il ritiro da parte del destinatario di una lettera, di un plico, di
di ciò che è stato recapitato (una lettera, una somma di denaro, una
è stato recapitato (una lettera, una somma di denaro, una merce)
una lettera, una somma di denaro, una merce); ed è espressione in
: avvisando subito la ricevuta (di una lettera) quando l'avete letta e
si attesta di aver ricevuto denaro, una merce, un oggetto a qualsiasi titolo
o deposito di un oggetto fornendone spesso una descrizione o una distinta (anche nell'
un oggetto fornendone spesso una descrizione o una distinta (anche nell'espressione disus.
cassiere che attesta l'avvenuto versamento di una determinata somma di denaro. -ricevuta di
quel mercatante da palermo, a cui inviai una ricevuta di quella somma in nome di
(ant. gnandosi di mostrare una calligrafia che pareva anche a lui.
lui... il raspaticelo d'una gallina. codice civile, 1684: 'letreceùto
: « vieni dunque a casa e rilasciami una ricevuta 4-ii-588: se io vi
riscosso, incassato; avuto in pagamento (una di qua conosco che non vuoi aiutarmi
de la predita pega de riservata a una persona da chi la incontra, la tera
sercambi, 2-i-43: lo 'l pagamento ricevuto una volta leva ogni titolo di chie
. per estens. appreso, raccolto (una notizia). leggenda aurea volgar.
- fare la ricevuta: accogliere una persona, boccaccio, i-362: il sangue
-accettare gli eventi della vita; patire una marienza (un'educazione, una conoscenza
patire una marienza (un'educazione, una conoscenza). stampa periodica milanese,
alla propria salute, avendo sortito da natura una comples a. cattaneo,
-lamentarsi; accusare un colpo. una persona insigne); ammesso alla presenza
fui lesto a prenderle la mano qualcuno per una visita o per un incontro; ospitato
-per estens. ammesso a far parte di una famiglia o di una comunità.
far parte di una famiglia o di una comunità. ammirato, 523: costui
apprezzato dal destinatario (un componimento, una dedica). filenio, 1-297:
qualcuno (un benefìcio, un favore, una cortesia); rimediato. e
, 1-284: dettile anche in dono / una bella catena e fede d'oro,
special grazia divina: cioè a dire senza una grazia distinta dalla ricevuta per addietro e
lamenti. -avuto come impegno (una promessa). a. f.
, comunicato, infuso (la vita, una dote). leonardo, 2-124
ricevuti. 5. conseguito (una vittoria). boiardo, 1-187:
ammiraglio. -assunto in possesso tramite una concessione (un territorio).
correttezza dell'impostazione (un argomento, una sentenza, una teoria); condiviso,
(un argomento, una sentenza, una teoria); condiviso, approvato (
nell'esempio. -abilitato a esercitare una professione. stampa periodica milanese, i-372
(un costume, un'usanza, una legge); diffuso (una pratica,
, una legge); diffuso (una pratica, un espediente). b
ovunque si conosce giustizia che chi comperossi una cosa acquista sopra di essa assoluto ed
, ricevutissime in guerra. -contratto (una malattia, il contagio). targioni
, 10-61: questa espulsione generale fu una vera crise, ma imperfetta, del male
, 1-206: la ricchezza vera d'una lingua non consiste nell'abbondanza di locuzioni
ciascheduna un concetto, un affetto, una sfumatura, accettate ciascheduna in quella sua
sentirai il tuo bambino che, dopo una sgridata ricevuta dalla sua mammina per qualche
-subito, patito (un colpo, una percossa, una ferita anche mortale)
patito (un colpo, una percossa, una ferita anche mortale). ghirardacci
). ghirardacci, 3-195: con una spingardella ferito in una clavicula del piede
, 3-195: con una spingardella ferito in una clavicula del piede,...
. sassetti, 339: pure d'una qui in coccino, che domandano erba di
e l'ho sperimentata eccellente in saldare una piaga che per una percossa ricevuta in
sperimentata eccellente in saldare una piaga che per una percossa ricevuta in nave mi s'era
lume in nel letto e posto l'una delle gambe sopra il piomaccio non acorgendosene
b. segni, 7-33: vergendo una parte dell'aria ricevuta ne'corpi degli
per salvo modo ed a me diciate una parola di ricevuto. idem, 12-ii-229:
tumultuariamente dèi segno di ricevuto e dell'una e dell'altra et delle poesie.
dei materiali fomiti, da parte di una commissione detta 'di ricezione'e composta da
. 2. accoglienza o accettazione di una persona da parte di un ente o
o di un organismo assistenziale o di una struttura alberghiera. -anche: l'ufficio che
ricezione. -ant. accoglienza di una persona, di un ospite. beicari
captare e ricevere l'energia emessa da una sorgente (consistente per lo più in
anichin, fu assalito questi giorni da una flussione d'apoplessia. tramater [s.
il quale rende il popolo padrone legittimo dell'una e dell'altra autorità: sistema condannato
, rifuggente dalla richiama, bisogna aggiungere una ragione storica. idem, 13-141:
cristo. 2. ordine a una formazione militare di rientrare o di rioccupare
formazione militare di rientrare o di rioccupare una posizione. siri, iii-920: il
interpreta- mento, ed ha luogo quando una medesima cosa ridiciamo più volte, non
, reclama, pretendendo il risarcimento di una perdita subita o il rispetto di un
2. attraente, seducente (una persona). comisso, 1-74:
, reiamare), tr. invitare una persona ad avvicinarsi nuovamente; far ritornare
tornò sotto gli occhi. -avvisare una persona che è distante, usando un
livio volgar., 2-166: fece una favola ordinata col suo argomento, ed
-fare che non sia stata pronunciata una parola appena proferita. giamboni,
timeo'. 2. far ritornare una persona, tramite un ordine o una
una persona, tramite un ordine o una richiesta, dal luogo dove era stato inviato
luogo dove era stato inviato per esercitare una carica o per compiere una missione,
per esercitare una carica o per compiere una missione, rilevandola per incapacità o insubordinazione
che non potea sforzarlo, gli offerse una buona provvisione. foscolo, xii-650:
. -far rientrare un corpo militare o una squadra navale da un'azione bellica o
navale da un'azione bellica o da una sede stanziale lontana. bembo,
, e richiamolle il duca per mandarne una parte all'assedio della rocca di sinigaglia.
5. rieleggere a un ufficio, a una dignità; rimettere in carica o incaricare
tutti quant'i vescovi s'accordarono ad una sentenzia: di porre in su l'
con altrettante di giusto peso. -richiamare una lettera, un vaglia, un assegno
caro che la vediate. -richiamare una cambiale: dare disposizione alla banewa nella
dio, la madonna, un santo o una divinità affinché esaudisca una preghiera; supplicarli
un santo o una divinità affinché esaudisca una preghiera; supplicarli al fine di ottenerne
-pronunciare il nome di dio o di una divinità in un giuramento. la
10. figur. riportare o far ritornare una determinata condizione; ripristinarla. poliziano
languida ristora. algarotti, i-vii-7: è una sventura che non sieno intagliate in rame
-in partic.: rimettere in vigore una legge. colletta, iii-233: ferdinando
ad arte con le lunghe dita / sovra una spera concava e polita, / fa
ed essa gli inondò l'anima d'una tenerezza mai provata. -indurre nella
5-258: tal dall'etra cader suole una pioggia, / che par che
pure si vede in dante lo studio d'una simmetria esterna, suddividendo in quattro queste
, la chioma rigonfia farcita, richiamava una chioccia. comisso, vii-153: null'altro
soldati sardi. -in relazione con una prop. subordinata. tasso, n-ii-66
i due settenari tronchi... conferiscono una misurata festosità di cadenza metastasiana. si
-far rivivere psicologicamente un momento o una situazione del passato; farvi ritornare con l'
e avevamo fame, vicino v'era una trattoria che richiamava con soavi profumi.
sopra di lei. iy indurre una persona a recarsi o a venire in
o a venire in un luogo (una situazione, un evento). -in partic
-infondere nuovamente, ridestare un sentimento, una passione, un dolore; suscitare la sorpresa
nulla ha tanta forza di richiamarlo quanto una felicità insolente. 17. invitare
foscolo, xi-2-384: il signor manzoni in una lettera lunga cento e piu pagine a
.. e che io più di una volta fui costretta di richiamarlo al dovere.
zia li guardava con indulgenza, simile a una madre che non ha dato il
o spronare a reagire, a superare una situazione diffìcile o angosciosa. bianchi,
pure che tu ti pieghi alla necessità di una vita ristretta. -di respiro culturale
opera qualunque il bastar due giorni sembrerebbe una favola, che cosa dovrà sembrare il
elementi essenziali, alle linee generali (una descrizione, una spiegazione); contraddistinto
alle linee generali (una descrizione, una spiegazione); contraddistinto da concisione e
con ristretta brevità sarà descritto e in una tavola stampata sarà dipinto il sito del
siri, 1-vi-104: durò la sessione una ora e meza, e se li
e meza, e se li comunicò una scrittura per modo di ristretto estratto dal
dizionario del bayle] gl'idioti come una biblioteca ristretta e adattata a chi senza
con un poco di febbre, residuo di una maggiore che la notte passata mi ha
picciolo, e si crede ristretto ad una sola città, che fu 'teanum sidicinum',
. -impiegato a un unico scopo (una dote, una virtù).
a un unico scopo (una dote, una virtù). g. gozzi
36. diffuso in un luogo o in una cerchia circo- scritta. -in partic.
un ambito territoriale poco ampio o su una popolazione esigua (il potere, l'
fermarsi fra le angustie delle mura di una sola città, ov'era troppo ristretta la
autorità di essi era ordinariamente ristretta aa una o pure a più provincie. manzoni,
, il quale altro non era che una monarchia ristretta, succedettero gl'imperi.
quello delle virtù. -diffuso in una classe sociale ben determinata (un comportamento
a un ambito di applicazione specifico (una legge); limitato nella validità (una
una legge); limitato nella validità (una norma, un'affermazione).
