interezza umana. -far perdere a una persona il pieno controllo di sé.
4. turbare profondamente 1'esistenza di una persona. saba, 6-136: mia
13-62: anche questo mio discorso risente di una tale polarizzazione d'interessi. è stata
tale polarizzazione d'interessi. è stata una fase necessaria, ma insistere sarebbe squilibrare
: chi di noi, volendosi mettere per una stanza a camminare dentro due linee in
propria salute, avendo sortito da natura una complessione di- licata,...
mentali. 8. andare incontro a una situazione di precarietà, d'instabilità,
9. evolversi nettamente a favore di una delle parti in lotta (uno scontro
in armonia. 11. abbandonare una posizione di equidistanza politica assumendo posizioni più
stinchi fuori e gli occhi a terra come una gallina. 2. che si
. moravia, xiii-332: « è una vera indegnità », soggiunse, « tenere
indegnità », soggiunse, « tenere segregata una così bella ragazza con la scusa che
, s'era domiciliata ad asmara. una squilibrata. tozzi, vi-509: a chi
uno squilibrato. -che rivela una personalità inquieta, un instabile equilibrio psichico
ora un riso agro e smodato, ora una cupa fissazione, con un rotar senza
-smodato in un comportamento, in una passione. pascoli, 11-88: i
pensa ella di tolstoi? » « è una mente somma squilibrata, ma coraggiosissima »
elementi che lo compongono (un sistema, una situazione economica, politica, sociale,
-in partic.: che presenta una notevole sproporzione fra le entrate e le
pagamenti, già notevolmente squilibrata, manifesti una tendenza al peggioramento. 4.
. 4. problematico, contraddittorio (una situazione). sinisgalli, 6-56:
. -fare squilibri0: far pendere da una parte, sbilanciare. alfieri, i-246
distribuito. ungaretti, xi-125: come una formica con addosso lo squilibrio delle provviste
piombo dei caratteri da stampa, a una lastra per incisione). graphicus [
durante un lungo viaggio o anche per una malattia, per l'età avanzata, per
in un sonno profondo. -in una sineddoche. fiore dei liberi, xcii-ii-136
affaticamento, sonno (l'aspetto di una persona, l'espressione del volto);
sera / pensan con un sospiro e una preghiera. verga, 8-84: un viso
potrei anche supporre che abia per me una sorta di stanco, stracco e ritardato amore
al punto di cessare un comportamento o una sequenza di azioni (per lo più in
non istanco. -con riferimento a una personificazione. filicaia, 2-2-25: de'
); non aperto all'innovazione (una cultura). thovez, 142:
un'esecuzione di ripiego, insomma, in una stagione operistica ch'è tra le più
degli ultimi anni. -noioso (una riunione). fiatano, 1-ii-1052:
fervore e nella capacità di operare (una virtù); che non ha più il
, a stento, con difficoltà (una nave). - anche con uso awerb
orsoline. 8. che emana una luce tenue, pallida (la luna,
luce tenue, pallida (la luna, una stella). serdini, 1-121
, 10-134: pende stanca nel cielo / una stella verdognola, sorpresa dall'alba.
rintocchi lunghi e cupi (il suono di una campana). viani, 13-124
o, anche, della vecchiaia (una pianta); che ha perso o sta
reclinato (un fiore), cadente (una foglia). alamanni, 5-5-457:
, consumato per l'eccessivo uso (una matrice, un piombo; e viene
la copia di un libro stampata con una tale matrice). marotta, 6-93
destro braccio fieramente, ha in mano una spada nuda; e nella stanca tiene la
. e. gadda, 13-217: era una magnifica luna ma io ero stan- cuccio
. invar. padiglione o reparto di una fiera, di una mostra o di un
o reparto di una fiera, di una mostra o di un mercato, riservato a
o di un mercato, riservato a una determinata categoria di prodotti. -anche: il
riservato agli espositori, e concorrenti ad una mostra. buzzati, 6-191: lo trovano
grado medio o normale, consueto di una condizione, di una situazione (sociale,
, consueto di una condizione, di una situazione (sociale, economica, culturale
medio di un repertorio artistico o di una produzione letteraria; tenore di vita medio
standard e certi criteri, per tutta una vita, in un regime di valori,
stilistici ed espressivi tipici e usuali di una determinata produzione letteraria. arbasino,
ecc.) che deve avere come obiettivo una pianificazione dell'uso di un territorio.
modello, a un tipo, a una norma o a un criterio stabilito.
inizio del tempo, non si fosse selezionata una misura standard della percezione e della sensibilità
. -fissato, accettato o riconosciuto da una competente autorità in base a una normativa
da una competente autorità in base a una normativa precisa. verbali del consiglio di
volponi, 4-79: più avanti c'era una stazione di scarico automatico dei contenitori standard
ha misure fisse e uguali per tutti (una divisa). eco, 14-31:
, 12-161: di verdi va in giro una interpretazione standard, che si è andata
allo scopo di controllare la convenienza di una produzione. 15. econ. titolo
. log. matem. modello standard di una teoria: quello immediatamente intuibile e metodico
). -in espressioni comparai -alto come una stanga: che ha una statura molto
-alto come una stanga: che ha una statura molto alta. -dritto come una stanga-
ha una statura molto alta. -dritto come una stanga-. che ha una postura rigidamente
-dritto come una stanga-. che ha una postura rigidamente eretta. bechi, 2-6
, 2-6: veniva avanti arrancando su d'una gamba stronca, ma dritto come una
una gamba stronca, ma dritto come una stanga, alto, ossuto. n.
quell'altra donna, magra, alta come una stanga, con una gran tignazza di
, alta come una stanga, con una gran tignazza di capelli neri crespi.
di corporatura media inglese ciò che significa una stanga. pirelli, 72: nostrane,
prima ad accettare è stata alessandra, una stanga altissima, temperamento mascolino.
mi fa ch'io pianga / d'una cattivo ch'io pigliai; / non mi
dell'uscio, lo minacciava feroce come una tigre. -piccola spranga che serra
, arrabbiossi di tanta furia che pigliò una stanga e percosselo tanto fortemente e sì crudelmente
accesi i fuochi tutta notte a dispetto d'una gran nevicata. bacchelli, 2-xxiii-688:
che a quei tempi si eseguiva con una stanga di frassino di assai considerevole pondo
di gomo, ch'avendolo infilzato in una stanga due uomini se lo recano
. ciascuno dei due travicelli su cui poggia una lettiga, una portantina, una barella
travicelli su cui poggia una lettiga, una portantina, una barella. p.
poggia una lettiga, una portantina, una barella. p. della valle,
quasi portantine scoperte. montano, no: una tenda impediva la vista dell'interno che
assai angusto a giudicare dalle stanghe d'una barella che spuntando per di sotto mostravano
mann. dislocamento standard: dislocamento di una nave da guerra in assetto completo, priva
modello che ipotizza all'interno di esso una composizione chimica alquanto uniforme e una condizione
esso una composizione chimica alquanto uniforme e una condizione di equilibrio idrostatico. 21.
deviazione standard: misura della variabilità di una curva di frequenza corrispondente alla radice quadrata
essere uniformato a un modello, a una categoria, a un tipo determinato.
. standardizzare, tr. uniformare a una condizione, a una situazione, a
. uniformare a una condizione, a una situazione, a un modello o a un
spirituale. 2. statist. standardizzare una variabile-, trasformare una variabile che abbia
statist. standardizzare una variabile-, trasformare una variabile che abbia media e varianza finite in
annullamento della personalità o delle peculiarità (una persona o un comportamento, un modo
dei tempi, son costretti a condurre una vita che corre sulle medesime rotaie,
serie, in forme sempre uguali (una produzione); che ha forma e dimensione
un tipo fisso considerato come modello (una persona). piovene, 10-55:
risponde a precisi criteri di composizione (una miscela). industrie alimentari [settembre
-fissato da precise norme e formulari (una terminologia). c. fascetta,
. -in partic.: uniformazione di una divisa o di un equipaggiamento.
. m. -i). espositore in una fiera o in un mercato; chi
pere, se poneva la mano dentro a una discositura facta nella scannella, quasi sopra
maestà da li canonici fu vestito di una cotta e stanfarda in mano dal reverendissimo
pezza di tale tessuto. ricordi di una famiglia senese, 59: ebeli [i
peze camellini di lilla... e una stanforti na a'lestra. =
si dirizzavano su, belle belle, in una torricella pseudo-senese o pastrufazianamente normanna, con
torricella pseudo-senese o pastrufazianamente normanna, con una lunga e nera stanga in coppa,
bagagli. -sbarra di ferro di una recinzione, di un'inferriata. svevo
svevo, 8-508: aveva voluto saltare oltre una chiusura fatta di stanghe di ferro acuminate
la gamba. -mezzo simile a una lettiga per il trasporto di merci pesanti
vino a sei coppie di fiaschi l'una. stanghe di polli a sei paia l'
. stanghe di polli a sei paia l'una. stanghe di paperi a sei paia
stanghe di paperi a sei paia l'una. g. b. andreini, cv-209
un carro, di un barroccio, di una carrozza, di un calesse, ai
. foscolo, xv-137: mi si scavezzò una stanga della carrozza a desenzano. giuliani
stanghe di barrocci. verga, 7-855: una carretta colle stanghe in aria. silone
, 5-37: il medico era appoggiato a una stanga della biga e guardava sospettoso i
, sempre alla stanga della famiglia con una rassegnazione così irrevocabile. 6
mobili. -in partic.: sbarra di una leva motrice; asta conficcata nell'organo
di santellere, che cia- scheuno abbia una stanga o vero subbio nel quale involga el
sotto 'l telaio. biringuccio, 1-109: una stanga messa in terra...
piede facci come fa la cicogna di una campana. cesariano, 1-164: il
o di frullone, la stanga d'una gramola. d'annunzio, iii-1-537: si
azionare la ruota di un mulino o di una macina. d'annunzio, v-1-948:
come se spingesse la stanga invisibile d'una mola. pirandello, 7-592: una
una mola. pirandello, 7-592: una bestia bendata, aggiogata alla stanga d'una
una bestia bendata, aggiogata alla stanga d'una nòria o d'un molino.
