molti amici... stabiliti, durava una grandissima fatica. 7. acquisito
. acquisito per lunga pratica; consolidato (una prassi, una situazione).
pratica; consolidato (una prassi, una situazione). guicciardini, 2-2-68:
in un'attività; che ha conseguito una posizione sociale, economica, professionale sicura
sociale, economica, professionale sicura o una fama indiscussa. metastasio, 1-iii-46:
: quasi nessuno pensa più ad accrescere una facoltà già stabilita ordinata composta.
nei propositi; deciso, risoluto (una persona, l'animo). s
ant. e letter. edificato solidamente (una costruzione); posto stabilmente in un
cielo. -approntato, imbandito (una tavola). stona di stefano,
stabelita. -fondato, insediato (una colonia). brusoni, 1056:
12. attaccato, fissato (una parte anatomica). leonardo, 2-515
certanza. -ritornato in eauilibrio (una persona). camprofregoso, 5-50:
abbassi per iscavamento. -attecchito (una vegetazione). verga, 5-80:
al nome cne gli abbiamo dato: una vegetazione più regolare era stabilita sulle sue
vi ha collocato interessi e attività (una persona, una famiglia); stanziato
collocato interessi e attività (una persona, una famiglia); stanziato (un popolo
del suo credito. -distaccato a una sede (il personale di un'impresa)
di un'impresa); attribuito a una sede (un ciclo produttivo).
assegnato formalmente a svolgere un compito, una mansione; nominato, eletto. -in partic
struttura e presenta tutte le marche di una considerabile antichità. il suo interno è a
stabilizzare, tr. rendere stabile una struttura o co stante nel
. un mo vimento, una grandezza. -in chim., rendere inaltera
., rendere inaltera bile una sostanza con l'aggiunta di stabilizzatori o per
la tendenza a deformarsi. -sottoporre una droga medicinale al processo di stabilizzazione.
dei vigili del fuoco. -selezionare una razza di animali fissandone le caratteristiche.
fare... che uno spillo, una cravatta, una pettinatura portino il tuo
che uno spillo, una cravatta, una pettinatura portino il tuo nome; o una
una pettinatura portino il tuo nome; o una nuova sottospecie di cani, se vuoi
3. inquadrare stabilmente un lavoratore in una qualifica professionale; assumerlo a tempo indeterminato
4. accettare uno stato emotivo come una costante della propria condizione esistenziale.
7. assestarsi nella normalità di rapporti (una situazione famigliare, la posizione di una
una situazione famigliare, la posizione di una persona all'interno di un gruppo)
9. rifl. appigliarsi a una presenza solida, rassicurante (una persona
a una presenza solida, rassicurante (una persona). comisso, 17-94:
barilli, ii-255: la spagna è una nazione molto antica, una unità stabilizzata
la spagna è una nazione molto antica, una unità stabilizzata nei secoli. montale,
mentre le 'fiale'e l'tnaugurazione'portano una data, le liriche successive fanno pensare
pasolini, 8-69: la 'langue', in una società stabilizzata e avanzata, come mettiamo
o esperienza. moravia, 24-14: una speranza troppo grande che non sapeva che
sapeva che farsene della saggezza amara di una disperazione... 'stabilizzata'. arbasino
nel tempo le caratteristiche e le proprietà di una sostanza. soldati, 6-413: antifermentativi
. soldati, 6-413: antifermentativi: una sbarretta di zolfo in ogni botte.
(stabilizzatore automatico) o variazione di una situazione decisa con intervento legislativo o provvedimento
marin. dispositivo per ridurre il rollio di una nave. - stabilizzatore inerziale-, piattaforma
. configurazione ben definita e stabile di una situazione sociale o economica o di un
di rapporti e di idee e gusti in una comunità. t. d'andré
umane può significare, oggi, pervenire ad una certa stabilizzazione in cui i pensieri degli
stabilizzazione in cui i pensieri degli uomini ancora una volta si ordinino da se stessi intorno
2. il dare continuità e stabilità a una posizione lavorativa. -in partic.:
allettaperti modestamente e stabilmente a posto in una piccola cittàmenti del rischio, e ansiosi piuttosto
cittàmenti del rischio, e ansiosi piuttosto di una qualche stabilizdi provincia qualsiasi. zazione
stabilmente i loro 3. accettazione di una condizione psicologica come capitali. costante della
moravia, 24-135: anche questa era una maniera di sfuggire pallavicino, 1-436: le
portava alla stabilizzazione del disperare, a farne una condicolà su per impeto di macchine,
nel tempo caratteristiche e proprietà di una sostanza. per difendersi dagl'insulti
mi- senza possibilità di nuove scissioni (una sutura rano a industrializzare il vino.
della fatale mo- per lui, una cosa seria. bilitade soprastanno.
della vita. groto, 1-76: in una parte si cesariano, 1-101: ne vuole
. sta 452: non una sorte di governo stabilmente si conservò una bulo
non una sorte di governo stabilmente si conservò una bulo), passata al genere femm.
. allevato in governo or l'una or l'altra si praticò. botta,
estens. sostare con i propri cavalli (una carchiabrera, 1-iii-82: se soverchio e
(v. dafne gargiolli ora brandi una ispettrice governativa. io riu
nati dallo staccaménto della prima vocale d'una dizione rimasa mangiata dall'ultima della antecedente
dizione. -divisione in sillabe di una parola. gigli, 2-39: questo
cui fa parte per operazioni specifiche o di una squadra navale dalla flotta. -in senso
uniti sotto lo stesso sovrano o di una regione dallo stato di cui faceva parte
ella, notificato a la suore progne in una tela tessuta da lei tutto 'l fatto
stabulare), agg. rinchiuso in una stalla. tanaglia, 2-547: non
animale è tenuto a lungp legato a una posta fissa. -stabulazione libera: in
unguento: basta soltanto lavarle bene con acqua una o due volte al giorno; e
radunnerò tutto iacob e conducerò israel in una casa e porrollo insieme come una pecora nel
israel in una casa e porrollo insieme come una pecora nel mezzo del pecorile e quasi
nel mezzo del pecorile e quasi come una pecora nel mezzo del stabulo. girolamo
l'insegna] ad alti in su una stacca. 2. vezzegg. stacchétta
todi; tenga per la stacchetta da una mano alcuni popazzi rappresentanti bacone, locke,
cittadinanza alcuni ve ne furono che nello sterrare una cava di tufo da uno inaspettato staccaménto
in questo strumento [il puntello] una tanta durezza che lo renda così difficile a
gli staccamenti, cioè gli spazi tra l'una e
lo ha fatto'. -soffiare via una bolla di sapone; scuotere la cenere
la cenere dalla sigaretta; far cadere una goccia che sta sospesa. d'annunzio
staccava. -amputare o mozzare una parte del corpo; estirpare un tumore
la volta / che stacca da te una smarrita / sembianza come di fumo / e
fra entità geografiche (il mare, una valle). g. bentivoglio,
in cui è inserito un biglietto, una cedola, una polizza, una bolletta,
inserito un biglietto, una cedola, una polizza, una bolletta, eventualmente dopo
, una cedola, una polizza, una bolletta, eventualmente dopo averli compilati,
-per estens.: richiedere e ottenere una licenza amministrativa; acquistare un biglietto ferroviario
tutto diventa spaventosamente caduco. -prelevare una somma di denaro per mezzo di un
. 5. emanare un ordine, una disposizione imperativa, inviandola al destinatario.
tanta paglia tanta legna. -stornare una spesa, imputandola diversamente. consulte e
bianche, troppo grandi. ne staccò una per carezzarle leggermente il fianco. brancati
,... poi si staccarono con una specie di strappo. -sollevare il
nel passo o comportarne l'alzamento in una particolare andatura. sacchi, 3-8-39:
giunta a distinguere,... da una parola spaesata fra le altre, il
togliere un dipinto dal cavalletto; sfilare una chiave dal mazzo a cui è legata
ginocchia per osservarlo. spallanzani, iii-64: una cosa voi dovete fare, e non
, e l'attaccò alla cintura da una parte; dall'altra, un'altra che
. montano, 238: l'urto staccò una natura morta pseudo-cubista, dinanzi alla quale
fu staccata dalla forca e portata in una casa vicina, dove alcuni medici l'
, rimontavano con la svelta precisione di una manovra felice. vittorini, 5-198:
, tarcisio? » -noleggiare una carrozza. d'azeglio, 6-74:
. pregai quegli ospiti generosi di farmi staccare una qualche barcnetta onde tragittarmi sino all'isola
; togliersi dalla mente o dal cuore una persona, cessando di farne oggetto di
le vie respiratorie (un boccone, una bevanda, il vomito, un gonfiore
molto presto in un momento disnando, per una crosta di pan che li andò in
773: l'acqua fredda bevuta in una gran tirata, e parimente il vino
. pavese, 11- i-427: spero una lisca di pesce li strangoli. -sostant
2. per estens. far seccare una pianta ricoprendola e privandola del nutrimento (
strangolò gli accenti. moravia, i-145: una voce che il furore strangolava e rendeva
far venire meno, mortificare, annullare una facoltà, un'idea, uno stato d'
racconta il suo tormento, la storia di una gioventù fervida che la provincia strangola a
strangola a poco a poco. -calpestare una norma morale. s. bernardino da
pigliar la penna in mano e scrivere una riga ad alcuno. rebora, 3-i-73:
presente. pioveva dalle cose indistinte intorno una dolcezza che mi strangolava. -rendere
venga strangolato proprio mentre si sta delineando una nuova strategia politico-editoriale. -limitare un
10. assoggettare, asservire; imporre una dominazione tirannica e oppressiva, stroncare libere
del terrore, de'eguali sarà pubblicata una minuta relazione a suggello del- 1 odio
riavvicinare tra loro i vari colli di una ligatura con la eccedenza del cavo istesso,
si avvolge intorno incrociandoli. -legare una vela con un cavo per sottrarla al vento
versi il suo palato. -strangolare una spaventosa economìa: condursi con estrema e
del delegato, e sa veramente strangolare una spaventosa economia. = lat. strangulare
. morto per asfissia in seguito a una pressione esercitata sul collo con le mani
le mani, con un laccio, con una corda, con un cappio, ecc
b. barezzi, 1-454: da una banda poi della sedia gli attaccò un laccio
-ostruito da un boccone, da una bevanda ingurgitata (la gola, le
. 3. stretto da monti (una valle). petruccelli della gattina,
venne via / gridando (ed ha una boce strangolata): / « che facciam
-che suona male, malformato (una parola). monti, xii-2-192
pasticcino o un confetto comunicavano alla cerimonia una pompa particolare fatta di rigidezza strangolata. calvino
finora strangolata. -confutato, smentito (una menzogna). sergardi, 1-150
9. oppresso, abbattuto (una forma di governo). guerrazzi,
dello spirito; soffocante (un'ideologia, una forma di cultura). marinetti
della fantasia (un modo di vivere, una forma di cultura, un'ideologia)
di conservarsi, che a patto di diventare una durissima, strangolatoria superstizione. arbasino,
3. irrefutabile (un argomento, una prova). l. pascoli,
sistema di cavi applicati alla ralinga di una vela latina per sottrarla rapidamente al vento in
attaccate a punti differenti delle ralinghe d'una vela latina, per ammorzarla d'un
'strangolatura': è l'atto di strangolare una legatura o una lineatura. -il complesso
l'atto di strangolare una legatura o una lineatura. -il complesso degli imbrogli delle
fino all'asfissia stringendo il collo di una persona con le mani, con un
ecc.; morte per soffocamento provocata da una forte pressione intorno al collo o dall'
stravaganti. -intasamento dei vasi di una pianta causato da un eccesso di succhi
ii-350: essendo principe, consu- mòe una notte e due dì continui con pomponio e
tumefatta. ippiatria, 172: pigia una candela e brusia li strangolioni. 2
vede materializzarsi casagrande a tre metri, dopo una superba azione. 4. strattone
, 1-430: mettiam ch'uno stidion sopra una ghiotta / reggesse lepre o vitella o
farsi la barba, la doccia, una tazza di tè bevuta a strangolone, poi
gli stranguglioni a chiunque abbia del calcio una concezione men che fichetta. a.
