di questi brutti animali, li fa fare una casetta piccola sopra per respecto de l'
[lo scoglio] ne l'asciutto una pianura / ch'è di marini uccelli aprica
tempo che rovinava il cielo d'acqua, una stanza di dio, e così lì
muraglia che fa fronte alla tartaria, è una fortezza: infelicissima stanza e, si
e di arredi, e adibito a una specifica funzione abitativa o anche a un'
, muoio. - anzi passi da una caduca e terrena stanza ad uno albergo celeste
stanza! -posizione in cielo di una costellazione. bruno, 3-564: a
i-804: aurelio manni ribello ha nella terra una stanza a palco, che vale scudi
della maestà del re, il quale ad una finestra occultamente, et similiter la regina
-per simil. tempio dedicato a una o a più divinità. gaiucci [
: le stanze devono essere compartite dall'una e l'altra parte dell'entrata e
. gozzi, i-13-53: si chiusero in una stanza all'oscuro, serrarono finestre ed
serrarono finestre ed usci e appena lasciarono una fessurella per dove potesse entrare aria,
tutti, menando l'intera vita in una stanza, in maniera che, se
foscolo, xvi-476: queste quattro persone vorrebbero una saletta, una stanza da letto matrimoniale
queste quattro persone vorrebbero una saletta, una stanza da letto matrimoniale, due gabinetti,
stanza da letto matrimoniale, due gabinetti, una stanza da guardaroba con letto per la
da guardaroba con letto per la cameriera, una cucina. leoni, 622: già
, 622: già da mesi gli approntava una stanza da letto tutta ad oro con
letto o da studio destinata esclusivamente a una persona (per lo più in relazione
stanza, ove la lampada / tremava dentro una ragnata fucsia, / penetrò la farfalla
ecclesiastico e populare. -cabina di una nave. pantera, 1-27: tra
goldoni, v-479: figlia, per una dama, credetemi, non è /
, xi-42: andiamo altrove. è una stanza con una ventina di tavoli davanti
: andiamo altrove. è una stanza con una ventina di tavoli davanti a un palco
in due grandissime stanze: de le qualil'una era de 'l tutto e l'altra de
mercato. bianciardi, 4-129: quando una ditta cambia sede, si noterà sempre
sopra d'essa [stalla] vi è una mano di stanzie dove si conservano tutti
rapprende. -per estens. scomparto di una cassa. varthema, 196: comandò
ad un suo privato che portasse lì una certa cassetta... et aperta che
12. sede di un sentimento, di una passione, di una virtù, e
un sentimento, di una passione, di una virtù, e l'organo dove è
virtù, e l'organo dove è localizzata una funzione intellettuale e il corpo stesso in
la stanza eletta / atene ha per insegna una civetta. leopardi, 823: giove
negli umani corpi. lubrano, 2-389: una simil riflessione fé san remigio su la
. 15. letter. strofe di una canzone, che, essendo conclusa semanticamente
e ritmicamente in se stessa, consente una pausa prima di passare a quella successiva
scritto sonetto, sì dissi due stanzie d'una canzone, l'una per costui veracemente
dissi due stanzie d'una canzone, l'una per costui veracemente e l'altra per
, parte vestite, cioè parte di una, parte di più stanze. algarotti,
-ma sono antichi -abbelliscono i lor frontespizi d'una stanza tutta quanta del casti. tommaseo
la vittoria di giuliano de'medici in una giostra d'armi nel 1475 (e
762: lo stile della lettera indicava una grande propensione nell'oranges di ridurre le
i-ii: la natura... è una continua successione e perenne sviluppo di varie
, 7-26: in questa stanza, l'una oste appetto all'altra, i baroni
curradino falsi ambasciadori. -età di una persona. moscoli, vii-562 (17-4
tortole con le reti pigliano ea in una stanzetta piccola, luminosa, le rinchiuggo-
sotto la casa... o almeno una stanzietta dove possi del suo mestiero a
le spalle, e mangiava col cucchiaio da una scodella. -stanzettuòla. pananti
gli scuri, alberto si vide in una stanzòtta travata, a quattro finestre.
s'intravede lontano un lumicino, in una stanzuccia solitaria. svevo, 6-435:
tozzi, vi-885: egli dormiva in una stanzùcola senza finestra. tecchi, 12-30
innanzi e indietro, al buio, per una stanzaccia disabitata dell'ultimo piano, che
faldella, ii-2-160: si arriva in una stanzonaccia, dove in un angolo è
è steso per terra un saccone maculato come una carta geografica. = da
o insistente, per ottenere un vantaggio o una risposta, rivolta a una persona,
vantaggio o una risposta, rivolta a una persona, a un'autorità, a un'
che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a
a. dei, 113: gittò una sera una conca di piscio e d'altro
. dei, 113: gittò una sera una conca di piscio e d'altro fastidio
. grande numero di persone raccolte in una stanza. loria, 5-228: una
una stanza. loria, 5-228: una stanzata di femmine sempre più entusiaste delle
, agg. che può essere stanziato (una somma, un fondo). -titolo
uomini, non potendo però descrivere sotto una bandiera se non uomini nativi o vero
ma sì dagli stanziali. -che ha una sede stabile; non nomade (una popolazione
ha una sede stabile; non nomade (una popolazione). amari, 19:
... non rimanesse in fiore una reggia universal della chiesa, i cui stanziali
-turismo stanziale-, che si svolge entro una zona ben delimitata all'interno di una
una zona ben delimitata all'interno di una regione. 2. milit. organizzato
ia fedele di tutto l'anno, forma una famiglia ben distinta ringuello viaggiatore,
alza la starna / e talvolta per una breve tappa / di ore si attendono i
4. ant. permanente (una magistratura); durevole nel tempo (
magistratura); durevole nel tempo (una condizione). g. villani
), sm. deliberazione assunta da una pubblica autorità o da un'assemblea,
evangelica. -limitazione ufficialmente prescritta per una spesa. guicciardini, 2-1-49: in
partic.: decisione, deliberazione riguardante una spesa pubblica. -con meton.: assegnazione
, con un'apposita deliberazione, di una somma da spendersi per uno scopo ben determinato
3. contab. registrazione di una partita in un conto o in un
. che appartiene a un reparto, a una guarnigione militare stanziale. botta,
deliberare, in partic. da parte di una pubblica autorità o di un'assemblea,
, statuire (spesso in relazione con una prop. subord.).
quella causa la quale contiene in sé una questione assoluta in questo modo: « stanzieremo
in partic.: deliberare l'erogazione di una somma per un certo scopo e la
un ente associativo o, anche, una persona singola). compagni, iv-364
,... dopo aver stanziato una somma di denaro per l'acquisto dello
della pasticceria e per il noleggio di una buona orchestrina, passò alla compilazione della lista
lista degli invitati. -deliberare una legge. livio volgar., ii-2-322
mossi dalle grida dei democratici, stanziarono una legge d'indennità. -istituire
legge d'indennità. -istituire una carica, un ufficio. livio volgar
iii-1-78: il re di kent aveva una sposa cristiana della stirpe dei franchi,
anche per un periodo limitato) in una città, in un luogo o in
città, in un luogo o in una casa, in un edificio (in partic
edificio (in partic. per esercitare una determinata carica). boiardo, 1-301
7. stare all'àncora (una nave, una flotta). masuccio
. stare all'àncora (una nave, una flotta). masuccio, 402:
botta, 6-i-127: deliberò ancora che una fregata, due brigantini e due fuste stanziassero
9. trovarsi, vivere in una determinata condizione. lupis, 3-234:
in ui [livio] più d'una volta questo costume ai porre in due
dal senato stanziata. -prestabilito (una data). s. gregorio magno
altro organo collegiale (un fondo, una somma di denaro). -anche: concesso
compenso potrà aggirarsi... su una quota parte del patrimonio dell'opera maternità e
. 5. radicato saldamente (una forma di governo). g.
. -insito in un rapporto affettivo (una legge morale). cicerone volgar.
). che dispone lo stanziamento di una somma di denaro per un determinato scopo
, 13-xi-1988], 1: ancora una volta... sindaci, deputati,
e pregala di perdonarmi, e dille che una stanzina ov'io dormo fu da me
. 2. breve strofa di una canzone (o anche breve componimento).
. i. frugoni, i-6-104: finiamo una volta di cianciare / su questa stanzinùccia
laboratorio, ecc. (e può avere una connotazione sia di squallore e di eccessiva
stanzino... ha da servire per una guardaroba di cose rare e preziose e
mi sono trovato con molti altri non era una 'sala di giuoco', ma una stanza
era una 'sala di giuoco', ma una stanza dove si faceva conversazione, si beveva
iv-2-1332: la sua faccia mi piacque per una certa crudità che contrastava con tutte quelle
i-257: circondando sopra e all'intorno con una rete di fil di rame sostenuta da
troppo a lungo in un deposito (una merce). canzona di un
2. squassato, sballottato da una tempesta (una nave, i suoi
. squassato, sballottato da una tempesta (una nave, i suoi occupanti).
-devastato dalle intemperie (un campo, una pianta). -per estens.:
su 'l divenir proprietario, che arava una terra sua per una raccolta sua,.
, che arava una terra sua per una raccolta sua,... non
altre decorazioni sfarzose e di pregio (una veste, un tessuto, l'acconciatura)
. sanudo, iv-224: indosso avea una camora de veluto negro, tempestata de
annunzio, iv-1-42: il conte intravide una figura alta e svelta, un'acconciatura tempestata
-ricoperto di fiori (un prato, una pianta). assarino, 5-39:
. custodivo e carezzavo dentro di me una folla di immagini natalizie, abeti e
compariva, spariva e tornava a ricomparire una massa di carne nera e filamentosa.
un pericolo, che si trova in una situazione di difficoltà o di crisi sociale,
letter. caratterizzato da frequenti tempeste (una stagione). gesualdo [tommaseo]
: la gola che cosa è se non una disordinata avidità del mangiare e del bere
, 26-76: ti saremo grati di una pronta risposta che ci auguriamo affermativa per
decisioni e i provvedimenti più adatti a una circostanza. tecchi, 13-103:
conducevano ad avvolgere l'avversario come in una invisibile rete d'aria, che finiva
in cui viene scritto o pronunciato (una frase, una parola). papini
scritto o pronunciato (una frase, una parola). papini, x-1-769:
o in anticipo rispetto al periodo consueto (una pianta). - in partic.
