Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XX Pag.10 - Da SQUITTITO a SRADICARE (27 risultati)

si deve. 4. abbattere una costruzione dalle fondamenta. buonarroti il giovane

-sollevare un monte dalla propria sede (in una narrazione mitica o in un'immagine iperbolica

che erano anche due e fanciulli ancora, una volta vollero sradicare il monte ossa,

. 5. figur. allontanare una persona da un luogo, anche con

con mezzi coercitivi; annientare definitivamente una persona o una categoria di persone, un

coercitivi; annientare definitivamente una persona o una categoria di persone, un popolo,

categoria di persone, un popolo, una fazione. sanudo, lviii-396: a

agevolmente distruggere gli uomini e sradicare dalla terra una delle più belle e valorose stirpi del

, mi spaventi! -estinguere una discendenza. bibbia volgar., vi-92

sradicheràe del malvagio letto. -spodestare una dinastia regnante. massaia, i-118:

. estirpare un vizio, un'inclinazione, una tendenza dell'animo, una passione profondamente

inclinazione, una tendenza dell'animo, una passione profondamente radicate; far cessare,

vita, un costume, un'istituzione, una credenza religiosa. garimberto, 1-413

russia non hanno né possono avere che una mezza educazione, perché, supposto anche

come estrarre un nervo. -liberare una persona da un vizio, da una condotta

-liberare una persona da un vizio, da una condotta immorale. d. bartoli

tutto spirituale. 7. guarire completamente una malattia; debellarla. alfieri, xiv-2-203

certo panierotto / stava appesa a una finestra / una quaglia agile e destra

panierotto / stava appesa a una finestra / una quaglia agile e destra, / che

, x-227-5: le donne, guardando l'una l'altra, cominciano a squittire delle

toni tenui, acuti e striduli (una voce, le risa, una musica)

(una voce, le risa, una musica). faldella, ii-2-222:

parole, mentre l'omaccione iterava da una mano puntate, martellate dall'altra.

in su questo lato, squizzava come una biscia per i lenzuoli. 2

figur.: che si può eliminare (una convinzione). g. bianchetti,

e non difficile a chi 'l voglia, una vita lodevole? = agg. verb

l'estirpare, lo svellere dal terreno una pianta con tutte le radici. -al figur

vol. XX Pag.11 - Da SRADICATIVO a SREGOLAMENTO (22 risultati)

dal petto: provare un acuto tormento, una grande smania, in partic. per

la fonte chiara / lasandomi saciar solo una cica, / sì che dipo'l'animo

agg. ant. che debella completamente una malattia. morgagni, 332: per

malattia. morgagni, 332: per una leura] sradicativa vorrebb'essere l'autunno

svelto dal terreno con le radici (una pianta). roseo, iii-143:

sottili, grosse, molte, poche, una sola e senza radice e poi sradicato

poi sradicato. d'annunzio, iv-2-1311: una sorta di alloro spinoso sradicato alle falde

? 4. abbattuto dalle fondamenta (una costruzione). marinetti, lxxv-358:

la letteratura dell'ottocento non sarebbe che una letteratura di sradicati, di spatriati.

anche il seneca delle 'pistole', per sentenziare una verità cariamola che ti quadra bene,

5-i- 1747: il signor clerici aveva una paura folle, sragionante, di questi

i-138: le scienze sragionarono per sostenere una poesia. nievo, 1082: pedanti e

tentativi e si misero in traccia d'una scusa. deledda, ii-637: tu sragioni

egli presume di avere delle forze senza una buona ragione che gliel provi, anzi

, per un cotal amore, in una parola, cieco e sragionato della propria eccellenza

incretinisce presto. -irrazionalità dovuta a una patologia psichica. f. basaglia,

di buon senso (anche per effetto di una patologia psichica). balbo

spendere ed ebbi per la prima volta una piccola mensualità fissatami dal nuovo tutore:

. e region. diradare i rami di una pianta, tagliandoli. roseo,

sramatura, sf. region. sfrondamento di una pianta. alp [dicembre 1989i,

20-xi-1986], 16: il suicida è una persona che riflette sulle differenze tra le

che riflette sulle differenze tra le 'regole'di una società moderna e le 'sregole'che sono

vol. XX Pag.12 - Da SREGOLARE a SREGOLATO (22 risultati)

sregolamento. 4. alterazione di una funzione fisiologica. muratori, 6-72:

cerebrale. 5. svalutazione di una moneta. g. r. carli

[di lorenzo] per qualche mese fu una serie di sterili inibizioni e di sregolatezze

. con la particella pronom. deviare da una norma di comportamento. 5.

rozzo sarebbe caduto in pensiero ai fare una cosa tanto sregolata qual è una basilica

ai fare una cosa tanto sregolata qual è una basilica eguale da tre parti e da

basilica eguale da tre parti e da una assai più lunga, la quale sregolatezza

sregolatezza apparisce in quelle basiliche che hanno una grancupola. = deriv. da

costumi disonesti o dissoluti, conducendo una vita dedita ad attività o a piaceri

preciso e col ricorso a espedienti (una persona). lamenti storici, iv-130

tutti quei difetti che posson provenire da una fantasia gonfia e sregolata. c. carrà

che il riso della sua pittura è una specie di pazzia non durabile. bacchetti

, come non poteva non esserlo di una così fervida e sregolata mente e fantasia.

(un sentimento, un desiderio, una condotta); sfrenato, incontrollato.

ateniesi, si osservava ne'suoi discorsi una dolcezza, una gioia tutta celeste, effetto

osservava ne'suoi discorsi una dolcezza, una gioia tutta celeste, effetto naturale di un'

iv-49: lisa... aveva una vita molto libera anzi sregolata.

varietà e dagli sregolati andamenti che in una lunga serie d'osservazioni vi apparvero,

scienze fisiche in toscana, 14-2-1-33: una tale agitazione non si può assegnare per

, x-4-4: la vegetazione- sregolata ai una natura che l'uomo non ha ancora epurato

. moretti, i-101: decideva d'aprire una piccola trattoria in questo stesso quartiere di

un verso, un modo di scrivere, una pronuncia). grazzini, 361:

vol. XX Pag.13 - Da SREGOLATORE a SRUGGINITO (28 risultati)

benché rozzo sarebbe caduto in pensiero di fare una cosa tanto sregolata qual è una basilica

fare una cosa tanto sregolata qual è una basilica eguale da tre parti e da

campane seguitavano a tumultuare, / con una vicenda che dapprima mi parve sregolata,

: il malessere... sembra aver una radice nella scoperta... dell'

1-i-201: si assiste ad uno spostamento da una sindrome asomatognosica, che abbiamo definito come

, che abbiamo definito come conseguente ad una sregolazione di determinati apparati organici. b

essendo invece le depressioni maggiori imputabili ad una sregolazione biologica indipendente da variabili esterne.

invalidato nei suoi princìpi di fede (una religione). alfieri, 6-413:

). re dal predominio di una cultura retorica e artificiosa. b

, 237: è uno sentimento libidinoso d'una concupiscenzia carnale... che

. ant. rinfrescare, inumidire (una medicina). - anche assol.

che in tutta fretta srotolava nel passaggio una guida color rosso cupo. calvino,

cupo. calvino, 1-212: paolino con una mossa brusca lascia srotolare le persiane tutte

. -far spuntare le foglie (una pianta). dessi, 3-09:

2. figur. esporre, sciorinare una lunga sequela di dati, di informazioni

informazioni, di argomenti; narrare lentamente una vicenda spesso in modo eccessivamente dettagliato e

sono di srotolare sotto gli occhi del lettore una materia narrativa sempre molto ricca e imprevedibile

dei centri politici. -analizzare minuziosamente una situazione, un comportamento, le proprie

7. effondersi lentamente, propagarsi (una musica). arbasino, 7-62:

, forse dal chinarsi dei crani e da una srotolata generale e stupita degli occhi,

.. dondolanti sull'acqua simile a una pezza di stoffa srotolata. calvino, 14

lucido, brillante (un metallo, una spada). -anche in un contesto

in un contesto figur. per indicare una rinnovata volontà e vigoria guerriera.

, che ricorda / un ciondolo e una corda d'appiccato, / una postrema

ciondolo e una corda d'appiccato, / una postrema convien ne riannodi, / perché

, srugginisci). istruire qualcuno in una dottrina, in una disciplina; dirozzare

istruire qualcuno in una dottrina, in una disciplina; dirozzare, educare.

la prima volta srugginire e mondar dalla polvere una vecchia pergamena, in questi tempi in

vol. XX Pag.157 - Da STERMINATO a STERMINIO (11 risultati)

. -che arreca gravi danni a una coltivazione (un animale).

xii-178: le congregazioni religiose lottavano contro una di quelle sterminatrici bufere che in francia,

strascinando... in mezzo a una tale disparità, ancorché il lusso sterminatore

. foscolo, ix-1-382: vi rimaneva una statua sedente di marmo che i fiorentini

sterminio. -eliminazione violenta e totale di una fazione politica, di una classe sociale

totale di una fazione politica, di una classe sociale, di una minoranza etnica o

, di una classe sociale, di una minoranza etnica o religiosa, ecc.

5-271: l'uomo capisce che esiste una possibilità umana di mettersi sulla strada seguita

di sterminio segnino solo il principio di una svolta nella maniera di risolvere dei problemi

tutta la natura -uccisione efferata di una persona (con valore enumana qualche universale

irato al rege / [apollo] mandò una lue fatico). sterminatrice

vol. XX Pag.158 - Da STERMINIO a STERNOBRALE (18 risultati)

molineri, 1-55: non era una lotta; era uno sterminio per chi

sterminio per chi giaceva in terra ed una furia selvaggia per chi batteva.

, scempio di un luogo, di una città, di una regione, di una

luogo, di una città, di una regione, di una coltura, ecc.

una città, di una regione, di una coltura, ecc. in partic.

marchi, ii-792: l'aria che da una settimana pareva stagnante,...

superficie dell'acqua, girando ora in una, ora in un'altra direzione, con

là, o buttati a sedere sopra una seggiola o stemacchiati per terra come briachi.

