volti di queste statue chiaroscurali dannate a una pena perpetua che le rode con la
anche a uno stile letterario, a una recitazione); rappresentare con un'opportuna
dallo scuro tanto infuori, / ch'è una maraviglia. marino, i-52:
roscuro è lo stesso che monocromato, una sorta di pit tura degli
deggiante della nostra vita (che è una serie di moti len tissimi
entro un bel viso, / con una bianca fronte e un nero crine,
bevendo l'inchiostro, fa trasparire in una pagina le linee e gli scarabocchi dell'
un'opera letteraria o musicale (o in una recitazione, in un'esecuzione musicale)
v'è un chiaroscuro e v'è una simmetria, v'è una salita e poi
e v'è una simmetria, v'è una salita e poi una vetta e poi
, v'è una salita e poi una vetta e poi una discesa. serra,
salita e poi una vetta e poi una discesa. serra, ii-556: ignorava
al figur.: che ha una visione acuta e completa di una
che ha una visione acuta e completa di una situazione e dei suoi sviluppi:
. croce, iii-27-355: si vagheggiò una sorta d''imitatio 'di quell'uomo
giudicare con maggiore acutezza e completezza una situazione e i suoi sviluppi futuri; visione
un solo paesaggio illuminato dai lampi di una tempesta notturna. = deriv.
/ delle memorie mie parlo a più d'una. de sanctis, iii-305: tutta
un pubblico * m£lé », sotto una vernice; il nobile scaduto, il
e facevano tutto senza pretesa, con una messinscena alla casalinga, come in una
una messinscena alla casalinga, come in una chiassata fra pigionali. 3. burla
, 2-238: la < scampanata * è una burla senza secondi fini, una chiassata
è una burla senza secondi fini, una chiassata carnevalesca fuori stagione ma in piena
e violenta (e non priva di una certa teatralità): per manifestare uno
adombrasse e cogliesse il pretesto per iscenare una chiassata *. 6. ant
/ che di novizi ha seco una chiassata. sassetti, 42: io sono
il peggio è, che io arò innanzi una chiassata di dottori. =
mio vicino m'ha fatto col torto una grande cattività; però che per un
entrato, e hammi guasta e rotta una mia ficaia, che io avea nell'orto
iii-161: si morì di stento in una sua casipola che aveva in una piccola strada
in una sua casipola che aveva in una piccola strada, ovvero chiasso,
. degli arienti, 84: vui séte una brigata, che predicate la carità e
i-82): sono io forse divenuta una di quelle che stanno in chiazzo e per
) sopra due travicelli, tra l'una casa e l'altra posti, alcune tavole
l'insegna rossa d'un vinaio, e una gran frasca. pasolini, 135
, avrebbe osato d'invitarlo ad una gita fra il chiasso di persone tutte egualmente
serimbratta. foscolo, xv-562: ricordomi d'una satira di giovenale, ove loda l'
, ritrovo i miei compagni di scuola d'una volta, e cerco di stare e
tra i minori colleghi procedeva presuntuoso come una suocera. = comp. di
: poco dopo entrò nella stessa saletta una comitiva di uomini e donne assai allegri,
leggere gazzette francesi, non bramerebbe vedere una volta tanti uomini dal nome celebrato e
, che produce fracasso, strepito (una voce, un suono, una musica,
(una voce, un suono, una musica, un'azione, ecc.)
pieno di rumore (un ambiente, una città, piazze, vie, feste
'chiasto', fasciatura disposta in forma di una croce di sant'andrea o della lettera
le sezioni trasparenti dei cristalli prismatici presentano una figura a croce. tramater [
la litografia che comparve nel giornale rappresentava una di coteste chiatte, le quali al servizio
fabbrica, che fu fatta con aver chiusa una viuzza o, come noi diciamo,
33: anco in firenze ci è una piazza padella, che è per l'
, i-70: mi toccò di albergare in una bettolaccia posta nel più buio e sozzo
. giocosa, 37: pei chiassuoli fra una casa e l'altra si vede talora
piccolo cerchio di luce pallida, incerta, una bianchezza nebbiosa diffusa per l'aria,
.. ed i chiassolini che fra l'una e l'altra rimarranno, o gli
che amendue le grondaie si raccorranno in una stessa doccia, e che per essa
: conducono la chiatta a strattoni ammainando una gomena che dal piroscafo corre alla spiaggia
: il po si passa su di una chiatta. il passatore moveva verso di
, sm. chi governa e conduce una chiatta. ojetti, i-427:
chette quadrate di legno annerito alzate su una chiatta,
-dare il chiavaccio: chiudere un uscio o una finestra azionando il chiavistello. nievo
quei tempi chiamato così. questo si era una cintura di tre dita larga,
, ii-1019: via dei sediari, una viuzza sghemba e stramba, un po'
. tipo particolare di bullone costituito da una lunga barra filettata a un'estremità,
un intaglio trasversale per l'alloggiamento di una chiavetta trasversale. cellini, 741
in quella, senza esser veduto, una chiavarda; ed ella restava in piedi e
è un ferro, che entra in una campanella, e questo ferro si chiama gorbia
: si destava [il pipistrello] a una cert'ora dal nido che doveva aver
da vari pezzi saldati insieme come in una catena. buonarroti il giovane, 9-263
che non possa uscire, con una chiavardetta. = deriv. da
serrare, chiudere a chiave (una porta, un baule, uno scrigno,
due suoi figliuoli... in una torre in sulla piazza degli anziani, feciono
2. per estens. sbarrare (una via, un ponte per impedirne il
ponte per traverso era chiavato / de una ferrata, a guisa di castello, /
di voi, a mal modo, in una pregione. = deriv. da
4. tr. conficcare, piantare (una lancia, una spada, un coltello
. conficcare, piantare (una lancia, una spada, un coltello, ecc.
. tr. e intr. possedere carnalmente una donna; fottere. burchiello,
: la castità donnesca è simile a una guastada di cristallo, che, usata quanta
navi] sono tutte chiavate doppie l'una in sull'altra, con buoni aguti;
, conficcato, piantato (un chiodo, una lancia, una spada). —
(un chiodo, una lancia, una spada). — anche figur.:
ix-523: e lassò l'amo / per una boce ch'egli udì gridare: /
coltello il moro ha cavato dentro via una fessura in l'uscio, con la
9-117: trasse due chiavi. / l'una era d'oro e l'altra era
o cattaruzza / che dia la clave a una delle sclave, / e sia bona
chiave e 'l mazzuolo, e vedendomi una presenza badiale nel viso e ne panni
andò a un armadio, si levò una chiave di tasca, e, guardandosi intorno
per tener lontani gli spettatori, aprì una parte di sportello. verga,
. si chinò a prendere dall'arca una cassetta, che aperse con una piccola
dall'arca una cassetta, che aperse con una piccola chiave. nella cassetta era custodito
rose o violette. sinisgalli, 8-62: una chiave è senza dubbio più bella di
chiave è senza dubbio più bella di una vite. una chiave non esige una grande
dubbio più bella di una vite. una chiave non esige una grande precisione:
di una vite. una chiave non esige una grande precisione: la bellezza e l'
principio nasce ed è produtta, / e una chiave sola gli disserra. fiore,
gli disserra. fiore, 4-1: con una chiave d'or mi fermò il core
quale mi ricomperò. i chiavelli mi saranno una chiave, che mi apriranno il tesoro
contadini, dove non si entra senza una chiave di magìa. -chiave comune o
le porte di un edificio o di una parte di esso. ojetti, i-53
veder l'altre, avendo fatto fare una chiave falsa ad una cassetta dove io
avendo fatto fare una chiave falsa ad una cassetta dove io tengo le mie scritture
della città: simbolo del governo di una città che si offre a un vincitore come
la passion della chiesa, si faccia una religione in mare de'cavalieri cefei, cioè
di san pietro, ed una in terra di paolini, cioè di san
ispesse volte delle cose dubbiose, è una delle cinque chiavi di sapienza, per
antica influenza se non se quella d'una sterile nomenclatura, venne a perdere il
suoi pregi. cattaneo, iii-4-129: una larga promessa contratta... senza
punto strategico di importanza essenziale per condurre una guerra o una particolare operazione militare,
importanza essenziale per condurre una guerra o una particolare operazione militare, per sorvegliare il
estens. parola-chiave, frase-chiave: in una poesia o in una prosa quella locuzione che
frase-chiave: in una poesia o in una prosa quella locuzione che costituisce il nucleo
la ripetizione nelle nuove poesie non ha una ragione musicale ma costruttiva. osservare come le
corrispondenza fu, per lei, proprio una rivelazione bella e buona;...
rivelazione bella e buona;... una nuova chiave per ispiegarsi il mondo.
sp., 22 (379): una volta che un collega, il quale contava
fazione..., federigo rifiutò una tal proposta in modo, che quello
romanzo] emilio era stato detto soltanto una grande speranza per l'avvenire, ora veniva
l'avvenire, ora veniva considerato come una specie di rispettabilità letteraria che contava nel
13. intr. fare assegnamento (su una persona, su una promessa, su
assegnamento (su una persona, su una promessa, su una speranza, su un
persona, su una promessa, su una speranza, su un evento che deve
cattaneo, ii-1-139: l'impresa d'una strada ferrata tra venezia e milano,
persona sulla quale si poteva contare per una simile combinazione era leo. pratolini,
14. assol. (anche con una proposizione oggettiva, o con l'infinito
svevo, 2-527: emilio, dopo una lieve esitazione, pregò il balli di restare
distante, ma contava di farcela in una giornata, a piedi. i ^
interno di un orologio normale, da una lancetta più lunga di quella delle ore
il fare un conto rapidamente, con una certa superficialità. crusca [s
ma non sarà male che gli diate una contatina anche voi. contato1 (
bartoli, 40-iv-209: condannala il re a una battitura di cento colpi contati. vallisneri
. -al figur.: esser condannato a una rapida conclusione, a una prossima fine
condannato a una rapida conclusione, a una prossima fine. giusti, v-302:
2. annoverato, incluso (in una serie, in un numero).