(l'ora). - anche in una meton. gherardi, 2-iv-211: ora
2. figur. che si trova in una condizione di crisi, di grave difficoltà
facoltà e nei sensi, sconvolto da una passione. bonagiunta, xxxv-i-266: gentil
corvini pettinati tempestosamente e che le davano una aria ardita. 3. figur
vide un tempestoso mare, nel quale una nave con l'albero rotto, e
tempestoso. -battuto dalle tempeste (una costa); soggetto a violenti rovesci
violenti rovesci temporaleschi (un luogo, una regione). giuseppe flavio volgar.
-che avviene o si svolge durante una tempesta (un viaggio).
sulle coste deltlstria. -sballottato da una tempesta (un'imbarcazione). guido
annuncia o arreca tempesta (un astro, una costellazione). - anche: infausto
qual malegna tempestosa stella / vuol ch'una donna disdegnosa e bella / tenga in
acquario sono due costellazioni non vicine, l'una piovifera, l'altra tempestosa.
-che è proprio, che ricorre in una tempesta (un fenomeno atmosferico).
pioggia); che infuria impetuosamente (una tempesta). cavalca, 20-98:
, quali tempestosi. pavese, 2-16: una notte di agosto, di quelle agitate
: in essa [casa] s'udiva una ruina tempestosa, come se i vicini
con violenza, con furia devastante (una battaglia, una guerra, un assalto
con furia devastante (una battaglia, una guerra, un assalto).
iniquità che e'riempierono quella terra d'una tempestosa guerra. 6. figur.
periodo di tempo, un ambiente, una situazione). sacchetti, x-14-6:
: fu fatta la pace, che parea una cosa cheta e riposata, che prima
la vita, un periodo dell'esistenza, una situazione o un'esperienza spirituale).
mare di questo mondo, stiano nell'una e nell'altra fortuna, contra la forza
e peripezie. molineri, 1-105: una donnona... aveva avuto una gioventù
: una donnona... aveva avuto una gioventù molto tempestosa. n. ginzburg
. ginzburg, ii-296: noi abbiamo avuto una domenica un po'tempestosa.
. che si trova o è caratterizzato da una condizione di disordine, di pericolo,
ch'io gli detti un pugno in una tempia ch'io vi nascosi tutta questa
allora sentii quanto fosse bella, di una bellezza che mi faceva bruciare le tempie.
in sul tetto, monna soffia con una pertica picchia il tetto: il prete sente
/ mi ti verrà poi data una ceffata! / i'provarò vedrai, 7
7 toi, veccoti prima una tempiata. = deriv. da
se ne stava vicino, ci narrò una nuova ed incredibile storia. = femm
neoclassico dei sanfront era, naturalmente, una delle prime tombe. moravia, ii-59
ora un bianco tempietto di marmo, ora una vasca navigata lentamente dai cigni.
edificio consacrato e dedicato al culto di una divinità, nel quale si ritiene che
delle tipologie architettoniche, è costituito da una serie di ambienti o di strutture esterne
con ingresso sul lato breve e con una cella interna divisa talora in due navate
interna divisa talora in due navate da una fila di colonne, mentre all'esterno
di colonne, mentre all'esterno presenta una struttura abbastanza varia, caratterizzata per lo
facciata (tempio prostiló), o da una peristasi di colonne (tempio peripteró)
dalla città di egina di cilicia è una villa nominata mardando, nella quale è
. 7. persona in cui una virtù o un sentimento dimorano e si
nel centro di esso e non da una banda. marchetti, 5-243: i vigilanti
per maggior commodità dei marinai si farà una porticata loggia coi suoi magazzini scaricatoi e abitabili
imbriani, 6-163: gli si rovesciò addosso una valanga di epiteti in 'one', come
cugino, appunto, lo bucò con una 'inquartata'netta, al secondo assalto. è
si debba svolgere un processo economico, una lavorazione industriale, ecc. la
templari e i tesori massicci delle mille e una notte. 2. che appartiene
il congruo sostentamento, dalla soppressione d'una altra religione parimente militare, chiamata de'
). ant. smorzare, attenuare una luce per mezzo di uno schermo.
spirito scientifico moderno favoriscono lo sviluppo di una concezione puramente fisica e meccanicistica come
prospettiva psicologistica con quella fisica, è una forma a priori della intuizione empirica,
la luce del sole chiarissima facevano quasi una danza. marchetti, 5-20: il
): l'historia si può veramente diffinire una guerra illustre contro il tempo. d'
se l'acqua su cui navigavano scorresse in una clessidra spaventosa. ungaretti, i-69:
del giudice, 2-135: c'è una specie di linea di demarcazione che attraversa
, le osservazioni astronomiche si riferiscono a una determinata località e perciò definiscono il tempo
che vi ha tra due passaggi successivi di una stella fissa per un medesimo meridiano terrestre
caratterizzato da particolarità che lo isolano in una successione cronologica e corrispondente alla durata di
di un'azione, al protrarsi di una situazione. giacomo da lentini, 12
di notte e di poter mirare a una maggiore porzione di cerchio, si preservano le
artifiziale. calvino, 13-287: solo una rottura violenta nel linguaggio, nello spazio e
periodo impiegato da un atleta per concludere una gara di corsa o per percorrere una data
una gara di corsa o per percorrere una data distanza. - categoria a tempo
- categoria a tempo: nell'ippica, una delle categorie di salto, nella quale
obbligatorio completare il percorso a ostacoli con una velocità non inferiore a 350 m al
responsabilità. 7. durata di una carica pubblica di un impiego, di
6. periodo necessario a svolgere una determinata atgrini'... a ogni
si compie un processo di produzione o una sua fase (anche nell'espressione
fra l'inizio e la fine di una lavorazione, calcolato dal momento in cui
o superiore costo delle nostre, con una mano d'opera di costo superiore di
in cui la 'collaborazione per squadre'abbia una funzione determinante... per l'eliminazione
dello sfruttamento, la non-colla- borazione costituisce una tecnica validissima. eco, 14-130:
l'intero orario lavorativo giornaliero oppure solo una parte; mentre in altri ambiti lavorativi
il lavoro a tempo pieno, comportante una forte riduzione dell'attività della libera professione
o molto vicino. -durata di una pena comportante privazione della libertà personale,
chi no vorà no deguni se no una fià in la setemana, goè lo vegniri
casi suoi giulietta si deliberò fidarsi d'una sua vecchia che seco in camera dormiva
scarsa vivacità spirituale, di involuzione di una forma d'arte. c.
un programma economico; stadio del decorso di una malattia. il libro della cura
marito. piovano arlotto, 98: una donna fu infestata uno dì dal piovano e
e abilità a questa del taglio di una fetta di pane in dieci tempi e non
concepirebbe più neanche la possibilità di tagliare una fetta di pane in meno di tempi
-nell'andatura del cavallo, intervallo fra una battuta e la successiva. m
di loro. -fase del ciclo di una macchina o del movimento di un meccanismo
cui sono suddivisi uno spettacolo teatrale o una proiezione cinematografica. pratolini, 3-103:
di riposo, nei quali è suddivisa una partita. -tempo regolamentare-. durata di
partita. -tempo regolamentare-. durata di una partita stabilita dalle norme del regolamento (
l'italia 0; nel secondo l'una e l'altra o. arpino [«
inderogabili; scadenza, momento ultimo a una disposizione contrattuale, provvedere a un pagamento,
ci si è impegnati, soddisfare a una condizione o a un'incombenza concordata precedentemente
sport che si svolgono come gare su una certa distanza, e in partic. nel
era mandato comandò che fosse percosso con una scure uno ch'era condannato, et elesse
tormento ad arbitrio e al cospetto d'una feminella per lo cui amore era afflitto
. 14. periodo svincolato da una specifica collocazione storica o cronologica, che
corrisponde agli sviluppi e alle manifestazioni di una particolare situazione o di una particolare congiuntura
manifestazioni di una particolare situazione o di una particolare congiuntura in cui si è trovato o
può venire a trovarsi uno stato, una società, una persona. m.
a trovarsi uno stato, una società, una persona. m. adriani, v-231
. salvi, 115: s'abbatté ad una cristianella di dio a cui piaceva più
piaceva più la carne che il pane, una cotale scamuzza di mezzo tempo, leggierina
altra terra necessaria al trapianto, per una migliore fioritura, dei passati affetti.
bisticci, 1-ii-239: teneva in casa una donna di tempo, che lo provedeva nelle
, essendo già di tempo e con una sorella costà senza nessuno se ne toma con
cui si sono raggiunte un'abilità, una perizia e un'efficienza mai più uguagliate
storica; periodo circoscritto e collocato in una precisa dimensione cronologica, considerato negli aspetti
questi tempi, indica il presente con una connotazione di deprecazione). storie
oggidì. al mio tempo erano di una altra fatta, perché la spilorciaria dei servitori
termine un'opera (per lo più in una costruzione perifrastica e in relazione con una
una costruzione perifrastica e in relazione con una prop. subordinata). pannuccio
. / il tempo è giunto di avere una casa. -tempo e luogo:
il pugilato, circostanza favorevole per compiere una certa mossa, e in par- tic
è di privo impeto. si è battuto una volta sola, con mio cugino cassabile
-complemento di tempo: complemento che esprime una nozione cronologica (e nella classificazione tradizionale
il movimento di un meccanismo o di una macchina. ceredi, 46: ho
ceredi, 46: ho visto io una ruota che con un giro solo e col
metr. nella prosodia classica, misura di una sillaba breve; nelle metriche romanze,
breve; nelle metriche romanze, durata di una sillaba commisurata all'apertura o alla chiusura
meno del tempo che si metta in proferire una sillaba. rezzonico, 351: noi
26. mus. struttura ritmica di una battuta e, per estens.,
di prendere un accordo falso, di mancare una nota. viani, 13-169: oggi
secondo il tempo. -durata di una nota. boccaccio, viii-1-113: i
del 'tempo. -parte di una sonata o di una composizione sinfonica,
-parte di una sonata o di una composizione sinfonica, caratterizzata da una velocità
di una composizione sinfonica, caratterizzata da una velocità di esecuzione particolare; movimento.
