filippo. -ricco di stalagmiti (una grotta). tommaseo [s.
costituito da un tubicino capillare collegato con una pipetta in cui viene fatto gocciolare il
occhio di vetro, per rimirarle. a una tale serie immensa s'attacano le coti
, 12-1-35: solo nella volta d'una cava di fiesole osservai una traccia di stalattite
nella volta d'una cava di fiesole osservai una traccia di stalattite, la quale può
si vanno moltiplicando, ed ecco formata una stalatite. pratesi, 5-79: buia
di crostacei e di conchiglie si apriva in una larga grotta coperta da un tetto a
che pende da un tetto, da una trave, da una tubazione. c
tetto, da una trave, da una tubazione. c. e. gadda
. -gruppo di persone aggrappate l'una all'altra e penzolanti nel vuoto.
ceramica) disposte in serie orizzontali aggettanti una sopra l'altra. = voce
iii-264: un fianco dell'isola nasconde una sotterranea caverna, rabescata e adorna di materie
pietra o di rocca: nome dato ad una materia untuosa di colore giallastro, che
quadrato come tor-sanguigna, facendosi innanzi con una faccia gaudiosa da cui traspariva tutta la
e dolente, / e diomedeo con una ramanzina / le seguìa, di poltrona e
descrive minuziosamente con stile sòbrio e rigoroso una giornata in un lager staliniano. 2
impose inoltre un'assoluta ortodossia ideologica mediante una lotta spietata contro ogni opposizione, non
autorità morale di stalin, non poteva avallare una certa versione del suo passaggio dal bucarinismo
alfintemo dei partiti comunisti di vari paesi una posizione di intransigente dogmatismo ideologico e di
servilismo provinciale, d'area depressa) operino una coazione dirigistica e aristocratica, interpretando a
a pochi animali, generalmente non più di una decina, disposti affiancati su una sola
di una decina, disposti affiancati su una sola linea; a ciascun animale è
la stalla libera è invece costituita da una zona di riposo, spesso suddivisa in
. nella stalla tre giovanetti che aveano seco una meretrice. sannazaro, iv-240: nelle
tu mi sciorinavi / un cencio su una spalla / ov'era il pel di tutti
sette i savi: / anzi parea una stalla, / anzi un serraglio ai tanti
in breve, lei lo ridusse che pareva una stalla. -con riferimento alla costruzione dove
dei capi di bestiame di proprietà di una persona (e, anche, degli addetti
stalla ch'egli mi sia sempre dato una carrozza di corte. carducci, iii-
): il maestro della stalla gli presentò una chinea molto bella e buona. relazione
, eracle s'impegnò a ripulirle in una sola giornata e portò a termine l'
portò a termine l'impresa (annoverata come una delle sue dodici fatiche) aprendovi una
una delle sue dodici fatiche) aprendovi una breccia e facendovi scorrere le acque dei
spesso usata in senso figur. per indicare una situazione di immobilismo angusto e retrivo o
le ebbe nettate; e questa fu una delle sue dodici famose fatiche. vive la
: ho risposto che questa proposizione cambiava una stalla con un palagio, e ch'io
le loro case. questa reggia è una stalla: a sue spese si è fatto
, oime'questi tali fanno del corpo loro una stalla, tenendovi dentro gli animali bruti
6. locuz. - allevato in una stalla (con valore aggett.):
che ha modi volgari, grossolani (una persona). p. petrocchi [
s. v.]: 'allevato in una stalla': di persona villana. -avere
. -dalle stalle alle stelle-, da una condizione umile e modesta alla gloria,
-dalle stelle alle stalle-, da una condizione di gloria o di privilegio a
condizione di gloria o di privilegio a una di estrema miseria, di umiliazione,
-non siamo alla stalla o in una stalla: per invitare perentoriamente un interlocutore
. b. pino, 2-15: una stallètta più tosto, con un vago e
alle nevi tutta la notte in una staflaccia coperta con non so che
, che ormai è capitato. fuor d'una stanza, la quale da una troia pregna
fuor d'una stanza, la quale da una troia pregna sarebbe stata sacchetti,
cibo suo avea desire, / tagna una altissima torre con graticci di legname, commodo
-anche con ri- ant. alloggiamento in una locanda e somma corferimento a una personificazione
in una locanda e somma corferimento a una personificazione. risposta per tale servizio
, né mai si stalla. una sera a uno cane, dove demmo al
quanti che eravamo. 3. cessare (una precipitazione atmosferica). sanudo
stallare3, intr. aeron. subire una diminuzione di cantini, 1-8-371:
corare nel tempo che domini un vento o una marea contraria continuando nel solito stile di
tro, mantenere l'equilibrio così: una nave alla vela stalla la corrente quando
f. piqué, 344: una nave... stalla un'altra nave
tr. agric. togliere i talli da una pianta per = deriv. da
collo stallare molti pra amendue, l'una a dio, e l'altra al becco
. quantità di bestie che si trovano in una la. ibidem, 81: sossa
. p. cuppari, 3-179: avendo una stallata di 40 vacche da latte stallare1
... ci vogliono due in una stalla o in un altro luogo coperto (
per le valli; molte ne una stalla. 'à due stallate di pecore'.
adunchi, e piantati a formare una chiusura, da potervesi adaverso il ponte
alla riva a uno stallatico, / da una bombarda ucciso a massumatico. b.
. b. del mare, una grotta / molto elevata, tappata di lauri
v-2-280: l'odore dei foraggi fuor d'una sempre lo scudiere attento alle parole
. padula, napoli, mai pur una parola non gli cascò dalla bocca, se
bosco a forni di fusione, d'una cava di pietre a fiumi navigabili ecc.
-in partic.: trovare ricovero in una stalla. salvini, 23-506: osserva
delle merci; può essere stabilito da una convenzione, dagli usi o dal comandante
, debbano sempre tenere a soldo d'ogni una di esse. sassetti, 112:
, tassa pagata per l'insediamento in una carica, in proporzione allo stipendio percepito
in proporzione allo stipendio percepito (e una parte di tali proventi era impiegata per
: comprese subito che si trattava di una marginetta: una casettina di mattoni scialbati,
che si trattava di una marginetta: una casettina di mattoni scialbati, piccola come
mento e dove trovare tra i comici una voce da stali e premi più sonora di
ippiatria, 37: ti darò una regola bona perché el vada bene avendo
. rimasto a lungo fermo nel porto (una nave). guglielmotti, 1741
avverrà che il suo re sia in una posizione da vincere..., egli
bloccata; per esempio, quando in una votazione nessuno dei blocchi contrapposti riesce a
o stato d'animo in cui si trova una persona. latini, i-1959:
8. presenza di sensibilità in una parte del corpo. dante, inf
. 12. elettr. in una sottostazione elettrica ad alta tensione, il
dei conduttori e delle apparecchiature connesse con una linea in partenza o in arrivo,
esternamente da pareti di muratura; costituì una delle prime installazioni fisse, che permise
. -prendere stallo: insediarsi in una carica. siri, vi-527: la
petrocchi, 1-19: dopo qualche camera, una sala, una cucina, una stalla
: dopo qualche camera, una sala, una cucina, una stalla per le pecore
, una sala, una cucina, una stalla per le pecore, uno stallétto per
causata dal distacco dello strato limite, in una o più palettature, che può provocare
trasmettono fra le palettature. -in una trasmissione o in una macchina motrice,
palettature. -in una trasmissione o in una macchina motrice, situazione che si verifica
tre grazie sigaraie, me ne manca una. la stallona, dopo la broccola e
pregare in modo umile, pressante, accorato una persona, e in partic. una
una persona, e in partic. una persona potente, rivestita di una specifica
. una persona potente, rivestita di una specifica autorità o di una carica, o
rivestita di una specifica autorità o di una carica, o che occasionalmente si trova
, o che occasionalmente si trova in una posizione di superiorità, perché conceda quanto
, 1-205: fatta dei- zampe una, a scossette su quel perno si girava
e accorato (anche in relaz. con una prop. subord.); implorare
essa strada e due ponti. -rivolgere una preghiera a una divinità (e può introdurre
due ponti. -rivolgere una preghiera a una divinità (e può introdurre il discorso
49: mi sentirà fare a quella fenestra una orazione supplicativa da stupire. =
, in aiuto di chi prega (una persona). buonarroti il giovane,
supplica; che si fa portatore di una supplica, propria o altrui, verso
tono di supplica (un'orazione, una lettera). g. villani
, né ancora umili supplicazioni, non una volta, ma molte,...
sacchetti, 35-7: gli fece fare una supplicazione per impetrare alcuno beneficio dal santo
6-1- 130: compose anche una supplicazione da presentarsi al re per ricercarlo
: lo 'mperadore fece [al papa] una orazione piccola di prieghi e supplicazioni,
canto ii, nel qual pre pietro descrive una su- plicazione porta da lui a la
per la pnma volta, aveva posto una carezzevole supplicazione. -di supplicazione (
canuto. arbasino, 23-852: ecco annunciarsi una visita di tre supplici: proprio clelia
supplici l'avvocato. saba, i-481: una supplice occhiata, al più, mi
a grande umiltà o accoratamente insistente (una preghiera o una richiesta); che esprime
o accoratamente insistente (una preghiera o una richiesta); che esprime preghiere fervide
-anche: espresso con umile sguardo (una richiesta). f. gonzaga,
8-154: si voltava a guardarmi, con una muta supplichevole interrogazione negli occhi, che
suoi, mi pareva di legger ne'suoi una profonda e supplichevole tristezza. idem,
. che esprime accorata supplica alla divinità (una preghiera, un canto liturgico).
