columnelle striate, cum le base suppeditante una porrecta sima cum gula et adiecta denticulatura
parti, [i dorici] ne demo una di quelle alla tenia o fascia.
capo avea la sima: della quale una parte verso il puerulo se invertiva e l'
il sial e l'osol (cioè a una profondità dai 30 ai 1500 m)
3-ii- 1993], iii: ha una vegetazione bassa ma molto fitta (ogni giorno
piante simarubacee diffuse nell'america meridionale con una ventina di specie arboree o arbustive,
capsulare di cinque coccole saldate ciascuna con una celletta ed un sol seme. lessona
dotta, lat. scient simaba, da una voce indigena della guiana; il d
piante simarubacee diffuse in america centromeridionale con una decina di specie, la più conosciuta
e frutti a drupa, comprese in una trentina di generi, fra i quali
simarubee, che si considera spesso come una tribù di quella delle rutacee, comprende i
; generi 30, specie 112, una sola italiana ('cneorum tri- coccum')
quale uno altro egli retinia appacto ad una gracilitate del fundo de una conchula inversa
retinia appacto ad una gracilitate del fundo de una conchula inversa, cioè l'apertura in
si scorge accadere, al microscopio, una simbiosi di cellule. -simbiosi antagonistica
, 32: quando, nel corso di una relazione tra specie diverse, si ha
lotta contro il colonialismo, ma anche ad una simbiosi con la cultura anglosassone che ha
rivela... a guardarla, una vitalità serpentina, di rettile magari decrepito ma
decrepito ma pursempre vivo... è una vitalità sottile, insinuante, resistente, sorniona
energia associati con le stelle simbiotiche, una categoria di stelle molto peculiari, probabilmente
2. plur. titolo di una raccolta di contributi eruditi, in partic
simboleggiaménto, sm. rappresentazione simbolica di una data realtà (e anche il simbolo che
vero, essendo il simboleggiamento naturalistico di una verità che non ha trovato ancora la sua
che rappresenta simbolicamente una determinata com'è di un dio creatore e
simboleggiare. allo sfioramento di un parafango contro una gamba. sabile separatamente dalla rappresentazione
rappresentare un oggetto, un fatto, una persona o qualsiasi altra realtà o entità
spirito umano è stato da qualcheduno simboleggiato con una testa con tre ventri o stomachi,
ma così mai depresso / non sarà che una volta non fiorisca ». b.
loro uova disposte intorno; figure di una simbolìa antica come la loro terra e come
o sono usate convenzionalmente nell'ambito di una specifica disciplina. gioberti, 3-128
: subito e'venne incaricato di ritrarre in una serie di quadri, da collocarsi nella
letto in assidua preghiera, stringendo con una mano una pietra simbolica ir annunzio, iv-i-
assidua preghiera, stringendo con una mano una pietra simbolica ir annunzio, iv-i- 47
, 13-243: il padre teneva in una mano un simbolico ramoscello di alloro.
xii-234: mi avviai verso il chiarore di una porta dai vetri opachi, sui quali
ieroglifice erano di due sorti, l'una detta simplicemente ieroglifica, l'altra simbolica.
la quale era di due sorti: una propria ed aperta, l'altra figurata e
di figure. delfico, iii-495: per una più lontana deduzione ne nacque pure la
di particolare rilievo; che appare emblematico di una situazione (un avvenimento, una circostanza
di una situazione (un avvenimento, una circostanza). soffici, v-2-550:
simbolica insomma. pratolini, 9-869: una coincidenza che assumeva un che di simbolico
] hanno premuto in questi anni per una linea d'azione più intransigente e hanno
gli scioperi 'simbolici'di 24 ore fatti una volta ogni quattro o cinque mesi.
sfera del sacro (un linguaggio, una trattazione, una dottrina, un'opera letteraria
(un linguaggio, una trattazione, una dottrina, un'opera letteraria, un'
125: il quadrato secondo lui è una figura triviale e insignificante, laddove il
dottrine simboliche. lanzi, i-52: in una parete dipinse le scienze, e sotto
egli espresse non in versi, ma in una prosa commossa e simbolica. nencioni,
, nel divulgare in par- tic. una conoscenza o una dottrina; che ha un
in par- tic. una conoscenza o una dottrina; che ha un linguaggio ricco
ha un linguaggio ricco di simboli (una persona). - anche sostant.
che ricoprono. per esempio, è una rilegatura parlante o simbolica quella che,
, acciocché la proprietà si trasferisca d'una in altra persona: è solamente conseguenza di
mi permetto di insistere sulla necessità di una tale traduzione. 10. inforni.
e simbolismo atavistici che sono conseguenza ai una mente non sviluppata. pareto, 251
di segni convenzionali usati nell'ambito di una disciplina, di una scienza. s
nell'ambito di una disciplina, di una scienza. s. ceccato pn civiltà
immagini simboliche che caratterizzano uno stile, una maniera artistica. bettini, 1-307:
ma esiste sempre. potremmo dire che in una narrazione un oggetto è sempre un oggetto
immaginaria, fra i suoni che compongono una parola e il significato che essa esprime
, insieme organico di simboli propri di una cultura, di una religione, ecc.
simboli propri di una cultura, di una religione, ecc. pampini, iii-245
un significato nascosto che risulta fondato sopra una simbolistica della sessualità. = deriv.
.. e nelle sue forme chiuse una musicalità vagamente simbolistica, che ingrigisce il
che ingrigisce il volume, lo patina di una preziosamalinconia. 2. contraddistinto da
to, un fatto, una condizione, un'entità di carattere su
alzòzione di idee, un concetto astratto, una condizione, il capo e domandò:
padre? » sitlan fece un gesto una situazione, una realtà di carattere generale e
sitlan fece un gesto una situazione, una realtà di carattere generale e spes
alla sfera del sacro o, anche, una qualità suo cavallo. vittorini,
bello era sim morale, una virtù, una caratteristica psicologica, un
morale, una virtù, una caratteristica psicologica, un bolizzare un'idea
il aspetto della vita spirituale, propria di una persona o proprio tempo). di
persona o proprio tempo). di una categoria di persone. 3.
divinità, di arte, significa innanzitutto una spontanea identificazione di facoltà tipicamente 'creative'
'il lavoro'... è riuscito una nobilissima opera d'arte. due pareti [
ha marcia to in direzione di una simbolizzazione sempre più soggettiva, privata,
che conferisce a un'idea o a una situazione una forma simbolica. c.
conferisce a un'idea o a una situazione una forma simbolica. c. l.
tesauro, 2-565: n simbolo è una metafora significante un concetto per mezzo di
non che anch'esso è un oggetto, una qualità, un evento che un valore
alla realtà -raffigurazione grafica che evoca una realtà o un concetto astratto.
, come ne la medaglia di germanico una sfera mossa da la vittoria con queste lettere
soffitti... portavano nel centro una ghirlanda di rose o un qualche simbolo
o un qualche simbolo usuale, come una lira, una face, un turcasso.
simbolo usuale, come una lira, una face, un turcasso. arbasino,
, esaustivo. -anche: convincente (una spiegazione); definitivo, dirimente (una
una spiegazione); definitivo, dirimente (una prova). cesarotti, 1-xviii-68:
dirglisi non doversi in tal problema ricorrere ad una spiegazione sforzata, se non grauita,
primo. -favorevole, fausto (una notizia). foscolo, xvii-14:
un accordo commerciale); remunerativo (una retribuzione); gratificante (la posizione
periodo di tempo, di creare ai veterinari una posizione sociale molto soddisfacente col solo esercizio
banca e di arrivare per tal modo ad una convenzione che fosse dalla camera giudicata soddisfacente
al suo tavolo, l'immagine di una diva, soddisfacentemente svestita, in cui
quello che sono, un canto soporifero, una composizione iterativa senza senso, soltanto psicagogica
che può essere soddisfatto, verificato (una condizione, un principio, una proprietà;
(una condizione, un principio, una proprietà; ed è proprio del linguaggio
soddisfacibilità, sf. verificabilità di una condizione, di una premessa.
. verificabilità di una condizione, di una premessa. = deriv. da soddisfacibile
bandello, 2-9 (i-734): una vera pace ed amicizia con sodisfacimento di
3. il rispondere a una domanda. bibbia volgar., x-435
imposta; saldo; copertura finanziaria di una spesa. nuovi testi fiorentini, 398
cassa di risparmio. -adempimento di una promessa. bisacciom, iii-100: se
necessario il licenziarla, le aveva scritto una lettera di soddisfacimento e continuatole l'usato
richiede compagnia dimestica di famiglia, così una casa a sua sufficienza richiede una vicinanza
così una casa a sua sufficienza richiede una vicinanza: altrimenti molti difetti sosterrebbe che
impedimento di felicitade. e però che una vicinanza a sé non può in tutto satisfare
sodisfacimento, percioché ai popoli pare avere una certa parità colladrone ogni volte che esso ancor
5-59]: l'adorazione della spontaneità genera una specie di paura di allontanarsi anche d
straparola, iii-235: non resterò di raccontarvi una favola d'un apostata; la quale
dà piacere. delfico, i-20: vivendo una vita puramente animale e non sentendo che
di cui, fra i vinchi, gorgoglia una polla limpida, a soddisfar l'appetito
. bembo, 10-ix-29: vi mando una lettera del capitano di vicenza, per la
soddisfare a contante. -eseguire una disposizione testamentaria. documenti dell'amiatino tre-quattrocentesco
di così poca conscienzia che per pigliar una quaglia, veduta volar in un miglio grande
penitenza per i peccati commessi; espiare una colpa, un peccato o una pena (
espiare una colpa, un peccato o una pena (anche con riferimento alla purificazione
nostri delitti. 7. rispondere a una domanda fornendo l'indicazione richiesta; appagare
amicis, ii-540: la conversazione cadde ancora una volta sui romanzi, e lo zola
angusti confini di uno stipendio rosicchiato da una folla di tasse e di ritenute,
anche assol. novellino, xxviii-857: una femina vedova li si fece dinanzi,
m. cecchi, 1-i-363: -ella è una bella giovane. -soddi- sfavvi. -
il bimbo, cammilla lo rivolse dentro una coperta. -dare piacere.
un ragguaglio, un'informazione, anche una previsione sul suo futuro. boccaccio
ti dico cosa che forse a una fanciulla, come tu se', non si
526: qui il pittore cade in una evidente sopravvalutazione della forma per se stessa
della forma per se stessa considerata, in una specie di idolatria plasticistica che, se
12. ant. costituire espiazione per una colpa, per un peccato. -
la prodotti delle nostre fabbriche sono aumentati in una notevodo questa battaglia sostenere, uscì del
cava di andare incontro ai gusti d'una minoranza, spesso ha fatta l'
tenta d'imporre il proprio volere; largire una bisticci, 3-126: non si curava né
al ditto graziano indei ditto debito fecili fare una consatisfanno all'altrui volontà. de dominici
quale tutti gli sa del soldo con una nuova facezia. primo requisito del nostro uffizio
. leg gno svolgimento a una cerimonia. suo volere, andando incontro
19. dare risposta a chi rivolge una domanda, un e misura. savonarola,
e cor del mio ni a una curiosità. p. f giambullan
., 1-6-8: credomi già aver cando una statua di stucco, la riempiva di stracci
di più che non è il sodisfare a una curio- dare soddisfazione a dio per i
da un peccato con l'espiazione. re una richiesta culturale, un'esigenza di mercato.
