v-5-187: una pittura che non fosse neanche una pit = deriv. da
il rumore di un colpo o di una caduta. a. casotti,
, iv-611: da un toppo di noce una cassapanca intagliata. 2.
squadrati, infilzati da due regoli, con una vite di legno nel mezzo.
un bosco, che non ne sann'una ladra. = acer, di toppo1
colpo tagliato, eseguito imprimendo alla palla una rotazione dal basso verso l'alto.
orientale. = adattamento di una voce amarica. toracale, agg
. che è proprio, caratteristico di una corazza. fr. colonna, 3-40
la torace. -busto di una statua. boiardo, 1-16: 1
(v.). parete anteriore una depressione conica il cui centro toracometrìa, sf
la torace si dè coniun- gere cum una certa pelle a ciò il mezzo si osservi
sf. medie. asportazione chirurgica di una parte della parete toracica. = voce
; sono privi di addome e presentano una corazza rivestita di placche calcaree, con
toracoplàstica, sf. chirurg. resezione di una o più costole allo scopo di effettuare
costituito da un tubo ottico inserito in una guaina metallica, che viene introdotto nella
nelle stalle; se ne ricava anche una fibra utilizzata nell'industria tessile o come
come igienica, profilattica ed anche curativa una flanella che è detta torba. p.
allora, diceva,... una piena improvvisa ha modo d'infiltrarsi, e
il cielo che sta su loro come una pietra. montale, 1-123: nel guscio
volgar., 3-36: dopo questo seguitava una torbea in segno di tempesta con grande
, il materiale trascinato in sospensione da una corrente d'acqua nei cantieri di arricchimento.
, i-44: la campagna s'annoiava in una torbidaglia di nebbie. = deriv
moravia, 12-41: scura e pensierosa come una fronte corrugata dal dubbio la nuvolaglia incombeva
di affascinarla torbidamente. pasolini, 9-137: una lingua non sua, ma materna,
intralciare, impedire; alterare o sovvertire una situazione di ordine o di pace.
, offuscare, ottenebrare un sentimento, una facoltà morale o intellettuale. niccolò del
subsidio porge. 4. menomare una funzione fisiologica; le condizioni di salute
quando vi volgevate verso di lui avevate una favilla neltangolo dell'occhio: una favilla che
lui avevate una favilla neltangolo dell'occhio: una favilla che interrompeva la torbidezza del rancore
accensioni dovrebbero esser bastate a scatenare oggi una disperata torbidezza. -in senso
io saper quando abbiano l'altezze di una e di altra misurate, quando le loro
iv-1-94: vedo bensì poche righe più giù una lunga parentesi, che indica torbidezza e
l'acqua. -offuscato da impurità (una pietra, un cristallo). cellini
, dalla sofferenza (l'aspetto di una persona). c. arrighi,
. procedimento di misurazione della quantità di una sostanza in sospensione in un liquido mediante
rapporto tra l'intensità luminosa riflessa da una soluzione perpendicolarmente a un fascio luminoso incidente
patisce infiam- magione, appar singulto ed una febre continua, e furine do- ventano
mare. -violento, sconvolgente (una tempesta, il vento). -
ai margini del cielo. -opaco (una pietra, un vetro). lapidario
alabastro. -denso, compatto (una nuvola di polvere). tecchi,
e rubesta / lo cingea da ogni banda una foresta. -velato, offuscato (
luminoso, fioco (un astro, una luce). ca'da mosto,
-intorpidito, inerte (un arto, una parte del corpo). -in partic
si faceva grave e torbido, ma una calma nuova gli entrava nel petto. d'
ottuso, obnubilato (la mente, una facoltà, l'estro). seneca
mi levai con la mente torbida e con una stranissima sensazione alla vista. carducci,
profonda cecità / della mia anima tremante / una confusa e torbida reminiscenza / di quel
torbidi portamenti impaurita roma quasi come con una trombetta, andando in toscana, aveva
alla morte. d'annunzio, iv-2-593: una torbida brama lo piegò vero quella donna
incubo. gadaa conti, 1-244: una ragazza che si lascia prendere dal desiderio
torbido. -sfrenato, incontrollabile (una passione). testi, ii-197:
stizza, dal rancore, dall'ansia (una persona o l'aspetto, il volto
fu ditto ch'io andava di subito ad una donzella e ella, torbida, si
quella primavera torbida,... in una riunione... furono precisate le
, nello sconforto (il tempo, una situazione esistenziale).??
èmpito di sollievo come rinata dal torbido di una paurosa avventura. saba, i-133:
graziano non la lasciò passare senza dare una lavata di capo al luigino. abba
il torbidino. più nemmeno una schiuma, ma appena un torbido nella mas
di buio, di sempre torbidacci e una guardatura malinconica e disgustataoscurità. di sua fortuna
fusse / cagion di quel ha una vita molto dolorosa: / va in un
un aspetto accigliato, torvo, tetro (una da esprimere, o risulta confuso,
di afflizione, di turbamento delvazione (una passione). l'animo; inquietudine
degli uomini si sprema con sforzo come una goccia di acuta essenza da un torbidume vischioso
stagni o degli altri modesti indumenti di una flora acquitrinale, quel nano che sotto
biomassa contribuisce alla formazione della torba (una pianta). = voce dotta
sercambi, 2-i-37: caminando vennero a una acqua, la quale per lo distruggere
, coperto, tenebroso (il cielo, una nuvola); caratterizzato da perturbazioni atmosferiche
); caratterizzato da perturbazioni atmosferiche (una stagione). - anche sostant.
, lxi-55: a vicenda / or una or l'altra diligentemente / vanno spiando
, x-9-3: era piccolissimo iudice ed avea una fogget- ta in capo foderata d'indisia
. c. marzocchi, i-12: una mamma aveva tre ragazze molto belle e
'uh! trogli! un no senti pare una raganella! 'viareggio. esclamazione di
? 'ma è volgarissima e rivela una bassissima estrazione. 2. acer
.. due oncie di mirra troglitide et una e mezzo di seselio e altrettanto
delle appendici che permettono l'esplorazione di una più vasta area attorno al corpo.
di cultura o, anche, che palesa una mentalità particolarmente antiquata. panzini [
. -arcaico, primitivo (una costruzione). lucini, 3-167:
: l'architetto americano wright ha tentato una reazione totale con un ritorno alle origini,
nella guida che [matera] è una città pittoresca, che merita di essere
tic.: parlato da tali popolazioni (una lingua). ricettario fiorentino,
mustelidi; può essere anche vettore di una rickettsia patogena per l'uomo.
fagiuoli, i-166: vi ritrovate sur una piazzetta, / dov'è una fonte,
ritrovate sur una piazzetta, / dov'è una fonte, o un trogolo più presto
per un andito, che arriva / in una cordicella schifa e, stretta. lastri
di sudiciume. tozzi, vi-909: una veste sbiadita e vecchia... pareva
torrente petrolo, era un casamento con una macina, colla quale macinavano la vena del
degli affari, delle faccende altrui; manifestare una curiosità eccessiva. imbriani, 10-213
m. florio, 501: venendo una tal acqua o da la fontana o dala
rame con li occhi assonnati / traguarda una paranza gialla di sole in mare.
6-236: cacciò un povero asinaio fuor d'una stanza, la quale da una troia
d'una stanza, la quale da una troia pregna sarebbe stata scambiata per la
esprimere disprezzo, risentimento nei confronti di una donna. sacchetti, x-192-10: che
come sarebbe a dir ch'ell'è una troia. capuana, 1-ii-188: sono in
a troie. -con riferimento a una città personificata. pegolotti, lxxxviii-ii-221:
serio, perché non gli scrivi ch'è una 'troia? 'altro è il
falconeria volgar., i-1-107: prende una trogetta cioè una porcella femina, e
., i-1-107: prende una trogetta cioè una porcella femina, e mitrila in aqua
scherzosa; il termine troia sarebbe quindi una semplice formazione popol. di origine espressiva
elena de'capitani greci stando in su una torre gli ultimi tempi della guerra troiana.
lenzuolo. 2. incline a una condotta sessuale lasciva, lussuriosa (con
: cosa o atto sudicio. 'cotesta è una troiata'. imbriani, 6-138: sono
ant. l'insieme dei maialini partoriti da una scrofa. adr. politi, 1-704
: chiavando si chiava e basta - una donna ha tutto da perdere; ma,
'clou'[dello spettacolo] consiste in una troika con quattro bellissimi cavalli bianchi.
landolfi [gogol'], 193: datemi una troica di cavalli veloci come il turbine
quelli probabilmente veri ma considerati finti da una trojka arbitrale stupendamente incapace. = adattamento
arbitrale stupendamente incapace. = adattamento di una voce russa. troilite, sf
si chiamava marisa anche lei; lui una certa gigliola, un troione di una
una certa gigliola, un troione di una, ben messa ma con gli occhi strabici
dello stimolo visivo, equivalente allo stimolo che una pupilla di 1 mm2 riceve osservando una
una pupilla di 1 mm2 riceve osservando una superficie con illuminamento di un lux.
benni, 10-257: brian sapeva colpire una moneta da un pen- ny a cento
asta metallica terminante con un pattino o una puleggia, che serve a prelevare energia elettrica
al tetto della vettura e terminata da una rotella di bronzo o trolley o da una
una rotella di bronzo o trolley o da una navetta o da un archetto, che
comparai, per indicare l'intensità di una voce. cavalca, 9-214: grida
noi predicatori, che noi gridiamo forte come una tromba a sgridarvi per farvi astenere da'
di squilli con cui si dà inizio a una battaglia, si comanda o si segnala
battaglia, si comanda o si segnala una manovra, la ritirata, ecc.;
c. e. gadda, 298: una tromba comandò ai soldati che avessero tutti
strumento usato dai banditori per annunciare pubblicamente una decisione, un ordine della pubblica autorità
sottili invenzioni, e fra l'aitre con una tromba e con un tremolo trovati da
a istmia e a corinto. sotto una magra pergola, due o tre vecchioni simili
della tromba dell'automobile, e vedemmo una nuvola di polvere scendere per la costa.
