con un bastimento per venire a palermo, una burrasca mi ha fatto rompere vicino al
le colonne; un giorno / ed una notte ho dimorato solo sopra un rottame
or non è tutta questa terra quasi una grande nave che porta uomini...
la voce le si ruppe. ebbe una falsa tosse. si raschiò la gola.
ciò che dicono altrove del rompersi l'una l'altra le diverse consonanti, quando insieme
da riputare. 61. fiaccarsi (una persona impetuosa); venire meno (
63. finire improvvisamente nel nulla (una strada). g. bufalino,
. g. bufalino, 1-13: una strada color cenere, piatta,..
6 «. avere soluzione (una vicenda). mazzei, i-257:
pioveva a scroscio. -volgere verso una nuova stagione. bacchetti, 2-v-419:
fare alcuno bene, ma se pure una leggerissima parola sia detta contro noi in
-urtarsi, scontrarsi con qualcuno; troncare una relazione amichevole o amorosa, un sodalizio
'due'. 70. disperdersi (una massa di persone o di insetti).
la massa trafelata e schiumante piega da una parte, piega dall'altra, insacca nella
biche. -allontanarsi reciprocamente in una figura di danza. milizia,
di rimbalzo. -cessare (una conversazione). de amicis, ii-78
men si pensa. -scaturire (una sorgente); zampillare (una fontana)
-scaturire (una sorgente); zampillare (una fontana). d'annunzio, i-433
: sola nel parco, a vespero, una fresca 7 fontana rompe in getti
: rompendosi el sangue del naso a una suora e non potendo fermarsi, tanto
moglie in grande pericolo della vita per una crudele emoraggia di utero che da molti
copia dagli occhi. -sfogarsi (una malattia esantematica). d. bartoli
ore 9, fu visto in garbin una gran stella che passò in griego e
nello sparare dell'artiglieria se ne ruppe una, e fracassò la gamba ad uno scolare
alcuno. -innalzarsi, avvampare (una fiamma). spallanzani, 4-iii-231:
, 4-iii-231: ruppe improvvisamente dall'apertura una fiamma strepitante, alta per di là d'
rompeva di schianto sulla casa / propagando una spiga di ribrezzo / fulminea a schiena
rompe a volte nel silenzio / d'una piazza assopita / un volo strepitoso di
. a. cattaneo, iii-178: sopra una nave che porta il saverio più addentro
il saverio più addentro le indie si rompe una fierissima tempesta. 78.
tempesta. 78. scoppiare (una guerra). algarotti, 1-v-242:
netto batti come / orologio traudito in una stanza / d'albergo al primo rompere
al di là di molti prati e di una catena montuosa, il tempo sereno.
nuvole cominciarono a rompersi: si prometteva una bella sera. 81. stagliarsi
. 82. sbocciare, dischiudersi (una gemma). carducci, iii-2-69:
durante un'invasione, un assalto, una sortita. b. davanzati, i-30
ordine dato uomini appostati ai piedi d'una 'collina-tipo'rompono da una trincea. -sfondare
ai piedi d'una 'collina-tipo'rompono da una trincea. -sfondare il fronte.
vecchio caporale di bonaparte avrebbe fatto con una rissosa recluta. faldella, i-4-261:
recluta. faldella, i-4-261: fece una pausa improvvisa, quasi per cominciare a
trafiggendolo col silenzio. poi ruppe in una sgridata biliosa. de roberto, 1-149
amore / dovea romper da voi come una piena / devastatrice. d'annunzio,
: ripido e scosceso (un pendio, una salita). tecchi, 11-19:
tecchi, 11-19: alla pianura seguiva una discesa da rompersi il collo; e
rompere il collo. pratesi, 5-101: una volta per un viottolo buio, dove
tutte le notti, gli scavarono perfino una buca fonda, per fargli rompere il collo
altrui rompere il collo. -provocare una caduta rovinosa. calandra, 4-11:
rovina di qualcuno (un fatto, una situazione). g. m.
acqua, che piace meglio del vino; una freschezza che rompe il bicchiere.
non altro, rompere a mezzo: una ne ho, che posso romper subito,
con la politica. -ribellarsi a una situazione costrittiva o ai condizionamenti del proprio
con la disciplina e le costrizioni di una vita organizzata dall'industria e da un
ai sacerdoti. -rompere fortuna: scatenarsi una tempesta. d. bartoli,
questo punto della mia patetica allocuzione, una chiassosa risata mi ruppe gli accenti sul
, iv-32: il sacratissimo principe, con una santissima legge, ha rotti i lacci
tesauro, 5-62: io stava per colpire una gran fiera, / ma importuno pastor
temer debbiamo. enorme bisogno di una nuova tensione razionale che dì 'l culo a
195: sodoma, la gran madre una vegetazione). de'pedanti, / per
di quel povero giovane. -suscitare una struggente commozione. fogazzaro, 2-302:
fogazzaro, 2-302: dopo hanno fatto una musica che mi ha rotto il cuore
temenza del gastigo o perché, rotto una volta dagli uomini il freno dell'ubbidienza,
napoli assicurava giorni fa, alludendo ad una corrispondenza del campo piemontese a mola,
del rispetto in cui dev'esser tenuta una donna. -rompere in fuga:
-rompere i passi: costringere a interrompere una procedura. settembrini [luciano],
ii-170: non è simil disperazione ad una donna maritata quanto venire il marito a romper
dar poco si vuole un occhio una costanza un coraggio che a lungo andare
testa a qualcuno: danneggiarlo gravemente (una situazione). pavese, i-294:
. -rompere le gambe: determinare una dolorosa fiacchezza (uno sforzo, in
fiacchezza (uno sforzo, in partic. una salita). vasari, i-125:
a un cannone caricato a scaglia e fanno una scarica di moschetteria. botta, 5-219
di lino bianco, e metteti dentro una brancata di scaie di taglia pietra ben lavate
, 4-i-643: per più diligenzia si manda una scaglia di detto granito, levato da
vi fu ferito... da una scaglia di pietra nella bocca, che fu
, che fu spiccata dal muro d'una cascina, dove egli era, da un
raccolte in un angolo del cortiletto erige una sorta di costruzione. -figur.
-lamina di un minerale, di una roccia. biringuccio, 2-33: sono
sale se bisogna. -fioritura di una sostanza igroscopica. soderini, i-513:
per ridurre il pezzettino di formaggio a una scaglia. emanuelli, ii-91: mi
, ii-91: mi ero lavato con una scaglia di sapone dimenticata il giorno precedente
di un'esperienza passata; traccia di una tradizione letteraria finita, di una fase
traccia di una tradizione letteraria finita, di una fase linguistica conclusa. carducci,
parole, certo com'era di desiderare solo una scaglia di presente, non cumuli polverosi
, muta colore / lancia a terra una tromba / di schiume intorte. idem
sopra un altro strato per traslazione lungo una gliarne di pesce. faglia inversa.
-levare le scaglie agli occhi: consentire una percezione chiara, una conoscenza senza ostacoli
occhi: consentire una percezione chiara, una conoscenza senza ostacoli. carducci, iii-16-269
piena mano e tonde e in mano una scaglia, senza nulla in capo.
etra. -macchina d'assedio simile a una grossa fionda. nannini [ammiano]
venne a sapere che sua madre era una scaia. = voce di area
ragazzo alla boca, di là, una volta fatte le scaglie (i quattrini,
la sua gioannina del paese natale: una sua cugina, da lui conosciuta poco
. il protendere il busto in avanti in una figura di danza. piccolomini,
anco conche sotterranee impetrite, convesse da una sol parte, grinzose con scagliamento attraversato
lontano possibile in direzione di un bersaglio una lancia, una freccia, un proiettile,
direzione di un bersaglio una lancia, una freccia, un proiettile, una palla,
lancia, una freccia, un proiettile, una palla, ecc., con la
armi che o questi un dardo o quegli una frombola da scagliare un sasso. boterò
: son proprio io che feci scagliare una bomba contro alessandro ii, imperatore di
-buttare a terra il cavaliere (una cavalcatura). macinghi strozzi, 13
mula lo scagliò a terra; ebbe una gran picchiata nell'anca. 2
. 2. far volare lontano una persona nel corso di una lotta.
volare lontano una persona nel corso di una lotta. - in partic.: precipitare
di tanaglia: / e poi ch'una e due volte raggirollo, / da sé
moravia, ix-406: poi la strada fece una svolta e io, che stavo guardando
: bandì la doppietta per le canne come una clava, l'alzò, mirò al
sarebbe: 'scagliare contro il nemico una torma di combattenti', apranto perché si
italiano! -spronare un cavallo in una direzione. porcacchi, i-332: essi
di scagliare nell'ira producevano in lei una sorta di crudele violenza. -con valore
villanie di qua e di là con una furia che, se le gambe non aveano
8. spingere masse d'aria in una direzione; far cadere un fulmine;
-per simil. diffondere improvvisamente e largamente una passione. foscolo, iv-534: werther
estrusi né scagliati. -manipolare violentemente una sostanza, sbatterla. d'annunzio,
lasciate lusingar dai sguardi / che scaglia una civetta in sul mazzuolo.
scagliandomi contro la destra io voglia ammazzare una persona morta. gadda conti, 1-58
gettarsi giù; uscire di furia da una stanza. aretino, 20-87: la
folto del popolo. -slanciarsi in una danza. tarchetti, 6-i-627: riccardo
annunzio, iii-1-115: migliaia di allodole, una moltitudine senza numero.. balzavano da
, portato al buio, risplenda di una luce non sua, ovvero se il lume
ponga in tale agitazion le sue parti che una luce ch'egli contenga dentro a sé
si scagli, ond'egli risplende d'una luce sua propria. g. gozzi,
contro di lui, egli, con una scoccata de'suoi raggi, manda in fumo
altri materiali gl'interstizi fra i massi di una costruzione. scamozzi, 2-307-53
bracciolini, 1-4-52: or uno strai sopra una pietra, / or preme un altro
rota. tesauro, 8-76: fingasi una bombarda che, scoppiando, in mille
2-209-26: nel piemonte hanno ancor essi una certa specie di pietra alquanto nobile,
. granucci, 1-45: vi darò una certa sorte di precipitato,..
che non si lascia scagliar dalle querele d'una lingua innocente. = denom.
prima rimessa fu colpito in fronte da una scagliata traversa del pallone. =
del vedere scagliati gran moli di sassi in una lontananza da queste aperture prodigiose. monti
da fionda. moravia, xiii-95: rimbalza una palla scagliata contro il muro.
fiore. -sbalzato da un abitacolo (una persona). ojetti, i-32:
con malevolenza all'indirizzo di qualcuno (una domanda, un'invettiva, un insulto
accusa). salvini, 41-200: una riflessione nata sul luogo, gettata di
contro tizio e contro caio sono per me una prova della sua assoluta sincerità di artista
per via di leggi, che, quasi una voce scagliata dal cielo, comandavano,
150: era questo 'pouf'guarnito con una ciocca di garza cadente a vela, d'
nastro scagliato giallo e rosa e d'una ghirlanda di fiori artifiziali. fenoglio,
oggi [12-vii-1950j, 40: una compattezza che garantisce gli apparecchi da ogni
partic.: minuta inclusione di una sostanza minerale in un'altra.
