, scoverchiando la pentola da cui saliva una nuvola roteante, il vapore appetitoso della
vento. e. lecchi, 13-561: una lampada a kerosene, sopra il balcone
di cemento. calvino, 1-261: una fontanella ronfava discreta nel silenzio.
un mantice, dal cigolare infinito di una sega. quarantotti gambini, 13-44: il
5. tr. letter. tenere una determinata velocità producendo un rumore sommesso e
canto delle rane. = da una base onomat. ronf, ampiamente diffusa
fr. colonna, 3-396: cum una soliferrea et tagliente rom- phea. ammirato
emesso durante il sonno in conseguenza di una respirazione irregolare o alterata. -anche come
pettegolo. bernari, 1-76: attraversano una prima stanza, dove dormono gli uomini,
dell'acceleratore. brancati, 3-286: da una parte la notte nera, vellosa,
abbreviatura della sillaba latina 'rum', una delle tre abbreviature che si pongono in
, la voce monotona o il russare di una persona, il suono basso e continuo
fretta con quel suo ron ron che pareva una smania, un cruccio. fenoglio,
un cruccio. fenoglio, 1-i-1266: una signora domandò se in cielo si sentiva
senso in sé e ogni spazio coincide con una pausa del respiro. pavese, u-ii-442
condizioni normali, produce in ogni cm3 una quantità di ioni, positivi e negativi
sf. radiol. analisi fisiochimica di una sostanza mediante lo studio della diffrazione prodotta
nell'irradiazione del focolaio morboso con una sola dose massiva. = comp.
l'invisibile virtuoso si divertiva a esipermette una bire la sua sorprendente maestrìa eseguendo musiche ora
la circondava, aspetti scio radiante una rontgenterapia superficiale, semie suoni, solo
rontgenterapia superficiale, semie suoni, solo una frase rimaneva ferma e nella ronzante
piero? pavese, 6-182: ci davamo una = comp. da rontgen e
. 7. scherz. che corteggia una donna. ronzaménto, sm. ant
dalle glebe rusticane alle cittadi popu- una direzione costante in un luogo o intorno a
ronzando gire. marino, 1-14-143: una misera vecchia appo = nome d'azione
/ ed erba fuco ronzante a una croce. b. croce, ii-0-90:
nell'aria luminosa. fenoglio, 1-i-1579: una d'odori risvegliati dal sole della mattina
2-89: dal gruppo ronzante e stillante, una zione il ronzare d'una zanzara.
stillante, una zione il ronzare d'una zanzara. -per estens. correre
frusta! e'fora l'aria come una saetta, va più del vento.
per simil. sibilare fendendo l'aria (una frec in funzione viene
per l'aere un lento (una macchina, un veicolo a motore, un
ce ne porge il ronzante battito di una trebbiatrice. soldati, 2-117: al
, un suono smorzato, basso (una corda, una chitarra). 5
smorzato, basso (una corda, una chitarra). 5. maffei,
alle finestre, si sentiva ancora ronzare una gnitarra. - rullare (il
, diffondersi sommessamente e con continuità (una voce, un rumore, un suono)
l'ugna, e negli orecchi mi ronzò una nota sommessa ma pur sonora che lasciò
zonzo, bighellonare qua e là senza una meta o scopi precisi, per svago
di pipistrelli. bandi, 70: stanotte una banda di volontari è passata nelle vicinanze
. -andare avanti e indietro in una stanza in preda ad agitazione e ansia
. levi, 2-92: mi trovai in una strada, ingombra, come la precedente
9. fare la corte a una donna per lo più con insistenza.
intimità individuale. 13. diffondere una notizia, non ancora ufficiale o sicura
16. locuz. non udire ronzare nemmeno una mosca in un luogo: esservi un
un tratto -non si udiva ronzare nemmeno una mosca -si vede comparir dinanzi un gran
in cui però alcuni ravvisano come base una variante di rombare, con una componente espressiva
base una variante di rombare, con una componente espressiva soltanto secondaria. ronzatore
in modo insistente e destando sospetto (una persona). manzoni, pr.
poco poma che il poeta morisse scrissi una schermaglia intitolata: 'il carducci è solo'
strada e si pongono da traverso dall'una o dall'altra parte e, saltando,
. baretti, 6-271: giunse quivi in una carrozzac- cia, a stento strascinata da
ingiuria. bacchetti, 2-xi-92: diede una spinta a jacob, che, poco
. i quando tu ti vestisti d'una uzza / ch'era vergata d'uno scaccatuzzo
quando era solo e il ronzìo d'una mosca riempiva cielo e terra.
753: vollero un altro ponce perché passò una brigata di giovanotti che cantavano, al
o intermittente di un fischio o di una vibrazione (e ha importanza diagnostica perché
, di commenti malevoli e inopportuni che una persona avverte con irritazione e fastidio intorno
lungo in un luogo o intorno a una persona per indagini. c. e
dinanzi, col suo ronzo pauroso, una di quelle farfalle che la gente istruita
. ogni campana prese / poi sonno in una lunga ansia di bronzo. cesareo,
parole come i brevi / ronzi d'una solinga arpa remota. moretti, iii-517:
96: ma se 'l carro solar fosse una fraglia, / ronzi i destrieri?
classica, verso m cui ciascuna parola presenta una sillaba in più rispetto a quella precedente
, 552: nimfea dicono che nacque d'una nimfa morta da ercole con la sua
l'erba ninfea dicono che nacque da una ninfa morta per gelosia ch'ella aveva d'
nuova fronda. 3. annaffiare una pianta. palladio volgar., 5-6
nemico; velite. - anche in una simil. livio volgar.,
'il cadere degli acini dell'uva per una brinata'. rorato (pari.
fr. colonna, 3-11: sotto de una ruvida e veterrima quercia...
raggi del sole risplenae in guisa d'una lucidissima stella, fu così chiamata dalla sua
poco amalfi esce rorida dal lavacro come una gemma di prodigiosa bellezza, tutta voltata
bagnato dal sudore della morte (in una costruzione analoga al cosiddetto accus. alla
uno stato d'animo, un sentimento o una condizione di vitalità, di candore,
. che manca o è rimasto privo di una parte del suo insieme o di alcuni
(il corpo), mutilo (una statua), privo del fiore (una
una statua), privo del fiore (una pianta). dante, par.
morda la coda. -privo di una sillaba o di una lettera (una parola
-privo di una sillaba o di una lettera (una parola, un verso
di una sillaba o di una lettera (una parola, un verso).
: fingasi che alcun verso sia scemo di una sillaba. -breve (una sillaba,
scemo di una sillaba. -breve (una sillaba, una vocale). campanella
sillaba. -breve (una sillaba, una vocale). campanella, i-423:
. -scarno, molto magro (una parte del corpo). dante,
xlv-255: in vero egualmente reca ad una donna disgrazia e le disdice, quando ella
luna scema. landolfi, i-107: una luna scema, pallida fra la nebbia,
fumi annegrito. -che manca di una sezione (una figura o un oggetto
-che manca di una sezione (una figura o un oggetto circolare).
ne sono malati..., missono una petizione che i sei po- tessino fare
trittolemo ». -che ha perduto una parte delle navi che la componevano (
parte delle navi che la componevano (una flotta). a. campana,
tutta conquassata e scema d'alcuni vascelli per una bora- sca patita nel partir da lisbona
. che non possiede o che ha perso una qualità, una virtù, un carattere
o che ha perso una qualità, una virtù, un carattere che gli è proprio
19-15: al scimmiare, ne veniva una vinegia e una fiorenza di cartolina, scema
scimmiare, ne veniva una vinegia e una fiorenza di cartolina, scema al tutto
che lo distingui subito a vederlo in una folla. -scemo di vita:
: mi ritruovo in un giorno scemo d'una gran parte de'miei danari e di
poco senno, di scarso acume (una persona). -in partic.; che
intanto cos'ho fatto », e mostrò una manciata d oggetti luccicanti, « tutte
. moravia, vii-77: lei è una scema con la testa piena di grilli
tutt'e due e che silvia era una scema che cascava con tutti, ma fin
: in quell'altra cella che vedete sta una certa meschina ch'è d'un cervello
la metà uomo: l'altra metà una fiera bestia per le implacabili furie in che
le orme del padre, era di certo una mediocrità. -sm. idiozia,
uno stato d'animo); vano (una speranza, una preghiera, un'aspirazione
animo); vano (una speranza, una preghiera, un'aspirazione); destinato
queste albe terrene. -alleggerito (una fatica); reso più breve (il
più fresco, ha perduto per evaporazione una parte deha sua sostanza e un corrispondente
o scemi, cioè quelli che fanno una porzione di circolo minore della metà,
circolo minore della metà, sono di una forma men bella, come lo sono i
persona altrui, percioché altri può fare una cosa e l'altra senza trasformare la
sm. ant. diminuzione dell'onere di una tassa. giov. cavalcanti,
scemo al sale. -sconto su una cifra da pagare o da restituire.
, delimitata da un arco e da una corda. paolo dell'abbaco, 2-111
dell'amiatino tre-guattrocentesco, ciii-112: anco una botte di tenuta di dieci some, la
, perché, invece di prendere coi ferri una maglia, ne prendono due.
