-che è proprio, che si riferisce a una confessione costituitasi in seguito a uno scisma
la chiesa d'egitto. in seguito ad una delle solite eresie sulla natura umana e
la chiesa copta. -non cristiana (una religione). f. f.
corti, nelle ed esasperata, in una determinata disciplina o adunanze, nelle
lingua nazionale nel suo sviluppo storico (una parlata). e. cecchi,
un dialetto o gergo perduto o d'una lingua artificiale e scismatica fu pubblicata in
71: donzelli riccamente addobbati e tutti a una scissa vestiti. dizionario militare italiano [
ornamento e di contrassegno agli uomini d'una stessa compagnia, d'una stessa famiglia
uomini d'una stessa compagnia, d'una stessa famiglia, d'una stessa squadra.
, d'una stessa famiglia, d'una stessa squadra. = probabile var
che tende a sfaldarsi (un minerale, una roccia). ricettario fiorentino,
il vero della prima; la scissione di una società può eseguirsi ale legitimo alume scissile
ne ritrovano tre spezie: liquido, a una o più società. scissile e rotondo
altri partiti (sempre chela cosa non sia una lustra) tale distinzione è una infermità,
non sia una lustra) tale distinzione è una infermità, che può condurre il partito
che mutila il lavoratore al punto di ridurlo una particella di se stesso; essa si
grande industria, che fa della scienza una forza produttiva indi- pendente dal lavoro e
scissioni. -distinzione o espressione di una differenza, di una contrapposizione.
o espressione di una differenza, di una contrapposizione. b. croce, ii-9-72
questa rivoluzione meramente ideale di fronte a una rivoluzione reale..., è
verifica in ognirappresentazione teatrale. vi sarà invece una completa identificazione dell'attore con la propria
. 2. ant. allontanamento di una persona da una comunità (come punizione
. ant. allontanamento di una persona da una comunità (come punizione).
3-viii-1884], 78: consiste in una semplice divisione dell'organismo stipite in
in tutti i vertebrati adulti ha luogo una continua produzione di globuli rossi per scissione
4. dir. comm. separazione di una società di capitali in due o più
società aventi per oggetto l'esercizio di una attività commerciale e alle società cooperative. decreto
22, 18: la scissione di una società si esegue mediante trasferimento dell'intero
semituoni, di comme, discissioni che era una confusione impossibile ad apprendere e saperne l'
in altri partiti e movimenti (e ha una connotazione negativa). il
: 'scissionismo': tendenza a far nascere una scissione (politica). =
. che dà origine o deriva da una scissione politica o sindacale. t
dello scissionismo; che tende a provocare una scissione politica o sindacale. cronache
: è [l'accordo intersind] una manovra che,... tende a
: 'scissionismo': tendenza a far nascere una scissione (politica). sim.,
. postula come elemento essenziale dell'isteria una scissione dell'attività psichica, e cioè
di essere, comportamenti, attività di una stessa persona. pasolini, 17-73
de monarchia], l'imperialismo è una forma di appetito che non si sazia,
che non si sazia, è una forma che si sviluppa con progressione geometrica
a se stessi, ma piuttosto causa di una riprodu zione graduale e continua
, nei ministeri economici, da una quarantina di anni in qua,
nelli infimi gradi della scala organica troviamo una cellula individuale, generatrice d'altre cellule
ant. scisó). che presenta una o più fenditure; rotto, spaccato,
, stracciato; diviso, separato da una fessura, da una frattura.
, separato da una fessura, da una frattura. cicerchia, xliii-439:
scaturìa repente. -segnato da una profonda depressione (una valle).
-segnato da una profonda depressione (una valle). carducci, iii-1-431
e novamente, / a mo'd'una meteora sparente, / entro vimmobil onda s'
-ant. che si sfalda facilmente (una pietra). anonimo [agricola]
serao, 5-24: nei cuori si risveglia una lunga eco diricordi: molti e molti furono
-che presenta due aspetti diversi (una medesima personalità). pasolini,
essere deforme, scissa, frammentaria, in una parola, tragica. f. basaglia
avarizia, la più fina ipocrisia ed una condotta la quale può aversi da chi
estri all'aura molle / che versarli ad una plebe / scissa d'opre e di
-separato, svolto a parte (una trattazione). r. ponghi,
erosione o, anche, accidentalmente in una costruzione, in una roccia, in
, accidentalmente in una costruzione, in una roccia, in un albero, ecc.
prodotto nel terreno o nei fianchi di una montagna, in seguito a movimenti tellurici
sanudo, lv-307: quel dì medemo in una parte del no stro
strove, montagnola e isola, fu una scisura, d'arte che non era larga
. cesariano, 1-171: penula è una veste pluviale lata a laparte inferiore e stretta
un proiettile. galileo, 4-3-233: una palla di archibuso o di artiglieria,
quella percossa che ella fa sparata in una muraglia in lontananza di poche braccia,
d'uomini, i quali, segregandosi da una civile comunità, professano, o pubblicamente
della maggioranza. fogazzaro, 1-386: una scissura del partito non avrebbe giovato che
la scissura nell'uomo morale moderno non è una scoverta del nostro dabben sacerdote. bacchetti
scissura inevitabile, la dimidiazione eterna fra una che bramando d'aver tutto per sé l'
accademia de'filomati... fusse una scissura di quella degl'in- tronati.
i moderni hanno portato fino all'umore: una specie di malattia sublime, sconosciuta a'
e. cecchi, cxxi-ii-72: ecco affermato una volta per tutte, come a noi
ne sono presenti due a destra e una a sinistra). forma
epatico che unisce la stituito da una roccia metamorfica di origine mi
detto osso, come scissura, scappa fuori una gran verruca di diaspro e pietra schisto
scavalchiamo un costone scistoso, sbuchiamo in una ster tarchetti, 6-1-148:
. miner. roccia metamorfica caratterizzata da una disposizione dei componenti lamellari o fibrosi secondo
secondo piani approssimatamente paralleli e dotata di una più o meno accen tuata
distillazione forniscono l'olio di scisto, una miscela gassosa e un residuo inorganico spesso
serpetro, 167: lo schisto è una pietra ferrigna: quanto più splende a
curve, il di cui aspetto ha una sorta di debole splendore. stampa periodica
caratteristico dello scisto (la struttura di una roccia); caratterizzato dalla struttura tipica
caratterizzato dalla struttura tipica dello scisto (una roccia); costituito da scisti (un
greco dal canto di madre, amò tant'una donna tebana che le insegnò quanto sapeva
.. presentaal pubblico per la prima volta una visione esauriente e chiarificatrice dell'arte scita
goldoni, ii-330: nelle tragedie sarebbe una delizia perfl'italiani il sentir...
.. parlare scita un orante, caldeo una emiramide, persiano un ciro?
messaggi segreti, che, scritti su una striscia di pelle, potevano essere letti
avuto la fortuna di trovare nelle alture d'una sua terra draghi e gli altri libici abitanti
sterile, scabra d'affioramenti schistosi, una delle più ricregione e che io non
gli scritti di ocello non son mica una scitala laconica. 2. ant.
. 2. ant. raggio di una ruota; leva. f. pigafetta
asse o leva per volgere e maneggiare una macchina. = voce dotta, lat
colore grigio chiaro, sul quale spicca una maculatura bruna e un anello trasversale dello
giamboni, 8-i-212: isitalis è una generazione di serpenti che vanno lentamente,
gli scudetti inferiori della loro coda formano una serie unica. tipo di questo genere è
bianco uniforme, sul quale spiccano vivamente una macchia quasi ovale di color bruniccio scuro
: parlato da tale popolazione. avvolgendo una pergamena, i lacedemoni scrivevano paleonardo,
da linneo per comprendervi quelle che avessero una qualità piccante ed eminentemente aromatica, come
ec. ora s'intende sotto questo nome una famiglia naturale di piante monocotiledonie, la
striate ne'lati; fiori muniti ciascuno di una spata e disposti a mazzetti alterni e
popolo scita; stanziato in scizia (una popolazione). giannone, i-130:
lomazzi, 4-ii-505: ha [giunone] una corona ornata dipreziose gemme, come è il
me vaticinato havea. po o una parte di esso, per lo più con
, xix-244: quinque scuicche, quarum una est sine mani- cha, ad dorsum
. ibidem, xx-74: item, una scucta, usitata, extimata soldi xxxn
per raffreddarli rapidamente, nell'acqua di una vasca detta pozzo della sciuga.
: 'pozzo della sciuga': così chiamano nellemagone una vasca scavata in terra, piena d'acqua
a guarire della sciatica... fa'una stufadelle sotto scritte erbe...,
fumo le ditte cose nel tinello per una canna, ché li uscirà gran quantità de
rabat- profila / come sformato da una lente. ta...
nelle leggi che da 4. mutilato (una statua); alterato e guastato da
iv-280: molto infarinata, lisa indossava una vecchia, ingiallita camicetta bianca e una gonna
una vecchia, ingiallita camicetta bianca e una gonna grigia dalla stoffa cedevole tutta sformata
fondo guasto, sconnesso, irregolare (una strada). soldati, 2-258:
». -che appare deformato attraverso una lente (il paesaggio).
5. travisato nell'ispirazione fondamentale (una ideologia, un principio morale, un
tradizioni); di corte vedute (una politica). cesarotti, 1-xxxii-33:
: il regno di luigi filippo fu una continua applicazione del sistema delle mezze misure
per colpa vostra in gran parte, una idea. -corrotto, degradato (
idea. -corrotto, degradato (una persona, l'animo). mazzini
, che è preda della corruzione (una comunità politica). guido delle colonne
4-i-363: è cerbero trifauce, cioè d'una sformata gola. -informe (il
è da lasciare di fare memoria d'una sformata mutazione d'abito che. cci recaro
proposito); innaturale, incongruo (una similitudine, una metafora). giamboni
innaturale, incongruo (una similitudine, una metafora). giamboni, 10-71:
-corrotto (la lezione di un testo, una parola). monti, xii-1-7:
a veder sarebbe un picciol nano con una pancia gonfissima. -estraneo e ripugnante
gonfissima. -estraneo e ripugnante a una tradizione letteraria (un tema o modo
italiana? 10. enorme (una grandezza); altissimo (un numero)
pindemonte, 10-223: mal potuto avrei sovra una sola / spalla portar così sformata belva
gravoso, insostenibile (un'imposizione, una gabella); costosissimo (un dono
(un dono); esagerato (una spesa). giamboni, 4-149:
subitamente del mese di luglio si mosse una sformata tempestadi vento, che tutti gli alberi
operaio addetto alla rifinitufuoco 'ch'è una fornace; pare una fornace'. p.
