tecniche e culturali tale diritto ha esercitato una profonda influenza, anche per il tramite
rustico. bettinelli, 3-372: per una parte... fu la nuova lingua
dall'innesto di nuove voci e d'una nuova sintassi, diede origine a varie
lingue romane o romanze o latine, come una famiglia. gioberti, 3-170: le
idiomi. bonghi, 1-205: sarebbe una questione dilicata e che io non voglio
in essa la facoltà del comporre in una le parole. -sm. la
su 'l finire del secolo undecimo risonare colà una nuova lingua, il 'provenzale'o 'romano'
vera chiesa è la romana, che è una: ove tutti speriamo ad un modo
: uno ferraruolo di panno veneziano, una romana di martori e altri drappi di tirati
, bengala, candele romane: è una terminologia per iniziati che però trova eco
ghi più o meno a guisa d'una penna, la qual lunghezza ora si
tortellini bolognesi per la forma, per una maggiore grandezza e anche perché il ripieno
perso il valore leggendario, per ridursi a una materia confusa e rusticale. idem,
di più frutto; e vò ne cominciare una [novella] romana.
romane. -elegie romane: titolo di una raccolta di versi di j. w
alle antichità romane. -titolo di una raccolta di versi di gabriele d'an-
da sinistra verso destra; se invece una cifra ne precede un'altra di valore
anni quaranta, con il trapasso a una forma di romanticismo che include fesperienza dell'
da un piatto comune, senza suddividere una vivanda fra i commensali. tronconi,
aggett.: cucinato o preparato secondo una ricetta tipica di roma (una vivanda)
secondo una ricetta tipica di roma (una vivanda). romoli, 48:
stoppano un viottolo e fanno scuro in una sala. -peggior. romanàccio (
peso a trabucche- cto di torchia è una libra di romani pesa. testi pratesi,
] uno forcato di ferro; item una statea di lengno con romano di piombo.
con uella romana e cristiana (una cultura, una forma 'arte
uella romana e cristiana (una cultura, una forma 'arte, di civiltà
not.: si annunzia poi da roma una « rivista di filologia romanza »,
della società in cui viviamo, dopo una rivoluzione che romanticamente unì venti secoli in
rivoluzione che romanticamente unì venti secoli in una tragicommedia di pochi lustri. berchet,
fisicamente acconciato per vivere in mezzo a una decorazione altrettanto pelosa. -facendo
fanzini, iii-563: ho anche riveduta una pianta di sicomoro... noi
: a udire quella usurpazione sdegnosa d'una vita distinta e superiore per il poeta,
. dà pnncipio [il verga] ad una serie di romanzi, alieni per loro
tradusse nella volontà di dare vita a una letteratura che avesse il popolo tanto come
come argomento quanto come destinatario e in una ricchissima produzione di opere scientifiche, almanacchi
politico, operando per la formazione di una coscienza nazionale e di uno stato unitario
in complesso rimasti validi gli ideali d'una grecità accademica alla win- ckelmann. cardarelli
anzi un fare distaccato, oggettivo: una tranquillità spesso terrificante. 3. per
7-14: intorno al manzoni si formò una nuova critica letteraria, la quale non avea
la quale non avea più per fondamento una semplice opposizione al classicismo, ma si
, 9-50: abbiamo visto appunto come tanto una poetica romantico-popolareggiante quanto la poetica verista,
romantico non esiterebbe a metterci di mezzo una qualche contadina avvenente, una ninfa dei
di mezzo una qualche contadina avvenente, una ninfa dei boschi, o che so
vi-22: la morte di lord byron è una gran perdita per le muse. i
esprimersi, di atteggiarsi, di vestire (una situazione, un comportamento, ecc.
volte l'anima desidererà ed effettivamente desidera una veduta ristretta e confinata in certi modi
sensazioni del tasso'si fece rinchiudere in una specie di buca a pianterreno. fenoglio,
appare particolarmente suggestivo e pittoresco, suscitando una profonda emozione interiore; che desta sentimenti
). gherardini, lxxxix-i-206: se una valle non è che 'pittoresca', ella
buio romantico e misterioso, come quello d'una ballata stregoneccia di burger. l.
19: la neve... mandava una luce romantica. g. bassani,
ipotesi più romantica, fuerte- ventura sarebbe una groppa emergente della sommersa atlantide.
, lm e natalia si erano concessi una breve fuga romantica in una città dove
erano concessi una breve fuga romantica in una città dove non erano conosciuti e potevano vedersi
pudica. 6. che presenta una spiccata inclinazione al sentimentalismo, all'idealismo
dalla realtà e dalla vita pratica (una persona, l'indole, il carattere
: ieri a sera, a teatro, una signora d ^ età classica, ma di
oriani, x-28-57: l'accusata era una di quelle romantiche figure che paiono nate
... questa parola risponde a una coscienza reale nell'uomo al di là della
là della fittizia e transitoria determinazione d'una scuola letteraria. cassola, 4-19:
. bianchetti, 1-249: egli menava seco una sposa giovane di vent'anni, francese
può venire in mente che la sincerità sia una qualità estetica?... e
non ha dissidio in sé, non è una unità, né trinità, perché fuori
si romantizzò in iscrizioni la storia d'una giovine impazzata d'amore per il sole.
a se stesso più volte che costanza era una donna celeste. = denom.
e vecchio / manier famoso in più d'una romanza, / dalla parete di segreta
741: il concerto ebbe principio con una romanza, mugolata sottovoce da una signorina
con una romanza, mugolata sottovoce da una signorina inglese, la (piale aveva comprato
awocatino famoso che scioglie la voce ad una romanza. fucini, 734: feci subito
nina cantava con la voce tremula / una dolce romanza in 'fa'minore. pirandello
fogazzaro, 12-x-41: egli le aveva scritto una volta sola in pnncipio d'ottobre per
sola in pnncipio d'ottobre per inviarle una romanza da camera. de marchi,
sola. oriani, x-28-34: debbo provare una romanza giuntami stamane da parigi. alvaro
ad annebbiarsi. -composizione strumentale con una struttura simile a quella del rondò,
-romanze senza parole: titolo di una celebre raccolta di composizioni pianistiche di f
disse: / « che altro occorre? una romanza? un'aria? ». pasolini
che non riuscivo a capire, con una malvagità determinata. 4. dimin
manca al suo romanzare il sostegno di una alta tradizione letteraria. pavese, n-ii-58
romanzare2, tr. ant. tradurre in una lingua romanza; volgarizzare.
tradurre alcuna cosa dalla antica romana in una di queste tre lingue, italiana,
romanzo (un fatto realmente accaduto, una vicenda storica, una biografia).
realmente accaduto, una vicenda storica, una biografia). -anche: alterato,
romanzare2), agg. tradotto in una lingua romanza; volgarizzato. carducci,
scrittore di romanzi (e ha talvolta una connotazione iron. o spreg.)
concreto: complesso dei romanzi appartenenti a una tradizione culturale, a un periodo storico,
. arbasino, 19-257: proprio in una romanzeria come l'attuale dove il « come
parrasio suo emulo dipingesse così al vivo una pernice che le pernici vere in mirarla
determinato scopo; che giunge opportuno in una particolare circostanza; che risolve efficacemente un
che risolve efficacemente un problema, una difficoltà. guido da pisa,
spada ell'è, che allora intreccia / una tal salutifera mistura / che fa mite
-che consente di ottenere determinati effetti (una sostanza). m. savonarola,
che si adopera in loro favore (una persona). -anche con riferimento a
persona). -anche con riferimento a una divinità pagana. filenio, 1-73:
ordine temporale nel restaurato impero, in una con la restituzione della potestà spirituale romana
, 176: tolta la perdonala ad una chiesa assai derapata, edifficata altre volte a
, ecco sotto il cielo de la luna una grandissima stella. c. campana,
411, per quanto raccontano gli storici, una parte di fiandra fu occupata da vandali
, fra le quali a s. luca una s. élena,
4. che determina in chi incontra una profonda elevazione spirituale (la donna amata
nuova energia ed efficienza all'organismo (una sostanza, un preparato medicinale, una
una sostanza, un preparato medicinale, una terapia, anche un comportamento).
ha un aspetto sano, florido (una persona). imperiali, 3-41:
guarigione del malato (l'esito di una terapia). luca pulci, ded
enfatico, riferito a un cibo o a una bevanda di eccellente qualità. tansillo
la verna. -che giova ad alleviare una passione tormentosa. lettere di cortigiane,
stabiliva la quantità massima di merce che una determinata nave era autorizzata a trasportare
rispetto delle norme igieniche, ai criteri di una sana ed equilibrata alimentazione e,
loro salute. cassieri, 11-91: una volta tanto non sfigurerei di fronte alla
arpino, 19-81: potrebbe essere anche una vegetariana convinta, salutista, della razza
stampa », 28-xi-1900], 9: una delle voci che più tirano in questo
, affetto o simpatia, costituita da una stretta di mano, da un abbraccio
sotto- missione o di servilismo, da una genuflessione o da una prosternazione) o
servilismo, da una genuflessione o da una prosternazione) o da una formula di cortesia
o da una prosternazione) o da una formula di cortesia, da parole di
benvenuto o di addio nei confronti di una persona che si incontra o da cui ci
riferimento al gesto in cui è atteggiata una statua. angioletti, 1-22: vorremmo
scritto, in partic. in conclusione di una lettera e in espressioni ellittiche (e
di rime sospiranti. caproni, i-585: una coppia eccitata / che scrive una cartolina
: una coppia eccitata / che scrive una cartolina. / tutto uno squillante stormo
'parte guelfa'di queste idee vuol fame una letterina del solito lettore 'ignoto', fa pure
., 39: o madona galatea, una mea nega de quel'altra vila sì
seco nelle valli / favolose, mi manda una farfalla / che mi porti il saluto
chi è intervenuto a un discorso, a una riunione, a un convegno, a
riunione, a un convegno, a una manifestazione pubblica. tasso, 1-34
) all'inizio e alla fine di una competizione sportiva, in alcune discipline individuali
volturno. -espressione di consenso a una causa o a chi la propugna.
la libertà del linguaggio, in nome d'una gioventù ardente di belle imprese, stretta
effettuata, sia da terra sia da una nave, come manifestazione d'ossequio o
si rende onore... 'saluto a una piazza marittima': fatto con una salva
a una piazza marittima': fatto con una salva di 21 colpi da una
fatto con una salva di 21 colpi da una nave da guerra arrivando in un
quando abbia la certezza che vi sia una batteria o una nave che possa rispondere
la certezza che vi sia una batteria o una nave che possa rispondere al saluto.
annunzio, i-69: correa per l'aura una celestiale / fragranza di magnolie, e
indicazione convenzionale di deferenza da parte di una nave mercantile che, incrociando una nave
di una nave mercantile che, incrociando una nave da guerra, esegue un triplice
'saluto con la bandiera': fatto da una nave mercantile... a una nave
da una nave mercantile... a una nave da guerra... passando
mezz'asta la propria bandiera nazionale per una volta sola e rialzandola dopo breve istante
con un movimento quasi verticale, che una nave compie subito dopo il varo,
stizza o usata per interrompere di colpo una discussione sgradevole o per accomiatarsi con modi
o per accomiatarsi con modi aspri da una persona molesta o noiosa. 9.
