nulla di più facile che venirti a fare una visita, ma ciò per sciagura era
, 4-1586: così finalmente per via d'una quiete, più funesta dell'armi assai
smania delle conquiste ne'popoli moderni è una fonte tremenda di sciagure. bacchelli,
3. disastro, catastrofe provocata da una calamità naturale. gemelli careri,
del savo che sii più sottoposto ad una simile sciagura d'innondazione che quella ch'
incidente imprevisto e increscioso in cui incorre una persona. -anche, con valore attenuato:
siena, 482: come le interviene una piccola sciaùra, subito piagne. bottari,
da dipingere? soffici, vi-95: una vecchia zia... passò di qui
genti. ranieri, 1-i-276: l'una minaccia incalzava l'altra di pormi in
incalzava l'altra di pormi in disparte in una scura prigione per pena debita alla mia
sua sciagurataggine, io gli mostrai una lettera di cambio te impudicizie,
beato pellegrino laziosi, mentre ora una maggioranza di ascoltare. lorenzino,
da destinato a sciagura, una disavventura; dando innanzi, che
sciaura misero, infelice (una persona). taggine delle ombre
loro sciaurataggini. rito, aperta una finestra..., saltò in terra
prenderle in bocca un seno. di bocca una linguaccia sì lunga che giungeva a toccar
: molti... pare che narrino una favola e -sostant. una novella di
che narrino una favola e -sostant. una novella di mondo quando si confessano, sì
nell'animo di quello... che una mattina... impic- se con quel
compassionabile è otello e d'una rivoluzione che avea l'europa nelle sue mani
a che punto arquanti piani possibili d'una rivoluzione impossibile, perriva, com'è
pianura. leandreide, ratamente rapite da una dozzina di petenti impiego, di ii-10-41:
ab (un'azione, una vicenda), infausto (un pronostico)
anni, questo castello è testimone di una sciagurata storia d'amore. -funestato
te ne vai per le poste ad una total perdizione, non giurarci già io
). d'annunzio, v-3-668: una virtù forte presuntuosa oggi ammira in te
virtù forte presuntuosa oggi ammira in te una semplice grandezza che sa trattare un anniversario
che sa trattare un anniversario sciagurato come una di quelle soste concesse a un popolo
frutto di disgrazia o di colpa o di una decisione inconsulta; degno di deplorazione e
il segreto e ne fu poi contraccambiato con una morte sciaguratissima datagli da andrea a tradimento
spiritato. -vano, malriposto (una speranza). donato degli albanzani,
effetti negativi su qualcuno o rispetto a una data situazione anche storico-politica (e ha
liriche autentiche. soldati, x-217: una sciagurata ispirazione mi aveva persuaso, una
una sciagurata ispirazione mi aveva persuaso, una volta tanto, all'insolita tappa.
di dio deturbi e oscuri? / una sposa di dio danni all'inferno? manzoni
... mezzo di ricondurre alla ragione una sciaguratae feroce calunniatrice, nemica di tutti e
ci fosse un tempio dedicato a pasifae e una volta per qui furono anche trovate delle
moravia, iv- 314: è una di quelle fanciulle che non sono mai state
. aretino, 20-163: saresti tenuta una sciagurata e una scelerata a dar baie
, 20-163: saresti tenuta una sciagurata e una scelerata a dar baie a un cotal
bisogna, quando il senso vuovolta, una connotazione di indulgenza o di com
. g. bragaccia, 1-565: fu una città così fieramente dal gurati
che l'assedio e dalla fame astretta che una libra di pane valea le la parte
» gridò il padre cristoforo, con una voce che aveva ripresa tutta l'antica
, sconsiderato, avventato; che conduce una vita sregolata, disordinata; inetto,
, accende i fari lunghi: vi siinquadrano una decina di sciagurate, che si accostano siccome
: un'arancia piccina e asprigna, una meluccia sbilenca, poche castagne rachitiche,
susinette scrofolose. -esteticamente disarmonico (una costruzione). soffici, v-5-344:
costruzione). soffici, v-5-344: una sciagurata costruzione, quale m'intendo io
artistico o letterario (un testo, una composizione poetica). dottori, 1-215
). dottori, 1-215: concludeva una sestina allora, / onde pareva astratto
pareva astratto ed era intorno / ad una rima sciagurata in -omo. f.
nostra. -incomprensibile, illeggibile (una scrittura). f. argelati,
, pedante pidocchioso? aspettach'io mi cavi una pianella: to'to', sciaguratóne. redi
e ripetere, picchiandoti il petto con una pietra del monte calvario.
che chi di mille lingue / dificasse una lingua; / che chi di mille inchiostri
. energie preziose per il domani, con una tale indolente, fatalistica indifferenza e scialacquaggine
. bandi, 2-iii-109: non era una donna che andasse a marito senza un
inutili o per proprio capriccio; è una disgrazia, ma se per ogni altro
scialacquare? salvini, 39-iii-175: quando anche una piccola particella del nostro vivere s'avesse
vivere. -diffondere in modo avventato una notizia. f. scarlatti, lxxxviii-ii-526
vedeva adoprarsi per lui. -scrivere una gran quantità di opere, anche prolisse
prontezza di parole. -conferire una qualità a chi non ne è meritevole
con buona fortuna. -avere una portata d'acqua che va sprecata.
quello che l'avaro gnaggio e allevata in una di quelle gran case, ove tutto si
fatto con eccessivo dispendio di denaro (una spesa). s. agostino
, non curato nell'aspetto fisico (una persona). -anche: abitualmente scomposto
, i-110: sono tra le bellezze a una donna in prima richiesti i buoni costumi
prima richiesti i buoni costumi, ché già una barbara, scialacquata, unta, ubriaca
logorato dal modo di vivere, da una malattia. botta, 5-146: le
, scialacquatore, vizioso, sarebbe tale una singolarità da far fuggire tutti i preti,
avete udito, o ciechi scialacquanecessità (una conoscenza, una parola). tori del
o ciechi scialacquanecessità (una conoscenza, una parola). tori del tempo, il
. - impiegato male (una facoltà). 4. peggior.
non poteva andare all'altro mondo senza una gran cerimonia, senza un gran scialacquo
: 1 servitori... in una casa pingue non voglion essere ristretti e fanno
sangue umano mi à determinato da compilare una istanza al ministero a ciò si sospendano
istanza al ministero a ciò si sospendano una volta questi arbitrari giudizi. rovani,
tommaseo [s. v. j: una scialacquona. d. del prete
scialacquare impunemente. = comp. di una forma (non attestata) scialacquoso, deriv
7-26: non conoscono ancora il sapore di una dormita a scialacuòre. = adattamento
stratico, 1-i-414: 'scialando': è una barca o un battello piatto che serve
marchese, « per fortuna san pietro viene una volta all'anno. » =
: « facciamo la pace. volete una pillola di scialappa? » gli disse
-di animali. passeroni, 2-20: una stridula cicala / sopra un palo non
d'ammirare il solito portento / d'una nazion fallita, / che la sciala
moretti, 675: « voi scrivete su una facciata sola del foglio? sciuperai molta
, a proprio agio; ristorarsi da una fatica; ricrearsi, divagarsi. f
viandanti, i quali in arrivare a una fonte stracchi e scalmati, la prima cosa
via per dove procedeva la folla, una parte di essa se ne scompagnava e
un dolore, a un'angustia, a una passione tormentosa parlandone o piangendo.
. idem, ii-2-489: - con una tale ferocia ci si mise, che
). buti, 1-360: riesce una pianta salvatica, delle foglie della quale
non gli si poteva rimproverare come una colpa sua personale se con questo massimo
essi lieti e senza impaccio si avran fatta una scialata, una scorpacciata di bugie.
impaccio si avran fatta una scialata, una scorpacciata di bugie. = napol.
scialata 'godimento'(anche nell'espressione fà una scialata 'godere tutto in una volta sola')
espressione fà una scialata 'godere tutto in una volta sola'). scialato (part
l'acqua. soderini, iii-271: una volta doppia che abbi quella di sotto
acqua giù in un subito, con una furia precipitata d'un piover rovinoso.
di due muraglie acquista il fulgore di una mantiglia andalusa. -con riferimento
. figur. indirizzato in modo offensivo (una parola, un insulto).
volessi riandare e confutare tutte passione d'una anima. e. cecchi, 13-77:
3. scomposto, fragoroso, sguaiato (una risata). guerrazzi, iii-50:
. (scomplèto). non avere più una collezione o un'opera completa (per
collezione o un'opera completa (per una mancata restituzione, per una perdita,
(per una mancata restituzione, per una perdita, ecc.).
'scompletazione': volume o volumi staccati di una piu vasta opera o pubblicazione periodica.
: non riesco ad ottenere da vallardi una risposta su certi fascicoli di una collezione
vallardi una risposta su certi fascicoli di una collezione che abbiamo scompleta in biblioteca.
associa e può e deve associarsi, in una coltura, alle altre opere. se
matem. operazione consistente nel passare da una proporzione a un'altra scomposta equivalente (
(un elemento chimico o fisico, una forza). l. bellini
tre pezzi. bonsanti, 4-168: una cancellata di legno a elementi scomponibili cingeva
storico). pasolini, 8-66: una storia della lingua orale non è..
il collegamenti sali scioglie... una determinata cosa... di qui addiviene
totale scomponimento. -disgregazione di una roccia. spallanzani, 4-i-174: il
4-i-174: il fondo di questa regione è una terra vegetabile generata dallo scomponimento delle lave
veniva reso disutile. -sovvertimento di una norma. battaglini, 1604-4: acciocché
-sregolatezza di un desiderio, eccesso di una passione; intenso turbamento dell'animo.
. fallimento di un progetto, di una trattativa. siri, iv-2-147: la
per meglio dice di 'gneis'investito di una sostanza vitriolica che lo scompone. bettola,
va investendo i denti. -suddividere una sostanza negli elementi costitutivi. l.
