e denti, graffiandosi e mordendosi con una furia, che pareano invasate..
senso giuridico di 'discutere, decidere (una causa, una controversia) '
'discutere, decidere (una causa, una controversia) ', quindi *
cantina, due chiavi enormi, ne diede una al pedraglio e una ne mise in
, ne diede una al pedraglio e una ne mise in tasca per due possibili pugni
di lui, ma lui ha inventato una chiave nuova. io. metr
vegli innanzi un contadino, nella chiave d'una stanza, e della sambuca,
caritate / un pan, ch'io donerotti una cittate '. tasso, 11
della prima e che era chiave fra l'una e l'altra. d'annunzio,
tu paragoni la più ricca stanza d'una canzone petrarchesca, perfetta nella sua fronte
sua chiave, se tu la paragoni a una strofe logae- dica di pindaro o a
. colpo della lotta libera consistente in una presa al collo che consente di provocare
12. alpin. passaggio obbligato in una scalata di difficoltà notevole, il cui
impresa. 13. strumento simile a una chiave femmina, ma privo di mappa
amanti adorni di margheritine danzavano intorno a una fontanella di calcedonia. -chiave alla cieca
rimette da sé per l'effetto di una piccola molla. idem [s. v
. d'annunzio, i-496: siede una donna, bianca e taciturna, / tenendo
costituita da due mascelle, delle quali una è fissa e fa parte del corpo dell'
della penna: e già mi ero fatta una numerosa clientela. 16.
la serie di conci alla sommità di una volta), a forma di cuneo e
mezzo di un arco o d'una volta, più stretta in giù che in
era finora la chiave di un arco? una pietra a cuneo, più sporgente,
un sistema filosofico o politico, anche una linea fortificata, ecc. guerrazzi,
pezzo di legno, o piuttosto di una costruzione di legno stabilita perpendicolarmente nell'intervallo
versano zampilli d'acque quando si volta una chiave ch'è nel principio di detta
questa o quella chiave sola, se una sola delle sue macchine ei vuol che
. e colla chiave, che è una bietta di legno cacciatavi a forza.
baule, ecc.); serrarsi in una camera o in altro locale chiudendo la
doppia mandata. sacchetti, 175-31: una sera al tardi al prato del renaio
. segneri, iii-1-140: quando compariva una donna alla porta della sua cella,
! lo sprofondo! ojetti, ii-619: una mattina si chiuse a chiave nella cappella
s. v.]: 'serrare una cosa a sette chiavi ': modo vivo
giro, due giri di chiave: girare una o due volte la chiave nella toppa
siamo tutti sotto chiave, ciascuno in una stanza, e parliamo dalle finestre.
/ gli orecchi, come / in una musica / solenne e grave / un corno
un chiavóne da cantina, l'altro con una grossa lanterna, si ruppero molto bene
aveva portato un involto, mentre con una chiavóna che pareva quella di un carcere
-come ferruzzo è questo? -l'è una chiavicina; che non la vedi?
chiavàccia. firenzuola, 128: con una chiavaccia rugginosa, che stava appiccata quivi
. 2. congiungersi carnalmente con una donna. aretino, ii-160: vo'
di duti dee avere per chiavelatura d'una cavezana e di uno pectorale da pralato
quattro / coni e d'equine setole con una / superba cresta che di sopra ondeggia
guittone, xiv-64: s'eo tormento d'una parte forte, / e voi da
cagione ch'era sera abas / uccise una cervia della pul- cella eneas. /
ferila d'un chiavellecto a piedi d'una piaggia. » dal lat.
bernardino da siena, 191: io fui una volta in uno luogo dal quale volendomi
dico tanto, che a me mi pareva una maraviglia; e perché eliino videro alcuni
ismontò da cavallo e appoggiossi in sur una chiaverina che aveva; e presa la
cavalcanti, 174: ancora io, con una piccola compagnia, in differenti ore,
, 3-49: sotto l'insegna avea d'una spinosa / folco raccolti de'più arditi
collo si poteva chiudere e aprire con una chiavetta. magalotti, 21-49: fatto
tovali di dentro, ove si raffermano con una chiavetta per uno. 5
un'estremità molto allargata, che costituisce una tipica chiusura per borse, custodie,
bicorne, ecco i due rami dall'una e dall'altra parte. se volete le
lo stromento ha in sé quasi direi una vita e quella inesprimibile apparenza di umanità
ciondoli dell'oriuolo: l'adoperò per aprire una cassettuccia di palissandro con intarsii di bronzo
: et un ve ne sia con una chiavica, per nettarla dalle sporcizie e
buche », per certe fessure d'una chiavica, il quale non oltrepassavano mai
chiavica che passa sotto il vialone, tra una marana e l'altra; aretini, quando
: potendo... cagionar ne'reni una sentina ed una chiavica putredinosa di tutti
. cagionar ne'reni una sentina ed una chiavica putredinosa di tutti gli escrementi del
casa con due occhiacci, che parea una civetta e appena potea favellare. immagini
vuotarli uno dopo l'altro. -sei una chiavica, -commentò il soldato che faceva
: forse intestarlo [il reno] con una forte fabrica di chiaviche, le quali
. guerrazzi, i-262: avvenne che una delle loro palle andasse a ruzzolare entro
chiavica, bisognerà gittar l'acqua ad una altra parte del fiume, cominciando la
]: come se il loro ventre fosse una chiavichina di strade troppo strette o intasate
se n'esce, ed entra in una chiavichétta, che la porta al fiume.
crusca]: gettò quel corpo in una profonda chiavicaccia. [sostituito da] manzoni
borghetto, il fossatello si perdeva in una fogna. [ediz. 1827 (202
: il fossatello si git- tava in una chiavicaccia]. -vezzegg. chiavicàccia
scorre tra gli anelli o le asole di una piastra fermata a uno dei battenti
muro), si va a impegnare in una contro- piastra a esso fissata in modo
venne loro alle mani, e con una tempesta di strida e di percosse gli rincorsero
cacciava tra i riquadri delle inferriate con una flessuosità da anguilla o apriva le porte
sente nell'essere scacciato per sempre da una casa, nella quale praticava di tutto
o più chiavistelli (un uscio, una finestra). g. m.
, al portone: chiudere, serrare una porta, un portone azionando il chiavistello
essa egli donò di leggier peso / una pietra che spezza i chiavistelli.
canto, sullo strame, come una bestia stracca; e dormiva. tozzi,
in ima fredda stanza dove sul soffitto una larga chiazza di umido dimostrava che il tetto
chiazze nere. buzzati, 1-113: era una sera di ottobre di incerto tempo,
quattro chiazze nere posate sul grigiore d'una pietraia, che già si tingeva di
di boschi. ojetti, i-74: una valigetta fatta di quella pelle, a
si legge, che pel colore rassomigliava ad una mora aspersa di farina, quella di
di sangue. nievo, 1-83: era una figura scamata, livida, chiazzata di
ebbe di fiamme l'offerta / per tutta una notte, / rimase chiazzato di rosso
fioretti, 1-1-26: fece [ausonio] una pistola scritta a paulino chiazzata di prosa
[palizzi] prepara la tela con una crosta di colori sulla quale meglio attaccheranno le
esse non vanno più a tregenda come una volta: son garbate e pulitine e
i-777: in castello v'era da fare una dozzina d'acquarellini con motivetti pittoreschi ch'
d'acquarellini con motivetti pittoreschi ch'erano una chicca. palazzeschi, 3-259: lo
dire che quello era bello da mangiare: una chicca. risero tutti, perché era
. ma la terra è buona, « una chicca > dicono. 3.
di sette mesi, non le sembra una chicchina? -chicchettino (sm.
involtini di pasta fritta, ripieni di una bevanda lamponata, s'alzano sul piazzale
bevande. carletti, 62: una delle dette ciotole, che loro [i
è indicibile, vedendosene... di una indescrivibile stravaganza di figure, come.
si fa l'assortimento di chicchere, sgraffignandole una alla volta ai poveri bottegai. g
esce il giovane della bottega con una guantiera di metallo e quattro belle chicchere e
tintinnìo di chicchere sbocciò nell'aria come una scintilla elettrica, ebbe uno scatto della testa
caffè sia per esserle di profitto col pigliarne una buona chicchera immediatamente dopo il desinare,
,... il quale rappresenta una giovine cameriera tedesca in profilo che porta
giovine cameriera tedesca in profilo che porta una guantiera con sopra un bicchiere d'acqua e
con sopra un bicchiere d'acqua e una chicchera di cioccolata. manzoni, pr.