bartolini, 5-25: mi hanno chiesta una cronistoria romanzata del fattaccio letterario di viareggio
a far tempo da: a partire da una certa data o periodo. cavour
. -a suo tempo: in una certa occasione, in una data circostanza
tempo: in una certa occasione, in una data circostanza passata. morante,
ho visti sudare ». « e che una storia non finisce mai a tempo »
fiore, con un sospiro, con una promessa a tempo. -talvolta.
periodo limitato; che è corrisposto per una prestazione di lavoro crono
pagato per un dato tempo; come per una giornata, per una settimana, per
tempo; come per una giornata, per una settimana, per un mese, ecc
essere superato, inattuale, sorpassato (una consuetudine, un'istituzione, una teoria
(una consuetudine, un'istituzione, una teoria). fucini, 680:
i suoi effetti o porti naturalmente a una soluzione. ghirardacci, 3-74: il
anni più verdi, finirete a sedere in una poltrona. soldati, 2-231: perché
-darsi al piacere carnale, intrattenere una relazione. boccaccio, dee.,
manzoni, iv-263: può in forza d'una legge mandare di tempo in tempo i
molto da trascorrere, mancare molto a una data scadenza (anche per indicare ironicamente
frattanto. serdini, 1-200: voi una ghirlandetta / fra 'l tempo tesserete per
trovato. r. longhi, 1-i-1-9: una innocua discussione della preminenza fra pittura e
loro pericolosissimi quando hanno a rimediare a una cosa che non aspetti tempo.
tutti a dio e si riposano in una coraggiosa e pia rassegnazione ai voleri dell'altissimo
., 5-3 (1-iv-464): petro una mattina per tempissimo levatosi, con lei
in mezzo: temporeggiare, soprassedere a una decisione, ritardare un'iniziativa; indugiare
ultimo tutti i giorni festivi insieme con una gran parte delle notti, e rubando
, iii-25-101: esci, tempo fa, una traduzione in versi italiani delle poesie di
la morte innanzi e contate l'ore a una a una; e andate pensando sempre
innanzi e contate l'ore a una a una; e andate pensando sempre di quel
: tenere in sospeso, in attesa di una risposta o di una decisione.
in attesa di una risposta o di una decisione. del carretto, 2-41:
un tempo. -un tempo: una volta, in passato; anticamente.
10-108: nessuno / crederebbe che un tempo una donna abbia fatto carezze / su quel
sta occulta un tempo, procede da una occulta cagione, che per non si essere
, 280: il tempo buono viene una volta sola. ibidem, 336: il
fratelli, esser le case nostre in una quasi d'altre sparlata contrada, lontane da
51: vogliamo,... acquistare una temporale quiete in questo modo, che
renda satolli, e ne l'altro una perpetua felicità senza fine di gloria. a
, temporale, transitorio, ricava e riceve una sua particolar forma di creato estetico.
pensa che lo spazio abbia undici dimensioni, una temporale e dieci spaziali.
per giungere all'arte non vi è che una strada: fare esperienza esterna col mondo
eterno proprio dell'arte. -che ha una durata e un termine normativamente stabiliti (
durata e un termine normativamente stabiliti (una carica politica, una detenzione, ecc.
normativamente stabiliti (una carica politica, una detenzione, ecc.). sarpi
2. ant. contemporaneo (una persona). -anche so- stant.
cui avviene un'azione o si verifica una condizione; che si riferisce al tempo
infinito). -ant. che esprime una qualificazione accessoria e contingente (un attributo
e alcuna volta. -che ha una stessa forma, ora per il genere maschile
alla durata, lunga o breve, di una sillaba (con riferimento alla prosodia classica
gravissima pregione, come s'io fosse una maga e una peccatrice palese, e questo
come s'io fosse una maga e una peccatrice palese, e questo ha fatto
: si può... attribuire a una somma generosità lo stimare più la gloria
. massaia, x-12: fu davvero una sfortuna pel povero neofito! poiché, anch'
limitato alla durata della vita terrena (una sventura, l'ira di dio)
compagna, non lo fa per procurarti una consolazione temporale e mondana, la quale,
religiosa e liturgica, ma quella civile (una ricorrenza, una cerimonia).
ma quella civile (una ricorrenza, una cerimonia). boccaccio, viii-3-146:
, i-449: siamo alla vigilia di una guerra di religione. gli articoli del direttorio
: le perle grosse da uno carato l'una, o da indi in suso sono
di levante. 2. età di una persona o di un animale. chiaro
antichi, lxxxv-157: voio sapere da ti una raxom / de quili che in l'
déno intrare, / sili èno portadi per una staxone, / o se lì vano
: levossi un oscuro e turbolentissimo temporale con una guazzosa pioggia e soffiamenti d'impetuosi e
fe che lo fece restare come una statua. brancati, 3-199: ma non
e. gadda, 6-19: fece solo una carezzacela alla canina: che da quei
in cielo. nievo, 4-169: una sera... nel ritornar a casa
cavaliere andò vèrso la ragazza dinoccolato come una marionetta, col cappello squilibrato sul temporale
parte laterale del cranio; ne esiste una media, una profonda e una superficiale.
cranio; ne esiste una media, una profonda e una superficiale. d'annunzio
ne esiste una media, una profonda e una superficiale. d'annunzio, iv-1-646:
de sanctis mi prude da un po'una specie di gragnuola che mi temporaleggia dentro
gius. sacchi, i-139: una sera piovosa e temporalesca... un
cielo difesa da grosse nubi temporalesche emanava una luce cinerina. -che cade a
cupo, depresso (un periodo, una giornata). baldini, cxxiii-103:
e più i silenzi addensavano sulla piattaforma una nube temporalesca che non si vedeva quale
. eccessiva aderenza alla realta storica di una corrente letteraria. soffici, v-6-295:
g. manfroni, ii-240: una calda professione di fede borbonica e temporalistica
ora, se la statua di olimpia è una pura immagine di spazio, è chiaro
non permutarmi l'eterno di quelle in una temporalità di fiamme contemprate con tacque e
la confusione de'due reggimenti, e fa una descrizione de'principati ecclesiastici, notabile per
e avremmo potuto fare la nostra italia una ed indivisibile, secondo la cartolina dei plebisciti
agg. che rende collocabile qualcosa in una dimensione temporale. p.
-intr. con la particella pronom. assumere una dimensione temporale, collocarsi nel tempo.
realtà della nostra vita, ma tra una rappresentazione empirica e un'altra, entrambe egualmente
: in italia, col papato, permaneva una situazione di non-stato e che essa sarebbe
. per quanto riguarda il tempo, in una determinata collocazione temporale. - anche:
esterna non in altro consiste che in una serie di notizie attestate, ordinate spazialmente
12-202: l'assenza di sensazioni su una larga parte del campo percettivo è la condizione
di fare della signora dafne gargiolli ora brandi una ispettrice governativa. io riuscii a farla
de'medici, 11-243: la pace è una perpetua quiete, la triegua temporanea.
tutti gli scompartimenti saranno inquinati da almeno una presenza, vi sarà chi affronti -per temporanea
quelle notti. -non risolutivo (una soluzione, un rimedio). delfico
. -passeggero, non permanente (una patologia). serao, i-517:
musatti, 1-i-356: se vi è una profonda analogia fra il meccanismo dell'oblio
della rimozione stabile, vi è tuttavia una notevole diversità di grado fra i due
a tempo determinato (un incarico, una mansione, un impiego). -anche:
3. che è allestito per una durata ben determinata, che non è
sicurezza sul luogo di avoro, ritroviamo una proposta di un'agenzia europea per la
e la salute sul luogo di lavoro, una proposta sul miglioramento dell'assistenza medica sulle
è visitabile solo per un certo periodo (una mostra, in contrapposizione a permanente)
). temporariaménte, avv. per una durata limitata nel tempo; provvisoriamente.
e diviso in due parti, in una delle quali con comodità molto bene intesa si
autore propone in alcuni casi, insieme ad una pena temporaria, l'infamante inustione.
ha la sua casa patema, non una villa di temporàrio diporto. cavour, iv-
per un determinato periodo, provvisorio (una legge, una tassa, ecc.)
periodo, provvisorio (una legge, una tassa, ecc.). delfico
, dei plebisciti e de'senatusconsulti furono una specie di leggi volanti o temporarie,
civile. cavour, iv-380: stabilisce che una parte della ritenenza debba considerarsi come una
una parte della ritenenza debba considerarsi come una sopratassa temporaria. -fugace, passeggero
, passeggero (uno stato d'animo, una malattia). carrer, 2-452:
. carrer, 2-452: vivere in una pazzia temporaria, non senza speranza di
perdo la vista. non è che una leggiera flussione temporaria chrè già sul calare
è a tempo determinato (un incarico, una mansione, un ruolo).
-che presta la sua opera o ricopre una funzione per un periodo di tempo limitato
relativo a un particolare momento storico, a una determinata contingenza. cesarotti, 1-v-52
relativa. -che ha acqua in una sola stagione o in corrispondenza a determinate
perenne). -che canta in una determinata stagione ed è quindi usato come
si distingue in due parti, l'una andativa, temporaria, mondiale, nella
dalla fortuna. 5. che segue una successione temporale, cronologico. breme,
scienza non è un processo temporàrio ma una simultaneità, non una disposizione nello spazio ma
processo temporàrio ma una simultaneità, non una disposizione nello spazio ma un'unione.
