Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XXI Pag.88 - Da TOSTANZA a TOSTO (15 risultati)

rapidamente in quanto breve o agevole (una strada). dante, vita nuova

improvviso. giamboni, 4-95: quivi una tostana boce gli orecchi riempieo di catuna

leggerissimo scudo, e la destra mano arma una lancia, e al suono delle tostane

a tostare il caffè, per farne una caffettiera di fresco. targioni pozzetti,

, in partic. in onore di una donna. conti, 66: 'tosto'

66: 'tosto'è un brindisi fatto ad una delle belle dame di londra- al fin

2. tr. celebrare una persona con un brindisi. s.

. salvini, 23-319: e una stiacciata di tostati ceci. c. i

fu non so da qual mano messa fuori una vaga descrizione sopra certa danza di varie

. soldati, 2-233: seduto in una poltrona di vimini, sul capo un panama

2. intr. ricevere una leggera tostatura. targioni tozzetti, 12-6-66

foggia di tamburo, con manico da una parte, e un vaso dall'altra,

italianizzati in tostini o tosti, hanno subito una lieve ma importante trasformazione: i crostini

signoria, ma subito gli rispondeva con una mentita tosta, e averei anco messo mano

apparvero. calvino, 3-59: era una donna di armoniose lune, di piuma tenera

vol. XXI Pag.89 - Da TOSTO a TOT (32 risultati)

tosto. -per estens. secondo una considerazione immediata; senza ulteriori approfondimenti.

tanto... quanto (introducendo una comparazione fra due concetti contrapposti).

sì ben legato che ne saria onorevole una regina. ella non l'ebbe sì

talvolta... talvolta (introducendo una correlazione). dante, conv.

e nette, e poi s'incorporano in una conca di rame, o caldaia,

ammorbidisce. -gustoso, sapido (una vivanda). panzini, ii-190:

f. frugoni, iv-280: avea egli una tonaca sin'al ginocchio,..

sin'al ginocchio,... una gorgiera tesa e tosta, che gli servia

che pagai lire 1, 80, una camicia bella da 9 lire, una paglietta

, una camicia bella da 9 lire, una paglietta della rinascente da lire 3,

calzoni tosti di polvere. -irrigidito (una parte del corpo). carducci,

arrosto. -fermo, immobile in una posizione. lippi, 6-64: il

'stare con volto tosto, avere una ciera tosta', di coloro che né

aperto e senza ritegno; sfrontato (una persona, in partic. nell'espressione

sua madre!... ci vuole una bella faccia tosta! moravia, ix-228

carattere risoluto, determinato, energico (una persona). a. cattaneo,

, ii-298: vi compaiono avanti, come una compagnia di picchieri mostrandosi arditi, risoluti

dire, certo quel meschino scheletro faceva una curiosa impressione anche a loro, che erano

: già nené, che s'era fatta una bella lam- bocetta vispa e tosta.

tosta. moravia, xi-387: in somma una ragaz- zona gagliarda e tosta, come

col pan tosto. salvini, 39-vi-150: una cosa soda dicono 'tosta'. pan duro

italianizzati in tostini o tosti, hanno subito una lieve ma importante trasformazione: i crostini

, in partic. compiuto in onore di una donna. conti, 66: 'tosto'

66: 'tosto'è un brindisi fatto ad una delle belle dame di londra: al

. ant. e letter. introduce una prop. temporale con il verbo all'indic

. -anche per indicare la decorrenza di una situazione: dacché, dal momento in

: al sentirmi scorrere lungo il viso una cosa caldissima, portatevi tosto le mani,

: amilcare similmente fece imboscare di notte una parte delle sue genti;...

: avevasi certo la santissima vergine procacciato una veste di cuoio porcina, la quale,

. seguito da sost plur., indica una quantità imprecisata che non occorre determinare o

con valore di pron. indef.: una certa quantità, un tanto.

esige referenze e record scritti, esiste sempre una

vol. XXI Pag.90 - Da TOTA a TOTALITÀ (29 risultati)

età. brente, 83: una damigella (là si dice tota),

ti piace torino » insisto « non è una bella città? sei una bella tota

« non è una bella città? sei una bella tota, come dicono qui,

premesso al cognome o al nome di una donna non sposata. cagna, 3-278

sua interezza, globalità, e non a una sola parte, a particolari aspetti (

nazione pensa far meglio il proprio profitto con una pacetotale. muratori, iii-i: quella [

valore, che questa le concede, di una probabile ma inverificabile congettura, la quale

xi-335: non è quasi più nemmeno una memoria anche l'acqua malata che a

superficie del cap stato, una condizione o, anche, una privazione,

stato, una condizione o, anche, una privazione, una mancanza); che

condizione o, anche, una privazione, una mancanza); che è radicale,

non prevede o consente altro; esclusivo (una situazione materiale o spirituale, un sentimento

, 194: lo spirito di dio vuole una pienissima e totale libertà sopra li suoi

manumissione, passassero sempre i servi ad una piena e totale libertà. leopardi, iii-149

io presentemente leggendo sempre, sto in una totale ignoranza delle cose del mondo letterario.

più nulla; andare innanzi così, in una totale remissione. alvaro, 20-177:

. -pieno e completo (una confessione). piovene, 1-167:

. piovene, 1-167: metterò finalmente una confessione totale nelle mani dell'unica persona

non lascia scampo, speranza di ripresa (una sconfitta, una catastrofe, l'esito

speranza di ripresa (una sconfitta, una catastrofe, l'esito rovinoso di un'azione

nostro senza riflettere alle consequenze lacrimevoli d'una perdita totale non mi faceva più trovare in

). boterò, i-109: s'una volta s'insanguinano le spade, stracciato

4. versato in tutte le attività (una persona); che ha la pienezza

io sarò un maschio virile, tu una femmina totale, / pur prevedendo tutte le

qualità totale: programma produttivo volto a una produzione qualitativamente ineccepibile. rapporto censis 1992

e di diverse grossezze, e vidi una vena ai granito di recente formazione, e

parziale è il risultato della somma di una parte dei valori da considerare).

sentimenti e le idee morali acquistino perciò una qualità meno stabile e più volubile,

sono fatti a sbalzi e a frammenti usando una tecnica non so se inesperta o volutamente

vol. XXI Pag.91 - Da TOTALITARIAMENTE a TOTALIZZATORE (34 risultati)

. delfico, xviii-5-1251: si fece una scelta di 'ottimi', e non d'

. in senso concreto: entità comprensiva di una serie di altre, minori o subordinate

di un tutto, che ha sempre una totalità più vasta che lo comprende.

4. insieme di tutti gli elementi di una categoria o di una serie, o

gli elementi di una categoria o di una serie, o di quelli che concorrono a

quanto che l'uno e l'altro risguardano una totalità: ma il primo comprende il

coinvolgere tutti i mem- ri di una classe logica, di un gruppo sociale,

logica, di un gruppo sociale, di una comunità. gramsci, 13-iii-2343

storia della lingua di cui vuole proporre una 'fase esemplare'come la 'solay degna di diventare

urganicamente'e 'totalitariamente', la lingua 'comune'di una nazione. savinio, 12-125: la

inclusivo di tutti i vari aspetti di una stessa realtà ideale o culturale o sociale (

sociale (in partic., di una stessa classe, di uno stesso gruppo)

tutti i componenti di un insieme, di una categoria; che si riferisce alla totalità

. -in partic.: quella di una società di capitali tenuta con la partecipazione

amministratori e gli eventuali sindaci (e una tale assemblea è valida anche se la

non può considerarsi totalitaria l'assemblea di una società anonima per azioni quando vi interviene uno

e non preliminari) di vendita o una delibera 'totalitaria'di approvazione (il che

coinvolge totalmente la partecipazione del pubblico (una forma teatrale). marinetti, i-211

schiude ora alla storia dell'arte, una 'fertilissima terra nuova', una vera e

dell'arte, una 'fertilissima terra nuova', una vera e propria storia artistica, che

un partito unico promotore capillare di una ideologia esclusiva ed assolutistica che predica la

, che si sono moltiplicati fino ad una sorta di 'totalitarismo'estetico.

al filosofo di dimostrare la falsità di una concezione del mondo contraria alla libertà,

tendenza a porsi come centro unificatore di una molteplicità di esperienze, a improntare e modellare

improntare e modellare tutti gli aspetti di una realtà, di per sé molteplice,

: il consumismo altro non è che una nuova forma totalitaria -in quanto del tutto totalizzante

, dei premi e delle punizioni: ma una vita che presenti per l'uomo lo

nell'awe- nibile, / il pulsante una pulce nel pulsatale. 2.

o degli elementi a cui viene riferita una determinata asserzione. totalizzare, tr.

puntate di ciascun giocatore, privata di una debita percentuale, viene distribuita ai vincitori

viene distribuita ai vincitori sulla base di una quota fissata. - anche: banco

: chi nelle corse dei cavalli tien una specie di banco e ragguaglia le giocate.

che somma automaticamente le cifre impostate su una stessa riga o in una stessa colonna,

impostate su una stessa riga o in una stessa colonna, indicandone il totale.

vol. XXI Pag.948 - Da VIVAROLE a VIVERE (5 risultati)

di due maniere, delle quali l'una è quella di coloro li quali pascolano fanime

/ sobborgo che pare / sempre / in una gior nata / di una

una gior nata / di una / decomposta fiera / e forse io solo

in cui si svolge la vita di una persona. romagnosi, 18-19: quei

l'erba che continua a vivere sotto una pietra. -per simil. essere in

vol. XXI Pag.949 - Da VIVERE a VIVERE (23 risultati)

fosse apparecchiato da tempo e comandato da una molla: « mi fermerò. non è

i morti vivono, la debb'essere una vita di solenni meditazioni. •

. -in partic.: trovarsi in una particolare condizione psicologica. anonimo,

, e vivi felice. -avere una determinata opinione (in relazione con un

-comportarsi in un certo modo; avere una determinata condotta di vita. iacopone

politicamente in un certo modo; avere una determinata forma di governo (un comune

libertà. y trarre sostentamento da una determinata attività o fonte di reddito

di mugel selvoso / ne le dolci castella una m'aspetta; / e di memorie

anima viva. 8. avere una vita intensa e attiva, ricca di esperienze

, che ha vissuto, che ha una grossa fortuna sicura. cinelli, 11-214:

, in partic. nell'animo di una persona (un sentimento, una qualità,

di una persona (un sentimento, una qualità, una virtù, ecc.

persona (un sentimento, una qualità, una virtù, ecc.).

accettare erano ugualmente brutti e pericolosi per una repubblica che era vissa sì lunga età innocente

altrui. -restare in vigore (una legge, una disposizione). breve

-restare in vigore (una legge, una disposizione). breve del popolo e

vivano. -perpetuarsi nell'uso (una lingua, un vocabolo). castelvetro

auge (la fama, la notorietà di una persona). cavalca, 20-447

reso con vivace realismo e immediatezza (una raffigurazione artistica). zena, 2-182

. vive, indica, sul margine di una bozza, che va annullata una correzione

di una bozza, che va annullata una correzione fatta precedentemente e reintegrato il testo

. 12. tr. sperimentare una particolare condizione di vita; tenere una

una particolare condizione di vita; tenere una determinata condotta (per lo più in

vol. XXI Pag.950 - Da VIVERE a VIVEZZA (14 risultati)

eroi in giacchetta nera vivevano le rovine come una droga eccitante. -interpretare un

. -godere appieno un luogo, una circostanza, una situazione, ecc.

