e se ne estraeva l'alizarina, una sostanza colorante rossa usata nella tintura dei
sii 'l quale è un'insegna gentilizia o una madonna che potrebbe parere anche robbiana.
putti robbiani si sgretolano pietosamente; non una delle statue è rimasta intatta. bolaffi arte
disegni e stoffe, un altare ligneo, una terracotta robbiana e bacini ceramici recuperati ivi
avuto un nido nascosto... in una villa ornata di maioliche robbiesche, circondata
che ha un colorito rosso, acceso (una persona, il viso), a
voce roca, / c'aveva 'n gobbio una pietra preziosa / e di grandezza sì
cose era in tor pignatti, missi n'una stagna, e recai bindaccine ».
0 bianco 0 nero 0 robbio: una cosa o l'altra. giovanni
volta. -adescare clienti sulla strada (una prostituta). calvino, 1-141:
la ronda. -essere a caccia di una preda (un animale). a
ronda intorno a un luogo, a una persona: girarvi con insistenza intorno,
7 dell'altrui sangue innocente / una volpe. casti, i-1-400: così
tassoni, 4-41: gli portava dinanzi una rondaccia / e una balestra il sordo
gli portava dinanzi una rondaccia / e una balestra il sordo malaguzzo. montecuccoli, i-89
di cavalleria,... collocavano una riga di picche innanzi a'moschetti ed
innanzi a'moschetti ed innazi alle picche una riga di rondacce, e più italianamente
cheto cheto tutta la notte, con una quadriglia d'armati, le strade della gran
. frequentare i paraggi della casa di una donna, passando e ripassando davanti a
il suo palazzo. bresciani, 4-ii-21: una compagnia di granatieri, che ronda lungo
oche. 6. incentrarsi su una determinata tematica. gravina, 326:
elemento discoidale di un insieme, di una macchina, ecc., di dimensione
torre di pianta circolare, eretta a una certa distanza della cinta di mura.
fra la scarpa esterna del parapetto di una fortificazione e un piccolo muro che
: 'rondèllo': era negli antichi tempi una canzone in cui un frammento di essa medesima
letterario importante come quello rondésco, d'una vera vita letteraria a roma non è
per frigido estetismo, teppistica): una 'memorietta sul colore del vento', che dà
[tobia] teneva gli occhi aperti ed una rondina, che avea il nido sopra
nidi e così di molti uccelli, a una forr " 1 e a uno modo
2-80: celidonio ha due specie: una è nera e l'altra rosseggiante e ambedue
la rossa estate. pascarella, 1-330: una rondine strisciò col petto bianco sull'acqua
volo? la capria, 1-16: come una pietra, dal cornicione del palazzo,
pietra, dal cornicione del palazzo, una rondine marina. vicinissima, è passata
è nome che si dà non ad una, ma a parecchie specie di rondini,
preso / pesci rondine / e anche una testuggine / ma era morta.
posteriore che termina con due punte (una giacca). collodi, 214:
uso cravatta: lo aiutò a infilarsi una sottoveste di panno giallo e una giubbettina a
infilarsi una sottoveste di panno giallo e una giubbettina a coda di rondine, di
, di panno nero, che gli tornava una pittura. tarchetti, 6-i-224: io
2-2-54: come si dice in proverbio, una rondine non fa primavera. thovez,
tutte le cose sono pure. ma una rondine non fa primavera.
, e ascolta due parole: / dàmmi una penna delle tue bell'ale, /
tue bell'ale, / che scriver vò una lettera al mio amore. d'annunzio
d'annunzio, iv-2-991: -ah, è una rondinetta! ed ella ebbe un moto
rondinèlla, sf. rondine (con una connotazione di affettività gentile).
leopardi, i-219: ci commuove molto più una rondinella che vede strapparsi i suoi figli
impotente- mente a difenderli di quello che una tigre o altra tal fiera nello stesso
. -rondinella pellegrina: titolo di una popolare canzone composta da t. grossi
tecnico romeno ha avuto dalla sua squadra una nuova conferma delle grandi potenzialità che le
. campofregoso, i-54: non fa una rondinella primavera. bandello, 1-46 (
bandello, 1-46 (i-551): una rondinella che appaia non fa però primavera
-chi). letter. emesso da una rondine. roberti, iii-333: non
gli ritrovano nel ventriglio due pietre: una d'un sol colore e l'altra
di cibo. pascoli, 72: ritornava una rondine al tetto / l'uccisero:
solo, senza compagno, ed è una ronda che viene mandata dal corpo di guardia
: quel foglio timbrato, percorso da una di quelle perfette calligrafie d'amanuensi..
anni -un primo stadio, o addirittura una prima epoca, della critica pascoliana si
ant. spazio esterno del parapetto di una città o di una fortezza; tondello.
del parapetto di una città o di una fortezza; tondello. magi,
magi, 73: si tiri una corda su per il terrapieno e si venga
terrapieno e si venga a fare come una piaggia o dolce salita che serva per colmatura
di canto formato per lo più d'una prima, seconda e terza ripresa.
: rondò. moretti, 4-119: e una scuolina antica, una scuolina / senza
4-119: e una scuolina antica, una scuolina / senza cattedra e senza campanella,
e senza campanella, / diretta da una povera zitella / ch'è quasi vecchia
/ ch'è quasi vecchia e sembra una bambina. / fa la maestra ma non
-anche: disposizione in forma circolare di una serie di strutture architettoniche, di piante
conduce a sesto,... in una delle casette superstiti, l'una addossata
in una delle casette superstiti, l'una addossata all'altra e sporche
. cantoni, 341: appena appena una soave capinera, intenta sul far deltalba
. carrà, 177: sono io forse una campana / di mezzanotte, / se
f. rucellai, 116: ci è una bellissima prospettiva nel muro rappresentante l'arco
del culiseo di roma, ci è una cascata di acqua giù per una scala di
ci è una cascata di acqua giù per una scala di più di 60 scalini,
ad un tratto, ogni sera, ad una sterminata fornica zione interclassista,
tutte collegate ester namente da una sostanza lustra e agglutinante che i rondoni
del rondone di mare è posto in una qualche cavità o fessura inaccessibile delle rupi
giro, in partic. intorno a una ragazza o perché sfaccendata. f.
ant. servizio di ronda effettuato da una squadra di soldati lungo i cammini
qualche cosa di male? -ha avuto una ronfa di pugni che se ne ricorderà
muta, come ri mane una buona donna, veduto il cavallo adosso a
segniale di questa in- fermitade è che una gianduia, si come uno nodo, se
statisi differenza algebrica fra due valori di una variabile. -anche: differenza algebrica fra
fra un valore medio e ogni termine di una distribuzione; scostamento dalla media.
: mille minuzie, il plissé di una sottoveste..., lo sfogliarsi della
dire la cima scartocciata, a sostenere una gran corona reale. -che ha forma
-in partic.: cartina che contiene una dose di sostanza medicinale (e la
quantità di polvere da sparo sufficiente per una carica, per sveltire le operazioni di
. doni, 6-39: trasmetterete fra l'una e l'altra figura alcuni scartocci,
ben sbattute,... fa'una frittella che sia sottilissima;...
e nel mezzo della frit- tada distendegli una ramicella di rosmarino tenerina, e colla
bemari, 8-84: cerca di prenderti una scartoffia qualunque.. un lavoro lo
dal furiere di matricola, di trasporto d una ventina di chili di scartoffione, da
e. gadda, 26-79: qui sono una specie di bidello scartoffiante, che si
tommaso di silvestro, 112: se levò una nebula obscura... e con
... scropì lo tecto de una casa... e su nella valle
brevi scarumazze con poca perdita dell'una e dell'altra banda. =
gabr. pepe, i-101: riceverai una pianta di ortensia, che ti mando
di moltiplicare nel nostro giardino. è una pianta che vuol ombra e freddo. avrà
i tedeschi e amò l'italia e crebbe una strana generazione amica di dio e della
lo stesso latino di sacristia e scasò una chiocciata eli tiran- notti senza sbarbare un
privare qualcuno della casa, distruggergliela (una calamità naturale). bacchetti, 1-iii-207
, deserto, abbandonato dalla popolazione (una città). f. degli atti
-privo di case, di edifici (una strada). miracoli di s.
vidde nell'aria non troppo alto da terra una loggia. 3. portato
testa dell'arciprete girò come su una pertica: gli occhi scasati, la bocca
personaggio da fu metto, una vescica di esclamativo stupore. scasciato
e con la veste discinta per far una tal quale scarsa pompa delle mammelle non
f. pona, 4-222: teneva costui una serva che lo aveva servito forse nov'
se voi fate tanti scasimi e smorfie in una cosa che è di tanto vostro vantaggio
legno che mettesi appiè degli alberi d'una nave. guglielmotti, 794: 'scassa':
?... mangia più d'una famiglia, questo scassamento ». =
bacchelli, 1-i-397: bastava che s'ingaggiasse una partita alla morra o a scassaquìndici o
terreno avanzano panciute e maestose traballando l'una a fianco dell'altra. einaudi, 2-294
,... mettendo a ciascheduno una cannuccia che serve di segnale, scassando più
di scassarmi il cranio a pensare, è una cosa schifosa, una vergogna umana,
pensare, è una cosa schifosa, una vergogna umana, una sozzura, lo so
cosa schifosa, una vergogna umana, una sozzura, lo so, una cosa
, una sozzura, lo so, una cosa infame! = comp. dal
. togliere, estrarre il contenuto da una o più casse o da un imballaggio.
