parlante; dietro il do maggiore c'era una concezione della vita che i filosofi e
diversa (dico bene?) a trame una specie di armonia. fenoglio, 1-i-1953
batterono al campanile, per milton con una tonalità differente da sempre.
. -sonorità, cadenza di una lingua. c. e. gadda
2. tono di colore, gradazione di una tinta. -in par- tic.:
, configurazione cromatica determinata dalla scelta di una particolare gamma di colori, effetti di
verezzi è in pietra di finale: una pietra dura dalle tonalià rosa, che meglio
, iii-2-764: di 'samarith'[titolo di una poesia di fogazzaro] non sento la
sofferto in questa rilettura della 'storia'una sconfitta pesante nel senso più generale dell'orecchio
, 3-i-112: sono lietissimo di sentirti in una 'tonalità'fiorente, se non in tutto
solitarie, le cui sofferenze sfuggono a una chiara definizione e consistono appunto di un'
consistono appunto di un'atmosfera, di una tonalità dell'anima. 5.
calore che viene svolta o assorbita durante una reazione termochimica, espressa in chilocalorie.
. ling. presenza di accenti musicali in una lingua. l. canepari, 1-95
la funzione linguistica è data generalmente da una sola d'esse che è pertinente mentre l'
più recenti libri di litologia è detta una 'diorite quarzifera', con mica e magnetite.
pasolini, 9-287: quella che poteva essere una contaminazione linguistica, tra crepuscolaresimo tonalmente dialettale
del tutto, per dar luogo a una lingua che è rigidamente 'una'. =
lasciar la tonaca nella cella, e pigliarsi una tenuta a passaneto, e la figliuola
, v-314: dall'ingresso corale ad una ad una, / con un silenzioso scar-
: dall'ingresso corale ad una ad una, / con un silenzioso scar- piccio
savonarola, ii-119: sarà molte volte una religiosa che arà lasciato la veste di
venendo alla religione porta l'affetto a una tonachétta, o a un velo, o
: andò a un rigattiere, mise una tonachétta indosso stretta da una coreggia. savinio
, mise una tonachétta indosso stretta da una coreggia. savinio, 10- 189
del mio figliolo vestivano alla peggio, una tonacaccia da pezzenti, ma pure anche per
tònaca2, sf. ant. intonaco di una parete. bellori, iii-29:
tonacato, agg. chi indossa una tonaca. -anche sostant. (con
. francesco pur glorificato, vestito con una tonicella bianca da diacono. il lessico
altro a nome clevocarmo, con indosso una tonacèlla sbrandellata, scalzo, e in zucca
. intonaco di un muro o di una parete. palladio volgar., 1-15
volte. montale, 1-41: in una additi i crepuscoli / e alleghi sul tonaco
colori, in partic., di una raffigurazione pittorica. c. carrà,
carrà, 376: il chiaroscuro è di una sobrietà esemplare; l'apertura dei lumi
in genere, quando giudicano 'superficiale', una questione di leggerezza di tocco, e
giordano [tommaseo]: offerì all'altare una bianca to- borgese, 6-12: sia dunque
egatura venga da un lato e abbia una tonacèlla con uno sciusonetto potrebbero essere concretamente
gatoio avvolto al capo o vero una capelliera bianca, barba lunciò implichi una
una capelliera bianca, barba lunciò implichi una palinodia, anzi col risultato di corroborare la
e della 'medietas'tonale. di sotto una tonicella bianca la quale è di lana,
differenza d'in stivano appena una tonicella rotta e rappezzata. tensità
achei fende il seren del cielo / d'una folgor tonante; augurio arcano / di
o uno scroscio continuo e cupo (una cascata); mugghiale, tumultuante (
di uno strumento a fiato, di una tromba squillante e prepotente. -eseguito in
a sé. 0 alla fine d'una cerimonia pubblica, in qualche ricorrenza solenne
l'apoteosi: come in forma d'una sinfonia tonante e visiva, col suo preludio
; che prorompe in modo fragoroso (una risata, un grido). machiavelli
pergamo un fra luteriano, che avea una voce da far guardie e sì penetrativa e
portoghesi quando il dire è accompagnato da una voce tuonante e da un gesticolare di
so che aneddoto o facezia, scoppiò in una risata così tonante che france dette un
dalla tasca di mirabeau tonante alla tribuna una pipa al modo degli studenti tedeschi col
con grande enfasi (un discorso, una frase). ojetti, iii-412:
tonante. 7. travagliato da una condizione di disordine, di instabilità sociale
poliziano, 1-774: io ti metto solo una corona, / che posta alla tua
e subita n'uscia d'ardente zolfo / una terribil vampa. carducci, iii-4-75:
cupamente (un vulcano in eruzione, una valanga). lancia, i-226:
braccia, / dentro a cui polve et una palla caccia. / col fuoco dietro
un tuonare d'artiglierie d'austria orrendo, una grandine spessissima di pelle, un nembo
5. produrre un forte clangore percuotendo una superficie (un utensile di metallo)
sentia le grida. alvaro, 2-21: una voce tuonò nell'andito, una voce
: una voce tuonò nell'andito, una voce strascicata e nasale, ma imperiosa.
luogo); rimbombare di passi (una strada). giulio strozzi, 1-67
. panzini, ii-477: tuonò comò una bombarda il marchese ippolito, verso il servo
. bonsanti, 5-192: più di una volta era riuscito a rendere evidenti i
10. infuriare, divampare (una battaglia); scatenarsi con grande impeto
cannone); diffondere potenti rintocchi (una campana). mazzini, ii-89:
uno di quei discorsi, e fremuta una di quelle epigrafi, e ruggiti qualche
-trice). che produce tuoni (una nuvola). salvini, 13-304:
io de'cori abbiam le palme, l'una fulmina i corpi e l'altra l'
dal fr. tonka, che è da una voce indigena della guyana. tonchiare
animali (vermi, insetti) secondo una diffusa abitudine popolare (cfr. per
esemplo de'poeti, quando vogliono fare una buccolina, e'parlano pastoralmente, onde
sul ferro un poco di vetro d'una padella di vetro sanza manganese e sia colato
osservai io prima nel vetro, mentre con una chiave o altro ferro l'andavo scantonando
; raderli completamente. -anche: sottoporre una persona al taglio dei capelli (per
al taglio dei capelli (per acconciare una chioma incolta) o alla tonsura ecclesiastica
e metti in quella due marze d'una generazione. 4.
6. figur. dirozzare, avviare a una carriera. catzelu [guevara],
a sezione quadrata, viene ritagliata da una pasta di sfoglia con un apposito utensile
i tondarelli alla chitarra... costituiscono una specialità veramente caratteristica deltabruzzo. =
. tassoni, xii-1-134: ne aspetto una copia da v. s. o legata
ogne tondatore debbia fare arrotare le forbici una volta el tanno. = nome d'
barbiere] per un braccio e dissemi una carta di villania: « tu non vuoi
: in boccietta di vetro, in libre una di acqua forte potente solvetti oncie quattro
canne, o pure un paletto e una canna per vite, legando il capo da
; curvatura di un oggetto, di una superficie (e, in partic.,
, pienezza di forme; turgidezza di una parte anatomica. baldinucci, 9-xix-108
e sopra ogni credere, vera apparisce una mezzina di rame, che pel suo tondeggiamento
i-233: hanno da aver le figure una specie di tondeggiamento ne'loro bordi, e
, una rapprequalcuno: farlo sospirare (una passione). sentazione mentale. petrarca
trascegliere da un gruppo i membri di una truppa scelta o gli addetti a una
una truppa scelta o gli addetti a una mansione specifica. g. morelli
dieci parrocchie un franco arciere, che è una cosa minima, daria 150. 000
e carra meno di quante n'aveva una compagnia a'tempi dell'autore: non
., 3-65: e1 butò for una sì gran voxe e trete un
. 30. condurre, portare una persona fuori da un luogo, in
a. manetti, 2-17: dopo una lunga amunizione, m'hanno detto che
traminomi di prigione. -scaricare da una nave merci e bestiame. guido delle
far allontanare da un luogo, da una sede. esopo volgar., 4-26
. buonarroti il giovane, 9-739: l'una di voi / s'appresti a trar
tratto ottone. 32. cavare una salma dalla cassa, dal sepolcro (in
letteraria. ariosto, 37-16: quest'una ha non pur sé fatta immortale /
33. arruolare, reclutare soldati da una popolazione; sempre a piedi, tranne
ogni altro pensiero. fracchia 475: una voce d'uomo improvvisamente la trasse da quel
restò imperfetto. 35. togliere una persona da uno stato, da una condizione
togliere una persona da uno stato, da una condizione, materiale o spirituale, dolorosa
la tua amicizia varrà a trarmi da una delle più penose contingenze della mia vita
altro con l'operazione aritmetica; estrarre una radice quadrata o cubica. paolo dell'
non considerare in un novero, in una categoria. restoro, ii-44: e'
alle torri. metastasio, 1-iv-495: trattane una volta, dopo il suo ritorno d'
, col pensiero unghiate d'essere in una stanza privata d'ogni lume, trattone
stanza un'orma luminosa, o vogliam dire una picciola imagine del sole medesimo. cesari
fine. 38. eleggere a una carica per estrazione a sorte o per
per votazione; scegliere, designare in una rosa di candidati. compagni, 2-5
a gennaio prossimo. -assegnare una carica, anche per estrazione a sorte.
