con il brusio o il ronzio, in una qualche tasca, d'un qualche notturno
cucina. boccamazza, i-1-406: quando una malatia malanconica che è ditta rabbia viene
dioscoride], 616: il silibo è una pianta spinosa, larga, che produce
succo della radice bevuto al peso d'una dramma fa vomitare. piccola enciclopedia hoepli
mattoni o pietre di pavimentazioni o anche una fasciatura. tommaseo [s.
e lasciato solidificare con l'essiccamento (una fasciatura). lessona,
dà il nome di 'fasciatura silicatata'ad una fascia di tela impregnata di silicato di
. silicatizzare, tr. impregnare una pietra porosa di silicato di sodio provocandone
porta, 1-587: la relativa vicinanza di una sede di attività idrotermale...
di silicato di magnesia idrata, ed una certa proporzione di silice libera. tommaseo [
congettura che i silicati idrati provengano da una decomposizione acquea delle rocce plutoniche che li
seu silicato curtile era posto, sopra una egregie base sculpta e inscripta, una
una egregie base sculpta e inscripta, una magna statua colossica. giovio, i-114:
di seravezza [michelangelo] ha scoperto una montagna di mischi durissimi e molto belli
ha fatto fare il medesimo duca cosimo una strada siliciata di più di quattro miglia
ad questa egregia porta... era una platea... cum spectabile silicato
poco solubile in acqua, che esiste in una decina di modificazioni cristalline e amorfe,
fusa a un rapido raffreddamento per conferirle una struttura amorfa, e che è impiegata nella
è il prodotto amorfo della policondensazione di una soluzione di silicato di sodio ed è
solido con silicato dialla superficie del suolo trovasi una terra grassa e untuosa, sodio allo
mandai le silice, me ne restò una, la piu bella vi fosse, cioè
iì-607: par nelle cose nascere / una vita indicibile, / però che i prischi
misura totale o prevalente da silice (una roccia, un minerale, un sedimento
.. di aver avuto origine da una pietra men solida di quelle del genere siliceo
da silice o impregnato di silice (una madrepora, una spugna). olivi
impregnato di silice (una madrepora, una spugna). olivi, 220:
nero e sprizzato di altri colori silicei fa una robusta figura. -fatto di
-fatto di pietra, ricavato da una selce. capuana, 18-72: ecco
a inavvertiti richiami, destarsi ratta / una prisca fibrilla, sonnecchiante chi sa / in
scatenata con fredda premeditazione, promossa da una dichiarata e feroce volontà di dominio, condotta
del funerale, e consisteva ordinanamente in una cena che davasi ai parenti ed amici del
bot. che cresce in terreni acidi (una pianta). lessona
agg. metall. che contiene silicio (una le- ga). a
marini che hanno il citostoma rivestito da una teca silicea. = voce dotta
: per realizzare, infine, una protezione duratura, le superfici pulite e
a punto negli stati uniti... una nuova procedura che consiste nel curare anche
ustioni più gravi, applicando sulle ferite una membrana polimerica a doppio strato: lo
sanudo, liii-445: fino ora abbiamo dormito una sola note lì per satisfar sue signorie
gruppo di crocifere che dànno come frutto una siliquetta. = voce dotta, lat
... tuttora s'erge sopra una collinetta,... in cospetto d'
palma] vedemo in ciò, che in una siliqua, ower guscio, produce i
securidaca e i profumieri pelecino, è una pianta folta, le cui frondi sono
. c. felici, 58: è una spezie de loto pratense o altra bizaria
targioni pozzetti, 12-5-399: ruchetta è una specie di senapa... col fiore
annunzio, iv-2-83: non trovò se non una specie di siliqua verdognola, chiusa,
: è disteso nell'erba magra a masticare una siliqua di carrubo. -orbita
fr. colonna, 3-67: vedo da una parte molte arbore di silique algyptie,
montone, salata, il peso de una siliqua e levane la pelle di sopra
20-219: ogni giorno faceva dare al maschio una certa moneta che si chiamava siliqua
, e dell'opera delle sue mani una moneta che si chiama siliqua ogni dì nelle
e la tuba diventa un frutto simile ad una lanterna, con tre fori dentro de'
di grano, nelle sommità del quale è una spiga lunga con alcune siliquette acute,
[astragalo] fa un seme solo in una siliquetta picola quasi tonda, se ben
grano, nella sommità del quale è una spiga lunga, con alcune siliquette acute.
siliqua, talora privo di setto (una capsula). = voce dotta,
gruppo di crocifere che dànno come frutto una siliqua. = voce dotta, lat
, dicesi di quelle parti che hanno una certa somiglianza colle silique. 'cataratta siliquosa',
andare a capo), costituita da una vocale, un dittongo o un trittongo o
o un trittongo o, raramente, una consonante liquida o nasale, soli o accompagnati
o nasale, soli o accompagnati da una o più consonanti (e la struttura di
, lunga: quella che contiene rispettivamente una vocale breve o lunga (e tale
de due sillabe, le quale ànno una vocale innanzi l'altra, come sono io
de li versi volgari, se togliono per una sola sillaba. boccaccio, viii-1-24:
. campanella, i-423: la sillaba è una congion- zione di consonanti e vocali proferita
senza distanza, e però alle volte una sola vocale fa sillaba. salvini, 39-vi-
la sillaba è un suono spiccato e quando una o più lettere arrivano a rilevarsi;
arrivano a rilevarsi; e risulta o da una vocale o da due vocali insieme,
vocali insieme, le quali quando fanno una sola sillaba, cioè che non si
manzoni, fermo e lucia, 437: una pietra lanciata dalla retroguardia degli assalitori colpì
, i-4-104: il ritmo interno di una poesia è, nei trattati di metrica,
. con uso enfatico, per indicare una brevissima espressione scritta o orale o una
una brevissima espressione scritta o orale o una parte minima di un testo). -a
mostrando che nella scrittura sancta non è una silaba alcuna sanza grandissimo mistero. buonarroti
, 9-697: di'pur, eh'una parola, / una sillaba sola vò ch'
pur, eh'una parola, / una sillaba sola vò ch'abbatta / cento di
non aggiungere, levare, cambiare sillaba, una sillaba (a una a una e lentamente
, cambiare sillaba, una sillaba (a una a una e lentamente le sillabe che la
sillaba, una sillaba (a una a una e lentamente le sillabe che la compongono,
o di un discorso), non credere una sillaba (di quanto viene affermato o
, proferire, rispondere, scrivere sillaba, una sillaba, non lasciarsi sfuggire una sillaba
, una sillaba, non lasciarsi sfuggire una sillaba (di un discorso), senza
l'accordato, rissoluto di non alterar pur una sillaba di esso. f.
da quattro suoi staffieri nel fondo di una torre, senza acconsentirmi ch'io sciogliessi né
ch'io sciogliessi né meno dalla lingua una silaba per mia discolpa. vallisneri [in
, non volendo io né aggiungere né levare una sillaba. foscolo, v-92: né
, ma non ci fu verso di cavargli una sillaba. nievo, 856: fra
a me, e che può essere una prova di quanto ora vi ho detto.
, ii-2-108: neri- na non perdeva una sillaba delle rivelazioni del marito. de
amicis, 160: non ci sfugga una sillaba di questo! pirandello, 8-197
faceva tutto da sé e non confidava una sillaba ad alcuno. n. ginzburg,
madre mi disse che non credeva neppure una sillaba di quanto diceva jozek, serpente
sapere se sarei ancora riuscita ad avanzare una sillaba -con riferimento ai monosillabi sì e
esclamazione. il vostro divinissimo volto senza una sillaba di lamento. -
confuse ottrine del 'fraticello'e voleva con una ottava sillaba compier la scala.
termine ultimo. boine, ii-150: una volta... parlandogli di un filosofo
si generò per la volontà, ch'era una in esse, uno mormoramento, lo
assi, triste, sillabando a una a una con le labbra sottili le
assi, triste, sillabando a una a una con le labbra sottili le parole del
dovette alzarsi pure l'on. peruzzi fra una fragorosa tempesta di « no! no
del paese. 2. dividere una o più parole in sillabe, scrivendo in
a. cattaneo, iii-313: tollerate una tempesta di schiaffi sopralabare la frase del sommario
le note, sino a renderle, in una sorta di irritazione e isteria melodica,
intesa. -mimare con le labbra una parola, senza emettere suono.
leggere e pronunciare a fatica le parole di una lingua, in partic. nell'esercizio
di qualunque grandezza... è una tavola larga intorno a un piede e
vi è un uncino, che riceve una maniglia con una catena di ferro,
un uncino, che riceve una maniglia con una catena di ferro, che è attaccata
di ferro, che è attaccata a una picciola macchina, in cui vi è un
di correttezza e buona fede che riguardano una determinata attività o i rapporti con altre
pacchie- rotti,... raccolse una truppa di popolo pagandolo a ciò si recasse
. carrà, 276: per non fare una sleale, concorrenza alla critica erudita,
bernari, 6-276: da quel giorno fu una gara animosa, sleale, a chi
atteggiamento di chi manca di fedeltà a una persona o a un ideale, non
, ma non posso tacere, mi parrebbe una slealtà verso di te. bollettini
? legacci). ant. liberare una persona dai legacci che la costringono.
