Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XXI Pag.67 - Da TORRENTISTA a TORRICELLA (35 risultati)

2. figur. copioso, abbondante (una produzione cinematografica, letteraria, artistica o

chi ne è l'autore, anche con una connotazione di eccesso, di sovrabbondanza)

argomenti (un discorso, anche con una connotazione di prolissità e di eccessiva eloquenza

irruente, impulsivo (la vivacità di una persona). banti, 6-33:

pioggia). massaia, v-26: una pioggia torrenziale venne a scaricarsi sì dirottamente

più molli e umidi dei pulcini presi da una pioggia torrenziale di luglio. stuparich,

e scrosciante. pea, 1-323: una fiumara di luce guadagna la corsia via via

troppo solido, ed era il crescere di una luce torrenziale, che, invadendo da

luce torrenziale, che, invadendo da una sorgente ignota e tutta interiore, forzava

. figur. particolarmente abbondante, copioso (una produzione letteraria, anche con una connotazione

(una produzione letteraria, anche con una connotazione di eccesso, di sovrabbondanza)

giorni. 5. caratterizzato da una copiosa e facile vena creativa e da

-molto fecondo (un autore, anche con una connotazione di eccesso). moretti

6. traboccante di vitalità e irruenza (una persona, il carattere).

beneto se reposà in lu solar d'una torreta de lo monester. sanudo,

venuti a combater le do torete, una a molaz sopra el castel di cipici.

monticelli di dove si possa vedere l'una dall'altra. fra giordano [redi]

[redi]: si salvò in una piccola, ma ben difesa torretta. guerrazzi

il capitano angiolo additava al padre casacconi una torretta quadrata che, costruita su di

torretta quadrata che, costruita su di una pendice, sta come a cavaliere su la

, ville signorili, talvolta culminante con una loggia o una terrazza. guerrazzi,

, talvolta culminante con una loggia o una terrazza. guerrazzi, 1-793: sopra

millenaria in alto; forse su su in una torretta bianca nel cielo grigio perla.

, 2-91: sopra la villa c'è una torretta coperta, quasi una loggia,

c'è una torretta coperta, quasi una loggia, che serviva alla zia per mettervi

3. cabina di manovra di una gru. ojetti, ii-258: sul

diversi macchinari (come un tornio, una telecamera, ecc.) su cui vengono

durra o di tief, del peso di una buona libbra, che gli etiopi usano

, torroni; catinelle rettangolari, posate una sopra l'altra a torretta e piene del

del 'bianco mangiare'che somiglia ad una ricotta. 6. marin.

, intelaiatura metallica usata come supporto per una o più mitragliatrici. marinetti, 1-118

punto migliore per piazzare un cupolino o una torretta per il mitragliere; poi furono svenduti

torretta è quell'attrezzatura simile appunto a una torre (traliccio di ferro o impalcatura

. munire di torri le mura di una città salvini, 22-229: gittar

benedetto si ripose in un solaio d'una torricèlla del monistero e servando stette di sotto

vol. XXI Pag.68 - Da TORRICELLATO a TORRIONEGGIARE (27 risultati)

ricorda essere non guari lontana dal fiume una torricella disabitata. cronica riminese, 914:

d. bartoli, 13-2-16: eravi una solitaria torricella con due piccole camerette presso

, ville signorili e talora culminante con una loggia o una terrazza. ghirardacci,

e talora culminante con una loggia o una terrazza. ghirardacci, 3-144: li

, e di là sulla cima d'una torricella, che chiamano la specula. cantoni

torricellato, agg. arald. che raffigura una torre, sormontata da altre più piccole

: 'torricellato': del blasone, che ha una torre. = deriv. da torricella

estremità aperta che viene immersa capovolta in una vaschetta piena di mercurio; lo spazio del

non si dispone il mercurio, ma solo una piccola quantità di vapori di tale elemento

persia, lii-12-219: vi si entra per una sola porta d'un torricèllo, ch'

.. si scorgeva sempre, come una veduta animata, coi suoi due torricini

arsura, secchezza del clima, di una stagione. papini, x-2-320:

arsura (il clima, l'aria, una stagione, un momento del giorno)

giunge al seminario di tepo- zotlan per una delle solite, torride campagne, con i

compresa fra i due tropici caratterizzata da una notevole escursione termica giornaliera e da una

una notevole escursione termica giornaliera e da una leggera differenza termica annuale. maestro alberto

della torre di un castello, di una fortificazione o anche della torre municipale di

fortificazione o anche della torre municipale di una città. petrarca, 137-n:

così detti perché hanno soprain- tendenze a una torre munita di cannoni. bresciani, 4-i-232

torrigiano occupato ad attizzare le legna sotto una caldaia fumante. 2. agg

circondato da un bordo leggermente rialzato (una torta). f. f.

sale. -in espressioni comparai per indicare una persona, una costruzione o un elemento

espressioni comparai per indicare una persona, una costruzione o un elemento naturale imponente e

sm. custode, guardiano, sentinella di una torre; torriere. torrioneggiare

piovene, 14-82: il pelmo è una specie di torrione cavo, che rinchiude un

6. ant. torso di una pianta. a. briganti, 223

città, ma il castello stesso è d'una palanca o palaficata de'travi inviminati ed

vol. XXI Pag.69 - Da TORRIOTTO a TORSO (18 risultati)

un torriotto, smantellato, unito a una casella, rosso di contro il ceruleo del

loro tornate di multi fiorini / in una piazza ch'è dieta rialto, / e

lo più arrotolata (anche per indicare una determinata quantità di tessuto).

... fue il campo rosso e una aquila d'oro sopra uno torsello bianco

con valore aggett.): formato da una benda arrotolata (una ginocchiera per animali

: formato da una benda arrotolata (una ginocchiera per animali). pea,

torroncini, vasetti microscopici di marmellate, una treccia d'aglio e una di piccoli salami

marmellate, una treccia d'aglio e una di piccoli salami. 2.

milon da celle bosco grant / cun una torse de legne molto pesanti.

607: la pila è in forma d'una ancudinetta,... l'altra

, ne voglio perpetuar la memoria con una medaglia di buon conio che a borso

far subire alla molla prima di adoperarla una torsione prolungata nel senso di quella

2. rotazione del corpo umano o di una parte di esso intorno al suo asse

dalla sua parte, lento, con una torsione di tutto il busto. calvino,

si voltano verso il nuovo venuto con una tripla torsione del collo, delle spalle

. 6. matem. misura di una curva sghemba relativa alla rapidità con cui

le forze a esso applicate è equivalente a una coppia di forze giacenti nel piano normale

intorno al proprio asse, per ottenere una maggiore compattezza e resistenza delle fibre.

vol. XXI Pag.70 - Da TORSOLATA a TORTA (20 risultati)

, 4-196: subito arrivò anche giuditta con una bracciata di torsi di granturco. fenoglio

di granturco. fenoglio, 5-i-1156: su una piramide di torsi di meliga brillava,

di meliga brillava, come un calice, una mela. 2. parte centrale

: tu che stanotte, uscendo da una festa / m'hai scorto ai piedi d'

non si muoveva. -con riferimento a una raffigurazione plastica o pittorica. condivi

darsi tanta pena per fare di lei una intellettuale. sinisgalli, 6-44: le pagine

9. agg. tortile (una colonna). milizia, vi-66:

. n. ginzburg, ii-1358: ho una grande nostalgia di ada. sento

di corte e il triste strapunto di una fortezza. tórsolo (ant.

-in espressioni comparat. per indicare una persona rozza e ignorante. borgese

. per estens. busto del corpo di una persona. torsóne, sm. ant

a. boni, 167: si monda una discreta quantità di cicoria coltivata, si

ai: casa buki un panindesco, una torta e iii pani. novellino,

fecelo amazzare e del cuore fé fare una torta e presentolla alla contessa e alle sue

di datteri e altri frutti. piglia fibra una e meza di datteri e mondali e

: il giorno seguente bertoldo fece fare una torta a sua madre, di bietole ben

la gelatina, le torte farebbero poi una cattiva figura sbarbaro, 4-70: arieggiano [

guarnizioni di diverso tipo, talvolta con una base di pan di spagna. arbasino

torta sarà sempre torta indigesta, e una prova manifestissima che fino a quel punto

la prima olimpiade moderna sia incominciata con una torta, quella del luis vincitore greco

vol. XXI Pag.737 - Da VENEZIANESCAMENTE a VENGIARE (19 risultati)

1-15: quel periodo venezianeg- giante segna una crisi del sentimento classico del rinascimento.

avvolta nello scialle, allo svolto di una 'calle'angusta o alla discesa di un

angusta o alla discesa di un ponte una figura tipicamente veneziana, trasportata in una

ponte una figura tipicamente veneziana, trasportata in una stanza moderna e abbigliata con altri abiti

arredata, tutta di suppellettili veneziane, una piccola casa sopra un campiello, scelto col

divin'arte, / bollia là giuso una pegola spessa. petrarca volgar., iii-43

. pirandello, 8-1107: l'aveva veduta una sera in casa a'una famiglia amica

aveva veduta una sera in casa a'una famiglia amica, di buoni veneziani da molti

di paviera veneziana. ojetti, i-107: una confusione di broccati e di damaschi,

della sua espansione politica e militare (una moneta di vario valore, ma in partic

aver pagato veneziani 19 per dazio di ogn'una delle nostre barche, che così è

: il goldoni non è riuscito a scrivere una commedia italiana in maniera che tutti se

i-916: la lingua spagnuola è pronunziata con una musicalità che ricorda quella del vernacolo veneziano

mettesse in testa uno involgio da turco o una berretta delle nostre, o pure alla

alla veneziana: di carta multicolore con una fonte luminosa all'interno, che si

corridoio-caffè, e più all'intemo una pista triangolare. c. levi, 2-348

anche: pavimento per interno costituito da una gettata di malta cementizia in cui sono

formalismo tipico della tradizione sociale veneziana (una persona); che è espressione di tali

che ne è nativo, abitante (una persona); che appartiene al venezuela,

vol. XXI Pag.738 - Da VENGIATO a VENIMENTO (17 risultati)