per lo più con le mani, una specie di condotto (nelle espressioni fare
di diffusione, divulgazione, celebrazione di una persona, di un avvenimento, di un
, / se avien che nanzi tempo in una tomba / non chiuda col mio ben
/ e fatto è or della fede una tromba, / la qual per tutto risuona
i suffragi, dovesse tutto gittarsi dall'una delle bande, e farsi tromba di un
retira a slunga come il vuole) una sì gran botta disotto in suso, che
cavallo,... almeno fossi come una zanzara, che sonando la tromba,
15: neanco intendo come possa una zanzara, con una tromba sì picciola
neanco intendo come possa una zanzara, con una tromba sì picciola far tanto strepito,
grugnendo forte. -vegetale che ha una forma allungata, e allargata a una
una forma allungata, e allargata a una delle estremità. calvino, 19-35:
, spazio vuoto fra le rampe di una scala che si sviluppano appoggiate alle pareti del
» commentò un questurino; e dette una voce all'altro che s'era inoltrato
-volta che chiude il vano di una scala. vasari, 4-i-602: la
murata tutta. -strombatura di una finestra o di un passaggio nello spessore
da basso per due branche selicate, che una parte sarà scoperta... ed
cattaneo, vi-1-104: a parigi v'è una fabbrica isolata dove una macchina a vapore
parigi v'è una fabbrica isolata dove una macchina a vapore, movendo una tromba,
isolata dove una macchina a vapore, movendo una tromba, porta l'acqua in un
: ho immaginato di supplirvi valendomi di una specie di tromba pneumatica a doppio effetto,
fanfani, 1-33: si dice che una casa ha 'l'acqua a tromba'quando
a tromba'quando, per mezzo di una tromba aspirante, e di condotti di
d'altri condotti che fanno capo a una cannella, in cucina ed in altre stanze
faccia comodo. -stantuffo di una pompa idraulica. m. fiorio,
converrebbe [per travasare l'olio] una piccola tromba aspirante, come si usa con
sifone, detto volgarmente tromba, da una botte all'altra senza sensibile evaporazione di
giardino che consente di diffondere tacqua in una rosa di piccoli zampilli. d'annunzio
se none uno braccio dentro, perché per una tromba medesima andrà il fumo. barbaro
vico. 18. canna di una bocca da fuoco. leonardo, 9-26
, 9-26: se voi ch'ella gitti una ballotta di pietra fa la lungeza della
in un turbine formato sulla terraferma da una colonna di aria calda ascendente con moto
annunzio, iv-2-123: parve allora come una tromba d'uragano investisse la moltitudine.
tromba terrestre o marina non è altro che una tempesta a tipo
nel salire, incappellata al sommo da una nuvola nera. fenoglio, 5-iii-25:
-per estens. moto turbinoso di una massa d'aria, mescolata anche a
dietro, per chilometri, un turbine, una vera tromba di polverone.
bufera, simile a tromba marina uscita da una gola di montagne, scaricossi in quella
la barca ripiombava nei vortici. quando una tromba d'acqua e di vento la involse
proveniente dall'europa orientale, formato da una o più corde sollevate da un ponticello e
di mente non solo non piglierò mai una tromba marina per uno scacciapensieri, ma
né un'arpa per un liuto, né una spinettaper un mandolino. marcello, 46:
per mano pochi anni fa a sentire una bohème insuperabile: il tenore aveva in gola
giove,... il baritono? una tromba marina coi fiocchi. 26
d, ed il ramo ba comunichi con una o più palle similmente di cristallo,
a tromba orientate a 60 gradi l'una dall'altra alimentano alternativamente un ricevitore che
di un vano stretto e profondo (una scala). papini, 28-43
casone altissimo, color d'uggia, in una strada ch'era un viuzzo uggioso,
-che si apre al centro di una profonda strombatura (una finestra).
al centro di una profonda strombatura (una finestra). g. raimondi,
il proprio parere. -anche: attuare una vasta campagna di pubblicizzazione e promozione di
diritto dei 'generi nostri'. -fare una dichiarazione esplicita; dire qualcosa fuori dai
denti. caro, 12-ii-44: diasi una volta ne la tromba ch'io per me
e sve- sciatrici, che quando fanno una minima cosa o che la sospettino,
nella tromba, in tromba: subire una sconfitta elettorale. faldella, i-4-114:
(trómbo). estrarre acqua mediante una tromba idraulica; pompare. - anche
eleggere un candidato che si presenta in una consultazione elettorale (ed è di uso
di bari. -respingere mediante votazione una proposta di legge o una mozione.
mediante votazione una proposta di legge o una mozione. n. ginzburg, ii-325
. suonare un motivo, emettere squilli (una tromba). immanuel romano,
attenzione del pubblico con il suono di una tromba. moneti, 55: videsi
-emettere squilli acuti e argentini (una tromba). g. villani,
che non capiscono ancora come si faccia una zanzara minuta a trombar sì forte.
v-563-51: incominciosi tra sinibaldo et eneas una fiera guerra, / che d'arme ongnadie
dall'ingl. trombash, deriv. da una voce sudanese. trombata, sf
alla schiena. bechi, 3-41: scaraventò una trombata d'acqua sul faccione esterefatto del
esame, a un concorso, in una competizione elettorale. -fallimento, insuccesso.
). che è risultato non eletto in una consultazione elettorale; che non è stato
; che non è stato confermato in una carica politica, sindacale, amministrativa. -anche
. algarotti, 1-vii-38: a traverso di una grande apertura finta nel muro vedesi il
vedesi il re che monta i gradini di una loggia con gran corteggio di gentiluomini francesi
, insuccesso clamoroso in partic. in una competizione elettorale o nella carriera professionale (
con le sue vele intorno mi veniava / una zanzara, orribil trombeggiando / più che
tromberte, / e par lor far una lecita scusa, / quando che sono in
la battistini si soffiava il naso, con una voce di trombetta, replicò: «
pirandello, 8-1048: l'uno offrendomi una trombetta, per esempio, l'altro
trombetta, per esempio, l'altro una vaporiera di latta a cui s'agganciavano
per i ragazzi di quelle famiglie dovette essere una vera persecuzione: « giorgino, non
7-97: si fa portare un secchio con una bottiglia di 'champagne brut', si
un berrettino di carta colorata, imbocca una trombetta e suona con gli altri,
palmo di canna spaccata, e rende una voce simile ad una piccola trombetta. sbarbaro
, e rende una voce simile ad una piccola trombetta. sbarbaro, 1-152:
dantesco. un ruggito, un tuono, una libecciata, altro che trombetta.
forma di tubo, si avvale di una innocua specie erbivora, di solito un pesce
13. divulgatore o cantore della fama di una persona, della magnificenza di un evento
ramusio [coronado], cii-vi-616: toccarono una trombettina gl'indiani in segno di raccolta
me la disse giovanni, quando venne con una trombettina da regalare al bambino.
, intr. (trombetto). suonare una tromba o una trombetta per lo
). suonare una tromba o una trombetta per lo più a lungo e ripetutamente
ad ammettere la stanza del re dietro una tenda verde, un trombettiere che in certi
tonfi di un rutto o dal trombettare di una lunga scorreggia. 4. soffiarsi
c. e. gadda, 6-43: una incredibile angoscia pareva essersi impadronita del commendatore
naso: occhi rossi, trombettò come una vedova. 5. tr. annunciare
zena, 1-155: sulle undici ore d'una domenica di gennaio si diede principio ai
opinioni più trombettate, risentono tutte di una volontaria manipolazione. 2. ant
. papini, iv-1329: è una fortuna [quella di carolina inverni- zio
in questo mentre io mi senti'mordere da una trombettesca zanzara la punta del naso:
un sovrano). - anche in una raffigurazione. grillo, 534:
, vinsi) a cui è appiccicata una trombettiera e certe cariatidi, un povero
, ma trombettiere anticipato, curatore d'una propagazione dell'entusiasmo a favore del premiato,
avuta. -agg. caratterizzato da una rapida e clamorosa diffusione di notizie (
verso caratteristico che ricorda il suono di una trombetta. -agami (psophia crepians)
lo più in un'orchestra o in una banda musicale. -in partic.:
dal palazzo di corte, in mezzo a una guardia d'alabardieri, con due trombetti
. 4. agric. nome di una varietà di melone dalla forma allungata;
. arma da fuoco ad avancarica, con una breve canna svasata a forma di tromba
. 4. dolce tradizionale costituito da una piccola pasta fritta di farina e miele
e si proietta nel suo lume formando una specie di valvola. -trombo rosso o da
però con risultati non altrettanto soddisfacenti. una discreta efficacia si è vista nei linfomi maligni
coronarie è il grumo di sangue formato da una eccessiva aggregazione di piastrine (dette anche
, consistente nel rimuovere dal sangue una grande quantità di piastrine allo scopo di
circolante. occluso da un trombo (una vena, un'arteria). = voce
trombizzazióne, sf. medie. occlusione di una vetema di xqlvo> 'discemo, separo'.
. biol. classificazione dell'iniezione di una sostanza sclerosante. le piastrine basata sulla forma
in soluziosegno'. ne, una trombizzazióne della vena varicosa, che viene trasfor
. - trombo murale, che aderisce a una zione'.
neurolesi, dove però morì, per una tromboembolia nella notte del 3 luglio.
tromboflebite, sf. medie. infiammazione di una vena cui fa seguito la formazione di
. tromboglobulina, sf. biochim. una delle proteine specifiche prodotte e contenute nelle
. 2. per estens. pubblicare una notizia con grande rilievo ed enfasi (
ed enfasi (anche in relazione con una prop. su- bord.).
per sé oneste come cotesta di portare una lettera, una trombonata o una 4.
come cotesta di portare una lettera, una trombonata o una 4. arma da fuoco
di portare una lettera, una trombonata o una 4. arma da fuoco portatile ad avancarica
, iii-19-83: tentò [il prati] una certa favola con di mezzo un..
