anche se ho timore si tratti di una forma cronica, a diciannove, vent'
fondamentale per apprendere i primi rudimenti di una determinata disciplina o attività. g.
la spagnola attacca con la voce indolenzita una 'boutade'lunatica appresa al 'sillabario'puerile d'un
con le mie parole forestiere, venuto da una stella lontana a sconvolgere il sillabario delle
simile, come sarebbe il suono d'una bestemmia sillabata a megafono nel silenzio della
mimica. -figur. suddiviso in una serie di gesti minuti. piovene,
religiose romane. ma vi è anche una teatralità della vita religiosa francese, specialmente
sillabazióne, sf. divisione in sillabe di una parola, sia per apprenderne l'esatta
tose. scandire le sillabe che compongono una parola. -per estens.: dividere
, se appena sappiano sillabicare, cercano una vecchia epopea romanzesca del medioevo, scritta
. che si riferisce, che riguarda una o più sillabe di una parola prese singolarmente
che riguarda una o più sillabe di una parola prese singolarmente; che si fonda
che in alcuni tempi verbali consiste in una sillaba premessa alla radice (in contrapposizione
sillabico-, fonema, generalmente costituito da una consonante nasale, liquida o sibilante, che
che assume la funzione di centro di una sillaba. altieri biagi, 10-234:
: quella costituita da segni che rappresentano una sillaba (e si contrappone a quella
non senza vivaci contrapposizioni polemiche, come una presa di posizione, da parte della
-i). segno grafico che indica una sillaba in una scrittura sillabica. =
segno grafico che indica una sillaba in una scrittura sillabica. = voce dotta,
lapidario estense, 169: sillenito s'è una petra piciolla e somiglia al iaspo.
è dal gr. sóxxig, nome di una ninfa della mitologia. sillimanite, sf
che è costituito o contiene sillimanite (una roccia). siilo, sm.
: raccolta di studi in onore di una personalità nell'occasione di una data significativa
onore di una personalità nell'occasione di una data significativa della vita o della carriera accademica
edite dal luzio,... una ne pubblicai io in una raccolta per nozze
... una ne pubblicai io in una raccolta per nozze. einaudi, i-xv
iv-239: il 'decamerone'non dev'essere una silloge di novelle dolorose e giocose raggruppate un
bonghi, 338: tutto il trattato è una silloge di definizioni pliniane o altrimenti classiche
1962], 32: feltrinelli pubblica una più ampia antologia degli scritti del marchese
. b. croce, ii-5-236: una silloge delle idee di tutti e tre (
mediato e valore di necessità: da una premessa generale o maggiore e da un
concetto metafisico di sostanza), deriva una conclusione che consente di applicare una determinazione
deriva una conclusione che consente di applicare una determinazione a una categoria di soggetti.
che consente di applicare una determinazione a una categoria di soggetti. iacopone,
, tante questioni che era un fluxo ed una copia abundantissima. luna [s.
b. cavalcanti, 2-83: sillogismo è una spezie di parlare nel quale essendo poste
, ne seguita per virtù di quelle una diversa da quelle;... le
, nelle quale si viene a conchiudere una cosa diversa. b. segni, 11-178
stesso annovera due maniere di discorso: l'una ch'ei nomina segno, nella quale
sillogismo è argomento analitico, procedendo da una massima generale a dimostrare diceva aristotile
il sillogismo, nel quale si dimostra che una proposizione particolare deriva da una proposizione generale
dimostra che una proposizione particolare deriva da una proposizione generale, perché vi è contenuta
-con la specificazione, espressa da una formula mnemonica, di uno dei sei
di cui narrano inventore crisippo, era una subdola e cavillosa argomentazione procedente all'infinito
0 suppositivo: che si fonda su una premessa ipotetica. piccolomini, iv-29:
dilemmatico: che ha come premessa maggiore una doppia possibilitàgioberti, 4-1-667: il sillogismo non
, demonstrativo, sofistico, e non una sola parte d'essi libri, se già
o ver gli ascoltatori in concluder che una cosa segua da un'altra donde seguir non
particolare di sillogismo deontico, fondato su una premessa maggiore normativa e su una premessa
su una premessa maggiore normativa e su una premessa minore fattuale, fino a sfociare
minore fattuale, fino a sfociare in una conclusione normativa. -sillogismo ipotetico: v
siri, v-1-183: il giudizio d'una causa in inghilterra è un sillogismo pratico
e resistenze e non si giunge a tirare una conseguenza se non dopo sanguinose premesse.
il più sillogistico teologo del capitolo, una volta uscito dalla cuna e seduto a ragionare
cannoni: impiego della forza per dirimere una controversia intemazionale. batacchi, i-71:
oggi [6-ix-1956], 2: una sillogistica folle e una profonda disonestà morale
], 2: una sillogistica folle e una profonda disonestà morale. = femm
: i criteri per la formulazione di una voce della cacopedia erano:..
cacopedia erano:... da una premessa esatta dedurre paralogisticamente conclusioni sbagliate oppure
esatta dedurre paralogisticamente conclusioni sbagliate oppure da una premessa sbagliata dedurre sillogisticamente conclusioni inoppugnabili.
frugoni, vi-206: qui s'armava una disputa sillogistica, e della barca si facea
. analizzando 'listate': storia d'una crisi che s'attesta con una dicotomia iniziale
storia d'una crisi che s'attesta con una dicotomia iniziale, una divaricazione di piani
s'attesta con una dicotomia iniziale, una divaricazione di piani destinati a ignorarsi; ma
ignorarsi; ma s'attesta parimente in una scanditissima partizione di elementi storici che si
il più sillogistico teologo del capitolo, una volta uscito dalla curia e seduto a ragionare
questo libro, anzi vi si rivela una istintiva antipatia pei 'nominalisti', i 'sillogizzanti';
ragion fiscale. -in relazione con una prop. subord. felice da massa
intr. servirsi di un sillogismo per dedurre una conseguenza logica; ragionare nella forma tipica
, 1-iii-500: alcuni mettono in discorso una proposizione, sillogizzando per l'una e
discorso una proposizione, sillogizzando per l'una e per l'altra parte, e.
, 1-ii-24: nacque da tutto ciò una assai strana filosofia, parte colpa le
, non visibile isso fatto nei termini d'una proposizione e d'un entimema. b
del sillogismo non si può fissarla in una formoletta d'obbligo, perché assume le
, 8-1-473: è, dice, ancora una riconoscenza composta, falsa e ingannevole,
supponendo si trattasse di me, m'aspettavo una spiegazione scabrosa; già avevo la mano
. speroni, 1-81: fede è una conclusione sillogizzata evidentemente nelle academie del salvatore
, 1-382: platone chiamava la natura una poesia enigmatica, e montaigne la filosofia,
enigmatica, e montaigne la filosofia, una poesia sofisticata, e forse più giustamente avria
: accademia letteraria ideata dal leopardi in una delle sue 'operette morali'per satireggiare e
, e aver vorrei più tosto / una febbre continoa: almen saprei / con sillopi
altre dicono: « la tale è una ribalda, ella fa, ella dice »
e foraggi, un tempo consistente in una fossa chiusa da una copertura e spesso
un tempo consistente in una fossa chiusa da una copertura e spesso murata, ora per
, ora per lo più costituita da una torre cilindrica o prismatica, spesso di cemento
vocabolo preso dallo spa- gnuolo che significa una sorta di granaio scavato sotterra; è
sorta di granaio scavato sotterra; è una grande fossa nella quale si depongono i cereali
; e, a confondere tutto, una folata mi portava dai silos la polvere del
70: sono molti falconieri che prendono una quantità di silotro che si fa per
e del genere umano, sarebbe stata una smemorataggine e una insipienza che neanche che
umano, sarebbe stata una smemorataggine e una insipienza che neanche che di dante come
avere memoria di un fatto o di una condizione; da smemorato. bibbiena
quotidiane, che come sempre ruotavano in una loro parvenza vitale. = comp
convulsioni di tipo epilettico, a una balbuzie che gl'intaccava il principio
metà della sua anima... aveva una superficie chiara e consi stente
un fosso d'ombra, in una smemoratezza che durava dal momento forse in cui
si dimentica. panzini, -704: una piacevole smemoratezza mi avvolge. arpino, 7-112
ultimi sconquassi, cade ora in una di quelle sue smemoratezze attente che la colgono
. betussi, 36: ivi vicino è una spelonca, dalla quale nasce un'acqua
, sulla cui possibile identità s'innescò una controversia giudiziaria che divise e appassionò l'
sonno tanto smemorati e impazati e in una fantasia tanto pessima che dicono che la
o ver la nobilitade, che per una cosa intendo, si generasse per oblivione,
1-iii-644: il vecchio taceva immobile. ebbe una stretta d'angoscia, non fosse uscito
quel dilagare delle tinte e dei suoni in una perpetuità smemorata. piovene, 183:
in momenti di torva stanchezza, invocando una qualchesmemoratrice malattia, un tifo, una meningite
invocando una qualchesmemoratrice malattia, un tifo, una meningite, che lo esonerasse dal governo
inconscia di uno stato d'animo, di una condizione psicologica. baldini, 14-27:
smemorìa, che ti non t'arecorde una parola? -se no una, per questa
non t'arecorde una parola? -se no una, per questa crose! la dreana
. 2. muovere, dimenare una parte del corpo (in partic.
2-i-232: donna che smena er cui com'una cuajja, / se mozzica li labbri
ppoco la sbajja. 3. trascinare una persona in un luogo. lamh.
. (sméno). region. perdere una somma di denaro (o, anche
di monache, regalo rimasto nello studio in una cassina e ora riapparso: il povero
2. flaccido, avvizzito, cascante (una persona). palazzeschi, 8-225:
agg. ant. che ha subito una menomazione, una perdita, in partic.