.., ed osservando che da una repentina combinazione di quest'acido col flogisto
-per estens. disperdere un gruppo, una formazione compatta di persone. g
, il secondo cimiero dei nicolotti vacillò una volta e scompose gli sforzanti.
sforzanti. 2. demolire, abbattere una costruzione; provocarne il crollo.
di guerra. -dilaniare, ferire gravemente una parte del corpo; fratturare un arto
in terra a cader viene / e scomponesi una coscia. -danneggiare in modo
1-194: la natura, mentre ne manda una granparte, mediante l'arterie, al ventre
. -modificare vistosamente l'aspetto di una costruzione, di un manufatto.
oggi che assottiglia / la tua persona come una guaina, / scomponi la tua chioma
si era lasciata crescere intorno al capo una piccola corona di capelli... e
409: ogni giorno recava annunzio di una nuova defezione, d'un nuovo tradimento,
segreti del direttorio. -rendere deforme una parte del corpo (la natura).
-alterare i connotati, l'espressione di una persona. goldoni, x-612: il
sp., 2 (38): una gioia temperata da un turbamento leggiero,
. 4. figur. sconvolgere una situazione di equilibrio, di ordine,
discussione un fatto, far venire meno una condizione. d. contarmi, lxxx-4-293
tutto i parlamenti. -alterare o stravolgere una disposizione, una successione. baretti
. -alterare o stravolgere una disposizione, una successione. baretti, 6-407:
periodi. 5. turbare profondamente una persona; alterarne i comportamenti, l'
tu hai frantumato una volontà di ferro, intorbidata, scomposta
volontà di ferro, intorbidata, scomposta una ragione forte, severa. panzini, ii-261
se le toglie di su 'l dorso con una sbattuta di coda, senza scomporre la
analiticamente un argomento, un fatto, una questione per individuarne gli aspetti più salienti
bensì vero che il metodo analitico suppone una sintesi innanzi di sé, perocché non
(pseudo) i quali credono di possedere una visione tutta nuova della vita. calvino
suoi elementi primari. -suddividere una lavorazione, un processo produttivo in una
una lavorazione, un processo produttivo in una serie di operazioni o mansioni differenziate.
operazioni semplici, vi è nella costruzione di una macchina a vapore un certo complesso di
se non colla pratica e coll'esercizio in una fucina. 7. matem.
. 7. matem. effettuare una scomposizione. -proprietà dello scomporre-, scomponendo
: 'scomporre'dicono gli stampatori il disfare una forma, separandone le lettere, disponendole
conranno, fregandole colla sétola, cioè con una spazzola di setole, quindi rimettendo ad
spazzola di setole, quindi rimettendo ad una ad una le lettere nei corrispondenti cassettini
setole, quindi rimettendo ad una ad una le lettere nei corrispondenti cassettini. mazzini
si schioda e viensi a sciorre / una de le due rote onde correa, /
un bicchiere e lo rompevo; toccavo una cosa e mi si scomponeva tra le mani
. -separarsi (i componenti di una sostanza). malpighi, 1-209:
dal ridere. atomico. -alterarsi assumendo una particolare espresu. notari [in civiltà
]: le particelle asione, contrarsi in una smorfia (la bocca, il volto)
amico. -dissolversi, dissiparsi (una nuvola). di giacomo, i-395
di giacomo, i-395: a un tratto una fuggente nuvola s'agitò e si scompose
di sole filtrando trai rami incontrasse di sbieco una foglia, perché si scomponesse in tutti
messi in semicerchio come per assistere a una cerimonia o a una rappresentazione. pavese
per assistere a una cerimonia o a una rappresentazione. pavese, 4-217: urlai
, 3-127: creasi a voce di popolo una deputazione, la quale in breve intervallo
spalle alle signorine, si scompone in una smorfia di marioleria. landolfi, i-197
specie quando i suoi lineamenti si scomposero in una sorta di sorriso. 14
. tipogr. distaccarsi nella composizione di una pagina (i caratteri tipografici).
che ha proprietà dissolutive, disgregative (una sostanza). l. bellini
femm. -trice). che attua una suddivisione, una scomposizione. l
). che attua una suddivisione, una scomposizione. l. bellini,
incaricata normalmente di attendere alla 'scomposizione'in una tipografia: l'operaio scompositore deve avere
'kastenbein'e la 'mac millan', con annessa una macchina scompositrice. = nome
, 30-2-261: assai volte noi veggiamo intervenireche una persona... sarà per bella da
che può ben considerarsi un'aggiunta, una veste al nudo corpo dell'espressione..
unilaterale e a riatteggiarsi e ricomporsi in una forma che sia armonica e coerente.
, diroccato, sbrecciato, fatiscente (una costruzione, un centro abita: to
vescovo dalla risedenza. -dissestato (una strada). metastasio, 1-iv-330:
-parcellizzazione di un processo produttivo in una serie di mansioni ben definite. r
. soffici, v-655: trattandosi di una di quelle che allora battezzavamo 'scomposizioni',
d'un monet, perché eseguiti con una nuova tecnica di scomposizione della luce e
povero maresciallo daun... nonpoteva imaginarsi una tale scomposizione; sorpreso dal caso.
diremo ogni scadimento reale e durevole essere una scomposizione o lenta o rapida dicerta progressiva forma
oggi il crogiuoloin cui ribollono gli elementi di una sensibilità nuova che si prepara. vi
fuoco e del flogisto, avrà luogo una doppia scomposizione e formerannosidue nuovi composti. stampa
decomposizione di un numero intero, di una frazione o di un polinomio. stampa
così scompostamente, vide un demonio con una mazza di ferro in mano in atto di
sedevan due altre leggiadre donne, che una si doveva intender per la chiarezza.
, ovvero collegamento delle parole, l'una coll'altra fatto opportunamente: della qual
. fenoglio, 5-i-398: sedeva con una certa ritenuta scompostezza sulla 'cheap'sedia di
capelli gremiti, tutti crespi e azzollati in una bella scompostezza.
un'impressione di bellezza, ma d'una bellezza sbattuta, sfiorita e, direi quasi
il volto visibilmente alterato, sconvolto (una persona) o che appare tale (il
che non si attiene alle regole di una corretta posizione del corpo, tanto da
, al decoro, al carattere di una circostanza, alla dignità di un luogo
, alla dignità di un luogo (una persona, un atteggiamento). boccalini
condusse avanti apollo, al quale con una scompostissima riverenza presentò un suo poema molto
a parigi un'attrice italiana. troveranno una imbastardita, scomposta, affettata scimia della
scimia della loro nazione. -esagitato (una persona); incontrollato, inconsulto (
alla quale cammina solo. -sguaiato (una risata). serao, i-52:
dalla religiosa che figurar gente ebbra d'una insana letizia, scomposta, fanatica?
di ricreazione d'un principe... una particolar camera tutta finta a capriccio di
di quei pensieri di riunire in un corpo una nazione,... di riunirla
11. scisso nei suoi componenti (una sostanza). i polmoni,
analizzato nei particolari (un'idea, una realtà, un'immagine). pascoli
, i-128: adombrare appena lo studio d'una grande mente nell'atto stesso che genera
potei fame stampare uno in seta, come una decorosa convenienza richiedeva. f. argelati
partic.: detrarre un importo da una somma dovuta. documenti della milizia
p verri, 2-195: il bilancio di una famiglia si fa paragonando quello ch'ella
. scòmputo, sm. sottrazione di una quantità da un totale. -in partic
.: detrazione di un importo da una somma dovuta. palescandolo, 134
a scomputo di debito, 'per una norma generale di diritto'la prestazione deve
. -econ. detrazione di una partita da conto.
, va esente. -sconto di una pena. tommaseo [s. v
p. fortini, 1-426: aveva una birretta rossa cor un na- staro azurro
rossa cor un na- staro azurro e una piuma che propio pareva un capitano di
donne, di quelli che scompuzzan tutta una veglia e fanno lo squartatore delle donne
. disunire, dividere, rendere discorde una comunità di persone, un popolo.
(un popolo, uno stato, una comunità). -per estens.: agitato
che assai ne smaniò, fece publicar una scommùnica per tutta la diocesi tolosana,
7-229: degnità di appartenenza di una persona o di un 11 papa
. parini, 642: formano una successione di prìncipi che combattono contro le
però monsignore..., che una volta ordinato diacono questoarduino sarebbe incorso nella scomunica
iii al tempo stesso di dante con una bolla data l'anno 1313'e si
figur. severa riprovazione nei confronti di una persona, intesa a rilevarne l'indegnità di
a rilevarne l'indegnità di appartenenza a una data istituzione, a un determinato ambiente
19-159: forse l'idealismo meridionale era una introduzione naturale a intol gruppo
! 'c'è stata, insomma, una scomunica. 5. censura di
dalla sfortuna (anche con riferimento a una casa colpita da disgrazie continue o a
una casa, una cosa: sfortunata, o
una casa, una cosa: sfortunata, o che non rende
piena di disgrazie. -essere una scomunica: essere estremamente molesto.
non lascia ben avere nessuno: 'e una scomunica, una vera scomunica'.
ben avere nessuno: 'e una scomunica, una vera scomunica'. = deverb
(scomunico, scomunichi). colpire una persona o una collettività con la sanzione
scomunichi). colpire una persona o una collettività con la sanzione ecclesiastica della scomunica
el suo contumazio: / subita- escludere una personalità politica da un parmente scomenecare la
. bollare d'infamia la memoria di una persona defunta. foscolo, ix-1-383:
ai riti e alle cerimonie religiose di una comunità non cristiana. cesare volgar
mandato fuori della sinagoga. -escludere una persona da un luogo, vietandogliene l'
- vietare il consumo di una bevanda. roberti, vi-2-121: il
. 5. figur. escludere una persona da un ambiennandone le opinioni e
maledetto sia e da noi scomunicato chi una cosa sì bella e utile, quale è
stile, quando la sua scuola abbia avuto una storica indi uguale ispirazione ideologica, condannandone
perentoriamente un uso linguistico o stilistico, una disciplina, una scienza, negandone la
linguistico o stilistico, una disciplina, una scienza, negandone la validità, la
caro, i-139: mi diedi a comporre una mia cantafavola... nella quale
francamente biasimato poc'anzi i cittadini d'una grande città italiana d'una loro cattivissima
cittadini d'una grande città italiana d'una loro cattivissima sollevazione contro gli stranieri fuggenti
. - scomunicato vitando: colpito da una forma particolarmente grave di scomunica, che
privato dei diritti civili in forza di una sanzione dell'autorità politica. v.
