e delle vie scogliose, / con una fun legata intorno al collo; / poi
sciolto può giustamente sgomen tare una intera città, non che una sola persona
tare una intera città, non che una sola persona. bacchetti, forteguerri
nacchio, xvii-325-6: se pagar dovessi una catena, / quel can che v'
secondo la definizione corrente) hanno costituito una sorte di comitatopromotore per la ripresa di iniziative
antenne. -divelto, abbattuto (una costruzione). leandreide, i-3-62:
oro o argento, non incastonato (una gemma). boccaccio, dee.
all'arrivo di questa mia, riceverete una copia del mio 'bardo', ma sciolta
le strade. -non compreso in una raccolta. pavese, 10-204: devi
giovinette d'età forse di quindici anni l'una, bionde come fila d'oro e
co'capelli tutti inanellati e sopriessi sciolti una leggier ghirlandetta di provinca. dondi, 265
agli ochi alici- tivo obiecto: / una fangiula con la coma sciolta, / che
ecco, sciolta le chiome, / una fanciulla bianca. 10. spezzato
., 1098: ritornando a parigi, una grande turba d'incarcerati gli venne incontro
stretto e sodo, / poiché restò pure una volta quanto a questa composizione e considerazione,
quanto a questa composizione e considerazione, l'una delsciolto: / questo non si può
vezzoso. -dissolto in pioggia (una nube). bettini, 78:
. -diluito in un liquido (una sostanza solida). imperato, 1-12-20
, i-4-38: trovatogli un portafogli contenente una cartolina di polvere, che, sciolta
. non più riunito (un gruppo, una compagnia, i cui componenti se ne
per conto proprio); terminato (una riunione). g. gozzi,
. -che ha terminato i movimenti di una danza. dante, par.,
, chi era ammesso allo squittino per una carica collegiale avendo il proprio nome scritto
. -che non fa parte di una comunità religiosa. ricordati, 1-379:
in virtù di un opportuno allenamento (una persona, le membra); libero
(un dubbio, un problema, una difficoltà, m partic. concettuale);
problema ». -svanita (una speranza). serdini, 1-130:
concettualmente e sintatticamente indipendente dal verbo (una parte nominale del discorso); non
simili a pietre ammontate e gettate l'una sopra l'altra. -che ha
il collegamento con i motivi ispiratori (una forma letteraria). de sanctis,
disperso fra diverse suddivisioni teoriche (una disciplina). b. spaventa,
ha deboli legami di coesione molecolare (una sostanza). mengoli, 61:
muro. -non compatto, fragile (una pietra). giulianelli, 1-148:
sotto le ruote. -esploso (una cartuccia); diffuso in faville (un
un cavallo intollerabile. -rigoglioso (una pianta). giuliani, i-132:
. goldoni, vii-418: voi avete una mente geometrica, un cuor libero e sciolto
, spiglia- * to, disinvolto (una persona, il comportamento, l'espressione
, 1-124: era dono di gagliarda una grazia decente sciolta e ardita. moravia,
nella vita pessima degli ambroni, con una coscienza così rilasciata come sciolti erano i
. -che ha ritmo rallentato (una narrazione). graf 5-200: l'
periodo del dotto. -sostenuto da una fluente vena, limpida e spigliata (
e didascalici, siamo troppo assuefatti a una sciolta e larga dicitura, che tanto giova
presenta intoppi, agevole a percorrersi (una strada). fazio, i-2-68:
in alto monte, / seder sovresso una puttana sciolta / m'apparve con le
, sì, certamente: la stimavan tutti una bella ragazza; ma un po'bizzarra
: mi sapeva del fantastico che dalle spoglied'una villanella e d'una maestrina di campagna fosse
fantastico che dalle spoglied'una villanella e d'una maestrina di campagna fosse potuta balzare una
una maestrina di campagna fosse potuta balzare una creatura simile, sciolta e predace.
pudore (i sensi, il desiderio, una passione, la libidine, ecc.
costei... riusciva a contentare una gelosia atroce per suo marito, buon uomo
levare gli occhi sulle donne, e una scioltissima libidine sua propria, che ella
quelli a cui non ne piaceva / una più ch'altra, e sciolto si godeva
altra. d. bartoli, 16-1-109: una singular prerogativa degli esercizi del santo padre
2-i-163: il concubinato: era questa una congiunzione di un uomo sciolto con una donna
una congiunzione di un uomo sciolto con una donna sciolta, approvata dalle leggi e
, 5-113: così resto sciolto da una missione, riguardevole sì, ma pericolosa.
1-236: sul suo scrittoio c'era una lettera a macchina: « questa amministrazione
s. giorgio] restò destinato per una metà a sdebito di tanto debito sciolto
della libertà politica (un popolo, una nazione). tebaldeo, epist.
castello, ora villaggio sciolto, con una pieve. -ant. sottratto alla
serpe tra l'anguille, presentavano alla vista una specie di settemplice serpegin questa / casa
proprie l'esterna ripagnare un astuto con una brigata semplice. ceve molti e molti serpeggiamenti
le protuberanze degli oggetti voluti rappresentare in una tela. moravia, vii-6: la ragazza
sguaia- tella e scivolosa, proprio come una serpicciòla ubbriaca. -serpicèlla (v.
navarro della miraglia, 77: somigliava a una serpicinache ode un rumore insolito e che resta
e doveva egli prenderti, / chiuderti in una delle sue bisacce / con le compagne
soltanto fra un'cerchiettino d'oro con una pietruzza, e una serpolina, pure
d'oro con una pietruzza, e una serpolina, pure d'oro, con
sole, come un canapo di lusso, una gomena istoriata, una fune incinta.
di lusso, una gomena istoriata, una fune incinta. -peggior. serpàccia
. l'insania di due sorte; l'una è quella che le furie vendicatrici recan
percorso, andamento o tratto tortuoso di una strada, di un fiume. michelini
s'era intormentito il braccio. era una vipera. -movimento ondulatorio di un
e armonioso, del corpo o di una sua parte. de pisis, 1-204
armoniosa di un corpo (anche in una statua). milizia, i-182:
diceria ha buttato con la bocca amara una parola nerissima: 'colera'; ed un mio
terreni declivi attuata con lo scavo di una fossa con andamento a zig zag che
che scende da monte a valle lungo una singola pendice, onde regolare il deflusso delle
movimento anomalo di un vagone o di una locomotiva, consistente nell'oscillazione del veicolo
. sport. nel ciclismo, il seguire una traiettoria a zig zag per evitare di
: noè... salvò con seco una coppia dei duesessi, in ciascuna sorte d'
prima e la seconda linea s'incurvavano l'una verso l'altra come due parentesi,
aspettare ma per staccarsi dalla spallettaopaca, con una pedalata lenta, studiata, la bicicletta un
con curve o anse molto accentuate (una strada, una valle o un corso
anse molto accentuate (una strada, una valle o un corso d'acqua).
de'quali caccia se stessa in fuori una serpeggiante lingua di terra. manzoni,
; che è disposto o appare secondo una linea sinuosa. redi, 16-iii-224:
ornato fra l'abaco e il collarino d'una specie di dentello serpeggiante. manzoni,
restava spesso così, con nelli occhi una espressione di stupore ingenuo, con la bocca
come quella di un poppante, con una ciocca di ca- eelli nerissimi serpeggiante
lineare, sinuoso o a spirale (una pianta). pratesi, 5-43:
linguaggio spor4. che si muove secondo una traiettoria ellittica, sinuosa o zigzagante
; e così avverrà che egli per una strada serpeggiante si condurrà a visitare tutte
caldo e globulari. pascoli, i-192: una rapida e serpeggiantemeteora che dalle ripe del tevere
. -che si propaga zigzagando (una fiamma). montecuccoli, i-124:
: gli organi sono più canne sopra una laveria a due mote, rassettate insieme in
fino a radicarsi (un sentimento, una passione o, anche, una malattia
sentimento, una passione o, anche, una malattia mentale). beltramelli,
, uno zio per anni segregato in una casa di campagna, acute stramberie in
scritti od impressi, che ammucchiati formerebbero una catasta, non potrai rinvenir una favilla serpeggiante
formerebbero una catasta, non potrai rinvenir una favilla serpeggiante che sia stuzzico di vanità
diffonde in un determinato ambiente o in una popolazione, acquistando gradatamente nuovi sostenitori (
-che circola diffusamente e non apertamente (una voce, una notizia). s
e non apertamente (una voce, una notizia). s. maffei,
radice maestra con radicelle e polloni (una radice). 0. targioni tozzetti
-strisciante, repente (il fusto di una pianta). tramater [s.
-che ha il margine ondulato (una foglia). tramater [s.
10. arald. raffigurato secondo una linea sinuosa nella striscia centrale dello scudo
scudo, indicando la direzione araldica (una fiamma, una cometa o un serpente
la direzione araldica (una fiamma, una cometa o un serpente).
gli vede serpeggiar su per il seno una vipera velenosissima, la quale già era
terra. -strisciare sul suolo (una parte del corpo). cornazano,
percorso sinuoso, con molte curve (una fila o un gruppo di persone o
roberto; 775: lontano scoppiettare di una motocicletta che serpeggiasse per le giravolte alpestri
lineare, sinuoso o a spirale (una pianta). baldi, 86:
: il vostro campo è appestato da una mala gramigna che serpeggia per tutto e soffocail
viti verdi di zolfo. -in una rappresentazione plastica. poliziano, st.