. che ha subito una menomazione, una perdita, in partic. di dignità
è difficile in quella corte, potei coglier una volta beneficio da quella smenticanza che in
gli altri. -in relazione con una prop. subord. donato degli albanzani
la sera. -disimparare, perdere una nozione. donato degli albanzani, i-451
della madre, chi smenticarà lo amore della una calunnia; sgombrare il campo da un pregiudizio
che vilmente fugisse da qualche batguardi di una nuora, quale ci eravamo immaginata, saccente
2. rimangiarsi un'affermazione, una promessa, un -scherz. smenticarsi vamore
esser così facil cosa lo smenticarsi una ingiuria come rinun parole smentirvi
l'antica ingiuria. -trascurare una persona, cessare di amarla. bandello
sanguinacci, xxxix-i-269: l'amor è una elisia, / un smen- tegar si
a nolglia, / un soave pianto, una rabiosa giolglia. 3.
un personaggio pubblico o che riveste una funzione ufficiale. forteguerri, iv-399:
foresto si sentì umiliato per aver procurato una risposta simile. sarebbe stato inutile smentire
smentire. -dimostrare abusiva o usurpata una fama. cesarotti, 1-xxv-384: amministrai
puoi tu smentirli? -sfatare una diceria, un'insinuazione; far tacere
tarchetti, 6-i-585: l'amore è una gran fede, è un gran vero,
tu, ahimè, smentire! -trascurare una norma di comportamento. cesarotti, 1-xvii-176
: 1 rapporti sociali sono improntati ad una rude franchezza, che può parere alle
affermazioni; tacciarlo di menzognero, dargli una mentita. cavalca, ii-149: sappiamo
. cesarotti, 1-xxi-235: come supporre una calunnia così bizzarra dinanzi al popolo, che
: un oracolo delfico a domicilio. anzi una quantità d'oracoli, che si dànno
di essi ha stillato un sospetto, una bugia, un'illusione, uno sgomento.
-non seguire un modello o una tradizione. cicognani, vi-241: anche
dell'infondatezza di un'affermazione, di una credenza, di un'ipotesi storiografica, dell'
un'ipotesi storiografica, dell'inconsistenza di una presunzione, di un luogo comune,
176: la guerra accaduta ha soltanto smentito una superstrut- tura romanzesca che uno scrittore divenuto
anche quando l'arte s'esprime attraverso una maggior complessità d'elementi materiali e culturali.
« oh, sì coraggio » con una voce che smentiva la parola. bacchelli,
chiedo nulla », rispose lei con una voce imperiosa, che pareva smentire quello
suo nome. stoppani, 1-358: era una delle prime sere di marzo. smentendo
di un impegno o l'adempimento di una promessa (le circostanze, le vicende dell'
fare, anche se stessa soltanto, una promessa che poteva esser sacra e che la
esser sacra e che la vita a una prima svoltata poteva smentire. bernari, 3-19
o priva di fondamento un'affermazione o una notizia; il dichiarare qualcuno mentitore;
mormorava da ogni parte; « attendiamo una formale smentita ». carducci, iii-
, iii- 25-93: prima di dare una smentita a un uomo, anche se quest'
non vi fu neppure il tentativo di una rettifica o di una generica smentita.
il tentativo di una rettifica o di una generica smentita. -in senso concreto
o il foglio in cui viene smentita una notizia o un'affermazione. brignetti,
segue. 2. risposta negativa a una domanda; diniego. g. bassani
: « e poi », seguitò dopo una pausa, « duv'è- la mai
tutt du? scommetto » qui alzò una mano, come a prevenire una mia eventuale
alzò una mano, come a prevenire una mia eventuale smentita « scommetto che siete
della camera, sperando che non vorrà dare una smentita ai princìpi che ha già sanzionato
dimostrazione dell'erroneità o dell'infondatezza di una dottrina o di un atteggiamento prodotta dai
ciò che dimostra o manifesta non vera una premessa, una posizione di principio o
o manifesta non vera una premessa, una posizione di principio o, anche,
come un mantello di pece, era una smentita continua alla spigliatezza degli atti e
, 13-80: parlò di lelia ch'era una smentita vivente alle teorie sull'eredità
), agg. che ha subito una mentita; scoperto o additato come mentitore.
su, taccia, su, resti smentito una volta il mondo, smentito l'inferno
, e se la vide nelle mani come una scopa, con doppia confusione di vedersi
trovarmi adesso smentito col fatto parmi che una porzione di questa ignominia sia ricaduta pure sopra
insostenibile contraddittorietà (un'opinione, una credenza, una teoria, un pregiudizio)
(un'opinione, una credenza, una teoria, un pregiudizio); rifiutato
, un pregiudizio); rifiutato (una tradizione). -in partic.: dichiarato
, 9-2-88: amicizia è il nome d'una bellissima casa; ma tesserci il nome
. 3. ant. che ritorce una mentita contro chi l'ha lanciata.
a smentovare il pin- cio, / una parola ti dirìa fra mille. =
o castrica. = dimin. di una forma smeraglio per smeriglio2. smeralda
era la pietra di questo an- nello una smeralda, la qual chiamavano signatoria, perché
. ant. splendente come gemma (una visione mistica). gigli, 4-6
. che brilla di luce verdastra (una lucciola). camerana, 79:
: nell'immergersi [il sole] diventa una cupola d'oro... scompare
smeraldino / che fa spicco. -in una sinestesia. soldati, 2-212: quiete
dalla destra rota / venìan danzando: l'una tanto rossa / ch'a pena fora
gli occhi... e sì guarisce una malattia del cuore, e sì vale
anonimo romano, 1-26: fece fare una corona... tutta adomata de
e pomposamente vestito, con in capo una corona di foglie di lauro d'oro tutta
: dicesi 'smeraldo bastardo'da'giojellieri, una pietra preziosa, di color verdognolo che dà
.. ad ogni soffio evaporava in una luce smeraldo. calvino, 2-202:
c'era nulla sotto la veste; tranne una corta camicia di seta nera..
ottimo, ii-138: dice che avea una spada in mano lucidissima, per la
6. egregio, segnalato, esemplare (una virtù). bambagiuoli, 15:
. bambagiuoli, 15: gentilezza è una sicura virtude smirata, che dona dolce
. il numero di detti esemplari ad una quantità discreta ed allora mi obbligherò a smerciarli
di capitalisti speculatori, i quali comprano una grande quantità di azioni nello scopo di
quantità di azioni nello scopo di smerciarne una grande parte e di smerciarla con guadagno.
loro posto. ghislanzoni, 13-101: una quindicenne esperienza mi ha insegnato che la
tariffa. -scherz. accasare vantaggiosamente una figlia. ghislanzoni, 4-15: non
virtù. faldella, ii-2-219: con una soddisfazione riempitiva od espansiva di teatralità, il
del loro istinto sotto l'aspetto di una convinzione maturata nello studio. = comp
: dovette necessariamente restare per sempre incolta una gran parte della sua fertilissima campagna,
e di poco prezzo, mi pare che una edizione di lusso, fatta con amore
cui si svolge regolarmente un mercato o una fiera. alvaro, 11-189: alle
», 19-vii-1908], 62: una volta erano le donne quelle che dilapidavano i
in partic. al minuto; mercato di una particolare merce o dei prodotti di un'
industriale; richiesta di merci o di una merce specifica. algarotti, 1-viii-83:
benissimo che l'esenzione dal dazio è una facilitazione allo smercio. cavour,
lo smercio ordinario lo può fare benissimo una donna: tra donne s'intendono meglio.
e la poca varietà ritmica pesano come una condanna su tutto il primo atto.
. = nome d'azione da una forma * smerdagginare, che è da
. tassoni, viii-1-11: modana è una città di lombardia / che nel pantan
vostro posto... andrei a chiedergli una messa per i morti impiccati. se
ridicolo o criticare ferocemente un ideale, una passione. pratolini, 9-854: gli
carte smerda / non gli venite a fare una ghirlanda? saccenti, 1-2-134: che
moglie; né v'è menti naturali su una superficie. modo di smerdarti l'imaginazione
pea, 8-35: è una costruzione di bozze di marmo all'usanza
in piccoli pezzi irregolari che sono saldati ad una lastra di ottone per levigarli con una
una lastra di ottone per levigarli con una specie di smerigliatura. 2.
. 3. aspetto traslucido conferito a una lastra di vetro anche con procedure di
diaspro di barga detto bianco rosso: una pietra dura di color rosso scuro, ramez-
invece uno spizzico, non più che una presa di tabacco, d'ima certa cipria
cagna, 1-48: la riviera impiattiva in una scialba ed uniforme tinteggiatura di smeriglio.
-con uso aggett: smerigliato (una lastra, un tappo di vetro)
davante gli apparse un smeriglio / drieto a una lodolina, ardito e prodo; /
, alpestremità della uale è una fascia scura... si nutre di
due fasce (nel maschio), o una sola (nella femmina), nere
smèrgolo). ant. sbriciolarsi (una costruzione). tommaseo [s
francesco di vannozzo, cxxxvi-485: parecla una angheste- ra con do gotti / per
o in genere con un abrasivo o con una mola, ecc. - anche assol
zii, un ingranaggio per gelatiera, una piccola mola da smerigliare e affilare,
un po'di bombé e tira fuori una storia. 3. rendere traslucido un
arti di milano, iii-383: presi una bottiglia di vetro cilindrica...,
, spiccava lucido il turacciolo smerigliato di una fiala. a. boni, 638:
-carta smerigliata: quella ricoperta su una faccia di polvere di smeriglio o di
appannato per il freddo (il vetro di una finestra). soldati, ix-307
vetri smerigliati dal gelo, si vedeva una piccola folla intenta alla televisione, e,
tavoli di giocatori. -ridotto a una lastra di ghiaccio (su un lago)
rigato. a. tabucchi, 1-37: una neve arcigna e tenacissima, smerigliata,
tenacissima, smerigliata, assediava borgo da una settimana. 2. reso fulgido,
del sole. papini, x-1-986: una selce smerigliata dal vampo meridiano mi sembrava
smerigliati dalle casette basse sui cui gracili balconi una pianta di basilico spiegava la facilità con
della calandra, mettevano subito nei reparti una parentesi di silenzio. 2. agric
.]: 'smeriglio': dicesi pure a una sorta di pesce simile al pesce cane
tigre, verdone, martello. una successione di rientranze e sporgenze. bechi
di smerlare), agg. merlato (una fortificazione, una muraglia).
