l'opera di sussidiare la circolazione con una chiamata di denaro che momentaneamente la restringe
da parte di dio; disposizione a una particolare disciplina o attività. forteguerri
, nomina a un ufficio, a una carica. fioretto di croniche degli imperatori
o dattilo- scriverlo, o stamparlo, una correzione, un'aggiunta, un'integrazione
, un'aggiunta, un'integrazione, una nota inserita a margine o a piè
luogo della scrittura, dove ci va una rimessa scritta altrove, alla quale quello
a stampa, parola o parte di una parola che veniva stampata a piè di
processuale civile, in virtù del quale una parte può far intervenire nel processo un
s. v.]: dare una * chiamata al cavallo 'è atto più
sull'orlo del precipizio, gli 'do una chiamata 'alla parte opposta per rimetterlo
la voce, con un cenno, con una lettera; fatto venire. - anche
3. eletto; designato (a una carica, a un ufficio).
ebbe uno figliolo maschio chiamato lidio e una femmina chiamata santilla. straparola, proem
: su per quei luoghi gli piacque una certa montaninotta chiamata regina. 6
in causa: invitato a entrare in una discussione; citato, fatto intervenire in
discussione; citato, fatto intervenire in una conversazione, a proposito di un problema
a proposito di un problema, di una questione. c. e. gatta
de'quali eransi fatti colla speranza di una successione fedecommessaria. chiamatóre, agg
landino (« cioè si muove più che una chiana, cioè un'acqua morta »
di sapore asciutto, frizzante, con una gradazione alcolica che varia da n°,
diffusa e rubiconda dei due commensali brillava una contentezza piena, serena, ineffabile,
tenga, se ivi si vede con una certa donnesca disposizione leggiadra ed attilata nei
e dalla punta di verso greco ha una chiappa, e per la stanca del porto
v.]: oggi si è fatto una bella chiappa di tordi. giusti,
). aretino, 8-300: e felice una la quale, come ti ho narrato
rimangon ritti, / e qual con una delle chiappe appena / siede per canto
delle due chiappe, come sulle gote di una fan ciulla pudica cui sia
ciulla pudica cui sia stata detta una parola d'amore. 2.
le chiappe di gramolazzo: a indicare una fame eccezionale. luca pulci, 3-52
col capo / e con un morso una poppa gli chiappa. lippi, 7-61:
e così tremolò sopra / l'acqua una lunga tavola. de roberto, 371
. nel deprecare le guerre: nel volerne una sola, e postrema, da chiappar
. sassetti, 216: ho ricevuto una vostra lettera di già, il contenuto
cella. 6. prendere per una strada, dirigersi da una data parte
. prendere per una strada, dirigersi da una data parte. giusti, v-173
8. chiappare in bugia: smascherare una persona che mente. magalotti,
stato quel condottiero morto nel 1594 in una battaglia vinta a sassate? e così
e praticai curioso. -non valere una chiappola: non valere nulla. a
libertini / e la difesa non valse una chiappola. 2. persona volubile,
, 4: non istare a gambon con una chiappola. m. franco
tranello, prendere con inganno. -chiappolarsi una cosa: impadronirsene, appropriarsene.
: si arresta il giovanetto dinanzi ad una bottega da fiorellini e cuffie, e guarda
tu sarai giunto all'età di avere una bella innamorata e le farai qualche presente di
.. vi basti sapere che nacque da una chiappolerìa, da una puerilità..
che nacque da una chiappolerìa, da una puerilità... dirò di più.
. dirò di più... da una sémplice frase. linati, 25-113:
frase. linati, 25-113: modello di una futura umanità, quale, la dio
poco cervello, che egli avesse fatta una pazzia a costesto modo, e preso
il torlo solamente, che è d'una grandissima sostanza, e serbo la chiara per
, 1-337'rimestavano furiosamente le chiare entro una bastardella di rame. bartolini, 1-115
ferite. fagiuoli, 3-3-199: venne una palla, e taffe nella testa; /
. f. frugoni, xxiv-965: avea una testa a foggia di cuccuzza schiacciata,
e l'importanza sua, vi propono per una conclusione, che ben presto facile -e
: come chi guarda col viso contra una retta linea, prima vede le cose prossime
accorse di tanta sofferenza mi vi fece una chiarata sperando che potesse bastare. ma
bastare. ma non bastò, e passai una notte d'inferno. 2. chiare
ch'io dico è, disopra, una zacchera /... / e chi
150: e intorno a questo ha sempre una gentildonna da stare accorta e destra in
a la rettorica per due proprietadi: l'una sì è la chiarezza del suo aspetto
se crediamo a san paulo, l'una stella è differente da l'altra per
guardar m'è ne la mente / una giovane entrata, che m'ha preso,
, 2-29: occhi troppo larghi, d'una chiarezza catastrofica, come un giorno di
, come un giorno di sole primaverile su una qualche città in terremoto.
doppia della perversità delle umane chimere e una maschera delle operazioni del cuore. caro
la droga né il vino. ha scelto una volta, milioni di anni prima,
nocenza », disse poli, « una chiarezza che viene dal fondo ».
ma senza chiarezza: e le davano una impressione incerta ch'ella non sapeva se
e. czechi, 1-20: dentro una specie di racconto bizzarro e diabolico,
, ogni cosa e creatura si presenta con una chiarezza esemplificativa, con una monotonia didattica
presenta con una chiarezza esemplificativa, con una monotonia didattica, come quelle dei vecchi
della chiarezza è qualcosa che va oltre una constatazione per cifre, è senza dubbio una
una constatazione per cifre, è senza dubbio una virtù morale, è una costante,
senza dubbio una virtù morale, è una costante, un'abitudine stilistica che implica
, / sfiorando nevi e rocce d'una breve carezza / e sùbito svanendo nell'
il paesaggio dilaga verso bressanone, in una chiaria lunare, diffusa da lame di
, chiarificandolo in feltrirlo più volte con una riflessiva rivisione. -intr. e rifl
altro che un'occasione, o vero una remotissima causa per accidens, del maggior
2. figur. il chiarire una situazione, una condizione interiore o un
. figur. il chiarire una situazione, una condizione interiore o un rapporto; il
e utilissimo. aretino, 8-133: una puttana sempre ha nel cuore un pungolo
. e ti confesso, che per una nanna, che si sappia porre de campi
, ma con maniere bizzarre, dormire una persona, che al volto sgombro di peli
prima discernere se fosse un giovanetto o una donzella: ben sì di qualunque sesso
, in prestito, in pegno: una somma di denaro); riconoscere di
; riconoscere di essere debitore (di una data somma). nuovi testi
confessarmi ». svevo, 2-494: una sera lo respingeva. s'era confessata
tentoni, e senza guide (poiché non una guida è rimasta del vecchio mondo)
: avere illimitata stima e fiducia in una persona. boccaccio, dee.,
agg. palesato (un errore, una colpa, da chi lo ha commesso
ha commesso); riconosciuto, mediante una dichiarazione, un fatto a sè sfavorevole
4. ant. professato (una dottrina). salvini, 41-311:
3. chi palesa, denuncia una cosa occulta. cassiano volgar.,
in confessione. 2. proprio di una dottrina o confessione religiosa. panzini,
, ogni filosofia, in quanto diventa una norma di vita, una morale, è
quanto diventa una norma di vita, una morale, è « religione ». le
« primitive », quasi corrispondenti a una fanciullezza sto rica del genere
, addossato a un pilastro o a una parete, con due inginocchiatoi ai lati
: tutti avrebbero veduto in tale modestia una tacita confessione di ridicolo per quel matrimonio
quel matrimonio di un vecchio filosofo con una creatura allevata nella bambagia e coll'olio
direttore spirituale che ci chiamava al confessionale una volta al mese, avrebbe udito cose da
ai precetti e alle concezioni particolari di una religione positiva; il movimento politico,
sf. raro. l'appartenere a una determinata fede religiosa o confessione. =
pestilenza] di tenere a i confessionari una membrana,... o almeno
membrana,... o almeno una carta ordinaria ben incollata, con telaio
munito, col consenso di questi, di una clausola di guarentigia la quale, grazie
immediata efficacia esecutiva, al pari di una sentenza passata in giudicato.
confessióne, sf. riconoscimento aperto di una propria colpa o reato. compagni
. foscolo, viii-152: alle volte una magnanima confessione redime il fallo. nievo
uno scritto suo; ma quale? una confessione, probabilmente, delle sue colpe
, 3-66: e cominciò a fare una confessione genevorevole a sé, da parte
bar si riferisce, mediante una dichiarazione privata toli, 38-32:
38-32: aggiustarne le partite con dio in una con (1confessione stragiudiziale) o resa
: la confessione è la dichiarazione che una parte fa della verità di fatti ad
passavanti, 75: la confessione è una legittima dichiaragione del peccato, davanti al
altro può un uomo apostolico investito d'una straordinaria virtù dello spirito santo. manzoni,
di penitenze, che si conosceva quella essere una straordinaria pienezza di grazia impetratagli da chi
il quale [teologo] avendo in una sua predica affermato che il sigillo della confessione
sempre chiusa nella sua purità come in una torre d'avorio incorruttibile e inaccessibile,
gusto della confessione. alvaro, 9-207: una notte, mentre era assopito in uno
, sentii dietro la spalliera della mia panca una confessione di donna, fatta ad alta
confessioni, che quel santo vescovo introdusse una piissima novità circa le antifone. nievo
suo vicario, con notai, trassono fuori una confessione di 17 o vero di 18
ridurlo a formule generali, il comporne una, per dir così, confessione, che
12. l'insieme dei seguaci di una determinata dottrina religiosa; setta.
tutto in europa tornasse non più che una confessione tra le altre confessioni religiose.
defunti di due confessioni diverse, che una da una parte una dall'altra si dilungano
due confessioni diverse, che una da una parte una dall'altra si dilungano liberamente
diverse, che una da una parte una dall'altra si dilungano liberamente nei prati
, il difficile abbagliò, ed ebbe una folla d'imitatori. 15. ant
della sua politica (un atteggiamento, una concezione, un carattere, un provvedimento
e vuol darmi [il notaro criminale] una pena capitale, / quantunque non convinto
confessioni, il delitto stesso non era che una congettura, bisognava violare più sveltamente,
4. ant. che ha fatto una dichiarazione. breve dell'arte de'calzolai
: ordenemo che tuti quilli del consorcio, una volta in la septemana...