. (§légo, sleghi). liberare una persona o una parte del corpo (
sleghi). liberare una persona o una parte del corpo (in partic. le
assonna, / camino tanto che venne una sera / ad uno albergo ove brunel prim'
o vi mantengono aderente un rivestimento o una protezione o, anche, lo fissano a
; disfare un pacco, un involto, una balla; staccare i fascicoli di un
dalla rilegatura che li unisce; togliere una pietra preziosa dall'incastonatura. pantera
le campane-. riconoscere il valore di una persona e celebrarla con lodi.
unanime. -aprire un sacco, una cartella, una borsa, un fascio
-aprire un sacco, una cartella, una borsa, un fascio allentando o sciogliendo
dono recatrice! nievo, 489: slegata una vecchia busta di cartone, mi misi
la valigia. -slacciare un indumento, una calzatura. calvino, 17-29: la
slega il grembiulee scaccia l'intruso come caccerebbe una mosca. 3. sciogliere una
una mosca. 3. sciogliere una legatura, slacciare ciò che è annodato
qualcosa; aprire un nodo; svolgere una fasciatura. -per estens.: districare,
. ginzburg, i-161: avevo comprato una bambola per la bambina e volevo tirarla
affettivi (anche matrimoniali); troncare una relazione amorosa. niccolò da correggio,
slega. -rifl. affrancarsi da una schiavitù morale, dalla soggezione di un
-sciogliere un patto, un'alleanza politica, una lega; mandare a monte un accordo
meraviglia se dio non permettesse l'eccidio d'una republica che, se non fosse in
: / un fiore per te e una foglia per me, / e sleghiamo le
9. prostrare, fiaccare, anche con una profonda emozione. d'annunzio, v-1-318
ne è ancora della minuta, e l'una e l'altra è prodotta naturalmente dalla
11. spiegare o chiarire una questione intrincata. baldi, 10-7:
nodo slegare. 13. disimpegnarsi da una promessa, non considerarsi più obbligato a
, è lo sconnettersi della membratura di una nave tormentata dal mare soverchiamente e lungamente
e lungamente agitato. -subire una slogatura. pratesi, 5-459: sentì
dal castone o non incastonato (una gemma). bembo, 10-iv-70:
un altra corda e con essa stringa di una nuova legatura i tronchi prima di tagliare
volume di giurisprudenza... schiaccia una diecina di romanzi slegati, senza frontespizio,
non ancora slegate. -slacciato (una scarpa). calvino, 22-38:
22-38: « scusi » disse « ha una scarpa slegata ». -non composto in
lacci che stringono e tengono prigioniero (una persona). beatrice del sera,
articolazioni e nei movimenti, rilassato (una persona). deledda, 1-16:
4. figur. libero da una relazione amorosa. brocardo, 22:
stile. boine, iv-37: la è una faccenda un po'vuota e slegata dove
inconsistenti e bizzarri, il sarcasmo di una sincera amarezza. bacchelli, 2-i-636:
'barbaramente'. arbasino, 7-77: una volta accettata l'idea che, per
e autonomo l'uno rispetto all'altro (una serie di saggi). b
il venturi si fosse ristretto ad annunziare una storia della madonna e ci avesse poi dato
avesse poi dato, in effetto, una serie di saggi critici slegati intorno ad alcune
osservazioni] aven do fatta una massa d'esperienze slegate e che per lo
e casuali. cassola, 1-24: fu una discussione slegata, i due contendenti non
'armonizzare'un acqua rello, una pittura qualunque un po'inquieta e slegata nelle
coesione (un gruppo, un movimento, una scuola). mazzini, 33-100:
va spargendo col nome di 'associazione nazionale'una federazione, slegata, semplicissima, senz'
, 3. 330: il vizio d'una nazione impotente a calcare, per gelosia
gelosia di località quasi sovrane e slegate, una via di pro gresso e
, i-145: l'amore di municipio è una virtù falsa, è la slegatura delle
essere maneggiato, si è allungato in una parte del lembo, e dove però
'vestito non cucito pari, slemba da una parte', 'camicie, non tagliate o non
divenire irregolare, ondulato nel margine (una pelle, durante la concia).
. rallentare o ostacolare un movimento, una corsa. bùgnole sale, 2-142:
. per estens. affievolirsi, scemare (una facoltà). nievo, 9-14:
9-14: se dal chiuso core / traggo una vampa di quel foco ond'ardo,
dilungato mi sono dal primo assunto con una che dir non devo digressione,.
. bacchelli, 10-158: c'era una lieta gara di scherzi modesti e di reticenti
6. figur. divenire meno intenso (una passione). bacchelli, 2-v-281:
2-28: solo raramente aggiungevo ai calzoni una maglietta di cotone, troppo corta, tutta
e stentata. -deformato in una smorfia (il labbro). manzini
[la bocca] alla ventosa di una grande sanguisuga. ma una sanguisuga anziana
ventosa di una grande sanguisuga. ma una sanguisuga anziana,... stentata e
... stentata e indebolita da una fiacchezza senile. 2. privo
§lentatura, sf. disus. rilassamento di una contrazione delle membra. r
: voleu fenirla o voleu che ve daga una steppa? 2. figur
. non ha mostrato altro, salvo una steppa di rozzoni al 19'che panetti
corpo d'armata rimarrebbe tagliato fuori, una volta raggiunta caporetto dagli slesiani dal sud
[poltiglia] finisce col ridursi in una polvere esclusivamente metallifera, da esporsi poi
subito cagato senza essere mangiato, con una goccia di sangue sul water.
da un gesto, un passo, una bocca aperta, una slinguata furtiva.
, un passo, una bocca aperta, una slinguata furtiva. = deriv.
sette mesi dell'anno è il neva una via per le barche, e gli altri
di rotazione] porta incastrata nell'interno una slitta, che partecipa del suo movimento
. slitta portaobiettivi: portaobiettivi munito di una guida scorrevole su cui si tengono in posizione
si tengono in posizione diversi obiettivi consentendone una pronta scelta. 6. dimin.
scivolamento dovuto a un'insufficiente aderenza a una superficie o al terreno o alla strada
sull'asfalto bagnato, l'automobile entrava in una strada deserta fiancheggiata da platani. c
per estens. spostamento lento e graduale da una condizione sociale, psicologica, istituzionale,
inattendibili e oggi irriproducibili hanno concorso a una scoperta che ha finito per dimostrare ciò che
slittamento a destra o a sinistra, con una chiara impostazione di lotta contro le dittature
» [luglio 1966], 9: una volta sta biliti orari e
. econ. ribasso progressivo del valore di una moneta o di un titolo azionario.
7. geol. movimento di scorrimento di una massa terrosa rispetto a uno strato inferiore
il rapporto fra significante e significato determinando una nuova accezione del termine. -anche:
nella sua varietà e nella sua complessità una girandola di usi stilistici e maniere espressive:
-insieme dei fenomeni che si manifestano in una zona intermedia fra due aree linguistiche.
[croissant] può essere definita come una zona di slittamento e sovrapposizione più che
irradia dall'alto con grande intensità (una luce). fenoglio, 5-i-1050
fenoglio, 5-i-1050: fuori scoppiò una raffica... e il vortican-
il vortican- te, slittante ruggito di una automobile che pareva tuttavia sempre ferma.
-carena slittante: carena che per effetto di una spinta verticale ha un'immersione alquanto ridotta
ruote sul fondo stradale stesso) o su una superficie liscia, anche inclinata (un
, in partic. in discesa (una persona, un animale o un veicolo
che è scivolato prima che lo abbraccino una per una fa in tempo a slittare
scivolato prima che lo abbraccino una per una fa in tempo a slittare per
caduto per aver perso l'equilibrio su una superficie 3. perdere l'equilibrio
3. perdere l'equilibrio; sdrucciolare su una superfiscivolosa (una persona).
equilibrio; sdrucciolare su una superfiscivolosa (una persona). cie che offra
persona). cie che offra una scarsa presa al piede. -sbilanciato
rapidamente quota, anche in conseguenza di una manovra acrobatica (un velivolo).
/ s'intersecano. -avere una nuova indicazione cronologica. eco [
nel temerario. -passare gradualmente da una categoria logica o ontologica a un'altra
se alla ambiguità degli accusati si contrapponesse una ambiguità degli accusatori. 8
in ribasso, perdere progressivamente valore (una moneta, un titolo azionario o, anche
un titolo azionario o, anche, una merce su un determinato mercato).
uno strato inferiore che rimane fermo (una massa di terreno franoso). g
. g. manganelli, 19-8: una casa ha iniziato, o prosegue il proprio
forse progetta un rovinoso crollo; oppure una falda di invecchiato suolo slitta. =
, sf. scivolata di un veicolo su una superficie sdrucciolevole o in seguito a una
una superficie sdrucciolevole o in seguito a una frenata troppo brusca. -anche: sbandata
sua placida realtà., è di una suggestione fortissima. calvino, un
§littatóre, sm. disus. conducente di una slitta a stratico, i-l-app.
65: c'è in saint moritz una discesa famosa per grande concorso di slittatoli,
§littière, sm. ani conducente di una slitta a traino. pacichelli, 1-116
fine degli anni sessanta divenne oggetto di una disciplina sportiva inclusa nelle gare olimpiche;
: 'slittino': negli sport invernali è una slitta per neve, composta di due
scartò istintivamente, sorpassandolo il soldato allargò una gamba e sferrò un calcio maligno allo
slittóne, sm. grande slitta trainata da una fune avvolta su un argano azionato da
slittóne è trascinato verso l'alto da una fune metallica azionata da un motore elettrico ed
e trainati da un cavo o da una fune azionati da un motore (ed era
verso l'alto mediante la trazione di una fune metallica azionata da un motore elettrico
pigafetta, 4-75: metendo li piedi sopra una antena per descendere ne la mesa de
). disus. togliere qualcuno da una condizione favorevole. pier della vigna
/ le garette e lo coglie in una noce, / gliela svolge e sloca
brache aggirandosi pe'casa..., una grattatina in testa..., un
carne! c. gozzi, ii-280: una di lei finta caduta e finto slogamento
4. figur. spostamento, separazione di una parola dal corpo di quella composta di
. fincati, 1-24: chiamasi slogamento d'una nave la quantità d'acqua slogata dalla
molinari, 3-34: uno slogan è una frase concisa, chiara, originale, che
schieramento, di un partito o di una fazione o le motivazioni di una presa
di una fazione o le motivazioni di una presa di posizione o di un'azione intrapresa
voce nel corso di un corteo, di una manifestazione politica, sindacale, sportiva.
), che inconsciamente si traduce in una ingiuria alla serietà morale dell'arte.
o per mezzo di slogan; con una frase incisiva, con un motto.
influenzato da slogan (un atteggiamento, una mentalità). sloganismo,
i-275: cavalcando egli meco, fece una caduta, in cui si slogò il
compiuti con eccessiva foga, o a una risata sgangherata, a uno sbadiglio.
la vecchia non volesse saperne di vedere una ragazza slogarsi le mani sulla tastiera.