. locuz. -conoscere di saluto: avere una conoscenza superficiale di qualcuno. manzoni
. pavese, 9-71: « servirsi di una persona », continuai, « e
nei confronti di un ospite, di una personalità (anche nell'espressione salva d'
, 246: gl'imperiali dei forti fecero una salva di archibusate ed artigliaria. meliini
, salutarono sua altezza, chi con una salva di archibusi, chi con gesti
artiglierie e codette, consumando in ciò una grandissima quantità di polvere. c.
così bell'ordine di milizia gli fu fatto una salva nell'ingresso del ponte di nostra
... gli spetta il 19 settembre una salva di cannone. -salva reale
già era notte, volse onorarmi con una salva reale, benché fusse meno conveniente
gli altri, sentito che i messinesi facevano una salva reale per salutare alcuni stendardi della
in combattimento o per la morte di una personalità. ojetti, ii-695: quando
: 'salva funebre': quella eseguita da una nave dalla quale sbarca la salma di un
di cannone, e il francese ne fa una salva di mortaletti? botta, 4-658
.., fece sopra le colline una gran salva di moschetteria per domandare soccorso
: ad ogni quarto d'ora, una salva di mortaretti che faceva traballar tutto e
credendo di far bene, risposero con una salva, e a questa risposero altre
uso di forbice, si fiancheggeranno l'una l'altra, ed essendo guardate dalle
affrontarsi con i nostri o d'aspettar una salva. a. berardo,
vicino. brusoni, 563: avendo con una furiosa salva di moschettate sbaragliata la cavalleria
fecero d'artiglierie e d'altro fuoco una salve così micidiale che subito quei vili
si formano in mare in seguito a una serie di proiettili, bombe o missili
nella città si fecero sentire, in una strepitosa ma pur gradita salva, le nacchere
, 373: al comparire di martino una salva d'applausi fece echeggiare tutto il palazzo
signor frigerio non può nemmeno imaginare che una mezza dozzina di donne si contendano il
grottesca, inviandogli dal buco della serratura una salva di ingiurie e di imprecazioni.
di imprecazioni. nievo, 377: una salva di urli e di fischiate saluto
di bronzo che picchiava al portone, una salva di fischi e di urli prorompeva.
bene! » gli gridò dietro, come una salva,... un branco
tempi. bontempelli, ii-439: scoppiò una salva di battimani che pareva non dovesse
finire mai più. bacchelli, i-445: una salva di risate e d'interrogativi e
investì. calvino, 1-494: con una salva di schioppettii rimise in moto il furgoncino
quaderni teologici e de'casisti e per una salva di testi che aveva sempre alla
posti in un canto per dar luogo ad una salva di interrogazioni che si successero fitte
nei depositi. -ciò che di una produzione si giudica meritevole di essere conservato
attenuare la pericolosità o la precarietà di una situazione o la complessità di un problema
da un'autorità competente a favore di una o più persone affinché possano recarsi in
che si concede in partic. a una nave per consentirne la navigazione e l'
città è divisa in due parti, una giordana e una israeliana, e chi
divisa in due parti, una giordana e una israeliana, e chi voleva vedere qualcosa
voleva vedere qualcosa doveva far la spola dall'una all'altra, dopo essersi imbottite le
di qualsiasi nazionalità, perché possano raggiungere una località prestabilita, attraversando, ove occorra
dugento diedero un salvacondotto che potessero ad una publica fiera, che ogni anno si
di scampare un pericolo, di evitare una pena. peregrini, 3-171: il
morale o intellettuale atta a liberare da una moda ideologica. d. bartoli,
38: -come ti assicurasti mai a dirgli una simil cosa, conoscendolo? -mi feci
mia stessa innocenza mi dava ai miei occhi una specie di salvacondotto per andare a trovarla
ambiente esclusivo o di essere ricevuto da una persona scontrosa (anche con valore scherz
certificato medico. -oggetto che costituisce una garanzia per ricevere una buona accoglienza.
-oggetto che costituisce una garanzia per ricevere una buona accoglienza. i. da sanseverino
daremo un salvo condotto, ciò è una freccia del nostro arco, iscritta del nostro
manne venute in un punto, l'una di mano di messer efestione,..
7. persona o dote che costituisce una presentazione autorevole, una raccomandazione tale da
dote che costituisce una presentazione autorevole, una raccomandazione tale da indurre a giudicare positivamente
composizioni musicali e le sue poesie erano una specie di salvacondotto, una specie di
sue poesie erano una specie di salvacondotto, una specie di commendatizia di cui si giovava
». 8. possibilità di una parola di adattarsi a un determinato uso
specie di barilotto semovente, mosso da una macchina a orologeria, carico di artifizi
e per lo più completamente chiuso salvo una fessura attraverso cui si introducono le monete
ai bambini e talvolta è munito di una piccola serratura con la chiavetta corrispondente).
. marinetti, i-182: questa è una buca da lettere... questa è
indicare un volto paffuto o, anche, una particolare conformazione della bocca, con labbra
labbra talmente sottili da essere ridotte a una semplice fessura. sbarbaro, 1-138
sbarbaro, 1-138: non bella: una bambina pacioccona,...
salvadanaio. savinio, 27-235: rada una barba giallastra gli cola giù dal mento
vidi che la sua bocca era come una fessura di salvadanaio. -per indicare
in italiano « ma quella lì tè no'una casa, '1'è'un salvadanaro.
. strumento destinato a mantenere a galla una persona (o anche più persone:
che permettono di localizzare il naufrago da una grande distanza. lessona, 1293
dipinto di rosso v'è sospeso: una massiccia aurèola. fanzini [1905],
in un salvagente rosso. -in una comparazione, per indicare una massa adiposa
-in una comparazione, per indicare una massa adiposa che circonda una persona all'
per indicare una massa adiposa che circonda una persona all'altezza della vita.
si era di tanto abbassato da formarle una specie di salvagente intorno alla vita.
il metodo del salvagente. se in una riunione non si concludeva nulla e quindi sentiva
sinisgalli, 102: raso / terra una luce pungente / spunta ai bordi del
, lande, o altre cose perdute da una nave in tempo cattivo, o in
disce a un liquido contenuto in una bottiglia di sgocciolare lungo il collo quando
, economico, un bene culturale o una condizione propria o altrui. -
o altrui. - anche: rispettare una virtù. beolco, 21: se
vagliata così attentamente se si vuol salvaguardarne una immagine e un'interpretazione coerente e rispettosa
potrà permettere, nel suo stesso interesse, una diminuzione nostra sul mediterraneo.
acclama ogni qualvolta sottolineo le attrattive di una località salvaguardata dall'azienda di soggiorno e
militare concede, in tempo di guerra, una particolare protezione a determinate località, edifìci
patron cesare piolo, il quale avea una salvaguardia da la excellenzia del duca e
, 260: disegnarono farsi fare una salvaguardia dal re, per la quale
dal principe e non è altro che una certa difesa e protezione che il principe
2-13-4-340: è... l'esilio una salvaguardia che dalle corruttele ne custodisce.
[bibbia], 1-61: io metterò una salvaguardia [dalle piaghe] tra 'l
è affidato, soprattutto nel corso di una guerra, il compito di proteggere cittadini
di proteggere cittadini inermi o di difendere una città o un luogo strategico.
insegne del re; e ciò veramente fu una salva- guardia che dagli insulti che savoia
dizionario politico, 627: in genere una salvaguardia è una specie di guarnigione che
, 627: in genere una salvaguardia è una specie di guarnigione che si dà a
-in un'espressione comparativa con riferimento a una folla, che assume una funzione difensiva
riferimento a una folla, che assume una funzione difensiva o di sbarramento di un
un luogo. botta, 6-1-145: una folla di popolo sulla riviera serviva come
, mezzo o provvedimento atto a mantenere una condizione positiva, a scongiurare un evento
positiva, a scongiurare un evento o una situazione sfavorevole, a tutelare un diritto
a conservare un modo di essere, una tradizione, un'istituzione. f.
amministrativo volto a impedire il deterioramento di una determinata situazione nell'attesa che entri in
attesa che entri in vigore per essa una disciplina organica e stabile. -clausola di
salvaguardia-. quella che, contenuta in una convenzione, ha la finalità di prevenire
prevenzione, antidoto che rende immune da una malattia, da un contagio (o si
f. f. frugoni, vi-510: una pietra detta mindan, che ha la
addosso e religiosamente la custodisca, come una salva- guardia infallibile dai morsi di quelle
quasi come un segno di consacrazione e una salvaguardia a un tempo, come un'
scelta delle vivande. -mantenimento di una condizione ambientale, ecologica, delle risorse
6. dote morale o virtù che garantisce una condotta di vita retta o sostiene nelle
l'avanzia, che dovrebbesi nominar piuttosto una saggia economia, è la salvaguardia della
debolezze. -contegno o atteggiamento di una persona che ne difende l'onore o
salvarla erano valsi il suo orgoglio e una fierezza indomita che l'avevan resa la più
i marinai dalla caduta in mare durante una tempesta o nel corso di manovre particolarmente
un grave pericolo o all'allontanamento di una minaccia (spesso nelle espressioni a o
. -in partic.: guarigione da una malattia grave o, anche, dolorosa
salvo i naufraghi (un'imbarcazione, una dotazione). castelnuovo, 1-37:
aggrappato a lei come un naufrago a una tavola di salvamento. tarchetti, 6-ii-509:
composi un cappello da carabiniere, poi una piccola barca: ne osservai con trepidazione
il capitano tentò di lanciare in mare una barca di salvamento: cinque marinai v'
che devono darsi dai salvati ai salvanti. una volta si diceva la decima delle cose
condizione di chi ha superato o evitato una situazione fastidiosa, faticosa o sgradevole e
di un momento negativo; mantenimento di una condizione favorevole. boccaccio, dee.