-godere appieno un luogo, una circostanza, una situazione, ecc. sfruttando in modo

l'ambiente, la scelta giusta per una più piacevole dimensione-uomo. 14.

12-ii-324: avendo mandato questi giorni fuori una mia apologia contro uno che non mi volea

vivere'. -non vivere, avere una vita priva di soddisfazioni, di gratificazioni

-vivere gli anni di matusalemme, avere una vita lunghissima. bea, 3-188

alimentari, che servono al sostentamento di una comunità, in partic. di un esercito

. denaro necessario per il sostentamento di una persona (in partic. nell'espressione tagliare

vìvere2, sm. esistenza, vita di una persona. anonimo, i-493:

45 cm, ghiandole perianali che secernono una sostanza che odora di muschio, detta

vivézza, sf. vivacità, vitalità di una persona, del suo temperamento; lucidità

prontezza, acutezza dell'ingegno, di una facoltà intellettiva. aretino, v-1-659

insolita vivezza. d'annunzio, 3-71: una piccola benda verde gli copriva l'

vol. XXI Pag.951 - Da VIVIANITE a VIVIFICANTE (33 risultati)

un'opera figurativa, pittorica, di una sua parte. -in partic.: carattere

partic.: carattere alquanto realistico di una raffigurazione. vasari, i-285: tutta

5. corso, durata della vita di una persona. valerio massimo volgar.,

. -per estens.: caratterizzato da una qualità di vita accettabile, gradevole (una

una qualità di vita accettabile, gradevole (una città). la repubblica [21-ii-1985

certamente vero che torino non è una città facilmente vivibile. = agg

questo sistema esterno, o almeno immerso in una più vasta, se pure difforme realtà

sempre più segregando, nella ricerca di una purezza forse troppo metafisica. comisso,

ii-277: 1 suoi occhi erano di una vividézza che garantiva l'in —

: le città affollate di oggi prendevano una vividézza insolita nella loro corona monocroma di città

gadda, 17-10: né dalla cintura, una banda di tela ricucita, era sorretta

sorretta la veste, sì a guisa d'una clamide dalle spalle e dalla vividézza dei

, viii-2-6: l'uomo impallidisce per l'una delle tre cagioni, o per infermità

sul collo, dove finisce il fazzoletto, una riga di coralli vividi ed una striscia

, una riga di coralli vividi ed una striscia di pelle bianca, come bianco dev'

diffuso esantema che talvolta s'orlava d'una trina di sale, bianca come bisso.

2. che divampa vigorosamente (una fiamma, il fuoco); ancora

la vista, che rischiara le tenebre (una luce; il sole, una lanterna

(una luce; il sole, una lanterna, ecc.). cesarotti

: le finestre erano chiuse e soltanto da una connessura delle persiane filtrava un vivido pulviscolo

che è in piena vegetazione o fioritura (una pianta, i fiori); rigoglioso

riarso ecco ride / co'lieti verdi una vicina oàsi, / ove slanciansi palme

naturale). faldella, i-5-223: una signora ideale... deve sopratutto gustare

, in quel sole che copriva come una radiosa coltre tante vivide apparenze.

-fremente, irrequieto, vivace (una persona). c. e.

e scurito (il sangue sgorgato da una ferita). c. i.

. piovene, 14-133: vi è una qualità di ricordi, vividi per se stessi

che rievocandoli non riusciamo a introdurli in una cronaca coerente. 12.

al nostro vedere, l'esempio d'una lirica nuova, vivida insieme e pensata

. d'annunzio, iv-2-579: dotato d'una straordinaria facoltà verbale, egli riusciva a

più complicate maniere della sua sensibilità con una esattezza e con un rilievo così vividi che

vivificaménto, sm. ant. rinvigorimento di una facoltà, di un sentimento, di

facoltà, di un sentimento, di una virtù. segneri, iv-378:

vol. XXI Pag.952 - Da VIVIFICARE a VIVIPARO (16 risultati)

: alto è il meriggio. dall'alto una pioggia di sole, / vivificante,

, un moto dell'animo; ravvivare una qualità, un'attitudine. boccaccio,

: e in ogni anima c'è una sua famiglia: una disposizione ad amare.

ogni anima c'è una sua famiglia: una disposizione ad amare. è codesta

5. rendere più interessante e vivace una disciplina, una teoria, un modello

più interessante e vivace una disciplina, una teoria, un modello culturale, ecc.

modello culturale, ecc.; incrementare una realtà economica e finanziaria infondendole nuovi impulsi

, vivificarlo. 6. animare una situazione, una condizione esistenziale. pavese

6. animare una situazione, una condizione esistenziale. pavese, 8-67:

9. animarsi, acquisire vitalità (una relazione, una situazione).

animarsi, acquisire vitalità (una relazione, una situazione). svevo, 8-720

, impulso a un'attività, a una tradizione; il dare concretezza a un

barbi] non può essere chiamato a una cattedra non di poesia (buffonata) ma

76-79: cosmiana... volle una notte della santa domenica adorare sola il

un anno, in riferimento a una determinata popolazione o categoria di individui.

2. bot che si riferisce a una pianta spermatofita in

vol. XXI Pag.953 - Da VIVIRADICE a VIVO (19 risultati)

: io stimo che alcuna volta nel porre una vigna eglino si servissero de'magliuoli,

. sottoporre a vivisezione un animale, una cavia. bacchetti, 20-29: neanche

sapori più acri; con l'ingenuità di una maniaca squisitezza, e non c *

sottoposto a vivisezione (un animale, una cavia). 2. figur

analizza con estrema attenzione in ogni particolare una situazione, una persona, una relazione

attenzione in ogni particolare una situazione, una persona, una relazione.

particolare una situazione, una persona, una relazione. bonsanti, 4-109:

sornione, imprimendo di tanto in tanto una stratta, il corso degli avvenimenti.

appartiene ai temi eccezionali, e richiede una vera vivisezione da esercitare sul proprio animo

proprio animo; perché il cristianesimo non è una tragedia greca, ma vive intorno a

animale vi- vitrice e pensatrice consiste in una sostanza semplice ed uniforme,...

. 2. letter. che conduce una vita sregolata e dissoluta (ed è

sei venuto a cercar qui: tu chiedi una persona viva al lazzeretto! leopardi,

in nove sussistenze, / ettemalmente rimanendosi una. -viva comunione, vivo pane

81: lo spazio che è fra l'una porta e l'altra è la caverna

immagino che tutta la sua conversazione contenesse una specie di sottinteso inconsapevole: « resta fermo

caratteri della vita e della salute (una parte del corpo, la carne,

sentiva rampollar su delle vive membra tutta una giovinezza di virgulti e di fiori.

, palpitante. -che, in una persona vivente, ha i caratteri di cose

vol. XXI Pag.954 - Da VIVO a VIVO (18 risultati)

il sangue); che sgorga da una ferita aperta. -anche in un contesto

come di latte. -sanguinante (una piaga, le stimmate). zena

partic.: civettuolo, seduttivo (una donna). luna [s.

ut vin leggiadro quando saltella, così una donna, benché non bella, ma

quanto più. chiari, 2-i-49: d'una giovine temeraria in tutte le sue operazioni

operazioni, e vivissima, io divenni prestamente una stolida, tanto ponno sul temperamento nostro

324: sonovi... cervelli d'una tempra viva, ma riposata, armonica

cassola, 6-9: cominciava a pensare una cosa e a un'altra, finché un

); violento (un contrasto, una rissa). chiari, 2-ii-220:

venuta avendo dato ad essi motivo d'una alternazione vivissima, pareva che andasse tutta sos-

teatro in fondo al grande giardino, è una semplice, vasta tettoia, sostenuta dai

. innesto a occhio vivo-, compiuto con una gemma schiusa. giuliani, i-273

intenso, splendente, vivido, abbacinante (una luce, un lampo, un raggio

della serratura della più vicina, filtrava una luce sanguigna, impetuosa, vivissima.

parole. -scintillante, risplendente (una pietra preziosa). - anche con

, ghiaccio); che svaria da una tonalità all'altra (l'iridescenza).