-con l'ogg. interno: attuare una vendetta. dante, par.,

maior per ventura -ie'n dis per una trenta. dante, infi, 26-34:

vènia, sf. remissione, perdono per una colpa, in partic. non grave

umane. -perdono politico per una ribellione o un tradimento. guicciardini,

della grazia, ed è punito con una pena temporanea (un atto, un

2. per simil. facilmente perdonabile (una mancanza, una trasgressione); non

. facilmente perdonabile (una mancanza, una trasgressione); non grave, non fondamentale

che si vende, che si prostituisce (una donna, le sue grazie).

cesarotti, xxviii-152: sarebbe... una crudeltà raffinata l'accorgersi appena del mio

del mio fallo, e il donarmelo come una venialità inconseguente. = deriv

, che me sopra l'erbe distesa, una nascosa serpe venente tra quelle, parve

se non ha due cose: l'una che non dipenda di necessità da cosa passata

non è per noi il trionfo d'una educazione nuova che deve far diversa la vegnente

sera vegnente, i capitani facciano fare una vigilia per l'anima del morto. a

: si svegliarono il mattino vegnente con una persuasione piena e fervida che si faceva

, fiorente, fruttifero, rigoglioso (una pianta). - in partic.:

simil. florido, in piena salute (una persona). g. averani,

vol. XXI Pag.739 - Da VENINO a VENIRE (32 risultati)

, accostarsi a un luogo o a una persona; presentarsi a qualcuno, entrare

farem di smalto. -in relazione con una prop. finale implicita o con un

francesco ad ascesi, essendo in mare in una nave, infero di febbre molto forte

2. compiere un percorso, percorrere una strada (in partic. di ritorno

venirne teco / s'i'fussi ben con una gamba a gruccia. d'annunzio,

; arrivare a destinazione; farsi su una soglia. marco polo volgar.,

sercambi, 1-i-28: camminando vennero a una acqua, la quale per lo distruggere della

ritornar all'in su vennero in meno d'una settimana. cesarotti, 1-xvii-112: è

-estendersi fino a un punto, in una direzione (una regione).

a un punto, in una direzione (una regione). a. pucci

-farsi presente ai riti dei mortali (una divinità pagana); comparire all'uomo

., 19-7: mi venne in sogno una femmina balba, / ne li occhi

dedicarsi a un'attività; rispondere a una vocazione; formarsi un'opinione, giungere

; formarsi un'opinione, giungere a una conclusione, a un determinato risultato.

leggenda aurea volgar., 1205: una donna ch'avea nome palladia, avendo

ms. 7. pervenire a una condizione (psicologica, economica, sociale

sociale, ecc.), a una posizione, in partic. di potere.

pallavicino, 1-437: per comprender in una tutte le cose, vegnamo alla ricchezza,

del popolo, e questo gli è una eccellenzia intra gli altri uomini.

9. avere un grado gerarchico, una posizione successiva o subordinata ad altri in

posizione successiva o subordinata ad altri in una scala di diritti. giacomo soranzo,

: viene da valona, dal comando d'una squadriglia di torpediniere. moravia, 17-68

, come dei gorilla sui rami di una foresta. -fare la spola fra

sole, le stelle); spirare da una direzione (il vento); giungere

d'acqua); essere portato in una conduttura. intelligenza, 70: ipodromio

, gas, elettricità). -avere una collocazione spaziale, o anche logica,

: vien doppo la richezza, che è una virtù circa il possedere, e è

13. essere comunicato, annunziato (una notizia), avanzato (una richiesta

(una notizia), avanzato (una richiesta), dato (una risposta)

avanzato (una richiesta), dato (una risposta); essere spedito da un

da un luogo, giungere al destinatario (una lettera); essere concesso (una

una lettera); essere concesso (una dispensa). petrarca, 53-38:

vol. XXI Pag.740 - Da VENIRE a VENIRE (25 risultati)

loro, figliuolo del duca scacciato e d'una loro sorella. giuliani, i-222:

, darsi, succedere, determinarsi (una serie di circostanze) (anche in relazione

circostanze) (anche in relazione con una prop. complementare che indica in che cosa

che dovea venire, avendo raunato in una villa monticelli di biada. leonardo,

. -prodursi in un organismo (una malattia, una sensazione dolorosa, ecc

-prodursi in un organismo (una malattia, una sensazione dolorosa, ecc.).

di paura tramortì e stiè, venendoli una terribile febra c. scalini, 1-12:

grida duca. -affermarsi, imporsi (una moda). frateili, 5-73:

? ghislanzoni, 4-106: « mi viene una idea » disse un giorno gabriella al

19. farsi avvertibile e intenso (una sensazione fisica); precisarsi, farsi

200: il cuore dell'uomo è come una camera spirituale, nella quale si riceve

attecchire, vegetare, crescere, prosperare (una pianta); sbocciare (i fiori

del quarantadue. -essere adatto per una coltivazione (un terreno). jovine

animali... si vedono avere una gran diligenza... nel fuggir le

tutto, al pensiero di relegarmi in una stanza d'ufficio senza più lui.

, finché non ne avesse bisogno per una sua propria famiglia di là da venire,

viene potria vedersi qualche notabil effetto dall'una parte e dall'altra. moretti,

. -ricorrere, cadere (una festività, una commemorazione). miracoli

-ricorrere, cadere (una festività, una commemorazione). miracoli della madonna,

. 22. derivare da una causa o da un presupposto; procedere;

aggettivo, più che i palpiti di una novella di capuana? -essere dato,

da qualcuno; essere dettato e imposto (una norma, un ordine); essere

un ordine); essere pronunciato (una minaccia). piccolomini, 10-211:

. -essere tratto, provenire (una rendita). piccolomini, 1-543:

; risalire anticamente (un potere, una prerogativa). ammirato, 31:

vol. XXI Pag.741 - Da VENIRE a VENIRE (31 risultati)

23. riuscire, diventare, risultare una volta finito (in relazione con un

avv.); riuscire rappresentato in una fotografia. straparola, 13-13: la

strozzi, i- (io): fassi una grillanda di penne con perle, che

soldi. 26. verificarsi (una fase del giorno, una stagione);

. verificarsi (una fase del giorno, una stagione); calare (la notte

estate. -prodursi, verificarsi (una condizione meteorologica, una calamità naturale)

, verificarsi (una condizione meteorologica, una calamità naturale). -in partic.:

): avvenne che dopo molti tuoni subitamente una gra- gnuola grossissima e spessa cominciò a

della propria vita, della crescita (una persona). fiori di filosafi,

259: e'mi venne veduto attaccato a una colonna, che essendo nel mezzo sosteneva

la mina del grano valea sette lire, una castagna valea uno denaio. galileo,

quella guisa... che farebbe una gatta. ojetti, ii-3: la revue

, nominato a un grado o a una dignità. monte, 1-ix-96: parlato

supremo nell'amplesso. moravia, 16-20: una volta bastava che ti guardassi, e

noi: ritornare sull'argomento principale dopo una digressione, chiuso un inciso o, anche

strano che io non abbia mai veduto una sola copia della lettera di guerrazzi a me

onde tutti abbiamo tesser uomini, è una medesima; nondimeno viene dagli accidenti e

, che aria tolto a reggere piuttosto una legione di diavoli, che una compagnia

reggere piuttosto una legione di diavoli, che una compagnia di volontari. -come

, 7-455: qui siamo di fronte a una indifferenza totale. si uccide per ripiego

a difendersi. calvino, 10-73: è una città sbiadita, senza carattere, messa

gambe come chi viene d'aveme fatta una grossa. venire da mano:

rottami rigettati (falla burrasca, canticchiando una canzone di francavilla, una selvaggia canzone

, canticchiando una canzone di francavilla, una selvaggia canzone che non diceva d'amore

chiabrera, 3-218: io fui percosso da una indisposizione di stomaco e di testa sì

un fianco, tocca il suolo con una tempia. - così... sepolta

.. sepolta. -estinguersi (una famiglia, una dinastia, un popolo)

. -estinguersi (una famiglia, una dinastia, un popolo). dante

-decadere, declinare (un'istituzione, una potenza, uno stato).

ogni avversa fortuna. -trasgredire una norma; mancare a un impegno, a

; mancare a un impegno, a una promessa; deludere un'attesa; smentire,

vol. XXI Pag.742 - Da VENITE a VENTAGLIO (21 risultati)

un astro); offuscarsi, estinguersi (una luce); dileguarsi, disperdersi (

il sole l'offusca al passaggio d'una nube foriera di tempesta. -volgere

luogo, che è venuto da fuori (una persona); che è nuovo arrivato

. battista, ii-146: avvi ancora una certa fatta di costumi accidentali negli uomini

congenito, ma acquisito, accidentale (una caratteristica fisica). battista, ii-289

. medie. restringimento del calibro di una vena dovuto a contrazione dello strato muscolare

se noi inventassi mo ora una storia a bel diletto, ricordevoli dell'acuto

-trombosi venosa: coagulo nel lume di una vena. -vaso venoso: vena.

-anche: rugoso (un tronco, una superficie). trattati antichi, 104

4. ant. sanguigno, pletorico (una persona). anonimo romano, i-69

tutta la nazione portoghese, mettendo in burla una smattonata casa, una venta mezzo rovinata

mettendo in burla una smattonata casa, una venta mezzo rovinata, un pollastro mal

la faccia. d'annunzio, iii-i-584: una cervelliera senza buffa né ventaglia. calvino

fogazzaro, vi-226: scappò ridendo, con una ventagliata della più anziana sul viso.

nella forma più usuale è costituito da una striscia di carta o tessuto (seta,

al semicerchio) e richiudere col gesto di una sola mano (ma ne esistono anche

penne o piume o formati da una paletta con manico). bembo,

, prese un ventaglio che era posato su una poltrona di vimini, e sebbene non

. -il ventaglio: titolo di una commedia di c. goldoni. goldoni

di tale oggetto, breve e frivola (una poesia, un motto, ecc.

questa in fondo non era più che una poesia d'albo e di ventaglio, fatta

vol. XXI Pag.743 - Da VENTAGLISTA a VENTAROLA (22 risultati)

rimane ferma. vittorini, 6-19: una autoinnaffiatrice risalì verso il corso spruzzando i

. un irlandese basso e grasso con una faccia larga e una barba a ventaglio.

basso e grasso con una faccia larga e una barba a ventaglio. 11

braccialetti di oro, e nel bellico una ricca pietra verde. nella mano sinistra

ricca pietra verde. nella mano sinistra una ventaiòla di oro con piume di molto valore

verso poppa. 2. in una bandiera, il lato verticale che si muove

dì piovette e la notte se levò una ventana terribile. = deriv.