. cellini, 545: gli hanno preso una scaglietta di quei rubini indiani et acconciangli
2. squama, piastra di una corazza. boiardo, 2-19-32: senza
trattare, successivamente ridotto in scaglie da una lama. = deriv. da
sorte e composizione...: una è dieta dal vulgo alume de pluna
. ojetti, ii-252: a una virtù che nel trecento era ignuda, il
mio paese, a schio, c'è una fabbrica con cento operai, e
quello dei reparti nello spazio, secondo una direttrice di marcia o di attacco.
nel tempo: successivo arrivo dei reparti su una linea o in un luogo.
tipi e indirizzi diversi entro l'ambito d'una stessa produzione artistica, così da costituire
di soldati in tante parti, l'una dopo l'altra, in modo da formare
formare e'piuoli o gradini di una scala. se e come si può dire
aveva potuto avanzare che per divisioni scaglionate una dopo l'altra. bacchelli, 14-104
4-263: nei campicelli scaglionati sui clivi, una verzura pallida annunziava colla lirica verginale delle
: davanti, [la casa] aveva una piccola aia, con un palmo di
signor leonida lo accompagna in orchestrazione con una teoria di colpi di tosse scaglionati così
sm. scalino, gradino di una scala o di un basa
da poggibonsi, cxxxi-67: ivi si è una piccola grotta con una scala di pietra
ivi si è una piccola grotta con una scala di pietra di sette scaglioni, e
? » bisticci, 1-ii-506: avendolo una sera molto onorato, andandolo a vicitare
o volesse egli o no, isciendere una scala di più di trenta isca- glioni
risponde al giardino. -piolo di una scala a mano. soderini, i-152
porta assalto fiero. / avean più d'una scala alta appog giata;
digradando, sicché il palazzo è trasformato in una piramide tronca a scaglioni.
scaglioni. -marin. rilievo di una secca con pareti verticali. guglielmotti,
, 785: 'scaglione': quella parte di una secca che piomba di repente a grande
3. figur. posizione in una graduatoria di valori, in una scala
in una graduatoria di valori, in una scala sociale; ciascuno dei gradi di un
per salire a un grado superiore o a una maggiore potenza o per elevarsi moralmente o
aperte ragioni. -fase del decorso di una malattia. rosmini, xxv-195: i
determinata, quasi come gli scaglioni d'una grossa scala, possono a vicenda aiutarsi
8. arald. pezza formata da una banda e da una sbarra che si
. pezza formata da una banda e da una sbarra che si incontrano in una sola
da una sbarra che si incontrano in una sola punta. boiardo, 1-2-43:
contro di mezza banda e mezza barra in una sola punta. 9. milit
di anzianità e di grado costituito da una o più liste di passamaneria disposte ad
scaglione, con significato preso dal blasone, una divisa di due liste di passamano poste
livello di reddito sopra il quale grava una determinata aliquota d'imposta fiscale, calcolata
cucito ad altri attigui per formare una superfìcie più ampia. inventano di
ma fino ». -con riferimento a una creatura diabolica. -anche sostant.
presenta in lamelle o in lastre (una pietra). mattioli [dioscoride]
la città di bordeaux è costruita con una pietra scura e scagliosa che ha del
di se stessa, come addiviene di una scagliosa bozza, figura finita di nobil
repubblica accagionata d'essersi imbarcata inconsideratamente in una impresa scagliosa. idem, 1-v-340: non
/ questa vecchia brodolosa, / e una falsa scagnarda. g. m. cecchi
fuggire, gli dette, scagnandolo come una lepre. = comp. dal pref
li piedi del papa, e fatoli una bellissima riverenzia per insino in terra,
di carlomagno, / a me si dà una sedia, agli altri un scagno.
cotto a traverso del quale viene fissata una trave fasciata di reggetta di ferro.
scagnozzo del quartiere venne melatamente a chiedergli una cambiale al portatore nell'altro mondo.
stazione radio gloria, che lo pagava una miseria ma per certi burocratici compromessi contrattuali
pensiero di ferirlo a man tenente con una sagaia, e il soldato lo aspettò,
architettonico di un edificio costituito da una successione di gradini disposti secondo un piano
muro e dall'altro è protetta da una ringhiera. fanfani, 1-80: 'scala
quella che è fiancheggiata di muraglie da una parte sola e dall'altra ha una
una parte sola e dall'altra ha una ringhiera. -scala di monta:
due scale regie che sono all'incontro l'una dell'altra, alla cui sommità sono
, i-337: nella grossezza del muro fece una scala segreta per salire e scendere occultamente
de'pii sovrani, sagliono da una carica all'altra in ginocchioni. carducci,
i-144: vidde [iacob] in sogno una scala stante sopra la terra, e
o anche di metallo, composta da una serie di pioli, usati come gradini,
come mezzo per scalare le mura di una città o di una fortezza assediata (anche
le mura di una città o di una fortezza assediata (anche nelle espressioni scala
ricorda essere non guari lontana dal fiume una torricella disabitata, se non che per
conseglio fano li lombardi de prendere rampali una e fezeno scalle e scaglioni per andare
iii-249: ha da aver la colombara una porticella nell'alto, per la quale
, 10-57: confessato che fu, sopra una scala / da piuoli assai lunga egli
fieno ammontato, e a quello appoggiata una scala a mano; diede un'occhiata in
per simili casi si deve aver apparecchiata una picciola scala con tre piedi, in modo
e nell'altro caso vi mettono sopra una tavola per potervi stare in piedi ed operare
signore, trovò che era in su una scala per salire a cavallo.
-scala idraulica: apparecchio elevatore formato da una piattaforma di lavoro sorretta e sollevata da
stando in piedi sulla scala mobile di una rinascente, di vedere i gradini che
città... quale montato per una scala di corda calatali dal sargente e così
di sporgenze che permettono di arrampicarsi su una parete (nell'espressione fare scala).
, / la più rotta mina e una scala, / verso di quella, agevole
viventi o anche di persone, secondo una graduatoria di importanza o in base alle
mammiferi agl'infusori, vi ha certamente una scala lunghissima di esseri dotati di sentimento
-sistema gerarchico, organizzazione basata su una rigida divisione di funzioni e di competenze e
di essi nello spettro solare. anche una serie di varie gradazioni di uno stesso colore
8. in cartografia, rapporto fra una lunghezza misurata sulla carta e quella reale
i gradi. crescenzio, 3-2-30: tiraremo una linea retta che contenga tanti passi o
, 4-1- 161: prima tireremo una linea retta di lunghezza tale che giudichiamo
le sue terre coltivate e coltivabili, sopra una comune misura o scala.
, la quale non è esercitata sopra una così larga scala in nessun altro paese
questo strumento di sopraffazione abbiano ricorso su una scala mai più veduta nella storia i
1: è in atto... una redistribuzione dei rapporti di forza economici su
dei servi ai ferrara, 222: una spirituale scala se compone, per la quale
-possibilità di accedere a un ufficio o a una carica; mezzo per acquisire autorità o
, e così di grado in grado una scala alle dignità. magalotti, 26-226:
è negli stati generali il pensionano d'una provincia, carica ri- guardevolissima e che
di ragionamenti collegati e sussequen- tisi in una teoria o in un processo conoscitivo; passaggio
aristotele di fame due scale: l'una che abbia il terzo grado della dimostrazione
con tono basso,... con una scala di rimembranze e di appelli risalì
di rimembranze e di appelli risalì attraverso una serie di punti fermi e grevi di
, 6-257: il gergo studentesco americano ha una vasta scala d'appellativi per le ragazze
e pur di continuo riproposto, di una graduazione o scala delle opere d'arte
scala dei valori che informano e caratterizzano una società civile. c. carrà,
era formata nella testa del critico marxista una specie di scala di valori sostanzialmente manicheistica
misti valgono nella scala del progresso come una educazione politica, una prova all'intelletto
del progresso come una educazione politica, una prova all'intelletto d'un popolo,
. e. paoli, 31: una particolarità esclusiva della donna... è
dall'altro lato i valori corrispondenti di una funzione { scala funzionale). -anche
tempo del più rigido inverno, con una misura di neve e di spirito di nitro
e xvi, serie degli aumenti di una tassa, proporzionati alla ricchezza dei cittadini
detto tempo che vi si facessi su una scala in su quegli che pagavano di
, 48: aggiunto alla detta decima una scala onesta, che, dove la decima
pertiche. bonavia, 140: l'una pega di terra è con due casa tere-
gualmente i capelli, che sporgano dall'una parte e rimanga dall'altra scoperto.
