caratterizzato da un movimento moderatamente lento (una melodia). g. b.
(in quanto articolazione o suddivisione in una pluralità di circoscrizioni territoriali).
come spesso di state veggiamo avvenire, che una subita piova gli sopraprese. ovidio volgar
del merigge coricarsi nel letto e dormire una o due ore. strambotti anonimi,
la state cantando e improvisando ora in una conversazione, ora in un'altra.
sui volumi mistici medioevali. -in una rappresentazione plastica. cellini, 594:
creatura / en questo mondo k'è una state, / a respecto de l'altro
, 5-95: o repubblica, nata in una state, / che ai se'mesi
cui i corpi sono rappresentati si distinguono una statica del punto, una statica dei
rappresentati si distinguono una statica del punto, una statica dei sistemi rigidi o stereostatica,
statica dei sistemi rigidi o stereostatica, una statica dei sistemi continui.
caso di un cubo osservato accanto a una sfera, la statica orizzontale e perpendigolazioni
l'acquisto di tre provincie, in una picciola casa avea stateggiato il re di
questo modo a'sudditi ogni moneta d'oro una sesta parte. g. averani,
o di equilibrio fra le parti di una struttura. soldati, 6-199: l'
3. in modo improntato a immobilismo (una situazione politica o sociale).
paese, saremmo soltanto un errore, una macchina sbagliata. = comp. di
costruzioni, equilibrio o comportamento statico di una struttura. -nel linguaggio della critica
linguaggio della critica d'arte, fissità di una figura
di immobilità, quiete o invariabilità di una situazione, di un paesaggio, della
paesaggio, della vita o della psicologia di una persona. fanzini, iv-661
, iv-661: 'staticismo': comportamento statico di una struttura. in arte, opposto a
senso generico: stabilità, solidità di una costruzione. bolaffi, arte [dicembre
d'arte, immobilità o fissità di una figura plastica o pittorica o mancanza di
o mancanza di senso del movimento di una scena o di un paesaggio scolpito o
scolpito o dipinto (e spesso ha una connotazione negativa, indicando l'eccesso di
eccesso di monumentalità o di solidità di una scultura o di una costruzione o, anche
di solidità di una scultura o di una costruzione o, anche, la ieraticità
o, anche, la ieraticità di una figura, di un dipinto).
romanico della staticità, ma lo porta ad una più chiara stilizzazione formale. e.
4. figur. immobilità, inalterabilità di una situazione, di un carattere, di
situazione, di un carattere, di una concezione, di un prodotto (e
donizetti poteva fare. gobetti, i-225: una diligente analisi psicologica si arresta in una
una diligente analisi psicologica si arresta in una staticità infeconda: 1 dissidi sono analizzati
riposo, di stabilità, ottenuta mediante una composizione simmetrica e geometrica, costruita secondo
o possibilità di cambiamento o evoluzione (una situazione, la vita).
. -caratterizzato da fiacchezza o mollezza (una condizione psicologica). savinio,
. ling. linguistica statica: studio di una lingua nello stato in cui si trova
guerra, sotto nome di stadichi, una sua sorella e un figliuolo unico ch'egli
sia trattenuto come garanzia o pegno di una situazione debitoria. a. pucci,
o preteso quale pegno dell'adempimento di una promessa. sconfitta di monteaperto, 4
statificazióne, sf. letter. trasferimento di una proprietà privata o della gestione di un
. 2. documento che attesta una data posizione giuridica o anagrafica. -in
: lasciatemi alzar la voce per dar una sonante mentita allo statista mac- chiavelli,
leggi statistiche); si distingue in una fase descrittiva di elaborazione e sintesi dei dati
dati (statistica descrittiva), in una fase conduttiva di derivazione di inferenze attendibili
attendibili (statistica inferenziale), in una fase volta allo studio di una determinata area
in una fase volta allo studio di una determinata area di applicazione (statistica applicata
statistici, o che si proponga di fornire una visione globale di un fatto.
52-39: siete in grado di darmi una piccola statistica degli esuli in zurigo?
della 'giovine italia'dovrebbe farsi via via una specie di statistica degli uomini da'quali
giorno in che importasse d'agire, una somma. moretti, ii-1083: dei grandi
delle caratteristiche proprie delle stelle appartenenti a una regione del cielo formula ipotesi utili alla
questo modo generalmente stanno al volante di una macchina rossa: è statisticamente provato.
visconti, 74: un politico che riveda una tabella statistica. amari, 2-intr.
delle due cose rechi maggior nocumento ad una patria libera: o la discordia tra
categorie di fenomeni, di cui almeno una è relativa a fenomeni collettivi.
stativi. 2. stanziale (una specie di uccelli). caproni,
3. figur. inerte, inattivo (una persona). gioberti, 6-i-128:
della religione cattolica aspirante al perfezionamento e una politica stativa o ritrosa contribuì non poco
proprio di verbi o aggettivi che indicano una permanenza, una durata dell'azione.
o aggettivi che indicano una permanenza, una durata dell'azione. = voce dotta
'ordinamento comunistico o socialistico'... una semplice aspirazione ad una più o meno ampia
... una semplice aspirazione ad una più o meno ampia giustizia sociale o
o meno ampia giustizia sociale o ad una statizzazione? gobetti, 1-i-145: la statizzazione
usata nell'antichità classica ed equivalente a una trentina di chilometri. garzoni
filosofi conobbero due specie di piacere, l'una nel movimento, ch'è nota sino
/ diaffan da lume, - d'una scuritate / la qual da marte - vene
, trasferirono lo stato della guerra in una battaglia navale. -ant. posto
navi da carico, per cagione d'una grande tranquillità sopravenuta, non poterono né
tutto io. -funzione propria di una virtù. francesco da barberino, i-40
di fatto: condizione in cui si trova una certa situazione di fatto potenzialmente rilevante sotto
la nostra burocrazia. -stato di una causa: condizione, fase processuale in
, fase processuale in cui si trova una causa nell'ambito di un determinato grado
condizione della struttura e dell'attrezzatura di una nave tale da consentirle di navigare con
dell'incisione, stadio dell'elaborazione di una lastra da cui viene tratta una tiratura
di una lastra da cui viene tratta una tiratura prima della stampa definitiva o anche
piacesse. -grado di sviluppo di una lingua, della letteratura, di un'
504: lo scrittore si limita a gettar una luce assai viva sullo stato presente della
delle condizioni fisiche in cui si trovano una o più persone, solitamente o in un
dissi. -condizione di gravidanza di una donna. gozzano, ii-357: ostessa
: ostessa dei tre merli, pietà d'una sorella! / pensate in quale stato
fenomeni credono indovinare uno stato psichico, una significazione morale. b. croce,
, misto d'ignoranza e di baldanza: una rivolta di schiavi contro il rigore e
9. condizione in cui si trova una persona (o anche l'uomo in
. giamboni, 10-3: considerando a una stagione lo stato mio e la mia ventura
segno. de amicis, xii-133: una vecchia signora venuta dalla campagna, scendendo
in un gruppo sociale organizzato, in una comunità politica. muratori, 9-41:
. 11. posizione di una persona nella società, in partic.
. fagiuoli, ii-120: non debbe una femmina d'onore / ornamenti portar da taide
(e anche prestigio di cui gode una persona). faba, xxviii-12:
agguato, ammazzato di un colpo di una giannetta. birago, 91: la vera
. -favore o grazia di cui gode una persona nella stima altrui; autorevolezza.
. 13. condizione economica di una persona, determinata dal reddito percepito,
, 1-7 (1-iv-73): trovandosi egli una volta a parigi in povero stato.
stato possibile. -professione esercitata da una persona. pantera, 1-182: non
il suo stato e lo perpetua in una sfinita scontentezza. -occupazione lavorativa.
biblica, interpretata per lo più da una voce solista e talora anche dal coro.
in partic. storico, soggetto a una attenta valutazione o, anche, al giudizio
storia d'europa dopo il 1830 è una triste storia, un bel testo da commentare
-essere testo di legge-, costituire una norma o una consuetudine che regola una
testo di legge-, costituire una norma o una consuetudine che regola una determinata materia.
una norma o una consuetudine che regola una determinata materia. seneca volgar.,
sarebbe necessario stampar qualche frammento prima sopra una rivista togata e che faccia testo, come
più elementari di un'opera, di una disciplina. caporali, ii-113: tenga
2-7 (1887): veduto ivi su una finestra un testo di vermigli garofani,
: perché nelle città s'ama tanto una campagnuola dipinta al vivo, un parterra in
più lesto d'un gatto. / qua una pignatta, la un testo, qua
un testo di ferro. il testo è una parila senza bordi e dal lunghissimo manico
, ma soppestate, le messi ad una per una nella medesima padella, ma
ma soppestate, le messi ad una per una nella medesima padella, ma coperta con
sopra un testo rimboccato, al quale dall'una parte è fatto l'usciuolo, onde
di fummo: e intorno al testo è una piccola fomacella fatta di pietre e di
, 38: e poi sia messo in una scodella vetriata in uno testo con uno
cosa, ciò. -anche seguito da una prop. dichiarativa. iacopone, 3-7
trama dei drappi. libro d'una compagnia mercantile lucchese, 106: dè avere
questa muta l'astoriero pro- vederà d'una conca overo testola piena d'acqua e ogni
: il focolare ha in sé una fossa rifondata larga un gombito ed alta piede
pone la cenere crivellata, e nella cenere una testola accomodata in modo che la cenere
attraverso l'impiego di test psicologici (una diagnosi). p.
dei propri iron. o con una connotazione di indulgenza).