contato di banco: somma accreditata da una banca. decreti relativi alle banche pubbliche
1-576: quando si tratta di aprire sopra una data linea una strada, un canale
tratta di aprire sopra una data linea una strada, un canale, una ferrovia,
linea una strada, un canale, una ferrovia, il governo...
numero di movimenti o di operazioni di una macchina o il numero di oggetti che
e nell'economia dei popoli moderni, una grande importanza i * contatori meccanici 'o
. bocchèlli, 1-iii-78: e siccome una macchina utile e pratica per pesare automaticamente
; dispositivo che regola la durata di una determinata operazione e prestazione di un congegno
a moneta che accendono per qualche minuto una candela elettrica davanti all'altare di questo
. d'annunzio, iv-2-92: per una di quelle correnti che si formano irresistibili nelle
tutte giudicavano un castigo del signore, una prova orrenda e quasi insuperabile, tesser
; assiduità, consuetudine, pratica con una o più persone; occasione in cui
rapporto, si riesce a trattare con una persona. -prendere contatto (o contatti
due persone trovano un interesse comune, una ragione per intrecciare relazioni.
quel pomeriggio, i loro rapporti ebbero una dolcezza, quale non avevano avuta da gran
in modo da essere bene applicabili l'una sull'altra ed essendo eliminata ogni traccia
romani si appellassero conti i governatori di una città. da i popoli settentrionali,
perfette di diplomatico, il conte nascondeva una delle mediocrità più incapaci di dubitare di
e questo titolo negli antichi secoli denotò una delle più illustri dignità che fosse anche
a davo di cosenza / vuol che l'una di loro / sia moglie...
biforcava in due, di cui l'una poteva mettere capo ad una contea,
cui l'una poteva mettere capo ad una contea, e l'altra alla galera.
metterli a proprio credito e reputare giusta una promessa e speranza di retribuzione. stuparich
. intr. fare i conti, sistemare una partita. -anche al figur.
c. e. gadda, 375: una donna degna del massimo rispetto: svelta
, « energica »... una massaia d'oro, poi, conteggia tri
conteggio. panzini, ii-278: ma una volta accadde un certo errore di conteggio
segni e affettuosi gesti non gli mostrasse una tale compiacenzia di corrispondenzia amorosa, che
di chi si tenga pronto a lanciare una sfida. alvaro, 4-127: notavo
il contegno di rita sembrava quello di una persona appagata; la sua morte è stata
riguardando tra lor vegno, / in una borsa gialla vidi azzurro, / che d'
d'essere, qualità particolare (di una cosa). dante, inf.
, indegno! » / gli sciorina una nespola nel grugno. p. verri,
la povertà, e per l'educazione moderna una mancanza di convenienza e di contegno.
energumeno di cui ogni capata avrebbe spezzato una costola. pratolini, 9-236: « debbo
: mostrarsi riservato, ostentare nel portamento una gravità affettata, non dare confidenza;
, compostezza; che si comporta con una certa alterigia, con sussiego.
.. e a questi corrispondeva con una degnazione contegnosa. serra, ii- 525
che agendo l'uno sull'altro determinano una condizione di armonia). -anche al
a suo tempo, sulla base di una personalità vigorosamente formata in senso totalitario e
crusca]: li umori sieno ad una eguale contemperanza. gioberti, 1-iv-235:
conscienza moderna. pascoli, i-999: da una variata contemperanza di dattili e spondei viene
. mescolare in opportuna e giusta proporzione una cosa con un'altra, in modo
2. figur. adattare, conformare una cosa con un'altra, in modo
con le bilancie e i pesi nell'una mano, e nell'altra i cannoni
i-206: aspiri tu alla gloria d'una facondia più libera? distingui l'eloquenza degli
mitigare; correggere (un difetto, una qualità negativa); ricondurre a una
una qualità negativa); ricondurre a una condizione più normale; raffrenare una passione
a una condizione più normale; raffrenare una passione, un sentimento. buti,
vii-261: colle battute delle dita l'una e l'altra mano dell'esperto maestro
de'contadini, come se si trattasse d'una razza di cavalli; l'uomo prima
, mitigarsi, armonizzarsi a vicenda (una qualità con l'altra, presenze o
di non permutarmi l'etemo di quelle in una temporalità di fiamme contemprate con tacque e
4. ant. che ha una temperatura temperata; che ha qualità fisiche
dante, sposata alla teologia, avea una forma concreta e individuale, materia contempiabile
, iv-2-83: erano prima vissute in una comunione di abitudini e di sentimenti continua
, e creò per lunga serie di generazioni una famiglia di contemplanti ragionatori, di dotti
amore d'intuizione e di contemplazione, una specie di parentela tra il contemplante e
autore in altra parte dica che l'una delle rote della chiesa sia santo domenico,
intimo trasporto; soffermarsi a guardare una cosa che susciti am mirazione
far condensi, e non più d'una volta. anonimo, ix-1029: del
ma mi pare vedere che gli arà una bazza, perché questi gentiluomini sono tanto
ad uno amante è carissimo talor vedere una finestra, benché chiusa, perché alcuna
a lungo a contemplare con gioia infantile una scimmietta di porcellana sospesa a un'altalena
contemplo / l'illimitato silenzio / di una ragazza / tenue. moravia, iv-103:
curvo orizzonte / di nugoli torbidi viene una schiera / con carri, che splendono
, avere come oggetto di studio (una scienza); esaminare. cecco d'
, comprendere, contenere in sé (una legge, un contratto, una statistica
(una legge, un contratto, una statistica, ecc.). manzoni
ho... sinora rivelato una tendenza a celebrare nella vita piuttosto
riferisce all'esperienza di chi contempla (una qualità, una dottrina, un'opera
di chi contempla (una qualità, una dottrina, un'opera, ecc.
il paese delle tenui poesie contemplative, d'una vita dolce, calma, naturale,
un privilegio di preda, l'amore una nevrosi senza oggetto preciso.
1-44: quella singolarità di sentirne più d'una [messa] ne'dì di lavoro
ne'dì di lavoro, anzi di sentirne una in casa, e poi andare a
abbia ad essere uno de'necessari caratteristici d'una dama perfetta, massimamente quando ella è
ella è giovane, e madre d'una mediocre famiglia che richiede da lei una
d'una mediocre famiglia che richiede da lei una vita che abbia molto più dell'attivo
oriente è contemplativo, fatalista, con una insuperabile ricchezza di fede, e partorisce
che è qui l'umana natura non pur una beatitudine abbia, ma due, sì
generati e allevati con inclinazione a l'una delle tre vite: cioè, o a
due saranno ancora le vite contemplative: l'una de'sacerdoti che attendono a'sacrifici e
ad un tempo un culto, una repubblica, un cenobio, un liceo,
repubblica, un cenobio, un liceo, una scuola e un'accademia. de sanctis
, lett. it., i-146: una [letteratura] schiettamente religiosa, chiusa
pare che i prìncipi debbano attendere all'una e l'altra delle due vite, ma
in due parti: delle quali l'una consiste nel conoscer bene e giudicare;
immaginazione, non penetrò nella vita. era una malinconia non priva di dolcezza, che
che amore d'intuizione e di contemplazione, una specie di parentela tra il contemplante e
lago alpestre, contemplato nel silenzio d'una bella notte d'estate, sicché io
molte [delle parole], perché una accattasse forza dall'altra; e vi
7: è naturale che dovessero vivere in una tale persuasione, né cercassero d'altronde
e... appunto, in una dell'anno scorso, dell'attuale signor governatore
del paradiso. marino, 10-124: l'una contemplatrice è de le stelle, /
gli occhi e vide per la finestra d'una camera, due matrone, che di
ma sorvolante, sarei per dire, ad una greggia tumultuosa di collinette e di poggi
concentrazione dell'intelletto su un problema o una verità filosofica o religiosa; considerazione di
verità filosofica o religiosa; considerazione di una questione o di un'affermazione filosofica o
alle contemplazioni, così gli fu assegnato una chiesetta. tasso, n-ii-70: come
di un bene particolare modificar la legge con una clausula di eccezione, atta a scemare
spontaneamente prenda due forme oppostissime, l'una delle quali esclude l'altra, come il
viene inoltre notato dalli contemporanei scrittori come una mirabil cosa e degna di essere tramandata
loro sembrava, sentenziando in favore dell'una di esse. cuoco, 1-123:
due età della vita italiana: l'una tutto muscolo e sangue, affaccendata,
plur.). avversario (in una lite, in ima lotta, in una
una lite, in ima lotta, in una gara, in una disputa, in
ima lotta, in una gara, in una disputa, in una sentenza o contesa
gara, in una disputa, in una sentenza o contesa giudiziaria, in un
preferì quest'ultima, per poter dare anticipata una prova della eroica fratellanza dei due amici
conciliazione. 3. sostenere una lotta politica, contrastare per ragioni di
al figur. siminlendi, 2-1-165: una ninfa... non acconcia a
per nessun bene del mondo, vivere una vita oscura e tranquilla. d'annunzio,
ne recorderis ', lentamente, su una modulazione di cinque sole note..