al giudice ». -specifico per una malattia (una medicina). solaani
. -specifico per una malattia (una medicina). solaani, 1-27:
solaani, 1-27: non ha sol una ricetta, / la qual guarisca tutti
. salvini, 41-272: non era a una particolare specie di saltare e di muoversi
-che ha un vocabolario povero di termini (una lingua). lippomano, lii-6-284
essere concluso; vicino a conclusione (una pratica, un affare). g
42. ant. che si trova in una fase del ciclo vegetativo in cui gli
l'esterno sono limitati al massimo (una pianta) o la circolazione è minima
sviluppo (il commercio, il mercato di una merce). stampa periodica milanese
contenute le fluttuazioni dei tassi di cambio di una valuta in relazione a ciascuna delle altre
la composizione ha messe le risposte ristrette una dietro l'altra. -breve (il
un racconto, di un romanzo, di una trattazione; riassunto. f.
e io procurai subito d'avere da lui una relazione distinta della persona particolar di quel
materiali relativi a un argomento, a una questione, a una situazione, a
un argomento, a una questione, a una situazione, a una vicenda; resoconto
questione, a una situazione, a una vicenda; resoconto sommario, sintesi.
stato di roma par levato di peso da una dicerìa di claudio imperatore. d.
a suo tempo io le mandai in una lettera un ristretto delle circostanze relative all'
formazione e tessitura del legno si può fame una scelta fondata su princìpi sodi, e
materia relativa a uno specifico settore di una determinata disciplina, arte o scienza,
scolastico (e il termine ha talvolta una connotazione spreg., implicando l'idea
gualdo priorato, 9-4: da tutte ad una ad una le provin- cie di questo
, 9-4: da tutte ad una ad una le provin- cie di questo regno scielto
delle notizie, dei materiali relativi a una disciplina o a un argomento: spoglio
e per dir così di bussola in una impegnosa operazione che non avevamo mai fatta
dragillo, [almadero] gli diede una lettera di credenza... il
. -scherz., con riferimento a una persona di piccola corporatura. allegri
persone riunite in un ritrovo o in una casa privata per fare giochi di società.
facevate oggi, sul prato, / una commedia, e crede'di vedere / una
una commedia, e crede'di vedere / una cosa onorata: ed io veggo un
e foggie nove. -a una riunione o a un colloquio privato.
era, a quel che diceva, una cittadina, fanciulla, e chiamavasi margherita
, 192: il giovane aspettava con una certa ansietà che suo padre gli dicesse
pontano, 317: vostra excellenzia per una sua de xiii monstra molestia et amaritudine
(o anche alla conclusione) di una questione. guarini, 1-285: per
me fatto di fondare nelle mie facoltà una comenda ai priorato del quale io presi
commercio insorgesse di lì a poco tempo una qualche ristrézza di argento e che il
a lungo; strofinare di nuovo esercitando una certa pressione (anche nell'espressione stropicciare
, tanto ch'ei s'ebbe a scorticare una mano. per farla breve, non
. disus. stringere nuovamente; praticare una seconda strozzatura o restringimento.
.. termine dell'arti: fare una seconda strozzatura. acciocché 'l razzo non venga
e particolarmente alfredo gargiulo, parlarono di una ristruttura dell'endecasillabo, il che era
, un edificio, una parte di esso, un gruppo di costruzioni
di garantirne la conservazione, di consentirne una migliore abitabilità o in vista di una
una migliore abitabilità o in vista di una differente destinazione e funzione.
tutto ristrutturato. 3. modificare una produzione letteraria o artistica del passato secondo
piccolo inferno di comodità deprimenti, in una macchina d'irrealtà senza rapporto con la
2. modificato negli elementi costitutivi (una struttura psichica, l'inconscio).
avevano ragione di averne; sarebbe occorsa una ristrutturazione generosa dei poteri e delle energie
il ministro fal- cucci presentò al senato una proposta ora trasmessa al consiglio superiore della
designano tipologie di operazioni, principi di una ideologia disciplinare separata dall'architettura. g
vittorini, 7-70: sarebbe stata sufficiente una ristrutturazione del momento storico-sociale nel momento artistico
. calvino, 13-141: siamo in una fase in cui, soprattutto per i giovani
si sente 'mancare'. un insight improvviso, una ristrutturazione irreversibile del proprio campo percettivo,
in partic., dalla prolissità di una narrazione. m. adriani,
conducendo l'uditore di pian passo d'una in altra narrazione e con la novità mitigando
corpo così regolare ed organizzato com'e una lenticola, o numisma, sia stato
ristucco). rendere liscia e uniforme una superfìcie livellandola otturando le cavità o le
, si ristuccava. -figur. rigenerare una persona. guerrazzi, ii-192: giacché
. -applicare, fissandola sulla testa, una capigliatura posticcia. goldoni, xiii-257
g. bargagli, xli-10-503: con una cortigiana non n'ha se non dolcezza
a stuccare e a ristuccare, / se una finezza non si può sperare? g
annoiarsi, tediarsi, stufarsi di compiere una determinata attività, di frequentare una persona
compiere una determinata attività, di frequentare una persona, di mantenere un determinato comportamento
diletti che han preso diventa loro come una cote per aguzzar l'appetito a continuarli
con stucco o altro materiale; stuccato (una fessura). biringuccio, 2-91
2. fastidioso, molesto, insopportabile (una persona). p. fortini,
pucci, cent., 22-50: avevavi una parte non murata; / ma era
, 18-195: per dio, tu mangeresti una balena! / non è cotesta gola
altro è assai cattivo, e fa una brutta prospettiva. golaoni, vii-361: sguaiaterie
maggiore attenzione; riprendere lo studio di una disciplina, di un argomento servendosi di metodi
dovuto, come lui, prima subire una cattiva istruzione, poi ristudiare, rifarsi una
una cattiva istruzione, poi ristudiare, rifarsi una educazione, aprirsi lui la propria via
ristudiare sull'epodo xvi, che avrei una gran voglia di pubblicare a luglio.
). smuovere superficialmente il terreno con una zappetta; zappettare. soderini
eccitare; manifestarsi di nuovo con intensità (una passione). salvini, vii-5-5
vada ristuzzicando il vespaio, perché l'irriterà una volta di maniera che no 'l potrà
ristuzzicare), agg. ravvivato (una fiamma). f. f
con sé un oggetto nel risucchio (una corrente d'aria). stuparich,
perché non mi fosse risucchiato e sbattuto da una forte corrente d'aria.
forte corrente d'aria. -formare una corrente d'aria nel senso della propria
dai finestrini l'automobile, i cacti, una bestiola spaventata che scappò a saltelli;
saliva o un altro liquido organico con una contrazione delle labbra e delle nuance.
labbra e scosse la testa, con una vecchiezza acuta. -far rientrare le
cui paresse disgradare cesare od alessandro chiappando una mosca e portarsela a risucchiare dentro al buco
coinvolgere qualcuno in un'attività o in una condizione spirituale, assorbendone le energie.
da un turbine di attività o da una specie di caccia alla gioia, da un'
-consumare le energie vitali di qualcuno (una persona). landolfi, 16-14
, tra gli studenti in lotta per una scrivania vitalizia nel parastato? =
-contratto, irrigidito (un arto, una sua parte). calvino, 1-326
ii-304: davanti all'edificio della scuola, una folla nera di scolari diminuiva a vista
movimento a spirale, vorticoso, di una massa d'acqua, in cui la pressione
in acque ristrette, dalla scia di una nave o dal rapido affondare di un corpo
cagionato da un urto, dal passaggio di una nave o da qualche disposizione del fondo
-fenomeno analogo che si verifica in una massa d'aria determinato da una zona
in una massa d'aria determinato da una zona di bassa pressione. barilli
il legno da tanti anni stagionato bruciò in una velocissima fiammata anche per il luminoso risucchio
, sulla rena o sullo scafo di una nave. dalberti [s. v
eguale / fremer di vite, / una febbre del mondo; ed ogni cosa /
rumoroso. arbasino, 19-253: sarà una bizzarra coincidenza se si è trasferita nella
5. figur. il dirigersi di una folla verso un luogo di riunione.
. -attrazione a sé di una folla in movimento. pasolini, 1-6
sensazione sgradevole, contrazione dolorosa provocata da una forte emozione. borgese, 1-88:
, 1-88: se... in una pausa un silenzio smanioso si propagava,
a quello che torce gli alberi fra l'una e l'altra ondata del temporale,
e ch'egli se la trascinava dietro come una sozza bestia a guinzaglio. buzzati,
potrà. -aspirare un liquido (una persona). magalotti, 21-13:
umore); filtrare, trasudare da una roccia, da una parete, dal terreno
, trasudare da una roccia, da una parete, dal terreno (l'acqua)
, cavato intorno al pedale, si farà una caverna lungi dalla radice tre dita,
un liquore che risuda dalle foglie d'una pianta detta imbrentina. mattioli [dioscoride
grandezza, nel cui mezzo sta impressa una negrezza dalla quale di continuo distilla una virulen-
una negrezza dalla quale di continuo distilla una virulen- zia, e nella circonferenza risuda
tr. (risuggèllo). richiudere una lettera apponendo di nuovo il sigillo o
, ii-100: a milano so che una volta v'era un sopran- tendente alla
-contribuire a consolidare un'opinione, una idea, la conoscenza, la diffusione
di risulta: residui della lavorazione di una materia prima che possono venire usati per
materiali provenienti da uno scavo, da una demolizione o dalla depurazione delle acque.
un atto, di un comportamento, di una consuetudine; esito di un'iniziativa;
esito di un'iniziativa; effetto di una situazione o da un avvenimento.
progresso, i risultamenti mi lasciano ancora in una grande incertezza. poerio, 1-84:
un dibattito, della riflessione, di una pratica intellettuale, o di una ricerca scientifica
di una pratica intellettuale, o di una ricerca scientifica. spallanzani, 4-v-97:
fatto, di un'attività, di una riflessione, di un comportamento, di
riflessione, di un comportamento, di una circostanza; che è effetto di una
una circostanza; che è effetto di una causa; che procede da una condizione.
di una causa; che procede da una condizione. leonardo, 2-98:
stesse. -che viene accertato (una prova in un dibattimento processuale).
il corpo della risonanza, non ci è una cosa di mezzo che risenta e si
cose vere, reali e distintissime l'una dall'altra, tutta essa serie insieme
esse quattro è così nel suo genere una. g. del papa, 5-43:
: quel corpo invece di reflettersi per una linea che faccia un angolo eguale a quello
per le ragioni suddette si refletterà per una linea molto diversa, resultante dalle più e
della sua funzione rinnovatrice perché privo di una dominante passione libertaria e si riduce a
serie potenziali di termini pari e formarne una equazione, purché si verifichi la terza
reciprocamente. -con riferimento a una tavola di dati metereo- logici.