2. per simil. asportare una pietra preziosa dal castone. cellini
et amicissimi. 3. staccare una tela dalla cornice. vasari, ii-288
, i-163: 'scassiare'per cassare una scrittura o simile si dice comunemente nel
debito. -al figur.: rimuovere una condizione difficile e gravosa. guerrazzi,
dissodato, pronto per 1'impianto di una coltura. nieri, 3-188: 'scassata'
capovolte a colpi di marrone, era una signora. = femm. sostant.
per la semina o per rimpianto di una particolare coltura (un terreno).
ove sta un vecchio così detto, co una barca scassata e ruginosa. m.
riapparve un istante dopo al volante di una scassatissima jeep. soldati, v-497:
. arpino, 16-100: qui per una scarpa scassata ti forano i budelli. calvino
casa mezza scassata? -dissestato (una strada). e. cecchi,
: mi arrivò [la cartolina] dopo una settimana perché la posta era già mezza
repubblica... si riferiva a una (certo) scassatissima compagnia di riviste che
montale, 14-107: ne è morto una miriade, / e dei meglio,
fra tutti gli altri, / per una scanfarda spremuta, / per una civiltà
per una scanfarda spremuta, / per una civiltà scassata. 4. indolenzito
ma ne mostrava di più; aveva una persona di quelle che si dicono 'scassate'
il feroce frascati ha ridotto / a una bestia cretina, a un beato, /
. uscito dalla sede (il cardine di una porta). manzoni, fermo e
, forzate nel mezzo e scombaciate l'una dall'altra. scassato3 (part
tr. (scassétto). estrarre da una cassetta. - per estens.:
scassinare. scassinare, tr. aprire una porta, una cassaforte, una saracinesca
scassinare, tr. aprire una porta, una cassaforte, una saracinesca, forzandone la
aprire una porta, una cassaforte, una saracinesca, forzandone la serratura, scardinandola
; far cedere con la forza una serratura. l. salviati,
ottieri, 3-19: fra poco, se una notte scassineranno l'archivio saranno in centinaia
fra esse, nello scassinarle, diedero in una gran piastra di marmo. x
, di un sistema sociale, di una scienza o di una dottrina. solaro
sistema sociale, di una scienza o di una dottrina. solaro detta margarita, 113
liberalismo si servisse del progresso come di una leva e di una molla per scassinare
del progresso come di una leva e di una molla per scassinare la società..
opere di difesa, le mura di una città. giov. cavalcanti, 119
mura e le bastite. -far franare una costruzione (l'azione erosiva dell'acqua
l'orecchio con suoni sgradevoli, con una parlata cacofonica. baretti, 6-377'-bisogna
aperto dopo avere forzato la serratura (una porta, un cassetto, una cassaforte
(una porta, un cassetto, una cassaforte, ecc.); fatto cedere
; fatto cedere con la forza (una serratura). firenzuola, 2-141
era scassinata e non vi trovai neppure una lira. 2. disus.
cadente (un muro, un edificio, una città). pace da certaldo,
indebolito nell'autorità e nel potere (una persona). -anche con riferimento all'autorità
lungo uso. berni, 4-83: una barcaccia... vecchia dismessa,
nella vendita fatta l'altro dì di una parte delle miscee portate dalla ultima caravana
sporgono in fuori del camminetto, su una di esse mi venni quasi ad inchiodare
. de marchi, ii-198: è una barca scassinata che fa acqua da tutte
de marchi, ii-140: gridò ancora una volta con voce rauca e scassinata.
cassola, 5-204: a volte sceglieva una villetta bassa, col giardinetto intorno.
cadde dolorosamente d'un metro: era una specie di scasso a levante, diminuito
più a scopo delittuoso, compiuta scassinando una chiusura, un dispositivo di difesa o
un dispositivo di difesa o di custodia, una serratura, ecc. - furto con
usando violenza sulle cose (e costituisce una torma aggravata di furto).
e la perdita del corpo, era in una afflizione e in una smania grande.
corpo, era in una afflizione e in una smania grande. x.
da norme e comportamenti abituali o da una linea di condotta onesta e conveniente.
scastagnare qualcosa..., gli apparecchiò una pietanzina con certi roccoletti di vitella ripieni
: rilevare dell'utile, leccare in una cosa, piluccare in un negozio poco
scastonato, agg. estratto dal castone (una gemma). v.
partic. riferimento a uno stile o a una forma poetica stravolti e privati di originalità
gli parevano [al mio amico] una cosa nobilissima. ne ricordo dell'altre
, scatarci). ant. forzare una serratura. - anche assol. tommaso
tuoni e gli scatarosci dell'acqua facevano una casa del diavolo. codemo, 104:
scompaginare la tua memoria nel breve cervello di una fanciulla! = voce di provenienza
tosse, chi singhiozza, / sorpreso da una fiera infreddatura. serao, i-571:
fare il passeggio, spurgarsi e fare una scatarrata. fanfani [s. v.
ad uno limpidissimo et sacrato fonte di una larga scatebra manante per- venissemo.
, rettrancjuillarlo. v pica, 1-157: una commedia di costumi politici, portante per
soprannaturali. comisso, v-240: esiste una strana fatalità nei miei viaggi. starei
e la concordia o le predicava filosoficamente una rivoluzione sociale, presentendola dallo scatenamento di
e sui rifornimenti nemici lo scatenamento di una massa di fuoco realizzata dall'artiglieria a
manifestazione improvvisa e violenta dei sintomi di una malattia. oggi [18-iii-1954],
deriva che l'asma bronchiale non ha una terapia specifica. 6.
di un fenomeno o del sorgere di una violenta passione. -in partic.,
: che è causa dell'insorgenza di una malattia. c c
fummo riabbracciati, ratto di tutti di alzare una fronte riconoscente alla bellezza della volta celeste
piena. -sciogliere un'imbarcazione o una costruzione dalla catena che la tiene assicurata
un sentimento, un istinto incontrollabile, una passione in modo che prorompa impetuosamente e
che danno potrà mai ella fare ad una buona conscienza? segneri, iii-1-42:
accensioni dovrebbero esser bastate a scatenare oggi una disperata torbidezza. calvino, 2-217:
loro invettiva. -turbare, sconvolgere una persona, suscitandole uno stato di irrequietezza
sapere come fa il diavolo a 'scatenare'una bambina di undici anni. 3.
di undici anni. 3. determinare una reazione particolarmente violenta, fenomeni o eventi
. vedere l'inghilterra alla testa di una crociata che scateni la guerra sull'europa?
... avevano provocato la rovina d'una famiglia o di una industria, affamato
la rovina d'una famiglia o di una industria, affamato una regione o scatenato risse
famiglia o di una industria, affamato una regione o scatenato risse civili.
fame, guerra. -suscitare una reazione vivace, di aspra critica,
materia per scatenare l'applauso di tutta una platea. -causare fenomeni atmosferici particolarmente
dell'uragano. -provocare l'insorgenza di una malattia o uno stato di scompenso fisico
loro, hanno scatenato contro di me una campagna di denigrazione. -aizzare un
, tutti disposti a scatenarsi per passare una serata. 7. manifestarsi,
, impetuoso, violento; sfogarsi (una passione, un istinto represso, un'emozione
si scatena. de roberto, 1-150: una tempesta le si scatenò nell'anima.
-insorgere con estrema violenza e pericolosità (una guerra, un tumulto, una rissa,
(una guerra, un tumulto, una rissa, ecc.). muratori
, coltelli alla mano, si scateno una furiosa rissa davanti alla nostra carrozza fra
stroncati. pancrazi, 2-131: si scatenò una tempesta, il bastimento si rovesciò,
, i fischi si sono scatenati in una bufera vertiginosa. montale, 3-147: un
: sentì il cuore scatenarglisi dentro come una catapulta folle che lo martellasse nel costato.
fino a che il sangue si scateni in una romba furiosa battendo battendo alle tempie alla
-staccato, separato (l'anello di una catena). d. bartoli,
, io7: si chiamava beby. una 'cocotte', si capisce. viziosa, scatenata
ideologia, ecc., o nell'aggredire una persona a parole, con lazzi spietati
xl-226: bisogna avere assistito qui a una kermesse, od essere stati qui di
scatenati, gridano: « sin-fo-ro-sa è una schi-fo-sa.. » e scappano via.
11 silenzio. bianciardi, 4-219: arriva una macchina mugghiando libera e scatenata giù dal
, della religione, della prudenza (una passione, un'emozione particolarmente violenta,
, intravidi un che di truce, una disperata intenzione, un ultimo e frenetico
su da quelle tenebre, scatenato: una furia. g. bufalino, 9-144:
ai margini del gioco, e soprattutto una fantasia scatenata. -sguaiato e fragoroso
scatenata. -sguaiato e fragoroso (una risata). bacchelli, i-25:
-che infierisce con violenze e distruzioni (una guerra). f. galiani
il contenuto di que'lor libri è una scatenata moltitudine d'osservazioni, di precetti,
'pensieri'[di pascal], benché sia una scatenata miscea di considerazioni messe in carta
guerrazzi, iii-146: di punto in bianco una regia procura! che scatenio nel fòro
spaventoso come un cataclisma, frenetico come una tregenda, assordante come una orchestra impazzita
frenetico come una tregenda, assordante come una orchestra impazzita. = deriv.
miei sensi virili degli appetiti non privi di una certa voglia di scatofagia.