legno o di metallo fissata al muro a una certa altezza da terra in magazzini,
quando sei e quando otto gonnelle in una sala de'fanti sopra una stanga. p
gonnelle in una sala de'fanti sopra una stanga. p fortini, 1-132: la
donna, presto fattolo salire in sur una di quelle stanghe tonde, quali già
nelle botti. lippi, 8-17: una stanga a mezz'aria èwi a traverso,
ii-5-31: il contenuto è indifferente, è una semplice stanga o armatura alla quale si
al muro che funge da mancorrente di una scala. tommaseo [s. v
sbarra o asse di legno posta a una certa altezza dal suolo per separare gli
diritto, riquadrato et acconcio, che regga una stanga posta a giacere, alta da
braccio e un quarto, legata da una banda al primo legno e dall'altra alla
alla mangiatoia. -barriera mobile costituita da una robusta sbarra o da un cancelletto di
che impedisce l'uscita degli animali da una recinzione. simintendi, 1-60: intanto
nobile sparviere / che sta legato ad una stanga d'oro ». boccaccio, dee
stanga, vide pendere un breve con una catenella d'oro legato, nel quale
baiatri, i-51: quattro fazzoletti, una tabacchieretta di corno, due stanghe di
, stanghi). sbarrare, sprangare una porta, un portone, una finestra.
sprangare una porta, un portone, una finestra. - per estens.: chiudere
per estens.: chiudere con cura una stanza o un'abitazione dall'interno.
dentro, cosìe cors'ella subitamente a una camera di là entro, e serrasi bene
gola! 2. percuotere con una stanga. - per estens.: picchiare
3. figur. colpire duramente infliggendo una pena morale. baldini, 5-36
duramente; stroncare un'opera letteraria con una recensione negativa. boine, cxxi-iii-804:
6. ant. trasportare un peso con una barella. tommaso di silvestro, 36
luca..., volendo voltare una bocte de septesome e stangarla dal ciellaio,
stangata, sf. colpo inferto con una stanga. - anche: bastonata.
aritmetico tra due valori, espresso mediante una percentuale. -in partic.: importo,
stipulato tra le parti interessate o secondo una norma ai legge o una disposizione della
o secondo una norma ai legge o una disposizione della pubblica autorità; ragione o
trovava a far mutui se non ad una ragione, o, come più volgarmente si
-tasso di cambi di conversione-, valore di una determinata moneta espressa con riferimento a quello
di un'altra moneta; quantità di una determinata moneta necessaria per avere un'unità
in 'demolizione'. 3. valore di una merce (in partic. quando esso è
, ma prima di essa fu operata una diminuzione sul tasso dei cereali, il quale
3 per quintale. -ammontare di una spesa pubblica. cavour, iv-311:
mentre il tasso di occupazione femminile subisce una flessione pari a -8, 4.
l'uno è il sale; l'altro una gravezza che chiamano il tasso che è
medie. valore che indica la concentrazione di una sostanza nel sangue di una persona.
concentrazione di una sostanza nel sangue di una persona. arbasino, 19-205: la
quadrato, rettangolare o poligonale, con una o più file di fori di vario
caro, i-297: facendo della sua carne una parte arrostita e l'altra lessa,
. del gr. mipog, nome di una pianta non ben identificata presumibilmente connessa con
(v. tapsia), con una var. dial. di verbasco (v
di oreficeria. se ci si accontenta di una risposta normale. se però la persona
è stata presenecc. tata una nuova sostanza per la cura dei tumori:
taxolo, estratto dal 'taxus braevifolia', una pianta a crescita molto tasta, sf.
bencivenni, 1-87: ancora potete prendere una tasta di coto derivato dal
coto derivato dal tassolo, una sostanza individuata nella corteccia ne,
di lana, e fa come una tasta, e quella involtala in melle me
l'ultimo, fecero della filosofia una scienza morta, una notomia di balsamo una
, fecero della filosofia una scienza morta, una notomia di balsamo una tasta, entromisela nella
una scienza morta, una notomia di balsamo una tasta, entromisela nella piaga, fece un
piaga, fece un primac- arida, una tassologia infeconda, che è storia anziché scienza
loro origine, qualità, fuori una tasta dell'occhio a manlio torquato..
o tomboli, e dei cena una focaccia. buonarroti il giovane, 9-182:
classificazione degli organismi viventi e cacci una tasta. delle specie fossili, sia
pian piano sì e delle regole su cui una classificazione è fondata). - in che
è mobile. delle piante incise in una rara edizione cinquecentesca. 3.
già era finito il elle frasi di una lingua attraverso le regole con cui concetto,
ambra. 11: canchero, cotesta è una gran tasta! grazzini, nomico;
tasta! grazzini, nomico; secondo una tassonomia. 4-344: -spenderete intorno a duoi
che si rifà a getti tastabili. una tassonomia. = agg. verb. da
cro rare gli animali o una parte del loro corpo. nologia geologica
che illustra il funzionatastiera. mento di una lingua classificandone gli elementi senbronzino, 1-356
, xv-94: tastan le lastre adagio ad una ad una, / e sempre più
: tastan le lastre adagio ad una ad una, / e sempre più barcollan'e
. pascoli, 1-857: ecco incontra una catasta, / prova prova, tasta tasta
il suolo. -in relazione con una prop. interrog. a. f
. -in partic.: palpare una parte del corpo, per lo più
vaghi pomi. costo, 2-71: una sera, ch'era di state, essendo
verdi], rimase però in milano in una camera mobiliata, d'onde non usciva
-intr. esercitare con i polpastrelli una pressione sui tasti di uno strumento.
indagare, saggiare. -anche in relazione con una prop. interrog. francesco da
. p. maffei, 61: vennero una volta, stando egli sul monte di
la soluzione di un problema o di una difficoltà; mettere in opera un provvedimento
maggiore efficacia. 8. sperimentare una condizione di vita, uno stato d'
conoscere preventivamente le intenzioni di qualcuno o una data situazione. guerrazzi, 1-367
musica, venuto a firenze, entrando una mattina di festa in santa maria del
, sentì nel mettere i piedi sulla foglia una semplice tastata di organo e domandò subito
erotici. 4. locuz. dare una tastata a qualcuno-, cercare di conoscerne
. gherardi, cxiv-20-208: si farà dare una tastata ai monaci armeni per risapere la
. v.]: gli ho dato una tastata così alla lontana; ma non
destra del coro. il primo ha una tastatura, su cui si fa suonare anche
corpo di liuto..., una siringa colle sue divisioni, una tastatura.
., una siringa colle sue divisioni, una tastatura. 2. insieme di
orecchio, nel mezzo ella tastatura, una quinta eccedente, ch'essi chiamano allegra,
3. il premere con le dita una tastiera. lubrano, 2-365: la
questi suoi tasteggiamenti malcerti, mossi da una ostilità indefinita, aggiunsi tra serio e
quello che conta, tra un uomo e una donna, è ben altro ».
penna suddetta. dossi, 3-82: tasteggiava una affannosa armonica. -sostant.
che fanno molte di queste, lo fa una sola nel liuto, mentre che col
suono ora da tutta, ora da una parte. bergantim, 1-ded:. l'
non potevano avere che quattro voci, poiché una sola mano le tasteggiava. carducci,
col ritratto di pio ix. scattò una molla; il ciondolo si aperse e
il ciondolo si aperse e mostrò dietro una piccola vetrina interna una virgola di capelli
e mostrò dietro una piccola vetrina interna una virgola di capelli castani.
si rizzò in piedi. -esplorare una piaga con uno specillo. zucchelli,
incurabile. -saggiare un minerale, una pietra preziosa con uno strumento per valutarne
di un problema, il superamento di una difficoltà, mettere in opera un provvedimento
pratesi, 5-163: e sulla spinetta (una di quelle vecchie spinette, con la
moltissimi anni non mettevo le mani su una tastiera. pavese, 5-133: pare.
che la vecchia non volesse saperne di vedere una ragazza slogarsi le mani sulla tastiera.
parte del manico dotata in genere di una striscia di ebano o di traversine (nella
, tutta gente di peso che teneva una tastiera di campanelli sul tavolo e uscieri alla
altro apparecchio elettrico o elettronico, di una macchina da scrivere, di una macchina
di una macchina da scrivere, di una macchina tipografica per la composizione, di una
una macchina tipografica per la composizione, di una fotocompositrice. fenoglto, yl-1877:
altro soldato... sedeva davanti a una macchina per scrivere, ma della tastiera
si serviva unicamente come di leggio per una rivista con grandi fotografie di donne,
plastica (igg2-igg$), 119: conduce una macchina per la misurazione dei parametri di
misurazione dei parametri di qualità, inserendo una scheda nel calcolatore, imputando dati su tastiera
, imputando dati su tastiera ed effettuando una serie di regolazioni semplici. -telecom
presenta, in luogo del disco combinatore, una serie ai tasti atti a comporre il
stati d'animo, delle emozioni di una persona o, anche, di una società
di una persona o, anche, di una società. palazzeschi, ii-11: non
palazzeschi, ii-11: non c'è che una nota / nella tastiera dell'anima mia
ingresso di un elaboratore elettronico costituita da una sequenza di tasti contrassegnati da lettere numeri
super vision e tv allowance funzionano con una tastierina numerica simile a quella del telefono
il punto in cui è necessario esercitare una pressione con le dita per ottenere i suoni
e xviii, che prescrive di eseguire una parte di basso continuo, così come
. aretino, 20-25: cominciò l'una: « che pazzia è questa a credere
meno breve, chiude un circuito e lancia una corrente della durata dell'abbassamento. c
un formaggio. -degustazione, assaggio di una bevanda. pananti, i-143: disse
pare); ci fu chi disse essere una musica rossiniana, che toccava tutti i
10. ant. tocco eseguito esercitando una lieve pressione con i polpastrelli sulle tastiere
organi. 11. il palpare una parte del corpo di qualcuno per lo
un tasto morbidissimo, e fanno alla vista una pompatroppo soverchia, se l'ha à dire
quasi a tasto verso la scalinata di una gran chiesa. -a casaccio,
tornare ripetutamente su un argomento, su una questione. alfieri, iii-1-5:
cercando a tastoni l'uscio che metteva a una stanza più interna. verga, 8-82
trovano marito; ma se incontrano una donna, allora, o restano in casa
, 3-81: sopra il quale excitata era una artificiosa arnia, supposita alle tre grafie
, usando come generale il nome particolare di una di esse, il nome di tatari
-lìngue tatare-, quelle che costituiscono una sezione del gruppo orientale della famiglia linguistica
della bugia carnai sorella, / che l'una e l'altra sentirete in bocca /
il grande affar d'un fuso e d'una spuola. ricci, 3-139: procedette
, e donatelo al desiderio d'intrattenermi ancora una volta con voi alla familiare.
aveva, tra le sue tartare, una gran pelle d'un lupo vecchio, combattendo
: 'tattere', per scherzo, slntende una specie di malore che viene intorno al
di scipione. la prima battaglia era una fronte continuata senza niuno spazio. casti,
. bechi, 2-188: tornarsene da una tattica, da una marcia,..