'ch'è una fornace; pare una fornace'. p. petrocchi [s.
v.]: 'sfornaciare': sbraciare com'una fornace. tacchi. =
parlare, a questo momento, d'una conversione al neoplatonismo, gradino necessario,
ant. che sfigura, deturpante (una ferita). manuzzi [s
zione iron.) o fornendo una versione parziale o di =
. intr. emettere fuoco e calore come una fornace. tommaseo [s. v
. { sforno). estrarre dal forno una vivanda che vi si è cotta (
filippo degli agazzari, 48: una donna che cosse 'l panela domenica, volendolo
allor che sforna, / cava fuori una mezza librerìa / di carte e di cartucce
1-51: per fortuna venne il dolce: una crostata di mandorle e viscide che.
solo di natale e di pasqua come una cosa santa. -produrre con procedimento
gran furia, un mio amico mi fermò una mattina per la strada. piovene,
come un'istituzione. in generale è una ragazza di condizioni mediocri, ma molto
aveva promesso che la fabbrica avrebbe sfornato una settantina di biturbo al mese.
menzini, 5-135: v'è più d'una putta sciagurata, / che sforna il
saltare fuori. fagiuoli, xv-54: una paura tal n'hanno i demoni [del
di cibi cotti che si estraggono in una volta sola e in gran quantità dal forno
voglie di far la cacca, ch'era una sfor nata di polpette da
21-iv-1907], 372: incontro subito una popolazione di nike colle ali e senza
di nike colle ali e senza, una sfornata di piccole atene di gesso.
simultanea di un gruppo di titoli di una collana letteraria. vittorini [in v
, dopo tale sfornata, combinare coi librai una settimana di 'corona', per richiamare l'
buon presciutto vecchio, / insiem con una o due calde sfornate / de le panelle
. landolfi [gogop], 20: una galletta appena sfornata. -estratto
adesso e che ha servito ad avviluppare una caramella sfornata ieri. 2.
di refusi. calvino, 12-179: una ditta di osaka è riuscita ad appropriarsi
contraffazioni, ma nello stesso tempo conterrebbero una sapienza raffinata e arcana di cui i
lo per il crollo di una galleria in miniera. = comp.
-lasciare inadeguatamente fornita di armi una fortificazione. m. villani, 8-88
8-88: uscì di parigi e andonne a una delle bastite, la quale aveano bene
difesa. -causare penuria di soldati (una guerra, le perdite umane che determina
). sguarnire di forze militari una postazione, un accampamento, una città
militari una postazione, un accampamento, una città, una regione. g
, un accampamento, una città, una regione. g. villani,
gozzi, 1-210: deliberò di ricorrere ad una signora, laquale sta a san benedetto ed
disponibile; dare fondo alle provviste di una dispensa o alle merci di una bot-
provviste di una dispensa o alle merci di una bot- tega. varchi, 18-2-368
e d'ori e di gioie per vestirne una sposa del nostro secolo.
con questo modo si venissero a sfornire di una gran parte dei grani ch'avean dentro
ragione de'razionalisti..., una ragione che si isola da se stessa e
di soldati; sguarnito di truppe (una città, una fortezza, un accampamento)
sguarnito di truppe (una città, una fortezza, un accampamento).
2. che manca dell'arredamento (una casa, una stanza); non
che manca dell'arredamento (una casa, una stanza); non corredato di lenzuola
(un giaciglio); non imbandito (una tavola); privo di velatura (
tavola); privo di velatura (una nave); vuoto del contenuto usuale
forzieri sforzati, metteva la corona sopra una sedia. g. averani, ii-114:
iii-36: bisogna di molte cose a contentar una moglie, delle quali io sono isfornito
componenti pur necessari alla propria attività (una compagnia teatrale). - per estens
nome d'uomo, se non come una figura dipinta. rosmini, xxi-142: il
filos. non correlato con l'atto (una potenza). mamiani, 78:
bene tornito (il corpo femminile, una sua parte). banti, 10-598
16-1-31: voler di dio fu che in una casa mai bruschetti, 248: tale
sfóro1, sm. apertura in una struttura edilizia o in una parete rocciosa
apertura in una struttura edilizia o in una parete rocciosa. vincenzo maria di s
e passa per gli ampi sfori a illuminare una rovina di cui disaggrega le pietre coi
aver dato in questa guisa lo sfortunato una mostra a costantinopoli
più grave qui che in italia. una commedia sfortunata da noi sparisce subito.
. 4. gravissimo (una sciagura); luttuoso, malaugurato (
sfortunato violento, rovinoso (una tempesta). avanzo / di
andrea da barberino, ii-83: una sfortunata tempesta di fin che,
dalla natura della capacità di apprendimento (una persona). muratori, 6-81:
2. pressione psicologica, incitamento di una persona nei confronti di altri; costrizione
. -impulso, stimolo che deriva da una passione simintendi, 2-47: per lo
loro amanti sfortunati non altro alimentano che una perfida compiacenza. leopardi, 3-68:
e consumava la sua mediocre sostanza in una dissipazione metodica e parsimoniosa. -che
con meton. pasolini, 7-44: una macchina da presa sfortunata che vaga dappertutto
aspettative (e, con riferimento a una battaglia, conclusa con la sconfitta)
calvino, 6-119: sembra stia dirigendo una ritirata dopo un combattimento sfortunato. -triste
13-vi-10: la morte di domenico dà una grande occasione di reducere quella povera montagna
4. forte pressione esercitata su una superficie, su un corpo, su
superficie, su un corpo, su una struttura. cassiano volgar., xviii-13
vivi. 5. sfondamento di una linea di difesa militare. p a
sforzarmi a dir cacciando sforzanelle in una valle. = voce di area ven
tuazione che si richiede nell'esecuzione di una nota o un accordo. -per estens
da uno strumento musicale nell'eseguire una o più note. soldati,
sforzare1), agg. che esercita una forza o una pressione su qualcosa.
agg. che esercita una forza o una pressione su qualcosa. b.
4. che si cimenta in una prova di forza fisica. - anche
, il secondo cimiero dei nicolotti vacillò una volta e scompose gli sforzanti; e
a che cosa si è costretti o con una prop. che indica quale è il
che non potea sforzarlo, gli offerse una buona provisione. alfieri, iii-1-47:
a coercizione psicologica; costringere a perseguire una meta. tolomei, 3-96: due
, penso, mi rendan salvo: l'una èil rimaner ciascuno in sua propria libertade e
la sua via. sermini, 324: una fanciulla v'era fra l ^ ltre
., xxi-477: la povertà è una difficile cosa, imperò che alcuna volta sforza
sforzato stato son levarmi in collo / una caraffa d'acqua che mi venne /
roba erano venuti meno, era sforzata una quantità grande di uomini cibarsi di cose
strumento corporeo. -destinare ineluttabilmente a una sorte (le stelle, il destino
7. in costruzione passiva, indica una condizione di necessità determinata da un complesso
d'aver suo malgrado sforzata la volontà d'una figlia. -violare il buon
dargli a tempo colericamente i torni dall'una o l'altra parte, over da quella
, violentare, possedere sessualmente 13. conquistare una città, una fortezza, un in
possedere sessualmente 13. conquistare una città, una fortezza, un in con
maleficio è di corrompere e di sforzare una femmina che di spogliare uno altare ed
altoviti... per aver sforzata una serva e con quella usato contro natura.
luciano] iii-3-256: quandofinalmente venne uno con una lampada, fu visto alcida- mente che
, fu visto alcida- mente che scovriva una suonatrice e voleva sforzarla. d'annunzio
nese, quando se departesse, / una fida masnada, / ke scia sì
quando non vi erano tante lasse, una guerra. storie pistoiesi, 1-125
, fé prigioni. -sconfiggere in una gara sportiva. g. de'bardi
paese; occupare l'accampamento nemico o una posizione tenuta dal nemico; forzare una li
una posizione tenuta dal nemico; forzare una li nea di difesa o
li nea di difesa o una fortificazione. machiavelli, 1-i-57:
il closieu, co'suoi, sforzò una barricata che era presso al revellino circa
1-iii-97: quella [il monferrato] era una provincia remota e fuor di mano,
la guadagneremo. 14. forzare una porta, spalancandola con la violenza o
: né molto da poi tardarono che una notte, andati a monte giordano, là
, 2-199: sforzando l'usciolo d'una terrazza sulla quale è facile scendere dai tetti
facile scendere dai tetti, versole tre d'una notte piovosa, uno s'introdusse per rubare
a sforzare le prigioni pubbliche. -violare una casa; profanare una chiesa. luigini
pubbliche. -violare una casa; profanare una chiesa. luigini, xlv-295: pitagora
accesi e disposti ad isforzare e combattere una pudica casa, con accennare e comandare
il -far saltare il coperchio a una scatola. debole fiato dell'agonia per richiedere
cambiare un'inmalumore. clinazione naturale, una propensione innata; sna- sostant.
, iv-225: lorenzo... sforzò una risata e poi si rise davvero.
stessi limiti intrinseci; esaltare, potenziare una facoltà. monte, i-i-ii: ca
la terra ad essere più feconda e dando una più vasta estensione all'industria. de
, e specialmentei derrate, se ne converta una parte commutata addirittura con il metallo forastiero
22. far bastare a stento una somma di denaro. boine, cxxi-iii-236
gli arganelli. 23. eseguire una nota in modo particolarmente marcato.