agg. merlato (una fortificazione, una muraglia). aretino, 20-60:
dal quale sporgeva l'orlo smerlato di una vestaglia rosa. -per simil.
o il profilo dentellato o seghettato (una foglia, una nuvola, l'ala di
dentellato o seghettato (una foglia, una nuvola, l'ala di una farfalla,
foglia, una nuvola, l'ala di una farfalla, ecc.); ritagliato
i-352: 1 petali son bianchi con una ombreggiatura di verde all'inserzione, ovati
. (smèrito). ant. meritare una punizione (anche in relazione con una
una punizione (anche in relazione con una prop. subord.). ottimo
carta in modo che gli orli formino una linea a zigzag. tommaseo [s
un paesaggio con0 per la casa, secondo una linea non regolare, con rienmacchie /
12-8-117: le cime delle colline formano una specie di piano andante e quasi tutto al
ha i merli abbattuti o crollati (una fortezza, una torre). bresciani
abbattuti o crollati (una fortezza, una torre). bresciani, 6-xi-32:
ordine di merli sopra la cinta di una fortificazione, di una torre; merlatura.
la cinta di una fortificazione, di una torre; merlatura. buzzati, 1-43
. alvaro, 5-167: ella indossava una veste svasata con una frappa pieghettata alta un
: ella indossava una veste svasata con una frappa pieghettata alta un palmo, un
si allacciavano sotto il polpaccio, con una smerlatura a forma di cuore.
italo-svizzero è davvero bizzarro; è tutta una dirotta smerlatura di sporti e di rientri,
del mare facevano pensare ai volanti smerlettati di una gonna femminile. 2.
2. per simil. che ha una forma dentellata o seghettata (una foglia
ha una forma dentellata o seghettata (una foglia, un fiore). linati
basso colore arancione, con... una pensilina di vetro sulla porta, coi
decorazione costituita da un foglio o da una striscia di carta frangiata. tommaseo
mensole. 2. merlo di una fortificazione, di un castello, ecc.
smeriglio. navagero, lii-12-68: sopra una galera hanno un pezzo di artiglieria da
ai detti fori dalla parte della fronte una cresta o orlo o risalto smerluzzato.
del raffreddamento di un minerale, di una componente inizialmente contenuta come soluzione solida;
rappresentanza... e sopratutto di una serie di appartamenti smessi e disabitati. piovene
un indumento, un capo d'abbigliamento, una calzatura). tommaseo [s
cui era cliente, dava qualche volta una giubba smessa. pirandello, 8-1066: era
tiene i cuori l'attonita gioia d'una vita diletta e smessa che va riapparendo
perduto il fascino, le doti fisiche (una donna vecchia, anche come epiteto ingiurioso
abbandonare un'attività; non esercitare più una professione; non praticare più un'usanza
depone. settembrini, v-18: presto smessero una lingua che non era nazionale per essi
il commercio. -in relazione con una prop. subord. giuliani, i-443
opinioni, di nutrire un'aspirazione o una speranza, di coltivare un progetto, un
coltivare un progetto, un proposito, una pretesa; non seguire più un'ideologia o
pretesa; non seguire più un'ideologia o una posizione. mamiani, i-264: voi
anche per questo verso se non ismettendo almeno una parte della sua umiltà e acquistando qualcosa
pavese, 9-25: finì che dalla cascina una voce furente ci gridò di smettere.
di smettere. -in relazione con una prop. subord. leoni, 639
. subord. leoni, 639: una frotta di studenti garibaldini... tornò
un vizio (anche in relazione con una prop. subord.). tommaseo
gli esercizi. -in relazione con una prop. subord. verga, 2-46
o interiettive, per lo più con una connotazione di risentimento). manzoni,
bemari, 4-145: ora vorrei dirti una cosa che mi sta molto a cuore:
abito, un capo d'abbigliamento o una calzatura, in quanto vecchio, logoro
cuoco. 4. perdere una qualità, una caratteristica positiva o negativa
4. perdere una qualità, una caratteristica positiva o negativa. gioberti
aspro. 5. abbandonare una casa, trasferendo altrove tutto quanto vi
per non aver a che fare con una legge che non era moderatismo e per non
che, facendo così, ei fa non una crisi ministeriale, ma eccita sgomento e
: 'smettica'o 'terra da follone': è una argilla tenera, che serve principalmente a
spumeggia come il sapone. è questa una specie di marna, che serve al digrassamento
..; se ne aveva smezzata una, era perché gli piacevano particolarmente.
emiliani-giudici, 1-414: il cocchiere smezza una bestemmia complicata ch'egli saettava contro i
metà o, per estens., a una misura o a un'intensità, a
misura o a un'intensità, a una durata, a un valore, a
apparire mezzo (la luna, in una delle sue fasi). lupis,
prossimo. 2. ridotto (una quantità di merce) o consumato (il
metà o, per estens., a una quantità o a una misura molto inferiore
., a una quantità o a una misura molto inferiore. massaia, iii-38
roda coll'intarla- -incompleto, tronco (una composizione musicale). mento smidolla alberacci indomiti
chiappini, cxiv-14-82: il primo numero porta una smezin espressioni iperb.).
scorrettamente. -diviso per tmesi (una parola). fanfani, 3-195:
fanfani, 3-195: e'c'è una razza di figura grammaticale che si chiama
si chiama 'tmesi', per la quale una parola... si spezza in due
, di vivacità, di spirito di iniziativa una s s miagolare.
, smicci). privare della miccia una carica esplosiva o, per estens.,
o, per estens., dello stoppino una lucerna. spettacolo della natura
io: tito riuscì in tempo a 'smicciare'una bella catena, che da un occhiello
traverso sogghignando. -in relazione con una prop. subord. pasolini, 3-10
. pasolini, 3-61: a una smicciata di quello, riuscì dalla porta
privare del midollo un osso, della midolla una pianta o un organo vegetale, della
in un colpo cavare un occhio, inzuppare una testa in una pesca di sangue,
cavare un occhio, inzuppare una testa in una pesca di sangue, smirollare ossa,
mille anni hanno fatto morire ogni giorno una nazione generosa, che l'hanno in mille
vanità ciarliera è come farsi smidollare da una cupa e sonnolenta meretrice. 4
e in modo minuzioso un argomento, una disciplina, un problema. giuglaris,
s'oppone al suo [dio] sguardo una cocolla, / o un sacco rattoppato
estens. perdere forza e vigore vegetativo (una pianta). b. davanzali
'bucato'... esprime... una cotal bollitura di cenci che le donne
.. non serve che a ricoprire una poltroneria smidollata e una vergognosa vergogna di
serve che a ricoprire una poltroneria smidollata e una vergognosa vergogna di non esser buono a
4. privo di vigore vegetativo (una pianta). lubrano, 2-215:
, 2-215: fatevi a considerare con seneca una vite: questa se invecchia, intarlata
'smigliacciata'[di moisè cecconi] è una gaia e vivace descrizione di una festa
è una gaia e vivace descrizione di una festa campagnola e dei bei paesi toscani.
e alla gestione delle forze armate (una categoria di persone, impianti o servizi
) smilitarizzazione di vladivostok e creazione di una zona smilitarizzata lungo l'intera frontiera manciuriana
militare di un organismo; sottrazione di una categoria di persone, impianti o servizi
delle forze armate. -anche: sottrazione di una zona all'inquadramento nella difesa militare nazionale
smilodonti e i marsupiali tilacosmili avessero sviluppato una dentatura così specializzata perché si nutrivano verosimilmente
ben lavate e ben rasse; l'una de queste smilze impli d'ova e de
villeggiatura. -con riferimento a una parte del corpo. g. f
... pareva salutar tristamente da una parte e dall'altra, davanti e di
. -sm. eccessiva esilità di una struttura architettonica. 2. tr.
nell'architettura] alle forme greche con una severità che tralignò nel gretto, smilzo e
. -poco rigoglioso, stento (una pianta). d'annunzio, iv-1-686
. muratori, 7-iii-3: fu pubblicata una dissertazione dall'abbate benedettino angelo della noce
sufficiente per determinate esigenze o necessità (una rendita, una retribuzione); scarsamente
esigenze o necessità (una rendita, una retribuzione); scarsamente fornito (la
borsa affatto smilza... e insieme una certa modestia soldatesca non mi permisero che
1-6: è l'arme di mia casa una vuota borsaccia 7 asciutta, magra
-stretto, acuto (un accento, una pronuncia). salvini, 39-vi-140:
artista drammatico, mi spogliavo appena d'una goffaggine per vestirne un'al
sminaménto, sm. bonifica di una zona minata (in terra o in
sminare, tr. liberare dalle mine una zona di terra o di acqua
sminatura. pratolini, 10-68: entrò una squadra di sminatori. = nome d'
sminatura, sf. bonifica di una zona minata. migliorini [s
, quel vecchio barbogio s'ave- rebbe una volta a sminchionire. = var.
2. figur. designare come sovrintendente a una riunione accademica. l. bellini
voce toscana. 'mia nepote è una sminferina'. = deriv. da
. genere di marsupiali dasiuridi fascogalim comprendente una decina di specie di piccola taglia,
milza. -impoverire un patrimonio, una rendita, un guadagno; rendere meno
, un guadagno; rendere meno ingente una spesa, le tasse, un debito
poterli più facilmente portare? -impoverire una lingua di vocaboli. tolomei, 3-124
, 3-124: in qualunche spazio si sia una lingua fermata, chiaro si vede come
un ideale, un valore estetico, una qualità spirituale, il prestigio o la stima
spirituale, il prestigio o la stima di una persona; deprezzare il pregio o il
non si sminuisca la stima a chi fa una mala elezione senza sua colpa. lanzi
superflue, da un testo, da una narrazione o da un resoconto. amabile
e altre città nella borgogna. -alleggerire una composizione pittorica di ornamenti eccessivi.
su e giù minutamente, / avea una ricercata di bastone. 10. intr
tesoretto delle economie di matteo sminuiva con una rapidità spaventosa. -divenire meno frequente.