1-i-982: risolta la questione essenziale con una professione di ossequio alla chiesa, non vedevano
4-79: in architettura la forma è una risultante e non un obiettivo. piovene,
fusi. 5. effetto di una causa; conseguenza. c. carrà
. e. cecchi, 13-428: da una esecuzione sinfonica, egli cava una 'linea'
da una esecuzione sinfonica, egli cava una 'linea'(fi fonografo. una sezione
egli cava una 'linea'(fi fonografo. una sezione di cotesta linea rappresenta la resultante
affinché le due equazioni derivanti abbiano almeno una radice comune. 8. fis.
attività, di un'azione, di una decisione, di una situazione, di
un'azione, di una decisione, di una situazione, di una consuetudine, di
decisione, di una situazione, di una consuetudine, di una condotta; conseguenza
situazione, di una consuetudine, di una condotta; conseguenza di un evento o
; conseguenza di un evento o di una situazione. p. carafa,
lx-240: l'altro giorno vi fu una promozioncella di tre cardinali, casali,
complessiva di tutti i grandi elementi d'una società e d'un popolo. c.
giovani ». -esito di una votazione. codice dei podestà e sindaci
opportuno dunque prima che si sia presa una risoluzione qualsiasi attendere le risultanze del processo
fatto, di un'attività, di una circostanza, di un comportamento, di
circostanza, di un comportamento, di una pratica, di una consuetudine, di un'
comportamento, di una pratica, di una consuetudine, di un'azione; essere
di un'azione; essere effetto di una causa; trarre principio, essere originato
principio, essere originato, procedere da una condizione, da uno stato,
, da uno stato, da una situazione. dante, conv.
discipline del pensiero, trovava che implicasse una contorsione o distrazione qualunque. capuana,
-in costruzione impers. e in relazione con una prop. subord. tasso,
-essere dedotto, venire desunto (una conoscenza, un'informazione).
ecclesiastica di piacenza'. -dipendere da una determinata persona, dal comportamento di essa
de l'organo, che, guastandosi una canna, non resultava, per quella,
porcelli che egli voleva, onde ne resultava una meravigliosa armonia, avendo egli sotto un
pensieri di mali umori, nutriti da una certa passione velenosa, che nulla non rili
2. derivare come conclusione definitiva di una ricerca, di un'inchiesta, di
-in costruzione impers. e in relazione con una prop. subord.: apparire evidente
semplice constatazione. caro, 5-180: una medesima impietà (disse xenofane) è
-in un costrutto ellittico e in una prop. incidentale. silone, 5-146
: credo che tra loro ci fosse già una vera relazione perché fecero, mi risulta
essenza comune con le parti, sì come una massa di grano, ma è la
di grano, ma è la sua una essenza secondaria che resulta da molti grani
, conciosia cosa che, essendo ella una moltitudine che di più uomini risulta,
che viene applicato (un fatto, una circostanza, il risultato di un * at-
alla nevrastenia ed al suicidio, per una cattiva azione commessa, magari per aver creduto
si doveva alla nuova stagione risultava di una grazia più patetica, ed era un contrasto
di frecce indicava ora l'approssimarsi d'una guerra, ora abbondanza di cacciagione.
possesso di determinate caratteristiche e qualità (una persona). stampa periodica milanese,
volta. 5. risolversi in una determinata conseguenza, risultato o esito (
, conv., iv-xxix-10: bi dice una bianca massa, perché li grani onde
252 combinazioni. -con riferimento a una tavola cronologica. manfredi, 3-211:
roma, in un meriggio sonnolento, e una teen- ager capitolina sta chiedendo: «
fatti nella carne che chi gli toccava da una parte e strignea, sì risultavano dall'
. per estens. risorgere, rinascere (una virtù). iacopone, 1-82-42:
come, per es., comporre una poesia, costruire un palazzo, in
oggetti ordinari espressi in proposizioni come leggere una poesia, visitare un palazzo.
comportamento, di un'intenzione, di una pratica, di una consuetudine; effetto
un'intenzione, di una pratica, di una consuetudine; effetto di una causa o
, di una consuetudine; effetto di una causa o di una situazione (in
; effetto di una causa o di una situazione (in partic. storica,
che il risultato della ricchezza nazionale è una verità già tanto nota e confermata che
che rivoluzionario, cioè il resultato di una forza che prevalga, in un dato
dover poi rimanere trentasei ore rintanato in una scatola rovente, soffocato dal fumo nelle
l'idea può essere il risultato di una concezione personale, ed allora ci appartiene
e. cecchi, 9-290: a parte una certa rassomiglianza fisica e numerose circostanze di
risultato artistico di per se stesso, una meta, ma semplicemente una via tra
stesso, una meta, ma semplicemente una via tra tante altre. -momento
costituisce il genio e l * indole di una nazione. cesarotti, 1-xviii-66: a
risultato di tutte e cause morali ha una suprema influenza sopra lo stile, si
anche la teoria corrispondente e implicita sarà una combinazione di credenze e punti di vista
3. esito numericamente determinato in una cifra, in un punteggio o in
cifra, in un punteggio o in una graduatoria conseguito in una gara sportiva dai
punteggio o in una graduatoria conseguito in una gara sportiva dai singoli atleti o dalle
in un gioco d'azzardo, in una competizione elettorale, in un concorso.
studi sia in riferimento all'esito di una singola prova. stampa periodica milanese,
5-127: davanti a un caffè stazionava una piccola folla e clerici volle fermarsi a vedere
somma di un'addizione, differenza di una sottrazione, prodotto di una moltiplicazione,
differenza di una sottrazione, prodotto di una moltiplicazione, quoziente di una divisione.
prodotto di una moltiplicazione, quoziente di una divisione. targioni pozzetti, 12-7-292:
, i-357: siccome l'agricoltura è una scienza positiva fondata sul calcolo, l'
risultato di calcoli e da rapporti fra l'una e l'altra coltivazione. ibidem,
. bersezio, 2-133: avevo come una mano che mi stringeva alla gola,
resuscitati con cristo, attendiamo a vivere una vita spirituale e santa, e simile
4. per simil. guarigione improvvisa da una grave malattia; superamento di uno stato
e ciò mi ha molto confortato: una improvvisa resurrezione verso fine gennaio. ora
nervosi. marotta, 1-56: doveva essere una resurrezione, un ringiovanimento e basta.
riprendere vigore di un sentimento, di una tendenza, di un'idea. scala
loro vita propria e ricevono il soffio di una nuova; sono colpite da una morte
di una nuova; sono colpite da una morte, che è la crisi inevitabile di
morte, che è la crisi inevitabile di una risurrezione e trasfigurazione... il
.. il nostro svolgimento spirituale è una serie ininterrotta di morti che sono risurrezioni.
scorza del nome, a questo sogno d'una morte e resurrezione della natura, il
con noncuranza. -reviviscenza di una questione che si riteneva risolta.
formazione di uno stato nazionale, di una nazione indipendente. milizia, 1-277:
chierici della congregazione dei padri resurrezionisti, una santa messa. = deriv.
. il risurriscaldare il vapore che aziona una turbina. = nome d'azione da
. risurriscaldare, tr. in una turbina a vapore, sottoporre il fluido
che effettua il risurriscaldamento del vapore in una turbina. = nome d'
3. ripresa dell'uso di una lingua. l. salviati, 1-1-89
forestiere nazioni, le quali, in una con l'italia, ingenuamente chiamansi debitrici a
-per simil. che si riprende da una grave crisi o dalla decadenza.
. borgese, 1-386: -un'altra volta una giovinetta, devota di sant'antonio,
resuscitato d'esso, già quasi morto, una piccola fiammella e infra le ordinate legne
di nuovo un personaggio come protagonista di una nuova opera, di un nuovo ciclo narrativo
suo personaggio. 3. ricostruire una città distrutta; riedificare. d.
ha tolta dalla vergogna. -reintegrare una virtù. iacopone, 51-8: piagne
dallo sbigottimento, dal timore, da una grave preoccupazione; sollevare dalla tristezza,
muti e impietriti; se li risuscita una buona parola e un'occhio benigno,
risuscitare a forti fatti, al bisogno d'una patria comune, la gioventù dell'italia
italia? -dare nuovo lustro a una famiglia. g. capponi, i-478
intraprese guerre, ottenne vittorie. -risollevare una questione. sanudo, lv-535: li
la dieta de spira. -riannodare una trattativa interrotta. castiglione, 3-i-1-572:
-riprendere e sostenere con nuovi argomenti una teoria precedente o dimenticata. ottimo,
risuscitar nell'uditorio quello stato d'animo che una tal cosa nella vita gli può destare
mio cuore, dopo un sonno anzi una morte completa, durata per tanti anni
-rievocare in un'opera letteraria, in una descrizione o anche in una pittura.
, in una descrizione o anche in una pittura. tenca, 1-213: pellico
stesso tempo risuscitare un morto e apparire una cometa. g. gozzi
fana era risuscitata. -guarire da una gravissima malattia, dopo essere stato in
: quando battistina, rinvenuta, vide una faccia di conoscenza, le sembrò di
, racquistando la virtù, risuscita quasi ad una nuova vita; ma questa è materia
-ricominciare, avere un nuovo inizio (una stirpe). cronaca di isidoro
dall'abbattimento, dalla disperazione, da una grave preoccupazione o dal dolore.
