basire. viani, 19-402: in una insenatura appozzata basivano coccodrilli dalle squame embricate
in mano, gli diede freddo freddo tale una coltellata, che il meschino basì sul
che insorgeva alla fine a schiacciarla con una condanna. cicognani, 3-4: e
sbracciava a applaudire. pavese, 1-93: una voce di testa da matto o da
arcana -la testa di medusa era diventata una parrucca di canapa. 2.
avevan trovato era « un baslotto (una ciotola), con dentro cinque parpagliole
o poligonale) con cui si pavimenta una strada, uno spiazzo: come le
basolatore; operaio che lavora a pavimentare una strada con basole (o basoli)
non esser mia figlia, ma essere una bambina incognita, trovata da un pellegrino
poter comprar nella bassa miracolosa, dove una vigna sola nutre per 12 mesi. bocchelli
, cominciamo a vedere dietro le piante una collina che cresce. = è la
sannazaro, 229: dipoi ciascuno prese una signora per la mano, e ballò
per mano, ed avendo prima danzato una bassa, ballarono una roegarze, con
avendo prima danzato una bassa, ballarono una roegarze, con estrema grazia.
tutte le cose, non saperebbe una sola... né con la misura
: bisogna dire che avessi dentro una certa dose di malva gità
capellano volgar., i-149: ma una ammunizione dare vi voglio, che voi nessuno
. d'annunzio, ii-248: una forza selvaggia e sacra, /.
azzardo (di origine veneziana), una volta popolare e ora dimesso: assai
, 1-36: privò, in virtù d'una bassettina, un dotto dotto, della
ant. ridurre in cattivo stato (una persona); far morire. libro
anche bassétta. pasolini, 1-71: una donna bella alta... veniva giù
il violoncello. -corno di bassetto: una specie di clarinetto contralto, in fa
non si potevano a pena difendere da una piccola legione romana che era in nola
il cortegiano] compagnar dovesse con la grandezza una domestica mansuetudine,... servando
: e se non fossi per dire una bassezza, io porterei in proposito di
di questo ciò che pure m'intervenne una volta. cesarotti, i-454: elogi
, 491: sentiva intorno... una falsità di voce e di gesto.
. ant. trivialità, volgarità (di una parola, di un'espressione).
i loro termini hanno in se stessi una bassezza originaria che offende gli orecchi purgati
al suo asse (leggermente inclinato) su una fiamma a gas (usato nella preparazione
gli è impossibile, a chi difende una terra, tenere le artiglierie ne'luoghi
mane; ma che mi terrebbe in una camera bassa innel giardin segreto. vasari,
basso il capo / tenea, zappando ad una pianta intorno. manzoni, pr.
rispondeva, e col capo basso dondolava una gamba come sopra a pensiero. bratteati,
mare, di un fiume, di una strada). cfr. bassa.
di ciascuna valle porta / che l'una costa surge e l'altra scende. pulci
questa ingenua e buona creatura, fatta una statua ideale in mezzo a questo basso
); la parte meno elevata di una regione, di un sistema montuoso;
di quando in quando manda al ristori una cartolina di saluti. 6.
bel ge-sol-re-ut. tommaseo, i-133: una... con le man giunte,
, guardandoci di sfuggita in viso dopo una risata. baldini, i-15: l'urlìo
i soldati, a bassa voce come in una chiesa. 8. prossimo
de pisis, 186: il bacio di una madre / al mio bambino /.
. 11. che cade in una data più tarda, più recente (
se sarà possibile, alla natura per una nuova strada, e tutta opposta al naturale
così bassa impresa e non molto lodevole, una sera mi disposi a volere uscire di
singolarità che non possano dirsi volgari e una mentalità mediocre, serva di tutte le
straparola, 1-4: ebbe per moglie una prudente e accorta donna, non di
. gelli, iii-76: se tu metti una fanciulla di bassa mano in una casa
metti una fanciulla di bassa mano in una casa nobile, e'non è mai per
portata; per che ci si conviene una nora che ci porti in casa ogni poca
bassa condizione, un viso gioviale, una cortesia affettuosa. leopardi, 34-117:
: a lucia, perché veniva da una famiglia benestante caduta in bassa fortuna,
quando aveva scoperto certe sue familiarità con una bassa persona di casa. idem, 7-224
basso, ma hai mai sentito di una bestia o di una pianta che si facesse
mai sentito di una bestia o di una pianta che si facesse essere umano?
14. figur. volgare, triviale (una parola, un'espressione); dimesso
e appresso molte rime tra sé lontane, una vicina meglio risponderà, che altre di
. che sien due, ella altro che una voce non è, e, oltre
serafino era il consigliere delegato di una di quelle squa drale di
persona in cui si fossero abbattuti una volta dentro. montale, 52: vennero
. goldoni, v-1031: non sono una miserabile: abbiamo anche noi case e
: fece giovanni accanto a questa camera in una volta piccola a mezza botte alcune cose
sono diverse sorti: ché ve n'è una casta bassa bassa, che domandano polias
si è molte volte asserita la necessità di una estetica induttiva, di un'estetica dal
quanto drammatica è sempre la formazione d'una metropoli. è un'esplosione dal basso
bassi, e passando quella punta con una paura delle vecchie, conducemmoci nell'
ancora una donna piena d'energia, una cavallona. 3. onda marina
carrozza, a guisa di cavalloni intorno a una nave che avanza nel forte della tempesta
, come il cavallone spinge sul lido una tavola del naufragio. giusti, i-91
a poppa impetuoso scorrendo, e l'una e l'altra sfracellata rapinosamente assorbì.
argine artificiale che si eleva intorno a una valle da pesca alla quota delle barene
il collo migliaia di volte non che una. nievo, 77: a vederlo venir
altri consimili trastulli. brancoli, 4-55: una fotografia di antonio montato su un cavalluccio
vengono fatti cuocere, fino a raggiungere una consistenza dura (in passato portavano impressa
, il quale levava l'offesa dall'una parte e dall'altra sotto pena di
-mandare un cavalluccio: inviare a qualcuno una citazione. - anche al figur.
3-69: mandare un cavalluccio. mandare una citazione, cioè chiamare uno in giudizio
: seduto sulle spalle di qualcuno con una gamba al di qua e l'altra
, 1-99: il padre di giasone era una celebrità. il vecchio in pantofole,
avrà creduto. ma l'avvocatura à una sorellastra culincénere: l'arte del cavalocchio
: « nel pataffio son chiamati cavalocchi una specie di vespe, cioè i calabroni,
rimessa per le barche, costituita da una tettoia chiusa da tre lati, che
invar. operaio che lavora in una cava di pietra. = comp.
. intr.). estrarre (da una cava o da una miniera)
(da una cava o da una miniera) minerali, marmi, pietre.
ora compiendo. settembrini, 1-112: una compagnia francese fece una proposta al nostro
settembrini, 1-112: una compagnia francese fece una proposta al nostro governo: cavare essa
, dopo aver ucciso un daino, una capriola, un cervio, un porco cinghiale
: vide nel campo... una bellissima serpe e tanto fece che l'ebbe
, e non avrebbe cavata l'ala ad una vespa dopo esserne stato beccato. deledda
, che se io avessi avuto al fianco una qualche persona che avesse conosciuto il cuor
esopo volgar., 3-3: per una stagione con grande sollecitudine cavando il gallo
trovare alcuna esca, avvenne che trovò una pietra preziosa. ser giovanni, 94:
, 94: il signore fece venire una vanga e una zappa, e poi disse
il signore fece venire una vanga e una zappa, e poi disse a questo
cominciò a cavare, e fece egli stesso una gran fossa, e sempre il signore
cava, chiudere da ogni fianco con una casamatta. bandello, 1-32 (i-398)
: san cataldo... visibilmente una notte m'apparve e mi comandò che
de l'altare, ché io ritrovarci una lastra di metallo. straparola, 9-5:
altri zappavano la terra; e chi faceva una cosa e chi faceva l'altra.
, / cavar un pozzo in capo d'una strada. davila, 1-1-425: per
, cavano attorno alle mura della città una fossa nel ghiaccio stesso che la circonda
tu vedi quanto copiosa vena di metafore una sola metafora ti abbia dischiusa; ma
arti, / cavar la fè da una delle parti. crescenzi volgar., 5-2
tutte le presse del mondo per cavar una stilla di succhio dal suo dire. d
hanno ragionevolmente statuito, il sale essere una delle parti che concorrono alla formazion d'
, dalle quali spremute non potrebbe cavarsi una stilla di senno. redi, 16-1v-163:
togliere di sopra o d'intorno a una cosa ciò che la cinge, ravviluppa
cavò l'abito pontificale, e misesi indosso una cappa d'uno frate, e andandosene
conoscessino. pulci, 3-19: venne una donna coperta di maglia, / e perché
quello che dinanzi a dio è stato una volta fatto. cellini, 661
segneri, iii-2-196: quanto orrore cagionerebbe ad una principessa..., se per
.). togliere, levare via (una cosa dal luogo in cui è collocata
e gli danari del grano metteva in una borsa, e appiccavala al cappellinaio di
l'ordine dato. pulci, 1-62: una saetta cavò del turcasso, / posela
sannazaro, n-180: cavandosi dal lato una falce delicatissima col manico di bosso,
cotal mezzo, altri si lascia cadere una carta a posta, accioché nel chinarsi a
chinarsi a ricorla abbia tempo di cavarsene una di seno. giambullari, 415: allontanatosi
il notaro neri cavando il naso da una gran sciarpa. pirandello, 7-262:
ordinai nel friuli, dal quale, aperta una cateratta, l'acqua che di quella
un libro, un vecchio che messosi una carta in sul ginocchio, copia tanto
oscuro e cavo / fui per cavare una coppia d'orsatti, / ove appiccando
, 14-2-2: al proposito nostro sarà una [serva] più brutta, che costi
canzoni assai per acquistarsi l'amore di una donna; se tu lo leggi in vita
suoi danari, ma anco si averebbe imborsato una gran somma di ducati, perché la
di sopra è detto, ne caverai una conclusione. machiavelli, i-14: di
, i-14: di che si cava una regola generale la quale mai o raro
per questo nome cinnamomo non s'intendeva una scorza, ma una vermena con suo
cinnamomo non s'intendeva una scorza, ma una vermena con suo legno, scorza,
mi ricordo, che si dava generalmente una risposta non nova, ma molto singolare
concepire voi siete libero; ma quando una concezione qualsiasi vi fluttua dinanzi, voi
le partiture per i vari strumenti da una composizione musicale). vasari, i-599
dunque lionardo per questo effetto ad una sua stanza, dove non entrava se non
.. finito di cavar la partitura, una settimana dopo, il maestro si presentò
anzi estetico, e se sia lecito cavarne una statua. di legno, di
, ha cavata [il falconieri] una scala, perché non se ne vegga
due sorte d'esalazione si debbon cavare, una che serva per generare il vento,
scritture, ecc.); trarre una notizia (da un libro, un testo
); riprodurre (un disegno, una carta geografica, ecc.).
