e costante (una sostanza, in partic. chimica);
rodono e smuovono il terreno e d'una superficie piana ne formano una solcata e.
e d'una superficie piana ne formano una solcata e... da tali
l'intagli, percioché han dentro di sé una sustanza renosa che rode le ruote.
. far degenerare un tessuto anatomico (una manifestazione patologica). brusoni,
corpo del male aella lupa che gli rodeva una gamba, non lasciava di meditare nella
bartoli, 1-1-20: recandosi a gran coscienza una certa sua giovanile leggerezza in saltare e
certa sua giovanile leggerezza in saltare e una cotal vanità di comparir bene in essere
essere stata legata su la mula come una soma. -tieni [la collana],
f. f. frugoni, v-465: una corona di lauro secco, che gli
, un pensiero, un vizio, una sensazione, un sentimento). giamboni
celarlo a voi stesso; la è una lima dorata che rode lentamente cuore e
, 39-vi-205: è [l'amore] una pestifera scabbia che rode e consuma e
che il diavol si ponesse / d'una cavalla sua sotto la coda / e quell'
rode / di quei ch'un muro e una fossa serra. cicerchia, xliii-338:
materie volcaniche che ha nome italia, una corrente sotterranea... e la sento
possono essere rubati, così non è sicura una persona della famiglia che esca dalla casa
peso (e conseguentemente il valore) di una moneta. b. davanzati,
muri e colonne, in cui entrava una mano e che bastavano a dare
, indebolire ah'estremo, debilitare (una malattia). domenichi, 5-7:
, 5-7: la infermità, che per una ostinata febre gli rodeva le membra vitali
offese dalle ferite e marciscon facile. una ferita non si rimargina sempre e il
sua bile. -sopportare a stento una situazione sgradevole, oppressiva, insopportabile.
i giorni sono eguali, avvenne che una mattina tisbe si svegliò perfettamente stufa della
stufa della sua parte forzata e decisa ad una aperta ribellione. -rimuginare un
giardino. 11. godere amorosamente una persona. buonarroti il giovane, 9-173
più a lungo, per un sentimento, una passione, una situazione o, anche
per un sentimento, una passione, una situazione o, anche, a causa di
-sentirsi estenuare a poco a poco da una malattia molto dolorosa e fastidiosa.
. -rodere ferri: mal sopportare una situazione o una condizione difficile, spiacevole
ferri: mal sopportare una situazione o una condizione difficile, spiacevole. fr.
sfogliazzare volumi, accumulare materie per erigere una piramide, una torre di babilonia tutta piena
accumulare materie per erigere una piramide, una torre di babilonia tutta piena zeppa di
dottrina. -roderla: sopportare pazientemente una situazione sgradevole, oppressiva. pananti
, oppressiva. pananti, i-352: una man tutti datemi; scottato / non
. 3. parlato a rodi (una varietà dialettale greca). ortes,
sanudo, xi-829: il vardian à scrito una letera a tutti li potentati, de
rodiatura, sf. rivestimento di una superficie metallica con un sottile strato di
nocciolo (un frutto, in partic. una qualità di pesca); duracino.
popolare rodigino,... scrisse una lettera al presidente della camera, antonio
dell'acqua di irrigazione, corrispondente a una massa d'acqua di circa 220 litri
di tant'acqua valevole a far movere una o più ruote da molino, la
(anche con riferimento all'azione di una larva d'insetto).
-azione di ripulitura e di affinamento di una fibra tessile. fr. serafini
, sf. chim. etere etilico di una roda- mina. = voce dotta
il 290 a. c. e considerata una defe meraviglie del mondo. d'
il quale, quando il comandante di una nave da trasporto era costretto, per
trasporto era costretto, per salvarla da una tempesta, a buttare a mare una
da una tempesta, a buttare a mare una parte del carico, la relativa perdita
coltivato nell'antica rodi (un vitigno, una qualità d'uva). landino
torto; ché è meglio intendersi con una parola sola per quanto stramba, che con
costole. di ambedue si faceva gran conto una volta, ma non si costumano presentemente
è così denominato dal roseo colore d'una delle sue combinazioni coll'ossigeno. lessona,
con un bastoncello fra certi avanzi d'una muratura antica, qua e là messi
quel rodio profondo e tenace, in una parola quell'infemo. giuliani, i-492
gozzano, i-412: sento in cuore una trafittura leggera, appena percettibile, ma
: un'altra relazion di uno altro di una fusta rodiota come la va a disarmar
3. prodotto nell'antica rodi (una varietà di fico o, anche,
idem, iii-498: se s'annesterà una mazza di cedro o di pero in
propria canea pubblica, sottrae risorse a una collettività; profittatore. giusti
che rosicchia triturando minutamente piccole particelle di una sostanza solida (un insetto, una
di una sostanza solida (un insetto, una larva, in partic. un tarlo
che affligge lo spirito (un sentimento, una passione). fra giordano [crusca
., 7-245: io soleva usare d'una riposata pace e tale stato si faceva
danneggia il patrimonio culturale e ideale di una nazione. d'annunzio, iii-1-356:
putredine nazionale, questo marito morganatico d'una protettrice di frodatori? egli si dice
4. che consuma, che annienta (una malattia). gnoli, 1-73:
brune; i maschi, dotati di una cresta semicircolare, sono giallo arancio o
si compone di 2 specie, ai cui una, la ruppia marittima, è indigena
, 5-243: un omaccione rurale chino su una scodella sorbisce adagio adagio il brodo della
un territorio agricolo, di campagna (una circoscrizione religiosa o civile). muratori
stato fermato, solamente inviato a stare a una chiesa rurale. n'ho provato gran
iii-22- 14: del 1008, una 'decollazione'nella parrocchia rurale delle celle.
ha votato per la in intemazionale e per una maggiore omogenità e un maggiore accentramento rivoluzionario
fenoglio, 1-i-1574: san quirico era una frazione rurale di marca. -collegiate
di marca. -collegiate) in una circoscrizione di campagna (un candidato,
, i 'rusteghi': « londra è una città così sformatamente grossa che perde persino la
d'annunzio, iii-1-411: è scoppiata una rissa tra una parte del popolo e
, iii-1-411: è scoppiata una rissa tra una parte del popolo e i rurali,
, 4-77: mancava... una spinta reale all'imperialismo italiano e a
. agreste, campestre (un paesaggio, una località). cesariano, 1-17:
luogo. e. cecchi, 3-7: una delle botteghe portava un cartello: 'museum'
-che si commette ai danni di una proprietà terriera (un furto).
maupassant] con l'idea di gustarmi una novella 'rurale'. 5. che
in partic. di tipo familiare (una struttura edilizia); abitato dai contadini
, recitando accese preghiere, e per una bellissima strada tutta guemita di palazzetti rurali
la destra riva del fiume un podere con una casa rurale, proprio in quel punto
coltivazione della terra (un attrezzo, una macchina). duodo, lii-15-150:
-finalizzato all'insegnamento delle tecniche agrarie (una scuola). pavese, 4-146:
pavese, 4-146: parlavamo di aprire una scuola rurale, lui avrebbe insegnato 1'
. ungaretti, xii-37: colsi allora una canna, / ne feci una penna
colsi allora una canna, / ne feci una penna rurale, / e fu turbata
loro, se lo go- ono con una propria ambizione nelle lor ville, in termini
f. f. frugoni, 5-229: una vita rurale (solea dir aurelia)
i lavori della campagna, esercitava ormai una specie di podestà tutoria sul contadinello che
di quarta, zoppo, imbacuccato in una grande cravatta di lana, sempre tutto pieno
quando era maestro rurale, in una scuola umida dove i muri gocciolavano.
accenni alla 'proprietà del mestiere'e una lotta contro la libertà industriale.
, tradizione culturale e di comportamento di una popolazione o di una regione contadina.
di comportamento di una popolazione o di una regione contadina. savinio,
ruralizzare, tr. rendere agricola una regione (anche favorendovi l'immigrazione di
: 'ruralizzare': immettere dei contadini in una regione per coltivarla; come 'urbanizzare'
contra. 2. agreste (una località). ceresa, 1-284:
foglie che assumono, in autunno, una colorazione rossa brillante; da diverse di
3 stili; bocca o drupa contenente una o parecchie nucule. alcune specie di
fa il marocchino. la corteccia somministra una tinta gialla e la radice una tinta bruna
somministra una tinta gialla e la radice una tinta bruna. le bacche hanno sapore
di sapore addetto. dalla corteccia sgorga una resina abbondante. il 'rus glabro'e il
, 9-105: -che hai santo simone, una rusca nell'occhio / o una spina
, una rusca nell'occhio / o una spina nel piede? / -ho una spina
o una spina nel piede? / -ho una spina nel capo gesù mio. /
2. gerg. interessare a una persona. m. corti, 155
per lo più di acqua, su una superficie in pendenza. -irrigazione per
figur. ampia produzione letteraria derivata da una fonte comune. savinio, 1-177:
ancora qualche chilometro per poi arrestarsi sotto una pioggia violenta ai piedi di un'oscura
eterna. moravia, i-654: seguì una scena confusa. l'albina, il viso
poi rascellanti. -formato da una cascata di cristalli (un lampadario).
che nel precettore di nerone v'era una fantasia degna del discepolo, peggio che
marinetti, i-51: il suono di una campana ruscello nell'azzurro. savinio,
: di continuo ruscellava nel mio animo una sorbiva di odio che per naturale necessità si
abbondantissimi fiumi. gherardi, 2-i-29: una sì dolce ermonia infra. lle fresche
. tansillo, 1-8: più tosto una fiumana di pazzia / dal capo esser potrà
region. graffiare l'epidermide strofinandola contro una superficie scabra. tombari, 4-46:
opera. einaudi, 3-170: una spiegazione parziale dell'attacco e della condanna
cotesto calore, fissandosi sull'urgenza di una polemica ormai stracca, ha, nientemeno
della dioecia monadelfia, e delle smilacee, una cui specie chiamata 'ruscus aculeatus', rusco
di beccafico cotto al fuoco di rusco e una fisca di anguilla marinata nel sapone »
. viani, 19-186: questa è una ricetta che mi dettò un mercante di
terreni ondulati; è fornita anteriormente di una cassa parallelepipeda con due lati aperti e
opera, onde ne tengono più d'una; l'imboccatura e armata di lamiera
pel manico, la fa penetrare ad una giusta profondità del terreno già reso sciolto
: il gallo, che trovò nell'orzo una gioia, la reputò meno che un
europeo, ruspantissimo. -libero (una persona, un'attività artistica).