-essere disposto o apparire secondo linee o una linea sinuosa; avere forma sinuosa. -anche
tutto viveva, agli occhi suoi, d'una vita iperbolica: i ritratti dei dogi
-diffondersi in modo irregolare sulla pelle (una piaga). imperato, 1-13-21
4. snodarsi con un percorso sinuoso (una strada) o secondo una direzione non
sinuoso (una strada) o secondo una direzione non rettilinea, con molte curve
non rettilinea, con molte curve (una valle, una caratteristica morfologica del terreno
con molte curve (una valle, una caratteristica morfologica del terreno, ecc.
nardi, 255: mandò due squadre, una a tenere la bocca della valle,
piani del contado ve- nesino, giace una valle, per cui serpeggia dividendosi in
o venire agitato in modo da percorrere una traiettoria sinuosa (una frusta, una
modo da percorrere una traiettoria sinuosa (una frusta, una bandiera, ecc.
una traiettoria sinuosa (una frusta, una bandiera, ecc.); zigzagare (
rastra e fischiante, poi ricasca in una momentanea piog- getta di più colori,
saettava il gherone. -guizzare (una luce). calandra, 1-110:
estendersi, propagarsi, divampare zigzagando (una fiamma). a. cattaneo,
di fumo dai nostri pagliericci che formavano una catasta dietro la porta; la vampa
al di fuori del terreno coltivato (una pianta). g. b.
-diffondersi gradatamente e in modo subdolo (una malattia, un contagio). l
tra la popolazione come i tentacoli d'una piovra. -manifestarsi, essere avvertito o
nell'organismo (un sintomo patologico, una sensazione). - anche sostant.
la sera. praga, 4-269: una febbricciuola le serpeggiava per le vene: le
mente di qualcuno (un sentimento, una pressione, un'inclinazione, un sospetto
per le viscere... è succeduta una oziosa ed infermiccia malinconia. mazzini,
infermiccia malinconia. mazzini, n-119: ho una certa vena di 'spleen'che mi serpeggia
'digitale'[del pascoli], una sotterranea sensualità? cal
. g. testori, 1-217: una golosità un po'lenta ad accendersi serpeggiava
diffondersi in un determinato ambiente o in una popolazione, acquistando gradatamente nuovi sostenitori (
popolazione, acquistando gradatamente nuovi sostenitori (una dottrina, un'opinione, un costume,
-circolare, spesso non apertamente (una notizia, una diceria, ecc.
spesso non apertamente (una notizia, una diceria, ecc.); divulgarsi.
esercito. pirandello, 8-824: serpeggia una voce in mezzo alla riunione: « c'
conosciuto ed esaminato in modo separato (una nozione). romagnosi, 18-76:
tutto rosso di capelli e di pizzo aveva una faccia tagliata alla carolingia con una gran
aveva una faccia tagliata alla carolingia con una gran fronte buttata all'indietro e serpeggiata
che si snoda con un percorso tortuoso (una strada). cattaneo, vi-2-293
a coira. -zigzagante (una fiamma). e. scala,
fanali che seguono il percorso tortuoso di una strada, della costa, ecc.
in modo sinuoso o a spirale (una pianta). carducci, iii-20-280:
fortificazioni cam2. letter. tortuosità di una strada. pali con più gomiti.
ele lancellotti, 1-108: una buona natura, o gagliarda, forte,
due manovre a spimezzo per costringerlo a una determinata azione. rale, una all'
a una determinata azione. rale, una all'interno dell'altra. varchi, 3-73
che egli a viva forza e ralmente una ad un'altra. quasi a suo marcio
sta per vampare. -procedere tortuosamente (una strada). papini, 42-284:
dracone,... e ne l'una e ne l'altra radice nascono torsi
, la columbaria e la dragontea sono una medesima cosa. e chiamasi serpentaria ovvero
serpeggiatila, sf. ant. sinuosità di una figura. g. vialardi,
soldato della guardia civica che tanto serpentò una sua fante che l'indusse con buona mancia
indusse con buona mancia a lasciarsi recidere una sua lunga chioma e folta. guerrazzi,
. tormentare con insistenza (i sintomi di una malattia). leoni, 721
occhi come si vedrebbero nel buio di una stanza. = deriv. da
bracciolini, 1-16-37: di lino incombustibile una vesta / con larghe pieghe a ciascun
fenoglio, 42: c'era alla finestra una ragazzina che lo bibbia volgar., ii-115
alla famiglia idrofi- di, comprendente circa una cinquantina di specie, diffuse esclusivamente in
denotare la lunghezza e le sinuosità di una strada o di una fila di persone
e le sinuosità di una strada o di una fila di persone, o anche l'
di persone, o anche l'andatura di una persona (assunta a simbolo di indole
molte spire. deledaa, i-522: una processione s'aggirava continuamente attornoal santuario, come
. vico, 4-i-905: cadmo lancia una pietra; uccide il serpente; semina i
per la città. rimanelli, 2-6: una dietro l'altra le macchine formavano lunghi
di gomma che degli uomini / con una riga nel berretto / tengono in mano a
nessuna delle sue amiche egli aveva posseduta una tal capigliatura, una così vasta selva
egli aveva posseduta una tal capigliatura, una così vasta selva e così tenebrosa, ove
1-394: che bestialità? ho anch'io una moglie serpente, e la soffro.
introdotto nella tua abitazione? nientemeno che una spia., dei tedeschi. nievo,
. pericolo o riconoscere la pericolosità di una per a. chiappini,
vero che gli uomini chiamati a conquistarsi una patria debbano essere non leoni ma serpenti,
o azotato di mercurio cui si unisce una sostanza balsamica (benzoino) per mascherarel'odore
xx libre di rame se ne aggiunge una di piombo bianco: e se ne fanno
18. locuz. -a serpente, con una serie di curve, di tornanti.
la coda: un circolo vizioso, una situazione senza sbocco. montale, 8-189
un serpente che si morde la coda, una piroetta del pensiero su se stesso.
consapevolezza di un'azione peccaminosa; covare una tentazione di peccato (ed è espressione
tement'fra i tavolini del lavoro d'una famigliuola arcadica. -acer.
un mostro, dal mezzo in su una bellissima giovane, e dal mezzo in giù
giove le n'avea fatte più d'una: / ed era in vero un po'
in rfiodo non lineare, sinuoso (una pianta); repente. tesauro,
s'asconde. -che presenta una forma sinuosa (un oggetto).
-che si diffonde irregolarmente sulla pelle (una piaga, una malattia cutanea).
irregolarmente sulla pelle (una piaga, una malattia cutanea). imperato, 1-13-17
'indovinarla'. cioè prima in questo mondo una buona natura, o gagliarda, forte,
. che ha un andamento tortuoso (una strada). viani, 13-145
tratto ca valca su di una stradicciuola serpenteggiata. = deriv.
. un serpentello nero sguisciò via verso una macchia. -in un'espressione comparat
combattimento, nel fine d'impedire che una di quelle due manovre rotta da qualche
aveva sott'occhio di volta in volta una spira del serpente partigiano. -con
1-128: 'serpentina'o 'ruota ultima': è una ruotella verticale, a fascia, il
a serpentina, che si può riferire a una resistenza); serpentino. p
né la durata dell'altra. l'una e l'altra sono a righe in lungo
aveva il viso perfido e scarmigliato di una medusa senza terribilità e senza bellezza.
i-434: il teatro... è una semplice, vasta tettoia, sostenuta dai
artifìcio costituito da due cariche che provocano una traiettoria a zig zag. del giudice
rubino, 163: è sul mare una ridda vaga / di gai serpentelli di
212: fiorenza vaga, quante volte ad una / l'anglico serpentel s'è mosso
. nievo, 1-112: abbattutasi in una frotta di que'serpentelli, uno di questile
avventa alle spalle, gli afferra con una lunga e magrissima zampa il braccio nerboruto
, 13-315. il cibo ben fatto era una piacevolenovità, e qualche goccia d'alcool un
zag con cui si evitano, scartandoli con una secosa mai di serpentesco crede il signor
in gran pentesco, capace d'una singolare carica di spregio. g.
, 23-27: l'infelicità del natale è una infelicità elusiva, viscida, serpentesca,
. manganelli, 18-77: il riassunto è una fittizia strada principale, attorno alla quale
il posto del lasca è appartato, una sorta di anfratto aspro, serpentesco,
arald. ancorato con teste di serpenti (una pezza, in partic. una croce
(una pezza, in partic. una croce). = voce dotta,
: non era un serpentello, ma una scia serpentiforme disegnata sopra alla testa di un
. che regge o porta in mano una verga adorna di serpenti intrecciati (come
compiuta sulla linea di massima pendenza eseguendo una serie continua
serpentinamente leggieri. 2. formando una fila lunga e sinuosa. fenoglio,
poi per sedurlo vieppiùgli snodò serpentinamente nell'orecchio una confidenza sottovoce. = comp.
lomazzi, 4-ii-29: michel angelo diede una volta questoavvertimento a marco da siena pittore suo
greco erano cere dove si torcevano in una poetica follia le ultime lao- coontiche spire
serpentinizzare, tr. geol. alterare una roccia con un processo metamorfico o metasomatico
un gruppo di radici morte, con una leggerezza di spoglie serpentine.
-che ha assunto forma di serpente (una divinità). del carretto, cvi-623
serpentini e dagli occhi di brada, una grande malinconia, la magra sorella che accompagnò
ondulato, tortuoso, sinuoso (una strada, una linea, il corso
, tortuoso, sinuoso (una strada, una linea, il corso di un fiume
). de sanctis, 7-16: una forma... perde i suoi contorni
plastiche, e diviene... una linea curva guizzante come serpente, quello
pel braccio nudo. -tortile (una colonna). fr. colonna,
: la fiamma... scoppiò in una vampa rossastra che vibrò e ruggì nella
aretino, 20-97: ella, che aveva una lingua serpentina, le dice: «
le dice: « il primo segno di una donna prudente è il sapere pigliare la
serpentine. baldi, i-97: quanto una lingua serpentina vaglia, / ben conobbe natura
ogni leggiera cosetta borbottava sempre e avea una lingua serpentina che toccava le midolle.
elegantemente agile e ricco di curve (una donna, le membra). verga
sua forma era snella e lunga, d'una lunghezza forse soverchia ma piena di serpentine
guardo serpentino declini il colpo al una preoccupazione). arpino, 16-81
d'aver raccontato tutto, anche se una serpentina preoccupazione gli teneva desta la mente
. giuseppe da capriglia, 14: una molla d'acciaio ben temprata e gagliarda
uno gneiss anfibolico; uella di una roccia di natura serpentinosa, di colore ver-
di persone. cagna, 3-14: una sfilata, una processione che non finisce
cagna, 3-14: una sfilata, una processione che non finisce più, un
letter. andamento tortuoso, ondulato di una formazione rocciosa. linati,
massicce, di collo muscoloso, con una faccia rossastra come il mattone d'un
d'un màstio infoscato dal tempo, con una fossa nel mento come una cicatrice,
, con una fossa nel mento come una cicatrice, con una criniera serpentosa che
nel mento come una cicatrice, con una criniera serpentosa che faceva pensare alla gorgone
apre a nord un improvviso scenario di una tragicità sel vaggia.