-per estens. che riguarda il torace di una persona. e. ximenes [«

sabulone epse ambu- viani, 19-650: una rimolla di filistei fu, con quell'ordigno

, prosternato (anche con riferimento a una personificazione o a una divinità).

con riferimento a una personificazione o a una divinità). cavalca, 20-100:

in basso. leandreide, iv-10-64: una onda lui fin in profondo sterne, /

neri, 1-vii-254: riposto ogni vaso sopra una pianella piccola di quelle ordinarie che si

di arrivare ai polmoni, entrava in una cavità ossea dello sterno. g. del

g. del papa, 6-i-23: una strana molestia di petto con tosse importuna,

levi, 6-60: questo essere indefinibile indossava una camicia sudicia strappata, aperta sul petto

in avanti [il cane] era tutto una vibrazione. 2. zool

vol. XX Pag.159 - Da STERNOCARDIA a STERPAGNOLO (9 risultati)

unione dell'estremità interna delle clavicole con una faccetta dell'estremità superiore dello sterno.

; da un legamento interclavicolare, esteso da una clavicola all'altra e da due cassule

contro il mio muscolo sternocleidomastoideo, con una certa durezza. = voce dotta

ha struttura e caratteristiche di steroide (una sostanza, in partic. un ormone,

. 'pezzo di terreno che è tutto una sterpaglia'. beltramelli, iii-502: un

ranti il terreno, ristette in una chiazza di sole rifulgendo, levato su

'curruca sepiariba': uccelletto della grandezza d'una passera, da alcuni detto 'passero matto',

bella? » « eh, è una sterpagnola, o sterpagnoletta, da piacere'»

è bella? » « eh, è una sterpagnola o sterpagnoletta, da piacere »

vol. XX Pag.160 - Da STERPAGNOLO a STERPATO (26 risultati)

: la via è sempre la stessa: una radura popolata di sterpala, di cannucce

districato un filone continuo dove altri vedeva una sterpaia di tendenze e di opere caduche,

, / che sterpami e paludi ha d'una parte / e dall'altra una rapida

d'una parte / e dall'altra una rapida riviera. gozzano, i-955: s'

: avendo sterpato alcuni chioviditerra e coltami una minestrata d'erba e mietuto civaie..

, i peli, le unghie di una persona o di un animale. cecco

lubrano, 2-291: in atene si eresse una statua a leena meretrice, la quale

-strappare il cuore dal petto di una persona (per 10 più in espressioni

sterpare i genitali a qualcuno: arrecargli una gravissima offesa. michiele, 11-68:

già 4. separare con violenza una persona da un'altra. groto,

. cacciare via da un luogo o eliminare una categoria di persone abietta, pericolosa,

, delle quali siffatti amori non sono che una bollicina, si fanno essi stessi?

6. eliminare, far cessare completamente una situazione, una consuetudine, un comportamento

, far cessare completamente una situazione, una consuetudine, un comportamento, sia positivo

deprecabile; abbattere un'istituzione, cancellare una fede o un'idea o una virtù dall'

cancellare una fede o un'idea o una virtù dall'animo di altri.

. con la particella pronom. uscire da una fitta boscaglia, da un groviglio di

. agostini, 5-5-3: si smarrì in una selva ombrosa e scura. / tutto

per quei duri sterpi, / ch'una capretta gir non potria scalza, / né

staccarsi dal corpo (la lingua, in una deprecazione). leopardi, 303:

essendo gli signori bolognesi ubbligati a fare una sterpata,... e poi di

, agg. sradicato, divelto (una pianta, un ramo); devastato (

pianta, un ramo); devastato (una coltivazione, la vegetazione di un luogo

quando sono sterpati. segneri, ii-253: una vigna sterpata con furia orribile delle zanne

lx-1-230: le parole erano sensi d'una penna sterpata dall'ali d'amore. a

3. sottratto improvvisamente alla vita (una persona). marino, 1-19-5:

vol. XX Pag.161 - Da STERPATORE a STERPOSO (15 risultati)

la loro vivacità e delicatezza la rendono una delle silvie più graziose. idem, 2-i-426

petrarca, 318-4: al cader d'una pianta che si svelse... /

. { stèrpo). ant. sradicare una pianta; staccare rami, foglie (

vento). petrarca, 318-2: una pianta... si svelse / come

ancor tenere e nove / con gesto grave una man piena sterpe. baldi, 9-ii-13

rovi. cavalca, 19-363: fate una fossa in qualche stirpéto, cioè in

allungando gli alloggiamenti e trincee fino ad una larga pianura piena di sterpi e di

galileo, 3-3-231: il lume di una grandissima fiamma di quantità grande di paglia

di paglia o di sterpi, che sopra una montagna abbruci. fantoni, li-io:

sterpi nuotanti che aveva abbrancati, per una rabbia d'istinto. baldini, i-131:

nuotassero e salissero su la ripa e portassero una fune ch'era ligata al capo del

: fanno un innesto, / fansi una specie istessa e di fogliami / veston

ant. lasciato crescere senza potature (una pianta). paganino bonaf'e,

uno sterpóne bastardo avuto d'amore da una cinese. cantii, 503: voltandosi a

pieno di spine e molto salvatico, fecero una strada molto amplissima e recipiente a più

vol. XX Pag.162 - Da STERPSICEROTE a STERTA (19 risultati)

che parlar s'ode tra voi / è una babel di ciance e di pazzie,

cresce e si sviluppa a cespuglio (una pianta, un albero). landino

: l'acazia nasce in egitto et è una spina che diventa albero, sterposa e

3. per simil. nodoso (una mano). viani, 19-298:

sterpose e incallite. -deforme (una persona). viani, 19-268:

casa... tuttora s'erge sopra una collinetta,... in cospetto

radici. baldinucci, 9-viii-109: nello sterrare una cava di tufo da uno inaspettato staccamento

carrozza non siamo noi. bisogna dare una buona sterrata, e tornare a far conto

privo della pavimentazione (uno spiazzo, una strada). f. corsini

sta tutto in poche case attorno ad una gran piazza sterrata. pirandello, 8-807

alla campagna. deledda, v-742: era una camera molto rustica, al pian terreno

operaio). levare giusta lagnanza che una parte dei domini d'uno stesso targioni pozzetti

sterrificazióne dei proprietari non coltivatori sarebbe utilissima una cassa di prestiti ammortizzabili a lunga scadenza

c. dati, in: veggendosi una fabbrica quando è bella e terminata,

morte nell'anima. calvino, 1-485: una seconda questione con caisotti per i mucchi

. -per estens. ampiezza di una cavità aperta da una frana o da

estens. ampiezza di una cavità aperta da una frana o da un lavoro di scavo

si riuniscono sull'aia e si forma una 'sterta', cioè una massa circolare che ha

e si forma una 'sterta', cioè una massa circolare che ha un diametro di

vol. XX Pag.163 - Da STERTERE a STERZO (31 risultati)

, nei movimenti d'inspirazione ed espirazione, una specie di suono che imita abbastanza bene

la sterza [della carrozza] per una seconda volta. = forma femm.

ii-i- 875: un'automobile e una carrozza si sono scontrate: l'automobile,

alternamente a destra o a sinistra (una sega). giuliani, i-153:

un bosco, in modo da ottenere una disposizione a quinconce degli alberi. -

2. dividere in tre parti una quantità di semente. spettacolo della natura

il seme in tre parti, ed una porzione seminarne a primavera, un'altra di

di tabacco... vale fare una mescolanza regolata di più qualità di tabacchi.

i-16: fatta de'tre di mezzo una somma sola, questa 'sterzavano'e ne

sola, questa 'sterzavano'e ne formavano una somma media, in cui intendevano restar determinata

il tempo fra le varie occupazioni (una persona). tommaseo [s.

nel modo migliore, attendendo un po'all'una, un po'all'altra).

monti, 61: ti raddrizzan essi d'una buona sterzata la barca che sbandava.

c. e. gadda, 22-100: una violenta sterzata, una frenata pazzesca mandarono

, 22-100: una violenta sterzata, una frenata pazzesca mandarono il didietro della macchina

f. molinari, 2-29: grazie ad una decisa sterzata la chiesa delle scomuniche diventava

: vedremo cioè come la nascita di una tradizione tecnica della 'lingua della poesia',

poesia', nel cinema, sia legata a una forma particolare di discorso libero indiretto cinematografico

rispetto alla posizione di marcia rettilinea (una ruota). comisso, i-163:

ruota). comisso, i-163: una carretta davanti a noi con una ruota

i-163: una carretta davanti a noi con una ruota sterzata e immobilizzata proseguiva tuttavia scavando

rispetto al filo (il dente di una sega). giuliani, i-153:

squadra sul terreno, disposto a quinconce (una pianta). trinci,

limone e del cedrato, perché ne scoppiasse una vermena abile a produrre tutti e tre

un certo momento di osservare come in una casa nascano tutti i maschi e nell'altra

nell'altra tutte le femmine e in una ancora a due a due, sterzati bene

2. taglio di un bosco limitato a una certa quantità di piante per ottenere diversi

dirigere il volante e che comanda direttamente una leva per la rotazione di una ruota e

direttamente una leva per la rotazione di una ruota e, tramite la barra d'

all'asse dello snodo per mezzo di una ralla. p. ferroni, 1-198

si poteva innalzare, fino a metà, una copertura a mantice. redi, 16-vii-452

vol. XX Pag.164 - Da STERZO a STESO (26 risultati)

. e letter. lo spalmare uniformemente una sostanza su una superficie. -in senso concreto

. lo spalmare uniformemente una sostanza su una superficie. -in senso concreto: lo

1-xi-243: pelli colorate in bigio con una stesa d'inchiostro e passate nel sevo:

i-178: 'stesa': più cose stese l'una appresso l'altra, distesa. faldella

leone. bontempelli, ii-564: su una tavola grande era una stesa di antipasti di

ii-564: su una tavola grande era una stesa di antipasti di venti colori.

finestra, ma domani vi incollerò sopra una bella stesa di carta bianca.