contesto paradossale: destituito di valore (una scomunica ecclesiastica). boccaccio, dee
biasimato in quanto nocivo o sconveniente in una determinata circostanza (anche scherz.)
manca di senso morale; che conduce una vita peccaminosa. uguccione da lodi,
facce scomunicate, due monatti, in una parola; vede mezza la faccia del
l'aria. -spudorato (una bugia). n. secchi,
(in 'giambi ed epodi') lancia una paradossale scomunica al papa. baldini,
per estens. pronunciato nello scomunicare (una formula). giannone, 2-i-116:
for 67: procurate avere una lectera d'iscomunicagione chiun- ua tiene li
abbia fatto sentina nei corpi loro e una inespugnabil rocca nel loro intelletto diabolico.
escrementi. sacchetti, 144-87: dàgliene una [veste]... poiché mi
, che si tirava dietro legato con una corda un busto di sciano; e
.): di infimo valore (una composizione teatrale). insozza di escrementi
io: lagate stare: che pare una vergognia / non sconcade tra noi salvaticheze
noi salvaticheze / per questo non torrei una scalognia. = deriv. da
, sconchi). agric. scavare una fossa intorno al piede di una pianta per
scavare una fossa intorno al piede di una pianta per raccogliere l'acqua d'irrigazione
, tr. { sconcateno). rompere una catena, sconnetterne gli anelli, le
sconcatura, sf. agric. scavo di una fossa intorno al piede di una pianta
di una fossa intorno al piede di una pianta per raccogliere l'acqua di irrigazione
scrivo a te, la guardo con una certa aria d'interrogazione curiosa; tanto
antica pasticceria sotto gli occhi sconcertati di una vecchia commessa in grembiule nero.
, che non si è avverato (una speranza). gobetti, ii-197:
2. che è in una situazione di grave crisi, difficoltà o
grave crisi, difficoltà o alterazione (una situazione, un'istituzione, uno stato
: gravemente compromesso (un progetto, una trattativa, un'azione). pagliari
pagliari dal bosco, 6: questa è una delle più brevi e sicure strade d'
diversa immagine. segneri, i-537: una tranquillità qual è quella che si ritruova
qual è quella che si ritruova in una repubblica quieta, ma sconcertata per mancamento
un punto. -che è in una grave crisi economica o finanziaria. -
: se mai... udiste una tromba di chiaro suono dar fiato a sconcertata
. morelli, 113: il taglio d'una satira è meglio rintuzzato dal disprezzo che
è meglio rintuzzato dal disprezzo che da una risposta, e il non replicare sconcerta
verri, i-315: la tranquillità d'una donna impone e sconcerta un dissoluto,
il nemico. carducci, ii-8-191: una sola volta in vita mi abbandonai all'
sconcertavano solo gli scoppidi ilarità di mabel, una turbolenta miss, meridionale dicchi e di
, alterare, turbare l'andamento di una situazione o lo svolgimento di un'azione
opera, di un piano, di una trattativa: sovvertire le previsioni, i
progetti. de'sommi, 54: una poca cosa che si scordi può in granparte
scusato del ritardo dicendosi appena liberato da una 'noiosa missione'in seguito al bombardamento di
, salvateci; e ci fiorirà in volto una perpetua gioventù col corpo impassibile, agile
, che, essendo tutte sottordinate l'una a l'altra, se alcuno, non
5. alterare l'integrità di una lingua, la purezza della pronuncia.
scempio loro, perché si sforzavano contro una tempesta assai fitta di palle, saliti sullemura
a causa di dissidi, rancori (una famiglia, una comunità, uno stato
di dissidi, rancori (una famiglia, una comunità, uno stato).
7. subire un'alterazione (una funzione fisiologica, un umore corporeo)
erano sconcertati. -essere scoordinato (una funzione fisiologica, rispetto ad altre)
di loro, vengono a sconcertarsi e una impedisce l'altra e si generano tanti mali
: io so che mi canta in bocca una voce sì sgangherata che farebbe sconcertare la
fra le parti (un edificio o una sua parte, un elemento architettonico)
sconcertato palagio, così co'medesimi piedi una sonora o dissonante periodo poi tu comporre
il marchese duglas. -sproporzionato (una figura in un dipinto). lomazzi
e alessandro, fa calare dal cielo una dea a posta per dispartirli: così
, 1-1-8: ai capo bogiadore, dove una punta diventimiglia entra in mare, incontrarono un
capitanata da agostin petrina, sconcertata da una gagliarda burrasca poco prima sofferita, si
così fatti sconcerti, né lascia di essere una grandissima consolazione il sapere come sia antico
. -conseguenza molesta e nociva di una decisione o di un'azione inopportuna,
o di un'azione inopportuna, di una circostanza o di un evento imprevisto;
2. sconvolgimento, turbamento di una situazione, di un modo di vita
profondo non è più unacrisi politica, è una crisi morale. cattaneo, iv-4-179: il
sconcerto che dal mutare abitudini dèe derivare a una famiglia di due donne e tre bambini
alterco. sarpi, ix-185: propose una conferenzia... nel qual congresso
..., eleggendo per luoco una delle città della chiesa, tra quali si
. cattaneo, i-70: quando in una casa succede qualche sconcerto o discordia o
dà il nome di alienazione mentale, è una 3. sovvertimento dei valori morali; inclinaziomalattia
e dei criteri sui quali si fonda una dottrina, un'ideologia o una disciplina
si fonda una dottrina, un'ideologia o una disciplina; contraddizione logica. scannelli
quivi fatti nuovi sconcerti, salì in una camera di sopra, in casa di esso
mancanza di equilibrio e di proporzione di una struttura o di un elemento archi- tettonico
sarà assai facile a comprendere, qualmente una scenica rappresentazione, che dovrebbe di sua
7. alterazione o anomalia di una funzione fisiologica; disturbo, scompenso,
sconcerto. carducci, ii-10-188: mi viene una gran febbre eprostrazione di forze e sconcerto delle
davanti alla porta è o non è una sconcezza? -pessima riuscita, scarsa
adoperarti affinché mi risparmino la sconcezza di una prefazione stampata per metà.
forte, rischierebbe... di parere una sconcezza, e non è. marinetti
non posso, senza sconcezza, incastrarlo in una mia prosa tegaio. bacchetti,
e anche di cosa. -palese deviazione da una norma estetica, la che s'
oliva, i-1-422: non solamente una canna slogata pre deformità di
canna slogata pre deformità di una persona o di una cosa.
deformità di una persona o di una cosa. giudica alle vicine,
arte le tocchi com'è richiesto a una canzone ben regolata, altro non ne trarrà
imitazioni di barban. carducci, ii-3-180: una ristampa delle memorie di carlo gozzi sarebbe
.]: dell'opera stessa: 'è una sconcezza'. equesto anco in fatto di stile
attento, comincerà questi a cantare con una voce fioca e con uno bruttissimo modo
pittore greco, concepito l'ideale d'una brutta vecchiaccia, la ritrasse con tanto studio
vedeva tutta, così mezza nuda, con una gamba tirata un po'sconciamente sull'altra
sette savi, 34: un cavaliere avea una molto bella donna ch'egli amava molto
egli amava molto, e mangiando seco a una tavola ed ella tagliando pane, sì
baretti, i-338: sconciamente trattato da una febbre e da altri malanni. nievo,
un bastone. tassoni, xiii-622: una tal nutrice, portando per istrada un
, 454: a questo s'aggiugneva una perturbazione grande nata negli animi de'cittadini
per molte saette cadute nella città, una delle quali... avea sconciamente sdrucito
detti e sconciamenti che intervengono ci ha una guardia e provvisione, cioè che noi
ciacco cautamente si 2. palese deviazione da una norma estetica, lin guistica
mestiere manuale sconciante raggiunge eccezionalmente, per una durata di qualche secondo, un sesto di
mio padre vi si colse sotto il cavallo una gamba e lasi sconciò tanto sinistramente ch'a
il fondo della barca mi sconciò quasi una spalla. pa-pini, 27-425: avvenne però
un sacco troppo peso e mi sconciai una spalla e un braccio. -alterare le
7-94: l'la compongo: ell'è una gran soma, / e vorre'pur
, iii-113: si conosceva che era una bellezza fragile, cui un colpo di vento
colpo di vento avrebbe buttata giù, una bellezza lattea e gelsomina, che una sola
, una bellezza lattea e gelsomina, che una sola mosca avrebbe bastato a sconciare.
e sì esattoe scrupoloso nel vestire che, una volta avvenutosi in un luogo stretto nel
la gamba. sacchetti, 156-61: una sua figlia... s'avea sconcia
.. s'avea sconcia e travolta una mano e 'l braccio, essendo caduta pur
essendo caduta pur mo a terra d'una figa, e non fa altro che piagnere
che n'ha in corpo più d'una bigoncia; / e di ber sogna,
posto-macchina. -scerpare, strappare, schiantare una pianta. sbarbaro, 1-229: più
di un progetto; scombinare o complicare una situazione; compromettere un accordo, un'
, 3-244: v'era egli veramente una grande necessità di tanto rabbuffare un uom
qualcuno negli interessi, far precipitare in una situazione di difficoltà e di dissesto economico
. martelli, 124: menandoti a una sua villa senza sconciarse d'una cavalcatura
a una sua villa senza sconciarse d'una cavalcatura... e giugnendo allo alloggiamento
architettonica o anche il valore espressivo di una parola. milizia, v-87: le
, che applicavano a tutte le cose una forma anticipata ed immobile di scrivere,.
la forma, l'efficacia retorica di una frase, di un ragionamento o la
cosa. 10. traviare, corrompere una persona; contaminare o degradare profondamente un
'insudiciano. sconciano amore'. -svilire una facoltà. stufiarich, 5-86: siamo
vi-129: uno cavaliere pregava uno giorno una donna d'amore e diceale...
li altrui! ». -disprezzare una qualità, una dote. macinghi strozzi
». -disprezzare una qualità, una dote. macinghi strozzi, 1-529:
-rendere indecoroso, indecente il comportamento di una persona.