173): fu fatta sedere sur una sedia e a braccioli, e le fu
a braccioli, e le fu portata una chicchera di cioccolata. imbriani, 3-235:
cioccolata. imbriani, 3-235: presi una chicchera di preteso caffè, ch'era un
in forme e inflessioni dialettali. -pigliare una chicchera: prendere una cantonata, un
dialettali. -pigliare una chicchera: prendere una cantonata, un granchio, un abbaglio.
a quello ch'io già scrissi a lei una volta, contenente le sue lodi;
chicchessia che so dare con un estratto una sufficiente idea d'un libro quando il
, e mi contentai di tenere frattanto una condotta regolare e decente per tutto,
molestia a chicchessia,... vivere una vita oscura e tranquilla. giusti,
dipoi sposarsi con chicchessia, e tenne una vita rumorosa che fu oggetto di discussione e
. moravia, iv-232: sai, ricevo una quantità di persone alle quali non posso
un istante le risa con i chicchiriamenti d'una strofe pazza. =
nemico, e quindi data con una sbattuta d'ali una chicchiriata, cascargli morto
data con una sbattuta d'ali una chicchiriata, cascargli morto ai piedi
, 681: se tu vedi imo o una con questi grilli o co le frapole
dai capelli, chi la piglierà per una cameriera? ». pensò un attimo.
sp., 33 (580): una zucca salvatica, co'suoi chicchi vermigli
, s'era avviticchiata ai nuovi tralci d'una vite. collodi, 45: intanto
, quanti chicchi di grano può avere una bella spiga nel mese di giugno. pascoli
stanza, tornandone dopo qualche minuto con una scodella di brodo chiaro in cui nuotavano
più sferico, di cui è formata una collana. cicognani, 3-44: «
palazzeschi, 135: immobile su di una poltrona, / con un'aria legnificata,
, / con un'aria legnificata, / una suora centenaria / stringe l'ultimo chicco
sgranare, levare i chicchi (da una spiga di grano, da una pannocchia
(da una spiga di grano, da una pannocchia di granoturco, ecc.)
manifestare il desiderio di ottenere qualcosa (una somma di denaro, un oggetto in dono
collo. bibbia volgar., v-2i2: una cosa ho chiesta al signore; è
-andare al contrario, per il contrario (una cosa): avere un esito diverso
. giunti, 14: andò l'una cosa e l'altra per il contrario.
medesmo ch'amo for misura / una donna da cui non sono amato. storia
perfettissimo geometra quello che potesse contraere ad una intenzione sola tutte le intenzioni disperse ne'
a... contrarre il labbro ad una ironia, a cui non giunge la
per ribrezzo. moravia, iv-127: una tristezza acuta, una nostalgia di pianto
moravia, iv-127: una tristezza acuta, una nostalgia di pianto la tormentavano, contraevano
. matem. contrarre un'espressione: in una espressione in cui compaiono due indici con
); rimanere affetto, riportare (una malattia). - anche per simil.
che nel spesso alzare il capo, torzendo una parte della bocca, il qual costume
nella medicina conviene che il medico contragga una sorte d'abitudine cogli ammalati, la
goldoni ne avea sin da ragazzo contratta una certa assuefazione d'orecchio. foscolo,
iv-363: mentr'io salutava ad una ad una le costellazioni, la mia
iv-363: mentr'io salutava ad una ad una le costellazioni, la mia mente contraeva
mio cuore s'innalzava come se aspirasse ad una regione più sublime assai della terra.
i-76: le facoltà intellettuali ne contrassero una tal quale mobilità e lucidità che non
, che s'hanno e si contraggono una sola volta; anzi! tutt'al
tal proponimento, per legarmivi contraendo con una qualche persona come un obbligo di vergogna
contrarre l'inimicizia con dio, è tutt'una cosa. vico, 109: dal
109: dal qual giorno ri contrasse una strettissima amicizia, la quale egli continovò
italiano mio conoscente che aveva contratto seco una certa familiarità. leopardi, ii-1108:
pirandello, 7-278: a rovigo aveva contratto una relazione con la figlia d'un tipografo
come al duca e noi, si contrasse una lega particulare fra queste tre potenzie a
in alto, è vanità il crederlo d'una pianta. l. bellini, 5-31
forma: non più lungo / d'una lucertola. brancoli, 4-219: si
per contrazione (di più vocali in una sola, o in un dittongo).
a palmo a palmo, e, con una sottile contrarte di far poco e patir
età, a me pare che usiate di una denominazione impropria. papi, 1-5-115:
contrassegnata dal conato di dare prevalenza all'una delle due forme in lotta, all'
che portano le famiglie per contrassegnarsi l'una dall'altra, sono indizi di nobiltà.
] che lo conforta è contrassegnata con una croce. cellini, 1-89 (210)
. riccati, 2-176: colloco in urna una sola palla rossa e nove bianche contrassegnate
elemento che serve come criterio per distinguere una cosa dall'altra; segno, emblema convenuto
aveva un altro contras- segno, / una rosetta sopra l'alia manca. machiavelli,
appuntamento, ad alcune case contigue ad una chiesa dedicata a san giuliano, per
1-78: non costituivano essi per caso una sorta di grottesca massoneria? o piuttosto
simili sui colli di merci spediti da una dogana all'altra. 3.
coccodrillo e per la fertilità del paese una ghirlanda di spighe. giunti, 53
(i-178): diedero poi l'una dopo l'altra tanti testimoni e tanti contrasegni
sospiro sono talora i soli contrassegni d'una disperazione, della quale non trovereste la
forze in lui contrastanti, conviene aggiungere una terza sventura: la sua rettitudine e
certo modo, perché vi si manda una moltitudine di pedoni, che giunta colla
altro [lato] s'abbassava una campagna mal coltivata nella quale il disordine e
, calabresi, sardi, non soltanto una intelligenza pronta ma una capacità di lavoro
, non soltanto una intelligenza pronta ma una capacità di lavoro collettivo e di risolvere
, 1-90: rinaldo allor di legne una catasta / le pone intorno, e
avessero permesso alla repubblica cisalpina di organizzare una forza regolare, se lo avessero permesso
antecedenti, e già si cominciasse a provare una vera carestia, pure il nostro giovine
panzini, iii-286: quella rocca la fondò una aidruda de'frangipani di roma e contrastò
: le pietre nelle volte, contrastando l'una con l'altra, si sostengono insieme
la luce non ebbe quasi tramonto. una città conosceva appena due o tre ore di
ostacolare, impedire, contendere; disputare una cosa a qualcuno, tentare di strappargliela
cene, gli contrastasse il comando d'una provincia. monti, x-2-318: ed
ché non solamente a voi po parer una cosa ed a me un'altra,
contrasterò al mio avversario che ogni uomo abbia una porzione di ragion. manzoni, 131
giudice inter pares, e giudice in una materia nella quale la mia competenza può
non vesto di maglia / per contastare una femina vile, / ch'i'prezzo men
o medaglia. boiardo, 1-5-81: una rete ha distesa, / perché,
se la luna muovesse per mezzo a una materia che ogni spazio riempiesse del cielo
di luogo, per farsi la via, una infinità di particelle che glie la contrastano
voluti e stabilmente fondati, e di una perenne vigilanza intorno ai contrastati confini.
: questa lontananza e queste visite davano una lieve apparenza di frutto vietato od almen
: che chi vuol mettere in luce una verità contrastata, trovi ne'fautori,
forti contrasti di luci e ombre (una fotografia, una diapositiva). contrastatóre
luci e ombre (una fotografia, una diapositiva). contrastatóre, agg.
. contrastèlla, sf. ant. una delle parti dell'orologio. citolini,
): a questo contrasto si fece fuori una vicina, la qual mi disse che
per solito forma di contrasto, non senza una punta di dispregio verso la « letteratura
luci, di ombre, grazie ai quali una descrizione, un quadro acquistano maggiore vita
eguali, e venendo al contrasto, l'una l'altra distrugge. botta, 5-108
foscolo, vii-9: le forze parziali di una società, incorporate dagli effetti della guerra
ogni consenso i segni dentro / d'una rovina ostinata, l'assurdo / di contrasti
in contrasto con la sua inclinazione ad una vita naturale e tranquilla. pavese,
e dialogato, in cui era svolta una disputa fra due elementi (acqua e
, urtando in un certo modo l'una contro l'altra, vengono sempre più a
: tu dunque, ricchezza, sei una dea maneggiabile, servibile, contrat
ossesostante questo nome in uso per denotare una moneta immaginaria. sivo, di
. che si può ma una pratica religiosa. neggiare, palpare
. da contrattare *. tate di una trasparenza ai raggi x diversa da
di spirito. -essere contrasto a una cosa: esserle contrario. stuparich,
buone e per graziose sono state fatti da una guarnigione assediata per conricevute dal volgar nostro
-non avere, non sapere contrasto a una cosa: della squadra avversaria (nelle
scorge... nella bologna di oggi una dante, inf., 7-85
due serpi, che stanno l'una sull'altra, volte in l'acqua dal
contratagliato, agg. arald. tagliato con una = deriv. da contrattare1. delle
papa essere convocato il concilio, essere una delle partizioni nuovamente troncate (uno abrogato il
il concordato a cagione che il papa, una delle scudo). parti contrattanti,
. cavalca, 17-i-22: fece venire una bellissima meretrice, la quale impudicamente lui
vendere in contrattazione privata a minor prezzo una pasta, che la zecca pagherebbe a
sua parte superiore, allorché ha raggiunto una determinata lunghezza. 3. che
aiuto per adempirlo. cattaneo, iii-4-129: una larga promessa contratta... senza
gli regalavo i cento franchi da comprarsi una giubba per il dì delle nozze.
2. ricevuto in sé, preso (una malattia; anche una qualità negativa,
, preso (una malattia; anche una qualità negativa, da parte di un oggetto
accolto nell'animo (un sentimento, una passione, anche un vizio).