-intr. con la particella pronom. subire una distorsione o una lussazione.
particella pronom. subire una distorsione o una lussazione. 0. rucellai,
non facilmente si sloghi, s'accresce una tal profondità di seno che è fatta di
giuliani, ii-322: mi s'era slogata una gamba, che temevo perderla -con
2. per estens. muovere una parte del corpo in modo dinoccolato.
il corso. -per estens. assumere una posizione innaturale per cause patologiche o traumatiche
. d. bartoli, 9-29-1-73: una sì lieve impressione... faccia ondeggiar
parti d'un tutto, sì che l'una, slogata, l'altra a lei
schiantare. verga, 1-62: afferrata una sedia la slogò di un sol colpo sul
pronom. andare in rovina, subire una disfatta. segneri, 3-173:
corpo, cominciò, quando ne fu smossa una parte, a crollare e slogarsi tutta
, 6-144: capisci che questa è tutta una lotta di simboli,...
. -mutare forma (un'ombra, una sagoma). g. roboni
o a forma d'uomo, ricordi? una sagoma planava / da finestra a cortile
. letter. confutare alla base ed eliminare una concezione della letteratura considerata negativa.
rimesse al lor posto; ma bisogna una forte e lunga fasciatura. tarchetti,
con un braccio rotto, chi con tutta una coscia scorticata, chi con un piede
: ecco, i quattro bimbi / con una brocca a pungerlo, a picchiarlo,
... / l'occhio strappato ed una zampa cionca, / cin- cistiato,
sciolto nelle articolazioni, nei movimenti (una persona). c. botto,
palme sulla terra, quanto poteva. era una prova, bisognava farcela, perché la
slogatonemmeno nei ginocchi ». -che ha una posizione scompostamente innaturale (un cadavere)
di sudore, presentando le manine ridotte una pietà, perché gli fossero unte d'
3. per estens. sconnesso (una pietra); staccato, disgiunto (
pietra); staccato, disgiunto (una parte di un tutto). d
. d. battoli, 9-29-1-73: una sì lieve impressione... faccia ondeggiar
parti d'un tutto, sì che l'una slogata l'altra a lei vicina e
e sospinga. milizia, i-375: è una costruzione di travertini in gran parte slogati
carducci, ii-23-131: come ammirare, in una letteratura che vanta il pulci e
per risolversi a... raccomodare una slogata fama collo sconcerto della propria?
. oliva, i-1-422: non solamente una canna [d'organo] slogata pregiudica
. che non è in posizione enclitica (una particella pronominale). gigli,
doglia carnale, come un bruciore come una slogatura come un taglio. 2.
governo. -interruzione o inosservanza di una norma morale di comportamento. p
. allontanamento da un alloggio, da una sede, da un luogo. -nel linguaggio
alcune robe, pretendendo con tal atto una specie di possesso, onde non potessero
dal posto che occupa (e ha una connotazione confidenziale e, anche, scherz
. 3. figur. eliminare una parola da un testo. sbarbaro,
. 6. andare via da una casa, dall'alloggio in cui si
trovo assai male. nievo, 440: una sera io vado in cerca della contessa
l'antica spoglia e se ne forma una nuova più grande. -essere costretto
uccello spinto già ad isloggiare muoversi verso una parte piuttosto che altra. 8.
cristiana setta quivi si era posata, quando una pioggia di fuoco arse sodoma e gomorra
4. non confermato o rimosso da una carica. c. valentini [«
sannazaro] a vendersi due castelli e una gabella per mettere insieme quindicimila ducati da
. figur. mancata riconferma o rimozione da una carica. comisso, iv-343:
balbo, 5-316: mancando l'una o l'altra di queste usanze si
io vivamente ribattevo: « ma questa è una slogicatura! che cosa ha da fare
capovolte a colpi di marrone, era una signora. buzzati, ii-118: se non
. (slómbo). gonfiarsi, assumere una forma tondeggiante. cicognani, 1-45
bianchezza del letto slombava a sinistra in una rotondità come se il letto avesse un
è santa, è vera, è zuccherina una madonna nella 'sacra famiglia'di erich correns
sé ci mostra quanto la valga più di una guittone, xxxiii-104: non corra
forestiera » disse adunque il marchese con una voce sloiata, che a chi l'udiva
. (slómbo). stancare, fiaccare una persona o un animale sottoponendolo a grandi
. monelli, 2-429: caligola con una marcia forzata che aveva slombato gli infrolliti pretoriani
2. figur. fare oggetto di una critica spietata. bùgnole sale, 5-189
amicizia non è un lusso, ma una necessità l'isolamento li slomba collo sconforto.
mariani'è un libro scritto con una vigorìa vaporosa e una slombatézza straziante
un libro scritto con una vigorìa vaporosa e una slombatézza straziante. =
smunto. soffici, v-2-544: aveva una pezzola che le scendeva dalla testa fin
, iii-24-105: è dolce cosa a vedere una gioventù squarquoia e slombata agitarsi tutta in
: non auguriamo a nessun popolo del mondo una simile sventura; tanto essa ci lasciò
e cantanti,... gli comparvero una cosa men che mediocre. mamiani,
-privo di vigore pittorico (una tecnica). soffici, v-5-14:
, v-5-14: non sanno disegnare correttamente né una mano né un viso,..
eroe, di martire, mercé d'una visita domiciliare. slongare e deriv
slontanaménto, sm. ant. allontanamento di una persona (o, anche, di
, anche, di un gruppo, di una flotta) da un luogo, da
flotta) da un luogo, da una città. sin, 1-vii-726:
2. collocazione di un oggetto a una certa distanza dalla posizione originaria; distacco
; distacco di un oggetto o di una parte da un'altra. viviani,
oltre. 3. elisione di una vocale. salvini, 30-2-24: questo
7. deviare o discostarsi da una consuetudine, da un comportamento, da
, da un modo di operare, da una teoria, da una tradizione.
operare, da una teoria, da una tradizione. pallavicino, 9-138: quindi
-in partic.: tenere lontano chi costituisce una minaccia. siri, xii-739: supplicavano
2. scostare un arto mettendolo in una diversa posizione. sacchi, 3-8-39:
3. distanziare o distaccare un oggetto o una parte da un'altra. l
. 4. figur. respingere una mentalità o un vizio. oliva,
di natura. -debellare un contagio, una malattia. fabbroni, xviii-3-1102: si
o andare via da un luogo, da una città; prendere distanza o scostarsi da
. galileo, 3-1-393: ho fatto pendere una cordicella verso qualche stella,..
di prima. 6. avere una distanza progressivamente maggiore (enti geometrici o
un passo che si slontana; poi, una portache cricchia. cesareo, 429: slontana
del nabucco, cantato talvolta è parsa una condizione sorpassata dell'umanità. 9
due le trombe in piccola distanza l'una dall'altra a traverso della carrozza su le
, si cominciò a parlare or nell'una or nell'altra. c. ferrari,
. corsi loro appresso a traverso d'una montagna e infatti n trovai già evasi e
. se io l'allontano o ravvicino a una cosa, chiamate que'muscoli slontanatori o
.). cardarelli, 767: una signora... ha le lacrime agli
del terreno già irrorato d'acqua a una poltiglia fangosa per poi procedere alla semina
, si sovrappone ai vecchi riferimenti politici una spartitizzazione che inquieta per i pericoli verso la
ti slumachi). allungarsi e contorcersi come una lumaca.
di lor membra dànno il segno d'una facoltà creativa nuda e cruda. =
, secondo il bisogno, per mezzo di una vite. carena, 2-6: 'slungatura
sopra l'acqua -stendere, protendere una parte del corpo (e anche raffigurare
4-ii-257: non siionga mai un membro da una parte che gli altri non lo seguano
-aumentare la lunghezza delle parole aggiungendo una sillaba o pronunciandola in modo strascicato.
bizom, 147: il carrozziere voleva pigliare una guida per il bosco e messer roberto
. 5. rendere più acuta una facoltà intellettuale. algarotti, 1-v-167:
, i-iii- 707: volevo slungarla d'una notte, d'un'ora: si è
meccanismo a vite, uno snodo o una struttura telescopica. ramelli, 92:
le membra, distendere il corpo assumendo una posizione rilassata o cercando di allungarsi in
. faldella, 13-204: emilio levy pone una stupenda signora a leggere una lettera.
levy pone una stupenda signora a leggere una lettera... la legge stangandosi penzoloni
o scostarsi da un luogo o da una persona. ariosto, 1-iv-612: incalzandolo
le piaggie erbose / prese il camin verso una larga valle. siri, vii-506:
renda. -distogliersi da qualcuno (una condizione, uno stato d'animo)
stongare il collo a un pollo, a una gallina: strozzarlo. s
de capuni, che avea da vendere una povera donna contadina, e, postoseli
allungato. -in partic.: prolungato (una linea); disteso (un arto
come il collo. -che ha una forma allungata, oblunga. santi,
slungato. 2. completato da una desinenza italiana (una parola dialettale,
2. completato da una desinenza italiana (una parola dialettale, il dialetto stesso)
si è allontanato da un luogo, da una persona. roseo, v-183: amilcare
: amilcare similmente fece imboscare di notte una parte delle sue genti;...
chi pregusta di assaggiare un cibo o una bevanda molto gustosa. =
ischietino vedraimi e sluterano loria, 1-181: una pronunzia smaccatamente dialettale. pa / perbenché
putazione in seguito a un insuccesso o a una sconfitta. lasciarmi qui con
spossato. cuotere duramente tanto da provocare una contusiobaldelli, 3-164: così fatti uomini
'deliquava'e tutta si 'dilanava'. modi di una persona). 3. figur
. 3. figur. denigrare una persona; svilirne o depripascoli, i-44
reputazione; svalutare le opinioni che procon una moina e con una smorfietta e la dice
opinioni che procon una moina e con una smorfietta e la dice con parolucce fessa
. salviati, 20-69: che questa fosse una ragna tesa da loro per ismaccarmi e
si smacca. gioberti, n-ii-211: (una parola). - anche sostant.