, anche facendo pubblica ammenda o offrendo una pubblica penitenza. s. girolamo volgar
apparire all'altezza di un compito (una persona); andare bene; apparire o
utile, positivo, conveniente, efficace (una condizione, una risposta, un sistema
conveniente, efficace (una condizione, una risposta, un sistema politico, una sentenza
una risposta, un sistema politico, una sentenza, ecc.).
: lo stato de'pochi satisfà ad una parte, lo stato populare ad un'altra
, 10-51: s'aveva lei per una volta diece / fatta più bella che non
tale che, se bene è contraria ad una parte, nondimeno non soddisfà totalmente all'
e alla sete (un cibo o una bevanda) o compiuto piacere (un rapporto
scusiate. 27. matem. verificare una particolare condizione o quesito (un valore
. raggiungere un appagamento intellettuale; togliersi una curiosità; ritenere esauriente una risposta.
; togliersi una curiosità; ritenere esauriente una risposta. p. f. giambullari
servirsi a sazietà di un cibo o di una bevanda; saziarsene. f.
, senza studio e senza merito, è una cosa che agli oziosi piace infinitamente.
cioè divisa in tre parti; nell'una lavorava e mangiava, nell'altra orava e
, cioè divisa in tre parti; nell'una lavorava e mangiava, nell'altra orava
segneri, ii-199: la limosina ha una virtù satisfattiva ammirabile. = agg.
, in quanto si trova bene in una condizione che risponde alle speranze o alle
lo salutavano con un sorriso e con una grande scapellata. cassola, 2-117: molto
2. che trova di proprio gradimento una persona; che ne apprezza il comportamento
e. i. mi dessi solo una crazia, che vale cinque quattrini, delle
e nel carattere di concetta si perpetuava una vera salina io. appagato
visita interamente soddisfatto. -servito (una richiesta del mercato). rapporto censis
segreto, un appetito mal soddisfatto, una irritazione non placata. -non essere
agg. ant. che vale a espiare una colpa, a giustificare un peccato.
esigenza, di un'aspirazione, di una legittima aspettativa, anche di una funzione
di una legittima aspettativa, anche di una funzione fisiologica. cavalca, n-n
. ariosto, 8-56: trovar bisognava una donzella / che fosse all'altra di
la soddisfazione sua, se e'vive in una republica, cerca, ancora che con
operare. de amicis, xii-16: una di quelle figure serafiche, che non ci
asfalto e io ho la soddisfazione di vedere una macchina passarci sopra, imprimendo sulla ragazza
. cellini, 1-29 (77): una sera... un mio confederato
un mio confederato compagno menò in casa una meretrice bolognese, che si domandava faustina
. questa donna... seco aveva una servicella... poi che a
. cavalcanti, 101: avendo egli una femmina, colla quale, non avendo
volte, e ne aveva un contento e una satisfazióne che lo furava tutto a se
alla quale si risolva nella soddisfazione di una pura curiosità pascoli, 1-810: diceva
come il bali pichi, chiuso in una buona prigione, non abbia prima a conoscere
a domandar elena, i tesori rubati e una sod- disfazion conveniente. massaia, viii-188
insulto... hanno dunque pretesa una sodisfazione pubblica. s. maffei, 6-82
imaginare alla quale non mi paia che una sì fatta sodisfazione debbia essere assai,
colpa... puoi per satisfazione dèo una terribile sentenzia e maidizzione contra chi avea
errore che, dopo averlo ammazzato, prese una testa e ccolla sopra una lancia,
, prese una testa e ccolla sopra una lancia, come se la fosse stata quella
... oh quanto fu compassionevole una satisfazione fatta con un tale errore al
questa vita non sono sufficienti a punire una minima colpa? però che l'offesa che
essa. 10. adempimento di una promessa contrattuale; esecuzione di una pretesa
di una promessa contrattuale; esecuzione di una pretesa legale. ordinamenti di giustizia,
a favore di quella la quale contenga una maggiore pietà, overo una specie di soddisfazione
quale contenga una maggiore pietà, overo una specie di soddisfazione d'obbli- go e
: ho convinto tesifonte d'aver decretata una corona a demostene ad essi conti soggetto
attuarsi delle proprie previsioni; gradimento di una situazione particolare o, anche, del
ricordarsi più spesso cn'ei può che una volta lo spettacolo ha da finire. fagiuoli
7-i-12: se tu, poeta, figurerai una istoria con la pittura della penna,
avvocato guaiino... riuscì ad ottenere una soluzione di soddisfazione per tutti.
. gualdo, 52: un sorriso di una sodisfazione sconosciuta spuntava sulla sua bocca dopo
sodisfazione sconosciuta spuntava sulla sua bocca dopo una lunga giornata di lavoro. serao,
insofferenza per qualcuno; insoddisfazione per una situazione. guicciardini, i-368: né
e piacere. tarchetti, 6-ii-258: una delle sue soddisfazioni più vive era di
io avrei fatto dei ritratti: è una soddisfazione indovinare la gente. 13
, perché se non son tutto in una cosa, non mi riesce mai di
-dare retta. fanzini, ii-711: una volta l'è andata dai carabinieri a reclamare
la soddisfazione di fare qualcosa: concedersi una rivalsa o, anche, un comportamento non
ho piacere, poiché hanno a servire per una opera così vasta quanto è la cupola
vasta quanto è la cupola. -togliersi una soddisfazione: prendersi, una volta tanto
. -togliersi una soddisfazione: prendersi, una volta tanto, finalmente, un piacere
un matto: perché mi ha giudicato una., una.. come se avessi
perché mi ha giudicato una., una.. come se avessi voluto togliermi
. come se avessi voluto togliermi solo una soddisfazione porca, capirai! 17
giudizio] è quello che partecipa dell'una ed altra specie di reale e personale,
seminare / discordia tra color ch'ènno una cosa. g. villani, iv-7-33:
-con riferimento a un'inclinazione viziosa, a una passione che travolge ogni difesa della ragione
efficaci. -in relazione con una prop. subord. boccaccio, dee
sappi che alle confini d'asia è una ciptà ch'ha nome ieruzalem, in
dio ». 5. suscitare una sollevazione, un tumulto.
in secco e trasportare per via di terra una nave. livio volgar.,
fare. 2. che stravolge una dottrina, eversore. libro di prediche
grandi, i quali son quasi d'una medesima natura e hanno molta similitudine nella
-stabilità e capacità di resistenza di una costruzione o di un elemento architettonico (
indietro. balbo, i-60: in una sola arte... si può dire
turgidezza ed elasticità delle carni o di una parte del corpo. muzzarelli, 86
della femmina alvaro, 20-24: quando una di loro diceva: « che graziosa stoffa
. brancati, ii-24: c'era una giovane vestita di scuro con uno scialle serrato
delle sue membra. -plasticità di una figura pittorica, di una scultura o
-plasticità di una figura pittorica, di una scultura o di una forma architettonica.
pittorica, di una scultura o di una forma architettonica. baldinucci, 152:
un atteggiamento, nella fede, in una virtù. colombini, 303: l'
e ciò che avvenire gli può portando con una sodezza di pa- zienzia senza grande cessamento
, tal ch'io conobbi... una sodezza mirabile senza fuco di affettazione.
... in quella età innocente aveva una sodezza di giudicio ben grande. fagiuoli
, iv-63: anche questa mi pare una riforma di qualche importanza, e se noi
che tuttodì s'incontrano, i quali con una faccia gonzamente piena di gravità e di
profondità del sapere, della cultura di una persona. guazzo, 1-145: noi
uno stile, di un autore, di una lingua. grillo, 351:
351: questi academici novelli la chiamano ad una voce e dicono che la sodezza degli
fuggito e perché non è altro ch'una esterna apparenza, ma senza sodezza di
? 7. pienezza armonica di una musica, di un tono di voce
sguardo o al tatto (il corpo, una sua parte).
moglie che nmaneva a casa era una certa tracagnotta soda e bene in
pezzo di ciccia, soda come una pinna. d'annunzio, iii-2-312: sodo
aspetto florido e sano; robusto (una persona). a. f.
si cambiò a vista... in una ragazza tranquilla, soda, esemplare.
che gina era alta e soda, una vera giunone ancora in sottanina rosa.