6-xii-20: anche la moglie sua è una poca di buono, sempre scarmigliata, serpentosa
serpentosi che s'avventano ad ognuno con una rabbia di lupo. 5.
un jerk che era di per se stesso una domanda. -in un'espressione di
in modo sinuoso o a spirale (una pianta). lito, ch'
nero cianèo scolpita / nel fianco della rupe una spelonca / sacra di pindo alle fanciulle
. le serpe intorno / con tortuoso piede una vivace / edera d'oro.
oro. -avvolgersi a spirale (una scala). marino, 1-12-149:
-diffondersi con macchie irregolari sulla pelle (una malattia). dalla croce, iii-55
superficiali e pruriginoseessulcerazioni della pelle descrive (jelso una certa passio petrarca, 318-8
8-603: di corusca nube esce repente / una lucida ramusio [oviedo],
va tre maniere d'erbe: l'una era come masturzo, che arde molto
ii- 396: il vilucchio è una pianta cne s'avvolge volentieri a tutto
il sangue, anche con riferimento a una discendenza). rezzonico, 181:
-snodarsi con un percorso tortuoso (una strada). aleardi, 1-9.
gote gli serpe. -strisciare su una superficie. galileo, 3-3-504: bisogna
ti licenzio. e rallentato (una trattazione). alfieri, 1-89
riccardi di lantosca, 32: una tristezza nova / ci serpe nelle
possa. d. bartoli, 14-1-95: una candeletta, che... non
, a pericolo di levar tutta insieme una fiamma che rinvoltasse. baruffaldi, i-205:
e foco a foco accoppia, / e una folgore o un lampo ogni momento
-diffondersi gradatamente e in modo subdolo (una malattia). sanudo, liv-244:
dell'acqua che infradicia paludosa, gittò una non so qual malvagia infezione che serpeva
a poco a poco nel corpo (una sensazione, il sonno, un acciacco)
circolo nel sangue, neh'organismo (una sostanza tossica, l'alcool, una droga
(una sostanza tossica, l'alcool, una droga o, anche, l'agente
, anche, l'agente patogeno di una malattia). anguiltara, 2-306:
messosi inconsideratamente in bocca il ferro d'una saetta che non sapeva essere avvelenato,
e lepiù animose delle educande che serpendo tra una monaca e l'altre s'eran trovate
in qualche tempo ritrovato un uomo o una donna che con uno sguardo solo uccidessequel mistico
un determinato luogo o ambiente o in una popolazione, acquistando gradatamente nuovi sostenitori o
. -circolare, spesso non apertamente (una voce infondata o calunniosa, un pettegolezzo
per naveun bisbiglio, e per gli animi una speranza, che fosse giunto galasso non
mazzini, 23- 274: serpe una voce, sparsa dai nemici, fra tutti
tutti gli operai, che v'è una aristocrazia nella 'giovine italia'; che vogliamo
letter. ani volubile, rampicante (una pianta). fr. colonna,
circumvestiti di varia voluptura di serpibile piante, una da l'altra excluse et separate.
tempo. ovidio volgar., 6-454: una picciola serpi- cella tal fiata atossica e
2. linea ondulata o serpentina tracciata su una scrittura o su una partita contabile per
serpentina tracciata su una scrittura o su una partita contabile per cancellarla e annullarla (
le scritture, onde dannare o cancellare una partita e simili aserpicella. 3
perché hanno seguitato ilmal vivare, eliino hanno una maladetta serpicella che gli rode e falli
sm. ant. serpentina per cancellare una parola o una scrittura contabile. libri
. serpentina per cancellare una parola o una scrittura contabile. libri di commercio dei
medicina volgare, 7: serpigine è una certa specie di rogna. erbolario volgare
di molte spezie: quando sono separate una dall'altra, come succede in queste che
coperti di pelle squamosa, infetti d'una serpigine biancastra e d'una sorta d'
infetti d'una serpigine biancastra e d'una sorta d'elefanzìa. n. ginzburg,
nostra en- richetta ha il fastidio d'una serpigine intorno agli occhi. =
rembrandt, nel museo dell'aja, ha una vizza e rugosa nudità di bianchezza scaciata
ha un andamento sinuoso, serpeggiante (una lingua di fuoco, una radice, ecc
serpeggiante (una lingua di fuoco, una radice, ecc.). viani
. raffigurato pittoricamente in torsione, secondo una linea a spirale (il corpo umano
di movenza comeserpillante, la quale ferma leggiadramente una pianta in terra e sta coll'altra
tr. avvolgere a spirale, avvinghiare (una pianta rampicante). ànguillara,
di freddo. cicognani, 13-211: una serpolina mi corse lungo il filo delle
lungo il filo delle reni e poi una vampa al capo. = dimin.
de acorumbona deve pagare per censo de una casa posta nel sopraditto terzero...
bastioni di boscaglia rugginosa e serposa, una valletta verde e benigna.
o brume o serpule, tutte d'una stessa famiglia e di piccola mole,
224: sarque x d'uova on-vedeva come una trappola, una serra calda di anomalie.
x d'uova on-vedeva come una trappola, una serra calda di anomalie. gni
villan lor preparò il destriere / ed una serqua alrnen d'ova da bere.
fetta di salsicciotto o di presciutto od una serqua d'acciughe,... se
disse a rosa che gli portasse giù una serqua d'ova. viani, 19-282:
finché la toscana non avesse partorito almanco una mezza serqua di uomini capaci di arrivare
205: le signorine tarantelli che erano una mezza serqua, passavano la giornata a
, legata a due funi, pendeva una pertica incrostata di polvere e di untume.
uno strumento appeso alla parete, tra una serqua d'agli e una padella.
, tra una serqua d'agli e una padella. 3. per estens
improprie hannovene in questo poema più di una serqua. fanfani, i-102: 'm'
fanfani, i-102: 'm'ha infilzato una serqua di bugie': le na dette una
una serqua di bugie': le na dette una dopo l'altra. pascoli, 7-51
passione era troppa e dovette sturarla in una serqua strana e improvvisa di bestemmie,
faceva veder miracoli a serque, direbbe una cosa inutile a raccontarsi. 4
e con fringuelli / e delle frottole una serquettina, / scamorcioli, travicoli e
piante verdi e fiorite dava imagine di una serra suntuosa. pratolini, 5-37:
o ambiente particolarmente favorevole allo sviluppo di una tendenza anche negativa, di un talento
, di un talento artistico, di una personalità, ecc. (anche in
innumerevoli contrasti d'innesti / maturato in una serra. = dal fr. serre
bisogna che tali ripari uno pesce ch'ha una cresta, ch'è alla maniera di serre
l'impeto dell'acque potrebbe essere viobricato una certa tenaglia cannellata egualmente, seconlentissimo.
per sfrenate guerre. fornito di una cresta tagliente per danneggiare e -barricata
). / ad ogni canto fecero una serra. giamboni, 8-i-198: sara è
8-i-198: sara è uno pesce ch'ha una cresta, ch'è alla maniera
ralizzato, 1-47: est una fera nominata serta, / hane ale
con il profilo allungato, contrassegnato da una se tutti, salvo le
4. incalzamento accanito dei nemici in una rissa o zuffa; mischia a corpo
casa fosse la sagra. -a una serra: in una massa compatta.
. -a una serra: in una massa compatta. laude dei bianchi toscani
solenne orazione / andavan tutti quanti a una serra, / e con gran processione
buonarroti il giovane, 9-136: quest'è una gran serra, / un'amorevol
/ un'amorevol serra, / una benigna istanza, / a gran favore,
: la detta città si è posta sopra una serra di sasso forte, e in
d'uno uniti insieme e fanne quasi una serra o giogana o catena di piccoli monti
d'ivrea'è un famoso esempio d'una grandissima morena di ghiacciaio antico, ora
quattro case, ponte d'albiate, dentro una serra delle ultime colline brianzole. landolfi
navigazione. il serrabòzze è amarrato ad una delle testate degli scarmi che spuntano dal
àncora del tipo con ceppo, passando l'una per la cicala e l'altra intorno
, sm. e f. chi chiude una fila di persone venendo per ultimo.
3. l'ultima nave di una formazione. stratico, 1-ii-202: 'serrafila'
: 'serrafila': è l'ultima nave in una flotta ordinata. 4.
po'di sapone, passando il filetto su una saponetta bagnata. = dal fr
mi mo vedeu? giusto le baruffe con una presa de tabacco. anemo: gingè
o sottufcxiv- 46-135]: vi è una scala di legname, ataccata per di
. -per simil. l'ultimo di una serie di edifici. panfilo volgar.