6. ant. allestito per una durata determinata non stabile; provvisorio (
durata determinata non stabile; provvisorio (una struttura). fr. colonna,
, prendere tempo per evitare di affrontare una situazione o di comportarsi in un dato
tr. disus. evitare di affrontare direttamente una difficoltà, una situazione o un problema
evitare di affrontare direttamente una difficoltà, una situazione o un problema, differendone la
la volontà del dio, chi propose una opinione, chi un'altra. chi volea
chi urtarlo. -trascinare in lungo una guerra. ghirardacci, 3-316: cosi
guerra. -rinviare un provvedimento, una decisione. perticari, ii-106: vi
. 6. tenere a bada una persona, anche assecondandola; impedire che
, i-1-135: quel concini mi par una scintilla per metter fuoco in francia;
in due tendenze: quelli dell'italia una, con tinta repubblicana, parteggianti per
di apparecchi o l'esecuzione automatica di una o più operazioni successive. scuola
giovinezza / abbi sempre a star ferma in una tempre. bembo, iii-668: e
costituzione psichica, morale e fisica di una persona, in partic. in quanto
: il che dava opportunità di fare una guerra, ogni volta che una testa dura
di fare una guerra, ogni volta che una testa dura s'abbattesse in un'altra
... tormentano angosciosamente sempre, una tempra come la mia. sinisgalli,
domani, andò a finire che facemmo una pelle da ippopotami: si rotolava,
.]: 'tempra': denominazione che indica una qualità del suono, per la quale
, si mescolano con una soluzione di silicato di potassa, e si
o di un vizio; mitigazione di una passione, regola, freno morale.
, 1-67: san francesco n'ebe una, ciò fu tempranza, e iacobaci morte
-figur. rendere forte, ingagliardire una persona, il suo carattere, ecc
. gobetti, 1-i-292: siamo in una crisi inevitabile attraverso la quale il nostro
quinto [bicchiere]. -preparare una pozione, una bevanda, mescolandone i
]. -preparare una pozione, una bevanda, mescolandone i diversi ingredienti.
? / s'altri avverrà, che d'una dramma al peso / osi di quello
le tele. 3. addolcire una sofferenza, mitigare una passione e i
3. addolcire una sofferenza, mitigare una passione e i suoi effetti. -anche
chiome, o bianca lidia, / langue una rosa pallida / e una dolce a
, / langue una rosa pallida / e una dolce a me in cuor tristezza sùbita
popol destinata al lor governo: / una di quelle che temprate in parte / son
.. alle lusinghe del maggio temprava una canzone forte e sicura. -modulare
il cardellino. 8. appuntire una matita, una penna. burchiello,
8. appuntire una matita, una penna. burchiello, 94: tempra
, 12-187: una buona, salda spada: di robusta impugnatura
ai dolori, alle prove della vita (una persona, la sua natura).
, largo di spalle e tarchiato, mostrava una forza erculea, un organismo tutto nervi
monti. 3. appuntito (una matita, una penna). n
3. appuntito (una matita, una penna). n. franco,
pisis, 2-24: basta un tavolinuccio ed una penna / duca temprata / se il
sgombra. -reso stilisticamente perfetto (una poesia, una strofa).
-reso stilisticamente perfetto (una poesia, una strofa). bacchetti, 2-xix-153
'teriaca'di venezia, in quantità d'una ghianda, si mescoli con un bicchie
-letter. che si colloca in una posizione intermedia fra due stili, in
caldo dal temprato. -che presenta una temperatura mite, una complessione temperata (
-che presenta una temperatura mite, una complessione temperata (un corpo).
mitiga il calore, la sete (una bevanda). baruffaldi, i-90:
, lat. temulentus, deriv. da una forma * temum 'bevanda inebriante'(
anche con l'uso della violenza (una persona, un casato).
presa su essi (un materiale, una sostanza); appiccicoso, collante.
la terra è grassa, tu piglierai una manata di terra e immolleraila bene d'acqua
, onde accostandosi alle rive entrando in una palude piena di tenacissimo fango per passare
(un liquido, un alimento, una sostanza e, in partic., gli
, coltelli e scure, fatte d'una pietra transparente di color giallo, con
, ed in mezzo vi si formava come una mina, ben distesa a proporzione del
, 9-1 io: raccoglieva a mucchietti in una cesta fino a dieci specie di verdure
piena d'acqua bollente cominciava a buttarle una dopo l'altra, a intervalli calcolati
che si avvolge, si avvinghia saldamente (una pianta rampicante). bruni,
, fugaci. -che stringe in una morsa (una tenaglia). tasso
-che stringe in una morsa (una tenaglia). tasso, ii-71:
5. saldamente piantato nel terreno (una pianta, anche in quanto resistente alle
nel perseverare in un pregiudizio, in una passione, in un vizio.
mo o nella mente (un sentimento, una passione, un vizio, un'idea
un proposito, un modo di fare o una tentazione). ariosto, 24-77:
il viso d'un cadavere, se una contrazione violenta non avesse reso testimonio d'
contrazione violenta non avesse reso testimonio d'una vita tenace. d'annunzio, iv-1-632:
sia, in udirla o leggerla sol una volta, possa compitamente comprenderla e conservarla
10-13: l'uomo cupido e tenace è una sustanzia sanza ragione; ché dacché non
di assorbire o di trattenere in sé una determinata sostanza. tanaglia, 2-750:
fra lor congiunte. 2. con una forte presa, stretta o abbraccio.
, 1-44: vide in sul ponte vecchio una nobilissima giovine fermata verso il sole,
un atteggiamento, nel restare fedele a una scelta, nel compimento di un'opera,
l'intransigenza di questa gente è d'una tenacia che non lascia nessuna speranza.
pensa quanti napoletani credevano di potersi fare una posizione per il semplice motivo di essersi
andò avanti per il suo verso, con una tenacia disarmante. 2.
3. robustezza, vigore fisico di una persona o di un popolo.
alla longevità eli un popolo e di una razza. 4. figur.
gno mio, fa ch'io ti vegga una volta, e ch'io t'abbracci e
pratesi, 5-49: ella era d'una capacità, d'una tenacità non comune.
: ella era d'una capacità, d'una tenacità non comune. svevo, 2-482
lido del mare e recava in mano una tanaglia e una pala di ferro tutta ardente
e recava in mano una tanaglia e una pala di ferro tutta ardente di fuoco.
-per espressioni comparai, per indicare una presa molto stretta. lorenzo de'
la mia mano e la stringe come in una tenaglia. cicognani, v-1-350: ettùrin
stringe alla vita con le braccia come una tanaglia. -tenaglia a, da taglio
trasporto. -in partic.: benna di una gru. ottieri, 3-109: la
ottieri, 3-109: la gru manovrava una tenaglia, prendeva il materiale dalla stiva
tutto splendente di gemme e d'oro e una moltitu- dne di sacerdoti e di monaci
amicis, i-597: la madre aveva una lingua da tanaglie, capace di far nascere
alludono all'estrema difficoltà incontrata nel convincere una determinata persona a elargire denaro o a
tanaglie. zena, 1-411: a tirarle una pa rola dalla bocca ci
suggerì zoltan stringendo la mia mano in una tenaglia spruzzata d'oro. 4
digradavano a terrazzi, sopravvivevano umiliati entro una tenaglia di grandi e quadrate costruzioni nuove
vicino, un lungo tonfo da catastrofe. una gelida tenaglia si chiuse sul cuore dei
e strizzata dalla tanaglia della sorte, da una di quelle tanaglie che i fonditori di
morse destinate a sostenere il siluro a una certa altezza sull'acqua fino al momento
ramberto malatesta, 245: ho recevuto una de vostra signoria, quale me ha
, 1-210: deliberò di ricorrere ad una signora, la quale sta a san benedetto
, 545: queste genti però osservata una notte senza lume di luna si portarono tacitamente
rivelini con fianchi. pisacane, v-68: una piazza, per essere suscettibile di esser
-tratto di muro che collega la cinta di una città con le strutture difensive di una
una città con le strutture difensive di una fortezza o cittadella. busca, 121
il nemico come entro le morse di una tenaglia. buzzati, i-534: dall'ombrello
i-534: dall'ombrello di protezione, una decina ai apparecchi si staccarono fulminei, si
. baretti, 6-16: sofferta una stretta di mano, che fu una mezza
sofferta una stretta di mano, che fu una mezza tanagliata da quel pezzaccio di galantuomo
.. « gli occhi bruciati da una mina! » disse il cieco con la
: nel comizio di domani, daremo noi una lezione al ministero. gli ficcheremo noi
lezione al ministero. gli ficcheremo noi una tanagliata nelle carni, da fargli spiccare
] due bocche come tana- gliette, una maggior dell'altra, con la qual mordono
552: si mettono in su una ruota d'acciaio legati i detti diamanti
come fanno sulle strade ferrare, era una mancanza di rispetto. = dimin.
donne in pelarsi le ciglia, ed una sonaglia fatta con certe alette. -come
dei muri, evocando l'idea d'una sala di tortura. -volerci i
-per estens. organo di presa di una draga. documenti delle scienze fisiche
opera di fortificazione edificata nel fossato di una fortezza di fronte alla cortina per aumentare le
ad angolo acuto, due fianchi e una cortina; tenaglia doppia. dantoni [
breccia. queste opere hanno la figura di una forbice o di una tanaglia. pisacane
la figura di una forbice o di una tanaglia. pisacane, v-69: 'dei tanaglioni'
destro, e senz'altra sensazione ha trovato una scottatura nella regione tenare della mano sinistra
della mano sinistra, l'altro invece una scossa delrarto inferiore sinistro, e nel bicipite
), presso il quale si trova una caverna che dagli antichi greci era considerata
caverna che dagli antichi greci era considerata una via di accesso all'ade.
