tollerarle. - in relazione con una prop. subord. cieco,
per quanto modesto, a un genere o una forma artistica. metastasio, 1-iii-25:
scooters, stanno lontani dai julce-boxes, una uscita dalle officine li fa star male.
star male. 7. sopportare una persona, per lo più fastidiosa,
: far l'aiuto di alberico è considerato una specie di bacio della morte, dal
legittimità. sarpi, vi-2-105: anco una tacita approbazione basta, quando li pontefici
fu con essempio indegno necessitato di tollerare una lega fatta senza sua participazione da'suoi
, un reato, un delitto, una violazione del diritto intemazionale (o anche rar
conformemente alle leggi. -rispettare una persona che ha idee politiche o convinzioni
, lxxx-3-244: è gran cosa vedere in una famiglia diverse religioni, sì che il
in un luogo o in uno stato a una persona, per lo più indesiderata,
a chi pratica un culto o sostiene una convinzione politica diversi da quelli generalmente riconosciuti
giacomo soranzo, lxxx-3-303: fu fatta una capitulazione, la quale si chiama la
represso né perseguito (un reato, una condotta violenta). mascardi, 2-257
per altre spese del monacaggio e per una vitalizia sovvenzione, la quale quasi comunemente
sovvenzione, la quale quasi comunemente per una consuetudine tollerata dalla chiesa si dà alla
. 3. sopportato a malincuore (una persona sgradita, la sua presenza)
precisione, uno scostamento, uno scarto, una differenza rispetto alla norma, a un
quanto convenuto; ammettere un ritardo o una dilazione. cavour, i-183: io
i-183: io credo che si possa tollerare una dilazione di uno o di due,
mal tolletto, -in relazione con una prop. subord. re. grava molto
1. alighieri, 120: sicché una nocte e un dì / di tutto l'
. giamboni, 203: ladroneccio è una palese tolta dell'altrui, contra
malatolta. -appropriazione violenta, saccheggio di una fortificazione, di un paese per opera
. salvini, ii-379: noi d'una mercanzia comperata da noi, di cui
diciamo: ella è stata per noi una buona tolta. -sorte, ventura
che non vien per dar né anco una volta. -occasione di matrimonio,
ho quelle mia nuora / che l'è una tolta degna. - moglie da voi
danno. 3. elezione a una dignità, assunzione di un incarico.
messico e 1 vicini paesi, ma una parte notabile delpamerica boreale, le alte
3: con i toltecni, secondo una tendenza che più tardi culminerà nel mondo
sacerdoti ai guerrieri. = da una voce indigena dell'america centrale, attraverso10 spagn
è porroso, anzi sodo, si genera una pietra molto sabbionosa, la quale tolta
qualcuno da un luogo all'altro (una persona). boccaccio, 9-8:
si gloria d'altro, che d'una povera barchetta tolta a pigione e di alcune
-per estens. divelto, sradicato (una pianta). luna [s.
, 5-156: era come domandare a una querce tolta dal bosco e messa giù
ad allontanarsi da qualcuno; rapito (una persona). nardi, 4:
tolta! 5. privato di una funzionalità fisica, di una facoltà.
. privato di una funzionalità fisica, di una facoltà. m. ricci,
m. ricci, i-437: in una villa, fuori de'primi muri della città
impedito nello svolgimento di un'azione (una persona). alfieri, xvi-30:
: si vide tolto il diritto di tenere una scuola privata in casa sua, e
quando fu chiamato da lord guilford a una cattedra di giurisprudenza a corfù, gli fu
ecc., da un autore, da una cultura, citato da un testo;
citato da un testo; derivato da una lingua. p cattaneo, cxx-284:
allegorico che sgambetta furiosamente, tolto da una qualche decorazione del bernini. 8
: il balsamo di tolù è primieramente una resina liquida, la quale, invecchiando,
grandi lucernai in alto e una puzza tremenda di solventi, toluolo, benzina
. p. chiara, i-152: è una specie di asiago, una toma.
i-152: è una specie di asiago, una toma. 2. dimin.
gr. jrttóna 'caduta', ora a una base prelat. * tuma 'formaggio'.
g. brera, 4-130: ha preso una toma terribile a monza in circuito,
molto crudamente. pulci, 24-93: suona una zampogna o zufolino, /..
: s'ode in l'orecchie / una voce crudel che lo minaccia / di farlo
che toma e 'n piè riman com'una gatta. n. villani, 2-217:
. marin. riportare sottovento l'antenna di una vela latina in seguito al mutamento della
mutamento della direzione del vento o a una virata. dizionario di marina [s
xii sec.), che è da una base espressiva da cui anche il frane
minuta [dell'astice] e facciasi una composizione come quella delle tommaselle, overo
luogo di sepoltura che può consistere in una semplice fossa nel terreno (detta anche
anche tomba a terra) o in una struttura architettonica più o meno elaborata;
del santo sepolcro... si è una capella tutta tonda ed elevata da piede
. bastava a que'tempi per una pubblica e solenne canonizzazione. foscolo,
rivelò di che si trattasse: aveva acquistata una tomba d'occasione, una tomba di
aveva acquistata una tomba d'occasione, una tomba di famiglia, da certi clienti che
pascoli, 1-335: mi fermerò tutta una mattinata a lucca, sperando allora d'
che fu sempre. -declino di una nazione, di un sistema politico, di
]: casa bassa, oscura è una tomba, pare una tomba. -canale
, oscura è una tomba, pare una tomba. -canale sotterraneo a volta;
bacchi / e molto bomba, / ed una gomba / il vin gli mesce /
amorosa / sotto la terra avea fatto una via, / a ciascuno altro incognita e
altro incognita e nascosa. / per una tomba chiusa intorno e scura / gionse una
una tomba chiusa intorno e scura / gionse una notte dentro ad altamura. manzoni,
415: questo fos- satello passava sotto una volta, e lasciando libero il mezzo
4. idraul. disus. parte di una conduttura idraulica o di un canale che
di vita. -essere muto come una tomba, essere una tomba: sameno
-essere muto come una tomba, essere una tomba: sameno tombale, è un
: io, per i segreti, sono una tomba. moravia, 25-200: sta'
25-200: sta'tranquillo, io sono una tomba, non parlo neanche in sogno
l'uscio « silenzio, ma voi siete una tomba, lo so ».
disapprovazione, che si presume possa avere una persona defunta, su un evento doloroso
il lievissimo e reiterato rumore che può fare una bocca spirante. = lat.
cioè sommità ed altezza. di una corte o di villa medievale. urbano
-abitazione signorile, talvolta fortificata, di una corte, eretta in genere su un
passato tale denominazione veniva attribuita anche a una lega di rame e d'oro in
. v.]: 'tombaco': una mistura d'oro e di rame che il
la burla di mandargli subito in dono una grammatica greca, e poi di dargli egli
tombale, agg. relativo a una tomba; proprio di una tomba,
relativo a una tomba; proprio di una tomba, di un sepolcro. -lastra,
ef- fige, che segna e ricopre una sepoltura, in un cimitero o
un cimitero o nel pavimento di una chiesa. -anche in un contesto figiir
versante dirimpetto e l'associata irrimediabilità d'una fine di stagione ancor più che d'una
una fine di stagione ancor più che d'una fine di giornata; anche se nelporiginale
-cupo, fondo, cavernoso (una voce, un suono, un rumore
-cadaverico (l'aspetto di una persona). viani, 4-52:
in modo definitivo, incondizionato e irrevocabile una situazione giuridica controversa. -condono tombale-,
. -transazione tombale, quella che definisce una controversia, anche con riferimento ad eventuali
portarvi della terraferma e col deporvi, una deiezione dopo l'altra, quattro milioni e
, a prescindere da distinzioni qualitative (una qualità di legname). =
fermare su la riva, li diede una gran spinta e il fece tombare in ro
comperare il silenzio e la collaborazione di una guida, e di tre o quattro tombaroli
. stratico, 1-i-467: 'tombata'di una vela. voce veneta... caduta
]: 'tombata': altezza perpendicolare di una vela quadra, misurata dalla metà del suo
metà dell'inferiore. -tombata di una nave, altezza dell'alberatura di una
una nave, altezza dell'alberatura di una nave. stratico, 1-i-467: 'tombata
. stratico, 1-i-467: 'tombata di una nave': si dice dell'altezza degli
. cavour, xi- 175: una delle questioni agricole che ha occupato di più
, 3-i-586: da tempo avviene in me una trasformazione verso i valori tradizionali della religione
, mantenuto vivo dalla tradizione orale (una narrazione). cesarotti, xxviii-384:
canoni e alle regole formali derivanti da una più o meno lunga tradizione (letteraria,
stilistica del 'ritorno': il ripristino di una lingua tradizionale, la ricostituzione dei modi
3. per estens. che avviene secondo una prassi ordinaria; che costituisce un comportamento
che costituisce un comportamento abituale in una determinata circostanza o appare tipico di certe
, i parigini dicono di aver avuto una notte di natale splendida e una notte
avuto una notte di natale splendida e una notte di capodanno piuttosto magra. questo,
pensare, nelle abitudini, negli atti (una persona). moravia, xi-120
xi-120, forse, mi dissi, è una ragazza tradizionale, e vuole che io
, e vuole che io le faccia una dichiarazione in regola, e io ho
novità o cambiamento (e il termine ebbe una specifica connotazione negativa nell'ideologia del futurismo
13-171: nulla ci vieta ai prevedere una macchina letteraria che a un certo punto
santissimo sacramento'! aroasino, 19-172: una dichiarazione di monsignor lefebvre sull'ordinazione dei
regole formali derivanti da una tradizione (letteraria, lavoro di tutti
l'onore di avere inaugurata e svolta una tradizione politica zionali più autorevoli (
zionali più autorevoli (un'opera, una tendenza artisti sconosciuta altrove.
