non vedere mai il sole mi davano una dolce inquietudine. calvino, 6-148: a
diversi componenti di un sistema economico o di una politica finanziaria. cavour, 1-176
in un sistema economico, specie di una nazione. appunti dei « quaderni rossi
. cavour, iii-341: quando per una circostanza o per un gran fatto economico
dei debiti o di acquistare all'estero una quantità di derrate maggiore di quella che
derrate all'estero si trova privo di una parte dei mezzi coi quali abitualmente paga queste
il lavoro è considerato alla stregua di una merce qualsiasi e come tale soggetto a
individui che avrebbero fatto parte successivamente dell'una e dell'altra classe. pasolini, 21-529
classe. pasolini, 21-529: va attuata una politica anticongiunturale fatta di misure contro.
152: tali lotte [operaie] avevano una profonda incidenza sul sistema, determinandovi importanti
imbarazzo nel giudizio o nei rapporti con una persona. parise, 5-1 io:
] squilibri morali, che si riflettono in una revisione della posizione economica del dipendente.
malizioso squilibrio. gobetti, ii-233: scelse una vita che fosse squilibrio e discordia,
o letteraria. soffici, v-5-352: una specie d'istinto... fa avvertire
. « ora vi pregherei di riflettere. una certa monotonia, una sforzatura psicologica,
di riflettere. una certa monotonia, una sforzatura psicologica, un certo squilibrio nell'ultima
strade cammina cammina la squilla / d'una sonagliera. -sonagliera che i monatti
/ ripigliando la lena, / dà una forte soffiata / alla dorata tua sonora squilla
-con meton.: il suono acuto di una tromba, o di un altro strumento
.. quando all'improvvisa squilla di una tromba luntana subitamente riscosso, alzatosi velocemente
. bufalino, 9-137: v'era una squilla, nella sua voce, di così
rode, / sol per recordo d'una bella anzilla, / che, sopran fermo
propugna con chiarezza, determinazione e autorità una dottrina, un'idea. aretino
le prose di foscolo, in paragone d'una moltitudine di sdolcinati poeti, furono una
una moltitudine di sdolcinati poeti, furono una squilla in mezzo ad effeminati flauti.
manifestazione chiara, evidente della fama di una persona, di un evento. aretino
i-iio: ècci un altro modo ai fare una chiesicciuola e stanzuole pe'frati di san
amerebbe meglio di star solingo e digiuno in una disadorna stanzuòla ed eziandio in una grotta
in una disadorna stanzuòla ed eziandio in una grotta. maironi da ponte, 1-iii-107
si vede tuttora segnata rozzamente sul muro una croce. pascoli, 956: poi che
il bon servo di dio mi menò in una stanziolina piccola. baretti, i-61:
m'è venuto il gricciolo di adomarmi una stanziolina co'ritratti di alcuni poeti maiuscoli
mia. 2. cabina di una nave. falconi, 1-12: anco
timpano v'è un nervetino tirato come una corda, e nell'interiore tre os-
dell'orecchio medio; si articola da una parte con l'incudine, mentre dall'
della famiglia asclepiada- cee, che comprende una sessantina di specie originarie dell'africa tropicale
. stappaménto, sm. lo stappare una bottiglia, in partic. ai vino
. stappare, tr. aprire una bottiglia di vino o di liquore (
, 3-236: quando sulla scena si stappa una bottiglia di sciampagna è sciampagna vera.
. -togliere il tappo da una bottiglia. g. brera, 4-49
filtro. ho provato a stapparlo con una forcina, ma non si stappa. cassola
-privare del tappo l'alleggio del fondo di una nave. g. parrilli, 1-ii-444
, agg. privato del tappo (una bottiglia, una fiala). buzzi
privato del tappo (una bottiglia, una fiala). buzzi, 89:
sul quale stavano posati due bicchieri e una bottiglia di whisky, stappata e con il
stappatura, sf. lo stappare una bottiglia. = nome d'azione
stappo, sm. lo stappare una bottiglia. dossi, iii-211:
latino 'stabulum', peroché stapula comunemente è una piazza o luogo publico, deputato in una
una piazza o luogo publico, deputato in una terra, nel qual luogo si conduce
sec. xviii, chi apparteneva a una compagnia di mercanti che soprintendeva al commercio
vasti disegni due compagnie di mercanti, una chiamata di stapul- tari, l'altra
tarantella (v.). una stella è una star. allora non pareva
.). una stella è una star. allora non pareva ridicolo che un
non pareva ridicolo che un autore fosse una stella solo del firmamento letterario. arbasino,
.., con due figlie-vittime, una designata a diventare 'stari... e
. letter. agitarsi al vento (una vela). cavacchioli, 2-180:
provvigione, a un compenso o a una maggiore provvigione, la quale, in mancanza
. -il corrispettivo, costituito da una maggiorazione percentuale dell'ordinaria provvigione, spettante
scopo. -in partic.: arrestare una marcia o un'operazione militare; cessare
nella mano. tommaseo, cix-i-55: una lezione giovava dar loro: e dopo questa
: 1 seguaci di maometto dall'una e dall'altra parte si stettero. fenoglio
luna. sercambi, 2-i-274: quando una donna avesse fallito al suo marito e posta
, in seno gliele gettò; / l'una buttò nel fiume, e il fiume
starò qui timida e dogliosa / com'una pur del vii femineo volgo. t
raimondi, 2-284: mi dia pure una sedia. sto qui. piovene, 15-
si chiamano. cavalca, 20-79: una fiata fu sì battuto dalle demonia che non
a. -indirizzarsi fissamente su una persona (il pensiero, il desiderio
a pensare; e quando fue stata una pezza, disse: « figliuol mio,
qualcosa avvenga (ed è in unione con una prop. complementare che indica che cosa
, isterie ch'egli ebbe di lei una figliuola femina, la quale ne'liniamenti del
. e. gadda, 20-22: se una palla fischia, non istate a volerla
-stare a vedere-, assistere agli sviluppi di una situazione evitando prudenzialmente di prendervi parte.
non si stare, fece non solamente una 'visitazione di nostra donna'... per
donna'... per finimento d'una tavoletta antica, ma ancora,..
antica, ma ancora,... una bellissima testa d'un cristo. annotazioni
fare cenno; non dare riscontro a una domanda, a una richiesta. novellino
dare riscontro a una domanda, a una richiesta. novellino, 56 (89
g. cavalcanti, 1-xxxv-44: voi troverete una donna piacente / di sì dolce intelletto
... tutto consolato / per una dama che gli stava innante / de la
fusto eretto, non necessitare di tutore (una pianta). roseo, iii-30
9. ergersi, svettare (una roccia, un monte); elevarsi
. villani, iv-8-27: stavano aringati l'una schiera appetto a l'altra buona pezza
al giudice (anche divino) in una causa per sostenere le proprie ragioni, rispondere
dell'arte del vetro, 52: togli una parte di questa cera e gettala sopra
affermazioni di altri; accettare per valida una dichiarazione, per veridico un documento,
un giuramento; accettare un rendiconto, una stima economica, il responso di un
quanto riferisce il carletti, potrebbe aversi una vaga impressione che queste isole, al tempo
la soluzione pur non pienamente soddisfacente di una controversia o un obbligo gravoso o di
sessualmente (con partic. riferimento a una donna). belo, xxv-1-140:
« chi sa dove li trovano. ma una volta sul letto ci stanno ».
sto. 16. sottomettersi a una norma; attenersi ai dettami della legge
che lo compongono; dare attuazione a una promessa. giamboni, 4-535: con
e danni. manzoni, iv-214: una legge di liutpranao, la quale prescrive
longobardica o secondo la romana, stieno all'una o all'altra delle due leggi.
stavano agli editti. -uniformarsi a una scelta stilistica; restringere l'ambito di
da uno spazio; non scostarsi da una misura stabilita. crescenzi volgar.,
nelle sopradette misure. -seguire una dieta; limitarsi ad assumere determinati cibi
rimanere soddisfatto, sentirsi appagato; farsi una ragione di qualcosa; contentarsi. boccaccio
; mancare, omettere (in relazione con una prop. complementare, per lo più
iii-5-544: non posso stare dal raccontarti una cosa buffa. -non stare qualcosa per
iii-1-312: -a sardanapalo vorrei dar proprio una ceffata: me lo permetti, o eaco
21. non progredire, non svilupparsi (una situazione); non essere svolto o
stare di, a casa); occupare una casa, un edificio (per lo
luogo chiamato torre sanguigna, acanto a una casa dove stava alloggiato una cortigiana delle
acanto a una casa dove stava alloggiato una cortigiana delle più favorite di roma. salvini
. caproni, i-264: vedete, una volta vivevo / sul mare. stavo a
-rimanere confinato in un luogo, in una parte della casa. bandello,
consiglio pregorono in un animo e in una voce con grande riveren- zia alla pianeta
., 10-8 (1-iv-916): veduta una gran grotta, in quella per istarvi
la fortuna ria. -trattenersi in una sede, anche temporaneamente, per svolgervi
, per svolgervi un'attività o esercitarvi una carica o esservi reperibile. statuto
in casa di quello discipulo occulto era una tavola de marmoro, a la quale stavene
-occupare militarmente, tenere, presidiare una posizione. - anche: essere accampato
ma venire per tutti i versi a una battaglia campale. 26. durare
dopo la vita mortale, gli angeli, una divinità pagana), anche in una
una divinità pagana), anche in una specifica collocazione in uno dei tre regni
xxxix-80: sordello guida il poeta in una vailetta riposta, dove stanno quasi tutti
cielo sta. 27. avere una collocazione geografica o topografica, un orientamento
orientamento (un monte, un fiume, una città, ecc., per lo
in un punto del cielo, in una sfera dell'universo (un astro e,
- anche: essere in navigazione in una zona di mare (una nave)
in navigazione in una zona di mare (una nave). novellino, xxviii-824
, stando in quell'altura, ci sopraggiunse una nave delle nostre e passocci avanti.
crescervi, esservi collocato a vegetare (una pianta). ricciardo da cortona,
. -avere un determinato portamento (una pianta). annotazioni sopra il decameron
sopra il decameron, 32: si dice una pianta starsi o un uccello volar terra
le stelle. -incombere (una tempesta). ugurgieri, 881:
precauzioni; trovarvisi; essere messo in una data posizione rispetto a un altro oggetto
-in partic.: essere praticato in una superficie (un buco); aprirsi su
superficie (un buco); aprirsi su una parete (una finestra).
