. agitarsi, rimescolarsi; sbattere contro una parete, un ostacolo (un liquido,
è nericcio; sul naso stanno, l'una accanto all'altra, due macchie tonde
sulla pelle che riveste l'occhio, ed una all'estremità posteriore della mascella inferiore.
ventre, con riferimento scherz. a una bocca spalancata. il dorso coperto da una
una bocca spalancata. il dorso coperto da una specie di gualdrappa nera a strisce i
ai danni di chi è colpito da una disgrazia e, in partic., di
scarpe: quest'ultima privazione fecero con una pietà riguardosa eppur decisa, come ad
2. figur. chi si abbassa a una condizione poco dignitosa, servile.
agenti di polizia sembrano piuttosto appartenere a una guardia civica: acciuffano gli sciacalli..
vigliaccamente contro altri che si trovi in una situazione difficile o già compromessa.
ro. = deriv. da una voce indigena dell'africa merid.
sappi, lungo la corsonna / geme una polla. / là noi sciacquiamo il
, ma l'umanità. da meno d'una macchina: era la forza che spigriva
. caproni, 157: prosèrpina / o una scialba ragazza... sciacqua /
. locuz. bere a sciacquabudella: bere una gran quantità di vino a stomaco vuoto
veloce spuntino, che si accompagna a una bevuta. lippi, 1-35:
di petali profumati per permettere ai commensali una sommaria lavatura delle dita fra una portata
commensali una sommaria lavatura delle dita fra una portata e l'altra. tà
. tà, delicatezza e tatto di una persona nel compiere un lavoro.
. v.]: aver garbo a una cosa come l'asino asciacquare i bicchieri.
. balneazione. ojetti, 1-14: una diecina di famiglie romane... vengonoquassù
bambina. -detergere il corpo o una parte di esso (l'acqua di
dalle carotidi incise, si passa in una stanzaccia nuda e sporca, e lì si
tanti piccoli cerchi come se fosse sciacquata da una mano. 2. figur
con ripetuti scrosci contro la riva, una barriera, un ostacolo; sciabordare (il
volanti, che sciacquano al passo come una peota sulla laguna a dieci remi.
con la particella pronom. tose. fare una vita di lussi e di sperperi.
: sottoporre un proprio testo letterario a una completa revisione linguistica assumendo come modello la
insipida, ricavata da avanzi e rimasugli di una precedente preparazione. viani, 19-640
me la son cuccata propio tutta fino a una goccia! tutto una zuppa dai capelli
tutta fino a una goccia! tutto una zuppa dai capelli alle ugna dei piedi!
di un vestito non si rinettano ad una sciacquata. p. petrocchi [s.
[s. v.]: dàgli una sciacquata a questo bicchiere. bartolini,
costretto, altre volte, a pregare una vecchia lavandaia affinché dia una sciacquata alle
, a pregare una vecchia lavandaia affinché dia una sciacquata alle mie camicie.
e sapone. pascaretta, 2-220: una sciacquata al muso e usciamo a visitar
. bacchetti, 13-23: potevate almeno darvi una sciacquata in acqua fresca e una strigliata
darvi una sciacquata in acqua fresca e una strigliata al pelame. bernari,
1-82: se volete approfittare, darvi una sciacquata, prima di mettervi in
: bianca... andò a dare una capata in chiesa: donde avuta la
furia d'un vento rapinoso e d'una scrosciante sciacquata. -spruzzo d'
o tre laveggi, qualche piattello ed una pignatta stavano sullo sciacquatoio. serao,
acque. 3. emissario di una laguna. gaiucci [g. acosta
sciacquatoio: andare in rovina; fare una pessima fine. caro, 12-iii-280:
e cose simili, la legge presuppone una certa tacita servitù. = nome d'
e con uno sciacquatoro ap una strada bagnata. presso. c
lavorare, le sciacquine che passano da una casa all'altra per lucidare i pavimenti
passi fittissimi appena radenti, d'acquistare una velocità sempre crescente. figur.
remi, le pale di un mulino, una malo modo qualcosa, sciupare. imbarcazione
2. figur. rovinare la salute (una malattia). pratesi, 3-232: non
tozzi, vi-964: vide luccicare una fonte d'acqua piova nare
interpretato in modo incompetente e infedele (una composizione musicale). fucini, 752
. infrangersi regolarmente sulla riva o contro una barriera, producendo un caratteristico rumore frusciante
mare sciaguatta a onde cortissime come in una vasca. bonsanti, 5-259: l'
stando immerso nell'acqua; sguazzare (una persona, un animale). -anche sostant
rame dove, raggobarboni, ii-1-913: una sera, me presente, scaraventò un
successive riflessioni di un tic., una botte) o il liquido che contiene.
egli vede. cantù, 1-296: era una gioia il mirarla... sciaguattar
, 13-93: il mio spirito mi pare una barca scucita in un angolo di cattivo
maniera maldestra e dilettantesca un dipinto, una composizione musicale. tommaseo, ii-284:
, 19-291: « or mi ci vuole una bella sciabattata d'acqua ». «
culla come un turacciolo di sughero dentro una bottiglia sciaguattata. 2. figur
patrizi, xxxvi-329: al padre venne ad una ad una sue sciagure / dal dì
: al padre venne ad una ad una sue sciagure / dal dì che nacque in
4-66: qualcosa mi diceva confusamente che una sciagura, una terribile sciagura, era piombata
mi diceva confusamente che una sciagura, una terribile sciagura, era piombata sul mio
sembra che la notte mi ammonisca d'una sciagura prossima. pirandello, 8-1021:
dote che c'era, ma che una sciagura di famiglia aveva ingoiata.
(59-11): per la mia sciagura una n'amai / la qual ha il
amava il cavallier, persua sciagura, i una donna ch'avea nome orrigille. firenzuola,
che la poesia fosse... una presa diretta della psicologia del profondo che
maternamente. 7. trasporre in una propria opera passi più o meno lunghi
: 'scodellare': dicesi anche per trasportare una locuzione di un autore nelle opere proprie.
con il collo del piede e imprimendole una traiettoria curva e precisa. - anche
distendersi scompostamente. palazzeschi, 8-123: una donna grassa grassa, / che ognitanto si
a mezzogiorno scodellare. -sfruttare una situazione vantaggiosa. passeroni, iii-15:
scodellata, sf. la quantità di una sostanza che può essere contenuta in una
una sostanza che può essere contenuta in una scodella. -con metonimia: scodella colma
vaglio, / prendere a l'altra una scodella in mano / pulita e bianca
. arpino, 19-68: melassa, una bella scodellata di melassa, ma necessaria
in singole porzioni (un cibo, una vivanda). fagiuoli, ii-9
ne fa pubblica mostra, / mandandovi una mensa apparecchiata / in solenni occasioni infino
sugo, verso le cinque, tra una partita e l'altra, appena scodellate.
scendere da un mezzo di trasporto (una persona). c. e.
ant. che ha la forma concava di una scodella. soderini, iv-115: dèe
6. numism. che presenta una faccia incavata. p. verri,
là verso la sera, / gli paresti una biscia scodellerà. ventura rosetti, 1-69
, 20-40: ogni dì si faceva fare una scodeletta difarinata liquida con alquante erbette cotte e
metti la detta pestata... in una scodelletta invetriata. anonimo [agricola]
, 366: si pone sopra la grascia una scodelletta concava, dentro la quale si
fornaio... gli porse su una piccola pala una scodelletta, condentro acqua e
.. gli porse su una piccola pala una scodelletta, condentro acqua e aceto. leoni
. gianelli, i-ni: rappresenta questi una donna che tiene nelle mani alcune scodellette
di esse balla. -piattino di una bilancetta di precisione. l. bellini
cennini, 3-187: togli in mano destra una scodella o scodellino di legno. bartolomeo
,... poiché ebbe intinto una volta il suo pennello nello scodellino dell'
allo scuro quanto baccio. -piattino di una bilancetta di precisione. f. lana
lana, 69: tengo appresso di me una piccola bilanci- na e in uno scudellino
: il corpo... doverebbe essere una bilancetta da pesar monete, sorretta da
bilancetta da pesar monete, sorretta da una mano e caricata dauno delli scodellini di una
una mano e caricata dauno delli scodellini di una moneta d'oro con tre grani di
di certi scodellini di metallo larghi quanto una moneta romana detta piastra e adattati per
di grandezza simili a certi scodellini fatti in una stessa padella di rame, dove per
a scodellino. -fossetta sulla guancia di una persona quando ride. salvini,
ii-923: 'scodellino': nell'automobilismo, una piccola coppa sostenutada una chiavetta ed innestata nella
nell'automobilismo, una piccola coppa sostenutada una chiavetta ed innestata nella valvola dei motori a
condotto rettilineo, ma, arrivato a una curva o ad un angolo, si
condotto rettilineo, ma, arrivato a una curva o ad un angolo, si
il torso radioso si gloria poi di una tinta muffa con frangia e scondizolamenti squamosi
posteriori. 4. andamento sinuoso di una strada. c. brandi, 1-537
ossequio, di adulazione da parte di una persona. palazzeschi [in lacerba,
conosco, è tutto uno scodinzolaménto, una lacrima per saccoccia. = nome d'
. che ancheggia in modo evidente (una persona). marinetti, 2-i-794:
6-257: il gergo studentesco americano ha una vasta scala d'appellativi per le ragazze.
propria gioia, la propria euforia (una persona). deledda, v-962:
a lungo fuor dalla bocca, come una seconda lingua che non riuscisse più a
ondeggiante. cavacchioli, 187: una campana / ne la luce scodinzola squillando
tracciato ricco di curve, sinuoso (una strada, un corso d'acqua).
del corpo; camminare ancheggiando vistosamente (una persona). manuzzi [s.
estens. movimento intermittente delle dita di una mano. calvino, 1-325: tomagra
-figur. ritmo incerto e confuso di una lingua. f. scarpelli [in
papini, 27-942: in me c'era una marionetta rassegnata, spesso sopraffatta dallo spasmo
e letter. schiacciare, appiattire come una focaccia. forteguerri, 4-45:
scofaccia. cagna, 1-12: diede una testata nel soffitto scofacciandosi scellerata
/ che non avea di bellezze solo una, / un volto giallo e tondo
in quel sonetto... si truovi una parolina ch'abbi, anzi che no
, con valore intens., e da una forma còffo [lo] 'guscio',
questa maniera. = comp. di una forma aferetica di escogitato (v.)
le lance, perché, abbiendo egli una scoglia durissima, si rintuzzavano e i
. pulci, 26-74: egli aveva una scoglia di testudo, / questoghiottone, adattata
che si partivan dal cervello avevano più di una scoglia, delle quali scoglie questa che
che dalla dura madre si parte è una che forma la cornea. 4.
