; il naso era forte camuffo, con una bocca di rondinella. =
per bastone. machiavelli, 731: una altra ragione ci è, potentissima,
. f. doni, ii-80: avenne una volta infra l'altre che dal re
. era, per così dire, una polizia illegale, una guardia del corpo
così dire, una polizia illegale, una guardia del corpo dei cosiddetti baroni,
del corpo dei cosiddetti baroni, quasi una turbolenta ed esigente figliolanza, che metteva
inverno dell'anno scorso fummo invitati ad una soarè del barone nubilara. de roberto,
allo scopo d'accantonare più solidamente possibile una parte delle loro fortune. 6.
raffigurato un barone che porta in spalla una bandiera). cippi, 3-52:
circolo dei nobili, gli hanno visto una carta dentro la manica!...
m'arrisicai... a farne friggere una solenne padellata in lardo vergine.
16-2-331: avvenne che passò quindi cavalcando una grande baronessa d'alessandria. tommaseo,
, i-346: mi par di vedere una baronessa attempata che, mostrando le sue
carlo. nievo, 720: aveva sposato una baronessa morava, diceva, perché somigliantissima
morava, diceva, perché somigliantissima ad una sua cavalla prediletta. baronétto
. gozzano, 231: katiba, una specie di bellimbusto che si spaccia per
... non si separa mai da una sua innata dignità. = dall'ingl
spessissimo luogo, ed avendo recentemente comprata una baronia negli svizzeri, voleva andarvi a
gli abissi. idem, v-1-418: una grande barca nera... ha il
in tessuta su un drappo, su una bandiera. lucano volgar. [crusca
6. segno grafico fatto di una sottile linea verticale, un po'di
nelle formule matematiche, a distinguere in una frazione il numeratore dal denominatore, ecc
il dazio. 8. divisione di una parte del tribunale ove stanno gli avvocati
: musulmani ed ebrei); confezionato una volta col tessuto detto baracane, da
te, contro te, come verso una riva all'altra). il geranio di
. rifl. chiudersi in un luogo (una stanza, barramina, sf. sbarra
suo pensiero; / e si trova sur una barranca, notte i cacciatori si barricassero dentro
barrare, tr. segnare con una barra o sbarra dice istruttore. palazzeschi,
gnata): segnata in cima da una linea orizzontale pr. sp., 16
o sbarrato: usato nella locobarricata, una bella fila di micheletti, con gli archibusi
, mozione tranviaria, per distinguere una linea da iii-4-97: fatevi accompagnar
largo della carità, e vedo una barricata presso al palazzo del nunzio,
di assistere alostruire (un passaggio, una via): per difendersi, l'orrenda
-far le barricate: sollevarsi, fare una sommossa, una rivoluzione. settembrini,
: sollevarsi, fare una sommossa, una rivoluzione. settembrini, 1-197: all'
mezzanotte di quest'anfiteatro era formato da una spaziosa barricata, scabra e selvatica costa
4. geogr. la stretta naturale di una valle montana percorsa da un corso d'
sbarramento (per segnare un limite, una divisione, un confine; per chiudere
affacciavano. panzini, ii-384: come una siccità era nella gola di aquilino e un
martellare nel cuore. evvia, che una scalea non è insuperabile barriera per chi
quindi procedendo verso levante, si ha una continuata barriera di poggi, cioè piccoli
per la montagna, che difende come una barriera la città, slittava lenta, sulle
le parole d'un semplice voto come una barriera insuperabile. de roberto,
altra natura. deledda, iii-447: una barriera insormontabile, accumulata da millenni di
lui e i suoi contadini, metteva una barriera che rendeva insopportabile il suo soggiorno
, 228: mi divide da essi una barriera più insuperabile dei linguaggio: ed
dolore era intorno a loro, come una invisibile barriera, per dividerli dal mondo.
all'altra, indifferenti, quasi che una barriera li dividesse. baldini, 7-45
, ti si erge di fronte come una barriera ostile, nuvolosa e nevosa..
, nuvolosa e nevosa...: una barriera, che ti ributta indietro desideri
di controllo); barriera doganale: una volta costituiva l'ingresso in una città
: una volta costituiva l'ingresso in una città, come varco nelle cinte difensive
-per estens.: i nuovi quartieri di una città, sorti nella zona dell'antica
con la coltella e, al lume di una candela, esponeva quella roridezza di fiamma
che capisce la madre che ha preso una casa fuori barriera dove ci son pochi
palazzeschi, 3- 199: è una chiesina presso l'antica barriera delle cure
barriera, e svoltarono a destra per una stradetta dal fondo sterrato. dopo un centinaio
centinaio di metri c'era sulla sinistra una fila di casucce, e poi si era
potenziale: che deve essere superata da una carica elettrica che passa da un punto
alto (è data, cioè, da una differenza di potenziale). 10.
cannon che tuona, / o d'una mandra che barrisce ancora, / di
un subito barrito / d'elefanti; una voce come tuono. d'annunzio,
). baldini, i-214: è una trattrice per i mortai da 210.
del barrocciaio, il quale, con una lentezza ed insistenza che a me sembrano
persone) che si può trasportare in una volta col barroccio. fucini,
tutti li stradano lassù: ne è passata una barrocciata anche stamani allegri come matti.
d'arroganti con... in mano una sorta di spiedo col quale duellavano contro
alle stanghe d'un barroccio, con una coperta rossa, legato per la cavezza
ruota), di cui si ha una larga documentazione nell'italia settentr. nelle
ghiandole di bartolino (poste, una per lato, nelle grandi labbra
infezione del sangue, provocata da una zanzara, che produce nei globuli
barucca, agg. qualificativo di una specie di zucca dolce, che
, 6-175: fu un martedì, dopo una corpacciata di zucca barucca, che
dove... è da basso una baruffa d'ignudi, che s'azzuffano.
f. doni, ii-42: ecco una baruffa di popoli. casti, 13-12:
: io per primo ne ho avuta una seria questione con foscolo, e la baruffa
dire con un oste e per avere stuzzicata una donna. nievo, 360: e
viso graffiato. nieri, 240: una domenica sera là dalle dieci (tutte le
. svevo, 5-242: quando c'era una baruffa sulla strada i forti accorrevano.
un assai vivo ricordo, è quello di una giornata carnevalesca e di una baruffa che
quello di una giornata carnevalesca e di una baruffa che tre miei compagni dell'accademia
cisi in mezzo, ne esce senza una sgualcitura. = deverb. da
: a caval luccio a una colonnetta c'è un vecchio mendico il quale
. tra ugioli e barùgioli: tra una cosa e l'altra (cfr. ugioli
sassetti, 127: honne preso una barza di terra coperta con fune
e ben turata l'ho messa sur una nave. = deriv. da
: e'piglian più quattrini / d'una o due barzellette / per dopo pasto,
aver veduto un sopracciglio censorio, ed una gravità e petulanza di revisore. e vi
-non avrei ad ogni modo potuto avventurarne una sola, nemmeno la più innocente, con
sola, nemmeno la più innocente, con una donna a quattr'occhi. de sanctis
, nella maggiore serietà della rappresentazione. una barzelletta, un motto ti disfà in un
festoso; e si mise a raccontare una delle sue barzellette. ne sapeva sempre
. componimento poetico affine alla frottola: una specie di canzone a ballo, composta di
, di animali: essere tipici di una particolare regione geografica. pulci,
il ficodindia, che vive in liguria una vita precaria, qui è di casa.
... a dare un pacco in una bettola a un soldato. questo soldato
dall'esterno le persone che abitano in una casa, per farsi aprire l'uscio
: l'industria ci ha abituati a una continua esigenza del nuovo e dell'intatto
nuovo e dell'intatto, che è una bellissima e dignitosissima cosa. ma essa
cordialità molti ospiti. -anche: possedere una casa provvista di tutto ciò che occorre
aperta molto tempo costà, di cedermi una parte della sua mobilia. -avere qualcuno
a studiare sul suarez. -condurre una casa: prenderla in affitto. bandello
era qui in milano un gentiluomo d'una città non molto di qui lontana, il
m. cecchi, 23-28: ell'è una gran parte / tesser faceto! ha'
. cecchi, 1-2-179: avend'io / una figliuola sola, e sendo donna /
vo'che siate contento / che facciamo una casa. foscolo, gr., 11-688
fatto gli onori di casa a delfina con una compitezza di piccola dama.
amico toscano. -levare di casa una fanciulla: trovarle marito, accasarla.
, cioè maritare: e io avrei una buona occasione. -mangiare fuori casa:
-mettersi il diavolo in casa: ospitare una persona assai molesta, che crea
molto vicino a un luogo o a una persona (cfr. anche bottega)
un luogo chiamato torre sanguigna, acanto a una casa dove stava alloggiato una cortigiana delle
acanto a una casa dove stava alloggiato una cortigiana delle più favorite di roma.