); aprirsi su una parete (una finestra). cielo d'alcamo,
una particolare espressione del volto; avere una qualità, una dote, un vizio,
del volto; avere una qualità, una dote, un vizio, un difetto,
gemelli careri, 1-iii-158: egli teneva una gamba più corta dell'altra. bassani,
(in partic. a un genitore) una caratteristica, una qualità, un modo
a un genitore) una caratteristica, una qualità, un modo d'essere, di
dal sangue della madre, che era stata una creola, il colore dei capelli neri
il compì, partitivo); avere una forma, una dimensione o caratteri comuni
partitivo); avere una forma, una dimensione o caratteri comuni con altri elementi
ricoverarci in un albergo o più tosto in una spelonca, che niu- na altra cosa
. gemelli careri, 1-v-144: è una frutta grande quanto una poma e tiene la
1-v-144: è una frutta grande quanto una poma e tiene la scorza come la
cadere i fiori che stanno allegando (una pianta). palladio volgar.,
, fendasi la radice e mettavisi entro una pietra, e riterralle. tommaseo [s
poca notizia che io ne tengo, una certa sospezione. tortora, ii-197: era
ramundo vedova mancuso, insegnante, era una mezzosangue. 93. avere una data
era una mezzosangue. 93. avere una data opinione (che si ritiene giusta)
). - anche in relazione con una propr. subord. bondie dietaiuti,
: nell'altra sua lettera ella mi dà una buona nuova, che ella spera di
non pretendere da essi gli effetti di una perfezione ideale. b. croce,
un'opinione o un'idea; sostenere una teoria o una tesi. -anche assol.
un'idea; sostenere una teoria o una tesi. -anche assol. e in relazione
-anche assol. e in relazione con una prop. subord. boccaccio, dee
tu udirai. sacchetti, v-22: furono una maniera di filosofi chiamati epicuri, li
; professare. -anche in relazione con una prop. subord. fra giordano
l'anima da questa vita terrena ad una celeste. a. cattaneo, 111-134:
avvenimento). - in relazione con una prop. subord. giov. cavalcanti
di, ecc. -anche in relazione con una prop. subord. compagnetto da
i-26-18: nel reame di benin v'ha una usanza, che, se una donna
v'ha una usanza, che, se una donna partorisce due gemelli, lo tengono
chi mi tiene dunque? -considerare una persona, in virtù della funzione,
ubidìano. piccolomini, xlv-64: burlerò io una che io tengo in luogo di figlia
esprimono il concetto di valore: avere una determinata stima o apprezzamento, valutare in
apprezzamento, valutare in un determinato modo una cosa o una persona; darne una
in un determinato modo una cosa o una persona; darne una certa valutazione (
una cosa o una persona; darne una certa valutazione (e spesso denota anche il
. tasso, iii-115: ho perduto una donna la quale per le sue virtuose e
dell'attendibilità di un'affermazione; reputare una notizia come rispondente al vero; ritenere
come rispondente al vero; ritenere provata una colpa, fondata una prospettiva, realmente
; ritenere provata una colpa, fondata una prospettiva, realmente accaduto un fatto.
individuali. -in relazione con una prop. subord. s. bernardino
, non ch'altri, ma catella lasciò una salvatichezza che con lui avea dell'amor
scura canoscenza, / sìn'adiven come d'una battaglia: / chi tien mente riprende chi
in questo particolare è di fornirsi di una buona dose di presunzione e mostrare a
e mostrare a tutti di tenersi per una gran cosa, perché se gli altri
novanta ». -fondarsi su una persona o un principio (un'istituzione)
tocca! 97. stare in una determinata posizione. -in partic.:
impresa; astenersi da un atto, da una condotta o da un comportamento; moderare
; moderare un eccesso; soprassedere su una decisione; trattenersi, contenersi. -anche in
o moderare un impulso, di trattenere una reazione. bonagiunta, xvii-120-39
tenesse forte, / e non facesse una risata strana. de amicis, i-370:
nel tevere. -in relazione con una prop. subord. (talvolta negativa,
subord. (talvolta negativa, con una costruzione analoga a quella lat. dei
. a. tare un comportamento, una condotta; guardarsi da pericoli, da
qualcosa. - anche in relazione con una prop. subord. muratori,
1-xxxi-26: nelle spiegazioni e negli esercizi di una tal arte il maestro dovrà tenersi lontano
provvisoriamente) in un luogo o in una posizione rispetto a qualcuno o a qualcosa.
un luogo; stare in equilibrio in una posizione (un oggetto o un'imbarcazione)
e per questo pozzo pittasse poi l'uomo una grandissima pietra o altra cosa grave,
7. -mirare a una data altezza. baldi, 181:
in un certo modo; perseverare in una condotta. buccio di ranallo, 1-381
/ delli dei che adorate / è una cosa soctile, / obscura, fosca e
a tenere. -in relazione con una prop. subord. dominici, 1-64
, essere o mantenersi e permanere in una determinata condizione, situazione o stato d'
mare o in volo), in una direzione determinata o seguendo un itinerario o
direzione determinata o seguendo un itinerario o una rotta; dirigersi verso un luogo, una
una rotta; dirigersi verso un luogo, una meta (spesso senza la particella pronom
bettania mi parti', sì tenni per una valle infra oriente e tramontana. sanudo
-tenersi alto, basso: scegliere una condotta, sostenere un'opinione, fare
condotta, sostenere un'opinione, fare una valutazione differente per eccesso o per difetto
un compì, di limitazione: in una stima, nel tono di voce, nei
calcolare la misura di uno spazio, una quantità o un tempo con ampio margine di
ampio margine di approssimazione; largheggiare in una stima, in una previsione. e
; largheggiare in una stima, in una previsione. e. cecchi, 1-195
chi si avvilisce, chi non dice più una parola... io invece cerco
su. -mantenere un costo, una quotazione elevata (una merce).
-mantenere un costo, una quotazione elevata (una merce). giuliani, i-9
locuz. tener duro) o anche a una profferta amorosa. cielo d'alcamo,
facino cane, intendendo già a farsi una signoria a spese della debolezza dei visconti
ritirata ». -sport. in una gara ciclistica, automobilistica o podistica,
: reggere bene fino alla conclusione di una gara. 104. sopportare difficoltà,
il conseguimento di un obiettivo o anche per una propria qualità, fisica o morale;
'pane duro'e tientene molto perché è una donna che si entusiasma difficilmente.
propria solidarietà a un partito, a una fazione, a un movimento politico,
politico, a un'ideologia, a una personalità, a una nazione, ecc
un'ideologia, a una personalità, a una nazione, ecc., in una
una nazione, ecc., in una situazione che li pone in conflitto con altri
del resto come tutti i ciclisti) ha una faccia così simpatica? calvino, 5-63
non badava più che se tenesse per una squadra di foot-ball. -con uso
ragioni di altri che sia coinvolto in una discussione, in un dibattito, in una
una discussione, in un dibattito, in una controversia; condividerne le posizioni; concordare
g. gozzi, 1-125: nacque una disputazione poche sere fa tra alcune signore
antonioni. 108. mantenersi fedele a una scelta, a una decisione, a
. mantenersi fedele a una scelta, a una decisione, a un proposito; attenersi
. bartoli, 8-71: fugli anche scoccata una freccia nel petto che in fine all'
scandinavia... si tiene per una lingua, ovvero braccio di terra assai angusto
le frasi in modo che si tengano una contro l'altra, come per controspinta?
un determinato spazio (un territorio, una costruzione). giuseppe flavio volgar.
113. svolgersi, avere luogo (una riunione, una cerimonia, un raduno
svolgersi, avere luogo (una riunione, una cerimonia, un raduno, una manifestazione
, una cerimonia, un raduno, una manifestazione, ecc.). breve
; esercitare un'adeguata funzione protettiva (una serratura); non lasciar penetrare il
un serramento, anche un indumento o una calzatura). bartolomeo da s.
. -restare teso, caricato (una balestra). baldi, 6-44:
; fare presa, asciugare aderendo a una superficie (una colla, una vernice
presa, asciugare aderendo a una superficie (una colla, una vernice).
a una superficie (una colla, una vernice). antichi portolani italiani,
116. allignare, attecchire (una pianta, un innesto); allegare
spezzarsi, reggere (l'anello di una catena, anche in un contesto metaforico
la storia non si snoda / come una catena / di anelli ininterrotta. / in
-econ. mantenersi stabile nella quotazione (una moneta, un'azione); reggere
mezzi per ovviare a un problema o a una difficoltà o per ottenere un risultato;
. arbasino, 7-80: la 'storia'è una vera storia; e i personaggi hanno
goldoni, v-643: -siora donna aurelia xe una donna prudente. -non ve l'ho
simile o tendere a un luogo, a una persona, a un oggetto; richiamarne
attimi successivi all'apparizione in tavola di una minestra di riso. egli la scostava
a fare qualcosa (in relazione con una prop. subord.). cellini
. landolfi, 8-36: all'antefatto una persona: v. cocomero, n.
