Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XVII Pag.34 - Da ROMAGIRAMENTO a ROMAICO (14 risultati)

suol risponderlo chi è rimproverato di pigliare una via che allontani dal fine a cui

piccola tu sia, tu mi pari una badia'. gli affetti fanno essere i luoghi

romagnola. moretti, ii-1041: una dichiarazione di romagnolità che aveva alcunché di

.. è in prigione; non sa una parola d'inglese, e non ha

per mettere in tino e in botte una castellata di uva romagnola, cavandone vino

o di magio 1322. pagarli per una roba di panno romagnuolo, e per uno

soldi xx, che. nn'ebbe una gonnella romangnuola e uno paio di panni lini

da'piedi ai capelli; ero tutto una rivoluzione di sangue..., ci

.]: nel lucchese 'romagnola'è una vacca lattifera della razza forlivese.

dell'istitutrice elvetica come s'immaginava in una città di provincia, anzi vantava molto

riunite al ballo del signor penili. una di esse si pose alla testa delle

s. v.]: romaica era una specie di ballo, come la '

romaica (era la giovine figlia di una donna di corfù), parte in italiano

greca volgare, come se fosse anch'ella una lingua romanza. p. petrocchi [

vol. XVII Pag.35 - Da ROMAIOLO a ROMANESCO (15 risultati)

. calvino, 15-99: l'imperatore alza una mano a salutare la bella prigioniera,

la donna perfetta, sul sepolcro di una claudia: 'domum servavit, lanam fecit'.

conviviale in cui ciascuno dei commensali paga una quota della spesa complessiva.

foscolo, xvii-186: lunedì verrò forse a una romanata in campagna vicino a fiesole con

in alcuni luoghi d'italia un pranzo o una cena per cui ognuno che vi prende

per cui ognuno che vi prende parte paga una quota. = deriv. da

dell'etna, avesse levato esserciti e tenuto una parte del paese, ma poi vinto

affine al rispetto toscano, costituito da una quartina di endecasillabi a rima baciata secondo

govoni, 9-87: viene l'eco d'una romanèlla / dai campi. bocchelli,

non riprese più, ma ora l'una or l'altra delle migliori voci intonavano

romanesca (ch'è pure anch'essa una spezie di gagliarda) parimenti toma meglio con

tre stelle che giran la mota; / una ce n'è che fa la romanesca

8-171: élla volò via, con una straordinaria leggerezza; e, tutta avvolta

pellicce e nei suoi merletti, montò in una vettura qualunque, dando un indirizzo al

la bestialità dei venti pazzi al lito di una gran cittade. p. f.

vol. XVII Pag.36 - Da ROMANESIMO a ROMANINO (8 risultati)

e con una gran pompa di torcie bianche; pur fu

a roma (un'unità di misura, una moneta). b. pino

, che sei ignorante, che hai una bambina figlia di padre ignoto ».

ridente, il collo nudo fuor una goletta dì batista floscia, il volto raso

o caratteristico del territorio di roma (una varietà di ortaggi). a.

. ventura rosetti, 1-183: pigliate una inghistara grande et empitela di romanìa e

, in senso spirituale, da una visione drammatica della vita come lotta fra

della staticità, ma lo porta ad una più chiara stilizzazione formale. viani,

vol. XVII Pag.37 - Da ROMANIRE a ROMANO (8 risultati)

: la decadenza e il finire d'una fede, d'una religione ch'era il

e il finire d'una fede, d'una religione ch'era il romanismo. oriani

neubrandeburg, brunslow), primo volumetto d'una serie, poi non proseguita (e

non proseguita (e forse per effetto d'una recensione stroncatoria del romanista bruns) di

ften'del vico. montale, 7-184: una vecchia fotografia del '68..

propri di roma (un popolo, una regione). carducci, iii-9-134:

xxx dìe continui overo interpolati e almeno una volta el dìe, e se saranno

, io non sia stato aggredito da una falange di analfabeti, romani di roma

vol. XVII Pag.38 - Da ROMANO a ROMANO (20 risultati)

ed augusto. faldella, 15-70: una bella sera io ebbi entratura nella casa di

nel 1947, che ha come protagonista una giovane popolana di roma durante gli anni

non sia buona, ma se tu provassi una volta la corte de la città romana

. -racconti romani: titolo di una raccolta di racconti di a. moravia

o caratteristico del territorio di roma (una varietà di frutta o di verdura).

lo spico ne sono tre specie: una è spico nardo, la qual si chiama

si chiama ancora odorifero... una altra è spico romano, si dice celtico

cosa è che questi sentimenti escono da una penna romana, e fu quella d'aurelio

]: 'ultimo dei romani': chi d'una nazione o d'una società ragguardevole,

: chi d'una nazione o d'una società ragguardevole, meglio sa conservare le

faceva cristiano. deledda, l-123: una notte egli studiava l'epistola di san paolo

di san paolo ai romani; era una notte d'aprile, limpida, lunare.

, si gittarono dei ponti e con una celerità incredibile e romana, fu in capo

vita politica italiana, perpetuavasi quasi in una seconda vita nel diritto, nei costumi

onore di giove ottimo massimo e comprendevano una processione che dal campidoglio scendeva attraverso il

dell'antica roma (un edificio, una strada, un'opera d'arte,

strada, un'opera d'arte, una città). stampa periodica milanese,

monte kvaratch, le rovine raouste d'una città operaia romana si levano in mezzo ai

è figura che si dice tratta da una antica statua romana di barbaro. -ispirato

, 1-iii-152: nel 1740 le fu fatta una facciata di gusto romano. documenti della

vol. XVII Pag.411 - Da SALISCENDOLO a SALITA (5 risultati)

col volo. 3. curva di una volta. vasari, i-248: sopra

fassi d'architetti come in forma d'una volta di botte: e da'fianchi e

anche per le anime che vi compaiono una beatitudine inferiore). dante, par

il salame di ferrara mi aveva messo una sete orribile; bevevo, e ragionavo di

cos'erano, in confronto aba gioia di una salita in bicicletta, sullo sfondo dei

vol. XVII Pag.412 - Da SALITANNOLO a SALITO (21 risultati)

naturale ordine. -il sorgere di una costellazione. gaiucci [g. acosta

determinato livello da parte dell'acqua di una falda. vallisneri, iii-9: segue

a un grado di calore eccessivo: una salita che è impossibile arrestare senza artifici

vino. -rialzo del costo di una merce. breve dei consoli della corte

1920. -aumento del valore di una moneta. montanari, ii-359: siccome

13. figur. riuscita di una difficile impresa. fausto da longiano,

i prati- coni, gli affaristi, una provincia sorda al resto del mondo,

tecnica, con un'esperienza, quasi una vocazione per le salite di ghiaccio, che

di grande pendenza su cui si svolge una competizione di velocità. 19

. per consistere... in una brevissima salita e discesa di voce, è

. v.]: ogni salita ha una scesa. 22. dimin. salitèlla

corte, strada buona e villaggi continui, una salitèlla selciata. -spreg.

ant. saglito). giunto in una posizione o in un luogo elevato dopo

arrampicato o aver percorso verso l'alto una scala. m. villani,

disteso,... presasi glicetta, una delle donne mie,...

mettetele a bagno in acqua fredda per una dozzina di ore. quando dovrete cucinarle

fino alla maturazione seme, montato (una pianta). boccamazza, i-1-463:

m'ha convegnenza. -pervenuto a una condizione migliore, più fortunata o più

affiata, a un grado eccelso, a una grandissima considerazione (anche nell'espressione salito

onorano. piccolomini, 10-194: veder una persona iniqua da stato misero e calamitoso

. -eletto o succeduto per diritto a una carica pubblica (in relazione con il

vol. XVII Pag.413 - Da SALITO a SALIVA (19 risultati)

figur. avanzato (il livello civile di una nazione). mazzini, 3-385:

. che sale, che va lungo una salita o una scalinata. dante,

, che va lungo una salita o una scalinata. dante, purg.,

mezzo di scale (sia nell'assalto di una città assediata sia per penetrare in una

una città assediata sia per penetrare in una casa a scopo di furto).

. -che compie l'arrembaggio di una nave nemica. buonarroti il giovane,

a chi vince. / se l'una man vien tronca, assalitori / e salitoti

sia spiga celtica, alcuni seme d'una barba. mattioli [diosco- ride]

ha un soavissimo odore. pare sia una specie di spigo. è opinione di

immagina d'essere stretto dalle braccia dell'una e dell'altra [ninfa] strignere il

veggenti e presenti ce ne facemo cogliere una piccolissima ampolla... i saraini

251: la saliva è ancor ella una superfluità del corpo, come l'orina

o antipestilenziale. nievo, 1-224: una vecchia... ogni tanto intingeva il

, non solo; ma si smagliò anche una calza. tornando, cercò di

la primavera, e stropicciandosi insieme l'una l'altra, fanno una saliva tenace a

insieme l'una l'altra, fanno una saliva tenace a modo di cera.

, nitido duro, / moriva chiusa una luce stanca. -secondo le credenze

vanamente che la luna le rendesse infette con una certa spuma e saliva che da lei

qualcuno: nascergli un forte desiderio, una voglia.

vol. XVII Pag.414 - Da SALIVALE a SALLUSTIANO (21 risultati)

esser state in quella scaramuccia, stimando una eccellente e gran vittoria tesser state vinte

salivate, agg. che seceme saliva (una ghiandola); salivare. redi

consiglio è un tumore freddo e inveterato di una o più delle glandole vaghe conglobate o

di fosfato di calce, legati assieme da una sostanza analoga al muco.

