Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XX Pag.18 - Da STABILIRE a STABILIRE (33 risultati)

comunione, né della totalità o di una quota della sostanza 'mobiliare', eccetto che per

. sistemazione teorica di un'arte, di una disciplina; formulazione in forma definitiva di

disciplina; formulazione in forma definitiva di una teoria scientifica o filosofica. gandini

croce, i-2-372: allo stabilimento di una teoria dei giudizi individuali possono recar sussidio le

-accrescimento di attendibilità, conferma di una asserzione, di una tesi, di

, conferma di una asserzione, di una tesi, di una teoria scientifica (e

asserzione, di una tesi, di una teoria scientifica (e anche ciò che

); conferimento di maggiore autorità a una legge. b. cavalcanti, 2-67

questa opinione. -rafforzamento, conferma di una promessa. tasso, ii-351: non

essenziale, la garanzia di stabilità di una lingua, di un'istituzione, della

un'istituzione, a un paese, a una popolazione. bibbia volgar.,

19. ant. collocazione definitiva di una donna in monastero con la monacazione.

(per lo più in relazione con una prop. subord.). -in partic

nullità di professione: / simil ad una ch'è costì in livorno, / dove

. istituire leggi; stilare regolamenti relativi a una data attività. latini volgar.

princìpi etici o norme e canoni relativi a una data disciplina, scienza o arte;

zanotti, 1-6-360: maravìgliomi che a stabilire una tal dottrina niuno, ch'io sappia

guidiccioni, 5-143: vorrìa sua maestà stabilire una perpetua amicizia che durasse ne'successori.

coll'estero, allora sarà facile accordarle una restituzione di dazio. c. carrà,

del vivere umano, di stabilire cioè una concreta ea effettiva corrispondenza dei miei sentimenti

49: pensava sempre al modo di stabilire una corrispondenzaepistolare. montano, 483: le opere

un clima di convivenza sociale; instaurare una condizione di stabilità politica, di ordine

al medesimo fine di stabilir nella repubblica una sicura pace. muratori, 7-iv-454:

ad ogni nodo d'umanità -instaurare una forma di governo in uno stato;

uno stato; determinare l'affermarsi di una religione; dare inizio a una tradizione

di una religione; dare inizio a una tradizione. i. pitti, 2-131

ivi formeranno la loro scuola e stabiliranno una tradizione. 7. assumere un

che sia tale (in relazione con una prop. dichiarativa). muratori,

le montuose isole siano state prodotte da una medesima causa. cesarotti, 1-xviii-341:

a stabilire con sicurezza esistere in natura una forza ch'esercita un'attività repellente.

o dubitativa: accertare quale o come una cosa sia; discernere se sia in

.; accertare quale sia nella realtà una situazione, un evento. manfredi,

come se con quella conferma intendesse stabilire una relazione (ma qualer) tra la

vol. XX Pag.19 - Da STABILIRE a STABILIRE (30 risultati)

punto tanto importante che lo stabiliscono per una regola inviolabile di teatro. 9

. consolidare e uniformare il pavimento di una fornace; rinforzare il fondo stradale.

della strada. 10. costruire una struttura edilizia permanente o, anche,

, per istabilire il quale si richiedeva una profonda intelligenza. -creare i cieli

282: fu stabilita in suo onore una festa che celebravasi con giuochi solenni.

. galanti, 1-118: è sicuro che una colonia di spartani fu stabilita in taranto

fu stabilita in taranto, la quale divenne una delle più grandi ed opulente città greche

futuro le cose loro, si facesse una reciproca deputazione di uno o di più

dote di questa moglie e poi con una grande eredità di molte castella opportunamente stabilì

stabilirmi eternamente il soglio. -avvalorare una promessa; rendere più efficace un provvedimento

saldo, costante un sentimento; rafforzare una virtù. iacopone, 02-6: annichilato

io... risoluto questa mattina fare una cosa, mostrare apparentemente di non fidarmi

. 15. rafforzare qualcuno in una posizione di potere o di prestigio o

fermo e costante in un proposito, in una disposizione d'animo; rafforzarlo nella fede

ha stabilita per dote. -assegnare una privativa. documenti perugini, 1i-197:

. 20. destinare qualcosa a una determinata funzione (in relazione col compì

22. basare un calcolo, una teoria, una metodologia, su determinati

. basare un calcolo, una teoria, una metodologia, su determinati parametri, elementi

g. parrilli, 1-ii-440: 'stabilire una vela': per indicare l'azione di

. -disus. stabilire un'imbarcazione sotto una data andatura.: disporne la velatura

azione di orientar la intiera velatura d'una nave, in guisa da far con la

un 16. ordinare stabilmente una popolazione in comufil di ruota': spiegare

g. parrilli, 1-ii-441: 'stabilire una nave sulle taccate': dicesi vide.

misura che -in partic.: collocare una fanciulla in monastero fal'acqua dentro il

. -figur. insediare qualcuno in una carica; preporre da ponte, 273:

me ne innamorai un religioso altufficiatura di una chiesa. sì fattamente che presi la risoluzione

questo regno nella tista marino s'innamorò di una bella giovanetta siciliana, fichiesa di san

assegnare un premio, un beneficio, una dote. neanche servire a stabilirsi nella città

dono d'un mezzo - divenire stanziale (una popolazione). ane per dì;

quale dal padre fu stabi- stanziarsi in una regione (un gruppo etnico).

vol. XX Pag.20 - Da STABILISCIMENTO a STABILITÀ (31 risultati)

. cessare di scorrere confluendo nel mare (una massa d'acqua). leonardo

centro del mondo. -stabilizzarsi (una condizione meteorologica). comisso, 5-35

costantemente un dato carattere (l'umore di una persona). ortes, 1-49:

luogo, in un paese, presso una popolazione (una religione, un culto,

un paese, presso una popolazione (una religione, un culto, una forma

(una religione, un culto, una forma di governo, un dominio).

monarchia. -determinarsi, instaurarsi (una situazione, una condizione, una relazione

-determinarsi, instaurarsi (una situazione, una condizione, una relazione affettiva, ecc

(una situazione, una condizione, una relazione affettiva, ecc.).

. faldella, ii-2-83: si era stabilita una... parlante comunicazione fra gli

violenti di ribellione e di cocciutaggine, una simpatia strana. buzzati, i-354:

. 30. porsi permanentemente in una data condizione, in una determinata situazione

permanentemente in una data condizione, in una determinata situazione. guicciardini, iv-272:

tante arti si erano stabiliti, per concederne una porzione ai loro propri nimici?

nimici? 31. consolidarsi in una posizione di prestigio o in un dominio

. 32. ordinarsi stabilmente secondo una data forma di governo (una popolazione

secondo una data forma di governo (una popolazione). foscolo, xiii-1-36:

stato da sé e che, dovendo fondare una costituzione, sta in loro arbitrio di

costante ed estesa a tutti i parlanti di una lingua; regolarità lessicale e sintattica.

tic. della passione amorosa; incrollabilità di una credenza, saldezza della fede.

-per simil. regolarità di movimenti (in una persona); equilibrio. e

tranquillo. -figur. fondamento certo di una conoscenza. c. carrà, 160

se si cerca basare la critica sopra una stabilità scientifica ed assoluta. 5.

sistema politico o, anche, di una formula istituzionale, di una compagine di governo

, di una formula istituzionale, di una compagine di governo, di un sistema

1-17: non potrà acquistare stabilità e forza una città che non abbia mezzi suoi propri

: vedeva intorno a sé travolta da una bufera la stabilità civile e religiosa in

uno sciagurato il diritto di credere a una certa stabilità nella sua posizione? d'

16: « impiegato » è una gran bella parola (provate a dirla accanto

: « contadino »!); è una gran bella cosa e parola, con

gran bella cosa e parola, con una sua dignità e responsabilità di fronte alla gente

vol. XX Pag.21 - Da STABILITAMENTE a STABILITO (41 risultati)

, e che esso, oltre all'offrire una garanzia pecuniaria, ne possa dare una

una garanzia pecuniaria, ne possa dare una morale, mediante una buona riputazione stabilitissima

ne possa dare una morale, mediante una buona riputazione stabilitissima. b. croce

chiamano. -scoperto e definito (una legge naturale). socchi, i-244

due forze spinti, di proiezione l'una, l'altra di gravità, secondo le

newtoniani stabilite, obbligati sono a descrivere una delle tre celebri curve. -proclamato

di gerusalemme, si oppose con forza a una tal novità incoerente anzi contraddittoria al dogma

); ordinato secondo precisi princìpi (una società civile). marsilio da padova

un ordine bene stabilito nello stato e una conformità d'animi e di voleri. muratori

più prudenti non debbono aver in circolazione una quantità di biglietti maggiore di 3 volte il

dogmi e riti (e il cattolicismo è una di queste) non è mai stata

. cavour, vii-667: essendo nata una scissura nella chiesa stabilita, i dissidenti

vocabolario filosofico-democratico, ii-156: sopra una cosa incerta come potevate farvi lecito di

, un atteggiamento); durevole (una condizione, uno stato). g

gloria può tosto finire. -destinato a una carica (una persona). bibbia

finire. -destinato a una carica (una persona). bibbia volgar.,

barilli, 7-52: l'apparecchio ha una stabilità superba. il motore frulla nel velluto

7: la necessità della garanzia di una stabilità del posto di lavoro e insieme di

equilibrio stabile. einaudi, 1-280: una politica la quale rinunciasse al conseguimento del

spesso non rispondono agli ideali prevalenti in una determinata società 11. enol.

vino. soldati, 6-483: da una parte, dell'attaccamento del suocero alla

accorgimenti tecnici, 'stabilità del vino', ma una stabilità che in nessun grado ne alterasse

entità assoluta o relativa delle variazioni di una grandezza fisica. -in partic.: proprietà

, 13-ix-1989], ii: intendo sintetizzare una nuova molecola colorante aggiungendo un radicale a

nuova molecola colorante aggiungendo un radicale a una molecola nota: quale sarà la stabilità

marin. stabilità di piattaforma: attitudine di una nave a oscillare moderatamente anche nel mare

meccan. stabilità dell'equilibrio-, proprietà di una categoria determinata di configurazioni di equilibrio

un sistema che si trovi in quiete in una di tali configurazioni, ove se ne

(uno scopo), prescritto (una terapia), assegnato (un compito)

stabilita per questo settembre, mi mandi prontamente una relazione di fatto intorno al suo male

seggetta / e che sarebbe o l'una o l'altra a casa / venuta all'

