Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XXI Pag.3 - Da TOLLERABILMENTE a TOLLERANZA (14 risultati)

, ospitiamo su uesto stesso numero una 'opinione'del naturalista franco unino.

solito perché quest'inverno non è che una prolungazione dell'autunno e della primavera,

, temprato; valoroso, coraggioso (una persona, l'indole).

che aspetta probabilmente di essere colmato da una completa borgnesizzazione, del tipo che ho accennato

del rispetto reciproco (un'epoca, una società, una città, ecc.)

(un'epoca, una società, una città, ecc.). carducci

. carrà, 592: pensiamo ad una società tollerante, leale, fiduciosa dei suoi

manifesta particolare resistenza ad un parassita (una pianta). 6. ant.

a fare qualcosa (in relazione con una propr. subord.). galileo

i cattolici. di fatto, è questa una curiosissima e vera contraddizione che s'incontra

. -resistenza, vigore vegetativo di una pianta. b. del bene,

antigeni. -disus. capacità di sopportare una condizione patologica. testi, 3-580:

moderazione, attesa paziente degli sviluppi di una situazione o del momento opportuno per un'

, un male immenso, o con una prudente tolleranza, / o con altro lodevole

vol. XXI Pag.4 - Da TOLLERARE a TOLLERARE (42 risultati)

l'italia, unica al mondo, possiede una guida per le case di tolleranza,

, in un lampo, che fosse una ex professionista e avesse lavorato nelle case

da parte della stessa autorità, di una sorta di legittimità di tali comportamenti.

64-272: la tolleranza del fatto sarebbe una dichiarazione di guerra all'austria.

confessionale, del diritto degli appartenenti a una determinata o a determinate religioni o confessioni

editto scandaloso, ordinando la tolleranza di una setta levatasi contra la religione cattolica.

altari, se si considera ancora come una semplice 'tolleranza', un dono della legge

filosofia fa tanto rumore, qui è una verità che sanno tutti i facchini,

5-1-262: la parola tolleranza non esprime una dottrina, ma una condotta; ed ella

tolleranza non esprime una dottrina, ma una condotta; ed ella racchiude in sé

, in fatto di princìpi, ma una grande tolleranza per gli individui. b

massimo cronologico concesso come dilazione rispetto a una data o un orario prestabilito. e

nei riguardi organizzativi, i portoghe- sostenere una terapia, un medicinale o una dieta;

sostenere una terapia, un medicinale o una dieta; si stanno facendo grandi progressi

la precauzione di combinare i loro orari con una tolleranza d'almeno un'ora. marotta

calo: diminuzione percentuale del peso di una merce ammessa in sede di esecuzione di

: facoltà concessa al venditore di inviare una merce qualitativamente diversa da quella pattuita,

tolleranza monetaria: limite entro il quale una moneta di metallo prezioso poteva discostarsi,

di pezzi che un operaio addetto ad una macchina deve produrre in un determinato tempo

. ottieni, 3-226: ripamonti palleggiava una coda di rondine eseguita ieri; indicava

luce sul filo di un angolo, una 'tolleranza'che il reparto principe non si

valore attenuato, senza eccessivo sforzo, una fatica, un peso, una malattia

sforzo, una fatica, un peso, una malattia, una condizione disagiata, un

, un peso, una malattia, una condizione disagiata, un clima avverso,

un monte. tasso, 6-86: perch'una volta anch'io l'arme non tolgo

. -sostenere, superare senza danni una condizione meteorologica o un fenomeno atmosferico avversi

la brina. savonarola, ii-443: una pianta tollera d'essere innaffiata, potata

freddo. -consentire la crescita a una pianta (un tipo di terreno)

di non averlo continuato. -reggere una bevanda alcolica senza perdere il controllo.

fisico o morale, un avvenimento o una circostanza negativa o dolorosa, o anche

circostanza negativa o dolorosa, o anche una condizione di vita, il passare del tempo

alle cose del mondo, esule volontario da una vita che era caduta in troppa miseria

opporsi un'offesa, un'ingiuria, una provocazione, un danno, un sopruso

tollerar di un vii ministro, / di una femmina ardita. pascoli, ii-173:

-il comando francese volle istituire nel porto una sua base navale. piovene, 3-207:

male quelli che chiamava capricci dipendenti da una interpretazione sbagliata dei veri miei sentimenti.

miei sentimenti. -in relazione con una prop. subord. guicciardini, i-3

talento di artista. -accettare una punizione riconoscendola giusta. marini, i-270

un'autorità, un regime politico, una dominazione straniera, pur se oppressivi o

legitima dominazione non saprà né meno tolerar una ingiusta usurpazione. goldoni, xii-757: persia

xii-757: persia non soffre / d'una destra tiranna / il giogo tollerar. mazzini

venezia? -osservare senza protestare una legge iniqua; sostenere senza ribellarsi tasse

vol. XXI Pag.102 - Da TRABEATO a TRABOCCANTE (24 risultati)

nato perfetto e felice. di una costruzione; travatura. 2.

6. econ. situazione in cui una spesa pubblica, intrapresa per produrre benefici

7. ant. sporgenza, prominenza di una montagna. leggenda aurea, 884:

che escono da sotto le case per una griglia nera. -che si protende

(in partic. un fiore, una pianta). e. lecchi,

del giardino. gavoni, 264: da una balaustrata / le rose traboccanti / son

prostrato fui fatto in estasi, e vidi una piscina piena d'acqua e traboccante;

, riempito od occupato zar, una via blandamente tortuosa e semi-coperta, una specie

una via blandamente tortuosa e semi-coperta, una specie di galleria de cristoforis turca.

• trabeato di legno, come da una pergola. = deriv. da trabe

. sm. spirito beato che appartiene a una superiore gerarchia celeste. s.

acroteri. bacchetti 9-382: attraversa, come una trabeazione massiccia e lievissima, che posa

: cappella di s. giovanni battista: una vera cappella fiorentina. una trabeazione magnifica

battista: una vera cappella fiorentina. una trabeazione magnifica con grandi ovoli vigorosamente incavati

sostegno o setto che, partendo da una capsula o da setti fibrosi contenenti il

formando con le altre fibre di sostegno una parte essenziale dello stroma. -trabècola ossea:

ma fora degli reliqui vasi o vero una vite o vero uno convolvolo, di specie

terapia del glaucoma, incisione, mediante una sonda, della rete di trabecole dell'

agg. letter. ant. costituito da una trave. fr. colonna,

spesso costituito da un'intelaiatura o da una struttura di stanghe, barre, e

. vi si suonano o incastrati in una specie di trabiccolo, o posati sopra una

una specie di trabiccolo, o posati sopra una panchetta sulla quale stanno ritti su tre

scaldaletto di rame col trabiccolo, chiamati per una sboccata famigliarità prete e suora, e

tutto d'un pezzo, a dispetto d'una litania di sbalzel- loni che ha durato

vol. XXI Pag.103 - Da TRABOCCANTEMENTE a TRABOCCARE (26 risultati)

. 3. che sopravanza una determinata quantità, misura o peso.

fé catena. baretti, 0-200: una così traboccante superbia non avrebbe dovuto mai

evidenza, preponderante (un giudizio, una valutazione). salvini, 30-vi-160:

valutazione). salvini, 30-vi-160: una lettura con più stampe confermata, la

traboccanti. 5. sovrappopolato (una regione, un paese); sovraffollato

6. fornito in misura eccezionale di una caratteristica, di una particolarità, di

misura eccezionale di una caratteristica, di una particolarità, di una qualità, ecc.

caratteristica, di una particolarità, di una qualità, ecc. d'annunzio,

ridondanza di espressioni e di immagini (una lettera, un discorso, ecc.)

persono e d'amore, alimentate da una accesa speranza. arpino, i-273: dovevo

: dovevo immaginarlo che mi avresti risposto una lettera scherzosa, piena di facili incoraggiamenti

7. pervaso da un sentimento, da una particolare disposizione d'animo. pellico

sentimento, di un comportamento, di una condizione dell'animo. f. f

». - imbattersi in una persona. ariosto, 1-iv-24: questa

. d. bartoli, 1-2-131: una figliuola del capitano, la quale stava

acque. - zampillare da una fonte. statuto dell'università e arte

ogni mese durante el suo offizio, una volta a le pisine de la decta arte

era della gente. sbarbaro, 1-157: una notte, scambiò, pare, la

ac- cioch'ella non trabocchi né da una parte né dall'altra. milizia,

. / ecco da canto gionse una traversa, / che a l'altra banda

, abbattersi al suolo (un muro, una porta, ecc.).

campofregoso, 3-29: vedestu mai dentro una forte rocca / torre di polver di bombarda

equilibrio; basterebbe che se pur or dall'una or dall'altra parte qualche poco traboccasse

que'colli. bresciani, 4-i-144: una turba di guardie civiche con impeto si traboccò

. comisso, 12-5: mi traboccava una nausea per le armi, per la passione

dell'animo particolarmente intenso; prorompere in una risata squillante.

vol. XXI Pag.104 - Da TRABOCCARE a TRABOCCATO (31 risultati)

dove caduta poi l'anima sciocca / d'una in altra follia sempre trabocca. d'

si schiarisce / musicalmente, finché in una / risata limpida trabocca. -trascendere

paterno. 12. essere frequentato da una gran massa di persone; essere densamente

popolato; sovraffollato (uno stato, una città, una strada, un luogo)

(uno stato, una città, una strada, un luogo). -anche con

caratteristiche, ecc. (uno scritto, una situazione, ecc.).