, a cui il cardinale antonelli fa tirare una trom c. gozzi,
calandra, 214: se ci tirano una trombonata, ci ammazzano tut
bottoni, / e pistole e pubblica una lettera del deputato paolo cortese, e innanzi
la casa. moretti, i-975: solo una vec meno di diventare tromboni
, / bassi e soprani. che una mano / di starnuti / fuori uscendo dal
persona che emette peti molto rumorosi. una tonalità più bassa, costituito da una canna
una tonalità più bassa, costituito da una canna ricur piovano arlotto,
tanti pifferi? » comunità ne fé una matinada. messisburgo, io: subito che
amatorie. sommo piacere degli ascoltanti una musica di tre tromboni e canti
/ da un cornetto muto, / da una tratutt / a talian menar trombon.
campanulati di tosto col fracasso di una cornamusa e di un trombone che par
ponevano l'orchestra della cantoria petroniana. attraverso una fattura nuova, simbolica, un vasto,
ma che si movesse, gli acconciò in una casa, ciascuno col fuoco v. galilei
la funzione di trasformare la protrombina mediante una reazione di tipo proteolitico.
ii-1422: mio caro alberico, è successa una disgrazia. è morto tuo zio ferruccio
zio ferruccio. è morto a princeton di una trombosi cerebrale. 2.
2. bot. ostruzione di una trachea dovuta a formazione di tille o
apparecchio cilindrico rotante che contiene all'intemo una serie di reti metall. graduate in
: i tromometri prima tranquilli hanno presentato una oscillazione fino di 8° che alle tre
anno di corso; farlo oggetto di una valutazione pesantemente negativa. = da tonare
. ling. che può subire troncamento (una parola). l. salviati,
niuna, chente sono le parole d'una sillaba sola, come 'duro', e sì
misera disotterrata, trasportata come morta in una vicina stanza del terreno, ripensata dopo
formasse in processo di tempo e nascessene una nuova, la quale alcuno odore e dell'
nuova, la quale alcuno odore e dell'una e dell'altra ritenesse, che questa
, sm. il troncare, il mozzare una parte del corpo umano (sia come
2. il recidere dal tronco di una pianta un ramo o le radici;
3. per estens. eliminazione di una parte di testo. - in senso
4. figur. brusca interruzione di una relazione o di un'amicizia; rinuncia
. 5. ling. caduta di una vocale o di una sillaba finale davanti
ling. caduta di una vocale o di una sillaba finale davanti a vocale o davanti
-abbreviazione di una parola ottenuta togliendo alla parola stessa alcune
di calcolo numerico quando si è raggiunta una precisione precedentemente assegnata. = nome d'
, anche senza desinenza troncò). mozzare una parte del corpo (la testa,
incidentalmente un osso, un arto, una parte del corpo. ferd. martini
brignetti, 10-6: magari si troncherà una spalla: era già vecchio quando l'
iv-2- 1086: di tratto in tratto una bolla vi si gonfiava smisuratamente, con
gonfiava smisuratamente, con la violenza di una scaturigine: pareva fosse per rompersi e
o recidere di netto in 7-151: una cosa che aveva era questa: più che
: se tu tronchi / qualche fraschetta d'una d'este piante, / li pensier
ferma qui la furibonda spada / ch'era una lama da la lupa antica; /
, espungere da un testo, da una trattazione, da un discorso, da un
scritture. -abbreviare il nome proprio di una persona, anche alterandolo. piccolomini
e dante. -dividere in sillabe una parola. salvini, 39-vi-172: la
risolutamente un'azione, un'attività, una trattativa, un accordo, un discorso
regolare, risolvere, anche frettolosamente, una faccenda, una questione. cavalca,
, anche frettolosamente, una faccenda, una questione. cavalca, 9-313: è
, xii-202: sono stato vilipeso, una congiura di invidiosi ha troncato la mia carriera
ragionamento, di un'ipotesi, di una teoria. galileo, 3-3-219: questo
comi. 7. far cessare una condizione, uno stato d'animo,
d'amore o d'amicizia; interrompere una relazione sentimentale. - anche assol.
io tardassi, mai, a rispondere a una sua lettera, non pensi che voglia
. cassola, 6-03: di solito una relazione non la faceva durare più di una
una relazione non la faceva durare più di una settimana: mentre questa andava avanti da
necessario troncare. -far cessare una condizione di sottomissione di persona, di
stroncare i presupposti, i princìpi di una situazione, di un evento negativo, di
radici. -guarire prontamente, debellare una malattia, una condizione patologica, un'
-guarire prontamente, debellare una malattia, una condizione patologica, un'epidemia. g
[in muratori, cxiv-45-266]: attesa una terzana che mi ha tenuto molto in
colera. 10. ling. sottoporre una parola a troncamento; elidere una lettera
sottoporre una parola a troncamento; elidere una lettera o una sillaba. alberti,
a troncamento; elidere una lettera o una sillaba. alberti, 3-61: in
leopardi, i-1242: questo nolo è una pretta corruzione e storpiatura di non volo,
noci combaciando tra loro... l'una stritolava l'altra, con il fragore
le braccia, anco se voglio riempir una cesta d'erba. nieri, 230:
. subire un troncamento (un verso, una frase). succhi, 3-46-162:
del medesimo genere scemati nel principio di una sillaba, non son altro che un ritmo
nel mezzo di un discorso, di una frase; zittirlo in malo modo.
riferimento a un soggetto inanimato che induce una persona a tacere improvvisamente. manzoni,
un passo vicino. bernari, 3-239: una scampanellata gli troncò la parola.
. ant. armato di turcasso (una figura simbolica). a.
in maniera incompleta, tale da omettere una o più parti. s.
2. che determina il troncamento di una parola. b. fioretti, 1-21-89
anche: mutilato gravemente, anche per una malformazione congenita. -per estens.:
immagini troncata dal busto e infilzata sur una picca e spòrta su verso la finestra del
paglia. -interrotto, ostruito (una strada); demolito, distrutto (
ponte). ojetti, i-359: una cinquantina di prigionieri melmosi lavoravano a riattare
3. privato della parte superiore (una figura solida geometrica, la cima di
o no mai le si fatte (una parte del corpo, in partic. un
) è alto 25 cm, e ha una circonferenza massima di 54 cm.
commozione. -represso, sedato (una rivolta). periodici popolari, i-378
innumerevoli sviati dalla vostra inettitudine atterriti da una troncata rivoluzione... coll'orgoglio della
troncati! 7. mancante di una parte, di un brano; ridotto,
8. sottoposto a troncamento (una parola). p. f.
scudo diviso in due parti uguali da una linea orizzontale. 10. bot.
10. bot. che termina con una linea retta, trasversale (un organo
. -trice). che mozza violentemente una parte del corpo, in partic. la
sua casa... era come una officina di commessioni d'ammazzamento: servi
, esisteva un'apertura circolare, come una piccola lanterna, la quale rischiarava queiraltro
in partic. apo- copata, di una parola. manni, i-204: passiamo
assurdo il crederlo (il nome 'monatto') una troncatura del vocabolo 'monathlich'(mensuale
tratta, nel caso veneto, di una contaminazione tra due lingue analoghe, né
ant. che può subire troncamento (una parola). l. salviati
, sm. ant. struttura imponente di una torre. sozzini, 86:
tra l'erba / un giglio tronco, una viola acerba. baldi, 10-
un bosco). missimo presupposto di una vita perfettamente bianca. luzi, 3-12
parte appuntita: spuntato, mozzo (una spada). dante, purg.
, tagliato di netto (un filo, una corda). - anche al figur
5. privato con violenza di una sua parte; mutilato, mozzo,
. sbarrato, bloccato (un passaggio, una via di transito o di uscita)
. drammaticamente interrotto (la vita di una persona). pazzi de'medici,
incompleta o non del tutto intelligibile (una parola, un discorso). -anche:
. algarotti, i-i-n: avea più d'una volta in parlando fatto pausa amore,
pasotti... si mise a fargli una mimica concitata, affatto inintelligibile, accompagnandola
, sicché il palazzo è trasformato in una piramide tronca a scaglioni. d'annunzio
aperta sull'infinito, come sorgesse su una vetta tronca. 14.
ha l'accento sulla sillaba finale (una parola). castelvetro, 10-x-211:
-ricco di parole tronche (un dialetto, una lingua). bettinelli, 1-i-132:
, 346: ma senza creare col tolommei una nuova poesia si può comporre in versi
tronche inusitate. -che termina con una parola tronca (un verso, una
una parola tronca (un verso, una rima). - anche sostant.
estens. mancante di un brano, di una o più parti o parole; lacunoso
stanno sull'acqua, del quale gliene invio una copia, acciò lo abbia assoluto e
, 483: se li era spezzata una gamba in tronco, e perciò gridava ad
piano superiore dell'osteria mi fece notare una circostanza a cui non avevo badato. de
alessandro pavolini lire trecentomila quale sussidio a una stupidissima, fischiatissima commedia (e il
sospeso, incompiuto (un'azione, una frase, un'opera). cicognani
, e rimasero in tronco, come una luce soffocata da un cencio.