; fissato per un determinato scopo (una somma). statuti dell'università di

divieto, ecc.); comminato (una pena); proclamato solennemente (un

un precetto canonico); emanato (una legge). boccaccio, viii-1-37:

delle leggi stabilite, ma nell'esservi una stabilita impossibilità di non eseguirle. codice

un patto politico (un'alleanza, una lega). della casa, iv-ni

ha già per le altre linee, e una lira di più sul prezzo stabilito per

lo schleswig. -risolto (una controversia). brusoni, 22:

un giudizio); concordemente accettato (una dottrina); universalmente riconosciuto (una

(una dottrina); universalmente riconosciuto (una qualità); accertato o risolto in

studio, a ricerca (un problema, una questione scientifica); dottrinalmente definito.

vol. XX Pag.240 - Da STORPIATAMENTE a STORPIATO (13 risultati)

da un'esplosione o in seguito a una collisione. grillo, 1027: il

uomo insanguinato e polveroso che avevo visto una volta, accanto a una bicicletta storpiata,

avevo visto una volta, accanto a una bicicletta storpiata, sul ciglio d'

bicicletta storpiata, sul ciglio d'una strada. arpino, 7-164: tornò il

-che ha i rami divelti (una pianta). leonardo, 2-102:

vistosamente alterata rispetto a quella corretta (una parola, un nome).

assai poeticamente storpiato. -irregolare (una scrittura). targioni torzetti, 12-2-67

un componimento letterario, un verso, una preghiera). fagiuoli, ii-126:

. -poco fedele o approssimato (una traduzione). settembrini, v-82:

ignote. -che è parlato con una forte inflessione dialettale o straniera (una

una forte inflessione dialettale o straniera (una lingua). serao, i-720:

gozzi, 1-1184: mi scaglia in faccia una sua poesia /... magheretta

ipotesi, umopinione); insulso (una richiesta). lanci, 3-39:

vol. XX Pag.241 - Da STORPIATORE a STORSIONE (26 risultati)

realtà delle cose (un'opinione, una dottrina). papini, vi-223:

, cxiv-14-43: tra dette religiose eravene una idropica eli petto et un'altra assai maltrattata

della pronuncia o della grafia corretta di una parola, di un nome. -in senso

oliva, i-1-570: si avvenne gli una volta in certi vasai da'quali,

16-i-140: tal nome... è una storpiatura fatta da'gentili del nome del

tutti i 'menus'. « è una storpiatura! in origine 'homard à l'armoricai-

elementi morfologici, sintattici e grammaticali di una lingua, per lo più per l'

italiana, ma unicamente... una sua storpiatura. ximenes [« l'illustrazione

8-iii- 1908i, 227: benché sia una storpiatura dello spagnuolo. 3. interpretazione

quale costituiva la gentile teologia, era una disformazione e una storpiatura di nostra sacra

la gentile teologia, era una disformazione e una storpiatura di nostra sacra scrittura.

le sue prediche, farà bene spesso una storpiatura e non può dir la festa seguente

carrà, 518: né abbiamo qui una di quelle storpiature trogloditiche, che è il

contraffazione. lubrano, 2-134: una fede senza opere è storpiatura di ateismo.

1827 in firenze non è altro che una storpiatura del presente. r. longhi,

) deformi o rattrappite a causa di una malformazione genetica o in seguito a lesioni

o in seguito a lesioni o traumi (una persona). oliva, 122

2. nodoso (i rami di una pianta). d. bartoli,

tortuoso, serpeggiante (un fiume, una strada). linati, 8-59:

lacunoso, scorretto (uno scritto, una frase). vaccari gioia [in

modificare il corso di un evento o una situazione con scarsissime probabilità di esito favorevole

anche indugio o esitazione in grado di complicare una situazione o di intralciare il corso regolare

, apportato da un atteggiamento, da una situazione, da un evento, all'iniziativa

lo storpio ch'egli aveva riportato in una guerra era testimonio della sua virtù.

del significato o della forma corretta di una parola o della versione originale di un

torri, non fortificato con torri (una città). salvini, 22-i-339:

vol. XX Pag.242 - Da STORSIONE a STORTO (38 risultati)

affiigevano la provincia. -sfruttamento di una categoria di persone o del loro lavoro

atto con cui si estorce un giuramento o una confessione o si ottiene un consenso servendosi

attacca le ossa de'fanciulli e causa una notabile gonfiagione, incurvazione e storsione di

4. figur. stravolgimento del significato di una parola, di un testo.

. soderini, iv-42: puossi dare una stretta ai testicoli, come si disse degli

, come si disse degli agnelli, con una corda rafforzata sottile, e ciò dà

perciò rivoltati a rovescio e dato loro una storta senza tagliargli. paoletti, 1-2-225

. paoletti, 1-2-225: si dà una storta [al picciolo del grappolo] per

per tre giorni impalato a causa d'una storta al piede destro presa in una

una storta al piede destro presa in una mala scivolata sulla neve. -distorsione

vento, pergentina! c'è da pigliare una storta a star fermi qui a questa

4. tose. curva, svolta di una strada; ansa di un corso d'

di un fiume, nel tracciato di una via o di un solco; deviazione.

può fare quella via, ma fassi una grande storta per l'erminia, ed è

attimo all'altro, vedrà spuntare da una storta di strada. 5.

, irregolarità di un oggetto o di una sua parte. bronzino, 1-330:

pien di fallo, / come sarebbe una cipolla guasta, / ch'avesse squarcio,

baretti, 6-250: dando, fratelli, una storta violenta al mio cervello per rivolgerlo

1-231: non mettere più di libre una di vetriolo per storta, quale non sia

olivi, 42: poste le croste in una storta, qualche momento prima della colorazione

b. cerretani, 1-20: tracto fuori una storta, dette in su la testa

la sinistra teneva in sul manico d'una storta fatta di bellissima forma. m.

questa musica, cioè due dolzaine, una storta, un cornetto grosso e un trombone

putti... suonano un liuto, una storta e una lira ovvero viola.

. suonano un liuto, una storta e una lira ovvero viola. pilati, 1-59

: il ditto giovane... portavane una sua stortétta, che alcune volte lui

cornetti muti, / dua tromboni, / una dolzaina, / una stortina, /

tromboni, / una dolzaina, / una stortina, / un lirone, / una

una stortina, / un lirone, / una lira, / un ribechino / e

locatelli, in: metterai il tutto in una stortina di vetro e li darai fuoco

e di legnami che presentano per natura una forma molto incurvata e che vengono perciò

la bocca. benni, 12-161: con una cicca di sigaretta si disegnò due rughe

-fatto ruotare su se stesso (una porta). boccaccio, 1-ii-543:

: nel suo mezo s'attaccarà e volgerà una quantità di seta storta a due fila

palazzeschi, i-195: armi e molte comici una dentro l'altra appese storte alle pareti

da malattie, sciancato, gobbo (una persona, il corpo, una parte di

gobbo (una persona, il corpo, una parte di esso); vistosamente arcuato

intricato; inclinato, obliquo rispetto a una linea o a un piano di riferimento

vol. XX Pag.243 - Da STORTO a STORTO (37 risultati)

dentro la sua vecchiaia come dentro una eterna infanzia. -sostant.,

si protende eccessivamente da un lato (una pianta); non schietto, contorto (

.: adagiato obliquamente sul solco (una pianta messa a dimora). paganino

, con frequenti curve e svolte (una strada); segnato da un succedersi di

sinisgalli, 2-81: ricordavo molto vagamente una tua frase, una frase che mi

ricordavo molto vagamente una tua frase, una frase che mi dicesti subito dopo il nostro

ammirazione. -stropicciato, sgualcito (una lettera). catzelu [guevara]

storta su la testa / gnaffe! sembri una civetta. jahier, 265: reduce

prestazioni occorrenti. 7. contratto in una smorfia anche per deformità permanente (il

di beppe, benché storti, hanno una loro luce. pavese, 1-11: adesso

guarda obliquamente. -affetto da strabismo (una persona). bianciardi, 4-8:

storti. 12. illegittimo (una linea di discendenza). -anche al

spallanzani, i-ii: come poteste mai distendere una co- tal lettera senza che le cortesi

-aspro, scortese, irrispettoso (una parola). goldoni, ii-280:

, non ho mai avù da lu una parola storta. m. leopardi, 1-81

leopardi, 1-81: se si dice una parola storta, subito ci è il castigo

è il castigo. nieri, 252: una parola storta di bocca sua non c'

. -dettato da parzialità, ingiusto (una sentenza); che causa ingiuste disparità

); che causa ingiuste disparità (una legge); contrario al principio di

; contrario al principio di equità (una situazione). sergardi, 1-292:

sergardi, 1-292: il giudice corrotto da una torta / non si lascia pigliar piu

pur di cavialle / gli esce di bocca una sentenza storta. tobino, 5-125:

di storte leggi. -pretestuoso (una scusa). carducci, ii-6-306:

ii-6-306: ho paura d'un rifiuto con una ragione storta. -volto in

avvegnaché altrove in quel libro più d'una volta, in simiglianti guise, si truovi

-sbagliato, travisato (l'interpretazione di una parola); mal condotto (l'

in modo sbagliato o contrario alle aspettative (una vicenda, l'esistenza stessa).

vita storta. buzzati, 6-316: una vicenda come tante, banale, storta,

fenoglio, 5-ii-388: doveva trattarsi solamente d'una serata storta, perché ginotta era la

; maligno, infido, malvagio (una persona). iacopone, 13-27:

. 19. ipocrita, subdolo (una persona). settembrini, i-34:

20. distolto da un comportamento (una persona). francesco da barberino,

per storto: andare male, prendere una piega sfavorevole; non riuscire. baldini

storto: un disguido, un ritardo, una coincidenza perduta. -a storto

arcadia... fu morduto da una sepa, serpente simile a una picciola vipera

da una sepa, serpente simile a una picciola vipera,... il cui

tutto per storto. -da una parte. calvino, 5-83: tenevano

vol. XX Pag.244 - Da STORTO a STOZZACCIO (27 risultati)

era tutta inferriata e listelli di vead una sciocca stortura di monsignor uditor santissimo.

.. un colonnello patriota aveva invasa una chiesa per far cantare... un

quel rombo, un male dei cieli, una loro stor -spreg. stortignàccolo

-spreg. stortignàccolo. tura e una iattura, faceva presto a ingigantire.