-che contiene umili, pressanti richieste (una lettera); che è stilisticamente improntato
bisogno! ». c'era nel tono una supplicità così fanciullesca ch'egli non potè
{ supplisco, supplisci). sopperire a una carenza; rimediare a un difetto,
; ovviare a un danno, a una situazione negativa. s. gregorio
sua sicurezza. -far fronte a una spesa, a una necessità economica,
-far fronte a una spesa, a una necessità economica, a un debito.
impegno, a un'incombenza, a una mansione. buonaccorso da montemagno il giovane
a colmare le perdite di effettivi in una formazione militare. giuseppe flavio volgar.
padre. -fungere da sostituto in una carica o in una mansione; fare
-fungere da sostituto in una carica o in una mansione; fare le veci di un'
della sua città. -compiacere a una persona, darle soddisfazione. boiardo,
4. servire da compensazione o integrazione a una mancanza, a un'insufficienza, a
— essere sufficiente, adeguato, commisurato a una necessità. livio volgar.,
vendette particolari. — sopperire a una spesa; bastare a soddisfare un bisogno
forse più degno. -soddisfare una necessità; procurare ciò che serve.
guarini, 2-108: - quei d'una medesma proffessione non possono aver essi amicizia
. -integrare con un pagamento una differenza di prezzo. codice napoleonico
ciò che manca in un testo o in una raccolta di testi; colmare una lacuna
in una raccolta di testi; colmare una lacuna in un testo. castelvetro,
1-1-184: la difficoltà di conoscere se una lettera è da risecare perché superflua o da
. -per estens. comprendere una persona anche se si esprime in modo
-arricchire di nuovi elementi e precisazioni una trattazione; perfezionare una legge.
elementi e precisazioni una trattazione; perfezionare una legge. lami, 1-1-lxxxiv: passerò
nuove parti o dettagli a completamento di una rappresentazione pittorica, di una decorazione,
completamento di una rappresentazione pittorica, di una decorazione, di un manufatto.
esercito, essendo tassata ogni provincia a fornire una recluta ogni centoventicinque uomini. 8
per esser supplito nel giorno prossimo da una porzione di quello sacro, acceso e consacrato
5. tr. colmare un difetto o una carenza; compensare io. sostituire temporaneamente qualcuno
nell'eseruna situazione negativa. cizio di una mansione, di una funzione o attività in
negativa. cizio di una mansione, di una funzione o attività in boccaccio, viii-1-5
o per altre ragioni. -svolgere una funzione o ricoprire una carica in sostituzione
. -svolgere una funzione o ricoprire una carica in sostituzione del titolare.
terminato. lanzi, i-io: si legge una tronca epigrafe, che, osservata da
recente. 2. sostenuto (una spesa, un onere). s
a morte sotto adriano. -straziare una parte del corpo provocando una menomazione.
-straziare una parte del corpo provocando una menomazione. viani, 14-312:
». -affliggere, opprimere fortemente una parte del coipo (il dolore fisico
, l'affisa. -sottoposto a una cura medica particolarmente dolorosa (con valore
. 3. gravemente dolorante in una parte del corpo (e ha valore
. 4. gravemente lesionato (una parte del corpo). viani,
l'amore ha questo officio -unir dui en una forma: / francesco nel supplicio -de
nell'essere legato per l'eternità a una roccia nei pressi di un fiume e
o materiale inflitto a chi ha commesso una colpa, un errore; punizione. -anche
sta nelle tue mani... all'una e all'altra di noi, che ti
maggior supplicio, quanto il rimorso d'una coscienza macchiata dall'enormità di colpe esecrabili.
vendicato di lui con il supplizio d'una moglie ch'io gli ho fatto tórre.
... che i concerti sono una seccatura e i balli di società un supplizio
.). anguillara, 17: una botta di mar la poppa fiede, /
. frachetta, 440: ribellandosi da noi una città, per opera di cittadini potenti
lucini, 11-152: avete udito? una supponenza che non si può immaginare la
! g. bufalino, 1-53: a una pensata cosiffatta, miscuglio di goliardia,
, 2-435: quando fosse supponibile in cortés una trascuraggine di questa sorta. magalotti,
in un determinato modo; postulare che una data condizione sussista; ammettere che un
di case. -in relazione con una prop. subord. anonimo romano,
affermare condizionato. t-in relazione con una particella pronom. pleonastica.
uso impers. piccolomini, 10-151: una sì fatta notizia può stimarsi in un
-simulare, fingere (in relazione con una prop. subord.). f
di guardarmi, un'occhiata colla quale una donna supponga d'essere in camicia.
, presumere. -anche in relazione con una prop. subord. e con uso
33): quel 'dunque'fu proferito con una tale energia, l'aspetto di renzo
3. presumere la presenza di una data qualità, inclinazione o sentimento nell'
iv-45: convien supporre un'inclinazione, una consuetudine, uno spirito di clemenza in tutti
i-197: noi supponiamo sempre negli altri una grande e straordinaria penetrazione per rilevare i
allusivamente qualcosa. -anche in relazione con una prop. subord. testi,
pavese, 2-19: un uomo suppone una donna, 'la'donna. -sottintendere.
. zucchetti, 203: vi suppongono una zucchetta bene ligata, acciò in quella
già monde / del pari, fece una rotonda coppa, / e la soppose al
suppone. -scrivere un segno sotto una lettera. leopardi, i-46: gli
. 7. mettere una persona, in partic. un neonato,
d'umana scorza, / con sopporla a una orrenda e mortai forza, / per
forte irresistibile tentazione. -sottoporre a una prova. fusinato, ii-104: nell'
. costringere qualcuno a un castigo, a una punizione, a una pena.
castigo, a una punizione, a una pena. g. argoli, 325
della tecnica, sostenere un oggetto o una parte di un meccanismo fungendo da supporto.
2-3, 80]: 'supportare': una lettera al « giornale nuovo » del i9-6-'
asserzioni con dati che provengono da una esperienza vastis sima.
acceso tifoso di un atleta o ai una squadra. la stampa [26-v-1999]
, 24-iv-1992], 39: c'è una folta schiera di supporter anche tra i
sorreggere o è usato come appoggio di una struttura, di un oggetto, di una
una struttura, di un oggetto, di una persona o di un animale;
jmgno dell'uomo. moravia, 23-146: una specie di letto; una pel-
, 23-146: una specie di letto; una pel- e di capra distesa su
, lignea, metallica, che reca una scrittura, un disegno o un dipinto.
supporti, pretesti e relazioni, verso una sua perfezione espressiva. d.
1 contenitori espressivi della politica, in una dimensione semplice, non invadente ma di
e di crescita. -fondamento concettuale di una teoria artistica o di una concezione estetica
concettuale di una teoria artistica o di una concezione estetica. c. carrà,
precipitazione o spruzzamento un catalizzatore per ricavarne una superficie stabile contraddistinta da un'elevata capacità
perno o di altre parti mobili di una macchina. -supporto portante, di spinta,
serve per stabilire un collegamento sferico fra una struttura fissa e un albero. -supporto oscillante-
che permette all'asse dell'albero rotante una variazione di posizione. bacchetti,
e i supporti. balestrini, 1-35: una pesante pressa... si è
viene posto fra le diverse parti di una forma per impedirne i movimenti relativi durante
agg. ant. che si fonda su una supposizione o su un'ipotesi.
essere un'ombra che è con l'una e con l'altra. 2
. ant. e letter. fondato su una supposizione, ipotetico. g
, avv. ant. in virtù di una condizione impropria o sostitutiva.
. segneri, iv-223: salva quell'una [la religione cattolica], tutte le
, iii-25-246: il premio consisterà in una raccolta compitissima di monete e medaglie falsificate
: quello che si attribuisce falsamente a una donna estranea alla filiazione. -prole suppositizia
. -i suppositi: titolo di una commedia di l. ariosto (1509
-dir. parto supposito-. attribuito falsamente a una donna estranea alla filiazione (per motivi
dell'organismo (e può consistere in una supposta, in un ovulo vaginale o in
supposta, in un ovulo vaginale o in una candeletta uretrale). crescenzi
5. dir. illegittima collocazione di una persona o di una cosa al posto
illegittima collocazione di una persona o di una cosa al posto di un'altra, in
vi-105: qui siamo per farvi spettatori d'una nuova comedia... e1 nome
dello stato civile l'avvenuta nascita di una persona in realtà mai nata. codice
chiunque fa figurare nei registri dello stato civile una nascita inesistente è punito con la reclusione
capacità significativa dei termini all'interno di una proposizione. 7. mus. disus
: termine musicale, ed è quando una parte tien ferma una nota, mentre l'
ed è quando una parte tien ferma una nota, mentre l'altra parte eseguisce
meau (1683-1764), accordo che aggiungeva una nota al di sotto del basso fondamentale
. un determinato autore o a una certa età, apocrifo (un
a farsi fare / all'usanza turchesca una supposta, / che così finiran di dominare
, 10-223: se si prende nella favola una persona nota e supposta per instabile,
. e letter. che si trova in una posizione inferiore, che è situato in
basa o si articola un pensiero, una teoria, un ragionamento, una legge,
, una teoria, un ragionamento, una legge, un discorso; presupposto.
: in lui [dio] è una essenza, una volontà, un'anima,
[dio] è una essenza, una volontà, un'anima, un intelletto solo
ungilo di butiro e metteglielo e lassalo stare una ora. = lat tardo suppostorium,
che suppura o che presenta suppurazione (una ferita, una piaga, un tessuto
che presenta suppurazione (una ferita, una piaga, un tessuto).
quella stanzamarcia e suppurante gli amici stanno tutta una notte a dirsi di tutto.
. medie, venire a suppurazione (una ferita, una fistola, un processo
, venire a suppurazione (una ferita, una fistola, un processo infiammatorio).
2. marcire, imputridire (una pianta). sbarbaro, 1-253:
epatite suppurata nel mezzogiorno d'italia ha una parte non insignificante nella patologia del fegato.