a vedere se fussi tratto lui. traendosi una podesteria, costui fu tratto lui,
ritto, 10-iii-70: papa alessandro, da una povera cella, dove io ero sempre
messo tutti i nomi de'senatori in una borsa e comincerebbe a trargli in loro presenza
dir. comm. emettere un assegno o una cambiale tratta portante ordine rivolto a un
detto trattario o trassato) di pagare una determinata somma a un terzo soggetto o
iiii di luglio 1475 io ò tratto una lettera dalla mercatanzia ch'è diritta 'universis
rouse, miei debitori per vigore d'una scritta privata, fatta sotto dì 28 d'
compiacenza. -ant. prelevare, riscuotere una somma di denaro da un conto o
di denaro da un conto o da una certa persona, in partic. in connessione
. in connessione al suo trasferimento mediante una lettera di cambio. chinazzo,
un'attività economica, aiuti e sostentamento da una persona. lettera senese, v-200-53
cose del mondo fuorché delle merci d'una bottega, traessi da questa un tenue lucro
uomini gli scritti loro? -riportare una vittoria. aretino, 1-14: il
-ricavare, realizzare un prezzo da una vendita. ariosto, 9-48: sei
e psicologico, in partic. da una situazione avversa, dolorosa; ricavare insegnamento
arricchimento culturale, gloria o fama da una determinata situazione o con un impegno rilevante
carte diverse, o altre tante d'una sorte, o tre consimili la dan vinta
piacere forte. 43. derivare una caratteristica, una qualità. bonagiunta,
43. derivare una caratteristica, una qualità. bonagiunta, xvii-495-5: del
moneta di rame senza conio, grave una libbra, e la dissero 'aes grave',
trassero il nome. 45. apprendere una nozione, attingere un'informazione da una
una nozione, attingere un'informazione da una fonte, desumerla da un testo; ricavare
mascardi, 52: sappia primieramente chi scrive una vita, che se qualche utilità,
, 12-74: aspetto ora lettere vostre con una doppia impazienza per trame anche le nuove
partic.: codificare l'uso scritto di una lingua, la norma stilistica di essa
sia possibile che uno scrittore scriva in una lingua senza averla tratta dall'uso di
, conobbe. -ottenere da qualcuno una risposta, un'informazione; estorcere una
una risposta, un'informazione; estorcere una confessione. boccaccio, dee.,
io non voglio preterire in questo luogo una cosa che fa per quelli che cercano trarre
riceverne buon guiderdone. -suscitare una condizione psicologica. salvini, 39-iii-191:
suono da uno strumento musicale; accordare una melodia. -anche: produrre un rumore
fenoglio, 58: nella valle scoppiò una selva di fucilate, un'altra. erano
suonare, dalle loro corde melinconiche traevano una canzone franchista. 48. scolpire
, 1-i-162: uno scultore trarrà più facilmente una bella statua d'un marmo rozzo,
ai sassi. 49. tracciare una linea; condurre un pennello sulla tela
l'uno dall'altro, che noi faremo una linea lunga. chiabrera, 1-i-127:
e la dipinta. -trascrivere una copia. pallavicino, 10-i-231: quel
è negli annali gregoriani, ma in una vita di sisto v, che dalle scritture
con l'ausilio di attrezzi; far roteare una trottola; lanciare il disco, il
-sostant. (anche per indicare una distanza approssimata e alquanto breve).
. leonardo, 3-62: scorpioni è una macchina, la quale pò trarre sassi
occhi. -per estens. fare una domanda o un'affermazione, anche con
dado doveva esser tratto dal destino sopra una tavola di pietra ignobile.
temo non faccia corno l'arcieri ch'una saietta traggie, credendo procacciare un grande
e cattivo tempo trete a mezo zomo una saita, dete in questa terra nel
campaniel di san cassam e fece dano a una parte; andò in caxa dii piovan
caxa dii piovan, poi casco in una arca. 'tamen', niuno amazòe.
chiarino gli [al toro] trasse una frizza e giungendolo in un ginocchio lo ferì
d'arco, a cogliere col lancione una lepre, un cervo, un cinghiale.
a trarre d'arco, salì su una montagna a caccia. e tutti gli animali
trarrebbe un arco: lo spazio coperto da una freccia lanciata con l'arco.
, 190: dicto tempio è in mezo una piaza grandissima, longa e larga per
, e io li feci veder trarre una bombarda, del tuono delle quale ebbero grandissima
. leonardo, 2-69: se trarrai una bombardella in un cortile circundato di conveniente
. guerrazzi, 10-298: sefeloge trasse una pistolettata al re federico guglielmo. periodici popolari
-sostant. (anche per indicare una distanza approssimata e alquanto breve).
giambullari, 3-14: là dove vede una rocca più forte / quivi si ferma,
lancia. laude, v-523-214: d'una lancia elio costato / trasseli a. ffe-
sente il fratello esser morto, con una lancia trasse a fiume, dove landra se
niccolò, trasse a m. toro d'una lancia manesca sì grande colpo nel petto
-sostant. (anche per indicare una distanza approssimata e alquanto breve).
volte oltre la quinta tomba / quivi è una lampa, e il mio se
: in firenze s'usa dire quando una bestia trae de'calci: 'ella spinga una
una bestia trae de'calci: 'ella spinga una coppia di calci'. della casa,
, il seguente dì... a una piaggia vicina a una città chiamata susa
... a una piaggia vicina a una città chiamata susa ne la portò.
cavaron da sé... tirarono una schioppettata; a quel che trassero non so
andare verso un luogo, dirigersi verso una persona; recarvisi, giungervi. -
, cent., 31-21: ad una boce / traessero a romor de'fiorentini,
, per vedere l'inusitato spettacolo ed una contesa piena di tanto pericolo e di tanti
per dormire si trasse chetamente dietro ad una macchia di lentischi. condivi, 2-82:
: miserabili e spaventosi, traendosi sotto una tenda, tirata sopra un albergo, per
parte i pesi. -estendersi in una determinata direzione (il fuoco).
. 59. avere tendenza a una costituzione fisica, a una disposizione psicologica
avere tendenza a una costituzione fisica, a una disposizione psicologica. sanudo, lii-14-58
certo patetico. -divenire seguace di una persona, dei suoi insegnamenti morali;
60. approssimarsi a un colore; avere una determinata sfumatura di colore. intelligenza
lapidario estense, 146: allettorio è una petra blanchegna e torbolenta e spesa.
traeva ah'azzurro. -avere approssimatamente una forma. m. savonarola, 1-139
e al largo. 61. avere una data estensione; estendersi nello spatrasse da
data estensione; estendersi nello spatrasse da una parte tullio, e domandollo in secreto che
che volea zio (un edificio, una costruzione). dir quello, e perché
un luogo o per estens., da una situazione, in partic, dolorosa,
-estrarre, sollevare, sporgere, protendere una parte del corpo, un arto,
., 47: niccolaio fue cittadino d'una città la quale si chiamava patera,
maffei, 6-385: conviene trarsi dal pensiero una volta la chimera di queirimmaginario foro,
. -trarsi d'impaccio: cavarsela in una situazione difficile o imbarazzante. tàcci
avanti con prestezza mirabile, e livellatane una nella vita d'un soldato, che
di origine incerta; alcune forme postulano una var. lat. volg. * tragère
2. lanciarsi a rompicollo per una discesa ripida. bresciani, 1-i-265:
. 3. traboccare oltre una barriera di rocce (una massa d'
. traboccare oltre una barriera di rocce (una massa d'acqua marina).
. calare in massa superando le alpi (una popolazione, un esercito invasore).
piemonte... s'at- tendeano una piena di francesi che trarupasse dall'alpi a
intra luoghi tutti trarupati e cascanti in una valle. lengueglia, 1-6: il fiorire
moto di sorpresa con cui si reagisce a una novità, a uno svelamento.
, ecc. a causa di una forte emozione, di uno spavento improvviso
. moravia, xi- 455: una voce a me ben nota ad un tratto
avermi fatto trasalire. -rabbrividire per una sollecitazione fisica o per un senso di
. -per simil. vibrare (una luce); ondeggiare col vento (
e notte, da oriente in occidente una fiata sì rattamente e sì forte, che
-beccheggiare fortemente (una nave). d'ingrata dimenticanza, o
luzi, 12-136: discese su firenze una triste sera. / oppure trasalì dalle
persone, sobbalzava e trasaltava come in una danza incomposta. 2. scalciare
trasferirsi da un luogo a un altro (una popolazione). sarpi, ix-169:
strafare; violare regole, discostarsi da una norma di comportamento, dall'osservanza di
35 (185): andando dietro a una gran cerbia, era tanto trasandato ch'
però che spesse volte uno trasandare acconcia una cosa, che tutto il seguire dell'ordine
, i-164: è anche a mio parere una sostituzione, un trasalto troppo ardito e
contrattuale). -anche: contenere esagerazioni (una notizia, un resoconto).
. - anche: trasgredire, violare una norma, una consuetudine. cassiano volgar
: trasgredire, violare una norma, una consuetudine. cassiano volgar., viii-i
cinque granella solamente e due misure e una carica per uomo. però che chiunque
soddisfazione e contento. -trascendere una limitazione. de sanctis, 11-332:
, non eseguire un ordine, disattendere una richiesta. - anche: lasciar cadere
- anche: lasciar cadere in disuso una prassi, una tecnica, un'arte
: lasciar cadere in disuso una prassi, una tecnica, un'arte, una disciplina
, una tecnica, un'arte, una disciplina, trascurandola, non praticandola più
-lasciare in abbandono una pianta, non coltivarla. soderini,
foglia. -lasciar scuocere o bruciare una vivanda. g. m. cecchi
asciugatore a soffio d'aria calda ostentavano una trasandatézza un po'dilettante, un po'picaresca
le sue ascelle non depilate, di una villosità molle e nera, dava un senso
della casa padronale,... acquista una rustica imponenza dalla severità dei luoghi che
un'entrata: / e all'ottavo, una por- tella / trovan come trasandata.