4. figur. ciò che protegge una persona da eventuali pericoli o danni.
incontro a un battere fu trovata in una iscoglia di mare, la 've le madri
cima alla scogliaia. idem, iv-608: una scogliaia, una grillaia, un fosso
. idem, iv-608: una scogliaia, una grillaia, un fosso,..
scaglioni quasi di metallo, proprio una scala di spine. mo o stretto
/ a colui bravamente con un pugno / una pesca stampò nel mezzo al grugno.
de lo porto ver lo greco è una granne scollièra lontano a lo porto entomo
iii-24-127: gabbiani fermi in cima d'una scogliera, ritti su'piedi, co'petti
breve distanza da un molo, da una struttura portuale, dalla costa, come
fondamenti, è stato necessario farvi dintorno una scogliera. stratico, 1-i-215: 'gettata'
non vadano a frangere contro e danneggiare una fabbrica piantata sulla riva del mare.
quale appena ci vede scende dalla scogliera di una fontana quasi coperta dalle foglie larghe delle
un ecosistema estremamente complesso, che ospita una folla incredibile di esseri viventi, -serie
scoscese che costeggiano un torrente o configurano una cascata. d'alberti [s.
stava tanto al cuore al figliolo: una scogliera fiorita. e. cecchi,
di grandi rocce nude e scoscese in una zona montagnosa. santi, i-82:
il peperino. stoppani, 1-465: una secca, una scogliera, tutta punte e
stoppani, 1-465: una secca, una scogliera, tutta punte e brancati
pure, senza più imposte. e una folta scogliera di fichidindia assalta il sagrato
molti abitatori... ordinarono una forma di governo. di co
scoio a la marina, / cun una cana e con trazina. idem, 1-1-263
quelle grotte / quelle pisine structe ad una ad una. p. cattaneo, cxx-233
/ quelle pisine structe ad una ad una. p. cattaneo, cxx-233: qualche
né mai al supplicante cavaliero degnò rispondere una parola sola. marino, xvii-55
venti contrari, io mi rideva per una parte dell'uno e dell'altro. rosmini
scoglio: che vive fra gli scogli (una varietà di triglia: ed è la
lii-14-427: non è dignità del suo reesporre una potente armata per acquistare uno scoglio.
isola o sia scoglio di serifo, una delle cicladi. galdi, ii-213: sanguinose
cercava, col soccorso del mio dito, una filante d'oro là in alto,
uno monte altissimo, al quale era una ripa profondissima, e di qua e
ombrosi scogli, pervenni all'entrata d'una gran caverna. magi, n: si
, ma vi manca però il rappresentare una parte, che io stimo principalissima sopra tutte
m. bonini, 1-ii-229: entrano in una gran lizza ciro ed araspe, e
dello stato la 'università popolare'. essa diventa una pura'academia'di disoccupati che si fanno réclame
). cornoldi caminer, 308: una dama con un bonnetto a scoglio fatto
-andare con nave a scoglio: mettersi in una situazione assai pericolosa. bembo,
indicare l'attaccamento assoluto e cieco di una persona al proprio luogo d'origine e
di là, questa rassegnazione coraggiosa ad una vita di stenti, questa religione della
sua credenza e de'suoi comandi, oppose una fermezza di scoglio. imbriani, 8-120
richiedono che sopra el dito sia fabricato una forteza. caro, 12-i-106: la canna
canna è divisa in due e l'una, ch'è la maggiore, conduce una
una, ch'è la maggiore, conduce una granpolla d'acqua per di dentro, in
orgoglio -mettere a scoglio: ridurre in una situazione di / enfiasti unque lo scoglio
e frale. -aspetto esteriore di una persona. terra in terra, com'
figur. natura, tempra, indole di una persona. ser giovanni, 3-vii-13:
tratto di mare); costituito da una scogliera (la costa).
uno e mezo, si è una seca scoiosa. caviceo, 1-168: vediamo
, senza un ba- glior, senza una vela, / flagella urlando la scogliosa spiaggia
ti muove / a darti in preda d'una rapace mano? / o sibari,
costituito da rilievi rocciosi, montuoso (una regione). cavalca, 20-281:
. savinio, 27-147: più avanti una massa scogliosa faceva ostacolo all'ingresso del
(un torrente); dirupato (una via). frezzi, i-1-67:
la porta de ferro cheè daverso garbin esse una scolura per siroco che fa porto.
. monti, 23-222: davanti alla pira una grantorma / scuoiàr di pingui agnelle e di
settembrini [luciano], iii-2-196: coltami una minestrata d'erbe...,
pagliaresi, xliii-131: qualunque sarà l'una di voi / che tanto far con
la mano sinistra alza di terra ildente d'una donnola... e, ravvoltolo nella
5-ii-470: questa... mi pare una sera che qualcuno ne uscirà scuoiato come
degli pteromini)... possiedono una duplicatura cutanea — un patagio — che
nel velluto o in qualunque altro drappo una via vuota di pelo che andasse dall'
nel calcare le calcole, ché lasciò adrieto una calcola, dove dovea gittar su una
una calcola, dove dovea gittar su una scola di trama e non la gittò.
rinfilo a rannodarla. com'ho tirata una scola (spola) o due, è
scola (spola) o due, è una miseria; bisogna che mi rizzi a
'scuola': così si chiama in firenze una maniera di pane con anici, solito
farsi la quaresima, ed à figura d'una spuola da tessere; e da questa
di forma bislun- pi e simile ad una spola, di cui è corruzione. giuliani
giuliani, 11: entrate da una panattiere, e vi offrirà i semeli (
, 1-i-297: si cita il caso di una donnetta del popolo che, non trovando
(plur. -chi). capo di una scuola, in partic. filosofica.
scolarcato, sm. funzione di capo di una scuola. = deriv. da
naturalmente per scolamento ed è adagiato in una bara in legno. medie. ant
detto da'greci go- norrhea, è una uscita non volontaria di seme fatta senza
6-46: quel senso delle case intorno una attaccata all'altra, verbuti, 2-115
porto, 1-165: lungo questo colle viene una fossa in cui scolano le acque le
scolare le troppe. giannone, i-22: una verginevestale, della cui onestà si quistionava,
rodono e smuovono il terreno e d'una superficie piana ne formano una solcata.
e d'una superficie piana ne formano una solcata. codice dei podestà e sindaci del
mosse da mulini a vento, di una valle dove l'acqua poteva scolare da sé
bartoli, 2-1-33: ha la cina una sua propria gomma o vernice che chiamano
più di un tic idem, 16-5-46: una fanciulla greca di scio, per nome teodalla
d'un interno riso che, come per una falla, di sotto gli occhi piccini
ristagni; inviare le acque meteoriche in una direzione grazie alla pendenza (un terreno
in scansìa. -con riferimento a una persona inzuppata d'acqua. viani
'scolare'. terribile verbo, a cui corrispondeva una naturale mummificazione. -consumarsi lentamente
tina, ma non ho mai mandato giù una goccia di liquore. va giogana
alla sorgente del scolato in gola una gazzosa. gadda conti, 1-178: finisco
al bambino, se la scolò in una mano e battezzollo. 11.
, un recipiente, in partic. una bottiglia. moretti, iii-274: matteo
matteo andò a prendere in un ripostiglio una bottiglia d'anisetta. ce n'eran solo
la ditta songia tagliata minuta a una pezza. 14. liberare una
una pezza. 14. liberare una vivanda dall'acqua di lavaggio o di
polvere che rimarrà dentro mettetela a sciugar sopra una tavola all'aere per un dì et
tavola all'aere per un dì et una notte. mattioli [dioscori- de]
, 3-59: il nonno ha davanti una zuppiera. mia madre gliela prende, e
giunse alla marina, deve sostare perché una fila interminabile di scolaresche ordinate per quattro
, i quali si succedono dinanzi ad una scolaresca sempre più disattenta ed irrequieta.
cattedre e l'aver che fare con una scolaresca sempre impertinente non convengono troppo né
un caso tipico di persistenza negli schemi una volta adottati, negli autori una volta
negli schemi una volta adottati, negli autori una volta dichiarati classici cioè scolareschi.
adesione passiva, pedissequa e gretta a una scuola, a una corrente letteraria tradizionale.
e gretta a una scuola, a una corrente letteraria tradizionale. papini
[del nano], la scimmia considerandolo una specie di deferente scolarità, e roboamo
.. piuttosto un'innocente imitazione che una smaccata piaggeria del passo del re.
di anni scolastici frequentati in media da una popolazione o da una determinata classe di
in media da una popolazione o da una determinata classe di età. g
quella dell'obbligo, e a scolare ama una donna vedova, la quale, innamorata
, la quale, innamorata formarsi così una cultura di base. d'altrui, una
una cultura di base. d'altrui, una notte di verno il fa stare sopra la
uno scolare / corretto un po'da una serva. moravia, i-674: aveva una
una serva. moravia, i-674: aveva una voce di scolara pedante, che recita
virgilio od ovidio, che non sarà una meza di livio o di salustio. lippi
. ojetti, iii-355: c'è una tua [di farinelli] scolara, la
usati di osservare come se fosse stato una legge tutto quello che egli diceva0 comandava loro
. 4. allievo nelfapprendimento di una professione o di un'arte, in
: dai solfeggi passava di botto ad una cavatina di rossini. « misericordia!
capito. -scolaretto. su una ottimo, iii-36: tornate.