; era nel rigoglio delle sue forze; una soda bellezza contadina fioriva nel suo corpo
dovizia, / talor dà in una ch'ha sì poca entrata / che non
, io: soda e non mezza torrai una mazza / e 'l pizzicor della schiena
, né tenero tenero, ma di una maniera tegnente. lauro, 2-79: carbonculo
. b. del bene, 2-100: una sorte d'ingraticolato che si fa con
della seta, 25: tu arai adattata una panchetnel pavimento del duomo di siena sua
lunga tre braccia o più e copertola d'una bandinella bianca; non siano dipinte,
. desiderio... è una disperazione attraente come la vita.
di messer maso per panni sodi d'una sua bottega, che fece fare
: l'uomo deverebbe averne 18 quando l'una pi a. pucci,
terracqueo. -spazio sodo: superficie di una regione. buti, 2-134: italia
d'alcuna virtude ch'abbiano fatta, cioè una quantitàd'oro sodo. giuseppe flavio volgar.
in aualche paese vi fosse chi vendesse una libbra d'oro sodo per dieci libbre
d'argento sodo, si potrebbe subito con una libbra d'oro monetato comprare..
condannava. 5. che ha una struttura massiccia, solida, stabile (
struttura massiccia, solida, stabile (una costruzione, un edificio); pieno,
; pieno, privo di cavità (una muratura). g. villani,
de la gexa corno s'ela fuse una parei e quella liquida aigua fuse devegnua
-fermo, ben fissato (l'elemento di una costruzione). 5. gregorio magno
grosso, rami robusti e resistenti (una pianta, anche una radice); non
e resistenti (una pianta, anche una radice); non troppo fragile e
alberi] che ve ne ha, l'una è nera, non quanto l'ebano
un grappolo d'uva); grosso (una granaglia). golaoni, ix-538
grani, non macinato (un cereale, una spezia). bonavia, 189
sodi sènza macinargli. -intero (una forma di formaggio). targioni tozzetti
... cuoco partì per mezzo una di queste forme presa a caso, affine
rimirare, la quale si farebbe in una piazzetta di ben soda e fermata terra.
perseguitarono per li luoghi abitati più d'una lega. pantera, 1-154: ferma sempre
dante, in /, 30-30: l'una giunse a capocchio, e in sul nodo
sono i temefini di questo podere: una casa e colto e bosco e tera soda
detta vigna a fitto parecchi anni per una piccola cosa, e traevane l'anno
-figur. inattivo, non esercitato (una facoltà). salvini, 41-449:
partic.: che contiene poco brodo (una minestra); composto da cibi solidi
); composto da cibi solidi (una portata); solido (un cibo)
pananti, i-282: così s'è fatta una cenina a modo: / due buone
-fitto, spesso (il fumo, una nube). varchi, 8-1-436:
, e per ciò sprimere lo agguaglia a una nugolaspessa, soda, pulita e lucida.
tenace, indissolubile (il legame di una passione, soprattutto di quella amorosa)
. forte, violento (un colpo, una caduta). sacchetti, 48-62:
coerente, saldo in un'opinione, in una decisione, nella fede, in un
. -fermo, immobile (una persona); bene issato a cavallo.
, compassato, tranquillo, calmo (una persona, il volto, l'animo
chetto nel viso, parla breve e con una faccia soda quasi sempre. botta,
: lui, sodo, immobile, come una vera statua. boine, cxxi-iii-395:
. -severo, cupo, compunto (una persona, l'espressione del viso)
radicato nell'animo o nell'indole di una persona (un sentimento, una fede,
di una persona (un sentimento, una fede, una virtù); fondato
persona (un sentimento, una fede, una virtù); fondato (una speranza
, una virtù); fondato (una speranza); fortemente determinato (un'
per un pezzo di tempo l'avere una soda pazienza intorno ad un rozo servitore.
stabile. gualdo priorato, 10-vii-33: una soda integrità et una maschia virtù sono per
, 10-vii-33: una soda integrità et una maschia virtù sono per sé
arrivar ad un perfetto fine e una deliberazione che tira dietro tante consequenze
[l'inghilterra] che venne ad ottenere una superiorità di gran lunga maggiore.
. -molto preciso e rigoroso (una critica); difficilmen te
delle inezie, quando ella pur desidera una censura sodissima. -profittevole (un'attività
negare ad alcuni. -principale (una parte del discorso). piccolomini
beatrice e dal pretendente: lei di una soda lucentezza porcellanata, con qualcosa della bambola
muratori, 7-iv-308: subito che giunto ad una soda età calò in italia ottone iii
modi. 26. non gravido (una femmina d'animale). magazzini,
. 28. non spicciolo (una moneta). manuzzi [s.
, adatta a costituire il fondamento di una costruzione. barbaro, 46: le
che è il più prezioso frutto d'una soda e ben intesa religione. e.
boine, cxxi-iii-193: (/ è una mescolanza di calcolo e d'entusiasmo,
firenze, segna un serrato sviluppo verso una sempre maggiore e soda libertà.
e sembra maraviglioso udire fanciulli recitare una lunga lista di regole. lessona,
avversata. -sobrio, austero (una moda, un modo di vestire).
spirituali e religiosi (un sermone, una dottrina). felice da massa marittima
ineccepibile, tanto da attingere la verità (una filosofia, una dottrina, un pensiero
attingere la verità (una filosofia, una dottrina, un pensiero). sarpi
religione, può disputarsi e per l'una e per l'altra parte, e le
parte, e le ragioni devono tirarsi da una soda e seria filosofia, e non
sarpi, i-1-144: u'anticatone'è una bella scrittura molto soda, che mi rende
molto ammirabile. muratori, 5-iv-135: per una certa originale novità e per la gravità
(il sapere, la cultura, una conoscenza). liburnio, 87:
pallavicino, 10-i-235: egli è dotato d'una soda dottrina, d'una scelta
è dotato d'una soda dottrina, d'una scelta erudizione. f. f
più soda ch'hanno scozzonata più d'una cattedra e cavalcato più d'un pergamo.
nulla. 19. ben preparato in una filosofia o in una scienza; che
. ben preparato in una filosofia o in una scienza; che ha conoscenze approfondite ed
sapere politico. muratori, 7-ii-439: anche una volta abbondavano uomini di acutezza di mente
: a me pare ch'egli abbia una soda ragione. 20. strettamente aderente
priorato, 9-4: da tutte ad una ad una le provincie di questo regno scielto
9-4: da tutte ad una ad una le provincie di questo regno scielto il
. bocalosi, ii-122: volete voi una repubblica intera e soda? non mettete,
vivere. -concreto, pragmatico (una persona). grillo, 962:
sodo nell'imprese sue. -oggettivo (una valutazione). g. gozzi,
fermo argomento per provare che quella sia una vera istoria, così non ho trovato
e malva. 33. basamento di una costruzione; fondamenta di un edificio.
1-123: posava il santo corpo in una ricchissima cassa, tutta messa ad oro e
lingua. romoli, lxvi-1-367: pigliate una lingua vitella lattinata e mettetela a bollire
lento. 36. solidità di una dottrina o di un ragionamento; incontrovertibilità
e son tali che hanno in sé una certa apparenza di gran pensiero, ma
37. concretezza e profondità di una concezione e di una prassi di vita
e profondità di una concezione e di una prassi di vita, di un comportamento,
-qualità necessaria per svolgere una determinata mansione. g. bragaccia
1-iii-67: quel bravo signor borrelli non è una cima,... non vede
cima,... non vede una spanna più in là dei libri maestri del
-materia cruda, concreta, anche triviale di una narrazione. bisaccioni, 1-154:
: qui direi che siamo di fronte a una storia corposa, sanguigna, tutta sul
sodo, un po'brusca, con una sensualità diretta, senza raffinatezze, un erotismo
che m'affrettavo di tornarmene a casa, una spiga mi batté sodo in un occhio
più sodo su tutto il crinale avvolgendolo di una densa nube di fumo.
. -gravemente (con riferimento a una malattia). buonarroti il giovane,
sodo, degna del barclaio, che fece una demostrazione apertissima in se stesso ch'abbia
in se stesso ch'abbia ogni secolo una fenice. martello, 1-59: tutte queste
martello, 1-59: tutte queste pazzie: una cosa sola vi ho da dire sul
vendicarsi -mettersi in sodo: porsi in una condizione econodi questa ingiuria, e conferito
le vie. leoni, 582: vuoisi una profonda gerire in cose frivole e vane
: così, -rompere il sodo a una donna: sverginarla. non potè fare a
domitico. ho mo io una cosa ridicola sul sodo ad inviare? goldoni
ojetti, i-307: dopo tanto lavoro, una sottoscrisodomita. zione tra pochi amici gli
dor del generale barbanègre ed una sessantina d'invalidi cne ave
di peccatori, chiamato 'sogdomia', da una città antica chiamata sogdoma, che peccarono in
: casanova aveva assistito, so- domizzando una signora, allo squartamento di un giovane ri
umiliare con uno smacco beffardamente clamoroso in una gara sportiva. flaiano, 1-ii-1060
... la lunga baldoria di una notte del giugno 1936, quando fu proclamato
e dei palazzi turchi, costituito da una bassa e ampia piattaforma coperta di tappeti
. p. della valle, 1-i-134: una parte della più nobile delle camere per
cadì. gemelli care-ri, 1-i-68: una scalea... conduceva a questa galeria
, mi venne la fantasia di mettere una mano dentro le di lei saccoccie, che
; / or la sua casa è fatta una cuccagna. / sofà, trumò,
sul sofà delle muse: dedicarsi a una produzione letteraria con ambizioni di sublimità.
la istessa cosa: la inutilità di una letteratura la quale recentemente aspirava ad adagiarsi
/ nella paura dei sofferenti traspira / una fede vergine. -che esprime sofferenza
stato); ridotto in povertà, in una condizione di grave indigenza (la popolazione
soffrire. p. leopardi, 64: una vita senza speranza è una vita di
64: una vita senza speranza è una vita di sofferenza. d'annunzio, iv-1-54
iv-1-54: in fondo a lui era una sofferenza confusa, un tormento non bene
somigliava la gelosia. fracchia, 707: una sofferenza di momento in momento più acre
categorie chiuse, ma come soggetto-oggetto di una sofferenza sociale. talvolta serenamente rassegnata delle
inquietarlo. -paziente indulgenza riservata a una persona i cui comportamenti, atti o
ebbe occasione sufficienti per dimostrarsi armato di una sofferenza e di una costanza insuperabile. marino
dimostrarsi armato di una sofferenza e di una costanza insuperabile. marino, xii-
, 114: la sofferenza o costanza è una virtù di oter sopportar le cose
capacità economica di sopportare un'uscita, una spesa o un prelievo fiscale. pesaro
non ancora pagato (un credito, una cambiale; e l'espressione connota l'
. { soffermo). trattenere o fermare una persona per breve tempo. redi
e le vecchie si soffermavano accanto a una porticciuola a discorrere seco. gnoli, 1-79
, le disse, soffermandosi davanti a una buona copia di danae correggesca ch'essa
ascoltare o a guardare (in rapporto con una prop. finale implicita).