legno, e un piccolo pulpito addossato a una parete. -disorganizzato, disordinato (un
-disorganizzato, disordinato (un archivio, una biblioteca). muratori, 14-178:
impresa); dismesso, tralasciato (una pratica, un'usanza); negletto,
non più coltivato (uno studio, una disciplina, un'arte); non più
; non più seguito, sorpassato (una moda). condivi, 2-35:
nella disattenzione dei molti; facilmente ad una causa pubblica trasandata dal pubblico si sostituiscono
non lavorato da tempo, rinselvatichito (una pianta, una coltura, un orto,
tempo, rinselvatichito (una pianta, una coltura, un orto, un giardino)
b. davanzati, ii-493: per riaver una vigna trasandata, potala subito fatto la
biografo. -non più seguito (una religione). gioberti, 1-iii-434:
-che versa in decadenza sociale e politica (una nazione); compromesso, degenerato (
nazione); compromesso, degenerato (una situazione politica). guicciardini, 11-272
indolente, positura scomposta e rilassata (una persona); che rivela trascuratezza,
tutte le etichette. bacchelli, 2-v-52: una coppia di tra donna clara
di tra donna clara era una donna bruttina, piccola, magra, insignificante
..., clelia trotti era una donnetta risecchita e trasandata di quasi sessantanni.
alla soglia un uomo sulla quarantina con una faccia sinistra, forse c'influiva anche
con un collo corto e robusto, una camicia aperta e un grigio abito trasandato
contadina. -abbandonato, trascurato (una persona); non ben governato,
d. bartoli, 13-4-23: usava una carrozza: anzi, a dir più vero
mutato in peggio, tralignato, degenerato (una persona); traviato, licenzioso (
; propenso alla rilassatezza dei costumi (una società). g. m.
viani, 19-57: nella tettoia ci stava una trasandata. idem, 19-435: da
: da ragazzo il tarmito aveva veduto incassare una trasandata morta d'un tumore maligno.
trascorso (un tempo, un'epoca, una stagione); che appartiene al passato
fare qualcosa (con partic. riferimento a una ragazza da marito). g
. che viola, che non rispetta una legge, una norma. leggenda aurea
viola, che non rispetta una legge, una norma. leggenda aurea volgar.,
pol- gella! / de socto ad una trasandèlla / con iuseppo se statia.
mi verrà in pensiero, se non quell'una, che io doveva fare in cristo
, e ripeto che questa prescrizione non è una novità introdotta dal trattato, ma esiste
frati, già scelti, sono trasbordati in una barca verso la galea.
all'interno di un gruppo o di una categoria ciò che risulta idoneo, migliore
idoneo, migliore per un uso, una destinazione. giamboni, 8-ii-353:
che era in un'imposta dell'uscio, una chiave che trascelse fra varie che vi
compito; eleggere o destinare qualcuno a una carica, a una mansione, destinare a
destinare qualcuno a una carica, a una mansione, destinare a un'operazione.
: sebbene immeritevoli, siamo stati per una ineffabile degnazione trascelti all'alto privilegio di
, i-189: ho davanti agli occhi una notizia ansa: spiega in che modo
caso di guerra nucleare. -individuare una persona verso la quale si prova affetto
to su un mezzo di trasporto (una merce). c. e
usato per trasbordare persone o merci da una nave all'altra, da una nave a
merci da una nave all'altra, da una nave a terra o viceversa.
persone per mezzo di un'imbarcazione da una località a un'altra di un tratto
-anche assol. o in relazione con una prop. subord. mazza, iii-155
il mondo degli uomini a chi trasceglie una moralità santa e vera, ma così disusata
. e sm. letter. che opera una scel ta, in partic
tr. disus. svolgere il filo da una ma = comp. dal
umanità verdeggiante. tassa o da una spola e avvolgerlo su un rocchetto, su
e avvolgerlo su un rocchetto, su una bobina (anche in espressioni iperb.)
tra ritenute più adatte di altre a svolgere una funzione, lubrano, 1 -ded:
un incarico; designato, eletto a una carica. -per estens.: che
essere universale-concreto: due parole che designano una cosa sola e possono anche grammaticalmente diventare
cosa sola e possono anche grammaticalmente diventare una parola sola, quella di 'trascendentale'o
filosofica secondo la quale la realtà è una costruzione dell'intelletto che interpreta i dati
anche, talvolta, complesso, difficile (una norma, un valore estetico, una
una norma, un valore estetico, una facoltà, un'azione). c
. c. boito, 65: una volta mi rammento che la noia chiuse le
, le architetture più disparate armonizzano in una unità di trascendentale bellezza. c.
e banale materialismo che era anche esso una stratificazione non indifferente del senso comune.
, 11-24: egli intende qui per dio una sustanza separata, ancorché scoto dia la
ne'comandamenti della legge di dio trovi una litania di 'devi e non devi',
il tema centrale è il rapporto di una 'prima persona'col mondo trascendente.
materiali e quindi o hanno negato loro una esistenza di vero nome, come platone,
per caratteristiche, qualità non comuni (una persona); straordinario, eccezionale (
persona); straordinario, eccezionale (una qualità, una caratteristica, una facoltà
straordinario, eccezionale (una qualità, una caratteristica, una facoltà).
(una qualità, una caratteristica, una facoltà). m. adriani,
p. ferroni, 1-321: trattavasi d'una curva trascendente a pari della cicloide,
mamiani, 10-i-362: esiste... una forma di essere o come si usa
trascendentista, agg. che segue, professa una forma di trascendentismo. - anche sostant
di ciò che esiste al di fuori di una realtà, di ciò che è al
, figuriamoci! / l'immanenza non vale una castagna secca. gobetti, i-160:
fare a un uomo grande, richiede una transcendenza di mente e di virtù,
. buommattei, 193: coniugazione è una trascendenza del verbo ne'suoi accidenti.
. scendere). superare un limite, una misura; eccedere una quantità.
un limite, una misura; eccedere una quantità. testamento di lemmo di balduccio
23-134: far muovere un grave d'una velocità soprannaturale, perché di gran lunga
numero e prezzo. -oltrepassare una determinata età. c.
il disotto dei labbri s'infoltivano d'una generosità maschia del pelo, d'un
sé eminentemente ha virtù innata, / che una infinita estension comprende: / e la
caricatura. d'annunzio, vi-1184: una grandezza ideale trascende i nostri pensieri e
: la quarta [parte] responde a una tacita questione, come puote essere che
, eccessivi; esagerare, trasmodare (una persona). lomazzi, 4-ii-148:
propria ombra? -in relazione con una prop. subord. ascoli, 34
opposto, e ribellandosi legittima- mente a una religione che scomunica, cioè dà del barbaro
valore. 6. passare da una condizione a un'altra. -anche sostant
un riflesso dell'ideologia, che risponde ad una visione del mondo; è soggettiva,
michelangiolo, detta, spirante, in una figura di dolore e di pietà, di
3. superamento di un limite, di una norma, di un canone estetico.
5. passaggio da uno stato, da una condizione a un altra. patrizi
2. tirarsi dietro a forza una persona che fa resistenza. leggenda di
,... che trascica attraverso una lunga serie di turpitudini, di delitti,
scivolare a poco a poco a valle (una massa di terra). grandi
. emesso con caricata e fastidiosa lentezza (una voce, un suono).
strada del trascinamento, del trascinarsi dietro una pesante catena verso una imprecisata siberia, che
del trascinarsi dietro una pesante catena verso una imprecisata siberia, che a buon conto
, che a buon conto sarà sempre una siberia. -spostamento di rocce,
airone [12-iv-1982], 134: una nikon fe a esposizione automatica, munita
trascinamento-, errore addizionale nella lettura di una bussola magnetica durante una svolta effettuata da
nella lettura di una bussola magnetica durante una svolta effettuata da un natante o un
punto in moto se fosse solidale con una data tema di riferimento, per convenzione
. inforni. spostamento del cursore o di una finestra sullo schermo. =
, esercitando un richiamo quasi irresistibile (una persona, un linguaggi°) -
dal faceto aristofane. 'vesticula', per una palandranaccia trascinante e zaccherosa. trascinare (
contatto col suolo mentre viene mosso in una determinata direzione (e l'oggetto o
anonimo romano, 1-197: venne uno con una fune e annodaci tutti doi li piedi
fu tagliato a pezzi e trassinati come una bestia. gemelli careri, 1-vi-93: si
piedi a'condannati alla forca, con una catena di ferro che portano trascinando al
suolo in modo prolungato il lembo di una veste, una calzatura; strascicare, strusciare
prolungato il lembo di una veste, una calzatura; strascicare, strusciare i piedi
restando chino sui ginocchi e trascinando avanti una gamba e poi l'altra andò nell'acqua
estens. condurre a forza in un luogo una persona o un animale riluttante o incapace
albeggiar del giorno / mi trascinato fra una turba immensa. m. leopardi, i-139
della chiesa. svevo, 3-844: una sera, di agosto, egli mi trascinò
e la disperazione. -indurre a una scelta netta fra idee e posizioni politiche
. 6. portare, condurre una persona a una situazione di pericolo,
6. portare, condurre una persona a una situazione di pericolo, danno o disagio
rovina. 7. determinare inevitabilmente una conseguenza, un risultato (nelle espressioni
dietro di sé, logicamente inevitabile, una serie di conseguenze egualmente determinate. d'
dietro di sé, nel tempo, una immensa rete oscura, tutta piena di cose
. ricondurre, anche con qualche forzatura, una questione a un altro ambito di pertinenza
momento della giornata, un periodo o una fase della vita (ma anche la giornata
mazzini, 40-167: anch'io ho una madre, che trascina la sua vecchiaia senza
vita. -soffrire un disturbo, una malattia per lungo tempo senza riuscire a
per lungo tempo senza riuscire a ottenere una completa guarigione. pratolini, 8-89:
! si è trascinato tutto l'inverno una polmonite. -compiere, eseguire un
. fracchia, 695: non era una grande lavoratrice di maglia, ma tornava volentieri
che trascinare lana. -protrarre indefinitamente una situazione senza un esito certo.
di 2 opinioni: prima, per una parte, che non predicassi in nessuno
sedizione. -sopportare per lungo tempo una condizione esistenziale spiacevole, avvilente.