un vantaggio o anche l'amore di una persona. machiavelli, 1-viii-250: costui
lii-15-10: malacca... ha una scala dove tutte le mercanzie dell'india
, 2-333: -accesso a una regione per via di mare. b
partendo di cadiz,... con una nave e con due caravelle e con
, fece la prima scala, dopo una navigazione di mille miglia, alle isole
-l'essere sbarcato in un porto (una merce). cattaneo, vi-2-265:
. -figur. il pervenire a una condizione di felicità, di beatitudine.
italiani, 468: soura la scaleta è una chiesa de san paulo e in mar
leggenda aurea volgar., 202: una volta ch'elli uccise una zanzara la
, 202: una volta ch'elli uccise una zanzara la quale lo pugneva molto,
ix-88: ci presentò anche la moglie, una donna con la faccia spaventata, bianca
. scalaménto, sm. conquista di una fortezza o di una città compiuta con
. conquista di una fortezza o di una città compiuta con la scalata delle mura.
dalla perpendicolare alla corda delpala superiore con una retta che congiunga il fuoco di quest'
ant. spalancato, rivolto fissamente verso una certa persona (l'occhio).
due a reggere i piuoli, ed una a farle puntello, perche possa sostenersi da
d'annunzio, 1ii-2- 208: dall'una banda e dall'altra fuor dei portelli gli
il controscala era modellato a guisa d'una carretta a mano ed una ruota legava
a guisa d'una carretta a mano ed una ruota legava insieme colla estremità del suo
. liberarsi da un impedimento o da una serie di impedimenti che precludono il raggiungimento
adormentita. 2. uscire da una situazione di difficoltà economica. chiabrera,
insidia, a un raggiro, a una lusinga ingannevole o, anche, agli effetti
di uno stipendio o, anche, una tassa o le tariffe dei servizi pubblici
45: negli attuali stipendi vi è una successione scalare di cifre a seconda di
misura rispetto a un'unità fissata (una grandezza, come le lunghezze, gli
la sommità o un varco nelle mura di una città, di una fortezza o di
nelle mura di una città, di una fortezza o di un edificio per penetrarvi
a. pucci, 3-3-7: una notte scura / a pescia cavalcar sanza
pericoli che allora quando avessono a scalare una terra o fare simili assalti dove gli
passar per l'orto, devevi farmi dir una parola e non così a l'improviso
leggeva filosofia, scalando la casa d'una sua vicina, cadde d'una scala
casa d'una sua vicina, cadde d'una scala e morì. alessandri, lii-13-no
lassù; e con l'aiuto d'una fune e dei suoi falcioni cominciò a scalare
1-17: l'altra [nube] pare una / fiera che tenti scalare il cielo
un'ascensione per raggiungere la vetta di una montagna o la sommità di un rilievo,
vegetale); occupare un pendio (una serie di giardini). sbarbaro,
in via deybardi e scese davanti a una grave facciata di pietra in quella fila
scalano la costa. -percorrere una strada in salita. del giudice,
. -innalzarsi lungo il fianco di una collina (la nebbia).
di tiro consistente nello sparare in successione una serie di salve o di colpi d'
palificate. 6. detrarre una certa cifra dall'ammontare di una somma
detrarre una certa cifra dall'ammontare di una somma dovuta. fenoglio, 2-190:
che macchiava i beni. -scalare una partita, un gioco: detrarre il numero
[s. v.]: 'scalare una partita, un giuoco': de- trarlo
con la particella pronom. alternarsi in una successione. r. longhi, 1-i-1-37
scalare5, intr. fare scalo (una nave); sostare, fermarsi (
nave); sostare, fermarsi (una carrozza). cantù, 3-82
margine arrotondato esterno, e a spire presentanti una serie longitudinale che risalta da bocche successive
e sovrapposte, come i pioli di una scala (una cellula).
come i pioli di una scala (una cellula). -anche: che
disposti in modo simile ai pioli di una scala. -vaso scalarifórme: vaso per
più di sorpresa, alle mura di una città o di una fortificazione o ad altri
alle mura di una città o di una fortificazione o ad altri obiettivi militari.
: il monti et assaltò alla sproveduta una terra, la qual fu presa per iscalata
luglio, il colonnello cosenz, raccolta una mano de'più audaci, sceso come
pagni che in torre del lago, impugnata una pennellessa, munito di un bidone pieno
dell'arte, consistente nel salire su una scala a pioli e nel cadérne giù
-il montare faticosamente su qualcosa per raggiungere una posizione più elevata. pratolini, 10-33
-per simil. salita lungo un muro di una pianta rampicante. j j
le parassite, le quali corsero dall'una all'altra, scesero giù dalla gronda,
alpinistiche, per raggiungere la sommità di una montagna o di un rilievo. fortis
di un insieme di edifici 0 di una coltivazione. e. cecchi, 8-116
di assicurarsi la maggioranza delle azioni di una società o comunque di assumerne il controllo
394: si è accesa sui giornali italiani una polemica viva intomo ad un fenomeno interessante
avvenire o per trattativa privata oppure attraverso una scalata. 8. progressiva intensificazione
alcuna intenzione di cedere alla tentazione di una scalata. ma non sa ancora se
, intenzione di raggiungere l'eccellenza in una determinata forma d'arte. montano,
ai nostri giorni non sarà facile trovarne una di più notabile di quella rappresentata dall'
scale (l'interno di un edificio, una fortificazione). sanudo,
tre uomini scalati come tre canne di una zampogna, ma di uguale tipo e
secondo un ordine progressivo di difficoltà (una serie di letture o di esercizi).
di un reato (l'entità di una pena). cantini, 1-11-402:
loro invola impunemente. -che assale una fortificazione scalandone le mura. a
di impadronirsi della maggioranza delle azioni di una società o comunque di assumerne il controllo
targioni tozzetti, 12-5-232: venga pescata una gran quantità di pesce, consistente
che pesano fin io ibbre l'una..., scalbatre ('cyprinus brema'
cerca invan marfisa in alemagna. / in una piazza a vienna capitando, / gente
ben in contrano mi tenevo nella luce di una finestra, immobile, insensibile alla chiassata
d azeglio, 1-260: con una strappata di filetto gli feci voltare [
sua testaccia a diritta, e datogli una gran scalcagnata da voltargli un po'la groppa
ha i tacchi rovinati, consumati (una calzatura). brasca, 70:
ha l'aspetto trascurato o trasandato (una persona); lacero, raccogliticcio, disorganizzato
e cognome equivale... ad una sorta d'investitura civica. bacchelli, 2-xxiii-425
belle voci stanno consumandosi e spegnendosi l'una dopo l'altra come ceri sull'altare.
veicolo). moravia, 19-75: una volta nella mia scalcagnata utilitaria, mentre
per non sforzare il motore bisognoso di una completa revisione, mi chiedo, così per
). de pisis, 3-73: una ragazza scalcagnatina con un cappello nero in
, scalchi). premere pesantemente su una superficie con il piede; calpestare qualcuno
2. per simil. percorrere una strada. sercambi, 2-i-143: come
o chi fusse, el cane grattava una volta e poi andava in qua e in
3. figur. conculcare un vizio o una virtù. pannuccio dal bagno, 1-xi-23
maccheroni, / e, mentre scalcherà una pernice, / scanderà in versi d'oro
ceppo e prese a farla rosolare su una lamiera dell'aereo che aveva piegata alla
). ant. che percorre una strada. fra giordano, 1-197
. maltrattare, bistrattare, criticare aspramente una persona o un'istituzione. boccaccio,
). goldoni, ii-7: lacerare una cambiale per disegnare la scalcheria di una
una cambiale per disegnare la scalcheria di una tavola pare l'eccesso della goffaggine.
le vivande in tavola? -l'è una cossa facile. el camerier farà lu
. magalotti, 9-2-296: addentando loro una gamba, scalciate pur se sapete,
1-190: scalciava come epilettica su di una panca. soldati, v-22: bella
3. figur. resistere a una passione. argino, 19-242: perché
non deve arretrare e scalciare bovinamente se una corda lo tira. 4.
e poi strillano se taluno risponde loro con una solenne frustata. 6.
8. tr. colpire con calci una persona, un animale, un oggetto
teppa. -percuotere il terreno con una zampa. beicari, 6-133: ecco
zampa. beicari, 6-133: ecco una capra venne e stette non di lungi
la terra. -muovere con energia una zampa per sferrare un calcio.
la rabbia impotente d'un toro contro una farfalla. = comp. dal
sera », 3-iii-1986], 21: una giuria più severa avrebbe potuto avere dei
più severa avrebbe potuto avere dei dubbi su una sua scalciata in virata che sembra un
del comune di firenze, e con una lancia, che parea che avesse a fare
lancia, che parea che avesse a fare una sua vendetta, tutta la scalcinò.
sebbene era scoperta la storia, con una martellina da muratori che era quivi percosse
madonna, e così uno ignudo che rompe una mazza quasi tutto lo scalcinò dal muro
dal muro. barbaro, 476: presero una trave, e questa con le mani
privo di intonaco (un muro, una volta). grazzini, 12
, 8-288: subito nell'entrare colpiva una zaffata d'aria umida e greve, un
faldella, ii-2-159: non avevano mai vista una desolazione così sporca: stanzaccie dalle pareti
rustica facciata. moretti, vii-94: una finestretta da abbaiuno si apriva invece nell'alto
e scalcinato. marinetti, 2-iii-311: una stramba avanguardia diversa da quella francese e anche
guerra o delle leve, invalidi dell'una o dell'altre. -sostant.
fosse buona la mantellina delle fanterie in una campagna alpina, si vide molto prima
i-654: lei gilda invece assomigliare a una signora non poteva, aveva abiti troppo
di grave decadimento (un edificio o una parte di esso, un centro urbano)
. cecchi, 5-137: era sul viale una scalcinata cappelleria, di quelle dove sostano
di nobiltà che mantiene in qualsiasi frangente una costruzione antica, era la porticina d'
veicolo, un mezzo di trasporto, una nave); che ha difetti di funzionamento
il treno. cardarelli, 756: in una città enorme, dove una volta non
756: in una città enorme, dove una volta non esistevano che insufficientissime vetture tranviarie
scalcinato dei letterati è capace di redigere una lettera meglio di chi mai s'intinse
scalcinato poliziotto turco condurre al posto di polizia una donna musulmana... che si
cambio], che sono tutti passati una o due volte alla tramoggia?
