io direi che noi riscorressimo in questo ultimo una volta tutto questo cammino continuato dal principio
è detto in pezzi e vedre- molo una volta tutto insieme. porta, 13-ii-331:
, andy warhol, si accanisce a dipingerle una più sinistra dell'altra.
nel suo stato, se non è una estraordinaria et eccessiva forza che ne lo privi
o perdita di denaro, di effettivi di una schiera, ecc.; danno o
. e, insomma, di insinuare una parola, una promessa all'ispettore di una
insomma, di insinuare una parola, una promessa all'ispettore di una regalia se
una parola, una promessa all'ispettore di una regalia se la liquidazione del sinistro fosse
del monte è tanto disastrosa e ripida che una donna o un uomo che sia a
sinistro, ovvero a pagare un capitale o una rendita al verificarsi di un evento attinente
nostro venire, e quando eravamo scaldati da una banda, ci voltavamo dall'altra.
tanto agevole a voler con parole persuadere una città, la quale sia stretta dalla fame
donne si trovano quale, se in una parte sono ricche, generose, giovane e
sostituite poi dalle forme identiche a (una lettera, un pacco, una merce)
(una lettera, un pacco, una merce). quelle latine.
13-v-19: io non sto sanza dubio che una let iron.);
andamento o che pro -gettare una luce sinistra su qualcuno o su qualcosa:
doverebbono gli ecclesiastici interpretar così in sinistro una legge fatta per necessità publica, tanto
-in grafologia, inclinato a sinistra (una scrittura). 2. figur.
. geom. che qualifica il verso di una rotazione, il verso di un vettore
verso di un vettore (rispetto a una retta orientata) secondo la direzione opposta
assile e di collocare le sferette stesse l'una accanto all'altra e l'una sull'
l'una accanto all'altra e l'una sull'altra, secondo una direzione costante,
e l'una sull'altra, secondo una direzione costante, destrorsa o sinistrorsa,
destra verso sinistra (un organo o una qualunque parte del corpo di un animale
traguardo ottico la linea di faglia (una faglia trascorrente). voce dotta,
numero o percentuale di incidenti occorsi in una determinata zona, in un dato periodo
in un dato periodo di tempo, a una certa categoria di assicurati o a un
-per estens.: grado di pericolosità di una strada o di una rete stradale considerato
di pericolosità di una strada o di una rete stradale considerato per gli incidenti avvenuti
per l'intensità del traffico (una strada o una rete stradale).
l'intensità del traffico (una strada o una rete stradale). migliorini [s
, anche, progressiste (e ha una forte connotazione spreg.).
due vocaliformano e quasi insieme si congiungono in una sallaba. è sinonimo di sineresi.
vocali formano e quasi insieme si congiungono in una sillaba. avalle, 1-i-93: 'sinizesi'
vocali contigue appartenenti a sillabe diverse in una sola vocale. 2. medie.
cinese o ne è stato assimilato (una persona o un gruppo etnico).
.]: 'sinnàdico': dicevasi particolarmente di una specie di marmo bianco che trovavasi nelle
sinnematóso, agg. bot. che ha una struttura simile a quella di un sinnema
s. v.]: 'sineurosi': una delle unioni o connessioni delle ossa,
con un altro, per mezzo di una membrana. = voce dotta, gr
. genere di piante gesneriacee che comprende una ventina di specie erbacee, nane, lanuginose
cielo sino a la terra, che l'una è più nobile del'altra, perché
alli xi, mi è stata resa una litera di messer uberto verlato, la
che si faccia la rassegna più d'una fiata, ma che si continui a
allegati dal coniuge attore dà luogo ad una procedura criminale per parte del ministero pubblico
momento di inizio di un'azione, di una situazione, ecc. (ed è
4. indica il limite di una quantità, il termine ultimo di una
una quantità, il termine ultimo di una numerazione o di una serie (ed è
termine ultimo di una numerazione o di una serie (ed è seguito dalla prep
esser quell'amore che vi saria se avessero una sola moglie e di quella sola figlioli
di azioni o il risultato a cui porta una serie di eventi (ed è seguito
cong. ant. finché (e introduce una prop. temporale). ottimo,
, fino a quando (e introduce una prop. temporale con il verbo al
è il popolo, sarà non altro che una speranza irrealizzabile di pochi onesti e virtuosi
de libero, 1-56: eri appena una voce, / ora sei l'ombra mia
: epiteto che si dà ad una spezie di febbre continua, la quale persiste
cina come area centrale e fondamentale (una carta geografica). e
infernali. fr. colonna, 3-231: una mirabile et mysteriosa fibulatura aurea cum decoramento
et mysteriosa fibulatura aurea cum decoramento d'una pretiosa petra synochitide. = voce
continuarono dipoi senza in- terrompimento pur d'una settimana. de luca, 47: quelle
(con par- tic. riferimento a una donna, e può avere valore scherz
s. v.]: 'sinodale': una donna attempata, che può senza sospetto
marietta. -che appare atteggiato a una dignità sussiegosa, tipica di tali prelati
i mobili che costituiscono il corredo di una parrocchia. tommaseo [s. v
, che per sinodo debbono trovarsi in una parrocchia e che mano mano si consegnano a
. -con meton.: i membri di una tale assemblea; l'insieme dei decreti
pecuniarie..., si copriva una tanta indolenza col dire che, quando i
. -con meton.: i membri di una tale assemblea; l'insieme dei decreti
decisioni importanti (e ha per lo più una connotazione di solennità, anche unita a
più strepito. oriani, x-13-28: una solidarietà formulata nei vangeli del nuovo partito
e confermata dai suoi sinodi internazionali oppone una politica operaia unitaria alla politicadifferenziale dei governi.
due gemme, in seguito considerata come una formazione plurima da un'unica gemma.
: in botanica, che consisterebbe in una saldatura di due gemme fra loro; ma
loro; ma venne riconosciuto che è una sola gemma la quale si suddivide in due
si usano voci in questa stessa guisa una presso all'altra, non per sinònima fra
esser non solamente due, a significar una stessa cosa sinonimamente,... ma
fin sopra la testa del tuo nemico con una bella vittoria di carità 2
un albergo, o più tosto in una spelonca, che niuna altra cosa teneva di
villa. -la vederà un tugurio, una spelonca, un lioghetto da poveromo. fucini
fucini, 339: da un lato una fresca veduta della marina, dall'altro pallide
la spelonca non aveva finestre ma solo una porticina verde in pianoterra, e per
; e lucca in pochi dì era diventata una speloncca. b. davanzati, i-114
agusto, pareva roma ora per lo silenzio una spelonca, ora per lo pianto un
che era sparsa quella casa esser divenuta una spelonca di spiriti, non ci era persona
più intimo e recondito dell'animo di una persona. da mula, lii-3-395:
fiere in le spilonche che avere in casa una femina litigiosa e perversa.
e quattro notti, e poi trovammo una palma e una fonte corrente a una spilunchetta
, e poi trovammo una palma e una fonte corrente a una spilunchetta, nella
trovammo una palma e una fonte corrente a una spilunchetta, nella quale era una colonna
a una spilunchetta, nella quale era una colonna. liburnio, 3-20: né si
che vive in un antro, in una grotta. ottimo, i-426: ottimamente
di quella caverna... covava in una perpetua notte; e chi sa quanto
. boccaccio, viii-3-143: è la spelda una biada, la qual, gittata in
farina stessa). ricordi di una famiglia senese, 66: sei staia di
bresciani, 1-i-397: recò in mezzo una gran zuppiera di spelta cotta nel latte
da un'imposta in denaro o da una vendita forzosa secondo un prezzo prefissato,
pascoli, i-762: il bozzetto è una caricatura come quella amenissima di rufo,
ha il pelo rado o strappato (una pelliccia). giuliani, ii-360:
io ti vedessi, amor, pur una volta / l'arco tirare e saettar costei
tira. guarini, 54: restò solo una speme, in tanti mali, /
della propria situazione o nel superamento di una difficoltà; nella disperazione, nello sconforto
ardimentosa. arici, iii-465: dall'antro una giovenca a quelle voci / rispose,
, cioè speranza..., è una fermezza della gloria di vita eterna e
nell'aiuto di dio o anche di una divinità. ritmo di s. alessio
4. fiducia o aspettativa riposta in una persona. nocco de'cenni, xxxv-1-320
cesare suo figliuolo di sette anni d'una nascenza dopo l'orecchia, et ancora
: raccolgaci un'unica / bandiera, una speme: / di fonderci insieme / già
qual modo giustificherete voi questopresupposto se non con una metafisica monistica, per es., con
quali si spencolino fuori della finestra per una idea idem, 1-766: costui, che
sopra i diciotto anni abbia più dato una festa di compleanno; nell'immediato dopoguerra
festa di compleanno; nell'immediato dopoguerra una gara spasmodica di spendacciamenti in emulazione aveva
le competitrici. = deriv. da una forma frequent. di spendere1 (cfr.
spendaccione. = deriv. da una forma frequent. di spendere1.
- avere corso legale (una moneta). boccaccio, dee.
autorità obligativa de'sudditi. -cambiare una valuta in un'altra secondo una determinata
-cambiare una valuta in un'altra secondo una determinata corrispondenza. bembo, 10-ix-112
conoscendomi siete stato così sfacciato di scrivermi una lettera piena di simulati dolori e di
estens., stanziare il denaro necessario per una spesa (anche per indicare un esborso
, ed ebbi per la prima volta una piccola mensualità fissatami dal nuovo tutore.
più d'un mese / dietro a una donna. marini, iii-152: si ritirò
della vita in un'attività; trascorrerlo in una determinata disposizione spirituale, serbando particolari
; svolgere argomentazioni a favore o contro una tesi, portare il proprio parere in una
una tesi, portare il proprio parere in una discussione, anche dilungandosi prolissamente.
quale non valeva la pena di spendere una sola parola. arpino, 15-119:
, 15-119: se decidi di abbandonare una moglie, una amica, non spendere
: se decidi di abbandonare una moglie, una amica, non spendere più di due
impiegare un certo numero di versi in una descrizione poetica. ariosto, 221:
l'ira d'achille, la quale fu una picciola articella della guerra troiana. beni
all'infelicità del palazzo. -adottare una terminologia; usare un vocabolo, un
o di un terzo soggetto (come una società o un mandante). -in par-
(a torto o a ragione) in una circostanza o per un fine anche d'
il nome di kafka. -avere una determinata fama. cebà, ii-4:
voler proseguirla. 8. usare una persona, valendosi delle sue capacità e
, e a ogni orazione si metteva una petrella in seno. quando avea spesetutte le
arrende, or a lui tocca / ch'una bastava od om come io incostante.