, stucchevole (un tema letteraper impiantare una questione d'onore, un litigio e talvolta
serbo / - accusare di una colpa. nobiltade e chiarezza: ambo son
, 2-i-210: il teatro verdiano è tutta una - far scomparire nel confronto
-che ha un carattere molle, melenso (una perso- sprezzo turchesco verso li prìncipi cristiani
6. spudorato, sfacciato (una lode, un complimento, -
facenecc.). done una copia scadente. tocci, 1-115
non condanna la chiesa, non è ella una smaccata leva lasciarne pigliare ritratto in
di 4. ant. svalutare una merce. se stessi o almeno la
. soffici, v-6-98: entrato in una vasta sala ornata deplorevolmente di cortinaggi smaccati
, i-494: danilo indossa... una camicia a quadri, smaccata,
anni cinquanta. -che è di una tonalità troppo viva, intensa, brillante
padroni fanno ai sottoposti un desinare o una merenda, per esempio una smaccheronata o
desinare o una merenda, per esempio una smaccheronata o una mangiata di pollo fritto
merenda, per esempio una smaccheronata o una mangiata di pollo fritto e vino a
e stirato. -figur. emendare una colpa, un vizio; liberarne l'
screziature che conferiscono un aspetto maculato (una gemma). cecco d'ascoli,
diminuzione del prestigio di un titolo, di una carica). -fare smacco-, recare
boschetti orsi, leoni, pantera et una simia. martello, 6-ii-gatasi ch'il cardinale
2. intr. fuoriuscire dal folto di una boscaglia o dalla / sii largo a
, 3-i-220: vidi smacchiare dalla foresta una truppa regia. berchet, vii-1154:
20-207: ritirarti sarebbe uno smacco, una vergogna. -rintuzzamento delle pretese o
che smacco per il convento che godeva di una così grande e meritata riputazione! carducci
o la abbandoniamo; o s'ha una guerra o uno smacco politico che vale
guerra o uno smacco politico che vale una sconfitta. -sconfitta militare.
brigata la zona che ormai può trasformarsi in una trappola. 3. insuccesso
.. di avere degli amici e una casa. 5. segno,
). region. macchiare ad arte una superficie di legno per imitare i nodi del
delle macchie di pinte su una superficie di legno per imitare le nodosità
con valore intens., e da una forma dial. macia per macchia (v
: si spurga, sputa e, fatta una profonda reverenza in giro, ristà un
tutt'a a un tratto comincia con una voce squillante e smaciosa. =
(smadònno). region. pronunciare una sequela di bestemmie (e anche essere bestemmiatore
agg. tose. sfacciato, strafottente (una persona, l'atteggiamento).
loro realtà. landolfi, 13-50: una smagante osservazione è che, quando oggetto
, / membrando che mi dànno / una buona speranza li martire, / com'eo
. 6. venire meno (una virtù). passavanti, 154:
smaga. saba, i-227: s'apre una porta; in tue succinte vesti /
proposito o da un sentimento o da una compagnia. girone il cortese volgar.
attenuare l'intensità di un'emozione, di una passione. g. stampa,
forze. ij. privare di una peculiarità c. e. gadda
e 21, si può plausibilmente ipotizzare una sovrapposizione paretimologica con mago, magia,
formosa e gentile / a me aparve entro una nubeletta, / cum tal splendore,
. attenuato, affievolito (un sentimento, una disposizione mentale, la volontà).
altri voli. 4. allontanato da una postazione militare. busone da gubbio,
smagare. smagazzinare, tr. svuotare una casa da arredi e masserizie per un
: poco dopo mombaza comincia un litorale d'una bianchezza smagliante così da sembrare coperto di
, iìi-13-260: fili- roe, intreccia una ghirlanda, e si vegga la bianca tua
gettò presso il duchino due fagiani morti e una grossa trappola di ferro dai denti ricurvi
un liquido sorriso di denti smaglianti in una bocca un po'larga -che mette in
. -scintillante di oggetti preziosi (una vetrina). soffici, v-2-488:
: giò si ritrovò libero, mentre una smagliante primavera scintillava nell'aria ripulita dagli
gadda conti, 1-404: francesco entrava in una smagliante e vivace beatitudine.
beatitudine. -allegro, gioioso (una giornata). calandra, 208:
208: era passata di lì con luigi una giornata smagliante, piena di gioia inenarrabile
è in ottima forma fisica e psicologica (una persona). fenoglio, 5-i-2117
9. brillante, affascinante (una persona). moretti, i-370:
10. ricco di possibilità espressive (una lingua); mirabilmente costruito, icasticamente
mirabilmente costruito, icasticamente rappresentativo (una frase). bonghi, 1-161:
poterono usare di tutte le risorse di una tavolozza arricchita da un linguaggio più moderno
tasso... di prepotenza, da una trascendentale imposizione del genio lirico puro.
. -enunciato con sicurezza apodittica (una conclusione). gobetti, 1-i-1025:
3. strappare le maglie di una rete. ariosto, 15-56: avea
strie verticali. alvaro, 15-173: una volta, con la fibbia dei gambali,
la fibbia dei gambali, le smagliai una calza. cassola, 1-139: anna si
non solo; ma si smagliò anche una calza. -sformare un indumento.
tagliente sa- bla, che, se una volta smaglia le linee, aporta strage e
aporta strage e morti. -espungere una parola da un testo. n.
della favella o di scambiare o smagliare una voce, una sillaba. 5.
o di scambiare o smagliare una voce, una sillaba. 5. figur. fiaccare
. -figur. cedere, arrendersi (una città assediata). portoveneri,
smaglia. 11. lacerarsi (una rete da pesca). - anche al
risultava offrire un punto debole, come una rete che si smaglia. quasimodo, 139
si smaglia. quasimodo, 139: una rete di sole che si smaglia / sui
sole); riflettere intensamente la luce (una pietra preziosa, il metallo lucidato)
: il languido sole di gennaio fra una nebbia levissima smagliava su la tenue ma ghiacciata
della riva, dietro 1 cui tronchi smagliava una plaga serena, aperta sotto la nuvolaglia
mescersi nel bicchiere, lascia nella superficie una stummia che fa certe cose come maglie,
di un'armatura); spezzato (una corazza, un'arma).
, ii-314: fu trattato dal disinganno da una furiosa carica che gli diedero i francesi
da aspettarselo! moravia, ix-381: una delle calze era smagliata, dalla coscia,
il cappello; si chinava a guardare una calza smagliata. -lacerato qua e
era un meridionale tarchiato e irsuto, una canottiera smagliata sui calzoni d'accatto.
. -rigato da strie parallele (una superficie). baldini, i-196:
maglie dalla lacerazione e dalla caduta di una serie di maglie; l'insieme
manzini 12-73: il ricordo improvviso d'una smagliatura che le era corsa fino al
non solo; ma si smagliò anche una calza. tornando, cercò < fi fermare
e. cecchi, 5-340: ad una letteratura non del tutto incompetente, la
», porre l'orologio nel centro di una spirale metallica attraversata da correnti alterne.
2. cancellazione dei dati registrati in una memoria elettronica. calvino, 12-221
te ciancico! » l'agguanto per una spalla e vado longo per terra per via
terra per via che lui m'allenta una sventola gagliarda. = voce roman
un'argilla, ne riduce la plasticità (una sostanza). smagrare (
smagrendo, e di più ha dato in una stitichezza di ventre che non si vuole
affamato. -snellirsi, assottigliarsi (una parte del corpo); perdere di
volto). moravia, viii-71: una guancia pareva essersi ad un tratto smagrita
. di giacomo, i-775: ella era una piccola bionda, un po ^ smagrita
. -smunto, assottigliato, affilato (una parte del corpo, in partic.
. figur. ridotto a pochi componenti (una compa- gnia). loria,
e di altre potenze protestanti, in una coalizione politica antiasburgica. -articoli smalcaldici
dal vero, quando attribuisce alla potenza una inclinazione a pervertirsiin nefasti eccessi, e a
nell'esercizio di un'attività o di una professione. r. di giammarco
o nell'esercizio di un'attività o di una professione. d'alberti,
ad anna, come l'avrebbe procurata a una donna matura o a una ragazza smaliziata
procurata a una donna matura o a una ragazza smaliziata. pratolini, 2-34: ha
: ha acquistato un'espressione matura, una lentezza di modi e un eloquio di
fruizione di un'opera letteraria, di una rappresentazione teatrale o di un film.
315: nel modo che chi va cacciando una fiera occupa tutte le strade perché non
prepuzio. burchiello, 38: ècci una cosa, quanto più la smalli, /
medesimo sole e di quivi si portino in una stanza in palco asciutta e si conserveranno
smaltaménto, sm. ant. rivestimento di una superficie. - in partic.:
smaltare. smaltare, tr. intonacare una parete o pavimentare una superfìcie, per
tr. intonacare una parete o pavimentare una superfìcie, per lo più con lo smalto
smaltare le unghie si distinguono tre scuole: una scuola lascia scoperta la lùnula bianca;
. coprire il terreno o un fiume di una crosta dura e lucente (il ghiaccio
candido (la brina) 0 di una patina (la polvere); rivestire il
5. costellare un prato o una distesa di fiori con colori vivaci.
