e arcigno. govoni, 2-197: una pioggia di silente fuoco / in quest'aria
3. milit. mettere fuori uso una postazione di artiglieria nemica. migliorini
.]: 'silenziare': ridurre al silenzio una batteria, un forte e, anche
, un forte e, anche, una persona (un complice pericoloso, un
che prescrive il silenzio come regola ascetica (una poerio, 3-196: non fia che
da un tubo che ha all'intemo una serie di camere vuote divise da pareti metalliche
, 21-265: gli serve il coltello o una pistola o un fucile a mezza canna
dello scappamento e intronano il prossimo senza una discrezione al mondo. g. bassani
repubblica [26-xi-1991], 17: in una provincia aristocratica e ovattata, all'inizio
coelo': dice che in cielo fu silenzo una mezza ora e non più. elucidano
. d. martelli, 125: una lunga strada pulverulenta,... che
fervore di attività e di vita a una condizione di decadenza e di solitudine.
. ferrari, 71: più tardi ancora una nuova eclissi condanna la 'divina commedia'al
quando l'ombra già copriva le case, una nota lunga e commossa suonava il silenzio
abituale o il comportamento assunto da una persona in determinate circostanze. lacopone,
sia l'ordinare i nostri pensieri in una lunga catena, sia per dimostrare ad altri
astratte, generali e, connettendo l'una coll'altra, venire giù alle meno generali
accennare le fondamenta e ordinare i princìpi di una sintesi cosmologica, estesa al quale non
la chiara intuizione de leopardi: è ciò una imperfezione. carducci, ii-3-398: parli
quando con tanta pazienza ed amore e con una sintesi d'ordinazione mirabile hai raccolto dalle
e nei larghi partiti verdi e arancione una spazialità e un moto pittorico grandiosi e inediti
tesi di un movimento letterario, di una corrente filosofica, del pensiero di un
un autore; compendio, quadro sintetico di una determinata disciplina. mazzini, 55-181
mazzini, 55-181: voi non avete una università nella quale viva la tradizione progressiva
viva la tradizione progressiva della vostra lingua, una università dalla quale si diffonda a ogni
fatti dominanti delle singole storie come in una sorta di tabella o di atlante, che
liriche edite e inedite e sarà come una sintesi della mia prima giovinezza, un riflesso
che coglie esclusivamente gli aspetti caratterizzanti di una realtà e. cecchi, -22:
realtà e. cecchi, -22: una sintesi plastica di candia (come di patrasso
, essi [i fanciulli] usano una certa sintesi geometrica con la quale scorron tutti
: noi cerchiamo oggi... una grande manifestazione sociale: cerchiamo svincolare una
una grande manifestazione sociale: cerchiamo svincolare una delle 'incognite'del problema terrestre, introdurre un
scienze e di arti fanno della 'commedia'una sintesi divina. b. croce,
opera d'arte, e non già una contradizione e neppure un compromesso, ma
contradizione e neppure un compromesso, ma una sintesi felice tra la libertà e umautorità che
, v'è manifesto l'intero d'una sintesi di masse e di toni.
domanda sul ferro e io sparo cognizioni una dietro l'altra, e poi mi chiede
, vai alla piscina, fatti dare una bella sintesi, fra un'ora andiamo a
dimostrativo del fatto che non necessariamente ad una razionalizzazione elevata corrisponde un elevato grado di
reale (sintesismo ontologico), che esclude una relazione di dipendenza dell'uno dall'altro
s'ha per via di ragionamento di una di quelle due cose non si può avere
ix-123: non è menomamente contraddittorio che una cosa dipenda totalmente da un'altra e
ix-242: se... c'è una reciproca necessità d'esistere di due cose
necessità d'esistere di due cose l'una a canto dell'altra, questa si chiama
, procedimento della conoscenza umana che instaura una relazione di sintesismo fra l'oggetto e
brevemente, concisamente; essenzialmente; da una prospettiva sintetica, dall'alto, unitariamente
. m. -ci). che costituisce una favelle fu di accumulare i sensi e le
analitica, che ora tra noi sono in una spezie di conflitto. roslingua latina,
pu - che permette una visione d'insieme del reale e re i
un'efficace rappresentazione dei dati analitici (una fazecca. monelli, 2-492; impareranno
, la cor coltà, una capacità della mente umana).
che procede per via di sinduzione di una sostanza). tesi, dal semplice
: odori dimostrativo, è compensata da una certa misteriosa oscurità, d'umanità, di
che cosa è mai la reggia danese? una tenda analitici ai geometrici o
un tavolino d'angolo con la borsa una superiore visione complessiva (l'arte, la
ora beveva da suo linguaggio, una singola opera). un bicchiere
bicchiere d'acqua sintetica in cui aveva disciolto una pa mazzini, 8-144:
secondo le direttive euclidee. vi guadagna una mirabile grandiosità. c. carrà, 208
: dal nord cuoco, 2-92: avremo una cattedra di matematica sintetica, ci venne
analitica la quale insegnerà l'alvisibilmente ad una forma d'arte sintetica, riposata e tranquilgebra
costituzione, che è soggetto a languore (una ria sintetica della mia esistenza. rebora
. sintesismo. mazione di composti (una lingua, tale sua caratteristi4. tendenza
agli occidentali semplicemente come l'espressione di una politica espansionistica, sintetizzabile nel principio:
idee; ma sintetizzare un'idea in una teoria sarà nuova rivelazione, italiani,
al signor pitini piraino manchi ingegno e una certa attitudine a sintetizzare certe osservazioni.
3. esprimere compiutamente e compendiosamente una poetica (un'opera d'arte).
alcuni particolari. -costituire la sintesi di una notizia (un titolo giornalistico).
4. chim. produrre per sintesi biochimica una sostanza (i processi cellulari).
558: ah! perché non mi deste una di quelle intelligenze che sintetizzando ascendono sino
e. cecchi, 2-58: una ragionevole biblioteca della nostra letteratura, sintetizzata
sintetizzata, a dir molto, in una trentina di righe tra versi e prosa
simil. e al figur. ravvisabile in una forma naturale (l'immagine di una
una forma naturale (l'immagine di una persona). svevo, 5-109:
e vergogna... somigliava ad una di quelle figure sintetizzate tanto bene nelle
2. chim. ottenuto attraverso una o più reazioni di sintesi.
che consente, che favorisce la sintesi (una disposizione intellettuale); volto, teso
lettori un dono sintetizzatore e divinatorio e una pazienza tale che autorizzasse qualunque pazzia di
impianto tecnico, con cui si ottiene una sintesi, in partic. nella chimica e
, 5-x-1983], rv: completata una frase, si comanda al computer di stamparla
insieme di oscillatori, produce e controlla una vasta gamma di suoni, timbri,
esemplari di uno stesso genere o di una stessa specie animale o vegetale raccolti dall'
da un amplificatore finale di potenza, con una o più casse acustiche.
preamplmcato krc-1054r kenwood. è dotato di una testina in lega amorfa che garantisce una maggiore
di una testina in lega amorfa che garantisce una maggiore affidabilità nella lettura del nastro,
ai sintomi; che costituisce sintomo di una malattia an che psichica o
il capo. timento, di una passione. - fenomeno sintomatico: sintomo.
umor peccante, incarnandosi nell'anima con una febbre, intermittente bensì, ma che replica
la persona che lo cura viene a costituire una specie di nuovo 'comportamento sintomatico'che
. 2. disus. indotto da una malattia diversa da quella diagnosticata (un'
quella diagnosticata (un'alterazione fisica, una manifestazione morbosa); lasciato come conseguenza
morbosa); lasciato come conseguenza di una malattia risolta. a. cocchi
3. atto a curare i sintomi di una malattia, alleviandone la sofferenza, ma
, ma non a rimuovere le cause (una terapia, un farmaco).
nel combattere unicamente ogni sintomo sensibile di una malattia, senza ascendere né alla sede né
secondari per poter essere combattuti nemmeno con una cura sintomatica. gazzetta ufficiale [22-viii-1984]
; che consente di prevedere l'evolversi di una situazione. rosmini, lxxix-ii-194:
divulgano le notizie più strane. oggi corse una fandonia universalmente creduta... fandonie
medie. insieme dei sintomi tipici di una malattia o che accomunano più malattie
da un urlio selvaggio, aveva tolto una precisione di dati, il ripetersi di una
una precisione di dati, il ripetersi di una sintomatologia, spiegato il perché di certi
2. studio e classificazione dei sintomi di una malattia. bonavilla, 1-v-74: 'sintomatologia'
, all'insieme dei sintomi manifestati da una malattia. -complesso sintomatologico-. quadro sintomatico
patognomonico: quello esclusivo e inequivocabile di una sola malattia. - sintomo provocato-.
più vitali. filangieri, ii-46: una fazione allignata in una monarchia è un
filangieri, ii-46: una fazione allignata in una monarchia è un sintomo della massima oscitanza
era stata un sintomo ma non già una consapevolezza..., giunse allora a
meteorologici. galileo, 1-1-184: spesso una [delle macchie solari] si divide
. 4. manifestazione esteriore di una condizione psicologica, di un sentimento,
psicologica, di un sentimento, di una passione; il comportamento che ne deriva
comportamento che ne deriva o che rivela una particolare attitudine. tesauro, 5-261
stessa natura, allo scopo di ottenere una risonanza. -in partic.: regolazione
si muovesse sulla sedia, o spostasse una mano, o addirittura se soltanto entrava
importanti. ma è difficile ritrovar subito una vera sintonia, dopo così lunga separazione
quattro quinte perfette e due ottave più una terza maggiore (il comma e,
bonavilla, 1-v-74: 'sintonico': epiteto d'una delle due specie del genere diatonico ordinario
l. ferrio, 2-790: 'sintonina': una acidoalbumina che rappresenta il primo stadio di
televisivo, con la frequenza d'onda di una stazione trasmittente. l'illustrazione
l'apparecchio e lo sintonizzò: con una prassi rituale, a labbra premute e gliocchi
radiofonico o televisivo, sulla frequenza di una determinata stazione emittente. -per estens.