-iron. d'annunzio, iv-1-59: una contesa di dame del xix secolo,
da questa estrinseca alterazione, fornendolo d'una intrinseca gagliardia, per cui potersi tornare
la tessera come nel cinema usa; e una donna alla porta, con un
ingresso alla stanzetta a pianterreno, dove in una cruda luce di acetilene le ragazze aspettavano
2-181: ora stando in tal maniera l'una gente e l'altra, la compagnia
. 11. recipr. disputarsi una cosa, fare a gara o litigare
: questa ad alcuno può parer forse una pretension rigorosa, quasi che sia troppo
di fuori, misto col grosso d'una materia flussibile che agevolmente s'addensa.
i-122: gli stenti e le privazioni di una vita di lavoro non tanto mi impaurivano
mortale pericolo. ottimo, i-156: l'una che ha nome aletto, è interpretata
, 3-16: l'accademia di parigi, una di quelle al cui giudicio s'eran
, non come certo spacio, ma come una superficie di continente corpo. galileo,
due pentolini di ferro, l'uno contenente una pessima minestra, l'altro legumi conditi
contenere; dimensione, misura secondo cui una cosa è compresa e contenuta in un'altra
i-158): ciascuno a la sua una amorosa lettera scrisse, la cui continenza
[accademia]: fa'di serbare una contenenza grave e soda e non però
che risiedono più o meno stabilmente in una casa, in una camera, in una
meno stabilmente in una casa, in una camera, in una cella, ecc
una casa, in una camera, in una cella, ecc.).
] uno strumento... fatto di una palla o caraffa di vetro, con
salsicciotti magri appesi a un gran cerchio; una forma di cacio bucata dai topi;
architettura. nievo, 134: v'è una grande e limpida fontana che ha anche
anche per me ad essere qualcosa più d'una distinzione geografica, a contenere una metafisica
d'una distinzione geografica, a contenere una metafisica, una teologia. montale,
geografica, a contenere una metafisica, una teologia. montale, 119: mi
; essere composto, risultare, avere una data capacità. giamboni, 2-46:
per correre un quarto di lega spende una ventiquattresima parte d'una battuta di polso
quarto di lega spende una ventiquattresima parte d'una battuta di polso, adunque perch'ella
faceste partire due altre linee rette, una per la lunghezza e l'altra per la
, o comprendere, o contenere angolo una coll'altra in quel punto.
grado di offrire stabile e sicura dimora (una città, una regione, un luogo
e sicura dimora (una città, una regione, un luogo). maestro
(uno scritto, un discorso, una narrazione, un argomento, un pensiero
.. m'hanno alla memoria tornata una novella non guari meno di pericoli in sé
6-6-353: scrissi dua lettere; l'una breve,... contenente la presura
maggior movimento di affetti, e contengono una gran varietà di circostanze, le quali concorrono
tutte nello stesso punto di tempo a formare una sola azion principale. monti, x-3-106
. avrebbero venerato volentieri in francesco stabili una vittima della tirannia spirituale, e riconosciuto
bada, tenere sotto controllo, sorvegliare (una o più persone, una popolazione,
sorvegliare (una o più persone, una popolazione, un popolo, un tumulto
imperio. cuoco, 1-49: a contenere una nobiltà generosa e potente, il primo
credette opportuno invilupparla tra i lacci di una giurisprudenza cavillosa. colletta, ii-34:
e mezza giunsero le trombe da napoli ed una compagnia di soldati ed allora si cominciò
trattenere, moderare (un sentimento, una violenta passione, il pianto, il
: la prego che voglia da l'una parte contener monsignor silvio in fede, e
a volersi contenere dentro a'limiti di una savia invenzione, non potrà mai il pittore
in poco spazio di tempo la condurrebbe ad una totale dissoluzione. botta, 6-i-43:
, dominarsi, sforzarsi di non fare una cosa, moderarsi, astenersi (per lo
, io non saprei contenermi di non avere una somma compiacenza di me medesima. p
le parole, rimasta poi sola con una giovine contadina inesperta non pensava più tanto
, procedere. -ant.: tenere una condotta o un contegno, grave e serio
9-64: i primi pesi di nicolino furono una bottiglia, un sacchetto di carbone,
[il cielo stellato] è contenitore, una [stella] n'assegnò per ciascuno
, 9-23: piuttosto è da dio udita una orazione dell'uomo ubbidiente, che diecimila
di breme, conc., i-320: una pace profonda regna in quel soggiorno,
5. l'essere contento che una determinata cosa si faccia; consenso,
damigelle, a suo bel grado, una canzonetta cantassero e ciascheduna de cinque damigelle
a cui verrà la sorte, debba una qualche favola raccontare. varchi, 18-2-3:
si rubellasse contra a loro, per una cotale mezzanità, e per contentare il
poche parole e notabil iudicio, contentò una brigata di valentia uomeni di quello che
valentia uomeni di quello che domandarono sopra una questione. cantari cavallereschi, 135:
tanto di valore / ch'io possi d'una storia cantare, / ch'io vi
molto fantasticarne, io non so pensare una ragione che mi contenti. giusti,
, di piacere (quando si guarda una cosa molto piacevole e bella, che
arlotto, 264: domanda il piovano una donna bella: -che mi costerà il contentarmi
: -che mi costerà il contentarmi voi una volta? risponde: -dua ducati. -disse
, alla quale i cuori affranti da una troppo lunga lotta anelano. 4
): e per lo più indica una limitazione ai propri desideri, necessità,
saint-just. per ora contentiamoci di darcene una provvisoria, la quale ci possa rendere meno
grande apparato si fece dare un cioccolatte e una grande quantità di focacce. serra,
più giovane di tutti, dovevo contentarmi d'una stanza più modesta, e che egli
il nostro tempo] si contenta d'una osservanza esteriore e formale, perché ultimi
saziarsi, soddisfarsi (un desiderio, una passione). vico, 228:
mio abito, mi contenterei d'avere una malattia. -impers. piacere,
. locuz. - non contentarsi di fare una cosa: non limitarsi, non arrestarsi
contenta di alzar la voce: ti dice una carta di villanie. -non lo
di villanie. -non lo contenterebbe una mula con calci: modo di dire
: modo di dire scherzoso per indicare una persona incontentabile. r.
sarà mai! e'non vi contenterebbe una mula co'cald. -se si contenta
se si contenta » e diede mano a una sedia di legno, me la mise
. leonardo del riccio, 3-87: una vivace disposizione al gustare il bene richiedendovisi
il bene richiedendovisi, alla qual cosa una facile contentatura, e un dimesso pensare di
sentire abbastanza, qual è che annunzi una contentatura più difficile, e, per conseguenza
delle finestre, gli squali dovevano essere una miriade: pesceca- nucoli di stomaco ardente
disse colui, che s'incendiasse troia una seconda volta. manzoni, 859:
85: a tutti nascea nell'animo una summa contentezza ogni volta che al conspetto
chiabrera, 457: chi languisce bramando una cornetta / d'uomini d'arme,
): in que'primi momenti, provò una contentezza, non schietta al certo,
, continua e, direi quasi, una vita potente; ma quella contentezza era
del gesuita contento: perché dev'essere una contentezza esemplare, dimostrativa, didattica.
, 1-113: alcuni poi, tra l'una e tra l'altra posti di queste
procacciando, e con l'agro dell'una il dolce dell'altra mescolando, un
due persone che avvicinandosi prendono contentezza l'una dall'altra, sono molto proclivi ad
a un danno, un male, una disgrazia, che si aggiungono per colmo di
e, per contentino, le comprai anche una bella cintura. nieri, 343:
toccherebbe sette per uno... e una gobba per contentino! panzini, ii-327
sobrio e alquanto distaccato il referto: una colonnina asciutta asciutta, dieci righe ne
la mano, credetti -e n'ebbi una fitta -di toccare il vergognoso contentino per
2. ant. atto a ritenere (una sostanza, un liquido).
. soddisfatto, appagato, pago (una persona, per desideri, bisogni,
, o per la volontà rassegnata a una determinata condizione o stato); lieto
tornò tutto contento, con un agnello e una forma di cacio. slalaper, 1-117
. pavese, 1-105: -dove c'è una bella ragazza è sempre il mio paese
sua, e così accettò per donna una nipote di esso cardinale. e perché
d'un tratto abituare a considerarlo come una figura da monumento. aggiungete le invidie
contenti alla possessione di oneglia, spedivano una quadriglia di soldati ad impossessarsi di loano
superficie. 3. felice (una persona); che gode la beatitudine
-essere contento a o di fare una cosa o che una cosa si faccia
o di fare una cosa o che una cosa si faccia: aderire, essere d'
di cortesia per pregare qualcuno di fare una determinata cosa). -anche per estens
pregavo che lui fusi contento di pigliare una certa buona quantità di scudi che erano
buona quantità di scudi che erano in una cassetta quivi vicina al mio letto, e
croscia, / e ci fa più d'una stroscia, / più di venti e
accaduto di veder fabbrica che disegnasse sul terreno una più bizzarra figura, né che avesse
, che accetti (un fatto, una decisione, e simili) con soddisfazione
, 2-36: qualunque togliesse e sforzasse una giovane, se infra trenta dì egli
3-42: comprava anche la pesca tutta in una volta...; ma dovevano
, rimanere soddisfatto, ritenersi pago di una decisione, un'offerta, un dono
, un'offerta, un dono, una condizione, ecc. angiolieri,
dell'anima mia. -contento come una pasqua: soddisfattissimo, assai lieto.
quassù a sedici anni, contento come una pasqua, bue numero uno e tanghero
agli altrui consigli, ha voluto fare una cosa e non è riuscito ad attuarla,
più solenne e irrevocabile maniera, riserbandomi una pensione annua di lire quattordici mila di
proventi che gli dà l'affitto d'una sua villa sul mare. ma contento,
soddisfazione (di un desiderio, di una necessità; anche con riferimento
, un avvenimento, un'occasione, una persona). fazio, ii-21-34:
ciascuno il poter... aggiugnerci una parola a suo contento. -per mio
star con voi mezz'ora per consigliarmi in una mia resoluzione, e anco per intendere
/ furno trovate, ché da l'una fronte / entrò la fiamma e strusse
: ricevo da latisana (al confine) una lettera da serra di contenutezza eroica.
capitoli del galateo di marina, ma una contenutezza cortese c'era per riguardo al
e poetica, mediante l'instaurazione di una letteratura consapevole e partecipe dei problemi della
, 544: in quanto poi avrebbe mollato una sberla al primo rompiscatole...
