, culturali, ecc., proprie di una determinata situazione storica; struttura generale della
di nubi compatte che si spostano secondo una traiettoria e determinano col loro passaggio le
complesso di operazioni impiegato nell'attuazione di una determinata attività pratica, nel compimento di
di un lavoro o nello svolgimento di una specifica mansione; prassi, procedura;
c. cafiero, 141: una volta ammesso il sistema di produzione moderna
ridire sulle conseguenze che ne derivano, una delle quali è l'accumulazione capitalista. verbali
vostri diritti conviene che vi diate tutrinsieme una costituzione, nella quale dia ciascun liberamente
sistema, tra 'città e giudice'c'era una relazione speciale. -sistema notificatorio
il meccanismo d'ogni sistema sociale esprime una particolare armonia, che si tempra nel ritmo
strumenti fra loro coordinati in vista di una funzione determinata; composizione funzionale e strutturale
, 3-i- 446: se noi giriamo una ruota isolata a un perno fisso, tutto
, 8-104: parte del deserto siriano è una terra degenerata, giunta a tappe all'
tappe all'aspetto desolato di oggi, dopo una lun ga regressione. la
rete fognaria con canalizzazioni separate, l'una per lo scarico dell'acqua piovana,
trinceramenti e fortificazioni costruite a difesa di una postazione, di un fronte, di
. -disposizione, ordine (di una mensa). f. f.
che a questo fluido si comunica ne'polmoni una quantità di calore assoluto, che nuovamente
tripartizione della personalità umana, derivante da una distinzione di un io, di un 'es'
dato che sarà impossibile ricuperare i satelliti una volta lanciati nello spazio. m bernardi,
è organizzato un settore della vita di una collettività, di uno stato, o anche
collettività, di uno stato, o anche una sua struttura o istituzione. -in partic
il sistema della pubblica amministrazione ottomana è una catena di prepotenze e di vessazioni. parini
che i giovani debbano passar facilmente dall'una all'altra classe de'loro studi senza esser
: nel sistema britannico, che è una democrazia oligarchica, il parlamento è inseparabile
costituzionale, tipo di regime fondato su una costituzione garante delle libertà fondamentali dei cittadini
l'amministrazione lo consulta per sapere come una data con erchiatore, fazioso
, 101: nel '96 il negus contava una cinquantina d'an m.
ciò che si è (lavorando in una unica direzione fin quasi dai primi anni
iv-232: - che caro conte ottavio! una sposa di questa sorta, lasciarla qui
latte la mattina », come se una colazione tosse una dottrina filosofica. mezzanotte
mattina », come se una colazione tosse una dottrina filosofica. mezzanotte, 83:
organico di dottrine, teorie, conceziocorrere una lega, un sistema di muscoli e d'
. -concezione sistematica e organica di una disciplina o di una scienza.
e organica di una disciplina o di una scienza. ortes, 1-70: che
, oltre gli oggetti imitati, è una bella negligenza, e questa è quella che
organi del corpo umano collegati ad assolvere una funzione determinata. g. del papa
: un'immagine presupponeva... una rètina, la quale a sua volta presuppone
derivano da grandi sofferenze morali accoppiate ad una violenta attività del cervello ».
muoversi alle ricerche del sistema organico d'una specie perduta. f. leonetti [
delle nebulose; le quali sono dunque t'una nell'altra', ciascuna col proprio sistema
osservati saranno numerosissimi: dai sistemi binari dove una delle due stelle è un buco nero
della moneta fosse per esempio tale che una delle due specie ossia della moneta d'oro
acqua e dei bacini d'invaso di una regione o di un paese. delfico
. geol. insieme di strati risalenti a una determinata era. 22. gioc
assiomi: il complesso degli assiomi di una teoria. -sistema di coordinate: insieme
nella metrica classica, struttura costituita da una serie di cola regolari e prosodicamente omogenei.
], 1-ii-100: due centurie facevano una 'psilagia'; due di queste una 'senagia';
facevano una 'psilagia'; due di queste una 'senagia'; due senagie un 'sistema'.
. locuz. fare sistema: integrarsi in una struttura, in un ordine, in
sistemàbile, agg. che può trovare una sistemazione; che è in grado di
giuridico vigente; statutario, espresso da una deliberazione normativa. e.
. ling. complesso dei caratteri funzionali di una cente dispaccio del 3 agosto, viene stabilmente
xi-371: ad erminio gli avevamo sistemato una branda nella cucina. g. bassani
sul carso a nord-ovest di selo, una dolina antistante alle nostre linee venne occupata
3. per simil. mettere in sesto una situazione, gli interessi, gli affari
. arpino, 19-165: io dico che una cura stalin in tre mesi sistemerebbe l'
sistemerebbe l'italia. -definire o risolvere una questione. ferd. martini, 1-i-386
alloggio conveniente o anche definitivo, di una casa confortevole. -anche rifl. mazzini
, i-506: venne a san costanzo una famiglia di sfollati da napoli, donne e
... costruirsi al più presto una certa provvista di abitudini... da
il caso del venticinquenne che si fa una famiglia; e non trascinato dal lavoro,
weckert mi piaceva. -collocare in una sistemazione lavorativa. -anche rifl.
. raddrizzare, mettere a posto, dare una dura lezione; punire. buzzati
sistemare che conciata così non farai più neanche una marchetta da cento, chiaro? g
7. ani soddisfare, appagare in una richiesta. alessandro de'medici, 5-276
arpino, 10-48: « posso darti una sistemata al palazzo. che stupida non
canino. « ne approfitto per farmi dare una sistematina a questo qui ».
militare tardoromano e bizantino, comandante di una guarnigione o sistema. -anche: ufficiale maggiore
], 1-ii-100: due centurie facevano una 'psilagia';... due sistemi facevano
'psilagia';... due sistemi facevano una 'episenagìa'; due di queste uno 'stifo'
princìpi metodologici e dei fondamenti teorici di una disciplina, di una scienza o
dei fondamenti teorici di una disciplina, di una scienza o di una particolare branca
, di una scienza o di una particolare branca di essa. -in par-
« si limitano in questo momento a una sistematica dei nuclei, come venti anni fa
venti anni fa ci si limitava a una sistematica degli atomi. bisogna sbloccarli »
». g. contini, 2-55: una sua formulazione più elementare, consistente in
sua formulazione più elementare, consistente in una morfologia delle figurazioni (panneggi, mani,
teoretico organico e unificante; sistemazione di una teoria che intende essere definitiva.
he- sostant. gel] di una parte tradizionale e di una sistematica arbitraria,
gel] di una parte tradizionale e di una sistematica arbitraria, procurai di meglio fondare
criterio; in base all'applicazione di una serie di princìpi organicamente connessi; secondo
4-122: i moderati non riconoscono sistematicamente una forza collettiva agente e operante nel risorgimento
1-180: la sistematicità è ricercata non in una esterna struttura architettonica ma nell'intima coerenza
sparavano senza fantasia, senza spicco, con una sistematicità che presupponeva comando.
, 5-1-181: avevano... tentato una simile impresa alcuni altri uomini egregi,
ci presenta, riguardò la perfettibilità come una legge generale dei corpi organizzati. amari
le scienze... non sono una realtà obbiettiva, come la natura nelle sue
natura nelle sue forme; sono invece una forma più o meno sistematica del nostro penstudiare
, in partic. nella costruzione di una teoria filosofica coerente e logica; incline
innumerabili cognizioni che sono state necessarie ad una idea così vasta... mostrano di
essa è l'attività intellettuale propria di una determinata categoria di scienziati specialistici o di
taine] tre grossi volumi son piuttosto una sistematica requisitoria che un esame imparziale del
del professorale. gobetti, 1-i-55: una seconda osservazione rimarrebbe da fare a proposito
preconcetto. cesarotti, 1-xviii-218: con una fantasia tranquilla ed uno spirito vergine sgombro
con lampedusi. bigiaretti, 8-34: una polemica che spingevo talvolta fino a difendere
, tutte sono conte- stabili una per una, tutte o quasi poggiano su fondamenti eruditi
ma, dal loro complesso, si sprigiona una verità che va oltre le particolari affermazioni
le particolari affermazioni. 13. provocare una reazione; incutere terrore. pascoli,
rendevano più maestoso. -denudato (una parte del corpo). praga,
: uscirono di quella stanza che parea una stalla alla puzza del lezzo...
,... quell'urlo amichevole di una forza compressa e liberata, di un
sf. liberazione dalla prigionia o da una condizione miseranda; scarcerazione. f
buoni, afflitti dagli scelerati, sia una sprigionatura felice deh'anime innocenti dal tormentoso
pirandello, 8-108: trasse dall'astuccio una siringhetta, la pulì, la provò due
italiana », 10-i-1909], 34: una fontanella sprillava e gorgogliava dirimpetto a una
una fontanella sprillava e gorgogliava dirimpetto a una bottega di barbiere. 2. figur
origine onomat. (non è tuttavia esclusa una derivazione da spillare, con epetensi di
molle: lo sbraciò, e venne una bella bracina sprillente che faceva allegria solamente
antico sarcofago, gaia dello sprillo d'una fontanella di marmo. 2.
lecti ove elli dormivano, si avevano solamente una poca de paglia e sopra essa alcuno
panneggio indossato, di un lenzuolo sprimacciato una natura morta iniziale, uno studio obbiettivo
percossa con la palma aperta su una parte carnosa del corpo umano. fanfani
-in relazione con una prop. interrog. indiretta. filippo
stato di felicitate. -significare (una parola, una lingua). varchi
. -significare (una parola, una lingua). varchi, 8-1-46:
, costituito da uno shrapnel associato a una granata. marinetti, 3-98
dalla region dei rondoni, che con una gialla fiamma nel crepuscolo orridamente latrò.
anche da un cavallo alla partenza di una corsa o in prossimità del traguardo.
. c. ferrari, 17: accorse una pattuglia polacca, che, maltrattandomi al
-di animali. pirandello, 7-705: una coppia di cavalli lasciati in libertà si
: al fracasso springai dal letto e con una strappata scostai il cortinaggio. fenoglio,
la piazza di un sobborgo, raggiunse una scorciatoia, la risalì adagio sprangando forte sui
maledetto acaro non gli sprangasse addosso, come una cimice volante. 3.