. parabosco, 3-25: al fin per una che diventi ricca / mille capuana,

e sospettando che quello stortacelo volesse prendersi una rivinsotto / hanno un marzo storuol per

: poi stato un poco, fo fato una colazion stoscanizzare, tr. privare delle forme

epoca manzoniana in poi si è assistito a una getto è storto. progressiva stoscanizzazióne della

d'annunzio, iv-2-1254: la lunata d'una spiaggia etnisca, la = nome d'azione

il mondo, la piccola stortura / d'una rovinosa, da una notevole altezza

/ d'una rovinosa, da una notevole altezza. leva che arresta

. non sopporta quest'anno l'una. 2. figur. repentino

. figur. repentino e profondo decadimento in una 2. figur. inclinazione al male

- in senso condizione negativa rispetto a una posizione di pre concreto:

ben, ciascun, galmente in una stortura abituale della volontà. manzini, 8-20

aberrazione mentale. = probabile deverb. da una forma * stosciare 'scaricare', che pellico

è diretta contro uno stato d'animo, una piega servidori. parini, 580: altrove

io che voi abbiate voluto mentale, una stortura, e non già contro uomini o

terracotta. pirandello, 8-1023: ricordo; una nube de roberto, 8-70: molte

di stoviglie. gozzano, i-130: era una cena / d'altri tempi, col

, celeste tenue. politico o di una società. gozzano, i-129: rivedo la

gli occhi fermi, l'iridi sincere una certa naturale pendenza alla giustizia. borsieri,

terra grassa da stoviglie, ammollita come una pasta dandole la forma che si vuole.

di giugno puosi un pegno: una cioppa cilestrina con le maniche a gozzi.

lito dell'isola di gurfo, dove una povera feminetta per ventura suoi stovigli con

casa, cxlii-264: se tu vedessi una nobile donna ed ornata posta a lavar

olivo benedetti. d'annunzio, iii-1-1020: una femmina d'anversa, /..

vol. XX Pag.245 - Da STOZZARE a STRABBONDANZA (17 risultati)

{ stòzzo). lavorare con la stozzatrice una lastra di metallo, eseguendovi scanalature.

2. disus. lavorare con lo stozzo una lastra o una superficie metallica. -in

. lavorare con lo stozzo una lastra o una superficie metallica. -in partic.:

. -strumento per eseguire scanalature in una lastra di metallo. vasari,

cera, sego e pece, faceva una materia fra il duro ed il tenero.

2. figura riprodotta su una moneta con il conio. benvoglienti,

3. figur. formazione di una parola. gigli, 4-30: pretendendosi

nelle solitudini del caucaso e legato ad una rupe, dove l'aquila vendicatrice gli

hanno da portarsi due azzioni, l'una tragica, la quale dalla felicità strabalzi l'

rendere vano. ruspoli, xxvi-3-188: una foia indiscreta, / che gli trapana

tedesco ubriaco... strabalza ora da una parte, ora dall'altra, e

figur.: non essere compreso in una spedizione postale. g. g.

al figur., con riferimento a una caduta morale). marino,

2. sussulto, soprassalto dovuto a una forte emozione, alla sorpresa.

4. figur. improvviso decadimento in una situazione negativa. nievo, 1-vi-482

doni, ii-205: mio padre mi messe una briglia alla borsa...:

variazione rapida e imprevista nell'andamento di una malattia; mutamento repentino di umore.

vol. XX Pag.246 - Da STRABBONDARE a STRABOCCANTE (17 risultati)

superi, strabellissimo). bellissimo (una persona, un animale). proverbia

strabenedire), agg. graditissimo (una persona, come formula di saluto).

sciamò peppina, saltando sulla scranna come una bimba pazza. 2. fausto

bitio', cioè da uno strabere, da una bevuta, o bevizione straordinaria, senza

. dice, anzi cicala, presso una strabevizióne, volli dire stravizzo, sia carta

, 4-226: la sua compagna era una zitella piccola, nervosa, con occhietti

: un nuovo spettacolo strabiliantissimo si aprì una sera ai suoi occhi stanchi. bernari

desta ammirazione per le eccezionali capacità (una persona). barilli, 7-96:

. barilli, 7-96: questo è una rivista musicale con molti 'numeri'e virtuosi

sconcerto di fronte a un fatto o a una situazione insolita, sorprendente o eccezionale;

domanda né rompere a tal conto in porto una negotiazione sì operosa e di tanti anni

394: cosa veramente da strabiliare che una ragazza di quattordici anni scrivesse a questo

». = etimo incerto: a una possibile derivazione da bile, ipotizzata da

, ipotizzata da alcuni, altri oppongono una connessione con visibilio. strabiliataménte (

legfiadre, / ma in quanto ad una me ne strabilisco. pellico, 3-332:

o permanente dell'asse oculare che provoca una modificazione dei rapporti reciproci fra gli occhi

si incrociano o divergono provocando in genere una visione duplice. -strabismo accomodativo: causato

vol. XX Pag.247 - Da STRABOCCARE a STRABOCCHEVOLE (20 risultati)

pietosi. 2. fornitissimo di una qualità, di un pregio o di una

una qualità, di un pregio o di una caratteristica. stuparich, 4-105:

riversarsi in massa in un luogo sfondando una linea di difesa (un gruppo di soldati

non hanno, a parer mio, una nota originale o pregi ai forma, sì

. castiglione, 3-i-1-715: se trovò una maschera a cavallo in meggio alla strada,

comporta in modo sconsiderato e inconsulto (una persona); privo di cautela e

padiglioni e ridotti e posatoi, con una straboccata munificenza. 5. eruttato

e dovizioso letame cavallino. -eccelso (una virtù). goldoni, xi-774:

: quando si travaserò ne le camere loro una boccia o altro vaso pieno d'un

, i-64: ogni giorno ci viene offerta una quantità strabocchevole di drammoni vuoti.

vuoti. -numerosissimo, foltissimo (una folla). fr. serafini,

e con violenza. -ingentissimo (una spesa, un importo); assai cospicuo

panigarola, 1-176: per l'ordinario una strabocchevole felicità è quasi certa caparra d'

strabocchevole felicità è quasi certa caparra d'una vicina morte. pallavicino, 1-493: tali

strabocchevoli o disgregolatissime. -sperticato (una lode). s. foscarini,

gli manderò l'originale), senza dirmi una parola, aggiungere la strabocchevol lode.

della sua lettera che le ha suggerite una somma e dirò anche strabocchevole cordialità.

degli assediati, la qual dimostrarono con una salva di tutta la loro moschettaria e

1-363: a prima apertura proroppi in una strabocchevole risata. -dirotto (il

intenerì. -molto violento (una manifestazione d'ira). baldinucci,

vol. XX Pag.248 - Da STRABOCCHEVOLEZZA a STRABUZZARE (11 risultati)

aperta al salire fuor che su per una ripidi cresta di sasso. vallisneri, 1-757

malvagio... dal latino 'malus'con una delle sue strabocchevoli scale volle trar questa

tutte le merci di cui si producesse una quantità strabocchevolmente più grande di prima.

strabucchevilmente. b. cerretani, 1-236: una partte della ciptà erano voltti a favorire

questa... è pur stata una disgrazia / grande, che prima che trovare

al figur., con riferimento a una moda letteraria. carducci, iii-23-246

», 10-viii-1987], 7: ho una presenza scenica troppo forte...

attaccò al cordone del campanello e dette una forte strappata. = dal lomb.

. essere rigonfio per il contenuto eccessivo (una nausea. borsa, un

. -rigonfio per il contenuto (una tasca). soffici, v-6-90:

istrabuzzando gli occhi, se ne bèe una secchia. nomi, 1-31: strabilia

vol. XX Pag.249 - Da STRABUZZATO a STRACCABRACCIA (18 risultati)

stracannare2, riti. gerg. assumere una notevole quantità di canapa indiana o di

agg. gerg. che ha assunto una forte quantità di canapa indiana o

mobile con ripiani collocato nell'angolo di una stanza: cantoniera. spallanzani, iii-128

fare alla stanza. bacchelli, 17-11: una profusione di stoviglie e di servizi da

venete. michelstaedter, 430: è una cosa cattiva e pericolosa e, non =

/ -sole / perfettamente il significato di una frase. mine trenta. / - oimè

loro robbe. 2. appesantire una narrazione storica con un eccesso di erudizione

con la particella pronom. appesantirsi con una decorazione eccessiva (uno stile architettonico).

ecco, più tardi,... una scimmietta svelta rasente i fondachi e le

di un peso eccessivo da trasportare, di una gran quantità di bagagli (una persona

di una gran quantità di bagagli (una persona). e. cecchi,

ricolmo, ben pieno (un recipiente, una borsa). salvini, 34-61:

maurensig, 1-162: dal soffitto pendeva una carta moschicida stracarica. 5

, 7-189: rondini, figlie d'una sconosciuta / stagione, a voi stracariche di

piluccone di spinello mi abbia fatto aver una stracca delle buone a mandarmi fino a santa

vangato a stracca. -in una stracca: in uno stesso momento.

e chi mi comandi mille volte in una straca. = deverb. da straccare1

mare. -debole soffio di vento dopo una tempesta. cassieri, 14-36: i

vol. XX Pag.250 - Da STRACCABUE a STRACCARE (12 risultati)

aretino, 20-130: « io sono una guarda-casa » gli rispondo io « e

guarda-casa » gli rispondo io « e una stracca-gelosie; lascio mascararsi alle belle e a

ingiurioso). lalli, 11-165: una donna vi caccia: o animali / da

[le bretelle) facevano capo da una parte e dall'altra a degli anelli,

morta se facea gran straquamien- to dall'una parte e dall'altra. =

, che non stanno mai contenti a una sola, o in questi scioperoni,

anche senza desinenza stracco). affaticare una persona costrigendola a uno sforzo eccessivo o

ad essercitar il matrimonio, prende a contentar una giovane che straccherebbe dieci valorosi giovini.

. -spossare un animale da tiro, una cavalcatura. crescenzi volgar., 9-35

-privare di forze un infermo (una malattia). vieusseux, cix-i-271:

il nemico con un lungo assedio, con una tattica temporeggiatrice, con azioni di disturbo

col principale e straccano. -vincere in una causa giudiziaria. tolto machiavelli, 1-vi-132

vol. XX Pag.251 - Da STRACCARE a STRACCHEZZA (18 risultati)

lupicini, 1-78: essendosi condotti di firenze una quantità non piccola di cannoni per battere

straccomo sei. -perdere o diminuire una proprietà fisica (un corpo).