143: non posso lasciare di farvi una inchiesta: « questa vostra storia non

. essere posseduto da un sentimento o da una passione impetuosa o da un'emozione incontenibile

emozione incontenibile; essere totalmente pervaso da una condizione spirituale. monte, 1-iv-63:

potere, avere insuccesso, fallire (una persona, uno stato, un'istituzione)

, cadde. -peggiorare, degenerare (una situazione). macinghi strozzi, 1-295

17. ridursi o venirsi a trovare in una condizione di vizio, errore o pericolo

di contrasti, si dà alla ragazza una strana e tremenda combinazione, che la fa

18. indursi precipitosamente a prendere una decisione, ad adottare un provvedimento,

letter. gettare a terra o in acqua una persona; farla cadere. guido

sangue non si ingrassa / ha fatto una pregion de la sua bocca, / e

24. eccedere un limite, una misura, una quantità, un parametro

. eccedere un limite, una misura, una quantità, un parametro (anche con

un parametro (anche con riferimento a una personificazione). -in partic.:

un peso eccessivo rispetto al dovuto (una moneta). brasca, 130

26. per estens. gettare in una condizione di pericolo, corruzione o degrado

. -traboccare la misura: per indicare una situazione che ha oltrepassato i limiti consentiti

, trabócchi). ant. bersagliare una cinta muraria o un castello nemici, in

trabócco, trabócchi). ant. tosare una moneta verificando esattamente col trabocco la quantità

, esagerato. tesauro, 2-i-110: una gocciola sola delle rugiadose delizie dell'empireo

quattro gran caracche, che, percosse da una di quelle subitane bufere e traboccate,

accasciato, disteso, anche in seguito a una caduta. lanfranchi, lxiii-31: quattriomin

:... traboccata giù da una finestra della sua casa, battè di posto

donne ancora più erano trabocate perché in una cotta mettevano braccia 18 di raso et in

cotta mettevano braccia 18 di raso et in una veste di sopra braccia 44 e 46

braccia 44 e 46 di raso et in una cioppa braccia 11 di panno largo braccia

vol. XXI Pag.105 - Da TRABOCCHELLO a TRABOCCO (18 risultati)

per lo più repentinamente e improvvisamente a una condizione di sofferenza, di dolore o anche

tavola del cataletto. -precipitato in una profonda crisi o in uno stato di

senza alcun freno di modestia traboccata con una troppo licenziosa audacia nelle false imposture contro

ricatoia. boterò, 147: parve una volta a s. antonio di vedere sopra

, raggiro insito in un testo o in una frase, dovuto all'ambiguità della formulazione

costruttori, il quale è formato da una riga lunga circa due piedi, con

armatura di legno sulla quale è posta una tavola che viene all'occorrenza sollevata dal

scenico. 9. ant. in una bilancia, il congegno che solleva il

dai sostegni per farlo scendere e consentirne una libera oscillazione. biringuccio, 2-5:

trabocchetto grave, se effettuato nel tempo di una minima, trabocchetto minimo, nel tempo

minima, trabocchetto minimo, nel tempo di una semiminima. caroso, 1-2: due

modo. leggenda aurea, 895: anche una monaca essendo in sul trabocchetto de la

eccessivo, smodato (un sentimento, una passione, un'intenzione); incontrollabile

1-157: la gente di mare non e una gente facile alle trabocchevoli gioie.

, del mondo, e specialmente entra in una frenesia de dimandare denari de legne.

sfortunato, sventurato (un evento, una situazione). m. villani,

. m. -chi). fuoriuscita di una sostanza, per lo più liquida,

p. fettoni, 1-196: profittare d'una concessione del papa,...

vol. XXI Pag.106 - Da TRABOCCO a TRACANGIATO (22 risultati)

colonna. -secrezione abnorme di una sostanza o di un liquido organico.

l'idropisia. 3. aggravamento di una malattia o delle proprie condizioni di salute

eroico. 5. peggioramento di una situazione politica, sociale, anche,

, particolare inclinazione conferita alla lama di una sega a telaio per il taglio di lunghi

il trabocco alla bilancia: compromettere gravemente una situazione critica o delicata, farla precipitare.

simile alla balista, era formata da una trave e im perniata

poste le munizioni e, all'altra, una mazza per il bilanciamento.

[crusca]: e tanto trabonda che una boce non gli manca.

ti trabuchi). letter. infilarsi in una buca, rintanarsi (un animale)

si staccarono di netto e gli rimasero una per mano. 2. per

, che modifica profondamente l'andamento di una situazione. eco, 14-12: 1

e poi trac, un incidente, una statua che cade, arriva una commissione d'

incidente, una statua che cade, arriva una commissione d'inchiesta e tutto è vanificato

di trac, carla macelloni ha soltanto una paura. = voce fr.

: la moglie che rimaneva a casa era una certatracagnotta soda e bene in carne. goldoni

e entrato in un'altra strada, vidi una bottega aperta. tronconi, 2-203:

. trabut 'misura di terreno equivalente a una pertica'(v. tributo); cfr

è troppo leale a dio, siccome una trabuona donna a suo signore.

. { tracàmbio). ant. scambiare una persona con un'altra. martellini

3. intr. modificarsi radicalmente (una situazione, una condizione).

. modificarsi radicalmente (una situazione, una condizione). monte, 1-14-4:

nei costumi, nella vita sociale (una persona, uno stato).

vol. XXI Pag.107 - Da TRACANNARE a TRACCIA (21 risultati)

partic. come vocat. nel rivolgersi a una per damente, a grandi

tutto d'un fiato in partic. una bevanda alcoolica (anche con uso enfatico)

un diluvio. cavazzi, 185: strozzano una capra, e di quel sangue,

iv-2-1092: dolly tracannò d'un fiato una tazza di tè fredda e mise un'altra

. 3. sopportare, subire una situazione gravosa o sgradita. capuana,

di volta in volta le vanno umettando con una buona tracannata di quel liquore.

. bevuto con avidità a grandi sorsate (una bevanda, in partic. il vino

tutta la mia vita, invece che in una famiglia morigerata,... l'

, sona o nell'intestazione di una lettera). seneca volgar.

questa inquietudine che mi ha tracassato spaventosamente una volta e non mi lascerà mai,

clregli ha ristampato, alla fine v'è una giunta e sono le osservazioni d'un

volto a prendere tempo, per rinviare una decisione o per evitare di impegnarsi in

comportamento dilatorio, prendere tempo per rinviare una decisione o per evitare un impegno o

in modo, ch'avrebbe voluto gratificare una parte, senza porger occasione de disgusti

occhieggiarla, e di farle anche sommessamente una dichiarazione. 2. protrarsi nel

comportamento dilatorio, che indugia a prendere una decisione. = nome d'agente

alla fronte del toro o per evitare una cornata, ricorda le azioni della scherma di

indicare il verificarsi di un fatto o di una situazione improvvisa o inaspettata. de

di lampadine, e tracchete, sparare una dopo l'altra quelle cartuc- cie di

23-379: basta un niente... una gaffe, una svista, un mancato

un niente... una gaffe, una svista, un mancato complimento al cane

vol. XXI Pag.108 - Da TRACCIA a TRACCIARE (26 risultati)

, e un brillìo nella tarlatura come d'una traccia di lumaca. 2

. a sviluppo lineare, lasciato su una superficie da qualcosa che vi sia stato spostato

e il timone / nell'acqua non scava una traccia. 3. quantità di

traccia. 3. quantità di una sostanza presente in misura sia pure minima

minima in un luogo; macchia lasciata da una sostanza su una superficie. bottari

; macchia lasciata da una sostanza su una superficie. bottari, 4-50: bisognerebbe

, a documentare visivamente un fatto, una situazione, una condizione non più esistente;

visivamente un fatto, una situazione, una condizione non più esistente; ciò che

fella festa. -ciò che sussiste di una costruzione andata in rovina o di una

una costruzione andata in rovina o di una decorazione gravemente deteriorata. carducci, ii-6-92

indizi e ipotesi che può concretarsi in una linea d'indagine della polizia. pasolini

non servirà ad altro / che a dare una disgraziata traccia della polizia. cammino

traccia. -l'esistenza terrena di una persona. iacopone, 24-140: non

basterà stendere in prima, appena appena, una traccia, e provare! moretti,

... verteva... su una poesiola giovanile del pascoli. 7

di misurare e visualizzare la traiettoria di una particella. -anche: la visualizzazione di tale

geometria descrittiva, punto d'incontro di una retta con un quadro. -anche: retta

somma degli elementi della diagonale principale di una matrice quadrata. 15. locuz.

. locuz. -fare da traccia, aprire una traccia: farsi strada in un terreno

(84): il conte duca è una volpe vecchia, parlando col dovuto rispetto

1-i-156: la durezza della terra sarà una cagion particolare al cinghiale, impedito per

, e in uno stesso paragrafo, sotto una stessa dichiarazione ti ammassa in uno questi

viaggio di esplorazione. -determinazione di una rotta nautica. nautica [gennaio 1992

illuminante che si accende alla partenza producendo una scia luminosa che rende visibile nell'oscurità

per ottenere uno scopo, per giungere a una conoscenza. cesarotti, i-xvii-n

l'arte, senza mezzi, con una meschinissima mercede, tracciò la via per

vol. XXI Pag.109 - Da TRACCIARE a TRACCIATRICE (33 risultati)

per tutto l'audace virtù. ze di una città morta, abbandonata da secoli. sinisgalli

. parte di terreno su cui si farà una strada, un edificio, trakére (

particolare le trattorie rinomate. -aprire una strada, un passaggio; renderlo per la

4-30: io mi limitava a camminare per una istessa via, col tracciarmela davanti,

-marin. tracciare la rotta: segnare su una carta nautica la rotta seguita o da

per lo più a sviluppo lineare su una superficie. -in partic.: proiettare

superficie. -in partic.: proiettare una scia nel cielo. beltramelli, iii-1071

un bagliore verdigno si accese, tracciò una scia fulminea nella cupola astrale. savinio,

del po, per evitare turbamenti a una struttura urbana così fragile e a un

tracce. -anche: inseguire, ricercare una persona, identificando i segni del suo passaggio

manzoni, fermo e lucia, 231: una troppa di segugi dopo aver tracciata invano

troppa di segugi dopo aver tracciata invano una lepre, ritorna sbaldan- zita con le

estens. individuare, accertare un dato, una verità, un elemento utile a una

una verità, un elemento utile a una ricerca. buonarroti il giovane, 9-488

, macchinare, ordire un intrigo, una tresca. velluti, 67: ordinarono

quante volte voi verrete a trovarvi in una conversazione nella quale si tratta di porre

qualche frode? -in relazione con una prop. subord. stefani, 6-6

tracciare lo spessore desiderato sul dorso di una tavola in legno. = comp

territorio, in mezzo alla vegetazione (una strada, un percorso).

ora di faticosa discesa, entrammo in una vasta pianura, coperta di alte erbe,

. fenoglio, 5-i-1789: per trovare una via ancora tracciata avrebbe dovuto risalire nn

. indicato, proposto (un modello, una procedura). b. spaventa,

vi si attennero esattamente. -percorso di una competizione sportiva su strada o su pista

. -linea che indica la rotta di una nave o di un aeromobile. -

. 6. sviluppo di una strada, di una linea ferroviaria,

6. sviluppo di una strada, di una linea ferroviaria, di un'opera architettonica

. resoconto alquanto schematico e sintetico di una questione. n. ginzburg,

disposte le informazioni sui moduli prodotti da una stampante. - disus. tracciato scheda

: schema che descriveva il contenuto di una scheda perforata e ne indicava la divisione

in scala) delle varie parti di una nave in costruzione che viene eseguito in

li portava sulla cima degli alberi. una volta lì sopra li costringeva alle sue

elaboratore elettronico, unità periferica, dotata di una o più penne, che trascrivono su