. frugoni, iii-317: si giunse ad una lunghissima strada le cui officine comparivano tutte
: curva la moglie ruspava qua là una paglia. -scherz. rubacchiare con
3. spianare, livellare un terreno con una ruspa. 4. intr. frugare
uno cepperello. domenichi, 2-63: una notte entrò un ladro, e nella stanza
ruspézza, sf. granulosità o rugosità di una superficie; ruvidezza. l
dall'uso, nuovo di zecca (una moneta). goldoni, vii-170:
: io ti do trecento zecchini ruspidi in una borsa, una veste nuova, te
trecento zecchini ruspidi in una borsa, una veste nuova, te ne vai da samarcanda
caro, i-305: a questo loco conveniva una gran moltitudine d'uccelli vernarecci, non
al pubblico incanto, che le porta una buona entrata, essendo questa un'ottima
di zecca, non logorato dall'uso (una moneta). f. f
e che col maneggiarle non hanno perduto una certa gentile ruvidezza. salvini, v-4-4-12
.., avendo molto cantato in una numerosa assemblea di prìncipi e di gran
vi fu da questo signore regalata di una bellissima borsa con entro cento ungheri ruspi
: c'è per voi da parte una borsetta, con sei zecchini ruspi di padella
. goldoni, ix-898: chieder per una donna trecento ruspi? affé, / trovar
donna bionda ne riemergesse ah'improwiso 'come una russalca' = dal
treno. fenoglio, 1-i-1287: usavano una notte sì e una no scivolare dalle
, 1-i-1287: usavano una notte sì e una no scivolare dalle camerate in refettorio a
due corde di violino in gola, una in maggiore e l'altra in minore
testa sulla tavola, il gatto russava su una sedia e il cane ammusava da un
zampe in sull'addome, russò beatamente una giaculatoria. = forse dal longob
, agg. stor. fazione russata: una delle fazioni del circo nella roma imperiale
russeggiante, agg. letter. che presenta una psicologia simile a quella esasperata nei sentimenti
, dalle quattro alle undici.. una russia compagna! ma è roba da spararsi
che c'è stato un putiferio: una russia, hanno detto testualmente. =
, lxxxviii-ii-135: misura sette e taglia una il buon sarto. i...
russia, che si parla in russia (una lin- gua). montecuccoli
2. sottoporre un popolo a una forzata immigrazione di persone che appartengono all'
russificazióne, sf. trasformazione forzata di una nazione assoggettata dalla russia in modo da
», 3-iv-1990], 1: una russificazione così compatta non esiste altrove e
compatta non esiste altrove e nasce da una vera strategia punitiva..., perché
russa, caratterizzata... da una notevole tolleranza, anche religiosa. 3
può allattare, è bisogno che comprino una di queste schiave rosse per nutrire le
riamente hanno nei loro palazzi una guardia di quattro- cento guerrieri,
moravia, 24-97: « allora sei una russa bianca ». « bianca:
. « bianca: marameo. sono una russa, diciamo così, più che rossa
, pronunciavano il russo squisitamente, con una grazia, un'armonia, un ritmo oltremodo
l'inverno teneva radunate le ragazze in una sala meno ampia: il pappagallo parlante occupava
meno ampia: il pappagallo parlante occupava una gabbia pensile...; una grande
una gabbia pensile...; una grande stufa russa produceva una temperatura molto
.; una grande stufa russa produceva una temperatura molto elevata. -blusa russa
colletto a giro di collo e da una fila laterale di bottoni, rigonfia sopra
, rigonfia sopra la vita stretta da una cintura o da un cordone scorrevole in
cintura o da un cordone scorrevole in una cucitura. jahier, 68: ora
semplicità e con più rara eleganza. una borsa di cuoio russo appesa al braccio
'croquettes à la russe'): fate una farcia al 'godiveau'ben condita, fatene
francese od alla russa': quest'è una singoiar forma di nuotare, la quale non
modo di avanzare le braccia. -con una fila laterale di bottoni. parise,
bionda e 'ben pettinata', vestita di una camicetta di raso nero abbottonata alla russa.
giungeva alle orecchie il russo fragoroso di una persona che non vedeva. d'annunzio,
fra la russia e il giappone (una guerra). l'illustrazione italiana
accettò un dono di 9500 rubli da una casa inglese fornitrice della marina. barilli,
riguarda la russia e la prussia o una loro alleanza militare. leoni,
vini scelti? giordani, vi-42: una rusticale capanna, entrovi il fortunato endi-
cerere in onore, alla foresta / una solenne e memoranda festa. galanti, 1-94
: un cuciniere un po'rusticale raccoglie in una gran pentola di terra varie specie di
una facella / prese e guidò con rustical creanza
, e sotto l'aspetto rusticale coprivano una già conseguita e consolidata agiatezza.
. cartaio, xxi-ii-951: questa è una commedia rusticale / d'un certo stil
fiorentini. -proprio del contado (una parola, il dialetto). a
fabbricare, quello illustrissimo signore, in una gran sala, due ordini di colonne quadrate
grava su un fondo (un onere, una servitù). g. ferrari
, rusticamente. lucini, 4-252: una frittatina di due uova fresche ammanitagli rusticamente
, grossolanamente. aretino, 9-36: una parte di cotal rovina, la quale si
xxiii-254: le rovine, che qui formano una lunga catena, sono abitate da tempo
termeste. -che protegge i campi (una divinità). firenzuola, 305:
a luanda, in angola, in una sorta di circo rusticano...,
-con qualche vaccina piuttosto avvilita fingevano una giostra o corrida senza armi. -in
nel quartiere... rusticano porrassi una cucina spaziosa ed alta...
anno. -che comprende distretti rurali (una provincia). guido delle colonne volgar
e lo duca amphymaco, sigmiri de una provincia rosticana, la quale se clamava
ora la barca scivola pei rivi tortuosi d'una venezia rusticana. li fiancheggiano verande col
. -novelle rusticane: titolo di una raccolta di novelle pubblicata nel 1883 da
le vertenze d'onore. -titolo di una novella (1880) e di un dramma
: 'cavalleria rusticana': noto titolo di una novella del verga cui aggiunse fortuna la fortuna
e. cecchi, 2-208: in una piazzetta come una rotonda, un allievo
cecchi, 2-208: in una piazzetta come una rotonda, un allievo rusticano del pontormo
del pontormo o dell'allori aveva affrescata una 'via crucis'piena di panneggi color verderame
posso... tenermi di accennare una comoda e assai magnifica fabbrica, co
. -spontaneo, non coltivato (una pianta). battista, vi-4-177:
fu introdotta anche nell'arcadia, con una legge che dovessero impararla dalla fanciullezza infino
qualcosa da ristorarla, ricusando, con una certa rustichezza cordiale, i ringraziamenti e
vieni, e sarà tutto inghirlandato / come una chiesa e brillerà d'amor. tecchi
volto veruno segnacchio di male, trattone una rossura che non le dava veruna rustichezza.
acerbamente, non perch'io pretenda suggenre una ferina rustichezza alle nostre membra, ma
a dire 'guerra! 'è una cosa ruida tanto che dà una rustichezza
'è una cosa ruida tanto che dà una rustichezza tanto grande che fa inasprire la
6. asprezza o grossolanità volgare di una parola o del linguaggio. tolomei
di star ritirata con tutte le sorelle con una santa rusticità in modo tale che nessuna
mia rusticità, passando grado grado ad una acerba correzione materna e adducendo che in
sett'anni, com'era io, era una caricatura ridicola la serietà d'un uomo
letterati di quel paese non affettavano tutti una certa rusticità ch'è loro propia;
, ma da quegli sforzi stessi traspariva una rusticità feroce e indisciplinata. moravia,
grezzo, non rifinito o rivestito (una struttura edilizia). 4. stato
la condizione di coloro che vivono in una certa rusticità ed ignoranza, nella quale
contadinesco, rifacendosi, nella rusticità, una sanità di forze morali e fisiche.
. c'è la msticità assoluta di una gente ai margini anche delle basse correnti
stato loro, se lo godono con una propria ambizione nelle lor ville, in termini
, un corteo, un organetto, o una nuvola: tutte cose bellissime che ci
, che hanno ancora un significato o una contingenza, poiché in ciascuno di noi
due spezie di donnole, per l'una intese quella che istà per le case
. ling. primitività o stato originario di una lingua; l'insieme di inflessioni,
, 15: l'intmpparsi co'villani è una sorte di volontaria degradazione; e un
e naturalizzarsi contadino. la msticità è una malattia che facilmente si prende (come
. ojetti, iii-495: pranzo ottimo in una trattoria rustica dove cini ha fatto preparare
ma se questo buon mercato, sollevando una famiglia civica, farà perire otto famiglie rustiche
ora quieti. moretti, ii-709: una famiglia rustica non si riunisce intera a
del focolare. -silvano, agreste (una divinità o un essere divinizzato, in
strumento); rurale, colonico (una fattoria, attrezzata per la vita e le
podere v'erano due case civili e una rustica. -suscitato da una persona
e una rustica. -suscitato da una persona che vive e lavora in campagna
.; che riguarda i lavori campestri (una legge, un argomento di studio)
tura e delle tradizioni dei contadini (una qualità, anche un gesto,
: calandra, 6-24: fatta una rustica scappellata, cavò una questo
6-24: fatta una rustica scappellata, cavò una questo non bastando, vi mandarono
iv-2-202: amalia solofra, ritta sopra una sedia, con alte le ursacchio
rustiche delli due sotto di lei una coppia saltava alla maniera rustica, git-
sibilante seta! modo sbrigativo (una casa abitata da gente po
avvicino al recinto e guardo cesarino. ha una di temporaneo, un ricovero improvvisato
bertola, 2-148: al secondo piano è una biblioteca abbastanza copiosa, ma alquanto rustica
, il ricco proprietario aveva imbandito sull'aia una mensa rustica intorno alla quale prese posto
orticello, vestito come egli era, con una tonica cilicina, cocolla e sacco rustico
, 202: in un muro, in una carta rustica. e. cecchi,
soleggiata [la stanza], perfino con una tenda rustica che scendeva fino a terra
è colui che appetisce ignorante, illetterato (una persona, il suo ingegno).
vivande rustiche e saporose. qe per autra una tal n'abandona. anonimo genovese, 1-2-
troiana egesta e nimi, lvii-192: quando una donna tanto signorile / di criniso /
che diligione / tu fa'di sempre una vita incolta e rustica: egli è per
/ pel cui vigore ogni (una persona, il corpo); rozze (
guance bianche e rustiche macchie rosse, una per zigomo. -in relazione con
donati andò, per lo conforto d'una donna, a sposare una bellissima giovane di
conforto d'una donna, a sposare una bellissima giovane di quella casa, dispettata
è comunque di bassa estrazione sociale (una persona). lapo da castiglionchio
prosapia. -che ha come protagonista una persona di umili origini.