, che spira, che si muove (una tromba d'aria). bacchetti

sfogare, esalare da un condotto, da una cavità. bacchetti, 9-413:

o intorno a qualcuno sfiorandolo, determinando una lieve sensazione tattile. - anche con

vi-130: gli odori ventavano sulla via dell'una e dell'altra fiorita sponda. linati

5. sventolare, garrire al vento (una bandiera, un'insegna); muoversi

. 8. attizzare, ravvivare una fiamma (anche in un contesto metaforico

fece mettere sopra casa,... una ventarola di alluminio a forma di gallo

i pioli d'italia ch'io sono una girandola, un arcolaio, una ventarola.

io sono una girandola, un arcolaio, una ventarola. 2. disus

, 147: là dentro stava schierata una quantità di vecchie casse e di grandi

di facile o banale composizione o esecuzione (una poesia, una canzone).

composizione o esecuzione (una poesia, una canzone). f. f.

. 4. giocattolo costituito da una canna sormontata da due eliche di carta

: trastullo da fanciulli che consiste in una canna in cima della quale sono impemate due

region. soffio di gas che fuoriesce da una fessura del terreno in zone vulcaniche.

vol. XXI Pag.744 - Da VENTATA a VENTESIMO (28 risultati)

lo intendimento del suo padrone, però che una ventata delle solenni mandasse a rotoli la

il viso e mozzavano il respiro; una sete da impazzire. moravia, i-327:

d'aria. sbarbaro, 6-18: una ventata, un luccichio d'ottoni / e

e certe calze!... una ventata di selvatico a non dire peggio,

5-138: per tanti anni mi era bastata una ventata di tiglio la sera, e

, 13-127: ci scappò via, in una ventata di trilli, sotto il toccheggiare

l'uscio dirimpetto si aprì e in una ventata di voci uscì lei.

a ogni passo, ne volava via una ventata. 4. figur.

anche lui, poi tu preso da una ventata di rassegnazione. 5.

5. accesso, attacco virulento di una malattia. pratolini, 10-86: forte

. pratolini, 10-86: forte come una quercia, morì stroncato da una grande

come una quercia, morì stroncato da una grande ventata, sembra di cancro.

lo più di breve durata, di una tendenza artistica o di un'ideologia politica

fu chiamato 'verso sinistra'o accolse 'una ventata del nord'. = deriv.

ventare1), agg. sottoposto a una violenta azione del vento, a una forte

una violenta azione del vento, a una forte corrente d'aria (un luogo

sentimento). rebora, 3-i-21: una invincibile disperazione ventata su da tutto e

mente piovette due volte molto bene. una volta venne verso urina et l'altra volta

ventazióne, sf. bot. sterilità di una pianta causata da mancata fecondazione.

, rafforzato, reso più intenso (una disposizione dell'animo). maestro alberto

che ha venti anni di età (una persona); ventenne. crudeli,

servizio militare. -proprio di una persona che ha venti anni. -per

chiedeva se quel torello toscano non avesse una donna anche lui. 2.

ordinale di venti, che occupa in una progressione o in una serie il

occupa in una progressione o in una serie il posto corrispondente al numero venti

consecrata ad esculapio. cesari, i-400: una cosa senza più mi riman da notare

. salvemini, i-274: il 'ventennale'è una forma del così det- in unione con

. -con riferimento al membro di una dinastia principesca o a un papa,

vol. XXI Pag.745 - Da VENTI a VENTILAMENTO (21 risultati)

due volte dieci (ed esprime una quantità, una misura, un valore

volte dieci (ed esprime una quantità, una misura, un valore corrispondente a tale

. -per indicare l'età di una persona (corrispondente al secondo decennio di

la superna prencipessa / di donne leggiadrissime una schiera, / che di ventiquattr'anni si

. ulloa [guevara], i-191: una giovane di vinti anni con un vecchio

: l'aspetto della signora, d'una bellezza sbattuta, sfiorita alquanto, e direi

con cinque, indica numero non grande, una quantità limitata oppure una quantità notevole,

non grande, una quantità limitata oppure una quantità notevole, a seconda del contesto

di mercurio] essere de le ventotto parti una del diametro della terra. a.

solo ventiquattro. manni, i-201: tutt'una parola scriviamo... i numeri

3. indica il ventesimo minuto successivo a una determinata ora precisata in precedenza e,

di primo estratto! » - mormora una vecchia, a poca distanza dal nostro tavolo

in un grave pericolo, incappare in una disgrazia inattesa. firenzuola, 676:

, n. 14. -spendere una lira per venti soldi: v. soldo1

che dura venticinque anni, che ha una validità di venticinque anni; che ricorre

nei mutui venticinquennali, per il possesso di una casa. 2. sm.

suo 'milione'. -apertura praticata in una parete per consentire il ricambio dell'aria

che si collocava davanti alle feritoie di una fortificazione per mascherarne l'apertura o davanti

l'apertura o davanti al vano di una cannoniera per proteggere l'arma e gli

perch'ella si abbassa ed alza come una venderà di merlo. magi, 16:

famiglia pramna- cee da cui si ricava una sostanza colorante. panlessico, 1805:

vol. XXI Pag.746 - Da VENTILANTE a VENTILATO (42 risultati)

, che garrisce (uno stendardo, una bandiera). boccaccio, 1-ii-518

, con le ventilanti insegne, sottovi una bella gente, cavalcò verso romagna. s

-che oscilla al soffio del vento (una pianta). angelini, 1-56:

capigliatura). lettera ossia volgarizzamento di una lettera scritta a'romani sopra la statura

exalato. 5. che segue una traiettoria non rettilinea, irregolare (un

cereali lanciandoli controvento o facendoli investire da una corrente d'aria per separare i chicchi

frantumazione del talco o dello zolfo a una corrente d'aria al fine di isolare

pregio. 2. figur. ponderare una questione; discutere, dibattere un argomento

diversi. -affrontare in sede ufficiale una controversia; trattare una causa; vagliare

in sede ufficiale una controversia; trattare una causa; vagliare una proposta in seno a

controversia; trattare una causa; vagliare una proposta in seno a un organo collegiale

della guerra. fogazzaro, 1-513: una commissione che ventila, vota e propone alla

un proposito. -anche in relazione con una prop. subord. ntevo, 534

così irragionevoli. -prospettare ad altri una possibilità. pratolini, 8-62: gli

ali producendo vento (un uccello, una creatura soprannaturale, un angelo, ecc

. -fare ondeggiare i rami di una pianta; scarmigliare, scompigliare i capelli

meglio, lxxxviii-i-62: ventilava le fiondi una auretta / gentil, dolce e suave,

chioma oro sottile. -far sventolare una bandiera. zilioli, i-220: seguitarono

-con riferimento a un vento, a una brezza. bergantini, 213: sagacissima

o rendere più intensa, più viva una passione, un desiderio amoroso. canteo

algarotti, 1-i-51: ventila l'amorosa fiamma una breve lontananza, come una lunga la

amorosa fiamma una breve lontananza, come una lunga la spegne. 6.

. figur. ritemprare le facoltà vitali di una persona. campanella, 5-72: li

bonghi, 1-79: la critica, in una letteratura moderna, è una parte necessanssima

critica, in una letteratura moderna, è una parte necessanssima... avviva,

la ricerca d'ufficio degli eredi di una persona da parte dell'autorità giudiziaria)

. 8. ant. portare una persona a uno stato di esaltazione,

. soffiare, spirare (un vento, una brezza). - anche sostant.

.); sventolare, garrire (una bandiera, uno stendardo). de

12. figur. diffondersi, divulgarsi (una notizia, la fama di una persona

(una notizia, la fama di una persona). poesie musicali del '300

indefinito, aleggiare in un ambiente (una sensazione). e. cecchi,

cecchi, 2-36: da prima ventilava ancora una vaga inquietudine. 14. disus.

agg. fatto ondeggiare dal vento (una veste, una capigliatura); fatto volteggiare

ondeggiare dal vento (una veste, una capigliatura); fatto volteggiare dall'aria

); fatto volteggiare dall'aria (una piuma). dante, purg

ventilato. -alimentato dal vento (una fiamma). domenichi, 5-29:

fiamma). domenichi, 5-29: una fiamma che schizzò da un candeliere del

il suo lavorare! -con riferimento a una parte del giorno. pratolini, 5-179

giorno. pratolini, 5-179: era una mattina calda e ventilata, scendendo sulla

dal tronco scortecciato. -mosso da una circolazione costante (una massa d'aria

-mosso da una circolazione costante (una massa d'aria). vico

vol. XXI Pag.747 - Da VENTILATORE a VENTINA (19 risultati)

5. discusso, dibattuto (una questione, una controversia); esaminato

. discusso, dibattuto (una questione, una controversia); esaminato (una legge

, una controversia); esaminato (una legge); analizzato a fondo, sviscerato

7. vitale, vivace, esuberante (una persona). caproni, 2-19:

. di ampio respiro (un verso, una composizione poetica). caproni,

. pronunciato a bassa voce, sussurrato (una parola); sommesso, fievole (

ventilatóre, sm. apparecchio costituito da una ventola azionata da un motore per lo

elettrico il cui movimento crea e mantiene una corrente d'aria destinata ad aerare ambienti

stratico, 1-i-491: 'ventilatore': è una macchina per cui mezzo si rinnova l'aria

. 2. apertura praticata in una parete per consentire il ricambio dell'aria

29 si sarebbe collocata la gatta in una cesta. -selezione. d

... e non ostante esposti ad una soave ventilazione nelle calde stagioni de'venti

! -disus. apertura praticata in una parete per consentire il ricambio dell'aria

modo quella improvvisata rende a un tratto una frescura così sensibile. nievo, 1-vi-539:

da un ventilatore che diffonde aria attraverso una serpentina in cui circola acqua calda.

numerale ordinale di ventimila; che in una serie rappresenta il numero ventimila.