. -che presiede ai morti (una divinità). leopardi, 9-71:
coperta. leonardo, 2-206: se arai una corte da potere a tua posta coprire
banco di mercato o all'estemo di una vetrina di un negozio o di un altro
oggi erediti, non è se non una tenda di mercantuzzi et una osteria di vagabondi
è se non una tenda di mercantuzzi et una osteria di vagabondi, dove alcuni vendano
ed espose per questo modo un tettuccio, una scranna, e un lavamano.
. montale, 2-77: raggia vermiglia / una tenda, una finestra si rinchiude.
: raggia vermiglia / una tenda, una finestra si rinchiude. cassola, 2-113:
stanza, tornandone dopo qualche minuto con una scodella di brodo chiaro in cui nuotavano
-in espressione comparai, per indicare una fitta cortina di vegetazione, di fiori
tra gli archi di un portichetto come una tenda naturale ed entrammo nella casa.
. aleardi, 1-475: quivi, una tenda crescea di caprifoglio / sopra un
da uno o più teli impermeabili e da una struttura destinata a sorreggerli, usato come
.. oh che pittoresco spettacolo! una selva di più che duemila tende ordinate
simmetricamente. cantoni, 190: trovai tutta una povera gente accampata con le bestie e
campeggio, che riproduce la forma di una casetta con tetto spiovente, di solito
fatti con ossa di grandi animali) e una copertura di teli di stoffa o pelli
1-88: da costoro non era da promettersi una tanta sagità, industria e provvidenza,
. -doppie tende-, quelle sistemate una sopra l'altra in modo da formare
-ponte tenda: sovrastruttura leggera di una nave, formata da un ponte sostenuto
respiratorie e dentro il quale viene immessa una miscela di gas ricca di ossigeno.
. martello, 6-i-228: mi giunse una vostra lettera che mi avvisava come la 'scolastica'
tirar delle tender, alla conclusione di una vicenda, di un'azione, di un
: ma quanti dispiaceri di qui. ho una gran paura che ci tocchi levar le
della rivoluzione odierna, pare ci sia una paralisi dello spirito rivoluzionario, la rivoluzione
che si è intrapreso; rinunciare a una lotta, a un'iniziativa. mazzini
, i-1342: sai che ho lasciato per una settimana il mio eremo e ho bighellonato
ampia che chiude interamente il vano di una porta o di una finestra. -
interamente il vano di una porta o di una finestra. - anche, al plur
pesanti disposte a chiudere il vano di una finestra o a ornare uno o più ambienti
, ingegnandosi così di conferire all'ambiente una certa aria chiesastica. pavese, 7-49:
chiesastica. pavese, 7-49: avevamo salito una scala di legno, e si stava
fenoglio, 5-ii-473: si giocava in una sala stretta e lunga, bene spruzzata di
. del tufo, 67: non una barca sola, / con bandere e tendal
. arrighi, 1-306: avrebbe veduto una bellissima signora, accompagnata da un uomo
stratico, 1-i-456: 'tendaletto': è una piccola tenda alla poppa delle galee, portata
in partic. addossata al vano di una porta, a costituire un riparo dalla luce
un tendaletto rigato come la gandura d'una mzabita faceva ombra sul tappeto ricoperto di
, anche fìsse (un accampamento, una struttura turistica). f
(un'azione, un comportamento, una risoluzione). ottimo, i-210
ii-10- 100: vedi se mi fanno una corte insidiosa e tendente forse a screditarmi
per un insieme di provvedimenti tendenti ad una compressione rigorosa delle spese. bilenchi, 14-129
sinistra del lim stesso. -che ha una certa intenzione, che si propone il
propone il raggiungimento d'uno scopo (una persona). a. tiepolo,
o no, tendenti naturalmente alla distruzione di una qualsiasi specie o individuo...
è diretto a un certo luogo (una strada, un fiume, una freccia,
luogo (una strada, un fiume, una freccia, ecc.).
più accostandosi alla natura, acquista da lui una forma, con cui al segno si
pronti per sostener felicemente la fortuna d'una nuova guerra. calandra, 1-130: sognava
nuova guerra. calandra, 1-130: sognava una strada ombrosa, tendente ad un orizzonte
avvicina a un determinato colore, a una particolare sfumatura. patrizi, 2-30:
pallore. targioni pozzetti, 12-4-391: mostra una pietra del genere di quella che a
violetto, cosparse di pelurie come di una muffa. soldati, 2-14: alto,
ironico: « oh sì: vedrete una bella cosa! » 4.
la propria personalità, cominciò a presentarsi una esagerata tendenza introspettiva che si evidenziava in
da araba, boccoli neri e molli e una tendenza alla pinguedine. -attitudine
: è questo l'ossigeno: che ha una massima affinità e una tendenza naturale verso
: che ha una massima affinità e una tendenza naturale verso il carbonio.
, critico, religioso o estetico di una persona o di un gruppo di persone,
è assurdo l'attribuire ai miei scritti una tendenza religiosa. cavour, iii-386: per
che mira a propagandare o a diffondere una determinata ideologia (uno scrittore, la
fino ad ora circa il 320 % con una tendenza all'aumento che ha ancora di
aumento che ha ancora di questi giorni una ripresa impressionante. p. saraceno,
p. saraceno, 95: in una situazione opposta, in presenza cioè di
390: in primo luogo si può rilevare una tendenza alla concentrazione aziendale.
c. e. gadda, 6-36: una policromatica sventatezza vaporava b. croce, iii-25-354
, cioè a dire, ch'egli avrà una tal tendenza verso quel punto,
. gramsci, 12-188: ad una tendenziale depressione economi ca,
oggi vediamo innanzitutto... una certa riduzione delle operazioni di montaggio..
tendenziali dominanti la cultura d'oggi, una tale bipartizione ci appare meno centrale e caratterizzante
da un lato il progresso tecnico permette una dilatazione del plusvalore, dall'altra,
. che ha determinate attitudini e propensioni (una persona, con particolare riferimento al suo
con parzialità. bacchelli, 2-xxiii-594: una 'nazione di contadini', e magari,
. che è suggerito o ispirato da una data posizione ideologica, da un particolare
un giudizio, un'esposizione di fatti, una narrazione, ecc.).
arlia, 573: 'tendenzioso': è una delle voci nuove ma di falso conio
, che agisce per fini personali (una persona). -anche sostant.
barilli, 5-97: si è incendiata una ruota del tender. l'olio che
peccato sia un elettrico. se era una vaporiera, ti sistemavo nel tender, non
piccole dimensioni, trasportata o rimorchiata da una più grande come barca di servizio o
. fenduto). svolgere, dispiegare una fune, una tela, ecc. per
. svolgere, dispiegare una fune, una tela, ecc. per distenderla completamente.
quali noi possiamo inacutire il tuono a una corda; l'una è lo sconciarla,
inacutire il tuono a una corda; l'una è lo sconciarla, l'altra il
tavole del ponte. landolfi, 2-53: una vecchia cadente che... tendeva
: di nuto non si parla nemmeno. una sera gliela fecero brutta. appostarono il
scimie, e catuna se ne mise una in capo. sigoli, cxxxi-252: poi
a tendere in un orto quasi a una gittata di mano, e quivi gli tendea
cespugli. -piantare un padiglione, una tenda; montarla dove ci si accampa
alla massima estensione (un cavo, una lenza). gadda conti, 1-419
guizzi della preda. -gonfiarsi (una vela). boccaccio, i-454:
dide pastor di popoli, appiattato dietro una colonna sopra il sepolcro lavorato-da-uomini d'ilo
ma arciere e poeta non han che una meta: / da turpe servaggio le genti
tamburino. calvino, z-77: vestiva una tunichetta corta; le braccia nude tendevano l'
conca di plezzo le nostre artiglierie obbligarono una colonna nemica che da predii tendeva verso
a tenderle, ch'eia mi chiama con una voce, che fa compasione che veramente
altro è pigliare. -chi fa una trappola, ne sa tender cento (o
b. doni, 4-46: chi fa una trappola, ne sa tender molte, si
. proverbi toscani, 45: chi fa una trappola, ne sa tender cento.
, montato in un luogo (una tenda). guido delle colonne volgar
proprio posto la catena di trasmissione di una bicicletta o di una moto.
di trasmissione di una bicicletta o di una moto. = comp. dall'
un'altra vita sento, ingombro d'una / forma che mi fu tolta. calvino
di tensione, irrigidirsi (il corpo, una sua parte, in partic. un
, in partic. un muscolo, una fibra). - anche sostant.
turchi nel contado di zara vi tesero una imboscata inviando alcune partite a scorrere la campagna
cavalli, mentr'egli tornava addietro gli tesero una folta imboscata di cinquanta giovani, e
bilenchi, 14-116: presso nova varos, una nostra brigata tende un'imboscata ad una
una nostra brigata tende un'imboscata ad una colonna tedesca e la fa retrocedere.
un determinato stato; rappresentare o esprimere una determinata tendenza; stare per assumere un
certo sviluppo. -anche in relazione con una prop. subord. delminio,
al ribasso, esso è colpito da una perdita rilevante, che crescerà ancora di più
matem. avvicinarsi a un dato valore (una curva). verbali del consiglio
anni. de amicis, ii-704: è una testa un po'... vaga,
le approfondisce. -in relazione con una prop. subord. carducci, ii-9-8
città d'estate. -simpatizzare per una dottrina politica, per una concezione filosofica
-simpatizzare per una dottrina politica, per una concezione filosofica; esservi favorevole.
al 'forcaiolo'. 7. avvicinarsi a una data caratteristica. -in partic.:
. -in partic.: accostarsi a una certa sfumatura (un colore); essere
bianca, e tende alla spessezza, con una certa globosità saniosa, e fracida.