assimilare le nozioni e i fondamenti di una materia in gran fretta e alla bell'
volgare, 7: strangùria si interpreta una certa emission de urina a gioccia a gioccia
e in molte maniere gonfiando e di una vana persuasione di esser un gran savio riempiendo
vi-143: egli era straniamente innamorato d'una delle proprie figliuole nominata atossa. =
, 23-976: 'tapeuse'si può dire di una che suona il piano ai parties?
mira a rompere l'illusione scenica di una rappresentazione naturalistica e a evitare l'identificazione
porti a un atteggiamento critico e a una reazione eminentemente intellettuale di fronte alla realtà
polarizza l'attenzione sui termini ultimi di una messinscena ritualistica che vuol essere l'analisi
di firenze. 2. lontananza da una persona. poesie bolognesi, xcv-68:
manzini, 8-44: tu eccedi in una piccola ambizione, in un ostinato amore
più che poteva. 3. distogliere una persona o una collettività da un comportamento
. 3. distogliere una persona o una collettività da un comportamento, da un
-in partic.: farsi indifferente a una forma di linguaggio o alla comunicazione stessa
istituto di credito, un commercio, una banca, controlla miliardi e dà lavoro a
prima cosa gli occhi mi caddero sopra una parete dipinta; e fui preso da una
una parete dipinta; e fui preso da una specie di rapimento estatico che mi straniò
» ripetè più volte, straniandosi in una fissità astratta, sotto una sorta d'ispirazione
straniandosi in una fissità astratta, sotto una sorta d'ispirazione assurda e disgustosa.
qualcuno ci ha voluto straniare, mentendo una sua tresca con il moro. 8
straniate dal mondo circostante. -in una sineddoche. ungaretti, ii-85:
più intenso quanto più era non-napoletano: una lingua straniata, quasi sperduta in un
: il presidente aprì la prima seduta con una orazione inaugurale 'su la moderna letteratura italiana'
o risiede; che vive in una nazione, in una regione, in una
vive in una nazione, in una regione, in una città diversa o
una nazione, in una regione, in una città diversa o lontana da quella in
prese, oltra la bottega che avea, una bella casa e agiata,..
e in calzoni bianchi? -in una meton. a. gritti, lii-14-40
bruno, 3-71: de'quali l'una è de arteggiani e bottegari, che,
maturi. pavese, 4-129: bpera scesa una donna slanciata, in giacchetta verde e
in giacchetta verde e occhiali neri, una straniera. costituzione della repubblica italiana,
, giocatore di nazionalità estera tesserato da una società, secondo le disposizioni e le
quello in cui è stato importato (una pianta, un animale). citolini
-ant. che vive lontano da una persona. poesie bolognesi, xcv-68:
usi, le tradizioni, i costumi (una foggia del vestito, una norma di
costumi (una foggia del vestito, una norma di comportamento, ecc.).
); che trasmette dall'estero (una stazione radiofonica o televisiva); che
; che si sviluppa o è attivo in una nazione estera (un'attività industriale,
nazione estera (un'attività industriale, una corrente artistica). cavour,
); importato da altri paesi (una merce). muratori, iii-105:
parla in un paese diverso dal proprio (una lingua); che è diverso dalla
è diverso dalla lingua comunemente usata in una nazione. burchiello, 2-9: fanti
: i romani due lingue aveano, una propria e naturale, e questa era la
scritto, se posso giudicar nulla di una lingua a me straniera, molto politicamente.
è stato accolto da un'altra lingua (una parola, un modo di dire)
modo di dire); che deriva da una tradizione culturale diversa da quella nazionale (
tradizione culturale diversa da quella nazionale (una dottrina, uno stile letterario).
indocilire la loro lingua e per mezzo d'una delicata e giudiziosa desterità ravvicinarla senza sforzo
loro. -che è esercitato da una cultura o da una tradizione artistica o
-che è esercitato da una cultura o da una tradizione artistica o letteraria diversa da quella
della città moderna. non si fa una scoperta a riconoscervi il segno delle tante influenze
che è combattuto contro un altro popolo (una guerra); che è compiuto in
da turpi cessioni di terre vostre, da una sistematica servilità al dispotismo straniero. garibaldi
di familiarità, di consonanza ideologica con una persona o con un gruppo di persone.
che uno sfrangierò, perché riferisce come una forma di mal'genio e presagio formidabile.
sp., 35 (610): una terza, abbandonando il suo petto al
ebbe il senso di trovarsi di fronte ad una completa straniera, di cui non sapeva
interessi; che non conosce o non pratica una virtù; che non è partecipe di
che colui il quale è straniero in una faccenda ne formi un più retto giudizio che
annotazioni sul decameron, 4: questa è una cotal regola che va dietro al simile
al riparo di chi è straniero in una lingua. colletta, 2-ii-125: era maraviglioso
è estraneo ai costumi o all'indole di una persona, che è alieno dal suo
e distintivi di un gruppo, di una comunità, di una nazione, di un
gruppo, di una comunità, di una nazione, di un periodo storico;
individuo, di un gruppo o anche di una specie animale. cebà, ii-40
potrà? filangieri, i-127: pare che una forza straniera opprima tutte le nostre facoltà
per stratagemma entrare in orleano. / una simile impresa era però / straniera all'
ii-6-49: quel sentimento è trasformato in una specie di adorazione platonica, nella adorazione
prorompente d'un tratto dal fondo misterioso ai una vergine razza che attestava con quello l'
non è compreso fra i tratti peculiari di una facoltà morale o intellettuale; che si
o non concerne strettamente un argomento, una trattazione, una narrazione; che è fuori
strettamente un argomento, una trattazione, una narrazione; che è fuori luogo,
che è fuori luogo, che costituisce una divagazione. delminio, i-206: veggiamo
prestargli, a tìngergli, ad asseverargli una fama che non ha.
eccitamento che dato mi avete di scrivere una commedia ho dovuto inventare degli episodi stranieri
deriva da cause o da agenti esterni (una forza, un impulso, una sollecitazione
(una forza, un impulso, una sollecitazione fisica). piccolomini, ii-73
nel mezzo. rosmini, xxv-130: se una parte nostra sensitiva dolesse per interna alterazione
s'aggiungesse stimolo straniero, ella produrrebbe una sensazione senza figura. b. croce,
d'oro e d'argento, stendendo una straniera ed aspra superficie sulle membra che la
, 2-162: v'è... una maniera / incognita e straniera / da
, xvii-801-7: s'ongne giente fosse in una schiera, / contro di lui [
] non avrebon bastanza; / ma l'una a l'altra si mostra stranera,
lontani. capuana, 14-106: sono una sciocca. è la pena di quei figlialla
un paese straniero (un'usanza, una foggia del vestire); che si parla
si parla in un paese straniero (una lingua); che appartiene a un'altra
che appartiene a un'altra lingua (una parola); che appartiene a una diversa
(una parola); che appartiene a una diversa tradizione culturale (una religione)
appartiene a una diversa tradizione culturale (una religione). matazone da caligano,
suo prestigio. -esotico (una pianta). panzini, i-24:
o da cui proviene; che appartiene a una nazione estera o a un popolo diverso
: tolse [dario] per moglie una figliuola del re ciro e confermò la sua
.. geloso. aretino, vi-197: una sventurata che ha il marito stranio,
carattere, gli interessi, le abitudini di una persona. g. prati, i-228
morto. -secondario, poco battuto (una strada). sanudo, liii-557:
petrarca, 257-14: l'alma tra l'una e l'altra gloria mia / qual
volto dava alla signora l'aspetto di una monaca singolare. carducci, ii-20-217: grande
(un comportamento); offensivo (una frase, un epiteto). sanudo
, dicendo voler foter, et andono in una camera e taiono le spaliere facendo altri
quell'ora strania, che cadea / una pioggia grandissima dal cielo, / n'andasse
meraviglio siano ancora tollerati al nostro conservatorio una dozzina di maestri, nati e cresciuti nel
. moravia, vii-295: le diedi una stranita al fianco, dicendo: «
stranito e disperato. -esclusiva (una passione). bacchelli, 2-xi-475:
, i-4- 106: il ministro una volta ordina per telegramma al prefetto di
dottor saturno al dottor max ed è una stranissima casa. -sostant.