. -stare in casa: fare una vita ritirata. pavese, 14:
in testa e vestite da casa sotto una cappa nera, suonato 11 secondo cenno
che tu sia / tu mi sembri una badia: in nessun luogo si vive
casa, la matta la disfà: una manda la propria famiglia in rovina,
presto rifugio, se n'entrarono in una casetta antica e quasi tutta caduta,
[il terreno] chiamavasi casellina per una casellina sola ch'era ivi presso,
togliessi in somma, mi farei edificare una casetta, e quivi mi ridurrei a studiare
, 760: ho passata la notte in una casetta da soccorso, vicin di firenze
, 8-80: e non potendo vendere una casotta, però che il testamento glielo
carletti, 127: fu assegnato loro una casetta nella corte, mentre non se
pezzo di castagneto, hanno in proprio una casuccia mal costrutta e coperta di lavagne
tommaseo, i-313: si raccolsero in una casuccia abbandonata, e misero fuori un
perfino a roma, si ristabilisce in una casucciaccia di pescia. nìevo, 1-104:
era di stabilire lì presso, in una casicciuòla di contadini attigua alla chiesa,
: le ca- succe di trezza sembravano una macchia bianca, tanto erano lontane,
avello antico raccoglie nel pendìo ripido fra una cintura di mirti, pochi passi più
il desiderio di impiantare nel nostro giardino una piccola lavanderia che implicava addirittura la costruzione
lavanderia che implicava addirittura la costruzione di una casuccia. panzini, iii-367: [
moretti, 37: forse tu vivi in una tua casina / odorata di latte e
figli dispensi. vittorini, 1-14: in una bianca polvere che dirada una fila di
: in una bianca polvere che dirada una fila di casette allineate lungo l'acqua appare
casa di commercio. * quella è una casona '(ricca, di molti assegnamenti
ad ogni piano, larghe scale; una vera casona di campagna. -casóne (
, casottone; e casonaccia poi; una grande e spaziosa più del dovere.
quarti. berni, 160: mettiti una casacca alla turchesca. varchi, 18-2-84
sotto chi porta un saio, e chi una gabbanella, 0 altra vesticciola di panno
finì in fretta di vestirsi, mettendosi una sua casacca d'un taglio che aveva
c. e. gadda, 310: una perfetta identità di punti di vista (
alla casacca, raggiungendo in civica simbiosi una edificante cognazione d'affetti. 3
uzeda. -indossare la casacca di una determinata categoria di persone: imitarne i
che la plebe, cominciò raffazzonato d'una casacchétta di velluto duro per la colla
velluto duro per la colla, come una carta pecorina, con le sue scarpe
è ricoperto dalla cintola in su con una casacchina con le sue maniche molto strette
argento? -... avea una casacca scura,... una casaccaccia
avea una casacca scura,... una casaccaccia buia rattoppata. =
ricchi, xxv-1-203: tu vedi prima una casaccia antica / fatta al tempo de
. arrivammo, fate conto, a una cacivacca sanza mura e sanza fortezza;
; e quella che chiamano fortezza, è una casaccia. viviani, 1-69: il
domanda ottenne per risposta dai villani esserci una casaccia che ci fu insegnata proprio in bilico
finita, a firenze, in una casaccia di mercato vecchio. 2
fare casaccia: contrarre un matrimonio con una persona di casata inferiore. malispini,
così a casaccio, subito che mandi fuori una traduzione della poetica d'orazio,.
rozzezza e la negligenza della forma [di una canzone di ruggieri pugliese] esclude ogni
] esclude ogni serietà di lavoro: è una litania di antitesi racimolate qua e là
casaccio. imbriani, 1-95: prese fuori una lettera a casaccio; e si trovò
; e si trovò, ch'era una delle più amorevoli, fra quante gliene
mandandomi a dare casagliato nelle navi da una parte all'altra. = cfr
masuccio, 66: avia la massimilla una sua casetta con uno orticello in una
una sua casetta con uno orticello in una costa de montagna supra il casale, quale
se ponete fra un casale e l'altro una foresta di settanta miglia senza ponti e
stato semplice, un tramvai casalingo, una sediola fornita di ruote e rotaie sulla
appena si poteva trovarsi soli, simulavano una scena casalinga, poiché la vita infantile è
: l'anticamera, di cui si vedevano una poltrona e un angolo del divano era
correre per l'aperta campagna, come una rondine smarrita, le si fossero dileguate via
, casalingo e caritatevole; era capo d'una congrega di possidenti religiosi. palazzeschi,
possidenti religiosi. palazzeschi, 210: sei una moglie molto casalinga, / quasi all'
l'autore dirti il fatto suo senza una cirimonia al mondo. giusti, i-543:
(un abito, un arredo, una suppellettile); sostanzioso, succulento, ma
, il tè, il pane casalingo d'una settimana. 5. sport.
. sport. incontro casalingo: disputato da una squadra sul proprio terreno. 6
un messinscena alla casalinga, come in una chiassata fra pigionali. = deriv.
: afferrò, così dicendo, una seggiola, riaprì la porta, la riaccostò
ardenti, sono sovente affettatissimi da una donna... d'inclina
vale a dire le rovine di una grandissima rocca, i di cui avanzi molto
: 'casolare, casalóne', è una casa in parte scoperta e spalancata. dicesi
del fosso ogni dugento braccia vuole essere una casamatta che, con partigliene, offenda
b. segni, 142: una casa matta molto alta, ove era il
, ove era il capitano flattes con una furia di palle ammazzava di molti soldati
feritoie. tensini, 1-1-59: casamatta è una sorte di difesa che si fa per
d'annunzio, iv-2-471: d'improvviso una polveriera si squarciava scrollando dalle fondamenta tutta
d'annunzio, v-2-732: rinchiusa in una specie di casamatta, segregata dal secolo
, 17-8: vuol gli si mozzi l'una e l'altra mano /..
... / però lo chiude in una casamatta, / ed ordin dà che
'falsa ': perché somiglia a una casa e non lo è).
., 10-6 (438): comperò una possessione, sopra la quale un bel
casamento dalla lunga, cominciò a domandare una vecchia contadina che filava al filatoio,
51: alquanti arcipressi e abeti, facendo una grillanda a un pratello che è inanzi
leggiermente percotendo le lor cime, rendono una armonia suavissima. a. f. doni
si può dire:... vedine una, vistele tutte; casamenti per tutto
. chi presta denaro. corrispondenza di una filiale dei medici, 66: per le
racconta che l. annio seneca possedeva una vigna di inestimabil grandezza e circuito in
, basta solo che non sieno di una medesima casata, la qual cosa sfuggono
buon servo della vostra famiglia... una gran casata!... peccato
in quanto alla ragazza, che è una buona figliola. de roberto, 155:
incontro: era semplicemente il cognome di una casata di parenti lontani. -aver casata
-aver casata: portare il nome di una famiglia antica e illustre. cellini
bastare a questo nuovo dispendio, fu posta una tassa sui beni stabili di venezia,
possono maritare fratello e sorella nati di una medesima madre, ma non di padre;
si è detto, se saranno d'una medesima famiglia o casato. d. bartoli
, 1-297: benché il nome dell'una e dell'altra sia commedia, le sono
e contrasta con la fisionomia edilizia di una città. = dal lat.
bencivenni [crusca]: si sentono addosso una grande cascaggine, e donnirebbono volentieri.
preghiere... le dice con una cantilena dolorosa per lo sforzo di star
palazzeschi, 3-19: sempre sull'orlo di una cascaggine le si chiudevano gli occhi cinerei
della tua figliola ». « ho avuto una ca a scaggine
vagheggino. -fare il cascamorto: corteggiare una donna con atti esageratamente languidi e svenevoli
! col mio figliuolo faceva la cascamorta a una foggia, che si sarebbe creduto che
avete fatto il cascamorto. ma quella è una ragazza che fa mangiare agro di limone
pelle fina e i piedi piccolini come una ragazza, leticone e tenerissimo con tutti,
il principe di bronte... abitava una vecchia villa cascante a due chilometri dal
di polvere, cascante sul petto, come una collana. carducci, 721: ha
: si era abbandonato, rifinito, su una seggiola, con le braccia ciondoloni,
vedova non fu più serena, fece una smorfia con le labbra cascanti, che non
lo distingueva: mascella appena cascante e una bocca fiacca, di colpo invecchiata.
arida; ogni verzura scolorita, e neppure una gocciola di rugiada sulle foglie passe e
fed. della valle, 105: una mia damigella al lato manco / mi
tu che sei piedi corei simigliano ad una prosa triviale e cascante, là dove lo
i-63: qui si sente l'incommodo d'una siccità di sei mesi, la quale
fatti cascanti, il monti non infonda una sicurezza, un movimento di vita,
in periodi multiformi e difformi, con una sintassi molle e cascante, con una punteggiatura
con una sintassi molle e cascante, con una punteggiatura vaga, con un ritmo non
intra luoghi tutti trarupati e cascanti in una valle. 8. locuz.
. rappresenta la nostra [lingua] come una vanerella e affettatuzza, cascante di vezzi
39-i- 157: due femmine, una lisciata, ed adorna, e tutta
', ed è la corteccia di una pianta medicinale dell'america onde traesi un
ed espressivo, suggerendo l'idea di una caduta alquanto grave e improvvisa):
quella cascò, e fu fatta una grande mina nella casa di colui. boccaccio
questa opera, e fattosi male a una gamba, per lo dolore e per la
gibilterra, per la possente virtù d'una palla di cannone. alfieri, i-23:
569): mentre stava gozzovigliando in una bettola, gli vennero a un tratto
verga, 3-45: ci ficcò così una barzelletta che aveva raccolta dal suo avvocato
scendere perpendicolarmente, incontrare in un punto una retta (una perpendicolare); corrispondere
incontrare in un punto una retta (una perpendicolare); corrispondere, coincidere.
agostino volgar., 1-7-103: l'una e l'altra parte, come la divina
collo, e far cascare i prezzi. una camorra! -venir meno,
): vide, in quel momento, una di quelle sue note compagne, che
vicino con quegli occhioni smorti, con una parlantina dolce dolce come un santo,
barbara coi suoi piedi ne aveva almanaccata una, che il frate il quale dà
banchi, vi sarà in ciascheduna ruota una pedagna con un banchetto da montar,
luogo. -al figur.: trovarsi in una determinata situazione. -cascare bene o male
. -cascare bene o male: fare una bella o una brutta fine; avere o
o male: fare una bella o una brutta fine; avere o non avere
cascare, ma vedrò di farci entrare una quindicina di giorni per siena. nievo,
altro cascar morto; e preferì acculattare una poltrona, in casa di lei, allo
gurna. nieri, 222: una vendita, vi dico, uno spaccio così
stessi abbandona, disfidasi et casca in una servitù d'animo, ove più non cura
fare incorrere in un peccato, in una colpa. scollo d'obedenza: /
ai sottoposti un desinare, o una merenda, per esempio una smaccheronata, o
o una merenda, per esempio una smaccheronata, o una mangiata di pollo
merenda, per esempio una smaccheronata, o una mangiata di pollo fritto e vino a
addormentato caschi. -cascare addosso a una cosa: buttarvisi sopra con avidità.