voglia di disingannarsi. -tenere alta una bandiera: sostenere una fede. mazzini
-tenere alta una bandiera: sostenere una fede. mazzini, 6-173: in
, 10-271: cammina, rapida, una coppia. a gran passi lui, ch'
da oltre quarantanni io tengo dietro ad una serie di fenomeni che farebbero stupire i più
.: favorire con la propria presenza una relazione amorosa o essere costretto ad assistervi
570): era [renzo] in una fabbrica, di grande aiuto al factotum
del mio core. -conoscere perfettamente una disciplina. pagliaresi, xli1i-9: poi
qualcosa: aiutare, favorire, proteggere una persona (per 10 più in un
più vale un picciolo uccello in pugno che una gru vo- gna, e la tenerezza della
mani, della pelle di una persona. breve dei consoli della
minore animo, fece suo ridotto in una caverna in su 'l tenere di
chio santo lavoratore ei rappresentava all'europa come una che bevano fresco con neve;
276: il medesichi tiranni, come una tana di cani arrabbiati. mo
amicizia, ecc., talora unito a una viva commozione e sistenza tenera,
dispiacergli il fatto suo; ma ancora per una [del seme] era nascosta
ser squame sopra a modo d'una pigna, ma nella tenerezza era co
di un materiale, in partic. di una pietra, nerezza il trovar tutta la gente
mo che aviene per due cagioni: l'una delle quali dipende dalla sapere.
effusione o at -friabilità di una roccia, di un terreno. to (
so, allora il vapore fa una via o due over più, secondo 'l
: vi voglio calcina). fare una confidenza ridicola, con patto che resti in
ariete superò e apparirebbe agli amici più austeri una di quelle tenerezze di vinse..
promesse, con un giubilo cordiale, con una tenelo più all'età infantile o giovanile
: così fatto è questo guazzabuglio del una malattia. cuore umano. pascoli, i-437
, non essendo più il caso d'una pubblicazione, tu od ometta o citi pochi
desiderio, per rassicurarla, di dirle una tenerezza qualsiasi. -atto o
; onde sono ancora imperfetti e con una tenerezza di loro medesimi, con la quale
6-i-314: la tenerezza dell'onore è una virtù cosiffatta che si manifesta nelle piccole cose
fanzini, iii-439: il mare aveva una tenerezza luminosa d'azzurro: le vecchie
: quelle cadenze molli, strascicate con una tenerezza di nota cristallina, si allungavano per
un dipinto; equilibrio di proporzioni in una scultura. a. guarini, 51
, che nell'eccellenza di raffaello aggiunse una morbidezza e tenerezza inimitabile, e pennelleggiò
. cecchi, 9-27: è come una staffetta di ancelle, che dispongono per l'
bellebuoni, xliii-449: li labri pareano una cosa surgente all'aurora, la quale
acquistano [le piante del radicchio] una candidezza e teneritùdine grande e si spoglian
roberti, vii-184: io dirò che una certa somma lisciatura, una certa somma
dirò che una certa somma lisciatura, una certa somma leziosaggine, una certa somma teneritùdine
lisciatura, una certa somma leziosaggine, una certa somma teneritùdine nell'abbigliamento, nel
sodo né tenero tenero, ma di una maniera tegnente; e si mette su l'
-che si trova allo stato liquido (una sostanza in seguito a fusione).
indurito. -poco compatto, rarefatto (una nube). dante, par.
... a non pigliar altro che una buona minestra ed una coppia d'uova
pigliar altro che una buona minestra ed una coppia d'uova da bere o vero cotte
facilmente; poco duro o compatto (una pietra). lapidario estense, 145
riga di fuori si vedono essere di una rocca di pietra, che come il tufo
fabbriche del gran luigi sono costruite di una pietra che scavasi non lungi da pargi tenera
giardino tagliava il pendio nettamente, con una ringhiera ornata di statue in pietra tenera
i nostri fanno schifo e si meriterebbero una zappata sulla testa. -malleabile,
germogliato da poco (la vegetazione, una pianta, ecc.). crescenzi
, 1079: di provar come punge una tenera spina, / di inaugurare una nuova
punge una tenera spina, / di inaugurare una nuova infiorescenza. sinisgalli, 9-101:
xxxvi-349: sto fra spine dure cercando una tenera rosa, / e co '1
carducci, ii-10-145: oggi è finalmente una vera e pura giornata di primavera:
io ho detto a beatrice: « fammi una veste verde, d'un tenero colore
ché sono i segni di una sensibilità fresca e chiara che dinotano buon
loro costumi. filarete, 1-i-357: passando una volta da rimine, passamo sopra a
ancora tepido. guarirti, 96: una fanciulla / tenera e semplicetta, /
istupidito, sempre fiacco e molle, una mollezza data dal mare, bigio e giovane
giovinezza (l'età, gli anni di una persona). giamboni, 4-58:
a sentire dire bene o male d'una cosa perché conviene di necessità ne faccia
: già da qualche tempo ella muove una guerra accanita al berretto di cotone ed
. moretti, tì-iooi: mi parve allora una bellissima poesia, anche se dovevo impararla
per incanto. pavese, 16-69: teneva una cattedra, ma con nessunissima convinzione.
ma con nessunissima convinzione. osò dir forte una volta che non glie ne importava un
le sue magagne disegnarvi ed annoverarvi d'una in una, voi conoscerete chiaramente che molto
magagne disegnarvi ed annoverarvi d'una in una, voi conoscerete chiaramente che molto più
soggetto a mutamenti, non definito (una situazione). ottimo, i-17:
del padre / questa ultima speme, una vezzosa / pargoletta gentil cne, mal
si ritirasse fuori di queu'aria in una villa de'monaci benedettini, per nome
or io, che ho il cuore d'una certa sorte, / tenero e floscio,
animo sensitivo e tenero alle passioni quanto una femmina, comeché al viso paia
-incline a un comportamento particolarmente arrendevole a una richiesta o disposto a un'azione o a
, anche nei più umili accessori di una veste casalinga. 13. che deriva
sulle labbra e con tutta l'ingenuità di una tenera e rispettosa confidenza. tenca,
da ogni frase, innondano l'animo d'una dolcezza sempre nuova e profonda, e
ad un tratto mi sentii penetrare da una gran dolcezza, una pace e una
sentii penetrare da una gran dolcezza, una pace e una gratitudine tenerissime. -che
una gran dolcezza, una pace e una gratitudine tenerissime. -che denota o esprime
che vorrei, perché mi risonerebbero, come una trista eco in una casa deserta.
risonerebbero, come una trista eco in una casa deserta. gozzano, ii-147: giocosa
-che ha timbro dolce o inflessione affettuosa (una lingua, la voce).
). martello, xxii-99: odo una voce tenera d'argento, / donde
che sia. tozzi, vi-553: aveva una voce tenera e passava per educata
. che nutre viva preoccupazione e affetto per una persona o per una comunità; sollecito
e affetto per una persona o per una comunità; sollecito fino a essere parziale
.. raccolta da madama di deffand, una delle più celebrate tenitrici di salotto,
d'alembert. 15. interessato a una proprietà, a un possesso o, anche
o, anche, all'amore di una persona, all'amicizia, alla fama,
spavento, consimile. -patetico (una scena, una parte teatrale).
consimile. -patetico (una scena, una parte teatrale). conti, 115
un'aria, / che principiasse / con una tenera / modula- zion. g.
/ appassionato. calvino, 1-140: era una notte tenera. -che soffia
contrapposizione a quello duro, che contiene una quantità elevata di semolino). einaudi
della propria vita che il consigliasse a prendersi una prigionia perpetua dentro al suo palagio.
che si è appena sgravata del parto (una donna). b. giambullari,
f>arto, ella se ne stava in una bella alcova con le cortine del etto
ambito più sensibile, punto debole di una persona. giusti, 4-i-89: punto
. -fare il tenero-, corteggiare una donna. moravia, i-114: il
, 1-ii-300: fu savio, avendo una moglie vecchia, fastidiosa ed indiavolata, te
giovinetta. pasolini, 20-516: di una di queste studentesse tenerine e piene della
rigoglioso, tenero o fragile (una pianta, un pollone). n
erba-da-buoi, cioè il teneron lungone in una tavoletta quadra, su la quale mangiavano
teneruma delvetà). trovare una persona irresoluta o arrendevole a pretese
a dir più retto / e ne cadde una gocciola sul petto. 2.
metteteli in tegame con due cipolle, una carota, un po'di sedano,
7-97: ho veduti esposti in vetrina -dentro una gabbia di vetro -due cuccioli fidi (
..? viscida manifestazione carnale d'una familiarità non consentita da niuna amicizia?
visto da presso e parlandoci, ha una gran bella testa? è proprio bello:
1-iii-239: voi siete così dolce da posporre una bella pancia ad un inquietissimo tenesmon.
9-213: gli abitatori... hanno una sorte di palma... la
d'un uomo. = adattamento di una voce ind., attraverso il portogh.
m, con scolice quadrangolare fornito di una doppia corona di uncini e di quattro ventose
si diffonde nei tessuti dando origine a una seconda forma larvale o cisticerco che si fissa
, oltreché di quattro ventose, d'una doppia corona d'uncini. arpino,
seu de cosa: consimile vulgarmente si dice una stricta binda seu bindello. palladio
. si divide in sette parti: d'una si fa la tenia, ovvero benda
dividere il tutto in parti sei, ed una si dà alle goccie, le quali
, i-ioii: questo stile dà agli edifizi una nobiltà senza pari e mi fa pensare
). letter. ant. coprire con una fascia, bendare. fr.
. che può essere tenuto o difeso (una posizione). = agg.
la proprietà di distruggere le tenie (una sostanza). - anche sostant.
di colore diverso da quello dell'arco (una balestra). tenière (tinière
simo borgori per via e ragione d'una allegagione ter tenimento peipetuo e perpetua allegagione
potere essere l'uomo felice; ma in una cosa s'accordaro bene, cioè che
: estensione di territorio che appartiene a una città, a un comune, a uno
in qualità di mezzadro, credo, su una piccola terra che si aveva e si
vicino. -quartiere, zona di una città. guido della colonne volgar.
legge il libretto, e vede che una pianta / ha quel giardino in mezzo al
, per chissà quali calcoli, comperare una fungaia di vigne e poderetti.
