l. bellini, 5-2-131: una corda che ciondoli attraverso di un dito
timore; verbi che esprimono un comando o una proibizione, e le locuzioni di
in (154): vi dico una grande maraviglia: che due cani vanno a
piove. galileo, 3-4-354: volete voi una nuova dimostrazione per prova che gli oggetti
effetto reale, può quasi dimostrarsi con una breve considerazione. magalotti, 9-2-149:
breve considerazione. magalotti, 9-2-149: una volta mi pareva mitrarmi che venisse il
che venisse il natale, considerandolo per una stagione di benedizioni. goldoni, vii-1202
al mio avversario che ogni uomo abbia una porzione di ragione. foscolo, xv-526:
suscitato anche in noi certi stimoli, una grande curiosità alla quale era ormai assai
canzone... finì che dalla cascina una voce furente ci gridò di smettere.
intimar la tortura. è che non cercavano una verità, ma volevano una confessione.
non cercavano una verità, ma volevano una confessione. idem, pr. sp.
): la signora... è una monaca; ma non è una monaca
. è una monaca; ma non è una monaca come l'altre. non è
anzi, a quel che dicono, è una delle più giovani: ma è della
che gli facesse guadagnare uno palafreno e una roba vaia; rispuose che volentieri
, i-9: debbe ancora chi è in una provincia disforme... guardarsi
, 1-11 (44): dissi a una di quelle mia sorelle che mi
.; spesso la cong. forma una parola unica con l'avv. (cfr
legnaiuolo, x-997: noi faremo al grasso una bella beffa, tale che noi n'
: giungevano cosi oltre, che talvolta una oscura inquietudine li prendeva pur nel colmo
corbella quella povera vecchia, che è una compassione. g. gozzi, x-241:
. parini, 730: puzzate che è una meraviglia. voi non olezzate già più
, 68: ci hanno messo una causa in tribunale che, chi la
4. con l'indicativo, per introdurre una causale: è spesso preceduta da locuz
introdurre il secondo termine di paragone o una frase comparativa. giacomo da lentini
che i boschi, e... una fèra e un cane / stima più
innanzi questo che l'altro; l'una si muove da cautela di disconvenevole ordinazione
che indicano un rapporto di conformità, una proporzione { a misura che, a
questa o quella chiave sola, se una sola delle sue macchine e'vuol che
di menare dolorosa vita per la morte d'una persona cui elli amava sopra tutte cose
non dando mai altro negli occhi che una quantità di fusti in bellissima ordinanza,
ignudi, appassiti, senza mai incontrare una foglia per miracolo, tutto il loro verde
orizzonte fatto di un cielo e di una terra egualmente vuota. rebora, 2-277:
a compiacerla in tutto, fuor che in una cosa. quali vuol che operino insieme
petrarca, 135-33: nell'estremo occidente / una fera è soave e queta tanto /
: guardo il suo ritratto. ha una faccia da buono che mai. pancrazi,
tra pescatori e vignaioli...: una garbatezza, un'arguzia che nemmeno all'
4-73: piace a dio alcuna volta una medaglia che 'l povero uomo doni lietamente
accidentali, rimane ad escusare lui da una sustanziale, cioè da l'essere vulgare
): agitava in aria un martello, una corda, quattro gran chiodi, con
-dopo particolari locuz., a indicare una durata (è molto tempo che.
città principal de la persia, ordinò una bellissima caccia d'animali che quella regione no-
: appena uscirono questi numeri, che una femmina, moglie di un materassaio,
di un materassaio, n'andò ad una certa via prossima alla corte di ca'
che il carmagnola sia stato colpito da una giusta sentenza. leopardi, 17-30: elvira
per tempo, incominciava e compieva una buona parte di quelle riverentissime adorazioni,
nondimanco... ho deliberato entrare per una via... non..
] tutta pronta e disposta a seguire una bandiera, pur che ci sia uno
. ant. coordinata con quando o con una cong. composta con che (con
che poco giudizio! ha moglie, una giovine di garbo e di proposito, e
. che, per introdurre il predicato di una frase disgiuntiva. compagni, 1-6
. villani, 1-53: avea per moglie una nipote di papa clemente sesto, o
testa e sul muso gli anni avevan prodotta una canizie maligna. alvaro, 7-253:
all'atro fondo, / visione, una distanza ci divide. pavese, i-72:
rafforzativo. alfieri, i-307: né una tale improba fatica mi debilitò come avrei
: la signora... è una monaca; ma non è una monaca come
è una monaca; ma non è una monaca come l'altre. non è
, a quel che dicono, è una delle più giovani: ma è della costola
esprimere più efficacemente un concetto attraverso una gradazione). dante, purg.
e legare le anime, che è una sottile arte; ma a pena si sanno
averne in nessun altro mio dolore passata una peggio. foscolo, 1-119: iddio,
e la mascherava con i'apparenze d'una più cupa ferocia. imbriani, 2-48
-ant. che si?: a esprimere una minaccia. tasso, 13-10: che
si che sì che: a esprimere una congettura, una conclusione molto probabile (
che: a esprimere una congettura, una conclusione molto probabile (cfr. le
dal nido, e menata in casa d'una graziosa e gentile comare del valente cesto
. dolce la cui forma ricorda quella di una colomba di grandezza naturale ad ah spiegate
. garzoni, 1-871: in una nave si ricercano aste da prora,
quali contiene un nido, o costituita da una piccola torre innalzata sul tetto o su
non ne fa: io n'ho fatta una crosta di pippioni e stornelli ».
casamenti da signori, e ogni casa avea una torre con colombaia. g. morelli
partirsi. sasselli, 365: per una scala di legno poco meno che
meno che a piuoli, per una cateratta come nelle nostre colombare o ne
o ne * terrazzi, si entra in una stanza. tasso, 11- ii-345:
e i piccioni sono stati presi da una colombaia. bracciolini, 1-15-60: trovasi rimaner
da tutti gli uccelli tenere a modo loro una conversazione di maldicenza. pananti, i-294
feudo. collodi, 94: entrarono in una colombaia deserta, dove c'era soltanto
colombaia deserta, dove c'era soltanto una catinella piena d'acqua e un cestino
colombaia taciturni, immobili, interiti sopra una sola gamba. quali hanno la testa
: a voi, chierma, so dire una novella: / se voi porrete il
che voi sapete quale è, pare una cosa smarrita, perché non ci è colombaia
questo fermo? un pagliaro, oppur una colombara? boccalini, i-32: il
economicamente e socialmente, un pericolo ed una minaccia alla moralità e talvolta anco alla quiete
figur. scherz. l'ultimo piano di una casa di abitazione. 4.
giusti, v-238: gli eroi d'una volta mi sono tutti morti; con
(che assumevano l'aspetto di una colombaia). algarotti, 3-220
, i-789: lavinia aveva due fratelli e una sorella. la sorella comparisce in
sorella. la sorella comparisce in una pittura di un colombario nell'esquilino
f. frugoni, xxiv-907: pareva perciò una mitissima colombella coperta di bigio ammanto e
ottone che separa le due colonne di una pagina. 6. locuz. avverb
, introducendo col becco nel loro esofago una poltiglia da essi prodotta (detta '
amata. sacchetti, i-2-49: una vezzosa e vaga colombina / dal ciel
maestà è piaciuto tirarla a sé [una fìglioletta di tre anni], io e
che fusse in questa città e ho una figliuola che è una colombina. nievo
questa città e ho una figliuola che è una colombina. nievo, 1-134: giulianetto
3. razzo di forma simile a una colomba che scorrendo lungo un filo orizzontale
, che, acceso, scorre sopra una corda tesa per andare a accendere altri fuochi
, di forma simile a quella di una colomba (o anche con altre forme)
di antiche monete nelle quali è impressa una colomba. = dimin. di colomba1
'colombino': aggiunto di colore dicesi d'una specie di violetto. ojetti, i-567:
nei primi cinque giorni, a una specie di allattamento, che consiste nello
nello spremere nel becco dei piccoli una speciale se crezione derivante dallo
giorni 10 tirai drieto al palazzo in una buca altissima a un colombo salvatico,
, si tengono a nidificare anche in una stalla, in un atrio, o
, 8-1 io: sussultò improvvisamente a una strepitosa volata di colombi che andarono
4. figur. messaggero; chi porta una lieta notizia. nievo, 193
se ne sta fermo e zitto durante una conversazione. salvini, v-416: figuratamente
]: 4 colombo di gesso'dicesi una 4 figura di colombo ', che si
colombi. -pigliare due colombi con una fava: ottenere due risultati favorevoli con
un solo colpo fortunato; ingannare in una volta sola due o più persone.