trovando il priore sprovvisto, mandarono a comprare una fe do d'argento veneziano
duca ramuccio ii farnese, che porta su una aretino, vi-544: un cotal
. il suo compito di scuola su una seggiola. -testoncèllo. -di animali
e fa un po'trascinato anche lui da una indubbia simpatia 2. capigliatura folta
(anche come epiteto iron. o con una connotazione di carta pisana di filadelfia
. a martino testore. libro d'una compagnia mercantile lucchese, 106:
in quel suo cuoraccio da galantuomo era una miscela di tutti del carretto, cvi-697:
pure a ra- cum sue mani una gra tella ordiscono / cum stame d'un
che frequenlongamente aver aldito li avocati di una e l'altra parte di certa
schopenhauer dev'essere un testone; ha capito una gran verità, tesse d'aurei stami e
argento e forma or tronche a propagare una dottrina bisogna innanzi tutto rendere co, or
gli lustrava, calvo fino alla nuca, una ventina di duri debolissima è la
ei niccolò da correggio, 1-441: per una tella ordir alla natura / ducati e
dubbio. tre ^ iulii, o una da quaranta, o un testone, o
da quaranta, o un testone, o una piastra come 4. che ordisce intrighi e
. ufficiale del granducato, annunziò che una vecchia moneta, 'il tommaseo, 16-199:
di economia testuale, sono testimonianza di una forte volontà interpretativa. -critica
della filologia che si propone di restituire una redazione di un testo letterario 11 più
chisciotte'e del 'tristam shandy', costituisce una singolare omologia 'costruttivistica'delle analisi testuali di
]: credi che si possa ripubblicare una propria versione, già comparsa presso altro editore
non si tratterebbe in ogni caso d'una ristampa testuale. 3. sm
e letter. curvarsi a botte (una volta). fr. colonna,
arcuata come il guscio della tartaruga (una volta). cesariano, 1-36:
tetto (un edificio); che presenta una volta a botte (un ambiente chiuso
. che ha guscio simile al carapace di una testuggine (un mollusco).
4. mutato per metamorfosi in testuggine (una persona). fr. colonna,
mai visto in loco alcuno / come una aquila irata si trasporta / cacciata da la
e dal digiuno? / e come una testudine alto porta? ramusio, iii-159:
di legno e quella del teschio d'una testudine. cattaneo, iii-3-151: l'acqua
lungi miriamo, sembra poter colmare appena una lieve tazza; ma...
: fece dell'esercito quattro parti; una, sotto le testudini a zappar le
macedoni con le picche folte facendo quasi una testudine, si difendevano da i pili
cornicione, la quale essendo formata in una mezza sfera divisa da due fascie, si
il mito, ricavata dal carapace di una testuggine; lira (anche nell'espressione
. che è proprio, caratteristico di una testuggine. c. gonzagafu.
il mito, ricavato dal carapace di una testuggine). n. villani,
quattro piani convergenti (un soffitto, una volta). fr. colonna,
, 26-74: egli [finadusto] aveva una scoglia di testudo, / questo ghiottone
che andavano all'assalto delle mura di una città protetti dagli scudi alzati; testuggine.
. ant. curvato a botte (una venta); coperto da una volta a
(una venta); coperto da una volta a botte (un atrio,
case matte] coperte al di sopra da una volta testuginata. milizia, ii-248:
sul capo e su le spalle et accostandosi una fila di 7 o 8 al muro
poiché quella voce è troppo comunemente intesa per una te -testuggine comune:,
stura di scudi atta agli assalti murali d'una città. hermanni) diffuso nell'
viso grasso; / il qual su una testuggine sedea, / che con gran tardività
e di bianco, sembra la scorza d'una testuggine. bontempi, 1-1-48: trovò
. bontempi, 1-1-48: trovò mercurio una testuggine, i nervi della quale,
e nella sala non espone, che una grande spoglia di testuggine marina, per
ebrei posti nella prima fronte, fatta una testuggine continovata di scudi, ributtarono più
pietre. calvino,. 15-99: ecco una fortezza presa d'assalto con le 'testuggini'
struttura costitutiva di un corpo, di una materia; insieme ben disposto di parti che
. -aspetto esteriore del corpo di una persona; struttura delle membra.
parti, in partic. delle parole in una frase, in un verso; svolgimento
, in un'esposizione; trama di una vicenda. g. visconti, 1-126
8-1-241: omero,... d'una azzione sola d'achille,..
. cioè d'uno sdegno, seppe ordinare una testura di così riguardevole favola. stigliani
le numerate testure, io parlerò ad una ad una colla medesima ordinanza, colla
testure, io parlerò ad una ad una colla medesima ordinanza, colla quale le
ho proposte. -élemento fondamentale di una composizione; fondamento concettuale, tema conduttore
verso. -struttura sintattica o lessicale di una lingua. bembo, io-x-217: che
diremo di omero, il quale congiunseinsieme in una testura sola, non solamente le lingue ai
texturizzare), tr. tess. sottoporre una fibra tessile a un processo di testurizzazione
sottoposto a un processo di testurizzazione (una fibra tessile). testurizzatrice
delle bave che costituiscono ogni filo di una fibra chimica, fa acquistare al filo
e contrattilità muscolare (e si distingue una tetania latente, che in mancanza di
tetania latente, che in mancanza di una sintomatologia spontanea si manifesta soltanto in risposta
di stimoli elettrici e meccanici, e una tetania manifesta, in cui sono chiaramente
miastenia grave pseudo-paralitica deve essere considerata come una forma morbosa antagonistica della tetania. l
da patologie che presentano sintomi analoghi (una convulsione, uno spasmo muscolare, ecc
. medie. che provoca il tetano (una sostanza). = voce dotta
senso generico: qualsiasi sindrome caratterizzata da una contrazione muscolare durevole, dovuta al susseguirsi
teso e indurito senza potersi muovere da una parte, né dall'altra. a.
iv-142: quel trattato manoscritto pareva vergato in una crisi di tetano. gozzano, i-731
: nel 'sancta sanctorum', il dottore spalancò una massic cia cassaforte a quattro
vidi, e non riuscii a sentire una parola di lui tanto teneva serrate le mascelle
; era tetano. pratolini, 10-394: una specie di setticemia, te lo concedo
, figurati se non si guarisce d'una infiammazione ai polmoni. -tetano olotonico
un altro modo compagno l'intervallo d'una dia tessaron più grave, e apparvero
. cristall. operazione cristallografica che caratterizza una classe cristallina di un deter
sole persone, per lo più sedute l'una di fronte all'altra; che ha
o intimo (un incontro, una conversazione). -sm. invar. situazione
l'autore che può dar voglia a una signora amabile d'imparare la sua lingua e
persone, in partic. costituito da una coppia di tazzine da caffè e da un
3. che dimostra scarsissime capacità (una persona; e ha valore scherz.
piccolo pesce dalla livrea particolarmente luminosa con una striscia verde azzurra e una scarlatta,
luminosa con una striscia verde azzurra e una scarlatta, considerato dagli acquariofili il più
contiene quattro gruppi ossidrilici nella molecola (una base). = voce dotta,
. farmac. ciascuno degli appartenenti a una classe di antibiotici naturali batteriostatici, usato
antica grecia, canto trionfale accompagnato da una danza in onore di eracle.
il lorenz... in germania concepirono una teoria dei periodi storici secondo le generazioni
quattro cellule formatesi da due divisioni (una meiosi e una mitosi) della cellula madre
da due divisioni (una meiosi e una mitosi) della cellula madre (con
. v.]: 'tetradiapasòn': una corda musicale, altrimenti detta 'quadrupla ottava'
e successivamente mitotico mediante il quale da una cellula madre si origina una tetrade di
quale da una cellula madre si origina una tetrade di spore. = voce
di quattro strofe, ognuna cantata con una melodia diversa, la cui invenzione era
. = voce dotta, da una forma sostant. del gr. tetgàótogog 'lungo
gruppo tetraedraler. gruppo finito di proiettività di una retta in se stessa. -numero tetraedrale-
, 8-202: il tetraedro, che è una piramide regolare, è una figura solida
che è una piramide regolare, è una figura solida contenuta da quattro triangoli uguali
g. manganelli, i-101: prendere una mente avida, sveglia o quasi, che
monade e oligoscisti, non vuol dir che una cosa: dimezzare il suo vero e
); che presenta quattro foglie (una pianta). fr. colonna,
composta di quattro foglioline, ed anche una pianta che presenti un numero tale di foglie
con la tetraggine del contenuto, lui voleva una copertina rosa. -aspetto sinistramente ambiguo
rosa. -aspetto sinistramente ambiguo di una persona. de amicis, ii-520:
dei passeggieri. beltrameili, iii-916: una compiuta follia ci fece incuranti. fuggiva l'
tetraggine caricaturale fa rimpiangere il picasso di una volta. = deriv. da
cristalli che si ricoprono quattro volte compiendo una angolo giro). =
ordine quattro (onde è caratterizzato da una rotazione dei cristalli di un quarto di
un quarto di angolo giro e da una loro riflessione speculare). =
ha quattro angoli e quattro lati (una figura piana, la forma di un
: il quadrato o tetragono, con una figura in quadro. bàruffaldi, i-237:
. -letter. perimetro quadrato di una città. d'annunzio, vii-189:
14-179: in termini meccanici occorrerebbe pensare una scatola nera tegragona di cui si percepisca
, 1-218: è naturale che in una stessa età e in uno stesso ambiente si
carattere amoroso; non disponibile sessualmente (una donna). -anche insensibile a istanze e
vecchio tetragono ad ogni invito a prestarsi ad una ragionevole beffa, respinse il tovagliolo,
intelligenza, 221: nel cidario avea una piastra d'oro, / che tetragramatónne
fallot cardiopatia congenita in cui risultano presenti una stenosi dell'arteria polmonare, la pervietà
lugubre. bertola, 158: una serie d'ispidi gioghi ombreggia tetramente le
le panche della platea erano coperte di una grossa tela giallastra; le scale nude
'tetràpoli': si disse... così una contrada dell'attica, che conteneva le
1833], 1-iv-241: 'tetrarchia'. una parte della falange composta da quattro lochi,
chim. composto che si ottiene addizionando una molecola di acido ossalico libero a una
una molecola di acido ossalico libero a una di ossalato. = voce dotta
a un periodo sono stati raccolti in una sola metrica linea di otto iedi o
si riferisce, che è proprio di una tetrarchia o di un tetrarca. migliorini
quattro cribrosi (il cilindro centrale di una radice). = voce dotta
quattro versi (un componimento poetico, una strofe). carducci, iii-8-99:
per gli strambotti liguri il senso di una gran varietà, anzi disordine di metrica.
o escastila: sive octastila: una parte sia sumpta et epsa sarà il
: dii quale modulo serà la grossezza de una columna. g. manganelli, i-219
da quattro atomi (un gruppo atomico, una molecola). = voce dotta
cupo, depresso (una persona, il carattere, uno stato
vetro orbicolare, la morte imminente come una vipera tetricosa. 3. putrido,
paludi più tetricose, non si stillerebbe una quintessenza così velenosa come il di lui
nuvole gonne e nere,... una sola luce trapelava da una finestra serrata
... una sola luce trapelava da una finestra serrata. n. ginzburg,
. n. ginzburg, i-82: era una tetra pensione con tappezzerie scure.