. 7. interrompersi, effettuando una o più pause o soste, nel
nel pronunciare un discorso, nel sillabare una parola. sacchi, 3-9-69: d'
parola. sacchi, 3-9-69: d'una sola voce, come sarebbe 'precipitevolissimevolmente',
-limitare la propria azione o iniziativa a una de terminata fase.
. interrompere il proprio sviluppo o decorso (una malattia). redi, 16-ix-60
punto. -arrestare la propria crescita (una pianta) o maturazione (un frutto
compimento o espressione (un atto, una parola). baruffaldi, i-100:
concentrarsi brevemente su un'immagine, su una persona (l'attenzione, lo sguardo)
più larghi e illuminati che mai, con una placidità distratta che pareva non soffermarsi sulle
un'analisi, in un discorso, in una trattazione, nell'elaborazione del pensiero,
, 5-109: giornale, resoconto d'una giornata del mondo. ma pochi si soffermano
a detta d'altri, non è che una leggenda. = comp.
, nel progredire (uno stato, una società). mazzini, 2-104:
tato con grave pena e fatica (una situazione di disagio, anche per
coraggio e con spirito di sacrificio (una pena, un supplizio).
2. patito (un dolore fisico, una malattia). stimento, per tanto
soffiamento di vento fa un nome, fa una differenza fondo un celato e grande ancora
è è. avvertito penosamente (una sofferenza morale); desimo tempo toman a
. tollerato con fastidio, a fatica (una persona) o per infino nel vivo
sopra rivoltata... ma intorno a una cosa così leggiera e potuto tessere,
ri7. atto o intervento che esaspera una situazione di guardi. nievo, 606
5. sostenuto in misura onerosa (una spesa); sopporaccresciuto da'soffiamenti degli
-subito in modo grave, rovinoso (una sconfitta miconseguenze negative. litare)
negative. litare) o ingente (una perdita di uomini). bandello,
segno di minaccia (un anigie (una vittoria, specie sportiva). male in
o, con uso scherz., una persona insofferente, sdegnata). bracciolini
sofferto di un uomo soffiante come una belvetta rabbiosa o un gatto infuriato, la
fondamentalmente 'puro di cuore', ne potrebbe venire una co vally non si mosse
, con salutevole corso giungono e vengono ad una iso 11. locuz.
spifferi che producono un rumoroso sibilo (una valle, polmoni attraverso la bocca
la bocca o il naso. una stanza). giovanni dalle celle
l'esploratore... prosegue, risalendo una parete in fiato d'un uomo
arrampicata e arrestandosi di fronte ad una nuova strettoia to si causerà che
flauti. 4. figur. che inasprisce una situazione già critica o turbolenta.
trovo, / senza uno scorbio, una cancellatura / io il mio sonetto come
s'arronciglia. -sibilare (una serpe). poliziano, st.
l'età, per il caldo, per una condizione patologica, ecc. leone
il capoccia russare, soffiare, stronfiare come una bestia. -per estens.
per scaldarsi le mani, per spegnere una fiamma o per ravvivarla, per
si di- lequi e constrenga in una massa. cellini, 548: mai non
i settimi e le settime abbiano una virtù medicinale, per la qua
per soffiare a le minere, mi parve una bicocca da zingari. porcacchi, i-74
: scoppiettò al buio il zolfo di una miccia, su cui soffiava un viso barbuto
la quale [macchina], movendosi una ruota, fa che nel medesimo tempo soffino
strepito fa. fagiuoli, vi-152: una cittade il suo gran nome tiene,
piangessi amaramente i miei casi, in una nave mezzo sdrucita in cui era salito da
nostri consigli sembreranno imprudenti o spirati da una diffidenza soverchia. -sostant.
un sibilo o un rumore sordo (una locomativa). bacchelli, 1-ii-118:
coi piedi dolci a soffiare nel portavoce con una smorfietta che non si sapeva se schiantasse
fenoglio, 5-i-697: sul fronte fascista una miriade di fischietti soffiarono freneticamente.
nella vendita di questi cammelli può commettersi una frode... ed è che fanno
frode... ed è che fanno una apertura sotto la coda de'cammelli magri
(un sentimento collettivo, un'idea, una concezione, un'aspirazione, ecc.
mente di qualcuno (un sentimento, una passione, un ricordo).
emozione o ansimando per la fatica o per una condizione patologica. calandra, 6-95
3-592: arrivò a riempire la bocca di una sola fumata che subito soffiò via affannato
sue sigarette dorate, e ne accese una e mi soffiò in faccia la boccata
mantacnetto o cannon di canna, le darete una man di cenere, per tutto.
cenere, per tutto. -spegnere una fiamma con un soffio. calandra,
pff! ». pavese, i-21: una volta, che mi accecavo a scovare un
-emettere un sospiro, un gemito, una risata, un urlo. ghislanzoni
violentemente e... soffiò via una risata. -insufflare in un organo
. -insufflare in un organo di una persona (o di un animale)
di un animale) o verso qualcuno una sostanza, in partic. a scopo
equalmente, e fanne polvere e mettine in una penna e soffiali nelli occhi la matina
qualche maledetta polvere addosso. -trasmettere una malattia col fiato. verga, 8-293
, 1-383: arder me sento d'una fiama ardente; / ale fiade e
innalzati gli ingegni. fogazzaro, 13-217: una folata di vento le soffiò la pioggia
inteso che un suo coppiere nel soffiar una mosca fuor del bicchiere l'aveva rotto
ironica insofferenza, soffiando verso di me una piuma immaginaria. -figur. cacciare,
nessun nessuno è ardito / di soffiarne una parola. nievo, 746: rimasti
del gioco. -in relazione con una drop. subord. verga, 3-16
sentimento, ispirare un ideale o fomentare una passione, insinuare un risentimento nell'animo
del male, che soffia nell'anima una tempesta di passioni, le quali a lungo
-fare o lanciare un incantesimo o una malìa a qualcuno. lisi,
novelliere. monelli, 2-253: sia una idea sua o gliel'ab- biano soffiata
24. manifestare, anche con veemenza, una disposizione d'animo, un sentimento,
disposizione d'animo, un sentimento, una passione. leggenda aurea volgar.,
suo dolore e il suo piacere in una gigantesca trombetta di pie- digrotta.
appartiene o spetta ad altri; occupare una posizione, un incarico o un turno in
posizione, un incarico o un turno in una determinata circostanza che spetta o era di
spetta o era di altri; allontanare una persona dalla sfera affettiva di altri per
avviare il discorso, lo studio di farsi una rapida opinione degli altri e di presentarne
rapida opinione degli altri e di presentarne una buona di sé. il capitano sabatelli
con forza l'impossibilità del verificarsi di una situazione (ed è un adattamento dell'
, 45: fece fare una crida che ognuno liberamente, fosse in che
, né rasciugarsi quel pianto. una pedina dell'avversario come penalità per essersi
di com sante a compiere una determinata azione. piere con quel
azione. piere con quel pezzo una mossa obbligatoria. -anche cellini,
]: al giuoco della dama, 'soffiare una pedina, -soffiare vaniina: rimanere
agosto 1884, il generale trézel, pigliandomi una delle govoni, 1147: la madre.
/ e la bocca dolente come una piaga. idem, 2-7: a forza
un avversario la possibilità di vincere in una gara sportiva. g. brera,
istigare, fomentare, incitare o inasprire una sedizione, una ribellione, una discordia;
, incitare o inasprire una sedizione, una ribellione, una discordia; insufflare una
inasprire una sedizione, una ribellione, una discordia; insufflare una calunnia, un
una ribellione, una discordia; insufflare una calunnia, un sospetto. f
egli starà molto ben avertito, ché chi una volta è scottato l'altra vi soffia
imbriani, 6-195: chi è scottato una volta, l'altra vi soffia su.
, / ripigliando la lena, / da'una forte soffiata / alla dorata tua sonora
s. v.]: dàgli una soffiata a cotesto fuoco; se no,
, vii-59: la pasta si plasma, una soffiata ancora, una piallata alla piastra
si plasma, una soffiata ancora, una piallata alla piastra la dischiude, si intepidisce
a guisa del vento, il qual dà una soffiata e se ne fugge via.
: il picciolo mar nero, che con una soffiata di buon vento si varcava,
tommaseo [s. v.]: una sonora soffiata di naso. verga, 7-805
l'ultimo fantasma della vigilia è rappresentato da una 'soffiata'che rivelerebbe l'arrivo oggi a
colpo di spillo a lui, certo una soffiatina di polvere negli occhi del fratello.
1-113: discendi all'orizzonte che sovrasta / una tromba di piombo, alta sui gorghi
soffiate. -che spira da una determinata direzione (un ven- to)
; che straripava... in una ilarità ingorgata di rutti e singulti;.
cecchi, 8-68: salamina, egina e una quantità d'isolotti minori stanno impassibili nei
insufflato in un organo a scopo terapeutico (una sostanza). crescenzi volgar.
8. soffuso d'ombra (anche in una rappresentazione pittorica). r.
angolo, un taglio di raso, una spalla soffiata d'ombra, una concola
raso, una spalla soffiata d'ombra, una concola di luce che si isola e
un capolavoro assente. -irradiato (una luce). luzi, 18:
9. immaginato come racchiuso in una bolla d'aria (un luogo fantastico
conduce / in un mondo soffiato entro una tremula / bolla d'aria e di luce
di destrina per essere stato sottoposto a una temperatura molto elevata (un cereale,
, patate rese gonfie e soffici da una prima cottura in olio a calore moderato e
in olio a calore moderato e da una seconda in olio bollente. a.