certe scritte alcune cose e le copia con una avidità incredibile. sassetti, 43:
27. tr. provare, sentire (una sensazione, piacere, dolore, ecc
mescolare bene il vetro, e cavarne una prova, e vedere se il vetro
a cavare': infilano un nocciolo con una setola di crine di cavallo, alla qual
: trastullarsi, gingillarsi senza mai prendere una decisione o assumere una posizione definita.
senza mai prendere una decisione o assumere una posizione definita. annotazioni sul decameron,
. galileo, 857: osservai già una citerna, nella quale, per trarne l'
trarne l'acqua, fu fatta fare una tromba da chi forse credeva, ma vanamente
l'inganno; ottenere qualcosa grazie a una disarmante insistenza; privarsi di qualcosa con
.. abbia voluto cavarsi, con una celia, dall'impiccio. nievo, 218
vieto, e che il pentirsi è una morte, mandato per un notaio, si
ella alcune entrate da per sé, per una eredità che le era da una sua
per una eredità che le era da una sua zia stata lasciata; da la quale
, argomento (per un discorso, una trattazione, una considerazione). campanella
(per un discorso, una trattazione, una considerazione). campanella, 1113:
mancano mai. -cavare i denti a una serratura: forzarla. a. f
. f. doni, 3-21: essendo una notte il galante capitano...
certi grimaldelli per cavare i denti a una serratura, il colonello de birri lo menò
3-30: avevo cominciato un'opera d'una invenzione rarissima; nella quale scrittura,
a confino. -cavare, cavarsi una spina dal cuore, dal petto:
consolare, consolarsi di un dolore, di una pena; rasserenare, confortare qualcuno;
i piaceri amorosi; onde avvenne ch'una volta fra l'altre disordinò più del
solito; perchè tornato a casa con una grandissima febbre, fu creduto da'medici che
senso, come se si avesse a far una sentenzia in causa feudale. galileo,
-cavare dalla pentola: dare, offrire una notizia recente. aretino, 8-278
così in ordine, / che ella pare una reina. -cavare denari, quattrini
cavare i denari di tasca, diventa una manica di protestanti, peggio dello speziale
per farvi ballare i sorci, che è una vera porcheria! -cavare d'
-cavare d'errore: liberare da una falsa credenza, condurre alla verità.
o a chi i ^ on vuole rivelare una notizia, un segreto; dire una
una notizia, un segreto; dire una cosa un istante prima che un altro
il pontefice fusse venuto a dechiarazione in una materia che biso quello che
, 2 (34): avete fatta una bella prodezza! per cavarmi di bocca
casa che non erano buoni a cavargli una parola di bocca; non aveva mai
papa cavatovi di necessità o di continuare una guerra pericolosissima e dannosissima, o di
pericolosissima e dannosissima, o di accettare una pace vituperosa e intollerabile! varchi,
fastidio, un affanno, un impiccio, una perplessità. angiolieri, 59-14:
angiolieri, 59-14: cecco, s'una città come fu troia / oggima'mi
ma se vi ti truovi drento, l'una s'avvia doppo l'altra sanza adoperare
i-159: veggendosene [delle figure] una tenera e una carnosa, l'altra pulita
[delle figure] una tenera e una carnosa, l'altra pulita e fresca,
pulita e fresca, fa nel dipinto una discordanza accordatissima. ed in questo modo
, il poveretto, fu messo dentro una cisterna piena di pantacio a tener borzodone a'
, un'operazione di uscita (in una cassa, banco, bottega e simili
del rosso, 1-1-122: essendo cavato fuori una voce vana e falsa da quegli che
, e, rossa in viso come una bracia, le si affiarò addosso,
districarsi, salvarsi, liberarsi (da una situazione difficile, da un pericolo).
: datemi da comandare un reggimento, una brigata, una divisione, un'armata intera
comandare un reggimento, una brigata, una divisione, un'armata intera, se
salvetti, xxvi-3-196: a chi tiene una vita da moscioni, / è carità
di scherno. settembrini, 1-18: una mattina in un viale me la vedo
viale me la vedo innanzi saltante come una cavriola. « come ti chiami? *
rendere inattivo (un centro abitato, una città). m. frescobaldi
, più lieti. ora vi domina una mestizia, una povertà, che serra il
. ora vi domina una mestizia, una povertà, che serra il cuore e
-cavare le mani: risolvere definitivamente una questione, un affare; porre fine a
questione, un affare; porre fine a una situazione incresciosa. grazzini,
sempre disgraziato, e ne cavai una sola volta le spese! -cavare
-cavare sangue da un sasso, da una rapa, da un muro: esigere
mi cavi un occhio. -cavare una promessa: strapparla, ottenerla con fatica
signora giulia insistè per cavare da bice una promessa di venirli a trovare nel loro appartamento
se stessi la propria rovina (mediante una vita dissoluta o non conforme alle regole
la curiosità, il desiderio, cavarsi una voglia, tutte le voglie: soddisfare
tempo avanzato vedi un po'quanto costa una buona edizione dell'amyot, e sappimelo
buco e poi tirava fuori dal portafogli una ricetta dicendo fra sé: « dio te
a superare con poco o punto danno una situazione particolarmente diffìcile o pericolosa, una
una situazione particolarmente diffìcile o pericolosa, una malattia; a terminare un lavoro in
volta della ragione, volge il fatto a una soluzione comica e piccante, mandando astolfo
volta non se la sarebbe cavata con una semplice graffiatura. e. cecchi,
venti; e se la cavarono con una media di cinque anni di galera. palazzeschi
nievo, 247: io sono una contessa ed egli un cava- sangue,
ant. strumento di metallo, con una o due branche a spina, che serviva
mia] moglie finalmente si è indotta ad una buona cavata di sangue e se ne
1-152: contro l'opinione generale, dopo una copiosa cavata di sangue, la poveretta
cavate, e un salto mortale con una destrezza che tu avresti detto: e
. invar. strumento di ferro con una spirale a elica terminante in punta da
, cacciando con forza il cavatappi in una bottiglia polverosa. pavese, 5-101:
da giurarlo, conosceremmo ora in claudia una lady. 3. fis.
di forza del campo magnetico creato da una corrente elettrica. = comp. dall'
. caro, i-270: convenuti una notte molti di loro in
composta di un adagio e di una cabaletta. -per anal.:
dudley stuart, e le ho mandato una cavatinétta mia, per così controcambiare i
, i-270: e stendendovi sopra leggiermente una mano di pagliccio, ed un suolo di
il pistoletto con ambe le mani. una mano è fasciata con una pezzuola gialla
le mani. una mano è fasciata con una pezzuola gialla. al medio luccica un
luccica un anello cavato dal metallo d'una spoletta. 5. tratto, desunto
, un argomento, un tema narrativo, una regola, un passo di un libro
. varchi, 23-49: voglio usare una similitudine di cri- sippo nostro, cavata
: era allato al palagio del prenze una grotta cavata nel monte. bembo,
: queste [due selvette] tra l'una e l'altra di loro più a
di loro più a drento davan luogo ad una bellissima fonte, nel sasso vivo della
cavato, che possa contenere in sé una sola tavola. pindemonte, 1-282:
. idem, i-885: ecco là una grande quercia cavata che, miracolo, frondeggia
, cavano attorno alle mura della città una fossa nel ghiaccio stesso che la circonda,
riderà di chi ci racconti che da una miniera del perù se ne sia cavato uno
un cavatore di pietre che lavora in una cava vicina. il cavatore offre loro
stappare. moretti, 17-57: cercò in una tasca un cava- turaccioli, perché egli
alla fronte del toro o per evitare una cornata, ricorda le azioni della scherma
metterete l'aratro negli stradoni. basta una cavedagna, e sarà tanta terra guadagnata
, guizzandole attorno con carezze e con una specie anco di baci che particolarmente nei
fini che le parti si propongono (una fra le principali funzioni del giureconsulto romano
): pigliano tosse, e pongonle in una archetta in caverne sotterra nelle montagne,
parbe vedere a lui molto lontana / una fissura in capo alla caverna. lorenzo de'
, 2-70: ecco nel sasso truova una caverna, / che si profonda più di
per avventura in capo a quelle praterie una gran caverna, entro alla quale si raccoglievan
algarotti, 1-267: qua ti raccapriccia una veduta di scogli artifiziosamente tagliati e come
le sue fauci un antro acherontico, una caverna ancor più tetra e spaventosa,
un torrente per la porta aperta da una mano ignota. la profonda caverna d'oro
su quei due, tomo torno incupiva; una caverna si formava, rudemente scalpellata nell'
, dalla volta bassa e fuligginosa, una caverna di luce fioca. -uomo delle
. e caverne che voltano, e l'una entra nell'altra, come ora rimbomba
caso, mi vennero messi gli occhi in una lunga e folta striscia di formiche,
, tanto maschi quanto femmine, sta aperta una larga caverna,... dove
usura delle pareti bronchiali in corrispondenza di una o più bronchiettasie. negri, 2-593
. cellini, 533: e'si piglia una piastra o d'oro o di argento
detta piastra si farà tante cavernette con una ciappoletta, quanti saranno gli smalti.
gli smalti. guarini, 140: una, non so ben dir se fatta
situati ad alcuni su la bocca d'una cavernetta d'osso sottile, e saldo,
le vigne vidi il primo grottino, una di quelle cavernette dove si tengono le
tutta mira in dieci volte, l'una dopo l'altra. = dai lat
un'aria viziata... e di una infinita tristezza. senza il raggio di
e largo tre in circa: da una banda era un monte altissimo e cavernoso,
di caverna, che è simile a una caverna; vuoto, incavato. - anche
in mezzo d'un sentiero / sott'una tomba cavernosa e scura. cellini,
un moccoletto e si va giù per una nera scala sempre più cavernosa, che alla
incendiarsi, e della scuola non restare che una buca cavernosa. 3.