bocca ». -possedere carnalmente una donna. aretino, 20-128: ma
un dì volendomi trasscinare a suo modo sopra una cassa, lasciatolo in frega, mi
(per l'età avanzata o per una malattia, una ferita, una menomazione
l'età avanzata o per una malattia, una ferita, una menomazione fisica, ecc
o per una malattia, una ferita, una menomazione fisica, ecc.).
ora, purtroppo, a causa sembra di una malattia di reni, si trascina a
. per estens. trovarsi o permanere in una determinata situazione, combinazione psicologica, emotiva
arrabattano continuamente. -scorrere in una certa direzione (un corso d'ac-
o svolte decisive (un evento, una situazione). visconti venosta, 121
: è venuto per la sistemazione di una causa che si trascina da quattro o cinque
). piovene, 7-173: se una commedia cade, si trascina un mese
, si trascina un mese davanti a una platea deserta. -svolgersi in modo
impresa importante, rischiosa, pericolosa, in una situazione determinante. mazzini, 27-5
situazione determinante. mazzini, 27-5: una guerra tra l'inghilterra e la francia non
meco con chi trascinare questa croce: una donna. beltramelli, iii-778: un
della stringa mi pendevano ai lati di una scarpa trascinati e pesti. -per estens
. condotto a forza in un luogo (una persona riluttante o incapace di muoversi)
210: per conto mio vedo piuttosto una centenaria trascinata in carrozzino all'esposizione universale
: ogni dì si straccia e sdruce / una cosa trassinata. 2.
altra persona o, anche, da una suggestione, da un'idea. mazzini
commosso, or sono due anni, una benedizione all'italiana. cavour, i-125
trascinate aa entare negli ordini religiosi da una vocazione che vince tutti gli ostacoli.
a prendere la sua pittura non per una realtà in sé compiuta, ma per un
di arte. 5. trascorso in una condizione di inerzia e di apatia (
maschio conquistatore. -che produce una fortissima suggestione (un'idea).
che, combinata in percentuale consistente con una soluzione e fatta precipitare, annette a
sacco di piccole dimensioni, sostenuta da una struttura circolare dotata al centro di un
il mare e si fermava alla fine di una palafitta che si prolungava verso il largo
di colore degli elementi della natura (una stagione). pascoli, i-497:
gradualmente e spesso in modo impercettibile (una situazione, un fenomeno, anche linguistico,
9-439: la lingua volponiana trascolora così verso una falsa paratassi: già sbloccata e mandata
un poco indietro, appoggiato allo spigolo d'una tavola, trascolorato sotto le continue onde
sfumati. d'annunzio, v-3-293: una specie di stupore si raccoglieva intorno ai
come da un sottopelle di tatuaggio a una scorticatura smaltata. = var.
. - anche: alquanto fluido (una sostanza). boccaccio, iv-98
. -che passa nel cielo (una nuvola). bacchelli, 9-68:
alla donna dei miei pensieri di fame una poesia. gadda conti, 1-504: uscendo
gadda conti, 1-504: uscendo da una di queste cortine di nubi, il capogruppo
dell'enunciazione eleatica s'è derogata in una trascorrènza: ribollendo nelle disgiunzioni o dicotomie
un determinato luogo o in mezzo a una folla di persone, a uno schieramento
»... i due trascorrono per una mista folla fantasmagorica, per monti e
l'interruppe il favellare il corso d'una velocissima cerva, che con un dardo
(un'imbarcazione); transitare lungo una strada o su rotaie (un mezzo di
mare trascorre veloce. grafi 5-835: una volta, è gran tempo..
... fu da noi veduta / una città sommersa in fondo al mare.
modo casuale; aggirarsi, vagare senza una meta. serdini, xxxlx-1-7: alor
spoglie mortali], e or l'una etade, or l'altra volve / ratto
strada. fenoglio, 5-ii-310: lancia da una parte e max dall'altra guardavano trascorrere
sino all'indie. -dirigersi verso una data direzione o meta. straparola,
or quindi passeggiava per la sala, una volta verso l'uscio del palazzo trascorse.
spume. -filtrare, colare attraverso una fessura. a. cattaneo, i-213
. cattaneo, i-213: io sono come una botte piena di fessure, che lascio
figur., per indicare l'appartenenza a una famiglia nobile o a un popolo.
glaciale e vitreo, sono raccolti in una tela, però che se essi non russono
bono altrove e rimarebbono secondo una figura. g. del papa,
che non di rado si veste di una qualità ingiuriosa ai nervi. metastasio, 1-iii-12
. -colare, fuoriuscendo da una ferita (il sangue). meditazioni
. 7. muoversi spostandosi in una sede fissa, con moto meccanico regolare
urti nel manico, oweo asta di una molla, sì che, alzandosi questa,
che, alzandosi questa, lasci trascorrere una ruota con il suo contrapeso, come sono
9. spostarsi nel cielo (una nuvola); attraversare velocemente un tratto
faccia del sole, alternando ogni momento una luce arrabbiata a un freddo buio.
delle antenne. -soffiare, spirare in una determinata direzione (il vento).
acqua. -infuriare, imperversare (una tempesta). caro, 12-1396:
all'altro su un corpo, su una superficie o in un ambiente, nell'aria
in un ambiente, nell'aria (una luce, un'ombra). - anche
-circolare, diffondersi ampiamente e rapidamente (una notizia). g. gozzi,
patria. -risonare, echeggiare (una voce, un rumore). quarantotti
erroneo o fastidioso (in relazione con una prop. su- bord.).
iv-471: che dei borghesi potessero prendere essi una offensiva seria e generale contro truppe ordinate
contro truppe ordinate, e trascorrere ad una aperta rivolta, è da credere che non
giungendo alla conclusione (un evento, una situazione). bartolomeo da s.
, prendere piede ampiamente e profondamente (una condizione, uno stato d'animo).
-propagarsi lungo il corpo, pervaderlo (una sensazione). nannini [ovidio]
e perseverare in un vizio, in una colpa (talora in relazione con un compì
essare trascorse nella vanità, che mi pare una confusione. giov. cavalcanti, 397
interpretano. -venire a trovarsi in una situazione critica, dolorosa. poliziano,
insorgere contro chi detiene il potere (una popolazione). botta, 5-21:
sparse la voce che egli era morto, una essendo in padova e l'altra in
e l'altra in francia, e da una volta all'altra trascorsero venti anni.
mano in mano ne trascorrevano, e minacciavasi una ristampa. -passare in proprietà
un altro. - anche in relazione con una prop. subord. dante, purg
signoria ha due figliuoli un maschio e una femmina, li quali bisogna oramai pensare di
22. tr. percorrere o attraversare una strada, un luogo, un territorio
un territorio; fendere per lo più una folla o uno schieramento, rapidamente,
tutta spagna. bresciani, 2-v-143: una giovane suora di poc'oltre i ventanni.
in lungo e in largo in armi una regione, un territorio o una città,
armi una regione, un territorio o una città, compiendo scorrerie, saccheggi o
soldato straniero! -oltrepassare, varcare una soglia. conti, 194: tu
di incerte comete. -percorrere una traiettoria (un oggetto). socchi
14-15: le prime oscillazioni visibili che fa una corda movendosi, sono più estese e
i pendoli fanno trascorrendo l'arco d'una cicloide. -seguire la propria orbita
, in partic. nel corso di una gara. a. verri, i-27
. lambire o sferzare con il proprio soffio una superficie (il vento o la tempesta
28. pervadere il corpo (una sensazione). sannazaro, iv-162:
ombrando copre semplicetto e bianco, / d'una gelata fiamma il cor si alluma,
tutta sopra di sé, e più d'una volta con occhio continuo trascorse le fattezze
possa trascorrer la infinita via / che tiene una sustanza in tre persone. erizzo
i-410): come anco il padrone apre una lettera egli così tosto non l'ha
.. trascorreva tacitamente con gli occhi una lunghissima lettera. c. gozzi, 1-928
o sotto silenzio e in relazione con una prop. subord.). agostini
. -evitare di considerare o frequentare una persona, trascurarla. f.
35. passare il tempo, una delle frazioni in cui si è soliti
ovidio volgar., 6-325: è una generazione di giuoco recato con suttile ragione
. precario, caduco (uno stato, una condizione). esopo volgar.,
adeguata riflessione, in modo corrivo (una parola). p. verri,
agevole, scorrevole (un racconto, una narrazione). siri, 1-vili-127:
per sé questi trascorrimenti di famiglie lungo una frontiera mal popolata e fra promiscue dominazioni
trascorrimento. 5. flusso di una massa d'acqua. lecchi, 353
d'acqua. lecchi, 353: una grandiosa chiusa presso a s. martino,
non era un travacatore... ma una vera chiusa, costrutta in modo che
trascorrimento che gli affari d'italia prendevano una tal piega. s. maffei, 10-ii-303
. nel modo di esprimersi anche in una sineddoche). segneri, iii-1-75
. per la madre fu pieno di una giusta severità, affinché apprendesse ancoriella quant'era
2-129: e questo uso, di congiungere una voce del verbo avere con un'altra
usci, e veniva verso il convoglio, una donna, il cui aspetto annunziava una
una donna, il cui aspetto annunziava una giovinezza avanzata, ma non trascorsa.
-non corrisposto alla scadenza prefissata (una somma di denaro). brusoni
un bilancio e l'altro, potrà esercitare una vigilanza molto più efficace.
spiritidelle cose trascorse, evocate e tessute in una trama nuova dalla volubile fantasia. pascoli
re invaso e trascorso da una immensa folla di plebe, con l'ultimo
trascorso. -sottoposto a scorrerie (una regione). tasso, 13t-553:
da lo cielo. -fluito (una massa liquida). spallanzani, 4-i-185
8. spinto in un determinato luogo da una tempesta (un'imbarcazione).
