. xviii, era spesso ottenuto ritagliando una carta nera e incollandola su un cartoncino
del volto preso mediante l'ombra d'una candela. questi ritratti si fanno comunemente
alberti, il ritratto preso di profilo sopra una carta bianca all'ombra della candela.
contorni, sagoma (con riferimento a una persona in controluce, in ombra o
entrò, sulla punta de ^ piedi, una siloetta di donna, che, aperte
imposte, diè un filo di sole a una stanza. e. cecchi, 13-593
sull'arginello, poco oltre le acacie, una siluetta nera che riconobbe per il suo
: johnny attese dieci minuti, poi vide una porta aprirsi a mezzacosta, liberando una
una porta aprirsi a mezzacosta, liberando una luce straordinariamente gialla; pierre ci si
], 545: nel siluramento aereo di una nave da guerra si tratta di un
in partic. di un politico, da una carica prestigiosa o da un ufficio di
si è rassegnato questa volta a chiederne una [commissione d'inchiesta] simile a quella
, inalberandosi solo quando il cronista di una tv berlusconia- no accenna ad un suo
-per estens. destituire o screditare chi ricopre una carica di responsabilità, in partic.
carica di responsabilità, in partic. una personalità politica. n. sabbatucci,
n. sabbatucci, 173: 'silurare una personalità politica': destituirla da una carica
'silurare una personalità politica': destituirla da una carica importante, rovinarne la carriera. g
. -per estens. privato di una carica importante, in partic. politica
. famiglia di pesci siluriformi suddivisa in una decina di generi diffusi nelle acque dolci
cia siluri, armato principalmente di siluri (una nave detto al lancio di siluri; silurista
, 23-60: non si trattava veramente d'una balena, quantunque a quei pesci abbiano
solamente nei grossi fiumi, sono d'una voracità incredibile e non esitano ad assalire
forma di cilindro affusolato e dotata di una notevole carica di esplosivo, atta a percorrere
, atta a percorrere ad alta velocità una traiettoria stabilita precedentemente al lancio o determinata
progressivamente fino a produrre la nascita di una classe di navi, le siluranti,
di navi, le siluranti, e una di velivoli, gli aerosiluranti, specificamente
modello di nave portaerei che si conosca. una meraviglia, per quei tempi. con
per quei tempi. con a bordo una quarantina di velivoli. i quali,
seconda guerra mondiale), portava una carica esplosiva fino ad ade
desiderio di recarle il piccolo dono di una penna stilografica: ma prima di acquistarla
azione che mira a screditare chi ricopre una carica di responsabilità o a far fallire un'
/ si sparge l'amaro aroma / d'una sera silvana. fenoglio, 5-i- 1086
5-i- 1086: nel liquido alitare di una pace silvana. -che cresce, che
proprio ambiente naturale in tali luoghi (una pianta). -per estens.: non
a coltivazione o a innesto, selvatico (una pianta); prodotto da tale pianta
le meglio castagne, e se ne fa una buona mescolanza. graf 5-269: quivi
marrone, 2-81: approderemmo ad una riva ombrosa / d'alti lauri, fiorita
limpid'acque intomeata. -situato in una zona boscosa, circondato da boschi (
presiede alle selve, o vi risiede (una divinità o uno spirito).
notturna di morte si è mutata in una viva foresta che tempera un nuovo giorno,
silvano, 7 ma nel secondo vede una gran gente, / che era attendata
borsieri, conc., ii-407: una turba di pastori e di pastorelle, di
boschi, boscoso (un luogo, una regione). -per estens.: orrido
alla tua persona come sarebbe spiccata a una di quelle ombre in quel paesaggio gentilmente
-non sottoposto a coltura (perciò ricoperto da una fitta vegetazione spontanea). dante
pericolose. -che si riferisce a una foresta, alla fauna e alla vegetazione
loro proprio o ne promana, dando una sensazione di piacevole freschezza; che vi
un lieve profumo mattutino e silvestre spirava con una nebbia sottile. d'annunzio, i-713
tutte le membra. -situato in una zona boscosa; circondato da foreste e
, in contrapposizione ad ambienti cittadini (una costruzione, un centro abitato).
camino, / si sente richiamar da una finestra. liburnio, 28: questa ora
e di rotelle, / che attraversa raspino una finestra / e passa ove dimoran le
, 1-678: poi, allegro come una pasqua e coll'immagine della ragazza viva nel
l'intervento dell'uomo; selvatico (una pianta, anche in contrapposizione con la varietà
. pascoli, i-371: c'è una roccia gremita di piante silvestri: corbezzoli.
maggio, / un calamo silvestre, / una faginea patera. -disus.
, vaghi augelli e pesci / che l'una e l'altra verde riva affrena.
che ha costumi rozzi e incivili (una persona, un popolo).
caltanissetta, 252: quella gente fece una risata del tutto, termine e conclusione ordinaria
boschi e li protegge, dimorandovi (una divinità mitologica; anche come epiteto).
si copre la fronte contro il sole con una mano, 0 seduto sulla riva ai
donna fuggitiva, dfuna fera silvestre e d'una tigre? pellico, 2-493: oh
silvestra / e d'italia e di francia una minestra. -che scrive in modo
la loro vivacità e delicatezza la rendono una delle silvie più graziose. tommaseo [s
imbevuta di petrolio che si attacca a una pertica se i nidi sono in alto.
vi proporrei di dare... una solida e larga preparazione scientifica d'ingegneri-
mammiferi lagomor- fi leporidi, diffusi con una dozzina di specie nei più diversi ambienti
lessona, 1351: 'silvina': è una specie di clorido che col nome di
. soldati, iii-43: clemente con una mano strofinava avanti e indietro lo spigolo
smussate del cortile non combaciavano più l'una coll'altra. 2. reso meno
e del taglio. carena, 1-34: una punta dura, sottile, ma lisciamente
digradar di prati. -tondeggiante (una scrittura). alvaro, 15-197:
: ora, tutto ciò costituisce essenzialmente una eresia nell'eresia, smussata se si vuole
meno reale, profonda e impedimentale per una definitiva riunione con roma pasolini, 9-417
si può spremere dal dizionario, d'una parola o d'una locuzione, ha qualcosa
dizionario, d'una parola o d'una locuzione, ha qualcosa di vago e d'
spigoli delle lamiere da saldare avvalendosi di una smussatrice o di una fiamma ossidrica o
saldare avvalendosi di una smussatrice o di una fiamma ossidrica o di una smerigliatrice.
o di una fiamma ossidrica o di una smerigliatrice. dizionario delle professioni [s
un angolo vivo, uno spigolo, una punta (e anche, in senso concreto
-in partic.: sfaccettatura di una pietra preziosa. papini, 40-143:
lato, aspetto accomodante del carattere di una persona. e. cecchi, 7-99
uno spigolo, di un elemento sporgente da una costruzione (e per lo più indica
puossi ancor far lo scalino che da una banda si ficchi et accomodi con calcina nel
. -privo di spigoli vivi (una pietra lavorata). g. averani
dalla d. -crollare (una costruzione). magi, 107:
uno snack-bar sventrato per la strada da una luce sanguinosa. tabucchi, ii-15: una
una luce sanguinosa. tabucchi, ii-15: una volta al posto di questo snak-bar c'
sm. grave alterazione, pervertimento di una condizione naturale. leopardi, 1061:
snaturamento della funzione del senato nient'altro che una / slabbra, snasa, sdisocchia
imbriani, 1-273: rappresentavano... una collezione, presso a poco compiuta,
: a que'miei trastulli a chi manca una gamba, a chi un braccio:
i fianchi delle statue inzolfate come per una malattia cronica, a guardare quelle teste
ri stringe lo stato in una famiglia, sovente non naturale, e sna
(in un'opera drammatica, in una rappresentazione). g. contini,
], 21: tognazzi sembrava farsi una forza del suo tratto 'naturale'da piccolo
l'uomo si era trovato di fronte a una situazione di 'snaturalizzazione'totale come ai nostri
l'essenza, la funzione di una facoltà, di un'attività, di
, di un'attività, di una dottrina, di un sentimento, facendone peggiorare
arte, concependola come filosofia e dissipandola in una dialettica di concetti. -alterare le
a un grado di calore eccessivo: una salita che è impossibile arrestare senza artifici
2. corrompere la purezza di una lingua (l'influsso di un'altra
dittonghi. 3. falsare una notizia, un dato, la storia.
4. alterare le peculiarità del carattere di una persona o di una collettività; modificarne
del carattere di una persona o di una collettività; modificarne profondamente l'indole.
che altrimenti m'avrebbe tacciato di snaturare una figliuola ne'suoi più doverosi riguardi verso
6. modificare l'aspetto di una persona, i lineamenti. svevo,
facesti il più le immondizie: una volta questo genere di donne venivano chiamate
madri snaturate. -con riferimento a una personificazione. guittone, 137-9: amore
ed avendole risposto che purtroppo eragli toccata una tale sventura, quella snaturata, senz'
. ma un punto di riferimento, una garanzia che il mondo può andare avanti senza
nel ferro spatico, e dèe piuttosto considerarsi una calce di ferro che come un vero
metallo. -con particolare riferimento a una lingua. giuliani, i-475: questa
morale e quella logica si snaturano l'una nel giuridicismo casistico e l'altra nello scolasticismo
e nello stesso tempo l'estremo di una orribile scelleraggine, qual è quelladella snaturatezza materna
medesimo. cesari, 6-160: era una pietà a vedere in parigi i figliuoli di
consiglio snaturato. -con riferimento a una legge, alla scienza. t.
in un snazionalizzare, tr. privare una comunità delle camodo o in un altro
: limitano la comprensione o impediscono una corretta ebrei, protestanti o cattolici
americanizzano. vello i sofismi che una scienza leggera le ha imbevuto. r.
di conoscenza e di indagine storico-culturale da una prospettiva rigidamente nazionale per conferirgliene una universale
da una prospettiva rigidamente nazionale per conferirgliene una universale. b. croce, ii-12-184
nazionale; non essere più riferibile a una nazionalità definita. - anche sostant.
agg. privato dell'identità nazionale (una comunità, un gruppo di individui,
comunità, un gruppo di individui, una cultura, ecc.).
o a ridurre le peculiarità nazionali di una comunità o di un grappo sociale per
privazione o estinzione dell'identità nazionale di una comunità o di un gruppo sociale.
