, iv-376: due cacciate di sangue, una botte d'acqua d'orzo, mi
montale, 14-107: ne è morto una miriade, / e dei meglio, fra
, fra tutti gli altri, / per una scan- farda spremuta, / per una
una scan- farda spremuta, / per una civiltà scassata /... / e
in cattive condizioni fisiche; acciaccato (una persona; e ha valore enfatico).
celesti. 4. che conduce una vita sregolata, disordinata, insofferente delle
insofferente delle convenienze sociali (anche con una connotazione di indulgenza). calvino
. calvino, 1-522: doveva arrivarmi una cassa di libri, quel po'di
; irregolare nei tratti del volto (una persona). bechi, 1-131:
iii-144: prendevo posto in serpe sopra una squinternata diligenza dello stabilimento merlone. barilli
. figur. sconclusionato (un discorso, una conversazione). bernari, 6-233:
così arrembata e squinternata presentazione, mancasse una pittorica coerenza e quasi una grazia.
, mancasse una pittorica coerenza e quasi una grazia. 8. fondato su un'
vecchio volume prima del restauro e di una nuova rilegatura. = nome d'azione
da mettersi in relazione col personaggio di una commedia di g. m. maggi (
chiunque si permetta di dire, dopo una squinziata mai vista: è stata una
dopo una squinziata mai vista: è stata una matinée guermantes. = deriv.
al proprio aspetto, all'eleganza (una fanciulla). arbasino, 8-101:
color cupo di piombo, orlato d'una larga zona di 'chinchillà', le copriva tutta
e. cecchi, 2-64: una fanciulla... squisitamente seminuda, co-
idea di un blocco dei sopravissuti era una idea squisitamente fascista. calvino [queneau]
di loro isaui- sitissimamente cercate, vederne una tolta di mezzo il popolo e tra
... capace nella sua bocca d'una canna di cristallo rinforzata esteriormente con una
una canna di cristallo rinforzata esteriormente con una fasciatura di piombo serratale squisitamente all'intorno
, che, come fosse invasato d'una fiamma celeste, si mise a fame rapidissimamente
musica, che in verità era d'una armonia e squisitezza maraviglio- sa. carducci
-in senso concreto: elemento raffinato di una lingua, di uno stile, di
lingua, di uno stile, di una produzione artistica o letteraria. magalotti,
gusto. chiari, 1-iii-49: una loggia in ciascuno teatro d'opera e di
storico si richiede un'altezza d'intelletto, una squisitezza di sentire, una pienezza di
intelletto, una squisitezza di sentire, una pienezza di vita interiore che manca affatto
mormorio fra 'denti, simiglievole ad una incantagione. leopardi, iii-273: forse
un che di sottilmente fantastico, a una delicata bizzarria d'umore che era la vena
3. prelibatezza di un cibo o di una bevanda. algarotti, 1-ix-118: la
un giorno verso la sera entrò nel giardino una giovane bella e vistosa, come quella
, ben fatto, proporzionato, armonico (una persona, una parte del corpo)
proporzionato, armonico (una persona, una parte del corpo). f.
eccellente e raffinato (un cibo, una bevanda). simone da cascina,
allora ti tracanni questa, / qual è una bevanda sì squisita / che chi l'
3. sontuoso e raffinato (una condizione di agio, una festa)
e raffinato (una condizione di agio, una festa). d. battoli
, in rendersi cristiana... cominciò una vita, tutta al contrario della passata
intenso e soddisfacente (un piacere, una gioia). roberti, 11-269:
squisita. -piacevole, godibile (una circostanza). angelini, 1-95:
principe t'insegni che, siccome egli ha una volta avuto riguardo alle soddisfazioni del cassini
che un giovanotto... cantasse una storia bene ordita con scelto stile e con
storia bene ordita con scelto stile e con una buona morale
. ah sì, molto gentile. di una gentilezza squisita. calvino, 3-115:
, 219: un ingegno brillante, una coltura svariata, un gusto squisito,
coltura svariata, un gusto squisito, una memoria di ferro, un eterno giovane.
ingegno, maria antonietta era del numer una di quelle donne la cui sentenza letteraria
di termini (un'opera letteraria, una conversazione, un linguaggio); dotto
un linguaggio); dotto, erudito (una parola, un'espressione); raffinato
raffinato e sapiente nella composizione (una musica, un genere musicale); piacevolmente
genere musicale); piacevolmente intonato (una voce). aretino, 26-48:
1-151: nel seguente mattino fu fatto una squisitissima ricerca per ogni parte, ma
argomento); profondo e acuto (una dottrina). g. averani,
e piacevole materia d'amore, s'asconde una squisita e profonda dottrina. g.
portato un definitivo contributo... una memoria di francesco mazzoni. arpino,
la conoscenza di un argomento o di una dottrina). castelvetro, 8-2-227:
tutte le cose militari e sopra tutto una pronta e ben disposta volontà verso la
usar spesso delle crudeltà, ma coll'ostentare una squisita notizia delle cose che a lui
arte, di un'attività o di una professione. s. bernardo volgar.
, che porto ancora al collo, una buona voce ed un incendio di passioni
che possiede un'intelligenza pronta e sagace (una persona); acuto, penetrante,
a darci un'esatta e naturai pittura d'una società di mille anni più antica.
accordatore. fucini, 472: avevo una bella vocina intonata e orecchio squisito.
. -particolarmente appropriato, efficace (una sostanza, un medicinale).
gualdo priorato, 3-iii-1: è senza dubbio una di quelle dimostrazioni che ben ci fa
colpisce ed esalta la sensibilità nervosa (una malattia). d'annunzio, i-254
mali. 12. spiccato (una qualità, una caratteristica). mamiani
12. spiccato (una qualità, una caratteristica). mamiani, 5-296:
squittire), agg. stridulo (una voce, un grido).
delle persone idonee a essere candidate a una carica pubblica. -anche sostant.
. sottoporre a votazione i candidati a una carica pubblica. capponi, 332:
, iii-41: questo squittinare è stato stamane una lunga intemerata, e dio sa con
squitinare degli antichi. -eleggere a una carica mediante votazione. -anche assol.
camerlingo. -nominare qualcuno a una carica. p. del rosso,
dei requisiti per poter essere candidati a una carica in una votazione dopo essere stati
poter essere candidati a una carica in una votazione dopo essere stati sorteggiati in un
-rifl. presentarsi come candidato in una votazione per imborsazione. grazzini,
, andar podestà 3. attribuire una carica o un titolo onorifico mediante scrutinio
che per li tempi saranno si faccia fare una cassaforte cum cin que serami
i voti riportati da un candidato a una carica elettiva o da un partito in una
una carica elettiva o da un partito in una competizione elettorale. - anche assol.
assolutamente la translazione. 5. approvare una legge, una deliberazione, una sentenza
. 5. approvare una legge, una deliberazione, una sentenza mediante votazione.
. approvare una legge, una deliberazione, una sentenza mediante votazione. statuti dei
l'opinioni dei cavalieri diverse l'una dall'altra, tante se ne mandino
, con ponderazione, un fatto, una situazione, un'idea, una persona
fatto, una situazione, un'idea, una persona, ecc., per emettere
, per emettere un giudizio, per trarre una conclusione, per prendere una decisione.
per trarre una conclusione, per prendere una decisione. sansovino, 6-75: non
verde sotto l'umile cappello in porcellanabianca di una lampada a petrolio. -consultare con
valigie. 7. classificare in una graduatoria di merito. martello, 104
possesso dei requisiti per essere candidato a una carica in una votazione).
per essere candidato a una carica in una votazione). testamento di lemmo
, ne sieno solamente imborsati dieci in una borsa singularmente. g. morelli, 448
polizze con i nomi dei candidati in una votazione per imborsazione. guicciardini, n-50
volta per volta si traessino a sorte di una rsa d'uomini guelfi squictinata per questo
delle persone idonee a essere candidate a una carica pubblica. m. villani
. attenta ponderazione che implica un giudizio, una squittìnio (squittinar, ant. scottino
ant. scottino, scquetrìnio, scuttì-conclusione, una decisione su un fatto, su una situaneo
, una decisione su un fatto, su una situaneo, scuttino, squiptìneo, squitìnio
, zione, su un'azione, su una persona, su uno scritto. sm
sm. stor. scrutinio, votazione di una proposta, di uno biondi, 2:
sospirate perfe- o più candidati a una carica per lo più pubblica per gioni
non sa far buon mezzo di una scheda o, anche, di altri sistemi
magistrati). piegare se non illusivamente con una interpretazione distorta. g. villani
presiedere a tale operazione. lettere di una gentildonna fiorentina [rezasco], 535:
lo squittino, el detto fece in bigoncia una gran predica. nardi, i-15:
dei requisiti per poter essere candidati a una carica in una votazione, dopo essere
poter essere candidati a una carica in una votazione, dopo essere stati estratti a
albizzi, i-272: qui si misse una petizione di mescolare lo squittino del * 93
-esame o giudizio delle qualità di una persona. boccaccio, v-253: se
bacchelli, 12-262: cratoforfex mise fuori una voce, ch'era stata un tempo
la mano sui tasti acuti facendone sprigionare una gamma ascendente di squittii di quaglie innamorate
vile. 2. scrutatore in una votazione. tere versi per lo più brevi
partic. un rapace, un pappagallo, una ronba nera i tre squittinatori, /
che ci abitava, aveva messo ad asciugare una sua bella camicia. = deriv.
