discepolo. d annunzio, iv-2-74: una tessitrice vicina, stava ritta, in silenzio
-senza discorsi né clamori (in una manifestazione commemorativa). mazzini,
, il io, vi sarà a genova una piccola manifestazione: è l'anniversario della
oregina: in silenzio: solo deponendo una ghirlanda tricolore, velata di crespo nero.
darci quella buona pittura ricreante che costituisce una delle nostre maggiori glorie. -passare
: non farvi cenno, non dedicarvi una specifica trattazione. capellano volgar.,
, quando le donne, quasi ad una voce, gli puosero silenzio. zanobi da
ridotti al silenzio. -far ammutolire una persona; impedirle di parlare o anche
mi ha subito ridotta al silenzio con una minaccia terrorizzante. piovene, 7-59: un
ogni forma di collaborazione, aveva compilato una lista nera: scrittori che per colpe
di que'tempi, in cui, tra una compagnia di viandanti non c'è nessuno
illustrazione italiana [6-i-1907], 19: una vettura di tale tipo sarà pure messa
5-i-1283: l'adunata si disperdeva con una premura e silenziosità sospette.
gaglioffa, egli osserva meglio, quasi in una silenziosità paludosa dell'anima, la quale
guance floscie. marradi, 72: stilla una pioggia eterna e malinconica / su tutta
si dividono nelle due classi: l'una di quelli i quali rinunciano al vantaggio di
i quali rinunciano al vantaggio di vivere in una società più largamente produttrice perché vedono,
-scherz. che si astiene in una votazione. faldella, i-2-233: il
silenziosa. gozzano, i-1120: in una clessidra scolpita scorre la sabbia silenziosa del tempo
recide / alla base lontana / di una fuga di vigne / la nuvola celeste dell'
(un luogo, un edificio, una stanza). compendietto epistolare ritmico composto
il sole, presso di te, in una stanzetta chiusa, fresca silenziosa. pascoli
fogazzaro, 1-302: la scena finisce in una tristezza silenziosa. pascoli, i-17:
, 1-242: talora erano scoppi di una silenziosa sensualità che lo stupefacevano.
di finocchio libbre due, silermontano libbre una. pietro ispano volgar., 3-41:
di scacciare i serpenti, identificabile con una varietà di salice o con la fusaggine.
lapidario estense, 169: silex sè una petra rossa e gieta fuoco cum l'
così denominati dal loro bruco simile ad una tignuola. comprende gli insetti con mandibole
. si dà pure questo nome ad una specie di necroforo, il necroforo vespillo.
boschi e dei campi, immaginato come una ninfa snella e leggiadra nell'atto di danzare
traduttori del pope. — in una raffigurazione pittorica. f f
, quei piccoli e seducenti gruppi formati da una bionda giovinetta leggiera come una silfide?
formati da una bionda giovinetta leggiera come una silfide? bartolini, 15-68: era una
una silfide? bartolini, 15-68: era una sera di festa e nello chalet ballavano
de sanctis, 7-174: quella fanciulla era una silfide del villaggio, gaia lieta,
o a cena o a letto, / una legione di cavalieri erranti / le attendon
nel vicino vicoletto. collodi, 1-204: una tal volta gli venne fatto d'innamorarsi
tal volta gli venne fatto d'innamorarsi d'una mezza celebrità danzante. la silfide si
, ii-13: l'assa fetida è una lagrima o sugo d'una pianta forestiera.
fetida è una lagrima o sugo d'una pianta forestiera. secondo alcuni è el
ch'è detto silfio da'greci, oncie una e mezzo. bacchelli, 18-ii-154:
bot. genere di piante composite comprendente una trentina di specie erbacee perenni con fiori gialli
aria condannati, / d'atomi conglobati / una spoglia fallace han colorita; / un
mani il re mi ha ordinato di fargli una lettera di ringraziasistematismo, sm. pretesa
pretesa di collocare idee e conmento a una dama per alcuni stretti favori che costei gli
, pedanteria. 4. che vive con una certa agiatezza o senza preoc
pater] paiono raddensate, senza una volta sistemati a roma, 'sputare nel piatto
5. che si è formata una famiglia; sposato. sistematizzante (part
dei maestri, questi così non formando una serie continua o sistemata, ma sì
bernari, 4-157: guardo attraverso una di queste fessure e vedo dall'altra
6-161: affetta, com'era, da una forma classica di lungimiranza muliebre..
..., nell'atto che asserisce una filosofia empirica, chiede qualcosa che esso
mente sulla volontà di dare del disegno industriale una nuova sistematizzazione estetica. = nome
un ordine, un assetto coerente, una spiegazione logica o una classificazione rigorosa ai
assetto coerente, una spiegazione logica o una classificazione rigorosa ai vari elementi di un fenomeno
vari elementi di un fenomeno, di una concezione, ecc., o anche ne
ecc., o anche ne fornisce una sintesi sommaria, una catalogazione generica.
anche ne fornisce una sintesi sommaria, una catalogazione generica. b. croce
di fenomeni o di diversi elementi di una scienza, di una dottrina.
di diversi elementi di una scienza, di una dottrina. cesarotti, 1-xxix-186
presente e futuro. -collocazione in una catalogazione o classificazione. f
, di un sito urbanistico, di una strada o di un sistema viario, per
e storiche. montano, 358: è una sistemazione simile a quella che si vede
e ricopiatura delle pagine già scritte diventa una., impossibilità. v. bompiani,
parte. 5. risoluzione di una questione, di una vertenza; composizione
5. risoluzione di una questione, di una vertenza; composizione, aggiustamento.
aggiustamento. pavese, 14-71: propone una sistemazione di questo genere: lei si
capo della missione richiese se non fosse possibile una via di aggiustamento, al che la
possibilità o alle esigenze; locale in cui una persona può svolgere in modo soddisfacente il
poi, ne sono certo, troverei una sistemazione per voi e per me. soldati
tanto tempo, devi aiutarmi a trovare una sistemazione là non ho voglia di finire in
sistemazione là non ho voglia di finire in una pensione per studenti. parise, 5-40
studenti. parise, 5-40: bisognerà trovarle una sistemazione, un ufficio, un buco
ottenimento di un posto di lavoro, di una posizione sociale o di una soluzione matrimoniale
, di una posizione sociale o di una soluzione matrimoniale molto soddisfacente o adeguata alle
; non gradiva che si mettesse in una luce men che favorevole la 'sistemazione'ch'
che si riferisce a un'affezione o a una malattia che interessa un intero sistema o
organico di un organismo superiore o anche una sola parte di un sistema o di
-in patologia vegetale, con riferimento a una malattia parassitaria in cui il parassita attacca
un corpo solido organico, e come una viva macchina sé movente dentro un'altra,
è costituito nella forma più comune da una lamina metallica a ferro di cavallo, attraversata
medioevo, sonaglio a scuotimento costituito da una bacchetta metallica ripiegata a triangolo da cui
1-64: debole sistro al vento / d'una persa cicala, / toccato appena e
insieme di idee, teorie o a una scienza o dottrina o anche di classificare
scienza o dottrina o anche di classificare una serie di elementi, fenomeni o eventi.
cioè dell'esperto che per conto di una società costruttrice di calcolatori, o operante
mezzo di elaborati elettronici, o comunque studia una opportuna organizzazione e razionalizzazione dei dati stessi
del sistema, specie con riferimento a una squadra, a un allenatore o a un
o definitivo un modo di essere, una qualità; radicare profondamente.
). beccaria, ii-811: in una nazione regolata da molti e con disuniti
2. intr. persistere in una concezione. lorenzo de'medici, ii-50
, il fenomeno per cui si abbrevia una sillaba lunga per natura (si contrappone
esigenze ritmiche, dell'accento tonico di una parola sulla sillaba precedente, usato per lo
usato per lo più per rendere piana una parola tronca. citolini, 514:
52: la sistole è il far breve una sillaba che di natura sia lunga.
, 4-34: un giovinetto reggeva in alto una sistola e sotto di questa dei ragazzi
di ottone o di argento in figura d'una piccola secchia tutto pieno di buchi,
di corde. salgari, 23-243: una trentina di suonatori soffiavano disperatamente dentro quelle
paludosi. = adattamento di una voce bantu. sitergìa, sf.
a lei piacque, / col puntai d'una lesina appiccato: / 'tantalo sitibondo
avvizzito, rinsecchito (un fiore, una pianta, un frutto). landino
oro'. -alimentato con poco olio (una lampada). boiardo, cvi-498:
e pesando fan la prova / cum una lucemeta sitibonda, / temendo de ogni cosa
di dio. cesari [imitade (una fonte di calore intenso). zione di
lascivo armento. -che provoca una sete intensissima (il morso di una
una sete intensissima (il morso di una vipera). f. f.
bramoso di ricchezze; avido, cupido (una persona, il desiderio che nutre)
-ardente, veemente (un desiderio, una passione). firenzuola, 816:
e nel petto profondo / a me una vile ambascia, / un desio sitibondo,
vi fosse passata attraverso, spinta da una curiosità ammalata e sitibonda d'ideale.
la bellissima chimera / traeva sitibondi in una schiera / i bianchi efèbi a la
della porta, 2-151: disconviene ad una anima bella come la vostra tesser sitibonda
/ dell'altrui sangue innocente, / una volpe. -con riferimento a un'
9. sfornito di bevande (una mensa). lirici iv-388: egli
è secco, arido, riarso (una pianta, un terreno, un luogo)
bonafé, xxxvii-108: la fava si è una certa biava / che de sua natura
26-77: non mi rimane che sperare in una tua apparizione o parousìa: ma da
più sangue per man cada / d'una virago, ed anima funèbre / a dissetarsi
. posizione di un luogo, di una costruzione, di una città, di uno
luogo, di una costruzione, di una città, di uno stato (con
di ciascuna valle porta / che l'una costa surge e l'altra scende. g
, 12-6: angelica in quel mezzo ad una fonte / giunta era, ombrosa e
peneo, in sito più basso giace colcata una ninfa sulla sponda. botta, 6-ii-541
-forte di o per sito-, collocato in una posizione munita di difese naturali (un
di difese naturali (un castello, una città), tanto da renderne difficile
, 3-140: per quanto possa variarsi in una stessa parabola il sito del punto p
francesco da barberino, 66: volge una rota nel mezzo di quella / che
1-257: mio padre comincio a rivangare una sua storia africana e a confondere il
in partic. di un territorio, di una città, di un edificio, ecc
dell'alveo, e nei tortuosi passa da una sponda all'altra accostandosi alla ripa.