... pittorescamente messa a serrafila d'una non era altra gente, /
. per la qual cosa fece fare una serraglia, che servisseancora per li molini.
superbi, / e tutti gli inchiudeva a una serraglia. -carcere. -anche con
di reti poste perpendicolarmente al fondo di una laguna durante l'alta marea per imprigionarvi
marea (e si diceva serraglia grande una rete lunga circa tre quarti di miglio
uno spazio di acqua lungo il lido con una rete ti metallici a varia
archi! chiave di un arco o di una volta, an2. operaio addetto a
. barricata costruita attraverso le vie di una città nel corso di una guerra o
le vie di una città nel corso di una guerra o di una sommossa popolare.
nel corso di una guerra o di una sommossa popolare. compagni, 3-3
(1523), lii-9-88: passarono per una valle nelgurta] da una parte e
passarono per una valle nelgurta] da una parte e dall'altra cercando il re:
ad arricchirsi delle vicine, uscendo almeno una volta l'anno a predare e scorrere d'
aiuti vèr lo levante sie quella l'una parte. andrea da barberino, ii-134
in queste stalle larghi i serragli dall'una all'altra, prché l'una [vacca
serragli dall'una all'altra, prché l'una [vacca] non prema il figliuolo
favore, né la moda ne avea fatto una specie curiosissima di bestie da serraglio.
serraglio indegno d'un cavaliero e d'una dama innocentissimi. bacchelli, 13-338: gli
6. elemento di chiusura di una porta o di un mobile: sbarra
serrate e quelle che aperte stavano, come una gran parte degli artefici minuti e specialmente
. e detto serraglio sarà raccomandato ad una corda. -figur. difesa e
sistema, se non sono sfreddati da una educazione preventiva ed avveduta che armi la ras'
nel frigoli, del quale, aperto una cateratta, l'acqua che di quello
1-vi-196: 'serraglio': fasciame esterno di una nave... si trova pure nel
, nodo d'anguilla adatto a legare una cima a un'asta o a una trave
una cima a un'asta o a una trave. dizionario di marina [s
passaggio finché non conceda un regalo o una mancia. firenzuola, 2-320: costui
il 'serraglio'. guerrazzi, 6-309: una schiera di uomini e di donne, secondo
2-iii-109: l'usanza del 'serraglio'consisteva in una burla piacevole che alle spose novelle soleva
piacevole che alle spose novelle soleva farsi da una brigata di giovani, che sotto colore
un serraglio e il selvaggio che ne fa una bestia da soma amino pure la carne
ant. chiusura di un mobile, di una cassa o di serralibri, sm.
alvaro, 7-244: un serralibri in una fila di volumi in boccaccio,
predavano lontano. stuparich, 5-267. una mattina afosa, che giacevamo tutti come
muro. -ant. sbarramento di una strada cittadina. machiavelli, 1-i-431:
le genti oddesche davanti uno che con una mazza di ferro rompea i serrami di
addietro. magalotti, 23-71: avete tutti una ragion grande a far tanto rumore,
, essendo il serrarne di questo divieto una saracinesca così forte che ci vuol forza
, serami ciascuna. firenzuola, 260: una guardaroba, che nel comp. dall'
/ che mi grità morale di una persona. cavalca, 6-1-175: maggior
monaca di monza, 516: fu levata una stanga la quale era per saraménto della
, occlusione di un organo o di una parte del corpo umano. fasciculo
rivolgasi indietro. -il rimarginarsi di una fistola. zucchelli, 131: col
serrarne. 4. fibbia di una cintura. cellini, 1-13 (47
): questa opera serviva per un serrarneper una cintura da uomo. 5.
8. ant. chiusura di una porta. buti, 1-250: finge
serranda, sf. chiusura a saracinesca di una por ta o di una
una por ta o di una finestra esterna di una casa, di un
ta o di una finestra esterna di una casa, di un negozio, di
lamiere che costituisce il circuito magnetico di una macchina elettrica statica o rotante.
: dopo alquanti dì monna ermellina ne venne una sera a marito e, avendo cenato
dall'avversario? goldoni, dere una porta o una finestra, sbarrare un'apertuxiii-
goldoni, dere una porta o una finestra, sbarrare un'apertuxiii- 743:
o un passaggio, con l'uso di una serratura o di in faccia mi fur poi
furor la porta gli ne, una chiesa, un palazzo, una stanza,
ne, una chiesa, un palazzo, una stanza, per impe serra
tasso, i-219: non posso tacer una delle prodezze di brunello. egli sempre ch'
capi del conseglio de'dieci innovarono una legge antica, che le chiese si
serrato. -chiudere per un periodo determinato una bottega, un negozio, un esercizio
il traffico commerciale con uno stato o una città. consulte e pratiche della repubblica
pidocchi di quella sua miseria. -sigillare una lettera o un documento. amabile di
uno rico et finissimo vello rivolta et in una ca- seleta de oro purissimo mise una
una ca- seleta de oro purissimo mise una legiadra collana. bissino, 2-2-44:
tre canne. 4. sbarrare una strada, un passaggio, un corso
, spediva due grosse bande, delle quali una... doveva chiudere il passo
dal medesimo all'opposto bastione si tira una catena per serrare il porto.
-circondare da presso la bocca di una baia. de amicis, ii-335:
, e se talvolta se gli attraversava una pedina e gli serrava il passo, senza
altro parto. 5. segregare una persona in un'abitazione, in una
una persona in un'abitazione, in una stanza. panfilo volgar., 79
la sacrestia. -asserragliarsi in una fortezza o dentro le mura di una
una fortezza o dentro le mura di una città. la spagna, 5-20:
in guerra. -chiudere qualcuno in una cassa, in un recinto, in
cassa, in un recinto, in una prigione; tenervelo prigioniero o richiuso o
noi incateniamo, che noi serriamo in una gabbia di ferro, chenoi seppelliamo vivi in
gabbia di ferro, chenoi seppelliamo vivi in una cella, a gustare per anni e
in assisi. 7. stringere a sé una persona, abbracciarla. -ricoverare
; escludere da un luogo, da una città, da uno stato. -in partic
, i-99: jesu, dolcemente accarezzandomi come una novella sposa, mi univa tutta a
. -stringere il collo di una persona o di un animale per soffocarli
accostandosi alla casa, offerì al cane una ciambella... ma il fedel guardiano
in modo troppo stretto il collo di una persona (un indumento). c
in aria. -stringere qualcosa in una mano. -anche as- sol.
d'un tratto, col gesto rapido d'una mano che afferri e serri. morante
. fenoglio, 5-ii-45: c'era una tavola e sopra seduta una ragazza che
: c'era una tavola e sopra seduta una ragazza che -digrignare i denti.
va barba a piramide, / e una donna in veder fa labbra tumide: /
vallisneri, i-251: fra il voto dell'una e dell'altra [clavi
trachea e l'esofago, che vengono da una sola forte membrana serrati all'intomo.
a quelli succedevano, si servirono d'una veste men nobile e ristretta, che
il cuore, angosciare l'animo (una passione violenta, un dolore).
10-87: d'improvviso, prima che una sola, parola fosse pronunziata, ^ ambascia
le serrava il cuore si risolse in una tempesta di lacrime, di singhiozzi,
cellini, 1-8 (37): era una domenica in su le ventidue ore in
dappresso l'avversario. -assediare una città o una fortezza. guicciardini,
avversario. -assediare una città o una fortezza. guicciardini, v-68: essendo
un luogo, segnandone i confini (una cerchia di monti) o la linea di
monti) o la linea di difesa (una cinta di mura). dante
rode / di quei ch'un muro e una fossa serra. ser giovanni, 3-67
ponente. gadda conti, 1-503: una quadrata cerchia di mura merlate serrava il villaggio
distanza che intercorre fra i componenti di una fila o fra le file di un reparto
fra un fante e l'altro e fra una fila e l'altra; nel saper
, serrava il ritmo. -accorciare una distanza. barilli, 5-12: il
-portare a conclusione un affare, una trattativa, un'alleanza, un accordo
/ ha sei quistioni, ed era in una data / da capitarvi male, il
ragionamento. - anche in relazione con una prop. subord. tanaglia,
. doni, 10-417: per serrar in una parola tutti i miei agi, e'
si ritrovava in alto mare, scoprì una vela, che fuggì tanto che non
17. archit. completare un arco o una volta. c. bartoli, 1-68-54
del ponte a santa trinità, dipinse in una cappella fatta sopra una pila. sansovino
, dipinse in una cappella fatta sopra una pila. sansovino, 4-113: negli angoli
, riponendolo in un armadio, in una cassa, in una stanza, ecc.
armadio, in una cassa, in una stanza, ecc.; raccogliere e
.; raccogliere e tenere difesi in una città tesori e beni. g.
e cento. / poscia fermossi in una, e questa fue / serrare il duolo
medici, 123: qual uccel che d'una in altra foglia / il laccio fugge
che meco il serra. -costringere a una condizione di povertà. elucidano volgar,
angeli. 21. fare scattare una serratura nel senso della chiusura.
chiavi dissomillianti, la serratura de l'una de le quali non possa essere serrata né
no le si serra. -costringere una persona a seguire determinate regole.
me serra. 22. rimarginare una ferita. pigafetta, 158: a
, 158: a questa medesima vien data una lancia; lei vibrandola e dicendo alquante
la lancia nel core del porco, con una subita prestezza lo passa da parte a
con pezzeline sottili e con farina e una poca di cenere e chiare d'uova,
paura, tutto in se stesso come una palla, facendosi così beffe dei cani
esplicava parola. -essere stretto in una morsa per l'emozione, il dolore
un luogo di culto; chiudersi in una sede giudiziaria per emettere la sentenza.
co'sarliani. -stringersi intorno a una persona. fenoglio, 5-i-1063: le
28. stringersi addosso al nemico o a una persona odiata, incalzandoli. -in partic
marchese olivieri / contro un coniglio e una lepre si serra, / e cito cito
si serra. -stringersi intorno a una persona. buonarroti il giovane, 9-858
-figur. porsi a incalzare l'avversario in una discussione. d. bartoli, 2-2-528
toscani, 72: non si serra mai una porta che non sen'apra un'altra.
possiam lasciar di fermarci un momento a fare una riflessione. 2. milit
lavoro allo scopo di imporre ai dipendenti una revisione dei patti stabiliti o, viceversa
a modificazioni di tali patti, ottenerne una diversa applicazione o influire sulfautorità politica (
chiuso in gabbia, uno sciopero, una occupazione di fabbrica e una serrata.
sciopero, una occupazione di fabbrica e una serrata. 2. stor.
sigoli, 168: poi giugnemmo ad una serrata di questo canale, che sono
uno dei luoghi dove si potrebbe fare una serrata, cioè una calla o,
dove si potrebbe fare una serrata, cioè una calla o, per dir meglio,
vasari, 1-3-70: fece fare una serrata di tavole, acciò nesrade;
cii-vi-819: calò al basso contro di loroper una serrata del monte. 3.