., 67: egli è una cosa, ch'è molto leggiere e cavernosa
6-130: che cosa siano le radici di una quercia potete rendervene conto a pochi salti
di lontano può far l'impressione di una gigantesca carota. -che presenta vacui (
gigantesca carota. -che presenta vacui (una struttura rocciosa). sinisgalli, 6-125
, profondo, che pare uscire da una caverna (una voce, un suono)
che pare uscire da una caverna (una voce, un suono). carducci
7. anat. che ha una conformazione spongiosa, presenta molte cavità che
il taglio che rimane nella corteccia di una pianta dopo la potatura. palladio volgar
ciascun braccio / come egli andasse per una acqua a nòto. del tappo, 470
. carena, 1-39: 'cavetto', è una stretta incavatura longitudinale in forma di canale
: ella [europa] fa d'una cinta una cavezza, / che vuol veder
ella [europa] fa d'una cinta una cavezza, / che vuol veder se
[andò fino a panama] sopra una mula senz'altra sella né briglia che
mula senz'altra sella né briglia che una bardella e una cavezza in mano. saccenti
sella né briglia che una bardella e una cavezza in mano. saccenti, 1-2-231
vita apprezza, / non la fida a una bestia, a una cavezza. nievo
la fida a una bestia, a una cavezza. nievo, 125: non aveva
cosa, e al dottore fu appiccata una cavezza al collo. aretino, ii-256
di rivelare le congiure a'principi, o una cavezza dorata ed unta, qual meritava
di cavezza, / penzoloni, che sono una bellezza. note al malmantile, 6-50
-allentare a qualcuno la cavezza: concedergli una certa libertà. pratolini, 9-480:
, a tua insaputa. -dare in una cavezza: essere impiccato. -al
-al figur.: venire a trovarsi in una situazione pericolosa. cellini, 1-86
perché gli è venuto qui a dare in una cavezza, e non gnene perdonerò mai
togliere a qualcuno la cavezza: concedergli una libertà assoluta. berni, 5-31 (
, paolino, venuto a cadere entro una cosa sì fritellata come quella del mago
come un orlando, / gli dà una cavezzata, e il ciuco sbietta.
grossa cavezza; grossa fune, con una seghetta collocata nella parte anteriore, per
modo di cavezzóne, tirando, ora con una ora con l'altra, le redini
, 16-vii-176: a'cavallacci talvolta ci vuole una buona fiancata o qualche strappata di cavezzóne
o batteriologiche. manzini, 10-215: era una linea retta, un raggio; giusto
contro i bombardamenti atomici. = da una voce americana indigena, non bene identificata:
alimento assai apprezzato e si presenta come una massa granulosa di colore grigio-argenteo, con
, i-282: così s'è fatta una cenina a modo; /...
andato a staccare la frusta annodata a una cavicchia. 2. arnese simile
un pipistrello... si destava a una cert'ora dal nido che doveva aver
, 8-234: il martorio, che ha una puttana nel veder bene addobbate l'altre
è più crudele, che non è una doglia vecchia di mal francioso, annidata
rotondo e appuntito che si conficca in una parete o in un asse, per
di giotto, ma più grande di una ruota di carro. c. e.
mi ritrovo anche io a camminare fra una trave e l'altra dentro lo scafo
g. b. martini, 2-2-183: una vecchia cetra, i di cui cavicchi
cavicchio per ogni buco: avere pronta una scusa per ogni accusa. =
arbore più fruttifera. pulci, 4-27: una capanna di frasche avea fatto, /
tetto / menollo. bettramelli, iii-70 [una] capanna contesta rozzamente di tronchi d'
. aretino, 8-68: veniamo a una che si struggeva di farsi porre il fuso
. monti, 15-860: impugnata / una gran trave da naval conflitto / con
volessi appoggiare ad alcun cavigliuolo [in una tavola], puoil fare. crescenzi volgar
fatta d'alcuni cavigliotti consunti e d'una sola corda a doppino logora. ma anch'
del rozzo legno, parve a stelio una cosa straordinariamente viva. * =
e che promettendo la prima paga in una terra tutta in italia, poteva l'imperatore
altrimenti che orgoglio; non per cavillare su una parola, ma perché questa è consacrata
avversari, neppur uno abbia potuto confutarne una riga, e che tutti abbiano dovuto
: la seconda parte di quel manoscritto dava una idea affatto sconosciuta dello stato fisico della
gli avea finalmente risposto con ira una risposta, una risoluzione. boccaccio
risposto con ira una risposta, una risoluzione. boccaccio, dee.
tutto dì cercavano cavillazoni in cavilli in una lite, in una discussione; inventare
in cavilli in una lite, in una discussione; inventare pisa contro a'
, per creare difficoltà; procrastinare una decisione, sottrarsi niuno dell'arte
banchieri ne ha aiutato inel bisogno con una sola polizza delle nostre senza altri contratti
di falsarne le affermazioni, di ingarbugliare una situazione. - per estens.:
non esser mai uscita inanzi quel tempo una formula di riformazione più esatta e meno
quali tenesse quieti i rimorsi, ma una massima generale che gli aveva armato l'
che gli aveva armato l'anima d'una triplice corazza centro ogni malinconia. pea
cavillosità, sf. l'essere cavilloso (una persona, un ragionamento).
. che si vale di cavilli (una persona); che è fatto di cavilli
: considerate dove se ne può andare una disputa cavillosa in materia di religione.
magalotti, 21-81: nel mezzo aveva una cavità capace d'una grossa mandorla senza la
nel mezzo aveva una cavità capace d'una grossa mandorla senza la scorza. fucini
alvaro, 9-392: la fotografia rappresentava una bellissima mela, un esemplare da mostra
piaceva e, prima di consentire ad una preghiera, procedeva ad un'indagine nelle
: quando le rane formano suono, fanno una tensione, come si osserva nelle fistole
, iv-2-436: poiché la strada costeggiava una catena di rocce, il trotto dei cavalli
in varie figure, e benché ridotte ad una estrema liscezza, sembrano all'occhio tanto
nicchione della cappella maggiore era fabbricato di una assai singoiar maniera; di pezzi
: nelli occhi era ciascuna oscura in una roccia per erosione, posteriormente alla e
tuo già servo esangue prodottisi in una roccia per erosione, durante /
occhi cavi: ha tutte le apparenze di una malattia correnti d'aria ascendenti e
cave. si ascolta in presenza di una caverna polmonare. 3. posto
.. -vermi cavitari: vermi forniti di una i fanti... essendosi
i fanti... essendosi abbattuti in una strada cava, vinta cavità del
rivoltando ferocemente la fronte, in una corrente liquida si formano cavità piene
consistenza. di liquido (e provoca una corrosione del mateleopardi, 6-16: stolta
1-307: dal gibbo del fegato esce fuori una vena delle più grandi del corpo,
c. e. gadda, 394: una forma bluastra, senile, era improvvisamente
11 cavo orribile delle gote testimoniava d'una dimora sepolcrale, come pure le due
l'oggi è, via, come una cateratta aperta. nubi cangianti nell'abissale
, iv-1-152: la strofa era come una medaglia riuscita imperfetta per colpa d'un
sm. calco, impronta del volto di una persona morta. vasari, ii-592
la tua istoria, cioè l'una figurina a canto all'altra, e tutti
. entrato con pericolo grande con una nave grossa... tra la lanterna
questo porto fummo ristorati, ché stemmo una notte intera perduti e morti, rompendosi
, posato sul fondo del mare, lungo una particolare rotta da seguire, che può
mantenere un dato calettamento delle ab'di una cellula biplana rispetto alla fusoliera. -cavo
il terreno, vi si può subito porre una bellissima cavolaia. baldini, i-796:
i monaci si sono dati a coltivare una immensa cavolaia. cavolàia2,
ortaglie. govoni, 2-2: fa'che una fredda raffica... /.
