disus. intorbidimento dei liquidi in una reazione chimica. dizionario etimologico italiano
di piante caprifo gliacee comprendente una quindicina di specie arbu- stive diffuse nelpamerica
la sua tecnica al servizio delle mutandine d'una qualche sinforosa, che lo implorava di
2. cappello femminile consistente in una sorta di cuffia a larghe falde legata
... ha... una propolazione mista eli 6 milioni di abitanti,
, comprendente alcune specie divise in una decina di generi, tutte parassite di mammiferi
2. la teoria singenesica che presuppone una formazione simultanea di tutti gli esseri viventi
letizia, non pò esprimere / pur una sola parola filogono, / et in quel
le rocce che lo includono o a una cavità generatasi in una roccia contemporaneamente a
includono o a una cavità generatasi in una roccia contemporaneamente a questa e in seguito
fondamentali dello scrittore, non accennasse ad una preponderanza quasi assoluta dell'elemento etnico,
5-36: guardando redento, singhiozzante sopra una sedia, pareva implorasse d'essere fulminata.
tutta tremante, mordente il fazzoletto come una bambina e singhiozzante con un tormento che
involta? » marinetti, i-135: sento una preghiera singhiozzante che mi stringe la gola
la gola deliziosamente. barilli, i-90: una voce sola, una voce cristallina notturna
, i-90: una voce sola, una voce cristallina notturna singhiozzante passa lontano sfiorando
emesso a intervalli, a singulti (una risata). alvaro, 17-58:
per simil. gorgogliante (l'acqua, una fontana). govoni, 124:
di danza tanto famosa, appare ormai una virtuosa esercitazione d'uno che ci ha
in un moto d'ira o in una crisi nervosa; esternare la propria emozione
/ né me daraf d'aigua pur una gloga. tasso, 9-38: il misero
, 2-i-432: il disprezzo della donna fu una pietrata feroce ma necessaria nel pantano letterario
ostacolo o un liquido che fuoriesce da una stretta apertura); gorgogliare.
, i-539: a piè de la scala una fontana / singhiozza in ritmo ne 'l
suono stridulo e d'intensità discontinua o una musica triste e lamentosa (uno strumento
musicale); sonare a rintocchi (una campana). graf 5-461: hai
strada un organetto? butti, 287: una campanella acuta e stridula singhiozzò ostinatamente nel
il paone ha incominciato a singhiozzare come una creatura umana; e quel singhiozzo mi fendeva
fendeva il petto. 6. diffondere una luce fioca e intermittente. pirandello,
: bimbi rachitici /... giravano una ghironda malata / che singhiozzava un ballabile
. guerrazzi, 2-767: in mezzo a una maniera di rantolo s'intese singhiozzata una
una maniera di rantolo s'intese singhiozzata una voce. g. manganelli, 10-17
altra volta aveva cercato invano di arrestare una telefonata singhiozzata di una donna abbandonata che
invano di arrestare una telefonata singhiozzata di una donna abbandonata che aveva sbagliato numero.
un tratto, nel vedere il predicatore mettersi una corda al collo, e buttarsi
primamente un grandissimo singozzo, e di poi una tosse secca che fa grandissimo travaglio.
2. contrazione del diaframma provocata da una forte emozione e da agitazione nervosa e
pianto e spessi singhiozzi stettero per ispazio d'una quarta ora. boccaccio, 1-i-490:
singhiozzo. d'annunzio, iii-1-157: una specie di singhiozzo lo scoteva, mentre
scoteva, mentre le stille rosse cadevano a una a una. gli occhi s'illanguidirono
mentre le stille rosse cadevano a una a una. gli occhi s'illanguidirono, gli
l'ultimo. -singulto che accompagna una risata convulsa. albertazzi, 910:
il paone ha incominciato a singhiozzare come una creatura umana; e quel singhiozzo mi fendeva
! e. cecchi, 7-101: una frase che recapitola queste disperazioni, come un
risacca o di un liquido che fuoriesce da una tutti i canti li confonde li
fibre. 6. intermittenza di una luce fioca. pirandello, 7-1218:
chi vuole entrare in fabbrica deve firmare una dichiarazione con
singhiozzo dei grilli. tecchi, 13-22: una risata un poco stenta, quasi a
sì bene, recato in italiano l'è una sconciatura, e ne esce uno scrivere
-che suscita pianto, tristezza (una circostanza). pulci, vi-63:
pulci, vi-63: la dipartenza è stata una cosa amara più che le frittelle,
. singolo, distinto dagli altri (una persona). dante, conv
angeli. galeani napione, xix-4-692: una delle cagioni della grandezza, non solo delle
i giudici] sono di più specie, una cioè di coloro li quali siano unici
quali siano unici o singolari, cioè che una sola persona materiale faccia questa parte del
comanda. -che è compiuto da una singola persona o che gli è proprio
, come quella che nei costumi induce una tal quale occhiuta rigidezza che ben davvicino
: sacrificio dell'individuo nella continuità di una lotta sociale che trascende e che pure
, siché ne sia capace se non una persona e non ammetta la pluralità de'
e questo patrimonio ha fra le altre una singoiar prerogativa: che uò comunicarsi
., io (183): è una delle facoltà singolari e incomunicabili della religione
qualità eccezionali, fuori dell'ordinario (una persona). fra giordano, 3-106
-che dimostra in modo particolarmente rilevato una qualità del carattere. cavalca, 19-444
cosa. -illustre, insigne (una città). lamenti storici, ii-308
ingombro che lo deturpava. -che colpisce una persona insigne. cino, cxxxviii-163-45:
-molto giovevole, particolarmente efficace (una medicina). m. savonarola
questa malattia. -elaborato, ricercato (una vivanda). cavalca, 18-41:
vivanda). cavalca, 18-41: una spezie di peccato di gola si è cercare
piacere, un sentimento di gioia, una pena). boccaccio, iii-420:
8-76: la corda dà, dicono, una singolare voluttà, ma dà anche all'
voluttà, ma dà anche all'impiccato una ridicola apparenza di salame appeso.
f 307: ha fra l'altre una cosa singolare, / che zappando il terren
mie ripugnanze. moravia, xiii-215: una volta seduti, riccardo levò gli occhi e
studiato o di negletto, che annunziava una monaca singolare. carducci, ii-10-147: che
la padrona di casa del toti, era una donna abbastanza singolare. -di animali
dell'aggettivo e del pronome, designa una quantità uguale a uno (e si
le parole che. ssi mettono inn. una lettera dittata debbono essere messe a dritto
sendo diverse come specie, non ponno essere una sola specie; e non sendo una
una sola specie; e non sendo una sola come specie, non si ponno dire
. legge singolare, quella che disciplina una particolare situazione o rapporto o risponde a esigenze
visiera, pareva che entrasse con lui una gran raffica di vento. fenoglio, 5-i-1793
semplicità e la serenità con la quale una volta si spallinavano i friguelli e i
portò via il cappello di capo, e una volta lo spallino. nievo,
imbottitura che sostiene o rialza le spalle di una giacca, di una camicia.
le spalle di una giacca, di una camicia. stuparich, 5-376: svincolò
maglia, s'infilò per la testa una lunga camicia di lino pesante ed entrò
tondelli, 49: sopra si è messa una camicetta bordeaux anche lei tutta svolazzante,
, tirata su con gli spallini come una giacchetta. 3. ant.
i giocatori o talora i tifosi di una squadra ci si serve abitualmente della normale
2. falda, fianco di una montagna. airone [settembre 1986]
contrabbandieri, detti 'spalloni', era una balla di tabacco, mezzo quintale e scomoda
2. imbottitura applicata a una camicia o a una giacca in corrispondenza
. imbottitura applicata a una camicia o a una giacca in corrispondenza delle spalle per squadrarle
si è in grado di rispondere a una domanda (anche in un'espressione ellittica
ed è atto significativo di non sapere una cosa onde altri ti interroga o
nelle spalle, per mostrare di non sapere una cosa, o anche per segno di
indifferenza, noncuranza o disapprovazione per una frase o per una situazione o per mostrarsi
o disapprovazione per una frase o per una situazione o per mostrarsi seccati, sdegnati
8-45: il marchese... fece una spallucciata, e rispose, con quel
fucini, 145: gostino con una spallucciata gli fece capire che l'avevan
importa a me », disse con una spallucciata, « dei loro fischi! »
capuana, 12-112: la giacinta, con una spallucciatina, le fé capire che non
townsed,... fattomi montare in una bella barca appartenente all'artiglieria, vogata
, dalla qualità della lega oppure da una sorta d'invernicia- tura onde l'artefice
il viso con un movimento uguale, una carezza ipnotica. manzini, 17-211:
carezza ipnotica. manzini, 17-211: una bionda con i capelli incollati sulla fronte e
venditori di ricotta: non ne hanno una gran quantità, basterà a spalmare sì e
quantità, basterà a spalmare sì e no una fetta di pane. pratolini, 6-35
nebbioso monte anche il grappa, ma d'una nebbia più fina e più asciutta,
faccia gaiamente e spalmava la strada di una brina gelata. 2. distribuire
corpo, ecc. o, anche, una sostanza viscosa e tenace su un oggetto
. cassola, 4-153: la ragazza aprì una boccetta e cominciò a spalmarsi un liquido
, 5-ii-241: qualcuno senza fermarsi raccattò una manata di fango e se la spalmò
che caldo era ancora, / si terse una stilla dal bell'occhio azzurro; /
l'anguilla? » chiese lei spalmando una senape gialla sulla paillard semicruda ma zebrata
primaverile. -aspergere, inondare (una luce, anche come metafora della donna
7. gerg. schiacciare violentemente una persona contro una parete. benni
gerg. schiacciare violentemente una persona contro una parete. benni, 8-78: ne
biondo ne stende subito quattro a sberle, una gli dà una spillonata nella coscia,
quattro a sberle, una gli dà una spillonata nella coscia, parali bruno la prende
, coperti di pane, fino dando loro una bella forma. scritto elogiativo.