incomincia da quello splendido periodo, in cui una fami c. carrà,
, mostrava di voler pren una rivoluzionaria, l'altra tradizionalistica. pasolini,
aspetto o carattere tradizionale o canonico di una disciplina, di una teoria, di
o canonico di una disciplina, di una teoria, di un'espressione artistica o
un elemento fondativo della verità inerente a una fenomenologia trascendentale. = deriv. da
. ssapere di verità e propria secondo una catuna disciplina e. sscienza. e.
quasiché spento da fierissimo morbo, ad una tal femina e onesta, che stefanina nomavasi
tradizione, può lasciar supporre che fosse una legge di fatto. cattaneo, vi-3-336
vi-3-336: il primo 'motivo'alla trasformazione progressivad'una società, ossia d'una tradizione, è
alla trasformazione progressivad'una società, ossia d'una tradizione, è il fortuito contatto d'un
costituitosi come patrimonio o carattere fondamentale di una disciplina, di un movimento, di
disciplina, di un movimento, di una civiltà, ecc. e talora considerati
oscurantismo. in italia poi, con una millenaria tradizione giuridica, un secolo dopo beccaria
. romagnosi, 4-866: il mercante di una piazza dicesi aver fatta la tradizione,
cioè colla tradizione di un bastone, di una coppa d'oro, di un ramo
lo stesso testo; e si distinguono una tradizione diretta, che riporta il testo
il testo completo di un'opera, e una tradizione indiretta, che riporta solo citazioni
maffei, 4-55: tanto serve, da una parte per far conoscere la continuazion della
di mutamenti che costituiscono la storia di una forma. -in partic. tradizione ininterrotta:
ininterrotta: derivazione di un termine, una locuzione ecc., direttamente dalla lingua
loro volgimento ed è tanto tradolcissimo che una orechia no 'l potria sostener.
aveva letto i manifesti sui muri, una volta aveva visto passare una tradotta.
sui muri, una volta aveva visto passare una tradotta. -per estens. viaggio effettuato
. traducto). volto, reso in una lingua diversa da quella originale (un'
testo scritto o orale o anche solo una frase o una parola).
orale o anche solo una frase o una parola). bisticci, 1-i-321
secondi, e poi assume l'aspetto d'una smorfia disgustosa. zena, 3-8:
3. che trova attuazione in una disciplina o nella pratica (un'idea
patibolo perché voleva essere l'uomo di una politica che fosse appunto cultura tradotta in
. -valutato in termini economici (una questione, un provvedimento).
tramandato ai posteri, ai discendenti (una qualità, un carattere). -
si trovano coniunte tre cose in cristo: una eterna, l'altra antica, la
di tramandare ai posteri un sentimento o una mentalità. parini, 697: da
, agg. che è autore di una traduzione, traduttore. - anche sostant.
. sm. ling. equivalente semantico di una parola o di una locuzione di un'
equivalente semantico di una parola o di una locuzione di un'altra lingua. r
ogni buon dizionario bilingue deve avere: una grande varietà di traducenti per ciascuna parola
di traducenti per ciascuna parola complessa, una solida dotazione di esempi e di spiegazioni sociolinguistiche
può essere tradotto o espresso adeguatamente in una lingua diversa dall'originale (un'espressione
altro linguaggio. calvino, 16-75: una serie di colpi di seguito, una pausa
: una serie di colpi di seguito, una pausa, altri colpi isolati: sono
di ciò che può essere espresso in una forma artistica o concettuale diversa o interpretata
in suon parlati, dimostra l'inanità di una teoria, seguita da più d'uno
e comunicatività di un testo, di una forma di linguaggio. calvino, 13-119
. traduzione di un testo, di una parola. lombardelli, 132: m'
poetico, ecc. o anche solo una frase, una parola. beicari
. o anche solo una frase, una parola. beicari, 6-14:
d'annunzio, 9-14: vi do una notizia. 'l'innocente'si traduce anche
tradurre ovidio e cicerone m'era diventata una gioia. arbasino, 14: io
con l'originale al fine di garantire una maggiore efficacia espressiva o stilistica. 2
vii-307: io devo aggiungere che non in una legge fu essa [disposizione] introdotta
un bozzetto, un modello preparatorio in una creazione scultorea, pittorica, ecc.
gli indecifrabili moti dell'animo che da una confusa sensualità cerca di trarre ordine e
4. rappresentare un paesaggio, una persona o un altro soggetto tratto dalla
: cfr. condurre). rendere in una lingua (in vero il fitto ed orribile
parole povere). 6. investire una somma di denaro nell'acquisto di un
po'di capitale da tradurre subito in una casa, in terra, in bosco e
al tribunale di giustizia in virtù d'una forte nota di micheroux, che riclama
essa prescrive. -demandare, delegare una questione a un organo competente.
fo menato e trasducto velocemente, sì corno una sagecta, per lu purgatorio. livio
trovar né ricovero, né alimento anche per una piccola parte degli animali, che tradur
. trasmettere, tramandare alle generazioni future una qualità (biologica, psicologica, morale,
psicologica, morale, spirituale), una condizione (in partic. il peccato originale
in partic. il peccato originale) o una tradizione, un'usanza. passavanti
sue voglie. 14. conformare una riflessione su un modello di riferimento.
, di strade, di canali, in una parola, di comunicazioni.
15-230: questo vile sentimento si traduce in una perversione di cuore e di sensi di
ciò che è connesso alla traduzione da una lingua in un'altra. = deriv
, che è proprio della traduzione da una lingua in un'altra. f
. t. con cui si indica che una nota esplicativa contenuta in un testo tradotto
vigoroso, martella rapido le sillabe, con una sonorità da mitragliere. 3
di condurre a grande distanza dalla sorgente una quantità d'acqua (nell'espressione cavo
cavour, vili-184: per chi possiede una data quantità d'acqua e deve portarla
essenzialmente da un microelaboratore programmato e da una tastiera alfabetica e numerica che consente di
» teorizza celati « si scrive in una specie di traauttorese, per la propria gloria
lin gue diverse trasmettendo ad una macchina da scrivere il testo.
. il tradurre un testo (o una parola, un'espressione) scritto o anche
parola, un'espressione) scritto o anche una comunicazione, un discorso orale in una
una comunicazione, un discorso orale in una lingua diversa dall'originale; l'attività
nella prassi di un'ideologia, di una concezione. gobetti, 1-i-341: è
così la filosofia del croce è in una misura notevolissima una ritraduzione in linguaggio speculativo
del croce è in una misura notevolissima una ritraduzione in linguaggio speculativo dello storicismo realistico
straordinaria. -internamento in carcere di una persona. leoni, 532: perseguitato
livello qualitativo solo con testi che hanno una struttura linguistica semplice. 7. disus
. 7. disus. trasporto di una merce da un luogo a un altro
ripetizione all'interno di un testo di una parola secondo le diverse accezioni che le sono
fa in uno medesimo vocabulo presso in una medesima significazione e in diverse.
ni-513: mi ricordo d'averti mostrata una volta in roma una mia traduzioncèlla
averti mostrata una volta in roma una mia traduzioncèlla, fatta sullo stile del trecento
, 4-57: lessi la prima volta una traduzioncèlla di dostoevskij in un campo di
agg. che tira, che esercita una trazione, che trascina, trainante (una
una trazione, che trascina, trainante (una forza di un veicolo, ecc.
4-3-160: quando dunque voi reggete in mano una pietra, che altro fate voi che
attaccare il filo ab all'oncinetto di una di quelle bilance formate di una molla dentro
di una di quelle bilance formate di una molla dentro un cilindro, ovvero al
prestigio, potere o forza morale (una persona, un gruppo, un'associazione,
subito dopo l'altra guerra, indusse ad una considerazione estremamente scettica del fatto di esser
3. dir. comm. che emette una tratta o un assegno. - anche
del traente. beccaria, ii-9: una cambiale protestata non può ritornare più lontano
6. propenso, incline a una determinata tendenza o comportamento. statuti
d. bartoli, 2-1-197: si formò una nuova accademia o setta di litteratelli,
un aspetto, a un colore, a una sfumatura o a qualità, a caratteristiche
, xxxv-11-413: per la valle corra una fiumana, / che vada notte e dì
). ottimo, i-166: pola è una città della provincia d'istria appresso il
tormento e noia sian tesser ito per vedere una festa e trovarsi in un grande stormo
, 6-v-295: misesi per dieci dì una calma sì tediosa che... si
avendo schermo, calavansi a vicenda per una corda in mare, e vi si
non accaderà che un uomo roda nominare una sola volta in vita sua. sbarbaro,
si trafela: la gloria; dietro una nuvola, cioè. = probabilmente
. ansimante, affannato in seguito a una corsa, a uno sforzo fisico intenso
, trafelato, soffiava, ansimava come una locomotiva. -che si esprime in
modo affannoso, rotto dall'emozione (una persona, la sua voce).
trafermo-, segno d'interpunzione che indica una netta separazione fra due parti contigue del discorso
trafermissimo qualifica un segno d'interpunzione indicante una separazione ancor più marcata).
, / c'à sette teste d'una similglianza; / che tanto fora traferoce fera
fora traferoce fera, / se l'una e l'altra portassero inoranza.
iii-42: si diede ad ognuno di loro una cedola dinotante il credito, guarentita della
: che ha un'incidenza periodica (una malattia). f. cetti
nazioni. dizionario politico, 226: una terribile crisi commerciale fu quella del 1826
intensa attività in tale ambito economico (una popolazione). bettinelli, 1-i-159:
periodo in cui è stata al potere una giunta militare che ai trafficanti di coca teneva
trafficante: mi disse che, rappresentando una casa francese di apparecchi di essicazione,
, 1-513: il film fu comprato da una nuova casa di un grande trafficante d'
3. figur. che sfrutta una situazione o pratica un'attività per fini
, 2-143: si coltiva e si traffica una merce, perché ricercata da molti,
-fare di un popolo, di una nazione l'oggetto di una spartizione con
, di una nazione l'oggetto di una spartizione con altre potenze straniere, ignorandone
5. trattare, discutere, regolare una questione, sbri7 per porlo in nave
in africa. ercole bentivoglio, gare una faccenda, realizzare un progetto. i-36:
suoe mani molti fiori. -tastare una persona o, anche, palpeggiarla, titillarla
. 8. mettere a frutto una qualità, una virtù. musso,
8. mettere a frutto una qualità, una virtù. musso, iii-332: guai
, ti può fruttare assai più d'una monarchia, la più maggiore dell'universo.