« o scolaretto, tu ti pasci d'una dolce colò machiavelli. ma qual metodo adopereremo
. bargagli, 1-95: io dissi ad una bella scolari- na, che come gli
. ant. incarico di insegnamento in una scuola teologica. pallavicino, iii-574
si assume il compito di difendere razionalmente una religione rivelata. panigarola, 318:
. segneri, iv-398: ed ecco una sferzata data a coloro che dànno opra alla
dottore solido. bonghi, 1-110: una buona parte della scolastica è appunto questo:
della scienza della politica, viene degradata a una sottospecie di logica formale, a una
una sottospecie di logica formale, a una scolastica elementare. = voce dotta
mandato a recitare il prologo / d'una comedia detta 'la scolastica': / così volse
4-180: sappiamo che i vociani nutrivano una specie di odio contro la letteratura intesa
che in retorica a chi fa meglio una composizione, benché ha d'essere inedita e
proprio pastorale, se non da ultimo una squisitezza cortigiana e un'arguzia di tenerezze.
nudi, essi ripetevano con rassegnato distacco una vecchia storia già cara. =
peregrine impressioni, non metterei insieme che una scolasticneria. = deriv. da
. carducci, iii-14-61: sarebbe stata una 'sforziade'o una
, iii-14-61: sarebbe stata una 'sforziade'o una
2. per estens. imitazione di una tradizione artistica cristallizzata e codificata, le
boccaccio, viii-1-117: fatti e una e altra volta certi atti scolastici,
, col suo illuminismo arido, è una delle principali cause della separazione tra le classi
. filangieri, i-523: si perdoni una maniera di scrivere alquanto scolastica in questo
goldoni, iii-454: poverino! è una gran mortificazione in vero balzar dal collegio
scuola; che costituisce l'argomento di una disciplina della scuola; che è oggetto
pratico e confermato dall'esercizio, di una lingua straniera). ugo di balma
scolaro. de pisis, 3-249: una [mano] reggeva con grazia scolastica
, 5-i-1364: la ragazza, perchéera indubbiamente una ragazza, suonava scolastica ed esitante,
. savinio, 12-204: oggi c'è una musica scolastica e una pittura scolastica (
oggi c'è una musica scolastica e una pittura scolastica (non faccio nomi,
. e letter. maestro, docente di una scuola superiore; insegnante. s
questo punto della religione de'tibettani occupa una gran parte de'loro libriclassici, de'loro
cavo da la faza de levante mostra una motta e sopra questa motta si mostra
il terreno; rivolo che scorre su una superficie, in partic. su un muro
in partic. su un muro lasciando una traccia più scura di sporco.
cicognani, v-1-17: lo stabile: una corte angusta sudicia ingombra sempre di roba
incassata la quale guardava sulla prima da una rosta da cui non poteva neppure respirare
si scioglie in pioggia. questa è una nebbia scolatia, e non s'arriva
, 1-i-399: in alcuno luogo si era una scala, che andava infra queste due
d'acque morte, porse a dante una bellissima immagine dell'inferno: che infatti
pare e in quanti si vuole, in una mezz'ora s'è servito a quante
moni, in vendetta d'una missione ch'egli aveva fatta ne'borghi
tutta la decenza e la grazia d'una guattera allo scolatoio, e ne'famigliali
uno scolatoio di marcia, le viscere una sentina di succidumi, la carne uno sterquilinio
passaggio delle acque per impedire che formino una palude. - anche: tubo di scarico
vantaggio di prima. -rivolo su una superficie; il segno che vi ha
fratello, il quale amava infinitamente, ed una crudele scolatura di rene, in pochi
amanti non si stancò la voracità d'una cloaca, che, candida in superficie per
-quanto viene da un insegnamento o da una tradizione culturale nella forma più degradata e
umar ti veggio, / ras- sembri una pernice od un piccione. baretti, ii-45
un piccione. baretti, ii-45: con una scolazione ostinata il tristo si accostò a
ostinata il tristo si accostò a più d'una di queste signore, e se alcuna
... pigliar lezioni puerili in una scuolétta pubblica di grammatica. bianchini [
figliuoli, e per avanzargli fanno a essi una ella scuolétta. g. gozzi,
bembo, cxvii-150: essendo questi giornipassati in una libraria, udì alcuni famigliari di v.
: nome dato dagli antichi greci ad una canzone da tavola che si cantava con accompagnamento
addome attraversato nei due ultimi segmenti da una larga fascia gialla, spesso interrotta.
fragranti, come rose e viole dopo una pioggia di primavera. pascoli, i-691:
intestino dell'ospite; è unita a una regione non segmentata da cui hanno origine
che il periodo agamo dello sviluppo di una specie di tenia degli uccelli acquatici. è
genera così ca poco più d'una ventina di versi. per agamia che
mollemente nell'erba, sulle spalle di una scolina e all'ombra lunga di una
una scolina e all'ombra lunga di una piopperella spuntata dal fulmine. =
, avendolo illustrato oltre di ciò, con una sua dotta prefazione con scoli e commentari
lo più chiamato anfibraco, composto di una lunga in mezzo a due brevi,
casi più rari è la conseguenza di una malattia infiammatoria della colonna vertebrale; forma
malattia infiammatoria della colonna vertebrale; forma una curvatura angolosa. le forme più frequenti
se vogliono i termini scientifici, d'una 'scoliosi'. pratolini, 10-06: mi
, pioppi, carpini), scavando una galleria principale da cui si diramano canaletti
viso rosso. gioia, iii-286: una donna onesta rabbrividisce vedendo una donna scollacciata
iii-286: una donna onesta rabbrividisce vedendo una donna scollacciata e l'odia e la disprezza
inchini delle contradanze. -in una raffigurazione pittorica. par dessa, /
par dessa, / spesso fo seco una sullucherata. carducci, iii- 27-45:
tocco di ragazza scollacciata gli offriva ridendo una tazza di birra dalla spuma traboccante,
elemosina d'un abito scollacciato e d'una calzetta assente. verga, 1-354:
consisteva in canzonette vivaci, talvolta con una punta sentimentale, ma la più parte
non aveva che un corsetto liscio con una finta scollacciatura ad angolo, segnata da un
di legno formata, si distacca facilmente per una estensione maggiore o minore della zona di
che del collo si veda più. scollare una camicia. pirandello, ii-1-732: scollala
giuliani, i-463: havvi qui infatti una mèsse che metteinvidia a vederla, bellissima davvero
repertorio / della memoria è logoro: una valigia di cuoio / che ha portato etichette
quella omissione, egliha tolto ogni senso ad una difficile connessione di eventi; ha scollato
due ferri, acciò che, scollandosi da una parte, si potessero valere dell'altra
staccarsi dal corpo altrui, separarsi da una persona. marinetti, 2-i-808: all'
gesto, anche se qua e là una mano, un ginocchio si scollavano dall'
scollare la lingua: provadelli. re una sensazione di forte arsura per l'emozione,
al seno. ojetti, 1-113: appena una ne appariva con la gonna più corta
si è mai dato il caso di una donna che in un abito molto scollato
-che lascia scoperto il dorso del piede (una calzatura). ferd. martini
. de amicis, xi-273: levare una pietruzza dalla scarpetta scollata. oriani,
anche sulla schiena (per lo più con una connotazione di biasimo, in quanto segno
dallo spiraglio d'un uscio a terreno una donna giovane..., tutta
. dalla parte dinanzi si chiudeva con una maschera tutta piena di begli smalti.
, 6-iv-258: coteste donne sono in una camicia di lino bianchissima con iscollato di belli
iv-1-58: vestiva di nero, con una scollatura a punta sul petto e su le
moravia, 21-17: 11 vestito aveva una scollatura posteriore molto profonda che arrivava fin
-per estens. apertura della tomaia di una calzatura che lascia scoperto il dorso del
pronunziata sulla calza bianca dava al piede una grazia squisita. 2. parte
: quasi tutte le sere si vedevano in una delle prime file di poltrone,.
slegare. -in partic.: procurare una slogatura. tramater [s. v
, sm. il valicare un monte, una catena montuosa. -anche: il settore
qui, ma l'unico effetto è una blanda anestesia del cavo orale.
scollinare, intr. salire alla sommità di una collina per scendere sull'altro versante;
per scendere sull'altro versante; superare una o più creste collinari. -in
landolfì, 7-87: d'un tratto una beccaccia frullò lontana, 4.
scòllo1, sm. apertura superiore di una camicia o di un indumento.
-per estens. apertura della tomaia di una calzatura. g. raimondi, 7-105
pezzi e riconstruito da mani moderne, una qualche aria di modernità riceve contro sua
. 2. agric. produrre una depressione centrale in un campo iniziando taratura
che si dice scolmare il gelato? spalancò una crepa tenebrosa. grande lago
è stata trovata facendo compiere all'autostrada una lunga ansa, del tutto insolita per un'
3-225: vedete quel prato? era una landa, imputridita da sortumie canneti. io
altri scoli. smercio dei prodotti di una regione; possibilità di esportare e di
le ginocchia nell'acqua, servendosi d'una paletta, approfondiva lo scolo davanti la
potenzialmente utile e può costituire oggetto di una servitù attiva a favore del fondo inferiore
scoli derivanti dall'altrui fondo possono costituire una servitù attiva a favore del fondo che
la loro diversione. barilli, 5-168: una pianura paludosa... beve,
14-n: il « pirata » mi consacrerebbe una necrologia orlata di nero negli scoli della
pagina, fra gli ultimi dispacci di una prima ballerina di cartello e l'annunzio
ballerina di cartello e l'annunzio di una scrittura. 8. secrezione abbondante
cofusa nelle nostre regioni, che raggiunge una lunminciando a rimarginarsi, anche la voce
3-273: basta niente, per prendersi una brutta blenorragia, vulgo uno scolo.