fresche gallerie. -cascare a fare una cosa: ridursi a farla. s
. cecchi, 6-396: la vidi [una locanda] col patio alle cui mura
e ci volge a tutti e due una cupida occhiata, pensando al tale e tale
cascan di fame, e veggon ch'una cena / di questi mostri rei tutto
dalle nuvole: non voleva creder possibile una cosa simile. c. e
s'è lasciata cascare dalle labbra come una mela fradicia? -cascare di dosso
casca di grado. -cascare di una persona: invaghirsene. salvini, viii-217
invaghirsene. salvini, viii-217: credendo una volta ch'ei cascasse di mia bellezza
esagerare nei vezzi, nelle leziosaggini (una donna, una fanciulla). g
, nelle leziosaggini (una donna, una fanciulla). g. morelli,
non c'era caso di passare per una via che non ci cascasse tra capo e
impresa); essere sempre fortunato (una persona), per grandi che siano
se non in piede. -cascare in una passione, in un sentimento: esserne
brancoli, 4-148: è pronta a fare una cosa che domani, a tutti quanti
! -cascare la casa addosso: una disgrazia che capita all'improvviso.
cascare in testa di mettervi in parata per una frase innocentissima. -cascare morto
. processo di moltiplicazione, per cui una particella (protone, elettrone, fotone)
, 11-56: arriva la trota sotto una cascatèlla che batte su un breve golfo.
cascatèlla che batte su un breve golfo. una linea affiora luccicante sull'acqua percossa e
delle cose fuggevoli e imprevedibili. è una cascatèlla di piccole frasi brevi, semplici
. sassetti, 405: il mettere una bimba che nacque ieri, a rasciugare
la cresta cincischiata che è ancora adesso una sola cicatrice, il collo nudo,
-far cascare dall'alto: concedere una cosa con difficoltà, con alterigia,
dallo stupore. verga, 4-181: una sera, tardi, i vicini che stavano
chiamare il sagrestano, lì dirimpetto: una voce da far cascare il pan di
durante lo spettacolo, feci in teatro una brutta cascata e rimasi zoppo da tutt'
due le gambe. deledda, iii-688: una specie di piattaforma naturale si affacciava su
specie di piattaforma naturale si affacciava su una cascata di roccie che strapiombavano le une
sbaglio, errore, sproposito. -fare una cascata: commettere un grave errore.
d'acqua. salvini, 39-i-153: vedeasi una gran cascata d'acqua, che tra
placido pendìo, / or presso a una cascata romorosa. tommaseo, i-283:
: sale con l'ombra il suon d'una cascata / che grave nel silenzio sacro
bertola, 139: le nuvole, dall'una catena de'monti all'altra, tessevano
non torna a fare / de'suoi capelli una cascata d'oro. palazzeschi, 3-107
d'oro. palazzeschi, 3-107: una sporta nera di paglia con grande cascata
paglia con grande cascata di rosolacci su una parte. boine, i-73: dritta
calvino, 1-23: erano arrivati a una cascata di piante grasse, tutta stellata
carena, 2-36: 'caschétto', per una specie di traslato, soglion chiamare un
allevamento) portando stivali, caschétto e una giubba sportiva; poi scendevamo e andavamo
acacia. papini [accademia]: una gran fiaccolata di lucciole tra le cascie
contansi, e si portano infilzate in una corda di spago, e dànnone dieci per
tengono tutte in un corpo, in una o più stalle. botta, 4-929:
creare un armento di vacche o una cascina di mucche, per tenerle tutte in
tenerle tutte in sieme in una o più stalle, sotto la cura de'
cascine... le quali sono una specie di scatole, o assieme di legno
ferme al punto che si vuole con una cordicella, senza fondo o coperchio,
. ant. chi amministra e cura una cascina in proprio o per conto di terzi
era il solito cascinale pastorizio; disotto una lunga stalla; disopra,, due camere
de'campi più vicini alla sodaglia, una di quelle capanne coperte di paglia, costrutte
secondo l'altezza dell'orlo, tratteneva una pre cisa quantità di pasta
. le loro aste? facevano una lunga ombra. panzini, iii-
grigio tortora a casco che lasciava sfuggire una corona di capelli arricciati sulla fronte.
la fronte e le tempie, come una corona pesante; si accumulavano e si attortigliavano
la lavatura (ed è costituito da una specie di elmo leggero di metallo,
casco: deperire; ammalarsi; subire una perdita finanziaria, un tracollo.
case contigue, per lo più lungo una via. bertola, 260: la
un ciliegio cominciava un caseggiato nerastro, una stalla. dei fienili e dei pagliai
terreno aperto); insieme delle case di una località; abitato. fu.
derivati (un paese, un territorio, una regione). cattaneo
: * caseina vegetale ': è una sostanza che per natura e qualità non
da massa marittima, ix-1112: umilmente in una vicinata / una casella a pigione ebber
ix-1112: umilmente in una vicinata / una casella a pigione ebber tolta.
ne'seccatoi composti di due stanze, una su l'altra. la superiore di
propriamente detta canniccio, vien formata da una quantità di piccole mazze rotonde o anche
ecc. (per lo più secondo una progressione alfabetica o numerica).
riporvi carte, o altre cose secondo una determinata distinzione, come sarebbero, per esempio
scaffale diviso in tante caselle e segnate di una lettera 0 di un numero, per
occupano, con stretti passaggi intermedi dall'una all'altra parete tutta la superficie della
domandandole ad alta voce se potevo avere una camera. senza rispondermi la ragazza tornò
sui suoi passi, da un casellario prese una chiave, pregandomi di salire con lei
-i). chi ha in affitto una casella postale. casèllo1, sm
del loro ufficio, in un ozio. una strada venuta dalla camionabile traversava i binari
. = da casentino, nome di una regione naturale della toscana. casentino
pastrano di foggia sportiva, confezionato con una stoffa pesante verde o rossa e a
s'era sicuri di trovarci cotti e lesti una minestra ed un paio di piatti,
stabilmente nei muri o nei camini di una casa (un uccello). marino
a scarpa, che s'inalza ad una conveniente altezza, racchiudendo le caserme per
d'armati, parte sull'uscio d'una casa, e parte nelle stanze terrene
e parte nelle stanze terrene: pareva una caserma. cattaneo, iii-4-28: passando
: passando io per caso davanti ad una caserma aveva visto che le guardie di
casa dei bagnanti sorgeva quasi dal mare una casetta colore di pietra. saba, 282
, 1-15: ascolto. squilla acuta una cornetta / dalla caserma dell'artiglieria.
dell'artiglieria. / rotola un carro. una ragazza chiama / le sue galline.
bianco dal pelo lungo, affetto da una grave malattia contagiosa! chiunque lo rintracci
del materiale necessario all'arredamento di una caserma (o anche di un carcere)
rigatini-cappuccini, 181: quant'occorre a una caserma: brande, pagliericci, ecc
, e circolava, fatto più acuto da una lontana fragranza di giardini in fiore,
. milit. posto di guardia di una caserma. verga [accademia]:
m. -chi). proprio di una caserma, che ricorda gli usi e
ricorda gli usi e l'ambiente di una caserma. casermière [casermière)
, sm. raro. custode di una caserma. - anche corpo di guardia.
m. -ci). proprio di una caserma, che si riferisce alla caserma;
pirandello, 5-211: un soldato a una finestra del grigio casermone dirimpetto lustrava uno
. e. gadda, 6-22: una di quelle grandi case dei primi del secolo
. davanti al casermone color pidocchio, una folla: circonfusa d'una rete protettiva di
pidocchio, una folla: circonfusa d'una rete protettiva di biciclette. pecchi,
il casatiello (di pasqua) è una torta a base di formaggio e uova.
-a). che ha in custodia una casa o una villa in assenza dei padroni
che ha in custodia una casa o una villa in assenza dei padroni; fattore
vuota, a cui si accedeva da una scaluccia esterna. pratolini, 9-217:
questo fracasso per terra, volgesi a una casiera che avea, e dice:
dannosi reciprocamente le persone che abitano in una medesima casa, ma non nella stessa famiglia
quelle grida acutissime, entrò nella stanza una bella marmottina che abitava il piano di
prendere, e si rischia d'avere una porcheria. dall'altro canto calzoni neri
7 monete e mezzo, ma fanno una gran figura ed una riuscita eccellente.
mezzo, ma fanno una gran figura ed una riuscita eccellente. imbriani, 1-54:
riuscita eccellente. imbriani, 1-54: una veste da camera di casimiro rossa,
per dire la verità, c'è una gran differenza da questa casaccia al bel casin
, ed occupò tutto il tempo di una deliziosa passeggiata, che facemmo con tutto
ultima condizione... accennava ad una congrega particolare, che faceva la nobiltà in
e già ripopola / corti e casini / una colonia / di scortichini. abba,
. abba, 1-150: scrivo in una cameretta dove mi par d'essere un
parete, sopra un tavolone coperto da una abbagliante tovaglia bianca stava disposto il rinfresco
spendere, può farci apparir 1'esistenza una condizione difficile e addirittura disperata. ma
bagnino, del padrone, o di una vecchia affittacamere, trovava il punto di
: e non di rado il ciglio barava una mezza lacrima in quel casino del sentimento
che furono, per quella volta, una bigia latteria, un casino di quint'
quint'ordine a via frangipane, e una panchina a santa croce. brancoli,
, 1-255: pochi dì fa, una femminetta che dimora nelle vicinanze di san polo
polo, per isfuggire il caldo di una casipola che bolliva per la state,
passate le ventiquattr'ore, e chiese ad una sua vicina una picciola fanciulletta per condumela
, e chiese ad una sua vicina una picciola fanciulletta per condumela seco.