2-188: tornarsene da una tattica, da una marcia,... stracchi,
. fagiuoli [tramater]: aveva una tattica tale che quando chiedeva sapeva ottenere
non curando l'avvenire, cerca [una certa politica] valersi degli uomini come
tecnica e condotta di gioco adottata da una squadra abitualmente o specificamente per un incontro.
tatticaménte, aw. in modo conforme a una tattica, dal punto di vista tattico
, tatticamente giusto, fu spiegato non come una necessità. = comp. di tattico1
espedienti volti a favorire il raggiungimento di una determinata finalità e adottati in relazione alla
dell'ufficialità comunista, si era attuata una vasta operazione di diffusione culturale: era
. sport. adozione, da parte di una squadra o di un allenatore o di
di gara, in partic. volta ad una prevalente e talora eccessiva impostazione difensiva o
.: chi adotta per il gioco di una squadra o per una specifica partita o
il gioco di una squadra o per una specifica partita o gara un determinato e
di gioco, in genere determinate da una eccessiva preoccupazione di difesa. = deriv
di un determinato fine tenendo conto di una determinata vibrazione e delle possibilità che si
si distingue da strategico, per indicare una limitazione degli obiettivi e del campo di
espedienti astuti, talvolta anche furbeschi (una capacità). pratesi, 1-95:
isterico, affetto da anestesia tattile sopra una zona della superficie corporea, non sente
la pelle di un'altra persona (una sensazione). covoni, 657:
i fianchi con un braccio, con una mano facevo mensola a un'ascella, e
non a fiato cioè ma ottenuti inserendo una mano sotto l'ascella e sonorizzandovi,
sonorizzandovi, mediante pressione del braccio, una miscela d'aria e di sudore).
perfezione. 4. dotata di una notevole efficacia rappresentativa (un'opera letteraria
volumetrico, e trasmettono in chi guarda una sensazione percettiva simile a quella derivante dall'
mediante il tatto, indurre al fruitore una particolare varietà di sensazioni. manifesti
, il quale, esau una materia. -anche: la sensazione percettiva determinata
si indispettisce alle spavalde arabescanti giravolte di una candida ventenne bionda in bicicletta ispirata sciarpa
meccanorecettori (che sono i primi di una catena di neuroni che si estende dalla
, 18-i-480: - e se fosse una busta vuota? - accertatevene al tatto,
mazzo di chiavi, al tatto ne scelse una. -contatto fisico con il corpo
fa più che un'imprudenza, fu una mancanza di tatto militare da parte di
occupare quel verso più lungo, bisogna una nativa immaginazione; ma per non introdurvi
colombi, 73: è un errore che una signorina di tatto deve evitare. le
ora in cui sentivamo il tatuaggio bruciare come una ferita, e ci invadeva come una
una ferita, e ci invadeva come una frana di fango la certezza che nessuno
(tàtuo). sottoporre a un tatuaggio una persona, una parte del suo corpo
sottoporre a un tatuaggio una persona, una parte del suo corpo. c
ornato da uno o più tatuaggi (una persona, una parte del corpo).
uno o più tatuaggi (una persona, una parte del corpo).
in capo portavano [i domenicani] una capelluzza de panno de lino bianca e de
de lino bianca e de sopra portavano una capelluzza de panno del lana biada, nella
: vide nella fronte del beato francesco una grande tau, ed era un segno di
». e fe uno taulito con una sponda da lato dove fra'canoro stender
chim. composto organico, costituito da una proteina estratta dal frutto di una maran-
da una proteina estratta dal frutto di una maran- tacea africana (il thaumatococcus daniellii
quattro facciate sono dipinte quattro parti di una stessa figura; per effetto della rotazione
l'occhio percepisce la figura intera; una versione più semplice prevede un solo disco
, e il vederlo apparire chiuso in una piccola bara... deluse quei
che ha eccezionale e sbalorditiva efficacia (una qualità, una dote, anche in virtù
e sbalorditiva efficacia (una qualità, una dote, anche in virtù del carisma
, che moltiplicava prodigiosamente l'olio di una lampada, con rifondervene di nascosto ogni
larve hanno la caratteristica di procedere in una o più file serrate, appoggiando il
, come epiteto di giove o di una divinità fluviale. salvini, 22-114
-ricavato dai carnicci di tale animale (una colla). mattioli [dioscoride]
solido, quadrato, taurino, con una larga faccia pallida e pacifica che fa pensare
dal lat. tauriscus, deriv. da una radice celtica taur, forse 'monte'
colore rosso scuro da cui veniva ricavata una sostanza colorante. scamozzi, 2-253-17:
mondo greco-romano e orientale consistente nell'aspergere una persona, calata in una fossa chiusa
nell'aspergere una persona, calata in una fossa chiusa da una grata, col
, calata in una fossa chiusa da una grata, col sangue di un toro lì
: viene dai gomez di gelves, una famiglia dove la tauromachia è un culto.
. letter. che si riferisce a una corrida (anche come soggetto iconografico).
illustrazione italiana [6-vi-1909], 579: una tragica stagione di tori in spagna.
'tautogrammo': si dà questo nome ad una poesia in cui tutti i versi comincino
in cui tutti i versi comincino da una stessa lettera; o meglio a quel verso
di cose, fra le quali stabilire una relazione fosse dire qualche cosa, sono
lettera troviamo proprio quello che si dice una tautologia: cioè una spiegazione della cosa
quello che si dice una tautologia: cioè una spiegazione della cosa con la cosa.
perissologia. -forma del discorso costituita da una proposizione in cui il predicato non aggiunge
: la definizione è tautologica; ma di una tautologia sublime, affatto diversa dalla vacuità
. serpetro, 237: tazaurgènt è una radice nella mauritania occidentale, di così
gran suffumigio. = adattamento di una voce berbera. tavanna, sf.
e tramontanna / se compose una tavanna, / son troyn, losni,
si dirà, tu uoi andare ad una taverna o ad una locanda. manzoni,
uoi andare ad una taverna o ad una locanda. manzoni, pr. p
20 (339): lì c'era una taverna, che si sarebbe anche potuta
frequenta abitualmente tali locali (e implica una connotazione di volgarità e sguaiataggine).
beicari, 2-162: così camminando giunsero a una tavemella molto affaticati. d'annunzio,
, 6-109: il 'gallo d'oro'era una tavemaccia isolata, di fama dubbia,
), sf. donna che gestisce una taverna; locandiera, ostessa (e il
ostessa (e il termine implica spesso una connotazione negativa di donna dissoluta e viziosa
22-43: or so cusì avvilato / da una mercennara, figlia de tavernaio. proverbia
me macco le tavemelle prietario di una taverna; oste, taverniere.
fermo e lucia, 465: v'è una grida molto severa che 'ordina ed espressamente
poco verso la sinistra dell'ergastolo vede una casetta del tavernaio divenuto coltivatore dell'isola
che è proprio, che si riferisce a una taverna. monaldi, 450: ne
dànno. 5. prov. una ne pensa il ghiotto e un'altra il
persone. sacchetti, x-33-13: così una pensa il ghiotto, un'altra il tavernaio
grandi, rade volte riescono; però che una se ne pensa il ghiotto, un'
tavernaio. giov. cavalcanti, 181: una cosa pensa il hiotto e un'altra
mal anaio. machiavelli, 1-vili-138: una ne pensa el ghiotto e l'altra
: li quali [giudei], una volta e due ripresi, perseveravano tavemeggiando ed
. 2. tr. affrontare una questione con superficialità, con atteggiamenti millantatori
orecchie di qualche nuova, ve ne manderei una grossa valigia, se non fosse
tavernétta, sf. denominazione attribuita a una piccola trattoria in stile rustico, in
, 13-74: sotto il pianterreno c'è una grande cantina. la trasformerò in tavemetta
. busi, 16-50: volevano farci una tavemetta da pirata con mansardina stile ming,
tavernièra, sf. donna che gestisce una taverna; locandiera, ostessa.
tevernèro), sm. gestore di una taverna; oste, vinattiere. bartolomeo
colla sua oste. dedito a una vita di bagordi e gozzoviglie).