delle superimi) in cui è suddivisa una struttura architettonica o un'opera pittorica.
usanza del parlare non intendono se non una virtù del sito e movimento delle stelle,
permissione di comprare un sito e fabbricarvi una casa. milizia, v-375: costruì in
luogo per me e per un gatto in una gabbia, ché da astuti ci prendemmo
. 10. sede in cui una persona si trova, risiede, svolge
malpighi, 39: la medicina empirica è una eresia o scisma nato dalla medicina razionale
. -terreno o luogo adatto a una pianta. soderini, iii-310: figlia
, 1-40: a questi incentivi promosso con una santa agitazione di se medesimo..
e posto in sito distinto, rappresentante una ninfa che dorme e un satiro che
un corpo nello spazio (e costituisce una delle categorie nella teoria aristotelica della percezione
sue mani. -posizione assunta da una pianta secondo il luogo e il modo
16. luogo di un testo, di una trattazione, di una pubblicazione in cui
un testo, di una trattazione, di una pubblicazione in cui viene inserito o collocato
collocato un argomento, un articolo, una citazione (e lo spazio destinato o
era. -collocazione delle parole in una frase. speroni, 1-1-210: le
, cxxi-iv-410: lo vede, per me una rivista è un sito dove si può
sito dove si può dire quando urge una cosa che ci sta a cuore.
-condizione spirituale o di vita di una persona. bernardo de'medici, lxxxviii-ii-415
biol. settore, sezione o punto di una proteina, di un enzima, di
. locazione di un elaboratore collegato a una grande rete di comunicazione telematica. m
. punto della corda in cui si esercita una pressione col dito per ottenere un dato
notabilissimo aiuto ad ogni suonatore, anzi è una delle parti essenziali dell'abito citaristico.
, iii-141: 'tromba marina': ha una corda ed alle volte due, le quali
area pubblica, per lo più in una zona destinata a mercato, occupata da
con la tenda o con i muri di una bottega, la cui concessione avveniva mediante
mediante un'asta o il pagamento di una tassa. buonarroti il giovane, 9-680
. de luca, 1-15- 3-90: una grande autorità ancora e stima risulta di presente
: le impressioni... succedendosi l'una dopo l'altra con somma prestezza nello
cotesto sito fratigno. savinio, 1-117: una piccolatribù di mostriciattoli ammaestrati, concorsi costì a
complesso quasi con due facce, delle quali una resta quasi tutta in ombra con un
in un punto, nello spazio (una persona, un oggetto, un cor-
vita! -situato o costruito in una determinata posizione geografica (una città)
costruito in una determinata posizione geografica (una città). sassetti, 131:
tanto alta deriva questo bene, che una parte delle case e la maggiore scuoprono
costrutti verbali. boccaccio, 1-ii-634: una colonna di marmo... /.
sopra la qual d'oro lucente 7 una urna fu discretamente sita. = voce
nucifraghe in modo da doverle porre in una stessa famiglia. = voce dotta
, agg. che può essere collocato in una determinata posizione (anche all'interno di
tali valori e informazioni si compongano in una 'coscienza di classe'è necessaria...
di classe'è necessaria... una condizione situabile, in base al nostro schema
risulta dalla posizione assunta dal corpo di una persona (una figura). carafa
assunta dal corpo di una persona (una figura). carafa 1-508: qual
definizione della personalità e delle caratteristiche di una persona. landolfi, 13-108: sarebbe
dato ordine, per lo più con una funzione o con uno scopo preciso.
. piccolomini, 10-351: se nell'adornar una stanza e porre in essa letto,
potevano situare, se non facevano prima una stanza ovvero una piazza che fusse piana
, se non facevano prima una stanza ovvero una piazza che fusse piana. soderini,
scatole di legname secco situandovele che l'una non tocchi l'altra, [le susine
2. mettere i propri arti in una determinata posizione. de bernardi, xcii-ii-35
xcii-ii-35: situerà pure le sue gambe l'una sopra dell'altra per ristringere al più
quei che usano un oltramare più fino o una lacca più viva, bensì quei che
minimi, facendo meze tinte, compiscono una istoria. -collocare una situazione,
compiscono una istoria. -collocare una situazione, un'immagine, un personaggio
, assegnandogli un posto all'intemo di una scala di valori o di una ripartizione
intemo di una scala di valori o di una ripartizione cronologica. de luca,
2-108]: pubblicare a favore di una tesi politica o ideologica un testo di ventotto
alcune riflessioni generali. -indicare una località su una carta geografica o su
generali. -indicare una località su una carta geografica o su un mappamondo.
. 7. disus. imporre una tassa. galanti, 1-i-403: in
altre tasse. -assegnare e pagare una somma per un determinato bene.
ant. sitoató). che occupa una determinata posizione geografica. ottimo, 1-21
-ubicato in un determinato luogo o in una posizione adeguata a uno scopo specifico (
. n. ginzburg, ii84: era una casa senza acqua e senza luce,
. -collocato in un luogo o in una posizione adatta a soddisfare determinate esigenze (
sparsi, situati in abitazione alluminata da una soia finestra, faranno l'ombra dirivativa più
terra. da ponte, 139: una specie ai sipario, situato dietro alla statua
, situato dietro alla statua, nascondeva una banda numerosissima di stromenti da fiato.
-che abita o occupa un determinato luogo (una persona, un popolo).
regno. -collocato nel firmamento in una determinata po- alla metà della
e la vita. -tenuto in una determinata posizione (una parte del corpo
-tenuto in una determinata posizione (una parte del corpo). de
determinato punto di un disegno o di una mappa. galileo, 3-3-421: rivoltando
3. per estens. che versa in una determinata condizione (una persona, un'
che versa in una determinata condizione (una persona, un'istituzione). muratori
consoleremo. 4. che occupa una determinata posizione all'interno di una classificazione
occupa una determinata posizione all'interno di una classificazione o di una scala di valori.
all'interno di una classificazione o di una scala di valori. tasso, n-iii-996
che si trova in un determinato punto di una scala musicale o che appartiene a un
a un accordo (un suono, una nota). bontempi, 1-1-77:
. martini, 2-1-249: ne viene una proporzionalità aritmetica, che porta la terza
, agg. che concerne o deriva da una particolare situazione. moravia, 22-168
, e del sizione (una costellazione zodiacale). mascardi,
confin de'svizzeri. d. do una specifica disposizione. battoli, 1-1-66: situazione
. situacióne), sf. posizione di una località, di una città o di
. posizione di una località, di una città o di uno stato o di un
uno stato o di un territorio in una più vasta regione o rispetto a specifici elementi
elementi industriali. -luogo rappresentato da una scenografia. v. bellini, 156
segnate, in modo che ricada in una terrina postavi di sotto. 2
: se a vista piglierete per lo cielo una linea qual vada per le due stelle
così fatta situazione di stelle, andando troverete una non piccola stella né 'etiam'molto grande
caminer, 14: noi lo rappresentiamo con una mano nella saccoccia del suo vestito ed
f rietà di indirizzarsi determinatamente con una sua parte ai- uno, coll'
volta si potesse ciò conseguire senza una tormentosa operazione di percosse o altro che
di detta armatura. -designazione di una sede.
in cui si trova o potrebbe trovarsi una persona. magalotti, 9-2-176: non
xiv-258: conosco che tu sei in una situazione dolorosa; ma conviene pur che
: la religione non è l'espressione di una situazione dello spirito, ma la stessa
padre che, avendo il figlio in una situazione difficile, mettiamo come caso estremo
principesca. -posizione sociale che garantisce una certa stabilità e sicurezza economica.
hai beni di fortuna, non hai una situazione, non un mezzo personale qualunque.
vorrebbe che mi rimanessi qui per trovarmi una situazione; ma qui la vita è difficile
il matrimonio quando il giovane avrà conseguito una situazione. borgese, 1-144: mary era
qui indicata da wiemer si può dire una ^ situazione limite'nella quale il progresso
accetterebbe essa, se le venisse offerta, una situazione di educatrice in una famiglia?
offerta, una situazione di educatrice in una famiglia? -parte, funzione.
di imbarazzo o di incertezza di fronte a una decisione da prendere o a un problema
: la vita di diogene rettificata da una critica imparziale ci mostra un modello di
. cornoldi caminer, 217: v'è una situazione crudele e disgustosa per una donna
è una situazione crudele e disgustosa per una donna che ha eccitato per lungo tempo i
non siete più graziosa e seducente come una volta. misasi, 3-149: egli l'
... in un armadio o in una soffitta, così la poveretta, che
il soggetto di un quadro, di una rappresentazione teatrale o l'argomento di un'
la dama qui rappresentata è posta in una situazione teatrale. foscolo x vli-281: fabbrichesi
, quel gusto per la pittura di una situazione esotica e di un'armonia di
rapporti, cne per me provano in lodovici una vitalità drammatica e chiare attitudini di scrittore
, sociale di un paese, di una comunità, di un periodo storico, o
639: al principio di ciascun'epoca abbozzerà una tavola dello stato della terra, cioè
78: se la corrispondenza coi sudditi di una potenza nemica ebbe nondimeno il risultato di
contabile amministrativo di un'azienda o di una pubblica amministrazione. codice dei podestà e
paiono necessarie: prima, cioè, una legge che stabilisca la situazione delle due banche
la situazione delle due banche; inoltre una provvidenza che ne procuri i mezzi di ritornare
aristotele e in marx, si sviluppa con una valenza ontologica, costitutiva dell'ente,
quanto l'uomo si trova sempre in una certa condizione spazio- temporale finita, e
dell'individuo non deriva dall'applicazione di una legge naturale oggettivamente fondata, ma si
a cui generalmente si dà il nome di una certa 'morale della situazione'...
proprietà e relazioni fra queste entità. una frase designa appunto un insieme di situazioni.