. 4. tessuto che presenta una suppurazione. landino [plinio],
1-85: con le piaghe ridotte ad una piaga, erano bastati due giorni in barca
di malessere che perdura nell'animo di una persona o in un ambiente sociale e che
e d'ogni suppurazione molesta, scrisse una lunga lettera ai suoi genitori. piovene
rivolta... si riducono ad una scalmana che finisce in niente, a una
una scalmana che finisce in niente, a una suppurazione di idiosincrasie e insofferenze.
può ragionevolmente essere supputata. -calcolare una posizione astrale. moleti, 30:
blanchino, ottimo sup- putatore, fece una tabula emendativa de questi errori. =
impiamente, che la clausura sia in sé una cosa santissima e che piacci a dio
il proprio nome all'esigenza di definire una combinazione di elementi puramente geometrici quale essenza
arte dei suprematisti può essere descritto come una 'macchina da viverci insieme'» così scriveva
: la proposizione di questa naturalizzazione a una delle camere, deve esser preceduta dall'aver
. superiorità fìsica, morale, spirituale di una persona, di un gruppo, di
persona, di un gruppo, di una categoria di individui su altre persone o
così le idee cavalleresche attribuivano alla donna una vera supremazia morale su l'uomo.
-netta preponderanza di un atleta o di una squadra in una competizione sportiva.
un atleta o di una squadra in una competizione sportiva. soldati, 2-379:
ideali immobili. -prestigio indiscusso di una lingua, di una cultura. tenca
-prestigio indiscusso di una lingua, di una cultura. tenca, 1-184: non
le parti supreme / eran avolte d'una nebbia oscura. s. bernardino da
rorlo del bicchiere, vien ridotto in una porzione di sfera, che appoggiate le sue
. -sm. sommità (di una montagna). buti, 3-124:
pianeti. -estremo, massimo (una distanza). piccolimini, 4-18:
, / ne mai del campo acquistarsi una spanna / si può con lui, perché
eccezionale competenza in un argomento, in una disciplina. bisticci, 1-i-47: maestro
che occupa il più alto grado di una gerarchia politica, militare o religiosa.
gli avversari dimanderanno la revisione, essendo una tal causa decisa dal tribunal supremo di
suo figliuolo che non lasciasse lungo tempo una persona in gradi e carichi supremi di
è dotato dei più ampi poteri (una legge, un'imposizione). b
grande architettura del supremo artefice nell'osservar una tal costituzione del cielo. varano, 1-13
. i. che è primo in una graduatoria d'importanza, dijore; che ha
-estremamente ragguardevole, preminente, illustre (una condizione, un rango); eccelso (
, per facilitarsi la via a venire a una suprema grandezza. d. borghesi,
vostra altierezza la mia umilità, in questa una sola cosa per suppremo dono addomando.
risultato di tutte le cause morali ha una suprema influenza sopra lo stile.
-decisivo, risolutivo (un evento, una circostanza, un frangente).
potrà suonare domani, potrà suonare fra una settimana, fra un mese. d'annunzio
che per la prima volta sentivo cimentato ad una prova suprema. g. bassani,
elevatissima; espresso in massimo grado (una qualità fisica o spirituale, una facoltà
(una qualità fisica o spirituale, una facoltà, un'attitudine, ecc.)
stato d'animo, un'emozione, una sensazione, ecc.). boccaccio
parole... mi sembravano piene di una presunzione suprema. -altissimo (la
già la mia mano palpa / d'una pistola il gelo. -improntato alla
oltremodo intenso, forte (un suono, una voce). ruscelli, xxvi-2-121:
i fascisti stavano chiamando e ululando, una voce tra le altre suprema per chiarezza e
10. espresso o compiuto alla fine di una vicenda, di un episodio, in
definitivo. boccaccio, iii-4: questa una sola cosa per suppremo dono addomando.
anche in 'suprema': nome dato ad una delle tante salse, fatte di sughi e
, 494: il 'suk'è una via lunghissima e stretta, tutta coperta di
di dolcezza, quasi come l'odore di una stalla per un vitello o quello di
la posizione di un oggetto o di una persona rispetto a una base, a un
un oggetto o di una persona rispetto a una base, a un sostegno o a
base, a un sostegno o a una superficie o un luogo o anche l'elevazione
sur uno legno, e chi in sur una tavola. giuliano de'medici, 92
giuliano de'medici, 92: presi ieri una gran medicina, / che mi menò
stava, come abbiam detto, sur una vecchia seggiola. carducci, iii-9-266:
de... era seduta sur una scranna impagliata e agucchiava. -a
-a contatto o all'altezza di una parte del corpo. novellino, 26
150): dalla benda usciva sur una tempia una ciocchettina di neri capelli.
: dalla benda usciva sur una tempia una ciocchettina di neri capelli. -in
l'ascendente o il condizionamento esercitato su una persona da un pensiero o da un'
gargani. 6. per indicare una determinata circostanza o situazione.
e all'altro principe e durando sur una grande spesa. parini, 419: un
: un uomo ricco sfondolato / sur una carta spiantasi di botto. = dal
2. disus. vena surale-. una delle diramazioni del tronco inferiore della vena
vestita di surah bianco a pieghine, con una cintura celeste intorno alla vita e un
. surclassare, tr. in una gara o in una competizione sportiva,
, tr. in una gara o in una competizione sportiva, sconfiggere uno o più
o più avversari, dando prova di una netta e indiscutibile superiorità. fanzini
schifo, mi sgusciavi dalle mani come una saponetta. 2. superare qualcuno
affondo di memoria. far passare a una classe superiore. igliorini [s.
v.]: 'surclassare': qualificare (una carrozza ferroviaria) come appartenente a una
una carrozza ferroviaria) come appartenente a una classe superiore. 4. intr
4. intr. prendere parte a una competizione sportivain una categoria superiore alla propria.
intr. prendere parte a una competizione sportivain una categoria superiore alla propria. dizionario dello
), e classer 'collocare in una classe superiore', sul modello di déclasser 'declassare'
dei collettori inviati dalla santa sede in una diocesi o in una parrocchia.
sede in una diocesi o in una parrocchia. zappata [in muratori,
che si riferisce alla quinta potenza di una grandezza; elevato alla quinta potenza.
ottenuta elevando a tale potenza la misura di una linea. viviani, 4-4-55
un organo o dispositivo meccanico o a una macchina vengono assegnate dimensioni superiori a quelle
progettazione, in modo che possa garantire una maggiore affidabilità, durata o resistenza ai
uscire dal porto, dirigersi verso illargo (una nave). ulloa [castagneda]
3. attrezzo sciistico, costituito da una tavola in fibre sintetiche o in legno
operazione; oppure continuo, costituito da una galleria refrigerante dotata di pareti termoisolate nella
], 3: i francesi hanno installato una quarantina di reattori nucleari, tra cui
nera, arti con quattro dita e una lunghezza di circa 30 cm, ed
. scient. suricata, deriv. da una voce indigena, attraverso il fr.
conservata surgelata. = adattamento di una voce giapp. surimòno, sm.
ceto sociale elevato. = adattamento di una voce giapp. surmaturo, agg.
eccessivo affaticamento fisico o mentale dovuto a una eccezionale applicazione al lavoro, allo studio
nel tempo di un congegno o di una macchina, che ne determina un funzionamento
: 'amanti senali', 'suapente'. è una grossa manovra, della quale si servono,
bicicletta ferma, solitamente all'imbocco di una curva o verso il margine alto della pista
», 4-155]: si opera così una saldatura tra determinate esigenze dell'economia americana
cen- sis 1992, ^ 32: una scrematura per condensazione del surplus di servizi
dei pagamenti. -econ. sovrappiù di una determinata produzione rispetto ai mezzi impiegati per
arbasino, 9-150: tutti avanzano, secondo una ritmanalisi spietata, in un abbaglio improvvisamente
suggestioni fantastiche, a visioni oniriche (una creazione artistica, un pensiero, un
pensiero, un sogno, un ambiente, una situazione, ecc!). -
era riuscita come nella canzone di bacco una raffigurazione così evidente, libera e ariosa
trasfigurato del pittore-poeta. pasolini, 9-452: una visione razionale e storica del mondo,
proclamante un atteggiamento verso la vita e una dimensione dell'arte che trae ispirazione dalle
se ne fa. calvino, 13-89: una spinta visce- ral-esistenzial-religiosa accomuna l'espressionismo,
l'espressionismo, celine, artaud, una parte di joyce, il monologo interiore,
effetto angoscioso e grandioso, come in una veduta surrealista. pasolini, 14-231:
associazioni automatiche di parole e d'immagini una ragione obiettiva contrapposta a quella della nostra
la copertina,... utilizzando una foto di marilyn monroe vestita con la divisa
aspetto surreale, fantastico, visionario di una situazione, di un paesaggio. linati
sua radura, che mi prende come una visione. arbasino, 7-250: le trovate
patol. infiammazione del surrene originata da una malattia infettiva. -surrenalite acuta
, e distinto in due porzioni, una centrale midollare e una esterna corticale: la
due porzioni, una centrale midollare e una esterna corticale: la prima seceme adrenalina
sorrepire in tal modo presso ai posteri una fama non meritata. codice dei delitti e
. ant. ri pra una specie di surrettizia grammatica. sorgere
surrettizio, sottacendo volontariamente un fatto, una circostanza. savonarola, iii-148: con
inavvertitamente; esperito con scarsa consapevolezza (una tendenza, un istinto, un atteggiamento
stesso o comunque senza essere sostenuto da una motivazione speculativa. b. croce
che a preparare la surrettizia introduzione di una filosofia volgare o poverissima. 2.
fraude. beccaria, ii-643: è una discussione sovente litigiosa quella della qualità della
gliante è esclusa e punita, quantunque avesse una licenza che considerasi per surretta, e
a trovarsi... a contatto con una lingua surrettiziamente rispondente alla sua esigenza di
fede richiede che siano indicate) in una petizione presentata al sovrano o all'autorità ecclesiastica
la domanda, conceda un privilegio, una dispensa o altro provvedimento favorevole (e
surriscaldaménto, sm. riscaldamento di una macchina, di un ambiente, ecc
nella fase liquida. -surriscaldamento ripetuto: in una turbina a vapore, risurriscaldamento.