, / per pigliar due colombi a una fava. g. m. cecchi,
cór, come si dice, / a una fava due colombi. allegri, 196
si dice, pigliando tre colombi a una fava, ha contentato il mio amico,
arrivò assai presto un barbassorello, estenuato come una larva di carniprivio al sembiante, da
ed all'artiglio unghiuto, crocidante con una voce rauca e singhiozzosa; quasi che
a drupa. dalle radici si ricava una droga di sapore molto amaro, detta pure
americano: sostanza ricavata dalle radici di una genzianacea dell'america settentrionale (fraserà caroliniensis
a un colombo terraiuolo che covava in una buca su alto del palazzo. milizia,
torre quadrangolare, meglio rotonda, in una casa campestre per i colombi, i quali
: può terminare anche a metà di una parola e ha ampiezza generalmente non superiore
mondo greco-romano, insediamento di appartenenti a una data comunità politica, i quali si
latino, essendo come se noi dicessimo una continua colonia; né anco colonia,
perché a coloro che andavano a popolare una terra, era assegnato casa, campo,
gravità ch'altri discorrerebbe del piano d'una campagna o della spedizione d'una colonia
d'una campagna o della spedizione d'una colonia. foscolo, viii-183: né i
1-483: chiamasi colonia lo stanziamento di una popolazione in paese straniero, conservante però
1-145: la nostra misera gloria / è una pingue colonia / per il vorace appetito
intento di procurarsi col minore dispendio possibile una buona difesa contro i temuti vicini. i
di new york), oppure di una stessa regione che si è trasferita in
idea. sapendo che la pizza è una delle adorazioni cucinarie napoletane, sapendo che
roma è larghissima, pensò di aprire una pizzeria in roma. d'annunzio, iv-1-45
quei paesetti la colonia dei villeggianti diventava una famiglia. 3. all'inizio
vasto nei paesi recentemente scoperti e con una più accentuata subordinazione al potere politico della
ricchezze. manzoni, ino: più di una volta le colonie inglesi d'america ebbero
a divenirle un peso, un pericolo, una minaccia costante? nievo, 81:
; l'insieme dei bambini che frequentano una colonia. comisso, 7-253:
beneficenza, affidando a poveri e mendicanti una terra da coltivare, e di fare opera
comisso, 12-180: mi fu indicata una colonia agricola di recente costruzione e andai
a macallè... uogorò era una modestissima colonia agricola dopo cento chilometri di
, nella colonia, di festeggiarla con una generale allegrìa, e, quell'anno,
codice penale, 216: sono assegnati a una colonia agricola o ad una casa di
assegnati a una colonia agricola o ad una casa di lavoro: i° coloro che
senso che non v'è fra di loro una divisione del lavoro e che possono sussistere
, di certe selve, ne stuzzicai una colonia [di calabroni] e ne riportai
scogli: i polpi! ne aveva scoperta una colonia appiattata al piede di un masso
già ripopola / corti e casini / una colonia / di scortichini. =
un borgo tracio, e divenuto in appresso una sontuosa metropoli, campata sui confini
cui era nato, cioè quelli di una politica gelosa, gretta, restrittiva e
da un ragionamento superficiale e carezzata come una scoperta profonda. malaparte, 12-245: bei
m. -t). chi sostiene una politica di espansione coloniale o la conservazione
civiltà inferiore, anche a costo di una dura oppressione poliziesca. b.
dotta, lat. colonicus * che riguarda una colonia '. colònico2, agg
due sono le specie delle pecore: una chiamano * tecta 'e l'altra *
colonizzare; l'attività di stabilire una colonia su un dato territorio.
realizzando un ambiente favorevole alla sistemazione di una popolazione rurale stabile. cavour,
conviene negli stati uniti d'america distinguere una colonizzazione di fatto, che si opera
propria della razza anglo- sassone; ed una colonizzazione di diritto, nella quale il
ii-120: d'un bel diaspro era ivi una colonna. marco polo volgar.,
egli è fatto dal capo del ponte una colonna di marmo, e sotto la colonna
fatti. boccaccio, iv-io: appoggiato ad una colonna marmorea, a me direttissimamente un
de ambro e base d'oro / una ampia e ricca logia se posava. sannazaro
qual si voglia sorte di vani; e una sola ancora ha del buono, percioché
riscontro di strade, un teatro, una piazza. vasari, iii-488: avendo già
cielo. galileo, 856: era una grossissima colonna di marmo distesa, e
cabeo... d'aver veduta una colonna di marmo grossa quanto non l'ab-
/ pose, e l'affisse ad una gran colonna. leopardi, 19-71: grave
(collocato a volte nel centro di una piazza): a scopo commemorativo,
del miracolo], v'è oggi una croce in su una colonna in quello luogo
v'è oggi una croce in su una colonna in quello luogo. ariosto,
lato a un tempio / videno quivi una colonna in piazza, / nella qual fatt'
; sullo spazio di quella, eretta una colonna che si chiamasse infame; proibito
questa striscia interminabile d'asfalto scoppia come una cannonata, e sorge nel cielo sereno
, ix-393: grande e diritta è com'una colonna / con signorile e bella contenenza
tutto abbonacciato / il tremolare quasi d'una maglia: / in fondo in fondo un
allungavano come un ordine di colonne sotto una volta di cristallo e di metallo; e
laude, v-519-79: e pilato a una colonda / tostamente el fe legare;
ii-231: finirò coll'esser legato a una colonna e lì bastonato a doppio, di
piccolo, perché ci ha da entrare una statua, grande al vero, di
1-589: il re salomone s'ha fatta una lettiera di legno del libano. egli
, grattando colla mano la spalliera di una bella poltrona. d'annunzio, ii-600
: la serva... entra con una colonna di piatti fra le mani,
era un uomo forte e bello come una montagna. allora pensavamo di avere dei
leoni, aquile e serpi, / ad una gran marmorea colonna / fanno noia sovente
dante, 57-22: dolesi l'una con parole molto, / e 'n su
: questa è del viver mio l'una colonna, / l'altra è 'l suo
fedel ministro, e la chiesa cattolica una salda colonna. algarotti, 2-68: lo
lo stesso malebranchio,... una delle più ferme colonne del cartesianismo,
mia vita. panzini, i-271: una delle colonne del partito cattolico lombardo.
alla presenza del sole si mostrava come una nugoletta, ma la notte poi era
pananti, i-240: pare / una delle colonne del diluvio. colletta, i-280
ad un tratto divampò... una colonna altissima di fiamme. collodi, 81
, iv-2-836: soffia nel ferro creando una colonna luminosa e leggera dal bolo di
4-303: un mattino vedemmo tra i boschi una colonna di fumo. 14
. 14. divisione verticale di una pagina stampata o manoscritta, oppure di
, i-251: qualche giornale usciva con una colonna tutta bianca. c. e.
un mozzicone di lapis copiativo. segnò in una colonna le spese che aveva fatto nella
scacchi. l'insieme di otto case di una scacchiera disposte verticalmente. 18.
di veicoli, che si muovono in una stessa direzione. -in colonna: disposti
plotone di padri. sinisgalli, 8-51: una recluta che non ha ancora imparato il
di reparti) impiegato nell'ambito di una grande unità, che percorre un unico
, 1-176: egli avea promesso lasciar una forte colonna mobile; ma questa poi in
poi in effetti altro non fu che una debole colonna di quattrocento uomini. colletta
sala; vi passò la visione di una colonna di fanteria lanciata alla baionetta,
primo impeto così giusto che... una disimpegnava l'altra. c.
altro scontro verso il tanaro, che una colonna di tedeschi e fascisti s'era
della vela; il lato verticale di una vela. -formazione di marcia di una
una vela. -formazione di marcia di una forza navale, disposta in più gruppi
marinare del medioevo, tra armatore di una nave, capitano, equipaggio e mercanti per
in virtù della quale il proprietario di una nave, il capitano ed i marinai
. ant. capitale o credito, di una banca privata (in sicilia e in
lett. it., ii-151: davano una importanza straordinaria alla lingua, alla grammatica
ormai sono men che un mito, una metafora. panzini, iv-148: '
lavorati, che accesa per mezzo di una miccia, veniva fatta rotolare sulle apprestazioni
fatta rotolare sulle apprestazioni degli assedianti di una piazzaforte. montecuccoli, 1-219: romperla
colonnine, il letto matrimoniale ricoperto da una campagnola coltre bianca. comisso, 1-18:
colonnante, sm. ant. socio d'una colonna (cfr. colonna, n
2. ant. creditore d'una banca privata. boccardo, 1-235:
c. barloli, 1-212: ci è una sorte di vani di colonnati, dove
ancor minaccia. carducci, 837: una strana compagnia, tra i bianchi /
/ litaniando. verga, 4-24: una volta, al tempo dello splendore dei tubiera
a donne nude e a colonnati come una cappella. pascoli, 171: quel
iv-2-231: l'ospite col gesto indicò una casa rossiccia, all'estremità del paese,
elementi ornamentali) fatta a somiglianza di una piccola colonna. malispini, 45:
colonelli.. partizione verticale di una pagina. nstruzioni a'cancellieri,
: quando la scrittura o la stampa d'una facciata d'un libro è nella sua
, 1-69: è [la forma] una specie di telaio, internamente rafforzato dai
baretti, 1-186: giunse quivi in una carrozzaccia, a stento strascinata da due
colonnello ripescò nel labirinto della memoria tutta una pietosa vicenda post-bellica, cioè d'un
filarete, 192: si è una loggia in colonnette di marmo. berni
dita traverse l'una, vi premono sopra il capo? targioni
, 685: sotto la volta d'una bruna arcata, / in tra due
, i-155: seduto all'angolo d'una tomba sopra una colonnetta scolpita ad anelli
: seduto all'angolo d'una tomba sopra una colonnetta scolpita ad anelli, passo la
3. ciascuna delle ripartizioni verticali di una pagina: colonnino. crescenzio,
. ciascuna delle ripartizioni verticali di una pagina. a. cocchi,
; ciascuna delle piccole colonne di una balaustra, di un parapetto;
delle ripartizioni verticali in cui è divisa una pagina (di registro, di libro,
il quale fu costretto a ricomprarsi con una lite o col danaro quel terreno che
amaris 2. abitante di una colonia, individuo che si simo. con
s. agostino volgar., 1-4-72: una città antica fu, la gr.