9. precursore di un costume, di una moda. f. f. frugoni

vol. XXI Pag.110 - Da TRACCIATURA a TRACHEOFITE (15 risultati)

. tracciatura, sf. il tracciare una linea, un segno, un disegno

polvere, che, bruciando, produce una scarica di scoppi. = voce

traccolone: la cassa armonica rudimentale fatta con una ruota di legno dentata imperniata su di

cui gira vertiginosamente e intacca e sgrana una stecca fissa nel fondo; lo strumento

tratto superiore delle vie aeree formato da una serie di anelli cartilaginei, connessi fra loro

anelli cartilaginei, connessi fra loro da una membrana, compreso fra l'estremità inferiore della

collo, er davanti de la camicetta, una manica: la mano. tobino,

canna del polmun over trachea artaria è una medema cossa la qual è componuda de

i-71: queste fibre che sono di una struttura filamentosa ed appariscono di tessitura reticolare

); che interessa la trachea (una patologia). lettere a cosimo

il betti fece un'esatta descrizione di una malattia tracheale di un bove non stata descritta

italiana [30-viii-1914], 196: una forma di catarro tracheale, degenerata in

trasportano la linfa ascendente, costituiti da una sola cellula morta, allungata e dalle pareti

tanti singhiozzi, che ci ha come una sua tracheite, di quelle che ci

muscoli del collo che può verificarsi durante una crisi epilettica. lessona, 1484

vol. XXI Pag.111 - Da TRACHEOMALACIA a TRACIMAZIONE (10 risultati)

branchiali provvisti di un aculeo collegato a una ghiandola velenifera; le quattro specie diffuse

: roccia, o varietà di porfido con una pasta, che sembra appannata, fusibile

. soldati, 6-316: la trachite è una roccia olocristallina, ossia composta di minerali

; composto, costituito da trachite (una roccia). -fonolite trachitica: trachifono-

piatto e lungo fino a 3 metri e una pinna dorsale che corre lungo tutto il

corre lungo tutto il corpo formando sul capo una sorta di ciuffo. =

e feroce, eversivo e astuto, una labirintica garanzia carnale. -oltrepassare i limiti

della stretta bancaria, il governo ha una strada obbligata da battere. 3.

fin dove, sul paese prono, una tracimazione, un fontanazzo, una rotta.

, una tracimazione, un fontanazzo, una rotta. 2. figur.

vol. XXI Pag.112 - Da TRACINA a TRACOLLARE (28 risultati)

12-126: ho appena messo il piede su una tracina, o masso... spandono

che è proprio, quido attraverso una parete, un corpo filtrante.

del dio tracio aveva dato vita a una forma sublime dell'arte. -per

senza, tanto da portarsene sempre a tracolla una borraccia pie e nera con

fu tracolto dal cafiero, e su una meza botte troncatogli il capo.

poi, manca egli forse alla vescica una cavità proporzionata alla dimora dell'urina che

o altro materiale che, poggiata su una spalla o appesa al collo, serve

del fiasco, giudicherei che fusse megliore una tracolla con le sue cariche attaccate,

ripieno di acqua che portava appeso ad una tracolla. d'annunzio, iii-2-278:

, assicuratolo per mezzo della tracolla a una spalla, alza e tiene ritte in aria

, più semplice- mente, appoggiata su una spalla in modo che scenda lungo il

358: era vestito meschinamente, con una coperta lacera sopra le spalle e una vecchia

con una coperta lacera sopra le spalle e una vecchia borsa di cuoio a tracolla.

, abbattersi al suolo (un edificio, una struttura architettonica). guerrazzi,

. -pencolare da un lato (una pianta nel suo svilup- po).

., in partic. per indicare una netta propensione verso una scelta o una decisa

. per indicare una netta propensione verso una scelta o una decisa evoluzione verso un

una netta propensione verso una scelta o una decisa evoluzione verso un esito piuttosto che

figur. cadere in disgrazia, precipitare in una condizione di grave danno, di rovina

, di rovina, di annientamento (una persona, una civiltà, il mondo)

, di annientamento (una persona, una civiltà, il mondo). gualdo

4. precipitare, volgere al peggio (una situazione, una vicenda); fallire

, volgere al peggio (una situazione, una vicenda); fallire, andare a

); fallire, andare a monte (una trattativa). - anche sostant.

: vestito di un corpetto roseo, con una trabasciata l'abbate scaglia suo fratello che

, perché non cada. traverso una sostanza o un corpo filtrante.

, le strisce che le donne una facoltà). - anche sostant.

mie modeste economie un edificio o di una stuttura. oliva, i-3-334: non

vol. XXI Pag.113 - Da TRACOLLARM a TRACOTANTE (21 risultati)

farlo cadere in disgrazia, precipitarlo in una condizio porzione di suo padre

figur. rovina, grave danno apportato a una situazione, agli interessi di qualcuno,

tracollo finanziario. -drastica svalutazione di una moneta. pea, 7-517: acquistavano

. peggioramento repentino e spesso irreversibile di una condizione patologica; aggravamento, crisi.

. ant. assai dere verso una scelta o una decisione. conveniente

assai dere verso una scelta o una decisione. conveniente, molto opportuno

propriarsene indebitamente. partic. usando una carta velina o appoggiando il fo

a rovescio corsi alla cucina, e in una glio su un vetro o una

una glio su un vetro o una superficie luminosa. volta d'occhio

a un pasticcio di caprio, e a una torta con tanto animo =

-mettersi a tracollo: lanciarsi a capofitto in una battracortése, agg. ant. che

se vien loro dato delle spinte da una mano di assaltatori amorosi. = deverb

recipr. salvini, 22-173: una battaglia presso le preste navi e tracol-

congiuntivite tracomatosa o congiuntivite granulosa, è una congiuntivite grave a decorso acuto o più

livio volgar. [crusca]: nell'una schiera e nell'altra si traconfortavano,

. conoscere). ant. riconoscere una persona. - anche con uso recipr.

, non fecero assalto poi che d'una parte e d'altra li romani si traconoscevano

manganelli, 10-129: sapeva di vivere in una riv. da tqaxùs 'aspro, ruvido'

per indicare l'ulcerazione delle città molestata da una malavita tracotante. palpebre. 2.

agg. patol. affetto dal tracoma (una protervia. persona, gli occhi)

tracutaggine, fanno due schiere per assalire una i saccheggianti e l'altra il campo romano

vol. XXI Pag.114 - Da TRACOTANTEMENTE a TRADIBILE (17 risultati)

le pareva quasi un insulto, anzi una tracotanza. portarsi o agire in

2. tr. imputare a qualcuno una negligenza, una mancanza. mazzei

tr. imputare a qualcuno una negligenza, una mancanza. mazzei, i-135:

presuntuoso; protervo, superbo (una persona, l'animo).

sfrenato, smodato (un desiderio, una passione); che rivela temerarietà (un

gente per tracotata cupiditade, parte per una cieca paura, prima per cagione di salute

6-2 (1-iv-538): cisti fornaio con una sola parola fa raveder messer gerì spina

parola fa raveder messer gerì spina d'una sua trascutata domanda. bembo, 10-xii-73

tracòtto, agg. ant. sottoposto a una lunga cottura, anche eccessiva.

altri, in partic. in cambio di una prestazione. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-40

e lo frate fue tradato / ad una puttana pi peccato: / oi, popolo

ingannevole, infido. -anche riferito a una personificazione. giostra delle virtù

portare qualcuno in un luogo mettendolo in una determinata condizione. arici, ii-37:

è passato in seguito a designare spregiativamente una politica sindacale puramente riformista e non volta

al tradeunionismo; improntato o ispirato a una politica sindacale di carattere meramente riformistico.

mentalità tradunionista, noiosamente: chi apre una tenda non vuole poi chiuderla, perché

; che non si segue fedelmente (una persona, il suo esempio).

vol. XXI Pag.115 - Da TRADIGIONE a TRADIRE (13 risultati)

, cesare figliuol d'alessandro a fare una grande sceleraggine e somma tradigióne condusse.

le minori. baldasseroni, 303: una turba di faziosi... prese a

ministero. amari, 1-2-144: penetrò una congiura, macchinata da chierici, che per

dire che costante fu vittima « di una tradigióne domestica, e forse vescovile »

li tagliò la testa e misela in una carniera. -inaspettatamente. marino,

che si scherzasse con lui o d'una cosa sua; come non aveva potuto ammettere

. amabile di continenzia, 91: una... maravilia avea el dicto

, se fa in un dì et in una notte, a non essere sentito.

di un'aspettativa; mancata realizzazione di una potenzialità. carducci, ii-2-351: è

costoro furono a tradimento fatti entrare in una galea come per vederla, e, sarpato

e preziose levigatezze di epidermidi innamorate l'una dell'altra con tradimentucci di amori.

perché il tradimento vi è abituale (una cerchia, un ambiente sociale).

de lor doghexe chi mangiava con si in una quela l'arave trair. parini,

vol. XXI Pag.116 - Da TRADISCIFEMMINE a TRADITIO (17 risultati)

, giuda isca- riot era seduto con una gamba accavallata sull'altra. n. ginzburg

, i-28-37: s'udirono strida compassionevoli dall'una parte e dall'altra, parole così

che ci si è assunti; spezzare una regola morale; disattendere un principio.

castella. -ani gettare in una condizione dolorosa. giamboni, 4-428:

gravemente, venire meno all'improvviso (una facoltà fisica o spirituale) non servendo più

masso. -far apparire sminuita una qualità, un talento (il timore

testi, conta tra di noi per una autorità in fatto di letteratura alemanna.

ci si aspetta (un mese, una stagione). marotta, 4-16:

, manifestare involontariamente un atteggiamento interiore, una disposizione d'animo (una persona,

interiore, una disposizione d'animo (una persona, l'espressione del viso, i

7-272: il viso del papa tradiva una commozione intensa. d'annunzio, iv-1-113

alare un segreto, un'informazione riservata, una con- denza ecc.

io mai tradii. -scoprire una persona che dovrebbe rimanere ignota, o

lo abbandonarono, ed ei perì percosso d'una pietra git- tatagli sul capo dalla finestra

git- tatagli sul capo dalla finestra da una vecchierella. -letter. velare appena

gli sarebbe piaciuto cavarne un ricordo, una parola, uno scherzo, da portare lassù

chioggia che si dice / che d'una buccia lor son tutti quanti, / così

vol. XXI Pag.117 - Da TRADITIVO a TRADITORE (22 risultati)

, proaretino, 20-218: venga via una traditoràggine de le più sforprietà che un

cavalcando radea, spruzzò su fronte / una goccia di sangue del tradito. papini

ogni tradimento, di qualsiasi sorta, una parte di colpa risale allo stesso tradito

d'abbandonare alle vostre mani spietate, una moglie tradita, che a me sola dovendo

. 4. deluso, inappagato (una speranza); non mantenuto (un

parlavano vagamente di un amore tradito, di una coltellata, di una fuga.

tradito, di una coltellata, di una fuga. 5. rivelato,

, reazioni spontanee e incontrollate o da una condizione fìsica (una persona, i

incontrollate o da una condizione fìsica (una persona, i suoi reali sentimenti).

sua alterigia, tradita o meglio ostentata in una certa piega delle labbra e nel modo

un attimo di silenzio collettivo, lascia cadere una mezza parola, un addio.

ant. carattere infido, ingannevole di una persona, del suo sguardo.

abbia; che anco il bel visetto d'una donna è il primo a comparire dinanzi

superi, traditorìssimo). che commetscaricassi una balestra / così m'infilzi al primo il

v'ingannasse, che desse vista d'una cosa e un'altra facesse? dante

confessa egli stesso. ho tra le mani una lunga dichiarazione di tutto ciò ch'egli

ingannatore, traditore e tiranno. tesse una rete con la quale rubba la libertà e

illusioni (gli occhi, la bellezza di una donna). cino, cxxxviii-177-2

filippo punzecchiava il frimelico a proposito di una cantatrice del san carlo che,..