-far passare la stanchezza; far smaltire una sbronza. rebora, 3-i-485: ti
. agilità e destrezza nei movimenti di una persona o di un animale. giamboni
più che snellitade. bottari, 3-1-100: una fanciulla di pozzuoli per nome maria.
maria... alzava da terra con una agilità a snellezza incredibile un sasso smisurato
agilità a snellezza incredibile un sasso smisurato ed una trave di ferro. pratesi, 1-148
snellezza. moravia, iv-164: era una fanciulla, lo indovinava dalla snellezza del corpo
e affusolata di un albero o di una costruzione. panzini, iii-333: pochi
detto in quei mesi si scioglievano come una nebbia, e mi sentivo leggera,
, naviglio a remi, era probabilmente una varietà della specie dragone... quanto
, si può dire, perfetto, aveva una prosa tutta sua: una lingua pura
, aveva una prosa tutta sua: una lingua pura, un periodare franco, snello
dipendenza dal materiale di cui è costituito (una struttura architettonica). 11.
. indebolimento, in partic. di una corrente elettrica. p. e
l'addolora e snerba? -privare una malattia della virulenza. p. e
brare più magra e sottile una persona o una parte del corpo.
brare più magra e sottile una persona o una parte del corpo. moretti,
corpo. moretti, i-120: era una ragazza spigliata, chiusa in un cappottino
13-154: per filippo ci voleva sempre una stoffa buona, un sarto bravo per isnellire
. pratolini [philippe], 37: una scarpa elegante snellisce la gamba allorché si
2. far apparire più slanciata una costruzione. piovene, 7-414: la
, a rospo;... una torre di ventotto metri, immediatamente di fianco
il nostro scetticismo per augurare che da una profonda meditazione economico-sociologica sorga il pensiero,
meno complesso e di più rapido svolgimento una pratica o un provvedimento di carattere amministrativo
un uomo pigro io dirò: questo è una testuggine. e d'un isnello io
gamba isnella. passeroni, iii-214: da una macchia immediate in quello / che 'l
-che procede con grande velocità (una freccia). dante, infi,
l'aere snella, / com'io vidi una nave piccioletta / venir per l'acqua
-che colpisce in modo fulmineo (una spada). lamb. frescobaldi,
fra l'altre sale e reficton belli / una gran sala e in capo, a la
snella. padula, 255: quando una donna cammina, nelle varie movenze della snella
. alto e slanciato (un albero, una costruzione, ecc.). aleardi
lanciava verso il ciel la punta, / una palla nimica avea d'un colpo /
, iii-3-279: sotto la volta d'una bruna arcata, / in tra due rosse
9-274: il calao e l'inerzia producevano una specie di snervamento, di torpore invincibile
frivolezza, allo snervamento, dall'altro a una selvaggia brutalità. pareto, 293:
permanente di un materiale metallico dovuta a una sollecitazione tanto intensa da determinare il superamento
, non erano che la conseguenza di una snervante fatica cerebrale. d'annunzio,
7-636: l'albero di maometto è una specie di fico i cui fiori sanno
. 2. psicologicamente logorante (una condizione di sospensione, d'incertezza,
alzai,... mi tormentava una irritazione snervante. 3. che
tozzi, vi-610: egli la guardava con una passione snervante...: cavò
6. lezioso, svenevole (una moina). de marchi, ii-1030
a voce e per iscritto, con una precisazione meticolosa, snervante. snervare
infievolisce il corpo stesso e gli prepara una dura penitenza di febbri e d'altri
. non per i banchi. ho una idea fissa. mi dovete dare l'indirizzo
cibo necessario al vitto. -svigorire una pianta asportandone i getti. soderini,
troppo le viti vecchie. -prosciugare una sorgente. targioni pozzetti, 12-3-216:
della naturale compattezza e resistenza; rendere una struttura muraria inadatta a reggere pesi.
. attenuare l'impeto o la violenza di una forza naturale. tassoni, xvi-119:
medicamento; annullare l'effetto nocivo di una sostanza; fare da contravveleno. m
. — figur. rendere meno pressante una tentazione. segneri, iv-717: la
lasci oggi per tema? -troncare una pianta. guarini, 201: tu
ingentissime spese; sottoporre a pesante tassazione una popolazione; taglieggiare, vessare.
luoghi da lui governati. -deludere una speranza, renderla vana. a.
. minare il prestigio, il predominio di una classe sociale, di un'istituzione statale
istituzione statale; screditare l'autorità di una fonte storica malvezzi, 5-21: si
gramsci, 12-6: si suppone che una volontà collettiva, già esistente, si
e catastrofico. -comporsi (una discordia). piovene, 6-176:
: le gambe gli si piegavano, con una snervatezza nuova; che aumentava la sua
che aumentava la sua confusione simile a una malattia. 2. rilassatezza
snervatezza degli animi, alla pestifera influenza di una assoluta dominazione. cantù, 2-373:
mi riesce al dì d'oggi d'una snervatezza, d'un dolciato, d'un
: è possibil... che tutta una francia non giunga a cogliere ne'suoi
non giunga a cogliere ne'suoi aguati una pulcella imbelle, snervata e così conoscibile
un passo innanzi. 11. debellare una sedizione, stroncare un'eresia. c
della sopportazione, divenendo pressoché insopportabile (una circostanza esterna, uno stato interiore e,
2-2-2: di questo morbo [amore] una scintilla / sì fiero incendio suscitar costuma
nella volontà, fiacco spiritualmente, imbelle una persona o un intero popolo. guazzo
apparire poco convincente o del tutto infondata una prova o un giudizio; togliere vigore a
, secondo mio usato, e'c'è una particolarità che snerva ed annulla questa dimostrazione
filosofo. -rendere meno efficace una norma o un decreto, attenuandone il
vi si conduceva altrimenti che facendogli dietro una tal sua mala giunta che lo snervava
azione nelle chiacchiere o l'efficacia di una sorpresa. f. corsini, 2-149
iii-366: a colui, fervente d'una pietosa divenuto, la fortuna niega il potere
19. attenuarsi, esaurirsi progressivamente (una forza naturale); perdere una caratteristica
(una forza naturale); perdere una caratteristica fisica o chimica (una sostanza
perdere una caratteristica fisica o chimica (una sostanza), elasticità e tensione (un
, elasticità e tensione (un arco, una molla). paleotti, l-ii-394
della cera troppo ricotta, che perde una gran parte della sua miglior sostanza.
pova, perché s'invaghisce egli d'una vii feminella in puglia, abbandona quasi
non presenta costola né nervature longitudinali (una foglia). tramater [s.
. spettacolo della natura, 1-xi-166: una estensione violenta... rende il
5. frenato (l'impeto di una forza naturale). spallanzani, 4-ii-148
snervato il suo impeto, quivi entro rifuggita una pericolante barchetta per una insorta burrasca può
quivi entro rifuggita una pericolante barchetta per una insorta burrasca può ritrovare salvezza.
questi, come cibi non solidi e d'una insipida et isnervata dolcezza, mi rilassavan
in partic., inetto a contrastare una tentazione, a opporsi a una prevaricazione;
contrastare una tentazione, a opporsi a una prevaricazione; che ignora o ha dimenticato
operare. delfini, 3-5: snervato da una vita ignobile e eccitato dai vini e
dalla potenza politica, dall'esercizio di una concreta egemonia; impoverito e indebolito (
in quanto andate esaurite nel corso di una guerra; sguarnito di uomini (un esercito
: ma che poesia? anzi ella fu una rimeria che si dibatteva monotona..
-decaduto da un passato splendore (una tradizione letteraria o linguistica).
esempio); privo di solidità (una teoria). piccolomini, iv-25:
(sn'evo). sgombrare dalla neve una strada. fenoglio, 5-i-841: la
: la terra si era snevata da appena una settimana. = comp. dal
cieca e alla muta in fondo a una grotta. 2. figur.
li rotola via e li stramazza con una furiosa ventata di stranezze. 3
. svelato nelpintrinseca infondatezza e falsità (una pretesa). milizia, i-38:
. 3. scherz. tratto una buona volta fuori di casa. genovesi
ha chiesto l'uccelletto, gli ha promessa una bella moneta s'egli sapeva snidarlo
. muratori, cxiv-4- 128: una lettera di vandomo, trovata addosso all'ucciso
qualcuno a uscire o ad allontanarsi da una casa o da un luogo in cui si
o qualcuno, per caso o dopo una ricerca. moretti, ii-483: non
ii suo quadro è largo poco più di una spanna. c. e.
gadda, 6-279: snidarono un cofano: una cassetta di legno, listata di lamiera
nessun modo. suonammo, tentammo. una specie di giardiniere lasciato il rastrello riuscì
manifestare un sentimento, un'idea, una verità, un vizio. tesauro,
volmente coll'inaffio della predicazione vangelica una buona e santa cristianità. monti,
per voi altri signori un asilo, una città di refugio, di dove non è
è un error grande: / l'una ha da star, l'altra convien che
particella pronom. ant. rinunciare a una condizione sicura e tranquilla. aretino,
delle alabarde. bacchelli, 2-ix-187: una grossa mano di predoni, snidati e scacciati
-privo o privato della casa, di una dimora stabile; scacciato dalla propria abitazione
, 63: quella era di certo una delle tante famiglie che nell'in- vemo
. scherz. approccio rapido e superficiale a una disciplina. arbasino, 19-138:
, presagire un fatto, un evento, una notizia. arpino,
gerg. aspirare con il naso, fiutare una sostanza stupefacente in polvere, in partic
sniffare3, intr. tose. fare una smorfia per esprimere avversione, disapprovazione,
'sniffare': torcere il grifo; smusare per una cosa che non garba, arricciare il
gerg. aspirato con il naso (una dose di cocaina o di eroina).