. 8. rafforzare il carattere di una persona; consolidarne la dirittura morale.
un freddo nitore, tutto era percorso da una ventilazione tonica. -assumere una colorazione
da una ventilazione tonica. -assumere una colorazione intensa (il cielo).
ne l'eterna aurea magione / cefalo l'una [aurora] e l'altra [
mi smalti. 13. formare una crosta (il fango). porcacchi
tesauro, 2-247: argutamente fu schernita una sposa vanarella che, portando il viso
o, piutosto, tutti smaltati di una certa calcina bianca e rilucente, che da
e rilucente, che da lontano faceva una vista mirabile e sontuosa. s. maffei
. boccaccio, 1-i-321: gli donarono una ricchissima coppa d'oro, nel gambo
. un utensile); invetriato (una porcellana, una terracotta); fatto
utensile); invetriato (una porcellana, una terracotta); fatto di smalto (
fatto di smalto (l'occhio di una statua). g. vialardi,
di ferro smaltato. pirandello, 7-358: una figurina di finissima porcellana smaltata. moretti
, iv-26: la madre considerava con una mesta dignità le sue mani dalle unghie
e un diamante in mezzo, / ch'una figura viva v'è intagliata. g
e pignatate, abondando il sangue da una mano al signor ascanio e al signor marchese
signor marchese, toco nel collo de una pignata e rostita la coda de una orechia
de una pignata e rostita la coda de una orechia, smaltati di cervella e
tombali e si muovevano lenti come mossi da una rotella. 11. che ha
: si fa col mezzo del rame giallo una specie di vetrificazione che gli smaltatori chiamano
senso concreto: strato di smalto applicato su una parete o su un pavimento.
. smalterìa, sf. reparto di una fabbrica o, anche, laboratorio artigiano
quasi polveroso, il feldspato contrae appena una superficie smaltina. smaltino2, sm
so che non ti fai pregare a smaltire una dozzina di fagiani, quattro piatti d'
], tritare e farsi tutto di una medesima qualità. c. ridolfi, i-170
sostanze nutritive dal terreno producendo frutti (una pianta). soderini, iii-24:
p. cuppari, 1-i-66: dando una gran quantità di concime ad una cultura
dando una gran quantità di concime ad una cultura sarchiata, vorace... avremo
a benefizio dell'aria. -perdere, una proprietà negativa. zucchelli, 93:
-figur. assimilare, fare proprio (una nozione, un principio, un concetto
boiardo, 2-4-51: smaltisce questo occello una acqua molle, / ual, come
e la sera gli era convenuto dargli una purgagione, così là circa mezzanotte si
contare per due successive giornate, l'una festiva in cui si perdono nelle osterie a
smaltire la sbornia. -far passare una malattia, un dolore o anche la
un compito, risolvere un problema, una questione. guicciardini, 2-1-360: innanzi
tre mattine alla settimana dalle nove all'una. 5. figur. far
più facilità. -in relazione con una prop. subord. bandello, 1-34
lei accarezzato. -ant. espiare una colpa, un peccato. tedaldi,
prodotto, a disfarsi del rimanente di una partita di merci. - anche assol.
piata. genovesi, 3-234: se in una nazione s'introduca molto delle derrate e
smaltire. -esaurire un'edizione, una pubblicazione. manzoni, v-1-207: in
svevo, 8-802: la stampa triestina fece una bella accoglienza al nuovo romanzo, ma
amici e conoscenti. -distribuire una merce. cancogni, 186: c'
. monti, 2-308: facciamo / vela una volta e quicostui si lasci, / qui
-figur. divulgare, diffondere; propalare una notizia, una voce. -in partic
, diffondere; propalare una notizia, una voce. -in partic.: enunciare,
enunciare, proferire, riferire (con una connotazione spreg.). sassetti,
smaltiscono tacque piovane e fanno nel mezzo una cisterna grandissima e bellissima. g. m
-raccogliere l'acqua (un fosso, una pozza). g. bufalino,
lo mezzo del muro e smaltirassi per una fogna. soderini, i-370: 1
-per estens. far sgombrare (una folla). manzoni, pr.
ecc., in partic. scaricandoli in una discarica. decreto del presidente della repubblica
premura di smaltirci tutti. -accasare (una donna di cui ci si vuole sbarazzare)
. giovio, ii-42: egli porta una ode al signor duca e mostrerà delli
miniature. magalotti, 7-14: è una vergine col bambino in seno con le
quale artefice mai poteva avere avuta per una sua ippolita quella superba e libera fantasia di
. digerito completamente (il cibo, una bevanda). giamboni, 65
estens. che ha esaurito gli effetti (una sbornia); che è stato assimilato
assimilato e non produce più ubriachezza (una bevanda alcolica). borgese, 1-263
bell'e smaltiti, ma gliene restava dentro una specie di nebbia translucida che gli smussava
fumo già del tutto smaltito, quando d'una buca... si sentirono alcuni
5. venduto, smerciato (una merce); esaurito (l'edizione
ristampe senza disonore: aspettando che l'una sia smaltita per acconsentire alla nuova.
7. superato; dimenticato, scordato (una situazione, un pensiero).
concluso (un periodo di tempo, una situazione). buti, 3-569:
un problema); compiutamente definito (una questione, una disputa). galileo
; compiutamente definito (una questione, una disputa). galileo, 3-1-121:
. figur. luogo in cui si raduna una determinata categoria di persone. cicognani
, iv-234: il 'bucolicum carmen''è una specie di smaltitoio per le sue confidenze
a quelloprincipale di scolo per il prosciugamento di una bonifica). 2
massello durissimo, come se fossero tutta una pietra soda ed intera. temanza, 322
1 muratori chiamano smalto o getto una specie di calcina, fatta non con grassetto
spianar di sopra, perché facevano nel seccarsi una presa mirabile ed un smalto maraviglioso,
, / parve che 'n terra cadessi una torre. lorenzo de'medici, 7-60:
rame, interamente coperte di colore come una qualsiasi superficie da decorare e successivamente sottoposte
. e. gadda, 6-280: una spilla a chiusura con un corallo finto,
o rosso: sostanza vetrosa caratterizzata da una notevole trasparenza che la rende adatta a
158: a giovanni di mino verdelli una coppa et uno schegiale et una corona d'
verdelli una coppa et uno schegiale et una corona d'ariento et una scarsella con
uno schegiale et una corona d'ariento et una scarsella con uno smalto per uno.
e salti. cattaneo, v-1-403: una notte sognai d'esser in un dilettoso giardino
ora appariva sopra uno smalto di fiori era una 'regia domus', incoronata in alto da
cera, lo smalto dei frutti spiccavano con una sensualità elementare e fulgente. a.
con macchie di sugo rappreso, una tazza di smalto sudicia, come sembrava,
governo della città potrebbe dare nuovo smalto a una formula di sinistra ormai logora.
dal re acquista uno smalto freddo, una vitrea compiacenza. 8. anat
: io vi mando... in una scatola li 50 pennelli chiestimi e 2
colori azzurri tra di loro affini con una intonazione più morbida e tirante al violetto.
cui dàn dolce ricetto / gli occhi di una donzella / di citerea più bella.
, alcune roccie possiedo no una struttura analoga, e talvolta identica, a
. con la particella pronom. liberarsi da una troppo stretta dipendenza dalla figura materna.
che non potete sentirvi passeggiar su pel viso una mosca, giocar dentro agli orecchi una
una mosca, giocar dentro agli orecchi una pulce,... come soffrirete poi
tastare, palpeggiare anche in maniera furtiva una donna. 2. nel gergo
. sbarbaro, 4-85: spinto in una sala dove a mia insaputa mi si aspettava
], 14: nel secondo gol una smanacciata del portiere borin ha messo il pallone
smanacciare), agg. colpito con una manata. sbarbaro, 1-196: apriva
, di un'esecuzione musicale o di una loro parte; leziosità stilistica; vuoto
sanctis, iii-183: è venuta su una letteratura popolare, tutta smancerie e tutta
raffronti alle smancerie grammaticali e rettoriche d'una del muzzi di simile argomento. savinio
sacchetti, 86-11: ugolino avea per moglie una donna assai spiacevole e smancerosa, chiamata
5-174: che avrebbe fatto gedeone incontrando una donnina tutta tenerume, sdolcinata, poetica
2. per estens. improntato a una smodata adulazionedellato, lacero (un indumento)
smancerosi o troppo sbracati era impossibile raccogliere una gentile ispirazione o un virile proposito.
(plur. -chi). mancanza di una certa quantità di merce. - anche
con alcuni soldati smandati, diede una buona mano a certi mori che per la
/ smandolinare pei vigneti insonni / per una ninfa chiusa in verdi vasche?
simbolo figurale di se stesso -ossia ancora una smandolinata come sintagma vivente - era poetica
. region. sfaldarsi, sbrindellarsi (una nube). pasolini, 1-166
4. figur. disorganizzato e raccogliticcio (una squadra di calcio, una coalizione politica
raccogliticcio (una squadra di calcio, una coalizione politica). g. brera
dà il caso, ora, che una vicina, sposa da appena un anno e
dal peso di un compito o di una responsabilità. alfieri, 1-79: io
anche smodata di dolore per la morte di una persona cara o di disperazione, di
soave tumulto un cuor femminile e ridurre una leggiadra giovine a quegliamabili deliri, a quelle
gusto. tanta smania / avea d'una italiana. d'azeglio, 7-ii-83: thalberg
smania di fare l'amore era quasi una truffa, se non della natura in generale
smanganato... sfoderava dalla bocca una lingua serpentina. = comp.