. -abbreviarsi (uno spazio, una distanza, un intervallo di frequenza sonora
escono dal tronco intorno intorno a modo di una ruota e vanno con questo ordine di
intenso; attenuarsi (un sentimento, una passione). daniello, 4:
sottoporgli alla pubblica luce, ch'è una luce maligna, ingranditrice de'difetti,
i-195: era uno sminuzzamento di potenza, una discordia universale. mazzini, 3-333:
. scomporre un testo in brevi periodi o una trattazione in saggi minori. imbriani
. 9. figur. disgregarsi (una nazione). f. f.
punte dei bastioni, nelle rovine d'una mina o d'una breccia, infranti,
nelle rovine d'una mina o d'una breccia, infranti, sminuzzati, dispersi,
tanto sminuzzata e pedantesca che somiglia piuttosto ad una ortaglia. soldati, 6-24: la
, spregiati dagli stranieri che ci dicevano una stirpe degradata. pascoli, i-412:
italia smembrata, sparsa, sminuzzata, era una perchéaveva prodotto dante. -scisso in
mirassero ad annientare la monarchia per ghermire una qualche parte della sminuzzata autorità, pure
sottilissimo sminuzzatore di questo interesse, pensò una volta a gittarsi nascosamente in un fiume
, 2-270: salsicciuolo è... una sorta di grossa salsicardita pietà ad involar
per effetto del calore (le parti di una sostanza). galileo, 3-4-310:
e la forza viva, prendasi per esempio una scura o un'accetta che dir vogliamo
: la garanzia... vuole una terra forte e leggiere, ben coltivata e
. 2. piccolo gruppo di una minoranza etnica o religiosa. amari,
-al figur.: che ha subito una perdita notevole al gioco.
tornaose. nde smiozo piano piano / con una canella in mano ad guai de core
ho io udito! guarda un poco, una sì gran gentildonna ama un par di
: sentii singhiozzare vicino a me e sentii una voce raccomandarsi a dio...
fuor di luogo. 'quello smiracolone. è una smira- colona'. è più che smiracolato
, in toscana, il comando di una nave mercantile. cantini, 1-19-296
., in toscana, dal comando di una nave mercantile. rezasco, 1083
da chi si dimetteva dal comando di una nave mercantile. cantini, 1-24-250
al sole nascente come lo smiraglio d'una fata. 3. dimin.
sciare. vallisneri, 1-760: a una tal serie immensa [delle arene]
petrosellino uncie sei, di gruogo uncia una, di simirno uncia una. citolini,
di gruogo uncia una, di simirno uncia una. citolini, 190: producono o
quale vengono separati gli elementi costitutivi di una miscela. = nome d'
). separare gli elementi costitutivi di una miscela facendo in modo che questi mantengano
-per estens.: stazione o settore di una stazione provvista di impianti attrezzati per indirizzare
spinse attraverso il tavolo col suo rastrello una triplice fila di gettoni che l'ingegnere allungandosi
mezzo il doppio filtro e appena annusano una questione un po'extra smistano dalla vostra
. trasferire da un luogo a un altro una persona o più persone, dopo un'
o tre lassù, appollaiati su una passerella sospesa in cielo. fenoglio,
notizie. 5. far piegare una rappresentazione teatrale verso interpretazioni non coerenti,
troppi spunti felici... da una coreografia che smista il balletto romantico verso una
una coreografia che smista il balletto romantico verso una clowneria esageratamente mimata. 6
tanto ritenuto / ch'a contare saria una smisura. = comp. dal
della spesa. -enormità di una differenza. iacopone, 39-7: venneme
mille proposizioni tra sé incoerenti e l'una dell'altra distruggitrice. 3. brama
. intelligenza, 294: audi'[una donzella] sonar d'un'arpa e smisurava
loro [alle chiocciole] a condurre una linea in ispira sì perfettamente, che in
d'intensità di un sentimento o di una sensazione dolorosa. bencivenni, 7-75:
di struttura imponente (un oggetto, una nave, una struttura architettonica, ecc.
(un oggetto, una nave, una struttura architettonica, ecc.; e
, i-369: e1 detto ariete è una materia di legname smisurata simile a uno
innumerevole (il numero di persone di una certa categoria). anonimo romano,
ismisurata. 2. che ha una corporatura eccezionalmente o esageratamente massiccia, imponente
esageratamente massiccia, imponente, gigantesca (una persona o un personaggio mitologico);
molto sviluppato o di dimensioni sproporzionate (una parte del corpo, un organo)
/ con tanta gente, che è una meraviglia. lomazzi, 4-ii-125: david
nidate. pulci, 12-42: cavalcava una alfana smisurata / di pel morello, e
immenso, sconfinato (un territorio, una distesa d'acqua, una città,
un territorio, una distesa d'acqua, una città, anche il cielo, le
mondo chimico. panzacchi, 1-499: come una gran minaccia / cassiopea protende / le
anche, inferiore) all'ordinario (una misura, una dimensione). crescenzi
) all'ordinario (una misura, una dimensione). crescenzi volgar.,
gran bene. -abbagliante, luminosissimo (una luce). cavalca, lv-139:
luce). cavalca, lv-139: una luce smisurata circunfuse me e glicompagni ch'erano
un sentimento, uno stato d'animo, una passione, anche viziosa).
sbattuti, pur presti a risorgere ove fosse una speranza vicina. d'annunzio, lv-1-268
fatte. cesari, 6-301: sola una cosa vò dire, che questo smisurato benefizio
-che rivela un'ideazione o una potenza intellettuale o un'ambizione grandiosa e
acquisto di buona parte del monferrato l'una, raltra allo stato de'genovesi. botta
n. ginzburg, ii-80: l'attribuire una smisurata ed essenziale importanza all'esito della
in noi, per l'opera stessa, una mancanza d'amore. -che ha vastissima
eccezionalmente acuto, penetrante, perspicace (una persona, le sue facoltà).
, nato con un ingegno smisurato, con una mente inquieta e di una intrepidezza piuttosto
, con una mente inquieta e di una intrepidezza piuttosto maravigliosa che rara, aveva
: conviene... che iddio sia una cosa altissima, grandissima, ismisurata,
, 1-2-122: o non fu anzi una misericordia smisurata di dio che penò fino a
è determinato da un'eccessiva prodigalità (una spesa). buonafede, 1-i-10:
: egli è vero che volendo cominciare una tanta impresa [spiegare i princìpi dell'arte
gran discorso, perché, volendo muovere una tanto smisurata macchina, è ai necessità
di enorme gravità (le conseguenze di una guerra). sercambi, i-379:
-onerosissimo, improbo, molto arduo (una fatica, un compito).
recitar le preci della corona ti pare una smisurata ed insopportabil fatica. segneri,
per qualità, sopraffino, squisitissimo (una vivanda, il sapore); gradevolissimo (
odore e soavità. -sublime (una melodia). intelligenza, 294:
. intelligenza, 294: quiv'era una donzella ch'organava / ismi- surate,
pri va un evento o una situazione del carattere di mito o d'
quadro può trovare posto l'intento smitizzante d'una rappresentazione diretta, oggettiva, spassionata,
: « se le dicessero che c'è una probabilità su centomila che il presagio si
, 1: la smitizzazio- ne di una figura carismatica come quella di berlinguer non è
sf. sventagliata di colpi sparati con una mitragliatrice o con un fucile mitragliatore.
di messagaltro da fare che raccomandarlo per una missione politico gi pubblicitari)
mancanza di mobili e di arredi in una casa o in una stanza.
e di arredi in una casa o in una stanza. r. longhi,
parte i mobili e gli arredi da una casa o da un appartamento. carena
in parte ai mobili e arredi (una casa, una stanza). -anche:
mobili e arredi (una casa, una stanza). -anche: privo degli arredi
di quadri, tendaggi, ecc. (una chiesa). fr. morelli
dipingeva a quei tempi, la vide come una giovane ciociarella tradita che, piangendo,
-non arredato (un appartamento, una casa in affitto). alfieri,
di pace le forze armate mobilitate per una guerra; far ritornare alla condizione di
agg. riportato alla condizione di civile una volta cessato lo stato di guerra.
delle organizzazioni militari attivate nel corso di una guerra agli assetti propri di una condizione
corso di una guerra agli assetti propri di una condizione di pace. borgese
proteggere la popolazione dalla radioattività, costituisce una tappa essenziale nell'impiego dell'energia nucleare
asportare la parte carbonizzata dello stoppino di una candela, di un lume, di
candela, di un lume, di una lucerna affinché la fiamma arda meglio.
paio di forbicette di francia che a smoccolare una lucerna con esse e nettarle ben bene
san luigi. -far morire (una malattia). marino, v-21:
alfaria. pea, 1-216: bastò una mossa del collo a liberarsi delle mie
l'avessi., allora » e smoccolò una suo imitata questa ancora. rajberti,
intr. sciogliersi lasciando colare la cera (una canva una casa che l'aspettava,
lasciando colare la cera (una canva una casa che l'aspettava, un fornello da
famosa bestemmia « allora io te ne farei una paniccia, te ne farei ».
l'aiutante, a smoccolare da accendere una fiaccolata: moccoli a mazzetti, ogni
sorta di cesoie per ismoccola- re. una delle branche delle smoccolatoie termina in punta,
: queste due parti si riscontrano, entrano una nell'altra e rinchiudono la smoccolatura.
.. in fine il nodo che è una piastretta dalla quale pendono più catenine,
/ smoccola [prometeo] al sole una candela e fura / tacitamente la smoccolatura.