-umile (i natali, l'ascendenza di una persona). de rosa, 550
? -che avviene fra contadini (una conversazione, una festa).
avviene fra contadini (una conversazione, una festa). fortis, 1-63:
pubblica, rustica, che si fa una volta all'anno al mio paese.
erano ancora fermi sul ponte, con una piccola ressa rustica che li intervistava.
quell'eccentrico personaggio aveva preso in affitto una casa di rustiche apparenze, ma comoda
sobborgo completamente rustico, all'infuori di una grossa segheria, anch'essa inattiva.
e molte fotografie di attori e stallagero, una stallagera importuna e sfacciatissima. paattrici del
contadini (un atteggiamento culturale, una moda). pagna.
avesse in mente, avendomi risposto che pensava una tra- boccaccio, dee.,
quelle -che rappresenta la campagna (una scenograbandigioni. baldi, 189: non
portarsi); triviale, sconcio (una parola, un sontuosi riescono alla
alla vista vaghissime. gio, una bestemmia). - in partic.:
dagli ambasciatori di pirro essere stato trovato sopra una rustica panchetta sedere al fuoco, e
, 1-68: ad un gomito, una casina sporge sulla strada un vaso mstico
. g. bassani, 8-79: una buganvillea ricascante giù da un bianco / intonaco
si stendevano troso, schivo (una persona, l'indole).
valore spreg.: zotico, cafone (una pergliese è forte, povero, atto
fuor, do chiaro indizio / d'una creanza discortese e mstica. cavazzi,
portatore..., ma evito una taccia di mstica negligenza in risponderle,
, 6-652: sempre mi sono sentita una gran avversione per il suo trattare così mstico
ad esso arcivescovo e volevano conservarsi in una certa loro mstica libertà, perché,
-furioso, incontrollato (un desiderio, una passione). comovagliese povero
..., guardando a terra con una occhiata lunga e torta dalla quale
riflessione perché la porta si apn e una ragazza di campagna, rustica e sorridente,
male che ogni casa del colono avesse una piccola torre o palombaia per allevar piccioni
10. forte, resistente alla fatica (una persona). macinghi strozzi, 1-475
macinghi strozzi, 1-475: avendo attitudine avem'una [serva], se ti pare
, 5-i-568: il presidio di mango ebbe una mitragliatrice buffalo 8, rustica ed efficiente
e sia meglio servire a dio m una santa e rustica semplicità. tommaseo,
(un testo, uno stile, una musica, una canzone); che è
, uno stile, una musica, una canzone); che è alla portata di
venne sforza con tanta comitiva e con una eloquenza rustica e militare. c. i
consolida femmina, erba rustica'. è una pianta perenne, 13. difficile
sue circostanzie: e se pur in una cosa falla, sì è sozza ed è
di furore a ines, dove, fatta una dieta fortezze e porte delle città
1607; è un'apologià del ritorno a una sempli porte, finestre,
-'il comune rustico': titolo di una poesia di g. un tone di
ratteristiche di tale ordine (un edificio o una parte giuseppe da capriglia, 3:
a malattie e parassiti (un animale, una pianta). c
'nicotiana rustica'. -selvatico (una pianta). foscolo, i-809:
). d'annunzio, 8-86: una gran villa toscana, tutta a bugne
in natura (come rallestimento ornamentale di una fontana). vasari, i-118
: stava male; aveva deglutito qualcosa una mezz'ora prima, una tazza di brodo
deglutito qualcosa una mezz'ora prima, una tazza di brodo affettandovi del pan rustico
conveniva gittare a terra alcune case vicine ed una singolarmente, ch'era stata l'abitazione
» bettinelli, 1-ii-3: divenne comune una lingua volgare corrotta dal latino, che
bene, il rustico delle 'mille e una notte'. 28. sm.
ma tanto peggio, perché questa è una specie de rustici, nel petto de'quali
già venuto per il rustico della casanova! una trave a mezzo il tetto di esso
insieme la riverenza e due continenze, una alla sinistra e l'altra alla
tu vedi dipinta alla rustica dove abita una certa doralice giardiniera. f. f
mio bambino l'aveva occultamente mandato sopra una montagna onde fosse allevato alla rustica da
montagna onde fosse allevato alla rustica da una famiglia di cui poteva disporre.
e mezzanotte. tombari, 4-50: una sediaccia alla rustica -viene un dottore un cristiano
farlo sedere l'abbiamo. -umile (una persona). d. bartoli,
, 6-126: la vulpe, montando su una sepe per evitar un certo periculo in
e ruta degli orti o ortolana: è una pianta annua, suffruticosa, con fusto
. c. durante, 2-403: è una pianta la ruta che sempre verdeggia,
intorno intorno alla ringhiera di ferro sopra una grande scarpata che dà sulle mura, hanno
ruta, / mi hai fatto tribolar una nottata; / m'hai detto di venir
..: è pianta che da una sola radice produce molti sottili fusti con frondi
610: prima d'uscire avevan mangiata una noce, due fichi secchi, e un
, chiamato da greci armala, è una spezie di ruta descritta da dioscoride sotto
si chiama moli. è pianta che da una sola radice produce molti sottili fusti,
... è pianta che da una sola radice produce molti sottili fusti con
lì, pensosa e deserta, com'una che rimastichi la rata del ricordo.
e fresco come la ruta, come una ruta, più che la ruta: stare
grasso come un porco e fresco come una ruta. -ma i polipi, le posteme
minacciato da un grave pericolo, rischiare una brutta punizione. p. petrocchi [
tuberosa di forma bislunga, ricoperta da una scorza più legnosa di quella della rapa e
tecnica [gennaio 1941], 130: una coltivazione che si fa strada già in
detta 'rutabaga rossa'. = da una voce lappone, attraverso il fi.
caratteristiche analoghe a quelle della ruta (una pianta). tommaseo [s.
2. caratteristico della ruta (una proprietà). vocabolario di agricoltura [
da latreille; trassero il nome da una specie di redine o freno che vedesi
simili al maggiolino; sono caratterizzati da una grossa antenna sul muso simile a una
una grossa antenna sul muso simile a una redine, e da colori vivaci,
l. carbone, 45: fece fare una crida che ognuno liberamente fosse in che
2. propagarsi strisciando per terra (una pianta). soderini, ii-228:
arcobaleno. / anche il signore / ha una rutilante / girandola in seno. angioletti
in marsina rossa che stimolava vanitosamente con una lunga frusta il carosello, per i tetri
poliziano, 1-774: io ti metto solo una corona, / che posta alla tua
riflette bagliori rossastri (il fuoco, una fiamma, un materiale incandescente, il
gonfiava, serpeggiava, diventava argentino come una nuvoletta, splendeva come la luna,
lampada a paralume rosso del comodino formava una specie di caverna di fulva luce nel
terribili sguardi. ojetti, 1-88: una rutilante panoplia di daghe, scimitarre,
: la grande quercia è silenziosa come una madre che muore. ma la scure
icone... scorgo da principio soltanto una marea di teste dai fazzoletti colorati.
spumosa e rutilante, mi accorgo di una corda sottile tesa sopra di essa.
i raggi da essi emanati o anche una fonte di luce artificiale, un luogo
di luci e di gran clamori come se una festa rutilante ed affollata si svolgesse dentro
sole. bartolini, 1-227: appare una montagna celeste d'un celeste lattiginoso e
beate in quella spera in forma d'una croce sfavillata di splendori tanto rutilanti e
campagna. viani, 13-272: era una mattinata rutilante. -abbagliante (il
, il volto); che esprime una forte passione (uno sguardo).
., 1-40: lo arcangelo gabriele con una rutilante e splendida faccia. belo,
incalzante per meglio avvincere l'ascoltatore (una recitazione). faldella, i-3-15:
traduzione di aristofane lavorata da romagnoli: una traduzione che ricordo rutilante di alacri sconcezze
anche di quello venoso in presenza di una lesione del gran simpatico.
. / di fulvo e terso rame una sirena / rutila a prora e guata il
umani non avranno mai visto rutilare insieme una tale montagna d'oro. -in
-in partic.: sfavillare di gioielli (una persona). savimo, 191:
silenzio della notte, le stelle che ad una ad una si erano accese in cielo
notte, le stelle che ad una ad una si erano accese in cielo e rutilavano
gran disco si voltola e rutila come una fantasia. -brillare, risaltare nel
-brillare, risaltare nel buio (una via illuminata). camerana, viii-669
, viii-669: rutilava / laggiù, come una sbarra interminabile / di fuoco e d'
v-2-446: a un tratto, come per una nuova magìa, uno splendore più vivo
collane intrecciate, di luminarie regali per una festa di vittorie e d'amore..