, bisogni, rimanenze dei materiali di una nave. dizionario di marina [s
contiene l'elenco dei militari imbarcati su una nave e le eccedenze o i vuoti
di militari dell'equipaggio esistenti su di una nave, divisi per categorie e gradi e
al nostro san giovanni. è stata una inavvertenza non piccola che l'espressione d'aristotile
locali e la loro proporzionale propagazione è una legge costante della natura. 18
frattanto il maschio assale il parco e trasporta una pecora che i cani non sono in
che cercano di stare all'altezza di una situazione cui non si sono ancora del
295: l'impostazione del direttivo era una linea di aderenze alle masse e all'altezza
gli aspetti fondamentali di un fatto o di una questione. tommaseo [s. v
, di immagini; un mondo secondo una definizione situazionistica, nel quale tutto ciò che
era direttamente vissuto, è trasferito in una rappresentazione. = deriv. da situazionista1
. lanzi, 1-2-170: tiene una situla o sia un vaso pensile, quale
. santi, ii-179: si scava una grandissima quantità di cocci rotti e di vasi
ferro e lo stesso fodero, con una situla di bronzo dall'ansa formata di
situla di bronzo dall'ansa formata di una statuetta pure etnisca. linati, n-102:
il sivaismo moderno sia l'innesto di una pianta antica e radicata fra le popolazioni
salgari, 23-144: le indiane depongono una pietra chiata tingam', già venerata da
un affetto o, anche, di sfogare una passione. bencivenni, 4-107: quella
colata dell'acciaio fuso dal forno dentro una siviera, lo scodellone da cui
roberti, iii-151: un acuto brasile e una razzente siviglia non può non trarre le
. vengono a trovarsi allineati su una retta e si verifica b.
della luna alle sizigie. lennemente in una sala dell'ergastolo e al cospetto dei giudici
3-8: in tanto era sitiente che erende una specie ragguardevole fra gli aromi, cioè la
dell'umidità necessaria (un terreno, una pianta, i frut- 2. ant.
at traverso piazza castello con una sizza o una nebbia così acre
traverso piazza castello con una sizza o una nebbia così acre che mi brucia
s. v.]: stamani è una sizzettina che par d'inverno. -sìzzola
cagna, 1-150: ricominciava a soffiare una sizzolina che gelava il fiato.
. invar. chi dirige la manovra di una barca a vela da regata. -anche
vien chiamato il 'padrone'o capitano d'una piccola nave da traffico. la marina da
skòptza, sm. membro di una setta religiosa russa, sorta nel sec
per voi, se dolcemente / per una fede il gran rifiuto fèste, / già
lo riveste. = adattamento di una voce russa, per tramite dell'ingl.
», ottobre 1981], 56: una fauna eccezionale e tutta da scoprire:
[stercorarius] skua, adattamento di una voce scandinava. skunk [skank
pelliccia della nonna al grand-hotel di cannes, una pelliccia ai 'skuntz'. =
ha i margini molto aperti e lacerati (una ferita). d'annunzio, iv-2-259
, che è in condizioni disastrose (una città). lucini, 3-298:
3. che ha i margini sfaldati (una nuvola). lucini, 9-85:
sfilacciandosi gli orli (un oggetto, una costruzione, un vestito, un tessuto,
un fiume); sfaldarsi ai margini (una nuvola). pea, 7-259:
avere i margini molto aperti e lacerati (una ferita). d'annunzio, v-2-11
). d'annunzio, v-2-11: una ferita che slabbrava scoprendo lacassa del cranio prima
pancrazi, 1-55: io vedo scaturire una polla tranquilla e chiara dentro una cunetta
scaturire una polla tranquilla e chiara dentro una cunetta che poi si slabbra e perde il
china. -sbavare, spandersi in una macchia (l'inchiostro di una scritta
in una macchia (l'inchiostro di una scritta). gadda conti, 1-617
dal tanto bere il naso gli era venuto una piffera infiammata come un peperone e la
femminili di pelle di coccodrillo, che una camminata energica, esuberante, vittoriosa,
pomodoro per il cimitero di urbino: una suggestiva ferita che slabbra il verde di una
una suggestiva ferita che slabbra il verde di una collina. 7. figur.
,... irrompe nei godino una; per avercela se la fanno con le
conte -stravolgere l'ambito di una legge, ampliandone eccessivamente i termini.
paio -storpiare il suono di una vocale aprendola in ecno più vive e
? brando la vocale. -smozzicato (una parola). 8. disus
scheggiati, sbrecciati (un muro, una finestra, una scala, ecc.)
(un muro, una finestra, una scala, ecc.); consunto,
indumento); sbeccato (un vaso, una tazza). fogazzaro, 13-84
l'arciprete prendeva il caffè e latte in una miserabile scodella slabbrata, intingendovi poveri avanzi
crepati. beltramelli, i-514: vestiva una palandrana rossigna tutta a congegnati rammendi,
. stuparich, i-348: c'era una pantofola slabbrata, più in là un guanciale
ha i margini molto aperti e lacerati (una ferita, una piaga).
aperti e lacerati (una ferita, una piaga). marinetti 2-i-858: questi
/ scrissi il tuo nome. / come una nuvola d'estate / è cresciuta la
cresciuta la chioma della quercia / e come una colonna s'è ingrossato il tronco:
: diradato, sfaldato ai margini (una nuvola, il fumo, ecc.)
o ruga di questo slabbrato circondario esista una pentesilea riconoscibile. arpino, 9-46: il
si abbassava per un largo tratto in una slabbratura che dava una cascatella d'acqua
un largo tratto in una slabbratura che dava una cascatella d'acqua simmetrica. alvaro,
-margine molto allargato e lacerato di una ferita. piovene, 6-304: l'
vecchio prete vissuto per due anni in una stanzetta murata ma uscito con cinque minuti di
steso sul marciapiede decalottato a taglio secco senza una slabbratura da un colpo di pistola.
la spondarola a canto, quando si fa una slabbratura e per levare i piccoli canti
indumento da chi lo indossa; sganciare una fibbia; slegare i legacci di una
una fibbia; slegare i legacci di una scarpa, di un busto; sfibbiare l'
i piccoli seni scoperti. -aprire una borsa chiusa con un legaccio. foscolo
due volumetti; ed essa, slacciando una borsellina di raso verde ravvolta d'un nastro
.. si slacciò sulla sedia come una marionetta. -lasciarsi andare con pieno
a slacciare i nodi. -liberare una persona da un abito che la stringe.
gli amati abbracci. -liberare da una stretta. tarchetti, 6-i-198: afferandolo
per le mani, che gli diedero una stretta simile a quella d'una morsa,
diedero una stretta simile a quella d'una morsa, gli disse: « che volete
a morsi ». e tentò di slacciarsi una mano per menargli un colpo alla guancia
-rendere libero dalla passione amorosa o da una sofferenza. stigliani, i-18:
sottrarsi o staccarsi da un abbraccio o da una presa. iacopo del pecora,
slacciandosi appena negli intervalli. -lasciare una presa. fenoglio, 5-i-1933 le dita
sfuggire all'influenza di un'idea, di una mentalità, di un'inclinazione, di
mentalità, di un'inclinazione, di una condizione, po
nel cader si slaccia, / e una fronte discopre ove d'amore / le divine
12. scemare, svanire (una passione). tebaldeo, xxx-7-47:
(un indumento provvisto di lacci, una calzatura, i lacci stessi); non
o agganciato, totalmente o in parte (una camicia, una veste, ecc.
o in parte (una camicia, una veste, ecc.); non annodato
, ecc.); non annodato (una sciarpa). duodo, lii-15-116
, 8-478: si chino per affibbiare una stringa del gambale di cuoio rimasta slacciata
a fiorami, slacciata, le combinava una scollatura parziale. moravia, 24-29: con
scollatura parziale. moravia, 24-29: con una scarpa slacciata e l'altra no,
anche solo in parte, discinto (una persona, una parte del corpo).
parte, discinto (una persona, una parte del corpo). -anche: che
un abito molto aperto sul davanti (una donna). e e
, senza volere aspettar solo / che una carrozza le fosse attaccata, / scese veloce
. arbasino, 14-38: la cartolaia sarà una sposaccia giovane e sfacciata, molto slacciata
19-277: il gobbo, slacciato su di una sedia col capo cionco poggiato sopra una
una sedia col capo cionco poggiato sopra una mano, non aveva favella. slàccio
: non è ancora sladinata, questa è una macchina dal rodaggio lungo.