. la condizione di chi è tenuto a una prestazione. - tenimento di restituzione:
-l'essere soggetto o passibile di una pena. passavanti, io: si
di un metallo prezioso nella composizione di una moneta. balducci pegolotti, i-358:
e. gadda, 20-51: tenitrice di una lavanderia suburbuna (in realtà casina di
misotis... acco- lieva una nota e accreditatissima casa di tolleranza, diretta
accreditatissima casa di tolleranza, diretta a una tenitrice nota a tutti col nome di marfisa
greco e lo scavo dell'asbesto e una tenitura commerciale. farei guardare molti soldi agli
il singolare), diviso a metà da una rete alta da terra, al centro
da due coppie di giocatori provvisti di una racchetta con cui colpiscono la pallina al
dove si gioca al tennis che è una specie di gioco della pallacorda. ferd.
campo. montale, 5-48: dov'era una volta il tennis, nel piccolo rettangolo
di legno o di materiale plastico (con una superficie di gioco di 1, 525
terra di 76 cm), diviso da una rete parallela alle linee di fondo,
bice, lasciata a se stessa, continuava una specie di danza grottesca, immobilizzandosi in
che si riferisce al risultato conclusivo di una partita di calcio simile, per l'elevato
di gol segnati, al punteggio di una partita di tennis. = deriv.
prodotto probabilmente da un'abnorme vibrazione di una corda tendinea. = voce dotta,
tronco di cono fissato al centro di una base parallelepipeda su cui si inserisce il
, impiegato per reggere un elemento di una statua (braccio, gamba) separato
iv-4-314: ch'io accetti d'entrare in una società di studiosi con titolo di membro
-tenore di vita: condizione di vita di una persona o di una categoria di persone
di vita di una persona o di una categoria di persone, in partic. in
'fissazione'. -natura di una malattia. scergli tra molti, e
di vivere, di comportarsi, di una persona o di un gmppo; comportamento,
intrapresa, percorso seguito. -traiettoria di una freccia, di una lancia. caro
. -traiettoria di una freccia, di una lancia. caro, 10-520: l'
(139): in quella borsa avea una lettera, che era dello infrascritto tenore
alla cadenza, alla struttura metrica di una composizione poetica. orsini, 161:
5. merito, dettato di una legge, di una sentenza, di
merito, dettato di una legge, di una sentenza, di un accordo.
signore in favore de'caleagnini, con una lettera di vostra reverendissima signoria che io
di solito calcolata in percentuale, di una sostanza in un prodotto, una lega,
di una sostanza in un prodotto, una lega, una soluzione, un minerale
sostanza in un prodotto, una lega, una soluzione, un minerale, ecc.
il mio tenore, / farai costei in una cassa entrare, / e gettala nel
uno strumento musicale, dal canto di una voce. petrarca, 323-42: appressavan
tenore di qualcosa: in conformità con una prescrizione di legge o con un'indicazione,
prescrizione di legge o con un'indicazione, una richiesta, un desiderio, ecc.
scrivere, a tenore del vostro desiderio, una lunga lettera all'enrichetta dionigi. nievo
, senz'altro tenore, / mandolli una cintura e uno anello. novellino, 61
ha la funzione del canto fermo in una composizione polifonica. boccaccio, ii-234
del canto e del suono, ed aveva una degna cappella di musica, dove erano
3-2-199: la scienzia del contrapunto è una facultà che contiene diverse variazioni di suoni
accordarsi il canto col tenore-, per indicare una forte disparità o contrasto. pulci
di tale voce. -anche: in una composizione a più voci, la parte scritta
e. lecchi, 2-51: niccolino aveva una bella vocetta da tenore, discreta presenza
de'marinasi cantante tenore, prima con una e di poi con due lire [di
sopracuto. -tenore lirico: che ha una notevole cantabilità espressiva nei registri medio-alti.
altafini, non sono riusciti a scoccare una nota degna delle rispettive ugole.
flauti, da un cornetto muto, da una traversa, e da due leuti'.
ed altri hanno avuto... una particolar serie distinta in soprani, contralti
1-214: si urtano 1 conforti ad una sordità di materasso. diventando importuni,
v-130): sta loro avanti a cantare una dama / che con la lira si
altre tenore, s'uniscono insiememente in una dilettevole consonanza. foscolo, gr.,
e lucia, 357: don abbondio aveva una parlantina che nessuno gli avrebbe supposta vedendolo
tenorello sottile e senza voce, e una prima donna, lucrezia borgia, bassa e
che tende al registro di tenore (una voce). 'ghislanzoni, 7-69
, iii-549: quella di cesare doveva essere una voce sonora 'fra tenorile e profonda',
levarsi da palazzo costabili, dove alloggiò per una setti mana l'eroe dei
cuore. de amicis, xii-115: è una figura di tenorino: biondo, pallido
, svelto, con gli occhi azzurri e una bocca d'occhiello, perpetuamente sorridente sotto
tatralità, tenorismo; e, sotto, una immobilità che è anche mancanza di vero
. definire, determinare sulla base di una precisa condizione. = denom. da
per ottenere la riunione dei tendini dopo una recente divisione, ma fu abbandonata,
i tendini riavvicinati dalla posizione e da una fasciatura, si riuniscono benissimo senza che
. chirurg. escissione, resezione di una guaina tendinea. = voce dotta,
della spalla, operazione che fa passare una striscia del tendine del muscolo lungo peroneo
. -per estens.: resezione di una parte anatomica eccessivamente tesa. m.
indica qualsiasi operazione nella quale si taglia una parte troppo tesa o troppo corta qualunque
è lungo 26-40 cm., ha una pelliccia provvista di aculei brevi e flessibili,
voce dotta, lai scient tenrec, da una voce indigena di origine malgascia; la
famiglia di mammiferi insettivori, costituita da una trentina di specie diffuse nell'africa centrale
d'avere nella curia... una sedia d'oro; e davanti al tribunale
può essere sollecitato a trazione e subire una distensione. 3. mus. ant
la facilità di esprimere moltissime note in una arcata... tra i tensili,
determina, anche in soluzione diluita, una diminuzione della tensione superficiale nell'interfaccia liquido-gas
prodotta in un corpo a cui si applica una fase di trazione o una pressione)
si applica una fase di trazione o una pressione). galileo, 4-3-106
ah'ambiente che lo contiene, a una determinata temperatura (anche nell'espressione tensione
della medicina indica propriamente la resistenza che una parete organica oppone ai liquidi o ai
ii-70: dichiara questo spasimo ta- lor una tensione del collo, talché con difficoltà il
fu edipo » balbettò la donna con una leggera tensione all'occipite. landolfi,
della fanciulla lucevano sinistri con riflessi d'una freddezza lunare, le sue braccia nude
deve ben riconoscere, che... una sequela di piaceri vari e temperati che
al loro finire non sono succeduti da una dolce calma o da un tranquillo riposo,
da un tranquillo riposo, ma da una dolorosa stanchezza. tarchetti, 6-i-544: tuttavia
, iv-2-589: provando per tutto il corpo una specie di contrattura convulsiva che rispondeva alla
: adunque la vacanza... sarà una vacanza della vacanza, poiché ancora la
secolo che meglio ha definito la poesia come una tensione verso l'esattezza. arbasino,
la frequentazione di un 'paradiso artificiale': una droga, l'iterazione di un meccanismo.
tensione tra capitale e lavoro diventa così una 'istituzione legale della società'. 7.
fatto fronte ai pagamenti verso i fornitori con una sufficiente regolarità, ma aumentando la tensione
prezzi, dovuto per lo più a una veloce e consistente circolazione monetaria (anche
che la tensione monetaria - sia per una causa a) o per una causa b
sia per una causa a) o per una causa b) - avvenga nel f>aese
e a seconda delle proprietà si può avere una tensione anodica, catodica, di griglia
dell'andamento temporale, si può avere una tensione alternata, continua, impulsiva,
come un prin- cipotto del settecento con una corte ossequiente di registi, attori,
mezzo isolante dielettrico, quella che determina una scarica disruptiva perforante. -tensione nominale
disruptiva perforante. -tensione nominale: in una coppia di conduttori di una linea,
: in una coppia di conduttori di una linea, quella che si produce fra i
: accompagnato da tensione; che determina una fastidiosa impressione di tensione (un dolore
resa conto che lo stato tensivo è una piaga che va curata e guarita.
che è in tensione, teso (una corda, un tessuto del corpo umano)
2. ant. saturo (una soluzione). malpighi, 65:
di tensione e di flessione cui è sottoposta una struttu ra.
di porre e di mantenere in tensione una struttura o un singolo elemento di essa
tensione di un organo cavo o di una struttura anatomica (un muscolo, volontario
a sollecitazioni di trazione, costituita da una rete di cavi, in partic. metallici
in partic. metallici, che sorreggono una copertura utilizzata per proteggere grandi complessi sportivi
strumento chirurgico usato per sondare in profondità una ferita o un organo cavo, per
quali si possa introdurre uno stile, o una tenta, e questi forami riescono nelle
stessa dura madre fa di solleticarla con una tenta d'argento, l'animale si risente
cervello [delle salamandre], vi piantava una tenta, che dirigendo alla
guerrazzi, 1-378: mentre stavano medicandogli una ferita,... luca pitti,
dubitando ancor essi che questa non fusse una tenta, risposero che si cercasse prima
magalotti, 20-114: ci vorrebbe altro che una piccola scaramuccia d'una lettera confidenziale,
vorrebbe altro che una piccola scaramuccia d'una lettera confidenziale, tentabile eziandio in una
d'una lettera confidenziale, tentabile eziandio in una somma disparità di forze. b.
movimento di tentacolo (un organo, una parte anatomica). gozzano
spettrali, dalle pinze diaboliche agitate in una lenta agonia;... i
. lungo e ritorto (un oggetto, una sua parte); che è costituito
a un mostro / tentacolare e candido: una mano. -che si estende
che vi si perde e annulla (una grande città industriale). fanzini,
. marinetti, 2-i-404: vi fu una vasta, tentacolare infiltrazione germanica di prodotti
sen, eccitato anche dalle idee come da una cupidigia, rimuginava un panteismo brutale,
. -profondamente, sordidamente coinvolgente (una attività). lucini, 6-93
guscio allungando e ritirando i tentacoli con una sorprendente regolarità e costanza di pulsazioni.