. gli buttava occhiate traditore tra l'una e l'altra cabaletta. -che

la sua apparenza innocua o allettante (una condizione, un evento, la sorte

-che può avere sviluppi imprevedibili (una condizione meteorologica). cassola,

vol. XXI Pag.118 - Da TRADITORESCAMENTE a TRADIZIONALISTICO (13 risultati)

piacevole, una malattia, una condizione climatica avversa,

piacevole, una malattia, una condizione climatica avversa, ecc.)

allorché fa pancia e si sventra tutta in una volta, ed11 lume si spense. fenoglio

monotone piantagioni di maguey, ch'è una specie d'agave da cui gli antichi

che mostra gravi limiti, lacune (una facoltà, con partic. riferimento all'intelligenza

non rende fedelmente il testo originale in una traduzione. carducci, ii-5-227: al

profondo / sul violino all'uscio d'una bella / rubatrice de'cor traditorella.

-portato al tradimento; subdolo, ipocrita (una persona). campanella, i-250:

. che trae in errore, inducendo a una falsa interpretazione; fuorviante. papini

così dal vasto seno di un libro una frase, una proposizione per mostrarle,

vasto seno di un libro una frase, una proposizione per mostrarle, brandelli osceni e

tradizionale, agg. che è fondato su una tradizione; che ne deriva; che

da lunghe consuetudini (e può implicare una connotazione spreg. di conservatorismo e inattualità

vol. XXI Pag.1083 - Da ZITANO a ZITTO (5 risultati)

, invece di zitoni in brodo con una grattata di parmigiano. = voce

dio- scoride, si vede esser manifestamente una bevanda che si fa d'orzo e

: qui, a lasciarli fare avrebbero impiantata una discussione fra loro due, ma furono

sta a fare quel signore? » sbottò una bambina, indicandomi col dito. la

, se ne starà zitto; se fosse una testolina, c'è rimedio anche per

vol. XXI Pag.1084 - Da ZIURARE a ZOANTO (5 risultati)

terror delle bombarde, / esser da una donna fatti stare / più zitti che

dal gr. £u£uuna linga straniera; v. giuggiolo.

bazzecola. nieri, 240. è una zìzzola di nulla. cicognani, 1-110:

quando non ci sia da tirar fuori una crazia, son tutti capolavori, e

egli [gesù] propose a quelli una altra parabola, dicendo: « simile

vol. XXI Pag.1085 - Da ZOANTROPIA a ZOCCOLIO (30 risultati)

corpo ed avendo nella parte superiore una bocca centrale accompagnata da tentacoli ritrattili

sopra la piazza de san marco si fa una bellissima cazza di tori. idem,

idem, lviii-71: soa maestà gionse a una insula di la saona mia 30 dove

parte inferiore di un edificio, di una struttura architettonica, di una colonna, ecc

, di una struttura architettonica, di una colonna, ecc., con funzione

modulo e si divide in tre parti una si dà al zocco, il suo sporto

che si alzava e si abbassava mediante una leva o con una bietta.

si abbassava mediante una leva o con una bietta. 2. ant.

dormir corto e incomodo, con una stoia per letto e un zocco per

in questa i compagni che portavano intrappolata una grossa zoccola viva e si proponevano di

intorpidirsi, come un rassegnato, in una specie di dormiveglia morale: anche la vedova

. bisogna pur dire che fosse puranche una zòccola. meglio perderla che trovarla,

pizzo al ponte, in alto, sotto una specie di colonnetta bianca che pareva quella

di colonnetta bianca che pareva quella d'una tomba, stavano due zoccole: tutte indispettite

stavano due zoccole: tutte indispettite, una con un soprabito rosso, una con un

, una con un soprabito rosso, una con un golf di maglia nera,

oramai padrone della propria anima, fulminò una guardata alla turpe: « zoccolaccia » significò

e io ben presso lo vidi, una delicatezza inconsueta e pareva cresciuto a un sogno

piedi, che cammina con gli zoccoli (una persona). - anche sostant.

ballerina del teatro della scala inseguita da una telefonata d'ardore fra quattro zoccolanti zampe di

sì la visiera macolata / e stiacciata una mana. 2. rumore provocato

, posto lungo la parte inferiore di una parete o di una porta; battiscopa

parte inferiore di una parete o di una porta; battiscopa. pea,

. letter. sonoro e sgraziato (una voce). calzabigi, 129:

calzabigi, 129: in compenso vien fora una donnaccia / con nera verga in mano

mano, in veste scura, / ch'una sua zoccolantica vociaccia / sfodera fuor di

altro calzamento. de amicis, vi-1003: una vecchia serva umile e pia /

così bello e vario! savinio 10-229: una vicina esce di casa zoccolando in fretta

mulo, grave / al lago veleggia una barca. montale, 2-100: son

mantello nero. -rumore provocato da una persona che cammina in modo affrettato,

vol. XXI Pag.1086 - Da ZOCCOLO a ZOCCOLO (22 risultati)

la di legno e la tomaia costituita da una o più strisce di cuoio,

rauca monacel voce nasuta, / storpia una messa, ed un fanciul l'

terra che resta attaccata alle radici di una pianta sradicata dal terreno. domenichi [

piedistallo su cui poggia un monumento, una statua, un arco, un trofeo;

un arco, un trofeo; plinto di una colonna. b. minerbetti,

plinto... o zoccolo, è una mole chiusa dalle superimi parallele per ogni

quadrello, ovvero mattone, ed è una tavola ad angolo retto. it azeglio,

nel mezzo della parete in fondo era una specie di zoccolo, o basamento di

dell'arco della volta finge come una parete piano, tirando su a quel termine

erano praticate due tozze porticine e per una di esse entrai. moretti, ii-835:

dessi, 3-88: la cantoniera era una casona a due piani, dipinta di

. 7. parte inferiore di una parete di una stanza verniciata con un

7. parte inferiore di una parete di una stanza verniciata con un colore per lo

per lo più scuro o rivestita con una striscia di marmo, legno o plastica,

salotto,... sono tutt'una esposizione dal soffito allo zoccolo. gadda

: ordinammo alla fonte che spacciatamente facesse una frittata in zoccoli. buonarroti il giovane,

14. geol. substrato rigido di una regione geologica. -zoccolo continentale-, porzione

di crosta che forma la base di una placca continentale e che comprende la piattaforma

-zoccolo sottomarino-, la parte sommersa di una massa continentale, di cui mantiene le

a taranto, e per via d'una buona somma di danari, ancora che andasse

. m. cecchi, 1-1-401: per una pianella che si appai, / si

1-35: la nanna prese gli zoccoletti in una mano come le compagne, per camminare

vol. XXI Pag.1087 - Da ZOCCOLUTO a ZOIOSO (14 risultati)

lughe palmi 28 1 / 2 l'una, fatte venire dall'isola del giglio,

di cento colori,... una lunga imbastitura di filo bianco in luogo della

v. socco), forse attraverso una contaminazione con la base * tsùkko 'ceppo,

che si occupa di previsioni astrologiche (una pubblicazione). e. cecchi,

sentimentali, ecc., svolte talora con una paziente finezza d'argomenti, e con

paziente finezza d'argomenti, e con una umana sincerità di partecipazione, che si

): questo era una figura, come io ho detto, cesellata

; aveva il cielo adosso, fatto una palla di cristallo, intagliato in essa il

sì come il dipingere... in una inferma- ria il concilio di trento;

mo che tuti quilli del consorcio, una volta in la septemana, in la

vivono altri piccoli polipi, come ospiti in una casa. = forma femm.

2. tr. colpire e lanciare una palla nel corso di un gioco.

. che presenta zoidiofilia; zoofilo (una pianta). = voce dotta,

. ant. gioioso, lieto (una persona, l'animo). -anche:

vol. XXI Pag.1088 - Da ZOIRE a ZOLFINO (13 risultati)

creatura / fanno allegrezza con zoioso tornò con una scatola di sigarette, insistè perché ne prendessi

. rondinelli, 1-47: avevano questi signori una carretta per core. una, accese

questi signori una carretta per core. una, accese uno zolfanello, me lo accostò

esistenza). stui accese uno zolfanello ad una stecca della panchina, le ofed uno

. pananti, ii-281: si dice d'una donna lunga lunga, asciutta 2

esile, sottile. zoys, ad una pietra a cannelli o prismi romboidali compressi,

splendore di perla; e che da fagli una buona zolfatura con zolfo vivo ardente.

dita hauy è stata riconosciuta come una varietà di epidota. = nome d'azione

mai fatto? hai buttato a perdere una vittoria sì grande e sì =

in montamiata chiamano 'zolfiere'alcune caverche conoscono una fatica senza protezione e la frusta, l'

(un odore). una zolfanaia, fece mancar l'impresa e scoraggiare

lavori suo membro tutto sfoderato, e lungo una trentina di centimeataccarseli, ma al zolfanello

risolutamente. tro, bisogna ogni tanto ripetere una zolfatina all'uva. scattoso', troppo 'entrante'

vol. XXI Pag.1089 - Da ZOLFINO a ZOLLA (16 risultati)

secondo le favole che dicono, ch'è una bocca d'inferno, per la quale

del papa, 5-91: si fa una composizione di bitume, di salnitro, di

, di sibili, di borbottii attraversato da una nebbia policroma che odora di zolfo,

sublimato, due di sale ammoniaco e una di solfo vivo; polverizza bene il

il suo ardore sembra fuggitivo come quello di una materia accendibile. fenoglio, 1-255:

maggior forza; dal che nasce che quando una botte è messa a mano, se

d'inghilterra alcuni zolfi d'intagli che una volta avevo, e che sono andato spropositamente

figur. ciò che suscita, che alimenta una passione, un sentimento, ecc.