. spalmare2, tr. aprire una mano allargando le dita. pirandello
. gli s'avvicinava, egli spalmò una mano, appoggiò il pollice su la punta
spalmata1, sf. lo spalmare una sostanza su una superficie. -anche:
, sf. lo spalmare una sostanza su una superficie. -anche: strato di colore
'femme au perroquet'; è rovesciata sopra una spalmata di mussola nevosa soprastante a tappeti
[s. v.]: dare una spalmatina d'unguento. = deriv.
percossa data (o ricevuta) con una verga sulla palma della mano come punizione
: gli vien proposto che faccia elezione de una di tré cose per non andar prigione
le spalmate in mano dal ncco con una ferula, e non meno di dugen-
agg. coperto in modo uniforme di una materia untuosa, viscosa, pastosi e
venditori di ricotta: non ne hanno una gran quantità, basterà a spalmare sì e
quantità, basterà a spalmare sì e no una fetta di pane, e la tengono
i-580: seduta sul mio letto, con una vestaglia nuova di seta fiammante, con
seta fiammante, con i capelli stretti in una reticella e la faccia spalmata d'una
una reticella e la faccia spalmata d'una crema densa che sembrava burro, mia
suoi progetti. - rivestito di una secrezione. redi, 16-ix-44: al
i-1-6: pur troppo il mondo morale è una machina male spalmata, che si move
2. distribuito o steso uniformemente su una superficie (una sostanza). -anche
o steso uniformemente su una superficie (una sostanza). -anche in un contesto figur
allusione a un rimedio per ovviare o dissimulare una situazione o un atteggiamento, anche intellettuale
: eran come un cosmetico spalmato sopra una piaga maligna. 3. per
. per estens. proiettato, riflesso su una superficie (un effetto luminoso).
, 7-159: sui vetri sta spalmata una luce di polvere e sole.
apposita macchina, su pelli o tessuti una soluzione diomma o, neh'industria tessile,
un tessuto uno o più strati ai una soluzione concentrata di gomma in benzina o
. 4. strumento usato per stendere una sostanza su una superficie, in partic
strumento usato per stendere una sostanza su una superficie, in partic. la pece sulla
. spalmatura, sf. lo spalmare una sostanza su una superficie, in partic
, sf. lo spalmare una sostanza su una superficie, in partic. la pece
in partic. la pece sulla carena di una nave. -anche: lo strato
lo strato di sostanza applicato o steso su una superficie. crescenzio, 2-1-114:
questo animale placidamente leccando la spalmatura d'una tartana, i pescatori gli avventarono un laccio
un cemento grosso 3 pollici, ricoperto d'una spalmatura di bolo rosso per impedire la
], 348: il treno agudio segue una via più erta con carrozze più pesanti
tela. faldella, 11-155: è una pittura che chiamerei patriottica; essa è
: l'unico modo di tenerli pettinati era una cazzuolata muratoriale di brillantina...
quale, alla terza spalmatura, componeva una banana di consistenza gommosa e di spettacolare
, x-2-197: due santi acquazzoni hanno dato una spalmatura di primavera vera alla campagna.
f. frugoni, v-570: storce [una spiritata] la bocca, sbarra le
bene aveva un ciglio, non aveva una palpebra, ma due, come hanno tutti
2. per simil. ricoprire una strada con drappi in segno di onore
il fronte di un castello o di una fortezza o anche all'interno per mantenere
tutta la muraglia non vi è quasi pure una spanna di spalto, ma tutte le
doppia il capo. -terrapieno di una strada ferrata. comisso, 5-103:
. piovene, 3-174: c'era una gran luce allo stadio. si vedeva
irremovibile. moretti, i-543: non una lacrima quando il rigattiere le stimava i
spalto della cifra alteramente intimata quasi come una dichiarazione di guerra. amen.
, salvo che il colore spalto et una cappa d'oro e le doi de argento
e mestieri, i-223: per fare una pasta che rassomigli al marmo nero, prendi
spaludare, tr. ant. bonificare una palude. -anche assol.
asportazione dei pampam delle viti per permettere una migliore maturazione dei frutti. fanfani
, e non come tu spampanante con una infrascatura fronzuta? spampanare, tr.
recidere e asportare parzialmente le fronde di una vite o, anche, di altre
anche, di altre piante o privare una vite o altre piante delle foglie o
dei germogli in eccesso allo scopo di favorire una corretta crescita ed esposizione al sole e
corretta crescita ed esposizione al sole e una rapida maturazione dei frutti.
. soderini, i-559: tirando d'una vite della vigna il sermento pieno d'uve
spampanare. -per estens. guastare una piantagione, una pianta o un fiore
-per estens. guastare una piantagione, una pianta o un fiore facendo cadere o
è buono sol che per aringare sopra una pertica. -mostrare qualcosa per sfoggio di
uno sfoggio di grandezza che la pigliava come una vertigine... e che lo
primo pelo. 4. divulgare una notizia, proferire un'affermazione con enfasi
lumaca, e già sentiva nell'aria una pettegolata sul mio zimarrone. -eseguire
-eseguire con voce piena e squillante una nota nel canto. montale,
gamma a un violento sforzo e a una intonazione fluttuante. -allargare in modo
-allargarsi molto dal vaso (le foglie di una pianta). soffici, v-2-351:
tisiche. 6. estendersi occupando una superficie sempre maggiore. sbarbaro,
-allargarsi sedendosi (il deretano di una persona obesa e flaccida: e ha
pasolini, 1-50: stava seduta s'una seggioletta spagliata, sudata, col giornale
intera immotezza della notte... una muta vampata si spampanò a nord ovest della
-diffondersi a dismisura e in modo ridicolo (una moda o un movimento culturale).
, nell'aridità che un'istruzione pedantescamentenegativa e una meretricia educazione han lusingato, fomentato,
esposizione colombiana che fiorì la piazza d'una stravagante architettura di cartapesta, poi la
non sono, né lo posso fare con una spampanata di fornimenti e vestimenti badiali.
, / cne non ha pan da far una stiacciata. aleandro, 1-5: troppo
mal animo contro il marini e di fare una spampanata de'suoi studi in dottrina poetica
approfittarne, largheggiando negli inviti per dare una fastosa spampanata alla sua testa domestica.
, 7-118: qui sopraggiunse bruto a fare una spampanata rettorica, a scandolezzarsi delle divinità
. parziale asportazione dei pampani superflui di una vite. crusca, iv impress.
spampanataménte, avv. ant. estendendosi su una superficie sempre maggiore.
agg. potato delle fronde superflue (una vite). verga, 2-225:
ortensie spampanate. alvaro, 5-98: una rosa fiorita e spampanata ha qualcosa di
greve, odora troppo forte, è come una bocca che ride senza pudore, e
senza pudore, e i suoi pistilli sono una pelurie umana. -caduto dal fiore appassito
, 541: remigio..., una notte, stanco della proiettiva, su
viii- 3: quest'uomo usa una somma diligenza / nel far crescer su
] è chiaro, rotondo, spampanato come una bella rosa. -molto allargato, non
un notevole sviluppo della vite) per permettere una corretta crescita, la pie (un'
-figur. che si è evoluto in una forma di ostentata magnificenza, pomposità ed
ostentata magnificenza, pomposità ed enfasi (una forma d'arte). bacchetti,
e tanto più prezioso, impalpabile, di una compenetrazione teatrale e teatrante fra vita e
nel settecento assunse le elicatezze appassite di una squisita sfioritura. 4.
grasso, sfatto, molle, cascante (una persona o una parte del corpo)
, molle, cascante (una persona o una parte del corpo). cicognani
allarga mollemente sedendosi (il deretano di una persona flaccida). pasolini, 1-47
, portandosi dietro le chiappe che quando una mano morta, all'arenula o al farnese
atteggiato sguaiatamente per il riso irrefrenabile (una persona). manzini, 18-160:
-scomposto, sguaiato, eccessivamente fragoroso (una risata); che eccede i limiti della
egli mai al dì dei nati trovare una stravaganza più spampanata? bacchelli, 13-
attillata col bustino sotto; e chi ha una vita così così dice non potere stare
7. che si diffonde ampiamente (una luce). latti, 7-4:
con riferimento al modo di camminare di una persona). 1. nelli,
fronde o dei germogli in eccesso di una pianta (e in partic.
f. frugoni, vii-272: tu somigli una vampa di paglia e la spampanatura del
usar sovente, ché non basta già una volta o due in tutta la state levar
le vite. -rovinare, guastare una pianta strappandone le foglie (un animale
: dicono anche metaforicamente... 'fare una spampinata'di colui che magnifica se stesso
spanare1, tr. agric. liberare una pianta del terriccio trattenuto dalle radici prima
perdere il terriccio trattenuto dalle radici (una pianta estratta dal terreno per essere trapianta-
rovinare, guastare, consumare nella filettatura una vite, un dado, ecc. -anche
[s. v.]: 'spanare una vite': sciuparne le spire.
pericoloso: come quando si imbocca male una vite nel bullone e si sente la resistenza
35: ah, che guaio avere una testa, anche se spana come la mia
privato elei terriccio trattenuto dalle radici (una pianta). tommaseo [s
filettatura, quindi non più funzionante (una vite, un dado, ecc.)
magnani, legnaiuoli, ec. che una vite, o il dado è spanato,
e timido,... che con una scure non fenderebbe una canna, che
.. che con una scure non fenderebbe una canna, che con una picca
fenderebbe una canna, che con una picca non spancierebbe una rana. compagnone,
che con una picca non spancierebbe una rana. compagnone, 5-99: tu
quartieri nuovi si spanciano intorno come da una cintura che si slaccia. 4
. 7. presentare un rigonfiamento, una curvatura, soprattutto a causa dell'umidità
dell'umidità o dell'eccessivo calore (una parete, un muro, un intonaco o
, 2-142: la finestra è diventata una tana nella parete che spancia, un vecchio
perdere improvvisamente quota cadendo in verticale durante una cabrata (un velivolo). -anche:
ha denari gli si dia / per fame una spanciata in cortesia. forteguerri, i-256
profumo di queste pallottole, ne fecero una spanciata e, avvelenati, morirono,
, non di più, stanno a una prèdola (tavolo da lavoro).
