, 11-38: il russo ci dà una percentuale sulle vincite, ma gli facciamo
. messisburgo, 46: per fare una tortèlla brusca di code de gamberi
gialla disfatta, e di ciò fare una tortétta sottile la qual posta sul cuore
, passate con pasta di sfoglio, una per signore. -tortino, sm.
a cena, venne il forestario con una asse piena di scodelle e tortacce da manigoldi
rotazione, torsione del corpo o di una sua parte. tommaso da faenza,
peccatore e tomi a penitenzia, sì fai una grande torta, ma pur tomi al
, ii-103: uno scarpello tagliente che abbi una torta come una zappa. idem,
scarpello tagliente che abbi una torta come una zappa. idem, iii-14: 1
(s'empiono gli occhi delle bruscole con una palata di sanza); ogni occhio
tra quei medesimi punti si potria distender una linea più breve. gigli, 2-22
e verso 'l rossimo, non vibrare una volta una scintilla verso di lui? ab-
'l rossimo, non vibrare una volta una scintilla verso di lui? ab- iamo
magri d'alta sorte. piglia libra una e meza di mele e fali levare il
, lat. mediev. tortellum cum una farrata (nel xiv sec. in umbria
. '2. obliquità di una linea, di una figura. guido
2. obliquità di una linea, di una figura. guido delle colonne volgar.
adoperiate rispetto al procedere della compagnia è di una tortezza che fa spavento.
4. atteggiamento, comportamento irrispettoso di una regola, di una disciplina. fioretti
comportamento irrispettoso di una regola, di una disciplina. fioretti di vite, 66
levate il grasso e servite con sopra una buona salsa di sugo chiaro. g.
i-184: zago ha nella sua vasta cucina una raccolta pantagruelica di due o trecento rami
di più fili già torti, che subiscono una nuova torsione in senso contrario a quello
con acqua e poi lo macinano su d'una pietra, come il cacao per la
pasta, le arrostiscono poi su d'una padella di ferro a fuoco lento.
menbri e gli piccoli si sono d'una vena che tocca al suo bellico, cioè
borghese guer- nita di patate'. preparate una bella anguilla, nettata, bianca..
che averai la pasta, la farai in una spoglia sottile e le ongerai bene con
a questo piatto [furono servite] una starna rivestita di pasta in forma di pellicano
altre figure decorative ergono il busto da una coda di serpente avvolta a tortiglione come certe
di circa mezzo braccio, forato da una parte per farvi passare una cignetta di cuoio
forato da una parte per farvi passare una cignetta di cuoio, i cui estremi
carena, 2-52: 'tortiglione': chiamano una penna di struzzo colla piuma increspata tutt'
rettangolo l'interno, il parallelepipedo di una camera chiara; alla parete davanti, delle
le colonne tortili. -che ha una struttura analoga (una guglia).
-che ha una struttura analoga (una guglia). calvino, 10-118:
si elevino giro sopra giro gli edifici d'una città fecale, dalle guglie tortili.
si van tramestando fino a che abbiano una sufficiente sodezza. cantoni, 553: l'
. pataffio, 2: tu sei una covata assai cattiva; / la ritruopica
subito disparvero; et statim ne aperse una frota, cioè xii altri candelloti,
3513: tre tortice de passa venti l'una incirca. carena, 2-365: 'tortizza'
san gimignano, xxxv-ii-418: e di dicembre una città in piano: / sale
forma curva, arcuata o segnata da una o più spirali, piegature, angoli;
iii-377: amore porta due saette: l'una è d'oro e ha punta aguta
, ii-2-6: quando l'uomo vuole rizzare una verga torta, elli li conviene tòrciare
che tra quei medesimi punti si potria distender una linea più breve. carletti, 242
: sottoposto all'operazione della torcitura (una fibra tessile). bibbia volgar.
] tutta ricamata d'argento, come una veste di cenerentola trapunta di nascosto da
veste di cenerentola trapunta di nascosto da una fata lunatica che l'avesse tolta dal chiodo
. -acconciato in modo da formare una o più trecce. bibbia volgar.
-tracciato in modo irregolare e disordinato (una grafia). catzelu [guevara
, con frequenti svolte e curve (una strada, un fiume); segnato da
torto e la barca si tirava con una corda, fatta di cannucce. g.
erge diritto sullo stelo o sul fusto (una pianta); che si sviluppa in
sinuoso, contorto (il fusto di una pianta, i rami, le radici,
, da malformazioni congenite, sciancato (una persona, il corpo, gli arti
creatura goba da un lato e zoppa da una gamba e torta. c. arrighi
: « tu del resto sei bella come una venere » disse carlo. « eh
magro, asimmetrico, un po'torto da una parte, intirizzito nei movimenti. landolfi
torte e secche. -costretto in una posizione innaturale, contorta. - anche
3-260: se un grande destriere amontasse una cavalla, non ne nascerebbe se no uno
7. deformato, stravolto, contratto in una smorfia in segno di disgusto, di
collo un po'torto... con una divisa semplice e usata. brancati,
lo sguardo, l'espressione del viso o una persona). orlanduccio orafo, xvii-525-13
orlando al saracin volge le ciglia / con una guatatura strana e torta, / tal
domenica temendo il vostro orgoglio, percioché una sola torta guardatura che da bei vostri
, corrotto, infido; malvagio (una persona, il cuore, l'anima
: l'intendimento riflettente è diretto ad una volontà torta e difettosa, e però non
però non ce ne può mai riuscire una coscienza retta. 10. che
coloro che fanno due ragioni, l'una torta e falsa e dissoluta e disposta a
, contrario al principio di equità (una legge, anche con riferimento all'intervento
madre, e mai non gli dissi una parola torta; e ora perché mi ha
quattro, sanza che mai fussi tra loro una torta parola, vissero in tanta pace
: siate certo che più mi trafigge una torta parola che non farebbe un coltello
di mano ad un bastone le fece una processione di legnate sì gagliarda, che
vii-91: e se il padron dicessemi una parola torta, / andrei le mille
ch'ella non abbia da lagnarsi pure di una parola torta. 13. ant.
in torto e innanzi al petto porta una figura orribile chiomata di vipere.
biondello... più pulito che una mosca, con una cuffia in capo,
più pulito che una mosca, con una cuffia in capo, con una zazze-
, con una cuffia in capo, con una zazze- rina bionda, e per punto
in qualcuno: muovergli un appunto, una critica eccessivamente cavillosa, pedante. cesari
altro che il torto li pare ricevere da una sua santità guicciardini, 2-2-76: quando
: la giustizia... è una certa rettitudine e regola che da ogni parte
torto-, non considerare in misura adeguata una persona, le sue capacità; mancare di
senza di lei 'la risacca'sarebbe come una chiesa senza organo. 2.
guicciardini, 3-122: ve nv d'una sorte [di legnami] che si chiama
ciò non volin via, serrate in una pentola e ne la stessa fornace messe
e che sia tondo, di grossezza d'una canna da botte e rovente bene.
, autenticità di un'affermazione, di una notizia, ecc. siri, v-1-183
prevede in modo corretto lo svolgersi di una vicenda o l'esito di una situazione.
svolgersi di una vicenda o l'esito di una situazione. - anche sostant.
, ecc. (un giornale, una pubblicazione, uno scritto). baretti
questo mentre passato in francia a portare una veridica relazione alla corte degli errori commessi
cui intendo far veridica relazione, è una delle più grandi maraviglie dell'asia.
e lucia, 491: noi trascriviamo una storia veridica. e. cecchi,
e verosimiglianza gli aspetti della realtà (una descrizione). c. e.
nei termini e con le note di una pittura amaramente veridica. parlano e si portano
... per ogni contra'vi è una bottega de velieri. idem, 3-230
prodotto, di uno strumento o di una macchina al fine di accertarne le condizioni
un'affermazione, di un ragionamento, di una circostanza; riscontro. delfico,
, 13-277: la licenza è come una verifica, una riprova: uno si
: la licenza è come una verifica, una riprova: uno si rimette in quella
non lasciarmi andare in congetture precipitate saltando una serie di passaggi non ancora sottoposti a
per accertare lo stato di salute di una persona. moretti, ii-790:
stabilità: valutazione delle tensioni interne di una struttura al fine di accertare che esse
dir. controllo, riscontro della conformità di una situazione di fatto a un modello normativo
di fatto a un modello normativo, a una disciplina giuridica. -verifica dei poteri:
dati emergenti dal progetto di bilancio di una società per azioni con quelli risultanti dalla
della scuola, prova scritta, inerente una disciplina caratterizzata da domande che richiedono risposte
più partecipe di verità, non ammetteva una dimostrazione perfetta, perché non verificabile che in
verificabilissimo in sé, ma che esige una costante insistenza di pensiero: nuh'altro
b. croce, i-4-6: una storia senza relazione col documento sarebbe una
una storia senza relazione col documento sarebbe una storia inverificabile; e... la
un'affermazione, di un'ipotesi, di una notizia. frachetta, 3-239
. (verifico, verifichi). esaminare una notizia, un'informazione, un'opinione
, la fondatezza, la correttezza; chiarire una questione, un dubbio.
verificarlo con la critica e perciò con una propria diretta esperienza e conoscenza. vittorini,
verificate storicamente: altrimenti la storia diventerebbe una realtà in senso metafisico: come in hegel
-accertare un fatto, un comportamento, una condizione nella sua effettiva natura; riscontrare
condizione nella sua effettiva natura; riscontrare una qualità, una caratteristica. castiglione
effettiva natura; riscontrare una qualità, una caratteristica. castiglione, 3-i-1-652: la
lo verifico. -in relazione con una prop. subord. ulloa [zarate
abitano, pare che sia risoluto per una istoria, che racconta il divino platone sommariamente
procedimento, di un enunciato, di una formula risolutiva. galileo, 3-3-361:
-ispezionare un luogo; conoscere direttamente una popolazione. marinetti, 2-i-774: all'
giornalistico, riconsiderare un'alleanza politica, una coalizione di governo al fine di appurare
. 5. matem. rendere soddisfatta una condizione, un'equazione, un postulato
la fondatezza di un'affermazione, di una teoria, di una previsione; certificare,
affermazione, di una teoria, di una previsione; certificare, convalidare un fatto
; certificare, convalidare un fatto, una condizione. m. villani, iii-1-11
concetto; un giudizio, un'affermazione, una dottrina, ecc.).
controllore venne a svegliare fatto, una circostanza, una condizione, un fenomeno)
svegliare fatto, una circostanza, una condizione, un fenomeno). tutti
animale. galileo, 4-2-284: si forma una duodo, lii-15-173: il re
x-13-12: la sto -vagliare una mozione, una proposta di legge (un
sto -vagliare una mozione, una proposta di legge (un ria immolerà secoli
(un ria immolerà secoli e genti ad una sola idea astratta, il beneorgano legislativo
8. acquistare un valore reale (una moneta). g. r.
accaduto (un detto, un presagio, una favola, un sogno, un'idea
realtà da prove concrete (un'ipotesi, una teoria). muratori, 4-128:
intelletto di dante fosse uscita per assoluta una tanto grave sentenza sì di rado verificata?