. -venire meno, esaurirsi (una facoltà della mente, la volontà)

pena, anzi le e conforto ed una spezie di beatitudine il muovere.

, 3-55: parean due cani dietro ad una vacca / fuggita dal macello a suo

9. mostrare insofferenza nei confronti di una persona o di una situazione.

nei confronti di una persona o di una situazione. varchi, v-45: stando

torre di vostra chiesa. -straccare una pancaccio,: stare seduto a lungo.

, 10-71: essendo un giorno a straccare una pancaccia ne la bottega d'un libraro

stracchi). marin. arenarsi (una nave). g. villani

danneggiato gravemente, rovinato dalla tempesta (una nave). g. villani,

la guerra. 4. esasperato da una situazione insopportabile. quaedam profetia, v-581-35

di torchi: poligrafo che fa stampare una gran quantità di opere. tommaseo

, mandata la robba in stracerìa in una ora. 3. ant.

3. ant. maltrattamento inflitto a una persona. cieco, 44-63: orlando

. 2. donna che ha una condotta sessualmente immorale, puttanella. -

: l'eccitazione del viaggio svaniva in una stracchezza da bestie. -di animali

, inanimossi al partire. -logorio di una matrice per stampa. lettere inedite,

vol. XX Pag.252 - Da STRACCHIARE a STRACCIAIOLO (18 risultati)

4. incapacità a sopportare oltre una situazione negativa o insostenibile; fastidio per

; fastidio per pressanti richieste o per una persona. -in partic.: ignavia nel

nel compimento di un'azione o di una scelta. guicciardini, 2-1-201: quando

, 2-1-201: quando mi è venuta innanzi una causa che per qualche rispetto ho avuto

[la veste] la diventò come una straccia di cucina, tanti fumo quelli che

lungo dua braza e ligali di cò una straza di tella e tenela in dita lasìa

come acqua, e fatela passar per una straccia sottile. b. barezzi, 1-148

1-148: uscì uno da traverso con una straccia di panno a provocarlo [il toro

29: che credi tu cn'io sia una tua strazia / da piè, che

di scarsissimo pregio (anche nell'espressione una straccia di un dato indumento).

o di nessun conto (nell'espressione una straccia di qualcosa, con valore fortemente

oh oh! vuoi farti merito d'una straccia di zuppa. c. arrighi,

, 4-4: non abbiamo tenuta neppur una straccia di finestra verso strada.

di finestra verso strada. -per una straccia di volta: per indicare enfaticamente

c. arrighi, 3-215: eh per una straccia di volta che ti ho mancato

che ti ho mancato hai messo giù una stampita che sembra ti abbia levata la

venne via / gridando (ed ha una boce strangolata): / « che facciam

. arbasino, 23-48: non dispone di una viscontessa tutta sua, neanche un po'

vol. XX Pag.253 - Da STRACCIAME a STRACCIARE (18 risultati)

sponde. -per simil. lacerazione di una nuvola. galileo, 3-4-317:

delle nuvole o all'urtarsi insieme l'una contro l'altra. 2.

4. sconvolgimento di una comunità politica. g. villani,

: finita la lettera, ebbe come una cnsi di nervi: stracciò la lettera,

, cancello. -ricavare liste da una pezza di stoffa strappandola. cennini,

case. -interrompere l'uniformità di una superficie innevata (le rocce affioranti)

alate schiere. 3. cassare una sentenza giudiziaria. capuana, 1-iii-72:

4. sconfiggere nettamente gli avversari in una gara sportiva o in altre competizioni.

dalla borsa dello squittino, escludendolo da una carica pubblica perché ritenuto indegno.

pezzi, ridurre in brani, dilaniare una persona o un animale; lacerarne le carni

le carni, straziarne il corpo o una sua parte nella tortura (anche in

denti. -causare la lacerazione di una parte del corpo, delle viscere.

. -squarciarsi il petto (in una rappresentazione allegorica). a. f

doni, 3-252: seguita la realità: una donna che, stracciandosi il petto,

le orecchie, rintronare gli orecchi (una voce altissima, un grido).

grido). calzabigi, 129: una sua zoccolantica vociaccia / sfodera fuor di

sofferenze morali; straziarne l'animo (una pena, un sentimento, un fatto o

pena, un sentimento, un fatto o una notizia penosa). boccaccio,

vol. XX Pag.254 - Da STRACCIARE a STRACCIO (22 risultati)

brancati, 4-94: le acque di una cascata violentissima capace di stracciare e ridurre

nelle torricelle del tempio, e stracciossene una gran parte. carducci, ii-15-206:

17. per simil. assumere una consistenza grumosa, formando tanti piccoli coaguli

grumosa, formando tanti piccoli coaguli (una salsa, l'uovo sbattuto).

beccuti, i-294: scorgerete ancóra / come una donna si consuma e straccia / che

pascoli, i-140: è stato come in una rissa, dove chi accorre a sedarla

dolcemente,... e otterrete una stracciatella a piccoli fiocchi leggerissimi.

savonarola, ii- 43: trovò una donna povera, stracciata, infangata. carducci

un fronte nuvoloso); sfilacciato (una nube). gadda conti,

. gadda conti, 1-375: una improvvisa schiarita di cielo spandeva da le

stracciate, per crescenti laghi di sereno, una luce morbida. moravia, 19-266:

-che giunge a intermittenza (un suono, una voce). bigiaretti, 11-71

prima ritirata -rotto dalla paura (una. voce). savinio, 27-186

5. figur. straziato dal dolore (una persona, il cuore). luna

basso, ridottissimo (un prezzo, una tariffa). arbasino, 23-53:

della madonna di siena, 1-122: una pianeta di raso bianco con fregio in campo

in campo verde dorato ad agnoli con una stella dello medesimo raso bianco, e

, 70-69: eccoti il tristo su con una gamba guasta e tutta stracciata. leonardo

, piccinina; e la manda attorno con una ve- sticciuola miserina, strettuccia, stracciatella

figur., con riferimento all'acuirsi di una pena o di una sofferenza morale.

all'acuirsi di una pena o di una sofferenza morale. guido delle colonne volgar

dapprima le straccine adattano i cenci ad una falce per romperli le costure, sì che

vol. XX Pag.255 - Da STRACCIO a STRACCIO (11 risultati)

correre lo straccio: passarlo ripetutamente su una superficie per pulirla o lucidarla. percolo

rotto. galileo, 3-4-138: esclamerà d'una minima macchia o tagliuzzo di quellristesso drappo

, che mettesse i suoi stracci in una valigia e venisse via con me.

.. vi depinge... ivi una selva, là un straccio di cielo

: scorgonsi [nel peperino], oltre una patina vetrosa, attaccature o stracci pomicei

. svevo, 4-902: ci voleva una bella presunzione a discutere la proposta cne gli

tormento, vessazione a cui viene sottoposta una persona e che è causa di danni materiali

che si conclude con l'uccisione di una persona. ceresa, 1-146: 0

. -cavare dagli stracci: far uscire da una misera condizione economica. becelli,

camminaccio. -breve episodio di una vicenda. aretino, 20-223: io

racconto uno straccio a calzoppo e dettane una parolina in qua e l'altra in là

vol. XX Pag.256 - Da STRACCIONE a STRACCO (17 risultati)

, questi 'picari', non avevano soltanto una leggenda: avevano anche un re, un

mi sgranò gli occhi in faccia e con una alzata di spalle: « eh!

pasticcio / dell'animelle, e in ultimo una torta? einaudi, 2-245: quel

, ix-282: la moglie dello sfollato, una piccola donna senza salute, scarmigliata e

, 16- 92: vanno da una bisca volante all'altra... per

e con il loro devoto aiuto adesca una corte di intellettuali straccioni. 8.

gremito di nodi e ciondoli, in una sontuosità stracciona e barocca. 10

10. privo di vera solidità economica (una forma di capitalismo). s

siete fatta tutta a piedi! sposare una straccioncella come te. pavese, 2-68:

da stracciare1. 1-303: veggo una brunetta dagli occhi possenti,...

possenti,... attaccata con una cigna al collo d'un ciuco stracco.

spuntano genti scese - in una metonimia o in una sineddoche. da

- in una metonimia o in una sineddoche. da luoghi considerati barbari,

rivestiti, pasciuti gli affamati. -debilitato da una malattia. -con riferimento a una

una malattia. -con riferimento a una personificazione. montigiano, 36: sono conveniente

quanto c'era scritto, d'una certa bellezza stracca ed equivoca.

già numero e nelle risorse dal protrarsi di una guerra. stracchi per lo peso delle

vol. XX Pag.257 - Da STRACCO a STRACCO (25 risultati)

ultimo. -travagliato da disordini sociali (una comunità). petrarca, iv-1-114:

bigiore dell'ordinario. borgese, 1-85: una di quelle dispute di strada maestra che

calandra, 380: guardava intorno con una cert'aria stracca e trascurata. morante

. -che ha ritmo lento (una danza). montano, 1-139:

sfinito dal peso dell'esistenza terrena (una persona, l'animo); sfiduciato,

: potrei anche supporre che abbia per me una sorta di stanco, stracco e ritardato

-pressoché cancellato dal trascorrere del tempo (una tradizione). manzoni, pr.

ho svolto, all'interno dell'einaudi, una lunga campagna contro le 'presentazioni'nella libreria

logorato e stracco. -che rappresenta una fase di decadenza (un periodo storico

. essendo soltanto i lagni flebili di una stracca e confusa epoca. 10.

stile); inefficace e risaputo (una figura retorica). lomazzi, 225

cronista del trecento per fame salsa a una sua stracca canzone. papini, 28-27

la solitudine. -che riprende stancamente una tradizione figurativa (un tema iconografico)

. -privo di forza espressiva (una lingua). mamiani, ii-213:

-ridotto a pura ritualità esteriore (una religione). calzabigi, 103:

11. non più attuale (una notizia); sorpassato dagli eventi,

/ che fosse nato un asin da una vacca. ferd. martini, 1-i-404:

danno. -inconsistente, pretestuoso (una scusa). de marchi, i-89

al desinar la carne stracca / e una minestra sua di riso e cece. fantoni

13. eccessivamente sfruttato, esaurito (una sostanza); di qualità inferiore.