il tronco e la costa delle foglie di una bella testa bianca di cavolo. a
servendovi di un coltellino, staccate a una a una le cimette del cavolfiore dal
un coltellino, staccate a una a una le cimette del cavolfiore dal tronco o
. -in espressioni comparai per indicare una persona attonita, immobile, profondamente addormentata
due bisacce caricate su le spalle; una grande andava giù pendolonè alle spalle, ed
trutine zo statere da pesare: quale hano una sola lance con il scapo: ciò
fiume, di un canale o di una strada, di una ferrovia. patrizi
canale o di una strada, di una ferrovia. patrizi, 3-199: il
1-i-166: la boccamele è fuor di dubbio una spezie di che a tutti questi parenti
carena, 1-167: tronco chiamano gli scultori una statua senza braccia, testa e gambe
ghirardacci, 3-209: essendo un tronco di una torre nella riva del panaro termine del
: nel centro della città c'è una grande stazione ferroviaria -pratica e semplice come
optimo e pudico tronco averei saputo recordare una sua figliuola, in gfovenile aetate svedoata
o l'origine e il fondamento di una determinata realtà, di un evento,
realtà, di un evento, di una situazione, ecc. davila, 689
tanto strano che non avrebbe avuto senso una mia semplice visita. -opera
. realisti e insieme neorealisti, ciascuno in una sua propria sfera. arbasino, 8-61
sentimenti, delle doti morali e intellettuali di una persona. biondi, 1-57: restandole
filosofi dicono come l'uomo è composto di una moltitudine quasi che infinita di nervi,
18. archit. parte di una colonna compresa fra la base e il
un solido a cui è stata asportata una parte con una sezione piana. -in
cui è stata asportata una parte con una sezione piana. -in partic. tronco
» disse il calzolaio, tenendo in una mano il cappello « le avevo portato i
, avea uno tronco de crastati in una casa canto fiume. 23.
articolare le parole (la lingua di una persona, in un'invettiva).
de monticelli [7-vii-1955], 65: una piccola altura tronco- conica. =
dolor di vedersi abandonata, le fa una veste riccamata a tronconi di cipresso,
, che rispetto agli altri tuguri era una basilica. pascoli, 1378: alta
piero l'antiporto, lanciata gli fu una corta lancia manesca, la quale il percosse
lezioni. g. raimondi, 4-36: una... macchina a vapore,
ghisa a volantino, e rubinetti luccicanti. una macchina bellissima, misteriosa.
: il ragazzo non aveva più che una gamba, la gamba sinistra gli era stata
7. parte o sezione di una struttura architettonica (in partic. di
struttura architettonica (in partic. di una colonna, di una torre o di un
partic. di una colonna, di una torre o di un muro) rimasta
tanto pregiato. 8. tratto di una linea stradale, ferroviaria o, anche,
spezzava in due tronconi indirizzati alternativamente da una parte e dall'altra. 9
è suddiviso un corteo di persone o una colonna di veicoli. l. mondini
... albert be- snard per una strada o per l'altra doveva entrare nella
dei presenti, per lo più trovandosi in una posizione di spicco. fogazzaro
bigiaretti, 10-37: mi sedevo su una poltrona nell'angolo formato tra una parete
su una poltrona nell'angolo formato tra una parete e l'alto banco dietro cui l'
, fra due rozzi tavoli, troneggiava una vecchia che dirigeva una tombola dall'alto di
tavoli, troneggiava una vecchia che dirigeva una tombola dall'alto di un seggiolone.
i-573: da un lato dello sposo troneggiava una matrona coi capelli mal tinti, col
al primo... troneggia come una ghigliottina un frantoio in rovere massiccia,
siroppo. de roberto, 9-99: una folla che si sarebbe invano cercata nei salotti
y spiccare, risaltare, comparire in una posizione di spicco facendo bella mostra di
un oggetto, in partic. esposto, una scritta). carducci, iii-24-29
lavagna. vi troneggiava l'inizio d'una frase che il professore non era riuscito
da un sedile posto in alto o da una posizione elevata (un veicolo).
stinti cilindri, sui sidecar come in una giostra. tronétto1, sm
, 28-i-1988], 21: una sorta di tronétto di velluto scarlatto nelle prime
coscienza della loro effimera forza, è invece una terribile notomista. = deriv.
gozzi, ii-30: seduto rimpetto ad una numerosa adunanza di tutti gli attori non
, un contegno, un atteggiamento, una disposizione dell'animo, ecc.)
da forme pompose ed esageratamente imponenti (una costruzione). svevo, 8-193:
5. letter. gonfio, tumefatto (una parte del corpo); grosso,
, 2-711: avevano fatto sulla riva opposta una grand'opera di travi ben ferrate e
quanto fiancheggiate, guarnito di tutto di una quantità prodigiosa di difensori. cipriani, 1-i-188
troniera poi che guarda la darsena c'era una scala appoggiata dal di fuori, dalla
trono. giuglaris, 15: vivevano in una roma padroni dell'universo, abitavano palazzi
da vivissimi applausi degli elettori e di una quantità di gente che si era mescolata con
marzocchi, i-119: entrato vide in una sala un trono di pietre preziose con
sala un trono di pietre preziose con una raggera di penne di pavone con certi occhi
come tante stelle. silone, 8-237: una sala con una poltrona sopra una pedana
silone, 8-237: una sala con una poltrona sopra una pedana: è il trono
: una sala con una poltrona sopra una pedana: è il trono domestico di bonifacio
anche la madonna, i beati o una divinità pagana) in segno di maestà
capo d'opera. base e figura sono una cosa sola, austera e solenne.
. -luogo della massima diffusione di una fede (con riferimento a roma)
. 4. notevole influenza esercitata da una qualità (anche negativa), da
qualità (anche negativa), da una condizione, predominio di un atteggiamento,
-mettere in trono qualcosa: considerarlo in una posizione di preminenza, di superiorità, attribuirgli
16, soldi 8, soldi 4 l'una non si vede, ch'è grandissima
322: il principe trono, fece battere una moneta, dove era scolpita la sua
. pasolini, 3-249: cantando con una vociaccia tubercolosa, a tutta gola, ecco
famiglia di angiosper- me, che comprende una novantina di specie erbacee annuali o perenni
genere di piante tropeolàcee a cui appartengono una novantina di specie originarie delpamerica meridionale,
compresa fra i due tropici caratterizzata da una notevole escursione termica giornaliera e da una
una notevole escursione termica giornaliera e da una leggera differenza termica annuale.
in via, si fermò d'innanzi a una bottega d'incisioni;...
d'incisioni;... trovò in una cartella una stampa raffigurante un paesaggio tropicale
;... trovò in una cartella una stampa raffigurante un paesaggio tropicale. e
di frutta propria di tali regioni (una bevanda). del giudice, 2-86
carducci, ii-7-223: oggi ho avuto una giornata orribile: esami, consiglio,
, veemenza, esuberanza anche eccessiva (una persona, un popolo o un modo
, pare che la mia malattia sia una malattia tropicale. = deriv. da
pronom. assumere caratteristiche climatiche tropicali (una regione, un territorio). =
atene, ci si aspetterebbe a creta una vegetazione quasi da tropici. 2
(un fenomeno, in partic. una malattia). l'illustrazione italiana [
anche lo chiamano i grammatici, è una specie di allusione: è accennare
fenomeno del tropismo. una cosa, nominandone un'altra che abbia con
, nominandone un'altra che abbia con quella una re- -bot. disus. fiori
dirle, de le lettere ieroglifiche: l'una propria,... l'altra
rettili della famiglia iguanidi a cui appartengono una ventina di specie che vivono nell'america
, sm. biol. fenomeno per cui una cellula o un organismo vegetale o
: 'tropisti'o 'tropici': il nome d'una setta... la ragione del
. v.]: 'tropiti': una setta la quale, secondo filastrio, sosteneva
retor. qualsiasi uso linguistico che trasferisca una parola dal significato proprio a un altro
. mus. nel medioevo, trasposizione di una linea melodica da un modo a un
], 1: 'reveil du matin'costituisce una tappa fondamentale della tecnica cosmetica. la
o a quello caldo e freddo (una pianta). - anche sostant
carte 'lerusalem', secondo il senso litterale significa una città della giudea, nel senso allegorico
. borsi, 2-137: essa era dunque una specie di narrazione autobiografica, in parte
di armati; drappello. -anche in una rappresentazione allegorica. giostra delle virtù e
i venti che incontrano un ostacolo in una montagna accellerano la loro velocità a causa
fra le cime e la tropopausa, una specie di coperchio atmosferico. = voce
, avanza. -come prolessi di una prop. consecutiva (implicitamente denotata come
crea un silenzio troppo lungo si avvicinano a una vetrina. 3. in relazione
relazione con un altro avv. o con una locuz. avverb. - anche iterato
. leopardi, iii-545: oggi abbiamo una giornata piovosa e fresca, che mi
non è bisogno è troppo caro d'una medaglia. -pur troppo-, v
dir io, con quest'orecchi, da una mia comare, che è amica d'
villa, sì che che troppo mi sarebbe una derrata. fra giordano, 5-318:
-rapportato al sostantivo a cui si riferisce da una cong. con valore partitivo.
., 9-124: più cara è l'una [chiave], ma l'altra vuol
. -i troppi: titolo di una commedia (1802) di v. alfieri
e 'l luogo, o di farvi aggiugnere una breve lettera di qualche suo familiare od
lui: io n'ebbi troppo d'una, e bastimi d'essere stato una volta
d'una, e bastimi d'essere stato una volta schernito. -dare nel
nei confronti di un fatto, di una situazione che si è venuta a creare.
non ha nulla che la faccia sembrare una città, eccetto le tubature dell'acqua,
diramano dove dovrebbero esserci i piani: una foresta di tubi che finiscono in rubinetti
2. figur. eccesso di una condizione psicologica; intensità estrema di un
un sentimento. lucini, 6-34: una valvola di sicurezza, per cui esce,
filosafo si era un giorno bagnato in una troscia d'acqua e stavasi in su 'n
troscia d'acqua e stavasi in su 'n una grotta al sole a'sciugare. cavalca
letto viene, e le aque d'una troscia tutta dai porci imbrodolata. lancellotti
il re dario, al quale fuggendo una volta venne sete, e bevendo, per
, per non aver altro, d'una troscia, o pozzanghera torbida, e puzzolente
pitagora domandò di uscire, anche per cercare una troscia d'acqua dove lavarsi. pirandello
dove corre. faldella, iii-82: da una macchia vicina al tetto discendeva una troscia
da una macchia vicina al tetto discendeva una troscia di umidore, per cui pareva
e nelle braccia mi cadde, in una troscia di lagrime. 5.
dial. ant. funzionario preposto a una tesoreria; tesoriere. giornale del banco
velocità della crescita caratterizzata in primavera da una vistosa fascia laterale iridescente; la trota macrostigma
xxxv-ii-408: di marzo sì vi do una peschiera / di trote, anguille,
, / ch'avea pescato in forma d'una trotta. citolini, 230: quelli
: speriamo che la tua tizia non abbia una faccia da trota lessa come costoro.
come costoro. 2. in una preparazione gastronomica. romoli, 194:
5-216: ho veduto alcuni stupirsi nel vedere una trota intera cotta da eccellente cuoco una
una trota intera cotta da eccellente cuoco una parte in guazzetto, un'altra su
mentre toste ci imbandiva la cena d'una piccola trota e di poche sardelle.