grazzini, 532: gridar s'ode l'una e l'altra parte: / « lascia
6-68: io vi vò far vedere / una bella caterva di cristiani: / dodici
. a. cattaneo, i-65: una donna attempata, chiamata per nomediamante, rivenderuola
. boterò, i-263: in un orologio una ruota o un contrapeso che si sconci
. agostino volgar., 1-9-198: inteso una volta che niente perirà del corpo,
così nominossi il ponte su travi) restava una piazza tanto capace che cent'uomini,
e da difesa, così dal- l'una come dall'altra parte. 16
-per estens. degradarsi, svilirsi (una facoltà). guerrazzi, 1-80:
chiuso / che di sopra sen va una gran parte, / e 'l corpo giù
1-viii-83: persuadere alla badessa che dia una pozione alla fanciulla per farla sconciare.
portare in un catino di acqua tiepida una figurina di carne di agnellino non nata
non nata, che avresti detto che fosse una sconciatura. segneri, iv-579: converrà
: tutti quanti filosofi e retori hanno una gran paura in corpo, e la maggior
cadavere sanguinoso e sconciato stava disteso su una tavola. ferd. martini, 1-iii-616:
piatte, corte. -minato da una grave malattia (un organo).
dal piano della strada emergeva il tettosconciato di una casa costruita alla rinfusa nel pendio sottostante
pendio sottostante. -avvizzito (una pianta). giuliani, ii-368:
fiammeggiante nell'epoca manuelina si raggiungono attraverso una strada piuttosto deserta che ha il merito
2. che intenzionalmente turba e sconvolge una situazione di pace o il corso di
compone la linea mediana dello schieramento di una squadra, con il compito di ostacolare gli
infermità di 9 mesi che fu per una sconciatura, ch'era grossa di 5 mesi
ii-276: ogni uomo dabbene deve abbominare una madre che ha abbandonato quattro figliuole,
sono da marito, per istimolo d'una lascivia troppo sfrenata e troppo abbominevole in
lascivia troppo sfrenata e troppo abbominevole in una femmina che ha già partorito tredici volte
menzini, 5-120: già più d'una donna si scongiura, / perché costor
portare in un catino di acqua tiepida una figurina di carne di agnellino non nata
nata, che avresti detto che fosse una sconciatura. n. villani, 2-391:
. il signor ettala... una sconciatura con due teste, quattro braccia edaltrettanti
quattro braccia edaltrettanti piedi, nata vivente da una donna milanese. giannone, i-337:
allora che parca un granchiolino, lungo una spanna, col nasetto rincagnato e con
rincagnato e con tutte le fattezze di una sconciatura. -per estens. formazione
presto e fanno in luogo di perle una similitudine di perla e quasi vesciche vote
manifestamente ch'ei non è altro che una sconciatura di dattero salvatico che non arriva
si parse in quei princìpi più tosto una sconciatura che una cosa leggittima- mente instituita
quei princìpi più tosto una sconciatura che una cosa leggittima- mente instituita. redi,
delle opere del palladio se ne avesse una intera raccolta! è gran tempo che la
ma vorrebbe essere un parto, non una sconciatura. cameroni, 212:
nessun ordine ha meritò, ma riuscirebbe una sconciatura, un disordine. 3
, or così falseggiate da molti con una sconciatura ladra. muratori, 7-i- 402
-rappresentazione fortemente alterata o deformata di una figura. vasari, i-170: facevano
, i-1-94: queste sono le sconciature di una adunanza sacerdotale che antepone alla spiritualità la
. cattaneo, i-194: ardirebbe mai una donna portar il volto in pubblico senza
. -modifica o aggiunta deturpante a una costruzione. milizia, v-9: la
quanto più enorme sembrerebbela sconciatura, se ad una truppa generosa di corsieri tes- salici et
indi innanzi infranciosossi tanto strabocchevolmente ch'era una sconciatura. 6. dimin.
loro infinite volte, arriverebbono pure in una a formare questogran colosso del mondo sì ben
come andresti male e sconcennatamente che parrebbe una giul- leria. 2.
teggiamento, un modo di esprimersi, una parola, (v. concinnità
altrimenti orni uno ti dirà che sei una sciocca, una sparmia-fatica. brusoni,
ti dirà che sei una sciocca, una sparmia-fatica. brusoni, 6-26: io
a fatica da due braccia piegate: come una pentolac- cia a due manichi; e
certi costumi sono idonei e laudabili ad una etade che sono sconci e biasimevoli ad altra
, raccapriccio; disgustoso, schifoso (una persona, una piaga, ecc.)
disgustoso, schifoso (una persona, una piaga, ecc.). porcacchi
, un sordo, / uno sciancato, una sconcia figura, / un gianni matto
20-602: bevendo d'un'acqua d'una fontana sì fu invasato dal demonio e
si lasciò illudere ni aveva intonato una canzone sconcia. -che si comporta
(un componimento, un verso o una struttura architettonica); sgradevole all'udito,
sgraziato, stonato (un suono, una pronuncia); rozzo, grossolano (
pronuncia); rozzo, grossolano (una lingua, una parlata). -anche
rozzo, grossolano (una lingua, una parlata). -anche in espressioni di
; anzi, prima pure di porre una tal questione, è da vedere se l'
o comporti che sien buone per via d'una rassomiglianza, o di che che altro
o di che che altro; come una lingua possa esser buona, come sconcia
ogni edifìzio. soffici, v-5-344: una sciagurata costruzione, quale m'intendo io,
. carducci, iii-25-33: da una frase, da una sconcia frase secentistica:
: da una frase, da una sconcia frase secentistica: « le chiavi
regole (con partic. riferimento a una lingua, a un'ar- te)
-molto negativo, gravemente compromesso (una situazione); che ha un esito negativo
. gliato o poco adatto a una situazione, non confor -scomodo
m'è venuto il gricciolo di adomarmi una stanziolina co'ritratti di alcuni poeti maiuscoli d'
la nave / quando il piè pose all'una delle bande, / tanto era smisurato
ogni giorno più diventano uno sconcio e una turpitudine che devono cessare ed esser fatti
stabilire fino dalprincipio dell'anno scolastico, in una adunanza del collegio dei professori, il
uno scritto o dell'uso corretto di una lingua; errore grossolano. monti
e melensaggine di dipinti che dovrebbero esprimere una rinascita dell'arte e che non dicono
che i suoi compagni gli avevano fatto una brutta celia. carducci, iii-25-70:
sconclusióne, sf. fallimento di una trattativa; rottura di un'intesa.
non ha raggiunto il proprio scopo (una persona). lettere di uomini
2. letter. incerto, irresoluto (una persona). faldella, 6-205:
di accordo fra parti reciprocamente connesse di una proposizione o di un periodo.
de'versi. so che vi è una sconcordanza in genere. - cosa vuol dire
miei versi... in arte è una sconcordanza, né degli antichi poeti lo
insieme alla contribuzione: anche questa è una sconcordanza che la milizia imperiosa l'admette
pelli... non è questa una sconcordanza manifesta? s. maffei, 218
: temeva, notando ogni giorno di più una sconcordanza tra la visione di placido e
sconcordo). trovarsi in disaccordo su una determinata questione. scenari detta commedia dell'
. andrea da barberino, i-280: per una vile fe- mina non dovea rifiutare uno
operoso a ristorare li spiriti sì sconcossi di una mente aggravata da tante cure?
scondannare, letter. ant liberare da una condanna spirituale. -in partic.:
porto chiaro queto al di là, una serena riva tutta per me, riso-
si gustavano, e chi avessegogna desomentisse. una presa di sale da mettervi, era un
d. bartoli, 2-4-543: ebbevi altrove una paola, santa donna, cui gl'
ci voleva danaro, se no davano soltanto una minestra scondita, un po'di pane
. ant. possibilità di opposizione a una pretesa contrattuale. carta picena,
tornasi di lampedusa, 34: preso in una rete di amici giocatori, di amiche
. pattavicino, ii-658: sarebbe stata una sconfacente difformità il vedersi ivi con quest'
tempo nutriti. -in relazione con una prop. subord. siri, 1-ii-313
per lo più apertamente o ufficialmente, una determinata iniziativa o l'operato o le
ed in quello mac arthur, ad una sconfessione regolarmente etranquillamente incassata. pasolini, 17-394
ant. dichiarazione pubblica dell'uscita da una corporazione. statuto dei mercanti di calimala
, doveva essersi sconficcata. -scardinare una porta. c. montanini, 55
, un punteruolo, un palo o una palizzata conficcata a fondo. cellini,
palissate alli due lati fortissime: l'una communicava col mare e l'altra fino dentro
di lui, uscirà dal partito e provocherà una crisi. gobetti, 1-i-631: bonomi
racconta di avere sconfessato nell'ottobre del 1921 una circolare filofascista di un comando militare dell'
grande pittore mistico. -ripudiare una religione, una credenza. aleardi,
. -ripudiare una religione, una credenza. aleardi, 1-408: con
. ant. dichiarare pubblicamente di abbandonare una corporazione, non rinnovando l'adesione.
ficco, sconficchi). liberare dai chiodi una persona lanciolla incontro enea. monti
. staccare o divellere un'asse o anche una serratura o un oggetto dal luogo in
sono. b. machiavelli, 38: una mia lettiera d'albero di braccia cinque
che il giovinetto ogni dì soleva su una galleria o loggia una o due ore passeggiare
dì soleva su una galleria o loggia una o due ore passeggiare, commu- nicato
sono messi in allarme. -sfilare una lancia dal corpo che ha trapassato.