-in costrutti impers. e in relazione con una prop. soggettiva o complementare diretta:
. attribuito a petrarca, xlvii-189: una (mia mente non sa come,
uomo. soffici, vi-53: è una strana situazione morale la mia d'ora.
cui capo si vede nel semisse, con una strana cuffia o acconciatura?
a significato o ambiguo e sibillino (una parola, un testo); non usuale
. deledda, it-i073: per pasqua arrivò una lettera della nipote il cui modo di
de'centauri strani. -che denota una condizione fisica o psicologica alterata (un
che pure vedeva di rado, mostrava una tenerezza strana, impetuosa. pirandello,
pirandello, 8-704: ogni volta con una strana voce rabbiosa di pianto le udì
, 78: durante questi quattro mesi una strana passione amorosa s'era lentamente impadronita
. brancati, ii-55: fu assalito da una strana e indeterminata speranza.
speranza. -non facilmente riconoscibile (una malattia). giov. cavalcanti,
le dimensioni o la quantità normale (una misura). aletifilo, 30:
. -adorato da popoli stranieri (una divinità). -per anton.:
strane. -combattuto contro stranieri (una guerra, in contrapposizione a civile,
, della propria patria o comunità (una lingua); che appartiene all'onomastica
g. giudici, 15-101: ad una ad una lei, secreta dama, /
giudici, 15-101: ad una ad una lei, secreta dama, / penso con
vita. -acquisito, tramandato (una lingua di cultura). bembo,
: noi due favelle possediamo altresì, l'una propria e naturale e domestica, che
troiana, xl1ii-381: trovò ne'prati sotto una roccia d'accosta a una chiara fontana
prati sotto una roccia d'accosta a una chiara fontana uno bellissimo e grasso toro,
tonduta lana. boccaccio, viii-2-69: tenne una opinione istrana dagli altri filosofi, cioè
quei non fu un uomo, / ma una fiera infernale, un mostro strano /
l'animo duro e strano / di una matrigna ingrata, di un genitore insano.
di un genitore insano. -in una meton. sannazaro, iv-233: hai
vana. -espresso con sprezzo (una ripulsa); inflessibile fino all'eccesso
a que'tempi era vestito il cuore d'una rigidezza così strana a cagione de'severi
a cagione de'severi costumi del mondo che una femmina non avea ardimento di favellare ad
guida di consiglio strano? -arbitrario (una pretesa, una forma di potere);
strano? -arbitrario (una pretesa, una forma di potere); oppressivo in
incolto, incivile, barbaro, ferino (una persona, un popolo, gli usi
giunse mentre ch'egli andavano / per una selva crudele e villana, / ched ogni
19. stravolto, sfigurato (una persona, il volto); scomposto
in collo al drudo, stava penzoloni in una strana e bella attitudine. buonarroti il
né sì indurato che in pochi dì una ferma diligenza e sollecitudine nollo emendi tutto
grandissima et andoronvi parole molto strane trall'una parte e l'altra. savonarola,
dire. -estremo, disperato (una decisione, un gesto); straziato
, terribile (i casi della vita, una vicenda); rovinosa (una sconfitta
, una vicenda); rovinosa (una sconfitta). girone il cortese volgar
avviene (la morte, un supplizio, una punizione); efferato (un delitto
); efferato (un delitto, una vendetta); cruento (un fatto d'
. lasciarono scritto ch'ei soggiacesse ad una pena più strana e affatto nuova.
2-88: 1 ladri, entrando in una casa, accendono carboni in quattro cantoni
, difficilmente percorribile, poco battuto (una via); arduo, disagevole (
e per boschi. pulci, 16-95: una mattina in un bosco apparirò, /
odo messa / in persignano, 'n una chiesetta strana / che 'n un poggetto ci
che 'n un poggetto ci fa sotto una tana / che mi par proprio una galea
sotto una tana / che mi par proprio una galea scommessa. a. alamanni,
sannazaro, iv-82: fra deserti monti giace una profondissima valle, cinta d'ogn'intomo
cavaliero vivuto, troppo strano mi pare che una femina mi debbia vituperare.
27. locuz. -avere dello strano: una personalità eccentrica, stravagante. g
serva, che ella portava, le dava una grazia maravi- gliosa. annotazioni sopra il
. (stranòmo). chiamare o indicare una persona con un soprannome o con un
spreg., con cui viene chiamata una persona. balbo, 1-410: questo
cne la stracchezza il vincea.. dopo una stranottata, si sa! =
straora? -andava dal mio confessore per una cosa importante. cesareo, 315: chi
periodo di un ufficio pubblico assegnato a una persona con la qualifica di straordinario
di colpirmi. 2. eccezionalità di una persona, delle sue doti intellettuali e
. bianchetti, 1-50: molti altri eccitano una maraviglia non minore colla evidente straordinarietà e
contadino che parlava francese per me era già una cosa straordinaria. n. ginzburg,
-che giunge inatteso, all'improvviso (una persona). menechini, cvi-9q:
. -che avviene in deroga a una regola. pellico, 4-130: terminata
mali usi. deledda, iv-570: una grande stanza terrena... serviva per
, 3-15: ebbe, all'uopo, una giornata di vacanza straordinaria.
. 2. che attiene a una situazione di emergenza, caratterizzato dal sorgere
farvi fronte (un provvedimento politico, una funzione). machiavelli, 1-i-450:
), si fonda su norme eccezionali (una situazione, una vicenda, un rapporto
su norme eccezionali (una situazione, una vicenda, un rapporto o un atto giuridico
straordinaria giurisdizione, esercitata da paolo in una punizion assai cocente data ad un troppo
: tale corruzione... nasce da una inequa- lità che è in quella città
per discutere e decidere in ordine a una situazione di emergenza per affari particolarmente importanti
straordinaria). filangieri, i-593: una straordinaria sessione convocar si dovrebbe dal preside
ritornato... non dirò da una ordinaria legazione, ma da una straordinarissima di
da una ordinaria legazione, ma da una straordinarissima di sei anni che vi sono
. l'assemblea ordinaria si riunisce almeno una volta all'anno, entro tre mesi dalla
in quanto incidenti sullo stesso patrimonio di una persona (e non solo sulla percezione dei
, 552: persino l'aspirante ad una cattedra straordinaria deve dar prova di possedere
rispetto ai gravami fiscali solitamente imposti (una tassa); che non rientra nel
non rientra nel bilancio consueto o preventivato (una spesa). bandello, 1-21
queste continue spese straordinarie, ogni giorno una cosa nuova. 4. che
a torino non so quanti osservatori annunciavano una tempesta imminente, e i giornali con edizioni
prestata solo entro certi limiti orari e comporta una maggiorazione del corrispettivo ordinario).
: intervento di un attore importante in una parte breve ma fortemente caratterizzata di un
o la ragione è stata... una promozione da straordinario a ordinario, per
un reparto ausiliario non inserito stabilmente in una legione (nell'esercito romano);
pubblico); istituito a tale fine (una linea, una corsa). -in
a tale fine (una linea, una corsa). -in partic. treno straordinario
media; fuori del comune, eccezionale (una qualità, una dote, una facoltà
comune, eccezionale (una qualità, una dote, una facoltà). machiavelli
(una qualità, una dote, una facoltà). machiavelli, 1-i-207:
. machiavelli, 1-i-207: se in una republica si vede surgere uno giovane nobile
, ma vivo degli occhi, indicavano una forza di corpo e d'animo,
, sicure e belle! sono d'una straordinaria bellezza le vostre mani, silvia.
ha fatto ammirare dal tuo figliuolo come una donna straordinaria. leopardi, 1-1115: lo
(un sentimento, un rapporto affettivo, una condizione psicologica). g
: finito il colloquio, sentissi emerico di una straordinaria consolazione ripieno ed animato a maraviglia
alberico e lucrezia... è nata una straordinaria intesa. 9. molto superiore
grassezza. gemelli careri, 1-ii-17: pretendevano una somma straordinaria. leopardi, ii-460:
terracqueo e una sfera celeste, di straordinario volume, sì
- di eccezionale abbondanza e violenza (una prenico e penitentiere del duomo,.
retta da m. bontempelli. una qualche straordinaria inondazione del nilo. posta
2. tr. spingere la prua di una nave violentemente sia stato altro che
lussuoso (un abito). una visione ristretta e ottusa, un gusto rozzo
direzione del ven ciale o una chiusura verso le esperienze più moderne.
. re a discrezione. una questione che storicamente e politicamente si chiamerà
antieuropa, strapaese e infiniti altri nomi di una fio. sempre, continuamente. realtà
letteratura. straotta, non ne perdo una. = comp. dal lat.
eccellenza sotto gli undici del presente mi porta una sizione alle istanze della modernità. = comp
nario, dettato da necessità eccezionali (una spesa). ta, diversione 'strapaesana'
di un magistrato. per rigore ideologico, una gretta sufficienza strapaesana per strapanato (pari.
: più di tutti mi détte nell'occhio una giacchetta suoi straordinari che, saltandovi su
savinio, 10-274: raimondo tenne una breve conferenza sului, questa giubba,
. vestito di panni laceri o logori (una sone miserabili delegare le cause di quelle
. 5-3-34: voi stimaste sempre l'anatomia una cosa abietta e meschina...
. pavese, 5-137: c'era una stufa sempre accesa nelle stanze di sopra,
, 814: olivere... prise una grandissima lanza e andò adosso algaris de
. anonimo genovese, 1-1-214: una via de poi disna / me in-
occhi come cipolle messesi rossi e lustrenti e una bocca di quelle così dette a strapazzapagnòtte
lavorare come di fosse corpo e sangue di una pecora. mangiare. vieni, strapazzapane
3. stancare o affaticare sottoponendo a una fatica = comp. dall'imp.