di loro [colonie] mandati più d'una = voce dotta, lat. tardo colorabilis
colorate degli ammali. piovene, 5-68: una quinta; ant. anche colochìntida
. lo smarrito frutto, grande come una mela, con buccia covolto, /
bruno, dall'odore debole, una navicella lieve e salda... gesù
le spalle d'appennino e tutto come una vite selvatica; e colse di quella colloquintide
ha il frutto rotondo, come una mediocre palla da gio nube
le funzioni più basse si colorarono di una ineffabile poesia. b. croce,
medesima ragione vien colorata dalla fantasia in una immagine distinta e vivace, allora rapisce
in graziosa vista colorare; / a voi una umiltà ne li ochi appare, /
all'altare di detta chiesa v'è una tavola, che vi fu dipinta la figura
parlanti, d'un ceruleo chiarissimo, una scarna faccia simpatica, mobile, pronta
75: già vidi uscir di tonde una matina / il sol di ragi d'òr
-bot. di colore diverso dal verde (una parte del perianzio di un fiore)
il volto o in genere la pelle di una persona: per buona salute, o
colpirono variamente quelle due teste immobili, una stessa meraviglia infantile, una stessa colorata
teste immobili, una stessa meraviglia infantile, una stessa colorata e brillante giovinezza erano sui
il servisse, s'awisò di fargli una forza da alcuna ragion colorata. guido delle
, ove la querela elegiaca vapora in una fantastica mitologia di personificazioni delle facoltà dello
casa al tenimento de porta nova in una onestissima e chiusa contrata, da non
mi sorge spontanea nello spirito l'imagine d'una di quelle lampadeforìe con cui gli elleni
, 9-906: sopra l'arme / d'una purpurea cotta era adobbato / di ferrigno
, svolazzi di azzurro si fondevano in una stupenda sinfonia di colore. ungaretti,
. soffici, ii-267: più d'una volta era già accaduto che per imperfezione
noi giovinetti. piovene, 5-68: una curiosità umanistica mi ha portato anche a chiedere
, che paia aversi posto alla faccia una maschera, e non osi ridere per non
un uomo già vecchio, afflitto da una sordità incurabile, bene incerettato, dipinto d'
morello. deledda, iii-943: era una graziosa bestia col pelo color rame lucidato dal
si può dire che questo vizzato sia una tutela e conserva a tutti i vini,
file di sedili; in mezzo, come una compatta guardia del corpo, i bianchi
mi par di essere nel quartiere europeo d'una immensa città di colore che sfumi lontanissima
. 9. colore che distingue una bandiera, un'insegna, uno stemma
-al plur.: la bandiera di una nazione. immanuel romano, vi-11-101 (
: le calze non basta si portino una d'un colore e l'altra d'un
e l'altra d'un altro; ma una calza sola dimezzata e attraversata di tre
in breve / quelle stanze un profumo, una celeste / musica di colori, un
valermi, per veder con esso di succhiellar una carta, che se mi volesse dar
con le dita magre a ima a una ripartendole in mucchio secondo il colore.
ricognosce. d. bartoli, 35-231: una candela accesa, in un mezzo minuto
, di consistenza. -dar colore a una cosa: conferirle l'apparenza della verità
, / in forma voglio ir'io d'una comare / della sua geva. manni
come abbiam detto, a caccia d'una seconda bugia. 16. figur
oscuro / vid'io scritte al sommo d'una porta. 17. figur.
finzione, stratagemma, pretesto per compiere una data azione. francesco da barberino,
18. luminosità dell'atmosfera di una giornata, di un dato momento del
nelle zone arate, ha il colore d'una giornata senza sole. ungaretti,
carattere peculiare di un popolo, di una nazione, di una regione, di
un popolo, di una nazione, di una regione, di una città.
nazione, di una regione, di una città. alvaro, 7-183: sono
familiari, erano davvero il colore di una capitale. piovene, 5-62: il
, ii-295: difetto grande degli artisti in una composizione di molte figure è di porre
molte figure è di porre d'avanti in una stessa distanza tutti i modelli, che
dare un colore locale alla scena e una tinta di verità storica al fatto che
sarei certo di toccarvi il cuore soffiando in una cornamusa o in qualche altro strumento al
di colore, la mulattiera brulicava d'una gente che saliva allegra, cantando e
colombe altezzose. gramsci, 12: è una cittadina di tipo saraceno, pittoresca e
prove si potrebbero addurre per dimostrare che una tal lingua... tinse de'suoi
doveva presentar loro come un'astrazione, una verità senza contatto. alvaro, 7-in
. 27. luce (di una gemma). dante, purg.
la grandezza fotografica e quella visuale di una stella (è direttamente legato alla temperatura
colore, celesti o rossi, con una filza sul petto, proprio come una bambina
una filza sul petto, proprio come una bambina. montale, 43:
ch'era il caso di spedir contro renzo una buona cattura. -descrivere, dipingere
circa i meriti, i lati positivi di una persona, di una cosa.
lati positivi di una persona, di una cosa. -di dubbio colore: di
, 15 (260): abbiamo laggiù una mano di scapestrati che, tra il
lunga storia. palazzeschi, 3-227: una volta aizzato diceva oscenità d'ogni colore
: in casa dei signori ci capitava una volta all'anno, ma, una dopo
capitava una volta all'anno, ma, una dopo l'altra, le girava tutte
ne dissero di tutti i colori, con una libertà ch'era strana fra due che
neri. -ignorare di che colore sia una cosa: non conoscerla assolutamente.
: smorto, senza vivacità (una pittura); arido, monotono (un
circa eguale, un periodo musicale di una tristezza infinita, così privo di
colorito naturale (il volto di una persona impal lidita in seguito
conviene, scuso quella: ed è una figura questa, quando a le cose
: a tanto invito, mosso da una città dottissima e che teneva parte contraria
retto si vale, né può recarsegli una ragione in contrario così leggiera, a
del rosso, 1-225: gittatosi addosso una cappa di un coloraccio non usato. salvini
colorata dovuta all'incidenza sulla retina di una radiazione luminosa è determinabile mediante tre coordinate
tutta l'acqua [a cui viene unita una goccia di vino] se ne colorisca
vino] se ne colorisca, può essere una fallacia della veduta. d'annunzio,
ceree guance le si colorirono un po'd'una tenuissima tinta rosea. deledda, iii-652
arricchire di sfumature (un racconto, una biografìa, anche un paesaggio, un'
sai che io li colorisco sempre con una tinta declamata da non far mai languire.
. 7. figur. dare a una cosa una data apparenza, farla sembrar
7. figur. dare a una cosa una data apparenza, farla sembrar vera,
con iscuse almeno apparenti, ha divulgata una voce, in cui si duole d'
ed ingiustizia, e per commuovere con una maggiore facilità i popoli dell'orbe cristiano
e lei. saremmo andati a stare in una casa piccina; tutta per noi,
stigio, attinge tutti gli acuti, attraverso una orchestrazione di toni e di sfumature,
, dipinto, variopinto; che ha una colorazione naturale, vivace (il volto
e pallido. boiardo, 1-6-50: era una giovanetta in ripa al mare, /
, parea per apunto su l'alba una regia rosa che spuntasse in mezzo alle spine
, i-173: quello voltava in su una faccia colorita come una mela- rosa per
quello voltava in su una faccia colorita come una mela- rosa per dire che gli faceva
5. figur. che ha una particolare sfumatura (un atteggiamento, uno
). deledda, iii-598: era una figlia obediente e non ricordava di aver
si poteva a fatica percepire? con una pronunzia più spiccata, più forte,
. 3. il colore di una pittura; arte di colorire; maniera
e sogliono render mirabile il colorito d'una pittura: la vivacità della naturalezza,
il colorito relativamente all'insieme consiste in una condotta di toni legati o opposti tra loro
dei colori, ciascuno dei colori in una pittura. -anche: insieme di tinte,
: per tanto bisogna provedere d'avere una vernice ben chiara; e quando vernicili il
baldinucci, 2-6-220: incominciò ad avere una gran quantità di commissioni per quadri,
. conciossiacosacché egli già si fosse fatta una maniera vaga e di gran tenerezza, come
non distinguerei un originale... da una copia,... a meno
e giurar della gente su di essa, una leggenda, non scarsa di toni e
9. fonet. il timbro di una vocale. = da colorito1.
, amen, sui quali s'imperniava una infinità di coloriture e variazioni corali.
mosso, pregnante, shakespeariano. ne viene una bella coloritura di personaggi, un tono
di caratteri tipici e peculiari (di una persona, di un'opera, di un
, manifestazione d'un colore qualunque in una sostanza. colóro, v.
da lontano prendeva le proporzioni colossali di una statua, e ingrandiva tutto intorno alla
le sue note di gola, piene di una tristezza colossale, volteggiano ad una ad
di una tristezza colossale, volteggiano ad una ad una, come dei petali erranti
tristezza colossale, volteggiano ad una ad una, come dei petali erranti. gozzano
la germania è stata colpita da una specie di malattia, l'iperbole, cioè
con duoi ordini d'altezze, prima una loggia dorica bellissima simile al coliseo de'
... conserva la memoria d'una di queste vittorie, e forse tal uno
: un colosso di giove, grande come una torre,... acquistò il
di carote lindio e di lachete; una delle sette maraviglie del mondo. nievo
le femmine [tendono], a una gigantesca pinguedine; con circonferenze mal contenute
salmone; è mangereccio, ma dopo una cottura prolungata; si trova comunemente in
cimieri. manzoni, 144: è una cosa riconosciuta che il reo aggiunge spesso
diventeranno, agli occhi dei fanciulli, una specie di riscatto, di compensazione della
di avere fatto male a qualcuno, una colpa vaga, indefinita, che faceva parte
colpa lievissima, per non avere usato una cura ch'era possibile di usare..
quella caratteristica degli ille4. imputazione di una colpa. citi penali o reati (
: e o dall'equipaggio di una nave nell'esercizio delle attività tecniche relative
cagione, a causa. fica una medesima cosa, e ingiustizia similmente, e
questo tempo... un quadretto di una nostra donna a sodisfare alla divina giustizia
altre opere di pietà. da tutto ciò una assai strana filosofia, parte colpa le varie
certo uno scritto suo; ma quale? una confessione, propiùch'altra lingua mai l'
li raddolcisce, e li rende utili per una vita migliore. dante, purg.