: in questo tempo arrivava a marsilia / una nave trascorsa per fortuna.
recapitolazione d'alquante trascorse notizie, anche una breve digressione su 'l greco sistema dei tetracordi
vermiglio. 11. compromesso (una situazione). guicciardini, 2-2-4:
vorrei pregarla di dirmi se questa è una punizione per qualche mio trascorso. gadda
a un altro. -anche con riferimento a una personificazione. boccaccio,
[della fama] presto trascorso d'una parte in un'altra. 17
. successione di suoni vocalici all'intemo di una parola o di un verso.
le cose, che nel trascorso di una lettura, ho io notate in questo poema
giornale (un testo, in partic. una lettera). pasolini, 20-564
ha scritto la qui trascritta lettera è una ragazza intelligente. -riportato, citato
riportato su carta (un sonetto, una poesia, un verso). bartolini
un organico diverso da quello originario (una composizione). d'annunzio, 5-484
sentenza, un atto processuale contenente una doman diàn, per trascuràgine
di pace era nata (come avviene) una certa negligenza e trascur- raggine nel campo
16: ricevo in quest'ordinario una lettera di v. s. illustrissima in
. infine, che ci vuole a scrivere una lettera? -mancanza di attenzione e riguardo
queste malattie, in questi mesi, una trascuràggine potebbe produrre un attacco al cervello,
scrivere). scrivere un testo o una parte di esso copiandolo da un altro
ii-3-146: le trascrivo alcuni frammenti d'una canzone, che non finirò, perché
(16): s'allontanarono, cantando una canzonacela che non voglio trascrivere. pascarella
. e. cecchi, 5-313: è una storia che sentii raccontare anni fa,
traslitterare. 4. mus. riscrivere una composizione musicale per un organico diverso da
trascrivere, il copiare un testo o una parte di esso desumendolo da un'altra fonte
come, ad esempio, un contratto, una da relativa a certi beni o diritti
ling. rappresentazione grafica dei fenomeni di una lingua e di un dialetto. - trascrizione
per trascrivere la pronuncia delle parole con una corrispondenza biunivoca fra grafemi e suoni (
, entro due sbarre oblique, secondo una concezione ormai accettata dai linguisti di tutto
. 6. mus. riscrittura di una composizione musicale antica nel sistema di notazione
sistema di notazione moderno. -l'adattare una composizione a un organico diverso da quello
, i servizi musicali erano disimpegnati da una coppia d'anziani musicanti, una pianista
disimpegnati da una coppia d'anziani musicanti, una pianista e un flautista. avevano un
viene trasferita in cellule non infettate induce una trascrizione più veloce dei geni cellulari se
che è tale da poter essere ignorato in una misurazione, nella descrizione di un fenomeno
di un fenomeno o nella formulazione di una legge (un valore, una variazione)
formulazione di una legge (un valore, una variazione). sinisgalli, 6-19:
trascuràggine uno suo famiglio, per negligentia perdé una mula, la quale e ^ li
disinteresse o di non particolare attenzione per una materia, una disciplina. vico,
non particolare attenzione per una materia, una disciplina. vico, qj: dal
di non venirne spogliati in seguito ad una trascuranza legislativa. oggi [21-vi-1956],
, è diventata così entusiastica che assomiglia a una gara nazionale. -noncuranza.
l'aria di trascuranza di chi risponde a una domanda oziosa di sfaccendati, ci disse
di buono, e nel vestire mostrava una trascuranza quasi schifosa. -sciatteria
i-9-61: o quanti sono che contanlla [una coltura] inn. el principio e
. de amicis, ii-566: é una storia disegnata di torino e d'italia,
impoverita. -in relazione con una prop. subord. codice dei delitti
brutto. n. ginzburg, i-63: una donna quando si trascura non c'è
considerazione, non tenere in decito conto una persona (in partic. un familiare o
segneri, 1-13: tenne che lasciare una volta o un'altra l'ore canoniche
tralasciare, omettere (anche in relazione con una prop. subord.).
eroe non lice / trascurar di soccorrere una bella. d'annunzio, iv-1-624: uscii
comodo sofà che ritiene sempre le membra in una languida inazione. = comp
: quelli che affezionata- mente non amano una cosa, la difendono anco con negligenza
alcuni particolari quasi incredibili che parevano indicare una trascurataggine antica e ingiustificata. = deriv
figliuolo, resta solo il chiarirmi d'una cicatrice, che ha in una spalla in
d'una cicatrice, che ha in una spalla in forma d'una croce che
che ha in una spalla in forma d'una croce che per trascuratezza della balia si
.. un istante di languore, una tentazione di trascuratezza. 5.
. moretti, i-m: egli veste con una certa trascuratezza e la sua redingottella è
po'stinta. banfi, 0-25: una trascuratezza di malato -la pelle grigia, la
untuosi — si univa su quel viso a una espressione di concentrata solitudine. =
cose della religione, ella viveva in una stanza remota, all'ultimo piano della casa
leopardi, iii-595: ora mi occupo di una raccòlta dei più bei frammenti conservati nella
-che non è stato adeguatamente curato (una malattia). tarchetti, 6-i-302:
trascurato, abbandonato a servi inetti, con una scala a chiocciola che fa rabbrividire e
trascurato e prosaico. carducci, ii-9-330: una volta mi dicevi, e avevi ragione
sistema a un altro. -trasformare una forma di energia in un'altra.
in grado di rivelare le variazioni di una grandezza fisica, costituito da un sensore
a opera di recettori specializzati, di una sensazione fisica in un segnale nervoso.
, i-800: nella medesima serata ci fu una cateratta di edizioni straordinarie con abbondanza di
soggetto non sia il processo logico-fantastico di una mente. trasecolare (ant.
e in relazione con un compì, o una prop. che indicano la causa dello
. 3. sentirsi trasportato in una realtà diversa, in par- tic.
par- tic. per l'intensità di una situazione piacevole o divertente; andare in
. caro, 12-i-210: questa è una gran cosa, messer lorenzo, ch'
sf. agric. dispersione di semi di una o più specie vegetali in colture spontanee
. (trasentirlo). agric. seminare una coltura in terreni dove già altre si
avere trasentito poco prima vibrare in distanza una macchina e alzò gli occhi.
: subodorare (anche in relazione con una prop. subord.). segneri
freddezza. ne al cuore per una finestra a cui la moglie si presentò,
a cui la moglie si presentò, per una parola trasentita, per un'azione traweduta
, un diritto o, in genere, una posizione giuridica soggettiva. - anche sostant
per analogia o per estensione, a una situazione diversa (un problema, una
una situazione diversa (un problema, una questione). v. rieser [
mediante firma di girata se non a una banca a scopo di incasso (e
, 17: l'assegno bancario pagabile ad una persona determinata con o senza la clausola
girate. l'assegno bancario pagabile ad una persona determinata con la clausola 'non all'ordine'
da un luogo a un altro di una persona, di un gruppo di persone,
un'organizzazione o, anche, di una funzione, di percorso compiuto o
enorme reticolo. -passaggio da una nazione ad un'altra come luogo di
dipendente, pubblico o privato, da una mansione a un'altra o da una
una mansione a un'altra o da una sede a un'altra, disposto dal datore
considerato, il trasferimento al nord, una buona cosa. balestrini, 2-214: era
. -estensione metaforica del significato di una parola. tica. r
altro mediante un atto tra vivi o una successione a causa di morte. tolomei
un risultato che si presenta subito con una chiarezza immediata. -spostamento di capitali
gruppo sociale a un altro, o da una forma d'investimento a un'altra (
o meccanico, relazione analitica esistente tra una grandezza d'ingresso e una grandezza di
esistente tra una grandezza d'ingresso e una grandezza di uscita. = nome d'
spostare da un luogo ad un altro una persona, un gruppo di persone,
, un'organizzazione, un'istituzione o una funzione (e, anche, il relativo
trasferì la sua corte e, con una incredibile spesa, gettati 1 fondamenti in mezzo
mantova, e casale, avessero voluto trasferirvi una sede della maestà cesarea, dalla quale
traza, è l'assurdo trasferimento di una finzione matematica alla sferì il telefono, che
7: la prova dell'intenzione risulterà da una espressa dichiarazione fatta alla municipalità del luogo
trasferito il domicilio. -traslare una salma, ceneri, urne funerarie, ecc
et onorevolmente sepellito in san pietro in una sontuosa sepoltura. marino, 1-14-404:
ii-338: in colonia si vide istituita una nuova festa della traslazione de'tre magi
. p. maffei, 69: con una cesta in mano attendeva... a
dagli agenti del fisco. -acclimatare una pianta in un ambiente diverso da quello
diverso da quello originario; rifondare altrove una cittàmagi, 3: salapia vecchia in puglia
. -portare altrove il teatro di una guerra. giorgio dati, 1-107:
potesse. -passare un oggetto da una mano all'altra (per lanciarlo o
dipendente, pubblico o privato, da una mansione o da una sede ad un'altra
privato, da una mansione o da una sede ad un'altra (il datore
da alessandria, e aveva subito comperato una casetta al tufo di rocca di papa
detti trulle. -fare propria una conoscenza, una tecnica apprendendola da altri
. -fare propria una conoscenza, una tecnica apprendendola da altri. l
camino ». -attribuire a una parola un significato diverso o metaforico o
diverso o metaforico o, anche, una diversa denominazione a qualcuno o a qualcosa
titoli all'uso moderno. -assegnare una parte cantata a una tonalità diversa.