toma di riputazione e di comodità aver una ventina di galeoni. atti del primo

... in confronto di quelli d'una ventina di anni fa. pavese,

consente, se non a le ventine è una finestra impannata la quale squarcia ogni venticciuolo

vol. XXI Pag.748 - Da VENTINO a VENTO (20 risultati)

nel porto di cocchin, e venderonli una vacca per 7 ventini. sassetti, 272

7 ventini. sassetti, 272: costa una frutta di queste due 'basalucchi', che

era sparto per la prata, comincia una ventipiòva da fare spavento. = comp

agg. numer. ord. che in una serie, in una progressione, occupa

. che in una serie, in una progressione, occupa il posto corrispondente al

-anche sostant., con riferimento a una suddivisione (libro, capitolo, canto

volta, in modo che il foglio una volta stampato su entrambe le facce dà

decine e quattro unità (ed esprime una quantità, una misura, un'entità,

unità (ed esprime una quantità, una misura, un'entità, un valore corrispondente

: stamattina ci sono stati due trenta, una lode, un ventiquattro, un ritirato

indossare il cappello o un copricapo inclinato da una parte, con fare trasandato.

moravia, 21-144: sulla scrivania ho visto una di quelle piccole valigie piatte che si

: 'ventisettana'. così è bibliograficamente designata una famosa ricercatissima edizione in 8° del boccaccio,

due decine e sette unità; ed esprime una quantità, una misura, un'entità

unità; ed esprime una quantità, una misura, un'entità, un valore corrispon

: venne a firenze... una vestita delle pinzochere di santo domenico,

due decine e tre unità (ed esprime una quantità, una misura, un'entità

unità (ed esprime una quantità, una misura, un'entità, un valore corrispondente

. zena, 1-339: voler bene a una persona sana coll'intenzione di sposarla,

poi tirò vento di tramontana; cominciò una mulinaia, un ventivolvolo (neve che

vol. XXI Pag.749 - Da VENTO a VENTO (17 risultati)

, il coraggio, la forza morale di una persona o qualsiasi evento che possa influire

forma delle case scrostate e le pale di una pompa a vento riportavano federigo agli anni

ai fusti diritti degli abeti rischiarano con una lugubrità festosa, ad intervalli lunghi, i

sottovesta, cinture da spada incognite; in una parola tutto quello che si chiama vestire

, lxii-4-100: il nostro vascello diede in una riva del fiume perché navigando noi a

sì vi do trenta castella / in una valle d'alpe montanina, / che non

-vento pulsante, che spira da una direzione costante ma a intermittenza.

buon vento): espressione rivolta a una persona che giunge inaspettata ma gradita.

della rotta seguita dall'imbarcazione, creando una condizione di navigazione particolarmente favorevole (per

lontana da terraferma... quanto una greca nave scarica potrebbe correre di cammino

greca nave scarica potrebbe correre di cammino una giornata intiera soffiando tramontana, cioè dire col

iii-206: venti. male, in cui una persona si trova soggetta alle flatulenze,

e, propio un ballo senza suono, una piva senza vento. g.

4. figur. incostanza, volubilità di una persona; mutevolezza di una condizione,

volubilità di una persona; mutevolezza di una condizione, di un sentimento, ecc.

. veemenza, intensità con cui si manifesta una passione, un sentimento. passavanti

, vi lasciate trasportare dal vento d'una infelice prosperità a disegni ed a speranze che

vol. XXI Pag.750 - Da VENTOLA a VENTOLA (12 risultati)

-persona la cui potenza e autorità ha avuto una durata effimera. dante, par

10. sentore, traccia di una situazione, di uno stato d'animo

un uomo pigro io dirò, questo è una testuggine. e d'un isnello io

dagli artiglieri il 'vento', lasciava sfuggire una gran quantità di gas, la quale

ant. lasagne a vento: costituite da una sfoglia molto sottile. v.

riceva. -casualmente, senza una ragione precisa. lorenzo de'medici,

il vento in poppa, godere di una fortuna straordinaria. bellincioni, i-144:

, coloro che non promettevano se non una futura riforma. -pascere o pascersi

al vento-, preparare la partenza di una nave. pulci, 9-59: in

gli spararono contra di molte archibugiate, l'una delle quali le fece vento ad una

una delle quali le fece vento ad una orecchia. -fare vento a qualcosa:

di vedere in uno, disposto sopra una tavola tutto l'attiraglio del cioccolare tutti i

vol. XXI Pag.751 - Da VENTOLA a VENTOSA (26 risultati)

grande energia. -ventaglio formato da una parte circolare rigida montata su un manico

il serve e vento- lalo come fosse una ventola da mosche, sì che gli dà

tanto si rinfrescava, agitandosi sul petto una ventola giapponese. moravia, i-640: costei

dir parola, gli indicò con la ventola una porta in fondo a un corridoio.

un domestico portava il lume coperto da una gran ventola verde. soffici, v-2-351

scarmigliati, alcuni dei quali arroncigliati intorno a una corda, scendono fin sulla ventola di

scendono fin sulla ventola di latta di una lampada elettrica rotta, sospesa al disopra

elettrica rotta, sospesa al disopra di una tavola di ferro. -sostegno per

delle chiese e può essere decorato con una tavola dipinta o uno specchio. crusca

un castello. 6. imposte di una finestra. carena, 2-120: 'ventola'

caratterizzata da un muro isolato posto su una facciata o un timpano; muro a vela

più a funzionamento automatico, costituita da una struttura piana di ferro che viene fatta

alla bocchetta de l'uscita del vento una ventula. bruschetti, 412: si è

di sostituire alla ordinaria ventola a palmette una ventola a cilindro composta di due dischi

turra, xl-234: s'egli coltivasse una maggior quantità di trifogli, di mediche

. -figur. esaminare, considerare una questione. s. carlo da sezze

2. far fluttuare, ondeggiare al vento una bandiera, uno stendardo. sanudo

, lii-352: aveva ciascuno... una banderuola in capo, che tutti scorrendo

camerini. -ossigenare il corpo o una parte di esso. sacchetti, v-137

il serve e vento- lalo come fosse una ventola da mosche, sì che gli dà

. -in partic.: sventolare (una bandiera, uno stendardo). -

ant ondeggiare al vento (anche in una rappresentazione iconografica). - anche sostant

che tra l'altre mosche ve n'era una canina molto importuna, la quale non

la proprietà di aderire mediante pressione a una superficie liscia, eliminando l'aria racchiusa

accidente al padre francesco, si chiamò una mora, per fargli applicare le ventose o

bocca di lei umida e succhiante come una ventosa. -in espressioni comparai,

vol. XXI Pag.752 - Da VENTOSA a VENTRACCIO (28 risultati)

: ella [la regina] era come una ventosa, che non lasciava di attrarre

ghelli, che seguita a concupirmi come una ventosa (in qualità di inquilino pagante

definitivamente a roma. -per indicare una forza di attrazione irresistibile. siri,

guerra, correrebbero rischio di tirare come una ventosa sopra di loro tutti i travagli

serve per afferrare o per aderire a una superficie. g. brancati [plinio

cupo aggrumato in un grigiocenere smorente rapido come una persona impallidisce. il vivo groviglio di

egli era sopra un canapé, dietro una ventosa senza vetri e con una tendina

, dietro una ventosa senza vetri e con una tendina. 2. gerg

applicazione terapeutica di ventose sul corpo di una persona. = deriv. da ventosa1

che fa tremare la terra, trovamo una ventosità che s'engenera e. llo ventre

di aria in un organo, in una parte del corpo. -in partic.

: e se in ciò incapperà [in una scorreggia] il padrone, a lui

, a lui sarà detto, gli è una ventositade che essala. zucchetti, 77

polvere, li scarica contro per seccesso una ventosità., puzzolente e pestilenziale.

1-28: diseno che la boca è una bruta cosa che continuamente rende algune ventosidade

condiziona il carattere e i comportamenti di una persona). landò, 2-9:

vento (un clima, l'aria, una condizione atmosferica; un periodo dell'anno

atmosferica; un periodo dell'anno, una giornata, ecc.).

muratori, xiii-25: il dire di una colonna, che l'ira di giove non

nato dal vento (gli uccelli, secondo una tradizione antica). tasso,

di aria, di elementi sottili (una persona o un animale, un suo

un animale, un suo organo, una parte del corpo). f

mente. -saturo di aria (una secrezione corporea). leone ebreo,

6. affetto da meteorismo (una persona, il suo stomaco).

gas nell'organismo (un disturbo, una patologia). guglielmo da saliceto volgar

. gadda, 12-7: sopravvenne allora una colica ventosa che la disturbò terribilmente per un

; tronfio, borioso, fanfarone (una persona). m. villani,

. 9. volubile, capriccioso (una persona incostante, la sua indole)

vol. XXI Pag.753 - Da VENTRAIA a VENTRE (15 risultati)

si riordinasse, quando mi ha assalito una tal costipazione alla testa, che mi rende

di un oggetto, la parte di una struttura, generalmente per distinguerla da quella

. rivolto verso l'asse di sostegno (una parte, una faccia di un organo

asse di sostegno (una parte, una faccia di un organo). spauriti

, -ecco le scorte / che en una notte -hai guadagnato: / portar nove misi

e di esau, che nacquero ad una ventrata: « non essendo ancora nati,

precipitosamente, cadde e dette in terra una solenne ventrata. magalotti, 1-44: io

ventre mi s'è coperto di pustole: una specie di orticaria che mi da gran

busi in la panza, che no ha una grata casa da frati, o che

4. per simil. profondità interna di una montagna o della terra (in partic

all'aure mattutine. -enfasi di una colonna. c. bartoli, 1-146-42

partic.: parte bassa e inferiore di una imbarcazione; stiva. pascarella,

all'interno di un minerale, di una roccia e che può presentare cristalli sulla sua

x-24- 81: si sentiva dentro una forza d'eloquenza simile ad un impeto

impeto di acqua chiuso nel ventre di una roccia. -parte cava e sonora di

vol. XXI Pag.754 - Da VENTRESCA a VENTRICOLO (18 risultati)

sue sono state, che ella ha una gamba affisselata con mirabile affilatura, che

digerente che corrisponde allo stomaco o a una sua porzione (e attualmente è di

ventricolo destro, di forma simile a una piramide triangolare cava, alla cui base

. 7. quartiere centrale di una città; centro storico. bisaccioni,

meno risorse di un organismo, di una struttura sociale (in partic. nel

: di due parti tendinose e sottili l'una detta capo e l'altro coda,

amendue a mettere nelle ossa e di una parte carnosa intermedia chiamata ventre suol essere

. -parte finale dell'archegonio che presenta una forma ad ampolla e contiene l'oosfera

: dice... che vi avea una tavola da principe, che vi eran

lo suo ventre, e gittasi da dietro una feccia, una grande pezza di lungi

e gittasi da dietro una feccia, una grande pezza di lungi da lui sì putente

a tutta velocità (con riferimento a una cavalcata o a una corsa).

con riferimento a una cavalcata o a una corsa). de amicis, ii-285

agnoletti, lxvi-2-323: quando avrete formata una pasta come quella pasquale, ma con

pasta come quella pasquale, ma con una libbra di strutto ed una libbra di

, ma con una libbra di strutto ed una libbra di zucchero, vi mescolerete fettine

aretino, 20-61: saziateci di una cenetta di mille frascherie, di fegati

3. pancia. - anche in una raffigurazione.

vol. XXI Pag.755 - Da VENTRICOLOGRAFIA a VENTUPLICARE (22 risultati)

. acosta], in: prendendo ciascheduno una pun ta di manguei,

quantità di cibo; vorace (una persona). -anche so- stant

.. se ne stava davanti a una porta a repentaglio con una conta- dinotta

stava davanti a una porta a repentaglio con una conta- dinotta popputa. = comp

che dissimula la propria naturale avidità con una carica di prestigio, con una posizione

avidità con una carica di prestigio, con una posizione autorevole. martinozzi [

di ventre molto grande, prominente (una persona, un animale). roseo

ant. e letter. panciuto (una persona, anche con valore scherz.)