4. figur. cancellare dalla mente una convinzione, un pensiero. -anche in
un pensiero. -anche in relazione con una prop. subord. bresciani,
toppa. rametti, 254: quest'è una sorte di machina per la quale
un uomo solo sconficcherà il catenaccio d'una porta o altra simil cosa molto facilmente e
. della porta, 2-49: - una verisimil bugia è piu creduta d'una semplice
una verisimil bugia è piu creduta d'una semplice verità. -non sconfidarti per
e bernacolo d'argento dorato entravi una sconficazione. superi il suo destino
di sfiducia o considerazione pessimistica intorno a una situazione, alla sua possibile evoluzione.
col cuore quasi abbandonato in mezzo a una tempesta e in un buio di mezza notte
stancarsi né riposare. -non confidare in una qualità propria o altrui. pagano,
si verifichi. -anche in relazione con una prop. subord. antonio di meglio
-che vacilla, che viene meno (una virtù). fusinato, ii-104:
. -scoraggiato, disanimato rispetto a una determinata impresa. tesauro, 2-121
e sconfidato del papal vessillo, / una lettera spiega di sigillo. sconfidènte
si riscaldino gli animi al calore d'una scambievole amicizia. pirandello, 8-273:
: al tempo del re saladino fu una battaglia tra cristiani e turchi e sì
112: parve che gli spagnuoli facessero una gagliarda impressione nella gente nemica, come quelli
di delirio collettivo, dovuto al fatto che una squadra -come si chiamano tecnicamente le bande
da altri in un contrasto, in una disputa. piovene, 7-299: taluni
stesso successo sconfigge i tentativi di farne una speculazione di parte. -vincere il
un impulso, un'inclinazione; placare una passione. fr. della valle,
, ongnor m'aposta; territorio, di una proprietà; oltrepassare i confini / ma
pò sconfitta e messa im piega. di una regione, di uno stato. =
, 5-2-313: se voi voleste passare in una stanza a porte chiuse...
dagli stipiti. -figur. abolire una legge. v. borghini, 6-ii-225
ammainare e gittar l'ancore per ricommettere una tavola che si era sconfitta.
. locuz. sconfiggere il cielo: compiere una nefandezza, un'azione ignobile.
e di incursioni trasversali in luogo di una sovrapposizione di linguaggi pretestuosamente ritenuti a sé
ponticello di legno, per sconfinare da una provincia all'altra. pavese, 4-280:
-per estens. spingersi al di fuori di una determinata zona. cancogni, 77
2. figur. uscire dall'ambito di una disciplina, di una corrente artistica,
dall'ambito di una disciplina, di una corrente artistica, di un genere letterario o
, anche, dai canoni di una lingua; trascendere dall'argomento centrale di
lingua; trascendere dall'argomento centrale di una riflessione, di un discorso, di
riflessione, di un discorso, di una trattazione. gigli, 4-xxxiii: la
narrativa orale. -trasgredire un'ordinanza, una norma. targiom pozzetti, 11-2-409:
statuti municipali... vi è una rubrica, la quale fissa la regola ed
panzini sconfina nell'altro, quasi diresti una novella nell'altra, il frammento presente
faldella, ii-2-303: far impunemente perire una propriacreatura in embrione, per non perdere quella
non perdere quella massima valuta sociale di una personalità completa che si chiama l'onore
onore, od anche sdaziarsi per godere soltanto una festa da ballo, che cosa è
: anche se vai in cerca d'una sconfinatezza imponente, tu perdi i tuoi
quel risucchio dei rumori e dei colori in una lontananza fantastica e lo sconfinato distendersi del
; completo, pieno, totale (una condizione); incondizionato, assoluto (
. intensissimo, vivissimo (un sentimento, una condizione psicologica). molineri,
uno scontro o in battaglia o anche in una guerra. giamboni, 10-88: quando
., 2-7 (1-iv-160): in una grande sconfitta, la quale aveva data
sconfitta, la quale aveva data ad una gran moltitudine d'arabi che addosso gli
loro vittoria! ojetti, iii-412: una rivoluzione in albania e noi o la occupiamo
o la abbandoniamo: o s'ha una guerra o uno smacco politico che vale
guerra o uno smacco politico che vale una sconfitta. -ant. lo sconfiggere
essere battuto in un gioco, in una competizione sportiva, elettorale, ecc.
3. figur. eliminazione di una piaga sociale, di una malattia;
eliminazione di una piaga sociale, di una malattia; repressione di un'eresia.
quali adunate s'era- no dilettandosi l'una ne la compagnia dell'altra, sapeano
, 13-109: era per lui come una sconfitta: la compagine della famiglia,
-grave fallimento di un metodo, di una dottrina. rafberti, 4-120: dopo
ebbi in firenze: restar padre e guidad'una tale isconfitta. 7. perdita
ant. sconfito). vinto in una battaglia, in una guerra (anche
). vinto in una battaglia, in una guerra (anche con riferimento a una
una guerra (anche con riferimento a una battaglia amorosa). - anche sostant
2. per estens. battuto in una competizione sportiva, in una prova.
battuto in una competizione sportiva, in una prova. -rifiutato a un concorso perché
3. eliminato, sanato completamente (una piaga sociale, una malattia).
sanato completamente (una piaga sociale, una malattia). 2. rotta,
risulta perdente in un confronto, in una situazione, in una dialettica storica o politica
confronto, in una situazione, in una dialettica storica o politica o anche nella
. era indispettito, sconfitto, meditò una pronta vendetta. cassola, 2-307: leonardo
-fisicamente debilitato, fiaccato (una persona, il corpo).
. gli venneper ventura posto il piè sopra una tavola, la quale dalla contraposta parte
sconfitta subita in un combattimento, in una battaglia. bibbia volgar. [tommaseo
disus. disorientare, turbare, sconcertare una persona; indurla in errore, anche
pensieri. -gravare un testo di una grande quantità di imperfezioni e di errori
che corrono. -vanificare o affievolire una speranza, l'attensconfórme, agg.
. -non adatto a sé (una persona). leti, 8-i-168:
. ant. difformità, discordanza di una figura, di un'opera scultorea rispetto ai
e senza amici, dopo aver passato una settimana in sconfortante solitudine, decise finalmente
dei sette savi, 18: vogliendo [una ragazza] fare se- cretamente suoi fatti
un proposito, da un progetto (una condizione, una circostanza negativa).
da un progetto (una condizione, una circostanza negativa). bartolomeo da
, 1-207: più volte replicai, non una fiada, / per evento che la provoca
fra te medesimo: « io menerò una vita ignobile, e io non sarò
e di sentimento, che scoppiettano su di una ossatura fragile e scongegnata, vale a
. 2. il far scongelare una prodotto surgelato. 3. econ.
lo svincolare un settore dell'economia da una gestione rigidamente pianificata. mare merzede con
tr. (scongestiónó). decongestionare una parte del corpo con il riposo, con
). 2. rendere percorribile una strada facendo defluire le persone e i
ant. che non si congiunge (una parte di qualcosa con un'altra)
supravenne dappoi la incangelasse. tatrice cum una altra bevanda quale dixe multe cose de
lucini, 116: ristavano un dubio e una trepidanza, quasi dall'una parte si
dubio e una trepidanza, quasi dall'una parte si sperasse qualche favorevole novità, e
beltramelli, iii- 162: non una volta la tempesta minacciò l'opera umana
disordini gravi e pare per colpa di una frazione di civici. mi scrivono donne ed
particolarmente cari (spesso in costruzione con una prop. subord. di valore finale o
, 21-116: or son io d'una parte e d'altra preso: / l'
parte e d'altra preso: / l'una mi fa tacer, l'altra scongiura
frotta. carrer, 2-44: mi sembri una maga che vogliascongiurare gli spiriti. pascoli,
pascoli, 167: sì: sonava lontana una campana, / ombra di romba;
evitare un pericolo, un rischio, una calamità naturale con preghiere, con funzioni
; non v'è modo di prevenire una morte improvvisa. nievo, 288: la
ghislanzoni, 17-52: i cuori innocenti hanno una logica molto facile per scongiurare il dolore
suo aspetto familiare mi avverte che per una volta ancora l'evento è stato scongiurato.
a patire il disonore come se sitrattasse d'una stirpaccia di scongiurati italiani. 5
che l'ufficio tecnico municipale ha armato di una placca metallica le sue scongiuratrici pudende;
augurio o di maledizione che consiste in una supplica a dio o a un'altra forza
. petronio, 43: elio scripse in una tavola de marmora una scongurazione in la
elio scripse in una tavola de marmora una scongurazione in la quale se contegnia che,
piglia quattro soldi di cera vergine e una pentola nuova e si mette al
? d. bartoli, 16-2-95: una volta si lasciò persuadere ad entrare in
superiore. manzoni, iv-340: una deputazione, composta de'commissari alle conferenze
f. frugoni, i-282: l'aver una fantasima sempre negliocchi turba la fantasia, et
fantasima sempre negliocchi turba la fantasia, et una larva, che non isparisca allo scongiuro
esito di un'impresa, la guarigione di una malattia, l'invocazione della pioggia sono
provocate da un cattivo augurio, da una iettatura o da malefici di ogni genere
bernari, 7-16: guai se incontrano una gobba, un cavallo bianco:..
, 19-649: quello è lo scheiatro d'una lucertola. lo tengo come scongiuro.
(scònio). ant. scalzare da una posi zione di privilegio.