; persona facile a lasciarsi dominare da una passione ardente. petrarca, 175-5:

-ciò che costituisce la causa di una discordia. fazio, ii-24-67: costui

sofira un fuoco-, suscitare ulteriori discordie in una situazione già alquanto compromessa. andrea

sua opera; che è protagonista di una sua opera. nencioni, 2-348:

guantaia... mentre sono di una precisione e verità zoliana, non son mai

zoliano il gesto del poliziotto che offre una pezzuola, già nera, per detergere il

fango incrostando, e a metter l'una sopra l'altra zolle diseccate. galileo

un abbandonarsi a corpo morto, ove una serie di erbose zolle lo permettono.

vol. XXI Pag.1090 - Da ZOLLAGLIA a ZOMPARE (19 risultati)

. 4. pezzo compatto di una qualsiasi sostanza o materiale. c.

neve compatta, ne ho tolto una zolla, sbocconcellandola per dissetarmi, con una

una zolla, sbocconcellandola per dissetarmi, con una voluttà di scolaretto in vacanza.

educazione, vita semplice e umile di una persona; tipo di vita o ambiente contadino

ambiente in cui si sviluppa la personalità di una persona. faldella, i-4-242:

inferto o ricevuto con il lancio di una zolla di terra. fagiuoli [tommaseo

il modellare intorno al colletto delle piante una zolla che contenga le radici in modo

: ogni tanto si chinava a prenderne una zolletta [di terra], e la

, quasi a suo dispetto, giace presso una di quelle innumerevoli stele bianche, piccole

, piccole quanto zollette di zucchero, una manciata di zollette di zucchero nettate alla rinfusa

. pratesi, 5-206: aspettiamo, una sera, il sor filippo, e lì

2. per estens. agitare energicamente una sostanza liquida o semisolida perché si amalgami

ragazzo non voleva attutirsi, gli diede una buona zombata e lo mandò a scuola.

ai giorni nostri... fa registrare una particolare reviviscenza d'interesse. g.

antille zombi o zombie, che è da una voce creola di origine africana (cfr

, evitare la scaletta che obbligava a una notevole deviazione, muovermi un po'da

(v.). tutta una stanza ». l. bellini

, sf. ant. graffetta per suturare una ferita. - assestare colpi, percosse.

da zombarti tre quattro lare intorno al naso una mosca. = voce di area seti

vol. XXI Pag.1091 - Da ZOMPATA a ZONA (27 risultati)

dal letto; levarsi di colpo da una posizione distesa, rannicchiata, seduta (anche

. -per simil. sussultare per una forte emozione (il cuore).

petto. il dolore strinse allora in una morsa lo stomaco. 2.

1-211: giorgio gli saltò addoso come una rana e in volo gli disse: «

zompò addosso. -accostarsi a una donna con approcci piuttosto pesanti ed espliciti

-anche: avere un rapporto sessuale con una donna. m. mari, 175

ve basti de sapé che si vedeva una che l'arazzava je zompava addosso, je

zòna, sf. parte delimitata di una superficie, di uno spazio; fascia

rivela zone sorde per le quali passa una trave di cemento della struttura interna della

barilli, ii-615: è [ravenna] una città senza rettorica..

della guerra l'intera zona antracitifera sarda dava una produzione di poche centinaia di tonnellate,

: fra ciane ed aretusa si stende una zona di mare / chiusa da due esili

soprattutto prestiti o agevolazioni fiscali) per una più rapida ripresa. -zona di

: ciascuna delle aree del territorio di una potenza belligerante o da essa occupato che

operazioni o installazioni militari, soggetta a una particolare legislazione per quanto riguarda la proprietà

: smilitarizzazione di vladivostok e creazione di una zona smilitarizzata lungo l'intera frontiera manciuriana

-in senso generico: area circoscritta di una città; quartiere. soldati, 2-63

. moravia, ix-57: ero capitata in una casa di ladri e quel che è

.): che ha competenza su una determinata area e costituisce perciò il punto

dei veicoli. -disus. tratto di una strada urbana, variamente delimitato dalla segnaletica

il berretto gallonato aderisce al corpino mediante una fascia d'untume. nelle zone basse,

. figur. ambito, aspetto particolare di una questione, di un argomento, di

questione, di un argomento, di una relazione; settore in cui si verifica

testa degli uomini: ma tra l'una e l'altra resta un salto, una

una e l'altra resta un salto, una zona buia dove le ragioni collettive si

nel paese, fra clericali e socialisti, una vastissima zona di gente sana e laboriosa

arte midollare dalla ghiandolare, che ha una distri- uzione irregolare delle cellule che la

vol. XXI Pag.1092 - Da ZONA a ZONIZZARE (23 risultati)

piano o di un sottopiano caratterizzata da una specie fossile esclusiva. cattaneo, vi-1-144

corrente delle reazioni chimiche ebbe ad attraversare una diversa serie di zone. -complesso

. 16. matem. zona di una superficie di rotazione, parte di una

una superficie di rotazione, parte di una superficie di rotazione compresa fra due piani

paralleli. - zona sferica-, parte di una superficie sferica delimitata da due piani secanti

lasso di tempo disponibile per rimediare a una situazione prima che questa sia del tutto compromessa

espressione che definisce gli ultimi istanti d'una partita. la voce deriva dal fatto che

zona cesarmi, si dice a proposito di una segnatura notevole agli effetti del risultato realizzata

la posa. pratesi, 1-256: una ghirlanda di margherite stellanti, di viole

e di spighe le cingeva, come d'una zona campestre, il senso largo e

, che attornia qualcosa o che costituisce una fascia circolare. dante, par.

del nostro mondo per un muro di una zona infocata, ne cavano argomento per dar

lega d'amore! -verginità di una donna (in partic. nell'espressione

[tommaseo]: è ti messan 'n una conca di ranno bollente; e lie

zonale, agg. relativo a una o più zone; di zona (in

(in partic. con riferimento a una struttura pubblica, sanitaria o di polizia

arte. distribuito con omogeneità cromatica in una determinata parte del dipinto. abile del

. arte. caratterizzare mediante omogeneità cromatica una parte di un dipinto. r.

. che è relativo, che riguarda una zona, una parte; che costituisce una

relativo, che riguarda una zona, una parte; che costituisce una zona ben

una zona, una parte; che costituisce una zona ben delimitata. calvino

, a palermo, dove ha iniziato una carriera di tecnico che assomiglia per molti

, comprendente molluschi gasteropodi terrestri che presentano una conchiglia sottile e traslucida e sono diffusi

vol. XXI Pag.1093 - Da ZONIZZATO a ZOOFITO (15 risultati)

2. urban. suddividere una città in varie zone, in base

col nome di zonizzazione, persuadendosi che una cosa seria non può avere tante zeta

. burocr. obbligo per i residenti in una certa zona di frequentare un determinato istituto

determinato istituto scolastico allo scopo di evitare una distribuzione casuale e disorganica degli alunni (

delle unità minori in cui viene suddivisa una zona. = voce dotta, lat

tura, in mezzo a una povera marmaglia pedestre di cittadini e

zonzo sui poggi senza erba va soltanto una bruma mortale. 2. essere

nell'immaginazione, con i frantumi d'una quantità di zoo e d'acquari disseminati

... hanno a portata d'occhio una auna abbastanza ricca e varia, come

, sm. bot. cecidio prodotto in una pianta da un animale parassita, in

. che viene disseminato per zoocoria (una pianta). zoodisinfestante, agg

che avviene fra animali e piante (una simbiosi). = deriv. da

creati da animali (un organismo, una formazione vegetale). - anche sostant.

zoofiti'tralasciò la separazione linneana, stabilì una classe unica e solamente ne formò vari generi

unica e solamente ne formò vari generi quasi una serie di gradini per i quali la

vol. XXI Pag.1094 - Da ZOOFITOLOGO a ZOOMORFOSI (21 risultati)

degli animali, in partic. di una determinata specie, che si manifesta con

caratteri che preservano dagli animali erbivori (una pianta). = voce dotta,

archit. che sostiene uno zooforo (una colonna). d'alberti [s

la quale, fatto quattro parti, una ne tiene il vuovolo detto cimazio. marino

greci zoforo, il cui profilo è una linea retta, secondo la natura degli

errore commesso dal tibaldi, ha preso una grandissima licenza. il zoforo o il

di animali fossili (un deposito o una roccia sedimentaria). = voce dotta

. aggregazione di batteri o alghe in una massa gelatinosa iridescente. 2.

pastorizia, se ogni comunità dello stato avesse una persona istruita nell'arte veterinaria, oggi

alcune colonie animali che si differenzia per una particolare funzione che svolge all'interno della

che pratica la zoolatria (un popolo, una tribù). zoolito, sm.

toscana. olivi, 1: se una difficoltà maggiore di trattare in tal modo la

insegnamento. stoppani, 1-73: dando una volta lezioni di zoologia durante l'inverno

. destinato o attrezzato per gli animali (una riserva, un parco, un museo

volentieri ad aggiungere un individuo raro a una varietà, o una varietà a una

individuo raro a una varietà, o una varietà a una sottospecie. zoom

una varietà, o una varietà a una sottospecie. zoom [zum]

estens. che tende, a causa di una condizione patologica, a descrivere e a

, 'zoomorfica': ogni persona gli appare con una maschera animalesca. = deriv

. spesso nel mito non vi è una capanna, c'è soltanto un animale,

bot. mutamento della normale conformazione di una pianta a opera di parassiti.

vol. XXI Pag.1095 - Da ZOONIMIA a ZOPPEGGIARE (11 risultati)

l'insieme dei nomi di animali propri di una determinata lingua o area linguistica.

e medie. provocato da zooparassiti (una malattia). -cirrosi zooparassitaria-. quella

l'impressione del movimento, costituito da una serie di immagini fotografiche che rappresentano varie

disco fatto ruotare dietro l'obiettivo di una lanterna magica. = voce dotta

fotogr. cronofotografia consistènte nella proiezione di una rapida successione di immagini fotografiche mediante lo

d'allevamento di un'azienda, di una regione, di uno stato.