. costringere in un indumento eccessivamente attillato una parte del corpo. jahier, 179
25. fare flettere o cedere una struttura (un peso). vasari
non la sforzi. -sottoporre una corda a forte trazione. giraldi cinzio
e fuor si disprigiona. -spaccare una massa compatta. pascoli, 719:
punta della lingua serpentina. -allargare una scarpa mettendola nella forma. rebora,
. 27. imprimere un movimento a una massa inerte. marchetti, 5-100:
luogo, -snaturare i caratteri di una tradizione letteovunque scorre, / le unisce
] sforzava e snodava. -ridurre una frattura (un bendaggio). dalla
osso si piega e china, vi porrà una riga avolta di lana ed a questo
percorso o a un arresto forzato (una condotta, uno sbarramento naturale o artificiale
l'acqua corrente o sorgiva o anche una valanga). chiabrera, 1-iv-31:
. -far saltare un tappo, una chiusura; far esplodere una conduttura o
tappo, una chiusura; far esplodere una conduttura o un contenitore. galileo,
non possumus'. 32. piegare una lingua a esigenze che le sono fondamentalmente
fondamentalmente estranee; subordinare la rima o una struttura metrica o le forme consuete della
, nell'invettiva stessa e nel lamento una forza di sentimento e di concetto lirico
sforzandoli. raria o di una corretta trattazione storiografica. carducci,
arte. -forzare il significato di una parola, di un concetto.
contra un solo demonio, ma contra una legium da li quai sforza,
243: benché me ritrovi con una scesa catarrale e con una passione de
me ritrovi con una scesa catarrale e con una passione de denti intollerabile, tamen me
di corpo. quanto a me, una linea basta; non vi sforzate di scrivermi
soffio della guerra converte i popoli in una specie di materia infiammata, che roma
. -tendere irresistibilmente per effetto di una forza naturale. mamiani, 76
sforzava, poteva vederesul ciglio d. 'una qualunque di quelle tante colline alzarsi e
colline alzarsi e camminare un uomo in una strana divisa e con un'arma sottobraccio
mi fue. -fare leva su una parte del corpo. xjgurgieri, 135
luce dall'alto cielo. -assumere una posizione innaturale. guicciardini, 2-1-154:
per necessità o convenienza un atteggiamento o una disposizione d'animo non spontanea; simulare
per bene adattarmi all'usanza, di parere una statua quando appunto le passioni mi agitavano
zelo. -lottare per resistere a una tentazione o per frenare un impulso o
spesso sforzandomi espesso interrompendomi e talvolta abbandonandola, una lettura di un'ora.
molte volte... un frammento d'una antiqua statua sia suto comperato gran prezzo
uno scopo filosofico o concettuale o a una finzione teatrale (uno scritto, una
una finzione teatrale (uno scritto, una dottrina). esopo volgar.,
« monitore » si sforzava di rappresentare come una rivolta di briganti. panzini, i-iio
, nell'immortalità dell'anima, in una vita avvenire. tornasi di lampedusa,
veramente a parigi,... in una stalla mi s'abruciomo undici cavalli e
. tendere a manifestarsi o a svilupparsi (una forza naturale); ricevere il moto
forza naturale); ricevere il moto da una forza naturale. leone ebreo, 70
sempre allontanarsi; -opporre resistenza a una forza applicata (un materiale).
posso. 42. spezzarsi (una lancia). fatti di spagna,
se sforzono. -sfasciarsi (una nave). fatti di spagna,
, vincere questa pugna e, posta una de le sue gambe a traverso a quelle
. cavalca, 20-102: gli uomini d'una contrada vicini a quella villa..
sia dunque di bisogno sforzatamente a intorbidare una fonte, ac- cioché taltre si chiarifichino
un'azione, a un comportamento, a una decisione, anche in contrasto con la
, per sorte o necessità, in una condizione non desiderata. nannini [ovidio
supplizi. -violentata, stuprata (una donna). -anche sostant. s
stato in un ospizio e peccato con una donna sforzata da lui. lomazzi,
braccia, di giuocar con le gambe inserendone una in mezzo a quelle della sforzata giovane
birago, 49: se alcuno sforzasse una donzella nobile, sii fatto morire e tutta
2-123: in quei paesi si pensa che una ragazza che abbiaperduta la verginità, anche se
alle tue porte come s'entra in una città sforzata. siri, xii-905: dal
2. per estens. indotto da una circostanza, da una causa determinata,
. indotto da una circostanza, da una causa determinata, da un sentimento, dall'
da la gioventute / per la vecchia ira una sùbita morte. firenzuola, 2-88:
scoprirono nella indole genuina della lor lingua una vena varia e ricca di stile.
divisato ho dovuto fare a kremnitz, per una terzana che mi ha preso,.
-imposto dagli eventi, dalle circostanze (una condizione). i.
piùdi quello che concede la sforzata brevità d'una lettera. -ant. compiuto con la
di quello innamorato, e strasiandoli fingeva una certa onestà sforzata e con quellada sé tutti
passava la sua vita, ammalò d'una doppia quartana. gualdo priorato, 10-i-28
in tanto là corte verso il parlamento una sforzata pazienza, che l'obligava a fingersi
. 5. innaturale, contorto (una posizione, un movimento del corpo,
un movimento del corpo, anche in una rappresentazione artistica). vignali,
ritratto in un atteggiamento innaturale, in una posizione contorta. pino, l-i-115:
tutte l'opere vostre fateli intervenire almeno una figura tutta sforciata, misteriosa e difficile,
imitative si dice del dare alle figure una mossa poco naturale. dirò che
senso allegorico che in esse non apparisca una minima ombra d'obbligo, altrimenti si
adatta perfettamente a un contesto o a una situazione, in quanto ne distorce i dati
del melagrano gonfio dimaturità si fendeva subitamente come una bella bocca sforzata dall'impeto di un
lungo del normale (un trasferimento, una tappa). -marcia sforzata: v
. 8. sottoposto a una tensione, a una pressione o a
8. sottoposto a una tensione, a una pressione o a un uso superiore al
falsetto. -mus. che esegue una nota o un accordo con particolare intensità
gianelli, iii-97: 'sforzato': è una gradazione e modificazione di voce. donizetti
eccesso, enfatizzato (un effetto, una raffigurazione). vasari, 1-3-356:
cravaliz [gómara], ii-14: navigando una caravella peril nostro mare oceano, ebbe un
le pigliò amendue [le galee], una in mare con tutta la gente e
a provvisione di ducati sei mila l'una,... e le altre quattro
remo) a ducati tre mila cinquecento l'una. c. campana, ii-4-12-101:
, perciò che egli aveva sforzata violentemente una giovane, non ostante che i parenti
lamierista o ramaio che sottopone a sforzo una struttura o un organo meccanico. =
arbitraria della realtà (in partic. in una creazione artistica, nell'interpretazione di un
assumere, con sforzatura e d'accatto, una pretesa lingua tipica che era essa stessa
1450 per volontà di francesco sforza su una preesistente costruzione viscontea; vi lavorarono,
, robusto come un aeroplano, con una coda lunghissima e per reggerlo un gomitolo di
mani. 2. sferzino di una frusta. bacchetti, 1-ii-53: ora
., dare, fare sforzo seguite da una prop. che indica il fine che
, benché in tanto numero, d'una stampa: occhi fieri, cilestri, pelo
dei tedeschi..., tutto componeva una nube sonora. -con uso iron
, 1-xviii-260: sappiamo da lui che una famiglia di sei persone, essendosi cibata
alzo. 2. azione di una forza (un agente atmosferico, un
) su un corpo, un oggetto, una struttura architettonica, ecc.; sollecitazione
altro. cattaneo, vi-1-160: oltre ad una caldaia capace di resistere allo sforzo del
fa abitualmente, ho dato a questi spigoli una curvatura tale che permette alla piramide di
riferimento alla compressione del corpo dovuta a una cintura o a un busto. patrizi
parallelamente alla direzione del moto, per una data velocità. -sforzo di frenatura:
superficie aderente. -disus. manifestazione di una forza naturale. -sforzo di vento:
. -fare sforzo-, operare vigorosamente (una funzione fisiologica). piccolomini,
ma che tosto si fé conoscere per una di quelle speranze che la natura bramosa di
-ostentazione di una convinzione. 11: la mia nobil preda
scheravano, come sempre, d'una pretensione che volea esser grandezza ed era
il falsetto, ed è questa quasi una voce puerile che l'uomo adulto manda
col singoiar valore d'essi aveva acquistato una nobil vittoria a eboli. tasso,
in vista di un conflitto o di una specifica impresa. giustino volgar.,
veramente ella fu tenuta in quel tempo una nobile e bella armata. p. f
recitare lo evangelio che correva, con una voce tutta rauca e suffocata.
. bellini, 5-2-245: lo sforzo è una così gran cosa nel mondo, che
ove il fiume entra in mare è una villa chiamata mergi, nel porto della quale
agg. imposto dalle circostanze o da una convenzione sociale; obbligato, forzato (un
commiato. 2. impetuoso (una massa d'acqua). l.
della forza; violento. -anche in una meton. liburnio, 3-96: il
{ sfosso). estrarre il grano da una buca scavata nel terreno e adibita nell'
così camminando [nerone] carponi per una caverna stretta e sfossata, se ne andò
stretta e sfossata, se ne andò in una cella che ivi era vicina.