pallavicino, 3-191: 'l battesimo la era una cancella non solo il debito o reato
: si trova... nella chiesa una pietra nera,... in
: qualora dunque si presentava al sacerdote una persona penitente, possiamo immaginare ch'egli
, penna e calamaio, notasse ad una ad una le colpe colla pena e redenzione
e calamaio, notasse ad una ad una le colpe colla pena e redenzione occorrente
redenzione occorrente. -aver colpa di una cosa: esserne la cagione, averne
colpa, / vegg'io a coda d'una bestia tratto / invèr la valle ove
quella poverina, perché lei non ha una colpa al mondo. marino, i-83:
l'uomo caduto nella colpa ha pur troppo una tendenza a persisterci. -dar
madre, fu straordinariamente coinvolto, a una età che superava gli ottanta anni,
di stizza, l'adalgisa avrebbe avuto una gran voglia di far colpa alla sbadataggine
certa maniera, un'emenda, s'imponeva una penitenza, si chiamava implicitamente in colpa
di chi riceve un ulteriore castigo per una colpa commessa da molto tempo.
mie rime avran difetto ', escusomi da una colpa de la quale non deggio essere
firenzuola, 534: io udi'dire una volta, che un certo momo, non
società è così bene congegnata, che una donna sola non ci campa che 0
, ove l'immerse / stolta lusinga e una fatai vendetta, / più bella intanto
quale facilità il provvido legislatore potrebbe impedire una gran parte dei fallimenti colpevoli, e
in tutto. foscolo, v-134: avvi una tal qualità di rossore mezzo piacevole,
occupato di me e oggi mi annuncia una sua visita in una lettera piena di
e oggi mi annuncia una sua visita in una lettera piena di lusinghe colpevoli che mi
lambruschini, 1-221: se voi rispondete con una pronta punizione che ha l'aspetto di
privata vendetta, e che fa scendere una superiorità di forza; i compagni del
: se un tal uomo fosse nato in una società innocente, si sarebbe inventato dei
dio, a supporre in sé una eccellenza sua propria, e quindi a ingannarsi
d'uccidermi,... che porti una pistola carica di più palle, che
hai tanto al cor dolente saettato / ch'una saetta lo sportò dal segno. g
di morte; / ché per morte una volta sol si more, / e tu
o comunque lesivi). -contagiare (una malattia). -colpire nel vivo: nel
nel vivo: nel punto per cui una persona è più suscettibile. manzoni,
: cogliere nel segno, intuire pienamente una cosa, riuscire in una previsione o
intuire pienamente una cosa, riuscire in una previsione o intenzione. galileo,
. bar etti, 1-61: quantunque una turba di gente abbia fatto degli sforzi grandi
(a proposito di un tributo, di una tassa); recare danno agli interessi
interessi di qualcuno, ai privilegi di una situazione (a proposito di una legge
di una situazione (a proposito di una legge, di un provvedimento). -sottoporre
senza curarsi se il cittadino ne impieghi una parte in cose di lusso, e qual
agg. rag giunto da una percossa, battuto, ferito. -anche
. 2. sottoposto (a una sanzione); gravato (da un
tributo); danneggiato negli interessi (da una legge). boccardo, 1-797:
-anche: contagiato, preso (da una malattia). baldinucci, 7-76:
x-21-100: il caso era orribile, una madre tisica con due bimbi già colpiti
, 11 colse di colpo scarso in una spalla. f. f. frugoni,
finalmente la volle finire, e in una sera di state con un colpo di
francese. verga, 3-135: finalmente una delle corde venne a cadere a traverso della
in quel momento gli parve meglio di una carezza. d'annunzio, iv-2-811: la
colpi vibrati l'uno dopo l'altro da una mano ferma e fredda. gozzano,
none, per molti mesi le strade videro una vicenda di viandanti quale mai una strada
videro una vicenda di viandanti quale mai una strada moderna aveva veduto. buzzati,
suoi popoli,... fu solo una necessità o al più un manifesto di
anche soperchieria il menar colpi contro di una moribonda. d'azeglio, 1-323: si
gli si faceva dai suoi nemici religiosi una guerra tale, a colpi di calunnie.
buia. 5. segno lasciato da una percossa, da un urto ricevuto;
o era addirittura il tiratore che diceva una metafora invece del numero, fra le
la villa... doveva aver luogo una partita di tamburello; si udivano i
vicinissimo, in capo alla strada. una raffica e un colpo. poi uriacci,
disparte, o addirittura respinta, come una profittatrice e una ex-cantante d'operette,
addirittura respinta, come una profittatrice e una ex-cantante d'operette, una furba, insomma
profittatrice e una ex-cantante d'operette, una furba, insomma, a cui fosse
le scale, e ogni volta mi dava una voce. « statti su »,
pattuglie di combattimento, intesa a occupare una particolare posizione, a infliggere danni e
; giudicò con miglior fondamento che fosse una gherminella del castellano di venchieredo per tagliar
che muta, che rovescia all'improvviso una situazione, o che comunque suscita forte
notizia produsse un curioso effetto, fece una grande impressione '. v.
modo di far colpo e fortuna con una giovane superba e sprezzante, che disprezzandola
donna bianca, senza destar sospetti. una bella letterina, con due o tre
tanto, aver penato tanto per trovare una persona felice, averla trovata, e essere
dopo il colpo fatale che mi rapì una persona sì cara passai dall'acerbità del
, forse: un colpo improvviso, una delusione cruda, un male irreparabile.
-colpo d'acqua: somministrazione massiccia di una grande quantità di liquido, al fine di
: io sono / l'italia grande e una. / vengo di notte perché il
rilievo, e facendo in essa apparire una gran bravura e padronanza del pennello e
primo colpo ', il che indica una franchezza di mano, più che un
maestro in due colpi, e vi fa una figura con un tratto di pennello.
-nel giuoco del biliardo, il battere una delle palle con la stecca; la
corrente, dovuta per lo più a una scarica induttiva. 19. idraul.
caldaie a vapore, eccessivo riscaldamento di una parete dell'evaporatore. 21.
cavallerizzi dicesi * colpo di lancia 'una specie di incavamento con cert'apparenza di cicatrice
colpo solo. -al figur: in una o più volte, risolutamente, contemporaneamente
il commercio, tutta la circolazione di una nazione agricola. manzoni, 299: giunsi
l'armi; ivi raccolta / tutta una gente sta, perché in un colpo
in un colpo, come si cambia una scena. nievo, 204: martino lagri-
e si potrebbero far tornare tutti in una volta come li avevo prima; la
, di scure: fatto che provoca una dolorosa impressione, che segna il crollo
manzoni], un'alta intonazione, una solenne decenza anche nel movimento drammatico,
macula. quando è l'uomo maculato d'una passione, a la quale talvolta non
volte, sono colpi di fortuna. una mattina, che uno si levi di buon
. pananti, i-123: è lor sopravvenuta una disgrazia, / che si può dire
c. e. gadda, 394: una strana voce si sparse...
o il frutto di un'emozione più che una formula matematica. -colpo di mare:
più da'venti agitato e commosso, percuotendo una rupe, tribbiato in minutissima spuma,
peggio dell'anima di giuda. insomma una brutta domenica di settembre, di quel
.: atto della volontà per superare una situazione di dolore, di depressione morale
colpo di testa 'è per noi * una zuccata 'o 'una capata '
noi * una zuccata 'o 'una capata '; e come a fare alle
ogni colpo d'occhio fosse per lui una ripresa di possesso della sua terra, anzi
ripresa di possesso della sua terra, anzi una nuova conquista. barilli, 2-36:
nuova conquista. barilli, 2-36: una luna di grossezza straordinaria...
abbraccia in pochi istanti un problema, una situazione in tutta la sua complessità.
. -a colpo d'occhio: con una sola occhiata, in un attimo.
che deve aver l'artista di cogliere ad una occhiata la figura, la grandezza,
contenere un carciofeto, quanto può valere una vigna. comisso, 7-62: al
: mostrarsi crucciato per uno svantaggio, una perdita, un insuccesso. montale,
conservatori, ordinerei che di primo colpo una provisione venissi in senato. g. m
, 2-29: qua il corso pallido d'una serpicina di latte, / là il
d'un trifoglio incarnato / rabuffato da una pettinatura a colpo di vento.
il frutto. -un colpo: una volta. della casa, 2-2-87
esclamazioni biasciò tra due colpetti di tosse e una pausa asmatica il povero signor giuliano.