, illegale, del tessuto sociale di una struttura politica. - anche con connotazione
pavese, 8-104: ogni tentacolo con cui una volta sentivo, provavo e sfioravo il
demonio tentatore (con riferimento enfatico a una persona che attrae sessualmente).
bel a firenze, capisco ch'è una tentazione tentante. moravia, 25-113:
. garzo, 27: a una solennitate, / di cristo nativitade, /
de'poeti. -saggiare un'attitudine, una virtù, mettere alla prova un'inclinazione
ai viniziani, di far loro contro una crociata. guarini, 135: tu,
, come nei contorni degli oggetti veduti attraverso una lente. anche quel tremolio,
in modo irresistibile, interessare o incuriosire una persona. bertola, 124: esemplare
la respingevano. 5. allettare una persona, anche in modo subdolo,
fratelli in granella, a farvi oggidì una predica, piuttosto che altro componimento. colletta
: gran cosa vi pare, che una fanciulla, essendo da un innamorato ed
io così l'aspro rigore / d'una bella vincerò. / ah! se awien
? e lucia non ne aveva mai detta una parola a lui! al suo promesso
, 8-440: speranza... fece una partaccia a quella sfacciata che veniva a
, per pelarlo sino all'ultimo. una sanguisuga. bacchetti, 18-ii-333: non prende
1-237: colui che si accosta a una donna senza il preciso intendimento di sposarla
l'odio e la vendetta, molle d'una immensa efficacia tra noi?
. provare, cercare o osare di compiere una determinata azione; intraprendere un'azione,
7-iv-355: quello intanto che odi di una città; tieni per fermo che fu
europea ». ma mi preme dare una risposta a triantafillis. deledda, iii-1001:
: ella tentò presso un editore di una certa notorietà. moravia, xi-79:
, 1-81: [il gatto] se una cosa non si può fare, egli non
suoi movimenti. -in relazione con una prop. subord. implicita. dante
da quella calma che debbe avere in una sì grave emergenza. d'annunzio,
questo orrore. -in relazione con una prop. interrog. indiretta. petrarca
più (peffetto che la pietà -ordire una macchinazione. machiavelli, 1-i-146: i
un principe odiato universalmente. -riprendere una funzione. g. gozzi, i-21-71
, 7-509: avrà torto se anche tenterà una causa, poiché il contratto taceva,
di ottenere o conseguire un vantaggio, una condizione, una posizione di potere;
conseguire un vantaggio, una condizione, una posizione di potere; aspirarvi con ogni
di amministrazione fiat, 608: tentare una soluzione che consenta con una spesa minima
608: tentare una soluzione che consenta con una spesa minima di rimanere presenti in quel
un matrimonio. -in relazione con una prop. subord. c. campana
imperatore di tutta spagna, e dell'una e l'altra india. galileo,
mente del sig. galileo, che almeno una sola mi succedesse il farlo. mazzini
minuti con tre file di poltrone tentiamo una rudimentale barricata. -provocare un danno
comporre un'opera letteraria o storica, una traduzione. zerbinati, lvi-274: tentin
, 6-83: in onor di lei, una volta (arrossì) aveva tentato.
tenta. ariosto, 1-iv-460: pur tentiamo una via, che succedendoci, / si
assediare (o provare ad assediare) una città o una posizione nemica allo scopo
provare ad assediare) una città o una posizione nemica allo scopo di conquistarla.
375: quando si rinnovassero i prodigii di una sorte felice, e che ritornassero in
, anche con un'imboscata o con una scaramuccia. sanudo, li-578: avendo
, poterli assalire al sicuro e facilmente darli una stretta, al che voltamo tutto l'
combattimento, sferrare un assalto; scatenare una guerra. r. mannelli, 164
-percorrere a fatica un cammino, una via difficile, impervia, praticabile con
letter. toccare lievemente con la mano una persona, una parte del corpo o un
lievemente con la mano una persona, una parte del corpo o un animale, soprattutto
-cercare di colpire l'avversario in una lotta. -anche con uso recipr.
consistenza, per provare l'acutezza di una punta o il filo di una lama
di una punta o il filo di una lama o anche la solidità di una chiusura
di una lama o anche la solidità di una chiusura. boccaccio, 21-38-43: io
plinio], 19-1: il filo ha una nervosità eguale, quasi più che le
incerto gestodella mano che sembra tergere dalla bocca una schiuma penosa e poi alzarsi verso la
si allontanò. -in relazione con una prop. subord. dante, inf
cercare di aprire) o anche forzare una porta; cercare di aprire, per
con forza e difficoltà, un mobile, una serratura. boccaccio, dee.,
, erano chiuse. le tentò ad una ad una. bacchellt, 1-i-45: si
chiuse. le tentò ad una ad una. bacchellt, 1-i-45: si mise a
aprire. piovene, 3-151: vidi una porta a vetri per cui si entrava nella
tentate con un martello scopriranno, che oltre una crosta sottile, altro non sono,
/ negli altri rami, e or l'una or l'altra cade. 15.
e franto era / ogni accordo come una voce di cordoglio. -trarre il
di un alveo immergendovi un arto, una pertica o uno scandaglio. boccaccio,
albero rimondo, / di ch'avea fatto una pertica lunga, / tenta il fiume
/ si afferma, chi ti guardi, una legge severa. / ed è vano sfuggirla
strumento, sezionare; incidere o sondare una piaga. -anche assol. e in un
. baldelli, 5-3-145: si fa una bevanda d'orzo il cui nome è
, ed è impresa puerile. per una volta che s'incontri la si sgarrerà più
abbozzo; sperimentalismo artistico, esordio di una tecnica rappresentativa. -anche: innovazione linguistica
.. tali modificazioni siano entrate in una lingua;... del quando cioè
sud, cui l'esperienza concomitante di una prosa narrativa, o soltanto discorsiva,
di qualcosa. montale, 3-52: una casa color salnitro, con un tentativo di
se almeno sia da rinvenire, in una casa vicina a santa maria della rosa,
uno strumento abrasivo, intaccato superficialmente (una sostanza, una superficie).
, intaccato superficialmente (una sostanza, una superficie). g. averani,
8. toccato, palleggiato (una parte del corpo). govoni,
paradiso. 9. aggredito da una spedizione militare (un territorio).
): vene lo tentaor, e una oseleta, picena e neigra...
rischiose, insidiose. -anche con riferimento a una personificazione. g. gozzi,
. rini di rendita, in paragone d'una cella che, se ben riverita da
ricchezze, ma anche la grave povertà è una pericolosa tenta 4. seduttore
.. hai degli occhi luminosi ed una bocca tentatrice ed è impossibile starti vicino
starti vicino senza diventare irriverenti con te come una crestaia od una cortigiana qualunque.
irriverenti con te come una crestaia od una cortigiana qualunque. -lascivo, erotico
-lascivo, erotico (un'immagine, una fantasia). pirandello, 8-658:
e avvince col proprio fascino tentacolare (una città). d'annunzio, iv-2-590
d'annunzio, iv-2-590: provarono entrambi una diversa ma acuta angoscia nel punto di
], 14: in mezzo a una parigi tentatrice. 6. allettante
io avevo paura che questo non fussi una gran tentazione che 'l demonio me la
: all'agitazione della natura si è aggiunta una tentazione diabolica, tremendissima, onde ha
religione essi definiscono coraggiosamente la vita per una tentazione, o una prova. d'
coraggiosamente la vita per una tentazione, o una prova. d'annunzio, 8-33:
preziose bolle, forse perché seco portano una fiera tentazione. g. gozzi, i-14-166
: nel mio viaggio romagnolo ho avuto una tentazione! poi, te ne scriverò.
la punta delli orecchi ed assalire da una tentazione. ma egli ha troppo rispetto
zingaro. d'annunzio, iv-1-178: una voglia timida, quasi una vaga tentazione
, iv-1-178: una voglia timida, quasi una vaga tentazione, prese il convalescente,
230: la fame non è altro che una trista e dolorosa tentazione della boca del
cicognani, 9-166: con amedeo ci voleva una che fosse contro le tentazioni.
di chiuder con seco nei loro reciti una turba di simili tentazioncelle di noia e
l'iniziativa liberale e la reazione in una celebre satira in versi composta da domenico
'tentennare'senz'altro; ma tentennare dice una cosa che tentenni, barcolli o stia male
tutti a un tempo sembravano agitati da una sorta di parlasìa deploratoria. cicognani,
incertezza, indecisione, titubanza nel prendere una decisione, nel compiere una scelta, nell'
nel prendere una decisione, nel compiere una scelta, nell'adot- tare un provvedimento
le avevano fatto considerare quell'amore come una colpa li attribuiva alle ultime nebbie che.
e pensieroso por- tossi a ruminare con una coscia incavallata sull'altra, e la
casotti. -che oscilla al vento (una pianta, l'albero di una nave
vento (una pianta, l'albero di una nave). deledda, v-680
si muove con passo malfermo e insicuro (una persona). buonarroti il giovane
, avrei affittato per le mie peregrinazioni una di quelle carrozze chiuse che vedevo passare
del venchieredo a non lasciar travedere in una soverchia benevolenza verso di questo la loro
: scrivo, frates dilectissimi, sur una tavola che tentenna, sedendo sur una scranna
sur una tavola che tentenna, sedendo sur una scranna, sulla quale la regina lanfusa
il bifolco l'azzeppa (vi mette una zeppa) per fermarlo, e la vangheggia
cominciò a tentennare. -dondolare (una culla). d'annunzio, iv-2-57
si udiva che il tentennare eguale di una culla e l'ondeggiare di una cantilena,
di una culla e l'ondeggiare di una cantilena, dentro nella casa bassa.
enfia. -oscillare al vento (una pianta, una foglia, un fiore,
-oscillare al vento (una pianta, una foglia, un fiore, un frutto
suona, / se un'aura spira, una frasca tentenna. pascoli, 24:
dolce fiume. pirandello, 8-429: una rosa mezzo sfogliata accanto alla colonnina,
. -brillare in modo intermittente (una luce). baldini, 3-108:
baldini, 3-108: c'era tutta una categoria di sfaccendati... cheaspettava l'
abbiamo visto tentennare / con giocondo barbaglio una lucerna / fra le ombre del giardino e
precario equilibrio statico, essere pericolante (una costruzione, una struttura). fagiuoli
, essere pericolante (una costruzione, una struttura). fagiuoli, vi-59:
sulle gambe; ciondolare, barcollare (una persona). fagiuoli, xv-134:
av- vien, che diate in terra una spanciata, / sappiatemelo dir, se vi
tenea il cavalier bisogno alla mano, una cavezza di fune logra in vece di briglia
. -palpitare fortemente a causa di una forte emozione (il cuore).
