quirinale. -fosco, fioco (una luce). rezzonico, 304:
rasciuga. poi gli si suol dare una passata con dei vagli; e se v'
; accigliato, torvo (l'aspetto di una persona, il volto, lo sguardo
, incline al male; dominato da una passione. pulci, 25-64: ha
-sfrenato, incontrollabile, turpe (una passione). bacchelli, 10-14:
intanto quella torba e squilibrata passione d'una gelosia stravagante, turbava, sviava e sconvolgeva
contiene torba, ricco di torba (una terra, un minerale).
prato coperto di falaschi o sull'orlo di una ranocchiaia lutulenta. tòrcere (
il più smunto, il più vecchio, una serpaia di rughe tr. { tòrco
ii-2-6: quando l'uomo vuole rizzare una verga torta, elli li conviene tòrciare essa
. ricci, ii-94: volendo saltare di una finestra per ire a chiedere soccorso,
al filo ch'ella torceva, saliva una sedia e da quella persiana allora non
y piegare per lo'più con energia una parte del proprio corpo, in partic
cui erano stati a torcersi la pancia per una settimana. 4. contrarre
settimana. 4. contrarre in una smorfia il volto o la faccia, arricciare
sorriso. 5. storcere con violenza una parte del corpo, in par- tic
con qualche vaccina piuttosto avvilita, fingeranno una giostra o corrida senz'armi, finché
terra sovente. serdini, 1-10: vidi una grua ancor da l'altro lato /
di giulia si torceva. -compiere una torsione del busto. soldati, 2-325
fece innanzi con intenzione d ^ entrar per una di loro in cam- bray. desideri
per via. -voltarsi (una persona); volgersi in un'altra direzione
, 4-100: al suon di lei [una voce] ciascun di noi si torse
16. essere deviato, o orientato in una direzione diversa da un certo punto in
sinuoso, e meandri a spirale (una strada, un'insenatura, un corso
a sinistra fa di sé arco, come una mezza luna. marino, 1-4-175:
anguille le antiche vie milanesi. -subire una deviazione nella sua orbita (un corpo
un canto. -volgere i passi in una determinata direzione. benivieni, xxx-7-9:
ed è possibil... che tutta una francia non giunga a cogliere ne'suoi
giunga a cogliere ne'suoi aguati, una pulcella imbelle, snervata, e così
-deviare il corso delle acque in una determinata direzione (un fiume).
-rifrangere i raggi del sole (una lente). algarotti, 1-ii-118:
altrove, non torceva gli occhi a una altra banda, non si mostrava corrucciosa e
e nelle scienze uomini eccellenti. l'una, che i padri sogliono torcere i figliuoli
vedo. -per estens. indirizzare una persona, la sue facoltà all'attenzione
. distogliere da comportamenti onesti, virtuosi una persona, la sua condotta; traviare,
ti ne torce; onde questa è una virtù divina, la quale in questa
leonardo, 2-70: se volli che una trave o altra dirittura non si torca
. -avviticchiarsi crescendo, sviluppandosi (una pianta). niccolò da correggio
o, anche, contro di sé una colpa, una condanna; volgere, usare
, contro di sé una colpa, una condanna; volgere, usare qualcosa a
del poeta. 12. flettere una forma verbale o nominale. varchi,
greci lo chiamavano retto. -modificare una forma linguistica. cesari, iii-69:
piegarsi, avvolgersi, flettersi, subire una deformazione (un materiale, una pianta
subire una deformazione (un materiale, una pianta, ecc.). marco
: e sotto quelle [assicelle] conficca una
dal cammino giusto e retto, perché una delle maggiore parte che può avere uno
al male. landolfi, 11-16: una cosa ^ era certa: che egli torceva
: che egli torceva; torceva da una via tradizionalmente retta. -allontanarsi dalla
19. gramm. ant. flettersi (una forma verbale o nominale). piccolomini
venuto la sera doppo la scuola ad una libreria, e quivi fra altri della sua
l'insegne del grado, e con una candela o un torcetto in mano. collodi
un serramento e che presenta alle estremità una parte ritorta tale da permetterne la chiusura
tiepida e un po'di sale, formando una pasta un po'molle riunendo la farina
15]: quanto a saluggia, è una terricciola in quel di vercelli, e
. sbarbaro, 4-88: troneggia come una ghigliottina un frantoio in rovere massiccia,
per indicare un'attività creativa caratterizzata da una laboriosa e paziente elucubrazione. lucini,
fatto vino, in ogni maniera è una delizia. -ottenere dalla spremitura di
boschini, 285: el redur in dessegno una pitura / tè giustolambicar con diligencia, /
un interrogatorio lungo e approfondito, a una pressante serie di domande (in partic.
la 'fermentazione tumultuosa'ha la durata di una settimana, poco più o poco meno
questa 'solitudine'strutturale: è lo sviluppo di una situazione opprimente quale si esprime nella torchiatura
, i-319: la carta com'è tagliata una volta, si sviluppa dall'asta,
nel linguaggio giornalistico, trae origine da una famosa partita di banconote false circolata all'
moneta falsa'. tale espressione trasse origine da una serie duplicata di biglietti da mille della
già vi dissi il foscaro stato riposto in una chiesa per morto ed al capellano di
, sm. macchina capace di produrre una pressione progressiva su materiali posti fra due
fameia era, lo uale piantò una vigna e fezeve seve atomo atomo, e
feze uno tordo, e a mezo edificoe una torre. elucidano volgar.,
molte e diverse viti si fa ne'torchi una meschianza sola di vino. lastri,
, 2-xviii-356: nel granaio e stanze adiacenti una turba di villani di ogni età e
un piano di pressione scorrevole verticalmente lungo una colonna a vite (anche nell'espressione
trattenuto col libraio toumeisen, che ha una stamperia di 9 torchi. moretti,
stato scritto, disegnato o inciso su una pietra calcarea di natura particolare (o su
primi fascicoli del giornale. -in una meton., per indicare la casa editrice
il torchio, i torchi: produrre una grande quantità di pubblicazioni, spesso di
i lettori. marchesa colombi, 2: una cosa che mi ha sempre inspirato uno
quali aveva fatto gemere i torchi d'una tipografia benissimo avviata. -gemere, sudare
di stella, e anche mio, una ristampa della prima parte a torino.
il rumore di un oggetto che colpisce una superfice morbida o che affonda in essa
quando fu soldato, e nel raccontarle una battaglia dove fu prigione, fino al
], 288: alfredo testoni possiede una 'sedici-venti'. un prete simpatico e giocondo
, o è necessario il rinfuocarlo e rituffarlo una o più altre volte, secondo le
padri... facessero apparire come una condizione indispensabile la lavanda od il tuffaménto
ant. tufare), tr. immergere una parte del proprio corpo, un'altra
tra li marosi del mare, venne una grande unda col maroso e tolsilglili di
: il cocchiere tuffava in un secchio una grossa spugna. pascoli, 32:
, subito si tuffano e ricompariscono ad una certa distanza. = deriv.
del mare, di un fiume, di una piscina, ecc., compiuta per
ecc., compiuta per lo più da una certa altezza. -per estens.:
salti mortali, / un intreccio, una ruota / di gambe e braccia, insomma
ha, tra le altre qualità, una qualità rara nella sua specie: la
« finalmente son riescito a non pensarci per una mezza giornata! ». fracchia,
, alla contemplazione di dio, a una riflessione, ai ricordi, ecc.
occupazione, a un'attività, a una professione, ecc.; dar luogo ripetuta-
in lete-, svanire, essere dimenticato (una preoccupazione, un pensiero).
il bisogno di correre al mare. una settimana di tuffate e poi mi rimetterò in
s. v.]: bisogna dare una tuffata nell'acqua a questi drappi.
s. v.]. è stata una bella tuffata, che ha rinfrescato un
è come la scatola pei tabacconi; una tuffatina ogni tanto, e'non possiamo farne
liquido; che compie frequenti immersioni (una persona). -anche con riferimento a
persona). -anche con riferimento a una pena infernale. boccaccio, viii-2-257:
liquido: sommerso (un oggetto, una sostanza, un cibo, ecc.)
con un secchio nel quale stava tuffata una bottiglia di champagne. -completamente ricoperto
di champagne. -completamente ricoperto da una salsa o dal vino (un cibo
23-106: il viale è tuffato in una vegetazione tumultuosa, gonfia, cupa, tempestata
tra4. comodamente seduto, sprofondato in una poltrona. fogazzaro, 12-x-195
tuffati in tre poltrone, ascoltavano con una tal quale segreta angustia, contemplando l'
, v-3-254: ho lasciato nella penna una ragione del mio non potere attendere al lavoro
: ormai nemmeno più fautore sperava in una rappresentazioneitaliana; tutto tuffato com'era nella creazione
premiarla per deferenza anche se si manifestasse una pessima tuf- fatrice. montale, 15-430
sua vita. moravia, i-495: era una buona tuffatrice e nuotatrice e sapeva mantenersi
un manufatto in un liquido o in una soluzione per sottoporlo a un determinato trattamento
tommaseo [s. vj: è stata una tuffatura troppo lunga. per una semplice
è stata una tuffatura troppo lunga. per una semplice tuffatura di panni nella caldaia,
di un giocatore, specie per ottenere una punizione a favore. 4. aeron
]: 'tuffov o 'tuffo d'acqua': una forte scossa di pioggia, ma di
: e tanto è vero che, una volta acquistati 1 bottegai, non mi lasciano
particolare, in un'atmosfera, in una realtà o in un'attività diverse da quelle
quotidiane, doveva certo far l'effetto d'una festa quel tuffo nerazzurro, la vista
imprese o iniziative; cambiamento radicale di una situazione, in partic. sociale o
10. caduta netta del valore di una divisa monetaria. 77 manifesto [
fatto gran feste nella incoronazione, fece una magnifica caccia, nella quale seguenddo in sun
l'ala d'un tùffolo, o d'una spersa ghiandaia. 2.
ant. grassoccio, paffuto (una persona, il viso).
aretino, 20-184: io aveva una putta che mi si morì di tredeci
, fiorini 28, e per segatori una giornata. filarete, 1-i-84: questo monte
, tofo, scaranto; il quale è una sorte di terreno che tiene in parte
tufóso, agg. tufaceo (una roccia, un terreno).
medicata fa il rumore medesimo che fa una segheria di marmi a filo elicoidale, i
, seduto sulla tuga a poppavia, pareva una polena tanto era fermo e severo.