. medie. operazione che consiste in una plastica fatta a spese della parete vaginale
compie la raccolta; il prodotto (di una pianta, di un'annata)
c. e. gadda, 2-24: una carrucola agganciata in colmo, sulla
salvini, 15-1-93: e di quel che una colta di stagnante / umido strae dalla
, e serva per colta; che è una larga fossa, entro alla quale si
della gleba maschi e femmine, giunti a una certa età, dovevano pagare al signore
, 10-34: ciò fatto, fece una colta sopra i pisani di sessantamila fiorini
tagliare con un sol colpo della coltella una fetta precisa da una mostruosa mortadella.
sol colpo della coltella una fetta precisa da una mostruosa mortadella. viani, 19-485:
dubitare » diceva lei, e mostrava una coltella da macellaio che teneva a portata
coltella punti; / ché 'l sangue è una cosa molto stretta: / e poi
: lo voleva tagliar a pezzi con una sua coltella. lippi, 3-25: con
sua coltella. lippi, 3-25: con una sua coltella / tagliate avea le rame
a un cavalletto, dico veramente sopra una vera scala d'imbiancatore; che una
una vera scala d'imbiancatore; che una di quelle donne m'assicura col suo
che pareva apunto sangue quando esce d'una ferita. segneri, iv-150: dipoi così
io): avevano entrambi... una cintura lucida di cuoio, e a
polvere, cascante sul petto, come una collana: un manico di coltellaccio che spuntava
fra giordano, 5-242: l'uomo riceve una parola e rende la coltellata,
e rende la coltellata, riceve una gotata e dà la coltellata, 11
a questo vecchio rimbambito e dargli una coltellata, insegnandomi a persuadermi di torre
voglia dire, per sorte fu dato una buona coltellata sul capo a uno di questi
, egli venne anche onorato più d'una volta d'alcuna buona coltellata, che
cani e si minacciano di cortellate come una truppa d'assassini, fra'quali si sia
questioni tra due contadini, nate da una parola, e decise coi pugni,
in napoli, dove diventato giovanetto diede una coltellata ad uno, e fu condannato a
isola di ponza: quivi l'ebbe egli una coltellata da un altro, e così
: ma quel finanziere voleva proprio buscarsi una coltellata alla gola. quando passava la
buone legnate piovute dal cielo, e una certa coltellata data da un individuo mascherato
tutti sopra pensiero. pavese, 5-99: una volta, dicevano i vecchi, era
: tratta fuori la spada, gli tirò una coltellata in sul naso. garzoni,
serenata. boine, i-115: c'è una coltellata, ch'io veggo a tratto
medesimi, e degli impazienti, che una parola gli pare una coltellata. pulci,
impazienti, che una parola gli pare una coltellata. pulci, vi-140: 10
6-6-290: questo traditore ci ha data una coltellata, e ora crede guarirla con le
abbia nuove della tua salute, mi lascia una coltellata sul cuore. nievo, 1-142
che non gradirli sarebbe stato come dargli una coltellata. boine, i-169: questi
i-24: e seco portò... una coltellessa con manica bianca a la tedesca
postasi la via tra'piedi, con una gran coltellessa a lato che lui chiamava
pipioni, e con un coltellino forò loro una venuzza che gli hanno nell'alie.
. coltèlla). strumento costituito da una lama di acciaio inserita in un manico
ii-99: lo detrattore è quasi come una bestia mostruosa, la quale è come
a questo occasione, lo fece a cesena una mattina mettere in dua pezzi in sulla
deformasse col coltello anatomico il cadavere d'una vergine, e sotto la pallida rotondità
e tozzi. pasolini, 3-334: cacciò una mano dentro la saccoccia della giacca,
diede, ne condusse a rinchiudersi in una torre; dove fatti e dalle mura e
dinanzi mescolate alle mie, e tutte una per una mi ficcarono dentro nel cuore
mescolate alle mie, e tutte una per una mi ficcarono dentro nel cuore il loro
-coltello a petto: strumento costituito da una lama affilata piegata leggermente ad arco e
lunga circa un braccio, tagliente da una parte sola: a ciascun capo due
dalla parte del manico: essere in una posizione di assoluto vantaggio. lettere
coltello, venire al coltello: in una rissa, per minaccia o per ferire.
né perché, due dei circostanti, appiccata una zuffa di parole, vennero alle coltella
. giusti, 3-145: raccontava che una sera essendo in prigione sentiva sotto di
essendo in prigione sentiva sotto di sé una ciurmaglia affastellata in una segreta che s'
sotto di sé una ciurmaglia affastellata in una segreta che s'erano presi a parole
», sacra a bacco. qui una volta la mano correva lesta al coltello
stecco in luogo del coltello: sostituire una persona (o un oggetto) di pregio
assassinato a colpi di coltello, in una rissa. d'annunzio, iv-2-124:
, 100: si fa il fuoco sopra una graticola di ferro, o vero di
. galileo, 4-1-187: facendovi sopra una coverta di mattoni per coltello, per
del coltello. anonimo, ix-865: una donzella di cortei tagliava, / l'
accadendo in questo l'istesso che in una piastra di vetro, la quale veduta
, dissodare (la terra); curare una pianta con appositi lavori colturali. -
era di cedere tutti i terreni in una lunga affittanza, che costringesse il locatario
2. per simil. sfruttare una cava, una miniera, una salina
. per simil. sfruttare una cava, una miniera, una salina. fu
sfruttare una cava, una miniera, una salina. fu. ugolini, 92
la miniera di lignite del poggio comprendeva una sezione facile e proficua, e una difficile
una sezione facile e proficua, e una difficile e di meno proficua escavazione.
un determinato indirizzo politico, di sviluppare una lingua, una corrente letteraria o artistica
politico, di sviluppare una lingua, una corrente letteraria o artistica, ecc.
preceduta negligenza del coltivare, o per una costellazione del secolo. l. bellini
era uno de'primi tra i medici di una città ove la medicina era benissimo intesa
vii-86: a napoli... coltivavasi una tal lingua comune italiana e letterata,
preferire, quanto che giova a smentire una calunnia, che la malignità comunemente suol dare
opinione; assecondare un sentimento; fomentare una passione (e anche il vizio,
di parecchie corbellerie e aspettava che l'una o l'altra maturasse a tempo e
coltivato nel mio cuore ima speranza, una illusione. b. croce, iii-23-244:
rimeria, fu avvertito al formarsi di una più genuina coscienza critica, dal foscolo
. pavese, 6-267: la nene coltivava una fama di ragazza maleducata e impulsiva.
sempre chiusa nella sua camera a coltivare una depressione esaltata. 6. figur
conciliò appo questi un sommo credito congionto ad una stretta amicizia, la quale coltivò egli
7. figur. usare premure, ossequiare una persona; starle intorno, per cercare
con gli appositi lavori di coltivazione (una pianta): cfr. cultivato.
arrivò dove la campagna coltivata moriva in una sodaglia sparsa di felci e di scope
e di scope. nievo, 99: una campagna mal coltivata nella quale il disordine
2. sfruttato (un impianto minerario, una cava). boccardo, 2-271:
costumi naturali e i sentimenti ingenui d'una nazione non coltivata, né ripulita,
. 5. figur. esercitato (una professione, un'attività, un'arte
. intelligenza, 103: una forma di rea steficanza / volò stridendo
; dove il commercio delle derrate forma una vera e reale entrata: questo adunque
e sarà sempre il commercio più vantaggioso per una nazione coltivatrice. pecchio, cono.
». 2. chi sfrutta una miniera. boccardo, 2-292: i
miniere vicine a quella in cui accade una disgrazia devono somministrare tutti i mezzi di
3. figur. chi segue una dottrina, un partito; chi suscita
si dedica a uno studio, a una scienza; cultore. zanobi da strata
. figur. ant. adoratore (di una divinità). toria dei santi
. il coltivare (un terreno, una pianta); la tecnica, il modo
va per le campagne, guidato da una femmina o da un fanciullo. tra la
4. per simil. sfruttamento di una cava, di una miniera, di
. sfruttamento di una cava, di una miniera, di una salina. cavour
cava, di una miniera, di una salina. cavour, vii-219: il
, ove l'avesse riputato conveniente, una proposta per l'affittamento di queste saline.
vicinanza, il richiedente dovrà preventivamente offrire una cauzione per tutti i danni ai quali
coltivato (un terreno, un campo; una pianta); ben tenuto, molto
manco lato / le difende [a una fonte] il calor del mezzo giorno.
, 18-192: era a quel tempo ivi una selva antica /... /
a questa scuola ormai secolare, e su una realtà di continuo oscillante e con un
, fornito di vasti studi, di una buona cultura, di una profonda preparazione
, di una buona cultura, di una profonda preparazione dottrinale. - anche sostant
colto, ma aveva sempre avuto su lui una specie d'autorità paterna. pavese,
concorrenza con loro. -che deriva da una buona cultura, da studi vasti e
, ch'ella ha sommo ingegno, una coltissima educazione, un cuore angelico.
un grado di cultura molto basso, una certa goffaggine e volgarità). collodi
parte del parco. baldini, i-65: una bellezza per gli occhi è la fascia
il suo segreto d'amore. là è una pastorella che incontra nel boschetto, e
che incontra nel boschetto, e ti abbozza una scena d'amore còlta dal vero.
un cucchiaio; le altre le metteva in una cesta. 2. preso all'
un sentimento. slataper, 1-151: una finestra s'apre cautamente, io m'allontano
fontana vide sopra il verde prato dormire una bellissima giovane con un vestimento in dosso
solamente dalla cintura in giù coperta d'una coltre bianchissima e sottile. ariosto,
, acconciando i capoletti e ponendoli sopra una coltre lavorati a certi compassi di perle
(565): le coperte gli parvero una montagna. [ediz. 1827 (
(567): la coltre gli parve una montagna]. leopardi, 32-116:
bar illi, 6-1 io: voliamo su una coltre di nuvole, distesa, luminosa
e sulle spallette, / stende a terra una coltre su cui scricchia / come su
case il fumo dei camini stava stendendo una coltre azzurrognola. quasimodo, 2-
fu coperto da un paramento appartenente all'una delle sue due professioni, cioè alla
adunque che la porta fusse coperta da una gran coltre:... appresso figurò
. 7. locuz. tirarsi addosso una coltre: prendere su di sé una
una coltre: prendere su di sé una difficoltà grave, una grossa preoccupazione,
su di sé una difficoltà grave, una grossa preoccupazione, un guaio.
bartoli, 37-24: coricavasi in su una stretta predella di legno, sopravi nulla
far motto. bontempelli, 8-58: una camera tenera, che le ore avevano
/ di belle coltrici adorno / con una florida fante. 3. raro
son dinanzi; io vi ti porrò chetamente una coltricétta, e dòrmiviti. sacchetti,
egli erano, in uno letticciuolo che avea una coltricétta cattiva, che parea piena di
tutto l'arredo era null'altro che una immondissima coltricétta, e per lettiera il
aratro con vomere, che rovescia da una parte sola il terreno. 3.
se ne venghi al letto, ed è una bestia a patire freddo. canti carnascialeschi
: se il paziente non ha per interprete una febbre da cavalli, un paio di
, un paio di gote di cartapecora, una lingua come un baston da pollaio,
in un corridoio che aveva per parete una vetrata, e, in fondo, come
e, in fondo, come a una porta di chiesa, un coltrone spellato.
orecchiette che ne assicuravano le cinghie, una cassa coperta da un coltroncino invernale.