. deturpare con lesioni profonde e deturpanti (una malattia). bacchetti, 1-i-179
smangiava. -per estens. debilitare una persona. dossi, 3-32: eppure
2. deturpato da macchie o cicatrici (una parte del corpo). cassieri
, 7-65: recipe foglie di sena libra una, et atuffale in uno cado di
quella la causano gli umori melanconici e questa una perpetua smania. tasso, iv-103:
. d. bartoli, 13-4-45: una cocentissima febbre... tutto fuor d'
, i-27-199: ritrovò un tetto con dentrovi una giovane con bellissima cuffia merlata, ma
giuliani, i-421: delle volte mi piglia una smania addosso che par mi schizzi via
, di cui però si riaveva, dopo una mezz'ora di urla orribili si gittò
di nulla, si sentiva struggere da una febbre, da una smania nervosa. tohino
sentiva struggere da una febbre, da una smania nervosa. tohino, 5-197: mi
il tormento di essere di nuovo incinta, una idea fissa, sentivo una continua smania
incinta, una idea fissa, sentivo una continua smania. -impulso a muovere nervosamente
(293): le gambe provavano come una smania, un impulso di corsa,
calandra, 1-83: provò nelle gambe come una smania. landolfi, 16-25: altra
: altra sigaretta, prego; ho come una smania nella gamba. -dolore
. pirandello, 8-49: sapete quando una smania si mette allo stomaco, di
pericoloso per sé o per altri, a una circostanza incerta o sfavorevole, alla paura
quel che dovesse fare, ma con una smania addosso di far qualcosa di strano
d'annunzio, iv-1-473: io aveva una strana smania di tornare laggiù, a quel
anco solo con ettore priamide che ha una insaziabile smania. foscolo, ii-47: a
riforma, un desiderio del nuovo, una smania battagliera. -ansia di avventura
eroismo, crolla d'un tratto, come una falsa stella che precipiti non lasciando se
vendersi? moravia, 19-6: conosco una donna ancora giovane, molto bella, che
e di strage naturale in cui avvertiva una smania di distruzione e di morte.
smania di imparare. piovene, 3-199: una smania virtuosa si diffondeva, come uno
noti. tenca, 1-198: sentiva talora una smania di fede, un ardore di
. moravia, vi-27: invaso da una subitanea smania di simmetria, si dava a
, 6-ii-83: si sentì dominato da una smania invincibile di rivederla. - forte
quando l'anima, cominciandosi a rilevare da una caduta grave, risentì non la poesia
: oggi sto meglio, soffro però di una grande smania creativa sbarbaro, 5-128:
dita che solo si placa a maneggiare una penna 7. desiderio di apparire
piacere o di ostentare un abilità, una virtù. f. galiani, 4-8
, 60: glien'era naturalmente venuta una smania di godimenti, un'ingordigia di piaceri
stesso. deledda, iv-424: sentiva una confusa smania di vita, un bisogno di
9. moda ampiamente diffusa che porta a una mania acritica per atteggiamenti, comportamenti,
non si prenda, / basta solo una semplice merenda ». 13.
.. gli udì esaltar tutti a una voce la fede e la dignità della chiesa
ben ch'io fossi capitato / in una region barbara e strania. -mettere
arrovella. castélvetro, 211: potrebbe una moglie lisciarsi e mostrarsi più bella che
ritrarre il marito smaniante nell'amore d'una puttana. buonarroti il giovane, 9-284:
aus. avere). essere preda di una forte
agitazione nervosa dovuta alla febbre, a una sofferenza fisica, a una malattia o
, a una sofferenza fisica, a una malattia o a una condizione ambientale sfavorevole
fisica, a una malattia o a una condizione ambientale sfavorevole. tasso
-478: a un tratto, una notte, peggiorò rapidamente. il servitore.
smaniava per questa figlia, ancora quasi una ragazzina. moravia, xi-9: finita la
: finita la lettera, ebbe come una crisi di nervi: stracciò la lettera,
... si potesse veder senza nausea una donna già incestuosa ed afflitta dai dolori
osserva in canace. pratesi, 5-248: una sera rifece così bene un valente oratore
, schiumando. y manifestare con una viva agitazione dei sensi, dell'animo
quello stesso / signor belfior che sdegna una ragazza / e che per vostro amor smania
faldella, iii-76: io smaniava per una donna lontana e ignota. -soffrire per
. g. gozzi, i-27-206: una carta pecora sulla brage, che smania,
.]: di roba vendibile. 'aveva una cesta di pesche e l'ha smaniate
dar via, esitare'. per esempio: una madre che abbia parecchie ragazze da maritare
ho smaniate ». -dissipare una somma di denaro. tommaseo [s
smaniare), agg. ansioso (una persona, un atteggiamento). d'
. -incontrollabile, esasperato (una passione). maestro sanguigno, 71
, 234: spesse volte si vede di una piccola fonte nascere uno smaniato fiume.
smanichi). rimboccare le maniche di una camicia o di un abito. goldoni
. che ha le maniche rimboccate (una camicia). nievo, 3-159:
domenichi [plinio], 30-7: èvvi una nobil famiglia degli aspemanti, nella quale
e portando il cor suo rinchiuso in una smaniglia d'oro. serdonati, 9-41:
al collo. nievo, 39: una smaniglia di spagnoletto le pendeva dal collo
sul fazzoletto nero di seta, e sosteneva una crocetta di brillanti. 3
cicala dell'àncora o all'anello di una boa. contrario di 'ammaniglia- re'.
le staffe di collegamento fra i pezzi di una catena da ormeggio. la
di smanigli d'oro possono far maritare una ragazza. d'àzeglio, 5-ii-77: con
in terra uno smaniglio e subito apparve una nebbia così fitta che non ci vedevano
sola vaghezza di distinguersi dal comune è una affettazione puerile, viziosa e degnissimad'esser censurata
da muoversi scompostamente e senza requie (una persona). giustino volgar.
condizione di quei poveri infermi, che una cocente febbre rende smaniosi e concitati. svevo
umano, che piangeva o succhiava smanioso a una mammella vuota e cascante. moravia,
dolesse molto dell'ucciso, e nemmeno che una lagrima fosse stata sparsa per lui,
6-62: non era mai stato con una ragazza così giovane, e temeva le conseguenze
degli amici vostri. -che manifesta una passione violenta (un'espressione, un
udendo tossir la sorella, a lungo, una specie d'insofferenza smaniosa la faceva sgarbata
dalla luna. borgese, 1-88: in una pausa un silenzio smanioso si propagava,
quello che torce gli alberi fra l'una e l'altra ondata del temporale. moravia
di cattiva febbre. stuparich, i-407: una suora entra con la catinella dell'acqua
insonne e smaniosa. -affannoso (una ricerca). pirandello, 8-182:
a questi caldi ell'è entrata in una fregola così smaniosa che due volte il meno
meno e ogni giorno abortisce e getta una coppia d'uova, 'hoc est'due sonettucci
corpo magro, sentiva salirsi alla gola una smaniosa ilarità che si esprimeva in grida
6. ricercato, affettato, stucchevole (una pronuncia regionale, l'uso di un
gozzi, i-25-20: tanta sottigliezza rende una versione stentata, smaniosa, debole e spesso
8. molto mosso, agitato (una massa d'acqua). g.
ser maurizio,... fatto pigliare una notte in gran furia con una smannata
pigliare una notte in gran furia con una smannata di birri... giovambatista
: guidava [il colonnello pickins] una grossa smannata di caro- liniani raggranellati nel
dalla via ae'calderai sbucò sulla piazza una smannata numerosa di lanciotti e sergentine,
modi sbrigativi... s'aprirono una via abbastanza larga tra quel pubblico.
che il villaggio andasse in fiamme o una smannata di saracini venisse di galoppo a
facevano capo. 4. scardinare una porta. palazzeschi, 1-358: quella
gli edifici. cui un'istituzione o una disciplina si fondano; dimoarbasino, 3-385
che ne derivano, superamento -privare una nave delle attrezzature e demolirne dei comportamenti
sione non può che essere mantenuto da una radicale presa di posizione da parte dello
puote, beffe e strazi. storia d'una donna tentata dal cognato, 32: -sovvertimento
calvino, 20-625: il primo libro creava una specie di cortocircuito per il contrasto tra
, tr. ($mantèllo). abbattere una costruzione militare bombardandola o minandola, in
. - per estens.: privare una città fortificata o una piazzaforte delle opere
.: privare una città fortificata o una piazzaforte delle opere difensive, e in
ispianate le fosse, lasciandolo a guisa d'una villa. galileo, 4-1- 195
il castiglione. -accettare di demolire una fortificazione, dando esecuzione a condizioni di
. 2. radere al suolo una città. caro, 3-3-118: questi
ora la crisi, hanno smantellato a una a una le vecchie botteghe sostituendole con
crisi, hanno smantellato a una a una le vecchie botteghe sostituendole con anonimi supermagazzini
. figur. far apparire vana, inconsistente una costruzione fantastica o immaginaria, priva di
fantastica o immaginaria, priva di fondamento una struttura ideologica. fr. serafini,
di carlo marx è... una fortezza le cui mura furono ad una ad
. una fortezza le cui mura furono ad una ad una smantellate. vittorini, 7-269
fortezza le cui mura furono ad una ad una smantellate. vittorini, 7-269: il
. vittorini, 7-269: il libro contiene una continua critica del 'creaturismo'(e mammismo
sospetto, un timore; rendere vana una speranza. siri, 1-i-289: il
con mandamento di premere i veneziani per una dichiarazione che smantellasse dal suo petto ogni
vuole, punta diritto al suo obbiettivo con una determinazione senza incertezze, e rapidamente smantella
, 2-33: se lo sfasciare di mura una città non esclude lo sfasciare un bambino
lo sfasciare un bambino, lo smantellare una fortezza non deb- be impedire lo smantellarsi
difensiva); privato di mura (una città, una piazzaforte).
privato di mura (una città, una piazzaforte). lud. guicciardini
: ciò che resta è il guscio di una cittadella millenaria, oggetto di feroci contese
2. privo di opere di difesa (una città) o di apprestamenti difensivi (
3. distrutto, raso al suolo (una città). c. papini,
la scena cangia e rappresenta porfido d'una città smantellata e mezzo involta nelle fiamme
dagli avversari vincitori (le case di una consorteria, di una parte politica).
le case di una consorteria, di una parte politica). bacchelli, 13-142
tre stanze verso la porta fiorentina è una gran vasca rotonda tutta smantellata. manzoni
: c'era l'immane scheletro d'una tessorìa meccanica smantellata e disarticolata dal cannone
e abbandonato. calvino, 1-283: in una piazza terrosa e smantellata, era rimasto
vele e strutture (il ponte di una nave). ojetti, i-429:
indicano un monumento dopo l'altro, una gloria dopo l'altra. barilli,
sgombro. 6. sradicato (una vigna); lasciato inselvatichire (un
titolari o dei migliori fra essi (una squadra sportiva). donico:.