. bottari, 3-2-53: trasse l'inquisitore una conseguenza ingiuriosa alla persona sacratissima di gesù
, vi-197: dar la penitenza a una sventurata che ha il marito stranio,
di postille 'piccanti', argute, d'una argutezza tavemiera che consola. 4
consola. 4. prov. una cosa pensa il ghiotto e un'altra il
antitetiche. groto, 2-56: -s'una ne pensa il ghiotto; un'altra pensare
sul parentado medici-gonzaga, i-809: ad una cosa pensa il ghiotto, e all'altra
durra o di tief, del peso di una buona libbra, che gli etiopi
pane. = adattam. di una voce abissina. tàvola (ant
le tavole so'tutte chiavate doppie d'una sull'altra co buoni aguti. crescenzi
passa, numero 400, taole di una sorte e l'altra, numero 2000.
p. verri, xxiii-168: chi vede una casa può dire d'averle vedute tutte
, con queste care vicinanze, con una stanzetta piccolissima tutta di tavole mal connesse.
a quelle che costituiscono lo scafo di una nave e a cui si aggrappano i naufraghi
eliseo, per campare la vita, sopra una tabula distesose e quella tenendo abraciata e
apparecchiandosi a gara di porsi quale sopra una tavola, quale sopra un legno, quale
orrida marea, / di pigliar chi una tavola e chi un legno. cesari,
que'professori che corsero a milano per cercare una tavola nel naufragio, tornati, fanno
andrea calca- riola, che ha conquistato una certa gloria sulle tavole del palco scenico
d'un attore improvvisato che proveniva da una scuola. bacchetti, 2-i-283: il
... in camera mia, una lettiera bassa, meno una taula. anonimo
mia, una lettiera bassa, meno una taula. anonimo toscano, lxvi-49:
tutti. ojetti, i-47: sopra una gran tavola greggia stanno quattro cassette di legno
vo belle, / sol del giuoco amo una tavola: / fui di donne assai
quadriglie e alle tavole da giuoco, con una noia mortale, che gli si leggeva
pratesi, 5-495: la portarono in una stanza vicina, e qui la deposero
si dipartivano da quelle delle spalle con una rigidezza da tavola anatomica. -tavola
de lo dito fortunao venne un ingular cum una soa ximia e comengà a sonar suo
facendoselo sedere a destra, in mezzo a una corona di preti. leopardi, iii-634
il quale non ardisce di comparire in una tavola signorile. carducci, ii-12-04: esco
. piovene, 14-64: era stata riaperta una rustica villa al centro di un'azienda
centro di un'azienda agricola, e apprestata una tavola per venti commensali. -servizio
3-97: un alternarsi di effluvi che una parola dello zio interrompeva d'incanto:
2-197: quella notte cenammo dal parroco, una tavola di gente: ganola beffeggiava i
marito è a trapani e mette su una tavola calda. bianciardi, 3-7: meglio
contentarsi di un localino là nei paraggi, una tavola calda o una latteria.
nei paraggi, una tavola calda o una latteria. -tavola d'oste-,
e far di esso e della nuova pratica una nuova legislazione da surrogare all'antica scienza
, 694: era, direi quasi, una revisione continua, e in parte una
una revisione continua, e in parte una compilazione continua delle dodici tavole, affidata
la immagine di s. girolamo in una sua tavola, alla quale avea per usanza
un dito o in un occhio d'una figura, avessero a dar di bianco a
che per ricompensa non gli diede altro che una soma di grano e una castellata d'
altro che una soma di grano e una castellata d'uva. giuliani, i-15:
delle belle arti mi venne anche ammirata una tavola operata da giovanni di paolo senese
ha la grazia e la perfezione formale di una tavola leonardesca. alvaro, 8-135:
vicino alla natura, andammo a visitare una tavola dell'angelico. -lastra di
el vete in lo solaro co- vertura una tavola de marmore, in la qual era
marmo ne ho io un domestico esempio in una tavola di marmo esistente nella chiesa pompesiana
autunno. d'annunzio, 8-30: in una pagina poi, proprio nel mezzo,
, soliti riunirsi a corte intorno ad una tavola rotonda a significare la loro perfetta
). silone, 9-225: in una delle prime cosiddette 'tavole rotonde'tra scrittori occidentali
: le colossali scempiaggini che hanno detto a una tavola rotonda televisiva, l'altra sera
paradosso. -discussione cui partecipano, in una posizione di pari dignità e diritti,
intraprendente che esista sulla terra, era una rivelazione sbalorditiva. ma più sbalorditive sono
, creata da dio, è com'una tavola rasa, ove non è alcuna cosa
[l'anima] ne'fanciulli è come una tavola rasa, dove non è alcuna
è alcuna cosa dipinta, e come una tenera verga. tasso, 11-iii-1037:
se pur è vero ch'ella non somigli una tavola rasa e priva di scoltura.
di scoltura. -con allusione a una persona assolutamente ignorante. fagiuoli, 1-88
eunuco, ed in quanto a scienza una vera tavola rasa. -fare tavola
2-65: vi son molte case che tengono una specie di tavola rotonda a prezzo fisso
domenichi, 5-72: essendosi prodotti per l'una e l'altra parte, cioè da
comune. cantini. 1-11-320: facciano una tavola dei creditori... che aran-
. -tavola cronologica: concisa esposizione di una serie di avvenimenti salienti, preceduti dall'
: mi parve sempre materialmente impossibile scrivere una storia, o un compendio, o una
una storia, o un compendio, o una stessa tavola cronologica, senza esprimere le
errori, de'quali se ne manda una bella filza con questa, per farle la
, relazione scritta presentata al consesso di una loggia. g. batoni [«
tasse de'cavalli, dove esse sussistevano con una proporzione talmente complicata che difficilissima ne era
14. elenco di persone appartenenti a una stessa categoria o associazione. testi
la compagnia, per sé, sopra una tavola o carta. capitoli dei disciplinati di
: dicemo che ella detta fraternità debbia essare una tavola chiusa e serata, inella quale
e tutti coronati, e ànno in mano una tavola di dente di leofante bianca,
17. disus. taglio mediante sfaccettatura di una pietra preziosa (per lo più nell'
toscana, 14-2-2-553: si è osservato una verghetta di diamanti in tavola, ma piccini
. agric. appezzamento di terreno destinato a una sola coltura. carena, 1-59
pezzo di terreno in cui si coltiva una sola specie di piante. ungaretti, xi-158
: laggiù, c'è in fiore una tavola di rape, gialla come le ginestre
ma festosissima. -ripiano di una vigna. palladio volpar., 2-11
[in rezasco, 1169]: una biolca di terra è tavole settantadue; una
una biolca di terra è tavole settantadue; una tavola di terra è quattro pertiche quadre
di terra è quattro pertiche quadre; una pertica è sei braccia; un braccio
ii-188: è noto ad ognuno che una pertica milanese viene costituita da 96 trabucchi
palazzo di drusiana, e trovò in una loggia del palazzo molti gentili uomini che giu-
): per la prima notte incappò una volta per consumare il matrimonio a toccarla e
e di poco fallò che egli quella una non fece tavola. 27.
trovare i valori precalcolati necessari per eseguire una moltiplicazione. 29. marin. tavole
dell'alta e della bassa marea in una determinata località, l'altezza della marea
o, anche, i valori di una funzione. - tavola dei numeri primi:
schematica che consente di stabilire la verità di una proposizione costruita con un connettivo determinato
o, anche, che rende evidente se una data formula è soddisfacibile oppure è una
una data formula è soddisfacibile oppure è una contraddizione o una tautologia. 31.
è soddisfacibile oppure è una contraddizione o una tautologia. 31. medie. tavola
170: xi taule per lo cambio ed una iscran- na e maestri, libre ii
limitata cultura, di modeste capacità (una persona). muratori, 8-ii-149:
si diventa giovane. -la tavola è una mezza colla o mezza corda: per indicare
abbiamo un proverbio: 'la tavola è una mezza colla'. salvini, 39-iv-89:
noi nel nostro dettato: 'la tavola è una mezza colla';... cioè
porta che entra in chiesa in un cantone una tavolina a tem? era, nella
alazzeschi, 1-55: sul panno verde di una tavolina quadrata, sono sparse le carte
quadrata, sono sparse le carte di una partita interrotta. -tavolùccia, tavoluzza
lanterna e d'uno calamaio e d'una penna e d'una tavolugga ingessata per iscrivervi
calamaio e d'una penna e d'una tavolugga ingessata per iscrivervi suso i novizi
, ii-63: ogni uccello ha a'piedi una tavoluza d'argento ne la quale è
guerrazzi, 1-157: stavasene accoccolato su di una ta- voluccia dove scriveva in furia con
: lì, seduti in cerchio intorno a una tavolùccia di vimini, dove fu servito
22-227: per due ore, seduti ad una lunga tavolona, sentiamo parlare di prodotti
dall'ingesso e messaci sopra la porta una fraschetta ed entro alcune tavolacce ad uso
: 'adolfo dillens'sopra la tavolacela di una osteria ha dipinto durante una festa campestre
tavolacela di una osteria ha dipinto durante una festa campestre un abbraccio e un bacio
e un bacio di un giovane e di una giovanepopolana. = dal lat. tabula
manetti, 55: e1 notaio mi scrisse una polizza stamani a buon'ora, e
non si è saputo ergere a figurare una bellezza maestosa, che io temerei di lodare
. -asse di cui è fatta una nave. lalli, 5-154: le
porta padella per un tavolaccio, / una pentola in testa poi si fonda, /
. ghirardacci, 3-267: si fece una bellissima giostra, la quale durò 4
mondo, di cento saette a pena una ne tira in esso. -persona
. leonardo, 2-100: uno vedendo una femina parata a tener tavola in giostra
da pugni, non ci correbbe perciò una goccia di sangue. -tenere tavolaccio-,
-togliere il tavolaccio-, prepararsi a una strenua difesa. s. bernardino da
. { tàvolo). disus. rivestire una superficie con tavole di legno o di
. nella dama o negli scacchi, creare una situazione per cui nessuno dei due giocatori
cui nessuno dei due giocatori può compiere una mossa per proseguire la partita. -al figur
figur.: non poter più continuare una guerra essendo bloccato nell'azione militare.
, perché gli parrà differenzia grande da una guerra dove il peggio gli possa succedere sia
gli possa succedere sia tavolarla, a una guerra nella quale vegga soctoposto lo stato
che è proprio, che si riferisce a una tavola, a una tabella, a
si riferisce a una tavola, a una tabella, a un prospetto.
alla stessa tavola, riunite intorno a una tavola imbandita. -anche: riunione conviviale
invisibile; quando lo sciocco buffone trattiene una tavolata de signori. è. barezzi,
, xi-70: alla rosa rossa trovammo una tavolata di gente della montagna. saba,
. saba, 1-130: lo rividi una di queste sere, in una squallida osteria
rividi una di queste sere, in una squallida osteria romana. sedeva, unico
sembrava del tutto un bambino) ad una tavolata di adulti. bernari, 3
tavolino... per rifugiarsi in una tavolata comune. arbasino, 19- 116
vino, ecc.) che occupano una tavola, un tavolato. -in partic
mattoni. a. busi, 1-20: una tavolata di sfoglie fresche appena fatte dalla
3. disus. parte di una pezza di tessuto corrispondente alla lunghezza della
della pezza del panno che può distendersi in una volta sulla tavolata da calmuccare. con
volta sulla tavolata da calmuccare. con una pezza si fanno di molte tavolate.
assi di legno (un ponte, una nave). inventario fondano,
inventario fondano, v-27-2: item terra una posta a lu ponte tabulatu a latu
; fornito di un assito di legno (una stanza, un locale).