10. effondere il sangue per una causa, per la propria patria o
caggiano da per se stesse, dopo una vita quasi efimera di pochi giorni senza
e variare i motivi, e notino una volta quanto male spendano le fatiche che in
. ciascuna anima umana contiene in sé una data quantità di forza sensitiva da spendere
pratica un insegnamento, in partic. una maniera pittorica. r. longhi,
peso sociale ed economico per modificare vantaggiosamente una situazione; far pesare l'influenza a
:... veniva a spender bene una popolarità mal acquistata. carducci, ii-1-292
, manifestare, riversare un sentimento, una disposizione d'animo su qualcuno; rivolgere
, volevo spenderli per lei, in una volta sola, con fa pazza prodigalità dell'
opera si è svolta nella direzione di una fanatica, mistica ricerca di perfezione formale
rinuncia alla società conservava il velo di una nostalgia non inconsapevole del legame sociale.
credo che mi trovasse [michele] una stupida. ma io non lo trovavo divertente
1288: egli fa all'amore con una delle ragazze, si spende sul corpo
è raro... il caso di una donna che si spenda con eguali lealtà
- spendere i passi per una strada: percorrerla. una compagnia di dodici
i passi per una strada: percorrerla. una compagnia di dodici gaudenti senesi che, nella
l'omitrimonio, e, accostatosi ad una brigata d'altri giovani sanesi, la
di molti per averlo che intra loro fecero una compagnia, nella quale non si tratvivo.
inutilmenscialacquatore. carducci, ii-17-318: leggesi una ballata, che va te, senza
, tra le rime d'allora alludenti a una brigata n. franco, 67:
in suo favore. emotivi (una persona). aretino, v-1-83
ambizioni retoriche e idiote e in una vita impaziente, immo l
ha corso legale (il denaro, una moneta). -anche: di
speso (un'entrata, un capitale, una rendita). de
. v.]: la spendibilità d'una cambiale dipende dalla bontà delle firme.
. figur. possibilità di sfruttamento pratico di una teoria. montanelli, 80:
possesso del poeta, pagando il prezzo di una sua scarsa spendibilità. = deriv
2-2-445: ragion vuole che io qui faccia una brie- ve intramessa, contandone l'avvenuto
, per due utilità che sole da una sì lunga e sì spendiosa peregrinazione si trassero
modo piuttosto che in un altro, d'una lira, in una mer
un altro, d'una lira, in una mer ceria qui di roma
volponi, 9-347: aggiunse che c'era una fatica da mettere dentro, fatica non
rappresentanza di un terzo soggetto (come una società o un mandante). -in
l'armi e della sua vena militarizzata fa una spendita miracolosa ch'è un desìo a
piacere. poliziano, 4-85: uno di una femina spendi- trice che si sapeva guadagnare
partic. quelle relative al vitto) di una casa, di una comunità, della
al vitto) di una casa, di una comunità, della corte di un signore
loro spenditóre [della nuova signoria] una botte di tre some di vino.
le nostre vo- luntadi son sola una colla sua. = nome d'
. { mispèndoló). calarsi giù con una fune da una certa altezza. aretino
). calarsi giù con una fune da una certa altezza. aretino, 20-247:
altezza considerevole cose o persone legate a una fune. magi, 72: in
2. posto a strapiombo (una rupe). p. petrocchi [
la frangia a un vestito, a una tenda, a un tappeto, a un
10-141: un paesano portò a casa una pernice per ingrassarla col suo pollame. non
, augelli amati, / produrrà presto una gomma, / nella quale involti in
,... non sanno spennacchiare una gallina. -con uso recipr.
scorto /... de'duo l'una mal viva e l'altro morto? /
sorte miglior spennacchia tale. -scompigliare una parrucca (il vento). biffi
. parini, 411: trovossi anco una volta ad una festa / immascherato ad
, 411: trovossi anco una volta ad una festa / immascherato ad un modo più
sul più bello / fu spennacchiato da una certa leda, / che ne lo mandò
: deve arrivare sul prato innocente come una colomba, poi tutte insieme lo spennacchieremo.
. lo mando a vostra signoria con una mia, benché d'altro tenore,
calzabigi, 75: in un palco una dama si spennacchia, /...
intr. con la particella pronom. perdere una parte delle penne per cause naturali (
(un uccello, anche morto, una parte del corpo); che ha piumaggio
, per alludere all'aspetto miserando di una persona male in arnese, meschina.
. bonarelli, 1-175: così, una sola [donna] contemplando, fan-
molte ciancie, riman poi in terra una bella cornacchia spennacchiata in una picciola gabbia
poi in terra una bella cornacchia spennacchiata in una picciola gabbia da tre soldi. patrizi
-che ha l'impennatura rovinata (una freccia). calvino, 22-255:
4. che ha pochi capelli (una persona); pressoché calvo (il
altro affatto nudo e spennacchiato, pareva una figura da biribisso. comisso, vi-35:
da biribisso. comisso, vi-35: una vecchia cinese spennacchiata alle tempie...
e sorridente. moravia, 17-130: una donna non bella, coi capelli cortissimi
spennacchiati e rosicchiati. -spelacchiato (una pelliccia). pansé, 5-189:
uccello). alfieri, 5-167: una pace / han gli schiavi-re galli impiastricciata,
176: 'allodola'e 'lo- dola': una sorte d'uccelletto poco maggiore di una passera
: una sorte d'uccelletto poco maggiore di una passera, di color cenerognolo; e
sorte, e, fra l'altre, una ve ne ha che tiene uno spennacchio
. privare delle penne un volatile o una sua parte strappandole, per lo più
gonfiare tutti quei cuscini. -spogliare una freccia dell'impennatura. -al figura deporre
esopo volgar., 7-212: essendo in una contrada una mala femmina mondana traeva a
., 7-212: essendo in una contrada una mala femmina mondana traeva a sé i
5. eseguire con grande precisione una parte vocale di agilità. barilli
di spennare la parte di rosina senza dimenticare una sola semibiscroma basterebbe a provarci quanto sia
le penne. tommaseo, 2-iii-363: una fulva aquila posava nel sole, e
le penne, spiumato (un volatile o una sua parte, in partic.
spennato e arruffatosi co'gatti piuttosto che una gallina bollita. g. vialardi,
. -in espressioni comparai, per indicare una persona male in arnese o in preda
capria, 1-14: quella strilla come una chioccia spennata viva. 2.
ché tra due cumuli di maglie, una torva e a metà spennata gallina.
cupido, per indicare l'estinzione di una passione. r. campeggi, 44
parte o del tutto dell'impennatura (una freccia). -al figur.: inoffensivo
piaga. -logoro, consumato (una scopa). cavacchioli, 152:
, ma un gazzotto caduto dal nido senza una piuma. -conculcato, impedito di diffondersi
nervosamente parlando, e il capo come una palla da biliardo. 6.
. per la pressione fiscale, per una perdita al gioco, per i prezzi esosi
o più plettri (un clavicembalo, una spinetta).
o negligenza, superficialità (anche con una connotazione di indulgenza). aretino
un adeguato accompagnamento degli altri strumenti (una parte musicale, in partic. solista
: doh, udiste mai dire d'una cornacchia che si vestì una volta d'ogni
mai dire d'una cornacchia che si vestì una volta d'ogni penna?...
: a tutte le figure ignude diede una spennellata sulle parti vergognose. -per estens
vergognose. -per estens. inchiostratura di una forma tipografica. moretti, ii-210:
torchio su cui veniva passata tratto tratto una spennellata d'inchiostro. 2
scarsa precisione (un soggetto pittorico, una scritta, ecc.); tinteggiato (
scritta, ecc.); tinteggiato (una parete). soffici, v-6-10
). soffici, v-6-10: una specie di magazzino spennellato d'ocra giallastra
magazzino spennellato d'ocra giallastra, con una larga vetrata che una grande magnolia ombreggiava
giallastra, con una larga vetrata che una grande magnolia ombreggiava molto dappresso. e
, limate, levigate di quanto erano una volta. bartolini, 19-13: sull'uscio
anche segnata in verde, ad olio, una croce di due palmi, insieme a
, tr. (spennèllo). rivestire una superficie con sostanze liquide o semiliquide adoperando
liquide o semiliquide adoperando un pennello o una penna. a. boni,
dirige piano all'uscio d'entrata, con una piuma di gallina intinta nell'olio di
ricucito un po'di pelle lacerata in una rissa di banco o aver curata una zoppìa
in una rissa di banco o aver curata una zoppìa tenace o avere spennellato una gola
curata una zoppìa tenace o avere spennellato una gola gonfia. c. e. gadda
er pollice l'aveva infilato ner buco d'una tavoletta e coll'artre dita de l'
: è l'esposizione... di una morale civica ed eroica, che si
cielo. -tinteggiare la parete di una stanza. moravia, xl-95: mi
spennellando il soffitto del salotto, che una di quelle mattine, dalla camera da ietto
convento vicino / spennellan l'aria d'una loro festa. -illuminare un tratto
coloro ai uali l'esser vinti importava una morte crudele e la perdita elio stato
pensarono a ordinare tra 'prìncipi cristiani una lega contro il turco. moravia,
per ubbidienza, o per golaggine d'una vita commoda e tranquilla. capuana,
capuana, 1-iii-80: sarebbe giusto infliggergli una lezione. se la merita, anche
gli hanno spensieratamente sacrificato quel che sacrifica una donna quando dà il cuore ad un
l'erba, nell'ombra azzurra di una bellissima quercia, spensieratamente fumavano. n
spensieratezza! bisogna essere cauti nel stringere una relazione come bisogna essere cauti nell'infrangerla
spensieratezze e vuoti di speculazione, averete una rema che non saprà dimandarvi né comandarvi
saprà dimandarvi né comandarvi cosa discordante ad una privata e famigliar conversazione.