, confezione, custodia o conservazione di una merce, di un prodotto o di
): bruno e buffalmacco vennono con una scatola di galle e col fiasco del vino
. sercambi, 2-i-72: zazzara spiegò una scatola coperta di sendado e piena di
apostata, per aiutare la digestione, una certa polvere ch'egli pigliava doppo desinare,
doppo desinare, e la teneva in una scatola d'argento. f. f.
partì domenica mattina, feci consegnare in una scatola ben ammagliata e sigillata una copia
in una scatola ben ammagliata e sigillata una copia del mio canzoniere della 'donna
d'iddio se n'andò a fuoco come una scatola ai cerini. fenoglio, 5-ii-389
si ritrovò in un villino che pareva una scatola di cartone messa su per ischerzo
angustie, ncorre alla scatola, piglia una presa in furia, la porta al naso
-contenitore da cui esce per mezzo di una molla, non appena si solleva il
, e parve il diavolo balzato fuori da una scatola. montale, 5-57: la
-con meton.: il contenuto di una scatola. -in scatola (con
privo di originalità (uno scritto, una dottrina). papini, x-2-95:
, 3-55: « eppure tu hai una casa tua al mare » gli avevano
riccamente decorate, che sono inserite l'una nell'altra secondo l'ordine delle grandezze
, tante scatole, cioè, chiuse l'una dentro l'altra fino all'iiltima che
. ojetti, iii-497: v'era una cara letterina di dino alfieri che mi
]: quella che a zevi pare una 'mal digerita ingerenza di motivi wrightiani'o la
motivi wrightiani'o la rozza contaminazione di una 'scatola muraria'con un corpo vetrato,
era, tre stanze in tutto e una cucinetta così piccola che non ci stava
, che li trasportava pari pari in una rapida corsa. tornasi di lampeausa,
dover poi rimanere trentasei ore rintanato in una scatola rovente, soffocato dal fumo nelle
scatola sonora continuava a sgranare in miniatura una polca centenaria. comisso, v-292:
nel grande silenzio il suono come di una scatola musicale, un suono leggero come
leggero come di campane lontane o di una radio, che ci tenne tutti con
davanzale apparivano due occhi dietro il vetro, una testa che non riusciva a sporgere più
a sporgere più in sù del naso, una grossa scatola cranica coperta di peluria:
tu, colomba mia »; e tenendo una mano nella scatola dell'angeletta, e
insieme delle caratteristiche e delle inclinazioni di una persona o delle norme o delle abitudini
energia elettrica, la scatola che interrompe una linea formando una sezione, in modo
la scatola che interrompe una linea formando una sezione, in modo tale da rendere
guarnizione o scatola di tenuta': è una disposizione meccanica che concede all'asta di uno
dalla fazione contraria, egli, serratosi in una torre, fabbricò alcune picciole scariole a
i primi fabio giovagnoli, trapassato da una scatola di mitraglia il fortissimo petto.
dal peso del rivestimento sovrastante, costituisce una chiusura ermetica. 15. tipogr.
!: per respingere o allontanare una persona importuna. bechi, 2-111:
ho piene le scatole e c'è una al pianterreno che sbircia. cassola, 5-146
], 4: il tutto in una monumentale confusione di ermetici votati all'antifascismo,
paio nuovo di scatola, ma dopo una strizzata di paco [le calze] diventavano
per sorte ora fra le altre cose è una scatolina piena di gioie che mio padre
, lo avrei fatto servire di coperchio ad una scatolona di tartaruga. pirandello, 8-11
. e. gadda, 6-104: era una figliola con una scatolùccia: di cui
gadda, 6-104: era una figliola con una scatolùccia: di cui loro, i
ponti di cemento armato, costituito da una serie di travi longitudinali parallele collegate da
sf. quantità di materiale contenuto in una scatola. = deriv. da scatola
, con strisce di lamiera sovrapposta, una sezione rettangolare cava (un componente di
usava il papa di portare continuamente addosso in una scatoletta dwo il santissimo sacramento dell'eucarestia
, 23-117: decidiamo di andare a mangiare una scatoletta di carne e un mezzo sfilatino
: per divertirti [o canarino] apro una scatoletta / musicale. 3
, xi-306: anni fa, in una storia dell'alchimia, leggevo d'un tale
meno di mezzo granellino di miglio, d'una polvere colore zafferano, d'apparenza metallica
: era uno scatolino di stalla, con una grande finestra senza vetri né panno aperta
trattare con ogni cura e con ogni riguardo una persona delicata, di salute cagionevole.
sacco, due scatoli da conserva legati ad una cordicella. 2. per simil
, la parola triviale hanno in belli una libertà di canto. 2.
volponi, 2-125: ivana è stata una fase della mia biochimica. ma il
. tose. togliere il chiavistello a una porta, disserrarla. redi
e potetti rimaner solo, e presi per una solicandola. = voce pist.
. agile, snello, che ha una muscolatura forte e asciutta ed è privo
movimenti. - anche con riferimento a una parte del corpo. ojetti,
il ventre piatto, il fianco snello e una rapidità un po'scattante e sbilenca per
suoi rami e le sue foglie in una malinconia ombrosa e pensosa. marotta,
movimento). jovine, 2-264: una serie di riflessi improvvisi e incontrollati che
rumore sospetto metter mano al fucile con una rapidità scattante. calvino, in: gli
-con un passo scattante e contenuto, quasi una danza impertinente, levando erta sui fianchi
il viso brano e ca- prigno con una sicurezza ch'era un sorriso.
era un sorriso. -veloce (una corsa). govoni, 876:
moderno. 5. balenante (una luce). marotta, 1-274:
vi si mischiavano gli accordi scattanti di una polacca di chopin, i liquidi arpeggi di
arpeggi di un concerto di saint-saèns, una catarrosa scala cromatica, che un invisibile
. 8. che nasce da una vivace reattività (un sentimento);
modo improvviso da uno stato di tensione (una molla, un congegno meccanico, con
geford in maniera che ad ogni minuto scattava una certa linguetta che faceva suono percettibile all'
l'uffiziale, credendolo scarico. scatta una molla, uno scoppio, un grido
severino masticava da un quarto d'ora una risposta di cui il suo rispetto filiale si
scattò improvvisamente senza che alcun rumore annunziasse una delle solite pedate di buon peso.
di buon peso. panzini, ii-541: una di esse, d \ m tratto
, spalancarsi di scatto (un astuccio, una serratura). fracchia, 316
con gran fracasso. -spostarsi da una posizione a un'altra (un interruttore)
2. balzare in piedi o in una certa direzione; compiere un movimento brusco
alzata su la prua, scattò come una balestra, la giunse. ojetti, i-212
si inerpica su per lo stelo di una campanula azzurra e di là scatta come un
proiettile e scompare. -compiere una breve corsa. fenoglio, 1-i-1390:
eseguire prontamente un ordine; assumere rapidamente una determinata posizione (in partic. quella
i-250: fa bene questo risottomettersi ad una disciplina nostra, gli ordini chiusi scattano sul
chiusi scattano sul presen- tat'arm come una buona molla che s'era lasciata inoperosa.
in breve tempo un'elevata velocità (una macchina). pirelli, 23
! scherzi a parte: se è una corda leggera, in un'ora arriva a
. -protendersi verso l'alto (una pianta). borgese, 6-116:
guscio. -scaturire con forza (una sorgente). govoni, 1212:
3. muoversi bruscamente o convulsamente (una parte del corpo); alzarsi all'
testa). jahier, 2-103: una marcia ardimentosa. duecento visi strinati dal
-essere sferrato (un pugno, una percossa). piovene, 7-52:
altra bambina, accanto a lui. una voce stanca, monotona, di una
una voce stanca, monotona, di una caparbietà fiacca. « sì, che è
dibattersi in preda a smania o a una forte eccitazione. riccardi di lantosca,
. massaia, iv-199: scattai come una molla, e stava lì lì per prorompere
a quei discorsi, da prima scattò come una molla: « caro nipote, mi
sono scattato e ho scritto al colonnello una lettera col sale e col pepe, avvertendolo
, ii-713: quell'altro scatta come una iena e le insolenze che le hanno
, i-216: non si può dirti una parola che tu scatti. cassola, 2-531
del crispi? tre faticate parole e una pausa. ma aveva ogni tanto scatti
, un sentimento, un pensiero, una sensazione, l'ispirazione artistica).
, ii-2-1055: le scatta dalle viscere come una frenetica rabbia di distruzione. e.
m'empivo di languore come se diventassi una donna. ma ne resi conto anni
ne resi conto anni dopo, era una specie di proponimento lirico che non potevo
fosse apparecchiato da tempo e comandato da una molla: -mi fermerò. non è
, 3-177: a tali parole, come una molla scattò in me., e
. subito si sentì come scattar dentro una molla d'acciaio che lo rizzò sul busto
che ho incaricato la donna di dare una lira a ciascuno dei mendicanti del quartiere,
, rivelarsi (la vera natura di una persona). bonghi, 1-70:
satirica. 7. verificarsi (una situazione); accadere all'improvviso e
fuoco irrompe; e la rivoluzione essendo una febbre niuno è arbitro di produrla o
). pirandello, 8-210: a una delle figliuole, girando lo sguardo sul
tempi antichi, quello di giunone da una parte e quello detto della concordia dall'
. -ant. sfuggire involontariamente (una frase). bronzino, 1-74:
: nel favellar qualche volta ti scatta / una parola ch'a farti vergogna / o
montale, 10-30: perché può scattar fuori una memoria / così insabbiata non lo so
, cominciano a scuotersi e trasalire. una dopo l'altra scattano come saltaleoni.
sparato ah'improwiso (un colpo o una serie di colpi d'arma da fuoco)
. fenoglio, 5-i-) 702: una maestosa raffica scattò dalla cresta dirimpetto e
12. balenare, accendersi (una luce, anche quella di un semaforo
altro bagliore verde: e subito dopo una gran bianchezza si diffuse per la diafaneità
echeggiare all'improvviso (un suono, una musica, una voce). calandra
(un suono, una musica, una voce). calandra, 1-168:
, 5-i-649: « eccellente », scattò una voce alle loro spalle.
classe, che i socialisti sognavano in una società che si sarebbe via via divisa tutta
... per fare scattare dall'urto una nuova civiltà, si è tradotta nelle
ancora qualcosa: un nuovo documento, una nuova rivelazione che scatti dai documenti che
. 15. avere inizio (una manifestazione). la repubblica [29-vili-1987
arbasino, 3-63: allora forse per una settimana il film è fermo, scatta
dormire. -entrare in vigore (una legge). volponi, 9-282:
essere messo in atto (un piano, una congiura); divenire operativo (un'
); venire messo in pratica (una decisione). montale, 15-688:
alba. 17. aumentare di una quantità determinata; passare a un grado
un grado o a un livello superiore in una scala gerarchica. 18. discordare
ruote. 21. eseguire una fotografia azionando lo scatto di un apparecchio
era, in salone, sul pianoforte, una piccola foto di mi verso i dieci
cassola, 2-502: era di lui con una ragazza, in piazza del duomo:
la testa di scatto; protendere bruscamente una parte del corpo. fenoglio, 5-ii-160
se il vecchio avesse ancora potuto tirarle una coltellata nella schiena. idem, 5-ii-422
. -volgere improvvisamente lo sguardo in una determinata direzione. brancati, 4-232
di nuvole. fenoglio, 1-i-1499: una volta scattò lo sguardo al cielo,
sua vicinanza e pressione. -sferrare una percossa. boine, i-32: scatto
dominio. pratolini, 10-267: « sei una torturatrice » scattai. « ma chi
non iscatta un minuto. -saltare una nota nell'esecuzione di un brano musicale
le strade e pe'canali senza scattare una nota. 25. locuz.