, per mia maggior ventura, presero una certa strada così dolorosa e scelerata che
avanti un amico uscito a salvamento da una traversia come la sua. -con
): che permette di uscire da una situazione imbarazzante o, anche, difficile
de'venti. -superamento di una difficoltà espressiva. c. carrà,
mulo a mantua con un quadro de una nostra donna et un altro quadro et
nostra donna et un altro quadro et una figuretta di marmo, la quale so certo
portare qualcosa a salvamento dovreste appoggiarlo a una società come questa. -con riferimento
prieta con salvamento, a modo d'una carta. -a salvamento (con
. -sopravvivenza di uno stato o di una città, soprattutto dopo una sconfitta militare
o di una città, soprattutto dopo una sconfitta militare o nel pericolo di una
una sconfitta militare o nel pericolo di una sconfitta o di una grave crisi politica ed
nel pericolo di una sconfitta o di una grave crisi politica ed economica. -
allora. 4. difesa di una città o riparo di un porto costituito
o riparo di un porto costituito da una struttura muraria. andrea da barberino,
, e di là dal fiume era una cima d'uno poggetto molto rilevato presso
bovetto per salvamento del porto e della città una fortissima rocca. grandi, 317:
, m-12: amore e dio è tutta una figura: / se ciò non fosse
cattaneo, iv-3-48: che consolazione per una giovane santa poter vedere gerusalemme! spero
del signore; / e sul mare una vela / che il signore conduce in salvamento
, portarla via con sé, ferie una nuova vita, in una parola salvarla.
, ferie una nuova vita, in una parola salvarla. questa idea del
che a salvamento gli rimboccò tutta intiera una gran lucernata d'olio sopra un rosso
duccio e il cavallini che rischierebbero entrambi una suprema accademia se poi non corressero a
salvezza eterna. pirandello, 7-953: una grazia che dio concede a chi vuol
a evitare la rottura della punta di una matita. savinio, 27-142:
matita. savinio, 27-142: una matita coperchiata da un salvapunte di metallo
della sacca. alvaro, 18-33: una matita col salvapunte d'oro.
lunetta applicato alla punta della suola di una scarpa. = comp. dall'imp
desinenza, salvo). mantenere incolume una persona o la sua vita sottraendola a
vita sottraendola a un pericolo gravissimo, a una situazione che la mette a repentaglio,
con opportune cure mediche, guarire da una malattia gravissima. breve di montieri
ed amplificato per pericolosissimo da far nascere una sanguinosa zuffa, nella quale i suoi
erano assediati, vicini ad esser vittime d'una inondazione, corsero a salvarli. codice
sussidi e per cui si sia avuta una cura non interrotta, ovvero verso colui che
ragione. pascoli, i-424: v'era una centuria di fanciulli dai dodici ai sedici
-sottrarre alla pena capitale o a una condanna. b. davanzati, i-395
. davanzati, i-395: esempio memorevole che una femmina libertina volesse salvare con tanta agonia
la via del mezzo. -mettere una persona al sicuro. anonimo romano,
era, / rimesso in me con una colizione. brusoni, 1-159: veduta
non avrebbe potuto sfuggire in simile congiontura una seconda e più grave prigionia a rischio
, da un possibile danno, da una persona molesta. cesari, i-512:
, non dal desiderio di salvarvi da una truffa. -trattenere dal compiere un
3. difendere vittoriosamente dai nemici una città, la patria, un'istituzione
oggetto o un edifìcio o allo smarrimento una lettera o anche alla sottrazione un frutto
avrebbero corso, acciocché, perdendosi l'una, le altre si potessero salvare, né
quel ciliegio che non gliene salvo mai una (delle ciliegie). oramai l'
. -in partic.: ricuperare una nave in pericolo di affondare o anche
o dal pericolo un bastimento, o una parte o tutto il carico. gozzano,
grembiuli sporchi di polvere d'alabastro e una cuffia per salvare almeno i capelli.
pericoli o danni o conseguenze negative a una persona. nardi, i-287: le
gozzi, 14: se non avessi una certa faccia fredda intagliata che sembra quella medesima
commercio ogni più remota nazione. -ripagare una spesa. fenoglio, 1-2: placido
per quella specialissima corsa a gorzegno praticava una tariffa che gli salvava sì e no
la benzina. -consentire di evitare una fatica. pavese, 2-193: nel
» -beneficare col proprio influsso (una stella). dondi, 248:
dio mi salvi, come questa mi pare una saggia et aveduta ragione, e credo
guadagni e ucciderai r anima tua per una creatura che non è più che tanima
più che tanima tua; e per una creatura t'ucciderai, e che se per
se per lei salvare tu uccidessi ognindì una volta il corpo tuo, sì fa più
! cose di fuoco! sono m una casa..! ma io vorrei salvar
milanese, i-216: fu quella vita una continuata e tremenda agonia, che però
difendere o liberare da un'accusa o da una calunnia. castelvetro, 8-1-528:
orsi, cxiv-32-29: per resistere ad una potenza d'ingegno com'è quella di vostra
la sventura. -in relazione con una prop. subord. tocci, 2-12
. -cercare di attenuare o giustificare una colpa. c. campana, i-2-11-112
rita hayworth in vestaglia nera ritagliata da una rivista americana accanto ad una veduta di
ritagliata da una rivista americana accanto ad una veduta di palmizi e di mare..
giusti, 4-i-351: qui ci vorrebbe una notte arruffata, / una notte di
qui ci vorrebbe una notte arruffata, / una notte di spolvero, che, quando
proprietario un attrezzo, un oggetto, una merce, un bene economico, impedendone
, trepando col suo fiol garzone, / una chiave di fuore dal zubone miore /
, 4-10: si dispose di fare una cava in uno pozzo da salvar robba,
mori, 231: s'awiò volando ad una spezieria con alcuni soldi ch'aveva prima
un'occhiata anch'io. -risparmiare una somma di denaro. marino giustinian,
ritrovavano, senza salvar per se pur una gioia. leopardi, iii-638: 1
come, trovo che sono pure una cosa di un sapore eccellente, e ho
serale. -tenere a disposizione per una persona, in par- tic. per
. berni, 353: salvatemi pure una camera terrena, o volete in palco
la femmina e si diede a menare una mano con tanta furia che la poveretta,
valida un'opinione propria o altrui, una teoria, un'affermazione; difenderla o sostenerla
8: diremo, anime mie, anco una impertinenza maggiore: che i calvinisti per
sospetto di errore. -in relazione con una prop. subord. piccolomini, 3-35
sola tutti premiano. -rispettare una regola. chiaro davanzati, ii-20:
e sentenze fallando. -mantenere una distinzione. leonardo, 2-304: gorgo
avversari in caso di vincita, lasciandogli una parte della posta (anche nell'espressione
le ottave o quinte che si proibiscono una appresso l'altra per l'istesso moto
a palle o a piastrelle, tirano una linea che i giuocatori non debbono passare;
vita del vagabondo. -con riferimento a una nave o a una flotta. antichi
-con riferimento a una nave o a una flotta. antichi portolani italiani, 456
sommerge in poca acqua et altre volte una men potente si salva in gran pelago con
: uno dei due, che aveva una bella voce, gli dicono di cantare
un pericolo, a un fastidio, a una prova, a un ambiente sgradevole,
sgradevole, a difficoltà finanziarie, a una situazione imbarazzante, ecc. pier della
d'annunzio, iv-2-367: mi salvavo in una bottega, in un portone, in
bottega, in un portone, in una via traversa quando riconoscevo di lontano qualcuno
salvarsi in un portico. -superare una prova difficile, in partic. un
salvarsi altesame. 20. mantenersi in una determinata condizione (in relazione con il
male. 22. guarire da una grave malattia. ramberto malatesta, 224
perché? 23. mantenersi con una certa cifra. g. michiel e
in direzioni diverse se ne possano salvare una porzione. garibaldi, 1-109: un
provocato da molte persone, anche in una mangiata collettiva. cagna,
. consolidamento di un argine o di una ripa allo scopo di impedirne l'erosione
che dà buon gusto al bere ed ha una piacevolissima astringenza. targioni pozzetti, 12-9-408
uso di foraggio della pimpinella, conosciuta una volta sotto il nome di salvastrella per le
di impedire il logoramento del tacco di una scarpa. = comp. dall'imp
., e come questo non bastasse una barca di ferro da salvataggio che s'
. del giudice, 2-126: da una di queste salì verso il cielo un bengala
attrezzi varii. qualche stazione è fornita di una vera e propria nave di salvataggio.