-velato, fioco, poco luminoso (una luce, un lume). dante
alternavano i raggi lividi della luna e una tetra penombra. -reso cupo dalle
fosco, plumbeo (il cielo, una stagione, il mare). serao
d'annunzio, i-780: cadea su'piani una tempesta spessa / di sibilanti sassi:
-disgustoso, nauseabondo (un cibo, una bevanda). marchetti, 5-61:
i peccantiumori. fanzini, iii-670: in una trattoria,... mi sono recato
anche, di un timore indefinito (una condizione, uno stato d'animo,
si affrettò a imbronciarsi come per opporre una tetra sottomissione al suo destino.
-minaccioso, insidioso, pericoloso (una situazione). cino, xxxv-ii-681:
chiuso in sé stesso, triste (una persona o il volto, lo sguardo,
solitario, tetro, meditabondo passare in una cella col capo fra le mani tutto il
brancati, 3-57: gli toccherebbe d'illuminare una folla di vestiti tetri come impiccati e
, uno scritto, un suono, una voce, ecc.). g
scrissero coloro, i quali, o per una ragione o per l'altra, vi
1-24: il fascismo non poteva inventare una favola lieta. le sue favole erano tetre
oboli,... la quale da una parte avea scolpita l'immagine di giove
. tubo termoelettronico con quattro elettrodi e una griglia ausiliaria. = voce dotta,
di tetrossido d'azoto liquido e di una materia combustibile, preferibilmente il solfuro di
se non dinanzi a la natura hanno una pelessina che la copre. aretino, 8-200
tra quelle pareti compassate e in presenza d'una signora. arbasino, 23-1239: l'
ramusio, iii-317: hanno gli uomini una tetta forata del- l'una parte all'
gli uomini una tetta forata del- l'una parte all'altra e alcuni vi sono che
sento un'elsa di qua, di là una tetta, / un piede dell'inglese
dal fùanto di questi fanciulli, venne una lupa... del cui latte egli
: averai de bon cascio fresco e una tetta de vitella bene allessata, battendo inseme
sanguisuga, egli aveva fatto conoscenza almeno una volta, per quanto in quei paesi
. succhiare il latte dalla mammella di una donna o della femmina di un animale
seccoso ghe re insir e nasse for d'una prea viva bevevanle et usavan le con
. c. croce, 2-30: ho una fanciulla piccola che tetta, / un'
lieto. 3. trarre vino da una botte. sbarbaro, i-466: amico
ricoperte dal mantello e sono fomiti di una conchiglia sottile, fragile e non simmetrica
cupola. baldini, 3-147: per una disgraziata coincidenza la tettiera della sinagoga s'
. archeol. ornamento d'oro raffigurante una cicala usata anticamente dai nobili ateniesi.
la bocca spalancata e ingorda, ad una tettina della piena mammella, sì che le
; copertura, anche provvisoria, di una costruzione, di un edificio. d'
, che aveva due piani, c'era una piccola costruzione, appoggiata alla parete rocciosa
, con un tettino di tegole, una porticina e una finestrella senza vetri.
tettino di tegole, una porticina e una finestrella senza vetri. 2.
sm. copertura di un edificio a una o più falde costituita generalmente da una
una o più falde costituita generalmente da una travatura lignea poggiante sui muri perimetrali o
parete e 'l tetto sono parti d'una casa, sì che la fanno essere e
solaio o tetto, / per mensola talvolta una figura / si vede giugner le ginocchia
. b. cerretani, i-247: una [saetta] ne cadde a piè del
li tetti, dei quali docci facilmente una persona sola può quattro e sei portar assai
in certo modo imitano il cuoio d'una testugine. carena, i-188: tetto a
quattro falde che si incontrano a formare una cuspide. calvino, 10-40: qualsiasi
. -tetto morto: copertura costituita da una terrazza scoperta. tommaseo [s
bellincioni, ii-93: io dormo in una cameraccia a tetto che un pellegrino non
gozzi, 1-208: stavasi esso giovine in una cameretta a tetto, per salire alla
parecchie scale. leopardi, iii-340: una camera mi basterebbe; ma la vorrei
. de amicis, 223: entrammo in una camera a tetto, dove vedemmo il
papini, 28-146: mi fecero entrare in una camerona a tetto. -per
invaso dai frati. sono arrivati su una automobile nera munita di altoparlante sul tetto
a uno medesimo fuoco si scaldassono, a una medesima mensa sedessono. b. tasso
roccia sporgente quasi ad angolo retto da una parete. g. c. grassi
1-xii-1970], 43: giungono sotto una notevole fascia di tetti e di strapiombi.
non superabile, posto alla crescita di una grandezza economica, di una spesa,
crescita di una grandezza economica, di una spesa, di uno stanziamento o, anche
altipiano del pamir (come calco di una corrispondente espressione persiana) o, estensivamente
. superficie superiore di uno strato, di una formazione geologica o di un filone.
irregolari vene di quarzo bianco, dentro ad una più grossa delle quali, verisimilmente stava
quota altimetrica più elevata da superare in una corsa a tappe. m. medici
massimo ottenibile in un sentimento, in una vicenda, ecc. dotti, 1-51
maladetto d'aver posto il tetto a una sua opinione. allegri, 109: camminando
allegri, 109: camminando seco per una via di mezzo, cioè non lodandogli troppo
. de sanctis, ii-n-i6b: è una giovane orfana, senza pane e senza
grossi travi traversi, ciascun ornato d'una cornice che sporge 3 piedi da sotto
cuopre stanza veruna, ed è costtruito in una corte, o altrove, per tenervi
giungeranno i legniami comprati bisognerà far fabbricare una tettoia, perché quelle esistenti sono tutte
mai perché! -pensilina di una stazione ferroviaria. pascareua, 2-280:
son tappezzate di avvisi di 'reclame'c'è una folla di 'gauches'dai pantaloni larghi,
g. raimondi, 7-2: era una barca a tettoia, il tetto di tavole
rimpetto, sopra un affresco che rappresentava una fontana, i rami di una pianta rampichina
rappresentava una fontana, i rami di una pianta rampichina facevano una tettoia di foglie
i rami di una pianta rampichina facevano una tettoia di foglie e di ciocche di fiori
: tipo di abitazione primitiva costituita da una sola parete di rami e frasche,
di rami e frasche, tenuta a una data inclinazione da due puntelli. 4
parla, si affìssa nella fotografia di una casa bassa e larga: una 'tettoia'annientata
fotografia di una casa bassa e larga: una 'tettoia'annientata sotto alberi millenari. migliorini
francesco da barberino, 228: dissemi una maestra donna che, quando ella [
). petrogr. che ha subito una trasformazione in vetro in seguito a sollecitazioni
con le tue tettone ballerine e poi aprirai una pizzeria alla quale metterai davanti una lanterna
aprirai una pizzeria alla quale metterai davanti una lanterna azzurra. arbasino, 23-499:
a zolle, formano la litosfera, una crosta di rocce solide, spessa una
una crosta di rocce solide, spessa una settantina di chilometri, che poggia a sua
linea insubrica, o linea del tonale, una grande struttura tettonica che divide le alpi
, agg. geol. proprio di una roccia che ha subito un processo di tettonizzazio-
cui si riproduce la struttura geologica di una sezione della crosta terrestre.
(o ha lo scopo di fornire una copertura) di un edificio o di
copertura) di un edificio o di una parete. s. giovanni crisostomo volgar
3. che deve essere intonacata (una parete). cesariano, 1-4:
designa soto li quali labri murarii sono una decuria di omini: cioè uno contubernio sociale
, sm. in un edificio o in una struttura muraria, piccola copertura a forma
un'espressione comparat bariti, 8-28: una fotografia lo mostra coi capelli divisi da
fotografia lo mostra coi capelli divisi da una spartitura che li fa ricadere in ali spennacchiate
un seno alquanto sviluppato, prosperoso (una donna). benni, 12-100:
dioscoride], 444: è il teucrio una erba, che si rassembra a una
teucrio una erba, che si rassembra a una vergella, simile alla trissagine. domenichi
], 24-15: la camedri è una erba, che in latino si chiama trissagine
nondimeno dubitando quasi con vergognosa disputazione, una cotale purgazione dell'anima per la teurgia
è l'anello di congiunzione che lega in una stessa linea di derivazione i polpi moderni
agg. letter. scherz. che nutre una fanatica ammirazione per la germania. -anche
bagnata dal fiume elba e sconfitta, una volta arrivata in italia, da mario
, ii-257: che questi barbari sortano una volta dalla bella italia, che questa riacquisti
. benni, 12-140: locali dove in una notte si consuma più birra che in
spostata di fronte e rinnovata può essere una diga contro le esorbitanze teutoniche e russe
russe. de roberto, 6-46: quando una razza forte, ardita e bellicosa sottopone
come nei regni teutonici, si ottiene una morale di padroni. gobetti, 1-i-24
lufthansa risolvono con teutonica precisione: tra una poltrona e l'altra, garantiscono, ci
-che appartiene a tale lingua (una parola) o che ne è tipico
. antropol. tipo o sottorazza teutonica: una delle forme principali della razza nordica,
cimbrica, scandinava, anglosassone) in una sola, con varie gradazioni,..