). preparare (un cibo, una bevanda, una medicina); candire (
(un cibo, una bevanda, una medicina); candire (la frutta)
ad un suo amico speziale, comperò una libra di belle galle e fecene far
giovanni crisostomo volgar., 54: una nobile donna e signorile volendo fare alcuno
le sue sergenti, e raunate, all'una comanda di tenere la bilancia, acciò
che era scaltrita e più maliziosa d'una volpe, per meglio confettar il marito,
. 6. locuz. confettare una rapa, un cetriolo: prodigare invano
col dolce zucchero della loro eloquenza confettando una rapa solenne, un cetriol madornale.
, 1-85: e fanne un profumo, una composizione aromatica fatta per arte di profumiere
anche l'allume confettato, che diventava una sostanza mobile. 2. simile
ant. chi prepara un cibo, una bevanda, una medicina mescolandovi opportuni ingredienti
prepara un cibo, una bevanda, una medicina mescolandovi opportuni ingredienti.
, i-334: a ognuno di loro donò una targa,... ed una
una targa,... ed una confettiera, e due nappi grandi di confetti
dopo il suo ufficio gli fu donato una confettiera d'ariento, orata e smaltata
ordinato che la alessandra pigliassi in mano una confettiera piena di confetti, e portassegli lei
stranieri] noi non possiamo essere se non una genìa di confettieri, di caffettieri,
di forma rotonda od ovale costituito da una mandorla o una nocciola o un pistacchio
od ovale costituito da una mandorla o una nocciola o un pistacchio (talvolta da una
una nocciola o un pistacchio (talvolta da una ampolletta di salda d'amido piena di
xv-386: ieri sono andato al corso in una di quelle mascherate di carattere; eravamo
quelle mascherate di carattere; eravamo in una torre sopra un elefante che, spinto
in un camerino ivi vicino, dove era una tavola apparecchiata con preziosi confetti et ottimi
. giovanni crisostomo volgar., 54: una nobile donna e signorile volendo fare alcuno
sue sergenti, e raunate, all'una comanda di tenere la bilancia, acciò che
sorta, passa tra gli indiani per una confettura da leccarsene le dita. salvini
ricca e le galanterie più rare d'una savia mensa. algarotti, vii-59: tra
certe confetture di costantinopoli, morbide come una pasta, fatte di bergamotto, di fiori
dal calderaio ad ordinargli che gli confezionasse una penna indispensabile per la nuova sua carica
non ebbi il tempo necessario per confezionare una bugia. borgese, 1-397: non
rubò. 2. preparare (una merce) in modo da evitarne il
scandalo se avesse letto sul cartello di una bottega: * costumi confezionati '
da me fatta accomodare in forma di una conserva, o confezione con giulebbo di
3. ant. elaborazione (di una sostanza nel- torganismo). a
de'tornabuoni, quando gliene venne veduta una elegante sopra le altre, dove a
dove a grosse lettere d'oro sopra una bellissima lastra di cristallo era scritto:
far penetrare a forza (un chiodo, una lama). -rifl.:
: dintorno a cebrìon folta conficcasi / una selva d'acute aste e d'aligeri /
3. figur. imprimere più profondamente (una idea nella mente, nella memoria)
essa accostato il detto chiodo con l'una mano, e con l'altra col
pilato. fagiuoli, 3-2-290: iaelle una tra queste si disceme, / che conficcò
? 8. ant. chiudere (una porta, una finestra) inchiodandovi una
. ant. chiudere (una porta, una finestra) inchiodandovi una sbarra trasversale.
una porta, una finestra) inchiodandovi una sbarra trasversale. aretino, 8-236:
: i nimici usciti della città repentinamente una mattina nell'aurora a conficcar le artiglierie,
le bandiere] conficcate nel mezzo di una croce di legno, che è ancorata
aperto conficcate sull'orlo del precipizio, viveva una città. 2. figur
pianto, senza pur mai lasciare uscir una lagrima. 3. figur.
crede. 4. infilato su una punta aguzza. ojetti, i-120:
fiducia. cavalca, 16-2-292: udì una voce, che gli disse: abbi
a persone umane ambiziose, ma mostrar una somma confidanza nel parlare. d. bartoli
. lippi, 3-8: quivi si vede una progenie ardita / che si confida nelle
2. sperare, presumere (seguito da una frase dichiarativa).
di non volere ricever la risposta per una negativa, ma confidare che sua santità
le parole più comuni diventavano gravi di una inespressa tenerezza, come sa chi vive
dire tenere parole a un fiore e a una immagine. 6. tr.
granduca. goldoni, iii-13: io sono una persona, alla quale si può confidare
, xxiv-804: al repentino cangiamento d'una soave calma in così orrida tempesta,
i marinari, che ancor essi da una confidente serenità d'animo ad una totale
essi da una confidente serenità d'animo ad una totale disperazion di salute in un momento
del corpo umano: un'infermiera, una levatrice, qualcosa di simile.
si dava in guardia a confidenti cittadini una porta della città..., la
. chi riceve abitualmente le confidenze di una persona (e spesso la consiglia,
monarchia di spagna con somma secretezza in una carrozza a sei cavalli partì di parnaso
capitavano mai. panzini, iii-393: una delle prime cose che deve fare un
, n- 45: mi parve una mattina dopo la santa messa di poter
s'io non dirò fratello, ma una sua intima sorella fussi stato. caro,
, e con tutta l'ingenuità di una tenera e rispettosa confidenza. de sanctis,
a me [è] intervenuto più d'una volta tesser ingannato da chi più amava
senza riguardi, maltrattare, offendere (una persona); affrontare con leggerezza (
5. familiarità affettuosa, intimità con una persona (e la libertà di modi
, perdoni all'ardimento e condoni l'una e l'altro all'affettuosa e divota
cessava di essere per le sue pantomime una specie di pubblico. verga, 4-132
trattenimento di ciarle, meglio che ad una lettura t'invitai fin da principio;
a chi non le abbia vissute almeno una volta nella propizia confidenza dei villaggi.
colloquio era divenuto quasi ima confidenza, una rivelazione di gelosi segreti dopo i quali
tra voi e me, che siete una gran lingua cattiva. monti, i-181:
questa sugge- zione, e già con una mia lettera ho pregato il signor prior
51: a sbrigarmi in qualche modo da una siffatta perplessità, ho afferrato come
sperando di poter passare con lui una di quelle mezz'ore confidenziali che in altri
fidate. negri, 2-925: a una mia domanda forse troppo confidenziale fu sul
. magalotti, 9-2-179: questa è una generosità, che io posso bensì venerarla
, 1072: il mirabeau, in una lettera confidenziale, chiama i * primi
risate di petto. trattava la vita con una confidenzialità da padrone, foggiandosela a modo
. tavola ritonda, 1-154: una camarlinga, confida don zella
quali hanno a essere bucate e confitte a una lunga stanga. tasso, 11-44:
al vólto. marino, 20-288: una scaglia volò, come saetta, / e
1479: costei [la volpe] per una china / s'apprese a lui [
! 2. rifl. assumere una data forma o figura, conformarsi a
marino, vii-184: procuriamo con una vera e lodevole imitazione, come veri
economia spirituale, che si configura in una particolare disposizione e istituzione. pavese,
: ciò... insomma nega che una vita, còlta nella successione meccanica dei
bellezza. 2. che ha una data forma o un dato aspetto.
della rocchetta si ca ^ a ancora una certa pietra dura quanto l'arenaria,
il configurarsi; u modo in cui una cosa è configurata; forma, aspetto
dalla disposizione delle parti; rappresentazione di una cosa (condotta in modo che questa
minimi del composto, o pure da una pressione esterna, che produca effetto maggiore
nel suo materiale non altro essendo che una configurazione non comune di parole formanti un
le grandi vie mercantili s'incrociano per una configurazione di terreno che la politica non
di rose. panzini, iii-20: una fanciulla di buon senso dovrebbe evitare di farsi
senso dovrebbe evitare di farsi vedere con una madre che presenti un quadro disastroso della
che bisogna attaccar il principe confinante con una sorpresa violenta. muratori, 7-v-513: sopra
muratori, 7-v-513: sopra ciò insorse una controversia gravissima, e per comporla fu
due imperi confinanti, si aggiungeva dall'una parte il sospetto che la russia favorisse
e alle cupidigie. montale, 3-101: una lunga camera... illuminata da
: allora premendogli [i liquori] da una parte la confinante aria,..
di un'azienda privata dalle convenienze d'una fondazione di pubblico credito e di generoso
allora premendogli [i liquori] da una parte la confinante aria, premuta anch'essa
di mondi sieno tanti aridi compatti d'una a noi ignota materia. nievo,
proprie... nei costumi induce una tal quale occhiuta rigidezza che ben dawicino
termini confinanti il discorso, a separazione d'una parte dall'altra, e a distinzione
io avessi potuto, l'arei confinato in una cucina a succiar broda e a leccare
, circoscrivere un'attività; costringere a una vita ritirata, priva di contatti umani
tua testa, acciò non ti prenda una faccia troppo terrazzana, o troppo casalinga.