(un edificio); fatiscente (una città). buonarroti il giovane,

sulle onde stracche del mare, dopo una notte d'inferno. -che soffia

geoponici, tra i quali pur 10 una falce già stracca e con pochi minuti denti

pure la spalla sinistra maledettamente ammaccata da una palla stracca. 19. svuotato dalle

per 11 lungo uso e che dà una stampa stracca. 21. venat

vol. XX Pag.258 - Da STRACCO a STRACORRERE (21 risultati)

vacca, a forza di aspettare che a una cena così elegante servissero il formaggio,

(anche in seguito al protrarsi di una situazione o di discorsi che finiscono a produrre

sacco, / fu preso un ch'una lettera portava / inverso pisa, correndo in

laudabile /... / d'una bella e pulita riverenza, / torcendo,

, agg. letter. che eccelle per una qualità o dote. nomi

e 'stracittà': due tendenze letterarie l'una contro l'altra con armi cortesi e giovanili

vita moderna, urbana e industriale (una città). gramsci, 12-359:

. 3. che appartiene a una stessa città (due o più squadre

-che si svolge all'interno di una città (una gara). g

si svolge all'interno di una città (una gara). g. brera,

frateili, 5-24: suggerii al collega camerini una vignetta su un certo banchetto di novecentisti

novecentisti a parigi, e ci misi sotto una battuta che mirava a creare confusione tra

intr. con la particella pronom. subire una lussazione. slatafer, 1-53: ogni

agg. collaudato in modo meticoloso (una macchina, un materiale).

. magalotti, 9-2-258: venutole una volta dato disgraziatamen te uno

piede cattivo,... ne seguì una stravoltura. = deriv. da stracollare

al caviale. pasolini, 21-168: una piccola scrivania stracolma di carte. tondelli

. -per simil. cosparso da una miriade di stelle (il cielo)

4. oberato dal lavoro (una persona). c. e.

disus. correre a tutta velocità per una regione. giovio, i-113: stracorseron

corpoceleste. soderini, i-51: aprendosi una medesima stella non in un tempo medesimo

vol. XX Pag.259 - Da STRACORREVOLE a STRADA (13 risultati)

vegio della montagna, lo quale portava una tarca con tre prede preziose. ramusio

viti. -estendersi a notevole distanza (una vena di minerale).

de'campi stracorrono. -scorrere (una fune). brasca, 120

(stracòtto). tose. sottoporre a una lunga cottura. p.

stracottare), agg. sottoposto a una lunga cottura. d. martelli

. (stracottissimo). sottoposto a una lunga cottura, per lo più eccessiva

lo più eccessiva (un cibo, una vivanda). l. bellini

e stracotte. -eccessivamente macerato (una verdura). pea, 7-90

poi cotta a lungo e lentamente in una casseruola tenuta coperta nella quale vengono aggiunti

stracotto, di cui sono ghiotte, è una mancanza. stracquare e deriv.

letter. che sostiene in modo dogmatico una posizione ideologica o religiosa. alfieri,

credere fermamente, (in relazione con una prop. oggettiva, anche nell'espressione

103: quando gli uomini sono proposti a una cura per poco tempo, la stracurano

vol. XX Pag.260 - Da STRADA a STRADA (30 risultati)

1950), 2-3, 34]: una peciam de terra supro ipsam strada qui

6): li parea... una strae belissima. coverta de pre- ciosi

lxxx-3- 210: necessario sarìa con una forte man publica, e non de particolari

strada. calvino, 8-130: sbocca una strada secondaria, quasi un vicolo.

già forte di ben 150 soci, darà una corsa su strada con premi, a

prima classe-. la strada principale di una regione o di un centro abitato,

e l'argine del fosso esterno di una fortezza o di una città fortificata.

fosso esterno di una fortezza o di una città fortificata. busca, 120

e si cuopre e si assicura con una trincera alta otto piedi e grossa 50

gli edifici interni e le mura di una fortezza o di una città fortificata.

e le mura di una fortezza o di una città fortificata. busca,

delle ronde-, camminamento sugli spalti di una fortificazione. bisaccioni, 1-202: assicurar

generali della penisola. cattaneo, vi-2-29: una esperienza costante ha ormai luminosamente comprovato ottenersi

senza soffitto, conteneva sotto il tetto una strada di tavole per la quale si

adito mediante un taglio o strada a una delle parti scavate. -guida entro cui

2. per estens. il mare o una qualsiasi via d'acqua. tansillo,

celesti. tasso, 18-49: una colomba per l'aeree strade / vista è

/ staremo allegramente per la strada, / una sposa per uno, e che la

le aveva vedute. -rotta di una navigazione. pantera, 1-184: della

delfico, ii-314: si riuniscono sopra una nave o più sciolgono dal lido,

offizio, un frate cappellano suo, con una ordinaria presunzione, per alcune scale secrete

di un sacerdote e la consolazione d'una bibbia. bernari, 7-395: dicevo

: preferì farsi assumere come tecnico da una grande industria sorgente a metà strada tra boston

-quella è la strada: per invitare una persona molesta, indesiderata o non perfettamente

la strada. -spazio percorso in una perforazione sotterranea. cristoforo armeno,

di far cave sotterra colla virtù di una sua verga sì fattamente valea che in picciol

.. /... / quand'una fiamma più chiara che 'l giorno,

lo voltare per certo. -direzione di una corrente. carletti, 66: vi

diverse strade scorrono. -direzione di una retta nello spazio geometrico. pallavicino,

: da ogni punto della sfera ci na una linea che per breve e dirittissima strada

vol. XX Pag.261 - Da STRADA a STRADA (22 risultati)

ed i sentimenti morali... avendo una più lunga strada a percorrere,.

forme e dei caratteri che ne contraddistinguono una particolare manifestazione. -agente delle strade,

agente delle strade. massima di una linea di pensiero o di un'ideologia,

se stessa cade / mirabilmente a l'una de le rive; / quivi conosce prima

, / due soli aver, che l'una e l'altra strada / facean vedere

979: veggio due strade diverse: l'una, i cui vestigi sono tutti rivolti

l'insieme delle condizioni che portano a una determinata conseguenza; risorsa che consente di

scopo. busca, 2-230: una vittoria è strada e scala all'altra.

aritmetico o geometrico; metodologia di una disciplina scientifica o filologica. delfico

. siri, i-281: v'è una sola morte, ancorché siano diverse strade

a farla. algarotti, 1-ii-298: una delle cagioni della cecità, da che

13. argomento, soggetto di una trattazione, di un discorso, di

raccorci. tasso, n-ii-232: per una altra strada piana e acconcia al nostro

. levi, 5-133: non so, una piccola emozione, un piccolo spavento,

piccola emozione, un piccolo spavento, una sorpresa, e ti dimentichi l'alfabeto,

in modo che siano inclinati alternamente da una parte e dall'altra rispetto all'asse della

, è dare ad alcuni denti di essa una leggiera ripiegatura in fuori, alternatamente a

. striscia di un tessuto che presenta una vistosa alterazione di un colore di base nella

ma da chi è andata fuori di strada una volta, c'era da aspettarselo.

, procedere per la propria strada: seguire una linea precisa e costante.

di un processo, uno sviluppo, una determinata conseguenza; consentire di raggiungere un

. -introdurre un nuovo argomento in una trattazione. s. maffei

vol. XX Pag.262 - Da STRADA a STRADA (30 risultati)

del ciel le strade. -aprire una strada: costruirla. tommaseo [s

[s. v.]: 'aprire una strada': costruirla là dove non c'

là dove non c'era. 'aperse una strada da rimini a livorno'. -assassinare

e salvo. cronaca bolognese, 388: una pace si fece in toscana..

, n. 33. -battere una strada: percorrerla di frequente. basta

specchietto per chiedermi strada provoca in me una fitta di gelosia. -chiudere la strada

qualche conto delle differenze di temperatura. con una ventina di gradini meno, a quest'

. de amicis, xii-215: « sarà una studentessa di medicina », disse il

medicina », disse il falegname. « una signorina fuor di strada », osservò

s. v.]: 'essere per una strada', e con più forza 'in

e con più forza 'in mezzo a una strada': non aver di che provvedere ai

: la prima volta in mezzo a una strada, eravamo in otto, con una

una strada, eravamo in otto, con una povera esile mamma che ne morì.

: pendolin si ritrovava in mezzo a una strada. fenoglio, 126: mettiti a

mi ha fatto capire subito che stavo su una falsa strada. -essere sulla buona

. landolfi 15-31: si metta da una parte e stia a guardare, poi ci

dove passava la sua maestà era fatto una strata de guasconi, balestrieri a piedi.

facessero la strada a'nimici. -introdurre una persona in un ambiente presentandola in modo

procedere, essere il primo a fare una cosa. -fare da premessa, consentendo

successo, ottenere risultati brillanti in una professione, nello scopo che ci

nostra confidenza. -progredire (una scienza, una tecnica).

. -progredire (una scienza, una tecnica). -farsi la strada

fra le file nemiche, in una vegetazione intricata, in un percorso

quasi a fatica tra il fitto d'una caligine opaca. alvaro, 8-100: il

aleotti, 7: si fecero queste acque una strada,... che non

strada tra tanta bufera. -ascendere a una condizione o a un grado di particolare

spirituale o cul turale (una dottrina, una forma d'arte o di

turale (una dottrina, una forma d'arte o di poesia);

-imporsi nell'uso della lingua (una pronuncia). b. croce

iii-9-q4: nella dizione moderna si fa strada una maggiore intensità dell'accento radicale, specialmente

vol. XX Pag.263 - Da STRADA a STRADA (36 risultati)

caso di guerra, la percorribilità di una via di comunicazione. m. villani

, lasciare, mandare sulla strada, su una strada, in mezzo alla strada:

non ti lascerei, in mezzo a una strada, ti dico!.. la

7-86: dopo che ho messo su una strada tanta gente. io non ho

. -mettere qualcuno per, su una buona, diritta strada: indirizzarlo alla

un buon criterio e ci ha messi per una buona strada. -mettersi la

, 5-271: l'uomo capisce che esiste una possibilità umana di mettersi sulla strada seguita

strada seguita dai tedeschi. -morire su una strada: in solitudine e in completa

il sor matteo non morirà mai su una strada. -mutare strada: seguire

. -passare per la medesima strada di una persona: subire lo stesso destino.

qualcosa: non riuscire più a raggiungere una meta concreta o ideale. bernari,

, q-93: ad alessandro il consigliere mandò una riga dicendogli che gli sarebbe molto tenuto

, per la strada: nel corso di una trattazione, passando in rassegna un argomento

le guerre di lombardia troviamo per istrada una novità delle qualità medesime de'tumulti di

-porsi a mezza strada: assumere una posizione intermedia e conciliante. bernari

-prendere, pigliare la strada: avviarsi in una direzione, verso una meta.