-per estens. tizzone ardente caduto da una torcia. e. cecchi, 7-23
2. cera liquefatta che cola da una candela accesa. magalotti, 9-2-223:
che io gli aveva dato a contraffare una macchia d'una smoccolatura di egli nel
gli aveva dato a contraffare una macchia d'una smoccolatura di egli nel tura
2-4-24: non niego già che non fosse una smodata iperbole quella che altri mostra d'
di teodoro, gli effetti visibili d'una vita smodata e corrotta. -con
esageratamente alto, esoso (un prezzo, una spesa, un tributo).
d. bartoli, 16-4-56: una famosissima accademia... gli eretici -per
: grande era in molti l'apprensione d'una spesa smodata. leoni, 383:
molto minore. -straordinariamente cospicuo (una ricchezza); ingente (un guadagno
, onde l'onor gli accordi / d'una o due volte palpitarle addosso. solaro
sopra le gambe trae seco ai necessità una estrema lunghezza di collo.
que'paesi sono grandi: come che una delle città minori, capo pure di
a veder sarebbe un picciol nano con una pancia gonfissima, assai più ch'idropica,
venere, sul principio di ottobre perdé per una dissenteria la vita, quasi nel colmo
basta di fare un qualunque servizio a una celebrità = comp. di smoderato
, felicità o estasi religiosa, ma una specie di follia, una pagana smoderatezza
religiosa, ma una specie di follia, una pagana smoderatezza e come uno stordimento a
comportamento intemperante, sfrenato; eccesso in una pratica. a. f. gori
essere tollerata dalla chiesa e dalla republica una genia tanto astuta quanto fanatica e il
mo do di esprimersi, una passione, uno stato d'animo, un
: non v'era pericolo ch'ella esprimesse una parola smoderata o mi desse il più
[di enrichetta], ne hanno concepita una smoderatissima collera. leopardi, 1-661:
di eraclea, dionigi, che avesse una corporatura così pesante e una ventraia così
che avesse una corporatura così pesante e una ventraia così smoderata che lasciava, quando
5. alterato in modo eccezionale (una funzione fisiologica). malpighi, 1-211
epopei non s'erano guardati di componere una favola d'una azzione di sconvenevole e
erano guardati di componere una favola d'una azzione di sconvenevole e di smoderata grandezza
ai borboni, avrebbe riacquistato ben presto una potenza smoderata. 8. con
. rucellai, 2-1-18: la curiosità è una tale smoderazione di cupidigia che il vero
. uscire dalla norma dell'armonia (una vibrazione sonora). migliorini [s
. nebbia nera, fumonebbia. è una nebbia che trascina con sé polvere di
3. esageratamente alto, esoso (una spesa, un tributo, sogno di
che salga o scenda se non / una folata di smog la voce dello strillone
, 6-1-36: non è così agevole a una virtù già snervata il rimontare all'erta
del pesce, ossia alla vista di una specie di molinello d'acqua, prodotto dal
diminuire in intensità; attenuarsi, mitigarsi (una i quali... il vivere
cercare di diluire nel tempo la risposta a una serie di vertenze, in modo da
spiegargli che l'affare del carabiniere era stata una semplice inchiesta. = comp
. (smolèndo). disus. trattenere una determinata quantità di farina come molenda (
carena, 1-371: 'smollare'dicono di una prima lavatura, che si dà con sapone
arbasino, 1-286: c'è ancora una cosa che mi dà fastidio più che
fastidio più che farmi piacere. se una donna ti fa capire che ti vuole,
, solamente di abiti più ricchi; una casacca smollata con la bavarina.
arrivata tutta quella servitù, ecco vediamo una signorina con tutti veli bianchi, che
366: si pone sopra a grascia una scodelletta concava, dentro la quale si gitta
laicale (per lo più riferito a una monaca). p. fortini
. pea, 1-127: si parlò d'una monaca conoscente che si era smonacata per
lo più al femm. con riferimento a una monaca). baretti,
favorisce il ritorno al3. fornito di una protesi (una persona, e ha valore
al3. fornito di una protesi (una persona, e ha valore la condizione
e ha valore la condizione secolare di una monaca (o la induce a scherz.
d'età... il quale aveva una gamba di legno... « stà
per l'istituto monarchico o per una monarchia speciversi e strofe son modificati e
'smonarchizzati'! ». ne l'insostenibilità (una tesi). = comp
per scomporre un meccanismo, un dispositivo, una alcune fuste... per smondolar
usati. -in partic.: rimozione di una leste. sanudo, xv-165
, con valore intens., e da una forma frequent. di mondare (
essere con relativa spesa riattivate; in una parola smonopolizzare un po'la produzione favorendo
, un meccanismo, un mobile, una costruzione composta da elementi prefabbricati).
facilmente rimuovere dalla sede di appartenenza (una parte di una struttura). ungaretti
sede di appartenenza (una parte di una struttura). ungaretti, xi-303:
ungaretti, xi-303: sono case l'una all'altra solidali, che solo per
: ismontato che fu il predicatore di una capitale che sembra mediterranea. pergamo, fattomegli
che, venen parte di una struttura dalla propria sede. panzini
alterazione profonda dei lineamenti, dovuta a una forte emozione o turbamento. moravia,
. scendere da un luogo o da una posizione più alta a una più bassa
luogo o da una posizione più alta a una più bassa superando un dislivello più o
al golfo di marsiglia. -scendere da una posizione più alta (in partic. da
-con riferimento alla discesa in terra di una divinità. f. f. frugoni
. 2. scendere a terra da una cavalcatura (anche fantastica). giamboni
smontassi dal gaiesse e mi fermassi in una vicina casa. e. cecchi,
: si smontava dal tranvai, si pigliava una stradetta in salita. c. e
/ a terra. -ridursi in una situazione difficile. p. fortini,
alla fine di un viaggio o durante una tappa. compagni, 2-10: il
in nansì la duchessa mazzarrina in casa d'una delle più solenni ruffiane di quella città
ritornando allo stato iniziale (un cibo, una sostanza liquida o semiliquida emulsionata).
10. apparire di un colore o di una tonalità meno vivace, smorta o più
. desistere da un proposito; rinunciare a una speranza. a. chiappini, cxiv-14-158
se gli uomini che li tegnono fanno una bella figura di colombo quivi dov'elli
13. ant diminuire di prezzo (una merce). anonimo [agricola]
smontarebbono di prezzo. -avere una percentuale inferiore di metallo fino (una
una percentuale inferiore di metallo fino (una moneta, una lega); essere
di metallo fino (una moneta, una lega); essere presente in una
una lega); essere presente in una percentuale inferiore (un metallo fino)
placarsi, affievolirsi, divenire meno intenso (una passione). porcacchi, i-289:
. -calmarsi, acquietarsi (una persona). baldini, 12-166:
non si può sparare o che esige una scabrosa perizia nell'artigliere? a che un
tr. scomporre le parti (o separare una o alcune parti) che, in
tecnica- mente, compongono un meccanismo, una macchina, un dispositivo, un congegno
dispositivo, un congegno, uno strumento, una costruzione prefabbricata, ecc. note
è scommetterne le parti, separarle a una a una, per ripulirle o per raccomodare
le parti, separarle a una a una, per ripulirle o per raccomodare alcuna di
l'argano e simili. -svuotare una casa dell'arredamento; spostare il mobilio
3-157: danilo aveva imparato a smontare una cartuccia di mitraglia. -staccare,
col massimo fervore ed è stata da una bomba smontata fino la sua bandiera. g
parti pericolanti. -estrarre dal castone una pietra preziosa. 19. per estens
di plàtzwie- se e di landra. una batteria sul rautkoff a est di landra fu
. linati, 25-53: ad una ad una, con un sorriso sulle labbra
linati, 25-53: ad una ad una, con un sorriso sulle labbra,
intrigo. einaudi, 284: hanno una cabala pronta a fornir denari allo stato.
ai cani. baldini, i-218: una quantità di gentarella, fra la quale
avvenimento. -rivelare la falsità di una notizia. a. chiappini, cxiv-14-301
sconfinavo nella retorica -rimuovere, scalzare da una carica. f. f. frugoni
spossare. comisso, 1-270: incominciò una debolezza che gli smontava le braccia,
non disse niente, ché se avesse detto una parola o fatto un gesto, pollino
ossa tale e quale come si smonta una macchina. 25. ant.
armi per farlo rinvenire. -alleggerire una cavalcatura scendendo a terra e liberandola della
smonti. 26. ant percorrere una strada in discesa, un terreno in
saglia e smonte. -scendere una scala. boccaccio, 1-i-233: preso
le mani, « avete fatto una 'smontata'che vi avrebbe invidiata lo stesso
montagne alte e aspre, con una lega e mezza di smontata. ma
, agg. sceso dalla groppa di una cavalcatura. boccaccio, i-143: ismontato
, degli smontati. brusoni, 4-i-38: una compagnia smontata di dragoni. garibaldi,
1-46: giunsero in questo mezzo ad una casa, alla quale smontati, venne loro
4. alleggerito o privo del cavaliere (una cavalcatu- ra). gius.
, i-368: l'esercito oggi è come una macchina smontata, i pezzi ci sono
-sciupato dagli anni (il corpo di una persona). moravia, 21-21:
. se la guardavi di faccia vedevi una donna matura, dal corpo sciupato,
. 7. che ha una tonalità poco vivace, smorta, tenue;
. di color mavì smontato, con una sottil punta nera nel mezzo. pindemonte,
301: la virginia usciva in una gran carrozza di colore smontato. -figur
); vago, appena percettibile (una sensazione). pallavicino, 1-435:
10. scaduto, inattuale (una poetica). carducci, iii-17-361:
1-vi-233: 'smontatoio': di molo o d'una riva. = deriv. da smontare
con cui si smontano i pezzi di una struttura metallica, di un meccanismo, di
la consistenza di un cumulo, di una catasta. fucini, 465: a
una città bella fece smonto, / incontanente,
4. smantellamento. -liberare qualcuno da una presenza sgradita o c. e.