: può ben conoscere [ognuno] se una figura ne'suoi movimenti è impedita,
di uno scritto, a membri di una comunità, al significato di un vocabolo
me non po caper nella testa che d'una lingua particu- lare, la quale non
i pensieri e molte altre operazioni, ma una invenzione contenuta sotto certi termini, non
premio dei loro studi, se non forse una gloria nata e contenuta fra un piccolissimo
... gli annunci contenuti in una tabella appena fuori dell'uscio. 3
(il carattere, l'indole di una persona o la persona stessa).
frenato, dominato (un sentimento, una passione); sobrio, misurato, dignitoso
troia nei versi di omero, è una concezione tra le più originali, in quel
, in quel suo carattere sacro di una pietà contenuta, che ti commuove di più
di atteggiamenti e di idee provenienti da una qualunque autorità, e che diventano facilmente pregiudizi
: cavò di tasca [il minatore] una scatoletta di carne, volle dividerne il
, tema di uno scritto, di una lettera, di un discorso o di una
una lettera, di un discorso o di una determinata disciplina; materia grezza e non
lettera. sassetti, 216: ho ricevuto una vostra lettera di già, il contenuto
sogno di molti poeti; e intendeva fare una lirica veramente moderna nel contenuto, ma
.. ogni contenuto si presenta in una forma e ogni forma rimanda a un contenuto
: l'esistente ha un contenuto e una forma. come contenuto passa nell'anima col
doppio contenuto: con significato ambiguo (una parola, un vocabolo), a doppio
di vero e di essenziale è in una cosa. de jennaro, 80:
rimase contento. savonarola, iii-372: una delle gran quistioni che abbino avuto li
fatto e farà sempre difficile la espugnazione l'una dell'altra. ariosto, 321:
èaarflpa, e virtù elastica; cioè, una contenzione, uno sforzo, per cui
contenzione di mente ci mettiamo per richiamarci una ricordanza..., possiamo esser
5. locuz. -avere contenzione: avere una lite, una contesa, una disputa
-avere contenzione: avere una lite, una contesa, una disputa, con altri.
avere una lite, una contesa, una disputa, con altri. bibbia volgar
andar a roma e per strada trovano una gemma, e tra loro vengono in contenzione
cinghie e cinture, un alienato oppure una persona che momentaneamente risulta pericolosa a
, un pensiero, un punto di una teoria o di una dottrina, ecc.
un punto di una teoria o di una dottrina, ecc.). davila
gelosia per altra parte esser cagione d'una contenziosissima resistenza ne'più amatori della sedia
.., non pochi di essi menavano una vita un poco libera; tutti poi
3. dir. che concerne una controversia giuridica fra due o più soggetti
-in senso più specifico: che concerne una controversia giuridica fra due o più soggetti
, per cui questa viene risolta da una delle stesse parti in causa.
. l'oggetto delle pene era dunque una lite tra il fisco (l'esattore di
, in modo che provvedano seguendo una procedura più sommaria di quella dei normali
di contenzioso amministrativo avente per oggetto una controversia fra il contribuente e il fisco
diventi tutto umile e morbido, come una cera? savonarola, iii-365: quegli
. e. cecchi, 6-380: una vecchia scatola cinese, bruna e severa di
, ove la lampada / tremava dentro una ragnata fucsia, / penetrò la farfalla
, agg. disus. confinante (una regione, un paese, un terreno e
del partito del capova contro di lui in una gran contesa letteraria, la quale molto
, 18-691: d'altra parte nel fòro una gran turba / convenir si vedea.
l'altro negava. colletta, i-278: una contesa
questioni tra due contadini, nate da una parola, e decise coi pugni, o
levatasi da tavola, e ridottasi in una delle camere, comandò a selvaggio che
accese. d'annunzio, iv-1-59: una contesa di dame del xix secolo, per
resistenza; essere in disaccordo, avere una controversia, una disputa con qualcuno.
in disaccordo, avere una controversia, una disputa con qualcuno. tasso, 9-45
, 715: astolfo longobardo / d'una lepre ebbe contesa / con l'abate
ariosto, 19-61: pigliare il porto l'una parte loda, / e l'altra
mischia. d'annunzio, iv-2-218: una gioia feroce aveva invaso gli animi.
a contesa di destrezza nel colpire con una sassata il cranio penzoloni dell'ucciso ancor
, 2-41: e così ragionando, una fontana / trovoron, dove due fan
m'avessi posto alla difesa / d'una tua ròcca, e ch'ai primiero assalto
combattuto, represso (un desiderio, una passione e simili). filicaia,
sussiego di contessa: 'neanche se fosse una contessa! '. 3. dimin
contessina indossava « un vestito turchino cupo con una mantellina felpata dello stesso colore e un
umana generazione... ella è una troppo gran donna, e poche cose
sua vesta. ariosto, 25-45: una sopravesta / che riccamente ha di sua
lor braccia essi han contesta / quasi una sede, ov'ei s'appoggi e sieda
marino, vii-165: ha contesto cristo una tela d'altro che di seta e
porre in dubbio, negare, impugnare (una dichiarazione, un fatto, una prova
(una dichiarazione, un fatto, una prova); discutibile. rajberti
per 'meritare poca fede 'è una papera madornale. b. croce, iii-10-134
solenne e definitiva, i termini di una controversia (nella locuz.: contestare
dell'autorità amministrativa che egli ha commesso una determinata contravvenzione. statuti del
, 7-182: il non avervi io contestata una lite sopra l'indugio delle mie stuoie
senza aderire all'ultima frase, che richiude una dottrina pericolosa, la verità della quale
io sono lieto di aver nelle mani una prova, la quale non potrà essere
ripopolamento della sardegna debba essere preceduto da una preliminare modificazione dell'ambiente naturale.
messo in dubbio (un'affermazione, una prova, un diritto, ecc.
forma solenne e definitiva i termini di una controversia. statuti dell'arte della
queste due mane di conclusioni furono come una conte- stazione di lite, perché passò
a un soggetto che egli ha commesso una determinata contravvenzione. 2. ant
avanzati e ricuperati dal pizzicagnolo, ho costruita una contestazione, con un innesto di ragioni
tutta la materia delle servitù prediali è una causa di contestazioni fomentate spesso dall'incuria
infedeli, massime in quei paesi dove una semibarbara agricultura non ha ancora né cadastri
mi dava quel numero per premunirsi contro una mia contestazione, nel caso le avessi
. ant. che conferma, attesta (una prova, un'esperienza).
, nei cimiteri antichi sulle cui mura una rete fittissima, contesta di edere e cuoricini
intrecciato, composto di elementi intrecciati (una ghirlanda, un serto, un ornamento,
, un ornamento, un cesto, una stuoia, ecc.). -anche:
fior, sopra'crin d'or d'una, grillanda, / che l'altro inanzi
attorta: i egli ha più d'una benda al crin contesta. c. /
nostro coro. viani, 19-458: una ghirlandetta di violette mammole conteste su di un
. 0. rucellai, 5-22: l'una [schiera] verde e d'oro
323-15: indi per alto mar vidi una nave, /... / tutta
aveva composta in forma dell'ala d'una colomba con le canne ineguali recise nell'
(in rapporto con un passo, una frase, un vocabolo, dello scritto
avverso. stuparich, 4-159: più d'una volta il passo è cercato per il
insieme dei fonemi che si susseguono in una frase. 2. per simil.
ferro che figuravan tre archi sormontati da una cupolina, vi mandò su due passiflore
, che producono un risultato corrispondente a una fattispecie legale. -in particolare: condizione
che insieme producono un risultato corrispondente a una fattispecie legale. codice di procedura
, che producono un risultato corrispondente a una fattispecie giuridica. = deriv
, cerca l'ipoteca. ma chi stabilisce una reciproca contestura di cedole e d'ipoteche
e d'ipoteche, dimanda al pubblico una perpetua contradizione. 4. ant
fatto, di un avvenimento, di una persona, di una determinata disciplina)
avvenimento, di una persona, di una determinata disciplina); coscienza acqui
azione, di un sentimento, di una sensazione. -avere contezza; dare, darsi
o notizia certa, aver conoscenza di una persona (della sua indole, del
. intelligenza, 2 7: havi una pietra ch'ha nom grisopasso, / color
ch'era di troia / per uscire una gente, onde vedrebbe / le sue torri
tempo fuori, non ne aveva che una contezza parziale indiretta, e perciò si
un'informazione, ragguaglio, notizia su una persona o su un fatto.
ant. particolare nozione, conoscenza di una determinata scienza o disciplina; competenza.
prima è, che abbracciato e stretto coll'una mano il bicchiero...,
: della filosofia era pur bisogno darle una qualche contezza, prima di venire all'
in quello tempo il re filippo a una cittade / era a oste, fuori delle
conoscesse. sacchetti, 50-7: essendo una mattina a desinare con messer amerigo donati
giostre e le belle contezze in abbattere d'una parte e d'altra. intelligenza,
francesco venire a casa, gli diè una pienissima contezza di sé e di tutto
al quarto giorno di cotali tormenti capitò una nuova lettera del futuro sposo, dov'
: l'acqua non è altro che una tale, e tanta moltitudine di granelli,
riponevano la non più necessaria cartina in una qualche altra tasca: quale? oh!