. fare oggetto di calunnia, di maldicenza una persona, screditare. giordani,
da nessuna parte mi posso salvare da una genia che vuole trafficarmi! 10
regno. pellico, 2-48: ha una famiglia eccellentemene educata, e il suo progetto
avanzar senza 'l vantaggio, / ch'è una quintessenza delle cose, / che qua
, di animali, di veicoli (una strada); interessato da un elevato
del clero. -che ha una spiccata sensibilità per gli affari e per
2. dedito ad attività commerciali (una persona). boterò, 1-82:
questo traffico del grano fue... una delle cagioni di voler rivedere la ragione
ho posti in traffico. -prostituire una persona. degli angeli, io:
trafficoni, invidiosi, dovrei mescolarmi ad una lotta politica che non mi interessa.
con grande successo in un commercio (una persona, un mercante). boccaccio
219: passati giorni 35 arrivassemo ad una isola chiamata zoa- chm, loco de
di prospero commercio, molto richiesto (una merce). ni, sete,
.): dedito al commercio (una persona); che ha mentalità mercantile.
-traffico turistico: afflusso di turisti in una località, in una regione, ecc
di turisti in una località, in una regione, ecc. arbasino, 23-943
e tumultuoso traffico, londra mi parve una città negativa. ungaretti, i-112:
3. che procura dolori lancinanti (una parte del corpo malata).
provocare fìtte lancinanti, dolori martellanti (una malattia, un malessere). parini
, transfìgere, trascacciare un vizio, una condizione negativa o doloro sfìggere
dal paese, in riva al lambro, una dopo l'altra le trafisse con un
le trafisse con un pugnale gittando l'una nel lambro, e l'altra in un
, 10-iii-162: m. pietro bembo d'una galea sopracomito, uomo di molta virtù
molta virtù, rincorando i suoi, da una pallotta di ferro fu trafitto.
govoni, 663: trafiggendo di spilli una candela / con scongiuri di baci e
. per simil. fendere l'aria (una freccia lanciata). gonzaga, 31-28
lungamente; stupire spiacevolmente, contrariare (una persona o un ricordo, un evento
donna e dove in prima passionato per una, ora per due si sente trafiggere.
dragone della superbia bestemmiatrice. -pungente (una spina). f. f.
condensarsi e insaccarsi onde passare come per una trafila nella via angusta dei fustagnai,
ottenere un determinato scopo o per raggiungere una condizione; pratica, attività faticosa e
, laborioso. -anche: iter burocratico di una pratica; serie di passaggi gerarchici.
plebe,... ci fermammo in una specie di bottega ov'era adunata una
una specie di bottega ov'era adunata una quantità grande di persone di vario stato.
dei mutamenti che costituiscono la storia di una parola; tradizione. = comp.
la sua alberatura sfogliata / simile ad una pioggia trafilata / immobile. 2
. questa riduzione e quest'errore produssero una vera crisi nell'industria della trafileria. pirelli
, già della trafileria, trasferito recentemente a una humboldt = deriv. da trafilare-
: stigmatizzazione. tapini, x-2-732: una montagna, a destra, lo divide.
. biondi, 273: abbassata una fazione a tutto il regno generalmente odiosa
la mano... sentì in vece una trafitta più forte. calandra, 4-1
spirituale. boccaccio, iv-168: dall'una parte amore e dall'altra gelosia con
, e quegli occhi febbrili, come una trafitta, come un rimorso. bacchetti,
: ella ha all'improvviso la sensazione di una luce immensa, di un mondo tutto
, inabissato, scomparso; e insieme una trafitta del vecchio dolore che credeva d'avere
in profondità, penetrante, acuminato (una freccia, una spina). marino
penetrante, acuminato (una freccia, una spina). marino, 1-12-173:
miserabilmente perivano. parini, 383: una donzella e un giovane / in loro età
da chiodi e da spine (anche in una rappresentazione plastica). pallavicino
. -cuore trafitto: cuore trapassato da una freccia, raffigurato come simbolo amoroso.
o da un'acuta sensazione di malessere (una persona, una parte del corpo)
sensazione di malessere (una persona, una parte del corpo). dante,
: sopraffatto da un sentimento, da una passione o da un vizio. canzone
amen due, o a una delle parti, soprastava, da un estremo
.. in quella casa un silenzio e una certa diffidenza che turbarono lo sposo trafitto
pensiero si fece vivo in lui come una trafittura « che si fosse ucciso veramente?
, xii-145: d'improvviso provai come una trafittura al cuore, e trasalii davvero
, un singolare accasciamento dell'animo, una specie di delirio come quello dei tarantolati.
dello schienale,... e una focosa febbre che il sopraprese. de roberto
s'era appena seduto, che sentì una trafittura allo stomaco, come se glielo
la cui pericolosa malattia mi avete data una gran trafittura al cuore. de roberto
de roberto, 11-375: costei nei prova una tale trafittura di gelosia, che perde
: i radioterapeuti, col volto difeso da una maschera di caucciù, col corpo protetto
per renderle eguali le fanno passare per una sottile tavoletta di corno di rangifero,
piumato d'un colonnello. -trafiggere con una freccia o con un'arma da punta.
fo [san tommaso] traforato con una lanciata. f. casini, i-271:
traforato dalle loro aste, gettato dentro una fossa. p verri, 1-ii-106: il
.. corse pericolo d'essere traforato da una lancia. berchet, 418: è
alla cerva e la trafora. -perforare una montagna aprendovi una galleria. milizia,
la trafora. -perforare una montagna aprendovi una galleria. milizia, iv-27: era
suo lungo tratto, come per essersi traforata una montagna per entro della quale passava l'
via emilia. -figur. superare una catena alpina ritenuta invalicabile (e ha
accentuati il panneggio o i muscoli di una statua per ottenere particolari effetti di chiaroscuro
di marmo. 3. trapassare una coltre di nubi (il sole).
nuvoloni. 4. guardare intensamente una persona cogliendone i moti intimi dell'animo
la verità ha pure in certi casi una forza incoercibile e inevitabile. 5
: la lepre, furba, fatto una capriola, si traforò per le macchie.
in prima vista trafora ovvero passa in una grandissima loggia che sboc ca
8. figur. accedere a una carica con mezzi non del tutto leciti
.. s'affacciava a far luce una luna grossa come un bidone.
-trafitto da un'arma da taglio o da una scheggia. oliva, 627: vive
marinaio uroni ha il polmone traforato da una scheggia mentre sta riallacciando un filo telefonico
da piaghe? -perforato dallo scavo di una galleria (un monte). d
santa m. novella d'arezzo, una scatola entravi sei guantiere di argènto non
, il di cui piano posa sopra una fascia traforata. carducci, ii-6-16: varcando
traforata. carducci, ii-6-16: varcando una porta di antico lavoro architravata, e munita
fenoglio, 5-iii-164: sul corpetto portava sempre una catenina d'oro dalla quale pendeva una
una catenina d'oro dalla quale pendeva una techina d'argento traforato. calvino,
argento traforato. calvino, 15-207: una cornice rilevata, sormontata da un architrave
vostra sorella, per le vostre figliuole, una mezza dozzina di calze di seta,
tale col coglierci in quella rete d'una sua carrozzaccia sdrucita, che per tanti
che il sole da qualche traforo spinge una linea di luce, ed illumina più vivamente
trafori metallici. -operazione di scavo di una galleria. -in senso concreto: la
: saranno tre archi, e tra l'una colonna e l'altra, come ho
, 3-225: a un'estremità si scorgeva una chiesa di benedettini, dalla vecchia facciata
allora, avevano su per lo stinco una specie di freccia ricamata a traforo.
. gioco educativo per ragazzi consistente in una serie di utensili per traforare il legno.
. 2. il portare via una persona; rapimento. b. fioretti
di pio vi si tolsero di dare una costituzione alle romagne, ebbero sulle spalle
bob, ai quali egli aveva trafugato una chiave, riponevano i loro attrezzi di imbianchini
della chiesa. 2. allontanare una persona da un luogo contro la sua
. mettere in salvo la vita scampando a una malattia, alla carestia, ecc.
al fine appiattatosi nel vile abituro d'una schiava, dove acciecato dal timore e
mondo, affermano che in akragante fioriva una scuola di valentissimi scultori. r.
di aver già in mente due carte: una, rubata all'imperatore della cina,
dove la morte non arriva; e una seconda, trafugata al nostro zar, da
contro la sua volontà; rapito (una persona). commedia intitolata 'sine nomine'
trafugazióne, sf. ant. allontanamento di una persona per sottrarla a un pericolo.
velamento, e trafuggendo. -sfuggire a una domanda, esitando a rispondere. c
2. tr. evitare di incontrare una persona (in relazione con una prop
incontrare una persona (in relazione con una prop. subord.). ammirato
custodito. 2. portare via una persona da un luogo, in partic.