-fis. vapore surriscaldato: portato ad una temperatura superiore a quella di saturazione.
30-27: la platea surriscaldata dalle emozioni di una scena madre di sardou o di rovetta
sùrroga, sf. burocr. surrogazione di una persona in un ufficio o in una
una persona in un ufficio o in una carica politica, militare, ecclesiastica,
surrogaménto, sm. ant. surrogazione in una carica. segneri, iv-531: sieno
supplente (in un ufficio, in una carica, in partic. militare).
3. elaborare un concetto o una teoria o assumere un atteggiamento mentale in
sintesi surrogarono l'analisi. -usare una parola in luogo di un'altra ritenuta
cui meglio surrogherebbesi accentramento. -infliggere una pena più lieve in luogo di un'altra
l'esilio. ì. sostituire altri in una carica o in una funzione. eoni
. sostituire altri in una carica o in una funzione. eoni, 280: il
. sostituire un oggetto, un prodotto o una merce con altri per lo più meno
intr. insediarsi al posto di altri in una carica. sercambi, iii-7: come
altro, sostituito a un altro in una carica o ufficio, supplente, vicario.
luogo di altri in un ufficio o in una carica militare, politica, civile o
-in partic.: usare un prodotto o una merce, per lo più di qualità
legge. cantù, 468: una di quelle anime dispotiche, in cui il
? einaudi, 2-37: 1 consumatori hanno una via di scampo:...
9-271: levò dalla tazza del surrogato una signorile, malinconica faccia rossa, e
artistica geniale. ojetti, ii-163: una generazione che della scienza aveva fatto addirittura
), sf. sostituzione di una persona in un ufficio, in un compito
, in un compito, o in una carica politica, militare, ecclesiastica.
in generale vuol dire lo stesso che una sorrogazione d'uno in luogo dell'altro
surrogazione di quello della commissione vi era una clausola che riproduceva una disposizione del progetto
commissione vi era una clausola che riproduceva una disposizione del progetto della commissione. quarantotti
3. subentro nell'esercizio di una funzione o di una carica.
subentro nell'esercizio di una funzione o di una carica. bembo, 10-vii-263:
i-151: pensi chi vuole che fosse quella una sublimità di condotta, o la surrogazione
creditore manifesta espressamente la volontà di operare una tale sostituzione: surrogazione per volontà del
il debitore, che prende a mutuo una somma di danaro o altra cosa fungibile al
divenuta impossibile. -disus. aggiunta di una clausola a una legge esistente. dizionario
-disus. aggiunta di una clausola a una legge esistente. dizionario politico, 5
della legge. surrogazione è la giunta di una clausola ad essa legge.
tra i prodotti di cui è suscettibile una nazione e i prodotti analoghi importati.
. -che può essere soggetto a una particolare configurazione giuridica. codice napoleonico
elettrotecn. applicazione a un apparecchio di una tensione più alta di quella prevista.
maggiore del normale in modo da ottenere una illuminazione molto intensa (un tipo di
impianti] si sceglie per la carica una dinamo a tensione costante e si fa funzionare
si fa funzionare in serie con essa una dinamo ausiliaria o survoltrice, la cui tensione
sembra così poco suscettibile di locuzione poetica una proposizione di geometria che sarebbe di mossa
illimitato aumento. silone, 5-38: è una ricetta... suscetti
perché ristringe al male o al dispiacere una voce che di natura sua porterebbe, almeno
. stampa periodica milanese, i-335: una superiorità tanto piùvantaggiosa dovrebbe provenirmi da questa,
di tatto. bonsanti, 4-352: una suscettibilità... pronta a manifestarsi tutte
gli avevano infuso [al mio cuore] una suscettibilità che mi fa fremere.
: ruben, dotato... d'una suscettività di quelle che... facilmente
. gabr. pepe, i-380: una suscettività d'immaginazione che mi esortare a
faulkland... porta in amore una suscettività di sentimento così grezza disse:
ali. -che può produrre determinati beni (una regione, eccitate cioè a ricevere que'moti
artisti veri, artisti grandi, senza una straordinaria suscettività, o dirò meglio, irritabilità
grandezza fisica che misura la tendenza di una sostanza a polarizzarsi elettricamente sotto l'azione
grandezza fisica che misura la tendenza di una sostanza a polarizzarsi magneticamente sotto l'azione
leopardi, i-964: ciascun uomo è come una pasta molle, suscettiva d'ogni possibile
). ant. generare un figlio o una prole. boccaccio, i-545:
. -in partic.: scatenamento di una guerra. m. villani,
desiderio, o anche un pensiero, una fantasticheria, un ricordo.
suscitato la sua gelosia. -stimolare una reazione o una funzione fisica. -in
gelosia. -stimolare una reazione o una funzione fisica. -in partic.:
io dal mio canto susciterò dal mare una gagliarda tempesta. manzoni, 37:
degli archi. vittorini, 1-24: una vena d'acqua... suscita un'
donna suscitavano urtando contro uno spigolo, una sedia. -provocare un'invasione di
della terra. -molestare, stuzzicare una persona. r. zeno e ang
nemici. 3. indurre a una determinata azione (in relazione con una
una determinata azione (in relazione con una prop. subord.). savonarola
-fare in modo che si verifichi una determinata conseguenza. pisacane, vi-191
colline. 7. sollevare da una condizione umile o miserevole. bibbia volgar
si dissiperà in eterno. -ideare una disciplina. piccolomini, iv-51: aristotele
i-57: il far poi elemosine e condurre una vita da sassate è acqua fresca a
qe morti susitase. -guarire da una gravissima malattia. manso, 2-132:
stata antichissima- scoppiare (la guerra, una rivolta, un contrasto). provinciano
che fa nascere o infonde un sentimento, una speranza, una sensazione, un pensiero
infonde un sentimento, una speranza, una sensazione, un pensiero, una visione,
, una sensazione, un pensiero, una visione, o anche rispirazione poetica.
, suscitatore dilla bona architettura, fece una fabrica in pittura. moretti, i-123
. compimento di atti ostili; scatenamento di una guerra. sarpi, ix-142
. ant. contrassegnato o identificato da una lettera (una figura).
contrassegnato o identificato da una lettera (una figura). rametti, 116
di cotesta città io ho fatto suscitare una pratica di parentela tra '1 capitan muzio e
baruffateli, iii-178: lo 'svegliarino'è una sorta d'orologio... così
gli ucce', che trovorsi / sempre una al mondo, che in odor si stende
. figur. riprendersi dall'abbattimento o da una sconfitta; sentirsi rinascere. chiaro
partiti e le due scuole. -riacquistare una coscienza politica e civile. - anche
-cominciare a diffondersi (le chiacchiere, una diceria); accendersi (un dibattito
); accendersi (un dibattito, una discussione). s. caterina
scatenato con esiti imprevedibili e sconvolgenti (una guerra, un conflitto, una persecuzione)
sconvolgenti (una guerra, un conflitto, una persecuzione). c.
sedici a trecento lire. -iniziato (una polemica). verbali del consiglio di
liii-484: il cardinale è stati insieme per una nuova setta in alemagna sussitada, la
. -emesso (un suono, una voce). g. b.
2-1-33: essere stata [la buccina] una voce suscitata nell'aria dagli angeli,
angeli, talmenteché giungesse allo strepito d'una buccina. -espresso, prodotto.
3. avanzato, sostenuto (una pretesa). delfico, i-310:
suscitata da teodorico. -sollevato (una questione). cavour, i-469:
: sembra che... parco sia una porta marina, onde nasce un sapore
l'esercito sul volturno alla vigilia d'una battaglia, per recarmi a palermo a
provoca liti e contrasti; che scatena una guerra. boccaccio, i-484:
nome di tokyo. = adattamento di una voce giapp. susimano, sm
... oglio de susimani lira una. = voce venez., deriv
. frutto del susino, costituito da una drupa tondeggiante o allungata, con buccia
polpa succosa, con nocciolo legnoso contenente una piccola mandorla; matura da giugno a settembre
in bozzacchioni: far degenerare o tralignare una buona qualità o disposizione. dante,
letter. sopra e a contatto di una superficie, di una base, di
e a contatto di una superficie, di una base, di un sostegno, di
un veicolo, di un oggetto, di una parte del corpo, ecc.
, e, dirizzata nel mezzo del popolo una colonna, vel pose suso. la
lo stato tuo è proprio quale / è una ruota, che mai sempre gira,
loro. -in alto (in una raffigurazione cartografica). dante, conv
dante, conv., iv-v-9: a una ora, per la tua venuta, in
la superficie posta in basso che arresta una caduta, riceve qualcosa di versato o di
versato o di deposto, o accoglie una precipitazione atmosferica. novellino, xxviii-814:
marchi, e mise uno tappeto in una sala e versollivi suso. dante, purg
., 5-10 (1-iv-521): sotto una cesta da polli che v'era il
saccone. leonardo, 2-55: serra bene una camera e abbi una piastra di rame
: serra bene una camera e abbi una piastra di rame o di ferro infocata,
e 'n giuso / tutte nostre bisogne ad una ad una. sbarbaro, 1-124:
giuso / tutte nostre bisogne ad una ad una. sbarbaro, 1-124: trovai la
. 4. per estens. in una condizione migliore o più favorevole. chiaro
. a proposito di un argomento o di una proposta (anche nelfespressione pensarci suso)
notte dormito, vinto dal sonno suso una banca s'era assiso. -preceduto dalla
, iii-12: sedendo eli sacerdote in suso una seggiola, dinanzi alle porte del tempio
a dio. -in relazione con una parte del corpo. cantare di madonna
e rigoleli. -in groppa a una cavalcatura. elucidano volgar., 118
arienti, 2-431: li fece fare una vesta da la cintura in suso di panno
rotulo. -al di là di una linea determinata. nuovi testi fiorentini,
come aspidi e barattano le percosse con una manomessa di pugni,... sergozzoni
tato di cuoio pavonazzo, stampato, con una croce di rame su- sovi.