motivo di rinnovare (in occasione d'una contigua sigaretta) la importantissima e fruttuosa
classi contigue: quando ogni numero dell'una è minore o uguale di ogni numero
sesto nella città d'avignone in provenza d'una continua,... a dì
la contina! galileo, 1-1-35: una terzana, la quale poco dopo convertitasi in
terzana, la quale poco dopo convertitasi in una continua, mi ha ritenuto e mi
sono liberati [i viaggiatori] da una irrealtà -dall'irrealtà della traversata e di
, sf. carattere continentale (di una determinata regione). continènte1 (
nervi sotto gli stimoli la tenevano in una specie di stordimento simile al primo stadio
per cui due cause, di cui una è contenuta nell'altra, sono proposte
basso, è necessario che sia sospeso da una linea la quale sia contingente della ruota
capitare, accadere; determinato (da una data situazione); accidentale, eventuale,
è contingente che diversi ingegni abbiano da una medesima verità opposite opinioni. manzoni,
. b. croce, iii-23-134: una storia che si configurava come una contingente
: una storia che si configurava come una contingente sequela di abilità o inabilità politiche
e vicende. soffici, 1-356: per una persona che ha superato
applicazione, finiscono col fare delle verità una cosa contingente e relativa, negandole esplicitamente
crea la parola esteriore, che è una copia mondiale, contingente e finita del modello
di truppe destinato a un'impresa, a una spedizione. -contingente di leva: complesso
o parte soltanto degli iscritti che forma una categoria o classe di leva, da
.. opportuno, io penso, eseguir una scelta annua fra il contingente totale della
4. finanz. imposta stabilita in una quota fìssa per singole circoscrizioni e ripartita
singoiar carità... delle quali una fu il fare ognidì nel suo stesso palagio
frugoni, xxiv-915: osservava in aurelia una perturbazione perplessa, perché non sapea ella
perplessa, perché non sapea ella decidere una contingenza tanto implicata. l. bellini
... di chi sia mano una composizione, che vien di costà, inscritta
che non di rado l'uomo oppresso da una sventura, può consolarsi col pensiero d'
rapporto fra il carico di sollecitazione in una data condizione di volo e il carico
riconosce qualche cosa di più, che una mera casualità. magalotti, iii-181:
. p. verri, i-211: una serie d'anni suggerisce le giornaliere forme
: * contingibilità ', possibilità che una cosa avvenga: parola notata dall'alberti
iii-455: il contino voleva compromettere, disonorare una figlia del popolo? = dimin
piace meglio la libertà e si fa una cosa con l'aria. algarotti, 1-81
continua- mente in essa superficie e descrivendovi una circonferenza di cerchio. grandi, 3-117
e il denominatore della ridotta ennesima di una frazione continua. continuanza, sf
o a dire), proseguire (una cosa interrotta o appena iniziata); far
esse, acciocché i nostri lettori abbiano una piccola idea dell'esattezza con cui l'autore
solitudine. moravia, iv-310: dopo una breve confabulazione, il presidente avrebbe ordinato
109: dal qual giorno vi contrasse una strettissima amicizia, la quale egli continovò
dal gallarati ve ne darà a fare una sperienza infallibile alla pruova. -rifl
modo che in mano comprimendola, l'una parte con l'altra non si continui
, 9-112: ma che fatica nascere! una fatica che continua fino dal primo attimo
indica l'aziode): persistere a fare una data cosa, ad attendere a essa
: durare, perseverare, rimanere in una data condizione. passavanti, 17:
9. locuz. continuare una persona: prendernecipio dell'impeto di ciascheduno di
. martini, 1-311: si pervenga ad una lumaca di piccolo diametro, in principio
: avendo tre ore continuatamente combattuto, una galea grossa di viniziani mandata a fondo
delle virtù, 94: l'amore è una virtù unitiva e continuativa; che le
il quale poi è nome continuativo di una sequela di individui che l'un dopo l'
, 202: sopra il mare era una nugola tonda in giro, che terrebbe
ogni leggier percossa data in capo all'una d'esse gitta il tremore continuato fino a
quando le nubi non fussero spezzate, ma una lunghissima distesa e continuata, accaderebbe che
che non si contorce e modella anche ad una continuata pressione, ché anzi la maggior
: la toscana è tutta quanta una città continuata, e un giardino. giusti
le cagioni delle innovazioni: perché sempre una mutazione lascia lo addentellato per la edificazione
dietro all'altro, come le anella d'una catena. algarotti, 1-403: delle
liberi e sereni su quella terra che sarà una continuazione della terra nativa, con frapposta
: la mia vita qui è ridotta una continuazione di piccole astuzie, di piccoli
roccia europa vide che di là partiva una strada: un tratto procedeva diritta poi
strada: un tratto procedeva diritta poi una sùbita curva ne nascondeva la continuazione.
portarlo fino a casa. si dava una lira all'inizio e venticinque centesimi a
i-266: la continuità del pensare ad una stessa cosa, e il non aver divagazioni
: e forse [le parole] attestano una continuità inconsapevole in tempi più recenti con
qualunque riflessione; e le sue parole seguivano una continuità incosciente. alvaro, 7-1 io
vi fu sempre quando la chiesa significava una continuità di vita, di gusto, di
incastrandosi sovrapponendosi, attorcigliandosi, eran diventati una continuità definitiva di un materiale nuovo con
io non userei il diostilo, perché una tal disposizione contravviene alla legge della continuità
, che le metta insieme tutte in una sola rappresentazione di continuità e di coesistenza
: la 'legge di continuità * è una delle principali che reggono timi- verso.
di quelle parti lucide disperse si forma una visibile continua luce. galileo, 389:
continuo scalpicciar per via: / passa una lunga e muta compagnia / con fasci
c., 333: li capsesi solamente una continua acqua dentro dalla terra, in
. villani, 9-86: sì gli prese una febbre continua, onde cadde forte malato
2. unito, coerente, compatto (una cosa materiale). fra giordano,
denominatore l'aggregato di un intero e di una frazione, e così via. -funzione
. -funzione continua: in cui a una piccola variazione delle variabili corrisponde una piccola
a una piccola variazione delle variabili corrisponde una piccola variazione della funzione. -proporzione continua
4-1-420: il capra non sa che una terza linea proporzionale aggiunta a due altre date
giudizio della natura: la quale, propostale una quantità or sia discreta, o continua
espressa, il prodotto non sarà una quantità del medesimo ordine, con ciascuno
ogniqualvolta è possibile riconoscere tra di esse una relazione qualsiasi. galileo, 362:
parlata: altrimenti si rischia di fare una prosa liscia e lustrante, senza vita
maturare cogli anni... da una critica vigile, del continovo esercitata sul
si intitola, insieme con altri, una chiesa o una festa. -chiesa contitolare
insieme con altri, una chiesa o una festa. -chiesa contitolare: dedicata a
di smalto. trinci, 1-2-14: una semplice donna capace un poco di scrivere
. le pezze tirano sessanta braccia l'una: due via sessanta, cento e venti
cuoco, 1-34: si trovò ne'conti una mancanza di circa cinquantamila scudi. fu
andava a rivedere i conti al fattore d'una tenuta ch'egli ha in que'dintorni
, 4-147: don gesualdo tirò su una presa, seguitando a fare tranquillamente i
i conti di cassa. anche questa era una noia: i suoi denari calavano,
calcoli delle entrate e delle uscite di una qualsiasi amministrazione. -anche per simil.
pagamento dei reciproci crediti e renderne possibile una periodica compensazione). -nell'uso comune
che prevede il versamento di valori da una sola parte all'altra. -conto corrente
presupposto dell'esistenza presso di sé di una disponibilità a favore del cliente, si obbliga
il conto corrente in valuta estera che una banca intrattiene presso un corrispondente estero per
: il conto in moneta propria che una banca tiene aperto a un corrispondente per
non sono soci. corrispondenza di una filiale dei medici, 21: noi vi
quasi senza accorgersene il primo nucleo d'una sua biblioteca. 4. somma dovuta
li nascose. pavese, 7-66: piantò una mano sopra il conto e lo pagò
conto vi ho passata come cosa vera una partita ch'è falsa. fagiuoli,
, questione, argomento; lato di una questione, di un argomento. -un
): arà uno in buon conto una persona: / ciò ch'ella fa,
è, che loro fanno più conto d'una donna mora di quel paese, che
mora di quel paese, che d'una bianca di portugallo. segneri, iii-1-131
signoria e nel consiglio dei dieci per una lunga e illegale consuetudine. miravano apparentemente
machiavelli, i-1115: se voi ogni dì una volta mi manderete un fante apposta per
prezzo, e ne sbor- savan subito una parte a conto. -in quantità
bellissimo umore, e minchionatore graziosissimo, una volta ch'egli sentì [ecc.]
. bertini, 7-63: vi contentereste voi una volta di dirmi in che scrittura egli
imposte. pratolini, 2-18: una sera tornarono col camion fracassato; lui rifiutò
, x-2-357: [la dea] una bevanda chiese, / grata al labbro de'
ragazzo non ha sbagliato strada per farsi una buona posizione. bocchelli, i-iii-
perché uno principe debbe avere dua paure: una drento per conto de'sudditi, l'
suo profitto, / può prepararsi a una rovina certa. cattaneo, ii-2-47: in
lett. it., ii-405: una moltitudine d'impiegati invasero lo stato come
come cavallette, ciascuno esercitando per conto suo una parte del potere assoluto, di cui
nominato filippo rubò, per invitarlo ad una regolare confessione, a una resa di
per invitarlo ad una regolare confessione, a una resa di conti. manzini, 10-76
e pretende l'attenzione speciale che occorre per una resa dei conti. -senza
, 3-17: la via delle vertù è una sola, quelle de i vizi for
, saldare i conti: chiarire (una situazione, la propria posizione di fronte
... regolammo i conti tutti in una volta: venuti alle mani, gli
. calvino, 1-120: adelchi avanzò una mano e disse: -prima regoliamo i
pietà. -avere conto aperto in una bottega, in un pubblico esercizio:
consegnarle dei denari, perché, per una vecchia abitudine, i brentani avevano conto
, 131: bisogna chieder conto a una dottrina delle conseguenze legittime che si cavano
e maligna curiosità) quanto denaro possiede una persona e come lo spende. -al
qualcuno: affrontarlo con decisione, venire a una spiegazione chiara e sincera. s
pelle deir orso: fare assegnamento su una cosa non ancora conseguita, o il
quella sera nobilitato da lei, come da una distinzione sociale o dal possesso di un
segnare fra i crediti, registrare in una nota di somme dovute.