357: il biscioni ha copiato una lettera di lorenzo bellini contenente alcune sue

. colonna, 3-268: la navicula era una exeres... cum mirabile illito

, munita di due remi e di una piccola vela quadrata, in uso nell'adriatico

a dì 25 fummo menati a passare una fiumana con alcuni zoppoli. ca'da mosto

bernardo: « giacobbe zoppicando, perché da una parte pensa 'quae mundi sunt', l'

vol. XXI Pag.1096 - Da ZOPPELLARE a ZOPPICHELLARE (31 risultati)

. è un zoppeggiare, perché è una azzione inordinata, a cui manca la sua

'l pon te gli alzarono una statua di bronzo nel tempio di volcano

ricucito un po'di pelle lacerata in una rissa di banco o aver curata una zoppìa

in una rissa di banco o aver curata una zoppìa tenace o avere spennellato una gola

curata una zoppìa tenace o avere spennellato una gola gonfia. 2.

caso in tutto simile, accaduto ad una sorella del medesimo, che è poi restata

è diventato carriera sfrenata. io apro da una parte le tendine: una boccata d'

apro da una parte le tendine: una boccata d'aria violenta: mi sento riavere

disuguale (un mobile, un tavolo, una sedia). l. gualdo,

da un tavolino zoppicante posto vicino a una finestra apparentemente chiusa. cicognani, 6-138

tutta la mobilia della stanza consisteva in una scrivania, una poltrona, due seggiole,

della stanza consisteva in una scrivania, una poltrona, due seggiole, un canapè giallo

svolgimento di un'attività o nello studio di una disciplina (una persona).

o nello studio di una disciplina (una persona). betteioni, iii-78:

signor perez,... sotto una veste leggiadra e nell'incesso gagliardo e dignitosocelano

, esitante o imperfetto (la fede, una virtù). salvini, 39-iii-78

viaggi silenziosi. moravia, ii-372: una forza maligna accumulava mio malgrado sulla pagina

gira la giostra e suona l'organo / una sua zoppicante cantilena, / ed ella

staccarsi dall'estremo orizzonte, ecco ingrandirsi una massa informe (qui la memoria mi zoppica

informe (qui la memoria mi zoppica) una specie di ragno iperbolico.

(un affare, gli eventi, una situazione). gualdo priorato, 7-355

. ricci, ii-94: volendo saltare di una finestra per ire a chiedere soccorso,

era tempo di godere gli effetti d'una nebbietta svampata su quelle care tegole del

ordine di sedili intorno e nel mezzo una tavola molto bene alta, con sopravi

tavola molto bene alta, con sopravi una sedia di noce alta, che zoppicava da

, nello studio o nella conoscenza di una disciplina, di una materia scolastica.

nella conoscenza di una disciplina, di una materia scolastica. muratori, 9-198:

metriche. montanari, ii-281: in una sola cosa pare che zoppichino queste similitudini

zoppicavano. io. trovarsi in una condizione di instabilità, di incertezza di

buono e dabbene cittadino, se da una parte zoppicando la repubblica per mali consigli

il maggio voglio chefacciate en cagli / con una gente di lavoratori, / con muli e

vol. XXI Pag.1097 - Da ZOPPICONE a ZOPPO (30 risultati)

monti e piani, / e ognuno una fantasima pareva. d'azeglio, 0-570:

e 'fradiciume del piede'consiste in una vescichetta che apparisce nel mezzo dell'unghia

zoppica per un'imperfezione congenita, per una malattia o una lesione permanente o

congenita, per una malattia o una lesione permanente o, anche, temporanea (

, temporanea (anche con riferimento a una personificazione). -anche sostant.

luogo morbido e soave e no tengna l'una ganba alta e l'altra bassa,

più svelti di me, e con una gamba sola, -come attributo della

i-26-86: ella si mette a sedere sopra una sedia coperta di paglia, ad una

una sedia coperta di paglia, ad una tavoletta zoppa, e il marito sta in

marito sta in faccia a lei sopra una picciola panca di legno. zendrini, iii-285

ci si rigirava e per tutta mobilia una tavoluccia zoppa e una seggiola spagliata.

e per tutta mobilia una tavoluccia zoppa e una seggiola spagliata. gadda conti, 2-232

comporta in modo disonesto, immorale (una persona); colpevole, peccatore (l'

4. che è incerto nella professione di una fede. - anche in posizione pred

. preso dallo sconforto, incapace di reagire una situazione dolorosa, difficile. petrarca

. inefficace, inadeguato (la legge, una preghiera, una condizione, un sentimento

(la legge, una preghiera, una condizione, un sentimento, ecc.)

ostacoli, difficoltà (un evento, una faccenda). -anche in posizione pred

diversa condizione sociale (un matrimonio, una parentela). g. m.

zoppo. cesari, ii-291: lessi una spiegazione di questo costrutto, ch'io

cinti di fascia': che mi sembrano l'una e l'altra zoppe interpretazioni. fogazzaro

. non sentiva il bisogno di ripararsi sotto una forma, diventata oggi il presidio chirurgico

-che viene rapidamente e facilmente svelato (una bugia). frottole d'incerta

xlvii-271: o svergognato ardire; / una zoppa bugia / voler a lungo via /

testo), morfologiche o ortografiche (una parola), metriche o ritmiche (una

una parola), metriche o ritmiche (una poesia, un verso). -anche

soltanto ad invemicciar cose triviali, a sostenere una zoppa versificazione. monti, xii-5-68:

presenta le estremità ad altezza diversa (una struttura ad arco, a capriata o a

rimangon zoppe o monche; posano da una banda e non trovano dove impostarsi dall'altra

zoppa, si scaricava nei tromboni come una macchina sul punto di fermarsi, e

vol. XXI Pag.1098 - Da ZORATTERI a ZOTICO (15 risultati)

, molto lentamente, in ritardo (una lettera). giordani, ii-1-131:

loro camminare, e dovendo io pure una volta muovermi... potrai scrivermi

di far loro onor grande, anzi una grazia, anzi un benefizio, egli lo

, ignaro della sua disgrazia; ma una brutta bestiola non ne fa, e se

, avea gli occhi sempre torbidacci e una guardatura malinconica e disgustata di sua fortuna.

probabile origine ono- mat., attraverso una forma dial. seti * cioppo, con

genere della famiglia mustelidi a cui appartiene una sola specie (ictonyx striatus), rappresentata

. -anche: sopravveste, simile a una piccola dalmatica, usata da uomini di

. carbone, 54: vestitosi curto cum una zomea da soldati, si fece scrivere

caratteristico anello bianco intorno all'occhio; una specie è comunemente nota come uccello dagli

dial. ant. prendere parte a una giostra cavalleresca. sanudo, i-766:

trarre che chiamano 'zargugni': zorobattane che tirano una saetta molto picciola avvelenata.

. antonio abate [crusca]: con una certa naturale zoticaggine di costumi. bacchetti

: questo vezzo di fare rumore sta sviluppando una vena di zoticaggine ottusa e dispettosa.

del suo amore, come udendo laudar una se innamorò: la vide e vedutala le

vol. XXI Pag.1099 - Da ZOTICUME a ZUAVO (25 risultati)

giorno, stare all'agguato, dirigere una mano di zotici mal disciplinati, pigliar sopra

leggiadria, sgraziato (l'aspetto di una persona, un tratto fisico).

(un terreno) o da manipolare (una creta). soderini, i-371:

gioia che, avendosi a improntare in una cera o in una terra zotica,

avendosi a improntare in una cera o in una terra zotica, questa non ne ricaccia

non ci indussero dunque in sospetto, ché una pagnotta militare è onesta e materna e

così si lascia maternamente mangiare, come una mammella si lascia maternamente bere dall'ingordo

fibra ruvida, grezza; confezionato con una stoffa di tale tipo (un indumento)

non era dissipato e sentì... una repulsione per quei contatti zotici ai quali

quei contatti zotici ai quali doveva raccomandare una questione così cara. 6.

di fondamento, lacunoso, erroneo (una dichiarazione, un'affermazione); che rivela

vocaboli, scarso di risorse espressive (una lingua). bandello, 2-11 (

[crusca] -. era uomo di una naturalezza molto zoticàccio e dispettoso.

, ponci, zozza, cognacchini, chiappò una scimmia che non s'agguantava ritto.

il merito loro, certi zoticoni nel letto una moglie con lo stomacoso umidore del filato

. da conegliano fece tre miracoli in una volta facendo caminare col bastone un zotto

di continenzia, 135: miser el fo una fiata in pugnia uno visconte, lo

zovene et era molto belo et avea una sua moier la qual iera molto belisima femina

capria, 1-91: massimo, stai diventando una schiappa, una zoza, una molla

massimo, stai diventando una schiappa, una zoza, una molla scassata. =

diventando una schiappa, una zoza, una molla scassata. = voce napol.

del papa. de amicis, i-997: una parte dei bersaglieri accompagna via gli zuavi

padre bresciani... m'ispirarono una tenera ammirazione pei pittoreschi zuavi pontifici e

tenera ammirazione pei pittoreschi zuavi pontifici e una corrispondente avversione pei grigi 'piemontesi'.

ar. -berbero zwàwa, nome di di una tribù cabila dell'africa seti, attraverso

vol. XXI Pag.1100 - Da ZUBBA a ZUCCA (28 risultati)

fiol garzo ne, / una chiave di fuore dal zubone miore / del

agg. letter. sdolcinato, affettato (una parola, un discorso).

. ariosto, sat., 7-70: una zucca... montò sublime / in

, 16-ii-77: sotto l'ombra d'una zucca / stava un giorno bertoldino, /

piantate, non si lasci altrimenti venir una donna; perciocché da quella toccati, per

: 'zucca': frutto grossissimo di una pianta erbacea, coltivata, il cui

fritti, dopo essere stati immersi in una pastella di uova e farina. pratesi

un soldo. comisso, vi-63: una delle vecchie li invitò a sedere, un'

, che piccoli di forma simile a una pera. e'non vi resterebbe zucca che

vulgaris) con frutti comzucca monda come una palla da bigliardo. pratesi, 5-328:

inferiore a la dextra al modo de una zucca ritorta overo saracena. -zucca

si mise a covare il mondo come una gallina; scaldava le vigne e il grano

un cane sulla soglia d'ombra d'una casa, in quello stupore.

., 33 (580): là una zucca salvatica, co'suoi chicchi vermigli

, s'era avviticchiata ai nuovi tralci d'una vite. -zucca saracena: v

: si cavò di tasca un pane e una zucca piena di vino. guerrazzi,

di tratto in tratto le mani sur una zucca piena di acquavite e se la recava

d'annunzio, iv-2-165: un giovinetto offerse una zucca piena di vino.