. (troto). disus. cucinare una trota (o, anche, un
ha assunto la forma, l'aspetto di una trota (in un contesto paradossale)
giovane, i-574: alcune [metafore di una mascherata] s'incorporavano l'una nell'
di una mascherata] s'incorporavano l'una nell'altra non so dir come, e
fatto a tamburo rotante, dotato di una lenza lunga e resistente, usato nei
perché bronètein (1879-1940) che condusse una lotta tenace quel giorno stesso mi parve d'
disprezzo del conformismo sessuale borghese come di una deteriore forma di trozkismo. arbasino,
tuo libro mi conferma nella necessità d'una politica rivoluzionaria alla precisazione della quale vedo
g. brera, 4-84: ci va una squadrotta italiana con un certo brambilla,
che trottino, galoppino, voltino bene a una mano e all'altra. pascoli,
e sauri. -con riferimento a una persona che, per gioco, procede
di un trasferimento o in un'esercitazione (una persona). cicerchia, xliii-431
e su l'arcion davante / per forza una mestissima donzella. aretino, 10-31:
. per simil. sobbalzare sulla sella di una cavalcatura (il corpo di una persona
di una cavalcatura (il corpo di una persona o una sua parte).
(il corpo di una persona o una sua parte). burchiello, 80
celermente in un luogo; raggiungere rapidamente una persona. mazzei, ii-169: ogni
che tu sappi che il poveraccio fa una vita da asino affatto: la mattina alle
. 6. passare rapidamente da una condizione a un'altra. aretino,
vendicato di lui con il supplizio d'una moglie ch'io gli ho fatto tórre,
7. agitarsi nella mente di una persona, assillandola o suggestionandola (un
lo dritto d'un solco, over d'una strada diritta. n. e l
forza o disposizione che mostrarà -percorrere una strada cavalcando al trotto. tommaseo [
[s. v.], 'è una strada che si può trottar tutta': andarvi
larga e imbottita da poter tener su anche una donna, magari ammalata. =
fa più le sue trottate fuori d'una porta di roma,... non
ma vera, non v'è neppure una società fuorché il passeggio ossia trottata,
talvolta di ritornare un po'tardi da una lunga trottata. verga, 2-264: al
la signora in carrozza, per fare una trottata sino ad un paesetto vicino. baldini
palazzo delle cascine, e così fanno una bella trottata. -trasferimento da un
: contuttociò anche sulla maggior probabilità di una trottata vana ed inutile noi sul dubbio ricadevamo
trottatèlla. fogazzaro, vi-25: per una terza straduccia don serafino trot
f. frugoni, vii-374: alcuni fanno una trottatèlla asinesca, trombeggiando con la fanfaronata
tommaseo [s. v.]: una buona trottatina tutti i giorni fa bene
recato a cavallo in un luogo (una persona). -per estens.: che
per estens.: che ha acquisito una determinata esperienza (una persona).
che ha acquisito una determinata esperienza (una persona). pataffio, 6:
trottatóia, sf. disus. trottatoio di una strada acciottolata. correnti, 2-1:
sul ciottolato trasportandoci con la rapidità di una visione. d'annunzio, 8-164:
andare a sella, e la dora, una trotta- trice. dizionario dello sport e
con passo sostenuto, senza stancarsi (una persona). 3. scherz.
, 2-128: si videro un uomo e una donna vecchi che spronavano un asino ilare
. che procede a piccoli passi veloci (una persona, la sua andatura).
o per tenersi al passo con qualcuno (una persona, in partic. un bambino
accanto ad essa trotterellava francesca insignificante come una serva. c. e. gadda
a trotticchiare nel motriglio, impavida come una macchina. g. milanesi [«
piccoli passi veloci, anche saltellando (una persona). dossi, iii-43:
che agisce con prontezza e sollecitudine (una persona). garzo, xxxv-ii-298:
per lo padre di fiorini 80; e una mula o vero cavallo per una valige
e una mula o vero cavallo per una valige di fiorini xx. mazzei, i-416
piccoli passi veloci, anche saltellando (una persona). bersezio, 298:
12-13: dianzi a me trotti- nava una fanciulla scalza, co'capelli scarmigliati negli occhi
del cavallo, si allentò nelle spire di una sonnolenza ansiosa. -al,
fantastico. baldini, i-58: mi stesero una mantellina sul capo, e via di
sul capo, e via di trotto per una strada dove sibilavano tutte le fucilate morte
essere 'ordinario', 'allungato'e 'raccorciato', permette una velocità intorno ai 300 metri al minuto
del giornalismo sportivo, con riferimento a una gara (in partic. calcistica) disputata
-rompere il trotto: passare, in una corsa al trotto, all'andatura di
in letto il mezzogiorno udivo / fecero una scaramuccia e si vestirò. / il portentoso
svelta, spedita e talora saltellante di una persona. cenne da la chitarra,
agire, di procedere, comportamento di una persona; andamento preso dagli avvenimenti.
-andamento di un discorso, di una conversazione; carattere di uno scritto.
/ corre, come di dietro abbia una spina. chiari, 2-ii-79: misurando la
matto, trotto di mula vecchia, fanno una primiera di pochi punti. monosini,
di matto e trotto di mula vecchia fanno una primiera di pochi punti. ibidem,
muricciolo; l'asino lo accontentò con una inattesa arrendevolezza e spiccò un trottarel- lo
lo più tirando uno spago avvolto su una scalanatura o con un sistema elicoidale che
alla trottola; e uno di questi diedegli una sferzata con la frusta intorno alle gambe
nel salone dei biliardi è ancora tutt'una raccolta di giochi e passatempi senza fine
le bestie non sanno che gira come una trottola. calvino, 2-286: la mongolfiera
, 2-286: la mongolfiera fu presa da una girata di libeccio; cominciò a correre
cominciò a correre nel vento vorticando come una trottola, e andava verso il mare.
indicare la rapidità del movimento circolare di una persona (e può essere sia volontario sia
può essere sia volontario sia causato da una violenta percossa o impulso). -anche con
dicendo le stesse parole, gli dà una scossa sì gagliarda che parve una trottola sferzata
dà una scossa sì gagliarda che parve una trottola sferzata dalla stringa, tanto andò
da vicchio, / a girar cominciò come una trottola. graf 5-454: festoso balla
almeno, se non faccio altro, come una trottola. 2. per simil
, piccolo, rotondo, calvo, una vera trottola, col ventre petulante, la
molluschi della famiglia trochidi, che presentano una conchiglia conica a spirale di colore madreperlaceo
); secondo altri, deverb. da una forma tortulàre (ricavata da tortus,
, trottola, slanciata da me, una ruzzola. 2. figur.
che si fa girando sopra un piattello una specie di trottolina di legno faccettata a'fianchi
fra i piedi e spesso strillava per una cosa da nulla, le fé perder presto
suo bimbo? 'si domanderà a una mamma; e la mamma risponde: 'altro
comparai, per indicare la rapidità di una piroetta. benvenga, 263: le
di marmo, dietro le mura di una delle case più belle, trovarono una piccola
di una delle case più belle, trovarono una piccola troupe che fotografava una diva.
, trovarono una piccola troupe che fotografava una diva. = voce fr.,
può raggiungere (uno stato d'animo, una condizione spirituale). salvini,
della poesia trovatoresca mal poteva plasmarsi con una lingua semplice e popolana. =
-in par- tic.: rinvenimento di una reliquia, di una salma o di
.: rinvenimento di una reliquia, di una salma o di un reperto archeologico.
per tre larghi gradini. -rinvenimento di una persona o di un animale scomparso.
dunque il capolavoro è il travamento di una formula. -concepimento di nuove immagini
favola... è un travamento d'una az- zione non mai più avenuta né
sé un luogo, un edificio, una città, ecc. sul proprio cammino o
, trovò per ventura... una navicella di pescatori. sercambi, 1-i-405:
il mincio], ch'el trova una lama, / ne la qual si distende
/ due figliuoli, un maschio ed una femina. -avere un potere, una
una femina. -avere un potere, una facoltà dante, purg., 20-55
/ di nuovo acquisto. -avere una determinata età bronzino, 1-107: trovandosi
porria 7 trovare... / una sì bella con tanta valenza. giacomino
che donna! ricusa dodici zecchini! una simile l'ho più ritrovata, e
rovinata. -per indicare iperbolicamente una persona rara, che possiede doti,
4. incontrare qualcuno casualmente, attraverso una ricerca o in seguito a un appuntamento
nomato mortaio, il quale essendoli caduto una poltruccia innel fango carica di legna, prega
quale si allevavano insieme, lo trovò una volta a giacer con lei. g.
un semplice saluto. -visitare una persona in casa o nel luogo di dimora
discorse, vagava con la mente in una tumultuosa varietà di pensieri. pratesi,
gli inimici. 5. cogliere una persona in una determinata condizione fisica o
5. cogliere una persona in una determinata condizione fisica o psicologica o attitudine
psicologica o attitudine o mentre sta compiendo una determinata azione; notare, rilevare che
determinata azione; notare, rilevare che una persona possiede determinate qualità e caratteristiche o
pred. dell'ogg. o con una prop. subord.). neri
la trovo a letto con la febbre, una tosse da spaccar le costole. fratelli
o riscontrare in qualcuno o in qualcosa una qualità, un difetto, una caratteristica;
qualcosa una qualità, un difetto, una caratteristica; notare o percepire un dato
; notare o percepire un dato, una situazione, un fatto, una difficoltà,
dato, una situazione, un fatto, una difficoltà, ecc. -in relazione col
pred. dell'ogg. o con una prop. subord.: rilevare che un
determinate condizioni, che un fenomeno o una sostanza possiedono determinate ca
11 (205): si chinò sur una ai quelle, guardò, toccò,
bagnata. -constatare che un paese o una regione versa in una determinata situazione politica
un paese o una regione versa in una determinata situazione politica, sociale, economica.