. diotecn. messo in sintonia con una determinata fre- uenza d'onda;
idoneo a ricevere le trasmissioni i una determinata emittente. emanuelli, 2-116
. che è in ascolto dei programmi di una rete radiofonica o, anche, televisiva
o telericevente; il sintonizzarsi su una determinata stazione trasmittente, mettendosi in
stato di indebolimento del corpo o di una delle sue parti, o anche di un
fantappiè... è riuscito ad afferrare una simile legge di dipendenza tra i fenomeni
cusì denominantilo, uno ramo porrecto faceva una uncatione (nel sinuare dilla quale pendeva
uncatione (nel sinuare dilla quale pendeva una pila). = voce dotta
il margine segnato da accentuate curvature (una foglia).
si scorgeva solo qualche spicchio di luce, una scaglia d'albero, uno svariare d'
, 9-132: tutti parvero scossi da una diversa attenzione, tranne zio serafino, rigido
roseto sul capo, lievemente inclinato da una parte..., mostrandoci ancora
. 6. porzione alquanto ridotta di una regione. b. davanzati, i-308
10. figur. prospettiva appena delineata di una realtà futura.
in forma alquanto ridotta e semplificata, una realtà più vasta e complessa. g
. 13. ani aletta di una freccia. aretino, 20-42: ecco
che con uno inchino cortigiano mi porge una cosa inguluppata et una lettera piegata nel
inchino cortigiano mi porge una cosa inguluppata et una lettera piegata nel modo che sono quelle
15. archii ciascun elemento curvo di una volta che, delimitato da due spigoli
1389: 'spicchio': in geometria, è una porzione di sfera compresa fra due semicircoli
da essi determinato... in una medesima sfera la grandezza di uno spicchio
'n un crocicchio, / uscito d'una valle in un gran bosco, / vide
veggio, quasi per ispicchio, spuntar da una strada una fanciulla, che di lontano
per ispicchio, spuntar da una strada una fanciulla, che di lontano mi parve bella
saro ingannata. bonsanti, 2-40: una casa rossa che dalla sua finestra le
assieme. = deriv. da una forma dimin. da spicchio.
un cinquantenne grassoccio..., con una moglie da cui è separato e alla
. con un portaborse spicciafaccende, con una devota segretaria. g. d'avanzo [
: era l'autista-segretario-amico di famiglia, in una napoletanissima parola, lo spicciafaccende.
era tirato un colpo al cuore con una rivoltella di piccolo calibro. fenoglio, 5-i-
. il sergente misurò thè range con una breve raffica che staffilò lo sconcio arenile dirimpetto
spicciaménto, sm. rapido compimento di una faccenda, di un affare.
sangue spicciante aveva, come l'acqua, una diffìcile e svariata via, acqua e
-che nasce e si sviluppa da una determinata condizione. bacchetti, 2-xix-546:
spìccio, spicci). sbrigare velocemente una faccenda, portare a termine un lavo
termine un lavo re definitivamente una questione, un problema, una controversia
re definitivamente una questione, un problema, una controversia. - anche nell'espressione spicciarla
cavai lemme lemme. -sottoporre a una lettura rapida e affrettata, veloce e
2. stillare, gocciare sangue (una persona, un'immagine sacra, una
una persona, un'immagine sacra, una ferita). ariosto, 12-76:
, serviva ancora a spicciar dagli animi una vena d'odio persecutorio. luzi, 12-186
eredità -portare alla morte qualcuno (una malattia). manzoni, fermo e
-occuparsi di un argomento o di una persona, liquidandolo sommariamente o con un
, il ministro romagnolo si spiccia con una pugnalata oratoria. r. longhi,
. goldoni, iii-18: se potessi vendere una pezza o due di quei panni,
nel recipiente. tarchetti, 6-ii-382: vedemmo una casa sulla cui porta era dipinta una
una casa sulla cui porta era dipinta una corona d'ellera, e nel mezzo
ellera, e nel mezzo di questa una bottiglia e un bicchiere riuniti da una larga
questa una bottiglia e un bicchiere riuniti da una larga pennellata di minio, che voleva
. uscire a fiotti o a stille da una ferita aperta o, anche, da
pane / spicciò il sangue qual d'una ferita. landò, 1-18: come io
bacchelli, 2-i-599: a un singhiozzo, una lacrima spicciò dalle palpebre e scorse sulla
, gli spicciava, con rirruenza di una sorgente, un fiotto di sangue. luzi
. 15. scaturire, zampillare (una sorgente, una fontana); avere
. scaturire, zampillare (una sorgente, una fontana); avere le sorgenti (
, 409: si fermò sulla cima d'una salita dove vide spicciare una sorgente da
cima d'una salita dove vide spicciare una sorgente da una roccia che fiancheggiava il
salita dove vide spicciare una sorgente da una roccia che fiancheggiava il cammino. de
. stuparich, 5-319: è una sorgente misteriosa. ho cercato, tastato dappertutto
scoglio. 16. sprizzare (una scintilla); baluginare (un bagliore)
del sole il raggio rosso che per una picciola apertura spicciava a traverso al disco
. linati, 9-31: ora scorgeva una terra primitiva coperta d'infiniti cadaveri,
18. risonare (un suono, una voce). montale, 4-84:
di perdonare se alcuno si smarrisce dietro una acquetta che spicci di vena. faldella,
aspettar così, com'elli 'ncontra / ch'una rana rimane e l'altra spiccia.
. con il tono di chi vuole chiudere una discussione. bacchelli, 19-286: «
in modo semplice, spicciativo, con una sicurezza di giudizi che fa piacere a
-in partic.: che richiede una preparazione semplice e veloce (un piatto
un processo, quando non fusse stato una mira particolare di luchino. 3
tempo e agevolmente; che risolve drasticamente una questione; immediatamente efficace, risolutivo.
le mannelle), se ha da essere una cosa più spicciativa (quando però si
dialetto spicciativo che faceva un monosillabo di una parola composta di almeno una dozzina di
monosillabo di una parola composta di almeno una dozzina di lettere. 5
, agg. scaturito, sgorgato da una fonte (un corso d'acqua);
asconde. -che fuoriesce sprizzando da una ferita (il sangue). di
dalle carotidi incise, si passa in una stanzaccia nuda e sporca, e lì
baci lunghi e sonanti. -in una dittologia con chiaro o netto: inequivocabile.
consolato. batacchi, 2-257: egli ha una febbre da leone! / in quattro
ditto cotone,... in quello una bastìa bellissima ordinoro con alquanti spicciati,
. separare due cose attaccate; staccare una cosa da ciò a cui è appiccicata
ha fatte diluendo l'inchiostro, trovo una piccola immagine sacra... e,
stesso formato e anch'essa sbiadita, una fotografia. la spiccico, la osservo
vide che il riso era partito da una signora e provò a spiccicarsi dal capo
alle concordanze. -non spiccicare parola in una lingua: non conoscerla per nulla.
bini, 1-269: a stento so spiccicare una parola in francese. montale, 7-28
collins ha uno 'stephfather'milanese ma è una delle poche inglesi da me recentemente incontrate che
da me recentemente incontrate che non spiccicano una parola d'italiano. -per estens.
parole. 6. spostare, muovere una parte del corpo. jahier, 3-121
. jahier, 3-121: mandava avanti una gamba e poi non osava spiccicar l'
spiccicar pedalata. 7. liberare da una malattia. magalotti, 9-1-259: il
importune; svincolarsi da un gruppo (una persona). alfieri, 12-120:
un uom al fin mostrarmi / voglio una volta: troppo mi lascio ire. /
. -venire fuori da una diatriba. tommaseo, i-373:
e strisciava, quasi non potesse sottrarsi a una forza che lo tirava da sotto!
attimo. -uscire di bocca (una parola). c. e
non si spiccica dalle nostre labbra come una parola d'ordine. -smettere di essere
-smettere di essere attribuito a qualcuno (una norma). bacchelli, 20-320
quanto io mi struggevo, io avevo una grandissima voglia d'andare.
santo spiccicato, incapace di far male ad una mosca! palazzeschi, i-609: bettina
vivere il pane; ma questa è una di quelle sottigliezze metafìsiche, che una
una di quelle sottigliezze metafìsiche, che una moltitudine non ci arriva. de sanctis,
lui, bensì suo padre. era una fidanzata ufficiale, non una ragazza rapita alla
. era una fidanzata ufficiale, non una ragazza rapita alla maniera spiccia.
. quanto sarebbe stato più spiccio tirare una fucilata! -che si prepara in
-che si prepara in poco tempo (una vivanda). montale, 7-140:
spicci e al tempo stesso riflessivi, una improvvisazione e una massima. -semplice
tempo stesso riflessivi, una improvvisazione e una massima. -semplice, non impegnativo
con l'abito spiccio che ha dominato una diecina d'anni, e le donne
5. che si è sbrigato di una faccenda. - in partic.: che
partic.: che ha partorito (una donna). 3 3
america un mezzo da accumulare alle spicce una piccola fortuna. bacchelli, 1-ii-232:
erroneamente qualificate allegre, fanno mostra invece d'una austerità di ferro: sono dure e
region. rimesso in ordine; sgomberato (una casa, = nome d'azione da
nome d'azione da spicciolare1. una stanza). 8. avv
il denaro in ghislanzoni, 17-182: una tale convinzione, meglio che il precetto
tratti spiccio (per esempio se gli scrivi una volta al mese proprio quando ci sei
dal grosso di un esercito, da una massa di gente. - in partic.
il primo che ti tocca lo mando fare una visita alla moglie del sonno e sai
spicciolare le mie monete!.. una e due!.. » e don
volta. memmo, 68: veduta una capra con poppe sì gonfie che il latte
assol. comisso, 1-24: « una presa che non basta neanche per me.
» tratta dal taschino del proprio pigiama una scatoletta d'oro, si curvarono accanto
guadagnai 15 napoleoni d'oro, e una trentina paoli spicciolati. pea, 1-36
, e discesero spicciolati, per non parere una compaiia: il griso venne dopo.