assenza di preoccupazioni e pensieri assillanti (una situazione, un periodo di tempo, ecc
insomma, cerchi a viva forza di fare una vita spensierata. foscolo, xvi-97:
. -che ha tono gioviale (una voce). pecchi, 13-186:
è stata ammorzata (un candela, una lampada). -per estens.: che
in quanto privo di combustibile acceso (una stufa, un camino); che non
; che non contiene tabacco ardente (una pipa). fagiuoli, vi-99:
sole); oscurato dalle tenebre o da una cortina di nubi (la luce del
visibile a causa della luce diurna (una stella). antonio di meglio,
o scarsamente illuminato (un ambiente, una città, ecc.). bellori
, 96: sulla scaletta sbucci intenta / una mela più fredda nella spenta / aria
ad abitar sen giva. -in una sineddoche. scalvini, 1-316: oh
o miri. -seccato, appassito (una pianta, un fiore). groto
). marinetti, 2-i-927: ad una svolta entro con una luna gialla ironica
, 2-i-927: ad una svolta entro con una luna gialla ironica nello spaccato d'un
sotto la luna che non illumina. è una luna senza luce, una piastra d'
illumina. è una luna senza luce, una piastra d'acciaio che luccica. come
colorito terreo, livido (il volto di una persona). cicerchia, xliii-370
. fioco, appena percettibile, sommesso (una voce, il tono, un suono
valore morale o spirituale vivo e operante (una virtù, un principio, una fede
(una virtù, un principio, una fede). giamboni, 10-772:
nei cuori francesi, bastava il dare una rapida occhiata alle affollate anticamere dei ministri
cittadina vi era spenta, come in una città ove dominasse un'epidemia. c.
fatta ancora più grigia e spenta: una superficie vasta ed informe, prossima a
-non più abitato, abbandonato (una città). carducci, iii-4-205:
dell'amore, io delirerei ancora per una donna. mazzini, 50-340: la mia
addirittura non ha detto niente. pareva una sonnambula, tanto era spenta e apatica.
lo più temporaneamente (i sensi, una facoltà intellettuale, il vigore fisico).
senza soggetto, un'ombra vana, / una spenta beltade, oimè, sospiro.
tratti, tanto da risultare irriconoscibile (una persona, l'aspetto). dante
, 3-14: il marito aveva una faccia come di pecorone spinto al mercato,
11. rimasto senza discendenti, estinto (una famiglia, una stirpe); scomparso
discendenti, estinto (una famiglia, una stirpe); scomparso (un popolo)
. -che non esiste più (una categoria di persone). fagiuoli,
trascorso, definitivamente terminato, concluso (una stagione, un periodo di tempo).
-non più adoperato, arcaico (una lingua); disusato (un vocabolo
. sedato, stroncato (un tumulto, una guerriglia); concluso (una battaglia
, una guerriglia); concluso (una battaglia); terminato (una guerra)
concluso (una battaglia); terminato (una guerra). pellipari, 27:
all'impotenza (un'opposizione politica, una fazione). guicciardini, i-20:
(uno stato); distrutto (una città). ser gorello, 830
? -precluso a determinate persone (una carica). guicciardini, 2-2-138:
15. privo di vigore espressivo (una parola, un discorso). monelli
di darci, come altri tentarono, una poesia di 'grisailles', verlainiana, spenta
16. ant. cancellato (una scritta); illeggibile (un documento)
volgar., 804: alcuno scrisse in una cedola tutti i suoi peccati e puosela
mie pene e tormenti 7 era una purgazion de'miei delitti, / perché
braccio a terra, fu, per una volta che 'l cavallo diede, presso che
-scherz. procedere su uno strapiombo (una strada). sbarbaro, 5-91:
o in fuori, in partic. da una finestra, da un balcone. firenzuola
casa, di rozze tavole figurato, affacciata una donna, spenzolandosi, come dir si
fagiuoli, ii-39: gli spenzola dal mento una barbetta, / che forma un spazolin
., 33 (580): qui una quantità di vilucchioni arrampicati e avvoltati a'
parapetto. de amicis, 66: da una finestra della casa spenzolava una larga bandiera
: da una finestra della casa spenzolava una larga bandiera tricolore. papini, x-2-
. 4. figur. trovarsi in una condizione di difficoltà, di incertezza,
. tommaseo, 17-199: vi diremo una cosa sola: venite subito al fatto
oscilli. -in partic.: far ciondolare una parte del proprio corpo. porcacchi
come egli fu per amore spenzolato da una finestra e fece per incanto la
ancora le penne. pare involtato in una lanugine grigia, e apre il becco
gran fastidio scuoteva il capo e spenzolava una mano caduta fuori dall'improvvisata barella.
7. protendere all'infuori il corpo o una parte di esso. codemo, 329
in partic. da un balcone, da una finestra. manzoni, pr. sp
a cavalcioni sul muricciolo basso, con una gamba spenzolata al di fuori e l'altro
ne bisognavano a ciascuno, messo in una rete spenzolata per i capi giù da una
una rete spenzolata per i capi giù da una stanga. fucini, 386:
in un canestro e fosse collato da una torre e stesse spenzolato. g. villani
. 4. sporgente (una rupe). giulio strozzi, 9-27
il braccio destro spenzolone e vi tenga una gamba cavalcioni, in atto di posare
, in barba al regolamento, con una gamba spenzoloni, come un acrobata sopra
cavai, dal pét- torale, / una testa è spenzoloni, / gocciolando sangue fresco
del cacciatore fortunato con esclamazioni compassionevoli verso una 'tortorella fedele'che teneva spenzoloni per un'
piacciono gli uomini », saltò su una spepa di tredici anni. -in
saccente. palazzeschi, 4-124: una servina si vedeva subito, composta e
portao a cel da li angeli quasi in una spera de fogo. de pisis,
de pisis, 1-176: sarebbe come una spera di fuoco e di luce che
. febus-el-forte, i-51: breus in una zambra entrò e un altare v'era
e dai grandi rami lasciavano traluce- re una spera smaniosa di sole. beltramelli,
. e. cecchi, 1-21: in una spera di sole gli uccelli hanno cantato
attraversando la stanza per uscire, quando una spera di sole irruppe dall'alto delle gelosie
secchi e umidi, ristringendosi quasi come una nube, si dividono poi in minutissime
reso di sì gran balìa / d'una brunetta, che 'l suo nome è nera
indovinando esser vicino al suo fine, tolta una spera, ritrasse se medesimo in quel
. mostrarono il proprio sembiante loro con una gradita e dilettosa inaspettazione. fagiuoli, vi-94
pirandello, 8-11: il sole, una spera di porporina, come la stella
giovani] loro inanzi tutti vestiti d'una divisa di turchino, con una spera di
vestiti d'una divisa di turchino, con una spera di perle in sulla manica manca
orologio, in partic. impiantato su una torre (e anche l'orologio stesso)
le ore cinesi... son d'una tutt'altra misura, che non si
del quale al presente si tratta, è una speretta che per se medesima in esso
. ranieri, 1-i-151: togliendo spessissimo una piccola sperma ch'era sul tavolino,
. 2. aspettativa fiduciosa di una corresponsione d'amore. pier della
una corda ritenuta nel bastimento e gettate in mare
, le spiaceva di vederle liete d'una letizia che non era sperabile per essa
o alessandrini, di ottener da voi una brev'ora d'attenzione e di serietà,
-angolo sperale-, che giace sulla superficie di una sfera. vespucci, 1-78:
2. fiducioso, ottimista (una persona). boine, cxxi-iii-931:
animo, per lo più sorto in una situazione d'incertezza, svantaggio o pericolo
. dante, inf, 1-54: una lupa, che di tutte brame / sembrava
speranza di poter impadronirsi della piazza per una lunga oppugnazione con sì pochi soldati.
attraverso la fedeltà e la costanza, una corrispondenza sentimentale, il favore della persona
nemico mi rimanea, anzi mi giugnea una fiamma di caritade, la quale
i-235: molto meno savio fia colui che una femina amerà con isperanza d'essere solo
spenge un desiderio, e brilla / una speranza. pirandello, 8-2002: chi
. sentimento di fiducia e aspettativa riposto in una persona, nelle sue qualità, nelle
amatori d'arte modernissima è per noi una di quelle questioni che non meritano di
posso ben celare / ch'egli ha una nemica, / che convien pur ch'io
. -persona sulla cui riuscita in una disciplina, nel campo artistico o nello
de'più cari miei amici e ad una delle più belle speranze dell'arte italiana
può attendersi di vivere un individuo di una determinata popolazione (ed è calco semantico
-cadere da speranza: perdere la fiducia in una persona o in un evento.
buona riuscita di un progetto o di una persona. di costanzo, 1-226:
anch'egli, che è travolto da una passione ossessionante per una donnetta da poco
che è travolto da una passione ossessionante per una donnetta da poco, una ballerina,
ossessionante per una donnetta da poco, una ballerina, una che è stata, e
donnetta da poco, una ballerina, una che è stata, e continua a essere
di fare qualimperio. cosa: intravedere una prospettiva o un'eventualità favorevole per la
: si mosse in un subito a caso una rovina di sassi sopra di loro,
sopra di loro, sotto la quale rimase una gran parte di quelli ch'erano a
ciascun amava. fermare qualcuno in una condizione negativa o ottimistica. livio volgar
constituito e stabilito. -stare a una speranza certa: considerare di certa attuazione
la voglia per donna e ne sta a una speranza certa. -stare in speranza
. p. leopardi, 64: una vita senza speranza è una vita di sofferenza
, 64: una vita senza speranza è una vita di sofferenza. tommaseo [s
il naso. palazzeschi, 9-50: una vaga speranziella, anche questa piuttosto dura
poeta con la speranzella segreta di trovare una strofe, due versi... ancora
. confortare, rassicurare, facendo intravedere una prospettiva favorevole. documenti delle scienze
la morte. -avere a disposizione una via di scampo o un mezzo per
timore un evento sfavorevole o rovinoso, una calamità, un dolore. panfilo volgar
posso io patire? 6. aspettare una persona. canteo, 66: ite
formulare un desiderio preciso o di compiere una previsione (spesso in unione con l'
suo pretorio egli solo fu assalito da una straordinaria peste, per cui bollendogli nella
di milano il ricuperare pontremoli, onde spedì una banda di soldati con molti ufiziali,
di qualche premio, più tosto che una difesa della giustizia e delle verità?