/... / poi più tardi una d'esse impazzita / monta leggera,
, vagola e si libra. / è una grossa cavolaia piena di sole. /
a base di cavoli. -fare una cavoiata: un'abbondante mangiata di cavoli
pensiamo colle gombita. io, che sono una ragazza, conosco ch'ella fece una
una ragazza, conosco ch'ella fece una cavoiata. cavolésco, agg. (
di color bianco-giallognolo, diventano carnose formando una palla rotonda e compatta. soderini
la buona donnina fece sedere pinocchio a una piccola tavola apparecchiata, e gli pose davanti
minerali eruttati dal vesuvio, e contenente una certa percentuale di potassio. =
inferiore del fusto si ingrossa, formando una palla a fior di terra (e
novellino, 96 (155): una mattina passava la detta fante con uno
di sapere la cagione, ond'è che una gocciola di rugiada, o di qualunque
unire la dimostrazione del lavoro presente in una esposizione d'agricoltura e d'industria.
viste da lontano sembrano un altro lago. una pre ziosa patina le vela
nessun valore, la nessuna importanza di una cosa (e usato come esclamazione e
monti iv-417: l'amleto è una miserabile stroppiatila della gran tragedia di shakespeare
non situazione, non sentimento che vaglia una fronda di cavolo: e i concetti
suo figlio mi lascia da canto come una pezza, lei mi insulta...
proposito; amori, amicizie riprese dopo una rottura, senza il calore di prima
: finiamola un poco con queste digressioni una volta, e guardate, o maestro
si dice quando si torna a fare una prova che già riuscì male la prima
. -portare cavoli a legnaia: dare una cosa a chi ne possiede già in abbondanza
ch'egli era già vanito lontano, in una nuvola di fumo demoniaco.
uscito de casa, la menò in una cavostrata dov'era la pregiona, e quivi
di banca, per lo più da una lira, da due, che chiamavano cavurrini
manco di cenneraccio, e questo in una cazza con man- taci. a
la zafferà... si metta in una cassa di ferro a infiammare nella
, 1-54: e di tal formolo con una cazzetta di ferro, l'anderete cavando
1847], i-247: 'cazzare una vela ', è lo stendere ima vela
: * cazza la mezzana ': è una voce di comando per far servire la
ciascuna delle pulegge poste sulle murate di una nave, intorno alle quali si passano
smisurato capaccio, che agguagli di circonferenza una gran zucca frataia. = dimin
: scam biarsi cazzotti in una rissa; picchiarsi violen temente
pratolini, 9-49: c'è stata una cazzottata, pare per via di certi
ognuno nascose le origini e le conseguenze di una cazzottatura formidabile di cui nessuno era
l'abitudine, era d'essere, una volta o l'altra, tutt'e due
), sf. arnese costituito da una lama di ferro trapezoidale, del quale si
, dell'intonacare, ecc. è una lamina di ferro, piana, triangolare,
condizione. calvino, 1-505: afferrò una cazzuola e la scagliò con tutte le
e nello schiacciarla su la commettitura rivelava una mano sapiente e nervosa e istintiva come
egli è vero, ch'io ho avuto una lettera, piena di caccabaldole e di
l'inserimento di un chiodo o di una testa di vite che non deve sporgere
: dopo aver ciecamente urtato e rovesciato una sedia, cadde sul divano.
16-vii-404: vi ho obbedito ciecamente con una severissima critica, e particolarmente nelle cose
del pubblico, non letterata né illetterata, una reverenza, non sentita, ma cecamente
presumere che nella paternità letteraria v'abbia una tendenza più ciecamente amorosa verso la prole
l'arma fece cecca. -fare una stecca. -far civetta, scansare un
. beltramelli, iii-1208: cecchinàggio è una parola di guerra come tante altre nate
colore e per sapore. èccene di una sorte simile al capo del montone,
v.]: non si conosce che una specie di questo genere, ed è
, di modo che ne sono d'una certa spezie, che rompono e stritolano le
grandi quanto un cece: e di queste una volta se ne contarono fino a settanta
parte superiore del rostro verso la base una pallottola nera e grossa quanto una ciliegia
base una pallottola nera e grossa quanto una ciliegia, e tal pallottola da'caccia
.. egli ha pisciato in più d'una neve; egli ha cotto il culo
. -essere cece da far una cosa: esserne capace. -essere un
con tutta quella collera che si conviene a una tanta nostra pravità di cuore e cechezza
, i-14: or non è questa una grande ciechità e oscurità a vedere,
; e ne cavano in questo luogo d'una sorte ch'è rossiccia e tira
:... matassine di spago, una fogliata di pasticche di rosolacci,
piante, e questa deposizione dà origine ad una specie di galla che serve d'
nel resto / per un cecino e una lametta buona. manzoni, pr.
, / perché egli ebbe per moglie una cecina / dotata assai di prodigalità.
due mesi che andò a terminare in una total cecità, avendomi coperto le luci
: quella [di tobia] fu una cecità di baie, cagionata dalla merda d'
di uno pesce. algarotti, 2-249: una delle cagioni della cecità...
indicare il senso di angoscia che prende una persona che ha chiuso di colpo gli
faccia nella faccia, cogli occhi chiusi in una cecità disperata. deledda, iii-758:
dissimulazione abbia negli altri a partorire non una simulata, ma una vera cecità.
altri a partorire non una simulata, ma una vera cecità. d. bartoli,
caso è mai lecito legare in matrimonio una giovane, o un giovane, suo mal
: dopo un fiero abbattimento, dopo una cecità di molti e molti mesi,
stesso, ed ho trovata in me una larga vena d'amore e di sdegno
spietata, restavano muti, come oppressi da una condanna di perpetua miseria. moravia,
macchie in esso contenute, il che in una materia solida e consistente non potrebbe accadere
se quelle sommità fossero coperte tutte da una grande stoia, di quelle col pelo.
bartoli, 34-55: a che si tiene una gocciola d'acqua piovuta dal cielo,
tutta pendente all'in giù dall'orlo d'una fronda o d'albero o d'erba
. e sm. dir. chi fa una cessione. de luca, 1-6-208:
due sorti di cessioni si danno; una a comodo del cessionario, e l'altra
distinguersi due specie di cessioni: l'una detta * a comodo del cessionario ',
. il cedere; scarsa resistenza a una pressione, a uno sforzo; cedevolezza;
ripiena di spirito repubblicano, avea opposta una resistenza ostinata a ruffo; ma,
figur. desistere da un contrasto, da una lotta; confessarsi vinto; arrendersi,
vinto; arrendersi, piegarsi (a una forza superiore); dichiararsi persuaso, convinto
di mollare? per quattro case fracassate, una miseria ». -anche di cose
cose che in questo recinto si operano con una incredibile attività, perché l'amicizia deve
3. figur. darsi, concedersi (una donna alle voglie dell'uomo).
andrea, il suo cuore si agitava in una felicità solcata d'inquietudini profonde; tutto
11 sospetto d'avere a che fare con una donna di quelle che si cedono senza
figur. esser vinto (dalla violenza di una malattia, dal dolore);
cotte. io ho opinione che costoro siano una spezie di gente differente dagli altri uomini
come i satiri e i fauni. hanno una republica a parte e l'auttorità loro
traffici, che non la cedono l'una all'altra né per ingegno né per
generosamente diretta, lo ha recato a una fertilità che di poco ornai cede allo stesso
7. di cose: non resistere a una sollecitazione, a una forza, a
non resistere a una sollecitazione, a una forza, a un peso, a una
una forza, a un peso, a una pressione, a uno sforzo; deformarsi
e congiunte, sì che non senza una potente attrazione cedono e si separano.
altri il possesso o il godimento di una cosa; abbandonare nelle mani di altri
altro bambino che essa aveva ceduto ad una cognata per venire a fare da balia in
aperta molto tempo costà, di cedermi una parte della sua mobilia. nievo,
pavese, 6-261: c'era di nuovo una lampada verde, che illuminava il
comodo comodo fino al mattino: quando una stregaccia genovese s'incarrozza: una strega è
quando una stregaccia genovese s'incarrozza: una strega è pur sempre femmina, dovetti
il resto compri / col fuggir ratto una codarda vita. pratolini, 2-520:
lingue romanze, si è continuato in una lunga serie di composti (accedere, concedere
sua zazzera pettinata in cuffia, mettersi una tovagliuola in collo, e portare allo
male potrèbbero i più tèneri piedi desiderare una maggiore morbidità di tappeti; male saprebbe
maggiore morbidità di tappeti; male saprebbe una logorissima schiena imaginarsi imbottiti più voluttuosamente cedévoli
giusto. moravia, iv-280: indossava una vecchia, ingiallita camicetta bianca, e una
una vecchia, ingiallita camicetta bianca, e una gonna grigia dalla stoffa cedevole tutta sformata
ferro fuso rendendolo così più cedevole come una pasta agli estri della fantasia. -per
molli suoni della lingua italiana si temperano in una armonia ineffabile che annunzia la quiete:
umilia, le par d'affondare in una cedevolezza senza termine: quella del peccato:
i giovani poco arrendevoli e turbolenti ad una sempre crescente docilità ed ad ima quiete
un peso; deformazione, crollo di una costruzione. comisso, 1-86:
stuparich, 5-326: stiamo morendo. una strana trascuratezza è subentrata nel campo.