, non scattarci nulla): per indicare una minima differenza (e può anche avere
unguem', quando pochissimo ci corre da una cosa all'altra, da cui presero
. 2. comparso, acceso (una scritta luminosa). sereni, 4-11
gli uni agli altri come le immagini di una fotografia scattata per errore più volte.
metallico che mantiene tesa la corda di una balestra e che viene fatto scattare dal
pietruzze, le lasciavo cadere; toccavo una sensitiva per vedere il suo scatterello.
sforzo e nel sollievo, poi con una aperta, bestemmiante sistematicità. =
liberare un frutto, un ortaggio o una pianta dalla parte guasta o malata.
. migliorare la natura o il carattere di una persona liberandola da uno stato d'animo
perché ti si scattivi, se è sempre una piaga ». 5.
privato di parti guaste o malate (una pianta). giusti, 4-ii-697:
spelacchiata / e coperta di magagne / una pianta scattivata / di marciumi e di seccagne
usato anche come titolo di rubrica con una connotazione di modestia. 1.
sm. liberazione, rilascio improvviso di una molla o di un congegno tenuto in stato
sue gambe colla vivacità dello scatto di una molla. cicognani, 9-132: si
iersera, legato con uno nastrino a una gretola per tenere lo scatto. ottieri,
dolcissimo. s'impugna bene; ed ha una precisione straordinaria. pavese, 15-413:
panzini, iii-65: eravamo ai piedi di una salita e guardavo attorno, quando sento
della strada venir giù a scatto libero una bicicletta con sopra una signorina, dritta
a scatto libero una bicicletta con sopra una signorina, dritta. 3.
dritta. 3. balzo in una determinata direzione; movimento brusco e inatteso
scatto / e disse: « se una cosa come questa / ripeti più, filippo
di un atleta (in partic. durante una corsa o piedi o in bicicletta)
un altro giocatore di sport collettivi durante una fase del gioco; la capacità di
15-146: rimpiango il contadino siciliano d'una volta che aveva, non lo nego,
uno scatto di felicità come se invece di una sola giornata fosse trascorso un periodo intero
nelle profondità di lui uno scatto, una specie di misterioso rintocco, come quando
di misterioso rintocco, come quando in una grande solitaria campagna si sente una voce
in una grande solitaria campagna si sente una voce lontanissima che chiama. -accensione
uno scatto di fede cattolica: è una esplosione dello spirito di libertà che agita
de pisis, 1-328: rossori repentini e una strana tensione simulata da scatti di riso
gobetti, ii-38: si tratta di rompere una continuità, di risolvere un ostacolo,
matura, bensì con un solo scatto con una volontà cieca. 8.
del crispi? tre faticate parole e una pausa. ma aveva ogni tanto scatti
11. passaggio a un livello superiore in una scala gerarchica, avanzamento di carriera;
raduno. 13. accensione di una luce. lecchi, 10-271: vide
isabella. 14. esecuzione di una fotografia. govoni, 1169: io
/ come posando per lo scatto di una foto. moretti, i-504: quando lui
. rapida trasformazione della struttura fisica di una persona. piovene, 2-17: nel
, ché dianzi / registrata ne vidi una al secento, / che dovev'ire al
tessuto di riacquistare la forma primitiva dopo una piegatura. 20. unità tariffaria delle
dal sistema di avanzamento della pellicola di una macchina da presa o da proiezione per
e riprendendo ah'improwiso lo svolgimento di una determinata azione. ghislanzoni, 18-72
... toccava la chitarra con una perfezione di colorito veramente mirabile, ma
, coll'aria di chi viene a dire una spiritosità
cominciò così: « papà vorrei dirti una bella cosa., se sei di buon
manila o da altra / parola dell'atlante una balbuzie / impediva anche lei. e
ferro a ventun anno. adunque non fu una cosa a scatto: fu meditata voluttà
, 86), deriv. da una base lat. * excap [t \
erompe, che fuoriesce con forza (una massa d'acqua); zampillante (una
una massa d'acqua); zampillante (una sorgente). buonarroti il giovane
, 1-8: fece in essa valle adunare una maxima copia de legnarie mete disposite a
brasare. 2. che ha una determinata origine, che deriva da una
una determinata origine, che deriva da una causa precisa (un fenomeno, un ideale
precisa (un fenomeno, un ideale, una teoria artistica). c.
... la applicò di fatto in una forma aderente alla storia attuale, concreta
-zampillo di sangue che sgorga da una ferita. lisi, 150: l'
limpidamente per la calma meridiana: era una scaturigine selvatica e fresca di note.
fiamma perenne, mi dà l'idea d'una scaturigine di fuoco naturale.
con un magnifico mazzo di fiori: una quantità enorme di rose che fanno corona
-per estens. primi contrafforti di una catena montuosa. tesauro, 3-12
2. ciò che determina un fatto, una conseguenza logica, un comportamento, un
, sociale o da cui ha origine una determinata realtà; origine. biondi,
questa ne'fatti, et ambe da una sola scaturigine, cioè dalla significazione metaforica
regola di san agostino, come da una scaturigine, in diversi tempi, sono nate
con le intuizioni e queste vengono da una scaturigine di là dalla coscienza. montale
. -con riferimento a dio o a una divinità pagana. achillini, 2-16:
profonda dell'animo o della natura di una persona; ciò che scaturisce dall'intimo.
, iv-2-56: fioriva così mila, come una pianta, come un tronco tutto felice
5. ceppo, origine di una famiglia. f. f. frugoni
a voi. settembrini, 124: immaginare una scaturigine i uomini che dal pianalto dell'
uomini che dal pianalto dell'aria discenda da una parte sino all'india e dall'
su l'europa... è una sciocchezza biblica. 6. stile
6. stile pittorico o letterario originato da una determinata scuola o da un autore.
di maniere altro non poter essere che una vera scaturiggine della fioritissima scola de caracci
due scaturigini di due scuole diverse, l'una tutta naturalezza e semplicità; l'altra
scuola pittorica che è all'origine di una corrente o dell'affermazione di un determinato
del riscatto economico nazionale, e certo una delle più cospicue scaturigini di ricchezza.
. fuoriuscita di un liquido o di una sostanza. imperato, 1-24-5: si
fuoriuscire con forza dal terreno, da una sorgente, da una fontana (l'
terreno, da una sorgente, da una fontana (l'acqua o un altro liquido
v-790: nella città di memi e una gran grotta, dove scaturisce un fonte
mori, 1-109: si bagnò ad una piccola e vaga fontana, dalla quale
: né molto discosto dall'istesso fonte è una rape di cui scaturisce il petrolio,
, di cui in quella vallata scaturisce una ricca sorgente. ungaretti, xf-286:
un graffio. -fuoriuscire attraverso una fessura (un liquido). moni
pallore, e da'sembianti / di morte una pietà sì dolce spira / ch'ammollì
-uscire in abbondanza, sgorgare da una ferita o dalla lesione di un tessuto
£ £ -divampare (una fiamma); sprigionarsi (il fumo
e di mele fradicie. -sprigionarsi (una luce). c. i.
momenti, che mi parveno un'eternità, una figura d'uomo scaturire improvvisa di mezzo
un magazzino di mode gli scaturì dinanzi una figura slanciata. 4. sporgere
beffarda. -venire alle labbra (una battuta). betteioni, iii-289:
essere determinato, ispirato o suggerito da una dottrina, da un principio logico, morale
mentale o religioso o in conseguenza di una causa oggettiva (un pensiero, un
, un discorso, un concetto, una teoria, un sentimento, una condizione
, una teoria, un sentimento, una condizione morale o materiale, uno stato
stato d'animo, un vizio, una virtù o, anche, un fatto o
virtù o, anche, un fatto o una situazione). straparola, ii-142:
un determinato modello artistico o letterario (una serie di dipinti, un genere letterario
evo; né altro fu da prima che una rilavorazione in prosa delle epopee i cui
scaturire certi dipinti di dau- mier da una sorgente rembrandtiana e goyesca. -essere discepolo
rembrandtiana e goyesca. -essere discepolo di una determinata scuola pittorica. scaramuccia,
-essere elargito (un beneficio, una grazia). loredano, 2-81:
dell'applauso universale. -provenire da una determinata attività (un guadagno).
guadagno). montale, 3-75: una volta i 'claqueurs'erano reclutati fra i
opportune. 9. scatenarsi (una discordia). pellipari, 34:
-venire in luce (l'essenza di una questione). parini, 638:
11. tr. far sgorgare una vena d'acqua. biringuccio, 1-27
. 12. produrre, generare una sostanza. aretino, iv-5-19: ciascuna
sgorgato, fuoriuscito dal terreno o da una sorgente (una vena d'acaua)
dal terreno o da una sorgente (una vena d'acaua). imperiali
dal deserto. -con riferimento a una divinità mitologica. papini, 27-364:
1-74: « fredi! » chiamò con una voce imprevedibile, scaturita da una sorgente
con una voce imprevedibile, scaturita da una sorgente più occulta, « perché non
». 4. uscito da una tana (un insetto). calvino
, formato, originato o determinato da una causa precisa (un pensiero, uno stato
vizio o, anche, un fatto o una situazione). pallavicino, 1-25:
6. derivato da un'altra lingua (una lingua). foscolo, xi-i-ioi:
pasolini, 3-44: era figlio d'una scausa e d'uno zaraffa e teneva
l'intento di educare i giovani a una vita responsabile, attiva e a contatto
a impedire l'erosione e composto da una barra su cui sono montate coppette che
sm. invar. macchina costituita da una pompa aspirante-premente, usata per lo più
quella occasione usano fare intorno a quello una fossetta con la vanga profonda una vangata
quello una fossetta con la vanga profonda una vangata, e ricoprono le barbe delle
figur. superamento brusco ed estremistico di una concezione o di una posizione politica o ideologica
ed estremistico di una concezione o di una posizione politica o ideologica o dei gruppi
giù da cavallo qualcuno nel corso di una battaglia, di un duello o di
battaglia, di un duello o di una giostra. - anche assol.
squadrone di condé, l'apersono dall'una all'altra parte, gettando a terra
dì, venuti presso parigi, odono d'una giostra. travestiti, scavalcano tutti.
ostacolo). delvongaro, 442: una disgrazia dovea per certo sopravvenirgli,.