. fortare, rassicurare facendo intravedere una prospettiva favorevole. breme, 2-161
di un evento futuro; che intravede una prospettiva favorevole per un'iniziativa, per
affermare. butti, 112: con una perfetta serenità di coscienza l'andava assiduamente
che ci dicono liberi. -in una prop. incidentale. tasso, iv-99
di far intendere tutta la ragione d'una cosa. 2. attendersi l'
2. attendersi l'esito positivo di una situazione, la guarigione, la salvezza
; aspettarsi con fiducia un favore, una grazia, una lode, un premio,
fiducia un favore, una grazia, una lode, un premio, un aiuto
nel futuro o in prospettive positive di una propria iniziativa (un tono di voce
tono di voce, un atteggiamento, una scelta). pratesi, 1-284:
vantaggi o costituirà l'esito positivo di una situazione incerta, difficile o pericolosa (in
difficile o pericolosa (in relazione con una prop. dichiarativa esplicita o impli
possa trascorrer la infinita via / che tiene una sustanza in tre persone. petrarca,
che modo il pensiero possa cruciare e martirizzare una persona. soffici, vl-89: appena
] mostrino la seta così, in una totale remissione. ungaretti, 11-68: uomo
e dura, trovasi floscia e as- una risentita fierezza nella voce, come se il
-nutrire aspettative nei confronti di una persona, c. carrà, 479
princìpi, sebbene ancora imprecisi, aspirano a una concezione estetica ben lontana dal contrastare con
8. intr. avere fiducia in una persona, confidare nelle sue qualità,
. bilenchi, 14-314: speravamo anche in una liberazione da parte dei partigiani, durante
s. v.]: 'sperata': una sperata di sole. = deriv.
3. ant. fidato (una persona). betto da pisa,
dice, per consiglio di frenesia, una gran villania; ed egli, per il
cerna, nel tralucere mostrino una nuvola appannata dentro uscura.
da un cilindro di cartone provvisto di una lampadina elettrica. f. semi
parte a parte, trapassare (in una minaccia). bernari, 3-357:
. ant. e letter. scompigliare una schiera o un esercito, determinandone lo
; metterlo in rotta, costringerlo a una fuga disordinata. cesarotti, 1-viii-48:
i nemici di fronte. -separare una categoria di persone, distribuendone i componenti
austriaci. -placare, far cessare una rivolta. guerrazzi, 1-60: non
'volsci le gregge. -distruggere una città. giamboni, 4-354: la
tempo). bertolucci, 106: una pioggia improvvisa cade e sperde / ilbuon pubblico
tra gli imi cieli e l'erbe / una vertiginosa lodola. -rendere meno fitte
-rendere meno fitte le tenebre (una luce, un fuoco).
graf, 5-846: sperde una luce scialba / l'oscurità ribelle. pascoli
sperse. 5. far morire una persona. colletta, iv-270: più
santo. -per estens. estinguere una schiatta, una categoria di persone (
-per estens. estinguere una schiatta, una categoria di persone (anche con valore
toccherà viver d'accatto. -sprecare una semenza. testa cillenio, xxxix-ii-45:
-offuscare con critiche la reputazione di una persona. fagiuoli, x-29: è
sparpagliarsi in diverse direzioni, dividersi (una folla, un gruppo); scompaginarsi
sono le pecore a pascere separate ì'una dall'altra, son causa di farle
si percorreva; smarrirsi, perdersi (una persona).??
ti sperda. 13. subire una sconfitta in una tenzone. giacomo da
13. subire una sconfitta in una tenzone. giacomo da lentini, iii-107
ne sperda un sacco. -estinguersi (una famiglia, una specie animale).
sacco. -estinguersi (una famiglia, una specie animale). tozzi, vi-769
). tozzi, vi-769: quando una famiglia non si sperde, ma continua
(un valore, un ricordo, una facoltà, ecc.). rinaldo
bicchiere. -gessare di sgorgare (una fontana). fazio, vi-4-39:
. 20. rimanere disorientato (una persona). fenoglio, 5-i-1698:
, 6-xii-1987], 197: c'era una via d'uscita, superficiale e fragile
, era atto di giusto dominio sopra una casa, di cui per natura eran padroni
2. che disperde o stermina una famiglia. alfieri, 1-140: di
ombre, ammucchiate sotto i portici d'una masseria sperduta. comisso, vi-247: vi
uno sperduto, d'improvviso assaltato da una muta di cani. deledda, \ -546
). svevo, 5-233: ebbimo una visita: un cane sperduto! de pisis
). massaia, iii-64: mandò una lettera a gama ed una a noi.
iii-64: mandò una lettera a gama ed una a noi. mi duole che anch'
sua mano mi stringeva il braccio con una forza terribile. bianciardi, 3-121: ha
saputo mettersi psicologicamente in cattedra dinanzi a una grande classe di ragazzine, queste ragazzine
aspetto tanto sperduto e offeso da parere una servetta messa alla porta. gobetti,
i macchiaioli, sperduti e brancolanti in una figurativa vietamente accademica. 8. gastron
apparve ancora a me, come ad una sconciatura e parto sperduto, imperoché io son
, tr. (sperèquo). provocare una sperequazione. = comp. dal pref
femm. -trice). che denota una netta ineguaglianza nella distribuzione di oneri e
oneri e vantaggi fra i contribuenti (una legge). l'aletoscopio [
maggiori centri le disponibilità bancarie, determinando una stri sperfonnare, intr.
. 2. tr. invocare una divinità o dio, il suo nome,
in partic. la propria estraneità a una responsabilità o a una colpa (in
propria estraneità a una responsabilità o a una colpa (in relazione con una prop
a una colpa (in relazione con una prop. oggettiva e per lo più nell'
lui né altri della sua famiglia hanno una qualsiasi colpa. 4. prov
questi spergiuratori temerebbe più il moccolo d'una lucerna mattutina che la fiamma di cotesta
2. che esprime uno spergiuro (una parola). segneri, i-258:
bestemmiatore del suo maestro. -in una sineddoche. tana, xxxii-1158: della
rispettato; insincero (la fedeltà, una promessa). saba, i-131:
concavo. vespucci, 1-72: sarà una carta in figura piana e uno apamondo in
d. vasco, 324: uno che una volta giuri il falso e non s'
spericaménte, avv. ant. secondo una conformazione sferica. l.
(o, anche, approssimata) di una sfera; che è proprio o che
è proprio o che si riferisce a una sfera; sferico.?
li elementi sieno sperici e copra l'una spera l'altra, pare, secondo rascione
come della gloria, le significano una cosa che non si può dire..
iddio che, vedenlo stomaco pure d'una vivanda prende fastidio, e delle varia
pratica o perizia in un'arte, in una professione, in di vesti: sono
prova, dimostrazione di un fatto, di una qualità, padroni della città addormentata.
, incauto (un modo di guidare, una maariosto, 1-iv-354: son per farti
impazzito, correva senche si possa dirizzare una mala piega di natura con quale si
pilotaggio partigiano. -esame a cui viene sottoposta una persona per ve 2.
350: altri per far questa sperienza pigliano una pez senza mezzi e senza
di lino et il capo et estremità di una banda lascieran aiutarsi: ma sono
. gozzi, i-3-58: io vidi allora una mirabile sperienza, quali con cere burbere
comachiavelli, 1-viii-178: io voglio fare una ultima sperienza, noscenza diretta e concreta
sperienza, noscenza diretta e concreta di una situazione, di una la quale se gioverà
diretta e concreta di una situazione, di una la quale se gioverà, la vostra maestà
6. pratica, esercizio di una virtù. mento vissuto personalmente, che
sperimentale, dell'altrui ne ha malamente una spezie astratta. f. casini,
aveva dico imparato che le relazioni d'una parte sola non mettono mai chi le
scienza sperimentale, e non si può traversare una grande rivoluzione senza raccogliere gravi insegnamenti dall'
. levi, 11-21: io volevo fare una tesi sperimentale, mi sembrava di averne
sembrava di averne il diritto, avendo una media molto buona. - filosofìa
i veri sperimentali bastar potessero a fondare una soda scienza apodittica dei supremi princìpi.
il naturalismo hanno dato l'esempio di una confusione del fatto estetico perfino coi procedimenti
produttive o di farmaci in vista di una definitiva introduzione nell'uso (e come
cui il disegno è già accennato con una serie di puntini e al ragazzo inesperto non
intende pubblicare romanzi che si prestino a una diffusione popolare di massa; e in
diffusione popolare di massa; e in una nuova collana che forse si farà diretta da
delle arti. flaiano, 1-ii-664: una sera capita per caso in un teatro sperimentale
scoprì infatti che nel 'senso comune'c'era una certa dose di 'sperimentalismo'e di
ito! se gli si potrà somministrare una buona dose di 'naturalismo'e di 'sperimentalismo',
. uno stile non si ritrova più una volta ch'è andato perduto. moravia
perduto. moravia, 22-66: in una conversazione privata benedetti accusò 11 premio degli
esperienze personali. bacchetti, 2-xxiii-465: una sorta di scandalo 'immoralistico',...