: in firenze s'usa dire, quando una bestia trae de'calci: 'ella
bestia trae de'calci: 'ella springa una coppia di calci'. de marchi,
sprintare, intr. sport. scattare in una corsa. g. brera [
bicicletta solo quando si fece temerario incubo d'una peripatetica. 2. per estens.
stessa condotta tenuta sul terminillo, una difesa misurata, in progressione mai
purché io m'intinga i labbri d'una sprizza. 2. per estens
t'ho mostrato, carissima figliuola, una sprizza de l'eccellenzia loro [sacerdoti]
piccolomini, 8-200: né per ancora una minima sprizza ne posso avere, sì
si stacca da un metallo rovente (una scintilla). sermini, 87:
. 3. diffondersi, irradiarsi da una sorgente luminosa, da un'apertura o
luminosa, da un'apertura o da una superficie riflettente (la luce, in
facendo sprizzare un'onda luminosa che partiva da una conchiglia trasparente posta in alto. marotta
marotta, 6-54: la luce di una nitida aurora sprizza dalle fessure delle imposte,
, sbuzzare), intr. fuoruscire da una stretta apertura con un getto sottile;
scaturire, zampillare (l'acqua, una fonte). -per estens.:
perseguono percuotono. alvaro, 12-133: una roccia... trasuda, e
. trasuda, e l'acqua cerca una frattura da cui sprizzare in una fonte.
acqua cerca una frattura da cui sprizzare in una fonte. -uscire a fiotti o
. pirandello, 7-995: sollevando con una mano la mammella, fece sprizzare il latte
magalotti, 21-130: facemmo lavorar di getto una grande ma sottil palla d'argento e
vini buoni. marotta, 4241: ha una dramma tica e perforante voce
gli sprizza dalle labbra come sangue da una vena. -prorompere (il riso
ii-475: il riso sprizza da scene d'una irresistibile comicità. stuparich, 3-5:
6. spuntare all'improvviso (una pianta, un germo- glio).
v-3-240: vidi un giorno a meraviglia per una proda il tronco tagliato d'un vecchio
montale, 3-206: in mezzo a una forte concentrazione di fari, grandi aratri e
o nello sguardo (un sentimento, una disposizione d'animo). martello,
espresso », 17-ix-1989], 63: una terra prosangue un lago fea la sozza
zampillare. -per estens.: spruzzare una piccola quantità di liquido. sermini,
fianco al sasso / due fontane; una sprizzi il moscadello, / che di felsina
. 10. stillare sangue da una ferita. boiardo, 1-3-6: questo
il sangue fuor con tanta vena / che una fontana più d'acqua non mena.
sentimento, uno stato d'animo, una qualità. - sprizzare da tutti i pori
intelligenza dialettica e disciplina filosofica. -presentare una determinata caratteristica. carducci, ii-6-158:
(un liquido); sgorgato (una fonte). -anche in un contesto
nero e sprizzato di altri colori silicei fa una robusta figura. -punteggiato di scintille
ad ogni temperata d'acqua, dopo una furiata d'acquazzone, o dopo che
sprizzina e pioviggina lemme lemme, è una improvvisata, una risurrezione di verde.
pioviggina lemme lemme, è una improvvisata, una risurrezione di verde. =
: sull'ombrello di narcissa si svolge tutta una crepitantesinfonia, per terra come una orgia di
svolge tutta una crepitantesinfonia, per terra come una orgia di coboldi, saltan a sprizzi a
. -figur. misura molto limitata di una componente artistica in un'opera.
: può sembrare un elaborato rifacimento d'una storia fra le più gotiche di karen blixen
intr. (sprìzzolo). frizzare (una bevanda). baruffaldi, i-91
2. tose. cadere (una pioggia leggera). guerrazzi, 6-231
di dosso. uno sprìzzolo d'acqua, una nebbiaia, a volte basta a impulcirla
ferro, spinato (il filo di una recinzione). pea, 7-356:
e vivo del piede: prodotta l'una dal caso e l'altra dal mal ferrare
palmieri, 1-13-42: di sprocchi l'una [porta] mal commessi e torti
. e. cecchi, 8-104: in una piccola valle... l'acqua
vesti, gli sprocchi aguzzi del tronco pungerle una spalla, le foglie spinose e dure
tanto lunghi e teneri che s'incurvavano sotto una rosa scempia. -per simil
de parlà che uno sprocetato impunito allenta una pernacchia de quelle a triplice espansione.
., egli andò e lo fece entrare una notte in prigione. = comp.
. bruno, 3-261: fatta una grandissima fatica, non solo senza profitto
sprofondaménto, sm. caduta nel profondo di una voragine; inabissamento nel mare.
scadimento qualitativo, in partic. di una produzione artistica. buzzati, i-642:
accadere:... o in una sorta di ideale presente storico, che è
professore, insegnare in un istiin me una forza capace di contrastar questo peso sprofondante
. molto gravoso (il peso di una passione). bacchetti, 2-xxi-18
cedimento del terreno; essere inghiottito da una voragine; interrarsi, affondare nella terra
. 3. aprirsi, formare una voragine (il suolo). attribuito
-estendere in profondità le proprie radici (una pianta). oliva, 64
leggiero, sprofondare. -procedere con una ripida discesa (una strada).
-procedere con una ripida discesa (una strada). fanzini, ii-19:
chi tien sospesa in mezzo all'aria una macchina così vasta qual è la terra?
g. gozzi, i-14-190: corre quivi una voce fra la minutaglia delle genti.
terreno. carducci, iii-23-418: vidi una moltitudine di contadini e braccianti sospendersi,
in un pozzo, al capo di una fragile corda, e sprofondarsi a rischio della
. montale, 3-63: sparve in una cabina [d'ascensore] che chiuse
da uno stato d'animo, da una virtù o da un vizio o dalla
volontà di sprofondarsi in tutti i piaceri d'una sfrenata gioventù. settembrini [luciano]
tempo s'imbestiarono bruttamente, sprofondarono in una cor
1-101: ecco l'anonimo sprofondare in una negra malinconia. jovine, 382: sprofondava
jovine, 382: sprofondava lentamente in una dolce follia, le idee si accavallavano
un forte senso di vergogna o da una situazione in cui si prova enorme imbarazzo.
non la vedo. -risultare introvabile (una merce). genovesi, 4-50:
? 12. essere preso da una grande angoscia. pascoli, 1-549:
oliva, i-3-560: cominciò il precipitato guerriero una nuova zuffa con le correnti del fiume
. fenoglio, 5-i-1900: milton fumava una sigaretta..., dando le
stava sprofondando i piatti della cena in una conca d'acqua fredda. -conficcare
con un impeto furibondo si lanciò con una lama e la sprofondò nel ventre del benemerito
delle opere pie. -premere contro una parte del corpo. fenoglio, 5-i-1057
le ali dentro l'etere / di una tutta vivente eternità. 15.
dei denti. -eliminare dall'uso una lingua. varchi, v-160: messer
mondo sprofondare. 17. disperdere una schiera, una folla. berni,
17. disperdere una schiera, una folla. berni, 36-18 (iii-201
. g. bianchetti, 1-91: è una convinzione che ho acquistata pensando più volte
tuoi insegnamenti delle strade. -nascondere in una tasca. pratesi, 1-345: il
fuoco / qua spettralizza un bosco, là una casa / scopre di fiaba, e
-affliggere gravemente (l'arretratezza di una civil- tà). g.
. 20. letter. profondere una grande quantità di denaro. cattaneo,
e'mi pareva anche di starmi in una prateria di sprofondata lunghezza, tutta
finalmente davanti al re, fattali prima una sprofondatissima riverenza, fece con esso i soliti
di quelle mi vien voglia di farti una zufolata d'arpe di piedi, con uno
la città in rovina, e la illuminava una miriade di animali o meglio di florescenze
metri sotto il livello del mare, una perforazione ha incontrato torbe d'acqua dolce immediatamente
ha tratto su cioè la prova di una vegetazione arrestata e sprofondata di colpo.
muri o scarpate (un fiume, una via). brancati, ii-173:
, 3-152: ce ne tornammo per una stradicciola sprofondata tra le siepi e
-per estens. posto nel fondo di una valle. fenoglio, 5-i-673: dalle
, un pavimento); abbattuto (una porta). fagiuoli, 1-6-106:
del settecento, col giardino ricco, una decorazione di stucco alle finestre,
nella strada. moravia, vii-144: da una parte ci avevo il fianco volto per istruirsi
sproloquio di tre gramente attorno a una pietra, un ramo sprofondato. più
gliosi oliveti, sul bordo inaspettato di una deserta pendice di sassi e di mandorli
introdotto fino in fondo nelle tasche, in una caldi storia, in rotondetto grasso,
i-415: pasolini, 3-213: era una specie di altopiano, era stato scaloquio,
fondamenta, delle palizzate e in mezzo una benna. -ficcato in bocca.
di zoraide risfolnella bocca. casca in una notte profonda, e vi diguazza dentro come
cuscino soffice, su un giaciglio, su una poltrona. nova del novissimo scatolone.