. liberare un luogo, un paese, una civiltà, una culsmonumentalizzare, tr.
luogo, un paese, una civiltà, una culsmonumentalizzare, tr. privare del carattere
un'ideologia o da costumi di una città con uno stile più sobrio.
fare, benignissimi signori, poiché saampollosa una lingua. rete causa d'un bene indicibile
zione del carattere di monumeritalità di una città e stizioni. gioberti,
epoca della 10. eliminare da sé una passione, un vizio. smonumentalizzazione'(
bacchetti, 17-326: prosperava... una casa di salute per cure smonumentare
più agile, meno ampollosa una lingua. barsi e ritemprar le
. per estens. liberarsi dagli effetti di una situazio meno e ammodernando
letter. ant. che fa impallidire (una considerato inattuale, inadeguato, per aderire a
v. smurare1. re dal mondo una persona considerata indegna e ver
). ant. e letter. liberare una so cui si provano sentimenti profondamente ostili.
provano sentimenti profondamente ostili. persona o una pianta dai parassiti. -al figur.:
degli abiti imbrattail mondo sia smorbato d'una pemiziosa peste. d. bartoli, 7-3-
per smorbidirle. 6. guarire una malattia. = comp. dal pref
proprio, molto più ragionevolmente vorrà che smorbino una smottare. magi, 41
, con valore intens., e da una probabile alter, di marchiare2 (v
aggrumato in un grigiocenere smorente rapido come una persona impallidisce. 3.
, era tramontato l'arco tagliente di una fredda luce lattea della luna.
117: quando è arrivata a imparare una minuetta e una aria alla moda, quando
è arrivata a imparare una minuetta e una aria alla moda, quando sa fare
-region. amante (e ha una connotazione spreg., per indicare un
, un'intenzione ironica, beffarda, una sensazione spiacevole o dolorosa o costituisce la
spiacevole o dolorosa o costituisce la reazione a una condizione o a un evento sfavorevole,
8-213: si tirò indietro dal balcone con una smorfia, appena la vide sboccare nella
faccia più impassibile / è traversata da una cruda smorfia: / s'è svelata per
smorfia: / s'è svelata per poco una pena invisibile. -deformazione, per
, e poi assume l'aspetto d'una smorfia disgustosa. beltramelli, ii-880: non
sua bocca, allora, era deformata in una orrida smorfia repulsiva. stuparich, 5-05
che la sua bella bocca correggeva rapidamente una smorfia di pianto in un sorriso.
-riluttanza a una situazione o a un pensiero dodossi,
dodossi, iii-182: la marchesina fé una smorfiuccia di schifo. smòrfio, agg.
, 10-57: piangeva... con una immediatezza da primo f. romani, cxxxiii-253
dolore infantile, schiacciata dal peso di una realtà che la pursignora smorfia, o
in sorrento pisis, 3-58: una specie di smorfiuccia tra il galante e il
, ammiccamento. alfieri, 7-141: con una compagna come la teresina poco è capuana
12-31: beppe... avea fatto una bella capriola e si bernari,
le spalle al vecchio fece una smorfia ai suoi colleghi perché tare.
ai suoi colleghi perché tare. una smorfiaccia sul viso. = etimo incerto
smancerosa. -anche di animali. una sua smorfia di saluto, ma solo una
una sua smorfia di saluto, ma solo una sua smorfia così, così appena.
smor ristica e abituale di una persona. fiosamente'). confesso
'smorfia'magalotti, 23-19: essendo una volta in mia presenza stato e
stile di certi gesuiti è smorfiosamente una certa sua smorfia, « appena una volta
una certa sua smorfia, « appena una volta in cento per medi
uella slombataggine pesantemente vezzosa che paion proprie una sequela di volti fermati in una specie di
proprie una sequela di volti fermati in una specie di smorfia stolida. contentato
teatro si mostrino, -manifestato con una smorfia (un'intenzione). che si
ad unità, non che per fare una quarta, un brisè, / tante smorfie
. glia di parlare, una mimetica, smorfiante voglia. sembra raggiungere il
. -contrazione del volto dovuta a una causa patosmorfiare, tr. (smòrfio
sti2. profferire un giudizio accompagnandolo con una nacciano le consuete fastidiose lentezze,
ramenti dei muscoli, la smorfia d'una bocca contratta dalla mimica che esprime fastidio,
3. per estens. pronunciare una lingua in maniera smancerie, per lo
essere presenti zione affettiva, soprattutto riferito a una ragazza, ana questo atto [la
4. intr. essere contratto in una smorfia. scnvere. e corsini,
giulia e clarisse è quella che passa tra una smordolore', dove era solito di ritirarsi
infelici successi che richiedessero le smorfie d'una politica mauna smorfiosa. carducci, iii-1-358
iii-1-358: mi ha tutta l'idea di una nano al cibo e divorano
sua stretta e si lascia consolare è una smorfia; e colui che si prova a
ma non già senza grandissima cioso o d'una smorfiosa. smorfie; e il popolo
sgravi. viso contratto in una smorfia di dolore, di delusione. smorfiose
quei gridi alla smorfiosa vuole adattarsi a una situazione sgradevole o a disagi mase freddo e
. -che si manifesta o è accompagnato da una smorbaci non mi piacevano, mi parevano
come è fia. -frivolo (una pubblicazione). costume in simile occasione
barfenoglio, 5-i-401: si sedette con una forzata, smorfiata de pirandello
de pirandello, 7-200: una tavola liscia, massiccia, per tagliarvi
smorfie borghesi e diceva che basta una quinta nobile di nascita, di sangue patrizio
nobile di nascita, di sangue patrizio, una saccente, che tiene un atteggiamento
le mani e l'anima. una letterata, coltissima, un po'matura:
ragazze li guardavano appena, altro che una smorfia dell'articolo dal suo natio sito e
tocca a lei, » disse elena con una smorfiétta. « io 2.
bro inferiore saliva sull'altro in una smorfiétta sdegnosa. d'annievo, 1-351
il canapè lo sdolcinato la, con una smorfiétta d'orrore. chi in qualche gondola
: ora è venuta dal ontinente una smorfiosetta di vent'anni, 'piemontesa'.
si persuade con rettorica grassa di spolpare una brasuola, di smorfir quattro zampetti fatti in
. brera, 4-35: va a cercare una vasca nella quale immergere il capo.
per lungo tempo, intronato, boccheggia su una proda. poi la canicola smuore.
a uno sforzo; divenire cereo per una malattia o durante l'agonia.
intensità fino ad attenuarsi; smorzarsi (una fonte luminosa). -anche sostant.
su zarrillo. -assumere un colore o una tonalità più smorta; scolorare, sbiadire
verde,... il guizzo d'una pinna di pesce,... non
sostant. pascoli, 588: in una breccia, allo smorir del cielo, /
meno, perdere le proprie funzioni (una facoltà sensoriale). attribuito a cino
poco, in partic. allontanandosi (una voce, un suono); attutirsi (
piu candido ceruleo,... era una donna tra nuvole marzoline, del sole
dei muri per permettere l'attacco di una nuova costruzione o il prolungamento di quella
esser chiuso da fabbrica perpetua, perciocché una partedi lui era assegnata al giuoco della palla
in borsa. 4. abbandonare una passione. petrarca, 195-2: di
. frugoni, 3-i-241: giaceva sopra una bara, di raso negro coperta, tutta
ragioniamo, hanno un grigio smortino e una struttura niente vetrosa. 2.
malattia, per debolezza costituzionale, per una forte emozione, ecc.). -per
mia smortina, tomi dalla tua mamma con una cera, una cera. =
tomi dalla tua mamma con una cera, una cera. = dimin. di
smortito. -assumere un colore o una tonalità smorta, sbiadita. a.
per estens. perdere vivacità e acutezza (una facoltà intellettuale). poerio,
-per estens. vizzo, secco (una pianta). ovidio volgar.,
iv-2-920: « eccola » disse vana spiccando una rosa gialla dalla sua cintura azzurra
leggenda di s. domenico, 124: una femina... aveva perduto
livido sia naturalmente sia a causa di una malattia o di un'emozione intensa e
di un'emozione intensa e improvvisa (una persona, il viso, l'incarnato,
: langue nel labro dolcemente onesto / una fresca viola alquanto smorta. forteguerri,
smorto; e in tutto si vedeva una natura esausta, una carne rotta e
in tutto si vedeva una natura esausta, una carne rotta e cadente. verga,
4. privo di spiccata personalità (una persona). montale, 3-113:
: doveva essere la moglie del traduttore, una figura smorta, negletta nell'abito,
nessuno. 5. che ha una tonalità di colore o un colore sbiadito,
bellezze naturali; piatto e monotono (una regione). nievo, 1-vi-387:
smorta. -privo di animazione (una città, una via). moravia
-privo di animazione (una città, una via). moravia, vii-34:
, smorzato, tenue, fioco (una luce, una fiamma, il sole,
tenue, fioco (una luce, una fiamma, il sole, la luna,
, ecc.); illuminato da una luce incerta, livida. boccaccio,
laggiù 7 correre un uomo dietro una grande alce. linati, 20-236: uno
per l'aria empiendomi il cuore di una desolazione improvvisa. alvaro, 8-70: vedo
di sole. -che dà una scarsa illuminazione. stoppani, 1-235:
. -sm. flebilità di una voce. savinio, 25: lodovico
pure aveva lo smorto, l'esangue di una voce ai moribondo. 8
per la vecchia coppia era scivolata in una smorta invidia che l'aveva spinto a rifugiarsi
, quantunque presentar non ne possa che una smorta manchevolissima immagine. -professato
-professato con scarsa assiduità e convinzione (una religione). campanella, 985:
corso rapido della poesia profetica, resa una copia languida e smorta. carducci, iii-10-93
... la mi abbia fatta una cavalletta, sposando in mia vece quello smortone
, sm. attenuazione progressiva di una grandezza fisica o di un fenomeno in rapporto
o di un fenomeno in rapporto con una variabile spaziale o temporale. -in partic.