... si fecero per davvero una spanzata di messe, che del resto erano
se av- vien che diate in terra una spanciata, / sappiatemelo dir, se vi
.. / batta di quando in quando una spanciata i ed abbia o il riso
aeron. lo spanciare di un velivolo durante una cabrata. = deriv. da
dopo parecchie svoltature di strada, imboccammo una viuzza chiusa fra alte muraglie che facevano
uniformemente un insieme di oggetti minuti su una superficie, anche lasciandoveli cadere; gettare
con il suo bastone, onde s'abbatté una volta a un bizzarro forfante del medesimo
forfante del medesimo umore, che gli vide una pentola in mano a lui e,
fino alla caviglia. -ostentare una qualità fisica o morale. codice dei
metaforico. campofregoso, ii-22: vedemmo una arbor che i bei rami spande /
-letter. far nascere i fiori (una stagione dell'anno); farli sbocciare
con che ti copri e tienlo con una mano e con l'altra. boccaccio,
spandi i panni, / c'è una galera con tutti gl'ingegni.
bagnare, spruzzare, irrorare; versare una sostanza fluida in modo che ricopra una
una sostanza fluida in modo che ricopra una superficie. ovidio volgar., 6-486
. boni, 264: su tutto spandete una besciamella piuttosto liquida. -colare
quell'umore non altrimenti che se da una fontana di vive acque nascesse. catzelu
le mani; onde non ponno torre una scodella di brodo né bere un bicchiero di
eco, 14-102: il vivandiere di una compagnia aerea viene certamente arruolato tra quegli
); lasciar cadere la cenere (una sigaretta). calvino, 14-19:
far zampillare l'acqua (un sorgente, una fonte, il terreno); irrorare
ho ben memoria. -far scaturire una fonte (una divinità); suscitare
. -far scaturire una fonte (una divinità); suscitare in cielo nubi
più greve. -colare sangue (una ferita). pascoli, 5-85:
cuore), la linfa vegetale in una pianta (le radici). maestro
lagrime spande. gnoli, 1-284: se'una pentita / che sulla giovane vita serena
che sulla giovane vita serena / come una lava spandi le lacrime / di maddalena
disgustato marcello, che spandeva sudore come una fontanella. -stillare succhi (una
una fontanella. -stillare succhi (una pianta). -per estens.: far
. -per estens.: far cadere una pioggia di fiori. ovidio volgar.
attaccate alla trave del palco, vi spandevano una mezza luce. c. boito,
e l'imperatore, collegati allora dopo una guerra di secoli, avevano l'uno all'
: conviene aprire l'uomo quasi come una rosa che più chiusa stare non puote,
conversazioni famigliari col sole coricato laggiù in una opulenta finzione di smeraldi porpora prati laghi
, dargli sfogo; riversare su altri una disposizione d'animo. - spandere il
: occupazione eccellente... per una fanciulla che non prenderà mai marito, ma
, sgorgare, zampillare (l'acqua, una fonte); dilagare in un ampio
alla porta principale della chiesa vi era una bellissima fontana e chiara, che andava
intorno alla chiesa, poi si spandeva per una gran campagna, che tutta si può
forte, perché chiudeva la bocca d'una riviera che scorre perquella città e che in
città e che in distanza poco più d'una lega dalle sue mura viene a spandersi
il mare); circondare da ogni lato una terra. g. micheli,
4-143: no, nessuno schierar osa / una prole numerosa / che alla mia possa
, cin-209: così di be'costumi una ghirlanda / par che vostre bellezze orni
araldo e spande in quanti trova / una sì lieta ed impensata nuova. alfieri,
-dare a intendere (in relazione con una prop. subo rd.).
sospetto o per oppinione. -attribuire una colpa di uno a molti. ovidio
delle poche donne in tutte. una dottrina, idee, conoscenze. -in partic
posteri. achillini, 1-28: se una penna che spande / le regali memorie,
? 22. collocare sui mercati una merce; porla in vendita, diffondendola
24. propagare un contagio, una malattia anche spirituale. manzoni,
dell'avvenire spandevano intorno al nostro talamo una nuvola tenebrosa, che soffocava ogni piacere.
in tante buone strade vicinali che spanderebbero una nuova vita su tutto il paese.
paese. -dare ampio corso a una moneta. dante, par.,
nel coreggiuolo, di presente tu getta suso una pastella di carboni minuti allumati e trai
si spande. pancrazi, 2-190: in una dispensa s'era spanto del miele.
miele. -colare e scorrere su una superficie, distribuendosi in uno strato sottile
boccaccio, viii-1-130: è nel cuore una parte concava, sempre abbondante di sangue
e vidi un bianco viso / con una barba grande, / che sul petto si
, protendersi largamente (i rami di una pianta); ergersi alto e maestoso (
ma nel fine fanno in modo de una cima. arici, iii-380: annoso un
altri uomini, tenendo per i lembi una coltre mortuaria di velluto e d'argento,
ma pur sempre se ne spande in aria una nube irrespirabile. 34. risonare vastamente
dei castagni. -essere espanso (una parte del corpo). arici,
il petto. -ramificarsi a innervare una parte del corpo (un nervo)
. -tendersi vastamente al vento (una vela). tansillo, 1-63:
-sporgersi, allungarsi per vedere (una persona). manzoni, pr.
'l mondo. -fare proseliti in una regione. colletta, u-241: un
loiola. -avanzare alla conquista di una regione. pascoli, i-430: roma
-essere molto diffuso su un territorio (una specie animale). tolosani,
preziose e degni frutti. -infestare una pianta (i parassiti). soderini
fino a essere risaputo e creduto (una notizia); diffondersi ampliandosi e accrescendosi
(la fama, il nome di una persona), essere rivelato (la
tutti. 39. affermarsi (una tradizione, una religione, un uso
39. affermarsi (una tradizione, una religione, un uso, un costume
costume); estendere il proprio influsso (una virtù, un vizio); espandersi
virtù, un vizio); espandersi (una tendenza). calettano volgar.,
liberali e nazionali. -raccogliere seguaci (una rivolta). mazzini, 31-14:
ragione principale non solo del diffondersi di una letteratura tra il popolo al quale appartiene
. era verecondia? chi avesse osservata una rapida espressione di dispetto che accompagnava quel
, de lo meo male accendovi una parte, / che si spande di me
: al povero steinegge si spandeva nel petto una dolcezza ricreante. saba, i-343:
i-340: prendiamo 'le dégout'. è una di quelle poesie che di- consi intime
anche sostant. berchet, 372: una crudele / necessità s'innalza ed al cor
diventare disinvolto. salvini, v-1-4-3: una innocente fanciulla,... se ha
, ma lo spandersi nel plurale, dice una non so quale infinità d'onoranza:
trovo davanti un esemplare cosi mirabile d'una razza particolare di professori di lettere che
provvisto di un nastro trasportatore e da una serie di pale rotanti montate sulla parte posteriore
concimanti sul terreno; è costituita da una cisterna che contiene il liquido ed è
di fuori. -il disseminare su una superficie polvere, sabbia, ghiaia,
. dilatazione di un corpo; distensione di una molla. longo [caffè],
si era tolta la cordicella e sostituitovi una catenella,... trovossi che la
dopo un dato spandiménto, v'era una sensibilissima differenza ai celerità di moto.
di gesù. -il propagarsi di una pianta infestante. crescenzi volgar.,
accumulamento di un liquido avvenuto tanto in una cavità del corpo, quanto nell'interna
ant. cancellazione di un membro da una corporazione. statuto dell'università e arte
. dovette dar indietro, e fece una pozza della spandità di un miglio.
spanditóio, sm. disus. in una cartiera, locale aerato adibito all'essiccamento
ria, tecnico che spande dei colori in una vasca e vi immerge fogli di cartone
o altro materiale impermeabilizzante, costituita da una cisterna al cui interno viene riscaldato il
essere spruzzato sul terreno per mezzo di una serie di ugelli (e in senso generico
(spandòro). disus. sventolare (una bandiera). fanfani [
?? lato (una bandiera). guglielmotti, 97:
3. per estens. trattato diffusamente (una dottrina). trattati di virtù morali
. per estens. liberare il lembo di una veste da un impaccio, da un
3. figur. trarre qualcuno da una situazione difficoltosa. alfieri, 12-89:
bresciani, 3-148: il liberalismo è una pegola che quando s'appicca addosso non
8. figur. cavarsi da una situazione difficoltosa. n. villani,
come fare a spaniarmi. -liberarsi da una passione amorosa. tommaseo [s.
della crusca e la città di firenze una stessa peverada... e qui
leggiadri, / co'ramuscelli in l'una e l'altra spanna, / instrutti e
tuti quanti / fuora de la terra lassa una spanna. marco polo volgar.
. sacchetti, 145-24: egli aveva una foggia alta presso a una spanna. boiardo
egli aveva una foggia alta presso a una spanna. boiardo, 2-18- 34
non molto alta, ché non passava una spanna al parer di tutti. marino,
/ a guisa di cinghiai gli esce una spanna. g. gozzi, 258:
nato allora che parea un granchiolino, lungo una spanna. leopardi, 32-279: ridi
paura? / non è più alta di una spanna. -nell'antica grecia,
. per estens., per indicare iperbolicamente una superficie alquanto circoscritta (anche in espressioni
217: ne'borghi non ha una ispanna di terreno che non vi sia
il passo serra, / e quindi una montagna inabitata. campanella, i-100:
spanna di lido adriatico. -per indicare una misura lineare assai limitata. passeroni,
non s'arrischia / a saltare alto una spanna / sopra il desco o su una
una spanna / sopra il desco o su una scranna. g. brera [« guerra
il mondiale dei dilettanti e perdere a una spanna dal traguardo, per il ciclonico
certo proost. -per indicare scherzosamente una bassa statura. monti, 5-24:
, 5-24: tale un goffo borghese alto una spanna, / di qualche ricco vecchio
narici del pubblico. -per indicare una quantità assai esigua. bacchetti, 1-iii-565
hanno mezzo braccio di lingua e neanche una spanna ai cervello. -ant.