. affiorare, trapelare (un ricordo, una rappresentazione mentale inconscia). - anche
.]: 'rutilito': nome indicativo di una specie di minerale di titano, che
l'antro un tempio e il bosco una divina / turba e le roccie rutile e
splendore adamantino e colore rossastro dovuto a una certa percentuale di ossido di ferro in esso
, 317: 'rutilo': nome indicativo di una specie di minerale de titano, che
essa ricavabile per idrolisi enzimatica; forma una polvere igroscopica e incolore.
[tramater]: provano alla forcella una fastidosa gonfiaggine e ruttano sovente. seneca
, i-156: singozzare e ruttar come una arlotta. lancellotti, 2-82: argomento
noi di vino incanna / sino a una botte, e fra 'l ruttar l'esala
fenoglio, 1-i-1422: gli si parò davanti una linea di mare: un po'più
un suono simile a un rutto (una parola). pasini, 39-134:
calano [i lupi] in branco ad una bruna / fonte a lambir colle minute
gozzi, i-8-53: poesia novella / è una canna di bronzo atta e gagliarda,
dal lat. ructàre, iter, di una forma rugére (desumibile dal comp.
trar a sua posta un rotto e una correggia, / né mandar fuor le flemme
con quattro di queste cannonate fu salutato una volta ch'io mi ricordo, alla
, il quale con rati da porcello fece una pifferata per mezz'ora a un certo
: questo pensiero avendogli spremuta dagli occhi una lacrima, vi passò ruvidamente il dorso della
aver fatto così per bontà, attribuendo una vita bisognosa di calore a quel suo
lo lessi. 3. con una superficie irregolare e ruvida. landolfi,
(ruidézza), sf. scabrosità di una superficie. -anche in senso concreto:
sua ruvidezza esteriore, aveva... una gran facilita di appiccicarsi alla gente.
fratello, riverita signorina, è di una ruvidezza e di un primitivismo che noi
che la libertà non potesse consistere che con una certa ruvidezza di costumi. colletta,
strinse e mi scosse la mano con una ruvidezza piena di affetto. 4.
, primitivo di uno stile o di una lingua. -in senso negativo: ineleganza,
non m'inganno, in più d'una difficoltà o ruvidezza che ratterallo meco a non
i nomi si tramutano per dirozargli da una certa scabrosità di profferirgli, senza fallo
abbracciavano, erano sul cominciamento, per una tal orrida pronunzia e per una tal
per una tal orrida pronunzia e per una tal barbara novità e ruvidezza di suono
ruvidità, sf. ruvidezza, scabrosità di una superficie. varchi, 7-46: ii
da tre tele: la prima è una certa tela sottile,... fatta
spuntava con la sua poderosa culatta da una fondina di tela cruda sulla quale stava scritto
sebbene non di rado usasse con essa una tale ruvidità di modi da far credere che
non levigato, scabro al tatto (una superficie, un oggetto).
tinto più che perso, / d'una petnna ruvida e arsiccia, / crepata per
belle che buone,... con una scorza di verde giallo e rozza e
vede... la schiena ruvida di una statua. -grezzo, grossolanamente lavorato
ei deve / senza idee gigantesche d'una falsa / educazion, tra que'ruvidi
spogliato dei suoi panni, coperto d'una ruvida tela e per lo irn
rughe o di callosità (il corpo o una parte di esso). boccaccio
dal mezzo in giù, del resto è una robba morbida per eccellenza. tassoni,
animo della poveretta, come lo scorrere d'una mano ruvida sur una ferita. d'
lo scorrere d'una mano ruvida sur una ferita. d'annunzio, iv-2-209: le
ha la pelle vizza per l'età (una persona). vimina, 16
, lx-3-285: teneva al capo avvolta una succida benda che, attraversandogli la rugosa
7-61: nello stendardo suo dipinto tiene / una vecchia ch'ha intorno, a'piè
» « se stavi buonino », rispose una voce ruvida e grossa, alta e
pecchio, 03: all'aspro urto, una specie di lungo ruvido scricchio, tutti
ha maniere rudi, brusche, scostanti (una persona, il suo carattere).
ti farai. goldoni, v-1334: è una delle solite risposte vostre, ruvide ed
39-i-207: la fortezza è... una giusta e perfetta subordinazione della parte dell'
e non diceva nulla. veniva da una famiglia plebea, di poco nome; ma
il giovane, 10-893: tu mi riesci una rubida tela / piuttosto di capecchio che
quei ruvidi mariti che non usano mai né una graziosa parola né un benigno sguardo verso
il marchese, dando alla sua voce una modulazione meno risoluta: « rinunciate per
11. che risente della primitività di una lingua o di una letteratura alle origini
della primitività di una lingua o di una letteratura alle origini. -per estens.:
agli orecchi ammorbiditi da musiche effeminate suona una soventi fiate insoave e bene spesso ancora
. puoti, i-67: il mancarci una mia ruvida prosa non farà difetto al libro
. -ostico, di difficile comprensione (una parola, un argomento).
, potrebbono a poco a poco deporre una certa viltà la quale oggi nel concetto degli
di qualunque libro si è quell'avere una pulitezza e chiarezza di stile che dimestica le
evoca un'immagine di asprezza selvaggia (una metafora letteraria). magalotti, 3-58
12. severo, duro (una penitenza); pieno di stenti e
avrebbe ella del suo fallo fatta una ruvida ed onorata penitenza. giannone,
moneta. -aspro, doloroso (una condizione). pagliaresi, xliii-70:
a dire 'guerra! 'è una cosa ruida tanto che dà una rustichezza
'è una cosa ruida tanto che dà una rustichezza tanto grande che fa inasprire la
sobrio, semplice, privo di ornamenti (una costruzione, un oggetto).
ereditari. molineri, 1-267: sopra a una ruvida credenza stavano pochi piatti di terra
finezza, di grazia; pesante (una figura pittorica). carena, 1-161
giudizio del sapore, ha in sé una piccante e ruvida amarezza. g. bufalino
, con un sorso o due d'una ruvida bibita, i due ufficiali di scorta
io stabilire un giorno di rincantucciarmi in una contrada rimota, in una casettina a
rincantucciarmi in una contrada rimota, in una casettina a fitto di quindici o venti
cresta colle mani, col ventre e secondo una ginnastica usata forzando colle punte dei piedi
pea, 7-473: se tu fossi stata una mia figliola, a quest'ora ti
brignetti, 3-153: s'oda a destra una squallida tromba era stato detto, teppisticamente
che gioca, salta, corre (una persona). d'annunzio, v-3-103
razzanti di fuori incrina l'aria come una gran campana di cristallo. -di
2-4-273: ausonio s'incapriccì d'inventare una composizione vinolenta di greco e annacquata di latino
si vide levar da presso il letto una orribile fiamma che in un attimo gli
, e allegre allo stesso modo, con una voglia di far mattie, di ruzzare
): essendo salabaetto da lei andato una sera, costei incominciò a cianciare e a
i-n- (i-i3q): essendo insieme una volta e ruzzando a la scapestrata il lombardo
di sant'orsola, il quale ruzzava ad una grata con una giovinetta assai galantina.
il quale ruzzava ad una grata con una giovinetta assai galantina. piccolomini, 2-48:
sagrestia, che ruzzava a certe grate con una monaca, e volendosi baciar qualche volta
castellani) non esclude la derivazione da una forma lat. * rudiàre, in origine
altri, erano al secco, senza una lira,... razziavano per la
jacomina in casa, entrando per russo l'una co. l'altro tanto che di
interesse, di un desiderio, di una passione. l. strozzi,
estens. litigiosità, irritabilità. -essere una ruzzola in mano della fatalità: esfanfani,
guerrazzi, 12-79: io sono una ruzzola in mano alla fa
osserva! ammira a queste dita / una morsicatura femminile / che dice i denti
quando pietre giù saltano sull'una / l'altra rimbalza via reno
sco che si fa rotolare lungo una strada con la forza crateri.
delle mani o con l'aiuto di una cordicella che, av -scherz
inframmezzato da rovinose cadute. volta lungo una scanalatura perimetrale e poi sfi
saltare dall'allegria: il possesso d'una ruzzola, d'una palla,..
il possesso d'una ruzzola, d'una palla,... un raggio di
pianeggianti dei dintorni, ciascuno munito di una ruzzola di legno cerchiata di ferro, con
pellicola procedessero traballando e malamente tirandosi dietro una colonna sonora fatta di rappezzi.
, sfera. bacchelli, ii-252: una cosa dilettevole era veder... [
il cane]... rincorrere una ruzzola di corda sul ponte.
4. locuz. -essere come una ruzzola alla china: non avere più
non si ferman più: è come una ruzzola alla china. allegri,
bruco, sorta di vermicello che nasce da una farfalla del genere 'phaloena'e si pasce
. ferd. martini, 4-21: in una di quelle mie scorrazzate, messo un
carlotta che gli diede per proprio conto una rabbiosa stretta e se lo portò via
braccia della bambinaia, ruzzolò giù per una scalinata lunga e ripida e giacque,
ginepri, / per un balzo, una scesa, una viuzzola / si sguscia,
per un balzo, una scesa, una viuzzola / si sguscia, si precipita,
. -gettarsi rotoloni giù per una china. fenoglio, 5-i-478: le
ed eccomi. 2. rotolare lungo una superficie piana o inclinata (un oggetto
un segno determinato, quando giocano in una strada sassosa e piena d'intoppi da
aria, come se avessero a gettare una piastra piana. buonarroti il giovane, i-144
sul pavimento. bottari, 4-13: in una montagna sopra sciortino il tremoto distaccò dal
sopra sciortino il tremoto distaccò dal terreno una cisterna piena d'acqua, la quale
si posò nel suo posto debito senza versare una gocciola. calzabigi, 183: sembrami
gocciola. calzabigi, 183: sembrami che una macina angolosa / ruzzoli sopra un selciato
ruzzoli sopra un selciato scompatto, / quando una vostra sinfonia franciosa / mi percuote l'
, un altro lo vota, mentre una di quelle bestiuole sgravata dal peso si ruzzola
allevato in casa, era... una sua proprietà esclusiva... voleva
5. figur. andare incontro a una serie di fallimenti, di avvenimenti sfortunati
vuoto, cominciò a pennelleggiare da vero maestro una spaventevole pittura delle faccende domestiche di casa
faccende domestiche di casa -precipitare in una condizione di alienazione mentale o di profonda
13. marin. disus. varare una barca. chiedere una occupazione letteraria a
disus. varare una barca. chiedere una occupazione letteraria a me è un darmi l'
, termine marinaresco: metter in acqua una nave, cioè l'operazione di tirare una
una nave, cioè l'operazione di tirare una nave matti. beltramelli, iii-779
io ruzzoli: statura e ruzzoleresti in una volgarità impensabile. per proclamare iperbolicamente la verità
un'af -passare bruscamente da una condizione eccefermazione. zionale alla normalità o
di ruzzolare giù da un'illusione come da una montazolo, / sì che a caronte
ruzzola ruzzola tutta la vita per vestire una bellissima giacchetta di frustagno la 16
ruota', 8. seguire una situazione negativa (una moneta).