146: la coca non è affatto una droga leggera. sniffata attraverso una banconota arrotolata
affatto una droga leggera. sniffata attraverso una banconota arrotolata o con l'ausilio di
banconota arrotolata o con l'ausilio di una cannuccia, produce un senso di euforia
sniffo1, sm. gerg. assunzione di una droga in polvere aspirandola con il naso
più bella, / e mi pari una ninfa o una stella. / -eh i'
, / e mi pari una ninfa o una stella. / -eh i'non son la
di ninfa: dicesi per dispregio a una donna brutta e affettatamente adorna. settembrini [
del bigletto (che per altro è una buona figliuola), vedete com'ella è
leziosi e, anche, altezzosi (una donna di età matura).
, tr. letter. ant atteggiare in una smorfia la bocca, deformandola.
ambiente o di una classe sociale più elevata della propria (
, quando non è uno 'snob'rammollito con una mentalità larga quanto una schifosa pignatta greca
'snob'rammollito con una mentalità larga quanto una schifosa pignatta greca o un sarcofago etrusco
, come un'istituzione. in generale è una ragazza di condizioni mediocri ma molto 'snob'
gergo studentesco inglese di cambridge per indicare una 'persona rozza', non adeguata a un
'snobare'. moretti, vii-75: una volta la snobbava per essere col matrimonio
incontrare determinate persone, di partecipare a una manifestazione, ostentando disinteresse, indifferenza,
come si dice, snobbata, credendola una dei soliti balli malfrequentati che si dàn-
c. cederna, i-32: è di una snobberia [la callas]...
scott fitzgerald, arrivava agli studios pilotando una vecchia lincoln del 1932. =
= comp. di snob, attraverso una forma aggett. in -esco.
. letter. avvilente, mortificante (una situazione). pellico, 4-71
. quanto meno amara tu sei d'una conversazione inarmonica e snobilitante! snobilitare
in partic. di un ambiente o di una classe sociale più elevata (e,
fa da'chirurgi quando, a traverso di una incisione praticata sulla pelle, si fa
premendo come quando si vuole fare uscire una mandorla dall'involucro che la contiene.
snocciolate le olive a spirale e avvolgetele in una fettina molto sottile di bacon fermando ogni
, con prontezza, sollecitamente; pagare una determinata somma, anche contando a una
una determinata somma, anche contando a una a una le monete o le banconote (
somma, anche contando a una a una le monete o le banconote (e ha
449: a berna a francare due letterine una per firenze l'altra per venezia ho
la multa, ed ella snocciolò le lirette una sull'altra, sorridendo come niente fosse
dodici colpi di mezzodì. -toccare una serie di luoghi, costeggiandoli. cancogni
, 134: scendevamo la costa snocciolando a una a una le stazioni.
scendevamo la costa snocciolando a una a una le stazioni. 4. figur
in rapida sucessione, senza interruzione, una serie di parole, di affermazioni,
, raccontare, riferire un fatto o una diceria o trattare un argomento per lo
d'imporre il serra allo snocciolìo delle -slacciare una cintura, sfilare un indumento da vergognarsi
, linguaio tosca- aprire un sacco, una borsa allentando o scio no
di traverso vicino alla finestra e sormontato da una per- sciogliere i capelli (o,
snodabilità, sf. letter. adattabilità di una parola al l. dati, lxxxviii-i-401:
lan-loro soverchia complessità, per dare alla lirica una snodabilità snoda loro crini e di suave papavero
scerare. -ant. spiegare al vento una vela allentandone o galileo, 3-1-282
scioglimento della lingua nell'artico2. liberare una persona (o anche un animale) dai
. con la particella pronom. disporsi in una il prigione di michelangelo. tivo
le vicende successione continua, in una lunga fila. -sfasciare una parte del
, in una lunga fila. -sfasciare una parte del corpo infermo o ferito
con valore privai o di allontanadi solcar una tal via e con tal modo contrario.
snocciolato. -compimento, soluzione finale di una situazione, gambe, ella avesse
di un evento; evoluzione o prosecuzione di una vicen snocciolato (pari.
le barchette. ponete nel mezzo di ognuna una ro- degli oggetti, e tanto più ci
- sciogliere il corpo o una parte con movimenti si2. pagato prontamente
, e non saprei dir quanti: / una ogni sabato i suoi ventotto franchi snocciolati
che non gli [biscia] muore, una parte senza coda, / un'altra si
4. risoluzione di un problema, di una difficoltà, di povero menico. imbriani
il ministro... gli fece rimborsare una questione complessa; appianamento di una lite,
fece rimborsare una questione complessa; appianamento di una lite, 9-25: porta il soldan su
ministero la somma snocciolata al catarinic- composizione di una discordia. dilunga e il collo snoda,
snoda parte (un argomento, una disciplina). si fa nelle
della vela, che non ve ne rimanga una; anzi 4. slogare,
o perni. soderini, iii-99: una botte che si spartisca in due parti,
d. bartoli, 2-2-475: egli presentò una copia del mappa mondo,
, che poi tutti si univano in una sola tavola, ma tesi ognun di per
chiarire, dissipare un dubbio; superare una difficoltà; risolvere una questione diffìcile,
dubbio; superare una difficoltà; risolvere una questione diffìcile, una vicenda intricata, pericolosa
difficoltà; risolvere una questione diffìcile, una vicenda intricata, pericolosa o dolorosa (
o dolorosa (anche nelle locuz. snodare una nodo, un viluppo).
, da uno stato d'animo o da una condizione angosciosa, oppressiva. petrarca
metrico, un dialogo, un concetto, una dottrina. carducci, iii-17-337: tale
dei nodi il fusto o i rami di una pianta; togliere i nodi dal fusto
; togliere i nodi dal fusto di una pianta. -al figur.: liberare
, ogni bruscolo. -staccare una gemma con una piccola porzione di corteccia
bruscolo. -staccare una gemma con una piccola porzione di corteccia, per praticare
, 172: accortasi che le si snodava una treccia, si fermò, e levò
sue membra si snodavano in movimenti di una grazia virile che non dava mai nel raffinato
, con leggerezza (il movimento di una danza). poerio, 3-217:
. -slogarsi (le ossa di una giuntura). giuliani, ii-229:
idra di mille teste, e d'una tale / che latra e morde e come
torpore e si snoda... una lucertola agile. 20. formare
fiume); seguire un percorso sinuoso (una strada) o avere una direzione o
sinuoso (una strada) o avere una direzione o un profilo non rettilineo,
curve (un colle, un muro, una serie di costruzioni, ecc.)
si snoda, e vanno dietro a una traccia di strade. comisso, vii-169:
-svilupparsi in modo sinuoso (una pianta). quaglino, 3-118:
sinuoso o con un'andatura serpeggiante (una fila o un gruppo di persone o
e piene. calvino, 2-153: una fila di portatori in turbante si snodò per
, facevan su la bocca dell'antro una coltre opaca. 23. svolgersi
sanctis, 11-392: la 'divina commedia'è una visione narrata, nella quale tutto è
modo sciolto e spedito (la voce, una conversazione). leoni, 138
pensiero, da un sentimento, da una condizione angosciosa, opprimente, da un
un obbligo morale, all'osservanza di una regola. girolamo da siena, ii-iio
28. trascorrere (il tempo, una giornata). tarchetti, 6-i-637:
tarchetti, 6-i-637: il tempo è una catena che si snoda dall'abisso del
. -svolgersi (la storia, una vicenda). montale, 9-51:
: la storia non si snoda / come una catena / di anelli ininterrotta. calvino
esercizi fisici, di un opportuno allenamento (una persona, le membra); che
vedi? » sussurra nini eccitatissimo. una frotta di cefali allegri e snodati nell'
ogni passo, con le zampe snodate [una mosca] si liscia le ali come
: anna portava con sé l'aria di una giornata luminosa di autunno nella calma del
corpo morbido. -dinoccolato, ciondolante (una persona). aretino, vi-233:
contando i soldi. -disarticolato (una giuntura). marino, 1-14-291:
agire la lampada dei raggi x come una lampada comune, nella posizione voluta che le
siamo portati sullo zatterone. -composto da una serie di anelli o maglie di metallo,
metallo, che lo rendono mobile (una catena, un braccia- le).
un bracciale di platino, lieve come una ragnatela, snodato e pieghevole come un
uno dall'altro (i singoli anelli di una catena). galileo, 3-1-254
, et è fugita da vienna con una fiola che ha sola, con una careta
con una fiola che ha sola, con una careta snodata. 4.
percorso tortuoso, pieno di curve (una strada) o un profilo non rettilineo,
rettilineo, sinuoso (un monte, una penisola). cavacchioli, 2-27:
veloci e curvilinei, con svolazzi (una scrittura, una lettera dell'alfabeto).