4. misurato in tavole (una superficie fondiaria). statuto della società
. che non ha vincitori né vinti (una guerra); sospeso senza essere deciso
); sospeso senza essere deciso (una contesa politica o diplomatica). machiavelli
accostate e variamente connesse, per costituire una pedana, un pavimento, un soppalco,
la praedicta porta fue diligentissimamente adfabrefacta in una politura aequata di lapideo tabulato secto.
che si alzavano minacciose. -fasciame di una nave. zendrini, iii-52: perché
reliquie raccorremo, tanto / da comporne una bara piccio- letta. -pianale
lavico molto esteso che dà origine a una morfologia tabulare. vallisnieri [« lingua
. gianelli, iii-119: 'tavolatura': una volta questa voce significava la totalità dei
della musica; ora poi si ristringe ad una certa maniera di scrivere per mezzo di
un'architettura di questi atteggiamenti fondamentali: una tavolatura metafisica; un giuoco di simboli
sull'estensione del terreno seminato si esigeva una responsione chiamata terratico. =
da quel rustico, tolse lo stile e una sua tavolèlla, e in quella scnsse
(questi uccelli da caccia) hanno una tavolèlla in su che è scritto il
disegnare il più veritevile. prima, abbi una tavoletta di bosso, di grandezza,
botte, e lo manico si è una tavoletta quanto se poi tenire in mano
dui chiodi. biringuccio, i-142: sopra una tavoletta longa un palmo, e larga
quali avrebbero richiesto un ricasso, o sia una spezie di tavoletta sopra l'abaco,
facoltosi ponevano alla memoria di que'cari una tavoletta di marmo. carducci, ii-5-125
piccoli pezzi irregolari che sono saldati ad una lastra di ottone per levigarli con una
una lastra di ottone per levigarli con una specie di smerigliatura. de pisis, 3-90
entraro ove era uno buono fuoco e una tavoletta tonda apparecchiata da cena delicatamente.
1-50: quando tornerò a casa, troverò una tavoletta limpia e con poche ma gratissime
e svogliataggine mangiucchiavo, di sopra a una tavoletta acconcia. moretti, 11-686:
tavoletta che gli serve da tavolino, una tavoletta fornita fin di piedini, e
farlo sorridere. palazzeschi, 1-55: sopra una tavoletta d'angolo una partita di scacchi
1-55: sopra una tavoletta d'angolo una partita di scacchi ancora impegnata e una
una partita di scacchi ancora impegnata e una pedina, un cavallo, caduto a terra
tavolette di calcina in ognuna delle proporzioni una la espose al sole acciò prestamente seccasse,
. soffici, iii-326: la sera una ciotola di latte nella quale si grattava
ciotola di latte nella quale si grattava una tavoletta di cioccolata meunier da due palanche.
dimenticato e diede loro qualche soldo e una tavoletta di cioccolato. -ant. forma
-ant. forma parallelepipeda in cui si presenta una sostanza minerale. serpetro, 154
e si cancellava radendo lo scritto con una spatola (anche nell'espressione tavoletta cerata
. -anche: composizione tipografica corrispondente a una pagina di libro. carena,
ancor io. periodici popolari, i-93: una nuova schiera d'uomini industriosi e solerti
in su il letto, davanti a una tavoletta dove nostro signore era effigiato,
, 10-ii-444: sonetto fatto a pie d'una tavoletta dove era ritratta una donna.
pie d'una tavoletta dove era ritratta una donna. f. f. frugoni,
la 'crocifissione'del museo correr, una tavoletta ancora d'impianto quattrocentesco. v
la sua arma, over insegne con una tavoletta inscritta: 'duce de milano francesco
preparate, or attinge il pennello in una, or nell'altra. 7.
eccelsi fussero tenuti di dover far fare una tavoletta nella quale fossero determinate mese per
scom- municati anticamente si sospendevano scritti in una tavoletta dalle colonne della chiesa, o
anno, e lì di sotto immediate trovarà una tauletta de le addizione che se ha
punti, tracciare linee o delineare figure con una penna ottica collegata. 13.
lo scommettitore deve indovinare la collocazione di una di tre tessere coperte, spostate con
e vengono a lui presentati su di una specie di vassoio, detto 'tavoletta della prova'
si metteranno in bellezze, io sono una bestia. per non fare aspettare, non
un sentimento onesto, un tratto disinteressato, una sentenza dilicata che ti sfugga; tu
domestici due sorte di tavolette. l'una che chiamano 'a vuotaborse'e l'altra la
... la 'teletta'poi è una tavoletta coperta di tela, che rilevandosi
li. tarchetti, 6-ii-96: una pettiniera con tavoletta di alabastro fornita di
(13-3): e di dicembre una città in piano: / sale terrene,
bovi interi: / pareva affronto, pareva una offensa / se pesce non metteasi in
lume che ardeva sul tavoliere, d'una in altra camera recossi nel segreto suo gabinetto
suo gabinetto. praga, 1-9: una lampada langue sopra un tavogliere ingombro di
su un basso tavoliere, il raggio d'una specie di riflettore o semaforo, e
, e piroettava grottescamente nel buio con una gamba d'un compasso nichelato.
, anche, il quadro generale riguardante una guerra e il suo sviluppo (per lo
libro di sydrac, 123: sono in una provincia che fanno al loro sacrificamento uno
-essere fra i probabili candidati a una carica. guidiccioni, 1-53: si
-a tal punto di tavoliero-. in una situazione o in una fase di svolgimento
di tavoliero-. in una situazione o in una fase di svolgimento ormai imprevedibile e inevitabile
per indicare un'azione ormai intrapresa o una decisione risolutamente presa, da cui non
sul tavoliere. ecco che, permutando una voce ad un'altra, mi hai voluto
lo svolgimento di un'azione o di una situazione per non farsi sopraffare o ingannare
slataper, 2-213: cioè sarà stato ancora una volta lo scolaro, il tavolinante.
su le grazie, e postovi suso una tovaglia, che parea di damasco bianco.
i-196: 'tavolino a ribalta': è anche una semplice asse che pende gangherata nella strombatura
nella strombatura e contro il parapetto una finestra, la quale asse rialzata orizzontalmente,
genialità). muratori, cxiv-46-76: una flussione cominciata nel novembre passato, tuttavia
spiritica. deledda, v-796: poi una voce di donna fece una proposta,
v-796: poi una voce di donna fece una proposta, che a dire il vero
esperienze. marinetti, ii-273: noi abbiamo una invincibile ripugnanza per il lavoro fatto a
questa in fondo non era più che una poesia d'albo e di ventaglio, fatta
lo studio. temanza, 156: una scienza che si può apprendere al tavolino,
. -mediante un verdetto di una commissione federale o della giustizia sportiva e
nella gara (con partic. riferimento a una gara che si è svolta o conclusa
131: un tavolinùccio di albero con una canteruccia vecchia. de pisis, 2-24:
2-24: basta un tavoli- nuccio ed una penna / d'oca temprata / se il
: 'tavolista': sorveglia il funzionamento di una tavola vibrante per la separazione del minerale
di donna già antico e ho letto una poesia vostra. pratolini, 10-74: seduto
quale si trovava: era la porta d'una cantina, ed entrò, per ripararsi
che si sostiene con fatica, con una mano, sopra il panno verde, si
, su cui sono montati il tecnigrafo, una lampada e altri strumenti per il disegno
da terra 76 cm diviso a metà da una rete f>arallela alle linee
e attraversato per tutta la unghezza da una linea centrale. -tavolo di comando
-sedere a un determinato tavolo: partecipare a una determinata trattativa o discussione, in partic
la direzione per 'trattare'e non fa mai una lotta. 7. dimin. tavolino
a chi si fosse arrischiato d'intromettervi una barcuccia. 2. figur.
come elemento di un ponte, di una passerella, come protezione, ecc.
alto fino al petto, e poi una muraglia di tabuloni e trave, alta doi
animali da soma. cattaneo, vl-1-168: una di esse [bombe] portò via
i pennelli..., e divenuto una furia lo caricò di mille male parole
. volete cambiare il vostro tornio in una buona tavolozza? soffici, v-2-681: la
400: tutta l'arte del veronese è una geniale esaltazione del colore; inebbriato dal
la tavolozza dei pittori del cinquecento è una cosa ben diversa da quella dei moderni
mann, lo strumentale era ancora per molti una semplice trasposizione, non era nato ancora
o vero palmi quatro. nel quale in una facie dal fronte dila fractura era inscripto
apre il taylorismo. calvino, 13-110: una condotta aziendale basata sulla partecipazione della forza-lavoro
ami nel suo lavoro un operaio di una fabbrica taylorizzata, che, mettiamo il caso
comincia la zuffa tra li centauri dall'una parte, e teseo e pi- ritoo
: il papa donò loro a ciascuno una tazza, o vero schivo di legno,
, con guamimento d'argento e d'una medesma tenuta. filarete, 1-i-387:
1-i-387: eravi fra l'altre cose una tazza coperchiata, tutta di ietra
: semplici sono gli elementi che compongono una bilancia, coi fili che attaccano le tazze
dell'operatore. -con riferimento a una pozza in un corso d'acqua o
foresta.... è come una tazza sacra, una tazza di scorza dove
.. è come una tazza sacra, una tazza di scorza dove la foresta versa
domenichi, 2-53: gli fu presentata una tazza di finissima vernaccia. c
venne un servo che le presentò rispettosamente una tazza di ciocolatte. tarchetti, 6-1-146:
coi suoi fiori: / versatemi subito una tazza di vino dolcissimo. piovene, 14-24
quando prese a parlare, seduta su una poltrona, prendendo una tazza di tè
parlare, seduta su una poltrona, prendendo una tazza di tè, ascoltavamo perciò con
di fronte. cassola, 2-388: una cucinetta e una stanzina buia dov'era la
cassola, 2-388: una cucinetta e una stanzina buia dov'era la tazza del cesso
le fé che niuna differenza da l'una all'altra pareva. vasari, i-91:
, ordinò che di quelli si facesse una tazza col suo piede per la detta fonte
4-i-115: questo piccol giardino ha in mezzo una fontana d'alto schizzo, che ricasca
d'alto schizzo, che ricasca in una bella tazza entro cui guizzan certi pescetti
. archi! cupola; sviluppo concavo di una cupola. maironi da ponte, 1-i-76
catena di tazze: escavatore costituito da una catena di secchie in ghisa con bordo
attivo in acciaio (collegate tra loro da una coppia di catene articolate continue sviluppate tra
su di un nastro trasportatore o in una tramoggia. -escavatore a ruota di tazze,
cui l'utensile di scavo è costituito da una ruota di notevoli dimensioni che porta alla
, 3-12: prende a stento alle nove una tazzina di cordial; poi più tardi
bollito. massaia, xii-98: presa una tazzina di caffè all'uso arabo, ci
mi vorrebbe ad essere felice? / una stanzetta, ma col fuoco acceso; /
tazzine, due piccole tazzine, / una per te, l'altra per me,
. imbriani, 7-169: voleva offrirti una tazzolina di tè e t'offria un
né era nelle lor case se non se una cotal tazzétta, e come ciotola,
cotal tazzétta, e come ciotola, ed una piccola saliera, che adoperavano nei privati
in mano a chi aveva da bere, una tazzétta di oro, sparsa, senza
: mi ricordo che mamma aveva in una tazzétta o catino un certo tabacco che
solea ristorarmi di quando in quando con una tazzétta di cioccolata. fogazzaro, 11-4
grazie alla pressione del muso su di una levetta apposita. g. b.
