, a 'grappoli'; il frutto è una cassula vescicolosa, che contiene due semi
. famiglia di piante dicotiledoni, comprendente una trentina circa di specie e quattro-cinque generi
v.]: 'stafileacee': nome di una tribù di piante della famiglia delle celastrinee
la stampa [15-vi-1983], iii: una sostanza tossica prodotta dal coleottero stafilinide 'paederus
della famiglia dei brachelitri, che comprende una diecina di specie (staphylinus'). ha
in occasione della vendemmia, consistente in una corsa in cui uno dei concorrenti, con
. -i). medie. ectasia di una parte della parete oculare, con aumento
dell'occhio; la sporgenza dell'iride attraverso una perforazione della cornea; certe sporgenze formate
media in due metà eguali che vengono allontanate una dall'altra per l'elasticità de'tessuti
di ruta salvatica, stafisagria ana drama una. palladio volgar., 1-27 [
con le attuali politiche il mondo non evita una stagflazione, che avrà presumibilmente più contenuti
, 39: sì ficcheresti 2 staggie l'una in sulla linea de yab e l'
là dove tu potessi meglio vedere l'una con tautra. vasari, 1-3-96: figurò
[l'orologio da sole] con una staggia o riga assai lunga, appoggiata
nella quale sono infissi i pioli di una scala.
di gloriosa caccia, armi spiranti / una ben ricca cacciatrice strage; / e reti
2. figur. grado in una gerarchia. papini, ii-1021: unzioni
, largiscono a chi è salito appena una staggia più su nelle scale d'onore
per scopi fiscali, la portata di una nave con lo staggio; misurare la capacità
1-259: 'staggiare': misurare la portata d'una nave. rezasco, 1127: 'staggiare'
staggiatura, sf. controllo della portata di una nave con lo staggio. -anche:
, 95: viene un messo con una staggina da parte del giudice della vicaria
che fino a quel momento aveva frullato come una trottola al tocco leggero e abile delle
seggiola, e che dormano per l'una metà le zampe di dietro, per l'
-ciascuna delle due aste verticali di una scala a pioli nelle quali sono infissi
carena, 2-113: 'scala a piuoli': una scala portatile, di legno, 1
dei regoli che formano l'intelaiatura di una gabbia e ai quali sono fissate le gretole
ojetti, i-669: maria pascoli raddrizza una gabbia sul suo chiodo, un beverino sul
, un beverino sul suo piede, una grétola sul suo staggio. corazzini, 3-4
queste impressioni [lampi] / oltre una leuca ed anche otto staggi / non son
di sydrach, 99: elli faranno una città, nella quale avrà una torre
elli faranno una città, nella quale avrà una torre di staggi alta, nella quale
arte, 95: viene un messo con una staggina da parte del giudice della vicaria
. che è proprio o caratteristico di una determinata stagione; che riguarda o si riferisce
; che riguarda o si riferisce a una stagione, che dipende da essa.
di costo unitari. -che ha una produzione influenzata da fattori dipendenti dalla stagione
-che viene presentato nel corso di una stagione teatrale (uno spettacolo).
plebe. 2. che dura una stagione o un periodo di tempo limitato
lavoro stagionale). -che lavora per una stagione o per un periodo di tempo
che si adegua alle tendenze culturali di una determinata età. alvaro, 11-203:
, non sotto gl'in- nussi d'una filosofia di moda, ma d'un ideale
. bot. che deve essere seminato in una determinata stagione per poter giungere a un
poter giungere a un completo sviluppo (una pianta). 5. statisi componente
coltivate la cui semina deve avvenire in una determinata stagione perché possano giungere a un
per la durata, nel corso di una stagione. quaderni rossi [marzo 1968
da apprestare i cibi? -sottoporre a una lunga e lenta azione del fuoco un
lei. 6. conseguire stabilmente una condizione. f. pallavicino, 3-ii-93
. -giungere alla crescita completa (una pianta). soderini, iii-63:
macerare nell'acqua per un certo tempo (una fibra tessile); stare a mollo
frequentatori e amici stagionavano, per non dire una parola più sgradevole. 18
. crescenzio, 2-4-470: pigliaremo allora una riga... quadra, di legno
da formarne uno studiolo, da fame una bella statua, si va con cento riguardi
tenuto ed obligato avere in sua bottega una cotta di stagionato sapone secondo la legge:
fu dato a un pappagallo a guardia una volta un bel pedal di fichi bitontoni,
alba..., ci saremmo scavata una bella cuccia nel foraggio stagionato e giù
. doni, 2-68: egli vi venne una cittadinotta fresca, maritata di pochi mesi
fresca, maritata di pochi mesi: una misalta vi so dire che si sarebbe strutta
buona fante » altrimenti; ell'era una carne stagionata che ne sarebbe ito la
spalla. pananti, i-303: trovo infatti una insigne let — terata
viso stagionatissimo. -senile (una passione). bacchelli, 2-xxiv-256:
perdono reciproco, accadono nell'ombra di una tragedia, della morte di eurico, che
colà più spiritosi gl'ingegni; in una parte più gravi e sodi e stagionati;
sofistici. -affinato dall'esperienza (una capacità). e. cecchi,
, 9-226: chi porti, leggendo, una pratica quanto più stagionata e consumata delle
interamente sensibile. manzini, 17-115: una innata superiore eleganza,... un
non aggiornato. viani, 14-356: una carta geografica dell'europa assai stagionata è
: chi fa miglior pane, o una che abbi sollecitudine, o una che non
, o una che abbi sollecitudine, o una che non vi pensi? chi ha
mandarmi giornalmente il mangiare già stagionato, una di loro ne'giorni di carne e
acqua ed asciugati si pongono in una cassarola con butiro, sale, pepe
-frollato. romoli, 141: una spalla di castrato stagionata si imbollet- terà
stagionatèllo. cantù, 3-240: aveva una nipote, la signora felicita, stagionateli
gadda, 17-12: era accaduto non una volta l'avessero ad aver colto in castagna
: il ficoni pirro danneggiava in allora una sua dama anzichenò butirrosa comeché stagionatuzza, ma
strati, in modo tale da permettere una rapida circolazione d'aria (stagionatura naturale
. periodo in cui più intensamente si svolge una determinata attività commerciale o industriale.
. 3. collaudo prolungato di una macchina. ottieri, 3-52: tornando
verso l'ufficio mi sono chinato su una delle calcolatrici complete, ma nude senza carrozzeria
., iv-ii-7: altrimenti è disposta una stagione a ricevere lo seme che un'altra
o s'era inutile. -in una raffigurazione iconografica. d'annunzio, 8-21
glie sparvier seguendogli. petrarca, 190-4: una candida cerva sopra l'erba / verde
e viceversa. pirandello, -539: una veste nuova di mezza stagione e un cappellino
. sarpi, i-1-85: questa è una stagione di secolo inchinata molto al comporre
no solo / rimorso; l'avvenire è una minaccia. -occasione, circostanza
bellini. alvaro, 8-154: vi fu una stagione unica della grande architettura: essa
3. periodo della vita di una persona. fiore [dante],
. chiari, 2-ii-16: eccomi alfine in una stagione in cui non so se io
per la poesia. -età di una persona. esopo volgar., 163
un cittadino... a sposare una stuprata. papini, 27-259: la nostra
due aecembre. moravia, 23-173: una tribù del tipo conradiano, armata di
stupro; che costringe con la violenza una donna (ma anche una bambina,
la violenza una donna (ma anche una bambina, un bambino, un giovane,
sfacelo e nella degradazione un'istituzione, una disciplina, un ambiente, ecc.
nel diritto antico, rapporto sessuale con una donna vergine al di fuori del matrimonio,
tanto per dire, prender di forza una donna, che indurla a vendersi,
in ciel sie certa / infamia tal d'una malvagia dea, / e grave strupo
della dignità umana o dell'onore di una persona, di un gruppo, di un
. stura, sf. lo sturare una bottiglia, un recipiente chiuso o tappato
, un recipiente chiuso o tappato, una condotta ostruita (per lo più nell'
: incessante, continuo (l'eloquio di una persona). bacchetti, 1-i-96
], 339: venne fuori con una bestemmia così sconcia, che ne aperse
così sconcia, che ne aperse tutta una stura contro il malcapitato e lo trattò di
sfogarsi liberamente. arbasino, 23-623: una desidererebbe soprattutto vuotare ilsacco e dar la stura
nel cervello italiano che uscirono tutte in una volta, data la stura. imbriani
con la propria osservazione generica, a una pericolosa logorrea. -comporre, scrivere
sua interpellanza. bacchetti, 4-116: una bella e spaziata grotta marina i cui orridi
sturaménto, sm. disus. apertura di una bottiglia, di un tubo, di
bottiglia, di un tubo, di una condotta ostruita. tommaseo [s.
. -in partic.: stappare una bottiglia. trattati dell'arte del
è talvolta avvenuto che i'ho spillato una botte piena e non ho mai potuto
in uno forno per uno dì et una nocte. dipoi lascia freddare e cavagli fuora
punto tardare. -aprire un canale, una vasca, un bacino d'acqua naturale
e profondo, accomodato in modo che per una fossa sotto con zaffi si possa chiudere
risvegliare un'intensa manifestazione emotiva; scatenare una facoltà prorompente dello spirito o dell'ingegno;
dello spirito o dell'ingegno; determinare una reazione vivace, violenta o assionata.
. con la particella pronom. aprirsi a una completa e profonda percezione (un senso
ammonimento, a un consiglio, a una proposta; tenere ben presente un'osservazione
di un dato di fatto, di una verità, di una circostanza ineluttabile.
fatto, di una verità, di una circostanza ineluttabile. sonetti anonimi, lvii-192
, a un ob- ligo, a una responsabilità inderogabile; ammonirlo, redarguirlo con
vacquaio all'immondezze-, favorire e alimentare una dieta sregolata. a. casotti,
la sua apertura); stappato (una bottiglia). b.