uno smeraldo; nel sec. xi una traduzione in latino fu tratta dalla redazione
decisamente per non farle aver seccature per una sciocchezza simile. = comp. dal
, 4: quell'altro ha forse ricevuto una mentita e perciò grida smargiassando che vuol
grida smargiassando che vuol soddisfazione, idest una stoccata. baretti, 6-212: mi
. baretti, 6-212: mi smargiassò una mezz'ora dinanzi col rasoio alto,
smargiassava, -per estens. ostentare una pretesa superiorità, darsi arie d'importanza
: la società non sarà più straziata da una genìa che pretenda di vivere a spalle
qualcosa con boria (in relazione con una prop. subora.). lancéllotti
averebbono sostenuto anzi mille morti che dire una parola in pregiudizio proprio e dell'onore
, e non dubitassero punto che non fosse una giattanza, una finzione, una (
punto che non fosse una giattanza, una finzione, una (come dicono a napoli
fosse una giattanza, una finzione, una (come dicono a napoli) smargiassata,
come dicono a napoli) smargiassata, una bravaria spropositata. siri, v-1-586: a
un palmo fuor della tasca, e una rosa all'occhiello. = deriv
un furbo mariolo e smargiasso ancorché portasse una grossa catena in apparenza d'oro al
e tendenzioso, occorreva... una bravura andante e smargiassa di narratore divertente
= etimo incerto: contro l'ipotesi di una voce di area padana * smargiàss (
. uscire dai margini stabiliti nel comporre una pagina scritta o a stampa. 4
repubblica », 19-v-1989], 5: una cornice che, tuttavia, non ce
espresso », 20-v-1990], 82: una lingua smargina in modo indolore nell'altra
2. bot. che presenta smarginatura (una foglia, un petalo).
'foglie smarginate', se hanno in cima una o più tacche o fessure, e nessuna
2. bot lieve incisione all'apice di una foglia. 3. zool. leggera
, i quali son resi larghissimi da una membrana cornea che s'espande sopra ciascuno de'
. mancato arrivo o disguido nella consegna di una lettera o di un pacco.
. perdita di vista o delle tracce di una persona, tanto da non riuscire più
adirata pensando a la penitenzia datami da una succhiabroda, per non istar forte al vedere
. caro, 12-i-216: questa è una gran cosa, messer lorenzo,
, né di voi, né di co- una grande città sconosciuta, lontano dal suo paese
debole e scarso numero di legni affrontar una moltitudine pressoché immensa di ben corredate navi
spettacolo più patetico del crollo subitaneo d'una vita grande, cagionato dall'atto ridevo-
9. sviamento intellettuale e morale di una persona; perdita di precisi punti di
riferimento culturali ed etici da parte di una società. pascoli, ii-829: la
cecchi, 2-80: l'entusiastico smarrimento in una felicità panteistica che sarebbe durata appena quanto
inebriante smarrimento. malerba, 1-34: una crisi di smarrimento sacro.
): bruno... comperò una libra di belle galle e fecene far due
smarrito l'ordine e già cercano in una casa. c. i. frugoni,
chiari ricordi d'infanzia è quello di una vecchia zia che smarriva sempre gli occhiali e
. -non far giungere a destinazione una lettera o un pacco. - anche
, secondo lui, deve avergli smarrito una lettera. 2. perdere una persona
smarrito una lettera. 2. perdere una persona camminando per la via perché si
cavalca, 20-604: un uomo d'una terra, che si chiama mantino, avendo
che si chiama mantino, avendo smarrita una giumenta che gli era fuggita, raccomandandosene a
, incontanente la riebbe. -separare una persona da un'altra. serafino aquilano
avenne che i donzelli del po smarrirò una caccia, e capitaro al romitaggio detto.
use a essere bene governate, se una volta smarriscono la strada e vengono in
smarrisce affatto ogni traccia di verità, come una volta abbia posto piè fuor di strada
a cinque. -e'n'ha smarriti una decina. 5. dimenticare quanto si
medico. -non conoscere più una tecnica costruttiva o artistica. delminio,
pubblicamente che, quando cenava, veniva una lupa e stava con lui, né
cogliere l'occasione propizia, non sfruttare una circostanza favorevole. chiaro davanzati, xvi-78
perdere il colorito dal volto in seguito a una violenta, inattesa emozione; oppure la
sono tali cose da stomacare per secoli una nazione. carducci, iii-4-97: meglio
. bembo, 5-2: in questo combattimento una qualità di loro arme grandemente smarrì et
temete più voi la fatica della penna in una scrittura che io non fo io nelle
dolorosa). -in partic.: indebolire una facoltà fisica (una sostanza).
.: indebolire una facoltà fisica (una sostanza).
marco si diede a crederlo: sì ordinò una caccia, e partisi da'suoi cavalieri
io lui, « mi smarrì'in una valle, / avanti che l'età mia
durante la navigazione (le navi di una flotta). pigafetta, 105:
). pigafetta, 105: mettesse una bandiera in cima de alcuno monticello con
bandiera in cima de alcuno monticello con una lettera in una pignattella, ficcata in terra
de alcuno monticello con una lettera in una pignattella, ficcata in terra presso la
fra noi, quando se smarrivano le navi una de l'altra. -letter.
perdersi senza condurre a nessuna meta (una strada). graf 5-363: un
delle virtù morali o dai princìpi di una religione, di una dottrina, ecc
dai princìpi di una religione, di una dottrina, ecc. bianco da siena
cieca. -tradire i propri fondamenti (una scienza). foscolo, vii-21:
viottolo. n. ginzburg, i-805: una città grande come londra, mostruosamente immensa
): venire meno, affievolirsi (una facoltà, uno stato fisico o psicologico)
voce si smarrì. ungaretti, ii-56: una fuligine / lilla corona i monti,
, non essere recapitato al destinatario (una lettera). m. cerrono,
giungere per caso fortuito agli scrutatori (una scheda elettorale). cavour, i-200
mani, e in questa successiva operazione una scheda può cadere e smarrirsi senza che
21. estinguersi, prosciugarsi (una sorgente). arici, i-347:
. -non essere più riscontrabile (una crepa). cecchini, 1-82:
, i-71: gli anni si smarrivano in una fumata rapida, come materia che non
salito a cercarmi, ed era in una tale angoscia che m'ha fatto pietà
quasi mi vergognai. -in relazione con una prop. predicativa: esitare a fare
un'opera d'arte o di letteratura o una tradizione, la memoria, ecc.
, come l'italiana d'oggidì, una lingua letteraria ed illustre, adoperata
vane polemiche. -con riferimento a una specificità linguistica. lanzi, 1-1-25:
la lontananza (un paesaggio, in una rappresentazione pittorica); confondersi fra la
. arpino, i-427: c era una nebbia leggera sul lago, e le colline
); diventare pallido in volto (una persona). g. a.
. ant. apparire inferiore, inadeguato (una qualità intellettuale). cino,
più. succio, 287: una coppia de ligiadri amante se fuggono per loro
non farmi smarrire d'ani una strada, son bell'e smarrito. g
smarriti si rifugiarono dentro la stazione, in una smaria. piccola stanza dov'era anche
sp., 23 (390): una vostra parrocchiana, che avrete pianta za
di nostra vita / mi ritrovai per una selva oscura; / ché la diritta via
le cose perdute non si prendere una decisione o di reagire; annientato dal
; sconvolto dall'angoscia; in preda a una forte perdute. landino, 20
a male porto. bonagiunta, una picciola casa coperta di paglia e mal condizionata
, - non recapitato (una lettera). e guardando sospira. sercambi
. cancellato o non più ben decifrabile (una 1-27-13: smarito era nel volto il malandrino
ma che cavalca, 20-52: una bella femmina,... mostrandosi d'
figlio attossecato! bacchetti, 2-xxiii-578: una ragazza, bella e di cortese aspetto.
a causa della morte) o transitorio (una facoltà o l'insieme delle facoltà,
morali, la salute, non senza una connotazione di nostalgia, di rimpianto)
., 2-4 (1-iv-123): in una stufa messolo, tanto lo stropicciò e
-non più goduto, provato o condiviso (una condizione, una situazione, una prerogativa
provato o condiviso (una condizione, una situazione, una prerogativa); che si
(una condizione, una situazione, una prerogativa); che si è risolto
è risolto in nulla, sfumato (una speranza, un'illusione, una previsione)
sfumato (una speranza, un'illusione, una previsione); affievolito, smorzato (
, all'oblio, all'inutilità d'una oscura e sterile vita. graf 5-186:
sguardo, l'espressione). -anche in una rappresentazione pittorica. fazio, i-4-10
lomazzi, 4-ii-147: si dovevano vedere una turba numerosissima congregata e ristretta insieme,
autore... dirreste ch'ave una fisionomia smarrita: par che sempre sii
assorto, rapito in un ricordo, in una fantasticheria, in una sensazione, in
ricordo, in una fantasticheria, in una sensazione, in uno stato d'animo.
. non più adeguatamente coltivato, decaduto (una disciplina o una tecnica artistica).
coltivato, decaduto (una disciplina o una tecnica artistica). vasari, i-500
. -disusato o sostituito nell'uso (una forma grammaticale). g
quasi spacciato e senza scampo, destinato a una morte prossima o che la lascia supporre
lascia supporre; che si trova in una situazione di estremo pericolo (una persona o
in una situazione di estremo pericolo (una persona o la vita stessa; e
invan gli abitator smarriti / chiedean cibo a una vita egra che basti. borgese,
11. pallido, smorto (una persona, il volto). dante
colore poco brillante, poco vivace (una foglia). tasso, 18-16:
12. fioco, smorzato, attenuato (una luce, il sole). lomazzi
bianco smarrito. -ambiguo (una condizione atmosferica). pavese,
volta / che stacca da te una smarrita / sembianza come di fumo / e
solitario, remoto (un luogo, una via). frezzi, i-8-1:
-che si disperde in un ampio spazio (una voce, un suono).
. -disperso in un liquido (una sostanza). l. bellini
, 5-113: egli aveva raccolto, durante una zuffa abuenos aires, una coltellata smarrita.
raccolto, durante una zuffa abuenos aires, una coltellata smarrita. ìy ant.