savarese, 45: i contadini tendono ad una vita corale e numerosa. comisso,
5-184: oggi non si può tendere ad una famiglia numerosa, la vita è così
personale ». -in relazione con una prop. subord. benivieni, 84
ognuno si pose a fuggire; e chi una cosa e chi un'altra lasciando,
. 9. dirigersi in una data direzione; volgere verso un
inserisce nella parte interna del colletto di una camicia per mantenerlo teso. =
rade finestre di quella via: non una che si aprisse, nessuna tendina che
a un'altra facendo scorrere sullo schermo una linea in senso verticale. p gonnelli
115: che cosa è [una statua] in comparazione d'un uomo fatto
da l'un tendine a l'altro, una è di forti / parallele fra lor
pareggiati di forma quadrilunga, marinati in una terrina con un po'di sale,
un po'd'olio, d'aceto, una cipolla mondata e tagliata a fette,
un di loro fuggendo lo colpì vigliaccamente d'una palla nel tendine d'achille, e
battaglia. -per simil. nervatura di una foglia. piovene, 7-560: uno
ovale apertura, è attaccata in giro una falda annulare assai forte. -callo
da tendini, che ne presenta molti (una fibra, una parte del corpo)
che ne presenta molti (una fibra, una parte del corpo); che riguarda
le mitrali del sinistro ventricolo erano d'una struttura assai particolare, membranacee, biancheggianti
sm. invar. attrezzo costituito da una piastra metallica che viene applicato alla suola di
tensione del nastro di carta prodotto da una macchina continua e regola mediante appositi dispositivi
tenditore-, puleggia folle che mantiene tesa una cinghia di trasmissione. -sm. dispositivo
filo, afferrato da un morsetto, con una taglia, o con un sistema di
ant. alloggiamento coperto del passeggero in una piccola imbarcazione. p. della
. 4. struttura formata da una intelaiatura metallica, per lo più a
lo più a pianta circolare, e da una grande tenda di materiale impermeabile, usata
sul piazzale antistante l'ospedale sta sorgendo una piccola tendopoli per accogliere i feriti che arrivano
. montato, innalzato (un padiglione, una tenda da accampamento). girone
quale [giostra] si farebbe in una piazzetta di bon soda e fermata terra,
spazio, ambiente del tutto riparato da una sorgente di luce o dal sole o
. sbarbaro, 5-94: ogni momento una fermata: stazioni; ma ho bello ficcare
scuranza. -con riferimento a una delle dieci piaghe d'egitto, secondo
che è nel corpo mortale, non è una tenebre a rispetto del vedere che ha
9-229: il progresso era rappresentato da una donna che, con una fiaccola luminosa,
rappresentato da una donna che, con una fiaccola luminosa, simbolo dell'istruzione,
, cessazione o annullamento del ricordo di una persona, di un'opera; il venir
sono 1 caratteri della città alta, una delle mescolanze più istruttive. bernari,
, rozzezza, carattere scarsamente evoluto di una lingua. giovannini, 5-153: non
e ribattuto dagli uomini affliggitori e da una sua ostinata disgrazia. -fra le
di lucidità, di capacità di giudizio una persona, le sue facoltà mentali.
-offuscare la fama, la gloria di una persona, screditarne, sminuirne una capacità
di una persona, screditarne, sminuirne una capacità, una virtù. antonio da
, screditarne, sminuirne una capacità, una virtù. antonio da ferrara, 154
d'ombra di un corpo celeste o di una costellazione (anche con riferimento al mito
sfumino: così celeste com'era sembrò una lama. quando si fermò aveva gli
spazio per lo più del tutto riparato da una sorgente di luce o dal sole o
color di morte. papi, 1-1-141: una grande tenebria coperse il cielo. poerio
188: guarda la esperienzia: feci dio una creatura molto digna e nobile, cioè
bibbia volgar., ix-672: incontanente venne una caligine etenebria sopra gli occhi del..
ci fa presentire vicino il ronzio d'una maledizione sul capo nostro per parte de'missionari
... inondavano la sua testa d'una fantastica tenebria in cui balenavano delle fiamme
esistenziale. praga, 4-101: aveva una pazienza, e certe maniere e certo
molto scuri, offuscati e in penombra in una rappre tenebricóso, agg.
. ant. e letter. avvolto in una pro sentazione pittorica.
che provoca obnubilamento delle facoltà mentali (una condizione patologica). g. del
. del papa, 6-ii-91: ella è una vertigine tenebricosa... avendo seco
che roba è? tutta ieratica, una figura di imperatrice bizantina che non parla
'tenebrio': nome che linneo dà ad una spezie di scarafaggio che cammina lentamente e
airone », 10-ii-1982], 72: una leccornia irresistibile per pettirossi, merli e
hanno corpo tozzo e robusto ricoperto di una dura corazza, livrea nera, zampe
scarsamente illuminato o del tutto privo di una fonte luminosa. -anche: zona di
uno scialle. deledda, v-17: una luce tenue e tremolante, che non
e'comune sentenza che della storia solo una parte, una piccolissima parte, ci è
che della storia solo una parte, una piccolissima parte, ci è nota: fioco
ha per aver conseglio da quelli medici, una certa dureza de qualche importanzia per uno
mella sinistra, loco pericolosissimo, l'altra una tenebrosità per la mità di l'occhio
di l'occhio destro che mi molesta con una graveza. fasciculo di medicina volgare,
, incomprensibilità e ambiguità di interpretazione di una materia. carattere inerte del corpo se
col corpo e per essere offuscata da una tenebrosità de la materia, non può pervenire
nell'oscurità, buio; che è in una zona d'ombra, al riparo della
piedi e collo / nel tenebroso fondo d'una torre. dell'uva, 25:
d'ignoti diletti / ti fui largo una volta. pascoli, ii-1254: avanti a
il sole era tramontato, fatta è una oscurità tenebrosa. b. tasso, ii-101
scogli rotte. forteguerri, 2-46: aspettiamo una notte tenebrosa, orrenda per le piogge
e fiero mi parve un baleno in una notte tenebrosa. misasi, 7-ii-46: la
impedendo la vista (l'ombra, una cortina di fumo o di nebbia,
cortina di fumo o di nebbia, una coltre di nubi, ecc.).
/ un suon de arme spezzate, una reina, / e fumo e polve e
vi è di pietra tenebrosa, / con una porta che assembra a diamante. caraccio
11-264: obum- bra lo intelletto di una tenebrosa ignoranzia. muratori, 5-iv-16:
5. malvagio, corrotto, depravato (una persona). cavalca, 9-201:
anche cupo, torvo, minaccioso (una persona); che rivela pena, profonda
solito. luzi, 12- 86: una tenebrosa clitemnestra, / tiene a mala pena
e scheletro. -enigmatico, misterioso (una persona, il suo aspetto).
fa tenebroso in sembianti e parla con una voce che sembra venire da una profonda
parla con una voce che sembra venire da una profonda caverna. sbarbaro, 5-50:
-avverso, sventurato (il destino, una condizione di vita). serdini
liberi. pratesi, 5-255: questa è una società segreta, e tutte le società
(un'azione, un comportamento, una condotta). gazzetta nazionale della liguria
un intrigo tenebroso di persona appartenente a una famiglia, come pare, molto potente,
9. grave, cupo, profondo (una voce). banti, 10-69:
la vista poco acuta (l'occhio, una persona); debole (la vista
. 2. assai giovane (una persona, l'età). -anche come
viscosa (un terreno); che ha una densità tale da consentire l'ancoraggio alle
appiccicoso, collante (un materiale, una sostanza). crescenzi volgar.,
così tegnenti che, insaldata con esse una porcellana, un cristal di monte, in
, i colori cupi (un pittore, una scuola pittorica, in 3.
anche sostant. mente resistente (una pianta). a. m
-che si avvinghia, che si avvolge (una pianta ramtenebroso; vi son quadri finiti
, che possiede qualcosa, in partic. una dote o una qualità. anonimo
, in partic. una dote o una qualità. anonimo, i-479: doglio
-che ha assimilato un concetto, una dottrina. laudario della compagnia di san
pertinente, attinente a un'attività, a una professione, ecc. a.
dello scudo, mostrando di sostenerlo (una figura umana o antropomorfa). -anche
e lo stendardo, facendo bruttissima vista una compagnia di cavalli che marci disunita.
alfiere delle guardie, la tenenza d'una compagnia vacata, si rivolse a fomentare tali
india suoi amici, tra i quali fu una ricca corona d'oro per il re
di falconeria volgar., i-1-107: prende una trogetta cioè una porcella femina, e
, i-1-107: prende una trogetta cioè una porcella femina, e mitrila in aqua bene
, volle darmene ne'suoi salutari consigli una dimostrazione. pellico, 2-207: t'abbraccio
raccomandata. 4. con una sfumatura tenue, con tonalità soffuse.
prati / sotto l'argine, come una carezza / di luce più teneramente verde,
tra il giallo e l'azzurro come in una veduta d'italia del corot.
o afferrare un oggetto (o anche una parte del corpo, una persona o
(o anche una parte del corpo, una persona o un animale) con la
compì, di luogo) mantenendolo in una data posizione. novellino, xxviii-808:
perché la sandra mia abbia a tenere una spada in mano. ferd. martini,
. pronom. premere con le mani una parte del proprio corpo, per reprimere un
di un oggetto, opponendo resistenza a una forza esercitata in direzione opposta. -
da due forze contrarie, delle quali l'una tiri per un verso, l'altra
. mantenere in piedi, sorreggere, sostenere una persona che vacilla, un oggetto instabile
che vacilla, un oggetto instabile, una pianta rampicante (anche nell'espressione tenere
de costantinopoli sovra lo baptexemo, vene una grande luxe e spiandore. cavalca, 19-
e tenne al battesimo un sabato santo una giovane figiuola d'uno suo amico. l
: piuttosto vorran farsi vedere / in collo una canina di bologna, / che sulle
, 1-80: veggonvisi due donne, una che presta aiuto all'infermo, l'altra
il cresimando a ricevere il sacramento ponendogli una mano sulla spalla. -tenere a cresima
. 5. stringere per la mano una persona in segno di saluto, di
/ solinghi. 6. stringefe una persona fra le braccia; abbracciare.
