suol risponderlo chi è rimproverato di pigliare una via che allontani dal fine a cui
piccola tu sia, tu mi pari una badia'. gli affetti fanno essere i luoghi
romagnola. moretti, ii-1041: una dichiarazione di romagnolità che aveva alcunché di
.. è in prigione; non sa una parola d'inglese, e non ha
per mettere in tino e in botte una castellata di uva romagnola, cavandone vino
o di magio 1322. pagarli per una roba di panno romagnuolo, e per uno
soldi xx, che. nn'ebbe una gonnella romangnuola e uno paio di panni lini
da'piedi ai capelli; ero tutto una rivoluzione di sangue..., ci
.]: nel lucchese 'romagnola'è una vacca lattifera della razza forlivese.
dell'istitutrice elvetica come s'immaginava in una città di provincia, anzi vantava molto
riunite al ballo del signor penili. una di esse si pose alla testa delle
s. v.]: romaica era una specie di ballo, come la '
romaica (era la giovine figlia di una donna di corfù), parte in italiano
greca volgare, come se fosse anch'ella una lingua romanza. p. petrocchi [
. calvino, 15-99: l'imperatore alza una mano a salutare la bella prigioniera,
la donna perfetta, sul sepolcro di una claudia: 'domum servavit, lanam fecit'.
conviviale in cui ciascuno dei commensali paga una quota della spesa complessiva.
foscolo, xvii-186: lunedì verrò forse a una romanata in campagna vicino a fiesole con
in alcuni luoghi d'italia un pranzo o una cena per cui ognuno che vi prende
per cui ognuno che vi prende parte paga una quota. = deriv. da
dell'etna, avesse levato esserciti e tenuto una parte del paese, ma poi vinto
affine al rispetto toscano, costituito da una quartina di endecasillabi a rima baciata secondo
govoni, 9-87: viene l'eco d'una romanèlla / dai campi. bocchelli,
non riprese più, ma ora l'una or l'altra delle migliori voci intonavano
romanesca (ch'è pure anch'essa una spezie di gagliarda) parimenti toma meglio con
tre stelle che giran la mota; / una ce n'è che fa la romanesca
8-171: élla volò via, con una straordinaria leggerezza; e, tutta avvolta
pellicce e nei suoi merletti, montò in una vettura qualunque, dando un indirizzo al
la bestialità dei venti pazzi al lito di una gran cittade. p. f.
e con una gran pompa di torcie bianche; pur fu
a roma (un'unità di misura, una moneta). b. pino
, che sei ignorante, che hai una bambina figlia di padre ignoto ».
ridente, il collo nudo fuor una goletta dì batista floscia, il volto raso
o caratteristico del territorio di roma (una varietà di ortaggi). a.
. ventura rosetti, 1-183: pigliate una inghistara grande et empitela di romanìa e
, in senso spirituale, da una visione drammatica della vita come lotta fra
della staticità, ma lo porta ad una più chiara stilizzazione formale. viani,
: la decadenza e il finire d'una fede, d'una religione ch'era il
e il finire d'una fede, d'una religione ch'era il romanismo. oriani
neubrandeburg, brunslow), primo volumetto d'una serie, poi non proseguita (e
non proseguita (e forse per effetto d'una recensione stroncatoria del romanista bruns) di
ften'del vico. montale, 7-184: una vecchia fotografia del '68..
propri di roma (un popolo, una regione). carducci, iii-9-134:
xxx dìe continui overo interpolati e almeno una volta el dìe, e se saranno
, io non sia stato aggredito da una falange di analfabeti, romani di roma
ed augusto. faldella, 15-70: una bella sera io ebbi entratura nella casa di
nel 1947, che ha come protagonista una giovane popolana di roma durante gli anni
non sia buona, ma se tu provassi una volta la corte de la città romana
. -racconti romani: titolo di una raccolta di racconti di a. moravia
o caratteristico del territorio di roma (una varietà di frutta o di verdura).
lo spico ne sono tre specie: una è spico nardo, la qual si chiama
si chiama ancora odorifero... una altra è spico romano, si dice celtico
cosa è che questi sentimenti escono da una penna romana, e fu quella d'aurelio
]: 'ultimo dei romani': chi d'una nazione o d'una società ragguardevole,
: chi d'una nazione o d'una società ragguardevole, meglio sa conservare le
faceva cristiano. deledda, l-123: una notte egli studiava l'epistola di san paolo
di san paolo ai romani; era una notte d'aprile, limpida, lunare.
, si gittarono dei ponti e con una celerità incredibile e romana, fu in capo
vita politica italiana, perpetuavasi quasi in una seconda vita nel diritto, nei costumi
onore di giove ottimo massimo e comprendevano una processione che dal campidoglio scendeva attraverso il
dell'antica roma (un edificio, una strada, un'opera d'arte,
strada, un'opera d'arte, una città). stampa periodica milanese,
monte kvaratch, le rovine raouste d'una città operaia romana si levano in mezzo ai
è figura che si dice tratta da una antica statua romana di barbaro. -ispirato
, 1-iii-152: nel 1740 le fu fatta una facciata di gusto romano. documenti della
col volo. 3. curva di una volta. vasari, i-248: sopra
fassi d'architetti come in forma d'una volta di botte: e da'fianchi e
anche per le anime che vi compaiono una beatitudine inferiore). dante, par
il salame di ferrara mi aveva messo una sete orribile; bevevo, e ragionavo di
cos'erano, in confronto aba gioia di una salita in bicicletta, sullo sfondo dei
naturale ordine. -il sorgere di una costellazione. gaiucci [g. acosta
determinato livello da parte dell'acqua di una falda. vallisneri, iii-9: segue
a un grado di calore eccessivo: una salita che è impossibile arrestare senza artifici
vino. -rialzo del costo di una merce. breve dei consoli della corte
1920. -aumento del valore di una moneta. montanari, ii-359: siccome
13. figur. riuscita di una difficile impresa. fausto da longiano,
i prati- coni, gli affaristi, una provincia sorda al resto del mondo,
tecnica, con un'esperienza, quasi una vocazione per le salite di ghiaccio, che
di grande pendenza su cui si svolge una competizione di velocità. 19
. per consistere... in una brevissima salita e discesa di voce, è
. v.]: ogni salita ha una scesa. 22. dimin. salitèlla
corte, strada buona e villaggi continui, una salitèlla selciata. -spreg.
ant. saglito). giunto in una posizione o in un luogo elevato dopo
arrampicato o aver percorso verso l'alto una scala. m. villani,
disteso,... presasi glicetta, una delle donne mie,...
mettetele a bagno in acqua fredda per una dozzina di ore. quando dovrete cucinarle
fino alla maturazione seme, montato (una pianta). boccamazza, i-1-463:
m'ha convegnenza. -pervenuto a una condizione migliore, più fortunata o più
affiata, a un grado eccelso, a una grandissima considerazione (anche nell'espressione salito
onorano. piccolomini, 10-194: veder una persona iniqua da stato misero e calamitoso
. -eletto o succeduto per diritto a una carica pubblica (in relazione con il
figur. avanzato (il livello civile di una nazione). mazzini, 3-385:
. che sale, che va lungo una salita o una scalinata. dante,
, che va lungo una salita o una scalinata. dante, purg.,
mezzo di scale (sia nell'assalto di una città assediata sia per penetrare in una
una città assediata sia per penetrare in una casa a scopo di furto).
. -che compie l'arrembaggio di una nave nemica. buonarroti il giovane,
a chi vince. / se l'una man vien tronca, assalitori / e salitoti
sia spiga celtica, alcuni seme d'una barba. mattioli [diosco- ride]
ha un soavissimo odore. pare sia una specie di spigo. è opinione di
immagina d'essere stretto dalle braccia dell'una e dell'altra [ninfa] strignere il
veggenti e presenti ce ne facemo cogliere una piccolissima ampolla... i saraini
251: la saliva è ancor ella una superfluità del corpo, come l'orina
o antipestilenziale. nievo, 1-224: una vecchia... ogni tanto intingeva il
, non solo; ma si smagliò anche una calza. tornando, cercò di
la primavera, e stropicciandosi insieme l'una l'altra, fanno una saliva tenace a
insieme l'una l'altra, fanno una saliva tenace a modo di cera.
, nitido duro, / moriva chiusa una luce stanca. -secondo le credenze
vanamente che la luna le rendesse infette con una certa spuma e saliva che da lei
qualcuno: nascergli un forte desiderio, una voglia.
esser state in quella scaramuccia, stimando una eccellente e gran vittoria tesser state vinte
salivate, agg. che seceme saliva (una ghiandola); salivare. redi
consiglio è un tumore freddo e inveterato di una o più delle glandole vaghe conglobate o
di fosfato di calce, legati assieme da una sostanza analoga al muco.