, con svolazzi (una scrittura, una lettera dell'alfabeto). alvaro,
volte era clelia che mi rispondeva: una rapida calligrafia snodata. 5
5. figur. svolto, sviluppato (una vicenda, l'intreccio di un'opera
articolato nella struttura lessicale e sintattica (una lingua scritta, una prosa).
e sintattica (una lingua scritta, una prosa). faldella, ii-2-50:
è meglio scrivere in francese! è una lingua più precisa, più snodata e più
degli scambi accademici, porgevano materia a una prosa snodata, mobile, sensibilissima; nella
semplicità e da immediatezza di espressione (una lingua parlata). cattaneo, ii-1-332
8. meglio o efficacemente articolato (una struttura politica, una società).
efficacemente articolato (una struttura politica, una società). b. croce,
composta di milioni di imprese indipendenti l'una dall'altra. gramsci, 12-105:
opinione pubblica trovava un immediato riflesso e una composizione. -libero da schemi e pregiudizi
presso sopra al biligo, dove è una snodatura che piglia un altro pezzo (fi
movimento della nave, sono appesi ad una forte snodatura di metallo. manfredi,
modo che la snodatura della gamba rivelò una zona bianca sul giallo, caldo come
struttura delle gambe... e in una certa snodatura strana di tutta la sua
un'articolazione lenta, più lenta, una snodatura che apparteneva a non sapeva quale animale
numero; e dona al suo verso una flessibilità sostenuta, una nervosa snodevolezza.
dona al suo verso una flessibilità sostenuta, una nervosa snodevolezza. = deriv
, questi giunti e snodi, in una parola tutto questo infernale macchinario, brilla
snodo dell'autostrada ci fece trovare ancora una volta con la luna di fronte.
fronte. 3. chi svolge una funzione di collegamento fra due incarichi o
determinante, che condiziona lo svolgimento di una vicenda o di una situazione o la
lo svolgimento di una vicenda o di una situazione o la soluzione di un problema
. sarebbe magari interessante l'ipotesi di una egemonia culturale nella nostra sinistra non già
si è vista), ma di una ipotetica linea absburgica banfi-paci-anceschi
, un gesto, lo snodo di una storia, l'intreccio di un sentimento?
generico: ferirsi gravemente in seguito a una caduta. ruspoli, 1-112:
snudare { snodare), tr. scoprire una parte del corpo proprio o altrui privandola
diana, dopo aver ucciso un daino, una capriola, un cervo, un porco
, vi-28: balzò in piedi, accese una candela e, snudatosi il braccio destro
e robuste. -denudare parzialmente o completamente una persona. tansillo, 1-131:
armi alla pesca leoni, 454: diedero una cena, vi chiamarono alcune donnacce ed
: per inoculare il virus rabido in una vena c'è bisogno d'un traumatismo,
e paonazza. 3. sguainare una spada, estrarre un pugnale o un'arma
. contarmi, lii-4-15: si fece portar una spada e volle che monsignor di orléans
corta tanto che si possa snodar con una mano. metastasio, 1-i-30: snuda
rivelare un difetto, un vizio di una persona o di un popolo o, anche
o, anche, i problemi di una nazione; svelare sentimenti, passioni,
vero animo, l'autentica natura di una persona. sagredo, li-8-3388: quand'
, la nome di qual mandò in una poliza, li qualli non stavano in caxa
armi: combattere contro aualcuno; intraprendere una guerra. abriani, 1-108: le
che lo ricoprano (il corpo o una sua parte); denudato parzialmente o
); denudato parzialmente o totalmente (una persona). boiardo, 1-55
ibere / ne la candida man piena una coppa, / tutte snudate la sinistra poppa
(un'arma, in partic. una spada o un pugnale). goldoni
. scoperto, svelato (un errore, una colpa). c. bini,
. annichilire, cancellare un sentimento, una passione. g. sacchetti,
abitazione). dossi, iii-335: una casa in rovina; la snumerata abitazione
musicale, dove al grottesco gottoso si unisce una caparbietà meticolosa e senile. =
anche, la condizione di sottomissione a una legge. iacofone, 44-14: com'
capretti. = adattamento di una voce abissina. soairita, sm
tr. ant. mantenere uno stato in una con dizione di potenza e
inverno dell'anno scorso fummo invitati ad una soarè del barone nubilara. = adattamento
a 44 grammi. = adattamento di una voce abissina. soatto e deriv
di numeria- no, fu rinchiuso in una puzzolente carcere, ma il fiatore si con-
tepore infido, si eran fatti come una nuvola rosa di fiori soavissimi.
. gradevole al gusto (un cibo, una bevanda). arrighetto, 232:
viii-2-17: percossa da moisè con la verga una pietra, subitamente n'uscì per divino
fuori delle viscere uscendo della collina per una invisibile doccia, [l'acqua]
3. piacevole a udirsi, melodioso (una musica, un canto, il suono
tutti i pori, e nell'incontrare una negra contadinotta le bisbigliavo: « madonna
fondo, placidissimo, riteneva insieme col cielo una tinta rosea un po'sbiadita, ma
, un atto vezzoso, un riso, una guatatura soave, una paroletta accesa,
un riso, una guatatura soave, una paroletta accesa, una lusinga, d'uno
guatatura soave, una paroletta accesa, una lusinga, d'uno amore in un
bocca, il viso, l'espressione di una persona). bandello, 1-22
di aspetto attraente (la pelle, una parte del corpo femminile). guittone
: ha costei un viso bellissimo, con una carnagione soave. d'annunzio, iv-1-33
coricati. 9. tollerante (una forma di governo). fausto da
sede. -che non comporta sudditanza di una delle parti (una lega).
comporta sudditanza di una delle parti (una lega). cronichetta volterrana, i-319
vie soavi, fosse meglio di tentare una volta se col rigore si potesse opprimere una
una volta se col rigore si potesse opprimere una tal peste. correr, li-8-339:
(il peso della vita o di una condotta morale); dato con affabilità
dopo si mosse con suave passo / divenuta una donna al nostro campo. poliziano,
considerate che da quel morire volontario ne riesce una contentezza inestimabile, una dolcezza infinita ed
volontario ne riesce una contentezza inestimabile, una dolcezza infinita ed una piùsoave vita. chiabrera
contentezza inestimabile, una dolcezza infinita ed una piùsoave vita. chiabrera, 1-iii-64: tal
del mio soggiorno in malta, era una calma che apparecchiavami all'impeto di molte orrende
298: era per lui... una primavera su una terra di cui avesse
per lui... una primavera su una terra di cui avesse soltanto lontanissima quanto
soave sonno, ne lo quale m'apparve una maravigliosa visione. intelligenza, 38:
intorno. -che procura sollievo da una pena dell'animo. dante, par
/ ch'amor nel cor ne le mise una chiave, /... /
mar soave, / la barchetta in una isola percosse, / sicché la dama tutta
gli ardenti fuochi del mezzodì, ma una più dolce luce e un più soave calore
trebbiano. palazzeschi, 9-82: una gita in laguna per bere del buon verdicchio
verdicchio o del soave, e fare una scorpacciata delle più caratteristiche qualità di pesce
cuore dimentica ogni suo affanno, e una dolce malinconia suscitata dalla speranza lo occupa soavemente
algarotti, 1-ii-148: il convesso dell'una [lastra di vetro] pose sopra uno
dioneo preso un liuto e la fiammetta una viuola, cominciarono soavemente una danza a sonare
la fiammetta una viuola, cominciarono soavemente una danza a sonare. poliziano, st
di pietà spezzato un sasso, / una tigre crudel fatta clemente. tasso,
il rendono grato e riguardevole, quello d'una sua bellissima peschiera, che soavemente scorrendogli
di tortona edificato su la estremità di una collina, la quale spiccata da più alte
bernardino da siena, 207: delicate di una retina sensitiva, ad una pittura papillare che
: delicate di una retina sensitiva, ad una pittura papillare che olezzare, che l'
. dove tu odi quelle melodie, è una cosa suave e piacevole; ma non esorbita
discorso. sbarbaro, 5-108: in una pausa l'omino... disse con
santo stefano di vicenza, dipinta con una soavità insuperabile. foscolo, xv-151: vincenzo
, come fiaccola nello specchio, da una improvvisa soavità di cadenze e di ritmi che
che inzuppa tutti i vocaboli adoprati d'una misteriosa e inattesa dolcezza.
doti e delle attrattive fisiche che rendono una persona (per lo più una donna)
rendono una persona (per lo più una donna) gradita alla vista, e
fascino, avvenenza, leggiadria (e anche una persona in quanto modello esemplare di fascino
5-185: il visetto di maria aveva una soavità di paradiso. pirandello, 8-352
-squisitezza, prelibatezza di un cibo o di una bevanda o, anche, di un
mezza testa di vitello appena cotta per una lira, e due ore di tempo per
ne'deriva), in partic. in una determinata stagione. ottimo, ii-97
, ecco, s'indora / d'una soavità che il cor dilania. pirandello,
tempo. nievo, 4-35: e una triste abitudine che s'impossessa di me,
di un brano musicale; armoniosità di una voce. iacopone, 88-58: estannoce
passarsi per le vene le note a una a una. beltramelli, iii-377: si
per le vene le note a una a una. beltramelli, iii-377: si abbandonò
aveva udite così. -armoniosità di una lingua. alberti, iii-189: per
baci; e mi sento su le labbra una certa fresca soavità come se tu m'
un'azion virtuosa è tanta ancor perché con una voce secreta lo rassicura che il creatore
dolcissimamente, e soffrivano e impazzivano con una soavità sì profonda da far pensare che
soavità sì profonda da far pensare che una grave anomalia si fosse impadronita di esse
de vita eterna. -elevatezza spirituale di una virtù o di un'opera di bene
soavità con cui altri si tirerebbe già una giara di poche oncie, se lo
ii-75: il bastimento scivolava colla soavità d'una gondola sulle acque chete e limpide.
da nobiltà d'idee, ma d'una nobiltà e d'una vivacità allungate e
idee, ma d'una nobiltà e d'una vivacità allungate e soavizzate dalla gentilezza.
, 4-146: si ha... una tabella dei rumori, piuttosto rigorosa,
salvini, 7-70: fu la 'sabade'ancora una spezie di saltazione, com'io penso
3. che sussulta in seguito a una forte emozione o a causa di convulsioni
. svevo, 8-22: la conduttrice, una bella fanciulla ventenne,...