5. credibile, veritiero (una notizia, un resoconto). d
: le polizze di banco non esigono che una semplicissima ed inutile liturgia per dirsi verificate
. i11. ch'io le significhi ossequiosamente una circostanza relativa alla 'memoria'già presentatale per
accadimento di un fatto; avveramento di una profezia, di un presagio, di un
ispezione della qualità e della quantità di una merce. alfieri, xiv-2-132: mi
pregarla di dirmi se ella potrebbe da una qualche suo amico in venezia procurarmi la stessa
3. dimostrazione dell'esattezza di una teoria, di un'idea, condotta
vostra conclusione dimostrata, uscite di traverso con una nuova richiesta, e volete che il
fatto (o, anche, di una notizia) con indagini che ne provino la
burocr. messa in vigore, esecuzione di una legge, di un decreto; ratifica
cittadini. -certificazione dell'adempimento di una sentenza. sanudo, liv-612: ora
chi, disconoscendo come propria e autentica una scrittura privata prodotta in giudizio dalla parte
è l'esame fatto davanti al giudice di una scrittura privata allo scopo di stabilire se
l'accettazione di un'ipotesi, di una teoria, ecc. verifìcazionista, agg
m. santambrogio, i-188: una delle poche dottrine positive del circolo di
dice sempre la verità, sincero (una persona). s. carlo
acciaio o di canapa, avente ad una delle estremità un gancio per afferrare la
: 'velina': giro stretto e vizioso che una fune fa sopra se stessa per l'
saverien), 464: 'velina': è una macchina a foggia di torchio, che
disus. tavola del fasciame interno di una nave; serretta. stratico, 1-i-424
, ispirandosi al naturalismo francese, propugnava una rappresentazione impersonale e obiettiva della realtà,
italiano sia stato in un primo tempo una filiazione del naturalismo francese da cui ci
, ed anche il nostro cossa, in una prefazione, dice che ritrae dal vero
di grandezza naturale ritraeva l'abbracciamento di una coppia innamorata con tale arditezza di verismo
piovene, 6-231: usavano con lei una crudezza di vocabolario e un verismo descrittivo
, già premiato da parecchie accademie per una dissertazione sulla spinite, considerata ne'suoi rapporti
e perentorie, anche la scienza, è una ai princìpi o alle tendenze relative a
, per dire la verità: per introdurre una correzione a quanto è stato detto da
immaginazioni, ma ci veggo per entro una buona dose di gioventù e d'inesperienza
: sincero, schietto, franco (una persona). ramusio, i-138:
sua madre parlare così fatte parole ad una sì piccola fanciulla, che, quantunque ella
giacomo da lentini, 27: ma d'una cosa mi cordoglio, / ch'eo
un fatto a un principio, a una realtà obiettiva); ciò che è vero
di dire la veritade così per l'una parte come per l'altra, e del
verità... la cultura inserisce una nostra scelta nell'automatismo del mondo.
lascia facilmente prendere? un sorrisetto.. una mos- settà. un'aria umile,
chiaro davanzati, xvii-759-6: ma solo d'una cosa agio pavento, / nom sia
galileo, 4-3-13: considerate appresso come una verità si tira dietro l'altra. casti
: io credo che la vita sia una cosa da pigliarsi come ella è. bella
scoperta! grazie! e pure è una gran verità. gentile, 2-ii-169: chi
affacciava con un'insistenza tormentosa, con una esattezza e con una verità di dettagli
insistenza tormentosa, con una esattezza e con una verità di dettagli straziante.
straziante. 6. fisicità di una persona, materialità di un oggetto.
verità vero e falso ed è espressa da una proposizione complessa ottenuta da proposizioni più
), assunto dalla chiesa o da una confessione religiosa come proprio dogma. -in
ibidem, 320: la verità è una sola. ibidem, 334: quattro madri
che è attendibile, credibile; veritiero (una persona). g. b.
quale realmente è (un racconto, una notizia). mazzei, 1-86:
. mazzei, 1-86: arebbe caro una nota veritiera e brevissima di ciò che
-imparziale, equo (un giudizio, una correzione). a. cattaneo,
. a. cattaneo, i-21: una veritiera correzione, la quale come specchio
un destriero, / che avea dietro una dama iscapigliata. = var.
rispetta. pascoli, 72: ritornava una rondine al tetto: 7 l'uccisero
-in un'espressione comparai, per indicare una persona totalmente priva di abiti o,
. -verme natante-, denominazione comune di una specie della classe dei policheti, diffusa
tanta stoppa quanto cuopre il fondo d'una padella, sottile quanto può essere e buttarci
degenerazione dei costumi, di degrado di una situazione (con partic. riferimento alla passione
cesari, i-662: questa giudecca forma adunque una mezza sfera di ghiaccio di là,
tessuti d'oro... in una parola tutto ciò che si contiene nei saloni
e strida, / tremando forte come una vermena, / la prega, perché in
nasce sui tronchi o sui rami di una pianta legnosa, in partic. per lo
, sf. ant. ramo secondario di una famiglia, di una casata.
ramo secondario di una famiglia, di una casata. ottimo, iii-384: per
è giusto che sia così; debbo trovare una vermessa che si accontenti di me.
o dentro le spugne e sono protetti da una conchiglia allungata, dalla forma irregolare.
papa, 6-11-77: mattina e sera con una minestra di brodo di vitella in forma
vitella in forma di pangrattato, o di una pappa bollita o di una farinata di
o di una pappa bollita o di una farinata di riso o di gentili vermicelli
2. anat. che ha una forma stretta e allungata (un muscolo
di un materiale, in partic. di una pietra, in modo da imprimere una
una pietra, in modo da imprimere una conformazione ritorta, sinuo sa
alla proliferazione di larve di mosca in una ferita). vallisneri, ii-24
un certo libricciuoli, che quella infezione fu una pestilente vermifìcazióne. = deriv
vermifórme, agg. anat. che presenta una forma stretta e allungata (un organo
. -per estens. caratterizzato da una serie di linee e di curve che
intestinali, antielmintico; vermici- da (una sostanza, un preparato, un vegetale)
. che ha colore rosso intenso (una pietra preziosa). fr. colonna
sp., 2 (38): una corta gonnella di filaticcio di seta, a
che recavano incisa sull'angolo di sinistra una coroncina chiusa, di color vermiglio.
. -che produce frutti rossi (una pianta). fantoni, ii-5:
testi fiorentini, 257: diedi per una pegga di zendado vermiglio, ke 'l
boccaccio, 9-141: lascio... una imaginetta di nostra don na
apparso un gran sole vermiglio, circondato da una nuvola di pennacchi violetti, come dei
pennacchi violetti, come dei tentacoli di una piovra. -arroventato, incandescente (
, lordo del sangue che sgorga da una ferita, di quello dei nemici uccisi (
aperto, fresco, non rimarginato (una ferita). dante, infi,
netto vermiglio, e qui » additando una guancia « uno sdrucio sanguinolento ».
tratto di mare in cui si è svolta una battaglia cruenta, una carneficina e,
si è svolta una battaglia cruenta, una carneficina e, per estens., a
nel pieno dell'età florida, giovanile (una persona). latini, v-274-258:
porta il vento? pirandello, 8-864: una ragazzona di diciassett'anni, pastosa e
diciassett'anni, pastosa e vermiglia come una pesca, con certi occhi abbambolati.