-migliorare, divenire di nuovo favorevole (una situazione). b. cavalcanti
non saprei che dire, perché da una parte veggo che le cose nostre possono risuscitare
luca, 1-8-145: si dice più tosto una sospensione di queste ragioni che una conclusione
tosto una sospensione di queste ragioni che una conclusione, in maniera che fatto il
indicare l'aspetto emaciato o pallido di una persona o, anche, una persona
di una persona o, anche, una persona che si rivede dopo lungo tempo.
colle occhiaie nere, seppellito vivo in una vecchia palandrana, tossendo l'anima a
/ dove entra il sole come in una prigione orrenda / solo per rivelare la
, 27-283: vedo intorno a me una infinita moltitudine di risuscitati né mi stupisco
, risuscitato. -che toma dopo una lunga assenza, che si rifà vivo
resuscitati con cristo, attendiamo a vivere una vita spirituale e santa e simile a
: peccati venialissimi, ma resuscitati con una spontaneità talmente repentina e pungente che hanno
papini, v-541: la riluttanza ad ammettere una così straordinaria lacerazione delle leggi della morte
ad ammetterla. -che instaura nuovamente una condizione spirituale. ulloa [guevara]
trova- remmo... resuscitatore d'una novità con la quale pariamo belli a
perpetua memoria di padre e risuscitatore di una città sì memorabile per tutto il mondo,
mi aveva fatto l'onore di commettermi una lezione in lode di esse letture.
-che riprende o toma a sostenere una teoria superata. muratori, 11-190
. il riproporre all'attenzione un'opera o una teoria, il renderla attuale.
, e lo mando a barberis con una linea di risveglia. se i posti
vedere un volto conosciuto, senza udire una voce famigliare! -con riferimento alla natura
e consolante che ricorda il risvegliamento a una miglior vita. 2. figur
politica o culturale di un paese o una città o anche delle scienze.
che ridesta dal sonno, che scuote da una condizione di torpore fisico. -anche:
poco, far soffrire d'insonnia (una malattia). catzelu [guevara]
la povertà gli strangola. -rinvigorire una pianta, la vegetazione. d'annunzio
di cavalli, ha per ogni dove una cupa risonanza; finché il vento,
di apatia intellettuale, morale, spirituale una persona o, anche, una facoltà;
spirituale una persona o, anche, una facoltà; rianimare, rincorare, ravvivare
; stimolare a un'azione, a una decisione, a fare qualcosa. guido
il cui titolo risveglia l'idea d'una generazione innocente e canora, affermo che
e brillante, che ha su le donne una virtù così pronta e così strana,
né sorge da nessuna parte un uomo, una voce che possa risvegliare una fede purchessia
uomo, una voce che possa risvegliare una fede purchessia, che sappia ridare una
una fede purchessia, che sappia ridare una speranza a questi disperati. calvino, 12-205
nuovo lo sviluppo o la continuazione di una disputa, di una dissertazione, di
la continuazione di una disputa, di una dissertazione, di una questione.
disputa, di una dissertazione, di una questione. de luca, 1-14-5-102:
. g. gozzi, i-5-213: una parola... alle volte risveglia
de'loro sentimenti. -rimettere in vigore una norma. filangieri, i-465: tito
li quali ccclxxii anni aveano dormito in una spelunca del monte celion. guido delle
non mi sono risvegliato che verso l'una; e ho fatto tardi alla lezione.
pigrizia. -anche: sollevarsi, uscire da una condizione sfavorevole. petrarca, 361-8
idea di quel tempo con cui fu una volta congiunta: e in questo consiste la
sgraziatamente ebbe occasione di risvegliarsi più d'una volta. d'annunzio, iii-1-185:
. -sollevarsi, sorgere di nuovo (una questione). de luca, 331
con improvvisa efficacia e rinnovata vitalità (una protesta, un tumulto, un evento
naturalmente o con il naturale vigore (una qualità biologica o fisiologica).
virile). -anche: eccitarsi sessualmente (una persona). boccaccio, dee.
invito. -riacuirsi o aggravarsi (una malattia o un dolore fisico).
. -risvegliare partito: riscuotere successo in una votazione. stampa periodica milanese, i-i
milanese, i-i: gedil ebbe 19 voti una volta, indi non più che io
risoluto del suo maestro, perché in una sua malattia caduto in letargo e poi risvegliato
terrori dell'avvenire, l'assalirono in una volta. angioletti, 1-94: risvegliata
2. figur. ridestato da una condizione di torpore morale o di inerzia
morale o di inerzia intellettuale o spirituale (una persona); rianimato, ravvivato spiritualmente
spade angeliche, nonostante l'uggia di una politica addormentatrice,... sono miracolosamente
dell'ordine dei medici e sovratutto di una risvegliata coscienza pubblica. -sostant.
o risvegliato. -scaltro, avveduto (una persona). liburnio, 74:
), che ha ripreso forza (una rivalità). caroldo, lii-11-327:
27-205: sono stato sabbato passato in una gran società: che cosa stolida:
mancate. -risollevato, riproposto (una questione). s. maffei,
era risvegliato. -provocato da una determinata causa (una reazione fisiologica)
-provocato da una determinata causa (una reazione fisiologica). redi,
allora compariscano frequenti gli starnuti risvegliati da una certa acqua mordacetta e pungente che le cala
risvegliatolo, sm. ciò che scuote da una condizione ai apatia, di inerzia.
poche passioni sollecitavano il cuore umano. una squadra innumerabile di queste invisibili ma gagliardissime
chiese egli all'amica assorta, con una voce risvegliatrice. 2. che
e rimodellatore di anime. -che provoca una reazione emotiva. pascoli, i-402:
, un messo del cielo che con una verghetta apre le porte di ferro. è
a soprassalti, come uno che, dietro una barriera di torpore, facesse di tanto
2. figur. il riscuotersi da una condizione di apatia, di inerzia morale
subordinazione politica; il prendere coscienza di una realtà con il superamento delle illusioni.
mi ricordo di quel risveglio come d'una natività gaudiosa, come d'un'aurora
cose, il risveglio dei pensieri occulti di una donna, quella specie di fermentazione che
? -il manifestarsi di nuovo di una sensazione, di un'esigenza fisiologica (
attività culturali e artistiche; ripresa di una moda. c. carrà, 374
organino suona per la strada / e una stridula voce lo accompagna: / viene lenta
5. momento finale della metamorfosi di una farfalla. gozzano, ii-513: il
stridìo senza termini, nell'unisono d'una vacanza assordante. 2. che appare
. letter. sottoporre un principiante a una seconda iniziazione, in partic. a
; presentare numerose curve in successione (una strada). pasini, 40-16
). pasini, 40-16: imbocchiamo una di queste strade povere e nascoste che
un rivestimento o un elemento costruttivo a una superficie curva raccordata alla prima.
. risvòlta, sf. curva di una strada, svolta. -in partic.
strada. nievo, 1-303: giunti ad una risvolta dove in un crocicchio di fossi
nella mina della cava galli, dopo una galleria a risvolte, di 38 m di
metri 1, 70-1, 80, avevasi una camera di caricamento di 3 metri cubi
aria. cinelli, 11-125: era una mattinata d'incanto, un sole fulgente
macchia, un'aria purissima con già una risvolta di fresco premonitrice delr autunno.
risvòlto1, sm. curva di una strada, svolta. cattaneo, iii-2-199
s. marcellino, si sente una scarica generale di fucili. bandi,
, spuntò da un risvolto della via una carrozza che veniva in su di buon passo
praga, 3-42: al risvolto di una via / sghimbiò lesto, fuggì via
risvolto. -con riferimento all'andamento di una vallata. calandra, 4-8: la
svelto, elegante senza ricercatezza, indosserà una giacca viola con risvolti e alamari neri
; sul risvolto del lenzuolo è appiccicata una caramella verde, mezza succhiata.
di forma triangolare con cui si chiude una busta. 4. per estens.
segno trasmesso da un eliografo, come una lampada ad arco, accesa e spenta
chiaramente espresso di un fatto, di una vicenda, di un fenomeno storico,
che dà loro un valore allusivo o una migliore efficacia. e. cecchi,
in un inciso, nel risvolto d'una frase sappia evocare, precisare e graduare,
motivo strutturale o ornamentale che prosegue su una superficie contigua a quella principale, in
quella principale, in partic. su una facciata secondaria. -muro di risvolto:
ripiegata all'interno che di solito contiene una presentazione dell'opera o notizie sull'autore
, agg. disteso, spiegato (una striscia di carta). g
, ritacchi), ant. riprendere una trattativa interrotta. castiglione, 3-i-1-442:
maestro di francia. -continuare una trattazione lasciata in sospeso. castiglione,
3. assalire di nuovo con virulenza (una malattia). l. pascoli,
due diverse emissioni di moneta. l'una fu di dirhem sihàh, ossiano '
non si ha da tentare mai, senza una certezza grandissima d'avere spenti i tosatori
la maggior parte de'muscoli non è una tela andante no, ma son più pezzi
rattacca? -con riferimento al conio di una moneta compiuto adattandola su un modello.
lettera non sarà ritagliata. -sopprimere una parte di un discorso. bemari,
carta, da un tessuto, da una pelle, ecc. un oggetto o una
una pelle, ecc. un oggetto o una figura determinata tagliandone i contorni.