. 2. mettere in ridicolo una teoria, un'opinione o una consuetudine
ridicolo una teoria, un'opinione o una consuetudine per rilevarne l'infondatezza. i
à sfottuto tutto quell'orologio. -sperperare una somma di denaro. p. petrocchi
giàcon la riduzione alla precostituzione scherzosa, tutta una schiera di sfottiture tra rione e rione
. che ti fanno passare la mattinata in una maniera abbastanza divertente. 2
i legni. 2. forzare una cassa; sfondare una porta. aretino
2. forzare una cassa; sfondare una porta. aretino, 20-233: fatta
, ebbero, appena nati, a soffrire una crudelissima morte, scannati e sfracassati sugli
del pari. ma allora quando entrammo in una strada più larga ciò seguì senz'indugio
mancò non succedesse uno sfracella- mento, una strage. 2. frattura e
di tutto il corpo in seguito a una caduta. savinio, 194: eravamo
ch'io mi sgo fracassare una parte del corpo, in partic. il
tramater]: egli ferì il porco d'una pietra, sicché tutta la testa gli
la sflagella. baretti, ii-300: una puttana gli diede un pugno sulla nuca che
morire. c. arrighi, 3-66: una poveravecchia, tornando da messa, si era
tornando da messa, si era già sfracellata una gamba, quella mattina, ed era
9-101: si sa che chi è sopra una torre, / se tu non giri
[la corsa dei barberi] dove solo una volta all'anno si sfracellava qualche donna
cedere agli altrui consigli. -sfondare una porta. settembrini [luciano],
tronchi e 'rami degli alberi, una vite rinverdir più bella e fresca e
nascosto, fa ombra a'rottami di una cappellerìa ove anticamente si ardeva una lampada
di una cappellerìa ove anticamente si ardeva una lampada a un crocifisso: il turbine
è uno spirito a penar / sta con una clava immane / la montagna a sfracellar
primi repubblicani che si affacciarono furono da una immensa grandine di palle e di scaglia
in seguito a un urto, a una caduta, a un crollo; schiantarsi contro
: fé fare il salto / ad una guardia che gli ebbe ferito. / caduto
grave provocata da un colpo o da una caduta. leggenda di s.
squarci; fracassato (il corpo o una sua parte, un animale).
dorso. -con riferimento alla personificazione di una città distrutta. lamenti storici,
stritolato. d'annunzio, iv-2-21: una bella mattina di ottobre, piena di
in seguito a un urto o a una caduta improvvisa. baretti, 6-192:
navi pescatorie e mercantili, e sino una da guerra, furono sbattute fuora del loro
dura sfracellatura gli roppe una mano. roberti, ii-372: il
nell'attimo seguente, con lo spavento di una visione di sfragèllo. montano, 277
montano, 277: il loro peana è una bandiera bianca sull'aria di quella rossa
travolgere tutto e tutti, c'è anche una novità positiva: la voglia d'iniziativa
-fare sfracelli: sbaragliare gli avversari in una competizione sportiva; compiere prodezze.
dii murulo, per ciascuno intervallo tra una et l'altra columna, era statuto
sfragìstica, sf. disciplina, considerata una branca della numismatica, che studia i
smottare verso il basso, franare (una massa di terreno). cattaneo
letterati, filosofi, storici, tutti una voce. = comp. dal
intens., e da un mi fei una tastiera di legno, per essere più franco
bontempelli, i-927: mi chinai a cogliere una pianticella di menta... e
, frangersi (un getto d'acqua, una folata di vento). beltramelli
giuochi più svariati, tanto che pareva una fontana monumentale. onofri, 11-25: i
sfrangiare un orlo, un tessuto, una stoffa. 2. il dividersi
chiare vagavano, tra sfrangiamenti incerti senza una direzione. 3. per simil
3. per simil. contorno sfumato di una figura pittorica. soffici, v-5-99:
frange l'orlo di un tessuto, di una stoffa. -anche: guarnire di una
una stoffa. -anche: guarnire di una frangia. castelli, 2-70: se
: la mattina appresso le fu recapitata una lettera di giorgio, per la posta.
si vedevano folate di spruzzi, come una nebbiolina equorea, sciamare nel vento.
... spartiti, come da una ferita, da una scriminatura impenosa, sì
, come da una ferita, da una scriminatura impenosa, sì da risultarne due
falsi-fiocchi di zafferano, s'avventavano l'una dopo l'altra a battaglia, fi
rapide pennellate, in maniera da presentare una superficie discontinua (il colore di un
8-688: su le spalle curve, una vecchia mantiglia sfrangiata. e. cecchi
a poco il rivestimento di paglia (una damigiana). marotta, 1-248:
maglietta di giunco. -orlato con una frangia; adorno di frange. aretino
. -in partic.: frastagliato (una costa). moravia, 23-151:
dal girone s'incontra 7 su una linea bassa e molto sfrangiata da cespugli
e il cuore -slabbrato (una ferita, un taglio). sfranto.
isola. -sfaldato dal vento (una nuvola). e. cecchi,
il cielo dietro di noi era nero: una mandria di nubi scure sfrangiate irrompeva a
'frappatura'. -scomposto in linee (una figura). r. longhi,
[25-ii-1986], 16: avete messo una pezza suuna coalizione sfrangiata che continua a perdere
vedere, sarà un granello di polvere, una sfrangiatura di corda consumata o qualche altro
27-491: quando entravo nelle sale sontuose d'una reggia, il mio occhio, invece
cercava con maligna diligenza le sfrangiature d'una stoffa, l'ombratura untuosa del trono
. 4. zona periferica di una città. cicognani, 6-219: si
colore. bartolini, 19-37: era una meretrice appena allora ridestatasi e che ancora
agg. letter. che svolazza da una frasca all'altra, provocandovi il rumore
verde muraglia incombeva su di lui come una grande sfrascante onda rappresa. sfrascare1
di bisaccie con entro la colazione, una bottiglia d'acqua e vino, libri
i-439: in quelli [i libri d'una volta] bisogna sfiorare e sfiorare,
pensava aquello strano fatto, sente sfrascare in una siepe lì vicino. govoni, 2-86
con un fruscio per il passaggio di una persona o di un animale; stormire (
di un albero o di un cespuglio, una foglia). i. neri,
g. raimondi, 5-120: quando in una macchia, o vicino a un fosso
francesco diceva al fratello: « ci sarà una biscia ». luzi, 12-193:
indebito di uno stanziamento di denaro da una voce di spesa a un'altra.
v.]: 'sfiatare': cavar da una religione di frati. periodici popolari,
che ha rinnegato i voti religiosi (una monaca, anche con allusione a una
(una monaca, anche con allusione a una vestale). bonfadio, 1-163
] è noto a tutti che fu una monaca sfratata. sfratazza, sf.
. ex-, con valore intens e da una var. sen. di frettazza,
: arnese di legno persfratazzare. ed è una tavoletta quadra, ed alta circa un
ex-, con valore intens. e da una var. sen. di frattazzo,
-in partic.: uscire dai confini di una città, di una regione, di
dai confini di una città, di una regione, di uno stato (anche per
sfrattate, e andranno a stare in una soffitta? -sostant. alvaro
sfrattati. 2. allontanato da una carica pubblica. anonimo [in leoni
un fiume per effetto della corrente o di una piena. grandi, 201: degli
favole. bonghi, 1-203: è d'una inutilità intera e compiuta il presentarsi a
e di casta. -abbandonare, rompendo una relazione amorosa. cassola, 2-183:
, 3-ii-246: il dar lo sfratto ad una belva... dai nativi covachi
passa velocissimamente, con la rapidità di una freccia. - anche con uso iperb
passare velocissimamente, con la rapidità di una freccia. -anche con uso iperb.
distributore, vidi un'automobile sfrecciare da una trasversale e arrestarsi di colpo davanti a
. manzini, 11-91: s'aprì una larva e nacque fuori tempo un goffo
. sfrecciata, sf. lancio di una freccia (con riferimento a quelle amorose
sistema, se non sono sfreddati da una educazione preventiva ed avveduta che armi la
leva su la canna questo vetro, fare una picciola levata e cavarla fuori e lassarla
sfreddisca. ventura rosetti, i-4: abbiate una pezza conun catino e scolate la detta robba
come vorreti saper che 'l saponesia cotto gittatene una gioccia sopra di una pietra cotta, e
'l saponesia cotto gittatene una gioccia sopra di una pietra cotta, e se 'l s'
venuto a casa esso orator, a ore una di notte el papa mandò per lui
3. figur. divenuto meno interessato a una trattativa, a un affare, ecc
bisogna sfregacciarsi le mani, perché è una galanteria scorazzare perl'austria con la testa scarica
prodotto dallo sfregamento di un oggetto contro una superficie. faldella, 9-475:
tommaseo [s. v.]: una pagina di scritto, tutta sfregacciolata.
. disus. segno, graffio su una superficie. tommaseo [s.
giugno 1931], 32: tornò con una coperta... e la buttò
un corpo o di un oggetto contro una superfìcie. ottimo, ii-389: baleno
.. richiedendosi al loro intero consumo una quantità determinata di questo sfregamento. algarotti
è ne'corpi o la fa manifestare in una particolar maniera. massaia, iv-44:
risaliva su, sentiva nell'andito buio una carezza di mano cenciosa e il
cenciosa e il fiato d'una che à passata la cinquantina, l'alito
da stola dogale, sfregandolo forte, una mano sopra e l'altra sotto come
e l'altra sotto come a fare una saponata. dessi, 6-211: romualda.
occhi. -strofinarsi le mani l'una con l'altra. loria, 1-139
massaggiare la pelle, il corpo o una parte di esso. b. pino
passare un oggetto o uno strumento sopra una superficie, con un movimento ritmico di pressione
limpido. -strofinare un fiammifero contro una superficie ruvida per accenderlo. leoni
, 10-44: ogni rado passante ha una faccia e una storia. / ma a
ogni rado passante ha una faccia e una storia. / ma a quest'ora non
del monte del pecoraro erano sfregate da una specie di vento affricano, pieno dei
ripetutamente contro un altro corpo o contro una superficie, producendo uno sfregamento. guglielmini
con un altro (come farebbe sopra una ruota da pulire) con un certo
, le mie cosce si sfregavano l'una contro l'altra. -strusciarsi contro
contro qualcosa o addosso a qualcuno (una persona, un animale). giando
dell'uomo, poi andò a sfregarsi a una gamba del tavolo. 6
tavolo. 6. strisciare contro una superficie ruvida. pancrazi, 2-119:
superficie ruvida. pancrazi, 2-119: una donnola, penetrata nell'officina diun fabbro,
, penetrata nell'officina diun fabbro, trovò una lima e si mise a leccarla. la
grembiule aveva dato alla faccia a bioccoli una patina di idolo. bacchelli, 18-ii-151
pane raffermo. - e gli daremo una sfregata d'aglio. = deriv.
messisburgo, 76: piglia libra una e meza di mandorle ambrosine con la
2. fatto passare ripetutamente contro una superficie. gata al dente, caccia
. 2. segno, graffio su una superficie. tommaseo [s. v
. nel posare il cancelliere hanno fatto una sfregatura sul pianforte. =
{ sfrégio, sfrégi). ferire una persona in volto; deturparle il viso con
il viso con un taglio o con una bruciatura. - anche assol. aretino
ho bisognodella nimicizia di persona e d'essere una sera sfregiata a vedere e non vedere
mio 10 a ribattezzarsi nel nulla in una botte di alcool, visto che il
o sfregiarsi il collo col rasoio è una cosa troppo borghese e...,
ridente messe / le mento, una sofferenza). marotta, 6-146:
2. deturpare un quadro, una statua, un monumento, con freghi
di segni. -deturpare un paesaggio (una costruzione, uno scavo).