. i quali s'andavano perdendo in una stesa d'acqua assai più grande ancora

giugno 1931], 31: 1902: una grossa automobile che procedeva a molli sobbalzi

, no: l'italia non ha già una lunga e larga stesa di paese come

sterline non mi costano che la stesa d'una ricetta? g. contini, 25-59

. marin. allentare le manovre di una vela. guglielmotti, 1755: 'stesare'

marin. allentato (le manovre di una vela). guglielmotti, 1755:

, allargato in tutta l'ampiezza su una superficie; disposto in tutta la lunghezza

-in partic.: collocato compattamente su una superficie (con riferimento a oggetti di

stese sull'ammattonato. -disposto secondo una direzione (una fibra); che

. -disposto secondo una direzione (una fibra); che ha dimensione maggiore

vasari [zibaldone], 5-31: una veste di broccato a fioroni, che

sia stesa fino a'piedi e sventoli da una banda le mani piene di rose e

piede); poggiato di piatto su una superficie. -in partic.: teso a

5. sdraiato, disteso supino (una persona, il corpo, in riposo

5-276: a certi / alberi diè natura una sì grave / ombra che generar dolori

erba. -figur. abbandonato intellettualmente a una speculazione assorbente. g. villani

steso a qualche passo dalla cima ai una collina. -per simil. abbattuto,

c., 16-2-11: ne'dardi è una medesima virtù del ferro, ma infinita

. che ha corporatura alta e slanciata (una persona). guido delle colonne volgar

vol. XX Pag.165 - Da STESO a STESSO (14 risultati)

che vi sorge, che vi giace (una città, un campo, un -chiaro,

non molto forte, essendo da una parte stesa nella pianura e dall'altra

snoda, che si protende in lontananza (una strada). frezzi, i-5-22

, i-5-22: da alto ingiù si fé una strada / dal loco onde iunon dovea

. -lungo (un'onda, una corrente marina). brignetti, 10-168

redatto, compilato (un documento, una lettera, un testo letterario, un atto

); enunciato in forma definitiva (una sentenza). a. pucci,

lungo, ampio, ricco di dettagli (una narrazione, un resoconto); preciso

un resoconto); preciso, particolareggiato (una notizia). g. villani,

agg. disus. non ben teso (una corda). salvini, 39-i-17:

floscia o inumidita si rende [una corda] inabile a rendere il suo uficio

2. con valore avversativo: nonostante una data premessa. nievo, 1-vi-131:

costo, 3-91: mi trovo avere scritta una mia a v. s. e mandagliela

non ha durato fatica ad accorgersi che una critica 'scientifica', utilitaria, non saprebberender giustizia

vol. XX Pag.166 - Da STESSUTO a STESURA (14 risultati)

che si potesse amar tanto una città da provare, vedendola,

». uno giovane ferventemente ama una donna, della quale niun'altra cosa

, 413: il presiso che in una piastra di vetro. casti, ii-n-76:

tale che nelle profondità, cioè nelle parti una nuova scena agiscono i medesimi personaggi delpiù

inchiostro puro stesso. la precedente, in una nuova situazione drammatica o 9.

mentre gli occhi -in relazione con una cong. gradatamente gli si impicciolivano dal

vegno: / colui ch'attenaltrettanti d'una stessa etade / tra scudieri e pincerni.

iv-17: le cose che possono da una stessa diffinizione esser gno. diffinite si

stesso: non fa alcuna diffenar spesso una stessa cosa, essi [i poeti]

: il voler introdurre tante modificazioni nelspesso una stessa parola si replicasse, cercan di nominar

« mah, fa lo stesso. una qualsiasi ». -fra se stesso

bisogno, né giungere all'erezione di una banca. -maggiore di se stesso

mi pare che... avrò data una tragedia ricca per se stessa.

colonne volgar., i-227: achilles poi una grande ora tornando in se stisso e

vol. XX Pag.167 - Da STETACUSTICO a STIAMPA (21 risultati)

dei colori. -vasto respiro compositivo di una raffigurazione pittorica. r. longhi

e data la 'pala di san zaccaria', una grande composizione nella quale nulla è rinnegato

senza aggetto. -ampiezza delle superimi in una struttura archi- tettonica. g.

costituito da un tubo rigido, lungo una dozzina di cm, con una svasatura

lungo una dozzina di cm, con una svasatura maggiore, rotonda e leggermente incavata

l'esaminatore poggia l'orecchio, e una svasatura minore all'estremità opposta, che

serenità del principe nostro ferdinando fece fare una dieta in la quale fi fu per li

, ne fu menato così capponato a una stia, e là alquanti dì si fece

si fuggisse, bisognerebbe legarlo a'piedi d'una botte di trebbiano,...

di trebbiano,... a una stia di capponi grassi. passeroni, 4-57

3 (43): levò, a una a una, le povere bestie dalla stia

43): levò, a una a una, le povere bestie dalla stia, riunì

d. bartoli, 2-3-152: di questi una muta, scelti avvedutamente i più squallidi

crocicchio di strada, s'ingabbiavano in una stia di legno. verga, 7-256

adesso, in grazia degli autobus è quasi una delle stie-sa- telliti di palermo.

dorme. -essere un paese serrato come una stia: circondato da forti confini naturali

serrata come gabbia o come si serra una stia da tenere animali mansueti.

invar. che produce pinoli premici (una varietà di pino). targioni

, 450: ecco un tizzo soffia, una stiampa / già croscia, una scorza

, una stiampa / già croscia, una scorza già scatta. pea, 13-52:

gambe che a spaccarle ci sarebbe uscita una catasta. 3. schiappa.

vol. XX Pag.168 - Da STIAMPONA a STICOMETRO (12 risultati)

pea, 1-154: la moglie era una stiampóna, belloccia. = acer,

l. bellini, 5-1-113: egli è una bozza e una fiaba solenne...

, 5-1-113: egli è una bozza e una fiaba solenne... di piantarci

ferrari. morgagni, 268: più d'una volta in casi d'antiche e ostinate

ho veduta la guarigione dall'uso d'una stibiata. = femm. sostant.

v-2-160: il mio pietro, assalito da una violenta meningite, dopo sessanta ore di

a quest'ora, ricuperato, mediante una risoluta e prudente applicazione del salasso e

], 355: le ho somministrato una dose di emetico, una piccolissima di tartaro

ho somministrato una dose di emetico, una piccolissima di tartaro stibiato, che avevo

3. trattato con antimonio, onde ottenere una patina soderini, i-489: dell'uva che

31: le replicano e riprendono più d'una volta sticodattilini, sm. plur. zool

apparato digerente e al sistema l'identificazione di una misura di 16 sillabe (da 34 a

vol. XX Pag.169 - Da STICOMITIA a STIGIALE (11 risultati)

recitavano alternamente ciascuno un verso coincidente con una battuta. -per estens.: scambio serrato

e. cecchi, 13-191: 'strumento': una prosa serratissima o un 'verso libero'

, si nettò le mani stropicciandosele l'una con l'altra, le stiepidì con

: il ciavedàl,... è una specie di capiffuoco, ma per tanti

un negozio di stife d'uccelli e poi una barbieria. = var., di

, sollevato, trasportato in mezzo ad una folla fitta di stiffelius e cappelli a

gemevan tossa de le sepoltura, / ed una forma di rea steficanza / volò stridendo

2. aspettativa di ciò che una persona farà o diventerà, in partic

, far divinare. -anche in relazione con una prop. subord. ottimo,

in lui gravida, sognò ch'ella partoriva una verga che toccava il cielo: la

tempo entrare uno uomo in casa a una femmina e ch'ella apresse, non ne

vol. XX Pag.170 - Da STIGIATO a STIGMA (17 risultati)

possa? 3. ctonio (una divinità); che abita i mondi sotterranei

d'annunzio, iv-2-780: era come una landa stigia, come una visione del

: era come una landa stigia, come una visione del l'ade:

. è poggiata alla parete... una statua mutilata, un torso feminino panneggiato

; che è di pelle scura (una gente). boccaccio, v-25:

v-871 (263-2): io conto ad una ad una tore / assai vicino a

263-2): io conto ad una ad una tore / assai vicino a varcar tonde

region. l'insieme degli arredi di una bottega. = deriv. da stiglio

i-722: duoi elefanti senza altra gente varano una nave di 400 o 500 tonellate in

e ritinti. 2. armamento di una nave. giornale del banco strozzi di

. ì, masserizia; stoviglia. una [s. v. arnesi]:

e in modo piu o meno indelebile una persona o il suo carattere, rilevandolo

rilevandolo fra gli altri per l'eccellenza di una virtù o di un sentimento o anche

. boito, 31: quel torso era una venere / che un fidiaco scalpello /

stilistico che distingue fondamentalmente un artista o una tradizione. r. longhi, 453

nomea; formula che designa negativa- mente una persona. b. croce, ii-8-84

. croce, ii-8-84: si fregiava l'una [scuola] del titolo di 'storica',

vol. XX Pag.171 - Da STIGMA a STIGMATIZZAZIONE (16 risultati)

ali-1884], 414: vi si riscontra una distinta cavità respiratoria (stigma) dalla

grafica del digamma greco, conservato (una volta decaduto dall'uso alfabetico) come

i giornali hanno discorso già più di una volta porta... le stimmate come

2. medie. segno caratteristico di una tara mentale o fisica, o lasciato

o fisica, o lasciato permanentemente da una malattia. -stìgmata degenerativa: anomalia della

, nel corpo e nella fisionomia di una persona, o di un uso intenso,

: portavano sulla fronte le cupe stimmati di una eroica disperazione. serao, 4-33:

del vizio. lucini, 28: sopportava una testa inespressiva, piccina, su cui

4. tratto e segno caratteristico di una personalità, positivo o negativo che sia

dato a stigmatizzare con tratto deciso, una a una le vette, le colline,

stigmatizzare con tratto deciso, una a una le vette, le colline, i

rimanere impresso indelebilmente (i segni di una malattia). petruccelli della gattina,

del suo essere un malato, con una problematica psicopatologica (dialettica e non ideologica)

3. medie. assunzione di una disposizione psichica morbosa. f.

basaglia, 1-i-422: è incomprensibile come da una premessa tanto relativa si possa giungere a

4. emarginazione dovuta al riconoscimento di una devianza.

vol. XX Pag.172 - Da STIGMATOFILLO a STILE (19 risultati)

la diversità e incomprensibilità traducendole concretamente in una stigmatizzazione sociale. = nome d'

uguali e opposte dei raggi relativi a una linea verticale che sia a fuoco, in

, tr. nel linguaggio burocratico, redigere una scrittura nelle debite forme. -in senso

3. medie. ant. esplorare una ferita con lo specillo. brusoni,

solere, usare (in relazione con una prop. infinitiva, anche con uso

le foglie stilari letteratura e che risulta da una scelta consapevole e non farebbero che limitare

o un'altra opera simile. di una materia comune e giunge dal romanticismo a

stilato1, agg. scritto, vergato (una scritta); composto la cosiddetta

. tracciato con lo stilo da disegno (una linea). - peradatto a opere che

unità di brillanza definita come quella di una superficie che per ogni cm2 emette un

cm2 emette un fascio dell'intensità di una candela. = voce dotta, coniata

critica (la critica marxista, da una parte, la stilcrìtica e lo strutturalismo

guiducci, 3-195: l'estrazione di una singola pagina da un solo testo per un

) il cui senso profondo consiste in una 'pietà creaturale'verso gli uomini.