: l'oca guardò bene e poi con una sola slalata raggiunse epistola per dirgli
, che costringono l'atleta a eseguire una serie continua di curve a corto raggio
paletti dello stesso colore e si alternano una porta con paletti rossi e una con paletti
alternano una porta con paletti rossi e una con paletti blu; il percorso della
stra da due paletti uniti da una bandierina; anche in questa gara si
; anche in questa gara si alternano una porta con paletti rossi e una con
alternano una porta con paletti rossi e una con paletti blu; il percorso presenta un
non possono essere più vicine di 5 m una dall'altra. calvino, i-99:
a st. moritz '74, ha ottenuto una fantastica accopfiata vincendo, dopo la gara
], 18: un ufficiale correva da una postazione all'altra, slalom tra gli
slaloméggio, slaloméggi). partecipare a una gara di slalom; sciare eseguendo zigzag.
al traguardo della distinzione è diventata ormai una vera fatica. = denom. da
giù quella sberla che sa dare lui che una si sente scoppiare la faccia e slam
2. indica il rumore causato da una porta che sbatte violentemente. eco
eco, 4-146: si ha quindi una tabella dei rumori, piuttosto rigorosa,
2. per estens. avere una pendenza fortissima. bresciani, 1-i-319:
squagliava nelle macchie sopra, portava giù una terra, slamava torlo delle macchie.
schioppettata di cacciatore, lo slamar d'una frana. = comp. dal pref
pescare [marzo 1993], 83: una sessantina di chilogrammi di barbi a testa
'slamati'... a causa di una più che comprensibile frenesia slamatóre, sm
passo alle acque del fiumicello soli da una parte e a quelle d'una fontana abbondante
da una parte e a quelle d'una fontana abbondante che scorreva nel fondo della
e i 'tuoni'scorrono impetuosamente e con una dozzina di slanciamenti di voce spiegano la
: slanciamo più facilmente lungi da noi una cosa d'alquanta pravità che una leggerissima.
noi una cosa d'alquanta pravità che una leggerissima. d'alessandri, xcii-ii-227:
nella lotta, ch'egli sappia slanciare una pietra ed applicare un pugno, serve
slanciava due ami appaiati in capo a una lenza sola, due traditori bocconi di polenta
della scuola. -spingere nel vuoto una persona con una spinta. codemo,
-spingere nel vuoto una persona con una spinta. codemo, 258: guido
. codemo, 258: guido con una sola mano le avrebbe slanciate fuori dalla
ma si trattenne, ripugnandogli mettersi contro una donna. -sferrare un colpo di
trovasi alla superficie. fenoglio, 5-i-1474: una camicia nera sceltissima evoluiva davanti al portale
; gettare lì un'allusione; indirizzare una battuta satirica. p. verri,
il vassello. -letter. varare una nave. cesarotti, 1-vii-14: ora
7. gettare improvvisamente qualcuno in una situazione nuova, radicalmente diversa da quella
popolarità 8. impegnare il pensiero in una speculazione; applicare l'immaginazione, la
rosmini, xxvii-25: l'integrazione è come una facoltà indovina: essa slancia la mente
ferrate, nessuno abbia pensato a slanciare una società per la comunicazione continua del lago maggiore
editore, formiggini di modena, slancia una piccola ed elegante biblioteca di 'profili'.
di 'profili'. io emanare una norma giuridica. beccaria, ii-578
11. archi! voltare con arditezza una cupola. milizia, i-276: san
slanciare nell'aria il panteon e farne una cupola con cupolino, con cupo- lette
slanciai sul foglio fatale, e, con una angoscia a me ignota fino allora,
il martin pescatore] si slancia come una saetta, dritto e prestissimo ad afferrarlo.
slancia a scrivere precorrendo la felicità d'una futura lettura. 16. volgersi
e un impeto irresistibile ci sforza a cercare una comunicazione fra le nostre sensazioni e le
di dio. fogazzaro, 1-493: una natura come la sua deve godere sensibilmente
in linea retta per un lungo tratto (una strada). l. barboni
ambedue i lati della ruota di prora una scanalatura dall'alto al basso, in continuazione
figur. impulso emotivo che si esprime in una specifica e viva disposizione sentimentale e in
che aveva commesso con lo slancio di una buona azione e dopo non si potè perdonare
, i-304: avevamo da un lato una gentile, colta ed arguta signora napoletana nostra
, e uell'ingegnere, costituireste una coppia perfetta per ridare orine e slancio
fenoglio, 5-ii-488: era di una media statura che non prometteva di slanciarsi
-crescere rigogliosamente svettando sulla vegetazione circostante (una pianta). pascoli, i-314:
occhio riarso ecco ride / co'lieti verdi una vicina oasi, / ove slanciansi palme
a la cima e sera menor ca una pigga d'aogia quella lanceta con la qual
e un blocco di marmo slanciato da una mina lo percuota, egli non avrà
avrà, se ferito, che primo letto una scala, quattro pezzi di pino incrociati
. -proiettato a grande distanza (una luce). fogazzaro, 1-232:
a sentire un rumore lontano come di una fiumana slanciata che sempre ingrossa e tutto trascina
tronconi, 3-84: certi giovani, una volta slanciati, nessuna forza varrebbe a
l'espressione dolce e patetica, pareva una figura spiccata da un quadro. d'
seno. -affusolato, elegantemente tornito (una parte del corpo); sottile (
cecchi, 2-147: si vide, in una spuma di trine e biancherie, la
giarrettiera rossa. montale, 3-71: una signora che aveva la vita slanciata, le
vita slanciata, le gambe corte e una pagoda di riccioli posticci sulla testa. buzzati
., queste donne hanno nelle movenze una certa barbara spavalderia. 9. nobilmente
. soldati i-40: avevo pensato ad una calligrafia degna della mano, e in
biricchino. è. cecchi, 8-189: una di queste piante è a cespo rotondo
energia possibile per compiere un balzo, una corsa, un'evoluzione acrobatica, ecc.
la corsa; ma era lo slancio per una capriola. -nello, in un
: monticelli ottenne il secondo premio, una medaglia d'oro, sollevando senza slancio
-nella ginnastica, passaggio veloce da una posizione lunga a un'altra.
della briglia, ma nell'istesso tempo una piccola tirata del ca- pezzone ai fuori
la roccia ripida lo slancio elastico di una fiera. barilli, -129: nei
un corpo o a un oggetto da una forza naturale. cesari, ii-325:
. 5. estensione in altezza di una costruzione; l'impressione di armoniosa arditezza
del ponte la riva si perdeva in una fuga verde di pioppi e di canneti
quelle torri di ferro mi rapivano in una specie di vertigine del futuro. montale 2-68
ponti. -forma elegantemente allungata di una decorazione, di un disegno, di
-a primo slancio: in una volta sola. corona, xviii-7-703:
1: il camminare a piccoli passi reca una specie d'affanno a chi può di
sarebbe ingiusta cosa il collocare di slancio una parte sensibile di tributo sulle terre abolendo
d'istinto. moravia, xi-410: una di quelle mattine, le dissi che le
gola con la mentita, mi diede in una gota una cotal piattonata col pugnale che
la mentita, mi diede in una gota una cotal piattonata col pugnale che me la
era nella pina. camminava trascinandosi come una vacca slanguidita dalla monta. =
la debolezza della malattia, perché altrimenti, una femminuccia, vi dico, una slanguita
, una femminuccia, vi dico, una slanguita femminuccia. -fiaccato (un
, inter. come onomatopea del rumore di una leccata o dei passi su un terreno
un edifìcio, un tessuto urbanistico, una via fluviale, ecc. (e la
spertina ne'giorni del digiuno che ormai è una cena formata 6. figur.
li consieri, cai di xl e savi una parte di slargar la strada di san
, 366: di tal vena, or una, or due volte cotta, si fa
diverse forme. -provocare l'allargamento di una fessura. bacchetti, 1-ii-442: se
-per estens comprendere entro i propri confini una grande estensione di territorio (una regione)
confini una grande estensione di territorio (una regione). martello, 6-ii-510:
g. testori, 1-32: gli indicò una scritta che attraversava tutta la lavagna.
, basso il capo. -aprire una folla, facendosi largo. forteguerri,
8. conferire maggiore ampiezza e respiro a una forma letteraria. emiliani-giudici, i-87
di un obbligo, l'osservanza di una legge, attenuandone il rigore. de
marin. ant. diminuire la tensione di una manovra. negro, 35: sia
(uno spazio, un luogo, una costruzione, ecc.). boccamazza
a modo d'un picciolo corno d'una poppa, il qual quando fa la ruota
-protendersi orizzontalmente (i rami di una pian- ta). ca'da
-echeggiare nell'aria (un suono, una voce). fenoglio, 5-ii-6:
stavano zitti. -divulgarsi (una notizia). fenoglio, 5-ii-419:
sopra i carri di versare sopra di loro una tempesta di palle. muratori, cxiv-14-329
noi. -allontanarsi o scansarsi da una persona; farle spazio intorno.
viaggio. -sottrarsi allo scontro con una nave avversaria. dizionario di marina (
marinaresco: prender caccia, e dicesi d'una nave la quale, imbattutasi in altra
ant. divergere rispetto a un asse (una linea). galileo, 1-2-156:
. muratori, 14-45: ho scoperta una bellissima istoria di casa d'austria composta dal
stringersi né slargarsi, ma conservarsi in una conveniente generalità. salvini, 19-iv-1-297:
-slargare tanto di cuore: provare una grande soddisfazione. verga, i-262:
di cuore. « seminati che sono una magia! il signore ci è passato di
il cuore della contessa si slargò come una rosa a una lavata di pioggia. verga
contessa si slargò come una rosa a una lavata di pioggia. verga, 8-446:
possono venire da sì fatta slargata e da una sentenza di tanto discredito del genere umano
veduto in tempi di tristezze, potessi una volta vedervi in tempo lieto e rallegrarci un
rallegrarci un po'tutti insieme e darsi una buona slargata al cuore. =
(uno spazio, un luogo, una costruzione). are. lamberti,
capisse due persone. -dilatato (una materia). m. fiorio,
i nostri orizzonti interiori sono slargati? una massa più vasta di vita affluisce in noi
palazzeschi, 6-95: in vista di una slargatura dove il torrente formava un laghetto
spazio che trovasi talora nella stampa tra una sillaba e l'altra.
plur. -ghi). punto in cui una strada, un percorso, un camminamento
2-335: « questa sì che è una piazza », penso « e non uno
alle sue spalle... c'era una grande cornice rotonda: la bussola;
bussola; e davanti, sul parapetto, una specie di tromba di ottone
di costruzioni, alla vegetazione, a una folla di persone, ecc. rovani
nuvole. pecchi, vii-115: era una mattina tipica di primavera: con scrosci
pronom. uscire dall'involucro ninfale (una farfalla). cinelli, 11-125:
capretti, serrando il loro musetto in una rozza museruola di legno. 2
beni della chiesa. -sottrarre a una condizione eccessivamente comoda e agevole, inducendo
sacrifici. salvini, 39-iv-69: è una prova che fa iddio di noi, la
secondo lo stile de'suoi maggiori ad una donzella appena slattata dalle salesiane. guerrini
370: lo slavaménto dei monti situati dall'una e dall'altra parte della valle ha
2. figur. sradicare dall'uso una peculiarità culturale. carducci, iii-19-262:
de marchi, ii-1117: demetrio vide comparire una faccia quasi triangolare, senza spigoli,
slavato. moravia, 25-191: è una ragazzina molto comune, bionda, coi
-che ha colore assai chiaro (una varietà di mantello del cavallo).
scialbo, tendente al biancastro, e una luce tenue, opaca, soffusa.