. cicognani, 9-77: la fisonomia è una resultante di smarrito e d'assorto:
. scemacchiòtto. arpino, 19-22: una scemacchiotta qualsiasi avrebbe scritto il suo numero
non monre a quella gloria ch'è una chimera. cattaneo, iv-4-86: la
: l'articolo... è una scempiaggine qualunque di un conservatore orleanista.
cassola, 1-30: il libretto era una scempiaggine; quei grassoni camuffati da antichi
nella grafia o nella pronuncia, di una consonante doppia alla forma scempia.
raccogliersi con allegra varietà di macchiette in una rappresentazione generale. = denom
non crediate ch'io vi parli di una qualche scempiata da saltimbanchi; vi parlo sul
capaci di dare nella scempiataggine d'ordire una congiura sì sciocca e spropositata? idem
sciempiati che margite, più scipiti che una rapa e più scemi che una cucuzza,
che una rapa e più scemi che una cucuzza, voi, per virtù del
cordialmente la prego: veramente io sono una bestia scempiata. magalotti, 28-125:
]: come natura formala / sarà una scempiata. n. villani, 1-406:
tutte quelle che passavano, un motto, una domanda, ma in modo così scempiato
ma in modo così scempiato, con una pronunzia così sguaiata da far fremere.
svolto malamente; vacuo, insulso (una composizione, un'affermazione). galileo
: mille scempiate commedie e trae soprattutto una montagna di stoltissimi melo- mi secondati da
montagna di stoltissimi melo- mi secondati da una musica la più dinervata e inducente nel
lui. -irregolare, sproporzionato (una costruzione). crudeli, 2-151:
mi riesce al dì d'oggi d'una snervatezza, d'un dolciato, d'un
e lucca nei secc. xiii-xviii, pagare una delle rate in cui era suddiviso un
rate in cui era suddiviso un debito o una tassa, in partic. quella fondiaria
nei secc. xlii-xvin, pagamento di una rata di un debito o di una
una rata di un debito o di una tassa, in partic. di quella fondiaria
, 409: è stato introdotto di pigliare una certa somma di denari per lo
. campana, iv-40: raccontasi di ranimiro una sciocchezza degna di riso, ch'un
un giorno..., avendo in una mano la lancia, nell'altra lo
3-i-1-148: questo puto è scempio, de una scempità prosumptuosa e matta, che 'l
abbia condotto, s'è dato ad adorare una la quale è la più rabbiosa,
. e. gadda, 15-40: a una disàmina esterna, tutta la ventennale soperchieria
scempità. caro, i-58: invece di una sciempità, ne venite a dir molte
ii-447: fate ancora ch'io abbia una copia delle scempiezze del veronese vallardi e
e la scempiezza. -brevità di una sillaba. stigliani, 19:
scempio loro, perché si sforzavano contro una tempesta assai fitta di palle, saliti
2. l'uccidere con ferocia e brutalità una persona; l'infierire sul corpo con
, 2-226: riguarda intenta erodiade ed una vecchia seco inorridisce allo spettacolo, mentre
contro ai volontari, fu accerchiato da una massa di furenti, che strepitavano di volerlo
fisica; violenza, tortura inflitta a una persona. pagliaresi, xliii-122: mille
. -punizione dura e cruenta di una colpa commessa. beni, 1-29:
, con l'ansia di chi ha fatto una lunga corsa per vie solitarie e sconosciute
3. figur. il far soffrire crudelmente una persona (per lo più nell'animo
approfittano sfacciatamente facendosi usbergo di una retorica patriottica in cui questo povero e
la miravano [la nave] con una certa maraviglia, con una certa invidia
] con una certa maraviglia, con una certa invidia: e gli scempi che in
sventura; esito disastroso, funesto di una vicenda. petrarca, iv-2-49: vidi
politica o sociale; grave decadenza di una nazione. baldi, 249: se
gire al tempio. -in una determinazione temporale. a. pucci,
altri; che presenta un solo aspetto, una sola natura; semplice, elementare.
-che ha un solo taglio (una spada). anonimo romano,
, per così dire, non avendo una sola forma di governo compresa, ma
perentoria, apodittica, senza motivazioni (una legge). salvini, 39-i-86:
. doppio1, n. 17) secondo una distinzione aristotelica accolta nelle poetiche cinquecentesche.
fortuna, sì come la scempia ne contiene una. -passo scempio (anche solo scempio
18-2-84: chi porta un saio e chi una gabbanella o altra vesticciuola di panno soppannata
seta. piccolomini, 103: va con una poca di scuffiatila molto scempia, senza
scempie di seta, m'appuntò l'una al collo con uno spilletto d'acciaio
scempie. -privo di un organo (una parte del corpo). dante,
: -va', che tu mi pari una scempia. -scempia non sarei chi m'indoppiasse
e non sa far cosa alcuna, né una littera al mondo. guicciardini, 13-vii-27
. f. doni, 2-14: imbertonossi una monna apollonia d'un giovanastro spensierato,
è scempia / la funebre allegria, una risacca / di voglie amare e inconfessate
doppia consonante non ha forza di distinguer l'una dall'altra parte; ma l'ufficio
zeta, si dèe scrivere scempia, ovvero una zeta sola. lanzi, 1-1-69 he
-privo di avverbi o complementi (una proposizione); costituito da un'unica
parte scempia: marinaio a cui spetta una paga corrispondente a una sola quota nella
a cui spetta una paga corrispondente a una sola quota nella ripartizione degli utili.
comune, d'infima classe, che ha una sola parte di soldo, diverso dai
nell'arruolamento alla parte ha diritto ad una sola quota-parte. 11. omit.
. e così io lo conduceva in una cameretta, dove era una puttana frola;
conduceva in una cameretta, dove era una puttana frola; e nel giugnere diceva
vennero affibbiati! prima gli si rovesciò addosso una valanga di epiteti in 'one', come
per il duca pierluigi farnese fu fatta una 'scena'che si mutò due volte e da
stupire ognuno fu la prospettiva ovvero scena d'una commedia, tanto bella che non è
, ora un boschetto, / una cambera or viene, / perchene? a
ve n'è. martello, 6-ii-127: una scena sola dipinta a logge,
, i-372: adesso si scarrucola una fune, / piomba una scena, va
adesso si scarrucola una fune, / piomba una scena, va il telone a
: nel mezzo, come al dividersi d'una scena, appar vero renzo
elementi naturali (in partic. da una fitta vegetazione) che chiude un paesaggio
v'ha d'alberi sopra / tale una scena che la luce e 'l sole /
in pianura, se non che da una parte s'alza alquanto e fa scena il
drammatica o anche, per estens., una vicenda narrata in una qualsiasi opera letteraria
estens., una vicenda narrata in una qualsiasi opera letteraria. grazzini, 4-126
• fico fingere / la scena in una villa? stampa periodica milanese, i-99
, esca in iscena, per intrattenere, una donna vestita d'azzurro. ariosto,
/ d'archi e di più d'una superba mole / d'oro e di statue
, 114: poi veniva in iscena una cassa da morto e due becchini. sbarbaro
tante volte inutilmente, scrivendo per lettere una storia ideale e circostanziata dell'andata in
non c'è pericolo ch'egli faccia una scena vuota'. p. gonnelli, 1-168
eseguita per commentare alcune scene e creare una particolare atmosfera; sottolinea o inframmezza l'
teatrali dell'organizzazione moderna, simile ad una azienda vera e propria, la dizione
nostre più grandi scene liriche era diventata una pista di fotografie spaventate che fuggivano sullo
sulla scena, sulle scene: in una rappresentazione teatrale, in uno spettacolo.
: uno dei due aveva assistito ad una conferenza politica e l'altro gli chiedeva se
caratteristiche o che costituisce lo sfondo di una vicenda. tasso, 15-43: tacciono
. bonarelli, xxx-5-53: ecco appunto una scena / pastorale, a cui fanno /
verdeggiava pomposamente lungo l'ilisso, formando una amenissima scena, in cui fedro dipinse
/ discorrean de la lor pena / una rosa ed un giacinto. c.
figura immota, la scena aveva d'una silenziosa apoteosi. -località che spicca per
porcelli. e. cecchi, 7-28: una ragazza illuminava la scena, tenendo sulla
alternavano 1 raggi lividi della luna e una tetra penombra. -con valore enfatico,
. -con valore enfatico, riferito a una parte visibile del corpo di una persona
a una parte visibile del corpo di una persona. b. corsini, 37
politica di un paese; fase di una guerra. buonarroti il giovane, 9-811
mondo si muta scena, e d'una somma fortuna si fa un'estrema disgrazia.
chiari, 1-i-42: colà s'aprì una nuova scena diversa alla mia vita infelice.
4-36: ora si apre per me una nuova scena, debbo presentarmi al signor
signor conte di kaunitz e ottenere da lui una lettera per far la campagna al quartier
stesso che è fatta: un'ora, una mezz'ora, può mutare la scena
l'uomo, il quale vestirono di una certa apparente divinità per ingannare se medesimi
de'savi che la vita dell'uomo sia una rappresentata favola su la scena del mondo
filosofi, storici, eruditi; da una brillante avanguardia, che è destinata a
e vicende umane che costituisce l'oggetto di una trattazione storica. cesarotti, 1-xxix-113
la storia ecclesiastica... presenta una scena così varia di fatti singolari, un
distruggerà nella nostr'anima l'infamia d'una figura intemperante, l'obbrobrio d'un
interesse meccanico, l'infemale furia d'una vendetta trasversale, la scena fantastica di gloria
in roma, nella loro casa professa, una rappresentazione o commedia spirituale: 'la conversione
prima scena è comparso un gesuito a far una redica nella piazza con questo soggetto.
mi turba è che nell'opera / ho una scena agitata, / che finge cleopatra
se ne scappa / e sì dà poscia una temperinata, / trappola il foglio di
montale, 3-122: disgraziatamente qualcuno girò una chiavetta e su uno schermo apparvero le
il buffone continuava la scena, aprendo una bocca enorme. -breve episodio
ebbe anche molti applausi... una scena tragica intitolata 'il rimorso', eseguita
un 'discorso di costantino dai rostri'e una 'distribuzione di cibo, vino e denaro
ivi fra il canova e la deputazione nacque una scena assai tenera. mazzini, 35-84
« viva l'italia ». era proprio una scena commovente. ghislanzoni, 8-49:
germania e l'italia con varie scene di una funestissima tragedia, la quale durò sino
lunga e articolata in cui è coinvolta una persona. algarotti, 1-v-223: il
molto, perché sospetta che stia facendo tutta una sua scena d agonia e di mortorio
per il culo. -atteggiamento di una persona, ostentato in partic. con
o nelle espressioni fare scene o fare una scena). l. bellini,
.. perdei la pazienza e feci una scena a proposito di una provoca zione
pazienza e feci una scena a proposito di una provoca zione sur un fatto del tutto
tarchetti, 6-1- 229: « una scena di gelosia, a quest'ora »
caro:... se c'è una cosa che mi urta i nervi sono le
è venuta al convento ed ha fatto una scena, mostrando alla superiora una lettera
ha fatto una scena, mostrando alla superiora una lettera vostra e accusandola d'essere incapace
non sarebbe dif- ficultoso, si farà una scena non so quanto decorosa per l'
scena non so quanto decorosa per l'una e per l'altra parte. a.
tua sentenza et ignude fecero a'tuoi occhi una superbissima scena delle loro vergogne. caraccio
, non fu renduto da questi professori una scena incomparabile di codardia? fr. morelli
questa apparenza che altro è se non una scena di vanità? cesarotti, 1-xxxii-265:
provocata dall'aspetto o dal comportamento di una persona. siri, ii-661: caderà
luogo i particolari di quell'azzioni che fecero una scena in madrid tanto stravagante e misteriosa
ragione vostra, che gli impedirà di fare una scena irreparabile nella opinione altrui.