. inalzar lo stile tragico fin a una giusta grandeza, eleggendo le parole più

uno scolare / corretto un po'da una serva. n. ginzburg, ii-909:

modo di scrittura che è segno di una forte personalità artistica. de amicis,

. -in bello stile-, in una forma linguistica corretta ed elegante.

in bello stile per dimostrargli che mi occorre una settimana. -lo stile è

vol. XX Pag.173 - Da STILE a STILE (22 risultati)

l'opera di un artista o di una scuola (e a partire da un originario

partic.: gusto artistico comune a una data età, a un dato periodo

strutturali e dei motivi decorativi che caratterizzano una costruzione o le costruzioni di un architetto

della prep. e riferite aggettivalmente a una data costruzione). filarete, 1-i-28

, 9-157: noi ufficiali alloggiammo in una villetta di stile 'liberty'. 4

liberty... che si riduce a una innocua efflorescenza decorativa di gigli, trifogli

6-299: antonio resta solo, siede su una poltroncina in stile novecento con profilatura dorata

la produzione di uno stilista o di una casa di moda. -in partic. in

favellare di queste musiche recitative e simili d'una sola voce. gianelli, iii-109:

indicare l'insieme delle consuetudini pratiche di una persona o anche l'abituale condotta morale

-costume proprio o comportamento abituale di una persona; insieme delle caratteristiche di comportamento

,... comandò a panfilo che una [canzone] ne dovesse cantare.

e stile. -costume proprio di una categoria di persone, di un gruppo

un gruppo, di un ambiente, di una società; usanza, consuetudine di un

dei gusti e delle tendenze culturali di una società, di un periodo storico.

di tutte. -cerimoniale di una corte. g. bentivoglio, 5-i-233

dare licenza. -comportamento proprio di una specie animale. f. cetti,

-modo di svolgersi della vita di una persona o di una società (e

della vita di una persona o di una società (e può riferirsi alle consuetudini pratiche

dello stile della vita quotidiana... una minima interferenza tecnica quale quella del rasoio

domestica. -modo di configurarsi di una parte del corpo. e. ragazzoni

modo. boccaccio, ii-273: fatti una vesta fatta in tale stile: / ch'

vol. XX Pag.174 - Da STILE a STILETTATA (28 risultati)

ce ne andammo a cenare senza stile in una tavernella di portalba. 10

di datazione che rispettivamente precede o segue una riforma del calendario (con partic.

: tipo di deformazione tettonica predominante in una data regione e costituita da uno stesso

di un movimento considerato in rapporto con una norma di correttezza o di eleganza.

di gioco di un atleta o di una squadra. panzini, iv-664: 'stile'

. bazzoni [scott] 1-iii-180: conduceva una vita nello 'stile in grande',

in quegli anni la più indicata per una manifestazione in grande stile. -vecchio stile

luce scarlatta! -che disegna in una maniera superata. dell'opera

], 63: - dire che esiste una finanzaebraica intemazionale che talvolta agisce all'unisono è

. g. contini, 25-55: una... formulazione più elementare, consistente

. formulazione più elementare, consistente in una morfologia delle figurazioni (panneggi, mani,

ha toni alti, ritmo martellante (una musica). faldella, i-2-181:

faldella, i-2-181: ad avigliana ci accolse una musica stilettante e un vento abbaruffante.

2. che colpisce profondamente l'animo (una parola, un'allusione).

{ stilétto). ferire anche mortalmente una persona colpendola una o più volte con uno

. ferire anche mortalmente una persona colpendola una o più volte con uno stiletto,

.. tieni per fermo che sono una massa di vigliacchi... avvezzi a

di schianto sulle ginocchia, e vomitò una boccata di sangue nero. lo stilettarono.

stilistico proprio di un autore, di una scuola letteraria o di un periodo

. cecchi, 13-240: l'amore è una invenzione... le cleopatre sono

tetrissima! goldoni, ii-608: nane dà una stilettata in petto a lelio, il

: la tua pelle non vale nemmeno una stilettata. -in espressioni comparai,

suono straziante di un lamento, a una sensazione fisica repentina e dolorosa, ecc

mandò di sbieco uno sguardo che somigliava una stilettata. calandra, 1-160: una disperata

una stilettata. calandra, 1-160: una disperata, intollerabile visione lo saettò come

disperata, intollerabile visione lo saettò come una vera stilettata. d'annunzio, iv-2-34:

anima non riceveva che per forza come una stilettata. barilli, ii-489: l'aria

giù fino in fondo ai polmoni come una stilettata. 2. figur.

vol. XX Pag.175 - Da STILETTATO a STILISTICO (24 risultati)

una stilettata, quando l'orefice sorridente gli restituì

penna ch'avea all'orecchio con la punta una stilettatina. stilettato1 (pari. pass

stilettare), agg. colpito da una stilettata, ferito con uno stiletto; trafitto

molto sottile e acuminata, munita di una piccola elsa a croce; diffuso specialmente

che el mancino con uno stiletto dette una ferita a piero. aretino, 26-324:

, il quale nel passare percuota in una setola fissa in una delle sue estremità

nel passare percuota in una setola fissa in una delle sue estremità. -gnomone

v.]: 'stilidee': nome d'una famiglia di piante, stabilita da roberto

, stabilito da laureiro, tipo d'una famiglia dello stesso nome stabilita da browne

basso del processo stiloideo del radio in una struttura anatomica ad arti superiori pendenti.

. ant. struttura su cui poggia una serie di colonne. fr. colonna

: esprimere tale visione interiore richiede necessariamente una lingua speciale, coi suoi stilismi e

constatare facilmente che l'avverbio non è soltanto una parola che modifica il verbo,

partic.: chi crea lo stile di una collezione di abbigliamento e dei relativi accessori

moda. cassieri, 11-141: ero una creatrice di moda in gioventù. stilista

bonghi, 1-188: c'è una stilistica, ovvero un complesso di mezzi

]: crropius non si limita e propone una nuova stilistica, una nuova tematica dell'

limita e propone una nuova stilistica, una nuova tematica dell'architettura. 2

ultime rarchitettonica'dello stile, è d'una utilità grandissima... i tedeschi,

risorse espressive e dei procedimenti stilistici di una lingua e, in partic.

., di un periodo, di una scuola, di un autore, che,

, metriche o stilistiche, tutte sono contestabili una per una. marinetti, 2-i-56:

stilistiche, tutte sono contestabili una per una. marinetti, 2-i-56: il poeta palazzeschi

e linguistici. pasolini, 8-68: in una nuova fase della civiltà,..

vol. XX Pag.176 - Da STILITA a STILLA (38 risultati)

-accento stilistico-, l'accento dominante in una frase o in un periodo determinato da

distingue, per comodo d'indagine, una versificazione stilistica e una versificazione acustica.

d'indagine, una versificazione stilistica e una versificazione acustica... posti i

... m'hanno distratto da una simile leggerezza. pasolini, 19-178:

umana oltre ogni naturale misura e proporzione per una evidente ricerca di eleganza stilistica.

vivendo sulla cima di un pilastro o di una colonna (e tale pratica, iniziata

anni della sua esistenza in cima a una colonna. -in espressioni comparai,

come tanti stiliti su due piedi per una breve udienza. 2. agg.

2. agg. letter. ornato da una stele, da una colonna (una

letter. ornato da una stele, da una colonna (una tomba).

una stele, da una colonna (una tomba). lucini, 3-328:

in conspetto del leone stilite, come una gigantesca pira votiva da cui dovesse l'anima

, semplificandoli, le linee essenziali di una forma o i toni fondamentali di un

estetiche. -in partic.: piegare una forma naturalistica a funzione decorativa.

, si dice quando un artista, una scuola artistica, prendendo elementi dal vero,

stilizzare il capolavoro di puccini, dandone una esecuzione che non diremo concertistica o

certamente intima e raccolta. -sublimare in una superiore e raffinata forma stilistica un comune

. razionalizzare un evento, inserendolo in una trama di rapporti convenzionali. savinio,

soffici, v-2-682: il tutto di una forma e un disegno corretti, lindi

. moravia, xiii-47: terminava con una testa in forma di cono appuntito, dai

, iii-690: corretti, quasi stilizzati in una rigidità ieratica, essi [i cardinali

, 6-243: il forestiero, di una cortesia untuosa, perfettamente stilizzata, era una

una cortesia untuosa, perfettamente stilizzata, era una cosa che tra il domestico e il

e reso aggraziato dagl'indumenti indossati (una parte del corpo). cassieri,

. -elegante, raffinato (una persona). borgese, 1-360:

r. bonghi, 86: una focosa tenerezza, senza quasi stilizzature,

della staticità, ma lo porta ad una più chiara stilizzazione formale. moravia,

che la pittografia primitiva subisca in breve tempo una semplificazione e stilizzazione spinte all'estremo.

, ma osservo che si tratta di una stilizzazione, di una valorizzazione della bellezza

che si tratta di una stilizzazione, di una valorizzazione della bellezza: direi un concetto

e nero: vetrine di necropoli: una stilizzazione frivola di certi umori funerari che

, 8-48: egli, ch'aliato avea una tasca, aprilla, / e trassene

tasca, aprilla, / e trassene una ampolla di liquore; / e negli occhi

amore, / spruzzò di quel leggiermente una stilla, / che di farla dormire ebbe

: infondi il tuo lume, manda una scintilla, uno stille del tuo sangue,

basso è, cadrebbe di maniera che una stilla di lui a padova non perverrebbe.