.. praticato verso la poppa di una fregata o corvetta ecc. sopra il cassero
. sopra il cassero, per procurare una stanza al capitano o al primo tenente.
.. 'tela di tuga': è una tela incatramata colla quale si cuopre questo alloggiamento
8-i-160: nella riviera del mare rosso è una fontana di cotale natura che li montoni
, che abitavano per quel diserto, una notte si mossono per venire a lui
che rispetto a gli altri tuguri era una basilica. foscolo, iv-434: ho vagato
un tuguriétto di paglia ov'era una povera famigliuola di lavoratori cne campa
nuova zelanda di colore verde scuro con una fascia bianca sulle ali, dal canto
che là. la 'blastomicosi', per dime una; che dalle nostre parti è rarissima
è rarissima. la 'tularimia, ch'è una specie d'ulcera trasmessa dal coniglio selvatico
deriv. da tulare (nome di una città della california nel cui distretto per
del governo degli uccelli, 28: prendi una poca di que sta polvere
di fe- mina, e ugni con una penna i tuli e la corrosione dell'uccello
; la coltivazione a scopo ornamentale costituisce una fiorente industria in partic. in olanda
, per indicare (anche ironicamente) una persona di appariscente bellezza o vestita con
: uomo di sessantanni circa, bello come una rosa o un tulipano, grasso e
come un camesciale, e festevole come una cingallegra. carducci, iii-23-122: in mezzo
etiam portano in capo sopra li tulipani una lista de oro con pietre di turchese.
/... / indosso avea una giubba di bracato, / un tulipante che
.]: 'tulipifero': aggiunto dato ad una sorta d'al bero che
par voglia / mio d'una stanza è fatto al tulippo e di due
particolare tecnica di ricamo che consiste in una serie di punti smerlo lavorati a maglie
cepto: che quando volemo dire de una disciplina: primamente se debe declarare quale
mormorio fra 'denti, simiglievole ad una incantagione. 2. per estens
altri oggetti e ornamenti. = da una voce indigena sudamericana. tumbèrgia (tunbèrgia
'tam-tam'. = adattamento di una voce hindi. tumefare, tr.
fare). rendere gonfia, enfiare una parte del corpo (una patologia, un
gonfia, enfiare una parte del corpo (una patologia, un trauma).
. bacchelli, 2-v-231: aveva ricevuta una sassata per lo scoppio di una granata,
ricevuta una sassata per lo scoppio di una granata, che gli aveva tumefatta una
una granata, che gli aveva tumefatta una guancia. -in espressioni iperb.
2. determinare tingrossamento del ventre di una donna, ingravidandola (con uso scherz
gonfio, aumentare di volume a causa di una patologia o di un trauma (una
una patologia o di un trauma (una persona o una parte del corpo).
o di un trauma (una persona o una parte del corpo). dalla croce
diventare più elevato, più rilevato (una montagna). cornazano, 1-136:
, per lo più in conseguenza di una patologia o di un trauma (una
una patologia o di un trauma (una parte del corpo).?
. per estens. pieno, colmo (una borsa). pitale, una cattedra
(una borsa). pitale, una cattedra delle più pestilenziali dottrine, osi oltrec-
delle più pestilenziali dottrine, osi oltrec- una sporta rigonfia, tumefatta. c
. figur. che manifesta un sentimento, una passione con grande o eccessiva intensità.
un organo, di un tessuto, di una parte del corpo; gonfiore.
tumefazzióne, dicono immediate, ivi generarsi una passione, detta apostema. g. del
partic. di origine patologica, di una parte del corpo; turgidezza, in
camin,... era frutto di una bruttezza particolare, non tanto disegnata nei
si mascheravano, come sempre, d'una pretensione che volea esser grandezza ed era
(un organo, un tessuto, una parte del corpo).
tutta nel viso livida, gonfia e come una biscia sparsa e picchiata di varie macchie
bile, e pro- uce per una meccanica necessità la corruttela della vasculare e
dell'esofago e, circa a meta, una strozzatura. parlava con indifferenza. un
per cui si verifica la formazione di una massa di tessuto priva di organizzazione,
di organizzazione, dovuta alla proliferazione di una o più cellule causata da funghi o
un piccolo tumore, nemmeno maligno, una escrescenza che i siciliani sovente si grattano provandoci
traumatica; aumento anomalo di volume di una parte del corpo o di un organo;
pomi sporgevano sotto un fianco, su una spalla, dietro la nuca. gozzano,
i ritratti del xv secolo sono veramente una galleria di buffe mostruosità. -tumore acquoso-
tumido e oblungo, della forma di una susina, appariva diviso dalla fenditura rosa
va barba a uramide, / e una donna in veder fa labbra tumide: /
o ben sviluppato (un organo o una secrezione vegetale). mattioli [
mirto e l'abbraccia come se fusse una mano. dottori, 52: di nessun
montale, 1-119: vibra nell'aria una pietà per pavide / radici, per le
, arroganza, tracotanza; tronfio (una persona). -anche: che rivela,
nascon le rose, / e d'una fetida erba nasce il giglio. tasso,
di alto ruffianesimo con l'offa d'una pensione da fame. -pomposo, sfarzoso
io sia, giacerò; ma pur voglio una nobile loria / se delle donne
(un atto, un atteggiamento, una passione, un vizio). petrarca
e si comporta sotto l'acciarino come una focaia anche relativamente all'odore che tramanda
. -al figur.: passaggio a una condizione di sventura e infelicità. cecco
mi sembra che tu ti sia abbandonato a una specie di scrittura automatica, in cui
. 7. particolarmente dotato di una condizione o dote spirituale o intellettuale o
dote spirituale o intellettuale o versato in una dottrina; completamente pervaso, dominato da
d'animo, da un sentimento (una persona, il suo cuore).
accentuato gonfiore di un organo o di una parte del corpo. tommaso di silvestro
e gradevolmente piene, rotonde; paffutello (una parte del corpo).
. 2. leggermente rilevato (una decorazione). fr. colonna,
scindule, cincto nell'apertura mirificamente di una co- g. visconti, 2-86
5. protuberanza fisiologica localizzata propria di una specie animale; primo accenno di crescita delle
7. protuberanza che si forma su una superficie inorganica in seguito a processi fisico-chimici
vero, ne viddi con l'occhiale una [escrescenza], essendo la luna intorno
alcuni tumoretti, che hanno nel loro mezzo una piccola ulcera. spallanzani, 4-i-292:
ma che sotto la lente si scoprono una moltitudine di laminette irregolarmente conglutinate.
accentuato gonfiore, in partic. di una parte del corpo. boccaccio, i-109
mangiandole, incontanente gl'incominciò a surgere una tumorosità dal ven tre,
carno so, turgido (una parte del corpo). boccaccio
il latte. -con riferimento a una formazione vegetale. bergantini, 185:
escrescenza, di tumore; tumorale (una formazione patologica). cinquanta, xxxiv-537
. figur. oltremodo intenso, esasperato (una sensazione, un sentimento).
tumulare2, agg. che si riferisce a una sepoltura, a un tumulo. -
: situata in alto nel muro si vede una pietra tommaseo [s. v
tumulazione si preparano le fosse l'una successivamente all'altra, colla direzione di tante
che i fenicotteri devono temere veramente. una pioggia troppo violenta potrebbe spazzare via i
far preda. e v'era / una città, nei tempi, una città /
era / una città, nei tempi, una città / di re indovini. e
antiche, luogo di sepoltura costituito da una fossa ricoperta da un cumulo conico o
: io sul tuo tumulo grande / colsi una rama d'alloro / che dure avea
tumulétto arso, che ivi è ritrovata presso una terra che la chiamano efestiada. pananti
quasi corno un son e un timulto d'una moltitudem chi intrase dentro. boccaccio,
, ma 'facevano un tumulto', cioè una confusione. savonarola, iv-97: in quelli
il bren raf- ficò improvviso, seguì una fitta fucileria. 3. fragore
mare o di un fiume, di una cascata. latini, i-1036: quel
. muratori, 6-42: noi rimiriamo una continua scena di beni e mali fisici,
sedizione. - anche: rivolta contro una dominazione straniera o un regime dispotico e
, doppo averli in vano più d'una volta ricercati a volersi retirare, finalmente
non potevo afferrare le parole; solo una frase mozza dominava il tumulto. 8
idee non rimane all'età nostra che una vaga reminiscenza, una stanchezza, un desiderio
età nostra che una vaga reminiscenza, una stanchezza, un desiderio indefinito di rinnovamento
caotico (un gruppo di persone, una folla); che accorre, che
; agitato da onde in burrasca (una distesa di acqua). fogazzaro,
, anche per l'attività frenetica (una città). pascoli, 66:
l'autorità costituita o contro l'oppressore (una popolazione, un gruppo sociale, ecc
ecc.). -anche: che attua una protesta violenta, che reclama con veemenza
un disegno di legge sotto la pressione di una città tumultuante. -sostant.
uomo, incapace di far male a una mosca,... i tumultuanti del
, anche, confusi e contrastanti (una persona, l'animo). mascardi
. tarchetti, 6-ii-315: doveva darmi ad una creatura che quasi abboniva, usare con
insopprimibile, prorompente intensità o veemenza (una passione, un pensiero, ecc.