.. giustizia condanna allegramente alla forca una dozzina di poveri pazzi, detti dal

ii-64: metto l'occhio alla spia d'una cella e di là dal vetro vi

dal vetro vi s'attacca a denti aperti una bocca rossa che urla e saliva.

essere sul punto di pronunciare con compiacimento una parola. jahier, 69: ha

, agg. che seceme la saliva (una ghiandola). massaia, viii-161:

che serve come via di escrezione per una ghiandola salivare. tramater [s.

che si forma nel condotto escretore di una ghiandola salivare. tramater [s.

pyrethrum), dalla cui radice si estrae una sostanza usata come eupeptico e antinevralgico.

che seceme la saliva, salivare (una ghiandola). stampa periodica milanese,

ricordi connessi con l'alimentazione, da una sostanza medicinale. -anche: flusso abbondante

della dama..., cioè una frequente, facile e molesta salivazione senza indizio

localmente da masticatori irritanti, talora per una causa che riguarda tutta l'economia,

dei quarti d'ora filati, mentre una salivazione copiosa interveniva all'atto, ad

ben insieme sottile, poi ponetele in una scutella di pietra e mescolate ben con uno

viscoso. -simile a saliva (una traccia di liquido). pirandello,

parlato con scarsa chiarezza, biascicando (una lingua). savinio, 22-87:

dizione mediocre la 'c'dolce suona come una dentale unita alla sibilante. ne risulta

vol. XVII Pag.415 - Da SALLUTA a SALMA (6 risultati)

che la salma poteva cadere e piegava da una banda, invece di toglier legne di

-per estens. chi sta in sella a una cavalcatura. ariosto, 30-14: il

, i'sento in mezzo l'alma / una dolcezza inusitata e nova, / la

. i... i mentre l'una fu avinta a l'altra salma /

, 1-311: vidi giacer più d'una salma ignuda / con fente, di cui

men grandi ancora / bastato avrian per una morte cruda. g. b. casaregi

vol. XVII Pag.416 - Da SALMACIDE a SALMASTRATORE (11 risultati)

il ponente insino al fiume salso si è una misura per sé, che si chiama

salma di fave ». « gliene darò una intera ». « niente, signor

, un sacco; ogni venti tomoli, una salma. 8. unità di misura

misura per esprimere la portata utile di una nave, pari a 3 cantari o

, 8: si prese a nolo una piccola navetta di portata poco più di

cento navi di due mille salme l'una. l. fincati, 1-238:

salma di pioggia, / terra, e una gora / in cateratta al fosso /

verga, i-216: prima di conoscere bene una persona bisogna mangiare sette salme di sale

in quelle dell'altro, per formare una sola propaggine ed essere vivente, come

di eseguire la 'sala'per conto di una persona assente. = lat.

salmastrare1, tr. marin. legare con una salmastra. stratico, 1-i-403: 'salmastrare'

vol. XVII Pag.417 - Da SALMASTRO a SALMEGGIARE (12 risultati)

stagni costieri che presen tano una concentrazione salina inferiore a quella del

è avvenuto talora che sia caduta di state una pioggia tanto salmastra che ne sono rimase

occhi senza luce, non piu larghe d'una bracciata, d'un colore verde bottiglia

sue che fossero tali, ma da una picciola vena di terra salmastra, e in

. -ricoperto, asperso di salsedine (una pianta). d'annunzio,

un ambiente sal mastro (una pianta). 2. conservato

amaro e sgradevole, per effetto di una cattiva digestione. de marchi, ii-1138

che sia il sentimento onde è nata una favola marina di riccardo bac- chelli.

di milano, iii-234: restowi una pozza d'acqua alta dodici braccia, la

più senza inflessione di voce e prolungando una medesima nota. cavalca, 18-312

si partono dal coro e si ritirano in una cappella. -sostant. s

chiesa radunandosi la mattina per tempo in una povera cappella,... passano tre

vol. XVII Pag.418 - Da SALMEGGIATORE a SALMI (17 risultati)

cipio, / or salmeggia; e una mitra è il suo cimiero.

tr. recitare o cantare un salmo, una preghiera, una serie di formule religiose

cantare un salmo, una preghiera, una serie di formule religiose. beicari

giordano, salmeggiando terza, ed ecco una saracina entrata nella spelonca mia si pose

pascoli, 534: si sente una lauda che sale / tra il fremito

intonazione per lo più costante e prolungando una medesima nota. p p

celebra con canti un evento o una vittoria profana. cicognini, 82

in partic. di un salmo, di una preghiera, di una formula religiosa

, di una preghiera, di una formula religiosa cantata o intonata.

quello alpino che custodiva i muli di una brigata). giamboni, 7-90

13-94: nulla di nuovo, salvo una ronda notturna fatta per conto del comando

scorte militari, in partic. di una nave. crescenzio, 2-5-517: non

): il siniscalco levatosi, con una gran salmeria n'andò nella valle delle

.. fanno le nozze grandi, da una ad altra custodia gli amici convitano,

ragioni e di argomentazioni addotte per motivare una decisione ufficiale. amari, 1-iii-816:

via via il liquido; ne risulta una salsa bruna alquanto compatta, adatta a

l'interiora delle beccaccie; versate sopra una salsa fatta per i 'salmi', e servitelo

vol. XVII Pag.419 - Da SALMIACO a SALMO (11 risultati)

dame / chi non lo prova il crede una bugia. / -basta che, se

quanto enigmatiche? sono il principio d'una poesia mai terminata nella quale michelangiolo,

giogo di colei sottomettesti, alla quale una gran salmista pare essere, acciò che tu

può far senza delle campane nuove mentre una buona ferrovia non solo attirerebbe molta gente

mai: tutta la sapienza grammaticale di una maestra, tutto il tesoro delle apostrofa

tutto il tesoro delle apostrofa psalmistiche di una devota, tutta la fluente sentimentalità di

devota, tutta la fluente sentimentalità di una pulzella tardiva si riversava su la carta

rosso), lasciata alcuni giorni in una salamoia aromatizzata e infine lessata; viene

cosa mangiammo quella sera: e cioè una minestra di riso in brodo e fegatini

de aegypto'/ cantavan tutti insieme ad una voce / con quanto di quel salmo è

verri, xxiii-135: sono stato ad una chiesa del rito anglicano. due o tre

vol. XVII Pag.420 - Da SALMO a SALMODIARE (23 risultati)

versetto per versetto da una voce solista, intercalata da un ritornello

composte di salmo e cantico, l'una, che chiama salmo-cantico, al canto

emettere giudizi su un'azione o su una persona bisogna attendere i risultati.

dei canti di un rito, di una cerimonia religiosa e, in partic.,

sore faceva. beicari, 6-212: ecco una saracina entrata nella spelonca mi si pose

vero argomento. muratori, 16-119: una delle divozioni sostanziali e sommamente utile nella

, e più allor che la salmodia fece una propria occupazione dello stato monastico. foscolo

sottentrava il lugubre borbottìo del rosario: una vecchia dalla voce rauca faceva le proposte;

che si cantassero alternativamente, ma era una maniera di lettura grave e sostenuta a

trotto via via tra il polverone, / una pesta, un alterco, uno stornello

, uno stornello: / e da terra una grave salmodia / si leva, una

una grave salmodia / si leva, una preghiera, al lor cospetto. / «

amaro e carnale delle ghirlande sfatte diventavano una specie di iniziazione tragica. -suono sommesso

alzava, al palpito del vento, / una confusa e morta salmodia. d'annunzio

annunzio, iv-2-1354: l'acqua fa una specie di salmodia sorda circolando nelle intercapedini

stagni il coro de'batraci / incomincia una lenta salmodia. moretti, 163:

. -salmodia responsoridle-. viene effettuata alternando una voce solista, che canta versetto per

salmo, al coro, che intona una breve formula generalmente invariabile. =

come per intermedio, dalla rappresentanza di una breve e nudissima azione. carducci,

della casa rossa si agguerrisce bruscamente per una salmodiante marea di pellegrinaggi religiosi guidati da

patini, 27-160: ero a capo di una di queste torme di famelici nomadi e

-in partic.: modulato su una melodia simile a quella dei salmi (

7-560: dalle tenebre della via sbucò una processione strana, uomini e donne scalzi

vol. XVII Pag.421 - Da SALMODIATO a SALMONIDI (12 risultati)

mio padre era l'umile hazzan di una piccola sinagoga... consolazione e luce

], mestissimo amore, / con una tremula voce vibrante a pena: / tu

: la rita arrivò col vassoio. era una trota salmonata bollita, guarnita con carote

xxxv-ii-408: di marzo sì vi do una peschiera / di trote, anguille,

superficie del mare, il che prova una forza straordinaria ne'muscoli della coda.

a fiorami candidi... è una specie d'intonaco tre volte secolare, più

sierotipi, dei quali press'a poco una dozzina sono responsabili di patologie anche gravi

in cibi conservati; non sopravvivono a una cottura superiore ai 6o°. =

famiglia di pesci teleostei clupeiformi caratterizzati da una vescica natatoria molto sviluppata; alcune specie

la duplicità della fregola del carpione, una stranissima per essere salmonide in estate ed

stranissima per essere salmonide in estate ed una regolare invernale. piccola enciclopedia hoepli,

l'importanza assunta in questo periodo da una fonte di sostentamento destinata a integrare sempre

vol. XVII Pag.422 - Da SALMONOIDEI a SALOMONICO (6 risultati)

; si di stinguono per una piccola pinna adiposa posta fra la

2-149: il salnitro... è una mistione di più sostanze estratto con fuoco

essere sufficiente, si averà preparato una o più caldare di rame grandi come quelle

912: nello stanzone livido di una sagrestia romana, dall'ammatto

g. raimondi, 1-63: reggendo nell'una l'ostia inzuppata, con l'altra

con assoluta imparzialità, mette fine a una disputa (con riferimento all'episodio biblico

vol. XVII Pag.423 - Da SALOMONIDI a SALOTTIZZARE (17 risultati)

primo che vedde, vedde me con una gran piastra d'argento in mano.

vi stieno a sedere, lasciando dall'una e l'altra tavola uno spazio, ché

sul capo. oriani, x-4-84: una volta il salone era come una scuola superiore

x-4-84: una volta il salone era come una scuola superiore di buon gusto, l'

si ama punto. ojetti, i-71: una casa a saloni cardinalizi: damaschi rossi

pel mio rimpianto voglio che tu finga / una commedia: tu sarai carlotta. moravia

sospeso nella scelta del boia. non una 'barbieria'in città: tutti 'saloni',

: ricevere in casa propria ospiti per una festa. borgese, 1-231: evidentemente

saloncino. bemari, 8-274: attraversai una serie di saloncini e saloni in penombra

bicchieri in mano, un passo e una fermata, andavamo in giro nei due

balestrato nel salonone degli esami dinanzi a una tavola con il tappeto verde. =

debbe esser fatta dentro a tal palazzo una grandissima sala, con più altre salotte e

salottièro, agg. frivolo, superficiale (una persona, un artista, in partic

riflettono le divisioni e le abitudini di una aristocrazia mondana e salottiera. piovene, 14-13

milano, la noia è il risultato d'una concezione puritana- antisettica-masochista, secondo cui la

deve 'divertire'-mai -altrimenti non è una cosa 'seria'... uno stile

controculture e sottoculture 'diverse', parrebbe forse una

vol. XVII Pag.424 - Da SALOTTINO a SALPARE (22 risultati)

, 8-463: il duca passava quasi sempre una mezz'oretta nel salottìno della moglie dopo

mariù m'è arrivata... con una cestelhna pienissima di ricordi dolci..