, battuto, strapazzato da persone di una certa contrada detta la sbarra. verga,
6-52: su questo fare ognuno ne dice una e sento che gridano e s'infocano
poi che uscì fuori, comparse qui una censura di quest'uomo [castelvetro],
possa. baretti, 6-396: fu una specie d'insolenza quella del machiavelli, e
un poco sbattuto / e deluso / d'una donna di casa, / quand'ha
sessuale. giannone, i-129: una figliuola del re ebbe per mariti quindeci
sulle spalle per ripararsi dal freddo aveva gettato una mantiglia color grigio perla che in altri
altra stanza a ballare, al suono di una orrenda fisarmonica, che uno d'essi
riferimento alla grammatica e ah'ortografia di una lingua). muratori, 7-iii-48:
invocano il suo giudizio sulla legittimità d'una voce o d'una locuzione. baldini,
giudizio sulla legittimità d'una voce o d'una locuzione. baldini, i-637: oggi
in luce. fucini, 423: una banda di sei camorristi mascherati da suonatori.
nelli, i-36: trattar in questa forma una povera serva che strapazza la sua vita
formulate, sia che si tratti di una formazione sul lat. impactiàre (da
di impingere 'batter dentro') o di una derivazione dal lat. pari, patlum 'sofferenza'
ho... dato a quel ladro una di quelle strapazzate in iscritto che si
5-342: questa del pranzo era certo una gran croce per lei, in causa.
: il curato gli calmò gli spiriti con una strapazzata solenne. arpino, 7-148:
ride secca, improvvisa: « fammi una bella strapazzata ». 2.
energico scotimento. savarese, 89: una macchina dà il benvenuto a questi stracci,
il benvenuto a questi stracci, con una feroce strapazzata: li inghiotte, a corbe
, l'alito gratuito e ornai cadente d'una strapazzata di scirocco. bernari, 7-272
improvvisa strapazzata volò un panno bianco da una fune tesa due finestre. 5.
altari. segneri, iv-553: assisteva ad una messa, celebrata così strappazzataménte, quel
: il gallo, che trovò nell'orzo una gioia, strapazzate dal vento furioso, schioccavano
; quindi gli diè con maniera strapazzativa una zampa- teda e se la cacciò dietro
esser bisogna / un strapazzato servo, una carogna. lancellotti, 1-92: catone.
di ferdinando di toscana, 82: una gran dama... si trovava strapazzata
intellettuale); usato da ignorante (una lingua). f. f.
e seppellite in cieche funestissime tenebre e in una caligine profonda e lagrimosa rinvolte? c
o curato in modo non appropriato (una malattia). d. carli,
di destra della casa di luigino era inchiodata una targa di stagnola strapazzata e scolorita.
estens. trascurato, sciatto, trasandato (una persona, l'aspetto); che
lei favoritemi; e per motivo di una tale strapazzata lettura, non mi sono neppure
alvaro, 9-202: fuori della finestra, una pianta verde da clausura riteneva un riflesso
strapazzato magari dal traduttore, promuoverà sempre una commozione di poesia. -alterato da
giulianelli, 1-71: smart lavorava con una celerità che fece rimanere attoniti coloro i
nel modo del dipignere e si fece una maniera che si può dire che fosse
: a dire la verità, io fo una gran vita strapazzata in questa casa!
452: fra di loro si riposava d'una vita mossa, strapazzata. baldini,
. overbi toscani, 106: una giovine in mano a un vecchio, un
, quando lo sente gravemente affrontare da una lingua strapazzatrice. giusti, ii-51: io
e secoli. -maltrattatore di una persona. de amicis, xii-212:
riceveva, insieme con la mercede, anche una bella strapazzatura perché non l'aveva servito
anche morale (di un viaggio, di una guerra, del cammino, ecc.
a vigevano dovetti mettermi a letto con una forte febbre e una tosse indiavolata, prodotto
a letto con una forte febbre e una tosse indiavolata, prodotto dagli strapazzi della
cristoforo fosse un frate di dozzina, una cosa da strapazzo. giusti, i-228:
. periodici popolari, i-9: nonostante una vita di strapazzo ella è paffuta e
disanellano, /... / tutta una notte fra strapazzi e strazi, /
dierono senza indugio poco meno che con una generai sollevazione a pigliar l'armi contro que'
azeglio, 6-652: sempre mi sono sentita una gran avversione per il suo trattare così
passar concerto con il tillì di avvanzarsi dall'una e dall'altra parte e coglier in
corse nondimeno il marchese di pomà con una truppa di fanti, e se non fosse
loro a furia di ceffate e strapazzi una piccola porzioncella o di olio contro veleni
strapazzi,... le annunziò una prigione indeterminata nella sua stanza. barilli,
, mancanza di riguardo nei confronti di una persona (e anche di dio) o
) o di un'istituzione, di una disciplina, di un oggetto, in partic
. vantaggi: è leggera, richiede una bassa potenza, è 'strapazzona', si trasporta
, come uno scolaro di ginnasio, una poesia da antologia scolastica, di quelle
. questo era l'importante, con una clientela scelta come la sua. se poi
. per estens. male in arnese (una persona). panzini, iv-667:
amoroso. » = comp. da una forma metatetica stra-del pref. tras- (dal
a strapiede. = comp. da una forma metatetica stra-del pref. tras- (dallat
5. per estens. caratterizzato da una ricca produzione artistica, letteraria (un
agg. che cade a strapiombo (una parete, una rupe o anche un
che cade a strapiombo (una parete, una rupe o anche un muro).
o ai margini di un dirupo (una casa); che costeggia uno strapiombo,
costeggia uno strapiombo, un dirupo (una strada). e. cecchi,
l'equilibrio, che obbliga a tenere una posizione inclinata (un peso eccessivo).
, sporgere in fuori nella parte superiore (una parete rocciosa, una rupe, ecc
parte superiore (una parete rocciosa, una rupe, ecc.). -per estens
dirupo o su un luogo elevato (una costruzione, una città); costeggiare
un luogo elevato (una costruzione, una città); costeggiare uno strapiombo (
città); costeggiare uno strapiombo (una strada). tèrésah, 1-8:
-inclinarsi per un dissesto geologico (una costruzione). milizia, ii-63:
'strapiombare': pesare eccessivamente. -gravare su una persona o su un animale (un peso
. -cadere pesantemente a terra (una persona). beltramelli, iii-546:
qualche uccellacelo del mal augurio strapiombava da una catena all'altra dei monti. manifesti del
: un uomo grande, grosso, con una larga giacchetta nera che gli strapiombava da
5. figur. venire meno (una facoltà). guerrazzi, 1-80:
. r. sacchetti, 1-32: una deplorabile confusione... mi strapom-
sm. struttura naturale verticale che presenta una sporgenza della parte superiore rispetto a quella
superare. -edil. sporgenza verticale di una costruzione che può rispondere a determinati criteri
movimento di forte sbalzo alquanto pericoloso di una nave durante il varo, causato dall'insufficiente
sia progredito fino al punto da riceverne una spinta sufficiente. 5. locuz
schiume scolorite. soldati, v-50: una gran roccia liscia... pendeva a
... pendeva a strapiombo su di una breve spiaggia. -dell'alto
-con valore aggett.: che presenta una sporgenza della parte superiore rispetto a quella
, un'inclinazione molto ripida, scoscesa (una roccia, una rupe).
ripida, scoscesa (una roccia, una rupe). fucini, 571:
chiesuola che si affacciava sulla strada da una rupe alta e quasi a strapiombo, mi
dico un vicolo!... una pura fessura da sorci e da micie e
muraglie a strapiombo. -che costeggia una rupe strapiombante (una strada).
-che costeggia una rupe strapiombante (una strada). sinisgalli, 3-88:
prua lontano dalla direzione del vento (una nave: e si contrappone a straorzare)
: volle essere straportata a marsiglia da una nave da guerra ci- priotta, non
quello stra- porta la sabina come fosse una balla. -trascinare con sé (
-trasferire nell'al di là in una visione o a opera della morte.
più negativi (anche in relazione con una prop. subord.); traviare.
è stato un bello straporto'. è una metatesi popolare, come tante altre.
militare; molto autorevole, influente (una persona, un gruppo, uno stato)
a momenti, anche più forte, una sete di amore perfetto e infinito, una
una sete di amore perfetto e infinito, una bramosia anelante di sacrifici impossibili, un
di umiliazione. idem, x-1-1039: una forza strapotente e cieca spingeva gli esseri a
vocazione -tutto ciò che di più misterioso una donna riesce solo tratto tratto a sapere di
vitalità (un modo di vivere, una facoltà); pressoché illimitato. d'
dell'antitesi, dài oggi l'esempio d'una vita completa e strapotente. l.
notevole energia fisica o meccanica sviluppata da una macchina. esposizioni futuriste, ii- [
dalla gioia. boine, iv-227: una strapotenza bizzarra di lirica via ti solleva
questa immagine ci troviamo di fronte a una strapotenza visiva, una intensità della luce,
di fronte a una strapotenza visiva, una intensità della luce, che qui tiene
carnose e le spalle sovrabbondanti assicuravano invece una dolce vita goduta con molta indipendenza e non
. magalotti, 9-1-250: val più una cacatura di bruma che non vale un
vale un ditirambo e che non vale una centuria di sonetti a strappabécco?
cinque fi- riioletti e 'un ho neanche una boccata di pan nero da dargli.
speriamo che resista fino a domenica, è una 'lettera'strappacuore. 2.
pianto (un film, un racconto o una persona, un personaggio letterario).
21: quarant'anni di vita di una comunità nera nella georgia servono a steven
georgia servono a steven spielberg per confezionare una 'cavalcata'strappalacrime e risate.
incavo che rimane dopo il distacco di una parte di un ghiacciaio o di una
una parte di un ghiacciaio o di una parete rocciosa. rivista mensile del cai
cai [gennaio 1013], 28: una parte della fronte del ghiacciaio era crollata
era crollata e dalla nicchia ai strappamento una massa d'acqua si precipitava a valle.