, a fare o a non fare una determinata cosa; lo scritto in cui
far pendere il vantaggio del contratto dall'una parte piuttosto che dall'altra. -contratto
. -contratto unilaterale o con prestazione da una sola parte: che determina il sorgere
stipulato fra un raggruppamento di lavoratori da una parte, e un datore di lavoro
oltre al consenso, la consegna di una cosa. malasala, v-70-65: e
istrumenti scritti in un latino che pare una traduzione dal volgare. svevo, 3-788:
è un contratto tacito, regolato da una scambievole convenienza di condizioni fra le parti
contratto tra i capi della lega da una parte, e i signori otto di
dispone), in cui si trova una delle parti contraenti, e grazie alla quale
o in generale della comunità civile, una convenzione o stipulazione fra i suoi membri
contrattura che è come la dissimulazione d'una tendenza fisica istintiva al bacio.
che determina nella rispettiva parte del corpo una posizione difettosa difficile da correggere con movimenti
particolare, di un precetto contenuto in una norma giuridica). guicciardini,
meno riguardi nel cercare un compito necessario ad una contravvenzione leggiera. leopardi, ii-97:
: la somma pagata per aver commesso una contravvenzione, sia a titolo di ammenda
, per estinguere la contravvenzione. -contestare una contravvenzione: fare constatare (da parte
) a qualcuno che egli ha commesso una contravvenzione. -conciliare una contravvenzione: pagare
egli ha commesso una contravvenzione. -conciliare una contravvenzione: pagare all'autorità amministrativa una
una contravvenzione: pagare all'autorità amministrativa una determinata somma a titolo di oblazione,
di oblazione, con cui si estingue una contravvenzione che si è commessa. -essere
si commette o si è appena commessa una contravvenzione (specie in riferimento alle contravvenzioni
-fare, intimare, elevare, infliggere una contravvenzione: detto della pubblica autorità,
constatare a un soggetto che ha commesso una contravvenzione, e chiedergli se vuole conciliarla
. baldini, i-460: più d'una volta, guidando egli stesso l'automobile,
simil. salvini, 39-ii-64: una rozza, e mal digerita quantità di
s'urtano, e con- traurtano l'una coll'altra. = comp.
dai fianchi di un capriolo, da una pezza, da una partizione. =
un capriolo, da una pezza, da una partizione. = comp. da contra
matem. nel calcolo differenziale assoluto, una forma invarian- tiva di una forma lineare
assoluto, una forma invarian- tiva di una forma lineare, o di un sistema di
ti delettareste più ne l'unità di una gemma tanto preziosa, che contravalesse a
comandi, precetti); chi commette una contravvenzione (cfr. contravvenzione, n
le cattive notizie si erano alternate in una vicenda crudele. ma anche le buone
far cosa contraria (alla volontà di una persona, verso principi morali, prescrizioni
io non userei il diostilo, perché una tal disposizione contravviene alla legge della continuità
, contravvenendo ad oscuri divieti, in una specie di clinica piena di donne tubercolotiche
fronte si raggrinzava spesso, come per una contrazione dolorosa; e allora due sopraccigli neri
disgustoso. d'annunzio, iv-2-77: una bramosia bestiale di cibo...
com'è la carnagione de'poveri, una contrazione e lo sguardo fuggire il suo
sguardo fuggire il suo come chi à una ruggine segreta. sbarbaro, 1-205:
, col gonfiarsi apoplettico del collo, una contrazione nei muscoli del- tavambraccio, simile
nei muscoli del- tavambraccio, simile a una bugna. calvino, 1-16: i tentacoli
se fra vocali diverse, con prevalenza dell'una o dell'altra). tommaseo
medie. tendenza all'avvicinamento fisico con una persona del sesso opposto. =
al raggiungimento di un fine, a una spesa, al pagamento (formulata
: rapida diminuzione della sezione trasversale di una corrente fluida, che si presenta nelle
. leone ebreo, 200: paga una volta il debito, e di poi parlarai
grave eccidio..., ad una voce la benedissero tutti con alti encomi,
pur uno che sia capace di contribuire una comedia od una tragedia al teatro.
sia capace di contribuire una comedia od una tragedia al teatro. cattaneo, ii-2-132
quota con la quale si partecipa a una spesa comune o che ogni membro di
di non rincorrermi a infiacchire col pianto una decisione penosa. cassola, 2-242:
i partigiani. erano venuti più di una volta a chiedergli un contributo finanziario,
edifici distrutti a benevento dalla guerra, una metà è stata ricostruita per opera dello
con il contributo statale, e solo una decina dall'iniziativa privata. 3
di determinati terreni o per appartenere a una data categoria,
mi parve di vedere salire e scendere una quantità di contributi, saggi, ricerche
l'aiuto, la cooperazione (di una persona). -anche: approfittare,
-anche: approfittare, servirsi (di una cosa). panzini, i-612:
voto, ricorse al sovveni- mento d'una contribuzione che fosse unitamente efficace e soave
, 0 qualche semplice beneficio, o una contribuzione di tutti li benificiati per instituir
: 1 parenti non andavano esenti da una contribuzione; cioè costume era che tutti
da'vascelli carbonai pagasi ora in inghilterra una maniera di contribuzione... a colui
tuttociò che trovasi salvato ed illeso sopra una nave e della nave stessa al rifacimento
il buo- naparte... pose una contribuzione di quattro milioni di franchi sopra
coll'armata vittoriosa in napoli, impose una contribuzione di due milioni e mezzo di
l'onore di metterlo a contribuzione per una raccolta nuziale. monti, i-92: ma
, rendesse subito il bordo, con una precipitosa fuga infìno all'altura della contrimboscata.
aveva avute due buone ragioni: l'una, di non contristare né spaventare la buona
a rischio di viaggiar per molte bocche una storia che voleva essere gelosamente sepolta.
gelosamente sepolta. prati, ii-55: una morte / contristò la mia soglia,
non dando mai altro negli occhi che una quantità di fusti in bellissima ordinanza,
, ignudi, appassiti, senza mai incontrare una foglia per miracolo, tutto il loro
, è più che un delitto, è una sciocchezza politica. 3.
contristi mirando sì deformata e quasi perduta una tanto lodata opera. buzzati, 1-63:
fofò, il figliuolo, sempre contristato da una fame che i suoi parenti dichiaravano una
una fame che i suoi parenti dichiaravano una misteriosa malattia. contristatóre, agg
lo pianto e lutto... è una contristazione dell'anima con uno affetto e
, agg. amaramente pentito (di una colpa, di un fallo commessi),
, lasciandoci l'indice per segnale tra una pagina e l'altra, e a palpebre
altra, e a palpebre abbassate sussurrava una giaculatoria, faceva l'esame di coscienza,
, 3-359: prestògli l'onnipotente iddio una grande grazia, di venire a contrizione de'
de'sua peccati, ché pochi hanno una simile grazia. 2. atteggiamento
come quegli altri retrogradi, ma per una ragione diversa: perché era un governo
2. per indicare la persona colpita da una sentenza giudiziaria, l'oggetto di un
oggetto di un provvedimento legislativo, di una norma etica. sacchetti, 66-5:
indicare trasgressione a un'autorità, a una legge, a una norma, a una
autorità, a una legge, a una norma, a una regola, a un
una legge, a una norma, a una regola, a un accordo.
invece fossero un pregiudizio contro natura; una convenzione ideale sancita ne'tempi trascorsi,
suo costume, cominciò a correre come una lucertola nei grandi solleoni d'agosto.
5. per introdurre l'oggetto di una confutazione, di una polemica o la
l'oggetto di una confutazione, di una polemica o la persona nei cui confronti
o la persona nei cui confronti esiste una controversia, un contrasto, un litigio
capitolo di tenere per la ventura domenica una conferenza contro le feste religiose in genere
per indicare la contrapposizione delle puntate in una scommessa, di due atleti o due
di due atleti o due squadre in una gara sportiva. boccaccio, 2-9 (
, ii-523: i'ho seguito amor sott'una insegna, / provando bene o male
bacchetti, i-220: nel fondo di una [delle fosse] s'apriva un cunicolo
): di tra rami, vede una barchetta di pescatore, che veniva adagio
, 10-67: di contra, effigiata ad una vista / d'un gran palazzo,
di contro]. verga, 4-24: una volta... c'era stato
a donne nude e a colonnati come una cappella; il gran palco della famiglia
x-21-297: alla parete di contro pendeva una carta geografica fra due annunzi commerciali,
annunzi commerciali, rossi e gialli, di una lucentezza metallica. d'annunzio, ii-664
non era suscitato il ben vivere da una parte, né da l'altra la
e così per contra, passando l'una per l'altra. gioberti, ii-15:
, prò e contro, andò a trovare una volta un valente lettore che vi leggeva
l'aspetto positivo e quello negativo di una situazione, di un progetto. aretino
ragioni possenti a persuadergli d'appigliarsi all'una o all'altra. bettinelli, i-105:
di invito o di legamento) mediante una circolazione della punta ottenuta con un movimento
adunque lo universo mondo è fatto come una armonia e come uno organo.
avveri). forma di pagamento di una merce inviata per posta, di cui il
, fino a concludere nel * 94 una formale alleanza. = comp. da
, scene, controazioni, tutto d'una fresca spigliatezza, che non v'aspettavate
contro l'avversario che ha appena eseguito una propria azione sotto, col pugno alto
difficoltà. tensini, 1-47: ad una batteria interrata in campagna... il
. strumento accessorio della trebbiatrice formato da una griglia con superficie cilindrica fornita di punte
sponda. 2. risposta a una battuta (in un dialogo teatrale)
nazione. baretti, 2-171: v'è una cosa però, da cui questo suo
quando due forze eguali entrano in azione una contro all'altra, niuna può superare
controbilancia. le nazioni si divorano perché una non potrebbe sussistere senza i cadaveri dell'
essere munito di un galleggiante o di una piccola piattaforma, e ha lo scopo
, 2-350: 'contrabbordo ', è una coperta di tavole, che si fa
controbordo: di due navi che percorrono una rotta parallela, ma in direzioni opposte
cui senso è opposto al moto di una carica elettrica e attua su questa un'
torpedini, mine, e costituito da una specie di cassone stagno e vuoto che,
contraccasse con traverse di travi che incatenino l'una parte con l'altra. bartolini,
che gli assediati costruivano in corrispondenza di una cava scavata dagli avversari per impedire loro
: per resistere alle cave, facevano una contracava, e per quella si opponevano al
. gemma della vite che cresce sotto una femminella. = comp. da contro
. controchiamata, sf. in una pagina, una seconda nota di richiamo
controchiamata, sf. in una pagina, una seconda nota di richiamo che rimanda alla
), sf. seconda chiave di una serratura; chiave di una seconda serratura
chiave di una serratura; chiave di una seconda serratura che chiude la stessa porta
o baule; seconda mandata che chiude una serratura. segneri, 7-1-757:
. econ. che si riferisce a una politica economica (politica controciclica) la
tende a imporre al movimento degli affari una direzione contraria all'andamento naturale del ciclo
pone come rinforzo in caso di rottura di una delle molle ad arco che sostengono i
di rinforzo in caso di rottura di una molla, fermato con viti, dadi e
dir. comparsa scritta in risposta a una precedente comparsa. soffici, ii-283
di correnti dominanti, la diramazione di una corrente che si dirige in senso
che si muove in senso opposto a una corrente di superficie. in alcuni fiumi
della lunghezza della nave, specialmente da una boccaporta all'altra, immorsati ne'bagli
baldini, i-336: ora finalmente si fa una ragione della stanchezza durata nel primo viaggio
ufficialmente in un ateneo o in una scuola. = comp. da contro
. nuova data che si pone a una lettera che non sia stata inviata nel
data con cui si registra l'arrivo di una lettera, di un plico, di
anche contraddatare), tr. segnare una lettera con una controdata. =
, tr. segnare una lettera con una controdata. = comp. da
carena, 2-350: 'controdormiente', nome di una serie di lunghi pezzi di legname che
): fatto venire un notaro, dettò una donazione di tutto ciò che gli rimaneva
.. alla famiglia di cristoforo: una somma alla vedova, come se le costituisse
alla vedova, come se le costituisse una contraddote, e il resto a otto figliuoli
essere dolcissima e nudrita. fate preparare una campana in fa, che servirà e
pienezza della sua personalità. e n'esce una controfavola, una confutazione della famosa favola
. e n'esce una controfavola, una confutazione della famosa favola eternata da lafontaine
piè di gru, e pronto a sfoderare una carta geografica o topografica per illustrare,
e anche nei rifugi alpini per ottenere una migliore difesa contro il freddo).