. ant. e letter. alterare una situazione di tranquillità, di pace,
ardito avea [giove] di sturbarli con una pioggia importuna le feste pubbliche. denina
queste [lesioni] tolgano, ovvero sturbino una sì fatta armonia preordinata dalla sapienza di
gioire. -impedire le conclusioni di una trattativa o il raggiungimento di un accordo
di un accordo, farlo fallire; rompere una tregua, un'alleanza, una lega
rompere una tregua, un'alleanza, una lega politica o militare; violare un
per isturbare il negozio ». -violare una legge. g. gozzi, i-21-19
di vita, il sonno; interrompere una battaglia, un lavoro impedendone lo svolgimento
mia parrocchia, e m'ha da venire una intimazione di quella sorte! guerrazzi,
bella donna. -in relazione con una prop. subord. a. pucci
parucca i ricci. inquietare, turbare una persona, l'animo; scon- gerla
., non la sturbare, non dimostrare una perun'altra. giov. cavalcanti, 1-180
-negare la realtà, la fondatezza di una situazione; porre in dubbio, inficiare
1-3-70: penando mille anni a fare una cosa, sturbano et opprimono la
. ariosto, 8-56: trovar bisognava una donzella / che fosse all'altra di
fu sturbato, se non che capitò una torma di cavalli degli aderenti di eufemio
ancora imperfetto si ritrovava. -decimare una popolazione. denina, ii-176: la
sturbarla, la signora chiamò a sé una femminetta e la mandò pel caffè alla bottega
. 11. andare a monte (una vicenda); non avere esito felice
: uno alzò un pugno e diede una mazzata al cagone che si sturbò.
, impedito, interrotto; guastato (una situazione, un progetto).
lieve malanno. serao, i-878: una signora dove ero a servizio ne prese un
giusti, iv-28: tutti hanno una sturma di figlioli per il mondo.
ne andava lungo la battima del mare con una sturma di cani di tutte le razze
. viani, 10-318: una sturmaglia di nottivaghi come la luna.
). d'annunzio, v-2-198: una risatella chioccia rasentò le scansìe piene di
lo stuzio e 'l cavolino salvatico sono una medesima cosa, il quale è caldo e
. inventari di bicchierai toscani, 132: una collana di oro attaccatovi uno stuzzicadenti d'
non prevale all'incentivo più stuzzicante d'una passione che sconsigliata folleggia. baiaini,
sconsigliata folleggia. baiaini, i- 642: una città per me paurosa, per altri
-stimolante, molto interessante (lo studio di una disciplina, una lettura, una rappresentazione
(lo studio di una disciplina, una lettura, una rappresentazione teatrale, ecc
di una disciplina, una lettura, una rappresentazione teatrale, ecc.).
cibo). tarchetti, 6-i-346: una cena suntuosa, dei pasticci stuzzicanti.
. 3. maliziosamente provocante (una donna). betteioni, i-354:
e l'altro, non si fabrichi una istoria stuzzicante come la spuma dello champagne
. come un sipario di teatro sopra una scena di balletto piuttosto stuzzicante. bernari,
5. che suscita costante fastidio (una sensazione dolorosa). rajberti, 3-37
stuzzico, stuzzichi). toccare ripetutamente una parte del corpo, con le mani
delle unghie; strizzare un'escrescenza, una pustola; tirare i peli della barba
: ella ricongiunse le mani e prestando una grande attenzione a stuzzicarsi l'unghia d'un
a stuzzicarsi l'unghia d'un dito dell'una con l'unghia d'un dito dell'
che son ne'corpi, stuzzicando in una maniera o in altra i nervetti della lingua
nell'amar dio. 2. punzecchiare una persona. - anche assol. savonarola
con le sue armi proprie stuzzica per una fessura d'una cassetta un same d'
sue armi proprie stuzzica per una fessura d'una cassetta un same d'api. a
f. doni, 5-70: vanno con una zampogna di canna stuzzicando i ragnateli.
. -in partic.: smuovere o rimestare una sostanza liquida, il recipiente che la
. soderini, i-424: stuzzicando con una cannuccia si faccian cadere a terra e
profumi. -ravvivare la fiamma di una candela e di una lucerna, smuovendo
-ravvivare la fiamma di una candela e di una lucerna, smuovendo la base del lucignolo
desse la sorte che costui si slegasse una volta e così tutto meraviglioso corresse a
algarotti, 1-ix-96: ci era chi con una chiave andava continuamente stuzzicando alla estremità della
suo vecchio strumento. -curare ossessivamente una pianta per stimolarne la crescita.
parte che si ricercano per ben comporre una istoria di cose allegre e di riso,
la quale sarebbe, per essempio, in una istoria d'amore lo scherzare, lo
corte ha due anime, non che una. cellini, 1-113 (263):
, dirà forse peggio che non disse una sera in casa del senatore isidoro ».
, 6-198: passai gran parte d'una giornata con essi, stuzzicandoli sempre a
con simil governo son rette. -provocare una nazione o un popolo al fine di
un popolo al fine di coinvolgerlo in una guerra (e, in senso ristretto,
che vai / provocando con l'armi una contrada / non tua, pregna di guerre
, anche latente o represso; eccitare una passione; sollecitare la vanità; aizzare
del senatore. -mettere in atto una disposizione generosa. giuglaris, 218:
o la sete (un cibo, una bevanda); allettare il gusto.
di compassione. sbarbaro, 5-100: una volta... m'abbandonai, stuzzicato
che dorma, stuzzicato da uno con una mazza per svegliarlo. s. bargagli,
: fatma syr-daria, la danzatrice, era una delle attrazioni struzzichevoli di quell'epoca.
stuzzico di quel pruritante ingrediente, che sparò una quantità di starnuti sonori. -quanto
od impressi... non potrai rinvenir una favilla serpeggiante che sia stuzzico di vanità
. baldini, 5-70: se una foggia di vestito, un modo di fare
indica la posizione o la collocazione di una persona o di un oggetto rispetto a una
una persona o di un oggetto rispetto a una base, a un sostegno, a
base, a un sostegno, a una superficie: sopra. iacopone,
sia la mia persona suso / sun una crocevia quatro cavalli / selvaggi e bradi
, 2-191: tu m'hai fatto bettina una malia / dal dì, che io
una poltrona di cuoio rosso, sotto un baldacchino
l'entragno d'un vitello / infilò s'una picca. imbriani, 3-178: era
su dei calzoncini corti come quelli d'una ballerina portava un giubbone di pelliccia.
lessi e rividi tutte tre volte, una su i manoscritti, due su le stampe
fenomeno. fra giordano, 3-204: una luce è nelle pietre preziose, più
-addosso a, a contatto con una parte del corpo. dante, purg
i-21: avendo dimostrato desiderio di rappresentare una qualche operetta sagra sul teatro. arici,
venir in casa mia... lasciare una donna sola sull'albergo! jovine,
forestieri. pavese, 12: ha incrociato una volta / da fuochista su un legno
il 'cetaceo'. -alla superficie di una distesa d'acqua. dante, par
a un altro oggetto, a una superficie: al di sopra di.
: un martin pescatore / volteggia s'una reliquia di vita. -di su
su le spalle e darla in deposito a una banca d'usura col pegno. ungaretti
gilda. -per estens. verso una tonalità o una sfumatura di colore.
-per estens. verso una tonalità o una sfumatura di colore. - anche in
dà sul verde. -in sintonia con una stazione radio emittente. fenoglio, 17
. indica un movimento verso il basso, una caduta, un ripiegamento o anche la
diffusione di un fenomeno atmosferico, di una precipitazione. crudeli, 2-246: tu
-per indicare l'organo interessato da una malattia. mazzini, 23-191: un
spiaggia. pratolini, 3-126: le offersi una granita al chiosco sull'angolo di via
giudice, 2-103: volavano alti senza una direzione precisa, tenendo la città e il
verso un luogo, la collocazione a una maggiore altitudine. d'annunzio, iv-2-128
d'annunzio, iv-2-128: ebbe allora una piccola stanza guardante sul cortile. de
. -lungo un determinato percorso o una linea. dante, conv.,
: ha ordine ad esso come pare d'una linea a tutta linea, su per
., fece dare alla terra una battaglia. giovio, i-300: su la
., 1 (8): per una di queste stradicciole, tornava bel bello
a un punto interrogativo. -verso una certa ora. petrarca, 211-13:
. leopardi, i-164: sulle ore venti una pattuglia venne ad arrestarmi, senza palesarne
9. per indicare l'età approssimata di una persona (per lo più in relazione
. tarchetti, 6-i-341: la era una bellissima donna sui trent'anni. pirandello
. -con riferimento ai mesi di una gravidanza. cinelli, 2-314: l'
necessario parimente tenergli su la vittoria d'una fazzione. c. campana, i-1-5-61:
. di febre. pea, 7-663: una piantina giovane che pare anemica, cresciuta
mi sprona ad aver de'fatti loro una sbracatissima compassione, e questo perché le cagnacce
, dietro. calandra, 3-135: una folata rabbiosa, all'aprirsi della porta,
15. a favore di (per indicare una protezione, anche soprannaturale).
lui. 16. indica una fonte di reddito o l'ente che lo
possedesse sul debito pubblico... una rendita molto maggiore dei suoi debiti,
-indica lo sconto di un valore in una data piazza o a opera di una
una data piazza o a opera di una banca. cavour i-134: se si
chèque sulla banca popolare. -a una determinata partita contabile. cavour, i-515
le diedi de la saia, fece una baldona che tutta la vicinanza s'accorse de
suo mutismo. pratolini, 3-194: è una bambina ancora, e su di lei
pavese, 89: c'è sempre una vigna che piace sulle altre. 23
fra due tramezzi di legno, fuma sigarette una sull'altra. moretti, ii-675:
un valore numerico di riferimento o con una quantità totale (e indica una parte
o con una quantità totale (e indica una parte rispetto a essa o introduce una
una parte rispetto a essa o introduce una partizione). mazzini, 51-93:
qual pianto si pianga in italia in una su cinque famiglie? cavour, vii-311:
dà in conto o in acconto di una somma dovuta o promessa.