, agg. circondato, cinto da una palizzata, in partic. come opera di
a scopo difensivo (un luogo, una città). a. pucci
inserirvi spezie, aromi; farcito (una vivanda). v. lancellotti,
tutto ben cuocere con acqua, sale una mignonette, una cipolla steccata ed un
cuocere con acqua, sale una mignonette, una cipolla steccata ed un mazzetto d'erbe
volto che le si avrebbe dato agevolmente una settantina d'anni. c. boito,
dalla rigidità cadaverica (il corpo, una parte di esso). f.
delle scintille', c'era da pigliare una scossa da cadere in terra stecchiti come per
scossa da cadere in terra stecchiti come per una nerbata sulla testa. -ucciso
amico l'ho trovato riverso, stecchito da una fucilata. 5. che ha una
una fucilata. 5. che ha una posa rigida, impettita, priva di naturalezza
, impettita, priva di naturalezza (una persona). verga, 2-235:
di alzare le sue spalle, l'una dopo l'altra, con un certo movimento
. graf 5-981: io pongo in una storta / di martellato rame / le
-cessato, del tutto estinto (una musica). barilli, 8-24:
perso vitalità, isterilito (un pensiero, una corrente culturale). barilli,
. pulito dalle zacchere con l'aiuto di una stecca (la lana delle pecore)
dall'estro della letteratura e andò ripetendo una poesia stecchettiana, che faceva fuggire tutti
? appena un vitalizio meschino da condurre una vita a stecchetto. -a freno
d'essi vaglia per far istar a stecchetto una numerosa armata di nimici. alfieri,
(stecchisco, stecchisci). rinsecchire (una pianta); avvizzire (un alimento
magro e secco, smagrire molto (una persona). petruccelli della gattina,
! -per estens. assumere una posa rigida, impettita; starsene impalato
le carni, poi si stecchì a una parete. 3. morire tutto
. 7. tr. far seccare una pianta. soderini, iii-222: guasta
. bandi, 1-i-78: stecchii d'una archibusata il borbone e poi difesi con
. -paralizzare (il veleno, una scarica elettrica). f. f
frugoni, 4-262: pescator infelice, cui una torpedine velenosa stecchì quella destra che fu
un arto, irrigidire le membra (una persona). viani, 10-348:
. bacchelli, 14-292: catagora ebbe una convulsione, la bava alla bocca,
(un albero); secco (una pianta, un ramo). monti
estens. che ha le vele ammainate (una nave). savarese, 140:
smunto, scheletrico (il corpo, una parte di esso). conti
stecchito, non un rimpianto, non una parola di tenerezza, né di consolazione
stecco, che gli era entrato dentro una scarpa. -in espressioni comparai,
, per indicare l'estrema magrezza di una persona o un portamento rigido. trattato
polvere e ualche stecco / ne fece una catasta, / con un centinaio d'altri
altri issepolti, / che bruciò in una sera d'ottobre. -pelo.
libro sostenuto da due stecchi, a una specie di biblioteca semovente e parlante.
non è che uno straccio, / una logora veste su uno stecco / se non
, 3-44: in casa mia sa meglio una rapa / ch'io cuoca, e
. borghini, i-171: per abbozzare [una figura di creta] si adopera la
che fabbricano in sicilia... d'una fattura assai liscia e solamente con certe
atteggiamento diverso. 8. sbarra di una gabbia per uccelli. forteguerri, 25-89
15. ant. ago di una meridiana. buti, 2-97: allora
vivo che nei polsi a stecco, d'una fragilità accanita, in cui la volontà
uomini e delle donne ben costumate è una censura e quasi uno stecco negli occhi
-essere, stare sugli stecchi: trovarsi in una condizione di disagio, d'insofferenza,
su aridi stecchi i propri frutti: rendere una conoscenza del tutto arida. pratesi
. -rimanere uno stecco: fare una figura assai modesta rispetto alle aspettative.
qualcuno: infastidirlo, molestarlo; costituire una continua minaccia. guicciardini, 11-259
. per estens. emaciato, smunto (una persona). fanfani [s.
con la particella pronom. chiudersi entro una cinta di stecconi. ammirato, 1-ii-267
quantunque non sia di grandi dimensioni possiede una tale forza da trascinarsi via dei grossi vitelli
cioè due aiacce di muro, con una tettoia sopra, per riparare i battenti.
tommaseo]: fatta in mezzo alla piazza una bastevole stipa di stecconcelli e rami secchi
steccóso1, agg. ant. spinoso (una pianta). montigiano, 132:
237: cantavano [i giovani] ciascuno una canzone diversa, stonati e steccosi come
un composto o fra i reagenti di una reazione. p. levi,
-che appartiene a tale ordine (una persona). carducci, iii-19-343:
in lingua janadattica, di cui ci è una celebre cicalata del priore orazio ricasoli rucellai
de'piedi involti o coperti di una membrana che insieme gli unisce. lessona,
tra le due branche della mascella inferiore una membrana nuda più o meno dilatata a sacco
anche di grandi dimensioni, contraddistinti da una volta cranica costituita da un tetto osseo
di difesa eccezionalmente sviluppati tanto da formare una specie di cresta. p
bure. c. ridolfi, i-312: una lunga stanga o bure, che va
appartenente al genere aede, che comprende una cinquantina di specie, di cui la
diffuso, come la malaria, da una zanzara, la stegomia fasciata. =
file lungo la colonna vertebrale e da una coda che termina con quattro lunghe punte
steineriana, sf.): data una curva piana, il luogo dei punti che
luogo dei punti che risultano doppi per una curva polare. s. sariari [
interpretazione. carducci, iii-21-195: è una stela funeraria: vi si vede nel
vede nel mezzo condotta a bassissimo rilievo una specie di grosso caule. d'annunzio
porre un monumento fastoso, ma sì una semplice stela. montale, 5-61: una
una semplice stela. montale, 5-61: una colomba bianca m'ha disceso / fra
sua forma, chiamano i mineralogisti tedeschi una specie d'incrostatura che formasi intorno alla
fusti e nelle radici delle piante cosmofitiche esiste una stele, evoluta in vari tipi dalla
d'annunzio, iii-2-68: nella destra una tromba e nella manca un arnese a
lei l'ebe metuda, / in una tore che è tanto sotana / che non
/ errare, tra le stelle, in una stella. giacosa e illica, cxiii-216
non giungono! gozzano, ii-175: « una stella!.. » / « cinque
?.. » valeri, 3-80: una stella è fiorita, / piccola e
: dopo tanta / nebbia / a una / a una / si svelano / le
/ nebbia / a una / a una / si svelano / le stelle. pavesi
per identificare le stelle, quando almeno una parte del cielo sia visibile, si usano
quattro stelle: due della seconda grandezza, una della terza che è nel piè della
che è nel piè della croce, e una della quarta, che è nel braccio
stelle appena visibili ad occhio nudo in una notte molto serena. con la scoperta del
grandezza: personalità di primaria importanza in una cerchia di persone o in un campo
raffaellin del colle non fu neppur lui una stella di prima grandezza come pittore,
. pucci, cent., 36-44: una stella cornata nel ponente / apparve.
gemmato manto, / e li guida una stella / nel cielo, la più bella
: si osservò così per la prima volta una stella di neutroni, cioè una stella
volta una stella di neutroni, cioè una stella collassata sotto l'impulso della propria
l'impulso della propria gravità fino a una densità paragonabile a quella dei nuclei degli
; quelle che trovansi tra foro ad una grande prossimità herschell comprende in questo numero
irregolarmente nel tempo. -titolo di una raccolta poetica di v sereni (1913-
12-29: • el cor de l'una de le luci nove / si mosse voce
gru. -figur. chi, avendo una riconosciuta supremazia intellettuale, spirituale, morale
fu d'origine e provenienza cosmica: una mandata, uno squasso di meteoriti e
mi ha fatto ritrovare [il cannocchiale] una moltitudine di stelle fisse non mai più
mio signore, nel bel cielo d'italia una stella fissa di non mediocre grandezza.
mediocre grandezza. pascoli, 1-786: sono una stella di grandezza minima, appena visibile
/ sali da mattina. -da una stella all'altra: per tutta la durata
, i-468: la giornata lavorativa andava da una stella all'altra. -l'
stella diana. pulci, 12-40: aveva una figliuola molto bella, / che luce
salvare. anonimo, i-636: vedut'aggio una stella mattutina, / la qual fa
uno segno grande apparse in cielo; una femina vestita di sole, e
d'èrcole è un uomo inginocchiato con una mazza di ferro in mano e che ammazza
cavalier detto non esser sotto le stelle una simile coppia a quella del marchese e
, la perfezione fisica e spirituale di una persona, in partic. della donna amata
moravia, ix-252: quest'ammiraglio aveva una figlia bella come una stella la quale
quest'ammiraglio aveva una figlia bella come una stella la quale era fidanzata al figlio
che nascesse in questa vita, avesse una sua stella, alla cui custodia fosse
delle mie perverse isterie non avessi aùto una maggior potenzia, che a loro avessi impedito
ah dover morire così, vedendo spegnersi ad una ad una le stelle della propria mente
così, vedendo spegnersi ad una ad una le stelle della propria mente!
ov'è 'l bel ciglio, e l'una e l'altra stella, / ch'l
quel che si dice due stelle, d'una mobilità che solo le di lei labbra
par de la sua labbia uscire / una sì bella donna che ha mente / comprender
, / da la qual par ch'una stella si mova / e dica: «
: un catel ab- baiante / con una gran fiammeria / iesù l'ha premostrato /
, 2-112: aprite, vi devo dire una bella cosa, perché ho letto nella
! / in lu mun- du eri una stilla, or si'tutta scurata
verso il piccolo palco- scenico, dove una scheletrica 'stella italiana'miagolava, prima levando
le stesse. il pubblico americano vorrebbe una nuova stella, meglio una nuova costellazione.
americano vorrebbe una nuova stella, meglio una nuova costellazione. -nella forma
circa de la testa, da l'una parte all'altra con uno ferro de
oro ovvero de stagno, grosso come una penna d'oca e in uno
l'altro del medesimo ferro alcuni hanno come una stella, con punte sovra li capi
quasi un giuoco di fanciulli velocissimamente girare una stella di sprone. filarete, i-ii-645:
scorcio:... verniti quasi come una stella di sprone o vuogli dire una
una stella di sprone o vuogli dire una rotella. nannini [olao magno],
135: usava ancora quell'antica età una smisurata grandezza negli sproni e nelle stelle
6-35: averà questa stella congiunta a sé una carru- coletta 'g \ intorno la quale
grigia nube avvolto, / con sulla fronte una stella. -occhio della coda del
-fiocchetto di crema o di spuma spremuto da una bocchetta dentellata per guarnizione di piatti.