(tumultuo). prorompere in una veemente e incontrollata manifestazione di un sentimento
tempi ne'quali la scena consisteva in una lunga e diritta via di logge, o
un telaro dipinto sovra dell'altro richiedevasi una folla intricatissima di operai, che tu-
dipartono richiami come dalla stazione radio di una nave isolata nel grande mare che tumultui
4. essere in subbuglio, travagliato da una digestione laboriosa, gorgogliare (lo stomaco
6. dibattere, disquisire polemicamente su una questione, in partic. su una
una questione, in partic. su una teoria scientifica. -anche con uso impers
galileo, 3-2-64: ebbi da voi una scrittura... nella quale v'ingegnavi
, eccitato, essere in fermento (una persona, l'animo, la mente)
uno stato d'animo, un sentimento, una passione); farsi pressante, imperioso
sommosse e gravi disordini pubblici, porre in una condizione di sospensione, di inquietudine nell'
queste idee, raccolte da tempo in una delle sue prediche meglio riuscite, gli si
ordinato delle truppe (uno scontro, una battaglia). f f
usa nell'oppugnazione delle città, quando una delle parti cade, ma le squadre per
un ragazzo, e di strascinarlo su per una montagna.
-giaccio supplente di storia e geografia in una tecnica cittadina, dove la mia esigenza educativa
si affoga nella tumultuosità e immaturità di una scuola falsa e farabut- tesca.
rumorosa agitazione (un gruppo di persone, una folla). boccaccio, 21-9-9
comisso, 14-156: si ritrasse in una piccola trattoria dove andavano a mangiare i pescatori
si riversava sulla banchina del sedicesimo binario una piccola folla tumultuosa di diverse centinaia di
, e favorendo i fiorentini ora l'una parte ora l'altra, senza carico del-
l'altra, senza carico del- l'una e dell'altra la condussono in termine che
e tumultuoso traffico, londra mi parve una città negativa. sbarbaro, 1-65: a
film di polanski, l'acqua è una presenza infida, imprevedibile, corrotta e
impeto, intensità e travaglio interiore (una passione, uno stato d'animo).
, iv-438: l'insurrezione non avrebbe avuta una forma, ma solamente un andamento erratico
buon volere vennero a capo di amministrare una rivoluzione. -pronunciato a gran voce
quindici persone rimasero schiacciate e soffocate; una preghiera tumultuaria si levò. 4
). cune considerazioni, che in una semplice e tumultuaria lettura di questo poema
iii-3-350: se a morir bene bastasse una preparazione tumultuaria, qual è quella che
6. concitato, tormentato (una passione, uno stato d'animo)
contrasto riscuotere e sollevare e intorbidare con una strana violenza. da prima, fu
e corrette, perch'il comun d'una città naturalmente è molto facile da tumultuare
guevara], 1-2: in remunerazione d'una così gran vittoria... vi
loredano, 2-492: provo nella mia anima una tumultuazióne d'affetti, che nrobligano ad
alle armi. tenca, 4-80: una turba di persone d'ogni età e
: uno che sia preposto a guardia d'una città debba fuggire come uno scoglio il
galla. d'annunzio, iii-1-366: una tumultuosa pienezza interiore si manifesta nel suo
forti passioni, da violenti desideri (una persona, 1'animo). scalvini
: aveva egli un cuore tumultuoso, una forza non per anco provata, un desiderio
quando a quanao si ridestava per accenderlo di una radiosità senza confine. 7
sembra ch'egli veda dinanzi a sé una moltitudine ostile. ha l'accento e
la 'fermentazione tumultuosa'ha la durata di una settimana, poco più o poco meno,
0-458: bigliani ha tenuto a informarmi di una particolaritànella vinificazione. finita la fermentazione tumultuosa,
. corsini, 2-246:) una spezie d'insetto [le cocciniglia] come
, tunga, che è da una voce indigena dell'america meridionale.
si tuffano [le mussoline] in una soluzione di tungstato di soda, e
che l'occhio ha l'illusione di una immagine persistente. siffatta persistenza è poi aumentata
aumentata dall'uso... di una miscela di tungstato di calcio e di solfuro
nitrico. a. parazzólip1-ii-70: nel 1906 una nuova lampada è stata esperimentatà con risultati
siberia orientale; 66. 270 individui su una immensa superficie. -relativo alla
di linea dritta trattenuta in vita da una cintura, indossata sia dagli uomini sia dalle
letto su la sponda assiso, / una molla s'awolge alla persona / tunica intatta
incaricata di apprestargli il vestiario, trasformando una tovaglia in una tunica greca ed uno
il vestiario, trasformando una tovaglia in una tunica greca ed uno sciallo di persia
: camilla, ch'era tutta avvolta in una specie d'ampia tunica bianca, di
soldati, 2-113: la toilette: una tunica diritta, liscia ^ lunga fino ai
-vegetazione che ricopre un edificio, una struttura architettonica. d'annunzio,
fibroso biancastro che costituisce l'involucro di una struttura anatomica. -tunica avventizia: v
tunica interna dei vasi sanguigni costituita da una lamina endoteliale disposta su uno strato connettivale
corrispondente allo strato medio del rivestimento di una struttura organica tubulare. -tunica ragoidea:
: strato di cellule appiattite che riveste una cavità linfatica. -tunica vaginale: perididimo
è composto di piu tuniche, l'una sopra l'altra, le quali nel
. rosmini, xiii-351: avviene che una forma s'involga dentro all'altra quasi
, 9-317: vestiva di nero, una tunichétta spaccata e calze di seta anch'esse
litorali, caratterizzate da rivestimento costituito da una tunica semitrasparente e dalla presenza di una
una tunica semitrasparente e dalla presenza di una corda dorsale che si forma nello stato
tunicato, agg. che indossa una tunica. targioni pozzetti, 12-5-341
scolpito rozzissimamente a basso rilievo ed esprimente una vite tortuosa con grappoli d'uva e due
altro simile piedestallo regge il torso consunto d'una musa tunicata e cinta che nessun attributo
della madonna di siena, 1-121: una pianeta, dalmatica e tunicèlla di seta bianca
tassiano da macerata, lxii-2-iv-98: aveano una specie di tunnicella d'ormesino nero di cina
serpetro, 28: alberto scrive d'una donna, che fece uno aborto di
, agg. invar. che appartiene a una setta di battisti tedeschi fondata nel 1708
naturale allo scopo di dare continuità a una strada normale o ferrata; galleria, traforo
tipo di attrazione che si presenta come una galleria stretta e scura, nel cui
di lavaggio per autovetture, costituito da una galleria dotata di grandi spazzole rotanti e
crisi economica a cui è problematico trovare una soluzione. 6. condizione intellettuale ristretta
20-508: occupandosi di pavese si entra in una specie di tunnel ed è sommamente difficile
: in meccanica quantistica, possibilità di una particella di passare attraverso una barriera di
possibilità di una particella di passare attraverso una barriera di potenziale classicamente proibita.
29: quantisticamen- te... una fluttuazione potrebbe indurre una transizione (detta
te... una fluttuazione potrebbe indurre una transizione (detta 'effetto tunnel')
, ceramica e alimentare, formato da una lunga e stretta galleria in cui scorrono
un'elica non collegata alla carena di una nave. = voce ingl.,
transuretrale, seguita dal collocamento temporaneo di una sonda nell'uretra. = deriv.
tu hai nello 'tio'terreno de padova una villa la quale se dice bovolenta. leonardo
tuoi non vale, / vale quanto una favola. 2. con riferimento
sei per fare, e poi (senti una prolina nell'orecchio), dimmi cosa
darci, e avvisacene, che farai una vera opere buona. ama sempre il
persona a cui ci si rivolge o a una sua situazione particolare. novellino,
un'azione, un comportamento) di una persona. novellino, xxviii-837: «
dalla persona a cui ci si rivolge (una sofferenza, una punizione).
ci si rivolge (una sofferenza, una punizione). dante, inf.
persona a cui ci si rivolge (una lode, un diritto, una facoltà,
rivolge (una lode, un diritto, una facoltà, un potere). s
mio e il tuo, possa avere una stabilità di diritto, che il diritto
la tua del 19. tu ne avrai una mia a quest'ora: partita da
1-214: come sta il pappà? e una settimana oggi che ho ricevuta l'ultima
tua? -di tuo: affrontando una spesa con i tuoi mezzi. pascoli
le nubi o fra la base di una nube temporalesca e la superficie terrestre.
il tempo incominciò a turbare; ecco una pioggia repente, e tuoni e folgori e
la cupezza di un rumore o di una voce. ghirardacci, 3-324: aveva
tuono; vale a dire che, una bella mattina, si sentì che il padre
navilio e 10 li eci veder trarre una bombarda, del tuono della quale ebbero
della bombarda. assarino, 2-ii-479: una tra le altre bombe andò a battere
s'ode talora il grido / fievole d'una nave /... / o l'
alquanto del soverchio peso alleggerito, venne una nuova tempesta, perché il mal pertugio posto
puzzolenti tuoni, come suole quando vuol venire una gran pioggia, e mandar fuori un'
altri, a poco a poco esce d'una sottil veste di membrana d'ovario divisa
: nell'uovo della gallina si scorge benissimo una pallottola gialla, che sta nel mezzo
apparita del sole, un disco, una sfera labile o scialba con fuggenti veli di
mondo. -area più interna di una regione, di un territorio; zona
di un territorio; zona centrale di una città, in quanto parte più animata
avuto il 'toupè'di gettarmi sul balcone una lettera, in cui mi avvertiva di
negli stati uniti d'america, alto una trentina di metri e caratterizzato da foglie lucide
intenso, che nella stagione autunnale assumono una tinta rosso brillante; è coltivato come
dall'ingl. tupelo, deriv. da una voce indigena dell'america seti della famiglia
= dallo spagn. tupi, da una voce indigena della famiglia linguistica tupiguaranì.