delle boccie sempre quattro scelte: ed una se ne piglia per far tacque forti;
gentilomini di pii, avendo trovato su una loro possessione certi che voleano pigliare li
a tarme, d'un scalzo d'una giannetta. -calcio dell'archibugio.
importa, tutte infuse nel condimento saporitissimo di una grazia esquisita? algarotti, 1-ii-53:
idraulici domestici o industriali per riscaldare una certa quantità d'acqua. s
non è invece prevista... una massiccia campagna in favore degli scaldacqua solari
. noi pigliavamo a nolo... una tinozza verniciata a nuovo col suo scaldabagno
(fucina) e li colloca utilizzando una tenaglia nel foro di due elementi metallici da
vasari, 4-ii-q00: dua scaldaletti, una paletta da fuoco. inventario di alfonso
di rame col trabiccolo, chiamati per una sboccata famigliarità prete e suora, e
scaldarsi le mani e costituito in genere da una sfera metallica o di terracotta resa tiepida
: ho un maturo, bollente scaldamani, una palla di cannone, coperta di panno
, 2-37: sta'cheto, ché se'una bestia: altri trastulli che di scalda
pane, / un uom discreto ed una coppa d'oro, / faceva con gli
, e ogni tanto le batteva l'una sopra l'altra come se facesse lo
corpo, di un oggetto, di una sostanza. -anche: l'operazione volta
ne stavano raccolte in cerchio intorno a una bollente 'americana', ragionando dei loro malanni
brace o acqua bollente, oppure da una pedana riscaldata elettricamente, su cui appoggiare
. -dare sufficiente calore al corpo di una persona o a una parte di esso
al corpo di una persona o a una parte di esso. passero, 6-7
gozzano, h'357: " ecco una stalla! -avrà posto per due? /
dolcezza. -confortare il corpo 0 una parte di esso esponendolo a una fonte
0 una parte di esso esponendolo a una fonte di calore; tenere al caldo.
necessario scaldarla, poi guidò veloce in una luminosità crescente che sbiadiva via via il
iniziare a immettere vapore nei motori di una nave alcune ore prima della partenza,
papa non si mosse da roma, e una bella mattina la nave scaldò le macchine
un cibo, a un liquido o a una sostanza, mettendoli sul fuoco.
con tasso barbasso, e scaldali sopra una pietra. pascoli, 103: « mamma
il caffè. 3. procurare una sensazione di calore (una bevanda alcoolica
3. procurare una sensazione di calore (una bevanda alcoolica, un cibo o un'
già scaldata, e si sedette su una sedia. -assol. pronto
un certo comportamento; indurre a compiere una determinata azione. algarotti, 1-v-284
altri o montarsi la testa infatuandosi di una persona o di un'idea o provocando uno
, 2-19: egli ha fatto acquisto d'una meschina casuccia villereccia, ivi si crede
più tumulto / d'aquilon quando sbuffa una tempesta. verga, 8-122: dovete pensarci
buon servo della vostra famiglia.. una gran casata! -suscitare desideri carnali,
: qui intervenne l'a- ghios con una di quelle sue buoni azioni che gli scaldavano
corpo veduta ignuda è da sé sola una face con che amore è possente a
. g. stampa, 91: una vera e rarissima umiltate, / una fé
: una vera e rarissima umiltate, / una fé più che marmo e scoglio salda
più che marmo e scoglio salda, / una fiamma ch'abbrucia, non pur scalda
intenso, più vivo un sentimento, una passione, una disposizione d'animo.
vivo un sentimento, una passione, una disposizione d'animo. frate ubertino,
. frate ubertino, xvii-198-25: me una cosa sola / costrin gie
chiari amati lumi / suo'acuti strai d'una pietà fervente / per più fero assalirmi
miserabile, / che la pregava a dargli una sol notte, / ed ella il
ed abbraccia che va colorito colle tinte di una bella fantasia e scaldato alla fiamma di
il petto. foscolo, xviii-15: una soave indulgenza e una dilicata cordialità e
, xviii-15: una soave indulgenza e una dilicata cordialità e la libertà di parole
11. approfondire, sviscerare un aspetto di una questione o di un problema.
esposto al fuoco (un cibo, una bevanda, una sostanza). cavalca
fuoco (un cibo, una bevanda, una sostanza). cavalca, 20-65:
f 16. riscaldarsi esponendosi a una fonte di calore. anonimo genovese,
anonimo genovese, 1-1-240: monto poveri una via / se scadavam a lo sor
scaldare al fuoco / a casa, da una pruna. s. bernardino da siena
scaldarsi, dieci compagni d'accordo entrarono per una cloaca nella casa ove egli era,
: raccontò ch'eraclito, stando adagiato una volta a scaldarsi in un forno,
-sport. prepararsi allo svolgimento di una pratica sportiva compiendo un insieme di specifici
la terra? alvaro, 18-184: per una cunosa illusione reputava di aver compiuto qualcosa
di eroico e un sacrificio che meritasse una ricompensa. si cominciò a scaldare a
sentimento, uno stato d'animo, una sensazione). ariosto, 33-79:
voli. e. cecchi, 2-19: una coltura classica, squisita ma non mortificante
morale;... l'impeto d'una gran vita letteraria dove gli ingegni si
23. avvicinarsi al momento cruciale (una situazione). mazzini, 28-72:
vile. 25. approfittare di una situazione favorevole per conseguire i propri fini
fuoco: conseguire due scopi diversi in una volta sola. monosini, 308:
aspramente. zena, 1-386: una di quelle mattine, verso mezzogiorno,
: ho detto che il 'daniele rochat'è una scempiaggine, anche agli occhi del suo
-scaldarsi a questa, a quella, a una buona, a una bella fascina:
quella, a una buona, a una bella fascina: v. fascina,
uno medesimo fuoco si scaldassono, a una medesima mensa sedessono. -scaldarsi i
: giovane che frequenta per lungo tempo una ragazza senza decidersi a chiederla in sposa
si pianta per damo e frequenta una casa senza concludere. fanfani,
tempo all'a more con una ragazza prima di sposarla, e forse con
[s. v.]: 'darsi una scaldatina': scaldarsi un po', sempre
o è reso caldo dall'esposizione a una fonte di calore. - in partic
: se il vino pigliasse dello scaldato, una delle migliori ricette... è
migliori ricette... è di pigliare una pignatta di terra nuova o cucoma,
anche la benevolenza della consuetudine scaldata da una reciproca simpatia.
nelle salsiere, ben calde. si avrà una piccola stufa o scaldatoio di latta portatile
ai cassoni di forzatura per mantenerli a una temperatura sufficientemente alta. = deriv
2. operaio addetto alla caldaia di una macchina a vapore. carena,
le scaldature de le coscie, che è una in- firmità che vi nasce quando sudando
a. tabacchi, 5-95: c'erano una decina di vassoi sugli scaldavivande aa alcol
. cicognani, 13-23: se diventa una fiamma, meglio bruciare che stare lontano a
. reso caldo dalla febbre o da una lunga permanenza a letto (un malato
, voce turchesca: è il nome d'una specie di caicco lungo più del solito
dagli altri. = adattamento di una voce turca. scalèa1 (scalèra)
2-22 (342): avevo fatto una fontana in forma d'un quadro perfetto,
iscalee intorno, quale s'intrasegavano l'una nell'altra. marino, 1-16-124:
a incontrarlo. gozzano, i-473: una teoria di pellegrini che sale le scalee sembra
di pellegrini che sale le scalee sembra una schiera minuscola d'insetti. -in
piede della collina, egli aveva costruito una scalea.
, catasta ben ordinata, digradante come una scala. tecchi, 2-89: altre
state, per pigliare il fresco, una compagnia di giovani, non a'marmi
su le scalelle del podestà, e disse una bella diciarìa per lo comuno di siena
. si ficcano due sottilissime verghette alte una spanna e nel mezzo si ficca una
una spanna e nel mezzo si ficca una spina ovvero pruno lungo due o tre
scaleno anteriore sulla prima costa o su una costa soprannumeraria, che provoca la compressione
cani, e un minimo stipetto con una scheggia scalenòide posatavi, d'uno specchio da
,... così qui pone una scala d'oro a denotare che il grado
se non era fastosa, gli parve una [villa] a sinistra della strada,
'pittori si dice propriamente scaleo ad una scala di legno portatile, fatta a
e indietro lo scaleo, attenendosi con una mano alle stuoie immobili e con l'
a rifascio. montale, 3-244: una sera scorsi un gatto bianco che gli
scalerato, agg. accidentato (una strada). cagna, i-iio:
v.]: 'scalessata': lo scalessare una volta. 's'à a fare
volta. 's'à a fare una bella scalessata a cireglio'. = deriv
va a uno uscetto, dal quale scendea una scaletta in una stalla. palladio volgar
, dal quale scendea una scaletta in una stalla. palladio volgar., 1-18:
. parini, 673: quindi scesi per una scaletta a piuoli nella galleria, che
ntonda e altissima, a foggia d'una torre, piena di bellissime dipinture chinesi e
palazzo, e di là sulla cima d'una torricella che chiamano la specula. alvaro
predellino che scende fino a terra. è una scaletta a forma di mantice, con
: alla mia stanza si saliva per una scaletta esterna di pietra, ripida e angolosa
angolosa. -region. scalinata di una chiesa. melocchi [fanfani]:
da un supporto fisso e verticale munito di una serie di tacche o di denti.