vivo desiderio avesse il ministro di ottenere una riduzione su quest'articolo. verbali del consiglio
impegno, di un'incombenza, di una responsabilità. michelstaedter, 744: devo
che si risparmiano sul rischio. -indica una persona che ispira fiducia. m.
veramente su chi poter contare. -secondo una melodia o un determinato ritmo musicale.
l'aveva presa sul tragico. -in una determinata condizione. pasqualigo, pref:
beneficio del tempo. -secondo una determinata misura o proporzione. rigutini,
commerci, contrabbando, e simili, è una nuova e goffa maniera tolta ai francesi
o vasta o piccola scala': è una delle più abusate e frequenti locuzioni, alla
28. tose. in unione con una determinata vivanda, con l'aggiunta di
pascoli, 1-155: prepariamo per il mezzogiorno una colazione... di tagliolini sul
sù si gira. -in una stanza di sopra (anche nell'espressione su
largo. faldella, 13-183: havvi una locomotiva che sbuffa, scalpita, s'
., 5-3 (1-iv-466): trovata una grandissima quercia..., per
su a mio cugino e verso lui tesi una mano perché mi sostenesse.
perché mi sostenesse. -a una meta spirituale, a un fine ultraterreno.
alzate. -al piano superiore di una casa. aretino, 8-52: spinta
con un movimento dall'alto o con una caduta. dante, inf, 32-29
? » -tenendo alzata o eretta una parte del corpo. manzoni, pr
di lavorarci su, esce fuori con una frase esorbitante. carducci, ii-1-159: tu
! -come invito a smettere di versare una bevanda. tommaseo [s. v
». cassola, 5-137: tirò fuori una cartolina con su un edificio piuttosto
con valore aggett.): che ha una posizione preminente, di prestigio.
fiera / tanto girò che venne a una riviera. marino, vii-258: alla qual
tevere, obbedienti. -oltre una certa entità numerica. dante, conv
fenoglio, 5-ii-419: quelli del boscaccio erano una razza che teneva sempre la testa.
. -più su: più avanti lungo una via. tommaseo [s. v
giù [le natiche] e facevano come una smorfia. quasimodo, 4-19: il
secondo che richiede l'utile. -raggiungere una cifra molto elevata. tommaseo [s
-avere anni sulle natiche-, avere una certa età. fagiuoli, x-58:
-dal tetto in su: secondo una prospettiva spirituale o religiosa. tommaseo
-dare su: offrire un prezzo per una merce o per un bene, in
-essere più su: trovarsi in una posizione sociale di prestigio. iacopo
metta, / che le vuol dare una rivista in fretta. -montare in
abbiano un festone intorno al viso o una chintana.
-rischiare con una scommessa. marino, 15-190: de
-sul chi vive: all'erta, in una situazione incerta e insicura. mazzini
, ii-755: il locale è circondato da una muraglia nella cui facciata interna vi sono
proverbi toscani, 115: chi è scottato una volta, l'altra vi soffia su
quando i nuvoli vanno in su, to'una seggiola e siedici su. ibidem,
de grandis. eco, 14-23: una soluzione come quella suaccennata è stata presa
della fortuna. cicognani, v-1-498: una voce in certi momenti calda e suadente
, viii-91: era gentilissima, parlava con una voce bassa, suadente.
, da ogni parte protetto, suadente a una chiusa pigrizia. p. levi,
di idilliaca calma (un paesaggio, una raffigurazione pittorica). borsi, 1-45
due gambette da trampoliere, come rendere suadente una parte di nora piemontese? g.
voce... che non mancava di una sua atroce suadènza. = deriv.
un'idea; dell'opportunità di condividere una posizione concettuale o della fondatezza di un
2. presentare un'opinione o una dottrina come veritiera o un fatto come
prove. - anche in relazione con una prop. subord. livio volgar.
assumere un determinato comportamento, a compiere una certa azione, proponendoli come giusti o
caldeggiare. -anche in relaz. con una prop. subord. p querini,
letter. riuscire persuasivo nei riguardi di una persona (espressa dal compì, di termine
6. cedere a un invito, a una lusinga. lucini, 13-141: rimirarle
ittionimi) dovuto a paretimo- logia di una voce straniera: il catal. sordi,
di un'affermazione o dell'opportunità di una risoluzione. - a, per suasione di
. 4. opinione professata da una o più persone; convinzione personale.
convincere. bacchelli, 2-xix-819: una suasività del dire bello ed adorno,
: qui con parole suasive fa fautore una sua questione. imbriani, 8-48:
, 4-39: rispondere al tiranno esibendo una parlantina scorrevole e suasiva.
. grossi, ii-445: dileguate frattanto ad una ad una / s'eran le ancelle
ii-445: dileguate frattanto ad una ad una / s'eran le ancelle da idelbene suase
eloquenza dalla vita pubblica; fondata su una notevole conoscenza della cultura e della pratica
di seneca il vecchio, che raccoglie una serie di tali declamazioni, giunte a noi
badò al mio avviso, mi forzò con una lunga suasoria a badare al suo.
al di sotto del livello dell'acqua (una costruzione). g. bufalino
tale motivo è sottoposta dalla legge a una tutela particolare affinché non venga alterata nell'
], 48: ecco come si fa una riserva 'sub'. = abbrev.
, agg. leggermente acido, acidulo (una be vanda, un sapore
suono). soffici, v-2-149: una specie d'eco subacquea d'interrotte musiche
da sottomarini o da mezzi sommergibili (una flotta). m. appelius [
pratica per svago o per fini agonistici una delle attività (pesca, nuoto pinnato,
ha un fratello fidanzato da sei anni con una cernia. = comp. dal lat
alle forme acute (un morbo, una patologia). piccola enciclopedia hoepli
le subaffittino. foscolo, xvi-132: una casa... che mi riescirà impossibile
svevo, 8-414: meditava di subaffittare una parte di quel quartiere non appena fosse
in subaffitto. pasolini, 17-356: una signora presso cui ida subaffitta una camera
17-356: una signora presso cui ida subaffitta una camera. = comp. dal
. e f. commerc. titolare di una subagenzia. cagna, 3-92: vedo
, nella qualità di preponente, e per una parte limitata del territorio di propria competenza
ossessivo. bacchetti, 2-xxii-206: è una forma sconcia di idolo e di influsso
letter. ant. che possiede carnalmente una donna con violenza animalesca. bruno,
savonarola, 1-51: in la fine apare una tintura rossa, che in principio apparete
cieli altimmortalità. gozzano, ii-210: come una stampa antica bavarese / vedo al tramonto
mal vezzo di considerare gli appennini come una sola catena. -la città subalpina
li confronti con gli atti odierni, sente una fitta al cuore; che tanto dotti
logica scolastica, fra due proposizioni esprimenti una stessa qualità con medesimo soggetto e predicato
alla gerarchia civile, per mantener l'una e l'altra che tanto si subalternano
trae i fondamenti o i principi costitutivi da una disciplina basilare; sussidiario.
sempre subaltematissima al vero. -subordinato a una causa. a. serra, 163
2. che occupa un grado inferiore in una gerarchia; che è soggetto all'autorità
scolastica, fra due proposizioni che esprimono una stessa
logica scolastica, il rapporto esistente fra una proposizione universale (detta proposizione subalternante)
universale (detta proposizione subalternante) e una particolare (detta proposizione subalternata) che
all'interno di un'organizzazione, di una struttura aziendale, di una società,
, di una struttura aziendale, di una società, è sottoposto all'autorità, all'
] ai vedere il mezzogiorno ridotto a una specie di colonia interna nel nuovo stato
dipendenza o soggezione a un modello o a una tradizione culturale. gramsci, 1-251
mostra [gentile] la sua riduzione a una condizione ben misera di subalternità intellettuale.
. 2. ammin. che occupa una posizione gerarchicamente inferiore nell'ambito di un'
partic.: apprendista o garzone in una bottega artigiana o in uno studio di
, 85: apprestò in casa sua una veglia solenne: trovomosi a celebrarla assai
, il complesso di coloro che in una nazione sono privati della gestione del potere
! 4. gerarchicamente inferiore (una carica, una posizione). -in
4. gerarchicamente inferiore (una carica, una posizione). -in senso generico:
-in senso generico: modesto, umile (una mansione). giannone, 1-v-400:
. -che è distaccato rispetto a una sede centrale, con funzioni ausiliarie;
funzioni ausiliarie; succursale (un ufficio, una filiale). note al malmantile [
gravità o prestigio rispetto ad altro (una scienza, una disciplina, una questione
rispetto ad altro (una scienza, una disciplina, una questione, ecc.)