/ l'albagia l'è cresciuta ora una spanna. moneti, 2-159: io credo
e che sarebbe venuta meno forse più d'una spanna della sua vita per sì gran
, crescere il cuore unaspanna, più d'una spanna: provare una gioia molto intensa.
unaspanna, più d'una spanna: provare una gioia molto intensa. colombini, 144
io ne fui tanto alluminato che vi parrebbe una maraviglia se 'l sapeste, e si
sapeste, e si alzerebbe il cuor vostro una spanna. lorenzo de'medici, ii-279
il cor mi crebbe allor più d'una spanna. grazzinif \ -354: tu mi
cuore una spanna. g. gozzi, i-14-211:
prima, gli si allargò il cuore una spanna e cominciò a versare il vino con
che parea tra fratelli. -alzare una spanna di muso: manifestare scontento,
/ se no, v'alzan di muso una spanna / e san dir ch'egli
condanna / di poco avviso, mentre una pittura / grandissima contempla a spanna a
senza tema d'errore. -con una successione di conquiste molto esigue per la
strozza. -con il naso lungo una spanna: gravemente deluso per aver fallito
baruffaldi, 2-221: col naso restai lungo una spanna, / poi ch'egli era
. -impadronirsi con l'astuzia di una somma di denaro. egloga del trabocco
fenoglio, 5-ù-377: m'incrociai più d'una volta con l'uomo della bassa langa
mio valore. -non muoversi di una spanna: non prendere nessuna decisione,
[il governo] non si muove di una spanna. -non vedere una spanna
di una spanna. -non vedere una spanna più in là di qualcosa, nonvedere
, nonvedere più là di mezza spanna, una spanna oltre il proprio naso-, mancare
quel bravo signor borrelli che non è una cima, che non vede una spanna più
non è una cima, che non vede una spanna più in là dei libri maestri
quel bravo signor borrelli non aveva detto una sciocchezza. betteioni, i-39: niun
, 7-1255: alla fine proruppe in una carica a fondo contro la scienza positiva,
contro certi cosidetti scienziati che non vedono una spanna oltre i loro nasi. bocchelli
le pare, ma deve non vedere una spanna di là dal naso, se mi
dal naso, se mi prende per una donnetta contenta d'una nomea di riflesso,
mi prende per una donnetta contenta d'una nomea di riflesso, invanita, infatuata
, gretti,... non vedono una spanna al di là del proprio interesse
. -veduta o vista corta di una spanna, lunga una spanna: capacità
o vista corta di una spanna, lunga una spanna: capacità intellettuale limitata, inadeguata
mille miglia / con la veduta corta d'una spanna? landino, 393: vitupera
miglia, con la sua vista corta d'una spanna. getti, 15-ii-320: è
spanna. getti, 15-ii-320: è una grandissima presunzione quella di uno che ha
estende più che per la lunghezza d'una spanna a voler giudicare delle cose che gli
, come se chi ha la vista lunga una spanna volesse misurare le cose lontane
noi fossimo lontani con la veduta corta di una spanna al poter vedere le ragioni
ant. e letter. lungo o largo una spanna (ma può semplicemente indicare
spanna (ma può semplicemente indicare una lunghez za o larghezza cospicue
danari, / aprendo gli occhi e una bocca spannale. idem, i-51:
un « chi va là » enorme di una sentinella morlacca ivi posta, che
ume, e si sbattono ben bene in una scodella con una zaina e mezza di
si sbattono ben bene in una scodella con una zaina e mezza di latte che non
dove vuoi. 2. applicare una sostanza su una superfìcie per mezzo di
2. applicare una sostanza su una superfìcie per mezzo di un panno o
, con le setoline di porco in una catinella netta pulitamente, si spanna con quelle
la inter- chiudono... tutta una esitante primavera. = deriv.
i segni del futuro male, venendo una certa pigrizia nei nervi, una stanchezza
, venendo una certa pigrizia nei nervi, una stanchezza senza fatica alcuna, uno spannecitare
famiglia de'brachiuri di mare, ch'è una specie ai piccolo granchio ed è saporito
il frumentone. pratolini, 8-11: una di coteste sere che spannocchiavano il granturco
3. che si manifesta diffusamente (una qualità). e. visconti,
dal più sovrano paladino di francia per una meretrice pagana! magalotti, 9-2-241: di
vita ad ogni faccia le dozzine: una trota sparata e fritta ritornata a guizzare in
ritornata a guizzare in un vivaio: una trave alzata da terra, come una bacchetta
: una trave alzata da terra, come una bacchetta, e mille altre.
si cava la baretta, si fa una bella riverenza, una spantecata per il
baretta, si fa una bella riverenza, una spantecata per il palco e una buona
, una spantecata per il palco e una buona rasoiata, a questo modo, vedete
ipotesi fallaci. -uscire da una situazione penosa, degradante; liberarsi da
con stupore qualcosa (in relazione con una prop. subord.) campanella,
notorietà (un fatto); diffondersi (una notizia). 5. gregorio magno
l. bellini, ii-72: di cassette una tregenda vera, / di barattoli e
vera, / di barattoli e balle una spantézza, / legni, droghe, erbe
liquido). -anche in relazione con una metonimia. pancrazi, 2-203
desinare aveva preparato un brodetto spanto in una gran teglia. de pisis, 1-261
e spanta, avrei voluto veder sorgere una figura di mirabile bellezza. -sparso
-che si effonde in ogni direzione (una luce, un suono).
. 3. pienamente spiegato (una vela). guerrazzi, 2-67:
spanta. 6. slabbrato (una ferita). p. netti,
larga e spanta / sia tal ch'una di quelle foglie grandi / non la cuopri
vi scriveva / che veramente ell'è una cosa spanta / il pigliar moglie e vel
fiorin si compra tutta quanta / di latte una vitella, oh che piacere! /
piacere! / la quale arrosto ell'è una cosa spanta. -sommamente efficace (
cosa spanta. -sommamente efficace (una medicina). redi, 16-vii-76:
gli occhi con un pezzo d'oro è una medicina spanta per tutti quei cristiani che
con valore intens. e da una forma affine a pantofola (v.)
. region. sdraiato comodamente e in una posizione scomposta. fenoglio, 5-i-1414
spaparanzare, tr. region. spalancare una porta. s. fiorillo,
sdraiato o seduto comodamente, spesso in una posizione scomposta. c.
morte, pur qui giace / a una perpetua pace / di roma e del collegio
condannati a spappagallar le strofette insulse di una poesia sempre senza sentimento e spesso senza
, 6-294: lo spappolamento del logos in una rubefatta balbuzie serpeggiava o stagnava endemica in
in europa. 3. dissoluzione di una compagine politica, di una classe sociale
. dissoluzione di una compagine politica, di una classe sociale, ecc. arbasino
all'alba della rivoluzione, ma quello d'una famosa compagnia drammatica che dieci anni fa
i progetti di washington andavano sottoposti a una drastica revisione. 4. opera
intr. con la particella pronom. divenire una poltiglia informe, disfarsi. redi
meno d'acqua stagnante è coperta d'una materia di colore verde-fosco, che presa con
spappoli contro il pur onesto muro di una nomenklatura e di un partito restii a mettersi
estens. sfatto, gonfio, tumefatto (una persona, il viso).
tuo cranio spappolato e svuotato, come una piccola farfalla della notte, tu subito
4. sfrenato, incontenibile (una risata). salvini, v-2-2-8:
'a sparabicco', non so, ma è una cosa equivalente. =
poter sparare a quel fatto, quasi come una cosa sparabile. = agg
impallinando il deretano dei maiali tenuti in una vicina capanna da un negro dai denti
-sostant. jovine, 2-216: da una vigna di fronte veniva uno sparacchiare intermittente
che serve a riunire i bordi d'una ferita, sparadrappo. de roberto, 3-1
e azalee, ma anche t'imbattevi in una sparagiaia, in una nestaiòla, in
t'imbattevi in una sparagiaia, in una nestaiòla, in un filare di viti bene
procurator parechia / far de tele moderne una lissia, / tuto che piena la so'
. 3. evitare a qualcuno una pena, una noia, un fastidio;
3. evitare a qualcuno una pena, una noia, un fastidio; allontanare i
un fastidio; allontanare i rischi di una malattia. commedia di aristippia, 29
piacere. 5. non uccidere una persona o non punirla; beneficiarla della
sparus (v. sparo2), attraverso una forma dial.; cfr. sicil
con grande parsimonia il denaro; evitare una spesa, risparmiare; consumare con grande
in un combattimento o a favore di una causa; non profondervi tutte le proprie
esitazione a repentaglio la propria vita in una situazione pericolosa o in un combattimento.
de marchi, ii-393: mentre da una parte il padre avaro sparagnava il centesimo
-sparagnare il sangue di qualcuno: evitargli una morte cruenta. siri, ii-1419
che di pazienza glien'occorreva, in una famiglia di coniugi avidi e avari, vanitosi
soldo al figlio. -caratteristico di una persona avara. g. brera [
pensiamo a conservarle, / e di una brava economa il picciolo sparagno / in casa
con paglia e argilla compose alla meglio una capanna che gli serviva anche di camera
, ch'era cosa rarissima, et una gamba antica di bronzo et altre teste di
bastarìa un lenzuolo / né per camicia a una ca micia a canto,
.. sente che c'è da fare una sicura speculazione su quei larghi fermenti.
dissolve la stranguria. ariosto, 1-iv-217: una pentoletta di ceci e venti sparagi,
alla calidità, e questo lo dimostra una certa poca maritudine che la rimuove il lessargli
. -in espressioni comparai, per indicare una persona alta e magra. costa
: dopo due mesetti uno sparagio, una sera, gli portò in cella il foglio
dentro, in alto, e dàvi una punta di lancetta, e lascia uscire tanto
sparagagno è un tumore a guisa d'una mezza noce, per concorso d'umori
insieme con cola auriemma, alfine di sparambiare una vettura per trasportare la mia roba.
lana, i-475: dove di passaggio avverto una regola utile all'economia e sparambio nella
mantenere li poveri missionari nelle miserie con una vita stentatissima per li sparambi fatti sul
), agg. che spara (una persona, un'arma da fuoco).
praticare un'apertura sul davanti di una camicia. tempo di parlare e
, tr. squarciare il ventre a una persona, in mente la mano di esso
[s. v.]: 'sparare una camicia o simili', farci lo sparo sul
troppo; l'hanno spa una lama o con un fendente; trucidare con
di quella manina ine solo una pistola ardendosi una parte del vestito. m
ine solo una pistola ardendosi una parte del vestito. m. leopardi,
schena, / fece vento ad una orecchia. grillo, 238: mentre s'
fegato e l'altre -lanciare un proietto o una scarica di proietti o interiora e viscere
tirando su le reti prestretto chiuso con una trincea d'artiglieria e starvi li nemici
via. imbriani, 6-143: come anco una bomba, quando la vediate sparare, direte
b. davanzati, ii-69: con una torre in sull'ultima nave del ponte
: bertranda gli spara un calcio in una tibia. -sferrare un pugno.