: cunetta ai margini del ponte di una nave che raccoglie l'acqua piovana o
dicunetta che contorna a murata il ponte di una nave in corrispondenza del trincarino, per
scolo. -scanalatura attraverso cui passa una fune. guglielmotti, 804: 'scolo'
diverse emanazioni, qualche volta accompagnato da una fermentazione e da una spuma gagliarda.
volta accompagnato da una fermentazione e da una spuma gagliarda. 12. locuz
e. cecchi, 2-202: una piccola scolopendra: tenera, appenascorbutico.
colore originatenebre. rio, attenuazione di una tinta. -in partic.: impal- lemene
. e. cecchi, 2-109: su una mano e su una persona, d'
2-109: su una mano e su una persona, d'anelli veri, d'anelli
i suoi compagni lo sanno; e una languida e tenace gelosia scolora il fuoco
il viso. morante, 2-355: una commozione impetuosa le scolorava la faccia,
e giù per la riva del po 'come una rondine'. pascoli, i-767: noi
poiché esso invece colora ogni cosa d'una patina inimitabile che rende tutto bello, venerabile
particolare, colorare un episodio, pronunciare una certa parola; ma la logica dell'
luce e di amore. -intorpidire una facoltà. rosmini, 2-334: la
e doventam nebbiosi e si perdono in una gloria di luce. sa
, 402: in alcuni momenti vi aleggia una profondità prerembrandtiana di mistero, in quelle
. fanzacchi, 1-345: più d'una stella / verso oriente / nel puro
facendosipiccino, scomparendo, scolorando, attraversi con una compagna gli anni migliori della sua vita
67: attraverso le tende semischiuse filtrava una luce scolorata e falsa.
scolorato nel viso. -in una costruzione analoga al cosiddetto accusativo alla greca
, i-89: l'amore non è qui una passione, è unacosa morta, una scolorata
qui una passione, è unacosa morta, una scolorata generalità giuliani, i-148: fatevi
illanguidite e scolorate. -che usa una forma, uno stile monotono. carducci
paralisi dei membri e, spesso, una grande anemia, la quale è causa di
le incertezze le astrazioni le rappezzature d'una modernità non ben ferma. piovene,
fine s'assiste ad uno scolorimento, una crescente levità, che trasforma gli uomini
albertazzi, 87: uno specchio, ad una parete, scolorivale immagini. piovene, 6-147
aspetto, / imbrunir il sereno / d'una pla 3. far apparire
si dispongono lungo scarne dominanti ritmiche con una castigatezza che le scolorisce ma le incide in
. impallidire per un malessere fìsico o per una forte emozione, sbiancarsi. tavola
alle mie spalle udii cantare le rane in una vasca di sasso. -sparire
(i-774): egli aveva indosso una toga a la ducale che già fu di
scolorita. ser gorello, 815: venne una veglia magra e mal vestita, /
boiardo, 2-8-53: seguiva poi parlando una donzella, / la qual di doglia in
partic.: impallidito repentinamente, per una forte emozione o per la paura o per
i sospiri non rita, e neppur una gocciola di rugiada sulle foglie passe e son
continuamente. moravia, xi-355: iole è una di quelle bionde ossigenate, color platino
celano invece il fuoche- rello fatuo di una tranquilla pazzia. -livido, terreo
e specialmente le donnenon hanno bellezza: hanno una tinta olivastra e scolorita. -ingrigito
casa in ordine senza immaginare che con una bomba sarebbe stata ridotta in polvere,
cui non ci sovviene più che con una vaga e scolorita confusione. grafi 5-380
un tempo. -meno acuto (una facoltà). ardigò, ii-400:
il municipio non rubasse l'iniziativa con una commemorazione officiale, fiacca e scolorita.
cecchi, 2-70: io non vorrei che una bella donna s'ornasse mai di merletti
) dei giorni soffocati e scoloriti, una specie di stagnamento morale senza infamia e
lode. -privo di attualità (una dottrina). einaudi, 3-92:
-in senso concreto: parte sbiadita di una superficie. scherz., in
superficie. scherz., in una parodia di pratiche religiose. de iennaro
corpo èsanitate. 3. perdonare una colpa. giuliano de'medici, 133
fallo. -giustificare un fatto, una situazione negativa. gesualdo, lxx-430:
4. espiare un peccato, una mancanza. rime anonime napoletane del quattrocento
anonime napoletane del quattrocento, lxiv-100: una pelle de montone / metterò per matarazo,
de montone / metterò per matarazo, / una petraper piumazo, / per scolpar li mei
ha colpa, / veggio a coda d'una bestia tratto / invèr la di vostra
. -costituire l'oggettiva discolpa di una persona e la giustificazione di un comportamento
di un comportamento (un fatto, una circostanza). mazzeo di ricco o
e1 signore subgiunse e -per estens. tatuare una figura sulla pelle. dissemi: «
se la scolpivano [la per fare una cosa solo, alcune sono mixte di far
e con bell'arte faremo accom- modare una testa che rassomigli naturalmente alla mia,
legno. cavalca, 20-42: ebbe una piastra di metallo di cipri e sculsevi
vi manda questo silenzio come si manda una lapide non iscolpita, dove una sola
si manda una lapide non iscolpita, dove una sola parola sia da scolpire: la
contesti iperbolici per indicare l'importanza di una frase, di un concetto. leopardi
in evidenza i lineamenti del volto di una persona (la luce). affino
dice: 'e's'affolta'o 'e'fa una affollata'o 'e's'abborraccia'. d
testa bassa e scolpendo le parole ad una ad una, rispose. de amicis
bassa e scolpendo le parole ad una ad una, rispose. de amicis, xiii-82
animo un sentimento o l'immagine di una persona; fissare nella memoria un ricordo
dov'essabrevemente, incisivamente, descrive, scolpisce una situazione e illumina con poche parole,
popol fu scolpito. -udire distintamente una parola, un discorso. g.
, esopra di quello passeggiava, or dall'una or dall'altra parte, un uomo
10. stagliarsi nella luce (una figura). lucini, 11-162:
giudica, si scolpisce appunto un animo e una ragione e una necessità, non un
appunto un animo e una ragione e una necessità, non un caso e un umore
. scolpitaménte, aw. con una pronuncia chiara e forte; distintamente.
quella realtà metafisica che dà alle immagini una pacata e virile scolpitezza. 2.
con strumenti affini in modo da rappresentare una figura a tuttotondo; decorato, ornato
bassorilievo, inciso (un blocco, una lastra, una superficie di pietra, di
(un blocco, una lastra, una superficie di pietra, di metallo,
mobili della casa, eran poste l'una di fronte all'altra. gozzano,
, nella pietra, nel metallo (una figura). mare amoroso, xxxv-i-492
. passavanti, 55: entrò in una chiesa dov'era la vergine maria dipinta col
lucido sperino serato in oro, da una parte del quale era sculpito unocore ferito da
, i-25- (7o): questa fu una medaglia grande d oro da portare in
[guevara], iv-159: la imaginedi una donzella scolpita in diaspro. tasso, 7-8-48
zapetto. d'annunzio, iv-1-70: era una piccola testadi morto scolpita nell'avorio con una
una piccola testadi morto scolpita nell'avorio con una straordinaria potenza d'imitazione anatomica. moravia
di vedere, scolpita a basso rilievo, una figura gigantesca tutta lucidata e sfaccettata.
insegnò e lasciò... in una colonna di marmo scritta scolpita. ovidio volgar
mi cavaste con nuova invenzione, facendomi una statua con i piedi di paglia,
fazzoletto alla sinistra pende attaccata al vestito una larga medaglia d'oro in cui e
medaglia d'oro in cui e scolpita una cifra in oro di color diverso.
epistolare (un tipo di condotta, una politica). mazzini, 51-136:
marcato (le linee del corpo o di una sua parte, i lineamenti del volto
scolpiti i tenui e saldi rilievi per una cinturetta di cuoio che lè teneva giù
un isolano, forse un sardo, con una sovrastampa bestiale sul viso scolpito, troppo
6. pronunciato distintamente, scandito (una parola, un modo di parlare,
parola, un modo di parlare, una pronuncia). b. davanzati,
era un giovane bruno e muscoloso, una guardia di finanza dell'italia centrale. parlava
awerb.: in modo scandito, con una della strada fiorentina, un vecchio contadino
ornamentali sulle superfici di oggetticeramici, incidendole mediante una punta di ferro. 2.
lo secondo cielo, e. llo qualeè una stella piccoletta e va tuttavia collo sole,
bibbia volgar., i-395: farai una lama d'oro purissimo, nelquale scriverai di
diedi inanzi a iesù; e sopra una pietra sono vii occhi; ecco, io
protezione di un luogo o alla difesa di una persona; sentinella, guardia, vedetta
, vedetta. -anche: guarnigione di una città, di una fortezza. gherardi
: guarnigione di una città, di una fortezza. gherardi, 2-ii-141: dapoi
e tu dormi! papini, 27-262: una maledetta scolta, acquattata assai prima della
più prossima, credette ch'io fossi una spia cristiana e senza farmotto mi balzò addosso
da sezze, ii-71: si facevano ad una certa ora del b. davanzati,
me del lungo pugnar lasso / fu commessa una scolta. tom d.
del paese a mezzo il giorno / come una celati colpi: / sarai pur
scogliera, sul picco più alto, una torre di scolta guarda e affissa l'orizzonte
soldati, 5-36: torre landolina è una torre saracena di scolta: un fortilizio
: presa di sbieco la costa, toccata una casipola di contadini all'apparenza disabitata,
sercambi, iii-400: continuamente in pietrasanta una bandiera guardi di fuora per scolca della
apennino posta come scòlta alla vedetta d'una nuova italia nella valle del po,
4. chi veglia tutelando la serenità di una persona, di un luogo; custode
le si dicesse: « voi siete una donna alla moda », ella porrebbesi sulle
: donna, voliote pregare; / una cosa te vollio mostrare, / se.