8. seguire una situazione negativa (una moneta). anche se non manca
riconoscere che l'uomo pende per una derivazione da ruzzola1, a sua volta prestito
emil. rózel, rùzel 'gioco costituito da una forma di for naturalmente,
quanto colossale fosse, dietro a una cosa senza testa, la ruzzolata1
luogo a ruzzo9. tr. percorrere una china o le scale cadendog. [«
cascò morto. carducci, ffl-24-77: una volta, poveretto, ruzzolò una maledetta scala
: una volta, poveretto, ruzzolò una maledetta scala di legno che metteva assai
. e. cecchi, 5-148: una volta un agente d'assicurazioni venne a
ho visto, non la croce, ma una specie di ghigliottina, per ruzzolar giù
ruzzolata2, sf. colpo dato da una ruzzola. p. petrocchi
-rotolato in basso o per un luogo (una cosa). borsi, 109:
entrando in un paese ci viene incontro una gola di una cinquantina di metri per
un paese ci viene incontro una gola di una cinquantina di metri per dieci, spaccata
10. far rotolare, far girare come una trottola. uniforme come quello di migliaia
? » il -far scorrere lungo una superficie. pilota diceva il nome del fiume
altro sconquasso, tasti acuti facendone sprigionare una gamma ascendente per sapere come si
uscire a ogni malaparte, ii-64: fra una palla e l'altra, tuttavia, anche
ci guastano girare per i paesi seguiti da una mano di gente e far la vita
cilindro, rullo. -far precipitare una persona in una condizione 3.
. -far precipitare una persona in una condizione 3. region. scheggia
lubrico tappeto. dessi, 11-258: feci una serie di ruzzoloni, senza riportare danni
. -per estens. rotolamento di una pietra giù da un pendio.
, preso d'assalto dai creditori come una fortezza? -fare il ruzzolone o
sulla gobba, offriva il sedere a una pedata assecondandone la spinta, ossia lasciandosi
forti sobbalzi. fracchia, 960: una sgangherata automobile,... attraversato
queste note buttate giù a ruzzoloni fra una corsa in ferrovia e una galoppata di
a ruzzoloni fra una corsa in ferrovia e una galoppata di caccia. -andare
ruzzoloni, ruzzoloni: cadere rotolando (una persona). beltramelli, iii-240:
debole, fa'bollire con esso in una pignatta un'oncia di allume con dodici
; e fatta andare ruzzoloni più d'una volta, anzi quattro o sei, falla
, ruzzoloni: far rotolare a terra una persona. de marchi, ii-571:
mandò ruzzoloni. -gettare in una situazione economicamente disastrosa. verga, 8-109
soldati, 6-391: il ruzzolone è una gara che si fa a ficulle un
vendemmia... il ruzzolone è una caciotta tonda, spessore dodici centi- metri
cui, sullo spessore, viene avvolta una sottile correggia di cuoio che termina con lo
, imprime alla caciotta maggiore velocità e una traiettoria più diritta. vince chi manda il
, ha preso possesso dei beni: una vigna nel monte di ripa, due
); la sua forma deriva da una variante priva del tratto orizzontale inferiore del
casi limitando il passaggio dell'aria a una stretta apertura ricavata fra gli alveoli e
davanti a vocale o è preceduta da una consonante qualsiasi e quando è finale di
lotte a ciascun dei giudici, nell'una delle quali sarà scritto un gran 't'
. salvini, 39-vi-171: la s è una lettera di suono così vivace e snello
o minuscola, indica l'arco su una curva; in meccanica anche lo spazio
dato tempo da un punto mobile su una curva e il vettore che rappresenta lo
di piante della famiglia liliacee, comprendente una ventina di specie, quasi tutte del messico
offici- nalis', o secondo altri di una specie di veratro... che cresce
sei petali ovali, tutti voltati per una parte, gambettati, quasi pendenti. è
isolato dai semi di sabadiglia; è una sostanza solida, di aspetto resinoso,
. genere di palme, comprendente una ventina di specie, la più nota delle
usate da dante. = trascrizione di una voce ebraica che significa 'eserciti'che ricorre
= etimo incerto: probabile adattamento di una corrispondente forma araba. sabatano
-per estens.: che appartiene a una ristretta ed esclusiva cerchia di eletti.
'nuovo realismo'industriale thatcheriano non ha incontrato una vera opposizione nell'assalto al sabato,
nell'assalto al sabato, la domenica è una roccaforte assai meno espugnabile...
ha portato felicissimi influssi avendoci fatto buscare una lautissima sabbatina dal signor principe leopoldo sabbato
si riferisce al sabato; che svolge una determinata azione il sabato. della casa
la quale riferisce il medesimo papa in una sua bolla che... si chiama
no vorà, no deguni, se no una fià in la sete- mana, goè
sera suso il tardi, e sempre faceva una bellissima pre settimo giorno della
sp., 7 (114): una casa che bruciò, pochi anni sono
carnevale. ghislanzoni, 1-17: in una notte di sabbato grasso, al teatro
categorie dei lavoratori dipendenti privati, secondo una pratica civile e sociale introdotta dapprima (
sciogliersi di quella combriccola segreta, con una specie di estatica curiosità, come se
dell'attenzione sulla bottiglia sabaudeggiante, scaturisce una festa straripante di suoni e luci.
stampa », 12-xii-1986], 3: una tente passione politica produceva...
, sempre in cravatta bianca, con una bella faccia socratica, con un debole per
2-383: non ebbero il coraggio di una rivoluzione i fautori sabaudi, ed allora era
religione e di diffidenza verso i preti, una laicità perfettamente antitetica all'anticlericalismo rumoroso
scappa il morto. stavolta è stata una strage, e l'alcol ha moltiplicato
). stor. che appartiene a una setta postriformata che si opponeva alla santificazione
sm. stor. chi apparteneva a una delle varie sette postriformate che rimisero in
: alla fattoria la padrona aveva preparato una cena piuttosto speciale, quasi sabbatica.
dialettiche si mescolavano e si sovrapponevano in una sabbatica danza erudita della quale io stesso
: setti fusti soura godester e trovasti una sabla grossa. ariosto, 1-24:
'sabbie cristalline'quelle che sembrano risultare da una cristallizzazione confusa, e sono abbondantemente sparse
verde e marrone di un albero; una macchina ferma, color sabbia. piovene,
cristalli di ossalato di calcio ammassati in una cellula. 4. medie. sabbia
sabbia: punto di ricamo composto da una serie di punti indietro le cui fila
di punti indietro le cui fila hanno una disposizione alterna. 6. locuz
ormai domandarsi se non fosse capitato in una citta straniera o se non fosse stato
-sabbiolina. serao, 5-10: una mano reggeva il pesante strascico e l'
sfondo bruno dove il sole invernale metteva una sabbiolina luminosa, simile al campo d'oro
, 5-29: da questo coperchio usciva una sabbiolina per asciugare la scrittura sul foglio.
. moravia, viii-53: sedette su una poltrona di legno sabbiato con la stoffa
si pratica ricoprendo il corpo, o una parte di esso, con sabbia calda
mare: qualche contadino delle case rosse, una vecchia che andava a fare le sabbiature
trovarono dentro al sabbio duro ed asciuttissimo una fossa o sepoltura, colle ossa di un
un peota in quel luogo per ischivar una sabbionara, con buon vento ci inviammo
3-47: rassato porto timone, si trova una punta sabbionata, dalla quale ti slargarai
del modello; sistema il cappello in una forma appoggiandone l'ala su un cerchio
fine. faldella, ii-2-8: una villa romantica, costruita a giardino,
di roma e coreva per lo mezo d'una bassa valle. lucano l'apella rolge
presti getti e semplici, fagli con una cassa di sabbione di fiume inumidito con
, che chiamano sciamo, ed è una immensa solitudine di terren sabbionoso, squallido
due bisacce caricate su le spalle: una grande andava giù pendolonè alle spalle ed
, che non si poteva sostenere in una larghezza di 7 in otto piedi, ché
; le di sustanza più sottile fanno una nuvoletta nell'acqua, a modo che nell'
, per il greto sabbioso, sconvolto da una tempesta di orme. montale, 2-94
-per estens. sgretolarle, friabile (una pietra). dolce, 6-12:
dolce). piovene, 6-226: una fettina di torta di pasta soffice e
fettina di torta di pasta soffice e una di pasta sabbiosa. 2.
addome con setti regolarmente sviluppati e in una regione toracica composta di nove segmenti;
primo calcareo parallelo al nostro litorale. una volta se ne trovò alla spiaggia in tanto
di dio, nel quale non riconoscevano che una sola persona. -che pertiene
addome con setti regolarmente sviluppati e in una regione toracica composta di nove segmenti e
le popolazioni stesse, designando inoltre, con una certa frequenza, in modo generico tutti
fuori, appare rosso, e apparendo, una rogna aspra v'è. garzoni,
islamico in quanto monoteisti e assertori di una rivelazione celeste. -in età successiva,
sempreverdi, della famiglia sabiacee; comprende una ventina di specie. = voce
. scient. sàbia, deriv. da una voce tupi. sabiacee, sf
, 9-404: égli opera nell'ambito di una lingua passata attraverso il laboratorio pascoliano:
lingua passata attraverso il laboratorio pascoliano: una lingua cioè sostanzialmente abbassata di livello,
striscianti, dalle foglie verdi, ricoperte di una peluria biancastra. = cfr
ciascuno dei romani rapitte e si prese una. = deriv. da sabino.