]: ha fatto mettere all'uscio una scena per impedire la corrente d'aria
viene assegnata quasi sempre... una grande scena ed aria con cori. tramater
s'è di qualche estensione o di una situazione notevole ed appassionata. talvolta una
una situazione notevole ed appassionata. talvolta una 'gran scena'viene intersecata da un coro
viene intersecata da un coro, da una cavatina, preghiera, ecc. stampa periodica
terfly'con l'artista tamaki miura, una vera figlia del sole di levante.
di levante. -dare inizio a una rappresentazione o a una serie di rappresentazioni
-dare inizio a una rappresentazione o a una serie di rappresentazioni (gli attori)
-apparire in un dramma, in una rappresentazione. giuglaris, 1-376: bella
o metodo o criterio di approccio a una questione. galileo, 3-1-242: per
g. bragaccia, 1-666: potendosi da una sola deliberazione d'un prencipe originar cotal
finzioni di scena. -che detiene una carica puramente rappresentativa, simbolica, priva
critica stampata sui giornali. -con una funzione occulta nel condizionare gli avvenimenti.
-con valore aggett.: che svolge una parte occulta, ma spesso assai efficace
il capo, si è abbandonato ad una specie di sonno. stampa periodica milanese
spaccia con più o meno di arte una frase più o meno profonda e spiritosa?
un argomento tanto puerile. -intervenire in una situazione a cui fino a quel momento
rimasti estranei; prendere la parola in una conversazione, interloquire. ciro di pers
xviii entrano in scena le lagrime come una specie di nesso tra spirituale e sensuale
azione di grande effetto spettacolare (in una rappresentazione, in una ripresa cinematografica)
spettacolare (in una rappresentazione, in una ripresa cinematografica). soldati,
[il regista] dava ordini a una barca di pescatori che doveva 'fare scena'
-insanguinare la scena: far concludere tragicamente una vicenda teatrale. goldoni, xiii-917:
che interviene con enfasi e prosopopea in una discussione. carducci, ilf-5-221: ecco
dire? ». -che ha una posizione preminente, di assoluto rilievo in
posizione preminente, di assoluto rilievo in una situazione. tommaseo [s. v
metterà in scena a boboli il 'sogno d'una notte d'estate'. -fare protagonista di
anche in questo senso diciamo 'mettere in scena una persona, un avvenimento, uno scandalo'
ironia. -fare esplicito richiamo a una persona in un discorso. p
pubblicate. -determinare un'azione; provocare una conseguenza. testi, 3-130: non
piacque, mi lasciò senza pur dire una parola, partendosi da scena come fanno i
passeggiar sanguigne ed adre. -svolgere una funzione nel corso di un accadimento o
nel corso di un accadimento o ricoprire una parte decisiva nelle vicende della storia.
un'attività; lasciare un ufficio, una carica pubblica. mazzini, 62-335
, in partic. per mezzo di una pubblicazione. berchet, 1-04: ci
forse irritarsi del nostro tirare in scena una nuova storia di essa. -coinvolgere
nuova storia di essa. -coinvolgere una persona in una situazione, in una
essa. -coinvolgere una persona in una situazione, in una discussione.
una persona in una situazione, in una discussione. c. e. gadda
marietta? -tornare in scena: riacquisire una posizione di notorietà, di vantaggio o
spaccia con più o meno di arte una frase più o meno profonda e spiritosa?
luogo, estromettersi completamente e definitivamente da una situazione, da un'impresa, da
situazione, da un'impresa, da una posizione d'influenza, di supremazia,
aver veduto mai prima venire in iscena una meretrice a recitar tragedie. delfico,
, ii-31: bramava egli... una storia oratoria o drammatica nella quale gli
da altri. -anche: intervenire in una circostanza; prendere parte, anche idealmente
prendere parte, anche idealmente, a una controversia, a una discussione.
anche idealmente, a una controversia, a una discussione. salvini [manuzzi]
e grattami la pancia. -assumere una carica, un ufficio, subentrando ad
. scenàccia. martello, 223: una sola scusa, che è la necessità,
dopo il ballo del lan- ther, una scenaccia che lena ne fu malata dallo spavento
giorno, in sua presenza, fece una scenaccia al servitore perché aveva posta la sua
tempo; i suoi cartelli larvavano con una certa pretesa di stile l'efferatezza poliziesca
anni come uno scenario animato svolgentesi in una luce un po'annebbiata, di sogno.
sullo scenario che annera d'improvviso, come una ribalta spenta. govoni, 255:
; aspettativa fondata; modo in cui una determinata eventualità è accolta o vissuta (
catastrofe generale. -ambiente caratterizzato da una determinata atmosfera, condizione psicologica o stato
contro d'annunzio. « è bastata una cannonata ed è caduto lo scenario [di
, 3-1 ^ 0: se c'è una cosa che mi urta i nervi sono
6-264: e se poi quella fa una scenata, se si fa venire un attacco
282: nacque un putiferio, una scenata da non si dire, con
cielo. piovene, 14-125: fece una scenata di dolore e di sdegno. strati
, 6-158: certo avrà pensato ad una scenata tra fidanzati, vedendo dora andar
morto da tempo, c'è voluta una scenataccia che mi angustia an- cor'adesso
scenatante, agg. letter. che fa una scenata, che compie un gesto plateale
forse venerdì santo) tutta coperta da una pioggia di fiori, scendenti da certi
2. che sta scendendo lungo una scala o per una strada in discesa
che sta scendendo lungo una scala o per una strada in discesa. capuana,
-per estens. che cala dal nord (una popolazione). nievo, 1-vi-162:
porta a un luogo più basso (una scala). l'illustrazione italiana [
progressivamente d'ampiezza (la spirale di una conchiglia). carducci, iii-4-221:
7. figur. che consegue da una causa (un effetto). pascoli
8. che prosegue con la trattazione di una parte più specifica (un trattato)
passo, con un salto o percorrendo una strada o un terreno in pendenza o una
una strada o un terreno in pendenza o una scala, ecc.; calare,
monte; smontare da un gradino, da una struttura sopraelevata. {
: il tintoretto usciva di casa con una lunga veste... la moglie era
diante andrea calcariola, che ha conquistato una certa gloria sulle tavole del palco scenico
braccia verdi al sol d'autunno con una ultima sollevazion d'amore nel presentimento della
: dalla via principale scendeva a corsa una turba vociferante con torce da mortorio accese
-calare verso il piano; raggiungere una località o una zona di una città
il piano; raggiungere una località o una zona di una città posta a un'altitudine
raggiungere una località o una zona di una città posta a un'altitudine inferiore.
per iscendere al porto in cerca d'una tartanella che ci tragittasse a porto maurizio.
indello dicto puczo. -avvicinarsi a una persona che si trova più in basso
allo scendere dall'omnibus volli salutarlo con una stretta di mano. g. chiarini,
mano. g. chiarini, 72: una car rozza giungere / sentii
e scender gente e chiedere / d'una bambina morta. pirandello, 8-137: sentì
arrivo, allorché dalla carrozza vide scendere una donna di servizio che pareva una signora
scendere una donna di servizio che pareva una signora. soffici, vt-127: il giorno
vetture vuote. -sbarcare da una nave. -per estens.: approdare
cielo (cristo, la madonna, una creatura angelica). dante, purg
tempe, si lasciava adorare avvolta dentro una nuvola, facendosi conoscere all'aura de'
cosa aveva ordinato talmente i suoi che una parte urtasse contro il forte passo di san
circostante o, in senso generico, da una zona periferica, dal contado.
-scendere in acqua: essere varata (una nave). dizionario di marina [
.]: 'scendere in acqua': di una nave che viene varata.
barometri. -abbattersi su un tronco (una scure) p su una persona o
un tronco (una scure) p su una persona o sul suolo (un'arma
-affondare nel terreno (le radici di una pianta). baldi, 186:
uscì di bocca come se fosse stato una seconda lingua. -far scendere un
/ (dolce ne la memoria) / una pioggia di fior sovra 'l suo grembo
cristallino umore. aleardi, 1-284: una pioggia di foghe / aride, brune,
cor di lorma. aleardi, 1-271: una serena / primizia di crepuscolo scendea /
calme e lunghe estati / 'sembra una cosa vera: scende / come neve di
in pochi istanti. govoni, 6-183: una cascatella / scende di sasso in
sasso in sasso / con la leggerezza d'una ninfa scalza. -colare dalla fronte
); fluire dagli occhi o da una ferita (le lacrime, il sangue)
avarà quattro parti opo- site, l'una sarà la parte de sotto e l'altra
più in basso; essere in pendenza (una strada, una collina, un paese
essere in pendenza (una strada, una collina, un paese, ecc.)
di ciascuna valle porta / che l'una costa surge e l'alta scende. niccolò
cxxxi-67: questo luogo si è come una casa sottoterra e scende bene xii
prima d'entrarvi, truova in prima una strada... che scende regolatamente
-con riferimento al corpo umano o a una parte di esso. ròcco,
. -essere rivolto verso il basso (una linea). -al figur.:
rappresentazione della vecchiaia come parte discendente di una curva). dante, conv.
gioventute. -susseguirsi in colonna (una serie di dati scritti o messi in
, ricadere, spiovere (i capelli, una veste, una collana).