, sparò il braccio per isca- gliargli una aelle palle di ferro nella schiena.
rimbombasse, risonasse sotto le volte d'una reggia o nell'aule della giustizia. c
d'automobile]. -fare schioccare una frusta. c. e. gadda
cromatiche. -spiegare di colpo una bandiera. c. e. gadda
. per fotografarlo o riprenderlo; emettere una luce molto intensa (e anche suoni
: trecento discoteche che ogni notte sparavano una supernova di luci, un'eruzione di
iniettare rapidamente un liquido, in partic. una dose di droga. l.
pronunciare con violenza o con grande rapidità una battuta di spirito, un motto, una
una battuta di spirito, un motto, una frase mordace, una domanda a bruciapelo
un motto, una frase mordace, una domanda a bruciapelo; dire con tono perentorio
faldella, 1-29: locché, durante una visita, fece sparare una grossa malignita
locché, durante una visita, fece sparare una grossa malignita all'unica nuora entrata in
vedi, te ne ho voluto sparare una grossa grossa, ma è la verità.
-pubblicare con grande evidenza un titolo, una notizia, una fotografia. g
evidenza un titolo, una notizia, una fotografia. g. mughini [«
e stupefatto. -richiedere, pretendere una cifra o un prezzo esorbitante. g
mio ottimo amico cambia mestiere e spara una grande industria con me. -compiere
del linguaggio giovanile). -sparare una sega: compiere in fretta una masturbazione.
-sparare una sega: compiere in fretta una masturbazione. tonelli, 32: dai
e di sotto e di sopra era una casa matta con artiglierie che sparavano e ripari
partic.: spogliare degli addobbi usati per una festività o per una funzione religiosa.
addobbi usati per una festività o per una funzione religiosa. d. bartoli,
avrebbero sparato. -con riferimento a una cerbottana. sinisgalli, 9-75: che
... un zufolo / e una canna per sparare alle mosche.
4-1-328: lanciavano... palle d'una cotal mistura che, accese e affondate
. - da spararsi: tale da provocare una violenta reazione di disgusto o di insofferenza
insofferenza. arpino, 7-146: è una ragazza semplice, sarebe una bravissima moglie
7-146: è una ragazza semplice, sarebe una bravissima moglie, noiosa da spararsi ma
-spararsi a chiodo: procedere in automobile a una velocità elevatissima. benni, 10-144
2. figur. privare di una caratteristica determinata. genovesi, 542:
spogliarsi dei paramenti dopo la celebrazione di una funzione sacra. piovano arlotto, 38
sua casa, perché voleva farmi vedere una bella curiosità. tommaseo [s. v
è imparato. - anche in relazione con una prop. subord. e assol.
sei parti, tre stimmi ricurvi, una casella globoso-bislunga a tre logge con molti
rinchiusi in teche bislunghe, applicate l'una contro l'altra e come lacerate. il
di volersi difender con valore e fecero una sparata di alcuni pezzi di artiglieria da
4-1-328: ricominciò con da più parti una tempesta d'innumerabili razzi per aria e
tempesta d'innumerabili razzi per aria e una sì densa sparata d'artiglierie e mortai che
poppa, [l'asino] femmi una seconda sparata di piedi, lampeggianti alla ferratura
di sì, non fu un vanto, una sparata, come si dice; ma
aspettavano che mi fusse commesso di pigliare una udienza solenne e di fare una sparata
pigliare una udienza solenne e di fare una sparata di paroioni e di congratulazioni e di
chiamò i cittadini che antecedentemente fatta avevano una grande sparata di parole non accompagnate da'fatti
muratori, 9-77: potrei qui fare una sparata di antica e moderna erudizione con
: leggete quegli epitafi... non una pietra, che col suo semplice aspetto
ch'ei credeva e d'aver fatta una sparata a voto, a poco a poco
saputo per educazione religiosa, quel che valesse una sparata anticristiana della forza di quella del
e quasi distrutto alla piccola tavola diventa una declamazione, la bruciante angoscia del giovane
, la bruciante angoscia del giovane prete una sparata tenorile. = deriv. da
*), agg. che presenta una o più aperture, in partic. per
boccaccio, 21-15-8: a quella nel petto una bellissima fibula, non solamente d'oro
ci farete uno mantello nero, largo quanto una cappa, tutto sparato di nanzi,
in terra. varchi, 18-2-84: una veste... sparata dinanazi e dai
in certa maniera togati, cioè in una vesta accollata, ampia, distesa fino
mentre, sparata davanti, lasciava vedere una massiccia catena d'oro. linati, 18-32
fece vedere che uno animale sparato e una sega anatomica. bresciani, 6-xiv-541:
3. squarciato da un taglio, da una lunga ferita (un corpo umano,
., e si chiudeva quello sparato da una maschera d'oro, che si conducea
c. campana, 2-113: cominciossi allora una fiera battaglia e le artiglierie e gli
contra un muro non vi farà che una leggieri impressione. massaia, iii-7: con
f f galileo, 4-3-233: una palla di archibuso o di artiglieria, cadendo
quella percossa che ella fa sparata in una muraglia in lontananza di>oche braccia. montanari,
ativi che non sanno onde avvenga ch'una bomba da 500, sparata col mortaro
raccolto sulla luna e sparato via da una centrifuga o da una catapulta.
sparato via da una centrifuga o da una catapulta. -tirato (un colpo
42-155: un tentativo monarchico in francia, una violazione del territorio svizzero, un colpo
pure gli arrivò non fece che mutare una delle note da fischiata tra i denti in
5-i-977: in quel momento furono sorpassati da una staffetta motociclistica che si dirigeva sparata alla
essersi allontanati di molto, poiché udii una fioca fucilata dal limite estremo del falsopiano
era di domenica nel pomeriggio, udii una violenta sparatoria venire dal 'passetto, e direttomi
era trovata al cairo, in mezzo a una sparatoria fra nazionalisti egiziani e truppa inglese
sereni, 4-49: non ha smesso una cicala o una foglia. / esplode
4-49: non ha smesso una cicala o una foglia. / esplode in più punti
pasolini, 13-277: la sua lettera è una sparatoria di domande. = deriv.
ventaglio. pigafetta, 4-101: una donzella... li faceva vento con
, con valore intens., e da una var. di perfino1 (v
, 226: concesse la sparcina, cioè una cer ta corda che si
irruppero nella taverna. -distruggere l'apparato di una festa. = voce versiliese, dal
: la sera... doveva esserci una spettacolosa ilzona dei pirenei), deriv
cose; ritirare la merce espoessere messe una sopra l'altra, la più grande sotto
spardiglio in mezzo onde faccia divisione fra l'una e sta per andarsene via.
canti carnascialeschi, 1-98: noi abbiam qui una barba, / che = dallo spagn
; cfr. anche farìa pregna una vecchia; / se d'aver figliuol vi
perciocché quando i'mi metto intorno a una tavola, i'la spacanto, /
. do i'mi metto intorno a una tavola, i'la sparecchio in modo sparecchiata
quand'azeglio, 1-361: ha fatto una sparecchiata alla moglie ed a però
gran pranzo a un'osteria / per fare una gradita scamsgomberato o privo degli arredi necessari
lire venti di bolognini d'ariento, e una pera mézza, fa tutto al modo
, donnina che pensa, / per dare una mano iv-108: non mai [il poeta
sparecchiata. de amicis, ii-510: per una porta aper -assol.
ta si vedeva in un'altra stanza una tavola mezza sparecchiata. dominici, 1-185
ebbe spa tili necessarie (una stanza). recchiato e discese
: la moglie sparecchiava in sicanzie (una nave). lenzio. lui
. far sparire in fretta le portate di una mensa, carena, i-394: 'sparecchiatóre,
, tagliare la corda. -vuotare una bottiglia. cenni, 2-9: vattene
i-83: le bottiglie erano state'sparecchiate con una sie 'n casa mia, piglia sparecchio.