sabiniano, agg. relativo a una delle due grandi scuole antagoniste di giurisprudenza
su 'l capo ad orazio, onde una bell'ode. pasolini, 1-167: poco
del lazio settentrionale (un accento, una pronuncia). moretti, ii-433:
lo più nelle transazioni commerciali, con una struttura grammaticale non ben caratterizzata e un
arte si può considerare da taluno come una forma di progresso e di raffinatezza nella
sistema che tenda ad alterare, impedire una data funzione. formula adottata dal partito
). volponi, 8-51: una macchina prodigiosa quanto semplice e bella,
zebedeo completa l'informazione quando ci parla di una quinta colonna, di gruppi di sabotatori
. cassola, 5-149: dobbiamo aspettarci una sorpresa da un momento all altro: dei
della guerra nazionale o per lo meno una forma di 'neutralità sabotatrice'. l'italia
... è stata fatta saltare una locomotiva, interrompendo il traffico per molte
. lingua saburrale: lingua ricoperta di una patina di epitelio desquamato, che evidenzia
lori, nel tubulo mediano, incubava una vivace et inane aquila...
le spalle i frati mendicanti, che una dietro, f altra dinanzi, quando vanno
notte, sacca da viaggio': è una tasca in cui chi viaggia ripone qualche biancheria
sacca chiudesi con un cordone passato in una guaina o in ucchielli, ovvero serrasi con
, il viaggio fu deciso. gli empirono una sacca di panni, gli misero in
gli diedero l'indirizzo del cugino e una bella sera del mese d'aprile lo
e del 'roma', che portava in una sacca a tracolla, e si soffermava di
e rise. -lembo rientrante di una rete per uccellagione. tanara, 287
guales, zoe fra irlanda e ingelterra l'una fra grego e levante alcuna cosa verso
e in la seca de guales l'una quarta de levante ver grego piena mar
un oggetto. fare sacca: formare una rientranza, tracciare una linea convessa.
fare sacca: formare una rientranza, tracciare una linea convessa. galileo, 4-3-144
, 4-3-144: da questi due chiodi penda una catenella sottile e tanto lunga che la
idem, 4-3-262: esser impossibile distendere una corda sì che resti tesa dirittamente e parallela
nella fuga, di color verderame con una pattina argentea, striate di bruno,
gli alimenti. -fare sacca: formare una vescica di pus. bresciani, 6-i-130
nella parte inferiore. -parte posteriore di una fornace. d alberti [s.
rinchiuso l'esercito nemico in seguito a una manovra di aggiramento (e il termine
concentrano le ultime resistenze degli sconfitti in una guerra civile o in un'insurrezione.
fascia sociale che resta ai margini di una società complessivamente progredita. pasolini, 16-121
meno di discutere gli sterminati problemi di una città di quasi tre milioni di abitanti
meno che come rompiscatole. -in una realtà sociale, fenomeno isolato che presenta
ha fama d'essere uniforme, è una vita di labirinti, di sacche, d'
quella e s'andò ad unire tutto ad una medaglia d'ottone indorata. lubrano,
farsi sempre più radicato e irrimediabile (una situazione negativa). tassoni, xii-2-185
di somaro, / ha però di dobloni una saccùccia / improntati col marco della gruccia
locuz. -fare saccaia: accumulare pus (una ferita in stato di suppurazione).
sdegno. -peggiorare, inasprirsi (una situazione negativa). guerrazzi, 1-624
saccàio, sm. operaio che manovra una macchina usata per la fabbricazione dei sacchetti
]: 'sacchettaio': manovra e sorveglia una macchina che taglia, piega e incolla la
, 1-115: appeso alla schienà aveva una latta vuota, un saccapane pieno e una
una latta vuota, un saccapane pieno e una gabbia con dentro un verdone.
fu divisa in due parti eguali, una delle quali si fece lungamente bollire sopra la
un vile saccardo con uno dono d'una piccola cosa, fu meritato da lui e
e un po'pingue della zoe, una cert'aria stupida di sordido e placato egoismo
star come uno ucello / 'n una camera a gabbia: i'ti rammento,
canna da zucchero, con una composizione forse simile alla delfinidina.
distillazione si aggiunsero le insistenti voci di una riforma anche nel regime fiscale degli zuccheri
lessona, 1283: 'saccarificazione': conversione di una sostanza in zucchero: per esempio dell'
della concentrazione di saccarosio presente in una soluzione. tommaseo [s.
a misurare la concentrazione di saccarosio in una soluzione, basandosi sull'ipotesi che il
acido o-benzensolfonico; ha l'aspetto di una polvere bianca cristallina, un potere dolcificante
messo in commercio come dolcificante. è una polvere bianca con leggero odore di mandorle
odore di mandorle amare, ed ha una potenza dolcificante 500 volte superiore allo zucchero
zucchero); dolcificato con saccarina (una bevanda). panzini, iv-600:
cure sogliono farsi in questi casi, una curativa ed eradicativa, l'altra palliativa.
dolcezza è di più generi: c'è una dolcezza che colma l'animo come una
una dolcezza che colma l'animo come una benedizione, e c'è una dolcezza
come una benedizione, e c'è una dolcezza di cattiva qualità, saccarinosa, al
insieme dei fenomeni prodotti dall'ingestione di una quantità eccessiva di zucchero.
mattioli [dioscoride], 251: ènne una spezie di condensato [miele] in
india e nella felice arabia, sia una medesima cosa co 'l nostro zuchero.
il nostro zuccaro siano amenduo liquore d'una medesima pianta. 2. per
in densa peluria e la corolla di una o due valve con resta o senza.
rileva, come effetto di fotosintesi, una formazione di glicosio anziché di amido (
formazione di glicosio anziché di amido (una pianta, una foglia).
anziché di amido (una pianta, una foglia). = voce dotta
: nel cremonese... vi è una terza specie di persone dette saccaroli,
inducono nella fermentazione propria della birra sintetizzino una parte di questa vitamina. =
sm. chim. disaccaride composto da una molecola di fruttosio e da una di
composto da una molecola di fruttosio e da una di furanosio, comunemente chiamato zucchero;
in 30 d'acqua, e misto ad una soluzione di 8 gr. di zucchero
'saccaruro': medicamento che si ottiene versando una tintura alcoolica o eterea sopra zucchero bianco
sfigurata mina almeno il piccolo volto d'una statua e la gentilezza d'un gesto.
di liquido contenuta nel ri- gonfiamento di una membrana. -anche: apostema, ascesso
pure fumarle, facevano 600 lire. una saccata se la teneva per lui,
ente a circa m2 6300, cioè a una superficie su cui approssimatamente si può seminare
, sf. movimento forte e secco di una vela scossa dal vento.
a. cocchi, 8-288: una seconda specie d'idropisia è cistica o
propria erudizione; che fa sfoggio di una cultura più pretesa che reale.
parere di essere migliori parlatori, in una altra, senza pensare che eglino col
molti anni e molto sdottoreggiare, pesca una spiegazione nella psicologia. b. croce,
croce, ii2- 246: si preparava una generazione vuota e presuntuosa, saccente e
pur la bocca e debolmente / ardisco dire una mezza parola, / tutti gridano:
d'annunzio, iv-1-559: « d'una paralisi bulbare progressiva », rispose l'
l'albino distaccando le tre parole terribili l'una dall'altra, con una certa affettazione
terribili l'una dall'altra, con una certa affettazione di saccente. borsi, 2-145
borsi, 2-145: ve n'era una quinta [donna] nobile di nascita,
di nascita, di sangue patrizio, una saccente, una letterata, coltissima, un
di sangue patrizio, una saccente, una letterata, coltissima, un po'matura
di suoni e di verbi che l'una donna lascia in balia dell'altra e de'
: « la ragazza del tirassegno ha una sorella » compitava nel frattempo il car-
con tono saccente. -che fornisce una cultura pretenziosa e vacua. carducci,
che salamone. guittone, 46-3: una donna non guaire saccente / sì sottilmente
mazza, 5: egli è pure una gran cosa che voi altre donne per esser
'l grifo, / gesteggia colle mani, una saccente, / una merdosa, ch'
gesteggia colle mani, una saccente, / una merdosa, ch'ogni cosa ha a
tornatosene alla sua patria, ch'era una riletta, facea del letterato e del saccente
-faresaccente qualcuno di qualcosa: rendereedot- ta una persona di qualcosa. attribuito a cino
atteggiamento, discorso o frase che denota una sprezzante sicurezza, una fiducia eccessiva o
frase che denota una sprezzante sicurezza, una fiducia eccessiva o infondata nelle proprie facoltà
lo stesso [goltz] fece ancora ad una bella stampa de'tre magi fatta in
tra pignorante ed il dotto vi è una certa mediocrità di saccenteria. manzoni,
stava con gran rispetto, temperato però d'una certa sicurezza, e dolina certa saccenteria
del principale mi pare... una troppa sottigliezza o, a dirla più
d'ogni sorte è quasi sempre impiegata una forza militare, e siccome i soldati
o chiesa) compiuta in occasione di una guerra o di una repressione poliziesca o
in occasione di una guerra o di una repressione poliziesca o subito dopo di essa
e tutti gli altri agenti francesi cominciarono una sorte di saccheggiamento di tutti i pontifìci palazzi
, fanno due schiere per assalire, una i saccheggianti e l'altra il campo
. -scherz. privare quasi completamente una foresta o un giardino della vegetazione,
. 2. svaligiare un'abitazione, una tenda da campo, un palazzo o
tenda da campo, un palazzo o una residenza ufficiale portandone via gli oggetti utili
domino baptistino e gli altri andavano verso una vale dove erano molte castelle,.