, anche deformandosi (un'ombra, una fiamma); apparire come in movimento
(un paesaggio); sventolare (una bandiera); ondeggiare (una capigliatura
sventolare (una bandiera); ondeggiare (una capigliatura). pirandello, 8-249
l'autobus della stazione mi trascinò lungo una breve corsa: non vidi che muraglie
5-143: l'emblema tricolore sobbalzava come una barchetta su onde agitate. moravia,
moravia, 24-16: sulle spalle si spandeva una ben pettinata capigliatura bruna e crespa che
2. ricevere urti e scossoni (una persona su un veicolo o su una
una persona su un veicolo o su una cavalcatura). panzini, i-687:
altro. ghislanzoni, 16-59: per una decina di anni venni sobbalzato da teatro
viso l'urto e l'alito d'una bella persona buttatagli addosso da un sobbalzo del
annunzio, iv-2-1109: ella era come in una intermittenza di somo e di veglia,
-movimento brusco e repentino del corpo o di una sua parte (in partic. durante
so che aneddoto o facezia, scoppiò in una risata così tonante che france dette un
. per estens. sussultare, trasalire (una persona) o palpitare (il cuore
palazzeschi, ii-258: innalzano le nonne / una rapida preghiera alla mattina, / e
un'impresa faticosa, all'assunzione di una grave responsabilità, di un impegno, di
si sobarcavano di buon grado a dimenticare una manciata di piastre sullo scrigno de'giovani
, sottomettersi a un'autorità, a una costrizione o, anche, a una situazione
a una costrizione o, anche, a una situazione fastidiosa, sgradita, non dignitosa
ai sarcasmi e ai paradossi di shaw era una prova vergognosa alla quale nessuno si voleva
impegno faticoso. -anche in relazione con una prop. subord. pea, 7-334
nei movimenti. -anche con riferimento a una personificazione. fiore [dante]
, impulsivo, facile alle passioni ardenti (una persona, un tratto del comportamento)
. carico di tensione, di eccitazione (una situazione). bacchelli, 2-i-64:
i-520: l'ordinamento del lavoro è una specie di problema morale e commerciale non
2. per estens. lo spumeggiare di una distesa d'acqua. tommaseo [s
bacchelli, 19-217: il mare illividiva di una immota e muta tetraggine plumbea su cui
percosse e sommosse, uno stormo, una furia di creste bianche, d'un bianco
che molti, contemplando con occhi fissi una rapida fiumana o il sobbollir delle acque
sobbollir delle acque commosse dall'impeto a'una cascata, immaginarono, poco a poco
della morte. -gorgogliare zampillando (una sorgente). moretti, 3-45:
dal tanto bere il naso gli era venuto una piffera infiammata come un peperone e la
nascostamente; essere violento, intensissimo (una passione, uno stato d'animo)
i compagni. -essere agitato da una passione incontenibile, da un sentimento intenso
traile mascelle, sobbollendo il sangue, ma una ilarità pura e limpida e non mescolata
-essere sul punto di manifestarsi (una condizione fisica). bigiaretti,
. 6. tremolare (una parte del corpo flaccida). bigiaretti
, 13-92: io mi era fissato sopra una gabbia in cui si arribisciava sitibonda una
una gabbia in cui si arribisciava sitibonda una iena che aveva gli occhi sobbolliti di
. sm. spuma che si forma su una superficie d'acqua agitata. viani
, anzi s'è ristretta, è una sobbollitura d'arsura. = nome
da sobillare. nelle vicinanze di una città più importante, per lo più
della cerchia delle mura, accanto a una strada di accesso alla città. - anche
città. - anche: quartiere di una città che in altri tempi ne costituiva la
di fuori ne le sobor- gora in una casa disfatta, cioè in un casolare.
ammassato del grano in gran quantità, una frotta di quelli che nella notte non
maestro [carducci], va una persona. lo prendeva di fianco
in mostra che dignità, gode di una privilegiata, un poco turpe libertà
sobbracciò, intonando un vorticoso valzer, una delle sue dame e si pose con essa
rigurgitar d'innumeri orde / sobbron- tolanti una lor vuota ciarla, 7 un verminìo di
1-556: digraziatamente pare che abbia avuta una piccola condanna (2 giorni) per aver
al macello, l'eroica brigata catanzaro una notte a santa maria la longa,
2. che suscita un desiderio, una tentazione. papini, 27-155: amai
troppo la potenza e la gloria, l'una e l'altra sobillatrici di tentazioni forti
per accertare se esistono gli estrenii per una accusa di sobillazione all'odio razziale e diffamazione
, 573: che bella cosa è vedere una leggiadra donna, quando con frequente sobole
.]: 'sobole'dicesi il rudimento di una nuova pianta che spunta sopra la pianta
, agg. bot che produce soboli (una pianta). = voce
oir / de lo so stao una partia, / e s'è la terra
appariscente. moravia, iv-75: una cravatta avana filettata di dallo, so
, 2-115: co'grandi bisogna usare una sobrietà molto accorta, essendo il parlar
pulito, ma talmente elementare, d'una sobrietà così scarnificata da rasentare la penuria
animato, ricorse all'uso dell'assenzio, una bibita che sostituisce benissimo l'amicizia e
repubbliche, io ti rammento che fra loro una sola fu durevole, cioè la sobria
, 84: voi, madri, crescete una prole / sobria, ingenua, pudica,
l'opportunità di cibarsi molto parcamente (una scuola medica). bacchetti, 13-160
altro libro del malvasia venissero rifatti da una mano sobria, che gli riducesse a
prudente nel trattare un argomento (con una connotazione iron.). g
aveva vissuto quasi sempre nella campagna, d'una vita sobria e laboriosa. pirandello,
le descrizioni sono sobrie, ma di una compiuta precisione. de roberto, 8-159
del carteggio? di nient'altro che d'una introduzione di carattere generale, integrata se
2-3-46: quale è il legittimo metodo di una sobria filosofia? quello di osservare attentamente
e. cecchi, 8-161: una sua [del teatro nazionale ellenico]
parti corali. 8. caratterizzato da una notevole semplicità di composizione (un'opera
composizione (un'opera d'arte; una sua caratteristica) o dalla non prevalenza
: la casa del signor celestino era una specie di villetta bianca in due piani
tappeti per terra, le tende chiudevano una vetrata. 9. non vistoso
ant. galleria scavata nel fianco di una montagna, in partic. per raggiungere un
come essi li chiamano, che sono una cava c'hanno fatta sotto ad un lato
delle vinacce. zonca, 48: una cosa degna d'avertenza... è
epso testatore dona a maturina sua fantesca una veste de bon pan negro foderata de pelle
de bon pan negro foderata de pelle, una soca de panno... in
uno spiraglio; socchiudere un uscio o una finestra. fanfani, uso tose.
ecc. p. petrocchi, 2-26: una vecchia grinzosa che aveva soccallato una finestra
: una vecchia grinzosa che aveva soccallato una finestra rispose con uno sgarbo: « qui
più vivi delle palpebre soccallate, vibrò una ansia nuova, una veemenza desiderosa,
palpebre soccallate, vibrò una ansia nuova, una veemenza desiderosa, un oscuro languore di
. petrocchi, 1-35: s'era in una cucinona, con un gran camino e
gran camino e dei gran fornelli e una pentola sopra che dalle soccallature del coperchio
un documento, un foglio scritto, una lettera. settembrini, iv-495: tu
socchiave un vero 'refùgium pec- catòrum', una raccolta di tutte le brice beccate-su in casa
. chiudere non completamente un uscio o una finestra in modo che resti uno spiraglio
che si ritrae. -aprire appena una porta chiusa. - anche assol.
sentirsi il cuore premuto leggermente come una palla da dita di bambino.
in modo da lasciare uno spiraglio (una porta, un battente, una finestra
(una porta, un battente, una finestra). fiore [dante
consola. -tenere socchiuso-, lasciare una porta o una finestra appena accostata.
-tenere socchiuso-, lasciare una porta o una finestra appena accostata. pavese,
ungaretti, ii-100: malinconiosa carne / dove una volta pullulò la gioia, / occhi
esercizio delle attività connesse, che prevede una collaborazione fra colui che dispone del bestiame
. àe da me miliadusso in soccita troia una di pelo nero. libro di gerozzo
associano per l'allevamento e lo sfruttamento di una certa quantità di bestiame.
. locuz. disfare la soccida: sciogliere una società. d'alberti [s.
. libbre xxviiii, soldi i per una vaca e una ginicie di sopranno ch'à
, soldi i per una vaca e una ginicie di sopranno ch'à da noi a
a antonio di maso, vocato raonese, una asina di pelo alquanto rossetta. fagiuoli
o soccio è un contratto, per cui una delle parti dà all'altra una quantità
cui una delle parti dà all'altra una quantità di bestiame, perché lo custodisca,
tragedia il coturno. era il socco una spezie di ordinario e popolare stivaletto di pelle
1-7-50: il sangue uscìa per più d'una puntura, / la carne è inferma
foro de convengnia a villamaina / per una soccodaina che è perduta. = voce
assumere un impegno, un incarico, una responsabilità. tesauro, 4-425: ambi
. (soccòllo). tose. disporre una trave a soccollo. nieri
succumbènte). che risulta sconfitto (in una guerra, in una competizione politica o
sconfitto (in una guerra, in una competizione politica o, anche, in una
una competizione politica o, anche, in una discussione); perdente. - anche
confronti di gridoni. -che è in una condizione di grave crisi, prossimo al
3. dir. che risulta perdente in una controversia giudiziaria (in partic. nell'
condizione della parte che risulta soccombente in una controversia giudiziaria. -soccombenza virtuale-, la
la condizione della parte che, in una controversia giudiziaria in cui fosse cessata la
soccombente se il giudice avesse dovuto prendere una decisione sulla materia del contendere (e tale
ciò particolar riguardo e vi ha dato una provisione, che quando l'oppositore nel
, figurato a due mire: l'una che la pretensione del colfo fosse causa d'
completamente, essendo costretto a sottostare a una forza superiore, al potere di altri
; piegarsi a uno sforzo, a una fatica, a un incarico gravoso.
un uditore, soccombendo a tal fatica una settimana per ciascheduno. vico, 4-i-384
, sconfitto, battuto militarmente o in una controversia politica. guicciardini, 2-1-327:
e'franzesi succumbessino, si vede in italia una manifesta ruina e noi in molto manifesto
-darsi, concedersi a un uomo (una donna). ghislanzoni, 16-294:
morire, in partic. a causa di una malattia. magalotti [manuzzi]:
1643. 4. lasciarsi dominare da una forte passione, da un sentimento molto
. 5. far fronte a una spesa o al risarcimento di un danno
, non poteva per allora soccombere ad una tanta spesa. monti, iv-72: ii
soccombuto alla fine sotto l'indignazione di una coppia di begli occhi che lo fulminavano
la particella pronom. ant. esporsi a una delusione, a una disillusione.