, ii-51: il pensar d'attoscarla [una sorcia] era una baia / e
pensar d'attoscarla [una sorcia] era una baia / e parimente il farle le
/ mi rose un feltro, mi guastò una pelle / di vacchetta. malpighi,
... /... una villana candida e vermiglia, / che piange
solido finalmente si strapperà a guisa di una corda. buonarroti il giovane, 9-257:
8. tirare con strattoni in una direzione. -anche assol. pirandello
, per lo più con modi violenti, una persona (o anche un animale)
, i-219: ci commuove molto più una rondinella che vede strapparsi i suoi figli e
travaglia impotentemente a difenderli di quello che una tigre o altra tal fiera nello stesso
tuo paese. piovene, 14-15: una malattia dei polmoni... strappava mora
, poniamo da uno stato e eia una stagione d'innocenza, doloroso e contro
dovuto al distacco o alla perdita di una persona amata. d'azeglio, 1-507
viso più volte, mettendo poi mano a una coltel- ìessa, alcuna ferita in sul
uno che ha strappato la borsetta a una signora. -sport. nel gioco
, / come appunto a un cavallo una gualdrappa? carducci, ii-1-138: giosuè carducci
gittando nuvoli di fumo, di mezzo a una sciarpa che lo imbaccucava fino al naso
-sottrarre con la lotta sindacale o con una lite giudiziaria. fenoglio, 5-ii-446:
1962j, 83: l'inizio di una lotta durissima..., strappando ogni
strappando ogni giorno, ogni ora, una fetta di potere al capitalista.
di potere al capitalista. -dominare una forza naturale per servirsene. guerrazzi,
estirpare, svellere dal terreno; staccare da una pianta. matazone da caligano,
, / e dell'ale rinascenti / una subito strapposse; / poi con atto
nemici della sua tribù. -in una minaccia iperb. carducci, ii-14-93:
... / e qualunque sarà l'una di voi / che tanto far con
gatto, i-2-201: il valente pesce diede una tale tirata che strepo per forza lo
: grandissima diremo essere la resistenza di una catena di ferro all'essere strappata, perché
stradale ed egli mi strappò via con una mano. -liberare o tenere lontano
di un'altra persona; salvare da una situazione di grave pericolo. c.
.! nasse el fo miso in una gripia a demostrar la virtùe divina che volsse
10. distogliere da un'occupazione, da una lettura, da un pensiero, da
amichevolmente. 12. ottenere da una persona riluttante, anche col ricorso a
mostrava qualche lividura, il segno d'una percossa, con lo stesso atto dei
-trarre con sforzo da uno strumento, da una fonte sonora. fogazzaro, 12-x-61
campana. 1 3. provocare una determinata reazione in altri; causare una
una determinata reazione in altri; causare una sensazione o un gesto, anche involontario.
di dispetto che riesce a strappare a una donna. -ottenere un consenso,
-ottenere un consenso, un permesso verbale, una promessa per lo più a forza,
prima di partire, vedete di strappare una risposta qualunque alla signora nina. svevo
che deve aver ceduto. -estorcere (una confessione), riuscire a sapere (un
suo inquisitore aveva cercato invano di strappargli una qualche confessione. de roberto, 10-141:
come potete tirare il tappo di sughero da una bottigliaquando non avete cavaturaccioli: a pezzetto a
aveva udite mai, voi mi strappaste una confessione. frateili, 1-486: ferita
delle scarpe contadine che si strappavano, una dopo l'altra, dal fango della
. 18. staccarsi (da una persona). martello, 6-iii-136:
che ti stringerò al mio cuore forte forte una volta, e se non morissi
lavoro a savona. -sottrarsi a una condizione psicologica o affettiva. pascoli,
quindici ai vent'anni, mi pare una crudeltà raffinata. -estraniarsi.
ottenuto dopo che io promisi di pagare una somma per l'affitto di ciascun oggetto
con qualcuno-, interrompere un'amicizia o una relazione sentimentale. tommaseo, 2-i-307:
, indurre con molta fatica a parlare una persona taciturna o imbronciata. de roberto
e le parole bisognò strappargliele di bocca, una dopo l'altra. n.
con ippolito, ma non era facile strappare una parola a ippolito quando si metteva a
: non mi partirò che non gli dia una strappata a quella barbaccia. galileo,
a quella barbaccia. galileo, 4-3-332: una grossa campana... non con
grossa campana... non con una sola tirata di corda, né quattro,
, xcii-ii-246: provarete anco, con una streppata di braccio, se la staffa
orlo della gerla, la fa abbassare con una strappata. pratesi, 5-177: i
cavalli, pizzicati di nuovo e trattenuti da una strappata di morso, levarono alto le
arrivò come un fulmine, inaspettatamente: una violenta strappata al campanello, ed eccolo entrato
ceduto. se mi obbligava a darle una seconda strappata, non sarei qui in sua
strappate, che scosse a far crollare incontanente una rovere tanto annosa? -in
-movimento scomposto (delle onde o di una nave). galileo, 4-3-122:
, natalia, traendo di tasca con una strappata il noto biglietto d'in
! » scattò il ragazzo, con una strappata sfilandosi di tasca il bracciale giallo dell'
rosso come un pomodoro, liberandosi con una strappata. serao, i-458: «
importa! » gridò lei, svincolandosi con una strappata possente. 3
le pecore, passando, avrebbero dato una strappata. -per simil. quantità
i conti un peccato; e per averne una strappata è forza fiutare a tutti i
brancati, ii-160: me la dà una strappata sino a monteverde? arpino,
monteverde? arpino, 13-162: volete una strappata? passo da stoccarda. faccio
. aretino, vl-224: vorrei che una frotta di strappatine di corda spalancasse la
tratti come dice di volerlo trattare, dandogli una strap- patina di orecchie.
, come uccello strappato al ramo da una raffica di vento, volò via. luzi
controluce. 2. ottenuto da una persona riluttante. a. chiappini,
. chiappini, cxiv-14-19: bramerìa dallo stesso una piccio- la prefazione che facesse testa e
quella meccanica che esercitava con palle in una stanza dietro la casa, strappata al
3. estirpato, sradicato (una pianta). barilli, 5-76:
andriana duodo già strappati all'elsa di una scimitarra crudele. e. cecchi, 5-161
di libro e l'altro l'avvio di una delle ultime prose del poeta.
pratesi, 5-283: fuori sarebbe stato come una chiocciola strappata dal proprio guscio.
divani che mostravano sulle inchiodature tracce di una seta strappata via. quasimodo, 4-18:
l'elvira venne ad aprirmi, in una vestaglia tutta sporca e strappata.
sembrava un vagabondo tant'era strappato, con una braca a mezzagamba e l'altra corta
che si ridusse strappato e malconcio come una bandiera di un vecchio reggimento.
vecchio reggimento. -asportato con una lacerazione (una pagina). carducci
. -asportato con una lacerazione (una pagina). carducci, iii-22-306:
casali. d'annunzio, 8-30: in una pagina poi, proprio nel mezzo,
che lascia intravedere squarci di sereno (una nube). barilli, ii-575:
strappate. 6. sottratto a una condizione, a un modo di vivere
per sbaglio, e buttato dal treno in una stazione di passaggio. c. carrà
. g. bianchetti, 1-173: una quantità grande di vittime... strappate
alla saggistica per fare un romanzo o una commedia. 8. ottenuto o
strappata bruscamente, usciva dal portone con una voltata maestra ad angolo retto.
aver la gamba rotta, dicendo: una strappatura. 2. superficie interessata
rammendo. -apertura irregolare prodotta da una rottura. di giacomo, i-578:
rottura. di giacomo, i-578: una larga strappatura alle stecche dellagelosia sgangherata.
[il principe carlo] al centro di una strana alleanza tra le ali estreme,
dire che se'stato stamane ugellato da una femminella. 2. sm.
la sola volta che l'avessero visto con una der l'elemosina. sbarbaro,
, sm. gesto energico di tirare in una direzione; strattone, in partic.
; strattone, in partic. a una fune, alle redini o alla briglia
procedimento col quale si applica con colla una tela sulla superficie e dopo l'essiccamento
dalla parete. -divincolamento per sfuggire a una presa. g. bufalino, 9-96
da ripetersi centinaia di volte nel corso d'una discesa, della curva (generalmente a
la comprerà di certo e io, una di queste mattine recandomi per vederla, avrò
brusco di un'abitudine; ribellione a una tradizione familiare o culturale. fogazzaro,
, atleta, che mai era ciò? una professione? una vocazione? uno strappo
che mai era ciò? una professione? una vocazione? uno strappo violento alle abitudini
persone, fra le parti impegnate in una trattativa, fra alleati in politica.
-in partic.: distacco di una forza politica da un partito guida o
. trasgressione (di un patto, di una legge, di una consuetudine);
un patto, di una legge, di una consuetudine); infrazione; eccezione a
consuetudine); infrazione; eccezione a una regola. giacosa, 2-368: mia
tessuto, in un indumento, in una rete per la rottura dei fili o anche
: 'strappo': lacerazione sùbita e violenta di una parte del vestimento o d'altro panno
strappo alla zimarra. pascoli, 676: una aspra procella / tre quattro strappi fece
senza strappi. montale, 9-53: una rete a strascico / con qualche strappo.