4. locuz. fare uno sproloquio di una cosa: dare gran bianco
v.]: 'fare uno sproloquio di una cosa': menarne crazzurro i capelli neri
. bassani, 3-150: stava sprofondato in una anche semplicemente per fare un lungo ed inutile
di portoria. piovene, 15-99: solo una specie di disagio baretti,
sprofondolatamente sprofondolato dentro che oggimai situato a una certa distanza da un luogo.
sproletarizzare, tr. causare il passaggio di una per = deriv. da sprolungare,
diversi, per un momento sona o di una parte della popolazione dalla condizioprovenz. quasi
figura rotonda senza ritirate -costretto a una condizione disagevole. -rifl. né
20-ii-1946], 2: abbiamo vano l'una dell'estremità del cerchio quanto bastasse a coprir
propriel'altra, lasciando per breve tratto una assai stretta imboccatura ta nel digiuno
sproletarizzazióne, sf. passaggio di una persona o 2. spingere lo sguardo
quelli del nostro conti di una parte della popolazione dalla condizione proc.
di ta- -in relaz. con una prop. subord. inutili e lunghi
enfatico e saccente discorsi affondamento di una nave. stratico, 1-i-433:
c'era [sui giornali] una grande battaglia navale nel mare del dossi,
di un paranchino o altra manovra'vale stenderne una nord, con sedici corazzate inglesi
'sprolungar la gomena'vale stenderne in coverta una quantità persino il modo della loro
. rovina economica. 5. affiancare una nave o anche sorpassarla a breve moniglia
. stare pochissimo visti, perché si tieall'una, alle due, alle tre,
azeglio, 6-531: fummo condotti ad una finestra che s'apre sima difficoltà si spiccano
[s. v. j: 'sprolungare una costa': prolungarla. 6
esercito); allontanarsi dal porto (una flotta). luca pulci, ii-90
2. rifiutare di dare in sposa una figlia a un uomo dopo avergliela promessa
pomposo / d'azzurro e d'oro una gran lancia eresse; / e un leardo
2-128: si videro un uomo e una donna vecchi che spronavano un asino ilare e
via. ottimo, iii-21: in una schiera si strinsono e, spronando,
dolor mi sprona, ahi lasso, / una sincera fé mi fa sicuro, /
passo. 3. volgere in una determinata direzione; avviare, dirigere verso
determinata direzione; avviare, dirigere verso una meta o un luogo diverso da quello
quello abituale; indurre ad andare in una città. petrarca, 127-1: in
a compiere un'azione, a prendere una decisione, a comportarsi in un dato modo
dio. moravia, viii-51: egli aveva una sua maniera scherzosa e tuttavia autorevole,
scherzosa e tuttavia autorevole, sorprendente in una persona così giovane, di spronare i collaboratori
pervenga a uno stato psicologico, a una condizione mentale, a una posizione ideologica
psicologico, a una condizione mentale, a una posizione ideologica, a una visione del
, a una posizione ideologica, a una visione del mondo, a un innalzamento
fortuna m'ha circundato, che non una volta, ma mille in ogni picciolo
per mezzo degli studi e per mezzo d'una universale protezione, che ella prende,
. doni, 6-44: la modestia da una parte tirando mi rafrena; l'antico
e flagella. 6. caldeggiare una scelta dottrinale. galileo, 3-2-66:
dell'indice. 7. esaltare una facoltà dell'animo; spingere la volontà;
monsignore, attenetevi all'evangelio e guardatevi da una fallacia di divisione che vi può di
..; quando elli li dava una spronata, e'si movea d'un
sanza troppe spronate. fucini, 125: una spronata, uno sfaglio e si allontanò
turbinava. moravia, 23-92: dà una spronata all'asino, scompare tra le
e per sì grande izza che a una spronata gli disbarattarono. tommaseo, 2-iii-96
istigazione a un determinato comportamento o a una decisione). machiavelli, 1-iii-794:
di costà, e per dar loro una spronata, dicendosi a rubertet che niccolò
. cattaneo, i-288: or dava una spronata alla volontà, sgridandola. giordani,
il primo dono della tua amicizia, che una tua spronata vinca le oblivioni e le
calandra, 403: ogni tanto dava una spronatina al cavallo. = deriv.
due schiere nel campo del mondo: dell'una è capitana la fetida carne;.
dicavalli, mentitegli tornava addietro, gli tesero una folta imboscata di cinquanta giovani.
sproni il destrier punto arriva / ove una strada in due si dipartiva. chiari,
fregiati dai sproni di argento, con una nera collarina, con un cappellino elegante.
persuasiva e il valore d'incitamento di una situazione, di uno stato d'animo
voi vi rivolgete a me per avere una risposta di 'sprone': e invece è successo
sono rituffati. 6. contrafforte di una catena montagnosa; sporgenza di roccia.
sullo sprone dei monti o dominante su una roccia il suo pezzo di terra strappato
sartoria, rettangolo di tessuto che va dall'una altaltra spalla di un indumento e al
): quel pezzo che va da una spalla all'altra della camicia e serve
, 2-228: 'sprone': così, per una certa similitudine, chiamasi un piccol disco
rinforzo ». -sporgenza esterna di una fortificazione. ulloa, 71: una
una fortificazione. ulloa, 71: una gran parte di detti barconi essendo giunti
: lo sprone della fortezza simile a una prua. -struttura aggiunta verso monte
. le zampe dello sprone di dietro hanno una macchia nera. 13.
, e tuttavia / compongon far più d'una comedìa. -avere il callo vecchio
. c. levi, 2-159: una mattina, di agosto, uno di quei
al galoppo. -stimolare, incitare una persona. buonarroti il giovane i-221:
: intorno al fuoco o al sol d'una loggetta / parmi vedervi e legger lor
lui. becelli, 1-106: appunto una donzella si venia / a veder di
sproni a un cavallo morto: nutrire una speranza assolutamente infondata. castiglione, 2-ii-9
gozzi, i-23-130: vado a cavallo d'una certa rozza / che tanto sente la
. troppo superiore alle possibilità economiche (una spesa); eccessivamente alto (una retribuzione
(una spesa); eccessivamente alto (una retribuzione); soverchiamente oneroso (un
. -che eccede il giusto (una raccomandazione). alvaro [in v
lodi di lei. goldoni, ii-151: una commedia a un cavaliere sì grande è
, gli lasciò il modo legittimo di respingere una camera sproporzionata al buon regime dello stato
12. inadatto a svolgere un compito (una persona); molto scarso (le
arditi e geniali, ma lasceranno una traccia sproporzionatamente piccola in confronto al loro
sproporzionatamente grave le lettere che avevano una lunga distanza da percorrere. periodici popolari
la natura vogliamo credere c'abbia fatto una sproporzionatézza sì grande e mancato del necessario
ci dèono essere porte più favole per una, né una che abbia meno o più
essere porte più favole per una, né una che abbia meno o più parti,
che si prende di più favole o d'una favola difettuosa o superflua o sproporzionata o
, 3-1-372: risultava un mostro e una chimera composta di membra tra di loro
mincia è, sì, d'una lunghezza sproporzionata ed inutile. silone,
. fuori di luogo, non appropriato (una similitudine, una metafora); fuori
, non appropriato (una similitudine, una metafora); fuori tema ed eccessivamente lungo
; fuori tema ed eccessivamente lungo (una digressione). tassoni, xiii-150:
lii-5-270: tutta la casa d'austria con una voce si duole che sua maestà sia
4. eccessivo (un peso, una misura); smisurato (un animale
in mare vi sono pesci così piccoli che una balena ne può contener molti e un
età. fogazzaro, 1-685: a me una conferenza è sempre costata fatiche sproporzionate al
o a confronto, da cui deriva una grande o anche incolmabile differenza; enorme
debolezza della mia immaginativa la robustezza d'una simile idea. manzoni, fermo e lucia
. pecchi, 10-260: non esisteva una sproporzione tra il gesto folle di isy
degl'idolatri. -in relazione con una prop. subord. g.
i-236: un non so chi ne stese una relazione d'ufficio, frantendendo e spropositando
qualche soprannome ad un povero o ad una povera donna, si pigliano questo empio
servono ad uso diretto, ma subiscono una trasformazione la quale dà loro un valore che
andanti, ognun vede ch'ella è una spropositatàggine più che bestiale. = deriv
). gravemente erroneo o assurdo (una teoria, un'opinione); lambiccato
un termine, un'invenzione letteraria, una metafora). trattati antichi [
refusi tipografici); scorretto, storpiato (una parola, un nome).
confronti con gli atti odierni, sente una fìtta al cuore, ché tanto dotti e
spropositata: ci manca, quasi sempre, una vocale nel mezzo. -non appropriato
nel mezzo. -non appropriato (una parola); rozzo, grossolano (
parola); rozzo, grossolano (una lingua). monti, xii-2-xii:
risultare disarmonico col resto del corpo (una parte). marchesa colombi, 1-24
: la nanna, poveretta, che aveva una fede cieca nel gusto del carrettiere,
ragguardevole o, anche, eccessivo (una somma, un prezzo, una quantità di
(una somma, un prezzo, una quantità di beni o anche di cibi
quanti ne mangia » fece anna. « una cosa spropositata ». brignetti, 10-142
tassa in faccia ai miei giudici. una multa spropositata, mi hanno chiesto.
sbadi- gliosamente. viani, 13-353: una cosa mi colpì: il tempo spropositato
/ alcun ne manda da spropositato / una vecchia a bruciar, che un po'
alle possibilità di attuazione (un progetto, una promessa); irrefrenabile (le chiacchiere
manzoni, v-2-32: ti abbraccio con una pure spropositata fretta, e spero di
a prenderlo e si dimenava per accompagnare una chiacchera irruente e, al solito, spropositata
, era un buco che dava in una specie di condotto notturno al quale spropositato
tiratoio, ma subito dopo, lo invase una spropositata coscienza del proprio contegno.
-invincibile (il sonno); insormontabile (una difficoltà). forteguerri, 2-19:
vi accordo che notte e giorno sono una negativa ed una affermativa contradditoriamente introdotte,
notte e giorno sono una negativa ed una affermativa contradditoriamente introdotte, e che il
, un atteggiamento); infondato (una scusa). lancellotti, 405:
diritto. -caratterizzato da eccessi climatici (una stagione). redi, 16-vii-22:
quei pazzi che hanno stravolta in capo una spezie sola e però discorrono bene nel-
arpino, 7-190: mi lasciava a volte una pagina con titoli e notizie infami,
, dove uno sproposito di stampa e una cosa impressa a rovescio può essere che riescavi
a rovescio può essere che riescavi talora una verità e ch'ella sia la più bella
pericolo. giuglaris, 257: scuotiamoci una volta da dosso le reliquie delle passate sciagure
eravate ier l'altro mezzo morto per una? -con valore aggett.: non
italiana », 1-ix-1907], 232: una traduzione... arricchita di alcuni
dandoli nome di fantasia, parendovi anzi una strampalateria, uno spropositone, una debolezzaccia
anzi una strampalateria, uno spropositone, una debolezzaccia da ragazzo: non è così?
scrivendo. dossi, 1-i-22: una spropositona diceva sempre 'collier d'em- morroid'
serpente... si strascinava intorno ad una iamigione d'argento posta in un quadro
giustinian, lxxx-4-248: ebbe tra le altre una signoria di valor d'ottocento mila fiorini
. 2. letter. mutilare di una parte del corpo. mazza, ii-133
a viver d'elemosina, poteva parere una punizione competente, anche all'offeso il più
, per cause di forza maggiore, a una persona nello svolgimento di un'attività.