. galileo, 5-161: si dice con una mezza parola: 'fé sognar a
se paolo, dico io, con una vista così perfetta sta in dubbio, e
so; ma 4. trovarsi in una situazione precaria, incerta, a rischio
precaria, incerta, a rischio di una fine violenta (un potere, un'autorità
corona al giovin sire. -attraversare una fase d'instabilità, di disordini (
delle nazioni prima di trovarsi solidi sopra una base, devono a forza di tentennare schiacciare
, mostrare evidenti lacune nell'apprendimento di una disciplina. pananti, i-39: un
, iii-145: veduto l'impiccati e veduto una forma che viva li parea, ebbe
certe nudità statuarie i moderni hanno messo una camicia di pudore forzato, fabbricata con
tentennare il manico del paiolo, che faceva una musica di drin! drin! come
con il sapore della ninna-nanna -strattonare una persona addormentata per destarla dal sonno.
pulci, 17-101: prese don bruno una sua scimitarra, /... /
... / dette a orlando una gran tentennata, / gridando: « se
. coso, e t tasta d'una tentennata, / e gli 'nfuna le zampe
dime il ver, nel -scossa data a una persona per destarla dal sonno.
a colpi suoi paion gragnuola. dargli una tentennata; e sentiva cresciuto il caldo,
come se per dispetto fossero venuti a fargli una tentencarducci, iii-1-304: questa celle è
tentencarducci, iii-1-304: questa celle è una terra di toscana / che nata. g
in boxne, cxxi-iv-581]: gli dò una tentennata inforca un monticello a cavalcione /
[s. v.]: diede una tentennata di testa e se n'andò.
bresciani, 6-xiii- 368: voi con una celia ci fate ridere, e dietro la
dietro la celia ci calate di spesso una tentennata, che ci riscuote a udire la
v'afferrano come tanaglie, e che una tentennata la farebbero dare a chiunque -fosse una
una tentennata la farebbero dare a chiunque -fosse una piramide d'egitto -quei sillogismi che -l'
, ho passione delle similitudini! -caduti una volta sulla superficie del globo, s'
superficie del globo, s'allargano come una macchia d'olio, e piano piano l'
vero! » esclamò attilio, con una tentennatina di testa. = deriv.
gambe, si dice ch'è 'una tentennella'. 'cotesto tavolino è una tentennella'.
'una tentennella'. 'cotesto tavolino è una tentennella'. 3. campanella.
3 3 -figur. una persona dal carattere vivacissimo, spigliata e
allodole praticata di notte per mezzo di una rete conica sostenuta da un lungo manico.
se non ch'egli è servo d'una trecca, / maremma sì tare'preso col
con la lanterna da frugunolo, e con una specie di rete situata in un cerchio
, irresoluto; che esita a prendere una decisione, ad agire (per lo
di briareo, / adoperarne mal potria una sola, / stato tutta la notte
buonarroti il giovane, i-333: con una mano il grembiul su figline / s'
p. petrocchi, 1-18: era una strada regia in confronto, benché i barrocci
sono qui il più malandato, una volta mi dicevo, invidiando alla salute di
sia. -figur. sconvolgimento arrecato a una situazione, alla vita di una persona
a una situazione, alla vita di una persona, ecc. nievo, 1-672
: tenea il cavalier bisogno alla mano, una
2. figur. progredire in una ricerca senza un metodo preciso, per
lunghetto, mu nito di una lingua spirale, e di sei tentoni per
occhieggiando. d'annunzio, v-1-306: una forma indistinta e tacita, simile alla
entrando a tentoni, tanto era moribonda una lumiera posta nel mezzo del vasto proscenio.
: dove ora col picciol lumicino de una lucernetta, che ha poco d'olio
un filo conduttore (un discorso, una conversazione). nievo, 1-589:
a tentone, regnasse sui loro volti una melanconia profonda, quasi solenne.
sul letto, colla testa su di una spalla nell'atteggiamento di un sonno grave
, retto, e della longhezza d'una quarta e la sua materia deve essere o
, bianche e d'oro, l'una divisa dall'altra ma emergenti da una
l'una divisa dall'altra ma emergenti da una comune zona, somigliavano statue criselefantine avvolte
. magro, èsile (il corpo di una persona, le membra); sottile
di lunga e tenue statura, compose una commedia stratti, poeta della vecchia commedia
erano nudi e anneriti come le mummie d'una vegatazione remota, e i loro più
vegetali. panzini, ii-532: sono come una tenue palla, e volgarmente sono detti
urto, come che fosse, di una materia oltre ogni credere finissima, di un
vasi attaccarsi. -che ha una portata d'acqua o un getto limitato
un getto limitato (un fiume, una fontana). bertola, 105:
lanzi, 1-4-49: fra dense tenebre una tenue luce non si disprezza. jahier
caduta la notte e le candele diffondevano una luce tenue. -fievole, sommesso
tenue. -fievole, sommesso (una voce, un suono). muratori
all'orecchi altrui, si serve di una tenue e sottil voce. g. b
campagna già più non era per noi una varia e brillante armonia, ma un suono
l'orecchio. serao, i-692: era una voce assai tenue, ma musicale,
. che non presenta caratteri di gravità (una malattia); che non è elevato
cominciò alquanto a gravare nel male, con una febre tenue di quella natura che sono
tabucchi, ii-33: un disagio, come una tenue malattia; non paura.
gadda conti, 1-84: si distendeva una radura libera, che finiva, con
esiguo, molto limitato (un numero, una quantità). brusoni,
in tenuissima quantità. -costituito da una esigua quantità di persone (un popolo
è di scarsa entità, esiguo (una spesa, un prezzo, una retribuzione)
esiguo (una spesa, un prezzo, una retribuzione). bisticci, 3-310:
a duecento lire. vi prego di una sollecita deliberazione. manzoni, v-2-197: col
oggetto, un dono, talora con una connotazione di modestia, anche per indicarne
i-49: mi procuro l'onore che d'una copia [del libro] v.
: io porto tanto amore / a una crocetta d'oro / che s'apre,
10. povero di nutrimento (una dieta), scarso (un pasto,
: si trovano tre maniere di dieta: una detta tenuissima, nella qual si dà
, 294: a quanto ho accennato unirei una esatta e proporzionata regola di vivere,
sere soprastante si temeva, come passalimento d'una procella scansano, ma il male ancora
-moderato, parco nell'alimentazione (una persona). salvini, 48-54:
sofferenza; incerto, poco fondato (una speranza). pallavicino, 1-527:
ii-589: tutti i miei amori sono come una sensazione ormai tenuissima, quasi inavvertibile.
inavvertibile. del giudice, 2-18: sentì una fitta all'insellatura delle spalle, un
anche della memoria, il contorno di una figura anche riflessa, le linee del
nelle sue linee tenui e quasi sfumate rivelava una meravigliosa ampiezza immateriale. fenoglio, 5-i-2222
importanza, insignificante (un fatto, una situazione); irrilevante (resito di
superficiale (un'opera, anche con una connotazione di modestia). pallavicino
. ginzburg, ii-525: 'sulle fiumane'ha una vicenda tenue, niente affatto insolita.
15. umile, semplice (una persona, anche in espressioni di modestia
muove in modo aggraziato e armonioso (una persona). d'annunzio, v-1-297
. -delicato, gentile (una parola). pavese, 10-140:
paese delle tenui poesie contemplative, d'una vita dolce, calma, naturale.
piloro e la valvola ileocecale che ha una lunghezza di circa 7 metri e diametro
e. gadda, 2-121: trattandosi di una resezione del duodeno e delle conseguenti suture
come le consonanti poste all'inizio di una sillaba presente all'intemo di una parola e
di una sillaba presente all'intemo di una parola e precedute da una vocale (
intemo di una parola e precedute da una vocale (e si contrappone alla consonante di
2-3-431: le mute, che serbano una peculiar ragione lor propria, sono quelle che
(la materia di un corpo o di una sua parte, un elemento naturale,
, e la tenuità della carta diventava una prova della loro inconsistenza. 2
frugai libertà; e avendo io maritato una unica nepote, e dato moglia al
voce. serao, i-692: era una voce assai tenue, ma musicale, quasi
: sullo stradale oltrefiume si sentì, con una ingannevole fluidità e tenuità di suono,
e tenuità di suono, il rumore di una autocolonna piuttosto lunga. -ridotta
, di beni; scarsa consistenza di una rendita, di una dote, di
; scarsa consistenza di una rendita, di una dote, di un assegno; esiguità
assegno; esiguità di uno stipendio, di una retribuzione; modesta entità di un prezzo
prezzo, di un tributo, di una spesa. tiepolo, lii-1-143: le
questa rendita, si verrà a riconoscere che una gran parte non paga realmente in proporzione
somministrava loro l'abbondanza del paese ad una misera tenuità di poco e stentato alimento
di moggio, o di più, dell'una soldi quattro. sacchetti, 21-9:
e tutti pieni. tanaglia, 2-923: una tramoggia pel beccar componi / che sia
: eranvi dieci stalle pev cavalli, ed una cisterna d'acqua di tenuta di duemila
un tegame. / quando intrisa di brodo una gran biuta / sopra le pentole di
l. pascoli, i-247: interessarlo in una sementa di grossa tenuta, ove sperar
2. proprietà di un recipiente, di una chiusura, di un condotto, di
chiusura, di un condotto, di una giunzione o di un accoppiamento fra due
, giustificar le ragioni e impossessarsi di una tenuta di beni. f. galiani,
, ed anche donare in tutto, una porzione di truppe sue ad altro sovrano.
ahi, tu perdesti! -detenzione di una carica, di un ufficio (anche nel
de'bestiami fa strage e massime in una nostra grossa tenuta. b. del bene
acquistò una tenuta, venda la casa, onde al
ora all'agricoltura. voleva prendere in affìtto una tenuta della campagna romana e bonificarla.
di tanto in tanto portavano scilla in una loro tenuta, a qualche chilometro dalla città
. cerretani, 1-4: chiesono che una tenuta nella quale era palamidesse panciatichi con 600
uno stato, di un sovrano o di una città. chiose sópra dante, 1-173
rimise fuori la pistola, ma con una tenuta lassa e goffa. -in
, per impedirgli l'offesa, cercando una tregua nel combattimento. è più usato il
11. modo di comportarsi in una determinata situazione. petrucelli della gattina,
quanto alla mamma, s'abbandonava a una certa volgarità di linguaggio in contrasto con
13. divisa usata per svolgere una determinata attività, anche di diporto.
imprese che intendano fare indossare al personale una tenuta di propria prescrizione, sono obbligate
colletta, 2-i-119: le truppe napoletane avevano una superba tenuta. ferd. martini,
dopo quella mattina che le apparve in una tenuta così sconveniente. morante, 2-340:
) o continua (nel caso di una fricativa). 15. marin.