-tr. marino, 1-14-19: una testa di lupo ha per celata, /
crollare, squarciarsi, fendersi rovinosamente (una costruzione, le pareti). cesareo
4. tr. ant. colpire una persona o un animale slogandogli le mascelle
, il volto pesto dalle botte (una persona). montale, 3-48
5. fragoroso, sguaiato (una risata). rovani, 2-316:
e per la rabbia di non poter somministrare una copiosa razione di smascelloni alla ragunata degli
2. ritorno, per trasformismo, a una posizione politica precedentemente sostenuta. leoni
, dell'inefficacia o dell'arretratezza di una struttura o di un organismo. f
risposi che essa aveva più torti che una rete di fil di ferro.
male. cesarotti, 1-xxxvi-163: vi spicca una moderazione cristiana e una superiorità filosofica,
: vi spicca una moderazione cristiana e una superiorità filosofica, che fanno l'innesto il
. -scoprire e rivelare ad altri una truffa, un inganno. cicognani,
avversarie, hanno smascherato ed affrontano ora una solida linea di resistenza precedentemente organizzata che
limitativo. oliva, i-3-407: smascheriamo una volta la nostra ritrosia alle voci del
. 7. rifl. levarsi una maschera, liberarsi di un travestimento.
sé, davanti a lui, pareva dare una convulsione di follia alla giovine donna.
tutta la propria veemenza e violenza (una rivolta). g. ferrari
. -liberarsi di tecnicismi inutilmente oscuri (una scienza). il conciliatore,
che, smascherate così le batterie, una delle autorità bolognesi, che più aveva
. chi mi scrive mostra non approvar molto una certa smascherata. papini, ii-559:
, ii-559: non ho tempo di fare una smascherata in piena regola di questo famoso
lo tengo fino a tanto che incontro una frotta di persone mascarate e sma- scarate
] li due compagni presto penzoro fare una beffa al prete; e giunti a
: contro un muro johnny vide allineati una cinquantina di italiani, vestiti come lui e
il campo di tiro (un cannone, una batteria). pisacane, v-39:
. smascheratura, sf. lo smascherare una persona (anche in quanto autore di
venire naturalmente la voglia di scrivere una smascheratura di rodin che diventa ogni giorno
consiste nel ribattere con violenza sul terreno avversario una palla alta; è la replica al
. 2. figur. risolvere una questione, un problema. p
smatassare, tr. disfare, sbrogliare una matassa di lana, di cotone
, di lino filato'; cavarle a una a una dal mazzo, ov'erano legate
lino filato'; cavarle a una a una dal mazzo, ov'erano legate insieme
con il mondo sensibile (anche in una trasfigurazione artistica o letteraria).
in un certo senso la smaterializza in una specie di castità espressiva. -intr
quadro di fillia. l'adorazione'figura una madonna pregante, il cui corpo è smaterializzato
, sublimare. onofri, 12-76: una feminea nudità rilutta / al desiderio stesso
, / solo a vedere ti parrà una smatria. = probabile deverb. da
smatria. = probabile deverb. da una forma tose, che si conserva nel
, tr. marin. disus. disalberare una nave. dizionario di marina [
. marin. disalberato, disarmato (una nave). de nicola,
sciabecco smattato tirato colla corda da una filuca pieno di gente. viani,
copertura, un tetto delle tegole, una strada del selciato. - anche assol.
nella cucina e menarvi per tutti gli angoli una certa sua scopa di sanguine che ne
novità. marino, xii-532: alloggio in una camera smattonata e smantellata, esposta (
, dove sono a stento montato per una smattonata scala a chiocciola, ho esaminato
smazzata1, sf. ciascuna delle fasi di una partita che corrisponde a una distribuzione
di una partita che corrisponde a una distribuzione delle carte. -an
che: le carte che toccano in una distribuzione. fenoglio, 1-34:
-per estens. somma di denaro frutto di una sud- divisione. b. bernardi
stampa », 19-iv-1989], 16: una smazzata da 100 milioni. questa la
agg. e sm. che frantuma con una piccola mazza il pietrame da pavimentazione.
principionno subbito a fa le smefierine'. da una filastrocca di versi in vernacolo sciupato che
lor tesori occulti, / sparger convienti una rorante pioggia, / soffiando l'acqua
delle pecchie, e se ne lascia loro una parte, perché possano cibarsi. b
trae dai favi smelati ponendo questi in una caldaia con acqua che gli copra per metà
rivela un sentimentalismo svenevole e smanceroso, una benignità ipocrita (un'espressione, un
a un facile sentimentalismo, sdolcinato (una composizione o un'esecuzione musicale).
il miele. volponi, 1-31: ad una di queste costruzioni affidavo la bascola in
un'altra un imbuto, a un'altra una sedia oppure una ventola della smielatrice o
, a un'altra una sedia oppure una ventola della smielatrice o un secchio della
dicesi così ogni medicamento astersivo e particolarmente una composizione untuosa usata dagli antichi per fregare
agg. ant. enorme, esorbitante (una sciocchezza, una stupidaggine).
enorme, esorbitante (una sciocchezza, una stupidaggine). cini, 158:
. cini, 158: per liberarvi una volta di tanti / dubbi, com'io
$mélmo). ant. liberarsi da una situazione difficile, pericolosa.
piano di smembramento della germania ha costituito una specie di preludio delle indiscrezioni.
di un reparto o delle navi di una flotta. saraceni, ii-722: luzalì
3. ripartizione di un patrimonio, di una proprietà. manzoni, iv-135: non
maggiore. 4. taglio di una porzione dal corpo di un animale ucciso
-frammentazione eccessiva di un testo o di una frase a scapito della chiarezza.
allontanandosi da noi stessi, porta ad una concezione teorica, all'osservazione, all'esame
persone o, anche, animali (una bestia feroce, anche come supplizio,
fiume hanno abbattuto un albero colossale: una quercia, e in parecchi la smembrano
i quali poi è stato smembrato, essendone una parte nella tracia over grecia trasportata.
, un movimento politico o religioso, una lega (o separarne una parte)
o religioso, una lega (o separarne una parte), distruggendone la concordia,
è già cominciato. -dividersi per una lite. guazzo, 1-234: sono
pace, vedessero il re penitente a smembrare una parte benché minima delle sue forze.
sciolga e si smembri. -disperdere una flotta, provocando gravi perdite di navi
, provocando gravi perdite di navi (una tempesta). ulloa [f.
da uno di maggiori dimensioni o da una regione. nardi, i-318: 1
-in partic.: separare un territorio da una diocesi o da una parrocchia.
un territorio da una diocesi o da una parrocchia. maironi da ponte, 1-i-15
, ripartire, dividere un patrimonio, una proprietà, anche in parti eccessivamente esigue.
smembrano quando informano i corpi. -togliere una prerogativa o una giurisdizione, a chi
i corpi. -togliere una prerogativa o una giurisdizione, a chi ne ha goduto
il fine e lo scopo di tutta una scienza lo viene smembrando per li mezzi suoi
13. sminuire una dote, svilire una caratteristica. guazzo
13. sminuire una dote, svilire una caratteristica. guazzo, 1-123: con
smembra. ij. svigorirsi (una pianta). giuliani, ii-377
ultimo tuono ha ululato lontanissimo appena come una nube che si smembra, ed è tornato
ancor viva in bocca. -in una raffigurazione araldica. piccola enciclopedia hoepli,
dal corpo. -sbranato, divorato da una bestia feroce (anche in un contesto
frantumato, spezzettato (un oggetto, una statua); tagliato, fatto a
(un volume); sfondato (una calzatura); smantellato (un edificio)
di far tenere insieme i pezzi di una smembrata scarpa. piovene, 7-516:
smembrata, sparsa, sminuzzata, era una perché aveva prodotto dante. -che
divisi, smembrati, liberi forse in una parte della nostra terra, ma non italiani
amicis, xii-12: la biografia d'una cinquantina di cocchieri e di fattorini sarebbe
di cocchieri e di fattorini sarebbe stata una storia maravigliosa, e non inutile,
dalla flotta di cui faceva parte (una nave). b. davanzati,
-ripartito in diversi getti (l'acqua di una fontana). benvenga, 130:
tutte unite con seco, siamo d'una buccia consimile. 8. frammentato
questi cenni smembrati della diceria, pietosa dall'una parte e dall'altra crudele, cominciavano
, 1-i-1-179: basterà dire che battistello era una personalità smembrata da ricostruire per intero e
9. privo di forze, sfiancato (una persona). palazzeschi, i-419:
-privato dei rami o dei tralci (una pianta). f. f.
. disgraziato, sfortunato (la vita di una persona). lupis, 415:
persona). lupis, 415: una vita smembrata ai disastri. un composto di
volponi, 9-279: urbino aveva ancora una luce rossastra... ma anche
abbruciar le case. -in una rappresentazione pittorica. s. ottolenghi [
dimenticagione. aretino, 20-324: lascio una mia nipotina in casa; e non mi
, dispiacendole ch'essa nell'uomo cagioni una smemoràgine nelle voluttà tesauro, 2-ii-150:
che in seguito argomentai, suppongo che una qualche malattia mortale mi avesse tenuto a
affacciarsi alla finestra, con la sorpresa d'una sorta di smemorante dolcezza. sereni,
(1-iv-428): gli rimase nel cerebro una stupefazione la quale non solamente quella notte
nel quarto dì si purgò l'anima con una esattissima confessione e subito, rinforzata la
la gonna ai ginocchi, a proteggere una delicatezza indifesa. morante, 3-47: s'
s'è addormito per un giorno e una notte e più che per questo s'è
propria mente da un pensiero, da una preoccupazione. agostini, 11: poi
poi, snervato e debolito all'apparire d'una vii tentazione, effeminato in tutt'il
. bacchelli, 1-ii-61: li seguivano con una curiosità acuta e intensa, insolente,
venuto in fantasia di fare un dì una leggenda di chiacchiare iscritta non pure a
tristo argomento, a volere provare che una ismemorataggine inrimediabile faccia l'opera più degna