). vittorini, 5-143: una risposta... è venuta da john
eppur tanto più inoltrato nell'impegno di una sistemazione metafisica del mondo che sia,
, esagerandola, come accade sempre, una di queste. 'possibilità', e anche
d'un'incontenibile sperimentalità, d ^ una totale spregiudicatezza verso il reale. b
riserbavo di fare io stessa sul serio, una volta tornata a roma. vittorini,
a capo. -in relazione con una prop. subord. pontano, 1-54
ii-7-20: sperimenta che l'arte è una e non si divide in arti.
in sé. -anche in relazione con una prop. subord. r r
.: conoscere, provare qualcosa sotto una data luce; verificarne concretamente determinati caratteri
mettere in pratica un consiglio o alla prova una tecnica, una terapia, ecc.
consiglio o alla prova una tecnica, una terapia, ecc. -anche in un contesto
considera l'onorevole conte ai revel, come una novità che si può bensì sperimentare,
di jahier / color verderame, sotto una copertina / cenere: sicuramente le memorie /
il metodo sperimentale; sottoporre a sperimentazione una serie organica di eventi naturali. leonardi
. 6. mettere alla prova una persona; saggiarne le qualità, il
atteggiamenti, dei propositi; porre a cimento una qualità, verificarla all'atto pratico (
compì, pred.: conoscere sotto una data luce. francesco da barberino,
voluto averlo anche socio nell'affitto d'una zolfara alvaro, 2-62: quando benedetto tornava
di un meccanismo o la validità di una teoria. savinio, 2-73: nivasio
un risultato. -anche in relazione con una prop. subord. arti e mestieri
la regione italiana in particolare, ha una realtà, è una realtà viva e presente
in particolare, ha una realtà, è una realtà viva e presente, operante
. -applicato terapeuticamente, provato su una persona (un medicamento).
. sassetti, 351: ho trovato qua una medicina eccellentissima per fortificar lo stomaco e
trovato maravigliosamente. -provato praticamente (una teoria). bontempi, 1-2-97:
2. messo in atto (una forma di governo). paruta,
nell'avvenire fusse per succederne, eleggendosi una nuova forma di governo non ancora sperimentata.
. 3. che ha accumulato una lunga e vasta esperienza in un campo
loredano, 1-39: essendo la medicina una scienza che non s'apprende che con lunghezza
di tempo, vogliono i medici con una lunghissima barba dimostrarsi più vecchi e per
. per consistere... in una brevissima salita e discesa di voce, è
il terreno dagli arbusti. -in una sineddoche: abile, destro. nievo
nel mondo, aveva già, più d'una volta, cercato di richiamare alla giusta
(il carattere, i sentimenti di una persona, una qualità); che
carattere, i sentimenti di una persona, una qualità); che non è mai
di racconto. arpino, 7-22: a una certa ora del giorno si tossisce così
e di azione che abbia in sé una sperimentata grandezza. sperimentatóre (ant.
; che sottopone oggetti o sostanze a una prova empirica per valutarne le caratteristiche o
lor principio di moto si tocchino l'una l'altra; e lo sperimentatore stia a
o propone di attuare nel tessuto sociale una teoria politica o sociale. einaudi,
l'italia... è oramai diventata una specie di terra promessa degli sperimentatori sociali
dei colori segua, per così dire, una evoluzione interna quasi indipendente dalla vita e
applicazione di metodi filosofia si è data per una filosofia di osservazione e di sperimento.
la di raimondo, 'continuazione di una ricerca sulla didattica d. porzio
sperimentatissidella grammatica italiana', circostanziato resoconto di una complessa programmazione, non scevra da continui
piano metodologico, via via suggeriti da una prima fase di sperimentazione didattica.
. 2. applicazione pratica di una teoria. volponi, 2-246: muneta
più notturna del suo romanticismo e insieme a una felice inventiva nella sperimentazione materica. a
pratica della sperimentazione letteraria e dunque di una proposta di scrittura di avanguardia, tendono
4. ant. esperienza di una condizione di vita. bibbia volgar.
. e letter. esperienza diretta di una condizione psicologica o di vita, di
condizione psicologica o di vita, di una situazione, di un'attività, di una
una situazione, di un'attività, di una capacità personale, di difficoltà o di
tenga caldo. per fame lo sperimento basta una passeggiatala nelle sale vaticane. g.
. 3. prova sperimentale di una teoria; esperimento scientifico; sperimentazione.
4. mezzo sperimentale per raggiungere una conoscenza; attuazione sperimentale di un progetto
monaci del monistero maggiore, per decidere una lite, determinarono di valersi 'solito candentis ferri
'san paolo'non è raggiunto che traverso una serie di sperimenti che dalla 'madonna'di
posto nella parte posteriore dell'abitacolo di una carrozza. carena, iii-23:
un vassoio. rea, 13-147: una sperlunga di melanzane sott'aceto e al
dal liquido spermatico propriamente detto e da una parte corpuscolare che vi è sospesa,
sessi, non possiamo concepire se non una confusa mistura di due liquori. rapini,
-con meton.: capacità generatrice di una persona. alfieri, 9-80:
solidifica all'aria, ricavata da una cavità esterna del cranio di alcuni
]: 'spermaceti': nella farmacia, è una sostanza bianchiccia e fioccosa, preparata d'
stato liquido dalla testa del maschio di una sorta di balene. guerrazzi, 7-122:
sentito che la malattia del re è una gonorrea involontaria, cioè una scolazione naturale
del re è una gonorrea involontaria, cioè una scolazione naturale che viene da debolezza de'
spermatiche': sono in numero di due, una destra e l'altra sinistra; sono
. -che si riferisce al seme di una pianta; seminale. 3. per
componente essenziale di un carattere, di una personalità. g. manganelli, 19-46
è seminale. 4. che ha una personalità forte, virile. p.
sapere [31-v-1949], 156: da una prima divisione riduziona- le...
spermatocita, quindi in totale si ha una 'tetrade'di spermatidi eia ciascun spermatogonio.
.]: 'spermatocele': nella medicina, una spezie di rottura, causata dallo distendimento
infiammazione di queste vescichette, consecutiva a una blenorragia. = deriv. da spermatocisti
, resistente come la chitrina, che circonda una massa cilindrica di spermatozoidi facili a disgregarsi
maschile. nell'uomo si compongono di una parte un po'più larga e piatta,
, detta 'testa', e di una lunga appendice cilindrica detta 'coda', che va
quelli dei batraci urodeli hanno di più una sottile membrana ondulante per quasi tutta la
(e quello dell'uomo è costituito da una testa, che contiene il nucleo genetico
cui si genera il movimento e da una coda flagellata). tramater [
spermatozoi (un prodotto, in partic. una pomata, usato soprattutto a scopo anticoncezionale
: i dati... dimostrano una positiva associazione fra uso di spermicidi vaginali e
e si spande sottovento in forma di una nube di polvere sottile: ogni granello
grazioso; vive nell'europa orientale ed in una partedell'asia. piccola enciclopedia hoepli, 4216
per centinaia di volte, sul ritmo d'una canzonetta un po'bestiale. =
-rifiutare di assumere un cibo o una bevanda. -anche di animali.
gli animati. 2. tenere una persona in poca considerazione. solino volgar
le gambette storte, e percorrendo con una grinta da sopracciò lo spazio fra il
stando. = var. di una forma * spiro, deverb. da spirare
speronaménto, sm. lo speronare una nave o il subire tale aggressione.
631: la scorsa notte è arrivata una speronara da palermo e la notizia della
. consolo, 2-9: lasciò la riva una speronara ch'avea fatto carico di pignatte
urtare violentemente con lo sperone o rostro una nave. 2. ant. e
, cxxi-iii-582]: fissami... una data, per speronarmi a terminare.
di pelle saranno assegnate due camere, cioè una per alloggio ed officina particolare, e
. arrighi, 2-24: io do una buona speronata al mio barco e lo metto
giudicò berzia: come un purosangue dopo una speronata. 2. in un
'va- lientet » « 'valiente'si prenderà una tale speronata che cadrà dal primo colpo
» 3. urto dato da una nave a un'altra con lo sperone
dalla prua di un'altra imbarcazione (una nave). 6. agric.
tagliato molto corto in modo da contenere una o due gemme. 7. arald
. 8. bot. provvisto di una sporgenza lunga e sottile, ricurva e
. speronatura, sf. lo speronare una nave o il subire tale aggressione.