. -che seduce o induce a una maliziosa complicità (uno sguardo, un'
lei che con due occhi traforelli e con una pugnalata di voce da ladroncello che proponga
. locuz. -essere buono solo a girare una trafusola: non saper fare alcunché,
voi non siete buono se non a girare una trafusola. -essere sottoposto alle
, 375: la tragacanta è una radice che nasce nella superficie della terra,
chiamato da e'greci tragacanta, è una lagrima che stilla dalla radice d'una
una lagrima che stilla dalla radice d'una pianta spinosa. = voce dotta
dioscoride], 531: il trago è una erba la quale chiamano alcuni scorpione overamente
li poveri. 4. liberare da una condizione negativa, sfavorevole. vita di
piccolomini, 1-102: spesse fiate in una città occorre che per alcuna occasione si
e patriottico, accelerò la formazione di una coscienza nazionale, ristabilì la serietà di
e ha assunto per opera di eschilo una struttura definita che con poche modifiche è
han per oggetto il brutto ed è una mera quistion di nome il contrastar se questa
pirandello, 9-203: ricorderò qui ancora una volta il tommaseo, per un certo raffronto
per la nova mia opera ed è una tragedia titolata 'norma. 5. per
di sventure o che ha per esito una morte violenta o prematura. g.
tragicommedie, la sua vita terminasse in una semplice tragedia. tasso, 20-73: salse
svelti appena nati. svevo, 8-203: una lieve peluria copriva il labbro ed era
copriva il labbro ed era strano che da una persona vestita di un abito netto,
un abito netto, accuratamente ripassato e una camicia di bucato, la barba non
tutta la vita si può dire è una tragedia, in cui l'uomo è soggetto
. gadda, 13-45: la sera successe una tragedia alla mensa rché brugnoli mi gettò
tragedia alla mensa rché brugnoli mi gettò una buccia di limone e io lo insultai.
; e questa fu per mia nonna una grande tragedia: 6. locuz
6. locuz. - fare di qualcosa una tragedia: attribuirgli un'importanza, una
una tragedia: attribuirgli un'importanza, una gravità eccessiva o sproporzionata. buzzati,
a domani, non ne vorrà fare una tragedia spero, raddrizzi il nodo della cravatta
. tragediàccia. alfieri, 5-278: una raccolta ria / di tragediacce altrui. carducci
da capri; e tale interpretazione stabilisce una precisa connessione, secondo la fonte aristotelica
. adatto a fornire la trama per una tragedia (un argomento, un soggetto,
nicolini, conc., ii-232: una giocasta che s'impicca, e un edippo
tema, di costituire il soggetto per una tragedia. pellico, 2-39:
b. croce, ii-1-81: una risposta alla domanda intorno alla tragediabilità non
creato la tragedia cattolica e celebrato nell'una e nell'altra catastrofe il trionfo della
. 3. storico che offre una versione dei fatti ricca di episodi patetici
, un soggetto come trama per comporre una tragedia. carducci, ii-15-152: qualcuno
calzabigi, 200: si trova una immensa incalcolabile moltitudine di...
. letter. usato come trama per una tragedia (un soggetto).
). letter. che ha una passione smodata per le tragedie, che ne
3. agg. proprio, tipico di una tragedia o di un componimento di genere
, 10-196: si mise a vagabondare senza una meta precisa, e incontrò un traghèlafo
precisa, e incontrò un traghèlafo, una fenice e una anfesibena in bicicletta.
e incontrò un traghèlafo, una fenice e una anfesibena in bicicletta. -nome
. b. croce, iii-32-280: una storiografia del presumibile e del conveniente?
? e che è mai questo traghèlafo? una storiografia non può essere se non dell'
. più da una sponda all'altra di un fiume, di
f hetta, che trasporta da una sponda all'altra (un'im-
solidora. b. basta a pena una sol cimba a tanta / turba ch'ognor
via terra. galileo, 3-1-147: una di quelle gran ruote, dentro le quali
3. per estens. valicare una montagna. zilioli, iii-98: 1
si possono traghettar commodamente per passar da una provincia all'altra. 4.
da un luogo a un'altro, da una persona a un'altra. buonarroti il
per mezzo di ponti. -anche: compiere una traversata per mezzo di un traghetto.
ii-338: partì mastelzero d'italia con una valorosa legione di soli cinque mila soldati consegnatigli
tato per mezzo di un'imbarcazione da una sponda al l'altra di
davanzati, ii-256: la medesima state, una corte d'usipii, arrolata nelle germanie
nelle germanie e traghettata in britannia, fece una grande e memoranda scelerateza. capriata,
le pecore, appena discese, facevano una piccola corsa. alvaro, 17-372: l'
, 2-37: veniva il poeta / con una ghirlanda di lauro / al traghettatore caronte
uomo politico che guida un paese in una situazione di grandi cambiamenti. m.
[frederick de klerk], con una anc ormai volata al 62 % dei
. guglielmini, 2-166: si stabilirà una navigazione perpetua e continua, senza bisogno
conosciuta perizia dello scaccimi gli aveva affidato una barca delle più spedite e veloci,
incappucciata, che andava lenta lenta da una riva all'altra, gli pareva di
, varco praticato attraverso un muro, una parete. della porta, 2-162:
per un traghetto; / ch'i'veggo una cert'aria ingarbugliata. 3
della riva di un canale in cui una o più gondole effettuano il servizio di
traghetto fu carico in pochi istanti, una ventina di macchine: rialzato il pontile,
al cristiano. fagiuoli, i-144: con una modestia impertinenza, / or il diavol
un luogo medesimo, e termini con una catastrofe, ed abbia quattro pause e cinque
. cesarotti, i-v-ioi: taccata una fune che scorre lungo un'altra fune tesa
riferimento a v. alfieri diario una testimonianza d'un'antica tragicità della vita uma
], 9: un uso gno di una concezione tragica dell'esistenza. ridotto del
gli occhi sono,... di una tragicità universale che ch'empiono di
apparire incerto, disorientato, bisognoso di una guida morale o spirituale. pascoli,
tragheto. 121: coro è una moltitudine di persone ragunate insieme, cantràghion,
. tragion. tanti, che rappresenta una università, come un popolo o un'altràgia
servire alle leggi del teatro scenza di una 'storia delle piante'da lui lasciata. musicale
. amault, talché il sotto una luce tragica. -anche: dare significato serio
tiranno,... non sarebbe una tragedia bellissima? foscolo, xvii-148: la
; di cui mi farete sùbito tessere una parrucca a zazzera da vecchio tragico.
dunque inalzar lo stile tragico fin a una giusta grandeza eleggendo le parole più belle,
luttuoso, nefasto, doloroso; degno di una tragedia; rovinoso, catastrofico; triste
. fagiuoli, ii-152: più d'una storia tragica s'è resa, che i
perché, lei ha recitato? » chiedeva una signorina... « si,
d'inverno andare a sdrucciolare sul ghiaccio di una peschiera situata poco fuori del paese.
fuori del paese... mi sopravvenne una polmonite che per poco non mi mandò
. -infausto (un presentimento, una predizione). oliva, 664:
consapevolezza del male e della fine (una concezione dell'esistenza). b.
cruento; che culmina, che consiste in una morte violenta; funestato da uccisioni e
vene con un temperatolo sfuggì alla infamia d'una morte comandata. mazzini, 34-30:
savinio, 22-187: era a milano, una delle più tragiche giornate d'estate 1919
: comprenderai che senso avrebbe per me una sua fuga, anche se non fosse
cimento, un discrimine, critico (una situazione). g. ferrari,
; che appare cupo, contrariato (una persona, il volto); che
, il volto); che ha una piega amara (la bocca).
romanico della staticità, ma lo porta ad una più chiara stilizzazione formale. -ostentatamente
). d'annunzio, lv-1-205: una striscia di nuvole attraversa la spazio,
... simile alla capigliatura tragica di una medusa. marotta, 1-186: a
se la luce nel caravaggio casca con una forza tremenda, rompe tutto, e simultaneamente
fa il tragico come un bamboccio o una donna, ma che non punisce mai.
gli aspetti tragici e quelli gioiosi (una concezione dell'esistenza).
commisti, aspetti tragici e comici (una situazione); che li alterna imprevedibilmente
qualche utilità dai camionisti di passaggio, racconta una storia tragicomica. fenoglio, 1-i-1438:
addio, laido e fascinoso, con una tragicomica massiccia vecchia testa pendula. s
elementi della tragedia e della commedia in una vicenda di ambientazione bucolica (un'opera
(quali il lieto fine) secondo una mescolanza rarissima nelle tragedie greche a noi
recitare fultima notte di quello con reale apparato una nova tragicomedia. guarini, 1-ii-2-258:
tragicomedia pastorale, e non da parlare in una epica poesia. martello, 6-i-669:
la seconda [rappresentazione teatrale] è una tragicommedia del signor abate chiari, nel genere
di tali lavori, se fino una comica da uno di quei personaggi
moralissima tragicommedia non consen te una delle solite compagnie. -con riferimento
, e come i nostri lavoratori dicono con una voce alla greca corrispondente, 'tragiogano'.
posto all'incrocio delle tangenti condotte l'una lungo il margine anteriore, l'altra lungo
1-vi-19: in questo passo era prima una barca per traggettare i viandanti. chiari
viandanti. chiari, 1-iii-145: noleggiai una feluca che tragit- tommi in sicilia da
cavallo. -oltrepassare con un balzo una fossa. monti, 12-59: tal
3. disus. scuotere, agitare una parte del corpo. - anche con
. ad effetto che l'acqua gli cavi una sorte di sale,...
ci, persone o animali da una sponda all'altra di un 23
-in partic.: trasportato da una sponda all'altra di un fiume,
overo xii vasi facti ad modo de una fontana, li quali sono de metallo
tragettato, e sono alti quanto è una persona. -forgiato con un metallo
vel tragittatóre, lo quale solamente avea una sua barca e un remo.
8-677: ritornava qualche volta pallida come una morta e con gli occhi gonfi e
nuovo in quella vita non provò che una burrasca di mare nel tragitto alla gor-
-corridoio, stretto passaggio all'interno di una costruzione. d. battoli, 6-5-162
l'audacia delle inversioni egli ti crea una specie di prosa ritmica, che simula
alla grossa, ve la svignereste senza una fatica al mondo. 6.