: avviarsi in una direzione, verso una meta. forteguerri, vii-3-48:

a concorrenza dell'altro volencadauna cinta ricorreva una stradèlla larga cinque piedi. mando le

! -smarrire la strada: seguire una direzione sbagliata, perdersi. -al figur

: trude si è iscritta al partito, una vera e propria conversione. qualche cosa

-strada facendo: nel corso di una trattazione. beccaria, i-418:

dell'evoluzione e della maturazione spirituale di una persona; negli sviluppi di un processo

pavese, 3-134: devi rompere una volta il destino, devi usciredi strada,

ugurgieri, 379: in torta discesa è una valle, a fraude accomoda e a

dalla via più battuta, aveva imboccata una stradèlla di traverso pei campi. leopardi

, 683: veniva un terzo giovanotto da una stradèlla in faccia alla chiesa prendendo a

cassiano da macerata, lxii-2-iv-66: scendemmo per una piccola stradellina la falda d'una ripida

per una piccola stradellina la falda d'una ripida montagna. -stradèllo (sm

muro, dove la casa metteva su una stradicciuòla poco usata da niuno, che

., 1 (8): per una di queste stradicciole, tornava bel bello

abbondio. svevo, 1-148: in una stradicciuòla più remota un uomo e una

una stradicciuòla più remota un uomo e una donna cianciavano insieme forse già a quell'ora

. e. cecchi, 2- 133: una stradicciòla fuori porta, incassata fra siepi

-stradina. pascarella, 2-336: in una stradina stretta, in sul cader del

rocco deviò per uno stradino che saliva una collinetta da viti. -stradùccia.

, o altrove, purché non fosse in una di quelle

vol. XX Pag.264 - Da STRADAIO a STRADELIBERATO (30 risultati)

, a passo, in città fino a una straducciac- cia nei pressi delle antiche logge

bastardo..., colui che almeno una volta nella vita ogni trovatello o ramingo

stradale, agg. che si riferisce a una o più strade; che riguarda le

della via tra catania e niccolosi non è una perfezione d'uniformità sullo strato di lava

. -usato per la costruzione di una strada. barilli, 5-265: galeotti

barilli, 5-265: galeotti sudanesi, con una doppia catena alle caviglie e alla vita

. stampa periodica milanese, i-45: una convenzione militare... nella quale

a sei maggio prossimo... come una preparazione e stradaménto ad una pace generale

. come una preparazione e stradaménto ad una pace generale. bandini, 2-1-

sempre perdendosi. 2. il predisporre una pianta alla crescita. trinci, 1-136

, tr. indirizzare, dirigere qualcuno per una determinata strada o direzione; aiutare a

. pananti, 1-i-337: un cieco d'una città in cui abita, vi ci

2. per estens. far accedere a una condizione spirituale o sociale; guidare al

via della indulgenza. -istruire in una determinata disciplina. p. e.

è in vostro favore. -applicare una terapia. nel male, che dimenticatoci

più certamente. -predisporre alla crescita una pianta. trinci, 1-119: innestati

.. si metta a ciascheduno provvisionalmente una piccola canna. -tose. far

alla spiaggia del mare per montare sopra una galera che ivi a questo fine stava preparata

grembial di cuoio. -scorrere in una determinata direzione (un corso d'acqua

, un obiettivo, in partic. una condizione di vita. bernardo da siena

un determinato esito (un evento, una circostanza, un affare). duodo

topografiche, delle vie e delle piazze di una città, con le indicazioni necessarie per

l'allicciatura a mano dei denti di una sega, piegandoli ora da un lato e

arivàro, in veritade, / in su una recisa della stradata, / che da

. con meton.: folla che occupa una strada. imbriani, 10-78: una

una strada. imbriani, 10-78: una stradata di balordi guardava a bocca spalancata

di svolgere un'attività, di intraprendere una carriera. s. cavalli,

verifica senza interruzione, in successione (una serie di eventi). tommaseo [

stradatura o l'allicciatura dei denti di una sega. = deriv. da

sf. tecn. allicciatura dei denti di una sega. = deriv

vol. XX Pag.265 - Da STRADELLESE a STRADOPPIO (16 risultati)

, in partic. all'ingresso di una città. b. cerretani,

da compatire... se uno senza una vergogna si metta a chiedere, anzi

pietre. pavese, 7-112: c'era una squadra di stradini che bollivano il catrame

nel xvi sec. a venezia in una lingua ibrida (dialetto veneziano, con

tali soldati. barbaro, lii-2-251: una parte arma alla stradiotta e l'altra

impero ottomano, lii-12-459: hanno gli spai una debil lancia alla stradiotta. inventario di

violino o un violoncello, più raramente una viola) fabbricato dal celebre liutaio cremonese

, in partic. alla periferia di una città o fra due centri abitati.

da soma a'nuovi stradoni fatti sull'una e l'altra spalla d'arno. pananti

. -grande viale nel parco di una villa signorile. caporali, ii-31:

-strada che fiancheggia il lato interno di una cinta muraria, di una fortificazione,

interno di una cinta muraria, di una fortificazione, di un terrapieno. p

nievo, 1-vi-380: se i rimorsi d'una sì lunga negligenza mi abbiano stradoppiato gli

, vien torno torno serrato e assicurato da una fasciatura d'una spezie di canovacci doppio

serrato e assicurato da una fasciatura d'una spezie di canovacci doppio stradòppio. p.

: mogarino stradòppio,... è una specie di gelsomino gimé bianco, che

vol. XX Pag.266 - Da STRADOTALE a STRAFELATO (17 risultati)

stradòtto, agg. che possiede od ostenta una dottrina vastissima (e ha valore iron

, agg. ant. che esporta una merce fuori da uno stato. - anche

ne successe un ristagno, e dal ristagno una sospension di lavoro. =

... bene infiorarli tutti con una buona dose di strafalcioni. fucini, 603

strafallisci). letter. fallire completamente una prova. dossi, 3-52:

, riducendosi in pessime condizioni economiche (una persona). pea, 3-134

... / era un tedio, una briga ed un affanno / da farci

della mia vita era sposarmi e farmi una famiglia, ho strafatto. -sostant

non il fare. -indulgere a una recitazione enfatica e plateale (un attore

palcoscenico, non strafanno, mostrano anzi una certa ironia verso la loro stessa condizione

quasi si arrovesci al cielo, che in una parola si puoi dire siano sfioriti o

. che si trova in piena decadenza (una cultura). borgese, 1-154:

in un duello a morte, e fra una ripresa e l'altra si diverte a

[s. v.]: pareva una cosa fatta e strafatta. 4.

favorire in modo smaccato un concorrente in una competizione. salvini, 6-95:

accaderà che un uomo l'oda nominare una sola volta in vita sua. i.

! 3. tr. stravolgere in una descrizione. cantù, 3-71: l'

vol. XX Pag.267 - Da STRAFELICE a STRAFORO (36 risultati)

, stràffìchi). ant. sistemare una faccenda, in partic. una questione economica

sistemare una faccenda, in partic. una questione economica. g. morelli

espresso », 18-iii-1994], 59: una strafica, si dovrebbe dire nel lessico

nel lessico dei giovani d'oggi. ossia una ragazza molto carina e molto sexy.

cosa assurda, suor malcinea che diventa una strafiga. 2. molto gradevole,

extra (v. extra) e da una forma aggett. di fico1 (v

s'àno strafigurata: / più bela cha una roxa de verzieri, / se fezeno

roxa de verzieri, / se fezeno una donzela dilicata. 2. tr

. sciupare gravemente l'aspetto fisico di una persona; imbruttirne i lineamenti.

volti strafiguriti. -imbruttito da una deformità. e. ferodi,

branco di figliuoli, uno deiquali strafigurito da una testa enorme. strafilàggio, sm.

i lembi di due pezzi di tela con una cordicella fatta passare a zig-zag negli occhielli

marin. unire due pezzi di tela con una cordicella facendola passare a zig-zag attraverso appositi

-per estens. legare con uno spago una vela o una tenda involta.

. legare con uno spago una vela o una tenda involta. dizionario di marina

, e cioè: passare vari colli con una sagola o con una cordicella intorno a

vari colli con una sagola o con una cordicella intorno a una vela serrata, a

sagola o con una cordicella intorno a una vela serrata, a una tenda rollata

cordicella intorno a una vela serrata, a una tenda rollata o ad altra tela per

di là da perfetto. -in una classificazione merceologica, indica l'elevata qualità

... 'di strafinefatto': di una maniera perfettissima, finitissima e solenne.

strafischi). non tenere in alcun conto una circostanza, ignorarla di proposito; infischiarsene

petrus de l'astore, 73: prenes una onsa de strafizata. crescenzi volgar.