(una scienza, una disciplina, una questione, ecc.). patrizi
g. f. pagnini, ii-142: una fabbrica di lana e di seta dà occasione
manifesta in forme leggere o subacute (una malattia). a. cocchi,
grandi. g. ferrari, 250: una letteratura subalterna s'impadroniva delle teorie del
, 16-43: appartiene da secoli a fedro una sorta di gloria servile, subalterna:
irrilevante. -disus. che recita una parte minore (un attore);
); secondario, non essenziale (una vicenda teatrale in rapporto con quella principale
-secondo la filosofia aristotelica, che occupa una posizione subordinata in una classificazione, sottordinato
, che occupa una posizione subordinata in una classificazione, sottordinato a un raggruppamento più
sottordinato a un raggruppamento più vasto (una specie). piccolomini, 10-9:
costruito sotto il greto di un fiume (una galleria). m. g.
agg. bot. che si estende per una breve porzione intorno al fusto (una
una breve porzione intorno al fusto (una foglia). santi, i-123
che si estende parallelamente alle ande (una catena montuosa). = comp
di subcommittente o subappaltante) ha già una volta ricevuto in affidamento in qualità di
, 6-vi- x], 3: una volta aggiudicatesi le opere, la ices e
guindani [marx], 220: da una parte, il salario a fattura facilita
1'aggravante, rispetto al primo, di una remunerazione della prestazione operaia da parte del
meda progettato per supplire alla navigazione di una tratta del fiume adda. codice dei podestà
. -ci). che si trova in una zona adiacente alla catena appenninica sul versante
2. figur. iniziare a diffondere una dottrina, una teoria. imbriani,
figur. iniziare a diffondere una dottrina, una teoria. imbriani, 4-260: la
]..., non è una fiaccola potente... ha subaperte a
i temi e lo stile dell'arcadia (una poesia). baretti,
dei codici conservati, dal quale deriva una famiglia di testimoni (e nello stemma
e nello stemma è graficamente indicato da una lettera dell'alfabeto greco).
in matrimonio con il versamento anticipato di una parte della dote. tommaso
acquistati da questi consorzi sono poi oggetto di una 'subasta'alla quale partecipano i componenti
gruppo acquirente. 2. liquidazione di una classe sociale decaduta e parassitarla. faldella
agostini, 1-127: basterìa perciò formar una legge che, passato di duo anni,
agg. farmac. disus. che ha una blanda proprietà astringente (un preparato)
lacerba, i-19]: il campo: una distesa sabbiosa. egli ne sente il
centripeto. 2. sottobase di una struttura architettonica. milizia, vii-108:
. ricettario romanesco, 149: a una pongetura de subia o d'aco o
, 690: i ferri da scoprirla [una figura in rilievo] sono migliori
(sùbbio, subbi). sgrossare una pietra, in partic. il marmo,
marmo, con la subbia (ed è una delle prime fasi nell'esecuzione di una
una delle prime fasi nell'esecuzione di una scultura). vasari, i-133
abbozzato. vasari, ii-327: cominciò una statua di carlo v imperatore, quando
3. ant. cardine di una porta. buti, 2-215: cardini
4. perno per fissare l'ossatura di una nave, suggio. carta pisana di
siena, 239: cia- scheuno abbia una stanga o vero subbio, nel quale involga
mi fu detto che nuovamente erasi inventata una macchina, la quale a forza d'acqua
oltre la vecchia al fuso, / una servuccia v'era, che con essa /
e di seta. nomi, 13-42: una quantità... naturale / come un
io ho saputo un dubbio / che volge una gran tela in su n'un subbio
132: intorno al subbio è avvolta una fune da tirare e tuttavia la metà
motore delle macchine, perché caratterizzato da una forma analoga. 3. ant
tela; volgere il subbio-, ordire una macchinazione, un inganno. tasso
sul subio. -non avere più di una tela al subbio-, essere fedele a
, 13-214: non ebbi mai più de una tela al subbio / né poi che
subbio: restare temporaneamente non trattato (una questione). a. pucci,
locuz. un subbio di legnate-. una grande quantità di percosse. fucini
4. agitarsi con veemenza nell'animo (una passione). segneri, ii-49:
letter. animato da frenetico movimento (una strada). papini, iv-450:
di giovanotti cne hanno inalberata sulla tavola una bandiera tedesca liberale. verga, 8-408
x-2-147: era ne'porti / un sobbùglio una pressa una faccenda / mirabile a vedersi
era ne'porti / un sobbùglio una pressa una faccenda / mirabile a vedersi. mazzini
fanno per tre giorni cominciando da lunedì una fiera: cioè un subuglio di tre
tornava dalle feste e dai subbugli per una beatificazione o da una settimana santa romana
e dai subbugli per una beatificazione o da una settimana santa romana. 4
,... sto per dire una tristezza, ecco, proprio straordinaria.
buone note: ma già risentono d'una sorta di subbuglio del cuore, di una
una sorta di subbuglio del cuore, di una inquietudine distratta. landolfi, 8-22:
-che pulsa precipitosamente a causa di una forte emozione (il sangue).
subbuglio. -inquieto, turbato (una persona). montale, 3-35:
turbare profondamente lo stato di quiete di una comunità o di una famiglia. nievo
stato di quiete di una comunità o di una famiglia. nievo, 724: la
zeus salì sul trono e tratto di sotto una gran pipa tirolese, la subburrò di
fortemente caratterizzato da uno stile, da una maniera (un artista).
1910], 625: in una città come milano, malgrado 1'esistenza di
sm. letter. ant. base di una colonna o di un colonnato.
di lavori a un'altra impresa (una società appaltatrice). - anche sostant
, agg. dir. che ha ricevuto una subconcessione dah'originario concessionario. -anche
. che ha forma approssimatamente conica (una struttura anatomica). 1.
ma opposte in qualità (positiva l'una, negativa l'altra), onde
193 [no /.]: una proposizione falsa può avere una subcontraria,
.]: una proposizione falsa può avere una subcontraria, vera. 2
azione in senso non direttamente opposto (una forza, un vettore). patrizi
lunghezza, in modo da formare striature (una macchia). savi,
zona posta sotto la corteccia cerebrale (una patologia). e. giacobini
, ii-636: abbandonata anche da dio in una opacità subcosciente, le ritornava di continuo
direttore spirituale che ci chiamava al confessionale una volta al mese avrebbe udito cose da
elementi che costituiscono il basamento di una linea ferroviaria. papini, ii-124:
e. severino, 1-130: oltre una certa soglia di complessità, lemacchine pensanti potrebbero
: chi... considera i fumetti una pratica 'bassa'e perciò ghettizzabile in un
subculturale, agg. tipico o proprio di una subcultura, che vi si fonda.
, 121: ne è venuta fuori una mastodontica macchina sub-culturale, che ha approfittato
trasferire in tutto o in parte a terzi una delega che si è ricevuta. -
. suddelegato). che ha ricevuto una subdelega (una persona). -
). che ha ricevuto una subdelega (una persona). - anche sostant.
, sf. trasferimento a terzi di una delega che si è ricevuta. pallavicino
subdeprèsso, agg. zool. che presenta una lieve depressione (il becco di un
2. ant. subaereo (una radice). m. florio,
'ideologia'ha senso solo se connesso con una comprensione subdialettica della realtà sociale. =
.. in sub- divale relieto era una platea tetragona. = voce dotta,
subdivinità, sf. divinità minore di una religione politeistica. montale, 7-317
ipocrisia, doppiezza (un atteggiamento, una frase, un modo di esprimersi,
apparente onestà si riduceva... a una manovra subdola. emanuelli, 1-153:
, un danno (un fatto, una condizione); che non rivela la
la propria gravità con sintomi palesi (una malattia). e. cecchi,
meglio per tutti e due se fosse stata una morte. ed era soltanto il principio
stampa », 22-ix-1982], iii: una nave trivella la gloma challenger, scavando
trivella la gloma challenger, scavando in una zona di origine subdotta vicina all'america
subduzione, sf. geol. scivolamento di una zolla litosferica al di sotto di un'
», 22-i-1992], i: quando una placca oceanica si scontra con una placca
quando una placca oceanica si scontra con una placca continentale avviene il fenomeno della subduzione
non favorevoli all'insediamento umano stabile (una zona terrestre). subeguale (
siano stati presentati ad uno stesso testo una pluralità di emendamenti, subemendamenti o articoli
al margine del suo territorio tipico (una specie animale o vegetale).
si sostituisce a esse nell'esercizio di una mansione, nel possesso di un bene,
. che segue immediatamente (un fatto, una condizione). bonsanti, 3-ii-211:
. (subéntro). accedere a una carica, a un ufficio (in partic
generico: prendere il posto di altri in una mansione, in una dignità, in
di altri in una mansione, in una dignità, in una funzione, nello svolgimento
mansione, in una dignità, in una funzione, nello svolgimento di un'attività
di un'attività, nell'esercizio di una prerogativa, nella titolarità di un rapporto
-prendere la parola a propria volta in una discussione. musso, iv-209: stimo
. -entrare in un combattimento occupando una determinata posizione. basta, iil9
spazio, in un recipiente o in una cavità, anche sostituendo un'altra sostanza o
sostituendo un'altra sostanza o materia (una sostanza solida o liquida o gassosa).
(la parete delle cellule subentrata una passione, che l'ostacolo matrimonio rendeva
vera. emanuelli, 1-162: una grande calma era subentrata in =
to). succeduto ad altri in una carica, in un ufficio civile o
un ufficio civile o militare, in una posizione di autorità, nella titolarità di
sostituirsi ad altri (nell'esercizio di una funzione, di una prerogativa, di
(nell'esercizio di una funzione, di una prerogativa, di un potere, nella
stagno, rame), poi ricoperta da una sottile lamina di argento o talvolta di
. famiglia di demosponge caratterizzate da una corteccia fibrosa e compatta, che
. fr. colonna, 3-60: una... montagnia....
. cavare olio da un subero: indurre una persona avarissima a generosità e liberalità.
il d! e. i. attesta una var. femm. subera nell'opera
, sf. bot. alterazione sugherosa di una pianta che si verifica per l'accumulo
sughero. 2. che contiene una quantità più o meno elevata di suberina
subetia. = probabile adattamento di una voce ar. subètico, agg
vasi sanguigni la cui ostruzione, secondo una concezione della medicina medievale, provocherebbe letargia
subetto. = probabile adattamento di una voce ar.; cfr. subetia.
svolge la propria attività per conto di una o di alcune imprese committenti.
di alcune grandi imprese o anche di una sola (detta impresa committente);
o nel fare particolari lavorazioni (costituenti una fase limitata del complessivo ciclo produttivo)
imprenditore si impegna a effettuare per conto di una impresa committente lavorazioni su prodotti semilavorati o
. astron. inferiore per grandezza a una galassia. b. e.
nella forma a granelli (la struttura di una roccia). bossi,
subièlla, sf. ant. ganghero di una porta. tommaso di silvestro,
2. per estens. che riguarda una persona singola; compiuto da essa,
di parlare un po'alla tedesca, è una forza subbiettiva, vuota di contenuto,
montale, 22-1533: l'obiettivo chiede una giustificazione al subiettivo che sottintende, all'
intanto col rifiorire del monachismo rinfrescansi; una subiettiva, ed è la meditazione. r
meditazione. r. longhi, 682: una trasformazione subbiettiva e passionale della ricerca organica
in quello [campo] infinito di una ricerca libera e subiettiva.
sovrano, ai uno stato o di una potenza in quanto privo di autonomia politica
-che si trova, anche in conseguenza di una conquista, sotto la sovranità di un
sotto la sovranità di un monarca o di una potenza (una nazione, un territorio
un monarca o di una potenza (una nazione, un territorio). anonimo
3. che obbedisce agli ordini di una persona in quanto servo o comunque subordinato
suoi subbietti. dominici, 1-83: una truffa è comandata a'subietti quello che
4. tenuto all'osservanza di una legge. amabile di continenzia, 98
è subietto. -sottoposto a una tassa doganale (una merce).