3. che si trova a una certa distanza da altri elementi; isolato
spicciolate o sole, non s'aiutano l'una l'altra. algarotti, 1-x-62:
spicciolate qua e là non si aiutano l'una l'altra, dove le molte viti
le molte viti insieme ricevono e attraggono l'una dall'altra qualità e sostanza di vino
-sciolto, non unito a un plico (una lettera). berni, 313:
direttivo a madonna livia vostra, e una lettera spicciolata al reverendissimo vostro padrone.
giuoco. -diviso in segmenti (una tenia). a. cocchi,
pregio. -semplice, non composto (una parola). varchi, 3-236:
importanza o da scaramucce e imboscate (una guerra). balbo, i-iio:
città toscane, che non apparteneva a una consorteria né a una famiglia ragguardevole e
non apparteneva a una consorteria né a una famiglia ragguardevole e numerosa o che aveva
potevano essere estratti a sorte per esercitare una carica pubblica (e si diceva borsa
, nelle quali pallottole in ciascuna era una scritta di pecora, ove erano otto priori
minori; e oltre a ciò era una borsa di spicciolati che non avevano avuto il
-nel secolo xvii, non iscritto a una corporazione di mercanti. pieri [
genealogiche, che portava il nome di una famiglia senza la certezza che vi appartenga
senza la certezza che vi appartenga (una persona). ammirato [rezasco]
alla spicciolata in sul palco, da una porticina di fondo, l'uno dopo l'
scaramucce. nievo, 565: in una legione come la mia che farà la guerra
troppo lunga cosa sarebbe il descrivere ad una ad una tutte le opere che ha fatte
cosa sarebbe il descrivere ad una ad una tutte le opere che ha fatte queste artefice
in piccole quantità, al dettaglio (una vendita). ferd. martini,
, della bellezza). zioni, bensì una bottega di cultura spicciola che forniva in
musica spicciola, le romanze da late una botte; mettivi buona parte de'raspi triti
10-74: i raspati poi si fanno con una parte d'ottimo natura, offrire spicciole soluzioni
guasto di elettricità, si ricorreva a una tinaia e si getta in un tino preparato
corrispondenza spicciola lo o peduncolo (una foglia). in..
l'uva si taglia si trasporta in una tinaia e si getta in un tino preparato
, se non dopo d'aver compiuta una certa età. = comp.
lire, e poche monete spicciole in una borsetta nel taschino del panciotto.
2. frazionato fra più acquirenti (una vendita). b. croce,
lire al giorno. -costituito da una sola strofa (un componimento poetico)
reclutamento spicciolo, ma dovrà passare da una più profonda e violenta crisi del pci
o catturati pedoni disposti ai lati di una scacchiera, m'ero abituato a vedere nel
venire nient'altro che l'imminentissimo 'explicit'd'una partita già perduta dentro la mente.
per questi ragazzi. montale, 3-75: una volta i 'claqueurs'erano reclutati fra i
; particolare di un ragionamento o di una rivelazione o di un ricordo.
ricordi. -quanto rimane di una qualità intellettuale o di vita da vivere
da chissà quale vita, ma certo una vita familiare e patema stampata sui loro
, storditi di vivere degli spiccioli d'una vita di bisogni artificiali, come savi tra
nòcciolo. d'annunzio, iii-2-998: sei una pèsca partitoria, come dicono a siena
partitoria, come dicono a siena: una pesca spicca, divisa in due da sé
proprio quella chiamata 'bella di cesena', una pesca autunnale, vellutata, bionda, ridente
e riottose. bonsanti, 4-583: una mammella assai abbondante e bene spicca dalla
: tra quella gente lambiccata io ero una figura insignificante, stavo tra la folla
. risalto, rilievo o importanza che assume una qualità, una caratteristica, un particolare
o importanza che assume una qualità, una caratteristica, un particolare fisico o una
, una caratteristica, un particolare fisico o una figura, un oggetto, un elemento
, poi, era veramente bella, sembrava una statua,... le spalle
e prende scambievolmente un certo spicco e una non so quale caricatura leggiadra e amabile
(spiccólo). tose. staccare a una a una le infiorescenze o le foglie
). tose. staccare a una a una le infiorescenze o le foglie dalle fronde
.. le foglie erano staccate a una a una dalle frasche. = frequent
le foglie erano staccate a una a una dalle frasche. = frequent. di
staccato dal peduncolo (un frutto, una foglia). giuliani, i-124
petrocchi, 1-99: mi porgeva avanti una manata di frasche. allora per un momento
. bot. che ha la forma di una spiga semplice (un'infiorescenza).
rimane non tanto uno spicilegio, quanto una messe di emendazioni nomencla- torie e cronologiche
in piantando non si devono soprapporre l'una all'altra, ma con sassi o terra
et intrichino insieme, spargendo fra l'una e l'altra la terra spicinata solla.
potevano essere estratti a sorte per esercitare una carica pubblica (e si diceva tasca
mumento. nieri, 400: quella fu una tragedia! quello fu uno spicinio!
ma all'infinito della noia, come dentro una ronelli non può certo essere accusato di
piromaca nera di meudon... presentano una copia notevole di spicole silicee di spongiari
) dalla fotosfera vi ricadono, ma una piccola parte di essi riesce a raggiungere la
usa l'inglese come linin frammenti (una roccia). no dei raggruppamenti di due
soderini, i-197: 1 calestri sono una sorta di pietre, in toscana serie sull'
progettisti, l'ingegnere direttore dei lavori, una mezza dozzina tornano a diventare pura terra.
, sm. ant. punta metallica di una lancia o di un giavellotto.
vergini. 2. spicchio di una volta (e anche la superficie curva
quella che tu torai. e1 è una generazion redutta en altretanti spicoli per sot-
, spigo. tommaseo, 2-i-152: una diceva: 'spiedo'e 'mortella'. / e
ghette che si dipartono dall'asse (una spiga). tramater [s
o sospensione di gioco, esser mai possa una corruzione di pausa, spisa, spida
, e ghiotte. lancellotti, 206: una cestina d'oro e seta, dentro
e seta, dentro la quale era una spidièra, un spido, una graticola.
quale era una spidièra, un spido, una graticola. inventario di alfonso ii d'
chiara, i-151: lo 'spidocchiaménto'consisteva in una doccia calda disinfestante, in fondo piacevole
è grata, / voglio darvi di uccelli una spedata. nievo, 37: il
è di passo, garantisco per stasera una spiedata di lodole. -figur.
ci capiterà qualche altra seccatura, faremo una spiedata sola, ovvero daremo questo materiale
giornale. siti una persona, una parte del corpo, un
siti una persona, una parte del corpo, un animale o
18-167: ci sono vicoli chiassosi con una ragazza che spidocchia l'altra, la madre
accostumatoti? 3. tirare in lungo una faccenda per eccessiva pignoleria. machiavelli,
a nuovo. savinio, 10-289: una decina di straccioncelli dalle limpide voci..
: sega martelli e chiodi e intrampola una sedia di paglia, la poggia sott'a
: un sotterraneo al quale si accede da una strada in cui si vendono focacce e
arma d'uso antico, costituita da una punta di ferro, di sezione poligonale,
, di sezione poligonale, infissa in una lunga asta di legno per l'impugnatura;
-spunto polemico per confutare l'avversario in una disputa. f. f. frugoni
lenta rotazione, in modo da ottenere una cottura uniforme; schidione (anche con
onne bene. boccamazza, i-1-465: piglia una fetta di carne grossa e mettila in
infilare la pollastrella nello spiedo-, conquistare una ragazza piacente e arrendevole. c.
bella ragazza che si avvicina? ecco una pollastrella ammodo. scommetto, caro buffone,
. aretino, 20-24: pareano una spedonata di anime dannate, le quali
nota esplicativa o interpretativa del testo di una legge o di un provvedimento.
. commento volto a spiegare il significato di una parola o del passo di un testo
del funzionamento di un apparecchio o di una macchina. pirelli, 278: la
diffinizione quasi altro che lo spiegamento d'una cosa ripiegata. serao, i-292: come
-allungamento del soffietto o dell'obiettivo di una macchina fotografica. ltllustrazione italiana [
[9-ii-1908], 148: messa [una macchina fotografica a soffietto] in fuoco
3. figur. esplicazione, chiarimento di una dottrina o di un concetto; illustrazione
un fenomeno; interpretazione del significato di una parola o di un testo. castelvetro
di molti simili che si possono ridurre in una proposizione. albergati, 9: la
e degli arditi programmi, sono di una portata tanto più vasta ed arrischiata, quanto
abati, 167: in orazio, oltre una pronta acutezza nel colpir tutti i vizi
savarese, 207: altrove il porto è una parata, uno spiegamento di imbarcazioni.
come spiegamento o sviluppo. -attuazione di una potenzialità. b. spaventa, 1-139
territorio. -per estens.: raduno in una zona di un gran numero di uomini
ufficiale francese... faceva presagire una grande varietà di vicende nel poderoso spiegamento
, un argomento, un sentimento (una parola, una frase, una definizione,
, un sentimento (una parola, una frase, una definizione, una figura retorica
(una parola, una frase, una definizione, una figura retorica).
parola, una frase, una definizione, una figura retorica). a
iii-203: il santo profetta davidde poi con una parola spiegantissima dice tutto il dicibile in
manni, i-55: avendo noi massime una quantità di voci spiegantissime in una sola
massime una quantità di voci spiegantissime in una sola ciò che gli altri idiomi appena arrivano
, spiegarono il corredino, fatto di una tela così fine e così resistente da bastare
ritorno. bacchetti, p-256: spiegammo una tela cerata a guisa di tenda, e
grande manto di velluto. -srotolare una pergamena, una carta; aprire un
velluto. -srotolare una pergamena, una carta; aprire un volume, un
aprire un volume, un giornale, una lettera per leggerla o consentirne la visione
alcun lettor gli spieghe / più d'una volta e che non sieno ingombri / de'
. -sciogliere, districare un nodo, una matassa. delmimo, 2-162: il
carte da gioco] esaminò spiegandole con una sola mano, ché l'altra teneva costantemente
costantemente nella saccoccia. -sciorinare una veste all'aria e al sole.
il granodalle paglie che si frammettono? con una pala di legno spiega all'aria tutta
all'aria tutta quella mischianza, slanciandola da una parte all'altra. 2. nelle
accingersi al combattimento, a intervenire in una guerra, a dichiarare guerra a qualcuno;
pitti, 1-61: lo re fecie spiegare una bandiera che la chiamano olifiama, la
-per estens. diffondere con la predicazione una dottrina. s. bernardino da
apertamente la propria ostilità o opposizione verso una persona. r. arese [in
cardinale secretario di stato gli è stata fatta una ben soda correzione per l'insolente consaputo
sciolto / augello, al suon d'una mentita voce / tali spiegando, essere al
i pregi morali o l'eccellenza spirituale (una persona). c. bartoli,
, 2-67: spiega leggiermente le dita posando una mano fra la guancia e 'l collo
che la pelle della sua faccia era una maschera, la quale si tramutava secondo
i capelli (anche con riferimento a una personificazione). poliziano, st.
confessare da tutti i sudditi dell'impero una opinione che né egli né gli altri
è soffribile / che si voglia spiegare una tempesta / coll'oboe e co'sordini!
frutti, rendere più rigogliosa la chioma (una pianta). - anche: protendere
que'puri zampilli. -provocare una determinata condizione climatica in un luogo.