. in arboricoltura, potatura dei rami di una pianta legnosa, in partic. della
è costituito da un semicerchio provvisto di una rotella girevole a sei o più punte o
roselli, lxxxviii-ii-442: potresti prima movere una torre / ch'un ronzin tristo ch'io
portava da mattina a sera sotto l'ascella una pezzuola turchina, e benché poco uscisse
roccia, che si diparte direttamente da una cresta montuosa o da una cima.
direttamente da una cresta montuosa o da una cima. praga, 4-153: dopo
cima. praga, 4-153: dopo una mezz'oretta di un sentiero scheggioso e
di un sentiero scheggioso e incassato in una gola stretta e boscosa, sbucai sopra un
sul culmine di un pog- getto, una specie di sperone del monte grigio, il
. fenoglio, 5-ii-487: abitavano in una casetta seminuova dirimpetto alla canonica, sullo
4. grappolo d'uva reciso con una parte di tralcio. quarantotti gambini,
ramo tagliato molto corto in modo da contenere una o due gemme. trinci,
1-287: siccome col progresso del tempo tal una [vite] trascorre l'antedetta testatura
. -nelle fortificazioni, sporgenza esterna di una trincea o di un'opera, in
dei tarsi e un campanello appeso ad una gamba serve a segnalare la presenza del
parte posteriore del nodello della pastoia ed è una naturale escrescenza cornea più piccola dell'unghietta
fr. leonardi, xvi-2-307: stendete una foglia di pasta... formateci
tutte le nazioni del mondo. -avere una rosetta di sperone sulla lingua: v.
frane. * sporo, che deriva da una radice indeur. che significa 'calcare col
in roma per l'edilizia, è una leucotefrite dei vulcani laziali, assai alterata
lunghette attorno attorno al fusto a modo d'una rotella di sperone, speronella. pascoli
più sottili che si può e con una speronella se ne ha da far pezzi lunghi
dissipamento. 2. dispersione di una famiglia; disgregazione di una classe sociale
. dispersione di una famiglia; disgregazione di una classe sociale. mamiani, 4-104
3. ant. sbandamento di truppe dopo una sconfitta militare. b. davanzati
5-262: fecero 1 contadini ritirarsi ai monti una testa grossa; ma murat, penetrando
gl'interessi. tecchi, 13-182: era una sciocchezza dare tanto danaro a chi non
li aduna. 7. diradare una capigliatura fino alla calvizie. batacchi,
di bisso e porpora, / tutt'una casa si rovina e sperpera.
i-159: essa [reggenza] inviò tosto una deputazione a junot, che l'accolse
e sperperate sue truppe per assicurarsi di una posizione di guerra. -che fugge
tutti gli affari in due stanze produce una confusione ed uno sperpero grandissimo di tempo
(521): fecero... una fermatina, ma senza neppur mettersi a
a. casotti, 1-3-40: vorrei per una parte adoprar gatti / che facesser lo
. -anche con valore attenuato per indicare una coincidenza sfortunata. baldovini [tommaseo]
dedicati ai mestieri cosiddetti servili, formano una gerarchia della quale in quel momento io mi
su un vasto terreno (un gregge, una mandria. carducci, ii-4-308: s'
trova in un ambiente non familiare o in una situazione insolita; spaesato, smarrito.
le domeniche, senza quei figlioletti sarei una donna spersa. cicognani, 1-112: stàccami
3. che si sposta senza una meta precisa avendo perduto forientamento, la
da qualche chiesetta spersa sotto di noi, una campana prese a suonare l'ora della
5. andato perduto, non recapitato (una lettera). giuliani, ii-116:
iv-2-60: gli si stringeva sul petto con una voluta di edera vivente, tutta gentile
. 9. venuto meno (una virtù, una qualità). antonio
9. venuto meno (una virtù, una qualità). antonio di meglio,
il. locuz. essere sperso di una persona o di un luogo-.
casa mia. pavese, 2-184: quando una donna grassa ci apriva, le
. privare di ogni idea o interesse personale una questione, un'analisi o un dibattito
essenziale. -privare un discorso o una narrazione di elementi e riferimenti troppo precisi
in momenti di torva stanchezza, invocando una qualche smemoratrice malattia. 4.
più identificabile con un singolo individuo (una proprietà, la ricchezza). e
, disumanizzato, disintel- ligenzato, cioè una difesa obbiettiva, immanente nella stessa imprescindibile
pontefice dimostrò come lo stato moderno, diventando una gigantesca macchina amministrativa, rischia di arrivare
macchina amministrativa, rischia di arrivare ad una vera 'spersonalizzazione'dell'uomo. -il
rebora, 2-222: accogli, brigata, una parola da uno che spersonato nel male
18: la donna... era una sua sorella più vecchia che aveva tenuta
. = nome d'agente da una forma aferetica di aspergere (v.)
, sf. ant. colpo inferto con una pertica o con un lungo bastone.
5-12: comparve ad un'arcata del portico una vec chia signora, stretta
che è molto o eccessivamente alto (una persona, la statura).
dei! come dovè egli restare, vedendo una fanciulla di una statura così sperticata da
egli restare, vedendo una fanciulla di una statura così sperticata da far paura? pirandello
. -esageratamente lungo, sproporzionato (una parte del corpo). strascino
cioè lungo e schietto a similitudine d'una pertica. fogaz zaro,
nella finestra. cicognani, v-1-270: su una seggiola, un album di fotografie:
tratto smisurato o è sproporzionatamente larga (una strada). alfieri, 9-68:
-che ha il soffitto molto alto (una stanza). faldella, 13-112:
e detto per adulazione o lusinga (una lode). marini, 4:
di ammaestrar tutto il mondo, abbia una ben larga misura di sperticata ignoranza.
, ii-6-136: e proprio gente che dà una importanza sperticata alle sue 'rèveries. svevo
le più sperticate bugie, e non mai una verità. de sanctis, i-56:
lettera. -sconclusionato, strampalato (una parola, una frase, un discorso
-sconclusionato, strampalato (una parola, una frase, un discorso).
e sperticate. -del tutto insensato (una proposta). fagiuoli, vi-28:
parini, 734: voi siete fornito d'una sperticata memoria, voi. nievo,
, molto ingente (un patrimonio, una spesa). baretti, 6-73:
tre cotte, quando in loro capisce una certa allegrezza che pende dalli estremi, ovvero
allegrezza che pende dalli estremi, ovvero una certa baldanza ed ardimento insolito. g.
sperto del luogo, s'accostò ad una porta e, alzato il saliscendo, aperse
. divenire esperto, abile; acquisire una maggiore sicurezza nei modi, negli atteggiamenti
o perizia) in un'attività, in una professione; che ha dimestichezza o provata
provata conoscenza di un argomento, di una disciplina o di determinati problemi.
-che deriva dall'esperienza della vita (una conoscenza). pascoli, ii-235:
ha perso la rotta, l'orientamento (una nave). guido delle
per lo mare sperte e tempestose l'una despartuta dall'altra. spòrto3 (pari
capanne,... di cui l'una mostra a nudo l'ossatura in forma
. 2. globo che emette una luce intensa (con riferimento alle anime
sperzèndo). passeggiare, camminare senza una meta precisa. viani, 19-161:
nella campagna quando ci capitò di assistere a una scena. = etimo incerto: forse
: caro mio oggi il duello è una spesa voluttuaria, non tutti se lo possono
2. erogazione di denaro fatta da una pubblica autorità per raggiungere risultati di interesse
oste si fornì per lo nostro comune per una libbra di libbre vi e soldi v
1-145: non resta però che non sia una grande tirannide che... sopra
: di queste somme se ne raccoglie una che si dice la massa di quel popolo
alle esigenze e alle necessità oggettive di una determinata carica, in quanto distinte da
ministeriale e che è la conseguenza d'una legge. -spese ordinarie, quelle la
interessino l'intera collettività statale o soltanto una singola regione. cantini, 1-2-241
, n. 5. ricordi di una famiglia senese, 23: cheste sono le
si sarebbe rifatto della spesa e costituito una bella rendita. ottieri, 3-18: la
(1-iv-110): presa in londra una casetta, faccendo sottilissime spese, agramente
. crescenzi volgar., 9-104: una volta l'anno o due, e il
guerrazzi, 2-63: vi si trovava stipata una folla di preti, di frati,
la quota di deperimento od ammortamento è una spesa viva, della stessa precisa natura
minute o piccole-, che sono, considerate una per una, di piccolo importo.
, che sono, considerate una per una, di piccolo importo. testi veneziani
4. denaro necessario al mantenimento di una persona. iacopone, 55-50: maledicerà
bocca: costo degli alimenti necessari a una persona. v. quirini, lii-1-9
5. vitto quotidiano fornito a una persona, sostentamento (anche al plur
spese. cavalca, 20-108: entrò in una nave che navicava verso roma; e
eglino avevano portata per vivere, e'viddo una isola presso alla tramontana, ea era
l'anno. vasari, i-477: facendolo una volta chiamare il guardiano che gli faceva
sacrifizio per sua parte che quello di una toletta seducente fino alla ricercatezza.
uno scopo. tommaseo, 3-i-356: una delle condizioni della vittoria sarebbe saper conoscere
compierla. nievo, 666: c'era una grande intelligenza che pensava per noi,
. a. cattaneo, ii-221: una cortesia usata anche a grandi peccatori è
e ufficiali giudiziari che elevano il protesto di una cambiale. -spese di recapito: causate
incasso di effetti in luoghi posti a una certa distanza dalla filiale. -spese reclamate-
, il girante o l'avallante di una cambiale o di un assegno bancario può
: i costi, che ciascuna parte di una controversia giudiziaria deve anticipare o rimborsare
delle parti o altri giusti motivi, una totale o parziale compensazione delle spese o
-spese legali o legittime-, quelle riguardanti una pratica legale (e si distinguono in spese
tassate. de luca, 1-305: per una specie di pena... del
. disus. quantità d'acqua erogata da una conduttura nell'unità di tempo.
. 15. prodotto di una regione, risorsa naturale. latini,
guadagna. baldi, 4-2-77: ad una parte di loro ho dato il meritato castigo
. pavese, 3-93: che cos'è una vittoria se non pietà che si fa
grandissima obbedienza e silenzio, vivendo quelli di una medesima squadra ad una stessa tavola ed
vivendo quelli di una medesima squadra ad una stessa tavola ed a spese comuni. carducci
e ad uso comuni da più rami d'una famiglia, da consorti, da due
. bembo, 10-ix-29: vi mando una lettera del capitano di vicenza, per
ci dànno. -apparire superfluo (una parola). annotazioni sopra il decameron
vicine di significato che si possono pigliare l'una per l'altra in un bisogno,
masserizia si lieva da dosso l'uomo una bocca di un fante più, credendosi
servizio d'un solo, cacciar via l'una, perché elle sono in casa loro
q-47: arei io voluto... una casellina rimossa da'romori de'ruffiani garritoli
intelletto, suol dire che sarebbe stata una buona spesa lastricare le vigne.