. gallaccini, 22: questa si è una cintura tonda di pelle concia nel medesimo
giocare, con un soffiatoio simile ad una fistola overo zampogna. = dal lat
sapone. del giudice, 2-97: una storia la cui precisione è una misura
2-97: una storia la cui precisione è una misura interna e non dipende più da
dipende più da lui: staccata, come una bolla dal suo soffiatore.
cantina la vetreria necessaria, ivi compresa una di quelle colonnine di vigreux, graziose
quelle colonnine di vigreux, graziose come una trina, opera della sovraumana pazienza ed
3. figur. suggeritore in una rappresentazione teatrale. fagiuoli, vi-148:
o mediante macchinari appositi, oggetti da una massa plastica (in partic.,
ossigeno o miscela gassosa per mezzo di una soffiante nei forni industriali, in partic.
riempita, si versa sulla superficie del metallo una certa quantità di vapore pulverulento, che
, me ne ha fatte rifare solo una dozzina: eppure me ne accorgevo bell'e
di un oggetto di vetro consistente in una bollicina d'aria rimasta nella pasta solidificata
paolino. 2. penetrare in una regione o inserirsi in una comunità senza
. penetrare in una regione o inserirsi in una comunità senza farsi notare, anche in
agonia... glie la cagionava una mossa di spiriti agri e fieramente acerbi,
2. avvolto in un lenzuolo, in una coperta. bresciani, 6-iii-14: il
. pascoli, 1289: la donna filava una soffice spuma di lana borgese, 1-191
soffici baffi. calvino, 1-468: era una giovinetta sui sedici anni, dall'aria
sul petto rilevato. -che dà una sensazione di morbidezza e di leggerezza (
sensazione di morbidezza e di leggerezza (una nuvola, la nebbia). manzoni
1-90: si levava a falde ineguali una nebbiuzza soffice. govoni, 280: solo
rigoglio. angelini, 1-69: in una valle fiorente, circondato da colline
nella pineta, scegliemmo un luogo bello, una radura tra i pini, tutta ricoperta
preziose. -accogliente, ameno (una via, un luogo). zavattim
conducente fermò la vettura in mezzo a una piazza soffice e deserta. volponi, 9-340
aspre vesti come gheriglio nel mallo d'una noce. moretti, vii-80: erano [
. jovine, 36: un giorno, una vedova che aveva una figlia rubiconda paffuta
un giorno, una vedova che aveva una figlia rubiconda paffuta e soffice lo invitò ad
figur. conciliante, accomodante; che ha una natura mite, arrendevole, remissiva.
appena sussurrato, piacevole all'udito (una voce, il tono). landolfi
» rispose soltanto la ragazza, con una voce soffice e un po'rauca. vittorini
dolce, sommesso (un discorso, una parola). rebora, 3-i-339:
destrezza, scioltezza e anche delicatezza (una persona). calvino, 1-31:
linee armoniose, prive di asprezza (una struttura architettonica). tornasi di lampedusa
. tornasi di lampedusa, 189: una lunga scala stretta si svolgeva in soffici
innocuo o poco dannoso per l'ambiente (una fonte energetica, ed è calco dell'
richiesta mondiale di sviluppo, anche ipotizzando una crescita imprevedibile delle energie cosiddette soffici.
linee, mancanza di spigo- losità in una struttura architettonica. marinetti, 2-iii-54:
soffierìa, sf. impianto costituito da una o più macchine soffianti che forniscono aria
ordigno fatto acconcio a spingere nel forno una corrente d'aria onde animare la combustione
moderata per ottenere temperature più elevate in una fiamma. santi, iii-222: il
, iii-222: il fuoco è animato da una 'soffieria'di trombe cilindriche di legno,
suo 'soppegno'(così chiamiamo in napoli una cameretta sotto il tetto, che i piemontesi
'mansarda') con la disinvoltura di una regina. = adattamento del piemont
. soffiare. carrozza o di una carrozzella per neonati. cuno in
in fucine artigianali; è costituito da una canna per la fuoriuscita dell'aria e
triangolari di legno fissate agli orli di una sacca, inclinate luna rispetto all'altra e
fornelli si riconciano. lancellotti, 206: una cestina d'oro e seta, dentro
e seta, dentro la quale era una spidiera, un spido, una graticola,
quale era una spidiera, un spido, una graticola, una molle, un trepiede
, un spido, una graticola, una molle, un trepiede, un grattacascio,
mogliera nevicata. èeltramelli, iii-656: era una bomboniera a soffietto, legata in cima
12-x-155: prese il soffietto di ferro, una specie di canna da spingarda, ne
altro materiale, di un'automobile o di una d'alberti [s. v.
braccine dalle trine e dai nastri d'una carrozzina col soffietto di pelle e le ruote
): dotato di tale copertura (una carrozza). bocchelli, 2-374:
, in uso a bologna, battezzate con una certa pompa 'landò'.
mezzo della finestra come il soffietto di una fisarmonica. montale, 3-234: transita il
di mantice che mette il passaggio dall'una all'altra. soldati, v-i87:
. 5. fotogr. in una macchina fotografica, dispositivo pieghevole che consente
consente alla camera di rientrare completamente in una cassa posteriore, sulla quale si richiude
, i-39: « mi piacerebbe avere una di quelle vecchie macchine a soffietto »
ripiegata più volte su se stessa di una borsa o di un portafoglio, che serve
per aumentarne lo spazio, o di una calzatura o di un vestito per renderlo
, dico, veder questo suggetto / recitare una parte anche imparata / e con dietro
articolo o recensione diretta a presentare sotto una luce favorevole o a esaltare e lodare
esaltare e lodare eccessivamente o anche indebitamente una persona, un'iniziativa, ecc.
essendo destati i cadaveri nostri dal soffio di una s'eran soffitti giusto lor potere
tose. gioco consistente nel far cadere una monetina posta sul dorso della mano con un
che consiste nel far rivoltar faccia a una piccola moneta con un soffio. tommaseo
sbattuta, somigliante a quello che fanno in una vela allentata i soffi ripetuti del vento
tesori di meriti per l'eternità con una santa e fedel cooperazione, altrettanto ostinati
cristo], 3-20-1: alle volte è una ciancia onde una grave tentazione mi viene
: alle volte è una ciancia onde una grave tentazione mi viene; e quando alcun
fuggevole o non ancora pienamente delineata di una condizione o di un sentimento; avvisaglia
spartito... l'incanto di una gioventù perenne. 8. tentazione
canna di ferro, che generalmente è una canna da schioppo smessa, della quale
2-162: per diffendere batterie o per fare una stratagemma di notte, in assaltare una
una stratagemma di notte, in assaltare una battaglia, è util cosa, alle
legarvi certe canne di carta, sopra una forma di legno, fatte a modo di
. machiavelli, 1-viii-131: tu sei una soffiona piena di vento. b.
nome che si dà in mineralogia ad una specie di grandi fumaioli che si aprono alla
cui semi, forniti di pappo, formano una sfera di colore bianco che si disperde
avvedi. = forse deverb. da una forma * soffiare, frequent di soffiare.
femina rubesta, / ne la sofita una zanbra à veduta / senza fogolaro, ed
dove io dormo, è là dietro una soffitta dove è una finestrella che riesce in
è là dietro una soffitta dove è una finestrella che riesce in sul tetto del
iii-15-263: haydn... stava in una soffitta proprio sopra la stanza del metastasio
voleva dire nella torretta della piccionaia, una soffitta che ci si saliva per la scala
casa: v'erano riparazioni urgenti: una camera dalla cui soffitta pioveva. nievo
), tr. munire un edificio o una stanza del soffitto. filarete,
soffitto costruito con determinati materiali e secondo una determinata tecnica o decorato con stucchi,
, el mercore, soa maiestà fé far una festa e danzar in una salla preparada
fé far una festa e danzar in una salla preparada, conzada molto ornatamente con
secolo prima, aveva come stanza d'ingresso una vasta sala soffittata di legname. pea
ii-377: diede il rosso principio a una galleria sopra la bassa corte facendo di sopra
galleria sopra la bassa corte facendo di sopra una volta, ma un palco ovvero soffittato
, stava a lavarsi: a riporre una spazzola in un tiretto. ella ne udiva
, sm. superficie che delimita superiormente una stanza, un ambiente, un edificio;
.. il soffitto dell'architrave tra una colonna e l'altra. -soffitto
. nel linguaggio alpinistico, sporgenza di una parete rocciosa; tetto. 6.
.. del continuo lor possono sovrastare da una corrente impetuosa di sangue, da un
da un soffocamento di catarro, da una soppressione di cuore. g. raimondi,
: effetto per cui alrultima battuta di una frase o di un periodo musicale si
battuta l'omettere l'ultima battuta di una frase o di un periodo, surrogandola con
più delle volte peraltro questo avviene quando una o più parti compiono bensì la loro
la loro clausola, ma in quella entrano una o più altre parti con la prima
altre parti con la prima misura di una nuova frase o periodo. =
, no7: nell'afa soffocante di una sera della fine di luglio, in quell'
, per la prima volta, in una soffocante notte di estate. -che
impedisce la crescita della vegetazione circostante (una pianta). -con valore iperb.
anguste o per il caldo eccessivo (una stanza, un'abitazione). serao
arbasino, 7-80: in una piccola città indiana di cinquantanni fa,
193: in quisti tempi fo trovata una arca de vari confeziuni de venem tucta repiena
si alzano quattro o cinque braccia: una volta senza dubbio saranno stati più alti,
che ride per ogni nonnulla, soffocò una risata. n. ginzburg, i-339:
), tr. focare in una 'normale amministrazione'attori celeberrimi { soffoco
{ soffoco, soffochi). ostacolare una persona nella respirazione fino a farla morire
padula, 259: la fanciulla prende una lueerta, la soffoca nel vino, fa
noi credere, mia dolce signora: è una scappata retorica. verga, 1-286:
2. per estens. privare una pianta del nutrimento o della luce necessaria
né si dèe fare dei fruttiferi arbori una mesticanza incompatibile, né meno i selvatichi con
di domande. 10. pervadere una persona fino ad avere il sopravvento sulle
sulle sue facoltà (un sentimento, una passione, uno stato d'animo)
. 11. far venire meno una facoltà, una virtù, un'idea,
11. far venire meno una facoltà, una virtù, un'idea, un'emozione
13. reprimere in modo violento una sommossa; sedare una rivoluzione.
in modo violento una sommossa; sedare una rivoluzione. manzoni, iv-686: potesse
y. mettere a tacere uno scandalo, una diceria. petruccelli della gattina, 4-117
16. marin. disus. avvolgere strettamente una vela intorno al pennone, impedendole di
'soffocare': caricar tanto gli imbrogli di una vela, che si giunga a levarle il
17. ant. disattivare una bomba spegnendo il fuoco della miccia.