,... diede origine aa una fisonomia che si scosta per molti rapporti
da gran tempo il ponte di signa, una posta sotto firenze, di sette archi
quasi, di consolidare la triplice con una propaganda a favore aell'austria, come s'
tevà, sf. invar. leggìo di una sinagoga ebraica. g. bassani
, dell'officiante. = adattamento di una voce ebr. téve (tébe
che si appoggia a certe voci di una sillaba finiente in 'e', e non ha
americane a clima tropicale, comprensivo di una decina di specie arbustive con foglie lineari
textura2, sf. tipogr. una delle forme del carattere gotico, usata
di alfonso ii d'este, 3677: una tiezza coperta de coppi senza muri et
dalle popolazioni indocinesi. = adattamento di una voce indocinese; cfr. fr. thai
basaglia, 1-ii-178: si arriva a fondare una 'scienza della guerra'(la polemologia)
. « corre voce -ha detto a una riunione di partito -che il thatcherismo abbia fatto
o da cartolina illustrata o idillio è una figurazione storica, una differenziazione morfologica che
illustrata o idillio è una figurazione storica, una differenziazione morfologica che pur rivestendo caratteri di
maiuscolo segnala di norma un angolo e una delle coordinate polari. 3. maiuscolo
. edificio a pianta circolare formato da una struttura di blocchi di pietra che costituiscono
struttura di blocchi di pietra che costituiscono una specie di cupola; diffuso nella civiltà mediterranea
), agg. gastron. preparato con una salsa a base di tonno.
e non ti par, che sia / una parte del ciel caduta in mare?
: dovrei parlarti qua, subito, di una cosa riservata. — con funzione
5. ant e region. preceduto da una prep. (e corrisponde alla forma
: spezie di bastimento, che ha una picciola forca, un gran balestrane, un
: corpo che si ottiene facendo passare una corrente di idrogeno solforato in una soluzione acquosa
passare una corrente di idrogeno solforato in una soluzione acquosa d'aldeidato di ammoniaca.
giovanile, si coperse la testa con una mitra, la quale essi chiamavan 'tiara',
. il corago, 108: questa era una certa fascia quale dal capo cascava dreto
profughi da persepoli: gli uomini con una lunga zimarra bianca, sul capo un'
sul capo un'alta tiara nera simile ad una mitra. moravia, 25- 195
— per estens. in atene, una delle associazioni annoverate nella fratria, in
. chim. ogni molecola appartenente a una classe di composti eterociclici, impiegati nella
. proprio di un composto derivato da una tiazina. tiazòlico, agg. (
. chim. ogni molecola appartenente a una classe di composti eterociclici, impiegati nella
a tibiar. ippiatria, 40: fa una caveza di corda suptili chi cora al
a fiorami giallastri pompadour, aderente come una pelle, la fa parer nuda.
1-iii-540: 1 medesimi antichi usarono una tibia sola, over due, perché essendo
, — erano nutriti male. si sequestra una frusta, si constatano segni di busse
tibia. 2. ant emesso da una tibia (un suono). fr
— febbre tibialgica: malattia causata da una rickett- sia non patogena e trasmessa all'
invaghito poi per giunta 7 di una russa esangue e smunta, / chiede e
chiede e ottiene seduta stante / una tisi galoppante / e coltiva lì per lì
tìbio, agg. ant emesso da una tibia (un suono). lomazzi
de'più leni sali oraziani e di una soavità quasi tibulliana nei sermoni e nell'
avidi di cibo sempre, come veggono una nave, l'accompagna- no, e
e che al mio ritorno gliene manderà una. gnoli, 1-337: o signor de
baine, cxxi-i-174: questa la diventa una specie di tibur- ziana intimidazione.
loro o, anche, il bussare a una porta, uno schiocco di dita
; ma la sorpresa scatena sul suo viso una quantità di tic che per un momento
fanno parere maturo anzi vecchio, di una vecchiaia ansiosa e perplessa. tabucchi,
gesto, anche voluto, caratteristico di una persona. baine, iv-180: c'
io non so descrivere bene, come una affettazione, una montatura od un tic
descrivere bene, come una affettazione, una montatura od un tic. piovene,
dalla commedia,... prendono una dimensione sola (un tic, una
prendono una dimensione sola (un tic, una manìa), mentre, se ci
pesanti, intenti a trascinarsi dietro come una grande sacca d'ombra. arbasino, 19-269
nei tic. -uso irriflesso di una parola o di un'espressione improvvisamente venuta
, 68: l'altrier sì mi ferio una tal ticca, / ch'andar mi
ticchettare), agg. che produce una rapida successione di rumori secchi, con
tacco, che invece, era di una qualità ticchettante, né mai gli si
ticchetto). produrre a intervalli regolari una successione fitta e rapida di suoni e
334: io stava a letto in dormiveglia una mattina di questo agosto, e mi
2. tr. ant. suonare una campana a martello. beccuti, i-297
a un orologio, ai tasti di una macchina da scrivere, a un telegrafo
muratura che corre lungo la facciata di una casa; muricciolo. capuana, 1-i-127
feudo, dormiva vestito sulla 'ticchièna', una specie di letto murato. = adattamento
; s'era portato apposta sulla quercia una tinozza. -per estens. mania
non bisogna fame né un 'ticchio'né una moda. pavese, 8-103: siamo pieni
di macchioline sparse diffusamente e irregolarmente su una superficie, in partic. su una
una superficie, in partic. su una lastra di pietra, sul marmo (e
da lui rintracciate nel midollo spinale di una decina di sommozzatori morti per incidente.
s. v.]: 'ticchiolatura': una malattia dei meli, dei peri e
2. che soffre di tic nervosi (una persona). fenoglio, 1-i-1301:
denominata canton ticino) abitata prevalentemente da una popolazione di lingua italiana. musso
essa). busca, 232: una tale [porta] ne ho visto a
viaggio tra i vivi. -in una corsa ippica, tagliando consegnato dal totalizzatore
gli assistiti... dovranno corrispondere una somma variante dalle 200 alle 600 lire (
orologio o al battere delle dita su una tastiera o anche al trotto di un
tacche o ticche tocche, diciamo del toccarsi una spada coll'altra, nell'atto dello
penne'(ninna-nanna!) c'è una culla, / e per il 'ti'(
tic. quello di chi bussa insistentemente a una porta, il ticchettio di un orologio
. nel tennis, gioco conclusivo di una partita che, sul punteggio di sei giochi
33: tre tielle, una gractacaso, una trepede de ferro. messisburgo
33: tre tielle, una gractacaso, una trepede de ferro. messisburgo, lxvi-1-290
tielle onte, non potendo stare in una. romoli, 184: et abbiasi una
una. romoli, 184: et abbiasi una tiella da far torta, che si
brage. agnoletti, lxvi-2-320: fate una pasta di una giusta consistenza, formatene
, lxvi-2-320: fate una pasta di una giusta consistenza, formatene tanti bastoncelli lunghi
quanto il dito medio, poneteli sopra una tiella un poco untata e schiacciateli un poco
109: piglia un piatto d'argento overo una tiel- letta. -tiellina.
tomizza, 3-17: entrò nella stalla una razza di tientibuoni, scrolla pennacchi, frusta
dissimo), agg. che presenta una temperatura intermedia fra il caldo e il
, solo un uccello cinguettava lontano: una delle belle giornate di quella stagione.
un liquido, anche organico, a una bevanda. testi fiorentini, 186:
acqua|. si nuota fra le colonne d'una villa romana sommersa. si vedono bene
e mite, da temperature moderate (una stagione, una giornata, un momento
da temperature moderate (una stagione, una giornata, un momento di essa)
trascorreva un dolce novembre, tepido come una primavera. pratolini, 3-45: un
-che gode di un clima temperato (una regione). gozzano, 1-171:
mio ritorno. -piacevolmente riscaldato da una sorgente di calore (un luogo,
appese a 'u gancio. -in una sinestesia. manzoni, pr. sp
per aria il canovaccio che la copre: una tepida fragranza si diffonde all'intomo.
fiorir delle campagne. deledda, iii-1019: una quiete profonda regnava dappertutto e dalla brughiera
umano, in partic. femminile, una sua parte). ovidio volgar-,
il calore corporeo (il corpo di una persona morta da poco o, anche,
andro veniva ad abitar qua presso / una certa bellissima e fiorita / donna, cui
è mio interesse volergli bene, come una figlia al padre. -poco zelante
.: che professa con poco fervore una fede religiosa. -anche sostanl cavalca
val- dinievole fu innella terra di rescia una giovana delli orlandi
più spesso in questo significato stesso 'essere una pappa tiepida'. 5. poco
vivo, fiacco (un sentimento, una passione, una fede religiosa).