o ripugnanti. 7. acquisire una condizione spirituale o uno stato d'animo
ottenere salvezza da un pericolo o da una minaccia o sollievo dal dolore fisico.
analisi o studio (anche in relazione con una prop. subord.).
trovar un mezzo di communicazione reciproca, se una specie di punto mattematico riunisse le loro
mai aspettato questa fortuna d'incontrarmi in una così rispettabile compagnia. c. carrà
cena. -individuare un modo, una maniera; escogitare un espediente, una
una maniera; escogitare un espediente, una trovata, anche illecita o truffaldi- na
anche illecita o truffaldi- na; architettare una scusa. p p maestro
colpevole di un reato, di professare una fede eterodossa, ecc. ulloa [
, pred. dell'ogg. o con una prop. subord.). boccaccio
: esaminatasi la vecchia, e trovatasi una solenne strega,... è viva
, a guadagnar le forze del corpo. una certa affezione però tormentavami internamente; onde
?, per cercare presso chi ascolta una conferma a quanto si è appena affermato
: « non trovi? », aggiunse una volta. « e poi anche lui
ecc. (anche in relazione con una prop. subord.). proverbia
. inventare, ideare qualcosa di nuovo (una tecnica, uno strumento, una scrittura
(una tecnica, uno strumento, una scrittura, ecc.). guidotto
un certo luogo; essere presente in una situazione, partecipare a un evento.
fracchia, 252: procedendo senza una direzione precisa, egli si trovò sulla
trovò tre volte. cantù, 529: una volta poi volendo essa trovarsi comodamente con
brava. 17. essere in una determinata età della vita. piccolomini,
, che si tratteneva in quel tempo in una città nobile di questo eccelso dominio,
, contrasse per causa de'suoi fratelli una fiera nimicizia con alcune famiglie potenti.
tanto e repente montagna, / quan'una, che trovammo sì alpe- stra,
prendeva [le sterline] a palate da una cassa e, pesatele, le rovesciava
19. essere o venire a essere in una determinata situazione o condizione (per lo
-assumere una determinata posizione in rapporto a quanto altri
proprio agio in un certo luogo, in una certa situazione o in compagnia di qualcuno
, che come ti ho detto è una topaia, io non mi ci trovo e
e mi sto dando daffare per trovarne una migliore. c. cederna, i-27:
si trova. -versare in una certa condizione (una realtà, una
-versare in una certa condizione (una realtà, una situazione, un'istituzione
in una certa condizione (una realtà, una situazione, un'istituzione, ecc.
dubiterei di un nuovo accordo, come di una nuova guerra. giorgio dati, 1-5
23. -trovarsi alle mani: ingaggiare una lotta o un combattimento, azzuffarsi.
giov. cavalcanti, 30: l'una parte e l'altra... si
\. ibidem, 108: chi trova una chiave, trova due quattrini; ma
partic. gli arredi) necessario per allestire una rappresentazione teatrale, cinematografica o televisiva.
si allevano i bambini rifiutati dai di una rappresentazione teatrale, cinematografica o tegenitori;
a quel rango lucroso in grazia di una buona voce e di una temerità da birro
grazia di una buona voce e di una temerità da birro ch'esser suole favorita
più tempestiva e ingegnosa, per risolvere una particolare situazione, volgerla a proprio favore
pea, 3-93: questa era stata una trovata per potersi accostare all'uscio, e
colpo di spillo a lui, certo una soffiatina di polvere negli occhi del fratello.
un caffè, credendo d'aver fatto una trovata: « barbieri, tu dovresti fare
5. ritrovamento, rinvenimento di una persona scomparsa. cesari, 7-246
con affetto paterno: la sagrifica come una trovatella -e conserva il portafogli. bernari
concetti, teorie, forme del ragionamento (una di pagnini, 2-ii-205:
pratesi, 5-316: l'uno era una testa di cervo volante con belle coma da
maraviglia del dire mi accesi ancora di una voglia estrema d'andarvi; onde mi
particolare atteggiamento, nell'atto di compiere una certa azione (per lo più in
(per lo più in relazione con una prop. subord.). castelvetro
fa che il soldato, trovato sollazzarsi con una onorevole cittadina sì come egli credeva,
in opera. -colto in una determinata condizione fisica o attitudine (in
3. ottenuto, conseguito, raggiunto (una condizione spirituale o materiale).
un'idea, un'opera d'arte, una dottrina, un'invenzione, ecc.
trovato moderno; né già anticamente fu una pura idea di platone, che sbandì
4. modo, mezzo per risolvere una questione, per volgere una situazione a
per risolvere una questione, per volgere una situazione a proprio vantaggio; espediente,
opera, di uno strumento, di una macchina, o di un metodo operativo.
strumenti bellici e -iniziatore fondatore di una disciplina, di un'arte; formulatore
, di un'arte; formulatore di una teoria, di una dottrina scientifica.
; formulatore di una teoria, di una dottrina scientifica. guidotto da bologna,
numerali fu delle più difficili, e l'una delle ultime invenzioni de'primi trovatori del
un'opera letteraria o musicale, di una poesia; inventore di trame drammatiche o
di pensiero; chi per primo enuncia una teoria. latini, rettor.,
di ritmi obliati. -fondatore di una setta eretica, di una scuola filosofica,
-fondatore di una setta eretica, di una scuola filosofica, di un ordine religioso
vostro genovese, per unirlo tutto ad una legge. carducci, iii-28-29: altri
secoli xii e xiii, rappresentante di una nuova lirica d'amore, attivo nelle corti
un piccolo paese della provenza, in una di quelle terre solatìe piene di verzieri,
bona sors. caso dicitur come trovare una travatura, benché l'indiani piaitano quando
le profezie delle erbe, parlavo a una capra dalle mammelle nere.
forma di collare in cui si infilavano l'una sull'altra alcune pallottole di legno (
. via d'acqua: percorso segnato in una laguna. boschini, pref:
suoi pezzi e, nell'euforia di una supposta comunione di idee e d'interessi,
2. falsare lo svolgimento di una competizione sportiva o elettorale intervenendo con mezzi
anche queste elezioni. -fare apparire una situazione, la realtà concreta diversa e
il viso alle luci della scena, di una ripresa cinematografica o al personaggio da interpretare
nascondere la propria identità e fame apparire una diversa; contraffare l'espressione del viso
l'incqgnito fumatore si sente colpire in una tibia e si scuote. c. tagliavini
o su trucchi, essendo questo trucciaré dare una spinta o un urtone esteriormente ad esse
per vizio sfrega le zampe davanti l'una con l'altra. 4.
; / mi fa i monnin com'a una vecchia cucca, / e fiche e
si persuade con rettorica grassa di spolpare una brasuola, si smorfìr quattro zampetti fatti
riconosciuta. parise, 5-258: era una giovane donna molto bella, elegantissima e
partic. per sviluppare maggiore velocità (una macchina, un veicolo, il motore
quest'anno la vittoria è toccata a una 'opel'ancora piu truccata e anormale,
savinio, 1-167: tenevo aperta sulle ginocchia una di quelle carte della balcania edite a
indebitamente situazioni di favore; presentato sotto una luce artatamente migliore. moravia,
. colpito, urtato e spostato (una pallina da un'altra, in antichi
il viso con un movimento uguale, una carezza ipnotica. moretti, i-133: tutti
., si trasforma l'aspetto fisico di una persona e in partic. di un
da cattedrante del secolo decimosettimo si nascondesse una bella testa fiorente della sua capigliatura bionda o
libertà e di perdono era un tracco, una beffa. moravia, ix-7: giravo
che permettono di svolgere nel modo migliore una determinata attività. calvino, 12-171
sia riconoscibile come mio, mi sembrano una gabbia che limita le mie possibilità.
to di una persona o di una parte del suo corpo
to di una persona o di una parte del suo corpo, per esigenze
era riservata al teatro. il trucco è una moda a tipo ricorrente, cioè alterna
e. cecchi, 5-151: mi ricordo una donna bellissima, di solito molto truccata
la sorpresi senza trucco; ed era una persona nuova, infinitamente più bella dell'altra
. giochiamo e pensavamo ancora di far una comedia. goldoni, v-1295: che voglia
truccone, un orrendo incettatore / sente una notte in camera rumore? tommaseo [s
o manifesta aggressività e propositi malvagi (una persona); che esprime minaccia,
« sì, lasciala perdere », ripetè una voce truce. -di animali
, 1-191: precorrea quanto è d'una selce il gitto / la feral schiera un
in quella sospensione terribile della coscienza, una truce idea gli s'era affacciata,
, truci propositi, fissatisi da ultimo in una volontà suicida. 4.
infuria sotto cieli plumbei, tesi in una minaccia di paurosi rigori. 5
minaccioso. guerrazzi, 5-47: da una certa quale trucézza dello sguardo, si
età con un'aria da disperato, una trucia da fargli l'elemosina. lacerba,
., per indicare un uomo e una donna miserevoli, che vestono abiti logori e
: supposto uno abbastanza temerario da sposare una trucibalda pari sua, costui l'avrebbe governata
. foscolo, ix-1-333: cadde presso a una porta della città, fu calpestato dal
barbaramente trucidati e così stolidamente abboniti, una compassione, tanto più dovuta, quanto
lacero. cicognani, 1-253: era una povera donna allampanata, trucia. papini,
picciolo e magro... con una barbetta accomodatasi da se medesimo...
de'barbier tanta dovizia. -potare una pianta. soderini, iii-343: serve
l'altro, infino che rimase in una cioppa ch'avea: e, rasogli le
quell'indugiare o andar lentamente a far una cosa che si faccia mal volentieri.
dal legno o dal metallo lavorato con una pialla o con altre macchine utensili (
: tutto il suo armamentario è rinchiuso in una cesta di truciolo, che tiene dietro
: lembo roccioso strappato e trascinato lungo una superficie di scorrimento tettonico. 6.