21. figur. essere sopraffatto da una passione, da uno stato d'animo
gallo... era caduto in una infiammazione del core e del ventricolo,
core e del ventricolo, accompagnata da una ardente sete, da gonfiaggine dell'epiglotide
suffogato). impedito nella respirazione da una stretta alla gola, dall'occlusione delle
cala al petto, / mi rimarei una notte soffocato. giovio, i-121: sua
letto e soffogato; / se non con una fune in su i tre legni,
annegato, dei la crescita vegetativa (una pianta). manzoni, pr
vedeva sparso, soffogato, in mezzo a una nuova, varia e fitta generazione,
valutare la ai lui asfissia quasi come una forte sincope, dipendente da circolazione oppressa
3. che arde stentatamente (una fiamma). sorte, l-1-290:
varie sorti. 5. affondato (una nave). anonimo romano, 1-106
turvato. in miso de questo mare stava una nave poco meno che soffocata, senza
recitare lo evangelio che correva, con una voce tutta rauca e suffocata. manzoni
e. gadda, 6-203: sbottò in una sorta di pianto soffocato, sommesso.
9. figur. attorniato strettamente da una calca di persone. p.
l'equità naturale non scritta regolata da una certa buona fede e dall'uso comune
. sedato, represso in modo violento (una rivolta, una congiura).
in modo violento (una rivolta, una congiura). leoni, 53:
formione... perché fosse finanziata una congiura ai danni di alessandro..
parte del salvemini. -che reprime una rivolta. guerrazzi, 4-41: in
delle varie strade / debbo accennarti? una ve n'ha di corda, / se
non c'è vento, / c'e una soffocazione / senza movimento. -patol
suffocazioni. -intasamento dei vasi di una pianta provocato da un eccesso di succhi
. l'impedire l'afflusso dell'aria a una fiamma, in modo da spegnerla.
cesari, 7-134: io vidi cantara con una solboggiata sotto. gioberti, 1-iv-562:
corre tutto affaccendato le vie di napoli con una soffoggiata di libri sotto il mantello.
3a persona sing.). sostenere una costruzione (una struttura, una trave
sing.). sostenere una costruzione (una struttura, una trave).
sostenere una costruzione (una struttura, una trave). ariosto, 42-77
destrier nudo gli tolse. -sorreggere una persona. monti, x-2-358: a
n. 6, qualcuno non esclude una contaminazione tra soffolcere e avvolgere.
). ant e letter. sostenuto (una costruzione, una struttura).
letter. sostenuto (una costruzione, una struttura). bresciani, 6-ix-7
piedi, aiutato a stare in piedi (una persona); tenuto sollevato.
fenoglio, 5-ii-536: era aulicamente ravvolto in una mantella di prezioso castorino nero..
c. e. gadda, 6-13: una strana mestizia pareva soffonderle il viso,
pruriti sottocutanei. 4. colmare una persona di attenzioni. petruccelli della gattina
. con la particella pronom. avvolgersi in una luce tenue e diffusa. serao
intorno soffondersi di bianca luce molle, una collera le saliva alla gola.
. diffondersi dolcemente in un luogo, su una superficie (una luce, un colore
un luogo, su una superficie (una luce, un colore). tommaseo
quasi grande armata di vele velate d'una soffosca e sottil caligine, la bellissima e
]: 'soffreddare': far divenir alquanto fredda una cosa calda. 2.
, racchiuso a viva forza, in una pietra o in un pezzo d'acciaio non
. -frizionare, massaggiare il corpo o una parte di esso. - anche assol
inguantate, unguendo prima le parti di una pomata verdastra. n. ginzburg, i-708
con la mano ruvida. -strusciare una parte del corpo contro una superficie.
-strusciare una parte del corpo contro una superficie. e. cecchi, 13-9
stile de'villani; / indi l'una contro l'altra / soffregò la bestia scaltra
gozzano, i-800: fiorenzo guardò l'una, poi l'altra, poi si addossò
13: nel vegnente mattino si bagna una spazzoletta in una miscela di quattro parti
nel vegnente mattino si bagna una spazzoletta in una miscela di quattro parti d'acquavite,
e sciacquandosi la bocca. -calpestare una superficie strascicando i piedi. manzoni,
. venire ripetuta- mente a contatto con una superficie, con un altro corpo,
, queste resisterebbero molto al separarsi l'una dall'altra, ma niente insensibilmente farebbero
5-3-161: son le porpore... una sorte di pesci della spezie delle conche
, agg. fatto passare ripetutamente contro una superficie. bocchelli, 13-685: l'
, con un oggetto, ecc. (una superficie). carena, 1-110
un dolore, un disturbo fisico, una condizione climatica, ecc.).
-che può essere tollerato, accettato (una condizione, un fatto pur spiacevole o
e lucia, 306: la confusione togliendole una parte della coscenza, rese sofferibile una
una parte della coscenza, rese sofferibile una angoscia che altrimenti ella non avrebbe potuto
è soffrìbile / che si voglia spiegare una tempesta / coll'oboe e co'sordini!
fribile; poi si era abbandonato aa una esistenza di spensieratezza, per vincere il
lavati e ben tagliati; e poni in una pentola con poca acqua, e cuoci
. intr. friggere a fuoco basso (una vivanda). anonimo veneziano, lxvi-1-98
128: mettasi [le coratelle] in una cazzuola overo tegame polito, e mettavisi
troppo occupato intorno al fuoco dove soffrigge una teglia di baccalà, guarnito di cipolline.
. aretino, 20-262: accadde che una non-ci-fosse-mai-nata, doppo il sofferimento de le
. -patire per particolare sensibilità a una condizione ambientale o climatica, risentendone disagio
pareva che soffrisse le vertigini. -sperimentare una situazione esteriore o interiore con intensità dolorosa
2. subire rovinosamente gli effetti di una calamità naturale, di eventi storico-politici;
, 23-1 (94): mi giunse una dolorosa infermitade, onde io continuamente soffersi
, iv-1-140: gli svegliava nella memoria una ricordanza e glie l'avvivava così ch'ei
e senza danni apprezzabili uno sforzo, una fatica, una privazione, ecc.;
apprezzabili uno sforzo, una fatica, una privazione, ecc.; sopportare un
; sopportare un contatto non fugace con una sostanza o con un oggetto molto caldo
robusti. b. fioretti, 2-5-418: una donna sofferse il digiuno per un mese
sofferire. -in relazione con una prop. subord. giordani, ii-1-198
soffrono più di leggere. -digerire bene una sostanza.
5. fronteggiare un onere economico; accollarsi una spesa, facendosene carico. donato
quand'ellino l'hanno. -assumersi una responsabilità. catzelu [guevara],
catzelu [guevara], i-160: una soma così grande com'è quella del
un'immagine intensamente luminosa o a fissare una fonte di luce, in partic. il
tre persone etterne, e queste / credo una essenza sì una e sì trina,
e queste / credo una essenza sì una e sì trina, / che soffera congiunto
per vera gloria. -coprire economicamente una spesa (le risorse finanziarie).
10. sopportare un comportamento o una situazione o un discorso o un atteggiamento
offensivi, subirli senza ribellarsi anche compiendo una scelta consapevole di esercizio della pazienza e
esercizio della pazienza e non reagendo a una provocazione; accettare una presenza indesiderata o
non reagendo a una provocazione; accettare una presenza indesiderata o che avvenga un evento
che soffre i torti è più vii di una schiava. foscolo, xiv-258: non
in amore; né potrei più vivere con una donna che dopo avermi conosciuto pensasse un
fazioni avevano sofferto castità, fecero allora una furibonda orgia d'amore. -in
d'amore. -in relazione con una prop. subord. anonimo, i-552
, mi sono presa e ho subito una camicia di maglia, che niuna forza.
altrui consentisse. 11. accettare una situazione, una condizione, uno stato
. 11. accettare una situazione, una condizione, uno stato indesiderabili, molesti
, un dramma di cinque atti ad una nazione assuefatta a non soffrirne che tre
f f -subire il predominio di una potenza straniera, un otere politico sentito
itrario, o norme, leggi o una disciplina particolarmente rigorose o gravami economici e
. alfieri, iii-1-24: se pure una tale stupida moltitudine vi è stata mai
è stata mai che concedesse ad un solo una sì stravagante autorità, non potea essa
in borgate. -consentire l'insediamento di una colonia o di una popolazione straniera in
l'insediamento di una colonia o di una popolazione straniera in un territorio. s
gozzi, 1-394: ho anch'io una moglie serpente, e la soffro. alfieri
fortis, 1-58: que'pochi che hanno una lettiera su cui dormire nella paglia,
con un compì, pred. o con una propr. complementare diretta: accettare che
versi in uno stato o anche detenga una carica; sopportarlo per quanto crudele o
o la conseguenza di danni economici o una limitazione delle proprie prerogative. - in
angherie, contrarietà (anche per effetto di una passione), danni, disprezzo,
tenuti, entro ventiquattro ore dall'esecuzione d'una sentenza di morte, a trasmettere all'
-essere assoggettato a tassazione (una merce). broggia, 30:
gioco del biliardo, giocare senza successo una biglia. tommaseo, a-pp. [
tocca l'acqua è luminoso, atmosferico come una stia fisica e morale, travaglio,
, anche, psicologico; essere soggetto a una malattia. rovani, 162: il
di bombe. piovene, 7-409: una domenica sera, soffrivo di stomaco;
in un boschetto di mezzo alla piana viveva una vecchia volpe, la quale, pur
jonnny soffriva di sete. -avere una mania o, anche, un vizio.