, 4-182: in un salotto o in una gran camera si ricerca ancora un camino

t'appoggi a un tavolino / o a una sedia eccoti storpiato. manzoni, pr

16-154: il salotto da pranzo di una piccola famiglia benestante. -come apposizione

-per estens., con riferimento a una piazza come luogo di incontro.

dànno al salotto meglio arredato, in una casa dove ne sian due. verga

-per meton.: l'arredamento tipico di una sala destinata al ricevimento degli ospiti,

l'oliva. piovene, 14-174: una di quelle colazioni che offrono ai letterati

-da, di salotto: frivolo (una persona). -selvaggio da salotto:

frivolezza. piovene, 7-291: è una domenica mattina, a losanna, dove

dove pernotto. mi trovo per caso davanti una chiesa del centro all'uscita da una

una chiesa del centro all'uscita da una funzione e osservo la piccola folla

nettamente conchiusa, ha l'intimo di una musica di chopin, e fa salotto.

in quelli caldi e temperati, fino a una profondità di 1500 m; il ciclo

della scala orga nica troviamo una cellula individuale, generatrice d'altre

drico; tronco alle due estremità, una delle quali è termi nata

. -in senso generico: partenza di una nave. = nome d'azione da

e alzare le vele. -in una meton. pantera, 1-212: poiché

la camera. fucini, 666: una mattina calammo in mare circa 300 metri

, 11-35: era sceso già più di una volta al portìc- ciolo per salpare la

portìc- ciolo per salpare la barca con una superba mareggiata, ma nessuno dei lupi

vol. XVII Pag.425 - Da SALPARETE a SALPINGOFARINGEO (22 risultati)

czzati, 4-450: là c'è una signora che sembra stia risalire in macchina

lasciare il porto (un'imbarcazione, una flotta). brusoni, 831:

l. pascoli, i-198: una galea, che portar doveva a roma

procinto di sarpare. botta, 5-20: una forte armata francese era pronta a salpar

1-i-1364: la finestra dava immediatamente su una villetta... dalla quale, ogni

pianoforte. -prendere il via (una campagna d'informazione). m.

riportato sull'imbarcazione (un'ancora, una rete da pesca). calvino,

pesca). calvino, 6-107: una letizia come d'àncore salpate. airone

1981], 18: la sciabica, una grande rete rettangolare salpata con apparecchiature idrauliche

chiude rapidamente anche dal di sotto in una sorta di cono rovesciato. salpégo,

agnoletti, lxvi-2-321: quando saranno cotti in una bresa li finocchi, fateli scolare e

, pepe o altro condimento piccante su una vivanda. romoli, 146:

, pepe o altro condimento piccante (una vivanda). romoli, 19

redi, 16-iv-203: a desinare poi mangiava una buona minestra fatta di pane inzuppato in

salpinganodìa, sf. medie. otturazione di una salpinge uterina che impedisce il corso all'

per la forma stretta e allungata ricorda una tromba. -salpinge uditiva: nell *

.). arbasino, 9-116: una dama verde senza misericordia scollata fino alla

salpingite, sf. medie. infiammazione di una o di entrambe le salpingi uterine dovuta

in modo esplicito e indubitabile era in una sua malattia, qualche anno prima,

i sintomi e il decorso. era una salpingite. = deriv. da salpinge

. medie. che si riferisce a una salpingite o ne è conseguenza. salpingocèle

. ernia nella quale è presente anche una salpinge uterina. = voce dotta,

vol. XVII Pag.426 - Da SALPINGOGRAFIA a SALSA (26 risultati)

: nome dato da qualche anatomico ad una parte del muscolo costrittore superiore della faringe

uterine effettuata previa immissione nelle stesse di una sostanza opaca radioattiva durante l'isterografia.

. intervento che corregge fa posizione di una salpinge uterina. = voce dotta,

chirurg. sutura praticata sulla parete di una tuba di falloppio. = voce dotta

sf. chirurg. intervento che impianta una salpinge uterina nell'altra. = voce

, sf. medie. ostruzione di una tuba di falloppio. = voce dotta

artificialmente un collegamento difettoso o occluso fra una salpinge e l'ovaio, tagliando via

; sono di piccola taglia e hanno una coda larga e piatta.

. chirurg. incisione della parete cu una tuba di falloppio che si pratica come

nell'aspetto ai rampichini, ma dotati di una lunga e morbida coda; ne esistono

morbida coda; ne esistono due specie, una indiana (salpornis spilonotus), l'

. ant. messo sotto sale (una vivanda da conservare). b

[plinio], 29-4: ècci anco una specie di formi che velenose

che ne è ricoperta, guarnita (una vivanda). marco polo volgar

che fra l'altre volte bartolino desinando una mattina carne di castrone, e oltre disse

: piglinosi libre tre di zuccaro fino, una foglietta d'aceto bianco senza rose et

; e facciasi bollire ogni cosa in una pignata nova invetriata fin a tanto che verrà

, servendo a tavola, condì bruttamente una delle signorine d'una certa salsa d'

, condì bruttamente una delle signorine d'una certa salsa d'uovo oleosa. ojetti,

d'arancia: si liquefa sul palato come una marmellata. saba, 3-72: le

di riso o di pasta smarriti in una tazza d'insipido brodo; una fettina

smarriti in una tazza d'insipido brodo; una fettina di carne con gli eterni pomi

estremo l'inondazione seppelliva la campagna sotto una venefica, escrementizia salsa giallastra.

buon'ora a caccia. -essere una salsa da destare l'appetito: essere

l'appetito: essere seducente, esercitare una forte attrazione fisica. b. barezzi

stracco: mia madre giovane, bella et una salsa da destar l'appetito.

vol. XVII Pag.427 - Da SALSA a SALSAPARIGLIA (24 risultati)

forse troverà il mio stile condito d'una salsa un po'forte; ma in simile

glio con cui viene pubblicata una notizia, presen tato un

i miei lamenti e me li rifrigga in una salsa di buon senso. -il

tipo di allestimento scenografico usato per una rappresentazione teatrale. g. raimondi

fatto inghiottire perfino ibsen, ma in una salsa, in una lingua e una mimica

, ma in una salsa, in una lingua e una mimica da teatro del

in una salsa, in una lingua e una mimica da teatro del popolo, da

come opinarono gli accademici. 'salse'chiamavasi una via fuori della città di bologna,

cucinato in salsa piccante: trovarsi in una situazione pericolosa, preoccupante (e ha va

, e con sì fermo viso negava una manifesta verità, che avrebbe fatta la

dinanti mai. -non bastare a una salsa, non poter fare una salsa

bastare a una salsa, non poter fare una salsa, uno scodellino di salsa:

non uscirebbe tanto sugo che bastasse a una salsa. bembo, 12-77: tu

in un torchio, non ne poteste far una salsa. -pestare come una salsa

far una salsa. -pestare come una salsa: picchiare ferocemente. della porta

: se non ti parti, ti darò una di queste pianelle su 'l volto e

pianelle su 'l volto e ti pestarò com'una salsa. -pestare la salsa nel mortaio

nel mortaio: avere rapporti sessuali con una donna. boccaccio, dee.,

prima che altro vi dica vorrei che una volta pestassi la salsa in nel mio mortaio

salsa di san bernardo n'avrei fatto una satolla. monosini, 412: la salsa

gassosi; la spinta eruttiva le conferisce una forma di vulcanetto conico di pochi metri

sicilia si vedono non di raro manifestare una momentanea o assai breve energia eruttiva.

passatelli, il san pietro freddo con una specie di salsamarìglio). =

(femm. -a). gestore di una salumeria; pizzicagnolo. beccaria

vol. XVII Pag.428 - Da SALSAPIETRA a SALSEZZA (17 risultati)

, 60: la salsapariglia, radice di una ianta portata dalle indie occidentali. a

medicinale. c. felici, 44: una cosa mi è quasi uscito di mente

chiamisi come si vuole: ella è una radice portata dalla spagna, la quale nasce

decotto salsapariglia e visco quercino e con una buona dieta e non sento più doglia

la zarzaparilla e la smilace aspra sieno una cosa medesima; corrobora poi questa opinione l'

la smi- lace predetta o che sia una spezie di quella. assarino, 4-12:

avere preso la salsapariglia: per indicare una persona che si copre eccessivamente. p

[siena] questa città come a dire una salsarèlla. = dimin. di salsa1

mare, di un lago salato, in una soluzione o. anche, nell'aria

: sbattè le braccia e piombò su una trancia di lardo, a bocca aperta

simil. temperamento aspro, mordace di una persona. grillo, 448: quest'

galanti, 1-ii-534: la salsedine è una malattia generale e deriva, forse,

'barba di becco': nome volgare di una specie di tragopogono, cioè del 'tragopogon

targioni pozzetti, 12-5-108: accanto ad una casa nuova da contadini trovai un fosso

gustare la salsétta di qualcosa: acquisirne una conoscenza anche superficiale. i. netti

o almeno senza cucinare ed acconciare con una salsettina nuova simili vecchi ingredienti, c'

amarore. -ricchezza di sali di una sostanza. bencivenni, 7-19: non

vol. XVII Pag.429 - Da SALSICCIA a SALSICCIONE (16 risultati)

mordacità, spirito pungente, sarcastico di una frase, di una parola, di un

, sarcastico di una frase, di una parola, di un motto. panigarola

di tappeti orientali sul quale si giace porge una mano di budino. 3

aveva sì fattamente bagnata la salsiccia di una mina che il fuoco appiccatovi si spense

[1833], 1-iv-16: 'salsiccia': una tasca lunga e stretta di tela 0

legate s'univano e si collocavano l'una sopra dell'altra ed m quantità così

alla verità. -fare salsicce o una salsiccia di qualcuno o dell'altrui carne

dell'altrui carne: fare a pezzi una persona o ridurla comunque in cattive condizioni

se ti piglio fra le mani oggi fo una salsiccia. -legare le vigne o le

in berlinzone, terra de'baschi, in una contrada che si chiamava bengodi, nella

nella pancia accostatasi al muro, alzando una gamba volle mangiare le salcicce in piedi

dorso di questi animali si trova come una salsiccétta di sottilissima membrana, simile alla

[di eliogabalo] altro non era che una ricerca di voluttà. fu il primo

sacchetti, 112-4: avendo il detto comperato una filza di salsiccioni per metterne su ogni

fatti lessare, gli misse a freddare su una finestra. sanudo, 73: ne

foco. dolce, 8-22: in ultimo una dozzina di salcizzoni bolognesi di qualità,

vol. XVII Pag.430 - Da SALSICCIOSO a SALSO (21 risultati)

1-95: ricevemmo, giorni sono, oltre una tua lettera anche la cassetta magica con

. letter. risonante e grossolano (una risata). cagna, 2-112:

salsicciotto bolognese, faccino un brodo da fare una zup- petta da risuscitare un morto.