passar talora da un adomato palagio ad una semplice casipola villereccia, in traccia di
, s'apriva, tra due casipole, una stradetta, che, finite quelle,
uscio e tetto, / che d'una trappola / ti dà l'aspetto. verga
: sedette su un muricciolo davanti a una casipola, e vedeva in terra l'ombra
, ed essendo un'arte piuttosto che una scienza (nel senso rigoroso di questi
luogo a due osservazioni importanti. l'una, che le proposizioni inique fino alla
non premeditata. e la direi piuttosto una psicologia tortuosa e capillare. anzi che
esempi pratici, di casi reali di una data malattia. 4. l'applicare
data malattia. 4. l'applicare una norma generale a casi specifici; la
l'elencazione di tali casi per derivarne una regola generale o per applicare una norma
derivarne una regola generale o per applicare una norma già esistente a ciascuno di essi
mazzo, vi dice che ne pensiate una, e lui poi ve la indovinerà;
fatte scorrere in maniera che ne vediate una sola. verga, 4-53: don
fossi liberato da un legame abbastanza antico con una donna che forse avrebbe meritato un trattamento
clelia non vedrebbe di buon occhio nemmeno una vincita alla sisal ». « perché
non è altro il più delle volte che una manifattura degli uomini. d'annunzio,
si gittò nella vita, come in una grande avventura, senza scopo, alla
, innanzi che venisse il caso, apparve una notte a papa nicola, e parevagli
, x-21-100: il caso era orribile, una madre tisica con due bimbi già colpiti
nel titolivio, si venne abbattuto a una storia, come le donne romane, essendo
in un soggiorno campestre poco distante da una delle più cospicue metropoli d'italia nostra
, 1-275: il perdere i beni è una pena maggiore di quella del bando:
con voce alquanto sommessa ma chiara, una cantilena nella prigione contigua alla mia.
, come in certi pranzi si ordina una pietanza al trattore. de roberto, 547
cavalcanti, 145: mi parve essere da una reale madonna per la mia destra mano
angeliche farfalle. pratolini, 2-516: una realtà che inghiotte e che spaventa,
: non è possibile saper, circa una arte o scienza, dubitar ed interrogar a
, e... appunto, in una dell'anno scorso, dell'attuale signor
indefettibile un'azione a cui si oppone una disposizione di legge. 7.
medicinali. comisso, 1-270: incominciò una debolezza che gli smontava le braccia,
della sua condanna... racchiuse una rinnovata offesa e difesa delle istituzioni repubblicane
di filosofi, i quali coll'aiuto di una favorevole prevenzione strappano al popolo un consenso
medie sensibilissime costanti. si stabilisce allora una specie di equilibrio tra gli estremi,
un musico, se nel cantar pronunzia una sola voce terminata con suave accento in
un giovinotto fittaiuolo che li meni ad una stalla odorosa di fieno e ben guernita di
china! ». nieri, 118: una mattina che il dottore a caso entrò
, da chi passava di notte a fargli una commissione, e tutti dicevano che girava
è rimaso nelle menti d'infiniti uomini una tacita e comune doglianza incontro la natura
cartesio], perché alla sua fisica converrebbe una metafisica che stabilisse un solo genere di
o pur là dove il parta / tra una pagina e l'altra indice nastro.
11 (205): il terreno era una superfìcie aspra e inuguale di rottami e
non po caper nella testa che d'una lingua particulare, la quale non è
pensieri e molte altre operazioni, ma una invenzione contenuta sotto certi termini, non
nel pensiero, sempre più stanco, con una sensazione di solitudine in mezzo a quella
proponimento tirate, ma per caso in una delle parti della chiesa adunatesi. sacchetti
un dì madonna nicolosa per andare a una festa, e questa fante l'atava a
deserto di girfoglia, / ch'a una fonte per caso arrivòe. boiardo,
ne'passati giorni in gran pena per una pessima voce che qui correva del guasto
: passando io per caso davanti ad una caserma aveva visto che le guardie di
con molti fardelli addosso, marcia, / una pulce è salita, e molto piacesi
d'annunzio, iv-1-262: la verità era una sola. egli la seppe da giulio
, in mezzo a chiacchiere inconcludenti, una sera, uscendo da un teatro;
per caso? -no, io sono una povera vecchia, un uomo per caso
, che... e'non venisse una volta caso che la riformagione della parte
santi, 4-214: addivenne caso, che una volta lo vicario di beato francesco tenea
accorgesse che la sua commedia sarebbe riuscita una cosa oscura alla più parte degli spettatori
alla più parte degli spettatori, casoché una qualche compagnia di commedianti si fosse accinta
ricevendo un pegno emette la cedola dà una sicurtà mobilissima con la cessione della quale
, 136: -io, quando dico una cosa, la mantengo. -vedremo. caso
tolte di dosso le vesti; e l'una offrendo il mantello, l'altra lo
che l'acqua d'un'erba in una prova sia sempre intorbidata, ma se
impegnato contrasto di sensi, e talvolta in una chiac- chieratina (se dava il caso
non c'era caso di passare per una via che non ci cascasse tra capo e
decisioni, ecc., che rispondono a una necessità. arila, 85: il
, 85: il senatore lambruschini, in una pubblica tornata del senato, mentre discutevasi
pubblica tornata del senato, mentre discutevasi una legge dove era incastonata la gemma:
so che dire, la campagna è una gran passione, le compatisco; se fossi
casa che si potesse alloggiare, fece una nuova e bellissima esperienza. goldoni,
non ebbi il tempo necessario per confezionare una bugia: « non lo so più.
caso: essere, trovarsi in una determinata situazione; trovarsi nell'occasione
animo tuo non è più alpestre che d'una tigre, son certo che non farai
i tedeschi, che mettono in questi studii una grande serietà, fecero molto caso della
talora qualcuno ha uno sguardo, che una fanciulla sommessamente raccoglie: e allora quello
andando, si porta nell'animo come una speranza e una dolcezza consolatrice, dopo le
porta nell'animo come una speranza e una dolcezza consolatrice, dopo le stanche ore
certa virtù, che fa che l'una imperi, / e l'altra ossequiosa a
... a: far differenza tra una cosa e l'altra. l
pesce che frigge e badare ai gatti era una sua qualità. « è l'unico
pavese, 6-289: ti capaciti che di una cosa che poteva esser bella e avere
-fare un caso pontificale: suscitare una questione molto grave e di diffìcile soluzione
dare esagerata importanza a qualcosa, farne una complessa questione. parini, 589:
parini, 589: anzi aggiugnete a ciò una sottigliezza, della quale io ho pure
neanche era portato a far un caso d'una trascuranza o dimenticanza come quella per cui
sarà qui fuori del caso di discuterne una brevemente. -il caso è:
in giù dalle nubi, si trasse dietro una striscia di fiamma. svevo, 3-616
: la notte andammo alla riunione in una bettola... gino scarpa scese con
. gino scarpa scese con gli altri in una specie di cantina, che metteva in
erano in quello tempo, vollono fare una legge che riguardava indrieto, di volere
amare molto con somma sincerità e fede una cosa, la quale sforza per la
, i-134: ho scritto al suddetto una lettera, ma perché dubito che non
era condannata in caso di guerra ad una pericolosa inferiorità. -in caso contrario
così gran cangiamento, converrà dire l'una delle due: o la luce esser
, nella realtà della vita, in una stanza dove si stia svolgendo di sera un
familiare, tra marito e moglie, tra una madre e una figlia, che no
marito e moglie, tra una madre e una figlia, che no! o un
si danno a scrivere per il teatro per una circostanza singolarissima: perché, metti caso
nel caso degli amministratori, perché risparmia una superflua interruzione nel corso degli affari.
gli diede un foglio di carta con una matita per il caso che avesse qualche
, mi vennero messi gli occhi in una lunga e folta striscia di formiche,
qualunque volta viene o nuove dottrine in una città o nuove arti, è necessario che
differenze e con gli accenti, fanno una medesima consonanza con i vocaboli di quella
, 2-145: per conoscere nominatamente l'una da l'altra, chiamando retta la prima
parini, 866: finalmente si tesserà una serie delle preposizioni, distribuite secondo i
, fra trenta o quaranta significati di una parola, quale sia quello che si adatti
me pare, non ha altro che una sola voce per ciascun numero; né
fresca e bella e ritondetta che pareva una mela casolana. marino, 332: d'
spiavano. pascoli, 68: forse una pieve ne'cilestri monti / la sagra
un ciliegio cominciava un caseggiato nerastro, una stalla. dei fienili e dei pagliai
è così detta [la commedia] da una sporta di danari, che un
poteva vedere da quindi pareva piuttosto una catapecchia, un casolaraccio, che
catapecchia, un casolaraccio, che una parte di casa civile. =
vocabolario stesso aggiunge a * casotto 'una significazione evidentemente diminutiva, quando dice chiamarsi
quando dice chiamarsi anche così * una stanza posticcia, fatta per lo più in
', ridotto a essere non più che una stanza, e una stanza posticcia,
non più che una stanza, e una stanza posticcia, e stanza di legname,
stanza di legname, non sarebbe più una casa né grande, né piccola, ma
casa né grande, né piccola, ma una baracca. vie più diminutiva sarebbe poi
di legno, e sull'uscio, una guardia appoggiata al moschetto. tommaseo [
tela, a guisa di teatrino, da una faccia del quale i ciarlatani rappresentano atellane
serao, i-467: ogni volta che una famiglia si presentava, innanzi al suo
c'è un cranio calvo, assiepato da una corona di capelli fini, di bimbo
capelli fini, di bimbo, curvo su una scarpetta da signora. bartolini, 1-206
, come due piccole gabbioline, in una delle quali è il mangiare, nell'
raro. ceppaia; cespo (d'una pianta erbacea). tommaseo [s
cfr. prati, 243: « è una parola che ritorna in vari dialetti d'
o meno grande e capace, con una parte mobile che serve da coperchio ed
gittò il libro che aveva in mano drieto una cassa, e non potè fare sì
possanza / di far parole, e in una cassa chiusa. bandello, 1-19 (
assai lunghe, larghe et erte, d'una medesima misura e qualità. a.
ho addimandata, d'alcune casse e d'una valigia ch'io lasciai ne lo spedale
mai abbattuto a vederne loro lambire una gocciola, ma né meno mi sono accorto
ghirigori, fatti dal caso in una cassa di piombo. tommaseo, ii-247:
ed egli dor miva sopra una cassa. nievo, 218: con gran
maturi sposini s'erano imbarcati in una corriera. carducci, i-358: il
aspettava... era seduta su una cassa e non si alzò.