. coltivazione (del terreno, di una pianta); lavoro agricolo. -porre,
: il solo lusso veramente pernicioso in una nazione che abiti un suolo fecondo, è
veder più né un gelso, né una vite, né altri segni di coltura umana
che prima pareva quasi che gli facessero una mezza compagnia. leopardi, 861:
di amministrazione, utili e ineseguite: l'una prescrivente in ogni comunità la formazione di
prescrivente in ogni comunità la formazione di una carta o tabella indicativa de'terreni e
dei torrenti. pratolini, 2-558: era una vecchia casa di campagna, con sul
; ché le culture di germi vogliono una temperatura di 4-5 centigradi.
riferisce alla coltivazione del terreno, di una pianta, all'allevamento di animali (
quel sito, fecero più a dentro una ritirata, e vi collocarono sopra due
orbetello, e tornò con tre cannoni e una colubrina lunga come la fame; roba
ojetti, i-296: v'è addirittura una colubrina lunga tre metri tutta avvolta da
lungo di un sacro, quasi come una mezza colubrina. sassetti, 331: dicono
tiri di puro rame, tutti d'una misura, che chiamano qua cammelletti, che
sassi e gli sterpi dileguandosi rapido come una saetta. -per simil.
[bibbia], 1-51: dan sarà una serpe in su la strada, un
dei visconti (che portava nel campo una vipera). ariosto, 3-26:
inf., 14-14: lo spazzo era una rena arida e spessa, / non
veder qua un regio palaggio, ivi una selva, là un straccio di cielo,
: mentre basta di questo far veder una testa, di quello un corno,
.: quel tale (a indicare una persona che non si vuole nominare o
lorenzino, 180: egli è stata una gran sorte, quella di colui, di
come s'io avessi dovuto trangugiarmi pacificamente una ingiuria da colui, che ne'tempi
il suo schioppo, d'appiattarsi dietro una siepe, aspettando se mai, se mai
quell'immaginazione, si figurava di sentire una pedata, quella pedata, d'alzar
gamba storta! panzini, i-501: era una garbata persona, colui. bocchelli,
giorno, » disse colui scappellandosi con una compitezza senza creanza, « don come
, la columbaria e la dragontea sono una medesima cosa; e chiamasi serpentaria,
colu- mella ', asse interna di una conchiglia ». colurale, agg
loro metà solamente, hanno per tanto una certa similitudine con quella parte d'esso animale
o gialli (e le antere hanno una piccola macchia rossa scura all'apice estremo
all'apice estremo); il frutto è una siliqua lunga, cilindrica, con un
cata- fora ', che consiste in una propensione violenta a dormire, ne segua
piccole membra, come sotto il morso di una scottatura. svevo, 3-889: la
per ridurlo al coma e alla disperazione, una vera e propria psicastenia, complicata di
a cui ogni nuovo verbo francese era una stilettata nella schiena. = voce dotta
medispini, 147: apparve in cielo una stella cornata con grandi raggi, che
, / cangiàti i vólti, e l'una e l'altra coma. tasso,
immagini presentano deformazioni simili alla coda di una cometa. = voce dotta, lat
nota agli antichi, che ne traevano una specie di unguento aromatico.
comandamento di uno uomo solo, con una voce, ubbidisce ognuno, e va
la via di vita eterna si è pur una, e per questa non si va
, 14 (241): c'è una mano di tiranni, che fanno proprio
per nulla uno dei primi comandamenti d'una delle più grandi religioni che ci siano
ha dovuto cancellare dalla memoria più di una metà dei dieci coman damenti
da sua santità medesima che si collocasse una sua statua di bronzo, de la quale
ma di tutta la comunità viaggiante su una nave; nella marina militare, denominazione
è imbarcato l'ammiraglio al comando di una squadra. -comandante in seconda: sulle
) di compiere un ordine ricevuto, una missione affidata. guittotie, ii-257:
sua libidine. dominici, 1-83: una truffa è, comandare a'subietti quello che
, che nelle città bene ordinate fosse una legge espressamente comandante ad ogni persona civile
. chi è preposto al comando di una formazione militare regolare o irregolare, di
irregolare, di un esercito, di una o più navi, di una squadriglia
, di una o più navi, di una squadriglia di aeroplani, di una fortezza
di una squadriglia di aeroplani, di una fortezza, di una forza. manzoni
di aeroplani, di una fortezza, di una forza. manzoni, pr. sp
, nei quali il valore è regolato da una parola tronca del comandante, le ci
tronca del comandante, le ci parvero sempre una famosa comparsa di burattini. verga,
tr. imporre, ordinare espressamente che una data cosa venga fatta (l'azione
et a le sue redi in perpetuo d'una peza di terra arata posta in renaiu
/ e caramente accolse a sé quell'una. marco polo volgar., 47 (
neifile comandò che alle future novelle con una desse principio. cantari cavallereschi, 88
casn questa mia cameriera a titolo d'una paesana di cillia. redi, 16-viii-6
sua mente? monti, x-2-300: e una sùbita fonte cristallina / scaturì mormorando:
che pochi passi fuor della porta di una città gli si tien fermo innanzi.
comandare a se stessa. -comandare una cosa: ordinare in un pubblico esercizio
venga apprestata, portata in tavola (una vivanda, una bevanda). -anche:
portata in tavola (una vivanda, una bevanda). -anche: chiedere una
una bevanda). -anche: chiedere una data merce in un negozio. goldoni
, come in certi pranzi si ordina una pietanza al trattore. c.
.. distrattolo dal banco col comandargli una qualche quisquilia che sapeva accantonata nel retro
che l'avete comandato. -comandare una persona: impartirle ordini. ritmo cassinese
da vizio a virtù. -inviare una persona in un luogo; destinare temporaneamente
, 9 (155): tu sei una ragazzina, -avere su una persona un'indiscutibile
: tu sei una ragazzina, -avere su una persona un'indiscutibile auto...
ti convengono: quando sarai madre rità in una data materia. -anche assol.: avere
alto e basso. la massima autorità in una data materia. verga, 4-240:
lui. giusti, iii-122: dal cincischiare una strofa, passare a comandare un canneto
di baionette a trentotto anni, è una cosa che non può essere perdonata altro che
di comando, che servono a dirigere una schiera di armati o un gruppo di
! » rispose il frate, con una voce grave e pietosa, e con uno
10. soprastare, dominare da una posizione elevata. davila, 1-3-344
mediante organi appositi, il movimento di una macchina, di un motore, e
l'autorità suprema deve essere esercitata da una persona sola, anche se poco capace
, è l'impiegato che appartiene ad una amministrazione diversa da quella in cui presta temporaneamente
distanza, grazie a organi appositi (una macchina, un dispositivo): cfr
al largo. aveva dentro i fianchi una carica di dinamite comandata da un congegno
... il quale comandato da una cordicella picchiava con le mani di legno
5. marin. governato (una nave, un'imbarcazione): cfr
che quel capitano fosse la vittima di una deplorabile allucinazione. 6. eccles
: donna, voliote pregare, / una cosa te vollio mostrare, / set te
1-469: lo prepose al comando di una legione, che a quel tempo era
parola traspariva un'immobilità di risoluzione, una ombrosa gelosia di comando, che imprimeva
di comando, che imprimeva il sentimento d'una necessità fatale. nievo, 1-59:
il suo volto di badessa conservava ancora una dolce serenità di comando, sebbene la
milit. ufficio costituito dal comandante di una formazione militare e dai suoi collaboratori immediati
zona di operazioni, ha giurisdizione su una determinata circoscrizione delle retrovie con funzioni analoghe
9-55: non avevamo tende, e una sola stava ritta, quella del comando:
al quale viene affidato il comando di una nave e la cura delle persone e
. 5. ordinazione (di una merce in un negozio, di vivande
in un negozio, di vivande in una trattoria), commissione, incarico.
il comando perché èbbene pronta dal duca una sformata copia di buone e sincere notizie
di qualcuno (e più che altro è una formula di cortesia, di ossequio)
/ son eglin vecchi tutti? / hanno una cera d'essere squisiti. / sono
. regione di confine; territorio di una città principale. tramater [s.
giorno, che essendo madonna lisetta con una sua comare, ed insieme di bellezze
che se n'andasse / a casa d'una suà cara comare / e per sua
... posti gli occhi adosso ad una giovenetta sua commare, de singular bellezza
egli era forte innamorato... d'una bella giovane, che teneva..
