verdissimo nel quale moise vide, quasi come una fiamma ardente, iddio, la verginità
-parte dell'uomo considerata sede di una funzione fisica o intellettuale oppure delle funzioni
ricetto di virtuosi e buoni; oggi è una sentina di viziosi e bari. a
cangiasti alveo e ricetto? -cavità di una macina. m fiorio, 253:
scale che da un ricetto portavano in una gran sala parata di panni d'arazo.
arazo. -via di accesso a una città. floro volgar., 12
figur. persona che possiede in alto grado una o più virtù o coltiva sentimenti e
andai lontano, a chieder ricetto a una famiglia di contadini, già miei dipendenti,
lasciare entrare le acque del mare (una costa). zilioli, iii-4:
mediocre grandezze e separati fra sé da una lingua di terra. -figur.
-il ricevere in sé un sentimento, una sensazione. iacopone, 87-23: o
, un pensiero, un desiderio, una virtù o un difetto). b
accogliere qualcuno in un'abitazione, in una città, in un paese; permettergli
ciii-158: nostri singnori da siena scrissero una lectara al conte guido et a me che
: il dar ricetto a persone d'una regione, dove non vi sia esercizio publico
naturale o artificiale, un edificio, una città). g. ramusio,
che sola a gli occhi miei parve una dea. bacchetti, 13-258: occorre riattare
cui non si può giungere che mediante una scala pericolosa, ha le sue pareti
-accogliere il letto di un fiume (una valle). guglielmini, 2-267:
essercito. -ammettere la presenza di una parte grammaticale (una costruzione).
la presenza di una parte grammaticale (una costruzione). l. salviati,
riccievènte). che è il destinatario di una lettera. - anche sostant.
che riceve segnali (un apparecchio, una stazione, per lo più contrapposto a
italiana [10-iii-1907], 234: tutta una serie di piccoli apparecchi permette di regolare
e degli statuti antichi, che incassa una somma di denaro o acquisisce un bene
. -disus. chi è sottoposto a una trasfusione di sangue. -ricevente universale:
documenti deltamiatino tre-quattrocentesco, ciii-101: ricevemmo una vostra lectora inne la quale si contenia
ordinario, le mando il duplicato d'una che le ho scritta sopra la detta assemblea
cose custodisce. de amicis, i-1002: una sera, ai primi di settembre,
senso ecc. avrei bisogno di ricevere una tua lettera prima di partire di qui.
mercede di quel giorno. -avere una somma di denaro in pagamento, come
da'moribondi. -ant. ottenere una ricevuta, un documento che attesta una
una ricevuta, un documento che attesta una transazione; ritirarlo per sé o per
: essere investito di un'autorità, ottenere una posizione di prestigio, un ufficio,
posizione di prestigio, un ufficio, una dignità. iacopone, 88-208: lo
senatori, i quali ricevevano da'popolari una somma auttorità. citolini, 453: gl'
anche oggidì, que'vescovi che ricevevano una chiesa o vogliam dire diocesi da governare stabilmente
. mazzini, 42-317: sono in una città dove mi rubano la metà del
palma2, n. 13. -possedere una determinata capacità intellettuale; averli da dio
. -con riferimento alla somministrazione di una sostanza sacramentale. d annunzio,
autorità pubblica o sovrana un giuramento, una dichiarazione, una denuncia, una testimonianza
sovrana un giuramento, una dichiarazione, una denuncia, una testimonianza. giamboni,
, una dichiarazione, una denuncia, una testimonianza. giamboni, 10-31: solo
. giamboni, 10-31: solo d'una cosa mi spavento, che anzi che
che la sicurtà ricevuta ebbe, fece una grandissima e bella nave nel porto di
: povera giovine! ma è però una gran cosa d'aver ricevuto un miracolo!
e dà e riceve i baci d'una volta. -avere il perdono (
tempo di re giovanni d'acri fue ordinata una campana
i negri. -con riferimento a una metonimia. dante, inf.,
ferite, ed un'altra ne ncevette in una mano da un colpo di alabarda.
: urtava l'oste britannica; ne seguitava una mischia mortalissima; fuggirono finalmente gl'inglesi
chi la riceve. -avere una punizione, un castigo. boccaccio,
in diverse qualità di persone non dèe una medesima pena ricevere. statuto dello spedale
, deve [il principe] tener una certa strada di mezzo: cioè, che
ricevette sempre grandissime lodi. -avere una denominazione, trarla da qualche ragione oggettiva
che, raccontando per esempio... una guerra mossa da'fedeli al turco,
bene eseguita impresa? -essere indotto a una condizione psicologica, a un sentimento;
, s'insinua un dubbio. -provare una sensazione fisica; risentire del benefico effetto
fisica; risentire del benefico effetto di una cura. piccolomini, 1-496: ella
morì il figliuolo... l'una si diede a ricevere consolazione e piacquele
della natura... sempre tiene una medesima via e non riceve mutamento. restoro
un punto più avanzato di sviluppo (una situazione politica, una trattativa, una
di sviluppo (una situazione politica, una trattativa, una ricerca storica o letteraria
(una situazione politica, una trattativa, una ricerca storica o letteraria).
ricevuto maggior vantaggio, parendo più tosto una negligenza. -assumere una forma.
tosto una negligenza. -assumere una forma. p. f. giambullari
parimente desiderandole e, dopo taverne conseguito una, rimanendole il desiderio delle altre, cerca
immutabile a tutte le forme, siccome una cotal materia prima non informata e però
-raggiungere una migliore forma, un più efficace rilievo
: esso tutto ignudo si stava a una finestra volta alla manna a ricevere un venticello
. -con riferimento all'esposizione di una parte del corpo o di un oggetto
le rughe dal volto. facciasi arroventare una paletta: vi si getti sopra della
sul viso, coprendosi la testa con una salvietta per tenerlo raccolto. -essere
.: essere lambito dal mare (una costa). dante, par.