[s. v.]: una volta ebbi a andare a firenze per un
antifrastico o iron., per indicare una persona dappoco o maliziosa. g.
aveva questa gentildonna, madre di remigio, una fante giovane non bella, anzi aveva
, i-453: m'avete a fare una madonna;... fatela, e
bonafé, xxxvii-109: li lupini sono una altra biava / che poco fructo de
spese-, essere ospitato col pagamento di una retta. ortes, 1-47: passata
: per cucitura di due sue robe, una di romagnuolo e l'altra d'un
aretino, vi-279: sempre messer liseo fece una spesaccia disordinata. lancellotti, 48:
li nere, sostentare a malapena una persona o un organismo collettivo, fornendogli
fa, i suoi retagli ci spesacchiano una stomana. = frequent. di spesarei
, sf. gerg. tempo massimo in una gara ciclistica. g.
, tr. (spesò). mantenere una o più persone per un periodo di
-rimborsare qualcuno delle spese sostenute in una trasferta di lavoro. arbasino, 23-440
a klaus risparmia. -pagare una spesa. imbriani, 7-58: quell'
, de'quali la reai camera spesa una moltitudine di mute grandissima, dì e
. 3. sovvenzionare a proprie spese una spedizione, un'impresa. faldella
. con la particella pronom. rifarsi di una spesa ricuperando il denaro investito; rientrare
. 3. astenersi dal compiere una azione. erano posti de sopra,
colei si facevano erano delle carni vive d'una mandra di femminacce, spesate dal
lo svolgimento di un incarico o di una professione, in partic. fuori sede.
ci sto », potresti partire tra una settimana per il marocco o l'argentina o
. 2. stipendiato per svolgere una determinata attività. segneri, iii-3-297:
appunto appunto bisognerebbe portarne a casa almeno una ventina di scudi belli e spesati.
), sf. ant. pagamento di una merce, di un servizio; erogazione
. 2. mantenimento, sostentamento di una persona (e anche il denaro necessario
donao a missore martino per soa spenzaria una isola moito bella e nobile, de
versato, corrisposto per il pagamento di una merce o di un servizio o per
, iii-865: i denari spesi per adomare una donna son i meglio spesi. alvaro
attività intellettuale. montano, 1-268: una giornata spesa a lottare contro difficoltà o pericoli
3. occupato in un'attività (una persona). d. bartoli,
voli. 4. adoperato (una parola). cesari, iii-530:
succede che, frugando tra i documenti d'una vita trascorsa, si viene a sapere
altro, aspro e difficile, aveva una riserva, mai spesa, d'amore.
galanti, 1-ii-132: il vino vi esige una coltivazione spesosa a cagione della lave.
ogna monaca spessamente si debbia confessare almeno una fiata 'l mese,... e
palagio posti, si faccia a modo d'una casa che abbia il tetto e
., 5-184: le lievri si ragunarono una volta insieme perché voleano prendere consiglio,
cose che spar- tamente sono dette in una diceria, si raccolgono da sezzo in un
solo aver essi luogo nell'invecchiate, per una o due fiate, a oggetto di
di prosa, spessàndomi l'intelligenza in una pingue cucina..., ma
., ma sono sul culmine di una montagna, libero come un poeta.
sessantatré cristiani, tutti insieme rinchiusi dentro una caverna sì angusta a tanto numero e sì
), agg. ant. addensante (una sostanza vegetale). bencivenni,
conservare. serpetro, 136: assalendo una parte del fuoco l'aria spessata, con
spessata. 2. cosparso da una grande quantità di rilievi (una regione
cosparso da una grande quantità di rilievi (una regione). fra giordano,
spessazióne, sf. ant. densità di una sostanza. crescenzi volgar.,
ripetersi di un medesimo avvenimento, di una medesima circostanza, di un medesimo atteggiamento
frequente della lettura di un testo o di una figura retorica. leggenda aurea volgar
. che si verifica abitualmente e con una certa regolarità; frequente, ricorrente.
, verificarsi frequentemente (un fatto, una situazione, un'attività, ecc.)
nuove. foscolo, v-325: desinai con una dama la quale mi esibì di condurmi
come ogni notte, spesseggiavano, lasciandoli in una sauna di ira e speranza, parimenti
frequenza e intensità (un rumore, una voce). donato degli albanzani,
, 4-324: parve d'udire a cangenova una voce che spesseggiando di casa la chiamasse
de'tacchi delle babbucce. / or eccoti una schiera di fanciulle: / in mezzovi
(un vocabolo, un uso linguistico, una tendenza, un nome, un gusto
7. essere distribuito nello spazio con una certa regolarità e frequenza (alberi,
vecchie e malandate, si travedevano come una macchia dentro la verzura. baldini, i-740
un comportamento; praticare un'attività con una certa assiduità. simintendi, 1-136:
aspetta. anonimo romano, 1-92: aizao una soa mazza de fierro inaorata, la
-inviare con frequenza messaggi o lettere a una persona. francesco da barberino,
11. usare con frequenza un'espressione, una figura retorica; ripetere spesso un errore
che preme, e'pare che ricerchi anche una vivacità e prestezza nel gesto conforme a
. frequentare in gran numero un luogo o una persona recandovisi con assiduità; intensificare le
con assiduità; intensificare le visite a una persona. cassiano volgar., xxiv-19
14. rendere più gravoso un pagamento, una tassa. mamiani, 4-239: senza
un corpo (anche con riferimento a una metamorfosi mitica) simintendi, 3-123:
giamboni, 8-i-117: s'egli menasse una vergetta di legno per l'aere,
è bianca e tende alla spessezza con una certa globosità saniosa e fracida. siri,
nella qualità, cioè che ha acquistato una tal quale spessezza ed il siere ha
la terra. -concentrazione notevole di una polvere in sospensione nell'aria.
un corpo, di un oggetto, di una struttura architettonica, ecc. a
colonne. soderini, i-241: se da una parte si faranno le stanze grandi e
dèe fender la sua radice e dentro mettervi una pietra, e terrà i frutti.
erba, credendo che fosse prato, in una schiera si strinsono, e spronando dalla
-ripetizione o uso frequente in un testo di una parola, di lettere in una parola
di una parola, di lettere in una parola varchi, v-565: usò ancora
. giannone, 2-i-145: lo stile di una storia grave non comporta che sempre in
aggiunto, così per isfuggire la spessezza di una medesima voce che cagiona soverchia sazietà,
battito cardiaco, del respiro, di una vibrazione, ecc. bencivenni, 7-113
la notte era scura e turbata per una di quelle paurose burrasche di cielo che verso
più anime, cioè più favole, facciano una epopea, o che un'anima si
2. tr. ant. moltiplicare una produzione (in relazione con una prop
moltiplicare una produzione (in relazione con una prop. subord.). soderini
2. strumento formato da una serie di lamine d'acciaio di spessore
5. ingrossarsi, irrobustirsi (una parte del corpo). petruccelli detta
impetrarle di rimanere affrancata da'rigori che una paura e una gelosia di stato decretavano nel
affrancata da'rigori che una paura e una gelosia di stato decretavano nel loro inesorabile
2. spessore di un corpo o di una struttura architettonica. bibbia volgar. [
.. è figurato nell'aspetto di una materia spessita, fosca, rimpinzata di pericoli
4. figur. pregnanza di significato di una parola. baldini, 9-229: non
, ma che le prenda al vischio d'una materia più o meno ispessa.
. denso, addensato, dotato di una certa consistenza (una sostanza aeriforme o
, dotato di una certa consistenza (una sostanza aeriforme o liquida); pletorico,
, io gli direi che s'egli menasse una vergetta di legno, per l'aere
, 21-17: bollia là giu- so una pegola spessa, / che 'nviscava la ripa
dorso di questi animali si trova come una salsiccetta di sottilissima membrana, ripiena di
cioccolata calda, fumante, spessa come una crema! pavese, 5-115: ho pensato
. compatto, sodo, molto coeso (una materia solida, in partic. terra
/., 14-13: lo spazzo era una rena arida e spessa, / non
già soppressa. simintendi, 3-20: una parte de'buoi avea inchinate le ginocchia
massicce, possenti (un edifìcio, una fortificazione). giamboni, 7-149:
nastri; pantaloncini di velluto marrone e una spessa maglia grigia. piovene, 14-143:
[il vestito], credo, da una sartoria di torino, e mia madre
volgar., 2-107: venne dal cielo una subita e ruinosa sa e densa
cristo. trabile (la vegetazione, una foresta); che ha chioma folta,
spessi rami serba / fresca e gelata una fontana viva. ariosto, 6-21:
161: ricche intrecciature di alberi guemiscono una valle a sinistra, dove un caseggiato
/ ritenne, come se per avventura / una statua d'oro tra la spessa /
venire, eccoglielo preparato. esso è una divina foresta verdeggiante e spessa sol quanto
/ piombò su quel ne- rore / una candida vampata, / un'alba / nello
comun dolore. marini, m-179: una grandine spessa di sassi e una continuata
: una grandine spessa di sassi e una continuata pioggia di pece ed olio bollente,
annunzio, i-780: cadea su'piani una tempesta spessa / di sibilanti sassi: un
atmosfera); gonfio e tempestoso (una nuvola). dante, purg.
voce). banti, 9-225: una aperta voce meridionale, di una spessa
9-225: una aperta voce meridionale, di una spessa densità virile. -duro
-duro, aspro (il suono di una consonante). bembo, iii-149:
oltre la strada i denti di squalo d'una fabbrica attanagliavano il cielo.