12: di sue tranquille ciglia / era una meraviglia il vivo nero / de l'

che sgorga copiosamente e senza intorbidamenti (una fonte); che scorre largo e

vol. XXI Pag.955 - Da VIVO a VIVO (35 risultati)

armeno, 1-295: tutte dua presso una viva acqua, che nel giardino era,

, 512: del suo altare esce una fontana viva, il cui beveraggio sana tutti

più a sorsi le consolazioni; ne vorrei una viva sorgente nel cuore, che me

con ammirabile struttura / murata dentro d una roccia viva. tomizza, 3-106:

tronco vivo. -ripido, scosceso (una salita). gucci, 336:

di decte 5 paghe, dua vive et una morta, et halli a calzare e

che sia possibile considerare lo stato come una cosa astratta, separata dal resto della

che sono veramente dotti, o per una singoiar ventura governati da'dotti, potranno

tenuta viva, di generazione in generazione, una certa tradizione familiare di eletta cultura,

parlato e continuamente modificato dall'uso (una lingua); che è compreso e usato

sansovino rarissimo vi omarà la camera d'una venere sì vera e sì viva che

-che assomiglia straordinariamente a qualcuno (una persona, in partic. un discendente)

20. icastico, vivace (una descrizione, una singola espressione o,

. icastico, vivace (una descrizione, una singola espressione o, anche, lo

lirica poesia. misasi, 5-202: era una dipintura vivissima delle condizioni miserrime dei popoli

calzante, esplicativo (un paragone, una metafora). aretino, 10-28:

10-28: voi avete dato di becco a una viva comparazione, perché io non la

è logicamente fondato ed efficacemente argomentato (una ragione, un'opinione); incontrovertibile

); incontrovertibile (un'evidenza, una necessità logica). fra giordano,

ge e che t'accora / una lettra, e con vive alte ragioni /

un presentimento); profondamente impresso (una sensazione). pananti, ii-241:

forti caratteri. visconti venosta, 22: una delle impressioni, che mi rimase viva

inestinguibile (un sentimento; un desiderio, una speranza). roverbetta, xxxviii-153

il suo aspetto per lo più sparso di una dolce malinconia, si andava animando di

dolce malinconia, si andava animando di una moia schietta, viva, che le

vegliando: era oppresso dal peso di una felicità troppo viva. zavattini, i-24:

: io ho per tutti i vecchi una viva ammirazione. -che esprime con

vecchiaia di filippo machiavelli, insieme a una fede religiosa tranquilla ma viva, serena

dell'anno antecedente, principiava a milano con una viva preoccupazione nelle classi che chiamerò dirigenti

8-251: m'è nata in questo momento una vivissima curiosità d'assistere almeno una volta

momento una vivissima curiosità d'assistere almeno una volta a questo tanto decantato spettacolo di

uomo intascando i soldi si allontanò con una luce ilare negli occhi: « riverisco,

rimproveri, e le sue maldicenze. toccavano una parte troppo sensitiva, jfanzini, i-292

come un vivo rimprovero. -pressante (una richiesta). n. erizzo

realizzato, liquidato (un credito, una rendita, ecc.). machiavelli

vol. XXI Pag.956 - Da VIVO a VIVO (21 risultati)

-che comporta un esborso immediato (una spesa). grimani, li-5-99:

26. vigente, osservato, sanzionato (una legge, un sistema normativo).

è mantenuto in discussione tra le parti (una trattativa, una controversia).

tra le parti (una trattativa, una controversia). della casa, iv-108

mantenuto, ripetutamente proposto, avanzato (una pretesa); che rimane valido (un'

alla legge, perché egli stesso è quasi una legge viva che dà vita alla legge

, 9-1- 258: mi detti una leggerissima untatura con l'acquarzente, e

. parte del tronco o dei rami di una pianta che sta 40. locuz. -

osservai chiusa al di fuori, con una spranga di ferro conficcata da ambi i

32. sezione orrizzontale di una colonna, in quanto -con lineamenti aspri,

in terra. -parte portante di una struttura architettonica. palladio, 3-14:

in que'tempi ne'galeoni da guerra una muraglia a pietre e calcina, incamiciata

. 34. luogo in cui una mischia, una lotta è più violenta.

. luogo in cui una mischia, una lotta è più violenta. gadda conti

qualcosa di simile, scampanellìo di cavalli e una grande stella viva. gozzano, i-1346:

la sorella di quella lotaria che scrive una tesi su di me. mento,

da farsi vivi. botta, 5-216: una rotta toccata da murat scorso gli

arte del dipingere non consista in fare una figura in sommo grado bella o in sommo

di un panno sono atti a far parere una figura storpiata e goffa, che muoverà

occhio e con amorosa cura, fusemplicemente una ragionevole scelta delle cose copiate dal vivo

-tormentare, assillare (un pensiero, una preoccupazione). baldini, 7-103:

vol. XXI Pag.957 - Da VIVOLE a VIZIARE (22 risultati)

, / e sta su ritta che pare una canna. algarotti, 1-x-184: volete

: volete voi che iò vi dia una nuova che mi tocca nel vivo? io

avvenne, che eschino / viziò di atene una fanciulla povera, / ma cittadina.

. na... viziò una fanciulla bellissima di nobile parentado, e la

affinché non stagni e rigurgiti nel corpo tutto una colluvie sanguinino, o forinsi con ferro

. gelli, 7-353: ell'ha colta una vivuola al mio testo; ella d'umori

o 'vidole'. queste sono m'ha scambiata una benda; ell'ha teso il suo bucatino

4. oscurare la luce, una fonte luminosa (un oggetto 2.

c'è un bellissimo garzone, / con una delicata sua manina, / tocca perfettamente

]: e fece il re salomone una grande sedia di vivorio, e vestilla d'

rifar lo stomaco. -corrompere una virtù. passavanti, 153: fugge

podere che facea 2. deflorare una fanciulla; possedere una donna con innamorare

2. deflorare una fanciulla; possedere una donna con innamorare. =

da vivore. la forza; sedurre una persona consacrata (in partic. un

: questo matteo è raccontato a drieto in una novelletta per un buono sonatore di vivuola

noia. -far intristire e marcire una pianta, avvelenarne le radici. -

. -alterare la struttura chimico-fisica di una sostanlorenzo de'medici, 5-2: fatto

5. corrompere, snaturare un'istituzione, una norma, v'era il re di

il re di tutti i miei vivuoli. una convenzione, l'interpretazione di un testo sacro

o, anche, la fulgida bellezza di una persona. inviato a bella posta

del corpo, membra di immacolato è quasi una linea diritta. candore. -sostant.

quando uno vi alterare fraudolentemente una scrittura di rilevanza giuridica e, in

vol. XXI Pag.958 - Da VIZIATAMENTE a VIZIATURA (23 risultati)

di un sistema di pensiero, di una posizione etica. tutto l'alto

vita). beri, con una specie d'ebbrezza, che usurpava apparenze di

il quale -corrompere la purezza di una lingua. non potea nell'isola sua

[per la gravidanza]. una forma imperfetta, deteriore; perdere vigore (

essere trattato con eccessivi riguardi, essere una cosa perfetta e secondo natura disposta, che

. -guastarsi (il legno, una pianta). crescenzi volgar.,

. 3. che ha un difetto, una tara fisica (una persona,

ha un difetto, una tara fisica (una persona, una parte del

fisica (una persona, una parte del corpo, una funzione o organo

una parte del corpo, una funzione o organo); debole e

lacte e al -alterarsi patologicamente (una sostanza fisiologi- andare a male, inacidirsi

l'acido coagulante. cesarotti, 1-xxiv-309: una mano o un pie vino

valore suo. lineili, 11-201: « una cosa è il puledro al branco e

. mandate viziatamente da siena qui per una femminella. = comp. di viziato

il celabro viziato? -malsano (una regione, il clima). giamboni

arbuscelli. -scadente, difettoso (una sostanza); guasto. algarotti,

sia regole infallibili sopra esperienze fatte con una viziata, dirò così, qualità di

viziata della bottega. moravia, i-ii: una camera d'obbligo di buono,

passione. insidioso; fraudolento (una persona, l'animo).

guerci nascono, li -che mostra una pecca, un difetto, una manchequali,

-che mostra una pecca, un difetto, una manchequali, per quegli che fisonomia sanno

con tanto scapito della verecondia, da una modale, e perciò smoderata impudenza, in

un organo, di un apparato, di una parte del corpo. tommaseo [

vol. XXI Pag.959 - Da VIZIO a VIZIO (15 risultati)

poi,... finiscono con generare una viziatura organica. 3.

frivola in sé che... evitare una mala azione come una brutta riverenza,

... evitare una mala azione come una brutta riverenza, e il vizio come

suo volere, e si diede allora a una vita di lusso, di vizio,

fanfani]: sopra el vizio innominabile fecero una legge, che chi fussi trovato la

gl'impazienti e quelli che quando desiderano una cosa ardentemente non sanno soffrire indugio. io

non sanno soffrire indugio. io pure una volta avea questi vizi, ma vi so

gioco. svevo, 8-769: fumai subito una sigaretta per marcare l'ora e feci

p. foglietta, 43: e una gran cosa che questi vecchi scimuniti abbiano

l'imputabilità; quella parziale determina soltanto una riduzione della pena prevista).

governo, in uno stato, in una società galanti, 1-166: questa confederazione

fondamentale, in un'attività, in una forma letteraria, in una disciplina, in

, in una forma letteraria, in una disciplina, in una norma, ecc

forma letteraria, in una disciplina, in una norma, ecc. varchi,

. piovene, 7-429: il vizio di una

vol. XXI Pag.960 - Da VIZIOSAMENTE a VIZIOSO (8 risultati)

un organo, di un apparato, di una parte del corpo, che può essere

ha dei vizi e non può correre una corsa. -di mal vizio (

14. deterioramento di un cibo, di una sostanza, che ne altera l'integrità

). dedito ai vizi, a una condotta di vita sregolata, dissoluta,

lo quale a un'ora, cioè in una medesima opera, propose, mostrando la

più vizioso. monti, i-5: una cosa mi consola, ed è la speranza

, 107: si chiamava beby. una 'cocotte', si capisce. viziosa, scatenata

che costa un tozzo di pane o è una gran rozza di figura, oppure è

vol. XXI Pag.961 - Da VIZZARE a VIZZOSO (32 risultati)

la serata gli costò cinquanta ducati e una terribile emicrania che gli si portò,

, dalla lascivia (la vita di una persona, le azioni, i pensieri,

difetti, anomalie (un oggetto, una pianta, ecc.). soderini

raddrizzare un legno, che ha preso una viziosa piega verso una parte, si cerca

che ha preso una viziosa piega verso una parte, si cerca di piegarlo più

presenta aspetti di falsità e di errore (una dottrina, un modo di argomentare,

edizione. -errato, scorretto (una forma lessicale, l'ortografia ecc.

rivela un tono o uno stile basso (una parola, un'espressione); rustico

un'espressione); rustico, plebeo (una parlata). guazzo, 1-89:

dante, finiendo quel verso toscano con una voce lombarda e stomacosa, la quale in

un pezzo di panno vile posto sopra una veste di broccato. benvoglienti, 204:

si cade in un circolo, cioè in una sorta di ragionamento vizioso, e che

la sua piena legittimità ed efficacia (una legge, un procedimento giuridico, ecc

francese non vizioso altro non è che una prescrizione incominciata. bacchelli, i-iii-

stessa calligrafia mi fa ora l'effetto di una cadenza viziosa. 8.

si discosterà. 9. infermo (una parte del corpo); corrotto (un

medica professione l'aiuti... con una continua medicatura, che insieme correggendo il

ogni secrezione viziosa colla sola estrazione d'una dente, è più che non m'aspettava

. che presenta irregolarità e difetti (una postura, l'andatura). 11

i falsari; ed anche fra le longobardiche una si truo- va, per cui sono

parte si divide indue; che ne l'una dico degli occhi, li quali sono principio

. cicognani, 2-142: a una parete, infitta con le staffe, un'

sole inclinavano le fronde vizze sopra una lunga forma avvolta in un lenzuolo.