.: riduzione progressiva dell'ampiezza di una grandezza oscillante. tommaseo [
e arresti e scivoli, accompagnati da una mimica tanto impetuosa quanto superflua.
bontempelli, 19-80: il ronzio d'una mosca non è capace di crescendi o
2. figur. attenuazione della gravità di una situazione. faldella, 9-778: certo
certo! vi è un notevole 'smorzando'da una fucilazione a un trasloco. =
incendio, un rogo, o anche una fiaccola, una candela, una lanterna
un rogo, o anche una fiaccola, una candela, una lanterna.
anche una fiaccola, una candela, una lanterna. fallamonica, 47:
in san lorenzo che li volesse smorzare una candela. campanella, 4-273: l'acqua
letto; io mi rannicchiava alla meglio sopra una tavola o in qualche seggiola di paglia
seggiola di paglia. serao, i-384: una raffica di vento s'ingolfò nella stanza
2. attenuare il potere deflagrante di una carica esplosiva; soffocare una miccia accesa
deflagrante di una carica esplosiva; soffocare una miccia accesa. t. moretti,
6. attenuare l'intensità di una fonte luminosa; farla apparire meno intensa
sue genti in soccorso del sono mangiata una cipolla, un peperone o una testa d'
sono mangiata una cipolla, un peperone o una testa d'aglio, medesimo. chi
7-281: poca cura avete oggi mai che una gocciolamia forza, / ché esso per sua
ch'eletto / ai beati congressi, entro una fonte / di nettare immortai smorzi la
10. rendere impercettibile un odore; eliminare una puzza. magalotti, 9-1-191:
serao, 4-159: faustina la guardò con una meraviglia estrema, che ella smorzò subito
14. soffocare o placare la violenza di una passione, in partic. peccaminosa,
vantaggio. l. adimari, 1-46: una sola stilla del tuo latte immortale,
smorzando. -ottenebrare la ragione (una passione); mortificare la presunzione di
. compensare azioni malvage o supplire a una manchevolezza. pegolotti, lxxxviii-ii-234: sempre
naturale inclinazione. 17. sedare una contesa, una rissa; comporre una discordia
17. sedare una contesa, una rissa; comporre una discordia, conciliando
sedare una contesa, una rissa; comporre una discordia, conciliando interessi contrastanti; sopire
signore zio. 18. sedare una rivolta, una sommossa, anche uno
18. sedare una rivolta, una sommossa, anche uno sciopero; tenere
gli effetti. -porre termine a una guerra. birago, 757:
. attenuare, mascherandola, la violenza di una notizia, di un'immagine; far
e invece di smorzare certe arditezze ricorrendo a una perifrasi, sarebbe meglio che voi francamente
20. far apparire meno evidente e prorompente una caratteristica fisica. e. cecchi
montano, 1-226: era sprofondata dentro una poltrona di vimini, tra molti cuscini variegati
nero, che la chiudeva come in una corazza, smorzando le forme dei fianchi.
smorzando le forme dei fianchi. -mascherare una condizione d'indigenza o una sensazione sgradevole
. -mascherare una condizione d'indigenza o una sensazione sgradevole. arpino, 19-124
, il che si fa ordinariamente con una candeletta di cera, tanto distante dall'asse
del tutto; diminuire la sonorità di una corda (il ponticello); cantare
direbbe un buon musicista, gli si rende una preoccupazione assidua. 23.
, smorza la palla e quindi con una mezza girata la manda in rete.
un incendio); cessare di bruciare (una materia accesa). boiardo,
21-22-16: la gente di costor è de una scorza / nera, come è il
smorzarsi. a. cattaneo, iii-347: una scintilla... si spicca dal
via più fioco fino a spegnersi (una luce, un lume, anche quello degli
tramonto riverberava i suoi raggi, filtrava una luce rossa che si smorzava nelle ombre delle
. arpino, i-118: dai vetri entrava una luce grigia, macchiata, e anche
occhio piccolo e penetrante si smorzava soavemente in una espressione dolce e gentile. n.
paesaggio). fenoglio, 5-i-945: una cortina di vespro scivolò tra le alture
impercettibile o a dileguare (un suono, una voce). graf 5-806:
: domeniche umili e raccolte / come una via acciottolata / dove i passi si smorzano
la mia infatuazione, provavo per lei una grande tenerezza. 31. placarsi (
(l'inquietudine); comporsi (una discordia). piccolomini, 7-93:
a. cattaneo, iii-346: se una parte fosse meno ingorda e l'altra meno
, di attualità (un evento, una notizia); non essere più oggetto
trasformata, tanto da farceli gustare sotto una luce quasi 'retrospettiva'. 35.
colpod'astuzia in virtù del quale si effettua una 'palla'cortissima e frenata, appena al
, iv-330: sedeva in un cantuccio una vecchierella con un caldano fra piedi pieno
, 4-21: la diversità gli svanì come una luce smorzata. -tramontato (il
febea. 2. schermato (una fonte di luce, la luce del giorno
); attenuato (la luce di una lampada). a. cattaneo,
corridoio a luci smorzate, notturno, una giovane donna è comparsa. sciascia, 8-49
da pesanti tende, quale si addice a una casa in lutto. -che emana una
una casa in lutto. -che emana una luce fioca (una stella).
. -che emana una luce fioca (una stella). pa-pini, i-337
colori di vestiti di bimbi smorzati da una nebbia leggera. stuparich, i-62: quale
qui, incrocio d'un tigre e d'una leonessa, con una stilatura simile a
tigre e d'una leonessa, con una stilatura simile a quella del tigre ma smorzata
uno in piedi, l'altro seduto su una catasta di traversine. adriana restò a
gianelli, iii-104: 'smorzato': è una diminuzione di voce. 8
il fragore, ritornano col guizzo di una coda luminosa e coll'eco brontolone di
coda luminosa e coll'eco brontolone di una frase, di un inciso. piovene,
non drammatici, quieti (il finale di una narrazione). moretti,
, umorismo'. montale, 12-56: una poesia di 'grisailles', verlainiana, spenta,
così al dialetto- uno scarto inatteso, una leggerissima deviazione dai suoi modi divenuti
divenuti tipici: che le ridanno una lucidità insolita proprio là dove quella materia
aveva subito il primo break, con una volée di rovescio non chiusa, e
volée di rovescio non chiusa, e una sfortunata pallina smorzata dal nastro. 11
. 11. ant. ucciso (una persona). g. argoli,
» (giornale ufficiale) del 7 una nota smorzatrice dei timori di guerra.
quel corpo che impedisce le oscillazioni di una corda, poiché il suono nei corpi dura
ghislanzoni, 18-282: così parlando con una smorzatura di voce che mette i brividi
involontarie che sfuggono dal petto commosso d'una ragazza parlante. 2. attenuazione
che non ha il fuoco acceso sotto (una pentola). documenti sul teatro delle
cvi-746: data la volta introrono in una casa cum le pignate smorze e per un'
slavina. mascheroni, 9-145: una tale smossa non potrebbe seguire se non
sopra quei sdruc- ciolenti gioghi, levava una orribile smossa di neve. capuana,
, 5-217: la frana aveva fatto una smossa. 2. stimolo all'
. 4. segnale di partenza di una corsa di cavalli. corte, xcii-i-254
cesare pronunziava sue ragioni in piati con una ardente e tagliente ismossa e con bello movimento
veloci veloci, sorgono e muoiono senza che una pietra, un ricordo segni il loro
un ricordo segni il loro passaggio, sovra una terra smossa, agitata, volcanica.
. deledda, v-400: più di una volta ella trovò le sue poche carte smosse
-ant. mobile nell'aria (una nuvola). giamboni, 8-i-118:
1-237: levate le ciglia, vide una croce luminosa sopra il sole col motto traverso
11. suscitato, fomentato (una rivolta). m. adriani,
al buio per la stanza, batté una smostacciata nella soglia dell'uscio.
il vizio del giuoco, mi fece una smostacciata e se n'andò'. c.
ii-272: qui a catecanne chi ci fa una smostacciata di qui, chi ci fa
smostacciata di qui, chi ci fa una smostacciata di là, dunque si deve partire
accadeva qualcosa d'imprevedu- to come per una smotta venir giù a un lungo tratto di
465: un altro vapore arriva fischiando ed una smotta di piccole barche gli si affollano
. cava. uannunzio, v-1-260: una fabbrica di mattoni sta presso una smotta
: una fabbrica di mattoni sta presso una smotta d'argilla, con la sua tettoia
entrava nella prima riunione della segreteria con una idea politica ben chiara in testa.
avere natura franosa; distaccarsi, precipitare (una frana). e
: la frana dei piedi molto rassembra una fuga di ciottoli, uno smottar di sabbie
se la mia paura smottasse davanti a una piccola valle intatta di neve bianca!
5. cedere alle richieste sessuali (una donna). cassieri, 1-32:
umile e smottata, abbassò attraverso il fiume una lunga pertica. linati, 9-160:
-per estens.: slogamento di una giuntura. seneca volgar.,
sangue. 2. potare drasticamente una pianta. giuliani, ii-193: bisogna
de'nocciuoli. 3. mozzare una torre. ojetti, i-239: le
smozare tale ragionamento. 5. smussare una prominenza, un aggetto. patrizi,
3. smozzicato, incompiuto (una frase). zena, 1-589:
un tutore iniquo, pel meschino presentuzzo di una mela o di un baroncio o di
spenni. -troncare via, asportare una parte del corpo. f. f
di lezzo - e vitupero. -privare una statua degli arti. manzoni, fermo
manzoni, fermo e lucia, 442: una statua di don filippo ii,.
. giorgio dati, 2-1364: con una bacchetta che egli aveva in mano,
, per effetto delle norme fonetiche di una lingua straniera; abbreviare un nome storpiandolo
primi minixtri. -balbettare o biascicare una preghiera. bresciani, 6-ii-163: avviene
smozzicava l'ufficio. -parlare a stento una lingua in modo rozzo e grossolano o
tempo avvistisi poi ch'egli veramente parlava una lingua ed essi smozzicavano un barbaro gergo
, metteva uno come uomo di fatica in una trattoriuccia di hermosillo. poi lo distaccava
che non comprendevano! -interrompere a metà una lettera. manzoni, v-1-4: smozzico
manico smozzicato. arpino, 19-36: una sacca ingombra di ritagli, carte spaiate,
e libri bisunti. -spuntato (una spada, una matita, ecc.)