entro i quali si adatta a varie altezze una grossa chiavarda di ferro, la quale
la quale serve di punto di appoggio ad una grossa e lunga leva sottoposta al peso
lingua del camaleonte] è giusto come una di quelle scalette con la quale le nostre
da terra alle finestre. immaginatevi dunque una di queste scalette fatta di carne,
pratolini, 10-281: la domenica gli davano una 'scaletta'e lo mandavano a tenere i
dei brani musicali, ecc., di una trasmissione radiofonica o televisiva. cassieri
27-xii-1987], 26: doveva essere una puntata tranquilla...: scaletta
, che nel salire la scaletta volante ha una gran paura di cadere in acqua.
pascarella, 1-24: dalla terrazza salendo una scalettina di legno si andava in una
una scalettina di legno si andava in una specie di piccionaia. savinio, 12-108
l'abitudine ad architettare, a 'scalettare'una storia. il guaio è che poi non
pietra. 2. che presenta una dentellatura, caratterizzato da una linea spezzata
che presenta una dentellatura, caratterizzato da una linea spezzata. r. longhi,
leggerne le date scalettate giù giù lungo una diecina d'anni. scalettatóre,
, sm. region. scaletta (di una nave). viani, 19-250
, rendere più concavo lo scalfo di una manica, allargandolo. = metatesi di
recevuto due de v. m.: una da dioniso spenditore, l'altra
agiti., rimediamo subito, è una inezia » (facendo segni col gessetto)
, là., là., una bella scalfatina.. una bella scalfatina e
là., una bella scalfatina.. una bella scalfatina e la gobba sparirà.
galileo, 5-207: più bella mostra fa una giubba di scarlatto che un capperone di
che un capperone di panno di casentino, una calzetta di seta che li scalferotti di
. -mutare parzialmente l'indole di una persona, le caratteristiche di un'istituzione
le caratteristiche di un'istituzione o di una nazione (il corso della vita,
possono fallire senza scalfire il carattere di una nazione. c. e. gadda,
alvaro, 5-193: aveva paura che una piccola umiliazione scalfisse quel primo successo di
la gelosia vigilante di albina trovò finalmente una prima traccia aborrita: un 'èva'scalfitto
2. ferito o lacerato superficialmente (una persona, una parte del corpo)
o lacerato superficialmente (una persona, una parte del corpo). m.
proiettile. de roberto, 65: una goccia del putrido sangue cadde sulla mano scalta
restarne scalfito. -percorso da fenditure (una roccia); spaccato, screpolato (
= nome d'agente da scalfire, attraverso una forma con suff. frequent.
si fa con un bulino o scalpello una calteritura alquanto profonda in sulla scorza, sicché
ed aggiungono lividure sopra lividure, l'una scalfitura sopra l'altra. alfieri, i-114
sentendomi sgocciolare gran sangue, la giudicai una scalfittura più che una piaga. giuliani,
, la giudicai una scalfittura più che una piaga. giuliani, i-287: per le
abborro questi duelli ridicoli che finiscono con una scalfittura. è necessario che ci battiamo
crucciandosi che non bastasse, « per una scalfittura! ». -incisione
). cicognani, v-2-222: in una parete della stanza da desinare la scalfittura
della stanza da desinare la scalfittura d'una pallottola di rivoltella. palazzeschi, i-180
era davvero caduto in terra senza prodursi una scalfittura. g. bassani, 5-185:
: non era lei. n'ebbe una bruciante scalfittura. = nome d'
affossarsi nella sabbia e nella melma a una profondità di 30-60 cm; vengono pescati
chiose cagliaritane, 63: viddi una porta e tre gradi per ivere ad
francese, che proclamò la necessità di una norma razionale dell'arte e, per
; imitare un erculeo guerriero cagliare a una disfida, fuggir davanti al nimico;
. il castello scaligero corona di merlature una piccola sommità, che comanda strada e
. = deriv. da scaligerus 'recante una scala', latinizzazione mediev. del nome
cui compare, come emblema araldico, una scala. scalìgero2, agg.
nell'antica area ricavata dalla demolizione di una chiesa (s. maria della scala)
equilatero, che reca su ciascun orlo una differente scala graduata. = comp
a. berardo, 477: fece fare una scalinata di legno, dove per gradi
dalla parte dinanzi vi si andava per una bella scalinata. scaramuccia, 114:
monastero. d annunzio, iv-2-842: una scalinata di pietra, partita in due
pietra, partita in due rami per una successione di larghe tazze traboccanti, ascende
braccia della bambinaia, ruzzolò giù per una scalinata lunga e ripida e giacque, per
la cui disposizione su diversi piani ricorda una scala. buzzati, 1-17: dietro
scala. buzzati, 1-17: dietro una caotica scalinata di creste, a una
una caotica scalinata di creste, a una lontananza incalcolabile,... giovanni drogo
molti mi hanno domandato che cosa facesse una scalinata che si trovava in terra sotto la
e le scalinatelle che fanno comunicare l'una macera con l'altra. =
scendesser d'altra parte del palazzo per una magnifica sca- linea... tanto
in posizione sovrapposta e rientrante, formano una scala; gradino. -al plur. e
a letto. carducci, ii-17-153: è una brutta e fredda casa, a cui
i cento scalini. mi conducono in una grotta. -in partic.:
posto davanti alla porta d'ingresso di una casa o di un edificio; soglia.
: il mio sguardo si ferma su una donna ancora giovane, con un fazzoletto
grafite, quella dei lapis. per una mulattiera tutta scalini tra lo spolverio della
mi tennero tesa la loro corda come una ringhiera. -per estens. ciascuno
farà undecima e duodecima. -piolo di una scala portatile. meditazione sulla vita di
elemento architettonico o, anche, di una loggia, di una pedana; pedana
, anche, di una loggia, di una pedana; pedana, piano sopraelevato.
un lastricato, poi circa passa trenta è una loggia, a nostro modo in volto
si formerà questo di tre scalini, una sedia, e un'ombrella quando servir
6. figur. grado in una gerarchia; livello burocratico.
unità che col perpetuo suo passare da una forma all'altra tesse infaticata e sempre
per accedere a un grado sociale, a una qualifica superiore (anche nell'espressione
il mazzarino] a farsi capo d'una sì bella impresa ed a fabbricarsi co 'l
di scalini, a scalini: secondo una successione di piani sovrapposti e rientranti,
e rientranti, come i gradini di una scala. ramusio [oviedo]
due colori disponete (a scalini, una appoggiata all'altra) una fila di
a scalini, una appoggiata all'altra) una fila di code di gamberetti cotti e
tutti gli scalini: ruzzolare giù per una scala. fenoglio, 5-ii-401: cascò
quattro, a due a due: percorrere una scala di corsa. ghislanzoni, 1-63
: valentina, leggiera e volubile come una capriola, saliva gli scalini a quattro a
d'uno scalino: essere spodestato da una posizione di privilegio (con riferimento al primogenito
secondo fino al più alto, e d'una scintilla cresce il fuoco che brucia una
una scintilla cresce il fuoco che brucia una città. becelli, 1-125: né un
in corpo (del mangiare prima l'una vivanda che l'altra secondo la consuetudine;
sote cor- verta / se n'apresenta una oferta, / che no vorea mai che
stanza. coltellini, 86: ey prese una scar- mana / e scacchiò via in
scar- mana / e scacchiò via in una settimana. moniglia, i-iii- 435
signor padre, non corra, / piglierà una scalmana. fagiuoli, xii-6: prego
, 6-xv-109: se avessi io pigliato una si fiera scalmana in casa, credi
infermità della fanciulla altro non era che una scalmana continuata, che sarebbe presto sparita
sentiva qualche rantolo. pensava: « una scalmana o una polmonite. c'è
rantolo. pensava: « una scalmana o una polmonite. c'è poca differenza »
onesto ha detto loro o suppergiù, facendo una rude critica della loro scalmana ideale:
che segue, sporge la faccia accaldata una ragazza. ha nello sguardo qualcosa di vetrino
il pensiero che il sentirsi sul ginocchio una mano le chiami al viso quella scalmana
certe scalmane prese a viso infiammato per una stortura di qualche poco delicato compagno di tavola
scalmani per la guerra. hai imboccato una bella strada, non c'è che dire
da raffreddamento (per lo più dopo una sudata); costiparsi. fagiuoli,
/ « io so che non è stata una fatica / da scalmanarsi il bando che
per rinfrescarsi, si pose nel letto con una grandissima febbre. sansovino, 6-181:
scalmanati mentre quelli seguivano le orme d'una maestra di vita come la dea correttezza
cervo, si scalmò tanto che il prese una infiammazione di petto acutissima. d'annunzio
letterina per mandarla alla posta, eccoti una cara epistoletta data di livorno il 23
potesse con ragione rimproverarlo d'essersi presa una scalmatura! 2. medie. disus
. colombo], 52: vogavano con una pala simile alle pale de'forni o
scalmi delle ondole, al modo d'una forcella ricavata da un ramo d'al-
. d'annunzio, v-3-478: eccoti una coppa per la vittoria di quello schelmo
di fortilizi catalani, la guida prometteva una carovana di camelli, che trasporta le merci
momento del varo; generalmente comprende una parte fissa { scalo fisso) a
{ scalo fisso) a terra, e una parte mobile (scalo vivo o antiscalo
accordato di fare un vasceletto, farà una nave, debbono i partecipi aver l'
corpo della nave in costruzione sino ad una certa tratta sott'acqua, sulla quale
merci). -anche: fermata in una stazione intermedia. carena, i-122:
della stazione ma in una via laterale, vicino al passaggio a
mia antica scalogna s'è riaffermata ancora una volta, e così visibilmente che la signora
: per colmo di scalogna c'era una luna per cui la neve brillava come alluminio
dell'aglio, fa nascere sopra terra solo una foglietta per capo, e non un
di parallelepipedi) aventi la base su una retta (o su un piano)
.. s'era dimesticato con una 'demoiselle'sul ripiano dello scalone presso la
gradino. buti, 2-206: viddi una porta, cioè io, dante, quando
. questa fu la regola ch'egli insegnò una volta a una sua serva, dicendo
regola ch'egli insegnò una volta a una sua serva, dicendo: « levati su
cinabro ed oro. -balza di una montagna. ramusio [hoz],
], cii-vi-817: si cominciò a montare una montagna asprissima e lunga, tutta fatta
grano, nella sommità del quale è una spiga lunga con alcune siliquete acute poste
a scalone a scalone: percorrere lentamente una scala. s. bernardino da siena
, e la mia lettera le portò una profezia. solo il povero ricchi stancò
il vetro lavorato asportandone le asperità con una punta di acciaio e la fiamma.