. pratolini, 4-40: trovai una mela, una grossa mela bianca e viz

pratolini, 4-40: trovai una mela, una grossa mela bianca e viz

anche a causa della salute cagionevole (una persona); che ha perso sodezza

cascante (la pelle, il viso, una parte del corpo). angiolieri,

do così fatto soggiorno: / con una vecchia nera, vizza e ranca, /

: quel viso vizzo, acceso da una punta di sbornia, incorniciato dai capelli lunghi

. parte avvizzita, cascante del corpo di una persona. bargagli, xli-i-486:

4. svuotato dell'aria, sgonfiato (una palla). tassoni, 11-48:

flore dei paesi lontani e ritornano con una cassetta di fiori secchi, egli ci reca

vol. XXI Pag.962 - Da VIZZUTO a VOCABOLISTA (19 risultati)

, la floridezza giovanile; avvizzito (una persona). burchiello, 2-18

contiene) che raccoglie, accompagnate da una definizione, in ordine alfabetico, le parole

, in ordine alfabetico, le parole di una lingua, di un dialetto, o

traduce i vocaboli e le locuzioni di una lingua con quelli corrispondenti di un'altra

significati, ma ciascun termine debba significare una cosa sola, per isbandire dal mondo

1-7-52: non e da credere, che una parola sia cattiva, perché non è

anche esser buona, e dover entrarvi una volta. foscolo, ix-1-391: non si

l'insieme delle parole e delle locuzioni di una lingua o di un dialetto; lessico

90 % delle occorrenze lessicali dei testi di una lingua. -nella statistica linguistica, l'

3. il complesso dei vocaboli di una lingua conosciuto, usato o tipico di

lingua conosciuto, usato o tipico di una determinata persona; l'insieme e il

il tipo di parole ed espressioni usate in una determinata circostanza. leopardi, i-242

né il senso, né il gusto, una tal parola era affatto abolita nel suo

. piovene, 6-231: usavano con lei una crudezza di vocabolario e un verismo descrittivo

, delle espressioni tipiche o caratterizzanti di una disciplina, di un'attività, di un

di un gruppo di persone appartenenti a una stessa categoria, associazione, ecc.,

succedere al solito congegnamento delle sillabe una specie di vocabolariet- to. rebora,

definisce, e qui fa rigermogliare tutta una serie di esempi di letteratura scritta od orale

lessico. papini, 42-150: è una poesia composta a forza di capricci associativi

vol. XXI Pag.963 - Da VOCABOLISTARIO a VOCALE (23 risultati)

considerata come unità autonoma del lessico di una lingua, caratterizzata da una determinata grafia

lessico di una lingua, caratterizzata da una determinata grafia e forma grammaticale e da

che per convenzione indica, nell'ambito di una lingua, un oggetto (persona,

principio; che 'l nome principe è una voce o vocabolo, lo quale usiamo

delle pene. salvini, 40-86: una delle insigni prerogative del nostro primo padre

436: quei fattorini... con una gerla carica di pane andavano a portarne

toscana dovrebbe ricevere poiché non è altro che una applicazione speciale e analoga d'un vocabolo

semantico) che formano un periodo, una frase, un discorso, un componimento

o che sono propri dell'eloquio di una persona, in partic. di un autore

o patronimico) con cui si identifica una persona (avente valore grammaticale di nome

ordine religioso o, anche, di una chiesa, di una cappella. capitoli

, anche, di una chiesa, di una cappella. capitoli dei disciplinati di s

capelle de devozione et indulgenzie. primo una capella sotto el vocabulo de nostra dona et

4. appellativo, epiteto usato per designare una persona, o, anche, dio

5. significato, accezione di una parola (e il concetto che esprime

geografico. -anche: nome proprio di una località e ant. di contrade, poderi

2-1-238: famosissima sanciàn, che è una delle tre isole, che si comprendono

di singulto nel solo respiro, tra una parola e l'altra, una sillaba e

, tra una parola e l'altra, una sillaba e l'altra, parola proferita

el- la dovesse conservarsi per mezzo d'una tradizione vocale e trasmettersi di mano in

e trasmettersi di mano in mano dall'una all'altra generazione. b. croce

lingue vocali, che tutte convengono in una lingua ideale comune. pasolini, 8-72:

altre, le quali altro non sono che una imperfetta imitazione di essa, la musica

vol. XXI Pag.964 - Da VOCALE a VOCARE (23 risultati)

da musicalità, da fluente sonorità (una lingua). fortis, xxiii-483:

si comandò che il consiglio generale eleggesse una congregazione di dieci prefetti al governo della

sua pronuncia non necessita dell'appoggio di una consonante. - anche: ciascuna delle lettere

un fin conforme, / terminan tutte in una lor vocale / che fa all'orecchio

lor vocale / che fa all'orecchio una dolcezza enorme. corticelli, 5: l'

: l'unione di due vocali in una sillaba chiamasi con greca voce dittongo.

bugigattolino ov'era la sua cuccia con una seggiola spagliata e una panchetta che le

la sua cuccia con una seggiola spagliata e una panchetta che le serviva da tavolino per

croce, i-4-104: il ritmo interno di una poesia è, nei trattati di metrica

d'appoggio: vocale che viene inserita in una parola per motivi di eufonia.

che serve a congiungere due componenti di una parola altrimenti incompatibili. -vocale primaria:

che è proprio o si riferisce a una vocale, alle vocali. l

sm. ling. il sistema vocalico di una lingua, di un dialetto o di

ragazzi che suonano strumenti a plettro e una vòcalist. = voce ingl.,

corriere della sera [8-iv-1983]: una luce dal fascio bianco illuminava il vocalista

complesso degli aspetti tecnici e stilistici di una produzione musicale o di un cantante.

non riconosca nelle voci altro pregio esterno che una insignificante e materiale vocalità.

dotare di segni vocalici un testo scritto in una lingua la cui ortografia rappresenta le vocali

sistema la puntazione, il testo di una lingua che non rappresenta graficamente le vocali

mus. esercizio didattico consistente nell'eseguire una scala, un arpeggio, un trillo,

trillo, ecc., cantando su una o più vocali. ghislanzoni,

c. gozzi, i-118: vidi aperta una voragine di dissensioni, di amarezze e

iii-16 (16): andando per una sumitae monto streita, non sapiando ben guardà'

vol. XXI Pag.965 - Da VOCATIVALE a VOCE (23 risultati)

4. richiedere, sollecitare qualcuno a svolgere una determinata attività, un determinato compito,

. espressione con cui ci si rivolge a una o più persone per richiamarne l'attenzione

o un richiamo, ecc. (una categoria, una forma, una funzione)

richiamo, ecc. (una categoria, una forma, una funzione). -0

. (una categoria, una forma, una funzione). -0 vocativa: nell'

e letter. chiamato da dio a una missione religiosa; consacrato a dio;

2. portato per propria disposizione verso una determinata disciplina o attività; dotato di

di meo vocato il saccente... una casa del detto testatore, nella quale

richiamare qualcuno da un luogo, da una missione. magalotti, 9-1-18: ricevè

magalotti, 9-1-18: ricevè dal suo re una lettera, da lui detta vocatoria,

vocazionale, agg. che è relativo a una vocazione; che la favorisce o la

religiosa, sacerdotale o apostolica o a una missione al servizio della chiesa o del

alla scelta religiosa o alla pratica di una vita virtuosa. lacopone [tommaseo

, attitudine naturale verso un'arte, una professione, un'attività, un genere

, per la uale ho sempre avuta una grande vocazione. bacchelli, 1-i-57:

3-21: chissà come nasce e perché una vocazione alla solitudine. -intenzione,

volontà di compiere un'azione o accettare una situazione. metastasio, 1-iii-228: riceverò

di vita per la quale si dimostra una naturale predisposizione o che si intraprende con

. borgese, 1-63: la guerra è una vocazione, non è un dovere.

atlantico, attraverso il nilo, occupano una vasta culla umana. 4.

. 8. zoot. idoneità di una razza di animali a un determinato tipo

'nde venia la vuce, / e parsemi una luce, / che lucea quanto stella

pubblico a chi sta tenendo un discorso, una conferenza o per far alzare il volume

vol. XXI Pag.966 - Da VOCE a VOCE (23 risultati)

malpieni. piovene, 14-202: messa fuori una voce incredibilmente sgraziata, cominciò a insultarmi

uomo non è un uomo se non ha una barba da caprone, e una voce

non ha una barba da caprone, e una voce da basso profondo.

visionari o, anche, provocata da una condizione psicotica. stampa periodica milanese,

e deside- ria. e ho avuto una voce. - una voce? quale voce

. e ho avuto una voce. - una voce? quale voce? -insieme

e dall'altra banda è simile ad una mazza; tal che pare una zucca

simile ad una mazza; tal che pare una zucca col collo lungo. e questo

ha tanta voce, che si sente una lega e meza lontano. porcacchi,

giorno di pasqua. bacchetti, 1-ii-61: una umile voce di campana rustica e di

elemento naturale. tasso, 11-ii-239: una voce quasi universale de la natura..

si diceva che il nome derivasse da una voce persiana che significa qualcosa come 'repressore'

morta: parola non più in uso in una lingua. bocalosi, ii-156: i

cui si applicano. -suono di una singola lettera. 7rissino, i-xi:

, o glossario. ricordo la redazione di una voce. sciascia, 4-30: contratta

girgenti ha già nel dizionario dell'amico una essenza pirandelliana. -alla voce,

diceria, per lo più proveniente da una fonte indeterminata e di cui non si è

sarpi, 1-204: e andata attorno una certa voce che il suo primogenito vogli vestirsi

metastasio, 1-iv-65: corre questa mattina una voce,... che il fermor

era infatti ch'io fossi tornato per scegliermi una moglie. -voce dì corridoio:

per dare un consiglio, per presentare una richiesta, ecc. panigarola, 2-43

oggidì si leva a dimandare... una legislazione certa, unica, universale.