-in espressione comparai, per indicare una persona che porta abiti troppo aderenti.

un tronchetto di carne che tien su una testa che ciondola. 3.

di salsicciotto convertissero fanello della marcolfa in una vanga, leggendo vanghetta in cambio di

stanno in patria oziosi, schierati sopra una piazza o ragunati entro qualch'officina,

a dar salsicciuoli, che erano su una finestra a freddare: non ve

stienal secco e un'aringa, / una ghiera di cacio, un salsicciuolo, /

salsicciuolo, / quattro acciughe legate ad una stringa; / e tutte si cocevan

, poco stregone, poco cerfoglio, una spiga d'aglio o scialò pisto,

piatti solo per sei persone, comprato a una vendita, da stella, e mancava

maionese veniva offerta a parte, in una salsiera. = deriv. da

. che predilige un ambiente salmastro (una pianta). fr. colonna,

colonna, 3-230: quivi ancora restato era una vasti- tate magna di muri o vero

., 2-4 (1-iv-123): una povera feminetta per ventura suoi storigli con

arrivammo... per narilio a una terra d'egitto che ha nome tennesi,

mesce al cantar lento de'nauti / mentre una nave in rista al porto ammàina /

opachi, il suo volto colore avorio: una pelle salsa, consumata dal tempo.

adusta. cavalca, 20-79: pervenimmo ad una gran valle, la quale genera un

che non di rado si veste di una qualità ingiuriosa ai nervi, trascorre il liquore

vol. XVII Pag.431 - Da SALSO-AMARO a SALSUGGINOSO (18 risultati)

sue stesse mani, di render fertile una riva salsa e infeconda. 4

figur. acuto, salace, mordace (una parola, un motto, una frase

(una parola, un motto, una frase). lorenzo de'medici,

avveduto, accorto, astuto, sagace (una persona). - anche sostant.

del salso. pratolini, 2-48: è una donna larga di fianchi e il petto

larga di fianchi e il petto prosperoso, una faccia campagnola e un umor salso che

salso che le conferisce il rossore di una giovinetta.??.

locuz. comprare salso: scontare duramente una colpa commessa. fazio, iv-1-91

, agg. suscitato dall'assaggio di una sostanza salata e amara (una sensazione)

di una sostanza salata e amara (una sensazione). g. arduino

ed anche sopra la lingua, causandovi una sensazione salso-amara. = gomp. da

né comparabili ed il cui impiego ha una così vasta indicazione terapeutica. arbasino,

sue che fossero tali, ma da una picciola vena di terra salmastra e in

e ridere nell'animo a quei canti una forte gioia d'imprese, non lento

agg. ricco o impregnato di salsedine (una sostanza, un terreno); salso

terreno); salso (l'acqua di una palude). bono da ferrara

, dissolve e digerisse e mescola insieme una certa sottigliezza delle sulfuscità di quelli con

sostanza sottile delle pietre della minerà con una certa virtù salsaginosa et alumniosa, e

vol. XVII Pag.432 - Da SALSULO a SALTACERRO (20 risultati)

cilecche. de pisis, 1-217: vidi una salta- ecca (ordine ortotteri) la

e dell'aquila non veduta è proprio una delle pazze saltabecche poetiche del pazzo secento

per tutto spiritello: / dove fa una e dove un'altra prova. buonarroti

, e un ometto rubizzo, sciancato d'una gamba, mezzo turco e mezzo cristiano

da ogni parte. bandi, 84: una frotta ai delfini venne a saltabeccare intorno

qua e là pazzamente, poi stacca una carriera pel campo vastissimo popolato di vacche

ojetti, i-350: ai piedi d'una spranga sul cantonale sta legata una capretta

piedi d'una spranga sul cantonale sta legata una capretta nera e, quando m'avvicino

3. passare dall'uso di una lingua a quella di un'altra.

tanto, scrissero / tutti però in una lingua? o pure / salta- beccaro

o pure / salta- beccaro or nell'una or nell'altra, / secondo che lor

un argomento a un altro o da una moda a un'altra. -anche sostant.

121: vedendo star un cane a una porta quietamente, gli tirò impertinentemente un

tirò impertinentemente un sasso e gli ruppe una gamba: e, seguendo poi il cammino

, gli tirò un calcio e gli ruppe una gamba, sì che restò egli anche

scroscio e beffarla e saltabellare ed intonar una canzonaccia. -di animali.

altri uscire a diporto, altri smucciar da una otticella, altri saitabellare, altri azzuffarsi

vezzi e saltabelli, andò a dare una capata in chiesa. = deverb.

dai morti, e scherzosamente offre una saltacavalla al suo cagnolino che gli

in questo veniva a saltacchióne in- sun una certa mulettaccia quel misser francesco soderini,

vol. XVII Pag.433 - Da SALTACHIAPPA a SALTAMINDOSSO (18 risultati)

: che si appoggia sulle natiche (una giacca, un indumento).

o con due remi o anche solo con una pertica, usata nelle valli di pesca

, scapestrato (un ragazzo o anche una persona adulta che tiene un comportamento irregolare

un gran stendardo, nel quale era depinta una donna ignuda con una lingua nella mano

quale era depinta una donna ignuda con una lingua nella mano sinistra ed un coltello

tevo, 3-5-36: pigliai... una corda d'ottone chiamata saltaleone, la

, cominciano a scuotersi e trasalire. una dopo l'altra scattano come saltaleoni.

più moderne, da un pupazzetto con una base di piombo o di altro materiale

altro materiale pesante, che assume sempre una posizione verticale quando viene mosso o

da un cilindro di saggina sormontato da una penna e con un piombino all'altra

, lanciato in aria, ricade compiendo una rotazione e atterrando verticalmente. tassoni

piombo nascosto nella parte inferiore e con una penna nella superiore, che, tirato

un fuscello tenuto in tensione e oggi di una molla che, scattando, lo fa

dato agli ortotteri saltatori, cioè all'una o all'altra specie di grillo o di

evento casuale che sconvolge la vita, una situazione. pirandello, 8-92: ad

. magalotti, 21-163: accomodato sopra una carretta a sei cavalli un saltamartino da

carretta a sei cavalli un saltamartino da una libbra di palla di ferro, in

raso, un saltarne indosso di rascia, una lima di cortina. g.

vol. XVII Pag.434 - Da SALTAMONTAGNE a SALTARE (16 risultati)

donna bugiana. poliziano, 6-365: una certa saltanseccia, / fatta come la castagna

nella strada inneggia a 'l carnevale / una turba di maschere saltanti. -passo

. 3. che discende formando una cascata (l'acqua). marino

ottenari. -ant. sdrucciolo (una parola). tesauro, 2-119:

pigre. 6. incalzante (una serie di domande). pirandello,

. che emerge con vivacità e realismo in una rappresentazione letteraria (un personaggio).

, intr. sollevarsi di slancio a una certa altezza da terra, ricadendo subito

al fine di superare un ostacolo, una barriera. meo de'tolomei,

: la porta [della capanna] è una cotal buca, e pel traverso ha

cotal buca, e pel traverso ha una stanga posta in modo che non si può

caminer, 64: sua moglie saltò da una muraglia per fuggire con un ufficiale e

dante, conv., i-xi-9: se una pecora per alcuna cagione al passare d'

pecora per alcuna cagione al passare d'una strada salta, tutte l'altre saltano,

berni, 1-67 (i-23): aveva una coperta il suo cavallo / di seta

enorme animale che volteggiasse sul luogo d'una preda. si saltava; poi a un

cuore. moravia, ix-153: mi venne una tale paura che il cuore mi saltava

vol. XVII Pag.435 - Da SALTARE a SALTARE (25 risultati)

agitava un tamburello. sotto di lei una coppia saltava alla maniera rustica.

dramma, esso non è altro che una monotonia perpetua di pochissimi passi e di

, in un fiume; buttarsi in una cavità. petrarca, ii-1-143: quella

, 2-67: modo di salvarsi in una tempesta e naufragio marittimo. bisogna avere

tempesta e naufragio marittimo. bisogna avere una vesta di corame, ch'abbi doppio i

si fosse ricuperato. -consacrarsi a una forma d'arte; decidersi a un'

compera per rivendere. -abbandonarsi a una passione amorosa. ovidio volgar.,

corrispondenza di un dislivello, anche formando una cascata (un corso d'acqua)

esso \ il ruscello] saltava giù da una roccia a picco in una valle.

saltava giù da una roccia a picco in una valle. quasimodo, 1-54: qui

dal letto; levarsi di colpo da una posizione distesa, rannicchiata, seduta;

). straparola, i-37: prese una piva fatta al modo suo, le-

aitare la vecchia, vittore gli diede una stoccata nel petto, de la quale

-saltare all'abbordaggio: prendere d'assalto una nave. stratico, 1-i-403:

entrare di molti uomini bene armati in una nave nemica che si abbordò e si

, e quella ti salta al viso com'una fiera per cavarti gli occhi. goldoni

: / gli salto agli occhi / come una gatta. codemo, 85: un

, 1-104: come lion di tori entro una mandra / or salta a quello in

la schiena. -per indicare una manifestazione d'affetto. saba, 4-45

, sbucata da non so dove, una piccola bestia dal pelo lungo, nera come

-cercare di prendere in modo spiccio una donna. -saltare al collo di

. colpire nell'intimo (lo sguardo di una persona). vittorini, 6-104

qualcuno o a qualcosa, attaccarglisi (una malattia, anche delle piante).