dei componenti del consiglio di amministrazione di una società per azioni, insieme con quella
un nascondiglio in un recipiente, in una cassa, in un baule, in
, è un'asse orizzontale dalla quale una cassetta è separata dall'altra per tutta
si pongono affinché chi ha accesso a una delle cassette non l'abbia anche a
e di maggiore profondità scavato intorno a una città fortificata o a una fortezza.
scavato intorno a una città fortificata o a una fortezza. vasari, 1-1300
nelle prime mosse, per ottenere una posizione più vantaggiosa contro le successive
d'acqua, l'apertura angolare di una sponda che fronteggia il vertice della sponda
lo stesso numero di termini e sono una decrescente, l'altra crescente.
che si stabilisce fra due graduatorie, una descrescente, l'altra crescente.
. annotare a fianco, in margine su una pagina. = comp. da contro
eseguire un compito, un'azione (una persona). panzini, iii-25:
. 3. segno sul margine di una pagina. = * comp. da
agganciata con un'estremità all'anello di una landra e con l'altra è fissata al
o avallo per le cambiali: è una specie d'atto col quale le parti
artiglierie le catene di sopra, facciasi una controleva sotto il ponte e sotto la
, 1'esistenza o la presenza di una persona, di un oggetto).
sotto il proprio potere (un luogo, una parte del mondo; e anche:
2. figur. di persona che rivela una notevole padronanza di sé nel proprio modo
di un fatto, dell'esattezza di una notizia, della regolarità di una posizione
di una notizia, della regolarità di una posizione o situazione particolare. oriani,
. -in particolare: il freno che una persona sa porre con la ragione e
eloquenza dialettale. borgese, 1-128: una fiamma salitagli al volto lo avvertì che
. si accorgeva infatti di avere formulato una decisione irresistibile; non dir nulla a
. moravia, xii-31: dovetti ammirare una volta di più la sua capacità di
d'esercizio: il compito (quando una congiuntura economica esige la formulazione molto precisa
che può mantenere la perfetta sintonizzazione di una stazione in un apparecchio radio.
modo da sintoniz- vedere controluce: vedere una persona, un ogtaneamente; o ritirare
che costeggiava lento, in mezzo ad una nebbiolina di pioggia, le scogliere fra s
[s. v.]: in una esperienza ottica può la controluce far risaltare
il corpo di maddalena adagiato ad arco in una zona di sole. nella controluce dorata
farsi innanzi la chiglia buia, enorme di una corazzata americana. sbarbaro, 1-195:
209: due giovani dottori esaminavano contro luce una provetta. sinisgalli, 6-208: la
piano, a due facce di una moneta in un tempo posteriore se
rossi, e in fondo ai quali covava una pozione giallognola. andavano a un rubinetto
. garzoni, 1-871: in una nave si ricercano aste da prora,
« e si potrebbero far tornare tutti in una volta come li avevo prima; la
carena, 2-364: 4 contramantiglia 'è una mantiglia di rinforzo, che si mette
terreno col mutar sito, intrecciando l'una fila coll'altra di fronte o di fondo
di stenti e di privazioni, in una guerra di bande. 2.
2. marin. cambiamento di rotta di una flotta che naviga in linea di fila
in modo da conservare la formazione in una sola linea. dizionario militare [.
le navi di un'armata o di una divisione virano di bordo una dopo l'
armata o di una divisione virano di bordo una dopo l'altra, e si dispongono
2-360: 'contramezzana ', nome di una porzione di albero che si sovrappone a
. mina di difesa che si preparava in una fortezza per intralciare o impedire l'azione
volendo a la mina del marito fabricare una contramina, ebbe segreta pratica con uno
con uno eccellente legnaiuolo e fece fare una statua de la grandezza che ella era
? quando gli è riuscito di scavare una mina, trova la contrammina già bell'
leonardo, 3-444: b è una molla, quale serve a voltare la
fis. resistenza offerta al momento di una forza. -anche al figur.
, che è come un contrammoménto, o una sorda ripercussione. idem, 39-vi-41
anima, fa di mestiere con una coraggiosa forza resistere, e al loro momento
che agl'incauti che si gittano da una carrozza mentre uomini in tutto,..
dir. la parte avversaria (in una controversia = comp. da contro
questa, non quella sarebbe la forma una città. corrispondente all'uso odierno. calvino
il caso di traalla muraglia della città una contrammuraglia. scinare in lungo la lite a
fiscaleggiare sopra un simil caso, non so una contabilità tenuta col metodo della partrovare altra
non essersi assicurata alcuna controparil contenuto di una precedente nota. tita: l'abitudine alla
.]: può l'autore stesso a una sua nota non cessava neppure nei suoi rapporti
, ecc.). l'una sorta di note con lettere d'alfabeto maiuscole
gnare (sul margine o in calce di una pagina). a ridurne la disoccupazione.
, sf. disus. il rovescio di una contropaterazzo, sm. marin.
modo opposizione (un sistema di pensiero, una dotda formare un nuovo ordine di vele
i due pappaavrebbe due dottrine, l'una essoterica e l'altra acroama- fichi di
tica così bene rispondenti fra loro che l'una sarebbe il ordine di vele. contrappelo
espressione, concetto, il cui una persona, criticare con malignità. significato
appicco. il calar del sole. una repubblica, alle porte di firenze, -fare
qualità, che accarezzandolo a contropelo sviluppa una luce elettrica, come può osservarsi nella
. panno a contropelo: pelo di una stoffa che viene pettinato in modo da
un lungo pezzo di legno sagomato o da una lamiera di ferro che si applica a
un improvviso modo di agire, con una richiesta, una proposta, ecc.
di agire, con una richiesta, una proposta, ecc. pasolini, 3-192
archit. pilastro aì quale è addossata una colonna e che, sporgendo oltre il
, in luogo del nostro contrapilastro, una semicolonna dorica. = comp.
nelle miniere, e ne facesse una controprova. se un'entità statale diffi
: turbine che scaricano il vapore a una pressione superiore a quella dell'atmosfera ambiente
contropropaganda, sf. propaganda contraria a una diversa, precedente propaganda. b
: alla proposta del monti potevasi fare una controproposta calzante, di correzioni agli sbagli
.]: la storia del protestantesimo è una serie di controproteste.
controprotèsto, sm. banc. protesto di una cambiale che viene effettuato presso il
contropròva, sf. ripetizione inversa di una prova per verificarne e garantirne l'esattezza
. baldini, i-312: per avere una controprova, rivedevo cert'albero di villa borghese
. -fare la controprova: analizzare una seconda volta i dati di un'operazione
trovava anche un controsenso che avendo presentato una dichiarazione di un medico comunale, cioè
piaciuto di ammettere la contraqquerela (durante una trattativa, soprattutto diplomatica). del marchese
, verificare, controllare l'esattezza di una prova. contropunta, sf.
(controquerèlo), tr. sporgere una controquerela. = deriv. da controquerela
di triangolo, che viene spiegata sopra una randa, allacciando il lato prodiero all'
fonde con quella in arrivo, determinando una diminuzione nel guadagno dell'amplificatore, ma
ma dando origine in compenso a una banda di frequenza ben più vasta, nella
relazione che viene fatta in opposizione a una relazione precedente. 2. relazione
2. relazione presentata dalla minoranza di una commissione o anche da un solo dissidente,
alfieri, i-313: di costui ricevei inaspettatamente una lettera, con mio grande stupore,
gabrio, botta e risposta, scarabocchiò una controreplica. = comp. da
da ri scontro o annulla una ricevuta precedente. = comp. da
confuta i motivi del ricorso presentato da una parte alla corte di cassazione o al
presentato, in seguito al ricorso di una parte, dalla controparte. codice di
la vita religiosa e la disciplina, con una più esatta definizione del dogma e della
i nuovi bisogni, portandoli tuttavia entro una rigida cornice etica e dogmatica.
sf. risposta che viene data a una risposta precedente; confutazione di una risposta
a una risposta precedente; confutazione di una risposta. b. fioretti,
chi è fau tore di una controrivoluzione; reazionario, conservatore. cuoco
cerca di rovesciare i risultati ottenuti da una precedente rivoluzione di tipo progressista (ed
sf. satira che viene opposta a una precedente satira. c. gozzi
fare il pregiudizio o la malignità sopra una tale mìa lunga scelta di conversazione,
mìa lunga scelta di conversazione, risparmierei una controsatira filosofica sopra alle società che si
marin. ciascuno dei due imbrogli di una vela quadra, che, portando le
od anche 'sagola delle bugne 'una funicella o manovra allacciata alle bugne delle
, controbattere con uno scritto, con una lettera, ecc. - anche assol.