, restauro. sbarbaro, 5-113: una lapide murata di fresco che reca in
intervento compiuto da un difensore per sbrogliare una situazione molto difficile 0 per rinviare la
degli avversari sulla linea di porta, una bella occasione non sfruttata. -il concorrere
parte dei giocatori e dell'allenatore di una squadra m pericolo di retrocedere, alla
vene nella mano si tagliano, l'una salvatèlla e l'altra fune del braccio
, iii-88: 'salvatèrra': così fu detta una certa campana in marsiglia colla quale si
sui salvati e perduti. -guarito da una gravissima malattia. leoni, 481:
impunemente! -che ha superato indenne una prova terribile (con originario riferimento all'
. -sottratto alla rovina economica con una saggia amministrazione. deledda, iii-658
-che non è stato gettato in mare durante una tempesta (una merce).
gettato in mare durante una tempesta (una merce). g. m
zucca, da un mucchio di carta una riga salvata. 6. prov
: sconcia à con noi... una troia e doi salvatoi e doi troie
perché era conveniente al sommo salvatore esprimere una salutazione somma. r. borghini, iii-62
, i-394: lui adorava ogni giorno una imagine del salvatore che i padri gli diedero
più immensurabile. -come titolo di una chiesa o di un monastero. niccolò
martini, 2-3-240: tengo appresso di me una copia di questa edizione dal cav.
nel xiv secolo. -con riferimento a una divinità pagana. patrizi, 1-iii-329
2. che giunge a salvare una persona in pericolo di vita o la
pericolo di vita o la sottrae a una situazione insostenibile; che trae d'impaccio
il sole] protendersi già esangue / una fanciulla con le palme rosse: / -non
che impedisce con le armi la conquista di una città o di un territorio da parte
capo prestigioso che assume il potere in una situazione di grave crisi operando per superarla
la crisi finanziaria convincendo il paese a una vita più severa, né sapranno risolvere il
-che opera per la sopravvivenza di una tradizione artistica o culturale; che ne
della famiglia dei varani, che forma una suddivisione del genere 'monitor'e comprende specie
americane, che si distinguono per non avere una cresta caudale, per una coda compressa
non avere una cresta caudale, per una coda compressa, e denti che si consumano
, salvatrice, e a lei faceano una festa che chiamavano aa>xr; pia, salvatòria
non converrebbe e pur si vede che era una cotal parte della chiesa.
appositivo. boccardo, 2-526: una notificazione dallo stesso governo austriaco emanata
, un salvavóce, un serbatoio, una dispensa, una conserva del canto.
salvavóce, un serbatoio, una dispensa, una conserva del canto. =
con molte carezze; e quantunque da una parte né dall'altra non s'intendesse parola
anime loro e gli donò a ciascuno una corona di paternostri di vetro, sonagli,
agguato: dovunque capisce che può perdere una creatura, che può strappare un'anima
l'evitare a qualcuno di soccombere in una situazione rischiosa o di riceverne danno,
in terra, sentì entrar nell'animo una certa tranquillità, una più larga fiducia.
entrar nell'animo una certa tranquillità, una più larga fiducia. le venne in
e le parve di sentire in quella parola una promessa di salvazione. carducci, iii-14-144
colpa né peccato. -guarigione da una grave malattia. l. bruni,
senza danno avversità naturali o tempeste (una nave). navigazione di san brandano
venezia. 6. conservazione di una città o di uno stato integro nel
uno stato integro nel tempo, nonostante una guerra o l'aggressione nemica, ottenuta
8. preservazione e mantenimento di una condizione positiva o ritenuta tale, di
del valore di un personaggio o di una situazione letteraria prima giudicata negativamente. calvino
, poiché le pareva fosse legata a una bizzarra fatalità, poiché una incantagione sembrava
legata a una bizzarra fatalità, poiché una incantagione sembrava che fosse stata gittata su tutta
ispira margherita gautier, la pietà ha una parte molto grande, e così il
per evitare la rovina, per superare una condizione gravemente negativa, per ottenere un
creare, a tutto suo prò', una questione germanica... e dovè eccitarla
: sapersi liberare dalle cose è già una salvazione in rapporto alla morte.
: attendo il suono dell'angelus come una salvazione. 10. locuz.
salvazione. carducci, ii-6-8: faccio una religion nuova. la trinità c'è
g. manganelli, 3-23: una catacomba di salvazionisti ha trovato ricetto in
tratta i modi della salvezza spirituale (una teoria). g. manganelli,
inter. espressione di saluto usata incontrando una persona o per darle il benvenuto.
] non vista alla magion felice / d'una pregnante annosa; / e detto «
contorto della mia debi- lezza? rappresenterò una 'salve'per voi alla vergine de'dolori
plur. anche -e). eccles. una delle quattro antifone maggiori in onore di
vergine. pratesi, 5-154: dico una 'salve regina'alla madonna che ci provveda
della balaustra, mormorando a mezza voce una salve regina. de roberto, 15-166:
), sf. incolumità fisica di una o più persone raggiunta col superamento di
gonfalonieri s'è ammogliato: ha preso una straniera, giovine svedese; e parte con
sono in questo fatto due cose: una e il provare ch'egli non pensa più
l'altra il dimenticarsi ch'egli ha avuto una moglie, angelo vero di virtù e
mia salvessa racquistare. -guarigione da una grave malattia. arici, ii-72:
: mezzo o anche espediente per superare una situazione pericolosa o difficile, soprattutto dopo
2. in senso attenuato: liberazione da una situazione imbarazzante o difficile. boccaccio
. mia intenzion di dirvi ciò che una giovinetta... quasi in un momento
. -mezzo o modo per superare una condizione difficile; via d'uscita.
4. salvaguardia di uno stato, di una città o di una nazione dal pericolo
stato, di una città o di una nazione dal pericolo di perdere potenza e prestigio
, iii-27-221: dagli esuli stessi meridionali uscì una voce di rimbrotto ad ammonire che la
via della salvezza e dell'onore era una sola, di procedere stretti al piemonte e
592: nei giorni che più parvero minacciosi una sola fu la vostra decisione:
il dono e con xxxv-ii-429: una insalata / di salvi'e ramerin, per
fatti 390: la salvia è una pianta ramosa, lunga con vergelle che
pietade / intorno alla quale aveva fatto condurre una rosta per proebbe di me quel dio
7. sport. permanenza di una squadra (di calcio, nuta il
piran s'io stessi brucando una ria in cui si trova,
e sapore aromatico-amaro, verticillastri formanti una densa spiga; le foglie ridico
. -et). ant. aromatizsaccano una di porcellana da porcelli che stomaco,
zato con salvia (un cibo o una bevanda). savarese, 116: vi
, che io in roma furai a una cortigiana un'altra corona di valuta di più
due boccali belli con tre candelieri e una tovaglia con due salviette. della porta
letizia, giovinetta vestita di rosso ed una corona in mano di vari fiori con miscirobba
tavolinetto, quattro lenzuoli, due salviette, una coperta e null'altro. cassola,
altro. cassola, 2-302: si diede una lavata frettolosa, quindi si asciugò con
uomini e donne a torso nudo, con una semplice salvietta bianca intorno alla vita.
. della famiglia salviniacee, comprendente una de -con sineddoche.
centrale e settentrionale; è una piantina galleg donna del monte
; -non contagiato, risparmiato da una malattia. viene talora introdotta in vasche
/ s'ami che salva i'vano una loro compatta unità salvifica e stilistica negli sia
disegno e, volto al centurione una donna salvifica). ed a'
ottenne, ne perseguitò la fuga con una bestemmia. salvo dalla malevolenza e dalla persecuzione
che è fuori pericolo possibile esito letale di una grave malattia aquila volante [tommaseo
gravoso; che ha superato o evitato una situazione fastidiosa, faticosa o sgradevole (
non bisogna più parlarne, come d'una faccenda non mai sognata ». carducci,
. carducci, ii-9-253: dopo letta una strofetta di 5 versi di catullo ho
non corre il rischio di estinguersi (una famiglia) o di cessare di esistere (
stato) o di costituirsi libera (una nazione). donato degli albanzani,
risponderà genova? è città ormai d'una importanza decisiva, vitale. e se riesciamo
oggi fatta salva. » -in una formula benaugurate. g. cheliini,
da li vizi. -libero da una dolorosa condizione psicologica ed esistenziale.
. -non scomposto, non diviso (una parola). piccolomini, 10-280:
di partirsi pigliava connato / e m una salva camera n'andava. -non
, tutelato, rispettato, mantenuto (una volontà, un principio, un'istituzione,
tutto, con un sol animo ed una sola voce, aveva dichiarato voler salva la
salvo, onde rostinarsi più oltre in una difesa senza scopo sarebbe per essi ormai
i-ii- 240: la buona causa anche una volta era salva e trionfava della cospirazione
. salvacondotto. -saldo, incrollabile (una virtù, la fede). leggenda
ritto, un'opinione, un principio, una condizione, un bene morale,
istituzione; riconoscendo il lore di una legge, di un provvedimento.
ii-7-303: devo mettere insieme per barbera una scelta di poesie dal 1815 al 1870:
la merce anche se deteriorata ma con una riduzione del prezzo pattuito a seconda del
incolumità di qual gettalo in una corrente. /... /.