è vero, non è considerabile in una lingua, né si dee mettere in conto
mette in conto che parata gli era / una
*, nate dipoi. -mettere una cosa a conio con un'altra: metterla
con qualcuno; risolvere un contrasto, una disputa con una persona, per lo
risolvere un contrasto, una disputa con una persona, per lo più venendo con
che ciò proveniva forse in me da una certa generosità di carattere. panzini,
a questo conviene che nasca o da una legge, la quale spesso rivegga il
di rivedere i conti a voi stesso una o due volte il giorno, e come
vedeva passare per via un reggimento o una compagnia di soldati, che imbaldanzito come un
. firenzuola, 710: l'è una veste da donna; levala via.
, non tenga conto di quello che una volta ha detto. celimi, 1-33
; ogni volta che sarete per fare una cattiva azione, vi pungerà il dito
e le teneva tutte da conto come una signora. cassola, 2-365: pepo volle
, 2-365: pepo volle che prendesse una nazionale. cimino dapprima rifiutò: -tenetene
del bene che dimostri di volere a una gattina bianca, la quale in fondo in
ingannato? b. galiani, 1-141: una di queste parti sarà il modulo;
giorno deve morire di far patir tanto una povera creatura. carducci, i-417: buona
fagiuoli, 3-1-258: mi vien tra poco una rimessa buona, / e salderemo questo
conti di fate quelle che escono da una melarancia trinciata o da una pietra spaccata
escono da una melarancia trinciata o da una pietra spaccata. pascoli, 1493: perché
conte un ellenismo piova, / ed una doppia e pur di greca stirpe i
la bocca, la bocca / che una volta pareva, lungo i giorni, /
, ed in fine delle litanie aggiungevo una ventina di santi, senza curarmi che
contorse tutta come uno scorpione toccato da una bragia. svevo, 2-506: si contorceva
mina si contorse nella poltrona per cercare una sigaretta. -per estens.: di
che affonda. pascoli, i-380: una di quelle foreste sul lido del suo mare
. gozzi, i-353: la ricci ebbe una fiamma nel viso. fece molti contorcimenti
2. tracciare il disegno di una figura (o formarla nel marmo)
bellini, 5-2-155: fa lo scultore una statua; ed il farla l'è
). assumere un particolare profilo, una determinata sagoma. manzoni, pr.
,... fin che a una co tal proporzionata distanza egli è girato tutto
sorelle carnali di quella che sarebbe che una nuvola, la quale contomiata in forma
, e ne'maschi particolarmente si scorge una lunga, nera e larga striscia in forma
linea che definisce o circoscrive dall'esterno una figura geometrica o un'immagine (reale
disegnata sopra la muraglia dello splendore d'una lucerna. vedi ingegno che dà amore!
la cara immagine e, guidando sull'ombra una linea quanto potè puntuale, ne segnò
, ma alterato e reso mancante da una lenta estenuazione. de sanctis, lett
azzurro. 3. geom. in una figura geometrica o in un insieme di
esterni a essi. -contorno apparente: in una superficie o in un solido, la
(o perimetro) bagnato: in una sezione trasversale di una corrente liquida è
bagnato: in una sezione trasversale di una corrente liquida è la parte del perimetro
6. ciò che sta intorno a una persona, a una cosa (anche
che sta intorno a una persona, a una cosa (anche come ornamento, addobbo
panzini, ii-387: c'era entro una cornice vecchia di legno, dal contorno barocco
dal contorno barocco, quell'imagine di una madonna. e. cecchi, 6-251:
madonna. e. cecchi, 6-251: una parete della stanza era affrescata d'una
una parete della stanza era affrescata d'una figurazione allegorica dell'università, con contorno
raramente benevolo. baldini, i-786: una città di guarnigione, a quei tempi
. figur. ciò che contribuisce a definire una cosa, a darle una fisionomia,
a definire una cosa, a darle una fisionomia, un carattere. sassetti,
parlo di quella pellegrina, la quale è una donna di mal affare e in questi
. verri, i-98: in mezzo a una galleria di pitture, in mezzo ai
un paesetto di questi contorni c'era una bellissima ragazzina, proprio bella, un
insalata di lattughe], come contorno d'una gran fetta d'arrosto sanguinolento. c
arrivano quei raviolini? » era d'una tristezza nasale e rassegnata. =
figure si vede ch'elle fanno ancora una contorsione di corpi assai violenta. milizia,
comprima tutti in un corpo continuato, una sì fatta fune è della maggior forza
mente. pananti, i-43: l'una e l'altra canterina / fan mille
il petto, e la bocca immobile in una contorsione che il sonno non ha o
alla luce delle candele il custode ci mostrò una danza funebre che era dipinta sulla parete
danzava con le mani imprimendo a esse una posa o una contorsione diversa. g
mani imprimendo a esse una posa o una contorsione diversa. g. bassani,
nella purità della forma poetica. non una rilassatezza o una contorsione nel verso:
forma poetica. non una rilassatezza o una contorsione nel verso: la sorgente ne è
curve, tortuoso (un vicolo, una strada). valeri, 1-49:
). contrabbandare, tr. introdurre una merce di contrabbando. arila
6-155: un giorno i soldati arrestano una carovana di contrabbandieri che convoglia armi al
comisso, 1-194: il contrabbando è una delle più forti tentazioni dei marinai. partire
, fitte nella stiva, formare una celletta a cui sapere andare smuovendone appena
guerra: violazione, da parte di una nave neutrale, del divieto, stabilito da
, avendo l'occhio del bove, una mosca gli pare un cavallo. nievo,
, 13-87: la vostra limosina, una limosina, per dir così, di contrabbando
matrimonio, anzi di letto matrimoniale, ad una che non capiva se non l'amore
molto poco. manzini, 7-183: fu una cosa di contrabbando, rubata a un
contrabbando, rubata a un agio, a una felicità, a una pacifica festa.
un agio, a una felicità, a una pacifica festa. = comp
arte istrumentale gli morì a lato come una sposa che non vuol sopravvivere.
il contrabbasso a qualcuno: sostenerlo in una discussione. berni, 116: la
due parti, e vi si rizzò una contraccademia, intitolata del settentrione, all'
, fare, rendere in cambio di una cosa ricevuta; ricambiare (un favore
gli auguri, i saluti; anche: una cortesia, un atto leale in cambio
anzi, tra marito e moglie, una specie di consulto, e fu deciso
a contraccambiarla delle cortesie usate a me una volta e di quelle che vorrà, spero
d'esse. 4. scambiare (una merce con un'altra, una moneta
scambiare (una merce con un'altra, una moneta con un'altra).
... si affollano cedole su una piazza che non ha capitali bastevoli a
torti che si ricevono in contraccambio d'una modestia che pizzica di dappocaggine. manzoni
di vederlo < contraccènto, accento secondario d'una parola composta, così costantemente faticare stupisse
contraccambio di 2. scambio di una persona o di una cosa con un'
2. scambio di una persona o di una cosa con un'altra. berni
leopardi, iii-300: chi sa che una volta non possiamo... consolarci,
forte innamorato..., d'una bella giovane... per il che
contraccènto, sm. accento secondario di una parola. contracchiave,
contraccicalare, intr. ant. contrapporre una cicalata a un'altra.
disus. chiave con cui si interpreta una scrittura cifrata (o una lingua antica)
si interpreta una scrittura cifrata (o una lingua antica).
proietto, che incontrando nella sua passata una forte resistenza, viene rimandato indietro.
di affermazioni, di concetti: su una condizione storica o politica o sulla vita
storica o politica o sulla vita di una persona); effetto di riflesso in
in un luogo di un fatto o di una situazione verificatasi in un altro. -specie
da lei tutto l'accaduto, prese una furia spaventosa, la quale di contraccolpo
nel medesimo punto., come se una stessa carne soffrisse in ambedue. panzini
la sinistra] seguitarono a dondolarsi in una altalena bizantina di contrasti e di contraccolpi
frugoni, xxiv-964: presone il macedone una sfogliata scheggia, per curiosità odorolla e
, la strada secondaria che dirama da una via principale). rainerio da
ser raniaru e a le sua redi d'una mesa peza di terra, e l'
lei così cangiato: / che, 'n una ched e'giunge 'n sua contrada,
non prendea guardia... ed una sera standosi nella contrada, e fredi di
uscio fuori. bruno, 3-639: una piccola contrada, dove son quattro o
tassoni, 307: mo- dana è una città di lombardia, / che nel pantan
siede. /... / ha una torre, che pare / un palo
2. quartiere, rione di una città. compagni, 1-15: il
(159): di morava in una contrada chiamata malpertugio, la quale quanto
erano, con nimichevoli audacie, dall'una parte e dall'altra fulminate e guaste
di mero disagio morisse in roma in una camera locanda nella contrada di torre di
: nella contrada di concariola in padova ad una signora incinta, d'età d'anni
. territorio circostante a un luogo (a una città, regione, paese);
elle [le api] abitano tutte in una magione, e quindi escono e vanno
. iacopone, 14-59: tutta spreca una contrata per aver una polzella. dante
14-59: tutta spreca una contrata per aver una polzella. dante, conv.,
ghetto, il fossatello si perdeva in una fogna. [ediz. 1827 (
disponevano in file contrapposte, danzando l'una di fronte all'altra e ripetendo a
misura d'un minuetto, o d'una contraddanza. gozzano, 285: le bionde
somiglianza morale, quasi come se si producesse una reazione, un ritorno a ritmi contraddicenti
iddio. d. bartoli, 34-200: una opposizion gli fu fatta [a galileo
lagunari a naum- burgo, quasi in una contradieta. = comp. da cantra
ciò che altri asserisce; smentire (una persona, un detto, ima proposizione
sacchetti, 27-37: e così con una nuova legge che niuno dottore giammai seppe
contraddire, e 'l gonnella ne guadagnò una roba. scala del paradiso, 122:
azione. leopardi, 1078: se una volta le contraddizioni non si soffrivano,
opinioni generali; impedire che altri faccia una determinata azione; far opposizione, ostacolare
d'assiedere sono due generazioni; l'una quando gli avversari in ordinati luoghi pongono
cerchino appoggi forestieri, e sèmpre l'una parte, per dispetto dell'altra, contradice
ogni uomo consti di due essenze, una tutta spirituale, l'altra tutta materia;
e, e, anche costui è una testa: un agnello se nessun lo tocca
ant. trasgredire a un ordine, a una legge. capellano volgar., i-127
applaudite anche fuor di piemonte, a una delle quali assistendo l'immortale raccomandatore dell'
. negare, rifiutare; non concedere (una cosa richiesta); non soddisfare (
quando sai, che iddio ti vieta una cosa, e pur tu vuoi farla
7. abrogare, annullare (una disposizione, una legge).