.. giustizia condanna allegramente alla forca una dozzina di poveri pazzi, detti dal
ii-64: metto l'occhio alla spia d'una cella e di là dal vetro vi
dal vetro vi s'attacca a denti aperti una bocca rossa che urla e saliva.
essere sul punto di pronunciare con compiacimento una parola. jahier, 69: ha
, agg. che seceme la saliva (una ghiandola). massaia, viii-161:
che serve come via di escrezione per una ghiandola salivare. tramater [s.
che si forma nel condotto escretore di una ghiandola salivare. tramater [s.
pyrethrum), dalla cui radice si estrae una sostanza usata come eupeptico e antinevralgico.
che seceme la saliva, salivare (una ghiandola). stampa periodica milanese,
ricordi connessi con l'alimentazione, da una sostanza medicinale. -anche: flusso abbondante
della dama..., cioè una frequente, facile e molesta salivazione senza indizio
localmente da masticatori irritanti, talora per una causa che riguarda tutta l'economia,
dei quarti d'ora filati, mentre una salivazione copiosa interveniva all'atto, ad
ben insieme sottile, poi ponetele in una scutella di pietra e mescolate ben con uno
viscoso. -simile a saliva (una traccia di liquido). pirandello,
parlato con scarsa chiarezza, biascicando (una lingua). savinio, 22-87:
dizione mediocre la 'c'dolce suona come una dentale unita alla sibilante. ne risulta
che la salma poteva cadere e piegava da una banda, invece di toglier legne di
-per estens. chi sta in sella a una cavalcatura. ariosto, 30-14: il
, i'sento in mezzo l'alma / una dolcezza inusitata e nova, / la
. i... i mentre l'una fu avinta a l'altra salma /
, 1-311: vidi giacer più d'una salma ignuda / con fente, di cui
men grandi ancora / bastato avrian per una morte cruda. g. b. casaregi
il ponente insino al fiume salso si è una misura per sé, che si chiama
salma di fave ». « gliene darò una intera ». « niente, signor
, un sacco; ogni venti tomoli, una salma. 8. unità di misura
misura per esprimere la portata utile di una nave, pari a 3 cantari o
, 8: si prese a nolo una piccola navetta di portata poco più di
cento navi di due mille salme l'una. l. fincati, 1-238:
salma di pioggia, / terra, e una gora / in cateratta al fosso /
verga, i-216: prima di conoscere bene una persona bisogna mangiare sette salme di sale
in quelle dell'altro, per formare una sola propaggine ed essere vivente, come
di eseguire la 'sala'per conto di una persona assente. = lat.
salmastrare1, tr. marin. legare con una salmastra. stratico, 1-i-403: 'salmastrare'
stagni costieri che presen tano una concentrazione salina inferiore a quella del
è avvenuto talora che sia caduta di state una pioggia tanto salmastra che ne sono rimase
occhi senza luce, non piu larghe d'una bracciata, d'un colore verde bottiglia
sue che fossero tali, ma da una picciola vena di terra salmastra, e in
. -ricoperto, asperso di salsedine (una pianta). d'annunzio,
un ambiente sal mastro (una pianta). 2. conservato
amaro e sgradevole, per effetto di una cattiva digestione. de marchi, ii-1138
che sia il sentimento onde è nata una favola marina di riccardo bac- chelli.
di milano, iii-234: restowi una pozza d'acqua alta dodici braccia, la
più senza inflessione di voce e prolungando una medesima nota. cavalca, 18-312
si partono dal coro e si ritirano in una cappella. -sostant. s
chiesa radunandosi la mattina per tempo in una povera cappella,... passano tre
cipio, / or salmeggia; e una mitra è il suo cimiero.
tr. recitare o cantare un salmo, una preghiera, una serie di formule religiose
cantare un salmo, una preghiera, una serie di formule religiose. beicari
giordano, salmeggiando terza, ed ecco una saracina entrata nella spelonca mia si pose
pascoli, 534: si sente una lauda che sale / tra il fremito
intonazione per lo più costante e prolungando una medesima nota. p p
celebra con canti un evento o una vittoria profana. cicognini, 82
in partic. di un salmo, di una preghiera, di una formula religiosa
, di una preghiera, di una formula religiosa cantata o intonata.
quello alpino che custodiva i muli di una brigata). giamboni, 7-90
13-94: nulla di nuovo, salvo una ronda notturna fatta per conto del comando
scorte militari, in partic. di una nave. crescenzio, 2-5-517: non
): il siniscalco levatosi, con una gran salmeria n'andò nella valle delle
.. fanno le nozze grandi, da una ad altra custodia gli amici convitano,
ragioni e di argomentazioni addotte per motivare una decisione ufficiale. amari, 1-iii-816:
via via il liquido; ne risulta una salsa bruna alquanto compatta, adatta a
l'interiora delle beccaccie; versate sopra una salsa fatta per i 'salmi', e servitelo
dame / chi non lo prova il crede una bugia. / -basta che, se
quanto enigmatiche? sono il principio d'una poesia mai terminata nella quale michelangiolo,
giogo di colei sottomettesti, alla quale una gran salmista pare essere, acciò che tu
può far senza delle campane nuove mentre una buona ferrovia non solo attirerebbe molta gente
mai: tutta la sapienza grammaticale di una maestra, tutto il tesoro delle apostrofa
tutto il tesoro delle apostrofa psalmistiche di una devota, tutta la fluente sentimentalità di
devota, tutta la fluente sentimentalità di una pulzella tardiva si riversava su la carta
rosso), lasciata alcuni giorni in una salamoia aromatizzata e infine lessata; viene
cosa mangiammo quella sera: e cioè una minestra di riso in brodo e fegatini
de aegypto'/ cantavan tutti insieme ad una voce / con quanto di quel salmo è
verri, xxiii-135: sono stato ad una chiesa del rito anglicano. due o tre
versetto per versetto da una voce solista, intercalata da un ritornello
composte di salmo e cantico, l'una, che chiama salmo-cantico, al canto
emettere giudizi su un'azione o su una persona bisogna attendere i risultati.
dei canti di un rito, di una cerimonia religiosa e, in partic.,
sore faceva. beicari, 6-212: ecco una saracina entrata nella spelonca mi si pose
vero argomento. muratori, 16-119: una delle divozioni sostanziali e sommamente utile nella
, e più allor che la salmodia fece una propria occupazione dello stato monastico. foscolo
sottentrava il lugubre borbottìo del rosario: una vecchia dalla voce rauca faceva le proposte;
che si cantassero alternativamente, ma era una maniera di lettura grave e sostenuta a
trotto via via tra il polverone, / una pesta, un alterco, uno stornello
, uno stornello: / e da terra una grave salmodia / si leva, una
una grave salmodia / si leva, una preghiera, al lor cospetto. / «
amaro e carnale delle ghirlande sfatte diventavano una specie di iniziazione tragica. -suono sommesso
alzava, al palpito del vento, / una confusa e morta salmodia. d'annunzio
annunzio, iv-2-1354: l'acqua fa una specie di salmodia sorda circolando nelle intercapedini
stagni il coro de'batraci / incomincia una lenta salmodia. moretti, 163:
. -salmodia responsoridle-. viene effettuata alternando una voce solista, che canta versetto per
salmo, al coro, che intona una breve formula generalmente invariabile. =
come per intermedio, dalla rappresentanza di una breve e nudissima azione. carducci,
della casa rossa si agguerrisce bruscamente per una salmodiante marea di pellegrinaggi religiosi guidati da
patini, 27-160: ero a capo di una di queste torme di famelici nomadi e
-in partic.: modulato su una melodia simile a quella dei salmi (
7-560: dalle tenebre della via sbucò una processione strana, uomini e donne scalzi
mio padre era l'umile hazzan di una piccola sinagoga... consolazione e luce
], mestissimo amore, / con una tremula voce vibrante a pena: / tu
: la rita arrivò col vassoio. era una trota salmonata bollita, guarnita con carote
xxxv-ii-408: di marzo sì vi do una peschiera / di trote, anguille,
superficie del mare, il che prova una forza straordinaria ne'muscoli della coda.
a fiorami candidi... è una specie d'intonaco tre volte secolare, più
sierotipi, dei quali press'a poco una dozzina sono responsabili di patologie anche gravi
in cibi conservati; non sopravvivono a una cottura superiore ai 6o°. =
famiglia di pesci teleostei clupeiformi caratterizzati da una vescica natatoria molto sviluppata; alcune specie
la duplicità della fregola del carpione, una stranissima per essere salmonide in estate ed
stranissima per essere salmonide in estate ed una regolare invernale. piccola enciclopedia hoepli,
l'importanza assunta in questo periodo da una fonte di sostentamento destinata a integrare sempre
; si di stinguono per una piccola pinna adiposa posta fra la
2-149: il salnitro... è una mistione di più sostanze estratto con fuoco
essere sufficiente, si averà preparato una o più caldare di rame grandi come quelle
912: nello stanzone livido di una sagrestia romana, dall'ammatto
g. raimondi, 1-63: reggendo nell'una l'ostia inzuppata, con l'altra
con assoluta imparzialità, mette fine a una disputa (con riferimento all'episodio biblico
primo che vedde, vedde me con una gran piastra d'argento in mano.
vi stieno a sedere, lasciando dall'una e l'altra tavola uno spazio, ché
sul capo. oriani, x-4-84: una volta il salone era come una scuola superiore
x-4-84: una volta il salone era come una scuola superiore di buon gusto, l'
si ama punto. ojetti, i-71: una casa a saloni cardinalizi: damaschi rossi
pel mio rimpianto voglio che tu finga / una commedia: tu sarai carlotta. moravia
sospeso nella scelta del boia. non una 'barbieria'in città: tutti 'saloni',
: ricevere in casa propria ospiti per una festa. borgese, 1-231: evidentemente
saloncino. bemari, 8-274: attraversai una serie di saloncini e saloni in penombra
bicchieri in mano, un passo e una fermata, andavamo in giro nei due
balestrato nel salonone degli esami dinanzi a una tavola con il tappeto verde. =
debbe esser fatta dentro a tal palazzo una grandissima sala, con più altre salotte e
salottièro, agg. frivolo, superficiale (una persona, un artista, in partic
riflettono le divisioni e le abitudini di una aristocrazia mondana e salottiera. piovene, 14-13
milano, la noia è il risultato d'una concezione puritana- antisettica-masochista, secondo cui la
deve 'divertire'-mai -altrimenti non è una cosa 'seria'... uno stile
controculture e sottoculture 'diverse', parrebbe forse una
, 8-463: il duca passava quasi sempre una mezz'oretta nel salottìno della moglie dopo
mariù m'è arrivata... con una cestelhna pienissima di ricordi dolci..