(i capelli, una veste, una collana).
lavoro industre. da ponte, 65: una collana di catenella finissima di venezia le
partono due gale, di cui l'una sale, accoglie il seno ed ha un'
zero. -ridursi di entità (una somma di denaro). sacchetti,
18. figur. insinuarsi, infondersi in una persona; pervaderne l'animo (un
5-690: scender mi sento nel core una pace, / oh, non so dir
e pura! fanzini, ii-301: una gran consolazione scese nel cuore di serafino
-con riferimento all'impressione suscitata da una musica, da una voce. niccolini
impressione suscitata da una musica, da una voce. niccolini, i-15: se
miei. onufrio, 99: ne usciva una musica fine e amabile, tutta grazia
: erano ricami melodici, trapunti da una mano di fata: erano cadenze molli
19. addentrarsi nei particolari di una questione; passare ad analizzare o a
dentro. 20. decadere da una posizione di eccellenza o di potere o
, 1-i-214: più speranza debbe avere una repubblica e più confidare in uno cittadino che
-precipitare in uno stato di decadenza (una disciplina). b. davanzati,
: / ma dura e fredda più d'una colonna, / ad averne pietà non
di buona guerra. -scendere da una data somma di denaro: essere disposti
: io veggo due strade, l'una d'ascendere quasi per gradi di supposizioni
private cupidigie. 24. diffondersi in una classe sociale inferiore, in partic.
2jj. proseguire nel tempo (una cronaca). carducci, i1i-26-118
: la loro lirica è per lo più una cro naca, e,
26. passare a un nuovo argomento in una trattazione. fiamma, 477: scende
bel giudizio le forze e le bellezze d'una lingua sporre e insegnar co le parole
stringano e facciano scendere e germogliare l'una cosa dall'altra. giusti, 4-ii-387:
ispirato da un modello; procedere da una tradizione. gobetti, i-34: l'
29. gramm. ant. terminare con una certa desinenza (un sostantivo, un
dai gabbieri dell'alberatura dopo aver compiuto una manovra. g. parrilli, 1-ii-382
, giù sulla tolda, dopo eseguita una manovra. dizionario di marina [s
. 31. mus. passare da una nota o da un tono più alto
colpo in virtù del quale la palla compie una parabola ben calcolata scavalcando l'avversario quando
-scendere sotto un determinato tempo: in una corsa (anche ippica o motoristica)
(anche ippica o motoristica), in una gara di nuoto, ecc.,
in partic., a quello abilitato per una qualificazione o a quello che costituisce il
porta: nel calcio, portarsi con una rapida discesa verso la porta avversaria.
o la rete) avversaria, eseguire una discesa. 33. tr. percorrere
discesa. 33. tr. percorrere una strada in discesa, un terreno in
discesa, un terreno in pendenza, una scala. dante, inf, 12-1
inesorabile. vittorini, 2-67: c'è una piccola chiesa che non si vede,
la illuminavano dentro e fuori e diventava una stella e la cavalcata partiva dalla chiesa
finalmente scendere il letto, cuoprirsi d'una veste le spalle e salire tutta infuriata le
g. parrilli, 1-ii-382: scendere una fiumara: per seguirne il corso naturale
8-86: gli donò il cappello ducale ed una spada d'argento dorata, quale costumano
avsuoi successori. 38. sottrarre una parte di una somma di denaro.
38. sottrarre una parte di una somma di denaro. macinghi strozzi,
scendono di casa due forti facchini in una sedia fatta a posta. viani,
lei... ho voluto farle come una carezza, era fredda!..
un'impresa di carattere economico, in una disputa ideologica. ghislanzoni, 5-40:
cavour, iii-238: far sì che una parte del prezzo delle obbligazioni fosse pagata
di raso nero a sbuffi gialli con una gran coda... pendeva sullo
la cameriera, sparava di finestra con una bacchetta in mano certi suoi colpi..
2. figur. passaggio da una condizione elevata a una più bassa o
. passaggio da una condizione elevata a una più bassa o da pensieri nobilissimi ad altri
fuor degli oggetti materiali, non passa una certa sfera di lontananza, e benché non
secondo quadernario, si vede leggiadrissimamente fatta una vera scala di scendimento o cadenza di
, deriv. da scendere, attraverso una forma * scendolino. scèndre, v
: dove ci gioca, travestita in una mistica scenecalcante, l'autoesibizione scardinata dal
disporre determinati personaggi durante azioni movimentate in una rappresentazione pittorica. e. cecchi
anziano. 2. disus. interpretare una parte in una rappresentazione teatrale. -
2. disus. interpretare una parte in una rappresentazione teatrale. - anche assol.
, che chiamasi muto, è altresì una parte della recitazione che dipende in tutto
di londra il presidente del congresso sceneggia una commedia nella quale il transatlantico recita per
romanzesco e patetico fornito dai versi di una canzone di successo, la cui esecuzione
un genere teatrale napoletano fondato soprattutto su una canzone di successo. il corriere della
spulsione di elliot, propiziata da una sceneggiata di bagni. è.
è stata inutile, non è stata soltanto una sce neggiata ad uso della
-letter. adattato a palcoscenico per una rappresentazione (un luogo all'aperto)
, scenica, ossia sceneggiata: insomma una sequenza incalzante di dialoghi, senza alcuna
cassieri, n-21: non butterei alle ortiche una recente iniziativa: la classifica periodica per
129: sfinge, che sa essere una così garbata novellatrice, è ancora una sceneg-
una così garbata novellatrice, è ancora una sceneg- giatrice inesperta; non conosce il
cui i personaggi sono disposti come su una scena teatrale. r. longhi,
acustiche sono suddivise inquadratura per inquadratura secondo una numerazione progressiva); può avere una
una numerazione progressiva); può avere una funzione
suddivisi in due colonne verticali, utili a una sua corretta ed esauriente trascrizione. -sceneggiatura
letterario che si presenta non già come una traccia minuziosa per la realizzazione di un
: verdi ha fatto... una sceneggiatura falsa come quella di un giornale
e dialogazioni,... posso dire una cosa:... lo scrittore.
e la sceneggiatura. vi avessi almeno posto una virgola! e voi sapete che la
un ambiente, in partic. di una sede di manifestazioni pubbliche; sfondo di
14-391: a quei tempi i processi avevano una sceneggiatura dimessa: rozzi i panconi sui
loro scenette... riuscivano a strappare una risata sola a qualche ingenuo campagnolo.
hanno [le commedie di john arden] una struttura a scenette, come il 'wozzeck'
: ho assistito a questa scenetta: una levatrice, che, avendo prelevato benzina
, e che io lé avrei potuto fare una bella scenetta a casa sua, senza
dei toni e nel manieristico della fattura una pericolosa vicinanza con i quadretti di genere
letter. ambientazione di un soggetto in una rappresentazione pittorica. r. bonghi
nella fuga in egitto'che è in una cappella al primo piano del palazzo pitti,
scena, alle rappresentazioni teatrali; in una rappresentazione teatrale, sulla scena, alla
atto logico nella leggerezza di giulia conserva una finissima linea di ironia, senza intrusioni
nel teatro classico, consistente nell'apparizione di una divinità per mezzo di una macchina teatrale
apparizione di una divinità per mezzo di una macchina teatrale. -palco scenico: v
riferisce a un'opera letteraria caratterizzata da una struttura dialogica o, anche, dalla
, scenica, ossia sceneggiata: insomma una sequenza incalzante di dialoghi, senza alcuna
di londra il presidente del congresso sceneggia una commedia nella quale il transatlantico recita per
scenico delle dive. -che suscita una forte impressione, di grandioso effetto.
salopettes. 4. che desta una profonda ammirazione, suggestivo, incantevole (
vento! piovene, 3-170: solo una casa era caduta, e aveva lasciato scoperto
: colui che aveva presa in moglie una vedova ovvero una che per divorzio era separata
aveva presa in moglie una vedova ovvero una che per divorzio era separata dal suo
era separata dal suo primo marito ovvero una meretrice, una serva ed una scenica
dal suo primo marito ovvero una meretrice, una serva ed una scenica, non poteva
ovvero una meretrice, una serva ed una scenica, non poteva essere ascritto al consorzio
scenitica degli israeliti nel deserto. essa è una vera città mobile e portatile, come
tecnica di allestire l'ambiente scenico per una rappresentazione teatrale o per una ripresa cinematografica
scenico per una rappresentazione teatrale o per una ripresa cinematografica o televisiva. -in senso
persone abilissime, proprio il caso per una scuola di scenografia. ojetti, i-109
grande, massiccia, proprio imponente: una specie di tempio vagamente antico e va-
le cannoniere, tutto fa parte d'una colossale scenografia degna di un truce melodramma
-contesto storico che fa da sfondo a una narrazione letteraria. silone, 8-10
3. disus. tecnica di rappresentare su una superfìcie piana le tre dimensioni dello spazio
2. per estens. che richiama una scenografia, in modo da suggerirne gli
romantico. -sontuoso, sfarzoso (una cerimonia). l. tornabuoni [
proiezione s'immagina posto fuori del globo a una distanza determinata. 4. disus
pietre riquadrate all'uso etrusco, di una parte delle quali ha dato il disegno
compie o cura l'allestimento scenico di una rappresentazione teatrale, cinematografica o tele
, come se tutti i borghesi di una certa classe dovessero tutti frequentare la seda
carducci, ii-13-270: ti acchiudo una lettera d'un bravo patriota romagnolo,
brevettato a parigi nel 1874; ebbe una grande diffusione grazie alle dimensioni relativamente ridotte
giacché il scenografo completo può portarsi in una scarsella e pesa appena una libbra.
portarsi in una scarsella e pesa appena una libbra.. agg. ant
'scenopini': nome dato da fallen ad una / famiglia di ditteri che ha per tipo
i congegni occorrenti a mettere in scena una azione drammatica, facendo corrispondere a quella
di particolari effetti ottici e non in una rappresentazione teatrale o che è addetto alla
peggior di tutte. -svellere una pianta (il vento). viani
, perché scentava più polli lui di una mandra di volpi. 5.