22-129: ferravilla ritagliava un neonato in una carta ripiegata, e spiegandola delicatamente la moltiplicava
precedenza, aveva ritagliato la forma di una suola, egli li tirava a sé con
i-319: la carta com'è tagliata una volta, si sviluppa dall'asta,
di circa tre centimetri. -frazionare una superficie. ojetti, iii-358: scacchiere
ogni anno per il paese a fare una scelta di piccoli giovinetti figli di cristiani,
. 5. per estens. tosare una moneta per diminuirne il peso. -
il viceré a pensare alla fabbrica d'una nuova moneta, la quale non aresse
. 6. ant. marcare con una linea il contorno di una figura per
. marcare con una linea il contorno di una figura per separarlo dal campo.
fa un'altra: come di un legno una statua..., per- cioché
. falconi, i-io: sogliono fare una vescichina o schiuma bianca avanti il loro
in tiziano, 239]: sarebbe pur una bella cosa che vostra signoria gli facesse
io. figur. distinguere e isolare in una massa o in un gruppo. -
del procedere naturalistico, pretende di trovare una specie ai concetto anche nel procedere storico che
, 13-279: il poeta ha ritagliato una sua società di lettori ideali all'interno
consisteva nell'impressio- nare i sensi mediante una realtà esterna; dal punto di vista
lascia fuori. 11. sottrarre una parte del tempo alle occupazioni abituali per
un vocabolario. -adeguare a una particolare esigenza. pratesi, 5-43:
. 12. risparmiare, ridurre una spesa. -anche assol. b
finché nel 1868 vinse il punto, per una imposta indiretta a larga base, l'
con la particella pronom. spiccare su una superficie, stagliarsi su uno sfondo, in
da un foglio di carta, da una lamina, da un tessuto, ecc.
ecc., ritagliando i contorni (una forma, una figura, ecc.)
ritagliando i contorni (una forma, una figura, ecc.). -in partic
. -in partic.: tagliato da una pagina (un'illustrazione).
. g. raimondi, 2-169: una donna, sulla porta di un piccolo
frange. carnoldi caminer, 278: una sottana di panno casimir blò, assai
ritagliata all'estremità. verga, 8-139: una gran tavola carica di dolci e di
il verde chiaro e l'argento come in una féerie. la campagna francese è già
torre di san gaudenzio, che comincia da una base quadrata e seguita in un ottagono
. tosato per essere diminuito di peso (una moneta). f. galiani,
italiana di quale cultura dispone? di una cultura molto eterodiretta, ritagliata nella cultura
linati, 30-53: dopo aver salito una scala breve, mi trovai su un
1-189: marcovaldo passava sotto il verde d'una piazza alberata, un quadrato di giardino
proclamare... re e profeta da una turba confusa di pescatori, di falegnami
di velluto, tecnologicamente ben ritagliati: una fusione d'alta scuola degna del miglior
11. arald. che presenta una delle due o più sezioni ulteriormente divisa
da loto rinucci ritagliatore per pigione d'una bottega ch'abbiamo in sulla piazza a
di napoli era signore di prato fu una donna de'guassalotti nomata madonna cicogna,
da salvestro di michele e compagni ritagliatori una mezza di panno verde a borsel- lina
. disus. sotto- orre a una nuova taglia o ad altre esose contri-
altra taglia dopo la prima, e una terza dopo la seconda; come vuole
: le cose più lontane siano solamente una bozzatura e non finite con li colori
in forma d'un alfiere che sventolava una bandiera che era tutta fatta di pezzi
cane. cantù, 3-127: entro una botteguccia raccoltina ve- desi una donna sedere
: entro una botteguccia raccoltina ve- desi una donna sedere a girar un aspo, mentre
e le mani rosse e nude, una sartina o una modista, certo di quelle
rosse e nude, una sartina o una modista, certo di quelle che si
: anna taceva. non era preparata a una spiegazione. guardava fisso un ritaglio di
fa, i suoi retagli ci spesacchiano una stomana; e graffignando guadagnarai di olio
di maiale, e passandoli poi in una casseruola in cui rosolano, in un
o residua di un guadagno, di una somma di danaro, di un patrimonio.
-figur. particolare minuto o secondario di una questione, argomento limitato, dettaglio.
fotografìa ritagliata da un giornale o da una rivista e conservato per l'argomento trattato
che parlavano dei successi della ragazza a una recita di beneficenza, a un ballo,
c. e. gadaa, 418: una 'indefessa'tenacia -la costanza imperterrita dei
di ritaglio. 4. parte di una superficie, di uno spazio. d
trinciata in mille pezzi dai fendenti d'una sciabola immensa, la cappa di nuvole nere
lasciava fra un ritaglio e l'altro qui una stella lì un'altra rinascere.
quando ha fatto con mille ritagli stroppia una veste. c. e. gadda,
non le va. -il sottoporre una pietra, in partic. un diamante,
, a un nuovo taglio per darle una forma più moderna o per eliminare la
, dettaglio. mazzei, i-345: una giarra ce ne venne; e prima fu
o anche del bene) compiuto da una persona; contrappasso. tasso,
emendativa si divide, e ne l'una e ne l'altra si consideran le proporzioni
sviluppo dopo la decadenza; derivato da una tradizione culturale. carducci, iii-15-347
d'alcun seme qui e colà sepolto d'una coltura anteriore. idem, iii-19-292:
vato dalle acque nei fianchi di una collina e spesso invaso dalla vegetazione,
1-124: conosceva la natura sottostante: una scarpata da potersi fare rotoloni in un
potersi fare rotoloni in un niente, quindi una raggera di rittani, uno dei quali
2. richiudere, sbarrare di nuovo una porta. imbriani, 4-261: il
mento dannoso, un aumento di spesa e una confusione pregiudiziale all'edifizio.
della velocità di un corpo, di una corrente, del flusso sanguigno, ecc
. che tende a procrastinare, a rimandare una decisione. - anche sostant.
: catalizzatore negativo, adatto a rallentare una reazione o un processo produttivo, come
della velocità di un moto o di una corrente, decelerazione. piccolomini, ii-74
nature, che nemicar si possino l'una l'altra, per conseguenza non potrà
accioché con esso impedissero l'unione dell'una parte con l'altra e ne ritardassino
o di un fiume o d'una valle o d'un monte, può ritardare
ingiurie. -con riferimento alla crescita di una pianta. montale, 3-49: gemelle
grazia 1900, quando furono piantate, poi una prese l'aire e crebbe più dell'
la spiga!... èra una punizione della madonna! e. cecchi,
difficoltoso o più lento il progresso di una scienza, della civiltà, ecc.
. provocare un rinvio o un ritardo (una situazione, una circostanza).
o un ritardo (una situazione, una circostanza). ottimo, ii-153:
primi anni del mio soggiorno in malta era una calma che apparecchiavami all'impeto di molte
, affretta. 4. trattenere una persona in un luogo, impedirle di
ottimo, ii-98: come chi vedesse una bella pintura e dovesse vedere la sustanzia
principio e con tanto ardire che più d'una volta ritardarono ai regii la continuazione dei
in un lampo al secondo piano. una infilata di camere confuse gli ritarda la meta
5. fare giungere o consegnare più tardi una lettera o una notizia. - anche
o consegnare più tardi una lettera o una notizia. - anche assol. buonarroti
. v.]: nell'armonia 'ritardare una nota'vale praticarla a modo di ritardo
a andare). -in relazione con una prop. subord. s. bonaventura
a riconoscermi. -desistere da una decisione. giov. cavalcanti, 1-205
, xv-120: eccomi due lettere vostre in una volta sebbene di date diverse: come
orario fissato per un appuntamento o per una partenza, ecc.; che indugia
altra sera alcuni di voi trattarono galantemente una piccola banda di alleati ritardatari che non potevano
: passa ogni tanto nella polvere delle strade una vibrazione più ostile e discreta: quella
dalla stazione un viaggiatore ritardatario, con una grande valigia su una spalla. soldati
ritardatario, con una grande valigia su una spalla. soldati, 2-375: per abitudine
tutti si volgono verso il ritardatario, una maschera di calma disinvoltura, dover subire
: chi ritarda pei pagamenti. rimetter una tratta a carico dei ritardatari d * un
13-74: così a fine ottobre, in una sessione straordinaria per 'malati'e per 'ritardatari'
risulta non estratto da parecchie settimane su una determinata ruota del lotto (un numero)
anticipatore come piero di cosimo si trova una combinazione di elementi analoga a quella del-
e, tutto sommato, culturale di una grandissima parte della nostra lirica in dialetto
legga: legati alla stagione, e a una stagione al solito ritardataria rispetto al clima
g. marchi. -con riferimento a una forma letteraria (anche sostant.)
.. nau fragarsi in una fatica asfissiante per un guadagno effimero,
questi ostacoli, che sono ritardativi di una tal vista [di dio], che
solo ritardato con molta mia sodisfazione d'una breve dimora in pesaro presso quelli munificentissimi
dispetto e a prova i segni d'una eiaculazione ritardatissima. -che si verifica
perché respintami da urbino dove fui, una lettera di ettore socci, il quale mi
meta! ma, ritardato in via da una vegetazione tutta da scoprire, arrivato al
che non esce da molte settimane su una determinata ruota (un numero).
, che si nutra alle vecchie fonti di una savia bi- lioteca del settecento?
un certo tempo (un accordo, una nota). tommaseo [s.
-rallentato nell'esecuzione (il tempo di una composizione). g. bassani
. -tricé). che provoca una diminuzione della velocità, che rende più
lento il moto o il cammino di una persona. bembo [crusca]
3. congegno che, in una macchina fotografica, determina lo scatto dell'
dell'otturatore in modo automatico, dopo una decina di secondi dalla messa in funzione
il detonatore per posticipare l'esplosione di una mina. 5. nello sviluppo
delle questione, quali defechi compensa con una sua virtù, stagnando lo fluxo delle
spero che mi compenserete 11 ritardo con una maggior durata. cantù, 3-120: la
umori. -posticipazione di un movimento di una macchina rispetto a un altro. -anche
lo più, la legge considera come una forma particolare di inadempimento o equipara a
inadempimento o il ritardo sia derivato da una causa estranea a lui non imputabile, ancorché
quale rifiuta o ritarda indebitamente di eseguire una richiesta fattagli dall'autorità competente nelle forme
risoluzione di uno o più accordi su una consonanza. g. b. martini
le note ritardate ad un tempo sono una o due o tre. in oltre
il ritardo è un effetto armonico per cui una nota, senza la quale un accordo
propugnano. questo è ridicolo persistere di una mentalità settaria e quarantottesca in ritardo.
previsto e rinviato ad altra data (una partita). v pozzo [«
. tormentare o strapazzare di nuovo dopo una tregua. spontone, 1 -77:
. ritassare, tr. sottoporre a una nuova tassa. tommaseo [s.
ritassazióne, sf. sottoposizione a una nuova tassa. tommaseo [s
. ant. riassaporare, provare di nuovo una sensazione, anche sgradevole. francesco
9-90: venne a la porta e con una verghetta / l'aperse, che non
o impedimento nessuno, corre da l'una testa a l'altra del mezzo cerchio.
perché si è tolto frattanto nel monte una buona difesa dai venti tempestosi ed un
non tengono opere morte, ma bene una coperta rasa con li ritegni alti un
21-24: premendogli [i liquidi] da una parte la confinante aria, premuta anch'
4. mezzo per tenere ferma una nave a riva o in mare.