il che la donna aveva inteso da una sua commare. f. d'ambra
giorno, porli a canto al buio / una mia cornar che spesso servemi / in
misto e continuo ronzio che veniva da una stanza di sopra. s'immaginò che
di un ramo di basilico, secondo una cerimonia caratteristica del comparaggio. verga
, e lo fanno così. mettono una di loro in un letto con un bamboccio
i-124: vado su, su per una viuzza stretta, sucida, con tutte
icosandria poliginia, famiglia delle rosacee, una delle cui specie ha il frutto globoso e
mese d'agosto, apparve in cielo una stella cornata con grandi raggi e chioma
: appresso di settembre senza inganni / una stella cornata nel ponente / apparve in
mi vendesti per pollastra / sabato sera una vecchia gallina, / ch'era degli anni
/ ch'era degli anni più d'una trentina / stata dell'altre comatrice e mastra
del loro combaciamento o contatto trovarsi una picciola macchia nera. rasori,
o sgraffio che vi fa sopra una corta punta di chiodo, fermata alquanto
amendue sieno esattamente piane, o che se una è colma l'altra sia concava,
l'altra sia concava, ma di una incavatura, che per appunto risponda al
, ind'in un tratto / l'una dall'altra si solleva, è d'uopo
mia dietro di me prolunga la sua in una solitudine incognita indistinta. viani, 13-324
hanno bisogno per non restare intorpiditi, e una gamba di lui, in un verso
in un verso, venne a combaciare con una gamba di lei, in un altro
i panni bagnati, e gli fecero di una estrema sottigliezza, perché alle membra accostandosi
. verri, i-178: la vita è una serie di momenti più 0 meno prolungata
e dal venturo, quanto è diversa una cosa che esiste da una cosa che
quanto è diversa una cosa che esiste da una cosa che più non è, o
che in quella dimostrazione si conteneva insomma una congruenza di triangoli esaminata paratamente per ciascun
della vite che tu propaggini e fagli una aguzzatura...; e così
ii-491: l'augnature; sieno l'una all'altra contrarie, e capovolte;
. firenzuola, 465: accecata [una volpe] dalla disordinata voglia, non considerando
: fattosi due squadre di combattenti, una in poppa, l'altra in prora
i professori sono di due classi: l'una di pochi celebri e preponderanti,.
parte alla prima guerra mondiale o a una delle ultime guerre. pea,
o più avversari; partecipare attivamente a una battaglia, a una lotta armata,
partecipare attivamente a una battaglia, a una lotta armata, a un duello;
fatto d'armi; e combattessi per l'una parte e per l'altra strenuamente,
/ combattut'hanno, e non pur una volta. capellano volgar., i-75
due età della vita italiana: l'una tutto muscolo e sangue, affaccendata,
4. ant. tentare di fare una data cosa (con stento, con
combattuto, non venga fatto d'esser preso una volta. boiardo, 1-4-25: barcellona
, ii-547: spart'è per lo viso una sembianza / ch'esce del core,
e tanto intorno acciò con dolci parole or una or altra il combatterono, che egli
. castiglione, 445: essendo stato da una acuta infirmità combattuto e più che una
una acuta infirmità combattuto e più che una volta ridutto all'estremo, benché l'
è prima di morire che mai in una picciola parte macchiar la mia pudicizia. tansillo
combattuta. magalotti, vi-152: ora datemi una stagione che non vi combatta né col
neanche delizia. manzoni, 311: sento una pace / stanca, foriera della tomba
, 1-176: l'autore, con una assai viva e patetica esortazione a'friulani,
, generoso ed onesto, non combatterà una santa determinazione. oriani, x-21-84:
al bene, accettando 11 dolore come una rivelazione che cristo rinnovava in noi del
mascherate? 13. locuz. -combattere una cosa, di una cosa: lottare
. locuz. -combattere una cosa, di una cosa: lottare per ottenerla, disputarla
disegnò un gruppo di cavalli che combattevano una bandiera, cosa che eccellentissima e di
l'anno col badile. -combattere una sbarra, alla sbarra: nei tornei
torneare, tener un passo, combattere una sbarra, sia bono tra i miglior franzesi
e nel tomeamento. -combattere una querela: sostenerla combattendo. berni,
i-12: riduceva tutto il combattimento a una tattica di fucilate e colpi di baionetta allo
, ii-23: corre tutt'intomo all'arena una corsia, larga un po'più di
con tutto lo sforzo della fantasia aveva preparata una lunga disperazione, un combattimento di affetti
cui... la speranza di fuggire una morte spaventosa, non si presentava che
deve sapere prendere il suo posto in una organizzazione di combattimento. 10.
la lotta. -al figur.: ridurre una persona al silenzio, nel corso di
persona al silenzio, nel corso di una discussione (e anche in una rissa
di una discussione (e anche in una rissa). combattitóre, agg.
, 1-221: se voi rispondete con una pronta punizione che ha l'aspetto di privata
. era evidente che gli avrei dato una grande consolazione se avessi accettato di pensarci
e poi non più) risposi con una delle solite frasi che sij sentono tutti i
. condotto (un combattimento, una battaglia); assalito, aggredito
col cuore quasi abbandonato in mezzo a una tempesta..., circondato e
e messer otto / han fatto una combibbia alle bertucce; / messer otto
d'essere maestro; ed è certamente una delle meno servili. ed anche mi
a rincorrere un cane, magari a tirare una freccia; tutto, fuorché cori,
si formasse in diverse campane, l'una più ampia, e per conseguente più sottile
: di tanto in tanto s'apre una radura, si scorge una casa:
tanto s'apre una radura, si scorge una casa: di fittaiuoli, di osti
trovava... modo di combinare una scappatina a napoli. verga, 4-26:
in fretta, improvvisando, che suscita una certa meraviglia, un certo stupore)
, il quale mi aveva combinato in una casa terza la sera istessa che avvenne
. foscolo, xiv-228: io trovo ancora una certa delicatezza che non ho scoperta in
una bontà che non so come si combini col
, e diverse apparenze... di una medesima sustanza. p. neri,
, sf. sport. nello sci, una competizione che comprende diverse specie di gare
. -combinata alpina: composta di una gara di discesa libera e una di
di una gara di discesa libera e una di discesa obbligata. -combinata nordica:
obbligata. -combinata nordica: composta di una gara di salto e di una corsa
di una gara di salto e di una corsa di fondo. = deriv.
testo che osserviamo non è accennata che una delle possibili relazioni dei comandamenti ecclesiastici con
: [i libri] erano avanzi d'una biblioteca andata a male in una cameraccia
d'una biblioteca andata a male in una cameraccia terrena per l'incuria dei castellani,
effetti dell'interpretazione o dell'applicazione di una norma di legge. 4.
, la statistica non è ancora propriamente una scienza di per sé stante, cioè
ed interpretate... solamente essa diventa una scienza, quando studiata nel secondo degli
, di fatti,... induca una serie di teoremi e di leggi.
militare e il servizio in guerra sono una trama continua di rapporti, sull'ordito
l'accertare se il significato attribuito a una parola sia consentito da tutti gli altri
, piuttosto, l'ideale) di una scienza che, partendo da un linguaggio
essere appropriata, dico a ciascuna, una parte de la nostra etade, in
milioni, gravido ciascun d'essi di una, per così dirla, finita infinità di
delle azioni umane, vi dovrebbe essere una scala corrispondente di pene, che discendesse
lettere che compongono un tal vocabolo è una cosa che dà addosso; -il nome stesso
di bellezza, che è posto in una combinazione di suoni da cui esca più
al di sopra degli alberi, di una lividezza turchina, un'ombra immota che pareva
turchina, un'ombra immota che pareva una combinazione casuale di colore campata in aria.
i risparmi necessari, avevano potuto prendersi una laurea ed entrare nella carriera burocratica.
persona sulla quale si poteva contare per una simile combinazione era leo. calvino,
1-519: avete fatto bene a entrare in una combinazione per costruire voi...
ragionamento cercato di provare, si trova per una felice combinazione, conforme alla pratica universale
delle nazioni. beccaria, 1-220: una strana conseguenza, che necessariamente deriva dall'
una pena indebita. alfieri, i-205: cosi
. alfieri, i-205: cosi, per una strana combinazione, quel divino autore che
autore che dovea poi in appresso tarmisi una delle mie più care delizie, mi veniva
stima, e quanto mi dolga che una fatale combinazione di circostanze mi abbia fatto
provvido. collodi, 611: la fu una combinazione. giravo in piazza del duomo
6-72: e sopra a ogni stereoscopio è una fotografia di donne in camicia o in
combinazione. moravia, iv-51: indossò una combinazione rosa, poi una sottoveste dal
iv-51: indossò una combinazione rosa, poi una sottoveste dal busto strettissimo che le fasciava
alla vetrina di un negozio, a desiderare una combinazione ultimo modello, colà esposta!
è il gas idrogeno carbonato, cioè una combinazione d'idrogeno e di carbonio,
, atta ad ardere al solo accostargli una volta la fiamma, e ad illuminare
non era altro che il prodotto di una combinazione chimica: esaltazione egoarchica mescolata con
colturale: complesso delle colture praticate in una determinata azienda agraria, della loro distribuzione
dei gruppi che si possono formare con una quantità determinata di oggetti e che differiscono
di osservazione e misura degli angoli di una stazione, consistente nel misurare separatamente tutti
genere della famiglia combretàcee, che comprende una decina di specie ornamentali coltivate, con
230: egli va attorno la notte una certa combriccola di giovani d'alto affare
secrete combriccole. manzoni, 1078: una combriccola arrivata al potere e avente in
in ogni borgo, in ogni villaggio una clientela di soggetti capaci di tutto,
padre in figlio!... una bricconata! una combriccola fra loro tre:
!... una bricconata! una combriccola fra loro tre: padre figliuolo
318: c'era in quel tempo una combriccola di giovinastri scapestrati, e anche òmini
armonico, / volendo a cena / una combriccola / di gente amena, / s'
i piccoli amori e i piccoli odii di una combriccola di brave persone, è cosa
vi avesse appiccato il fuoco, rivelandone una qualità combustibile sinora ignorata.
crudele sospetto ch'io non sia altro che una macchina cerebrale che rende quel che ci
. vivace reazione che ha luogo fra una sostanza e l'ossigeno dell'aria,
calori della sua vecchia combustione, come una madre che perdona al figlio giramondo.
dui bergamaschi si trovassero di brigata in una corte, sarebbero facilmente atti a porla
i-145: per tutte queste irragionevoli ragioni una fratellanza, che internamente si amava,
quest'altro non è die... una parte più addensata o combusta di quelle
questa parte del cielo... è una strada aselciata e sofolta de stelle,
l. bellini, ii-104: ella [una certa perla] vai più dell'equivalente
aveva finito per entrar in combutta con una di quelle accozzaglie di individui loschi,
buttare danari od altri oggetti in una cassa od altro recipiente per servirsene
stabilisce ima relazione di eguaglianza, esprime una corrispondenza di quantità, di qualità,
a volte anche di tempo, o una relazione di causa ed effetto.