; anche, per uno sforzo (una persona, il volto). boccaccio
per vergogna vermiglia, per ciò che l'una era di quelle che dall'un de'
gridava la nuora, tutta vermiglia, con una collera finta, tanto finta che non
109-5: comandò alla moglie che d'una sua botte di finissimo vino vermiglio per
che esprime sentimenti violenti, passionali (una musica, un canto). dannunzio
dei padroni era intento a dipingere, su una ottima imprimitura a olio, un pannello
imprimitura a olio, un pannello con una scena di 'battaglia tra bradamante e dama
.. fussino tutte gioie diverse l'una dall'altra. bossi, 396: 'vermiglio'
bossi, 396: 'vermiglio': nome di una varietà di corindone telesia, che è
che parean filze di perle trascorrenti sopra una minutissima ghiara cilestrina, gialla e vermigliuzza
vermìglio3, sm. ornamento ricamato di una veste, fregio.
tanti vermigli d'oro, ch'era una signoria da vedere. = forse dal
il cinabro artificiale (vermiglione) è una massa cristallina che produce una polvere di
) è una massa cristallina che produce una polvere di colore rosso scarlatto. beltramelli
, come pozzanghera putrida, generò sempre una verminaia pestifera; esalò sempre un'aria
. bontempelli, 10-136: c'è una casta secolare di filosofi scettici con la
3. agglomerato di costruzioni che deturpano una zona di interesse paesistico. monelli
; e il barocchismo dei panneggi sembra una cosa istessa col morbo che li intride
formerò concetto di me, come d'una piagaccia impostemita, da cui stillò tanta
dirsi amore. / quella schiava è una materia / da svegliarmi in seno il
partic. riferimento a un cadavere, a una carogna o alle sue interiora, in
di vermi, purulento, suppurante (una piaga, un ascesso, una ferita)
(una piaga, un ascesso, una ferita). -anche in contesti figur
. coperto di piaghe, di ulcere (una persona). arrighetto, 218:
medica dataci dal sig. penada d'una influenza epidemica di febbri putride verminose, che
così dappoco ch'io non vaglia più che una pignatta? » ignoto [in francesco
. 000 altre?... aborriranno una fatica destinata ad ingrassare degli avari poltroni
papini, vi-194: nelle persone rozze una pratica devozionale tutta esteriore e spesso superstiziosa
si trovino d'altro pregio fuori di una smaccata e sempre poco piacevole dolcezza. pananti
di 'vermouth'? nievo, 661: una pronta e svariata conversazione che scorra sopra
: pio pensò subito a due cose: una di smettere il pensiero del wermouth,
la stessa annetta aveva voluto festeggiarmi con una bottiglia di vermut impacchettata tra la carta velina
. quantità di tale liquore, che costituisce una singola consumazione, contenuto in un bicchiere
investito il ricavo nella maggioranza delle azioni di una grande industria vermuttiera. vermuttista,
capo appoggiate in terra in distanza comunemente una dall'altra, riunite in alto con
in alto con corde, con ivi una carrucola di doppio canaletto ben fermata.
appoggiato a un vernacchio di castagno, una fanciulla tutta soppesata sulle grucce, fa
, 6-177: un giorno, nell'attraversare una prateria, fuomodio ebbe a saltare un
era, per lo sforzo, trasse una correggia solenne, un trailo, un vernacchio
gabella di san gimignano, 657: per una soma di vino di vernaccia soldi iii
(1-iv-706): comperato un fiasco d'una buona vernaccia, se ne tornò in
poco fiato che t'impaccia, / una poltiglia con gran mescolanza / sul petto
bevuto forse un po'troppo. c'era una vernaccia!... ma,
!... ma, con una buona dormita, tutto se ne va.
ascoli, 62: si cadde in una nuova artifiziosità, in una maniera di
si cadde in una nuova artifiziosità, in una maniera di scrivere che potrebbe dirsi vernacolare
lessico vernacolare... configurandosi metricamente in una un po'cascante terza rima cfambiente paesano
che indulge a forme dialettali e vemacolari (una lingua). de amicis
è un voler che l'italia diventi una torre di babele.
l'ariete. schiaparélli, 1-i-85: l'una e l'altra di queste due epoche
, per restare al nostro schema) una corrente produzione vernacola, dal periodo della
-rozzo, sguaiato, volgare (una persona). arbasino, 11-91:
. disus. nell'antichità, nativo di una casa (un servo, uno schiavo
. parlata dialettale di un luogo o di una regione tipica delle classi popolari (con
ii-16: ella mi recitò quella parte con una voce asmatica, con infiniti controsensi,
asmatica, con infiniti controsensi, con una monotonia insoffribile, con una pronunzia del
, con una monotonia insoffribile, con una pronunzia del nostro vernacolo più triviale e
vernacolo più triviale e plebeo e con una bassezza d'esporre stomachevole. foscolo, xv-
{ { 214: appena rispose una cameriera genovese, che disse nel suo
vernacolo toscano. 5. linguaggio di una ristretta cerchia di persone; gergo.
. -figur. trovarsi a occupare una carica istituzionale. fazio, iv-19-99:
si dice in proverbio, che a una brezzolina la vernata è vicina.
si manifesta durante la stagione invernale (una malattia). crescenzi volgar.,
ecc., che, disteso su una superficie, solidifica formando una sottile pellicola
disteso su una superficie, solidifica formando una sottile pellicola che serve a proteggerla
di un materiale grasso e morbido contenente una certa quantità di sego, in genere
pellame lucido e brillante, trattato con una particolare verniciatura a caldo o a freddo.
incerta / che d'oro ha solo una sottil vernice / comprar le rose della
. 6. aspetto esteriore di una persona, le sue sembianze, per
collo aiuto dell'arte, e gettava una sì bella vernice sulle brecce fatte dal
sotto il villano: l'urbanità è una vernice. bonsanti, 5-124: la disinvoltura
disinvoltura del marito era tutta esteriorità, una vernice dovuta al suo antico mestiere.
, per lo più apparente, di una disciplina. tommaseo [s. v
delle intenzioni. siri, 1-ii-382: una replica sì risoluta operò che su 'l luogo
non era ancora venuto tempo nel quale una vernice qualunque di politicavalesse a trasformare i delitti
. cerimonia di inaugurazione in partic. di una mostra d'arte (ed è traduzione
vernicerìa, sf. reparto di una fabbrica in cui viene effettuata la verniciatura
vemiciàio, è su la via di procurarsi una agiatezza sicura. = deriv.
coprire con uno strato di vernice una superficie per proteggerla o colorarla.
non bisserò stati ben temperati, da'una man di questa colla, e ritempera
vernici da vernicare i quadri, l'una delle quali si secca al sole, e
2. figur. dare, conferire una parvenza di onestà, di virtù a
3. smorzare con toni pacati una polemica, un'ingiuria. pirandello,
-sera sì adorata / q'ela para una 'magena -quand'è ben vemicata. baldinucci,
pellame lucido e brillante, trattato con una particolare verniciatura (una calzatura).
, trattato con una particolare verniciatura (una calzatura). de roberto, 3-213
agghindato con estrema ricercatezza, azzimato (una persona). settembrini, vii-93:
non corrispondenti alla sua reale natura (una persona). thovez, 101:
5. sm. pelle trattata con una particolare verniciatura. bresciani, 6-iv-253:
fuoco: sistema che viene completato da una fase di essiccamento della vernice in apposite
effettuata applicando con un batuffolo di cotone una vernice di gomma lacca, disciolta in alcol
reparto di uno stabilimento industriale, di una carrozzeria in cui si esegue tale operazione.
2. figur. parvenza esteriore di una persona. pratolini, 2-98: ciò
bot. tose. denominazione comune di una specie di erba acquatica (potamogeton natans)
per lo più metallico, scorrevole lungo una linea divisa in parti eguali, lo zero
collegato ad uno più grande per attuare una regolazione della capacità complessiva. 2
b. davanzati, ii-138: una subita vernina pioggia non gli lasciava né
nell'autunno inoltrato o nell'inverno (una pianta); che produce varietà invernali di
. pratesi, 5-115: guarda, porta una penna al cappello!...
bonafè, xxxvii-108: la fava si è una certa biava / che de sua natura
.: prima presentazione al pubblico di una manifestazione. panzini, iv-736:
, trotto ai mula vecchia, fanno una primiera di pochi punti. idem, 145
farmac. glucoside estratto dalle radici di una pianta del genere vernònia (vernònia nigritiana)
(174): io intendo di raccontarvene una novella non meno vera che pietosa.
in cuor suo non sapeva se era una pia menzogna o la vera verità
-che non è solo rappresentativo od onorifico (una carica). sanudo, lviii-275
in sé contraddittorio (un'affermazione, una proposizione); conseguente, probante (
di qualcosa, veridico (un'affermazione, una narrazione, un resoconto, una confessione
, una narrazione, un resoconto, una confessione, in partic. sacramentale);
: l'agente disse... una parola ch'io notai perché mi parve molto
per fare qualcosa, un significato, una spiegazione). c. dati,
per guadagnar talvolta il vero sentimento d'una parola si perdono molti giorni. muratori,
-appropriato per fare qualcosa (un tempo, una stagione). paganino bonafè,
attribuite a un tipo umano, a una condizione personale, sociale, culturale, ecc
4-106: un catel abbaiante / con una gran fiammella, / iesù l'ha premostrato
37: in fine, tu sei una verissima puttana. muratori, 8-i-19:
, che presto o tardi, o per una via o per l'altra, suole
da tutte le altre... una triestina decisa, la cui decisione consisteva in
triestina decisa, la cui decisione consisteva in una perfetta imitazione dell'amore: così la
: la legione sul suolo di guerra è una vera e propria unità tattica. lucini
-che costituisce il nucleo più tipico di una regione (un luogo).
vivente, in carne e ossa (una persona, il corpo di cristo risorto)
realtà, che si verifica puntualmente (una credenza, un'opinione). m
(un oggetto, un materiale, una sostanza). leopardi, iii-851:
al quadro sintomatico ed eziologico identificato (una malattia). stoppani, 1-336:
risultato voluto, l'effetto cercato (una prassi, un procedimento); concreto,
vero che ci sovrasta / è di una lingua più che muta. -con riferimento
fatti, sperimentalmente; il configurarsi di una situazione così come si può conoscere senza
, sia di convenevol grandezza, e sia una. foscolo, ix-215: il dare
. gregono sul muro che dormendo ha una visione, ed è di un impasto e
-dal vero: copiando un oggetto, una persona reale per rappresentarlo pittoricamente, plasticamente
pochi anni dopo questo termine avrebbe significato una farsa di infimo ordine. -non
o tetto, / per mensola talvolta una figura / si vede giugner le ginocchia al
boccaccio, viii1- 33: alla quale una dell'altre rispose semplicemente: - in verità
68: a parlarne il ver, in una sola [donna] / ne possiedi
, svolgere bene la propria funzione (una parte del corpo, un organo).
ancora per riavere l'innocente felicità d'una di quelle sere beate. -in
mai la verità; essere inaffidabile (una persona). g. m.
ii-2-31: la prego intanto ad aggradire una copia del canto 'alla croce di savoia'
un tronco radicato per terra, da una parte si ramificava nei tronchi di un
la vaga intuizione che, facendo del cattolicismo una norma di vita, sbagliano, tanto
apparenza dalla prostituzione la quale è chiaramente una forma di consumo. -vaglia il
enunciati in cui termini e proposizioni appaiono (una teoria del significato di termini e proposizioni
manoscritto o incunabolo conservato a verona (una lezione). foscolo, ix-1-298:
del gr. tardo pepevótiov, nome di una pianta in esichio).