). disus. provocare o determinare una condizione di squilibrio, di evidente disuguaglianza
le cose, come per esempio ad una donna darle un marito di diversa condizione
due squadre che hanno uguale punteggio in una classifica o che hanno raggiunto la parità.
sparenta. imbriani, 4-58: se una fanciulletta od una contessucola sparenta, consoliamoci
, 4-58: se una fanciulletta od una contessucola sparenta, consoliamoci, anzi rallegriamoci
de sanctis, ii-13-523: ideale muto come una statua e sparente come un vapore.
i mille rumori grandi e piccoli ai una notte insidiata ed i suoi lucori sparenti
. -prossimo alla fine (una stagione). d'annunzio, iii-1-316
se il suo corpo fosse per mutarsi in una larva. bacchetti, 2-i-434: era
: dal porto di napoli si vidde uscire una schiera di ben venti galee, le
tutt'intorno ampiamente; lasciar cadere dall'alto una quantità di oggetti minuti; distribuire oggetti
quantità di oggetti minuti; distribuire oggetti su una superficie distanziandoli bene l'uno dall'altro
corpo, sparpagliandole al suolo; dilaniare una persona, gettandone intorno i resti.
la proporzione così si truova nel- l'una cosa come nell'altra, e dà l'
i fondamenti di un sapere, di una cultura; propagare un modo d'agire,
macinate; distribuire in sottile strato su una superficie (in partic. su una
una superficie (in partic. su una parte del corpo). - spargere il
spargere il sale: sulle rovine di una città, come maledizione perché non risorgamai più
della testa. caro, 12-iii-124: una figura di donna che con la destra sparge
ginzburg, i-376: i tedeschi spargevano una polverina che faceva intontire, gli alleati respiravano
lo spirito della profezia veniva rappresentato in una nube che spargeva acque sopra la terra
bollettini della guerra ipi5-'i8, 182: una squadriglia avversaria volò sulla pianura del basso
; portare e far maturare frutti (una pianta, la stagione). -anche
foglia, non ha più paura; una boccata che strappin qui e una là,
paura; una boccata che strappin qui e una là, la sera toman contente.
intorno; far scorrere un liquido su una superficie irrorandola uniformemente. -in par- tic
, i-19: nella prima lunetta si vedeva una donna spargente un vaso d'acqua.
canna è divisa in due, e l'una, ch'è la maggiore, conduce
, ch'è la maggiore, conduce una gran polla d'acqua per di dentro,
. b. corsini, 16-73: d'una sua dama, graziosa e bella,
dolesse molto dell'ucciso, e nemmeno che una lagrima fosse stata sparsa per lui,
o immolarsi per la patria, per una causa, ecc. - spargere il sangue
tutto il sangue col quale conviene nutrire una nascente repubblica? misasi, 7-ii-175: vedete
regno. campatila, 20-54: con una goccia io ben potrei di sangue / lavar
quella provincia. -colare sangue (una ferita aperta). caro, 4-1059
del continovo ogni suo sudore, percioché una brutta forma toglie ogni laude a qual
pregne. -per estens. propagare una progenie. dolce, 7-111: così
sguardo. petrarca, 127-90: ad una ad una annoverar le stelle, / e
petrarca, 127-90: ad una ad una annoverar le stelle, / e 'n
, 25-194: si sarebbe detto che una presenza infernale,... spargesse
, 22-iii- 2043: sparge intorno [una radio] con foga calde e scarne /
vinta... la giornata e riportata una sì gloriosa vittoria contra don diego e
di camera..., sedente in una specie di biroccio, spargeva a larga
esposero che se non si fosse adottata una misura diretta a che non si potesse fare
stati rovinati. 23. comunicare una notizia, diffondere un'informazione, anche
, anche coperta da riserbo; propalare una voce, una diceria per lo più
da riserbo; propalare una voce, una diceria per lo più ingannevole, non vera
vasta eco a un fatto, a una circostanza. onesto da bologna, i-51
cattaneo, vi-i- 39: sparsero una specie di proclama in cui, dopo aver
solerti a spargerle. -in relazione con una prop. subord. bibbiena, 109
. 25. figur. insegnare una dottrina, diffondere la conoscenza di un
; propagandare idee politiche; far conoscere una lingua, espandendone l'uso: divulgare
, sparge su molti dei suoi abitanti una vera cultura e generalmente un polimento ed
vera cultura e generalmente un polimento ed una forbitezza che si fa sentire fin nella
: il buon uomo possedeva... una collezione di massime onde continuamente, con
collezione di massime onde continuamente, con una grande nobiltà di gesto, spargeva il
cristiana o della grazia divina; predicare una fede religiosa (e darne testimonianza)
pirandello, 8-486: il corpo aveva una fitta di spasimo, pur essa la coscienza
, ecc., nell'ambito di una più vasta o, anche, non strettamente
della vita avvenire. -divulgare una pratica commerciale o una moda; imporre
. -divulgare una pratica commerciale o una moda; imporre un costume o gli
, signor mio, promesso di mandarvi una copia della lettera fatta spargere invano dall'
donandola. tommaseo, 3-i-117: gioverebbe una cosa: incidere e litografare (quest'arte
, 2-151: ho scritto a papà una lettera che spargerà un po'di consolazione
-riempire di rami e fiori profumati una stanza, un luogo di fogli ed
foglietti eversivi. -coprire di baci una persona, una parte del suo conpo
-coprire di baci una persona, una parte del suo conpo. chiabrera
ger la terra de pioze molte, pur una goza d'acqua over de neve in
arse. -spalmare il capo, una superficie. g. b. ricciardi
di pece greca in polvere: vi unì una stringa di cuoio per fermar l'elsa
elsa al polso. 36. colorare una superficie. molza, 1-258: altri
petto de'vivi. parini, 383: una donzella e un giovane / in loro
coltivazioni spargono lo spirito degli uomini di una triste e scura vernice. pellico, 2-51
vernice. pellico, 2-51: quando una volta questo desiderio s'è fermato, anche
accorcia ferocemente la vita, la sparge d'una perpetua malinconia. -far cadere
dell'animo che spargono la poesia di una grazia affascinante. 41. intr.
particella pronom. disperdersi, spandendosi su una superficie; allargarvisi sopra (oggetti,
gorgoni gioviali, sarà la imagine di una gru che vola verso il cielo portando
un caduceo e lasciandosi cader da'piedi una faretra, della quale le saette uscendo cadono
. allegri, 170: essendosi egli fatta una cappa da messere, vi gettò su
vi gettò su, non sen avveggendo, una lucemata d'olio fritto, il quale
apparir sotto il ganghero un sommesso, una macchia da dirle voi. serpetro,
targioni tozzetti, 12-7-91: versandovi sopra una goccia d'acqua forte, vi ha cagionato
d'acqua forte, vi ha cagionato una leggerissima e breve ebullizione, ma poi vi
che la vita si fosse sgangherata come una cassa che casca giù da un carretto
sgorgare inondando tutt'intorno (l'acqua di una fonte); uscire dagli argini dilagando
dopo esser stato mesi senza pur vedersi una nuvola, possa improvvisamente in brevissima ora
576: se fosse avvenuto che una palla rovente fosse penetrata indentro, rompendo
rovente fosse penetrata indentro, rompendo essa una o più docce, faceva di modo che
sottile, di modo che, mettendosene una gocciola in su l'unghia del dito grosso
le membra (il nutrimento assimilato, una medicina). savonarola, iii-229:
savonarola, iii-229: quando s'accosta una di quelle parti- celle alla carne,
stomaco noi resse, / diè 'n una oppilazione / che fé spargergli 'l fiele.
cessò la pioggia, ma si sparse una nebbia così folta che ricoperse il sole.
, si spargono ancora per tana a una debita distanza dal corpo infetto. pea,
si spargeva carnale e luminoso come in una ninfa del correggio. n.
ed i pastori. marchetti, 5-161: una sola favilla in più faville / talor
chiese licenzia di tutti di poter darmi una penitenzia a suo modo. cesarotti, 1-ii-281
50. trovare mercato in un luogo (una merce); marco polo volgar.
divulgarsi, giungere a conoscenza di molti (una notizia, anche trovando credito ed essendo
vera); diffondersi (la fama di una persona o di un evento).
mondo che di subito tanto si sparga una mala novella. a. pucci, cent
geru- salem, aveva messo in ordine una armata di 300 vele nello stretto per
(un insegnamento, un'arte, una scienza, un'associazione); trovare
che lo determinano, l'uso di una macchina, ecc.). giuseppe
niente, perché allora v'era più d'una ragione signoria. e già infino a
va spargendo col nome di 'associazione nazionale'una federazione, slegata, semplicissima, senz'
li custodiscono. linati, 8-101: una fresca, ariosa meraviglia mi si sparse sùbito
, raggiungendo mete lontane; distribuirsi in una regione; anda
come da quercia morta aride foglie / a una ventata che le sparse intorno. panzini
bacchelli, 2-323: chiudeva la marcia una retroguardia dall'aspetto risoluto e ordinato, incaricata
mio gusto; / mi spargo in una ornbile gratitudine alla materia. -confondersi
/ spargendosi di lor, ch'ad una ad una, / a diece, a
di lor, ch'ad una ad una, / a diece, a cento escon
57. region. ant. prendere una cantonata. piovano arlotto, 146:
intagliata per man di canteo... una testa di ariete. 59
. = part. pass, di una forma metaplasmatica di spargere, di
tra loro. ottimo, ii-409: una medesima spada si porta ed usa per
, [i prìncipi] lo rendono con una pace. g. bentivoglio, 4-1078
xi-7: per quanto giusta possa sembrare una guerra, essa porta sempre spargimento di
aurea volgar., 1083: valentiano vidde una gocciola di quello spargimento in sul mantello
vano la bocca, non potè uscirne una sillaba. 8. figur. dissipazione
e inutile spargimento. -diffusione di una dottrina. giannone, 1-iv-634: giovò
un vassoietto da scrittoio, che conteneva una penna metallica, riproducente la penna d'
sgorgare, che riversa fuori l'acqua (una fonte); che la diffonde dappertutto
6. che diffonde agitazione, fermento (una persona) o allarme, sospetto (
siena, 1-124: a san michele angelo una sechiarella d'ottone di tenuta circa un
l'aria della sua faccia con una grazia... che imbertonava fino a
corpo allungato e compresso, provvisto di una pinna dorsale sorretta anteriormente da robusti aculei
sorretta anteriormente da robusti aculei e di una corta pinna anale provvista di tre spine;
. { spariglio, sparigli). disfare una pariglia di cavalli da tiro.
valore rimangano in numero dispari, operando una presa di più carte di diverso valore
ad es., prendendo il sette con una carta più alta o prendendo due carte
agg. separato dalroggetto con cui forma una coppia o un paio; scompagnato.