la tasca fate sull'orlo delle tartine una corona di piccole stelle. -involucro di
di zuccaro in mezo. 22. una delle ventidue carte figurate dei tarocchi.
destrier, ratto cavalca; / trova una croce, anzi pure una stella / di
/ trova una croce, anzi pure una stella / di molte vie che l'una
una stella / di molte vie che l'una l'altra incaica, / né sa
all'interno di un cristallo, di una gemma. anonimo [agricola],
prima il maschio, qual sotto abbi una stella o croce di legname che avanzi
raggi causano nell'angolo a loro opposto una come stella picciolma. 29.
entro quel solco / pulsante, in una pista arroventata, / àlacre sulla traccia del
chiave, e dalla chiave stessa, una luce bronzea dritta come una spada.
chiave stessa, una luce bronzea dritta come una spada. -cacciavite a stella:
, fondata da bonaparte. essa è una specie di cavalleria dell'uguaglianza, che certamente
l'elmetto sul quale aveva dipinto all'incirca una stella rossa. -onorificenza istituita nel 1930
per meriti particolari. -i componenti di una formazione parmigiana comunista. fenoglio, 5-i-927
repubblica 'stelle e righe'durante la febbre d'una guerra che allora sembrava granae.
dell'asterisco o, in numero di una o più, per sostituire il nome
, xi-46: dove poi io ho segnato una stella e i codici (al solito
stelle per classificarlo, ci vuole tutta una costellazione. 33. aeron.
corrispondente al suo polo superiore e formante una corona di cordami che circondano la valvola
; fiorisce in inverno, e costituisce una tipicadecorazione natalizia. -stella di betlemme-,
enigm. gioco geometrico consistente nel sovrapporre una serie di parole in modo che siano leggibili
osservabile nella camera di wilson, in una lastra o in una camera a bolle)
wilson, in una lastra o in una camera a bolle). 38.
hai fatta in sul tondo, tira una linea perpendiculare. 40. marin
e come segno distintivo porta sulla randa una stella; fu classe olimpica dal 1932 al
iperspazio, l'insieme dei sottospazi aventi una stessa dimensione e passanti per un punto
di quattro spine che sporgono a 90° l'una dall'altra e che, poste a
grande diamante, pesante una 261, 37 carati allo stato
bagagem nel 1853; fa parte di una collana posseduta da una famigliaprincipesca dell'india sud-occidentale
fa parte di una collana posseduta da una famigliaprincipesca dell'india sud-occidentale. 44
echinoderma della famiglia asteridi che presenta una sotto gli occhi il corpo del
le fermato, solamente inviato a stare a una chiesa rurale. n'ho stelle
conoscendo tutti i corpi esser sotto le stelle una simile coppia a quella del marchese e
seguenti. goldoni, v-126: -è una piccola cosa, sapete? un primo parto
. -cantare in tono acutissimo (una persona). note al malmantile [
venuto il capriccio di scrivere che una cosa 'dà becco alle stelle', per significare
dormito alla bella stella, vicino a una caverna-ricovero. -far vedere le stelle a
gli fa vedere. imbriani, 7-49: una flussione alla gota sinistra mi fa veder
-passeggiare le stelle, essere in una posizione eminente, di eccellenza.
castellazzo veniva malauguratamente arrestato e cacciato in una galera pontificia, donde non doveva esser
occidente / vede le stelle e l'una e l'altra sfera. nievo, 440
quell'eden in miniatura, avvolto in una zimarra a stellone. -
. b. croce, iii-2-436: una volta che giunse a foggia, mandò a
presa dalla estremità d'un madiere ad una linea orizzontale che passi per il canto
chiglia. 2. scia di una nave. stratico, 1-iii-441: 'stella'
: 'stella': scia... 'strascinare una gomonanella stella di un vascello.
maggiori del carro e trattenuti superiormente da una trave, che costituiscono le fiancate.
-cinto, coronato di stelle (una divinità). marsilio ficino, 6-29
velo / splende presso al leone / una vergine in cielo. salvini, 48-98:
orsa maggior nottivaga. -contraddistinto da una costellazione (le case celesti).
di oggetti lucidi, di punti luminosi (una superficie). d'annunzio,
fiore). pratesi, 1-256: una ghirlanda di margherite stellanti, di viole
e di spighe le cingeva, come d'una zona campestre, il seno largo e
nudato. 7. scintillante (una gemma, una goccia d'acqua);
7. scintillante (una gemma, una goccia d'acqua); iridescente (
goccia d'acqua); iridescente (una perla); lucido e splendente (una
una perla); lucido e splendente (una spada, un'armatura).
. -raggiato (lo splendore di una gemma). anonimo [agricola]
: la stellante / faccia adombrava come una tremante / nube di rosa. gadda conti
. purissimo, elevatissimo (la poesia, una virtù). f. f.
stelle e per consentirne l'osservazione (una città). -cielo stellare, quello delle
sfrecciano o piroettano irreali e volubili in una stratosfera da guerre stellari di marionette.
e celestiale. fratelli, 5-90: era una spiegazione d'una stellare luminosità per un
fratelli, 5-90: era una spiegazione d'una stellare luminosità per un uomo della sua
. -risplendere (gli occhi, una luce); spalancarsi in uno sguardo
tersi, di fiorir l'universo vid'una nuova primavera. -ricoprire di fiori
{ stillò). neol. far diventare una stella del mondo dello spettacolo.
piede di leone et altri alchimilla, è una pianta che nasce per lo più nei
bene aperte, si rassembrano veramente ad una stella. dalla croce, ii-83: è
stella. de pisis, 34: in una valle umida e stellata / le stelline
e stellata / le stelline candide di una stellaria / mi àn sorriso con graziadelicata.
nona, e stette iscurato più d'una ora e una mezza a cielo stellato.
stette iscurato più d'una ora e una mezza a cielo stellato. lancia,
le solitudini stellate? -in una meton. cecco d'ascoli, 3704
alla fontana di don cosimo, con una bella sera stellata. gozzano, ii-556:
arti e mestieri, i-24: prendi una libbra e mezzo di rame rosso,
si sentiva l'anima commossa e piena d'una gioia che l'anno addietro..
costituito da stelle (un sistema celeste, una costellazione, il carro della notte,
nenza inginocchiata una folla d'indiani che, dopo essersi fatti
turchino. -che ha come insegna una stella stilizzata. f. fortini,
: tu in fondo che agitavi / lungamente una sciarpa, la bandiera / stellata!
stellata'('star- chamber'): era una camera annessa a quella dei lordi in inghilterra
e rimarchi. carducci, iii-17-26: una dama a cui cinque anni prima maria teresa
forma più o meno simile a quella di una stella; che presenta un contorno frastagliato
, a punta (un fiore, una foglia, una macchia). mattioli
(un fiore, una foglia, una macchia). mattioli [dioscoride]
d'inchiostro. -che forma una figura simile a una stella (le linee
-che forma una figura simile a una stella (le linee della mano)
terzo ordine stellato. -che presenta una pianta a forma di stella o simile
a forma di stella o simile a una stella (una fortificazione). muratori
stella o simile a una stella (una fortificazione). muratori, 7-ii-154:
sec. vili, con al centro una stella con sei raggi. martinori,
'solides lucanus stellatus') quello che porta una stella nel centro. era al taglio
calvino, 1-23: erano arrivati a una cascata di piante grasse, tutta stellata
giovinezza il fiore. -ingioiellato (una persona). oriani, x-4-99:
amicis, xii-267: il fondo nero d'una chiesa, stellato dalle candele accese dell'
, iv-80: il suo manto era di una pelle grandissima, stellata di bianche macchie
: in terra di roma si ritrova una certa specie di lucertole tutte stellate nella
stellato in nero. -che ha una macchia, solitamente bianca, di forma
le mani nei capelli. -in una meton. imperiali, 4-494: discendendo
un campo uniforme (un marmo, una pietra). bombicci-porta, 1-593:
presenta un cretto centrale o, anche, una fenditura (un tronco, il legname
, un gruppo di piante corrispondente ad una parte delle rubbiacee, le cui foglie
o 'fasciatura stellata'o anche 'stellato'una specie di fasciatura della spalla i cui giri
, agg. marin. che presenta una forma alquanto fine e assottigliata con punta
de'fondi della nave: onde si dice una nave molto stellata e di fondi fini
dell'altezza tutte le sezioni trasversali di una nave in legno presentano un certo assottigliamento
parrilli, 1-ii-451: 'stellatura': è una delle viziature cui vanno soggetti i legnami
possiede la parte inferiore della carena di una nave. -anche: forma appuntita
che comprende un certo numero di stelle (una costellazione). f.
costituito da un gran numero di stelle (una costellazione). imperiali, 4-446
-adomare e impreziosire un gioiello (una pietra preziosa). battista,
osite opportuna o qual balasso, / d'una corona a stelleggiar le cime.