, sf. carattere violento, truculento di una narrazione. dossi, iii-143:
volatiche, tutto vestito di nero con una palandrana quarantottesca. -sostant.
il romanticismo scientifico del verne, era una liricità autentica. c. levi, 2-65
portare dall'eccessività delle parole, da una violenza verbale, truculenta e sproporzionata al suo
falso gioco. dominici, 1-83: una truffa è comandare a'subietti uello
, 1-683]: questo mondo è una gran truffa / dove ogni uomo si rabbuffa
pietro - pietro che ha fatto? - una truffa! una truffa! fiatano,
che ha fatto? - una truffa! una truffa! fiatano, i-146: nella
giornali 'la solita patacca'... 'ancora una truffa all'americana': sono questi i
20-42: ad barione [pareva] una stoltizia a perdere l'orazione in queste
e basso. avevo prenotato a damasco una macchina, mi si stringono nelle spalle e
dicono che non c'è. è una trufferia facile perché, giunti fin qui,
che l'ordine venuto da roma era una vera truffaldinata. = deriv. da
e che egli rifuggiva dai 'sistemi equivoci di una pubblicità truffaldina, e che intendeva con
ciò dimostrare che il concorso era stata una 'cosa onesta e seria'. p. forcettini
uovi con un turbante in testa, con una sciabola al fianco, e così vestito
solleverà rombile testa, e dirà con una smorfia da truffaldino « io sono un
ancorché fosse mercurio al rampino, in una casa di due porte. d'annunzio
cosa di abominevole e di canagliesco, una cambiale falsa, un trucco escogitato contro i
un trucco escogitato contro i velaschi, una truffarda congiura. = deriv. da
tr. raggirare con inganni e artifici una persona al fine di trarne illecito profitto
. 2. sottrarre ad altri mediante una truffa, un raggiro o anche un
carducci, iii-23-170: gli truffò con una cambiale falsa sei mila lire.
, ordisce inganni o induce a credere una cosa per l'altra, trae in errore
3. traditore (anche in una meton.). ariosto, cinque
di predicare. landolfi, 9-194: una sposa trulla la prima notte di nozze e
. dossi, 1-i-35: dice, con una bocca che non è più bella,
fratturo d'abruzzo, e questa da una tanca di sardegna, e questo da un
il trullo e lo sme- avendo una volta in roma uno di questi circonforanei,
v-i, 916: c'è da una parte un nostro miserabile truffiere che i
], i-133-9: ché pezz'ha ch'una trùffola levaste / sopra 'l valetto che
presente è minato e solo pare parte de una traina, dreto a la quale fu
era, per lo sforzo, trasse una correggia solenne, un trullo, un
nella parte inferiore e un'alzata a una o due ante a vetri o a
/ or la sua casa è fatta una cuccagna. / sofà, trumò, argenti
scrittoio con lo stesso impegno col quale una conversa carmelitana passa la cera al trumoncino
d'emergenza costituito per lo più da una cavità scavata nella neve il cui tetto è
leonardo, 2-148: se voli rompere una gran massa di bronzo, sospendilo prima,
sm. ant. vetta, sommità di una montagna. luna [s
grego e tra- montanna / se compose una tavanna, / con troyn, tosni,
lo quar se fa un oio / d'una luxe naa de novo, / e
, la gravità e la cupezza di una voce, di un suono. s
. giovanni crisostomo volgar., 3-66: una voxe vegne da cel grande corno un
, 479: parlando queste cose, venne una voce come un truono che disse:
grida o anche di armi che cozzano l'una contro l'altra. dante,
di persone in partic. appartenenti a una stessa categoria (anche in espressione iperb
3-612: dietro a'paladini girovaghi andava spesso una truppadi poeti, suonatori, cantori. manzoni
manzoni, fermo e lucia, 92: una troppa di contambanchi,.
romore degli altri. calvino, 7-130: una truppa di girovaghi si fermò al villaggio
: nel bosco qui poco distante, / una truppa di ladri v'è nascosta.
nascosta. fr. morelli, 81: una truppa di smargiassi che vivono male e
venerabili re, non era più che una truppa di ladroni, che volean per capo
buonafede, 1-i-194: mi sovviene d'una truppa di scostumati, che non è
circostanze de'tempi e il ben condurre una truppa comica. ghislanzoni, 11-177: le
, xiii-175: di animali porcini era una truppa, / che mangiava di semola la
tresche della toeletta. ella raduna insieme una gran truppa di essenze, e di profumi
affaccia l'epicureo lucrezio, e mettein campo una truppa di difficultà contro l'immaterialità ed
truppière, sm. letter. comandante di una schiera armata; condottiero. pascoli
, che è spinto a mano (una ruota, una mola).
è spinto a mano (una ruota, una mola). soderini, ii-168
girava adagio la mola trusàtile / come una bestia diritta, / mentre dalla vicina
. schiocco di labbra prodotto per spronare una cavalcatura, grisone, 1-96: allora
formazione di un monopolio sul mercato di una singola impresa, che potrebbero orientare secondo
[1935], iv-767: 'yankee'pare una corruzione della parola 'inglese'« anglais »
concentrazioni di industrie, di capitali (una forma di governo). gramsci
, accaparratori di un traffico, di una data specie di merce per alzarne il prezzo
, con l'incetta, determinano loro una spece di calmiere. « formano un bomme
. « un truste ». « una setta ». « una ghega ».
». « una setta ». « una ghega ». « un monopolio! »
fa parte di un trust, di una coalizione di categorie economiche a fini monopolistici
, ne è seguito che i componenti di una così fatta società o unione si denominassero
. colonna, 3-237: primo, in una circulare figura, una trutina tra la
: primo, in una circulare figura, una trutina tra la quale era una platina
, una trutina tra la quale era una platina; nelli triangulari tra la trutina
, 3-237: di sotto la quale iaceva una antiquaria arcula et, da questa sublevata
et, da questa sublevata recta, era una spata detecta, cum l'acuminato sopra
. esaminare o trattare un argomento, una questione in modo ponderato e minuzioso.
'trutinazióne': l'atto di pesare o bilanciare una cosa. = nome d'azione da
produce che un senso come quello di una zanzara, ma il dolore è meno persistente
le unghie dipinte di rosa geranio, una grossa mosca corta e gialla, simile ad
di 'tu'o di 'el'ad una persona, vi pensano molto e vi mettono
? buonarroti il giovane, 9-401: a una persona dar del tu, par mia
alla madre. malerba, 1-20: una cosa che notai subito là dentro è che
di macchioline gialle, con una cresta lungo la linea mediana dorsale del
la leze a moyses in sono d'una tuba el fo odido in lo monte.
cavo de l'utero perviene: / l'una e l'altra da lui tuba uterina
si è visto, due canali continuati da una parte col vuoto di quella viscera,
venta un frutto simile ad una lanterna, con tre fori, dentro de'
tuba in testa? con un cilindro e una 'cravache'si potrebbero far miracoli).
7-424: l'uomo... aveva una tuberia in capo color caffearie, e
zazzeruto, con mezzo il capo sempreinsaccato in una tubaccia rugosa, che gli pareva inchiodata sul
noi un giovane... e una ragazza, si mettono a tubare soavemente,
. - in partic.: rinforzare una perforazione con un cilindro metallico di diametro
con un cilindro in ferro man mano che una draga rotatoria toglie la sabbia.
occlusione tubarica: ostacolo alla pervietà di una o di entrambe le tube.
diramano dove dovrebbero esserci i piani: una foresta di tubi che finiscono in rubinetti,
della trachea. savinio, 27-284: una colonna di rabbia si forma e sale il
dui rotondi, ad imi- tamento d'una platina circumligata per gli labii di undicula-
investito nobilmente di quema folliatura, compaginatamente una su- biecta all'altra, circumvinculate di
cum moderata tuberatione di fronde quercinee, una sopra l'altra paginatamente compresse, fimbriate
con- vexo coelo dilla cupula, ad una rotundatione copulantise, intra la quale una
una rotundatione copulantise, intra la quale una testa occupava de leone cum arricciate iube.
o se si è verificata in precedenza una lesione tubercolare. g. g
nell'animale affetto da tubercolosi, determinavano una reazione salutare. = dall'ingl.
tubercolina, che ne è determinato (una reazione, un'allergia).
cute e per lo più accompagnata da una tumefazione, di natura infiammatoria, specifica
, vidi un tuberculo glanduloso grande quanto una noce. monti, ii- 366
gli si rimescolavano dentro il cervello in una sarabanda paurosa di suoni e d'immagini
quale nel primo aspetto pareva più tosto una massa di carne, che un pesce.
: esce [la chiocciola] vestita con una corazza di color terreo, ruvida e
tessuta, e nella stessa rozzezza mostra una distribuzione capricciosa di tubercoli, di sfondati
ricamo di grande studio, fatto sopra una rozza schiavina. airone [4-viii- 1981
sulla superficie di un osso, di una cartilagine o di un organo. -
postero-superiore considerata da alcuni come rimanenza di una formazione caratteristica dei primati. panzini
forma sulla superficie di diverse pareti di una pianta o del suo frutto; tuberosità
un tubercolo carnoso, coperto ora da una pelle grossolana ed aspra, ripiena di papille
e di bitorzoli irregolari; ora da una pellicola liscia, e vellutata. g.