(un sentimento, una passione, una fede religiosa). boccaccio, 1-i-292
. -non animato da particolare affetto (una relazione fra persone). palazzeschi
pallida porpora. -non intenso (una luce). linati, 20-148:
atrio si vedeva la scala illuminata da una luce tiepida e bionda che aveva un'accoglientecordialità
feudale ridotto e riattato a villa da una famiglia nobile nel settecento. tiepoleggiare,
il sindaco è un vecchio aitante, con una candida barba da doge tiepolesco.
di giambattista tiepolo (un pittore o una scuola, un'opera).
manuzzi [s. v.]: una fiera di pane si dicono due fili di
mitologico personaggio greco che, vittima di una terribile vendetta del fratello atreo, mangiò inconsapevole
], 73: l'insediamento di una tipica vegetazione (d'acqua dolce, soprattutto
gran voce, per un atleta o una squadra durante una competizione. panzini
, per un atleta o una squadra durante una competizione. panzini, iv-694:
sostenere qualcuno in un confronto, in una disputa, ecc.; dimostrare una spiccata
in una disputa, ecc.; dimostrare una spiccata preferenza, una teoria, rispetto
.; dimostrare una spiccata preferenza, una teoria, rispetto ad altre. g
agg. nativo, originario o abitante di una delle antiche città italiche di nome tiferno
uno spun tino, o una semplice 'tiffine'senza birra però.
dell'ingl. tiffin, che è da una voce indiana. tìfico, agg
», agosto 1876], 85: una febbre tifica (che potrebbe proprio
nelle larve di altri insetti; raggiungono una lunghezza massima di 25 mm.
di equilibrio dell'atmosfera, consistenti in una serie di curve tracciate in un diagramma
i diagrammi termodinamici, dei quali esiste una grande varietà, hanno nomi piuttosto ermetici
scrittura per i ciechi, costituito da una listella mobile che permette il controllo della
cenerino (typhlomys cinereus), presenta una coda molto lunga e il manto di
corpo vermiforme ricoperto da squame, con una coda corta che spesso reca una spina
, con una coda corta che spesso reca una spina all'estremità, il cranio è
e al colera saprò anche fuggire a una malattia che per compiere il suo ciclo deve
ix- 230: aveta mai visto una donna senza capelli? io sì, una
una donna senza capelli? io sì, una ragazza del mio paese che aveva avuto
sostegno entusiastico per un atleta o per una squadra che, durante una competizione,
atleta o per una squadra che, durante una competizione, si esprime soprattutto attraverso canti
tifo'nel senso di parteggiare rumorosamente per una squadra. g. brera [«
: tutti e tre facevano il tifo per una medesima squadra; e, semmai,
dei cavalli di origine virale caratterizzata da una diminuzione del numero di globuli rossi nel
la verità che mi piglierei più volentieri una tifoidea! l. gualdo, 60:
mise un brutto giorno a letto con una febre ardente. dapprima fu creduta cosa passeggera
titola / d'un vii castrone e d'una sozza bufola. = voce di
orione. comisso, vi-51: ma una sera dopo che un mezzo tifone si era
, 11-88: il battere d'ali di una farfalla a new york può provocare un
, uragano', probabilmente dal nome di una divinità preellenica (proveniente dall'asia minore
dei sostenitori di un atleta o di una squadra, talora organizzati in forme associative.
così violentemente attaccati, che morivano dopo una settimana. d'annunzio, iv-2-76:
. che simpatizza o sostiene un atleta o una squadra sportiva, in partic. incitandolo
squadra sportiva, in partic. incitandolo durante una gara. - anche sostant.
rivela un'accesa passione per un atleta o una squadra sportiva (un atteggiamento).
uno della bassa e un maledetto coso con una zazzera da bravo che balla il fandango
, per un personaggio pubblico o per una forma di spettacolo, ecc. -
abito maschile da cerimonia diurna composto da una giacca nera a falde strette e larghe
ungaretti, xi-294: mi avvicinai a una bottega e vidi uno dietro il banco
lenio, 200: postomi a riposar sott'una teglia, / vidi et udi'che
: tilia. i fiori godono in una forza antiepilettica. nel legno si ritrova un
portello alla sua tenda, / dove una cassa feo di tiglia bianca / a un
figur. carattere forte, tempra solida di una persona. pascoli, 215: ma
di piante dell'ordine malvali, comprendente una cinquantina di generi e centinaia di specie
tropicali e subtropicali, sono caratterizzate da una regolare infiorescenza e dalla presenza di numerose
per la grossezza della tavola dirittamente da una superficie all'altra, se non volgessero
sua [del pesce salpa] carne è una carne insipida e tigliosa. bocchelli,
corrugato, irrigidito (la carnagione di una persona anziana). viani, 19-70
, i-2-45: un giorno alla camera stiracchiavasi una discussione tigliosa. 6.
tiglioso come il corame e rigido come una bacchetta di ferro. bocchelli, 1-i-18
raimondi, 6-145: le due figliole: una attempatel- la, tigliosa, e l'
à tingia en l'ala, prendi una petra de calce viva e mectila en un
fede? beh, la consideri almeno una malattia, una tigna, una menomazione comunque
, la consideri almeno una malattia, una tigna, una menomazione comunque.
almeno una malattia, una tigna, una menomazione comunque. 2. figur
che tigne che son! scorticherebbero / una pulce per venderne la pelle, / la
i fastidi d'un giorno come questo siano una rogna e una tigna.
giorno come questo siano una rogna e una tigna. 6. region.
. eco, 14-336: storia di una città che riesce a farsi costruire con
quell'altra donna, magra, alta come una stanga, con una gran tignazza di
magra, alta come una stanga, con una gran tignazza di capelli neri crespi.
fa farfallini, e ogni farfallino fa una tignuòla. f. f. frugoni,
spolverio di moscerini, / girato intorno una lanterna accesa. bacchelli, 1-ii-117: un'
siri, ii-349: in effetti era poi una tignuòla che miserabilmente rodeva le viscere stesse
: egli [il lusso] è una tignuòla nel pallido de filosofi e un tarlo
za. muratori, a-127: una tignuòla perpetua bensì, che segreta- mente
è davanti / non si cura parer una tegnosa / perché l'è fuor deli ochi
è che ella avea intorno al pisciatoio, una ghirlanda di foglie di cavoli che parca
, schivata da sua sorella peggio d'una tignosa, cosa poteva ancora sperare dal
: tre megere tignose, stracciate, l'una con l'altra borbottando il nome del
vendicatore, che darà loro da sfamarsi e una dignità sociale, se anche non potrà
loro i capelli. -con riferimento a una parte del corpo. erbolario volgare,
zucca tignosa e mezzo monda, / una tedesca cuffia atropo avea, / di
sì come ho dettoch'ella in guisa d'una capra tignosa, per dir così, co
albero). savinio, 27-94: una chiesa tozza stava a guardia del paese,
: abitava difatti, da epoca immemorabile in una catapecchiucola delle più tignose a via de'
-che è di scarsissimo ammontare, irrisorio (una somma di denaro). aretino
provinciale, un posto nei ministeri, una concessione per rivendita di privative e una croce
una concessione per rivendita di privative e una croce di cavaliere. moravia, vii-163
. ginzburg, i-15: lei era diventata una vecchia tignosa che stava tutto il giorno
6. complicato, difficile da risolvere (una questione). c. gozzi,
perdere due anni di tempo ad ottenere una giornata alla quarantia per spacciare quella causa
che il tignoso del cappello: per indicare una necessità impellente, assolutamente inderogabile.
caro, 12-i-139: voi mi faceste una gran ressa a la vostra partita, perché
. v.]: a significare che una tal cosa ci piace tanto che vinceremmo
. animale ibrido derivante dall'incrocio di una tigre maschio con una leonessa.
dall'incrocio di una tigre maschio con una leonessa. a. bazzi [
tigone femmina nata da un incrocio fra una tigre e un leone. g.
primi giochi ne ricavavano [dal minerale] una vernice con la quale segnare i nudi
5-70: tal ne'lieti miei campi una mirai / delle puledre mie sopra un pra-
al suo pasaggio / un poledro tigrato come una zebra selvaggio, / con arcata la
il mare). - anche in una raffigurazione pittorica. petruccelli della gattina,
intenso e penetrante (gli occhi di una persona). govoni, 2-195:
. della tigre) o, anche, una superficie, un marmo. =
un uccellatore, non un crudele: una tigra è una cacciatrice. fantoni,
non un crudele: una tigra è una cacciatrice. fantoni, i-57: il
completamente sprovveduto di istinto aggressivo, e una tigre ruggente ti si avventasse contro,
, 6-24: certe volte sembri davvero una tigre. non per cattiveria, non ne
un marito geloso; un orso, una tigre, una iena di manto. fenoglio
; un orso, una tigre, una iena di manto. fenoglio, 5-i-1169:
esempio quello famoso: l'imperialismo è una tigra di carta) che infiorano la pagina
qua ha dato l'impressione d'essere una tigre di carta... tigre di
carnivori della famiglia dei dasiuri, rappresentato da una sola specie ('thylacinus cinocephalus').
sul dorso. abita la tasmania, ed una specie affine ora scomparsa viveva nella nuova
di sacco del cloroplasto e formata da una coppia di membrane composte di clorofille,
e diopside con olivina. sei una tigre, non m'abbandonare a un dolore
, che negli anni sessanta hanno conosciuto una rapida e significativa crescita economica e commerciale
carichi, la quota di 8000 m su una montagna deh'himalaya). 6
locuz. - cavalcare la tigre, affrontare una situazione difficile, cercando di controllarla e
. ta la buona intenzione di essere una tigre e ora come una ti- gretta
intenzione di essere una tigre e ora come una ti- gretta debole e impotente noi vezzeggiamo
2. figur. spietato, irriducibile (una persona, un popolo). papini
2. striato come il manto di una tigre, tigrato (il pelo del
ed ammazzato il gatto del pizzicagnolo, una bestia superba, grassa, dal pelo
selvaggio furore, da indomabile ferocia (una persona). -anche: che ha
si svolge o vi si è svolto (una popolazione); appartenente alle popolazioni dell'
fanno sulla fronte. = adattamento di una voce sanscr., propr. 'seme di
in un trattino ondulato che sovrapposto a una lettera, ne indica una particolare pronuncia (
sovrapposto a una lettera, ne indica una particolare pronuncia (come, per es
o proporzionalità tra due grandezze, o una relazione di equivalenza. = dallo
dal lat. titùlus 'segno, titolo'attraverso una forma meta- tetica. tilènchidi
basidiomiceti della famiglia tilletiacee, che comprende una quarantina di specie parassite delle graminacee.
con ciottoli striati e sfaccettati inseriti in una matrice argillosa. = dall'ingl.
non guari lontano da la città, una vedova villana, assai giovine e di
tillòsi, sf. bot. stato di una pianta, del suo legno quando i
epidermide che presenta generalmente le dimensioni di una lenticchia e che si forma per lo più
dal giocatore, segnalato dall'accensione di una spia luminosa e provocante l'interruzione del gioco
= dal turco timar, che è da una voce pers., che significa propr
rame con assai più comodità, e restano una specie di piccole timballine col bordo pizzicato
.. / largo, largo, una gran timballata, / che sul talaballacco alla
di frasi timballesche alle orecchie d'una assemblea tumultuosa? = deriv.