un pericolo incombente, un inganno, una circostanza negativa, un'intenzione ostile di
; sospettare. -in partic.: ritenere una persona colpevole in base a congetture.
m'allontani. -in relazione con una prop. subord. iacopone, 8-63
io... andassi per forza d'una riscaldata immaginazione fingendomi nella mente quel che
o un comportamento sia ingannevole o abbia una motivazione disonesta; supporre l'esistenza di
di qualcuno; provare diffidenza o timore per una persona, in considerazione della sua slealtà
giudicare o pensare di un evento o di una situazione negativa. cicerone volgar.
v-571: altri dissero la gelosia essere una sospizione, -la quale ha ramante circa la
di obblianza per parte mia. -in una rappresentazione allegorica. alberti, iii-92:
.., apresso del quale, una di qua e una di là, stavano
del quale, una di qua e una di là, stavano due femmine: l'
di là, stavano due femmine: l'una si chiamava ignoranza, l'altra si
su con suspicione. piovene, 10-19: una delle riviste che oggi si guardano in
l'andata a marsiglia ha generato pazzamente una tanta sospicione di guerra in questi popoli
giudice di un'altra sede; e una tale richiesta doveva essere accolta se il
potendosi ricusare quello il quale sia stato una volta approvato; eccetto se la causa
il legislatore] ha preveduto il caso di una sospezione prodotta dal reo contro qualche giurato
guicciardini, 2-1-385: partorirono questi prìncipi una fine molto suspiziosa per il pontefice.
, sf. letter. forte oscillazione di una struttura, scotimento. desideri
[certi ponti di legno] fanno una grandissima succussione e sussaltazióne. =
franzese antico 'ni mie', cioè 'né anche una mollica di pane', un minuzzolo,
, sospecuso, sospe-scritto o inviato successivamente (una lettera). orsi, cxiv-32-64
susseguenti. manzoni, iv-339: in una seduta susseguente, i favor di
voce o per iscritto, subito dopo (una parte di un discorso o di un
andare del distico. -per introdurre una citazione o un elenco. varthema,
nostro idioma pur anco si forma con una consonante la più aspra di tutto l'alfabeto
tutto l'alfabeto e ha per susseguente una vocale che a pena ha suono.
39-iv-146: l'intervallo o spazio tra una unità e l'altra immediate susseguente, non
la carinzia, la carniola, et una parte del frioli... tutte contermini
finito. 5. che occupa una posizione, un posto successivo o adiacente
, un posto successivo o adiacente (una persona, un gruppo, una formazione
adiacente (una persona, un gruppo, una formazione militare). guido delle
mano del susseguente. -successivo in una graduatoria. l'illustrazione italiana [23-viii-1908
; che è seguito ad altri in una funzione, in una carica politica o
seguito ad altri in una funzione, in una carica politica o ecclesiastica. sarpi
; seguito, continuazionedi un processo, di una vicenda. g. fasola [«
per sua natura un tutto organico, una serie quasi indissolubile di antecedenti e di susseguenti
nel 1928, i boliviani cercarono ancora una volta uno sbocco al mare.
ciascheduna sotto il suo duca subseguentemente l'una dopo l'altra erano ordinate. lud
mercantile... ne susseguirà poi una amichevole. comisso, vi-95: susseguì
amichevole. comisso, vi-95: susseguì una notte ai luna: luna sottile disposta a
. essere scritto, riportato di seguito (una parte di un testo, una parola
(una parte di un testo, una parola, una frase). codice
di un testo, una parola, una frase). codice dei beccai ferraresi
uniscono due o più ragazzi, e pigliano una pietra, e posamarinetti, 1-73:
-protrarsi nel tempo (un evento, una situazione). alvaro, 12-77:
. maironi da ponte, 1-i-125: una orribile pioggia nel 589... fu
nel 589... fu susseguita da una non men terribile peste. codice napoleonico
2. proseguire in un discorso, in una declamazione, in un canto.
-seguito a breve distanza da altri (una persona). gius. sacchi,
3. succeduto ad altri in una carica istituzionale. carducci, ii-2-88:
. protratto, perpetuato (un'azione, una prassi). pallavicino, ii-38:
attività o un incarico alle dipendenze di una persona o un ente; servire.
giuoco di ragazzi che consiste nel lanciare una piastrella contro una pietra collocata diritta in
che consiste nel lanciare una piastrella contro una pietra collocata diritta in terra, sulla
ed attrici d'italia fossero riuniti in una sola compagnia, e questa fosse favorita,
armi nel corso di un assedio, di una guerra. ferrucci, 34: li
concorde, intelligente. -munire una disposizione legislativa di sanzioni per inadempienti e
da serie sanzioni. 5. avvalorare una richiesta (una considerazione, un ragionamento
. 5. avvalorare una richiesta (una considerazione, un ragionamento).
credo, unite, s'è concepita una collezione di cose straniere, e sussidiariamente,
o di emergenza (un edificio, una struttura). cavour, vii-514:
fu stabilito, parrebbe che si fosse fatta una concessione derisoria. fenoglio, 5-i-2243:
sussidiaria. -fermata sussidiaria: lungo una linea di trasporto pubblico, fermata collocata
addotto a sostegno di un'opinione, di una posizione polemica (un argomento);
argomento); che costituisce complemento di una rappresentazione letteraria (un particolare).
convenzionale al di là delle lingue naturali (una lin- gua). b.
. b. croce, ii-1-195: una lingua universale, o, come volentieri
o, come volentieri la chiamano, una 'lingua internazionale sussidiaria', viene richiesta da
per la decadenza di un diritto (una situazione possessoria). romagnosi, 4-1108
sossidiaria. -che costituisce copia di una ricevuta di pagamento. cavour, vii-260
cavour, vii-260: due bollette, una da un registro a madre- figlia e
comminata in caso di mancato pagamento di una sanzione pecuniaria. beccaria, ii-616
14. eccles. che dipende da una parrocchia (un oratorio, una
una parrocchia (un oratorio, una chiesa). maironi da ponte,
gli istituti nautici italiani, si impreziosiva di una vistosa sopracoperta che aveva disegnato di suo
», n. 7, 26: una più estesa automazione con una disoccupazione sufficientemente
26: una più estesa automazione con una disoccupazione sufficientemente sussidiata. arbasino, 19-285
la validità (un atto giuridico, una pattuizione). b. croce,
agli studi, in località sprovviste di una scuola pubblica e dove il numero dei
virtù del quale sonosi obbligati, mediante una fissa somma di denaro promessa o pagata ad
o pagata ad essi, di fornire una determinata quantità di forze, o terrestri o
fronte a un'esigenza; contributo a una spesa. cavalca, iii-29: dobbiamo
: nota esplicativa; esposizione interpretativa di una norma. muratori, 7-i-14: per
un sussidio specialissimo all'esegesi verrà da una maggior attenzione all'orizzonte regionale su cui
di studi. -ausilio per una facoltà psichica, intellettuale; stimolo morale
-incentivo, contributo al miglioramento di una tecnica. pecchio, conc.
per sussidio, per supplimento, a una che si chiama lingua uno che si
, la vedova madre di eduardo per una piccola pensione od un sussidio. calvino,
.. quantunque lo lasciassero ancora in una fortuna assai limitata, in quella che orazio
romano, 1-192: aveva lo tribuno fatta una gabella de vino e de aitre cose
di venezia, che si finanziava attraverso una tassa o concedendo prestiti con un interesse del
. -tributo imposto ai fedeli di una diocesi in caso di visita pastorale.
. assarino, 2-i-215: venuto ad una leggiera scaramuccia, che poscia per i sussidi
poscia per i sussidi, che dall'una e dall'altra parte s'andarono somministrando,
. gadda, 6-43: si ritraeva come una lumaca in un guscio nel sussiego della
arbasino, 1-52: noi eravamo lì con una gran checca letteraria che parlava tutto sussiegosamente
, effettivo. tesauro, 2-487: una proprietà creduta ma non sossistente, favolosa
rendergli [al signore] grazie di una istruzione sì copiosa, sì soda, sì
stessa. 6. che consiste in una determinata condizione o qualità. lubrano
, 7-160: l'uomo è anche una sussistenza; egli ha una sostanza reale.
è anche una sussistenza; egli ha una sostanza reale. gioberti, 4-1-
tre giri / di tre colori e d'una contenenza. daniello, 725: nella
... vuol che tre persone in una inchiave / una divina e eterna sussistenza
vuol che tre persone in una inchiave / una divina e eterna sussistenza. lemene,
dei fatti di un'affermazione, di una supposizione, di una notizia, di
un'affermazione, di una supposizione, di una notizia, di una circostanza riferita o
supposizione, di una notizia, di una circostanza riferita o ipotizzata; fondatezza,
o ipotizzata; fondatezza, validità di una teoria, di una dottrina. boterò
, validità di una teoria, di una dottrina. boterò, 112: non
de'giovani accesi di amore non hanno una minima sussistenza. goldoni, v-405:
mia, il mio carattere, davano una ragionevole sussistenza a questa pubblica aspettazione.