. caratterizzato dalla presenza di tubercoli (una patologia). a. tabacchi
in uno o più organi o in una zona di questi, dovuta alla diffusione
propria di soggetti che hanno già subito una precedente infezione tubercolare. - tubercolosi renale
be', la tubercolosi non è più una rovina. 2. veter. tubercolosi
. tubercolóso, agg. che presenta una superficie ricca di protuberanze o di sporgenze
ricca di protuberanze o di sporgenze (una superficie). -per estens.:
a forma di noduli, tubercolato (una pianta, un organo di essa).
; la venere del botticelli è d'una magrezza tubercolotica. 3. figur
3. figur. che produce una luce fioca (una sorgente luminosa)
figur. che produce una luce fioca (una sorgente luminosa). govoni,
govoni, 1173: con tagli inquieti ad una gota al lume / della tubercolotica candela
tubercoluto, agg. disus. che presenta una superfìcie caratterizzata da tubercoli, bitorzoluto,
apparire rilevato (un elemento architettonico, una cupola). f f
eta. sopra el quale tuberculato saliva una quadratura semisse
fu seria e piangitrice, e con una idealità sterminata non ebbero il tubere della giovialità
). bot. diventare tuberoso (una pianta). = voce ciotta,
sono interamente sterili. vi si forma una qualità di tuberi, detti tartufi del deserto
, produttrici di deformi tuberetti pieni di una polpa dal sapore di miele. =
tuberoni grandissimi e feroci. questi sono una medesima spezie con i pesce cani o molto
levò col morso un piede, e una mano. gemelli careri, 1-v-7: presero
un'essenza oleosa, sviene accostandosi a una traspirazione volgare. spettacolo della natura, i-iii-
or ora piantati nel giardinetto. delle tuberose una accenna a nascere. gozzano, i-878
di splendore che, come quello di una cometa, si avanzava fulmineo dal fondo della
è di figura sierica umpoco pressa da l'una e l'altra parte intanto che davanti
ii-337: 1 muscoli che mantengono in una situazione orizzontale il gomito e la mano
che si voglia, l'orchide generalmentearlando è una pianta il di cui bulbo è doppio,
, un rizoma come il mughetto, una radice tuberosa come la dalia, un fusto
2. per estens. che presenta una superficie ricca di protuberanze. opuscoli
di noduli globosi di notevole dimensione (una patologia). - in partic.
quello dei tuberosi ed era pel desiderio una terribile sferza. -fiore, in partic
presenta un ri- gonfiamento sulla superficie (una struttura architettonica). fr
agg. ant. tornito, affusolato (una parte del corpo). ceresa
letter. ant. tornito, affusolato (una parte del corpo). - anche
parte del corpo). - anche in una rappresentazione plastica). fr. colonna
mi dava la sensazione di cose pulite, una ebbrezza quasi sensuale. eccolo! e
parise, 5-230: mi sono procurato una piccola dose di cianuro,...
diramano dove dovrebbero esserci i piani: una foresta di tubi che finiscono in rubinetti
, di lunghezza variabile, collegato a una presa d'acqua, per innaffiare orti e
innaffiare orti e giardini, o a una pompa, per operazioni di travaso.
cecchi, 6-286: scendeva verso la strada una scaletta di finta pietra, tagliando un
n. 1. -canna fumaria di una stufa. codemo, 245: pioveva
: e io là a guardar, da una stupida stanza d'albergo, quattro tegole
tegole sbatacchiate dagli scrosci della piova, una cima di monte in lontano, un tubo
lontano, un tubo di stufa d'una casa in faccia, che nero, dritto
in faccia, che nero, dritto parea una forca. -scherz. tubo di
acciaio che viene infisso nel suolo mediante una sonda applicata all'estremità inferiore, che
,... in proposito d'una ingegnosissima difficoltà, che gli aveva proposto,
viene a formare in uno specchio entro una cameretta ottenebrata l'immagine compiuta e ristretta
, 5-306: la telefonista alla quale chiedevate una comunicazione, rimandava, assorta, attraverso
con valore aggett.): che presenta una linea diritta, non svasata verso il
(un indumento, in partic. una gonna o un tipo di pantaloni).
« beate voi donne » disse infine a una signora « che potete cambiare sempre,
« che potete cambiare sempre, oggi una princesse, domani un tubetto, dopodomani
investite da tenui filamenti carnosi terminanti in una estremità laciniata quasi flosculosa i di cui
si avvolge il filato durante il confezionamento di una spola o di una rocca.
il confezionamento di una spola o di una rocca. c. c. n
no anellidi tubicoli, intorno ai quali vive una ricca fauna comprendente molluschi simili a cozze
. bassani, 5-77: non era senza una punta di orgoglio, d'orgoglio di
d'acqua bollente. slataper, 1-31: una lastra della finestra era di latta rugginosa
dai calzoni. tondelli, 1-159: indossa una iacca in tweed che non si toglierà
, plastica, ecc. chiuso da una parte e provvisto di coperchio dall'altra,
compresse). arbasino, 3-458: una sala abbastanza ampia piena di rose,
vassoi, di tubi d'alka-seltzer, con una quantità insana di riviste e pacchetti,
5-i-2196: anselmino... non perdeva una lezione ma ce ne capiva un tubo
, 2-869: 'tubocurarina': sostanza attiva di una varietà di curaro smerciato in tubi di
di un tubo o, comunque, presenta una forma cilindrica allungata, spesso cava alpintemo
, ma viene avanti un po'come una nave, eretta e impettita la metà superiore
lampade tubolari. bernari, 5-70: era una lampada portatile, di quelle tubolari da
setre per la trasmissione e la ricezione una sola antenna. didimo zione trasversale mostrerebbe due
, sistema materiale in cui, prevalendo una dimensione sulle altre due, le forze di
ormai entrava da sotto la saracinesca, una bella riga luminosa come un tubo al
adesso, dalla finestra sul vicolo, una lunga 'lama'di brutta luce, abbastanza sinistra
flusso di un campo vettoriale passanti per una data linea chiusa contenuta nel campo che
chiusa contenuta nel campo che non sia una linea di flusso. - tubo di forza-
flusso in cui il vettore del campo è una forza. - tubo di corrente-,
in cui il vettore del campo è una densità di corrente. -tubo di geissler
mancanza di valore o d'importanza di una cosa o per rafforzare la negazione di un
). d'annunzio, v-3-37: una garitta d'acciaio protegge l'apparecchio di
. 6. pneumatico costituito da una camera d'aria rivestita da una copertura
da una camera d'aria rivestita da una copertura cucita sulla circonferenza, usato specialmente
che s'immette l'aria nel tubolare di una ruota, in quella intercapedine che lo
-in partic.: nell'allestimento di una nave, l'insieme dei tubi e
bergantini, 249: non è però d'una sol fatta questo / utero nelle piante
tubulare1, agg. anat. che presenta una struttura a tubuli (una ghiandola esocrina
che presenta una struttura a tubuli (una ghiandola esocrina, un tessuto ghiandolare).
isolati o in colonie, provvisti di una doppia corona di tentacoli. = voce
zool. ordine di mammiferi euteri comprendente una sola specie, l'oritteropo, diffuso
a sud del sahara, che presenta una dentatura primitiva costituita da molari e premolari
tra le foglie nelle cime dei rametti una cosa in foggia d'un tubolo, rossa
arti di milano, iii-123: in una boccetta con due tubuli (quali sono quelli
vetro ricurvo. -con riferimento a una formazione vegetale. imperato, 1-27-3:
dunque degli quali nella sua cima sustentava una arnia rotundata overamente uno tubulo...
viscosi e nel mezzo delle foglie taluna una palletta soda, bianchiccia. scamozzi,
2-318-50: ad ogni sedere vi si faccia una canna di piombo o tuboletto di terra
struttura alveolare con canalicoli escretori tubulari (una ghiandola esocrina). =
, in partic. prodotto bussando a una porta o a una imposta (per
. prodotto bussando a una porta o a una imposta (per lo più in forme
2. astron. nome di una costellazione zodiacale australe, situata tra l'
, 1-i-1329: 'ctenomys':... una specie, chiamata 'cutuero'o 'tucotuco'(
. ferd. martini, 1-i-196: una sera,... ogbanchiel entrò nel
tucul in abissinia o un borgo su una sierra passavano sotto il fascio e si marinava
per tappezzare un tucul di paglia su una spiaggia? spugna dappertutto, tanto alle
fatto a todi; coniato a todi (una moneta). lanzi, 1-2-37:
, 3-105: nel suppresso orificio, nasceva una con
; affondare il viso nel seno di una donna. aretino, 20-155: ti
muso al piatto o alla scodella manifestando una grande fame o un'avidità smodata.
3. figur. condurre repentinamente a una determinata condizione spirituale o a far provare
in acqua, per lo più da una certa altezza; compiere un tuffo.
venga mai in mente di tuffarsi prima di una data ora, mi raccomando! »
avidità, gettarsi sul cibo; incominciare una lauta bevuta. b. davanzati,
, 3-105: nel suppresso orificio, nasceva una con cila, l'ambito
con elisabetta i); caratterizzato da una tipica forma di arco cuspidato, dall'uso
monte e da'naturalisti 'tufa', ch'è una produzione volcanica: essa è gialla e
rompono nelle conchiglie degli orecchi come dentro una tufa marina. bonsanti, 2-192: son
ricco (un terreno, un deposito, una concrezione, ecc.); scavato
.); scavato nel tufo (una grotta, una galleria). targioni
scavato nel tufo (una grotta, una galleria). targioni tozzetti, 12-5-395
da ponte, 1-ii-101: avvi anche una valle detta del tuffo appunto perché ricca di
valle detta del tuffo appunto perché ricca di una pietra tuffacea, che serve molto bene
. cicognani, 13-408: tra l'una vòlta e l'altra, sorprese di cielo
non lontano da san leonardo si trova una plaga di tufi, scavata e bucherellata.
. essere molto caldo e fumoso (una stanza, un locale chiuso).
, 288: entrò di fatto ramengo in una cucina bassa, tuffata, fumicosa.
indumenti o di coperte, imbacuccato (una persona). tommaseo [s.