. tavola ritonda, 1-299: trovando una bella fontana, io scavalcai la donzella
da 50, principiarono due altre batterie, una da sirocco, l'altra da levante
leti, 5-i-468: fece uccidere con una zappa remo... sotto pretesto
fatto un salto che ne avrebbe scavalcata una dozzina di scope. d'annunzio, v1-
un'insormontabile, orribile salita per scavalcare una collina arida di creta, oltrepassata la
emanuelli, ii-156: sulla sinistra, scavalcando una collina, c'era la casa cu
casa cu contardi. fenoglio, 1-i-1644: una volta l'ho visto scavalcare una collina
: una volta l'ho visto scavalcare una collina con sulle spalle una mitragliera bell'
ho visto scavalcare una collina con sulle spalle una mitragliera bell'e montata.
quasi annitrendo, e, di colpo, una cupola di spuma scavalcava il parapetto.
in virtù del quale la palla compie una parabola ben calcolata scavalcando l'awersario quando
d'acqua (un ponte) o una valle, uno spazio più o meno ampio
, uno spazio più o meno ampio (una strada, un acquedotto, ecc.
. -per estens. fare uscire una vite dalla madrevite. magalotti, 21-82
-nei lavori a maglia, saltare una maglia e accavallarla alla successiva.
successiva. carena, 2-11: 'scavalcare una maglia', che in alcuni luoghi della
la prima e lavorarla, facendo così una specie di stretto. -recipr.
operativa. 4. figur. superare una persona per doti fisiche o morali,
nell'autorità, nel prestigio, in una gerarchia o, anche, in una
una gerarchia o, anche, in una gara, in un confronto. caro
, lamentantesi di essere stata scavalcata da una sua rivale, non già per suavità e
di vittorio alfieri era stata scavalcata da una più profonda e cristiana intuizione della vita
. foscolo, xii-608: riconoscere in una donna scaduta dal trono il diritto di
politico. -superare con posizioni radicali una concezione o una posizione politica o ideologica
-superare con posizioni radicali una concezione o una posizione politica o ideologica o, anche,
lei e si attacchi lei alle posizioni di una destra moderata; scavalcarla a sinistra,
lo più imposto dalla convenienza o da una convenzione. savinio, 1-129: se
animo di sorpresa, di incertezza o una situazione difficile, fastidiosa. bernari,
subito a me; sembravano giunti da una faticosa meraviglia, che a stento era
. -superare un limite cronologico o una certa età. cantoni, 17
è bisognato. piccolomini, xlv-33: una bella gamba occorre spesso in villa,
licenziare / vien dalla porta a pisa una staffetta / dei signori al palazzo a
. -per estens. scendere da una motocicletta. arpino, 19-168: vide
massa delle genti. 8. fare una sosta o fermarsi alla fine di un viaggio
, 2-33: era già scavalcato ad una ostessa, /... / né
). ant. cavalcare, fare una cavalcata. ranieri sardo, 123:
buttato giù da cavallo, disarcionato in una battaglia o in un torneo.
si spense. bonsanti, 4-352: una suscettibilità... pronta a manifestarsi tutte
sordità del destino. -superato da una concezione politica o ideologica più radicale (
. insieme di diverse maglie ottenute saltando una maglia e accavallandola alla successiva.
con amico isca- - sostituire una persona nel cuore di qualcuno. vallato
ubbie, scavaménto, sm. il formare una cavità nel fantasticaggini, sogni ».
/ dal suo pattume uscì tacitamente / una piattola a far la la figura, per
6-iii-28: i giovinetti scoscorsa primavera in una delle vicine ville. galanti, i-ii-
, gravitante verso san marco e vi sia una pianta della mole ed estensione che hanno certi
-scavamento cieco: buca in cui si nasconde una linati, 18-30: le onde
si facevano sempre più fitte sotto mina o una trappola e che viene poi ricoperta di
con 3. figur. condurre una vita movimentata e srealcuni ucelli per dentro
scrittore legato a -passare disinvoltamente da una posizione un uso arcaico della lingua.
, agg. che opera per scavare una cavità nel terreno. guglielmini, 109
era medico e chirurgo al servizio d'una società francese che aveva preso a scavare il
alla scoperta di trani dove si scava una pietra bionda e compatta da sfidare i
senza nessuna imperfezione. -tirare fuori una persona dal fango. viani, 19-86
un dato (anche in relazione con una prop. subord.). siri
sui fogli del movimento. -ottenere una somma di denaro, riuscire ad averla
dalla mattina alla sera. -scovare una persona. carducci, ii-8-314: per
poi si scavi. tarchetti, 6-i-510: una notte ne valicai [del cimitero]
sue grinfie, il profeta / scava una dura terra che si sgretola. -assol
prima missione archeologica che qui scavò è una missione franco-toscana, la missione cham- pollion-rosellini
che il durissimo marmo si scava da una gocciola a acqua, come disse lucrezio e
natura che possa scavare, trapanare verticalmente una roccia? 'gutta cavat lapidem': l'
pagina, scavando come un tarlo scava una zampa di tavolino. -azzannare una
una zampa di tavolino. -azzannare una parte del corpo (una belva).
-azzannare una parte del corpo (una belva). leopardi, 1-104:
, 1-104: come lion di tori entro una mandra / or salta a quello in
schiena. -ledere, ulcerare una mucosa (una malattia). testi
-ledere, ulcerare una mucosa (una malattia). testi, 3-1:
, 3-1: sto pessimamente di sanità per una flussione acerbissima di catarro che m'ha
gonfiate le mascelle. -penetrare circolarmente una massa d'acqua (un mulinello)
spinge sotto il piano del fiume per una direzione o obbli- qua o perpendicolare.
rendere il volto incavato, emaciato (una sofferenza o, anche, un effetto di
perché, non sei più bionda / e una tristezza ti scava la gota. moravia
faceva di quella faccia molle e dipinta una maschera pietrificata in un'espressione di patetico
smarrimento. -considerare ed esaminare a fondo una questione o una situazione non chiara,
ed esaminare a fondo una questione o una situazione non chiara, un segreto, una
una situazione non chiara, un segreto, una disposizione d'animo per comprenderne gli aspetti
conoscenza o, anche, nell'animo di una persona; compiere indagini, studi,
negli altri, scava scava, cercavo una sistemazione. mentre moreno era sì mio marito
hanno superato la pubertà. -interrogare una persona, cercando di carpire un'informazione
-tormentare, affliggere (un dolore, una passione, un pensiero).
ci scava. 3. praticare una cavità nel terreno. -per estens.
trasse fuori due pugnali, fece scavare una fossa della grandezza del suo corpo e
sulle creste delle rocce, legati ad una fune, il piede su una tavola tremante
legati ad una fune, il piede su una tavola tremante, 1 cavatori scavano le
fosse e li seppelliva. -praticare una cavità in un materiale resistente, in
cavità in un materiale resistente, in una parete naturale o artificiale (anche di
covano i picchi nei tronchi degli alberi: una specie sola, cioè il picchio piccolo
di un muratore che volesse scavare in una muraglia una nicchia da incastrarvi un quadro.
muratore che volesse scavare in una muraglia una nicchia da incastrarvi un quadro. ojetti
madre ogni anno fa giungere per la pasqua una grande torta sulla quale scava col dito
dappertutto e rotola nel mare. -lasciare una scia nell'acqua (un'imbarcazione).
il timone / nell'acqua non scava una traccia. -produrre un buco nel
il formarsi di rughe sul volto (una preoccupazione, una sofferenza). guglielminetti
rughe sul volto (una preoccupazione, una sofferenza). guglielminetti, 2-56:
vostra sottil ruga, che pare / una ferita aperta ». borgese, 1-218:
. 5. intr. rovistare in una borsetta. bernari, 3-275: «
sono... il frutto di una disciplina morale che gli permette di scavare
e di profonda malinconia. -suscitare una forte emozione, imprimersi nell'animo.
preoccupazione. tecchi, 14-29: con una rapidità logica indiavolata, con una successione
con una rapidità logica indiavolata, con una successione di corollari che sembravano avere la necessità
corollari che sembravano avere la necessità di una legge fisica, il rovello scavava dentro.
guglielmini, 2-351: secondo che prevale una delle cause concorrenti a questo effetto,
. -prodursi per l'esplosione di una bomba (una cavità).