carne, funghi o verdure, racchiuso in una crosta di pasta frolla o sfoglia e
capuana, 1-ii-40: portò in cucina una batteria di arnesi d'ogni sorta pel timballo
un pasticcio di fegato d'oca, una fetta di timpale, del pesce in bianco
, lo quale è ditto timbreo da una erba, la quale è chiamata timbra,
un tempio, circa el qual abondava una erba detta timbra, cioè santoreggia. boiardo
contrassegnare con un timbro un documento, una lettera, ecc. mazzini, 42-177
fosse trattato di uscire e di entrare per una porta di casa qualsiasi, nessuno volle
segno di autenticazione (un documento, una lettera, un francobollo, ecc.
su quel foglio timbrato, percorso da una di quelle perfette calligrafie (tamanuensi le
e il segretario che gli tendeva una busta timbrata non sapeva di aprirgli per
« eh », interruppe il medico con una voce timbrata e sonora, e bella
. stava eseguendo secolui un duetto con una nota... precisa e ben
io glielo dico ogni mattina che è una missione questa del perfetto tim- bratore,
.. con timbriche squillanti che favoriscano una fruizione alloritmica, e cioè con diverso ritmo
timbro di uno strumento musicale o di una voce. panzini, iv-694:
a certe 'interessanti risoluzioni timbriche', a una 'polifonia molto scavata', a delle '
. che si riferisce alle qualità foniche di una parola o di un testo, in
si basa sull'accostamento di colori puri (una tecnica pittorica). = denv
in legno, plastica o metallo e da una superficie gommata recante scritte o cifre
, lo strumentale era ancora per molti una semplice trasposizione, non era nato ancora
6. fonet. qualità acustica di una vocale, determinata dal luogo di articolazione
, sì come egli dice, fu una volta in rossia per comprare zebellini,.
felici, 57: pensavo essere o una camelea o timelea. bergantini, 351:
m. -ci). ant che presenta una timele (un teatro greco).
il che ci pone in dubbio fra una sindrome distimica ed una ossessiva. =
in dubbio fra una sindrome distimica ed una ossessiva. = deriv. dal gr
tocco, creando un piccolo nido tiepido, una gocciad'ombra. 4. ant
nel petto battere. e non so come una cosa che timidamente si faccia possa ben
; mentre silvia mette le rose in una coppa. g. raimondi, 4-19:
beltramelli, iii-1040: con dogali ebbe principio una tragedia ed un'alba. da allora
i-495: gli ultimi due giorni aveva una gran timidezza di morire; ma
. timidezza, ritrosia, insicurezza di una persona; atteggiamento di imbarazzo, di
dello uomo animoso è di non si fare una cosa più terribile che la sia,
esitante, incerto, prudente nell'affrontare una situazione, nel prendere decisioni, nel
inadeguato, incompiuto (un tentativo, una prova). dante, purg.
verdi incipriati. malaparte, 7-525: una bellissima porcellana antica di meissen. proprio
-poco marcato, poco deciso, lieve (una pennellata). milizia, ii-290:
4. fioco, debole (una fiamma, una luce). i
. fioco, debole (una fiamma, una luce). i. nievo,
5. appena percepibile o avvertibile, (una voce, un suono o, anche
larga corrente. flaiano, i-21: una signora, l'altra sera al barberini,
, più che timido, casuale: una fischiatina oziosa e fortuita, che sarebbe
e l'odorato -in relazione con una prop. subord (anche sul motimo
le timide merosi lobuli, con una zona centrale midollare di co
lore chiaro con cellule epiteliali e una parte periferica corticale scura, caratterizzata dalla
reazio nime; vile (una persona, il suo carattere).
ni di ipersensibilità ritardata e svolge una funzione appella disegnare, la quale
va0. rucellai, 2-280: e una membrana [il mediastino], che tranagloriosa
sotto il collo. campailla, 13-70: una glandola è il timo e destiappresso i
nelle parti superiori, anzi ella aveva formata una che non possa essere savio chi è
vi si videro più d'una volta le madri uccidere i propri figli fug
, idiota. v-25: il timo e una eminenzia carnosa tenue separata dalla
: le pecorelle escon del chiuso / a una, a i54i);
.). alla timidetta lucia una perturbazione indeterminata. leopardi, 27-65:
e aveva avuto zione è alla base di una serie di tappe chiave nella vita e nella
. maturazione funzionale di popolazioni cui è deputata una po 10. prov.
. timominuti riuniti in infiorescenze; comprende una ventilogia) e dal tema di xqcxtéa
10-16: voglio che ne facciamo un dì una disputa de lui e de lo:
. per estens. origine e sviluppo di una disciplina. guidotto da bologna, v-192-30
pensato ai suoi simili rimasti in terra con una dolcezza e una indulgenza nuove.
rimasti in terra con una dolcezza e una indulgenza nuove. 2. guidato
« guerin sportivo », 4-ix-1961]: una barca timonata da un astuto italianuzzo e
di guida di un'imbarcazione costituito da una pala girevole intorno a un asse verticale collegata
elementi di chiusura dello scafo per mezzo di una cerniera; si può manovrare manualmente per
, 3-130: vicino alla sponda stessa una barchetta con quattro robusti rematori ed un
di condurre un'operazione o nell'analizzare una questione. eco, 14-172: un
masse. -chi governa o amministra una casa, una famislia- casalicchio, 561
-chi governa o amministra una casa, una famislia- casalicchio, 561: sua moglie
97: se uno che non sa timoneggiare una nave, né si è esercitato a
che questo stato presente... diventerebbe una medesima cosa e tutto un corpo.
vii-229: è stato origine di questo male una ambizione venuta in ognuno di volersi ingerire
ingerire a tutti li onori, ed una cosa che è naturale a tutti e'populi
offrire qualche aperitivo o portarli in giro una volta in timonella o sui carrozzini militari che
chi è addetto alla manovra del timone di una nave, di una barca a vela
del timone di una nave, di una barca a vela o a remi anche in
o culturale di un popolo, di una nazione. pascoli, ii-1735: o
, morto nel 1976, riposa in una bara di vetro in un mausoleo della
1-i-79: la forma cioè sarebbe dominata da una prevalenza dell'elemento affettivo timopsichico su quello
del signore. cesari, 6-59: fu una giovane natia di friburgo negli svizzeri,
. cesarotti, 1-i-105: sopra l'una e l'alta specie d'errori suol farsi
... doveva... usare una qualche parola che non
'1 timore sia un certo dispiacere, o una perturbazione che procede da timaginazione d'un
: qui s'interpone lo scherzo d'una gatta, che a piedi la vergine allatta
mazzini, iv-1-235: se ho avuto una ragione di non scriverti tanto spesso quanto
ivi, per esempio, alcuni deputati inspirino una specie di timore, quando si presentano
timore, quando si presentano alla porta d'una stanza di compagnia. pecchi, viiì-61
, senza che vi sia concorsa una violenza di fatto, non basta per annullare
certi uomini, che per timore di una divinità si ritrassero dal divagamento ferino.
dei clericali paesi deh'oltretanaro, da una gente che aveva per bandiera quello che i
vergognano alcui di mettere il signore dentro una stalla. 6. prov.
volte / uscì de'cani e fugì in una tana / e li fu presa temorosa
-con riferimento al timido aprirsi di una gemma. betti, 7: qualche
rispettoso contegno, un alto silenzio, una soggezione timorosa regna continuamente in quel tristo
sottomesso, rispettoso; che agisce secondo una coscienza scrupolosa e onesta; timorato (
, le quali deviavano ogni tanto s'una timpa a strappare foglie, svelte come ladre
timpagnare, tr. region. chiudere una botte mettendole il fondo. - anche
causa di uno sforzo fisico o di una forte emozione. dossi, i-255:
in doppia ribattitura di lesene, che reggono una sola trabeazione, con il piano superiore
, sf. ant. perla appiattita da una parte. landino [plinio],
191: quelle [perle] che da una faccia son tonde e dall'altra piane
[l'acqua] deve aver formato una barriera che rende opaco e distante il mondo
o, con la percussione toracica, su una grossa cavità polmonare. -anche: distensione
per accumulo di gas, che determina una particolare sonorità alla percussione dell'organo stesso
negri, 1-209: vedesi marciar per esse una timpanista a cavallo; lo seguitano dodici
, 6-iv-410: le son cose da trarne una timpanitide orrenda! = deriv
da un bacino metallico semisferico coperto da una pelle a tensione regolabile, che si
garesca e firmossi ad uno cantone de una casa sonando. citolini, 494:
cameli e d'elefanti. -in una metafora erotica: ano. aretino,
timpani. p. levi, 5-75: una bomba era caduta vicino a lui ed
v-451: nel mezzo della crociera sorge una maestosa cupola fondata sull'ottagono con balaustrata,
, insegnò il modo di fabri- car una ruota con timpani per macinar il frumento.
di ferro o di legno ricoperto da una tela sulla quale viene posto il foglio
: telaio di legno su cui è tesa una cartapecora. 6. gastron.
insalata di asparagi, un timpano, una capponata? 7. ant.
lascivi al suono di timpanetti e d'una specie di chittare e piastre di metallo
di chittare e piastre di metallo percosse una contro l'altra. -timpànulo.
perché l'ami, / che l'una parte e l'altra tira e urge,
fichi molto ben maturi e da mettere in una tina e quivi lasciargli per qualche giorno
e gli disse: « vieni una volta su di là. voglio farti vedere
lo tigro e 'l tasso / e una longa e un tinasso. = etimo
comperò molto pesce, fra quale fu una anguilla grossa di bene dieci libbre, e
aveva il detto sanese posato in su una panchetta di fuori, allato al desco,
odiava e rissava... per una pescaia di quattro tinche fangose o per
, ma addirittura il calorico animale; una tinca fredda, l'avrebbero chiamato in
margine del ruscelletto che sgorga dalla fontana una giovinetta che vi bagnava entro un piede
indicare lo scarso valore e autorevolezza di una persona. g. g.