conoscenza dei sentimenti, dei desideri di una persona innamorata. rinaldo d'aquino,
anonimo romano, 1-197: venne uno con una fune e an- nodaoli tutti doi li
idea di scoltellare il prossimo e poibuttarsi in una chiesa o in una cappella. fucini,
prossimo e poibuttarsi in una chiesa o in una cappella. fucini, 787: nelle
linati, xii-1330: in basso era una finestrella. con un colpo di ginocchio
potere. -per estens. avversare una legge naturale o la volontà di dio
ragghiava fortemente. pascoli, 1489: una lumaca s'invaghì d'un lucido /
caro, 12-i-74: quella che somiglia a una sferza è l'aspersorio e quell'altro
dallo sgombro, se non per aver una sola pinna dorsale, mentre ha le
passato di qua in poste ho avuto una lettera da quello a chi si hanno
12-i-57: della tradozione io no fatto solamente una certa bozzaccia non riveduta né rincontrata a
cancellature e correzioni (un foglio, una parete, anche in espressioni di modestia
disegni o dipinti di scarso valore (una tela); scarabocchiato. acciaiuoli
comprensibile, con molte correzioni, con una brutta grafia o con scarso impegno e
repubblica [6-iii-1986], 13: era una specie di supermarket un po'scombiccherato ma
,... l'affresco una sua ombra deturpata... gli uomini
. sgombinare), tr. sconvolgere una situazione che sembrava ormai stabile; rompere
ormai stabile; rompere l'equilibrio di una condizione di vita o anche ambientale.
martello, 6-iii-561: mi sembra strano come una o storia o favola sì felice
quello spagnuolo... doveva accorgersi che una tela tanto ben tessuta, per mutarne
frittata. -scompigliare l'aspetto di una persona. pirandello, 7-834: non
stuparich, 5-14: neppure il grembiule d'una cameriera passava davanti ai miei occhi senza
idea di tramutare il suo negozio in una galleria, questa si fosse instradata verso
scritto, un modo di esprimersi, una frase). martello, 6-i-533:
7-63: il domani fu per villa adria una giornata scombinatissima. bacchelli, 2-xix-330:
2. in disordine, quasi disperso (una formazione militare). baldini,
-che ha un aspetto disordinato (una persona). tomizza, 3-114:
per an- tero, anzi gli procurava una gioia nascosta. 3. che
curioso e bizzarro (un edificio, una strada, un quartiere); non perfettamente
go, un po'dopo inverigo, una solida e scombinata casa che, a
un pezzo d'osso faringeo saldato ed una serie di squame carenate da ogni parte
sm. disordine, confusione prodotta da una folla di persone atterrite, agitate o in
ciò in tutti essi uno scombuglio, una mischia non meno sconcertata di voci che
disperdere in direzioni diverse il nemico o una folla provocando spavento, terrore.
nel comando, la ritirata sarebbe stata una fuga. 2. mettere a soqquadro
un proposito; rendere incomprensibile o confusa una situazione. rime anonime napoletane del quattrocento
invidiosi. -turbare un periodo o una condizione di pace, di tranquillità.
quel mondo in isfacelo. -interrompere una conversazione; disturbare una persona durante una
-interrompere una conversazione; disturbare una persona durante una conversazione. fagiuoli,
una conversazione; disturbare una persona durante una conversazione. fagiuoli, 1-6-264: è
vago, incomprensibile un ordinamento giuridico, una questione. - anche assol. guerrazzi
roma. 4. sconcertare, inquietare una persona tenendola in ansia, in apprensione
avvenimento, uno stato d'animo, una difficoltà, una passione, ecc.
uno stato d'animo, una difficoltà, una passione, ecc.). -in
deva tutto scombuiato e senza una fondata speranza. e. buiata
cecchi, 1-67: in tutti i tempi una tradizione ha fatto co trasognato
. fogazzaro, 2-353: ho avuto da una persona morta comunicazioni che mi hanno scombuiato
turbarsi profondamente, inquietarsi, agitarsi (una persona). rovani, 4-ii-70:
7. incrinarsi, vacillare (una condizione di equilibrio). guerrazzi,
rendere vaghi e indistinti i lineamenti di una persona. de marchi, i-123:
quel lungo tragitto fino al cimitero e una fermatina che feci, per mangiare un boccone
giuliani, i-205: arrivati che fummo su una bella pog = alter, di scompigliare
queste mura peggio che i piccioni da una colombaia, ove covino le faine.
3. che è in preda a una profonda confusione, a un'intensa inquietudine
intensa inquietudine, emozione o agitazione (una persona, la mente, l'animo)
dossi, 3-100: chi sale su di una panca chi ne cim- bottola giù.
istituzione, di un sistema politico, di una nazione. giuglaris, 1-125
frastornare, confondere, sconcertare, inquietare una persona, la sua mente, tenendola
in angustia; affliggere, impensierire (una passione, un avvenimento, una situazione
(una passione, un avvenimento, una situazione, una notizia, un discorso,
, un avvenimento, una situazione, una notizia, un discorso, anche una
una notizia, un discorso, anche una persona). redi, 16-ii-77:
pascoli, 1-249: renato ci scombussolò una volta con una notizia a mezz'aria.
: renato ci scombussolò una volta con una notizia a mezz'aria. pirandello,
3-232: saranno state appena le nove che una scampanellata... la scombussolò.
ultima frase di maddalena per accendervi tutta una girandola di motteggi e capricci salaci,
scombussolò. -alterare l'equilibrio psichico di una persona. pirandello, 12-122: il
sistema nervoso. 3. rendere una situazione confusa, caotica; sconvolgere,
sconvolgere, sovvertire, mettere in discussione una mentalità o un sistema di comportamenti, di
6-141: il re del portogallo fa fabbricare una casa sulla riva del tago, proprio
sviluppo imprevisto, pieno di complicazioni (una situazione, un avvenimento). stuparich
di fingersi originari dell'afganistan, adoperando una lingua di loro invenzione, che è poi
uno stato di grave confusione mentale (una persona). salvini, v-3-4-4:
3. sconnesso, sgangherato (una costruzione). tecchi, 12-11:
sfuggissero inquiete, frettolose come erano l'una di discendere per ampie volute al piano
, i-4-126: riteneva l'italia immatura per una grande rivoluzione, come era stata la
da un fatto imprevisto nell'esistenza di una persona. cicognani, vi-139: questa
medesima orazione spettano non solamente, da una banda, le leggiadrie e grazie,.
o la posta (per lo più una somma di denaro risultante dal contributo di
unvostro amico portò da roma, qual fece una scomessa con vostra signoria d'un buon
sono poi stato tutta questa settimana con una certa febricina matta. fagiuoli, i-145:
date al teatro di sant'angelo avea vinto una gran tutta / entro il
tra spezzoni e esperimento disperato, una scommessa, una puntata finale in un'
esperimento disperato, una scommessa, una puntata finale in un'atroce notte di
tecchi, 13-28: filippo studiava con una specie di rabbia, quasi con una
una specie di rabbia, quasi con una scommessa con se stesso. 4
al caffè, che è un po'una piazza e dove ogni giudizio è un
e dove ogni giudizio è un poco una scommessa. 5. caso fortuito
la risposta è anch'essa sublime. èanche una traslazione, sicuramente inconsapevole, della '
l'aridità del calcolo utilitario, ed una delle poste in gioco non è la
coesione, che si è disgiunto (una struttura, gli elementi che la componevano
: odo messa / in persignano, 'n una chiesetta strana / che 'n un poggetto
/ che 'n un poggetto ci fa sotto una tana / che mi par proprio una
una tana / che mi par proprio una galea scommessa. berni, 97: una
una galea scommessa. berni, 97: una barcaccia par vecchia dismessa, / scassinata
ora sull'altro fianco a guisa d'una cuna riscossa. imbriani, 7-173:
3. slogato, disarticolato (una giuntura, un'articolazione). buonarroti
. -snodato (uno strumento, una protesi). aretino, 26-378:
musicale; stonato. -sradicare, estirpare una pianta (anche assol.).
duca puntato (la posta di una scommessa). mio, /
, liv-167: a la misericordia fu fatto una solenne festa e bellissimo aparato de tapezarie
.: cfr. mettere). scomporre una struttura, smontando i pezzi che la
via. -sciogliere un nodo, una fune. gheraraini [s. v
attorcigliamento. 2. sconnettere una costruzione muraria o i suoi elementi,
bibbiena, 2-46: volendo mettere in una piccola barca lecentinara delle persone, non vi
. mattio franzesi, xxvi-2-121: era pure una vita benedetta, / priva di cerimonie
con g. gozzi, i-13-28: una tosse veemente che per trentaduegiorni e più mi
i toscani verbo proprio che significhi con una voce sola quello che i latini dicevano
sgretolarsi, perdere stabilità o compattezza (una costruzione, una pietra). porcacchi
stabilità o compattezza (una costruzione, una pietra). porcacchi, i-84:
fuori tutta scommettersi e far grande apertura una delle pareti della capanna. baldinucci,
posta in palio o il premio (una somma di denaro, un bene,
o fare qualcosa, ecc.) di una scommessa. - anche assol.:
scommessa. - anche assol.: fare una scommessa. galileo, 3-2-380:
terme scommise un pranzo in trattoria contro una colazione in campagna che avrebbe mangiato cento
salto più lungo. soldati, i-326: una sera, dopo un pranzo alla trattoria
balzo il muretto. 2. puntare una somma di denaro in un gioco d'
gioco d'azzardo o sul risultato di una gara o di un incontro sportivo.