, 4-182: in un salotto o in una gran camera si ricerca ancora un camino
t'appoggi a un tavolino / o a una sedia eccoti storpiato. manzoni, pr
16-154: il salotto da pranzo di una piccola famiglia benestante. -come apposizione
-per estens., con riferimento a una piazza come luogo di incontro.
dànno al salotto meglio arredato, in una casa dove ne sian due. verga
-per meton.: l'arredamento tipico di una sala destinata al ricevimento degli ospiti,
l'oliva. piovene, 14-174: una di quelle colazioni che offrono ai letterati
-da, di salotto: frivolo (una persona). -selvaggio da salotto:
frivolezza. piovene, 7-291: è una domenica mattina, a losanna, dove
dove pernotto. mi trovo per caso davanti una chiesa del centro all'uscita da una
una chiesa del centro all'uscita da una funzione e osservo la piccola folla
nettamente conchiusa, ha l'intimo di una musica di chopin, e fa salotto.
in quelli caldi e temperati, fino a una profondità di 1500 m; il ciclo
della scala orga nica troviamo una cellula individuale, generatrice d'altre
drico; tronco alle due estremità, una delle quali è termi nata
. -in senso generico: partenza di una nave. = nome d'azione da
e alzare le vele. -in una meton. pantera, 1-212: poiché
la camera. fucini, 666: una mattina calammo in mare circa 300 metri
, 11-35: era sceso già più di una volta al portìc- ciolo per salpare la
portìc- ciolo per salpare la barca con una superba mareggiata, ma nessuno dei lupi
czzati, 4-450: là c'è una signora che sembra stia risalire in macchina
lasciare il porto (un'imbarcazione, una flotta). brusoni, 831:
l. pascoli, i-198: una galea, che portar doveva a roma
procinto di sarpare. botta, 5-20: una forte armata francese era pronta a salpar
1-i-1364: la finestra dava immediatamente su una villetta... dalla quale, ogni
pianoforte. -prendere il via (una campagna d'informazione). m.
riportato sull'imbarcazione (un'ancora, una rete da pesca). calvino,
pesca). calvino, 6-107: una letizia come d'àncore salpate. airone
1981], 18: la sciabica, una grande rete rettangolare salpata con apparecchiature idrauliche
chiude rapidamente anche dal di sotto in una sorta di cono rovesciato. salpégo,
agnoletti, lxvi-2-321: quando saranno cotti in una bresa li finocchi, fateli scolare e
, pepe o altro condimento piccante su una vivanda. romoli, 146:
, pepe o altro condimento piccante (una vivanda). romoli, 19
redi, 16-iv-203: a desinare poi mangiava una buona minestra fatta di pane inzuppato in
salpinganodìa, sf. medie. otturazione di una salpinge uterina che impedisce il corso all'
per la forma stretta e allungata ricorda una tromba. -salpinge uditiva: nell *
.). arbasino, 9-116: una dama verde senza misericordia scollata fino alla
salpingite, sf. medie. infiammazione di una o di entrambe le salpingi uterine dovuta
in modo esplicito e indubitabile era in una sua malattia, qualche anno prima,
i sintomi e il decorso. era una salpingite. = deriv. da salpinge
. medie. che si riferisce a una salpingite o ne è conseguenza. salpingocèle
. ernia nella quale è presente anche una salpinge uterina. = voce dotta,
: nome dato da qualche anatomico ad una parte del muscolo costrittore superiore della faringe
uterine effettuata previa immissione nelle stesse di una sostanza opaca radioattiva durante l'isterografia.
. intervento che corregge fa posizione di una salpinge uterina. = voce dotta,
chirurg. sutura praticata sulla parete di una tuba di falloppio. = voce dotta
sf. chirurg. intervento che impianta una salpinge uterina nell'altra. = voce
, sf. medie. ostruzione di una tuba di falloppio. = voce dotta
artificialmente un collegamento difettoso o occluso fra una salpinge e l'ovaio, tagliando via
; sono di piccola taglia e hanno una coda larga e piatta.
. chirurg. incisione della parete cu una tuba di falloppio che si pratica come
nell'aspetto ai rampichini, ma dotati di una lunga e morbida coda; ne esistono
morbida coda; ne esistono due specie, una indiana (salpornis spilonotus), l'
. ant. messo sotto sale (una vivanda da conservare). b
[plinio], 29-4: ècci anco una specie di formi che velenose
che ne è ricoperta, guarnita (una vivanda). marco polo volgar
che fra l'altre volte bartolino desinando una mattina carne di castrone, e oltre disse
: piglinosi libre tre di zuccaro fino, una foglietta d'aceto bianco senza rose et
; e facciasi bollire ogni cosa in una pignata nova invetriata fin a tanto che verrà
, servendo a tavola, condì bruttamente una delle signorine d'una certa salsa d'
, condì bruttamente una delle signorine d'una certa salsa d'uovo oleosa. ojetti,
d'arancia: si liquefa sul palato come una marmellata. saba, 3-72: le
di riso o di pasta smarriti in una tazza d'insipido brodo; una fettina
smarriti in una tazza d'insipido brodo; una fettina di carne con gli eterni pomi
estremo l'inondazione seppelliva la campagna sotto una venefica, escrementizia salsa giallastra.
buon'ora a caccia. -essere una salsa da destare l'appetito: essere
l'appetito: essere seducente, esercitare una forte attrazione fisica. b. barezzi
stracco: mia madre giovane, bella et una salsa da destar l'appetito.
forse troverà il mio stile condito d'una salsa un po'forte; ma in simile
glio con cui viene pubblicata una notizia, presen tato un
i miei lamenti e me li rifrigga in una salsa di buon senso. -il
tipo di allestimento scenografico usato per una rappresentazione teatrale. g. raimondi
fatto inghiottire perfino ibsen, ma in una salsa, in una lingua e una mimica
, ma in una salsa, in una lingua e una mimica da teatro del
in una salsa, in una lingua e una mimica da teatro del popolo, da
come opinarono gli accademici. 'salse'chiamavasi una via fuori della città di bologna,
cucinato in salsa piccante: trovarsi in una situazione pericolosa, preoccupante (e ha va
, e con sì fermo viso negava una manifesta verità, che avrebbe fatta la
dinanti mai. -non bastare a una salsa, non poter fare una salsa
bastare a una salsa, non poter fare una salsa, uno scodellino di salsa:
non uscirebbe tanto sugo che bastasse a una salsa. bembo, 12-77: tu
in un torchio, non ne poteste far una salsa. -pestare come una salsa
far una salsa. -pestare come una salsa: picchiare ferocemente. della porta
: se non ti parti, ti darò una di queste pianelle su 'l volto e
pianelle su 'l volto e ti pestarò com'una salsa. -pestare la salsa nel mortaio
nel mortaio: avere rapporti sessuali con una donna. boccaccio, dee.,
prima che altro vi dica vorrei che una volta pestassi la salsa in nel mio mortaio
salsa di san bernardo n'avrei fatto una satolla. monosini, 412: la salsa
gassosi; la spinta eruttiva le conferisce una forma di vulcanetto conico di pochi metri
sicilia si vedono non di raro manifestare una momentanea o assai breve energia eruttiva.
passatelli, il san pietro freddo con una specie di salsamarìglio). =
(femm. -a). gestore di una salumeria; pizzicagnolo. beccaria
, 60: la salsapariglia, radice di una ianta portata dalle indie occidentali. a
medicinale. c. felici, 44: una cosa mi è quasi uscito di mente
chiamisi come si vuole: ella è una radice portata dalla spagna, la quale nasce
decotto salsapariglia e visco quercino e con una buona dieta e non sento più doglia
la zarzaparilla e la smilace aspra sieno una cosa medesima; corrobora poi questa opinione l'
la smi- lace predetta o che sia una spezie di quella. assarino, 4-12:
avere preso la salsapariglia: per indicare una persona che si copre eccessivamente. p
[siena] questa città come a dire una salsarèlla. = dimin. di salsa1
mare, di un lago salato, in una soluzione o. anche, nell'aria
: sbattè le braccia e piombò su una trancia di lardo, a bocca aperta
simil. temperamento aspro, mordace di una persona. grillo, 448: quest'
galanti, 1-ii-534: la salsedine è una malattia generale e deriva, forse,
'barba di becco': nome volgare di una specie di tragopogono, cioè del 'tragopogon
targioni pozzetti, 12-5-108: accanto ad una casa nuova da contadini trovai un fosso
gustare la salsétta di qualcosa: acquisirne una conoscenza anche superficiale. i. netti
o almeno senza cucinare ed acconciare con una salsettina nuova simili vecchi ingredienti, c'
amarore. -ricchezza di sali di una sostanza. bencivenni, 7-19: non
mordacità, spirito pungente, sarcastico di una frase, di una parola, di un
, sarcastico di una frase, di una parola, di un motto. panigarola
di tappeti orientali sul quale si giace porge una mano di budino. 3
aveva sì fattamente bagnata la salsiccia di una mina che il fuoco appiccatovi si spense
[1833], 1-iv-16: 'salsiccia': una tasca lunga e stretta di tela 0
legate s'univano e si collocavano l'una sopra dell'altra ed m quantità così
alla verità. -fare salsicce o una salsiccia di qualcuno o dell'altrui carne
dell'altrui carne: fare a pezzi una persona o ridurla comunque in cattive condizioni
se ti piglio fra le mani oggi fo una salsiccia. -legare le vigne o le
in berlinzone, terra de'baschi, in una contrada che si chiamava bengodi, nella
nella pancia accostatasi al muro, alzando una gamba volle mangiare le salcicce in piedi
dorso di questi animali si trova come una salsiccétta di sottilissima membrana, simile alla
[di eliogabalo] altro non era che una ricerca di voluttà. fu il primo
sacchetti, 112-4: avendo il detto comperato una filza di salsiccioni per metterne su ogni
fatti lessare, gli misse a freddare su una finestra. sanudo, 73: ne
foco. dolce, 8-22: in ultimo una dozzina di salcizzoni bolognesi di qualità,
1-95: ricevemmo, giorni sono, oltre una tua lettera anche la cassetta magica con
. letter. risonante e grossolano (una risata). cagna, 2-112:
salsicciotto bolognese, faccino un brodo da fare una zup- petta da risuscitare un morto.