, il grande te- lamonio aiace con una pietra di quelle molte ch'erano colà
ravvolgevano tra i piedi dei combattenti, una di queste levando egli lo percosse nel
-persona che controlla attentamente e impone una ferma disciplina. r. del bene
deve, tra le serventi con lui, una compagna che gli sia di ritegno ed
suoi ritegni. 7. in una costruzione meccanica, pezzo unito solidalmente a
con qualche ritegno. -arresto di una parte mobile, girevole o scorrevole.
più oltre, vi era per traverso una piana. f. lana, 74:
da un ritegno premuto di sotto da una molletta. dizionario universale delle arti e
, ove è il peso, si giri una volta. da questo nasce che gli
: qui co'primi avanti / pirro con una in man grave bipenne / le sbarre
. grandi, 4-4-59: uno scaffale, una spera, un armadio e cose simili
... sogliono col piede posare sopra una tavola o sul pavimento o sopra le
fine producono venti; et in dalmazia è una spelonca la cui entrata va in precipizio
volea volentieri. dondi, 239: una speranza, un consaio, un ritegno /
-resistenza armata al nemico o a una potenza conquistatrice (e anche i soldati
passioni, impedendo un comportamento disdicevole o una reazione violenta. boccaccio,
ritegni ed a giocherel- are per eccezione una volta almeno m vita nostra. de
ritegno forzato che tradisce nel loro autore una tacita complicità a questa ipocrisia di convenzione.
un certo ritegno quasi sospettoso, come una mutria impacciata, che distornava la confidenza
, cioè che 'l poeta trapassa da l'una a r altra parte de la stanza
questa la regola, tu consumi in una settimana l'energia di sei mesi;
, 21-675: stava sull'alto d'una torre il veglio / priamo; e,
pica, 1-191: s'innamora perdutamente di una vedova leggiadra, amabile, ma ritegnosa
. pascoli, 1-272: ricevuta ieri una lettera esplicativa del nostro dottore...
ecc. - anche in relazione con una prop. subord. s. bernardino
; avere ritegno (in relazione con una prop. subord.).
non fussero stati ben temperati, da'una man di questa colla e ritempera i
2. sottoporre un metallo a una nuova tempera. trattati dell'arte del
[s. v.]: ritemperare una penna. 5. moderare, portare
. 5. moderare, portare a una misura ragionevole. savonarola, i-193:
rebora, 3-i-534: le auguro una ritemprante campagna a blevio. uulustrazione italiana
ritèmpro). rinvigorire la progenie di una stirpe migliorandone il patrimonio genetico; rinsanguare
anticipata vecchiezza, nelle anime poetiche è una crisi salutare che le ritempra, le
l'ingegno, ritemprarmi al fuoco di una gran passione; ebbene, il tuo mandato
pianta parasitica che consuma la vita d'una istituzione destinata ad ampliarsi e innalzarsi coll'
e meditando. faldella, i-5-223: una signora ideale... deve sopratutto gustare
in camargue per ritemprarsi al contatto di una natura primigenia. 6. riprendere
bestemmiatori. -riacquistare vigore (una facoltà intellettuale). tommaseo, 3-i-165
cimenti, si sta pensando ancora ad una linea telegrafica, che ravvicini e quasi
punti. 5. esercitare di nuovo una forma di costrizione. vico, 4-i-929
trattenere unito a sé, di contrastare una separazione. crescenzi volgar.,
, 265: che manti ingegnosi trama una donna quando non può sfogare i suoi
7. burocr. disus. trattenuta di una parte dello stipendio. cavour,
egli fu ferito duramente nel viso d'una lancia e fu ritenuto e preso per le
qualcuno a rimanere lontano o discosto da una persona o da un luogo (anche
: questa risposta ritenne il corso di una furiosa sollevazione che apparecchiavano i più disordinati
il sol ritenne. -evitare di lanciare una freccia (con allusione agli strali d'
è attaccato al peso sia ritenuto da una mano o scaricatore come quella che s'a-
maniera che tirato indietro lo scaricatore con una corda il peso discendendo faccia voltare il
-portare il frutto fino a maturazione (una pianta). palladio volgar.
, fendasi la radice e mettavisi entro una pietra e riterralle. -reggere staticamente
fr. colonna, 3-16: era una versatile machina, overo uno petaso,
overo pollo superinfixa. e1 quale retinia una imagme de nympha elegante opera della recitata
veicolo, di un'imbarcazione, di una parte di un macchinario. alberti
fascio / di corde. -riflettere una luce su un determinato oggetto. boccaccio
. lascerete andare quegli uccelli; fu una crudeltà la nostra nel ritenerli finora così
, 1-14: quelli della congiura fermavano una falsa legge... che si avesse
o continuare a tenere legata a sé una persona per cui si nutrono sentimenti affettuosi
che voi sapete quale è, pare una cosa smarrita, perche non ci è colombaia
quili sì prometeva a mi e volevame dar una fantesela con grande enpromessa, eleta de
se democrito non avesse ritenuto a casa una parte de più giovani, ora ricordando la
salubrità dell'aria, ho ripreso a considerare una quistione filologica, di cui m'è
capitan listi raguseo, lo costrinse a riscattarsi una grossa somma di denari, insieme co'
, altro per sé non ritenne che una spada e una borsa con certe scritture.
sé non ritenne che una spada e una borsa con certe scritture. genovesi,
scritture. genovesi, 1-ii-136: se una delle parti è stata pagata innanzi tempo
monti, iii-25: ho consegnato a rosmini una copia del 'bardo'per pindemonte,
o, anche, un invito, una profferta amorosa (anche con riferimento alla
da ciò che gli spetta legamente, una determinata somma a favore della pubblica amministrazione
. -mettere sotto sequestro un bene, una merce, un documento, talvolta provvisoriamente
. -non pagare, non versare una somma dovuta a qualcuno o non rimborsare
somma dovuta a qualcuno o non rimborsare una spesa sostenuta da altri. statuto
di tutto. -acquistare qualcosa per una certa somma. libro di conti castellano
cxv soldi. -riservare, mettere una somma a disposizione di qualcuno.
di porco. -attingere, prelevare una certa somma da un fondo.
sudetto muscolo e ne seguì nell'infermo una impotenza di ritener il sterco. tommaseo
. -tenere nello stomaco un cibo o una bevanda (e in frase negativa indica
ritenuto nulla pello stomaco, gli prese una doglia nel corpo appiè del fegato,
cessare o ritardare un fenomeno fisiologico (una sostanza ^ un medicinale). a
superflui, bevendone. -trattenere nell'organismo una sostanza endogena o assunta dall'atmosfera (
si penetri il come. -contenere una determinata quantità di liquido, essendone impregnato
tramanda in molti luoghi certi tumori di una quasi erba rosa o mosco, che come
. -contenere, racchiudere in sé una determinata sostanza (un recipiente).
recipiente). baldi, 406: una botte piena di vino, forata, ostinata-
mi privasti? -con riferimento a una tomba. ulloa [guevara],
che le ntien. 10. assorbire una luce, non disperderla o rifrangerla.
di luce, ritenendo la luce come una spugna ritiene l'acqua. -non
, a indugiare, a soprassedere su una decisione (anche in relazione con un compì
relazione con un compì, o con una prop. subord. talvolta negativa, analoga
scrivessero qualche cosuccia furtivamente; onde dall'una e dall'altra parte uscivano assai discorsi e
usura »... e chi dice una cosa e chi ne dice un'altra
. bembo, 10-v-311: per cagion d'una indispo- sizion causata dalla febbre che io
l'ira diede nel viso a domicilia una fiera guanciata. piccolomini, 212:
ritenne un certo vergognoso rispetto, poscia una lunga indisposizione che mi divertì dagli studi
venire a torino, io ne avrei una grandissima voglia: ma ritienmi il pensiero
affaticare eccessivamente il proprio corpo (o una parte), dosandone oculatamente gli sforzi
, il riso, un grido, una parola o un atto che riveli un sentimento
; non confessare, celare un peccato, una coma. - anche assol.
-moderare, disciplinare un sentimento, una passione, un desiderio, un impulso
ritenere a freno e in relazione con una prop. subord., talvolta negativa,
, per, ecc. o con una prop. subord.). giacomino
mi ritiene per iettatrice, chi per una falsa monaca. pascarella, 1-342:
, 1- 228: non credettero ad una sola parola, ed erano d'accordo,
compartecipe alroscura vita delle cose poiché non una volta il sole comparve ch'egli non
egli non ne avvertisse la terra; non una volta la tempesta minacciò l'opera umana
un fatto; fare propria un'opinione, una teoria, accettarla, ammetterla. -
tanta da indurre tazio re ad allogare una sua unica figliuola con lui uomo privato
espressione esortativa, formulando un avvertimento o una minaccia: tenere bene a mente.