(per lo più in relazione con una prop. subord. o in espressioni
): scommetterei cheha dovuto dar più d'una volta da pensare a vostra paternità.
occhio del capo che la è stata una buccia d'arancio. di giacomo, i-345
quattro soldi, niente, non fa una ruga. -scommettere cento contro uno
cento contro uno che vi sarebbe stata una eterna tranquillità foscolo, iv- 309
, 1-336: è un esperimento disperato, una scommessa, una puntata finale in un'
un esperimento disperato, una scommessa, una puntata finale in un'atroce notte di gioco
con la provvidenza, e tutto su una carta ». -scommettere con se
attaccate della materia che ei fora, e una tal medesima insinuazione è il taglio comunemente
. -tricé). che ha fatto una scommessa o che è solito fare scommesse.
m. casaregi, 2-148: occorrendo a una nave carica qualche sventura, cioè o
). disus. sconnesso, dissestato (una struttura muraria, una massa rocciosa)
, dissestato (una struttura muraria, una massa rocciosa). simintendi, 3-100
. figur. gravemente turbato, sconvolto (una persona, l'animo).
scomòve -essere in preda a una violenta agitazione. re, scomuòvere)
smuovere dal proprio sito (gli elementi di una costruzione, un dente, ecc.
non potrò mangiare. giuliani, i-94: una ventata potrebbe alzarla e scommoverla una gronda
: una ventata potrebbe alzarla e scommoverla una gronda: com'è inchiodata, non
lo cuorpo. -alterare le proprietà di una sostanza. lauro, 2-84: essendo
uno stato di agitazione o di turbamento una persona, il suo animo. ovidio
cavalieri della castità. -distogliere da una credenza religiosa. g. villani,
da quella legge. 4. stravolgere una lingua facendone un uso arbitrario ed erroneo
smuoversi, perdendo stabilità e coesione (una costruzione). g. villani,
scomodaménte, avv. in condizioni o in una serio e lento seguitò. a. botto
crisi, un sistema di pensiero, una convinzione. b. croce, i-2-135
vi capitava sotto inose a guisa d'una schiava ubbriaca, come dice il mirabile servato
. pavese, 8-44: per comporre una novella o una serata, non occorre
8-44: per comporre una novella o una serata, non occorre scomodare cielo e
posto qualcosa o costringere qualcuno ad assumere una posizione scomoda. e. cecchi,
5. rifl. cambiare posto o assumere una posiziotarmi sull'erba e appena steso bocconi
tra il mio corpo e la terra una soave affinità. senza scomodarmi, apersi
scomodarsi: « verremo noi a farvi una visita domenica prossima ».
imbriani, 4-221: un giovane fanatico e una sempliciotta innamorata o pronta a vendersi non
metterli su. gravoso; sobbarcarsi una spesa notevole. tassoni, xii-1-138
3. ant. crudele, efferato (una tortura). giov. cavalcanti,
bel di fiorenza / voler di nuovo una bottega fare! / non si potea pensare
pericolo de'parenti, dalle scommodità e da una tempesta de disperati pensieri, mi ricovrai
prodigalità / spensierata del seme, da una scomodità eterna. -sforzo, difficoltà
guardato [con il cannocchiale]: una villa con infinita scomodità: non avevamo concavo
rilevati per due cagioni principali, l'una de'venti di già detta e l'
e a lato le stampe; parte in una scomoda camerache avevo a dozzina, la sera
sebbene fosseparecchio scomoda. -malagevole (una scala). virtuosa? g.
in un'abitazione povera, insufficiente (una persona). fagiuoli, xi-164:
casa. -che si trova in una posizione disagevole, tale da non potersi
. 4. che non permette una comoda posizione (un 3. mancanza
scomodità fisica; più o meletto, una sedia); che non permette libertà di
ma col sembiante riportato dal sonno a una semplicità ancestrale. moravia, iii-167:
comporta difficoltà, disagio o fastidio (una situazione, un impegno).
borgese, 1-251: c'era sotto una storia di documenti falsi per farsi mettere in
. -sfavorevole, poco adatto (una stagione). salvini, 39-iv-217:
. che dà fastidio, all'intemo di una società o di un'istituzione, per
i comportamenti vivacemente liberi dalle convenzioni (una persona). buonafede, 1-i-24:
theilhard e allora l'episcopato francese espresse una diffida contro gli scritti del gesuita scomodo.
o impaccio,... mipuò essere una comodità di tali amici e in una cosa
essere una comodità di tali amici e in una cosa sì no... spesse
e poi cosaviene? ancora pagina 17, una terza volta! ma che razza di
libro già spalancato e puntando un dito su una pagina, come se quella da sola
partic.: sconnettere un edificio, una struttura. l. bellini,
5-2-320: la forza sola dell'impeto d'una ruota, benché né tagliante, né
mi scommettoe mi scompagino. -scomporre una frattura. opuscoli scelti sulle scienze e
carte e libri. tecchi, 2-26: una cavalcata improvvisa di vento investì lo spigolo
disordine; -sconnesso, dissestato (una struttura). 5. figur.
. 5. figur. modificare radicalmente una situaziobatacchi, ii-210: così scompaginato eravi
. ne; sovvertire un programma, una previsione. vi passava ognor la pioggia e
-smontato. manzoni, iv-684: una nova rivoluzione parigina... se nella
lera..., ora una ora un'altra memoria si gettavano a traverso
idem, 12-3-444: è leggiera [una terra], sgrigliola sotto a'piedi quasi
, a deviare la questione, entrò una grande zuppiera piena di risotto...
. perdere stabilità e coesione; disgregarsi (una struttura politica o sociale, uno stato
11. disgregarsi (le strutture di una tradizione linguistica e letteraria). -
appigliarsi. 6. disgregato (una famiglia). cicognani, v-1-132:
che l'anima stessa sia costretta ad abbandonare una casa scompaginata sì fortemente e rovinosa,
anche la teoria corrispondente e implicita sarà una combinazione di credenze e punti di vista
per correggere errori o per procedere a una diversa impaginazione. c.
2. dispersione delle navi di una flotta. saraceni, ii-722: capitano
primiere rupi / de l'erto monte una profonda valle, /... /
tutto separa e scompagna / da la maggiore una minor montagna. -scindere le
. -scindere le varie parti di una dottrina; separare diverse definizioni di un
di scompagnare le tre idee elementari e trasportarne una al secondo. rosmini, xxvii-43:
con la particella pronom. allontanarsi da una persona o da un gruppo di persone;
via per dove procedeva la folla, una parte di essa se ne scompagnava e ne
a guerra finita. -distaccarsi da una corrente artistica. algarotti, 1-iii-227:
parlare e a non scompagnarci mai da una conveniente discrezione. 9. venire
9. venire meno a qualcuno (una qualità, uno stato d'animo,
era di quelle figure che, vedute una volta, non si scompagnano più da
in mezzo. bottari, 5-78: fino una bellissima porta... gli è
rotta la soglia, è stata rifatta con una sì sconcia modinatura che scompagna da tutto
scompagnare), agg. separato da una o più persone; diviso da qualcuno,
dai suoi bravi, di aspettarlo dietro una macchia o un muricciuolo. nievo,
andarcene a casa scompagnati, ognuno per una strada diversa. pirandello, 7-1243: si
compagno. segneri, iii-1-260: se una vedova ammette in casa ognigenere di persone senza
... è difficile il riputarla una tortorella scompagnata, che pianga la perdita dolorosa
, per indicare l'estrema giovinezza di una persona, e anche l'immaturità in relazione
: un garzone del casaddoglio, vedendo una donnicciuola appetitosa e piena d'appetito,
signorina vìvanti non ha letto... una delle persone. n. franco
di chi sia sotto l'impero d'una irresistibile suggestione o d'un sortilegio.
della corda acuta scompagnate e solitarie e una della corda grave pur solitaria e interposta
4. privo di sostegno (una pianta). baldi, 121:
tracce della loro derivazione, o perché passaronoda una lingua all'altra scompagnati dal primitivo da cui
pochi metri, ammobiliato da una scrivania e da tre seggiole scompa- diverso
scompa- diverso l'uno dall'altro (una serie di immagignate. e. cecchi
non è in accordo con la musica (una dangrande, ma zeppa di mobili scompagnati
d'annunzio, iv-2-856: il piede d'una bambola,... un ritmo
l'occhio). chino scompagnato, una pietra focaia, una chiave, un giuliani
chino scompagnato, una pietra focaia, una chiave, un giuliani, ii-368: anco
un libro); non più compreso in una racscompagno2, sm. region. non
quartetto. stigliani, 221: una se ne chiama rima incatenata, ed
lo stesso passo (i cavalli di una pariglia). lisi, 9:
? 2. separazione di una parola dal contesto della frase.
pietro carbone..., scrittore di una infinità di drammi, tutto scompagnature d'
sempre qui colla pelle secca che pare una serpe ». vtani, i9_253:
era posto in un canto, mise una man sul cuore, premendolo come e'volesse
scomparare, tr. ant. suddividere una quantità secondo un dato criterio.
dietro un riparo o cambiando posizione (una persona). - anche:
scompariva nel buio fitto, brillava, come una lucciola sorvolante, la piccola e rapida
del giudice, 2-89: al fonao di una senza vento si distese una nebbia polverosa
fonao di una senza vento si distese una nebbia polverosa che diradò curva brahe ha guardato
come volando e ha detto: « ecco una cosa che è cono incandescente, una
una cosa che è cono incandescente, una lampada che si tuffa e scompare scomparsa:
, non farsi più vedere o trovare (una perso- venire ritirato, rimangiato (una
una perso- venire ritirato, rimangiato (una parola già na). pronunciata,
settore o ambiente; essere destinato a una posizione di scarso rilievo. carducci,
579: poiché questi pseudopittori erano una violenza alla verità estetica e morale,
, eliminato (la manifestazione epidermica di una malattia). arpino, 3-99:
a letto come sotto il peso di una grande stanchezza. -sciogliersi (la
avere fine (un valore morale, una prerogativa, un sentimento, una facoltà
, una prerogativa, un sentimento, una facoltà, una difficoltà, una situazione critica
, un sentimento, una facoltà, una difficoltà, una situazione critica, ecc
, una facoltà, una difficoltà, una situazione critica, ecc.);
de'schiavi. -venire debellato (una malattia). leoni, 701:
apparsi e scomparsi come i flutti di una tempesta. cassola, 2-274: scomparsi i
non essere alla pari; sfigurare, suscitare una cattiva impressione in confronto ad altri o
puliti e il babbo facevasi, direi, una gloria quando la domenica ci menava al
imbriani, 7-169: mi mandai a mente una dozzina di buoni latinetti e qualche frase
, 1-104: delfina occupava sola con una domestica un bel quartierino, gli arredi del
poi, per disimpegnare li orecchini, una ripetizione d'oro. = comp
sparizione. -in partic.: assenza di una persona dal suo ultimo domicilio, senza
modo da entrare in un apposito vano (una porta, un vetro).
di liquori. piovene, 8-59: una vittoria dei paesi arabi e la scomparsa di
progetta un 'film delle 24 ore di una coppia qualunque, lavoro qualunque'.