. privarsi di un bene spirituale, di una dote morale, di una facoltà,
, di una dote morale, di una facoltà, di un affetto, ecc.
famiglie sufficientemente facoltose per dare a'figli una educazione più civile e per essere quindi
pubblico tesoro. 3. dispendio di una somma di denaro. manzoni, pr
mani in tasca, tira fuori una berlinga, che, attese le circostanze,
cessare di far valere i propri diritti su una proprietàtargioni pozzetti, 12-3-299: alcuni rami
12-3-299: alcuni rami... d'una famiglia stata padrona di esso [castello
non è dotato di tali accorgimenti (una serie di dati su un elaboratore elettronico
matenere bene in pace e dimorare in una medesima guisa. s. giledetta sprovosa
spròvo). ant. mettere alla prova una un luogo, lasciandolo privo di
relazione col compì, pred. o con una prop. guicciardini, iii-205:
cercare di compie- figur. privare di una prerogativa. boccaccio, 1-ii-512: ciascun
, 1-ii-512: ciascun si sprovò più ch'una volta / di nievo,
. duti tutti gli inconvenienti che seguirono di una simile impresa, era per isperimentargli tutti
condizioni, fiaccato. parazione di fronte a una situazione imprevista. g. villani,
nostri sprovedutamente e fuor -far uscire una persona da certa angustia di ved'ogni
. con la particella pronom. uscire da una condolevasi ch'egli non dovesse ritrovar viva
; incautamente, avgramsci, 7-3: una delle necessità più forti della cultura ita
sprovincializzazióne, sf. acquisizione di una ra, ii-25: per non trovarsi sprovedutamente
quando, sprovedutamente avendo preso con mano una cosa spaventevole, quella conosciuta di subito
: il mio compagno si dichiara anche lui una cosa balorda e, nel consegnarmi il
3. in modo improvvisato, senza una preventiva riflessione o preparazione o regola.
a caso e sprovvedutamente gli si mostra una meta fallace che gli non potrà raggiungere giammai
sprovvedutissimo). impreparato di fronte a una circostanza decisiva, pericolosa, critica o
di tutte le cose atte a fortificar una città oliva, i-3-74: sedeva alla
. -inerme; non protetto (una persona). g. villani,
que'sprovveduti confini. -non attrezzato (una nave). ranieri sardo, 243
-stringato. giulianelli, 1-18: in una narrazione di successi ne'quali niente v'
ingegni italiani giudicano la « frusta » una censura composta di pedanterie, d'inezie e
completamente sprovveduto di istinto aggressivo, e una tigre ruggente ti si avventasse contro, ti
e sproveduto. -che giunge inatteso (una persona). - anche in posizione
civili si van per gabbo facendo l'una all'altro alla sproveduta. manzoni,
: a'vuò che a'fazén fare / una festa a la sprovisa, / ché
sapiamo. caro, 19-496: dafni una volta sprovvistamente, per più stringersela addosso
, per più stringersela addosso, diede una scossa cotale alla scapestrata che la cloe
sarpi, vi-2-232: avessero almeno udito una volta parlarne, fussevi stato qualche discorso
il priore sprovvisto, mandarono a comprare una testonata d'ostriche. d'annunzio, iv2-
mezzi di difesa (un luogo, una città, una piazzaforte). ariosto
(un luogo, una città, una piazzaforte). ariosto, 15-6:
agramante mosso avea / impetuoso assalto ad una porta; / che... /
impreparato di fronte a un evento, a una situazione; ignaro dell'imminenza di un
-con valore aggett: impreparato di fronte a una situazione, a un evento.
indiani alla sprovista, per forza prendemmo una contrada. tasso, iv-307: io non
pavoneggiarsi, mettersi in bella mostra (una persona). marino, v-29
galante! linati, 8-27: sei una donna schietta, campestre, e fai
. che si mostra con singolare risalto (una parte del corpo). marino
. con la particella pronom. districarsi da una situazione. sacchetti, 310:
, mosse leggermente dai venti, piovono una spruzzaglia fine come rugiada. d'annunzio
/ n'esce un liquor minuto, una spruzzaglia: / liquor soave e di sì
e polverizzata dai soli della state, una spruzzaglia d'acqua in sul tardi.
sul tardi. botta, 4-1130: piove una leggiera pioggia o piuttosto spruzzaglia. d'
: e che essendone pochi anni sono caduta una spruzzaglia su la terra, tutti i
la neve e la pioggia, come una spruzzaglia di ghiaccio tritato fine.
, ecc. magalotti, 20-11: una spruzzaglia di bolliciattole venute a uno in
o sul petto. salvini, 23-381: una spruzzaglia... di cedrati.
. fogazzaro, 2-191: sotto di lei una spmzzaglia di tetti scuri.
'ne a nulla di concreto. / una spmzzaglia di pianeti e stelle, qualche
sia uesto circolo [della galassia] una spmzzaglia o irrigamentoel calor delle stelle. e
nell'atrio del museo, sotto a una bellissima spmzzaglia di luce, appunto una
una bellissima spmzzaglia di luce, appunto una frotta di grassi tacchini impagliati, starnazzando
clamore che giungeva loro attutito, come una spmzzaglia di voci lontane.
di peli di un colore diverso in una pelliccia. targioni pozzetti, 12-7-183:
e, mi pare, venne anche una spmzzagliata di neve? = deriv
. per simil. scintillante, abbagliante (una luce). e. cecchi,
e. cecchi, 2-193: in una luce gialla, spmzzante, teatrale, davanti
, spmzzante, teatrale, davanti a una specie di sipario in raso giallo, sbucarono
], 185: in bagno, una macchinetta automatica spruzzaprofumo a cinque essenze,
liquido, in partic. acqua (o una sostanza semiliquida), a spruzzi,
capo. leonardo, 2-55: serra bene una camera e abbi una piastra di rame
: serra bene una camera e abbi una piastra di rame o di ferro infocata e
, 894: diana, raccogliendosi con una mano un leggier panno bagnato sopra le coscie
, sedute sul margine della vasca: l'una spmzza da una coppa qualche gocciola in
della vasca: l'una spmzza da una coppa qualche gocciola in volto all'altra.
, 621: le strade erano ricoperte di una fanghiglia nera che i 'cabs'e gli
dimostra, bisogna presto essere avvertito con una setolina e con un poco d'acqua prestamente
senza saldatura. -far cadere una singola goccia. ariosto, 8-48:
, 8-48: egli, ch'aliato avea una tasca, aprilla / e trassene una
una tasca, aprilla / e trassene una ampolla di liquore; / e negli occhi
amore, / spmzzò di quel leggiermente una stilla, / che di farla dormire ebbe
2. dare un colore schizzandolo su una superficie (per ottenere effetti decorativi o
, che vadi a onde, con una palettina fatta di canna. montale,
musicista che avevo fischiato. viveva in una torre neo-gotica alla quale si accedeva da
i lor tesori occulti, / sparger convienti una rorante pioggia, / soffiando l'acqua
, ma con difettucio non lieve: una bocca che pareva uno squarcio informe con
. sogliono spruzzare sugli strati dei fichi una leggera quantità di certa essenza aromatica,
quantità di certa essenza aromatica, estratta da una specie di erba odorosa. marotta,
cherelli, per spruzzare di sale una fetta di pane arrostita, imburrata.
virgole di gesso che si muovono sopra una lavagna cecchi, 13-564: il piazzale della
spruzzarci su del diletto. -aggiungere una sfumatura a un sistema di pensiero.
prìncipi suoi figliuoli, come nati di una infanta di spagna. -infondere una
una infanta di spagna. -infondere una capacità, un'attitudine. aretino,
con spruzzi di un liquido o di una sostanza semiliquida qualcosa o qualcuno.
alto cader de'sassi / e da una larga vena e con ben mille / zampilletti
salvini, 39-v-30: nelle narrazioni ha una non so quale fina toscana grazia;
verbo che vale quasi condire e spruzzare una cosa d'amarezza. pallavicino, 1-304
e la stagione lo spruzzavano come di una solenne mestizia. -impressionare i sensi.
ad alto, ove si riversa in una gorna e poi scende a basso per un'
e nel canale che la conduce ad una bella fonte... l'artificio sta
. un innaffiatoio, si dia leggermente una spruzzata d'acqua sopra tutto il suolo del
s'era tuffato, e minacciava con una mano di fargli una spruzzata.
, e minacciava con una mano di fargli una spruzzata. -per simil. breve
almeno qui da noi, tutto finì in una spruzzata cne durò pochi minuti. e
. e. cecchi, 8-220: a una spruzzata di goccioloni cne facevano rimbalzare la
goccioloni cne facevano rimbalzare la polvere, seguiva una brevissima, celestiale illusione
il cinque di marzo nevicò ancora, una neve asciutta, fine, a rade
esso in questo momento. mi do una spruzzata di polvere sul capo, mi metto
vale a dire un odore e come una spruzzata di donna sulla mia vita.
variamente dosando la volgarità del vernacolo: una spruzzata nel peresio, una risciacquata nel
del vernacolo: una spruzzata nel peresio, una risciacquata nel berneri. g. manganelli
. man- tegazza, d'annunzio (una spruzzata), molto collodi.
piccoli nuclei dispersi qua e là in una massa. targioni tozzetti, 12-6-228:
tommaseo [s. v.]: una spruzzatina d'agro di limone. c.
giorno di primo inverno del 1942 con una spruzzatina di neve seguita da un cielo
, in uno strato sottile (una sostanza finemente granulosa o pol
e un capponcello freddo, a cui una polverina di sale spruzzatovi su la sera dinanzi
ispido malespini e dove si scorge sopra una forma tutta moderna spruzzate parole e desinenze
guttam ») un tal uomo, tra una fiumara strepitosa di ciance, non mesce
fiumara strepitosa di ciance, non mesce una stilla di soda pietà 3.