. con li pedi grandi, con una bocca grandissima, scartinato e ventroto.

ventruto, il sindaco giallo, sottile come una distinzione scolastica, floscio si accasciava sul

chirurg. in neurochirurgia, introduzione ai una piccola quantità di aria in ogni ventricolo

sm. chirurg. immagine ottenuta da una ventricolografia. = voce dotta, comp

endoscopico per accertare la via seguita da una piccola quantità di olio iodato introdotta nei

un'apertura praticata nel tessuto nervoso, una libera comunicazione tra due cavità (e nella

apertura di un ventricolo cardiaco per dilatare una valvola stenotica, oppure di un ventricolo

caricato, com'era, per giunta di una grossa ventriera di quattrini legata alla vita

risuona di voci e suoni misteriosi (una casa). pecchio, 22:

). pecchio, 22: in una parola, sono case ventriloque. =

sm. ventre di un bambino (con una connotazione affettiva). tommaseo [

-bollire a qualcuno il ventriglio: essere una persona molto suscettibile, facile all'ira

in echi impercettibili, si ricomponeva in una qualità di suono interiore; pareva che

che in quella carne buia e servile diventasse una specie di maligno ventriloquio, d'informe

vol. XXI Pag.756 - Da VENTUPLO a VENTURATO (18 risultati)

che risulta dalla moltiplicazione per venti di una quantità. 2. sm.

determina un fatto, un evento, una circostanza. guinizelli, xxxv-ii-457:

circostanza od occasione propizia o vantaggiosa per una persona; fortuna (anche nelle espressioni

ineluttabile; ciò che riserba l'avvenire a una persona, a un popolo.

crollante e polveroso! quasimodo, 40: una ragione cerchi agli affetti, / provi

, ne l'isola de coleo ène una ventura de uno pecorone che hao la lana

propizia per compiere un'azione, ottenere una soddisfazione o un guadagno, incontrare una

una soddisfazione o un guadagno, incontrare una persona e in partic. avere una

una persona e in partic. avere una relazione o un rapporto amoroso (in

s boccaccio, 1-ii-53: solo una volta ha nel mondo ventura / qualunque

il suo amante v'era comparso con una signorina di ventura. io.

g. morelli, i-117: ponessesi una gravezza di fiorini 25 m. per

del lotto, sciorinai in vostra scusa una strenua diceria, acquetando i caparbi che

-per estens. gioco d'azzardo consistente in una forma antica del lotto moderno (anche

idio incarnato / per salvar noi, d'una vergine pura, / povero, umil

, alla ventura. -in una condizione di instabilità, di insicurezza.

, camminare alla ventura: procedere senza una meta precisa, affidandosi al caso, all'

ventura. -vivere a ventura: in una condizione di ansia, di incertezza del

vol. XXI Pag.757 - Da VENTURI a VENULA (21 risultati)

genere di funghi ascomiceti pseudosferiali che presenta una cinquantina di specie, fra cui ventùria

venturiero, quando, allo svolto d'una via, al varco d'un monte,

promessa. 2. chi svolge una professione in modo precario, avventato e

innocenza della storia lontana -i figli di una epoca di spostamenti, di mescolanze etniche e

323): in quella parte v'è una certa razza di brigate, li quali

detto che, qualora vi metteste in una vista di venturiera galante, mi sarei

rallentato,... vi si inquadrano una decina di sciagurate... prima

dalle trincee nemiche, e vi fecero una ricca preda. siri, iii-684: fece

numero di cento venti spalle- giati da una grossa squadra di nobiltà venturiera. brusoni,

italia. 6. che conduce una vita disordinata, irregolare, errabonda.

venturini, stipendiati, e banditi formavano una sola colluvie di gente. 2.

ad accadere; futuro (un fatto, una circostanza, un'azione, un'opera

in relazione col presente (il tempo, una stagione, un giorno, un mese

; che è destinato a trovarsi in una data condizione, stato (una persona)

trovarsi in una data condizione, stato (una persona). -anche sostant.

casini, ii-492: aveva pietro in una pescagion venturosa ricolmata di ricca preda la

un teatro, serbandogli e affidandolo a una sorte venturosa e venturiera, cogli svantaggi

praga, 4-26: se mi avessero narrata una vita venturosa, di gioie, di

, di successi, quella creatura sarebbe rimasta una estranea, una bella ignota.

quella creatura sarebbe rimasta una estranea, una bella ignota. 3. rischioso

immediatamente seguito a un capillare o a una vena di piccole dimensioni.

vol. XXI Pag.758 - Da VENULAZIONE a VENUTA (19 risultati)

costituito da un ago cavo collegato a una provetta di vetro. = voce dotta

di monsignore, il famoso ateneo in una città sul ticino:... quel

, ma nel carattere tenue ha esso una venustà non tenue, ed è più che

annunzio, 4-ii-160: alcune pagine hanno una venustà e una sobrietà di ornamento mirabili

4-ii-160: alcune pagine hanno una venustà e una sobrietà di ornamento mirabili. 4

ant. e letter. dotato di una bellezza armoniosa e delicata, di grazia e

[uomo] pensando che il viso è una parte troppo piccola e non troppo importante

dantesca, alla figura, simile a una rosa, formata dagli spiriti celesti raccolti

tranquillo né venusto, / se non solo una state al mio concilio.

. vegnua), sf. arrivo di una persona in un determinato luogo.

di tanta tela d'olanda da farmi una dozzina di collari. parini, 223:

vostra eccellenza per aggiunta alla copia d'una lettera della venuta delle due fregate napoletane

altare. 3. apparizione di una stella, il sorgere del sole, dell'

giorno. 4. diffusione di una malattia; contagio, epidemia. leopardi

sociale, di un costume, di una moda. piovene, 7-487: pare

di scavo a causa della presenza di una falda o di una sacca.

della presenza di una falda o di una sacca. 7. disus. via

7. disus. via d'accesso a una postazione militare, a un luogo fortificato

avanzarsi. 8. importazione di una merce. -anche: la merce stessa

vol. XXI Pag.759 - Da VENUTIERE a VERACE (20 risultati)

destinazione, provenendo da un altro luogo (una persona, un animale o, anche

animale o, anche, un oggetto, una lettera, ecc.).

bonzeca a casa di michele e veduta una bella pezza di panno lino che il giorno

queste [le figliuole], data una spolverata agli abiti venuti un anno prima

2. che ha raggiunto una determinata età (per lo più accompagnato

suo. 3. giunto a una determinata condizione esistenziale, spirituale, emotiva

quegli visi che io soleva, ma con una vista orribile, non so donde in

2-2-276: è stato origine di questo male una ambizione venuta in ognuno di volersi ingerire

ingerire a tutti li onori, e una cosa che è naturale a tutti i populi

scintillanti. -e primo venuto: una persona qualsiasi, di solito di scarse

che si presenta più o meno casualmente in una determinata circostanza. sbarbaro, 1-261

mani, tendendo deliziosamente l'orecchio ad una disputa che veniva appuntino per districarmi da

vepraio, quando giunti al confine d'una siepe, sento lì dall'altra parte un

ant. che è giunto a trovarsi in una condizione diversa rispetto a quella precedente.

al gruppo ugrofinnico. = adattamento di una voce ugro finnica. véra (vièra

corpo d'ogni stantuffo è composto d'una viera fusa con una specie di collare

stantuffo è composto d'una viera fusa con una specie di collare; questa viera la

alla realtà, conforme al vero (una notizia, un'affermazione, un racconto)

. formazione [di bellini] è veramente una curiosa e verace leggenda che sta quasi

le caratteristiche che gli si attribuiscono (una persona). - anche con uso enfatico

vol. XXI Pag.760 - Da VERACEMENTE a VERBALISTICO (17 risultati)

nominale cui appartengono due forme aggettivali, una delle quali corrisponde per etimologia e significato

bonghi, 1-183: qui si fa anche una violenza all'aggettivo per esprimerne un senso

: le forme verbali dell'aramaico non consentono una netta distinzione tra passato, presente e

sempre... significato del risultamento di una operazione; e come spesso da chi

accaduto o è stato dichiarato oralmente in una data circostanza, in partic. nel

, in partic. nel corso di una riunione o di un dibattimento. cavour

perdita: documento redatto dal comandante di una nave per constatare e giustificare la perdita

e senza prestigio che spandono intorno in una penombra tediosa pessimismo, pedantismo, austerità

). verbalisticaménte, avv. secondo una prassi formalistica, che va a scapito

s. v.]: 'veranda': una specie di verone a vetri o in

1-i-13: prima cura mia dunque fare una visita al governatore. ci vado col

ci vado col console. mi riceve in una magnifica veranda. piovene, 14-89:

magnifica veranda. piovene, 14-89: una casa perfetta, tra le più belle di

verandato, agg. chiuso con una veranda (un balcone, un terrazzo

ma era veramente il caso di pensare a una pernice il veratro, indi si pace

: comunicato, dato o nare l'una discortesia con l'altra, perché quella dell'

l'tei dirò insomma, in una parola, il nuovo barocco.