, 2-41: e così ragionando, una fontana / trovoron, dove due fan gran
niente. carletti, 16: se della una sorte di licen- zie, come dell'
. de sanctis, iii-313: ecco lì una camera ammobigliata, in un albergo di
: il cielo è blu e basta una stella a tutt'il cielo, da come
come se venisse da lui, fosse una sua iniziativa. mattio franzesi, i-iv-2-187
dire, stampa in qualunque sia metallo una immagine di bellissimo volto. l. bellini
carducci, 689: è la titti come una passeretta, / ma non ha penne
poi in fretta, come se fosse una medicina. verga, 4-98: vi stava
stato come portato lì per forza da una smania inesplicabile, piuttosto che condotto da
il ricordo d'un gesto, d'una sillaba, / ma come d'un volo
faccia rossa dell'uomo, piena di una maligna e come senile lussuria.
voglia, sferzando ristrumento come per rompere una crosta dura. bocchelli, 2-25: fregava
mi pare infra la mente / per una cotal via, / che per tre
foscolp, xiv-228: io trovo ancora una certa delicatezza che non ho scoperta in niuna
scoperta in niuna altra donna, e una bontà che non so come si combini col
in sua presenza era colta addirittura da una morbosa confusione? pirandello, 7-176:
un uomo, sapendo bene che si vive una volta sola, poteva acconciarsi a seguire
acconciarsi a seguire per tutta la vita una via odiosa? campana, 13: non
da prato, v-126-2: l'amore fa una donna amare, / e dicie:
era stellato il cielo stanotte, come una notte d'estate, e l'aria tiepida
sua trista sorte cadde il biondo in una mala fitta. sassetti, 264: ma
il quale fa conoscere le magagne dell'una parte e dell'altra. de sanctis,
di conversa. pancrazi, 2-176: una iena... si profferse una volta
: una iena... si profferse una volta per amica a una volpe,
si profferse una volta per amica a una volpe, e la volpe la respinse.
la prima conterà come si dee portare una fanciulla quando comincia bene e mal sentire
del titolivio, si venne abbattuto a una storia, come le donne romane, essendo
disse della trinitate, / come era una sustanzia e tre persone, / di
transitori e fragili dell'industria moderna assumono una perennità. -come qualmente: in qual
assiderato. alvaro, 9-123: annunziò una sera... come e qualmente la
a giorno cresca, ch'è l'una virtude che molta lode spande sovra di quelle
salvo che il giorno delle feste a una messa sola? e sempre è tornata
rimosso, / ch'essar sole- v'una cosa col mio. dante, purg.
: per affermare quella che si ritiene una verità indiscutibile. collodi,
questo, nondimeno se n'andarono ad una religione di frati e domandarono alcuno santo
ima panca che stava ferma, in una stanza, qualunque fosse. [ediz.
: parve loro assai buono il sedersi sur una panchetta che stava ferma, in una
una panchetta che stava ferma, in una stanza riparata, come che fosse].
nel sacco di quella città, come in una piena, fusser ite male le une
che sia ', e vagliono, l'una quanto vale 'a qualche tempo '
un nucleo più o meno diffuso e da una chioma 0 coda, gravitante intorno al
appare periodicamente, mentre di solito fa una sola apparizione per non ritornare più;
di comete. intelligenza, 100: una stella appario, ch'appar per regni
aver mai stimato la cometa potere esser una semplice apparenza. tesauro, xxiv-27:
ostinata nel volgo, ch'ove veggano o una qualche cometa o parelio o altra stravagante
atmosfera che la circonda rendendo immagine di una lunga capellatura. se la capellatura precede
per un nuovo avviso; anzi per una prova manifesta dell'unzioni. leopardi, 816
apparire e sparire nella mia vita come una meteora sfolgorante, o meglio come una cometa
una meteora sfolgorante, o meglio come una cometa che aveva avvelenato l'atmosfera della
che abbia per lo lungo della fronte una pezza bianca; chiamano *
: di nuovo questa sera si vede qui una gran cometaccia; se facesse il
da xop. dc6i 'ho una chioma lunga'). cfr. isidoro,
peli del loro involucro. è una pianta delle indie, che forma un genere
. carducci [accademia]: una forma che affetta per comicità l'epopea
. panzini, iii-715: cesarino risultava di una comicità irresistibile. calvino, 1-416:
da l'altro, accadeva che l'una suffurandolo a l'altra, lui rimanesse
certo che [le due tortorelle] rappresentassero una parte della scena comica. bettinelli,
: i poeti comici si permisero più d'una volta d'aflfibbiargli [a ercole]
buffo2). montale, 3-24: una donna: donna juanita. la musica
componimento letterario, il cui stile occupa una posizione intermedia fra lo stile tragico e
della pestilenza e dagli oscuri silenzi d'una chiesa per distendersi e serpeggiare su per
, ridicolo, singolare (un detto, una frase, un atteggiamento, una persona
, una frase, un atteggiamento, una persona, ecc.); composto
(un racconto, un libro, una scenetta per il teatro di rivista,
. frugoni, xxiv-1031: uscì con una improvisata il tassoni, ed a quella
sulla marra, non mandava più che una comica vocina nasale sopra un tintinnìo sottile
composto di opere di carattere comico (una biblioteca, una raccolta di libri, ecc
di carattere comico (una biblioteca, una raccolta di libri, ecc.).
romanzo, di un film, di una commedia e simili, o anche di un
fatto, di un'azione, di una situazione (comico-sentimentale, comico-serio, ecc
, 1-739: come entrano questi dentro a una città, subito col tamburo si fa
.. e s'invita il popolo a una comedia. o tragedia, o
, v-228: la prima recita tirerà una folla di gente; dalla prima recita
nella lettura può essere adombrato da una elocuzione così scorretta da parere perfino
sovente accadeva che per dar ragione di una [bugia] ne dovesse inventar due;
all'infinito. ma la era d'una fecondità e d'una prontezza prodigiosa..
ma la era d'una fecondità e d'una prontezza prodigiosa... credo la
, è lo storpiamento dei vocaboli, una specie di basso comico, di volgare buffoneria
di un fatto o il verificarsi di una situazione, che si ritiene non dovrebbe
più alta di un edificio, di una costruzione; gli spioventi di un tetto.
palazzo: al comignolo s'appliglia / d'una cupola un altro. [sostituito da
orioli. -la parte più alta di una cosa; vertice, sommità. crescenzi
, e ravvolto, hae nel comignolo una lunga fune. salvini, 12-1-258:
il comignolo al tempio di marte, che una fondazione per li soldati invalidi.
, avviamento (di un'azione, di una condotta, di un fatto,
mordio (della vita, di una civiltà). mazzeo di ricco,
. gallo da pisa, v-234-42: una roza mandaomi per simi- gliansa; /
enfiature, delle quali alcune crescevano come una comun al mela, altre come uno uovo
un piccolo saggio e quasi cominciaménto di una galleria di quadri moderni che io aveva
cominciaménto in quel garbuglio di cose, non una fine, e nemmeno un ordine qualsiasi
genesi; tentativo originale, esordio (di una città, una famiglia, un popolo
, esordio (di una città, una famiglia, un popolo, un partito,
famiglia, un popolo, un partito, una fazione, un'arte, una civiltà
, una fazione, un'arte, una civiltà, una lingua, un discorso,
, un'arte, una civiltà, una lingua, un discorso, un componimento
confine da cui si inizia a percorrere una regione, un paese. giacomo da
, 19 (69): cominciai una canzone con questo cominciaménto. g. villani
: la grande er- menia si è una grande provincia; e nel cominciaménto è
grande provincia; e nel cominciaménto è una città c'ha nome arzinga. boccaccio,
vi fia non altramenti che a'camminanti una montagna aspra ed erta. bruno,
principale splendore a tre opere, composte una per satira, cioè il poema di dante
, cioè il poema di dante; una per galanteria, cioè il canzoniere del petrarca
cioè il canzoniere del petrarca; e una per trastullo di femmine, cioè il decamerone
lingua illustre... seguirono quali una strada, e quali un'altra.
nel co- minciamento sul tuono pedantesco d'una predica in tre punti, come avrei
prese cominciamento da la misericordiosa sembianza d'una donna. maestro alberto, 203: non
primo, dare cominciamento, intendo da una delle sue maravi- gliose cose incominciare,
io sono la natura, / e sono una fat tura / deio sovran
come in trionfo, e accompagnato da una folla di popolo, fino a una porta
da una folla di popolo, fino a una porta della città; d'onde uscì
. rifarsi, in un discorso o in una narrazione, al principio o a un
ma la poca prudenzia delli uomini comincia una cosa che, per sapere allora di buono
creativo; la pioggia, i venti, una stagione, un suono, ecc.
d'uno animale vediamo che comincia prima una cosa piccola e imperfetta, e di poi
poi a poco a poco viene da una cosa maggiore e più perfetta. guicciardini
.., o che si torni in una tirannide. sassetti, 346: aprendosi
le straordinarie benedizioni della sua dolcezza singolarmente una notte del sacratissimo natale di cristo.
cristo. magalotti, 20-288: per una ragione, non dico primaria,..
« donna, voliote pregare, / una cosa te vollio mostrare, / set te
(257): quando furono asembiati l'una parte e l'altra, e gli
e gli istormenti cominciarono a sonare dall'una parte e dall'altra, allora fu cominciata