4. presenza o sosta di una persona in un luogo, per lo
lui [dell'imperatore] sosistenza godrà una continua tranquillità. -continuità, perpetuazione
f. f. frugoni, 5-438: una figlia che ha data la sussistenza sicura
discendenza amata. 5. persistenza di una circostanza, di una consuetudine o di
5. persistenza di una circostanza, di una consuetudine o di un atteggiamento.
di un organismo politico- territoriale, di una forma di governo, di una carica
, di una forma di governo, di una carica o di una funzione.
governo, di una carica o di una funzione. siri, vi-594: bramavano
democrazia. -conservazione nel tempo di una costruzione o di particolari architettonici tipici di
esigenze di vita e di attività di una comunità o di uno stato. zanon
. deve mettere alla disposizione degli uomini una nuova massa di sussistenze. cantù,
fanno conoscere, vengono adoperati, guadagnano una comoda sussistenza. foscolo, xiv-187:
sussistenza. leonardi, iii-282: non moverebbe una pagliaper proccurarmi altrove un mezzo di sussistenza che
la vedova, alla quale, quando abbia una discreta sussistenza, altro più non occorre
un'unica dotazione sussistenziale e procluttivista, una scure. = deriv. da sussistenza
effettivamente; prodursi, essere presente (una qualità, una facoltà, una condizione,
, essere presente (una qualità, una facoltà, una condizione, un fenomeno
presente (una qualità, una facoltà, una condizione, un fenomeno, un modello
); accadere (un evento, una circostanza); continuare ad esserci,
ad esserci, perdurare, protrarsi (una situazione, un'attività).
tesori infranti. malerba, 9-120: una verità sussiste, anche se le premesse sono
. segneri, i-619: in cristo una tal natura [divina] è forma sostanziale
, provarsi vero (un fatto, una ragione, un'opinione, ecc.)
1-i-402: non si è mai vista una così sciagurata e puerile eccitabilità per pericoli
.. elementi che rendono attualmente necessaria una chiara distinzione. -perché il fatto non
tanto bene e non vi sussistono come facevano una volta. f. celti, 1-i-94
. leopardi, i-290: come potrebbe sussistere una nazione senza leggi? pascoli, i-454
l'attuale tassa sussisterà finché non venga una nuova legge sulle pensioni. -continuare
sulle pensioni. -continuare ad esercitare una carica, una funzione, a detenere
-continuare ad esercitare una carica, una funzione, a detenere il potere.
. muratori, 7-v-447: in italia una volta si contavano degli abbati pervenuti a
ant reggersi, sostenersi (un animale, una persona). galileo, 4-3-129:
te). che trasale in seguito a una forte emozione, a un turbamento emotivo
manifesta con bruschi e ripetuti accessi (una risata) o scatti (un movimento)
per un forte turbamento o per una particolare condizione patologica (una persona o
o per una particolare condizione patologica (una persona o una parte del corpo)
particolare condizione patologica (una persona o una parte del corpo). 7ronconi, 3-235
. d'annunzio, iv-2-76: ma una tosse aspra scoppiava a tratti nel petto dell'
serenella sussultarono e le canne batterono l'una contro l'altra. -contrarsi in
5-i-565: il camion sussultò, ebbe una remora ed un impulso. calvino, 14-122
, a un movimento brusco, a una spinta, ecc. (un oggetto)
4. figur. fremere per una grande emozione; essere preda di un
alfieri, i-139: mi si impossessò una tal convulsione universale e subsultazióne dei nervi
o meno violento del corpo o di una sua parte causato da turbamento emotivo,
di pianto, di riso o da una condizione patologica; trasalimento (anche in
da un sussulto, che portava con sé una sensazione di nausea. -tremore
e repentino, del corpo o di una sua parte durante l'atto sessuale.
pavese, 6-96: comparve lenta e silenziosa una grande automobile scoperta,...
di rappresentazione di uno stile, di una prosa, di un'opera. faldella
la filosofia della prassi ha subito realmente una doppia revisione, cioè è stata sussunta in
doppia revisione, cioè è stata sussunta in una doppia combinazione filosofica. eco, 4-3
, che costituisce o è basato su una sussunzione. -sillogismosussuntivo: sillogismo di sussunzione.
4. dir. giudizio che riconduce una determinata fattispecie nel caso generale contemplato da
determinata fattispecie nel caso generale contemplato da una norma di legge. 5.
. ant. che si riferisce a una relazione di disuguaglianza fra quantità fra loro
, in cui la minore è contenuta una sola volta nella maggiore con l'avanzo di
sola volta nella maggiore con l'avanzo di una parte intera della minore stessa, detta
. ant. che si riferisce a una relazione di disuguaglianza fra quantità fra loro
, in cui la minore è contenuta una sola volta nella maggiore con l'avanzo
volta nella maggiore con l'avanzo di una parte non intera della minore stessa. -anche
in cui l'antecedente contiene il conseguente una volta, e di più una parte,
conseguente una volta, e di più una parte, che non è comune misura
infintosi matto, girar la sicilia con una cerbottana, sussurran
58: al nome di melzi sussurrò una unanime benedizione. 6. tr.
parole perdute. -in relazione con una prop. subord. loria, 5-205
: la tormentò [mia madre] una voce sparsa del mio arresto, che
del padiglione. -in relazione con una prop. subord. tortora, i-157
l'un con l'altro che è una macchina mossa da quel prepotente di don rodrigo
a un passaggio musicale, ne prescrive una esecuzione in toni smorzati. 4.
lei correa fama e già remore / d'una sussurratrice e d'una maga.
remore / d'una sussurratrice e d'una maga. 2. che produce un
nievo, 95: sceglievamo quasi sempre una sponda della fiu- miera, dove essa
susurrìo), sm. brusio prodotto da una o più persone che parlano sommessamente;
corsini, 15-51: se l'aprì sotto una voragin nera, / che, non
ix-163: tendeva l'orecchio. non una voce, non un sussurro, né vicino
per aver io... posto per una delle cagioni dell'accrescimento delle loro ricchezze
le quali si muovano per mezzo di una susta. baretti, 6-176: gl'ingegni
6-176: gl'ingegni dell'orologio empiono una stanza assai grande e consistono in un numero
valoroso orologiaio. scola, xl-395: una forza superando quella dell'interna susta carica
cessare. vittorini, 6-17: caddero una dopo l'altra le loro scarpe, scricchiolarono
popolare repubblica che, a guisa di una macchina, è mossa dalle suste della
costringere a comportamenti più controllati e a una maggiore disciplina. faldella, 4-222:
, 4-222: ci vorrebbe... una buona dozzina di vescovi a montecitorio,
. ci vogliono le suste per cavargli una parola di bocca. = forse deverb
bocca. = forse deverb. da una forma * sustare, che è dal lat
fece rizzare in sustante e gli cinse una bianca cintura. faldella, ii-2-21: questi
.]: 'sustilare': nella gnomonica, una linea retta sulla quale sta eretto lo
: la navicula era un exeres, cioè una navicella non sutile ma confixa cum remigatorio
accepti per nostri fedeli. -in una ipallage. antonio di meglio, lxxxviii-ii-67
), che serve a ricordare al discepolo una regola di filosofia, religione, grammatica
. chirurg. il riunire i margini di una ferita con una sutura.
riunire i margini di una ferita con una sutura. 2. per simil
. riempimento di un solco prodottosi su una parete per mezzo di malta cementizia o altro
vello. neri dx donato, 166: una scarsella con uno smalto suvi. gherardi
uno smalto suvi. gherardi, 2-i-170: una credenza da uno de'canti, suvi
: ogni tanto, in versi, una barricata di maniera e suwi una ragazza collo
, una barricata di maniera e suwi una ragazza collo schioppo pronta all'assalto.
, 5-171: lo capì dopo, con una successione disperata e caotica insieme di baci
di baci che non erano baci ma piuttosto una suzione animalesca alla quale non riusciva a
zucchero; sicché nel medesimo tempo è una posca gentile e uno 'oxysaccharon'; cioè
a me la suzzacchera. l'è una bella suzzacchera! gargiolli, 265: hai
! gargiolli, 265: hai preso una brutta suzzacchera a incannare cotesto orsoio, che
tre lobi appena accennati (una foglia). santi, i-250:
. ant sottotriplo, suttri- plo (una proporzione numerica). guglielmini, 2-41
è sottomultiplo in ragione di un terzo (una proporzione numerica, una grandezza matematica,
un terzo (una proporzione numerica, una grandezza matematica, una misura);
proporzione numerica, una grandezza matematica, una misura); sottotriplo. - anche
l'ordine loro prima a fronte l'una dell'altra e di poi aggiunto da'fianchi
margini che vengono a contatto si ha una sutura armonica, se sono regolari e
, se sono regolari e lisci, una sutura dentata, se sono provvisti di
dentellature che si ingranano fra loro, o una sutura squamosa, se sono affilati e
ed alle silique risultanti da più di una valvola. in questo senso le suture si
è proprio, che si riferisce a una sutura (con partic. riferimento allo strato
2. figur. che rappresenta una fase intermedia, di passaggio fra due
tr. chirurg. riunire i margini di una ferita mediante sutura. cicognani,
so da punti o grappette (una ferita). 2. per
). savinio, 22-162: è una conversazione, in parte un monologo,
in sei parti e 'suturata'nelle commessure da una musica interna. suturatrice, sf
che separano gli strati di accrescimento di una conchiglia. bossi, 24: sono
4. chirurg. riunione dei margini di una ferita traumatica o chirurgica con filo o
secondo la modalità di applicazione si ha una sutura a punti staccati, se è
è praticata mediante molteplici punti staccati, una sutura continua, se il filo è passato
ininterrottamente da un punto all'altro, una sutura a secco, se i punti
. gadda, 2-121: trattandosi di una resezione del duodeno e delle conseguenti suture,
più discreto se.. 'è effettivamente una sutura, un espediente. landolfi,
, un espediente. landolfi, 9-19: una sequenza incalzante di dialoghi, senza alcuna
della 'recherche'si specifica nella storia d'una vocazione letteraria. pasolini, 8-114:
suzzare, tr.. tose. assorbire una sostanza liquida; impregnarsi di umidità.
si pestano nella pila fin a ridurli in una poltiglia bianca o azzurrognola o del colore
si sprigiona da un corpo, da una superficie. tommaseo [s. v
un panno l'umore che cola da una piaga. suzzare colla spugna l'acqua caduta
stanza. suzzare il sangue che gocciola da una ferita. pirandello, 8-108: suzzava
po'di dote. 5. esaurire una facoltà intellettuale. firenzuola, 985:
scomparire un gonfiore di origine patologica (una sostanza, un preparato). dino
gas o del liquido in eccesso in una cavità anatomica; sgonfiare. sermini,
di umori, anche in seguito a una preparazione alimentare (la carne).
presenta carni asciutte, poco adipose (una razza di suini). fanfani,
'suzzone': 'maiale suzzone'dicesi quello di una cotal razza che non è atto a ingrassarsi
1-97: quelranno resterà... una naja da morir di noja, uno svaccaménto
2. che va a passeggio senza una meta precisa. f. f.