. salviati, 19-32: ell'è pure una grande incontinenza / la tua, a
disparte, senza degnarli né pure d'una sol vista; che tutti sono andati
.. non era in verità che una caserma confinaria, una ridicola bicocca,
in verità che una caserma confinaria, una ridicola bicocca,
27: comparse qui sabato per fare una rappresentazione per un confinato del paese.
sta confinata quasi nella rozza capanna d'una testa brutale. d. bartoli,
: la di lui stanza, in una parte angolare della città confinata dalla cautela
lo sapete quello che ci vuole a mantenere una famiglia intera col marito confinato in letto
10-22: ormai mi trovavo confinata in una specie di astrazione: perdevo il senso
di quella che è chiamata, con una definizione abbastanza confusa, « confìndùstria di
, linea che circoscrive un terreno, una proprietà, un bene. nuovi
giovanni, 94: il signore fece venire una vanga e una zappa, e poi
: il signore fece venire una vanga e una zappa, e poi disse a questo
; e dentro al suo confino / una fauna crudel vi sta nascosa. machiavelli
antonio dietro alla casa che egli abitava una vigna, in la quale, per avere
era qui in milano un gentiluomo d'una città non molto di qui lontana, il
d'un suo castello, aveva condotto una agiata casa. marino, 4-66: il
plur.). la linea che delimita una circoscrizione amministrativa o il territorio di
geografici naturéili, ma sono costituiti da una linea stabilita convenzionalmente (mediante trattato
pulci, 1-19: in un deserto truova una badia, / in luoghi scuri e
faldella, 2-126: si vide più di una volta mandare dal re a confino una
una volta mandare dal re a confino una sua amasia in qualche villaggio oscuro.
, vi-1-138 (12-6): ci ha una lonza sì fiera ed ardita, /
(17): in questo confine è una fontana ove surge tanto olio in tanta
coloro che si danno a poetare in una lingua [come quella latina] ristretta
moti producono nei confini del suo corpo una munirà infinita come quella dei cieli notturni
cieli notturni. panzini, iii-752: una esasperazione senza confine invade il mio giovane
, è, in ultima analisi, una immaginazione di filologi. campana, 217:
domicilio coatto (e oggi sostituito da una misura di prevenzione, detta soggiorno obbligatorio
osato intessere tra i freschi roseti pinciain d'una villa ornai destinata alla confisca? bocchelli
fece la grossa minchioneria di scrivermi contro una sporca satiraccia sul fare appunto del vostro
un certo sacco di sale trovato presso una vecchia vedova. serao, i-1054: stettero
alfieri, i-346: in quell'anno una legge di quella solita libertà costringeva tutti
recitare il confiteor: pentirsi di una colpa, riconoscere di aver sbagliato.
già confitte, a v, quasi una caricatura colorita delle due coma brune.
nell'oro, il fratei tuo di una sola occhiata non degni. tommaseo,
volte, perché la era confìtta sopra una seggiola a rotelle dalla vecchiaia. borgese,
. figur. immerso, indurito (in una passione, in un vizio).
, prorompere improvvisamente e con violenza (una passione, un desiderio ardente; anche
: nel luogo dell'altar maggiore è una catasta di legna, quasi rogo che attenda
3. figur. scoppiare all'improvviso (una guerra, un conflitto).
era terribile come un cratere, sotto una muta conflagrazione di nubi. 2
parte; scoppio imprevisto e violento di una guerra tra nazioni (o di lotte civili
all'orizzonte la conflagrazione del mondo in una guerra di tutti contro tutti e d'ognuno
poteva ormai rompere l'atomo, provocare una conflagrazione universale nella quale il mondo intero
carducci, i-1259: la riforma determina da una parte un nuovo principio politico, conila
ecc. es.: antonio mi pagò una somma conflata in moneta corrente. -la
voce dotta, lat. confligire * battere una cosa con un'altra, contendere
, nella realtà della vita, in una stanza dove si stia svolgendo di sera
familiare, tra marito e moglie, tra una madre e una figlia, che so
e moglie, tra una madre e una figlia, che so! o un conflitto
determini un conflitto che sarebbe esiziale all'una e all'altro. bocchelli, 1-iii-310
: il terreno sociale, per dirla con una metafora, v'era singolarmente sgombro al
un altro ordinamento giuridico) afferma che una data potestà o competenza o funzione appartengono
di un altro soggetto od organo di una persona giuridica (rappresentante, esercente la
tutela o la curatela, amministratore di una società o di un ente morale) deve
tra di loro, senza che esista una norma di diritto internazionale che regoli
, acquarossa e francalancia, si leva una di siffatte alture. 2. per
portata di chiunque, per cogliere non una sola qualità di mistero ma tutti i
concorrere, convenire in un luogo (una folla di persone). -al figur.
su 'l finire del millennio cristiano in una sola e immane paura. viani,
alla pace: e poi confluirono in una sera meravigliosa. comisso, 7-217:
disgiugnere, a dissolvere, a confondere in una massa eterogenea tutte te svariate materie del
antitesi, dài oggi l'esempio d'una vita completa e strapotente.
l'ordine che è stato imposto a una cosa). dante, par.
, in questo caso, è semplicemente una metafora, che... si perverte
argomenti, confutare (nel corso di una discussione, di una polemica)
corso di una discussione, di una polemica); indurre in errore.
fatto che allora nella nostra città, per una fanciulla, era già un'azione compromettente
rifonde, / sì ch'empierei di lagrime una pelve. petrarca, app.,
1-24: perché volete voi confondere e disfare una così buona città? cecco d'ascoli
.. che l'inique spade / frange una volta, e gli oppressor confonde.
propinato. -affliggere, tormentare (una malattia). alvaro, 9-474:
cosa a qualche distanza si confondeva in una sola lontananza piovosa in cui, isolati
ricevute e confondendosi il numero or per una or per un'altra causa, avvenne
a misura che crescono i lumi in una nazione, la buona fede e la confidenza
, che difficilmente si può considerare l'una di queste due cose disgiunta dall'altra;
, si confondevano: facevano e rendevano una vita vera con le nuvole di sopra e
: cielo e mare si confondono in una calma eguale, senza limiti, incolore
abbaglio, cadere in un errore, in una svista. giamboni, 7-113: per
« cos'è quel segno? hai avuto una piaga? *. « che
. carducci, iii-27-103: il sentimento di una noia dolorosa, che in faccia alle
introd. (6): è questa una regola di fatto e di diritto,
3. rifl. ant. prendere una forma determinata; fondersi. cavalca
, e quasi direi abbracciandosi, in una sola goccia si conformano. algarotti,
tr. (confórmo). dare a una cosa unadella materia ond'è composta, si
con piacere e con noia, di una palla, dove le parti della superficie avranno
, formato (secondo un ordine, una proporzione determinata, come il corpo,
del corpo, deltanimo umano, anche di una cosa in genere, costituita da vari
non riuscirà mai a portare a termine una gravidanza. -vizi di conformazione: congeniti
641: la ragione della legge è una conformazione della legge al fatto, vestito
i costumi loro esser conformi, che una fratellanza ed un'amicizia... grande
notte i loro animi furono crucciati da una passione diversa nella specie e conforme nella
possiam dir qui che bellezza / è una conforma e sprendida statura, / sicché
re don fernando, per essere di una stirpe medesima ed in tanta coniunzione di sangue
siano accomun verdetto identico. pagnati da una spinta verso l'assestamento d'una condi
pagnati da una spinta verso l'assestamento d'una condi d. bartoli,
lasciato il nido avea, / d'una capra poppò l'ispida mamma, / onde
dovevano scegliere per raccogliere insieme seimila soldati una come quella che non dava la minima
se non quando ce n'è una speciale cagione di diffidare. la sola
voce alcun concorda, / pulsando l'una, rende l'altra corda / per la
della fortuna, quella concordia di tutta una vita in due amanti si trovi? guicciardini
amabilità dell'aspetto. algarotti, 3-446: una nuova conformità tra dante e virgilio è
x-4-333: gli si era affezionata per una conformità di gusti e di destini.
m'ha ghese, e piccolo borghese, una fuga dalla condizione legislatore, o sia coll'
tutto 'abito sia pulito e delicato ed abbia una certa conformità di modesta attillatura. ricettario
., 22 (373): volle una tavola piuttosto povera che frugale, usò
, ii-298: novellamente amore / d'una donna piacente / mi rallegra e mi conforta
penoso, alleviare (un dolore, una sventura); giustificare (un errore,
- rifl.: darsi pace (di una sventura). 5. agostino volgar
la mia solitudine, allora pensai di dare una figura corporea a quel demònico in cui
divani coperti di musco. -confortarsi di una cosa: riceverne sollievo, ristoro.
ingegnarsi; sforzarsi alacremente (di fare una cosa). francesco da barberino,
della ragione naturale. castiglione, 360: una tal frigidità... resiste e
: in vece di esso desinare prendo una o due chicchere di caffè, che mi
un libro, o lui risponde con una risata o... mi dice che
son degna, / sì mi mandi una insegna; / serò confortatissima. dante,
, incoraggiato, aizzato (a compiere una data azione). guicciardini, i-i7
leggesi, assai cittadini stati confortatori d'una impresa, e, per avere avuto
doveroso scrivere a lui, gozzi, una lettera di stile confortatorio. 2.
e penosa. ciò che prima alimentava una confortevole comodità, si stemperò sulle apparenze
vi ristorare, ne farò parte a una persona che pregherà dio per voi tutta
. / o cara solitudine, una volta / a sollevar deh! vieni i
ciambellaia,... / deh pietosa una volta a me tapino, / se
biscotti sottili, croccanti, che costituiscono una specialità di alcuni centri della provincia di
. d. bartoli, 36-47: tale una serenità cagionargli nell'anima, tale un
monotona, ma spirava, partecipandovi, una sicurezza tranquilla e serena, che aveva
: attese il trovar che ivi fece una crudele usanza, di condurre alle forche
morale, esortazione, incitamento (a compiere una data azione); consiglio, ammonizione
al figur. dare conforto di fare una cosa: istigare a farla.