-prodursi per l'esplosione di una bomba (una cavità). brancati, 3-170
respirazione. -incidersi sul volto (una ruga). frateili, 1-247:
, 1-247: le si era venuta scavando una ruga. silone, 4-183: una
una ruga. silone, 4-183: una ruga profonda si era scavata sulla sua
i visceri, lo stomaco: provocare una fastidiosa sensazione di vuoto. bacchelli,
pensiero che ti scava il cervello con una vanga a punta e te lo sconvolge
capi. -scavare il gorgozzule: provocare una sensazione di soffocamento (una fatica intensa
: provocare una sensazione di soffocamento (una fatica intensa). pascoli, 706
-scavare un abisso fra qualcuno: determinare una profonda divergenza ideologica. pasolini, 7-in
-scavarsi un abisso fra qualcuno: prodursi una profonda divergenza ideologica, sentimentale, ecc
si evitava l'urto soltanto con una alternativa di favori. = lat.
scavare), agg. che presenta una cavità, una rientranza più o meno profonda
agg. che presenta una cavità, una rientranza più o meno profonda o uno
dice avere portato in dono ad appolline una verga d'oro, rinchiusa in un bastone
l'adito mediante un taglio o strada a una delle parti scavate. chiari, 2-ii-70
l'osservai chiusa al di fuori con una spranga di ferro conficcata da ambi i lati
3-187: facevano merenda lì, su una panca: il pan tondo tra le ginocchia
. cadavere era... sepolto in una fossa, talora posato su un'asse
-eroso dalla forza delle onde (una costa). galanti, 106:
l'arpione] scavato in giro come una canna. -che ha la suola con
fra il tacco e la punta (una scarpa). nuovi testi fiorentini,
a certe interessanti risoluzioni timbriche, a una polifonia molto scavata, a delle vocalizzazioni
scavo; praticato nel suolo o in una parete (una fossa, un buco,
nel suolo o in una parete (una fossa, un buco, un vano
difficoltà e tutto curvo e rannicchiato in una mina scavata di fianco al canale e
. stanno trenta e quaranta uomini in una di queste. -per simil.
(un profondo divario di opinioni, una situazione gravemente negativa). mazzini,
trovo / in questo mio silenzio / una parola / scavata è nella mia vita /
cavato dal suolo nel farvi un buco (una quantità di terra). gugliemini
la figura d'un uomo che guardava una buca aperta. pascoli, 121
gli pare che arrivi nel buio / una punta d'odore terroso, tartufi scavati
, aveva un luccicor cristallino, come una città scavata in un ghiacciaio.
spettacolo sarebbe il veder un vecchiarello od una vecchiarella, che nell'età lor fiorita
bartoli, 4-4-385: cercavano... una ribalta per cui s'entra sotterra in
poscia rompono i sostegni; e con ciò una parte del monte diroccano...
grande rumore; motavano e si dirigevano l'una contro l'altra. 3
è altra strada se non alcune scavature una sopra l'altra a guisa di scala
sopra nominati sieno tenuti e debbino almeno una volta l'anno del mese di settembre
tavole che, ricommesse, ne formano una come intera. -scalpellatura di una lapide
formano una come intera. -scalpellatura di una lapide. a. chiappini, cxiv-14-121
iscrizioni, quattro nella prima faccia et una nell'altra, ove ho segnata la grandezza
abito roseo di taffetà molle, con una leggera scavatura al collo ornata di piccoli
. { scavèrnó). scavare profondamente una montagna, praticandovi caverne o gallerie.
2. per estens. espellere da una bocca da fuoco. a. paoletti
che penetra in profondità nella carne (una piaga). grossi, ii-483:
sgavezzacòllo), agg. che conduce una vita sregolata; insofferente di orni disciplina
compagni. golaoni, ii-431: -mi son una puta da ben. -e mi cossa
in modo polemico e rissoso, a una data linea politica. faldella, i-1-125
3. scossone, sobbalzo di una cavalcatura. bemi, 124: a
insino al terzo palco ovvero solaio d'una casa e d'indi per paura degli abitatori
avere cacciato in corpo a vostra magnificenza una paura marchiana, cosicché gli fosse sparito
, iii-68: cristiano, impara: in una gran catena se tu togli il primo
era sopra un pesco, io sotto una pergola: scavezzava allegramente i rami ancora
antico olivo. calandra, 6-890: una palla da cannone scavezzò un gran pioppo
divulgava volerli adoperar per scavezar e far una certa strada per una montagna dieta tonai
scavezar e far una certa strada per una montagna dieta tonai. -troncare l'
tonai. -troncare l'albero di una nave. d. bartoli, 1-4-113
in alto mare, quando si levò una terribil fortuna, con vento sì gagliardo che
scavezza squarta e smaglia. -sfasciare una nave (una tempesta). bonvesin
smaglia. -sfasciare una nave (una tempesta). bonvesin da la riva
miser navigava, / intanto el fo venuto una sì grande orada / ke quella nave
scavezza. -per estens. interrompere una linea, in partic. quella del
in partic. quella del naso (una protuberanza). p. nelli,
aggiogne al lavorio nuova bellezza. -suddividere una parola andando a capo; far compiere
. del carretto, 1-174: cascò d'una finestra alta el meschino / e scaveciossi
. dossi, 2-i-30: ruzzolato giù da una scala... e scavezzatosi un
del collo: fare un ruzzolone, una caduta rovinosa (con valore iperb.)
che 'l collo si scavezza. -in una formula imprecativa. n. franco,
t'adoro. -scavezzare il collo a una merce: svalutarla. b. cappello
4. figur. interrompere in modo importuno una conversazione. guazzo, 1-17:
veduto esposto l'imperio di roma ad una manifestissima perdita e mina. -alterare l'
l'essenza di un concetto; snaturare una disciplina forzandone i caratteri. b.
lire doi, fiori di sambucco lira una,... e distillati ogni cosa
albero o un'antenna di nave o una stanga o una freccia, ecc.)
antenna di nave o una stanga o una freccia, ecc.). mare
c. campana, i-2-19-151: fu da una lancia percosso nella visiera e la punta
dittimo e latte, perché mi si scavezzò una stanga della
vettura. -sfasciarsi, fracassarsi (una nave). bonvesin da la riva
il collo, procurandosi lesioni mortali (una persona); rompersi (l'osso del
sanudo, liv-388: un gentiluomo francese per una grandissima percossa di la lancia de rinimico
. 13. venire meno (una dote, una capacità). grillo
13. venire meno (una dote, una capacità). grillo, 826:
cedere alla superiorità altrui piuttosto che fare una brutta fine. serdonati [tommaseo
-u buon tempo fa scavezzare il collo: una sorte troppo favorevole può indurre a comportamenti
capitano capier?... ha avuto una coscia scavezzata, ed è rimasto sul
di un albero, le antenne di una nave). lubrano, 2-161:
tutte quante scavezzate, quasi che d'una lunghissima candela se ne siano fatte molte
legnose (un fusto). -anche in una simil., per indicare le pessime
pascolava scapezzata. viani, 19-356: una mandra scavezzata pareva corresse intorno alla nave
mente); senza freno, incontrollato (una passione). guerrazzi, 4-1-176:
, spesso, che i longevi ebbero una adolescenza scavezzata. scavezzatrice, sf
sottomessa la canapa è fa scavezzatura. una catena d'uomini fa passare i fasci
fasci leggieri fino ai cilindri dentati di una macchina vorace, che li getta,
, sulle braccia e in grembo di una lavorante. 3. ant. passo
. 3. ant. passo in una cerchia montuosa. comito veneziano, i-305
comito veneziano, i-305: si venne ad una terra chiamata adem, molto forte,
), agg. rotto, spezzato (una pianta, uno stelo, l'albero
pianta, uno stelo, l'albero di una nave). sanudo, xxxiv-268:
-maciullato. -privo della parte superiore (una torre). buonarroti il giovane,
. r. longhi, 1056: una semplice curva irregolare nel passar da concava
scavezzo, sm.): dotato di una cassa pieghevole costituita da due pezzi incernierati
vendono a scavezzo: e si vendono ad una misura, la quale si chiama canna
iscavezzo. 11. locuz. avere una fortezza di scavezzo: in libero possesso
trasmessa nel traffico della drogheria orientale, come una specie di cannella matta. fanfani [
2. intr. riuscire ad aprire una serratura con un grimaldello. guerrazzi
te l'aspetti meno, ne incontri una [serratura] con la quale non si
. 2. sciogliere da una caviglia quanto vi è attorto. leopardi
petrocchi, 1-123: par d'essere in una carbonaia; e lui passeggia da una
una carbonaia; e lui passeggia da una trave all'altro scavizzolando le più riposte
sui travi. -scoprire un luogo, una terra sconosciuta. faldella, 8-144:
faldella, 8-144: che egli scavizzoli magari una nuova isola nella malesia.
isola nella malesia. -trovare una persona adatta alla bisogna. giusti,
4. ottenere un'informazione, avere una notizia in virtù di minuziose indagini;
nella storia per cercarvi il permesso di una sbornia o d'una bugia, allora veramente
il permesso di una sbornia o d'una bugia, allora veramente vai contro il
scavo, sm. apertura di una cavità più o meno profonda e ampia
codeste acque, potrebbero dar luogo a una congettura sull'antico uso di esse. d'
colletta del piccolo lagazuoi, facemmo brillare una potente mina preparata con lungo e poderoso
piazze. deledda, iii-376: siamo in una strada solitaria, poco distante dalla mia
: comprai per te un'agata antica con una bella incisione, di quelle trovate negli
altri oggetti, in uno scavo, dentro una tomba che i suoi avevano predato nella
ojetti, i-716: al centro d'una parete in una piccola vetrina stanno allineati
i-716: al centro d'una parete in una piccola vetrina stanno allineati molti di quei
2. cavità naturale del terreno o di una parete rocciosa. bossi, 91
per smerlo, che in toscana così chiamano una specie di ricamo a ugna o a
tagliando era appunto il petto sinistro di una giubba, con lo scavo dell'ascella
pronom. nella locuz. non scazzecarsi una foglia: non cader foglia (per
è in pace che non se scaczeca una foglia. = voce di area merid
lando: « e'bisogneria che io dormissi una nocte con madonna di furlì »,
19-243: forse non risulta molto interessante una visita alle piazze maggiori e ai portici,
gerg. duro, brutale, aggressivo (una persona, un atteggiamento).