. de roberto, 15-73: ho una sorellina a cui sono saltati i vermi

afferrarla. bacchetti, 1-i-563: tuonò una schioppettata non lontana, in campagna;

vol. XVII Pag.436 - Da SALTARE a SALTARE (35 risultati)

cappello, con somma destrezza fa saltare in una ciottola certi dadi di legno rozzamente intagliati

-per estens. giungere in modo furtivo a una data destinazione (oggetti, cose)

vidi rita, con gesti che testimoniavano una vecchia abitudine, togliere dal secchio la

i bottoni. -cadere in seguito a una percossa (un dente). bilenchi

nostro ritorno. pananti, i-181: salta una mina: il dio api mugge,

: uno di questi fornelli fece saltare una parte delle mura del baloardo; ma i

-essere dilaniato da un'esplosione (una persona). bocchelli, 2-i-562:

. calvino, 19: gli spararono una cannonata in pieno petto. medardo di terralba

(un impianto). -interrompersi (una comunicazione telefonica). o. figur

. -per estens.: essere privato di una promozione a una qualifica superiore a vantaggio

: essere privato di una promozione a una qualifica superiore a vantaggio di chi riveste

e mi fu detto per ischerzo che una combriccola di malcontenti, che riuscì proprio

combriccola di malcontenti, che riuscì proprio una favola, mi voleva far saltare. fanzini

un'usanza); rivelarsi errato (una previsione). pavese, 2-155:

-retrocedere di numerose posizioni nella classifica di una competizione sportiva. c. valeri [

connesso con quello affrontato in precedenza in una conversazione, in una trattazione, ecc

in precedenza in una conversazione, in una trattazione, ecc.; passare alla

quando l'uomo vuole trovare la verità d'una cosa, fa bisogno ch'e'salti

passata quasi tutto dante e, saltando d'una cosa in un'altra ragionando pur di

passare il danubio, parendomi conveniente che una fiumara sì fatta, cioè la maggiore

ragionar di diverse cose e saltar d'una in altra e, secondo il detto,

entrato in pergamo, dove essi aspettavano una cosa, ne successe un'altra: ch'

sonare né di cantare e dopo aver fatto una scorribanda sul piano, saltando da grieg

scarlatti, s'era alzata sbuffando come una monella e liberandosi la fronte dai troppi

dai troppi capelli. -passare da una nota a un'altra più acuta o più

per gradi intermedi (un suono, una nota, un timbro). gianelli

della religione poco saldo, saltando ora da una parte, ora dall'altra.

dottrina cortese dell'amore, accedere a una determinata fase dell'approccio amoroso tralasciando i

soglion tenere. -passare rapidamente da una relazione amorosa a un'altra.

f, eccetera. -evolversi da una forma costituzionale a un'altra (un

(un desiderio, un capriccio, una bizzarria). g. c.

, 4 (60): scoraggito dopo una trista riuscita o inquieto per un pericolo

opere buone e in braverie, più d'una volta gli era saltata la fantasia di

chi le ha detto che ho ricevuto una lettera per lei? lei entra qua;

fruga tra le mie carte; trova una busta che non le appartiene e subito

vol. XVII Pag.437 - Da SALTARE a SALTARE (27 risultati)

16. presentare un notevole dislivello (una rupe). buzzi, 57:

prezzo; rincarare (il denaro, una merce). sanudo, lii-368:

prezzo di offerta per l'acquisto di una merce (un acquirente). michelangelo

cortesia. 20. pervenire a una condizione migliore (una persona).

20. pervenire a una condizione migliore (una persona). s. giovanni

in gloria. 21. riflettersi su una superficie (un raggio). dante

. tr. oltrepassare un ostacolo, superare una barriera con un salto. machiavelli

maschile). -in partic.: superare una determinata misura. roseo, v-48

chi sapea ben lottare, sallire, saltar una sbarra e maneggiar tutte sorte d'armi

volete e fategli carezze. -in una gara di sci, essere eliminato per salto

ei pescasse. 23. montare una donna. fenoglio, 1-i-1691: alle

non si salta. -non fare una fermata (un mezzo pubblico di trasporto

[il nonno] un raffreddore; non una medicina aveva varcato la sua bocca.

medicina aveva varcato la sua bocca. una sera... avvertì che saltava la

sua madre. 29. escludere una persona da una promozione privilegiando un'altra

29. escludere una persona da una promozione privilegiando un'altra di qualifica o

30. omettere un argomento in una trattazione; tralasciare un brano ai un

, cercò di sviarla. « christine è una puttanella in argot e basta. alla

leggere e sconsacrare christine! -tralasciare una parola o una pagina in una traduzione

christine! -tralasciare una parola o una pagina in una traduzione o nella trascrizione

-tralasciare una parola o una pagina in una traduzione o nella trascrizione di un testo

il copista ha saltato due parole, una pagina. bianciardi, 4-140: io

loro importanza. -non pronunciare una o più lettere. fenoglio, 5-i-463

34. marin. disus. mollare una manovra di colpo. guglielmotti, 774

salteranno. 36. rappresentare con una pantomima; mi- mare. - anche

quali [teologie dei gentili] l'una salta e canta le scelleratezze delli iddìi,

in un gioco d'azzardo, ottenere una vincita che supera le possibilità di pagamento

vol. XVII Pag.438 - Da SALTARECCIO a SALTARELLO (22 risultati)

male in peggio: passare inaspettatamente da una situazione sfavorevole a una ancora peggiore.

passare inaspettatamente da una situazione sfavorevole a una ancora peggiore. antonio da ferrara,

di guastarle, col fare loro addosso una incamiciata, ìaltò fuori alle tre della

, un paio di pianelle verdi, una vestaglia rosa. -essere trovato

francobollo. -comparire sul mercato (una merce). manzoni, pr.

1146. -diventare oggetto di chiacchiere (una vicenda). calvino, 7-152:

proprio ora. -acquistare notorietà (una persona). giordani, ii-1-174:

. acciocché costoro s'inducessero con una considerabil offerta e contribuzione a placare il

si può mai saltar fuori per attingere una realtà oltre e sopra di noi.

di noi. -spuntare sul terreno (una pianta); rigenerarsi (la parte

: che maraviglia... come possa una zanzara con una tromba sì picciola far

.. come possa una zanzara con una tromba sì picciola far tanto strepito, un

-propagarsi in un determinato luogo (una malattia). muratori, iii-2:

bigstock allora saltò in quarta e con una volata che fu tutto un ululo all'unisono

-saltare su: intervenire improvvisamente in una discussione, spesso in maniera polemica, per

de messer mario melino, e con una lunga orazione e bella e tanto ben

ter -venire decretato improvvisamente (una leg- minato di leggere il libro.

, se ne tirò fuori contento come una pasqua. romano anche lui! fiore

giovani si faceva chiasso, si suonava una chitarra, o colascione, tanto da ballare

romanesco. pratesi, 5-27: spesso veniva una sua amica a trovarla, e allora

chiameu anche mi per terzo che fasemo una resina in saltarello? c. gonzaga,

dama di baciarsi le mani, darà una battuta su le mani dell'uomo. savinio

vol. XVII Pag.439 - Da SALTARIA a SALTATOIA (28 risultati)

-nell'oratoria classica, ritmo accentuato di una parte del discorso. tesauro, 2-120

5. fuoco d'artificio costituito da una cartuccia innestata su un'asta metallica,

come il cadere d'un salterello acceso in una polveriera. pratesi, 1-91: una

una polveriera. pratesi, 1-91: una macchina di fuochi d'arti- ncio che

ncio che mandi in aria, tutti in una volta, i suoi razzi, le

fra gli altri che io so, trattenendosi una mattina allo strumento, e a misura

far parlare i salterelli e le corde in una forma che populus viaebat voces'.

posta formata da un tramaglio legato a una rete a velo e assicurata con pali

9. saliscendi, spranga di una porta. goldoni, i-842: ho

le furlane e le gighe, costituita da una nota puntata, seguita da una più

da una nota puntata, seguita da una più breve e da un'altra più

parola usata in altri tempi per indicare una figura composta di tre note, in cui

quella di mezzo valeva soltanto la metà cu una di esse. trovansi de'salterelli nelle

su la riviera lisa, vicino a una lega di curtrai: è luogo bellissimo

do si arrampica agile sulle rocce sembra una ballerina che danzi sulle punte. e

. ant. che può essere ballato (una musica). piccolomini, 10-16

saltare), agg. eseguito con una serie di piccoli salti (una danza)

con una serie di piccoli salti (una danza). -passo saltato: passo

mare rivolta, uno giovane, d'una barca saltato... disavvedutamente portato

saltato fuora del castello a l'improvviso una mattina in su l'aurora con cento cavalli

avere più liquidi (il banco di una casa di gioco). piovene,

sala da gioco col sentimento di impegnare una lotta all'ultimo sangue; il banco

6. figur. passato bruscamente da una condizione di vita a un'altra.

parendomi saltato da un turbato mare ad una tranquilla e amena vita. 7

cioè esclusa dalla vita pubblica a causa di una troppo lunga permanenza d'una senescente classe

causa di una troppo lunga permanenza d'una senescente classe dirigente divenuta una casta.

permanenza d'una senescente classe dirigente divenuta una casta. 9. tess.

, ii-844: non si trattava d'una rete da pesca. non era, voglio

vol. XVII Pag.440 - Da SALTATOIO a SALTELLANTE (18 risultati)

una bilancia né un'arganella né un tramaglio né

bilancia né un'arganella né un tramaglio né una saltatoia, tanto meno una sciàbica.

tramaglio né una saltatoia, tanto meno una sciàbica. = deriv. da saltare

al supplicio de'condannati, alla vista d'una zuffa, d'un duello,

un duello, d'un incendio, d'una tempesta, d'un balle

potrebbe immaginare che senza un pretto miracolo una saltatrice si capovoltasse e facesse altri salti sopra

collodi, 1-119: alla biondina è succeduta una nuova scolara, bruna, dai colori

fiero e maschile, come quello d'una saltatrice di cavalli. pratesi, 5-323

suo studio. nella sottostante piazzetta una compagnia di saltimbanchi esibisce al pubblico del

del villaggio i suoi esercizi ginnastici. una giovane saltatrice sbaglia la mira ed invece

buonafede, i-90: in onta d'una così seria approvazione i riformatori del secolo declamino

, dice: guardimi il ciel, ch'una tal cosa io fessi: / poiché

. che accompagna la danza; ballabile (una musica). citolini, 495:

e saltatòria. -che presenta una scansione ritmata e ripetitiva (un metro

a mezza notte, consiste tutta in una certa diligenza e regola di gesti ordinati

. / egli danza, danza / con una ebrezza disperata. -gioco di

discontinuo o punteggiato (comparsa improvvisa di una nuova specie dopo un periodo di stasi

con un cappellino alla rococò in vetta a una pettinatura a rocchio, a braccetto d'

vol. XVII Pag.441 - Da SALTELLARE a SALTELLARE (29 risultati)

in sé un principio di paralisi, una malattia spinale incipiente. fanzini, ii-192

fl-328: occhietti agili di osservatore sotto una fronte quadrata; parlatore veloce, incalzante

, anche nell'età matura, conservata una certa grazia saltellante nell'andatura.

moretti, i-135: questi consigliava invece una carrozzina molto leggera, saltellante, la

veicoli d'un certo lusso: in una parola un 'cabnolet'. -che presenta

, a scatti (un verso, una strofe, un periodo, lo stile,

prosa boccaccevole e pedantesca foscolo ha sostituita una prosa poetica, che nel suo andamento

nievo, 1-vt-464: manderò fuori di qui una raccolta di poesie, tutte bizzarre e

: a questa parte piacevolmente insegnativa seguirà una narrazione piena ai ciò che accade settimanalmente

rapidi di tono (la voce, una musica); che esce a scatti (

che esso dà quando è strimpellato da una mano inesperta. c. boito, iv-116

corde e comincio un allegro amoroso, una gavotta saltellante. pratesi, 5-469:

ai riso. panzini, iii-25: ha una sua voce fresca, aspra, saltellante

moravia, xii-183: dal vano di una finestra, nel silenzio, giungevano i

silenzio, giungevano i suoni saltellanti di una musichetta di radio. 6.

e e 7. intermittente (una luce, una fiamma). manzoni

7. intermittente (una luce, una fiamma). manzoni, pr.