. che un sogno non basti per persuadere una madre ad abbandonare in un fiume il
. -per verosimile-, verosimilmente; secondo una valutazione fondata sulla realtà delle cose.
p. verri, 3-iii-116: per alimentare una vacca da latte per verisimile vi vogliono
, sf. ant. colpo inferto con una verretta o, anche, con un
sacchetti, 36-39: essendo ito piero una mattina forse una balestrata fuori della detta
36-39: essendo ito piero una mattina forse una balestrata fuori della detta porta, saettoe
pulci, 1-63: morgante alla ventura a una saetta: / appunto nell'orecchio lo
far la strada a un chiodo, a una chiavetta, o ad un pernio,
capo d'anno, che durasse almeno quanto una verrina o una filippica.
, che durasse almeno quanto una verrina o una filippica. = voce dotta
buchi e cunicoli profondi il fasciame di una nave. redi, 16-vii-124:
che tal pena v'atterri / perché se una porcella è invetriata / troia non la
un contadino: « e n'avevo una dozzina bella grassa, senza contare il verro
, a carattere proliferativo, caratteristiche di una dermatosi deh'epidermide del gruppo delle epiteliosi
modesto, a cui ancora si scorge una verruca sul labbro taciturno, è il massimo
i ritratti del xv secolo sono veramente una galleria di buffe mostruosità. fenoglio,
soddisfazione che la verruca che le deturpava una guancia prosperava. -con riferimento ad animali
e lassalo per la casa o in una grande cava fin che la verruga si
furfuracea, prodotte da una dermatosi di tipo eruttivo tipica dell'età
, 13-142: si avviò e, seguendo una traccia ap pena segnata nell'
segnata nell'erba, svoltò a destra fra una verruca del monte, coronata di grandi
quella che doveva essere poco più di una gibbosità o verruca del suolo.
origine 'altura', poi 'escrescenza', da una radice indeur. che indica 'sommità'.
non macchiato, di granito siriaco d'una durissima pietra simile al macigno o nostre
malagoli, 453: 'verrucano': nome d'una pietra dura con cui si fanno anche
. che ha forma di verruca (una formazione patologica, una dermatosi).
di verruca (una formazione patologica, una dermatosi). = voce dotta,
che ha aspetto simile a quello di una verruca; verrucifórme (una escrescenza, una
quello di una verruca; verrucifórme (una escrescenza, una formazione).
una verruca; verrucifórme (una escrescenza, una formazione). = voce
(59-14): per la mia sciagura una n'amai / la qual ha
; caratterizzato dalla presenza di verruche (una malattia della pelle).
2. che presenta numerose verruche (una parte del corpo). -che
verruche (il tallo o il fusto di una pianta). 0. targioni
la superficie di un organo vegetale, di una spora). = voce dotta
o più, munito all'estremità di una punta di ferro di circa 12 cm
balze. de sanctis, ii-9-623: una sua 'laude'di clemente vii gli frutta
, 1-i-520: « il suo verso è una spada » mi diceva tale parlando di
: io sono ancora esposto alle lodi di una qualunque bertuccia versaiuola. -caratterizzato da
qualunque bertuccia versaiuola. -caratterizzato da una produzione poetica abbondante, ma di bassa
scrittore invita minerva, sebbene dotato di una incontenibile faciloneria versatola. lucini, 4-49:
egli regge con ambe le mani nude una leva commessa al turo che regola il
2. pagamento o deposito di una somma di denaro (in partic.
fu ottenuta in favore della fidanzata austera una polizza d'assicurazione per un milione e
che si compila all'atto di versare una determinata somma di denaro su un conto
valori versati dal cliente al cassiere di una banca, in cui vengono indicati i
-lettera di versamento: ordine dato da una banca a una sua filiale di versare
ordine dato da una banca a una sua filiale di versare una determinata somma di
banca a una sua filiale di versare una determinata somma di denaro a favore di
organico sieroso, ematico o purulento in una cavità dell'organismo (anche nell'espressione
ginocchio]. 4. versante di una catena montuosa. abba, 56:
fianchi di un rilievo montuoso, di una catena di monti o colline (e
per estens. ciascuna delle due zone di una città attraversata da una strada.
due zone di una città attraversata da una strada. pratolini, 3-5: vìa
aspetto, risvolto di un fatto, di una situazione. faldella, i-5-191: a
faldella, i-5-191: a voler dare una guardata sul versante sinistro della nostra storia
la libertà di inviare a vostra eccellenza una copia della mia relazione versante intorno al
, porge i bicchieri. -rovesciare una sostanza (generalmente liquida) addosso a
allontana. -far scaturire acqua (una sorgente, una fontana); che
-far scaturire acqua (una sorgente, una fontana); che dà origine a
fontana); che dà origine a una sorgente (un monte). dante
me versavi! -perdere sangue da una ferita. cicerchia, xliii-352: omè
, 3-222: amedeo versava sangue da una coscia ove ottomano l'avea piagato.
105: dierossi a legargli in fretta una ferita, che, fra le altre,
, i-291: non versi l'uomo da una ferita / il sangue: dolce il
per la sala; e poi a una a una li le facea ricogliere e rimettere
sala; e poi a una a una li le facea ricogliere e rimettere nel sacco
3. per estens. far affluire una moltitudine più o meno ampia di persone
. 4. pagare, corrispondere una somma di denaro. monti, iv-389
, dovevano nei giorni di sole versare una luce chiarissima in quell'ambiente. cagna,
ogni colore. -spandere un suono, una melodia. govoni, 638: versa
d'armonia lidia. montano, 26: una cuoca... / acciottola piatti
cuore versando in quello di una tenera amica una felicità sovrabbondante.
cuore versando in quello di una tenera amica una felicità sovrabbondante. -emettere sospiri
e appassionati discorsi; rivolgere a qualcuno una sequela di ingiurie, di improperi,
. -divulgare, spiattellare senza ritegno una notizia, una diceria. forteguerri
, spiattellare senza ritegno una notizia, una diceria. forteguerri, iv-115: con
7. infondere, comunicare a qualcuno una qualità, una virtù, una condizione
, comunicare a qualcuno una qualità, una virtù, una condizione positiva. ugurgieri
qualcuno una qualità, una virtù, una condizione positiva. ugurgieri, lxxviii-ii-90:
disgrazie, calamità, sciagure; provocare una situazione negativa. s. maffei,
. 12. affliggere, tormentare una persona (una malattia). genovesi
12. affliggere, tormentare una persona (una malattia). genovesi, 150:
pericoloso. è un perenne batticuore con una palpitazione viva e noiosissima de'due rami
siena, 879: gionse a una botte e cavonne fuore el zaffo e lassa
: l'argento- vivo posto dentro ad una vescica di pesce senza apparente rottura tutto
altro un braccio o circa e mettivi su una canna e dawi su con una mazza
su una canna e dawi su con una mazza. dico che si romperà la canna
par che versi. -sgorgare da una ferita, spargersi al suolo (il sangue
combattimento cruento, a un eccidio, a una guerra che causa numerose vittime).
veneto. -scaturire dal suolo (una sorgente). -anche in un contesto
lo più provenendo da un ambiente chiuso (una moltitudine di persone). cesarotti
abbandonarsi intensamente a un sentimento, a una passione, a un vizio, a un
salvini, 39-iv- 168: tralasciando una sì feconda materia, solo mi verserò in
-dilungarsi in un discorso, in una trattazione. collenuccio, 15: non
compiere un omicidio, un massacro, una carneficina. pulci, 26-121: dicesti
. -sacrificare la propria vita per una persona, per la fede, per
vèrso). essere, trovarsi in una determinata situazione o condizione psicologica o materiale
(un ragionamento, un discorso, una scienza, uno scritto, una conversazione
discorso, una scienza, uno scritto, una conversazione, una situazione, ecc.
, uno scritto, una conversazione, una situazione, ecc.). ariosto
, 4-i-774: non può intendersi che una favella spieghi cose astratte per termini pur
doveva versare, come un vino in una coppa, la poesia. 2
versatézza, sf. spiccata attitudine per una disciplina, per un'attività, ecc
. e letter. che può volgersi da una parte e dall'altra; girevole (
fu posto in sull'entrata del paradiso una spaia affocata, la quale si chiamava
fr. colonna, 3-16: era una versatile machina, overo uno petaso,
e potenzialità intellettuali molteplici; eclettico (una persona, l'ingegno).
anima, moralmente capace di camminare su una corda. -vasto, multiforme,
a molti ambiti (la cultura di una persona). morante, i-80:
5. che può avere diversi significati (una parola). spallanzani, v-79:
versatilità, sf. invar. capacità di una persona di dedicarsi a diverse attività con
il far tacere la legge in grazia di una parte non fa altro che un abuso
che direste voi, maestro, d'una gran cosa, quando d'una guastadetta d'
d'una gran cosa, quando d'una guastadetta d'acqua versata fate sì gran
, 2-252: il caffè, versato da una cuccuma di rame rosso, calava nero
nero nella tazza. -scaturito da una sorgente. g. del papa,
. cavour, vii-637: i fondi una volta versati nelle tesorerie provinciali, non
5. figur. indirizzato verso qualcuno (una ingiuria, un'offesa, un'accusa
superi, versatissimo). che dimostra una particolare attitudine o possiede una profonda competenza
che dimostra una particolare attitudine o possiede una profonda competenza in una disciplina, in
attitudine o possiede una profonda competenza in una disciplina, in un'attività, ecc
., 27 (469): aveva una raccolta di libri considerabile, poco meno
lxxxix-ii-370: al capponi nel matrimonio d'una sua nepote mandai certi versi..
matrimonio benedetto, / non si veste una santa religiosa, / ch'io non mi
, messo in versi; che ha assunto una forma poetica. livio volgar
la stentata e ridondante verseggiatura inesperta, una certa schematicità lineare di sviluppo, un
, un disprezzo per gli ornamenti, una freddezza che può apparire austerità.
sm. verso o breve verso di una composizione poetica (anche con uso spreg.