conforti poi venir m'indussi / ad una sua fortezza, ch'è qui presso
dio sia con te (ed era una formula di cortesia, usata nel chiedere un
confratèllo, sm. persona iscritta a una con fraternita, membro di
con fraternita, membro di una comunità religiosa. muratori, 3-269:
2. per estens. membro di una qualsiasi associazione; compagno, collega.
ne accettò se non solamente di fondare una confraternita di personaggi autorevoli e timorati di
baffi da topo acquatico, vicepriore di una confraternita, e per di più suonatore di
. deledda, iii-314: da noi esiste una confraternita antica che si dice delle anime
luogo io faccio rimembranza, / ch'una rimessa fu, come sapeste, / e
era chiusa. non così l'usciolo d'una sorta di confraternita, a un angolo
e in confraternite, i giurisperiti formavano una lega, i medici stessi una corporazione.
giurisperiti formavano una lega, i medici stessi una corporazione. guerrazzi, iv-285: spesso
ne coltivavamo un gran numero; formavamo una confraternita epicurea, che s'aiutava a
... e solamente vi si usi una forte e frequente confricazione colla mano nuda
calligrafie, due o più manoscritti, una copia con l'originale, due o
che la trovarono perfetta, confrontandola con una vera. -assol. ojetti
parlato, dicesi a modo neutro che una cosa confronta coll'altra, segnatamente di
si mirarono. cuoco, 1-259: una tale accusa non può... altrimenti
cos'è l'italia? / è una locanda. / l'oste non s'occupa
che quel giudizio è nient'altro che una perfettissima affermazione storica. e. cecchi,
: occorreva un punto di confronto, una unità di misura che ci facesse di
ricavare in tutte e due le equazioni una delle incognite in funzione dell'altra,
ottenere un'equazione di primo grado in una sola incognita. 4. sport.
del prevalere di un campione o di una squadra locale. -confronto diretto: che
fra due squadre che si trovano in una stessa situazione e che aspirano alla stessa
tenerla, che dunque non è fondata su una legge. collodi, 753: il
no, * ripigliò don gesualdo. sembrava una pietra murata. « l'affare del
« l'affare del ponte... una miseria in confronto ». oriani,
c. e. gadda, 318: una callidità scempia e appunto perciò diabolica,
si pongono, vedrete pian piano farsi una separazione e scisma, per dir così,
che nasce dalla rigorosa osservanza della lettera di una legge penale, non è da mettersi
quei tempi, ha ispirato a dante una delle scene più interessanti; ed è la
/ femine e maschi, tutti in una stanza, / confusamente i nobili e
nello spazio soggiacquero da molti secoli ad una forza ordinatrice, il mondo spirituale ed
... come confusamente si precipita in una topografia morale, dove par che,
fra tanta spensieratezza, in mezzo ad una sì marcia inettitudine, non avea mancato
re, tu ben scegliesti: / dell'una mano al traditor gastigo, / dell'
fare oggi: ho veduto nel paese una certa confusione, come se ci fosse
certa confusione, come se ci fosse una novità. cos'è stato? tommaseo-rigatini,
odor d'incenso e di moccolaia, una confusione. de roberto, 479:
c'era per terra e sui mobili una confusione straordinaria: panni disseminati qua e
i consiglieri e i gendarmi, avvolti in una confusion miserevole, salivano e scendevano le
(579): era... una confusione di foglie, di fiori,
ultimo scalino; e lì fece a dio una preghiera, o, per dir meglio
, o, per dir meglio, una confusione di parole arruffate, di frasi
la liberazione stessa poteva metter nell'animo una nuova confusione. svevo, 2-459:
in sua presenza era colta addirittura da una morbosa confusione e da un'agitazione che
signora doreria! -sciamò leopardo che con una doppia voglia di guardarla se ne trovò
essere trascorse nella vanità, che mi pare una confusione. 7. stato di turbamento
,... e dove tutti parlavano una lingua (ciò era l'ebrea)
folla alla vostra mente,, vi cagionano una confusione un imbarazzo uno stupore. pirandello
nome, di un significato, di una persona, di una data con un altro
significato, di una persona, di una data con un altro. -anche *:
, sbaglio. -fare confusione: scambiare una cosa con un'altra. sassetti,
. sassetti, 147: ho trovato una confusione d'aristotile, che dice,
confuso, indistinto fra gli altri (una persona). moretti, 17-330:
agitato da tumulti, da disordini (una città, un territorio). sarpi
autonomia, insomma, non di una nuova scienza, ma del confusionismo mentale
diciam solamente misti, e confusi con una innumerabile moltitudine d'altri corpicciuoli. metastasio
addormentata, / ad un fauno confusa una napea. 3. non chiaro
della sua patria caduta nel disordine di una confusissima democrazia. galileo, 189: la
, si permischiano, si scompigliano l'una l'altra, e fanno un terzo
vicende politiche, delle quali io aveva solo una confusa ed alterata notizia, m'interessò
: il poeta ha innanzi a sé una immagine confusa di forza, di violenza,
alzava, al palpito del vento, / una confusa e morta salmodia. d'annunzio
da terrori confusi, e compresa da una confusa idea di doveri, s'immaginava
, nella scelta dello stato, fossero una colpa. prati, i-264: la fantasia
122: bakùnin aveva la testa confusa e una gran voglia di buttare all'aria tutta
dante, purg., 19-27: una donna apparve santa e presta / lunghesso
che il fusto del mazzo di rose è una bottiglia destinata a me...
confuso. firenzuola, 207: mandò fuori una voce, anzi stridore in confuso,
è mancata a lui [prati] una chiara intuizione del mondo poetico che gli
le sue diverse parti si urtano l'una nell'altra smozzicate e a frammenti,
a frammenti, senza che ciascuna abbia una vita sua propria. imbriani, 1-219
appariva ora distinta e mi guardava quasi da una platea. 8. dimin.
un argomento, un'affermazione, una tesi (di mostrandone l'
rispetti e perché questa possi essere una via a'giovani ed alle persone
, o col farsi autori di una previsione nuova, o col salire in campo
, 195: ecco in poche parole una condanna tanto assoluta, quanto forte. il
l'apologià dell'italia e molto meno una apologia comparativa. tommaseo, ii-161:
tende a confutare (un argomento, una teoria, un'idea, ecc.
(un argomento, un'affermazione, una teoria, ecc.; anche la persona
sadisfazione. sarpi, i-89: fece fare una confutazione della scrittura dei protestanti ed un'
impresarii stipendiarono il senator mutoni perché facesse una risposta in confutazione del bilancio, la quale
.. per commissione della curia scrisse una storia del concilio in confutazione di questa [
tempo, in fatto d'arte, una popolare confutazione con l'argomento delle statue
fioretto ritenuto da lui inedito accompagnandolo da una lunga confutazione economico-sociale, cosa da far
e tra queste parti ancora ne pongono una, la quale col nome latino si chiamerebbe
goldoni, vii-1154: questa mi pare una scioccheria, un'increanza. ha delle
5-258: egli avrebbe potuto approfittar d'una pausa per metter fuori il suo esordio
io ». d'annunzio, iv-2-581: una sera, nella vostra casa, congedandomi
vostra casa, congedandomi dalla soglia d'una stanza dove non erano ancóra accese le
montale, 3-54: fu congedato con una mancia e una stretta di mano.
3-54: fu congedato con una mancia e una stretta di mano. -assol
impiego, da un ufficio (con una sospensione definitiva). alfieri, i-215
, 728: congedato da coloro ch'erano una volta suoi pari, i quali non
avevano ogni opera usata per poter difendere una legge ch'essi avevano promossa. boccardo
scambiano nell'accomiatarsi, nel separarsi da una persona. -dare congedo: concedere di
mandar via. - prendere congedo da una personal recarsi a salutarla prima di partire
la trattenne a venezia. ella diede una magnifica festa di congedo, in cui parve
bakùnin che il pensiero si produce come una qualsiasi secrezione di glandole, e perciò va
congedo assoluto: cessazione definitiva, a una determinata età, dall'appartenenza del cittadino
1-145: scadeva l'epoca del congedo per una decina di soldati. -documento
che guglielmo aveva cominciato coi dolori a una spalla e alla schiena. ora gli si
essere congegnato; il modo con cui una cosa è congegnata; connessione.
gnamento di tutte quelle pietre, che formano una casa, quanto il congegnamento..
: mostrò ch'e'si poteva congegnare una parte di nave che s'aprisse, e
e a questo congegnava un rosario e una croce. c. e. gadda,
. russo, i-325: vorrei che una savia adunanza scegliesse soprattutto dai libri morali
politici le verità, le congegnasse in una serie ben calcolata, e le riducesse in
serie ben calcolata, e le riducesse in una lingua di nuovo impasto diretta dalla semplicità
di modo che io vi accomodai su una graticoletta di manichi di palette, e
, caricata di genti, repentinamente in una parte precipitò, tirando nelle rovine i
(io): uno spadone, con una gran guardia traforata a lamine d'ottone
società è così bene congegnata, che una donna sola non ci campa che o
ben congegnato e concorde; ma è una concordia meccanica e intellettuale, condotta a
, alla connessione delle varie parti di una struttura metallica; operaio che, negli
essere congegnato; il modo con cui una cosa è congegnata; connessione; unione
il congegnare, il modo con cui una cosa è congegnata. algarotti, 1-281
, 1-222: l'opera in musica, una delle più artifiziose congegnazioni dello spirito umano
artifiziose congegnazioni dello spirito umano, torna una composizione languida, sconnessa, inverisimile,
asina era un essere animato, aveva una volontà, un istinto, delle impressioni.
non furono più le funzioni organiche di una società armonica; furono meccanismi tanto più
un tratto, a stomaco vuoto, con una gran voglia di riempirlo, davanti il
nostro paese fece la prima prova d'una navigazione aperta dalla mano dell'uomo.