-sottoposto a una tassa doganale (una merce). membrana delle gabelle della
servir a cotal signoria / prenda d'este una via. boccaccio, vi-13: ornarsi
, 1-99: egli [amore] è una essenzia mix- ta, cioè divina et
4. tema di un discorso o di una riflessione, materia di una disciplina,
o di una riflessione, materia di una disciplina, di una scienza. dante
, materia di una disciplina, di una scienza. dante, conv.,
studi, quanto il suo subietto meno perdoni una lunga e regolata ostinazione del lavoro di
. argomento di un'opera letteraria, di una composizione, di uno scritto (e
volte il subbietto di essa 'iliade * essere una parte di quella guerra. b.
passaggio del popolo francese... da una forma a un'altra di civiltà
nella bilancia sociale. -intreccio di una commedia. nardi, 6-10: la
uno spazio, ornato d'ordinario di una cornice. giordani, ii-12: i
mente nell'atto medesimo in cui apprende una qualche idea, la scorge intimamente congiunta col
subbietto. 10. soggetto di una frase o di un sillogismo. simone
ant. supporto, in partic. di una pittura. lorenzo de'medici, 11-223
un sovrano; sudditanza nei confronti di una potenza o di un vincitore (e
trovar forza... nella subiezióne ad una potenza maggiore. guerrazzi, 1-357:
. 2. dominio esercitato da una potenza o da un sovrano; dominazione
cose tre /... l'una si è povertà volontaria, / l'altra
istinti in un relativo equilibrio, e in una subiezione benefica a noi e agli altri
parvegli [al diavolo] cosa vile e una subiezione a riconoscere la grazia da altri
(1839-1914), segno che non presenta una connessione necessaria e fisica con l'oggetto
essi... spesso non presentano una connessione necessana e fisica con l'oggetto a
]: stando poi per subingreso in una casa soletta al priorato, per prendersi
lei a chi debba farsi capo per una tale investitura. manzoni, v-3-559:
dalla sua inquilina, in cambio d'una riduzione del già modesto canone di locazione
ciò senza patto espresso, ma per una tacita ed universale subintelligenza, dal prezzo
figurato sotto il quale si può subintendere una ingiuria non espressa. = comp.
, di turpe; avere a soffrire una condizione spiacevole, disagiata, terribile,
con ciò fossero preservati, di far subire una malattia naturalmente mortale, la quale forse
subire. arbasino, 199: sei una vagotonica. subisci passivamente. -affrontare un
cronica! -scontare un castigo o una pena detentiva. f. terriesi [
: la detenzione di polizia si subisce in una stanza della casa di custodia presso il
il giudice di pace. -sostenere una prova, un esame, una visita medica
-sostenere una prova, un esame, una visita medica. a. verri [
conseguire altro risultato. -in una competizione sportiva, avere un punto segnato
subisce un altro gol. -sottostare a una norma (un'istituzione). delfico
3. essere costretto a sopportare una persona, a tollerarne la presenza o
psicologico, sentimentale, ecc. di una persona; essere condizionato o influenzato da
la marchesa cristina morozzo di bianzé, era una donna di carattere forte: egli ne
astratti o inanimati: andare incontro a una nuova condizione o situazione, spesso negativa
donna di lotto... diventò una statua di marmo. d. bartoli,
g. villani, iv-12-26: una falda de la montagna di faltero- na
a tempo di tiberio il terremoto in una notte subissò dodici città dell'asia. botta
rompea per subissarmi intero. -annientare una persona malvagia o colpevole (con riferimento alla
i quali dovrebbero subbissarsi piuttosto che dire una parola), un maestro e un
stesso desiderio di buttarsi giù adesso, con una pietra al collo, di farla finita
subissano. -deteriorarsi, peggiorare (una situazione). cantù, 2-611:
lei? 3. travolto da una forte emozione. pecchi, 13-130
rumori). pratolini, 4-59: una ridda di giuramenti, di nomi acclamati,
subisso di libri. cassieri, 101: una catena, un subisso di cause.
edifici, in partic. provocato da una calamità naturale. arici, i-383:
subitamente, che i cerchi massimi di una sfera medesima son tutti tra di loro eguali
bambini, subitamente crescendo, vennero in una più che villanesca bellezza. -in
volendo io partire, subitanamente cominciò cadere una pioggia sì continova. catzelu [guevara
; rapidità di un processo, di una trasformazione. l. bellini,
, subitamente questo suono uscio / d'una de parche. petrarca, 91-2, la
senza avvisaglie, fulmineo (la morte, una malattia). bonvesin da la riva
subitana morte. aretino, 20-262: finse una febbre subitana. -che insorge o si
io mi sono sentito ieri innondato da una subitanea tristezza. pascoli, ii-495: l'
, avventato, irruente; collerico (una persona, un temperamento). -anche so-
-prontamente incline a un sentimento, a una passione. m. adriani, ii-412
anche energico nel compiere un movimento (una persona). -anche in posizione predic
provocata, subitanea e maligna, con una stizza che oltrepassa 1 propositi veementi della
in modo precario, non permanente (una struttura). frachetta, 607:
fianchi, chi con un catarro, con una irrimediabil gocciola, con una inaspettata subitana
, con una irrimediabil gocciola, con una inaspettata subitana. c. campana, iv-86
lesdighieres. d'annunzio, iv-2-1189: una sensualità avventurosa, insofferente di costrizione ma
montemagno il giovane, 2-21: sendo una subita e spaventosa voragine apparita nel foro pubblico
pareva riposta nella celerità e nel terrore d'una subita guerra. giuseppe di santa maria
(un'emozione, un pensiero, una passione, una sensazione).
emozione, un pensiero, una passione, una sensazione). giamboni, 10-50
. giamboni, 10-50: ira è una subita tempesta d'animo laonde si muove
quasi nel centro di orride rupi eccitano una sùbita maraviglia. d'annunzio, iii-2-
g. gozzi, 1-55: presa una subita risoluzione, diede la volta indietro e
marito era cavalcato, subito subito mandò una sua segretaria per galgano. sanudo,
o come risposta a un comando, a una raccomandazione insistente. g. gherardini
scriveva sulla sopraccarta o sulla busta di una lettera per chiedere un recapito il più
a piedi. leopardi, iii-124: rispose una settimana fa che l'avrebbe mandato subito
pascoli, 44: mettono un boccio: una corolla scialba, / subito aperta,
-ed è subito sera: titolo di una raccolta di poesie di salvatore quasimodo (
nel 1944 (e ne è derivata una serie di espressioni colloquiali, tipiche in
pubblicitario, usate per indicare un fatto o una situazione che avviene o si sviluppa in
chi prese oro, chi vasello, chi una cosa, chi un'altra, sì
l'aspetto originario di un manufatto (una modificazione, un restauro). piovene
subittèrico, agg. medie. che presenta una leggera colorazione itterica; che denota o
potere un po polo, una nazione; conquistare un paese, una città
, una nazione; conquistare un paese, una città, as soggettandola alla
guerra]. 2. dominare una persona, opprimendola con assilli, con
rifl. sottomettersi al potere o alfinfluenza di una persona; piegarsi alla sua volontà.
. 2. dominato completamente da una passione. boiardo, 1-1-2: qualunche
che si snoda sotto il fondo di una laguna, in partic. della laguna veneta
sublamellare, agg. geol. che ha una struttura lamellare imperfetta o irregolare.
mellare. si riscontra quando in una pasta pietrosa si sono pro
: fra i dati della genetica hanno una importanza speciale per la patologia quelli che
2. che sostiene un edificio, una costruzione, un elemento architettonico (un
, tr. elevare moralmente, nobilitare una persona (o la sua condizione,
persona (o la sua condizione, una dote, una facoltà, una virtù,
la sua condizione, una dote, una facoltà, una virtù, ecc.)
, una dote, una facoltà, una virtù, ecc.) ispirando sentimenti
noi che 'l sapere scoprire in un marmo una bellissima statua ha sublimato l'ingegno del
arte. -rendere un paese, una città, uno stato degno di gloria
riscattare (il dolore, un difetto, una debolezza del carattere, una condizione avversa
difetto, una debolezza del carattere, una condizione avversa o negativa); purificare
o comunque non pulsionali, orientandoli verso una meta non sessuale o verso oggetti soa.
tale sorelle era causa tra le novizie d'una gran pace e unione tra loro.
poteva, senza di lui, movere nemmeno una paglia. monti, x-2-533: il
e letter. innalzare al potere, a una carica di somma autorità e prestigio;
; sollevare a un grado o a una condizione di eccezionale potenza, autorità,
. -in partic.: far alzare una persona inginocchiata. dante, par.