3-76: nei guerrieri amici o nemici pretendeva una perfezione nella tenuta e nel maneggio delle
8. stabilità del valore di una moneta sul mercato dei cambi.
-per simil. resistenza del terreno a una sollecitazione, a un peso.
al mare': modo di comportarsi di una nave in mare agitato. 16
. percentuale di metallo prezioso presente in una lega in partic. con cui è coniata
lega in partic. con cui è coniata una moneta. documenti per la storia dell'
delle materie promiscue che si estraggono da una miniera costituisce il titolo o la tenuta
piovene, 6-364: il grosso tenutario di una catena di case di tolleranza temeva la
olandesi. 2. chi tiene una rubrica giornalistica. arbasino, 7-14
, 1: al tenutario maschile di una rubrica di sentimenti su « specchio » può
di scrivere a un giornale per raccontare una storia diversa. 3. dir
86: se il padre dia al figlio una somma di denaro a maneggiare o negoziare
di sé, ricevendo dallo spedale suddetto una certa mercede ogni me se
4. ant. proprietario di una tenuta. legislazione medicea (1547)
piace in lui [torrefranca] è una continuità, una tenutezza di svolgimento.
[torrefranca] è una continuità, una tenutezza di svolgimento. 2. nel
giuridica di chi è tenuto obbligato a una prestazione. = deriv. da
dieta matricola sia tegnudo e dibia andare una corno i altri al modo usado a li
ha l'obbligo di restituire o di pagare una somma di denaro; debitore.
poi che amore in un regno, in una città e in una medesima casa m'
regno, in una città e in una medesima casa m'ha conceduto dilettoso piacere,
essendo quello stato sotto il governo di una vedova, madre d'un pupillo.
5. che si trova in una determinata condizione, in partic. per
alle condizioni fisiche e all'aspetto di una persona, in partic. in relazione all'
fraternità nella verità. -mantenuto in una determinata posizione (una parte del corpo
-mantenuto in una determinata posizione (una parte del corpo). - anche
introdotto dalla prep. a, rata (una nota, un accordo). - anche
, tenuto a maggese, sopra o sotto una o più note; la quale serve di
far sostenere esattamente per tutta la loro durata una o più note, il cui valore
destinato a ricoprire un incarico o a svolgere una 17. ant. che ha il
cagione, onde menodopo essere stato scritto (una lettera). s'aspettava, nacque
per franscesco valori, essendo in ferrara, una vostra de'dieci, -imprigionato, incarcerato
a milano, un 19. conseguito (una vittoria). giovane pezzotti si strozzò
determinato periodo di tempo (un'assemblea, una mag'averai / pur a la fin
si disse essere stato maneggiato e concluso in una dietenzaménto, sm. ant. contrasto
lo core risponde torino, perché ivi una volta era la residenza di un duca.
. adottato, seguito (un comportamento, una conovidio volgar., 6-483: né
azioni già quando si contrastava, ma secondo una misura prescritta da compiute da un altro
giudici, che fosse ragionevole e comune all'una e all'altra parte un caso simile
ancorché alcuni negassero che cosa tale seguisse. una tenzone poetica. -accettato (un'
pensare al lettore, come erano vicini a una corte d'amore... eleggevano,
3. per estens. che è in una situazione di dissidio pensieri che gli passavan
11. conservato per determinate necessità (una ricmarini, 77: tanto [l'
12. impedito a compiere una determinata azione da no). ant.
essere in conqualcuno o a causa di una particolare condizione fitroversia, altercare, anche
'l tosco e siati laccio nuta da una di quelle sincopi a cui in quel tempo
emiliani-giudici, i-74: taluni lo dissero una imitazione delle 'tenzoni'de'trovatori provenzali
cosa è la cantilena di ciullo? è una tenzone, o dialogo, tra amante
quale per lo stesso committente dovea scolpire una minerva: nella tenzone ottenne la palma
, i-593: su 'l vespro converranno a una tenzone / ne l'orto pien di
scaldav'a le prone; / acusà'l una femena -e meselo a tengone: /
bot. genere della famiglia sterculiacee comprendente una trentina di specie diffuse neltamerica tropicale fra
presidente alle scuole della facoltà sostenne in una tesi che if cioccolato, anziché il nettare
3. alternarsi di continuo nella mente di una persona rendendola incerta e dubitosa (pensieri
persona d'uno de rassomigliatori e sia una particella del tutto ed insieme tenzoni non
. ani ampiamente dibattuto, controverso (una questione). boccaccio, 21-38-74:
2. che prende parte a una disputa; che partecipa a una contesa
a una disputa; che partecipa a una contesa. b. fioretti, 2-5-10
che scambia componimenti con altri autori in una contesa poetica. carducci, iii-19-139:
viagamentre ge comenga / per grand folia una mescenga. anonimo genovese, 1-2-108: pietosa
ultimo, tenzone tra due credenze, una del tutto congetturale, che non ha
di padini] pittura non per una realtà in sé compiuta, ma per un
e soldati, per lievissima cagione, una così fiera tenzone, che restarono uccisi
8-54: nella singoiar tenzone questi assestò una sciabolata all'avversario. monelli, 2-293:
classe degli 'idilli'di teocrito, che presenta una cesura dopo teobromina, sf.
nell'alcool e nell'etere. è una base debole che è cristallizzabile, come
cattaneo, iii-3-107: un teocalli non è una vera 'piramide', in forma di 'fiamma'
cima del teocallo. = da una voce azteca, comp. da teotl 'dio'
22- 98: allo stesso modo una cosmologia rigorosamente teocentrica, ordinata attorno a
a un nucleo infinitamente remoto, lascia una straordinaria libertà alle costruzioni dell'intelligenza e
. v.]: 'teocatagnosti': una setta d'eretici o piuttosto bestemmia- tori
. filangieri, ii-461: nel difetto d'una forza politica, bisognò ricorrere ad una
una forza politica, bisognò ricorrere ad una forza teocratica. cesari, 1-1-8:
nella storia; tutti i poteri teocratici vantavano una simile legittimità. vittorini, 5-218:
politico è esercitato da un'autorità, da una persona, da una casta o da
autorità, da una persona, da una casta o da un'istituzione che si ritiene
pontefice il suo primo ministro; ed è una specie di monarchia sacerdotale. tal fu
v'ha dubbio che cristo signore fondò una stupenda e pura teocrazia, vale a dire
dalla teocrazia di hollywood, si mobilitassero una berlinese e una norvegese. c. levi
hollywood, si mobilitassero una berlinese e una norvegese. c. levi, 6-4:
convenzionali di provenza, palpitare la vita di una poesia popolare. teocriti§mo,
tendenza al- l'annullamento, che è una anticreazione infinita, e l'impossibilità di
sf. teol. dottrina che mira a una conciliazione razionale della presupposta bontà e giustizia
: nella più alta metafisica sta imposta una magnifica teodicea. carducci, iii-6-328:
di costruire, movendo dai promessi sposi, una filosofia provvidenziale, una teodicea, o
promessi sposi, una filosofia provvidenziale, una teodicea, o una glorificazione della 'har-
filosofia provvidenziale, una teodicea, o una glorificazione della 'har- monia mundi'.
rispetto ai fini ch'ei si propone, una salda, una univoca realità.
ch'ei si propone, una salda, una univoca realità. = dall'ingl
abitati in italia, e significava perlopiù una tenuta, ed unione di molti mansi
apparire o diventare non altro che una pubblica devozione più adatta a edificare gli
o manifestazione sensibi le di una divinità o di un'entità soprannaturale.
, x-1-44: era necessaria, pensai, una terza teofania, la manifestazione della terza
dato al poema e che rende quasi impossibile una lettura ingenua, a caso vergine,
lo ripossieda. 3. apparizione di una figura carismatica (e ha valore iron
diverso dalle umane. la sua è come una teofania. 4. eccles.
d'approdo, è tutto palese: una riconciliazione di quelle sottilità speculative, di
un gruppo di intellettuali francesi e professante una forma di religione naturale avente come unici
tu m'hai invitato ad impadronirci d'una chiesa per fissarvi un 'club dei teofilantropi',
ha proprietà farmacologiche molto spiccate su una varietà di organi. = voce
stesse; attesoché la teoforia fu in effetto una cosa sola colla teofania emanatistica.