dalla presenza di vocali nasali e da una morfologia alquanto semplificata; piuttosto numerose sono
un colpo breve e secco, di una lieve caduta. -anche nell'espressione tappete
pronunciata in tono di amaro rimprovero verso una persona da cui si attendevano gesti di
gratitudine o, anche, nel mostrare una divertita sorpresa di fronte a chi, ritenuto
montuose del caucaso. = adattamento di una voce russa, propr. 'bisonte', da
è il luogo dove castruccio tentò di fare una tura, perché tacque dell'arno ringoiassero
in due ore poteva fare di quel fossato una vera palude. -per estens
3. per estens. sbarramento fatto da una persona col proprio corpo al passaggio,
, 957: 'tura': nome speciale di una macchina usata per risarcire i fondi del
dover così prontamente accorrere a predicare ad una congregazione di facchini come al collegio apostolico
, e di far loro posto non in una posizione di sottordine o di turabuchi,
. f. bini, xxvi-1-323: ho una vasca, ma l'ha una pecca /
: ho una vasca, ma l'ha una pecca / d'un certo suo turacciol
nella pesca per mantenere l'esca a una profondità prefissata e per segnalare l'abbocco
: dalle spallette dell'amo, su cui una nebbia leggera tarda a diradarsi, i
su quell'improvvi- sato baldacchino per dare una sonora lezione a quel 'turacciolo tu pino'
la mia bile sforzò il turacciolo e diedi una gran vociata gridando che se fossi stato
tauraco, a sua volta adattarti. di una voce indigena dell'africa occidentale.
rame, di stagno turato, appreso ad una cordicella si lasciasse ire nel fondo del
di materiali solidi o liquidi provocato da una condizione patologica. bencivenni, 7-8
i miei saggi discordan dal suo: l'una riguarda il tu- ramento delle narici,
dal mediterraneo orientale all'asia anteriore (una specie vegetale). 2
le razze turaniane ed indoeuropee, presentano una gola all'altezza di merv. l'illustrazione
. che si riferisce o appartiene a una delle razze componenti il gruppo asiatico degli
turanici successori della russia in asia in una sola confederazione. = deriv. da
un condotto o, anche, riempire una fessura o una falla con un materiale o
, anche, riempire una fessura o una falla con un materiale o un oggetto
d'alcuni scorzi d'alberi, e d'una sorte d'ermarine, ch'erano flessibili
volta racchiudono uno sì piccolo buco che una forcelletta di spine lo tura. galileo,
chiudere con un tappo o un turacciolo una bottiglia, un vaso, un contenitore.
. fra giordano, 1-71: se una botte fosse, e tu la turasse da
cipresso e quello destilla, e abbi una boccia grande, e lì metti detta destillazione
servo, che... cacciando con una delle mani le mosche al lebbroso padrone
il signore, col quale cacciava di una altra maniera, facendosi turare il mal foro
5. delimitare e recintare con una barriera, un muro, una staccionata
con una barriera, un muro, una staccionata, un'estensione di terreno.
palancole. -costituire il limite di una bolgia infernale (un costone di roccia
al supplizio con le mani o con una benda per impedirgli di vedere. -anche in
di santo francesco, ed era d'una grande obedienza ed umilità. ma quando e'
dispiacere altrui ai farsi vedere. -schermare una fonte luminosa. machiavelli, 1-viii-291:
e scura: / ond'ella prese una lanterna in mano, / ch'a suo
figur. dissimulare, celare un peccato, una colpa, un vizio. fagiuoli
-ostacolare un proposito virtuoso, avversare una virtù. - anche: impedire un
convenevole libertà. 8. proteggere una parte del corpo con indumenti o coperte
. 9. fermare, trattenere una persona, impedire che avanzi o che
cesso: smettere di parlare, tacere una buona volta (con connotazione pesantemente spreg
azeglio, 7-iii-69: son a genova senza una noia al mondo, ed oggi per
, promettono; fingere di non conoscere una situazione; non prestare attenzione. cavalca
: si offersero... di fare una publica essclusione di venti, e più
-turare un buco: porre rimedio a una situazione, pagare un debito; trovare
pagare un debito; trovare i soldi per una necessità economica. castelletti, 1-21:
rubi il tempo. = da una forma lat. volg. * tumre,
donne di faenza, perché era buffalmacco una persona molto stratta ed a caso così
adesso è turatiano, ma ha sempre pronta una vampata di nostalgia) mancasse alla parola
solite robe da pigliare e ricevere per l'una e per l'altra bocca; cioè
26: piglia letargirio de argento parte una trita suctile e poni in aceto forte in
trita suctile e poni in aceto forte in una ampolla nova, e bolla tanto che
turato. delle colombe, 2-358: prendasi una palla di terra che dentro sia ripiena
dott. pivati osservare se ben turata fosse una boccetta di vetro piena di polve fulminatrice
meco nelle bottiglie pulite e ben turate una provisione d'aria della valle. massaia
di tenerlo [il vino] in una bottiglia, sempre piena e ben turata,
assordare a quelle mal cucite filastrocche di una certa loro virtù. tommaseo [s
3. sbarrato, ostruito (una porta, un passaggio, ecc.)
1058: di sotto rompeano lo muro a una porticciuola turata. bandello, 1-27 (
-che ha porte e finestre chiuse (una stanza, un ambiente); che
; velato per motivi rituali liturgici (una persona, una parte del corpo, in
motivi rituali liturgici (una persona, una parte del corpo, in partic. il
de'conservatori, e presente loro li dette una notificazione. l. strozzi, 1-185
confronti di un determinato ambito o di una particolare attività. g. cherchi [
6. ant. inibito, represso (una funzione fisiologica). salvini, 39-v-101
, e la vita. -obnubilato (una facoltà intellettuale). muratori, 4-63
di non conoscere 0 mostrare indifferenza per una situazione, fingere di non udire ciò
, v-93: or non è ella una grazia infinita, / gli orecchi in
. pulci, 4-39: ecco uscir d'una vailetta fuori / una gran turba che
ecco uscir d'una vailetta fuori / una gran turba che s'era fuggita, /
: alla messa celebrata nella cappella assisteva una turba densa che traboccava fuor della soglia dila-
tortora gli passò veloce davanti trascinandosi dietro una turba di ragazzetti. -per estens
la popolazione di un territorio, di una regione, di una città. -anche con
territorio, di una regione, di una città. -anche con riferimento a luoghi
3. insieme di persone appartenenti a una stessa categoria individuata per comunanza di interessi
, eccessivo) numero di persone di una stessa categoria; gran massa; grande numero
la turba; la mediocrità mi fa una paura mortale; ma io voglio alzarmi e
uomini del remo, / i soldatiebri, una turba sconosciuta. bernari, 8-139:
radunati in un luogo o disposti secondo una determinata serie o progressione. filarete,
padovane, lxv-311: tra ramo e ramo una gran turba vede / di pastora!
si spanda. montale, 14-49: una bizzarra turba di ansimanti / alberi, siepi
manzoni, fermo e lucia, 310: una brigata di giovanetti, di adolescenti delle
.. s'accordarono di fargli fare una trista figura. 9. spreg.
si tratta di un fatto nuovo, di una turba, una 'poussée', una crisi
un fatto nuovo, di una turba, una 'poussée', una crisi tutta recente del
di una turba, una 'poussée', una crisi tutta recente del suo sistema nervoso.
prìncipi musulmani. = adattamento di una voce turca. turba4, v
o, anche sottratto, negato (una condizione). carducci, ii-10-83:
, smarrimento, inquietudine, provocato da una situazione spiacevole, da un sentimento doloroso
barbara si fu avvicinata,... una vampata mi salì dai piedi alla testa
3. grave alterazione, sconvolgimento di una situazione politica, economica o sociale.
favore durante la prima grande guerra è stata una delle cause, e non delle meno
iv-105: mi sono assai consolato che facesti una felice navigazione senza alcun turbamento di stomaco
, xviii-13 (232): l'una [casa] era fondata in sulla pietra
, sm. copricapo orientale formato da una lunga fascia, variamente colorata, di
loro carabine. soldati, 2-262: a una parete della cucina, tra il calendario
, d'anime di pignoli, con una corona di zuccaro intorno. 2.
per estens. cappello da donna formato da una striscia di stoffa, per lo più
. montale, 3-247: doveva essere una di quelle intellettuali in turbante che si
si liberò del turbante e, con una luce ilare nei suoi vasti occhi neri,
con riconoscenza. arbasino, 23-414: una porta un manto di faille verde-bandiera sopra
bende avvolta intorno alla testa per proteggere una ferita. pirandello, 8-700: contro
seguita a ragionare; e ne dà ancora una prova, la sera, allorquando con
a sua volta ritenuto comp. di una voce industana e del persiano band (v
brancati, ii-62: la signora marietta era una donna alta e florida, straordinariamente bella
tr. sconvolgere, commuovere, inquietare una persona, l'animo, con atti,
della salute. carducci, ii-8-4: una lettera tua, un po'triste, mi
, un po'triste, mi turba per una settimana. d'annunzio, iv-2-45:
caproni, 7-144: le città d'una volta / (le belle città costiere /
il riposo, lo stato di benessere di una persona. - anche con riferimento a
figli, se non per prepararne loro una più certa e più grande. michelstaedter,
discussione un ragionamento, un giudizio, una convinzione; incrinarne la certezza o la validità
di agnelli. 7. alterare una funzione fisiologica, in partic. la digestione
agitare l'acqua di un fiume o di una fonte. fra giordano, 7-97
fonte. fra giordano, 7-97: una pascina d'acqua, la quale l'angelo
so che tanna / se me coposse una tannana, / chi fé lo tempo astorbéa
mea nave. 12. scompigliare una capigliatura. ovidio volgar., 6-85
e scompiglia. 13. alterare una pronuncia o un accento. trissino,
agitarsi, spaventarsi, perdere la serenità per una emozione intensa, un fatto negativo,
tempo incominciò a turbare; ecco venire una pioggia repente, e spesso li tuoni,
forza, e continuamente cadendo folgori, una ne cadde sopra campaneo. giov. cavalcanti
impedisce od ostacola il regolare svolgimento di una situazione o relazione sociale (ed è
altrui possesso di un immobile o di una universalità di mobili (e tale comportamento
o nelle licitazioni private per conto di una pubblica amministrazione, o ne allontana gli
a ira, a stizza in seguito a una situazione incresciosa, a un evento doloroso
qual cosa tangiulier turbatissimo disse al fortarrigo una grandissima villania. ovidio volgar.,
, 6-533: io era ditto subitamente ad una fante esser ve- gnudo; quella torbada
scrivo in fretta, turbatissimo ancora dopo una giornata di angoscia per il malore gravissimo
inquietudine, un timore, ecc. (una facoltà, un sentimento, ecc.