{ scazzotto). marin. sciogliere una bandiera incazzottata. dizionario di marina [
l'effetto rinfrescante di un acquazzone dopo una giornata afosa. pratolini, 8-320: la
, come urtata e mossa nel trambusto di una grande scazzottatura finale. baldini, 7-20
un film del genere immaginando forse che una vicenda avventurosa mi avrebbe distratto. pasolini
scèa1, agg. porta scea: una delle porte della troia omenca. -anche
scea: colà raccolti / sull'alto d'una torre a parlamento / sedeano i vecchi
, 20-291: bella industria è quella d'una ruffiana che, col farsi ognun compare
hanno da marcare la biancheria. anche una raccolta di diversi pezzi di trine sarebbe
la quinta del palazzo ducale mi parve una immensa pagina di carta scederina tutta ricamata.
. distinguere in un gruppo, in una varietà di cose o, anche, all'
o, anche, all'interno di una categoria e prenderne fuori materialmente o
o più idoneo a un uso, a una destinazione, al raggiungimento di uno scopo
partic.: individuare il luogo opportuno per una collocazione, per un insediamento, per
abbia da espedirti, / ché non basta una notte a cose tante: / sì
del poeta di cercare e di sciegliere una favola nella quale possa avere luogo la
dagli occhi perfidi, lo trovammo in una di quelle stanze vuote che stava a farsi
-con il compì, predicativo o una prop. complementare, che indica il
. petrarca, 318-5: al cader d'una pianta che si svelse / come quella
, a un ufficio, eleggere a una carica. g. villani, iv-8-86
-trovare un amante, o un marito o una moglie. martello, 6-ii-155: si
di permettere solennemente a chiunque di scegliersi una sposa fra le iniziate del teatro.
: gli ambasciatori franzesi, dovendo scèrre una mogliera al re loro fra due infanti spagnuole
il figlio, cresciuto, si sarebbe scelta una moglie e la famiglia, ingrandita dalle
avrebbe dato a lei, vecchia, una migliore ragione di vita. in
di vita. in relazione con una prop. subord. tozzi, vii-8
intraprendere un'attività o un lavoro o una professione (e anche lo stato ecclesiastico
e il minuetto, / non sarebbe una cosa da vedere. fagiuoli, xii-130
95: quando vedrete un uomo ed una donna scegliere le più piccole occasioni di
loro ridicolosità, siate certo ch'ella è una coppia di sposi. -in relazione
popolo ravegnano giorgio figlio di giovanniccio in una sedizione contro i greci. varano, 1-243
: altra morte. -in relazione con una prop. subord. varano, 1-357
-decidere fra due persone; schierarsi per una delle parti in lotta. stampa
pasolini, 7-147: le lecite gioie di una vita / che, non scegliendo né
paleotti, l-ii-407: per avere veduta una pittura in qualche luogo, sùbito la pigliano
mondare. iaccrpone, 22-15: aio una nora santa, de paradiso pianta;
. idem, purg., 28-41: una donna soletta... si già
femm. -trice). che opera una scelta; che distingue fra più cose o
sparsi in una gran quantità e varietà di documenti. rebora
: gli scegliton sopra ciascuna tavola mettono una larga e dura pietra... e
che il vento del deserto non sia una cosa orrenda. qui c'è il 'hamsin'
anche: capo, in partic. di una tribù o di una confraternita religiosa.
in partic. di una tribù o di una confraternita religiosa. spandugino,
in tre province, et in ogn'una di quelle erano due o tre scechi
di cupole, si distingue nel mezzo una casa distinta, molto più grande, con
, iii-172: mi sarebbe parso di far una grandissima scelerità a non dirvene ciò che
pico della mirandola], 104: una certa sceleste compagnia di donne profane e
/ ché di me non puoi avere una cica, / se non pure mi prendi
regno cesare ngliuol d'alessandro a re una grande sceleràggine e somma tradigione condusse.
ti ristare colla tua voce: come una tromba... annunzia al mio
: non usciam delle cose umane dicendo una somma iscellerataggine, la qual non accade nelli
e scelle- rata- / mente s'incenda una città di tanti / dèi famigliai! e
che nell'istesso quadro si vede quasi sempre una cosa fatta benissimo ed un'altra,
fratello di stato. e così a l'una sceleratezza aggiu- gnendo l'altra, spense
, perché aveva difeso l'onore di una sua cognata assalita e sforzata da un ufficiale
così spontaneamente le aveva lacerato la gola, una smorfia di ribrezzo ne scosse tutte le
., i-i77: essi affermavano essere una sceleratezza che nel tempio si tenessino imagine o
dolersi perché lui scrisse due opere, una delle pistole e de'sermoni, nella
monasteri spargersi ne la nostra terra una perpetua deste de costumi e de ogni sce-
aretino, iv-3-119: l'ipocrisia è una sceleratezza d'animo tacitamente inimica de la
vuoi tu saper da me, da una delle sue vittime, un esempio solo della
scelleratezza. 4. nefandezza di una situazione, enormità di un delitto;
se t'ha voluto bene? -in una sineddoche. boccaccio, vii-186: fiorenza
tutti gli eccessi (l'indole di una persona). maestro alberto, 149
, 16-188: volse furtivamente alla cuginetta una scelleratissima occhiata. -che pratica
-che pratica la magia nera (una donna). firenzuola, 394:
63: uno scellerato, che praticava una certa casa dov'io mi trovava talvolta,
cadere e dare i tratti, gli lanciava una maledizione, e correva sulla strada del
l'hanno scannato e lasciato scannare: una manica di scellerati e un branco di
2. per estens. che offre una prestazione scadentissima; che dà prova di
andiamo al teatro zizinio... dove una scellerata compagnia francese recita il 'sursis',
scellerata compagnia francese recita il 'sursis', una scempiaggine delle più stolte. c.
, alle dissolutezze (la vita di una persona). boccaccio, dee.
, noto e detestato, che gli prestò una somma all'interesse scellerato del io per
parti del coipo, sotto l'atrio di una porta scellerata. de amicis, xii-200
. de amicis, xii-200: era una povera divisa di tela come quella,
. nardi, 15: raccontasi qui una laida e crudele scele- ratezza, fuori
che ha un influsso negativo, nefasto (una congiunzione astrale). ottimo
del tutto inadeguato (un lavoro, una prestazione). dossi, iii-296:
- scelleratissima. 7. che presenta una qualità o offre prestazioni alquanto scadenti (
. -disgustoso (un cibo, una bevanda). goldoni, v-474:
disastrose; molto accidentato e disagevole (una strada). santi, ii-217:
strada). santi, ii-217: una strada scellerata fatta in gran parte appiedi
1-ii-105: si va avanti al buio per una strada scellerata e senza sapere dove si
. 9. assai inclemente (una condizione climatica). de amicis,
). bersezio, 2-120: passai una notte scellerata. avevo un bel dirmi
ch'egli era incapace di tanta iniquità: una voce interna mi sussurrava che doveva esser
11. deleterio per resistenza di una persona. palazzeschi, 5-237: può
scellini quanto non farebbe in inghilterra con una ghinea. g. f. bagnini,
quelle femmine di lenno, / che in una notte, ani miserando scelo! /
cesare e'campi per la riviera truovò una fonte sola d'acqua dolce: della quale
due o più alternative offerte; espressione di una preferenza verso persone, cose, luoghi
ii-140): il padre del prence fece una scielta de'primi gentiluomini di spagna e
su la cognizione di molti rapporti di una cosa qualunque. manzoni, pr. sp
, nella scelta dello stato, fossero una colpa. mazzini, 4-10: la libertà
andare allo sbaraglio. -designazione di una persona a una funzione, a una
. -designazione di una persona a una funzione, a una dignità, a
una persona a una funzione, a una dignità, a una carica; elezione.
funzione, a una dignità, a una carica; elezione. cesarotti, 1-xxxiv-248
elementari si eleggono dai consigli comunali sopra una lista dupla presentata dalle rispettive municipalità.
esente da difetti (un prodotto, una merce; e si contrappone a espressioni
un prodotto o, più genericamente, una qualità mediocre o addirittura assai scadente)
della natura: l'essere amici è una scelta. cesarotti, 1-xvti-3: contro la
verità,... la cultura inserisce una nostra scelta nell'automatismo del mondo.
grisi avrebbero dato un concerto, cantando una quindicina di pezzi a scelta del pubblico.
l'imbarazzo della scelta: per indicare una particolare abbondanza di soluzioni alternative. flaiano
luogo a scelta: per indicare che una situazione comporta scelte obbligate. p.
con due compagnie della sua guardia e una scelta di cavalli. porcacchi, 1-285:
al parlamento, e tutti insieme avendo una scelta di uomini costanti nella religione cattolica
della produzione di un autore, di una corrente, di un periodo. -in partic
a. s. tre esemplari di una scelta di piccole poesie stampate novellamente in
ferma opinione che il re ezecchia facesse fare una scelta delle piu belle massime di salomone
della presente operetta, darò alla luce una scelta di orazioni, tratte per lo più
'preludi'di debussy... e una scelta di cole porter. y
l'operazione che precede l'inizio di una partita, con cui uno dei capitani
affidandosi alla sorte determinata dal lancio di una moneta per aria da parte dell'arbitro
scelta del momento più propizio per vibrare una stoccata. 7. prov.
e intendente padrone, il qual vede una buona lettera ben tessuta, ben detta,
milizia, v-283: gli ornamenti sono d'una sceltezza tale che bisognava esser gran maestro
. 3. oculatezza applicata in una scelta; selettività. d. bartoli
le proprie capacità più idoneo ad assolvere una funzione, a svolgere un compito,
, 2-1-364: contro a questi, una fanteria italiana di quattro o sei mila
: questo era l'importante, con una clientela scelta come la sua.
paese dov'io son nato ed a una gentilissima schiera d'auton sceltissimi.