-galleggiante formato per lo più da una coppia di frutti di tali piante svuotati

da collo o di vesciche gonfiate unite con una cinta di conveniente lunghezza su cui s'

bianco. e ponete ogni cosa in una zucca di vetro, e ponete a

, non può da nessuno essere considerata una satira personale direttamente relativa al vostro carattere

un po'di sangue caldo nelle vene e una vivace immaginazione nella zucca. baldini,

non m'è rimasto nella zucca che una splendida confusione. bonsanti, 3-ii-

sua terra, l'ebbero spacciato per una zucca vota. g. visconti, 1-109

agg. ant. nubile, vergine (una fanciulla). i. nelli,

, scervellarsi su un argomento, su una questione, per lo più inutilmente.

l'asino di buridano non fosse che una specie d'argumento cornuto, con cui chi

vol. XXI Pag.1101 - Da ZUCCAGGINE a ZUCCHERINO (24 risultati)

comprendere o comprendere perfettamente un concetto, una richiesta. monti, xii-5-iv: lodato

bisogna che tu ti ficchi nella zucca una verità eterna e di senso comune. bonsanti

loggiato, un giovanotto in zucca con una gabbanella svolazzante. -mescolare zucche con

da un pericolo, uscire indenne da una situazione rischiosa. grazzini, 4-95

e dialetti centrali (cozza) attraverso una forma metatetica [co] zucca, con

lat volg. * tucca, da una base mediterranea * tucu-, * zuccu-'poggio

la amarina, la marasca che è una varietà selvatica ed acida, la marchiana

'zuccaiuolo': voce dell'uso. aggiunto d'una specie di fico primaticcio.

. 2. locuz. dare una zuccata nel muro: compiere un'azione

è vero niente: invece avete dato una zuccata nel muro, tutto vi va

simili alla zuccata di sicilia, ed una specie di gelatina dolce estratta dal pollo pesto

l'esclusione di alcuni vini soggetti a una normativa speciale). p

v.]: 'zuccheraggio': l'aggiunger una proporzione più o meno ragguardevole di zucchero

(zùcchero). addolcire un cibo o una bevanda con lo zucchero. giov

). addolcito con lo zucchero (una bevanda, un cibo).

; amorevole, tenero (anche con una connotazione di sdolcinatezza). sercambi,

comprensione, ma anche edulcorato, svilito (una dottrina filosofica). lucini,

maldestra in male d'ebefrenia, siano una quintessenza di morbido idealismo, un neo-platonismo

mandarci tutti quanti all'altro mondo in una crisi generale di diabete galoppante.

particolarmente sensuale, piacevole da baciare (una parte del corpo, in partic. le

ebbe la compiacenza di mettergli in mano una zuccheriera. foscolo, cvi-308: mandami

ha sapore molto dolce; saccarino (una sostanza, un cibo, un frutto o

, un cibo, un frutto o una particolare varietà di frutta).

le radici dell'erbe viventi, allorché occupano una parte sì grande della superficie del suolo

vol. XXI Pag.1102 - Da ZUCCHERINO a ZUCCHERO (13 risultati)

san francisco, vengon i seguito ad una galleria di pitture antiche che hanno le attribuzioni

figur. amabile, invitante, attraente (una donna, la sua bocca).

. alume]: 'alume', con una l: nome, cioè di solfo,

di cui epicarmo aveva arlato, erano una specie di ciambellini o gnocchetti di pasta

pito gravoso, tollerabile una situazione spiacevole o, anche, per

parti cominciarono a trattare i propri affari con una serietà che pareva quasi rispetto.

. -zucchero semolato-, bianco, sottoposto a una seconzùcchero (disus. zuccaro; ant

si è questa: non manicare per una note e fumicare con sandalo roso, zuc-

mela, i tocchetti di zucchero con una leggerezza accorta. c. e.

da venezia. redi, 16-iii-308: sciolsi una considerabile quantità di zucchero raffinato nell'acqua

-zucchero filato: cotto e ridotto a una soffice matassa di fili sottilissimi mediante un

sapore, se si ponga in vaso carrario una mezza libbra d'allume di rocca chiaro

mattina mi favorisce di portar a vr. una scariola con dentro il zucchero rosato che

vol. XXI Pag.1103 - Da ZUCCHEROSAMENTE a ZUCCHETTO (28 risultati)

. piccolomini, 8-178: ti ricordo una cosa, ch'ella [lucilla] farà

-che ispira amore, simpatia, tenerezza (una persona). g. m.

-risvolto, aspetto positivo, favorevole di una situazione. sannazaro, iv-314: se

: con il core che gli notava in una mar di zucchero, se ne partì

pare uno zucchero, a me riesce una melassa. 7. biochim.

con muso appuntito e pelliccia chiara con una striscia nera. -uccello dello zucchero:

lo zucchero-, attenuare la spiacevolezza di una situazione, di una notizia, in

la spiacevolezza di una situazione, di una notizia, in partic. esprimendosi in

dall'ar. sukkar, deriv. da una voce ind. (cfr. pali sakkarà

m. praz, 4-130: una zuccherosità uniforme, monotona come nei luoghi

di sostanze zuccherine, molto dolce (una sostanza, un frutto, una vivanda)

dolce (una sostanza, un frutto, una vivanda). caro, 11-124:

bere, uno de'nostri gli diede una zucchetta con vino di che bevè. cavazzi

dello stomaco applicano pure alla parte offesa una di quelle zucchette, o pure qualche pignatta

. pascarella, 2-246: il mate è una erba paragua- yana di cui gli argentini

così: mettono l'erba macinata in una piccola zucchetta e vi versan dentro dell'

per bere, giuseppe la portava in una zucchetta a tracolla come le fiaschette dei

facendoci impire la zucchetta. -bozzolo di una larva d'insetto. serpetro, 328

fresco o sotterraneo esce fuori doppo dieci giorni una farfalla cornuta ed alata.

salami non tanto grossi, che sogliono avere una forma somigliante in qualche modo a una

una forma somigliante in qualche modo a una zucca di forma allungata. 3

carducci, iii-19-61: il governo d'una casta in sottana e roc- cetto,

, 84: di cincinni, e corimbi una zucchetta / portan su 'l capo,

del canale spermatico, termina come in una zucchetta piena di certa materia di color di

il zucchetto. ojetti, i-56: dentro una fastosa vetrina, splende lo zucchetto di

cardinale bellarmino, e accanto, dentro una cornice intaliata, un autografo di san

sfuggita, graziosa, simile veramente ad una scolara, con il suo zucchetto bianco e

vecchio giardiniere,... con una faccia gialla di vecchio malato, sotto

vol. XXI Pag.1104 - Da ZUCCHINA a ZUCO-ZUCO (21 risultati)

zucchino, sm. frutto immaturo di una varietà di zucca (cucurbita pepo italica

zucchetto. moretti, i-120: era una ragazza spigliata, chiusa in un cappottino

, indigeni e forestieri, soffriva di una zucchite acuta. = deriv.

in organo corporale, ch'è in una delle zuccole del celabro, non può attingere

che dal zuccolo in giù ne adunano una ciocca: che a toccarla a chi si

varchi, 8-2-28: certa cosa è che una donna senza capegli, e, come

]: quando s'è fitto in testa una cosa, nessuno è capace di smuoverlo

di smuoverlo dalla sua zucconaggine. cotesta è una zucconaggine. = deriv.

2. agric. tagliare i getti di una pianta rasente al ceppo; capitozzare.

ha subito la rasatura a zero (una persona); compieta- mente rasato (

poco il capo, e poi strappandosi una ciocca di peli della pure poche mattine sono

e 'l riempié di dorrà, 7e d'una stessa tacca ogn'altro arnese, /

. pananti, i-196: gli scalio una pietrata sulla testa, / nella parte più

: dal cucuzzolo del suo zuccone scendeva una linea inclinata sopra la fronte. fanfani,

184: zuccone per eccellenza, si nomina una statua bellissima, fatta di mano dell'

di un negro che avesse imparato a portare una macchina. pratolini, 3-202: sai

: cercavo di rammentarmi dove avessi notato una qualità di pelame come quello che faceva sul

quello che faceva sul capo allo stolberg una specie di zuccotto fratesco. 2.

che ha forma simile a quella di una zucca. pisanétti, 16: le

memorativa, nella cottola; e l'una di queste serve all'altra. d.

certa parte del capo, è più va una nicchia del campanile del duomo di s.

vol. XXI Pag.1105 - Da ZUDEGADO a ZUFOLAMENTO (31 risultati)

basile], i-280: e subito una frotta di servitori che si dilettavano di suonare

: qui sta molti zudei, et an una bella sinagoga. idem, 3-136:

forma impers. e in relazione con una prop. complementare). ponzela gaia

la testa tartare. -colpire con una sentenza. amabile di continenzia, 136

: il correre con le armi a partire una zuffa non è punito, perché non

supplicio de'condannati, alla vista d'una zuffa, d'un duello, d'un

un duello, d'un incendio, d'una tempesta, d'un ballerino, d'

di questo mese, v'è stata una forte zuffa in bologna fra popolo e

più violento. pratolini, i-106: era una zuffa, in sanfrediano, per ragioni

e anticamente in firenze era colpita da una sanzione pecuniaria). g. villani

trovò [paris] ne'prati sotto una roccia d'accosta a una chiara fontana uno

prati sotto una roccia d'accosta a una chiara fontana uno bellissimo e grasso toro

grecia, sulla via di delfi, / una zuffa di piume soffici, due becchi

i-642: il gatto menelao, in una zuffa su per le grondaie, aveva perso

pirandello, 8-48: éd era ogni volta una zuffa per accaparrarsi una sua mano.

era ogni volta una zuffa per accaparrarsi una sua mano. -figur. l'

bramo ritrarmi dalla zuffa, e smettere una volta questo gioco straziante.

a corpo; mischia nell'ambito di una battaglia. -ant. e letter.