-in espressione comparai, per indicare una persona che porta abiti troppo aderenti.
un tronchetto di carne che tien su una testa che ciondola. 3.
di salsicciotto convertissero fanello della marcolfa in una vanga, leggendo vanghetta in cambio di
stanno in patria oziosi, schierati sopra una piazza o ragunati entro qualch'officina,
a dar salsicciuoli, che erano su una finestra a freddare: non ve
stienal secco e un'aringa, / una ghiera di cacio, un salsicciuolo, /
salsicciuolo, / quattro acciughe legate ad una stringa; / e tutte si cocevan
, poco stregone, poco cerfoglio, una spiga d'aglio o scialò pisto,
piatti solo per sei persone, comprato a una vendita, da stella, e mancava
maionese veniva offerta a parte, in una salsiera. = deriv. da
. che predilige un ambiente salmastro (una pianta). fr. colonna,
colonna, 3-230: quivi ancora restato era una vasti- tate magna di muri o vero
., 2-4 (1-iv-123): una povera feminetta per ventura suoi storigli con
arrivammo... per narilio a una terra d'egitto che ha nome tennesi,
mesce al cantar lento de'nauti / mentre una nave in rista al porto ammàina /
opachi, il suo volto colore avorio: una pelle salsa, consumata dal tempo.
adusta. cavalca, 20-79: pervenimmo ad una gran valle, la quale genera un
che non di rado si veste di una qualità ingiuriosa ai nervi, trascorre il liquore
sue stesse mani, di render fertile una riva salsa e infeconda. 4
figur. acuto, salace, mordace (una parola, un motto, una frase
(una parola, un motto, una frase). lorenzo de'medici,
avveduto, accorto, astuto, sagace (una persona). - anche sostant.
del salso. pratolini, 2-48: è una donna larga di fianchi e il petto
larga di fianchi e il petto prosperoso, una faccia campagnola e un umor salso che
salso che le conferisce il rossore di una giovinetta.??.
locuz. comprare salso: scontare duramente una colpa commessa. fazio, iv-1-91
, agg. suscitato dall'assaggio di una sostanza salata e amara (una sensazione)
di una sostanza salata e amara (una sensazione). g. arduino
ed anche sopra la lingua, causandovi una sensazione salso-amara. = gomp. da
né comparabili ed il cui impiego ha una così vasta indicazione terapeutica. arbasino,
sue che fossero tali, ma da una picciola vena di terra salmastra e in
e ridere nell'animo a quei canti una forte gioia d'imprese, non lento
agg. ricco o impregnato di salsedine (una sostanza, un terreno); salso
terreno); salso (l'acqua di una palude). bono da ferrara
, dissolve e digerisse e mescola insieme una certa sottigliezza delle sulfuscità di quelli con
sostanza sottile delle pietre della minerà con una certa virtù salsaginosa et alumniosa, e
cilecche. de pisis, 1-217: vidi una salta- ecca (ordine ortotteri) la
e dell'aquila non veduta è proprio una delle pazze saltabecche poetiche del pazzo secento
per tutto spiritello: / dove fa una e dove un'altra prova. buonarroti
, e un ometto rubizzo, sciancato d'una gamba, mezzo turco e mezzo cristiano
da ogni parte. bandi, 84: una frotta ai delfini venne a saltabeccare intorno
qua e là pazzamente, poi stacca una carriera pel campo vastissimo popolato di vacche
ojetti, i-350: ai piedi d'una spranga sul cantonale sta legata una capretta
piedi d'una spranga sul cantonale sta legata una capretta nera e, quando m'avvicino
3. passare dall'uso di una lingua a quella di un'altra.
tanto, scrissero / tutti però in una lingua? o pure / salta- beccaro
o pure / salta- beccaro or nell'una or nell'altra, / secondo che lor
un argomento a un altro o da una moda a un'altra. -anche sostant.
121: vedendo star un cane a una porta quietamente, gli tirò impertinentemente un
tirò impertinentemente un sasso e gli ruppe una gamba: e, seguendo poi il cammino
, gli tirò un calcio e gli ruppe una gamba, sì che restò egli anche
scroscio e beffarla e saltabellare ed intonar una canzonaccia. -di animali.
altri uscire a diporto, altri smucciar da una otticella, altri saitabellare, altri azzuffarsi
vezzi e saltabelli, andò a dare una capata in chiesa. = deverb.
dai morti, e scherzosamente offre una saltacavalla al suo cagnolino che gli
in questo veniva a saltacchióne in- sun una certa mulettaccia quel misser francesco soderini,
: che si appoggia sulle natiche (una giacca, un indumento).
o con due remi o anche solo con una pertica, usata nelle valli di pesca
, scapestrato (un ragazzo o anche una persona adulta che tiene un comportamento irregolare
un gran stendardo, nel quale era depinta una donna ignuda con una lingua nella mano
quale era depinta una donna ignuda con una lingua nella mano sinistra ed un coltello
tevo, 3-5-36: pigliai... una corda d'ottone chiamata saltaleone, la
, cominciano a scuotersi e trasalire. una dopo l'altra scattano come saltaleoni.
più moderne, da un pupazzetto con una base di piombo o di altro materiale
altro materiale pesante, che assume sempre una posizione verticale quando viene mosso o
da un cilindro di saggina sormontato da una penna e con un piombino all'altra
, lanciato in aria, ricade compiendo una rotazione e atterrando verticalmente. tassoni
piombo nascosto nella parte inferiore e con una penna nella superiore, che, tirato
un fuscello tenuto in tensione e oggi di una molla che, scattando, lo fa
dato agli ortotteri saltatori, cioè all'una o all'altra specie di grillo o di
evento casuale che sconvolge la vita, una situazione. pirandello, 8-92: ad
. magalotti, 21-163: accomodato sopra una carretta a sei cavalli un saltamartino da
carretta a sei cavalli un saltamartino da una libbra di palla di ferro, in
raso, un saltarne indosso di rascia, una lima di cortina. g.
donna bugiana. poliziano, 6-365: una certa saltanseccia, / fatta come la castagna
nella strada inneggia a 'l carnevale / una turba di maschere saltanti. -passo
. 3. che discende formando una cascata (l'acqua). marino
ottenari. -ant. sdrucciolo (una parola). tesauro, 2-119:
pigre. 6. incalzante (una serie di domande). pirandello,
. che emerge con vivacità e realismo in una rappresentazione letteraria (un personaggio).
, intr. sollevarsi di slancio a una certa altezza da terra, ricadendo subito
al fine di superare un ostacolo, una barriera. meo de'tolomei,
: la porta [della capanna] è una cotal buca, e pel traverso ha
cotal buca, e pel traverso ha una stanga posta in modo che non si può
caminer, 64: sua moglie saltò da una muraglia per fuggire con un ufficiale e
dante, conv., i-xi-9: se una pecora per alcuna cagione al passare d'
pecora per alcuna cagione al passare d'una strada salta, tutte l'altre saltano,
berni, 1-67 (i-23): aveva una coperta il suo cavallo / di seta
enorme animale che volteggiasse sul luogo d'una preda. si saltava; poi a un
cuore. moravia, ix-153: mi venne una tale paura che il cuore mi saltava
agitava un tamburello. sotto di lei una coppia saltava alla maniera rustica.
dramma, esso non è altro che una monotonia perpetua di pochissimi passi e di
, in un fiume; buttarsi in una cavità. petrarca, ii-1-143: quella
, 2-67: modo di salvarsi in una tempesta e naufragio marittimo. bisogna avere
tempesta e naufragio marittimo. bisogna avere una vesta di corame, ch'abbi doppio i
si fosse ricuperato. -consacrarsi a una forma d'arte; decidersi a un'
compera per rivendere. -abbandonarsi a una passione amorosa. ovidio volgar.,
corrispondenza di un dislivello, anche formando una cascata (un corso d'acqua)
esso \ il ruscello] saltava giù da una roccia a picco in una valle.
saltava giù da una roccia a picco in una valle. quasimodo, 1-54: qui
dal letto; levarsi di colpo da una posizione distesa, rannicchiata, seduta;
). straparola, i-37: prese una piva fatta al modo suo, le-
aitare la vecchia, vittore gli diede una stoccata nel petto, de la quale
-saltare all'abbordaggio: prendere d'assalto una nave. stratico, 1-i-403:
entrare di molti uomini bene armati in una nave nemica che si abbordò e si
, e quella ti salta al viso com'una fiera per cavarti gli occhi. goldoni
: / gli salto agli occhi / come una gatta. codemo, 85: un
, 1-104: come lion di tori entro una mandra / or salta a quello in
la schiena. -per indicare una manifestazione d'affetto. saba, 4-45
, sbucata da non so dove, una piccola bestia dal pelo lungo, nera come
-cercare di prendere in modo spiccio una donna. -saltare al collo di
. colpire nell'intimo (lo sguardo di una persona). vittorini, 6-104
qualcuno o a qualcosa, attaccarglisi (una malattia, anche delle piante).