, 7-137: lo spruzzo di senape d'una parrucca anco ra più svaccatamente
. brancati, 3-70: non rivolgerò una parola né a quell'asino di bartolo
zuccni mai non avea potuto accusarsi d'una distrazione o svagamento di fantasia mentre orava
-distribuirsi in maniera irregolare nella pagina (una grafia). marotta, 2-113:
e diceva cose che mostravano in lui una conoscenza squisita del mondo. arpino, 10-137
in borgata. -in relazione con una prop. subord. pasolini, 3-263
delfini, 3-53: ero talmente fissato in una tragica svaga- tezza, che non mi
: io vedo anzi in questa faccenda come una noncuranza... come la svagatézza
il sogno. -ei siede / svagato a una pianura. fanfani, lvii-19: venezia
ii-25: belle figliole liete e svagate su una strada di primavera. brignetti, 10-66
capo ameno. bacchetti, 9-92: una folla svagata riempie e rallegra e scalda la
uno svagato... ha voluto fare una inutile polemica senza centro di gravità.
non è a proposito, a tono (una risposta); che è fuori tema
montano, 414: l'iridato ragnatelo di una storia così dolcemente svagata. pasolini,
618: gli occhi fissi nella lucernetta d'una madonna di loreto addossata al muro dirimpetto
sulla folla. civinini, 7-12: era una bella bionda pallidona, con gli occhi
v.]: ragazzi svagatelli. è una svagatella. -peggior. svagatàccio.
ha voglia di far nulla. è una svagatacela, e non pensa che alle mode
anche, per effetto dell'alcol, di una droga; vaneggiare. pascoli,
4. persona che è oggetto di una passione superficiale e passeggera, trastullo amoroso
e precipitare in forma di valanga (una massa di neve). f
37: si trattava di far 'svalangare'una grande massa di neve iniziale. =
fatto precipitare) in forma di valanga (una massa di neve).
treni con relativo svaligiamento, e perciò una certa pratica la posseggo. l'illustrazione
la rapina, il saccheggio; spogliare una chiesa, saccheggiare una dimora, un negozio
saccheggio; spogliare una chiesa, saccheggiare una dimora, un negozio, rapinare una
una dimora, un negozio, rapinare una banca, un mezzo di trasporto;
fo svalizata. idem, lviii-287: una fusta cesarea... svalisò una barca
: una fusta cesarea... svalisò una barca de corfuoti. bandello, 2-34
robe,... perse lui ancora una granparte di quello che portava seco. sarpi
di strada facci tanto presto a svaliggiare una carrozza quando un borsaiuolo a rubare un orologio
sottrarre denari. anonimo, lxxx-3-1054: una vii femina cominciò a gridare che il
/ sventurato! 3. rapinare una persona dei beni, dei valori che
, essendo stato assalito e svaligiato da una banda di beduini, che lo lasciarono
chiedere un corrispettivo troppo elevato per una prestazione; spogliare di denari al gioco.
aretino, 20-133: egli si svaligia di una collana. -assol. causare impoverimento (
luogo nominato trequanda, dove hanno svaligiato una delle nostre compagnie. brusoni, 314:
[ammiano], 321: assaltando una frotta di soldati et ammazzatigli gli svaligiorno.
e buzzanga che dormono con me in una buona camera svaliggiano si mettono camicie di
conamesvadall'alveo, udo e presentare una sequela di valli e rilievi (una raptazione
presentare una sequela di valli e rilievi (una raptazione pittorica). - anche sostant
1927 prese coraggiosamente i provvedimenti necessari per una riduzione dei costi interni onde adeguarli alla
delle cose preziose, dei denari (una casa, una banca, un mezzo
preziose, dei denari (una casa, una banca, un mezzo di trasporto,
17-412: tutte funzioni che si svalorizzano l'una mp. dal pref. lat ex-
terreni. 4. figur. sminuire una persona, farla apparire priva di meriti
di minor valore, di sta d'una 'cosettina'già svalorizzata. povero salandra quando
ricevuto il governo l'ha trovato come una casa svaligiata. c. e. gadda
le sue prime cose? gli pare tutta una svalorizzazione lavoro recente. m. cacciari
sia la dei casi non comporta qui una sua radicale svalorizontab. in un bilancio
che ha perduto valore nei confronti di una o più altre monete estere, avendo
svaligiatòrio, agg. scherz. che costituisce una pretesa eccessiva, quasi una rapina.
che costituisce una pretesa eccessiva, quasi una rapina. boine, cxxi-iii-1000: se
boine, cxxi-iii-1000: se non la trova una pretesa brigantesca e svaligiatoria di nuovo la
importo nominale (il capitale sociale di una società commerciale). verbali del consiglio
. nto (con partic. riferimento a una scala di vapaese e 1 viandanti ottomani
croce, ii-5-127: riduzione o svalutaménto di una forma a vantaggio di un'altra.
oggetto di scarsa o bassa considerazione (una persona). -anche: scaduto nel valore
rebora, 3-i-221: ho conosciuto fuggevolmente una donna (cocotte-artista, esasperata e svalutata
oltre l'orizzonte (un astro). una una o più altre - scrivania
l'orizzonte (un astro). una una o più altre - scrivania schifosa
basso de l'occolto emispero. dzii una onalimoneta (particolari fattori economici o istitu
7-508: si svaluta il quattrino di una nazione per incaun'altra mandante, e
di avere minacciato di morte 4 iali (una moneta). di colore rutilante o
. econ. diminuzione del valore di una moneta rispetto a una o più altre,
del valore di una moneta rispetto a una o più altre, attraverso la variazione
trattasse, almeno in principio, di una manovra eseguita ad arte allo scopo di annullare
valore interno del potere di acquisto di una moneta, in conseguenza di particolari fattori
in tempi di violenta svalutazione monetaria è una pazzia, come rosicarsi la coda.
cinque lire, a quel tempo, erano una paga giusta, per quei modesti servigi
1986], io: ci troviamo con una legge finanziaria che consente ai comuni di
. nel loro santo desiderio di creare una nuova minoranza di governo, è giusto che
il concetto di società delle nazioni come una svalutazione delle questioni piratiche. g.
che favorisce o determina la svalutazione di una moneta (un comportamento, una politica
di una moneta (un comportamento, una politica economica, attuata o subita).
assunto la forza e la dimensione di una vera e propria offensiva svalutazionista. =
brancati, 3-324: un aeroplano svampante come una torcia. svampare, intr. anche
e letter. bruciare apertamente, divampare (una fiamma, il fuoco). -
? terèsah, 2-30: c'è una fiammata che svampa / e il cuore freddo
-mandare scintille; ardere all'estremità accesa (una sigaretta). linati, 11-99
sigaretta). linati, 11-99: una pioggia di gocce bollenti che svampavano con
. fausto da longiano, 29: una costellazione essicativa... non svampa
9-77: chi non ha incontrato, almeno una volta in vita sua, la bella
perdere intensità, estinguersi (un sentimento, una passione); sbollire (l'entusiasmo
carrer, 2-472: confinare sebastiano in una campagna tanto che l'affetto gli svampi
svampò. de marchi, i-701: una penosa titubanza come se, svampata la
spagnuolo [cervantes], faceva penitenza d'una eroica fantasia, che svampava in chimere
. 6. sfogarsi, soddisfarsi (una passione, un desiderio); realizzarsi
garibaldine. 7. placarsi (una forza della natura). fusinato,
, 39-124: ci voleva... una muraglia di svampate per i freschi di
che non è più eccitato sessualmente (una persona). lucini, 13-110:
). nievo, 546: era una vera repubblica, anzi un'anarchia di
era tempo di godere gli effetti d'una nebbietta svampata su quelle care tegole del cupolone
soglia di quel ridotto il crepuscolo spingeva una lama argentea lievemente svampata in oro.
. che non è abbastanza frizzante (una bibita gassata); svaporato. comisso
solo colpa degli uomini / così diceva una svampita / pipando una granita col chalumeau
uomini / così diceva una svampita / pipando una granita col chalumeau / al café de
che svapora, che esala rapidamente (una sostanza volatile). l.
non è altro... che una elaborata messinscena della propria, inestinguibile,
scipito (il vino o, anche una sostanza, un liquido).
bagna. -disperdersi, dissolversi (una nube, il fumo, la schiuma
dei suoi lembi, svanendo, somigliò una faccia recline di giovane donna, seria,
anche sparendo di colpo nel nulla (una persona, uno spettro, un'apparizione,
iv-376: àrso dal sole mi caccio sotto una macchia e m'addormento o vaneggio:
spassarsela e si ritirò, anzi svanì in una gran nuvola paonazza. -scomparire
, 3-103: un cielo grigio, una mesta campagna / che uniforme svanisce all'orizzonte
6. affievolirsi fino a scomparire (una voce, un suono). fr
(un sogno, un ricordo, una speranza). casoni, 265
dal tempo o distrutto dagli eventi (una città, un'opera artistica).
velocemente verso la fine, concludersi (una stagione; il corso della vita).
8. avere termine, cessare (una particolare situazione o condizione); non
essere più in uso, in vigore (una consuetudine). marsilio da padova volgar
patria, giustizia, svaniranno come allucinazioni d'una lunga notte. n. ginzburg,
svanì. -cessare le sue manifestazioni (una patologia, la febbre).
da febre la quale poi svanì con una postema che mi venne all'anguina. l
svanita. giuliani, i-261: gli vense una risipola sul viso: il dottore gli
. -estinguersi (un titolo nobiliare, una casata); decadere (una prerogativa
, una casata); decadere (una prerogativa). c. campana,
isvanisca. -disgregarsi, venire annientato (una forza armata, uno stato).
venire meno, avere fine, esaurirsi (una facoltà, una qualità fisica, una
fine, esaurirsi (una facoltà, una qualità fisica, una disposizione d'animo,
una facoltà, una qualità fisica, una disposizione d'animo, un sentimento,
. cadere in oblio, essere dimenticato (una credenza, una fama).