. -spuntato (una spada, una matita, ecc.). cesari
sbrecciato (un edificio, un muro, una lapide); troncato (una torre
, una lapide); troncato (una torre, una colonna). calandra
); troncato (una torre, una colonna). calandra, 4-23:
furiosissimo vento. pirandello, 7-937: una colonna d'antico tempio greco, corrosa
moravia, i-517: in fondo alla scala una lapide annerita e smozzicata portava una scritta
scala una lapide annerita e smozzicata portava una scritta burlesca in latino maccheronico.
latino maccheronico. -sfasciato (una nave). livio volgar.,
buon viso ad un naso smozzicato da una sciabolata. -monco, sciancato.
sono rifiutati a promozione. -di una statua. m. adriani, ii-24
delle statue di mercurio si trovarono in una notte smozzicate, e principalmente nella faccia
-figur. caduto in abbandono, trascurato (una disciplina). b. davanzati,
sto per dire senza libertà s'imparacchia quasi una delle sporchissime arti. 4.
. imbnani, 6-33: ecco aprirsi una botola ed affacciarsi l'una sull'altra
: ecco aprirsi una botola ed affacciarsi l'una sull'altra due brutte facce di marinai
ahn? ». -tronco (una parola). frachetta, 2-87:
, incompleto, lacunoso (un'edizione, una esposizione, un'argomentazione); non
in materie grandi si va a battere in una clausoletta smozza e sciancata.
6-11: il destriero ai celimauro in una volta stretta, sendo smucciato, avea
smuccia, / il vecchio ne staccò quanto una fava. 4. sgattaiolare fuori
uscire a diporto, altri smucciar da una grotticella. -guizzare via dalle mani
smuccia. 6. sottrarsi a una risposta; evitare di dare un parere.
tanto che con il trenta-paia ci entrò una notte. = comp. dall'
4. far defluire il sangue stagnante (una pratica terapeutica). pasta, 2-144
. figur. estenuare fisicamente, sfinire (una sessualità disordinata). d.
i sentimenti (la concentrazione intelletsmucciarono per una sorpresa, leggendo un periodo che dinota
sorpresa, leggendo un periodo che dinota una faceta, falsa, intrepida fissazione a vostro
procedere. sacchetti, 158: è una grimuccia / e tutto il succia / e
punto ne vidi più di trenta / l'una l'altr'apigliare, e ognuna smuccia
occhi son tutti gonfiati. -fare una risata. c. gozzi, 4-255
di beni; sfruttare economicamente, impoverire una nazione. aretino, 20-110: avendo
male di dovere ora spendere tanto in vestire una donna sola quanto neppure si spendeva una
una donna sola quanto neppure si spendeva una volta in vestire tutta la famiglia:
disegno del padre, trovandosi imbrogliato in una grave guerra contro i fiamenghi nella quale
. dissipare un patrimonio; dare fondo a una rendita, attingere largamente alle sostanze di
, scrivani ec. ne smungono ancora una parte dentro le borse loro or con un
si svolgeva pigra e distratta come se una breve, ma intensa villeggiatura l'avesse smunta
. smunicipalizzare, tr. sottrarre una funzione di pubblico interesse all'esercizio da
2. farsi fioco, spegnersi (una luce). lucini, 11-247:
3. perdere splendore, lucentezza (una gemma). lucini, 5-259:
dell'organismo; che rende emaciati (una malattia, la miseria). de
che non ha peranco l'idea d'una povertà smunta e cenciosa. papi, ii-171
. d. bartoli, 9-28-1-25: una faccia smunta dallo studio e impallidita sui
a galoppo o nelle più eleganti falcate una brenna che avresti detto reggesse l'anima
le mammelle o, con sineddoche, una donna o la femmina di un animale)
4. inaridito, rinsecchito (una pianta). d. bartoli,
del giorno si aprirono. -che ha una vegetazione rada e poco rigogliosa; sfruttato
.. / tu spiri al cielo una dolcezza amara! arpino, 15-211: mollemente
ridotto in condizioni di grave indigenza (una persona, un popolo, un paese)
muratori, cxiv46- 70: abbiamo ora una terribil carestia, quasi universale per tutta
-depauperato, assottigliato (un patrimonio, una disponibilità economica). gualdo priorato
qualche po'd'invenzione / per formare una coda... / e aggiugnerla dietro
e stringato, povero di particolari (una trattazione). mascardi, 5:
9. fioco, tenue (una luce). moscoli, vii-595 (
oppone resistenza perché pesante o bloccato in una data posizione; rimuovere, staccare con
- con valore attenuato: spostare da una posizione a un'altra; rimuovere da un
bandello, 1-25 (i-312): una notte andarono al luogo e...
po', sfinita, ansando se smuoveva una seggiola. (latto, 2-130: smosse
figur.: eliminare le cause di una radicata situazione negativa. manzoni, pr
un arto a un movimento forzato durante una manipolazione medica. chiari,
castiglione, 3-i-1-71: a l'improviso poi una notte mi sopra- gionse un dolore molto
. -con meton.: sarchiare una coltivazione. pascoli, 273: al
smossi. 5. far traballare una scala, una seggiola. misasi,
5. far traballare una scala, una seggiola. misasi, i-i: i
foglie facendole oscillare al proprio passaggio (una persona); agitarle lievemente (il
ficodindia], ma non arriva a dargli una voce. lisi, 271: camminavano
. 8. muovere ripetutamente una parte del corpo. pea, 3-65
9. per estens. far sì che una persona si allontani dal luogo in cui
la percossa, / la qual gli smosse una sanguigna tossa. 12. smembrare un
ad abbandonare un'opinione, un'idea, una convinzione. dominici, 1-63
. 14. commuovere o turbare una persona, il suo animo. seneca
16. indurre qualcuno a compiere una determinata azione (in relazione con un
con un compì, di fine o con una prop. finale). b
alcuno che si lasci smuovere a fare una tal cosa. siri, 1-vii-174: era
-smuovere a ribellione, a rumore-, incitare una popolazione alla ribellione o a manifestazioni tumultuose
il re. 17. fomentare una sedizione o una guerra. bencivenni,
17. fomentare una sedizione o una guerra. bencivenni, 4-99: quelli
, 4-99: quelli rispuose che venia d'una terra ov'elli avea ismosso e procacciato
rendere meno salda o far venire meno una convinzione; far vacillare la costanza, il
nuovo governo. 19. sovvertire una situazione politico-sociale. m. adriani,
). -con valore attenuato: spostarsi da una posizione a un'altra, muoversi.
si smosse, percorse la sala come una locomotiva a vapore e andò a piantare
latini. pallavicino, 1-210: essendo costui una volta caduto e smossasi perciò una spalla
costui una volta caduto e smossasi perciò una spalla, di gran fretta ricorse al medico
-smuovere le acque-, intervenire in una situazione stagnante cercando di apportarvi cambiamenti.
e traduce il fr. remuato, una frana, un cedimento strutturale (un edificio
. fanzini, ii-461: sentiva come una percussione di dolore ad ogni urto che
figur. desistere da un proposito, da una convind'incenerir le case, smurar le
, veni zione, da una consuetudine; astenersi da una domanda.
zione, da una consuetudine; astenersi da una domanda. g. villani
e, al posto del naso, una proboscide rosea. chi si trova in difficoltà
di cinta in seguito al loro crollo (una città). calzabigi, 68:
le impalcature. -figur. compromettere una difesa spirituale. s. caterina da
peccato mortale. -privare della cinta muraria una città, una piazzaforte. cronica riminese
-privare della cinta muraria una città, una piazzaforte. cronica riminese, 938:
d'entro di piccolo essere fue ismisurata una piccola postierla... e per quella
torchi accesi in mano, si condussero ad una porta, che dalla clausura usciva al
subito si richiudeva. -rimuovere una pietra sepolcrale. papini, iv-996:
esami di pasqua fece porre nella mia aula una stufa che venne accesa nei giorni degli
] smurate e dissotterrate. -liberare una persona murata viva. p. petrocchi
le scotte e sollevare le bugne di una vela per imbrogliarla o per mutarne l'
: allascare le mure e le scotte di una bassa vela ed alzarne un poco le
. demolito, smantellato, diroccato (una costruzione di muratura). varthema
) o delle mura di cinta (una città, una piazzaforte). panigarola
mura di cinta (una città, una piazzaforte). panigarola, 1-166:
. sopra la smurata città dov'egli abitava una furia di ladroni,...
volponi, 2-205: perché dovremmo trattare con una specie di., è iperbolica,
, 19-446: io mi sono già smusato una diecina di volte sotto piava.
. 5. intr. fare una smorfia di disgusto, di fastidio.
paruto la furia d'un sacco d'una città = comp. dal pref.
uno spigolo, un angolo vivo, una punta (e anche, in senso concreto
senso concreto, la parte smussata di una punta). l. bellini
l. bellini, 5-2-296: talvolta l'una di queste punte [del martello]
-per estens.: rendere meno acuta una punta o un'estremità o meno affilata
punta o un'estremità o meno affilata una lama. cesariano, 1-63:
conferire un profilo arrotondato allo spigolo di una costruzione. dizionario militare italiano [1833
. figur. attenuare un contrasto, smorzare una polemica; moderare un atteggiamento intransigente,
uno stile. calvino, 17-58: una peste del linguaggio che si manifesta come
smussare le punte espressive. -alleviare una sofferenza; lenire un'afflizione. térésah
tediosa, / le asperità dolenti: una vecchiezza / vi cala in petto e nell'
. -rendere meno acuta e perspicace una persona. carducci, iii-24-416: la
sempre acuta del desiderio, come se una così lunga e smodata eccitazione li avesse
4. temperare la corrosività di una sostanza. salvini, 49-iv-2-270: il
sia ben liquido... poi fa'una riga lunga, diritta e gentile,
le si accosta, sicché tra l'una forma e l'altra non v'è più
, perdere intensità (un contrasto, una polemica). faldella, i-5-155:
. venire meno, alterarsi, degradarsi (una facoltà, una capacità).
alterarsi, degradarsi (una facoltà, una capacità). rebora, 3-i-245:
ubero, come a perdere la prova di una qualità che si è avuto, ma
credibilità. cassola, 1-286: ancora una volta egli si era lasciato prendere dal
, uno spigolo, in partic. di una costruzione). cesariano, 1-59
su una piccola piattaforma, ove sono delle colonne quadrate