piglierà un coltello, / un pugnale, una spada, e gli farà / tanto
che viene all'anguinaglia, prodotto da una cagione venerea. = acer, masch
venusta. d'annunzio, iv-2-412: una sera di settembre, su quell'acropoli
bere. di poi lo metti sotto una tinella. b. cerretani, i-436:
cerretani, i-436: vino si dava per una doccia che gittava in una tinella dove
dava per una doccia che gittava in una tinella dove chi con mezzine fiaschi
quattro misure di calcina viva fresca, et una misura di lume catina ben pesta,
mescolatela insieme, e poi mettetela in una tinella che abbia uno buso sotto il fondo
che abbia uno buso sotto il fondo con una spina, et empirete la tinella de
di cristo, ed alcune femmine che in una tinel- letta di legno lo lavano con
tinel- letta di legno lo lavano con una grazia donnesca, troppo bene espressa
da quella parte, lo vuota in una delle tinellozze di legno. =
ci rappresentarono] uno tinello; item una bigongia grande. statuto della gabella di
gran tinello / ed avviossi là verso una fonte, / dove e'solea ber
cinghiali] che ei si reca sopra una spalla; sull'altra pone il tinello,
guarire della sciatica... fa una stufa delle sotto scritte erbe...
fumo de ditte cose nel tinello per una canna che li uscirà gran quantità de
muro di modo che gli uscì per una orecchia di molto sangue. mariconda,
, i2 " 37: quando di una casa ne abbiamo fatto due, il tinello
(667): il marchese fece loro una gran festa, li condusse in un
: ne sarà rimasta sì e no una ventina poveri / ingialliti fogli d'album
c. dati, 3-16: si fece una mattina di buon'ora tinello per istar
modificarne la tonalità cromatica originale immergendolo in una tintura; tinteggiare una superficie anche ampia
originale immergendolo in una tintura; tinteggiare una superficie anche ampia. in partic.
tregge da queste isole gran somma d'una erba che si chiama oriceilo, con il
53: la lacca... è una cosa rossa, che sta, attaccata
avea portato a tinger la sciaipa a una donna. bemari, 8-105: cominciò con
2-43: perché le noci sono fasciate da una bucciolina, che ritiene della natura del
un materiale fuso o da fondere mescolandovi una sostanza di colore diverso (anche con
perché non tingerebbe. -segnare una superficie con un colore contrastante. cesarotti
e via per valli e gioghi / una danza di forme atre e maligne / ch'
lor negrezza. 2. diffondere una sfumatura nel cielo o su una superficie
. diffondere una sfumatura nel cielo o su una superficie per effetto luminoso; colorire per
duolo che la notte bruna / d'una pallida tingi e dubbia aurora: / tu
, la barba, ecc.) con una tintura atta a conferire un colore diverso
sorpresa che pensava che li tingessi, una cosa del tutto ridicola. -rifl.
pallore inconsueti e violenti in seguito a una forte emozione (e ha per sogg
. dante, inf, 31-2: una medesma lingua pria mi morse, / sì
, / sì che mi tinse l'una e l'altra guancia, / e poi
- in partic.: contrassegnare con una macchia (anche con riferimento a soggetti
i-23-44: il sugo preme / d'una mora dorinda, e il viso tinge /
sospetto o il tradimento); coinvolgere una persona in bassezze o nefandezze. -
siena, 2-ii-1164: e1 veleno è una tentura che tegne el compagno che vi
che le parole affermative e sicure d'una persona autorevole, in qualsivoglia genere,
. 10. far apparire in una luce particolare, ammantare di immagini piacevoli
e. cecchi, 6-321: in una civiltà così primordiale e confusa, i nostri
concetti possono servire agli interessati per tingere una situazione a seconda del loro tornaconto,
di cinerizio, e fa partire dall'occhio una linea nera, la quale cammina per
le anime. dall'altra parte gli misi una spada, perché avevo inteso che ha
16. rifl. segnarsi con una macchia, macchiarsi. bestiario moralizzato,
. bestiario moralizzato, 1-49: trova una terra vermellia e acesa, / tegnese
impallidire o arrossire, in seguito a una forte emozione o ad un evento inatteso
8-47: ella sdegnosetta lo percuote / con una man nel petto, e lo rispinge
il rin. 19. assumere una determinata colorazione, mutare quella originaria in
a un processo fisico o chimico (una sostanza, un materiale). della
pallide. moravia, i-13: era allora una donna inguda che si chinava sopra le
chinava sopra le pentole con un ramaiuolo in una mano, una forchetta nell'altra,
con un ramaiuolo in una mano, una forchetta nell'altra, esponendo il petto ai
dei fornelli accesi. -soffondersi di una sfumatura luminosa (il cielo, il
, ecc.); apparire commisto di una tonalità (un colore).
anche: diventare commisto di forestierismi (una lin- gua). algarotti,
germania. 21. assumere una parvenza, una caratteristica, presentarsi sotto
21. assumere una parvenza, una caratteristica, presentarsi sotto una luce particolare
parvenza, una caratteristica, presentarsi sotto una luce particolare; connotarsi di ulteriori significati
). -anche: apparire immerso in una particolare temperie. aleardi, 1-180:
. metastasio, 1-iv-501: è pure una volta tinto in grana il ve- neratissimo
essere svergognato e sbeffeggiato nel caso di una propria colpa o errore. f
-figur. calare il proprio animo in una dimensione spirituale o mistica. -intr.
la spada, le mani nel sangue di una persona, del nemico; essere responsabile
sua morte, essere l'autore di una strage. g. bentivoglio, 4-594
xxxviii-118: non se fece in quel tempo una battaglia / dove tua spada e maglia
, agg. che può essere tinto (una fibra, un tessuto).
suo capitano, nominato agostino, con una potente armata di gallere per espugnare la
252: anche diedi per tingnitura d'una guamaka di monna lina molgle di si-
tengono per ciò il ventre vuoto come una nassa. = forma aferetica di intingoletto
boine, cxxi-iii-233: io mi metto una sveglia alto tinnante accanto al letto.
indomabili. gozzano, i-788: da una finestra aperta giungeva un tinnire di posate e
un tinnire di posate e si vedeva una donna che s'aggirava, mettendo tavola.
. risuonare in modo acuto e cristallino (una voce, un suono). -
orecchie. lucrano, 2-34: havvi una indisposizione nella potenza uditiva col nome di
pensa, che il tinnoscopio fosse già una macchina immaginata dagli etruschi per vedere entrare i
); molto percepibile (un rumore, una voce). salvini, 30-2-50:
. dossi, 3-126: suoni di una metallica musica simile a quella di certi
grida lontane? -con riferimento a una voce, a un lamento, a un
si udì lo stampo di un piede e una tinnula voce di donna echeggiò: «
i suoi figli piccoli e serrargli ciascheduno in una pentola ben turata con gesso, e
nuovi testi fiorentini, 523: diedi in una biconca grande di castangno per tenere sotto
in memoria / c'ho in casa una gran botte, che prestatami / quest'anno
accanto al tino di cemento c'era una grossa vasca con un'antica pompa a
viani, 13-93: le caramelle avevano una fasciatura di grande dignità: carta al
i tini di qualcosa: per indicare una grande quantità, anche di entità astratte.
. pulci, vi-108: gridossi per una ora tanta misericordia che se n'empirono
che trovano... il metteno in una caldera, overo ne riempiono li bigonzetti
tardo tinus, forma parallela del class. una 'sorta di bottiglia da vino', considerato
arrovescio già per l'arsa strozza / una piena tinozza, / che del morir
. g. vialardi, 1-575: avrete una piccola tinozza di legno come quella dei
oriani, x-20-275: la fontana ha una bocca di colubrina e un getto impetuoso,
dentro un abbeveratoio largo e lungo come una tinozza. pasolini, 14-127: ucciderò
il più piccolo, / lo affogherò in una tinozza d'acqua. -con partic
di acqua dolce fatto in casa propria in una comoda tinozza, e replicato per molti
. noi pigliavanno a nolo... una tinozza verniciata a nuovo col suo scaldabagno
: ecco, anna trenker esce con una tinozza d'acqua e un grosso pezzo
, ix-96: lavammo il vasellame in una tinozza piena d'acqua, presso il pozzo
d'acqua, presso il pozzo e poifacemmo una pila che io portai fin dentro la stanza
: la donna versava piatti e bicchieri in una tinozza sotto la finestrella. calvino,
; s'era portato apposta sulla quercia una tinozza. 2. per estens
lo gastaldo ala donzela ebe a dare / una scudela de tenta negra tenperata; /
è ancora là. / date pure una mano di calcina / con una tinta rossa
pure una mano di calcina / con una tinta rossa o celestina, / dal
utilizzabile su qualsiasi superficie intonacata e con una buona resistenza al lavaggio. tommaseo [
hanno appiccicato intorno qualche lampione e con una sguazzata di tinta si sono persuasi.
guazzo, 1-174: ho conoscito io una, che faceva gran schiamazzo contra le
, ii-292: non bisogna scandalizzarsi per una leggiera tinta, che come un aereo
guance. panzini, 1-666: appena una tinta di rosa naturale passata su le
ma gli era rimasto il naso rosso come una tinta che non se ne andasse più
ignudo, di bellissima forma e con una tinta di carne così simile alla vera,
quegli amanti, davan anima e vita ad una tela insensata. algarotti, 1-iii-149
illuminata dal sole poco alto era d'una tinta meravigliosa. aleardi, 1-273: là
iv-i-ii: la campagna accidentata simile ad una immensità di rovine, aveva una generai
simile ad una immensità di rovine, aveva una generai tinta violetta. stuparich, 5-21
mi sfuggiva, non capivo se ci fosse una leggera canzonatura o una fissità noncurante.
se ci fosse una leggera canzonatura o una fissità noncurante. montale, 1-31: il
due buone ore di simile conversazione, una tinta vivissima le coloriva le guance e
fiamme della voluttà: ella era divenuta una vera bellezza. d'azeglio, 4-87:
. 6. modo di descrivere una situazione, di presentare una persona,
di descrivere una situazione, di presentare una persona, ecc. -anche: componente caratterizzante
risorgimento sono tutti monotoni: han sempre una nota, più di tutti il leopardi.