2-242: udì lo strappo secco di una stoffa. -squarcio in una chiusura
di una stoffa. -squarcio in una chiusura; varco, fessura. soffici
v-5-664: ci salutano urlando dallo strappo di una siepe. fenoglio, 5-i-1724: suo
del suo laboratorio. -incavo in una superficie. d'este, 155:
. -avvallamento, buca (di una strada). jahier, 2-80:
2-80: se accenna [la strada] una rotaia, ma se si apre uno
lampo che dirami, / nel sereno una ruga e l'irto delle / leve del
filo bianco. -spazio vuoto in una fila di persone o di veicoli.
gruppi affian donna era stato una sera a buio verso la fontallerta, in
talvolta accavallati sfilarono almeno duecentomila percantuccio con una strappina, di quelle che vanno a giro
strappo di luce, / ma era pure una liberazione. -macchia di colore che
di colore che interrompe l'uniformità di una superficie. viani, 19-432: 1
figur. lacuna in un testo, in una narrazione. benvoglienti, cxiv-6-156: a'
di ritagli, apparisce più ch'altro una ricucitura di pezzi bellissimi, non ben saldati
e. cecchi, 5-340: ad una lettura non del tutto incompetente, la
narrativa. 11. brano staccato di una composizione musicale. giacosa, 64:
il nucleo che funge da bersaglio trattiene una o più delle particelle del proiettile mentre
spesso contrastanti (si pensi alla piroetta di una ballerina o allo 'strappo'di un sollevatore
a brani. tecchi, n-54: una brezza s'era levata, che portava via
andava a strappi; e talino faceva una faccia che sembrava gli pestassero le dita
valore aggett.): staccabile lungo una linea fustellata (il foglio di un blocchetto
un blocchetto di fogli a strappo e d'una corta matita. -compiuto con sforzo repentino
. -compiuto con sforzo repentino e con una rapida contrazione dei muscoli (un movimento
continui di tecnofibre in nastri regolari (una macchina). -che avviene tirando e
, che si compie per mezzo di una cordicella avvolta intorno a una puleggia solidale
per mezzo di una cordicella avvolta intorno a una puleggia solidale con l'albero (l'
umane, e un facchino ne comprò una, e ora l'addentava, e ora
buzzati, 4-472: fu come se una sega di ferro gelido gli fosse stata
tr. (stràppolo). liberare da una trappola. milizia, ii-21: con
re se ne accorse, vi pose una trappola e vi intrappolò agamede. non potendo
particolare e anche eccessiva insistenza affinché compia una determinata azione (spesso nell'espressione enfatica
straprèsso, prep. ant. per indicare una stretta relazione con un soggetto determinato.
2. proporre con notevole insistenza una persona al- l'interessamento di altri.
, agg. letter. che ha ingerito una quantità eccessiva di cibo e di bevande
quantità eccessiva di cibo e di bevande (una persona). alfieri, 6-170:
il bravo duca sta impicciando per dare una sua figliuola all'allievo stesso, il
lanzi, iii-26: molto maggior cosa è una incoronazione di maria vergine nel duomo di
mai dodicenne aveva indossato con maggior garbo una livrea più chiassosa, il petto straricco di
prospetta un ritorno al bimetallismo, anzi ad una preminenza dell'argento. la cina è
. magnifico, sfarzoso (un oggetto, una veste, un arredo). gius
, e danza nell'aula smaltata come una legatura straricca di corano o di libro sacro
altrove. 4. abbondantissimo (una qualità). salvini, 24-410:
: si capiva che non aveva eretto una barriera valida a sostenere l'impeto di
143: l'idea che la bellezza d'una forma non consiste tanto nei punti di
4. l'insorgere incontrollato di una situazione di crisi. guerrazzi, 1-624
straripare), agg. che palesa una personalità prepotente; che esprime un'esuberanza
prepotente; che esprime un'esuberanza e una vitalità incontenibili (una persona, il
un'esuberanza e una vitalità incontenibili (una persona, il suo carattere).
. de amicis, x-143: una natura felice e straripante, piena di
diffusione, imponendosi in modo preponderante (una mentalità, un comportamento).
affrontare lo straripante scetticismo che velava di una triste opacità tutte le manifestazioni artistiche.
anche prominenti ed esorbitanti per pinguedine (una persona, il suo corpo).
-per simil. coprirsi con una densissima vegetazione (una costruzione).
. coprirsi con una densissima vegetazione (una costruzione). sbarbaro, 8-1-43:
). sbarbaro, 8-1-43: dietro una fastosa gonna settecentesca la cinta d'un
. -scherz. essere frequentato da una numerosa categoria di persone (un luogo
, i-384: calma, calma, dopotutto una mariuccia vale l'altra, l'azienda
alle grandi finestre la luce straripò, come una ruina investì l'uomo d'altri tempi
/ dai moli. sitone, 5-15: una lunga nuvola di polvere...
4. dilagare in forze in una regione (un esercito invasore).
cicognani, 1-167: che è successo? una folla straripa dal borgo e si rovescia
5. figur. manifestarsi pienamente (una stagione, la luce, la luna
con incontenibile esuberanza (un atteggiamento, una qualità del carattere); prorompere con
vi parve sacra. landolfi, 11-33: una sera la sua sincera passione straripò in
.. che straripava... in una ilarità ingorgata di rutti e singulti.
è un fiume che precipita giù da una montagna e va via crescendo tanto ch'egli
che si vede dall'entrare molte fiate da una strofa nell'altra senza fermarsi, che
tutta la poesia l'aria del limite, una certa naturale delicatezza di concetti,
laicità. -eccedere i limiti di una trattazione. c. carrà, 215
c. carrà, 215: questa è una di quelle questioni che trascendono il potere
essere particolarmente prominente per la grassezza (una parte del corpo). brancati,
dolce e piccolo viso era posato su una piramide di carne che,...
. essere fornito in misura assai spiccata di una qualità (una persona).
misura assai spiccata di una qualità (una persona). carducci, iii-20-m:
numero e disordinatamente in un luogo (una folla). a. monti,
per la città, vi avevan fatto una casa del diavolo. 3. figur
con impeto incontenibile (un sentimento, una passione). bacchetti, 13-57:
invocarono e fu loro data acqua da una straripevol roccia. gemetti careri, 2-i-449:
esopo volgar., 3-121: una spina... gli entrò [al
: elli trovò un pocod'acqua in su una grotta, ed elli si strasse l'elmo
violenti fuochi. -far sprigionare da una massa d'acqua. di grazia,
e presello e legaronlo rovescio in su 'n una tavola; e straggevano l'oro e
mi reggo. 3. sottrarre una persona a un influsso negativo. s
tutto l'umano desiderare. -assegnare a una mansione. varchi, 8-2-263
. giurid. in transactum 'mediante una transazione'; cfr. anche calabr. atta
. e sm. ant. che possiede una vastissima competenza ed erudizione (anche iron
rispetto e le troiane / strascica-manti, che una volta alcuno / altro di me piggior
. trazione prolungata di un meccanismo su una superficie. l. bellini,
nella pronuncia di un suono, di una sillaba, di una parola. de
suono, di una sillaba, di una parola. de amicis, xiii-80:
le idee. -prolungamento di una frase musicale. vittorini, iv-344:
16-218: ma minerva di giove, d'una capra / allievo figlia, il delicato
lungo esordio e strascicante... ad una corta orazione. 3.
colla scioltezza, coll'intimità, con una semplicità militare estranea allo strascicante italiano.
con cui pronunciò quelle parole quasi ripetendo una frase mandata a memoria, c'era
». 4. ridotto in una condizione spregevole e abietta. d'annunzio
, quasi carponi, e picchiò a una casetta. -muovere le gambe stancamente
con difficoltà e stento; trascinarsi dietro una gamba zoppa. i. neri,
prima quinta, un padre che strascicava una gamba e leggeva i nomi dei premiati con
gamba e leggeva i nomi dei premiati con una voce e una cantilena a struggimento.
nomi dei premiati con una voce e una cantilena a struggimento. monelli, 2-500:
naso. -strusciare il corpo (o una parte di esso) contro il suolo
roccaddia fu vista la luna strascicarsi dietro una stella lucida e che sembrava caudata.
. - per estens.: portare una veste alquanto lunga. 5. girolamo
mia carcassa / usata dal fango / come una suola. -strisciare il corpo sul
mi voleva istrascicare per forza drento in una sua barca grandissima. caro, 12-ii-64
uno strale e 'l terzo lo strassica con una corda per condurlo a venere. g
-per estens. condurre con sé una persona svogliata. cicognani, 1-68:
-indurre chi si mostra riluttante a una decisione, a un comportamento.
. -disus. trasportare una persona in carrozza (o anche,
strascicare... sopra l'acqua con una gondola. 4. pronunciare o
ceranno terre strascicandolo come il dente di una sega. d'annunzio, iv-2-37:
capo. pirandello, 8-799: sorrise d'una certa maniera, strascicando un 'ahh'.
12-63: con ma- risa graziadei, una delle più brave fra le sue compagne,
, 16-132: s'era innamorato di una ragazza di sua conoscenza nello stesso modo
nello stesso modo che se quella fosse una diva e aveva strascicato per tutto un
opportuni rimedi. 'era più d'una settimana che strascicava la febbre, ma finalmente
sandro non stava bene, si riaccendeva una bronchitella tenace, che strascicava dall'autunno
ambulante: si legò al collo con una cordicella un paniere di vimini; tempi di
un fiume o di un lago (una rete da pesca). montale,
mingherlino, giallastro, si appoggiava con una mano ad una stampella e nel cavo dell'
, si appoggiava con una mano ad una stampella e nel cavo dell'altra raccoglieva
raccoglieva la cera strascicandosi a fianco d'una specie di gigante. rapini, 27-927
mota, per cercare chi mi desse una giumella di fanna o una sottana vecchia
chi mi desse una giumella di fanna o una sottana vecchia per coprirmi.
senso orizzontale, con portamento strisciante (una pianta). bergantini, 1-107:
appendice, scartando, per finirla, una quantità d'idee bone o cattive.
inconcludente, andare per le lunghe (una trattativa). baldasseroni, 447:
ora che si strascichi pel fango. in una cosa è acutissimo, in un'altra
stucchevole prolungamento della voce nell'articolazione di una parola. tommaseo [s.
v.]: quando canta, ha una certa strascicata che non mi piace.
alle gemonie. soffici, v-2-319: una secchia fuor d'uso strascicata lungamente fra
o tirato a forza o con fatica (una persona o un gruppo).