, che moriva sul avimento, mandava una luce languida e saltellante sopra uria.

. sussultorio. boccone, 9: una parte delle fabbriche furono... demolite

per qualche istante, ma ne seguì una convulsione, un saltellare, un avanzarsi

a lei, federico, saltellando su una stampella. e. cecchi, 8-74:

o, genericamente, nella preparazione di una gara o nell'allenamento. savinio,

: si vide levar da presso il letto una orribile fiamma, che in un'attimo

l'anima. -spostarsi continuamente da una persona a un'altra. nievo

ottimo, i-551: quello suono che fa una pietra piccola gittata in una ghiaccia,

che fa una pietra piccola gittata in una ghiaccia, la quale la caccia da sé

capo la canna serà da noi posto una leggieri o vota palla averrà che il

... /... ad una ad una, / su rauca spiaggia infra

. /... ad una ad una, / su rauca spiaggia infra spumosi

vol. XVII Pag.442 - Da SALTELLATA a SALTELLONI (20 risultati)

3. ondeggiare sul mare (una nave). cesarotti, 1-ii-252:

chi era sopra la sepoltura / vegne una gran paura; / per poco clrel no

: quella teresa era pur così gaia una volta, così inaccessibile all'avversità!

volte in un testo conferendogli vivacità (una figura retorica). f.

accenti loro, i quali, saltellando da una bocca all'altra, si sono alla

tutte le persone. -propagarsi da una persona all'altra. vittorini, iv-378

s'allegrò e cominciò, or con una parola et or con altra, d'intorno

cxiv-20-67: non ha egli potuto trascrivere una sola facciata di pagina, in cui non

verso omerico piomba insieme col dio con una maestà terribile, saltella e strepita come

12. passare nel canto da una nota all'altra con frequenza eccessiva.

. 13. tr. eseguire una musica con un ritmo rapido. cavacchioli

, tuttavia molto più divertente, quasi una polka. saltellatóre, agg.

da fiera di circo equestre, dà una prima spinta alla romanina, poi a

sm. breve salto o balzo con cui una persona distacca appena i piedi da terra

ugo delle paci, 1-117: l'una a la terra va co'piedi stretti

angioletti si levò a sedere. prese una stampella appoggiata al piano. e, sorreggendosi

stesso passo a saltello sono segni d'una carica nervosa. -figur. ritmo spezzato

nervosa. -figur. ritmo spezzato di una parola. vettori [in panigarola,

, cioè delle stremitadi quello suono che fa una pietra piccola gittata in un ghiaccia,

correre e lo ripigli, di là con una zampa lo fai balzare all'altra

vol. XVII Pag.443 - Da SALTELLUZZARE a SALTICCHIONE (12 risultati)

, 6-ii-89: era questa ne'rozzi tempi una cantilena composta in lode di bacco,

gradevole come quella che ci viene da una semplice fuga di archi slanciati...

presto chiazzando le divise di tutte come una lebbra sal- terina, in particolare la

3. figur. che sfugge a una definizione (una parola). malerba

figur. che sfugge a una definizione (una parola). malerba, 1-205:

, salterine come cavallette, sono di una astuzia diabolica e non cadono in trappola

e psaltir e flauti, tambuchi e una liretta, e uno zovene molto bello

cetra, o con le dita o con una spezie d'archetto. imbriani, 3-113

imbriani, 3-113: alla destra di lui una fanciulla seduta con le spalle volte al

27-169: non era più comodo rifugiarsi in una caverna con un crocifisso e un salterio

, a portarvi questa bella novità. una sonora risata accolse le sue parole.

aretino, xxvi-3-18: quando cinguetta una gazzuola, / se le dà della

vol. XVII Pag.444 - Da SALTILEGGERO a SALTO (15 risultati)

ancora che messer filippo avesse altro che una lira, la qual penso che gli mettesse

giuglaris, 305: un saltimbanco con una biscia in mano et a canto travestito

in mano et a canto travestito in una lasciva donna un demonio per meglio spacciare le

di dio, su la piazzetta, una compagnia di saltimbanchi con una crudelissima tromba

la piazzetta, una compagnia di saltimbanchi con una crudelissima tromba stonata e una grancassa fragorosa

saltimbanchi con una crudelissima tromba stonata e una grancassa fragorosa. saba, 1-175:

saba, 1-175: nella sottostante piazzetta una compagnia di saltimbanchi esibisce al pubblico del

-sf. raro. saltimbanca (in una rappresenta zione pittorica).

3. figur. chi esercita una professione, compie studi o si dedica

faccia da questa e dai comitati eleggere una costituente. -con uso appositivo.

: 'saltambarca': così chiamavano le donne una loro specie di cappa piccola e svelta.

con un paio di durissimi sovatti e una barba, finta delle più canute e

becco, vestito nella parte superiore da una sola squama; coda troncata piuttosto breve

punto o altrove qualora abbia percorso una traiettoria neltaria) o per raggiun

»; e posta la mano sopra una di quelle arche, che grandi erano,

vol. XVII Pag.445 - Da SALTO a SALTO (26 risultati)

che consiste nel saltare a piedi uniti una corda fatta ruotare intorno al capo.

j tasso, iii-13: questa è una bellissima città e degna ch'un si

, per vostra e per mia consolazione, una sol volta? chiabrera, 5-27:

necessaria. àrpino, 19-20: c'è una busta nella sua buca. non ho

7-51: il viaggio aereo non ha una durata ragionevole, si arriva quasi prima di

giunsi molto stracco. -traversata di una catena montuosa. s. ferrari,

iii-26-153: voi profondete per i trilli di una prima donna o pei salti d'una

una prima donna o pei salti d'una ballerina cifre incompatibili colle rendite delle vostre

di chi... vi vedeva una donna sola, curva su quel morto,

, 627: ebbe luogo... una bellissima ascensione aerea di un francese,

caduta d'acqua per mettere in moto una macchina idraulica o un generatore di energia

un bacino, dal quale possa effettuare una caduta o salto in un condotto forzato

opposta a quella verso il fiume, cominciava una fila di colline, non alte,

corsa asinaria per quelle strade pompeiane d'una ristrettezza da scatole di norimberga, si

miglioramento, mutamento improvviso e brusco di una produzione economica, di un processo tecnologico

, di un processo tecnologico, di una struttura sociale o politica.

.. un salto in avanti verso una forma di equilibrio a livello superiore.

rale, ideologico, in una lotta sociale (nell'espressione salto ai

. vittorini, 7-53: lo sviluppo ai una parte non implica che molto relativamente una

una parte non implica che molto relativamente una nuova totalità: il salto qualitativo in

nuova totalità: il salto qualitativo in una parte, se genera altri salti qualitativi

ingente e improvviso del prezzo di una merce (anche nell'espressione enfatica salto

da un anno all'altro, ma da una stagione, da un mese, da

stagione, da un mese, da una settimana e fin da un giorno alraltro.

pasolini, 9-330: l'italia è tuttora una nazione borghese, e tra essa e

. avanzamento diretto a un grado o a una carica superiore senza il passaggio attraverso i

vol. XVII Pag.446 - Da SALTO a SALTO (26 risultati)

». -ammissione di un allievo a una classe successiva senza obbligo di frequenza di

di ciò che si è (lavorando in una unica direzione fin quasi dai primi anni

improvviso della disposizione spirituale o psicologica di una persona. bacchetti, i-22: era

miglioramento. fenoglio, 5-i-408: da una parte l'angoscia... ti ributta

meno brusco, gli abitanti hanno costruito una copia identica della loro città sottoterra.

sono sempre vissuto, o portare con me una vittima. -in partic.

! 10. omissione, in una narrazione, in una lettura, in

. omissione, in una narrazione, in una lettura, in una trattazione filosofica o

narrazione, in una lettura, in una trattazione filosofica o giuridica, di una

una trattazione filosofica o giuridica, di una parte, di un passaggio logico, della

e dai solfeggi passava di botto ad una cavatina di rossini. -invenzione estrosa

quello che si consegue è frutto di una lenta, paziente elaborazione. -fatica

fa con la mente il medesimo salto immaginando una quantità minore d'ogni assegnabile, una

una quantità minore d'ogni assegnabile, una evanescente? rosmini, xx-96: il

cosa singolare, ma comune: è una legge della umana mente non ancora fortificata

11. mutamento improvviso della direzione di una corrente d'aria. stratico, 1-i-403

salinità: variazione della concentrazione salina in una massa d'acqua. airone [3-vti-1981

mare: là, l'acqua dolce libera una forza energetica enorme. -salto

la superficie e il fondo c'è una notevole differenza di temperatura... le

. -salto indietro: ritorno a una fase anteriore del l'esistenza

in un salto indietro nel tempo e in una sensazione di gradevole insabbiamento.

in tegame a fuoco vivo con burro (una vi vanda, in partic

: 'dare un salto': mollare o lascare una manovra all'improvviso e per poco

20. mus. passaggio da una nota all'altra per gradi disgiunti.