. -assegnare una parte cantata a una tonalità diversa. marinelli [in g
un diritto e, in genere, di una posizione giuridica soggettiva da un soggetto ad
altro mediante un atto tra vivi o una successione a causa di morte. testamento
. sarpi, vi-2-14: nell'alienare una proprietà, quello che è padrone non transferisce
, acciocché la proprietà si trasferisca d'una in altra persona: è solamente conseguenza
qualcuno, e acquisterà con il ricavato una rendita in fiorini olandesi. verbali del consiglio
dominio loro, non mancarono d'eleggere una nobile ambasceria d'alcuni lor deputati per
intorno a quattro secoli. -demandare una causa ad altri organi giudicanti. sansovino
cause ad altri giudici, messi netl'una i calcoli, constituivano che appresso loro
ricevuta prima nel principio della lite dall'attore una dramma, la qual pagava la causa
dare, largire qualcosa ad altri; comunicare una condizione spirituale. pandolfini, 1-17
a trasferir la contesa dai dogmatici ad una parte degli accademici, che, negando la
) il biasimo o la punizione per una colpa. giuseppe flavio volgar.,
altrove. -andare al seguito di una scuola filosofica; andare a studiare presso
9. recarsi in un luogo o presso una persona; recarsi in pellegrinaggio a un
10. andare con l'immaginazione in una diversa realtà spaziale o temporale.
un tuono intero e la paripate diatona una diesi, ecco che il genere diatonico
. essere attribuito ad altri titolari (una facoltà giuridica di natura pubblicistica);
. -estendersi a nuovi fedeli (una religione). baldelli, 5-4-200
ad altri, coinvolgere altri soggetti (una diceria). mazzini, 30-82:
abitazione, di un'istituzione, di una manifestazione, ecc.).
altro; travasato (un liquido, una sostanza). pacichelli, 5-64:
(un diritto, un onere, una proprietà, un privilegio, un incarico,
qui pertanto sovente avvenne che o l'una delle parti eleggeva per suo capitano e 'signore'
contenta del mio ingresso nella famiglia; una contentezza riflessa, però, trasferita; si
sopra un piano (un disegno, una figura). lomazzi, 4-ii-279:
linea del piede in squadro, farai una figura in faccia secondo che quella trasferita è
e, in partic., di una figura spaziale sopra un piano.
cliente dell'albergo, la avevano catalogata per una puttanella in trasferta, figurarsi una che
per una puttanella in trasferta, figurarsi una che dice di fare la modella per
campionati a squadre, ciascun incontro che una squadra deve disputare sul campo di gioco
di calcio e giochi analoghi, condizione di una squadra cui tocca, per turno,
, per lo più temporaneamente, in una sede lontana da quella abituale, in partic
. 2. letter. riportato da una situazione a un'altra (una questione
da una situazione a un'altra (una questione, una problematica, ecc.)
a un'altra (una questione, una problematica, ecc.). bacchelli
ter. profondo mutamento dell'aspetto di una persona, dell'espressione del volto causato
espressione del volto causato per lo più da una forte emozione. dante,
, degli atteggiamenti, del carattere di una persona. aretino, iv-6-220: invero
per estens. sublimazione della realtà, di una condizione esistenziale, di un linguaggio,
trasfigurare), agg. che produce una significativa trasformazione e anche sublimazione dell'essenza
un individuo, della realtà, di una forma artistica ed espressiva.
dante. calvino, 13-187: questa è una vocazione profonda della letteratura italiana che passa
dello scibile, lo scnvere mosso da una spinta conoscitiva che è ora teologica ora
anche, l'espressione, lo sguardo di una persona (una situazione, una condizione
espressione, lo sguardo di una persona (una situazione, una condizione, un'intensa
di una persona (una situazione, una condizione, un'intensa emozione, un
, vidi per la prima volta in una birreria un ubbriaco di gin. mi
profondamente nella sua essenza un oggetto, una realtà, un paesaggio, ecc. anche
non trovo se non che sono formati d'una materia madre e sorella dei vasi e
: a dirvi il mio parer 'n una parola: / ell'è un'opera vaga
umana natura. ant. travestire una persona (o, anche, un animale
; mutare radicalmente l'aspetto fisico di una persona. ser giovanni, 3-111
. 5. sottoporre qualcuno a una metamorfosi soprannaturale, a una trasformazione prodigiosa
qualcuno a una metamorfosi soprannaturale, a una trasformazione prodigiosa. oliva, i-3-688:
trasfigurò in abito e in figura d'una femmina giovane. boccaccio, dee.,
... si accontenta di vestire una comune onestà umana. -immedesimarsi in un
espressione gioiosa, entusiastica per effetto di una forte emozione, o di uno stato
sembrò trasfigurarsi. 9. subire una trasformazione, assumere aspetto, forma e
forma e proprietà nuove e diverse (una sostanza). restoro, ii-195:
tasca e ch'ogni carbone debbia fruttare una valigia di scudi. 10.
, stravolgersi rispetto ai contenuti originali (una rappresentazione simbolica). ritmo cassinese,
affegura. -alterarsi nella forma (una parola). l. salviati
non capisce il valore della guerra avendone una visione meramente atomistica: non vede il
individuo. 12. ani subire una metamorfosi prodigiosa. sannazaro, iv-171:
o anche nel comportamento a causa di una forte emozione, una passione, un turbamento
a causa di una forte emozione, una passione, un turbamento. -in partic
felicità. -che ha subito una profonda trasformazione del proprio aspetto, in
del signor caupin, andò a rendere una visita a rosen. lo trovò profondamente
.. nel monte dell'orazione solo una volta transfigurato, sempre ingiuriato, nell'orto
della neve. -che ha subito una metamorfosi prodigiosa, una trasformazione miracolosa.
-che ha subito una metamorfosi prodigiosa, una trasformazione miracolosa. cavalca, 20-74
trasformazione miracolosa. cavalca, 20-74: una giovine vergine figliuola d'un buon uomo
più per celare la propria identità (una persona). ariosto, 43-106:
in cesira riproduce il tipo più eletto di una bella ed elegante signorina.
fascino e suggestione (un luogo, una città). -anche: che ha acquistato
un prestigio di gran lunga maggiore (una società, una nazione).
gran lunga maggiore (una società, una nazione). g. ferrari,
, ii-1-496: nel momento della nascita di una nuova opera d'arte, tutte quelle
ch'ella altro non è che dare ad una cosa forma diversa da quella che avea
che avea prima ed apparenza: ciò è una forma nuova, o rinnovata. e
carcere egli da sublime interprete trasfiguratóre muta una scialba pagina letteraria in ossessionante bellezza lirica
e trasfiguratóre. -che conferisce a una persona un carattere di radiosità e di
quale un'aria familiare e impalpabile o una luce misteriosamente trasfiguratrice, ravvolgeva dalla testa
sf. profonda modificazione dell'aspetto di una persona, dell'espressione del viso,
causata da un'intensa emozione, da una sofferenza o, anche, da un evento
la trasfigurazione del volto del giovine quando una manina gli si posò sulle spalle.
spalle. 2. passaggio da una carica, da una dignità o anche
2. passaggio da una carica, da una dignità o anche da una condizione a
, da una dignità o anche da una condizione a un'altra; mutamento radicale di
dell'abito signorile, si ricoprì d'una ruvida e rappezzata vesticciuola... a
chiesa di sant'andrea... una messa grande. -in una rappresentazione pittorica
. una messa grande. -in una rappresentazione pittorica. delfico, ii-242:
della rivoluzione, è accaduta a lamartine una specie di illusione ottica, un vera
tutti quelli a cui tu hai promesso una vita più bella e più forte, tutti
rocchio stanco del viaggiatore, da fingergli una di quelle arcane notti di passioni e
aspetto o l'espressione a qualcuno (una forte emozione, una malattia, gli stenti
a qualcuno (una forte emozione, una malattia, gli stenti, le privazioni
con gli occhi il figliolo agitato da una commozione che lo trasfiguriva. -intr
nacque senza impedimenti di sorta; era una degnezza di figliuola, fino a che
aspetto, nell'espressione, a causa di una profonda emozione, un turbamento, o
occidente, con trasfonder i commodi dell'una nell'altra parte. pisacane, iii-14:
di tutto ciò che è necessario per svolgere una determinata operazione o attività.
e le ombre stesse degli elei trasfondono una non so quale venerazione e stima di
motivi, modi espressivi e stilistici da una lingua a un'altra, da un'opera
mio padre si mise al lavoro e fece una completa monografia della valtellina, che per
là, e con quelle manine bianco-rodate l'una recava in quantità i bei cristalli e
accorti esser questo vino delle nostre colline, una volta che fosse stato trasfuso in bottiglie
, imprimersi in qualcuno, trasmettersi (una qualità, un'emozione, una condizione
(una qualità, un'emozione, una condizione, ecc.); venire suscitato
nello splendor involontario degli occhi, in una certa serenità di volto, nella voce
profondamente con qualcuno, stabilire con qualcuno una perfetta identità psicologica e spirituale.
e nei suoi ritmi... ma una sentenza filosofica deve essere ricevuta dal pensiero
. filtrare o infiltrarsi attraverso un tessuto, una sonegozio, con l'ambizione, con
, le due turbe si trasfusero in una. = voce dotta, lat
aspetto, forma o proprietà diverse (una sostanza, un prodotto, un manufatto,
, nella sua sostanza ed essenza (una realtà). vittorini, 7-252:
è in memoria delli benefizi di dio una indeficiente ed inreflessa intenzione e quasi un
vocabolo; mutamento della funzione grammaticale di una parola. atti del primo vocabolario della
contro natura e ragione. -evoluzione di una forma artistica, letteraria, ecc.
trasformante, proteina in grado di attuare una trasformazione cellulare. trasformanza, sf.