. codice civile, 48: quando una persona non è più comparsa nel luogo
un periodo di tempo; e ha una connotazione di rimpianto). montano,
di riccardo bacchelli. -estinto (una famiglia). visconti venosta, 30
scomparso. 5. debellato (una malattia, anche delle piante).
modo, criterio di dividere o distribuire una quantità, uno spazio, un bene
, fra il ponte e la stiva di una nave con l'in che
piantarvi ciò che un vuole, distintamente una cosa dall'altra. -per estens
qualche cosa di più, particolarmente in una corte dove, per lo scompartimento dell'
, 1-xxi-53: vi si trovano dall'una parte quei contrapposti, quegli scompartimenti,
più i loro libri e quaderni in una cartella, bensì... in una
una cartella, bensì... in una borsa da avvocato: in una borsa
in una borsa da avvocato: in una borsa di cuoio o di pelle, con
suddivisione di un territorio; quartiere di una città. cesarotti, 1-xxxiv-8: a
d'agro. pascoli, 1-163: ho una poesia in cui parlo appunto del melograno
sarebbe molto meglio. -suddivisione di una decorazione parietale pittorica o plastica in spazi
da modanature, in cui è divisa una parete o una decorazione pittorica o plastica
, in cui è divisa una parete o una decorazione pittorica o plastica. vasari
trova in uno scompartimento di prima classe una bellissima donna. caproni, 2-45: entrava
stanze che si fanno nell'intemo di una nave, e che si separano con paratie
. baldinucci, 148: 'scompartimento': una delle sei parti necessarie all'edificio ed
. ripartire, dividere uno spazio secondo una determinata proporzione o criterio;
suddividere in più parti, in partic. una decorazione parietale pittorica in spazi geometrici.
tre parti in ogni quadro e tiro una linea da l'uno segno all'altro e
quadratura delle cantonate, nell'omamento, una testa d'uo- mo. popoleschi,
cortile e tiene innanzi un muro con sopra una palizzata: onde chiamasi 'le barriere',
si tagliano a croce. -suddividere una regione in distretti amministrativi, una città
-suddividere una regione in distretti amministrativi, una città in quartieri. p del rosso
capitoli o un'opera in volumi o una rappresentazione teatrale in atti. carducci,
in piantando non si devono soprapporre l'una all'altra [le viti], ma
mani, tenerle scostate, scompartirle l'una dall'altra. 2. separare
258: la peggio di tutte è dare una somma di quattrini da scompartire fra i
poveri di un paese. -frazionare una somma di denaro destinandola a diversi scopi
e la edificazione a chi volesse fare una città e in che sito e in che
, avv. in modo da ottenere una certa distribuzione o suddivisione. tommaseo [
'scompartitaménte': ha altro senso dadartitamente'; denota una certa deliberata distribuzione li parti, e
(uno spazio, un oggetto, una decorazione pittorica parietale, ecc.)
con particolari delimitazioni (un giardino, una coltura, un edificio, ecc.)
grandi quanto tien la facciata, et una ultima di sopra larga quanto son due istorie
, s'apriva in forma di conca una grande valle tutta scompartita dalla varietà delle
annunzio, iii-i- 593: appare una camera adorna, vagamente scompartita da formelle
: la porta in tasca, in una scatola che s'apre come un libro,
s'apre come un libro, da una parte e dall'altra scompartita in tante caselline
se partio con la galea / avea una jomea sconpartuta / fatta a. ppiede de
volesse presentare il suo poema scompartito in una quantità di poemetti. -diviso in
legioni scompartite. -spartito con una scriminatura (la capigliatura). de
, la chioma bionda scompartita nel mezzo da una perfetta scriminatura... -,
: ha egli [il tempio] una sola navata con dodici cappelle armoniosamente scompartite
negli scompartì delle prode, come in una serie di colorite scacchiere. c. e
gadda, 17-102: il frugare in una scatola di legno piallato e sudicio, a
unadelle due librerie. -scompartimento di una carrozza ferroviaria. pascarella, 2-45:
nostre regioni. 3. suddivisione di una parete o di un soffitto definita da
-spazio geometrico in cui è suddivisa una decorazione pittorica o plastica, un polittico
. soffici, iii-254: addossata a una parete di quel vasto studio era una
una parete di quel vasto studio era una grande macchina scultoria di forma verticale a
e letter. trasandato, sciatto (una persona). sermini, xv-750:
, 5-153: parlava fitto fitto con una donna magrissima e scompassata. 2
2. squilibrato nelle proporzioni (una nave). falconi, 1-7:
calzabigi, 183: sembrami che una macina angolosa / ruzzoli sopra un selciato
ruzzoli sopra un selciato scompatto, / quando una vostra sinfonia franciosa / mi percuote l'
. 3. trascorrere, passare una giornata. cervoni, 13: si
(un'attività, lo sviluppo di una vicenda). 2. medie
un'anormalità ai conformazione, aggravata da una debolezza di cuore; una debolezza,
aggravata da una debolezza di cuore; una debolezza, di corrispondenza fra valori
non soddisfarlo in un desiderio, in una richiesta; trattarlo in modo sgarbato,
ordine o con un'azione di guerra, una formazione militare. g.
suo poter la 563: avendo con una furiosa salva di moschettate sbar- ragliata la
salutanti. cassola, 6-12: risuonò una fucilata. il branco, allora,
, invertì la direzione del volo: ma una seconda fucilata lo scompigliò. 2
un insieme di oggetti o a soqquadro una stanza, un mobile, ecc.
comisso, v-306: nel mezzo della piazza una grandeaiuola rettangolare di rossa salvia, di gialli
petunie veniva scompigliata dal vento come da una mano violenta e crudele. -devastare
partirono fucilate dei nostri. -scomporre una veste. foscolo, iv-318: quell'
gli orli della camicia, lasciava apparire una gentile pianella di seta rosa-languida e poco dopo
vento). montale, 1-101: una carezza disfiora / la linea del maree la
col ferro attorcigliato zazzerino / gli scompigli una volta e ne la polve / lo
d'un certo naturale / che, quando una gran collera mi piglia, / né
profondamente, confondere, sconcertare, disorientare una persona, l'animo, la mente
ragione. -far soffrire intensamente (una malattia). campanella, i-64:
di un accordo, un'iniziativa o una situazione positiva, un'abitudine consolidata;
iscom- pigliare il trattato, di mandare una lettera contraffatta. garisendi, xxxviii-296:
e come si fa dei pezzi sur una scacchiera, il vostro progettato avvenire.
. -rendere confusa un'azione o una situazione. berni, 33-78 (iii-145
8. scarmigliarsi, spettinarsi (una persona); arruffarsi (i capelli
tanto affanno e pena, / chiamolla una novella maddalena. borgese, 1-183: i
controllo di sé, la serenità (una persona). molti spari, si
l'equilibrio di uno stato o di una regione); disgregarsi (un'alleanza
scompigliare. -complicarsi, farsi difficile (una situazione politica); divenire confuso (
aggiramento, volteggiamento o ritirata, l'una squadra, nell'altra scompigliataménte inciampando,
12-i-299: truovomi in grandissimo scompiglio per una subbita intimazione che 'l duca ci ha fatta
sparpagliato (un gruppo di persone, una formazione militare). b.
-con meton. grillo, 585: una fuga scompigliata di donne precipitosealla difesa de'lor
in partic.: ingarbugliato, aggrovigliato (una matassa); agitato, scosso (
ci sarebbe più manifattura che a ravviare una matassa scompigliata. foscolo, xv-551: mentre
scompigliati. thovez, 1-182: rassettò macchinalmente una colonna di libri scompigliati che aveva a
scompigliato dal vento. landolfi, ia-13: una casa! dal cui camino, per
* aria umida e quasi fosca, una fumata scompigliata dal vento. -per
ordine (la successione delle parole in una frase o degli eventi in un racconto)
3. scarmigliato, arruffato, spettinato (una persona o i capelli, i baffi
con il compì, di relazione in una costruzione analoga all'accusativo alla greca)
così scompigliata? - sì. - parrò una matta. marino, x-67: ella
che in occorrenza del cibomostra di battagliare con una gallina, i quali, oltre lo scoprirsi
, agitato, sconcertato, disorientato (una persona, l'animo, anche con il
con il compì, di relazione in una costruzione analoga all'accusativo alla greca)
scompigliato e come se mi c'entrasse una punta fin dentro. -che rivela
di segugi, dopo aver inseguita invano una lepre, tornano mortificativerso il padrone, co'
tra 'l quarto e'l quinto atto d'una comedia, ch'ogni cosa è confuso,
intinte di socialismo. -dissonante (una musica, un coro). caro
grande disordine politico o organizzativo, in una condizione di debolezza. savonarola, iv-278
sione, disordine e sbandamento provocato in una formazione militare dalle vicende di un combattimento
giogo estrano; / un monelluccio tira una sassata / e tutta surse la città di
, ressa disordinata; movimento disordinato di una folla. n. agostini, 6-2-32
aretino, 13-27: stavasi maria distrigando una matasset- ta d'oro filato intrigatosi
inversione dell'ordine logico di parole in una frase o degli eventi in un racconto.