: profanare, spogliare un tempio, una chiesa, un altare. modesti,
a fuoco. -scherz. privare una bottega, un magazzino o un negozio
, un magazzino o un negozio di una parte considerevole di merci con acquisti smodati
cacio. -figur. attingere a una riserva di energie interiori. d.
il denaro altrui, il bagaglio, una merce, ecc. (anche in un
gualdo priorato, 3-i-129: fu saccheggiata una parte del bagaglio del principe di virtemberg dal
e facendo riparazioni. -raccogliere una quantità notevole di denaro pubblico per mezzo
notevole di denaro pubblico per mezzo di una tassazione esosa. galanti, 1-ii-5:
galanti, 1-ii-5: si è saccheggiato con una mano per dissipare coll'altra. quindi
popol re. -fare incetta di una merce. guidiccioni, 4-69: perché
suo prò mi saccheggiava. -spogliare una persona dei suoi beni; derubarla o
. vittorini, 9-64: non è una bambina, ha quattordici anni, e potrebbe
: la sinfonia, il libro, una rappresentazione mimica non sono 'res nullius', che
italiano, di sbagli di grammatica, di una dedica al duca d'alba.
. 5. pervadere completamente una persona o il suo animo.
ritornerà sul gelo / la bontà d'una mano, / varcherà il cielo lontano /
a saccheggio (un centro abitato, una località, un territorio, una comunità,
, una località, un territorio, una comunità, ecc.).
347: como se pò omo servire da una terra sacchizata? ariosto, 32-6:
mezzo ai paesi saccheggiati. -svaligiato (una casa). g. michiel,
e degli oggetti (un'abitazione, una stanza). verga, 2-273:
fino al fondo dalla luce, è di una vitrea trasparenza. 2.
imitato, contraffatto, seguito pedissequamente (una maniera artistica, una tradizione).
seguito pedissequamente (una maniera artistica, una tradizione). cardarelli, 474:
strati del più strepitoso cattivo gusto. una serie di interni, scorci urbani e
e da quella dei singoli paesi come una pratica lecita, giustificata a titolo di
di concezioni più civili, andò formandosi una consuetudine giuridica intemazionale che lo proibiva e
singoli o da gruppi in danno di una comunità o di altri gruppi. m
: guardò dinanzi a sé volterra come una città condannata al saccheggio, come una
una città condannata al saccheggio, come una signoria perduta. pirandello, 8-41: delle
strage nel territorio dello stato o in una parte di esso è punito con la
morte. -figur. decimazione di una popolazione a opera di un'epidemia.
spogliazione violenta compiuta collettivamente in danno di una singola persona o ente, in partic
o ente, in partic. di una casa, di un palazzo, di un
cittadinanza compiuta dal potere politico o da una pubblica autorità con mezzi formalmente (o
, ma non di rado a opera di una pluralità di persone o con una sequenza
di una pluralità di persone o con una sequenza programmata di singoli atti) senza
e dei carri tedeschi, ricordo che una notte di freddo e di pioggia, verso
del gesso, il quale ne aveva una ventina di asini, tutti macilenti e
un vetturino con la carrozza accostata verso una siepe: mangiavano lui e il cavallo
vò veder s'io ho ne la sacchetta una cordellina. baldelli, 3-208: offersero
diecimila dragme. bracciolini, 5-13-30: avete una catasta / di libri voi nella sacchetta
/ un baule e un guanciale e una sacchetta / con parruccacce di strana invenzione.
, 2-8: anco le rose messe in una sacchetta, bollite e poste in sull'
ii-2-313: hanno già comprato... una sacchettina di pelle, piccinina, da
]: 'sacchettaio': manovra e sorveglia una macchina che taglia, piega e incolla la
comune opinione che sia stato fatto sacchettare una notte nel campo o sia piazza di
pieni di crusca legati in capo di una cordicella, coi quali i nostri fattori
qua sul molo, con un taccuino in una mano e una matita nell'altra,
, con un taccuino in una mano e una matita nell'altra, sorveglia il carico
sacheto longo uno pe'e ligaio cum una corda e metilo in la bota per lo
, 17-65: dal collo a ciascun pendea una tasca / ch'avea certo colore e
... / e un che d'una scrofa azzurra e grossa / segnato avea
. gozzi, i-14-209: trovandosi questi in una sua villetta non molto discosta da tiene
più calde ore del giorno soletto in una sala a terreno per acconciare e rivedere
i fatti suoi, avea versati sopra una tavola alquanti sacchetti di monete e stavasi
sposò di bassa gente: / l'una al grado pensò, l'altro al
tela riempito di sabbia e fissato a una cordicella lunga e sottile che serve a
sagola alla cui estremità vi dà volta una cima da ormeggio da lanciare a un'
giorni acquistarono quattro mezze lune, in una delle quali però restarono morti circa 150
g. villani, iv-9-40: quegli dell'una parte e dell'altra ch'erano degni
. 5. plico o involucro di una lettera. 5. caterina de'ricci
polmoni, reat, 16-iii-224: in una faina ho veduto che i quattro lobi
1283: 'sacchetto': in marina, significa una larga treccia di filacci che si tesse
caterina de'ricci, 373: mandovi una scatolina drentovi uno ago, il modano con
ci vidi, fra molti libricciuoli devoti, una specie di sacchettino ricamato. pratesi,
e questo nido murano e fasciano d'una erba che ha nome sàcchiel, perché
la sua ambasciata, e terminatala con una replicata sacchilata di mani, regalò finalmente
in cui la sacca è costituita da una massa per lo più globosa situata a
che gli ha d'apontarci, avesse una gran voglia di vederla o udirla [la
per acquistar credito di sacciuti nel radunare una catasta voluminosa di libri scielti. redi
vostra signoria le stampi e che elle possa una volta comparire in petto ed in persona
, han rilasciata la severità dovuta in una così rigorosa circostanza. redi, 16-viii-17
versare per la sala, e poi a una a una li le facea ricogliere e
la sala, e poi a una a una li le facea ricogliere e rimettere nel
2-240: hanno trono e sedili l'una e l'altra [le sale dei parlamenti
e l'eccessiva pienezza del corpo di una persona o di una parte di esso o
del corpo di una persona o di una parte di esso o, anche,
il matrimonio, ci è cascata fuori una pancia che pare un sacco di crusca!
uno scarto e il cavallo drizzarsi come una biscia, poi saltarono in aria e bruno
pieno di terra, usato per fortificare una trincea, per innalzare una protezione o
per fortificare una trincea, per innalzare una protezione o per riparare provvisoriamente una breccia
innalzare una protezione o per riparare provvisoriamente una breccia (anche nell'espressione sacco a
1-i-1466: ricevettero ciascuno un fucile, una manciata di cartucce e un sacco a
salvaguardia delle tarme, rnecessario far loro una buona pulizia, seguita da una perfetta
far loro una buona pulizia, seguita da una perfetta stiratura. -sacchi di
, 1-349: la posta a castelvecchio è una bella cosa, ma finché non ci
una nave per custodirvi il proprio corredo (e
vin nelle sacca, data ci fu in una mesciroba di metallo di montelupo, ci
di loro postovi dentro un cane, una scimmia, un gallo e una vipera
, una scimmia, un gallo e una vipera, furono gettati in mare. d'
omero mi sta. barilli, ii-205: una squadra di occhialuti 'boy scouts'bavaresi col
in piazza. -parte terminale di una rete a strascico; manica. alvaro
ali. dalla punta del sacco parte una corda, detta il 'ciuccio', prosegue verso
'ciuccio', prosegue verso l'estremità di una delle pareti alla quale viene legato.
quale viene legato. -parte di una rete per uccellare, con maglie fitte
fibre sintetiche (e in passato era una pelliccia rivoltata) usato in genere da
mese nella neve di un monte? una tenda, un sacco impellicciato. bacchetti
32 (549): andava dinanzi una lunga schiera di popolo, donne la più
vestito di un sacco stretto in vita da una corda. -cappuccio della tonaca di
e metropoliti in luogo della pianeta adoprano una veste simile, serrata da'fianchi e
c. croce, 2-30: ho una fanciulla piccola che tetta, / un'altra
ricchezze, cioè lo libro de'vangeli e una tonica di sacco. ricordi pisani,
di gualdo. caro, i-282: una tascoccia a lato di sacco tutto
di valore rafforz. un sacco e una sporta. mariano da siena, 130
lì se ne dettero un sacco e una sporta. pratesi, 5-414: sofia
vii-359: se ne dissero un sacco e una sporta, ma a naso, ma
corpo umano? -per indicare una persona spregevole, moralmente ignobile e abietta
questo solo mi tiene dal farvi fare una vampa, a voi e a codeste carogne
-sacco di pelle o vuoto: per indicare una persona scarna, macilenta, prostrata fisicamente
furto compiuto in un'abitazione o in una proprietà altrui (e ha valore iperb.
-incetta di un prodotto o di una merce. consiglio de'cerchi, 2-238
12. urbanizzazione indiscriminata del territorio di una città attraverso la speculazione edilizia. g
). milizia, viii-120: è una pratica detestabile riempire i fondamenti a sacco
irregolari, buttati giù alla rinfusa con una massa di malta. è impossibile cne
di malta. è impossibile cne in una riempitura sì fatta non restino de'gran
velaccia che i piccoli bastimenti fanno sur una pertica di riserva, quando il vento
f -fare sacco: spiegarsi malamente dopo una manovra (una vela).