, cofano ornato contenente il corredo di una sposa novella. moretti, 17-19:
54): tengono questo corpo in una cassa grossa bene un palmo, ben
imperadori, 1-16: e fu fatta una cassa tutta di ferro, e messo dentro
il morto cavalliero, / composto in una cassa avean quello, / che 'n
anguillara, 15-24: quindi non lungi una marmorea cassa / tossa del gran crotone
1-5 7: viene fuori un feretro. una piccolissima cassa da bambino, d'abete
, 1-2-203: consiste il nuovo alveare in una cassa di tavole, che misurata nel
simili. ojetti, ii-417: siamo in una serra aperta curvi sopra una lunga cassa
siamo in una serra aperta curvi sopra una lunga cassa di legno dove dal terriccio
19-44: chi sta col capo chino in una cassa / su la carta appuntando il
16: delle mani affaccendate, l'una a gittar la spuola e attraversare la
33-64: or mentre ve ne fo sentire una qualunque sonata, voi, posta la
pratolini, 2-155: il carcere è una grande cassa armonica. vi esiste il
, 2-265: io vi fornirò d'una mano di maniere, parte che mi si
o delle trombe; succedevano alcune ore d'una quiete spaventosa; e poi un nuovo
quel che più la molesta si è una pulsazione, la quale... non
cecchi, 6-117: che i significati d'una vera opera d'arte debbano imporsi e
t'altro che all'enorme cassa di una tartaruga con la sua testa piccina da
cui posa la macine: ed ha una sponda circolare, perché la farina non sia
per ricevere e ritenere la stanghettina di una piccola toppa o serratura che è dentro
cassa del lucchetto, mediante l'uso d'una chiavettina. idem, 2-182: 'carrucola'
'carrucola'del pozzo, arnese composto di una girella imperniata fra le due branche della
e collegato nella sua parte inferiore a una condotta d'acqua in pressione, in
le materie portate in sospensione, provocano una graduale sopraeleva- zione della superficie del terreno
caratteri tra di loro uguali, secondo una disposizione fissata dalla consuetudine. garzoni
detta loro bottega si dovessono mettere in una cassa e a'bisogni aprirla e pagare
che il vecchio era malato, aveva visto una cassa grande così sotto il letto.
che serve spesse volte d'insegna a una timida falsità. 29. per estens
borgese, 1-136: siccome ha depositato una gamba nella cassa della guerra, ora
che autorizza il portatore a prelevare una determinata somma di denaro presso un istituto
cassa; i fondi di cui dispone una persona o un ente o un'impresa
cassa: quando in cassa si trova una somma superiore a quella che dovrebbe risultare
, e la camera gli avessi avere d'una cassa che avessino avere tutti i benfici
vinca, / pagherà; c'è una cassa ch'è sicura. foscolo, xiv-86
di cavare i denari di tasca, diventa una manica di protestanti, peggio dello speziale
per farvi ballare i sorci, che è una vera porcheria! nieri, 258:
conti di cassa. anche questa era una noia: i suoi denari calavano, se
loro risparmii, collo scopo di assicurarsi una pensione in caso di malattia, di
bocchelli, 2-33: si mise a formare una banda d'avanzi di galera per costituire
ricatti ed estorsioni, il capitale di una cassa della rivoluzione. pasolini, 3-255
non aveva inteso, ossia che aveva una cosa ai polmoni, che gli faceva
mi rubò... la somma in una parola di mille quattrocento e quattro lire
stato di un capitale iniziale e di una dotazione annua, al quale si ricorre
parte chi vive sulle braccia. è una pia istituzione che riguarda unicamente il povero
: metteva mensilmente alla cassa di risparmio una parte della sua paga per i suoi
a dire che il maiale è come una cassa di risparmio. se tu gli dài
uomini, magari solo la fede in una donna. tengono iddio alla cassa di
quasi che di portare quella piccolezza a una banca si vergognasse.
dei componenti un gruppo di persone, una comitiva. giusti, v-226: fino
al pane di ghianda come se fossimo una famiglia. -scherz. cassa fulminante
succede, da un'anticamera o da una cassaforte. pirandello, 7-153: già
manzini, 10-21: che fronte: una cassaforte. -voce rifatta sul fr.
letterato, il quale m'ha suggerita una tal riflessione. 2. sf.
madia. burchiello, 14: e una cassamadia invetriata, / madre del gonfalon
, 2-101: vidde [suora paula] una sua cassa panca avvolgersi con sì gran
d'abete, lunga e stretta che pareva una bara, piano piano, come toccasse
era altro mobilio oltre al letto, a una cassapanca e a una sedia sfondata.
letto, a una cassapanca e a una sedia sfondata. 2. per simil
se non che io son sano come una cassapanca. i. neri, 2-76
neri, 2-76: s'addormentò come una cassapanca. tecchi, 2- 100
2- 100: diventò sordo coma una cassapanca e morì a quel modo.
da un foglio di carta, da una lavagna, ciò che vi è scritto
denti; ch'io non sappia scrivere una misera lettera! e gittai disperato la
, revocare, invalidare, annullare (una legge, una sentenza, una disposizione)
invalidare, annullare (una legge, una sentenza, una disposizione). giamboni
(una legge, una sentenza, una disposizione). giamboni, 4-414:
nemici. algarotti, 3-114: con una penna di ferro cassò gli stipendi inutili
volle veder la fine, e, una notte, cancellò se stesso.
, sf. dolce siciliano, formato da una torta di pan di spagna ripiena di
a profumi o addirittura a canditi, una cassata in emulsione. 2
fatto d'un tempo non è certamente una malleveria del fatto avvenire; e gli esempi
tommaseo, ii-204: de'municipali diritti una larva: le deliberazioni del comune invalide
vero essere com'e'la compose [una novella]: ed alcune cassature e postille
tre settimane, m'era portata dal custode una lettera della mia famiglia; lettera passata
0 appuntature, in modo che per una piccola cosa lo accorda.
(di un atto giudiziario, di una sentenza, di un decreto).
) per cassazione: mezzo di impugnare una sentenza di condanna pronunciata da tribunali inferiori
3. destituzione, allontanamento (da una carica, da un impiego);
compagni, 3-32: i viniziani teneano una fortezza in ferrara... fatta
cassero a noi ne appariva bronzina / una fanciulla della razza nuova, / occhi
, destinata a permettere la costruzione di una fondazione nel letto di un corso d'acqua
casa, peggio di una casseruola appesa al muro, tale e
.. come nel corso di tutta una interminabile estate egli non avesse cibato se
d'intorno,... e morivvi una balia con uno fanciullo, che poi
suoi danari, ch'avea lasciati in una sua cassetta, e per cupidigia vi ritornò
i quali colori sempre vogliono stare in una cassetta ben coverta, col becco sempre in
bagnati. bisticci, 3-16: fece fare una cassetta fornita d'ariento, e missevi
pregavo che lui fusi contento di pigliare una certa buona quantità di scudi che erano
buona quantità di scudi che erano in una cassetta quivi vicina al mio letto.
sendo in casa riponeva gli occhi in una cassetta, per non veder niente de'suoi
preziose galanterie. baretti, 2-142: sur una panca, o sur un letto,
o sur un letto, e sino sur una cassetta di pitale, ti feriva l'
pitale, ti feriva l'occhio ora una qualche raccolta di rime d'un qualche
l'annuncio che mi avete fatto di una certa cassetta di rosolio ha distrutto tutta la
birboni annidati. carducci, 524: ebbi una volta un pendolo a cucù / dentro
. accompagnato da un infermiere che portava una cassetta di medicinali. bontempelli, 8-86
: si chinò a prendere dall'arca una cassetta, che aperse con una piccola chiave
dall'arca una cassetta, che aperse con una piccola chiave. slataper, 1-68:
: tirò fuori di sotto al letto una cassetta di legno riempita a metà di
altro dalla prora, / come s'una cassetta d'api fusse, / con
arnese di ferro o di legno, con una fessura nel coperchio, portato a mano
anche la borsa appesa in cima a una pertica, che serviva a uno scopo analogo
, detta anche 'beccatoio ', è una scatola più lunga che larga, aperta
, 7-73'tornerebbe in acconcio il collocarne una porzione [di terra] in diverse cassette
34 per uno. negri, 2-756: una pioggia di gerani da una cassetta infissa
, 2-756: una pioggia di gerani da una cassetta infissa a un finestrino più angusto
cassetta infissa a un finestrino più angusto d'una feritoia. calvino, 1-441:
appesa per le vie e fornita di una fessura per l'impostazione della corrispondenza;
ti ho parlato è proprio accanto ad una bettola. comisso, 7-324: gli
circolante: piccolo contingente di libri di una biblioteca circolante, assegnato periodicamente ai paesi
sue lettere], avendo fatto fare una chiave falsa ad una cassetta dove io
, avendo fatto fare una chiave falsa ad una cassetta dove io tengo le mie scritture
8 (126): tirò a sé una cassetta del tavolino, levò fuori carta
guadagno di chi esercita un mestiere, una professione. - anche: il patrimonio
- anche: il patrimonio privato di una persona. -fare buona cassetta: un
altri,... restava sempre in una ombra discreta. -nel gergo teatrale
e cinematografico, l'introito risultante da una rappresentazione, o da un ciclo di
, viii-162: eravamo tornati, dopo una breve incursione nelle bassure terrestri del successo
arcidiavolo. alfieri, i-63: eramo una carrozzata dei quattro padroni, ch'io individuai
che ogni tre miglia, purché aocchiasse una frasca o una ragazza, si
, purché aocchiasse una frasca o una ragazza, si fermava a bere, e
rimontando poi a cassetta e rimettendo con una frusta il cavallo in cammino verso le
prato e mi issava a cassetta di una grande carrozza. 7. agric.