-con valore aggetti: libero da una situazione fastidiosa, imbarazzante.
parte dell'altra degli assegni emessi da una di essegli scorse / e io qui in
abbiamo in salvo... alle volte una ventata disurpa un pendono, a
pendono, a seconda delle esigenze di una banca, le raccolto che pareva
collo -salvo incasso: clausola con cui una banca insospirare talora in publico, bastasse
, eccezione in un accordo, in una pattuizione. prezzo indicato o a
-commerc. salvo arrivo: per indicare una par { { latto o salvo
intenzione di non essere irriverente pur in una circostanza dominata dall'ira. pirandello
bene. sacchetti, 15-3: avendo una sua sorocchia da marito, che,
volto-di-lantema, aveva, giocando, vinta una lettiera di noce profilata d'oro,
quel poco che hanno al sole qui: una vignetta il giovine, di nove o
giudizio: per indicare l'eventualità di una soluzione migliore, più soddisfacente. g
della collina dirimpetto, ancora soffusa di una luce comatosa come il riverbero di un grandissimo
, salvo che il giorno delle feste a una messa sola? viaggio dii. sommo
degna di esser notata, salvo che una brutta e mostruosa presenza, essendo piccolo
salvo ove, salvo se, per introdurre una prop. limitativa o eccettuativa: a
cuoio di capra messo in forma d'una braga, con che si corpono le loro
e tutto ignudo, salvo che con una veste puerile egli si ricopriva la sinistra
, salvo se non venga dal cielo una qualche religione, che premetta alcun premio
vadi, xcii-ii-168: la spada sia una ponta con doi taglie: i..
di dio. moravia, 14-70: una intelligenza maligna e ingegnosa, quale si
del rosso, 1-276-14: quando cemierai / una onestate vestita di nero, / negli
francesi si scervellavano ogni giorno per trovar una nuova arte da piluccarci meglio. faldella
deprecativo, a esprimere un timore, una preoccupazione. bocchelli, 13-612:
sm. latin. espediente per risolvere una situazione imbarazzante, un problema difficile.
pianelle vecchie. monosini, 352: fare una cosa a salvum me fac: 'sine
dottrina di butta. = da una voce sanscr. samante, sm
gli diffendesse dai veneni. = da una voce celtica. f f
è di quell'albero la semenza, fu una falsa opinione di tremellio scrofa. 0
lateralmente prolungato in appendici sottili che formano una specie di ali membranose. ne abbiamo
giunte a maturità, si staccano l'una dall'altra. lessona, 1294
molti carpelli intimamente uniti e costituenti ciascuno una samara, chiamasi samarìdio. =
di contestatori che vogliono diventare rivoluzionari: una di uelle persone dotate di samaritanesca vocazione
buon samaritano di passaggio ha fatto venire una lettiga, mi hanno deposto al primo
magnesia, ecc., oltre ad una lieve quantità di acido, tungsuco. è
mus. danza popolare brasiliana, con una variante argentina, che ebbe diffusione alla
amico si esibivano, da maestri, in una samba proprio indiavolata. = dal
resistenza. = deriv. da una voce indigena. sambabilino e sanbabilino,
overo sambac. = adattamento di una voce ar. sambacco, v
l'olio sambacino et il sambucino sieno una medesima cosa. = deriv.
il pelame grigiastro. = da una voce di origine indiana. sambartolomèa
galeotte, tre sambecchini, tre londre, una tartana e un caramussale.
. soranzo, li-1-60: li sambeniti sono una sorte d'uomini che hanno un.
terra ospitai del 'sanbenito', / entro una chiesa, il torquemada, il grande
. antica macchina da guerra costituita da una scala o da un ponte volante che,
detta sambuca semplice quando era montata su una sola nave o sambuca doppia quando il
salce. 5. prov. una sambuca vale più di una cetra: si
. prov. una sambuca vale più di una cetra: si stima e ha più
un'oca, / e più vai d'una cetra una sambuca. = voce dotta
, / e più vai d'una cetra una sambuca. = voce dotta, lat
. aromatizzato con fiori di sambuco (una pietanza). boccaccio, v-227:
la tonalità delle foglie del sambuco (una gradazione di verde). s.
, è un fiore che se ne fa una medicina a guarire il caldo di stomaco
2. che cresce vicino ai sambuchi (una varietà di funghi). soderini
di piante della famiglia caprifogliacee, comprendente una ventina di specie perenni, raramente erbacee
o femmina o ebbio o sambuchella, è una specie erbacea, con fusti alti non
! paganino bonafè, xxxvii-177: toli una brancada de fiori de sambugo sechi a
come tu fai il pane, di fare una stiacciata coi fior di sambuco a suora
e sovrastano al poggio / cui domina una statua dell'estate. -con sineddoche
ridicolo. goldoni, v-471: veder una vecchiaccia che fa da giovinetta, /
della valle, 1-iii-475: avrei preso una di quelle barche che si chiamano sambùc,
chiamano sambùc, che son quasi come una feluca napolitana. ferd. martini, i-i-
le cose. banlli, 5-152: una flotta pittoresca di sambuchi, di tartane malesi
. sambuq (da ricollegare probabilmente a una voce indiana), attraverso il portogh.
distincta aqua, quale se potria dire in una aqua rosacea, narancea, myrtea,
è in poppa, mettono da basso una veletta che rassembra una di quelle da
mettono da basso una veletta che rassembra una di quelle da taglio e si chiama
quale si servono per poggia mettendola dall'una all'altra banda, secondo che viene
il vento a soffiare. = da una voce ar. same, v
di samo,... era una foggia di nave di mediocre prora,
sola di samo,... era una foggia di nave di mediocre prora,
tenere compagnia, con la guida esperta di una vecchia, che suonava il 'samisen'.
che suonava il 'samisen'. = da una voce giapp. samitara, v.
uomini selvatichi. = deriv. da una voce indigena. samizdat, sm.
odor di 'samizdat'. = adattamento di una voce russa, che significa propr.
. sà (ao;, nome di una delle isole sporadi. samoano, agg
per il traino; l'abitazione tipica è una capanna conica di pelli e di corteccia
è la stessa. = adattamento di una voce russa, per il tramite di un
angiosperme dicotiledoni della famiglia primulacee comprendente una decina di specie diffuse prevalentemente nell'emisfero
stratico, 1-i-404: 'samoro': è una nave molto lunga e piatta che porta
, che ha dato la spinta ad una umana filosofia, l'ottimismo a cui
. prodotto, coltivato in tale isola (una varietà di cipolla). landino
samovar (nel 1855), adattamento di una voce russa che significa propr. 'bollire
], 7: i più fortunati avevano una sampana o una barchetta.
: i più fortunati avevano una sampana o una barchetta. = dal fr
sec. xvi), adattamento di una voce cinese. samparèglie (samparèlie
, melissa, samparelie, lavanda ed una libreria intiera di canzonette novissime. bettinelli
lui mi risponde in dialetto, raccontando una irripetibile, aretine- sca storia di tre
guglielmotti, 776: 'sampiètra': nome di una vela che essi [pescatori] fanno
albero istesso e con le solite mazze una vela aurica simile in tutto a quella
sagrestia, davanti alla cui porta ci trovo una folla di preti, frati, monache
tipo). = adattamento di una voce sanscr. che significa propr.
, demoniaco o divino) in una serie indefinita di esistenze che si attua
per sempre. = adattamento di una voce di origine sanscr., comp.
del riso. = adattamento di una voce orientale. samùm, v
, gli appartenenti a tale corpo divennero una casta sempre più potente e in essa si
all'armatura orrida d'un 'samourai'con una sua bella tranquillità di domatrice, parlava
, ma come un regime di vita, una ginnastica necessaria. moravia, 21-32:
nella cintura. = adattamento di una voce giapp. deriv. dal verbo samurau
che può guarire o essere guarito (una ferita, una disfunzione fisiologica, una
o essere guarito (una ferita, una disfunzione fisiologica, una malattia o una
una ferita, una disfunzione fisiologica, una malattia o una persona).
una disfunzione fisiologica, una malattia o una persona). buti, 1-784
alleviato, affievolito o fatto cessare (una passione, un sentimento doloroso).
. frugoni, i-15-90: questa è una febbre ardente, / sanabil solo da un
piaghe. -che è emendabile da una condizione di peccato; che può liberarsi
3. che può essere riscattato (una colpa). albertano volgar.,
freno -che può essere volto da una condizione negativa a una positiva; suscettibile
essere volto da una condizione negativa a una positiva; suscettibile di correzione, rimediabile
; suscettibile di correzione, rimediabile (una situazione); che si può comporre,
perciò sanabile. -utile a risolvere una situazione difficile. guido delle colonne volgar
. -che si può correggere (una qualità negativa). bonsanti, 4-512
per colpa soltanto dell'uomo, di una sua insipienza individuale e costituzionale non sanabile
essere emendabile, espiabile, riscattabile (una colpa). tommaseo [s.
o da considerare probabile la guarigione da una malattia. manuzzi [s.
. -in modo salutare, con una dieta sana; secondo precise norme o
le questioni di parole e porgere altresì una chiave per intendere maggiori filosofi sanamente
avesse con belli e dotti pensieri fatta una mental fabrica. guidiccioni, 6-20: ho
ciale quale era. buzzati, i-410: una visione sanamente materialistica del mondo esclude idolatrie
particolari che garantiscono il sano funzionamento di una casa commerciale. -efficacemente.
-figur. emendazione da un vizio, da una disposizione d'animo malvagia. fornaciari
la prima nasce con molti rami da una radice, alti un ombito et arrendevoli
c. durante, 2-412: data una dramma della sanamunda con decozione di ceci
. -far curare e guarire da una malattia. algarotti, 1-viii-154: l'
da un fierissimo scorbuto di cui per una così lunga navigazione era misero pasto
sulla persona malata (un medicamento, una terapia). arrighetto, 249:
cotto in aceto, bagnando in esso una spogna e posta calda calda sopra lo
virtù dell'asta di achille: ferisce in una parte e nell'altra sana. capuana
punto! -determinare la guarigione di una malattia 0 la cicatrizzazione di una ferita
di una malattia 0 la cicatrizzazione di una ferita o di una piaga (una
la cicatrizzazione di una ferita o di una piaga (una terapia, una medicina
di una ferita o di una piaga (una terapia, una medicina, ecc.
di una piaga (una terapia, una medicina, ecc.). intelligenza
quasi idolatria. x. guarire una malattia, fame cessare i sintomi dolorosi
dannosi per il corpo; far rimarginare una ferita, richiudere una piaga, saldare
; far rimarginare una ferita, richiudere una piaga, saldare una frattura.
ferita, richiudere una piaga, saldare una frattura. compagni, ii-222: medico
tasso, 1-18-13: a l'improviso una donzella appare, / che grida a lo
431: il povero principe ha una gran disgrazia d'una fistola tra il
il povero principe ha una gran disgrazia d'una fistola tra il naso e l'occhio
maravigliosamente. -riportare in perfetta efficienza una facoltà spirituale (con riferimento a un'
amata o un luogo di pace o una medicina o una cura puramente fisica).