. nievo, 3-159: fattagli fare una giravolta, lo trasse giù er uno
. operazione di intaccare la superficie di una pietra a colpi di scalpello per renderla
3: lo scalpellamento dell'immagine, in una reione così lontana dal centro dell'impero
spiazzo davanti alla casa di papini, sopra una bozza del sasso, soffici scalpellò una
una bozza del sasso, soffici scalpellò una arruffata testa del suo amico.
2. per simil. grattare violentemente una parte del corpo, graffiandosi o asportando
quando l'è fatta [alla scimmia] una beffa, gli occhi colle branche si
. incidere o asportare con lo scalpello una parte malata. -in partic.: in
partic.: in ortopedia, effettuare una dissezione ossea con lo scalpello. -anche
un paio di tonsille da togliere o una mastoide da scalpellare. 4.
4. per estens. erodere una roccia. maironi da ponte, 1-iii-46
botta, 6-ii-31: se si volesse in una ostinata ed inutile difesa persistere..
falconi, 1-10: sogliono fare una vescichina o schiuma bianca avanti il loro
si scorge egli in queste due parole una scalpellata, se è lecito il dirlo,
sopra tutto che, a guisa di una statua scarpellata da perito maestro, abbia
e consunto. d'annunzio, 4-ii-86: una statuetta scalpellata
ne '1 marmo bianco da ettore ximenes in una giornata afosa su la spiaggia ardente di
rivela nei tratti fisici e nella figura una bellezza armoniosa e statuaria. faldella,
.. concedeva la sua protezione ad una vistosa bastracona, a cui ardevano le trecce
nuca, e le forme parevano scalpellate in una lucida, silicea finitezza.
. -tricé). che, in una bottega d'arte, lavora con lo
, di fortificarla e di redimerla (una virtù). fr. serafini,
[agricola], 306: questa è una di quelle gemme che è molto atta
. ha con- docti scalpellini per rumare una cortina di muro. getti, 15-i-508
ato..., quando ei trovava una pietra che fussi difficile a lavorare o
scalpègli). utensile, costituito da una sbarra d'acciaio tagliente a un'estremità
/ era tagliata a punta di scarpello / una porta patente, alta e reale.
-per estens. punta rotativa di una sonda per la perforazione a grande profondità
, che non ò locar sì alto una cosa che voi non la ritroviate con
lo scalpello. algarotti, 1-viii-18: una prova della forza che ha in noi
(e al plur. può indicare anche una particolare scuola artistica). ciro
cattaneo, i-472: quando si dice una penna erudita, uno scalpello ingegnoso,
giardino tagliava il pendio nettamente, con una ringhiera ornata di statue in pietra tenera,
viso con lo scarpello de la finzione una cera la quale par che gli preferisca a
che ha lo scopo di preparare a una professione.
dell'età. svevo, 8-155: una faccia ch'era stata alterata e consumata
è convenientissimo appresso il chirurgo per aprir una vena, per tagliar un ascesso non molto
nella lugubre notte del 24 giugno, una voce fu udita cantare tra l'immenso scalpicciaménto
che scalpiccia, che pesta il terreno o una superficie. pascoli, i-741: passa
2-196: lentamente ruotando e deviando sopra una corrente profonda, la sua anima si ferma
il suolo de'loro appartamenti scalpicciato da una turba di servi. p. levi
scalpitante di impazienza e di ardore, una pariglia di morelli o di bai impettiti.
baldanzoso di curve, serbato intatto da una vita incorrotta, che sensi scalpitanti,
sacchetti, v-257: lupo è una bestia che quando va per imbolare o
avanzare fra lo scalpitìo dei cavalli (una carrozza); procedere col rumore cadenzato
/ ricigolando e scalpitando, / sola quest'una / biga pomposa / come centro in
le rugiadose erbe con lento passo scalpitando d una parte in un'altra, belle ghirlande
emettere sbuffi di vapore avanzando rumorosamente (una locomotiva). calvino, 1-35:
uomini o animali (un terreno, una via). -per estens.: percorso
, 28-302: oltre all'aver quasi tutti una fierissima inimicizia con la prosodia, hanno
un trar di sasso che lo scalpito d'una pedata la sforzò a voltarsi.
tanta meditazione, tanto studio e poi una specie di scàlpito, un'esplosione di furore
ritmato. gadda conti, i-|85: una orchestra da ballo, da un folto
particolare e clamorosa che un avvenimento o una notizia desta nell'opinione pubblica o in
. pavese, 8-73: l'ingenuità ha una sua scaltrezza ciré fatta proprio della sua
di parole e di gesti, che una donna poteva benissimo essere indotta ad accordargli
, come si sa, per penetrare in una casa chiusa, adoperano altri metodi:
due parti le sue navi, / l'una alla terra e l'altra a'venti
v-5-278: questa conoscenza... implica una modificazione ed uno scaltriménto ed approfondimento della
non incontra fortuna. -ingentilire una lingua. bembo, 2-15: la
riguardo a un certo argomento e a una determinata materia o più padrone della tecnica
materia o più padrone della tecnica di una professione o dei mezzi espressivi di un'
dottrine. -arricchire nelle possibilità espressive una lingua. carducci, iii-7-62: dei
acquisire esperienza in un campo o in una materia o perizia tecnica in una disciplina
in una materia o perizia tecnica in una disciplina artistica o in una professione.
tecnica in una disciplina artistica o in una professione. attribuito a petrarca, xlvii-185
petruccelli della gattina, 115: non una pietra che scalfirsi dai vecchi muri.
idem, 10-51: no intorno guardare è una cattività d'animo per la quale l'
; accorto, previdente, astuto (una persona). guidotto da bologna
portato all'inganno e al raggiro (una persona); subdolo, malizioso.
anche adesso? onofri, 3-85: è una menzogna / del sognatore, del poeta
istante della vita; / ma è una menzogna ed è la più scaltrita!
dalle esperienze o dal lungo esercizio di una determinata attività. buti, 2-619:
.. ha pisciato in più d'una neve e l'esperienza l'ha fatto dotto
si ponno simigliare, se non a una bottega di merciarie, le ciancie, i
giuochi e le feste che escano da una puttana scaltrita. galiini, 167
raffinate e per lo più artificiose (una forma d'arte, lo stile di un
e lucia, 226: si riguardava come una donna esperta, e più forse che
, nelle cose del mondo, come una scaltritaccia al paragone di una monaca,
mondo, come una scaltritaccia al paragone di una monaca, velata, rinchiusa, separata
. non si riduce finalmente che ad una fruttuosa esazione di dazio, procurandone l'
da accortezza, sagacia o convenienza (una decisione, un comportamento, ecc.
un balordo, fu manifesto che costui era una spia. montale, q-102: le
. /... / hanno una forma di sopravvivenza / che non interessa la
che non interessa la storia, / una presenza scaltra, un'asfissia che non è
ragionamento). giovio, ii-190: una di queste notti mi pareva ch'io fossi
pianti. goldoni, x-773: appena una ragazza sa parlare, / principia a ricercare
4. abile, provetto nell'esercizio di una professione, di mrarte. -in partic
; elaborato, elegante e raffinato (una forma d'arte). e
rami degli alberi (un bosco, una foresta). linati, 19-130:
letter. che estirpa dalla mente di una persona tutti i progetti e le fantasie
. non ci pensiamo neppure! lei, una isolagiordana! per opera di quattro scalzacani
è stata anche ipotizzata la derivazione da una forma seta, scalzàr per scalciare,
, con allusione alle scarse attitudini di una persona. scalzafatàppio, sm.
prima che volga la cima, dà una pnirigine lenta che richiama l'erpice delrugna
invar. piccolo strumento, simile a una limetta, usato per scalzare le particelle
, 1-181: nota qui o stigliani una contradizzione, eh'essendosi dianzi detto che
tutte coteste robe e'si mise addosso una guarnacca da casa. -per estens
intorno al pedale o alle radici di una pianta, affinché possa assorbire facilmente l'
... si missono sotto a una torre altissima... et occultamente la
lungo tempo col suo accrescimento avere inghiottito una appoggiata colonna, e scalzata co'taglienti
cellini, 1-109 (257): veduto una certa pietra sotto la iotta a punto
-asportare terra o sassi della riva; erodere una roccia; sbarbare radici (un corso
l'albergo. -sconficcare le travi di una nave. pulci, 20-32: la
la stoppa. -smuovere, abbattere una costruzione (l'azione di un corso
6. sondare sottilmente e con insistenza una persona per indurla a rivelare, per
sowien di ciò che io dissi / teco una volta, adesso mel rammenta. /
e sentirai. -in relazione con una prop. subord. bresciani, 6-xiv-73
7. estromettere qualcuno dal potere, da una carica, per lo più politica,
per lo più politica, o da una posizione di preminenza (anche nella considerazione
o le prerogative o la fama di una persona. tommaseo [s. v
la fama. -tenere lontano da una persona. comisso, 12-54: avevamo
esistenti. -diminuire la fede in una dottrina (anche religiosa), o
religiosa), o nei princìpi di una disciplina; rendere non più certa una
una disciplina; rendere non più certa una convinzione. salvini, 39-iii-19: io
quegli scherzucci erotici di nasone siano stati una delle forze che hanno scalzato la tradizione morale
9. vincere e annullare un atteggiamento o una condizione di vita negativa; eliminare dalla
{ alvaro, 7-105: quando una forma riesce a impadronirsi della fantasia,
hanno un'aria assai vivace; a una certa vivacità uniscono la modestia: occhi
da sanseverino, 133: l'angelo una volta gli [a mosè] aparse e
, colà ritta il vestito, da una parte si sbraca e lascia i calzoni.