, ora addirittura per imprimere al congegno una piccola scossa che accelerasse la caduta delle
, avevano potuto pren dersi una laurea ed entrare nella carriera burocratica.
congelaménto, sm. passaggio di una so stanza, liquida a
effetto dell'azione del freddo intenso sopra una parte più o meno localizzata del corpo
arresto di ogni vita sentimentale (in una persona), di ogni attività (in
di congelamento, mentre a venezia occorrerebbe una spinta industriale vigorosa. pavese, 8-151
artificiale di derrate deperibili, per permetterne una più lunga conservazione: congelazione.
tr. { congèlo). far passare una sostanza dallo stato liquido a quello solido
vaso si voglia a congelar cento volte una medesima acqua, ella si vedrà sempre
e il più astuto consiglio, era una gran raccolta di volumi poetici e di
, congielala [l'acqua] in una caldara bene netta, di fino a
lascio le sue virtù, delle quali una dicono ch'era congelare il mercurio in
sono alcuni ch'hanno usato di fare una colla di ritagli di pelli.
fine (un moto dell'animo, una passione, un'attività artistica, la
si sta intirizzendo, congelando, presa da una tale preoccupazione. = voce
le sue settemila canne vitree, simile a una di quelle foreste congelate che omitio -il
, 6-13: il grattacielo non è una sinfonia di linee e di masse, di
2. sottoposto a congelazione (una derrata deperibile, per conservarla).
. e sm. colpito da congelamento (una parte del corpo). d'
venga qua sotto che toni ha costruito una specie di muretto. 4
e con saldissima densità congelato: altri una fiamma di fuoco piramidale conglobbata in dodeci
34-93: se il crescere di quasi una terza parte quel mercurio congelato, è
. congelazióne, sf. passaggio di una sostanza dallo stato liquido allo stato solido
ottimo, ii-388: grandine è una congelazione di gocciole di pioggia fatta in
1-151: mettendola [l'acqua] in una caldaia minore, e così in essa
, 171-2: è [il trevertino] una congelazione d'acque e di terra,
non sempre, incrostata, e ripiena di una bianchissima, talvolta aspra e talvolta liscia
separabile, come congenea e per natura una cosa medesima con esso seco. =
che si accorda perfettamente con tindole di una persona, è conforme alla sua natura
per il difetto che ho accennato, di una lingua che gli riuscisse congeniale e vicina
congeniale; perfetta conformità all'indole di una persona, alle sue inclinazioni naturali.
. in modo conforme alla natura d'una persona (o di una cosa).
alla natura d'una persona (o di una cosa). b. croce
migliore alla prole, che quello di una straniera. a. cocchi, 4-1-119
: alla quale [lesione] ha preceduto una febbre periodica con rigori e freddi ricorrenti
. e col più remoto antecedente d'una quasi congenita debolezza. tommaseo [
partecipa della natura, dell'indole di una persona, ne è parte integrante e
, xxiv-970: sospinto dall'istinto d'una congenita inclinazione innestata dalla natura nella mia
. borghini, 1-117: taciti impulsi d'una ingenita e congenita coscienza. borsieri,
inerente alla natura o alla condizione di una cosa; connaturale. targioni pozzetti,
il corpo animale null'altro si è che una congerie o fabbrica di tubi. redi
simile ad uno ammassamento, e a una congerie di piccoli globetti. panciatichi, 29
le tasche della pesante giubba strabuzzate da una congerie di minutaglie alimentari. piovene,
5-513: un congerie di edifici, quasi una casbah piena di nobili avanzi, copre
e sanno che fa una congierie di robba, per fare una
fa una congierie di robba, per fare una apparenza e una mostra, non perché
robba, per fare una apparenza e una mostra, non perché sia fondata veramente,
s'appartiene. panciatichi, 191: una erudita congerie di belle notizie. l.
più per noi. manzoni, 928: una congerie di locuzioni prese di qua e
e strambo / sentì ronzar di versi una congerie. carducci, 1-514: un
tutto. nessuno pretenderà che io inventarii una tal congerie in un giornale. d'
storico della poesia quando gli si mette dinanzi una congerie di documenti e notizie riguardanti un
. (congestióne)). provocare una congestione. rigatini-cappuccini, 185:
render difficile e confusa la circolazione di una strada, di una città, provocare
la circolazione di una strada, di una città, provocare ingorghi nel traffico (
improvviso del sangue (il volto di una persona, in seguito a una forte
di una persona, in seguito a una forte emozione). rigatini-cappuccini,
: si vide emergere... una faccia di don rodolfo congestionato, con grosse
e di persone (il traffico in una città, la circolazione in un luogo
, sopra un largo catafalco cinto da una ringhiera di ferro. piovene, 5-642:
. aumento dell'afflusso del sangue in una determinata parte del corpo (e provoca
mulamento lento e successivo d'un liquido in una parte del corpo, sebbene talvolta succeda
bambino, era stato a morte per una congestione cerebrale. svevo, 3-816:
rosso che temetti egli fosse minacciato da una congestione cerebrale. cicognani, 1-176:
: dovetti a un certo punto entrare in una zona tutta diversa, signorile, verdeggiante
e non per certezza, perché se una tale cosa fu, è da credere si
rispose il giovane quel che volle con una vocina impacciata e debole, onde l'interrogante
, toccandogli frattanto il polso e trovandogli una febbretta, a suo giudicio, di pessimo
la seconda, che si riferisce ad una causa del tutto superiore agli sperimenti ed ai
quindi questa seconda maniera d'ipotesi addimanda una cautela maggiore della prima, non potendo
due inchieste,... ci addussero una tal confusione, che costrinse i più
fu quello, abbia potuto confondere, in una maniera tanto strana, il dolore
'distribuzione fatta al popolo 'd'una misura calcolata d'un congio, e
, oltre a * conchiglia ', indica una * misura 'per liquidi. cfr
con altri, come giudice in una causa. de luca, 1-15-3-97
attesoché alcuni prin cipali fanno una figura come di congiudici e di consul
fando ghirlandala, / avvenne nova cosa una mattina / per la bellezza di questa fantina
. seneca volgar., 3-394: una pietra è quella che dà compimento all'
. pallavicino, 1-226: non si dà una forma di congiungere talmente in una proposizione
dà una forma di congiungere talmente in una proposizione due termini (chiamansi dalle scuole
mandato ad effetto. -congiungere una persona in amicizia: farsela amica.
celebrare le nozze. -congiungersi in matrimonio una persona: sposarla. lacopone, 71-31
o sole. d'annunzio, iv-2-504: una comunione più lucida ci congiunse: si
uomo è mirabilissimo, considerato come in una forma la divina virtute tre nature congiunse,
solo. iddio unisce tre persone in una sostanza, il sole congiunge tre cose in
berni, 6-46 (i-168): vede una torre in mezzo a un lungo muro
7. unire due punti con una linea retta. fr. martini,
angoli congiungenti le linee, acciocché l'una e l'altra delle due linee per
8. ant. rimarginare (una ferita). pietro ispano volgar.
i-23: era sopra la profonda valle una altissima montagna, tanto che pareva che
del movente e del mosso si fa una cosa medesima. galileo, 4-2-54: le
disdegno e d'ira, / e d'una punta a mezzo il ventre il giugne
toro negli occhi, si congiungono in una sbarra. 15. rifl.
e se alcuno si congiugne carnalmente con una bestia, del tutto sia fatto morire
altro l'angolo, che la inclinazione d'una linea con l'altra, nelle punte
reggenti un timpano barocco per proseguire in una grandissima esedra circolare terminante in due torri
). leone ebreo, 189: una volta adunque il mese è tutta la
congiungono puntualmente, sì che due appariscono una sola. d'annunzio, v-1-933:
in sul congiugniménto dello spianato del- l'una oste e dell'altra. m. adriani
151: sappiamo di sicuro, ch'una nubilosa non è altro che uno aggregato
occupato; ma si dimostra in aspetto d'una piazzetta biancheggiante, la qual deriva dal
dati in guardia all'arciduca giovanni con una grossa schiera congiungi trice dei due eserciti germanico
che sia cerchio. baldelli, 3-69: una certa ragione di creta che chiamano bitume
cose congiuntamente cader tanto in acconcio l'una dell'altra, che l'artificio viene
mirabile ancora. gioberti, 1-iv-436: è una consorteria insieme pubblica e secreta, e
redi, ix-144: lungamente assalito da una dolorosa e pertinace infiammazione di quella tunica
le palpebre arrossate. a un tratto una strozzatura di tenebre da un arco o da
consapevole, trasporta il suo sguardo d'una all'altra, e le annoda, e
congiuntivo. idem, 187: quando una clausola sarà congiunta, o in qualunque
, per modo che, dando o facendo una o più di queste cose, non
l'altro matto; l'uno d'una condizione, e l'altro d'un'altra
in tanto che talvolta è che l'una toma del tutto ne la natura de
amante, sì che l'amore de l'una si comunica ne l'altra, e
giorno. foscolo, 1-312: curva una vite, / congiunta ai rami dalla quercia
stretti / nella massima rigidità, / neppure una volta si volgono / di qua o
insieme congiunte colli loro lati, l'una dopo l'altra, non farai mai
in alto: né questo sempre in una guisa, ma quando nella sommità del cielo
elegia giudeo-italiana, v-35-73: foro coniunti ad una caminata: / la donna da canto
persone eterne, e queste / credo una essenza sì una e sì trina, /
e queste / credo una essenza sì una e sì trina, / che soffera
2-257: nei casi inusitati, in una nuova foggia di vedere o di sentire,
: stimando che il morire consista in una separazione dell'anima dal corpo, non
che con- stituiscono runa e l'altra una sola persona, si possano separare senza
sola persona, si possano separare senza una grandissima violenza. panzini, iii-
ha adoperata la forza, coniuncta con una grandissima inaudita prudenza, e non meno ha
conditi, oltre agli argutissimi sali, d'una graziosa e grave maestà. sassetti,
agli animali né agli angeli, diede natura una certa nausea delle cose cotidiane, benché
, 53, tu., essendo in una vigna congiunto con una forese, alcuno
, essendo in una vigna congiunto con una forese, alcuno viandante passando di sopra un
mi mostrò la sua guida. era una di quelle carte d'italia che sono
: per che d'un sangue e d'una carne sete; no è alcuno in
parti, neri e bianchi, nacquono d'una famiglia che si chiamano cancellieri, che
coltella punti; / ché '1 sangue è una cosa molto stretta: / e poi
ritrovarono sette giovani donne, tutte l'una all'altra o per amistà o per
con- gionti e spenti, / in una sepoltura siam serrati. capellano volgar.