3. bagnato diffusamente con piccoli spruzzi di una sostanza liquida e semiliquida; asperso di
fenoglio, 5-ii-473: si giocava in una sala stretta e lunga, bene spruzzata
. macchiato o chiazzato da schizzi di una sostanza liquida o semiliquida. sacchetti,
di sangue, s'alzava in due ordini una raggera di ciglia viola. pavese,
spruzzata d'erba come la via d'una città deserta, persisteva fummo crepuscolo. rapini
con qualche cosa di strano; una zazzera nera spruzzata di ciocche bianche,
di psicanalisi s'avvii ora a diventare una casa di riposo per commediografi indisposti.
.. chiamai la serva e le feci una scenata. mi guardò stupita e dovette
, ix-286: ormai, sempre più, una battaglia rassomi- liava all'operazione che
rassomi- liava all'operazione che fa una massaia con lo spiuzzatore del it
e con fringuelli / e delle frottole una serquettina, / scamorcioli, travicoli e spruzzelli
-essiccatore a spruzzo, strumento nel quale una sostanza in soluzione è spruzzata in un
nella mattinata / ci fu lo spruzzo d'una scosserella. montano, 48: c'
montano, 48: c'è da tendere una rete di musiche / per acchiappare marzo
speciale luce feroce. -guizzo di una fiamma improvviso e violento; flusso di
della terra. non lontano, dietro una fila di cespugli bassi vidi levarsi un
spruzzo elettrico. 5. pizzico di una sostanza in polvere; spolverata di sale
. frugoni, 4-595: la corte è una diana che con uno sprazzo d'argento
ateoni in cervi. -esigua estensione di una coltura. leoni, 486: si
(anche della pelle), caratterizzata da una colorazione diversa. targioni pozzetti,
/ madreperlaceo: / sei la crisalide d'una vanessa.
di uno stato d'animo o di una qualità interiore. f. f.
discontinua o occasionale di elementi tipici di una dottrina, di una corrente letteraria o
di elementi tipici di una dottrina, di una corrente letteraria o artistica o di una
una corrente letteraria o artistica o di una forma stilistica; reminiscenza. a.
a. l. moro, i-32: una sì chiara, tersa e forbita latinità,
sì chiara, tersa e forbita latinità, una sì vasta erudizione,...
e cino. -conoscenza sommaria di una disciplina. cesarotti, 1-xxix-18: le
, come io penso, che l'aver una vena di dolce, 'ìdesr uno spruzzétto
spruzzolaménto, sm. ant. spargimento di una piccola quantità di una sostanza polverulenta.
. spargimento di una piccola quantità di una sostanza polverulenta. lubrano, 2-126:
firenzuola, 2-280: la terza con una spugna le spruzzasse dell'acqua adosso.
sprofonda. d'annunzio, iv-2-1191: una nuvola bucherata spruzzolava un tratto di sabbione
a poco a poco l'organismo (una bevanda). l. bellini,
sorso ti tracanna / un bicchier lungo una spanna, / e che sia di giro
3. cospargere qualcuno o qualcosa di una piccola quantità di sostanza polverulenta.
: primavera è apparsa sul poggio, in una scappata di sole... é
cui sono stati colti questa mattina sotto una pioggerella chiara che spruzzolava lieve pungente.
disparte da loro agili e sane, / una spiga di fiori, anzi di dita /
3. figur. che possiede una conoscenza superficiale e alquanto lacunosa di una
una conoscenza superficiale e alquanto lacunosa di una disciplina. roberti, v-184: da
marciapiedi, sotto lo spruzzolio incessante d'una lenta acquerugiola. la natura, àpp
della state, le quali, dopo una lunghissima siccità, comparendo oltre modo cariche
di colore diverso, che risalta su una superficie. desideri, lxii-2-vi-8: alcune
un angolo di quel ricinto s'avanzava una bella vedova che carpiva con la mano spedita
o manifestazione di un sentimento o di una componente artistica o culturale in un'opera
hanno preso, a quel che sembra, una metà o, per lo meno,
metà o, per lo meno, una quarta parte dell'anima. 7.
magalotti, 7-108: vedete quanto chiasso per una perla, che prima di partorire dà
spùbblichi). ant. screditare pubblicamente una persona divulgandone le azioni e i comportamenti
era diverso, di un cinismo e di una spudoratezza innocenti, dopotutto.
disinvolta e a suo agio, è una ragazzina spontanea, impudica, nativa,
assistere quella spudorata. -in una sineddoche. ungaretti, iv-56: nelle
mario, producendo il blocchetto, con una spudorata disinvoltura, da agente daziario.
? restoro, ii-35: noi trovamo una cosa engenerata, che tene parte de
né de animali né de arbori, ma una tercza de tucti doi, dico alle
giuseppe degli aromatari, 319: in una cena dove fossero insalate di fiori e di
, per cancellare segni di gesso su una lavagna, per applicare colori o medicamenti
uomo accorto, / misemi al naso una bagnata spunga, / per la qual presi
di luce, ritenendo la luce come una spugna ritiene l'acqua. sbarbaro, 2-81
come la spugna il frego / effimero di una lavagna. n. ginzburg, i-172
imbevuta di aceto che, osta su una canna, fu accostata alle labbra di gesù
pieno di aceto. e loro ebbero una sponga ed empieronla di aceto e issopo e
issopo e puo- seronla in cima di una canna e puosegli alla bocca. piero da
avesti / fiele ed aceto ber con una spongna. sanudo, 3-160: reliquie de
/ è l'albero della croce. / una sola lancia, / una sola tenaglia
. / una sola lancia, / una sola tenaglia, / una sola spugna /
, / una sola tenaglia, / una sola spugna / nella coppa vuota.
3. per simil. tessuto poroso di una ghiandola. landino, 288: el
pane in modo che non ne restasse che una spugna grigia e umidiccia da mettere in
di 18 passi, a riserva di una certa specie di spongia detta da pescatori
tarchetti, 6-ii-563: quell'uomo è una spugna, consuma una quantità di vino
: quell'uomo è una spugna, consuma una quantità di vino che è un orrore
: chi ha operato il miracolo è una spugna di birra. -persona esosa,
a discorsi ed a colloqui: ero una spugna che si impregnava di tutte quelle sensazioni
specchio annerito che ti vide / diversa una storia di orrori / imperturbanti e la
rose. intorno alle uova si produce, una galla detta volgarmente 'fungo'o 'spugna
per grotte e fontane o per alleggerire una costruzione. - anche con uso appositivo
ii-717: è [la statua] in una nicchia grande di pietra bigia con bellissimi
un progetto; il riconoscersi sconfitto in una disputa. bonsanti, 5-252: non
16. locuz. -bere come una spugna: v. bere, n.
cominciando da questi versi. -divenire una spugna: essere impregnato di un liquido.
. asciugandosi gli occhi col fazzoletto divenuto una spugna. -lisciare la spugna:
pettinar un riccio, / un lisciare una spugna, / ché la superba inritrosita donna
si mosse un'ugna. -passare una spugna su qualcosa: dimenticarlo, non
savinio, 3-135: passiamo una spugna sul passato e comincarducci, iii-27-149
-premere, spremere la spugna: sfruttare una fonte di possibile una figura o un quadro
la spugna: sfruttare una fonte di possibile una figura o un quadro da farvi tremare di
, n. 2. scarabocchio con una spugnata con un lazzo che vi distrugge
prò premer 3. cassatura per mezzo di una spugna. l'illustrazione italiana [14-vii-1946i,
i popoli per rubba- conquistato, espugnato (una città). tori. varchi,
città e per le irregolari, simile a una spugna. tolomei [tramater]:
igiene personale o di un oggetto o di una superficie spugnino2 { spongino, spungìnó),
(v.). per mezzo di una spugna imbevuta d'acqua o di un gnola
. ant. facilmente espuacqua fredda mediante una spugna, per esercitare magalotti, 20-23:
), fornito di gambo cavo una terra. primo, che non fosse tanto
spugnazióne, sf. ant. espugnazione di una città, e di cappello
tentare la 2. disus. estremità di una radice capillare. spugnare1 (ant.
) e si suddivide in vare con una spugna o con una panno una superficie,
in vare con una spugna o con una panno una superficie, = nome d'azione
vare con una spugna o con una panno una superficie, = nome d'azione da spugnare2
tigna. 2. dipingere con una spugna imbevuta di colore. = comp.
spugnata egli stesso la nicchia con colori rubati una spugnolino, sm. spugnola { morchella esculenta
. di caterina sforza, 61: piglia una spognétta sottile e bagniala in anche con uso
ben puliti dalla sabbia o terra, prendete una spugnava il pane tra le dita.
d'olio e un poco di butirro, una = denom. da spugna.
spugna. genza per lavarlo e rinettarlo con una spunghétta. fenoglio, fetta di prosciutto.
spugnare2, tr. ant. conquistare una città o una for5- i-1253: poteva
. ant. conquistare una città o una for5- i-1253: poteva rivedere tutti i
a traverso le quali non stillerà mai una goccia onesta di latte baldinucci,
. per estens. sconfiggere un avversario in una conle mollette da schiantare i peli del
4. bot. disus. estremità di una radice capillare. prudenzani, lxvi-i-ui: trasea
risia. e vuoti paragonabili a quelli di una spugna; mancan ne è
. per l'igiene perca in sé una grazia per tutto, vedendo quella spugnosità di
gonfiori che regolavano il vecchio equimezzo di una spugna nell'esecuzione di un dipinto. amalgamare
di un dipinto. amalgamare gli ingredienti di una vivanda. librio delle maree.