. canale, dotto (anche interessato da una patologia). -tragitto fistoloso: v
spiegò il suo modello di legno con entro una guglia di piombo, che a forza
cavi tesi per farvi scorrere gli anelli di una vela di straglio, o per legarvi
straglio, o per legarvi i matafioni d'una tenda per tenerla distesa o per rialzarvi
. landolfi, 13-148: lontano, su una traglia, / ge- mon gli anelli
, / ge- mon gli anelli d'una tenda. = dal fr.
96: ma se 'l carro solar fosse una traglia / ronzi i destrieri? il
dioscoride], 531: il trago è una erba la quale chiamano alcuni scorpione,
crucifolius, il cui lattice rappreso costituisce una gom ma da masticare detta
xi-90: 'tra- gosellino': è questa una pianta che produce foglie dentate ed attaccate
che produce foglie dentate ed attaccate lungo una costola... si nominano, benché
. 2. denominazione antica di una specie { seseli annuum) del genere
.. per la vettuvaglia e giunse a una villa tragande e disabitata e non trovando
rilevante, esorbitante (un numero, una misura, una quantità). milizia
(un numero, una misura, una quantità). milizia, iv-9:
doloroso (una sofferenza) (anche con riferimento alla
sì grande, che chi n'avesse assaggiato una sola gocciola della più picciola, che
sé. -eccellente, preclaro (una virtù, una qualità). giamboni
-eccellente, preclaro (una virtù, una qualità). giamboni, 8-ii-230:
. tico che permette di stabilire una linea o un piano tragualzare (
ché in bocca non gli avria dato una volta, / ma travalciato in un
il cochiaro nel catino, ne prese una buona menata [di lasagne].
linea che farebbe l'occhio, faresti ficcare una staggia che fusse una pertica lungie dal
, faresti ficcare una staggia che fusse una pertica lungie dal punto del d, overo
la sommità del trinchetto si fusse incontrato una stella fissa ad esser nella medesima dirittura
spiare attraversò oggetti che, pur costituendo una barriera, consentono di vedere. -anche
rame con li occhi assonnati / traguarda una paranza gialla di sole in mare.
. 3. guardare qualcosa attraverso una superficie trasparente, vitrea o una fonte
attraverso una superficie trasparente, vitrea o una fonte luminosa. - anche assol.
con precisione l'ordine d'arrivo di una corsa. migliorini [s. v
'traguardo': la linea d'arrivo in una gara. propriamente la linea in cui si
non si può accostare. siasi in una positura e traguardisi e osservi il numero
novo. 2. guardato attraverso una lente. algarotti, 1-ii-132: a
occhiali di olanda venne un tratto veduta una così fatta combinazione di lenti, per
punti di mira attraverso i quali si delimita una precisa visuale per dare un'esatta direzione
essendosi servito per levar gli angoli d'una piattaforma, con traguardo lungo più d'un
2. sport. punto d'arrivo di una gara di una corsa podistica, ciclistica
. punto d'arrivo di una gara di una corsa podistica, ciclistica, automobilistica,
a livello intermedio lungo il percorso di una gara ciclistica, collegato a un premio
, gravato di sacco ecc., e una nausea tipo-spotomo mi ha fatto quasi stramazzare
si allontanerà. volponi, 8-107: una vera carriera, tutta una serie di traguardi
8-107: una vera carriera, tutta una serie di traguardi e di esperienze.
-con riferimento al raggiungimento di una determinata età. fratelli, 5-237
ha sì acutissimo, / che pare una lesina di tragole. livio volgar.,
incautamente entrò sotto al muro, ferito d'una tragola nel fianco a terra cadde.
d'annunzio, v-2-400: la tragula era una specie di dardo che, pur confitto
ferita o dalla fessura per mezzo d'una funicella assicurata tra le mani del lanciatore.
memmo, 143: non vi resta che una sola colonna, che da molti si
alla traina, quand'è attaccato ad una corda che si stende dalla poppa della nave
di pesca marina che si effettua rimorchiando una o più lenze dotate di esche naturali o
traina di fondo: quella praticata con una lenza piombata o altri strumenti che permettono
-traina di superfìcie, quella praticata con una lenza a mano o con una canna armata
con una lenza a mano o con una canna armata di mulinello che viene trascinata
[cavalli] ancora nascono naturalmente con una traina, che è un trapasso un poco
rappresenta un punto di riferimento positivo, una guida in un determinato ambito o professione
in un determinato ambito o professione (una persona o una categoria di persone).
ambito o professione (una persona o una categoria di persone). rapporto censis
categoria sembrava rappresentare il tentativo di creare una categoria selezionata che raccogliesse i gruppi professionali
, 6-109: il 'gallo d'oro'era una tavemaccia isolata, di fama dubbia,
invece di 'traiettare'materialmente il danaro da una piazza all'altra,...
con la particella pronom. spostarsi lungo una determinata traiettoria spaziale; orbitare (un missile
tre illustri uomini avviarono su questo argomento una discussione piuttosto animosa, in cui entravano
di frate ginepro volgar., 15: una volta uno indemoniato, oltre a ogne
del volo. soldati, 2-355: una rincorsa disperata del terzino caligaris, che riusciva
produce un buco, quando obbliqua, una sfettatura, più o meno lunga secondo la
1-92: un'altra granata, seguendo una traiettoria simile a quella di pocanzi, lo
simil. direzione seguita dal vento, da una corrente d'aria. bernari,
, degli anni, delle esperienze di una persona. gentile, 1-156: quando
, l'alba e il tramonto d'una grandissima impresa umana, secondo i limiti che
: la concorrenza di energie convergenti in una sola traiettoria vittoriosa. -. percorso
5. dir. ant. trasferimento di una causa da un consiglio giudicante a un
a vicenna: com'è dire, che una volta l'asino portasse sopra il leone
2. trascinare con la forza una persona o un animale, per lo
: se azzaffano [gli orsi] una pecora, un capro o un torello,
3. per simil. pescare con una rete a strascico. -anche assol.
positivamente, infondendo determinazione e vivacità (una persona o le sue capacità).
traina }, come segnale di partenza di una corsa. varchi, 23-60:
o indotto a seguire o ad accompagnare una persona. comisso, v-310: si
: veicolo a trazione animale costituito da una tavola poggiante su due pattini di legno
scricchiolando su la ghiaia, al passo di una pesante cavalla grigia. c. e
, xviii- 5-385: osservai che in una campagna si stavano scaricando quattro traini di
scorta e apparato durante un viaggio o una cerimonia. guicciardini, v-306: era
fine. -compagnia, accompagnamento di una persona. cellini, 2-3 (305
linguaggio televisivo, tentativo di assicurare a una trasmissione un vasto seguito di pubblico, facendola
seguito di pubblico, facendola precedere da una trasmissione in genere più breve e di
. condotta di vita o di comportamento in una determinata situazione. guicciardini, 9-62
andamento o tono di un discorso, di una trattazione. tesauro, 2-137: al
, ognuno de'quali fosse nativo in una di quelle diverse provincie, potrebbero conversare senza
qualcosa, intendere (in relazione con una prop. subord.). relazione
relazione dal giappone, 118: in una villa di gentili aveva trainteso una donna
in una villa di gentili aveva trainteso una donna cristiana di molta virtù, che una
una donna cristiana di molta virtù, che una gentile carica di molti filiuoli, era
, al tradimento (l'animo di una persona). guittone, xlix-90:
ant. il trascurare un fatto, una circostanza; l'omettere il compimento di un'
delle disonorate ed infami. -abbandono di una condizione psicologica. seneca volgar. [
prima. 2. il sottintendere una o più parole nel contesto di una
una o più parole nel contesto di una frase; ellissi. pallavicino, 1-88
ha obbligato a tralasciare qualunque altra una tutta rotta ed una senza el correggiuolo ed
qualunque altra una tutta rotta ed una senza el correggiuolo ed una cappelli-
tutta rotta ed una senza el correggiuolo ed una cappelli- occupazione. tommaseo, 15-252
la porta. -in relazione con una prop. subord. boterò, 9-32
ricorderanno. -abbandonare un comportamento, una pratica abituale; smettere un atteggiamento.
. -lasciar cadere un'usanza, una tradizione; sospendere la celebrazione di un
. -non consumare più un cibo o una bevanda. redi, 16-ix-10: credo
-anche assol. o in relazione con una prop. subord. gir. soranzo
. -non seguire un precetto, una norma. sarpi, vi-3-8: il
. -lasciar sfuggire un'opportunità, una situazione, che potrebbe anche rivelarsi favorevole
per commuoverci. -ant. abbandonare una condizione. anonimo, i-574: dunqua
menzionare, non prendere in considerazione in una trattazione, in un discorso. castelvetro
3. cessare di frequentare o corteggiare una persona. tassoni, xvi-282: poniam
vorrà. -escludere da una carica. v. gradenigo, lii-5-395
fu dichiarato il doria capidipinta o formata una figura in molte sue parti e in molte
, omesso in un discorso, in una trattazione. - anche sostant.
congiuri! tralasciato che-, per introdurre una prop. limitativa: non considerando che,
. brusoni, 8-125: egli è una gran pazza bestia questo toro [il
sento e, tralasciato che fa piu strepito una sola delle sue percosse che non farebbe
3. per estens. allontanato da una condizione psicologica, morale, spirituale positiva
psicologica, morale, spirituale positiva (una persona). pier della vigna o
modo tralatizio. -in senso generico: con una trasmissione acritica di concetti o convinzioni da
da un autore all'altro, da una generazione all'altra. sentenza di corte
senso generico: tramandato in modo acritico da una generazione all'altra. v
per incidens, che non trova sempre una soluzione soddisfacente, in termini giuridici ed
quanto d'alto fusto, s'alzino in una sola volta fino al punto, della
tralciato, agg. ricco di tralci (una vite, una pianta rampicante).