e dietro il braccio destro / d'una catena che 'l tenea avvinto / dal collo
in frotta condensati... vengono a una rottura, le artiglierie non gli tengono
coltello e volendosi con quello svenare, da una figliuola della balia sua, achei chiamata
le funzioni di un arto o di una parte del corpo, proprio o altrui
tenere le lingue, maxime quando comincia una voce o romore di questa lingua.
o un oggetto in un luogo o in una posizione (anche facendolo aderire a sé
cornelia madre de'gracchi, conciofossecosa che una donna di capova con lei albergata le
o di procrastinare un determinato comportamento, una situazione o un'azione sgradita, difficile
comportamenti o eccessi o a soprassedere su una decisione. - anche con uso enfatico
le s'incapano / di voler far una cosa, il diavolo / non le terrebbe
dell'avvilimento che gli tenne lontani da una tal forma di governo. deledda, iv-25
nature! » -in relazione con una prop. subord. (talvolta negativa,
subord. (talvolta negativa, con una costruzione analoga a quella lat. dei
credo che vi potrei tenere dal battere una tarantella d'allegrezza. -nella locuz
-ant. evitare (anche in relazione con una prop. subord.).
, un grido, un atto o una parola che riveli un sentimento, ecc.
cantavano a distesa, provò un'invidia, una mesta tenerezza, un accoramento tale,
, controllare, frenare un sentimento, una passione, un desiderio, un'impulso,
sgradevoli, moleste, dannose; stornare una punizione; disinteressarsi di un dovere morale
possibile fl'impedimenti, ma eziandio con una continua medicatura. 'manuelli, i-99
impedire, vietare (anche in relazione con una prop. subord. negativa, con
prop. subord. negativa, con una costruzione analoga a quella lat. dei
imporre, stabilire. -anche in relazione con una prop. subord. giorgio dati
16. conservare al proprio interno una sostanza, impedendole di evaporare o scorrere
-ritenere nello stomaco un cibo o una bevanda; non rigettare. - al
-mantenere per un certo tempo in bocca una sostanza (in partic. un farmaco
del vetro, 105: prendi libre una di piombo e libre una di stagno e
: prendi libre una di piombo e libre una di stagno e guarda bene ch'el
campanile. -in partic.: contenere una determinata quantità di metallo prezioso; avere
metallo prezioso; avere un determinato titolo (una moneta). scarujfi, 69
scarujfi, 69: figuro che di una libra d'argento misto, qual tenesse
1-75: così l'anima, avvegnaché sia una cosa tenuta dal vasello del corpo,
uno stato) o elementi geografici (una regione, un territorio). leonardo
18. poter accogliere nel proprio interno una certa quantità; avere una data capienza
proprio interno una certa quantità; avere una data capienza (anche con riferimento a
. doni, 5-79: questa è una botte manimessa ieri,... la
caminer, 116: tiene al collo una specie di fazzoletto increspato attaccato davanti con
: abbi a niente di tenerlo serrato in una tua cassa, sì che né fante
e però in tutte le case tengono una ruota, come fanno le monache, per
ostriche. -sottoporre un alimento a una determinata preparazione. citolini, 504:
21. mantenere per un certo tempo una parte del corpo in una posizione o
certo tempo una parte del corpo in una posizione o in uno stato (in relazione
l'angel di dio. -adottare una certa acconciatura. f. m.
un ambiente o anche il corpo umano e una sua parte o cose astratte in una
una sua parte o cose astratte in una condizione, in uno stato, in
« cne pitture sian queste da mostrarsi ad una onesta donzella e da tener così esposte
benedetto; lo tenemmo intatto / come una roba di verginità bonsanti, 4-99: si
verginità bonsanti, 4-99: si trattava d'una bellezza che teneva in spregio i canoni
idem, 5-ii-419: quelli del boscaccio erano una razza che teneva sempre la testa tanto
a posto, a sé, tenere una mano al di fuori: v. mano
fisso lo sguardo o gli occhi in una direzione; tendere l'orecchio ascoltanto attentamente
orecchio ascoltanto attentamente o cercando di percepire una voce, un suono o un rumore
: le sette non quietavano, e l'una altaltra per paura tenea l'occhio addosso
possa trascorrer la infinita via / che tiene una sustanza in tre persone. bestiario moralizzato
però si può attualmente intendere più che una cosa sola. -esporre, abbracciare
derivano, a parer mio, da una fonte comune. ed è che lo scrittore
, celare (un oggetto o anche una persona o un animale); in partic
, 1-43: quel giovinetto spartano, rubbata una volpe... avendo..
, non divulgare o non rendere nota una notizia, un'informazione, un fatto
fatto; non confessare un peccato, una colpa (in partic. 614:
tenersi dentro o la prima notte una matrona in camera, che non li lasciasse
a un tacchino. -non esibire una qualità, una virtù. buonarroti il
. -non esibire una qualità, una virtù. buonarroti il giovane, i-249
fenoglio, 5-ii-202: c'è solo una lezione che voglio tenere a mente.
-avere sempre presente a sé una persona; pensarvi costantemente, con amore
forza o con provvedimenti coercitivi) che una persona stia, si fermi, rimanga
alloggi in un determinato luogo o in una posizione rispetto a qualcuno o a qualcosa
in un luogo, di interferire in una questione; non lasciar frequentare una persona
in una questione; non lasciar frequentare una persona. frachetta, 27: un
nel corso di un combattimento o di una rivolta). donato degli albanzani
, i-60: im questi giorni venne una lettera e la signoria per partte di roana
, come patria (un luogo, una città). dante, inf,
a un poveretto... pare una baia. tarchetti, 6-i-401: noi vediamo
, ingegnere? voi non potete tenere una donna? » -prendere, avere
come un esercito, un'istituzione, una corte, ecc.). compagni
n. 14. 32. trattare una persona in un modo per lo più adeguato
, lii-12-401: -in relazione con una prop. subord. sappiam che vi farà
i gesti o l'atteggiamento, che una persona o un gruppo di persone (o
o anche un animale) perseverino in una condotta o si trovino o permangano in
condotta o si trovino o permangano in una determinata situazione o condizione o stato d'
in tenergli in uno amore, in una pace e in una unità, però che
uno amore, in una pace e in una unità, però che il regno,
di me. comisso, v-59: aveva una grossa testa scaltra e golosa che ci
in bilancia: mantenere nel dubbio, in una condizione di incertezza o di sospensione.
-tenere lontano o lungi: distrarre da una preoccupazione, dalla fatica, ecc.
fiducioso, sereno, ottimistico, in una condizione economica accettabile. fenoglio,
rivoluzione. 35. mantenere qualcuno in una condizione di custodia, di stretta sorveglianza
, severo presso gli accennati golfi fabbricò una muraglia, di cui si scorgono tuttavia
se ne lamentava. -con riferimento a una pena ultraterrena. dante, purg.
che legata ti tiene? -mantenere una città oi suoi abitanti in stato di
bassi. g. gozzi, i-28-22: una improvvisa libertà di vivere gli venia conceduta
. alfieri, iii-1-63: in tutti insorgeva una nuova specie di governo fino allora ignota
segnoraggio. -mantenere legata a sé sentimentalmente una persona. - anche assol.
. pervadere intensamente, impressionare in forza una persona, occupandone l'animo in modo esclusivo
tormentare senza tregua (un dolore, una pena); suscitare uno stato di
inquietare, angosciare (un dubbio, una preoccupazione, un timore).
quasi egli avesse avuto dallo spettacolo reale una rivelazione spaventevole. gozzano, ii-247: la
tiene. -allettare, lusingare (una speranza). ovidio volgar.,
. lla speranza della promessa è creduta una volta, ella tiene poscia la femina infino
attenzione (un dubbio, un problema, una questione). pecchi, 2-54:
provocare un persistente malessere; prostrare (una malattia, la fame); affliggere (
malattia, la fame); affliggere (una menomazione fisica). l.
la fame e sendo egli circondati con una fossa con le arme e con quattro
i-i-ii: in quegli anni lo prese una febbre e dopo due anni lo percosse
. -tenere a letto: costringere a una lunga degenza. fagiuoli, vi-103:
nelle sue faccende. zavattini, i-289: una forte emicrania mi teneva in letto.
, arrecare, provocare (un danno, una sofferenza). anonimo, i-623:
tenere niuno danno? -produrre una sensazione; suscitare uno stato d'animo
cose. non conveniva tener più oltre una freccia che certo valeva quanto il più
segneri, ii-24: voi pur volete una gioia tale? tenetevela, io ve
. jahier, 8: questa è una cosa che ti riguarda, signore. /
serbo2, n. -come esclamazione che accompagna una persoi; riserbo, n. 7
ed avendo per soci dei capitalisti di una qualche reputazione in europa, è nel
buzzati, 6-188: ah se mi capitasse una situazione simile, me la tengo bene
tenghino. d'annunzio, 8-37: a una vendita di carità in roma, alcuni
carità in roma, alcuni anni fa una bella signora, la contessa di x
in volgare pisano, 67: procurate avere una lettera d'iscomunicagione chiunqua tiene li beni
43. aver ricevuto o ricevere una lettera o un pacco. guidiccioni,
pacco. guidiccioni, 5-128: tengo una vostra molto amorevole da borgo san donino
. poppa, cxxxiii-170: tengo una lettera / del figlio vostro colla qual
, tenga ». trasse dal portafogli una carta da mille e gliela chiuse in pugno
accettare con rassegnazione, senza ribellarsi, una situazione spiacevole, una persona sgradita,
senza ribellarsi, una situazione spiacevole, una persona sgradita, un'offesa, un danno
pasquinate romane, 178: restò medici una crapa / quando s'avide che era
grazioso invito. -gioc. accettare una puntata. bellincioni, i-52: già
, ci nasce lite. -raccogliere una sfida. batacchi, 2-123: tenne
un risultato, un effetto, anche una condizione interiore; riportare una vittoria,
, anche una condizione interiore; riportare una vittoria, un successo. -anche in relazione
un successo. -anche in relazione con una prop. subord. morovélli, 279
a lo dì de la morte ie vaia una castegna. testo volgare della montagna pistoiese
possiede. -riscuotere come frutto di una rendita; avere come entrata.