ma venirci a dire che vi è tutta una tradizione che attribuisce ai buoni e valenti
i-558: aveva quel vascello molto sofferto da una tempesta, che miracolosamente avealo spinto in
fintanto che il nostro regolamento non subisca una riforma radicale, compilato come fu in 24
voi. -essere intaccato (una somma di denaro). nievo,
milano), la mia borsa e insieme una certa modestia soldatesca non mi permisero che
intristendo, disseccandosi o diventando fradicio (una pianta, la vegetazione, il raccolto)
, pazientare; resistere con sopportazione in una condizione di disagio; sopportare una situazione
in una condizione di disagio; sopportare una situazione penosa o d'ansia o d'
, 9-9 (1lv- 834): una gran carovana di some sopra muli e sopra
volesse dire che fosse in mare in una nave e avesse co'lui ciò che mestieri
15-85: quando si è cominciato a straziare una persona, diventa un bisogno attaccarsi a
: quale vergogna?.. quella d'una casa aove madre e figli si soffrivano
cuore di dirlo. -soffrire una sfida: accettarla. varchi, 23-248
-soffrirsela in pace: far buon viso a una situazione sgradita ma inevitabile. spallanzani
l'immenso soffrire che m'avea cagionato per una leggerezza di parole. papini, 28-134
: viani, 13-158: nel centro di una parete c'è un ritratto gio
solenni l'altare della sua pieve sì come una pizzigaria di poliamoli o di soffrittaiuoli o
: mi sentiva su per le guance gratissima una specie di suffusione. d'annunzio,
d'annunzio, iv-1-667: notò fuggevolmente una segreta rispondenza tra l'aspetto della sera e
pallore di quel volto bruno traspariva come una leggera soffusione di viola sotto la pelle.
. 2. il soffondersi di una luce attenuata e uniforme. pirandello,
un delicatissimo effetto: la soffusione d'una soavissima 'luce di mi racolo'
d'annunzio, iv-1-829: pareva che una soffusione d'oro d'ambra impalpabili arricchisse
d'ambra impalpabili arricchisse il tessuto variandolo d'una varietà di pallori, armoniosa come una
una varietà di pallori, armoniosa come una musica, divenendo più cupa nel solco
la satrapia veleggiava. essa era bensì tra una soffusione di
so o cosparso leggermente, delicatamente su tutta una superficie (un colore, la luce
annunzio, iv-i- 702: era una giornata bianca, soffusa come d'un riverbero
della collina dirimpetto, ancora soffusa di una luce comatosa come il riverbero di un grandissimo
, 473: lo trovai seduto in una poltrona colla consueta gravità sul volto,
gravità sul volto, ma soffuso d'una maggior pallidezza. d'annunzio, iii-1-128:
leonardo sembra quasi ripugnante, rigido, con una straordinaria espressione di dolore e di terrore
sul suo viso estenuato, soffuso d'una pallidezza mortale. saba, i-947: con
di lacrime. -coperto di una lieve peluria. d'annunzio, 8-93
2. attenuato, uniformemente diffuso (una luce). pratolini, 10-19:
valida. 3. pervaso da una determinata espressione (anche con riferimento a
determinata espressione (anche con riferimento a una raffigurazione artistica). guglielmotti, 67
l'espressione del volto, sebbene soffusa di una sorta di opaca indifferenza al tutto,
-stilisticamente e contenutisticamente improntato a una particolare atmosfera, soprattutto patetica (un'
dal che viene provato che giotto aveva una esatta idea del bello precorrendo in tal
, 8-172: lo fece senza dire una parola, ciò che al signor aghios parve
, è di due specie: l'una è quella superiore, sopraceleste ed oltremondana.
sofianica del collega, secondo la quale esiste una sapienza divina (sophia) che funge
: concreto, nemico delle chiacchiere (una persona). c. e.
da uomini traditori del concetto italiano in una parte della nostra terra, data anch'
di un socrate, solo, tra una moltitudine che aveva orecchi solamente per una
tra una moltitudine che aveva orecchi solamente per una turba petulante di sofisti? gentile,
maestri in grecia (i sofisti) fecero una professione dell'insegnamento e cominciarono a richiedere
sofismi, di ragionamenti sofistici (con una connotazione spreg.). -in senso
. manzoni, v-3-5: ho dovuto fare una gran conoscenza principalmente con calvino, il
poiché v'ho data occasione di fare una cosa sì bella e sì necessaria in questi
. abusano della filosofia per giustificare sofisticamente una pratica, che non si dovrebbe giustificare
ii-1323: i neo platonici non erano che una setta di defunti sofisticanti.
si fa come andrebbe fatto. con una intenzione descrittivo-pittorica, che esclude in partenzaogni sofisticante
pratici interessi. 3. che sofistica una sostanza. biringuccio, i-153: alcun
loro voi voleste andare sofisticando, purché una volta voi aveste il vostro. mariotto
si era che il prefetto, sotto una nuova forma,... permetteva la
sofisticando sopra. 1ronconi, 5-65: con una donna che si adora, si sta
sofisticatori, coloro dìe tengono, in una discussione, ad aver sempre 'l'ultima parola'
, giacché, oltre ad essere di una sensualità violenta ed insieme sapiente e di una
una sensualità violenta ed insieme sapiente e di una sensibilità morbosa e sofisticatrice, sono entrambi
morbosa e sofisticatrice, sono entrambi di una levatura intellettuale eccezionale. 3.
pregiato, o mediante l'aggiunta di una sostanza di poco pregio sia essa un
duro al taglio, e se, una volta in bocca, non mi pareva il
argomentazioni cavillose (anche in relazione con una prop. subord.). luigini
: egli si vede chiaramente che fu una pazzia la loro. a. cattaneo,
ed oscurare le cose. -distoreere una legge per il proprio vantaggio. e
cattaneo, vi-1-309: il carcere era quasi una stazione, ove i malvagi andavano a
. alterare la composizione o le peculiarità di una sostanza o di un prodotto con particolari
lo stato liberale. -modificare concettualmente una dottrina introducendo elementi estranei. pascoli
a suo tempo, con giorgio strehler, una.. 'folle de chaillot'...
e richiede, per essere fruito, una certa preparazione culturale (o una propensione
fruito, una certa preparazione culturale (o una propensione alla sofisticatézza) e cne tuttavia
o sottigliezze cavillose (un ragionamento, una dottrina). iacopone, 52-25
è sofisticata. govoni, 9-392: una bella nuda contorcentesi / a terra invano per
naturalezza, eccessivamente artificioso o schifiltoso: una persona). e. cecchi,
io non pretendo l'eleganza. ma una cravatta come la sua, e con quella
certo. monelli, 2-68: questa era una donna cólta, sofisticata, non potevano
anima. la capria, 1-236: una ragazza esile esangue sofisticatissima, con l'aria
risultato così ottenuto, un'apparecchiatura, una macchina, un impianto, un laboratorio)
è difficile immaginarlo: in senso negativo una corsa agli armamenti sofisticati in tutto il
6. caratteristica di un'apparecchiatura, di una macchina o di un impianto progettati e
e di alta sofisticazione tecnologica, più una pattumiera, al secondo e nuovo direttore
servizi era cresciuto su se stesso, in una rincorsa senza fine alla sofisticazione e alla
si va affermando oggi la tendenza verso una ricomposizione del comparto. = nome
, che giudica facilmente questo vostro parere una dolce sofisticaria. grillo, 655: qui
minuscole particelle, riducendone l'architettura a una specie di tremolio gelatinoso, lo hanno fatto
5. grande raffinatezza o ricercatezza di una persona, di un ambiente, del
comportamento). bacchetti, ii-370: una tal quale sofistichevole affettazione era in lui
generale, detti sofisti, che ebbero una notevole affermazione in grecia fra il v
tendenzioso o mistificante (un'argomentazione, una deduzione, uno scritto, un discorso
: l'alma, ch'è sol una in tutti, /... è
accumulare esempi e paragoni desse all'orazione una cert'aria di sofistico, avvicinandola alla
-fondato su presupposti vacui e inconsistenti (una conoscenza, un'opinione, una disciplina)
(una conoscenza, un'opinione, una disciplina). caro, i-4:
non sapesse il nome de'deputati d'una parrocchia? e perché in un caso
da pisa, 1-202: in grecia fu una femina di tanta scienzia e sì grande
vi sete accompagnato in la tresca d'una qualche setta di spensierati soffistici, del che
per lo più portati all'eccesso (una persona, un ambiente); che
: io non crederò mai che con una sorella io m'abbia a dover pentire di
riuscite la sera, all'occhio di una massaia sofistica, del tutto soddisfacenti.
altri disturbi; dalle foglie si estrae una materia colorante gialla; la corteccia della
finito di piovere; siamo usciti a guardare una gigantesca sofora piantata due secoli fa.
struggersi, consumarsi in un tormento, in una passione. monte, 1-i-51
eteroindotta; l'uso clinico consiste in una tecnica di rilassamento, associata alla parola
53: la sofrologìa si basa su una vera e propria filosofia di vita. f
. nell'antica atene, membro di una magistratura annuale, testimoniata nella seconda metà
temente, che non v'è pure una virgola ch'io non abbia pesata e
rigida delle leggi (un periodo, una civiltà). de marchi, i-401
gusti difficili, schizzinoso, bisbetico (una persona). / ritrosa, strana
soffistichi! / io vi vò contentare: una, due, tre / e quattro
/ e quattro e cinque e sei e una sette / e otto crazie. documenti
allora fra il padre e i figliuoli una di quelle musiche che non finiscono sempre in
-contraddittorio (gli aspetti del carattere di una persona). nencioni, 1-73
avendo egli un giorno infra gli altri dipinto una tavola,... le volse
persona sofistica, [botticelli] comentò. una parte di dante, e figurò lo
: sono due spezie d'alchimmia: l'una è vera e l'altra è sofistica
illicita, imperoché sono due specie, l'una vera e l'altra sofistica. la
et è di due sorte: l'una vera, l'altra sofistica.
nuova opera, 'dejanira', ispirata ad una delle più forti tragedie sofoclee. -che
della sua opera, del suo stile (una conferenza, una lezione).
del suo stile (una conferenza, una lezione). carducci, iii-17-297:
). carducci, iii-17-297: a una delle lezioni sofoclee ebbe ubi- ditore il
la forma... sarebbe dominata da una predella groppiera; la sopracinghia; le
, il servo dava il grasso a una soga. 2. fune,
ch'a giucar me incenda, / una soga cercar con ch'io m'impenda.