(il viso, la carnagione di una persona e, per sineddoche, la persona
slavato, bianco, paffutello sedeva sopra una scranna di paglia. fogazzaro, 12-x-43
. buzzati, 6-166: lei, una bionda slavata, si interessò subito del
. pirandello, 8-901: e davvero una vecchia bustina di cuoio, gialla scolorita
ma eran riusciti stracotti, (una massa nevosa). appiccicati e
slavinato, agg. travolto da una slavina. non è verso da
pim, iii-69: il suo 'tesoretto'è una tiritera di 2944 settenari = deriv
vedesi in kinsington, altro non è che una slavatura, si può dire, ed
chiaro, che sbiadisce i contorni di una raffigurazione pittorica. soffici, v-5-99:
, quando viene loro sotto le forbici una prosa di tal fatta da sostituire alle loro
dal solo tovagliolo, senza la slavatura d'una goccia d'ac- ua, provai
sotto i denti e sulla volta del palato una voluttà da ivinità terrigena.
region. ant. bagnare abbondantemente (una pioggia). sanudo, li-305:
con valore intens., e da una forma frequent. di lavare (v.
. prima che si tomi a sindelfingen una bella slavazzata ce la leva nessuno.
annuale slavina. stuparich, 5-434: una slavina rovinò con tremendo fragore a pochi metri
, a praga, per imbeversi d'una cultura nello stesso tempo europea e slava.
ulteriore conquista. il giorno che voi avrete una politica, v'intenderete con noi per
ii-14-118: il comunismo è asceso ad una forza che era ben lungi dall'avere prima
calvino, 20-588: gli slavisti con una personalità, stringi stringi, sono solo due
slavizzare), agg. che ha una forma slava (un nome).
caratteristiche più o meno marcatamente slave (una lingua). soffici, iii-438:
sportive, culturali e combattentistiche che temono una avanzata iugoslava e la 'slavizzazione'di trieste.
mar glaciale artico (un popolo, una nazionalità); che appartiene a un
che appartiene a un popolo o parla una lingua riconducibile a tale gruppo (una
una lingua riconducibile a tale gruppo (una persona). ramusio, cii-iii-758:
i-58: esiste sulle terre dell'impero una razza numerosa, energica, ardimentosa,
e al plur. indica per lo più una di tali popolazioni o il gruppo complessivamente
8-85: i loro disagi furono diminuiti da una grande simpatia che mario seppe ispirare ad
più popoli appartenenti a tale gruppo (una varietà linguistica). -anche sm. -
, dopo aver per l'innanzi fatto una severissima reprensione a'moravi del celebrar la
, loro principe, o ver conte, una longa lettera. carducci, iii-14-259:
desiderio di nuovo, di foreste abbandonate; una sentimentalità bisognosa di carezze, di compiacimenti
conflitti fra le classi e su una generale aspirazione comunitaria. gobetti,
. slavòfono, agg. che parla una lingua slava. c. tagliavini
. -parlato in tali regioni (una lingua). bacchelli 1-i-58: poche
tradizioni locali del paleoslavo, caratterizzate da una coloritura linguistica regionale, attestate a partire
letter. slavo (un popolo, una lingua). ramusio, cii-iii-852
, senza troppo ritegno e quasi con una maniera di comando al danaro, il quale
, probabilmente anche con allusione a una forma di area sett. di slacciare.
mann. disus. macchina costituita da una tavola lunga quanto la chiglia di un'imbarcazione
e lo cominciai a squadernare, consumando d'una in altra cosa il tutto.
gravemente le condizioni sociali ed economiche di una persona. visi più, se non
, un fascicolo, un registro a una pagina determinata o spiegare un foglio,
sone fu veduta più volte in mano una lettera, la quale egli non mostrò
9-353: mi squadernò sotto il naso una quarantina di fotografie di vittorio, che
, che me lo presentarono, l'una dopo l'altra, in ogni foggia pensata
faccia i grand'occhi verdognoli. -spalancare una finestra. t. valperga di caluso
squaderni e glielo punti sullo stomaco masticando una frase truculenta. 8. scrutare
. scrutare con attenzione o interrogare minuziosamente una persona. menzini, 5-260: d'
cose sconosciute. -indagare attentamente una vicenda; analizzare un argomento.
in faccia, fra un'ora « una palla ti spaccherà il cranio, e
tempo professione d'andare allo scampanare d'una dottoressa e mostrar che le muse li
ciossiaché dirimpetto al provvedere divino essa è pure una lettera dello immenso volume che si squaderna
15. volgere in modo negativo (una situazione). mazzei, i-311:
che ho certi giorni per anima io? una squadra, un arcnipenzolo?
, 2-340: la qual torre era allora una torricella nata in sul muro della città
nimici; dipoi se gli manddò di nuovo una scuadra e fùmo ributati medesimamente. b
obbedienzaa e silenzio, vivendo quelli di una medesima squadra ad una stessa tavola ed a
vivendo quelli di una medesima squadra ad una stessa tavola ed a spese comuni.
a fare spalla a secken- dorf con una forte squadra di genti fresche, ed entrato
moschettieri si compone di tre drappelli, d'una triade di mitragliatrici, d'una triade
d'una triade di mitragliatrici, d'una triade di pistole, d'una triade di
, d'una triade di pistole, d'una triade di bom- bardette, d'un
, d'un sestetto di lanciafiamme, d'una squadra di zappatori, d'una squadra
d'una squadra di zappatori, d'una squadra mista. calvino, 6-155: gli
: debbino in ogni compagnia descritta sotto una bandiera deputare capi di squadra, pigliando
suono dei tamburi. -capitano di una squadra sportiva. g. de'bardi
-per estens. aperto in una determinata pagina (un libro);
libro); spiegato (un giornale, una carta). imbriani, 1-264:
ragioni a suffragio od a contrasto di una proposta di legge? 6.
tesa e squadernata sotto i suoi occhi una mano rossa, rugosa e villosa, ornata
da siena, 2-ii-879: quando tu vedi una che abbi il costume di ridare alla
triangolo, sì che la lunghezza di una sia di tre, dell'altra di quattro
ottone formato da due linee rette, una più lunga dell'altra, che in sé
doppia. guglielmini, 2-58: sia una squadra doppia... composta da regoli
da due regoli che, grazie a una cerniera, si possono scostare di un numero
col pifferello ch'e uno strumento di una squadra zoppa. chincherni, 60: si
zoppa. chincherni, 60: si pigliarà una squadra zoppa: con quella si pigliaranno
e del taglio del foglio. é una bozza. -assoluta regolarità di una
una bozza. -assoluta regolarità di una costruzione. ungaretti, xi-19: si
chi non piglierebbe piacere de dittare sopra una tavola dipinta col torto gombito tossa quadrate,
guisa di squadra? moravia, 15-132: una muraglia tirata a squadra nel bel mezzo
tirata a squadra nel bel mezzo di una pianura, tescuriale per esempio,
esamine -con diritta squadra: con una determinata incidenza. guido delle colonne volgar
5-i-1001: alle 11, 30 venne una staffetta a convocare johnny e i suoi verso
suoi verso il centro, a rimpiazzare una squadra. -squadre fasciste o d'
squadre di azione e con quelle fece una certa fortuna. soldati, 2-03: non
delle squadre fasciste, arbasino, 194: una squadra di fascisti sfondò la porta e
sue stanze, distruggendo fra l'altro una copia originale della enciclopedia. -nell'
. carducci, iii- 11-253: con una squadra di ottocento tedeschi cavalcò a prender
in cui è suddiviso l'equipaggio di una nave della marina militare ai fini del
pubblica sicurezza) che, all'interno di una uestura, svolge una specifica funzione
interno di una uestura, svolge una specifica funzione. -squadra mo
, 6-43: solo, seduto sur una scranna della questura, con addosso tutte le
, lxxx-4-684: avevasi... una squadra di mare consistente in tre navi da
uniti l'influenza sultàmerica centrale, è una minaccia alla grande repubblica e può involgere
repubblica e può involgere l'inghilterra in una guerra antinazionale. de roberto, 1-127:
antinazionale. de roberto, 1-127: una bella mattina, la rada presentò uno spettacolo
lo più unite e ordinate per svolgere una particolare attività o mansione, per compiere
, che par tivano da una finestra o da un basso. òjetti,
da un basso. òjetti, i-740: una squadradi minatori e badilanti... rompono
... col numero successivo, subentra una squadra delle solite ballerinucce o una 'fine
subentra una squadra delle solite ballerinucce o una 'fine dicitrice'o una copia di lillipuziani.
solite ballerinucce o una 'fine dicitrice'o una copia di lillipuziani. jahier, 2-49
disinfettare i locali. calvino, 1-193: una squadra d'operai stava aggiustando uno scambio
anche numerosa, di persone accomunate da una professione, da un'attività, da
): ecco messer lionato arrivare con una squadra di gentiluomini, che già in villa
, ché in casa sua è comparso una squadra di donne bellissime. b. corsini
ria delle tole, m'incontrai in una squadra di cinquanta ragazzi di forse undici
ognuno e non più, i quali facevano una processione. comisso, vii-131: basta
: basta un semplice saluto galante a una donzella per vedersi arrivare cinque minuti dopo una
una donzella per vedersi arrivare cinque minuti dopo una squadra di paladini pronti a intimare la
. di pensieri che affollano la mente di una persona, di virtù che la informano
viene mai sola, ma sempre conduce seco una squadra di malattie. liburnio, i-ded
. gruppo omogeneo di valori ordinati in una partita contabile. cattaneo, ii-2-201:
'monte', da quel momento si riguarda come una persona e si pareggia alle persone.
giocatori o di atleti che partecipano a una competizione collettiva o individuale per i colori
collettiva o individuale per i colori di una stessa società sportiva, di uno stesso
, di uno stesso paese o di una stessa casa commerciale. bontempelli, 22-161
vicendevolmente o che dànno al caposquadra durante una gara. pratolini, 12-78:
dànno al caposquadra durante lo svolgimento di una gara. -squadra materasso-, v
. boni, 1123: un bicchiere o una posata fuori squadra potrebbero danneggiare il colpo
, 2-2-11-157: anche la temperanza è una proporzione di mezzo e un rattenimento,
g. brera, 4-84: ci va una squadrotta italiana con un certo brambilla,
2. cornice o fregio decorativo che delimita una rappresentazione pittorica. lomazzi, 4-ii-366
squadrante, sm. ant. quadrante di una meridiana. -per estens.:
la pesca dello squadro, costituita da una parte fissata alla costa, detta pedale
costa, detta pedale, e da una parte libera rivolta verso la direzione d'
in forma di parallelepipedo con sezione quadrangolare una pietra, un tronco o un altro
delle pietre quelle faccie solamente cne andavano una sopra l'altra, lasciando le altre parti
lungo e per traverso. -delimitare una superficie per ottenere una figura quadrangolare.