., e al plur. può indicare una poesia, una composizione). gherardi
al plur. può indicare una poesia, una composizione). gherardi, ii-58:
amomo. 2. articolo di una legge; ogni suo capoverso. documenti
seriamente informata: e tratta di tasca una piccola bibbia incominciò a leggermene alcuni versetti
ora si ritorna con la mente ad una nuova attenzione delle divine lodi, e si
primo versetto seguono il salmo tutti ad una voce. gianelli, iù-150: 'versus'.
letter. verso breve, verso di una composizione poetica (anche con uso spreg
., e al plur. può indicare una poesia, una composizione).
al plur. può indicare una poesia, una composizione). antonio da
quali, l'inno della medesima ora, una lezione, il versicolo, kirieleyson,
mondo. 4. articolo di una legge; ogni suo capoverso. statuto
per 10 più cangianti, che presenta una varietà di tinte; variopinto, multicolore
doh che gli venga un orco, una versiera / e se lo porti via que
e danzano in mezzo alla viva favella come una tregenda di versiere e di spettri in
-il diavolo e la versiera: per indicare una situazione particolarmente incresciosa, fastidiosa, un
, fastidiosa, un caso avverso o una condizione meteorologica insalubre. lippi, viii-i
questa versiera vorrà pigliar due fave con una colomba. g. m. cecchi,
in modo da fare 11 viso di una vecchia versiere 3. locuz.
è specifico, peculiare della poesia (una forma, una struttura).
peculiare della poesia (una forma, una struttura). castelvetro, 88
de'versi politici abbiamo a stampa una canzone infelice a venezia: altre se ne
con un certo ritmo, e con una certa misura, secondo il genio e
. leopardi, iii-676: vi trovo una naturalezza e facilità di versificazione e di
versile-, antica macchina teatrale costituita da una sezione di solidi a sezione triangolare liberi
in molte letterature nazionali, che adottava una versificazione libera dagli schemi metrici tradizionali.
. versióne, sf. traduzione da una lingua a un'altra, in partic
prima cosa che fece, fu stampare una nova versione, che con agiuto degli altri
nati alle belle arti cercano ancora in italia una versione corrispondendente alla fama d'omero'.
pongo due generi di versione: letterale una e fedelissima, l'altra libera. pascoli
o precedente. moretti, ii-329: una poesia da antologia scolastica, di quelle
paio di tentativi. la scrisse con una biro, la trascrisse a macchina,
ojetti, xciii-254: romanelli ha fatto anche una seconda versione della medaglia che tu conosci
successivamente alla ripresa delle immagini o in una lingua diversa da quella in cui è stata
faldella, i-5-311: il ministro guardasigilli diede una diversa versione ufficiale, secondo cui si
cupola, simili ai trulli della puglia in una versione più povera. vittorini, 5-189
, mi., mi farete anche oggi una versioncina. = voce dotta, lat
e voi avete la sfacciatezza di dire che una parte di questa vostra scipita minestra è
un componimento poetico, corrispondente graficamente a una riga di testo, formata da un
- verso piano: che termina con una parola piana. - verso sdrucciolo:
. - verso sdrucciolo: che finisce con una parola sdrucciola. - verso tronco:
questa norma. quando la poesia sopravvanza una pagina, anche di 4 versi soli,
in determinate ore liturgiche, che prevede una risposta ugualmente breve. dante, purg
(1-iv-580): trovarono le donne chefacevano una carola a un verso che facea la fiammetta
testo in prosa, in partic. di una lettera (anche per indicare la brevità
, ma se vorrò mettermi a emulare una lettera del caro, non sarà così.
rumore inarticolato, emissione sonora prodotta da una persona in determinate circostanze fisiche o emotive
rumore provocato da un oggetto, da una macchina; gorgoglio di un fiume.
! barilli, 5-5: c'è una specie di lamento che odo soltanto nello star
direzione di un movimento; torientamento di una posizione. dante, inf.,
quando a noi fuor giunti, / fenno una rota di sé tutti e trei.
due sensi in cui può essere percorsa una linea, in partic. una retta;
percorsa una linea, in partic. una retta; orientamento di una retta,
partic. una retta; orientamento di una retta, di un vettore. 6
tessuto o del legno, degli strati di una roccia. imperato, i-32: se
tagliava per fare i tonnelli, avendo essi una particolare attenzione d'andare a'versi del
, di agire; atteggiamento assunto in una determinata condizione. felice da massa marittima
tanti versi memorabile, non era che una scialba imitazione di allora. 9
persone che hanno pigliato il verso di una faccenda. 10. locuz.
, incamminarsi, procedere per il proprio verl'una cosa, e l'altra fusse rea
verso. collodi, 8: diventava subito una bestia e non c'era più verso
sassetti, 296: chi vuol fare una casa là, che abbia verso,
le gambette storte, e percorrendo con una grinta da sopracciò lo spazio fra il
2-32 (96): quando in una cosa si truova ogni bene, non bisogna
verso-, sotto un certo riguardo, da una parte (ed è spesso in correlazione
pensare in maniera adeguata, appropriata a una particolare circostanza od occasione.
— mi affliggono. non ne pigliano mai una per il verso. tecchi, viii-43
il verso, via e verso: scorgere una possibilità, una soluzione per conseguire,
e verso: scorgere una possibilità, una soluzione per conseguire, ottenere un determinato
. f. frugoni, iii-505: sentii una volta cantar nei treni a'un veritiere
d'un pretazzuolo schiericato, mi fece una casa del diavolo addosso, perché avevo adoperato
. faccia posteriore di un foglio, di una carta o di una pagina, in
foglio, di una carta o di una pagina, in contrapposizione al recto. -
2. per estens. rovescio di una moneta, di una medaglia, di
estens. rovescio di una moneta, di una medaglia, di un titolo di credito
ma anche di un quadro, di una pala, di una bandiera, di un
quadro, di una pala, di una bandiera, di un gioiello, ecc.
] in due parti, delle quali l'una ne va verso ferrara. tasso,
filippo guardandolo a occhi socchiusi, come una tigre in agguato. 2. nei
è volto, orientato un edificio, una finestra. c. arrighi, 4-4
arrighi, 4-4: non abbiamo tenuta neppur una straccia di finestra verso strada. comisso
9-317: eccita e strazia durante cinque anni una ragazza follemente innamorata di lui, e
bionda. -con riferimento all'età di una persona. deledda, i-709: le
, all'incirca, pressappoco (a indicare una certa approssimazione di prezzo, di quantità
: comprai per te un'agata antica con una bella incisione, di quelle trovate negli
lunghezza unitaria con la funzione di indicare una direzione e precisare un verso. -
vettore avente la direzione della binormale ad una curva, e cioè perpendicolare al piano
vettore unitario nella direzione della normale ad una curva in un dato punto. - versore
. vettore unitario nella direzione tangente ad una curva in un dato punto.
dei venti. -anche: basculante (una culla). f. negri
un lato, si volta all'altro sopra una cantonata. -per estens. corrente
focie, rigando il lito da l'una e l'altra parte come corre la versura
. galanti, 1-ii-214: la versura è una superficie quadrata, la cui radice o
otto a sedici bovini: ciò esigeva una famiglia colonica da venti a trenta familiari.
grosso,... e legalo a una asta grassetta, con groppo o ver
ventiquattro ossa corte che, sovrapposte l'una all'altra, formano la colonna vertebrale
. vertebra a cuneo: deformazione di una vertebra caratterizzata dallo schiacciamento della porzione anteriore
piana: osteocondrite vertebrale a carico di una singola vertebra, tipica dell'età infantile,
come gli altri cavalli, ma hanno una vertebra di meno. 2.
portante di un edificio; fasciame di una barca. d'annunzio, iii-1-343:
barca. d'annunzio, iii-1-343: una grande sala nuda, dalle vertebre di
uomini lavorano attenti vicino allo scheletro di una barca splendente nelle sue vertebre appena piallate
mammiferi agl'infusori, vi ha certamente una scala lunghissima di esseri dotati di sentimento e
potere studiar bene tali vertebrati, senza avere una sufficiente notizia del loro modo di muoversi
. -per simil. che ha una struttura solida, una gerarchia efficiente (
simil. che ha una struttura solida, una gerarchia efficiente (un corpo militare)
, che non è stato ancora giudicato (una controversia, una lite); pendente
stato ancora giudicato (una controversia, una lite); pendente. sarpi
di maggio 1602, presa occasione da una lite vertente fra il dottor francesco zabarella
vertente fra il dottor francesco zabarella da una parte e li monachi di pragia dall'altra
oggetto di discussioni fra le parti (una difficoltà). galileo, 1-2-23:
è in corso, che è combattuto (una guerra). f. fona,
quando ad uno medesimo punto, donde una volta si sono partite, tutte le stelle
aveva cominciato a mescolarsi come consigliere di una vecchia mer- ciaia di padova, creditrice
il deferire al parlamento la conclusione di una vertenza fra l'amministrazione statale, ossia
: da molti anni ti vedo impegnato in una specie di vertenza cavalleresca con la vita
essere in atto, il protrarsi di una vertenza sindacale. il millevoci [s
di conflittualità..., ma con una connotazione di minore asprezza. =
essere in corso, essere pendente (una causa, una controversia, una lite)
, essere pendente (una causa, una controversia, una lite).
(una causa, una controversia, una lite). sanudo, lviii-352
riguardare, avere per argomento, consistere (una questione, una ricerca, un discorso
argomento, consistere (una questione, una ricerca, un discorso, ecc.)