bufalino, 9-96: « vi troverai dentro una pezza di panno, le bazzecole che
son quindici anni: un medaglione, una collana di falsi smeraldi, un pugnaletto di
., che ve ne è rimasta una sola). bacchetti, ii-322:
scopone, giocata con cui si spariglia una carta (per lo più con riferimento
. ant. e letter. scomparsa di una persona alla vista o dalla circolazione.
spariménto della contessina. -sparizione di una visione. giov. cavalcanti, 1-118
il fimineo maravigliamento. -eliminazione di una scena teatrale per sostituirla con un'altra
. de sanctis, ii-7-28: sorge una nuova letteratura. il primo movimento è
è stato un semplice sparimento, ma anche una nuova creazione. quel contenuto è sparito
anche svanendo di colpo nel nulla (una persona e, anche, una divinità,
nulla (una persona e, anche, una divinità, un essere soprannaturale, lo
un vel candido li apparve / lieta una ninfa, e via la fera sparve.
triste triste, mi posi a cercare una distrazione. -di animali.
lontananza, per l'oscurità o per una luce abbagliante o perché viene spostato,
pazzi de'medici, 115: diresti una cittade / di mille torri piena /
(un sogno, l'oggetto di una visione, un ricordo). lanfranchi
. -conficcarsi profondamente nel corpo (una lama). bacchetti, i-105:
, allontanarsi da un luogo o da una persona, in modo repentino e di nascosto
lo più per fuggire o per sottrarsi a una compagnia indesiderata o a un impegno gravoso
3. cessare di vivere, morire (una persona); perire (una pianta
(una persona); perire (una pianta); e ha valore eufem.
sopraffatto, sbaragliato (un esercito, una parte). lamb. frescobaldi,
: tutti i difetti della figura spariscono in una persona da bella e dolce passione,
animata. 6. dissolversi (una nuvola, la nebbia, il vapore)
157: essendo lo ditto romolo circundato da una grande nebia, la quale, poi
/ diventare / un albero rugoso od una pietra / levigata dal mare; nei colori
lo più rapidamente (un baleno, una luce anche misteriosa); spegnersi (una
una luce anche misteriosa); spegnersi (una fiaccola). -anche sostant.
fuochi, i quali per lo spazio di una grossa ora si urtarono molte volte insieme
le gomme. -estinguersi rapidamente (una somma di denaro). de roberto
concludersi (un periodo di tempo, una stagione, la vi- ta).
11. cessare le sue manifestazioni acute (una malattia); venire alleviato (un
n. ginzburg, i-755: aveva una voce bellissima. è andata in america
un valore morale, un sentimento, una facoltà); non essere più in vigore
essere più in vigore, in uso (una consuetudine). inghilfredi, 378
abolito o sostituito (un'istituzione, una disciplina, un'ideologia, una lingua
istituzione, una disciplina, un'ideologia, una lingua). bembo, iii-104
certi riguardi..., avesse una mano sulle bilance della giustizia, per farle
punto due farfalle ci passarono davanti l'una inseguendo l'altra. ella fermossi e,
. disus. sparizione, allontanamento di una persona. g. stampa,
neppure indicazioni; spariti duecento cavalli in una sola requisizione. fenoglio, 5-i- 1686
e suocero. -del tutto speso (una somma di denaro). di giacomo
un periodo di tempo; e ha una connotazione di rimpianto). fr.
facile e valido aiuto al compimento d'una missione. pascoli, 797: le genti
pensier nell'infinito. -estinto (una popolazione). stampa periodica milanese,
o prolungata, dal proprio domicilio di una persona (con la conseguente irreperibilità)
. palazzeschi, i-195: veniva da una famiglia di cenciaioli e ferravecchi, ma
aveva vissuto la mamma ch'era stata una milionaria 'sui generis', senza accorgersi che
nemmeno la sparizione di lei le recava una vera indipendenza. 4. per
5. cessazione o debellamento di una malattia o di un contagio.
nel fermare la ripresa sull'immagine di una persona e riprenderla quando questa è uscita
cardinale, che nondimeno non fu sentita una parola contro di lui. rovani, 3-i-223
lii-1-66: volle che tra pochi eletti dall'una e dall'altra parte fosse conferito insieme
le altrimenti ogni uno ti dirà che sei una sciocca, una sparmialoro arme, e
uno ti dirà che sei una sciocca, una sparmialoro arme, e fece apparecchiare bene
4. parlare in modo triviale. una spesa. 5. tr.
l'erario, / chiamando d'angeli / una legione / col solo incomo
maldicenza, calunnia, diffama una somma di denaro. zione nei
trenta mila all'anno. d'una sorella d'augusto, d'avere beffeggiato lui
3. non far morire, non uccidere una persona. -per mercante di calze,
elli non isparmia -con riferimento a una personificazione. neuno. andrea da barberino,
da sparlare1. nician desprexiando, / en una strappa guerra / de stranger a sparlétto
a qualcuno o a se stessi di sopportare una dimin. situazione sgradevole, dolorosa,
. region. cinciallegra (parus insulto, una pena. maior). fra
(diplo essere esaminato in una delle sue allegazioni, io, oltre di
-preservare da uno sforzo, da una fatica o, anche, sparmànnia,
ciò alla nazione, ella ci scorgeva una cosa che non lasciava di lusingarla.
) marino saltò in bigoncia; e con una strenua diceria fece un bello spernazzamento di
insulsa. groto, 130: fatta una mostretta di me, e con quei gentiluomini
è appena staccato dalla esile rotaia che una nuvoletta di sababia si solleva ed esso resta
gli taglia e sparnazza: / posegli una mascella in su la spalla. c.
. c. gozzi, 1-135: una civetta enorme / sul capo alla regina si
inghilterra ». -prendere con violenza una donna. monti, i-5-170: ecco
. belli, 235: mandoti di saluti una bisaccia / da spar7. ant.
. figur. scuotere, scrollare con violenza una persona; strapazzarla. settembrini [
ix-129: gli spari dei mortaretti in una festa di paese. -deflagrazione di
festa di paese. -deflagrazione di una carica di dinamite. barilli, ii-146
glo- secco rumore provocato dall'apertura di una bottiglia di spumante. tronconi,
, 2-74: era questo luogo fortificato d'una spezie di muraglia, che quasi per
2. apertura nella parte anteriore di una camicia o di un indumento; sparato
sparpagliamento vago ed inutile delle faville d'una fornace. l. bellini, 5-3-141:
, finché furono unite insieme, parevano una cosa sola, prese poi separatamente con
: alzò [maddalena] in faccia di una mensa di delizie un altare di dolore
mani e facce. -pronuncia di una serie incoerente di parole. manifesti del
traduzione italiana. 2. scompigliare una schiera di armati; metterli in rotta
; metterli in rotta, costringerli a una fuga disordinata. guido da pisa,
nella valle di sesia. -fendere una folla col proprio passaggio. cesarotti,
mi attento nemmeno di scriverti si fermasse una sola mezz'ora nella mia testa,
erede di un nome illustre e di una fortuna milionaria, il quale e la quale
me potete parlare, perché io non sono una che vada sparpagliando i segreti degli altri
8. rivolgere la mente a una molteplicità d'interessi disparati e spesso incoerenti
si ha da sparpagliare l'attenzione sopra una moltiplicità di oggetti disparati e spesso incoerenti
nell'aria, posandosi su la pietra con una mollezza di neve. bemari, 6-120
umido di disinfettante. -spandersi su una superficie (un liquido). magalotti
la camera, che ricadde subito in una quasi oscurità. 11. separarsi
intorno dai palchi aerei e fronzuti d'una gran quercia dove erano accorse a ricoverarsi
, sbandarsi, ritirarsi disordinata- mente (una schiera di armati). a.
figur. venire alla conoscenza di molti (una notizia); comunicarsi a molte persone
. perdere unità e coesione; scindersi in una molteplicità eterogenea di aspetti. gentile
cesserà subito di esistere, sparpagliandosi in una infinità di volontà singole che per la fase
, non si sparpagli e disperda in una molteplicità inorganica di conoscenze e in una quantità
in una molteplicità inorganica di conoscenze e in una quantità incoerente di attività pratiche.
proverbi toscani, 237: tanto sparpaglia una gallina, quanto ra- dunan cento.
mentre si levava un impetuoso vento. una sparpagliata di granelli cadde dall'alto.
6-15: mille scudi sparpagliati per tutta una casa non faranno mai mille se non
sparpagliata a destra ed a sinistra d'una larga strada postale. baldini, 3-95
/ rari sparpagliati borghi. -che ha una struttura urbanistica poco compatta. gius.
che procede o combatte in ordine sparso (una schiera di armati). -anche:
vasto territorio; mescolato in mezzo a una folla. foscolo, xiii-2-175: comecché
, / ed ora raggruppate / l'una all'altra si mischia. -disperso
, 27-104: fu mio padre che raccolse una stirpe sparpagliata di nomadi per fame un
3. ridotto in minuti frammenti (una materia); distribuito in getti o
, 1-334: quando che monsignore vidde che una donna pisciava così sottilmente, li pareva
donna pisciava così sottilmente, li pareva una cosa che non devesse essare, cotanto
-non regolato e curato (una pianta). soderini, iii-119:
largo. de marchi, ii-767: una loggetta... rivestita da una vite
una loggetta... rivestita da una vite molto sparpagliata e polverosa. pirandello
. -suddiviso in piccole quote (una proprietà). pirandello, 8-441:
là, frammentariamente, nel corso di una o più opere (una conoscenza,
corso di una o più opere (una conoscenza, un'idea). lubrano
iii-19-172: solo nel 'gualtiero'ci offende talvolta una diffusione soverchia, ove sarebbe stato meglio
storia della famiglia manzoni... è una storia che esiste sparpagliata, in diversi
è, ha, in conclusione, una somma. -concepito in modo slegato
non concentrato verso un unico scopo (una facoltà). de sanctis, n-no
. non fermo e costante, distratto (una persona). de roberto, 6-255
, 23-v-1986], 20: si diceva una volta che la famiglia americana è molto
-che segna qua e là una superficie (una venatura). lapidario
-che segna qua e là una superficie (una venatura). lapidario estense, 156
lapidario estense, 156: elitropia è una petra verde cum gote quasi blavegne e
2. distribuito in un sottile strato su una superficie (una sostanza in polvere)
un sottile strato su una superficie (una sostanza in polvere), spalmato sopra
sparso a tomo. lauro, 2-145: una certa grassezza sparsa d'intorno alle parti
nazioni- che, poco temibili prese ad una ad una, possono dare gravi noie
che, poco temibili prese ad una ad una, possono dare gravi noie in un
di ravenna, ch'era incollato sopra una carta, in cui rilevai sparsamene le
qua e là. -senza seguire una partitura, improvvisando a orecchio.