186: sopra questa macchina v'è una gran corona che fa da cupola,

... finché le signore non dànno una tiratina al guinzaglio e li strafocano.

iii-301: altri pongono in su l'orlo una spallieretta attorno di mortella o ginepri o

possino straforare. -trafiggere con una freccia. -al figur., con riferimento

arciducali. 2. lavorare a traforo una pietra o un metallo. vasari,

3. per simil. passare attraverso una folta vegetazione (la luce).

e letter. lavorato a traforo (una lastra di pietra, un oggetto d'

734: in questo tempo si fece una cintura d'oro, cor una pera,

si fece una cintura d'oro, cor una pera, straforato. amari, 1-iii-845

rilievi molto accentuati (il panneggio di una scultura). vasari, ìlf-421:

. parte incavata di un rilievo o di una statua che ha lo scopo di ottenere

di strafori. -rientranza in una struttura architettonica; nicchia. vasari,

colonnati] fanno apparire il luogo di una molto maggior grandezza. -foro

vol. XX Pag.268 - Da STRAFORTE a STRAGE (13 risultati)

di un materiale, in partic. di una lastra di pietra o di una lamina

di una lastra di pietra o di una lamina di metallo. cantari cavallereschi,

4. per estens. fessura di una porta non compieta- mente chiusa.

molte parole di contumelia, avendomi più d'una volta trovato a studiarla di straforo.

strafummare), intr. ant. emettere una non cura e disprezza, o per

ringhiavano. zati, 6-199: una puttanella strafottente che per lui non ha om

s. v.]: parla con una certa strafottenza. à una strafottenza che

: parla con una certa strafottenza. à una strafottenza che me n'impipo. pascoli

: questo, che va strafugendo or sotto una forma ed essere naturale, or sotto

-in partic.: eliminazione violenta di una minoranza etnica o religiosa, di una

una minoranza etnica o religiosa, di una fazione politica o di una classe sociale

, di una fazione politica o di una classe sociale; sterminio. m

. n. ginzburg, ii-641: una guerra in un punto del mondo propaga quotidianamente

vol. XX Pag.269 - Da STRAGGERE a STRAGRANDE (18 risultati)

che avrebbe potuto essere d'ostacolo a una politica filospagnola. solaro della margarita

presentato un libro che già nel titolo è una dichiarazione di guerra: 'ballo, sballo

animali, in par- tic. durante una battuta di caccia. fausto da longiano

possono... passarsi il capriccio d'una strage entro il chiuso recinto.

de'bestiami fa strage e massime in una nostra grossa tenuta. 4. abbattimento

gran numero di alberi; recisione di una quantità considerevole di fiori; caduta di

milano che martedì, avendo domani a dirigere una strage d'alberi e d'arbusti.

, 10-31: ultimamente c'è a roma una strage di vecchi ambienti, vecchie farmacie

7. rovina morale, dannazione provocata in una moltitudine di persone. segneri,

. oh ma attorno a roberto, una strage. -soppressione di una categoria

, una strage. -soppressione di una categoria professionale o di un grado militare

ojetti, iii-535: tutte riceveranno lire una e la milizia sarebbe stata inquadrata nell'

par- tic.: consumo smodato di una vivanda. bonvesin da la riva,

escono a testa alta con in tasca una sentenza che li riabilita completamente dalla pesante

; acquisito fuori del procedimento giudiziale (una prova). de luca,

di compiere un atto giuridico o acquisire una prova). -al figur.: indirettamente

stragodo nel sentire che vi è toccata una bella medaglia d'oro. 2

tose. pronunciato in modo rauco (una parola). viani, 10-211:

vol. XX Pag.270 - Da STRAGRANDEMENTE a STRALCIARE (21 risultati)

, veduto anche alla distanza di quasi una lega... si capisce che deve

e stragrande. -molto sviluppato (una parte del corpo). d'annunzio

. -molto vasto e popolato (una città). tommaseo, 107:

da un malefizio così grave qual è una città capitale stragrande con predominio sulle altre

2. straordinariamente elevato, molto rilevante (una quantità, un numero); smisurato

convito benefico. gozzano, i-1220: una folla stragrande l'attendeva. -incommensurabile

. che si distingue per doti eccezionali (una persona). rovani, 1-12:

di vasti disegni (l'ingegno, una facoltà). guerrazzi, 1-627:

2-xix-183: ambedue ebbero ne 1 rimmaginare una fa coltà stragrande.

stragrande. -eccellente, preclaro (una virtù morale). s. giovanni

, ii-3-39: a milano hanno stampato una raccolta mal fatta e peggio im- ressa

ricamato o ornato (un drappo, una veste). bibbia volgar. [

, tr. dial. ant. trasferire una proprietà. testi veneziani, 152:

da un'opera o un testo da una raccolta; cassare un passo da un articolo

. 4. disus. sbrigare una situazione o un affare per lo più

affare per lo più complicato; regolare una questione. boccaccio, dee.,

bottari, 3-2-236: perché egli d'una possessioncella e di ogni altro avere rimase erede

5. disus. definire in via transattiva una pendenza giuridico-contabile; liquidare transattivamente un

-in partic.: sciogliere e liquidare una società esistente fra due o più persone

6. separare un'entità contabile (una partita o un gruppo omogeneo di partite

o un gruppo omogeneo di partite riguardanti una determinata situazione o rapporto) dal resto

vol. XX Pag.271 - Da STRALCIARIO a STRALE (18 risultati)

8. figur. sottrarsi, sfuggire a una tentazione. g. a. clario

o agresto dalla vite paterna: ottenere una consistente o una modesta eredità. menzini

vite paterna: ottenere una consistente o una modesta eredità. menzini, 5-106:

. staccato da un ramo o da una pianta. lastri, v-98: si

: intanto eccovi stralciata dal libro pubblicatodal foscolo una mia dissertazione sulla protasi dell'iliade'. rebora

3. definito, sbrigato, liquidato (una faccenda). -in partic.:

. -in partic.: risolto con una transazione (un rapporto giu- ridico-economico)

autonomia di gestione e di bilancio (una partita o un complesso omogeneo di partite

2. eliminazione di un elemento, di una parte. -in partic.: espunzione

giu- riaico-economico che ha dato origine a una lite; la somma che viene pagata

. martini, 1-ii-368: procedendo a una liquidazione particolareggiata capisco che non li riscuoterei

. pea, 3-186: era meglio una vera e propria liquidazione, a saldo

sempre. 4. liquidazione di una situazione pendente. t. gar,

organizzazione o procedura, quando si instaura una nuova organizzazione o procedura. verbali

tempo, la prontezza e l'agilità di una persona o di un animale.

stefano, 3-2: di questo pino insì una bela pianta, / verde e dreta

-per simil. stilo, braccio di una meridiana. ciro di pers, 3-94

della seduzione] si ruppero peraltro contro una bonarietà guardinga che nulla riusciva a trapassare.

vol. XX Pag.272 - Da STRALEVARE a STRALUCENTE (12 risultati)

insolito stupore nel vedere come oggi una schiera d'ingrati sorga maligna e velenosa contro

. di queste descripte historie, extensa superemineva una corona denticulata et ovolata, interiecti gli

. -rendere strabico l'occhio (una paralisi). pratolini, 2-528:

di lanetta color marrone, guernito con una straliciatura di seta nera. p.

stralignaménto, sm. ant. decadimento di una classe sociale. buri, 2-332

tr. marin. dotare gli alberi di una nave di uno o più stralli;

, agg. sostenuto da stralli (una struttura edilizia). g.

edil. cavo d'acciaio di sostegno di una struttura a sviluppo verticale che la vincola

stralocchiare, eccoti che vede comparire da una redola una ragazza. = voce di

eccoti che vede comparire da una redola una ragazza. = voce di area lucch

roberto, 3-152: la nuova bottega era una galanteria e straluccicava negli specchi, nei

luce che riflette; oltremodo scintillante (una gemma, un'arma).

vol. XX Pag.273 - Da STRALUCERE a STRAMALVAGIO (20 risultati)

pasotti... si mise a fargli una mimica concitata, affatto inintelligibile, accompagnandola

in un'espressione fissa e attonita per una violenta emozione, un accesso di follia

. colpire con il dito l'occhio di una persona. novella di giacoppo, 11

. doni, 6-56: gli è bene una bestia colui che si lascia tanto avilluppare

colui che si lascia tanto avilluppare da una stralunata de'vostri occhi. landolfi,

2-158: perché poi (e qui una stralunata d'occhi) eh eh? hai

manzini, 14-162: infine l'approdo a una spiaggia stralunata. pini piccoli vagamente cornuti

orlo dolcissimo di mare al limite d'una pianura. moravia, 23-202: è un

uno sbadigliamento di bocca stravvolta o da una stralunatura d'occhio abbiecato...

intendergli il viso su 'l viso con una stralunatura d'occhiacci roteanti. 2.

. m. -ghi). che ha una lunghezza abnorme; lunghissimo. pirandello

dopo il miglioramento di ieri mattina seguì una ricaduta ben triste verso sera. assopimento,

. - in partic.: strabico (una persona). pescatore, 33:

, 159: malagurata, / tu se'una stralunata / e pasci- bietola. faldella

bietola. faldella, i-4-167: è una orribile pittura da imputarsi agli occhi sconvolti

: si rende conto che deve avere una faccia stralunata. esce di corsa.

. come epiteto sommamente ingiurioso rivolto a una persona verso la quale si nutrono sentimenti

151: non c'è stato nessuno che una volta uscito da quelle stanze..

in cui accendo ogni sigaretta e le stramaledico una per una. = comp

ogni sigaretta e le stramaledico una per una. = comp. dal lat

vol. XX Pag.274 - Da STRAMANCERIA a STRAMAZZO (17 risultati)

p fortini, 1-719: distesola sotto una quercia con stiza la comincioro a

, tr. region. allontanare da sé una persona indesiderata (in partic. in

bernari, 7-92: si tratta di una lunga scala, dopo un portico nero e

e stecchiti. -con riferimento a una personificazione. poliziano, st.,

simil. riversarsi o fuoriuscire impetuosamente (una massa d'acqua). guglielmini,

3. figur. decadere da una posizione di prestigio e di potere senza

-in espressioni iperb., per indicare una condizione atmosferica o una fatica insopportabili.

, per indicare una condizione atmosferica o una fatica insopportabili. bacchetti, 1-iii-227:

: or fa'ragione che uno compri una balla di mercantia cinquanta fiorini e vendela

qui..., poi ho dato una stramazzata. = deriv. da

). caduto a terra di schianto per una percos sa, per un

su quelle pietre, la pianeta come una coperta. -di animali.

lo distese, / che parve stramazzata una civetta. savi, 2-i-67: uccelli,

de'barberini'. -riverso su una sedia. cagna, iii-185: le

venerabile lucino, appena ho potuto dettare una brieve epistola. stramazzo1 (stramàccio,

sm. pesante caduta al suolo di una persona (anche nell'espressione dare uno

di tutte le prese a eccezione di una (in partic. nelle espressioni dare

vol. XX Pag.275 - Da STRAMAZZO a STRAMBASCIARE (21 risultati)

o di un canale o nelle pareti di una vasca: presenta il contorno aperto in

che si costruisce disponendo attraverso il canale una tavola di legno che lo chiuda perfettamente

lo chiuda perfettamente e praticando in esso una bocca rettangolare il cui lato inferiore sia

1-632: essa comunica con la prima mediante una bocca a stramazzo in modo che quando

corpo di guardia. -in una rappresentazione pittorica. r. ponghi,

della vergine sullo stramazzo purpureo, ha una potenza distributiva ben più libera che in ogni

cogliendo felici / per far stramazzo a una capra gravida, / me la parve veder

ponte d'un vascello, di dietro a una certa distanza da un cannone, per

ed attaccati sopra le spalle e d'attomo una pignatta, un mortaro di legno,

pignatta, un mortaro di legno, una padella, un boccale, una scodella

legno, una padella, un boccale, una scodella ed uno stramazzétto. t.