-costituito da un gran numero di stelle (una costellazione). chiabrera, 1-iii-336:
di dorati chiodi. dossi, i-78: una bellissima bàmbola, in vesta oro ed
di fiori. 5. cosparso di una polverulenta sostanza bianca. dossi, ii-151
, ii-151: distinguo ancora... una marionetta in vaporosa veste di ballerina,
che non hanno altre costellazioni che di una fluida impudicizia, altra luce non spieganoche di
fluida impudicizia, altra luce non spieganoche di una venere senza polo? de amicis, x-72
],... splendeva come una stelletta che ha raggi intorno. f.
determinato numero di stelle stilizzate (da una a tre o da una a cinque)
stilizzate (da una a tre o da una a cinque) che indica, su
? 6. elemento decorativo che rappresenta una raffigurazione stilizzata di una piccola stella presente
decorativo che rappresenta una raffigurazione stilizzata di una piccola stella presente sulle volte o sulle
massaia, iii-42: pel pastorale prendemmo una canna, la vestimmo di stoffa,
gadda, 6-331: nel riquadro d'una finestretta ad alto, dietro grata rugginosa,
due stellette sul collo grigio di tela, una di qua una di là
grigio di tela, una di qua una di là 8. disus.
sproni. -parte metallica terminale di una sferza a forma di piccola stella.
mare] è questo: taccisi una circunferenzia di stellicidi e dentro a questa,
a questa, distante 4 piedi, una altra della medesima figura. =
come dii mio tristo core haveti saputo una tanto constipata et confertissima pha- retra ad
. letter. ant. raffigurato come una costellazione. groto, 1-118: io
, ancorché luminosi. -trasformato in una costellazione. ammirato, i-181: parlando
risplende. 2. che ha una forma stilizzata simile a quella di una
una forma stilizzata simile a quella di una stella. nota al malmantile [1788
uno in particolare, che par come una stellina, assai più chiaro dell'altre parti
dovrei prendere » sorrisi. « sei una zoccola, lo sai? » « sono
, con in mano un cero, / una fila di donne e di bambine.
le stesse. il pubblico americano vorrebbe una nuova stella... non fosse che
nuova stella... non fosse che una biancaneve, stellina di carta. moravia
fiore che ha la forma stilizzata di una stella. tramater [s. v
che ha in fronte la forma d'una stella, d'altro colore dal resto del
e venivano perseguiti dalla pubblica autorità con una procedura straordinaria e puniti con sanzioni amministrative
che in terra di roma si ritrova una certa specie di lucertole tutte stellate nella
separato da altri da un asterisco o una stelletta; trafiletto. panzini [
spirito press'a poco (ho scritto una volta in un momento di buon umore
dello stellone? non è protetta da una schiera di santi estrema- mente autorevoli?
asterischi, che hanno la forma di una stella, o da altrettali segni, i
intorno a giove. magalotti, 20-31: una picciola stelluzza simigliante alle fisse e al
mondi, in maniera che non ci sarà una minutissima stelluzza della via lattea che non
rasente il flutto abbrividisce e trema / una stelluzza abbacinata e scialba.
più grande deirinferiore, la prima rappresentante una stelluzza otto- raggiata, la seconda una
una stelluzza otto- raggiata, la seconda una minore settereggiata. bresciani, 6-xiv-50:
stèlo, sm. fusto di una pianta erbacea; gambo di un fiore
: non poco ancora mi ha sorpreso una sorta di tè, che ho bevuto qui
co'fiori ancora sullo stelo, di una fragranza soavissima. manzoni, pr.
, 67: trema uno stelo sotto una farfalla. d'annunzio, 1-ii-562: alla
scolpito a rilievo di quasi un dito una ben formata croce, lunga due palmi e
diritto, come stelo, dal cuor d'una cespugliosa pianta. d'annunzio, i-219
-letter. tronco d'albero. -anche in una raffigurazione allegoricapoliziano, st., 1-4
ziza d'improvviso scosse forte lo stelo: una gloria odorosa di fiori piovve su le
2. per simil. assale di una ruota. dante, purg.,
avviticchiato al fucile come allo stelo d'una bandiera. -fusto sottile, per lo
: al termine di un viale illuminato da una doppia fila di steli al neon ricurvi
che alza lo stelo di vetro su una base anche di vetro, ha occhi e
stelo di vetro e si raccolgono in una piccola ampolla.
appetito aguzzi / chi di questo si pasce una stemana, / né dirà che la
a 'l trotto di britannici cavalli / una carrozza da gli stemmi d'oro. gozzano
tesauro, 7-304: 'stemma'è metafora significante una serie, un tipo, una lista
significante una serie, un tipo, una lista, un seguito, un arbore deliniato
3. figur. contraddistinto da una caratteristica determinata. petruccelli della gattina,
dial. ant. privo del fondo (una botte). inventarium honorati gaytani
1971), 1, 4]: una bocte napoletana stempagnata. = voce di
. bernardino da siena, 2-i-544: se una donna avesse le dote e la bellezza
e la bellezza, oh, è una stempeggia! poco più in là non ci
stemperaménto, sm. scioglimento di una sostanza in un liquido, in partic
12. raccontare dilungandosi troppo; trattare una questione in modo prolisso. - anche
pronom. sciogliersi in un liquido (una sostanza). d. bartoli,
stempera, cede; il sole effonde una caldura languida. 14. spuntarsi
14. spuntarsi, perdere la punta (una lama). delfino, 1-529:
). delfino, 1-529: coìl'una e l'altra mano il brando afferro;
15. perdere la tempra (una lama). 7avola ritonda, 1-336
truova la lancia e falle stemperare in una fornace ardente. 16. perdere
; commuoversi profondamente; essere sconvolto per una forte emozione, per la passione, per
, v-3-235: pareva l'avesse colpita una sciagura irreparabile ed ella fosse per stemprarsi
[odi] non siasi fatto ancora una raccolta, ché questa sì non sarebbe una
una raccolta, ché questa sì non sarebbe una raccolta stemperante e noiosa.
sacchetti, v-260: liocorno è una bestia che ha tanta dilettazione di stare
che ha tanta dilettazione di stare con una donzella vergine che, come egli ne vede
2. turbamento dell'atmosfera o di una condizione climatica. zanobi da sfrata
niculari,... passando d'una siepe in altra va con tanta veloci-
stempra in acqua che / venga come una salsa. vasari, ii-448: il
-mettere in infusione un'erba per ricavarne una bevanda o una pozione medicinale.
un'erba per ricavarne una bevanda o una pozione medicinale. oliva, i-2-204:
d'annunzio, i-933: pei una persona; svigorirne il carattere, rammollirne la
della lotta politica, ed eran quasi una malattia, che stemperava, eccitandola sterilmente
99: monte marrone si allunga come una parete su cui le stagioni vanno stemperando,
che la finezza dei lineamenti stemperava in una grazia quasi infantile. 2.
. - in partic.: spuntare una penna. cavalca, ii-225: gli
redi, 16-iv-03: avendo stemperata col fuoco una delle suddette gocciole, la quale pesava
tesauro, 2-i-15: ogni bambino può stemperare una lira tentando le chiavi o stracciando le
gonfiava il cuore, e nonpoteva resistere a una disperata voglia di piangere, in cui la
manganelli, 16-169: delicato furore di una voluttuosità barocca ansiosa di stemperarsi in arguzie
contrario. 23. guastarsi (una situazione di armonia). lanzi,
a un amalgama liquido o semiliquido (una sostanza solida, fluida o in polvere
stemperata poi, lenta e dolce, da una primavera venuta innanzi saviamente, senz'eccesso
, da'quali del continuo si alza una simile stemperata argilla. guerrazzi, 6-554:
che ha la punta consumata dall'uso (una penna per scrivere). - anche
. -ottuso, non più aguzzo (una punta). volponi, 2-129:
ferro stemperato o ricotto, tessiuto come una rete. montanari, 5-66: ho trovato
). -anche al figur. per indicare una mediocre ispirazione poetica. r.
caldo istemperato, ne la folta selva ad una fonte dov'era uso si trasse e
più sconsolato di prima, stemprato da una iraconda spossatezza. -ridotto nella funzionalità
eccessive (un periodo di tempo, una stagione). busca, 202:
. -tormentato da temperature inclementi (una regione). restoro, ii-38:
corpo... può esser indebolito da una febbre, da un po'più di
e sì paziente che, sappiendo che una ancilla de le sue piacea al suo marito
stemprato. guerrazzi, 1-646: in una cosa solo io lo reputo stemperato,
(un sentimento, un comportamento, una qualità). ovidio volgar.,
stemperata. roberti, ix-51: essa è una donna che ha stemprata brama / di
in sedizione e dalla sedizione venirsi a una stemperata monarchia, [cicerone] ripigliò
-sperticato, esagerato (un elogio, una manifestazione d'affetto). guerrazzi
guerrazzi, 1-524: condusse seco ad incontrarlo una caterva di prelati quasi a testimonio delle
di questo male... consista in una notabile impurità e stemperatura del sangue.
suolo incredibilmente, benché si vivano in una eterna stemperatura di clima sudici, giallastri
la stemperona addosso, non gliene va una bene! quando giuoco perdo sempre: che
). privo di capelli sulle tempie (una persona, la testa, la fronte
era un uomo giovane,... una bella fronte stempiata e due grandi occhi
. chi sa che non fosse bastata una lieve stempiatura e pochi fili bianchi nei
1-2-58: comparvero in mostra, spiegati in una gran mezza luna, con tutto il
movimento, di un gruppo politico, di una religione. documenti riportati nel 'giornale degli
segnala la presenza del sovrano a bordo di una nave. g. parrillt, 1-ii-451
che issata all'albero di maestra di una nave, addita la presenza del sovrano a
che costituisce un modello di riferimento, una guida morale e spirituale; simbolo di
un altro; spegnere un errore e rivelare una verità. bucini, 3-274: la
due volte lo stendardo nella rocca e una nel rivellino, mi dimandò se io
. -alzare lo stendardo-, dare inizio a una ribellione. b. davanzati, i-54
al suo stendardo. -includere in una classe di persone. bandello, 2-37
combattere. pisacane, v-26: in una ritirata... non bisogna giammai disperare
johnny, salendo un altro po', scoperse una squadra di uomini perched su alberi e
uomini perched su alberi e pali a stendere una linea telefonica. -montare o smontare
linea telefonica. -montare o smontare una tenda, un padiglione. g.
riportare le ossa al loro posto dopo una frattura. lacopone, 93-33: donna
e cere e terre, / stesa una lunga mostra, / traea la gente vaga
, avrete bisogno di due damigelle: una ogni giorno laverà i panni, perché
e battuta. pratesi, 5-479: una volta al mese ella faceva il bucato e
. 4. distribuire con uniformità una sostanza densa o oleosa (in partic
partic. i colori per pittura) su una superficie solida. baldi, 6-45
telaio d'impannata un telaio da stendervi una pittura. f. lana, 167:
non sarebbe tornata più. -dare una pennellata. g. gozzi, i-22-101
222: appiattandosi fedra in casa, ecco una scena fra la di lei ancella,
si abbatte un bue. -stendere una ragazza: possederla. -figur. vincere
guerra, in un gioco, in una discussione, ecc.). chiabrera
, 20 (338): anche d'una grossa compagnia, avrebbe potuto, con
: uno dei due, che aveva una bella voce, gli dicono di cantare per
da quel giorno in cui m'hai stesa una mano gelata rispin- gindomi quasi, io
la mano. -offrire la possibilità di una rappacificazione dopo un dissidio. moravia
., andiamo a lei., stendiamole una mano., passiamo una spugna sopra
, stendiamole una mano., passiamo una spugna sopra tutto quello che è accaduto.