]; non v'è tra loro una stilla di umor succoso che possa fare al

di umor succoso che possa fare al fuoco una = dal gr. tardo (

vol. XX Pag.177 - Da STILLA a STILLARE (28 risultati)

. b. dagirato, / cercando una pozzanghera garbata / o qualche cortevanzati,

ho attraversato l'inaco che non ha una stilla d'acqua. montale, 3-203:

stilla d'acqua. montale, 3-203: una stilla, mac4. rovello mentale per

- in espressioni comparai, per indicare una quanoddi, 1-43: lo stillamento di

10-i-575: la cognizione nostra di dio rassembra una gli stillamenti di cervello della pittura

offuscate stelle tutte stillanti petrar sol una stilla. trissino, 2-3-60: mai non

le presse del mondo per cavar una stilla di succhio dal suo l'

stilla di succhio dal suo l'una [grazia] tosto alla madre col gemmato

con un solo alito di carità e con una sola stilla di pentimento. carducci

: il canonico lupi... una stilla di piacere che tutto il torrente di

7-ii-209: il sotterraneo 127: una stilla di sensibilità anima la bellezza, ed

a stille, a stille a stille-, una -in partic.: imperlato, madido

sudore. goccia dopo l'altra, una goccia per volta o poche gocce chiabrera

senza il ministerio dell'arte, s'aperse una porta in levante. un sudore

dalla fronte un freddo sudore. gente (una persona). d'annunzio, iv-2-58

e - grondante di sangue (una persona, una ferita o bonarelli,

grondante di sangue (una persona, una ferita o bonarelli, xxxii-455: tu

. doloroso, straziante (un ricordo, una situagiorni, che passa a stilla a

per estens. zampillante, sgorgante (una sorgente, 6. dimin. stillétta

6. dimin. stillétta. una fontana). molza, 2-39

sotto forma di gocce (un liquido, una resina, -stillòzza. ecc.

sentimento, uno stato d'animo, una condizione fisica. papini, 27-1186:

. sottoporre a distillazione un liquido o una sostanza in soluzione. boccaccio, dee

de'medici, ii-239: l'olio è una cosa santa, / s'è stillato

: quelle medesime legne che cociano stilleranno una gran quantità d'acqua, se la campana

da stillare. galileo, 4-2-388: una falda di piombo distesa sarà meno atta a

(1-iv-425): fé la mattina d'una sua certa composizione stillare una acqua,

mattina d'una sua certa composizione stillare una acqua, la quale l'avesse..

vol. XX Pag.178 - Da STILLARE a STILLARE (28 risultati)

loro forche erano già luminose e stillavano una bava che li avrebbe fatti campare per

, 70: nel mezodì si vede discendere una nebola dal cielo e circonda uno grande

, ded.: ho sospirato per verità una penna tarpata dall'ale d'un serafino

rugiada o di altro liquido prodigioso (una nuvola, il cielo, una stagione)

prodigioso (una nuvola, il cielo, una stagione). -anche in una rappresentazione

, una stagione). -anche in una rappresentazione grafica. lomazzi, 4-ii-406:

le percosse / stillando sangue. -provocare una secrezione. aretino, v-1-332: i

versare lacrime. -per estens.: manifestare una sofferenza, un turbamento. petrarca

diente, in partic. per superare una difficoltà (anche b. tasso

, per indicare l'intenerimento suscitato in una persona. b. tasso, i-123

estens. suscitare un sentimento; infondere una virtù, una fede, un desiderio,

un sentimento; infondere una virtù, una fede, un desiderio, una passione,

virtù, una fede, un desiderio, una passione, una sensazione di gioia o

fede, un desiderio, una passione, una sensazione di gioia o di timore.

che mi sface. guarini, 98: una fanciulla / tenera e semplicetta, che

a poco a poco un'idea, una convinzione, un'aspirazione o un gusto

xii-396: mi guardavano... come una bestia rara, un bel capo matto

le zie di elio non avevano mai stillato una prosa così commovente. -considerare o

maggiore occupazione della vita sua lo stillare una goccia d'inchiostro caduta dalla penna del

a uno sforzo duro e prolungato, una facoltà intellettuale o pratica nello studio,

problema, di un dubbio, di una situazione difficile o per raggiungere uno scopo

. ghislanzoni, 12-23: si forma una corona di occhi spalancati, di bocche

i centesimi, vederlo scialacquare era una cosa che faceva impazzire lei invece di lui

sgocciolare (un liquido, un umore, una resina, ecc.).

soffitto che mi pare d'essere in una grotta. - cadere a

face. marradi, 72: tilla una pioggia eterna e malinconica / su tutta la

: piglisi l'acqua e, posta in una boccia, otturate bene le iunture,

-per estens. scorrere lentamente su una superficie. tarchetti, 6-ii-370: io

vol. XX Pag.179 - Da STILLATIZIO a STILLATO (20 risultati)

che l'orina che dovrebbe stillare per una tal fissura passasse senza far sentire la

fazzolettino che non era più voluminoso di una tela di ragno. angioletti, 145:

limpide, ridenti. -fuoruscire da una ferita (il sangue, un umore alterato

applico su la parte ferita de la testa una ricotta che rinvenne in un armadio.

. 21. cadere o fuoruscire a una a una, con intermittenza (le

21. cadere o fuoruscire a una a una, con intermittenza (le gocce di

(le gocce di un liquido o di una secrezione). guerrazzi, 2-824:

). sangalletti, 4-ii-596: avete una gran di godervi questi freschi e della

. g. visconti, i-7-41: una tigre piena d'atra rabbia / rasembrain vista

pervegnia spugna ben soda; lasciala stillare una notte. 26. sciogliersi a

-struggersi di desiderio; tormentarsi per una passione. gambino d'arezzo, 44

28. derivare, trarre origine (una virtù, un vizio, uno stato

i vizi. tommaseo, 11-246: cominciai una commedia, il cui titolo dice l'

/ con un tonfo, e ne stilla una pena antica. -comunicarsi gradualmente agli

-comunicarsi gradualmente agli altri, trasmettersi (una virtù, la grazia divina).

e stilla / quanta è virtù da l'una e l'altra zona. savonarola,

-diffondersi gradualmente per il corpo (una sensazione). bacchelli, i-459:

necessario che il benigno vecchio adattassi a una finestra, da la cui bocca si stillava

(1-iv-800): io ti farò fare una certa bevanda stillata molto buona e molto

all'uova. leonardo africano, cii-i-459: una dramma di quell'acqua stillata ha forza

vol. XX Pag.180 - Da STILLATORE a STILLICIDIO (13 risultati)

e monotona da confondersi collo stillicidio di una grondaia. -con riferimento a un'

ghislanzoni, 18-142: io non credo che una leggera intermittenza di stillicidio nasale possa impedirle

a quelo stillicidio continuo di sillabe, una demenza di ribellione le abbagliava la vista.

biglietto a serena, gerché ci mandi una boccia di liquore di ginepro stillato in

stillato in pianto. -secreto da una ghiandola (un umore). p

-secreto a goccia a goccia da una pianta (una resina). ottimo

a goccia a goccia da una pianta (una resina). ottimo, i-519:

to, ristretto (il brodo, una minestra). berni, 67-51

ponderato, elaborato con raffinata ricercatezza (una forma stilistica, una teoria, un

raffinata ricercatezza (una forma stilistica, una teoria, un pensiero, uno scritto)

cerimonioso. magalotti, 28-243: dall'una parte l'intenzioni son troppo stillate,

monisteri stava a lo stillato per amore d'una mo- nichetta graziosina, dolciatina, galantina

10. figur. quintessenza di una dote intellettuale o morale; compendio,

vol. XX Pag.181 - Da STILLICIDIOSO a STILO (17 risultati)

o inviati in piccole quantità e in una successione di momenti. fogazzaro, 2-81

attesa impaziente o angosciosa e rassegnata o una condizione di noia, di sofferenza insostenibile

... che noi seppelliamo vivi in una cella, a gustare per anni e

: lungo i corsi d'acqua vive una ricca vegetazione idrofila che presso le sorgenti

mentre dalla spremitura del mesocarpo si ottiene una massa untuosa, detta sevo vegetale.

e sa bene stillare. 'essa è una buona stillina'. de amicis, xiii-203:

: lo stillo dell'acquavite da estrarsi da una parte almeno delle vinacce.

nel mortale di bronzo over sotto d'una pietra di marmoro, sì che venga tutta

di marmoro, sì che venga tutta come una pasta duretta, della quale farete stilli

chiederti se puoi accettare l'incarico di una serie di sei (eventualmente 8)

forzato in senso unitario e di scuola una serie di esperienze poetiche vicine più per gli

sulle tavolette di cera, costituito da una verghetta d'osso o di metallo con

-con riferimento a quelli con cui, secondo una tradizione, i congiurati uccisero giulio cesare

. verghetta di metallo (per lo più una lega di piombo e stagno) usata

gli diedero due ferite nel collo ed una nella faccia. goldoni, ii-585:

: stile dell'oriuolo fitto nella parete d'una torre. f. f. frugoni

il sole l'offusca al passaggio d'una nube foriera di tempesta. -ago della

vol. XX Pag.182 - Da STILO a STILOMETRIA (15 risultati)

è un foro dentro al quale è collocata una certa linguetta o stile che esce fuori

alto del sommo scapo. -manico di una falce o di una vanga. cavalca

. -manico di una falce o di una vanga. cavalca, x-253: tagliando

il dito o un stilo o una candeletta di cera. redi, 16-viii-401:

di legname che prolungano le coste d'una nave sopra degli scalmi sino alle impavesate.

penna stilografica o a sfera costituito da una base e da uno stelo orientabile nel

di parole o frasi sulla base di una colonna. cesariano, 1-5:

intemo di un apposito serbatoio o di una cartuccia; si ritiene che l'ideazione di

, i-442: il principe ride e con una stilografica firma a grandi lettere: umberto

o con coloranti sintetici e addizionato di una modesta quantità di glicerina o altra sostanza

sm. anat. osso che deriva da una cartilagine: nei pesci unisce l'ioide

col corpo, sì per mezzo d'una cartilagine, sì per un processo acuto

sutura orizzontale dentellata su cui si concentra una pellicola di ossidi di ferro o di

dei rapporti fra le varie sezioni di una colonna in modo da garantirne un'armonica

'stilometrìa': arte di distribuire e misurare una colonna in tutte le sue parti per conservarne

vol. XX Pag.183 - Da STILOMETRICO a STIMA (21 risultati)

i due dialoghi, recentemente dimostrata attraverso una rigorosa analisi stilometrica. stilommatòfori, sm

fanno parte circa 200 specie divise in una quarantina di generi, fra cui specie

lippomano, lii-6-285: vi è ancora una legge molto larga e licenziosa che vuole

generico: prezzo di vendita, costo di una merce. cicerchia, xliii-409:

medesimo. -per estens. richiesta di una merce o della moneta metallica da parte

. belloni, 2-ii-48: fu prescelta una materia la cui pubblica e perpetua stima

-l'ammontare di un guadagno o di una rendita. proposte e disegni d'imposizione

a stima pagate. -preventivo di una costruzione. filarete, 1-ii-434: se

e quindi la spesa presunta di tutta una fabbrica da costruirsi. 4.

il terzo e puo- sero a'cittadini una prestanza di quarantamila fiorini. statuti di

o per eccesso del valore numerico di una grandezza. p vincis [« alfabeta

altre informazioni, 0. 5 è una stima ragionevole, poiché non ho motivo

vi hanno dunque due stime, l'una speculativa, che finisce colla contemplazione della

. 8. opinione favorevole su una persona o anche su una categoria di

favorevole su una persona o anche su una categoria di persone, in considerazione delle qualità

posteri. carducci, ii-9-185: tu insulti una persona che ti ha rispettato sempre e

la lena. -riguardo per una persona. tortora, ii-116: il

per il valore o le qualità di una persona, per beni materiali o spirituali,

è valutato un bene economico o anche una persona. 12. statisi complesso di

sui dati di un campione, estratto da una variabile casuale, di ottenere informazioni sul

modo approssimato, a occhio, senza una precisa misurazione strumentale. paganino bonafc,

vol. XX Pag.184 - Da STIMA a STIMARE (17 risultati)

palagio di monza. -giudicare favorevolmente una persona. bresciani, 6-xiv-232: egli

lavori di stima. -molto importante (una faccenda, una carica). pulci

. -molto importante (una faccenda, una carica). pulci, 28-50:

careri, 1-v-270: tutti i giapponesi hanno una medesima favella, però molto strana,

favella, però molto strana, avendo una stessa cosa due nomi, uno di

giudicato positivamente o tenuto in onore (una persona). statuti dei disciplinati di

. -godere di notevole prestigio (una dote, un'attivi- tà).