vol. XXI Pag.761 - Da VERBALITÀ a VERBO (8 risultati)

, scrivere, compilare un atto, una denunzia, una querela', che dicono nella

compilare un atto, una denunzia, una querela', che dicono nella curia e

io ti mando, disse l'ambasciatore, una verbena in segno di pace. del

. mattioli [dioscoride], io: una sola n'hanno similmente la ruta salvatica

popolo ferrarese, fecero nell'anno mcclxix una costituzione penale contro quelli, che facessero

letter. colpire, percuotere qualcuno con una frusta o un bastone. f

, verbicausa, un medico, dà una medicina a un malato per guarirlo ed ella

contrasto dell'aria farà il medesimo all'una ed all'altra... e solo

vol. XXI Pag.762 - Da VERBO a VERBO (14 risultati)

più umile, era l'espressione di una entità dello spirito su su fino alla

. jovine, 5-241: immagina una società progredita, che bandisca il verbo

di moto, significa moto vicino a una cosa e per lo verso della sua lunghezza

che indica l'azione in quanto raggiunge una meta, un termine. -verbo

due difetti, l'uno è 'io una percezione sensoriale. -verbo di percezione

. ant. aspetto fondamentale, prioritario di una -verbo di stato: v. stato1

introduce, come complemento, il nome di una no, che gli costava otto ducati che

. -verbo epistemico: quello che indica una conoscen8. locuz. -a verbo,

frasale o fraseologico: quello che, in una data 14-1-54: la lettera trascritta dall'

. l'altro da cui è seguito una particolare modalità. -coniugare i verbi difettivi:

, vorrei che nell'opera si mutasse una parola, cioè dov'ella dice '

e quali difetti si possano attribuire ad una voce d'un verbo, come, per

per ciò che riguarda, in relazione a una determinata cosa. fanfani, uso

trattare un argomento; pronunciarsi riguardo a una questione. guerrazzi, 1-134: quanto

vol. XXI Pag.763 - Da VERBOLATRIA a VERDASTRO (28 risultati)

pensiero alla forma e fa della letteratura una musica, od una pittura senza un significato

fa della letteratura una musica, od una pittura senza un significato reale, tanto

cui il verbo è posto alla fine di una frase o di un periodo.

ancora mendace. cesarotti, 1-xxviii-53: ecco una causa di quel genere che a questi

tra un vortice di sottigliezze, d'una diarea abbondantissima di verbosità, risplende l'

di verbosità, risplende l'arte d'una ingegnosa e talora anche graziosa maldicenza. foscolo

alla scrittura; e sempre più sfumata in una vaga verbosità, in una eloquenza od

sfumata in una vaga verbosità, in una eloquenza od oratoria quasi fine a se stessa

... che lodasse... una grande e verbosa oraziona,..

enfasi (uno stato d'animo, una passione). molineri, 1-82:

pagina mi perdevo in sofismi, oppure in una abbondanza di parole che mi induceva,

induceva, in mancanza di seria ispirazione, una momentanea facilità 3. prov

. bernari, 6-234: « è una bella squadra la provercelh. dicono che è

che è rivolto in direzione di vercelli (una zona di una città).

direzione di vercelli (una zona di una città). muratori, 14-27

uomo letteratissimo e vecchio, mi fece una grande autorità. vércio, agg

. ant. e tose. chiavistello di una porta. buti, 2-213: finge

quali scherza il canonico lorenzo panciatichi in una sua contraccicalata.. sono essi adunque

, di tonalità verdastra, costituito da una miscela di ocra, di nero e

apre la gran viottola solatìa che da una parte è protetta da una sei- vetta

solatìa che da una parte è protetta da una sei- vetta di cipressi e dall'altra

le sue fauci un antro acherontico, una caverna ancor più tetra e spaventosa,

e da due verdastre finestrelle imprigionate da una doppia inferriata. e. cecchi, 2-182

, 2-182: annoiata e acciaccosa, una tinca a macchie verdastre dormicchiava tutto il santo

5-142: portava la gonnella cortissima, una camicetta a pallini rossi, un paio di

2. per estens. che ha una carnagione di un colore livido, olivastro

livido, olivastro (e spesso indica una condizione patologica). passeroni, 4-38

loro un giovinetto magro e verdastro come una locusta. soldati, x-192: vedevo

vol. XXI Pag.764 - Da VERDAZZURRO a VERDE (22 risultati)

, fu, e domina nel ricordo, una incomparabile tetraggine di piombo nerastro.

polvere. d. bartoli, 15-2-31: una povera borghigiana di sotto a lublin avea

, vi-98: andando lo 'mperadore federigo a una caccia con veste verdi, sì com'

uno poltrone in sembianti a piè d'una fontana. dante, infi, 4-118:

5-14: a cento metri il fiume faceva una lenta curva adagiata sulle cupole verdi pallide

cupole verdi pallide degli alberi. -in una celebre sinestesia. carducci, iii-3-172

lapidario estense, 149: berrillo è una petra che viene de india e trazze

altro agg. o sost., denota una particolare sfumatura, gradazione o tonalità di

(un piatto, in partic. una torta). -frittata verde-, v.

. molto rigogliosa (un terreno, una regione). -anche: fertile.

un pallore grigiastro, in partic. per una condizione patologica, per lo stato avanzato

chwood, la quale era diventata verde come una turchese malata. palazzeschi, 1-601:

. in quanto tipico della giovinezza (una qualità, una condizione, un'attitudine,

tipico della giovinezza (una qualità, una condizione, un'attitudine, ecc.)

. -sforzato, non spontaneo (una risata). savinio, 524:

, in uso, molto vivo (una tradizione, una lingua, un vocabolo)

uso, molto vivo (una tradizione, una lingua, un vocabolo). cammelli

satira incide il suo segno stilistico con una crudezza verde e con una così feroce gaiezza

stilistico con una crudezza verde e con una così feroce gaiezza, da trasformare e

da trasformare e fissare i personaggi in una specie di farsa di fantasmi e fantocci

farsa di fantasmi e fantocci, in una fantomatica allucinazione di grotteschi e dolorosi bambocci

e si risolve più spesso intorno a una tovaglia che intorno a un tappeto verde.

vol. XXI Pag.765 - Da VERDEA a VERDECCHIA (13 risultati)

frutto o parte di un frutto, di una pianta di tale colore. pigafetta

colore del sole. 20. una delle tre luci del semaforo stradale (e

calvino, 12-7: ti piove addosso una tempesta di strombettii; c'è il

. f. frugoni, 2-256: una bontà così stoica, che tutto il di

tjma letizia di una vita pur mo uscita dal verde, tutta

di uno stato d'animo, di una virtù, ecc. dante, purg

(con valore avverb.): in una condizione di estrema indigenza, di povertà

chiedere prestiti ai miei. -in una situazione di grave difficoltà o pericolo (

mo preparati; abbiamo un esercito ed una marina; ma abbiamo insieme le finanze

-essere la candela al verde: essere in una situazione verdèca, sf.

un sacco di disegni verdi non tornano una libbra secchi. ibidem, 145: amicizia

, irradiata / dal mezzodì, fiorisce / una bianca covata / di odorose colombe.

agosto: cravattone a due giri su una lattuga di merletto, giubbone ver- debottiglia

vol. XXI Pag.766 - Da VERDECCIO a VERDELLO (24 risultati)

tegoli verdidorati: e ogni tanto sbuca una bianca facciata angolare di vecchia o chiesa,

chiesa, e ogni tanto cerca cielo una torre irta di ferri rugginosi di vecchie libertà

. ant. e letter. che presenta una tonalità di verde molto chiaro e luminoso

della valle, 3-300: venne vestito con una veste, di tela, come tutti

verde vivo e intenso per la presenza di una rigogliosa vegetazione; ricco di vegetazione (

leandreide, iv-12-31: acci denan- zi una pianura rasa / de ogni fiore odoroso e

pascoli, 1258: verdeggiante e declivo in una pura / chiarità d'alba il belveder

la incoronarono. -con riferimento a una pianta sempreverde. g. f.

lità o riflessi di tale colore (una pietra, un tratto di mare,

vegetazione (un periodo eli tempo, una stagione). b. tasso,

vivo e intenso per la presenza di una rigogliosa vegetazione (un luogo, un territorio

sfumature o riflessi di tale colore (una pietra, un tratto di mare,

[l'ortolano] della grandezza d'una passera, il becco, le gambe e

passa. -mettere germogli, foglie (una verga, un bastone, in una

una verga, un bastone, in una comune immagine biblica). musso,

per estens. essere propizio alla vegetazione (una stagione). - anche sostant.

di venir meno come nella vertigine di una dolce demenza, / se ripenso a quel-

quel pensiero d'amore vi stette come una torre, e quel pensiero vi verdeggiò come

5. avere grande diffusione (una condizione, una fede). serdonati

. avere grande diffusione (una condizione, una fede). serdonati, 9-137:

uso delle immagini. achillini, 1-80: una pace beata / sotto l'aurea coltura

può dir quale, percio- ché sembra una non ancor trovata composizione d'aromati.

verdelèttrico, agg. che ha una colorazione verde con sfumature gialle, molto

. è già fatta 'in vigna', secondo una costumanza plurisecolare.

vol. XXI Pag.767 - Da VERDEMARE a VERDETTO (29 risultati)

poco rasciutto, di poi fara'gli una spalletta di terra allo intorno, che sia

il verderame, e tolli tanto dell'una cosa quanto dell'altra, pesta insieme bene

i fiorentini bisognerebbe che il passaglia desse una mano di verderame alle sue mirabili porte

sanno che il vecchio d'ora fu nuovo una volta. 4. per estens

careri, 1-vi-126: dal fiore esce una spighetta, come quella del grano d'india

per estens. che ha un colorito, una carnagione livida, olivastra in partic.