luogo di pace o una medicina o una cura puramente fisica). matteo correggiato
ed a me,... con una scrollata di capo ti caccerei via dal
. 6. reprimere ed emendare una tendenza perversa, peccaminosa, una volontà
emendare una tendenza perversa, peccaminosa, una volontà incline al male. leggenda aurea
non sanato da dio. -espiare una colpa con la penitenza (o anche
o di turbamento psichico; ricondurre a una condizione di serenità e di equilibrio interiore
quando mi dicevano: anna è come una forza naturale -sai chi mi diceva ciò -io
a sanarli. 8. rimediare una situazione politica dannosa o pericolosa o un
pericolosa o un male sociale; stroncare una rivolta. -anche: correggere radicalmente una
una rivolta. -anche: correggere radicalmente una tendenza negativa insita in una società.
correggere radicalmente una tendenza negativa insita in una società. machiavelli, 1-iii-420: voi
mazzini, iv-6-119: in bologna è una specie d'anarchia che non vedo come
come possa sanarsi. -alleviare una carestia. bacchelli, 1-i-514: il
un'opera letteraria o lessicografica; superare una difficoltà espressiva. guarini, 1-ii-2-307:
linguaggio comune e politico: rendere regolare una situazione sorta con carattere di antigiuridicità,
ho difficoltà a che s'inserisca nel bilancio una disposizione che sani l'illegalità che potrebbe
gadda conti, 1-330: dove c'era una patronessa derelitta, una duchessa sbadigliale,
dove c'era una patronessa derelitta, una duchessa sbadigliale, accorreva lui a sanare la
situazione. 19. comporre una lite. tornasi di lampedusa, 239
. tornasi di lampedusa, 239: una lite aveva diviso i fratelli, una
una lite aveva diviso i fratelli, una di quelle liti familiari dalle radici inestricabili,
. 20. far apparire irrilevante una contrarietà. emanuelli, i-69: il
con la particella pronom. guarire da una malattia. chiaro davanzati, lxi-72:
davanzati, lxi-72: aggiolo visto plus-ora / una candela morta ravivare / per poco dimenare
tratto. 23. rimarginarsi (una ferita, una piaga); saldarsi
23. rimarginarsi (una ferita, una piaga); saldarsi (una frattura
, una piaga); saldarsi (una frattura). s. caterina da
24. aver termine con la guarigione (una malattia, anche quella d'amore)
il vino, ma il sonno d'una notte la guarisce; pazzia non meno è
amore, ma non si sana in una età. 25. figur.
'scrofola romantica'. -placarsi, acquietarsi (una pena d'amore). fr.
sciolti. 26. uscire da una situazione di corruzione morale o di confusione
che ci ha morso: soddisfarsi con una crudele vendetta. maniglia, 1-iii-464:
mantenere e di ristabilire la salute (una parte della scienza medica); volto
mantenimento o al ricupero della salute (una pratica). piccolomini, ii-103:
superi, sanatìssimo). guarito da una malattia, da una ferita; ristabilito
. guarito da una malattia, da una ferita; ristabilito in salute, risanato
mondo! 2. guarito (una malattia); rimarginato (una ferita)
guarito (una malattia); rimarginato (una ferita). 5. agostino volgar
e percorribile senza insidie o agguati (una via, un cammino). anonimo
italia il funereo letargo del seicento e una fiacchezza della ragione e della volontà non
un atto giuridico); reso regolare (una situazione sorta con carattere di antigiuridicità)
. intelligenza, 82: pompeo fece una legge in tal tinore, / fu letta
che [cristo] ne mostrò fu una de le creature predette: ciò fu
, che ha virtù di guarire (una sostanza, un medicamento, le sue proprietà
vento rombe. foscolo, iv-356: odo una voce che mi chiama traditore: la
stesso, e sento risorgere nel mio cuore una virtù sanatrice, un pentimento.
carattere di antigiuridicità con cui è sorta una situazione creata dall'attività umana, in modo
si è degnata e viene ad accordare una sanatoria a quei decreta, decisioni ed ordini
indotto a commetterla sono tali da meritargli una sanatoria. arlia, 2-68: 'bill
[al ministero] si 'concede una sanatoria', ma invece che gli si dà
. 2. rimedio empirico per una situazione dannosa o comunque svantaggiosa, di
sanatoria degl'inconvenienti di questa tassa sopra una gran parte delle provincie immuni. faldella
-lo scusare, in nome di una generica tolleranza, o anche semplicemente il
dimenticare un atto, un fatto o una situazione di per sé erronea, ingiusta
d'albany] chiedeva all'ombra magna una sanatoria per ciò che vi era di
: adatto per ospitare un sanatorio (una località, in partic. di montagna
del sanatorio, non è situato in una zona climatica montana. gazzetta ufficiale [
sanatòrio1, agg. idoneo a provocare una sanatoria o, per estens.,
, un rimedio, un accomodamento in una situazione difficile, delicata; che si
, delicata; che si riferisce a una sanatoria. tommaseo [s.
genitori di luca avevano fissato per lui una camera in un sanatorio per convalescenti e
il sanatorio sprofondava nella tenebra come in una coltre di pace; vecchia tartana in
: alcuno de'santi padri narrava d'una gentile donna nata di schiatta sanatoria, la
uomini. 4. ristabilimento di una situazione politica gravemente turbata o compromessa.
). approvare, deliberare in via definitiva una certa decisione, in modo che essa
sovrano, mediante l'atto detto sanzione, una legge o un'altra decisione deliberata
lo stesso che assicurare l'esecuzione d'una legge colla prevalenza della forza pubblica,
libero consiglio. per la qual cosa una legge senza sanzione è un vero controsenso.
ai pochi. ecco il bisogno d'una equa ripartizione dei mezzi per assicurare a
2. disporre, prevedere (una legge, la costituzione). cattaneo
u. s. a.: che una corte di esperti insindacabili, un consiglio
elaborare. 3. formalizzare legislativamente una tendenza o una situazione sociale.
3. formalizzare legislativamente una tendenza o una situazione sociale. f f
opinione. de roberto, 657: perché una stolta egge sancisce l'iniqua necessità
con il proprio voto all'approvazione di una legge. d'annunzio, iv-2-420:
ma non degne di levarsi per sancire una legge nell'assemblea. 5.
assemblea. 5. consacrare solennemente una decisione, una deliberazione, un patto
5. consacrare solennemente una decisione, una deliberazione, un patto in modo che
le benedizioni d'un padre e d'una madre per un figlio riconoscente sono sempre
grazia il giudizio che esprime, ha una influenza potente ed utile nella letteratura d'
mezzi del governo e da impiantare in una città per dieci giorni un governo d'insurrezione
rimane quale è, bisogna almeno sancire una disposizione di lavoro. 11.
12. definire come canonico ed esemplare (una parola). tommaseo, n-143
mediante l'approvazione del sovrano (una deliberazione del parlamento, nei re
apposizione del sigillo dello stato è una formalità necessana per dar il carattere di
lungo e incontrastato esercizio della sovranità (una forma di governo). foscolo,
5. fatto assurgere a norma generale (una situazione di fatto); posto a
ordine sociale; imposto come vincolante (una norma che regola la vita di una
una norma che regola la vita di una comunità). pellico, 2-464:
tendenze, alcuni interessi locali generano diritto ad una esistenza politica indipendente, sancito una volta
ad una esistenza politica indipendente, sancito una volta, frutterà senza limiti.
, che nell'orto de'frati rispondevano, una pergola del guardiano piena d'uve grossissime
cui soltanto il sommo sacerdote aveva accesso una volta all'anno. catzelu
, percioché il sommo sacerdote v'entrava una volta sola all'anno. bruno, 3-812
quanto la stessa possibilità di accedere significa una qualche distinzione. casteinuovo, 4:
nel sancta sanctòrum, il dottore spalancò una massiccia cassaforte a quattro compartimenti, che
soldati, 6-273: nella cantina, una sottotavemetta. e, nella nicchia del sancta
nella nicchia del sancta san- ctorum, una botticella di vino cotto molto vecchio.
, d'impunità riservata agli appartenenti a una cerchia ristretta. b. barezzi,
dal 'sancta sanctòrum'del parlamento e mettendosi una pietra e un velo pudico sulle possibili malefatte
o sociale a cui si accede attraverso una dura selezione. carducci, iii-24-183:
: è l'esposizione... di una morale civica ed eroica, che si
, e ornai era ridotta a parole una mezza sanculotta. ojetti, i-532: shelley
stare sospese a tant'altezza, va con una velocità riguardevole anche in tempo d'acque
sinistra, al chioneo pecto appodiata gestava una accensa e lucente facola, oltra el
come di vuoto... ci prende una sera con l'odore degli elefanti dopo
e sandàlia). calzare costituito da una suola piatta di cuoio, legno, foglie
landino, 161: sandalio è una specie di calzati. musso, iv-305
considerava le piante apostoliche, e con una bisaccia alle spalle i tesori della povertà
anche, legno, e tomaia costituita da una o più strisce di pelle, gomma
. soldati, ix-335: era una donna matura, bionda, scarruffata, scarmigliata
. liturg. calzatura bassa, simile a una pantofola, con tomaia di seta ricamata
insieme. spallanzani, 4-v-222: fatta una vernice di sandaracca e spirito di vino e
di vino e con piccolo pennello data una mano a tutto il corpo del pipistrello
, ii-39: la san- aaraca è una pietra che nasce nelle miniere de metalli,
: armille di sandastro stellato d'oro, una tunica occellata di medaglie gialle e brune
sm. stor. relig. seguace di una setta scozzese del sec. xviii che
, connessione fra i morfemi costitutivi di una parola { sandhi interno) o fra una
una parola { sandhi interno) o fra una parola e l'altra { sandhi esterno
, i capelli neri tagliati corti, una vasta cultura (aveva studiato anche archeologia
la temeva, 'la sirena ammaliatrice di una rivoluzione screditata'. = da a.