12-i-299: truovomi in grandissimo scompiglio per una subbita intimazione che 'l duca ci
d'animo. patrizi, 2-101: una cosa mi è restata nella mente, la
religioni, s'ha d'unire sotto una legge ed un pastore con quella felicità di
un progetto, in un'azione, in una situazione. l. strozzi, 1-251
buonafede, i-209: un matto ed una femmina / metteranno la casa in iscompiglio.
del giuoco, nelloscompiglio delle sorti, era una carne di goditore o una volontà di
sorti, era una carne di goditore o una volontà di asceta, una bassa cupidigia
goditore o una volontà di asceta, una bassa cupidigia o una fatalità eroica?
volontà di asceta, una bassa cupidigia o una fatalità eroica? -composizione poetica
quello scompigliume di fatti, ne intesse una tela regolare. = deriv. da
: « chi non piscia, è una spia ». landolfi, i-379: colto
2. che influenza fortemente altri (una persona). l. bellini,
, da un pensiero potente. -in una sineddoche. g. gozzi, i-2-250
signore di un piccolo stato o di una città o di un feudo. sacchetti
murali stinte, con tutti i segni di una lunga vita signoresca e insieme di una
una lunga vita signoresca e insieme di una annosa decadenza. -con intenzione iron
, 6-205: il mio signoresco appartamento consistein una camera assai grande, le di cui finestre
amore. -composto di nobili (una famiglia, un grup- pò).
, 29: buondì: tu pari una signoressa / con testa cioppa e testi
elegante, per lo più appartenente a una classe sociale benestante. tommaseo [s
bella giàsarebbe / tornata a galla, come una ninfea / bianca se fosse discesa laggiù
stati staccati per ventimiglia: uno ad una signorétta che aveva una valigetta di magi ago
: uno ad una signorétta che aveva una valigetta di magi ago e un altro
/ e se 'l non fosse stado una maniera / de citadin, che parean
. -per estens. membro di una stirpe divina. bonfadio, 1-162:
l'ho letta [l'orazione] non una ma ben tre e quattro volte,
suole il maschio e verace bello di una eloquenza grande e signorevole. 3
. giovanni crisostomo volgar., 1-1-71: una donna molil veleno nella chiesa di dio
), sf. dominio politico su una città o su uno stato esercitato da un
che molti per audacia e fortuna pigliano una signoria, ma non già la mantengono,
e gente. -piena indipendenza di una città da ingerenze straniere. chiaro
ranieri sardo, 155: si lesse una petizione... che lui [il
, il cavai bianco e la signoria una voce dal cielo fosse udita che disse:
concreto: territorio su cui si esercita una determinata forma di potere politico; regno,
. targionipozzetti, 12-1-407: quest'isola era una volta signoria assode luca, 1-1-282:
fiesolani] leggie statuti comuni, vivendo ad una signoria di due consoli cittadini e consiglio
penali (e poteva trattarsi sia di una carica politica investita anche di funzioni giurisdizionali
il capitano del popolo, sia di una carica più propriamente giudiziaria, come,
signorie di sangue, la quale era una grande confusione. -in senso generico:
partic.: suprema carica politico-amministrativa in una città con ordinamento libero; esercizio di
città con ordinamento libero; esercizio di una tale carica. - andare in signoria-,
. -carica suprema di governo in una corporazione. breve di montieri, v-50-97
% sul compenso percepito da chi esercitava una carica pubblica. statuti del comune di
del mare signoria. salvatori, 251: una bestiola piccola, umile, grigia,
signoria umana. -organizzazione gerarchica di una specie di insetti. bestiario moralizzato
com'elli cattaneo, ii-1-228: una possessione in certi paesi non si
1-21: donna gentil, modello'in una signoria tra lodi e crema, ch'è
vidi un lonzamente / amar distrectamente / una gran donna et io il dimandai:
in signoria crudele. -possesso di una donna. rinaldo d'aquino, 141
sovente mutare, / sì come l'una avanza / le altre in sua possanza:
altre in sua possanza: / ché l'una è 'n segnoria / de la malinconia
non si è degnata di neppur scrivermi una sola riga con cui avvisarmi se quel patriarca
ardenghi di cerreta, al ritorno da una di quelle cacce al cinghiale che vi
barzetti, pianista diciannovenne, fornita di una tecnica superiore alla sua età, ma
dimande confuse. chi mandasse a donare una chiave? - dinoterebbe che colui avesse piena
ma ottima. fogazzaro, 3-114: solo una volta smarrì... la signoria
dominio dei sensi, degli istinti o di una passione, di una virtù o di
istinti o di una passione, di una virtù o di un vizio sull'uomo,
dello pseudoareopagita). re in una contesa. cronica riminese, 929
vento che le palle. -essere una signoria, una grande signoria: costituire
palle. -essere una signoria, una grande signoria: costituire un sommo piacere
palazzi e passa nello splendor della una signoria. f. pona, 4-115:
13. perfetta padronanza nell'uso di una lingua. vermigli d'oro, ch'era
lingua. vermigli d'oro, ch'era una signoria da vedere. faldella, 13-
ria di forte e vivo parlare, è una dote specifica del suo di persone, un
per vita mia, ché il vino è una pazza bestia. egli si lascia bere
trionfarsela con un talento, che è una signoria ad osservare. -entrare nella
-essere, dimorare alla signoria di una città: esservi soggetto. malispmi
che apdici il signore. partiene a una persona investita di un potere o di
intrighi e de governo signorile è una scienza e che il governo signorile e
governo signorile e quello della casa sono una cosa medesima. n. franco,
essi cangia la superiorità sociale del marito in una supe 4. che ha
e la soggezione sociale della moglie in una servitù; e così innalzando troppo il marito
che è nella buite a un signore (una persona, l'animo). società
, in partic., alla nobiltà (una persona). cavalleresco, /
inelevato rango sociale (un gruppo, una famiglia, continenza era solamente un peccato,
6. fine, delicato, elegante (una persona, l'aspetala al suo passaggio
, 225: costoro, meno una stirpe nobile o agiata da lungo tempo)
se, 1-65: eugenia veniva da una famiglia abbastanza dispresente / e, quando
rispo 3. tipico di una persona nobile o benestante (un sta
o per piacere butta via lo scudo da una parte e e d'aspetto signorile. della
. d'annunzio, iv-2-223: ella era una don - che denota
soprattutto come carattere attribuito alla del cardone era una povera contadina scalza. manzini, donna
che colore, estremamente signorile, e con una voce gentile / quel novo spiritei ne
7. formato (un quartiere, una città) o fianchegtile, / leggiadra
e ne'sem giato (una via, una piazza) da edifici abitati
giato (una via, una piazza) da edifici abitati da
. sonetti anonimi, lvii-192: quando una donna tanto signorile / persone di rango elevato
/ altera, buon gusto (una casa, un appartamento: e costi
costruzione, ben de e una rason che sii spietata e vile.
22: la finestra della camera dava in una via larga e signorile. pirandello,
pregevole (un oggetto, un dono, una merce, un arredo); prezioso
e degno / serami intorno al collo una catena / d'amor, di servitù,
ristoro di persone ricche, raffinate (una mensa, un cibo). tanara
il quale non ardisce di comparire in una tavola signorile. 9. nobile
saltare, parlando e scrivendo, da una lingua nell'altra, secondo che si
stile; mi è sembrato perfetto di una limpidità signorile. io. che
, ii-6-38: il petrarca non ha una intelligenza signorile, suprema moderatrice dell'anima
di altre facoltà. -sublime (una virtù). lubrano, 2-481:
le verità cristiane. -esoso (una spesa). guazzo, 1-121:
-in modo che indica l'appartenenza a una stirpe aristocratica (un tratto fisico)
poteva far a meno di conservare una certa signorilità — uno dei cavalli
che è ». pavese, 8-144: una 6. con superiore agio e discrezione.
a venezia... mi avevano fruttato una fama straordinaria. 5.
, qui sono due selle, de lequali una è signorilmente guarnita e mostra che sia stata
di sua altezza levate come segue: una lettiga per la signora marchesa, una
una lettiga per la signora marchesa, una lettiga per due di quelle signorine. redi
p e. gherardi, cxiv-20-150: in una gondola di seguito colle due ultime serenissime
di buona famiglia, ha da sposare una signorina con della dote, che tormenti
dal forno vide sull'aia del nano una ragazza mai vista prima, vestita come
ragazza mai vista prima, vestita come una signorina di città. -giovane sposa
-giovane sposa. alfieri, 1-88: una gentil signorina, sposa da un anno,
grazie naturali, di modesta bellezza e di una soave ingenuità, mi toccò vivissimamente nel
2-49: « chiamala bimba! ormai è una signorina », fece la sorella baciandola
veniva definito con ironia. di una via o di un quartiere'. svevo
dal letto all'uscio di casa come una vispa signorinèlla d'oggi, senza pudore.
di educazione e di modi e anche per una certa leziosaggine e schifiltosità e per le
abbandoni ingrato / per ir dietro a una chioma / inanellata e bionda / di qualche
certe delicatezze, come si fa con una pianticina che richiede cure speciali, minute
». -celibe (e ha una connotazione scherz.). 2.
anziani, il fattori, staccatosi con una connotazione iron. e scherz.).
donna ricca, facoltosa, appartenente a una classe sociale elevata. 1.
di differenzafra coteste signorone di gran figura e una dama. manzoni, pr. sp
sposa, la quale doveva esser certamente una gran signorona. verga, i-133: la
verga, i-133: la gnà lola è una signo- rona! pirandello, 7-7o:
incipiente, dalla fronte alta, con una mezza stire, signorile. chierica di
di ceto sociale abbiente (e ha una connotazione spreg.). baretti
3-70: dicami, signor filippo, come una tale si- gnorotta, da me conosciuta
e della visita di goering, come una delle cento signorotte milanesi che erano a
chi appartiene alla piccola nobiltà o a una classe agiata, godendo di non estese proprietà
e di altri beni (e può avere una connotazione spreg.). g
g. gozzi, i-26-54: aggiungi poi una bella vista di signorotti e di donne
un signorotto, uno studente, buttare una lettera nel giardino. = dimin.
in passato e in ambito militare, da una persona di rango inferiore verso un superiore
verso un superiore per rispondere affermativamente a una domanda, ora impiegata per lo più
(v.), di una decina di sottospecie nell'asia sudorienta
e sono così chiamati perché appartengono ad una setta religiosa fondata da nanek inaiano della
la religione dei sichi, ch'è una mistura di bramismo e d'islamismo;
in gran numero dai 'rajah'per farsene una guardia fedele e sicura. corriere lombardo
attentato alla sua vita, lanciandogli contro una bomba, ma gandhi era rimasto fortunatamente