memoriale] il dottor paolo, e in una notte di studio vi
contrascrisse una gagliarda risposta. gioberti, 1-i-94: stimate
fasciavano e i chirurghi incollavano, diventava una specie di lavoro di penelope alla rovescia
trovava anche un controsenso che avendo presentato una dichiarazione di un medico comunale, cioè
la mettesse in dubbio e ne facesse una controprova. 2. interpretazione, spiegazione
controsenso. cesarotti, i-203: una turba spensierata e leggiera, che digiuna
. ant. che si oppone a una forza contraria. l. bellini
ant. spingere con energia per vincere una forza contraria; esercitare un'azione di sforzo
disus. forza esercitata in opposizione a una forza contraria. l. bellini
. bellini, 5-231: la possanza d'una vela... che a forza
trovandosi accanto alle spalliere un viale o una viottola, si dispongono le piante oltre il
ant. spingere con forza per vincere una forza opposta. d. battoli
, concesso di dovere dal comandante di una nave mercantile al noleggiatore per ultimare le
e illustrazioni ottenuta premendo un foglio su una stampa ancora fresca. -controstampa della prova
), tr. disus. fare una controstampa, riprodurre, imprimere di nuovo
riprodurre, imprimere di nuovo; lasciare una controstampa, un'impressione, un segno
, un'impressione, un segno, una macchia di stampa. magalotti,
lo porta via senza prima contrastamparlo in una particella, che subentri, quel fantasma
o gli effetti di eccitazione (secondo una teoria medica del passato).
al latte] e che imbevuto d'una così fatta opinione lo piglierebbe controvolontà e
formano piccioli quadrati, se si vuole indicare una pietra, ma per le materie più
molli si riducono que'piccoli voti ad una figura romboidale anziché quadrata. d'alberti,
. orlo di breve lunghezza sulla lama di una sciabola, dalla parte opposta a quella
lasciarmi deciferare; ché anzi, come una fiera spedita e scaltra, m'ingegnavo
manzini, 7-237: comparirmi così è stata una delle sue maniere, irruenti e discrete
cinem. negativo ottenuto dal positivo di una pellicola, usato per ristampare copie di
ricavata per economia stampando il positivo di una pellicola. 'le pellicole americane vengono
ciascuno dei due corsi di fasciame di una nave in legno immediatamente contiguo al corso
consistente in un congegno esplosivo rimorchiato da una nave e destinato alla distruzione di torpedini.
cambio di un altro; equivalenza di una somma di denaro nella moneta di altri
controvalsente cartaceo, è la dote di una moglie. = comp. da contro
di rotazione contrario al normale e produce una forza di resistenza anziché una forza motrice
e produce una forza di resistenza anziché una forza motrice. rigutini-cappuccini, 185
(controvènto). rinforzare, proteggere una costruzione dall'azione del vento per mezzo
membrature o cavi usati per proteggere una costruzione dall'azione del vento.
gioberti, 1-iv-594: il gesuitismo è una repubblica e una milizia; e perciò
: il gesuitismo è una repubblica e una milizia; e perciò è gagliardo, benché
, sm. archit. membratura di una costruzione destinata ad assicurare la resistenza alle
tra due o più stati membri di una comunità internazionale (specie quelle relative a
derivava i suoi elementi dalla discussione di una causa realmente svoltasi o discuteva temi artificiosamente
trar da essa nuovi vocaboli è d'una tale evidenza, che sembra stranissimo che
in conflitto, in contrasto; provocare una situazione di ostilità o discordia.
pallavicino, i-846: senza risponder una parola all'aper- tissime dimostrazioni contrarie che
dottrina sia... come una torre fortissima, in cui puoi fare
.., attribuendo a ciascuna di esse una qualità incerta, veniva a restar maggior
augusta avevano presentato la loro confessione e una apologia in difesa; che perseveravano in quella
è utilissimo il cercar la prova di una verità già certa, e riconosciuta, e
normale al verso) secondo il quale una roccia stratificata o scistosa oppone maggior resistenza
. redi, 16-vii-285: mi parrebbe una bella cosa,... se io
mille scudi l'anno, che tanto importa una pensione controvertitagli, che è la materia
, che le due leggi, l'una delle quali riguarda gli spazi, l'altra
e senza bisogno d'alcuna dottrina, una proposizione. p. verri, i-265
dovetti a un certo punto entrare in una zona tutta diversa, signorile, verdeggiante
, per verifica (a riprova di una precedente visita). tommaseo
, inseriti ai lati della prora di una nave. carena, 2-350:
fa parte dell'armamento dello sperone d'una nave. = comp. da
compagnia continua di qualcuno, frequentare assiduamente una particolare cerchia di persone, partecipando alla
, i-436: gl'inglesi hanno conservato una porzione dell'antica barbarie col non abolire
un determinato modo di essere, a una particolare situazione; orgoglioso, ostinato,
desideri alle opere, e dalle opere ad una ostinazione sì contumace, che dio non
; duro a cedere, tenace (una malattia, o le sue cause, o
compiere un determinato atto, a esplicare una funzione vitale, tardo (organi vegetali
(un corpo); irriducibile (una forza). tasso, 11-iii-821:
modo da mancare al proprio dovere verso una persona, dare l'impressione di non
, renitenza a promuovere, a compiere una determinata azione. m.
; impedire a qualcuno di impadronirsi di una determinata cosa. m. villani,
, all'interno della società o di una determinata organizzazione. guicciardini, iii-282
possa [gli amici] ricevere da l'una e da l'altra parte; e
; e che s'egli avesse avuto una simil contumacia, non sarebbe stato promosso
a deformazioni (di un corpo, una struttura, ecc.).
accadere a voi ancora, tuttavolta che una curiosità simile alla mia, e un
, l'equipaggio e il carico di una nave proveniente da paesi contagiati. lettere
ai nemici]. sagredo, 408: una meretrice ciarlatana rivenendo da luogo sospetto di
impedire l'attuarsi o lo svolgersi di una determinata situazione. piovano arlotto,
loro investigate. segneri, iii-1-271: una contumelia si può al fine ribattere e
sfuggì di tra le braccia, gridandogli una contumelia. soffici, ii-268: più
. soffici, ii-268: più d'una volta era già accaduto che per imperfezione
aprire il por tone con una chiave che potea figurare in un processo
disorientamento, agitandone i sentimenti, suscitando una particolare reazione. iacopone, 42-18:
provocare disorganizzazione, danneggiare, nuocere a una determinata situazione troncandola, sovvertendola, mutandola
non so intendere come... una cosa che non sia corpo, abbia
quali mi faceano drizzare i capelli. una seduzione? ma forse erano calunnie.
vista un'impressione di bellezza, ma d'una bellezza sbattuta, sfiorita e, direi
153: l'aspetto della signora, d'una bellezza sbattuta, sfiorita alquanto, e
.. tutta scomposta, non senza una somma ed universale conturbazione del corpo.
, mentre produce nella palma della mano una specie di contusione. svevo, 3-566:
sul tavolo il pugno. ne ebbi una contusione alla mano. c. e.
duri; e nell'incontrarsi producono in loro una qualsiasi contusione. v. riccati,
un mobile gravissimo, urtando contro ad una sfera di piombo ferma, con una
ad una sfera di piombo ferma, con una velocità che acquistato abbia cadendo dall'altezza
farebbe se urtasse successivamente m volte con una velocità che si acquista cadendo dall'altezza
ricevuto con un corpo contundente, per una caduta, ecc.).
omit. genere di pappagalli comprendente una trentina di specie viventi nell'america
); hanno le dimensioni di una tortora, coda lunga, che
f. che è appena guarito da una malattia e non ha ancora ricuperato
nell'animo del convalescente ai sintomi d'una recidiva. d'annunzio, iv-2-81: la
di chi va ricuperando le forze dopo una malattia più o meno lunga; delicata
che, prima essendo grasso, in una molto lunga malattia grandemente si è ismagrito
modestamente si ciberà. galileo, 3-3-150: una convalescenza molto languida e dagli estremi ed
annunzio, iv-1-135: la convalescenza è una purificazione e un rinascimento. non mai
: a volte, la convalescenza d'una malattia ha deciso di una vocazione di
convalescenza d'una malattia ha deciso di una vocazione di lettore o addirittura di artista
goldoni, vii-1161: -panni di avere avuto una malattia, ed essere perfettamente guarita.
giorno, come chi si rià di una lunga malattia... era entrata in
il nostro linguaggio, la poesia avendo una sola convalida nella giustezza delle forme,
vero oggetto della mia opera, non aggiungerò una parola né per convalidar le mie opinioni
colato, purché si riesca a formulare una teoria. egli doveva formulare la teoria
confermare, rafforzare; rendere più ferma una persona nei suoi propositi, nelle sue convinzioni
i-139: lungi dal pretendere di abolire una magistratura legittima sopra la lingua, noi
per convalidarmi in questa risoluzione il darmene una fredda e una calda. =
questa risoluzione il darmene una fredda e una calda. = voce dotta,
convallare, intr. disus. formare una valle. colletta, i-83:
bot. genere di gigliacee, con una sola specie, la convallaria maialis (detta
ad oriente / ti s'apre al guardo una tonda convalle / che da sei montagnette
dovea qui venire, trassono fuori qui una bocie come i nostri di pisa e
pirandello, 7-198: correva per il cielo una trama fitta d'infinite nuvolette lievi,
ampie regioni, tendono a darsi convegno in una gran capitale, in cui la vita
era forse un rifugio d'animali condannati a una lunga agonia. 3.