mesta / oitona: in mezzo all'alma una turbata / gioia le balenò, qual
un'attività, un'azione altrui, una condizione, ecc.). boccaccio
rivolte, ecc. (uno stato, una società). donato degli albanzani,
. 7. che ha subito una trasformazione, modificato nella struttura; che
rigorosamente la successione cronologica dei fatti (una narrazione, il genere narrativo).
turbato e piovea; volse li occhi per una finestra del palagio e vidde altri giovani
. 11. disus. intorbidato (una fonte). sannazaro, iv-58:
varano, 1-142: ivi dappresso a una turbata fonte / vidi all'ispano pier del
sovverte un ordine sociale o istituzionale, una situazione politica; che provoca disordini,
che ottenebra, che altera nelle sue funzioni una facoltà. m. adriani,
di afflizione interiore provocato in partic. da una situazione spiacevole e imprevista, da un
in molte cose, ma sappi, che una è principalmente necessaria cosa...
principalmente necessaria cosa... questa una cosa non è altro, se non
partic. da lotte intestine, da una guerra. -in senso concreto: l'occasione
turbietto, che tocca solo in punto una tavola piana, all'acido, che gira
il turbietto girasse entro il buco d'una tavola, i di cui lati toccasse,
fluido co stituita essenzialmente da una girante a pale in grado di trasformare
in lavoro meccanico l'energia ricevuta da una corrente fluida (e, a seconda della
del fluido attraverso la girante, si verifica una variazione di velocità del fluido stesso.
pressione. - turbina monostadio: provvista di una sola girante. - turbina polistadio:
gabbie di cilindri, messi in moto da una turbina. stopparli, 1-610: fa
quel sistema di funi che ne formano una sola, la quale, mossa sulle girevoli
. meccan. funzionamento come turbina di una turbomacchina idraulica reversibile. = deriv.
.. ora fa l'effetto di una gran rosa dei venti in preda ad un
(le falde di un abito, una capigliatura). gadda conti, 2-312
-ispirato, improntato al moto rotatorio (una scena pittorica o scultorea).
, 8-72: salendo nella valle, scoppia una tempesta di neve. ma è neve
-che si agita in un'attività frenetica (una persona). savinio, 10-68:
turbinano in un raggio di sole in una stanza buia. -compiere un moto
(un meccanismo); ruotare incessantemente (una giostra). viani, 14-271:
della piazza turbina l'enorme ombrello di una giostra. govoni, 95: la giostra
giravolte, piroette, ecc. (una persona). faldella, 8-40:
ugo trim ai primi di luglio, in una stazione estiva elegantissima, fuori d'italia
estiva elegantissima, fuori d'italia. una sera ad un ballo (il caldo era
) egli stava accanto a me, sotto una porta, e guardava le coppie turbinare
annunzio, iv-2-44: in quei momenti era una splendida figura anche ne'cenci, mentre
caoticamente (per lo più con riferimento a una folla). -anche sostant.
al buio, come l'acqua di una riottosa e malcerta inondazione. -essere
opportuno. a me turbina in testa una nuvolaglia di frasi simili. fogazzaro,
vorticosamente qualcuno (in partic. in una presa di lotta). mazza,
vertiginosamente attorno alla sua testa, come una fionda. 7. far orbitare
un moto rotatorio vorticoso un'imbarcazione (una tromba d'aria, un vortice d'
la barca ripiombava nei vortici. quando una tromba d'acqua e di vento la
s'intrecciano, che si accavallano (una persona, un ascoltatore). prati
, 3-48: dille magne et turbinate columne una sopra l'altra [era] inextimabile
globosi. tommaseo, 11-122: in una grande conca turbinata di ben trecento libbre
. che ha forma simile a quella di una trottola (un organo vegetale, un
turbine di polvere che aggira nel lontano una forza occulta della vita. g. manganelli
armonie in cinque corde. -scoppio di una guerra; lo sconvolgimento, i disastri
che provoca. -anche: furia di una battaglia, violenza di uno scontro armato
tuo sereno sembiante? pellico, 4-30: una mente agitata non ragiona più: avvolta
turbine irresistibile d'idee esagerate si forma una logica sciocca, furibonda, maligna.
moderna. -anche: città animata da una vita frenetica. pellico, 2-424:
sem- re piccola zia regina) era una figura assai assai commovente, he paura
turbinectomìa, sf. medie. asportazione di una conca nasale. = comp.
marini dell'ordine archeogasteropodi, provvisti di una spessa conchiglia madreperlacea di forma conica.
4. figur. scompiglio, tumulto di una battaglia. guido delle colonne volgar.
battaglie. -confusione, disordine di una folla. brancati, 3-242: verso
). tecnico addetto al funzionamento di una turbina. c. e.
176: barzini ha viaggiato turbinosamente per una metà del nostro globo sull'automobile condotta
) perché mi è stata annunciata telefonicamente una visita di de paoli e di m.
che gira vorticosamente (il vento, una tromba d'aria, le nubi, la
estro ineffabile. marotta, 1-214: a una certa ora del giorno il sole disegna
minuti si arriva a chicago, che è una città turbinosa che ha persino un locale
, di spari, di esplosioni in una battaglia. -anche: la battaglia stessa
], 58: anche la fiat prova una turbo. a quanto ci risulta queste
sm. elettr. alternatore azionato da una turbina a vapore o a gas e a
'turbo-alternatore': macchina formata dall'accoppiamento di una turbina a vapore con un alternatore (
. gruppo costituito da un compressore e da una turbina che sfrutta una parte dell'energia
compressore e da una turbina che sfrutta una parte dell'energia del gas di scarico
invar. elettr. dinamo azionata da una turbina a vapore o a gas e a
a reazione mista per aerei in cui una turbina a gas aziona l'albero por-
superiore a quella di entrata producendo così una spinta supplementare. sapere [30-iv-1949]
sm. invar. gas di alimentazione di una turbina (e, anche, la
del generatore di corrente è costituito da una turbina a gas. g.
gli scoppi di ilarità di mabel, una turbolenta miss, meridionale d'occhi e di
levossi un oscuro e turbolentissimo temporale con una guazzosa pioggia e soffiamenti d'impetuosi e
e nerissimi venti. -che ha una corrente vorticosa (un corso d'acqua)
agitazioni politiche o sociali (un periodo, una condizione storica, il governo di un
vita sociale. carducci, iii-17-295: solo una volta, nel 1786, toccò con
disordini e ribellioni (un luogo, una nazione). papini [in lacerba
: bisogna esser veloci ed energici. una chiamata in massa nelle province turbolente; un
ordine. barilli, ii-5: entro in una stamberga vastissima e turbolenta che, a
a difficoltà, disagi, peripezie (una condizione esistenziale, una circostanza).
, peripezie (una condizione esistenziale, una circostanza). p. verri,
colpi di scena (lo svolgimento di una vicenda e, in partic., di
soggetto a continui mutamenti e trasformazioni (una condizione). rinaldeschi, 1-182:
ordini. -precario, instabile (una forma di governo). pellico,
cocito turbulento e rosso! -opaco (una pietra). lapidario estense, 145
lapidario estense, 145: alabastro è una petra blanchiegna e turbulente et entremesclata de
, difficoltà in cui si viene a trovare una persona. buti [crusca]
, dove ci aveva la fortuna apparecchiata una novella turbolenza. crudeli, 2-174: è
aereo tremolava come se volasse sui denti di una sega. 8. ant. torbidezza
ne delli umori, per la qual seguita una turbulenzia e permi- stione delle parti grosse
o operatrice a fluido costituita essenzialmente da una parte rotante, detta girante, solidale
'turbomassaggio', un bagno turco, una doccia a cascata in meno di 1
109: se quello che cercate è una sferzata di energia, provate ad azionare il
per aerei azionato dal getto prodotto da una turbina a gas. -per estens
prese la rivincita sulla turboelica presentandosi in una nuova veste: il turboventilatore (turbofan
cui organo di lavoro è rappresentato da una ventola. c. e.
tecn. miner. sonda azionata da una turbina. = comp. da
, sm. tecn. treno trainato da una turbolocomotiva. = comp.
in cui la girante, costituita da una ruota a palette, è racchiusa in
il turboreattore porta in testa al compressore una grossa ventola. = comp. da
2-2-124: detto questo [fileno] tolse una saetta / fuor del turcasso, e
il brando / merione, e di cuoio una celata. leopardi, 872: mi
della loro vita, dittavano in un turcasso una pie- truzza nera. calvino, 10-45
pieno di frecce indicava ora l'approssimarsi d'una guerra, ora abbondanza di cacciagione.
scritta da mozart; la prima era stata una incompiuta zaide. 2.
robino legati in dui anelli; turchésa una grossa, diamanti doii legati in duii.
tinte di verde chiaro, che è una cosa di mezzo tra la turchina o
turchésco che la miglior salsa per mangiare una cosa nauseosa è l'ingoiarla presto.
san zaccaria dove aveva preso alloggio in una bella casa, e addobbatala quasi alla
i miei cappe- gli, / mettiti una casacca alla turchesca / co'botton fino in
iv-2-157: offerse alla madonna dell'oratorio una veste di broccato d'argento e una
oratorio una veste di broccato d'argento e una
in più modi mesticando d'oro con una piccola turchese. quello del gas idrogeno mobilissimo
quindi contratto un colore bellissimo, ed una maggiore durezza, che li rende suscettibili di
3-73: come accendonsi in fretta / l'una e l'altra turchese / del tuo
stesso). ojetti, i-223: una striscia d'ermesino turchese. piovene, 7-88
austria mia figlia. imperò che l'una nel comprenderlo non pur d'oro, ma
.]: 'turchétto': nome volgare d'una specie di piccione il quale è tutto
e queste turchine, la quale hanno una gran virtù donate. serpetro, 181
. qua e là il color mavì d'una turchina liquefatta. moretti, iii-202:
ne giva vantando, mostrando a ciascuno una turchinetta di poco valore che io gli avea
intorno alla porta e alla finestra terrena: una imbiancatura, con una specie di turchinetto
finestra terrena: una imbiancatura, con una specie di turchinetto chiaro. 3
acqua del bucato per conferire alla biancheria una sfumatura azzurra molto chiara. fantoni,
la valigia floscia di tela, appesa a una mano, le scarpe a stivaletto che
ubbidiente e gli scendevano al cuore come una carezza. fenoglio, 1-i-1571: perez portava
carezza. fenoglio, 1-i-1571: perez portava una tuta turchina e scarpe da pallacanestro.
era altro in fin dei conti che una bonissima fata che da più di mill'anni
o maliziosamente allusivo (un'espressione, una diceria). goldoni, v-152:
3. incomprensibile, oscuro (una formula magica); strano, bizzarro
polo volgar., 3-180: v'à una montagna ove si truovano pietre in grande
sol latinizata... contiene anco una liturgia turcica. 2. ant.