. -nel linguaggio tecnol., determinare una scentratura. 2. per
saliti in macchina e abbiamo subito 'scentrato'una topolino. = comp.
. posizione di un organo rotante di una macchina che si trova sbilanciato quando il
antidogmatico. gioberti, 4-1-691: una scepsi temperata è necessaria alla perfettibilità e
dunque, sono filosofia; giacché senza una tale scepsi non ci è spirito filosofico.
della mia tristezza, lo meditai con una vaga speranza di poter, come dire
perduta anche di vista, sommersa in una scessi universale. = adattamento del
i più scerbano [il frumento] una o due volte. pascoli, 482:
di cattive erbe sarà bene procedere a una scerbatura a mano. = nome d'
, fin dal medioevo, ne facevano una delle alte magistrature del regno. relazione
. 4. gerg. agente di una polizia privata. = dall'ingl.
non hanno zecca per battere oro, fuorché una sola nel cairo, ove battono li
, un concettò, un fatto, una persona, un oggetto, ecc.
qualità proprie. -anche in relazione con una prop. subord. guittone, i-27-36
-intravedere, individuare la possibile soluzione di una situazione difficile. g. zane,
, vedere. -anche in relazione con una prop. subord. niccolò da poggibonsi
di volumi. poi passo io a fame una scemita altingrosso mettendo da una parte gli
a fame una scemita altingrosso mettendo da una parte gli incompleti e gli scarti.
me non dà già 'l cor di sceglier una / de le beltà de la mia
= adattamento del tibetano sharpa, nome d'una popolazione mongolica di lingua tibetana (in
e letter. strappare un ramoscello da una pianta, da un arbusto; svellere
pianta, da un arbusto; svellere una pianticella dal terreno; estirpare le erbacce
scerpato da un carpino. -brucare una pianta danneggiandola. fazio, v-30-68:
n'udirian le strida. -staccare una perla dal guscio. g. brancati
se no con lima sceppare. -sconnettere una palizzata. cesare volgar. [tommaseo
, 4-320: dubitando del successo accesero una mina preparata di sotto a tal bisogno.
fasciano, di guisa che bisogna mandare innanzi una schiera di scerpatori o sfrondatoli, i
[crusca]: uno speziale avea posto una scimia a guardia d'una bottega,
avea posto una scimia a guardia d'una bottega, e uno che voleva imbolare,
'scerpellare': penzolare, essere dattorno a una cosa appiccato checchessìa. -figur.
, 1-8-74: cantava giorno e notte una canzona / con occhi scerpellati, orbi
lato, con l'un occhio scerpellato, una laidezza da spiritarne. imbriani, 6-73
spiritarne. imbriani, 6-73: era una nanerottola scrignuta, con le grucce.
-che ha gli occhi infiammati e cisposi (una persona). d'annunzio, v-3-210
, v-3-210: più in là, dentro una meschina bottega d'oriolaio, intravedemmo un
.., onde bisognò che corressi ad una fontana che stagnava non lungi per abolire
. 3. meschino, ridicolo (una maldicenza). f. f.
e tuttadue orlati le palpebre quasi d'una cordellina vermiglia. c. gozzi,
: era un vecchio prete magro con una faccia leggermente 'erpe- trosa', specie intorno
-che ha gli occhi scerpellati (una persona). monti, xi-61:
xi-61: quel dama / mulattier gli è una bestia scerpellina / non vai tre soldi
dell'altare maggiore della tribuna, ch'è una gofferia ed uno scerpellone del corrente secolo
altezza simile, stanno appese in forma di una gran ruota..., molte
, fra trenta o quaranta significati di una parola, quale sia quello che si
graf 5-635: al quieto lume / d'una lampa modello, / io, com'
scipione, sì tosto espugnerei cartagine come una facciata ». f. f. frugoni
grossolanità dei suoi superiori, trattata come una scervellata dai suoi, è costretta presto
flaiano, 1-i-679: se tu hai una storia con una donna qualsiasi, sei
1-i-679: se tu hai una storia con una donna qualsiasi, sei un maturo dongiovanni
maturo dongiovanni, lei è un'adultera o una scervellata, la vostra storia è squallida
infermiere e i poveri scervellati compagni d'una corsia grigia, sinistra. -distratto
zia mia! » « non è una cosa ridicola? » « è più ampia
4. ant. afflitto da una violenta emicrania (e ha valore iperb
fondamento / quisto tempiu farrìa / scervicare una dia? 2. affondare (
/ de l'alpe per cadere ad una scesa / ove doveaper mille esser recetto;
recetto; / così, giù d'una ripa discoscesa, / trovammo risonar quell'acqua
... per la scesa d'una gran valle, che lì a piè si
: arrivammo ad un passo fastidiosissimo di una profondissima valle che conviene attraversare, calando
valle che conviene attraversare, calando prima una scesa lunga e ripidissima, per una strada
prima una scesa lunga e ripidissima, per una strada intrigata, tortuosa e angusta,
mula su cui tornavo da gressoney a una scesa mi deponesse soavissimamente a terra.
infilò le braccia nei manichi della gerla l'una dopo l'altra: lasciò un «
vanno per l'acqua, entrano per una porta e calano per una delle due scale
entrano per una porta e calano per una delle due scale, ed arrivate m
in italia? 5. sbarco da una o più navi, in partic. di
tenessero ordine di vedere se avessero potuto fare una scesa in provenza o almeno nelle isole
corpo, di un peso, di una sostanza. f. pigafetta, 3-11
. 8. parte discendente di una curva (e al figur. si
. afflusso di umori o di catarro in una parte del corpo; congestione, infiammazione
esopo volgar., 6-135: una donna vecchia, patendo in li occhi
di silvestro, 308: gli era cascata una certa scesa nel gargarozzo...
/ non t'el ber tutto, pigliane una presa. bisticci, 3-68: fegli
è che dui dì sono mi è venuta una scesa di catarro, che mi ha
m'è calata in questa luna giù per una spalla e per il braccio, sorella
stette a bologna, mi si scoperse una scesa con tanto affanno agli occhi che
ho avuto otto giorni di letto per una scesa in una guancia, la quale non
giorni di letto per una scesa in una guancia, la quale non è stata senza
cornamusa era muta, per aver duncano una scesa di capo, fu deciso..
(in espressioni come pigliare, prendere una scesa di testa). q
604: 'pendente a riva': di cui una estremità (detta 'scesa') è tesa
. v.]: ogni salita ha una scesa. p. petrocchi [s
dilungato da cremma sette giornate si truova una montagna c'ha di scesa ben due giornate
passo o con un balzo, percorrendo una strada in pendenza, una scala,
balzo, percorrendo una strada in pendenza, una scala, ecc.; calato,
giovane, i-370: scesi nel precipizio d'una valle / eran ventiquattr'ore, fummo
tela. -figur. decaduto da una posizione di eccellenza. cesarotti, 1-xxxiii-52
virtù. 2. fluito da una regione montuosa (un corso d'acqua
3. calato dal cielo in terra (una divinità). g. gozzi,
arti destò. a. spiovente (una spalla). manzini, 16-217:
meglio spiccato dai mato, in una disputa politica, ideologica, ecc. usanza
mastello. 5. disceso da una stirpe illustre. randello, 1-23 (
f f 6. trasmesso da una tradizione, da un modello artistico o
: la smania di serbare a ogni patto una iretesa imparzialità, che tocca i confini
suoi imitatori. idem, 39-356: una falsa dottrina del peccato originale scesa dalle
tenuto come un violino e sfregato con una assic- cella dentellata ornata di sonagli.
costituisce la base, anzi che girare una rotella si sfrega violentemente una bacchetta di stagno
che girare una rotella si sfrega violentemente una bacchetta di stagno cavandosene un suono tanto
suono tanto delicato da svegliare per fino una serva addormentata. marotta, 1-190: si
onomatopeia 'putipù'e 'triccaballacche', o con una felice immagine vengono definiti 'scetavaiasse'e cioè
denza, sospettando un inganno o una delusione. - con connotazione positiva:
eroica e colla capacità di trarre dal nulla una falange di eroi e di slanciarli come
. r. longhi, 1-i-1-458: una storia dell'arte senza nomi e senza
cui a ogni ragione si oppone una ragione di eguale valore tanto da impedire
dei filosofi che si proponevano di fondare una filosofia dogmatica. muratori, 11-60
gioberti, 4-1-131: lo scetticismo è una frivola transazione fra i due sistemi:
, lo scetticismo in filosofia hanno eretta una bandiera nera, senza nome, senza motto
, distacco, indifferenza nei confronti di una tesi, di un comportamento, di
situazioni o stati d'animo, di una teoria, di una dottrina. delfico
d'animo, di una teoria, di una dottrina. delfico, i-172: parve
..: vi diranno che pamore è una metafora dei poeti, un mito ingegnoso
ai proverbi, abbondano quelli suggeriti da una tanto fine quanto scettica considerazione della vita
le fischiate, chiunque volesse insistere sopra una tal pretensione, anche da lui conosciuta
lui, poiché anche lo scetticismo è una filosofia e lo scettico giudica anch'egli
, realtà o di un comportamento, di una situazione di uno stato d'animo,
situazione di uno stato d'animo, di una teoria, di un'ideologia; che
: che non crede alla verità di una dottrina religiosa; che è totalmente privo
, 1-13: questo discorso 'del matrimonio'è una postuma produzione dell'ingegno d'un celebratissimo
.]: 'scèttico blu': titolo di una canzone di gino franzi (1919)
mi conviene e il volto / con una vecchia maschera stampata / d'uno scettico
(un pensiero, un'opinione, una teoria, ecc.). pallavicino
vi è pure un pregiudizio scettico, una superstiziosa filosofia, un fanatismo d'incredulità
ai proverbi, abbondano quelli suggeriti da una tanto fine quanto scettica considerazione della vita
, un comportamento o il carattere di una persona, uno stato d'animo,
speculazione o a sensualità, e'sono una nube tenebrosa della anima.