servitori. ungaretti, xi-181: vanno verso una fumarola, e arriva naturalmente prima il
giornali. -costretto a trasferirsi (una persona). bechi, 2-61:
il viso lungo, la barba di una settimana, il naso ricurvo, gli occhi
(la voce, la pronuncia di una persona). baretti, 6-376:
colla voce strascicata sì adagio e con una grazia di pronuncia sì molle- mente languescente
questi versi leggeva e dettava in iscuola con una sua voce sonora, lentamente strascicata in
da prete. cassola, 2-372: aveva una voce strascicata, cantilenante.
spesso fastidiosa lentezza (un suono, una parola, una frase). fogazzaro
(un suono, una parola, una frase). fogazzaro, 13-320:
. quelle cadenze molli, strascicate con una tenerezza di nota cristallina, si allungavano
, i-667: sento venire col vento una nenia strascicata e dolente. lisi,
ritmo lungo, strascicato, pigro, una specie di amara cantilena. 4
un grande stropicciar di piedi, con una ressa di strascicati saluti. cassieri, 11-37
iii-16-229: finisce [l'ode] con una chiusa... forse inutile,
, a nembi, / ilfumo strascicato d'una nave. 6. molle,
, 12-96: la ragazza col 'foulard', una bruna dal senoimpetuoso e lo sguardo strascicato,
sapore. -addensato dalla cottura (una salsa). pratolini, 9-11-63:
sm. persistente strascicare di piedi su una superficie (e anche il rumore che ne
muoveva piano piano per la cucina, una schiena tonda in uno scialle nero e uno
della toga di un magistrato, di una veste liturgica, ecc.) che forma
veste liturgica, ecc.) che forma una coda variamente lunga, che può essere
e troppe spese delle fanciulle si fé una leggie che nesuna fanciulla non potesse fare
sale, 6-8: scen- evagli una giubba fino al ginocchio, sul cui raso
lo strascico steso a terra e con una croce lunghissima. manzoni, pr.
, 505: procedevano i confratelli in una veste di tela bianca collo strascico e
lo strascico separa d'un buon metro una coppia dall'altra. 2.
polacca, scarmigliata e discinta, con una scopa tedesca e un secchio d'acqua
, verde cardinale. -ramo di una pianta rampicante alquanto sviluppato in lunghezza e
3. estremità di forma alquanto allungata di una costellazione; coda di una cometa.
allungata di una costellazione; coda di una cometa. salvini 48-38: del tauro
-scia luminosa che segue in partic. una stella cadente; raggio solare che si
strascichi di nevai. -estremità di una nuvola che svapora allungandosi; alone di
sempre lo strascico': di chi lascia una cosa qua, una là, senza rimetterle
: di chi lascia una cosa qua, una là, senza rimetterle al suo posto
miseri un patrocinio apparente a stento di una servitù indefessa. manzoni, pr. sp
lo strascico nel camerino dei ripostigli di una quantità di oggetti di cancelleria che dovemmo
erano misere cose di animi miseri nell'una e nell'altra parte. silone,
strascico lamentoso e insistente. -postumo di una malattia. manzoni, v-3-137: lasciami
i modi di un autore o di una tradizione di un periodo precedente. carducci
, fiori, pietre preziose, è egli una ricordanza o come uno strascico della tradizione
dopo, egli era uno strascico languido, una mala coda. carducci, iii-8-166:
magalotti, 23-166: il torricelli diceva una bella cosa del tuono: che il
. struscio di un corpo a contatto con una superficie, in partic. con il
un piccol rocchetto con i denticelli d'una mota. g. g. belli,
ronzio degli insetti, dallo strascico di una foglia arida sovra la via, mi usciva
della palla è permutato in detenzione in una prigione. abba, 354: finito lo
infiniti, ed essendo quanti, farebbero una linea infinita, ma la ce è
da chi non conosce il testo di una canzone. g. m. cecchi
dei fiumi o dei laghi a rimorchio di una o più barche. dizionario di
: la storia gratta il fondo / come una rete a strascico / con qualche strappo
pezzo di camaccia fetida che legata a una corda si va strascicando per terra, per
seguitare, picchiava la testa ora da una parte, ora dall'altra. -tirare
agg. che cammina strascicando i piedi (una persona). cicognani, 3-76:
,... era ritta su una seggiola una ragazzetta di quelle che si vedono
.. era ritta su una seggiola una ragazzetta di quelle che si vedono a
con un giacchetto bianchiccio a sbrendoli, una sottana a strasciconi sulle scarpe motose. loria
vicina montagna. -far scorrere in una determinata direzione. grandi, cxxix-284:
perversa di altri); sospingere a una sorte incerta o avversa. vasari,
me pure alla perdizione! -spingere una comunità politica alla rovina o a situazioni
, come accadde nell'altra rivoluzione, in una sequela di cambiamenti. -aggredire
confessore. -indurre a concludere (una premessa). vico, 565:
. 4. condurre con sé una o più persone, facendosene accompagnare.
-condurre un'esistenza stentata e meschina (una persona, le sue aspirazioni);
-andare per le lunghe, protrarsi (una trattativa). a. sagredo,
cipriani, 1-i-69: in europa, di una donna che ha bei capelli, si
. buti, 2-578: a coda d'una bestia tratto, cioè stracinato a coda
tratto, cioè stracinato a coda d'una bestia. guido delle colonne volgar.
coda di cavallo, furon impiccati ad una forca più alta del solito. monti
in segno di spregio, il lembo di una veste, una catena, un'arma
spregio, il lembo di una veste, una catena, un'arma, un attrezzo
colpire in tutta la sua lunghezza (una verga). d. bartoli,
piè. berchet, 253: strascinata da una corda, / dietro ad essi va
5. protratto nel tempo, per una durata eccessiva. f. f.
e trent'anni si vede più d'una causa strascinata a più tribunali. -tenuto
. -tenuto per un tempo lungo (una nota). bettinelli, 3-523:
nota). bettinelli, 3-523: una musica la più lenta e più grave d'
saperlo. -sospinto o coinvolto in una situazione difficile. assarino, 2-ii-486:
e dell'anima. -costretto a una funzione incongrua e impropria. carducci,
dopo essere stato sbollentato o lessato (una verdura). g. vialardi,
. il trascinare, il tirare in una direzione. - in partic.: traino
. 3. strascico di una veste. - con sineddoche: veste (
-per simil. lembo inferiore di una vela. balbi, lxii-4-99: le
di continuo la voce, come sfregando una corda di violino con l'archetto e
, 5-284: a metà strada egli incontrò una donna che faceva lo 'strascino', che
, 1-343: 'strascino': dicesi ad una sorta di beccaio vilissimo e plebeo, che
.. mi guastò le scarpe talmente che una me ne usciva dal piede e non
volponi, 1-114: trovai per fortuna anche una ventina di cartucce e così, tornato
i rifacimenti necessari (un edificio, una fortificazione). guicciardini, iv-194:
», interruppe l'innominato, con una dolcezza che fece strasecolar la vecchia. dossi
pittura non ho da apporvi. lodo l'una e strasecolo dell'altra. =
cose bellissime che essa sapeva dire in una età nella quale gli altri ragazzi sanno appena
un esagerato numero di sillogismi, di una logica eccessivamente sofistica. giannone, 2-i-503
o per il fenomeno della risonanza (una canna d'organo, una corda).
della risonanza (una canna d'organo, una corda). g.
tempo. è nell'organo il sonare di una canna, non perché sia aperto il
guasto succeduto, che dà luogo ad una irregolare circolazione di vento. i pianoforti
fu portata nello stanzino... una bracciata di strame. = voce di
, senza intervento dell'esecutore, da una canna d'organo per l'imperfetta chiusura
valvole deltaria compressa, o anche da una corda (nel caso del pianoforte)
stratagemi, come camminare a lento passo per una strada maestra. n. franco,
una serie di atti terroristici finalizzati a creare una
una serie di atti terroristici finalizzati a creare una forte tensione nel paese, come premessa
17-46: la divagazione o digressione è una strategia per rinviare la conclusione.
tattici volti a ottenere la vittoria in una gara. 7. stor. divisione
, chiamavasi pure col nome di 'strategia'una divisione della falange. 8.
il caffè della borsa. -che occupa una posizione d'importanza decisiva per lo svolgimento
possa venire usato come forte deterrente in una controversia intemazionale. b. spinelli [
di importanza fondamentale per il successo di una campagna militare. -ricognizione strategica: compiuta
attaccare, se questo fiume non ha una testa di ponte qualunque. pisacane,
avversario o per conquistare l'amore di una persona; sotterfugio. aretino, 26-168
prevalse l'ingannatore... di una stradagemma assai sottile, prevalendosi della medesima
morto. 3. frastagliato (una foglia). erbolario volgare, 1-60
di silvestro, 285: stettora lì in una tavola, dove lui se strato.
ateniesi ne creavano dieci tratti ciascuno da una delle io tribù. -nell'antico
-nell'antico esercito macedone, comandandante di una strategia nell'ambito di una falange.
comandandante di una strategia nell'ambito di una falange. dizionario militare italiano [1833
di esercito. d'annunzio, iii-1-343: una tavola grave occupa il mezzo, ingombra
strateggiato, agg. disus. che presenta una struttura a strati (un minerale)
, impostano e coordinano lo svolgimento di una campagna bellica (attraverso l'analisi delle
alta strategia. -criterio di conduzione di una determinata operazione militare. fenoglio,
assume più persone della stessa famiglia secondo una strategia sociale che è quella di non
chiamarla) strut7. ling. in una lingua, sovrapposizione diacronica lanti annunziarono che
raggiungere uno scopo (un comportamento, una condotta). rajberti, 2-66:
strategico'. 5. che ha una notevolissima importanza nell'economia di una regione
ha una notevolissima importanza nell'economia di una regione o di un paese. rapporto
testo letterario. montale, 12-331: una poesia così fatta, che dovrebbe..
sovrapponendo più lastre isolanti, inframmezzate da una resina impregnante. 6. statist.
quando gli strati presentano fra di loro una diversa inclinazione. targioni pozzetti,
un fenomeno culturale o storico, di una civiltà, ecc. carducci, iii-7-222
antica e durevole stratificazione greca e quindi una forte e feconda stratificazione romana con sopra un'
: tale ricerca era giunta ad elaborare una nozione di 'stratificazione sociale', che veniva
lichenico; negli strati sotterranei è individuabile una stratificazione ipogea, dovuta alle differenze di
sociali che hanno contribuito alla formazione di una lingua. -per estens.: analisi
un edificio o anche della stratificazione sociale di una gnasti / farmi seder contra el tuo ricco
sul pavimento, su sai bella. una predella o su un sedile per lo più
pra lo strato. siri, iii-147: una sedia piu elevata con stratto di
delle strutture di un organo esistenti a una determinata profondità e limitato a uno strato
stratigramma non riproduce propriamente l'immagine d'una superficie di sezione o comunque d'un
acquatiche della famiglia idrocaritacee, costituita da una sola specie, lo stratiotes aloides,
varie, che ricopre in modo uniforme una superficie. g. f.
pestato sottilmente, e mettere- telo in una bozza e gettatelo sopra acqua di vita.
strato di ghiaccio. -nella preparazione di una pietanza, quantità omogenea di uno o
lasagne dove ogni strato di pasta tratteneva una crema squisita. calvino, 3-96: un
i-558: si posero a sedere intorno ad una gran tavola con magnifico strato verde.