2 (31): avrò pazienza per una settimana; ma ritenga bene che,
far durare in sé un sentimento, una passione, un desiderio o anche una
una passione, un desiderio o anche una dote, una facoltà, una caratteristica (
un desiderio o anche una dote, una facoltà, una caratteristica (anche negativa)
anche una dote, una facoltà, una caratteristica (anche negativa); provare
caratteristica (anche negativa); provare una sensazione, un'impressione a lungo,
provvisori non avevo mai posto allo attivo una qualche passione. i brandelli si erano
particella pronom. mantenersi, persistere in una persona (una facoltà). pannuccio
mantenersi, persistere in una persona (una facoltà). pannuccio del bagno,
aa fèra. -mantenere o presentare una caratteristica fisica o una particolare espressione del
-mantenere o presentare una caratteristica fisica o una particolare espressione del volto. dante,
michiel, lxxx-3-391: retiene nell'aspetto una grandezza e maestà veramente regia et imperiale.
ne ritenne / perché fu specie d'una castratura. spallanzani, 4-v-12: gli
vegetativa pare che ritenga in se stessa una virtù comune e non propia dell'uomo
, 9-202: fuori della finestra, una pianta verde da clausura, riteneva un
alto, se non sono accompagnate da una certa grazia nel movimento, che le
... aver seguitato a ritenere una pratica scandalosa, perché non si avesse
e -usare o continuare a usare una lingua, una forma linguistica o un
-usare o continuare a usare una lingua, una forma linguistica o un vocabolo.
antichi latini. -mantenere in vigore una legge. giuglaris, 1-448: ritennero
assolvere, non perdonare un peccato, una colpa; mantenere a carico di qualcuno un
contratti con lui? -avere una classificazione secondo determinati giudizi. bellori
17. avere o conservare un potere, una carica, un titolo, un'autorità
: è pur cosa chiara che, s'una possessione ha qualche servitù, non può
cedere il propio diritto ma ritenerlo, una tal opera non perde la malvagità d'
214: è maggiore fatica a ritenere una provincia che acquistarla, ed acquistasi con
altro o da altri un nome, una denominazione o un epiteto. ovidio volgar
achille verso agamennone... è una azzione d'una persona, di pochi dì
... è una azzione d'una persona, di pochi dì, e nondimeno
-pervadere intensamente, impressionare fortemente una persona occupandone l'animo in modo esclusivo
animale o qualcosa) a rimanere in una determinata condizione, situazione o posizione,
uesto tanto ritenuto / ch'a contare saria una smisura. >ante, pure.,
1-iv-121): fatto venire sopra l'una delle lor cocche landolfo e ogni cosa del
stre, e queste son ritenute chiuse da una fune, o catena, qual s'
modo il pensiero possa cruciare e martirizzare una persona che pensi alquanto diversamente dagli altri
e immobili e vaganti ci ritiene / una fissità gelida. -intr. con
ritenere in vita; anche con riferimento a una divinità). boccaccio, dee
-servire o contribuire a mantenere qualcosa in una determinata posizione (anche in relazione con
colonna subito se imbraccia lo pavesotto con una lancia alla cossa, speronao lo sio
ritenne, / ove esse erano entrate in una grotta. fiacchi, 93: indietro
nella collocazione e nella forma precedente (una parte del corpo in una metamorfosi).
precedente (una parte del corpo in una metamorfosi). dante, inf,
vesfiucci, lix-117: fumo a dare con una gente,... co'quali
, come voi sapete, l'ha una bocca che non sa ritener né men la
, né ritenerli in fede, con una sua molto accommodata orazione. baldi,
al reverendissimo camerlingo. -trattenuta di una parte dello stipendio come tassa.
le travi è ritenuta intanto che per una fessura tenuta aperta nel mezzo quella quantità
è utile se... si pone una pezzuola con cera sopra la giuntura e
organo di trattenere per un certo tempo una sostanza destinata a essere espulsa.
dei beni morali di un popolo, di una società. fra giordano, 2-19:
-in partic.: nell'ambito di una cultura orale, che ha il compito
ritenitori), ai quali l'uso dava una prodigiosa virtù di memoria, e serbavano
fiorentino, iii-89: jepta andò in una terra chiamata tol, e lì si
6. che domina, che primeggia in una situazione. ser giovanni, 3-484:
e di maravigliosa forza, e con una mazza di ferro in mano nulla s'ardiva
, sm. meccanismo che riporta automaticamente una fascia, una catena o altri elementi
meccanismo che riporta automaticamente una fascia, una catena o altri elementi simili alla giusta
molte volte questo modo [di espugnare una città] ebbe felice successo. ma quando
anche ritentare. -in relaz. con una prop. subord. scarpelli, 1-108
s'è ritentato di cavarne l'oro: una striscia d'oro lampante si vede ancora
piede errante. 2. riprendere una vecchia abitudine ormai abbandonata o un vizio
contemporaneo ai platone sentiva nel leggere erodoto una certa grazia giovanile della lingua, una grazia
una certa grazia giovanile della lingua, una grazia che a quella maniera non avrebbe
di nuovo ad agire (un ideale, una convinzione). berchet, 13
6. sfidare, affrontare nuovamente una situazione pericolosa o difficile, il danno
nuovamente un dolore temporaneamente sopito, riaprire una ferita spirituale. metastasio, 1-iii-214:
c. gozzi, 4-45: aveva una sì gran ritenitiva / che, quando un
quale ha due funzioni principali, l'una chiamata ritentiva che ha per ufficio di
. ant. capacità di ritenere nello stomaco una bevanda o un cibo ingerito, o
intestino (per indicare l'assenza di una patologia diarroica). bencivenni, 7-18
questo medesimo [il frassino] posto con una spongia sopra al stomaco e agiongendo un
stecconi appuntati, ingannando il piano con una coperta della medesima terra, posata sopra
2. fis. proprietà di una sostanza di assorbire gas o vapori,
quale è assorbito. -facoltà di mantenere una magnetizzazione residua, propria dei materiali ferrosi
imaginativa. -abile nel memorizzare (una persona). bruno, 3-211:
fasciatura che tiene accostati i labbri di una ferita facilitandone la saldatura. = voce
, 2-34: se lo fa da l'una a l'altra [fossa] un
in base a cui chi deve pagare una somma a un creditore (in par-
a un collaboratore) detrae da essa una certa parte (per lo più espressa in
cavour, v-137: la ritenuta non è una creazione di questa legge, è un
i materiali del lavoro, pagandoli con una paziente ritenuta sulle loro mercedi od anche
angusti confini di uno stipendio rosicchiato da una folla di tasse e di ritenute, tirava
harrupp aveva la graziosa abitudine di fare una ritenuta di salano per ogni ritardo del mattino
importo dovuto per un'opera appaltata, una fornitura, ecc. a causa di manchevolezze
parole. 5. il trattenere una persona dal compiere un'azione. f
ritenzione. bencivenni, 1-215: quando una femmina ha conceputo creatura, ella ha
corrente agganciata all'estremità del boma da una arte, e dall'altra in coperta
dei due paranchi che, agganciati da una parte alla estremità del boma e dall'
parrilli, 1-ii-335: 'ritenuta dell'invasatura': una gomena destinata ad arrestare una nave dopo
invasatura': una gomena destinata ad arrestare una nave dopo varata. dizionario di marina
l'invasatura e la nave ed impedire una partenza prematura, la quale potrebbe verificarsi
forti cavi o catene, fissati da una parte al timone e dall'altra al
. frugoni, i-57: io ho scritta una storia, non un panegirico; ma
tezza della figliuola modesta con la bizzaria d'una madre capricciosa. cesarotti, i-xxrv-210:
dovrebbono maravigliarsi meno di qualunque altro come una medesima cosa produr possa contrari effetti.
medesima cosa produr possa contrari effetti. una somma ritenutezza e una manifesta parzialità verso
possa contrari effetti. una somma ritenutezza e una manifesta parzialità verso alcuno, non vengon
, senza mai perdere, peraltro, una certa ritenutezza severa d'aspetto e di
di procolo: e non credendo che una donna reggesse al dolore, ne comandò
. -per estens. dominato da una passione. cino, iii-11-3: omè
partic.: costretto a letto da una malattia. boccaccio, dee.,
nostro negozio; non potette venirvi da una altissima ca- gion ritenuto. cesari,
madre che è ritenuta nel letto da una tosse di raffreddore unisce i suoi complimenti
di riflettere come possa mai accadere che una sostanza così tenue [il fuoco]
della sua presenza. -localizzato in una data parte del corpo (una malattia
-localizzato in una data parte del corpo (una malattia). guglielmo da saliceto
poco a poco dalle analisi del pensiero ad una stolta analisi dello spirito umano.
tenere un determinato comportamento o a compiere una data scelta (per lo più in relazione
giesuita... e mi chiese ancora una delle mie medaglie e la volle,
ch'io non fosse degno d'avere una sua figliola, io non la vorei.
denota prudenza, cautela o discrezione (una frase, un modo di esprimersi).
di onestà intellettuale o, anche, da una minaccia, da un timore.