.. ed in cima è giunta una palla mobile, sendo piantata la trivella nell'
piantata la trivella nell'osso: con una mano si tien la palla, e con
fisici o matematici: un piano, una retta, ecc.).
tangente verticale, overo girate intorno ad una linea parallela al diametro. idem, ii-4-478
: noi facciamo due supposizioni principali: una è che gli spazi delle cadute de'
-per estens. che si sviluppa o ha una disposizione perpendicolare rispetto al piano dell'orizzonte
, scaccisi l'acqua dietro a sé in una direzione media tra la verticale e l'
nel mezzo un trave verticale sorgente da una base rettangolare di gesso. d'annunzio,
sotto, portava delle mutandine viola e una guépière, di un viola più chiaro con
zenit rispetto a uno spettatore terrestre (una stella). lubrano, 1-119:
pochissima. 2. eretto (una posizione, una postura). de
2. eretto (una posizione, una postura). de bernardi, xcii-ii-31
giornate a pollaio, immobile, in una positura verticale, girando maestosamente la testa ora
bersaglio dall'alto, dopo avere descritto una parabola. colletta, iii-213: essendo
superiore a quelli inferiori; che segue una struttura o un ordine gerarchico. gramsci
5. che considera lo sviluppo cronologico di una disciplina.
montale, 12-183: una raccolta che permette di seguire l'evoluzione
secoli... si ha quindi una sottile sezione in senso verticale della nostra poesia
un arco verticale, ma par fatto per una spirale ovata. 7.
più importante di un fenomeno, di una condizione, di un evento. siri
dall'alto al basso nello schema (una parola, e si contrappone a orizzontale
rappresentazione di un'entità geometrica o di una figura spaziale su un piano perpendicolare all'
, e in particolare lo scafo di una nave, in un piano verticale.
esattamente sopra il radiofaro dell'aeroporto di una data città. 15. geom.
. 17. matem. verticale di una motrice, l'insieme degli elementi aventi
sf. l'essere verticale; l'avere una posizione o una direzione perpendicolare al piano
verticale; l'avere una posizione o una direzione perpendicolare al piano dell'orizzonte.
verticalità della strada, cielo del ghiacciaio; una vacanza annuale, quando gli altri vanno
. sviluppo in senso prevalentemente verticale di una struttura. carducci, iii-21-312: a
in architettura, conferire spiccata verticalità a una struttura o a un edificio.
architettura, il conferire spiccata verticalità a una struttura. 2. econ.
, posizione o direzione verticale; secondo una linea verticale. magalotti, 23-170:
spinta perpendicolarmente, verticalmente ed orizzontalmente con una forza, che equivale al peso d'
forza, che equivale al peso d'una sfera, o di sé medesima. de
natura che possa scavare, trapanare verticalmente una roccia? soldati, 2-211: a destra
poco meno che verticalmente, fino a una vetta in parte rocciosa e in parte
, 3-1-421: s'alza verso tramontana una montagna... nel vertice
. nel vertice della quale è fabbricata una piccola chiesetta. battista, vi- 1-50
sopra l'astuccio nitido di lacca / una fascia di seta giavanese / evoca un mare
2. punto più alto, sommità di una struttura o di una regione anatomica.
alto, sommità di una struttura o di una regione anatomica. -in partic.:
che di dietro risponde alla vertice, è una di undeci. -sino al
fulgente. -punto più rilevato di una sporgenza del corpo. fracchia, 49
. momento più importante o conclusivo di una vicenda; stadio più elevato, apice raggiunto
5. astron. vertice di una corrente stellare-, punto della sfera celeste
tutta la superficie quasi come vertici ad una gabbia, e fanno quanto si dice quella
minimo (anche nell'espressione vertice di una linea). o. rucellai
. -ognuno dei punti d'incontro di una conica con un suo asse.
che sostiene posizioni, atteggiamenti verticistici (una persona). 2. verticistico
nei ferri che hanno avuto per lungo tempo una continuata postura di riguardare con alcun de'
capitelli dille antedicte columne, se extendeva una egregia trabe... cum la ima
chirurgico usato per esplorare le cavità di una ferita. dalla croce, v-30:
il superfluo alla bocca della ferita con una certa sorte di stromento chiamato da questo effetto
;... in nome di una dottrina che apre all'occhio meditativo l'abisso
, sf. allucinosi spaziale consistente in una sensazione illusoria e sgradevole di movimento o
. borghini, 4-ii-355: mi venne una vertigine in un girar che fece la mula
delle vertigini, dalle quali si liberò con una emissione di sangue. pascaretta, 1-51
lo sguardo, quando fosse pure stata una festa. viani, 13-425: giovanni paóni
: questa ragazza sa un'istituzione, una nazione, un popolo. bruno
scisma il mondo e l'ha condotto ad una etade ferrigna e lutosa ed argilosa,
gli prese a turbinare dentro la mente una vertigine di armi, di amori, di
la sua ruota. galileo, 3-1-140: una torre, dalla sommità della quale si
gli pialla i capelli, che corrono da una grande vertigine al centro della testa verso
grande vertigine al centro della testa verso una frangetta a punta sulla fronte.
d'annunzio, iv-2-1031: c'è una specie di doppia aletta imperniata che,
vertiginosamente attorno alla sua testa, come una fionda. -salendo pressoché in verticale
aereo... saliva vertiginosamente in una scia di fumo nero. -con
vertiginosi contrafforti si levava contro il cielo una parete grigia con tre file di finestre che
. monelli, 2-11: in piedi su una catasta di legna sta un uomo con
. n. goda la prosperità di una lunga vita, e lontana per quanto sia
, di esame (in partic. una causa, una controversia).
(in partic. una causa, una controversia). g. michiel
. brusoni, 245: si conchiuse bene una picciola tregua per ventilar gli affari,
al prefetto del pretorio l'appellazione d'una causa che vertiva per gli granai d'aquileia
1-157: ne sono oltre a ciò di una terza spezie, chiamate venale, più
cerere corrucciatasi contra di lui, gli mise una fame sì grande in corpo, che
. (femm. -a). neanche una persona, nessuno. marco polo volgar
in italia siamo proclivi sempre a vezzeggiare una bertuccia oltremarina piuttosto che a stimare un ve-
diavolo nei caffè, lo si faceva con una verve tale ch'era in fondo una
una verve tale ch'era in fondo una delle nostre sciccherie. la capria, 1-140
foglie biancastre, increspate, raccolte in una grossa testa ton deggiante (
calvino, 10-101: un'erbivendola pesava una verza sulla stadera e la metteva in un
la metteva in un paniere appeso a una cordicella che una ragazza calava da un balcone
un paniere appeso a una cordicella che una ragazza calava da un balcone. 2
2-72 (427): e perché una mattina in fra l'altre io mi acconciavo
certi scarpelletti per lavorarlo, e'mi schizzò una verza d'acciaio sottilissima nell'occhio dritto
periòdici popolari, i-353: dialogo udito dietro una trabacca del verzaio. ghislanzoni, 16-136
avere osato rivolgere il medesimo complimento ad una giovane cuci- niera che tornava dal verzaro
ii-694: le spiace d'essere presa per una forestiera e che qualcuno osi offrirle un
osi offrirle un go, un lotregan, una verzelata, una volpina, non altro
go, un lotregan, una verzelata, una volpina, non altro che pesci di
, che presenta rigogli di vegetazione (una coltura, una pianta, la primavera
rigogli di vegetazione (una coltura, una pianta, la primavera stessa).
pieno rigoglio vegetativo (un terreno, una pianta). - anche: mettere
potenza e prestigio; svilupparsi ulteriormente (una città). valerio massimo volgar.
/ perché gli è stata morta una verzicola. gigli, 4-43: in fiorenza
cosa più vituperosa che mettersi al casino una carta in seno perfarsi venire una verzicola a
al casino una carta in seno perfarsi venire una verzicola a suo piacere. guerrazzi, i-257
infin a mezzogiorno ha cavalcato; / ed una rocca c'ha intorno un verziere,
intorno un verziere, / e dove è una fontana, fu arrivato. ibidem,
soma. cennini, 1-36: togli una poca di grana pesta, e un poco
= dall'ar. warsì, 'nome di una pianta tintoria'. medesima virtù
: giare per la presenza di una rigogliosa vegetazione; essere ricco di fronde
di san bernardo, n'avrei fatto una satolla. = adattamento del fr.
fogliame, insieme delle fronde di una pianta o delle piante. -anche:
. -anche: luogo ricoperto da una vegetazione lussureggiante. cino, iii-145-53
: tra loro in tonda ridda una ne vidi: / con dolce canto già
: due braccia o più d'una buona misura / dall'altra parte sanguinosa andava
sco- l, e neppur una gocciola di rugiada sulle foglie passe e
. d'annunzio, i-264: sotto una dolce filial verzura / d'arbusti qualche tronco
: a me [i fiori] ricordano una certa finestra tutta ridente di verzura.
suavità e dolcezza, ne'fatfogliame di una pianta. lippi, 8-61:
vescia, o loffa di lupo, una crittogama, ma fatta a palla, di
ogni foglia per scovare un porcino od una vescia. 2. tose.