26-145: più vicino al palazzo si è una serratadove sono alcuni bellissimi spartimenti di fiori e
. serrataménte, aw. con una chiusura perfetta, ermeticamente. trattato
, overo renzetti è... una di coteste questioni fondamentali, intorno per alcuna
l'arti, trovarono un segno, come una torta, in alto sospesa, disegnante
che, al termine della partita, una squadra conduce per raggiungere il pareggio o
il 'sommario della storia d'italia'messere in una carrozza serrata e lo menarono alle car [
5-i-477: la preoccupazione conferiva alla suafaccia lombrosiana una concentrazione, una serratezza precrimine.
preoccupazione conferiva alla suafaccia lombrosiana una concentrazione, una serratezza precrimine. = deriv
escono dallo sciopero battuti. c'è una certa ripresa di comunismo- anarchico, di
: tutto questo è stato la conseguenza di una condotta equivoca ed opportunista del partito socialista
in modo da non potersi aprire (una porta, una finestra, uno sportello)
non potersi aprire (una porta, una finestra, uno sportello).
casa e l'uscio trovando serrato, per una fessura dentro riguardando vidde toccora abbracciata con
vento e il torcersi degli alberi bagnati, una sola luce trapelava da una finestra serrata
bagnati, una sola luce trapelava da una finestra serrata. bianciardi, 3-31: alle
chiavi o sbarre (un edificio, una stanza, una bottega). ordinamenti
sbarre (un edificio, una stanza, una bottega). ordinamenti di giustizia,
in maniera definitiva (un sepolcro, una caverna, un pozzo, ecc.)
, comeella era, fu caterina rinchiusa in una prigione buia più che le tenebre d'
. casalicchio, 267: si accostò ad una certa fossa che stava serrata con un
3. richiuso dal proprio coperchio (una cassa, un forziere). -in
-in partic.: tappato, turato (una bottiglia, un vaso).
dicemo che ella detta fratenita debbia essare una tavola chiusa e serata, inella quale
piazza ecomprò un uccelletto e lo pose in una scatola e portollo al re, dicendo
fuoco. -ripiegato e sigillato (una lettera). catzelu [guevara]
auditore in parole, finalmente li diede una littera serrata per il cardinale.
e barriere o con un presidio militare (una strada, un passo, un punto
un passo, un punto di passaggio, una posizione strategica). a.
/ certo sperar là drento, deh, una volta / de'disiati frutti aver la
2-2-135: non si potendo introducere in una città nuova forma di governo, se non
24: quel legno, che con una sponga attaccata è posto per nettar le
o paura, angosciato, angustiato da una passione ossessiva o esclusiva. fiore
fatto bene avenire! » esclamò elle con una effusione di gioia sincera,...
da mura, da edifici, da una recinzione o anche da elementi naturali (
luogo, un cortile, un edificio, una città, una valle, ecci)
, un edificio, una città, una valle, ecci). rappresentazione di
3-69: piano del re: ricordo una morbida stesa / di prato, intorno
luci, serrato dai portici, senza una sola traccia di persona vagante.
. uno lucido specchioserato in oro, da una parte del quale era sculpito uno core
recipiente, in un contenitore, in una cassa chiusa, anche in un sepolcro.
serrato [un canapo] in una tua cassa, sì che né fante né
serrato nei vecchi armadi? -inguainato (una spada). fagiuoli, x-103:
san gilio, 163: sono incatenato in una pre- gione, / e dentro serrato
prigioni / ch'eran tutti serrati in una sala. biffali, lxxjcviii-i-282: di nostra
a me, composto, / d'una scatola in vero, un po'maggiore,
la sua puttana che sta lì serrata dentro una cella di santa verdiana.
! 9. accalcato in una ressa, in un assembramento di persone
in armi gli facean di sé intorno una prigione in cerchio stretta- mente serrato.
mente serrato. -stretto, preso in una morsa; circondato, incalzato, in
uomini, in colonna serrata, tra una nube densa de'primi cavalieri del mondo
un dito piccolo accon- cie in giro una appresso l'altra e serrate strettamente con
appresso l'altra e serrate strettamente con una tessitura di seta che molte bene le serra
un filo più delicato. comisso, una dentatura salda e perfetta come i chicchi
anelli agli anelli dell'efod, con una bondella di violato. -intimo (
loro membra i loro organi entravano in una comunione sempre più serrata. -figur
-figur. fedele a un'idea (una persona); molto stretto (un
tempo era perverso, indiavolato; tirava una bufera forte che mai, e nevicava,
stop-pani, 1-122: venuta la sera, una nebbia folta, immobile e serrata come
delle case. di giacomo, ii-697: una scarica improvvisa li salutò dalla barricata e
uso avverb. calandra, 4-95: una sera d'inverno, in una stalla,
4-95: una sera d'inverno, in una stalla, e di fuori nevica serrato
-che ha le dita unite da una membrana (la zampa di un uccello
13. che ha forma tozza (una montagna). compasso da navigare,
starea si è cotale, che à una montagna serrata che se clama monte serrato
. -compatto, poco poroso (una roccia, un legno, ecc.
andai là e vidi che quella era una pietra da calcina vantaggiata, una tevertina
era una pietra da calcina vantaggiata, una tevertina serrata. p cattaneo, cxx-273:
della soverchia umidità, essendo molto propria una certa qualità di terra serrata, che facilmente
. carradori, 19: abbiamo anche una pietra serena di colore cenerino, serrata di
che oltre all'esser più durabili appare una propria pittura di pendio, n'è
tenerli serrati. brusoni, 8-173: una boccuccia serrata di rubini e gravida di
; molto aderente al corpo o a una sua parte (un indumento, una
una sua parte (un indumento, una calzatura, un copricapo). f
giudicatoconveniente e utile a questo essercizio della caccia una veste di panno che vada serrata alla
con quella di sotto, serrata come una gonna. bettinelli, 1-ii-411: quando poi
balena troppo serrato. tecchi, 13-66: una scollatura un poco troppo ampia su un
busto. -vestito con abiti aderenti (una persona); stretto da un busto
, attillato, serrato, come in una morsa, dalle cinture di quell'abito
èprincipalmente di tre sorte:... una che ha il torso molto grosso e
. rapido, incalzante (un'azione, una vicenda drammatica, un gioco, il
interessarsi dei miei casi, sottoponendomi ad una serrata fila di domande. c. levi
senza tregua (un confronto politico, una polemica, la lotta). moretti
firenze, segna un serrato sviluppo verso una sempre maggiore e soda libertà.
ammiraglio nel castello della poppa, vide una luce in terra; ma dice che fu
in terra; ma dice che fu una cosa tanto serrata che non osa affermare che
suo testamento di sacerdote italiano, scritto in una prosa logica e serrata sotto la quale
nascosto (un sentimento, un pensiero, una sofferenza). 28. pitt
di queste visioniè di rendere malinconici, d'una tristezza serrata e angosciosa, forse come
angosciosa, forse come lo spettacolo d'una enorme ricchezza nascosta. 24
un suono vocalico, o consonantico, una parlata). bembo, 10-x-169:
ha il suono smorzato dah'inserimento di una sordina (un strumento a fiato).
: in bocca serrata non entrò mai una mosca. serrato2, agg.
. che ha il margine dentellato (una moneta antica). tramater [s
muscolo pettorale. bot. seghettato (una foglia). alberti [s.
. e sm. ant. che chiude una porta o impedisce il passaggio attraverso di
la porta, mediante congegni azionati da una chiave (e a seconda delle caratteristiche
un certo codice, di bottoni o di una manopola; a leve, in cui
, in cui il catenaccio è comandato da una serie di leve, aventi una particolare
da una serie di leve, aventi una particolare sagomatura, che la chiave,
un cilindro fìsso (statore) da una serie di pezzi che poggiano su controperni
due chiavi dissomillianti, la serratura de l'una de le quali non possa essere serrata
veramente il mio, ma chiuso con una sola serratura; e, apertolo, lo
davanti alla porta, aggiungere a questa una serratura a chiave più salda e sicura che
questi si presentòin presidenza... con una borsa da primo ammiraglio...,
, vita mia »: e datogli una stoccatina in bocca con la lingua, non
de'rossi, 2-47: era cinto con una cintura di raso rospareti interne del bastimento
parallelamente al pa- -il cingere con una cintura. ramezzale. a quando a quando
fasciatura che si fa alla puepera è una serratura alla cintola con una cinghia di
puepera è una serratura alla cintola con una cinghia di pelle di cervo.
sul nostro corpo, che si riducono ad una convulsiva serratura dei canali esteriori.
meno commossa di lui; ed ebbe una tal serratura al cuore, che sentiva mancarsi
bordo: pezzo di legno che, una volta allestita la nave, chiude l'apertura
serratura2, sf. ant. taglio con una sega. carta pisana di filadelfia
provinciadi alessandria. del cielo per una tempesta. vespucci, 1-170:
, 1-170: apena potavamo avere vista l'una nave dell'altra, per e gran
garzoni, 7-197: recitasi a questo proposito una ridicu- losa stoltizia di certi bergomaschi,
quali si pensarono che l'acqua d'una loro serriuòla, per mandar fuori certi
per mandar fuori certi bogli, fosse una caldaia piena di macheroni boglienti.