-ergere; porre o tenere in una posizione elevata. ariosto, 4-12:
7. chim. far passare una sostanza direttamente dallo stato solido allo stato
astrarsi dalla realtà contingente per giungere a una visione più alta. beccuti, i-230
profondità concettuale (un'espressione artistica, una dottrina, un concetto, un'affermazione
; superi, sublimatìssimo). elevato a una condizione di grande prosperità e felicità;
. tarchetti, 6-i-454: la è una gran giornata cotesta; spesso si sconta colla
ne esce sublimati; se ne esce tra una salva di applausi e di evviva.
quasi direi sublimate come gli istinti d'una moltitudine in un cuore eroico. soffici
nel nostro animo lo stesso sentimento di una realtà sublimata, divinizzata in tutta la
384: sono la sublimata estrinsecazione di una bellezza ideale che solo lo spirito sovrano di
. f. achillini, 145: prima una mezza toi di malvasia / una oncia
: prima una mezza toi di malvasia / una oncia e mezza argento sublimato. della
cestoni, 271: fo un unguento con una piccola por- zioncella di sublimato per avvelenare
incominciato dal sublimato corrosivo, che è una combinazione del mercurio colla maggiore dose di
: 1 miei occhi sono sotto una cura di sublimato corrosivo. d'annunzio,
più elevato, in partic. a una meta accettabile dalla società (un impulso,
: accede, potrebbe credersi, a una forma di omoerotia sublimata: cioè a
forma di omoerotia sublimata: cioè a una paternità metafisica. c. l. musatti
quanto di identificare apertamente con la divinità una simbologia sessuale che non aveva nessun bisogno di
. -tricé). che trasfigura in una sfera spirituale, ideale, concettuale; che
insieme, e si riduce in una massa che si mette in vasi sublimatori su
te in cui si sublima una delle sostanze solide, per raccoglierne
(soblimazione), sf. passaggio di una sostanza solida allo stato aeriforme senza fusione
la sublimazione d'un sale a traverso una fiamma. -di sublimazione (con
del vino: la qualle de quello per una o piùsublimazione n'esse, e in colore
ipocondriaci. 3. elevazione di una persona a una carica prestigiosa, in
3. elevazione di una persona a una carica prestigiosa, in partic. al
4. il portare all'estremo della perfezione una qualità, una virtù. b
all'estremo della perfezione una qualità, una virtù. b. fioretti, 2-5-9
, si vede sempre un aumento, una sublimazione di virtù. rosmini, 5-2-170
. rapini, 27-978: nell'arte cercai una via di sublimazione ma soltanto nella paternità
mignolo puntati: le coma. neppure una offesa personale: la sublimazione rituale dell'
della sensualità, con caratteristica sublimazione di una somma di dati negativi in uno solo positivo
uno solo positivo, tentò di trovare una catarsi nel nazionalismo. -addestramento perfetto
sotto di essa: sopra, attraverso una poetizzazione cosciente e una sublimazione astratta.
: sopra, attraverso una poetizzazione cosciente e una sublimazione astratta. 5
dea libertà adorata dal poeta non è che una sublimazione del suo tipo di donna.
deriverebbero dalle sue componenti pregenitali e comporterebbero una valorizzazione continuativa dell'energia libidica in una
una valorizzazione continuativa dell'energia libidica in una forma non pulsionale; secondo una scuola
in una forma non pulsionale; secondo una scuola interpretativa, tale processo si estenderebbe
nella mia pittura ci vede la sublimazione di una vita subliminare. calvino, 12-74:
coi sublimi. -nobilissimo (una famiglia, una stirpe).
. -nobilissimo (una famiglia, una stirpe). guarini, 38
valore (l'animo, l'ingegno, una qualità intellettuale o anche fisica, una
una qualità intellettuale o anche fisica, una virtù, ecc.). attribuito
voce grande come di acqua e come una voce del sublime dio. muratori,
— che si eleva nella contemplazione (una creatura angelica). dante,
dante, shakespeare o mikiewitz, è una prova che i popoli in mezzo ai
-illustre per potenza e magnificenza (una città). gir. priuli,
che comporta autorità e dignità altissima (una situazione, un grado, un posto,
, un grado, un posto, una condizione, una carica, ecc.)
, un posto, una condizione, una carica, ecc.). rappresentazione
in quello studio, che appartiene ad una forma scelta ed elegante, ha occupato
umile artigiano, hanno la loro dolcezza ed una vera dignitàfaldella, i-4-187: non seppe resistere
cari occhi tuoi. -solenne (una cerimonia, un momento di essa).
ii-423: venti tavolate d'affamati; una folla in movimento perpetuo, che parla
di elaborazione teorica e di perfezione (una scienza, una dottrina). vico
e di perfezione (una scienza, una dottrina). vico, 4-i-921:
popoli colti torreggia sublime in mezzo ad una grande varietà ai condizioni etnografico-psichi- che.
(un sentimento, un desiderio, una passione). fr. andreini,
prigioni! cassola, l'amore di una madre è qualcosa di sublime. calvino
si aveva di alzare il superbo edificio di una nuova maniera. bertola, 2-259:
, t'a solo'del maestro: una voce stonata, vecchia e ridicola. ma
qualità, pregiato (un oggetto, una merce); squisito, prelibato (un
, 20-8: davanti al negozio d'una merce sublime e troppo cara, si affannano
, un albero, un edificio, una catasta, ecc.). alamanni
cresce aggrappandosi a un sostegno verticale (una pianta rampicante). ariosto, sat
ariosto, sat., 7-70: una zucca... montò sublime / in
, 4-3-99: potrò speditamente sapere la lunghezzad'una una corda pendente da qualsivoglia grandissima altezza,
4-3-99: potrò speditamente sapere la lunghezzad'una una corda pendente da qualsivoglia grandissima altezza,
-che ha il massimo di elevazione o una posizione elevatissima (un corpo celeste)
che si avvale del calcolo infinitesimale (una disciplina). -calcolo sublime: calcolo infinitesimale
sublime e ravvisare l'umana volontà come una iperbole in mezzo ai suoi due asintoti
deriva dall'imitazione o dalla contemplazione di una situazione dolorosa (secondo il concetto aristotelico
pericolo reale della distruzione, cioè da una sorta di dilettoso orrore, di tranquillità
il tentativo di esprimere l'infinito, cioè una forma speciale di arte detta arte simbolica
eterne propietà in poesia: delle quali una è che 'l sublime poetico debba sempre andar
autore rappresentata, ma dal sollevarsi in una sfera d'idee più alte e piu vaste
il sublime? l'affermarsi improvviso di una forza morale ultrapossente: eccone una definizione
di una forza morale ultrapossente: eccone una definizione. ma altrettanto buona è l'altra
dove la forza che si afferma è una volontà ultrapossente bensì, ma immorale e distruttiva
. c. carrà, 407: una seconda osservazione è che il caravaggio con
, sentimento che deriva dall'apprensione di una grandezza sproporzionata alle facoltà sensibili dell'uomo
dell'uomo (sublime matematico) o di una potenza terrificante (sublime dinamico) e
lità di sublime, accompagnandosi a una forma sensibile, cioè diventando parola,
governo che spende il danaro nel mantenere una guerra di masnadieri nelle nostre provincie,
corpi, e ciò che diciamo con una parola, natura. 2.
come ognuno sa, non è mai una rappresentazione coscienplicità di stile, in quella
grammatite ma, come dice lhermitte, una funzione di integrazione di ca, ed in
per la loro sintesi, ad tremule di una vecchierella! un livello subliminare di coscienza
cristo nell'evangelio di san a cercare una curva, la quale a dovere esprimesse la
mio pensiero, come la luce di una 'lucciola'in confronto a quella del sole
crociano, bisogna dire che, per una volta che l'ha formulato, l'ha
di franck a noi fa l'effetto di una musica priva di carattere, una musica
di una musica priva di carattere, una musica neutra, una musica asessuata.
priva di carattere, una musica neutra, una musica asessuata. = deriv.
sullimità), sf. eccellenza di una persona o in genere dell'uomo per
loro [degli iddii] soblimitade è una immagine ed una bellezza, che non puòessere
iddii] soblimitade è una immagine ed una bellezza, che non puòessere contaminata da nessuno
2. grado eccelso di una qualità o di una virtù, dell'ingegno
. grado eccelso di una qualità o di una virtù, dell'ingegno, dell'animo
a questa sublimità di sentimenti s'aggiunge una facile e maschile dolcezza o leggiadria d'
mi paiono stupende; e l'ultima d'una delicatezza e sublimità celestiale. b.
loro sublimità. -sommo grado di una produzione artistica. scannelli, intr:
colla sublimità sa. -vertice di una parabola. galileo, 4-3-245: con
viene questa sera in questa nostra accademia una dama, o signori, alta di statura
grup po ristretto, di una categoria di persone, di un settore
anat. collocato sotto la lingua (una ghiandola). a. cocchi
. prossimo alla linea costiera (una zona di terra o di mare).
a gran rischi, prende in affitto una quantità grande di campi, che poi a
campi, che poi a riserva d'una certa porzione su di cui può invigilare,
tramater]: in quella vece vi sullogarono una perfettissima copia. = comp.
sublocatóre, sm. chi concede a una terza persona un bene preso in locazione
, sf. concessione in affitto a una terza persona di un bene (o di
terza persona di un bene (o di una sua parte) da parte del locatario
di eventi insostituibili che, appunto perché accaduti una volta per tutte e sovrastanti alle leggi
. che ha luminosità tenue e argentea (una pietra preziosa). c.
non di mercato (una parte di territorio coltivato; e se
che marginale, del tutto ininfluente (una cultura). c. testa [
che è sotto il livello del mare (una regione, con partic. riferimento all'
g. giudici, 13-62: per una submarina / nederlandia di verdi prati /
anche oltre i confini di queste (una specie arborea). = comp
mediamente rilevabile con il microscopio ottico (una parti- cella, una struttura);
microscopio ottico (una parti- cella, una struttura); ultramicroscopico. oggi
di un substrato anatomico dell'ansia, una localizzazione topografica di questa sensazione spiacevole nel
i tessuti cutanei (il raggio ha una precisione eccezionale submillimetrica). = comp
tono e contenuto deferente, sottoplesso (una lettera). bibbiena, 41 *
sul discorso facto alli oratori abbi facto una lettera tanto submissiva come è questa che manda
, 1-4: quando sono poi pervenute in una magnamultiplicazione subduplate sesquialteratamente, pono dopo etiam
, tr. (submórmoro). nolo una nave già noleggiata ad altro noleggiatore.
l'ordine loro prima a fronte l'una delfaltra e di poi aggiunto da'fianchi
pulsee a charge ejectable', precursore di una nuova generazione di missili a submunizioni.