, agg. ant. privato di una dignità. libri criminali lucchesi, 57
intrugliati con quest'intiguzzito che sita come una pesta ». = voce coniata da
fra le parti di un oggetto o di una costruzione. - in senso concreto:
a quella scala di tavole v'era una finestrella che guardava sopra al tetto a comodo
discorso o del ragionamento; mancanza di una coerente struttura argomentativa, sintattica o narrativa
el medio evo aveva però sviluppata una maggior forzad'analisi, ha forzato gli scrittori
dalla presenza di buche o rilievi (una strada). manzoni, pr
pronti ad abbaiare. -disordinato (una grafia); tracciato in modo confuso
); tracciato in modo confuso (una lettera, una parola). nievo
in modo confuso (una lettera, una parola). nievo, 1-477:
. de marchi, ii-411: era una scrittura grossa, sconnessa, traballante che
allora di quali ricchezze disponga l'intelligenza d'una donna anche mediocre. di tutti i
. mazzini, iv-2-233: v'è una giovine italia fuori ed una dentro, e
: v'è una giovine italia fuori ed una dentro, e fra le due non
elementi del discorso o del ragionamento (una parola, una frase, un'idea
o del ragionamento (una parola, una frase, un'idea); non ben
avverb.: in modo sconclusionato e -invalidare una tesi con affermazioni incon- con allusione oscena
1-iii-254: l'opera in musica, una delle più artifiziose congegnazionidello spirito umano, toma
delle più artifiziose congegnazionidello spirito umano, toma una composizione languida, sconnessa, inverisimile,
, 1-94: ogni politica implicitamente è una filosofia sia pure sconnessa e in abbozzo
un progetto preciso; privo di coerenza (una persona). buonafede, 1-i-145:
come il corpo di un naufrago contro una rupe. gobetti, ii-224: le proposizioni
, allora il mazzini è uno sconnesso ed una canaglia: onorarli insieme è assurdo
matem. non connesso (un campo, una superficie). sconnessura, sf.
sconnètto). danneggiare un oggetto o una costruzione provocando la separazio ne
parti perdendo solidità (un oggetto, una costruzione). -per estens.:
l'abbandonava e ne sortiva coperto da una membrana molle. grossi, ii-161:
angioletti, 1-163: la cattedrale era una nave sui flutti, cubi di marmo si
, 1-192: è a caso o per una ragione tendenziosa che il croce inizia le
2. figur. danneggiare un oggetto o una costruzione provocando la separazione delle parti che
. a. pucci, ii-94: una che sconochia e rompe il filo..
m'arrisicai... a lame friggere una solenne padellata in lardovergine, che, comparsami
mezzo alla strada...: una fetta dopo l'altra, come gli facessero
; ingrato (anche con riferimento a una singola persona o all'umanità immemore della
apparso sconoscente di non averle indirizzata neppure una parola di ringraziamento. -con
folle ardir. -con riferimento a una nazione, a una città, alla
-con riferimento a una nazione, a una città, alla patria. bonfadio
anonimo, i-504: poi che fallì una via / a lo suo ben vogliente
dice? forse che l'èuna sconoscente, una cattivaccia anche lei? borsi, 2-26:
/ che metton magio cura / d'udire una laidura / ch'una cosa che vaglia
cura / d'udire una laidura / ch'una cosa che vaglia. restoro, ii-246
(anche con riferimento all'atteggiamento di una singola persona o dell'intera umanità immersa
, / ben este da blasmare / d'una falsa cagione, / sì come il
5-202: sconoscenza e ingratitudine tutt'è una cosa. cavalca, ii-2: è
pure non t'odio; e solo una preghiera / volgo, per tanta sconoscenza,
riconoscere i meriti, la grandezza di una persona o la nobiltà di un sentimento.
-atto che misconosce i meriti di una persona. carducci, ii-20-218: lasciarlo
mila e fargli passareavanti tutti parrebbe e sarebbe una sconoscenza del vero suo merito.
un beneficio ricevuto, i meriti di una persona, i princìpi della religione o
manzoni, vi-1-230: c'è in noi una prerogativa e unamiseria le quali c'impediscono d'
speculano sull'isolamento del proscritto e pongono una corona di spine sulla testa consecrata dal
napoli. 2. privare una persona del giusto riconoscimento e apprezzamento,
di non volere più avere rapporti con una persona a cui si era legati da
maffei, vii-1213: nell'interno oriente àvvi una terra / ove sconosce la natura il
. b. croce, i-3-97: una prima avvertenza da nontrascurare tocca la storia del
ne trovonno. gelli, 15-ii-252: andò una notte sconosciutamente a trovare una femmina.
: andò una notte sconosciutamente a trovare una femmina. baldi, 4-1-247: usciti
, 16 (274): lasciato in una parte sconosciuta d'una città si può
: lasciato in una parte sconosciuta d'una città si può dire sconosciuta, renzo
, ii-6-253: quanto pagherei a vedere una edizione critica del cecchi in 3 o 4
-che non si sa parlare (una lingua). e. cecchi,
intitolato 'ndau', ed era stampato in una lingua a me sconosciuta. 2.
, non so perché, c'è stata una recrudescenza nell'attività della polizia: una
una recrudescenza nell'attività della polizia: una quantità di poveri esuli, quasi tutti
giacomo, ii-877: il signore sconosciuto prese una sedia, la collocò rimpetto al quadro
dalla bassa statura dei corpi e da una medaglietta di s. gennaro che uno dei
: si trovò soia- in mezzo a una folla infinita di sconosciuti. d'annunzio,
-con meton.: che appartiene a una persona che non si conosce.
verga, 8-312: poi s'udì una voce sconosciuta in mezzo al chiacchierìo della
della gente. d'annunzio, v-1-236: una mano sconosciuta mi pone innanzi, sul
pone innanzi, sul davanzale di piombo, una grande spada ricurva come una scimitarra.
piombo, una grande spada ricurva come una scimitarra. -composto da persone di
del remo, / i soldati ebri, una turba sconosciuta. -anonimo (
turba sconosciuta. -anonimo (una lettera). chiari, i-87:
messer benedetto guatani cardinale... una sera di notte isconosciuto con poca compagnia
iscognosciuto, con istran vestigi, / ed una barbad'erba porterai, / che cognosciuto da
l'opinione del vulgo, trasportare in una notte un uomo d'alessan- dria in
, non celebre (e ha talvolta una connotazione negativa, implicando scarse capacità o
un uomo afatto sconosciuto e che non puòattendere una miglior sorte, vedendosi onorevolmente rammemorato in
ma di veri pittori, che solo una diffusa critica priva di gusto artistico e di
mai. berchet, 1-183: ad una signora attempatella, un librosconosciutissimo, intitolato 'l'
... la quale non abbia una stanza pel bagno; e in ricompensa,
. mai sentito o mai provato prima (una sensazione, un sentimento eccezionalmente intenso)
irene gli aveva fatto male, scoirendogli una vita d'ebrezze sconosciute sino allora da fui
amante provava un oscuro rammarico sognando una ebrezza sconosciuta, nel cuore non pago
discopriva forme sconosciute e belle e ravvivava una letizia nuova. 7.
ferrari, ii-46: l'avvenire sorge da una vita sconosciuta, da un'ispirazione che
invar. spreg. persona che ha una frenetica attività sessuale. a.
provocata da un urto violento o da una scossa. s. maffei,
smarrita assai meno che non si smarrisce una rosa nelle violenzie del sole. segneri,
(per 10 più con riferimento a una tempesta, a un terremoto, ecc
il giovane, 9-247: ve'ch'una carrozza passa / ed ha messo a soqquadro
schinel subito sballa. verga, 5-426: una scarica di tutta la batteria nemica fece
vasetti, boccali. moravia, i-229: una automobile aveva urtato la sua sconquassandogli un
. -colpire, percuotere con violenza una persona provocando ferite e fratture e straziandone
conoscete il disagio. monti, iii-230: una fiera tosse e convulsione di petto che
veggendo i cavalli stracchissimi e sferrati et una rota della carrozza al solito scon- uassata
sopravvenuti i fiumi, delle due case una schernì l'assalto e rimase immobile, l'
si sbigottì le membra isconquassate da10 accidente d'una percossa subita. giorgio dati, 1-155:
suoi piedi, diede di mano ad una fascia che dal petto s'era levata,
ed incapace di tutto, grazie ad una feritaccia ricevuta in duello alla mano de
... sarebogni domenica si apra una stanza dov'è possibile ballare be questo
, di ristorare le sconquassate finanze con una grossa dote, consalvo fu accasato a diciannove
e sconquasso: / adesso si scarrucola una fune, / piomba una scena, va
adesso si scarrucola una fune, / piomba una scena, va il telone a basso
, quando deve aver preso dentro in una buca, in una sporgenza, vallo a
preso dentro in una buca, in una sporgenza, vallo a sapere. si sbanda
annunzio, v-3-193: un verruto lanciato da una balestra lo colse nella mano; le
. pavese, 15-415: oh avere una buona volta il coraggio diinfliggersi quel rombo terribile
'l minimoaccidente di guerra o la sorpresa d'una piazza erano capaci di crollare quantità di
qual mi dichiarare più violenta, 'una e l'altra disordina notabilmente l'anima e
petrocchi [s. v.]: una donna che s'è ridotta uno sconquassume.
del vinto. 3. mostrare una figura o un concetto ritenuto autorevole nella
. idem, 19-125: facevano bene, una volta, a buttare gli attori morti
che rimuovano la causa di sconsacrazione di una chiesa. 2. per estens
, opporsi a un'azione, a una decisione, a una richiesta precedentemente accettata
un'azione, a una decisione, a una richiesta precedentemente accettata o accolta.
poco lusinghieri. cattaneo, i-2-221: una delle passioni primitive... è la
piante fruttifere, a bella posta per dare una idea, all'uomo, del paradiso
dirvi che nostro signore voleva far fare una capella, ma perché era cosa lunga
. leoni, 465: volevo fare una gita a lugano, ove sono miei conoscenti
tenca, 1-140: se mai sconsiglia una fanciulla dalleggere i romanzi francesi, corruttori dell'
: « l'anno scorso è venuta qui una signora disperata perché le era morto il
fare la via crucis portando sulle spalle una croce di legno. l'abbiamo sconsigliata
gerusalemme ». -in relazione con una prop. subord. b. segni
conferma le vollero considerare, per incitamento di una paglietta, questo, cioè che il
a roma senza di me, mi scriverai una lettera simile a questa. pirandello,
del ritiro era, nello stesso tempo, una maniera per far meditare sul malfatto le
sul malfatto le sconsigliate, ed era una forma di punizione, di esempio.
, un furore, un dolore, una confusione, un fremito, aggiungevano grandissimo
, da sconsideratezza, da imprudenza (una condizione, un comportamento, uno stato
ben lungi dall'autorizzare in questa materia una indefinita licenza o uno sconsigliato capriccio.
tassando l'alfieri, adallontanare i principianti da una sconsigliata imitazione del verso alfieriano.
azione da sconsolare. mismo (una situazione, una notizia, una concezione
. mismo (una situazione, una notizia, una concezione di vita,
mismo (una situazione, una notizia, una concezione di vita, ecc.)
gli artisti ilconoscere ch'essi s'inoltrano per una strada in cui altri e poi altri
fastidioso, tedioso (un paesaggio, una condizione atmosferica). di giacomo,
arbasino, 19-187: gli sconforti di una letteratura moderna che si trova ad agire
che si trova ad agire 'egemonicamente'in una società sconsolantemente periferica, in una cultura
in una società sconsolantemente periferica, in una cultura vistosamente minoritaria, in una scuola
in una cultura vistosamente minoritaria, in una scuola degradata e marginale che scimmiotta in
toccarsi di questa corda di morir su una croce, si sconsolò, si attristò.
v.]: 'le vie sconsolate d'una città', scema strugge senza ragione
1-105: pigliava un momento di riposo in una sconsolatezza onesta di gozzi o di goldoni
la notte medesima, sì vi trovòe una donna in pianto, scapigliata e scinta,
pirandello, 8-634: il silvagni levò una mano dal pomo del bastone a un gesto
13- 153: stava per scrivere una lettera sconsolata a renzo,...