8-55: tutti i scettrati / seguìanlo ad una. carducci, iii-2-194: pace a
/ altissima passar pei tersi cieli / una procella e ne reggeva il volo, /
si riferisce a un re, a una monarchia. fantoni, iii-49: signor
della dell'altare et il papa gli cinse una ispada fornita d'oro, di
al mondo? -con riferimento a una divinità o a un personaggio mitologico.
'l pastorale. -con riferimento a una divinità. poliziano, orfeo, 301
3. primato o superiorità che una persona o un popolo o una nazione
che una persona o un popolo o una nazione detiene in un'attività o in
attività o in un'arte o che una virtù ha sopra le altre; prestigio
altre; prestigio o considerazione di cui una persona gode per le sue doti.
sia, e stata non sarebbe, che una signoria e vittoria degli affetti,.
, corre a riposarsi nel seno d'una fanciulla. filicaia, 2-1-129: tu,
4. influenza profonda e anche oppressiva di una categoria sociale nella vita politica di uno
-predominio di un sentimento o di una condizione spirituale nell'animo di una persona
di una condizione spirituale nell'animo di una persona o, più ampiamente, nella
quelle cose mortali, non ha sempre una medesima faccia, anzi, dove dianzi
. -capacità o attitudine predominante in una persona. c. bini,
{ scevà quiescente) o la presenza di una vocale ultrabreve { scevà mobile o semplice
o soppongono uno scevà semplice (cioè una 'e'muta che non fa sillaba) espresso
carne si confidava con tutta credenza che fusse una presenza a cristo. trattato del ben
. allontanare, tenere lontana o separata una persona da un'altra o da un
un'altra o da un gruppo, da una categoria, ecc. giamboni
,... per salvar più presto una donna dai suoi nemici. -distogliere
. 3. disgiungere, separare una cosa da un'altra. - in
nondimeno lo conosca per buono. -liberare una disciplina, un'opera o uno scritto
negativo. - anche in relazione con una prop. subord. libro di sentenze
sciovera tu il vero dal falso ed in una piena torbida, che porta del buono
... prodotto le differenze che sceverano una letteratura dall'altra. c. carrà
per cui disegnò la figura purissima di una ragazza del popolo, sia pure un
mondo. -mettere in evidenza, in una rappresentazione pittorica, i tratti influenzati da
4-151: calmatasi un poco e sceverando a una a una le proprie parole dai singhiozzi
un poco e sceverando a una a una le proprie parole dai singhiozzi, ripetè.
allontanarsi, separarsi o tenersi lontano da una persona anche per distinguersi. testi
buoni. -cessare di far parte di una corporazione. statuto dell'università e arte
[le virtù] si sceveraro da una parte a consiglio. 8.
la storia e l'invenzione confondevansi in una medesima credenza, divenne angusta, meschina,
potea. -venire meno (una condizione). varchi, 22-71:
. disperdersi, sciogliersi (un gruppo, una compagnia). latini, 2-7
pelopida più che gli altri irresoluto, una cavalla puledra, sceverata dah'armento, traversando
. -purificato da elementi negativi (una dottrina) o considerati superflui (un
ant. sparso, disperso, disciolto (una compagnia, un gruppo); che
brutto. 4. privato di una parte, diminuito drasticamente di numero.
discosto o costretto a stare separato da una persona o lontano da un luogo.
valle / vide scevra da t altre una foresta, / i cui rami sonar da
condizionante atteggiamento psicologico o culturale, a una passione, a un sentimento o a
passione, a un sentimento o a una situazione sgradevole o dolorosa (una persona
a una situazione sgradevole o dolorosa (una persona, la mente, lamina o la
e molto difficili da esser svolti da una prima impressione. lanzi, v-221: molto
147: questi preti... traverso una vita non sempre scevra di amarezze,
, da un difetto morale, da una tentazione, dal peccato; purgato, purificato
donna si trovassero di fronte alti d'una smisurata altezza ideale e scevri di miseria
privo o privato della libertà politica o di una comodità della vita o anche di un
la città... rispose avere ella una sola cosa dallo incominciamento di quella guerra
giaciglio. -che difetta o manca di una determinata facoltà o capacità morale o intellettuale
giusto che lo escluda diversità di criterii di una minoranza non scevra di personalità.
determinato aspetto speculativo (un pensiero, una teoria). lanzi, ii-83:
agli stupendi edifici rosi dagli anni aggiunge una novella e diversa poesia, mentre ad
generalità dei lombardi. -che manca di una componente, di un elemento, di
componente, di un elemento, di una caratteristica anche negativa (una sostanza,
, di una caratteristica anche negativa (una sostanza, un elemento naturale).
da difetti, da atteggiamenti errati (una facoltà, un sentimento, un atteggiamento
quest'istante la sua sorte c'ispira una virile simpatia scevra d'ogni falsa tenerezza.
difetti strutturali o formali o stilistici (una dottrina o un'opera letteraria o artistica)
: fu già in s. pier maggiore una sua 'nunziata'; figure picciole e dell'
costituisce un elemento contrario alla purezza di una lingua; libero da inflessioni dialettali o
da caratteristiche regionali (uno stile o una parlata). monti, xii-2-162:
c. e. gadda, 6-337: una finestra si uprì la si richiuse:
ufficio. -in partic.: in una biblioteca, il cartoncino per lo più di
casellario giudiziario, contenente ^ estratto di una sentenza. - scheda personale: quella
fisico, anagrafico e anche fotografico di una persona identificata, di un ricercato o
antologia interminabile di invenzioni verbose rimescolate da una mano inesperta. parise, 5-248: mi
adesione a un'iniziativa o a una sottoscrizione (anche nelle espressioni scheda d'
che deve essere consegnata al personale di una biblioteca per ottenere un libro in consultazione
della massa sulla quale si è svolta una rilevazione e che spesso coincide con il
forma simbolica convenzionale le informazioni raccolte con una rilevazione statistica, per consentirne una rapida
con una rilevazione statistica, per consentirne una rapida classificazione. -scheda di valutazione:
di nome e cognome, equivale ad una specie di scheda d'autocensimento,
di scheda d'autocensimento, ad una sorta d'investitura civica. l.
le schede di richiesta sparivano dietro una porticina, e qualcuno certo saliva su,
mattina al senato, in occasione di una votazione segreta, s'era trovata una
di una votazione segreta, s'era trovata una scheda con un disegno osceno e una
una scheda con un disegno osceno e una scritta ingiuriosa, e subito si era
in apposito plico, estrae dalla cassetta una scheda e la consegna all'elettore opportunamente
grandi che ci fecero grandi, abbiamo una scheda segnaletica modesta ma non inadeguata.
delle macchine stesse, è data da una speciale immissione di dati, che consiste generalmente
di prezzo da un individuo o da una collettività. 6. scheda magnetica:
che si presta ad essere inserito in una scheda d'archivio. -al figur.:
e di conoscere i miei temi. ho una certa reputazione di competente, di lavoratore
tr. { schedo). registrare su una scheda appunti, dati relativi a una
una scheda appunti, dati relativi a una persona, a cose e a determinati
passi di un'opera letteraria che interessino una ricerca storica o filologica, per renderne
reperimento e la consultazione; trascrivere su una scheda bibliografica la collocazione e le informazioni
un testo per compilare il catalogo di una biblioteca. s s
], iv-436: 'schedare': notare sopra una scheda il titolo e le altre notizie
'la via della ricchezza'fu schedato, in una grande biblioteca nazionale, sotto la rubrica
, e forse nemmeno a schedarlo in una storia del costume italiano del suo tempo
appositi registri dati e informazioni relative a una persona o a una categoria di persone
informazioni relative a una persona o a una categoria di persone (in partic.
in sospetto, verranno schedati, come una volta si usava con i giocatori di
intorno a un determinato argomento o a una categoria di persone e disposte secondo un
: 'schedario': tutte le schede di una biblioteca raccolte nelle cassette per ordine alfabetico
iii-10-65: formata anzitutto per proprio uso una serie dei 'testi di lingua filosofica', dai
pappié. piovene, 6-370: vedo una scrivania, un tavolino tondo in mezzo,
coscienza culturale, etica e ideologica di una persona. gobetti, ii-204:
2. annotato, trascritto su una scheda e raccolto in uno schedario (
, un dato, un'informazione, una nota linguistica, letteraria, bibliografia,
di citazioni che interessano ai fini di una ricerca storica, filologica, erudita,
viste. 2. registrazione di una persona (un pregiudicato, una prostituta
di una persona (un pregiudicato, una prostituta o, nei regimi autoritari, una
una prostituta o, nei regimi autoritari, una persona politicamente sospetta) negli schedari
l'enalotto. bacchelli, 18-i-150: una schedina del totocalcio, presto! pratolini
lessona, 1310: 'scheelite calcare': è una calce tungsta- nata naturale. questo minerale
, scalfisce la fluorina ed è scalfitto da una punta d'acciaio, e pesa 6
borso fé venire ben tosto / una lettica di veluto a fiori: / ma
nunzio, iv-2-846: ti porterò una scheggia del pino santo. malagoli
calvino, 87: sulla scala c'era una striscia di lumache spiaccicate, tutta
durare lo stuzzi cano, aggiungono qua una scheggia, là una manciata di sterpi
cano, aggiungono qua una scheggia, là una manciata di sterpi o una fronda risecca
, là una manciata di sterpi o una fronda risecca. -frammento osseo.