ad un'altezza capace d'uscime per una pietrata. 14. disunirsi,
ti verrebbono dietro, e che tu ami una che non saria degna di scalzarti?
forte di calcine e sapone mi lavai una gamba e le mani. grazzini, 9-244
co'volti assai presto magri e deformi per una vecchiezza anticipata. cesari, 6-209:
) si lavano loro i piedi. sur una panca lungo il muro della sala si
: dissodato in profondità e preparato per una coltura. palladio volgar., 4-14
che viene da quei pozzi antichi che una volta facevano dentro i cortili. gadda
azione dell'acqua (un argine, una roccia, le pietre). jahier
. cicognani, v-1-295: gli venne una periostite a una mascella... il
v-1-295: gli venne una periostite a una mascella... il signor cesare
dalle escrescenze cutanee (un callo, una verruca). mattioli [dioscoride]
, limate, levigate di quanto erano una volta. 6. indebolito (
30: le mosse dell'altro gli sono una incomprensibile contingenza per la quale via via
intorno al pedale o alle radici di una pianta o, anche, alla base di
terreno intorno alle radici o al pedale di una pianta per favorire l'assorbimento dell'acqua
cavità o fossetta aperta al piede di una pianta. soderini, i-407:
né si pratichi mai nel governarli di fare una semplice scalzatura solamente vicina al piede.
; sferruzzare. deledda, v-213: una vecchierella... scalettava rapidamente,
agg. che è a piedi nudi (una persona) o senza scarpe o calze
cacciare la mia sorella de cortona comme una ribalda, scalga e nuda apena con
scalzi. strafiarola, i-75: trovandosi in una calle non molto lontana dalla publica strada
la giovinetta scalza, / fresca come una prugna al gelo mattutino / giunge nella
d'andar alle due chiese scalzo con una candela accesa in mano. pascoli, 206
agli scalzi. -con riferimento a una personificazione. niccolò del rosso, 1-269-1
, 1-14-1-256: nel secolo passato insorse una riforma chiamata de'scalzi agostiniani, con
. e. gherardi, cxiv-20-150: in una gondola di seguito colle due ultime serenissime
estens. nudo, privo di riparo (una mano). pulci, 22-182:
dànno in fuori. -sradicato (una pianta). tanaglia, 1-1086:
6. locuz. -andarci scalzo: prestare una particolare attenzione; procedere con prudenza e
basi, circolari o poligonali, di una forma di formaggio. = deriv
... staéndo ad scamatare là in una pontica. buonarroti il giovane, 9-268
lo trovavi a nettar via la fanga a una scarpa, là accozzolando babbuccie o scamatando
figur. esaminare accuratamente e senza riguardi una persona per verificare quanto valga. guerrazzi
la medesima funzione (un oggetto, una merce). e. guindani
. guindani [marx], 80: una merce soltanto è immediatamente scambiabile con tutte
: tutti sanno che le merci possiedono una forma speciale di valore, la forma
. targioni tozzetti, 2-77: è una gran disgrazia la nostra, che un
scambiaménto, sm. il prendere una persona per un'altra; confusione d'
quale entrando a man manca si ritruova una casetta assai solitaria... noi,
francia. 3. sostituzione di una lettera con un'altra all'in- temo
con un'altra all'in- temo di una parola o di una parola con un sinonimo
in- temo di una parola o di una parola con un sinonimo alfintemo di un
de'letti. 5. scambio fra una merce e l'equivalente valore in denaro
possono sborsare danari a risico di prendere una mercatanzia che stagni ne'magazzini. movimento
degli abiti (o delle armi) di una persona volto a celarne l'identità;
l'intemo di un gruppo o di una serie; variante dell'ordinamento dei testi
; variante dell'ordinamento dei testi di una raccolta o delle parti di un singolo
alterazione, mutamento grafico o semantico di una parola. p. f. giambullari
relazione). -interpretazione errata di una parola o di un discorso; alterazione
pur tu vedi con quanto piccolo scambiamento una sì superba periodo si sia raumiliata,
. { scàmbio). identificare erroneamente una persona, un animale, un oggetto,
1-iv-706): bruno... comperò una libra di belle galle e fecene far
un di loro, avendo vista finalmente una tavola apparecchiata, si inginocchiò scambiandola per
col bronzo. sbarbaro, 1-157: una notte, scambiò, pare, la
fascisti avanzanti. -attribuire a qualcuno una qualifica che non gli spetta.
poeta la scambiasse o la pigliasse per una sua vicina. algarotti, 1-v-175:
con la causa. -considerare come una qualità ciò che è, invece,
di un vocabolo o il sintomo di una malattia; interpretare in maniera errata un
malizioso. -confondere un nome o una lettera con altri. -anche con uso
e collo scambiare i prigioni, nutrirete una guerra più funga che voi non vorresti
. -recipr. alternarsi con altri in una gara o nel compimento di un ufficio
. g. bianchetti, 1-56: una bella prova, se si potesse farla,
... che era di combattere una squadra contro a un'altra e in luogo
spalle a chi fuggiva. -mettere una cosa in luogo di un'altra; sostituire
di scarlatto e scambiare la parrucca in una berretta, perché fosse più agiato.
dai vivaci colori. -sostituire una condizione di vita o uno stato con
occasioni più o meno solenni. -rimpiazzare una persona in una carica politica, in
meno solenni. -rimpiazzare una persona in una carica politica, in una professione,
persona in una carica politica, in una professione, in una mansione. g
politica, in una professione, in una mansione. g. chellini, 194
vino subito, tutto allegro come se avesse una vittoria. foscolo, vti-106: quanto
-dare in potere ad altri un territorio o una piazzaforte in cambio di altri vantaggi territoriali
da capre. 6. collocare una parola al posto di un'altra ritenuta
o giri di parole e che, se una parola ci pare o dura o aspra
aspra, la possiamo scambiare e pigliarne una, la quale sia o molle
molle o dolce. algarotti, 1-ix-156: una tal proprietà di dire che, se
di dire che, se tu scambi una parola, la cosa è tuti altra.
perde il meglio. 7. ricambiare una manifestazione d'affetto, di simpatia,
di simpatia, d'intesa, o una promessa d'amore. -anche con uso
scambiarci un bacio, ce lo davamo dietro una pianta, ed era la pianta che
, 2-169: non ho con chi scambiare una parola fidata: che dico mai?
dico mai? non ho con chi scambiare una parola sensata. di giacomo, ii-632
. d'annunzio, iv- 1-415: una sera lo trovai in una sala d'armi
1-415: una sera lo trovai in una sala d'armi; e là ci conoscemmo
. 11. trasformare a fondo una persona, la sua natura, le
e non iscambiate costume », disse una voce che usciva da una personcina ch'io
, disse una voce che usciva da una personcina ch'io avea conosciuta altrove,
della vicina e chi si tramutava da una mano all'altra i ceri e i
d'amore o al fine di completare una collezione. moretti, 15-127: il
. sbagliarsi, errare nella valutazione di una situazione o di un fatto.
. / chi vuol onor, abbi sol una fronte. varchi, v-40: ricoprire
agg. identificato erroneamente con altri (una persona). leopardi, 29-46:
per un generale, è ricevuto da una dimostrazione clamorosa che gli cagiona un grande
dai primitivi il grigionese ha imparato a riconoscere una più schietta coscienza dei valori poetici,
altro per errore (il nome di una persona). magalotti, 9-2-133:
. tecchi, viii-65: non ci fu una parola scambiata tra sopra e sotto la
6. trasformato per incantesimo (una persona). g. gozzi,
s'aveva a determinar lo stato d'una lingua e, quando siamo, come si
comune con un altro vocabolo, ma una differente terminazione (una parola).
vocabolo, ma una differente terminazione (una parola). b. segni,
0-196: nome scambiato è dove ne rimane una parte et un'altra vi se ne
a tre nazioni le quali, ringhiando l'una contro l'altra,... si
scambio termico fra due fluidi divisi da una parete conduttrice. a. mondini [
. che permette lo scambio di ioni in una soluzione (una resina).
scambio di ioni in una soluzione (una resina). gazzetta ufficiale [30-ix-1986
a l'aria; / così danzando, una canzon comincieno. mercati, 1-31:
un solo in disparte s'abbandonava ad una folle allegrezza... si riallontanava
scambietta. 3. sostituire frequentemente una persona in una carica. gioberti
3. sostituire frequentemente una persona in una carica. gioberti, 6-ii-144: da
in alto più destro che se fosse stato una lontra. pulci, 6-29: or
poliziano, 1-711: qualche volta canta una canzona, / che le pecore balla
(anche di un uccello) da una tonalità vocale a un'altra di differente intensità
garbo. 4. scambio di una consonante; sostituzione di un vocabolo con
la 'f'e la 'p', valutate l'una e l'altra per labiali. manzoni
ammessa e dall'assembea e dal sieyès una correzione suggerita dal celebre avvocato target e
ritardare un'attività o il comportamento di una persona (anche nelle espressioni dare,
di futura guerra, tosto che l'una parte e l'altra si fosse alquanto ristorata
de l'islanda che vengono quasi a una giusta guerra navale e con iscambievol uccisione per
-con riferimento a un'azione o a una reazione fra elementi fisici. magalotti
il continuo e scambievole prevalere or dell'una or delraltra forza è da empedocle espresso
benivieni, 1-103: contiene la settima egloga una scambievole cantilena e alterna contenzione infra due
due o più persone o cose (una relazione, un legame). caro
relazion fra loro, quando ne sia possibile una, sarà ancora l'altra. davila
. si conferivano segretamente i consigli di una scambievole intelligenza. g. bentivoglio,
-comune a più cose o persone (una caratteristica). giusti, 4-i-261:
pianeti nell'orbite loro ritiene... una cosa... mi viene in
reciproco di colori 0 di sfumature in una rappresentazione pittorica. scannelli, 305:
mercati, i-prol.: una nobil e bella brigata di leggiadre donne
scambievolmente tutto tra loro, pacificati in una dolcezza che non si alterava mai.
i compagni fra loro, ne risulta una dilettevolissima guerra. capriata, 302: cominciarono
e testimoni, sotto mille scongiuri all'una e all'altra fortuna si obligarono gli stati
meno, le parti debbono accordarsi scambievolmente una dilazione. -di comune accordo.