vede confiscare la piantagione di banane dopo una serie di contrasti con il governo.
però che gli americani stiano convincendosi di una probabile vittoria sandinista e che a questa
dal giovine sandro sotto poppa d'inverno una bottiglia di rum, d'estate un'
poppa e prua aguzze, capace di una sola persona, o due al più,
balestrieri e bombarde in gran quantità, con una catena che serrava il porto da un
corone, molte compresse lateralmente e tagliate da una parte nel senso della lunghezza. questo
sopra tutte le gioie il possesso d'una giovane odorosa soltanto di sanezza e di
, il loro coito come vuotare 'una pompetta'e le donne che si lavano dopo
frenesia sanguinaria e quotidiana delle persecuzioni, una frenesia faccendiera. 2. per
composto da appartenenti a tali formazioni (una banda armata). g. manganelli
se fosse possibile che v'aspettassero sopra una brinata, questa saria la strada d'
= dal pori, sangajes, adattamento di una voce indiana. sangallésco, agg
: chi in capo di coton porta una balla, / di bucchero il natanne una
una balla, / di bucchero il natanne una padella / tutta rabeschi di tela sangalla
sua eccellente grazia pederota. alcuni fanno una spezie di per sé di questa: e
.]: 'sangermana': nome volgare d'una specie di pera assai dilicata, che
il più sollecitamente che puoi, con una lunghissima comitiva di bascià, di seraschieri,
sangiàq, sangàk 'bandiera'e 'governo di una provincia'. sangiachbey (sangiac beighi,
valle, 2-i-238: parte questa caravana una volta l'anno, e si manda dal
uomo per certi mezzani gli fece con una buona quantità della grascia di san giovanni
dimostrato dall'effetto, essendo costui morto una mezz'ora dopo la sangria. idem
secolo, poiché, riuscitogli di divertire con una sangria di cinque libbre a un tratto
sangria di cinque libbre a un tratto una flussione di occhi che un altro medico
nel quadro son dirizzati, mandan fuori come una certa specie di sanguaccio. garzoni,
u'molto dentro / sangue nimico pascesi, una razza umida, negre di palude serpi
. sanguanón, come eufem. che sostituisce una bestemmia; cfr. anche sacrenon.
e negli organi linfopoietici) immersi in una sostanza intercellulare liquida (il plasma)
boccaccio, vlii-1-130: è nel cuore una parte concava, sempre abbondante di sangue
è che un certo vase poco sensitivo d'una tunica sola di sostanza nervosa contesto e
-sangue morto: ristagno di sangue in una cavità corporea. libro della cura
. e dii litigine e sangue morto è una medesima cura. -flusso del
pare ammicchi a qualcuno e gli segni una strada. -sanguigno, pletorico (
strada. -sanguigno, pletorico (una persona). pavese, 7-29:
, che 'l videro caduto e versare una grandissima quantità di sangue, impauriti
, e si pensava di fargli fare una emissione di sangue per impedire gli ulteriori
uno all'altro... con una collana di brufoli che l'agitazione gli manteneva
e sotto le due specie e sotto l'una il corpo insieme e il sangue di
fo arcepisscopo de napole, et have una carrafella de lo sango suo, e sta
lo sango suo, e sta corno una preta, e corno vede la testa se
, lii-15-307: la chiesa archiepiscopale ha una cappella, detta il tesoro, ricca di
cercarsi nei deserti di pietra, ma una morte di martirio, di sangue.
acque; e fu subito... una striscia grondante di acqua e di sangue
del sangue residuo della macellazione; è una polvere di colore marrone rossastro, usata
tanto longhe. apresso el pecolo, de una parte e de l'altra, hanno
fausto da longiano, iv-99: fu veduto una sera, essendo il ciel sereno,
piovere sangue e latte in roma e da una donna fu interpretato che il sangue cruda
non lo senta più mio, ma una che mi vuol male, come a tredici
si poteva già vedere il sorgere d'una stirpe bella assai, e di del sangue
davanti a quel suo cristo nero contorcendosi come una serpe rotta nella schiena.
può esserlo a venticinque anni dinanzi ad una giovane avvenente donna, quando gli scrupoli
. piccolomini, xxv-2-115: vi dèi una composizione vana, pensando di trovarvi poi
23- 22: i cuori sono una spezie di milizia orientale, molle,
chi, per indurre un altro a fare una cosa per sé sospetta, fosse andato
se non qualche volta per assaporare in essi una selvaggia voluttà di vendetta, ora,
modo che a estirparli del tutto sarìa bisognata una lunghezza e una fatica estrema, la
del tutto sarìa bisognata una lunghezza e una fatica estrema, la quale avria riempito il
dovevano accorrere a disarmare e ad ammansire una folla cieca di furore e assetata di sangue
specialmente per gli uomini di sangue, da una striscia di tela scarlatta. -moria
: ad avvenimenti non romagnoli si riferisce una lettera di sangue mandata da pubblicare dal
a concepire pensieri di sangue, a cingere una sciabola, a maneggiare un fucile?
per attuare un ideale, per pagare una colpa, ecc., o, anche
-fare sangue: pronunciare e far eseguire una condanna a morte. soriano,
irrogare (e il far eseguire) una condanna a morte. gir. giustianian
comunali dell'italia centrale, titolare di una carica pubblica il cui compito era di denunciare
.. e procedersi all'estrazione d'una di dette cartelle, e quello che si
/ basse nubi mostruose / che narran sempre una nuova / storia di sangue e d'
assoggettarono alla sorveglianza e a'voleri d'una aristocrazia ereditaria la quale derivava i suoi
miglior sangue, si sentivano uniti in una certa superiorità... rispetto ai padroni
progenitori. -persona in quanto appartiene a una particolare stirpe. g. cavalcanti
nazionale; il ceppo da cui deriva una persona o un popolo (e i caratteri
venga dalla diversa educazione che ha l'una famiglia dall'altra. bandello, 1-5
, 14- 47: apparteneva a una famiglia della nobiltà provinciale con molte terre
(lo stadio per cui ogni popolo ha una civiltà per conto suo, una civiltà
ha una civiltà per conto suo, una civiltà autoctona, una 'civiltà del sangue')
per conto suo, una civiltà autoctona, una 'civiltà del sangue') è stato superato
gente di fuori. bernari, 6-283: una donna, una tua parente, del
bernari, 6-283: una donna, una tua parente, del tuo stesso sangue,
quel mostro!! » e piangeva come una vite taglia. -il proprio sangue
perdura nel tempo, in quanto portatore di una posizione socio-istituzionale dominante; dinastia.
-successione di sangue: all'interno di una stessa dinastia o famiglia. machiavelli
farmacista. pratesi, 5-86: due scudi una collana d'oro massiccio!..
sangue d'un turco! sangue d'una canna! sangue di dio! 'e
affanno o qualche altra occulta cagione, ma una bella universalmente, come sei tu,
dire militaresco, col quale vien determinata una delle condizioni del duello, cioè se i
completamente cotto (la carne, in una preparazione gastronomica). marotta, 4-195
. le nazioni per natura sono l'una e l'altra inimiche, e se l'
e ah'institutor suo quello più di una volta ne disse, che non poco
-andare fino al sangue: scatenare una guerra. pontano, 1-50: vostra
rebora, 3-i-151: ho ricevuto da prezzolini una lettera che mi è andata in sangue
un luogo a sangue: essere teatro di una strage. berni, 7-46
peccatori come lui. deledda, v-985: una volta mi graffiò a sangue. pea
monte di venere, come se ci avessero una mandria di pidocchi al pascolo.
l'invitato sotto l'alibi di recitare una commedia storica. -profondamente, irrimediabilmente
sangue freddo. -reagendo immediatamente a una provocazione. segneri, 5-132: la
un proprio contadino, desiderava di avere una piazza di soldato a livorno, ove
da queste parti, si mettono a proteggerne una e la collocano in un posto,
la collocano in un posto, in una famiglia, dopo un po'...
è italiano. svevo, 6-67: una persona che ha un po'di sangue
. -cavare, levare sangue da una rapa, domandare sangue a una rapa
da una rapa, domandare sangue a una rapa: v. rapa1, n.
[i greci] trare del sangue una volta all'anno. forteguerri, 15-51:
vene per contentarlo. quando si attaccava una qualche rissa, veniva fuori lui e
el capo, se dànno nel fronte una tagliatura nel traverso, e così ne le
, cxiv-44-255]: conosco che sono una bestia, e voi ridete, ma per
tutto il sangue, per le cattive divento una vipera. sono di razza mezza garfagnina
settembre del 1894 'come sta, meno una pagina sola! 'trascrivendolo dopo la
gridava: che si potessero veder ancora una volta! oh sì che li ritrovarono,
, i-352: quando la bonina veniva, una o due volte al mese, ed
vie sangue, rivi di sangue: essere una città teatro di stragi. malispini
la sabbia e menò un calcio a una teppaia di ficodindia, e decise di allontanarsi
nervi. -domandare il sangue di una città: volerne sterminati gli abitanti.
del lido. -domandare sangue a una rapa: v. rapa1, n.