. ciò si verifica ad esempio quando una società di navigazione, incaricata dal caricatore
figura di noleggiatore) il piroscafo da una altra società. il noleggiatore subnoleggiante si avvicina
di un'imbarcazione per il trasporto di una partita di merci). -anche, il
]: 'subnoleggiare': prendere a nolo una nave già noleggiata ad altri.
un determinato viaggio, per il trasporto di una data partita di merci).
faccia angolosa, naso con punta rialzata (una varietà della razza nordica diffusa nella germania
carenza di sviluppo fisico e psichico (una persona). grasso [«
inferiori a quelle del nucleo atomico (una particella). -fisica subnucleare: branca
molti nuovi prodotti specifici. c'era una volta il solo viso. adesso il povero
: tutte queste cose mi fanno subodorare una bella impostura, e una vaga finzione
mi fanno subodorare una bella impostura, e una vaga finzione. alfieri, 12-294:
; subodoravo un motivo diverso da quella di una pur singolare e ardita civetteria.
idoli], e per semplici segni d'una non intesa, e solamente da lontano
divinità, o come aventi in loro una particella di questa istessa divinità.
autore di un reato, partecipe di una congiura, ecc. botta, 4-773
ebbe avviso da scandero- na esservi giunta una nave olandese... che subito dovea
per venezia, e se bene mi venne una subollizione di sangue per tutta la vita
]: 'suborbitale': che ha luogo lungo una traiettoria non sufficiente a far entrare in
di esso. 2. riferibile a una categoria più comprensiva. e. visconti
in subordine a sé; che determina una gerarchia di valori. segneri, iv-11
comunque sono con voi nel- l'accettare una differenza tra il bene riferito a una categoria
accettare una differenza tra il bene riferito a una categoria subordinante, cioè tra il bene
un rapporto di dipendenza nel periodo (una proposizione, una congiunzione, un avverbio
dipendenza nel periodo (una proposizione, una congiunzione, un avverbio).
. collocare qualcosa inferiormente ad altro in una gerarchia di valori, considerandolo meno importante,
solo lo pseudo pittore si accontenta di una traduzione illustrativa delle immagini, degli oggetti
dell'artista. 2. sottoporre una deliberazione, un progetto, ecc. ad
determinazioni. 3. assoggettare qualcuno a una disciplina. -anche: attrarre nella propria
5. assoggettare a sovranità un territorio, una città, ecc. e.
f. frugoni, vi-328: noi passiamo una volta l'anno a ricevevi vostri ordini
nullameno sente l'obbligo di sobordinarsi ad una volontà più potente della sua, il mariani
in piedi, e si prova, con una arringa commoventissima, ad infiammare l'ardore
si adopera per ad accorgersi che una critica 'scientifica', utilitaria, non saprebbe
, francese. 3. a una determinata condizione; a condizione di.
sono sì subordinate, che del- l'una si viene alpaltra. garimberto, 1-26:
umane ancora alcune son talmente subordinate che una serve all'altra. serpetro, 13
l'opinione pubblica di intra davano rilievo a una serie di circostanze, tra cui la
irrevocabilmente dal destino (un evento, una vicenda). a. adimari,
.. di comprendere che un nobile d'una repubblica eletto provveditor generale d'una armata
d'una repubblica eletto provveditor generale d'una armata e capo di due estese provincie
lo salutò con uel sorriso che a una persona meno onesta sarebbe stato dif- cilissimo
fenoglio, 5-ii-569: sandor confermò con una cert'aria subordinata. 7
, 4-203: dopo la pausa dell'una riattacco subito a battere, infilando la
ellittiche. calvino, 20-372: costruendo una frase, è bene porre il concetto
di grisù, e in linea subordinata a una occupazioneforzosa dell'edificio, con grande pazienza si
principali operazioni. segneri, i-537: una tranquillità, qual è quella che si ritruo-
è quella che si ritruo- va in una repubblica quieta, ma sconcertata per mancamento
. 2. deferenza, ossequio per una persona. spallanzani, ii-94: la
nostra agricoltura arretrata, ma anche distruzione d'una completezza e armonia, livellamento, subordinazione
cose medesimamente, sia, dico, una certa subordinazione, per la quale le une
sintattica fra due proposizioni delle quali l'una, che dipende formalmente e logicamente dall'
esattamente il contrario del latino -possedendo cioè una sintassi di sequenze progressive, profondamente nominale
., fra padre e figlio) esiste una subordinazione di dignità e potenza; è
taluni giovani, i quali chiedono alla vita una sola cosa: fare, con il
... perché prendessi in moglie una marsicana illibata o, in subordine,
marsicana illibata o, in subordine, una delle procugme di sangue sannita. 2
uso aggett. che ha grado inferiore in una gerarchia, che dipende da un superiore
: per martel, bramabian resterà sempre una grotta tipica, il miglior esempio di
il miglior esempio di traforo idrogeologico: una perdita, un galleria suborizzontale in cui
in cui l'acqua circola, e infine una risorgenza. g. vadino [«
che può essere subornato, indotto a una falsa testimonianza. biondi, 1-i-102:
(e cioè, rispettivamente a rendere una falsa testimonianza o a eseguire una falsa perizia
rendere una falsa testimonianza o a eseguire una falsa perizia ecc. o a pronunciare
falsa perizia ecc. o a pronunciare una decisione contrastante con quella cne, in
facilmente subornare, si dà così vilmente ad una cieca passione in preda?..
esecuzione contra di loro. -indurre una donna a concedersi con lusinghe o promesse
commedia, eh? 3. sobillare una persona, suscitando in lei coperta- mente
ne'pericoli. 5. soggiogare una persona fino a confonderle la ragione (
persona fino a confonderle la ragione (una passione, un sentimento). pallavicino
tutte fondate in ragioni frivole, come sarebbero una parità, un paralogismo, un equivoco
questa novella della guerra era un favola e una invenzione degli emiri, i quali,
della giustizia (e cioè a rendere una falsa testimonianza o a fare una falsa
rendere una falsa testimonianza o a fare una falsa perizia, con riferimento a un testimone
di giudice (e cioè a pronunciare una sentenza ingiusta) o di notaio (
confuso, ottenebrato da un sentimento, da una passione (una facoltà).
un sentimento, da una passione (una facoltà). redi, 16-ii-13:
diffuso, indotto artatamente (un giudizio, una fama). f. f.
ufficio (e, quindi, a rendere una falsa testimonianza, a fare una falsa
rendere una falsa testimonianza, a fare una falsa perizia, a pronunciare una sentenza
fare una falsa perizia, a pronunciare una sentenza ingiusta, a commettere falso in atto
plausibile era che fosse... una spia o un subomatore. 2
quindi, induce un testimone a rendere una falsa testimonianza, un perito o un
un perito o un interprete a fare una falsa perizia o una falsa interpretazione,
un interprete a fare una falsa perizia o una falsa interpretazione, un giudice a pronunciare
falsa interpretazione, un giudice a pronunciare una sentenza ingiusta, un notaio a commettere
filosofi... chi giudicando come giudice una causa di subornazione si lascia anch'egli
perito o interprete o per indurlo a una falsa testimonianza, perizia o interpretazione,
, agg. matem. ant. in una relazione di disuguaglianza, che è contenuto
, che è contenuto nella quantità maggiore una o più volte con l'aggiunta di una
una o più volte con l'aggiunta di una parte detta aliquota. guarino
, agg. matem. ant. in una relazione di disuguaglianza, che è contenuto
, che è contenuto nella quantità maggiore una o più volte con l'aggiunta di una
una o più volte con l'aggiunta di una piccola parte tale da non potersi misurare
subregionale, agg. che è proprio di una subregione. moravia, 22-154: l'
subregióne, sf. territorio inserito in una regione che presenta caratteri propri di tipo
al di sotto dei circoli polari (una regione); che è tipico delle
o amministrativo) per la risoluzione di una particolare questione di natura processuale; procedimento
sistema della legge doganale del 1940, una questione in ordine alla qualificazione fiscale delle
curva che congiunge i punti mfgh è una delle iperboloidi infinite, cioè nella quale
fina, passatela poscia sul fuoco dentro una cazzarola con un pezzo di butirro, sale
. pass, anche subreméssó). sottoporre una persona al giudizio di un'autorità.
agg. letter. che ghigna con una smorfia di beffarda o maliziosa derisione.
, 9-280: con gli occhi pieni d'una bieca adorazione, rimasta indivisa in seguito a
ho sognato di amare le foglie di una siepe ». subsannare (ant.
. 2. intr. ghignare con una smorfia di scherno, di maliziosa derisione
cosa? posso dirvi che / se resterà una corda alla mia cetra / avrò meglio
subscudato, agg. ant. collegato con una subscude. cesariano, 1-97:
. che è proprio, che interessa una porzione anatomica di misura minore di un'
di asportazione pluri, mono o subsegmentarie con una certa facilita ma soprattutto con grande sicurezza
estens. lento e progressivo abbassamento di una porzione della superficie terrestre che si verifica,
2-2-196: se questa parte aliquota sara una metà del termineminore della proporzione, dicesi sesquialtera
contenuto da tal proporzione? -quella è una subsesquinona; la quale in tal luogo
2-2-196: se questa parte aliquota sarà una metà del termine minore della proporzione, dicesi
un terreno, il fondo marino, una struttura). = voce dotta
, 16-v-65: lascia nel fondo dell'urinale una sussidenza o deposizione di materia grossa bianchiccia
che permettono di distinguere le sottospecie di una specie zoologica o botanica. =
non munito di pieni poteri, sigli una convenzione intemazionale con riserva di approvazione da
= letteralmente: 'nella speranza che una cosa sia ratificata'. substància,
in uno stato d'animo, in una condizione. ottimo, ii-142: sopra
2. essere soggetto, sottostare a una condizione. fallamonica, 172: ché
.: sternere) ant. cospargere una superficie con una sostanza. cesanano,
) ant. cospargere una superficie con una sostanza. cesanano, 1-61: obturomo
epistilio del capitello dorico, costituito da una sottile modanatura situata sotto la tenia.