), sm. identificazione errata di una persona con un'altra; confusione di
persona con un'altra; confusione di una cosa o di un luogo con un altro
permetteva ai mercanti di portare per lor difesa una spada imponeva loro anche in viaggio di
10-vii-119: piacemi che, in iscambio d'una semplice salutazion fattavi a nome mio dal
sia occupata negli scambi e baratti d'una immensa raccolta filatelica. m. maccari
bizantini nell'arte italiana... una ragione connessa a fatti d'ordine materiale
rivoluzione politica e la trasformazione linguistica di una società è inesorabilmente assicurata da quel tipo
in giù. 3. sostituzione di una persona con un'altra che ne fa
notte, si prese ad andare ad una badia che era ivi presso, per
la vergogna de la figliuola, trovòe una molto bella damigella povera che molto si
lemene. -sostituzione dei giocatori di una squadra. orazio capponi, xcii-i-131:
con meton.: chi sostituisce qualcuno in una carica politica o in una missione o
qualcuno in una carica politica o in una missione o in un posto di comando
necessità. machiavelli, 1-i-245: fecero una legge, che tutti i magistrati che
. chi rimpiazzava un soldato deceduto o una persona che, chiamata alle armi, si
o presenza di un oggetto o di una situazione o di un elemento del paesaggio
vero dio! ». -uso di una parola o di un'espressione invece di
toscano lo scambio della negativa non in una semplice 'n o n'. -adozione
, dispositivo che permette la scelta di una direzione in corrispondenza di un bivio del
per trazione elettrica, tratto isolato in una biforcazione, che permette il passaggio regolare
svevo, 8-22: la conduttrice, una bella fanciulla ventenne, teneva l'occhio bruno
scambi ai primi intrecci di verghe d'una stazione. sereni, 3-51: sceso
organici e inorganici che, immessi in una soluzione ionica, possono scambiare i loro
prezzi salgono. -compenso per una prestazione. alfieri, 9-91: a
12. retor. figura per cui da una parola se ne ottiene un'altra grazie
di un libro... pubblicato una ventina d'anni fa, nel bel tempo
immerso (un materiale, in partic. una resina). p. levi
2. impiegato che, in una stazione ferroviaria, consegna e preleva i
= comp. da ruzzolo e da una voce di origine poco chiara (forse
pizzo, che si applica all'apertura di una camicia; davantino. monti
: cambia la sua camiscia, s'indossa una giornea nuova, e un nuovo panciotto
, di mezzo al quale spunta modestamente una candida scamiciata o 'jabot'. = femm
estens. che non può essere ascritto a una parte politica. pascoli, i-411
rossi, o scamiciati, tutti a una voce conclamano: « tu hai detto bene
cantante sfiatato. boine, cxxl-iii-737: una gran croce piantata sul subbuglio della rivoluzione
arena o nello stadio, chiuso da una fossa o da una linea, oltre la
stadio, chiuso da una fossa o da una linea, oltre la quale non era
'scammellata': gita sui cammelli. fare una scammellata. = comp. dal pref
freccia. = probabilmente deverb. da una forma dial. scamollare (cfr.
c. e. gadda, 11-155: una nomenclatura conclusiva e perentoria, combinata di
ricettario fiorentino, i-à-iv: quando in una ricepta si mette scamonea, non si
, 627: la scammonea produce da una radice assai rami, lunghi tre gombiti
la scamonea è el sugo che stilla da una pianta chiamata da e'greci scamonio.
con fringuelli / e delle frottole una serquettina, / scamorcioli, travicoli e
figur. persona che ha scarse attitudini a una professione o a un'attività, in
: ci siamo messi a dormire. una delle poche volte, dopo mesi,
modo da assumere un aspetto vellutato (una pelle). statuto della gabella
un portafoglio scamosciato, della misura di una busta postale, chiuso al centro da
mi osservava stupita, carezzando amorosamente con una mano lunga inguantata di candida pelle scamoscia
gadda, 9-279: si era infilato, una pena da stroncarsi i lombi!,
scamosciata. cicognani, 3-57: su una poltroncina accanto era posata una mezza-tuba dello
: su una poltroncina accanto era posata una mezza-tuba dello stesso color del vestito e un
sarti, a cui lo schianto di una mina aveva scamozzato un braccio.
. 3. smozzicato (una parola). meri, 2-59:
, 3-186: 'scamozzo': piccola parte di una cosa. l'ho sentito usare da
novellino, 42 (74): di una cosa vi prego, donne...
): s'era subito persuasa che una giovine la quale aveva potuto promettersi a
quasi intenerito di trovare in quegli scampaforca una premura così viva delle spose e dei
-agg- calvino, 1-289: con una banda di ragazzi pelosi e scam- paforche
per la grande avventura di farci passare una notte fuor di casa! =
. scampagnare, intr. compiere una gita in campagna. tommaseo [s
per diporto. più comune è fare una scampagnata, e questo per lo più d'
faccio voto di scampagnar due, anziché una volta all'anno. bechi, 154
pranzo a un osteria / per fare una gradita scampagnata: / piatti eccellenti,
un giorno andando in campagna. 'fare una scampagnata': andare un giorno in campagna
fucini, 612: si doveva partire per una scampagnata e una ribotta. pirandello,
si doveva partire per una scampagnata e una ribotta. pirandello, 7-89: una bella
e una ribotta. pirandello, 7-89: una bella giornata di maggio aveva invitato alcune
alcune vicine -lei, poveretta! -a una scampagnata lassù, sull'altipiano sovrastante il paese
pascarella, 2-432: non basta fare una scampagnata di una ventina di giorni da
2-432: non basta fare una scampagnata di una ventina di giorni da queste parti,
ventina di giorni da queste parti, una scampagnata con di molte colazioni e pranzi
la mancanza di voglia e di tempo a una sola scheda fra cento, la sortirono
, le campanelle, i bubboli (una mandria, un gregge in movimento).
pendii. idem, 10-158: incontrai una volta un capraio che spingeva rasente i
, per metonimia, un campanile, una chiesa, un paese). -scampanare
contemporaneamente due o più campane oppure sonare una campana a distesa. -scampanare a
campane, per annunciare con suono gaio una lieta ricorrenza. -scampanare a morto:
fungono da avvisatori acustici; scampanellare (una vaporiera, un tram). savimo
gran baccano. -in partic.: fare una chiassata con campanacci, corni e altri
. e. cecchi, 7-31: una boa a forma conica, con in cima
tempo professione d'andare allo scampanare d'una dottoressa e mostrar che le muse li favellino
verso, in un componimento poetico (una parola). baldini, 9-248:
. anche con la particella pronom. avere una forma simile a quella della campana;
fondo. 8. tr. divulgare una notizia, rendere un fatto di dominio
. 9. esaltare, osannare una persona. g. f. loredano
conto. 10. modellare qualcosa conferendogli una forma simile a quella della campana.
sanudo, xiii-234: cantossi, dopo una scampanata in duomo, una messa de
, dopo una scampanata in duomo, una messa de lo spirito santo cantata dal cardinale
strumenti da fare strepito, e gli fecero una grande scampanata. adr. politi,
l'accompagnarono fuori porta dove gli fecero una scampanata con latte di petrolio e piattelle.
santissimi padri. -pubblicità data a una notizia. a. f. doni
foggia d'uomo, che 10 ne farei una scampanata per il mondo. 4
un diverso maestro di cappella, con una diversa orchestra: per indicare situazioni che
allarga verso il fondo; che ha una forma simile a quella della campana (
sf. struttura scampanata dello scavo in una fondazione continua di muratura. = nome
. che risuona limpido e modulato (una voce, una risata). d
limpido e modulato (una voce, una risata). d annunzio, 8-37
del suo capolavoro, tutto intriso d'una lucente, scintillante, scampanellante freschezza e
velluto. pancrazi, 2-163: c'era una volta un cane che senza abbaiare mordeva
per simil. risonare limpido e modulato (una voce, una risata).
limpido e modulato (una voce, una risata). d'annunzio, iv-2-198
, iii-51: subito scroscia e scampanella una risata. -con riferimento al trillare
e d'uso, e vuol dire una forte tirata di campanello. fanfani [s
8-404: s'udì in quel punto una forte scampanellata all'uscio, e zacco
d'ottone incastrato nel muro. scatenava una scampanellata a sussulti e sobbalzi che sembrava non
agg. che risuona di scampanellate (una strada). linati, xvi-71:
con strattoni e scampanellìi stizzosi, imbocca una via che percorre a rottadicollo. rrignetti
qualche carrozza. moravia, ix-205: da una vailetta sottostante veniva qualche volta lo scampanellìo
poi un altro. verga, 8-4: una dopo l'altra sperano svegliate pure le
dai monti, che, lassù, pare una voce / che dian quei cirri e
. -suono di campanacci prodotto da una mandria, da un gregge.
iv-1-601: giungeva fioco lo scampanio d'una mandra lontana. alvaro, 17-10: la
. figur. grande rilievo pubblicitario dato a una notizia, a un fatto.
. -favore con cui viene accolta una novità editoriale. carducci, ii-21-88:
candida pieve. idem, i-407: in una ora come questa, alzate il capo
un possibile danno; uscire indenne da una situazione rischiosa. - anche sostant.
tarchetti, 6-ii-347: io scampai miracolosamente ad una morte quasi sicura. lasciai il letto