: l'oratore si prova a risolverlo con una concreta ipotesi, formando lì all'estrema

vol. XXI Pag.967 - Da VOCE a VOCE (38 risultati)

tarchetti, 6-i-204: sento nel cuore una voce che mi dice: « non

primo richiamo della coscienza, ma fu una debole voce, che subito si spense

espressione poetica. mazzini, 39-243: una voce di poeta che amammo giovani e

di quando ero vivo;... una voce che mi scotta ogni volta che la

di elementi, da cui è composta una tariffa. einaudi, 1-122: ogni

discutere di un argomento determinato e ai una voce della tariffa, la delegazione dovrebbe

o articolazioni che, nell'ambito di una tabella o tariffa, individuano singole prestazioni

. 288, tit.: aggiunta di una voce alla tabella approvata con regio decreto

come un capitolo, un parlamento o una dieta, un'assemblea o un consiglio

, un'assemblea o un consiglio di una corporazione o di un comune, sia

gioan- niti, ciascheduno de'quali ha una voce. botta, 6-ii-186: per

in futuro le cose loro, si facesse una reciproca deputazione di uno o di più

della gran-brettagna. mazzini, 45-59: una voce anche da me. il voto di

(di votare per eleggere il titolare di una carica), diritto di elettorato passivo

di elettorato passivo (di essere eletto a una certa carica). t.

. f. galiani, 3-161: una terza specie di prezzo abbiamo ancora, che

prima necessità. -valore nominale di una moneta. f. galiani, 3-163

un'autorità da parte dell'equipaggio di una nave schierato sui ponti lanciando tre volte

. ciascuna delle parti melodiche che costituiscono una composizione polifonica. -anche: ciascuna delle

(contrapposte a quelle strumentali) di una composizione musicale. dante, par.

voce voce si disceme, / quand'una è ferma e altra va e riede,

gemelli careri, 1-vi-261: quivi udimmo una sinfonia di 50 strumenti, disposti,

forma di mezzo circolo; e poi una serenata a quattro voci intitolata 'la confidenza della

prove, mi son trovato aver fatta una cantata a tre voci, non indegna d'

estremamente. savinio, 27: pensa una 'fuga a due voci'sull'infinita distesa di

di ciascuno; ed ha anco sua maestà una cappella di circa quaranta voci, commendata

, iv-4-379: vero è che per acquistare una voce di più, si può abbassare

un tuono, crebbe il sistema d'una voce. sacchi, 19-20: il tuono

è un ordine di sette voci l'una più acuta dell'altra, ciascuna delle quali

dell'altra, ciascuna delle quali fa una certa armonia sua propria con la prima,

le strofe che seguono. -a una voce, a una voce sola, con

. -a una voce, a una voce sola, con una voce, per

voce, a una voce sola, con una voce, per una voce, parlando

voce sola, con una voce, per una voce, parlando o gridando tutti insieme

de aegypto'/ cantavan tutti insieme ad una voce / con quanto di quel salmo è

. pigafetta, 143: tutti gridarono ad una voce che non si facevano cristiani per

panigarola, 1-169: cominciarono tutti ad una voce a gridare e maledire, come ch'

. forteguerri, 14-62: risposer tutti ad una voce so

vol. XXI Pag.968 - Da VOCE a VOCE (26 risultati)

102: « facile! » dissero ad una voce g. cambi, i-4-38: e1

rosamente difficile. 305: livia, da una voce a calfumia che mi pare la stia

da tutti che sanno il caso, per una voce si dice stante dalla casa. le

si dice stante dalla casa. le diede una voce, mentre apriva essa

poco dopo, dal fondo ad una voce conclusero che né giovanni né i figliuoli

tutti i grandi uomini forestieri accordano ad una voce il titolo una voce alla sua donna

uomini forestieri accordano ad una voce il titolo una voce alla sua donna, tolse il paletto

del concilio... elessero tutti ad una voce... odone colonna

-avere qualcuno in voce di qualcosa: averne una cerc. arrighi, 2-22: il

di indirlo. tervenire in una questione. varchi, v-54:

voce, di bocca in bocca, da una persona o da'santi apostoli. all'

di persone, in partic. di una folla vociante. -mandare la voce al cielo-

, quando si lo, attribuirgli una nomea negativa. sentì chiamare a

, / mossi -dare la o una voce a o di qualcuno: chiamarlo,

[s. v.]: ebbe una forte infreddatura, sputò sangue, e

, e prese a confortargli l'anima con una vocerellina che partiva proprio dal cuore.

, ella mandava fuori della gola ora una vocina di femmina, e ora una

una vocina di femmina, e ora una vociaccia di maschio. manzoni, pr.

, che sia così mingherlino, con una vocina fessa, e una barbetta misera misera

, con una vocina fessa, e una barbetta misera misera cassola, 2-119:

misera misera cassola, 2-119: aveva una vocina esile, e alla fine di ogni

certe sue manine di ragniatelo e con una vociolina di zanzara, presto come una

con una vociolina di zanzara, presto come una lumacuzza, pure in malora mi fe

con un paio di guance di rosa e una vociolina di argento. -acer

con quel suo vocione, e minacciava una di quelle sue giustizie, che sono delle

ogni passo / contraria, mi ritrovo una vociaccia, / da farsi onore a

vol. XXI Pag.969 - Da VOCEDAPPOCA a VOCIFERAMENTO (19 risultati)

di nio- lo, e la vocerante una maestracci di venzolasca. vocerare,

le donne vengono a vocerare, e l'una cantando piange: « a piazzole ti

tommaseo, 2-ii-105: nel vocerato seguente una madre piange prete marchionne di presso a

questo paese sia quella delle voceratrici. una poesia che scoppia in occasione della morte

della morte, davanti al morto; una poesia dura, potente, tremenda,

, potente, tremenda, nuda, una gara di voci di donne travolte dall'ispi-

un giorno ad affacciare l'idea di una possibile alleanza fra i due gruppi.

vocianti, spesso rissanti. -in una sineddoche. sereni, 4-13: bocche

inveire pubblicamente; alzare i toni di una polemica, anche con scritti. papini

3. essere acceso a tutto volume (una radio). moravia, i-503:

. levarsi in modo aggressivo, prevaricatorio (una protesta, una rivendicazione).

aggressivo, prevaricatorio (una protesta, una rivendicazione). oriani, x-19-293:

contro rousseau. -in relazione con una prop. subord. o per introdurre

pavese, i-63: passandoci a fianco una barcata di giovanottoni allegri che vociarono i

-additare pubblicamente il nome di qualcuno imputandogli una colpa. canzoni a batto, 5-20

verbalmente il nome di un candidato a una carica di fronte al consiglio riunito.

repentina. de roberto, 6: una vociata, dalpalto dello scalone, interruppe subitamente

non avrei dovuto dimenticare un fatto e una 'macchietta'. il fatto avvenne durante l'

pratella,... lo gelò con una vociata: « stati d'animo,

vol. XXI Pag.970 - Da VOCIFERANTE a VOCÌO (28 risultati)

: dalla via principale scendeva a corsa una turba vociferante con torce da mortorio accese

vasa me venne a mano quasi mezza una scodella, e. lla quale erano scolpite

il cappello in testa, e datagli una fiera manata partì vociferando. ir annunzio,

riforma, un desiderio del nuovo, una smania battagliera; parla sempre lui,

. -per estens. squillare (una tromba). piccolomini, 10-351:

a dio con chiedere misericordia, chi per una cagione e chi per un'altra questo

(anche con riferimento a una personificazione e in relazione con una propr

a una personificazione e in relazione con una propr. subord.). domenico

che la mia divozione non era che una commedia. garibaldi, 3-131: quella millanteria

a soggetti personificati e in relazione con una prop. subord.). g

c'è la neve per terra da una settimana (si vocifera che ci resterà fino

egli fosse rimasto nel 'paese dei portogalli'con una femmina amorosa. bacchetti, 14-304:

del lago. 5. accreditare una caratteristica, una situazione con riferimento a

5. accreditare una caratteristica, una situazione con riferimento a qualcuno (in

un compì, pred. o con una prop. subord.). foscolo

consiste la salvezza e la ricchezza d'una letteratura. e non potranno essere indirizzati bene

per grandi. 6. esprimere una protesta, manifestare malcontento. fogazzaro,

gran voce. garibaldi, 2-401: una gran parte di coloro che vociferarono l'

vecchio legame sentimentale, dànno per certa una cosa non poi molto strana.

vociferata, credo ci sia da fare una gran tara. vociferatóre, agg.

: continui vociferatori ed attaccabrighe, pieni di una morbosa idea di sé medesimi, si

, che il canto non si restringa in una mera e strepitosavociferazione. santi, i-215:

manzoni, fermo e lucia, 438: una vociferazione, immane, confusa, nella

e quella continua vociferazione erano per me una fatica non lieve, ed una forte

per me una fatica non lieve, ed una forte causa di distrazione. de roberto

caffè di pedoca, riuscì a promuovere una tale agitazione, che monsignor vescovo fu costretto

vescovo fu costretto veramente a rispondere con una fierissima pastorale. einaudi, 48

3. divulgazione di un ordine, di una notizia. p. verri, i-360

vol. XXI Pag.971 - Da VOCIOSO a VOGA (22 risultati)

, un proclama (in relazione con una prop. subord.). cronache

fonemi non necessariamente appartenenti alle vocali di una lingua. = voce dotta,

s. domenico] rendè il vedere ad una femina vocola. bencivenni, 4-66:

enorme caraffa della vodka s'ergeva fra una cintura di bicchieri a calice di varie

garibaldi, 3-149: i rematori con una voga uniforme solcavano il seno d'anfitrite

e, di tanto in tanto, a una ripresa più veloce della voga, il

corsa, pala. in gergo 'una buona voga'vuol dire un buon rematore.