, 37: come in altro modo volgendo una chiave per opera dell'effusione d'un'
estre- mità, abbia una tazzétta r. v. ad esso attaccata
lo stelo, i fiori caratterizzati da una base tubolare terminata da sei segmenti perigonali
da sei segmenti perigonali piani e da una corolla prolungata in un'appendice imbutiforme,
! fenoglio, 5-i- 728: una vecchia sconosciuta l'aveva arrestato sull'uscio e
speciale rilievo (anche con riferimento a una personificazione o a cristo).
gridando / vanno « un sol giorno, una sol'ora,
diligenza da lanzo... è una via crucis troppo inquietante. per questo mi
hai orecchio. pratolini, 10-286: sei una bella lenza, anche te! vi
compendiavano il loro pensiero in proposizioni di una 'brevità laconica': una di codeste 'brevità'
pensiero in proposizioni di una 'brevità laconica': una di codeste 'brevità'era: « conosci
ben invetriato, vi si versi subito dentro una libbra di acqua di fontana bollente.
bevanda, e specialmente alquanto raddolcita con una giusta porzione di giulebbo di terebinto.
raccoglie anche da un albero di cocincina una fronda grande detta te o cià, la
sempre tal bevanda / d'acqua calda una lavanda. p. verri, 2-59:
/ tra sassifraghe e frasche / in una villetta con giardino, o / per l'
offerto dal circolo degli ufficiali, fu iniziata una sottoscrizione a beneficio delle famiglie danneggiate dalla
amaro e da cui si può anche preparare una bevanda ad infusione; tè americano-,
birmani. salgari, 25-125: avanzatosi una quindicina di passi, perenne,
9-11-31: umettandosi i polpastrelli aveva cavato una carta da cento lire. / « tiè
gli passa il binoccolo. -accompagnando una percossa. bernari, 3-115: «
... e te'! e qui una prima cinghiata. -in partic
la forchetta: giocare con le posate una sull'altra senza impiegarle per mangiare.
buonarroti il giovane, 9-176: stando una sera a tavola, e facendo /
un uomo grande e grosso, con una testa baffuta di pirata, stava seduto dietro
testa baffuta di pirata, stava seduto dietro una
, luglio 1973], 14: una ulteriore rosa di argomenti può fare capo al
, il cui interesse potrebbe limitarsi ad una cerchia ristretta di specialisti, ma nel
ogni ferro. vallisneri, 1-760: a una tal serie immensa s'attaccano le coti
divina e umana, ovvero da una sola, che i monoteliti, ragionando su
monoteliti, ragionando su l'equivoco d'una parola, chiamaron teandrica, cioè divino-umana.
dio-uomo o uomo-dio ovvero due nature in una persona. = voce dotta, gr
, 6-310: trovammo un tea-room su una piazza e la gente che passeggiava fece
fanno i voti solenni, si dedicano ad una vita austera, ad una continua solitudine
dedicano ad una vita austera, ad una continua solitudine ed ai più severi esercizi della
; che è proprio, tipico di una rappresentazione di teatro. guarini
per cui piace al popolo, o dispiace una rappresentazione teatrale. g. b.
. foscolo, iv-356: anziché spegnere una per una le fiaccole che rischiarano la prospettiva
, iv-356: anziché spegnere una per una le fiaccole che rischiarano la prospettiva teatrale
in italia, nella loro splendida apparenza sembrano una vera rappresentazione teatrale. le scene democratiche
teatro greco per far scendere sulla scena una divinità (deus ex machina) che
rappresentazioni, in partic. recenti (una notizia, una rubrica). ojetti
partic. recenti (una notizia, una rubrica). ojetti, iii-73:
apriva il 'corriere della sera'. vede una colonna di notizie teatrali: « leggiamo le
pugno di terra contro i nemici pare una delle poche pratiche ai superstizione o forse atteggiamenti
graduato lo trattenne. moravia, iv-308: una voce patetica, dei gesti teatrali,
agitazione, tutti quei veli neri come per una mascherata. cassola, 2-389: la
donna allora si mise in disparte, assumendo una posa teatrale, con le braccia incrociate
la ragazza come un ragazzo che guarda una ragazza, na detto: « sì,
5. disus. che presenta una forma semicircolare e digradante, simile a
notare e rilevare, nella nostra società una tale abbondanza, anzi lussuria, d'
; il possedere le caratteristiche tipiche di una rappresentazione teatrale (anche con una connotazione
di una rappresentazione teatrale (anche con una connotazione spreg. allusiva in partic. all'
e il piave e il solerà avevano una tal quale nozione degli effetti scenici,
accaduto per travolgente passione, e di una reciproca indulgenza e perdono al tramonto della
l'evreinov la teatralità non è solamente una determinata forma di attività artistica, quella
, se non quanto puoi godere d'una certa teatralità di questa rinunzia. é il
orgogliosa intolleranza, che sarà, è certo una specie d'istinto di conservazione. moravia
; né gli dispiaceva la teatralità di una tale adesione perché pensava che ne avrebbe
scena rendendo adatto o più adatto a una rappresentazione teatrale. f. quadri
melpomene avevano... teatralizzato in una 'scena per turisti nordici', i più
teatralmente siamo rimasti per altri vent'anni una enclave non meno assurda e anacronistica del
dei posti in un teatro o a una conformazione naturale ad anfiteatro. a.
'al merito', che, pubblicata in una raccolta, per la novità delle forme e
come al solito teatralmente, trattenendo con una mano sul fianco un lembo della vestaglia
più immotivati, quasi esplosioni repentine d'una fantasia tetra, che spinge qualche volta a
, che spinge qualche volta a cercare una morte teatralmente atroce. = comp.
ministero delle finanze ecc. ecc., una volta venuti su, è ben difficile
teatrare, tr. rendere adatto a una rappresentazione teatrale. panzini, iv-685
, 1-iii-146: qual diverso esito poteva sortire una pratica, che pareva ormai stabilita e
, plaf, plaf -alla magnificazione d'una propria attività pseudo-etica, m facto protuberatamente
d'un lume ad olio messo dietro una quinta, nella città che doveva dare il
l'eruzione del vesuvio del 1872, in una 'rivista dell'anno', data in un
osservatorio vesuviano. flaiano, 1-ii-664: una sera capita per caso in un teatro
turista- scrittore è stato tentato di scrivere una commedia. ma una sera va in un
tentato di scrivere una commedia. ma una sera va in un teatrino dove non
quello greco delle origini si presentava come una semplice struttura a cielo aperto, costruita
, costruita sfruttando il pendio naturale di una conca collinare, composta da tre parti
spettatori e la scena, costituita da una facciata marmorea con linee architettoniche e da
miniatura all'interno di un edificio: comprende una piccola orchestra, attorno alla quale sono
emiciclo i sedili per il pubblico, e una scena rialzata con palcoscenico rettangolare, delimitata
rialzata con palcoscenico rettangolare, delimitata da una facciata architettonica adomata di colonne, nicchie
e pieno d'ombra come la bocca di una balena morta. fenoglio, 5-i-1119:
paesaggistici che si presentano alla vista secondo una disposizione ad anfiteatro (anche nell'espressione
piano, in riva del lago, una città; su le colline intorno, un
'un teatro'... ah! una vera bellezza. -situazione buffa,
, 14-6: chi gl'intesse di lauro una corona, / chi gliricama una leggiadra veste
di lauro una corona, / chi gliricama una leggiadra veste? / chi cetre, arpe
chiari, 2-ii-54: mi venne voglia una sera d'andare al teatro, e perché
416: andiancene al teatro: oramai l'una / ora è di notte: quivi
.): adatto o tipico di una rappresentazione teatrale. sacchi, 2-4-33:
se poi sopraggiungesse anche z ne nascerebbe una scena da teatro, detestabile.
proponeva di procurare allo spettatore, attraverso una crudeltà di tipo morale e psichico,
vista dello spirito » dice artaud in una lettera del 1932 a jean paulhan, dove
precario e insostenibile fosse l'intento di una espressione artistica di classe per la classe
di classe per la classe, in una condizione nella quale la classe non coincideva
di lottizzazione politica, si è venuta istituendo una cerimonia rituale ch'era del tutto ignota
buoni scrittori. de amicis, xii-246: una commozione buona, sincera, profonda.
jerzy grotowski (1933) fondate su una rappresentazione che si svolgeva in un'ampia
le intuizioni di artaud si collocassero in una dimensione antropologica entro il vasto quadro delle
spazialità, sulla ritualità, condotte con una precisione (che anche da lui è
l'insieme degli spettatori che assistono a una rappresentazione; pubblico, platea. vico
determinato ambito, a un'epoca, a una corrente, a una nazione.
epoca, a una corrente, a una nazione. vico, 4-i-910: la
eri scorbutico e non mi leggesti mai una tua poesia. ungaretti, xi-305:
le forme d'espressione, il teatro è una delle più impure. se non la
scrivere poemi in ottava rima o sonetti, una forma che non ci riguarda più.