. esporsi a una delusione, a una disillusione. n. franco, 7-455
. locuz. soccombere in giudizio: perdere una causa giudiziaria. = lat.
soccòrpo, sm. region. cripta di una chiesa. pacichelli, 5-307:
nella confessione che dicesi 'soccorpo', vi è una statua del redentore morto ch'è di
g. de rosa, 321: in una lettera del 16 gennaio 1027, strabati
la mercé di quelle bastonate, da una sdrucciolevole soccorrènza, schizzando come un nibbio
schizzando come un nibbio, di loro una parte ne ricoperse e un'altra ne
, 296: oh che ti possa cascare una buona volta il naso e i capegli
(o anche un animale) in una situazione di grave bisogno o per salvarlo
episodio bellico, o per toglierlo da una condizione di disagio o di imbarazzo.
che tristano no la sicorea, mandogli una damigella per diregli villania. boccaccio,
, io: a freno sciolto capitò una bellissima donzella, che, accompagnata da otto
eroe non lice / trascurar di soccorrere una bella. n. ginzburg, ii-494:
carrà, 615: avevo stretto con lui una fraterna amicizia e conducevamo così una vita
lui una fraterna amicizia e conducevamo così una vita cameratesca, soccorrendoci l'un l'
altro. -in partic.: assistere una persona malata, ferita o in un
ta [alla ragazza] poco fa una febbre, che, se non la soccorrete
forza bastante da poterla soccorrere, mossesi una villanella robusta a compassione e per pura
cappuccini, e fui chiamato a soccorrere una giovane svenuta. -sostenere una persona
una giovane svenuta. -sostenere una persona bisognosa, che si trova in
. cellini, 1-14 (49): una parte di esso guadagno ne mandai a
fedele amante. -affrontare con mezzi adeguati una difficoltà economica o una richiesta di denaro
con mezzi adeguati una difficoltà economica o una richiesta di denaro. aretino, v-1-595
militarmente un esercito, un popolo, una parte politica o una città, una
, un popolo, una parte politica o una città, una fortezza assediata, intervenendo
, una parte politica o una città, una fortezza assediata, intervenendo con uomini e
procedere innanzi e tanto meglio soccorrersi l'una l'altra secondo il bi
un'attività artistica; offrire la soluzione in una situazione complicata (un'idea).
pittore era soccorso da'quasi nuovi elementi di una tavolozza non servile, constituirono..
la tua povera madre ed io, una serva stabile, ma solo una prestaservizi
io, una serva stabile, ma solo una prestaservizi a ore; ed anche quella
di angoscia o chi è tormentato da una forte passione o da dubbi, da incertezze
indulgenze sante. -con riferimento a una divinità pagana. poliziano, st.
sola confido e sol mi resta / quest'una speme a farmi alfin sicuro /.
, i'modo tale ch'essendoli mossa una cosa dinanzi che dia subito spavento a
.. / sì il bosco e sì una nebbia lo soccorse, / ch'avea
ualcuno, provvedere a chi si trova in una situazione i bisogno, di pericolo,
all'intercessione della madonna, o a una divinità o a una personificazione).
, o a una divinità o a una personificazione). faba, 64
di rao- na venne da messina una saettìa armata con lettere, nelle quali
. comandato al generale lee che con una parte dell'esercito tenesse il paese verso
7. intervenire provvedendo a fronteggiare una situazione difficile o pericolosa con misure idonee
esigenza, a un bisogno, a una richiesta di aiuto spirituale o materiale (
un'istituzione; provvedere al buon governo di una città. dante, par
tórre. 8. supplire a una carenza, a un'imperfezione; sopperire
, a un'imperfezione; sopperire a una debolezza. cavalca, 9-3: intendendo
a un agente esterno nocivo, proteggendo una parte del corpo. dante, infi
. -avere effetti curativi o corroborativi per una persona o per una parte del corpo
o corroborativi per una persona o per una parte del corpo. crescenzi volgar.
scritto opo la ripresa fu originalmente una stanza sola, anzi che frammenti di
prestare cure, a togliere qualcuno da una situazione ai disagio, di imbarazzo,
entrando a parte della guerra, porgere una soccorrevol mano ah'america, riusciva generalmente
re prontamente qualcuno che si trova in una situazione di grave bisogno, in partic
o sollecito a prestare aiuto e sostegno in una situazione di bisogno, di disagio o
! ». -con riferimento a una divinità. salvini, 16-158: quelle
si appoggia immediatamente su questi dischi esercitandovi una pressione variabile. = nome d'
sollecito dato a chi si trova in una situazione di emergenza, in par- tic
additati ed elegantemente espressi per bocca d'una madre in proposito d'un suo figliuolino moribondo
da esigenze di solidarietà di fronte a una situazione di grave pericolo).
autorità marittima, che abbia notizia di una nave in pericolo ovvero di un naufragio
fermo, e automobile di lei con una portiera ancora aperta. -dir.
intervento a favore di un esercito o di una truppa in azione, a sostegno di
truppa in azione, a sostegno di una città assediata, di un paese in
, vii-9: un esercito che assedia una piazza forte, quando questa può essere rinforzata
-per estens. appoggio politico di una fazione. monte, 1-73-1: non
non esiterei a proporre che si facesse una legge generale a favore di questi padri di
che durante il servizio militare abbiano contratto una infermità insanabile, e alle loro famiglie
lei, che sola poteva conservar l'una e render l'altro consolato. foscolo,
e socorso mi dia aitale imprese / d'una qui- stion la quale i'ti richieggio
7. intervento, azione a favore di una causa. chiaro davanzati, xxix-6:
nome del quale, col soccorso d'una buona lente, potrà ella scoprir le
nelle mura di una città, di un castello, di una
una città, di un castello, di una fortezza mali sociabili e politici, differenti dalle
soccorso. bemi, 117: entrammo in una ho cessato d'esser uomo sociabile
a detta porta. busca, 190: una traversa... si va giongere
quell'antica cittadella [no una data società (una relazione).
no una data società (una relazione). li],
ci ha costituiti in gruppo, a una medesima classe o categoria sociale o, maniera
ai cittadini 3. proprio di una società che abbia strutture e rapda parte
4. affabile, cordiale, socievole (una persona, il casimpatizzanti che vengano a
fissa le nazioni colla proprietà e loro dà una patria. gioberti, 1-iii-363:
montale, 12-598: oggi c'è una polarizzazione attorno a due punti: il
a due punti: il partito clericale da una parte e il socialcomunismo dall'altra.
un governo); che si ispira a una concezione di conservatorismo illuminato e riformatore (
. che aderisce alla socialdemocrazia storica (una persona). -anche sostant -in
. alvaro, 17- 68: una signora matura e greve, che era sempre
« questi signori aspetteranno un pezzo che una socialdemocratica (1906) chieda loro protezione
espressione della socialdemocrazia (un'organizzazione, una posizione ideologica). b. croce
la socialdemocratizzazione. poiché esiste in germania una socialdemocrazia, se diventiamo anche noi socialdemocratici
correnti filosovietiche dei partiti socialisti, fecero una netta scelta democratica e riformistica pur continuando
la trasformazione ormai definitiva del pci in una socialdemocrazia; che il compromesso storico ne
sempre divisa, perché i patti d'una società non bastano a frenare le usurpazioni
per sé. la provvidenza che volle fame una creatura 'sociale', ha decretato che ad
che si riferisce alla vita di relazione di una data società, alle norme che
, vii-102: la letteratura è una merce la quale nel commercio sociale non ha
noi non ci siamo visti che una volta, ma tra compatrioti e patrioti una
una volta, ma tra compatrioti e patrioti una stretta di mano concede diritti al
che la fosse anche più svergognata d'una sgualdrina purché la stesse contenta della mia
, un comportamento, un sentimento, una qualità). passeroni, iv-287
dispero di riprendere le abitudini sociali d'una volta. pecchi, 10-31: mi sapreste
di conseguire uno scopo in presenza di una determinata situazione, della quale il soggetto
delle azioni reattive e delle sanzioni che una collettività elabora e impiega allo scopo sia
di un soggetto individuale o collettivo da una norma di comportamento, sia di eliminare
norma di comportamento, sia di eliminare una devianza avvenuta, sia infine di impedire
, anche verbale, del membro di una collettività che la maggioranza dei membri della
stessa collettività giudica come uno scostamento o una violazione più o meno grave, sul
, affettivi o morali, derivati da una o più qualità comuni quali la professione,
, idea, rappresentazione collettiva esprimibile in una proposizione che prescrive a un individuo o
che prescrive a un individuo o a una collettività, come elemento stabile e caratterizzante
comportamento più appropriati a cui attenersi in una determinata situazione (e la violazione di
costituisce la devianza sociale, attira di solito una sanzione la cui entità è proporzionale all'
perché, a differenza di quella, è una situazione oggettiva, di cui si può
, sarà d'un genere speciale, una reazione chimica mal riuscita tra socialità e isolamento
. 2. che vive in una società umana storicamente e culturalmente determinata e
, all'organizzazione politica ed economica di una civiltà complessa storicamente determinata o ai rapporti
avrebbe potuto interessarlo. era un problema, una questione sociale, come un'altra,
di vita e ora si sentiva invaso da una smania di annichilamento. vittorini, 5-322
, professionali e di prestigio presenti in una società o ne è determinato; proprio
per ogni cosa dipendente da me come una schiava. o, se mai, sull'
1-67: sacrificio dell'individuo nella continuità di una lotta sociale che trascende e che pure
più assai vasto, che si trovano in una posizione simile nella struttura storicamente determinata
dei fondamentali rapporti politici ed economici di una società, o che svolgono una funzione simile
di una società, o che svolgono una funzione simile nell'organizzazione globale di essa
condizioni economiche familiari, ai fini di una differenza di imposte, tariffe di servizi
dalla cultura e dagli atteggiamenti che contraddistinguono una società storicamente determinata e localizzata (e
stato, quali si attuano storicamente in una data formazione economico-sociale, cristallizzandosi per lunghi
individuo, di un gruppo o di una classe in una rete di rapporti o di
un gruppo o di una classe in una rete di rapporti o di relazioni sociali
o di relazioni sociali, oppure in una struttura o in un sistema sociale,
periodo di tempo, di creare ai veterinari una posizione sociale molto soddisfacente col solo esercizio
altri. -anche: modo di organizzazione di una società umana, in partic. per
c. carrà, 582: per determinare una vera civiltà d'arte occorrerà dare alle
sociale, dispiegamento di potenzialità insita in una data struttura sociale (e nel pensiero
segue la sostituzione della struttura pregressa con una consimile, ma provvista di maggiori potenzialità
al miglioramento delle condizioni di vita di una data società; ispirato a idee di giustizia
acqua a comodo degli abitanti onde agevolare una comunicazione, stabilire pesi e misure autentiche
-adibito all'uso pubblico gratuito (una struttura urbana). a.
allorché alla pena detentiva inflitta non segua una misura di sicurezza detentiva e la pena non
de sanctis, ii-15-34: la libertà è una scala mobile che dal riformismo giunge fino
cospirava contro l'impero, e minacciava una repubblica democratica e sociale. -capitale
così il capitale sociale invece di essere una parte fissa e determinata a priori della ricchezza
ricchezza sociale, non ne è che una parte variabile. m. tronti [«
allo sfruttamento capitalisti- co, ma piuttosto una normalizzazione e regolarizzazione del suo sfruttamento'.