abrogare, annullare (una disposizione, una legge). pellico, corte.
contraddittorie fra di loro, contrarie l'una a quella dell'altra. caro,
i testimoni predetti si sono già essaminati una volta, e che si contradicono, da
cfr. distinguere). fare che una persona o cosa si distingua da un'
, i-230: la sua opera tiene una via di mezzo tra l'utilità pratica,
uomini che sanno vivere, dispensandoli da una noiosa disputa. botta, 5-425:
disus. oppositore, avversario (anche in una causa, in un tribunale);
perfettamente giudicare... deve l'una e l'altra contradittoria esistimare equalmente possibile.
opposte? rosmini, xxii-196: l'una delle due contrarie è vera quando la
la strada chiusa... da una filosofia... che li faceva voltare
2. in un contraddittorio, in una disputa pubblica, in un confronto giudiziario
gli mezzi per quali si discende all'una e l'altra contradittoria o contraria posizione.
. 2. figur. privo di una linea precisa di comportamento, incerto,
di comportamento, incerto, ambiguo (una persona, le sue azioni, i
); pieno di intimi contrasti (una cultura, un ambiente, una città
(una cultura, un ambiente, una città, ecc.). de
e coll'anima errabonda nel vuoto di una vita contraddittoria e inutile. panzini,
seccatura, esser chiamato dallo istruttore ed una e due e cento volte, essere
nuova italia *. vi è pubblicata una lettera in cui si parla del cortese contradditorio
questione: se esiste o possa esistere una dottrina estetica del materialismo storico.
. machiavelli, 250: se tu consigli una cosa modestamente, e per la contradizione
, 1-688: il signor zendrini ha una vera smania di coglier me in contraddizione
di quelli. panzini, ii-54: una voce di amorevole, ma purtroppo costante
. riccati, 53: giudica egli esservi una manifesta contraddizione tra il presente teorema del
. cuoco, 1-23: eravi sempre una contraddizione tra i proclami de'generali e
un modello di governo monarchico, era una monarchia che conteneva più abusi, più
più contraddizioni: la rivoluzione non aspettava che una causa occasionale per iscoppiare. foscolo,
, ii-263: [campanella] cerca una conciliazione tra'due uomini che pugnavano in
un uomo moderno impigliato nelle contraddizioni di una psicosi. — contraddizione in termini
le parole stesse con cui è enunciata una proposizione, un fatto, un'affermazione,
, in questo caso, quasi come una contradizione in termini. bocchelli, 2-33
2-33: ebbi un bel dimostrargli che finanziare una rivoluzione che nega la proprietà e il
nega la proprietà e il denaro, è una contraddizione in termini; che non si
, che da questa ignoranzia passano ad una estrema persuasion di se stessi, talmente che
baretti, 1-26: io sono d'una tempera ignea, e sono stato viaggiatore,
fatticcio, sparso di lentiggini, con una folta barba rossastra, con un collo
impegna, si obbliga verso altri mediante una convenzione, un contratto, un trattato
3. ant. astringente (una medicina). a. cocchi,
: cfr. fare). imitare una persona riproducendone gli atti, la voce,
186): contraffaceva il volto d'una monaca, l'andatura d'un'altra.
contraffacendone la voce -e vengo a portarvi una stiacciata e un vasetto di burro,
. doni, 3-6: voi udirete una cosa mirabile, perché costui contrafa con
. giamboni, 2-92: simia è una bestia che... volentieri contraffà
alla tragedia. 3. imitare una cosa, farla in tutto simile a
e originale; falsificare, adulterare (una moneta, un metallo, una scrittura
(una moneta, un metallo, una scrittura, una firma, un prodotto,
, un metallo, una scrittura, una firma, un prodotto, un marchio
/ e del sigillo suo sigillarolla [una lettera]: / scrivela tu ed io
che fu in corte di roma, una grandissima falsità d'uno che
(i-437): andò in casa d'una buona donna sua amica, e contrafatta
amica, e contrafatta la sua mano scrisse una lettera a nome del frate a la
609: il primo si è che l'una moneta dall'altra farebbe qualche poco di
occasione recare al naso, è di una fabbrica italiana che mal vorrebbe contraffare la
1-581: colui che, munito di una privativa o di un privilegio, si veda
ammutito prende un de'fogli bianchi, intinge una penna, e scrive il mio nome
commercio, iii-786: contraffare ima moneta, una firma, una marca, un prodotto
contraffare ima moneta, una firma, una marca, un prodotto d'arte, dell'
un disegno, un'insegna, è una contravvenzione. 4. alterare il
vasari, ii-22: fece poi lionardo una nostra donna in un quadro ch'era
altre cose che v'erano fatte, contraffece una caraffa piena d'acqua con alcuni fiori
fatto, contraccambiare un suo gesto, una sua manifestazione d'affetto con lo stesso
artista, di uno scrittore (o anche una persona nella sua attività specifica).
, 10-50: ogni di ci si muta una foggia, / e que'che non
che la sua puericia, contrafando in casa una vecchia pogliese, avea multi vocabili de
tempo mai mai mai maissimo non ci è una volta capitato. algarotti, 3-274:
, che, ne'primi momenti d'una conoscenza, contraffanno un'antica amicizia.
la parte sua. negri, 1-360: una cosa divina che la scuola / del
veggono poco, ma il caso loro è una dolce cosa, perché senza contraffare alla
non mi si partirà mai dall'animo una cara amicizia di tanti e tanti anni,
a. f. doni, 3-82: una volta in fra le altre, ima
sopra nome. guarini, 359: con una barba posticcia s'avea pensato di contraffarsi
.. la seguente notte fece con una voce contraffatta chiamar ferondo nella prigione.
: ordinarono... di mandare una lettera contraffatta col suggello del cardinale.
, quando un pettine d'avorio e quando una borsa e quando un coltellino e cotali
lor stessi e altri a pericolo d'una galea, come interviene. carletti, 157
: li cinesi... d'una vesciga ne fanno tre e quattro, servendosi
4. sconvolto nell'aspetto fisico (da una passione, da un dolore);
ad aiutarlo con entusiasmo, gli suggerì una quantità di libri, parte da legger
da un gonfiore esangue, simile a una maschera di neve, con i capelli
cappe nere da frati, e andòssene una sera al porto, e menò seco dodici
, 133: è [il rinoceronte] una bestia tanto contraffatta e tanto nuova e
contrafatto monte per un certo ascosto canale una pioggia di odorifera acqua,..
). chi imita voci, gesti d'una persona (per suscitare il ridicolo)
ci è dunque un elemento negativo, una critica della società com'era costituita. il
si farebbe pagar cara la contraffattura di una mia firma, tutto che io scriva
: ebbero certo il grave torto di confondere una religione divina colla sua umana contraffattura.
imitano la voce, i gesti tipici di una persona, o si altera la propria
d'annunzio, iv-2-260: aveva una tale versatilità di aspetti e una tal
aveva una tale versatilità di aspetti e una tal felice potenza vocale di contraffazioni e
punzoni, o altri strumenti destinati a una pubblica certificazione; l'uso di questi
. puntone che serve di rinforzo a una costruzione eliminando o riducendo le sollecitazioni a
, sm. rafforzamento di una struttura mediante contrafforti. = deriv.
tr. (contraiòrto). rafforzare una struttura per mezzo di contrafforti. contraffòrte
di muro sporgente dall'allineamento generale di una costruzione avente sezione con piano orizzontale uniforme
scopo di avere sul piano di fondazione una base d'appoggio abbastanza grande per essere
, resiste molto più allo sforzo d'una potenza, quando ella agisce in senso
catena di monti che si dirama da una catena principale o da un massiccio montuoso
tradizione e di vivace cultura: quasi una minuscola galilea alpestre. 3.
. ant. braccio di ferro fissato con una estremità al muro e con l'altra
l'altra a un apposito anello di una porta o di una finestra, per rafforzarne
apposito anello di una porta o di una finestra, per rafforzarne la chiusura.
ora è tutto di ferro, ora è una stanga ferrata ai due capi: l'
naturale, ripugnanza, repulsione verso una cosa o una persona.