. io potrei in tal caso presentarvi una volta o due ai miei numerosi amici e
e soldo, con pacto de darli una testa per uno a cernir in tuto el
fra noi, bisognasse, andando dall'una provincia all'altra, portar sempre a
. f. frugoni, 5-129: è una gran turcimana la carta, che mes-3.
cupa, che non osa commettersi ad una lingua loquace. 6. ant
pel ghetto di livorno, / a fargli una proposta / di qualche modo bello /
repubblica di turchia, o appartenente a una delle popolazioni che vissero o abitarono nel
- et- nol. che appartiene a una delle popolazioni di razza mongolica, lingua
di brabant, il quale fu morto d'una saetta avvelenata da un turchio. dante
cane. faldella, 5-79: sono forse una turca, una manigol- da? fenoglio
, 5-79: sono forse una turca, una manigol- da? fenoglio, 5-ii-583:
(un comportamento) o iniquità (una legge). calzabigi, 188:
sofà orientale, fumando tabacco turco in una pipa di scemnitz dorata. -bagno turco
divano alla turca... vide una creatura meravigliosa. -letto alla turca
figur.: gruppo innovatore all'intemo di una corrente letteraria o di un movimento politico
agostino giustiniani, 226: li vestite di una turca di brocato di argento vermiglio fodrata
pericolosi, di persone ostili o di una situazione particolarmente critica (per lo più
plur. designa le popolazioni stesrappresentata è una veste alla turca di pekin bleu chiaro.
pronta; la cuciniere, bestemmia come una turca perché il tutto va male in stando
untuosità, che sempre gli mettevano in corpo una tentazione indiavolata di farsi turco. imbriani
non è altro, in sostanza, che una recrudescenza di quella italo- fobia, che
del 'turco'. genti. l'una gente sono turcomanni e adorano malcometto; e
annunzio, v-3-420: ecco, sopravviene una compagnia di turcòpulli armati, che rudemente apre
'turcos'dall'aspetto terribile -avrei forse evitato una rissa fra soldati. carducci, 472:
a giacomo leopardi, che gli dedicò una celebre poesia. però la maggior parte
zahavi conduce sulla complessa struttura sociale di una popolazione di turdòidi arabici ('turdoides squamiceps'
.. col tratto dei secoli costituiscono una massa di materia, che scavata poi.
e adattabilità (in partic. di una specie vegetale) all'ambiente umido e acido
per lo sguainar de'denti, gemono una certa roba, che par simile alla
-gonfiarsi per l'azione del vento (una vela). zendrini, iii-52:
per estens. svilupparsi, apparire rigoglioso (una pianta). c. e
con intensità incontenibile (un sentimento, una passione, una facoltà). dante
(un sentimento, una passione, una facoltà). dante, par.
che l'una parte e l'altra tira e urge /
pingui. cagna, 1-155: una donnona grassa, turgescente, sbucò sulla
bot. disteso per azione del turgore (una cellula). ssona, suppl.
ssona, suppl., 150: in una cellula chiusa e tubescente ogni pressione esercitata
, 3-164: sentiva nei visceri addominali una tensione, una turgescenza intollerabile, come
: sentiva nei visceri addominali una tensione, una turgescenza intollerabile, come una mano ferrea
tensione, una turgescenza intollerabile, come una mano ferrea che lo stringesse brancicando atrocemente
1597: 'turgescenza': enfiagione cagionata da una sovrabbondanza di umore nei condotti che ne
, in tram, a ridosso di una sventurata commessa. = voce dotta,
anatomico, di un tessuto o di una cellula animale o vegetale.
acidi organici nella economia della pianta compirebbero una importantissima funzione, sarebbero cioè i promotori
-pienezza di forme, carnosità, prominenza di una parte del corpo. e.
boccon di satira del menzini qui citato è una fiorentineria stentata e piena di turgidezza,
3. temperamento esuberante e loquace di una persona. landolfi, 8-55: giunse
). cucini, 9-57: una turgidità fastosa e linfatica pendeva dai tralci
per cause patologiche (il corpo, una sua parte). cavalca,
morto. cesariano, 1-134: si è una generazione de aqua quale uilli che
vento. mazza, iii-83: con l'una man reggea lo strascico / del manto
. brignetti, 10-181: tra una burrasca e l'altra, mi sono arrampicato
5. carico di pioggia (una nuvola). albertazzi, 72:
che esprime in modo intenso e prorompente una condizione fisica o psicologica (una persona)
prorompente una condizione fisica o psicologica (una persona). misasi, 18:
donna fresca e turgida di voluttà come una vergine. linati, 9-106: a
. -straordinariamente intenso, incontenibile (una sensazione, un piacere).
bariti, 9-371: il capogiro era stato una finzione, ma altrettanto inconsistente si rivelava
il pranzo abbondante o altra cosa, una turgida libidine serpeggiava nel suo corpo.
un linguaggio, uno stile letterario, una frase, un autore). guarini
: racchiuso nella preziosa teca sintattica di una prosa alquanto turgida, forse sussurra più
punto. e un bel vedere, che una testa italiana serva di maestro a que'
turgóre, sm. gonfiore, tumefazione di una parte del corpo (a cui per
(a cui per lo più si associa una tensione superficiale dei tessuti). -in
montale. ieri sera ho cenato in una villa del forte 'd'un tempo'con
tempo'con affreschi di hildebrandt, e una ragazza affermava di averglieli visti spuntare sotto
non arrivavano fin qui quegli effluvi di una vita rinascente, quel turgore vegetale delle
, fervore di un sentimento, di una passione. bacchetti, 2-xix-204: il
affettuose e malinconiche illusioni e vagheggiamenti d'una sorta di... regionalismo col
poteva aver giustificazione nell'allegra mattia di una congrega di capiscarichi, ma che ceccardi
, 562: nei santi poi, ora una certa grifagna rustichezza turiana, i cui
più ricco di questi si apre come una cattedrale per virtù di un custode vetusto
mi fossi taciuto anzi che non dàrgli una turibilata in faccia, come s'usa in
rosso che portano al piedistallo, c'è una profusione di fiori freschi, come nelle
cenilo e dolce sul popolo; e una procesisone candida si svolge nel mezzo della chiesa
presso la sede dell'università turingia, una piccola officina di meccanica di precisione,
1873), xiv]: è una semplice e ben contraddetta ipotesi di alcuni filologi
sempre stato soltanto consumismo; originariamente era una forma di educazione sentimentale; si partiva
di promuovere l'afflusso di turisti in una località, in un paese, in partic
sembra il caso di parlare; è una celebrità naturale che fu descritta anche troppe
e promuovere l'afflusso di turisti in una regione, in un paese, ecc.
, 16-97: mai un'incertezza psicologica, una smagliatura teologica, sia che parli del
che parli del tempo sia che disserti su una qualche miseria umana, sempre altrui,
se ne servono fanno ancora parte di una élite di iniziati. l'illustrazione italiana
i calzoni corti, andavo in giro con una bianchi da turismo al cui manubrio avevo
costruite in piccole serie e riservate ad una clientela che ricerchi il massimo confort'.
dobbiamo accontentare,... di una pasqua, turisticamente apprezzabile senza grosse variazioni
turisti; che è meta di turismo (una località). fanzini [1905]
in uno scaffale del mio ufficio, in una specie di repertorio turistico di cui mi
'menù turistico'da 1100 lire, più una birra. -ufficio turistico: che
appoggio organizzativo ai turisti che giungono in una località. arpino, i-596: ogni
le attività turistiche (l'assetto economico di una località, di una regione, ecc
assetto economico di una località, di una regione, ecc.).
all'avanguardia non solo in italia, di una riviera che è ormai 'metropoli'con molte
-sensibile alle esigenze del turismo (una persona, patteggiamento, anche con valore
discacciollo. garzoni, 7-271: si trova una nidata di matti i quali son dal
perseverare nella turlupinatura di presentare tripoli come una meta prossima dell'emigrazione italiana. morante,
degli stessi tedeschi, si avviavano, per una splendida turlupinatura, verso un regno orientale
non sia perché il parlamento è diventato una turlupinatura). = nome d'
turlupino, sm. stor. membro di una setta eretica del sec. xiv,
all'austerità del cristianesimo primitivo, conducevano una vita dissoluta e immorale.
fa parte di uno squadrone, di una torma della cavalleria dell'antica roma.
chiamava menarca, cioè preposto al governo d'una arte. amari, 1-i-243: tra
turmarca di milizie in sicilia, invaghito di una donzella che vivea nel chiostro e che
specifiche della redazione. -avvicendamento in una carica pubblica di diverse persone secondo periodi
per le proprietà cardiotoniche e, secondo una tradizione popol., afrodisiache. =
gruiformi della famiglia tumicidi, che comprende una decina di specie di quaglie tridattile diffuse
con piumaggio bruno striato sul dorso, una macchia rossa sul petto e nera sui fianchi
), sm. invar. curva di una strada a 1800 o, per estens
a questo punto l'auto ha imboccato una strada che scendeva a tumiché verso il lago
m. -1). chi lavora in una fabbrica nella quale l'attività lavorativa è
tanto scoppiava a ridere tutta sola come una mentecatta alla sua tavola. montale,
il suo turno, l'impiegata (una donna, questa volta) respinse il plico
viene suddivisa un'attività lavorativa, secondo una determinata rotazione fra i lavoratori, in
i lavoratori, in partic. in una fabbrica quando sia necessario il pieno utilizzo
chiuso in gabbia, uno sciopero, una occupazione di fabbrica e una serrata,
sciopero, una occupazione di fabbrica e una serrata,... sono arrivati i
viene scandito un servizio di guardia a una caserma, a una postazione militare,
servizio di guardia a una caserma, a una postazione militare, ecc. (anche
, ecc. (anche con riferimento a una formazione paramilitare). sinisgalli,
-farmacia di turno-, farmacia che, secondo una rotazione predeterminata, resta aperta in un
ore notturne. piovene, 7-409: una domenica sera, soffrivo di stomaco; tutte
mesi. 7. edizione di una manifestazione che si svolge secondo scadenze periodiche
sono male informato. -tornata di una consultazione elettorale. 8. agric.
delle fasi eliminatorie in cui si svolge una competizione, in partic. sportiva.