. -delimitare una superficie per ottenere una figura quadrangolare. crescenzio, 2-4-468
quadrangolare. crescenzio, 2-4-468: una tavola liscia... squadraremo giustamente
un disegno. -inserire in una figura quadrata. lomazzi, 4-ii-277:
scipito e ladro. beicari, 4-74: una volta essendo ladro, / con alquanti
alquanti compagni, come avviene, / facendosi una preda, i'véggio e squadro /
preda, i'véggio e squadro / una fanciulla star con molte pene luca pulci
va in corte un fanciullo simile a una perla nel bambagio,... e
elemosine. moravia, iv-318: indossava una veste da camera, aveva la testa arruffata
, 7-i-340: roberto ha anche lui una gran smania di andar a firenze,
qualità, le intenzioni, il comportamento di una persona, cercando di penetrarne il pensiero
a studio, a indagine particolarmente accurata una situazione, un dato di fatto,
ambito astrologico, le condizioni astrali di una persona o di un periodo. intelligenza
-servire a definire con precisione (una parola). montale, 1-45:
polveroso prato. -costruire saldamente una narrazione. n. ginzburg, i-848
timore che il mio nome si trovi su una lista di settari, né che veruno
di violata fede. -ani indicare una strada. sannazaro, iv-12: qui
: tamberlano..., incontratosi in una povera donna che piangeva e lamentavasi che
pezzo, non accomodante di carattere tai una quantità. c. e. gadda,
per lo più critica, per valutare una persona o il suo comportamento o una
una persona o il suo comportamento o una situazione. bechi, 2-113:
bechi, 2-113: il capitano dà una squadrata al coscritto. pavese [stein
realtà hélène fosse di ritorno per dare una squadrata alla nuova generazione. 2
, 1-212: l'uomo dotto, con una squadratina d'occhio misurata la intelligenza dello
squadrati, infilzati da due regoli, con una vite di legno nel mezzo. svevo
davanti agli strapiombi rigidi dei fondali creavano una scena assai suggestiva. -per simil
o di rettangolo (un foglio, una lamina). r. borghini
marcati e spigolosi (il volto o una sua parte). guerrazzi, 2-556
la miseria non può battere alla porta di una ragazza dal viso così squadrato e volitivo
4. che ha forme spigolose (una scultura). (una persona)
spigolose (una scultura). (una persona). boine, iv-112
, seppur privo di sottigliezza psicologica (una parte drammatica, un personaggio letterario)
è sì suave rima che insisse de una pronunciazione trista e da orbi che non
non è sì tristo verso che abia una ellegante e mesurata e squadrata pronuncia cum intel-
... si voltò, scorsi una faccia altera, e mi vidi squadrato per
e sbozza o rifila un materiale di una certa durezza (in partic. il marmo
, sulle creste delle rocce, legati ad una fune, il piede su una tavola
ad una fune, il piede su una tavola tremante, i cavatori scavano le mine
in falegnameria, macchina utensile costituita da una struttura di ghisa dotata di frese
di cézanne. 4. riquadro di una porta.
ii-2-38: il legnaiolo che voglia fare una bella tavola... si serve.
asciugava il sudore;... da una tasca sformata spuntava il becco dello squadro
larga xxx, e nel mezzo si è una pietra quadra d'uno palmo..
quadrato. magi, 37: con una squadra e una canna o tesa in mano
magi, 37: con una squadra e una canna o tesa in mano, voglio
si vada nella parte da misurarsi e facciasi una figura in terra, la quale sia
sia fatta a squadro, tante canne ad una banda quant'all'altra. d.
usciva dalla squadratura dell'abito turchino con una linea giovanile. 5. marin
, 4-13: voltatosi di nuovo, a una squadratura più lunga, da quell'espertissimo
di calcio di scarso valore o di una serie inferiore. tabucchi, ii-17:
di persone. masuccio, 252: una squatrétta de ligiadre donne avendo, secundo
, 2-97: il navarco spedì subito una squadretta di tre navi più veloci.
soldati, 6-199: quanto alle doghe, una delle prime operazioni del bottaio consiste nelle
v.). dante di una squadra di soldati. r.
il torneo, incantato il mantenitore in una rocca sepolta nei fondi del mare,
si pieghi, / e in suo soccorso una squadriglia alata / manda dal ciel,
cecchi, 6-135: all'inaugurazione di una mostra di pitture, a un tè,
di pitture, a un tè, a una conferenza, arrivano a squadriglie e a
, si diffuse nel popolo il racconto di una numerosa diserzione di uffiziali di marina.
: viene da valona, dal comando d'una squadriglia di torpediniere. g. morselli
, armato a prua e a poppa: una squadriglia formidabile, capace di gettare su
in uel tempo tenente colonnello in una squadriglia di bombar- ieri, al
driglioni, / ché già ho fatto una congregazione / di tutti quanti li tagliacantoni
squadriglière, sm. soldato che appartiene a una squadriglia. tommaseo [s
: 'squadrigliere': soldato che fa parte d'una squadriglia. = deriv. da
vantava della propria deformità- dicendo che era una conseguenza delle ferite riportate in combattimento,
carcere, gobetti era morto giovanissimo dopo una bastonatura degli squadristi. 2.
campagna elettorale si è svolta in francia con una serietà che dimostra l'educazione democratica della
butta la palla. -riquadro di una porta, di una finestra. e
-riquadro di una porta, di una finestra. e. cecchi, 2-166
e. cecchi, 2-166: da una parte, l'oste rabbuiato che pensa
in mezzo alle spalle, di cui una cresceva fuor di squadro. -fuori
, per più diverse cause. l'una si era che in e'mia acciai lo
, che lo ha in figura di una piccola falce. = dal lat.
martino, che, squadronatisi insieme in una campagna rasa, procuravano di dar calore
cavallo. -disporsi in formazione (una flotta). zucchetti, 392:
dell'armata si squadronarono, chi da una e chi dall'altra parte, in una
una e chi dall'altra parte, in una linea semicircolare. -per simil.
di soldati di fanteria generalmente corrispondente a una compagnia. d. carafa, 359
1-19: squadrone... è una quantità di gente unita insieme, armata di
, sm. ant. chi appartiene a una fazione. gualdo priorato, 3-iii-168:
squagliaménto, sm. fusione di una sostanza solida. - in partic.
della tensione e della forza agonistica di una squadra. g. viglino [«
21-iv-1986], 15: semplicemente10 squagliamento di una roma, bellissima fino alla domenica di
volponi, i-iio: sentivo... una grande debolezza, uno squagliamento che mi
6. perdita, dissolvimento di una speranza. faldella, 13-137: chi
l'oro... ci vuol una borsa che spolveri (di molto danaro)
in caffeucci fuori mano, davanti a una granita di caffè che lasciava squagliare.
, mi faceva un rapidocenno e, con una scusa o con l'altra, ce la
un solo esemplare. anche la copia di una madre, solidamente rilegata, s'è
d'amore, sdilinquirsi, intenerirsi (una persona, l'animo). guittone
un sentimento, la sua espressione, una virtù). chiari, 22:
19. morire sulle labbra (una parola). f. f.
. risolversi senza produrre conseguenze negative (una situazione critica o pericolosa). nievo
eccessiva ritrosia. verga, 8-274: una moglie che vi si squagliava fra le mani
e poni giù nella gola focacce d'una libbra intinte di grasso squagliato e salato assai
, imbianchitele a poche per volta in una cazzarola sopra il fuoco con un poco di
determina quasi sempre il suo opposto: una quantità squalificata. h_0),
pesci 3. sport. che ha subito una squalifica in seguito a della famiglia degli
gravi scorrettezze o irregolarità (un atleta, una squamammiferi, nella cute umana e nei
squalo). diterraneo sono rappresentati da una quarantina di squalìfica, sf. discredito
alla squalifica. piovene, 6-164: sposare una qualsiasi delle sue donne per essere estromesso
delle vesti o per le sofferenze patite (una persona, il corpo, un animale
, 102: nell'isola del ferro, una delle canarie, non è ferto
esclude (o si è esclusi) da una alcun acqua. ella sotto un
cidenti o intemperanze dei sostenitori di una squadra volto bianco e livido come
mi sembrò verificatesi nel corso di una partita (di calcio e di altri e
luo- - sputare per una o più giornate le successive partite nel
toccato! » a non saper maneggiare una spada, si era squaro colchico nasce
.. e poi / o picciol una squadra da una gara, da un campionato
poi / o picciol una squadra da una gara, da un campionato o da una
una gara, da un campionato o da una sassi e bevitrici pietre / v'infondi,
squalidézza, squallidéza), sf. una gamba rotta e luisito venne squalificato per molte
mane. trascurato di una persona. 3. intr.