. mamiani, ii-226: io farò bene una gita in roma ed a casa ed

-tenere in considerazione; attribuire importanza a una persona. filarete, 1-i-97: credi

i miei umori e che mi procuri una digestione impeccabile e un integro sonno.

stima nel suo paese e godeva d'una certa fama di serietà e di onestà.

ii-176: lo spirito è veramente una stimabil ricchezza, quando le sue scintille

dell'anima. leopardi, 1ii-123: una vera e pura semplicità è in certo modo

padre e filio e spirito santo, una trinitade e non stimabile. -trascurabile

. che può essere valutato o ammontare a una determinata somma di denaro (un bene

un bene (in partic. di una merce) attraverso un esame ponderato e

a'suoi cavalieri a chi serviva toste una stampa di cuoio di sua figure, stimandola

vol. XX Pag.185 - Da STIMARE a STIMARE (25 risultati)

2. per estens. valutare approssimatamente una grandezza (dimensioni, peso, distanza

de'piaceri e de'dolori che produce una legge, per istimarne il valore o la

faran dimoro. -in relazione con una prop. subord.: stabilire, decidere

di adoperare. 4. giudicare una persona in base a doti, qualità,

tenere in alta considerazione; apprezzare grandemente una persona per le qualità, le doti,

anche la funzione che esercita; avere una buona opinione di qualcuno. macinghi strozzi

goldoni, xi-292: voi posponete / ad una serva vile una signora / che vi

voi posponete / ad una serva vile una signora / che vi stima cotanto e che

rilevare la difficoltà di un'impresa, in una frase iperb. forteguerri, 16-87

, o, più spesso, a una qualità, a una dote, a un

spesso, a una qualità, a una dote, a un sentimento, a

bellezza de le mani e molto stimata in una giovine. loredano, 2-112: se

particolare. -in relazione con una prop. subord. machiavelli, 1-i-195

non ardì, avendone giusta occasione, fare una impresa dove ciascuno avesse ammirato l'animo

nardi, 16: entrò egli poi in una guerra più lunga e lenta che da

questa usanza, assegnando al sacro convento una ricompensa. nievo, 1-438: reietto

il mondo essere eterno e altri lo stimarono una divinità foscolo, xv-499: ho stimato

soltanto ragazzi. -in relazione con una prop. subord. compagni, 2-11

così mi sento per gli occhi passare / una soavità... /„. /

o per fortuna avessi grazia di servire una tale donna. ariosto, 31-86: istima

roberto, 1-234: si stimava capace d'una passione grande, imperitura.

rotta. 11. statist. effettuare una stima. -stimare un parametro-. cercare

un parametro, quando ne sia nota una caratteristica o una legge di distribuzione,

quando ne sia nota una caratteristica o una legge di distribuzione, in base a

. farsi un'opinione, un'idea, una valutazione di qualcosa; dame il proprio

vol. XX Pag.186 - Da STIMARIA a STIMMATINO (19 risultati)

baldi, 146: io ti riserbo / una gran conca a chiocciola ritorta, /

conoscenze de'signori. -stimarsi una persona: ritenere di averne gli stessi

corpo: come espressione di insoddisfazione per una stima ritenuta eccessiva. proverbi

nostra stimativa scientifica, se non mediante una idea vestita di un segno appropriato, cioè

stimativo, agg. che esprime una stima, una valutazione.

, agg. che esprime una stima, una valutazione. l. rodino

che presiede alla percezione dell'esistente (una facoltà intellettiva, secondo la teoria della conoscenza

. leopardi, i-172: non condannate una letteratura perché è diversa da umaltra stimata

che è tenuto in grande considerazione (una persona in virtù delle qualità morali, intellettuali

tabarro. -altamente valutato, pregiato (una merce). lorenzo de'medici,

che giudica, che considera, che esprime una valutazione. boccaccio, dee

fiscale, o dei danni subiti da una proprietà. testi pratesi, 182:

mio lotto e mi dissono di avere avuto una grida da questi otto nuovi per causa

acquistati! -ant. rispettoso di una norma o di un codice di comportamento

descritta dai diversi valori che può assumere una stima al variare del campione estratto.

cotali, veggendo un bel viso ad una donna, incontanente con la stimazione transcorrono

alcuna beleza e dolceza più che quelle d'una che abbia meno bello il viso.

saraceno, 163: nozione di liquidità di una banca. riserve di liquidità e stimazione

estes: la voce stimbrata ha perduto anche una certa fonogenia antica, e suona monocorde

vol. XX Pag.187 - Da STIMMATO a STIMOLARE (19 risultati)

dato dopo la metà del presente secolo da una povera donna del popolo fiorentino, anna

quell'ordine del poverello d'assisi istituito da una popolanapoverella fiorentina di nome anna? moretti,

eco, 4-76: necessità di ricorrere a una pressione psicologica per un fine approvato da

, a un comportamento; che induce una disposizione dell'animo. manzoni,

2. che favorisce o suscita una funzione vitale, in partic. la

3. che desta un vivace interesse, una grande curiosità; che suscita attrazione o

, 20-535: mi sento debitore d'una lettera a lei.... per

per dirle che è stato per me una lettura stimolantissima, che mi ha insegnato molte

civiltà delle macchine, 227]: una carrozzeria attraente e stimolante. 4

4. medie. che sollecita o agevola una determinata funzione organica (un farmaco,

determinata funzione organica (un farmaco, una sostanza). -in partic.:

sospesa [la diarrea] più d'una volta per intervalli non brevi, è facilmente

la salita. -con riferimento a una divinità mitologica. tasso, 13-i-501:

-far soffrire acutamente provocando bruciori (una ferita). boccaccio, iv-7:

che in ogni parte apparivano segni di una feroce congiura contro i francesi in italia;

di lui. -stuzzicare o provocare una persona con espressioni ironiche, derisorie o

sottile prese a stimolarmi. -eccitare una passione, un sentimento o uno stato

e a impulsi le facoltà naturali o una parte del corpo; suscitare un impulso

caldo stimola l'appetito. -eccitare una persona (il desiderio sessuale); renderla

vol. XX Pag.188 - Da STIMOLATIVO a STIMOLO (19 risultati)

stimolativo, agg. che facilita una funzione organica o un processo fisiologico.

carni che di capretto, prese per moglie una vedova di venti otto anni. g

2): un preve, retor d'una gexia lì presso,...

sentimento, da un'emozione o da una passione. cronica degli imperatori romani,

leggenda aurea volgar., 221: una femmina in toscana, novellamente maritata.

parte di un sistema atomico conseguente a una transizione energetica causata da una radiazione incidente

conseguente a una transizione energetica causata da una radiazione incidente di uguale frequenza.

. 2. che suscita o facilita una funzione organica, un impulso vitale o

funzione organica, un impulso vitale o una condizione psichica. rosmini, xxv-67:

i platonici esserci due veneri, l'una figliuola del cielo,... l'

apparecchio in grado di favorire o sollecitare una funzione organica che, per patologie innate o

cherasco. 2. stimolo di una funzione organica, di un processo vitale

, di un processo vitale o di una condizione psichica. bencivenni [crusca]

che induce o favorisce un effetto o una reazione. e. maretti [in

. come 'forma di conoscenza attuata mediante una formatività fine a se stessa, che permetta

formatività fine a se stessa, che permetta una contemplazione disinteressata'. 4.

7. per estens. il costringere una persona a fare qualcosa con modi sgarbati

donna mia. -pelo urticante di una pianta. 0. targioni tozzetti,

legge. -cura, riguardo per una persona. fagiuoli, x-6: del

vol. XX Pag.189 - Da STIMOLOSO a STINCATA (20 risultati)

. 3. sollecitazione rivolta a una persona, incitamento, esortazione (anche

. carducci, ii-2-365: ho visto una lettera della braccini al gargani, dalla

patologico, in partic. a soddisfare una necessità impellente, come la fame o

che determina modificazioni morfologiche e funzionali in una struttura organica suscettibile di reazione (e

ha la proprietà di rendere più attiva una funzione organica; l'azione prodotta da

], i: stimoli-segnale: aspetti di una situazione che scatenano una risposta. (

: aspetti di una situazione che scatenano una risposta. (esempio: il ventre rosso

o molestia, assillante, tormentoso (una preoccupazione, un pensiero). boccaccio

stìmpano). emettere un suono o una voce assordante, rompere i timpani.

delle sirene, e, lì sotto, una campanella faceva una canizza che stimpanava.