. de roberto, 15-73: ho una sorellina a cui sono saltati i vermi
afferrarla. bacchetti, 1-i-563: tuonò una schioppettata non lontana, in campagna;
cappello, con somma destrezza fa saltare in una ciottola certi dadi di legno rozzamente intagliati
-per estens. giungere in modo furtivo a una data destinazione (oggetti, cose)
vidi rita, con gesti che testimoniavano una vecchia abitudine, togliere dal secchio la
i bottoni. -cadere in seguito a una percossa (un dente). bilenchi
nostro ritorno. pananti, i-181: salta una mina: il dio api mugge,
: uno di questi fornelli fece saltare una parte delle mura del baloardo; ma i
-essere dilaniato da un'esplosione (una persona). bocchelli, 2-i-562:
. calvino, 19: gli spararono una cannonata in pieno petto. medardo di terralba
(un impianto). -interrompersi (una comunicazione telefonica). o. figur
. -per estens.: essere privato di una promozione a una qualifica superiore a vantaggio
: essere privato di una promozione a una qualifica superiore a vantaggio di chi riveste
e mi fu detto per ischerzo che una combriccola di malcontenti, che riuscì proprio
combriccola di malcontenti, che riuscì proprio una favola, mi voleva far saltare. fanzini
un'usanza); rivelarsi errato (una previsione). pavese, 2-155:
-retrocedere di numerose posizioni nella classifica di una competizione sportiva. c. valeri [
connesso con quello affrontato in precedenza in una conversazione, in una trattazione, ecc
in precedenza in una conversazione, in una trattazione, ecc.; passare alla
quando l'uomo vuole trovare la verità d'una cosa, fa bisogno ch'e'salti
passata quasi tutto dante e, saltando d'una cosa in un'altra ragionando pur di
passare il danubio, parendomi conveniente che una fiumara sì fatta, cioè la maggiore
ragionar di diverse cose e saltar d'una in altra e, secondo il detto,
entrato in pergamo, dove essi aspettavano una cosa, ne successe un'altra: ch'
sonare né di cantare e dopo aver fatto una scorribanda sul piano, saltando da grieg
scarlatti, s'era alzata sbuffando come una monella e liberandosi la fronte dai troppi
dai troppi capelli. -passare da una nota a un'altra più acuta o più
per gradi intermedi (un suono, una nota, un timbro). gianelli
della religione poco saldo, saltando ora da una parte, ora dall'altra.
dottrina cortese dell'amore, accedere a una determinata fase dell'approccio amoroso tralasciando i
soglion tenere. -passare rapidamente da una relazione amorosa a un'altra.
f, eccetera. -evolversi da una forma costituzionale a un'altra (un
(un desiderio, un capriccio, una bizzarria). g. c.
, 4 (60): scoraggito dopo una trista riuscita o inquieto per un pericolo
opere buone e in braverie, più d'una volta gli era saltata la fantasia di
chi le ha detto che ho ricevuto una lettera per lei? lei entra qua;
fruga tra le mie carte; trova una busta che non le appartiene e subito
16. presentare un notevole dislivello (una rupe). buzzi, 57:
prezzo; rincarare (il denaro, una merce). sanudo, lii-368:
prezzo di offerta per l'acquisto di una merce (un acquirente). michelangelo
cortesia. 20. pervenire a una condizione migliore (una persona).
20. pervenire a una condizione migliore (una persona). s. giovanni
in gloria. 21. riflettersi su una superficie (un raggio). dante
. tr. oltrepassare un ostacolo, superare una barriera con un salto. machiavelli
maschile). -in partic.: superare una determinata misura. roseo, v-48
chi sapea ben lottare, sallire, saltar una sbarra e maneggiar tutte sorte d'armi
volete e fategli carezze. -in una gara di sci, essere eliminato per salto
ei pescasse. 23. montare una donna. fenoglio, 1-i-1691: alle
non si salta. -non fare una fermata (un mezzo pubblico di trasporto
[il nonno] un raffreddore; non una medicina aveva varcato la sua bocca.
medicina aveva varcato la sua bocca. una sera... avvertì che saltava la
sua madre. 29. escludere una persona da una promozione privilegiando un'altra
29. escludere una persona da una promozione privilegiando un'altra di qualifica o
30. omettere un argomento in una trattazione; tralasciare un brano ai un
, cercò di sviarla. « christine è una puttanella in argot e basta. alla
leggere e sconsacrare christine! -tralasciare una parola o una pagina in una traduzione
christine! -tralasciare una parola o una pagina in una traduzione o nella trascrizione
-tralasciare una parola o una pagina in una traduzione o nella trascrizione di un testo
il copista ha saltato due parole, una pagina. bianciardi, 4-140: io
loro importanza. -non pronunciare una o più lettere. fenoglio, 5-i-463
34. marin. disus. mollare una manovra di colpo. guglielmotti, 774
salteranno. 36. rappresentare con una pantomima; mi- mare. - anche
quali [teologie dei gentili] l'una salta e canta le scelleratezze delli iddìi,
in un gioco d'azzardo, ottenere una vincita che supera le possibilità di pagamento
male in peggio: passare inaspettatamente da una situazione sfavorevole a una ancora peggiore.
passare inaspettatamente da una situazione sfavorevole a una ancora peggiore. antonio da ferrara,
di guastarle, col fare loro addosso una incamiciata, ìaltò fuori alle tre della
, un paio di pianelle verdi, una vestaglia rosa. -essere trovato
francobollo. -comparire sul mercato (una merce). manzoni, pr.
1146. -diventare oggetto di chiacchiere (una vicenda). calvino, 7-152:
proprio ora. -acquistare notorietà (una persona). giordani, ii-1-174:
. acciocché costoro s'inducessero con una considerabil offerta e contribuzione a placare il
si può mai saltar fuori per attingere una realtà oltre e sopra di noi.
di noi. -spuntare sul terreno (una pianta); rigenerarsi (la parte
: che maraviglia... come possa una zanzara con una tromba sì picciola far
.. come possa una zanzara con una tromba sì picciola far tanto strepito, un
-propagarsi in un determinato luogo (una malattia). muratori, iii-2:
bigstock allora saltò in quarta e con una volata che fu tutto un ululo all'unisono
-saltare su: intervenire improvvisamente in una discussione, spesso in maniera polemica, per
de messer mario melino, e con una lunga orazione e bella e tanto ben
ter -venire decretato improvvisamente (una leg- minato di leggere il libro.
, se ne tirò fuori contento come una pasqua. romano anche lui! fiore
giovani si faceva chiasso, si suonava una chitarra, o colascione, tanto da ballare
romanesco. pratesi, 5-27: spesso veniva una sua amica a trovarla, e allora
chiameu anche mi per terzo che fasemo una resina in saltarello? c. gonzaga,
dama di baciarsi le mani, darà una battuta su le mani dell'uomo. savinio
-nell'oratoria classica, ritmo accentuato di una parte del discorso. tesauro, 2-120
5. fuoco d'artificio costituito da una cartuccia innestata su un'asta metallica,
come il cadere d'un salterello acceso in una polveriera. pratesi, 1-91: una
una polveriera. pratesi, 1-91: una macchina di fuochi d'arti- ncio che
ncio che mandi in aria, tutti in una volta, i suoi razzi, le
fra gli altri che io so, trattenendosi una mattina allo strumento, e a misura
far parlare i salterelli e le corde in una forma che populus viaebat voces'.
posta formata da un tramaglio legato a una rete a velo e assicurata con pali
9. saliscendi, spranga di una porta. goldoni, i-842: ho
le furlane e le gighe, costituita da una nota puntata, seguita da una più
da una nota puntata, seguita da una più breve e da un'altra più
parola usata in altri tempi per indicare una figura composta di tre note, in cui
quella di mezzo valeva soltanto la metà cu una di esse. trovansi de'salterelli nelle
su la riviera lisa, vicino a una lega di curtrai: è luogo bellissimo
do si arrampica agile sulle rocce sembra una ballerina che danzi sulle punte. e
. ant. che può essere ballato (una musica). piccolomini, 10-16
saltare), agg. eseguito con una serie di piccoli salti (una danza)
con una serie di piccoli salti (una danza). -passo saltato: passo
mare rivolta, uno giovane, d'una barca saltato... disavvedutamente portato
saltato fuora del castello a l'improvviso una mattina in su l'aurora con cento cavalli
avere più liquidi (il banco di una casa di gioco). piovene,
sala da gioco col sentimento di impegnare una lotta all'ultimo sangue; il banco
6. figur. passato bruscamente da una condizione di vita a un'altra.
parendomi saltato da un turbato mare ad una tranquilla e amena vita. 7
cioè esclusa dalla vita pubblica a causa di una troppo lunga permanenza d'una senescente classe
causa di una troppo lunga permanenza d'una senescente classe dirigente divenuta una casta.
permanenza d'una senescente classe dirigente divenuta una casta. 9. tess.
, ii-844: non si trattava d'una rete da pesca. non era, voglio
né una bilancia né un'arganella né un tramaglio né
bilancia né un'arganella né un tramaglio né una saltatoia, tanto meno una sciàbica.
tramaglio né una saltatoia, tanto meno una sciàbica. = deriv. da saltare
al supplicio de'condannati, alla vista d'una zuffa, d'un duello,
un duello, d'un incendio, d'una tempesta, d'un balle
potrebbe immaginare che senza un pretto miracolo una saltatrice si capovoltasse e facesse altri salti sopra
collodi, 1-119: alla biondina è succeduta una nuova scolara, bruna, dai colori
fiero e maschile, come quello d'una saltatrice di cavalli. pratesi, 5-323
suo studio. nella sottostante piazzetta una compagnia di saltimbanchi esibisce al pubblico del
del villaggio i suoi esercizi ginnastici. una giovane saltatrice sbaglia la mira ed invece
buonafede, i-90: in onta d'una così seria approvazione i riformatori del secolo declamino
, dice: guardimi il ciel, ch'una tal cosa io fessi: / poiché
. che accompagna la danza; ballabile (una musica). citolini, 495:
e saltatòria. -che presenta una scansione ritmata e ripetitiva (un metro
a mezza notte, consiste tutta in una certa diligenza e regola di gesti ordinati
. / egli danza, danza / con una ebrezza disperata. -gioco di
discontinuo o punteggiato (comparsa improvvisa di una nuova specie dopo un periodo di stasi
con un cappellino alla rococò in vetta a una pettinatura a rocchio, a braccetto d'
in sé un principio di paralisi, una malattia spinale incipiente. fanzini, ii-192
fl-328: occhietti agili di osservatore sotto una fronte quadrata; parlatore veloce, incalzante
, anche nell'età matura, conservata una certa grazia saltellante nell'andatura.
moretti, i-135: questi consigliava invece una carrozzina molto leggera, saltellante, la
veicoli d'un certo lusso: in una parola un 'cabnolet'. -che presenta
, a scatti (un verso, una strofe, un periodo, lo stile,
prosa boccaccevole e pedantesca foscolo ha sostituita una prosa poetica, che nel suo andamento
nievo, 1-vt-464: manderò fuori di qui una raccolta di poesie, tutte bizzarre e
: a questa parte piacevolmente insegnativa seguirà una narrazione piena ai ciò che accade settimanalmente
rapidi di tono (la voce, una musica); che esce a scatti (
che esso dà quando è strimpellato da una mano inesperta. c. boito, iv-116
corde e comincio un allegro amoroso, una gavotta saltellante. pratesi, 5-469:
ai riso. panzini, iii-25: ha una sua voce fresca, aspra, saltellante
moravia, xii-183: dal vano di una finestra, nel silenzio, giungevano i
silenzio, giungevano i suoni saltellanti di una musichetta di radio. 6.
e e 7. intermittente (una luce, una fiamma). manzoni
7. intermittente (una luce, una fiamma). manzoni, pr.