-vivo desiderio, spiccata tendenza verso una determinata attività. magalotti, 9-1-190

la voga del filosofare, voglio dirti una bagatella, che m'è venuta casualmente osservata

. - andare colla voga: adattarsi a una situazione; accettare la realtà così com'

capobianco, 46: prenderà meglio la voga una galera, dell'altra con un cannon

cambiare argomento in un discorso, in una narrazione. 1. neri, 8-47

con profondità, certo con estensione mondiale, una moda, se non un gusto,

moda, se non un gusto, una voga, se non un costume, che

grande interesse che riscuote un'opera, una produzione letteraria, artistica, ecc.

in fondo sono tentativi di liberarsi di una specie di corrosivo del quale l'america soffre

2. popolarità, fama, rinomanza di una persona. salvini, 39-iii-10: platone

di opere poetiche e di romanzi, ebbe una certa voga a torino sulla metà del

voga, tanto per non sfigurare in una conversazione. moravia, ix-404: io

io dissi a caso il nome di una canzone che era stata in voga un

26-62: era in voga tre mesi sono una commediante inglese, non straordinariamente bella ma

via partenope,... fu una gara fra le signore e gli uomini in

vol. XXI Pag.972 - Da VOGALONGA a VOGAVANTI (24 risultati)

mese l'aveva illuso di trovar pace in una conversione. piovene, 7-236: maestosa

bistro, la signora jouhandeau, che fu una ballerina in voga, ha oggi acquistato

con le come, corno fossero ligate in una citerà, essendono quelle larghe ma molle

): lo villano cominciò a passare con una berbice, e comincio a vogare.

uomo vogando comunica la sua virtù ad una gondola e ad una peotta, sendo

sua virtù ad una gondola e ad una peotta, sendo l'una e l'altra

e ad una peotta, sendo l'una e l'altra capace anco di maggiore.

. vucari). meggiare (una tartaruga marina, un cigno). -anche

]: per pubblicare ogni due mesi una dispensa del dizionario, bisogna vogare e

remi. caro, i-287: corredata una lor barchetta di tutte cose dilettevoli e

, traghettare un corso d'acqua con una barca a remi (con riferimento a caronte

durante la voga. - anche in una meton. livio volgar., 3-35

un remo. 10. trasportare una persona in un luogo con una barca

. trasportare una persona in un luogo con una barca a remi. sanudo,

fuora, andoe in piaza, montò in una barca, si fece vogar verso lio

verga, 370: la casa era diventata una spelonca. tutti che vogavano alla larga

2. per simil. bracciata di una persona che sta nuotando. linati,

osteria di plimouth e fattomi montare in una bella barca appartenente all'artiglieria, vogata

voltri e varaze uscia cheta e leggera una barchetta vogata con arte maravigliosa fra scoglio

arte maravigliosa fra scoglio e scoglio, da una fanciulla di bellissimo aspetto.

contestabile. di costanzo, 1-82: scelta una galea da tutte quelle ch'erano nel

, a napoli, all'approdo, una barca con sei vogatori aspetta. quaglino,

bacchetti, 14-84: fra i vogatori nasceva una gara, e facevano volare le piroghe

remi, controllati da molle che oppongono una resistenza simile a quella dell'acqua.

vol. XXI Pag.973 - Da VOGESITE a VOGLIA (31 risultati)

a la divina voglia, / per ch'una fansi nostre voglie stesse. ottimo,

impulso irrefrenabile a soddisfare un bisogno, una necessità, un istinto in par- tic

partic. nella locuz. lavarsi o levarsi una voglia; spesso è usato al plur

le cose del mondo, come elle vegono una cosa nuova, subito n'hano voglia

la promissione del tenerlo secreto, per una sola volta gli acconsentì con molto suo

si facevano, erano delle carni vive d'una mandra di femminacce, spesate dal publico

: pareva veramente stremata; ma in una sua maliziosa maniera, come se invece

alle donne gravide. nasce un fanciullo con una macchia vermiglia sulla fronte; dirà la

vino. tozzi, ii-766: tancia, una volta, per una di quelle voglie

ii-766: tancia, una volta, per una di quelle voglie che hanno le donne

le donne incinte, saltò il confine, una fossetta piena di granchi ma senz'acqua

ma senz'acqua, e andò a mangiare una mela nel campo di giacobbe. bacchetti

più. -ciliege! se no nasce con una voglia in qualche parte del corpo e

destra forse un dito / ha per segnale una voglia di mora. castelvetro, 8-1-457

, pelato, col naso rosso, e una voglia di lampone sulla guancia. alvaro

ha paura che faccia il figlio con una voglia di nespola o di ciliegia. fenoglio

un uomo altissimo, legnoso, con una testa non più grossa di un pugno,

più grossa di un pugno, con una voglia di vino tra guancia e collo.

. piccola quantità di un cibo o di una bevanda. 5. ant. buona

7. locuz. - appiccare una voglia all'arpione: v. arpione,

-di voglia, di buona voglia: con una buona disposizione d'animo; di buona

si facesse monaca di buona voglia, come una buona madre che abbia una figlia tanto

, come una buona madre che abbia una figlia tanto scrignuta e contraffatta da non

valore aggett.: volonteroso, solerte (una persona). giuliani, ii-168:

x-1-236: mi posi dietro la gonnella d'una gar- zona di campagna e la condussi

giudizio, la sicura stima per andrea o una certa vogliolina di far dispetto a raffaello

betti, i-339: e non gli mancherebbe una vogliet- ta di ringhiare, il vizioso

, i-25-237: mi covano nel cuore una nidiata di vogliuzze. nievo, 411:

dalla pisana verso di me aveva utato una vogliuzza non mai sazia, una rimembranza non

utato una vogliuzza non mai sazia, una rimembranza non ancora spenta d'amore.

: c'è chi piange la perdita di una corte che ha scacciata egli stesso,

vol. XXI Pag.974 - Da VOGLIENZA a VOI (8 risultati)

cor simigliante / e fa di due voleri una voglien- za, / la qual'è

di questo mondo. botta, 4-1044: una nube di palle cacciate dagli archibusi dei

., 14-74: lo dir de l'una e de l'altra la vista /

generalmente, bene, e li ricorda con una fedeltà mirabile. baldini, 13-8:

funzione di soggetto o, preceduto da una prep., in funzione di compì

un cartello con un punto colorato, una freccia sulla mappa che ti informa chiassosamente

sangue suo. tansillo, 1-17: una picciola breve letterina / non ho potuto

oggetto, nel rivolgere il discorso a una singola persona con cui non si ha

vol. XXI Pag.975 - Da VOIALTRI a VOLANO (29 risultati)

del 'voi'è un segno certissimo d'una depravazione ineffabile, e poco meno che

-dare del voi: rivolgere a una persona, con la quale non si

scherzoso, minaccia, rivolta a più di una persona, in partic. per qualcosa

170: vi gittò su... una lucernata d'olio fritto, il quale,

pigliando la polvere fece apparir... una macchia da dirle voi. =

. -e). indica un gruppo o una categoria di persone a cui ci si

parlato di lui a voialtri, mi scrive una lettera dove si raccomanda con le mani

gorgheggiando la mattinata di leoncavallo, in una tempesta di polistirolo, fra un coro di

centrale e orientale, capo o governatore di una determinata circoscrizione territoriale, dotato di ampi

di moldavia avea presa per moglie una donna principale circassa di privilegiata beltà.

. guerrazzi, 7-402: ci era una volta un banno nella croazia...

in polonia, dove gli 'kmet'erano una specie di schiavi che quei 'palatini'

alla prima guerra mondiale, capo di una singola provincia (detta voivodato) in

difficoltà. saraceni, i-233: una gran moltitudine di corvi e d'avoltori

dalla mutevolezza, dall'incostanza (una condotta di vita). 1

per estens. caduta violenta e rovinosa di una persona da un luogo elevato.

molte altre macchine. borgnis, 88: una volanda adattata immediatamente al verricello, sarebbe

adattamento del fr. volani 'ruota di una macchina, volano'. volandièro, agg

singoli o a tempo determinato, (una nave da trasporto). - per estens

sottoposte le fibri tessili, costituito da una fibra corta e leggera che si addensa sopra

al tennis, piccolo attrezzo costituito da una mezza sfera di gomma o di sughero

sughero, sulla cui faccia piana è conficcata una corona di penne d'oca o una

una corona di penne d'oca o una maglia traforata di materiale sintetico, che

mente colpendola al volo con una racchetta o un tamburello. -per estens

nel salone dei biliardi è ancora tutt'una raccolta di giochi e passatempi senza fine

2. meccan. organo rotante formato da una corona circolare collegata a un mazzo da

disco o da razze, caratterizzato da una forte inerzia di rotazione e impiegato come

per mantenere uniforme il moto ciclico di una macchina o di un motore.

spirito, come se fosse il volano d'una macchina. -volano magnete o magnete

vol. XXI Pag.976 - Da VOLANO a VOLANTE (25 risultati)

oscillante di un amplificatore elettronico costituito da una bobina, collegata in parallelo a un

semilavorati o di sottogruppi, costituito lungo una linea di montaggio o di lavorazione per

manzini, 12-165: intorno al collo palpitava una ruche di merletto a piccoli volani bianchi

un volanino che s'è logorato / una calza che s'è sfilata, di sera

leggieri, fermato intorno alla vita da una cintura di grossa seta. bonsanti,

. arbasino, 3-230: la casa era una ca- sina della nonna tutta opaline e

effettuare salti di una certa rilevanza. -pesce volante, v.

franzoi, 129: è notevole anche una qualità di serpenti detti volanti e lunghi

paiono voli. -con riferimento a una creatura fantastica, a una divinità alata

-con riferimento a una creatura fantastica, a una divinità alata, a un essere angelico

, a un essere angelico (anche in una raffigurazione). dante, par.

un uccello o, anche, di una creatura fantastica, di una divinità, di

anche, di una creatura fantastica, di una divinità, di una personificazione).

fantastica, di una divinità, di una personificazione). tedaldi, 1-1 (

partic.: che non è assegnato a una sede determinata, itinerante (un funzionario

, 1-i-281: le famiglie nobili hanno una turba di segretari, di mastri di

. fu arrestato un suo volante con una lettera la cui direzione esteriore era alla

7. figur. che percorre velocemente una traiettoria sospinto da una forza esterna.

che percorre velocemente una traiettoria sospinto da una forza esterna. -in partic.: che

che schizza via a grande velocità (una scheggia). tasso, 11-32:

, / e ognuno al fianco ha una volante accetta, / che tirano lontan

genti. alvaro, 8-30: è una giornata oscura e piena di nubi volanti.

stanza. -guizzante, balenante (una fiamma, un fulmine). dottori

a destinazione in tempi molto brevi (una lettera). bimbo, 7-4-31:

. -che si disperde nell'aria (una polvere, le briciole, ecc.

vol. XXI Pag.977 - Da VOLANTE a VOLANTE (22 risultati)

periodo di tempo, un momento, una parte della vita). marchetti,

-effimero, momentaneo, caduco (una qualità, una condizione).