. 1. 5. che svolge una funzione di denuncia delle situazioni di ingiustizia
della società, col dame rappresentazione (una corrente artistica o letteraria, le opere
che si prefigge); che segue una di tali correnti (un artista).
che è proprio, che si riferisce a una data associazione o società, alla sua
. -dir. che attiene a una società commerciale. -anno sociale: ciascuno
contabili, si articola l'attività di una società commerciale. -capitale sociale, il
. -capitale sociale, il capitale di una società commerciale. -debito sociale, debito
-debito sociale, debito facente capo a una determinata società. -fondo sociale, somma
. -fondo sociale, somma accantonata da una società commerciale per un determinato fine.
. 500. 000 ibidem, 266: una soluzione della situazione non può dilazionarsi oltre
-azienda sociale, azienda costituita da una società commerciale. -nel linguaggio comune:
ecc. -in sociale, mediante una società continua fra due o più imprese
proprio di un'alleanza militare, di una confederazione politico-militare. -in partic.:
alleanza (un patto); intrapreso da una confederazione di stati (una guerra)
intrapreso da una confederazione di stati (una guerra). livio volgar.,
. -combattuto fra i membri di una stessa confederazione (una guerra).
i membri di una stessa confederazione (una guerra). -stor. guerra sociale italica
fra amici, amichevole (un sentimento, una relazione, ecc.).
di individui più o meno numerosi (una specie). 12. etol.
collaborazione e di divisione del lavoro (una specie; e si contrappone a solitario)
miei risultati. le mie scoperte ebbero così una certa risonanza e nel 1950 fui invitato
, dei fenomeni e dei rapporti di una data società.??
nuovi soggetti collettivi del sociale che rivelano una notevole attitudine a orsi come punto di
, aprile-luglio 1994], 29: è una tesi di grande attualità, avvalorata dallo
sviluppo della modernità che ha portato a una crescita in complessità del sociale ed un
produzione e di scambio e la sostituzione con una proprietà sociale o pubblica gestita dai lavoratori
1850)], 358: sperano in una rivolta della germania, in un trionfo
, se vogliasi usare altra parola, una completa riforma degli ordini sociali, è l'
varie concezioni socialiste che, nel quadro di una visione solidaristica dei rapporti umani, si
) per risolvere i problemi sociali con una politica di riforme, allo scopo di svuotare
furono i primi che... delineassero una politica preventiva, lauale prese naturalmente il carattere
di utilitarismo ideologico trascendentale, tendente a una forma di unità vaga e imprecisa.
permanente) secondo cui era necessario attuare una società socialista nell'ambito della sola unione
tra socialisti, socialdemocratici, eurocomunisti in una prospettiva che vada al di là tanto della
: amedeo modigliani era socialista e vagheggiava una società di uomini liberi e uguali, una
una società di uomini liberi e uguali, una società leale e fiduciosa dei suoi artisti
che propugna l'attuazione del socialismo mediante una rivoluzione. -socialista riformista: che propugna
: adesso parliamo di te. eri una socialista rivoluzionaria. -socialista libertario:
a tale dottrina (un movimento, una formazione politica). -partito socialista italiano
potere; a partire dal 1992 però una serie di inchieste giudiziarie misero sotto accusa
la classe dirigente del partito, determinandone una crisi profonda e una conseguente emorragia di
del partito, determinandone una crisi profonda e una conseguente emorragia di voti; drasticamente ridimensionato
italiani, il partito ha successivamente cercato una col- locazione nell'area del centrosinistra presentandosi
luigi filippo,... si proclamò una repubblicarappresentativa, adulando, piaggiando, facendo promesse
[del discorso]... era una specie di diatriba contro i banchieri,
socialista, mai accettato né voluto intendere una discussione su quella idea. pascoli,
, a. gg. che mostra una certa inclinazione verso il socialismo.
(socialistéggio, socialistéggi). avere una certa propensione per le idee socialiste.
al giornale del signor coccapieller e d'una medaglia d'oro che gli si conia
, 2: non si può pensare ad una società concepita socialisticamente lasciando insoluto il problemadella
cavour, ii-169: l'opinione di una parte notevolissima di co loro
, che occorrevano per fame in qualche modo una incorporazione politica e feconda. socialistizzare
non dichiarato, per il socialismo (una persona, una categoria sociale). -anche
per il socialismo (una persona, una categoria sociale). -anche so- stant
xii-98: mezza socialista e mezza santa, una socialistoide, come ora dicono. gobetti
dottrine religiose d'altri tempi, con una buona dose di massime socialistoidi e con
d'ispirazione cristiana) in quanto costituiscono una rete di solidarietà e di reciproca integrazione
, 1-i-297: la nostra opera muove da una valutazione storica e riconosce alla base della
l'intuizione dell'importanza del lavoro in una società organizzata. pasolini, 17-72:
modo di raggrupparsi degli individui appartenenti a una data specie in una cenosi (e
individui appartenenti a una data specie in una cenosi (e può avvenire in cinque
relazionale. 2. che attua una politica di solidarietà sociale (un governo
industria, ma la si ordinò come una galera, nella quale gli operai erano gli
politico? -per estens. mettere una conoscenza, la cultura stessa a disposizione
collettività. gramsci, 1-5: creare una nuova cultura non significa solo fare individualmente
2. inserire (o reinserire) una persona nel tessuto sociale, nella vita
norme di comportamento in uso all'interno di una determinata società o comunità. - in
anno parte, nel senso che socializza tendenzialmente una nuova generazione politica. 3.
come fonte inesauribile di tutto ciò in una collettività, in un gruppo sociale; subire
. atto a favorire la socializzazione di una persona. l. bianchi [
di individuare l'esistenza o meno di una specializzazione dei ruoli parentali sul rapporto genitori
trovarvi indicazioni preziose del nostro tendere a una umanità socializzata all'estremo. g.
i-31: alla fine della nostra vita, una vita socializzata, cittadina, noi avremo
o di tutta la vita economica di una nazione dai privati alla collettività (in
sfruttati socialmente, in comune, in una parola l'eliminazione futura delle proprietà private
futura delle proprietà private, va assumendo una nuova forma. decreto legislativo del duce
rilevante per rousseau è la creazione di una società in cui gli individui interagiscano sulla base
2. inserimento (o reinserimento) di una persona o di una particolare categoria di
reinserimento) di una persona o di una particolare categoria di persone, nel tessuto sociale
vista sociale; in rapporto con una determinata società complessivamente intesa.
, 16-186: se era stato convinto che una simile cura gli avrebbe ridato la virilità
, contrapporre alla propaganda socialpacifista austriaca, una propaganda nazionalista sugli elementi slavi, czechi
b. croce, iii-26-279: 'socialpatriottismo'è una nuova parola, foggiata per designare un
alfa- betistici... sono una gherminella e un pretesto pseudoscientifi
»). gramsci, 11-171: una mancanza di comprensione dei problemi della vita
11-201: no, no, non è una concezione politica seria quella dei mandarini sindacali
quella dei mandarini sindacali: essa è solo una secrezione di vigliaccheria piccolo-borghese, essa è
trattare con i partiti borghesi e formare una specie di fronte popolare. =
unione soggettiva overo unitiva, come per una specie di compagnia di negozio sotto l'
rispetto suo due o piùchiese si hanno per una; et in tal modo si verifica ancora
, 3-287: la società civile è una associazione umana come tante altre...
tutte le sue forme era inquadrata da una sola organizzazione politica di partito e statale
stato né esser può più fatale a una società d'uomini che quello di non cercar
europa mirava anche a questo: costruire una società nuova. -per estens. sodalizio
intendono se non fra loro e hanno una lor propria lingua, così formano fra loro
lingua, così formano fra loro altresì una particolare società secondo la dottrina della scrittura.
della popolazione (dove però, secondo una critica ricorrente, tale benessere finisce spesso
mutuo, individuale di tutti i membri componenti una maestranza. carducci, ii-6-102: biblioteche
arbasino, 11-101: si dirige verso una spiaggetta con ombrelloni nuovi e una società canottieri
verso una spiaggetta con ombrelloni nuovi e una società canottieri fin-di-secolo. -ente
allo scopo di difendere gli interessi di una categoria professionale. -società italiana degli autori
in marsiglia, mi comunicò 1'esistenza d'una società segreta capitanata da lui sotto l'
bacchelli, 1-ii-549: romolo apparteneva a una società segreta, ovvero eterìa, ch'era
a fini difensivi dalle autorità civili di una città o di un comune; milizia
sociali più elevate, a cui viene riconosciuta una posizione di prestigio e privilegio (in
: la buona società si è formato una morale a genio suo, facile, accomodante
limbo, volendo dare del 'nobile castello'una sensazione d'improvviso benessere ci dice subito
ambiente. cornoldi caminer, 218: una donna esiliata così dalla società risente un
, due vestivano proprio come quacchere, una sola di nero. gozzano, i-1357
, in partic. nell'occasione di una festa. foscolo, xvii-152: dalle
che sono solite frequentare la casa di una famiglia o si ritrovano abitualmente in uno
, pochi impiegati, moltissimi preti e una quindicina di mercanti dal volto arruffato:
-compagnia, familiarità, confidenza concessa a una persona. metastasio, 1-iv-517: non
di poterle dire ch'ella era in una compagnia comica in cui... si
comica in cui... si ostentava una esemplare onestà. nievo, 1-689:
alla società dei giovani come potrebbe esserlo una bambina di cinque anni.