, iii-271: se l'affittavolo deve pagare una tassa perchéesercita un'industria, perché spiega un'
ammirazione lo sguardo verso un luogo o una persona; farlo spaziare tutt'intomo.
. fracchia, 419: giunto sopra una vetta, spieghi lo sguardo sul sottostante
. sercambi, 2-i-72: zazzara spiegò una scatola coperta di sendado e piena di sterco
ad ammirarlo / che fu bisogno fuor d'una ringhiera / al curioso popolo mostrarlo.
. in breve dette fondo a tutta una batteria di liquori che il cameriere aveva
, dimostrazioni o argomenti un concetto, una teoria; descrivere in modo dettagliato uno
delucidazioni o chiarimenti, un argomento o una circostanza; illustrare un regolamento; stabilire
noi raccogliamo non oscuramente dal detto suo una conclusione: che né scienza alcuna, né
in lei. -in relazione con una prop. subord. pallavicino, 1-397
biroccio ha dei vizi e non può correre una corsa. -in partic.
delucidazioni o commenti, l'argomento di una lezione (un insegnante). -anche
sue furie. -in relazione con una prop. subord. d'annunzio,
un termine; interpretare il significato di una parola. muratori, 7-iv-153: né
il funzionamento di uno strumento, di una macchina. e. cecchi, 6-333
della ferita. moravia, 14-69: in una stanzetta, poi, c'è l'
purgarsi negli altri mondi. -confessare una colpa. tasso, 1-15-23: quivi
emozioni; descrivere dettagliatamente un fatto, una vicenda, un progetto. antonio
libertà! -rappresentare letterariamente o iconograficamente una persona, un paesaggio, un evento (
valentiniano imperadore, per essergli stata spiegata una ambasciaria alquanto superbamente, diede in furore
ambasceria. 19. mostrare di possedere una qualità estetica, una dote morale o
. mostrare di possedere una qualità estetica, una dote morale o intellettuale o la conoscenza
dote morale o intellettuale o la conoscenza in una disciplina, la perizia in un'arte
: se ben non spieghi le grazie d'una beltà finita..., possedè,
quando la salute me lo consente, con una operosità, credilo, piero mio,
. bacchetti, 1-i-471: vi spiegò una destrezza e un'attività che gli fecero fare
rapida carriera. -con riferimento a una divinità o a una personificazione. molza
-con riferimento a una divinità o a una personificazione. molza, 1-187: occhi
destino delle armate. -dare una chiara prova delle proprie capacità o valore
primo momento con orientali costumi ed usanze una grandezza, un fasto, una suntuosità
ed usanze una grandezza, un fasto, una suntuosità indecente ad un successore di piero
ruzzini, lxxx-4-412: spiegava co'turchi una cert'aria di superiorità e quasi di sprezzo
più militare (anche con riferimento a una divinità). gherardi, 2-ii-102:
. -effondere un sentimento in una persona o un'atmosfera in un ambiente
, cioè rompere. 22. trasformare una materia, facendole subire un cambiamento di
. stendersi in tutta l'ampiezza (una vela), anche sventolando (una bandiera
(una vela), anche sventolando (una bandiera), per lo più per
filo del vento. -estendersi (una ragnatela). r. sacchetti,
distesamente. -distendersi lungo il corpo (una veste). bellori, ii-5:
sostant. alvaro, 2-36: poi una voce peritosa si levava lenta, si spiegava
cammino, poi si librava sicura in una grande nota quarantotti gambini, 10-343:
26. crescere, svilupparsi rigogliosamente (una pianta, le fronde).
e non sfondano. -sbocciare (una gemma). 0. targioni tozzetti
, iv-1-692: d'improvviso, per una vicenda del cielo, l'ombra spiegavasi
spiegano furiosamente. -riversarsi copiosamente (una massa fluida).
allargando le proprie file o disponendosi lungo una linea orizzontale, per la battaglia o per
un reparto, un esercito) o per una manifestazione (un corteo).
. fenoglio, 5-i-950: sarebbe bastato che una qualunque formazione partigiana si fosse vistosamente spiegata
formazione partigiana si fosse vistosamente spiegata su una qualsiasi delle alture laterali per piombare in orgasmo
nastro serpeggiante. stoppani, 1-545: una montagna tutta di fuoco mi si spiega davanti
quella rapidità con cui si vede calare una tela, nel punto che si muta
inasta, / si spiega sul bianco una croce. 30. per estens
la colpa di jack, se è una colpa, fu quella di non spiegarsi subito
hanno bisogno d'un culto, d'una religione; e questo culto, questa religione
-recipr. tecchi, 163: ancora una volta credette che la salvezza fosse in
. rivelarsi compiutamente, manifestarsi appieno (una qualità, uno stato d'animo, anche
qualità, uno stato d'animo, anche una stagione o un fenomeno tipico di essa
sanctis, ii-i 1-264: c'è una fina analisi, degna d'un psicologo come
mandorli si spiegava per la campagna dando una malsana illusione di primavera.
-comportarsi in un certo modo (una persona). goldoni, xii-501:
pienamente luogo, attuazione (un evento, una condizione). bianchi, 68
intero ai nostri occhi lo spettacolo di una vita le cui fila incominciano nell'eternità
tutta. 34. presentarsi in una determinata forma o condizione (il cielo
proprie intenzioni di matrimonio ai genitori di una ragazza. borgese, 1-65: poteva
vincenzo carafa. massaia, vi-125: cominciando una dopo l'altra [moglie] a
di vivere, più o meno spiegatamente, una vita di grande passione. r.
diminuito dal fatto che cotesto indirizzo importasse una rinuncia all'ambizione più propria e spiegatamente
più ghiribizzoso uomo del mondo a trovarmi una frase così allegra e spiegativa come quell''
. carducci, iii-13- 103: sarebbe una noia entrare nei particolari spiegativi del come
venisse nella conchiusione che quell'opera fosse una composizione originale del boiardo. einaudi, 6-723
. -che precisa i termini contrattuali (una clausola). cavour, iv-209:
fatti, si trova giusta in tutto una teoria, ella si suole, ella si
suole, ella si deve accettare in una scienza qualunque; ma nell'altre scienze rimane
leggibile); allargato, steso su una superficie; esteso in tutta l'ampiezza
che si trovò con nostra maraviglia essere una larghissima membrana nervosa e tenera, gentilmente
, mi vestii da uomo, scrissi una lettera a mio padre e la lasciai spiegata
, e pareva d'aveme già letta una parte. cicognani, vi-172: egli
riprendergli. 2. disposto ordinatamente su una superficie. c. arrighi, 3-92
toppe sbocchettate, e sotto la finestra una tavola, su cui stavano spiegate in ordine
-disposto bene in vista, esposto (una mercanzia). -al figur.:
: il primo è un libro aperto, una mercanzia spiegata, di cui conoscete il
attribuito a petrarca, xlvii-231: vidi una donna assai onesta e balda / di
ampiamente, morbidamente ricadente e, in una statua o in un dipinto, con effetto
iv-274: pochi dì sono ti vidi ad una finestra tenendo le braccia così raccolte,
carducci, iii-5-14: ogni lor carta rassembra una coda di pavone spiegata in faccia al
anche, nell'atto della resa (una bandiera, un'insegna, uno stendardo,
schiavi, che lo portavano sopra d'una palanca. benaglia, 210: montò
combattere coi nemici a bandiere spiegate in una terminativa battaglia. dizionario militare italiano [
dizionario politico, 77: uscir di una piazza colle bandiere spiegate è uno de'
decorosi patti che si possano ottenere in una capitolazione. silone, 106: noi rifacemmo
9. esteso, anche ampiamente (una regione, un centro abitato);
10. che si sviluppa secondo una compiuta linea melodica; vigorosamente sonoro (
, l'altro lo sollevava orgogliosamente come una preda, a canto spiegato. cantava e
vidi ridere d'un bel riso spiegato, una volta che l'incontrai a roma,
. -velocissimo, sfrenato (una corsa). linati, 20-170:
13. ben sviluppato, pienamente funzionale (una facoltà fisica o psichica).
letter. che è nella sua pienezza (una stagione). bacchetti, 9-329:
campagna indifesa. -con riferimento a una stagione culturale. b. croce,
, 4-i-468: restò appo tutte le nazioni una spezie di scomunica: della quale,
. bacchetti, 2-xxv-123: rispetto a una narrazione spiegata, ad una reinvenzione della
rispetto a una narrazione spiegata, ad una reinvenzione della favola, il semplice e
critici, [il carme] rappresenta una delle più spiegate affermazioni della giovanilepoesia politica deh'
. 17. solennemente fatto (una promessa). groto, 1-76:
/ le spade so scontrade: -l'una da capo a pede, / l'altra
, sfacciatamente. aretino, 10-37: una de le nocive virtù che abbia chi va
. -in partic.: divulgatore (con una connotazione spreg.).