. g. gozzi, 1-126: una donna verderognola, che pure non è

vecchio violinista ebreo, barbuto, con una casquette verdescura. 2. sm

ii-832: sul taglio del remo ha sollevato una pianta acquatica dalle foglie verdesmeraldo come quelle

veramente foglio di carta bambagina, togli quanto una mezza noce di verdeterra e per la

verde teneti la nocte adosso, per farmi una verdetta ». = femm.

sentenza emessa da un giudice o da una corte giudicante. d. bartoli

nessun verdetto di tribunale avrebbe mai cancellato una verità come questa. 2. per

. decisione presa da un arbitro o da una giuria in un concorso, in una

una giuria in un concorso, in una gara, in una competizione sportiva o

un concorso, in una gara, in una competizione sportiva o da una commissione esaminatrice

, in una competizione sportiva o da una commissione esaminatrice in merito a una questione

da una commissione esaminatrice in merito a una questione, a una controversia. ghislanzoni

in merito a una questione, a una controversia. ghislanzoni, 16-50: fui

giudizio, parere, opinione definitiva su una questione o su una persona (e può

opinione definitiva su una questione o su una persona (e può avere valore scherz

: che ha un colorito livido (una carnagione, anche in una rappresentazione pittorica

colorito livido (una carnagione, anche in una rappresentazione pittorica). govoni

ranciate verdognole, dove le carni verdirosa di una donna hanno una contestura ragnata prossima a

le carni verdirosa di una donna hanno una contestura ragnata prossima a dissiparsi, corrosa

dorso di colore verde e grigio azzurro e una lunghezza che può raggiungere i sei metri

sfumature cupe, nerastre. di una persona affatto disinteressata. piovene, 14-96:

estens. livido, olivastro a causa di una condizione patologica (anche con riferimento al

malaticcia sì, ma non morta; con una cotal tinterella piacevolmente verdetta, da crederla

vol. XXI Pag.768 - Da VERDEZZA a VERDOGNOLO (20 risultati)

genere. -anche: rigoglio di una pianta. cavalca, 20-65: venne

monti] restano affatto aprici vestiti di una succosa e bruna verdezza assai costante.

ecc.; fronde, fogliame di una pianta; vegetazione, verzura. bibbia

verdezza rodono. carducci, iii-24-46: per una parte stralciavo il fogliame morto, per

giovanile. -validità nel tempo di una dottrina, di una concezione. gioberti

-validità nel tempo di una dottrina, di una concezione. gioberti, 2-30: è

. gioberti, 2-30: è questa una delle cagioni principali del diletto che si

i-384: un'orchestra scelta risponde con una melodia verdiana o wagneriana al ruggito

2. figur. vitale, vigoroso (una qualità). ottimo, ii-iii:

roduce. palazzeschi, 9-82: una gita in laguna per bere del

uon verdicchio o del soave, e fare una scorpacciata delle più caratteristiche qualità di

2. per estens. che ha una carnagione di colore livido, lievemente olivastro

5-284: se si fosse contentato di una zitelluccia brutta- rella, risecchita, dimenticata

, che riceve a quando a quando una mescolanza di azzurrognolo, di verdigno,

e alto là, quando il costante garantiva una cosa non c'era pericolo che strisciasse

o divenire verde e rigoglioso; verdeggiare (una pianta, le fronde). -al

astuccio di cuoio nero, accanto a una lanterna rugginosa e a un ombrellone verdoccio

giorno erano molto cresciute, e divenute una vescichetta piena di marcia sierosa verdognola e fetente

del tuo fuoco rosso verdognolo / di una lucciola fuori stagione. moravia, i-256:

ha un colorito livido, olivastro (una persona). -anche con riferimento al colorito

vol. XXI Pag.769 - Da VERDOLINO a VERDURA (24 risultati)

. faldella, ii-2-173: vestito d'una cotta pretesca, il cui colore fu

apertura, si fermava a prenderla, aveva una giardinetta verdolina. -uva verdolina

ore d'ozio il villano / sopra una pietra batte le falci. 3

ha di raro il labro inferiore con una striscia intorno di color verdone, grossa un

3. gerg. militare che indossa una divisa di tale colore. r.

di colore verde. -denominazione di una varietà di tordo acquatico. dizionario di

xi-176: 'verdone': è desso una specie di tordo acquatico. = deriv

vegetazione; rigoglio della vegetazione, di una pianta. -anche: pianta o vegetazione

rammentate piante si trovavano all'ombra sopra una tavola della mia stanza. perduto avevano

l'ho lassata nella bottega del bambagiaio con una bella spera et una scodella da donne

del bambagiaio con una bella spera et una scodella da donne di parto.

, pungente, aspro, salace (una persona). allegri, 16:

libro di sydrach, 473: grisopasa è una pietra che viene dalla terra d'india

/... / portate or una canna o un sagginale. garzoni, 7-202

. d'annunzio, iv-2-1197: ecco una polla bassa che suona sotto il verdugale

sotto il verdugale come un batacchio in una campana sorda; ecco uno stroscio rude

; ecco uno stroscio rude che rapisce una parrucca, l'immola, la sparpaglia,

: era tutto il paese in preda a una inondazione di cavallette, che il disertavano

cupa verdura degli alberi istessi ci offre una specie d'apparato conveniente al duolo.

iv-1-338: i vecchissimi elei, d'una verdura così cupa che quasi pareva nera

col mattone, come le aperture d'una muraglia. 2. vegetazione presente

; fogliame, insieme delle fronde di una pianta o delle piante. - anche

. - anche: luogo ricoperto da una vegetazione lussureggiante. faba, xxviii-17:

cotesta panzetta? o come vostro solito sopra una sedia badiale, e sotto a qualche

vol. XXI Pag.770 - Da VERDURAIO a VERGA (10 risultati)

calmo, 2-428: 1 pensier è una verdura, / che la morte presto

: entrarono facce sbruciacchiate dal freddo. una donna, due donne dal grembialone di cuoio

nel modo di pronunciare le parole acute una verecondia e un impaccio, come se avesse

conv., iv-xxv-10: la verecùndia è una paura di disonoranza per fallo commesso;

vergogniamo. lesauro, 4-75: l'una è il timor del biasimo per >ropno

dire, a francesco che lo guardava con una sorta di rattristata e vereconda affettuosità 'in

ha grande risonanza (la fama di una persona). leopardi, 1-137:

volte son battuto con le verghe, e una volta fui lapidato. bisticci, 1-i-406

ieri mattina mia madre mi picchiò con una verga e mi fece molto male.

e di mandoli e di platano, una parte scorterò dr loro; e levate

vol. XXI Pag.771 - Da VERGA a VERGA (24 risultati)

si legano. d'annunzio, iv-2-62: una nebbia fresca saliva dal fiume per la

. il ragazzo lo cavò fuori per tagliare una verga da una pianta dietro il sedile

cavò fuori per tagliare una verga da una pianta dietro il sedile. -figur

-figur. discendente, rampollo di una famiglia. dante, purg.,

figurava dagli egizi con un occhio sopra una verga. f. m. bonini,

la mano percosse due volte colla verga una pietra focaia e uscì acqua in grande abbondanza

usata come strumento o come elemento di una costruzione. beicari, 6-102: a

poi è sormontata da un arco formato da una verga d'ottone lucidissima, alla quale

-in un'espressione comparai, per indicare una persona di carattere forte e determinato.

deledda, i-259: quella era stata una donna! mai lagrime, mai preghiere

nei tristi tempi ella era stata come una verga di acciaio che non si piega.

6-176: gl'ingegni dell'orologio empiono una stanza assai grande e consistono in un

. -oref. anello decorato con una fila di pietre preziose incassate.

tu che non volevi dritto infilato in una verga d'oro, il marito!

colori quelle che tra un color intiero d'una sorte hanno qualche verga solamente d'altro

la verga d'acqua, che ascende in una fontana, io metto una palla,

ascende in una fontana, io metto una palla, egli addiviene, che questa vien

. -fondamento, nucleo dottrinale di una confessione. s. agostino, 1-7-82

c. ferrari, 379: quella era una assai brutta barcaccia... con

di far il dialogo, e forse una satira e comedia, han modo di dovenir

de'ricci, 53: rinvolta in una tovagliola con verghe azzurre, o vero in

verga, verga a verga o come una verga: essere percorso da intensi tremori a

causa del freddo, della febbre o per una forte emozione. binduccio dello scelto,

. binduccio dello scelto, i-117: una fiata era elli più vermeglio che grana

vol. XXI Pag.772 - Da VERGAIA a VERGELLA (34 risultati)

più di colori diversi (un tessuto, una veste). varchi, 3-226:

. colpo o serie di colpi inferii con una verga. f. f

babbuasso. 2. il listare una stoffa o una carta. -con meton.

2. il listare una stoffa o una carta. -con meton.: la

da barberino, ii-224: molte percosse d'una vergella gli diè di sue mani a

spogliare, / poi la fé appiccare ad una vergella. collenuccio, 1-137: et

dioscoride], 444: è il teucrio una erba che si rassem- bra a una

una erba che si rassem- bra a una vergella, simile alla trissagine. d'annunzio

strascinarlo per le contrade, conficcarlo sopra una croce. nievo, 1-183: per darsi

certe parole della padrona,... una buona razione di vergate non la scansate

di paglra ai ragazzi, o sceglievano una pezzola per sé. 2. carta

vergare), agg. percosso con una verga (una persona, un animale)

agg. percosso con una verga (una persona, un animale). guerrazzi

padre. -inferto, assestato con una verga (un colpo). palazzeschi

righe per lo più di diversi colori (una stoffa, un abito, un drappo

vergo, verghi). percuotere, con una vergaboccaccio, dee., 1-10 (116

li pan o anche con una frusta; fustigare. luca pulci,

. -tose. affibbiare, appioppare una percossa con una verga; dare,

. affibbiare, appioppare una percossa con una verga; dare, assestare un colpo violento

s. v.]: gli vergò una legnata. palazzeschi, 4-129: preso

preso bene lo slancio, le aveva vergato una tale stangata nella pancia che erano piovute

2. segnare, listare con una serie di sottili righe parallele. statuto

6-i-132: anzi ch'io parta, una miserabile vanità mi ha tratto a vergare queste

, in partic. un messaggio, una lettera; comporre un'opera letteraria.

scrivere, e mi conviene ricorrere a una mano amica anche per vergare poche righe.

dipingere. scaramuccia, 114: in una sol figura nulla più si può desiderare,

vergata, sf. colpo inferto con una verga. boterò, 11-299:

l'ambasciata. ghirardacci, 3-149: una paniera grande di zuccarini et una tovaglia vergata

: una paniera grande di zuccarini et una tovaglia vergata. genovesi, 552:

all'eroica: gli pendea dagli omeri una roba trasparente in forma di petaffio, vergata

quattro coma, il quale prese per moglie una di quella lumachine vergate di giallo e

ancor con quelle. durante, 2-199: una sola radice, e un sol gambo

ci grava, / certo vergato di fogli una lisma / aremo, tante cose ci

amore ha questo officio, unir dui en una forma: / francesco nel supplicio de

vol. XXI Pag.773 - Da VERGELLATO a VERGINALE (28 risultati)

ant. ricco di rami, frondoso (una piantai p. fortini,

), agg. che tende verso una determinata condizione. tommaseo, 4-ii-175:

alle cose, le quali si fanno una volta sola, bisogna pensarci due.

sf. geol. verso di ripiegamento di una piega; verso di avanzamento delle falde

di avanzamento delle falde di ricoprimento di una catena montuosa. 2. ott

letter. volgersi o essere orientato verso una determinata direzione. seriman, i-561

austro. 2. accostarsi a una certa gradazione di colore. lomazzi,

viene tal volta a far due lumi in una figura, uno de quali verge al

avvolto. 4. tendere a una determinata condizione economica, sociale, ecc

sm. disus. il percuotere con una verga. rasori [engel],

tr. (vergheggio). percuotere con una verga, bastonare. b

, sf. disus. colpo inferto con una verga. c. gozzi

verghegiato). percosso, colpito con una verga. - anche sostant.