: effetto di discontinuità prodotto da una successione di suoni non contigui sulla

. zarlino, 1-3-230: l'una di esse [voci] discenderà per

vol. XVII Pag.447 - Da SALTO a SALTO (17 risultati)

qualmente l'assoluto di hegel ascende da una specie originale ad un'altra per mero

il verde e i fiori la trappola d'una tesi? e non per isfoggio d'

questa espressione, un salto mortale, una contraddizione enorme, una mentita solenne alle

salto mortale, una contraddizione enorme, una mentita solenne alle premesse. -trapasso

alle premesse. -trapasso subitaneo da una condizione a un'altra.

volta. -scherz. promozione a una carica nettamente superiore a quella sperata

tal salto mortale, così lo prende per una canzone e non pruova alcuno di quegli

diciotto, e son trenta, cioè una luna cimbolisma, che dèe esser messa

. « non è vero. dici una bugia ». « anche tu hai

». « anche tu hai detto una bugia. sono donzello dell'offizio dell'onestà

montagne si corrono incontro, precipitando in una specie di lungo profondo serpeggiante burrone che

sale. preso laggiù, come in una tagliola, tutto arrovellato e contorto,

energicamente questa proposta, dicendo che in una materia così grave bisognava procedere col calzare

., partii a salto, come su una jaguar o una ferrari, per poco

a salto, come su una jaguar o una ferrari, per poco non seminavo dirio

il male epidemico nelle bestie bovine ora in una stalla ed ora in un'altra a

di chi, credendo avvantaggiarsi molto in una cosa, trova in quella vece un vantaggio

vol. XVII Pag.448 - Da SALTO a SALTUARIO (12 risultati)

brutti'. -cedere, arrendersi dopo una breve resistenza. fanfani, uso tose

mia moglie fa ballare. sai., una torta, una bottiglia di vino razzante

ballare. sai., una torta, una bottiglia di vino razzante e quattro salti

a innamorare: ma disprezzarmi così? è una cosa che mi muove la bile terribilmente

troviamo a essare messi al salto da una donna amata! n. franco,

mi suona manzi la cornamusa, ch'è una galanteria a vederlo. m. soriano

oh quella lì sì, che è una sputapepe! e lei lo sa, che

dall'egitto in gerusalemme non si giunge in una giornata. in cielo non si va

e saltos e semitas ca. llas fazo una cun sa domo de masone de capras

non so s'a'savere dire, / una bela tosa / che vegnia da l'

scarso rilievo impedirono che questi ultimi esercitassero una influenza qualsivoglia sul- r andamento delle operazioni

tempora neo; che ha una durata limitata e ripetuta nel tempo

vol. XVII Pag.449 - Da SALTUARIO a SALUBRE (23 risultati)

; robusto, sano, vigoroso (una persona, la complessione fisica).

, a correggere vizi o colpe (una punizione fisica). buonarroti il giovane

spedale, / itevi a medicar 'n una galea. i... i un

apparita a quella città et alle parti orientali una salubre stella. -con

vantaggioso per conseguire uno scopo positivo (una decisione, un consiglio); che serve

calamitosa: e prepariamo ai nostri nipoti una salubre lezione. e. cecchi,

: comunque, sembra di sentir ventilare una certa aria di accademico mecenatismo, d'

- che ha frequenti interruzioni (una strada). fenoglio, 5-i-620:

senza ordine e con molte pause (una discussione, un discorso). palazzeschi

siano premature e saltuarie, ma siano l'una dopo l'altra comunicate giusta quella filiazione

quanta tra le viltà e brutture d'una società equivoca di 'parvenus'dell'età neroniana

ozi superbi e le iniquità eleganti di una feudalità decadente bollate a fuoco da un

-parziale, volutamente e deliberatamente incompleto (una relazione storica). faldella, i-2-188

frammentario, non organica- mente compiuto di una trattazione. salù, v. salute

; che risponde alle norme igieniche (una località, il clima, una stagione

(una località, il clima, una stagione, un ambiente).

chiesi se non fosse possibile trasferirti in una sede più salubre. 2.

forze; benefico (un medicamento, una cura, una bevanda, un cibo,

(un medicamento, una cura, una bevanda, un cibo, ecc.)

« o tu, venere, vinci l'una e l'altra! »..

vita, così ad altre diede una singolare e meravigliosa pre ne

intorno i princìpi del nilo se ne trova una che ha selve, boschi ed edifici

-che ha un aroma, una fragranza gradevole e, cala xò dal

vol. XVII Pag.450 - Da SALUBREMENTE a SALUMERIA (14 risultati)

lunge. -opportuno, fondato su una giusta motivazione, che rivela buon senso

sua salubre diffidenza. -che attua una naturale aspirazione dell'uomo (la libertà

affetto. -che scioglie tensioni (una risata). suzzati, i-754:

questa è magnifica! » e scoppiò in una delle sue salubri risate.

, i-358: nizza per lui è una grande clinica d'infermi ambulanti, che

. 2. natura medicamentosa di una sostanza in quanto dotata di poteri terapeutici

dotata di poteri terapeutici; proprietà di una bevanda o di un cibo di giovare alla

assenzio e la soavità del mele comporrà una disgustosa vivanda e un poco efficace medicamento

un oggetto. tommaseo, 15-263: una delle avvertenze che, secondo voi,

è salubrità di spirito, malizia, una certa allegra malizia, n'è il sale

umido. tarchetti, 6-ii-603: è una pizzicagnola, una bella donna, ma pizzicagnola

, 6-ii-603: è una pizzicagnola, una bella donna, ma pizzicagnola con un

conservato sotto sale o in salamoia per una lunga conservazione (in par- tic.

il baccalà invece della carne, perché una maggior quantità costa minor prezzo e perché

vol. XVII Pag.451 - Da SALUMIERE a SALUTARE (15 risultati)

. chi vende salumi, gestore di una salumeria; salumaio, pizzicagnolo. carena

, tarchiata. arbasino, 7-137: una straordinaria mrs. peachum, jar- mila

ascella e lo spruzzo dì senape d'una parrucca ancora più svaccata- mente sanguinacela di

b': sono, queste cognizioni, una via di mezzo fra la logistica d'

a lavoro terminato ne avevo in compenso una bella fetta di 'saiunta', che è una

una bella fetta di 'saiunta', che è una fetta di pane da contadini soffregata d'

formula epistolare nella chiusa anche ellittica di una lettera. bibbia volgar., x-149

i suoi occhi con lo spettacolo di una battaglia navale e trovò tremila uomini,

. simintendi, 1-210: mentre che una delle muse parlava, penne risonarono per

sano, nutriente (un medicamento, una cura, una bevanda, un cibo)

(un medicamento, una cura, una bevanda, un cibo).

. tarchetti, 6-ii-280: ho letto una volta di un fiore la sommità del

e rianima i sensi procurando piacere (una sensazione). - anche con uso neutro

-che può guarire facilmente, non grave (una malattia). a. cocchi

prime salutari reazioni di un organismo ad una lunga estenuante malattia. -arte, scienza

vol. XVII Pag.452 - Da SALUTARE a SALUTARE (20 risultati)

da tre settimane mi fa stare con una certa sollecitudine. 2. che rende

risiede, salubre (il clima, una zona). monti, vi-301:

abitazioni... i cui proprietari una volta erano esenti dalle tasse, perché

'plasmodium', costituivano alle porte della città una barriera salutare. -indispensabile per l'

, marion se ne stava sdraiata sotto una lente convessa, che proiettava sul suo naso

non già coll'aspersione, ma con una specie d'immersione, prendendo il fanciullo colle

il comportamento inopportuno o moralmente colpevole di una persona (un rimprovero, un'ammonizione

l'orecchie reali ai salutari consigli, una insperata morte sopravvenne alla fe- mina,

uniforme... si poteva fare una cosa sola: punire personalmente colui che

arpino, 19-227: aveva insistito per una passeggiata lungo i portici...

prevenire o di evitare gravi rischi (una disposizione politica, un atteggiamento).

-che giova al bene e alla prosperità di una nazione; che ha una ragione d'

prosperità di una nazione; che ha una ragione d'essere basata sul pubblico interesse

d'essere basata sul pubblico interesse di una collettività. a. molin, lxxx-4-126

speranze e vedasi terminata nel suo principio una guerra tanto salutare e tanto sospirata dal

, a fronte de gl'impegni d'una dichiarata lega, aveva differito e differiva

e che per conseguenza non chiederebbe che una giusta e salutare libertà. solaro della

. bacchetti, 14-197: azanga riebbe una parvenza di trono ed era in corso un

via si prenda, purché si giunga a una tal quale conoscenza della lingua, si

cause di invalidità di un atto giuridico (una formalità legale). pallavicino,

vol. XVII Pag.453 - Da SALUTARE a SALUTARE (23 risultati)

/ ch'era all'incontro, onde una donna uscio / discinta e scalza, e

con cui avevo avuto per tutto quel tempo una dimestichezza quasi d'amico, se 11'

ii-44: la intemerata virgine maria come una religiosa stava nella sua casetta rinchiusa quando

salutò elisabet. -con riferimento a una divinità o a una personificazione. g

-con riferimento a una divinità o a una personificazione. g. cavalcanti, i-161

a essa [venere]. / sott'una quercia la trovò ombreare: / quella

primi convenevoli, lo prega ad udire una parola: il padre si leva, entra

: il padre si leva, entra in una stanza col figliuolo, il quale lo

e dante. -nel congedo di una canzone o di una ballata. guido

-nel congedo di una canzone o di una ballata. guido delle colonne o anonimo

'l vedi. 3. omaggiare una persona, facendola oggetto di saluto per

, nella chiusa o nell'esordio di una lettera, come formula, anche ellittica

salutalo affettuosamente da parte mia e gradisci una calda stretta di mano dal tuo f

sopra l'astuccio nitido di lacca / una fascia di seta giavanese / evoca un

. fare oggetto di espressioni di augurio una persona che starnutisce. tassoni,

, brindando o banchettando, per auspicarne una felice riuscita. p. petrocchi [

strada percorsa da quando i costruttori d'una strana macchina chiamata 'cinematografo'poterono mostrare ai

. per estens. fare oggetto di una visita per adempiere un dovere o per

e. cecchi, 7-20: s'andò una mattina con un amico portoghese a salutare

mattina con un amico portoghese a salutare una sorta d'agente navale che abita nella

saluta. c. carrà, 654: una enorme folla di cittadini era venuta a

cor sente / fu tratto sol d'una donna veduta, / la qual è sì

eletta agli aurei dì. -lasciare una persona, anche bruscamente. p.