, di cui sono tessute, inducono una specie di dolore convulsivo o spasmodico.
mare, / lontan sei miglia a l'una e l'altra gente. 5. caterina
sì ch'io t'agio contato / una lunga matera / certo in breve manera.
parti, ch'io dico convenirsi a una gentildonna, intendo esser convenevolissimo ch'ella
primo onore. al secondo è apparecchiata una nova e bella fìscina, convenevole instrumento al
, 39-ii-n: di più l'utilità d'una cosa si può prendere, o perché
non è più convenevole alla beatitudine aver una zucca che ti paia bella e ti
paia bella e ti contente, che una leda, una elena, che ti
e ti contente, che una leda, una elena, che ti dia noia e
loro conversazioni e leggi inviolabili ad osservarsi: una convenevol frequenza de'sacramenti. a.
da lui, o nella chiusa di una lettera. pulci, 1-79: noi
manchi ai convenevoli e il signore abbia una veduta d'insieme. c. e.
del voto consiste in due cose: l'una è quella di che si fa;
laudevoli esercizii? che veramente non che una città ma qualsivoglia provincia, qualsivoglia opulentissimo
artifizi e angherie per far monaca una sua figlia,... il
salvatrice della patria. pascoli, i-995: una sillaba ancipite è usata convenevolmente per breve
8-7 (133): in firenze fu una giovane del corpo bella e d'animo
parti che questo sia abito conveniente a una tua pari? questo è l'onor
fossero i più aristocratici, convenienti a una dama del suo rango. -conforme a
parini, 853: se i pensieri sono una conveniente immagine delle cose, se il
delle cose, se il discorso è una conveniente immagine de'pensieri, accaderà che
mente, per mezzo dell'altrui discorso, una giusta ed adeguata immagine delle cose stesse
, testa salda ed occhii in atto di una modesta altiera circumspezione. 4
eleggere uno arcivescovo che fusse conveniente a una città quant'era firenze. boiardo, 2-
redi, 16-iv-25: sopra la stoppa metteva una conveniente caricatura di polvere, alla quale
più punti comuni con altre che toccano una data curva. grandi, 7-223:
i termini del problema all'equazione d'una curva, la quale con le sue varie
baldini, i-339: versi che sono una pura purissima combinazione di sillabe convenientemente accentate
cortine, e tutto quello che in una città, che forte e munita si dimandi
in ordine di tempo, primi, hanno una convenienza perfetta con gli apprezzamenti poco sopra
[la bellezza] non è altro che una grazia che di proporzione e di convenenza
prevale in iacopone è il grottesco, una mescolanza delle cose più disparate, senza
-anche: principio, norma che prescrive una condotta conforme a moralità, buon senso
è acceso nelle midolle, cioè dire in una convenienza e congruità di operare, è
vuole la convenienza che quando si riceve una lettera si risponda. pananti, ii-7:
solo, silenziosamente disperato, ripiegato senza una lagrima sulla vita che l'abbandonava.
dichiarato soddisfatto che fosse ad altri appoggiata una tale incum- benza. 5
se... si affollano cedole su una piazza che non ha capitali bastevoli a
è un contratto tacito, regolato da una scambievole convenienza di condizioni fra le parti
essenza / di questo sacrificio: l'una è quella / di che si fa:
e distribuito secondo le convenienze, e una volta che si è seduti sul proprio
d'ogni paese. cavalca, 16-2-43: una fiata la settimana si convenivano insieme,
/ a un medesimo frutto, a una stess'ombra, / convenivano insieme i
18-691: d'altra parte nel fòro una gran turba / convenir si vedea.
si apre da due parti: l'una guarda la città, là dove più
, debbano convenire in un punto d'una data linea. 3. ant
: ebbero questi [i magi] una stella per loro guida nell'an- darsene
complesse, e queste non essendo che una collezione di semplici, né ciaschedun individuo
che il termine unico destinato a connotare una idea complessa, generi equivoci, oscurità
che tutti adoperano pur sapendo che è una menzogna ma convenendo di ritenerlo per vero
corpi, vissero come bestie immani in una somma solitudine d'animi e di voleri,
di qualcuno: accordarsi di eleggerlo a una carica. -convenire a qualche cosa:
-convenire a qualche cosa: aderire a una proposta. savonarola, 5-7: alcuni
],... che è una pratica di porre in carta correttamente secondo
che tanto in avvenire, di adoperarne una stessa. botta, 5-49: si convenne
ecc., per un lavoro, una prestazione qualsiasi). boccaccio, dee
tr. ant. trattare, discutere (una questione); combinare, concordare (
premio dei loro studi, se non forse una gloria nata e contenuta fra un piccolissimo
di persone. ed anche questa è una delle molte cose nelle quali si conviene
3-45: non è possibile saper, circa una arte o scienza, dubitar ed interrogar
di renato, perché alla sua fisica converrebbe una metafìsica che stabilisse un solo genere di
sacrificio [del voto religioso]: l'una è quella / di che si fa
la prima, 'che si ami una persona sola '; la seconda, 4
questo li convien cominciare un digiuno e una astinenzia grandissima, la qual convien che
forsennata, che procaccia / far d'una tigre sciolta preda in caccia, /
questi otto [giorni] i sei furono una fermata convenutagli fare in coimbra, dove
esserci fondate ragioni per dire o pensare una cosa. petrarca, 56-14: che
presi insieme alle braccia, e feciono una molto bella incominciata: ma poco durò,
convenendolo in casa sua propria ed in una repubblica libera, salvi gli ordini e
volti altrove; / il commosso vigor ad una ad una / le spezie chiama,
/ il commosso vigor ad una ad una / le spezie chiama, le qual dentro
in segno di coronazione, è donata una berretta, così in quello tempo alli poeti
quello tempo alli poeti conventati era donata una grillanda d'alloro. gioberti, 1-iv-154
rinchiuso, impri gionato (una persona). filippo degli agazzani
capannello. garzoni, 1-658: ecci una professione d'alcuni uomini incivili e mal
[concilio] altro non è che una conventicola greca scismatica, costantemente rigettata dagli
.. s'invitavano le rondini con una certa canzone. 3. maneggio
vespertino, di reazione. e l'una e l'altra tendenza o sopravvivenza, coi
... in torsi, dove una contrada si chiama la porta di ugone
come di un conventicolo pericoloso e di una comunella funesta al decoro del patriziato.
convènto1, sm. edificio in cui vive una comunità di frati o di suore:
que'signori, l'indusse ad accettare una povera cella nel convento dei frati di
, al palpito del vento, / una confusa e morta salmodia, / mentre squillava
di cripta. sbarbaro, 1-35: una volta mi parlò d'un convento ch'
strettezze della famiglia, che continuavano con una pessima amministrazione, aveano fatto smettere l'
che non era altre volte la storia di una monarchia. cuoco, 1-108: si
città, dove fu proposto si eleggesse una congregazione d'uomini amiri alla libertà.
ci fa menzione, e si rammentano una volta anche da svetonio. uso era de'
lanaiuoli nel convento di san martino da una parte e giuliano di giovenco de'medici da
viene dato (e si dice di una cosa che la passa il convento per indicare
la maria e dosolina avevan potuto preparare una refezione di lardo e di cipolle e
. » disse cecilia agli uomini, una dozzina, che mangiarono con gran gusto
il che sotto innocenzio x fu fatta una generale soppressione de * conventini per tutta
: all'ombra delle grandi basiliche sognavano una chiesina di campagna con la sua campanellina
che partecipa a un convegno (a una riunione, una festa, ecc.
un convegno (a una riunione, una festa, ecc.). - anche
, di credenti primitivi, convenuto in una delle prime chiese cristiane per pregare di
. nievo, 1-73: trasse dal taschino una borsa di pelle onde snocciolare il prezzo
, stipendiato, nominato e salutato in una maniera convenuta. oriani, x-21-284:
ingannare più alcuno: è un appello, una promessa di piaceri brutali in un oblìo
... sono convenzionali, di una convenzione la quale, non perché si
deriva da un accordo comune, da una convenzione espressamente o tacitamente stipulata tra gli
degli altri. carducci, 1-68: d'una poesia convenzionale che non aveva d'ideale
ideale se non le formole, egli fece una poesia stupendamente imaginosa e patetica e profonda
la mente chiusa, non gli veniva una frase. ossia gli venivano delle frasi
, ii-716: io credevo di trovare una faccia da convenzionale della rivoluzione francese.
chiamiamo il riscatto popolare siano accompagnati da una spinta verso l'assestamento d'una condizione
da una spinta verso l'assestamento d'una condizione media che per intenderci possiamo chiamare
contadini e contadine ripuliti e ingentiliti, una fantasia moderna non legga più chiaro in certe
, 3-140: era stato felice nell'incontrare una buona modella, incomparabilmente migliore dello scartafaccio
e parecchi nostri amici occupati a copiare una sera. e non curava di convenzionalizzarla,
sono indirizzate [le lettere] a una « giovane dama », adorna di tutte
. (convenziónei). stabilire mediante una convenzione. - anche recipr.