pensieri. 2. autore di una rivelazione religiosa (con partic. riferimento
de l'ozio d'un anno e d'una lieta peregrinazione per riempirsi. grillo,
spiegazione della presenza di quella ragazza, una fiamma di rossore gli invade il viso.
sentimento; descrizione di un fatto, di una vicenda. -per estens.: lezione
guardò bene dall'entrare su questo punto in una spiegazione, che avrebbe messa in chiaro
qualcuno degli atenei d'italia si conservi una cattedra per la spiegazione della 'divina commedia'?
lo farò lentamente, fra il commento di una sestina del petrarca e la spiegazione del
bernari, 6-207: se per caso glidavo una spiegazione plausibile, egli subito mi sparava una
una spiegazione plausibile, egli subito mi sparava una nuova domanda ancora più sballata.
i testi? 2. giustificazione di una situazione, di un comportamento; il
. gozzi, i-15-112: s'egli dirà una parola di spiegazione, sarà sempre una
una parola di spiegazione, sarà sempre una spiegazione più diffusa di quella del presente
presente biglietto, dove non ne trovo una sillaba. d'azeglio, 4-216:
avuto un lungo colloquio con paolo, una di quelle penose spiegazioni a metà,
mia vita. pavese, 9-102: « una franca spiegazione non ci starebbe? »
non con lei. un'amica, una vecchia amica, capisce una donna esigente,
un'amica, una vecchia amica, capisce una donna esigente, mi spiego? »
passi concitati, e colle mani spiegazzava una pergamena, su cui di tanto in
ben sicuro di far stare le parole una con l'altra, ritornando su ogni periodo
lampedusa, 307: nella destra stringeva una lettera spiegazzata. g. bassani,
. arpino, 19-164: dallo schienale d'una seggiola pendeva un giornale sportivo, roseo
). moravia, i-506: diede una rassettata alle coperte spiegazzate. quindi uscì
di lampedusa, 289: si muore con una maschera sul volto:...
queste parole vennero spieghettate da giuliano con una lentezza posata. 2. intr
in cui è rinserrato, schiuso (una fogliolina). comisso, 7-244
, come si costuma nelle città cristiane, una solenne processione col venerabile sacramento, nella
far cessare la preponderanza dei piemontesi in una determinata categoria con l'introduzione di elementi
che in senso 'geografico', cioè di una progressiva 'spiemontesizzazióne'dei quadri diplomatici e consolari
, 7-iii-553: un intervento straniero sarebbe una disgrazia, un intervento piemontese sarebbe la
di area ven., che è da una forma lat. spiena (gr.
lo diminisce. faldella, i-2-239: era una situazione politica gelida, degna del freddo
, che ora mi credevo perseguitato con una commedia di amor postumo più spietatamente insultante
dello stesso scherno con cui aveva ella accolto una sera la provocata mia dichiarazione di amore
peccatrice così spietatamente profumata da uscirne con una spranghetta al capo assicurata per ventiquattrore.
spietatamente la vita. pratesi, 1-115: una delle cose più grate agli uomini,
vita privata. pasolini, 18-192: provo una strana antipatia per i tre astronauti,
, adunque, che vinca di spietatezza una belva quell'antropofago dal quale mi liberaste.
precisione di definizione d'un ambiente e d'una mentalità, e il turbamento, l'
realismo il bubbone paonazzo che aveva a una mascella. 3. in senso
rabbia. s. vassalli, 14-264: una dama altera famosa per le spietatezze domestiche
ad essermi accetto non può pensare che una qualunque altra donna gli sia spietata.
ridussene manco a dieci gli ammazzamenti che una volta sommavano in ogni anno a mille.
spietata cosa era tenere sotto figura di bestia una giovane bellissima. giusto de'conti,
per un riscaldamento di passione, o per una persuasione fanatica, o per un disegno
dalle atrocità di questa spietata guerra uscirà una società nuova e non saremo noi artisti
3. terribile, atroce (una vicenda, un evento, una notizia)
atroce (una vicenda, un evento, una notizia); inferto con crudeltà (
che produce atroci sofferenze, mortale (una ferita); terribile (un dolore,
); terribile (un dolore, una sofferenza). arrigo di castiglia,
. bianco da siena, 2-28: una spiatata guanciata / nella tua faccia. amor
. 4. letter. inesorabile (una legge); irrimediabile (una situazione
inesorabile (una legge); irrimediabile (una situazione); oppressivo (una servitù
(una situazione); oppressivo (una servitù); che infligge patimenti (
che infligge patimenti (un supplizio, una tortura, uno strumento). l
che ci giovò assai per ricoverarci da una pioggia spietata. bassani, 38: de
traghetto il reno, e poi via per una strada polverosa bianca sotto un sole spietato
ripida spietata parete italiana del nordend, una delle vette più imperiose del monte rosa
6. che affligge gravemente (una malattia). g. b.
a segno che mi parve d'avere una immagine non picciola delle pene infernali. papi
]: certi galanti noiosi fanno alle donne una corte spietata. lombari, 4-12:
un sentimento che tu mi hai spiegato una volta con una precisione spietata degna di un
tu mi hai spiegato una volta con una precisione spietata degna di un medico.
e muoversi come tra i congegni di una macchina nello spietato mondo delle verità effettuali
cosa ». -in relazione con una prop. subord. nievo, 43
che il cappellano aveva ricevuto allora allora una lettera dello zio cardinale coll'annuncio che
non si pon difendere. / -diseghene mo una. - ecco ch'io ve la
.. mi spifferò così su due piedi una vaghissima tiritera di sciocchezze alla moda.
tòa con la secca, inaudita velocità d'una mitragliatrice. -dire sottovoce e
i-194: adesso mi piace di far qui una di quelle belle filastrocche ch'io son
: mille versi spinerà / più presto che una frombola. c. arrighi, 159
prefazione. dopo pochi minuti avevo spifferato una filastrocca malissimo scritta. -ant. registrare
filastrocca malissimo scritta. -ant. registrare una parola (e ha valore iron.)
degno vocabolario di tal vocessa, perché una volta al tempo delle martingalle fu spifferata da
sacchetti, iii-148: l'orchestra spifferò una specie di 'galoppe'scapestrata.
9-196: l'orchestra spiffera e sbuffa come una locomotiva che prende acqua e fuma inutilmente
il contenuto. 7. sparare una serie di colpi (una mitraglia).
7. sparare una serie di colpi (una mitraglia). c. e.
10. intr. soffiare da una stretta apertura, penetrare attraverso una fessura
da una stretta apertura, penetrare attraverso una fessura (l'aria, il vento)
, 3-344: il corteo si mosse con una spifferata del maestro tranca. =
: la musica sembra alle volte spifferata da una locomotiva che prende acqua.
continua e fastidiosa, che penetra da una stretta apertura, da una fessura.
penetra da una stretta apertura, da una fessura. ferd. martini,
subito ci veniva addosso uno spiffero, una frecciata di vento autunnale. govoni, 946
avvertita di un atteggiamento sociale o di una tradizione culturale. sciascia, 11-114:
grano, nella sommità del quale è una spiga lunga, con alcune siliquete acute poste
da loro agili e sane, / una spiga di fiori, anzi di dita /
sua vita. comisso, v-14: una spica gialla piena di polline, che
altro sogno: che sette spighe pullulavano in una altezza piene e formose. e altrettante
anonimo romano, 1-141: deo a ciascheuno una bella robba forrata de varo, adorna
gli uni ad ogni bottoniera un lione, una tigre, o altro animale;..
se moltiplica nelli corpi delli ucelli piglia una dramma e tre quarti de cassia fi-
bene, gli metterai a pistare con essi una spicad'aglio a chi li piace, et
frutto migliore di un'attività letteraria o di una ricerca linguistica. lenzoni, 33
: siando insii tutti nu altri fuora d'una raise e de una spiga medema,
altri fuora d'una raise e de una spiga medema, dovessemo... esser
ferro. 9. struttura di una pavimentazione in cui i mattoni sono disposti
, 5-1-244: fa [la tessitura] una certa figura simile alle spighe de'mattonati
quella sera, incitando al lavoro ora una bambina ora una ragazza, spiegando come
incitando al lavoro ora una bambina ora una ragazza, spiegando come si fa l'
11. disus. codolo di una lama. p. petrocchi [s
per direzioni diverse, si intersecano tutte sur una stessa linea; e questa è la
. -chiedere spiga: desistere da una lotta, da una controversia. pratolini
spiga: desistere da una lotta, da una controversia. pratolini, 8-317: ora
astron. spiga della vergine: nome di una stella di ia grandezza (spica virginis
26, fra le quali... una splendida ne la man sinistra, e
1 io stelle principali, tra le quali una, detta 'spica della vergine', è
dei cavalli, si presenta orientato in una direzione diversa da quella degli altri.
16. matem. curva ottenuta invertendo una rodonea rispetto al suo centro.
attraente con l'avanzare dell'età (una persona). calvino, 21-155:
alla resta: comprendere l'indole di una persona dagli atti. pulci, 25-9
snello, sottile (il corpo di una persona). papini, i-25:
la spiga: raggiungere l'età matura (una persona). giuglaris, 258:
-granare la spiga: maturare nell'animo di una persona (un sentimento, un'intenzione
: uno spino non fa siepe, né una spiga manna: e se quella seppe
vallisneri, iii-458: 'spigaceltica': è una pianta piccola, che ha le foglie
, spighi). mettere la spiga (una pianta, in partic. un cereale
brasca, 143: pigliano due zappe, una per mano e vano ricoprendo lo suo
spicato. roseo, iii-184: ancora che una pianta sia vecchia, non si spiga
. che ha messo la spiga (una pianta, in partic. un cereale)
, sana. -che ha prodotto una gemma o un'infiorescenza allungata (un
. che si è sviluppato nell'animo di una persona (una qualità del carattere)
sviluppato nell'animo di una persona (una qualità del carattere). antonio di
agg. che ha forma di spiga (una pianta); raccolto in una spiga
(una pianta); raccolto in una spiga (un'infiorescenza).
simil. seghettato su entrambi i lati (una lama). e. cecchi,
spicata'. -tess. che presenta una trama alternamente più fine e più grossolana
grosso spigato, inani, 13-406: una giubba di velluto spigato e un panciotto a
l'uso di mettere lo spigo in una bottiglietta d'aceto: si fa così l'
nauseante, purgativa, e che cagiona una sorta di ebbrezza, solubilissima nell'acqua
giov. fiorio, 2-523: portava una spighetta spessa con piume bianche e nere
. parona, 2-120: in capo portavano una monterà, guarnita della medesima spighetta spessa
manica lunga, legata alla mano con una spighetta di seta. c. e.