4. locuz. fare una vescia: non ottenere il risultato prefissato
caccia / alfin non hai fatt'altro che una vescia / mentre il tutto è seguito
fatti altrui; donde 'vesciona'e 'vesciaia', una donna che ridice tutto quello che sente
sacca o ricettacolo in cui si raccoglie una secrezione. - per anton.: organo
i-334: quattordici ore gridando penai a gittare una pietra come una uliva, ma più
gridando penai a gittare una pietra come una uliva, ma più lunga, per la
. forteguerri, 26- o: una vescica di strutto di porco / tien nella
ustione, a un attrito prolungato, a una puntura d'insetto, ecc.
si scoprì sotto la pianta del piede destro una vescica, la quale tagliata avea sotto
vescica, la quale tagliata avea sotto una cangrena; vi furono applicate pezze bagnate
piena d'aria che si produce in una sostanza liquida, più o meno densa,
immantenente gorgogliando venne a galla, e fece una vescica. guiniforto, 484: io
altri dicono che messo del vino in una padella che sia sopra il fuoco piena
accidente. 5. fumetto di una pubblicazione illustrata che contiene le battute del
i-458: dalla bocca gli escono, dentro una vescica come nelle figure dei rebus,
sfilato la testa dell'arciprete girò come su una pertica: gli occhi scasati, la
, come un personaggio da fumetto, una vescica di esclamativo stupore.
parte dei pesci teleostei, che, contenendo una miscela gassosa, assolve alla funzione di
, che la natura ha conceduta ad una gran parte dei pesci tanto d'acqua dolce
commoveva a quelle lettere che furono stimate una vessica piena di vento senza peso.
nell'uva, dove ogni grano è una vescica: il simile ne'pomi granati,
mulette-. ingannare, dare a intendere una cosa per l'altra. ugieri apugliese
... ma divise in quarti con una leggiera, e sottile scorza. carducci
: il fuoco sacro... è una pustula, cioè picciol'apostema overo diverse
questa susco lo luogo e lascado per una ora e più defina che lo luogo
, rubefacenti producono il medesimo effetto per una causa simile. = var.
vescicatoria vegetale. d'annunzio, iv-1-870: una foglia vescicatoria impressa sul braccio nudo rivelava
: l'ovolo di un mammifero superiore è una semplice vescicola sferica. -in neurofisiologia
. anat. e veter. relativo a una o più partic.: esantema
2. che ha forma o aspetto di una o più vescicole. spallanzani iv-212:
vetro polverizzato si era tutto fuso in una massa vescicolare, assai dura e rossigna.
sf. medie. asportazione chirurgica di una o di entrambe le vescicole seminali.
2. per simil. che presenta una superficie scabra, screpolata, con rilievi
. eccessivo, ridondante (un testo, una poesia). carducci, iii-16-231:
e punto vescióne, ho pensato farvi una confidenza. = deriv. da vescia
stanzetta da ranzo aveva fatto costruire una gran gabbia pei suoi fringuel
sì è, per nostro parere, una che è in alatri nel portico di
in cotale pompa. massaia, iv-187: una sedia, simile a quelle vescovili delle
apostoli, ha il governo ordinario di una diocesi e che, in seguito all'
superiore a quella dei sacerdoti ed esercita una particolare giurisdizione. -vescovo di roma:
quello che, subordinato al titolare di una diocesi, lo aiuta in determinati settori come
la consacrazione riceve solo il titolo di una diocesi antica estinta (e dal 1882
suburbicario: ciascuno di quelli che governano una delle sette diocesi suburbicarie e che costituiscono
titolare, quello che ha il titolo di una diocesi, ma non la giurisdizione su
chiese cristiane non cattoliche, capo di una comunità cristiana che occupa posizione più elevata
senza grembiale bianco di venditrice ci aveva una persona molto bella, col petto sporgente,
2. per simil. persona dedita a una critica aspra e malevola, di lingua
donna giovane, lesta, pronta: 'è una vespa'. 'va via come una vespa'
'è una vespa'. 'va via come una vespa'. 3. nel linguaggio
non potrà farci male; ch'è una vespina gialla incantata lassù nel bagliore.
vespaio;, suscitare scompiglio, turbare una situazione di quiete).
pezzati, due gatti di angora, una piccola tartaruga, un riccio, un alveare
cose avrei potuto fare? troncare a una lucertola la coda per vederla guizzare come
enile... erette senza piano in una sorta d'immensa aia. 2
: 'vespaio': malattia grave, formata da una serie di furuncoli raccolti in un punto
un vespaio o i vespai: suscitare una polemica, sollevare una questione spinosa che
vespai: suscitare una polemica, sollevare una questione spinosa che, altrimenti, rimarrebbe
e lei, d'un tratto, in una di quelle tempestose mattine di cinecittà,
quelle tempestose mattine di cinecittà, fece una domanda che poteva sembrar tendenziosa. sorrideva
finire nei guai, cacciarsi in una situazione difficile. ariosto, 1-iv-664
il cui fiore richiama l'aspetto di una vespa o di insetti simili.
dopo aver acquistato un'area fabbricabile per una città, vi costruisca poi un monumentino
vespasianus (9-79), che aveva posto una tassa sugli orinatoi a carico di chi
. fu in tal giorno fatta pel correctore una exortazione ad renovazione di spirito e
anelava posare / sul capitello grommato d'una cripta. 2. agg.
caterina sforza, 58: tolli una piastra de pionbo sottile et adopera poi tolli
non volessi raccontarti i pericoli passati in una serpe; i cadaveri spogliati in un corbo
con il vento, provò ad un tratto una gran voglia di cantare. -che sorge
è seduta vespertina. -che compie una determinata azione in tale periodo del giorno
siepi, con in mano lo schizzetto d'una pompa di solfato, in momenti di
. -i) e f. chi guida una vespa. bacchelli, 2-xxiii-306: e
. papini, 27-1072: conobbi in una taverna di moda certi vesponi di giornale
. aretino, 26-235: dormivano una vesprata, se buratto non ci provedeva
. figur. tarda età della vita di una persona; vecchiaia. petrarca, 237-33
piaggia / sola venisse a starsi ivi una notte. boccaccio, vù-96: l'arco
3. nella liturgia cattolica, una delle sette ore canoniche, la penultima
vespro, a san marco, ché faremo una bella lezione e dichiarerowi quello arete a
ripetuto e violento di armi bianche in una battaglia. pulci, 17-123: qui
onta, angoscia e noia / sono una primavera a'pianti miei. de luca
: questa carneficina di tutti gli uomini d'una favella, questi esecrabili atti di crudeltà
che i miei fratelli facciano a giovancarlo una accoglienza di uno vespero siciliano. carducci,
, per indicare un'insurrezione popolare contro una potenza straniera occupante. foscolo,
ascoltano con insofferenza e irritazione, con una specie di ansia e di tormento.
vespro siciliano: provocare un massacro, una carneficina.
; / che al ciel gagliarde alva una figliuola indemoniata, e disse al salvatore.
, di origine indeur (connesso antia una forza occupante massacrandola. camente con vehlre
aspro conflitto fra continui maltrattamenti, angherie (una persona) o a angioini e aragonesi
vessazioni, imposizioni dispotiche (uno stato, una podella sicilia nel 1282 e conclusa nel
« io gli chiano miseramente come una greggia tonduta e promessa al ho
famelici, divorati dalla se una sbrigata, ò vero sbrigliatura è dare alcuna
, 2. per estens. afflitto da una malattia (una persona); e
per estens. afflitto da una malattia (una persona); e gittatasi l'onor
violentemente da un'epidemia (un luogo, una barone. popolazione).
dai nui maltrattamenti, oppressioni, vessazioni una pergreci scrittori di commedie, poco favorito
poco favorito dalla fortuna. lucisona o una popolazione (anche con riferimento a sog
fussi vessata 4. infastidito, molestato da una situazione sgradedalla tempesta di tre gran mali
. sottoposto alla violenza dei venti, di una tempemente vessati o puniti. perché,
e in machiavelli, 1-viii-92: io sono una nave vessata da dua dimille scelerate guise
re, irritare (un pensiero, una situazione, un sentimen7. contrastato,
un sentimen7. contrastato, ostacolato (una situazione). to, un vizio
8. ant. invasato, posseduto da una forza oscura o poco tribulasse la pazza
essendo vessato a 3. affliggere una persona, per lo più continuamente,
santa chiara, provocando sofferenza fisica (una malattia); colpire acciò che lei facessi
sopra di lui della santissima croce. una popolazione, diffondendosi con violenza (un'epi
occhio alla polizia, la quale savano una i guanti e l'altra l'elsa della
. invasare l'animo o la mente di una persona 2. basato su metodi oppressivi o
metodi oppressivi o criteri di iniquità (una forza occulta o demoniaca). (un
pubblica amministrazione ottoma na è una catena di prepotenze e di vessazioni. manzoni
qua, signor prefetto, a una vessazione inaudita! calvino, 1-451: caisotti
supplicava a liberare dalla vessazione del demonio una sua travagliatissima figlia.
vessillare, agg. bot. che assume una funzione di richiamo attraverso la colorazione di
-anche: il soldato che faceva parte di una ves- sillazione. b.
v. borghini, 6-iii-20: una parte dell'esercito si chiamavano specialmente vessilli
. lisi, 24: c'era sopra una stella vessillifera, poiché il sole non
che costituisce un modello di riferimento, una guida morale o spirituale; simbolo di
3. segno esteriore che costituisce una manifestazione palese di una condizione sociale.
esteriore che costituisce una manifestazione palese di una condizione sociale. linati, 30-103:
sociale. linati, 30-103: avere una villa sul lago era allora vessillo di
villa sul lago era allora vessillo di una ricchezza sicura. 4. bot
. v. borghini, 6-iii-20: una parte dell'esercito si chiamavano specialmente vessilli
. ant. parte superiore delle ali di una farfalla. bergantini, 237: parpaglionacei
sul davanti e generalmente tenuto chiuso da una cintura (anche nelrespressione in vestaglia,
na mimi poi aveva anche tante vestaglie una più bella dell'altra, rosse,
i calzoncini -parlando con aria agitata a una piccola donna in vestaglia fiorita, bizzarra,
sua virginità, ella legò colla sua cintura una grandissima nave e menolla per lo renaio
presunzione, che egli ardisse a violare una vergine vestale. landino, 257: in
pagavansi e salari. giannone, i-22: una vergine vestale, della cui onestà si
e vigore un valore, un principio, una tradizione (anche con uso iron.
e di istituzioni, un tradizionalista, una vestale, un conformista, un dispensatore
cavaliere ». « purtroppo. è una iettatura: 10 non mi imbatto che in
: l'insieme degli indumenti indossati da una persona; abito, vestito (spesso
s. alessio, xxxv-i-27: era questa una civitate de syria, / là 've
cavallo ed altri doni, / massimamente una leggiadra vesta. savonarola, 5-i-133: se
8-83: la marchesa si mise addosso una vesta in furia, e s'affacciò
, 9-122: portava la veste talare con una certa lin- dura da teologo e da
veste da camera, cioè coperto d'una toga ormai consunta. carducci, ii-13-52:
armadure di ferro, e di sopra aveva una vesta di zondado vermiglio ricamato a draghi
non è che uno straccio, / una logora veste su uno stecco / se non
imbruttisce, la invecchia, ne fa una megera in veste di beatrice. c.