), agg. regolato da una convenzione, concordato, convenuto;
concordato, convenuto; impegnato da una convenzione (una persona, un
convenuto; impegnato da una convenzione (una persona, un ente) a
signor marchese mio avversario, che aveva una premura di partire per vienna, espresse che
espresse che si sarebbe volentieri ridotto a una convenzione. leopardi, 856:
sino dal principio del secolo vi è una convenzione fra il principe e lo stato,
scambiarsi servizi, diventando cosi clienti l'una dell'altra. -convenzione internazionale: in
uno stato (specie di uno stato con una costituzione flessibile e non scritta, come
come la gran bretagna) o di una comunità politica (come il commonwealth britannico
compagni aggiunse le sue, noi formammo una lingua di convenzione che neppure il diavolo
or no; a ogni modo è una convenzione attaccarle scrivendo. b.
pensare e di comportarsi accettato da tutta una comunità e osservato dai singoli, non
di un modello, rispetto passivo di una precettistica. beccaria, 1-149: tre
invece fossero un pregiudizio contro natura; una convenzione ideale sancita ne'tempi trascorsi,
difetto che, alla lunga, in una società corrotta, non diventi pregio, né
indirizzo, ossia un alloggio posto in una strada elegante secondo la convenzione mondana.
legare gli argomenti che dovevano appartenere a una loro convenzione perché tutti le usavano.
convenzioni e leggi inviolabili ad osservarsi: una convenevol frequenza de'sacramenti: ogni festa
, o inciso, o disegnato, sia una imitazione. 7. ant. adunanza
i raggi della luce paralleli fuor di una piastra di vetro piana da amendue i lati
è questo: che le gambe da una banda sieno convergenti e divergenti dall'altra
al contrario negli elementi dell'unghia d'una cupola convergono tutte quattro. d'annunzio
occhi cavi erano animati come dall'ardore di una passione profonda, un po'convergenti verso
voglia d'un unico motivo, d'una causa al singolare: ma sono come
del mondo, verso cui hanno cospirato tutta una molteplicità di causali convergenti. 3
matem. funzione convergente: funzione di una variabile che, al tendere della variabile a
l'espressione dolorosa del viso, ella appariva una principessa che sciagurata convergenza avesse fatto fuggire
la ripetizione nelle nuove poesie non ha una ragione musicale ma costruttiva. osservare come
fabilmente a colloquio (con una o più persone), trattando con
grandi che ci lasciarono, ravvivare anche una favilla sola della luce dei loro pensieri
.). praticare, frequentare (una persona, un ambiente); trattare,
siena, i-14: or non è questa una grande ciechità e oscurità a vedere,
. -anche al figur.: trovarsi in una data condizione, condurre un dato genere
, iv-1-173: ella aveva nel conversare una fluidità mirabile, profondeva un tesoro d'
sostant. il praticare, il frequentare (una persona); convivenza umana, società
nell'anima gli affetti pacati, come una mano esperta, che ben guidata dal cuore
. che ha frequentato, che ha praticato una persona, un ambiente. tolomei
ragionamento sopra amore; e chi disse una cosa, chi un'altra. manzoni,
sapeva stare in conversazione, rideva come una matta. -versi di conversazione:
e benché questo nome di conversare importi una certa parità, che pare che non possa
perché voi prendeste piacere alla conversazione d'una donna, ed arrivaste al grande eccesso di
, v-58: immediatamente ripresi a modellare una conversazione più confacente all'ingegno ed all'
? » gli chiesi. godevano di una buona socievolezza tra le varie famiglie, con
frasi più correnti nell'uso quotidiano di una lingua (per facilitare il rapido apprendimento
(per facilitare il rapido apprendimento di una lingua straniera). 3. ant
ant. e letter. il frequentare (una persona, un ambiente): pratica
coronato di alloro, che tiene in una mano una specie di caduceo composto di
alloro, che tiene in una mano una specie di caduceo composto di rami di
, tre cose principali convengono: prima una carità ardente, secondo una disciplina e
: prima una carità ardente, secondo una disciplina e conversazione essemplarissima, terzo una
una disciplina e conversazione essemplarissima, terzo una scienza di molte cose assai fondata e
sono trovato con molti altri non era una 'sala di giuoco *; ma una
era una 'sala di giuoco *; ma una stanza dove si faceva conversazione, si
crudeli, 1-116: vestiva proprio come una regina, / nobil conversazion sempre
[s. v.]: una conversazioncina ristretta, ma di tutte persone scelte
; un giocare di ganasce continuo; una conversazioncina, la sera, di quattro
di padre in figlio, al lume d'una lucerna da morti, erano le mie
, 5-170: [la liguria] è una regione che le valli dividono in compartimenti
di modo di essere; trasformazione di una sostanza in un'altra; mutamento (
mutamento (che distoglie e allontana da una certa situazione o condizione e fa volgere
figur. il passare, il convertirsi da una religione a un'altra, l'abbracciare
religione a un'altra, l'abbracciare una fede religiosa che si reputa vera abbandonandone
non si crede; il volgersi da una vita di vizi e di errori a una
una vita di vizi e di errori a una di rigorosa moralità, di espiazione del
, i-38: insomma se c'è una cosa che io ammiri nella conversione di giovanni
aventi in comune la sola caratteristica che una certa situazione giuridica (fatto giuridico o
con effetti diversi nei singoli casi, in una situazione giuridica diversa. -conversione del
alle cose che gli sono state pignorate una somma di denaro pari all'importo delle
per insolvibilità del condannato penale, con una pena detentiva. -conversione del decreto legge
di un decreto- legge, trasformandolo in una legge ordinaria. -conversione dell'atto pubblico
o di enti ecclesiastici, sostituendoli con una rendita sul debito pubblico pari a quella
prestiti od anche per effetto stesso di una prosperità che consigliasse a conversioni di rendite
10. matem. ant. in una proporzione, comparazione dell'antecedente con la
i-292: 'conversione', il girar d'una schiera al fianco destro o al sinistro,
quale si possono invertire i termini di una proposizione (soggetto e predicato) senza
', quando nella proposizione conversa v'ha una proposizione di valore equipollente; 'conversione
, quando per la conversione non s'ottiene una proposizione di valore equipollente, ma però
proposizione di valore equipollente, ma però una proposizione vera, che si può considerare
vera, che si può considerare come una illazione prossima di quella su cui s'
. letter. rivolto, volto verso una persona, un luogo, una scena;
volto verso una persona, un luogo, una scena; con gli occhi, lo
occhi, dello sguardo, fissati su una persona, rivolti verso una parte determinata
fissati su una persona, rivolti verso una parte determinata. petrarca,
, vi voglio accompagnare; / datemi una gonella da converso ». marino,
elettrica: trasformazione dell'energia elettrica di una data volto, / convien che
8. fis. mutamento della misura di una gran1- 420: taciti sedèan questi,
impegnato in un'opposizione violenta, in una lotta, in una ribellione.
violenta, in una lotta, in una ribellione. ariosto, 18-63: il
7. figur. convertito (da una religione a un'altra, da una
una religione a un'altra, da una vita di errore a una vita virtuosa,
altra, da una vita di errore a una vita virtuosa, di penitenza, da
vita virtuosa, di penitenza, da una posizione politica, da una concezione letteraria
, da una posizione politica, da una concezione letteraria a un'altra).
alti, et eletti, / l'una vèr l'altra, con amor, converse
machiavelli, i-54: nasce da questo una disputa: s'elli è meglio essere amato
erano del medesimo genere, e non una la conversa dell'altra. rosmini,
valore equipollente, ovvero se è solo una proposizione vera, altrettanto quanto quella di cui
dio. cavalca, 16-2-386: tentò una vergine commessa e conversa del monisterio, la
dicea, vi voglio accompagnare; / datemi una gonella da converso. l. a
., 9 (154): chiamò una conversa (due di queste erano,
conversa (due di queste erano, per una distinzione singolare, assegnate al suo servizio
fuori clausura, i pochi fornitori, è una croce nera, di ferro. d'
, v-2-803: apre la porta stretta una fante che ha l'aria d'una suora
una fante che ha l'aria d'una suora conversa. baldini, i-695:
conversi alchimisti, che vogliono credere che una specie di metallo in altra specie si
reciprocamente il posto di due termini in una proposizione per la relazione che è fra
se il fuoco... sia una reale... ed inalterabile specie di
giro, pigli due candelette accese, ed una n'attacchi dentro all'istesso vaso,
. 4. filos. di una proposizione che resta vera anche quando l'
predicato) viene invertito; dei termini di una proposizione che si possono invertire o scambiare
noi essaminate convertibili, il prender l'una per l'altra è un equivocare,
e il predicato hanno un'estensione e una comprensione uguale, la proposizione è perfettamente
che possono incorrere presto o tardi in una conversione, offrono un corso comparativamente più
metallo. -anche: libero scambio di una moneta con le altre; libertà, per
2. figur. conversione (da una religione a un'altra, da una
una religione a un'altra, da una vita di errore a una di verità
altra, da una vita di errore a una di verità e di penitenza).
). volgere, rivolgere (verso una parte, un punto determinato);
gli occhi, lo sguardo: verso una persona, una scena, un luogo
lo sguardo: verso una persona, una scena, un luogo, un oggetto
. 3. figur. fare che una determinata azione (o un oggetto)
ho guadagnato ho partito per mezzo, l'una metà convertendo ne'miei bisogni, l'
ne vide la necessità, fu posta una imposizione di circa trecentomila ducati all'anno
. botta, 5-98: vedeva il mondo una cosa mara- vigliosa. un soldato di
grosso... acquistato il dominio di una parte d'italia, apertosi la strada
d'ambrosia. 9. compiere una conversione, mutare fronte, schieramento;
impeto (di un esercito, di una schiera di soldati) contro il nemico,
. simintendi, 2-2-77: quelli gittante una grave pietra nel mezzo de'nimici,
. -rifl.: trasformarsi, subire una metamorfosi;
, caratteri. giamboni, 4-203: una grande fiamma aperse la terra,.