. ramusio, cii-v-923: fecero una picciola barchetta nella quale potevano capire quattro
tessuto). fucini, 592: una fodera di gingas a spighetta / per salvar
. tose. mettere la spiga (una pianta). - anche sostant.
avvizzire con l'avanzare dell'età (una persona). capuana, 2-137:
. fisica- mente sciupato, avvizzito (una persona). bechi, 1-80:
cui trasse il nome. né l'una né l'altra sono più usate in italia
si portano dall'indie orientali procedono da una radice lunga sei dita e grossa un
gemetti careri, 1-vi-126: dal fiore esce una spighetta, come quella del grano d'
., 33 (579): una confusione di foglie, di fiori, di
vento che dibatta un'impannata / d'una casa di dietro spigionata. gualdo priorato,
. priva di amanti, di corteggiatori (una donna). fagiuoli, 1-5-428
. (spìglio, spigli). rendere una persona più disinvolta e sicura di
3. ant. aiutare in una situazione di difficoltà; cavare d'impaccio
. acquisire maggiore sicurezza e disinvoltura (una persona). 5. affrettarsi,
, ella usava coi suoi conoscenti ed amici una spigliatezza di linguaggio... brillante
non mostra impaccio, timidezza, esitazione (una persona, il comportamento, l'atteggiamento
portamento spigliato, lo squillo argentino d'una voce piena di sorrisi, avevano di
e con la propria moglie era d'una naturalezza spigliata e gioviale. a.
con naturalezza, spontaneità, disinvoltura (una persona) o ne è segno (un
tarchetti, 6-i-263: un colorito bruno, una corporatura maschia, spigliata, nervosa,
2. per estens. che ha una vena non affettata, fluente e limpida
quando si è soli! che senso ha una casa se non aspetti nessuno?
in su te grazie e postovi suso una tovaglia che parca di damasco bianco,
fiori di tale pianta a macerare in una soluzione idro-alcoo- lica oppure mescolando l'olio
. ciascuna delle due parti del codolo di una lama. citolini, 405: i
tra i pesci che produce il garigliano una volta erano stimati li suoi gamberi, de'
un po'di nardo e ne fece una focaccia pel suo comandante. codice dei
solamente da spigolare, ma da fame una nuova messe. testi, 3-411:
di taglio rispetto al terreno per avere una maggiore tenuta. ató [1-ii-1987]
sotto quella luce, quell'ora, una loro strana geometria. = deriv.
adatto per la pesca alla spigola (una stagione). -anche in un'espressione proverbiale
similmente. = deriv. da una forma dimin. di spiga.
quando vi si moltiplicano gli spigolatoli di una fortuna che non fu mai vista crescere
dai martiri scialosi rimpinziti, aveva spigolato una sessantina di albanesi e... recavasi
smussare con lo scalpello lo spigolo di una pietra. tommaseo [s. v
: 'spigolare': smussare il canto vivo d'una pietra o spigolo. uno scarpellino dirà
un testo glio al terreno per avere una maggiore tenuta. o consultando fonti disparate.
h carducci, iii-28-82: dopo il leopardi una nuova spigolatura = nome d'agente da
cai [1-ii-1930], 48: è una spigolatura fortunata. = nome d'azione
gliati, o senza spiga o con una spigolina da nulla. 2.
... aveva qualcosa di inedito, una teoria personale.
de'prelati e de'papi, ostentavano una codal rigidezza di costumi, la quale,
/ de l'alta fronte, e tutte una grossezza. vasari, i-89: perché
a turno sul far della sera montano su una scaletta a mano per accendere un lampadino
con il suo spigolo dritto e affilato come una lama di coltello, l'attirò.
da potervisi sedere di misura come su una piazzetta. -rilievo appuntito e sporgente
un masso. bacchelli, 18-i-552: una delle qualità del minatore provetto è di
3. parte sporgente propria di una corporatura particolarmente magra e ossuta.
, sgradevole di un'esperienza o di una situazione o di un ideale; difficoltà dell'
di congiunzione di due vele contigue in una volta a crociera. c. bartoli
f 10. ani bandella di una porta. dante, purg.,
che le dava agli stinchi, di una seta marron a disegnini chiari, un po'
-che ha un andamento irregolare (una via). arpino, 19-51:
. arpino, 19-51: erano in una viuzza spigolosa, umida, nel pieno
come so, e così mi giudicherai ancora una volta aspra, spigolosa.
effetto urtante, sgradevole all'orecchio (una sequenza sonora). calvino, 14-24
440: 'spirunàra': barca che pesca con una rete detta spigone, e die serve
. gelli, 15-ii-455: nardo è una pianta odorifera, simile a lo spigo nostro
], 196: maria allora tolse una libra d'unguento molto prezioso e spigonardo puro
nelle galee, al quale s'inferisce una vela onde pigli maggior vento. viani,
un battello in procinto di salpare per una lunga campagna: due spigoni di ferro battuto
adopera insieme con altre simili per formare una grande rete rettangolare. - in partic.
sercambi, 2-ii-293: spigorò una botte di fina vernaccia e a biordo
agg. disus. che produce spighe (una pianta). murtola, 1-233-34:
. che vede la maturazione delle messi (una stagione). mazza, iii-110:
161: è stata lì a spigozzare da una parte e dall'altra che sembrava seguisse
anticipata vecchiezza, nelle anime poetiche è una crisi salutare che le ritempra,
ma l'umanità. da meno d'una macchina: era la forza che spigriva
fiori sono distinti da punti neri. una delle sue specie si distingue pel sapore piccante
verga, 8-140: don gesualdo con una spilla luccicante nel bel mezzo del cravattone
seta era disperata perché le avevan rubato una piccola spilla d'argento. c. e
banti, 10-201: sta stringendo con una spilla da balia la cintura della sua
di lana grezza fermato sul davanti con una spilla da balia. fenoglio, 5-i-1539
che aveva dovuto restringerselo alla vita con una spilla di sicurezza. 3.
vidi un muto sordo e nano: / una spilla mi cavai; / gliela posi
, quantità o valore insignificante. -neanche una spilla: proprio nulla. -una punta di
non volere da chi che sia neanche una spilla. goldoni, ii-951: sì,
che non voglio restare al disotto di una punta di spilla. leopardi, iii-215
mendicando di casa in casa che toccare una spilla del suo. 6.
perché era mal chiusa, del resto era una spillacela da pochi soldi.
o un'altra bevanda) contenuto in una botte e, per estens.,
sudava di maniera che ogni pelo parea una spillancola. allegri, 5-24: quelle une
tanto per ingoiar voi, che siete una spillancola. = deriv. da spilla
. che sgorga copioso dal terreno (una sorgente); che scorre ricco di
medaglia li bacia commosso e ad alcuni una piccola scoppola affettuosa. 2
mondo il pericoloso dono della bellezza. una bellezza inespugnabile di statua che mi spillò
ant. spilaré), tr. forare una botte con un ferro appuntito per trame
m'è talvolta avvenuto che i'ho spillato una botte piena e non ho mai potuto
(504): lui andò a spillare una sua botticina; la donna a prendere
(613): poi andò a una botte ch'era in un canto, e
, come se andasse a spillare da una botte. -fictir. attingere ispirazione
faldella, iii-78: avessi dovuto foggiare una serva o un'im
peratrice, una baccante o una vergine, avrei sempre spillato
peratrice, una baccante o una vergine, avrei sempre spillato dentro quel
pascoli, 1-699: il pretaccio avrebbe una bella vittoria, spillando altri danari alle
sillaba lo strano messaggio. -ricostruire una vicenda storica da dati dispersi o frammentari
, iii-15-79: è famoso il brano di una sua [del botta] lettera al
sprizzare. -in partic.: scaturire da una ferita (il sangue); scendere
anche sostant. -inteso, ricavato (una notizia). petruccetti detta gattina,
). che spilla vino da una botte. -per estens.: nell'industria
addetto a scaricare materiale di scavo da una sacchetti, 13: è sì fermo
quale il marito si obbligava a corrisponderle una certa parte del reddito totale, affinché
mi spiegasti) spiegazzato e consunto, con una piccola foto spillata nel margine.
siciliani. -fornito di foro (una botte, per fame uscire il vino)
diga! 2. zampillato da una ferita (il sangue). maironi
cittadini dabbene. lacerba, ii-122: una casa tonda senza finestre che ci dicono si
giovio, i-231: la gobba trema come una giuncada al buon 2. che mira solo
andreini, cv-67: ogni avesse voluto procurarsi una parte anche hanne-manniana del sera io m'
. per estens. scarico di materiale da una tramoggia. 3. metall. colata
suo anello. sembrava un gingillo, una spillétta da nulla, stampigliata nitidamente in
penna [mérimée], 31: facevo una catena con del filo d'ottone per
fammi sette canne di merletto nero per una mantiglia, spillettàio dell'anima mia ».