, lì sotto, una campanella faceva una canizza che stimpanava. = comp.

chiasso esagerato, in partic. nel divulgare una notizia. siri, ii-185: questo

, stinchi). tose. azzoppare una cavalcatura sottoponendola a fatiche supercorsi disagiati o tagliandole

prevalessero. 2. azzoppare una persona colpendola agli stinchi; rompere gli

agli stinchi; rompere gli stinchi a una persona. giovio, ii-161: lo

3. per estens. piegare o storcere una linea. cesariano, 1-63: sinuomo

tose. percossa negli stinchi inferta a una persona; colpo battuto con la gamba

, 316: mi duol... una gamba per una stincata che ebbi ieri

mi duol... una gamba per una stincata che ebbi ieri da un cavallo

, dove sull'entrata / io battei una sudicia stincata. de amicis, ix-270

vol. XX Pag.190 - Da STINCATO a STINGERE (21 risultati)

alla voltata, batté, è vero, una stincata solenne nella carretta in corsa d'

, 1-7: si è vantato di darvi una buona stincata. cicognani, 1-13:

che si mantiene saldo e incrollabile in una convinzione (nell'espressione ritto e stincato)

pananti, i-92: se casco mi farò una stincatura, / ma però la collottola

inciampa in un sasso e si fa una stincatura. fucini, 484: in quei

molti prigioni / piangon tutti adunati in una schiera. machiavelli, 14-ii-51: che

. -per simil. blocco impenetrabile di una fortezza assediata. busca, 104

scrittore, di un poeta o di una lingua. castelvetro, 3-84: se

muratori, xiii-42: il sonetto è una spezie di stinche, e talora si

danno, perché si ruppe un poco d'una gamba il schinco. galileo, 4-3-8

clown dei circhi. -in una raffigurazione pittorica o plastica. pontormo,

scarnita. panzini, iii-401: è una cara fanciulla: una chioma bionda tizianesca

, iii-401: è una cara fanciulla: una chioma bionda tizianesca adorabile; due belle

stinchi. ojetti, i-706: per una bella donna che vediamo,...

1-ii-46: si vede sovente stare sopra una pietra un rapace di mezzana grandezza,

senti, veh! ti posso dare una buona pappa sul brodo di stinco di

iron., anche con riferimento a una donna: stinca di santa).

. -rompere gli stinchi: infastidire una persona. tommaseo [s. v

colore. -per estens.: detergere una macchia, il sudiciume. dante

sminuire la considerazione in cui è tenuta una famiglia o una persona. cellini,

in cui è tenuta una famiglia o una persona. cellini, 1-3 (29

vol. XX Pag.191 - Da STINGIMENTO a STINTO (21 risultati)

di alcool. -trapassare insensibilmente a una diversa tonalità di colore, sfumarsi.

sull'altro. 4. impallidire per una forte emozione, sbiancarsi. piovene,

lisa si tingeva e stingeva in volto comed'una nebbia. 5. perdere chiarore

indebolirsi, languire (un sentimento, una facoltà, l'animo). dante

. -perdere attualità o importanza (una faccenda). targioni tozzetti, 12-6-343

,... pure a contrasto con una tela del corot o di manet stinge

modo di proverbio per significare che, quando una cosa è scritta, non si può

ant. e letter. spegnere, soffocare una fiamma; domare un incendio.

. 3. risanare, guarire una ferita. iacopone, 56-4: co

fidato nochier la navicella. -sedare una rissa. albertano volgar., 95

ant. distinguere in un'esposizione, in una narrazione; specificare, suddividere.

impeto e non so adattarmi a stintignare una mezza pagina oggi, un'altra mezza domani

, ed essa le ripete stintignandole con una grazia seria e quasi compunta.

a eseguire un ordine, a prendere una decisione. -anche in relazione con una

prendere una decisione. -anche in relazione con una projp. subord. retta dalla prep

carini. sbarbaro, 5-121: era una villa settecentesca d'un rosa stinto ravvivato

e smunto. manzini, 10-119: una signora che pareva ci tenesse a invecchiarsi,

: qualche autobus vuoto e fermo, come una macchia scura nell'aria stinta e più

. -appena percettibile o rilevabile (una traccia). piovene, 8-63:

). carducci, ii-9-148: era una mediatrice e una proweditrice nei mercimoni erotici

carducci, ii-9-148: era una mediatrice e una proweditrice nei mercimoni erotici della borghesia elegante

vol. XX Pag.192 - Da STIO a STIPARE (28 risultati)

coltiva in estate con semina primaverile (una varietà di lino). palladio volpar

. (stiocchétto). tose. produrre una serie di rumori secchi; crepitare.

pratolini, 8-59: il suo sangue è una rosa che stioppa. = var.

alcuno ardire d'appressarsi, fattale dintorno una stipa grandissima, quivi insieme con la salvia

,... di cui l'una mostra a nudo l'ossatura in forma di

-in espressioni comparai, per indicare una forte propensione a eccitarsi o una grande

indicare una forte propensione a eccitarsi o una grande passionalità o un'estrema debolezza.

51: li fece porre sovra di una grandissima stipa di legna e brusciarli in punizione

pulci, 22-161: era quella città sopra una ripa / che soprastà dalla banda del

3-479: quella stipa di uomini forma una sola ed unica bestia. bacchelli, 13-512

scipa. settembrini, v-126: vedesi una terribile stipa di serpenti. -mucchio

. villani, i-3-19: fanno i caduti una confusa stipa. bacchelli, 13-302:

: in pochi istanti, ci fu come una catasta e una stipa e un serraglio

istanti, ci fu come una catasta e una stipa e un serraglio di morti e

2. per estens. popolazione di una città. maestro benintendi, xxxvii-184:

1411: stipa è pure nome di una famiglia di graminacee... la specie

totale comprendente gli strati isolanti esistente in una sezione di un pacco di lamierini ma

svariati indumenti in un sacco, in una valigia, ecc. morante, i-304

, 2-184: s'affacendava a stipare una carrozza dei loro bagagli. -per estens

(un gruppo numeroso di persone, una folla). tarchetti, 6-ii-10:

il cortile. marotta, 4-85: una piccola folla nera e compressa stipava lo spazio

improvvise sue turbazioni. -unire in una persona caratteristiche diverse (con riferimento all'

linati, 16-137: quest'uomo era una di quelle tarpane nature di fittàvoli milanesi

impetuoso assale. de roberto, 507: una folla tripla del consueto si stipava nella

i bambini... si stipano in una carretta trainata da un asino.

un asino. -concentrarsi in una regione, in un territorio alquanto limitato

, in un territorio alquanto limitato (una popolazione). fazio, iv-10-45:

incassato in un luogo ristretto, in una valle (un centro abitato).

vol. XX Pag.193 - Da STIPARE a STIPENDIATO (30 risultati)

tr. ant. e tose. rinforzare una recinzione, ostruendone le aperture con la

villani, iv-9-76: stiparono due case l'una contro l'altra, le quali erano

in un assembramento di persone, in una folla; costretto in uno spazio angusto o

-per estens. accompagnato o circondato da una scorta, da un corteo.

imperatore. -serrato, compatto (una schiera di soldati). monti,

. guerrazzi, 1-099: due palle una sopra l'altra aprono un pertugio sanguinoso

], imagine hanno / quasi d'una gentil granata d'ori. 2.

cucini, 4-235: d'annunzio può vantare una piramidale libreria stipata di suo conio.

-stivato di derrate, di merci (una nave). ramusio, cii-v-902:

5. per estens. concentrato in una città (un gran numero di persone

, 5-168: la città di maddalena era una di quelle metropoli dove vivevano stipati milioni

per sempre. -costruito fittamente (una città). faldella, 13-124:

). faldella, 13-124: vienna una volta era stipata dentro poche canne di

orli della piazza si travedevano, tra una nebbiaia spessa, alcune casette basse stipate

8. troppo numeroso e ravvicinato (una serie di emozioni). moretti,

non c'è itinerario che non conceda una mezza giornata di libertà, che è sopra

giornata di libertà, che è sopra tutto una mezza giornata di respiro per l'organizzatore

. complesso di oggetti votivi offerti a una divinità, rinvenuti in fosse e depositi

alla retribuzione di un lavoratore o di una determinata categoria di lavoratori.

qualcuno alle proprie dipendenze dietro corresponsione di una retribuzione. -in senso generico:

qualcuno per un'opera fatta, per una prestazione eseguita. belo, xxv-1-139:

2. stor. rimunerare con una provvigione i militari o bande di armati

, 1-ii-81: si introdusse quella di stipendiare una classe di uomini particolarmente addetta alla milizia

] salva da solo l'onore d'una categoria di cittadini, che ha il disonore

g. ferrari, ii-183: in una parola, chi consuma i valori prodotti?

, di un governo in cambio di una regolare retribuzione monetaria. -in partic.:

partic.: assoldato, mercenario (una milizia, un condottiero di ventura)

soggetto al pagamento di un tributo a una potenza dominante (una città, un

un tributo a una potenza dominante (una città, un popolo).

ordinato che a m. giovanni fosse una libbra d'oro il mese donata, gli

vol. XX Pag.194 - Da STIPENDIATORE a STIPETTAIO (26 risultati)

ventidue ragazzotti incolti e milionari si contendono una palla, mentre sulle tribune migliaia di salariati

ondeggiano. -disus. retribuito con una paga periodica come lavoratore dipendente; salariato

egli era servo stipendiato. -che riceve una pensione al termine di un lungo e

magnifico fatto. -che percepisce una retribuzione monetaria periodica come corrispettivo per la

agostino giustiniani, 157: egli mandò una compagnia eletta dei suoi stipendiati e missero

di venturini, stipendiati e banditi formavano una sola colluvie di gente. 2

professori sono di due classi: l'una di pochi celebri e preponderanti...

a cui è collegata la corresponsione di una retribuzione periodica. algarotti, 1-vi-146:

periodica. algarotti, 1-vi-146: con una penna di ferro cassò gli stipendi inutili

cliente, era ualcosa di più, una specie di amante ufficiale o protettore (in

beatitudine eterna. papini, x-1-20: una vita santa ha in se medesima il suo

-punizione di un peccato, di una colpa; conseguenza negativa di un errore

. dir. canon. elemosina offerta a una chiesa per la celebrazione di una messa

a una chiesa per la celebrazione di una messa o un rito. 6.

o di uno stato dietro corresponsione di una paga. sanudo, xxxii-207: riporta

di un'istituzione o agli ordini di una persona. g. bianchetti, 1-336

o di uno stato dietro corresponsione di una paga (un soldato mercenario, il

un soldato mercenario, il condottiero di una compagnia di ventura, un esercito)

proprie dipendenze o al proprio servizio corrispondendogli una paga o un onorario (un soldato o

: esserne al servizio, al soldo (una milizia mercenaria, un condottiero).