3. inconsolabile (un sentimento doloroso, una pena). leopardi, 15-17
canzonettista e il rombo dell'orchestrina facevano una violenza orribile, d'indegno stordimento, alla
, 267: quella terra d'etiopia getta una calma, un'aria grossa vermiglia,
in gaudium domini tui » a ricevervi una beata eternità in ricompensa dell'operato e
anni e anni e con l'animo d'una vecchia da come fu remissiva ad accoglierne
. v.]: un desinare, una commedia, un'illuminazione o altra allegria
o altra allegria dal governo ordinata è una non ramemorando le sconsolazioni e li
congionti di casa, ha voluto fare una risoluzione, da me sconsultatoli,
può scontare da un im- orto (una rata, una cambiale). -anche:
un im- orto (una rata, una cambiale). -anche: estinguine totalmente
scontaménto, sm. ani espiazione di una colpa. s. caterina
. estinzione di un debito, pagamento di una somma dovuta. oliva, i-1-785
e altri titoli di credito a scadenza (una banca, un privato). -
da un conto o da un importo una somma. testi fiorentini, n:
lui, non vogliate ora meco scontarne una piccola parte. a. verri, ii-125
quando avevano di nuovo denaro, scontavano una parte del debito e il resto lo giuocavano
giuocavano. -detrarre parte di una quantità imposta per contribuzione o debito o
o di un numero di persone che una comunità doveva dare allo stato per la
scontati i già tolti in primavera. ora una numero prescritto. -fornire
azione riprovevole; pagare il fio di una colpa, di uno sbaglio; patire
condannati a scontare la loro pena in una fortezza. p levi, 6-45: scontato
inghilterralasciare insoddisfatto, deludere. è una compagnia di capitalisti, la quale sconta cambiali
sconta cambiali e si incarica (mediante una retribuzione) di molti servigi pubblici.
a vista. mazzini, 9-120: eccoti una cambiale di 1000 fran
in contanti, se le avrà; altrimenti una cambiale a 3 mesi, che tu
la gioia di vedere nell'atrio della banca una statua simboleggiante i loro affanni? c
sacchetti, 212-8: giunto il gonnella una volta a napoli,...
la letteratura non sarebbe mai esistita se una parte degli esseri umani non fosse stata
esseri umani non fosse stata incline a una forte introversione, a una scontentezza per
incline a una forte introversione, a una scontentezza per il com'è, a un
, 18-3-2: era in tutto l'universale una tacita mestizia e scontentezza.
di lei regnava un generale disordine e una generale scontentezza. piovene, 7-446:
, intrecciati alla ringhiera, / se una carrozza per la via maestra / montava nella
di aver voluto uscire da roma in una giornata come quella. -travagliato
per l'angoscia di non poter trovare una parola sola. moravia, xiii-14:
: battista batté le mani e arrivò una donna grassa, dagli occhi scontenti.
per amore non corrisposto; deluso da una relazione amorosa. -in partic.: insoddisfatto
. 4. non esaudito in una richiesta o nella preghiera. antonio da
degli altri scontenti. -inappagato da una spiegazione. buonafede, 2-iv-40: chi
scontento delle sole modificazioni, riputasse necessaria una virtù una forza una legge nominata natura
sole modificazioni, riputasse necessaria una virtù una forza una legge nominata natura, la
, riputasse necessaria una virtù una forza una legge nominata natura, la quale governasse
5. che non sopporta più una condizione, una situazione; stanco,
. che non sopporta più una condizione, una situazione; stanco, insofferente.
in petto io sento / d'una vita vulgar mesto e scontento.
un comportamento politico; non appagato da una spiegazione scientifica, da una teoria,
appagato da una spiegazione scientifica, da una teoria, da uno scritto, da
. d'annunzio, iv-i- 125: una specie d'inquietudine l'invadeva, non bene
217: provavo un indefinito scontento, una vaga amarezza, come se qualcuno o
la pubblica quiete, dipende quasi una certa somma che dovrà restituire maggiorata
restituzione o richiesta per l'acquisto di una merce, concessa per 3.
. stroncare, portare alla morte (una grave malattia). filippo degli
piante de'piei, fu preso da una febbre continua la quale l'ottavo di
interrotto, lasciato in sospeso (una trattazione). zione di vantaggio
). aprosio, 1-14: favola una è quella ove l'azzione principale non
scontinuazióne, sf. ant. interruzione di una continuità o di una contiguità spaziale o
. interruzione di una continuità o di una contiguità spaziale o temporale.
delle colombe, 152: la porosità è una scontinuazione edivisione di parte del continovo, fatta
, 13: le ossa infantili mostrano una peculiare resistenza elastica alla scontinuazione.
fa parte del consiglio edai sindaci di ritirare una vettura all'anno per uso personale e
-in forma di superi., per denotare una condiprimavera con sconti e scontissimi su tutti
di uno spazio progressivamente più esteso in una pubblicazione. -contab. numeri di sconto-
o scontista, che per lo più è una banca), ricevendone una somma equivalente
più è una banca), ricevendone una somma equivalente all'ammontare del credito stesso
che eleva la solvibilità individuale all'altezza d'una solvibilità collettiva, dove tutti i soci
ove ve ne siano, e pagano una piccola somma pei bisogni di amministrazione ed
, dovette attendere perché c'erano almeno una dozzina di persone. codice civile, 1858
i funesti effetti di un ministro e di una corte che proceda d'intelligenza con un
valore di un'altra cosa, anche di una cosa inesistente, convenzionale, come una
una cosa inesistente, convenzionale, come una cartella di sconto, un credito,
comitato di sconto: organo collegiale di una banca, formato da commercianti della piazza
inai si recò alla banca nazionale per una seduta del comitato di sconto.
credito, che dà luogo alla riscossione di una somma equivalente, ma diminuita dell'interesse
di fornir di farina i soldati d'una certa quantità per ciascuno o fosse
colpiti da bando, dietro pagamento di una somma in contanti o in crediti,
6. figur. espiazione di una colpa; pagamento del fio di un
da cuitutta l'eredità giustamente venga assorbita, una porzione di questa si destini ancora al
all'ira; atteggiare le labbra a una smorfia di dispetto o di rabbia;
carnascialeschi, cxviii-467: allora quanto più una si dimena, / scontorce il viso e
gente, / quello avere in ersona una richiesta / di scoprirti la testa immantinentee scontorcerti
stesso in seguito a un colpo, a una ferita, al dolore che ne deriva
se stringevano con urgente affare per ritrame una presta risoluzione, con apparenti segni nella
calandra, 4-67: lo scultore calò una picchiata e si curvò ratto a guardare l'
sono così pochi che le dita di una mano ne esauriscono il conteggio.
quantunque talvolta ci avvediamo cheil dolor nostro è una mera apprensione di dolori possibili o probabili
: è tra due branche / del monte una vallea ni, scontornate per dare
, per utilizzarle anche come quinte di una ideale 'szene', si accompagnano pochi significativi
sfondo; posto in netta evidenza da una luce nitida. pratolini, 10-338:
colpisce con nettezza, senza sfumature (una luce). per dimostrare viemeglio come
solo contorno. -involuto, complicato (una frase). p. bargellini [
letter. storto, deforme, gobbo (una persona); anchi- losato (un
bellori, 2-243: dipinse... una donna che, agitata dalle furie,
tutte sgambate, col corpo scontorto in una mezza dozzina di piegature e colle vesti sventolate
lei. -contratto, contorto (una posizione). de amicis, ix-123
armi accommodati. / ha ne l'imo una sèmita per mezzo / angusta, malagevole
. -che appare in cielo come una linea a zig zag (il lampo
guerrazzi, 16-42: in mezzo ad una frase scontorta che pare un'anima dannata
alterare i propri lineamenti a causa di una condizione patologica o di un particolare stato
nelle sembianze per difetti fisici o per una malattia o per una passione, ecc
fisici o per una malattia o per una passione, ecc.; brutto, deforme
. d. bartoli, 1-4-183: una sì scontrafatta e laida femminaccia, che
, della sicilia. basta metterla allato ad una mappa costruita secondo tolomeo per vedere la
la enorme differenza delle figure: l'una quasi uguale a quella delle nostre carte
, in modo alterato e distorto, una categoria di persone. oliva, i-3-438
. ant. squilibrarsi (i piatti di una bilancia). - anche sostant.
punto di luna / o in iscontrappesarsi una bilancia, / un quadro ei ti
/ un quadro ei ti squaderna o una sonata, / come scodellar giusto una
o una sonata, / come scodellar giusto una frittata. 2. figur.
desinenza scóntro). incontrare qualcuno in una particolare occasione o, anche, casualmente
li occhi miei tanto / che sguardaro una donna ch'i'scontrai, / che mi
molta, / che scontrò un eremita in una valle. aretino, 20- 80
per lo fiume e andò a scontrarlo una giornata lontano. foscolo, iv-424:
: fatti a pena cento passi, scontrai una povera ragazza che si torceva le mani
vesupicci e 'l zuta sarto si scontrarono una mattina di buona ora insieme. bandello
(ii-203): il parmigiano andò a una banda elione a l'altra, ma al
a l'altra, ma al cantone d'una via scontrandosi, s'accompagnarono insieme e
dal 1577 al 1581, lii-13-445: scontrò una quantità di cavalieri persiani che menavano via
gemelli careri, 2-ii-20: vedemmo venire una banda di turchi della guarnigione, la
si mutano in urla e avviene qui sotto una manovra di guerra civile durante la quale
i timpani. -con riferimento a una lotta fra animali. g. brancati
se il suo ventre scontrasse la pietra d'una tomba. -sostant. francesco
unite e si scontrino a punto che una non sia più alta dell'altra. capobianco
li mostrai detta sagoma e la scontrò con una sua la quale poco era da questa
impossibile offrire un valido aggruppamento e architettare una linea di sviluppo di questa fantasia.