; attesoché la teoforia fu in effetto una cosa sola colla teofania emanatistica. papini,
che scelse quel luogo [lourdes] per una delle sua apparizioni, fu l'intermediaria
dodici dei delle genti maggiori, stabiliti con una teogonia naturale. buonafede, 2-ii-38:
che è proprio, che si riferisce a una teogonia. savinio, 2-26:
2. per simil. atto a creare una realtà spirituale. gentile, 2-i-228:
della sintesi teologale e trascendente, implica una stretta funzionalità antiestetica, o a-estetica.
precetti del vangelo... è una grazia divina e una virtù teologale.
... è una grazia divina e una virtù teologale. cassieri, 14-59:
teologali. non siamo apocalittici e vorremmo una speranza quotidiana. -in contesto
tali concetti ed espressioni, appartenenti a una sorta di scadente letteratura filosofeggiante e teologheggiante
chiaramente, che l'uomo non dee in una creatura coll'amore fermarsi. rajberti,
a voltaire, leopardi. -in una rappresentazione allegorica. vasari [zibaldone]
nel mezzo detta teologia a sedere sopra una nugola: retta da angeli, come si
volentieri, ecco le sue parole: ad una lettura di teologia positiva o di teologia
: ho riscontrato, tra i laici, una esattezza di nozioni teologiche dalla quale erano
: nella villa della campana c'è una biblioteca ma una bilioteca antica, tutta
villa della campana c'è una biblioteca ma una bilioteca antica, tutta di opere teologiche
. grandi, cxxix-110: mi dia una volta contezza di certa accademia teologica che
ideologie, ch'egli assume e proietta in una rozza deformazione demagogica: ideologie, in
aspetto o carattere di matrice teologica di una dottrina, di un'espressione artistica, ecc
2. fondato sulla teologia, contraddistinto da una 2. agg. ant. che riguarda
teologia, teologico. matrice teologica (una dottrina, un sistema interpreboccaccio, viii-1-54
nostri che la scrittura sacra ha per da una specie di frenesia. suo obietto solo
quella musa velata che conferisce allo spirito una grazia simile a quella detta abituale dai
termine che designa il nome proprio di una dinoza. vinità -nella tradizione
metropolitana d'arles, il quale avendo in una sua predica afè ispirato da dio.
eziandio dai collegi profetici era un abito e una perfezione. = deriv.
altre proposizioni, in partic. attraverso una dimostrazione che da assiomi o postulati (
) faccia logicamente discendere l'enunciazione di una formula 0 proprietà; strutturato in ipotesi
d'infinite revoluzioni si prova eguale ad una linea retta, come nel presente teorema
mai riuscito, a scuola, per una mia risibile e invicibile negativa al ragionamento
pitagora. g. manganelli, i-42: una domanda che mi coglie impreparato, come
principio fondamentale, proposizione, regola di una disciplina (economia, politica, scienza
. croce, i-3-251: il valore di una merce (dice un teorema dell'economia
, xl-130: questo corollario non risulta da una vana politica specolazione, non dallo sviluppo
-criterio, principio fondante a cui si ispira una prassi. oriani, x-13-351:
dei fatti che individua un rapporto fra una serie di episodi, in partic.
di varii solidi, come ne mando una parte in un foglietto separato, conforme mi
principio un solo assioma o dimostro una verità teorematica, esso si chiarisce per vero
è detto, diversamente dal sentimento, una teoresi, un conoscere, e perciò stesso
. chi si dedica allo studio di una questione o di una disciplina con finalità puramente
allo studio di una questione o di una disciplina con finalità puramente speculative.
. che concerne i principi generali di una disciplina, di un'attività, di una
una disciplina, di un'attività, di una scienza; teorico (e si contrappone
sanctis, ii-181: la filosofia è una conoscenza teoretica, che non ha niente a
ufficiale non ha riconosciuto per lungo tempo una efficacia terapeutica ai metodi della psicoanalisi ed
efficacia terapeutica ai metodi della psicoanalisi ed una validità teoretica alle sue concezioni. g.
108: c'era in gadda una sconfinata competenza delle cose del mondo,
un dogmatismo e in un astrattismo eccessivi (una persona). - anche sostant.
è indotto inevitabilmente a non allontanarsi da una sorta di rigidità dommatica. -che
-che si occupa degli aspetti teorici di una questione. periodici popolari, i-57:
della teoretica) spaziare in quello infinito di una ricerca libera e subiettiva. =
: io comprendo come, trasportato da una teoria, un filosofo possa veder mal volentieri
: che cos'è il 'materialismo dialettico'? una teoria filosofica di valore universale come ogni
di poca importanza e secondaria soltanto ad una alterazione centrale della regione diencefalica. l
tirata in ballo nel 1858, durante una diatriba fra lo steso doyere e il suo
esempio di liberismo, anch'esso nasce senza una teoria. -ambito di studi,
parte teorica di un insegnamento, di una materia, di un'arte. patrizi
teoria immaginar macchine le quali rendano idonea una potenza minima a sollevare un peso massimo.
stava con gran rispetto, temperato però d'una certa sicurezza, e d'una certa
d'una certa sicurezza, e d'una certa saccenteria, il signor podestà, quel
personale; criterio di condotta adottato da una persona in una determinata circostanza. p
di condotta adottato da una persona in una determinata circostanza. p. verri,
essere pregata, aveva qualcosa di inedito, una teoria personale. -attività a cui
antica grecia, delegazione ufficiale inviata da una città, in partic. per partecipare a
città, in partic. per partecipare a una festa panellenica religiosa o ginnica.
secchi, camminando in fila, come una teoria sacra. gozzano, i-473: una
una teoria sacra. gozzano, i-473: una teoria di pellegrini che sale le scalee
di pellegrini che sale le scalee sembra una schiera minuscola d'insetti. lisi,
spar sa e dinoccolata, una teoria di partigiani, e vi spiccava in
sono ormai numerosis simi: una ricca teoria. sciascia, 11-209: una
una ricca teoria. sciascia, 11-209: una gran teoria di carrozze, piene di
: falsamente casti i lineari vestiti con una lunga teoria di bottoni sul dorso.
gr. ftecogla originariamente 'ambasceria a una festa religiosa'e, più tardi, 'osservazione
; l'insieme dei fondamenti concettuali di una disciplina, di una scienza (e si
fondamenti concettuali di una disciplina, di una scienza (e si contrappone a pratica
si eserciti, quella tanta pratica fa una gran sicurtà nell'arte, e per virtù
, tutto lenocini esteriori, e da una critica la cui teorica poggia tutta quanta
metastasio, i-v- 29: basta una piccola dose di teorica per ragionar decentemente
-in senso generico: conoscenza organica di una determinata materia per principi generali.
principi basilari di un'attività, di una disciplina (anche come titolo).
: si troverà il suo principio in una glosa, od in una teorica, cioè
suo principio in una glosa, od in una teorica, cioè o in un antico
3-2-108: egli assai inverisimilmente si è figurato una teorica cometale, e come quello che
di carte per chiamar gente intorno a una teorichetta faticosa. = femm.
,... camminò sempre per una via falsa, ed assai lontana teoricamente e
tratta i principi generali e fondamentali di una disciplina, di una scienza, di una
e fondamentali di una disciplina, di una scienza, di una tecnica, ecc.
una disciplina, di una scienza, di una tecnica, ecc. prescindendo dalle applicazioni
in due parti, delle quali l'una è detta teorica e l'altra pratica;
compenetra l'elaborazione astratta dei fondamenti di una disciplina con le loro applicazioni concrete (
loro applicazioni concrete (un'ipotesi, una critica scientifica, un insegnamento, ecc
divide in due parti, essendo l'una la teorica, cioè speculativa, che consiste
indagine dei principi fondamentali e generali di una scienza, di una disciplina, di
e generali di una scienza, di una disciplina, di una tecnica, ecc.
scienza, di una disciplina, di una tecnica, ecc.; che ne ha
-in partic.: che elabora, sviluppa una teoria scientifica, filosofica, estetica,
o velleitario. -con riferimento a una facoltà intellettuale. buti, 2-81:
chi tende a un'astrazione, a una concettualizzazione eccessiva, prescindendo dalle considerazioni pratiche
: questo teorista stimò d'avere scoperto una curva cui diede il titolo di 'linea della
, enunciazione dei princìpi teorici fondamentali di una scienza, di una disciplina, di
teorici fondamentali di una scienza, di una disciplina, di un pensiero, ecc.
agg. che teorizza un'attività, una disciplina, un pensiero, un'esperienza,
lo più prescindendo dalle applicazioni pratiche (una persona, la sua capacità conoscitiva).
, la descrizione e l'interpretazione di una disciplina, di una dottrina, di
e l'interpretazione di una disciplina, di una dottrina, di un'attività, ecc
, svolgere un argomento, costruendovi sù una teoria. der., 'teorizzazione', 'teorizzato-
fatto oggetto di teorizzazione; ridotto a una sistemazione teorica (una questione, un
; ridotto a una sistemazione teorica (una questione, un argomento, ecc.)
indiscreto dell'altro affiorante dall'intrico di una foresta vergine più vasta di quella teorizzata
troppo propensi a porre la pace come una delle condizioni essenziali per la produzione della
teorizzazióne, sf. ideazione, formulazione di una teoria; enunciazione dei fondamenti teorici di
teoria; enunciazione dei fondamenti teorici di una scienza, di una disciplina, di
fondamenti teorici di una scienza, di una disciplina, di un principio, di un'
: si chiede come mai gli sia venuta una simile idea 'non sua': non può
teorizzazione). calvino, 13-316: una teorizzazione basata sulla linguistica strutturale fa invece
stor. nell'antica grecia, membro di una delegazione ufficiale inviata da una città ad
membro di una delegazione ufficiale inviata da una città ad assistere a una festa religiosa
inviata da una città ad assistere a una festa religiosa, a consultare un oracolo,
o, per estens., a una dottrina intorno alla divinità. lucini,
: l'esperienza belga dimostra insomma ancora una volta che non sono i dottrina- resimi
antico termine filosofico, rinnovato per indicare una forma di pensiero buddistico, il quale dal
. un'agenzia d'informazioni, bensì una bottega di cultura spicciola che forniva in
e dottrina religiosa che si fondi su una gnosi superiore proveniente direttamente da dio,