10. disus. grado, ordine di una determinata categoria di persone. codice
. ant. struttura, andamento tipico di una lingua. salvini, 16-l-pref: la
in turno, per turno: avvicendandosi una persona o un gruppo -alla volta,
ogni mattino a questa camera, quando una delle tre sorelle a turno viene a ripulirla
gli asciugamani, le stoviglie, fino una seggiola che ci avrebbe permesso almeno di
di molecole di un substrato su cui una cellula enzimatica agisce per un minuto al
il turo della pentola; il turo d'una boccia da vino, da acqua;
facendosi correre dei pezzi di cuoio con una piccola macchia d'argento o d'oro
(un atto, un comportamento, una condizione, ecc.).
il dazio doganale all'amministrazione, facendo una speculazione turpissima. montano, 1-316:
. bernari, 6-250: ecco, una vera madre, penso regina, avrebbe
i-238: ella era, gli spiegò, una cortigiana, una ragazza perduta; o
era, gli spiegò, una cortigiana, una ragazza perduta; o meglio, lo
. molto brutto, deturpato, deforme (una parte del corpo in partic. il
il viso), ributtante, ripugnante (una malattia deturpante, un cadavere, ecc
aveva il viso turpissimo, a vedere una sua bella casa... volendo diogene
, osceno, scurrile, sboccato (una canzone, un discorso); sconcio,
discorso); sconcio, indecente (una parola). stuparich, 1-101:
veloci colla corrente, cantando in coro una canzone turpe. tornasi di lampedusa,
, a congiungersi carnalmente e turpemente con una madianita. foscolo, iv-538: spatriò da
, iii-6-131: io ci veggo entro una serie di pitture il più delle volte vere
. v.]: 'tuipeto': una radice medicinale che viene dalle indie orientali
, spregevolezza di un'azione, di una situazione; il comportarsi in modo moralmente
fichi d'india (che mettono l'una foglia sopra l'altra con tanto poco disegno
un'azione, di un comportamento, di una situazione; corruzione, depravazione. -in
corrotta la mia vita, galleggiavi come una speranza remota, come un saluto.
monti, iii-144: e pazienza vi fosse una sola delle loro critiche turpitudini, che
che ha forma di piccola torre (una struttura, un organismo animale o vegetale)
ancora supra la media cima del tecto una turricula lata non manco de cu
(plur. -i). che presenta una forma alta e stretta, simile a
alta e stretta, simile a quella di una torre. cattaneo, iii-2-100:
torri al proprio interno (un luogo, una città); munito di torri (
. c. carrà, 371: in una sala del palazzo del conte astiglioni
astiglioni, si conserva un affresco rappresentante una campagna montuosa con colline e un castello
monte. 2. munito di una o più strutture fortificate a forma di
venivano collocati i pezzi di artiglieria (una nave). pazzi de'medici,
dii. 3. cinto di una corona a forma di torre (una dea
di una corona a forma di torre (una dea, il -vescovo tusculano-. titolare
, 1-iv-364: desidero che vi trovi una figura femminile che rappresenta simbolicamente insieme
sf. plur.): tradi una torre. duzione dell'opera filosofica
: entrai, e ritrovai nella capacità d'una 5. ant. che rivela tracotanza
(v.). tiene una sola specie, detta comunemente farfara,
da cui si differenzia per la presenza di una base attica tussióne, sf.
) e che consente lonne toscaniche. una grande libertà di movimento; è indossato in
da quello burocratico. soffici, v-2-647: una fondamento. carducci, iii-21-196: vi
è sceso un gran diavolo tutto rinfagottato in una specialmente dagli egiziani e di cui tanti
parve, scuro in viso, con una sciarpa di lana verde-bruno. c. levi
fine degli anni '90, che esprime una radicale contestazione e dissenso nei confronti della
nella versione maschile, si presenta come una t sovrapposta a una u ad angoli retti
si presenta come una t sovrapposta a una u ad angoli retti e col taglio
taglio divaricante dei calzoni che può rappresentare una a). tutaménte, avv.
né piombo, né stagno; ma una materia differente non conosciuta in europa,
viceré e si chiama il tutano) una casa migliore. = adattamento di una
una casa migliore. = adattamento di una voce cinese. tutare1,
, tr. (tutéggio). trattare una persona dandole del tu. - anche
, e più numerosi, apostoli d'una dottrina senza nome, sfrondarono, con mentita
bene della sorella, considerandosi investito d'una specie di tutela morale. pea, 7-34
, la loro prima ambizione è di dare una mano di ver- e, lilla,
giuridica del potere costituito; assunzione di una funzione e di un profilo di preminenza
: l'imperatore soggiace alla dura tutela d'una casta di feudatari, i cui capi
e civili, quale è imposta da una dittaturagobetti 1-i-268: essi hanno un solo compito
politico, la chiesa di roma mantenne una forte disciplina etica nei popoli sui quali
della sicurezza sul luogo di lavoro, ritroviamo una proposta di un'agenzia europea per la
la salute sul luogo di lavoro, una proposta sul miglioramento dell'assistenza medica sulle
male del popolo, il che porta ad una teoria generale, quella cioè della tutela
loro tutela e aiuto, ora lo stimano una miseria, un vituperio, uno spettacolo
: si può dire che questo vizzato sia una tutela e conserva a tutti i vini
, fumo o vapore tratto con fuoco da una spezie di terra medicinale.
medicinale. -riparo, protezione di una parte o di una funzione del corpo
-riparo, protezione di una parte o di una funzione del corpo. g.
la piena fruizione dei diritti politici (una fase di governo). b.
, alfine di farne buoni cittadini di una completa democrazia, con diritti elettorali in tempo
garanzia dei diritti soggettivi e collettivi (una legge, un'istituzione); posto a
questa sicurezza ne scaturisce la necessità d'una autorità tutelare, sovrana, ereditaria,
. che è patrono o protettore soprannaturale di una persona, di una comunità; che
protettore soprannaturale di una persona, di una comunità; che offre salvaguardia contro una
una comunità; che offre salvaguardia contro una malattia, una minaccia; che protegge particolarmente
che offre salvaguardia contro una malattia, una minaccia; che protegge particolarmente un bene
; che protegge particolarmente un bene, una prerogativa (in partic. nelle espressioni
ove era concorsa tutta la città, vide una bellissima figliuola da marito. f.
alla villa che il primo giorno fece una solennità agl'iddii tutelari della possessione.
/ appressarsi non osi. -in una rappresentazione plastica. d'annunzio, iv-1-179
movimento unanime, tutt'e tre posero una mano, chi sul capo, chi
di rabbia e di veleno / e d'una crudeltà limpida pura / senza mistura di
4. che difende un valore morale (una persona). monti, x-1-138:
e soave. d'annunzio, iv-1-424: una paura indefinita mi stringeva ancóra, talvolta
quasi a proteggerlo (un monte, una roccia); che offre riparo dal sole
significativi o essenziali per la vita di una comunità (anche con uso iron.)
agg. letter. ant. tutelare (una divinità). fr. colonna,
legislativi o economici (un diritto, una prerogativa, la persona o l'ente
. cavour, ii-399: si stabilisce una nuova cassa di risparmio tutelata, sussidiata
-che pare guardato, sorvegliato da una serie d'immagini o di statue (
gozzano, i-525: da un lato una vasta biblioteca saliva fino al soffitto,
saliva fino al soffitto, tutelata da una serie di busti marmorei che formavano la
arroga paternalisticamente la difesa degl'interessi di una classe sociale (con valore iron. e
nume tutelare (anche con riferimento a una raffigurazione). gozzano, i-205:
2. rassicurato, certo (una persona). boiardo, 1-1-55:
saldo e sicuro (un luogo, una fortificazione, un porto, ecc.)
forse di origine gallica) oppure da una base preromana * toutia, * toutio,
-óra). soggetto, designato secondo una procedura prevista dalla legge, che si
, dei valori morali e materiali di una comunità. frachetta, 1-109: un
patrono. -anche: santo dedicatario di una chiesa (e anche la sua raffigurazione
.. 'graduato'onorevolmente a oxford dopo una lotta di quattro anni con 'tutori'e
università », 12-ix-1990], 3: una volta c'era [per informare gli
reale, potere monarchico, considerato come una forza di protezione e governo paternalistico sulla
, un gesto); incline a una protettività autoritaria (una persona, la mentali-
; incline a una protettività autoritaria (una persona, la mentali- tà).
comparente. 3. che svolge una funzione di protezione nei confronti della società
hutu, a cui sono contrapposti da una lotta tribale che si protrae da decenni
il quale aveva nome sciro, ed aveva una donna per moglie la quale aveva nome
de morra, cxxii-i-36: tuttidue noi una sol vita abbiamo, un pufardor,
, in partic. in relazione con una prop. concessiva; anche nella forma
ingelsi... portano tutt'al più una ventina di passeggieri -mentre ha trecento
serba ogni loquela! savinio, 2-176: una donna ancorché non viva ma dipinta,
, come... 'volemo far tutta una tuttata'. = voce roman.,
compagnia, che i sacerdoti offerissero ogni settimana una messa e i non sacerdoti recitassero una
una messa e i non sacerdoti recitassero una corona, applicandole secondo l'intenzione del
viventi zarathustra? » tecchi, 5-18: una malinconia aspra la invase mentre era tuttavia
con tutto ch'egli sia più tosto in una spalla che nell'ombelico.