, essere dimenticato (una credenza, una fama). giorgio dati, 1-29
disorientato, confondersi; venir meno per una forte emozione. ramusio ihor],
,... per vedersi onorato d'una ambasciata nella persona d'un ministro così
fioco (un rumore); fievole (una voce). moravia, xi-153:
progetto); cessato, concluso (una situazione, una condizione). b
cessato, concluso (una situazione, una condizione). b. davanzali,
-dileguato, sfumato (un sogno, una speranza). brusom, 37:
svaniti da anni. -regresso (una patologia). morgagni, 237:
rovinato dal tempo e dagli eventi (una città, un'opera d'arte; e
ha valore enfatico); cancellato (una memoria). giuglaris, 16:
sue facoltà; uscito di senno (una persona, anche in espressioni iperb.)
attenuato: svampito, molto distratto (una persona, la memoria). monti
svanitèllo. manzini, 18-25: sembra una ragazza un po'svanitella. svanitóre,
agg. che si trova o opera in una condizione di sfavore o di inferiorità rispetto
ad altri, in partic. in una competizione o in un conflitto.
scapito arrecato da un evento o da una situazione negativa. boccaccio, viii-3-109:
attuarsi di un progetto; compromissione di una situazione positiva; il danno o il
, 5-ii-409: per tobia io ero solo una bestia da soma con lo svantaggio della
tempo che intercorre fra un concorrente o una squadra e un altro concorrente o un'
sfavorevole. fortis, 1-66: una nazione disprezzata o svantaggiosamente conosciuta sino ad
: a qualche distanza si presenta [una collinetta] non isvantaggiosamente rivolgendo, a
cristianesimo e del paganesimo e confronta l'una con l'altra le due religioni, esaminando
: abbenché saggio e buono, aveva concepita una opinione svantaggiosa di questa amministrazione e forse
. che svanisce, che evapora (una sostanza). l. bellini
materie svaporanti. 2. effervescente (una bevanda). cagna, 3-312:
: lo pongono [il vino] in una tinozza, coprendola ben di sopra prima
odore, un profumo, un'essenza o una resina profumata). d. bartoli
9-584: convenne loro di ritirarsi in una vicina camera infino a che [l'odore
la detta barca incendiaria col mezo d'una fregata più di cento passa al disopra d'
le vampe di paglia tosto svaporano con una fumata. - sostant.
meno. 6. esplodere (una carica incendiaria, una mina).
6. esplodere (una carica incendiaria, una mina). lupicmi, 2-20:
aria. boterò, 6-146: cominciò una mina, la quale, svaporando, fece
ancora svaporata. -venire meno completamente (una facoltà, una volontà).
-venire meno completamente (una facoltà, una volontà). foscolo, xvii-389
modello, per lo più costituendosi come una forma di minore valore.
a. falconi, i-22: vi sia una corsia... ingraticolata da potere
intenzione, darle libero sfogo; profondere una facoltà o un'attività in un'opera o
14. cessare di vivere, morire (una persona); aver terda vapore (
e non si parlava d'altro. una brutta morte povero papa. 15
risolversi completamente, giungere a remissione (una malattia). giuglaris, 250:
27-i-1946], 59: ha dato una gustosa svaporatézza alla moglie del protagonista.
fausto da longiano, 29: come una costellazione essicativa, che non svampa a
uno di questi scrignuti... con una pip- pa fumante prendea tabacco svaporativo.
. mutevole, volubile (il carattere di una persona). papini, iv-1251:
svariante. 6. che presenta una mutevole e varia gamma di atteggiamenti (
mutevole e varia gamma di atteggiamenti (una folla). r. sacchetti [
l'edificio sociale dall'attacco sterminatore di una malintesa eguaglianza. = deriv. da
2. orientare, fissare gli occhi su una varietà di og- getti. carducci
vario il gusto, le abitudini, una scelta culturale, stilistica, un'opera letteraria
suo racconto. pavese, 11-ii-288: una penna come la sua... svarierebbe
7. segnare in modo erroneo una misura (l'ago della bussola)
com'egli usa, / a sentire una passera canaria. passeroni, iii-236:
alla preistoria animalesca, e le descrivevano come una sorta di libidine affinata e svaporata.
e originalità espressiva (un autore, una corrente letteraria o artistica). carducci
di capacità reattive, di iniziativa (una persona, il suo animo, un
moravia, i-674: venne da munthe una signora giovane e bella, molto mondana
13. ant. esploso (una mina). gualdo priorato, 8-203
priorato, 8-203: avendo gl'assediati applicata una mina, opportunamente svaporata, molti degl'
faldella, ii-2-274: un altro giorno combinarono una svaporata al parco di saint-cloud. arbasino
cera non vergine; se non pur una fiaccola di bitume e di pegola,
secondo cielo, e. llo quale è una stella piccoletta [mercurio]..
targioni pozzetti, 12-8-308: immediatamente ne segue una terza fila [di molari fossili]
14. discostarsi da un modello, da una regola, dal giusto, da un'
che non ne nasca nel commercio stesso una notabile variazione. boine, cxxi-iii-152: alle
modo di agire o di pensare (una persona da un'altra) o negli elementi
, prima ancora di lasciarsi decifrare, in una sorta di mansueta ritrosia. m.
scorgeva solo qualche spicchio di luce, una scaglia d'albero, uno svariare d *
luci. -mutare continuamente da una condizione climatica a un'altra.
.. seppe fissar lo stato e dargli una civiltà svariano sul passo. idem,
, i-149: manca, per esempio, una colle- tare dopo l'operazione dell'innesto
, ii-638: si udì il tocco di una campana e il legnaturali mutevoli (un
). gero svariare del canto di una capinera. de sanctis, 11-256: come
di argomenti e soggetti. in una distesa di svariatissime coste. panzini, ii-290
hanno le quindici provincie di quelrlmperio, l'una tanto svaalberati predomina la chiara quercia americana
, 219: un ingegno brillante, una coltura svariata. che: non coincidente
dare alcuno colonizzo -che dispone di una vasta gamma di risorse svariato dal verde
san lorenzo di mugello, 22: una cassaforte cum cinque serami svariati l'uno
multicolore; maculato, screziato, striato (una suteriale lavorazione del marmo gli studiosi abbiano
menti da'secolari e concordarsi con loro d'una medesima vita. vigneti color di
, 1-16: sopra la sedia fue posta una -contrario alle aspettative, inatteso.
alte e tali basse, a rispetto l'una de raltra; e tali sa-
. bonghi, 1-171: l'indole d'una lingua è vezzossi di fare delle
. rompendo tortuosamente la svariata eguaglianza di una pianura. = comp. dal pref
colonne volgar. [tommaseo]: d'una forma e di pari somiglianza, che
che è acutissimo. -scostamento da una traiettoria. galileo, 4-3-230: nei
, v-2-679: seguivo nella mia mente una di quelle rinnovazioni che si van determinando
in de le du'prime nominate persone solo una natura si cerne, ma in nella
era stato due volte onoratissimamente consolo et una volta dittatore, però ch'elli avea
, la nonna d'isabella aveva conservato una vivacità giovanile, il suo amore svarione e
razza svarioni? -errore intrinseco di una norma. bacchetti, 2-xxii-58: i
si sono abbandonati... a una gazzarra senz'aggettivi. 2.
5. svasare1, tr. togliere una pianta dal vaso per ripulirne (o
. v.]: 'svasare': togliere una pianta dal suo vaso per metterla in
rovesciato). -in partic.: potare una pianta, un arbusto in forma tronco-conica
un indumento (in partic. una gonna) o una parte di esso
(in partic. una gonna) o una parte di esso (in partic.
agg. che si allarga sensibilmente a una delle estremità rispetto all'altra. -
divano impero, largo, svasato come una scialuppa. soffici, v-2-637: costruita
sporchetto. alvaro, 5-167: ella indossava una veste svasata con una frappa pieghettata alta
: ella indossava una veste svasata con una frappa pieghettata alta un palmo. e.
con un carré da bambina, con una minigonna appena svasata. l'illustrazione italiana
al centro e risalente verso gli orli (una piazza). g. raimondi
le acque del sottosuolo; un catino, una vasca. 2. archit. che
ha lo stipite tagliato obliquamente, (una porta, una finestra). 3
tagliato obliquamente, (una porta, una finestra). 3. marin.
svasatura1, sf. lo svasare una pianta. = nome d'azione
natura », 22-vi-1884], 412: una porta-coperchio, che per la sua forma
alla svasatura del tubo ed è provvista di una cerniera e di una serratura.
ed è provvista di una cerniera e di una serratura. -foggia di un indumento
del collo di svasatura indicibile, ha una purezza quasi di conio novissimo. -tornitura
e region. sgangherato, sconnesso (una serratura). g. f
. reso deforme dall'adipe, sformato (una persona, in partic. una donna
(una persona, in partic. una donna). migliorini [s.
vuoto e potente, è come se una forma, un corpo concreto di gigante,
le piume delle gote lunghe e formanti una specie di collare castagno fulvo, marginato di
papato, o meglio ancora, per usare una espressione più precisa, lo 'svaticanaménto'.
svecchiare; avvicendamento delle nuove generazioni in una successione dinastica; sostituzione dei membri anziani
bestiame anziani di un allevamento, di una mandria, di un gregge. lastri
svecchiando, al cinquecento. -dotare una società delle istituzioni richieste dai nuovi modi
giovani. 3. agric. sottoporre una pianta a potatura energica onde emetta getti
rami vengon più gagliardi. -reimpiantare una piantagione con piante novelle. soderini,