-completa rovina, esito disastroso di una vicenda. bacchetti, 18-ii-460: -

e gambe. passeroni, 1-233: una volta anche le strambe / avria rotte

di figlioletti. d'annunzio, iii-1-1169: una robusta cassa cerchiata di ferro..

v'era legato a un piuolo, con una corda stramba, un sandalo marcito.

[schifare] da 'schifo * significante una 'barchetta', o da 'scappare'. baretti,

.]: 'strambare': dicesi di una tavola piana di legno o d'altro,

o di pressioni continuate venga a formare una superficie sghemba. 2. soffiare

. soffiare in modo discontinuo, ora da una direzione ora dall'altra (il vento

questa [gru] che guarda sta con una gamba, / nell'altra tien la

: la mi par con sua licenza / una poca discrizione / per le povere persone

vol. XX Pag.276 - Da STRAMBASCIATO a STRAMBO (24 risultati)

e può avvenire per errore o costituire una manovra di virata). la

], 33: cayard è costretto ad una rapidissimastrambata per rimettersi in posizione.

] fecero sì fatto macello che era una compassione: eran giunti quei che si

s. v. |: nell'attraversare una macchia ha stram- bellato tutto il vestito

; che ha un aspetto miserabile (una persona). canti carnascialeschi 1-273

..!... era una stessa cianfrusaglia. cantù, 1-198: sulla

vivere in altro mondo da quello di una volta. allorché sento certe stramberie »

non so più dire due parole, una dopo l'altra. - pensiero

ii-2-4: quella di lorenzina era davvero una leggiadria ben distesa ed immacolata e massiccia

ben distesa ed immacolata e massiccia, una venustà primitiva, ossia primigenia, come

necessità dell'ambiente. buzzati, 6-52: una di quelle sale da ballo cosiddette esistenzialiste

, abitudini non convenzionali, eccentriche (una persona). assarino, 4-245

di maritate si trovava tra l'altre una stramba giovane di vago aspetto. redi,

il suo pensiero era che lelia fosse una testolina stramba. papini. 40-168: uno

, un giovane militare ricco ed ammogliato, una donna ella, casta e leggitrice,

modi usuali di comportamento (un'azione, una situazione, un avvenimento, ecc.

manifesti del futurismo, 150: vogliamo dare una sensazione di stramba allegria. calvino,

, un'affermazione, un giudizio, una teoria). p. e.

gravi di casa; corrado aveva ricevuto una lettera urgentissima. pirandello, 8-164:

- astruso, inusitato (una parola, una lingua). pascoli

astruso, inusitato (una parola, una lingua). pascoli, i-622:

torto, ché è meglio intendersi con una parola sola, per quanto stramba, che

figura ntta sulla carrozza era... una povera pazza che veniva condotta via dal

, la stranezza, la bizzarria (una rappresentazione iconografica, un testo letterario,

vol. XX Pag.277 - Da STRAMBOLICO a STRAME (15 risultati)

e letter. storto (un arto, una parte del corpo). pulci,

la bocca. -deforme, storpio (una persona). d. bartoli,

/ che si ruppe tre coste et una gamba. -che si è contorto o

-che ha gli occhi strabici (una persona). f. f.

provo cento volte più diletto a leggere una cicalata de'nostri antichi e chiarissimi accademici,

insalata, sui cocomeri, favellavano con una locuzione che era alle mille miglia dalla

e cinque donne cantando uno strambotto et una barzelletta. aretino, 20-166: per parere

delle voci e de'concetti dove si riconosce una vera e naturai lingua da cantare strambotti

? o quell'asprezza primaverile che invigoriva una frottola, una villanella, uno strambotto di

asprezza primaverile che invigoriva una frottola, una villanella, uno strambotto di marchetto cara

nostri ciechi. cicognani, 1-150: una volta che m'arrischiai a tentare questa

sopracapo e che non v'era istrame né una capanna d'accampare una pecora, nonché

era istrame né una capanna d'accampare una pecora, nonché lo imperadore. masuccio,

, 127: montati de brigata supr'una loggetta, ov'era la tavola posta

moravia, vii-402: uscì dalla baracca portando una carriola piena colma, come mi parve

vol. XX Pag.278 - Da STRAMEGGIARE a STRAMONIO (16 risultati)

campidoglio il reai palagio di romolo consistente in una ca- pannuccia coperta ai vile strame.

getti rinsecchiti alla base del tronco di una pianta. crescenzi volgar., 4-12

considerata tale) della società, di una popolazione. papini, 27-687: i

strame degli interessi francesi, imbastì tutta una storia, mise in piedi un'alleanza

per cibo ai muli difatica di viaggio, una volta il dì, la sera, finito

4. per estens. mangiucchiare fra una portata e l'altra. note al

la terra coperta di stramenti, con una pelle solamente di sopra a quelli. cesariano

gialle di bei fiori dello stramonio, formavano una vegetazione simbolo ideologico. - anche

espresso », 20-iii-97], 142: una volta il pds era all'opposizione e

era all'opposizione e italia radio era una spelonca sui tetti, popolata di simpatici

stramilionàrio, agg. che possiede una grande quantità di milioni; ricco sfondato

dire / ch'è di voi innamorata ad una foggia / che l'amore stramoggia.

3. esagerare, eccedere in una valutazione. g. averani, i-333

stramoggiare dieci. collodi, 1-173: una bella ragazza... accompagnava a

ragazza... accompagnava a casa una pollastrina bionda, che poteva avere tredici

. 4. pendere a favore di una delle parti contrapposte. fagiuoli, xiv-33

vol. XX Pag.279 - Da STRAMONTANO a STRANARE (29 risultati)

chiara. calvino, 5-43: portavano una monaca in barella. era una giovane

portavano una monaca in barella. era una giovane. stranamente era una bella donna.

. era una giovane. stranamente era una bella donna. 2. in

; in contrasto con altri aspetti di una persona. f. m. 2ianotti

sono stranamente cieche. or chi starebbe sotto una torre che rovinasse? 3

, indiani, abiti stranamente acconci et una capanna bizzarrissima. -in modo tale da

cuore. d. bartoli, 2-4-294: una giornata da lungi si vide apparire più

da lungi si vide apparire più d'una volta innanzi uno splendore stranamente luminoso,

: restò quivi percosso così stranamente in una spalla per colpo di pietra...

iv-303: sopra a porta don urzo è una mammana, / una donna anziana,

porta don urzo è una mammana, / una donna anziana, che una notte,

, / una donna anziana, che una notte, / andando a piedegrotte, stramortìa

bocchin del paradiso, / ci vorré una volta stramortire! = comp. dal

dalle vertigini..., svenni in una semicatalessi. -sostant. 1

bernari, 7-16: guai se incontrano una gobba, un cavallo bianco,.

ariele è così stupidamente buffa: è una strampalataggine che non fa nemmen ridere. c

dandoli nome di fantasia, parendovi anzi una strampalaterìa, uno spropositone, una debolezzaccia

anzi una strampalaterìa, uno spropositone, una debolezzaccia da ragazzo. = deriv

a non dire che questa ultima è una strampalatezza assoluta, così strampalata da chiedersi

o, anche, un fatto, una situazione, una circostanza).

, un fatto, una situazione, una circostanza). e f.

consigliato! carducci, ii-21-218: eccoti una lettera strampalata di una delle mie tante

, ii-21-218: eccoti una lettera strampalata di una delle mie tante ammiratrici, nate per

strambalato. -astruso, difficile (una lingua, una parola); fuori

-astruso, difficile (una lingua, una parola); fuori della norma linguistica

lxii-2-i-165: in tradurre tali cose in una lingua tanto strampalata fa ben sudar la testa

discostano dalle convenzioni comunemente accettate (una persona e, in partic., un

lingua a rasoio e compagnone piacevolissimo per una mezz'ora. bacchetti, 1-i-430: quelle

va sui trampoli', altri ancora con una forma semidotta lat. extra-palatus, deriv

vol. XX Pag.280 - Da STRANATO a STRANGOLAPRETI (18 risultati)

tenere sul principio a conto della compagnia una porzione di bestie per i trasporti suddetti.

in testa piramidato di piume, è una di quelle figure che noi italiani esporremmo

pozzo. dipinse egli non so dove una cupola sostenuta da colonne posanti sopra mensole:

questo: che a segnalarsifra essi ci bisogna una molto minore quantità di stravaganza (prendendo

stranezza ec.) che non bisognava una volta. fogazzaro, 12-x-76:

giano. filangieri, i-239: non sarebbe una stranezza lo spender tanto a migliorare un

ottenne altra volta petrarca, non parrà una stranezza il predire che i posteri,

, gemere, guardar il crocifisso con una faccia di allucinato. e. cocchi,

sorella battista invece tradiva nei riguardi di cosimo una specie d'invidia, come se,

la superava. -eccentricità (di una persona, del suo carattere).

pea, 3-134: l'essersi mascherata una donna di quella età era già assai

invece della pigrizia e dell'apatia, una mobilità, un'attività quasi frenetica.

e di aggressione esercitato nei confronti di una persona o di una comunità; angheria

esercitato nei confronti di una persona o di una comunità; angheria, maltrattamento, prepotenza

le sue gelosie. -arroganza (di una persona, di un suo gesto, di

archit. brusca riduzione del campo visivo in una prospettiva naturale o artificiale. milizia

. elevò la sua orazione s. una sottigliezza tagliente, a una stringatezza strangolante

s. una sottigliezza tagliente, a una stringatezza strangolante e ad uno splendore rovente

vol. XX Pag.281 - Da STRANGOLARE a STRANGOLATO (7 risultati)

(stràngolo). soffocare una persona (o anche un animale)

mani, con un laccio, con una corda, fino a provocarne la morte per

fiore [dante], i-130-13: una bibbia al collo tutta sola / portava:

ti accusano più che mai. hai capito una volta? mostro, perché ti avvinghi

beicari, 6-274: trovarono il frate con una fune al collo essersi strangolato. caro

tentò, pochi giorni dopo, strangolarsi con una corda da contrabbasso. -asfissiare

corda da contrabbasso. -asfissiare una persona ostruendo le vie respiratorie (un