. ricco di tralci (una vite, una pianta rampicante). 2
la della vite, costituito da una serie di intemodì ingrossati ai nodi,
], 291: co'tralci d'una sola vite attorniano le ville e le case
. arbasino, 119: noi attraversiamo adesso una campagna asciutta di terra rossiccia e viti
asciutta di terra rossiccia e viti alte una spanna a forma di alberello con tutti
io dissi innanzi, et intorno intorno avea una pa- riete altresì dorata, e di
3. per simil. getto novello di una pianta; ramo infruttifero. algarotti,
e. cecchi, 7-24: da una spalla alla cintura, correva trasversalmente un
4. figur. discendente, rampollo di una famiglia. - anche: ramo di
famiglia. - anche: ramo di una casata; linea di sangue. tesauro
il cavaliere gentilini, ultimo tralcio d'una famiglia venuta su dugent'anni addietro e fondata
vero tralcio, vacuo dentro a guisa d'una canna. campailla, 15-46: da
il peduncolo troppo lungo e debole (una foglia). trinci, 1-105:
agg. ant. ricco di tralci (una vite o una pianta rampicante).
. ricco di tralci (una vite o una pianta rampicante). 2
tralci, di rami, di rovi (una strada). - anche in un
figur. infido, insidioso, ingannatore (una persona). bibbia volgar. [
quattro libri e un po'di biancheria dentro una sacca di traliccio da tappeti, i
su di un traliccio di legno che formava una parete divisoria, vide proiettarsi ombre di
d'acciaio, posta a sostegno di una linea elettrica aerea (disus. nell'
4. figur. intreccio melodico di una partitura musicale. savino, 12-81:
fu vista passare in fretta... una signora dal seno piatto e dalle gambe
). graf 5-324: dentro una cornice / d'oro scialbo, guardandomi
in tralice / ride il ritratto d'una figlia d'èva. soffici, 6-84:
oltremodo legge sorrisetto e d'una guardatina in tràlice, da sopra gli occhiali
per lo più positive, proprie di una famiglia, di una stirpe o ai un
, proprie di una famiglia, di una stirpe o ai un popolo. guazzo
interno. p. chiara, 8-67: una nuova società, senza mende né tralignamenti
prendere corpo. -svilimento di una figura intellettuale rispetto alla tradizione.
2. per estens. in una pianta, perdita o alterazione delle qualità
proprie qualità naturali (un animale, una pianta). palladio, 1-7:
ant. degenerazione dalle qualità proprie di una famiglia o di una stirpe; tralignamento.
qualità proprie di una famiglia o di una stirpe; tralignamento. f
dai genitori. 2. deviazione da una norma; aberrazione. benci, 1-70
per lo più positive, di una famiglia, di una stirpe o di un
, di una famiglia, di una stirpe o di un popolo; venire meno
, perdere le caratteristiche della specie (una pianta, un animale). simintendi
si è allontanato dalle virtù tipiche di una famiglia o di una stirpe; degenere
virtù tipiche di una famiglia o di una stirpe; degenere; corrotto. bembo
, misteriosamente risorta e bizzarramente tralignata in una sconveniente maturità. -degenerato (
sconveniente maturità. -degenerato (una condotta di vita, un comportamento).
mutate dei tempi. -decaduto (una corrente artistica o intellettuale). de
perso le caratteristiche della propria specie (una pianta). landino [plinio]
letter. deviazione dalle virtù proprie di una famiglia o di una stirpe. da
virtù proprie di una famiglia o di una stirpe. da porto, 1-317:
dal le virtù proprie di una famiglia o di una stirpe.
le virtù proprie di una famiglia o di una stirpe. b. davanzati,
d'un rimator toscano ch'ebbe nome da una civaia natuosa e vivacchiò neltombra uggiosa di
sprazzi di fosforo, che emanavano da una forma misteriosa e silenziosa nella tenebra.
trallalà), inter. per intonare una melodia o per accennare una canzone di cui
per intonare una melodia o per accennare una canzone di cui non si conoscono o
(trallalléro), inter. per esprimere una maniera di cantare distrattamente o sopra pensiero
. trallarallà, inter. per intonare una melodia o per canticchiare una canzone di
per intonare una melodia o per canticchiare una canzone di cui non si conoscono o
(trallarallero), inter. per intonare una melodia o per canticchiare una canzone di
per intonare una melodia o per canticchiare una canzone di cui non si conoscono o
! -non esplicito, allusivo (una critica). papini, ii-471:
-figur. che non si distingue facilmente (una diffetralinquire, intr. (tralinquisco,
potria specchiarvisi dentro. -lucido (una stoffa). abba, 41:
-figur. splendido di virtù morali (una persona). cavalca, 20-564:
sfavillante di riflessi (le onde, una distesa di acque). g.
. busca, 2-168: in un subito una folta nube coperse il cielo e quel
. -anche; presentarsi alla mente (una verità profonda, mistica, ecc.
221: è un passaggio casto: una terra pura. il verde bagnato degli
. moravia, xiii-120: lavinia indossava una gonna grigia e una camicetta bianca che
: lavinia indossava una gonna grigia e una camicetta bianca che lasciava tralùcere il colorito della
, 3-225: a un'estremità si scorgeva una chiesa di benedettini, dalla vecchia facciata
-in espressioni iperb., per alludere a una magrezza estrema. angiolieri, vi-i-384
ch'alcun lettor gli spieghe / più d'una volta. tommaseo [s. v
, tralucono. -lasciare passare una lama di luce (una porta socchiusa)
-lasciare passare una lama di luce (una porta socchiusa). pascoli, 491
: 'crisolito': di questa pierà è una sorte la quale tralluce, et è di
spanda, / e quella stimerai men ch'una ghianda / però che non è oro
con grande espressione di termini, singolarmente d'una tal grazia del volto, per cui
! » sciamò la signora, con una certa aria di compassione, nella quale pareva
occhi di lei in cui traluceva quasi una specie di terrore e alla fine capì:
alla fine capì: la ragazza era una snob. sciascia, iì-180: ora chiaramente
che dalle labbra di sua moglie traluceva una tentazione di sorridere a quella sparata,
veramente è. -apparire debolmente (una speranza). siri, ix-696:
e sopravesti] vi diverranno in dosso una di quelle sottilissime, e come aria filata
a un profondo sconvolgimento psicofisico, a una violenta emozione, a un improvviso malore
. e. cecchi, 3-57: quando una donna navaio voleva d'annunzio, iii-1-624
non guatare; / sta fermo. disegno una piccola frattura, una menda: 'affinché l'
sta fermo. disegno una piccola frattura, una menda: 'affinché l'anima -allucinato
». 2. sconvolto (una situazione). bresciani, 1-i-32:
pazzo. -scombinato, sconnesso (una figura). patrizi, 1-43:
lunghissimo. - anche con riferimento a una durata temporale. seneca volgar. [
un amico italiano passarmi vicino su di una vettura che procedeva in senso inverso,
'orditi'. fagiuoli, 1-4-342: sapere ordinare una tela, e quanto vi va di
, che tessea / a doppia trama una splendente e larga / tela, e su
che si è iniziato, adempimento di una richiesta. -anche: tutto ciò che serve
teso sul busto serrato in vita da una cintura, la gonna al ginocchio corta
irrigatrici correntìe serene, / come d'una vital trama di vene / ove il
pirandello, 7-198: correva per il cielo una trama fitta d'infinite nuvolette lievi,
. -insieme delle linee caratteristiche di una struttura architettonica. bacchetti, ii-63
in friuli non esiste né è concepibile una trama nera. arpino, 13-195: «
dette virtù e dei vizi, xxv-ii-327: una famiglia pesscima ne la sua rocca ày
del supposto inganno gli si rivela con una chiarezza lampante. volponi, 8-59:
via de l'orto d'entrare l'una in casa de l'altra. martello,
non si narra: è stata narrata una volta per sempre, quando la prima
azioni di gioco ben coordinate compiute da una squadra. tobino, 5-30: c'
e monti / di fior tutto è una trama: / canta germoglia ed ama /
e con la mamma; / ed è una nuova tramma / con edema.
trama, di origine incerta (forse da una forma più ant * tragh-sma, collegata
uno fratello del povorella da moriano pescando in una barchetta sotto il ponte avendo messi certi
-in espressioni comparai, per alludere a una condizione di costrizione ineludibile o di presa
uccellagione: reti a tramaglio tese tra una siepe circolare di carpini. 3
, che in quello spazio s'inalzasse una colonna, la quale dovesse chiamarsi infame,
quelli si può dire un peso in una certa maniera reale, il quale si tramanda
alla sua famiglia. -trasmettere una caratteristica ereditaria fisica o psicologica.
morbi che il lavoro diffonde a tutta una classe di lavoratori. -rimandare,
l'adito mediante un taglio o strada a una delle parti scavate. zucchelli, 73
la quantità dell'acqua, che tramanda una bocca costituita da un piede liprando quadrato.
di pessimo esempio sarebbe questa, che una città, fondata in mezzo a paludi,
, il legno dell'uscio, tramanda una luce leggera leggera, un tremolio pallido,
: i volti delle due donne tramandavano una pacata lucentezza carnosa, riverberando il calore
incerchiati da un'orbita livida, tramandavano una luce fosca, lenta, affranta.
, e che messa sul fuoco tramanda una fiamma nociva, e fetente di zolfo.
anche i fanghi. consistono questi in una pozzanghera nericcia minerale circoscritta da muraglia,
bacchetti, 1-86: ad accostare all'orecchio una chiocciola marina, di quelle che tramandano
tramanda in molti luoghi certi tumori di una quasi erba rosa, o mosco, che
, 1-151: si vede sopra al pino una pigna di tre anni, la quale
da'compagni. -destinare a una sorte. ugurgieri, 86: el
-anche: diffondere un uso, propagare una conoscenza. - anche assol.