, la fisionomia o le sembianze di una persona (il trucco, un travestimento
trascorrere del tempo, un abbigliamento, una malattia). -anche rifi. boccaccio
c. i. frugoni, 1-15-25: una strega disumana / la vecchiezza è a
la vecchiezza è a mio parer, / una strega che un vivente / si diletta
pensar. montano, 164: c'è una scienza che si chiama cosmetica, la
si chiama cosmetica, la quale trasforma una donna senza attrattive in una dea.
quale trasforma una donna senza attrattive in una dea. -sottoporre a una metamorfosi prodigiosa
in una dea. -sottoporre a una metamorfosi prodigiosa.
delle metamorfo4. ant. che contempla una serie di trasformazioni, essere un dio
: di metamorfosi prodigiose (un racconto, una narrazio si di alcune specie
tecambiamento di stato o un passaggio da una condi -con riferimento alla transustanziazione
di dio. 2. modificare una persona nel comportamento, nella condizione,
ed i suoi, quel costante raffinarsi di una classe che nel corso di tre generazioni
. un manufatto, un edificio, una struttura, ecc.) nelle caratteristiche,
sue, / tre sovra 'l temo e una in ciascun canto. zena, 1-582
forse in un ristorante o forse in una casa di riposo. 4. cambiare
di riposo. 4. cambiare profondamente una società, un'istituzione, nel suo
potenza. 6. matem. attuare una trasformazione. 7. ant. mostrare
al trascorrere del tempo; trasfigurarsi per una forte emozione, per un particolare stato
., - con riferimento a una metamorfosi prodigiosa. petrarca, 23-158
mossi [il diavolo] in figura d'una bellissima femmina, e venne al palagio
a diana vergine beghina / si trasformò una volta in una gatta. menza
vergine beghina / si trasformò una volta in una gatta. menza.
un'altra. 10. assumere una conformazione, una struttura, un = agg
10. assumere una conformazione, una struttura, un = agg. verb.
o chimico diverso (un metallo, una sostanza, anche in seguito a un esperimento
. con la persona amata) stabilendo una perfetta identità spirituale, un'intima comunione
ama si trasforma. goldoni, xiii-685: una vergine, / che santamente / in
trasformatisi d'abito, si pittarono ad una spiaggia diserta... a procacciarvisi in
, sf. matem. risultato ottenuto da una trasformazione. 2. funzione
trasformataménte, avv. ant. con una differenza radicale rispetto alla realtà.
individuale. 2. che produce in una società, in una comunità rilevanti mutamenti
. che produce in una società, in una comunità rilevanti mutamenti, in partic.
trascorrere del tempo, a causa di una forte emozione, ecc. (una persona
di una forte emozione, ecc. (una persona). boccaccio,
magari francese. -che ha subito una metamorfosi per intervento prodigioso o divino.
aguglia. -ant. deforme (una persona, una parte del corpo,
-ant. deforme (una persona, una parte del corpo, l'aspetto fisico
-ant. che ha stabilito con dio una perfetta unione mistica. iacopone,
la fede, che giustifica, è una opera di dio in noi, per la
destinazione d'uso (un oggetto, una struttura, ecc.). bollettini
chimico o fisico (un metallo, una sostanza). g. del papa
. modificato, alterato (un nome, una parola). castelvetro, 8-1-268:
. (un'istituzione, un ente, una rivista). buti [crusca,
ad abbonarsi. carducci, ii-8-354: una volta v'era certo instituto della ss
ottenuto mediante trasformazione (un ente, una funzione). -anche sm.
consentono di in in atto una metamorfosi prodigiosa o miracolosa. castelvetro,
. 2. che favorisce una metamorfosi animale. l. bellini,
nei costumi e in partic. in una scienza, in una disciplina (una persona
partic. in una scienza, in una disciplina (una persona). ghislanzoni
una scienza, in una disciplina (una persona). ghislanzoni, 91:
. tecn apparecchio in grado di trasformare una grandezza fisica in un'altra dello stesso tipo
elettrotecnica) apparecchio nel quale si realizza una doppia trasformazione di potenza elettrica a potenza
elettrica. questi apparecchi hanno acquistato oggidì una grande importanza nella distribuzione dell'energia elettrica
nel cerchio dei carrozzoni. ne di una coppia motrice da un albero motore a un
agg. letter. che si riferisce a una trasformazione, e in partic. a
trasformazione, e in partic. a una metamorfosi prodigiosa. savinio, 4-60:
dividuare gli elementi costitutivi di una frase e di attribuirle un indicatore sintagmatico
partic. scenico) o anche, da una metamorfosi prodigioecc.), al numero
gli avvolgimenti che lo costitui una sola rappresentazione a cambiare diciotto volte d'abito
cambiamento dell'aspetto, delle sembianze di una persona, per lo più provocata dal trascorrere
2-361: la trasformazione... muta una cosa costituito da una pompa centrifuga e
.. muta una cosa costituito da una pompa centrifuga e da una turbina da lo
costituito da una pompa centrifuga e da una turbina da lo essere suo in un altro
intorno alle cagioni della un motore e una macchina operatrice, un motore e la
, ecc. non è che una di queste trasformazioni, per cui il nostro
fino alla sua fuga. poi, una dopo l'altra, enumeravo le sue possibili
2. processo di mutazione attraverso il quale una materia, una sostanza, un tessuto
mutazione attraverso il quale una materia, una sostanza, un tessuto acquistano nuove caratteristiche
fisico. un continuo progresso, una trasformazione perenne, onde la materia inorganica
trasformazioni alla materia, prima non pagherà che una tassa fissa, ma pagherà poi una
una tassa fissa, ma pagherà poi una tassa per tutti gli strumenti di fabbricazione
di uno stato d'animo, di una condizione psicologica, di un sentigli atteggiamenti
manifestazioni di un fenomeno sociale, di una realtà storica, di una struttura economica
sociale, di una realtà storica, di una struttura economica, di un processo produttivo
di panzieri e di fortini, portatori di una cultura più giusta e materiale, attenti
: noi siamo gli scrittori integrati / di una società in trasformazione / da tutti sempre
genere letterario. fanfani, lvii-26: una trasformazione palpabilissima della poesia giocosa incominciossi a
, 11-288: amore non è altro che una transformazione dello amante nella cosa amata.
genetica di un batterio. -in una cellula ematica, perdita di differenziamento che
livello delle strutture organizzative (trasformazione di una società, ad esempio da società di
del suo scopo sociale (trasformazione di una fondazione) o ancora a livello della
9. fis. variazione di una grandezza fisica al variare
o di un sistema. -conversione di una forma di energia in un'altra che
due macchine magnete o dinamoelettriche congiunte con una coppia di fili conduttori in modo che
, come è noto, di produrre una delle più complesse trasformazioni d'energia.
d'energia. einaudi, 2-191: una volta costruiti gli impianti di presa, con
regole, converte la struttura sintattica di una frase in un'altra. -trasformazione singolare-.
-trasformazione singolare-. quella che opera su una sola frequenza generata dalla base.
. -trasformazione ciclica: trasformazione tale che una sua potenza ennesima (ossia il prodotto
. 13. patol. modificazione di una cellula indotta da agenti oncogeni come per
porta che si effettua dopo aver conseguito una meta e che, se realizzato,
], ii: i blocchi crostalicontinuata con una pregiudiziale ancora più esplicitamente si muovono quindi
o importante problema contingente o intorno a una personalità politica di grande prestigio (quali
depretis, che mirava... a una pratica legislativa ed amministrativa più aperta e
di chiunque, il trasformismo sistematico, nonché una certa ferocia pubblica e privata che nella
le transizioni, e ci vide invece una prova evidente del trasformismo. = deriv
è caratterizzato o improntato al trasformismo (una prassi, un indirizzo politico); che
opportunistico e occasionale (un comportamento, una manovra politica). 3. che
dei nostri; ma solo per dare una indicazione termometrica della situazione. 4
. e f. attore specializzato nell'eseguire una serie di imitazioni o nell'interpretare più
xix sec. (un comportamento, una manovra politica). gobetti,
o alleanze per ragioni di opportunismo (una prassi politica). a.
freddo, gelido (il clima, una stagione). palladio volgar.,
2. per estens. fuggire da una persona alla quale si è legati da
. allontanarsi dalla propria fede, abbracciandone una diversa. d. bartoli, 2-2-318
modo dell'acqua, la quale trasfuma da una caldaia. = voce dotta,
. utero trasfusionale: quello conseguente a una trasfusione ematica e provocato da una reazione
a una trasfusione ematica e provocato da una reazione immunitaria. -reazione trasfusionale-, quella
che si può verificare in seguito a una trasfusione ematica, per lo più per
persona del prencipe, si fa a sudditi una transfusióne di caldo che dà il
fra le braccia di lui, la occupava una specie di torpore quasi direi veggente
per la trasfusione d'un'altra vita, una creatura diafana, leggera fluida.
mistica non in dio, ma in una creatura. -trasmigrazione dell'anima in un
medie. immissione nel sistema circolatorio di una persona, a fini terapeutici, di una
una persona, a fini terapeutici, di una certa quantità di sangue (o di
figur. passaggio di beni o denaro da una persona o un gruppo sociale a un
cornoldi caminer, 172: non è una transfusione di denaro dalle mani ricche nelle
dovuto produrre nelle lingue de'paesi occupati una generale modificazione in un tratto, un
ai propri discendenti per via ereditaria (una caratteristica, una malattia).
per via ereditaria (una caratteristica, una malattia). patrizi,
. i rimedi della podagra, e di una podagra ornai abituata e forse anco ereditaria
-infuso nel corpo dall'atto creativo divino (una qualità, l'anima).
, compenetrato in altro da sé (una persona). dannunzio, 5-471:
a fini terapeutici nel sistema circolatorio di una persona (il sangue o i suoi derivati
). -che è stato sottoposto a una trasfusione di sangue. - anche sostant
lo va a cercare » ha ripetuto ancora una volta donat-cattin che pure ha auspicato che
trasgrediménto, sm. ant. violazione di una nor messa in campo quella
? qual altro ma, di una regola, di un principio; trasgressione.
i princìpi e i valori dominanti in una sociemali in un'opera letteraria.
. ant. anche tra$grèsso). violare una legge, una norma, un principio
tra$grèsso). violare una legge, una norma, un principio morale, un precetto
non rispettare un ordine, un comando, una direttiva. sanudo, xlvii-228
1-ii-157: la giustizia non è che una ed è per tutti ed il trasgredirla
abbondio, non che pensare a trasgredire una tal legge, si pentiva anche del-
[philippe], 83: come una sentinella guarda coloro che trasgrediscono alla disciplina
aver trasgredito di troppo i termini d'una lettera. 3. intr.