6. trovarsi a vivere casualmente una determinata situazione; avere in sorte.
sorte. leti, 5-ii-18: scontrò una fortuna che l'accomodò per tutto il
ad afferrarla, sfugge. -affrontare una difficoltà, una circostanza che è d'
sfugge. -affrontare una difficoltà, una circostanza che è d'ostacolo al raggiungimento
nella maniera del vestito ed avessero una medesima foggia fossero condannati. -ritrovarsi
particella pronom. incontrarsi con qualcuno in una determinata occasione; imbattersi casualmente con persone
strettamente accostandosi per caso si scontrarono con una nave. ottimo, i-62: fuggendo
di veder mal concia e negligente / una donna che sorga allor di letto, /
riccio. landolfi, 2-92: più d'una ragazza di fuori doveva arrossire e stringersi
suo posto, corse ad abbracciarlo con una giovialità che gli rideva in volto.
isola del sasono e, fatta con loro una viril battaglia, al fin li ruppe
493: sull'altipiano di asiago, una nostra pattuglia di 'arditi', scontratasi nell'
fuga. -attaccare briga, ingaggiare una rissa. compagni, iv-102: ritrovandosi
compagni, iv-102: ritrovandosi insieme a cena una sera di calendi maggio...
nella bara in cui portavano a sotterrare una poverella, senza quasi niuno. accompagnamento.
piaga del bellico, il serpente fece dell'una coda due e lo spirito fece delle
lo spirito fece delle coscie e delle gambe una coda. -rifrangersi (un raggio
. trovarsi in contrasto, in disaccordo con una determinata situazione o posizione. appunti
15. figur. trovarsi a fronteggiare una situazione, anche imprevista, o di
anche imprevista, o di fronte a una tradizione già radicata. giannone,
normanni, ma vi si scontrarono in una poesia già stabilita. bontempelli, ii-986
aperte nel mezzo e tutte si scontrano l'una contra l'altra e così si serrano
il risultato di un'iniziativa o di una decisione equa. n. secchi,
male: ottenere un risultato sfavorevole in una determinata circostanza. firenzuola, 862:
battaglia di ravenna, lxaiv-50: qui una cruda e grande ocisione / e una
una cruda e grande ocisione / e una iscontrata molto cruda e acerba. berchet,
scontradó). incontrato per caso o in una particolare circostanza. -venire scontrato a qualcuno
2. posto in modo da formare una croce. iacoftone, 61-29: vidde
/ le spade so scontrade: l'una da capo a piede, / l'altra
spiccato. 3. pervenuto a una determinata condizione. aretino, 22-34:
e scontrazzi, quando a danno dell'una parte e quando dell'altra. a
il giorno dopo, al banco più d'una calandra, 6-55: il giorno
musica: corre volta consegnò una specialità per un'altra e sbagliò nel
andando e guardando le donne, percosse in una pietra performa che tutto fu che caduto in
sottoporre a scrutinio per l'elezione a una carica; scrutinare. dall'intero
, dà diritto a chi ha pagato una determinata somma o riveste una determinata qualifica
ha pagato una determinata somma o riveste una determinata qualifica, di ricevere una certa
riveste una determinata qualifica, di ricevere una certa prestazione (come un pasto,
magazzino per comprovare l'avvenuta consegna di una merce; ricevuta di deposito.
documento amministrativo che certifica l'abilitazione di una nave alla navigazione. cavour, vii-584
chiamava dal cortile ogni volta che aveva una novità sui tedeschi, bruciamenti di case
gli uomini s'accozzano: eccomi da una banda messer io- condo e dall'altra
! non si vien mica ad annunciare una poesia come uno scontro di treni! deledda
/ ché 'l re fa- raldo d'una ad altra banda / vidi io passato d'
4. accostamento cacofonico di fonemi in una parola, in una frase.
di fonemi in una parola, in una frase. minturno, 437: schifiamo
violenti di ribellione e di cocciutaggine, una simpatia strana. moravia, xii-262:
: volendocreto: ciascuno degli avversari in una votazione di ne navegare oltra,
li troiani uno tale scruntro che scoverzero una nave a vela lontana dadloro. idem
guido dette colonne volgar., i-83: una citate de lo regnode tesalia che se clamava
ch'essendo stato ferito da uno scoppietto in una coscia un fante che su per il
... [si può dir una cosa] uguale, se non vi è
lontana. io. copia di una bolletta o di un documento che serve
) [rezasco], 16: l'una delle quali matricole abbia da stare.
dell'ultima imposizione. -autorità che esercita una funzione di controllo su altri organi amministrativi
scontri delle cose. -parte di una struttura, di un meccanismo o di
: ciascuno dei risalti della mappa di una chiave (e, anche, ciascuno dei
magalotti, 23-267: messa in pezzi una serratura o mutàtine li scontri, si
un meccanismo per limitare il movimento di una parte mobile o fissarla nella posizione voluta
fra i due vasi dell'invasatura di una nave in costruzione sullo scalo allo scopo
li-50: scontro a trezo se ritrova una terra che si dimanda san gervaxo. g
ad albergo, siabatté di primo scontro in una sua bambina chiamata terzia. forteguerri,
questa chiarissima e conosciutissima figura, se una sola dimcultà, ma assai grande, non
quasi a scontro fra loro, ora l'una coll'altra aiutandosi: la prima,
volere perdere ed ha ad avere per iscontro una virtù che sia atta tre volte a
demetrio si contrasse nella sua scontrosità come una foglia secca. cicognani, iii-2-
che so?, un accenno, una mezza parola che mi aiutasse, che
nulla! io non ò mai trovato una scontrosità così dura, decisa, ostinata,
sconturbò. la capria, 1-94: era una cosa più litico consiglia, se si
più litico consiglia, se si vuole una grazia da un ministro, a viva e
e più sconvolgente di un semplice grido, una cosa non gli si presentare la mattina
casa che non erano buoni a cavargli una parola di bocca, non aveva mai fatto
-turbato da tensioni e ostilità reciproche (una riunione). piovene, 13-109
). piovene, 13-109: fu una cena tesa, scontrosa e di pochissime
instabili e per lo più inclementi (una stagione). de pisis, 1-516
, i-87: sotto la scorza grigia ai una terra scontrosa, dentro sassi di poca
9-125: ella era venuta armata di una certa voglia scontrosetta... di stuzzicare
; mettere in apprensione o a disagio una persona; sconvolgerne l'equilibrio spirituale,
infilzandomene tante e sì sottili, senza una necessità. -costituire motivo di grave turbamento
, di sconcerto, di disagio (una situazione, un evento). fagiuoli
; alterare le condizioni di salute di una persona. a. casotti, 1-8-21
fluttuando gli sconturbava le viscere. -sovvertire una situazione di ordine e di pace.
viso. -alterato, sconvolto (una funzione fisiologica). carena, i-105
rimase poi nella memoria confuso ed incerto come una fantasticheria di febbricitante, tanto egli era
tumulto. -tormentato, travagliato (una passione). viani, 13-9:
spinto sopra i suoi nimici, avvenne che una delle sue guardie, percossa da una
una delle sue guardie, percossa da una freccia de'nemici, cadde a terra
, il quale si finge essere in una strada publica, debba con lunghi soliloqui
: vi scorgo [in svizzera] una sconvenevole usanza, perocché, sendo liberi que'
, ai mostri che facciano noia a una colonna, secondo gli es- sempi del
volte per giorno, e da indi innanzi una volta, acciocché troppo grasse non si
sconvenevole. 5. esorbitante (una somma di denaro). boccaccio,
con le grandi orecchie, caricata d'una grandissima soma di legne, teneva tutta la
esopo volgar., 7-182: per una stagione abondando il villano in molta grassezza
cosa che richiede la villa, sosteneva una brutta e sconvenevole guerra da'topi, e
mormorazioni. -malevolo, infido (una persona). giamboni, 8-ii-301:
tesauro, 4-317: la deformità morale è una sconvenevolezza de'costumi, eccedenti o mancanti
un uomo andare nel mezzo a manovrare una macchina come seguì nelle nozze del serenissimo
quel motto che la sconvenevolezza dello accomunare una dea di così grande importanza e di
, quale si era diana, con una semplice mortale come olimpia. settembrini [
giacché piacciono. -inopportunità di una scelta stilistica. giraldi cinzio, 2-133
della situazione obiettiva rispetto alle attese di una persona. boccaccio, 9-83: due
governi alle loro solenni adunanze, senza una minima apparenza di sconvenevolezza o d'arroganza
v-184: fu come un pigliar la modada una cortigiana: ma quello che sta bene a
con uso impers. e in relazione con una prop. soggettiva. boccaccio,
del socialismo del suo paese ebbe in seguito una parte alla quale sconveniva il carattere da
accaduto. 6. non soddisfare una richiesta. n. franco, 7-214
sconvenzionaménto, sm. cessazione di una convenzione. f. ongaro
, di decenza o di senso morale in una crescenzi volgar., 9-37:
letto dice cose sconvenientissime: non è una donna onesta. landolfi, 2-14: egli
iv-352, un aperto rifiuto, e senza una ragionesufficiente, giacché la vera non si poteva
proposizion minore. 7. sgradevole (una sensazione). campailla, 16-44:
dagli operari. rebora, 3-i-24: una grammaticheria greca che mi sbircia tranquil
mia, non solo un'irriverenza, ma una specie di menzogna, il dissimularle che
permettevano di profittarne, come sarebbe stata una somma sconvenienza il non allegarne i motivi.
. ghislanzoni, 18-86: non sarebbe una sconvenienza, una azione da cattivi cittadini
18-86: non sarebbe una sconvenienza, una azione da cattivi cittadini contristare con un
il rifiutare sarebbe lo stesso che commettere una vera sconvenienza verso persone le quali non hanno
non hanno altro pensiero che di farti una gentilezza. de roberto, 403:
e che il pensare a lui non era una sconvenienza, cominciò a sognarlo con molta