, che moriva sul avimento, mandava una luce languida e saltellante sopra uria.
. sussultorio. boccone, 9: una parte delle fabbriche furono... demolite
per qualche istante, ma ne seguì una convulsione, un saltellare, un avanzarsi
a lei, federico, saltellando su una stampella. e. cecchi, 8-74:
o, genericamente, nella preparazione di una gara o nell'allenamento. savinio,
: si vide levar da presso il letto una orribile fiamma, che in un'attimo
l'anima. -spostarsi continuamente da una persona a un'altra. nievo
ottimo, i-551: quello suono che fa una pietra piccola gittata in una ghiaccia,
che fa una pietra piccola gittata in una ghiaccia, la quale la caccia da sé
capo la canna serà da noi posto una leggieri o vota palla averrà che il
... /... ad una ad una, / su rauca spiaggia infra
. /... ad una ad una, / su rauca spiaggia infra spumosi
3. ondeggiare sul mare (una nave). cesarotti, 1-ii-252:
chi era sopra la sepoltura / vegne una gran paura; / per poco clrel no
: quella teresa era pur così gaia una volta, così inaccessibile all'avversità!
volte in un testo conferendogli vivacità (una figura retorica). f.
accenti loro, i quali, saltellando da una bocca all'altra, si sono alla
tutte le persone. -propagarsi da una persona all'altra. vittorini, iv-378
s'allegrò e cominciò, or con una parola et or con altra, d'intorno
cxiv-20-67: non ha egli potuto trascrivere una sola facciata di pagina, in cui non
verso omerico piomba insieme col dio con una maestà terribile, saltella e strepita come
12. passare nel canto da una nota all'altra con frequenza eccessiva.
. 13. tr. eseguire una musica con un ritmo rapido. cavacchioli
, tuttavia molto più divertente, quasi una polka. saltellatóre, agg.
da fiera di circo equestre, dà una prima spinta alla romanina, poi a
sm. breve salto o balzo con cui una persona distacca appena i piedi da terra
ugo delle paci, 1-117: l'una a la terra va co'piedi stretti
angioletti si levò a sedere. prese una stampella appoggiata al piano. e, sorreggendosi
stesso passo a saltello sono segni d'una carica nervosa. -figur. ritmo spezzato
nervosa. -figur. ritmo spezzato di una parola. vettori [in panigarola,
, cioè delle stremitadi quello suono che fa una pietra piccola gittata in un ghiaccia,
correre e lo ripigli, di là con una zampa lo fai balzare all'altra
, 6-ii-89: era questa ne'rozzi tempi una cantilena composta in lode di bacco,
gradevole come quella che ci viene da una semplice fuga di archi slanciati...
presto chiazzando le divise di tutte come una lebbra sal- terina, in particolare la
3. figur. che sfugge a una definizione (una parola). malerba
figur. che sfugge a una definizione (una parola). malerba, 1-205:
, salterine come cavallette, sono di una astuzia diabolica e non cadono in trappola
e psaltir e flauti, tambuchi e una liretta, e uno zovene molto bello
cetra, o con le dita o con una spezie d'archetto. imbriani, 3-113
imbriani, 3-113: alla destra di lui una fanciulla seduta con le spalle volte al
27-169: non era più comodo rifugiarsi in una caverna con un crocifisso e un salterio
, a portarvi questa bella novità. una sonora risata accolse le sue parole.
aretino, xxvi-3-18: quando cinguetta una gazzuola, / se le dà della
ancora che messer filippo avesse altro che una lira, la qual penso che gli mettesse
giuglaris, 305: un saltimbanco con una biscia in mano et a canto travestito
in mano et a canto travestito in una lasciva donna un demonio per meglio spacciare le
di dio, su la piazzetta, una compagnia di saltimbanchi con una crudelissima tromba
la piazzetta, una compagnia di saltimbanchi con una crudelissima tromba stonata e una grancassa fragorosa
saltimbanchi con una crudelissima tromba stonata e una grancassa fragorosa. saba, 1-175:
saba, 1-175: nella sottostante piazzetta una compagnia di saltimbanchi esibisce al pubblico del
-sf. raro. saltimbanca (in una rappresenta zione pittorica).
3. figur. chi esercita una professione, compie studi o si dedica
faccia da questa e dai comitati eleggere una costituente. -con uso appositivo.
: 'saltambarca': così chiamavano le donne una loro specie di cappa piccola e svelta.
con un paio di durissimi sovatti e una barba, finta delle più canute e
becco, vestito nella parte superiore da una sola squama; coda troncata piuttosto breve
punto o altrove qualora abbia percorso una traiettoria neltaria) o per raggiun
»; e posta la mano sopra una di quelle arche, che grandi erano,
che consiste nel saltare a piedi uniti una corda fatta ruotare intorno al capo.
j tasso, iii-13: questa è una bellissima città e degna ch'un si
, per vostra e per mia consolazione, una sol volta? chiabrera, 5-27:
necessaria. àrpino, 19-20: c'è una busta nella sua buca. non ho
7-51: il viaggio aereo non ha una durata ragionevole, si arriva quasi prima di
giunsi molto stracco. -traversata di una catena montuosa. s. ferrari,
iii-26-153: voi profondete per i trilli di una prima donna o pei salti d'una
una prima donna o pei salti d'una ballerina cifre incompatibili colle rendite delle vostre
di chi... vi vedeva una donna sola, curva su quel morto,
, 627: ebbe luogo... una bellissima ascensione aerea di un francese,
caduta d'acqua per mettere in moto una macchina idraulica o un generatore di energia
un bacino, dal quale possa effettuare una caduta o salto in un condotto forzato
opposta a quella verso il fiume, cominciava una fila di colline, non alte,
corsa asinaria per quelle strade pompeiane d'una ristrettezza da scatole di norimberga, si
miglioramento, mutamento improvviso e brusco di una produzione economica, di un processo tecnologico
, di un processo tecnologico, di una struttura sociale o politica.
.. un salto in avanti verso una forma di equilibrio a livello superiore.
rale, ideologico, in una lotta sociale (nell'espressione salto ai
. vittorini, 7-53: lo sviluppo ai una parte non implica che molto relativamente una
una parte non implica che molto relativamente una nuova totalità: il salto qualitativo in
nuova totalità: il salto qualitativo in una parte, se genera altri salti qualitativi
ingente e improvviso del prezzo di una merce (anche nell'espressione enfatica salto
da un anno all'altro, ma da una stagione, da un mese, da
stagione, da un mese, da una settimana e fin da un giorno alraltro.
pasolini, 9-330: l'italia è tuttora una nazione borghese, e tra essa e
. avanzamento diretto a un grado o a una carica superiore senza il passaggio attraverso i
». -ammissione di un allievo a una classe successiva senza obbligo di frequenza di
di ciò che si è (lavorando in una unica direzione fin quasi dai primi anni
improvviso della disposizione spirituale o psicologica di una persona. bacchetti, i-22: era
miglioramento. fenoglio, 5-i-408: da una parte l'angoscia... ti ributta
meno brusco, gli abitanti hanno costruito una copia identica della loro città sottoterra.
sono sempre vissuto, o portare con me una vittima. -in partic.
! 10. omissione, in una narrazione, in una lettura, in
. omissione, in una narrazione, in una lettura, in una trattazione filosofica o
narrazione, in una lettura, in una trattazione filosofica o giuridica, di una
una trattazione filosofica o giuridica, di una parte, di un passaggio logico, della
e dai solfeggi passava di botto ad una cavatina di rossini. -invenzione estrosa
quello che si consegue è frutto di una lenta, paziente elaborazione. -fatica
fa con la mente il medesimo salto immaginando una quantità minore d'ogni assegnabile, una
una quantità minore d'ogni assegnabile, una evanescente? rosmini, xx-96: il
cosa singolare, ma comune: è una legge della umana mente non ancora fortificata
11. mutamento improvviso della direzione di una corrente d'aria. stratico, 1-i-403
salinità: variazione della concentrazione salina in una massa d'acqua. airone [3-vti-1981
mare: là, l'acqua dolce libera una forza energetica enorme. -salto
la superficie e il fondo c'è una notevole differenza di temperatura... le
. -salto indietro: ritorno a una fase anteriore del l'esistenza
in un salto indietro nel tempo e in una sensazione di gradevole insabbiamento.
in tegame a fuoco vivo con burro (una vi vanda, in partic
: 'dare un salto': mollare o lascare una manovra all'improvviso e per poco
20. mus. passaggio da una nota all'altra per gradi disgiunti.