7-187: la bottega ri- ducie a una vile tasca, e va per lo contado
-una punta di spilletto: una particella minutissima. savonarola, iv-428:
en fussi ciascuna di quelle parte piccola come una punta di spilletto. 2
ottone acuto e ritenuto sul petto con una catenella per uso di nettare il focone o
. -quanto un capo di spilletto: una minima quantità. lotto del mazza,
spillettóne. soderini, iv-405: faccisi una carta bianca grande che entri nella scatola
e talora in luogo di essa una gemma, una rosetta di diamanti, un
luogo di essa una gemma, una rosetta di diamanti, un largo musaico
3-121: egli, entrato in casa d'una vicina, le tolse uno spillettóne d'
10-242: la sera della prima, piglia una frenesia, c'è sempre qualche punto
cavalcanti, 109: le corde parevano quando una cosa e quando un'altra; ma
spinifórme, agg. letter. piccolo come una capocchia di spillo. savinio,
savinio, 3-62: vestita di nero, una cuffietta a cannoncelli sul capino spiniforme,
uniforme della deposta autorità -simile a una puntura di spillo. savinio, 461
un'estremità e terminante nell'opposta con una capocchia, usata per unire lembi di
uno spillo, ardesse un cero d'una libbra perché, che egli il trovi,
1-134: fa'conto di segnare su una carta geografica, con degli spilli, la
. ojetti, i-722: caramba lavora su una tavola poco più larga d'un tavolino
d'un tavolino da caffè: a destra una risma di carta, due matite e
silone, 4-226: la sua compagna era una zitella piccola, nervosa, con occhietti
spillo, alquanto strabici, e con una parlantina irrefrenabile. -tacchi a spillo
gioca e sorride con l'evidenza soverchiante di una sapiente bambina. bianciardi, 3-90:
capelli spartiti sopra la fronte, con una bianca e sottile dirizzatura, si rawolgevan
in arco. guglielminetti, 2-43: una piccola / cosa di voi io possedevo e
12-201: alla politica di cooperazione succedette una lotta a colpi di spillo. de pisis
bicchieri e tovagliuolini. -buco di una ferita. ariosto, 18-176: troncogli
che n'ha in corpo più d'una bigoncia; / e di ber sogna,
acqua, zampillo, in partic. di una fontana; la bocca, il condotto
de'mori, 1-109: si bagnò ad una picciola e vaga fontana, dalla quale
si viene a dispergere per aria in una infinità di minutissime goccioline. calandra,
calandra, 1-101: si vedeva nel mezzo una vaschettina con pesci rossi e vivace spillo
: il viale delle cento fontane apparve in una prospettiva fuggente, ove gli spilli e
acqua mettevano un fino luccichio vitreo, una mobile trasparenza ialina. e. cecchi,
gettava il suo flusso così regolarmente che una parte del fungo era bagnata, una
una parte del fungo era bagnata, una parte restava arsiccia, rossa.
spillóne. boccone, 11: apparve una gran sorgente d'acqua, che pigne-
non è stato uno schiaffo. è stata una spillonata. benni, 8-78: ne
biondo ne stende subito quattro a sberle, una gli dà una spillonata nella coscia.
quattro a sberle, una gli dà una spillonata nella coscia. = deriv
di brillanti colla sua cifra e con una graziosa lettera più cara assai d'ogni
signor marito. tarchetti, 6-ii-96: una pettiniera con tavoletta di alabastro fornita di
, cascando sullo spazzo, lasciavano aperta una breccia nelle cortine. 2.
sopra un filetto di aringa affumicata, una fetta di jambon, si dette a sorseggiare
con inimitabile sapienza e inamabile gusto, una tazza di squisito consommé. 2
dolesi che stiamo ad spiluzzare in su una decima scalata et e'nostri antiqui in
decima scalata et e'nostri antiqui in una sera posono 600 ducati, che è grande
spilluzzicaménto, sm. ant. assaggio di una piccola quantità di cibo. fra
spilluzzare-, secondo alcuni risale invece a una forma * spilluccicare, comp. dal pref
. n. villani, 58: una sorte di mangiare a spilluzzico e a miccino
vi mando intanto il mio corriere, una vera novità, scritto a spilluzzico nei
gramigne, il quale è contrassegnato da una macchia bruna, ossia da una linea rossiccia
da una macchia bruna, ossia da una linea rossiccia posta sopra la superficie interna
: 'spilo': macchia della pelle cagionata da una produzione esagerata di pigmento. =
oggidì: al mio tempo erano di una altra fatta, perché la spilorciaria dei
e sottile adoperata per tirare a terra una rete da pesca. guglielmotti,
marinai smemorati, non avevamo a bordo una cima uno spago un tréfolo magari una
una cima uno spago un tréfolo magari una spilorcia. = etimo incerto:
entrò, sulla punta de'piedi, una siloetta di donna, che, aperte
imposte, diè un filo di sole a una stanza. = comp. di spilorcio1
dall'altro, per tirar a terra una rete. = forma masch. di
finocchio 'l grembo. salvini, vii-4-3: una femmina presso teocrito, nelle donne che
dei granatieri; non si deve prendere una spilungona che ci mangi la torta in
, vecchio come il primo topo, con una barba che pare un granatino sudicio,
barba che pare un granatino sudicio, una faccia buffa. pavese, 4-275:
momento angolare o di rotazione proprio di una particella elementare o di un nucleo atomico
protone. t. regge, ii-37: una particella elementare è un frammento di materia
(o spin, come quello di una minitrottola). -numero quantico di
: valore del momento angolare proprio di una particella che, a seconda che sia
o in parte le foglie, con una conseguente diminuzione della traspirazione.
ci vuole un consulto. non avete mica una spina di fico d'india nel ventre
-in espressioni comparai, per indicare una situazione o una condizione dolorosa, pericolosa
comparai, per indicare una situazione o una condizione dolorosa, pericolosa, difficile.
maggiore aperta molte volte impruna / con una forcatella di sue spine / tuoni de la
cavalca, 20-204: un buon uomo aveva una sua possessione bella e fruttifera e per
boiardo, 2-19-1: tra le rose de una verde spina, / una donzella cantava
rose de una verde spina, / una donzella cantava (de amore. ariosto,
di balzo in balzo, e d'una in altra via / aspra, solinga,
strade che guidavano agli alloggiamenti dei traci: una ordinaria e nota a tutti per la
la mano in un antro, ne cavò una lanterna e l'accese. quasimodo,
perocché in ciascuna foglia ha due spine, una diritta, grande e acutissima, un'
che segue si può mutare non solo una sorte, ma più sorte di pere che
il parrucchiere, dopo di avere con una morbida spazzola pulito quel teschio che ha
quel teschio che ha la figura di una pera spina,... vi adatta
pera spina,... vi adatta una magnifica parrucca, nera come ala di
ad oro tutta fasciata; / ella parea una rosa di spina. cantare di madonna
noia; / e innel parto fece una fantina / che fu più bella che roza
di nòtre- dame e successivamente donate, una per una, a chiese di diverse
dame e successivamente donate, una per una, a chiese di diverse città europee
morto, / che ti dimostra l'una e l'altra piaga: / chi può
spine. ottimo, iii-300: introduce una favolesca opinione che, per lo peccato
estima dell'ortica,... sono una fistola tramezzata con valvole, nella quale
fin dell'olimpiada quarta. -freccia di una torre. buzzi, 203: tutta
/ corre, come di dietro abbia una spina -figur. stimolo, impulso,
indagini, potremmo concludere sull'esistenza di una spina organica, oppure affermare che il
oppure affermare che il turbamento deriva da una situazione conflittuale irrisolta, avremmo compiuto un'
quella medesima botte e trasse ancora con una ispina di quello medesimo vino e ribeemmo una
una ispina di quello medesimo vino e ribeemmo una altra volta per uno. agostino giustiniani
per uno. agostino giustiniani, 32: una spina, cioè uno instrumento per mezzo
, di altri due hamburger e di una birra alla spina. -dazi del
dazio di la spina, e fé lezer una sua parte, per obviar a li
di colata di un forno o di una fornace. biringuccio, 2-102: batter
lascia correre il bronzo, sempre tenendo una punta del mandriano dentro nella spina. vasari
ciascuna un forame il qual tenevano stoppato con una gran spina. -ani tubo
ne lo stesso modo de le spine una volta ricotte, aggiugnerassi un centinaio d'impoverito
198: la scorpena... ha una spina nella schena molto velenosa, con
seconda spina della sua pinna anale è una terribile spina. g. vialardi,
, ii-154: aperta... longitudinalmente una salaal quale dovevano correre i cavalli.
cuneo, digno di admiratione, et di una subtile et nodi / divisa. temeraria
« casabella », dicembre 1969]: una spiopocatepec nella sommità d'una spina di
]: una spiopocatepec nella sommità d'una spina di monti che s'innalza
più elettrodi, che si inserisce in una bocca di presa. a. parazzoli
. a. cattaneo, i-317: una o due molle gagliarde si piegano all'
quale si tiene aperta a forza d'una sottile spina di ferro che incontra con un'
un osso, in partic. di una falange, tale da apparire fusiforme e rigonfio
, il terzo, pel difetto di una spina ventosa ad un piede, dèesi
, 10-227: il fatto fu che dopo una settimana per questioni di spine ventose,
quelli che dànno il movimento volontario ad una parte nascono originalmente dall'altra. l
, 8-27: siede il paese su una pendenza assai ripida formata dalla spina d'un
secondo la linea di livello del pendio di una 'spina'di cellule residenziali a 1
estens., più autorevole e importante di una società, di un partito, di
società, di un partito, di una squadra sportiva. fanzini, iii-696:
del capo fino alla coda vi è una certa cartilagine tenera della grossezza d'un
non mangerà che scondita insalata / e una spina di pesce gli si infilzerà nella gola
moretti, ii-722: il maltempo costringeva da una settimana il motopeschereccio in portocanale, tutto
trova, come si dice, 'una spina di pesce'. -per simil
« che cosa? » « hai una spina di peluria scura che parte dal ventre
delle acciughe salate, che si sentiva una spina nella gola... tutto il
spina o a spina di pesce, con una disposizione che imita la lisca di pesce
pesce. -in modo da presentare una trama o un disegno che ricorda una
una trama o un disegno che ricorda una lisca di pesce (un tipo di tessitura
tele di seta voi fate alle testate una tessitura di fila più grossa e più
o a spina, perché ella fa una certa figura simile alle spighe de'mattonati.
direzione opposta luna rispetto all'altra (una pavimentazione). targioni pozzetti, 12-4-214
a spina, alle quali si sale per una scala esteriore. fanzini [1905]
in milano. i sistemi costruttivi, una volta adottati, sono conservati a lungo
piastrelle disposte obliquamente in direzione opposta l'una rispetto all'altra. carena, 2-128
tutto il rigoglio della libertà, dall'una e dall'altra parte di quell'antica strada
da un poggetto all'altro, traversando una valletta, va da una vailetta all'altra
, traversando una valletta, va da una vailetta all'altra traversando un poggetto..