cui vi serviate, vi bisogna formarvi prima una qualche idea del clima, della storia
talvolta coll'amore, e ne prende una cotal tinta che la rende più viva e
di, 74: 1 miei pensieri prendono una tinta melanconica cui non voglio dar retta
tal caso » insistè la signora con una lieve tinta d'impazienza. pea,
: le lettere che vennero dopo, avevano una velata tinta di minaccia.
chiasso. genovesi, 464: piantatemi una città di statue. voi non vi
malaticcia sì, ma non morta; con una cotal tinterella piacevolmente verdetta, da crederla
, 1-67: le guance belle rotonde di una tintarella tra l'ulivo e il rosa
occhiaie.?. enol. denominazione di una delle quattro uve valpolicella, nota anche
la particella pronom. colorarsi, assumendo una particolare tonalità. pasolini, 3-144:
tinteggiare), agg. pitturato (una parete, un infisso). bemari
rosa pallido,... peppino disse una notte ad assunta...:
baldini, i-195: questo giova a dare una straordinaria dolcezza alla tinteggiatura delle facciate,
o le tinteggiature delle case senza nemmeno una screpolatura. 2. figur.
a non contare i buoni costumi e una gran destrezza nello stare al mondo,
il primo segno, per me, d'una voglia di ridere. pasolini, 3-379:
a me venne / colmad'ottima tintìglia / una medica bottiglia! soldati, 6-372: si
! soldati, 6-372: si coltivava una volta l'uva tintilia. raspo grosso,
riguardando, che quelle voci son divenute una sola. = dalla locuz. tinto
dentro delle quale [palle metalliche] una pilula di fino chalybe resultava, a rendere
. ant. solleticare leggermente, vellicare una parte del corpo. g.
sollecitato, stimolato (un sentimento, una sensazione). goldoni, v-303:
] cussi tosto lo exito, induce una tintillazióne in questi luochi con certa involuzione
onda della folla al varco, lasciandosi dietro una scia a spinapesce. =
nel momento del sacrificio nel corso di una cerimonia religiosa o per annunciare l'apertura
. e nella sommità di ciascuna è una palla di rame e un pegaso donde pendono
tale ronzio indicherebbe a chi lo avverte che una persona lontana stia parlando male di lui
diversi. -con riferimento a una persona che indossa un monile o a
metallici. monelli, 2-354: una fanciulla chiusa in un manto nero, tintinnante
2. per simil. squillante (una risata). d'annunzio, i-256
denaro come tintinnante, lucente simbolo di una, come dire, prestigiosità che genera cortigianeria
dei colpi affacciaronsi tigrinda e leonilda ad una finestra e ad un'altra vi corse armellina
, sul letto / si gettò d'una svelta maniera: / e ben questo dirò
gli occhi niente, / e l'una e l'altra orecchia tintinava. n.
con timbro argentino e tono acuto (una risata, un discorso). brancati
fornito di membrane pinnate e contenuto in una teca a forma di bicchierino.
i-03: là, / là giù cigolando una carretta / colma di sacchi: la
col tappo di vetro sul dorso di una mano e poi dell'altra.
molesto, a un trauma o a una patologia. rajberti, 4-90: dei
sinistro. tarchetti, 6-ii-423: provava una sensazione penosa alle vene delle tempie ed ai
. serao, 5-4: portava al braccio una ventina di cerchiolini in argento che faceva
apparinno / s'accogliea per la croce una melode / che mi rapiva, sanza intender
giorno compiuto, quando sentissi il tintinno di una piccola campanella, che risuonar parea non
foglie. boccaccio, 1-i-557: l'una fronda nell'altra ferendo, e di tutte
. fischio, ronzio all'orecchio conseguente a una patologia o a un rumore molesto.
a tratti un gridìo, a tratti una musica. 3. per estens
estens. armonia di un verso, di una rima. salvini, 41-459: parte
tintura con sostanze o materie coloranti (una stoffa, un panno).
si vedeva anco alcune veste tinte di una spezie di porporararissima. sanudo, liii-56:
de grana. cellini, x-542: presi una piccola ma- tassina di seta tinta di
.); truccato, imbellettato vistosamente (una persona, il suo volto).
-serà si adorata / q'ela parà una 'magena -quand'è ben vemicata. ricciardo
unione con un agg. per indicare una qualità al massimo grado. forteguerri,
un foglio di carta lucida, di cui una faccia si strofina con polvere di matita
. carducci, i-19-9: ieri era una bellissima burrasca: pioggia, vento, acqua
macchiato, imbrattato; cosparso, ricoperto di una sostanza o di un liquido, anche
, 2-254: aveva... una giacca piena di toppe e in testa un
di uno stato d'animo, di una condizione fisica (il volto, la pelle
figur. che è dominato o pervaso da una passione, da un sentimento, da
sentimento, da uno stato d'animo (una persona, l'animo); che
tinte di quando in uando di una leggera sfumatura d'istrionismo, qualche cosa
, i-3-129: vorrei tinta di sdegno / una commedia lieta / del tuo fertile ingegno
di favoloso? 8. che ha una conoscenza superficiale o limitata ai primi rudimenti
superficiale o limitata ai primi rudimenti di una materia, di una disciplina. varchi
primi rudimenti di una materia, di una disciplina. varchi, 3-10: io
, di un modo di pensare, di una norma dell'agire, di un modo
o poetico; che reca tracce di una dottrina politica o religiosa, di un fenomeno
religiosa, di un fenomeno linguistico (una persona o, anche, un popolo,
. 11. disus. macchiato da una colpa, da un vizio, da
mangiò al desinar la carne stracca / e una minestra sua di riso e cece
selezione elettromeccanico, da appositi serbatoi contenenti una decina di tinte principali. =
tinge tessuti o pellami; chi gestisce una tintoria o è addetto alle operazioni di
annunzio, iv-2-1310: stavano appesi a una cordicella per traverso alcuni tappeti persiani di
da siena, 2-ii-1164: e1 veleno è una tentura che tegne el compagno che vi
con tinture colorate (e apparteneva a una corporazione diversa da quella dei tintori in
stile. soffici, v-5-654: una grande composizione giottesca, peresempio o tintorettiana,
tintorettiana... veniva alienata per una cifra pari a 7 milioni 200 mila lire
tintoriale, agg. tintorio (una materia, una sostanza).
, agg. tintorio (una materia, una sostanza). l.
2. medie. relativo alla proprietà di una cellula o di un tessuto organico che
che viene usato per tingere; colorante (una materia, una sostanza).
tingere; colorante (una materia, una sostanza). ricettario fiorentino, 2-34
tintorio di dioscoride e di galeno sono una medesima cosa. olivi, 156: della
, 157: voio ch'el sia pagado una femena che sta a san cane crisostomo
parer vecchio o parer brutto, a una determinazione dovevo pur venire alla fine,
tintura. bernari, 3-137: l'una dopo l'altra le invenzioni di celestino divennero
altro prete con un bacino pieno d'una tintura bianca. d. bartoli, 4-2-272
che si è tinto entrando in contatto con una sostanza colorante. -anche: strato o
4. colorazione di un organo o di una secrezione assunta in determinate condizioni fisiologiche o
determinate condizioni fisiologiche o a causa di una condizione patologica. m. savonarola,
principio; ma in la fine apare una tintura rossa. pallavicino, 1-460:
e senza colore. -secrezione caratterizzata da una particolare colorazione o dalla presenza di stirature
di sangue abbondanti erano cessati e ridotti una tintura sanguigna. 5. colore proprio
materiale, di un oggetto o di una parte del corpo. -in partic.:
no resemela grana, / anz è una color bruta, orda e vilana / altresì
chiarissimo e trasparentissimo, e gli contribuiscono una leggierissima tintura di verde. spallanzani,
liscio, brillante, semitrasparente e d'una tintura ver- dezzurra. monelli, 2-36
proseguiva l'esperto osservatore, non senza una tintura d'epigramma nell'intonazione.
, episodica, limitata ai rudimenti di una disciplina, di un argomento o di
v-455: sì, dice bacone, una tintura di filosofia allontana gli uomini dalla
, ii-32: se barberino aveva solo una tintura di francese, aglaia in collegio e
. cattaneo, ii-85: non vi basti una maschera di risorgimento, la penitenza sia
punto di morte, ve la passerete con una penitenza posticcia ed apparente e con una
una penitenza posticcia ed apparente e con una superfiziale tintura di dolore. 9
l'affrica e forse gli era rimasta una tintura di simpatia per i punici,
peccato, di un vizio, di una taccia. s. bernardino da siena
da siena, 2-ii-1164: e1 veleno è una tentura che tegne el compagno che vi
un ambiente; impronta, traccia di una corrente di pensiero. algarotti, i-vin-217
terzo contrassegno originale della poesia moderna è una certa quale tintura più o meno appariscente
restata, si può dire, se non una certa tintura di scuola.
ricetta di spagna, ma cavata con una tintura più leggera. tommaseo, 1-144
colombi, 2-88: il farmacista, tra una spedizione di pillole d'antimonio ed una
una spedizione di pillole d'antimonio ed una soluzione di tintura tebaica, si avanza
'serie tionica': il solfo forma coll'ossigeno una serie notevole di combinazioni a 5 equivalenti
vanno di quando in quando toccando or una, or due corde solamente. s.
d'annunzio, iii-1-09: ella cantava una villanella ed egli l'accompagnava su una gran
una villanella ed egli l'accompagnava su una gran teorba. montale, 22-786:
strumenti inusitati (flauti a becco, una tiorba, una spinetta, un clavicor-
(flauti a becco, una tiorba, una spinetta, un clavicor- do).
tiorbato: tipo di liuto munito di una doppia serie di corde. =
dove questo si raccoglie, è sovrapposta una bolla, contenente tiosolfato sodico, che lo
. derivato della tiourea, costituito da una polvere microcristallina con attività inibitoria sulla tiroide
e nell'industria della carta per ottenere una maggiore resistenza all'umidità.