mia mano e la notte mi levai una schegia d'un dente e mangio un poco
a quest'ora non rimarrebbe di voi neppure una scheggia d'osso. stampa periodica milanese
. di un proiettile d'artiglieria, di una carica a mitraglia). de
alle case vicino alle quali scoppiarono. una scheggia ne venne sull'astrico della mia
che fosse leso l'osso e chi d'una scheggia di mitraglia rimasta in qualche cavità
il marinaio uroni ha il polmone traforato da una scheggia mentre sta riallacciando un filo telefonico
, i-i- 1521: sul davanzale giaceva una piastra di galletta, la pestò col
sotto così gli altri monti, / come una cosa un'altra signoreggia. machiavelli,
la tolfa è, giovan boni, una bicocca / tra scheggie e balze d'un
macigno / un pezzo di sfasciume d'una rocca. martello, 6-iii-181: l'aspro
. chiose cagliaritane, 84: fece fare una vacca de schieggie de legnio coperta del
poche massariziacce che rimaste gli erano intur una certa cappannetta, quale stava poveramente il
antica andata perduta (o anche di una conversazione); brano citato senza alcun
non può essere mai un pezzo o una scheggia di concetto, ma è tutto il
meldolesi,... a copiare ad una ad una le lettere accompagnando quindi quelle
... a copiare ad una ad una le lettere accompagnando quindi quelle sante schegge
informazioni, indizi. -chi rappresenta una tendenza particolare all'interno di una certa
rappresenta una tendenza particolare all'interno di una certa corrente artistica. soldati, 2-114
in poi. i sakharoff erano soltanto una scheggia, un esempio formato ridotto,
di qualcosa. landolfi, i-590: una scheggia di luna calante rischiarava appena i
ricomparve inaspettatamente davanti, azzurro, come una scheggia di cielo sullo sfondo brumoso del
, 13: settori che potrebbero ancora una volta essere interlocutori dalle 'schegge impazzite'delle
, urlando, armata pur essa d'una clava e d'una scheggia di selce
armata pur essa d'una clava e d'una scheggia di selce. 8
, ma tirisi dal piè di quella croce una scheggietta piciolina e, posta nell'acqua
di noi che speniamo un patrimonio in una scheggetta, dicono essi, di pietra
spedirono espressamente uno che andasse e riportasse una schiezzina di quel legno benedetto. pirandello
niente, via, che cos'era? una piccola, ridicola scheggina di pietra infernale
-scheggiolina. bacchetti, 2-v-232: una grossa granata mi ha mezzo sepolto,
granata mi ha mezzo sepolto, e una scheggiolina mi ha fatto un segnolino sulla
di fango, legato in pietra da una sostanza spatosa. -vezzegg. scheggiuzza
di tessuto pregiato, chiusa davanti da una fibbia ornata di smalti o di gioielli
, 20-133: lo minore maccario accompagnossi una fiata col maggiore,... entrando
,... entrando nel nilo in una nave, nella quale trovarono due tribuni
... passavansi le maggiori d'una gonnella assai stretta di grosso scarlatto dtpro
molti belli gioielli e, trasse fuori una molto bella corona e uno sche- giale
donna di firenze non era altro che una ben stretta gonnella di grosso scarlatto,
di dividere in schegge o di staccare una scheggia da un materiale.
resina. d'annunzio, v-3-633: una palla squarcia un sacco. una rimbalza
: una palla squarcia un sacco. una rimbalza su la canna e scheggia la cassa
il vetro si è scheggiato come per una sassata. -sostant. baldinucci
-per estens. dividersi in frazioni minime (una somma). l'illustrazione italiana
-indebolirsi, farsi fioco e confuso (una voce, un suono).
). caproni, i-16: ricordo una chiesa antica, / romita, /
, schiezzato). che presenta sulla superficie una 0 più scheggiature, intacchi, crepe
, forzate nel mezzo e scombaciate l'una dall'altra. barboni, ii-1-921: il
quella scheggiata voce condannava l'entrata come una flagrante violazione del contratto. 2
3. figur. che rivela una forma e uno stile rozzo e poco
uno stile rozzo e poco curato, una non bene articolata coerenza nel ragionamento,
articolata coerenza nel ragionamento, pur dimostrando una buona eloquenza e un notevole vigore espressivo
con i'ansia di chi ha fatto una lunga corsa per vie solitarie e sconosciute,
, dal canagliesco, dal forestiero: una lingua deliberatamente non amalgamata, scheggiata,
dall'età, dalla fatica, da una prolungata esposizione a determinati agenti atmosferici o
volti scheggiati, la fronte scabra come una rupe,... stupirono il viandante
5-80: il raggio del sole veniva da una scheggiatura della pietra mal calettata.
-per simil. fianco scosceso di una altura. c. e.
bianco. 3. distacco di una scheggia da una superficie sonda.
3. distacco di una scheggia da una superficie sonda. cassieri, 159
? » [il dente] domando con una sensazione di sgomento, come se rilevasse
, come se rilevasse la scheggiatura di una sfera alabastrina destinata a intangibilità eterna.
, 5-1039: chiusa nell'ombra, una vena, / che tra gli scheggi s'
s'imbroglia, / sommessamente gorgoglia / una sottil cantilena. bacchelli, 9-
figuravano come posticce barbe prolisse, di una genìa di giganti e di ^ stregoni
uno monte altissimo, al quale era una ripa profondissima, e di qua e
all'altre tenore, s'uniscono insiememente in una dilettevole consonanza. d. bartoli,
ne vado. praga, 4-153: dopo una mezz'oretta di un sentiero scheggioso e
di un sentiero scheggioso e incassato m una gola stretta e boscosa, sbucai sopra
schèletro). letter. fornire di una struttura simile a uno scheletro. onofri
guardava verso il piccolo palcoscenico, dove una scheletrica 'stella italiana'miagolava, prima levando
p. levi, 5-81: ebbe una carrozza trainata da un ronzino scheletrico,
di postulanti. 3. che ha una sagoma o una struttura diritta e molto
3. che ha una sagoma o una struttura diritta e molto sottile, filiforme
savinio, 22-332: vedemmo, seduta su una sedicina scheletrica, di contro a una
una sedicina scheletrica, di contro a una di quelle bottegucce estive che costeggiano la
bottegucce estive che costeggiano la spiaggia, una donna piccola piccola, ma ^ ra
nel sole. silone, 5-33: una leggera nebbia biancastra era sospesa sulle braccia
pendenti tra i rami. -in una sineddoche. bacchetti, ii-288: la
serviranno a nulla. ci vuol altro che una scheletrica raccolta di titoli (di cui
non unito in un'armonia, staccata (una nota). cinelli, 1-37:
meccanico in un canto. ne venne fuori una stridula cascata di note scheletriche.
mettere in rilievo l'estrema magrezza di una persona. b. m. cammarano
labbra, con due lunghe dita scheletrite, una cicca giunta ormai quasi alla fine della
e rimpolpa / il gobelin magnifico d'una sua opera d'arte rinchiusa.
di finire: sembra vi si crei una ridda di braccia scheletrizzate ed annerite,
), il secondo è costituito da una serie di elementi cartilaginei, connettivali e
, 19-649: quello è lo scheletro d'una lucertola. lo tengo come scongiuro.
i gomiti e i polsi. -in una raffigurazione pittorica. -danza degli scheletri:
scheletro in piedi, colla falce nell'una, formolo a polvere nell'altra mano
siamo stati per morire, ella per una perdita di sangue che in poche ore
della vita, io quasi contemporaneamente per una biliosa, che in quattro giorni mi
mostrando ai ribelli le gengive pallidicce, con una smorfia di derisione. 3
connessi insieme, intelaiatura; armatura di una costruzione, struttura portante di un edificio
che formano uno scafo, ossame di una imbarcazione; traliccio, travatura.
cantoni, 342: figuratevi lo scheletro d'una ruota con tre soli raggi, senza
, lo scheletro di quello a pera è una colonna vertebrale rigida da nord a sud
da noi c'è lo scheletro d'una tenda di lapponi: tre tronchi d'albero
uomini lavorano attenti vicino allo scheletro di una barca splendente nelle sue vertebre appena piallate.
costruito con elementi esili e affusolati su una struttura stilizzata. savinio, 132:
struttura stilizzata. savinio, 132: una squadra di arredatori guidata da un architetto
d'alberi. -esemplare disseccato di una pianta. a. cocchi, 5-1-191
un'opera letteraria o storica, di una disciplina artistica o scientifica, di una dottrina
una disciplina artistica o scientifica, di una dottrina, di una concezione, di
scientifica, di una dottrina, di una concezione, di un'entità; schema
informe mancante e scomposto, ne formò una bella figura gran- deggiante fuori di proporzione
racconti, drammi. salvadori, 222: una epopea religiosa che ha per macchina nientemeno
teoria della poesia. -canovaccio di una commedia. goldoni, i-742:
così dire delle due scritture si manifesta una singolare affinità. moravia, ii-242:
, sociale, culturale o organizzazione di una comunità, di un partito, di un'
contadino si realizza in generale solo come una forte corrente di opinioni, non già
: carlo marx,... con una potenza che si potrebbe definire storico-radioscopica,
, di un fenomeno storico, di una dottrina superata, di una condizione felice ormai
, di una dottrina superata, di una condizione felice ormai perduta, di una
una condizione felice ormai perduta, di una lingua che si estingue. lubrano,
: essa è là, scheletro di una civiltà, uno scheletro pulito, disseccato,
letteratura oggi ha un enorme bisogno di una nuova tensione razionale -che rompa con lo
sua attuale tensione affettiva che ne è una vegetazione). -chi è stato privato
costituito dall'occupazione del centro stesso con una catena pedonale e sovente le eventuali possibilità
di controgioco del nero sono legate ad una corretta definizione e invariabilmente collegate ad una
una corretta definizione e invariabilmente collegate ad una costante valutazione delle potenzialità dinamiche dello scheletro
14. milit. arma costituita da una lunga asta di legno, con punta
nonno aveva mandato a governare la toscana una truppa di ignoranti e di papponi,
un in dividuo, di una famiglia, di una personalità pubblica,
dividuo, di una famiglia, di una personalità pubblica, di un'istituzione politica
, di un'istituzione politica, di una nazione ecc., che si preferirebbe
irregolare, con naso a ballotta e una bazza di vecchietta. piovene, 6-306:
dette da greci sche- mata, una che dimostri d'onde vengono certi gl'impeti
punto il quale, scorrendo, produce una linea terminata: incn si concepisca che
nel suo libro sulle antichità riporta pure una galleria prospettica inserita tra le celle di
rivelasse un decadimento là dove era stata una grazia sicura che agli adulatori era sembrata
coll'idea dell'universo intero e con una forza la quale tende incessantemente a cambiare
gioberti, 4-1-558: lo schema rappresenta una cosa (sostanza o qualità),
dire, unendo le due cose, una forza... lo schema che esprime
non è né filosofia né storia, ma una scienza empirica dell'uomo e delle società
'vero'con la formale accettazione di tutta una serie di schemi strofici e di convenzioni
tecnica stilistica e modo espressivo propri di una particolare scuola, corrente o tradizione artistica
sistema, impostazione teorica e pratica di una disciplina, di un'arte. b
rendersene conto. fratelli, 5-235: era una mente libera da schemi preconcetti. montale
spirito, un genio di razza, una consonanza con gli spiriti più costanti espressi dalla
e tale intendeva morire » affermò esplicitamente una sera. ma non perciò era meno convinta
simbolo classificatorio)... è una retta su cui cade nel mezzo perpendicolarmente
so quant'altri. oh sì, è una litania, un ritornello di nomi che
ormai da tanti anni. -trama di una vicenda narrativa (anche considerata in quanto
nella premeditazione, nello schema, svolgendo una vicenda della guerra civile (americana)
. ojetti, iii-18: michetti prende una scheda, poi va a un lungo
-bozza tecnica di un testo normativo (di una legge, di un decreto, di
legge, di un decreto, di una delibera e simili). - disus
abolire la tassa del macinato, sostituendovi una tassa sulla produzione dei cereali a carico
cereali a carico del coltivatore, ed una sopratassa per la importazione frumentaria.