: ha ragione di temere: lo sfregiare una ad alunni suoi milanesi un dialogo levando
qua, tisfreggiarò la faccia, come merita una tua pari. de nicola,
3. incidere, graffiare, scalfire una materia, una superficie. bossi
incidere, graffiare, scalfire una materia, una superficie. bossi, 236:
iii-1072: se il teatro non è una scuola delle più austere virtù, troppo ingiustamente
. privarsi di un onore, di una dignità. dante, purg
2. tr. spogliare di una dignità, di un titolo di onore
/ come vii traditori -stuprare una donna. sercambi, 2-i-56: il
, ferite, bruciature o cicatrici (una persona, il volto, una parte del
(una persona, il volto, una parte del corpo). aretino
-con riferimento a cristo o a una sua raffigurazione. f. m.
espresso », 17-ix-1989], 5: una città offesa e sfregiata, ogni
. che comf> ie uno sfregio, una deturpazione, un atto vanda- ico.
in partic. a una persona sul volto per vendetta o intimidazione
dei lineamenti del viso come conseguenza di una ferita (ed è considerata dalla legge circostanza
nella faccia per parer più vago ad una sozza creatura che sola a lui par donna
aveva fatto lo sfregiodi scapparsene col macchinista d'una delle prime trebbiatrici. - sprezzante
buon costume! - violazione di una norma. re con forza e a
appena le palpebre, e poi fece una faccia che nessuno avrebbe mai immaginato:.
un istinto, di un sentimento, di una passione. sfregamento.
in bella copia, a sfrego, in una dicitura orribile. = deverb. da
stropicciare con insistenza, in partic. una parte del corpo. sercambi
sollazzevole, e cavata di sotto al grembiule una mollica di pane, si diede a
con un piede contro la parete sfregolata e una mano in saccoccia. 2
sm. letter. sfregamento prolungato su una superficie (e il rumore che ne deriva
2. figura esile e minuta di una persona. dossi, i-262: anche
posso combattere a corpo a corpo con una donna. arbasino, 9-250: l'umiliazione
interiore. 3. mancanza di una ferma guida, di una coerente ed
. mancanza di una ferma guida, di una coerente ed equilibrata gestione in un'attività
, tr. (sfréno). liberare una persona o la sua mente da freni
, i-124: la nuova beltà d'una / mi sprona, sfrena e sferza.
eccitare e fare prorompere un sentimento, una passione, un istinto; fare sì che
t'amo. 3. scatenare una guerra; provocare una sommossa. martello
3. scatenare una guerra; provocare una sommossa. martello, 6-iii-249: ben
si sfrena e rompe. -stravolgere una norma. pea, 5-176: tutte
media oraria prevista. 7. scoccare una freccia. monti, 13-852: pel
dalla cocca / sfrenò di ferrea punta una saetta. 8. scatenare la
aere. io. ant. ampliare una distanza fra due estremi. n
nella continenza e sfrenarsi poi a farne una per colore con la ghiottornia di chi
. bastava per sfrenarci il nome di una persona, il suono di una parola,
nome di una persona, il suono di una parola, un oggetto domestico che improvvisamente
sentimento contro ogni norma e tradizione (una letteratura). - anche sostant.
(un sentimento, un impulso, una passione). bartolomeo da s.
l'amore / dovea rompere da voi come una piena / devastatrice e diventar furore /
a ballare. bigiaretti, 8-144: una canna o un bastone che simboleggiassero rozzamente
inseguirsi. 15. lanciarsi in una corsa veloce e impetuosa; avventarsi.
della infernale canzone si sfrena sul carnaio una ronda furiosa, un tripudio innominabile,
ronda furiosa, un tripudio innominabile, una raffica di belve umane. 17
sf. ant. sfrenata intensità di una passione. -in senso concreto: comportamento
sfrenatamente ne li amorosi piaceri, cadde in una gravissima infermità. savonarola, i-305:
di prudenza l'affliggere il cuore d'una bella ragazza che sotto le sue apparenze
gli era stato detto che egli mostrava diavere una vera e propria ossessione nei confronti della
mente iddio e i santi non dica pur una parola vana? minturno, 131:
le due sole mani della giustizia, l'una stesa a piantar sfrenatamente scorrendo in
prevenire questi delitti..., infliggendo una pena pecuniaria a chi sfrenatamente corresse con
c. e. gadda, 18-35: una automobile è desiderata per il lavoro o
e occlude siffatte motivazioni; e percorre una strada o quell'altra: pian piano
, con valore intens., e da una forma alter, di farneticare (v
commedia... sveltamente e con una pericolosa libertà sferzava le persone...
e di dottrine. papi, 1-3-126: una banda di schia- suo regno,
, non è a temersi che, ove una somma insania o una somma ingiustizia non
che, ove una somma insania o una somma ingiustizia non li provochi, prorompano
. botta, 5-91: ambizione l'una e taltra incomportabile, quella per isfrenatezza
stolte, vestite di forma arcana: una superba nausea dell'ovvia, dell'antica,
senza la briglia correndo, non cade in una fossa e uccide- si? bellori,
bocca del cavallo); indocile (una cavalcatura). boiardo, 3-9-19:
avessero sparti i cavalieri per tutto, una gran parte de'veienti si ruggì verso
è o l'investimento o il tamponamento o una locomotiva in fuga o un mezzo treno
rompicollo; lanciato in corsa velocissima (una persona, un gruppo, una schiera)
(una persona, un gruppo, una schiera). buti, 2-108:
. compiuto alla massima velocità possibile (una corsa, un inseguimento, anche di un
galoppo di un cavallo); accelerato (una marcia). ottimo, iii-12 [
tutte quelle cinque miglia che restavano fu una corsa sfrenata. marradi, 94:
poi a uno sfrenato passo di marcia per una stradina. idem, 5-i-765: indicavano
anche troppo chiaramente che non stavano abbattendo una difesa, ma rovente e sfrenata caccia
uomo. -rapido, vorticoso (una danza anche metaforica, il ritmo secondo
prima traballano poi si mescolano e danzano una danza sfrenata
poi spariscono in una vertigine sibilante e ronzante. govoni,
attraversammo la sala, alla cassa comprammo una manciata di gettoni, scegliendo poi nel
, di svaghi, di divertimenti (una città). comisso, ii-188:
straordinaria giurisdizione, esercitata da paolo in una pu- nizion assai cocente data ad un
facili a passardalla virtù al vizio et abbracciar una sfrenata e licenziosa forma di vita.
di sprofondarsi in tutti i piaceri d'una sfrenata gioventù. papini, 27-890:
27-890: sopravvennero altri mali, effetto d'una giovinezza sfrenata e d'una vecchiezza precoce
effetto d'una giovinezza sfrenata e d'una vecchiezza precoce. -figur. che
« questo ch'è? ». di una scolaresca in ricreazione; e il pensiero fluttua
di ritegno, di discrezione. frange come una spuma in burrasca. bacchetti, 18-ii-31
la capigliatura). temeresti in me una donna che ha conosciuto e sofferto graf 5-286
nascondersi che dal groviglio della discussione sorgeva una vampa di sfrenata gioventù che consumava le
alla danza. verga, 7-373: una coppia più sfrenata delle altre, cogliocchi schizzanti
risate da crepare tutte le volte che una coppia delle più sfrenate, presa dal
(un gioco); animato (una discussione). canze, mio
, anche, maldicente, empio (una persona e, con meton., la
e sfrenata della lingua, fu assaltato da una terribilissima tempesta. -insofferente del
più violenza (un sentimento, una passione); smodato, insaziabile
quello specchio, viddemia temperanza: / era una lascivanza sfrenata senza fri- no; /
lui la superbia ritemprò le fibre d'una gioia sfrenata e tirannica. c. carrà
vedevo per la via dava la sensazione di una sfrenata gioia, di un fiero orgoglio
la buona e morale elezzione non consiste in una volontà vagante, infinita, vasta,
v-1-20: lo stato maggiore generale è una torbida mescolanza di elementi tra loro repugnanti,
collettivamente a comportamenti irresponsabili ed efferati (una folla) o al saccheggio e alla
al controllo di altri poteri statali (una magistratura). m. adriani,
o a menomargli i mezzi di riassumere una intera, sfrenata ed inaudita tirannide.
a poco a poco, s'introdusse una forma di favola modesta co 'l
d'iddio né del principe, ma una sfrenata licenza in tutto, senza pena
permettere gli uomini sotto l'impero d'una licenza sfrenata e della pura ragione.
la fantasia. alvaro, 14-163: una scrittrice che dà consigli moralinei giornali settimanali è
moralinei giornali settimanali è responsabile della fuga d'una ragazza di ottima famiglia la quale si
: nelle commedie di aristofane domina sempre una impudente satira e una licenza sfrenata. botta
aristofane domina sempre una impudente satira e una licenza sfrenata. botta, 5-285:
. cavour, vii-226: vi è una rivalità e una concorrenza sfrenata fra i
, vii-226: vi è una rivalità e una concorrenza sfrenata fra i proprietari delle saline
-che presenta eccessi e imprevedibilità climatica (una stagione). pea, 5-62:
muovono quasi, eppure il mangiare entra da una parte, fa il suo giro in
e. cecchi, 3-31: ogni tanto una voce di non si sa dove ordinava
grassi riscaldati a fuoco vivo e anche una padella, una pentola che contengano grassi
fuoco vivo e anche una padella, una pentola che contengano grassi che friggono).