. g. rucellai il vecchio 47: una armata e l'altra furono a zuffa

careri, 1-vi-158: cortes vinse, in una sanguinosa zuffa, i mexicani; i

con attacchi sempre più dappresso, quando una gran zuffa s'accese al loro fianco.

uno fatto dagli uomini a cavallo, dove una campale zuffa si rappresentò. martello,

da quest'erta. -in una rappresentazione pittorica. vasari [zibaldone]

vasari [zibaldone], 5-83: farei una zuffa mezza fuori e mezza dentro di

zuffa mezza fuori e mezza dentro di una terra dove gli inimici si fugon. l

profeti, nelle piccole zuffe politiche d'una sterile opposizione. silone, 8-105:

chiabrera, 567: quell'accozzamento sembrerà una zuffa ed uno scompiglio, di che nulla

i-138: un incrocio di luci, una zuffa di scintille, una gara di splendori

luci, una zuffa di scintille, una gara di splendori occupa lo stretto corridoio

, 18-108: le ripe eran grommate d'una muffa, / per l'alito di

lo riguardavano da vicino, remo opponeva una serenità celestiale, fingendo di nem- men

vol. XXI Pag.1106 - Da ZUFOLANTE a ZUFOLO (22 risultati)

a zufolare, e l'ortolano mi allungherà una tavola sulla quale ripasserò il fossato come

a forza disserrava, / ed uscinne una serpe insino al petto, / la qual

l'ecco, voce che risponde e rapresenta una tale sembianza che vedemo con esperienzia che

l'allegro zufolare. -ronzare (una mosca, una zanzara). tasso

. -ronzare (una mosca, una zanzara). tasso, 13-i-386:

un giorno / dolcemente dormiva, i una zanzara zufolava intorno 7 per quella dolce riva

e nuda si fosse miracolosamente vestita di una vegetazione grassa e tra fiore e fiore zufolassero

l'aria essendo scagliato o roteato (una spada, una lancia, ecc.)

scagliato o roteato (una spada, una lancia, ecc.). boccaccio

5. terminare in sibilante (una parola). minturno, 301:

erano costellati di lucciole, e bazzetta zuffolava una canzone che era in gran voga a

gozzano, i-671: tito vinadio agitò una ultima volta il cappello, scese una scaletta

agitò una ultima volta il cappello, scese una scaletta laterale, prese a passeggiare in

muretto. e zufola -ma piano - una canzone. 9. fischiettare un

strozzi, 1-177: io fischierò, zufilerò una chiave, / pichierò con le man

spifferare un segreto (anche in relazione a una prop. subord.). -

zufolare guai e sventure agli orecchi d'una sposa... io non l'intendo

celebrare, o parlando o scrivendo, una tal cosa o persona, per metterla

tore. ungaretti, xii-35: su una nuvola vidi un bimbo / che mi

venere e giunone. onde ebbe dietro una zuffolata di sì fatta maniera, che

quelle, mi vien voglia di farti una zufolata d'arpe di piedi, con uno

che può trarre inedite modulazioni anche da una canna spezzata, piccolo non sa forse

vol. XXI Pag.1107 - Da ZUFOLONE a ZUGO (19 risultati)

. -per estens. sirena di una nave. g. m

zufolino. pulci, 24-93: suona una zampogna o zufolino, / ed accostos-

. gozzi, 1-55: passano di là una notte, passano un'altra, una

una notte, passano un'altra, una fascia scarlatta sulla ciminiera che ha sezione d'

-agric. a zufolo-, distaccando una porzione di scorza dal portainnesto.

si chiama 'innestare a zufolo', perché una tale manifattura ha molta correlazione a ciò

rire fra le mani giunte del suppliziato una serie di cannette e nello stringere attorno

cannette e nello stringere attorno alle mani una corda. -inclinazione, abitudine a chiacchierare

che non istupisco che sì fatta sia una donna. 2. con senso

. ercole bentivoglio, i-14: come una mia voce, / o un zuffolo

stesso giorno, clelia udì il tintinnio d'una spada e uno zufolo sommesso dalla parte

: per lui non c'era differenza tra una cadenza di caffariello e lo zufolo d'

selvaggina, dalle sue labbra coll'aiuto d'una foglia aspra di canna. -acer

tiegniva in man uno cortelo pezolo e una mazoleta e con el cortelo andava taliando per

ch'io abbia abbracciato di mezo zugno una statua di neve. m. membri

e quindi capaci di comandare od eseguire una cattiva azione. imbriani, 6-m:

e patriottarde, era invece fornito di una certa sensibilità e generosità d'intendimento.

. cecchi, 17-60: sono i zughi una sorte di frittelle fatte di pasta avvolte

. cecchi, 17-60: sono i zughi una sorte di frittelle;...

vol. XXI Pag.1108 - Da ZUICA a ZUPPA (30 risultati)

e vi misi in molle a rinfrescarsi una bottiglia di 'zuica'che m'ero portata

bottiglie di birra, di zuica, e una doppia fila di bicchieri dalla forma di

capelli delle donne. = adattamento di una voce turca. zulfùreo, v

e f. invar. chi appartiene a una popolazione di lingua bantu stanziata nella repubblica

spaesata in terraferma, chi l'aveva chiamata una zulù per quella sua ignoranza. g

. bassani, 3-84: che porcheria! una porcheria simile era roba da zulù

31: gli parve di sentire in lontananza una musica di pifferi e di colpi di

progressivamente in primo piano il soggetto di una ripresa cinematografica o televisiva, usando lo

. gonnelli, 1-207: 'zoomare': fare una carrellata ottica. pasolini, 4-46:

analisi in particolare, in dettaglio su una determinata area, luogo o argomento.

magri, 1-466: 'zupanus'era una dignità ne'regni della ser- via e

zupano, sm. stor. capo di una zupania. sanudo, iii-712:

. magri, 1-466: 'zupanus'. era una dignità ne'regni della servia, e

ella aveva voluto che candia le apprestasse una zuppa rustica, all'uso del paese:

rustica, all'uso del paese: una mescolanza saporosa, ricca di zenzero, colorita

limone tritata con cipolle e pepe entro una scodella d'acqua gelata, e alla zuppa

davanti, sentiva il suo compagno come attraverso una parete che diceva: « questa è

di clichy. un donnone in grembiule servì una zuppa di cipolle, una bistecca di

grembiule servì una zuppa di cipolle, una bistecca di maiale, il formaggio e una

una bistecca di maiale, il formaggio e una caraffa di beaujolais. -come

che si cominci la caccia, pigliando una testa di castrato, facendola bollir molto

, facendola bollir molto bene e facendoli una zuppa con detto brodo, carne,

finalmente ci si metteva d'accordo sopra una famosa zuppa di pesce, 'specialità'd'

famosa zuppa di pesce, 'specialità'd'una famosa trattoria sul mare. moravia, 14-295

tomi in casa nuova, non ho una camera. 2. vivanda composta

bicchiere. massaia, xi-190: mangiata intanto una zuppa di latte e pane, che

sdraiammo sotto le tende, e copertici con una pelle, cercammo di prender sonno.

la loro cena era stata frugale: una zuppa di latte che non gonfiava lo stomaco

oriani, x-15-64: oggi anastasia farà anche una piccola zuppa inglese per i bambini;

: « sapevo che la signora faceva una scampagnata » disse la donna con uno strano

vol. XXI Pag.1109 - Da ZUPPA a ZUPPO (31 risultati)

d'altri filosofi vi era una zuppa di serio, di giocoso, una

una zuppa di serio, di giocoso, una mescolanza di gravità e di brio.

,... in italia, una zuppa spuria e malvagia di van gogh e

a me, la poesia la lasci da una banda! » rinaldo si pigliava queste

8. locuz. -essere tutti una zuppa: essere in gran confidenza,

: in capo a pochi giorni eravamo tutti una zuppa; uscivamo a spasso insieme per

facevamo scherzi a vicenda. -essere una zuppa e un pan molle, zuppa e

, zuppa e pan bagnato, tutta una zuppa e un pan molle, v.

: d'uno, che non sappia fare una torta parola, né dir pur zuppa

[s. v.]: una zuppona col cavol nero, che avrebbe fatto

tua spelonca... dove sarà una zuppacela male condita e peggio cucinata.

: ho inavvertentemente zuppato i piedi in una pozza, e mi sono infradiciato tutte le

zuppata, sf. l'inzuppare leggermente e una volta sola. = deriv.

, deputato, parlando a me dopo una gran tirata sulli encicli e recicli).

saporita o, anche, preparata per una singola persona. raineri, 2-5-20:

falerno v'è, com'un robino; una zuppétta di pan di puccia; e

salsicciotto bolognese faccino un brodo da fare una zuppétta da risuscitare un morto. libro

se può, chiudendo infine lo stomaco con una zuppétta di vino buono.

scelto liquore. palazzeschi, 10-47: una volta superato / quel momento malandrino /

cotto tagliatelo a dadi, mettetelo in una zuppiera, bagnatelo con buon sugo e servitela

e la madre, scusandosi di non avere una domestica, portò in giro lei stessa

nieri, 323: biroldo prestamente tira fuori una zuppieròtta che avevano preparato lì in un

sf. quantità di minestra contenuta in una zuppiera. de amicis, xii-134:

. de amicis, xii-134: a una povera ragazzina... s'era rovesciata

.. s'era rovesciata sulla piattaforma una zuppierata di minestra. zuppificatore1,

). scherz. che ammassa indiscriminatamente una congerie eterogenea di dati e di elementi

dell'arte lombarda. ma in scritto riuscirebbe una zuppifica- zione per me e per te

, in partic. di pioggia (una persona, una parte del corpo, i

. di pioggia (una persona, una parte del corpo, i capelli, i

, 10-20: tutta abbiosciata e zuppa sotto una tavola, ella mi somiglia, una

una tavola, ella mi somiglia, una vecchiarella inglese in un waterproof. e.

vol. XXI Pag.1110 - Da ZUPPO a ZUZZURULLONE (13 risultati)

riempivano gli occhi e ha dovuto asciugarle una seconda volta col fazzoletto già zuppo e appallottolato

col fazzoletto già zuppo e appallottolato in una mano. 3. intriso d'

4. figur. completamente condizionato da una situazione materiale, pervaso da uno stato

giuramento, giurare (in unione con una prop. complementare diretta che indica l'

istituzione); che vi è pubblicato (una rivista). mazzini, 11-187:

zurla con le muse, voglio confessar una verità, che tacqui a v. s

zurlare1, intr. tose. darsi a una chiassosa e allegra animazione, ruzzare.

con le lor favelle intramesse tra l'una e l'altra, con le misture,

ne fa diversi capitoli. ma è una barba simile al cippero molto odorifera.

, cioè zuzole, berico- coli, una specie di cotogni et uva secca.

insistentemente alle labbra (un nome, una parola). c. e

però, le zuzzurellava sui labbri in una specie di solletico o di prurito, come

vestito dio sa come... era una cosa che le materassi non potevano digerire

vol. XXI Pag.1111 - Da ZVJAGINCEVITE a ZZ (5 risultati)

tutti a una sagra, e lo zuzzerellone si persuase che

raro di colore bianco, costituito da una lega di palladio, platino, piombo

base unicamente scritturale, giungendo a una concezione puramente simbolico-commemorativa dell'eucarestia e

la musica dei creoli della luisiana, una delle caratteristiche del deltablues, e il

sibilo di chi russa, il rumore di una sega in azione, ecc.