, io li direi che s'egli menasse una vergetta di legno per l'aere,

del caffè,... ed impugnata una verghetta, via pei campi lesta lesta

a due capi, in cima ad una verghetta di ferro. 2.

9-89: venne a la porta e con una veighetta / l'aperse, che non

, e giunse alla porta e con una vergetta l'aperse che non vi fu restistenzia

profondo: e non potrebbe non prendere una piega verghiana. verghìfero, sm

. proprio, relativo o tipico di una ragazza vergine o ai una donna (o

tipico di una ragazza vergine o ai una donna (o anche di un uomo

ella era stata sposata, aveva avuto una figlia, aveva avuto degli amanti, ma

verginità. beicari, 4-74: facendosi una preda, i'veggio e squadro / una

una preda, i'veggio e squadro / una fanciulla star con molte pene, /

tutti per la bontà dell'indole, ed una virginale purezza di costumi. bernari,

. d'annunzio, 4-i-31: era una di quelle mattine verginali della primavera che

originaria, primitiva (un luogo, una società). cattaneo, vi-1-329:

a infantile purità le anime depravate da una fittizia socievolezza. 8.

vol. XXI Pag.774 - Da VERGINALMENTE a VERGINE (26 risultati)

sposata. cavalca, 20-92: una giovane vergine ch'avea nome alessandra,.

e di sua terra, entrò in una tomba, ovvero sepolcro. ugurgieri, 40

pacificaste li venti con sangue e con una vergine uccisa, quando di prima veniste

alle nozze. rosmini, 5-1-254: se una vergine già fra le mani dell'uomo

, 8-1172: c'è sul tavolinetto una scatola di fiammiferi. accende il cero e

molto virtuosi. giannone, i-22: una verrine vestale, della cui onestà si

tradizionale delle carte celesti è raffigurata come una donna che tiene in mano una spiga

raffigurata come una donna che tiene in mano una spiga. -in astrologia, il sesto

costituito da due bozzelli uniti insieme a una delle basi. -vergine doppia: paranco

al xvi sec., costituito da una sorta di sarcofago a forma di donna,

20-205: -rammentati tu di averti mai grattata una certa lazzarina minuta come la stizza?

... chi poi ne ha sofferta una sola, lo chiamano 'pestello'; e

non ha mai avuto rapporti sessuali completi (una persona, in partic. donna

arriva a farle nostre mai, è una prova di come negli anni vergini agisca

negli anni vergini agisca nel nostro spirito una facoltà che poi, col sorgere e l'

incline agli slanci spontanei e ideali (una persona, il suo animo).

, mentre ci piovevano nel cuore come una soave melodia, ci faceano certi dello asseguimento

15. privo di esperienza in una determinata attività; novizio. baldini

partic., trattamenti di raffinazione (una sostanza). -in partic.:

; che si avvale di colori puri (una tecnica pittorica). scaramuccia,

impressionato o usato per la registrazione (una pellicola o un nastro magnetico).

. foresta. giuliani, i-276: una selva ancor vergine, che non sia mai

fruttuosa, dopo molto errare avevano trovato una macchia, per così dire, vergine,

è mai stato scalato (un monte, una vet- ta). calandra,

mai stato soggetto a dominazione straniera (una città, uno stato, un popolo

tentativo di risoluzione (un testo, una questione). ramazzini, 179:

vol. XXI Pag.775 - Da VERGINEAMENTE a VERGOGNA (13 risultati)

caso vergine, assolvono ampiamente chiunque sopra una falsa apparenza potesse essere a prima vista

caso vergine, come doveste provvedere ad una repubblica per un paese dell'utopia. montale

al poema e che rende quasi impossibile una lettura ingenua, a caso vergine,

. si degnò di venire nel ventre d'una verginella da la quale prese carne umana

rugiada. fiacchi, 106: a una rosa verginella / così disse un dì l'

stata né naturale, né edificante in una verginetta. -con uso aggett.

- levare,, rapire la verginità a una donna: deflorarla. s.

rapisti? -rifare o rifarsi la o una verginità: restituire o riconquistare la stima

di polizia, in modo da rifarsi una verginità e loro, le spie, lo

anni, era come si fosse rifatto una verginità, e chi gioca per la prima

aveva salvato da pericolo certo la verginità d'una fanciulla di nobile lignaggio fosse immediatamente armato

: mettiamoci a considerare le cose con una certa verginità 8. naturalezza,

maestro martino, lxvi-1-139: per far una menestra de verzuso. redi, 16-ii-233:

vol. XXI Pag.776 - Da VERGOGNANTE a VERGOGNEVOLMENTE (24 risultati)

faccia. c. bartoli, 5-58: una certa modestia di buona creanza et una

una certa modestia di buona creanza et una convenevole vergogna che sparsa quasi per le guance

che sparsa quasi per le guance come una vermiglia rosa risplende. marmi, iii-237:

-boccone della vergogna: l'ultima porzione di una vivanda che viene lasciata nel piatto.

169: imputando a loro vergogna che una piazza di tanta importanza cadesse sotto gli

fra l'altro dal suo felice matrimonio con una povera ragazza ch'egli aveva tolto da

, vergogna! -mi lasciai rinfocolare da una simile mistura queste vecchie midolle di contadino

noi forestieri tanto poco, che è una vergogna; e tanto pochissimo da'nativi

tanto pochissimo da'nativi, che è una vergognissima. manzoni, iv-313: questi motivi

: questi motivi sono tutti compresi in una storia perpetua di strazi e di vergogne

italia era soggetta. cassola, 2-481: una donna grassa arrivò su e vedendo tutto

sconquasso si mise a gridare che era una vergogna e che li avrebbe denunciati ai

ix-360: teneva la testa reclinata da una parte e si lavava senza fretta, con

umiliare o di diminuire il prestigio di una persona. e e cavalca

, perché par ch'io ti voglia provare una cosa di cui mi fai torto a

a roma a -fare vergogna a una donna, mettere a vergogna una donna

vergogna a una donna, mettere a vergogna una donna: violentarla, stuprarla.

di breme, 2-164: ora gliene toma una specie di vergognetta, sebbene in fondo

vergognuzza. baretti, 3-138: nulladimanco una certa vergognuzza gentile sta bene dappertutto.

, con quell'aria innocente., è una vergognaccia! = dal lai

avevo. -in relazione con una prop. subord. attribuito a cino

letter. coprire di vergogna; screditare una persona esponendola alla pubblica disapprovazione; mettere

5. sedurre, violentare, stuprare una donna; disonorarla, comprometterne il buon

-sedotto, privato della verginità, disonorato (una donna). betussi, 3-410

vol. XXI Pag.777 - Da VERGOGNEZZA a VERGOLATO (29 risultati)

]: 'sensitiva': pianta simile ad una piccola gaggia, che viene a noi dall'

: ora si sentiva distrutta, destinata a una morte lenta, vergognosamente meschina.

questa vergognosità eccessiva si manifestava anzitutto in una straordinaria facilità al rossore. = deriv

324: scrisse il collegio de'cardinali una risentita lettera al viceré e a gesualdo

pietate. testi pratesi, 226: una donna gentile, povera, vergongnosa / ebbe

denaro che non si spendesse, vada in una cassa di deposito, per soccorrere qualche

comportamento alla pudicizia, alla verecondia (una persona e, soprattutto, una donna)

(una persona e, soprattutto, una donna). dante, conv.

l'occasione di fare col camioncino dell'ospedale una scappata a padova. bonsanti, 210

dieci giorni che non gli si leva una parola di bocca che non sia disperata.

, di discredito; che squalifica gravemente una persona; esecrabile, riprovevole, disonorevole

: non importa chi io sia. sono una voce libera; e vi accuso del

con un'enfasi falsettistica da baraccone e una vergognosa sprovvedutezza da doposcuola, da oratorio,

. sanudo, xlix-420: fo recitata una egloga di amor, ne la qual

-abietto, ignominioso, spregevole (una condizione). c. ghiberti,

... si conveniva discender a una pace vergognosa. c. campa

i quali arabi... portano una pelle di pecora che gli copre le parte

le parti vergognose con la scorza d'una ostrica marina, le donne con una fascia

d'una ostrica marina, le donne con una fascia fatta di cottone. domenichi,

speranza di salute, perciocché l'era nata una fistola mortale nelle parti vergognose, la

mangiava, talché ella non potè rallegrarsi d'una sì gran vittoria. -cose

facilmente prendere? un sorrisetto.. una mossetta.. un'aria umile, vergognosetta

avevi sentito il bisogno, tu, d'una moglie (all'età tua vergognosàccio!

e d'argento. il fondo è una rete di seta, per lo più argentina

per simil. sottile venatura, stilatura di una pietra, di un minerale.

pezzo dell'ebano fossile semplice; et una scheggia d'altra sorte di esso molto più

toccare tanto odore n'uscì, come una vergola di fumo a modo che d'

), / cui tutte vergola / una reticola, / come le vipere / han

vergolato, agg. segnato da una o più sottili stria- ture,