serrette che rinforzano il fasciame interno di una nave. g. parrilli,
di serrette dall'interno il fasciame di una nave. g. parrilli,
. serrièra, sf. contrafforte di una catena montuosa. a.
che ha il margine finemente seghettato (una foglia). = voce dotta
leopardi, 5-56: alla patria mestici di una casa privata o al servizio personale infelice
un padrone o, più frequentemente, di una pa per lei stato saresti
ladies, spadaro... ha composto una rappresentazione che... prende lo
canzoni. 6. conseguenza di una condotta morale, di un comportamento.
in espressioni comparative quali trattare come una serva, per indicare un trattamento oppressivo
di ogni riguardo, o essere peggio di una serva, per indicare una persona particolarmente
peggio di una serva, per indicare una persona particolarmente pettegola).
donna, dalla serva tua ti fussi dato una guanciata, te la mangeresti. aretino
. gradenigo, lii-5-392: se viene violata una serva per strada, il delinquente è
ma se questa ingiuria fosse fatta ad una giovane nobile, non è sottoposto il
e le operaie con i ragazzacci di una vastissima zona agricola. -con uso
., per indicare la condizione di una donna che in una famiglia è costretta a
la condizione di una donna che in una famiglia è costretta a sobbarcarsi tutti i
donna felice orsina, come che fussero d'una stessa famiglia, non essendo fra esse
io detta. sbarbaro, 1-157: una notte, scambiò, pare, la finestra
, ii-100: vostro fratello non ha sposata una contessa, ma nemmeno la figlia della
nel 1733, che mette in scena una domestica che riesce a sposare il padrone
è divenuta in seguito proverbiale per indicare una domestica che autoritariamente comanda e dispone
, v-6-371: la sua cuoca, una sorta di serva-padrona, non voleva dargli
anni in circa, e seco aveva una servicella di tredici in quattordici. settembrini
e che ha denari assai, ma nutrisce una servicella e la moglie sole, perché
buonarroti il giovane, 9-270: v'era una gobba servic- ciuola, / che guardava
paura di un soldatello dell'atrio e di una servic- ciuola di corte. silone,
sotto un pioppo... troneggiava una grande botte dalla quale il cantiniere spillava il
-servina. palazzeschi, iii-124: una servina, si vedeva subito, composta
un governo dispotico). 'una servùccia che stiracchiava una bambina per il brac
. 'una servùccia che stiracchiava una bambina per il brac novellino
/ più di sedicimila fiorin casa che una servaccia chiamata la canida, andai a pod'
storia e la perdita si espiò con una sequela graduale di ca la
a tollerar condotto. papini, 27-1168: una pur breveesperienza dimostrava... che l'
il corpo. pattavicino, 1-497: da una breve o astinenza o condescensione può depenaer
servaménto, sm. ant. mantenimento di una convenga che in tutti nostri detti
servantìssimó). ant. che mantiene una promessa o rispetta un accordo; che
essere attribuito. -che ottempera a una legge. documenti della milizia italiana,
e letter. osservare, rispettandola, una legge, una regola, una prescrizione,
osservare, rispettandola, una legge, una regola, una prescrizione, un comandamento
, una legge, una regola, una prescrizione, un comandamento, un ordine
3-1-205: il vescovo d'aquino m'hascritta una bella e moral lettera:...
elei padre? -obbligare a osservare una legge. graf 5-470: non premio
, un costume; seguire o imitare una norma di comportamento, un'abitudine,
i milanesi. -in relazione con una prop. soggettiva. giamboni, 7-49
la repubblica, due cose ènecessario servare: una, mostrar di voler soci, non dependenti
sempre il verisimile. -osservare una norma linguistica, in partic. grammaticale
gentium'il servar li patti. vavano una mezzana via, non stringendosi nelle vivan-
punteggiatura. -celebrare un rito, una cerimonia. bibbia volgar., vii-589
, anche, un proponimento; mantenere una promessa, tenere fede a un impegno.
4. mantenere inalterata nel tempo una condizione, un ordinamento politico o militare
, un ordinamento politico o militare, una caratteristica, una disposizione spaziale, ecc
politico o militare, una caratteristica, una disposizione spaziale, ecc.; non
suo. machiavelli, 1-i-211: quando in una republi- ca manca uno simile modo,
-conservare il proprio stato originario o una qualità fisica. scala del paradiso
inchinevole la natura. 5. salvare una persona in pericolo di morte (anche
, l'onorabilità, la fama, una virtù propria o altrui; impedire che
aentro si vedono a retta linea, una sopra l'altra, in distanza eguale,
dentro. 7. destinare a una determinata sorte. -in par- tic.
non gravarsi nessuno. -infliggere una pena. siemo im penitenza / ed
in pratica, applicato, obbedito (una legge, una prescrizione, una volon
applicato, obbedito (una legge, una prescrizione, una volon tà
obbedito (una legge, una prescrizione, una volon tà, o anche
volon tà, o anche una consuetudine, un'usanza, l'ordine
, un'usanza, l'ordine di una discussione). dante, conv.
-adottato, praticato (un canone letterario, una norma linguistica, il modo di una
una norma linguistica, il modo di una trattazione). castelvetro, 8-1-177:
. mantenuto, rispettato (un voto, una promessa). dante, par.
questo sacrificio [il voto]: l'una è quella / di che si fa;
. -mantenuto costante o invariato (una proporzione). scarno, xcii-ii-288:
. 5. riservato, a una determinata persona. serdini, 1-65:
ani e letter. che rispetta e osserva una legge e, più generalmente, la
generalmente, la giustizia o i princìpi di una reli boccaccio, dee.
e di dirittafede servatrici, se a te una malvagia, per tua semplicità, nocque
81: in cristo servadore tutti siamo una cosa medesima. -con uso enfatico
menarmi tosto... / in una parte là vi'trovai gente / che ciascun
in santificazione. -sottoposto a una legge naturale. menzini, iii-146:
s'aveva a ritrovare, la quale era una donna d'assai, cavalleresca, animosa
essere servente. -che osserva scrupolosamente una pratica religiosa. s. degli arienti
, in mezzo al qual chiostro è una chiesa servente per l'uno e l'altro
, 5-i-493: némega fece avvolgere in una bandiera rossa la bara, procurata all'
anche per indicare la condizione subalterna di una persona). rinaldo d'aquino,
compatire alli altri! -adoratore di una divinità pagana. salvini, 7-7:
casa, se contenti siete: / avete una fanciulla innamorata, / dentro le vostre
mondano del secolo xviii, cicisbeo di una dama. -cavalier servente-, v. cavaliere1
il marito. 8. inserviente in una comunità, in un'istituzione, in
di deio i serventi usavano impregnare d'una certa essenza di rose appena appena dorata
diuei carcerati consumati, i quali, dopo una lunga provai buona condotta, hanno il permesso
verso il mare... c'era una cabina di comando, ben riscaldata,
obbediscono al principale. -chi occupa una posizione secondaria in un ordine cavalleresco.
di distribuire le provviste all'equipaggio di una nave. dizionario di marina (saverien
. 12. ant. governatore di una fortezza. a. pucci, cent
fiori di filosafi, 210: chiamò una de le servente e premisele diece danari
goldoni, v-793: tutti siam d'una pasta; ed è mero accidente /
; ed è mero accidente / che una sia la padrona e l'altra la servente
bonel s'avvia. cantù, 3-232: una servente guadagna da 20 a 24 franchi
non si sa come sul viso d'una nostra vecchia servente », disse al dottore
espressione di umiltà, nel congedo di una ballata. g. cavalcanti, 1-xxxv-33
pasitea, / de le tre l'una che te offese in prima: / compagna
altro. 14. inserviente di una comunità, di un ospedale. -
... si passa in una stanza contigua destinata per camera delle donne
donne serventi. -sacerdotessa di una divinità pagana. m. adriani,
vacche, la sua grassa persona ed una gigantesca domestica, vero serventóne di fatica
vecchie abitudini, rattoppando e strusciandosi come una serventaccia per amore del suo caro fratello
, 1-3-424: - ci ho visto adesso una certa servetta giovane. -dite il vero
che lasciasse i figliuoli in guardia a una loro servetta, e scendesse in cucina
, 5-10: c'era chi prendeva una bambina per averci poi la servetta e co
[a scardona], come in una scala opportunissima pel commercio colle provin- cie
379: 'osteria': negozio posto in una casa servibile soltanto per questo esercizio,
tu..., ricchezza, sei una dea maneggiabile, servibile, contrattabile e
unico processo del reale, deve esseredotato di una sua intrinseca e peculiare razionalità e forma,
4. dir. gravato da una servitù prediale (un fondo).
vidde in suonno uno omo terribile con una faccia scura, lo quale li me-
casa. 6. inserviente di una comunità o di un ospedale. statuti
evocare il demo nio] una piccola chiesa abbandonata, un'ostia rubata,
chiesa abbandonata, un'ostia rubata, una donna nuda da adagiarsi sulla mensa, erano
, 418: mi volea affogare con una servietta o con una forca ammazzarmi.
volea affogare con una servietta o con una forca ammazzarmi. a. verri
curva verso il padre... con una lunga servietta gli asciugava il sudore della
-sf. pratesi, 4-126: a una giovane servigiale [dell'ospedale] ripugnava
. bartoli, 6-5-108: presentossi al padre una pie re, con cui
., ritrovandosi nelle di una tazza di non so qual sustanzievol bevanda.