). chi cede, chi opera una cessione. cedizióne, sf. ant
: questa gente seppellisce l'eroismo come una intollerabile carogna. e nasconde la sepoltura
impegno, un contratto (o anche una ricevuta); polizza. archivio datini
a plauziano che a lui, gli chiese una cedola di sua mano, che facesse
. lettera di cambio; obbligazione di una banca; cambiale. guicciardini, iv-350
. buonarroti il giovane, 9-365: una cedola me rider farebbe, / che cominciasse
e tanto lo supplicai che mi diede una cedola di quindici scudi. cattaneo, ii-2-11
tommaseo, ii-245: mette alla porta una cassetta, scrittovi limosine per le scuole
diffidenti, ci trova quaranta scudi, e una cedola di dugento, dono d'un
e anche intendemo da te, per una tua cedola, che noi dovesimo pregare orlando
e andò a stare in questo mezzo a una badia di buonconvento, e là fece
badia di buonconvento, e là fece una cedola scritta, e piegatala, la
conietturare, tolse della carta e scrisse una cedula. tasso, v-103: non
, 1-65: fece lo re priamo una sala,... la cui faccia
vasi che fabbricano in sicilia, d'una certa terra dell'andare del gesso, ma
come noi;... che sono una scatola, che prima v'è biscottini
ben rappresa con le gocciole attaccate l'una all'altra... fassi della cedria
.). giulio mosti m'ha data una lettera di vostra signoria, bibbia
a la vista. redi, 16-iv-177: una certa compassionevole e caritativa donnicciuola avea
: tutte le volte che nell'angolo di una pittura scorgevo il pellegrino o la volpe
del cielo, sapevo ch'essi avevano non una ma mille ragioni di spavento, perché
si taglia periodicamente (un bosco, una macchia, per farne legna da ardere
campestre et i cef agiioni; o una terza razza che non si può dire
piovene, 5-474: recinta da una muraglia innalzata dagli spa gnoli
dagli spa gnoli e da una siepe di papiri, la fonte ospita oggi
però pensiero, perché, avendo avuto una cefalopatia, era rimasto un po'arretrato,
sul capo; il maschio ha inoltre una lunga appendice coperta di piume, che
mi tengo che io non ti dia una gran ceffata. pulci, 24-48: e
sedere, / e dette al conte gano una guanciata, / che nel viso e
ti dia, e lasciami ti dare una ceffata? » rispose castruccio: < uno
piedi, et è peggio il torsi una ceffata che il sopportare il cesso che
(32): a me diede una gran ceffata, per la quale io molto
a piagniere. marino, vii-400: riceve una ceffata insù la guancia o tre colpi
g. gozzi, 1-97: avvi anche una maestra di scolari, la quale non
a posta sua arrovellato le lasciò andare una ceffata, che coltala nel naso ebbe
giumenta baia del d'aguglione distanzò d'una lunghezza di testa pinzochera, cavalla storna
. e questi avrebbe perdonata più volentieri una ceffata sulla propria guancia destra: che
. veuillot non lo lascia più. una botta ad alfieri e ima pedata al pubblico
ad alfieri e ima pedata al pubblico. una botta alla ristori e una ceffata al
pubblico. una botta alla ristori e una ceffata al pubblico. deledda, iii-918:
ed a'suoi tedeschi un rifrusto, una ceffata solenne, proprio di quelle gustose
/ che fa la mamma? al più una ceffatina, / poi gli dà un
[crusca]: gli diè per ischerzo una burlevole e amica ceffatella.
che dicesse « la settimana è maggior d'una torre » o « l'oro
pe'boccali. beltramelli, iii-561: aveva una faccia da ceffaùtte da guardarsi a stupore
bianchi / mostrava i denti e l'una e l'altra gota, / si scopria
con quale bevi tura gli venne bevuta una ranocchia, la quale, sentendo il caldo
; laddove, allevato che sia in una cattiva maniera, avvilirà per sino alle
, i-42: codesti ceffi francesi mi lasciarono una... profonda impressione di spiacevolezza
. ma non era un combattimento, era una carneficina disgustosa. il bianco, già
di carrara e dritto stante / sur una piazza, ove al bel ceffo austero
mani piene, si poteva dire, d'una ragazzona scollacciata, in ciabatte, che
, senza però cessare di rider come una matta. montale, 3-14: alcuni
, il celarsi; il tener segreta una cosa; occultamento, nascondimento. giamboni
fami- gliuola dell'amico, celando sotto una rigida maschera impassibile lo strazio che la
: per ora egli non vuol essere che una specie d'indovinello, e si vuol
gr. xfjxaorpoi;: nome di una pianta sempreverde. celata, sf.
, 1-11: fu chi prese per targa una padella, / e un secchio in
guerriero... aveva in capo una grande celata di rame, e vestiva una
una grande celata di rame, e vestiva una corazza a scaglie, pesante molto.
, 15: punge il suono d'una / giga crudele, l'avversario chiude /
lavorare con lo scarpello, avendo fatta una celata di cartoni, e sopra il mezzo
. [tommaseo]: li cartaginesi fecero una celata e uccisero li soldati.
novella niuna, per divino miracolo si levò una boce: 'ecco il papa,
p. verri, i-72: per una quasi universale sedizione le luminose vie di
sollevavano quistioni economiche, nelle quali era una celata censura del presente, e vagheggiavano
e sm. che officia secondo il rito una cerimonia religiosa; il sacerdote officiante.
celebrante. d'annunzio, iv-2-93: una processione candida si svolse nel mezzo della
, 33-53: dovendo dire il vescovo una messa piana,... andò alla
vano della nicchia vi fece per ciascuna una finestra per comodità di quei frati che
intenzione di con solennità (una cerimonia religiosa); ammini
da te fo celebrata, / venne una tenebrìa en tutta la contrata.
: celebrando uno prete il sacramento in una cappella di parigi presso alla sala del re
risanarle, e nondimeno, come per una sacra reverenza 378: non fuggì
un dritto ideale eterno che celebrassesi in una dttà universale nell'idea o disegno della providenza
, a esaltare (e può avere una leggera sfumatura negativa di adulazione, di
celebre, illustre (e indica spesso una fama piuttosto chiassosa che fondata su meriti
comparire la prima volta sulle cattedre di una celebratissima università di europa, qual è
2. compiuto secondo il rito (una cerimonia); stipulato, steso conforme
i fiorentini non si sono vergognati, dopo una pace, con tanta solennità celebrata,
, secondo i riti e le regole, una cerimonia religiosa o qualsiasi atto importante
1-134: osservavo quella celebrazione semplice in una chiesa umile ma non trasandata, poche
: ho letto in un giornale che una compagnia ha assicurato non so per quanto
2. ant. in cui si celebra una gesta (un giorno determinato).
, per 'persona celebre': * è una delle celebrità della sua patria 'è una
una delle celebrità della sua patria 'è una celebrità teatrale '- sono modi assai
per dire, / ma oggi sono una celebrità. imbriani, 1-272: si
», ma poi divenne di colpo una celebrità e si comperò il feudo dove suo
corpi, vissero come bestie immani in una somma solitudine d'animi e di voleri
, nella celere veggenza degli istinti da una lunga scuola ammaestrati, l'intimo e insostituibile
costante soffio del vento, propagavasi con una stupenda celerità per tutta la vecchia ossatura
francesi tanto da presso, che uscivano d'una porta 1 vinti, entravano dall'altra
mus. strumento musicale, consistente in una serie di lamine metalliche pulsate per mezzo
la chiarezza delle stelle; e l'una stella si sguaglia dall'altra in chiarezza
campanile, s'erano accostumati a crederlo una specie di parafulmine, e così volentieri
giro e d'un girare e d'una sete, / ai quali tu del mondo
: io voglio indicare che e'venga da una celeste disposizione che abbi voluto così.
.; e questa, esposta ad una continua alterazione, mutazione. campanella,
ricostruzione di un mondo celeste accanto a una lirica di pace e di perdono, alta
stelle, e mentr'io salutava ad una ad una le costellazioni, la mia
e mentr'io salutava ad una ad una le costellazioni, la mia mente contraeva
l'artefice, nella cui mente balena una fiamma celeste, travede e vagheggia nella
e vagheggia nella creta e nel marmo una sembianza divina. leopardi, 22-76:
tanto contenti! i nostri giorni scorreano in una celeste armonia! nievo, 144:
, provavano l'effetto di sentir parlare di una figura celeste, di una santa,
parlare di una figura celeste, di una santa, di una martire. 5
figura celeste, di una santa, di una martire. 5. sm. plur
. foscolo, gr., i-34: una diva scorrea lungo il creato / a
in quel benefico sguardo infondendo in ciascuno una stessa virtù del celestiale e vivifico suo
fra i tetti, il cielo pareva una cupola luminosa; e ad intervalli i voli
uomo nobile in mezzo ai volgari sia una crudele battaglia. 2. per estens
della beatitudine del cielo; dotato di una particolare perfezione, superiore alle condizioni terrene
dei capelli in disordine gli occhi avevano una quieta gioia celestiale, e lo scarno
, e lo scarno viso di avorio una spiritualità occulta quale fluiva dai pennelli del
lo riguardavano da vicino, remo opponeva una serenità celestiale, fingendo di nem- men
qualche bel colore, però che volea fare una cioppa da barons. lo ritagliatore dice
iii-166: ii poggio dell'incontro aveva una chiarità celestrina. palazzeschi, 165:
sentite parecchie alla mia vita; ma una più strana di questa noll'ho sentita
un celèuma,... risonava in una sua diligenza broccolona e tenace.
burla, scherzo '. viene da una giovane commediante, la quale era di
il suo discorso nella conversazione è di una celia continua, senza spirito e senza
che i suoi compagni gli avevano fatto una brutta celia, dandogli ad intendere una cosa
fatto una brutta celia, dandogli ad intendere una cosa che non era vera. carducci
l. bellini, ii-106: e con una celiacela, e con un brio /
usatissima in firenze; e viene da una giovane commediante per nome celia, la
il tuo canto è più dolce d'una avelia; / ma scusami se teco io
anche passione celiaca, la quale è una spezie di flusso di ventre frequente e copioso
sforzava di considerare tutte le cose con una sapienza volgare, la sapienza de'cinici
nulla affatto conforme alla natura nostra, quando una virtù adiutrice discesa dall'alto non lo
del vangelo. leopardi, i-1092: una religione, che loda il celibato,
ella ripone la perfezicn dell'uomo in una cosa affatto indipendente dalla società. cattaneo,
clericale, qui si conta annualmente una nuova unione ogni 113 abitanti circa.
al suo attaccamento verso la madre, a una forma di misoginismo accentuata dalla minorazione.