un esempio di 'schema ai lavoro'per una ricerca e un'azione politica sui problemi
delle rispettive funzioni durante la partita o una singola azione. arpino [« la
a quelle delle ferrovie dello stato con una consistenza di 170. 000 ferrovieri.
13-112: temo molto che lei rischi una certa freddezza e una certa schematicità nel
molto che lei rischi una certa freddezza e una certa schematicità nel porsi i problemi.
: il caso... è di una schematicità da laboratorio. 3
e così formulate, non sfuggono ad una tal schematica convenzionalità, benché trovino la
e costumi a george braque. è una scena schematica, in cui braque riproduce
sulla manica recava l'immagine schematica d'una macchina che pareva d'oro. gobetti
il qual ovidio si riferisce certamente a una lettura anche grammaticale con la composizione schematica
propenso a giudicare secondo schemi precostituiti (una persona). tecchi, 10-62:
uno sempre uguali (la vita di una comunità). schema, riduzione a schema
patema, forse un influsso indelebile di una certa formazione culturale e morale, fondata sui
errori nati dall'inutile pretensione di sopprimere una contraddizione eterna. = voce
in civiltà delle macchine, 6]: una tal crisi è nei seguenti termini schematizzabile
cui l'avrebbe condotto la ricerca di una luce e di un ambiente astratti dalla
gentile, 3-273: dov'è mai una filosofia siffatta se non nelle sommane schematizzazioni
analogo sotto questo riguardo ma derivante da una astrazione o schematizzazione, e perciò fittizio
il processo mentale per cui si pensa una macchina che conferisce al fine la totalità dell'
masina'della sua opera, cioè d'una poeticità rarefatta che ingloba la schematizzazione figurativa
4-1-689: la dialettica è... una schematologia. essa mostra come lo
, 1-3: a gran pena sapendo fare una poca praticheta calculatoria per la materia de
quando ci crede. oppure piomba in una sorta di scetticismo non meno idiota del
allora sfoggia li iridescenti colori di una schepsi a buon mercato, come si
, 21-233: chi ben considera peggio fa una femmina vana che uno scherano, perché
si permette lo sparo dei cadaveri, è una setta di scherani che vivono vendendo ai
venticinque seguaci, eccitando... una tempesta di brutali scherani. -scherano
cavalca, 20-48: trovando [ilarione] una nave che andava in cipri, saliwi
cioè scherani di mare, sicché dall'una parte vergendo costoro e dall'altra parte
soggiunse con maggior calore lucilio sciogliendosi con una scrollata dal pugno dei due sgherani..
mandati a prelevarli? -membro di una milizia armata particolarmente violenta e feroce.
e consiste in due parti, l'una è nella difesa nostra, l'altra
..., come direttore d'una scuola d'equitazione, ha cavalli a sua
, cogli arpioni alla mano, a fare una scherma diuturna e attentissima, affinché le
le medesime dottrine: non hawi che una sola scherma per trattare tarma medesima.
tanto più che udì agnesina gemere d'una punta ricevuta nel tenero seno, assaltò
e di prosunzione, gli fecero perder una scherma de l'una e de l'
, gli fecero perder una scherma de l'una e de l'altra, e de'
. a. cattaneo, ii-256: una leggierissima angustia d'animo, una picciola
ii-256: una leggierissima angustia d'animo, una picciola indisposizione di corpo, mi fa
comprendere dov'ei si possa mai aver raccattata una delicatezza di genio. rovani, 4-i-15
sare, vi fu tra suocera e genero una specie di schermaglia sul tema che più
comunali, anzi un gioco di spirito, una schermaglia ch'altri dia del suo senza
concedersi e del negarsi nei preliminari di una re tro armato, scaramuccia
degli scudi di quelli suoi antichi cavalieri e una di quelle spade dorate? per certo
/ urtar, fatta di sé prima una banda, / nel cerchio marzia! che
calvino, 2- 156: ebbe una breve schermaglia con il terzo e con
fra amanti. baldini, 9-31: una delle solite schermaglie degli amanti. suzzati
è ovvio che si tratta soltanto di una schennaglia, nella coscienza di lui il pensiero
di lui il pensiero che questa sia una autentica rottura non si è affacciata neppure
posta a difesa intorno alle mura d'una città o lungo la fronte d'un campo
schermaglia, / perch'eran molti bracchi ad una quaglia. carducci, iii-7-410: ben
politica: ogni studio o saggio era una schermaglia di preparazione. ferd. martini
. coprire con uno schermo una sorgente di radiazione, in partic. luminosa
sottoveste. -riparare con la mano una luce violenta, perché non ferisca gli
, della man destra. -oscurare una sorgente di luce. c. e
un oggetto. fenoglio, 1-i-1566: una macchia di pini e ginepri schermava la
riparare il viso, gli occhi, da una luce troppo intensa. dante,
tensione convulsa del naufrago che ha trovato una tavola galleggiante. sembrava volesse avvolgerla in
riparato. graf, 5-73: entro una valle piccioletta ed erma, / tra
egli andava sopra questo pensiero, e una rigagia si levò; di che costui lascia
la luce; fornito di paralume (una lampada o una lampadina).
fornito di paralume (una lampada o una lampadina). c.
: levò gli occhi alla torre, che una sgrondatura di luce pressoché gialla, da
sgrondatura di luce pressoché gialla, da una lampadina schermata, tingeva ad alto e
cena s'era svolta in giardino, sotto una lampada schermata che proiettava la sua luce
luce da tende o da imposte (una finestra). stuparich, 5-304:
-riparato dagl'insetti per mezzo di una zanzariera. calvino, 15-83: una
una zanzariera. calvino, 15-83: una partitura d'ideogrammi senza peso come insetti
come insetti acquatici che sembrano volteggiare su di una spalliera d'ottone schermata da un filtro
e quale dopo. sono schermate da una luce artificiale come se la memoria poggiasse
stremenzito gambo lesto. -rifulgere come una spada sguainata. manifesti del futurismo,
che... ora torcono verso una parte, ora verso l'altra, che
3-16: un tuo sparviero corse dietro a una rigagia; e io vedendolo così bene
(308): difendendosi dalla punta d'una parti - giana con un bastoncello che
da tutti que'disconforti che rampollano da una vita deliziosa. casalicchio, 100
di schermire la propria libertà, sentite una cosa, né manco sono capaci di
. 8. mandare a vuoto una macchinazione; eludere un piano; deludere
on. depretis cambia di carattere. una volta la sua nota caratteristica era la
, la divagazione patriarcale, che schermiva una bottata. 9. sfuggire i
, 8-214: si cominciò... una aspra e cruda battaglia: nella quale
perduto un palmo di terreno. -sventare una mina; liberarsi da un assedio.
voltatami di nuovo la poppa, fémmi una seconda sparata di piedi, lampeggianti alla
: da costoro non era da promettersi una tanta sagità, industria e provvidenza, sicché
ciccio, senza volerlo, si passò una mano sugli occhi, quasi a schermirsi
sopra di me se ne scoperse: / una turba crudel di cimicioni, / dalla
è da far più stima che di una commedia. ghislanzoni, 17-104: io
voglio mò dimostrarvi come un guascone con una bella e pronta risposta si seppe da un
che vi dimanda del suo negozio, fingete una prontezza troppo grande. g. zeno
in tutta fretta e devo finire oggi una prefazione a un libro di madame sand
sand, intitolato 'lettres d'un voyageur'che una di quelle mie amiche ha tradotto e
ha tradotto e stampa in inglese. vuole una prefazione col nome mio e non ho
mi tormenta da un anno per fare una edizione delle mie prose in livorno dal vigo
... gli chiedeva di raccontare una novella, francesco cominciava con lo schermirsi
tempo, andò schermendosi col favorire or l'una or l'altra parte. siri,
ed è in partic. riferito a una donna che riceve complimenti, allusioni erotiche
possono uscire né schermirsi degli urti l'una dall'altra. -uscire dal tiro
longhi, i-i-1-307: al dami interessa più una spiegazione muscolare schermistica della linea di simone
t'abatti, come ne so', a una lingua immoderata, che non ara niuno
al caffè suttil e chiedendo di ciò una riparazione, lasciava a me, come ne
gambe inarcate,... ricompongono con una singolare evidenza nel mio ricordo la
orecchio quasi che ciò l'aiutasse ad una visione. savinio, 27-159: rosetta,
di tubi d'alluminio come arbitro di una gara di tennis, regolava di lassù il