-per simil. secondo una teoria astrofisica, struttura dell'universo costituita
). che ha l'aspetto di una spugna per i numerosi alveoli, pori o
di liquido (un corpo solido, una pietra). restoro, ii-125:
paesi. -per simil. secondo una teoria astrofisica, costituito da regioni con
si può pertanto modificare, passando da una topologia 'a bolle'a una 'spugnosa'
, passando da una topologia 'a bolle'a una 'spugnosa'. -anat formato da
fra queste in molte parti si trova una sostanza di osso spugnoso, raro e
spazi aeriferi intercellulari (il tessuto di una foglia). 4. soffice,
durante la lievitazione o la cottura (una vivanda). maestro martino, lxvi-1-176
: mia madre sdraiata sul ponte di una nave, con gli occhiali neri e con
del tabacco, staccare le foglie una dall'altra separando quelle avariate. =
, dica d'aver sulla spalla / magnifica una pala da spulare. pascoli, 482
. ant. e lett. deflorare una fanciulla, sverginare. bencivcnni, 1-231
, 1-231: egli è dentro alla porta una pelle che le fa male che l'
ant sverginato (al femm., una ragazza). f. f
. (spulcio, spulci). liberare una persona o un animale dalle pulci
spulciare. buonarroti il giovane, 9-270: una gobba servicciuola /... guardava
informazioni particolari, senza procedere a una lettura riflessiva e continuata. nuovo
a inquisizione, anche con malignità, una persona, un modo di esprimersi,
, cercare di sapere (in relazione con una prop. interrog. indiretta).
caratteristico 'gromming', impropriamente tradotto 'spulciatura', una pratica che serve a rafforzare i legami
. per estens. essere debellato definitivamente (una malattia). petruccelli della gattina
per sempre. -esaurirsi rapidamente (una merce). bacchetti, 16-234:
solito / delle fanciulle, entrando in una casa, / fame spulezzar serve e servitori
, accorsa dalla cucina, spulezzava dall'una all'altra finestra come una gallina spaventata.
spulezzava dall'una all'altra finestra come una gallina spaventata. 6. tr
la polvere che si è accumulata su una superficie. magazzino di mobilia,
lor bere. 2. lucidare una superficie. fanfani [s. v
per ridurre alla maggior liscezza o lucentezza una data superficie. = comp. dal
le incrostazioni o le polveri accumulatesi (una superficie). santi, i-39
santi, i-39: io v'immersi una boccetta di larga apertura di soluzione di
larga apertura di soluzione di laccamuffa, una simile boccetta di acqua di calce ed
simile boccetta di acqua di calce ed una moneta di argento ben purgata e spulita.
di porcellana, alto e bianco come una torre cinese che avesse in cima una
come una torre cinese che avesse in cima una palla di vetro spulito.
groppo di cime... insomma, una spulitura di finezze dove esiste di già
, 3-30: la durezza degli occhi è una in- fermitade che viene da naturale melanconia
bene in un catino, tanto che faciano una gran spuma. imperiali, 4-458:
: alfine della tavola pigliava per ordinario una sorta di cioccolate a suo modo, di
un bastone valorosa donna filava una soffice spuma di lana. mente,
. / di color verde e rancia in una spuma di foglie. / poscia una
una spuma di foglie. / poscia una spuma, che pareva gnocchi, / pigliavi
vivi, / a mano a mano d'una lieve spuma il bollichìo e il friggìo
infima, spregevole di un ambiente o di una cecco d'ascoli, 2651: l'
patrizi d'italia si cacciassero a bollire in una caldaia, scom vomitò di
bava sulla bocca (come segno di una crisi epiletdi perfidia, di malvagità,
corpo,... s'imbrodolano d'una spuma o bava simile pasto,
ingrediente salato (prosciutto, ad una saponata bianchissima e viscosetta. fegato
modo prolisso la sa a congelare sotto una miscela refrigerante. piovene, 7-427: trattazione
bolliti intimi un grosso tomo. e una spuma di burro soavissima come salsa e poi
cecchi, 2-147: si vide, in una spuma di trine e bresciani, 6-ii-458:
spumétta fiorita della spiaggia, anch'essa ha una corona di spume.
, 2-384: il vuoto era segnato da una spumettina bianca che davvero come un'aureola
mare producendo schiuma (la prua di una nave). aleardi, i-ióa:
provoca onde marine bianche di schiuma (una tempesta). a. verri,
un liquido, in par- tic. una bevanda alcoolica). ariosto, 10-39
ariosto, 10-39: l'altra con una coppa di cristallo / di vin spumante
: versò di vin puro e spumante / una gran tazza colma e traboccante. foscolo
stappa e si versa nei bicchieri, una schiuma abbondante e leggera, dovuta alla
offrirmi due bottiglie di spumante d'asti e una scatola di biscotti di saranno. montale
ricco di schiuma (un bicchiere, una coppa). g. rucellai,
. enol. che si rifepigliarai libra una e meza di zuccaro buono bianco e lo
un alimento, ve della franciacorta. una preparazione gastronomica). = deriv. da
a. boni, 127: mettete in una padellina un bel pezzo di burro spumantizzare,
o un e, quando avrà preso una leggera tinta nocciola, versatelo, ben
di bava. -con riferimento a una personificazione. marino, 1-10-81: l'
vitalità, vivace, brioso, euforico (una persona); gaio, brillante (
, ci si può permettere di sognare una donna nuda e ci si sveglia la mattina
la mattina sgombri e spumanti, con una letizia come d àncora salpate.
vino giovane. rea, 13-38: una bottiglia di gragnano nero pece spumantino
le dense foreste di palme arrivare fino a una breve spiaggia dove spumavano le onde
nei calici panzini, ii-339: porta una bottiglia di lambnisco, di quello che spuma
, 3-40: bolle frattanto d'acqua una caldaia / e spuma sopra gli orli solleva
ta. -in una meton. dondi, 264: la
consistenza schiumosa (lo sperma, secondo una teoria fisiologica antica). m.
epilettico o in uno stato d'invasamento (una persona). nannini [epistole
scagliai contro l'uomo, spumando come una iena. -di animali.
panigarola, 41: avete mai veduta una fiera incatenata, la quale...
vie col piè ferrato. -emettere una scia di bava (le lumache).
. e letter. privare un brodo, una zuppa, uno sciroppo o un pezzo
dapoi fatti grossi, li mettono in una cazzuola e li cuoceno, tenendoli spumati,
o di latte ricco di schiuma (una coppa, un bicchiere). redi
6. vivace, gaio, brioso (una persona). deledda, v-148:
rappresentato da forme unicellulari, costituite da una capsula centrale sferica cosparsa di pori e
contro un ostacolo (un corso o una massa d'acqua). casti
spumeggiando e sonando. calvino, 7-70: una distesa liquida e ondosa...
per l'agitazione e lo scotimento (una sostanza liquida o semiliquida). smaltate di
scosso, agitato (un vino, una bevanda gassata). redi, 16-i-18
un'abbondante schiuma (un bicchiere, una botte). carducci, iii-3-310:
centimetri di oblio spumeggiava la balza di una gonna color mammola. jahier, 32
cadute. 5. trascorrere su una superficie d'acqua, increspandola (il
. gadda conti, 2-149: come una raffica improvvisa spumeggia sopra placide acque,
raffica improvvisa spumeggia sopra placide acque, una folata di discordia passò sui tre ragazzi
d'alpigiana. vittorini, 0-254: una nuova ondata di risatine spumeggiò da balcone a
bel fiore: in cima un fusto con una qua e paltra là...
dall'aspetto magniloquento, sono ridicolaggini: una sottile fetta di pane insipido, coperta da
non sono contenti finché non si manifesti una tal quale ebollizione in questa ampolla.
. ricchezza di sfumature, di dettagli in una raffigurazione pittorica. r. longhi
2. che ha aspetto schiumoso (una sostanza, il sangue, ecc.
bollicine gassose in superficie, spumeggiante (una bevanda, un vino). c
spumoso, non spumante, spumoso i una spuma che calava subito e subito spariva per
un fiotto di sangue (la bocca di una persona o di un animale, il
pezzuoli della grandine si ritrova nel mezzo una parte di essa più rarefatta, più spumosa
, stava in uno spumoso vestito bianco una giovane bellissima, che poteva essere sua figlia
, nello spumoso contorno di trine di una ricca camicia, le gonfiezze vizze,
voluminoso sul qua le brillava una grossa croce di pietre violette.
un po'confuse, ma spumose di una letizia inebriante. = voce dotta,
. disus. infliggere un colpo, una ferita. -anche al figur.: insinuare
fatta la virtute attiva / qual d'una pianta, in tanto differente, / che
operazione di verifica di ciascun dato di una lista 0 di un prospetto contabile,
. che incute terrore, spaventoso (una visione). marsilio da padova volgar
dell'acqua); che germoglia (una pianta, un fiore); che inizia
: la scarcerata di fresco fu accasata come una signora, in mezzo a mobili propri
un albero; recidere la cima di una pianta. soderini, i-394: si
per restìo che egli si sia, che una femina che se impunti. a.
spunta il becco. -tagliare una parte del gambo o delle punte di un
gambo dei funghetti coltivati e ate loro una risciacquata. -privare tosso di un
l'aveva a spuntare la larghezza d'una loggia. -demolire la prua di
tali ancore... manderebbe all'aria una gran parte de'remi, spunterebbe lo
il cappellino. 5. sboccare una bottiglia. soldati, 6-134: bisogna
accomodamenti. -superare, risolvere una difficoltà. saraceni, i-97: volendo
partic.: ottenere un successo, una vittoria, avendo la meglio su altri;
decisamente mediocri. -in relazione con una prop. subord. testi, 3-19
entrare in confidenza co'barberini, sarebbe una cosa santa. siri, 1-ii-335: tanto
borse merci e nelle borse valori, aggiudicarsi una quotazione a un costo favorevole.
europeo », 26-11-1988], 21: una di queste, qua- rant'anni fa
200 mila lire. -ottenere di comprare una merce a un prezzo vantaggioso dopo una
una merce a un prezzo vantaggioso dopo una. contrattazione.