, iv-2-130: poiché ereditava dal defunto una dovizia considerevole, i cinque più maturi
ed il suo rimedio è ricorrere a una tal'erba, chiamata la celidonia.
quasi sospettando, il menò dentro in una cella terrena. ariosto, 3-16:
il collo, ovvero starsi un dì ed una mezza notte in qualche cella fredda nel
887: quivi mi fosse dato per dimorare una cella tutta lacera e rovinosa, dove
. e facendo allato a uno fiume una picciola cella, ivi abitò infino alla
vedersi ridotto a dovere starsene ritirato in una cella di un frate. forteguerri, 4-36
, i serventi, i discepoli adunati in una stanza dell'edifizio. foscolo, vii-135
. le diede un cenno oscuro d'una gran collera del principe. pellico, ii-21
zoppicare le scale, e imboccò con una certa sveltezza il corridoio sul quale si
monache mentre loro vivevano coi frati in una cella, dove il vecchio sorvegliò certi lavori
e dovevo starci a vita. era una cella orribile e buia. gramsci,
tre giorni di pane e acqua in una cella di punizione. quasimodo, 1-53:
, oltre le torri / gelide d'una luce che ignoravi, / grido fulmineo
celle lontane. un martellìo che sembrava una canzone -si sentiva una sbarra picchiar le
martellìo che sembrava una canzone -si sentiva una sbarra picchiar le inferriate, come fosse ammattita
, / ma in lui di baci una tempesta fiocca. prati, ii-12:
tosto che potessono; e inviati a una camera, o vero cella cavata, o
neano la parte nera, essendo a una cella ove si vendea vino, e
voglio far conto di essere stamani in una cella, e voglio fare il pazzo
colombaia si facciano due altre camerette. una per tortole: ed è molto agevole
riposassero nel proprio... in una cella abitar soleva un converso o un solo
1-129: e al ritorno, appena una di queste compagnie spunta all'orizzonte, dalla
più sanza pericolo, lo mise in una cella di giunchi appresso al fiume,
. gregorio magno volgar., 3-56: una luce mandata da cielo, empiè tutto
selva,... ed entrò in una celluzza che v'era. panzini,
: le sette celluzze erano minime con una porticina piccina, piccina. panorami,
, e la diletta / moglie, ed una cellaia sola sola. = dal
lo protegge dalle traviate illusioni d'una immaginazione oziosa, ne for
in circa, essendo mio padre in una nostra celletta, innella quale si era fatto
buon fuoco di querciuoli, giovanni con una viola in braccio sonava e cantava soletto intorno
e bradamante / sopra tre scranne in una cameretta / consiglian come quella stravagante /
dall'aria dov'ebbero posto cadauno in una celletta come due veri frati. fogazzaro,
capisce d'essere allo stretto, in una specie di celletta, e tutt'intomo
microscopio l'in testino d'una zanzara, deve già sapere in qual celletta
de'tassi... sta aperta una larga caverna, che nel suo fondo serrato
le cellette ove doveano esservi i grani, una materia bianchiccia e consistente. ojetti,
immagini divisa la mente, ricetto di una particolare facoltà. goldoni, vii-1182:
un macero ammorbante, un fontanile, una celletta, e finalmente un gruppetto di casipole
uno mantello doppio per lo freddo, una tasca per celliere, e seco la
idrolisi della cellulosa (e si presenta come una sostanza cristallina, dotata di azione riducente
che copriva la scena si staccò come una pellicola e il giocattolo rivelò la sua
: quando ci basta l'abituro di una cellolina o di due, non ci dobbiamo
, per cosi dire, come in una cellula speciale, l'effluvio poetico delle
, dalla cellula di miele / di una sfera lanciata nello spazio. vello
vello, e che era ritenuto sede di una facoltà intellettuale. bufi,
con le inferriate ai due finestrini, una infetta cellula primitiva che aveva già il puzzo
partito co segregati ciascuno in una cella (segregazione cel munista
lavoro (cellula aziendale), sia a una data zona riforma del regime punitivo
di moderna crudeltà che dicono necesavevo costituito una cellula. sario per la istruttoria. negri
d'annunzio, v-1-233: nell'una e nell'altra cellula, cusato
pubblica 187: dopo la condanna una lunga catena di futuri ergacellule contiene aria
stolani salivano sui carrettoni cellulari, e una lunga di pietra durissima. milizia
di malta. zato, di una casa popolare. - cellula servizio: ceraria
popolare. - cellula servizio: ceraria o una vettura cellulare; angusto, soffo
credeva che fosse diviso il cercante (una stanza); traballante, scomodo (una
una stanza); traballante, scomodo (una dizzato dei due ambienti cucina e
tuito da un recipiente che contiene una soluzione ricorre a quel bugigattolo cellulare
animali cellula osmotica: dispositivo costituito da una marini coloniali appartenenti ai briozoi ectomembrana semipermeabile
: teresa pareva fosse venuta fuori da una vecchia cellula intatta del puro sangue castigliano
veleno è entrato nell'organismo; forse una cellula sta facendo un lavoro improbo.
o vessicolare, somigliante alla sostanza d'una spugna, od al midollo d'un
cellulare è interamente nuovo, e non rimane una sola cellula vecchia. -per
celluloide gli inghiottivano il collo lardato, una cravattina color pancina d'angelo volante gli
fece compassione. moravia, iv-197: una gran spoglia d'orso, bianca e
: aveva occhi di celluloide gialla, una bocca spalancata piena di denti aguzzi.
). celone, chiamato etere. trodurre una quantità bastevole quanto possa operare cellulolìtico
. disus. sifilide. una serie di altre sostanze; è una delle
una serie di altre sostanze; è una delle più della città di chàlons-sur-marne. dizionario
contratto originariamente da un commercio impuro con una donna prostituta. si conosce il
: gli scorbutici camminano rantacee, comprendente una trentina di speciesenza dolori, i celtici al
ad asse spesso fasciato e contorto, recante una slataper, 1-7: pare
per giornali quotidiani. pratolini, 2-489: una cristata, volgarmente cresta di gallo
o spaccasassi). e formano una spica allargata ed undulata al margine,
è attraversato da un tubo digerente è attribuita una bivalenza tessutale, connetti-dossi, 408: i
. alle vocali minugie, trova una lingua. = * voce dotta
scrittura]; tanto consiste tutta in una certa diligenza e regola di gesti
avea posto al suon d'un cembalo ch'una di esse tasteggiava sulle 2.
in forma di berettino; e prelevasene una parte per ogni mano, e percuotevansi l
per ogni mano, e percuotevansi l * una contro l'altra. giusti, 2-113
del ciarlatano. collodi, 251: una numerosa fanfara musicale composta di cento cembali
di non farvi cosa discara se vi trascrivo una cantata di argomento morale, che composi
e veglia, che mi effondevano nell'anima una sicurezza e una dolcezza deliziosa. d'
mi effondevano nell'anima una sicurezza e una dolcezza deliziosa. d'annunzio, v-2-67:
. g. gozzi, 1-284: se una donna lo guarda un tratto, egli
, là all'impazzata. -cascare una pietra nel cembalo: a indicare
l'improvviso mutamento in peggio di una situa zione.
già il negozio conchiuso, cascò una pietra nel cembalo, che quasi il
-condurre ai cembali: condurre a una fine disgraziata, finire male.
né le cemmanelle che si picchiano l'una coll'altra. vasari, iv-48:
filetto, ritirandosi per unirsi al vivo di una colonna, di un muro o di
colonna, di un muro o di una fascia. tommaseo [s. v.
il plinto della base è unito per una cembra alla cornice del piedestallo, di
cementazione (di un metallo, di una lega, dell'acciaio). cementare
. cattaneo, ii-2-176: è una concrezione recente che si formò dall'infiltramento
si posavano sui mattoni, cementassero anche una mia piccola felicità con un piccolo sole
cementar col sangue le due italie e farne una sola. d'annunzio, iv-2-908:
di ciottoli alla rinfusa, ma cementati da una malta, che sembra di essere stata
il passaggio s'era fatto sodo come una soglia cementata; e il braccio del
poggio che si dà l'aria di una cima di montagna. slataper, 1-69:
la « patria » di machiavelli, cioè una totalità politica fortificata e cementata da idee
cementato dalla paura, non è soltanto una costruzione ignobile ma è anche precaria.
anche precaria. viani, 14-249: una vecchia fraterna amicizia, cementata...
termico grazie al quale la composizione di una lega (in particolare, l'acciaio)
quale aderisce ad ambedue, ottenendo cosi una perfetta ermeticità. = cfr.
finissime (e presenta la caratteristica di una struttura a cristalli orto- rombici).
dire addirittura intonacati, non so se con una vernice a base di colla o di
capace di legare gli elementi fondamentali di una costruzione, rapprendendosi e in seguito indurendo
ottenuto cuocendo fino a inizio di scorificazione una miscela intima di calcare e argilla in proporzioni
alluminoso o fuso: ottenuto per fusione di una miscela di calcare e di bauxite in
due parti di ossido di magnesio con una parte di soluzione all'80 % di
e caolino. -cementoamianto: composto di una pasta d'acqua, cemento idraulico e
mura saracinesche. milizia, viii-270: in una volta, in cui i pezzi componenti
cemento dei marciapiedi, sono rivelati in una loro preziosità infetta e cancerosa, come
loro preziosità infetta e cancerosa, come una materia diventata illustre a forza di logorazione.
edificio non è manifesta a chi scorge una minima parte di quello, come un sasso
non la dea de'cemeteri, / ma una fresca donna e forte / cui valletti
a nulla. cicognani, 1-196: una cempenna a quel modo, disadatta alla
[giovani], ritrovandosi insieme a cena una sera di calen di maggio, montarono
3-50: il giovedì medesimo faceva ordinare una cena, e porre a sedere tutti
, che convito è questo? è una cena. che cena? de le ceneri
v-165: e facevano tutti corona a una minestra di lenti: e un largo pane
aperta. pascoli, 72: ritornava una rondine al tetto: / l'uccisero:
- / mi trattenevi a cena. era una cena / d'altri tempi, col
un convito a cena, avendo in una pietra grande d'anello l'imagine di tiberio
cene, gli contrastasse il comando d'una provincia. -figur. dante,
suoi lieto propose / un duro prandio, una terribil cena. monti, 8-693:
scorrere d'acque tra l'erbe, / una cena di tutte le cose. ogni
2. pasto consumato allegramente da una compagnia di amici, per lo più
dopo uno spettacolo, nel corso di una festa, nella notte di capodanno.
liete cene. colletta, i-266: in una cena, tra le allegrezze de'desiderii
iv-130: non è un appuntamento ma una visita... una cena fredda
appuntamento ma una visita... una cena fredda... in casa di
cena fredda... in casa di una signora che riceve i suoi amici.
cena, ch'è il viatico d'una fine, è anche un meraviglioso principio.
così, per istasera / vi farò una cenina lesta lesta. monti, i-173:
terzo loco ordinate ad un abile coco una scarsa, ma elegante cenetta, e
pananti, i-282: così s'è fatta una cenina a modo. carducci, i-153
allegra, come lei può immaginare, una cenetta all'ospedale! c. e.