milanese. manzoni, iv-593: per una serie mutabile di modi, ma uniforme
abbia memoria, la sua presenza segnala dovunque una sventura immancabile, egli si è trovato
tattici ad alto potere distruttivo. una persona ha potuto o può esprimere e render
arte / ci vuol un gran teatro e una gran parte. de sanctis, i-11:
mondo è un teatro dov'egli rappresenta una parte, e canta e milita insieme
virtudi e vizi. lupis, 3-45: una guglia inalzata nel teatro della prudenza cristiana
popolari. algarotti, 5-159: figuratevi una istanza dell'oscurità visibile del milton più tenebrosa
ogni genere di studi dipende sempre da una massima nuova; che divolgata e adottata nelle
scuole, a poco a poco produce una generale rivoluzione d'idee, e prepara
teatro nuovo. -con riferimento a una persona nel cui animo si manifestano passioni
, chi l'ha rugosa; / ch'una polita guancia / è bel teatro in
redi, 16-iii-176: campò [una foca] fuor dell'acqua senza cibo
.. non li posso chiudere in una lettera un discorso di due buone ore,
bella cosa mi son trovato io non una volta gli anni passati nel pubblico teatro della
illustrazione italiana [12-v-1907], 461: una nuova festa universitaria fu celebrata il 28
-il teatro comico-, titolo di una commedia di carlo goldoni, scritta e
teatro sant'angelo di venezia; costituisce una sorta di manifesto programmatico della riforma goldoniana
, all'improvvisazione degli attori basata su una traccia o canovaccio. goldoni, ii-1045
opere enciclopediche o di trattati generali su una materia o un argomento, appartenenti soprattutto
, 90: blister non aveva perso una corrispondente e simultanea riduzione dei missili a corta
corrispondente e simultanea riduzione dei missili a corta una parola e alla fine pensò: l'hanno
in un turbine che lo sommerga o in una calpettegolezzi e sim. di una collettività
in una calpettegolezzi e sim. di una collettività. ma che l'inchiodi.
avendo ciascuna di quelle congregazioni per privilegio una loggia, ove i suoi si riducevano
a questo, che l'uditore acquisti una buona opinione della sua intelligenza, parlando di
fare notizia. pratolini, 10-236: una tizia alle prese con la matrigna e le
'striking gold'e la sua compagnia, una vera multinazionale di danzatori, ha costruito
teatrofonìa, sf. disus. ascolto di una rappresentazione teatrale per mezzo del teatrofono.
tintura tebaica: preparato galenico composto da una parte di oppio e dieci parti di alcol
colombi, 2-88: il farmacista, tra una spedizione di pillole d'antimonio ed una
una spedizione di pillole d'antimonio ed una soluzione di tintura tebaica, si avanza
tavola, e domanda colla furberia d'una sfinge: « qual'è la stagione in
rosso antico, estratto e importato da una celebre cava della tebaide, nell'alto
: la casa dello sdrucciolo beccaspilli era diventata una tebaide di casti eremiti. moravia,
, fra tante mine senza nome, una cosa ben viva e ben nota,
questi alberelli sono in fila, contro una terrazzetta che dà sulla tebaide, così solidali
dal mondo rumoroso del pensiero, in una calma tebaidica. = deriv. da
, tale noi qui diamo a vedere una tavola delle cose civili. carducci, iii-2-220
tebea), secondo la leggenda, una legione composta di cristiani, e comandata
cii-ii-293: oltra il pane mangiano generalmente una semenza, che penso sia di nasturzio,
abbruscia la bocca: similmente fanno di una semenza che pare di linazza, pur
tebra, / giunse suonando un ragno una teorba. = voce dotta, lai
che è insoportabile. = adattamento di una voce turca. tee1 (con
che imita il rumore dei colpi bussati a una porta o, anche, di una
una porta o, anche, di una sculacciata (spesso ripetuta o unita con
inebbriate dal tee han fatto un ballo, una fantasia. fanzini, iv-685: 'tecc'
polverosi. soldati, 2-444: aveva comprato una testa di donna dall'ineffabile sorriso,
al sorriso di irma. racchiusa in una teca di cristallo, l'aveva collocata
: la mia attenzione fu poi attratta da una teca, in cui appariva un piroscafo
un angiolo danzante, la teca d'una reliquia. malaparte, 7-641: domandai a
voce s'era sparsa in città che una bomba avesse colpito il duomo, e fatto
.]: 'teca': nome dato ad una specie di pericarpio, cioè ad
specie di pericarpio, cioè ad una casella composta di due invogli, l'esterno
, i-450: 'custodia'o 'teca', è una specie dii saggi. involto trasparente che
questa forma de orologio era signata in una forma da greci appellata cono a similitudine de
. giuseppe da rovato, lxii-2-ii-206: una sorta è quella che fa i tamarindi
che fa i tamarindi (ch'è una tecca con grani come fagioli, alquanto
fenoglio, 5-iii-164: sul corpetto portava sempre una catenina d'oro dalla quale pendeva una
una catenina d'oro dalla quale pendeva una techina d'argento traforato. = voce
, 70: 'tecca': minima parte di una cosa, tantino. 3.
. cesari, 7-534: chi ha una tecca, chi un'altra; io questa
/ quando non c'è su me neanco una tecca? gioberti, 1-i-392: questo
, che contengono il citoplasma racchiuso in una teca protettiva dalla quale, attraverso un'
in sua possanza; / ché l'una è 'n segnoria / de la malinconia,
bellezza perfetta, e fortuna ci mette una teccola. cicognani, 3-21: la velia
bruni, ben fatti, sani senza una teccola; ma non ci pensa che bei
si confessi in maniera che non rimanga una menoma teccolina di peccato da dire. riccardi
io di galileo galilei? è stata una tecca in testa. = voce di
tenerano. giuliani, ii-342: dove apparisce una tecchia (una falda di monte)
, ii-342: dove apparisce una tecchia (una falda di monte), là,
), là, dicono, dev'esservi una cava. pea, 13-55: incanneran
: gli teli, che tribolavano una 'quindicina'sulle paurose tecchie della cava.
verticali del monte, legato saldamente ad una corda; mediante la quale viene calato
rosso / vero della carena di una nave o di un lampone.
, saldo, so sa una forma di opera magica. gramsci, 1-29
poiché zetti, pianista diciannovenne, fornita di una tecnica superiore -gonfio per il cibo
nell'atteggiamento. montale, 7-246: una tecnica che prescinda dal senso dell'uomo,
prescinda dal senso dell'uomo, che fa una non lieve confusione tra forma e tecnica e
e dramma musicale (veneportare che a una paurosa involuzione. parronchi, 45: l'
, 45: l'età delrando l'una e scorbacchiando l'altro) non poteva approdare
di quelle mansioni di facciata, residuo vuole una grande tecnica. e la tecnica a volte
sarebbero ancora presenti e magari accresciute in una futura civiltà tecnologica senza classi.
genere di molluschi brachipodi tecideidi che comprende una sola specie vivente (la thecidea mediterranea
) e diverse specie fossili; presentano una conchiglia irregolare, di tessitura traforata, a
comprende alcune piccole conchiglie fossili, ed una sola specie vivente che è la 'thecidea
, 6-vii-1988], ii: commemorare una scoperta nel suo 510 anniversario può sembrare anomalo
con degli scopi, dei limiti, una tecnica precisa. g. c. argan
l'asserve... abbia sviluppata tutta una tecnica di tutto una tecnica psicoterapeutica.
abbia sviluppata tutta una tecnica di tutto una tecnica psicoterapeutica. f. basaglia, 1-ii-204
stampa », 5-vii-1989], iv: una volta che l'anticorpo si e fissato
legame antigene-anticorpo ricorrendo alla immunofluorescenza oppure a una tecnica im- muno-enzimatica. -per estens
la storia della guerra in quantotecnica, come una delle varie tecniche dell'operosità umana, è
artista ad un'idea preconcetta, ad una teoria astratta, ad una tecnica prestabilita
preconcetta, ad una teoria astratta, ad una tecnica prestabilita. e. cecchi,
divoranti occhiate laterali: mettendo in mostra una tecnica -pensavo -che per essere così perfetta
perfetta presupponeva anni e anni di esercizio, una lunga carriera. 6.
68]: anche l'intuizione è una 'tecnica'del pensiero umano; ed è appunto
proclamato lo sciopero e abbandonato il lavoro da una proporzione notabile dei lavoratori, la prosecuzione
: basta un foglio di carta e una matita e il gioco è fatto.
mediante l'applicazione degli strumenti specifici di una disciplina. bacchelli, 1-ii-581: l'
di impegnare la provincia di ferrara in una causa per rifusione di danni contro il governo
quindi la spesa presunta di tutta una fabbrica da costruirsi. tecnicamente suolsi negli uffici
nuovo alla ricerca di un totale umanesimo di una summa del sapere moderno. f.
scrittore predetto, la filosofia deve essere una metodologia del pensare storico (ossia del
dannose di quelle fiorite nell'ombra di una malintesa tradizione. e. cecchi, 9-197
o espressione molto tecnica (anche con una connotazione spreg.). periodici popolari
un'aria indegna di tecnicismo (per usare una di queste belle parole) e di
libri siano così: ieni dentro d'una virtù straordinaria che li rende simili a
», 13-viii-1989i, 22: da una parte c'erano i tecnicisti, che credono
2. caratterizzato da un esasperato tecnicismo (una parola, un'espressione, il linguaggio
di un giornale di sinistra: è una reazione genericamente umanistica di fronte alla disumanizzazione
le tecnicità non è, di certo, una speciale attività dello spirito. tecnica è
. aspetto tecnico, squisitamente formale, di una produzione artistica o letteraria. r
-deriva da questo: il tempo non è una successione ma un ammasso, una mano
è una successione ma un ammasso, una mano che disegna sempre sullo stesso foglio
, 3: non è sufficiente avere una base industriale, ma è necessario creare il
che permette di sfruttare tale base per sviluppare una società tecnicizzata. quaderni piacentini [dicembre
piacentini [dicembre 1962], 50: una società tecnicizzata deve premiare il grado di
di specializzazione. -sostituito, rappresentato da una macchina, da una soluzione tecnologica.