: effetto di discontinuità prodotto da una successione di suoni non contigui sulla
. zarlino, 1-3-230: l'una di esse [voci] discenderà per
qualmente l'assoluto di hegel ascende da una specie originale ad un'altra per mero
il verde e i fiori la trappola d'una tesi? e non per isfoggio d'
questa espressione, un salto mortale, una contraddizione enorme, una mentita solenne alle
salto mortale, una contraddizione enorme, una mentita solenne alle premesse. -trapasso
alle premesse. -trapasso subitaneo da una condizione a un'altra.
volta. -scherz. promozione a una carica nettamente superiore a quella sperata
tal salto mortale, così lo prende per una canzone e non pruova alcuno di quegli
diciotto, e son trenta, cioè una luna cimbolisma, che dèe esser messa
. « non è vero. dici una bugia ». « anche tu hai
». « anche tu hai detto una bugia. sono donzello dell'offizio dell'onestà
montagne si corrono incontro, precipitando in una specie di lungo profondo serpeggiante burrone che
sale. preso laggiù, come in una tagliola, tutto arrovellato e contorto,
energicamente questa proposta, dicendo che in una materia così grave bisognava procedere col calzare
., partii a salto, come su una jaguar o una ferrari, per poco
a salto, come su una jaguar o una ferrari, per poco non seminavo dirio
il male epidemico nelle bestie bovine ora in una stalla ed ora in un'altra a
di chi, credendo avvantaggiarsi molto in una cosa, trova in quella vece un vantaggio
brutti'. -cedere, arrendersi dopo una breve resistenza. fanfani, uso tose
mia moglie fa ballare. sai., una torta, una bottiglia di vino razzante
ballare. sai., una torta, una bottiglia di vino razzante e quattro salti
a innamorare: ma disprezzarmi così? è una cosa che mi muove la bile terribilmente
troviamo a essare messi al salto da una donna amata! n. franco,
mi suona manzi la cornamusa, ch'è una galanteria a vederlo. m. soriano
oh quella lì sì, che è una sputapepe! e lei lo sa, che
dall'egitto in gerusalemme non si giunge in una giornata. in cielo non si va
e saltos e semitas ca. llas fazo una cun sa domo de masone de capras
non so s'a'savere dire, / una bela tosa / che vegnia da l'
scarso rilievo impedirono che questi ultimi esercitassero una influenza qualsivoglia sul- r andamento delle operazioni
tempora neo; che ha una durata limitata e ripetuta nel tempo
; robusto, sano, vigoroso (una persona, la complessione fisica).
, a correggere vizi o colpe (una punizione fisica). buonarroti il giovane
spedale, / itevi a medicar 'n una galea. i... i un
apparita a quella città et alle parti orientali una salubre stella. -con
vantaggioso per conseguire uno scopo positivo (una decisione, un consiglio); che serve
calamitosa: e prepariamo ai nostri nipoti una salubre lezione. e. cecchi,
: comunque, sembra di sentir ventilare una certa aria di accademico mecenatismo, d'
- che ha frequenti interruzioni (una strada). fenoglio, 5-i-620:
senza ordine e con molte pause (una discussione, un discorso). palazzeschi
siano premature e saltuarie, ma siano l'una dopo l'altra comunicate giusta quella filiazione
quanta tra le viltà e brutture d'una società equivoca di 'parvenus'dell'età neroniana
ozi superbi e le iniquità eleganti di una feudalità decadente bollate a fuoco da un
-parziale, volutamente e deliberatamente incompleto (una relazione storica). faldella, i-2-188
frammentario, non organica- mente compiuto di una trattazione. salù, v. salute
; che risponde alle norme igieniche (una località, il clima, una stagione
(una località, il clima, una stagione, un ambiente).
chiesi se non fosse possibile trasferirti in una sede più salubre. 2.
forze; benefico (un medicamento, una cura, una bevanda, un cibo,
(un medicamento, una cura, una bevanda, un cibo, ecc.)
« o tu, venere, vinci l'una e l'altra! »..
vita, così ad altre diede una singolare e meravigliosa pre ne
intorno i princìpi del nilo se ne trova una che ha selve, boschi ed edifici
-che ha un aroma, una fragranza gradevole e, cala xò dal
lunge. -opportuno, fondato su una giusta motivazione, che rivela buon senso
sua salubre diffidenza. -che attua una naturale aspirazione dell'uomo (la libertà
affetto. -che scioglie tensioni (una risata). suzzati, i-754:
questa è magnifica! » e scoppiò in una delle sue salubri risate.
, i-358: nizza per lui è una grande clinica d'infermi ambulanti, che
. 2. natura medicamentosa di una sostanza in quanto dotata di poteri terapeutici
dotata di poteri terapeutici; proprietà di una bevanda o di un cibo di giovare alla
assenzio e la soavità del mele comporrà una disgustosa vivanda e un poco efficace medicamento
un oggetto. tommaseo, 15-263: una delle avvertenze che, secondo voi,
è salubrità di spirito, malizia, una certa allegra malizia, n'è il sale
umido. tarchetti, 6-ii-603: è una pizzicagnola, una bella donna, ma pizzicagnola
, 6-ii-603: è una pizzicagnola, una bella donna, ma pizzicagnola con un
conservato sotto sale o in salamoia per una lunga conservazione (in par- tic.
il baccalà invece della carne, perché una maggior quantità costa minor prezzo e perché
. chi vende salumi, gestore di una salumeria; salumaio, pizzicagnolo. carena
, tarchiata. arbasino, 7-137: una straordinaria mrs. peachum, jar- mila
ascella e lo spruzzo dì senape d'una parrucca ancora più svaccata- mente sanguinacela di
b': sono, queste cognizioni, una via di mezzo fra la logistica d'
a lavoro terminato ne avevo in compenso una bella fetta di 'saiunta', che è una
una bella fetta di 'saiunta', che è una fetta di pane da contadini soffregata d'
formula epistolare nella chiusa anche ellittica di una lettera. bibbia volgar., x-149
i suoi occhi con lo spettacolo di una battaglia navale e trovò tremila uomini,
. simintendi, 1-210: mentre che una delle muse parlava, penne risonarono per
sano, nutriente (un medicamento, una cura, una bevanda, un cibo)
(un medicamento, una cura, una bevanda, un cibo).
. tarchetti, 6-ii-280: ho letto una volta di un fiore la sommità del
e rianima i sensi procurando piacere (una sensazione). - anche con uso neutro
-che può guarire facilmente, non grave (una malattia). a. cocchi
prime salutari reazioni di un organismo ad una lunga estenuante malattia. -arte, scienza
da tre settimane mi fa stare con una certa sollecitudine. 2. che rende
risiede, salubre (il clima, una zona). monti, vi-301:
abitazioni... i cui proprietari una volta erano esenti dalle tasse, perché
'plasmodium', costituivano alle porte della città una barriera salutare. -indispensabile per l'
, marion se ne stava sdraiata sotto una lente convessa, che proiettava sul suo naso
non già coll'aspersione, ma con una specie d'immersione, prendendo il fanciullo colle
il comportamento inopportuno o moralmente colpevole di una persona (un rimprovero, un'ammonizione
l'orecchie reali ai salutari consigli, una insperata morte sopravvenne alla fe- mina,
uniforme... si poteva fare una cosa sola: punire personalmente colui che
arpino, 19-227: aveva insistito per una passeggiata lungo i portici...
prevenire o di evitare gravi rischi (una disposizione politica, un atteggiamento).
-che giova al bene e alla prosperità di una nazione; che ha una ragione d'
prosperità di una nazione; che ha una ragione d'essere basata sul pubblico interesse
d'essere basata sul pubblico interesse di una collettività. a. molin, lxxx-4-126
speranze e vedasi terminata nel suo principio una guerra tanto salutare e tanto sospirata dal
, a fronte de gl'impegni d'una dichiarata lega, aveva differito e differiva
e che per conseguenza non chiederebbe che una giusta e salutare libertà. solaro della
. bacchetti, 14-197: azanga riebbe una parvenza di trono ed era in corso un
via si prenda, purché si giunga a una tal quale conoscenza della lingua, si
cause di invalidità di un atto giuridico (una formalità legale). pallavicino,
/ ch'era all'incontro, onde una donna uscio / discinta e scalza, e
con cui avevo avuto per tutto quel tempo una dimestichezza quasi d'amico, se 11'
ii-44: la intemerata virgine maria come una religiosa stava nella sua casetta rinchiusa quando
salutò elisabet. -con riferimento a una divinità o a una personificazione. g
-con riferimento a una divinità o a una personificazione. g. cavalcanti, i-161
a essa [venere]. / sott'una quercia la trovò ombreare: / quella
primi convenevoli, lo prega ad udire una parola: il padre si leva, entra
: il padre si leva, entra in una stanza col figliuolo, il quale lo
e dante. -nel congedo di una canzone o di una ballata. guido
-nel congedo di una canzone o di una ballata. guido delle colonne o anonimo
'l vedi. 3. omaggiare una persona, facendola oggetto di saluto per
, nella chiusa o nell'esordio di una lettera, come formula, anche ellittica
salutalo affettuosamente da parte mia e gradisci una calda stretta di mano dal tuo f
sopra l'astuccio nitido di lacca / una fascia di seta giavanese / evoca un
. fare oggetto di espressioni di augurio una persona che starnutisce. tassoni,
, brindando o banchettando, per auspicarne una felice riuscita. p. petrocchi [
strada percorsa da quando i costruttori d'una strana macchina chiamata 'cinematografo'poterono mostrare ai
. per estens. fare oggetto di una visita per adempiere un dovere o per
e. cecchi, 7-20: s'andò una mattina con un amico portoghese a salutare
mattina con un amico portoghese a salutare una sorta d'agente navale che abita nella
saluta. c. carrà, 654: una enorme folla di cittadini era venuta a
cor sente / fu tratto sol d'una donna veduta, / la qual è sì
eletta agli aurei dì. -lasciare una persona, anche bruscamente. p.