», disse ginia asciutta. « una cenetta intima », disse ro- drigues
quam nunc cenam appellamus ». con una grafìa congetturata coena, cfr. isidoro
comune, o accettano la direzione di una forte personalità (e spesso vi è
libri sotto i tabarri, al suono d'una campanella, si radunavano ne'cenacoli a
... cibandosi più che parcamente una sola volta il giorno. dietro a
tutte le porte. verga, 4-181: una sera, tardi, i vicini che
brodo sciocco, e un'ora dopo ceni una minestra simile a quella della mattina,
o vogliam dire in lingua povera, una cenata generale, ima ricreazione amichevole,
, 13-302: i ragazzi, ravvolti in una cenciaia, anne- ghivano spauriti. sulle
son tutte baie; / il cavarsi una voglia è quel che 'mporta; /
consorte il trattamento, / lo stimava una frulla, una cenciaia. cenciàio
trattamento, / lo stimava una frulla, una cenciaia. cenciàio, sm.
professore] è un commentario perpetuo, una bottega di cenciaiolo librario. d'annunzio
un viaggiatore scappa la pazienza e tira una cenciata « va via, brutta bestia
quello cenciavecchio: « vo'tu comperare una pellaccia d'una mula che io ho qua
« vo'tu comperare una pellaccia d'una mula che io ho qua? ».
in un albergo di romagna, foglio in una cartiera del pistoiese. collodi, 360
collodi, 360: aveva bisogno di una donna da strapazzo per lavare i cenci.
accostò,... al naso, una boccettina. verga, 3-46: maruzza
ma non era un combattimento, era una carneficina disgustosa. il bianco, già
prendete ». cicognani, 3-203: una volta però non riuscì a vincersi e scoppiò
là, sul « canapè », era una balla di cenci e una maschera orribile
, era una balla di cenci e una maschera orribile: la bocca pareva una piaga
e una maschera orribile: la bocca pareva una piaga. viani, 10-226: mi
raro, / che brilli alto / in una grande chiarità lunare. 4.
, quegli potrebbe forse... dare una ricchezza, brevità, proprietà, e
12 (219): teneva con una mano un cencio di fazzoletto su'capelli
senza togliere di gnità ad una testa nobile e severa; ima vera testa
il sole involgeva quel mucchio di cenci in una ondata calda di luce. borgese
: chi chiamò mai benifizio donare una fetta di pane o un misero quattrino,
iv-124: 'se tu vieni, ti fo una vassoiata di cenci '. si dice
ecco, in senso opposto, una bella figurina di donna ancora giovane
logori, laceri, miserrimi (una persona); pieno di strappi
lacopone [crusca]: va con lei una sorella, / che cenciosa ha la
vanno alla cerca. caro, 12-i-86: una accantona di questi paesi, sucida,
pirandello, 7-192: vi stava seduta una vecchia grassa, cenciosa. e.
nero. ma alcune erano in pompa. una pompa devastata e cenciosa, che tuttavia
sorriso ladresco, seguiva, nel suonare, una sua triste fantasia interminabile. -figur
24-87]: cenai; questa è una spezie di serpenti, che sempre va torcendosi
a quello della vipera, da cui nasce una putrida ulcerazione;
; 'granello di miglio '(anche una specie di pietra simile al granello
delle viti... legano a una canna,... che non si
cenere. viani, 10-57: una gran croce avevan disteso sul gran cimitero
promet tevano di diventar presto una vera ghiottornia. = deriv.
per l'arte, il fare una cenerata. soderini, ii-81: cotto,
conto, che tutto il paese sia una cosa tale. carletti, 109: il
vapore recipiente dell'acqua che bolle in una caldara, il quale, di poi di
: l'oste era a sedere sur una piccola panca, sotto la cappa del
un po'alla svelta / nella cornice, una caraffa vuota, / bicchierini di cenere
iacopone, 54-11: questa corte è una fucina, che 'l bon auro se
altro ugualmente spaventoso a vedere: poi una cenere così densa, una caligine così
: poi una cenere così densa, una caligine così folta, e quindi un'aria
falda di ima montagna, che arde in una campagna deserta, dove non fa la
i gruppi dei pali, simili a una processione di monaci per un cammino di
, che convito è questo? è una cena. che cena? de le ceneri
annunzio, iv-2-512: le clarisse a una a una vengono e s'inginocchiano.
iv-2-512: le clarisse a una a una vengono e s'inginocchiano. il vescovo
e segna di cenere le fronti a una a una. e. cecchi, 1-169
segna di cenere le fronti a una a una. e. cecchi, 1-169:
e fe'la cenere riporre / dentro ad una urna, e poscia di lieo /
cenere dei piaceri. montale, 127: una storia non dura che nella cenere /
lo scoppio di un uragano, quindi una passione, un desiderio, un pericolo
politici o sociali, dello scatenarsi di una guerra) latenti, ma minacciosi.
cominciando a riscaldarsi de l'amor d'una giovane molto bella. segneri, ii-587
molti secoli: la francia riposava sopra una cenere fallace, che copriva un incendio
era, si metteva a sedere sopra una seggiola o nel canto del fuoco a
rovesciata dopo tre anni, sarà una fiaccola ridotta in cenere, ludibrio
sarebbe proprio da ridere, a vedere una cenerentola, pari tua, ad una festa
una cenerentola, pari tua, ad una festa da ballo. barilli, 6-15
alberti, 357: la domandai d'una mia vicina, la quale...
, ecc. 'portacicche '? ma una dama non dirà mai così. pratolini
guerrazzi, iv-261: avevano la pelle di una tinta... non castagno,
montigiano trovasi accennata sotto a questo nome una specie di ranuncolo (ranunculus ficaria)
, piuttosto che nuvoloso, era tutto una nuvola cenerognola. leopardi, 1030: gli
, x-21-226: la camera parata di una stoffa cenerognola, era pallida e mite
mite, nel chiarore che si spandeva da una grossa lampada appannata. d'annunzio,
d'annunzio, iv-2-185: ella era una femmina piuttosto magra, con i capelli rossastri
i suoi larghi occhi cinerognoli avevano però una vitalità singolare. negri, 2-767:
sud. de pisis, 146: fumo una lunga pipa leggera / (il suo
errata di sofferenza, con riferimento a una funzione o a un organo somatico
. stretto passaggio, sporgenza pianeggiante su una ripida parete rocciosa, che consente agli
proprio in quel momento cominciò a nevicare, una neve fitta e pesante, come di
, 16-i-21: quindi al suon d'una ghironda, / o d'un'aurea cennamella
natale; / udivi i suoni d'una cennamella. 2.
. tesauro, 488: il cenno è una metafora significante un concetto per mezzo di
lo prova: e talvolta ancora per una certa ridondanza prorompe di fuora ne'cenni
di me e farsi contar a cenni una parte della storia. carducci, 714
un lieve cenno, uno sguardo, una parola, perché l'uno comprendesse subitó
, 3-117: gittansi di quel lito ad una ad ima, / per cenni,
palpebre al pollice e all'indice di una mano, intanto che con l'altra faceva
io me ne fuggi'al mare; e una nave di mercatanti passava, e io
mercatanti. machiavelli, i-28: raunò una mattina il populo e il senato di
in testa e vestite da casa sotto una cappa nera, suonato il secondo cenno
compassione, le diede un cenno oscuro d'una gran collera del principe, e d'
poche parole', è per lo meno una leziosaggine. nievo, 827: per
. carducci, i-215: dimando io se una così delicata epistola (non intendo già
monaci vivono in comune, sottoposti a una stessa regola; monastero.
54 ^ capitò il primo giorno a una badia, / che buona parte del suo
. accolta di persone che conducono insieme una vita appartata, dedita alla meditazione,
di letterati, di artisti che seguono una medesima corrente. gioberti, ii-168:
instituto fu ad un tempo un culto, una repubblica, un cenobio, un liceo
, un cenobio, un liceo, una scuola e un'accademia. serra,
dagli altri, ma poi riunitisi per una parte delle loro membrane. -aggruppamento coloniale
. cavalca, 8-420: l'una spezie si chiama cenobiti, li quali
quest'è il pesce pastinaca, applicato a una cosa che non ha né capo né
2. figur. persona che conduce una vita appartata, austera, dedita alla
da perugia a quattordici miglia; deserti una volta, campi fioriti adesso per opera
arte diventa cenobitica, da iniziati, una fuga in una dimensione lontana dalla vita
cenobitica, da iniziati, una fuga in una dimensione lontana dalla vita comune, la
di un'organizzazione biologica, quando entro una parete cellulare unica sono contenuti parecchi nuclei
. complesso di nuclei gamici contenuti in una cellula. = voce scient.,
allevate o cre scono in una data stazione. = voce dotta
, i-151: starebbe assai bene che con una universal legge sociale venisse obbligato il contraddittore
uomini che sanno vivere, dispensandoli da una noiosa disputa. censiménto, sm.