modo da realizzare fra i capi estremi una determinata resistenza. -cassetta terminale:
ascendere al palco, il vestri fece una scala a cassetta, che per entro il
/ e che quella per lui è una ricetta, / che il guadagno va dietro
in un gran viluppo di zendado fasciata, una piccola cassettina. cennini, 37:
dalla polvere,... cioè in una cassettina atta a tenere più vaselli di
, e..., andò ad una cassettina, della quale trasse fuori certe
* cassettina da viaggio ', è una piccola cassetta maneggiabile, per lo più di
4 cassettina ',... è una piccola cassetta con coperchio traforato, affinché
la cassettina. leopardi, 868: trova una cassettina di piombo, chiudivi cotesto libro
luogo. imbriani, 1-94: aveva una chiavettina dorata, tra'ciondoli dell'oriuolo
dell'oriuolo: l'adoperò per aprire una cassettùccia di palissandro con intarsii di bronzo
, 1-138: dietro quei muri, in una camerata, c'è la branda di
andava in giro facendo la questua con una cassetta. cassettata, sf. quanto
cassettata, sf. quanto può contenere una cassetta, un cassetto. fucini
n'abbia uno? ce n'ha una cassettata tutta piena. cassettatóre, sm
e il conte zio, preso da una cassetta del suo tavolino, un libriccino
conte zio, tolta da un cassettino una vacchetta,... vi scrisse quel
plur. -i). chi, in una banca, ha in locazione una cassetta
in una banca, ha in locazione una cassetta di sicurezza. cassétto,
iv-2-257'nell'inverno del 1874 la colse una febbre maligna. fu assistita dalla femmina lebbrosa
: su un cassettone dai tiretti spalancati una bambolona. cassola, 2-79: si rivestì
regioni tropicali, col frutto fornito di una polpa nera che, depurata, costituisce
bencivenni, 5-31: la cassia fistola è una medicina, delle quali è fidanza d'
) conoscerà essere la cannella e la casia una cosa medesima. idem [dioscoride]
gli potreste fare un serviziale gli porrete una cura e gli darete un poco di
, simile a'baccelli de'legumi, o una caroba, o caruba, lunga per
si contengono i semi, avviluppati da una polpa nera acidetta dolciastra, che è quella
un pollice spessi, e sotto una pellicola sottile, dura, le
l'ordine de'coleopteri, una delle cui specie porta alle volte
le riscossioni e i pagamenti; in una bottega o in un pubblico esercizio, chi
sacchetti, 174-20: costui se ne andò una mattina a uno fondaco d'una buona
andò una mattina a uno fondaco d'una buona compagnia in porta rossa; i
: di etimo incerto (per una congettura etimologica, cfr. tramater, ii-124
che porta cassetta; poiché in una delle sue specie il calice del fiore chiude
per modo che prende la figura di una cassetta o piuttosto di una pentola
di una cassetta o piuttosto di una pentola »). cassilìgnea,
due ruote, nella forma simile a una cassa, usato dagli spazzaturai e dagli
in guisa da nascondere... una cassa oblunga. 3. ciascuno
del carro, lo rendono simile a una cassa. tommaseo [s. v
di soluzione di cloruro d'oro a una soluzione di cloruro stan- noso (e
grandezza, che formano figura simile a una w; le altre 80 stelle, di
simile, ch'ella fusse una stella fissa reale e vera; ma,
, al più al più, una simile a quella che ne'tempi di ticone
la quale da quella è divisa da una pellicula, la quale igual- mente si
. 2. privato, sfornito di una cosa. guittone, ii-246: ma
compreso entro la concavi- tade di una bolla, va in casso.
a becco', cassola o bacinella avente una piegatura in fuori, all'orlo, a
, 3-435: fu il libro trovato in una chiesa antichissima, in uno cassone ch'
robe di seta, e danne ad antino una, e l'altra a marchetto.
canto, sfiorandosi con i gomiti, in una incertezza penosa. jahier, 30:
penosa. jahier, 30: viene [una donnina] a lavorare a giornata in
281: un cozzo di respingenti; una fila di cassoni neri; il treno.
... sopr'al cassone giace una statua rappresentante un dottore. 4
cassettone a cui manca un cassone, una lurida tavola in mezzo. 5
più o meno profonda, costituito da una grossa cassa in legno, in metallo
è con cassoni. consistono essi in una unione di legname e di tavole, calafatati
racchiusi i fiori o i semi di una pianta; capsula. targioni tozzetti,
. in certa stagione si cuoprono d'una crosta tutta gremita di casside o ricettacoli
. frugoni, xxiv-965: tiratasi di tasca una cas- suletta, levatole il turacciolo,
polvere, indi presane con la destra una gran pizzicata, se la fodò su per
perpetuarsi isolata per la rigida costrizione di una legge religiosa e civile (e si
l'esercito, divenuto permanente, anzi una istituzione dello stato, fu ordinato a modo
cardarelli, 6-42: giunto a farsi una modesta posizione in commercio, da spedizioniere
, nella sua condizione, come in una casta. 2. biol.
e privilegi, e pretendono fruire di una particolare e chiusa solidarietà. carducci,
preti, dopo che aveva regolato una situazione che prima dava scan- dolo
, si atteggiava a perseguitato da una fazione chiusa e illiberale di militari
dalla vita pubblica a causa di una troppo lunga permanenza d'una senescente
causa di una troppo lunga permanenza d'una senescente classe dirigente divenuta una casta
d'una senescente classe dirigente divenuta una casta, e perciò nelle condizioni
: le sue foglie sono dal- l'una parte verdi e dall'altra bianche, e
(504): il sarto ordinò a una bambina... che andasse a
, 159: a scrivere imparasti in una bòtte, / accordando le rime irte
, mangiammo due volte il tacchino e una l'oca. -castagne
zio crocifisso, il quale venne ruminando una castagna secca. pascoli, 219:
, et è ripiena di dentro d'una sustanza non dissimile al popone, il cui
candite: cotte in sciroppo di zucchero. una puttana, ha nel suo magazzino, parolette
sol boccone. / e fegli colle dita una castagna. -nemmeno una castagna, meno
fegli colle dita una castagna. -nemmeno una castagna, meno che una castagna: buonarroti
. -nemmeno una castagna, meno che una castagna: buonarroti il giovane, 9-108:
ora alternano, ora addensano l'una sull'altra le loro ombre. deledda,
quali fra le dita insieme percossi fanno una specie di suono o strepito, solito praticarsi
, data la somiglianza di forma con una castagna. castagniccio, agg. che
, 10-6 (438): ivi forse una balestrata rimosso dall'al tre abitazioni della
quali la contrada è abondevole, comperò una possessione. crescenzi volgar., 5-6:
a lo dì de la morte ie vaia una castegna. fra giordano, 3-107
perdi? per vie meno che una minestra di lenti, cioè per un vile
vile pec cato di fare una tua vendetta, o uno peccato carnale,
carnale, che vale meno che una castagna. a. pucci, ix-404:
serra / gli rilevava men d'una castagna, / a pistoiesi le fe muover
tanta fortezza, / verun baron non teme una castagna. 7. sport.
galleggianti; caratteristici i frutti grossi come una castagna e contenenti una mandorla commestibile.
frutti grossi come una castagna e contenenti una mandorla commestibile. -castagna di terra:
il principe di deio / sopra d'una carrozza da campagna / venia correndo,
non era riuscito ad ingraziarsi neppure sposando una di loro, senza dote e senza
la magagna. poliziano, 1-675: una certa saltanseccia, / fatta come la
gnuzze da cascia, gli venne comprata l'una più di venti soldi.
. pavese, 6-337: avevamo visto una bancarella e l'uomo in bianco che vendeva
. marino, 333: ne l'una e l'altra tempia / tien duo non
/ fruscia il castagno, e forse una fanciulla / sogna a quell'ombre, al
tronco cavo, un lichene celeste su una pietra, lo spiazzo nudo d'una
su una pietra, lo spiazzo nudo d'una carbonaia, quinte di uno scenario spaesato
la su'casa era in mezzo a una selva di castagni, be'castagnotti proprio
... avevano la pelle di una tinta, che colore onestamente non si
». verga, 4-78: aveva una massa di capelli morbidi e fini, malgrado
le copriva la testa, venne fuori una chioma castana venata di biondo.
allegria attaccarono dietro al laccio de'calzoni una grossa castagnola (pétard), stretta a
, li botti'.... attaccare una castagnola dietro la giacchetta di un viandante
ha corpo ovale, bruno scuro, con una lunga pinna dorsale, in parte dotata
l'altre alla castalda il vaso; / una scrive all'amica, una al vicino
; / una scrive all'amica, una al vicino: / in un momento a
due le bande, e si servono di una sola vela. = deriv.