-stendere la mano in un luogo o su una persona: esercitarvi la propria influenza ^
vide assai vicino un lume che da una finestrella dava splendore. bonfadio,
stelle sta. lli amore: / cum una goia a gigli ornato, / en
[l'usignolo] vi stende adesso una sua paginetta di vocalizzi ben modulati e
un'istituzione; propagare un'idea, una dottrina, una conoscenza, una lingua
propagare un'idea, una dottrina, una conoscenza, una lingua, ecc.
, una dottrina, una conoscenza, una lingua, ecc.; cercare di indurre
di sé. 18. estendere una funzione, un compito, un impegno,
, un impegno, un obbligo, una scelta, una norma, coinvolgendo altri
, un obbligo, una scelta, una norma, coinvolgendo altri elementi o altre
altri elementi o altre persone; applicare una riflessione o una considerazione in maniera estensiva
altre persone; applicare una riflessione o una considerazione in maniera estensiva a un numero
, 1-386: oltre i confini di una vita sì breve le glorie sue non ambisca
muratori, 8-ii-71: diciamo essere anche una sicurissima via alla lode di vero erudito
-in partic.: stilare un documento, una relazione, un atto ufficiale, redigerlo
ufficiale, redigerlo; compilare un elenco, una tabella. tortora, ii-331:
che sarebbe cosa lunga il raccontarle ad una ad una, bastando assai di quello che
cosa lunga il raccontarle ad una ad una, bastando assai di quello che ne
di stenderlo io. -tracciare una lettera dell'alfabeto, la propria firma.
aere grosso e scuro / venir notando una figura in suso, /...
sercambi, 2-ii-278: fé uno taulito con una sponda da lato dove fra canoro stender
primo piano siede e si stende in terra una donna appoggiata col braccio a certi sassi
22-ii-2282: sotto la liscia / parete di una chiesa si stendevano / viziosi, i
esteso; occupare un certo spazio; avere una certa area 0 lunghezza; sporgere,
si stende. de amicis, 11-86: una gran vasca di forma rettangolare, piena
rettangolare, piena d'acqua, cinta d'una siepe di mirto, si stende da
fino alla via maestra. -avere una certa lunghezza (un abito), arrivare
dalle fornaci sino alla foce del piave una schiena di terra simile a un arco.
di legumi. panzini, i-617: una fila di banchi si stendeva ai due lati
piede dei pastori. -mantenersi in una determinata posizione. anonimo romano, 1-24
io', ma ritta se stenneva corno fossi una fiamma de fuoco. -regnare
). poerio, 3-404: chieggo una chiusa impenetrabil valle / dove non giunga
ambito o territorio (un'autorità, una giurisdizione); essere applicabile in un
dato contesto; avere efficacia, valere (una legge, una norma, un diritto
efficacia, valere (una legge, una norma, un diritto). ordinamenti
-essere esteso a un certo grado, a una determinata cerchia di consanguinei (un vincolo
appresso gli antichi canonisti... correa una questione con qualche varietà d'opinioni al
si stendesse. -essere praticato (una religione) o parlato (una lingua
praticato (una religione) o parlato (una lingua) in un determinato luogo o
: gli uomini riputavano di aver fatta una gran prodezza qualor essi giungessero ad ottenere
un suo misterioso fantasticare si appannavano ad una lacrima bianca che si stendeva come un
. -allentarsi (un filo, una corda). baldi, 6-17:
dalle grondaie. -trasmettersi per contagio (una malattia). nannini [ammiano]
. -diffondersi in un organismo (una sensazione, una reazione fisica).
in un organismo (una sensazione, una reazione fisica). -per estens.:
si stendesse sul viso. -raggiungere una parte dell'organismo (un rimedio,
parte dell'organismo (un rimedio, una medicina). sacchi, 2-15-57:
di controllo; avanzare, penetrando in una regione. c. campana, i-1-4-57
nel corso di un combattimento o di una caccia; sparpagliarsi. boccamazza, i-1-356
(un dominio, un potere, una giurisdizione). m. frescobaldi,
animo, un'impressione, un atteggiamento, una reazione emotiva, anche una discordia,
atteggiamento, una reazione emotiva, anche una discordia, una ribellione, un moto
reazione emotiva, anche una discordia, una ribellione, un moto rivoluzionario o le
12-i-224: di queste sperienze si farebbe una pratica la quale basterìa che, a guisa
la vendetta. panzini, i-27: una grand'aura di morte si stese su quella
. -diffondersi (la fama, una notizia). g. p maffei
francia, comune. 36. avere una determinata estensione nel tempo; protrarsi nel
più verdi, finirete a sedere in una poltrona, donde il povero vecchio stenta a
! ». -manifestarsi pienamente (una stagione). poliziano, st.
francesco da barberino, 54: udite una novella, e poi verremo / a
. -stendersi al largo: compiere una digressione. cesari, i-394: a
molesto. 38. rivolgersi in una direzione; spaziare per un ampio tratto
bamba. -indirizzare il volo in una certa direzione. laude cortonesi, 1-iii-185
44. ant. accelerare il passo (una cavalcatura). ariosto, 8-31:
in volo, spiccare il volo verso una determinata meta. -al figur.,
nova. g. gozzi, 1-38: una pernice... prima va su in
, mentre l'altra mattina stava lavorando una delicata crostata, agostino nifo da sessa,
, distesa. 'na stenderla di piatti': una quantità ai piatti stesi. viani,
ai piatti stesi. viani, 13-337: una stenderla di cartoni, segnati con solchi
solchi neri e profondi, era imbullettata a una lunga parete. -lunga fila di
si guardava allocchito dentro lo specchio dove una stenderla di contadini si perdeva all'infinito.
, 14-74: la luna falcata sembra una fattoressa di profilo, vestita di celeste,
'figlia di jorio'. questi artisti ne fecero una sintesi falsa e sgargiante, assai vicina
l'avversario con un fallo, in una gara sportiva (con uso enfatico).
4. espansione e diffusione nello spazio di una sostanza, di un gas, delle
.. sono il ferro stendisciolina, una spatola in plexiglas per la sparaffinatura,
spatola in plexiglas per la sparaffinatura, una spazzola con setole sintetiche per la rifinitura.
balcone c'era uno stenditoio con appesa una camicia da notte di flanella. 2
di flanella. 2. locale di una stamperia nel quale vengono appesi, sopra
spalmare o ad applicare in modo uniforme una sostanza (uno strumento). l'
seta, ecc., costituita da una serie di cinghie che trasportano filato grezzo
2. tecn. componente di una finitrice che serve a uniformare e lisciare
, un ambiente; rischiarare il cielo (una fonte luminosa naturale o artificiale);
pittorici. faldella, 13-222: dipinse una lettura di notte al chiarore di una
una lettura di notte al chiarore di una lampada. una chiazza di luce gialla stenebra
notte al chiarore di una lampada. una chiazza di luce gialla stenebra il buio che
comprensibile o più comprensibile un concetto, una teoria; dissipare le tenebre dell'ignoranza
. pirandello, 8-580: l'alito d'una vita estranea, ch'entrava a stenebrare
menti a'sacerdoti de'seminari, togliendone una grande oscurità d'ignoranza che loro le
insinua per gli occhi stenebrati, / come una melodia senza rumore, / che in
dell'animo di soldati, 2-281: trovava una delle due [segretarie] alla macqualcuno,
. estinguere un fuoco, spegnere una fiamma. iacopone, 77-18:
. intr. spegnersi (un fuoco, una fiamma). laudario urbinate, lxxxiii-207
(un tempo considerata erroneamente unita a una predisposizione patologica). a.
riferisce alla sterna (uno stato, una condizione), anche in quanto erroneamente
considerata, un tempo, unita a una predisposizione patologica; caratterizzato da tale condizione
patologica; caratterizzato da tale condizione (una malattia). rosmini, 2-310
astenico..., si evidenzia una forte componente stenica. idem, 1-i-94:
, di due opposte condizioni, l'una caratterizzata da sovraeccitazione, l'altra da
questi soggetti di rassegnarsi ad esempio ad una condizione umiliante o ad una situazione depressiva
ad esempio ad una condizione umiliante o ad una situazione depressiva e, malgrado la ben
che die romagnir in questo luogo con una de queste conpagnie ». e lo
è stato un nuovo infarto, solo una sintomatologia dolorosa stenocardia. stenocarpo, sm
vivere solo in particolari condizioni ambientali (una specie animale o vegetale, e si
in partic. tramite l'intervento di una determinata specie di insetti (un organismo
un processo di impressione nel quale, in una sola tiratura,...
condizione in cui il cranio presenta una ristretta regione frontale, una forma lo
presenta una ristretta regione frontale, una forma lo sangica del vertice
c. e. gadda, 23-216: una miriade di impegni, di impicci, di
articoli... e la mancanza di una segretaria-steno- dattilo, lasciano accumulare lettere e
ogni tanto a scambiar due battute con una stenodattilografa, sua brava collega. lo
stenoderma rufum, contraddistinta dalla presenza di una macchia di peluria bianca sulle spalle.