si converte in lago, / era una cuna in sulla molle arena, /
. cambiare l'aspetto, i caratteri di una cosa adattandola a un uso diverso (
un uso diverso (e anche trasferire una parola in nuovi significati, inserirla nell'
, 776: quella lingua si chiama d'una patria, la quale convertisce i vocaboli
, divinamente scherza. svevo, 3-682: una stanzuccia accanto al tinello fu convertita in
persuadere, convincere, indurre a fare una determinata azione, a comportarsi in un
14. figur. indurre a passare da una religione a un'altra (in particolare
al cristianesimo); convincere ad abbandonare una vita di errori e di vizi per
quale pur trema ancora la commozione come una lacrima sul sorriso che l'ha rischiarata
). 16. cambiare (una moneta in un'altra moneta o in
un'altra moneta o in metallo, una mercanzia con un'altra, un titolo
argento di settanta o ottanta libbre l'una, facemmo pensiero di partire di detto luogo
altra cosa si è verificata, ed è una somma enorme di monete antiche che brune
in azioni, è un patto che una compagnia accetta molto volentieri, perché è
dischi effettivi immediatamente. -investire (una somma di denaro). libro dell'
. ant. scambiare, permutare sostituendo una cosa con un'altra. dante,
19. ant. invertire i termini di una proposizione. -anche rifl. (con
sostituibili l'uno all'altro, in una proposizione. capellano volgar., i-23
21. matem. ant. in una proporzione, scambiare di posto i conseguenti
solido i s sopra la gravità d'una mole d'acqua eguale alla mole i s
del solido i s alla gravità d'una mole d'acqua eguale alla mole i s
o ad o a così la gravità d'una mole d'acqua eguale alla mole i
sotto altra forma un'espressione matematica, una quantità, una misura; ridurre un
un'espressione matematica, una quantità, una misura; ridurre un termine matematico a
lo sguardo, verso un oggetto, una persona, una scena; e si
verso un oggetto, una persona, una scena; e si può riferire anche
fare dietro-front; dirigersi verso un punto, una persona; incamminarsi verso un luogo,
, negli atti e nel mirar mostrano una certa passion languidetta, che promette poter
chi governa. salvini, 41-158: che una figura, una cirimonia...
salvini, 41-158: che una figura, una cirimonia... mi si converta
2-386: quella poveretta era passata vicino ad una grande fortuna convertitasi poscia, per sua
sua o per colpa altrui, in una sventura non piccola. b. croce,
o morale); prepararsi a compiere una determinata azione. - per simil.
di esso); lasciarsi vincere (da una passione). ariosto, 5-21:
recipr. ant. scambiarsi, permutarsi (una cosa con un'altra); equivalere
nelle rime del petrarca sia convertita in una quasi venere cristiana, come nei carmi
. agg. e sm. passato da una religione a un'altra (e anche
a un'altra (e anche da una posizione morale, politica, filosofica a
un'altra); che ha abbandonato una vita di errori e di colpe per dedicarsi
bisogno. beicari, 3-1-44: essendo una volta in montecchiello, aveva trovato tre
in un'altra unità di misura (una quantità). piazzi, 1-25:
, che fa opera di conversione (a una fede, a una religione,
(a una fede, a una religione, in particolare al cristiane
al cristiane simo, a una vita virtuosa e pura, a un'idea
a un'idea politica, a una filosofia, ecc.).
...; perché loro manca una dote troppo necessaria a tal effetto, cioè
consiste di un motore asincrono e di una macchina, a corrente continua, con
convessa; la parte convessa (di una superficie; di una curva, ecc
convessa (di una superficie; di una curva, ecc.).
di due nature, delle quali l'una à il suo stremo supremo di figura concava
vedersi nel lor principio efficiente: l'una è che i circoli de'ritorni son
nel senso della linea articolare, descrivendo una curva a convessità posteriore.
perché onde comincia quel tuo niente è una concavità indifferente almeno dalla convessitudinale superficie di
due nature, delle quali l'una à il suo stremo supremo di figura concava
vi sia sopra in aria messa / una cupola convessa / su colonne triplicate.
[occhiali] non sono altro che una lente convessa da amendue le bande; e
luccicante, poi alzarsi e comparire distinta una testa pelata. oriani, x-21-252:
grossan, / si fanno convesse siccome una lente, / mi fanno d'un
; figura convessa; parte convessa di una figura, di un oggetto. soderini
1-55: due sole linee uguali, una di qua e una di là dalla massima
linee uguali, una di qua e una di là dalla massima o dalla minima
e dal convesso / del ciel cadde una stella che per mezzo / fendè l'
un paese, un luogo vicino (una persona, un popolo). statuto
confessarlo. sannazaro, 1-53: essendo una fiata fra l'altre quasi tutti i convicini
1-5: vede bene quanto esuberasse per una pruova convincentissima di tuttociò che aveva esposto
che pochi lettori, non è questa una prova convincente che i primi s'adattano meglio
vin cere). indurre una persona ad ammettere un fatto, a
un braccio. 2. persuadere una persona a fare o non fare qualcosa
1-67: il sonno ci convinse di cercare una tana nel bosco di bassi alberelli di
con l'idea che si ha di una determinata cosa. pavese, 6-127:
certe, inconfutabili, la colpevolezza di una persona; provare in modo inoppugnabile che
persona; provare in modo inoppugnabile che una persona ha commesso la colpa o il
sopraffare. -in partic.: vincere una lite davanti a un giudice, a
l'avversario; ottenere in forza di una sentenza. chiaro davanzali, xvii-243-22:
autoritade convince, ragionare intendo quanto l'una e l'altra di queste ragioni aiutatrice
bartoli, 38-74: donato da dio d'una più che umana eloquenza e gagliardia di
. alfieri, i-192: mentr'io per una parte tri butava il dovuto
compiere, come egli stesso attesta, una innovazione artistica notabilissima. 2.
e sulla passione, e definì la poesia una sorta di magia. 3. dir
, di un'affermazione; che ha una forte, tenace convinzione (e la mostra
la prigione è piuttosto un supplizio, che una custodia del reo. pananti, i-63
vuol darmi [il notaro criminale] una pena capitale, / quantunque non convinto,
interiore, la forza delle convinzioni di una persona (l'occhio, lo sguardo
1-150: il salmojraghi le si voltò come una vipera; e stava per lasciar le
sia convincitivo, sono che non s'usi una medesima parola per diversi significati nelle premesse
di colpo il più grandicello rompe in una voce acutissima che descrive in versi la
prove sicure, inoppugnabili la colpevolezza di una persona; l'essere convinto di una
una persona; l'essere convinto di una colpa, di un errore; tammetterlo
panciatichi, 265: mi convitò con una lauta familiarità. d'annunzio, iv-2-260:
. d'annunzio, iv-2-260: aveva una tale versatilità di aspetti e una tal felice
aveva una tale versatilità di aspetti e una tal felice potenza vocale di contraffazioni,
, conv., i-n-19: l'una ragione e l'altra darà sapore a coloro
: i convitati si vantano chi d'una cosa e chi d'un'altra, facendo
, facendo, per così dire, una spezie di giuoco. l. bellini,
sarebbe un convitato che alla mensa d'una vivanda sola non avesse appetito per più che
straniera! colletta, i-266: in una cena, tra le allegrezze de'desideri
di don giovanni; gli formavano intorno una specie di corte adulatoria. sinisgalli,
a credere, che marziale per avventura ad una qualche cena invitato,...
rose, componendo tanti singoli mazzi con una scelta che rivelava in lei un gusto
tua figlia danzare. bisticci, 3-165: una mattina, nel tempo ch'era a
d'impurità, che loro appresta da una parte il diavolo, a quello di
davanzale / si dà a un passero una mica. /... / chiamami
un convito a cena, avendo in una pietra grande d'anello l'imagine di
insieme ragazzi o ragazze, sotto una disciplina comune, a scopo di istruzione
inverno, di suonare il piano dietro una cortina misteriosa, nelle sale dove si
del convivare et onorare gli amici possono una o due volte l'anno venire, et
seco portano optima medicina, che chi una volta le pruova, se già costui
non so perché riprendere la creatura che una volta la settimana vuole convivar col suo sommo
e intero uso delle lingue; cioè una totalità di segni prodotta da una totalità di
cioè una totalità di segni prodotta da una totalità di relazioni, quale esiste,
quale esiste, per effetto naturale, in una popolazione riunita e convivente. d'annunzio
i vocaboli e i modi di dire d'una lingua, imitano il processo analitico,
quale, nella convivenza, s'acquista una lingua qualunque, sia dai bambini,
al furto clandestino. palazzeschi, 3-60: una convivenza pacifica, amalgamata dall'amore delle
* corno * non è altro, che una insolenza di convivanti, che escono fuora
, 7-283: la notte, in una grande città, le lampade sembravano ammonire
descrizione di quanto c'è voluto per stabilire una convivenza umana. convivere,
conversano tra loro quelli che stanno in una stessa città. convivono tra loro quelli
convivono tra loro quelli che stanno in una medesima casa. baretti, 2-23:
morto il padre s'è ritratto in una sua campagna a convivere con essi.
si sapeva solo che era rimasto in una città dell'italia settentrionale; pepo fu
d'applicar qui, è quello di una società meno vasta e molto più condensata
convivere e mescolarsi, come accade in una città, quella unità di lingua esista
ella metteva più cura nella preparazion di una mensa che in un abbigliamento. la squisitezza
sentiva la guerra con entusiasmo, in una esaltazione di sentimenti collegiali e d'amicizia
(cònvoco, cònvochi). invitare una o più persone a un'adunanza, per
(pubblici o privati); indire (una riunione); far venire (una
una riunione); far venire (una o più persone in un ufficio, presso
albcrtano volgar., i-132: melibeo convocò una gran moltitudine d'uomini, intra i
il popol tutto. cuoco, 1-225: una delle funzioni del presidente della municipalità sarà
. pavese, 6-282: a metà di una discussione, entrava un tale, una
una discussione, entrava un tale, una tale, attaccava a parlar lui, ci
che sapeva? 2. chiamare a una riunione, a un raduno (anche
, e convocaranno il mondo tutto ad una legge, e li turchi e settentrionali correranno
, agg. invitato, chiamato a una riunione, a un'adunanza (e
(e anche a un allenamento, a una prova sportiva.).
croce, iii 25- 305: aveva una grande paura del convocato concilio per gli
). chi convoca, indice (una riunione, un'assemblea, ecc.)
, sf. il convocare, l'indire una riunione, tesservi convocato; l'invito
chiamata (a un allenamento, a una prova sportiva); l'adunanza,
'e 4 convoiare ', accompagnare con una mano di soldati una quantità di vettovaglie
, accompagnare con una mano di soldati una quantità di vettovaglie, d'armi, di
luogo determinato; condurre, spingere verso una determinata direzione; portare, trasportare.