, lo zulu. = adattamento di una voce indigena. f f
che bel fargli rosso il sedere con una sferza di sovatto, quando ci tassano del
all'uno e all'altro fianco / una coreggia di sugatto bianco. marinò,
alona, bianche come le ali di una procellaria, e la suola di sugatto niveo
albero o a un verricello per esercitare una trazione. carena, 1-116: 'sugatto'
striscia di cuoio, rafforzata talora con una cigna tessuta di spago, l'un de'
va avvolgendo; all'altro capo è una campanella ossia anello di ferro, che
, che aggrappa le gambe uncinate di una tanaglia, fra le cui bocche è
[di amore] / triunfi d'una tanta e tal suggètta; / ma tardi
delle armi e della guerra un territorio, una città; soggiogare un popolo, privandolo
luogo di castiglia,... è una villa... circondata d'ogn'
era opportuno era utile sollevare e glorificare una antica dinastia italiana contro le insidie e
ambizione loro. -subordinare in una gerarchia di poteri. vico, 4-i-847
alla moltitudine. -ridurre in schiavitù una persona; rendere servo un popolo,
. 2. costringere a pagare una contribuzione o un'imposta; tassare.
di distanza. -dichiarare passibile di una pena. pagani, 1-333: la
delitti di stato. -sottoporre a una giurisdizione. de luca, 1-15-1-69:
banda. -obbligare all'osservanza di una legge. pallavicino, i-106: molto
, / quai promesse! -convertire a una religione. cesari, 1-2-240: egli
ragione. 4. sottoporre a una prova, a un esperimento scientifico,
, a un esperimento scientifico, a una cura. seriman, i-418: anemolo
stendere, avanti di riporvi la mano, una ben ragionata analisi e poi soggettarla al
impegno gravoso o fastidioso; sottoporsi a una pena. de luca, 1-6-202:
diletto e soggettarsi alle ridicole stravaganze di una donna, per avere il grand'onore di
un'umiliazione. to il controllo di una facoltà superiore. 5. carlo
ed è tiranna 6. costringere una persona a un determinato comportamento o a
persona a un determinato comportamento o a una credenza o a un'opinione o a una
una credenza o a un'opinione o a una condizione per lo più gravosa.
natura. -dominare l'animo (una passione). bellori, 2-76:
, all'autorità o alla supremazia di una persona, di un'istituzione, di uno
soggettar- segli? -dichiararsi conquistato da una donna. pallavicino, i-207: il
e saggi classificati secondo un soggettario comprendente una ventina di voci. = deriv.
5. per estens. convertito a una religione. cesari, 1-1-19: tertulliano
6. figur. reso schiavo di una passione. f. f. frugoni
cuore sia mio, e andrò gloriosa di una informatici e le tradizionali metodologie di
: prostitu 8. seguire una norma, una prescrizione. ta.
8. seguire una norma, una prescrizione. ta. e
regista, il produttore, il soggettista e una pleiade di tecnici senza dei quali rimane
], io: mario castellani ha palesato una sensibilità tutta sua, una prontezza di
ha palesato una sensibilità tutta sua, una prontezza di intuizione impressionante (e quanto
). che riguarda il soggetto ai una rappresentazione pittorica. r. longhi
, da platone a nietzsche, ha si una struttura onto-teo-logica, ma anche una struttura
si una struttura onto-teo-logica, ma anche una struttura di tipo soggettivistico. il
do soggettivo; secondo un'interpretazione e una valu tazione personale e individuale
accarezzare idee pazze, ma vogliono fame una rapida ed energica applicazione.
. gramsci, 6-332: rimane irriducibile una forza comica che gli autori non hanno
soggettivizzazióne, sf. concretamento di una situazione, di un rapporto in capo
il relativo processo); riduzione di una realtà, di un valore, di
realtà, di un valore, di una concezione al livello relativo (unilaterale,
zazione'in atto, che ha condotto ad una 'pluralizzazione'dei significati del lavoro per i
, connessa alla devoluzione alla regione di una funzione già esercitata dallo stato, non
un vescovo segue in due maniere: una che si dice soggettiva, overo accessoria,
dice soggettiva, overo accessoria, cioè che una chiesa si faccia suddita dell'altra,
presentava i fenomeni contrari, involgendosi d'una natura ch'era una concezion tutta soggettiva del
, involgendosi d'una natura ch'era una concezion tutta soggettiva del suo intelletto.
. marinetti, 2-i-197: entrati in una geometria poetica cioè soggettiva appassionata inventiamo una
una geometria poetica cioè soggettiva appassionata inventiamo una matematica di qualità opposta alla matematica delle
tono; può darsi che sia soltanto una mia impressione soggettiva: m'è parso
è parso di sentire nella sua risposta una specie di soffocato calore. calvino,
, ad essere il soggetto stesso od una sua modificazione. quindi due sono i
un certo soggettivismo. -discrezionalità di una persona. f. basaglia, 1-i-4
dell'osservazione fenomenologicadi vari fatti successivi e di una loro posteriore classificazione in rapporto alla relazione
di comprensibilità e non in rapporto a una relazione di causalità. sussiste...
2. agg. che si ispira a una visione soggettiva nell'ambito artistico, in
di vista che possono riallacciarsi genericamente a una concezione del mondo, che all'ingrosso
soggettivistica. soggettivazione; ancora una volta potere, tuttavia non più re2.
universale la poesia è probabilmente una illusione. bernari, scendentale)
resta estraneo ai nostri tempi, a una civiltà soggettivistica e fondamentalmente irrazionale perché pone
rilievo, da unyoggettività naturalistica piccolo-borghese ad una soggettività aspra, risentita, quasi da
più dimensioni,... attraverso tutta una serie (o più serie) di
correlate, dove lo scrittore non ha più una parte sua, di ex-macchina, ma
delle società stesse, né dà luogo ad una soggettività attenuata o centro di imputazione,
..., pur non avendo una propria personalità, hanno assunto nel tempo una
una propria personalità, hanno assunto nel tempo una particolare soggettività che ne ha accentuato l'
. soggettivizzare, tr. ridurre una realtà, un valore, una concezione
ridurre una realtà, un valore, una concezione al livello relativo (unilaterale, problematico
nell'elaborazione artistipiuttosto che dare ad esse una connotazione impersonale ed oggettiva.
, concretato in capo a un soggetto (una situazione, un rapporto); ridotto
aleatorio) proprio del singolo soggetto (una realtà, un valore, una concezione
soggetto (una realtà, un valore, una concezione). g.
civile [11-iii-1993], 2910: una caratteristica specifica dei compiti assistenziali del patronato
assistenziali del patronato è quella di attuare una tutela soggettivizzata ossia strettamente aderente alla personalità
che si proponeva poi di affidare ad una costituenda organizzazione soggettivizzata. ibidem [23-iv-1992
-passibile di una pena. leggi, decreti e regolamenti
soggetta a falcidia. -sottoposto a una determinata disciplina o trattamento legale (un
o trattamento legale (un ente, una situazione, una realtà materiale, un
legale (un ente, una situazione, una realtà materiale, un fatto, un
avere la sensazione d'essere accompagnato da una delle tante femmine a lui soggette.
si farà un corridoio su i modiglioni da una loggetta all'altra, dove si potrà
8. figur. legato sentimentalmente a una determinata persona, tanto da essere ridotto
, mentre tutte le epoche progressive hanno una direzione oggettiva. 7. gramm.
, di un'entità statale o di una potenza in quanto privo di autonomia politica
ferdinando di sicilia aveva tolta per moglie una sua soggetta lucia migliaccio, vedova del principe
un sovrano o di uno stato (una regione, una città). andrea
o di uno stato (una regione, una città). andrea da barberino,
soggette o tributarie della reggenza debbono contenere una popolazione fra i quattro e i cinque
3. costretto a obbedire agli ordini di una persona o anche a subirne le vessazioni
pensieri e i miei passi, come una persona soggetta. -sostant.
ne'suoi occhi grandi ed azzurri balenava una luce sinistra, piena di terribilità, che
. 4. sottoposto all'osservanza di una legge, all'adem- pimento di un
di un obbligo o di un onere (una persona, una comunità).
di un onere (una persona, una comunità). documenti perugini, ii-196
: la legge... ha stabilito una tassa uniforme, alla quale quelli li
quale ella regna. -sottoposto a una punizione. capellano volgar., i-115
sarà un toro solo * -ausiliario di una determinata scienza. piccolomini, 1-161:
; che può subire un danno con una certa probabilità o frequenza. zanobi
essi sono. de luca, 1-8-76: una delle quali legge ha qualche fondamento anche
è soggetto a sbagliare), gli diedero una stretta di manichini. tenca, 1-89
ruota del destino. -che ha una particolare predisposizione a una malattia o che
-che ha una particolare predisposizione a una malattia o che ne è cronicamente affetto
ella era rimasta inerte, tenuta da una di quelle sincopi a cui in quel tempo
raccattar la tuba. -incline a una passione, a un sentimento. da
cauto nelle sue simpatie, non come una volta soggetto a infatuazioni improvvise.
, per uno de'quali dicesi ingoiata una città che aveva lo stesso nome dell'
. d'annunzio, v-1-283: divento una materia non governata da nessuna legge stabile
. galileo, 3-3-125: termina in una liscia e pulitissima superficie sferica, non
e letter. posto in basso o in una posizione meno elevata; che si trova