che i tralci siano disposti obliquamente da una parte e dall'altra rispetto al filare a
quei sistemi d'angoli la conformazione di una 'lisca'o 'spina'di pesce, e di
toscano, v-209: lo spettacolo di una lunga serie di coltivazione a spina, che
cortese, / gli fu al cuore una pugnente spina. antonio di meglio,
fior, molta spina, / e una landa intristita, / che col nulla
i libri: quando s'è ficcata una spina nel cuore, hai voglia a tirare
la morte di don antonio s'è levata una gran spina dagli occhi del re di
questa del continuo sonno della moglie era una spina che di giorno iniomo si faceva più
, 1-274: vero è che se una sì concorde amistà legasse tutti i beni fra
raggiungimento di uno scopo o, anche, una difficoltà, un rischio, un motivo
ci fussimo per niente; che mi pare una mala spina e di molto mal'esempio
, aveva costituito per lei... una grossa spina. 17.
loro mi guardano strafottenti, sono soltanto una recluta, una 'spina', e valgo meno
strafottenti, sono soltanto una recluta, una 'spina', e valgo meno di niente.
soffici, v-1-599: il 'bohème'è una specie di verme umano, viscido, tortuoso
il comando. m'intendi? sei una creatura che ha inizialmente bisogno di una
una creatura che ha inizialmente bisogno di una guida. -essere, stare sulle
spine e di umiliarlo. -mettere una spina nel fianco o nel piede a qualcuno
soccorso ad uomo sì reputato, per ficcare una spina nel piede al suo nemico.
che per suo mezzo cercavano di cacciare una spina nel fianco al governo.
la rosa dalle spine, trarre vantaggio da una situazione sfavorevole o difficile. ariosto
si capisce, ma era stata nondimeno una delle spinucce che il fidanzamento di tancredi
varietà che si può chiamare italiana, una delle migliori tra le vernine, di
può dire fatto a campana, ma con una superficie irregolare. la buccia, aspra
. cennini, 3-133: togli una scopa con più rami, tagliata gua-
chiara tanto che venga piena la scodella d'una schiuma soda che paia neve. mattioli
vialardi, 1-363: lo spinace è una verdura che si mangia con piacere benché insipida
nel commercio delle gemme, è indicata una varietà di giada di colore verde intenso,
1-ii-481: non sarà inutile dar qui in una nota l'elenco de'semplici e delle
. cesariano, 1-87: possedeno una medema caliditate e li exci- peno
della direzione, un'immensa carie in una montagna di basalto, sulle cui pendici
gli tirava certe lecche di rasoiate che aprivano una redola nella spinaia delle guance.
2-vii-255: queste vicende han fatto nascere una selva di dissertazioni e di spinai che sono
ispin'alba. d'annunzio, iv-1-426: una mattina, avendo su le braccia un
in sé un principio di paralisi, una malattia spinale incipiente. borgese, 1-31:
a un lavoro di ricamo, a una decorazione pittorica o alla collocazione di oggetti
a spinapesce potesse servire alla costruzione di una cupola senza l'uso di centine,
e reggono del peso, massime facendovi sopra una spinapesce di mattoni o mezzane.
secchi cambiamenti di direzione, che segue una linea a zig zag. lorenzo de'
della folla al varco, lasciandosi dietro una scia a spinapesce. -figur.
. ant. attrezzo usato per imprimere su una pelle motivi o disegni a lisca di
da 5 a 12, 5 cm, una colorazione grigio-verde, bianca nella parte inferiore
raffigurante un giovane seduto che si toglie una spina dal piede. govoni,
presente negli spinaci, nelle radici di una poligalacea del nord america (polygala senega
. saraceni, ii-412: succedendo poscia una gran strage de i cavalli ducali fatta
, 1-i-153: poi lo fa'tagliente con una spinata di ferro, e passerai con
spinato1, agg. munito di spine (una pianta, un frut- to).
g. bianchetti, 1-241: qualche volta una vecchia ficaia indiana vi si trova pur
qualcosa tra noi, come un muro o una siepe spinata. 2. per
2. per simil. cinto da una corona di spine (con riferimento al
denticolati in forma di piccole spine (una pezza). 5. spigato (
pesce usato per ricamare le venature di una foglia. manuale del cucito e del
: il punto spinato non è che una facile variazione del punto passato. esso serve
6. disus. pettinato (una fibra tessile). -anche nell'espressione
marchesa fontanelli, dama di costumi antichi, una inanella di canape... talmente
d'intelligenza, c'è da urtare una serie spinata di suscettibilità. = deriv
. spinatura1, sf. spillatura di una botte, del vino o, anche
. 3. arald. bordura di una pezza decorata a spine o denticolata.
. tondelli, 99: restiamo una settimana a fumare e spinellare come
a un gruppo di minerali risultanti da una combinazione di ossidi bivalenti e trivalenti di
si passano con compunzione, dopo averne sottratta una boccata. arbasino, 19-58: prodotti
bosco di contro non rimaneva se non una sterpeto nericcio, uno spineto falbo.
. -in espressioni comparai per indicare una chioma incolta arruffata. misasi,
, la fronte bassa e stretta sotto una gran massa di capelli biondicci, incolti,
famiglia umana. -per indicare una situazione difficile, intricata, di ardua
, cii-v-50: avevano un pesce d'una forma a noi incognita, che ha
nel qual [buco] vi si mette una spinetta di ferro. ruscelli, 4-32
per darli fuoco, nel qual metterai una spinetta di legno,... e
leva l'ago e li si mette una spinetta di carta: noi si dimanda biscia
inventari di bicchierai toscani, 134: una zimarra di terzanel- la a opera,
rispetto ai tasti e la presenza di una sola tastiera e di un unico ordine
pentagonale asimmetrica) e tastiera posta su una mensola sporgente dalla cassa; fra il xvi
coperchio di spinetta dipinto dal pordenone. una fantasia sul verde e su l'oro.
b. doni, iii-9-254: vi sonò una spinettina da una mano mirabilmente.
, iii-9-254: vi sonò una spinettina da una mano mirabilmente. -spinettino (v
sec. xv), sulla base di una notizia fornita dal banchieri in 'conclusioni nel
pappagallo in gabbia che cinguetta / e una chitarra e di stivali un paio, /
non composta di due parti distinte (una tromba e un cannone di diametro diverso)
volonterose di stare tre dì salde contra una batteria di spingarde o di falconetti.
tempo delle artiglierie moderne venne detta spingarda una specie di quelle che erano fra le
-ant. macchina bellica simile a una grossa balestra con la quale si lanciavano
monte, fu dato al detto anechino d'una spingarda, e morì. anonimo romano
mura della terra o dal fosso più basso una saetta d'una spingarda avvelenata e giunse
dal fosso più basso una saetta d'una spingarda avvelenata e giunse nel camaglio dell'elmetto
, uscì alla caccia, solo, con una bella spingarda d'oro, costellata di
gadda, 2-55: alcuni signori avevano anche una barca, piatta, di tra il
necessario un grande sforzo di convincimento, una pressante insistenza. tommaseo [s
baiai, 3-2-178: giungevano i tiri d'una spingardétta, ch'era sulla rocca di
sanudo, xxxiv-68: balote di fero di una metra e di l'altra, e
spingardièra, sf. feritoia di una fortezza attraverso la quale si sparava con
sm. artigliere addetto al funzionamento di una spingarda; soldato armato di spingarda.
vespucci, lix-109: combattemo a circa d'una ora, che poco vantaggio levammo loro
che si riferisce 0 è proprio di una spingarda. guglielmotti, 862: 'spingardiere'
stato e di età oramai discreta ballare una certa danza che spingardo i lombardi domandano
mura di uella ch'era pure stata una delle più maestrevoli città forti 'europa
di tutti i poeti omero trovo. / una castagna, un ovo / vai ben
intorno col- giendo volta ritonda tutte ad una orra poneano giò quisti rami e tuti
poneano giò quisti rami e tuti ad una ora le levavano su. apresso a questo
), agg. che esercita una certa pressione, che spinge. galileo
un mobile, un veicolo o altro a una pressione, momentanea o prolungata e per
mani, in modo da farlo muovere in una data direzione e, in partic.
relazione con un aw. o con una locuz. awerb. di luogo;
; sottoporre un'automobile forzatamente ferma a una forte pressione di braccia esercitata dalla parte
parte posteriore per farla procedere; esercitare una forte pressione sul manico di uno strumento
altro sapore che di acqua; dà una mano nel piattello e lo spinge via
tutto gualcito, lo spianò sul tavolino con una palmata, lo percorse d'un sol
merione. -mandare la palla in una direzione calciandola. g. de'bardi
spinga. -con riferimento all'azione di una massa, di un corpo o di
di un meccanismo in movimento oppure di una forza naturale o della forza fisica stessa che
. -sospingere l'acqua di una distesa marina o lacustre in una data
di una distesa marina o lacustre in una data direzione (il vento).
mostrare tore. 2. sottoporre una persona a una pressione momentanea o prolungata
2. sottoporre una persona a una pressione momentanea o prolungata e per lo
(con l'azione involontaria e disordinata di una folla). -spingere a terra,
cadere a terra, nel fango con una spinta. s. gregorio magno volgar
uno di loro, nel librare in alto una pietra con le mani contro il santo
: il treno dispare, sono spinto in una porta, son mezzo portato su per
porta, son mezzo portato su per una scala, mi ritrovo alla luce del giorno
-spingere indietro: allontanare da sé con una spinta. deledda, i-690: mise
-per estens. far arretrare, respingere una folla minacciandola con le armi.
. 3. dirigere lo sguardo in una direzione, appuntarlo su un oggetto,
. protendere un arto o il capo in una data direzione (anche in relazione con
a pane tegeo. -indirizzare verso una scelta etica o esistenziale. filicaia,
-spingere il volo: dirigere il volo verso una meta (un uccello).