; / ché 'l mangiar modata così per una rappresentazione, con tutti i persoferma i
i marinai). d'inferno, d'una corsa di folletti a piedi nudi. e
, 2-v-283: -crepitare ardendo (una fiamma a contatto remavan forte, ma
sfrenellare, verbo con paria, una lampada a cui manchi polio o si
, lento su sfrigolante di una pompa del giardino con la quale, giù
4-268: si sentì lo sfrigolante sfoderarsi di una baionetta. sfrigolare (sfriggolare
arrostiscono, i liquidi a contatto con una superficie incandescente e, anche, i tegami
pur giuso [la lira] e piglia una padella; / e voi, muse
sfrigola sfrigola. stuparich, i-9: una bestemmia uscì dalla bocca del padre,
2. per estens. crepitare ardendo (una fiamma, una torcia, un pezzo
. crepitare ardendo (una fiamma, una torcia, un pezzo di legno, una
una torcia, un pezzo di legno, una pipa o una sigaretta accesa).
un pezzo di legno, una pipa o una sigaretta accesa). pascoli,
locuz. fare sfrigolare il sangue: provocare una viva emozione. nievo, 1-vi-618
sfrido, sm. calo quantitativo subito da una merce, da un materiale, da
al fuoco o per il contatto con una superficie incandescente. soffici, v-2-252:
della pioggia suuna lamiera, il ticchettìo d'una macchina da scrivere. 2.
2. per estens. crepitio di una fiamma, di una lampada, di
estens. crepitio di una fiamma, di una lampada, di un fiammifero che si
di un fiammifero che si accende, di una pipa che arde. p petrocchi
delle pipe'. moretti, ii-121: era una lampadache si spegneva piano piano, senza rumore
senza rumore, senza uno sfrigolìo, una favilla. montale, 3-97: la stufa
a contatto con la fiamma o con una superficie incandescente. moravia, 18-35:
moravia, 18-35: c'è pure una provvidenza per i desublimati! d'improvviso
vivido lume, ma attuffata nel grigio come una risateli soffocata. sfringuellare,
, ix-49: ce n'era a volte una nidiata, dei due sessi, dai
e ne usciva uno sfringuellio come da una gran gabbia d'uccelli. faldella, 15-91
cravatta sfrin- zellata e la barba di una settimana. = comp. dal pref
- mi volete vo'voi per fare una ruffiana nella comedia? - si, ma
si precipitò di fuori abbottonandosi in fretta una giacca bianca tutta sfrittellata e sformata.
), intr. essere agitato da una forte emozione; tremare per lo spavento.
sfrìzzolo). scherz. solleticare con una gradevole sensazione frizzante. p.
sfròdio, sfròdi). ant. stilare una protesta. bacchetti,
soltanto aorato due volte la pelle, in una ferita di sfrogiare, intr. { sfrégio
un ragazzone sbilenco... tremava come una foglia... e sbuffava dal
.. e sbuffava dal naso sfrogiato una paura bestiale. pirandello, 8-1047:
enfie labbra arreca / di fulvo rame una ritorta tromba, / e disperato e fiero
diserra e sfromba / in megio il pecto una mortai ferita. = comp.
: anteo /... sì forte una volta sfrombolò / che saturno in un
da guerriere, portavano avvolta al capo una frombola..., e dove il
pollaio / la cauta volpe, sfrombolo una pina / fra le sue gambe, e
, e sbietta la meschina / con una zampa in su. d'annunzio, v-2-182
voi, o p orsi, eccovi ora una sfrombolata. = deriv.
. bacchelli, 15-61: quando una buccia più larga e megliosfrombolata delle altre volava
. spezzare i rami e le frasche di una selva per farsi strada. - anche
come chi tenta poco a poco di farsi una strada sboscando e sfrondando qua e là
stato, di un'istituzione, di una disciplina. pasquinate romane, 832:
mia, ti sfronda! -inficiare una concezione, un principio. mazzini,
, predicato come virtù di politici da una stampa foggiata su quella delle monarchie decrepite
, pur così attento alle più reconditepieghe di una diversa vicenda, vagheggiava che le storie
un discorso, un'opera artistica, una lingua di parti, elementi o aspetti
e de'primi a regolare e sfrondare una lingua troppo rigogliosa e mescolata, si
sfrondati e schiantati. -caducifoglia (una pianta). citolini, 205:
). citolini, 205: l'una e l'altra di queste due divisioni sarà
-svanito, dileguato (un'illusione, una speranza). tansillo, 135:
. martini, 1-i-175: bisogna mandare innanzi una schiera di scerpatori o sfrondatori, i
letterario. carducci, ii-9-93: volendone una più lunga eleggerei quella che ho segnato
sguazzalotro], ritratto alla brava in una terracotta carnicina dal poliamolo, da quel
o impudentemente. tèsauro, 2-239: una capricciosa licenza si fecero i poetidi prendere sfrontatamente
falso a proprio vantaggio o nel rivolgere una richiesta indiscreta; improntitudine, sfacciataggine.
spacciare per vero il falso andava unita una sorta di soddisfazione e di sogghigno per
svevo, 6-35: veda se non è una sfrontatezza. fapini, 27-1189: mi
, con un sorriso angelico e animato da una santa curiosità, mi assalì allora con
santa curiosità, mi assalì allora con una pioggia di domande. io gli risposi
di domande. io gli risposi con una sfrontatezza disumana. rebora, 3-i-229:
pensava a emilia tromba che, malgrado fosse una semplice ballerina di prima fila,.
. comisso, 17-94: sfrontata come una donna esperta oramai nell'amore, gli
: ecco la sfrontata che sdraiata su una poltrona trapunta fa quello che può per
. -con valore attenuato e con una connotazione di indulgenza. l'illustrazione
giustizia, più spesso alla ch'entrasse una folta ciurmaglia di spigolistri, che preten-sfrontata.
loro inferiorità- guidate da insensato desio di una eguaglianza troppo da loro distante, la
sfrontato, mentre io lo tiravo per una manica. 2. che denota
spirito era fornito che dell'impulso di una veemenza sfrontata e di una audacia orgogliosa.
impulso di una veemenza sfrontata e di una audacia orgogliosa. benvenga, 245:
! d'annunzio, iii-1-1208: è come una sfida ardente, con qualcosa di sfrontato
, 6-ii-58: eh, fratello, una cera vi vuol qual questa mia, /
cara e buonamatilde, se ti scrivo in una così sfrontata eleganza e in data di
genio dell'umanità semina, passando come una meteora, a capriccio; ai germi che
legame colla giovanissima e bellissima carlotta, una deliziosa sfrontatella, leggera, ignorante.
sopranome, perciò che avea latesta monda come una rapa, ond'era sfrontato. d'annunzio
(sfró$o). region. contrabbandare una merce, trasportarla senza pagare le imposte
. trasportato o introdotto di contrabbando (una merce). beccaria,
di qui, sgusciavo di là, da una parte, dal- a. casotti
. cercare di pulire o di disintasare una cavità frugandola ripetutamente con un apposito strumento
fornello che s'intasava. -stuzzicare una piaga. de amicis [« l'
. bechi, 1-203: lao accese una sigaretta, mentre de caroli sfruconava e
3. introdurre un oggetto in una cavità. faldella, iv-153: qualche
(con valore intens.) e da una forma ampliata di c. e
papini, 11-868: l'italia intellettuale è una rozza che de = comp
mi sfruconano tanto rabbiosapapini, ii-1135: una letteratura... che...
ed era grasso. -rinnovare una sofferenza. cicognani, 2-120: io
con un bastoncello fra certi avanzi d'una muratura antica. -provare a inserire
muratura antica. -provare a inserire una chiave nella serratura. pavese, i-152
sfruconata, sf. pulitura dell'interno di una cavità, in partic. di un'
straccetto, rinfila sulla bacchetta, dà una sfruconata rapida alla canna, ispezion'arm
o strumento per frugare o rimestare in una cavità. fanfani [s. v
soffici, v-2-556: spicca sull'orizzonte una cortina di lecci neri, e tra
sfrusciando fra due tralci d'edera, una lucertola. -sostant. rumore lieve
a sfrusciarle le mani si coprono di una lieve rugiada. = comp.
raso vole essere ogni giorno sfrustato con una appanatora di lana. = comp
può essere impiegato in modo funzionale (una risorsa naturale). p levi,
dominio coloniale. -che può svolgere una determinata funzione. fenoglio, 5-i-1566:
funzione. fenoglio, 5-i-1566: dopo una curva a gomito la stradafaceva uno slargo delimitato
. il ricavare dalle prestazioni lavorative di una persona, in partic. dei lavoratori
efficacia della dottrina ncardiana della rendita, una dottrina sull'origine del profitto dedotta dal
-depauperamento delle risorse naturali di una colonia. -dir. pen.
mantenere, anche in parte, da una donna, sfruttando i guadagni che essa ricava
-sfruttamento del credito-, uso di una denominazione commerciale molto simile a un'altra
in equivoco i consumatori (e costituisce una forma di concorrenza sleale).
). 2. l'approfittare di una situazione per ricavarne un vantaggio personale.
soldati, 2-288: già parlava di fondare una casa parallela, la victoria film distribuzione
7-7: lo sfruttamento commerciale spregiudicato d'una filosofia di disperazione; una pornografia tetra
spregiudicato d'una filosofia di disperazione; una pornografia tetra e sanguinolente, sono leultime risorse
tetra e sanguinolente, sono leultime risorse di una sezione moribonda dell'esistenzialismo. calvino,
lungo, intensamente (anche in una metafora). -c. cafiero, 119
): calvino, 20-397: rappresentano una fase del tuo lavoro, come tutti ne
non corrispondono che a uno sfruttamento di una nostra vena su cui crediamo d'aver
depaupera il terreno dei princìpi fertilizzanti (una pianta, una coltura).
dei princìpi fertilizzanti (una pianta, una coltura). sfruttare1, tr
meno fertile; impoverire, isterilire (una coltivazione). - anche assol.