. situato in prossimità dei tropici (una fascia terrestre, un territorio, una regione
(una fascia terrestre, un territorio, una regione). piccola enciclopedia hoepli,
). flaiano, 1-ii-624: è una società che, passato lo spavento della
dappertutto. ma qui a roma, per una mescolanza di sacro e di profano,
quivi similmente ri- trovavase l'armigero et una femina galeata... vestita di volante
piante della famiglia delle croficere fatto per una pianta erbacea annua, la subularia acquatica
forma allungata e appuntita; lesiniforme (una parte vegetale, in partic. una
una parte vegetale, in partic. una foglia, o un organo animale, come
ti i mari e caratterizzati da una conchiglia più o meno allungata, fusiforme
subumano, agg. che appartiene a una categoria di esseri viventi inferiori all'uomo
: al principio di quel libro si trova una divisione dei doveri morali in doveri dell'
rarissime visite sono state sempre per me una discesa in quel mondo subumano di cui ho
tutti gli uomini che non lottano coscientemente una lotta di classe sono 'subumani'.
... dono prezioso persino in una condizione tendenzialmente sub-umana com'è quella di
si trova, quindi, a dover preferire una condizione subumana, quale quella della rassegnazione
e 750 mm (il clima di una regione). = comp.
lato inferiore dell'unghia, costituito da una scaglia corneificata di epidermide posta sotto la
, agg. situato ai margini di una città (in partic., fuori della
) o nella campagna immediatamente circostante (una costruzione, un agglomerato di case,
costruzione, un agglomerato di case, una residenza). bonavia, 223
vendenno a me maestro iacopo nicolai fisico una pega di terra che è casalino a due
. per estens. scherz. suburbano (una costruzione). c. e.
. -situato nei quartieri periferici di una città. svevo, 8-1 io:
può essere considerata in certo senso quale una profezia: in una via suburbana di trieste
certo senso quale una profezia: in una via suburbana di trieste vivevano molti passeri
cne vi trovavano. bettini, 1-325: una occhiata comprensiva sui caseggiati suburbani ci permette
inseguiti... dallo sbuffare di una locomotiva suburbana. bernari, 3-314: presero
è originario, che risiede nella periferia di una città o nell'immediato circondario.
a giudicare dall'aspetto, appartenevano a una specie di boheme suburbana, nutrita di
3. che rivela un gusto e una mentalità provinciale. g. ferrari,
: le nuove scuole non sono altro che una copia dell'istruzione parochiale, una secolarizzazione
che una copia dell'istruzione parochiale, una secolarizzazione della tradizione cristiana, un nuovo
. situato immediatamente fuori dell'italia (una provincia romana). floro volgar.
estens., anche con riferimento a una diocesi suffraganea di un'altra chie
costruzioni che si sviluppa ai margini di una città; sobborgo. g.
dei quartieri che costituiscono la periferia di una città. fucini, 706: guai
.. spianava- si nelle viscere di una selvetta suburbia. = voce dotta,
la contrà chi se iama subura era una gexa la qua... era staita
quartiere povero, sporco e malfamato di una grande città, in partic. dove è
subvedènte, agg. affetto da una capacità di vista inferiore alla norma
cardo sancto minore. = adattamento di una voce ar. sucano, sm
. la questione delle linee succedanee fu una questione che scottò in sicilia. -in
le mansioni, anche professionali, di una determinata persona. lucini, 4-41:
sul prato, ebbe a multarci neppure d'una lira. 3.
si manifesta come conseguenza o complicazione di una malattia o di una lesione. ceresa
o complicazione di una malattia o di una lesione. ceresa, 1-242: tale
morgagni, 72: un tumore succedaneo ad una grave percossa della clavicola in un fanciullo
attuale sovrano, all'attuale titolare di una carica pubblica o della proprietà di un
loro figli. -che vive dopo una determinata persona. -anche sostant.
eguagliate. -che sopraggiunge casualmente (una precipitazione atmosferica). piccolomini,
67: quando la voce succedente comincia da una qualsivoglia consonante, e l'antecedente finisce
antecedente finisce in due liquide ed in una vocale (quale è la preallegata di 'vecchiarello'
preallegata di 'vecchiarello') overo finisce in una consonante liquida ed una vocale (quale è
overo finisce in una consonante liquida ed una vocale (quale è 'pellegrino') la
a hermann grimm. -con riferimento a una potenza dominante. boterò, 9-1:
. -per estens. sostituirsi in una relazione affettiva. brusoni, 1-133:
katuna livre cinquata; e se. ll'una morisse, suceda l'altra in tucti
). subentrare al precedente titolare in una carica pubblica, in partic. nel
. cavour, i-147: a questa legge una dura necessità costrinse i vari ministri delle
-figur. trasmettersi per ereditarietà (una dote fisica o morale).
, avanzare, procedere dietro altri in una sfilata, in una rassegna. machiavelli
dietro altri in una sfilata, in una rassegna. machiavelli, 1-i-172: essendo
(anche con riferimento ai personaggi di una raffigurazione). dante, par.
2-337: succede san luca spiegando con l'una e l'altra mano un volume.
giordani, v-89: segue per fianco una giovane che tiene un agnello: le succede
-seguire in un elenco, in una graduatoria. b. segni, 4-174
, ma, perfetto lo moto de l'una, succede lo moto de l'altra
dio, succedendo l'opere; perocché come una virtù senza l'altra è nulla o
nulla o minima, è necessario che l'una succeda all'altra per congiunzione. leone
dopo (un pensiero, un sentimento, una sensazione). passavanti, 108:
derivare come conseguenza da un fatto, da una causa, da una situazione determinata;
fatto, da una causa, da una situazione determinata; esserne l'effetto.
di morale. 13. capitare a una persona, esserle assegnato, concesso o
del mondo. ariosto, 429: tentiamo una via che, succedendoci, / si
senza intoppi. -in relazione con una prop. soggettiva. caro, 10-528
continuamente, e ad ogni ritocco ad una categoria succedono domande da parte di altre
3-31: intorno al suo letto si succedevano una dopo l'altra tutte le sue conoscenze
miglior. 2. che costituisce una successione regolare. papi, ii-37:
di sortte che non restò altri che una bambina di lorenzo. giannotti, 2-1-225:
leopardi, iii-253: basta ch'io desideri una cosa perché succeda il rovescio. carducci
ii-6-162: lo stesso era succeduto quando una colica le aveva preso nel marzo dell'anno
anni che avevano fatto di clelia trotti una vecchia, una sopravvissuta: tutto ciò non
fatto di clelia trotti una vecchia, una sopravvissuta: tutto ciò non era potuto
qualcosa. -in relazione con una prop. soggettiva. davila, 8
succede questa esemplare peripezia, e forse una delle maggiori che abbian le storie, in
-verificarsi nella realtà, realizzarsi (una predizione). b. cerretani,
un giorno all'altro, e da una notte all'altra, ci vadano lasciando
ant. pieghevole, molle, cedevole (una materia). crescenzi volgar.,
o di un'impresa; conclusione di una vicenda. bibbia volgar. [tommaseo
ant. e letter. successore in una carica (in partic. nel regno)
pace della chiesa in costantino, parranno una picciola squadra rimpetto ad una falange.
, parranno una picciola squadra rimpetto ad una falange. 2. pervenuto per
morte, cominciò apparecchiargliene il passo con una mortalità, che mandò l'anno 1591
anno 1591 sopra l'italia, succeduta ad una fame che l'avea tribolata. pascoli
, lo conferma lo spaventoso caso succeduto in una città di questo regno. manfredi,
nel collegio di les-echelles, essi hanno una maggiore gravità -sostant. b
altro organo, accessorio (un organo, una ghiandola). redi,
si trovano ripieni. malpighi, i-505: una cosa devo sogqiugnere, ed è che
159: il prof. sangalli in una sua lettura riferisce quattro casi di alterazioni
di succenturiàre 'aggregare come riserva a una centuria'. succerùleo, agg.
simil. che può succedere a qualcuno in una carica politica, candidato alla successione.
27 (459): già più d'una volta c'è occorso di far menzione
che fu eletto, e stimato degno eli una gran corona, di quello che vi
. metastasio, 1-v-738: sono di una famiglia in cui la cordialità, l'
machiavelli, 1-i-153: uno prudente ordinatore d'una republica, e che abbia questo animo
notabile, che nella casa ottomana sia stata una successione di quattordici prìncipi, tutti bravi
succesion della specie. -continuazione di una stirpe. massaia, ii-196: l'
e cioè riguardare un intero patrimonio o una sua quota, nel caso di subentro
, 397: la legge potrebbe ordinare una nuova divisione d'ogni proprietà vacua,
imposta sul capitale, ma essere soltanto una tassa sulla trasmissione di proprietà. imbriani,
i-236: la vita dell'uomo è una successione di giorni e notti. borgese,
delle ore, pocan- zi ritmica come una danza, diveniva confusa ed ansiosa quanto
più antico, non nesco a dare una successione precisa. 9. il
, 1-118: anco infra queste successioni dell'una venire all'altra, alcuna volta la
ni avenute in successione di tempo dipendono l'una dall'altra. bruno, 3-157:
, ii-49: si come veggiamo che d'una stessa materia prima, se non un
: tuttavia altri, et altri cavalli d'una spezie e natura stessa si possan con
consenso e successione de'sapienti divennero leggi di una meravigliosa idea e bellezza ultima, che
meravigliosa idea e bellezza ultima, che essendo una sola in ciascuna specie, non si