; si opinerebbe di attendere per spuntare una maggiore offerta. 12. mus
. ant. espugnare un appostamento militare, una fortificazione; occupare una città.
appostamento militare, una fortificazione; occupare una città. rinaldo degli albizzi, iii-293
che il nemico marciava assai ristretto in una colonna, venne in isperanza di poterlo
perdere valore o forza o efficacia (una critica); essere respinto (domande,
l'accensione al motore, provocando così una serie di interruzzioni nella sua marcia.
spontà el bes: 'fare le spese a una donna'). c. arrighi,
dall'aspromonte. d'annunzio, iv-1-482: una stella spuntò, tutta viva e trepida
spuntò, tutta viva e trepida come una goccia di rugiada luminosa. del giudice
o a mettere le prime foglie (una pianta) o a sbocciare (un fiore
fiore); germogliare sui rami (una foglia); iniziare lo sviluppo (
foglia); iniziare lo sviluppo (una gemma, un frutto). ariosto
trovarsi rapidamente edificato in un luogo (una costruzione). calvino, 1-442:
-formarsi sulla pelle (un'eruzione, una ruga). oliva,
4. nascere o trarre origine (una persona). beccuti, i-244:
5. giungere, iniziare (una stagione, un secolo, un anno,
attività); determinarsi, prodursi (una situazione, una condizione); iniziare
determinarsi, prodursi (una situazione, una condizione); iniziare a diffondersi (
logiche. -incominciare a essere pubblicato (una rivista). b. croce,
chiuso, oscuro, appartato o da una strada angusta, secondaria (una persona,
da una strada angusta, secondaria (una persona, una schiera armata, un
strada angusta, secondaria (una persona, una schiera armata, un animale, un
. burchiello, 2-7: dormendomi una notte, presso al giorno / in
velie. -giungere, pervenire (una strada). brusoni, 234:
-essere presente occasionalmente in una lingua na); prendere forza (un
luce del giorno. -anche in una rappresentazione pitapparenti, come le spalle,
gli alberi) o la prima peluvedere una turba numerosissima congregata e ristretta insie
aretino, 20-94: mi stava dentro una gelosia, e se pure la al
. punto. -in partic.: espungere una o più parole da un -uscire
parole da un -uscire fuori da una nube (la luna). -anche in
, limarlo. - anche assol. una rappresentazione pittorica. manzoni. vi-1-41:
emesso (un sospiro); risonare (una nota). 2. per estens.
« io registravo gli h53 -io tratto una nota insolita, un vivo riflesso di vita
era scolpito a rilievo di quasi un dito una ben rare l'inerzia di stato.
diritto, come stelo, dal cuor d'una cespugliosa pianta. spuntasìgari, agg. invar
. - si sulla pianura circostante (una catena montuosa). anche sostant.
come balcstrini, 2-126: si era data una spuntata al barbone incolsiepe di scuri biancospini
a sgorgare (le lacrime). re una serie di interruzioni e accelerazioni del motore,
. 1-283: sulla faccia del moribondo spuntava una quiete ineffabile, suprema. cassola,
e in cor le spunta / ferire (una spada), a scrivere (una penna
(una spada), a scrivere (una penna), a cucire (un
svevo, 4-929: qui spuntò nel vecchio una decisione di smegurati, / erano
pietà drente si 14. acquisire una compiuta personalità (una persometta. muratori
14. acquisire una compiuta personalità (una persometta. muratori, 7-ii-372: questi
, strappato sulla punta del piede (una calza). pirandello, 7-1361:
allistante su questitappeti. -che ha una delle estremità non visibile, perché coperta
); che presenta angoli ottusi (una figura geometrica); tronco (un solido
(un solido, in partic. una piramide o un oggetto di forma simile)
è grassa e la sua sensibilità d'una volta è tutta spuntata e paralizzata.
un argomento); poco efficace (una crìtica). f. f.
che comincia ad apparire sul terreno (una pianta, un fungo), a
improvvisamente sulla sinistra, avevamo voltato per una viottola di terra battuta.
subito che il pover uomo recitava male una lenzioncina spuntata, meditata e composta dentro
. che presenta un segno (come una croce, un punto) accanto, attestante
un elenco, delle merci inserite in una distinta, delle cifre di un conto
ai maestri, e spedì a càrdenas una scatola piena di spuntature d'orecchie.
. barilli, 9-57: perduto fra una selva di commendatori qualche talento mastica al
pregio, corrispondente alla parte estrema di una sezione macellata. -spuntatura di costa o
il 'fondo bianco'si ottiene facendo stufare in una casseruola ossa e ritagli di vitello,
di un elenco, alle merci di una distinta. = nome d'azione
. (spuntello). privare dei puntelli una struttura, facendola crollare, 0 liberare
facendola crollare, 0 liberare dai sostegni una nave, consentendole il varo.
2. figur. diventato debole (una fazione). d. bartoli,
la rete tarpana quando viene manovrata da una sola imbarcazione. d'alberti
allo spuntiglio: quella abrasiva, rivestita su una faccia di tale polvere fissata con un
stenti, dure penitenze o malattie (una persona). boccaccio, dee
machiavelli, 36: più gli ho venduto una altra botte di vino vermiglio spunto.
: vi è qui chi propone di far una prova con una specie di spuntone che
chi propone di far una prova con una specie di spuntone che si adopra nello stato
, ii-174: renato simoni sulla soglia d'una capanna di legno in vetta a un
. -cima che si eleva su una delle dorsali di un rilievo maggiore.
arbasino, 3-212: sempreverdi che son tutti una spina e uno spuntone.
e non ha voluto mai compiacermi d'una linea di sua mano. -critica
linguaggio musicale, le prime battute di una frase melodica. -dare lo spunto a qualcuno-
linguaggio teatrale, le prime parole di una frase musicale, utili al cantante per proseguire
il pezzo o le prime parole di una battuta sussurrate dal suggeritore all'attore.
'dàmmi lo spunto'vale 'dimmi il principio'di una data aria, così che poi è
. di avermi fatto udire lo spunto d'una sinfonia triste e complessa.
uscita libera spontanea franca con cui prorompe una poesia) rammenta nel principio un sonetto
un'azione, per affrontare o stimolare una discussione, per assumere un atteggiamento.
un atteggiamento. einaudi, 463: una parte dei ferrovieri italiani... ha
sbarbaro, 4-68: preso spunto da una notizia che aveva, disse, letto sul
sul giornale,... avviò una specie di interrogatorio sulla luna. soldati,
un giudizio più complesso, all'acquisizione di una maggiore conoscenza, alla comprensione di quanto
velocità (specialmente con riferimento al finale di una corsa ciclistica o all'azione di un
un cavallo, specie alla fine di una corsa. jahier, 58: è
tirava certe lecche di rasoiate che aprivano una redola nella spinaia delle guance.
inasta ta, costituita da una lunga, robusta e grossolana asta e
, robusta e grossolana asta e da una punta di ferro quadro lunga, più sottile
fieramente la stimolavano che ciascuna le pareva una puntura d'uno spontone. ariosto, 24-8
-per indicare il busto mutilo di una statua o il tronco spoglio di un
acuta risposta: capperi! questa fu una spuntonata. botta, 7-72: pendendosi universalmente
, de'quali uno gli ne diè una sì gentile e gorda che sola
altro. d'annunzio, v-1-935: con una delle do svuotano il pitalino. d.
-spuntoncèllo. bissino, 2-2-104: come una lepre / che tolga il villanel dinanzi
m'era stato utile in più d'una infrazione. = comp. dal
metallica acuminata, per lo più di una corona, di un collare, di un'
: punzecchiare, per lo più esercitando una leggera pressione con la mano 0 con le
la mano 0 con le dita, una persona per sospingerla o farle il solletico.
polvere. baldini, 3-307: entrando in una di quelle casipole, affacciandosi a un
cortiluccio qua e là si poteva vedere una rupe montare verso l'azzurro del cielo con
. io? » protestò lui passandosi una mano sugli spunzoni del craspupillare, tr
stato di nio tirato a lucido da una passata, non troppo recente, di ratutela
e i precipizi creano l'illusione d'una solitudine alpestre. cassola, 8-53: lui
per dio, che monsignore / reverendissimo oda una parola ». = adattamento
dice lu. 4. affrontare una situazione difficile. arpino, 19-83:
magalotti, 26-289: la deposizione è una spezie di spupilla, in cui il
abito ridicolo alla presenza degli scolari in una sala, dinanzi al quale postosi il novizio
baruffaldi, 36: anco a me piacque una volta, / quando in parte era
tergiversare la mota... senza una fede forte, poesia non si fa.
operazione volta a eliminare la pupinizzazione a una linea e il risultato ottenuto.
depurarsi, raffinarsi (un liquido, una soluzione). bencivenni, 7-72:
boccaccio, 9-49: dall'altra parte era una piccola tavoletta di grosso e spùrcido canovaccio
2. figur. empio, immorale (una persona); ignobile (un sentimento
2. spurgatura di un fosso, di una fogna. codice napoleonico (principato lucchese
spurgo, spurghi). espel- svuotare una nave dall'acqua che vi è penetrata.
, 6-2 (1-iv-540): poi che una volta odue spurgato s'era, cominciava
suoi occhi spurgavano, insieme con lameraviglia, una specie di ambra. 4. rendere
i nervi. 5. pulire una ferita, una piaga. 5.
5. pulire una ferita, una piaga. 5. carlo da sezze
a rigirai'il cilin -disinfestare una merce, lasciandola in quarantena. cavour
giorno legne alcuna 10. sboccare una bottiglia di vino. c. ridolfi
corrono per il volgo. -rettificare una concezione erronea. campanella, 977:
pavoneggiano ad aprire porte di ascensori in una bella divisa con i bottoni luccicanti..
discolparsi da un'accusa; sottrarsi a una calunnia, a un sospetto. bartolomeo
2-213: zòccola, springa, ristride una sopravveniente ferraglia. fatti in là,
luntate de sputare. teneva in voeca una grande spurgata una ora grossa. luna
sputare. teneva in voeca una grande spurgata una ora grossa. luna [s.