. n. ginzburg, i-1214: -tiene una pensione, diceva? che genere di
che genere di pensione? -per stranieri. una piccola pensione. 49. abitare
. 49. abitare un luogo, una regione; occupare un'abitazione, una
una regione; occupare un'abitazione, una stanza. ugurgieri, 14: ordinò
) un luogo, un territorio, una posizione determinata (anche in uno schieramento
bestia con le grandi orecchie, caricata d'una grandissima soma di legne, teneva tutta
de quale il mezzo tenea, sopra una legiadrissima basa d'uno orientale zaffiro, la
e cielo. -con riferimento a una posizione astronomica. dante, inf,
. -in partic.: avere una data estensione. g. villani,
occhi di tutto parigi durò più di una settimana; ed alcuno altro ancora,
del susseguente. 52. occupare una funzione, una posizione e in una
52. occupare una funzione, una posizione e in una gerarchia, in
occupare una funzione, una posizione e in una gerarchia, in una classifica, in
posizione e in una gerarchia, in una classifica, in una graduatoria (anche
gerarchia, in una classifica, in una graduatoria (anche ideali).
, accanto a mia madre regina, una vecchia serva, uno elei cuori più buoni
palazzo. -tenere il mezzo-, occupare una posizione intermedia. b. croce,
mezzo tra spiritualismo e materialismo, da una parte, e scetticismo dall'altra.
altra. 53. ricoprire, esercitare una carica civile, militare o religiosa;
civile, militare o religiosa; avere una funzione, un'autorità, un titolo,
, un'autorità, un titolo, una prerogativa; svolgere un incarico. compagni
a qualcuno, per conto di qualcuno, una carica. leggenda aurea, volgar
briglie del mondo, si ritirò in una villa presso salena. buonafede, 2-iii-173:
con riferimento a uno stato o a una città. novellino, xxviii-806: i
che tenea sua terra, essendo a una stagione: fichi novelli, il signore passando
di truppe o di uomini in genere, una postazione o un settore. serventese
, governare o amministrare un popolo, una città, uno stato, anche per delega
chiesa cattolica, un ordine religioso, una chiesa locale. b. tasso,
di napoli. cobelli, 100: fecero una coniuragione inseme, de non volere più
visconti venosta, 114: erano tenuti con una disciplina severa; ma ad onta di
arbasino, 213: che sappia tenere una casa e farla andare avanti senza sbalzi,
un giardino; curare la crescita di una pianta. soderini, iii-252: si
l'attendente del mio colonnello che aveva una villetta sul mare e mi aveva messo
fenoglio, 5-ii-380: ho in mente una dozzina di giornate, non di più,
61. condurre un'attività economica, gestire una bottega, un negozio, anche il
fu affidato ad un precettore che teneva una specie di collegio non lontano dalla città
teneva mercato. 62. svolgere una lezione o un ciclo di lezioni, un
di lezioni, un corso; seguire una classe di allievi; impartire un insegnamento.
moltissimo ingegno. bertolucci, 1-122: una perpetua inquietudine finisce per portarlo in inghilterra
pubblica istruzione. 63. indire una riunione, un dibattito; radunare,
; organizzare, allestire un mercato, una festa, un ricevimento, un banchetto,
però là ov'elli teneano corte aveano una panca di tre, e più non ve
accettata. fogazzaro, 12-x-331: viveva una volta a milano, a pochi passi
pochi passi dalla galleria de cristoforis, una vecchia dama, la contessa x.
giuseppe de paoli terrà al teatro paganini una lettura di poesia contemporanea.
: discuterne, dibatterne nel corso di una riunione, per lo più pubblica o
molto m'è piacente! -prendere una decisione. machiavelli, 1-i-241: mai
, 1-i-241: mai si debbe ordinare in una città che i pochi possino tenere alcuna
o gli oggetti che fanno parte di una categoria, le notizie, gli avvenimenti
. 66. avere un colloquio, una conversazione, una discussione con qualcuno.
. avere un colloquio, una conversazione, una discussione con qualcuno. novellino,
un'arringa, un'orazione; fare una conferenza, una narrazione, un'esposizione;
un'orazione; fare una conferenza, una narrazione, un'esposizione; un ragionamento
, 1-i-439: avenne un giorno che una... compagna, da una finestra
che una... compagna, da una finestra della cella avedutasi, a du'
ripetere. -anche: in relazione con una prop. subord. bandello, 1-17
i-283: la cameriera condusse anna in una stanza al piano di sopra e le disse
appoggiare, sostenere un personaggio politico, una fazione, un partito, tutelandone o consolidandone
dei signori. 71. seguire una religione, osservarne i precetti e le
e le norme di culto; professare una fede; aderire a una setta.
culto; professare una fede; aderire a una setta. monte, v-319-11: tanti
da sanseverino, i-87: arrivammo a una città chiamata zorcolia, che vi istà uno
dichiararsi. 72. rispettare una regola, una legge; osservare un
72. rispettare una regola, una legge; osservare un divieto o un
, un giuramento, un impegno, una promessa, un patto. -in partic.
aveva promesso di donare al liceo ticinese una sua raccolta di minerali; e tenne parola
in un'opera letteraria) un fatto, una notizia, un argomento. fazio
.. stava solitario e rinchiuso in una cella, lo quale, secondoché si diceva
un fatto, di un discorso, di una persona, ecc. (anche attraverso
conservare il posto da tobia era per me una maniera come un'altra di tener la
76. mus. prolungare il suono di una nota (con la voce o con
, per indicare la continuità stilistica di una raccolta di poesie. v. galilei
dannunzio, iv-1-152: per passare da una sonetto all'altro egli 'teneva'una nota,
da una sonetto all'altro egli 'teneva'una nota, come in musica la modulazione
cedimenti, un'andatura, un passo o una velocità. -anche con riferimento al veicolo
senza strapparsi o cedere un rammendo, una lavorazione; reggere la pioggia senza impregnarsi
). -in partic.: conservare una piega. giord. orsini, i-212
. 79. sopportare con fermezza una sofferenza, una pena; reggere una
79. sopportare con fermezza una sofferenza, una pena; reggere una situazione negativa.
una sofferenza, una pena; reggere una situazione negativa.
più la botta. 80. percorrere una via, una strada e anche una certa
. 80. percorrere una via, una strada e anche una certa distanza;
percorrere una via, una strada e anche una certa distanza; solcare il mare;
indirizzare il cammino verso un luogo o una meta; seguire un percorso, una direzione
o una meta; seguire un percorso, una direzione, una rotta; proseguire un
seguire un percorso, una direzione, una rotta; proseguire un viaggio. giamboni
l'uno da l'altro che tengono bene una giornata e più. boccaccio, 1-i-530
-mantenere un punto di riferimento in una data posizione rispetto a sé durante uno
, 2-103: mentre volavano alti senza una direzione precisa, tenendo la città e
, adottare, scegliere un comportamento, una condotta, un modo di agire, per
finalmente un codice del saper vivere, una regola vera della condotta da tenersi in
perfezione); agire con equilibrio -portare avanti una trattativa; svolgere un negoe moderazione.
stipulare un accordo, un patto; mantenere una fra giordano, 3-23: la virtù
l'amministrar la giustizia, deve tener una certa strada di mezzo.
firenze e la misura de'panni e una lega di moneta. piero della francesca,
, che conviene esaminare. noi terremo una strada assai facile. -mettere in atto
alla stesura di un testo o a una traduzione determinati princìpi teorici. dante,
nelle 'laudi'il mimografo. -praticare una virtù; rispettare un limite. zanobi
li atti disconci. -osservare una dieta. a. di soragna [
far durare in sé un sentimento, una passione, un desiderio; provare una sensazione
una passione, un desiderio; provare una sensazione, un'impressione, uno stimolo
; avere o mantenere un atteggiamento, una disposizione d'animo nei confronti di qualcuno
tenere. -avere un bisogno, una necessità. statuti dell'università di bisceglie
, o demea. luzi, 17: una madre anche vinta tiene fede, /
frachetta, 766: capitano che difende una città, intendendo che alcuni del popolo tengono
, sopra questioni o materie religiose, tenuta una corrispondenza con una corte o potenza estera
materie religiose, tenuta una corrispondenza con una corte o potenza estera, sarà, per
eseguire un ordine; essere oggetto a una servitù. tortora, i-50: memoransi
: fa ancora fracilità... vedere una nazione lungo tempo tenere i medesimi costumi
in un luogo; avervi un'abitazione o una data collocazione. testo in volgare
amanza ». straparola, 4-1: una spezie di uomini dal mezzo in su tenevano
capra. caro, i-265: era in una boscaglia, presso a dove egli pasceva
, presso a dove egli pasceva, una folta macchia di pruni, d'elìera
banda avvinchiata e tessuta, che d'una deserta capanna teneva somiglianza. g. gozzi
alfin m'ha posto in alto / in una cameretta assai gentile, / che somiglianza
aleardi, 1-394: immagine tenean d'una funebre / adunanza di ceri raccolti a pompa
. 89. presentare o mantenere una caratteristica (fisica o morale) o
caratteristica (fisica o morale) o una particolare espressione del volto; avere una