, rappresentato da una macchina, da una soluzione tecnologica. pasolini, 13-273:
nietzsche avverte che la tecnicizzazióne totale comporta una modificazione strutturale profonda della stessa natura del
. 2. assunzione da parte di una lingua di una forte coloritura tecnica rappresentata
. assunzione da parte di una lingua di una forte coloritura tecnica rappresentata da un rilevante
tecnico servirà di punto d'appoggio a una dottrina ufficiale obbligatoria, a una ortodossia totalitaria
a una dottrina ufficiale obbligatoria, a una ortodossia totalitaria. verbali del consiglio di
, anche, di aspetti teorici riguardanti una disciplina speculativa. c. e.
sono mute al riguardo -mentre c'è una quantità di réclames e indirizzi relativi al macchinario
7. sm. lavoratore specializzato che possiede una determinata competenza, acquisita mediante la formazione
-in senso generico: chi conosce molto bene una materia, in partic. un lavoro
in partic. un lavoro, per averne una lunga pratica. ferd. martini
con la punta della sciabola: qui una caserma, qui una batteria e senza che
sciabola: qui una caserma, qui una batteria e senza che nessuno dei tecnici
, il produttore, il soggettista e una pleiade di tecnici senza dei quali rimane
circuito esterno, per un controllo e una scelta di quelle da immettere, successivamente
). 2. ling. adoperare una parola o un'espressione nel significato tecnico
di bruccoleri, tajani, ecc., una rivista tecnica, quasi arida ma utile
selezionatore: vedere, nell'ombra, una luce, e meravigliarsene quasi più di
luce, e meravigliarsene quasi più di una luce totale. -in partic.
manipolazione, originariamente nate dalla ricerca di una nuova risposta tecnica al problema psichiatrico.
anche fissi e stereotipati (anche in una rappresentazione pubblica). l'increspatura
sua vicinanza [della cliente] con una serie minuziosa di gesti 'tecnici',
scientifiche o di carattere professionale per esercitare una determinata attività, acquisite in partic. mediante
fare tutti gli studi necessari per acquistare una convinzione assoluta per il merito relativo def;
li scali, rifuggano dal pensiero di portare una sentenza la qua- e potrebbe avere
, scientifiche, ecc.) di una persona. comisso, v-215: il
situazione con un apporto eccezionale: partorendo una formula o dei meccanismi o delle monete
. de sanctis, ii-6-230: è una poesia uscita dalla testa e dalle regole,
carrà, 348: ugualmente schietto e di una precisione tecnica che rende risultati deliziosi è
par di vedere shakespeare che, sotto a una pergola, discorre con amleto o con
tra le prime a sapersi chiudere in una perfezione tecnica conscia dei suoi limiti.
e non cadere nel canzoniere-poema fu quindi una sola esigenza, tecnica per il rispetto
linguaggio comunale. leopardi, i-1100: una cosa espressa con un vocabolo tecnico non na
attenzione si tradisce nel- fondato essenzialmente su una formazione teorica e pratica settoriale e specialistica
di formazione di durata biennale che impartiva una formazione pratica per preparare personale professionalmente qualificato
: tecnificare 'rendere tecnico, adoperare (una parola) in significato tecnico'. =
2. ling. il rendere tecnica una parola o un'espressione comune adottandola con
a chi vuole fissare un termine per una nozione scientifica, la coniazione di un
), 1, 27]: in una terminologia tecnica e scientifica...
lessicali. -assunzione da parte di una lingua di parole scientifiche anche in contesti
e formule, che poi seppi rappresentare una ruota d'automobile. r. alquati
strativo, o adempie a una mansione, in virtù delle pro
: si sta già sviluppando in russia una tecnocrazia che prenderà col tempo caratteri americani,
'consumatori'che rimangono naturalmente nelle mani di una tecnocrazia dei mass media, priva di scrupoli
. tecnòfobo, sm. chi nutre una grande avversione -tecnologia dolce, quella che riduce
culturale di bei- lotto è ispirata a una forma di responsabile 'dirigismo'culturale.
repubblica », 20-vii-1986], 7: una società affascinata dalla 'tecnolatria', dal culto
un pretto ribobolismo scientifico, e in una tecnologia di mestiere, nella dialettica di
quindi le spine e i triboli di una tecnologia arida, barbara, soverchia.
dubbia morale. moravia, 15-104: è una credenza diffusa, quasi una verità indiscutibile
: è una credenza diffusa, quasi una verità indiscutibile, che il progresso tecnologico
: ma il decennio postbellico ha visto una rivoluzione tecnologica il cui ritmo non ha
della tecnologia o ispirato a essa (una cultura, una nazione). montale
ispirato a essa (una cultura, una nazione). montale, 4-310:
macchia in cui vaticinavano l'avvento di una società scientifica e tecnologica che distruggerà le
18-39: la storia della borghesia -attraverso una civiltà tecnologica, che né marx né
argomento, al qual proposito si sfoggiò una fraseologia tecnologica, di cui i profani non
brignetti, 3-155: si potrebbe anche avere una di quelle fasi linguistiche eroiche -si udiva
del tecnologismo asettico... con una concezione dello sviluppo più legata alle mutazioni del
varie tecnologie o è particolarmente esperto in una di esse. -anche: lavoratore in
esse. -anche: lavoratore in possesso di una specifica e alta competenza pratica.
43: tecnologo di ricerca senior ha una elevata preparazione di base a livello universitario
12-v-1985], 3: eccoci sprofondati in una tenebra invasa dagli stimoli elettrici, assuefatti
tenebra invasa dagli stimoli elettrici, assuefatti a una convivenza da 'lager', alla crescita del
). che designa il nome di una persona considerata in quanto padre di qualcuno
orecchie del maiale', che viene considerata una tecnopatia condizionata dall'alleva- mento intensivo.
, sf. insediamento urbano caratterizzato da una vasta presenza di industrie tecnologicamente avanzate,
questione di sesso, si sta sviluppando una riflessione che avrà importanti conseguenze sulla vita
, 7: l'enichem avrebbe quindi una grande occasione per rilanciarsi in un settore,
autore sulla tecno-psicologia del lavoro sono di una allettante semplicità. = comp
alla semplicità tecnorobotica dei primi dischi con una vena quasi 'tascabile'(una volta si diceva
dischi con una vena quasi 'tascabile'(una volta si diceva minimale). =
di coloro che, in possesso di una specifica competenza tecnica, esercitano il potere
chirurgica consistente nel sostituire un organo con una macchina o nel regolarne le funzioni per
o di automazione molto progrediti (una tecnologia, una civiltà, ecc.
automazione molto progrediti (una tecnologia, una civiltà, ecc.). a
. indica la seconda persona come partecipe di una confidenza, di un ragionamento, di
, di un rapporto colloquiale, di una relazione epistolare. latini, ii-139:
ora il ritmo dell'arte alla vita d'una città immemore. 4.
immemore. 4. esprime una relazione affettiva o un rapporto sociale o
sono / teco e con li altri ad una podestate ». giamboni, 10-104:
il nome et è a guisa di una lumaca, perforata; ma da amendue le
ant. copertura, copricapo (in una scultura). fr. colonna,
iv-20: don le proprie mani uccise una bianca agna, e le interiori di
i denti. pantera, 1-346: empiron una vecchia nave oneraria di teda (che
dell'elettricità, lava alta nell'etere una sua teda, o tirso, da
delle frasi tedesche spuntare in cipitata come una valanga a fracassargli tutto: l'anima,
iii-20]: ho un'avversione profonda, una purgata! ripugnanza istintiva
tedescheria ha ad esser piovene, 7-99: una tedeschizzazióne della cultura si avverte.
(e scritto con la partiene a una famiglia originaria della germania. maiuscola può
conviene tralasciare di scrivergli, volendo finire con una goffa d'annunzio, v-2-679: come dunque
-attuata da parte di tale esercito (una dominazione). govoni, 13-80:
rappresentanti della vecchia torino, la città di una serietà singolare e proverbiale anche in piemonte
. -con riferimento alla rigidità di una condizione climatica. fogazzaro, 2-257
. fogazzaro, 2-257: questa è una grande fortuna con questo tempo tedesco.
importato dalla germania (un bene, una merce, un oggetto).
esercito italiano. -ant. che ha una foggia di moda in germania (un
sapete il tedesco? » e lui recitò una poesia in quella lingua...
(un edificio, in partic. una chiesa). serlio, 5-16:
del debitore, il versamento al creditore di una somma costante, per lo più annuale
14. paleogr. ant. gotica (una grafica). g. cheliini,
nato da sangue italiano, mi darei tosto una pistolettata. feroce co'suoi servi,
e per star caldo ho fatto subito far una stufa alla todesca. romoli, 123
, 1-243: preparate e fate cuocere una bell'oca come sopra al n. i
1-iv-137: conduce seco il mio raccomandato una garbata todeschina, con la quale egli ha
. e. gadda, 13-342: una tedeschina bruttina ma linda; gentile, educata
distese: essa null'altro mostrava allora che una timida tede- scotta, diversa poi molto
in partic. con la prolissità di una narrazione, di una conversazione, o con
la prolissità di una narrazione, di una conversazione, o con ripetute insistenze;
sia buona mai; / perché se incontra una del chiari assai, / tu di'
. 3. spossare, stancare (una fatica). - anche assol.
i-133: giunto per la via di tortosa una seconda volta in barcellona, e tediatissimo
annunzio, iv-1-384: quando nel rispondere a una lettera mi sentivo un po'svogliato e
tedìfero, agg. disus. rappresentato con una teda in pugno. -e tedifero dio
cerere, perché rappresentata con in mano una teda, la quale accese (dice la
, agg. ant. che consiste in una fiaccola, in una teda (una
che consiste in una fiaccola, in una teda (una lampada, una lucerna)
una fiaccola, in una teda (una lampada, una lucerna).
in una teda (una lampada, una lucerna). cesariano,
piccolomini, 126: voglio primamente che una giovine non si lassi pigliar dominio adosso da
viver. lemene, i-276: con una pena, che con cura aita, /
, difficoltà, impedimento, che costituisce una seccatura, un fastidio. sconfìtta
, che le mani de'rognosi sono una brutta lorda facenda. 5
5. danno arrecato a una coltivazione. paganino bonafè, xxxvii-114:
[alla vigna]. -deterioramento di una sostanza alimentare. landino [plinio]
lamenti storici, ii-97: tucti insieme una conserva fate / e al bicongno