2-53: comunicò al professore la formula d'una miscela per tenersi spurgati e schiarir la
figur. esente da odio o rancore (una persona). patrizi, 2-45:
presenza di persone indesiderate e pericolose (una città, un territorio). leti
la nostra italia totalmente spurgata, restandone una piccola sentina in una sua remota estremità
totalmente spurgata, restandone una piccola sentina in una sua remota estremità,...
compiuta con fimpastatrice per separare dall'impasto una gran parte del lattosio e delle sostanze
e delle sostanze proteiche, dando infine una massa omogenea e compatta al prodotto.
agli elementi da cui è formato (una sostanza). nievo, 584:
sono più o meno figliuole spurie d'una grazia di bozzetto cne se ricordi fece
-irregolare, non canonico (una bellezza). calvino, 1-399:
abusivamente di un titolo o detiene illegittimamente una carica. siri, i-164: fluttuando
non sorpassano il numero delle dita di una mano. -che vuole farsi credere
forme dell'imperio dannata per spuria e per una com- bricola. pecchio, 166:
attribuibile a un determinato autore o a una certa età (un documento, un
fuoriuscita o asportazione di materia purulenta da una piaga, da una ferita. cesarotti
materia purulenta da una piaga, da una ferita. cesarotti, 1-xix-261: è
spurgo od il getto della terra da una sola parte della medesima. buzzati,
partic. da un motore o da una macchina industriale. -anche: il riversarsi
fossile. soffici, v-2-246: per una sopravvenuta carestia di combusti- bile, il
o di un pozzo fognario, di una latrina, consistente nella rimozione del fango o
di spurgo. fenoglio, 1-i-1353: in una notte le latrine divennero impraticabili e non
un locale, di un edificio, di una città interessata da un'epidemia pestilenziale o
peste contagiosa. -con riferimento a una merce lasciata in quarantena. muratori,
spurgo. 7. sboccatura di una bottiglia di vino. c. ridolfi
spirito. perticari, ii-467: poniti una volta fra gli stoici, e vedrai come
il bisogno di uno spurgo e di una organizzazione. 11. persona spregevole
marciumi delle nazioni - è abitata da una razzamaglia di frivoli, 12.
vapore, acqua, ecc., da una macchina o da una cassa (e
ecc., da una macchina o da una cassa (e quanto è così scaricato
spùrio, agg. nato da una relazione adulterina o incestuosa; illegittimo.
illegittimo. -in partic.: nato da una meretrice e da un padre ignoto.
d'annunzio, iv-1-727: questo padre aveva una concubina:... una donna
aveva una concubina:... una donna perduta, avidissima; e per lei
7. non conforme alle regole di una disciplina o di un genere, ai
norme della grammatica, della sintassi (una lingua, una parola); estraneo al
, della sintassi (una lingua, una parola); estraneo al buon uso o
piedi. -improprio (l'uso di una parola). cassieri, 1-31:
fondamento di verità (un giudizio, una legge, un ragionamento); infondato,
9-11: era come l'esergo d'una antica medaglia, che gli umanisti avevano rinettato
i nervi e aveva dato al viso una specie di spuria intelligenza. g.
. g. contini, 22-27: una lettura vaga e ineffabile di testo così razionalmente
spurie. guerrazzi, 6-549: vide una contusione sotto le coste spurie, esaminò
di un'altra malattia o che presenta una sintomatologia anomala (una malattia).
o che presenta una sintomatologia anomala (una malattia). malpighi, 1-235:
a un'altra pianta pur appartenendo a una specie diversa. opuscoli scelti sulle scienze
per questo ammette due soluzioni di cui una uguale a zero). 13.
] tre brave sputacchiate in faccia, una solenne ripudiata, e, fatto fardello,
], iii-1-312: vò gittargli proprio una sputacchiata a questo bagascione. = femm
da tutti, menando l'intera vita in una stanza. c. òederna, i-171
mi par d'aver- lo ammirato ad una mostra di truppe, in tanto di fanfarona
le più moderne vedute igienico-sanitarie, con una cucchia- rata, ogniduna d'ipoclorito sòdico
è stata quella di uno stivale. per una metamorfosi di alcuni mesi, essa sta
sta assumendone un'altra. quella di una sputacchiera. brancati, 3-91: egli era
, sgorbio. papini, 39-138: una casta che studia colla stessa accuratezza i
piglio con lo stomaco su la bocca ad una tazza di stagno ch'avea gli orli
, fornisce denari in continuazione (una borsa incantata). calvino, 21-921
2. che manda fumo dalle ciminiere (una fabbrica). g. riotta [
intorno alle altre baracche c'erano almeno una quarantina di carabinieri, pure loro con gli
, un cotal porta-berretta-in torto, una mena-culo. = comp. dall'
. a prima vista mi è parsa una sputapepe da non lasciarsi menar pel naso
oh quella lì sì, che è una sputapepe! bacchetti, i-372: « quella
sangue. berchet, 1-25: smettete una volta la boria di reputarvi i soli
faldella, i-5-307: è riconosciuto ancora una volta che la camera è un luogo
e della bocca larga, che sputi in una volta più seme e così più s'
comune tra lor urtar sputano certa umidità de una certa cera. ciro di pers,
2-149: il salnitro... è una mistione di più sostanze estratto con fuoco
opachi. a. neri, 1-24: una sorte di sale detto sale alcali,
che la di lei superficie esterna sputi una specie di crosta bianca che dopo qualche
di levarsili. -stillare siero (una ferita). emanuetti, i-145:
: 'sputare le stoppe': si dice di una barca e simile, dai commenti della
-far zampillare acqua o altri liquidi (una fontaprose genovesi, 8: se elle
re, sostenerti col trepercento che ti sputa una banca? -letter. suscitare venti
. ant. e popol. fare segno una persona o il suo pascoli, 790
di catarro; lanciare un sputo una parola di queste cose di montericco, che
che lui era el -in relazione con una prop. subord. o per introplasmatore
imboccò il clarino. -parlare approssimatamente una lingua. -sostant. leti,
, 2-146: 'cassetta da sputare': è una cassettina di sot le parole
sputò alberti, iii-146: è una fonte fatta che, posta in tavola certo
confessione. -far passare spifferi (una fessura). 7. scagliare maledizioni
o sputare bottoni, ma eziando con una sola: sbottoneggiare, cioè dire astutamente alcun
. -sputare l'anima: fare una fatica terribile (anche nell'atto sessuale
sputar la tua sentenza sulla tomba di una bella giovinetta? nievo, 882: io
d'esser savio. sbarbaro, 1-20: una dama. il suo motto è 'compostezza'
drastico. caro, i-74: sputate una sentenza di tante cose insieme e tanto
anche, enfaticamente, in seguito a una grave sconfitta). lalli, 11-5
facilità e scagliate con qualche forza, onde una persona si dice 'sputasentenze', che
con questo esile figuro ritto su una gamba sola, nerovestito, cerimonioso e sputasen
venuto per fare il censore, / ha una lingua che passa la cotenna, /
: le quistioni spesso si sciolgono con una arietta sputata come vangelo. 4.
teneva [quella raccolta di versi] per una mola, nata e sputata fuori in
quel che l'uno dice l'altro, una letteruccia... macilente, magrolina
che io sto estraendo mia moglie da una famiglia di fascisti. non spalancar la
sputa tondo e caca zibetto ch'appoggiato ad una colonna, in gesto liquido, si
o tre ricattucci congegnati bene e passeremo una buona annata. hai mondane sottomano?
a nominare 'il partito's'acquista sempre una certa compunzione devota. = voce russa
male di capo ch'elli avea con una tossa, temendo la madre ch'elli non
del ventricolo. pascoli, 334: una sua nuora, lì con la sua rocca
uno fango putrido e lo suo fine sarà una puzzolente brutezza. 3. letter
un'immagine plebea? ebbene, figurati una salsiccia. la mente, per così dire
questi autori pare che abbia presa appunto una forma così: con questo divario,
. tassoni, xiii-98: questa è una delle riempiture di borra di certi moderni
modo così sputtanante dei fatti personali in una televisione ormai diventata spazzatura. sputtanare
. busi, 16-179: mi porge una piccola sfinge di onice e ride, ride
sputtanarmi davanti a tutti. -indicare pubblicamente una donna come la propria amante.
come guidino, che appena sta con una l'ha già sputtanata, vedi carla
landolfi, 13-20: di dischi letterari dirige una collana, / ed in vari altri
ci sono di là alcuni signori che hanno una vita privata interamente dignitosa e perbenino,
banale (un genere letterario o anche una rappresentazione teatrale). arbasino,
vero trionfo organizzativo riuscire a spostare su una rappresentazione 'totale'seria e non sputtanata la
cicciaccia, un'ora di cinematografo, una scappata in bordello. 3. intr
1-287: tennono verso il mezzo ad una valle, ove si discendea, che in
6-162: l'uomo è per que'barbari una macchina da produrre stronzi, mete,
e che non rispondono con riputazione a una sbirettata discosto un miglio? comanda messer
squacquerare2), agg. gracidante (una rana). betuda, lxxv-96
le feci. -al figur.: avere una grande paura, farsela sotto.
buttar via e squaquera- re, sarebbe una santissima cosa. 8. fare
santissima cosa. 8. fare una smorfia in modo sguaiato. f.
emettere un verso rauco e intermittente (una rana, un uccello, in partic
un lungo scquacquerare di ranocchie / canta una teurgica canzone lussuriosa / ai piccoli pesci d'
. 2. tr. pronunciare una parola con voce stridula e balbettante (
le megere lo accerchiavano squacquerando: « una presa, una presa ». =
accerchiavano squacquerando: « una presa, una presa ». = voce onomat.
l'antico democrito a nome di costoro farsi una bella squaquerata di risa. =
. figur. privo di vigore fisico (una persona). soderini, i-232:
smodato, sconcio; eccessivamente fragoroso (una risata o una manifestazione di gioia, un
; eccessivamente fragoroso (una risata o una manifestazione di gioia, un suono).
nessuno guardava verso il piccolo palcoscenico, dove una scheletrica 'stella italiana'miagolava, prima levando
. pananti, i-42: essa pare una gonfia pavoncella. / ed essa un'
squacquerellóso, agg. che suscita una viva ripugnanza. cicognani, 1-126:
, 1-126: l'amico si giace con una modella tutta ciccia sfatta di fuori e
gliare, per lo più per una rapida lettura 0 consultazione, un libro
di quei libri. -esaminare una serie di fogli uno alla volta.
mura della città. -mettere distesa una vittima sacrificale. bacchelli, 3-226:
. -per simil. dividere in pezzi una veste. b. barezzi, 1-196