. qualunque società deve avere per oggetto una cosa lecita e deve essere contratta per
un giornale gli annunzi dei libri nuovi d'una società editrice... faceva valere
.. faceva valere i suoi diritti a una cattedra. pirandello, 7-98: si
la possibilità del negozio o per aprire una trattoria, si sentì rispondere che invece
che invece di un prestito era meglio facessero una società di diritto, perché invero questa
624: se si vuole fra venticinque anni una nuova guerra la quale segni la fine
che si riferisce, che è proprio di una società, in partic. commerciale.
537: 'sociale'nel significato di appartenente a una compagnia, sapete voi la nuova?
che ha luogo o che si svolge in una comunità organizzata; sociale (la vita
sociale (la vita, un costume, una facoltà); che rivela disponibilità ai
da quello spirito di amor socievole ch'è una delle vostre molte amabili qualità. borsa
io mi riputerò troppo felice, se una piccola parte almeno de'miei filantropici progetti
-che favorisce la socialità, la convivenza in una comunità organizzata. tarchetti, 6-ii-491
6-ii-491: l'egoismo, che sembra essere una forza speciale dissolvente, è invece una
una forza speciale dissolvente, è invece una forza eminentemente socievole e conciliatrice.
riguarda la vita di società; mondano (una conversazione, un intrattenimento).
fuggir di casa sua, accompagnata da una persona a lei sconosciuta, andarsi ad esiliare
a lei sconosciuta, andarsi ad esiliare in una campagna lontana, per vivervi fuori d'
del suo cuore; o non era questa una gran prova di affetto?
vita associata; capacità di vivere in una comunità organizzata e di instaurare rapporti sociali
o apparente dei pregiudizi di casta, una socievolezza quale non s'era vista prima
2. essendo organicamente inserito in una società. gioia, 1-ii-9: la
la natura delle divine persone non siano altrimenti una sola. frisi, xviii-3-363: essendosi
puro socinianismo, pubblicossi da que'pastori una protesta. b. croce, ii-2-89
, perché pone la naturale innocenza in una semplicità di natura umana.
. -in partic.: chi partecipa a una società con finalità economiche.
, 1-181: quando li soci d'una ragione sono li stessi d'un'altra,
suo credito e debito procedente tanto da una quanto dall'altra ragione, benché diverse
socio d'industria): chi, in una società commerciale, anziché conferire capitale conferisce
feci lo schizzinoso e fui sozio con una pronta condiscendenza. baldini, 12-53:
si tratta di due sozi, d'una vera coppia criminale. -alleato
loro civica amministrazione, avvicinò e pose in una scambievole società nazioni tra loro divise e
3-287: la società civile è una associazione umana come tante altre..
psicosomatica [ottobre 1985], 24: una situazione psichica indotta da pallori mentali,
facendo riferimento ai contributi della sociobiologia, una 'strategia evolutivamente stabile'. m. l.
pardi, la gerarchia ai dominanza come una caratteristica comportamentale che definisce se un gruppo
dell'ambiente sociale e della cultura di una persona o di un gruppo sociale.
nella struttura o nell'organizzazione sociale di una determinata società e che può riguardare la sfera
di un altro e il comportamento di una persona posta in una posizione sociale diversa
il comportamento di una persona posta in una posizione sociale diversa da quella a cui
perché socio-economicamenteinsignificanti, questi malati sono oggetto di una violenza originaria (la violenza del nostro
riferisce agli aspetti sociali ed economici di una società. soldati, 6-18: significa
3-80: l'azienda ha da rappresentare una precisa vocazione socioeconomica. = comp
dei diversi aspetti della vita sociale di una comunità o di una regione in un
della vita sociale di una comunità o di una regione in un dato periodo, compiuta
. sociol. che si riferisce a una ricerca di sociografìa. rapporto censis
di un test sociometrico. di una rete di collegamenti telematici fra i vari settori
ling. proprio della lingua parlata da una determinata categoria sociale. pasolini,
usata da un certo gruppo o da una classe sociale (come per es. il
geolinguistica, tra la dinamica specifica di una determinata area e quella che si può
è preposto all'ordinamento del territorio di una data regione. sociologése (sociologhése
stampa », 26-iv-1989], ii: una lettura utile anche per i non addetti
i rapporti fra i vari membri di una famiglia e fra essa e la società
divisione e l'organizzazione del lavoro in una società industriale, le qualifiche e le funzioni
occupa del comportamento politico ed elettorale di una società, della formazione dei movimenti e
russia e dei paesi asiatici; fate una incursione accurata nella economia e nella sociologia
prefissosi, o se invece ci abbia dato una opera non abbastanza convincente dal lato sociologico
b. croce, ii-i-iq: una fede cieca nelle scienze naturali e nel
ideologia e filosofia... crea una nuova forma di sociologismo, né storia né
di schemi verbali astratti, sorretti da una frasologia tediosa e pappagallesca. gobetti, 1-i-244
gobetti, 1-i-244: le smanie di una dilettantesca politica estera, che per quattro
con preoccupazione e disgusto, di fronte a una interpretazione della democrazia troppo individualistica e troppo
la civiltà nostra soccomberebbe per opera di una nuova grande invasione barbarica, e vedevano
graphicus [maggio 1966], 8: una struttura sociometrica o struttura delle relazioni esistenti
altrettanto forte mobilità socio-occupazionale, si osserva una significativa inversione di tendenza.
« quaderni rossi », 5-184]: una parte dei dirigenti del padronato e dell'
che hanno portato in questo secolo a una nuova percezione del tempo. =
, 16-iii-302: stemperai nell'acqua comune una giusta quantità di aloè soccotrino polverizzato in
3-200: se questi che mi molestano fussero una xan- tippe, io sarei un socrate
, benché figlio di uno scalpellino e di una levatrice, diventa l'idolo di giovani
far morire così, socraticamente, senza una lacrima e un gemito, o almeno
a. e doni, 13-191: una ne dessimo [sbombardata], che giovi
sempre impeccabilmente vestito a righine, con una bella faccia socratica. 4.
(spregiudicatezza, ironia, fede in una divinità etica). pascoli,
, egli ne conchiude facile e remunerativa una industria di candele e de'saponi nella
da cui partì il tuo volo: da una cucina, — / si sarebbero aperte
cellulosa, in metallurgia; si presenta come una massa bianca solubile in acqua e ha
rischiosi, lui si lasciava andare a una soda come ad uno stravizio. moravia,
. volponi, 2-114: questa è una giornata da campali soda. in un
], 28: la silice possiede una affinità così potente per le basi presenti nel
arrivò dove la campagna coltivata moriva in una sodaglia sparsa di felci e di scope.
la poesia. -chi è partecipe di una temperie culturale. montale, 7-49:
13-132: chi ha operato il miracolo è una spugna di birra, / o tale
cristianità. 3. appartenente a una compagnia artigianale o, anche, a
compagnia artigianale o, anche, a una conventicola. cantù, 3-306: le
patto. 6. appartenente a una medesima schiera angelica. dominici, 4-152
.. arrivò coi galloni scintillanti e una cert'aria di atrofizzata sodalità. 2
nei singoli ambienti per modo che sia raggiunta una tal quale sodalità espressiva, estesa a
isvezia, composta di soda e che sembra una varietà di nefelino. lessona, 1364
uno all'altro mediante i vertici a formare una unità più complessa (sodalite).
particolari esser dovrebbero definiti e ordinati in una costituzione legislativa speciale, moderatrice del diritto
di occhi e fattezze saracene, con una maglietta siglata di un qualche sodalizio parrocchiale
medesima gens, dedicata al culto di una particolare divinità (e, in età imperiale
. mazzei, 1-86: arebbe caro una nota veritiera e brevissima di ciò che
: non saprei certamente, trattandosi di una cosa sì frale com'è questa vita,
boine,, cxxi-iii-186: sarebbe credo una grossa sciocchezza lasciare la clinica senza essere
sodaménto, sm. ant. consolidamento di una situazione politica o istituzionale; rafforzamento della
-a, con sodamente-, dietro pagamento di una cauzione. b. pitti, 1-230
. g. morelli, 420: iscaricò una nave di mercanzia de'fiorentini a genova
[della creta impastata] tra l'una palafitta e l'altra, pistandola con molta
con essa a sodare la civiltà cristiana di una durata perpetua e di una vita immortale
cristiana di una durata perpetua e di una vita immortale. -rafforzare l'opportunità
3. ant. garantire con una cauzione l'osservanza di un trattato o
impegno solenne (anche in relazione con una prop. subord.). ser
4. saldare un debito; versare una somma di denaro. libro di banchieri
di baldassarre boni. -mantenere una promessa. guerrazzi, 9-ii-105: promesse
stacciato a mia moglie. -versare una cauzione. testi sangimignanesi, 119:
letter. saldo, connesso stabilmente (una pietra). f. f
un acclive poggetto... sorgeva una venerabile cappelleria di ben sodate pietre.
. figur. che ha acquisito stabilmente una condotta virtuosa. s. bernardino
. -saldo, fermo, costante (una virtù). gualdo priorato, 591
processo di sodatura (la lana, una falda di feltro). cantù,
sodato2, agg. addizionato di soda (una bevanda). = deriv. da
e mestieri, ii-120: se vi fosse una pezza di stoffa che si volesse mettere
industriale, con la quale viene conferita una maggiore consistenza alle falde di feltro.
essere valutato favorevolmente (lo sviluppo di una vicenda, il risultato di un'attività)
buon risultato (il modo di risolvere una questione). mazzini, 28-35:
, che chiarisce appieno un dubbio (una risposta, un'informazione); esauriente