nutre di un unico cibo o di una limitatissima varietà di alimenti (un animale
. bot. presenza di foglie strette in una pianta. = deriv. da
che ha foglie allungate e diritte (una pianta). = voce dotta,
stabilito da kunth. sono così denominate da una delle divisioni del loro perianzio, che
loro perianzio, che ha la figura di una lingua angusta. lo 'stenoglossum coriophorum'ne
atto. -ma bisogna che lei ora faccia una bravura. -stenografare? - ('con
ora che la mia vita si riposa in una breve, rovinosa chiarezza, posso redigerne
essenziale, stilizzato (un disegno, una raffigurazione pittorica). e. cecchi
cui la mia ragione non può trovare una probabilità, non solo nel caso di
improvvisati per esempio a un convito o ad una festa pubblica... da un
. soldati, 2-405: la bruscantini, una stenografato (pari. pass,
conseguire con segni convenzionali e norme abbreviative una trascrizione del pensiero e del discorso più
corda le sue idee migliori, inventa una irritante stenografia istrumentale, accenna invece di
invece di disegnare e abbozza gli accordi con una reticenza cacofonica piena di verve. monelli
.]: 'stenogramma': tracciato grafico d'una sillaba, d'una parola scritta con
tracciato grafico d'una sillaba, d'una parola scritta con segni stenografici. migliorini [
quando invece di descrivere ogni oggetto di una stanza e ogni fase di un'azione fa
stanza e ogni fase di un'azione fa una selezione, addirittura con stenogrammi.
... il poetico stenogramma di una vita che racconta se stessa a un'anima
o in altre dal clima simile (una specie vegetale, con partic. riferimento
su un solo organo o tessuto di una pianta (una forma di cocciniglia,
organo o tessuto di una pianta (una forma di cocciniglia, e si contrappone
oscura del dispositivo detto stenope o di una camera oscura in genere. la cinematografia
un foro in corrispondenza dell'obiettivo (una fotografia). il venerdì di repubblica
, consistente nel metterle a bagno in una miscela composta di al lume
, agg. medie. che provoca una stenosi (una patologia). il
medie. che provoca una stenosi (una patologia). il tempo di milano
un vaso, ecc., con una stenosi. = denom. da stenosi
steneosauro. stenografici sia lettere alfabetiche riprodotte su una stenoscritto, sm. testo stenografato.
'stenosi': coartazio2. segno tracciato con una macchina stenografica. ne, restringimento
ambiente alquanto limitato (un organismo o una spe per denutrizione o per
rice minti turbeilari contraddistinti da una bocca piccola, verà convenientemente la
vita eterna ogni fiata / portata da una specie di rostro. veggion la trinitade benedetta
stente. da stenosi (una persona). - anche sostant.
. stenotipare, tr. stenografare con una macchina ste boschini, 432
2. tipogr. rendere compatta una composizione elistentacchiare intr. (stentàcchio,
.. /... / con una grave e lenta cantilena / che protragga
protragga la recita e dia loco / ad una attenzion stentante e piena.
nel compiere un'azione o nell'acquisire una determinata condizione o conoscenza; riuscire a
sì piacevolmente il percotea / che d'una orecchia a l'altra il pugno e
pugno e il guanto / uscir più d'una spanna si vedea; / or quivi
anno, e poi stentato a dargli una anticipazione. silone, 9-29: 1
a manifestarsi nelle proprie caratteristiche climatiche (una stagione). pasolini, 22-i-615:
non vale un quatrino e fami stentare com'una bestia. firenzuola, 383: che
che importa se stracca e macilenta / una ciurma di vive larve curvata stenta /
- crescere poco e a fatica (una coltura).
. leonardo, 2-98: questo omo ha una somma pazzia, cioè che sempre stenta
, per vestirmi, curarmi e prepararmi una carriera. -impers. manzoni,
giuglaris, 9: che fate in una terra così traditrice? fabbricate? ma questo
ansiosa e impaziente per lo più di una rivelazione, delle parole altrui; trepidare.
a fatica, con difficoltà, dopo una lunga ed estenuante attesa. belo,
un principe che abbia fatto stentar lungamente una mercede a un vecchio servitore. ciampi,
di ora, petulante e beffarda / è una sirena artigiana, d'officina con speranze
lo era ancora qui, adesso, in una gazzetta quotidiana che stentava parecchio la vita
-per estens. imparare a fatica una lingua. boine, cxxi-iii-265: sapessi
parlare da galantuomo, non è altra che una forma irrevocabile risoluzione di non voler saper
11. affliggere fisicamente o moralmente una persona; tormentare, far soffrire.
. 12. affaticare o stancare una persona, facendola attendere o trepidare lungamente
pur dire « chi gode una volta non istenta sempre »; e poi
pentirsi. caro, 12-i-272: chi gode una volta, dite voi, non istenta
pantera, 1-191: vedendosi allo stentarolo d'una galea un uomo che tenga una bandiera
d'una galea un uomo che tenga una bandiera alta in mano, navigandosi di giorno
lettura. de sanctis, ii-n-166: è una giovane orfana, senza pane e senza
s'era trovato a brandelli più d'una volta e pur cercava di risalire stentatamente la
. ojetti, iii-561: mi secca molto una certa stentatezza e ineguaglianza nella mia scrittura
inaspriscono il sangue e inducono gli uomini ad una specie di mania malinconica.
-chi gode un giorno, un tratto o una volta, non stenta tutto vanno o
somministrava loro l'abbondanza del paese ad una misera tenuità di poco e stentato alimento
che io, proprio io, con una carriera già così stentata, io che da
fisico o, anche, intellettuale (una mansione, un lavoro, uno studio
dominici, 4-164: manda'vi da roma una bolla: stentata d'avere degli anni
, 5-299: qui è meglio morire d'una subita morte che d'una morte stentata
morire d'una subita morte che d'una morte stentata! 2. condotto
, oppresso dalle arbitrarie gravezze, menare una vita stentata e infelice. bacchetti,
a'delitti che fanno tutti quelli d'una città e poi a comportare i vizi della
vive poveramente, in condizioni disagiate (una persona, una famiglia). musso
in condizioni disagiate (una persona, una famiglia). musso, i-107:
de le stentate, si scagliavano a una conca d'ossame. ortes, 1-169:
provato nel fisico, deperito, macilento (una persona, per lo più in seguito
, per lo più in seguito a una malattia o agli stenti). -anche
. l. carbone, 62: una donna, tutta la notte stentata e travasata
e smorto; e in tutto si vedeva una natura esausta, una carne rotta e
tutto si vedeva una natura esausta, una carne rotta e cadente, che s'aiutava
o rada; avvizzito, rinsecchito (una pianta, un bosco, l'erba)
in qualche orto di semplici d'europa una pianta stentata e infruttuosa di pepe
, approssimato o denota un impaccio e una difficoltà compositiva tale da renderlo eccessivamente artificioso
la stentata e ridondante verseggiatura inesperta, una certa schematicità lineare di sviluppo, un
, un disprezzo per gli ornamenti, una freddezza che può apparire austerità
commettendo errori sintattici e di pronuncia (una lingua). montale, 7-99:
la noia e i silenzi degli interlocutori (una conversazione). manzoni, pr
di vestire stentate, le quali sono una miseria da vedersi in piazza. alfieri
7. letter. meschino, pavido (una persona). bontempelli, 7-172:
sforzare alquanto ogni nota, sicché ne trapeli una certa idea di esecuzione stentata ad arte
formata di suono che spenta o prolungata in una vibrazione sommessa da un pedalismo perfettamente dosato
stentatèllo. marchesa colombi, 2-73: una era una stentateli un po'nana,
marchesa colombi, 2-73: una era una stentateli un po'nana, un po'
conduce dritto da monte vergine e fa una presentazione stenterellesca. 2. per
imbriani, 4-101: l'ignobilità d'una vita di ottantatré anni, sciupata.
. fra gli ozi insulsi ed istenterelleschi d'una corte granducale. papini, i-449:
di molto. nieri, 2-105: sarebbe una ricca miniera per coloro che si dilettano
e di grammatiche fondati sull'uso d'una particolare parlata. gramsci, 6-155: è
particolare parlata. gramsci, 6-155: è una forma di stenterellismo, che si dà
; il suo costume era contraddistinto da una parrucca a codino, da una giubba a
da una parrucca a codino, da una giubba a lunghe falde dai colori vivacissimi
falde dai colori vivacissimi, indossata su una sottoveste più lunga e ornata di sgargianti
con il lucch. stintignare 'dimenare una cosa con insistenza', dal lat. extentàre
; deperito, spossato, sfinito (una persona); esile, gracile (un
, i-37: ella diede alla luce una bambina rachitica e stenta. bacchetti, 1-i-541
stenti. -malfermo sulle gambe (una persona). arpino, 10-122:
2. che cresce a fatica (una pianta); poco rigoglioso, rado
capigliatura). pratesi, 5-65: una bionda e stenta barbetta. soffici, v-6-138
stenta barbetta. soffici, v-6-138: una barbetta bianco-giallastra stenta e rada, più che
. -pronunciato con grande riluttanza (una frase). n. ginzburg,
e come blesa. -che ha una voce fioca. viani, 19-222:
indovinare che pochi metri di là si stende una meraviglia d'orto. 5
era né avventurosa né generosa. èra una fantasia arida, stenta e gracile.
-che è in crisi, in decadenza (una forma d'arte). pascoli,
cassola, 2-50: la loro era una storia di stenti e di sacrifici.
di stenti o di stento-, consumarsi in una condizione di grave miseria e privazioni.
in corte, / per morir 'n una fossa poi di stento. vasari, iii-161
, iii-161: essendo stato iacone da una infermità mal condotto, essendo povero,.