). ant. aver cura di una cosa, come un buon castaido.
ch'egli raccomandava al castaido, con una specie di testamento. parini, giorno
generale, ministro, famiglio che esercita una determinata mansione per conto di altri,
, gastaldus 1 custode dei beni di una persona ', deriv. dal longob.
in mugello, contado di firenze, una giovane castellana, vedova e assai abbiente e
i-319: questa castellana... era una giovine e formosa donna che alle ore
. piatto di carne, che consiste in una bistecca avvolta in fette di fontina e
dono, che la loro città era divenuta una terra solitaria castellana. note al malmantile
tempo d'altra lingua, fa credibile una continuità dai coloni conservatisi in città e
che là verso l'isola di cipri nacque una gran questione tra certi castellani, li
governatore militare di un castello, di una fortezza. compagni, 1-9: uno
e in su quello castellare fè porre una forte bastita. 2. castello in
ant. costruire un castello; iscrivere una persona fra gli abitanti di un castello
un rosso barroccio montanaro, carico di una castellata piena di mosto. una bella
di una castellata piena di mosto. una bella castellata dai fondi graffiti e dipinti
marin. ant. fornito di cassero (una nave, specialmente da guerra).
ferro, la quale girata a forza d'una gran ruota, buca ogni sorta di
sopra un banco piano, per mezzo d'una forte tanaglia, le cui gambe vengono
le cui gambe vengono fortemente strette da una campanella, che chiamano maniglia, che
strumento di legno, che tiene ferma una canna di ferro, la quale girata
, la quale girata a forza di una gran ruota, serve a bucare ogni
. e. cecchi, 6-304: una grossa banca non s'inquieterà mai troppo
tipo di villaggio, racchiuso in una cinta circolare, sulla sommità di un
castellina, sf. mucchio di cose poste una sull'altra. 2.
un gioco infantile (tre come base e una sopra): fare alle castelline.
la guarnigione di un castello, di una fortezza. varchi, 18-1-228: sciarra
(ma anche situato nel centro di una città, di un borgo), la
e gli elementi di fortificazione vi assumono una funzione esclusivamente decorativa). iacopone
ville. pulci, 10-20: rinaldo una corona ricca e bella / donava a
poco distante da vercelli, ci diedi una scorsa di cinque o sei giorni. monti
castello dell'innominato era a cavaliere a una valle angusta e uggiosa, sulla cima
con due rotonde torri a mezzogiorno, e una terza, costruita alcuni secoli più tardi
del corpo; e in quello luogo hanno una magione molto forte, tutta di fortissimo
le farfalle notturne dalle lampade, vide una grande spada luccicante. e. cecchi,
e accasato e abitato di genti come una buona città. folgore da san gimignano,
vi-11-138 (7-3): di giugno dovvi una montagnetta / coverta di bellissimi arboscelli,
dodici castelli / che siano intorno ad una cittadetta. pietro de'faitinelli, ix-315
: iesù entrò in uno castello; e una femina... ricevettelo in casa
: le ville e le castella hanno una grande abondanza d'ogni buona cosa;
e l'altro non si truova pure una casa. cellini, 1-2 (28)
andava il santo p. francesco con una campanella in mano per le vie pubbliche di
comandante, e il vantaggio di possedere una stabile guarnigione di soldati spagnoli. carducci
modo diretto o indiretto, sopra una castella, o anche su due.
della cupola, venisse ad esser composta d'una immensa quantità di legname. idem,
. macchina da guerra, costituita da una grossa torre di legno a più piani munita
di rifacimento di un argine rotto durante una piena. bocchelli, 1-ii-568: lo
s. 11. one per segnio una cintula d'ariento a castello. 14
ed incrocicchiate fra di loro. ha una ruota pure di legno, coll'aiuto della
di prora, attorno al fioco lume d'una lucerna. 17. tipogr.
del pesce spada, dove si buscava una buona giornata. cicognani, 3-125:
. accese i suoi castelli in aria come una macchina di fuochi artificiali. gramsci,
conv., iv-xxv-10: la verecundia è una paura castellùccio, castelluzzo.
15 (261): vide venire una pattuglia di soldati; e tirandosi da parte
del fallo, la quale ha in sè una amaritudine che è gastigaménto a più non
castigo, castighi). infliggere una pena per una colpa, un reato
). infliggere una pena per una colpa, un reato comune;
, a te mi richiamo / d'una vechia c'ò a vicina; / ch'
: e saria bene che si facessi una provisione, che quando gli usurai sono accusati
questa mia sia per ora più tosto una riprensione che una accusa, e solamente di
per ora più tosto una riprensione che una accusa, e solamente di quelle cose
insieme con esso. lippi, 12-14: una simil razza, / ch'ha fatto
arte severa che l'erudisca a professar una vera invettiva contra la disonestà del peccato.
1-248: seria seria come l'aspettasse una reprimenda, è impegnata a castigare sulle
che 'l fa venire in forma d'una riga. monti, x-2-326: qual su
: nel petrarca... trovi una misuratezza infinita di parole e castigatezza di
tempo presente soltanto nella soave monotonia d'una costante castigatezza. castigato (
: pure hanno negli- gentato d'usare una castigata latinità. algarotti, 1-98:
lo popolo, ma che voi abbiate aùto una disciplina o una gastigatóia, anzi
voi abbiate aùto una disciplina o una gastigatóia, anzi che 'l popolo vostro perisca
due d'accordo, per dar- gnene una mala gastigatóia, avevano ordinato quanto avete
che cosa fusse enigma, disse ch'era una questione giocosa proposta da risolvere o per
la pena, perché anticamente si dava una certa castigazione a chi non gli sapeva risolvere
, pena inflitta a chi ha commesso una colpa, al fine di indurlo a
diventeranno, agli occhi dei fanciulli, una specie di riscatto, di compensazione della
: giungevano così oltre, che talvolta una oscura inquietudine li prendeva pur nel colmo
prendeva pur nel colmo dell'oblio, quasi una voce d'ammonimento salisse dal fondo dell'
tutte giudicavano un castigo del signore, una prova orrenda e quasi insuperabile, tesser
, mettere in castigo: dovere scontare una punizione, infliggerla (e si riferisce
! appena potrebbe pensare delli abbracciamenti dell'una persona quello amante che del razzo dell'
ci è chi de la castità d'una femina ti possa render sicuro, essendo
: la castità donnesca è simile a una guastada di cristallo, che usata quanta diligenza
boccalini, i-239: benissimo conoscevano che una signora senza l'anima della castità,
interrogato dal gatto e dalla fantesca, riesce una cosa cara, utile, artistica.
riceve. de sanctis, i-143: aggiungi una certa sanità e castità di forma,
puoi. giov. cavalcanti, 103: una cosa molto degna di lode fecero i
, affettano ne'primi tempi del matrimonio una feroce purità e si pongono a far
oltre alla vergogna di aver dovuto fare una volta in mia vita da casto giuseppe,
3-71: con le proprie mani uccise una bianca agna, e le interiora di
, 32: rammenti? allor per una nostra guasta / curiosità d'adolescenti
in pena / noi ti facemmo una domanda oscena / e tu ci desti
domanda oscena / e tu ci desti una risposta casta. 4. virtuoso
-figur. parini, iii-77: tu una stilla ognor di pianto / da mie
letterario 0 artistico, 1'arredamento di una stanza, di una casa, un
, 1'arredamento di una stanza, di una casa, un paesaggio).
, che sottopone i nostri pensieri a una rigida vigilanza. 6. ant.
di tesoro / raggiò di benedizione. / una macchia avea preso quell'oro, /
: 'testa dell'anello ov'è incassata una pietra preziosa '(da una voce
incassata una pietra preziosa '(da una voce dell'ant. alto ted. *
quali [corpi delle balene] in una altra maniera ancora si fanno fuggire, cioè
ordine roditori, fra i quali rappresenta una delle forme maggiori, superando 1 m
la pelle, acconciamente lavorata, dà una pelliccia di notevole valore.
la pace appropriare al castoro, ch'è una bestia che sa per natura che gli
de lo castore audito aggio contare / una miraculosa maravellia: / quando lo caciatore
trovaro. sacchetti, v-256: castoro è una bestia che sa per natura per che
alla casacca, raggiungendo in civica simbiosi una edificante cognazione d'affetti. pavese,
, con alle dita e alla camicia una gran quantità di oreficeria chietina.
per produrre ella il fiore simile a una celata, overo elmetto. =
]? bar etti, 1-177: fa una breve digressione sui pesci, e racconta
3. figur. rendere inoffensiva una persona; isterilirne le facoltà intellettuali,
quale si oppone un netto rifiuto a una richiesta esagerata e importuna.
vii-673 (11-9): ma io farò una fica e dirò: -castra!
fa, come dicono le donne, una castagna, aggiugnendo spesse volte: 4
galline... castrate per mano d'una figliuola d'una mia fattoressa. c
castrate per mano d'una figliuola d'una mia fattoressa. c. gozzi, 4-49
frugoni, xxiv-959: colui che, trovandosi una libraria magnifica, non ne ha conoscenza
arrostendo, non abbia a scoppiare: una castagna. bencivenni [crusca]:
ii-267: [il villaggio] possedeva una macelleria dove il beccaio ogni sabato sera
o sulle scene dei teatri, ma anche una moltitudine di abatini che da mattina a
'... talora si fa una più completa castratura, togliendo la stessa ovaia
, al quale ho bisogno di fare una castratura. giusti, ii-254: tu nato
grande [l'uccello cardinale] come una castrica, o averla che s'abbia
sopra questo di donare a me o voglia una muletta o voglia x ducati d'oro
tien qui un grosso, / togli una libbra e mezzo di castrone. masuccio
masuccio, 200: ho avuto per una strana via uno castrono grosso corno un
, / e livi stetti più d'una mezz'ora, / tanto che valicomo
che si portasse un castrone per fare una seconda esperienza, lorman medesimo disegnò l'
garzoni, 1-832: magnificano talora più una castronaria composta da un ciavat- tino,
a'bellissimi e arguti pensieri della signora una castroneria di risposta che avrebbe fatto gelar
filosofica d'agatopisto cromaziano sarà pur sempre una castroneria, e alla giustissima critica da
operazion casuale e non riuscitagli più d'una volta: come interviene al più degli
villaggio, ebbe dei rapporti casuali con una povera sartina, che, di proprio
quelle speranze familiari, come un letto o una finestra -tutto pareva il ricordo di un
il ricordo di un paese lontano, di una vita agitata. 2. rar
delle cause di certi eventi, ma una condizione. o situazione oggettiva di indeterminazione
si riconosce qualche cosa di più che una mera casualità. s. maffei
casualmente fu preso un fante che portava una lettera. zanobi da strato [s
casualmente. pavese, 6-228: sembrava una città nuova, torino, una città
: sembrava una città nuova, torino, una città finita allora, e la gente
lunghi e flessibili, capo sovrastato da una vistosa prominenza ossea coperta da uno strato
tra posseder là su un palazzo ed avervi una casup- pola. stimo tutto uno abitar
fiducia neff'immunità, l'affitto d'una casupola costava un occhio del capo.