j. accogliere con gioia o con una rinnovata serenità dell'animo un fenomeno naturale
gridar tutti di allegrezza e salutandolo come una cosa nuova. leopardi, 33-19: scende
il mondo; spariscon l'ombre, ed una / oscurità la valle e il monte
ghislanzoni, 16-300: mio marito, da una finestra del casino, salutava il sorgere
sempre inutile. -apprezzare, in una persona, una dote, una qualità
-apprezzare, in una persona, una dote, una qualità, la capacità
, in una persona, una dote, una qualità, la capacità di compiere un'
stato vinto. -chiamare pubblicamente una persona, anche ad alta voce,
insegna; fare oggetto di saluto a distanza una flotta, una nave, una città
di saluto a distanza una flotta, una nave, una città, una fortezza,
distanza una flotta, una nave, una città, una fortezza, sparando colpi
flotta, una nave, una città, una fortezza, sparando colpi d'arma da
che si rende alla bandiera d * una nazione, inalberata e spiegata sopra le
proclamare per acclamazione, riconoscere qualcuno in una determinata carica, ufficialmente o manifestando in
pubblico, coralmente, la decisione di una collettività (per lo più in relazione
, tre, cinque. si fa da una quantità degli uomini dell'equipaggio, che
bandiera si fa in due guise. una è di serrarla contro la sua asta
. 'salutare colla moschetteria': significa tirare una o tre salve di moschetteria. queste salve
salutano. 'salutare colla voce': significa gridare una, o tre volte: « viva
la bandiera calante su la poppa d'una nave da guerra ancorata dinanzi ai
. milit. riverire un superiore, onorare una bandiera o un reparto militare con gesti
: piantate poscia due batterie, ogn'una di tre pezzi, con queste si principiò
landolfi, 19-10: incappai quasi in una numerosa pattuglia, spintasi fin lassù in
un interlocutore che non si desidera incontrare una persona sgradita o giunta in un momento
chi cerca di convincerci sull'opportunità di una scelta o di un progetto che si
amici!, ti salutol: per troncare una conversazione, per congedarsi bruscamente da
conversazione, per congedarsi bruscamente da una persona antipatica, molesta o con cui non
fermarvisi punto sopra. -salutare con una pietra, con un bastone, con un
7-430: io saluterò ben te io con una di queste pietre, se tu non
da lontano, da lungi: avere una conoscenza parziale, superficiale o lacunosa di
conoscenza parziale, superficiale o lacunosa di una disciplina, di una lingua, di un
o lacunosa di una disciplina, di una lingua, di un autore. p
dal liminare: praticare per breve tempo una scuola artistica, senza ricavarne un'impronta
il comportamento inopportuno o moralmente colpevole di una persona; giovevolmente, beneficamente.
con qualcuno, che si sono interrotti una volta per tutte i contatti con lui
2. nominato, proclamato, eletto in una determinata carica (in relazione con il
omaggio al patrono, ricevendone in cambio una ricompensa. alberti, i-73: cesare
, 2-135: erano esempi troppo cenciosi d'una prosa salutatoria, infantilmente ottimistica e bugiarda
il vescovo, invitato a officiare in una chiesa, viene ricevuto e omaggiato dal parroco
perche era conveniente al sommo salvatore esprimere una salutazione somma. musso, iii-236:
2. nell'esordio o nella chiusa di una lettera, formula di saluto o di
scritto. amabile di continenzia, n: una breve epistolecta li cominciò a scriverli:
nella città di galilea... a una vergine...; e 'l
e sì grande pelago ch'è quasi una ammirazione. cavalca, 20-407: crescendo
: apostrofe ingiuriosa, insulto lanciato contro una persona. n. franco, 6-101
stagioni, è indicato dal suono di una campana); angelus. magri,
i suoi auspici, in seguito a una campagna vittoriosa (e la prima era
, riservato a un'imbarcazione, a una flotta, a un superiore o a un'
fuochi in un tempo medesimo e dopo fece una gran salutazione d'archibugieria; que'di
, scampo da un pericolo, da una disgrazia, da un infortunio.
pesci cani è crodele battaglia... una sola salute è de andar contra quelli
luogo, di un centro abitato, di una nazione da aggressioni armate, da occupazioni
ii-43: deliberò di non avventurare ad una giornata la salute dell'imperio e del
-sicurezza, integrità, prosperità di una comunità civile, di uno stato;
. 2. 3. rimedio di una situazione divenuta critica; possibilità di evitare
abbandonarci senza alcuna àncora di salute a una riforma il di cui successo è di un
l'uomo del nostro tempo e di una possibile salute. -con metonimia: fattore
fattore o evento che contribuisce a risolvere una situazione compromessa o che comunque si rivela
cosa arde e mina / spesso risana una mortai fedita: 7 così spero il
campaniluccio e dallo sdondolìo del battaglio d'una meschina campana. delfico, iv-93:
5-171: non vedeva salute che in una rivoluzione. bocchelli, 2-xix-192: manca
danni o è artefice del riscatto di una nazione oppressa e divisa. dante,
molti consigli. -lieta conclusione di una vicenda. piccolomini, 10-216: se
ant. ricchezza, benessere materiale di una persona. serdini, 1-170: fuggir
animo e, in partic., di una passione tormentosa; benessere interiore, serenità
si venti / che solo in morte una salute miro. boccaccio, 1-8: o
ella salute, è stata fondata a londra una pia casa contro i suicidi, dove
nemico mi rimanea, anzi mi giugnea una fiamma di caritade, la quale mi facea
» mi chiese clelia. « è una ragazza piena di salute », dissi.
che la signora aiuti i medici con una totale obbedienza, senza la quale obbedienza non
che si rivela efficace a ristabilire da una malattia o a mantenere l'organismo in
malattia o a mantenere l'organismo in una buona forma fisica. algarotti, 1-ix-303
è tanta salute. -in una sineddoche, per indicare una persona,
-in una sineddoche, per indicare una persona, considerata dal punto di vista
per sua familiare occupazione il provvedere a una salute la più preziosa per la toscana
serbar da morte intatte / le cose una sol volta al mondo nate / gli
amici: pierre louys, finito in una casa di salute, un cencio.
'casa di salute': clinica privata (una volta s'intendeva specialmente per malattie mentali
, con un inganno pietoso, in una casa di salute. -crepare,
inconveniente fisico che la voce di falsetto e una certa tendenza alla pinguedine, per il
-ritratto della salute: per indicare enfaticamente una persona d'aspetto particolarmente sano e florido
fogazzaro, 1-346: noi vivevamo in una continua trepidazione mia moglie ed io,
espressioni frequentemente usate per indicare iperbolicamente una costituzione fisica sanissima. manuzzi [s
[s. v.]: 'aver una salute di ferro': vale esser sanissimo
e, faticando tutto il giorno, acquistò una salute di ferro. p. petrocchi
[s. v.]: à una salute di ferro, ferrea, d'
: regolato in tutto, godeva d'una salute di ferro. -salute pubblica
di buone condizioni igieniche e sanitarie di una popolazione, in partic. l'assenza
per giustificare l'impossibilità da parte di una persona di svolgere, in modo temporaneo o
, l'incarico affidatogli, a causa di una sopraggiunta indisposizione. tommaseo [s
. e. gherardi, cxiv-20-150: in una gondola di seguito colle due ultime serenissime
. 10. alto livello raggiunto da una civiltà; vitalità di una cultura.
raggiunto da una civiltà; vitalità di una cultura. dossi, iii-127: fuor
ver- ghiana, ma non priva di una salute realistica, è del 1903.
usata all'inizio o in conclusione di una lettera, di un discorso, all'
di un discorso, all'atto di incontrare una persona o di congedarsi da essa;
12. stor. relig. nome di una divinità romana e e (
:... i romani ne fecero una divinità, la quale avea in roma
salute tua così dire, ti perdi dietro una femina. bernari, 4-145: ora
. bernari, 4-145: ora vorrei dirti una cosa che mi sta molto a cuore
un fatto che appare abnorme, a una quantità che sembra esagerata e, in
al sentir di taluno che ha fatta una scorpacciata badiale, esclamano: « salute!
condiscendenza e degnazione, « ma in una vita di penitenza e d'esempio mirabile
pavese, 7-89: gilda parlava di una coppia che erano andati al valentino, s'
al valentino, s'eran seduti su una panca e tirati due colpi. « lei
com'è il mondo, pensavo, una volta avrei detto « salute ».
commentando con stupore il decesso improvviso di una persona nota. tommaseo [s.
-salute a loro \: per ironizzare su una scelta facile e superficiale. ojetti
1-iv-546): chichibio... con una presta parola a sua salute l'ira
in termini di tutta pace solo che una volta vi risolviate a venire in persona sulla
la salute di qualcuno: redimerlo da una condotta viziosa. della casa, iv-366
e traduce la celebre espressione lat. una salus victis nullam sperare salutem che si
2-354). lancia, iii-620: una sola salute è ai vinti non isperare
scampo o il mezzo di riscatto da una situazione negativa. boccaccio, i-32:
., iv-iv-5: sì come vedemo in una nave, che diversi offici e diversi
con salutevole corso giungono e vengono ad una isola chiamata citaream. andrea da barberino,
. porto salutevole: conclusione positiva di una vicenda travagliata, di un'impresa difficoltosa
offre un aiuto, un soccorso determinante (una persona). bonfadio, i-112
ripublica. -favorevole, benevolo (una divinità mitologica, anche come epiteto)
a deiotaro re apparve il cospetto d'una salutevole aguglia, il quale re ogni cosa
4. che produce in chi incontra una profonda elevazione spirituale (la donna amata
ridare energia e salute all'organismo (una sostanza, un farmaco).
di riprendere la piena efficienza fisica (una terapia, un comportamento). ottimo
-che appare in buono stato di salute (una persona); sano (una parte
(una persona); sano (una parte del corpo). ipfiocrate volgar
calmare gli eccessi e le pene di una passione amorosa. ovidio volgar.,
confessione de'peccati, se non è una rottura delle fedite? per la quale