: non ho più che lo stento d'una vita / che sta passando. -trepidazione
affrontare e nel superare un impedimento, una situazione pericolosa o critica e, in
, venti scudi. pinamonti, 504: una perla sola di prima grandezza che si
stento. 2. far dimagrire e deperire una persona. proverbi toscani, 235:
, uno stento di parole tale, una certa nimicizia con la prontezza e con
così lunatiche e malinconiche che io sono una molestia a me stesso, non che ad
ci sarebbe più manifattura che a ravviare una matassa scompigliata. lanzi, i-232:
nel giardino i carabinieri trattengono a stento una folla di bambini usciti da una scuola
a stento una folla di bambini usciti da una scuola vicina. -di malavoglia
ha il cielo tutto scoperto, men che una punta d'ago toccava di terra,
arca] da due smonte e macilenti vacched'una povera vedova tirata senza stento, applicate a
racconta ai bambini, che consiste in una monotona ripetizione delle stesse frasi senza una
una monotona ripetizione delle stesse frasi senza una conclusione. -al figur.: faccenda
che si protrae indefinitamente senza giungere a una conclusione. graf 5-868: la favola
bellini, 546: trovandosi a pranzo in una casa cantò da 8 ore di sera
riposo alcuno e facendo di tutto con una voce stentorea. nievo, 678: cominciarono
gelato della clinica. -che emette una voce forte e vibrante. bacchelli,
. emesso con voce alta e vibrante (una frase). berchet, 1-26:
stava bene e chi era consumato come una candela. quelli ch'erano stentumati andavano
suo figlio. -ridurre d'importanza una questione. lanzi, v-7: non
essercito è da usar diligenza, perché una parte de'soldati non camini tanto più dell'
5. per estens. deperire gravemente (una persona). crusca, iii impress
. gravemente deperito, emaciato, smunto (una persona, il corpo).
smorte. sanudo, xxii-292: ha una optima lengua e bone letere, ma non
assarino, 6-128: se l'incendio d'una lenta febre e la debolez
e la debolez za d'una lunga stenuazióne non bastano a rompere i legami
fra il danubio e la manciuria; presenta una caratteristica stilizzazione lineare di elementi vegetali
di un territorio precedente- mente caratterizzato da una vegetazione più ricca. = deriv
angolo solido che insiste nel centro di una sfera e che sottende un'area uguale a
», 14-xii-1964]: difficile conciliare una stercata di vacca frettolosa e magari sofferente davanti
: sai che è questo libro? una stoltissima e schifosissima fabbricazione di medicamenti,
gravemente riprovevole di un comportamento, di una condizione; abiezione morale, bassezza,
, da vecchio, affondare e sommergersi in una melma fatta di sterco, di sangue
mizzare non basta l'arte, ci vorrebbe una dose tale di sensualità da arrivare ai
sì grande che chi n'avesse assaggiato una sola gocciola della più bicciola che là
l'elemento più spregevole e più abietto di una categoria di persone; la parte peggiore
categoria di persone; la parte peggiore di una società, di un popolo.
torricelli, ii-4-379: io ne ho formato una idea, che egli [padre kircher
che egli [padre kircher] sia una grandissima massa di sterco, 'hoc est di
-rizzare, sollevare dallo sterco-, togliere da una condizione di miseria, di abiezione.
egli è molto vile e molto lordo in una sua concezione, e un sacco di
altramente queste cinque camere, ponendole l'una sopra l'altra, la prima stercoraria
-scherz. che protegge le stalle (una divinità). garzoni, 7-326:
di infima levatura morale o intellettuale (una persona). d'annunzio, iii-1-1092
trovarmi tra i catoncelli stercorari che, una sera del 1906, fischiarono a più non
nel clivio capitolino e che veniva svuotato una volta all'anno gettando il contenuto nel
: le tenne dietro, deviando con una pagliuzza l'itinerario di uno stercoraro.
. = pari pres. di una forma allotropa di stercorizzare. stercoremìa
529: ieri mattina fu rinvenuto sotto una covata stercorea infilzato un bastoncello con bandierino
stato normale nelle feci, ed è una trasformazione della 'colesterina'durante la digestione.
[dell'arca] erano due camere: una era lo stercorino e l'altra era
ant. che raccoglie gli escrementi (una fogna). cesariano, 1-8:
quanta distanzia voglia avere un pozo da una cloaca vel digestorio sterculente. = voce
concepire che si fosse giunto ad immaginare una dea della mestruazione, un dio dei
le irregolarità della roccia o per creare una terrazza artificiale. fr. martini
: tutto l'edifizio è coronato da una balaustra o poggiuolo e retto da uno
speso l'intera sua carriera accademica per demolire una certa teoria di stereochimica.
che è proprio o si riferisce a una rappresentazione spaziale della struttura di una molecola
a una rappresentazione spaziale della struttura di una molecola. = deriv. da stereochimica
del movimento di un organismo o di una cellula in seguito al contatto con un
nuovo: il foto-teodolite, il quale con una semplice posa sostituisce un lavoro di lunghi
die. elettroencefalogramma che si ottiene con una ste- reoelettroencefalografia. = comp
un futuro uomo stereofonico, incapace di una visione analitica del reale, refrattario ad ogni
d'uguale lunghezza focale, agli estremi di una base adeguatamente scelta. -anche: la
metri di profondità, ma, grazie ad una sofi
sviluppo di un embrione che deriva da una stereobla- stula. = voce dotta
arte di rappresentare gli oggetti in rilievo sopra una superficie piana. = voce
stereografia. -in partic.: che identifica una posizione nello spazio (una coordinata)
che identifica una posizione nello spazio (una coordinata). tramater [s
2. geom. proiezione stereografica di una sfera: operazione mediante la quale si
si proiettano i punti della superficie di una sfera da un suo punto fisso (detto
alla sfera nel polo, attuando così una corrispondenza biunivoca fra i punti della sfera
. tipogr. disus. riproduzione di una fotografia in una matrice tipografica. arneudo
disus. riproduzione di una fotografia in una matrice tipografica. arneudo [s.
). matem. rappresentazione grafica di una funzione di due variabili mediante una superficie
di una funzione di due variabili mediante una superficie nello spazio. 2.
osservata in prospettiva; è ottenuta accostando una serie di profili altimetrici con le relative
cui è possibile generare con il laser una copia tridimensionale solida di un'immagine su
l'espresso [15-xi-1992], 227: una tecnica chiamata stereo- litografia: il computer
. bot. stroma di sostegno di una struttura vegetale. piccola enciclopedia hoepli,
in modo da essere tutte tangenti a una sfera dal cui centro risultino equidistanti.
. tridimensionale. sinisgalli, 6-164: una possibilità di visione stereometrica per cui fi
stereoregolare, agg. chim. che presenta una configurazione spaziale ordinata delle molecole (un
2. figur. capacità di analizzare una situazione, un problema, un argomento
o con altri metodi), l'una solo dall'occhio sinistro l'altra solo
principio si sono stabilite due vedute: una che si basa sulla visione monocolare e sul
); che offre la sensazione di una visione tridimensionale (la proiezione di una
una visione tridimensionale (la proiezione di una pellicola in stereocinematografia). marinetti,
come se vedessi tutto nel ricordo o in una fotografia stereoscopica del tempo di mio nonno
), facendo vedere a ciascun occhio una sola delle immagini. -in partic.
): quello in cui si ottiene una visione separata e contemporanea di due immagini
nello stereoscopio v'era... una veduta di venezia. e. cecchi,
magiche, stereoscopi. -in una similitudine per indicare il rilievo di un'
di un'immagine, l'evidenza di una visione. l'illustrazione italiana [17-xii-1911
plur. -i). parte solida di una miscela rocciosa che deriva da un processo
stereospecificità, sf. chim. proprietà di una sostanza di riconoscere o produrre isomeri che
o a produrre uno degli stereoisomeri (una sostanza, un processo chimico). -enzima
quello in grado di agire solo su una delle for me stereoisomere di
delle for me stereoisomere di una sostanza. -sintesi stereospecifica: quella che
in carta o in iscagliola per ricavarne una lastra metallica che riproduce in una forma
ricavarne una lastra metallica che riproduce in una forma solida pagine di composizione tipografica in caratteri
spontaneo, un atto, un'espressione, una scena. faldella, ii-2-33: quindi
3. fissare un'idea o una dottrina in una forma rigida, incapace
. fissare un'idea o una dottrina in una forma rigida, incapace di sviluppo.
là corre e si stereotipa la scena. una terza musica è ungherese ed è molto
2. figur. ripetuto o fissato in una forma ormai definita, incapace di apporti
o di spontanea e creativa espressività (una formula, un'espressione, un giudizio
ed uniti in tavolette per mezzo d'una fusione metallica. carena, 1-76:
1-76: 'stereotipia':... è una particolar foggia di stampare con pagine solide
caratteri, da piede, son riuniti in una sola massa di getto, tutta d'
da poco, che il birbante aveva dell'una e dell'altra la stereotipia. g
che tutta la poesia italiana fosse riuscita una stereotipia della 'divina commedia'. gobetti,
con la tendenza a conservare a lungo una determinata postura o a ripetere più volte
. v.]: 'stereotipista': riproduce una o più copie di una composizione tipografica
: riproduce una o più copie di una composizione tipografica. = deriv. da
quarantotti gambini, 10-53: esiste tutta una iconografia ufficiale leniniana, in copie stereotipe,
2. figur. fissato o ripetuto in una forma fissa, inerte, priva di
-che ha tratti tipici e ricorrenti (una figura, un gesto).
. e. cecchi, 2-111: una di queste ragazze si concede una mezz'ora
2-111: una di queste ragazze si concede una mezz'ora di riposo, qui accanto
locuzione entrata nell'uso e fissatasi in una certa forma e ripetuta in modo meccanico
apparecchio che consente la visione stereoscopica di una coppia di diapositive. oggi [1-xi-1956
attualmente non ha (ed è considerata una delle possibili forme dell'antitesi);
risponde alla metessi. l'inferno è una steresi totale, finale e immanente.
gioberti, 4-1-565: l'inferno è una steresi totale, finale e immanente.
altri guarniscono il manico della frullana di una specie di spalliera la quale accompagna li steli
, di generare un nuovo individuo (una pianta, uno degli organi).