. condizione, funzione o autorità assunta da una persona in un determinato contesto o circostanza
, in veste di osservatore, farsi una sua esperienza, e poi cominciare a dirigere
. aspetto del carattere, dell'indole d'una persona. -anche: atteggiamento, modo
provvisorio di ragionare di noi uomini, una veste mentale che non possiamo più smettere.
in apparenza è il tutto, è solo una veste acconcia e trapunta in modo che
madre ne veniva in luce, portò seco una grandissima veste d'una sottil membrana.
, portò seco una grandissima veste d'una sottil membrana. campailla, 15-41: da
marchino, li a nocera, come una mendica, coi piedi scalzi e quellavesterella che
i ghiribizzi amorosi del capo, gli fecero una vestetta, e con grande dispiacere della
, e gran promesse, la rimenarono una notte a casa. berchet, 1-182:
a casa. berchet, 1-182: era una vestetta rattoppata con più cenci, l'
un elmo in capo e vestita con una breve vesticciuòla da soldato. moravia, i-215
meglio... le si sarebbe attagliata una vesticciuòla di scolaretta. sciascia, 11-105
], iii-1-181: tu ti metterai indosso una vestaccia impolverata. = lai vestis
, sm. insieme degli indumenti di una persona, guardaroba (anche con riferimento
, guardaroba (anche con riferimento a una condizione o collocazione sociale); corredo
m'ero dovuto comprare un cappotto, una giacca e due paia di calzoni,
di conoscenze, di nozioni proprie di una disciplina, di una corrente letteraria,
nozioni proprie di una disciplina, di una corrente letteraria, ecc. (e
il più comico da malato. sedeva sopra una gran sedia da poltrire.
tolti ai morti; indumenti di cui una parte andava a finire nelle botteghe dei
il capo o mormori in un soffio una critica, anche toscanini per un attimo
un indumento di adattarsi alla corporatura di una persona. = deriv. dall'
guarino guarini, 1-100: il vestibulo è una fabbrica circondata da tre mura, dal
iv-39: gli occhi gli caddero sopra una tenda che a destra del vestibolo dissimulava un
-primo grado di conoscenza di una tecnica, di una scienza.
grado di conoscenza di una tecnica, di una scienza. gobetti, 1-i-70:
grado d'operazioni sensitive, verbi grafia una stroppiatola di quelle che s'esercitano in
. boiardo, 1-138: cosa maravigliosa una orma cioè vestigio d'ercule che egli
vestigio d'ercule che egli impresse ad una pietra marmorina alla ripa del fiume tìreo
del fiume tìreo; questa è come una pedata d'un'altro omo, ma
); cfr. anche investigatore. stendeva una pianura sterminata, un mare di stoppie,
ch'ama, e segue gli vestiggi d'una vera prudenza, nell'osservanza del debito
terra da certe vacche, e ne pigliò una gran manata. 4. segno
che tutto cuopre la neve e rende una figura in ogni parte, sì che d'
di fuochi sotterranei. -presenza di una sostanza naturale in un luogo. delfico
sul terreno di uno scavo, di una strada o, anche, di attività
di un sentimento sopito; traccia di una bellezza dileguata. guicciardini, 2-2-250:
, 5-224: avvertite che giammai non traligna una cosa tanto, che ella non si
, 3-47: diafano in volto, una corta barba argentea, il tubino, le
dal taglio di sessanta anni fa, una certa grazia e distinzione con vestigia di un
infermità della fanciulla altro non era che una scalmana continuata, che sarebbe presto sparita senza
ha detto, che quest'istessa natura sia una cosa da per sé, e non
ove acquetarsi! pulci, 10-130: subitamente una sua altana assetta, / e presto
con ismisurata sete, e trovata in una piccola vestigie un poco d'acqua, e
consiglio delle imperatore, quasi come rematore dell'una e dell'altra gente -cioè della romana
tempio di diana, e quivi trovò una pretesa femina vergine, e avea vestimenta
dolce frate ch'ài per vestimento / una tonaca bigia anzi che scura, / vieni
ecco il convento! -ammanto di una figura allegorica, di una divinità.
-ammanto di una figura allegorica, di una divinità. guido da pisa, 1-151
viii-1-253: si levan le foglie, l'una appresso dell'altra, cadendo, 'infin
da contadini in disparte, chi da una e chi da altra parte en- traron
color dal monte al piano, / una banda incontrar di gente armata / di
la creatura nasce vestita... d'una brutta e vile pellicella, tutta sanguinosa
{ { vestimento d'una figlia mia, / quel caro ad essa
(150): dalla benda usciva sur una tempia una ciocchettina di neri capelli;
: dalla benda usciva sur una tempia una ciocchettina di neri capelli; cosa che dimostrava
, tr. (vèsto). coprire una persona, il corpo con abiti,
mi vestirono a como da recluta, con una berretta di panno bianco, a profili
, ne più nobilmente, che d'una tela di ragno. b. croce,
, iii-12: sempre quando si veste una fanciulla viene un angelo. c. dati
. c. dati, 3-137: una sera, che era malamente concio, volendo
guardaroba idoneo a un rango o ad una funzione rappresentativa; dotare una donna del
o ad una funzione rappresentativa; dotare una donna del corredo matrimoniale. nuovi
un caso particolare. -vestire gvignudi: una delle opere di misericordia corporale.
mutato sarta, e ne ha presa una che la veste meglio. -abbigliare
portare un abbigliamento, abitualmente o per una particolare occasione o circostanza; usare una
per una particolare occasione o circostanza; usare una foggia di abiti, adottare, seguire
foggia di abiti, adottare, seguire una moda. dante, in /,
sé cura, / tanto che solo una camiscia vesta. cavalca, 20-81: vestivano
la attaglia finita, / e fuligatto una vesta, vedìa, / ch'avea pilagi
naso appuntito e molle piantato nel mezzo d'una faccia melensa; vestiva un abito da
-per simboleggiare 1'esistenza in vita con una delle esigenze fondamentali di essa.
accomiatare la figliuola, le avea vestito una sua camicia, su la quale erano
pernottò. -indossare le insegne di una confraternita o di una consorteria; fame
le insegne di una confraternita o di una consorteria; fame parte. monte,
bisaccioni, 1-163: il generalato è una maestà, che non può ben vestirsi da
abito intellettuale, morale; far propria una forma mentale. dante, purg.
sia la mente del sovrano, debbono vestire una totale indifferenza nelle cause, dove il
slava. -meritare un titolo, una nomea. di costanzo, 1-17:
si alterarono. botta, 7-65: quando una lingua veste una sembianza forestiera, questo
, 7-65: quando una lingua veste una sembianza forestiera, questo cambiamento dèe megliocorruzzione che
-onorare di un merito, di una gloria. foscolo, ix-1-318: 1
o, anche, un muro, una parete. mattioli [dioscoride],
: nel ricuocerle, come occorre, presono una fum- mosità di piombo e si sarebbono
questa materia. 10. rivestire una superficie, un muro con rami o,
, anche, con vegetazione ricadente (una pianta); rivestire di resina il
; rivestire di resina il tronco (una pianta). -anche: ricoprire il
la grigia riva. piovene, 14-143: una cortina di madreselva... veste
un grande muro cieco. -ricoprire una superficie, un terreno (la neve,
13. rivestire un organo o una cavità anatomica (una membrana).
un organo o una cavità anatomica (una membrana). gazzeri, 2-203:
14. armare un'imbarcazione; arredare una casa; addobbare una stanza.
imbarcazione; arredare una casa; addobbare una stanza. salvini, 39-iii-125: dei
sapevo io che cosa voleva dire 'vestire una barca'? 15. pervadere un
virtù e di vizio, d'onde esce una sordida superfetazione che conserva molte brutture del
tolta dalla virtù ad imprestito. -trasfigurare una cosa o una situazione, in partic.
ad imprestito. -trasfigurare una cosa o una situazione, in partic. nella creazione
meno schietto. -tradurre in una lingua diversa dall'originale. castelvetro,
più sensibilmente, vesto la risposta con una similitudine. 18. accompagnare
2-i-678: le note adoperate per vestire una strofa buffa sono talvolta le stesse che mette
talvolta le stesse che mette intorno ad una strofa seria. -dotare di libretto
strofa seria. -dotare di libretto una musica operistica. v. bellini,
un certo abbigliamento, andare vestito in una certa foggia, in modo più o
, iv-1-58: vestiva di nero, con una scollatura a punta sul petto e su
. sarpi, 1-204: è andata attorno una certa voce, che il suo primogenito
-colorarsi, trascolorare. - anche: assumere una colorazione maturando (un frutto).
che ne uscì a poco a poco una farfalla. gozzano, i-52: il sole
sole, le case si vestivano di una luce opalina, tramite malinconico delle ombre.
malinconico delle ombre. -presentare una patina. spallanzani, 4-i-306: lo
pazzino. 21. immedesimarsi in una situazione, far propria una prerogativa fisica
immedesimarsi in una situazione, far propria una prerogativa fisica o spirituale; investirsi di uno
d'animo, assumere un abito mentale, una dimensione spirituale; interiorizzare uno stato d'
le stanghe... se vesti una colonna, / ella pare una donna.
se vesti una colonna, / ella pare una donna. idem, 280:
pare un fanterello... vesti una colonna, la pare una bella donna.
.. vesti una colonna, la pare una bella donna... mangiare a