avente per oggetto di determinare, mediante una rilevazione simultanea, la consistenza numerica in
, che possedesse un tugurio censito ad una dozzina di scudi, e che perciò
che perciò riescisse tassata in meno d'una lira, doveva ricevere dal governo un
. algarotti, 3-51: è questa una finanza turchesa, e dà un'assai agevol
di censo e di camera dei conti e una camera di commercio... ciascuno
giorno anche cristo fu costretto a guardare una moneta. gli chiesero s'era lecito
6. contratto mediante il quale una persona, sborsando un capitale in denaro
sborsando un capitale in denaro, acquista una rendita assicurata con ipoteca su un fondo
consegnativo o bollare: diritto di percepire una rendita annua in denaro 0 in derrate
costituita, è un contratto per cui una persona, sborsando un capitale in denaro,
sotto censo: a condizione di corrispondere una rendita, un interesse annuo. ser
belloni, o in qualunque altro modo sicuro una cambiale di cento cinquanta da pagarsi a
e delle spese dello stato, esercitare una giurisdizione amministrativa che permettesse di risolvere le
bene organizzato. cuoco, 1-260: in una nazione corrotta tu devi incominciare dal risvegliare
utile nel caso degli amministratori, perché risparmia una superflua interruzione nel corso degli affari e
: e, già sull'ingresso, presentasi una riflessione assai grave su la decadenza di
. silone, 5-23: egli mostrava una grande esitazione nel parlare, come
: quand'io penso d'aver a sentir una mano d'encomi e di maraviglie,
biasimarmela a spada tratta, ma con una tal censoria fastidiosaggine, e con una
una tal censoria fastidiosaggine, e con una certa volpina astuzia predicarla di tutte l'altre
ma io, volendo pure, per una volta almeno, aver visto un poco di
di vanità che sfogava il dispetto d'una sua nullaggine presuntuosa in rare pretese censorie
ed astioso, nell'enorme obesità di una corpulenza sfatta e straripante. = voce
suo primo consolato, avendolo condannato a una multa, lo fecero di bel nuovo
dottrina contenuta in un libro, in una tesi, in una proposizione; è
un libro, in una tesi, in una proposizione; è un provvedimento preventivo con
: ma che sperare dalla censura in una nazione corrotta?... la censura
la censura potrà conservare i costumi di una nazione che ne abbia; non potrà
erano poche probabilità che te censura permettesse una simile pubblicazione. 3. controllo che
non è mancata qualche censura, ed una, tra le altre, scritta collo stile
ai galantuomini / non fa paura / una reciproca / gaia censure. settembrini,
sollevavano quistioni economiche, nelle quali era una celata censura del presente, e vagheggiavano
. psicol. termine psicoanalitico per indicare una funzione dinamica del super-ego che impedisce l'
soffici, ii-132: l'avevano dissuaso a una voce dal fare quel passo compromettente.
fosse censurato. trattava questo scartabello d'una materia bestiale, scritta per riprensione d'
lambruschini, 1-123: se vanno a vedere una casa d'educazione, fanno le meraviglie
a torto, e con tutto ciò è una grande lirica. brancati, 4-58:
ercole e trassinando le sue saette, una gli ferì el piede. il perché
centaurea maggiore ', nome volgare di una specie di centaurea (centaurea centaurium)
di terra ', pianta dotata d'una radice molto robusta, creduta efficace ne'
o * piccola ', nome volgare di una specie di genziana raccomandata dai medici nella
si servì il centauro chirone per guarire da una ferita ch'egli stesso si produsse con
ferita ch'egli stesso si produsse con una freccia di erede. cfr. isidoro
secondo le favole, d'issione e d'una nuvola in forma di giunone. fazio
bisogna a uno principe sapere usare l'una e l'altra natura. ariosto, 6-61
dati, 44: fece adunque in una macchia fronzuta, e piena di fiori
macchia fronzuta, e piena di fiori una centaura con la parte cavallina tutta colcata in
un cavallo alato, un centauro, una pianta che parla. pascoli, 722
, 722: nel fosco / gomito d'una forra anche appariva / l'ultimo bianco
asta. viani 19-396: col poncio e una pelle di capra attorcigliata alla vita,
orizzonte: un centauro mitologico che indossa una giacca operaia. 4. arald
e saettante. 5. astron. una delle più belle e vaste costellazioni dell'
che centellava da tre quarti d'ora una chicchera di 'levante'. faldella, 2-11:
o gli altri; soffermarsi ad assaporare una sensazione, gradevole o sgradevole. barilli
), sm. piccolo sorso di una bevanda. -anche per simil. —
fra'sorsi e ciantellini... l'una diceva all'altra: vedi, io
, il quale, nel fare d'una gamba di finocchio e d'un bicchieruzzo di
pareva nudrisse per la quasi centenaria signora una riverenza mista d'amore e di venerazione.
palazzeschi, 135: immobile su di una poltrona, / con un'aria legnificata,
: prescrizione antica di cento anni sopra una possessione qualsiasi. de luca, 1-1-64
medioevo, cittadino a cui era affidata una certa giurisdizione su cento famiglie. muratori
sf. ant la centesima parte di una cosa. bembo, 5-2-162: a'
cinque, e ore sei, meno una centesima di dì, la quale centesima
ant. (anche agg.). una sorta di usura; la percentuale degli
la ragione dell'interesse, indicavasi con una c rovesciata (3); e quando
prudentemente la scatola da banda, inizia una pantomima intesa a persuadermi che non ha su
posto corrispondente al numero cento (in una progressione, in una serie);
cento (in una progressione, in una serie); per formare i numeri
: abbassandosi per tal calore l'argento una cenquaranzeesima parte della sua altezza. manzoni
ojetti, i-54: le mani cercano una ventesima sigaretta e un centesimo fiammifero.
fatto di conseguire in quelle cose appena una centesima parte di quell'abilità. 3
credendo di scherzare. non ci pareva una truffa. erano i denari d'un
/ le invidiate rose centofoglie / colgano a una / a una. = voce
rose centofoglie / colgano a una / a una. = voce dotta, lat
; ché le culture di germi vogliono una temperatura di 4-5 centigradi. =
, instabili cioè come il piatto d'una bilancia il quale va su o giù
dei 99 valori medi che, in una successione di dati posti in ordine crescente
figurine cinesi alte un centi- metro pareva una famigliola di formiche in viaggio per il
archi e le volte, coprendola prima di una pelle di graticci, o canne,
di rafforzarlo [il ponte] con una centina in legno, e a questo
viene data a un arco, a una volta. accolti, 1-54: deve
di fittissima rete d'acciaio attrezzato su una grande centina rotonda, l'esercito [
del guardinfante. fagiuoli, 3-5-203: una vuol tutte le mode, / nuovi
). serie comprendente cento unità di una cosa; unità del terzo ordine, nel
approssimato per indicare abbondanza, quantità di una cosa, oppure circa cento).
persone. bisticci, 3-41: aveva una scarsella allato, dove erano sempre parecchie
visto spesso che, volendo mettere in una piccola barca le centinara delle persone,
scommettere, a fendere, a conquassare una fabbrica, tenutasi contro alle centinaia d'
, ma era come gli altri: una prigione d'un centinaio di fanciulli che
diede voce di maritarmi, trovando ora una novella, ora una altra, circa
, trovando ora una novella, ora una altra, circa il mio essermi dismonacata,
, caricata di genti, repentinamente in una parte precipitò, tirando nelle rovine i
centinarétto. baldini, i-468: da una parte il terremoto che gli va screpolando
). fornire di centina; dare una curvatura determinata (a un legno, a
fu a torino, dove dapprima trascinò una vitaccia di stenti, essendo gaia per lui
pochi centini con il portare dallo scalo ad una cameretta al quarto piano la valigia di
gran numero nella città, l'una alta cento e centoventi braccia. dante,
con valore indeterminato: numero grande di una cosa. — cento e cento: numerosissimi
non posso dire cento parti 1 l'una / l'amor ch'eo porto a la
nemico: / ché de le cento parti una non dico / de'dolorosi mali ove
? sassetti, 119: scrivetemi almeno una volta in cento anni, acciò che
447: non si può dubitare che se una tale [nugoletta] si potesse conservar
., 33 (579): una confusione di foglie, di fiori, di
che fui le cento volte per iscriverti una lettera. carducci, 711: il vescovo
: quelle [pecore] / con una lana molle come sputo: / pascono in
metodo nuovo e c'è da averne una bellissima con cento o poco più
! » rispose il vecchio contadino additandoci una capannuccia lontana un cento passi. bacchetti,
le compagnie trafficanti... sono una sterile e fiacca imitazione dei chiostri e
uno. -mille milia cento: una quantità infinita (propriamente: cento milioni
ne paga cento: con il castigo per una cattiva azione commessa si scontano tutte le
ma sa che può sfidarvi a colpirlo una volta sopra cento. -buttarsi a
', nome dato dal micheli ad una specie di asfodelo, non raro presso di
aver dubbio che argo centocchiuto non vedesse una sola quella io datagli da giunone in
parte della testa e della coda. però una testa ce l'ha. = comp
seguiva... bob potè stabilire una distanza che gli apriva sicura la via
, 2-21: hanno fatto nella china / una macchina a vapore / per mandar la
bianchi o roseo-pallidi; il frutto è una capsula con numerosi semi, di
le foglie aguzze a similitudine del capo d'una capperuccia e giace ne'campi.
da cinque a dieci stami, una volta è riportata al genere alsine, ed
a tempi rubacchiati ho messo insieme in una leggenda certe osservazioncellucce di niun valore,
non seppe cercare l'unità se non in una fittizia compagine ministeriale, che soggiogasse tutti
centrale. pavese, 4-145: prese una candela e si fermò in fondo alla stanza
a grande distanza da esso, fino ad una distanza, comparativamente piccola, dalla superficie
più frequentata, di maggior traffico di una città, di una borgata (edificio
maggior traffico di una città, di una borgata (edificio, bottega, strada
situato in posizione mediana, rispetto a una regione, a un continente, presi
continente, presi nel loro insieme (una terra, un sistema montuoso).
. baldini, i-545: mi figuro una carta dell'italia centrale molto sommariamente disegnata
tra la russia e la francia da una parte e la germania e l'austria dall'
fra il grave e l'acuto (una nota musicale). tommaseo [s
ciascuno spartimento della repubblica, e di una amministrazione centrale per ogni cantone. cattaneo,
tanto che ciò che si desiderava, una volta realizzato si scopre insoddisfacente, somiglia
casse rurali, oggi 140 collegate da una centrale, minime banche contadine gratuitamente amministrate