, stipendi: venire retribuito, ricevere una paga. ariosto, 11-25: rendi

stipendiuzzo da fame, insegnando disegno in una scuola elementare. = voce dotta,

quanto pericoloso e stipendioso fosse il tirarsi una tal guerra sul dosso. gioannetti,

, che si riferisce al tronco di una pianta. fr. colonna, 3-312

zecchini 12. d'azeglio, 7-i-162: una bottega di stipettaio ove in una camera

: una bottega di stipettaio ove in una camera sola è accatastato tanto mobile che servirebbe

vol. XX Pag.195 - Da STIPETTATURA a STIPOSO (21 risultati)

costituire un insieme unico e da rivestire una o più pareti di un ambiente.

cavato intorno allo stipite, si faccia una cava nella barba, onde lo umore

sassi o stipititerminali. -montante di una gru. m. fiorio, 439

della croce. -fusto di una colonna. fr. martini, i-89

. -parte centrale dell'esoscheletro di una formazione corallina. olivi, 233

architettura, ciascuno dei due piedritti di una struttura muraria posti a sostegno dell'architrave

sovrastante (con i quali talora formano una composizione artistica unitaria), solitamente costruiti

. 4. figur. capostipite di una famiglia, di un casato o,

un casato o, anche, di una popolazione; progenitore, avo. -per

estens.: linea di discendenza di una famiglia, di una dinastia; stirpe

linea di discendenza di una famiglia, di una dinastia; stirpe. a.

-iniziatore o esponente più significativo di una corrente artistica, di uno stile o

. -ceppo da cui trae origine una famiglia di lingue. 6. biol

: nome dato al litantrace magro: è una sostanza che tiene il posto tra il

dal l'antichità, ebbe una grande diffusione nel xix sec.

, quasi piccola paglia... è una squamma o fogliolina o filo o

alla inserzione delle vere foglie o è una dilatazione della base dello stesso picciolo.

prima di aprirsi, è protetta da una stipula decidua. 2. ant.

: pigliano in bocca [le volpi] una stipula molle e s'immergono pian piano

agg. che ha natura o deriva da una stipola (un organo metamorfosato).

. bot. fornito di stipole (una foglia). tramater [s.

vol. XX Pag.196 - Da STIPPA a STIPULAZIONE (20 risultati)

agg. bot. fornito di stipole (una foglia). tramater [s.

. stipulazione di un contratto, di una convenzione, di un trattato (in partic

della forma scritta: un contratto, una convenzione). verbali del consiglio

(anche collettivo di lavoro), una convenzione. -anche sostant.

-accettante e stipulante-, costretto a riconoscere una realtà imbarazzante, un giudizio negativo.

. un contratto, una convenzione o un altro accordo legalmente vincolante

-con riferimento a un trattato, a una convenzione o ad altro accordo intemazionale.

parigi tra il direttorio ed il plenipotenziario spinola una convenzione. d'annunzio, v-1-902:

1-70: la legge tien valer men ch'una acciuga / e quello stipolar chiama vanezza

2. convenire un patto, una clausola contrattuale, un particolare tipo di

sua madre asiatica. -in relazione con una prop. subord. botta, 6-i-519

contratto). -anche in relazione con una prop. subord. periodici popolari,

e stipulare. che in una 'stipulatio'(v. stipulazione, n.

. convalidare con un gesto simbolico ciando una formula di risposta a un'interrogazione ri

l'uso della scrittura (un contratto, una convenzione o un altro accordo, anche

(un patto, un impegno, una promessa). siri, 1-i-50:

, 1-i-50: il duca ne montò in una sì gran rabbia contra il re,

un atto scritto) un accordo, una convenzione o un trattato. -in partic

l'atto di stipulare un contratto, una convenzione; conclusione in modo formale (

contratto, di un patto o di una convenzione e anche di un accordo o

vol. XX Pag.197 - Da STIPULETTA a STIRACCHIARE (23 risultati)

i conti di tutta l'italia riferiti a una moneta incorrotta come questa potrebbero esser chiarissimi

c'è entrata, né potuta entrare una clausola così contraria a ogni mia intenzione,

amore. bùgnole sale, 4-14: una lunga assenza basta per rescindere amorose stipulazioni

promittendi'o promittente) e che consisteva in una domanda ('interrogatio') rituale che il

dari spondes? ') e in una risposta ('responsio') altrettanto rituale (ad

uno domanda un altro s'egli vuol dare una cosa, e se colui che è

proprie delle regioni calde e temperate, una delle quali (styrax offìcinalis) vive

lo più di legno e unito a una gruccia appendiabiti, per tenere tesi 1

magalotti, 7-97: in una selvaccia che avevo fatto di luoghi d'

[letterario], regolato già da una scala di valori mutevole e stiracchiabile come

scala di valori mutevole e stiracchiabile come una fisarmonica, l'autenticità e l'impegno di

, di modo che i lembi residui hanno una superficie alquanto maggior della primitiva in forza

. faldella, 13-216: ha dipinto una accordatura di strumenti prima della suonata.

v.]: dopo lunghi stiracchiamenti d'una e d'altra parte, il contratto

distendere, di spianare, di allargare una pelle, un tessuto, un indumento.

serale porto. palazzeschi, i-496: giunse una servuccia che stiracchiava una bambina per il

i-496: giunse una servuccia che stiracchiava una bambina per il braccio. -sollecitare

bambina per il braccio. -sollecitare una persona a parlare, tirandola per la

ben micci. -tirare in lungo una trattativa, una contrattazione, un processo

-tirare in lungo una trattativa, una contrattazione, un processo. b

. savonarola, 7-i-73: egli è una vergogna che glino stiracchino le leggi,

questione, ma non li lasciò da una parte. giusti, 4-i-320: finché ci

tutti i sensi. -in relazione con una prop. subord. ruscelli, 2-480

vol. XX Pag.198 - Da STIRACCHIATA a STIRAMENTO (26 risultati)

stiraménto, sm. il tirare in una direzione o anche in opposte direzioni.

oliva, i-3-300: basta lo stiramento d'una ciocca di crini per risvegliare chi dorme

chiodi sì acuti. -trazione per ricomporre una slogatura o una frattura. pratesi,

. -trazione per ricomporre una slogatura o una frattura. pratesi, 5-460: tornò

-contorsione delle membra, in partic. in una raffigurazione pittorica o plastica. s

, si sgranchiva, si lisciava come una specie di gatto. -di animali

9. protrarsi nel tempo (una discussione). faldella, i-2-45:

, i-2-45: un giorno alla camera stiracchiavasi una discussione tigliosa. 10.

crusca]: se in essa ha pur una parola, la quale anche stiracchiataménte possa

b. fioretti, 2-4-25: è una stiracchiateza e uno indovinello di parlare molto

la verità o i dati obiettivi per dimostrare una tesi; troppo sottile, cavilloso,

, poco persuasivo (un'argomentazione, una prova, una spiegazione, ecc.)

(un'argomentazione, una prova, una spiegazione, ecc.).

tesauro, 7-134: questo nuovo academico intrapprende una stiracchiata e strana prova di calcoli falsi

spontanee? de sanctis, 9-276: una infilzata di frasi stiracchiate in certi giri

stiracchiato. 3. trascinato (una persona riluttante). alfieri, i-18

mascelle. 4. spianato (una ruga). biar la scena e

... risplende l'arte d'una ingegnosa e talora anche graziosa maldicenza. leopardi

f. frugoni, i-412: comparisce poi una vecchia imbiancata, imbottita di belletto,

indumento). moravia, xi-488: una gonnella stiracchiata, più corta dietro che

, 1-iii-320: rispondeva... con una smorfia di sorriso stiracchiato.

potei contenermi che non prorompessi, con una stiracchiatura di gambe, in uno sbadigliamento

avrebbe sgusciate centomila nel pozzo, per risparmiare una stiracchiatura al bel bocchino della bimba.

di un fatto o del senso di una frase, per pregiudizio o per dimostrare

frase, per pregiudizio o per dimostrare una tesi. -in partic.: deformazione della

-forzatura nell'uso dei vocaboli o in una vicenda teatrale. goldoni, ii-1072

vol. XX Pag.199 - Da STIRANTE a STIRATA (28 risultati)

per cui vengono stirate le fibre dell'una o dell'altra di queste due parti.

del torace. arbasino, 23-1260: una volta giocando m'è capitato uno stiramento

5. figur. forzatura del significato di una frase, interpretazione cavillosa. ruscelli

tensione dei nastri semilavorati di fibre attraverso una serie di prefilatoi allo scopo di assottigliarli

), agg. che deriva da una contrattura muscolare (un dolore).

stirare, tr. afferrare e tirare in una direzione o anche in due direzioni opposte

, stirarglielo. -slogare, procurandosi una distorsione. cattaneo, iv-4-174: mi

2. allungare un corpo elastico, una materia pastosa. ramusio [oviedo]

..., si ha da fare una figura eguale al dato cerchio, cioè

cosce su e giù continuamente col gesto di una for- naia inebetita che immagini di stirare

stiramento un metallo, in partic. una lamiera intagliata per ottenere una rete o un

partic. una lamiera intagliata per ottenere una rete o un profilato per ricavarne una

una rete o un profilato per ricavarne una trave stirata. -nell'industria del vetro

. -nell'industria del vetro, lavorare una massa fluida per ottenere lastre, bacchette

provveditori, pieni di avvilimento e d'una certa sonnolenza, si possono veder cento

. 5. mettere in tensione una corda musicale (o anche le corde

. lisciare i capelli, la barba, una ciocca di peli. -in partic.

altri ». verga, 8-283: aveva una convulsione nelle mani che cercava di dissimulare

sul corpo delle ragazze. -stringere una cintura. manzoni, fermo e lucia

per renderlo indeformabile. -spalmare su una superficie. goldoni, xi-1078: cento

vèr cosa anche lontana. -indurre una persona riluttante a fare qualcosa. c

azzannata in quattro, come quattro cani una cerva, stirandola e sospingendola di qua e

dal fatto. -allungare un verso con una o più sillabe. carducci, iii-8-260

lei solerà era nudo, aveva indossato una sua sottoveste rossa, sotto era nudo,

qualche salto, che termina subito con una buona stirata di briglie. g. g

: i numeri son due, mi gridava una volta il maestro fra stirata e stirata

mentre giorgio smaltiva con qualche stirata e una coppia di sbadigli l'ultimo resto del

: e che volete che sia mai? una stiratina di

vol. XX Pag.200 - Da STIRATAMENTE a STIRNERIANO (5 risultati)

gambe, una voltata d'occhi, ed è fatta.

: clelia si diede... una stiratina al corpetto e il seno si disegnò

superi, stiratissimo). tirato in una direzione o anche in due direzioni opposte

: teso nel senso della lunghezza (una fune, una corda).

senso della lunghezza (una fune, una corda). detto di passione