un livello qualitativo superiore alla media (una sostanza, un prodotto). palladio
: li scelti quadri di lui rimasti ed una copiosa raccolta di stampe rare e disegni
germanico,... possessore di una biblioteca di antichità classiche, vero modello del
arte) di particolare interesse o valore (una collezione). a. adimari,
la mia sorpresa,... allorché una mattina, trovandomi nella di lei spaziosa
1- xxxix-106: acquistò ricchezze considerabili, una parte delle quali, per una inspirazione
, una parte delle quali, per una inspirazione che non si sarebbe aspettata,
sarebbe aspettata, l'impiegò a procacciarsi una sceltissima collezione di corpi naturali. pananti
squisito, sopraffino (un cibo, una bevanda). conti, 79:
. gozzi, 1-403: in montagnana ritrovarsi una rara, scelta e ottima qualità di
voce e da suono convenevole accompagnato cantasse una storia bene ordita con scelto stile.
giorno si teneva nella stanza di lei una sceltissima conversazione. -raffinato,
sottile (la cultura, il gusto di una persona). giuseppe degli aromatari
... con la gentilezza ha congiunta una scelta e profonda erudizione. scaramuccia,
[cristo] ha mai richiesta. sicuramente una dilezione sceltissima, sublimissima, sovraumana.
maggiori divinità della religione romana, secondo una classificazione tramandata da varrone. s
sceltume, sm. ciò che resta dopo una scelta; avanzo, scarto.
della quantità, della misura o di una delle misure di qualcosa; diminuzione di
limento, di un oggetto; riduzione di una massa liquida o gassosa; abbassamento del
tic. di un gruppo o di una moltitudine di persone, dell'organico di
. eliminazione di lettere o di sillabe da una parola per errore di grafia o pronuncia
: appresso allo scrittore, in componendo una commedia, si concedono non pure parole ride-
, di un potere; privazione di una prerogativa, di un titolo onorifico.
6. il venire meno di una qualità fisica. salvini, v-2-4-18:
desiderio, di un male fisico o di una sofferenza morale. colombini, 154
lavori eccellenti. beccaria, i-608: se una nazione perde attualmente, non si deve
di limitazione: che diminuisce rispetto a una data qualità, in partic. alla
: si termina tutta questa lunghezza con una serie di vertebrette, sempre ordinatamente scemanti
la vana speranza. -che subisce una limitazione, un indebolimento (un potere
inferiore la quantità, la misura o una delle misure di qualcosa; ridurla. -in
.: rendere inferiore la quantità di una merce; rimpicciolire un oggetto; ridurre
suono o della voce nel cantare; smorzare una fiamma, una luce; abbreviare un
nel cantare; smorzare una fiamma, una luce; abbreviare un periodo di tempo.
ne debbia pilliare uno sacco o vero una balla che sia in quantità di ccl
mano in mano il tuono scemando, ad una più soave melodia lo ridusse. lancellotti
si cangi, se non gli si toglie una forza eguale all'energia della causa.
proprio di faccia la vasta chioma d'una paulonia che scemava quel po'di luce
, scemava la luce. -potare una siepe. b. del bene,
scolpirlo. -per estens.: sbozzare una scultura. archivio dell 'opera del duomo
la distanza); far sembrare minore una distanza (un effetto ottico).
di v. s. illustrissima ho ritrovata una rincrescevole prova dell'antico assioma che tanto
; rendere meno numeroso un gruppo o una moltitudine di persone, in partic.
persone, in partic. un esercito o una popolazione. c. campana, i-35
-far calare un prezzo, il valore di una moneta; far diminuire un patrimonio;
; far diminuire un patrimonio; limitare una spesa, un esborso; ridurre una
una spesa, un esborso; ridurre una tassa. a. pucci, cent
è da credersi ottimo quel mezzo che per una parte scema il peso de'tributi e
il numero degl'impiegati. -accorciare una parola, in partic. per aferesi.
>arola che non cominci per y seguito da una di queste tre iquide t, 'm
non è arte lo scarnire e lo scemare una parte per far che più ricca ne
l'abbandona. 3. togliere una parte da una quantità, un elemento
3. togliere una parte da una quantità, un elemento da un insieme
/ rimangon pure eguali. -sottrarre una cifra da una maggiore. nardi,
eguali. -sottrarre una cifra da una maggiore. nardi, i-257: della
e stato suo. -eliminare una lettera da una parola per ragioni metriche
suo. -eliminare una lettera da una parola per ragioni metriche. aleandro
talvolta s'aggiunge, talvolta si scema una lettera, così faceano i greci per aggiustar
quantità delle sillabe. -allontanare da una città una parte della popolazione. capponi
sillabe. -allontanare da una città una parte della popolazione. capponi, 354
legge. 4. staccare una parte; asportare un pezzo. buti
-staccare il capo dal busto a una persona. passero, 4-10: giacomo
per l'eccesso del sentimento, da una persona la sua mente. dante,
io. rendere inferiore un merito, una ricompensa; ridurre o far venire meno
agli alti dèi rendemo, / fosse sol una vana rimembranza / pur da noi non
o scemato i vostri diritti. -condonare una penitenza; rendere meno gravosa una punizione
-condonare una penitenza; rendere meno gravosa una punizione. passavanti, 85: l'
scadere l'autorità, il potere di una persona, di un'istituzione, di uno
racol. caro, 12-i-114: essaltare una donna per bellissima e metterla in mezzo
20: sciolse la lingua e mandò fuori una voce che s'io dicesse dolce scemarei
annullarne le conseguenze; rendere meno grave una situazione, una colpa, un'offesa
; rendere meno grave una situazione, una colpa, un'offesa; ridurre pretese.
e appiccolò il novero. -sminuire una persona offrendone una descrizione insufficiente a rilevarne
novero. -sminuire una persona offrendone una descrizione insufficiente a rilevarne il valore.
, di quantità: ridurre qualcosa di una determinata quantità, in partic. una
una determinata quantità, in partic. una somma di denaro di una data cifra.
partic. una somma di denaro di una data cifra. mazzini, 26-83:
, di privazione: privare qualcosa di una sua parte o di elementi che le
, 1-ii-156: col robusto braccio / d'una gran parte sua scemando il monte,
parte sua scemando il monte, / svelse una rupe. c. gozzi, i-43
la famiglia in angustia. -spogliare una pianta dei frutti. battista, vi-3-203
ad inquinarmi il piede. -lasciare una fortezza sguernita di difese. donato degli
-lasciare un comandante con truppe insufficienti (una battaglia sanguinosa). -anche rifl.:
uccidere a tradimento. -sollevare da una fatica. bembo, iii-73: se
data loro avesse necessità di parlare d'una maniera medesima in tutti, ella senza
(un rumore); smorzarsi (una fiamma, la luce); abbassarsi
macchie del sole, dallo spartirsi l'una di esse in più, unirsi più
più, unirsi più di esse in una, dallo apparire e disparir loro si viene
sassi del greto. -ridursi (una porzione). dante, purg.
lanzi, i-28: godo di scrivere in una età m cui alla opinione del baldinucci
abbassarsi, scendere (un prezzo o una rendita); ridursi di entità (una
una rendita); ridursi di entità (una somma di denaro, una spesa,
entità (una somma di denaro, una spesa, un guadagno); consumarsi (
(un patrimonio). lettere di una gentildonna fiorentina [rezasco], 347:
in due compagnie, perché i quattro da una parte e virgilio con dante se n'
ridursi o venire a mancare in qualcuno (una dote fisica o morale, la nobiltà
, un sentimento, un desiderio, una gioia, o un dubbio, ecc.
); lenirsi (un dolore, una sofferenza spirituale); attenuarsi o sparire
che 'l regno fosse per godere una lunga quiete: ma tosto due strani
i giorni scema. -appassire (una pianta). verainois, 25:
25: già da due settimane, per una inesplicabile e nuova fillossera, andava scemando
e nuova fillossera, andava scemando e intristendo una pianta di garofani messa ad ornamento della
di quantità: diminuire, ridursi di una data quantità. domenichi, 5-100:
,... postele sparse su in una tavola che abbia le sue sponde,
. alcuni fanno che scemi col bollimento una quarta, alcuni una terza parte.
scemi col bollimento una quarta, alcuni una terza parte. -dimagrire di un
pregio, in valore o relativamente a una data caratteristica positiva o negativa (un'
sera. -venire a mancare di una qualità fisica. duodo, lii-15-209:
di beltà e vaghezza. -subire una diminuzione delle facoltà intellettuali, della memoria
non scemarono d'animo. -subire una riduzione dell'autorità o del credito di
, di privazione: rimanere privo di una parte dei componenti. d'azeglio,
, all'intensità iniziale o abituale (una merce, un corso d'acqua, un
scemate, talché sembravano essere più tosto una mercanzia che una moneta. f. cetti
sembravano essere più tosto una mercanzia che una moneta. f. cetti, 1-i-9:
diede opera a vendere, in virtù di una bolla pontificia, trenta milioni di beni
di suoni rispetto alla forma originale (una parola); accorciato, abbreviato di
parola); accorciato, abbreviato di una sillaba (un verso). piccolomini
medesimo genere, scemati nel principio di una sillaba, non sono altro che un ritorno
. -con riferimento a parola bisillaba con una sola o con nessuna consonante.
credenti. alfieri, iii-1-23: allorché una paura è stata estrema e terribile, il
. limitato nel senno, nella memoria (una persona). n. agostini,
paese. -debilitato nel fisico (una persona). bisaccioni, 3-45:
che la legge, cioè quando si verifichi una tal pazzia o scementaggine in tal grado
ci dilettarono con le più allegre scemenze. una delle più belle trovate del nostro provincialismo
.: è un signor vestito, è una miseria, è acido, è scemarello
, vi-63: la dipartenza è stata una cosa amara più che le frittelle e più
65: reuscì some tre ed meza ed una provenna alquanto scima alla fuligniata. tassoni
estremo / e sol si fida d'una villanella / che glie ne porta un barile