, della coscienza, del carattere di una persona, da cui provengono o in
5. patrimonio morale o culturale di una comunità, conservato o trasmesso nel tempo
onde la circolazione della carta riposi sopra una base solida. 6. agric
si ritrovano reperti e depositi risalenti a una stessa età. d'annunzio, iii-1-145
di separazione e purificazione delle sostanze componenti una miscela che si effettua ponendo tale miscela
materiale adsorbente disteso in modo da costituire una pellicola omogenea molto sottile. 9.
masse magnetiche o di cariche elettriche su una superficie regolare. -strato doppio-, insieme di
-strato ionosferico: in cui è presente una elevata concentrazione di cariche elettriche. -strato
e di estensione assai varia, delimitata da una superficie superiore e da una inferiore fra
delimitata da una superficie superiore e da una inferiore fra loro pressoché parallele (dette
in senso orizzontale, può anche assumere una posizione inclinata o verticale. vallisneri
o lingua che sia stato usato in una determinata area per un certo periodo di
: ciascun livello o registro presente in una lingua. pasolini, 9-12: forma
abbondantemente vascolarizzato. alvaro, 17-476: una pallottola gli si era fermata vicino al
, i: un'ulteriore conseguenza è una più intensa moltiplicazione delle cellule dello strato
delle componenti in cui può venire divisa una popolazione (con partic. riferimento alle
. riferimento alle condizioni socio-economiche o a una caratteristica comune di identificazione). mazzini
tecnica dei campioni, un gruppo o una classe di unità statistiche che sono comprese nell'
, di spessore infinitesimale, applicato su una superficie di supporto; trova impiego nel trattamento
(le radici o le fronde di una pianta). citolini, 189:
: evoluzione del regime russo verso una 'stratocrazia totalitaria'. = voce dotta,
con l'aumentare dell'altezza e da una quasi totale assenza di acqua; presenta
22: platone... concepiva una 'polis'stratosferica. 3. molto cospicuo
stratòso, agg. disus. che presenta una struttura a strati, stratificato.
, sm. geol. vulcano che presenta una struttura composta da strati di detriti e
tiene afferrato o che è assicurato a una corda o a una catena; spintone,
è assicurato a una corda o a una catena; spintone, strattone, in
9-178: falananna..., dato una stratta alle mani e di quelle sviluppatosi
mani addosso da nessuno, e con una stratta si liberò. cassola, 9-167:
9-167: il vecchio si liberò con una stratta e fece per rincorrere il bambino.
fra le giunte mani / carpire, in una stratta, / il primo bacio suo
... lo tirò a bordo con una stratta. -vigoroso incitamento a un
sorssione, imprimendo di tanto in tanto una stratta, il corso degli avvenimenti.
mano all'orlo della gerla, dà una stratta, e dice: « lascia vedere
». pratesi, 1-385: diede una forte stratta al ferro della morsa che
. tozzi, iv- 238: data una stratta alla sedia, la fece rompere.
, 2-74: richiamato mio padre con una lieve stratta alla giacca, gli domandò
poi l'angelo del male ti ha dato una stratta alle trecce; e tu hai
e le buttò indietro la testa con una stratta villana. 3. scrollata
cagnone si volta e con un rigno e una stratta di denti li scaraventa in mezzo
lunghezza della corda; quindi si fermò con una stratta. 5. per simil
, storce il collo e dà una stratta / per ingozzar que'cibi d'avvoltoio
papini, iv-592: il poeta, con una stratta delle spalle robuste, butta giù
sornione, imprimendo di tanto in tanto una stratta, il corso degli avvenimenti.
acuta e più forte. -di una stratta: tutt'a un tratto, di
colpo. ojetti, i-578: vedo una mano arida dalle unghie gialle che sfregando
e picchiando su quell'intonaco mi riporta d'una stratta sulla terra dei cinque sensi.
tempesta). onofri, 12-42: una voce inaudita addorme o stratta / gli
faina]! sussultava torcendosi rotta come una biscia, e tentava di strattarti [rivolto
per i capelli, la tirò fuori con una strattata, facendola rotolare nell'erba.
- disceso da un ceppo comune (una famiglia). buti, 3-480:
regnator supremo. -che appartiene a una determinata cerchia politica. m. adriani
. -sf. con riferimento a una regola religiosa, monastica. d.
memoria delle parole che si sono fregate una volta e non le fregare più. manni
. bizzarro, eccentrico, stravagante (una persona, il carattere, un pensiero)
ostile, aspro, scostante, superbo (una persona, il -comp. dal lat.
bestia si accascia pesantee straunta tutta da una banda. mente: coi quattro zoccoli
boine, iv-216: soffici filaccie di una tela strausata. zoccolata giga d'
v. astratto e diuno scritto (una parola, un'espressione). stratto
essere stato ben riunito e legato (una pagina a stam pavese,
e stravaccaménto, sm. positura scomposta di una strattonate. pasolini, 3-130: imbestialito
giaciglio). ziotto diede al cagone una strattonata. bertolucci, 1-34:
gettarsi a sedere o sdraiarsi con abbandono in una nelle reni costrinsero casati a seguire i
schianto sulla panca e giura vagoncini infila una stradicciola traverso i prati. vendetta.
. scatto brusco e deciso per liberarsi da una presa reggi stravaccava per il cortile dove si
giaciglio o abbandonato su un sedile in una posizione - con valore aggett
, mattezza. zilioli, iii-106: una donna spagnuola... diede funesto spettacolo
un evento, di un caso, di una situazione rispetto a quanto comunemente si dà
dà; carattere inconsueto, bislacco di una battuta o di un testo o anche
o di un testo o anche di una legge; novità assoluta e sconvolgente di
legge; novità assoluta e sconvolgente di una cura medica. costo, 2-150:
paiono anche a me sufficienti a dame una non troppo trista spiegazione. 3
.: questi signori scolari vi sazieranno per una volta di stravaganze e di novità giuglaris
si risolvono in affermazioni... d'una lucidità terrificante. -estrosità linguistica di un
lo stile v'è un'energia e una sublimità che spaventano. monti, i-60
poeta. -sintomatologia anomala (di una malattia). salvini, 39-v-172:
lo capivano più: un mattoide certo, una stravaganza di natura. 4
corte con gli altri sonaor stan in una resta e fan diversi goghi et acti
sorridendo. di giacomo, i-716: una massa di capelli nerissimi, dalla stravagante aggiustatura
, che incute terrore o sconcerto (una persona o un animale). -anche in
persona o un animale). -anche in una meton. v. borghini,
dottori, 1-132: nell'insegna ha una bestia con tre code / di stravagante
gobbi, obesi. -che ha una sintomatologia anomala e oscura (una malattia
ha una sintomatologia anomala e oscura (una malattia). magalotti, 26-310:
convenire alla necessità de'tempimiseri e stravaganti d'una peste. -che esce dai limiti
. alfieri, iii-1-24: se pure una tale stupida moltitudine vi è stata mai
stata mai che concedesse ad un solo una sì stravagante autorità, non potea essa
sé, su un piedistallo adeguato, una bottiglia comune, vuota, tappata ermeticamente
atteggia con modi bizzarri, eccentrici (una persona). - anche in una sineddoche
(una persona). - anche in una sineddoche. g. bentivoglio, 5-ii-10
, fece quante impertinenze possono frullare in una testolina stravagante. cicognani, v-1-261:
corcate altrove fan diverse siepe / l'una da l'altra molto stravagante. 5
istrumento quanto la suddetta costellazione sottende nell'una e nell'altra posizione. redi, 16-iii-309
medesimi. goldoni, x-578: è una gran stravaganza / che un uom come sei
nel riguardar noi gli oggetti esterni per una finestra vetriata. 6. ant
6. ant. divergenza rispetto a una misura ritenuta normale o comunque di riferimento
. fuoruscire. targioni-tozzetti, 5-36: una donna, nella quale doppo la paracentesi
questo momento, farnese'ha stravasato in una lamentela rumorosa, in una lungagnata preagonica:
stravasato in una lamentela rumorosa, in una lungagnata preagonica: « sol- tantoooooo io
stravasato. -per simil. secreto da una pianta (una linfa). targioni
-per simil. secreto da una pianta (una linfa). targioni tozzetti, 12-7-337
19-192: teneva nella sua cassetta chirurgica: una rasiera laminata per i calli rincalliti,
-per simil. secrezione della linfa di una pianta. 0. targioni tozzetti,
di morte? -molto antica (una città). marinetti, iii-525:
molto tempo prima (un fatto, una vicenda); che si riferisce ad avvenimenti
avvertiti come tali (un ricordo, una notizia). tommaseo, 3-i-144:
se mi ci azzardo dicono che è una notizia superata, stravecchia. 3
galatina stravecchio. pascoli, 1-191: una malaga stravecchia... destinata al