vol. XVII Pag.454 - Da SALUTARE a SALUTARE (24 risultati)

j. accogliere con gioia o con una rinnovata serenità dell'animo un fenomeno naturale

gridar tutti di allegrezza e salutandolo come una cosa nuova. leopardi, 33-19: scende

il mondo; spariscon l'ombre, ed una / oscurità la valle e il monte

ghislanzoni, 16-300: mio marito, da una finestra del casino, salutava il sorgere

sempre inutile. -apprezzare, in una persona, una dote, una qualità

-apprezzare, in una persona, una dote, una qualità, la capacità

, in una persona, una dote, una qualità, la capacità di compiere un'

stato vinto. -chiamare pubblicamente una persona, anche ad alta voce,

insegna; fare oggetto di saluto a distanza una flotta, una nave, una città

di saluto a distanza una flotta, una nave, una città, una fortezza,

distanza una flotta, una nave, una città, una fortezza, sparando colpi

flotta, una nave, una città, una fortezza, sparando colpi d'arma da

che si rende alla bandiera d * una nazione, inalberata e spiegata sopra le

proclamare per acclamazione, riconoscere qualcuno in una determinata carica, ufficialmente o manifestando in

pubblico, coralmente, la decisione di una collettività (per lo più in relazione

, tre, cinque. si fa da una quantità degli uomini dell'equipaggio, che

bandiera si fa in due guise. una è di serrarla contro la sua asta

. 'salutare colla moschetteria': significa tirare una o tre salve di moschetteria. queste salve

salutano. 'salutare colla voce': significa gridare una, o tre volte: « viva

la bandiera calante su la poppa d'una nave da guerra ancorata dinanzi ai

. milit. riverire un superiore, onorare una bandiera o un reparto militare con gesti

: piantate poscia due batterie, ogn'una di tre pezzi, con queste si principiò

landolfi, 19-10: incappai quasi in una numerosa pattuglia, spintasi fin lassù in

un interlocutore che non si desidera incontrare una persona sgradita o giunta in un momento

vol. XVII Pag.455 - Da SALUTARIO a SALUTAZIONE (15 risultati)

chi cerca di convincerci sull'opportunità di una scelta o di un progetto che si

amici!, ti salutol: per troncare una conversazione, per congedarsi bruscamente da

conversazione, per congedarsi bruscamente da una persona antipatica, molesta o con cui non

fermarvisi punto sopra. -salutare con una pietra, con un bastone, con un

7-430: io saluterò ben te io con una di queste pietre, se tu non

da lontano, da lungi: avere una conoscenza parziale, superficiale o lacunosa di

conoscenza parziale, superficiale o lacunosa di una disciplina, di una lingua, di un

o lacunosa di una disciplina, di una lingua, di un autore. p

dal liminare: praticare per breve tempo una scuola artistica, senza ricavarne un'impronta

il comportamento inopportuno o moralmente colpevole di una persona; giovevolmente, beneficamente.

con qualcuno, che si sono interrotti una volta per tutte i contatti con lui

2. nominato, proclamato, eletto in una determinata carica (in relazione con il

omaggio al patrono, ricevendone in cambio una ricompensa. alberti, i-73: cesare

, 2-135: erano esempi troppo cenciosi d'una prosa salutatoria, infantilmente ottimistica e bugiarda

il vescovo, invitato a officiare in una chiesa, viene ricevuto e omaggiato dal parroco

vol. XVII Pag.456 - Da SALUTE a SALUTE (13 risultati)

perche era conveniente al sommo salvatore esprimere una salutazione somma. musso, iii-236:

2. nell'esordio o nella chiusa di una lettera, formula di saluto o di

scritto. amabile di continenzia, n: una breve epistolecta li cominciò a scriverli:

nella città di galilea... a una vergine...; e 'l

e sì grande pelago ch'è quasi una ammirazione. cavalca, 20-407: crescendo

: apostrofe ingiuriosa, insulto lanciato contro una persona. n. franco, 6-101

stagioni, è indicato dal suono di una campana); angelus. magri,

i suoi auspici, in seguito a una campagna vittoriosa (e la prima era

, riservato a un'imbarcazione, a una flotta, a un superiore o a un'

fuochi in un tempo medesimo e dopo fece una gran salutazione d'archibugieria; que'di

, scampo da un pericolo, da una disgrazia, da un infortunio.

pesci cani è crodele battaglia... una sola salute è de andar contra quelli

luogo, di un centro abitato, di una nazione da aggressioni armate, da occupazioni

vol. XVII Pag.457 - Da SALUTE a SALUTE (14 risultati)

ii-43: deliberò di non avventurare ad una giornata la salute dell'imperio e del

-sicurezza, integrità, prosperità di una comunità civile, di uno stato;

. 2. 3. rimedio di una situazione divenuta critica; possibilità di evitare

abbandonarci senza alcuna àncora di salute a una riforma il di cui successo è di un

l'uomo del nostro tempo e di una possibile salute. -con metonimia: fattore

fattore o evento che contribuisce a risolvere una situazione compromessa o che comunque si rivela

cosa arde e mina / spesso risana una mortai fedita: 7 così spero il

campaniluccio e dallo sdondolìo del battaglio d'una meschina campana. delfico, iv-93:

5-171: non vedeva salute che in una rivoluzione. bocchelli, 2-xix-192: manca

danni o è artefice del riscatto di una nazione oppressa e divisa. dante,

molti consigli. -lieta conclusione di una vicenda. piccolomini, 10-216: se

ant. ricchezza, benessere materiale di una persona. serdini, 1-170: fuggir

animo e, in partic., di una passione tormentosa; benessere interiore, serenità

si venti / che solo in morte una salute miro. boccaccio, 1-8: o

vol. XVII Pag.458 - Da SALUTE a SALUTE (22 risultati)

ella salute, è stata fondata a londra una pia casa contro i suicidi, dove

nemico mi rimanea, anzi mi giugnea una fiamma di caritade, la quale mi facea

» mi chiese clelia. « è una ragazza piena di salute », dissi.

che la signora aiuti i medici con una totale obbedienza, senza la quale obbedienza non

che si rivela efficace a ristabilire da una malattia o a mantenere l'organismo in

malattia o a mantenere l'organismo in una buona forma fisica. algarotti, 1-ix-303

è tanta salute. -in una sineddoche, per indicare una persona,

-in una sineddoche, per indicare una persona, considerata dal punto di vista

per sua familiare occupazione il provvedere a una salute la più preziosa per la toscana

serbar da morte intatte / le cose una sol volta al mondo nate / gli

amici: pierre louys, finito in una casa di salute, un cencio.

'casa di salute': clinica privata (una volta s'intendeva specialmente per malattie mentali

, con un inganno pietoso, in una casa di salute. -crepare,

inconveniente fisico che la voce di falsetto e una certa tendenza alla pinguedine, per il

-ritratto della salute: per indicare enfaticamente una persona d'aspetto particolarmente sano e florido

fogazzaro, 1-346: noi vivevamo in una continua trepidazione mia moglie ed io,

espressioni frequentemente usate per indicare iperbolicamente una costituzione fisica sanissima. manuzzi [s

[s. v.]: 'aver una salute di ferro': vale esser sanissimo

e, faticando tutto il giorno, acquistò una salute di ferro. p. petrocchi

[s. v.]: à una salute di ferro, ferrea, d'

: regolato in tutto, godeva d'una salute di ferro. -salute pubblica

di buone condizioni igieniche e sanitarie di una popolazione, in partic. l'assenza

vol. XVII Pag.459 - Da SALUTE a SALUTE (20 risultati)

per giustificare l'impossibilità da parte di una persona di svolgere, in modo temporaneo o

, l'incarico affidatogli, a causa di una sopraggiunta indisposizione. tommaseo [s

. e. gherardi, cxiv-20-150: in una gondola di seguito colle due ultime serenissime

. 10. alto livello raggiunto da una civiltà; vitalità di una cultura.

raggiunto da una civiltà; vitalità di una cultura. dossi, iii-127: fuor

ver- ghiana, ma non priva di una salute realistica, è del 1903.

usata all'inizio o in conclusione di una lettera, di un discorso, all'

di un discorso, all'atto di incontrare una persona o di congedarsi da essa;

12. stor. relig. nome di una divinità romana e e (

:... i romani ne fecero una divinità, la quale avea in roma

salute tua così dire, ti perdi dietro una femina. bernari, 4-145: ora

. bernari, 4-145: ora vorrei dirti una cosa che mi sta molto a cuore

un fatto che appare abnorme, a una quantità che sembra esagerata e, in

al sentir di taluno che ha fatta una scorpacciata badiale, esclamano: « salute!

condiscendenza e degnazione, « ma in una vita di penitenza e d'esempio mirabile

pavese, 7-89: gilda parlava di una coppia che erano andati al valentino, s'

al valentino, s'eran seduti su una panca e tirati due colpi. « lei

com'è il mondo, pensavo, una volta avrei detto « salute ».

commentando con stupore il decesso improvviso di una persona nota. tommaseo [s.

-salute a loro \: per ironizzare su una scelta facile e superficiale. ojetti

vol. XVII Pag.460 - Da SALUTEVOLE a SALUTEVOLE (14 risultati)

1-iv-546): chichibio... con una presta parola a sua salute l'ira

in termini di tutta pace solo che una volta vi risolviate a venire in persona sulla

la salute di qualcuno: redimerlo da una condotta viziosa. della casa, iv-366

e traduce la celebre espressione lat. una salus victis nullam sperare salutem che si

2-354). lancia, iii-620: una sola salute è ai vinti non isperare

scampo o il mezzo di riscatto da una situazione negativa. boccaccio, i-32:

., iv-iv-5: sì come vedemo in una nave, che diversi offici e diversi

con salutevole corso giungono e vengono ad una isola chiamata citaream. andrea da barberino,

. porto salutevole: conclusione positiva di una vicenda travagliata, di un'impresa difficoltosa

offre un aiuto, un soccorso determinante (una persona). bonfadio, i-112

ripublica. -favorevole, benevolo (una divinità mitologica, anche come epiteto)

a deiotaro re apparve il cospetto d'una salutevole aguglia, il quale re ogni cosa

4. che produce in chi incontra una profonda elevazione spirituale (la donna amata

ridare energia e salute all'organismo (una sostanza, un farmaco).

vol. XVII Pag.461 - Da SALUTEVOLMENTE a SALUTIFERO (5 risultati)

di riprendere la piena efficienza fisica (una terapia, un comportamento). ottimo

-che appare in buono stato di salute (una persona); sano (una parte

(una persona); sano (una parte del corpo). ipfiocrate volgar

calmare gli eccessi e le pene di una passione amorosa. ovidio volgar.,

confessione de'peccati, se non è una rottura delle fedite? per la quale