i-1427: ma tuttavia ti guarda / d'una cosa che imbarda / la gente più
(in partic. in relazione con una prop. concessiva). caccia,
il re] qualche affetto particolare ad una dama grande. 4. comunque,
(in partic. in relazione con una prop. concessiva). testi sangimignanesi
, 727: quella sua baronessa somigliava proprio una cavalla; tanto aveva lunghe le braccia
vivacità del capitano si prometteva al sicuro una spedita vittoria contra delle difficultà e dei nimici
municipio o travia dalle forme preordinate di una istituzione, o rompe alcuna legge od
. bresciani, 6-x-95: tu sei una dialettica, che dio ci guardi, madonna
stesso più prudente del suo? in una parola, dove un tutt'insieme pari a
è fattibile per due ragioni. l'una, che il mio volgarizzamento già fatto essendo
solamente ella, ma chiunque ne leggesse una sola pagina, converrebbe rifarlo tutto quanto
quello), in partic. per introdurre una prop. relativa. - disus.
agli occhi di tutto parigi durò più di una settimana. l'illustrazione italiana [16-vi-1912
. era da più che mezzo secolo una delle personalità spiccanti ed inevitabili del 'tutto
, parte per amoreggiare, e parte per una certa lasciva polizia, al collo,
art. deter- occupato per intero da una determinata categominativo, che manca sempre davanti
, 3-1: smarriscesi il poeta per una selva, per la quale tutta notte aggiratosi
su l'alba si trova a piè d'una collinetta. gigli, 2-67: dicesi
oppuoseno. petrarca, 127-86: ad una ad una annoverar le stelle, / e
petrarca, 127-86: ad una ad una annoverar le stelle, / e 'n picciol
variazioni, rappresentavano lo stesso soggetto: una donna assisa, quasi incastrata, in uno
: un lampo da quella finestra e una gran detonazione che zittì tutti quanti.
, 10-341: noi tutte sillabe d'una parola, quanto si voglia lunga,
quanto si voglia lunga, proferiamo con una certa ugualità di tempo. -riferito
, quelli), anche per introdurre una prop. relativa che specifica l'ambito
capisco come tutti voi che vivete in una zona relativamente tranquilla possiate non sentire il
.). deledda, i-599: una sola cosa la confortava: andarsene, liberarsi
finge esser bella. non dunque dall'una all'altra in mal è pa- raggio
il borghese e il popolo di gand sono una tutt'altra cosa. hanno sempre avuto
. bacchelli, 1-ii-104: aveva sposata una degna signora di nobile casato, tutt'
che è interamente rivestito, ricoperto di una materia. dante, infi, 23-65
un lungo piano inclinato quasi perpendicolarmente offre una superficie di tutta cenere molto profonda:
unito direttamente a un sostantivo riferito a una parte del corpo o una caratteristica fisica
sostantivo riferito a una parte del corpo o una caratteristica fisica, indica queste ultime come
montale, 3-197: scende sulla rena una vecchia ossigenata che si tira dietro un
pancia in giù. -riferito a una parte del corpo o a un carattere
la preminenza di un'inclinazione, di una tendenza o l'intensità di un atteggiamento
e le rose. baldini, 6-209: una brunetta di moglie tutto pepe, piccoletta
(anche di un ritratto o di una descrizione) col soggetto rappresentato. d
.. illustre; e tutta lei, una vergina sua figliuola. verga, 8-142
gobbo, rideva tutto e gli demmo una sedia. -darsi tutto a qualcosa:
, totale, assoluto (un atteggiamento, una condizione); privo di riserve o
tratto di penna? pavese, 8-112: una cosa anche ostica è un conforto se
abbottonando il soprabito brontolò, tra l'una e l'altra boccata di fumo: «
: tu non sai cosa voglia dire per una donna non essere bella. per noi
. lippomano, lii-15-45: delle tre parti una è ugonotta, l'altra ateista e
, la partecipazione di ciascun uomo a una condizione fondamentale; chiunque; ogni uomo
raro e denso ciò facesser tanto, / una sola virtù sarebbe in tutti. tasso
stessi onde natura / già tolse ad una ad un gli altri di vita. fagiuoli
c. botto, 128: forma una cosa sola con ciò che tutti usano chiamare
. -l'insieme dei componenti di una comunità -la legge è uguale per tutti
poi racomandarsi al nostro amore... una lingua segnata e splendida della forma poetica
-in unione con un aw, una locuz. awerb. o con 19
/ ci vorrebber tante cose. / una appena in cento spose 7 le può
toro esplodeva e saltava in aria come una catapulta. sgroppava, correva, scalciava
-essere il tutto di uno stato, di una comunità-, esserne la personalità più autorevole
poco dopo, davanti al cancello d'una grande villa solitaria in cima a un
treze / e consore m'arenno a una magione / avanti che m'ar- tocchi
spietato, implacabile, senza quartiere (una lotta). la stampa [i-vn-1988
che la repubblica islamica deve prepararsi 'a una battaglia a tutto campo'contro i suoi
, sì era di tutte cose l'una simiglievofe all'altra. -di tutti
. s. maffei, 180: è una gran proprietà la sua, di fare
favola... è un trovamento d'una az- zione non mai più avenuta né
del tutto-, non completamente (e indica una certa qual sussistenza della condizione opposta a
vuoti... e giù in fondo una ragazza coi capelli rossi, seduta al
. / io sono.. / una servacela ardimentosa. / - oh! tutt'
non raramente, tutto assieme ho tenuta una condotta da galantuomo. -tutto di o
frutto, non solo in un giorno e una ora, ma in uno momento gli
riesce bene'. è il titolo d'una commedia di shakespeare. ibidem, 271:
lai totus, di origine incerta, attraverso una variante tarda tottus o, meglio,
incr. con cunctus) o una forma cittadina * tuttus opposta al rustico totus
proseguire. -ant. introduce una prop. col modo indie. novellino
questi. sacchetti, x-178-3: percosse in una pietra per forma, che tutto fu
il signor imhoff mi ha fatta capitare una copia dell'ultimo suo libro dell'istoria
moretti, i-502: la prodigalità d'una serva, d'una semplice 'tutto
: la prodigalità d'una serva, d'una semplice 'tutto fare', stupiva forse
a tuttofare. savinio, 164: una donna a tuttofare, che per qualche tempo
ad ambiti disparati (un concetto, una nozione). eco, 9-7:
mio tutto-fumo mi dice, vedendomi stare come una che vuole essere intesa sanza parlare:
scarare? »; « io sono una guarda-casa », gli rispondo io, «
», gli rispondo io, « e una stracca-gelosie; lascio mascararsi alle belle e
ii-401: reverendo... ho passata una notte terribile, tutta una notte senza
ho passata una notte terribile, tutta una notte senza sonno. ho pensato..
essere più niente, più niente ma solo una povera cosa nel vento, in attesa
vivo e vegliante di quel contagio, è una conseguenza infelice di quella colpa. targioni
mani il disegno e la materia di una che vorrei chiamare operetta, ma questa materia
argomenti disparati (per lo più ostentando una competenza pretesa, non autentica).
hanno confuso questa natura della sociologia con una sua presuntavocazione tuttologica. e. sanguineti [
1: certo, si pecca di una qualche tuttologica leggerezza, facendo camminare sottobraccio
sponsorizzazione industriale, che è come dire una breve storia della committenza culturale dalle origini
da infrastrutture, simile a quello di una portaerei (una nave da guerra).
simile a quello di una portaerei (una nave da guerra). a
natura. d'annunzio, iv-1-39: era una estate di san martino, una primavera
era una estate di san martino, una primavera de'morti, grave e soave,
vasi, tutta quanta d'oro come una città dell'estremo oriente. beltramelli,
aflicto. bianco da siena, 153: una pitizion ti fo, signore, /
di figure che staccano quasi totalmente da una superficie. biringuccio, 2-121:
braccio sinistro, pare che si riconosca per una deità. vittorini, 5-35: si
veicolo, in partic. industriale, una motocicletta). -anche sostant.
- per estens., con riferimento a una forte evidenza rappresentativa ed espressiva (in
arte sia un fenomeno di natura anziché una costruzione artificiale fondata sull'esperienza..
di, in tuttotondo-, non appoggiato su una superficie o parzialmente emergente da essa,
... mi pare che abbia una rispondenza nella narrazione di giovanni verga,
che vede, che conosce tutto (una divinità). cesarotti, 1-vii-132
costituito da un corpetto aderente e da una gonna corta e leggera, confezionata con
aggett.): riccamente vaporoso (una gonna). moretti, i-843:
come la fanno alcuni, tre corone una sopra l'altra, a guisa del triregno
nelle donne... li conteneva una cuffia di paglia intrecciata, lunga e
che non se ne possa trovar mai mai una gocciola e che resti tututta sciupata.
nell'estensione temporale (un periodo, una stagione). michelangelo, 1-v-113:
parte alta di un edificio o di una torre. - per estens.:
mare'] è 'tuvolo', che si trova una volta sola nel compasso: « se
lavorazione dello zinco, che si presenta come una polvere fine grigia, costituita principalmente da
di tuccia'. pigliate tuccia alessandrina oncia una, et acqua forte di lume di
di origine incerta, forse rifacimento dotto di una voce dial. (cfr.,
la quale, quando l'applicazione di una regola morale è incerta, bisogna attenersi alla
particolarmente seguito dai giansenisti e, in una particolare formulazione, condannato da alessandro vili
padre concina già a tutti manifeste, una si è che sia 'giansenista'e 'tuziorista',
. dial. tastare, palpeggiare durante una perquisizione. c. e.
vittoria ha esposto a parigi dei tweeds (una specie di tessuti di lana) cattivi