.. ma quale donna può dire una cosa simile, se non ha superato un
buon sangue'di parenti sani, avere una costituzione sana; quindi, nel senso morale
il giovane, 10-896: l'è una badalona rigogliosa, / ch'è di latte
salvmi, vii-2-4: noi dichiamo d'una persona avvistata, di bel colore: ella
tutta latte. calvino, 1-468: era una giovinetta sui sedici anni, dall'aria
con latte, è più sano che una panata con amandole e fa buon sangue.
per gli occhi. -sanguinare (una ferita, una vena). crescenzi
. -sanguinare (una ferita, una vena). crescenzi volgar.,
. -suscitare dolore e angoscia (una forma d'arte). faldella,
dai libertini e più ancora dai demagoghi una pretesa opinione pubblica. -farsi il
. -far sudare sangue: richiedere una fatica terribile. bon, li-1-255:
seguitava a girare, a lelio: una filza di bestemmie gli si gonfiò di dentro
botta, 4-82: quelle greche terre, una volta così felici, ora..
andata, avevano osservato che non aveva una buona cera. anzi una di esse aveva
non aveva una buona cera. anzi una di esse aveva detto: « si sarà
sai quel che ho nel cuore. è una spina grossa come il mio pollice.
la discussione assumeva questo tono, faceva una puerile smorfia di disgusto e diceva sempre
, appena 10 si veda spuntare da una via d'un paese lontano, ogni
lagrime e sangue nudrono al conquistatore vivente una palma orgogliosa, ma, priva di alimento
rimanere sangue addosso: essere preda del una gara di tango. terrore
ed emozioni. -pagare col sangue una colpa: essere condanbernari, 3-83:
letta e tanto passata in sangue ad una nazione. bonghi, 1-89: ora devo
-mescere sangue: farlo scorrere, compiere una che nella francia e nelltnghilterra dissero alla
che veniva dal di fuori, era davvero una povera cosa, in confronto a quello
rimescolare il sangue: essere preda di una forte emozione. goldoni,
sangue quando la vedo. -provare una viva irritazione. marchesa colombi, 2-44
mare fino a non avercene nemmeno più una goccia sotto gli occhi. -salire
sangue: versarlo al servizio di una causa. porcacchi, i-403:
ha sparso sudori e sangue, non è una stanchezza momentanea dell'oggi, ma dura
malandata e sputava sangue ogni mattina, fece una ricaduta che in quindici giorni la condusse
: milano... mi dicevano esser una città grande, populosa e molto ricca
da quell'imbuto e ci gettano in una vasca freddissima a fare il 'plon- geon'
a fare il 'plon- geon'. indi una buona strofinata di pelle. -sacrificarsi
lengua un ferro medicinà, < joè una lanceta da trar sangue. -uscire il
. ibidem, 287: il sangue una volta l'anno, il bagno una
sangue una volta l'anno, il bagno una volta al mese, il mangiare una
una volta al mese, il mangiare una volta al giorno. ibidem, 290:
della madrina non sia il più indicato per una cerimonia nuziale? montale, 3-26:
accappatoio prima che l'involucro potesse aderire a una forma umana e modellarla, e risaliva
ciottoli verso casa. dietro di lei una servizievole criada richiudeva un cancello tinto di
resina che si ricava dai frutti di una pianta rampicante appartenente alla famiglia palme (
tre, sangue di drago fino oncia una, ossi di siepe, pietra pomica,
di drago... si chiama ancora una gomma d'un albero d ^ africa
lagrime: imperocché... è questo una lagrima gommosa e liquida che distilla d'
purissimo, e disciolto versa la soluzione in una boccia, e sarà la tintura pei
pochissimi si sottomisero, e fra questi una bellissima sanguemista della quale si innamoro un
male tanto gaggio di cavretto quanto è una fava cotto in vino di mirto;
sangue, in cui scorre sangue (una vena). vallisneri, iii-292
di lui fondo, quanto meno l'una e l'altra potean resistere. stampa periodica
. letter. che infligge ferite sanguinose (una spada). varano, 1-494
ocra rossa impastata con la cera (una matita, un pastello). la
disponendo solo di un foglio e di una matita a sanguigna. 2.
. savinio, 12-42: c'e una sanguigna di carmontelle che ci mostra il
mi trovo in letto, martire d'una fiera flussione di capo...
. belli, 134: mi fu fatta una sanguigna emorroidale e datami lusinga che ne
dicono che la lentezza del guarire è una sua qualità ordinaria, tanto più non usando
alcuni ramoscelli di sanguigne, che sporgevano da una siepe, per fame cadere la neve
piaghe, provocando, se non sudore, una rea zione, una circolazione
, una rea zione, una circolazione sanguigna che attenuava il prurito.
(un'alte razione, una malattia). stampa periodica milanese,
la percossa, / la qual gli smosse una sanguigna tossa. 3. iniettato di
4. ricco di sangue (una preda, un animale macellato).
quello che gli era davanti e fare una poltiglia sanguigna degli uomini che vi stavano
i-129: tagliuzzavano sul piatto... una fetta di ro- sbifte sanguigno e saporito
sangue; cruento (la guerra, una strage, un delitto, la caccia
pallavicino, 1-585: lascio la natività in una stalla; lascio la circoncisione, sanguigno
bagnato, cosparso, intriso del sangue di una strage, di una carneficina (un'
del sangue di una strage, di una carneficina (un'arma, uno strumento
sanguigne; ma se poi dio ti manda una piccola trawersia, tu subito ti risenti
sangue delle prede (le fauci di una fiera). imperiali, 4-435:
, sanguinario. -anche come epiteto di una divinità guerriera. ovidio volgar.,
dalla liquefazione dell'enorme suo adipe sotto una gran veste rossa o color sanguigno che
un frutto, un og deva una luce breve di braciere. d'annunzio,
vermiglio. -che produce bacche rosseggiarti (una pianta). arici, iii-71:
tu mi sciorinavi / un cencio su una spalla / ov'era il pel di tutti
sette i savi: / anzi parea una stalla, / anzi un seraglio ai
faccia che gli venne a tagliare di netto una caruncola di color sanguigno solita pendergli da
caruncola di color sanguigno solita pendergli da una guancia. pantera, 12-292: la
vele. testi veneziani, 139: gonela una de femena sanguinia. bonavia, 243
sanguigna cera / spoglia su l'orlo una bottiglia e mesci / cipro o madera.
. tarchetti, 6-i-470: alla luce di una striscia sanguigna che appare suh'ultimo orizzonte
dal rembrandt, sono eseguiti su una specie di carta un po'rossastra, riscaldata
di lupo o di cane, ovvero di una pietra che si chiama pietra sanguigna.
rosso. 10. che spande una luce rossastra (il sole all'alba
sole all'alba e al tramonto, una fonte luminosa, il fuoco);
colorato di rosso sangue (la luna, una cometa, anche come presagio funesto)
; che manda bagliori rosso cupo (una gemma). landino [plinio]
l'altro senza interruzione alcuna, spandendo una luce scialba e sanguigna. grafi, 5-63
e la violenza (la fiaccola di una divinità guerriera). parini, 908
signor abele! » rispose quella mostrando una faccia rabbiosamente malinconica, come l'ha
caratteristiche tipiche. -anche con riferimento a una parte del corpo. giovio, i-334
accendendo la faccia simula i colori di una salute sanguigna. pasolini, 9-106:
9-106: poeti che posseggono... una sanguigna salute, una capacità immediata di
posseggono... una sanguigna salute, una capacità immediata di odio e di amore
: sorprendendo adriano nell'atteggiamento di trafugare una lettera, essa si sentì riguadagnare la
marchi, 1-329: quasi accecato da una sanguigna vertigine non capiva più qual forza
: la moglie pareva sua sorella: una tarchiatona di viso sanguigno e fiero. comisso
. campatila, 1-1-43: di una febre ardentissima e maligna / alcun disdegno
resa dell'incar nato (una tecnica pittorica). lanzi,
. -fondato su elementi concreti (una speranza). algarotti, 1-vi-156:
qui direi che siamo di fronte a una storia corposa, sanguigna, tutta sul sodo
sodo, un po'brusca, con una sensualità diretta, senza raffinatezze, un erotismo
fiorentini, 252: diedi per tingnitura d'una guamaka di monna lina molgle di simone
arde di luce rossa come sangue (una fiamma). carducci, iii-1-379:
era di un temperamento sanguignocolerico e di una fibra irritabile. = comp.
tien [lo stagnino] del veleno in una brocca, / veleno verde che
di castrato co'suoi sanguinacci e piedi, una poppa di vacca, dieci libre di
al bue] negl'intestini, con una mano unta cavandogli gli escrementi dal sesso
passi più in là fu la volta di una casa d'affitto, tinta di sanguinaccio
, scarlatto. arbasino, 7-137: una straordinaria mrs. peachum, jar- mila
, e lo spruzzo di senape d'una parrucca ancora più svaccatamente sanguinacela di quella
che perde sangue dalle ferite aperte (una persona, una parte del corpo).
dalle ferite aperte (una persona, una parte del corpo). menzini,
.. li aveva visti, tra una nuvola di fumo, cader fulminati e sanguinanti
2. che emette sangue (una ferita, una piaga aperta).
. che emette sangue (una ferita, una piaga aperta). d annunzio
tommaseo, 11-84: repente / scoscendersi una nuvola fu vista, / e cerchiar
e foco armata, / pallida, sanguinante una grande ombra. carducci, iii-2-207:
). d annunzio, iv-2-1311: una sorta di alloro spinoso sra
di eccidi. gozzano, i-1149: una poesia... rivela l'eterna anima
8. dolente, straziante (una situazione, un sentimento, uno stato
che è rimasto là, intatto, come una ferita segreta, sanguinante in segreto.
spandere sangue attraverso ferite o tagli (una persona, una parte del corpo
attraverso ferite o tagli (una persona, una parte del corpo); perdere
aperto o riaperto (un taglio, una ferita); emettere sangue a
; emettere sangue a causa di una malattia. laude cortonesi, 1-i-410
essere pressoché rovinato dalle tasse (una popolazione). magalotti, 26-60
messo in considerazione quanto avrebbe dato che dire una siffatta compra, in tempo che il
provare un dolore profondo, straziante, una pena angosciosa, che aura dentro (
sacri e la città era tutta / una prostituta schiumante. 5. diffondere
sangue (il tramonto); spandere una luce violenta, ardente (il sole
(il sole); riflettersi su una superficie con bagliori rossastri (la luce
con bagliori rossastri (la luce di una lampada). -anche: spiccare per
di profondo dolore (un fatto, una situazione). carducci, iii-3-222:
'l selvaggio mare. / ho in petto una ferita di dolore, / tu ti
lacerare; scorticare a sangue; far riaprire una ferita in modo che emetta sangue.