3. intr. ant. attuare una secessione da un'autorità, da un
infranto, non rispettato (un principio, una norma, una legge morale o religiosa
rispettato (un principio, una norma, una legge morale o religiosa, un comando
legge morale o religiosa, un comando, una direttiva). iacopone [crusca
. violazione di un principio, di una legge, di una norma, anche morale
un principio, di una legge, di una norma, anche morale o religiosa;
ordine, di un comando, di una direttiva. dante, conv.
argomento principale di un discorso, di una narrazione; digressione. boccaccio, viii-1-36
aumento, del valore legalmente fissato di una moneta. p. neri, 1-vi-65
, agg. che non è conforme a una norma, a un principio, in
in linea con i valori dominanti di una determinata società o gruppo sociale, in
o gruppo sociale, in quanto espressione di una volontà di opposizione, di contestazione (
ai comportamenti prevalenti e comunemente accettati (una persona, un gruppo sociale, ecc.
. che si è formato in seguito a una trasgressione (un terreno, un deposito
trapassare. 2. evoluto verso una forma degenerata. b. segni,
). che trasgredisce un principio, una norma, in partic. morale o religiosa
; che non rispetta un ordine, una direttiva, un divieto. cavalca
. ant. che permette il passaggio da una riva all'altra di un fiume,
a. briganti, 248: ritrovasi qui una radice che in modo di trasi nasce
così, tanto (in relazione con una prop. consecutiva introdotta da che).
tempio ove translato sei? -trasferire una persona da un luogo a un altro,
. -per estens. condurre a una nuova realtà spirituale; far pervenire alla
ad altri qualcosa, in partic. una somma di denaro. varchi, 22-27
. spostare a destra o a sinistra di una e più posizioni le cifre contenute in
traslazione. 9. matem. eseguire una traslazione. 10. intr. astron
andare incontro a un'evoluzione semantica (una parola). manzoni, iv-305:
perfino nel linguaggio, in cui per una crudele metafora molte parole destinate dapprima a
sua donna: e nel mezzo, l'una è del verbo 'solere', e l'altra
. traduzione di un testo da una lingua a un'altra. cassia,
del nisibeno. 2. trasferimento di una persona da una sede di lavoro a
2. trasferimento di una persona da una sede di lavoro a un'altra;
destinazione a un diverso incarico, a una diversa mansione. guerrazzi, iii-150:
.. qual'essendo dipinta sopra d'una colonna rotonda di semplici mattoni incrostati di calce
con metodi coercitivi. -anche: deportare una popolazione. bibbia volgar., iii-544
mi piace. -far accedere a una dimensione ultraterrena, in partic. alla
-per estens. far passare da una condizione psicologica a un'altra.
. conferire un potere, un'autorità, una carica ad altri. m.
madonna, 20: si legge in una certa cronica, che nel tempo nel
, remava un imperatore il quale aveva una sua donna gravida. benvenuto da imola
attenzione da un termine all'altro e da una qualità ad un'altra è operazione
determinato. 5. tradurre da una lingua a un'altra. guidotto da
co'parentadi. 10. abbracciare una fede religiosa. s. agostino volgar
, caratteristiche. - anche: subire una metamorfosi prodigiosa. cavalca, 9-82:
del trasferimento di un bene, di una proprietà, di un diritto. testi
. -per estens. assunto a una diversa condizione (e, in partic
in un altro luogo, trapiantato (una pianta). crescenzi volgar.,
. ant. che traduce testi da una lingua a un'altra; traduttore.
di un testo o, anche, di una frase, di una parola, ecc
, anche, di una frase, di una parola, ecc. da una lingua
di una parola, ecc. da una lingua a un'altra. bibbia
. secondo le forme e i modi di una traslazione (come se si trattasse del
virgilio costrizione, con la forza (una persona). aveva fatto che dameta aveva
ntelletto sia luogo se -trasferito da una sede di lavoro a un'altra; destinon
che si ri ferisce a una traslazione, al trasferimento di un bene,
al trasferimento di un bene, di una proprietà, di un diritto da un soggetto
rinuncia a un diritto a favore di una persona determinata (ed esso, diversamente
personale, onde voglia dire l'istesso che una donazione, overo una cessione delle sue
l'istesso che una donazione, overo una cessione delle sue ragioni, mettendo il renuncia-
diffinitiva causa non puote essere insieme d'una medesima parte in uno medesimo genere diffinitiva
argento. -portato al cimitero (una salma). -trapiantato, fatto allignare
-trapiantato, fatto allignare in altri luoghi (una pianta). — anche in un
il giovanni dell'isola di patmos, aveva una intelligenza squisitamente visiva, egli pensava per
5. telecom. trasformatore che converte una corrente telefonica da un circuito primario a
-traslatore di chiamata: usato per indirizzare una chiamata telefonica oltre un amplificatore telefonico.
. traslatore a navetta: navetta che in una grande città collega le stazioni metropolitane con
sua sentenza non si truova cotale nel- una translazione come nell'altra. e credo che
. -anche: trasporto delle spoglie di una persona in un luogo diverso per
salma. 2. trasferimento di una persona o di una comunità di persone
2. trasferimento di una persona o di una comunità di persone da una località a
o di una comunità di persone da una località a un'altra, per cambio di
professionali, di servizio, per ricoprire una carica, ecc. bembo, i-29
sua sentenza non si truova cotale nell'una translazione come nell'altra. maestro alberto,
. pallavicino, 10-i-156: ieri ebbi una cortesissima lettera del sig. gaudon, con
traslazione attorno al sole, è paragonabile ad una vettura viaggiante con la velocità di circa
di un reticolo cristallino risultano ricoprirsi lungo una determinata direzione, per spostamento di un
potere o di un'istituzione, da una sede a un'altra o da un potentato
di un bene immobile), di una proprietà, di un diritto da un
come non vedere in tutti questi fatti una vera ed effettiva traslazione di dominio,
c. l. musatti, 1-i-13: una delle situazioni speciali che si determinano durante
. 14. relig. differimento di una festa o di una solennità per non
relig. differimento di una festa o di una solennità per non farla coincidere con altre
: il che fu espresso da lucrezio con una traslazione tanto felice, quanto il sentimento
tr. (traslittero). trascrivere una parola o un testo usando un alfabeto diverso
araba [di 'jihad'] corrispondente è una 'gim'che si traslittera benissimo 'gi'.
tralterazióne), sf. trascrizione di una parola o di un testo in un alfabeto
, sm. trasferimento di persone da una località a un'altra per cambio di residenza
da un quartiere all'altro equivale a una specie d'emigrazione. pea, 3-250
fa macchina, traslocano in pochissimo tempo una prodigiosa quantità di vino. g.
di giurati di corte d'assise, d'una provincia lontana. pirandello, 8-1005:
certezza della mia traslocazione imminente mi infondeva una specie di coraggio che non aveva avuto
traslocazioni di libri è, ripeto, una mia fantasia, ch'esposi solo a rischiarar
. traslòco, sm. trasferimento di una persona in un'altra abitazione, in
abitazione, in un'altra città o in una nuova sede, per cambio di residenza
mobili, delle masserizie, ecc. in una nuova abitazione o in una nuova sede
. in una nuova abitazione o in una nuova sede lavorativa. ojetti, i-600
davano a tutto l'insieme dello spettacolo una vibrazione di trasparenza, di traslucidità che ò
, 5-12: aveva tratti nobili, ed una pelle così chiara da apparire translucida.
e dalla finestra, come dall'alto di una torre, si vedeva tutta la città
pianura, tra le colline di superga da una parte, nere contro il cielo translucido
; tramandato di generazione in generazione (una conoscenza, un'esperienza, una tradizione
(una conoscenza, un'esperienza, una tradizione, un costume, ecc.)
maggiori, d'adomare ogni secolo d'una felice raccolta d'ingegni fiorentini. g
dottrina. -introdotto in nuove regioni (una pianta). ovidio volgar.,
, 12-389: la vita interiore è di una parte infima dell'umanità in tutti gli
3. irradiato, diffuso (una luce). imperato, 1-26-10:
un pacco; inviare un messaggio, una lettera. latini, 3-33
. -rimettere, far pervenire a qualcuno una somma di denaro (in partic.
, la carinzia, la camiola et una parte del frioli... grandemente abbondanti
un luogo, consentendone l'accesso (una via di comunicazione). n.
immediatamente. -perpetuare nella propria discendenza una qualità fisica o morale, un tratto
voce o per iscritto un fatto, una notizia; fornire un'informazione; divulgare
stima, onde siamo obbligati di trasmetterne una altrettanto commendabile quanto oggi meno usata.
il milite che si rendesse colpevole d'una serie di violazioni alle norme, non
, ii-75: la notte equatoriale gli trasmetteva una pigra densità oleosa. calvino, 12-58
agli sguardi. 6. comunicare una percezione alla mente (un organo di
movimento a un elemento meccanico, a una macchina. moretti, ii-537: osservate
la macchina trasmise, lentissimi e fulminei, una scossa e un tremito alle due vetture
delle macchine: esse servono a trasmettere una forza. 8. diffondere un'
8. diffondere un'infezione, una malattia per contagio. c. boito
-incanalare, immettere, far defluire una massa liquida in una conduttura.
, far defluire una massa liquida in una conduttura. oliva, i-2-264: riconsegnata
segreti, perché trascorri a marcire in una fogna. 10. far penetrare
10. far penetrare, lasciar filtrare una sostanza, in partic. liquida,
, in partic. liquida, attraverso una materia, un corpo. crescenzi volgar
la trattazione di un argomento, rimettere una questione. segneri, i-156: perché
mediante legato (anche con riferimento a una carica pubblica, a un titolo regale
un atto documentale alla pubblica autorità con una comunicazione o notificazione; comunicare un provvedimento
noto il contenuto di un atto, di una sentenza. muratori, 7-v-353: non