, molto volgare, mi riscosse: una donna alta, ravvolta in una pelliccia
riscosse: una donna alta, ravvolta in una pelliccia nera e lucida, con delle
; inderogabile, severo (un precetto, una norma). cecco d'ascoli,
che mostri il terzo [cielo] in una forma / e accendi di pietà la
cuore. -grave e clamoroso (una menzogna). g. moretti,
. ottuso intellettualmente, gretto culturalmente (una persona, una classe sociale); rozzo
, gretto culturalmente (una persona, una classe sociale); rozzo, grossolano (
pali di sostegno, colonne) o in una parete (rilievi decorativi). -in
. -in partic.: fittamente segnato su una superficie. novellino, xxviii-821: e1
. anonimo romano, 1-90: puse l'una carretta allato a l'aitra e.
tomoni aizao deritti in airo. bene pareva una bona citate murata, sì staievano le
vedere un cieco guidato a mano da una femmina alquanto di lui più giovane,
colonne. calandra, iii-227: vestiva d'una roba vermiglia, lavorata ad aquile ispessissime
], 499: il poligono maschio è una erba che produce i suoi rami sottili
in rapida successione; pressoché ininterrotto (una consuetudine). giamboni, 246:
i-64: siate amatore della virtù, con una pazienzia santa, con una confessione spessa
, con una pazienzia santa, con una confessione spessa. g. rucellai il vecchio
spesso variare delle istituzioni cittadine rimase quest'una, pieghevole sempre al dominio delle fazioni
anche eccessivamente, in un'opera letteraria (una forma linguistica, un espediente retorico)
il uale con spessissime botte offendeva una certa torre ritonda. tri,
la moschetteria francese dalla sua sponda vibrò una sì spessa grandine di palle che ne cacciarono
colpi di martello, il bussare a una porta). c. bartoli,
con grande frequenza (un fenomeno o una calamità naturale e, in partic.,
lampo e il tuono nel corso di una tempesta); incessante (il moto
. -che colpisce frequentemente l'organismo (una malattia). siri, iii-961
e spesse. 18. che ha una frequenza superiore al normale (il respiro
pianto e spessi singhiozzi stettero per ispazio d'una quarta ora. s. gregorio magno
lo scolare fare su per la neve una carola trita, al suono d'un batter
densamente; che popola in gran numero una città o una regione. -in partic.
popola in gran numero una città o una regione. -in partic.: che si
4-304: unque mai non fecero i romani una battaglia così pericolosa e spessa come fue
ordine spesso. -popoloso (una città). giacomino da verona,
. edificato fittamente, in gran numero in una città (case, botteghe),
città (case, botteghe), in una regione (città, villaggi, fortificazioni
, villaggi, fortificazioni), lungo una costa (porti), sopra canali o
pianure che lor giacciono a'piè dall'una parte e dall'altra. 22
di capelli posticci: la testa di una donna); folto (di foglie e
è la terza parte del suo giro e una settima. -foltezza della chioma di
dilettante ombra eterna. -il centro di una città. fenoglio, 5-i-417: così
, e nel penser m'assale / una pietà sì forte di me stesso / che
gemelli careri, 1-i-324: hanno eglino una sorte di religiosi vagabondi, chiamati eziandio
cose publiche si scrive el più spesso una volta el mese. -spesso e
determino l'angolo di uno sbocco e d'una sezione di minima resistenza, la pressione
di minima resistenza, la pressione d'una condotta o lo spessore d'un serbatoio
una lama maneggevole... fa saltare dal
di materiale. pratolini, 3-209: una lunetta affrescata nella quale era ritratto a
. rilevanza semantica di un linguaggio, di una parola. calvino, 13-184: barthes
, d'avere un proprio spessore, una propria realtà autonoma. eco, 9-127
segno pittorico. vittorini, 5-51: una questione di intensità o spessore di tocco,
, 4: se andreatta non mostra una tiepida approvazione per la proposta di trentin [
un nome così orripilante si nasconde soltanto una lamella flessibile di spessore calibrato).
parte più folta e diffìcilmente penetrabile di una foresta o quella più selvaggia di un
r. longhi, 1-i-1-40: una foglia grassa e spessuta distesa a pena
indicare la trivialità e la maleducazione di una persona). d. martelli
(un motore a combustione interna, una macchina). bacchelli, 9-22:
. 3. per simil. produrre una serie di colpi o di scoppi (
la messa in opera ed il mantenimento di una complessa sistemazione delle aree di fienagione e
religiosa ha dato alla sua eloquenza patriottica una caldezza amorosa ed un palpito e un volo
preghiera, i versi. -demolire una costruzione. -al figur.: confutare
pianto ». 3. liberare una strada dalle pietre di inciampo o, al
terra, utilizzano le pietre per fabbricarsi una casetta sul loro lotto di terreno.
del figliuolo così spietatamente abbandonato e, una volta, fatto scacciare dai suoi servitori.
f. e frugoni, ii-147: ad una pirra così vigorosa si piegano in da
-rovinare, crollare (le mura di una città). f. paruta,
min, / fa'me d'uom vivo una gelata pietra. f. f.
che l'alma, che peccò solo una volta, / misera il suo perdon bramato
11. liberarsi da un errore, da una condizione negativa, da un sentimento angoscioso
nella calca delle esistenze, nulla più d'una delle tante di cui l'orecchio
sentimentale. stuparich, 5-233: in una luce, spetrata dal mio intenerimento,
pubbliche, come espressione di cortesia in una lettera e, nel linguaggio commerciale,
nel linguaggio commerciale, con riferimento a una ditta o alla clientela).
alla spettabile clientela. -con riferimento a una comunità, a un ufficio, a
sputacciati. -ragguardevole, illustre (una famiglia). dell'uva, 20
2. degno di venerazione (una divinità, un morto). gherardi
quivi spettabile dimorerà? -eccelso (una virtù). astolfi, 1-26:
da tutti i lati: eccolo in una parte acconcio, in un'altra meno spettabile
onorifico usato in segno di deferenza per una persona ragguardevole, per un magistrato o
princìpi, quello cioè di sollevare a una certa spettabilità sociale il corpo insegnante e
, robusto come un aeroplano, con una coda lunghissima. 3. che
settimana scorsa spettacolo madrid, facendo esplodere una bomba nella famosa calle major.
: è qui che ci è data una possibilità di riscatto, in qualche modo.
fatto culturale, di un'attività, di una manifestazióne; il fame risaltare la grandiosità
non è altro... che una elaborata messinscena della propria, inestinguibile,
la musica. carezzevole, cattivante, d'una orecchiabi- lità oltraggiosamente ruffiana, spettacolarmente efficace
per la germania la sua gigantesca impresa con una tenacia degna del buon nome che egli
per la singolarità o, anche, provoca una viva emozione (con riferimento, per
alcuna cosa, ma tute descoperte avevano una rama de olivo per una in man,
descoperte avevano una rama de olivo per una in man, cun li cavelli zò
per le spalle, ligate la fronte cun una binda. ariosto, 5-51: egli
. b. cerretani, 1-144: in una mattina fé tagliare la testa a circa
loro memorie, e si entra in una strada favolosa: piramidi, coni,
gran parte confesso. bisognerà procedere a una inchiesta. nuovo sapiente spettacolo per gli
la coscienza, xxi-716: s'egli sarà una volta ammesso a quella lucifera gloria dell'
o per essere vittima di sventure, di una punizione severa, di una morte atroce
, di una punizione severa, di una morte atroce. -in partic.: oggetto
d'una certa pelle, piena di mortifero veleno.
.. agitava in aria un martello, una corda, quattro gran chiodi. carducci
che si svolge sotto lo sguardo di una folla di spettatori. cavalca, 20-57
vapori... pareva un episodio d'una qualche titanomachia primitiva, uno spettacolo eroico
loro chiesa, conduss'egli sullo stesso una statua tanto perfetta che fu lo spettacolo
, dalla proiezione di un film, da una trasmissione televisiva o anche da una gara
da una trasmissione televisiva o anche da una gara sportiva, da un torneo;
nei cinematografi, tanto per trovare durante una o due ore uno spettacolo filato e quasi
diceva, si fa per spettacolo, ma una donna che perde la testa in un
perde la testa in un locale è una malata. -vivacità di azione in
televisione. -di spettacolo: che esercita una di tali attività. flaiano, 1-ii-471
flottaggio, poi ha spento tutto. dopo una mezz'oretta ha riacceso e ha fatto
tratto ai mare... poi una nuova pausa; del resto era un uomo
cinematografico, le strade si riempiono di una folla annoiata e triste. 8
livio volgar., 3-345: chi in una parte e chi in un'altra ad
locuz. - dare spettacolo-, partecipare a una rappresentazione in pubblico. bacchetti,
: roma diede spettacolo unico ai secoli d'una città conquistatrice del mondo.
a sé. o alla fine d'una cerimonia pubblica, in qualche ricorrenza solenne
conclusione e l'apoteosi. -esibirsi in una rappresentazione teatrale. chiari, 1-i-58:
sé spettacolo e mostra. -offrire una vista molto suggestiva. ciro di pers
propria di un apparato o di una messinscena. alvaro, 11-224: la
si facesse spettatrice. -imponente (una cerimonia). leoni, 147:
paesaggio plumbeo. tutto è fermo, sotto una cappa funebre, il riflesso è
, 5-54: ricomparve subito tenendo in mano una tuba mostruosa, a larghe tese.
lasciato semipieno dalla principessa al momento di una partenza e ritrovato un anno dopo nell'
allungo. -tremendo, furibondo (una scenata). baldini, 9-39:
capaci capacissime di prender ombra e fare una spettacolosascenata anche per una metafora.
prender ombra e fare una spettacolosascenata anche per una metafora. -ingente, cospicuo.
, 7-73: le nostre mani scomparvero una dopo l'altra in quella spettacolosa di don
scorgervi, più qua e più là, una forma del tutto urbana, quale fu
2. che riguarda o coinvolge una determinata persona. boccaccio, viii-1-249:
, s'era dal geografo fatta prestare una delle copie degli « annali » spettanti ad
fa parte di un certo dominio, di una certa giurisdizione (un territorio).
, i doveri o gli obblighi di una persona. donini, lii-14-189: ha
semplici velature. 7. rivolto in una direzione. campanella, 1074: quattro
che per diritto spetta a qualcuno (una somma di denaro, un bene).
producono, non è, 'alla base', una questione economica, ma psicologica. solo