, momentaneo, caduco (una qualità, una condizione). salvini, 40-223

per un periodo limitato di tempo (una disposizione di legge). delfico,

, dei plebisciti e de'senatusconsulti furono una specie di leggi volanti o temporarie,

di fondamenti certi; labile, mutevole (una notizia). massaia, i-195

i-195: quella lettera era stata mandata da una persona particolare, e scritta per cagione

abito o di un tessuto fissata a una delle estremità o attaccata in modo provvisorio

fissato o rilegato insieme alle altre pagine (una carta, una pagina); non

alle altre pagine (una carta, una pagina); non compreso in un volume

: eravi [nel volumetto] anche una lettera volante del fu sig. michelangelo

ha carattere saltuario (un evento, una manifestazione). periodici popolari, ii-102

da un contratto di lavoro fisso (una professione). -allestito in modo provvisorio

volante, di carezzevole. -composto per una particolare circostanza; occasionale. monti,

o, anche, non in esclusiva per una sola ditta. -indossatrice volante, v

. 14. che trascende in una sfera spirituale, ideale, concettuale.

d'annunzio, iv-1-160: inoltre vagheggiava una serie di 'sogni', di 'capricci',

che si vengono a creare nel corso di una battaglia, di un'azione bellica (

beltramelli, ii-447: saettavano via in una piccola auto a soli due posti,

e non preoccupatevi di lasciarvi guidare da una donna. non sapete che le donne

alta dodici piedi almanco, e grave una volta e mezo quanto sarà la macina

dolore. e. cecchi, 6-157: una fanciulla stava accoccolata dentro un piegoso grembiulone

vol. XXI Pag.978 - Da VOLANTEMENTE a VOLARE (22 risultati)

delibato degli ottimi vini italiani e raccolto una messe abbondante d'opuscoli e volantini di vari

ruota che, insieme con l'otturatore di una saracinesca, di una valvola, ecc

l'otturatore di una saracinesca, di una valvola, ecc. serve ad aprire o

vite di manovra di un apparecchio o di una macchina, serve a far spostare un

serve a far spostare un carrello, una slitta e simili. bacchetti, ii-388

. 3. organo di avviamento di una cucitrice. 4. aeron. ruota

marinetti, i-136: ho ucciso sì ucciso una volantista che ir ritato dal

intorno al 1880, basata essenzialmente su una semplificazione morfo guaggio o codice

'lingua del mondo'), comp. da una trasformazione dell'ingl. world 'mondo'e

alato); effettuare il proprio volo in una direzione, alzarsi in volo; spiccare

per l'aere vola, / seguendo l'una l'altra vanno a schera / e

aeromobile o di un veicolo spaziale (una persona); dirigersi in aereo verso

persona); dirigersi in aereo verso una meta; usare l'aereo come mezzo di

scagliato in aria, volteggiare, compiere una traiettoria per poi ricadere o colpire un

scoccati da un arco (un dardo, una lancia). ghirardacci, 3-93:

sollevato di peso e spinto violentemente in una direzione, anche in seguito a un'esplosione

anche in seguito a un'esplosione (una persona). giov. cavalcanti,

appioppato con violenza (uno schiaffo, una percossa). alvaro, 2-19:

4. esplodere, deflagrare (una carica esplosiva, un luogo minato)

chiara, dov'anche fatto avevano volare una mina. brusoni, 889: 1

quand'egli scocca e in un altro una quasi mina quando ella vola. -crollare

tutte le carte, sì che è una vera tribolazione. pascoli, 40: orma

vol. XXI Pag.979 - Da VOLARE a VOLARE (26 risultati)

. 6. descrivere nel cielo una traiettoria (una stella, in partic

6. descrivere nel cielo una traiettoria (una stella, in partic. una stella

(una stella, in partic. una stella cadente); solcare il cielo (

-scrivere o dipingere con rapidità -anche in una sineddoche. b. minerbetti,

impenna: / gli occhi cercano intorno una parola. -compiere rapidamente il corso della

(un canto, un grido, una risata); propagarsi (un suono)

/ de'naufraghi, volare sì come una libera e forte / diomedea, fra i

e con grande risonanza, divulgarsi (una notizia, una diceria; la fama)

risonanza, divulgarsi (una notizia, una diceria; la fama). fazio

: volava in questo mentre per italia una grandissima fama, che in tolone, e

, e marsiglia racco- riessere i francesi una potente armata per soccorrere porto- ongone.

-pervenire, essere recapitato celermente (una lettera, un messaggio); essere

il tempo volar, l'orecchio sente / una voce ch'intona: « ecco,

, essere sotto l'effetto allucinogeno di una sostanza stupefacente. 14. tr.

pavese, 7-134: non ho mai visto una campagna così vuota. veniva voglia d'

rondine e volarla. -coprire velocemente una distanza; percorrere rapidamente un tragitto.

nel gioco del tressette, gettare sul tavolo una carta facendole fare un piccolo volo per

terra. 16. teatr. pronunciare una battuta, una serie di parole facendo

16. teatr. pronunciare una battuta, una serie di parole facendo una volata.

battuta, una serie di parole facendo una volata. 17. venat. liberare

n. io. -non sentirsi volare una mosca: v. mosca, n.

-si sentirebbe o si sarebbe sentito volare una mosca: per indicare un silenzio assoluto

: 'si sentirebbe'o 'si sarebbe sentito volare una mosca': maniere proverbiali che si usano

fiatò più. si sarebbe sentito volare una mosca. -vedere volare vasino o

forte e più numeroso, girando inosservato una piccola catena di monti, andò a prendere

monti, andò a prendere posizione dietro una collina, poco lontana, per trovarsi pronto

vol. XXI Pag.980 - Da VOLARE a VOLATICO (31 risultati)

7-71: al solito la carabina partì con una vampata, e sulle nostre teste si

via: allontanarsi a volo; fuggire da una gabbia. - anche in un contesto

-andarsene, allontanarsi da un luogo o da una persona, per lo più improvvisamente e

, 8-171: ella volò via, con una straordinaria leggerezza; e, tutta avvolta

e nei suoi merletti, montò in una vettura qualunque, dando un indirizzo al romanesco

batta. tanara, 6: altri con una sola e breve volata si fermano in

in giro. -con riferimento a una divinità mitologica. f. f.

delpombre al passo leteo, di fare una volata in cielo a dar conto a giove

molineri, 1-164: passava nell'alto una volata di corvi crocidanti lieti di quel

in coteste parti, senza lasciar di fare una volata in sicilia. pratolini, 2-325

che abita lontano da via robbia: una volata nella notte. fenoglio, 70:

che in breve la sua corsa divenne una irresistibile volata. -per simil.

. spallanzani, iv-143: io in una volata di penna esprimo male i miei

: non possiamo considerare se non come una volata, di quelle usuali nelle prolusioni,

questo discorso e montiamo al cielo con una volata poetica per la via d'omero

un tòcco ardito, di fuga, con una volata armonica, con un sospiro veramente

storica e un'impossibilità morale. è una volata prettamente rettorica, come purtroppo altre

6. per estens. rapido avanzamento in una carriera. tommaseo [s. v

mine poste nel fronte di avanzata di una miniera. 8. agric. semina

ma per le occasioni che somministrate ad una bella ed esperta voce di spiegare le sue

suoni falsi e sordi e le volate d'una voce eccedente se stessa, non vagliono

. d'annunzio, iv-1-481: con una volubilità mirabile, quell'accento ingenuo si

, quell'accento ingenuo si mutò in una progressione di note sempre più rapide che

cessa, e non si ode che una volata di suoni lontani. 12

se l'aspetta, ha la soddisfazione d'una vittoria i tappa in volata e il

13. teatr. modo di recitare pronunciando una serie di parole velocemente, modificando via

smorzamenti e arresti e scivoli, accompagnati da una mimica tanto impetuosa quanto superflua, il

alla quale può estendersi il braccio di una gru. -altezza di caduta del maglio

potessi prenderei di volata il treno per una destinazione che tu conosci molto bene.

bisogna non men d'ogni altra cosa una gramola per gramolar più sorti di paste;

di molte spezie: quando sono separate una dall'altra come succede in queste che fanno

vol. XXI Pag.981 - Da VOLATICO a VOLATILIZZAZIONE (26 risultati)

intellettuale e morale (un pensiero, una teoria). regole di s.

: vanno cacciando queste maniere di pesci una specie di pesci volatici, che sono in

a. maggi, cii-iv-679: una religione come fanno i greci, e

estens. che tende a evaporare facilmente (una sostanza, in partic. liquida)

; che sprigiona un intenso aroma (una sostanza). barufjaldi, iii-162:

facilmente nell'aria perché estremamente leggero (una sostanza). segneri, iv-17:

consista più nello spirito, che è una cosa volatile, che negli umori o ne

non duraturo, effimero, fugace (una condizione, l'esistenza).

5. incostante, volubile, capriccioso (una persona, i suoi pensieri, i

1-vi-364: non mi trovo in tasca che una congerie volatile di buone intenzioni.