. -figur. che ha subito una notevole perdita di denaro. c
racimolare, a quel che si diceva, una quarantina di migliaia di lire in quel
magalotti, 28-165: per queste frasche è una spezie di vedovanza in galanteria pavere un
della società capitalistica (un lavoratore, una classe). p gori [
miseri contadini? -impedire a una pianta coltivata di fruttificare o ridurne la
già prima. 2. usare una risorsa naturale, in partic. la terra
sorgentisalsobromoiodiche con terme sommarie. -depredare una regione delle sue risorse. stuparich,
che ero nipote. 4. privare una persona di parte dei suoi guadagni,
prostituzione altrui. 5. usare una persona, la sua cortesia o la sua
interessi fra belgi e olandesi, se una parte del popolo e della nobiltà riaffermò
sfruttarlo. — prendere a pretesto una situazione o un avvenimento per avanzare rivendicazioni
se mi ci azzardo dicono che è una notizia superata, stravecchia, che ci
della sua entratura in vaticano, vista una copia della lettera con la quale colombo
argomento vario, sono inediti, tolta una piccola parte ch'egli stesso sfruttò.
posto all'ingresmente il suo lavoro per una società che è quella che è. so
padron della mia sorte / ce n'è una sfucinata 6. usato a proprio vantaggio
meglio di lui gellio, che viene con una sfu a fini settari religiosi
marito ha gli aspetti di una vera ossessione, tutte le ener
poter fenoglio, 5-iii-469: non poteva farsi una manciata di fermare il corso della rivoluzione
e sfruttate, nanza allo spettatore (una prospettiva scenografi regnanti o oppresse
quelc. boito, 35: sovente una larga pennellata di sole rallo ch'era
finti, comi e controcomi, tano, una fila d'alberi sul piano sfuggente della campanun
in partic.: dedito allo sfruttamento di una o boniosi, e gli aperti, sfuggenti
crisalidi / non certo stefano feri, una canaglia della più bassa specie, difese che
schiafessere colto con precisione dallo sguardo (una fifi e di nerbate, e se
a fatica rassiti. (una grafia). 4. agric
la sua calligrafia prima tanto precisamenti nutritivi (una coltivazione). si era fatta aggrovigliata e
da sfruttarex. tico, impenetrabile (una persona o l'animo, gli atteggiamenti,
intens., to perché non era che una voce. piovene, 184: era affabile
: avevo... trovato, in una stanzetta che gli serviva di ufficio,
piccolo giovane biondo, gentile, con una bocca amara e degli occhietti azzurro chiari
ritrosi, più che per paura, per una specie di vergogna o di ribrezzo.
, soltanto perché aveva due occhi chiari, una fiamma di capelli sfuggenti e un musetto
contemporanea? -instabile, insicuro (una condizione economica e sociale).
arro gante toccar terra, una sfuggènza provocatoria). = deriv
passare da un marciapiedi all'altro diventa una operazione seria, difficile, da cogliersi
, quanti innocenti balocchi, spariti dopo una sfuggevole intraveduta! -che trascorre velocemente
17-63: le allusioni oltraggiose potevanoessere avventate in una parola coperta, sfuggevole all'intelligenza e
sfuggevoli che si provano girando soli per una città come londra? c. e
... come sperimenta chi mira una formica. perciocché le parti riuscendo sfuggevoli
e sentimenti; enigmatico, impenetrabile (una persona, la sua natura).
tornar utile a chi prendesse nuovamente a stampare una così bella scrittura del buon secolo.
essere evitato o è sempre evitato (una persona). f. f
(sfuggo, sfuggì). evitare una persona; cercare di non avere contatti
un segno determinato, quando giocano in una strada sassosa e piena d'intoppi da
- evitare uno scontro armato, una guerra. i. pitti, 2-186
si afferma, chi ti guardi, una legge severa. / ed è vano sfuggirla
lità, mangia sempre solo una volta al giorno e non visita
svolgere un'attività (in relazione con una prop. subord.). giorgio
di romperla col papa ed entrare in una guerra. s. laffei, 5-1-125
tal cammino, vanno a intoppare in una densa selva d'alberi che per foglie
: sulla via del ritorno, avvistato da una squadriglia d'idrovolanti nemici, l'aeronave
colera. -rimanere intatto scampando a una calamità naturale. baretti, 6-193
non errare. -essere esente da una tassa. cavour, iii-258: ella
un argomento o l'aspetto centrale di una questione. machiavelli, 1-i-150: manlio
fuoriuscire da un copricapo (un ricciolo, una ciocca di capelli); apparire fuori
capelli); apparire fuori dalle vesti (una parte del corpo). foscolo
dagli occhi (il pianto), da una ferita (il sangue).
stilla a stilla. -diffondersi da una persona (un profumo). fanzini
umani, simili all'uggio- lare d'una cagna selvaggia. ungaretti, xi-221: passa
cagna selvaggia. ungaretti, xi-221: passa una donna che ha avuto 17 figli;
. -manifestarsi (il carattere di una persona). g. gozzi,
(l'acqua di un fiume, una strada vista da un veicolo in movimento)
a carrù. -rotolare via (una palla). busca, 125:
infettache ci appesti,... per una rovina che ci sotterri, per un piede
. volgersi fugacemente e anche involontariamente in una data direzione (gli occhi, lo sguardo
inavvertitamente, senza ponderazione o ritegno (una frase, un'affermazione).
ingrate. cassola, 4-44: « è una pasta, quel ragazzo », commentò
allo sfuggirmi del mio segreto è cominciata una nuova epoca della mia esistenza: ho varcato
. g. ferrari, 365: una volta egli [sarpi] si lascia sfuggire
male. ma sta'certa che è una sgrammaticatura. che vuoi, ne sfuggono
o goduto appieno (un piacere, una condizione di benessere). cesarotti,
, nelle confidenze, nelle marachelle, una cosa viva e sicura e solida, realtà
vita. 15. digradare in una direzione, in un senso (una
in una direzione, in un senso (una struttura, un particolare architettonico).
prospettico di progressiva riduzione e allontanamento (una pittura, un particolare). vasari
a guisa di piramide, mostrando l'una spalla e facendo che l'altra sfugga
, che 'l corpo si torca e l'una spalla s'asconda e si rilievi e
quadrato con logge di ordine toscano e una ringhiera al disopra del corniciamento. i
impossibile da controllare, da dominare (una situazione). bonsanti, 4-112:
della commissione datagli, e se occorre date una sfuggita voi stesso a faenza. manzoni
per poco tempo, in occasione d'una sfuggita che fece dalla campagna in città
roncalli, lx-72: intanto martorio diede una sfuggita nel piemonte per assistere ad una grande
una sfuggita nel piemonte per assistere ad una grande tombola che si estraeva.
allora maggiormente lusingan gli spettatori che con una sfuggita di più minacciano di cadere.
per estens. mezzo, modo per eludere una difficoltà, un problema; scusa pretestuosa
che la causa creatrice del me sia una causa finita e condizionale: questa sfuggita
che mena a riguardar l'assoluto come una causa creatrice. cantù, 171:
al cadere delle tende, apparve fra centolampade una scena fatta di rilievo, ornata di pitture
. d. martelli, 125: una lunga strada pulverulenta, vista scito a
strada pulverulenta, vista scito a evitare una persona ostile, a scansare un
., qualche macchietta sulla strada, una sfuggita di monticelli di ghiaia.
di sì; e questo detto, una volta sola si fasciarono alla sfuggita e
così alla sfuggita i discorsi del beni una delle peggiori cose di quel criticume.
di passaggio, dirò come ella sia una città molto graziosa e bella circondata strettamente
ingegnere. pascoli, 616: avevo veduta una sola volta, e di sfuggita,
individui. -di sottecchi, con una rapida occhiata. gigli, 118:
tacquero. soldati, v-124: mi mise una mano sul braccio; mi guardò di
caro, i-225: pigliar per moglie una gentildonna romana e menarla cosi alla sfuggita
(163): fu sorpresa da una di quelle cameriere, mentre stava piegando
cameriere, mentre stava piegando alla sfuggita una carta, sulla quale avrebbe fatto meglio
, un'insidia, un grave danno, una provocazione, un massacro; che si
.. arrivato di notte solo in una foresta in povera casa, ove abitava il
i pannie le membra, fui veduta da una povera vecchia e da lei, cui
, come i lupi. -rifugiato (una popolazione). carducci, iii-3-409:
barilli, i-112: i raggi sfuggiti a una lanterna magica picchieranno e si frantumeranno,
magica picchieranno e si frantumeranno, come una bottiglia di vetriolo, contro i seni
fenoglio, 5-i-1537: gli si parò davanti una linea di mare: un po'più
, fuoriuscite da un terreno privato, una volta giunte in un fondo altrui,
scansato in quanto sgradito o antipatico (una persona). nievo, 1-vi-636:
. l'hanno gettato in mezzo a una strada; fustigato da tutti, sfuggito
un'ombra libera, / sfuggita come una vergogna umana, / taciuta come una
una vergogna umana, / taciuta come una tremenda colpa? 7. per
urgenza. -lasciato da parte in una lavorazione. giuliani, i-105: le
. pronunciato o scritto inavvertitamente, senza una precisa volontà (una parola, un giudizio
inavvertitamente, senza una precisa volontà (una parola, un giudizio, ecc.
sperduta dalla prima indifesa lettura da ragazzino, una eco della involontaria clausola endecasillaba sfuggita dalla
da apparire digradante (un elemento di una scena teatrale). sabbatini, 25
), agg. che emette lentamente una minima quantità di fumo (un tizzone
impastato, che sfumacchiava frettolosamente come una pipa, durante il tragitto aereo.
lentamente dal chiaro allo scuro o a una diversa tonalità di colore. - anche
ciel di pallide, sfumanti / nuvole corre una sottile falange. -che si confonde
v-6-26: due manzi bianchi immoti sopra una proda verdiccia, la pianura sfumante in
dose del sale rassodato a foggia d'una gruma o tartaro. algarotti, i-ix-
. -alzarsi lentamente, disperdendosi come una voluta di fumo (la nebbia,
ella è un sogno di chi vaneggia: una vampa di paglia, che sfuma.