, repulsione verso una cosa o una persona. 0. rucellai, 2-11-2-130
passioni, alle vendette, o a una natura che sia malotica, cadesi nella
[il libro « cuore »] tra una folla esagitata che guardava i tetti e
contragigliato, agg. arald. attributo di una pezza con i bordi ornati di
in modo che l'ago predisposto per una data linea possa adattare perfettamente la sua
contragrediènte, agg. matem. di una prima variabile rispetto a una seconda,
. di una prima variabile rispetto a una seconda, quando una loro combinazione lineare
variabile rispetto a una seconda, quando una loro combinazione lineare rimane invariante per
attributo dello scudo interzato con una delle partizioni a sua volta interzate
tommaseo [s. v.]: una nuova istituzione si fonda per far contraltare
lo scopo di erigere un contraltare a una funzione sacra che si svolge nello stesso
156: villa vuole scritturare per me una certa fanò, che canta da contralto
cui egli avrebbe rimpianto i contralti d'una volta, la più bella, la più
giare. alvaro, 2-228: io avevo una bella voce di contralto quando ero più
tre pause di valore decrescente: due, una, mezza; e poi il sospiro
carena, 2-366: la 'contramante'è una amante di rinforzo che si mette in
<; 'chi si presenta in una gara letteraria'.
affidano la direzione delle loro manifatture o di una parte speciale di esse. essi sono
. quando dirigono l'intera officina od una vasta sezione di essa, si chiamano capifabbrica
mantice che copre la parte anteriore di una carrozza. = comp. da contro
agg. ant. che resiste a una forza o pressione, che fa forza
arald. attributo dello scudo partito con una delle partizioni a sua volta partita.
in palo in direzione opposta (e una delle punte è rivolta verso l'alto,
desiderava di non averla, prevedendola per una contrappologìa che arebbe fiaccato il nervo della
nel secolo decimottavo nel quale si esercitò una sorta di contrappasso o di legge del
sono due unilateralità, di cui l'una vale l'altra, sotto il rispetto morale
o esaltandosi follemente, o chiudendosi in una noia accidiosa ed inerte, che minaccia
alvaro, 9-330: lei sa trovare una grazia infantile e pastorale per quella figura
1-2 (i-31): fece adunque far una culla d'avorio bellissima, tutta contrapassata
figliuol dal padre, che doveano esser d'una sola volontà, il medesimo si osservava
contrappersona, e colla sua novità ha una vaghezza e una forza particolare specialmente di
e colla sua novità ha una vaghezza e una forza particolare specialmente di deridere.
porre dalla parte opposta di un peso una quantità di peso corrispondente, in modo
; determinare, riscontrare il peso di una cosa (mediante una bilancia, o
il peso di una cosa (mediante una bilancia, o valutandolo con la mano
volgar. { crusca]: fecesi arrecare una bilancia e bisanti d'oro assai,
e visto qual differenza sia tra l'una e l'altre, fatta comparazion tra queste
deve all'altro corrispondere, se in una medesima bilancia vanno contrapesati dolore e amore
compensare (anche in senso negativo: una fortuna, un vantaggio, con un
un vantaggio, con un danno, una nota sfavorevole, un evento spiacevole)
434: avete voi considerato quanto in una città simile a questa importi, e quanto
grado da sua maestà fu contrapesato con una restrittiva importante, che di sua mano
mettendo a confronto i vari aspetti di una scelta, di un problema, di una
una scelta, di un problema, di una situazione, di una decisione o comparandola
problema, di una situazione, di una decisione o comparandola con altre analoghe.
gravità a questo ferro, e d'una stessa potenza al contrappesare. alfieri,
non m'era ritrovato allora agitato da una passione dell'intelletto la quale contrapesando e
. doni, 3-115: ogni mese torna una volta l'anno, la state,
, nei riguardi della forza peso, una massa animata da moto alternativo verticale o
34): lo specchio si era figurato una ruota: in mezzo era lo specchio
il contrapporsi di un dato, di una situazione a un'altra; la compensazione
a un'altra; la compensazione di una condizione (di fortuna o di sventura
lingua contrappeso di temperanza; circuncidila con una matura discrezione. castiglione, 191
per un riscaldamento di passione, o per una persuasione fanatica, o per un disegno
ce l'avevo in casa nostra: una vecchia prozia, che, per non
per lo meno si cercò più d'una volta e da più parti di trovare un
serve per valutare esattamente il valore di una cosa: misura. boccalini, i-264
tempo) l'impulso al peso verso una qualche parte,... e si
turco salire con un uomo addosso sopra una fune inclinata per un angolo di 45
2. opporre, mettere contro (a una forza un'altra contraria e capace di
loro costumi, de'quali ne avevo fatto una nota e contrapostoli in tutto e per
l'esercito, divenuto permanente anzi, una istituzione dello stato, fu ordinato a
falsificazione dell'interpretazione storica della poesia contrapponeva una pari falsificazione dell'interpretazione estetica, a
pari falsificazione dell'interpretazione estetica, a una caricatura una caricatura. pirandello, 7-227
dell'interpretazione estetica, a una caricatura una caricatura. pirandello, 7-227: ecco
, nient'altro che questa certezza d'una realtà di vita altrove, lontana e diversa
le quali parigi e venezia o perde l'una da l'altra 0 è superiore,
dio: quasi che la nobiltà d'una stirpe barbara possa contrapporsi a quella di
fèro argante a contraporsi corre, / presa una trave, a la nemica torre.
più bello il parlare, così per una eloquenzia di contrapposizione di contrarie, non
bonghi tira pur via a schiacciarmi con una contrapposizione. -in pittura, disposizione di
a vicenda e il quadro ne acquisti una vivace armonia. algarotti, 1-159:
fare quella giusta dispensazione di lumi dall'una all'altra cosa, e quelle felici
3. ant. valutazione di una partita di dare e avere a riscontro
, o di un luogo, di una regione. ugurgieri, 1-136:
scium calè s'ingegnarono gli etiopi, dopo una giornata intera, di colpire i ventisette
bellissimo verso composto di cose contrapposte l'una all'altra. tasso, n-iii-753:
, ecc.; il contrario di una data cosa; opposizione, contrasto. -per
vengano ancor esse a far contraposto l'una all'altra, la leggiadria potrà divenir
frugoni, xxiv-960: un ch'abbia una gran libraria (solea motteggiar un faceto)
è come colui che tien sul dorso una bella gobba e non se la vede
c. e. gadda, 6-22: una di quelle grandi case dei primi del
diano risalto agli altri e ne risulti una viva armonia). lanzi,
i personaggi, come si farebbe in una giostra o in una battaglia.
come si farebbe in una giostra o in una battaglia. 7. letter.
iii-ix: come contrapposto o protesta di una società non rassegnata ancora a morire, appunto
; ruminaci tu sopra: e permettimi una volta per sempre di non seguir l'uso
. premere). ant. esercitare una pressione contraria a un'altra pressione.
contrappuntare, tr. dare a una melodia un contesto contrappuntistico. -per estens
complementari, in modo che ne risulti una complessa e vivace armonia. c
/ onde l'orecchio è punto / d'una dolcezza che vince ogni punto. galileo
ma complementari, in modo da realizzare una costruzione piena di varietà e di movimento
d'arcadia, un a fondo con una barzelletta. bocchelli, ii-440: non è
o appoggiati a un albero, a una torre, ecc. = comp.
g. del papa, 3-102: arrivando una forza che faccia o distendere o ritirare
, che ripugna (alla natura di una persona o di una cosa);
(alla natura di una persona o di una cosa); che è in contraddizione
mille simili esperienze in favore, per una che paia esser in contrario, e facilmente
. { contràrio). avversare, ostacolare una persona in quello che fa; opporsi
; opporsi, cercare di impedire che una persona raggiunga lo scopo che si è
contradiare il passo a'nimici, feciono una tagliata dal ponte della porta a san
ant. alterare nelle sue qualità fondamentali una cosa, mutarla, farle acquistare caratteri
tempo tempestati e tuoni / sin che l'una contrarii l'altro. -rifl
c'ha fatta: / tralise fore una carta a qual non pò contradiare.
; ciò che è il contrario di una determinata cosa, la cosa opposta.
a ogni momento gli occhi verso di una persona, non è egli contrario a non
uno, a non gli dire mai una parola? e pure simili contrarietà vengono
ponderare la consapevolezza delle azioni umane in una società non vanno al di là dell'esterna
siete voi tutti uomini, e in una contrada abitanti, e in un luogo?
, quando mi toccò di albergare in una bettolaccia posta nel più buio e sozzo
, delle quali toccava a lei stessa una grossa parte. bocchelli, 2-25:
occhiali a stanghetta da studioso, cresceva una sua fissità assente e penosa. cassola,
e di tristezza, allorché le annunziavo una mia assenza, ella si limitava a
che, pur senza essere negazione l'una dell'altra, sono nel grado estremo
, dappoiché voi vedete, che l'una di noi [parole] letteralmente intesa
questa contrarietà che voi dite? che una volta la somiglia a una stella «
dite? che una volta la somiglia a una stella « lunge dal sole »,
ci è sempre più ribadita in mente da una ferma e perpetua abitudine.
lorenzo de'medici, 53: qui una per un'altra non si dice, /
consiglieri e i gendarmi, avvolti in una confusion miserevole, salivano e scendevano le
congiungono puntualmente, sì che due appariscono una sola. carletti, 128: per fortuna
i-169: le case paiono separate l'una dall'altra da spacchi e da tagli
al giudigamento e al consigliare: l'una si è la fretta e l'altra
rosmini, xxii-174: ogni qual volta una proposizione nega solo parzialmente quello che l'
: egli non pare possibile che con una sola anima si debba poter volere due
composto di contrari, questa contrarietà constituisce una lega che lo mantiene. idem,
di due cose contradie, e l'una l'altra conferma, in questo modo:
, che s'hanno e si contraggono una sola volta; anzi! tutt'al
., 166 (237): se una nave andasse a vela, forte,