da'ragionamenti del doria egli vi osservava una mente che spesso balenava lumi sfolgoranti di platonica
onde da quel tempo restaron congionti in una fida e signorile amicizia. g. gozzi
quali avea un figliuoletto maschio e l'altro una bambina di molta bellezza. avvenne dunque
dell'eleganza, eppur sì contrarie nell'una e nell'altra, che, quel che
seconda. -tetracordi congiunti: uniti da una nota comune. g. b.
dalla diritta scala diatonica, entrando in una alterata e fìnta. congiunto2, sm
e quindi all'estremo del mento è una misura medesima. la congiuntura delle ciglia
de'mattoni debbono talmente incrociarsi nel muro l'una sull'altra, che né verticalmente,
, che né verticalmente, né orizzontalmente l'una incontri mai l'altra. 2
trattato di astrologia [crusca]: l'una è in sommo della spalla, e
: con un moto nervoso si stirò con una mano a una a una le dita
nervoso si stirò con una mano a una a una le dita dell'altra fino a
stirò con una mano a una a una le dita dell'altra fino a far schioccare
far schioccare le congiunture; poi fece una spallucciata e se n'andò in
-provare, ritrovare tutte le congiunture a una persona: picchiarla, percuoterla con tutte
un fine o a un effetto o a una situazione particolare; circostanza, occasione (
mai più non dovesse incontrare nell'avvenire una congiuntura sì comoda qua- l'ella ebbe
, 1-53: che diavolo fare in una congiuntura di tanto momento? sentite mo'
io pensavo, puerilmente, che in una congiuntura simile un vero santo avrebbe trovato
via col cuore dolcificato e molle come una pèsca giulebbata. cassola, 2-299:
in questa congiuntura. calvino, 1-334: una specie di solidarietà femminile si sarebbe certo
così grave, in quell'ansia che solo una di loro poteva capire fino in fondo
intero ciclo economico e non soltanto a una congiuntura. -movimento congiunturale: ciclo economico
legame intrinseco, un rapporto stretto, una correlazione logica o spirituale).
i corpi delle schiere pare che sia una congiunzione, ed uno volere. dante
la natura aggiunto. / questa congiunzione una armonia / sì dolce fa, ch'ogni
campanella, i-423: la sillaba è una congionzione di consonanti e vocali proferita in
senza distanza, e però alle volte una sola vocale fa sillaba. d. bartoli
, che difficilmente si può considerare l'una di queste due cose disgiunta dall'altra;
, 241: dicono per cosa verissima esservi una specie di bertucce grandissime, le quali
giovanni dalle celle, 4-1-50: matrimonio è una congiunzione dell'uomo e della donna,
uomo e della donna, la quale ritiene una usanza di vita, la quale dividere
congiunti, oltre a tanti regni, una donna singularissima con uno prudentissimo principe;
re don ferdinando, per essere di una stirpe medesima ed in tanta coniunzione di
spazio di tempo che s'interpone fra l'una e l'altra congionzione della luna col
d'esse stelle ci si mostreranno fatti per una stessa linea retta, e le lor
a noi, sembrano trovare a gubbio una congiunzione astrale. 9. gramm
invariabile del discorso che serve a unire una parola con un'altra o una frase
a unire una parola con un'altra o una frase con un'altra. l
. buommattei, 267: congiunzione è una parte indeclinabile dell'orazione, con la quale
lega e unisce uno con altro membro o una con altra sentenza. parini, 866
. parini, 866: finalmente si tesserà una serie... delle congiunzioni copulative
evoluzioniste, la forma di passaggio da una forma meno evoluta a una più evoluta.
passaggio da una forma meno evoluta a una più evoluta. collodi, 618
-linea della congiunzione: nella chiromanzia, una delle linee della mano da cui si pretende
di divinare l'indole e il destino di una persona. d'annunzio, iv-2-494:
e ordinarono tre congiure, senza che l'una parte risapesse dell'altra: in tanto
e giurar della gente su di essa, una leggenda, non scarsa di toni e
? / perché contro di me c'è una congiura. foscolo, v-102: chiunque
. e. cecchi, 6-304: una grossa banca non s'inquieterà mai troppo per
, misteriosamente, lega più persone a una particolare azione, a un comportamento comune
interessi nazionali, che facciano fra loro una congiura di stupidità per darsi ad intendere
passare sotto silenzio un avvenimento, o una persona e le sue azioni od opere
. ant. chi prende parte a una congiura; congiurato. machiavelli, i-60
chi vi detiene il potere; ordire una congiura. boccaccio, viii-2-49: gran
ii-219: se poi gli elementi sociali di una data epoca vanno in dissoluzione, credetelo
è chi congiuri, e se trovate una mano di cospiratori, guardateli bene in
per estens. accordarsi ai danni di una persona, unirsi per colpirne e danneggiarne
assegnò questo trattamento avendomi incaricato di scrivere una orazione panegirica a bonaparte. non fu
3. concorrere ai danni di una persona (gli eventi, le circostanze
ingegno, la natura e l'arte; una incredibile pazienza nel correggere, e una
una incredibile pazienza nel correggere, e una facilità grandissima nello immaginare. pindemonte,
per quella via. carducci, i-731: una selva di guglie che, diverse nell'
sé, congiurano nulla di meno tutte a una varia allegra fantastica unità. montale,
tr. letter. decidere, stabilire in una congiura (la sorte della persona contro
insieme altri principi loro amici, pubblicarono una lega contro di lui a difensione della
(ant. coniurato). unito in una congiura; che si è accordato con
è accordato con altri ai danni di una persona. boccaccio, viii-2-74:
. sm. chi prende parte a una congiura. ompagni, 1-14:
. ant. chi prende parte a una congiura; chi ordisce una congiura;
parte a una congiura; chi ordisce una congiura; congiurato. fra giordano
re catellino si levò / e fece una coniurazione privadamente / e per sacramento si
. boccaccio, viii-2-80: essendosi scoperta una congiurazione fatta contro a nerone da molti
cambiare il governo regio ed a fare una rivoluzione nel regno. panzini, i-486:
assoggettati alla turchia, ma fu una soggezione di forti e violenti.
alcuni volsero il cielo essere... una fiamma di fuoco piramidale conglobbata in dodeci
.. tutte sono esternamente investite da una membrana che ha moltissime fibre carnee,
. è un tumore freddo e inveterato di una o più delle glandole vaghe conglobate,
il portato o il conglobato non di una bestia sola, ma di parecchie.
dimentica nella bufera delle anime rese insensibili una all'altra, dall'eccessivo conglomeramento di
congiungere in un'intima unione, in una relazione strettissima. s. bonaventura
3. ant. richiudere, rimarginare (una ferita). bencivenni [crusca]
del glutine; fare presa, formare una massa compatta. garzoni, 1-569:
la generazione loro farsi... da una esalazione umida sotto la terra crassa,
l'arida e disunita polve per mischiamento di una debita porzione di acqua può agevolmente conglutinarsi
926: stimando che il morire consista in una separazione dell'anima dal corpo, non
tra loro in modo, che costituiscono l'una e l'altra una sola persona,
, che costituiscono l'una e l'altra una sola persona, si possano separare senza
sola persona, si possano separare senza una grandissima violenza, e un travaglio indicibile
e talvolta sopra alla superficie delle medesime una conglutinazione d'umori, che in breve
e sm. e f. etnol. una delle forme delle razze negridi (altrimenti
negride) che presenta due varietà, una dolicomorfa, con statura media e colore
(mi congratulo). rallegrarsi con una persona; manifestarle (a voce o
a voce o per scritto, con una certa solennità) la propria partecipazione alla
vantaggio conseguito, un onore ottenuto, una posizione raggiunta, ecc. (e per
era un affare d'oro quel matrimonio, una fortuna per tutti loro; congratulandosi con
. brancoli, 4-99: cento voci, una dopo l'altra, salendo in processione
se stesso per un'azione compiuta, una situazione favorevole, ecc. aretino,
ora il ritmo dell'arte alla vita d'una città immemore e a farci intravedere di
.. al mio bambino sia venuta una tossetta... piuttosto cattiva.
ha per fine di porgere congratulazioni (una lettera, una frase, ecc.)
di porgere congratulazioni (una lettera, una frase, ecc.).
la misera fanciulla / multiforme di mostri una congrega / che la sugge la spolpa e
quasi furtivo di mettersi alla testa d'una rivoluzione, era consono alli altri atti
casalingo e caritatevole; era capo d'una congrega di possidenti religiosi; leggeva le
2-7 (203): prestamente congregò una bella e grande e poderosa oste. s
diversi luoghi aveva con grandissima spesa congregata una gran moltitudine d'animali selvaggi, fra'
toma / a nuove parti congregarle in una. -assol. alberti,
. rifl. radunarsi, riunirsi, fare una riunione. g. villani, 5-29
, un'assemblea); unito (sotto una regola, una legge, un potere
; unito (sotto una regola, una legge, un potere).