i-ii: sono nato in carso, in una casupola col tetto di paglia annerita dalle
guardare la casupo- laia / spuntata in una notte sull'aniene. = da
interromperle. pirandello, 7-272: spunta una macchiolina nel sole? un subisso di
: il mio passaggio sulla terra doveva lasciare una traccia più profonda d'una rivoluzione o
doveva lasciare una traccia più profonda d'una rivoluzione o d'un cataclisma. volevo
con me, per opera mia, una nuova epoca della storia degli uomini.
cataclisma a inchiostro di cina, in una sterpaia di ironie calligrafiche. c. e
della liquidazione. sinisgalli, 7-31: una serie di piccoli cataclismi accompagna ogni disgrazia
disgrazia! un vaso che si rompe è una stella che precipita: l'anima irrequieta
, spesso a piani sovrapposti, a una profondità che varia da 7 a 22
, 5-243: la chiesa non è più una setta clandestina nelle catacombe, essa ha
s. v.]: è una catacomba (luogo chiuso e cupo: anche
apertura delle ali bianche, le sembrò d'una vastità spaventosa e sotterranea come quella d'
vastità spaventosa e sotterranea come quella d'una catacomba. e. cecchi, 6-335
il museo era allogato al pianterreno d'una casa qualunque..., avevano fatto
dato (dal iv secolo) a una cavità sotterranea della via appia (e si
via appia (e si tratta di una parola composta dal gr. xaxà (che
figura retorica consistente nell'uso metaforico di una parola per designare qualche cosa per cui
per funerali particolarmente solenni, era una vera e propria costruzione architettonica.
alle due porte de'fianchi, delle quali una va fuori e l'altra nel chiostro
forma quadro, alto braccia ventotto, con una fama in cima, lungo undici e
quello fatto a michelagnolo. catafalco è una mesta gratitudine per un defunto meritevole.
catafalco cinto da ringhiere faceva pensare a una gabbia medioevale dove si mettevano i delinquenti
accademia]: si montò nell'omnibus: una corriera da strada, chiusa, un
non potessero però succeder danni; e poi una spinta, e giù tutto per le
, sopra un largo catafalco cinto da una ringhiera di ferro. = da una
una ringhiera di ferro. = da una forma del lat. popol. * catafalicum
senza altre parole lo mise dentro ad una camera oscura...: mobili
e briffalde, tòmbolano a catafascio e una volta sul suolo divèntano suolo; quanto
ii-131: 'catafratta ', nome di una specie di fasciatura, di cui si
in qualche maniera rap presenta una corazza od armatura simile a quella che
, da xaxacppdcoaco 'copro, difendo con una co razza '.
? ». pensa, sconer, una donna che in apparenza è di velo,
in sostanza è coperta di piastre come una 'dreadnought '! pea, 3-149
: sa bene che altro è lo stendere una sentenza normale per il magistrato, per
dicendo com'ei traghiettava... una moltitudine di cavalieri, parte di quei
3-21: la seconda volta li diè d'una lancia catelanesca nella gola.
. boccaccio, i-105: su per una via chiamata la ruga catalana si mise
mise. piovano arlotto, 102: portorono una volta le galeazze nostre certi gentili uomini
sin dal trecento infatti vi fu installata una colonia catalana, e catalana è rimasta
dinamica, automobilistica, appare immersa in una insormontabile catalessi, in una profonda narcosi
immersa in una insormontabile catalessi, in una profonda narcosi. sinisgalli, 7-23: intorno
il sostegno e il mondo è preda di una curiosa catalessi. 2. catalessi volontaria
tramater, ii-132: 'catalessia': stato di una pianta o di una delle sue
stato di una pianta o di una delle sue parti che rimane sempre inclinata
catalèssi2, sf. metr. soppressione di una o più sillabe alla fine di un
terminazione d'un verso, difetto d'una sillaba alla fine d'una parola o
, difetto d'una sillaba alla fine d'una parola o d'una frase prosodica '
alla fine d'una parola o d'una frase prosodica '(deriv. da xaxaxfjyw
gli effetti si ripeterono cotidianamente, con una regolarità periodica. sul vespro, nell'
organo rapivano gli animi delle religiose in una sfera superiore. panzini, iii-833:
. metr. che presenta catalessi (una serie lirica, nella metrica classica)
è il procatartico, che comincia in una sillaba lunga e finisce in tre brevi;
però catalettici in syllabam, ridotti cioè a una sola sillaba, lunga, con arsi
sepoltura sparì, e nel cataletto trovarono una pietra. garzoni, 1-445: due
muratori, 7-iii-188: i cadaveri de'nobili una volta si portavano alla sepoltura, non
servitù con le torce accese, come una processione! pirandello, 7-787: si
i-353: ma vederlo, coperto d'una stuoia, / infranto, pesto, e
. 2. figur. provocare una reazione, concentrare l'interesse, accelerare
, atto, intervento) che provoca una vivace reazione (o accelera o favorisce
pensiero o politico, l'uscita da una situazione difficile, ecc.).
splender di spicchi di case al sole -era una goccia di codesta bramosia che gli cadeva
un suo riso di gola, come una gallina. = cfr. catamèni
: amo piuttosto di rallegrarmi alquanto con una novelletta del nostro sgricci, che ti
nieri, 200: ne taglia una bella fetta, come se fusse polenta
: due sono le catananci, l'una ha le foglie lunghe simili al coronopo,
: 'catananche', così chiamavano i greci una certa pianta, che possedeva qualità afrodisiache
tassoni, 307: ha [modena] una torre, che pare / un palo
vegnente, in un campo, in una catapecchia, dove a dio piacesse.
, 159: la sua casa, una misera catapecchia di tre stanze affumicate, sorgeva
stanze affumicate, sorgeva quasi nascosta dentro una ciuffaia d'ontani. de roberto,
. de roberto, 389: era una catapecchia consistente in tre came- racce e
/ col suo agitato glicine / come una sporca corda da bucato. bocchelli,
sommità del giogo... ha una razza di gente che chiamano « marroni »
.. da epoca immemorabile, in una catapecchiùcola delle più tignose a via de'
agg. letter. caratteristico di una catapecchia; povero, misero, indigente.
, incominciai a considerare che avevo commesso una cattiva azione. e, ritornato sereno
: sottoposti a cottura e ridotti a una pasta consistente), che viene applicato caldo
faceva da leva), e capace di una violenta rotazione in un piano verticale;
un potente verricello che serviva ad armare una robusta molla o una corda avvolta sull'
serviva ad armare una robusta molla o una corda avvolta sull'asse del ferro di
. pasotti bussò da capo, picchiò come una catapulta. faldella, 2-208:
come lasagne, un becco poderoso come una catapulta. panzini, ii-253: sentì
ii-253: sentì il cuore scatenargli dentro come una catapulta folle che lo martellasse nel costato
il toro esplodeva e saltava in aria cerne una catapulta. sgroppava, correva, scalciava
misura italiana migliore, rischia di diventare una catapulta contro l'intera società. «
. aeron. mezzo propulsore (costituito da una guida piana, lunga 15-20 m,
corsa velocità elevate, capaci di dare una spinta sufficente all'aereo per iniziare il
'catapuzza e catapuzia', nome volgare di una specie di euforbia (euphorbia lathyris).
volgarmente 'cacapuzza ', ch'è una specie di euforbia bienne, che fiorisce
) sospeso per il centro a una corda, per sollevarlo o calarlo
, albigesi e catari, tutti, in una parola, manichei.
sulla proprietà di rinviare la luce di una sorgente luminosa verso la sorgente stessa.
quando un raggio luminoso che attraversa una lente prismatica va a colpire una superficie
una lente prismatica va a colpire una superficie speculare ed è riflesso da questa
cala al petto, / mi rimarei una notte soffocato. guicciardini, 412
bocca, e rattraggono un braccio o una gamba. bruno, 3-452: gli
. del continuo lor possono sovrastare da una corrente impetuosa di sangue, da un
, da un soffocamento di catarro, da una soppressione di cuore. redi, 16-vi-316
intestinale cronico un'espansione della milza, una bronchite lenta. c. e.
. e. gadda, 316: era una mucillaginosa mattina di febbraio: piena di
[crusca.]: e'vorrebbono pure una volta liberarsi da questo loro catarronaccio.
qui è corsa universalmente, ha data una sì gran rincalzata al mio ordinario,
egli era un povero vecchietto catarroso, con una barba di una diecina di giorni.
vecchietto catarroso, con una barba di una diecina di giorni. 2. sm
. « da vanti a una tela perde il lume degli occhi come il
a me pare che debba avvenire in noi una catarsi, come dicevano i greci,
quale pur trema ancora la commozione come una lacrima sul sorriso che l'ha rischiarata,
d'arte, a scopo catartico, una tragedia interiore, può farlo soltanto l'
avvoltoi americani: condor), con una grossa caruncola carnosa sulla testa, narici
figur. gramsci, 187: se una storia d'europa può essere scritta
. b. giambullari, 1-1-603: ed una strana giubba aveva indosso, / che
borse sieno di minore peso d'una libbra. = lat. mediev