è stato per tanti anni al servizio di una ditta de in fretta finestra e
diminuire gradatamente di intensità, passando a una tonalità più chiara (un colore);
perdere la nitidezza dei contorni, assumere una tonalità smorzata di colore. fr.
cielo impallidiva e sfumava, quasi acquistando una lontananza infinita. r. longhi,
con lo sfondo (un oggetto, una parte del paesaggio, un'ombra).
casa si dileguò d'un tratto come una lanterna magica e i contorni dell'isola
cornice sfumava nel cielo delle nebbie, una finestra, sola, appariva illuminata da
guazza e lo scuro delle macchie circostanti una casa solitaria sbianchiva e sfumava per la
tocca dal sole, quando tra noi una bandiera di popolo porterà scritto: '
, la realizzazione o lo sfumare d'una speranza che ho pel nostro paese.
(un progetto, un'impresa, una trattativa, ecc.). sarpi
nessuno di quei progetti approdò. per una ragione o per l'altra, sfumarono tutti
se alla ambiguità degli accusati si contrapponesse una ambiguità degli accusatori. 5.
5. venire meno col tempo (una dote fisica). morando, 12
molte ore erano sfumate nell'attesa di una felicità che non veniva. -deprezzarsi,
sostanza della lira dedotta in obbligazione per una insensibile traspirazione si va sfumando. -essere
, esaurirsi rapidamente e quasi inavvertitamente (una somma di denaro, un patrimonio)
terra. scarfoglio, 1-84: ad una ad una le stirpi indiane, che
scarfoglio, 1-84: ad una ad una le stirpi indiane, che vivevano sotto
di ginepro e alloro. -emettere una fiamma. s. maria maddalena de'
che sfumavaun odore da svegliare l'appetito a una gravida svogliata. 11. piti
un colore; far passare gradatamente da una tinta a un'altra senza tracciare un
preciso; rendere indistinto il contorno di una figura disegnata. cennini, 3-30:
. sfumò le sue pitture e dette una terribil movenza alle sue cose per una
una terribil movenza alle sue cose per una certa oscurità di ombre bene intese. sorte
, 2-122: tolse da un piccolo reliquiario una cre ma bianca che si
sul viso, poi da un'altro una cipria rosea che si sfumò sulle guancie con
di gentiluomo di provincia. -tingere una stoffa in modo imperfetto. arti e
che tali o tal altri ingredienti digradano una stoffa che si tinge, cioè l'alterano
obnubilare. piovene, 15-99: solo una specie di disagio paralizzante che, sprofondato
si recava a farsi sfumare i capelli una volta al mese, mentre la barba se
, attenuare gradualmente l'intensità sonora di una trasmissione o la luminosità di un'inquadratura
suono in modo da passare gradatamente da una nota all'altra. 18. region
pupille che scoccavano dardi d'amore, una treccia che toglieva il prezzo allo splendore dell'
sfumata, sf. disus. dissoluzione in una nuvola di fumo. f
, fé altimprovviso sparire quel mostro ad una sfumata, come di vapori eterogenei composto
2. figur. riaffermazione puntigliosa di una prerogativa o dell'autorità; rimprovero.
un altro; indeterminatezza dei contorni di una figura. algarotti, 5-81:
e sfumatézza che vi si scorge, da una certa degradazione e bassezza di tinte ed
e senza odore alcuno: sfumata lascia una incrostatura, composta quasi come di scagliette
sfumato. 2. che presenta una tonalità non vivace o poco decisa,
cielo ti purifica tutto, riduce anche una metropoli a una scacchiera d'azzurri e di
tutto, riduce anche una metropoli a una scacchiera d'azzurri e di gialli e
luminoso, meno vivido e brillante (una luce, un astro). marchetti
alla sua presenza dipingere che lascia una incertezza nella terminazione del contorno e ne'
i pittori di quelmodo di dipingere che lascia una incertezza nella termi- nazione del contorno e
-poco marcato, sfuggente (il contorno di una figura, anche riflessa).
maggior oscuro, si devono fare con una certa soavità sfumati. lanzi, ii-168
sue linee tenui e quasi sfumate rivelava una meravigliosa ampiezza immateriale. g. bassani
montagne azzurrine dietro, non era più che una linea indecisa, sfumata.
; / sulle moli quadrate delle case / una luna sfumata, una che appena
case / una luna sfumata, una che appena / discerni nell'aria serena.
isola bella, davanti a noi, era una sagoma sfumata, appena più scura
. fenoglio, 5-ii-295: deviarono verso una porta sfumata nell'oscurità e scesero un
-che ha molte gradazioni di intensità (una serie di odori). moravia
, quasi rasati, e il collo era una superfìcie piacevolmente ruvida. piovene, 7-244
ruvida. piovene, 7-244: si scopriva una certatendenza a dare alla donna l'apparenza maschile
, svanito, fallito (un sogno, una speranza, un progetto).
oriente, sanandosi, sarà considerata come una speranza sfumata, come uno scacco al
guadagno. -perso o esaurito rapidamente (una somma di denaro).
moretti, ii-678: sfilata., una calza. ventiquattro lire sfumate. accidenti
prolungando e smorzando la vocale finale (una parola). d'annunzio, iv-2-41
, lo stile di un autore, una scena o una situazione). -anche sostant
di un autore, una scena o una situazione). -anche sostant. algarotti
la nota successiva; poco marcato (una nota). -come didascalia, per
-per simil. lo sfumare tenue di una luminosità diffusa. piovene, 7-432
contornò o che resta sullo sfondo di una descrizione. baldini, 15-m: più
un colore a un altro o da una tonalità di colore a un'altra. -
un determinato colore; zona caratterizzata da una tale tonalità, da una colorazione soffusa
caratterizzata da una tale tonalità, da una colorazione soffusa e con contorni indistinti.
targioni tozzetti, 1-353: hanno una leggerissima sfuma delle sue parole
acqua ne reciso ed acquistano una tinta o più chiara o più scura.
fondo, le colline violacee attenuantisi in una sfumatura tenerissima, fuse con l'orizzonte cinereo
... assortiti di colore così chein una scatola sieno tutti della stessa sfumatura. sbarbaro
, attinge tutti gli acuti, attraverso una orchestrazione di toni e di sfumature da
repertorio coloristico. moravia, 19-201: una cliente di mezza età, bisognosa di
pittorica, accorgimento che consiste nel rendere una graduazione delicata e carezzevole del chiaroscuro e
[s. v.]: 'dare una sfumatura di colore', cioèdare lieve tinta.
estens. maggiore o minore intensità di una luce. volponi, 9-7:
cecchi, 1-150: quel giorno, una sfumatura di nebbia da,..
-nel linguaggio musicale, passaggio graduale da una nota alla successiva. -in partic.:
. fenoglio, 5-iii-253: - ('con una sfumaturad'interrogazione'). hai sofferto. -
competenze particolari. calvino, 12-121: una squadra di scrittori-ombra, esperti nell'imitare
e i manierismi. -particolarità espressiva di una lingua o di uno stile; lieve
, nel timbro e nella sfumatura di una voce. calvino, 20-173: invece
». non cambia niente; solo una sfumatura. o ci tieni alle sfumature?
-peculiarità di un movimento politico, di una dottrina, ecc. gramsci,
della dottrina! -con riferimento a una caratteristica organolettica di un vino.
organolettica di un vino. contro una spugna; in una successiva operazione bianco
vino. contro una spugna; in una successiva operazione bianco malvagio...
pippo ce steva un sità sonora di una trasmissione radiofonica o lu -traccia
pochissimo. 'una tazza di tè con una sfumatura di latte'. e. cecchi
sviluppo quando il suo corpo aveva ancora una sfumatura d'acerbo. non
con la nostra visione dinamica, poiché suppone una sosta, una meditazione.
dinamica, poiché suppone una sosta, una meditazione. -litote. carducci
vostro salotto, ho avuto più volte una sfumatura di presentimento di quel che stava
partirò presto.. » annunziò con una sfumatura di tristezza nell'accento. deledda
nell'accento. deledda, v-864: una certa sfumatura d'inquietudine fiabesca s'è
uva, non senza volgersi indietro con una sfumatura di incredulità in viso. buzzati,
, 1-214: il generale parlava con una sottile sfumatura annoiata e beffarda, facendo
. e inoltre, concluse, con una sfumatura di malinconica galanteria che suonò particolarmente
quale ragione ci teneva tanto a sentire una storia che finiva, poteva assicurarglielo,
della mentalità o dell'aspetto esteriore di una persona che ne ricorda altre di un
, 3-43: amos... era una figura d'altri tempi, un uomo
. cìcognani, 2-14: codesta è una moda, mi scusi, triviale;
ci vuol nulla e invece a fare una sfumatura quando i capelli son lunghi come
sorta già decrepitate, unendole ciascheduna con una libbra d'acqua, in vasi separati
sfumeggiato, agg. disus. soffuso di una particolare espressione (una figura pittorica)
. soffuso di una particolare espressione (una figura pittorica). milizia,
sfumino, anche a me fu posta innanzi una di tali teste da copiare come facevano
dorso delle legature di volumi appartenenti a una medesima collana o di annate di periodici
disteso allo sfumino: molto superficiale (una convinzione, una fede). savinio
: molto superficiale (una convinzione, una fede). savinio, 1-23:
alta la coccarda del libero spirito, d'una lieve tinta di cattolicismo distesa allo sfumino
e della polvere provocati dall'esplosione di una mina. = deverb. da sfumare
tr. tose. liberare sciogliendo da una fune. - anche riti.
si sfunò. 2. sciogliere una fune. p. petrocchi [s