vita romita, perocché siete congregati in una regola, a essere d'una volontà
congregati in una regola, a essere d'una volontà, d'un animo, e
, e d'un cuore, e in una abitazione, e in un volere in
/ congregate davante la presenza / d'una tale potenza? caro, 8-591: mira
, 269: negandomi il passaporto, scrissero una lettera alli stati di zelanda, che
11-2-136: le popolazioni lombarde congregate su una ubertosa superfice di 21. 567
con essi congregati, quali hanno dato una risposta vana, capziosa, piena d'inganni
2. sm. i membri di una congregazione. d'annunzio, iv-2-139:
è come allora,... salvo una lapide « ai congregati della scaletta caduti
congregatore di tutte le vicine città in una sola, fondatore di quella repubblica,
che considera qualunque comunità di fedeli come una chiesa integra e perfetta di per sé
: fece perciò il cappellan maggior del regno una congregazione de prelati in casa sua,
quale... era stata rimessa ad una congregazione di giudici delegati, acciò formatone
formatone giuridicamente il processo, devenissero ad una sentenza finale. d. bartoli, 38-105
312: per gli altri cantanti non farò una nota di novo: ti sia d'
od altra moltitudine, il quale saria una congregazione d'uomini giusti. -anche
: era il padre vincenzo annoverato ad una tal congregazione segreta, che in napoli con
, sono già molti giorni che in una generai congregazione di virtuosi con ogni esatta
volgar., 47: era in gerusalemme una congregazione d'acqua che avea nome la
-i). chi fa parte di una congregazione religiosa. oriani, x-29-251
verità non si potea spremer né meno una goccia di latte da quel congresso da alimentare
magrezza. baldinucci, 6-6: fu una volta un certo tale, che per
congresso degli scienziati, del quale chi dice una cosa e chi un'altra. fogazzaro
da tutti gli uccelli tenere a modo loro una conversazione di maldicenza. 7.
4-1103: l'erario regio supplirebbe con una conveniente pensione in favore di quei curati,
ai quali per la soppressione delle decime restasse una congrua minore di centotrenta ducati. manzoni
, 8-288: la congrua poi era una miseria, i soldi mancavano anche per
, ecc. che sono equivalenti in una relazione di congruenza. galigai, 1-60
furono allegate, facendo fondamento chi sopra una, chi sopra un'altra. galileo,
la condegnità e la giustizia, ma una semplice congruenza, intendendo sotto tal nome
: in quella dimostrazione si conteneva insomma una congruenza di triangoli esaminata partita- mente per
il moderno gesuitismo... è una causa non meno perduta e una cura non
è una causa non meno perduta e una cura non meno disperata che gli errori
mi gittò un tozzo di pane tratto da una pelle di volpe che gli servia di
che gli servia di zaino, pendente da una corda traversata dall'omero destro sul manco
è bene che non dia, cioè una produzione e una richiesta letteraria congrua.
non dia, cioè una produzione e una richiesta letteraria congrua. -per antifrasi:
congrui: che hanno fra di loro una relazione di congruenza. galigai, 1-60
). pagare un conguaglio; pareggiare una partita di dare e avere (pagando
uguaglianza o conformità di più cose ad una; e s'usa specialmente o di
...; conguagliare due misure a una terza. 2. figur. considerare
sommità della fossa, ponendo a tutti una cannuccia o paletto, e zappandogli o
che gli uomini non le ponessino, ma una legge, misurata del parere de'buoni
boccardo, 2-1053: ogni tributo ha naturalmente una forma espansiva, per cui tende a
dalla legge, del valore dei beni di una società commerciale entrati nel suo patrimonio
bilancio, ed è giuridicamente equiparato a una riserva facoltativa). -casse o fondi
di mercato. 2. pagamento di una somma suppletiva di danaro (con particolare
somma pagata da chi riceve in permuta una cosa di valore maggiore di quella da
a quella pagata dal condividente che in una divisione ha ricevuto una parte del bene
condividente che in una divisione ha ricevuto una parte del bene o della massa divisa maggiore
dal sottoscrittore a nuove azioni emesse da una società commerciale nel corso dell'esercizio finanziario
modi: e perchè universalmente si sente una certa voce, la qual dice coniare
monete di bronzo da mezzo quintale l'una. pirandello, 7-119: avrebbe dovuto farle
, 7-119: avrebbe dovuto farle coniare una medaglia d'oro, a quella scimmia,
padroni fanno ai sottoposti un desinare, o una merenda, per esempio una smaccheronata,
, o una merenda, per esempio una smaccheronata, o una mangiata di pollo
merenda, per esempio una smaccheronata, o una mangiata di pollo fritto e vino a
seneca volgar., 3-394: una pietra è quella che dà compimento all'
è altro. coniare è mutare d'una forma in altra forma e viene a dire
, gli ambracani saranno buoni per farmene una maniglia al braccio, e le galluzze d'
lo ricuserebbono in coniata moneta, in una statua d'oro figurata per la dea
. creato, inventato (un vocabolo, una locuzione, ecc.).
vista e di persona, che per una parola la quale non sembri loro coniata
ginifico » si riunisce sovente in una stessa persona con l'amatore e cercatore
ottenere o un'ellisse o un'iperbole o una parabola). 2.
condotte d'intorno al corpo, formano una superficie conica. bertola, 123
nel mezzo, col tetto conico, sorgeva una specie di rotonda, alla quale si
di rotonda, alla quale si accedeva per una scala a chiocciola. palazzeschi, 114
lamelle all'ingiù per qualche tempo su una superficie; dal colore di tale massa
altre ife vegetative, ma possono avere una struttura particolare che le rende distinguibili a
o squame copritrici, si compongono di una o molte foglie fruttifere o carpellari,
in legno o anche in muratura, su una o più file parallele, e
criminalisti, se oggi o domani tornasse in una conigliera un coniglio domestico, che viene
colle zampe davanti e se ne andò in una conigliera. pratolini, 2-558: era
conigliera. pratolini, 2-558: era una vecchia casa di campagna, con sul
268): videro... d'una parte uscir conigli. boiardo, 2-4-23
l'inchiostro, che portavano su le spalle una piccola bara da morto. verga,
guidato al suo posto dove lo attendeva una minestra del paradiso, con galleggianti,
minestra del paradiso, con galleggianti, una gelatina di coniglio e alcune pesche sciroppate
, 7-82: aveva... una pelliccia di coniglio. 3.
come quegli altri retrogradi, ma per una ragione diversa: perché era un governo di
importato dall'iberia dagli antichi romani (una razza di conigli di spagna fece venire
a balzelloni, strisciando quasi al suolo una delle sue enormi orecchie. 2
egli viene, i'gli vo far avere una cattiva giornata. ma, e'non
era sua moglie, e se era una chioccia, una conigliola, una capra,
, e se era una chioccia, una conigliola, una capra, un essere che
era una chioccia, una conigliola, una capra, un essere che non ha
lungo circa due palmi, fortemente augnato sur una delle due maggiori facce, a guisa
livio volgar. { crusca): fecero una schiera appuntata a guisa d'imo conio
estremità a forma di cuneo, di una marza. crescenzi volgar., 2-23
dire, stampa in qualunque sia metallo una imagine di bellissimo volto, tutta è mercè
. 10. l'impronta su di una moneta o una medaglia, fatta col
. l'impronta su di una moneta o una medaglia, fatta col conio. -anche
tanta insolenzia venne, che batté una moneta falsa del conio fiorentino, sanza che
nell'oro, 11 fratei tuo di una sola occhiata non degni. ben conosci
tutti i loro sguardi sui conio d'una moneta, senza mai valutare la bontà
'l mio esile peculio, ho trovata una nova qualità de moneta senza cugno e
, anche, qualunque scappuccio, con una femmina da conio. d'annunzio,
al mercimonio. negri, 1-569: essere una, ed essere mille e più di
, ii-194: il re di napoli crea una regia commissione per avverare se di buon
è altro. coniare è mutare d'una forma ad altra forma, e viene a
, 1410: 'femmina da conio', una di quelle maniere dantesche comunemente ripetute e
i cui fiori si presentano ricoperti da una sostanza pulverulenta. tramater [s
nelle antiche palestre, nella quale tenevasi una polvere finissima ad uso de'lottatori,
; né in italiano si dirà a una ragazza: coniùgati. coniugale (
loro babbi e le loro mamme con una proprietà di epiteti, che rivelano uno
. imbriani, 1-173: per lui, una moglie abbandonava il domicilio coniugale e la
e disarmarli. bocchelli, i-483: con una cordiale manata la introdusse nel talamo coniugale
loro racconti. 3. avere una determinata flessione. tommaseo [s.
di padroni coniugati, che sieno in una casa, ha una camera. baretti,
che sieno in una casa, ha una camera. baretti, 1-330: cento
la nobiltà e l'ignobilità sarà peraventura una di quelle ch'avrà nel parlare compagnia
. che ha particolari relazioni mutue (una coppia di elementi, quali: punti,
angoli connessi, formati dall'incontro di una trasversale con due rette, che si
(nella teoria della polarità rispetto a una conica). viviani, vi-173
centro sarà alzata sopra 'l diametro coniugato una perpendicolare [ecc.]. grandi
in maniera che il secondo diametro di una di dette coppie sia il secondo dell'altra
in modo che l'asse primario dell'una sia il secondario dell'altra e viceversa
coppia di curve piane che rotolano l'una sull'altra nel piano del moto (
morirono insieme e poi furono eternati in una quercia e in un tiglio. cassola
mano a leonardo, che gli fece una carezza. quando madre e figlio furono
esterno, quando gli càpita di abbottinare una bella donna, la gioca a testa
contrae durante l'espletamento del parto (una malattia). = voce dotta
, agg. proprio della natura di una persona o di una cosa, innato,
della natura di una persona o di una cosa, innato, congenito; che
natura o è conforme alla natura di una persona o di una cosa, confacente.