. 3. fuoriuscita del sangue da una ferita; spargimento di sangue. -
, 3-112: se n'uscirà pure una gocciola di sangue, io ti farò morire
, anzi dice che tu debbi levare una libra di carne, e non dice né
piacer elei paradiso. ariosto, 32-79: una cuffia d'oro, in che celarsi
iii-323: per avvincer costor, basta una treccia / all'aura sparsa, un guardo
che ha infettato tutto l'organismo (una malattia). catzelu [guevara]
epidemia). mazzini, 11-33: una lettera di marsiglia mi dice che il colera
delicatezza dei colori conferiscono più rilievo e una lucentezza più profonda alla prospettiva. c
echeggiante tutto intorno (un suono, una musica). govoni, 524:
è forza di quiete, / come una sparsa musica / rappresa in un tacersi
12. che regola tutto l'universo (una legge fisica). -per estens.
estende su tutta la sua superficie (una facoltà sensoriale). leonardo, 2-282
, fatto conoscere a più persone (una notizia, una voce per lo più
conoscere a più persone (una notizia, una voce per lo più tendenziosa, una
una voce per lo più tendenziosa, una calunnia). m. barbaro,
brutalità na- politana è, credetemi, una frottola sparsa da quelli che misurano la
o concerti tra i principali detentori di una stessa mercanzia o derrata avranno procurato l'alzamento
numero di persone (la fama di una persona o di un evento);
da moltissime persone (le lodi di una persona). giuseppe flavio volgar.
un uso) o posseduto e condiviso (una cultura). b. davanzati,
numero loro tragrande in ogni parte d'italia una prova patente della vecchia e oltremodo sparsa
un'associazione), molti fedeli (una religione). martello, 135:
disteso tutt'intomo (le dita di una mano o, anche, i rami o
d'un triangolo o più tosto d'una mano coi diti sparsi. mattioli [
un alpestre monte. -distribuito disordinatamente su una pianta (le foglie o i rami
orlo (un recipiente, un tubo, una canna); strombato. p
guerrieri ricoperte di musco, tutto sveglia una solenne attenzione nello spirito. manzoni,
gridi argentini. montale, 2-80: una bruma / esita tra baleni e spari su
centro (un insediamento); dislocato su una vasta estensione (un accampamento).
di marco aurelio, vengono accennate da una iscrizione moderna. -emergente qua e
area geografica o in molte sedi (una specie animale, una roccia, un insediamento
molte sedi (una specie animale, una roccia, un insediamento umano, un'
il trass, sparso in più d'una parte dello spazio di sopra descritto, è
parte dello spazio di sopra descritto, è una specie di argilla passata pel fuoco,
specie di argilla passata pel fuoco, una specie della nostra pozzolana. cavour,
(e, in partic., di una costruzione poema- tica); concepito in
seguenti le sparse memorie che possono disegnare una qualche immagine di quella afflitta filosofia.
a spizzico, da giudicarsi / con una bonaria indulgenza. -estrapolato dal contesto
vi manderò per mezzo suo ben sigillata una copia pulita del 'misogallo', di cui conoscete
autonomo e divagante (un tema o una vicenda narrativa). de sanctis,
all'ultimo sa raccogliere le sparse fila in una conchiusione. -per estens. sciolto
); distribuito in vari bilanci (una spesa). b. segni,
di aver sognato, aveva dormito in una maniera intermittente con qualche sogno sparso,
a esse attribuito (un pregio, una virtù, anche un vizio, una serie
, una virtù, anche un vizio, una serie di colpe o di inclinazioni malvage
avessi amor di tante fiamme sparse / fatta una, come in me par che si
il ben visto protettore del paese; una specie di capo liberamente accettato da queste
trova, che vive in diverse zone di una citta, di una regione, di
diverse zone di una citta, di una regione, di un territorio; stanziato in
territorio; stanziato in parti diverse di una regione o di uno stato (un esercito
infiltra singolarmente o in piccoli gruppi in una massa di persone per esercitarvi l'inganno
/ gettare i sogni sparsi, per una vita nuova. bacchetti, i-91: una
una vita nuova. bacchetti, i-91: una volta... fissò gli sparsi
... fissò gli sparsi desideri in una ragazza, di cui s'innamorò perdutamente
ciglio di nice. -disunito (una comunità nazionale). tommaseo [s
, di corpi, di frammenti, di una sostanza in polvere o anche di pozzanghere
enigmi oscuri, altri sono come sparsi d'una polvere nerastra. montale, 2-24:
metaforico al corso dell'esistenza o di una professione). b. tasso,
bianco, ne trasse con altre cose una fiasca delicatissima di tamarisco. bandello, 2-24
bandello, 2-24 (i-914): una biscia sparsa e picchiata di varie macchie.
quelle mani bianchicce, molli, sparse d'una peluria biondissima, che avevano qualche cosa
la mano corta e bianca, sparsa di una lucente peluria rossa, si lisciò i
gemme. d'annunzio, iv-1-21: era una seggiola ampia e profonda, ricoperta d'
, di alberi (un terreno, una regione); solcato da imbarcazioni,
baldelli, 3-29: avendo apollonio veduto una volta gli altari del tempio sparsi di
alba. giuglaris, 145: eleggono una strada delle più pendenti e meno storte
(le labbra); che brilla di una luce intensa (lo sguardo).
. che esprime un determinato sentimento o una qualità morale. beccuti, i-325:
ogn'altro loro avvenimento è sparso d'una densissima oscurità 40. configurato secondo determinati
inventivi; improntato a un sentimento, a una condizione spirituale (uno scritto, un'
il suo stile); dettato da una precisa visione del mondo (una legge
da una precisa visione del mondo (una legge). groto, 1-22:
espressivi, vocaboli in partic. stranieri (una lingua, uno scritto, lo stile
lungo il fusto e lungo i rami secondo una o molte linee spirali parallele.
'fiori sparsi'o 'disordinati'quelli che tengono una disposizione disordinata; 'foglie sparse'o 'rami
, 5-286: cominciavano i feriti alla leggera una battaglia sparsa; poi le genti più
parole); che non sarà adempiuto (una promessa); non riconosciuto (un
commedia di pidinzuolo, xxi-ii-907: - dimmi una cosa; hai in polizza o carte
ciascuna olimpiade. = adattamento di una parola russa. spartachiano, agg
rivolta spartachiana era il prodotto occasionale di una situazione che si verificava solamente in alcune
r. longhi, 1092: ecco perché una rasoiata di grosz a fine 'spartachiano'
a fine 'spartachiano'può somigliare a una frustata 'fascistissima'di maccari. spartachismo
poco seguito fra le masse, seguì una via di scontro e di rivolta armata
dello schiavo trace spartaco, fautore di una rivolta servile contro roma negli anni 73-71 a
molte cose che spartamente sono dette in una diceria si raccolgono da sezzo in un
agg. stor. cittadino di sparta, una delle principali città della grecia antica,
forza dire che spartani ed iloti erano una sola repubblica. einaudi, 2-76: istituzione
2. figur. che conduce una vita sobria e austera; che ha
; che impartisce un'educazione fondata su una disciplina ferrea e su princìpi di assoluta
voglio dura, aspra, spartana: una donna tale non la potrei soffrire. gozzano
i-760: non pretendo che tu sia una genitrice spartana, non t'impongo nemmeno
foscolo, vi-91: per abituarsi ad una vita dura, spartana, bisogna essere privati
in modo sobrio e austero; secondo una disciplina di vita di impronta militaresca.
mi sparto in due parti, l'una farrà un camino e l'altra un
spartatamente. 2. secondo una precisa spartizione. trinci, 6-ii-1079:
. bufi, 2-79: quadrante è una quarta parte d'uno tondo piano e
d'uno tondo piano e anche d'una metà d'uno tondo che fosse spartato.
fratelli, esser le case nostre in una quasi d'altre spartata contrada, lontane da
riesca più bianca la salamoia, empiuta una sporta di giunco o spartea, ve
pianura, in cui, piuttosto che a una linea, corrisponde a una zona displuviale
che a una linea, corrisponde a una zona displuviale. - spartiacque principale-, quello
. figur. tema o concezione che segna una chiara divisione fra due periodi culturali o
chiara divisione fra due periodi culturali o una netta divergenza fra due ideologie.
agg. invar. predisposto per separare una folla di persone, in partic. durante
folla di persone, in partic. durante una manifestazione di piazza (uno spazio)
si doveva. -assegnazione di una dignità a più persone. ricci,
la parte di uno spazio risultante da una suddivisione. vasari, 1-3-188: chi
: più vicino al palazzo vi e una serrata dove sono alcuni bellissimi sparti- menti
utile spartiménto. bettola, 3-74: una piacevole incertezza ci si destò nell'animo
non si consumi, si mette in una torricella, con diversi spartimenti o con cassette
... con li spartimenti guardati da una rete di metallo piena di lacerazioni.
, scoprono tre spartimenti, ripieni d'una robba simile a latte rappreso.
. suddivisione in quadri o sezioni diverse di una composizione pittorica o scultorea (e la
. -divisione geometrica; suddivisione di una moneta in spiccioli. lippi,
-distinzione logica. rio, munito di una lama metallica a forma di cuneo,