: spiegarsi malamente dopo una manovra (una vela). dizionario di marina [
cioè pome si vendono in cipri a una misura che s'appella sacco di vinegia,
due, comunicanti in fondo; sur una di queste è piantato in una stessa linea
sur una di queste è piantato in una stessa linea retta il pezzo della serpe
, infilare la palla nel sacco: segnare una rete. c. coscia [
sospeso per mezzo di un giunto a una piattaforma, contro il quale il pugile
avvolta intorno all'asta e chiusa in una custodia che viene esibita come simbolo di
torpore. pascoli, 1-859: prende una presa di tabacco, / s'addormenta
e per rispondere impiega parecchie pagine in una dissertazione filosofica e allo stringere del sacco
.. cedetti alla tentazione di recitargli una mia poesia. -confessare i propri peccati
vespa] avrebbe vuotato il sacco in una settimana. -aprire la bocca al
cui è confezionato tale contenitore, con una cucitura esterna e non ripiegata. borgese
sacco, / mutandine senza spacco, / una gialla coperta da letto, / una
una gialla coperta da letto, / una tenda di grosso merletto. comisso,
qualcosa: pervenire ai limiti estremi di una situazione, di uno stato d'animo
intenzione della regina madre sia di avere una figliuola che si contenti di vivere per
-senza avere o in modo da non avere una visione chiara e obiettiva della realtà o
quella gente e questa, / farem come una soccita di vacca: / alora sì
o in un sacco: trovarsi in una situazione complicata, difficile e pericolosa,
, traboccare il sacco: per indicare una situazione giunta a livelli intollerabili. dante
avere più pazienza. -essere una cosa farina di uno o farina del suo
far sacco nella stoltizia. -infistolire (una ferita, una piaga). citolini
stoltizia. -infistolire (una ferita, una piaga). citolini, 255:
nel sacco qualcuno: indurlo a credere una cosa non vera o ad agire in
: si era lasciato mettere nel sacco da una fraschetta che la sapeva lunga.
il sacco a qualcuno: liberarlo da una condizione dolorosa, infelice. bibbia volgar
che egli fusse il malfattore, fece una imboscata di sé solo sotto un monte
dietro alle rape. idem, 340: una noce in un sacco non fa romore
-un sacco di disegni verdi non tornano una libbra secchi: v. libbra,
accettato l'invito, / ci fu data una stanza assai ben lorda, / il
nella saccoccia delle calze, involto in una carta, quantità grande gli trovarono di
si serve per pezza da stomaco di una scalpa della sua dama; non è galante
, caccao, vaniglia e dicono ancora una cassetta di orologi da saccoccia. g
, 1-169: postasi... in una segreta saccoccia la polizza, se ne
la polizza, se ne andò ad una bottega di caffè, dove sedevano alcune
per montare a cavallo è abbigliata con una veste di pekino color pulce a tre
mi accorgo che un uomo ha introdotto una mano nella saccoccia del mio soprabito: «
buon sindaco, volle istituire fra loro una specie di società di mutuo soccorso.
sistema di pangloss. -possessore di una somma di denaro. ghislanzoni, 16-100
quasi senza accorgersene il primo nucleo d'una sua biblioteca. 2. disus
piture forno atacate: tra le altre una dona romana scapigliata et uno san pietro
romana scapigliata et uno san pietro cum una sacoza in spalla. aretino, 20-80:
parte avev'egli onde si siede / una saccoccia e d'orinali un paio,
andar coperti, quando vogliono, con una saccoccia di velo negro tutto il capo
un dirigibile..., munito di una o più saccocce ampie
saccocce piene di denaro: disporre di una quantità di denaro considerevole. monti,
non avere soldi in saccoccia: avere una scarsa disponibilità economica; non disporre di
in saccoccia / due diverse misure, una infinita, / l'altra piccina, ed
, padroneggiare con sicurezza un testo o una disciplina. d. dolfin, lxxx-4-602
letta. -dare denaro, fare una spesa di propria saccoccia; cavare denaro
ritratto, d'un tuo concerto, d'una tua cura per anno ». tarchetti
». tarchetti, 6-ii-561: è una spesa che ha fatto di sua saccoccia.
cavasse dalla propria saccoccia. -essere una lacrima per saccoccia: essere incline al
, è tutto uno scodinzo- lamento, una lacrima per saccoccia. -far venire
greci agiati sono innumerevoli, cominciano con una baracca, tre o quattro bottiglie d'
aveva che un baulletto..., una scattoletta quasi simile al baule e una
una scattoletta quasi simile al baule e una saccoccétta capace forse di un mezzo nibbio
. quantità di piccoli oggetti contenuti in una tasca. -per estens.: discreta
lire nell'acquisto di un quadro o una sacocciata di napoleoni d'oro nella insalata
sgualcito (un foglio di carta, una lettera). cantù, 175:
catena si è riscontrata col cane di una pistola che tenevo montata e la pistola sparò
genere di pesci sacco- faringidi caratterizzati da una coda notevolmente sviluppata, quattro volte più
fino a diventare filiforme, e da una bocca molto grande con denti aguzzi e
p. piccolomini, iii-64: una saccola di 50 o 100 libri con
più impeto per l'aria casca che una palla di piombo d'una libra.
aria casca che una palla di piombo d'una libra. 2. per simil
2. per simil. lembo rientrante di una rete di uccellagione. garzoni,
4. locuz. essere come una saccola di gatti: per indicare un
, ché i trovaro / fra lor come una saccola di gatti. =
il quale dice esser di due sorti una che si dice saccolaa uebir..
, 1-i-453: 'vela a saccolava': è una vela delle lance e d'altri bastimenti
un'antenna chiamata 'strazza', imboccata da una parte nell'angolo superiore ed esteriore di
sm. tela di lino caratterizzata da una trama molto rada a fili grossi.
estraevano i nomi dei chiamati a ricoprire una determinata carica pubblica. - anche:
goldoni, vt-552: io compatisco da una parte il misero / che disse quattro
dampno, ch'e'se pò dire una meza rocta, ad uno campo che avesse
. saccheggiare, depredare un territorio, una città, una nazione, portando rovina e
depredare un territorio, una città, una nazione, portando rovina e devastazione (
fatti. -per estens. rovinare una persona. g. visconti, 2-173
narlo. -per estens. violentare una donna. s. bernardino da siena
5. intr. compiere un saccheggio, una scorreria. ramusio, cii-vi-488: gli
a buscar da saccomannare, dierono in una valle dove erano molte genti. d'
, a razzia (un edificio, una città). sanudo, iii-1050
, iii-310: tolse [buovo] una falcetta da segare erba e andò con gli
il verno, mandava a dio spesso ora una parte di gente, ora l'altra
poco pregio, di poco valore (una cavalcatura). mauro, xxvi-1-231:
. mauro, xxvi-1-231: io aveva una mula e quel polletro / che mi
malfattore. de bonis, 13: una venosa diciva: « ei mi'anelli /
il noce, / gridar tutti ad una voce. 4. saccheggio,
, e fu un grande saccomano con una grandissima crudeltà. sansovino, 6-182:
che a quello seguitano. -requisizione di una merce ordinata da un'autorità militare.
in ogni luogo. -svuotare completamente una casa dagli arredi; svaligiarla.
-mettere a saccomanno il magazzino di una donna: avere con lei un rapporto
io ho inteso dire che chi gode una volta non istenta sempre; il mio marito
. cercare di sedurre e di portarsi via una comunità di persone (il diavolo)
, 5-10 (1-iv-521): sotto una cesta da polli che v'era il fece
mio letto era uno saccone di paglia in una stufa secca. s. bernardino da
sul quale non v'era se non una schiavina. soderini, ìii-390: il faggio
fanno nel rivoltarsi per il letto l'una contro l'altra. n. villani,
le vesciche di sotto e di sopra con una buona e pulita intima e lo collocherai
a viver d'elemosina, poteva parere una punizione competente, anche all'offeso il più
era ancora più vasta, con a terra una quantità di sacconi di foglie secche.
strinsi le tavole sui cavalletti, diedi una rinsaccata al saccone di foglie di granturco
stato rifatto. -copertura imbottita di una sella; strapuntino di una carrozza.
imbottita di una sella; strapuntino di una carrozza. felice da massa marittima,
tonaca. -con metonimia: membro di una confraternita penitenziale. faldella, ii-2-104
lo infilava [il pettine] in una custodia, una specie di sacconcino di tela
il pettine] in una custodia, una specie di sacconcino di tela.
31-viii-1986], 3: saccopelisti, una chiesa, una setta, un * ortodossia
3: saccopelisti, una chiesa, una setta, un * ortodossia. ma anche
setta, un * ortodossia. ma anche una nazione, un popolo, in cerca
31-viii-1986], 3: saccopelisti, una chiesa, una setta, un ortodossia.
3: saccopelisti, una chiesa, una setta, un ortodossia. ma anche una
una setta, un ortodossia. ma anche una nazione, un popolo, in cerca
già l'anno scorso si era lanciato in una pervicace lotta al saccopelista, quest'anno
e non dove voleva l'estro di una bestiaccia capricciosa. = comp.
mise mano nello sacculo e tolse una pietra; e girando la tombola, gettò
di sotto dell'otricolo, costituita da una vescicola fibrosa di forma tondeggiante con al
, luogo di culto costituito da una piccola area recintata intorno al
scun de quei sacelli è dedicato / ad una santa de quel le alme
pasini, x-1-334: avevo dovuto rifugiarmi in una boscaglia, presso un rozzo sacello di
cappella (e può essere compreso in una chiesa maggiore, essere annesso a una
una chiesa maggiore, essere annesso a una casa privata o presentarsi come un organismo
, ove ora è il sacello, cioè una chiesuola sopra il tempio di vesta dea
vesta dea, egli aveva di notte udito una voce più chiara che d'uomo,
un certo sa cello con una madonnina, si diceva: « siamo a
. custodia di un oggetto, di una merce. moravia, 17-26: avevo
appartiene alle funzioni che deve esercitare (una virtù, un dovere, una minione
(una virtù, un dovere, una minione, ecc.); detenuto o
castelvetro, 8-1-476: essendo stata sacrificata una fanciulla e dileguatasi invisibilmente dagli occhi de'
dovere incombe, il dovere sacerdotale verso una persona a cui occorre guardare in se
furono di più fatte per detto tempio una infinità di stole sacerdotali, ornate di
è stata residenza di sacerdoti levitici (una città). brasca, 105
studio argomenti edificanti, materie sacre (una disciplina). mascardi, 18
un'epistola s'introducevano; poscia apprendevano una tal facoltà che chiamavano sacerdotale, ed
. 2. insignito del sacerdozio (una persona, famiglia). valerio
di certo sceva ebreo, capo d'una dehe famiglie sacerdotali. -sm.