. non la volesse uccidere, ritenuto da una riverenza e da una ubligazione verso la
, ritenuto da una riverenza e da una ubligazione verso la madre. erizzo, 138
ritenuto dalla naturale onestà. -condizionato in una scelta o in una decisione da determinate
. -condizionato in una scelta o in una decisione da determinate situazioni, circostanze o
del matrimonio, ch'ha contratto con una figlia dell'imperatore, et ad ogni azardo
2-50: la donna che ami è una giovinetta seria, proba e ritenuta, come
anche, verecondia (il carattere di una persona, un gesto, un modo di
giulivo e ritenuto ossequio, vestito d'una cotta pretesca. fenoglio, 5-i-398:
. fenoglio, 5-i-398: sedeva con una certa ritenuta scompostezza sulla cheap sedia di
larghi. 9. detratto (una parte di una somma di denaro spettante
9. detratto (una parte di una somma di denaro spettante a qualcuno)
in proprio potere (un territorio, una posizione strategica). brusoni, 60
la somma] e che ti avanzarà o una o più decine ritenute nella mente mediante
, giudicato in un certo modo (una persona o un'opinione; in relazione con
un brano musicale, e può costituire una notazione sul pentagramma). tommaseo [
13. ant. combattuto con ordine (una battaglia). g. villani,
con ritenuta battaglia più di spazio d'una ora. 14. che si mantiene
. che la inducono molte volte a una grandissima melanconia, assai più di quello
gravi sintomi di convulsioni e deliqui e da una breve ritenzione della placenta. foscolo,
l'uso delle candelette alla retenzióne successe una perpetua e dolorosa difficoltà sul primo sgorgar delle
: 'ritenzione': dice esservi 'ritenzione'quando una sostanza liquida o solida, destinata ad
affetto di forte pudore parolaio, dimostrava una grande ritensione di loquela e mollava le
di loquela e mollava le sillabe ad una ad una, con visibile pressione della
e mollava le sillabe ad una ad una, con visibile pressione della volontà sull'
disus. ritenuta (in quanto detrazione da una somma che viene pagata o in quanto
beni ecclesiastici di fermo... una somma trimestrale di 14: 59 1 /
: 59 1 / 2 proveniente da una ritensione mensile fatta... sull'onorario
in casa. -trattenuta indebita di una somma di denaro. pallavicino, 10-i-238
3. mantenimento del possesso di una città, di una piazzaforte, di
del possesso di una città, di una piazzaforte, di un territorio. vendramin
-mantenimento di un titolo o di una carica anche dopo l'assegnazione di un
lui sugli empi ed intricata misteri di una compagnia. pellico, conc., iii-401
-sequestro di beni, in partic. di una nave. -anche: definitivo incameramento di
gliene feci [al re] come una predica gentile, mostrando di quanto interesse
per specifiche, tassative ipotesi e rappresenta una sorta di garanzia a favore del creditore
che, mediante il suo esercizio, esercita una forte e legittima pressione psicologica ed economica
. ma per diverse occasioni occorreva più d'una volta riterminare; e gl'imperadori o
già confuse, lo fecero più d'una volta. = comp. dal pref
(ritèsso). tessere di nuovo una tela, una stoffa precedentemente tessuta e
. tessere di nuovo una tela, una stoffa precedentemente tessuta e poi disfatta;
nuovo il giro stesso. -seguire una traccia, anche percorrendo più volte uno
? 3. ricomporre, ricostituire una situazione compromessa. d. bartoli,
emergente gettò gli stati d'imperio in una insanabile sollecitudin e gli rifissò nella cerca
scibile. -ricostituire su nuovi principi una dottrina giuridica. cattaneo, vi-1-287
valeva più. 4. risolvere una difficoltà. algarotti, 1-vi-99: quello
. 5. riprendere in considerazione una storia, una vicenda rinarrandone o passandone
5. riprendere in considerazione una storia, una vicenda rinarrandone o passandone di nuovo in
re le memone del passato, lasciava una imagine, che la storia non dà,
205: fummo indi serrati in mezzo a una calca di rupi, in alcune concavità
. 8. locuz. -ritessere una tela: riprendere una concatenazione di argomentazioni
. locuz. -ritessere una tela: riprendere una concatenazione di argomentazioni logiche. bonati
sm. ant. il tessere di nuovo una tela già tessuta e poi disfatta.
ritessitura, sf. rifacimento di una tessitura. tommaseo [s.
, v-140: adesso bisogna che io dica una ritessuta del carico che i capi e
pronom. tornare alle radici germaniche (una lingua). svevo, 8-711:
usa per ciascuno di essi la lingua di una data epoca. dapprima il puro anglo-sassone
un giglio in terzo e... una bandiera quadra col segno del comune,
ariento. = deriv. da una forma ritic [olo], per reticolo
della famiglia calao che presenta sul becco una caratteristica protuberanza rugosa. lessona
della famiglia dei calao, distinti per una protuberanza pieghettata e rugosa che tien luogo
nella poligamia dioecia, il cui frutto è una bacca ovale, compressa e rugosa.
dritta e sinistra, e in mezzo era una grossa calamariera di bronzo.
fra le confervoidee, le quali presentano una fronda appianata, distica, trasversalmente rugosa
de'cetacei, stabilito da heller con una varietà del genere 'trichechus manatus borealis',
di un colore diverso un indumento, una stoffa o, anche, una parete
, una stoffa o, anche, una parete, un edificio. - anche assol
a un cappello di vegonia, lire una. g. gozzi, i-26-91: a
e mestieri, ii-49: bisogna sempre lasciare una rosetta del colore nel quale era la
2. colorare in modo diverso con una tintura adatta la capigliatura, la barba
. far sembrare diverso dalla realtà, con una parvenza falsa e superficiale. croce
. locuz. -ritingere a nuovo: dare una parvenza di nuova vitalità a un ideale
sm. tint. ulteriore immersione di una stoffa che si vuole tingere nel bagno di
nede necessario, e per far passare una ritinta per un cofore che sarebbe stato
stato nelle forme, bisogna sempre lasciare una rosetta del colore nel quale era la stoffa
tinto di nuovo; rimesso a nuovo con una tintura. fagiuoli, xi-7
-in un'espressione comparativa, per indicare una dottrina che venga presentata con una parvenza
indicare una dottrina che venga presentata con una parvenza falsa e superficiale di rinnovamento.
. ritinteggiato, riverniciato (un edificio, una parete). deledda, ii-100
palazzo nuovo dove egli abitava, sorgeva una fila di casette antiche ritinte di rosa.
didattiche. fenogtio, 5-i-470: era una villettina carina, bene intonacata e ritinta di
comparativa, per indicare un edificio o una città ravvivata nei colori dalla luce solare
3. che è imbellettato (una persona o una parte del corpo)
. che è imbellettato (una persona o una parte del corpo) o ha i
. bontempelli, i-43: con lei era una vecchia ritinta tutta grinzosa con certi cernecchi
letterari ormai obsoleti e li ripropone con una falsa parvenza di novità. lacerba
) verso il cuore in seguito a una forte emozione. giacomini, xxvti-10-123:
recata ad un uomo la notizia d'una repentina sciagura... a questo
raddensarsi o il diminuire del volume di una materia dovuta al cambiamento di condizioni fisiche
d'occhi. grillo, 1003: trovami una sorella monaca, innabile in modo
da un cotal ritiramento di nervi in una coscia... che io mi trovai
chiudere la mano. -tensione di una corda, di un oggetto flessibile.
ripiegamento di un esercito in seguito a una sconfitta, o anche come mossa strategica.
si compie anche per evitare di incontrare una persona). tasso, iii-272:
nobili. -il venir meno di una funzione fisiologica o di una facoltà.
meno di una funzione fisiologica o di una facoltà. tassoni, xvt-585: io
avrebbero a muovere. -abrogazione di una legge. m. adriani, i-135
in sicilia, fu egli assalito da una crudele infermità. g. gozzi, i-i
, imperoché tu mi dicesb volermi mostrare una tua casa, haimi condotto qua e mostratomi
a quelle. -regressione a una forma di governo più arcaica. b
: cornelia, che stava per tentare una seconda dimostrazione di simpatia sulle gambe del
mi accorgo che un uomo ha introdotto una mano nella saccoccia del mio soprabito. -
dà il fiato al lituo, che è una ritorta tuba, ed enfiando gli occhi
ed acuto; l'altro, sollevando una lunga tuba, libra la testa in
. togliere, rimuovere un oggetto o una struttura dal luogo in cui erano stati posti
[s. v.]: ritirare una pietanza dal fuoco perché non bruci.
. 2. tirare qualcosa in una data direzione, anche facendola ritornare in
/ ritirava. -tirare su una rete o una tenda sospesa raccogliendola in
. -tirare su una rete o una tenda sospesa raccogliendola in alto.
ritirasti a te la lettera. -ricuperare una fune, una rete da pesca.
la lettera. -ricuperare una fune, una rete da pesca. stampa periodica milanese
in partic. un organo retrattile, una parte anatomica che sporge. -anche in
un compenso o un credito; incassare una somma di denaro, anche prelevandola da
o può invece avere il significato di una pressione o ritorsione o, anche, nel
. -far retrocedere, spostare indietro una truppa durante un combattimento. anonimo
. 7. revocare o annullare una legge, un ordine. guicciardini,
sempre nocumento a'prìncipi il ritirare ciò che una volta hanno preteso sia da sudditi osservato
1- xxxiv-181: né mancò d'indirizzare una lunga lettera al nuovo imperatore eraclio.
-nei rapporti fra privati, revocare una proposta contrattuale, un'ordinazione.
annullare un beneficio, un'offerta, una grazia (anche con riferimento a dio
ritrattare (un'affermazione). - ritirare una parola: ritrattare un vocabolo o un'
vogliate scusarmi: insomma, io ho una missione da compiere. 9.
. togliere dalla circolazione, in partic. una moneta in corso o un prodotto commerciale
. -porre al riparo, nascondere una parte del corpo, in partic.
di nuovo, tirare un'altra volta una palla, una freccia, ecc.
, tirare un'altra volta una palla, una freccia, ecc.; tirare un'
toccassero egualmente il bocchino e restasse formata una patta, l'ultimo che avrà formata
schioppo. 12. tendere di nuovo una corda. l. bellini, 5-1-223
nuovo a stampa un foglio, fame una nuova tiratura. redi, 16-viii-114:
attività, da un'impresa, da una consuetudine o da un modo di vita
gli spagnuoli. -indurre a discostarsi da una fede, da un'ideologia o dalla
elesse per minor male d'in- stituir una forma di religione mista della cattolica e della
ella sarebbe ita mendica. -deporre una salma nella tomba. bandello, 2-9
aperta, fra lorenzo fece tantosto in una de le bande de l'avello ritirar il
dato luogo o, anche, in una data istituzione. -anche in un'allegoria
marchese di gallodoro. -indurre a compiere una determinata scelta o ad abbracciare una religione
compiere una determinata scelta o ad abbracciare una religione. bernardo accolti, 1-858:
ricondurre un'istituzione, un'ideologia, una disciplina o un'attività artistica a un
machiavelli, 1-i-379: a volere che una setta o una repubblica viva lungamente,
1-i-379: a volere che una setta o una repubblica viva lungamente, è necessario ritirarla