: crediamo noi che la compositura, essendo una certa armonia di parole...
quanto dica, non ci tramanda che una serie di emotività prticolari, stati d'animo
pietre / dalle gagliarde mani tramandare / l'una appo l'altra senza mai restare,
l'abbia tramandato, e fatevi dare una ricerca da messer berardino. 13
. cocchi, 5-220: veniva da una casata famosa per le sue donne: una
una casata famosa per le sue donne: una specie di borghese dinastia nella quale si
di borghese dinastia nella quale si tramandava una muliebre bellezza soave e solenne. bacchetti
16. dirigersi, volgersi in una determinata direzione; andare. ugurgieri
nostri tempi. d'annunzio, iv-2-722: una madre conciliava il sonno al suo figliolo
. passato attraverso e legato più volte (una fune). ugurgieri, 47:
dal transito, in castello, a una decina di minuti di cammino dalla casetta di
proiettile e talora, come supplizio, una persona). ritmo lucchese,
multo meglio saputo orde- nare o tramare una tela in un telare che assai o poco
preparare in modo subdolo un inganno, una frode; ordire congiure, complotti.
un'impresa (anche in relazione con una prop. subord.). ariosto
un servidore del gentil'uomo invaghitosi d'una vostra serva, tramasse con essa..
ordine, o più insieme, o l'una dopo l'altra, e tali tramazzi
trama. cesareo, 22: una storia d'amor a me chiedete / e
gozzano di raccontare un fatto, di tramare una favola; anche se questo bisogno da
8-60: d'innanzi alla scalinata egli prova una ripugnanza immensa a salire. egli tira
bluastre. 3. costruito con una struttura molto complessa (una macchina)
costruito con una struttura molto complessa (una macchina). fr. colonna,
, preparato subdolamente (un inganno, una congiura). magalotti, 23-13:
complessità delle doti culturali e morali di una persona. g. vigorelli [in
. colonna, 3-329: d'indi poscia una investitura di seta verde cum tramatura aurea
. tr. far cadere violentemente a terra una persona. guido da pisa, 1-342
redentore? cesari, 7-450: voi farete una carità; che tornerete a vita quella
, agg. angosciante, inquietante (una situazione). cava di fare
, / e voi, come se fosse una bagascia, / non vi degnate di
intensamente e a lungo; languire per una passione, per un desiderio. origene
strillava, si trambasciava che l'era una pietà a vederla. 3.
sopraggiunse correndo scarmigliata, affannata, trambasciatissima una giovine donna. 2. angosciato
, spasimo (anche con riferimento a una personificazione).
= deverb. da trambasciare. preparasse una sommossa, un tumulto, un trambusto,
xxxv-i-773: giemosen le comadri tramb'ad una maxone. beolco, xxi-11-600: in
pareva / posar su trambe quercie, una tagliata, / l'altra per sé,
linati, 18-287: cecilia trascorse ancora una settimana in villa trambustando tutto il giorno
dal provenz. ant tabust 'confusione', da una base ono- mat, forse con influsso
, 23-446: sai chi chiamava 'tramelogedia'una sua zeitoepr? il conte alfieri!.
; toccare; spostare, far passare da una mano all'altra. machiavelli,
un'impresa, un affare; trattare una questione. s. bernardino da siena
solo a tramenare tanto fango e ti propongo una cosa. 2. mescolare o
, tu m'intendi, vi trovò una cosa più grossa che tu vedessi mai.
le maraviglie se avendo più fiate tramescolata una piccola stilla di sperma fecondissimo di vermicelli
stilla di sperma fecondissimo di vermicelli ad una goccia di sangue,... continuarono
4. inserito, inframmezzato in una parola, in un discorso. salvini
ciò è che non si contentano d'una imbandigione ma voglion tramessa. ottonelli,
d'amendue le travi fitte sono in una quadra piastra di ferro, fra le quali
. vivanda leggera e stuzzicante servita fra una portata e l'altra, in partic.
tommaseo]: faceva recar la vivanda, una parte della dispensa del re di francia
della dispensa del re di francia, una parte del re d'inghilterra, li
e confusa di elementi, di aspetti di una realtà. bresciani,
bresciani, 2-viii-18: vi trovai una gran quantità di voci e di
sulla pentola nella quale tonio tramestava accidiosamente una bigiapolenta di farina... pareva che
-per simil. sarchiare la terra intorno a una coltivazione. palladio volgar., 1-6
. 3. intervallare, inframmezzare una determinata attività con altre. vico
da esso lei per menare più solennemente una qualche erudita sera; e tra f
con la particella pronom. intromettersi in una polemica, in una controversia. s
. intromettersi in una polemica, in una controversia. s. bissolati [in
lance e intorno ad essi un tramestio, una confusione di pazzi, di curiosi,
battere di martello, il cigolio di una catena di pozzo, il canto rauco
genere di funghi della famiglia poliporacee comprendente una cinquantina di specie fra cui le
cinnabarina, dalla quale si estrae una sostanza antibiotica. trama).
. doni, 6-39: trametterete fra l'una e l'altra figura alcuni scartocci,
2. tralasciare o sospendere un atteggiamento, una consuetudine. xjgieri apugliese, xxv-i-910
con la particella pronom. dedicarsi a una determinata attività, prendere parte a un'
. intervenire come paciere o come giudice in una contesa, in una controversia; intromettersi
come giudice in una contesa, in una controversia; intromettersi, ingerirsi in una
una controversia; intromettersi, ingerirsi in una faccenda altrui, anche arbitrariamente. -anche
anche arbitrariamente. -anche in relazione con una prop. subord. francesco da barberino
amici. 8. dedicarsi completamente a una condizione spirituale. maestro sanguigno, 100
la trameggia. cattaneo, iv-3-278: in una camera... v'era una
una camera... v'era una tramezza da poco tempo murata. marinetti,
6. motivo ornamentale che costituisce una banda divisoria di un'insegna araldica.
rucellai, 2-6-1-172: s'ella è tutt'una materia indivisibile, fanesca discorreremo a miglior agio
dio, sanza tramezzamento ispogliossi e fece una edima ne l'ermo. 4
gran tramezzamento di cose occorse a partire una gran quantità d'argento. 6
tramezzante parete al dirimpetto del focolare ha una porta aperta, otto piedi alta e larga
di dietro. 2. che svolge una funzione di collegamento, di tramite fra
presa, levisi il legname e affondinsi l'una sopra l'altra con tramezzarvi calcina.
. stefani, lxvi-2-186: tagliandovi poi una suppa con pane, tramezando il pane con
. interfogliare. -per estens. farcire una vivanda. tanara, 185: cuocesi
stanze, in uno medesimo spatio d'una sala o camera, vi fanno a lor
-separare un ambiente dall'altro (una parete). m. florio,
lo meno fanno che un muro l'una e l'altra tramezza. -dividere in
altra tramezza. -dividere in due zone una città (un fiume). d
4. ant. dividere, spartire una moltitudine di persone (un ostacolo,
moltitudine di persone (un ostacolo, una barriera naturale). fra giordano [
. comporre un oggetto, un ornamento (una gemma). aretino, 20-272:
287: fra il cairo e babilonia è una medesima cosa, che quasi nulla si
. 8. agire come intermediario in una controversia, in una contesa (anche
come intermediario in una controversia, in una contesa (anche con riferimento all'intervento di
cristo); ingerirsi, intromettersi in una faccenda, in una questione altrui,
ingerirsi, intromettersi in una faccenda, in una questione altrui, anche arbitrariamente.
mente si tramezza quasi confidente et amorevole dell'una e l'altra parte. tassoni,
nelle pratiche. 9. fare una digressione dall'argomento principale di un discorso
ant. tramenato). posto in una posizione intermedia fra una cosa e l'
). posto in una posizione intermedia fra una cosa e l'altra, interposto;
con allusione oscena); farcito (una vivanda); interpolato in un testo;
. algarotti, 1-vi-42: conserva ancora una compagnia di soldati sua propria, che la
ad un suo privato che portasse lì una certa cassetta... et aperta che
ser bindo notaio suo nipote, dormendo in una camera a canto a lui, tramezzata
in più zone da corsi d'acqua (una regione, una città); interrotto
corsi d'acqua (una regione, una città); interrotto a tratti (una
una città); interrotto a tratti (una strada). lud. guicciardini,
allestiti. sanudo, xxxii-331: da una camera a l'altra non vi è se
la difesa dall'umidità, ha concepito una duplice tramezzatura perimetrale così larga camera d'
stampa sera [24-vii-1989], 14: una gara che ha visto come interpreti i
due luoghi o ambienti o che forma una barriera protettiva. giamboni, 218
protettiva. giamboni, 218: una delle dette virtudi sceverassi colle sue genti
amore che si puosono, che per una stretta fessura di quello muro, la quale
m'intervien d'udire un'io, [una donna], / il cui letto col
xxiii-438: il secondo cratere è d'una metà circa più picciolo del già descritto
stanza era vuota e la divideva da una camera un tramezzo di legno sottile e screpolato
che separa i vari elementi che compongono una struttura. rametti, 158: ha
per estens. grado intermedio all'interno di una classificazione. biondi, 1-ii-126:
: tutto il suo armamentario è rinchiuso in una cesta di truciolo, che tiene dietro
tanto angusto, che vi entrerebbe appena una setola. 7. archit. tribuna
cappella maggiore, con due altre cappelle; una a destra, e l'altra a
uccellar a stomi. devesi di più avere una gabbia di palmi cinque, col suo
12. agg. letter. collocato in una posizione intermedia; mediano. battano
vena arteriale, nel polmone, ma che una porzione più sottile ne sia cacciata,
, vedevo le case illuminate e ignare, una donna che lavava i piatti,.
narono insieme. -nel contesto di una determinata situazione; nel pieno di un'
tramezzo al generale naufragio? -in una particolare condizione psicologica o stato d'animo
, fra altre cose o persone; in una posizione intermedia, fra un livello e
: gittossi d'un salto sul tetto d'una casa più bassa della sua; per
brevissimo giro (non essendovi tramezzo che una corticella). passare alla finestra della
di agg. invar.: che costituisce una categoria intermedia. fausto da longiano
in italiano termeno), nome di una località dell'alto adige. tramischiaménto,
porci, di colombi e di cani e una così confusa trameschianza di legne accatastate e
adombrare, tramischiando in mezzo di due rime una nuova. -amalgamare due o più
particolare. 3. confondersi in una folla. p. g. gentile
, trammi -che risulta da una commistione di generi, di tecschiare,
emiliani-giudici, i-316: e una favola pastorale tramischiata di prose e di
cultura, ecc.; confuso in una folla, in una mischia. assarino
; confuso in una folla, in una mischia. assarino, 2-i-115: però
discorso, in uno scritto, in una dottrina insieme ad altri concetti, idee,
e. caminer turra, xl-480: una musica soave, tramista dell'eloquenza e
percorso, individuato dalle orme, di una persona, di un animale. d'
... è il necessario tramite ad una nuova vita, che tanto dai teologi
superiore al 10%. -chi svolge una funzione di intermediario o, semplicemente,
. -la funzione svolta da una persona nell'agevolare un rapporto, un'
darvi mie notizie. -chi occupa una posizione intermedia in un assetto gerarchico.