lavori manuali di un convento; conin una torre del serraglio con tanta strettezza che,
che, non versa. avendo che una femina mora e muta per suo servigio ed
dee., 2-5 (1-iv-134): una delle servigiali della piacendogli [a
venne un giovane, vestito a modo d'una servigiale delle monache di santa petronella di
408: la clara per mezzo d'una servigiale del monastero riceveva qualche notizia di
e passeggera autorità, se non se a una certa virtù, ai sergo a la
compiuto a favore di qualcuno o di una causa o di un'istituzione per affetto,
, per gratitudine, per solidarietà, per una particolare dedizione o, anche, per
entrati nella sala comune, aderendo ad una preghiera, rendendo un servigio segnalato e per
il ricambio di un servigio resole da una amica. cassola, 2-332: lui si
-risultato o scopo a cui si tende con una determinata attività o comportamento. dante
con le muse in disciplina, / l'una di quelle mi pigliò per mano;
siena, 575: a chi è dato una grazia, a chi un'altra. so'
. oggetto di uso liturgico, arredo di una chiesa. belli, 21: in
belli, 21: in tari è una chiesa bellissima con vasi, imagini ed
quelli nelle dimore padronali. scopi in una sola volta. documenti diplomatici milanesi,
vostro un servigiuzzo di quattro paroline a una giovane, questo, secondo me,
foneticod'imprestito dal provenz. servisi o da una forma dial. sett. servile
dànno tutto degli ometti con pipa seduti per una natica su camioncini-portabagagli... facchini
anche, da rendere moralmente abietto (una condizione, un comportamento, un pensiero
sacro. -svolto in vista di una retribuzione, di un guadagno, di
schietto vi parlo) / in fondo a una provincia languirà? cicognani, vi-205:
altra. -che denota o nasce da una condizione di asservimento politico. bembo
: l'uscio in faccia, spalancato da una mano servile, lasciò passar lentamente la
. alfieri, iii-1-251: serbano gl'italiani una certa fierezza di carattere, ancorché mista
, alla meschinità, al conformismo (una persona, l'animo, il cuore,
a dubitare se veramente il lettore abbia una gran voglia d'andar avanti con lui in
-che si adegua supinamente a una moda. fagiuoli, v-14: siam
originalità e inventiva (uno scritto, una traduzione, un'opera figurativa).
, lxxii: io penso che se una traduzione servile e quasi interlineare mostra ignoranza
e quasi interlineare mostra ignoranza almeno d'una delle due lingue, non fa prova troppo
arte italiana contemporanea altro non è che una servile imitazione di forme straniere, bolsceviche
-adesione rigida e acritica a una teoria o a un reni appartenenti
. ferrari, 470: altri scrittori rappresentano una recrudescenza del servilismo e dimostrano con esattezza
. i sudditi fatti pas una nuova coscienza a quell'infima gente della sua
è in servitù o è assoggettato a una classe dominante. garibaldi, 3-54:
dà subito in uno avvilimento e in una soverchia servilità. mazzini, ii-215:
avvedrebbero che il tempo è giunto d'una rivoluzione sociale. nievo, 2-115:
un modello letterario o linguistico; con una traduzione piatta, banale. algarotti,
nell'imitazione di un costume, di una moda. cornoldi caminer, 157:
teresa la genuflessioncella di uso, con una faccia sì servilmente lieta e adulatoria, ed
di contrarre né amicizia né familiarità con una musa appigionata. mazzini, 30-151:
: gli applausi servilmente frenetici dati a una vergognosa amnistia del papa. =
bartoli, 2-4-398: tal vi provava dentro una consolazione di spirito che ogni brieve spazio
-espletare i servizi necessari all'andamento di una casa. del giudice, 2-63:
-provvedere al funzionamento e alla manutenzione di una macchina. pavese, 1 ^ 49
serviva la macchina ». -curare assiduamente una parte del corpo. pratesi, 5-494
uomini e le bestie spesso spesso in una buca da fratelli, et eran sì pochi
palla. soldati, 2-355: una rincorsa disperata del terzino cali- garis,
indietro e al centro, di destro, una splendida palla gol. 2.
/ avea scampato, et or serve una donna. cristoforo armeno, re!
in necessità di conservar danari. -servire una religione, far parte di un ordine
con mansioni subordinate chi è insignito di una carica. g. michiel, lxxx-3-382
in partic. come funzionario o titolare di una carica pubblica; svolgere un compito ufficiale
di 'servire il popolo') si ripete una frase che circola da 100 anni.
con la propria opera il progresso di una scienza; accertare con scrupolo la verità storica
: s'accorse poi che l'interprete aveva una gentile ritrosia, vinta dal desiderio di
princìpi, dottrine; svolgere per altri una commissione, sbrigare un'incombenza, recare
la servirò de bona voglia e intenderà una bella cosa e un gran secreto e verissimo
usanza del paese, di far loro una buona cena, insieme con li sette advocati
male. ghislanzoni, 2-22: - una donna! - donna.. / per
con un compì, pred. o con una prop. complementare implicita, che indicano
, questo dì diciannove di dicembre, una tua per la quale mi racomandi piero orlandini
a disposizione denaro, fargli credito di una somma. -in partic.: corrispondere
duca di firenze] per servizio dell'una e dell'altra maestà, avendo servito
io di non potermi accommodar mai ad una simile increanza di lasciarli uscire dalla mia casa
o per fortuna avessi grazia di servire una tale donna, stetti qualche spazio di
-fare il cavaliere servente nei confronti di una dama. segneri, iii-3-147:
secondole regole della mondana cavalleria, ai servire una dama. fagiuoli, xi-115: si
servita. -offrire il braccio a una dama. goldoni, iii-405: -
pamela, ciò disconvenire non sembra ad una onestissima sposa. cornoldi caminer, 9:
messo davanti, e sono serviti d'una vivanda sola alla volta. fagiuoli, xi-105
di nuovo mi co- misse il papa una moneta di valore di dua carlini.
dua carlini. 18. meritare una ricompensa o una punizione; guadagnare il
18. meritare una ricompensa o una punizione; guadagnare il compenso per un
svolto. - anche in relazione con una prop. subord. guittone, ii-48
m'entra ne lo bilità, è questa una fortissima ragione per comprovare le core amara
clichy. un donnone in grembiule servì una zuppa di cipolle, una bistecca di
grembiule servì una zuppa di cipolle, una bistecca di maiale, il formaggio e
bistecca di maiale, il formaggio e una caraffa di beaujolais. -offrire un diversivo
. -in par- tic.: preparare una sorpresa, uno scherzo. dondi,
che fato sei servo / novelamente d'una bella eguana, / talché poristi uscir de
7: io volevo / servirti una scherzosa improvvisata. 21. restituire,
nave. -perseguire la pratica di una virtù. scala del paradiso, 220
un luogo di culto, in partic. una chiesa. fatti di alessandro magno
alla messa; altri stanno su per una scala ginocchioni e, alterati dalla novità del
-fornire valida argomentazione a sostegno di una tesi. te una delle signorine d'
sostegno di una tesi. te una delle signorine d'una certa salsa d'uovo
tesi. te una delle signorine d'una certa salsa d'uovo oleosa. fe
guadagnar servendo. capitoli della -somministrare una rendita. bagliva di galatina, 253
e si ammirano che, in una rendita vitalizia. chi commanda,
22. svolgere un'attività, una mansione. buonafede, 2-iii-215: fedone da
ragioni che servono a combattere contro a una legge che ti sia contro.
il viaggio di mare, gli averebbe procurato una galeache lo servisse in quel cammino.
dello scaduto settembre discendeva per l'adige una barca carica di truppe con li cassoni dell'
gonfi e tutto il corpo stracco che per una settimana non mi puoi più servire »
suo lavoro. 27. svolgere una mansione, ricoprire una carica, adempiere
27. svolgere una mansione, ricoprire una carica, adempiere un ufficio nell'ambito
ardisce nella tirannide appellare senato... una informe raccolta di giudici trascelti dal principe
sercambi, 2-ii-208: era in vinegia una giovana di annixv, meretrice...
di annixv, meretrice... in una contrada dove molte suoi pari si riduceno
donne, dà di che vivere ad una gran quantità di persone. -operare positivamente
pittori che più serviranno per reagire ad una tradizione ormai arcaicizzante. -ant.
a comporle. 32. esercitare una determinata funzione o attività per conto di
/ in mille case agli oppressori occulte / una nobile fiamma dall'amore / di pazienti forti
carità dellospirito. 34. saldare una pendenza economica. provvisioni de'consigli maggiori
portareste il cilicio, servireste abile a condurre una truppa un capitano ch'abbia servito
far danno e sia meglio servire adio in una santa e rustica semplicità. cesari, 1-2-156
-essere fedele (o anche sacerdote) di una divinità pagana. cavalca, iv-91
nord, ma, paradossalmente, in una supervalutazione. -partecipare a un'impresa
-partecipare a un'impresa, a una campagna militare. anonimo romano,
-essere a disposizione per operazioni militari (una flotta). della casa, iv-5
. 37. sottostare a una regola; adeguarsi a un principio,
adeguarsi a un principio, attenersi a una dottrina. baldelli, 3-217: «
sia alfintemo di un ragionamento o di una co- struzione grammaticale o sintattica
andreini, vasari, i-556: una corniuola assai grande,... la
parlò di dignità italiana calpestata e ancora una volta il mito di roma servì alla
di antonio mancini, si assiste a una ostentazione di dipinti che, la maggior
42. produrre un risultato, avere una conseguenza (in partic. indesiderata o
. p majfei, 77: essendo pacomio una volta assalito nel monastero da una gravissima
pacomio una volta assalito nel monastero da una gravissima febbre, ciò servì bene di
usato per un determinato scopo, avere una desuggello. giacomo soranzo, lxxx-3-257:
muratori, 7-ii-82: può essere che una volta [quelle calze] servissero a'piedi
annunzio, iv-1-51: portava sul volto una specie di maschera socratica in cui l'
di strada portava proprio al piazzale di una cava di pietra, che serviva ad
bene, a pagare un servizio (una somma di denaro). chiari,
persone. 44. svolgere una funzione fisiologica o vegetativa. rocco,
palo. — essere necessario a una funzione vitale (l'aria).
destinato; fungere; essere adattato per una diversa funzione rispetto a quella originaria;
e di merito; serve di saluto una semplice dimostrazione con le braccia incrociate.