, lu- riore dipende tutta da una crosta di terra più o meno grossa
di squallidezza. botta, 4-1125: una taccia di terre, le più tazione
. secolo di chiacchiere inconcludenti si sentiva una certa agita- condizione climatica avversa.
che lo corrompono e da se medesimi contraeno una certa squalidézza e sozzura.
: renzo s'abbatteva appunto a passare per una delle parti più squallide e più desolate
sembrava squallida e spopolata, ora presa da una specie di timor panico. svevo,
dove l'ha pensato. anni prima in una via di parigi, squallida irreale.
squallida e nuda si fosse miracolosamente vestita di una vegetazione grassa e tra fiore e fiore
, abbandonato a servi inetti, con una scala a chiocciola che fa rabbrividire e camere
tutto. saba, 1-130: lo rividi una di queste sere, in una squallida
lo rividi una di queste sere, in una squallida osteria romana. sbarbaro, 6-11
.. e cammina avanti e indietro per una squallida camera d'albergo che ha dovuto
su un tovagliolo di carta velina, una fetta di mortadella sottile come il tovagliolo
, miserabile; male in arnese (una persona). -in partic.: che
ci serviva, squallida e maltruccata, una figlia del padrone. -dimesso, trasandato
noi. gnoli, 1-239: ho visto una squallida madre, che forse fu bella
rinunciava a dominarsi e naufragava in tondo a una poltrona nei crepuscoli squallidi della sua camera
privo di foglie o di frutti (una pianta). petrarca, 318-3:
petrarca, 318-3: al cader d'una pianta che si svelse / come quella
cinzio, iii-10-91: ecco esce fuor d'una squallida sterpe, / strisciando gonfia su
terreno, / con la testa alta, una adirata serpe. campanella, 1066:
. caratterizzato dall'assenza di vegetazione (una stagione). pratesi, 5-439:
, ii-65: parlò della solitudine, di una vita grigia e squallida in quella provincia
turpe, abietto (un comportamento, una vicenda); degradante (una condizione)
, una vicenda); degradante (una condizione). firenzuola, 308:
, non amor di figliuoli, ma una pioggia di squallidi congiungimenti e un fastidio
flaiano, 1-i-679: se tu hai una storia con una donna qualsiasi, sei un
1-i-679: se tu hai una storia con una donna qualsiasi, sei un maturo dongiovanni
maturo dongiovanni, lei è un'adultera o una scervellata, la vostra storia
e. cecchi, 7-82: era una messa talmente squallida, in mezzo all'
: andarono a mangiare a modena, fu una colazione squallida con poche parole.
privo di vigore morale o intellettuale (una persona, l'animo, anche un
. desolazione di un edificio o di una città che si trova in stato di abbandono
abbandono e di degradazione, o di una campagna inospitale, selvaggia, di un
purché abbia la certezza di trovarmi in una reggia. -grigiore del cielo;
suo inverno. -aspetto misero di una persona per la povertà e la trasandatezza
. aspetto pallido, deperito, sofferente di una persona o del volto a causa degli
, 240: entrando nella bottega, ebbe una sensazione di freddo e di squallore,
. 11. atmosfera malinconica propria di una corrente poetica. pasolini, 9-118
gli appariva lercia ma irrifiutabile, in una livida squallorosità ai intervento medico.
pesce, ad uno squalo, cioè ad una piccola specie di pesce- cane. d'
delle finestre, gli squali dovevano essere una miriade. bigiaretti, 11- 120:
era a squamme color del tabacco per una malattia della pelle. bacchetti, i-iii-
, cavalieri dal corpo interamente ricoperto d'una armatura di squame di bronzo.
nereggiante, nella cui interiore parte è una polpa nera partita da spesse e legnose squame
gido / suo corpo ha squame che d'una nell'altra / vannosi succedendo a foggia
colle squamme del calice strette, aventi una costola verde erbacea e terminanti in una sfogliatura
aventi una costola verde erbacea e terminanti in una sfogliatura quasi membranacea bianca. santi,
tempo di verdeggiare. -lamella di una pigna. landino [plinio],
la nespola, dicevamo: io conosco una cosa che ha cinque ali e cinque ossa
ciascuno ha la sua pula; / d'una squammetta nasce la tua resta.
, 386: squamate, vuotate, risciacquate una grossa carpa. brignetti, 10-43:
friggerli a fiamma. 2. privare una superficie di scaglie di materiale nell'esecuzione
superficie della membrana e si leva da quella una pellicola come tela d'aragno, e
11-121: un veterano... aveva una pelle squamata che sapeva odore di pesce
-che si stacca in piccoli frammenti (una vernice, l'intonaco).
faceva alla boccia [del figlio] una lucida nicchia, come quelli tutta d'
triglie fresche ben squamate s'involtano ad una ad una nella carta e si mettano a
ben squamate s'involtano ad una ad una nella carta e si mettano a cuocere in
bianca, e decom- ponentisi spesso in una pasta argillosa. = voce dotta,
g. gozzi, i-3-38: ella ha una squamosa pelle, intonacata con due dita
pianta, composto di due parti, una squammosa, che sta coperta dai cotiledoni e
contra l'inimico, tenendo in dosso una corazza di ferro squamosa e rilucente.
-apertura di ampie falle in una nave. voli al meritato gastigo.
avver- ciacque, perché al principio una sottile lingua di terra soltanto sario
che si perde per un badalucco, per una deva a squarciagnascie, rompeva bruscamente l'
.). ficio; apertura di una voragine, spacco nella crosta tersquarciare (
. sercam raci, rappresentano una ben lunga serie, non ancora finita,
-sbancamento di un monte, sventramento di una i veder squarciar lor padre vivo. n
ciato il franco re di sarza / sopra una spalla giunge taridone, e. cecchi
letargo, uccideste, a furore mammo una montagna intera. mesi e mesi di furibondi
visceri beati. d'annunzio, v-3-633: una palla ti, per poter profittare
: stava per spirare. lo scoppio di una granata gli aveva squarciato il ventre.
sue radici. -sfondare il fasciame di una nave. c. 1. frugoni
sdruscito fianco. -spezzare le molecole di una sostanza (una reazione chimica o fisica
-spezzare le molecole di una sostanza (una reazione chimica o fisica).
signori li disgiungono. -dividere politicamente una regione. grimani, li-5-75: si
si fosse mosso. -segnare profondamente una parte del corpo (una ferita)
-segnare profondamente una parte del corpo (una ferita). aleardi, 1-484
tabucchi, 8-73: sotto la sciarpa avevi una ferita orrenda che ti squarciava il collo
-disgiungere, allargare i margini di una ferita, riaprirla violentemente. -in partic
violentemente. -in partic.: incidere una piaga per purgarne il pus.
231: si trovano biscie aver inghiottita una capra integra senza sguar- ciarla. galateo
, vede uno sparviero ch'in aria squarcia una colomba. g. gozzi, i-23-57
-figur. assalire e spartirsi il territorio di una nazione; percorrerlo da invasore. -in
fino al fianco sinistro e mi segnò una lunga scalfittura sul petto. borgese, 1-337
lo scritto che contiene; lacerare malamente una busta neltaprirla. petrarca, i-3-117:
-fendere la folla facendosi largo (una persona, un veicolo).
, demolire, travolgere un ostacolo, una barriera, un muro, una fortificazione
ostacolo, una barriera, un muro, una fortificazione (anche con l'artiglieria)
entrò per forza. aretino, 20-211: una finestra impannata... squarcia ogni
baluardo, quei di dentro lavorarono ad una tagliata nel medesimo. giuseppe di santa maria
. 10. devastare un territorio o una città. collenuccio, 44: entromo
in italia, e chi tutta e chi una buona parte di essa di fuoco,
totalmente dall'animo uno stato psicologico, una condizione interiore, una passione molto violenta
stato psicologico, una condizione interiore, una passione molto violenta. n. franco
, ingannevoli. ottimo, ii-337: una donna onesta e virtuosa... si
lacerarsi (un abito, un tessuto, una vela); fendersi (la pelle
, crateri; spalancarsi in profondità (una caverna); franare (un argine)
, 6-ii-570: nel tartaro più cupo squarciasi una spelonca, / che in mille orride
. levi, 2-242: le colonne di una facciata pareva stessero per squarciarsi e precipitare
per squarciarsi e precipitare al suono impossibile di una tromba. -esplodere (un
d'annunzio, iv-2-471: d'improvviso una polveriera sisquarciava scrollando dalle fondamenta tutta la città
un'avventura o, peggio ancora, una 'favola', vinsero la loro perplessità quando
. 26. essere illuminato da una luce violenta e repentina; essere solcato
mie spalle, / e m'investe una fiamma grande d'occiduo sole.
il polso gli era stato preso dentro una morsa ai acciaio. -squarciare la
dicendo: « tienla per cambiarla in una medaglia ». cagna, iii-179: le
vittoria, aspettandomi io di vedere ad una per una le squarciate che facevano i
aspettandomi io di vedere ad una per una le squarciate che facevano i vostri vecchi
/ ed ogni poca cosa senta una o più gravi ferite, piaghe, lacerazioni
: era caduto col petto squarciato da una scarica di fucilate degli austriaci che occupavano
-disus. dotato di ampie finestre (una camera); munito di larghe feritoie
); munito di larghe feritoie (una fortificazione). busca, 182:
182: facciasi ad ogni canna di muraglia una mo- schettiera, bene squarciata e aperta
cugini, i conti fra- canzani, una ridente stagione in amplissime camere squarciate dall'
, 46: si erano ingegnati con una sì generosa pietà a vestir chi gemea
. -in partic.: aperto da una falla (una nave). ovidio
.: aperto da una falla (una nave). ovidio volgar.,
a calci. -bucato (una palla, una bolla d'aria).