: non sono mai usciti da una cerchia ristrettissima e, nell'apparente unità

appena delineato, vago, sfuggente (una forma letteraria, uno stile figurativo)

più adatta a notazioni spaziali, ma in una pittura di grosso calibro, e piena

ha andamento particolarmente instabile e imprevedibile (una variabile economica, un prezzo, una

una variabile economica, un prezzo, una quotazione, ecc.). -mercato

. volatilità, sf. attitudine di una sostanza liquida o solida a passare allo

. -per estens. attitudine di una sostanza leggera e impalpabile a diffondersi nell'

vapore (con partic. riferimento a una sostanza liquida). malpighi, 2-i-875

i-71: gli anni si smarrivano in una fumata rapida, come materia che non

non essere più reperibile o rintracciabile (una persona). pratolini, 10-439:

4. tr. far passare una sostanza dallo stato liquido allo stato gassoso

linati, 13-112: la rete era come una barriera che dividesse due mondi ma che

eppure il corpo è come volatilizzato, una vibrazione indefinibile ne tiene in equilibrio le

volatilizazióne), sf. passaggio di una sostanza, per lo più liquida, allo

poi di questa materia è probabilmente non una soverchia umidità, ma una stipticità, che

probabilmente non una soverchia umidità, ma una stipticità, che

vol. XXI Pag.982 - Da VOLATINA a VOLENTE (20 risultati)

de'miei passaggi, un mio trillo, una mia cadenza, una semplice mia volatina

un mio trillo, una mia cadenza, una semplice mia volatina basta a fermare l'

alto stridor che di mulacchie / fugge una nube o di stomei, vedendo /

in capo de giorni dui se arivò in una aspera e folta selva che li volativi

che si spande facilmente nell'aria (una sostanza). falconi, 1-4:

: a me basta che mi lasciate ragunare una buona ampolla di materia volatizata in anime

. per estens. disperso nell'aria (una materia leggera e impalpabile).

. 4. giunto rapidamente (una notizia). gualdo priorato, 10-ix-68

, come sarebbe che l'uomo temesse una lepre o il volato d'una quaglia o

temesse una lepre o il volato d'una quaglia o le coma d'una lumaca

volato d'una quaglia o le coma d'una lumaca, è atto di vilissimo uomo

penne). -anche con riferimento a una creatura mitologica. marino, 11-103:

52: mi resta di dire, come una sera sul tardi ci volo nella nave

. -per simil. che volteggia (una foglia). boterò, 11-48:

benzina impastato, che sfumacchiava frettolosamente come una pipa. baldini, i-79: dei

di prendere un'iniziativa, di compiere una scelta; che aderisce a una proposta,

compiere una scelta; che aderisce a una proposta, che acconsente a una richiesta

a una proposta, che acconsente a una richiesta. - anche sostant.

stoltamente luigi xvi non si risolse a una pronta e profondariforma della costituzione politica francese,

che per carattere, >er personalità ha una forte volontà e tende a impor- a

vol. XXI Pag.983 - Da VOLENTEROSAMENTE a VOLERE (7 risultati)

solo il monarca. cattaneo, vi-1-413: una società potente, volente, degna dell'

quanto caratteristica peculiare dell'essere umano (una persona, il suo inge- gno)

del re, il che era cagione una volta che obbedissero volonterosamente, ora a

voreiva oir / de lo so stao una partia. fra giordano, 58: più

ad aiutare qualcuno, a intervenire in una situazione, ad accogliere una richiesta;

intervenire in una situazione, ad accogliere una richiesta; operoso, laborioso. -

: io ho volsuto per ora stamparla [una commedia] come fu da me fatta

vol. XXI Pag.984 - Da VOLERE a VOLERE (27 risultati)

aprirsi. 2. desiderare amorosamente una persona con atteggiamento possessivo; scegliere per

, din don dan. -cercare una persona, domandarne; desiderare incontrarla o

allo sportello delle lettere, avea chiesto una lettera che non aveva avuta.

la voglia. -indirizzare a una carriera o attività. manzoni, pr

non vollero. 5. accettare una proposta, un aiuto, un pagamento;

per le lunghe. -essere disposto una buona volta a fare o a smettere

(o, anche, come corrispettivo di una vincita); farsi dare. a

voliimo comune con essi, una modestissima dozzina ci sdebitava. d'annunzio,

risolve in un piccolo dialogo cinico, in una ridicolaggine e in una viltà. volete

cinico, in una ridicolaggine e in una viltà. volete il fatto? volete il

tuorli? -richiedere come prezzo di una merce, come retribuzione per un lavoro

. pittagora volse che tutte fossero d'una nobilitade. boccaccio, viii-1-222: sì come

. -insegnare (con riferimento a una scienza, a una dottrina).

(con riferimento a una scienza, a una dottrina). dante, infi

. in capo un pileo conico, una sorta di berretto frigio simile a quello che

borrimento alle superstizioni. -teorizzare (una filosofia). b. croce,

giudizio a ponderarla. -per avvalorare una concessione o un'opinione. tesauro,

la felicità dipinta dal filosofo, sia una rara e alta idea. b. croce

la stessa virtù. -per introdurre una propr. finale: affinché. tutto

. nievo, 656: in capo ad una settimana ebbi notizia da lei che sua

, e che perciò ci rassegnassimo a una separazione di qualche mese.

.. / del cor de l'una de le luci nove / si mosse voce

: richiedere un particolare costrutto, avere una specifica reggenza (un verbo).

lui. -abbisognare di qualcosa (una persona). marco polo volgar.

nel far di conto, allorché sommando una colonna di numeri, si portano all'altra

dir sì voglia: come clausola conclusiva di una serie disgiuntiva. giuseppe flavio volgar

vuole? che volete? ': è una specie di scusa, un raccomandare rassegnazione

vol. XXI Pag.985 - Da VOLERE a VOLERE (16 risultati)

che avviene in modo insperato e dopo una vicenda travagliata.??

un bel giorno, come dio volle, una lettera venne. fu una festa.

volle, una lettera venne. fu una festa. -come dio vuole o comanda

, o vuogli un frenello, o vuogli una bella fetta di stame o ciò che

ora presso quel capezzale, somigliava a una mezz'ora passata in una tomba.

somigliava a una mezz'ora passata in una tomba. -qui ti voglio,

discutere quanta cenere si voglia a cuocere una matassa d'accia. segneri, iii-1-207

e campione del papato, impegnò con esso una fierissima lotta, e ne volle alfitaha

-volersela: procurarsi da sé un guaio, una grana. bonsanti, 4-314: l'

voleva di lasciarsi battere... da una concorrente tanto meno agguerrita.

, 105: onde se io vorrò fare una cosa, non basterà solamente pure il

sanctis, ii-154: il volere è una conoscenza immediata, indimostrabile, fuori delle

tutti a dio e si riposano in una coraggiosa e pia rassegnazione ai voleri dell'altissimo

: e poi, che voi mettere? una femminuccia da trivio con una signora per

mettere? una femminuccia da trivio con una signora per bene, con una donna onesta

trivio con una signora per bene, con una donna onesta? 18. prov

vol. XXI Pag.986 - Da VOLETTANTE a VOLGARE (15 risultati)

tirannica, non v'indidimetta solo per una gioia. d'oro amendue tien riserrati non

: per convertire certe ingannate donne, una quaresima intera digiunò [s. domenico]

solo per convertire certe ingannate donne, una quaresima intera digiunò in pane e acqua

, 371: amore ed eo sen tutt'una parte / ed ave- mo un volerò

volere e d'uno animo e d'una intenzione e bene disposti contra de'nostri

certe enfiature, delle quali alcune crescevano come una -partirsi dal volere di qualcuno: non

, par., 20-107: ché l'una [anima] de lo 'nfemo, u'

profittevole per la salvezza dell'anima (una preghiera). ubbie e ciancioni del

grossolano, rozzo, zotico, plebeo (una persona). - anche: gretto

perché dovrei condurmi verso di voi come una donna volgare? papini, v-383:

di tanto valore. pea, n-51: una volgare risata degli invitati ingordi che lo

: se le mie incertezze hanno una madre sì rea, io ne son ben

non ha altri caratteri tali da attribuire una parvenza di giustificazione o di riscatto;

nobil grado prescelto, usa pietade / a una misera figlia, e non permetti /

volgare e della fotografianon può aver luogo in una mente di estetico. pasolini, 9-259:

vol. XXI Pag.987 - Da VOLGARE a VOLGARE (27 risultati)

un'inquietudine indomabile..., una volgare inquietudine fisica, pullulante nel mio

come un feto. -irrilevante (una circostanza, una conseguenza). siri

feto. -irrilevante (una circostanza, una conseguenza). siri, vii-481:

altro che la illusione volgare eretta a una ingannevole dignità scientifica. gentile,

e volgare, se lo incontrate in una lingua straniera, vi par nuovo. gozzano

europa. -basilare nell'ambito di una conoscenza tecnicoscientifica (una nozione, un'

nell'ambito di una conoscenza tecnicoscientifica (una nozione, un'operazione). nannini

pallavicino, i-194: non poteva ignorare una regola volgarissima de'legisti.

scegliere da tutte le lingue d'italia una lingua illustre e cortigiana, la quale nomina

nei territori latinizzati europei e concretatasi in una propria autonoma tradizione scritta; lingua romanza

leopardi, iii-637: il 'geromatrita'forse è una voce ibrida, cioè mezzo greca,

xxv-1-3: voi sarete oggi spettatori d'una nova commedia intitulata 'calandria': in prosa

fatto culturale ritardatario rispetto al sorgere di una letteratura volgare, che alle origini vuol

in quanto concrezione linguistica e culturale di una classe dominante conservatrice'. -che è denominato

della tassonomia scientifica (il nome di una pianta, o di un animale).

quale in questa materia della nobiltà fece una canzone morale in volgare. sacchetti,

qualità e valore (un oggetto; una bevanda, un cibo). boccaccio

9-47: arei io voluto... una casellina rimossa da'12. stor

su un territorio (un animale, una pianta). a. neri

noti. -approssimativo, confuso (una cognizione, un sapere); privo

annunzio, 8-12: nella volgare ampiezza di una carrozza della legazione passò tra la selva

, molto volgare, mi riscosse: una donna alta, ravvolta in una pelliccia nera

riscosse: una donna alta, ravvolta in una pelliccia nera e lucida, con delle

un certo punto si vede nel mucchio una lettera nettamente più volgare di tutte le altre

appena tre anni che era venuta in una volgare camera d'albergo, moglie della mano

mi porge il destro a pubblicare ancor una di quelle lettere volgari che, tolta

. buonarroti il giovane, 9-709: n'una bottega, id est, d'un

vol. XXI Pag.988 - Da VOLGAREGGIARE a VOLGARIZZABILE (6 risultati)

porzioni d'italia contra la pretensione d'una sola [la toscana]. manzoni

caso manifesta; è da vedere se è una lingua. -nell'espressione volgare di

difficile. è un volgare d'una pagina e mezzo'. 14.

. ant. lingua parlata e compresa da una comunità, lingua madre; lingua corrente

che innante lo diluvio fosse più d'una lingua. restoro, 48: deano essare

/ volgaruccia, lei sa, come una cuoca. pasolini, 14-188: io ho