. mazzini, 60-110: vi mando una letterina diretta a cowen. vedete se
. verga, 8-249: avevano dato una mano a scopare, a spolverare, a
ché non ho bisogno né de l'una né de l'altra, ma voglio che
de l'altra, ma voglio che sia una mia attestazione contraria a quella che i
d'italia (1811), 735: una copia della tariffa firmata dal prefetto viene
tutti i suoi popoli due parti, all'una delle quali dato per capo un suo
qualità che rendono perfetto un capitano: l'una provedere a tutto quello che possa o
è rimasto là, intatto, come una ferita segreta, sanguinante in segreto.
intelletto. -essere favorevole, propizio (una condizione climatica o ambientale, la fortuna
: occhiale che sia lavorato sopra di una palla o sfera di semidiametro oncie cinque
de'quali gl'indiani, stendendovi su una pelle di raia, si servono come di
, senza sforzo, normalmente) di una parte del corpo. cellini, 1-46
della mano scrittrice. 49. usare una sostanza chimica; applicare una sostanza come
49. usare una sostanza chimica; applicare una sostanza come medicamento o come cosmetico;
iù bene. dossi, 1-i-14: dopo una gran ramanzina, il bim- o
50. sfruttare a proprio vantaggio una situazione ambientale (o un elemento per
dell'acqua. 51. spendere una somma di denaro per sé dopo essersene
se è cosa illecita / il una persona; volgere a proprio vantaggio un'occa
sione che si presenta; approfittare di una situazio per l'avarizia o
un segno diacritico; fare uso di una parola. sannazaro, iv-384: tutte
. 55. sfruttare le risorse di una scienza o di una tecnica per scopi
sfruttare le risorse di una scienza o di una tecnica per scopi pratici; applicare un
quale altro non par che sia che una operazione dell'intelligenza non errante. parini
solamente quando si desse un caso che una divota avesse qualche difetto, acciocché,
-presentare documenti utili nel corso di una trattativa diplomatica. g. bentivoglio
nel modo che bisogna. -avanzare una pretesa ^ farsene forte. tortora,
57. far ricorso all'opera di una o più persone; sfruttarne le capacità
nutrirsi di un cibo particolare, di una bevanda specifica. leonardo mocenigo, lxxx-3-223
bevono cervosa. redi, 16-ix-285: una cosa sola volentieri proporrei: che non
anni che si disputa pare a voi una buona ragione per continuar a disputare,
disputare, servitevi: noi n'abbiamo una bonissima per starcene fuori. rajberti,
., dopo essersi servito malamente di una sua serva, si ammalò a morte.
: riguardare il servizio di mensa (una mansione di corte). d.
coppa vi servirò. cantari, 84: una donzella di cortei tagliava, / l'
fagiuoli, xi-133: è il servire una catena / che ti lega la persona
primo. senile età maritato per amore con una dama di diciotto 7. ricompensa
aspettare senario presso firenze, per una vita di preghiere e di penitenza accompagnata
materiale, morale o intellettuale, di una collaborazione, di un favore accordato o
espressioni di gratitudine); esaudito in una richiesta, in un desiderio; soddisfatto
riferimento a chi beneficia dei favori di una prostituta. aretino, 20-151: per
di lantosca, v-116: ho a tiro una donnina. pretenderà il marito / ch'
gertrude è che ogni essere umano possiede una certa energia; spesa la quale si
.. e te'! » e qui una prima cinghiata. « che faccio i
.. ed eccoti servito », e una seconda cinghiata s'abbatté tra l'orecchio
/ tutti i giorni, servito da una bella ragazza, / che gli dava
servito è piùmoderno e più libero se sottintende una mercede che se sottintende un obbligo morale
con la prima distribuzione di carte (una combinazione vincente). 4. dotato
-collegato da linee di trasporto (una zona a un'altra).
-dotato di particolare prestanza fisica (una persona). me marat,
). -anche: messo in tavola (una vivanda, una colazione).
messo in tavola (una vivanda, una colazione). g. michiel,
per accogliere le strenne dei magi, una messa servita al cappellano nell'avito castello
ant. guadagnato con un lavoro, con una prestazione. m. villani, 1-66
. 11. portata o piatto di una vivanda. sassetti, 54: i
assecondare le aspirazioni di qualcuno (in una richiesta, come espressione di cortesia)
) di venir da lui, a ricevere una soddisfazione comune. rovani, i-253:
, dei domestici, dei subalterni di una famiglia, di una casa (e spesso
dei subalterni di una famiglia, di una casa (e spesso ha valore spreg
.., racimolato il novero d'una legione, dicea loro sé essere il legato
e indigente della popolazione (e ha una connotazione spreg., con riferimento al
i-3-132: un servitorame degno di instaurare una colonia volontaria di civiltà in un paese di
larve patrizie antiche e nuove che scimmiottavano una grandezza rifritta. carducci, iii-2-410:
vecchi bollettini della vittoria non ebbero mai una divulgazione larga e rapida come quella di
che è addetto ai lavori domestici di una casa privata o al servizio personale dei
le orecchie e gittare a terra d'una di queste balze. tasso, 11-ii-118:
quantunque facoltosissimi si trovavano inabili, in una tale annata, a mantenere 9
9. fatto oggetto di particolari cure (una pianta). no a rimanere a pranzo
seguito. ferd. martini, 4-28: una soderini, iii-138: se elle [
di cinque anni di tempo e d'una villa con dodici servitori. -con
chi accompagnava i forestieri nella visita di una città e occasionalmente si prestava a portare
da un posteggio all'altro a dare una mano nei lavori di fatica. -servitore
v. r. s. che scriva una lettera qui al etto signor rafaello
vi preservi »; e nondimeno hanno una borsa in una saccoccia e una lama di
; e nondimeno hanno una borsa in una saccoccia e una lama di spagna nell'
hanno una borsa in una saccoccia e una lama di spagna nell'altra.
'servitore': quelramese di ferro che servea reggere una delle estremità dello schidione, o 'spiedo',
4: mascolo, servitore o covetta è una camera mobile che si leva et unisce
insieme dei servi, dei domestici di una famiglia, di una casa (e ha
dei domestici di una famiglia, di una casa (e ha valore spreg.
11. locuz. andare a servitore di una causa: a sostenerla e a difenderla
un bastone cacciava un asino fuori d'una stalla. luna [s. v.
di rimorchio, oltre isuoi di casa, una data frotta d'amici e di famigliari,
passi nei rimorchiati, per non fame una specie di fidecommesso nipotesco e servitoresco.
distingue in due specie più generali: una di quelli li quali sieno liberi,
altra di quelli li quali sieno servi con una servitù perpetua e forzosa, che volgarmente
e precaria, e si dèepiù tosto addomandare una locazione delle fatiche, pere l'inopia
due parti de'frutti, contentandosi d'una! rosmini, 5-2-58: la servitù,
dispotico). -anche: sottomissione a una classe dominantesti fiorentini, 90: nel
: io qui in pisano... una camera, con lume, biancheria da letto
grand'uomini. costo, 1-163: una nobil donna aveva una figliuola da marito e
, 1-163: una nobil donna aveva una figliuola da marito e non s'era
tempo ogni più ostinato rigore in petto d'una donna. goldoni, v-1283: -
delle felicità l'onore di onestamente servire una discreta dama. -ne avete voi trovate
: che cosa è amore, se non una sporca e ingiusta servitù? crudeli,
, quando accada, i nostri orgogli ad una dolce servitù religiosa, la subbiettività
difficile da eliminare, che è diventata una sorta di schiavitù per chi la nutre.
volontà di mettersi a completa disposizione di una persona in nome di legami affettivi,
: confidenza, familiarità, intimità con una persona. sanudo, lviii-739: in
segneri, iii-1-92: non può trovarsi una servitù più ignobile o più infelice di quel
totale a un metodo scientifico, a una dottrina, a un'ideologia, a una
una dottrina, a un'ideologia, a una concezione filosofica. foscolo, xvi-148
di consentire che su di esso sia svolta una determinata attività da parte del proprietario del
o di astenersi egli stesso dallo svolgere una certa attività (come dal sopraelevare il
servitù negativa), il contenuto dell'una o dell'altra attività variando a seconda
slancio imposto sopra i fondi di terra diventa una perpetua servitù passiva del fondo; è
perpetua servitù passiva del fondo; è una diminuzione del capitale e una vera sterilità
; è una diminuzione del capitale e una vera sterilità politica rispetto al proprietario attuale
: noi troviamo che il possesso di una servitù 'positiva manutenibile'non esiste, secondo
se non coi due mezzi o di una 'prestazione'spontanea della cosa nostra pretesa di
vista di questa pretesa, o di una 'positiva accondiscendenza'alla domanda altrui di usare
tutti i secoli. così ebbe origine una servitù che si è conservata fino alla
e permanenti destinate al suo esercizio (una servitù di acquedotto può essere apparente o
che l'esercizio sia permanente (come una servitù di acquedotto) o saltuario (
servitù di acquedotto) o saltuario (come una servitù di passaggio) -, tali
volte che si verifica o verificar si può una servitù di divieto, verificar si può
si manifestano con segni visibili, come una porta, una finestra, un acquedotto
con segni visibili, come una porta, una finestra, un acquedotto. non apparenti
ad altri di non edificare che ad una data altezza io contraggo la servitù passiva
. ciò che dicesi in questo caso per una servitù di 'divieto', dicesi pur
o stabilite per fatto dell'uomo: secondo una vecchia classificazione seguita ancora dal codice
il sardista mario melis, ha avviato una vertenza con lo stato per la riduzione delle
prevalenza dello scopo delle servitù medesime. una data servitù è forse destinata principalmente alla
delle stanze rende servitù non poca l'una dietro all'altra. 11.
sua. giamboni, 4-73: pigliato una volta arme, giammai non posò,
umiltà e di fede mostrarono, seguitando una grida per tutta la valle, che ciascheduna
boccaccio, v-216: da questo innanzi sempre una redazione in servitùdine l'essere obedienti si