.. o l'amore disordinato di una cosa intrinsecamente 'illecita', o l'amore disordinato
sé 'lecita', ovvero l'amore disordinato di una cosa 'buona'e 'meritoria. guerrazzi
per sé, far un tramito di una sorte e l'altro dell'altro.
medie. tramite fistoloso: parte canaliforme di una fistola. 7. con funzione
linee e di colori, ma piuttosto come una necessità dell'animo umano, cioè come
); alcuni esiti dial. seti postulano una forma parallela * tramen -ìnis.
e larga, fango in essa imbarcato da una draga. anche 'barca tramoge gozzi fasciano
a giove. biringuccio, 1-49: una tremòggia di molino, larga in bocca e
il quali facevo versare a modo di una tramoggia di mulino. p. fortini
pale e queste tramogge sono reliquie d'una di quelle sobrie e misteriose cene de'nostre
bisogno. m. fiorio, 250: una tramoggia gli manda giù la vena:
, ben macinata in farina, con una paletta di legno tonda si versa nel canale
dentro i tender. -parte di una macchina seminatrice che distribuisce il seme.
i granelli della semente che sono contenuti in una tramoggia posta sopra il subbio.
guerrazzi, 16-275: mi rinchiudono in una prigione... quivi dentro non acqua
vasi, non nulla tranne un pancaccio, una sedia e una tavola rotta, immondezze
nulla tranne un pancaccio, una sedia e una tavola rotta, immondezze molte, ferrata
a spiare. alvaro, 17-236: da una delle finestre a tramoggia della prigione partì
tramoggiàio, sm. chi è addetto a una o più tramogge. -anche come epiteto
aguada di san biagio... in una baia molto grande, riparata da tutti
:... che non facesse spingere una nave da una tramontana in poppa verso
che non facesse spingere una nave da una tramontana in poppa verso genova,..
membri, io: per tramontana sta una musca, in ne la qual muschea ogni
bocca di questo fiume non vedemmo più che una volta la tramontana, e ne pareva
di avversità, di disgrazie che colpiscono una persona. machiavelli, 1-vi-303: quando
] soffiava, ognuno me ne prese una catasta [di legna].
. ginzburg, i-1343: c'era qui una persona equilibrata, con la testa sulle
(640): renzo però si sentiva una smania d'andare... in
passa fra il bello che sente ed esprime una mente cattolica, e quello in che
pietà -costituito da soldati stranieri (una milizia). sozzini, 265:
scemare la propria potenza e prestigio (una nazione). guerrazzi, 1-95:
rinchiude. -che si va spegnendo (una speranza). g. raimondi
il cielo da un estremo all'altro (una nuvola). d'annunzio, iii-1-98
, autorità, andare in declino (una concezione, una dottrina, ecc.)
andare in declino (una concezione, una dottrina, ecc.); cadere in
meglio dire, aveva ceduto il posto a una solida reputazione di gaudente che incuriosiva e
-stare per terminare (un evento storico, una guer- ra). mala-parte,
quanto quella tal confederazione si disinteressasse d'una personalità letteraria tramontata con l'ultima guerra
i-460: il sole al tramonto mandava una lama fascia di luce a un muro
di luce a un muro accavallato da una folta edera. d'annunzio, i-462
più l'embonpoint del * 65: una mestizia di tramonto la fa più gentile.
. lo stordire qualcuno con un colpo, una percossa, una bastonata. b
con un colpo, una percossa, una bastonata. b. fioretti, 2-5-192
anche con uso iperb., per indicare una sofferenza amorosa, un turbamento dei sensi
tremore della terra e per il lampo d'una vermiglia luce tramortì il poeta. marino
, stordire, far perdere i sensi a una persona o a un animale (anche
la mostra di venezia in ogni caso è una scuola, e un trampolino per l'
, che servono per camminare mantenendosi a una certa altezza dal suolo, usati negli spettacoli
dello stesso suo paese, addormentato si levo una volta di notte, e prendendo i
, che costituisce l'elemento verticale di una struttura, di un'intelaiatura.
pezzo, salda sui trampoli, 'ardita'come una sposa. montale, 3-127: vedeva
montale, 3-127: vedeva il mondo secondo una prospettiva orizzontale, non più verticale come
oine, iv-154: se na da parlare una serva od un qualunque buonomo, saìgon
scherz. dotato di tacco altissimo (una calzatura). gozzano, i-429
). gozzano, i-429: una guaina qualsiasi di tulle stretta alle reni
come se l'immagine che aveva davanti fosse una continuazione dei suoi torbidi sogni.
tramortito, e in sua vece resta una persona che a stento si ricorda il
4. figur. obnubilato, intorpidito (una facoltà mentale). dante, purg
ravviva. -spento, affievolito (una fiamma, anche metaforica). giusto
vecchio lassa. -che è in una situazione di stasi (una trattativa).
-che è in una situazione di stasi (una trattativa). siri, iii-828:
gambette da trampoliere, come rendere suadente una parte di nora piemontese?
. a che le è servita la una squadra tiene la battuta. sua
che può essere trasformato in una forma o in un elerumore cupo,
rebora, 3-i-113: n'è anche causa una fatica che ci radichi tramugghiare,
acchiudo... del 'certo'-di una ragione infinitamente necessaria della traquella città.
. alterazione dell'ordine di alcune parole in una frase. castelvetro, 8-2-87:
sempre dannose, perdendosi o guastandosi or una cosa or un'altra, -trapianto
fortemente sensibile, condizionabile e impressionabile (una persona). f f
alle proprie sensazioni (un giudizio, una concezione). tasso, n-iii-931:
agli altri, perch'alcuni lodano in una leggiadra donna 'un pallor di viola e
10-ii-590: sopra la terra non sussiste una serie sempre ascendente di esseri, la quale
un nulla mi turba... divento una materia non governata da nessuna legge stabile
-metamorfosi, trasformazione prodigiosa. -anche in una rappresentazione pittorica. ottimo, i-408:
2. trasferimento, spostamento da una località a un'altra; cambio di
per diversi trasmutamenti (un bene, una proprietà). -in partic.: convertibile
in partic. nel numero, di una parte del discorso. a. f
: tutte le morte rose, in una rosa / sola rinate e rimorenti. o
vita / d'innumerate specie e d'una essenza, / trasmutante e immutabile presenza
un elemento o un fenomeno naturale, una sostanza; trasformarla in un'altra con
proprietà e caratteristiche differenti, anche attraverso una pratica chimica (anche con riferimento al
vino. longhi, 106: nel complesso una gamma di mira ascendente, quasi a
che fanno molte di queste, lo fa una sola nel liuto, mentre che col
suono ora da tutta, ora da una parte, ch'è l'istesso che allungarla
, in corde differenti. -modificare una condizione fisiologica. condivi, 2-29:
volte trasmutando la temperatura del corpo, d'una inclinazione ne introduca un'altra, dalla
-convertire una moneta in un'altra praticandone il cambio
è necessario... risolvere l'una e l'altra moneta e valutarla co'soldi
marini, de'quali ciascuno trangugiò l'una delle gambe di lei e la coscia infino
volgar., 6-743: tegea fu una vergine alla quale meleagro presentò la testa
voluto transmutarti in legno / che d'una iusta grazia farme degno. ariosto, vi-506
espressione o il colore del volto di una persona (una passione, uno stato d'
colore del volto di una persona (una passione, uno stato d'animo,
emozione o, anche, la fatica, una condizione patologica, la vecchiaia).
a causa di un'emozione, di una condizione patologica. dante, vita nuova
la vita. 4. mutare una condizione mentale o spirituale (propria o
altra; modificare radicalmente un sentimento, una qualità, una disposizione dell'animo o
radicalmente un sentimento, una qualità, una disposizione dell'animo o un atteggiamento.
vogliono. sicché tale uomo che è quasi una scimia, fan- nolo tenere e riputarsi
o peggiorandole; modificare l'andamento di una situazione. dante, par.,
, 63: andava egli un giorno per una via di cremona, accompagnato da
tramuta quando vuole. -sottoporre a una profonda modificazione, stra volgere
variazione tramuterà la primiera foggia in una novella. -modificare un provvedimento giuridico
casalgrande. -in partic. traslare una salma. ser giovanni, 3-438
quivi morì. -mettere qualcuno in una posizione diversa. purgatorio di san patrizio
piccolomini, 10-351: se nell'adomar una stanza vorrem ben conoscere in qual miglior
cestinelle. -passare un oggetto da una mano all'altra. pea,
vicina, e chi si tramutava da una mano all'altra i ceri.
del paradiso, 269: in una cosa sono usati d'offendere questi cotali,