), agg. boccaccio, 1-ii-456: una selva steril di robusti / ceni. del
) di portare a terminare la gestazione (una -che ha scarso valore nutrivo (un cibo
. / perch'all'aspre mani d'una rozza e barbara gente, / cria già
quantità; che non consente la crescita di una vegetazione abbondante o non è da essa
rescupori. -per estens. che ha una scarsa produzione agricola per il clima avverso
bandini, 2-i-178: non può forse da una savia politica pensarsi mai un istituto più
pio di quel cne sia il conservare una quantità di frumento per provvedere in anni
viazo dificilimo, montuosissimo et sterilissimo con una insuportabil carestia. -spopolato, deserto
]. -misero, spoglio (una costruzione). rappresentazione della natività di
idio incarnato / per salvar noi, d'una vergine pura, / povero, umìl
. povero o privo di risorse idriche (una regione); secco, asciutto (
, asciutto (un corso d'acqua, una fonte). gucci, cxxi-271:
di rivi. savinio, 321: una doppia fila di platani frondosi accompagna..
-che non dà luogo a precipitazioni (una nuvola). lauro, 2-84:
infruttuoso; improduttivo (un bene, una somma di denaro o, anche,
: quelli che invece delle regalie fruttanti hanno una somma sterile di danaro, solleciti d'
offerta nel fissare un genere di educazione per una classe cui molti membri sono nello stesso
conseguenze; vano, inefficace, inutile (una qualità d'animo, un sentimento,
, un comportamento o, anche, una questione, una discussione, un tentativo
o, anche, una questione, una discussione, un tentativo, un'attività,
tanti letterati oziosi, di quei professori d'una sterile erudizione che meritano il rimprovero di
tollerarli. manzoni, iv-341: dopo una lunga e sterile discussione, si rimesse la
giungere in alto? o questa mia è una fatica sterile, che mi travaglia e
. -privo di sbocchi professionali (una carriera). p. e.
sonno, all'oblio, all'inutilità d'una oscura e sterile vita. tommaseo,
passò sterile. idem, 16-4-58: d'una settimana passatagli sterile, avvisava di non
7. scarso o privo di una facoltà o di una capacità, di
scarso o privo di una facoltà o di una capacità, di una virtù, di
facoltà o di una capacità, di una virtù, di una qualità dell'animo,
capacità, di una virtù, di una qualità dell'animo, di un bene (
. -che difetta o manca di una qualità, di una caratteristica (un'
difetta o manca di una qualità, di una caratteristica (un'attività, un soggetto
, quando credono salvarsi solo per avere una certa fede. guazzo, 1-114: nelle
di acutezza, di capacità creativa (una facoltà intellettuale o spirituale); incapace di
tarchetti, 6-i-326: noi vi troviamo una plebe di fanciulli incanutiti, anime sterili
sterili all'altrui fatica e rinvestite d'una liggiadra ingratitudine. 12. nella
i costi di vestire il presidente con una tuta sterile. 14. prov
a. cocchi, i-347: appresso una cultissima nazione di europa sentesi dir per
-per estens. mancanza di discendenti di una fami- glia. nese] in
la povertà. 3. impossibilità di una pianta di produrre frutti. lubrano,
(un terreno), infruttifero (una pianta). soderini, iii-470
sensibilità; impoverirsi spiritualmente o intellettualmente (una persona, l'ingegno, una facoltà
(una persona, l'ingegno, una facoltà). genovesi, 6-i-360:
d'ironie. -venire meno (una disposizione d'animo). bontempelli,
. 4. perdere vigore espressivo (una frase). benvenga, 3-101:
-per estens. impedire lo sviluppo fisico di una persona. ranieri, 1-i-80: pure
spiritual- che in essi si veda è una mera parola o interpretazione. mamiani,
la sterilità e tesser privo de'figli era una specie ai mancamento e cagionava qualche inabilità
cavalca, 20-223: avvenne che fu una grande sterilitade e una gran carestia,
avvenne che fu una grande sterilitade e una gran carestia, perocché 'l fiume del nilo
ma, v'inducono una perpetua sterilità assarino, 2-i-544: per la
, i-211: verranno sette anni di una grande abbondanza in tutta terra d'egitto.
munificienza. 4. impossibilità di una pianta o di uno dei suoi organi
provvede, mentre il resto rimane in una sterilità che si fa risentire infelicemente.
conoscerà forse sempre pochissimi ritrovi pubblici e una certa sterilità di contatti umani.
; inefficacia di un discorso, di una teoria, di una disciplina. dante
un discorso, di una teoria, di una disciplina. dante, conv.,
confessare la sterilità del pensare, è una specie di falsa moneta a cui non
-assenza di vivacità di una città. de pisis, 1-408:
: ahimè, ella non sentiva che una sterilità dianzi al momento della cerimonia.
sterile, improduttivo (un terreno, una regione) o infruttifero (una pianta
, una regione) o infruttifero (una pianta). targioni pozzetti,
idee, teorie o opere apprezzabili (una persona, la mente). vico
finta ai porgergli un confetto e propinargli una pillola sterilizzante. 2. che elimina
sterilizzano molto la terra. -privare una persona o un animale della capacità riproduttiva
figur. privare di forza e di intensità una passione; inibire un sentimento.
8. figur. ant. soffocare una rivolta o una sedizione. f.
figur. ant. soffocare una rivolta o una sedizione. f. f. frugoni
privato di agenti patogeni mediante sterilizzazione (una sostanza, un oggetto).
partic.: portato per alcuni secondi a una temperatura di i40-i50°c, tale da distruggere
2. privato della capacità riproduttiva (una persona, un animale).
del comportamento (fisico e mimico) assume una decisiva importanza. sterilizzatóre,
pelle, le garantisco che avrebbe dovuto essere una pelle eccellente: doveva aderire alla lamiera
e monologhi, intendo che era rassegnata a una siffatta sterilizzazione o uccisione preventiva.
sterilmente seguitai la corte con premio d'una lunghissima infirmità. tansulo, 7-53: del
della lotta politica, ed eran quasi una malattia, che stemperava, eccitandola sterilmente
, i-vl-59: gli sterlett sono pesci di una carne morbida e di un sapore squisitissimo
pascoli, ii-358: pagasi in inghilterra una lira sterlina il mese. carducci: il-n-
e l'indice gottoso il disco d'una miserabile sterlina. -moneta d'oro inglese
. (sterlìneo). tipogr. privare una composizione tipografica degli spazi interlineari in modo
tipogr. eliminazione degli spazi interlineari in una composizione tipografica. -in sen
: applica a mano mediante pennello una vernice elettricamente ìsolante, a base di
forse da * steorling 'moneta recante una piccola stella'). sterlizzo,
[il re] permesso che si stermini una moltitudine quasi che infinita di cervi,
s'acquattano negli intestini. -eliminare una categoria di persone, escluderla dalla società
scuola d'iniquità. -ammazzare violentemente una persona (anche in un'espressione iperb
o ti stermino. -condurre a morte una persona (una cura errata).
. -condurre a morte una persona (una cura errata). 5. bernardo
sterminatamente gli dei e col fare del cielo una quasi repubblica e sottomettere giove stesso
lontano dal compiere e poter compiere una tal impresa chi va stendendo in italia i
accresciuta... c'interna in una maggior cognizione e ragguagliata quanto mai dell'indole
agg. annientato completamente, trucidato (una popolazione, un gruppo).
lingua e l'origine perfettamente comune con una popolazione sterminata da più secoli dai lor maggiori
a gas. -ucciso violentemente (una persona; anche in un'espressione iperb
non sanno que'vermiciattoli che la fede è una cosa che non ha termini.
isterminate iscale. boiardo, 2-15-20: una grossa asta e troppo sterminata / fuor de
, come un fantasma bianco splendente d'una luce interiore, sorvolava su un'alta
allungava dritta infinitamente, in mezzo a una nera, sterminata pianura. c. levi
un buco, al quinto piano di una casa sterminata. -incalcolabile, incommensurabile
, 7-iii-67: perché... una sterminata copia di vocaboli sia attribuita a
. de amicis, i-167: era una sterminata colonna nemica che s'avanzava alle
. soldati, 2-224: per fare una rivoluzione come quella russa, occorrono ricchezze
materie prime. -estesissimo (una distanza). algarotti, 1-ii-206:
, 993: 1 peruviani raccontano che una volta, in antico, fu nel
in antico, fu nel paese loro una notte lunghissima, anzi stermb nata.
è fuori ai questo repertorio. è una espressione superstite, smarrita, e rimasta senza
, 482: costui era dotato / d'una forza sì grande / che portava ogni
pollacconi. 2. che ha una corporatura molto grande (una persona);
. che ha una corporatura molto grande (una persona); che ha dimensioni sproporzionate
); che ha dimensioni sproporzionate (una parte del corpo, e ha valore
): insopportabili gravezze, imposte con una cupidigia e con un'insensatezza del pari sterminate
giovava. -gravissimo, inaudito (una colpa, un peccato). 5
: elli è anco tempo di dare una trita a siena... per li
. eccezionale, straordinario, molto insigne (una persona, l'ingegno, una qualità
(una persona, l'ingegno, una qualità). zorzi [in muratori
polvere delle biblioteche e fra le cifre d'una ragioneria. gobetti, ii-226: non
e anche eccessivamente esteso, vastissimo (una trattazione, un discorso, ecc.)
: si fa innanzi un episodio, cioè una descrizione che sarìa parsa sterminata anche a
). che compie un massacro, una strage, non lasciando che alcuno sopravviva.
che alcuno sopravviva. - anche in una metonimia. d. bartoli,
. -che provoca l'estinzione di una specie animale. pratesi, 5-240:
che ha effetti micidiali, devastanti (una calamità naturale, una guerra, un'
, devastanti (una calamità naturale, una guerra, un'arma, un'epidemia,