alla natura di una persona o di una cosa, confacente. dante,
propia poesia, la quale in essi fu una facilità loro connaturale. algarotti, 1-335
del poema drammatico; ma sono venute da una autorità non bene intesa, e da
2. locuz. farsi, rendersi connaturale una cosa: farsela, rendersela propria.
propria. -divenire connaturale a qualcuno (una cosa): divenirgli così propria da
alcuni intelletti grandi si ficcano tanto in una cosa, che se la propongono come ultimo
lecito prender dalle altre... una qualche voce o frase, che poi resasi
connaturo). fare in modo che una qualità diventi naturale in qualcuno, far
opere di cittadina grandezza; sopratutto quando una forte educazione ve gli ha disposti e
queste forme... impediscono l'una all'altra timmedesimarsi durabilmente e connaturarsi colla
, o vero spera, e non ha una essenza con quello che '1 porta,
solamente a l'anime amatorie, e a una più che a un'altra secondo è
. e f. che appartiene a una medesima nazione, che è cittadino di
medesima nazione, che è cittadino di una stessa nazione. f. corsini
connazionalità, sf. l'essere cittadino di una stessa nazione. manzoni, 335
suppose [il giannone] che l'avere una stessa e sola patria materiale costituisca necessariamente
i particolari, il tutto d'una cosa; come dicesi dall'a alla
si rimangon zoppe o monche, posano da una banda, e non trovano dove impostarsi
, parti di un libro, di una dottrina, di un ragionamento, di
dottrina, di un ragionamento, di una narrazione, ecc.). sassetti
ci è sempre più ribadita in mente da una ferma e perpetua abitudine. p.
ogni uomo ragionevole, cioè che abbia una certa connessione nelle proprie idee, e
nomi e di luoghi, guarda a una connessione verisimile d'intreccio, e, come
mia titubante nozione, a integrarla in una storia. 3. ant. analogia
delle navi, i quali sebbene siano una differente cosa dalle torri sulle navi,
la prova di un reato o di una sua circostanza influisce su quella di un
su quella di un altro reato o di una
connessità b c d di due foglie dall'una parte, e la connessità p c
parte; come ancora g f toccherà dall'una parte la connessità f c g,
scheletro. cesarotti, i- 375: una fabbrica ben costrutta e ben connessa, le
. monti, 15-860: impugnata / una gran trave da naval conflitto / con caviglie
l'epiteto 'romantico * per qualificare una proposizione strana, un cervello bislacco,
proposizione strana, un cervello bislacco, una causa spallata; che so io?
causa spallata; che so io? una pretesa esorbitante, un mobile mal connesso.
essere buon padre di famiglia, faccendone una bene, tutte l'altre seguitano bene.
, come è detto, come da una dolcezza e suavità di parole insieme ben
il suo discorso sono tutte connesse l'una coll'altra, e tanto l'une
5. matem. campo connesso: di una porzione di spazio (in particolare,
porzione di spazio (in particolare, una superficie), quando se ne possono
ne possono riunire due punti qualunque con una linea continua, appartenente al campo, che
xv-342: addio addio. non connetto una idea; la colpa è mia,
le idee in un ragionamento, per una forte emozione, una malattia, ubriachezza
un ragionamento, per una forte emozione, una malattia, ubriachezza, delirio, stupidità
come fanno molti assolutamente, che 4 una persona non connette ', per significare
! il primo senso fu questo: d'una infinita vergogna. poi non connetté più
difficoltà, come possano i filamenti di una corda lunga cento braccia sì saldamente connettersi
sé, in alto, in basso, una ciurma di galeotti fannulloni.
assai vario, hanno, però, una caratteristica comune e costante: la presenza
comune e costante: la presenza di una sostanza fondamentale, con fibrille di diversa
questo tessuto, nei quali si rileva una maggiore o minore complessità strutturale (e
fino a lasciar dilatare la ferita in una apertura a doppia ogiva, con labbri di
e più o meno lontane l'una dall'altra, come nelle salvie.
. simbolo improprio che, combinato con una o più costanti, forma o produce
o più costanti, forma o produce una nuova costante (nella logica contemporanea).
tollerante. magalotti, 9-2-205: ditemi una sola ragione per supporre dio più connivente
furia. manzoni, 1035: doveva una seconda assemblea, parte connivente e parte
parte connivente e parte sopraffatta, accogliere una ciurma più grossa e più malvagia,
vallisneri, iii-470: hanno pure scoperta una valvola grande nel cervello, una nel
scoperta una valvola grande nel cervello, una nel colon, ed altre dette conniventi
che accusava la polizia di connivenza, una mano che l'accusava di trascuraggine.
acciaio incavato, che coll'aiuto di una vite tiene stretta una ruota sullo strumento
che coll'aiuto di una vite tiene stretta una ruota sullo strumento da intagliar le ruote
oggetto o un concetto (o una pluralità di oggetti o di concetti
, benché di diversa specie, mostrava una somiglianza o un'analogia fortemente sensibile col
complesse, e queste non essendo che una collezione di semplici, né ciaschedun individuo
segue che il termine unico destinato a connotare una idea complessa, generi equivoci, oscurità
. di nome, che indica direttamente una cosa (la quale perciò costituisce il
concorrono a determinare l'aspetto fisico di una persona (e che elencati in
connotati dei passeggieri e dei marinai d'una nave. leopardi, iii-217: per il
, segni, contras- segni 'di una persona, i quali ne'passaporti, nell'
/ persone. baldini, i-589: d'una donna che s'ami, s'ama
amata egli non li può leggere senza una particolare emozione. -figur. e scherz
faggiola parve da prima uno scherzo che una lettera, un segno, una g più
che una lettera, un segno, una g più o meno, potesse tanto
da divenire irriconoscibile; uscire malconcio da una lite, da una rissa. -anche
uscire malconcio da una lite, da una rissa. -anche per simil. e
qualità nei passaporti, servono a determinare una data persona. la crusca ha fatto
morto da santo qual egli è stato in una vita integerrima dal principio della religione,
pane lievito, e dicono l'ufficio a una cappella, e ad un'altra sacrano
servizi, come negli eserciti barbari. e una forma di connubio non legalizzata dal codice
... matrimoni osceni, ripromettendosi una pronta vedovanza e rassegnandosi, di buon
aveva messo un altro fascino singolare e una qualità scabrosa in quelle chiome: natura
ora il ritmo dell'arte alla vita d'una città immemore e a farci intravedere di
si tratta, in termini poveri, d'una sorta di prostituzione sacra; attraverso la
altri all'allevamento, all'educazione di una persona. bruno, 3-776:
. danti, 4-9: il cono è una piramide rotonda. questa è la difinizione
del piano d'un dato circolo sarà tirata una retta linea sino alla circonferenza di esso
vesuvio] e concentrica al suo circuito una collinetta, esattissimamente formata, come la
: superficie ottenuta facendo ruotare intorno a una retta fissa una retta uscente da un
facendo ruotare intorno a una retta fissa una retta uscente da un suo punto e
capo allontanasi per entro al vano d'una finestra una campagna spoglia terminata da una
per entro al vano d'una finestra una campagna spoglia terminata da una chiostra di
d'una finestra una campagna spoglia terminata da una chiostra di colline su cui si eleva
... era un cono di una bianchezza opaca d'attomo la meccanica della
. le fumate / morbide che risalgono una valle / d'elfi e di funghi
essere consumato più agevolmente viene posto in una cialda di forma conica. alvaro
, solidali, coassiali e poste l'una dopo l'altra con diametro decrescente a
nelle macchine utensili allo scopo di ottenere una varietà di rapporti su uno stesso albero
piramide a base triangolare, costituita da una miscela vetrosa, dal cui rammollimento si
deposito di forma conica, che, raggiunta una certa altezza, avvolge il cratere stesso
di raggi luminosi che, originato da una sola sorgente, si proietta e si
. pavese, 4-145: l'elvira prese una candela e si fermò in fondo alla
cuscinetti di acciaio temperato, che costituisce una delle piste di rotolamento delle sfere sulle
. lippi, 7-22: aprir vede una porta, e in chiaro lume / sventolar
, 5: che bel cantar sarebbe una conocchia / che ciondolon tiene impiccato un
a caso in un canto di quella una conocchia carica di lino e il fuso
: rende ammirabile ancora il poema l'introdur una o più femine illustri, con
secoli con la conocchia, sedute su una sedia fuori dalle porte.
asta, alla cui estremità si avvolgeva una materia facilmente infiammabile e che si lanciava
un quadrilatero, sono sostenute ciascuna da una canna, e tali canne, legate
terreno, formano un ingrossamento simile a una conocchia. 9. locuz. -a
. aretino, 8-287: costei è una erba tagliata, e un pesce senza
s. m. r. vi sia una scorrezione. grandi, 7-130: questo
, è il solido rotondo generato da una parabola cubica rivoltata attorno dell'asse.
. la superficie di rotazione di una parabola o di un'iperbole intorno
, 49: la conoide nata da una parabola cubica, essendo fermata colla base
il solido è prodotto dal moto d'una parabola, è chiamato 'conoide parabolico
parabolico '; se da quello d'una iperbola, * conoide iperbolico ';
. superficie generata dal movimento di una retta che si appoggia a due curve (
-conoide retto: ogni conoide in cui una delle direttrici è una retta normale al piano
conoide in cui una delle direttrici è una retta normale al piano direttore.
della corrente a causa dello sbocco in una valle più ampia o meno inclinata oppure
più ampia o meno inclinata oppure sopra una pianura. = voce dotta, lat
tempo presso i popoli orientali, costituita da una specie di cortinaggio. d'
dei rapporti di trasmissione si ottiene spostando una cinghia su due coni a gradini.