. -bucato (una palla, una bolla d'aria). salvini,
fluire e ribollire e fare sopra di sé una pelle o cotenna, la quale,
crepe, brecce (un edificio, una sua parte); diroccato, in rovina
stretto, ai piedi tuoi vedevi / una ruina di squarciati greppi, / e
piemonte aveva posto il suo quartiere generale in una villa poco lontana, dove la collina
6. divelto, spaccato (una pianta, un ramo). caro
bagnaiuola: forbiscila colla spugna, poi con una canna verde squarciata in due o tre
sole e apparire zone di cielo sereno (una nuvola); attraversato da lampi.
nellaccio di otto o nove anni con una cesta da macellaio sul fianco, il
fianco, il naso all'insù e una cicca all'angolo della bocca squarciata a
li coperse subito il canto squarciato d'una brigata di beoni, uscenti da un'osteria
maravigliare. -ingente, enorme (una rendita). padula, 410:
1 terreni ulivati sono estesissimi e gittano una rendita così squarciata che i signori di
i soli in calabria che menino davvero una vita signorile. 11. afflitto
interno; travagliato da lotte intestine (una città, uno stato, ecc.)
breccia nelle mura di un edificio, in una fortificazione. c. bartoli, 1-62-41
governi pien di fallo, / come sarebbe una cipollaguasta, / ch'avesse squarcio, storta
il nemico,... fatta volare una terribile mina su la sinistra della punta
. baldini, i-26: in mezzo a una facciata di casa bianca, sotto la
oscuramente un truce squarcio: prodezza d'una granata. moravia, 24- 228:
chiusa dall'interno. per fortuna, era una porta a vetri, sfondo il vetro
fessura, apertura fra due battenti, in una tenda, in un sipario, nella
o fulmine che appare nell'intervallo di una coltre di nuvole o, anche,
.. appariva e spariva la villa, una pagoda giallognola e un po'stinta.
io dentro e con squarci di colore d'una vivezza quasi cupa. 9
e dissonante. palazzeschi, i-539: una teoria di colpi di tosse scaglionati così
piatti. alvaro, 8-121: quando scoppia una mina sui monti apuani,..
il nome della signora ismena gualtieri con una infame calunnia? » ripetè più severamente
me lo riportava, ho più d'una volta prorotto in dire: « che
recitato un altro squarcio, giunse a una voltata della stradetta. carducci, ii-3-29
vogliono dir nulla. -brano di una composizione musicale. gadda conti, 1-549
omogenee e incoerenti (l'argomento di una trattazione scientifica). scola, xl-432
fulmine. lubrano, 2-187: da una sguarciatura di nuvole gli rovinò sul capo
. fare squarciatura a qualcosa: interrompere una pratica, un'attività. pataffio,
tommaso di silvestro, 370: menoglie con una pestolese overo squarcina. aretino,
, 4-53: non prese arme fuor ch'una squarcina, / che nascondea quella vestaccia
piglierà un coltello, / un pugnale, una spa floro volgar.,
peraltro era perfettamente conservata, senza neanche una scalfittura, squarciatura (sguardatura)
porcellino in particolare era ancora vestito d'una quarta camicia sottilissima e bianca..
ma con un difettuccio non lieve: una bocca che pareva uno squarcio informe.
g. gozzi, 1-286: una fruttaiola fra l'altre beneficata dalla fortuna,
questo è uno squarcio fatto da te in una veste inconsutile, che non si rassetta
cibo. guarino guarini, 1-283: una mezza fetta o squarcio di melone..
di melone... imita quasi una semiluna scema. baretti, 3-102: avreste
lo più episodica e circoscritta, di una forma artistica, di un fenomeno spirituale
un fenomeno spirituale o culturale, di una dottrina, ecc.; episodio rilevante
alcuni squarci autentici, che potranno dame una bastante de'suoi caratteri principali. amari,
amicis, xii-168: doveva esser per lui una di quelle buone giornate che i vecchi
nel tentativo di fusione le si sostituisse una linea senza tregua sbalzata... come
mai ha cavato la signora / tarbis una scagnarda così fatta, / vecchia isquarquoia,
voi. calzabigi, 121: ella è una vecchia squallida, squarcoia; / ha
prima andava dicendo che sono brutta, una vecchia scarcoia. landolfi, i-353: il
, iii-24-105: e dolce cosa a vedere una gioventù squar- uoia e slombata agitarsi
nello smembrare il corpo del condannato mediante una violenta trazione dei quattro arti a opera
neri, gongolando fra sé, faceva loro una ta gliata e uno squartamento
, tr. squarciare un animale aprendogli una vasta ferita nel corpo, in partic.
2. straziare violentemente il corpo di una persona infliggendogli ferite e tagli profondi;
squarta dai piedi alla cima. storia di una donna tentata dal cognato, 42:
a contese, gli squartò il capo con una scure. -lacerarsi con le unghie
squarta. -di animali: dilaniare una preda. boccamazza, i-1-473: se
3. squarciare un panno; stracciare una carta. cammelli, 19: tagliato
indugiar fassi il decreto / che si bruci una gran risma di carta / onde fugga
quarto del valore originario nel cambio (una moneta). alfieri, 5-53:
11. intr. figur. proferire una minaccia. varchi, 3-83:
. varchi, 3-83: fare una bravata, o tagliata, o uno spaventac-
spaventac- 5. diviso in diversi stati (una nazione). chio, o un
che si dice ancora squartare e fare una squartata. uelle del grandissimo italiano
di riunificare la squartata italia, e una maledizione). vedrete se gli operai amano
. che presenta inserti di tessuto diverso (una puoi andarti a far squartar.
varchi, 18-2-232: avevano in dosso ciascuno una camomolo lo licenzio, lo mando a
-squartare gli zeri, lo zero: esaminare una questione cioè squartata, una vipera et
: esaminare una questione cioè squartata, una vipera et un aquila. con
intimidazione. varchi, 3-83: fare una bravata o tagliata o uno spaventac
che si dice ancora squartare e fare una squartata. guerrazzi, iii-341:
elvira, appena lo vide, gli fece una squartata da levare il pelo.
longitudinale fino alle radici e nel ripiantarne una per una le parti ottenute.
alle radici e nel ripiantarne una per una le parti ottenute. carena,
, 1-60: 'squartatìccio': modo di moltiplicare una pianta spaccandone il tronco per lungo
e squartato e arrostito alle graticole di una fresca bionda, che lo arde co'
il taglio. barilli, 5-117: una segheria: il legname già squartato è di
color paonazzo. -spaccato da una fenditura (una montagna). stoppani
. -spaccato da una fenditura (una montagna). stoppani, 1-523:
, 1-523: la valle del bove presenta una montagna dell'altezza di oltre a 3000
e. cecchi, 6-28: è una pratica che a ford venne suggerita da
le carcasse dei buoi, appese a una cremagliera in movimento, passavano sotto il
donne, di uelli che scompuzzan tutta una veglia e fanno lo squartatore elle donne
ant. inserto di tessuto diverso applicato a una veste. b. de'rossi
b. de'rossi, 2-47: una sopravvesta di drappo incarnato con un bel
: un diavol di uligine dipinto / con una scure in uattro il cranio spacca,
squartamento. -an che in una minaccia. briccio, 99:
mitila squaxi goxo piana / corno se fa una proana. cennini, 3-12:
e feconda / tal dall'etra cader suole una piova. marinetti, 3-86: verso
agg. travolgente (l'impeto di una passione). bacchetti, 2-xxv-348:
4-164: quest'arte si liberava in una forma violenta e squassante, tale da avvincere
quando, nel cuor della notte, una carica di dinamite squassava il paese dalle fondamenta
o un bastone scotendolo minacciosamente; agitare una fiaccola. boiardo, 2-10-11: poi
minacciando pugna adimandava. caro, 10-1210: una grand'asta / prese mezenzio un'altra
squassò l'elmo. -scrollare una pianta per fame cadere i frutti maturi.
orecchi; un altro lo accompagnava squassando una sonagliera. bacchelli, 2-xxiv-1046: il
4. strapazzare, strattonare vigorosamente una persona in un moto di rabbia o
le mie braccia, senza poter dire una parola, strozzato da un nodo di
squassato, anima e corpo, da una convulsione violenta e irresistibile. fenoglio, 5-i-840
violenta e irresistibile. fenoglio, 5-i-840: una febbre lo prese e lo squassò.
divincolarsi; dibattersi, sussultare violentemente (una persona). s. agostino
con gli occhi aperti, ma vuoti in una totale cecità 9. oscillare, ondeggiare
suonaccio di bufera. -traballare (una macchina in funzione). fanzini,
, 64: sbottonate le brache, con una squassata era bell'e svestito e pronto
là se mi chiappa la fame, dò una squassatina ad un castagno ed egli mi
dal vento, dalla tempesta, da una calamità naturale. benvenuto da imola
benvenuto da imola volgar., i-230: una torre, lungamente
del treno. -fatto sussultare da una tosse convulsa, da conati di vomito
il corpo squassato dalla febbre / come una macchina da cucire, / io vorrei qualche
soglia della sua anima era stata causa d'una commozione così profondamente paurosa ch'egli n'
crinito di fronda, / squassato da una forza furibonda -tormentato da un desiderio
mussolini. 4. gettato in una condizione di grave crisi. g.
onde. -tirata brusca e violenta di una catena o di una corda. -in
brusca e violenta di una catena o di una corda. -in partic.: tratto
di scusare la sua vetturetta dicendo con una sola parola: « jeep! ».
e improvviso del corpo (o di una sua parte). d'annunzio,
3. figur. esito infausto di una vicenda; fallimento, rovina.
. locuz. in un squasso: in una volta sola. serventese dei lambertazzi e
nella consistenza del becco vi si osserva una certa diversità. = voce di area
e squatrasciato. viani, 19-59: una megera squadrasciata con le poppe penzoloni, il
di gesù? -oh! quella lì fu una mangeria dell'arcivescovo. -taci lì,
... progetti d'automobile, ed una tourné mancata per l'argentina, ed
. squattrinare2, tr. accompagnare una richiesta con l'esborso di molto denaro
iii-189: elda infine... squattrinò una supplica al papa, che con un
esaminare con scrupolosità e minuzia talora eccessive una situazione, un problema.
lo squadro. -considerare con attenzione una persona, le sue qualità (anche
rifatte / in scuer e fossan in una squela e no desmostrassan né arma né figura