porto, d'un golfo, d'una costa, d'una rada allorché il vento
un golfo, d'una costa, d'una rada allorché il vento di fuori giunge
; e vi furono valorosamente ricevuti con una stupenda salva di moschettate. -nella
a ricevere quel rovescio, e gli mettiate una punta inverso le parti destre sopra
colpo di moschetta ch'ei ricevette in una coscia. brusoni, 6-131: udì agnesina
, 6-131: udì agnesina gemere d'una punta ricevuta nel tenero seno. g.
poi bisogna ire a marghera a ricevere una scheggia d'artiglieria austriaca nel petto.
-essere sottoposto a un urto, a una spinta, a una pressione (in
urto, a una spinta, a una pressione (in oggetto, una palla,
a una pressione (in oggetto, una palla, un congegno meccanico).
impressione esterna. brancati, ii-295: una coperta... riceveva nelle sue mille
.. ricevuta da monsignor vescovo d'alba una nota intorno allo stato della badìa de'
mi sarebbe assai grato il ricevere anche una volta, prima d'allonta- narmi,
notizie della città. -avere risposta a una domanda, a un richiamo. c
, captare l'energia che proviene da una sorgente. -al figur., con
-al figur., con riferimento a una persona colpita dagli stimoli indotti da altra
sé; ammetterlo alla propria presenza per una visita; ospitarlo nella propria casa,
dove i poveri che vanno mendicando sono con una gran carità ricevuti e provisti del vivere
. foscolo, xiv-237: ho perduto una mezz'ora sdraiato sul mio letto pensando
piccolo appartamento di scapolo piacerebbe molto a una donna. pavese, 9-90: -ma
riservarsi un posto, riservare a taluno una cattedra. 8. rinviare,
luoghi loro, e numerati quelli dell'una e dell'altra parte, il maggior numero
vince, e fatta la deliberazione o nell'una o nell'altra casa, subito si
fra i giudizi di dio, come una volta erano chiamati, ho io riservato
nome di ciascuno. -tenere segreta una nomina, rinviandone la pubblicazione a un
. 10. moderare, placare una passione o un desiderio. francesco da
pelli di coniglio prima della rasatura con una soluzione di mercurio e acido nitrico.
giudizi o pareri (in relazione con una prop. subord.). s
stato; ad ogni mareggiata s'apnva una falla. rimetterli a nuovo non valeva per
-evitare, anche controvoglia, di fare una determinata richiesta. boccaccio, dee
duca alfonso, francesi si levomo in una grandissima speranza che il duca ercole suo
di un defunto a cui la legge riconosce una quota di riserva nel patrimonio ereditario
costume della piccola borghesia napoletana, in una austera riservatezza, non consente che le
di provincia, egli era noto per una solida eleganza di tipo britannico e una
una solida eleganza di tipo britannico e una riservatezza di maniere che talvolta rasentava l'
fortunato. silone, 77: era di una modestia e riservatezza straordinarie; era come
modestia e riservatezza straordinarie; era come una madonnina. g. bassani, 5-235
suo stile. intendendo per stile principalmente una cosa: la sua riservatezza, il palese
: sebbene per ora la giustizia sia d'una elosa e quasi monacale riservatezza, si
quelli illeciti) e l'istituzione di una 'magistratura dell'informatica'che reciprocamente garantisca le
o ampliativo, favorevole o sfavorevole, una riserva, una salvaguardia: clausola risero
favorevole o sfavorevole, una riserva, una salvaguardia: clausola risero ativ a.
può essere riservata alla persona quasi fosse una sua parte. c. carrà, 332
uomini rivelato. sarpi, viii-77: fece una bolla, la quale non conclude altro
, per le quali un territorio, overamente una certa parte di esso, si dica
472: occupava su la terrazza una sedia a sdraio, e quando si
fanzini, iii-472: occupava su la terrazza una sedia a sdraio, e quando si
riservatissimi del 1845 trovai più volte raccomandata una severa sorveglianza su di me. pascoli
non so se intera o in parte, una lettera riservata, che non avevo destinato
delle fedi a nessun amanuense; ma ordinò una 'riservatissima'e 'pressante', che l'intendente
. -per estens. intimo (una parte del corpo). piovene,
col mio discorso di farle comprendere che una giovine comica maritata coll'assenza del marito
maritata coll'assenza del marito entrava in una maggiore necessità d'una condotta riservata.
del marito entrava in una maggiore necessità d'una condotta riservata. stampa periodica milanese,
323: fu mandato di giorni passati una lettera da n. ad un mio amico
avventure straordinarie, non aveva mai detta una parola. carducci, ii-11-157: con
fogazzaro, 1-239: nel conversare con una signora non sempre si sa essere così
. -prudente, cauto nell'affrontare una situazione, nel prendere decisioni o iniziative
mediante umapposita clausola (un diritto, una norma). sanudo, xx-208:
un cespuglio, c'era... una clausola di 'riservato dominio', cioè
cioè se l'impresario era inadempiente a una qualsiasi parte del contratto il terreno tornava ai
che, riservato dove, per introdurre una proposizione limitativa o eccettuativa. documenti
, agg. ant. che stabilisce una riserva, una salvaguardia: clausola riservatola.
ant. che stabilisce una riserva, una salvaguardia: clausola riservatola.
ne'quali passerebbe per i detti canali una data quantità d'acqua da cavarsi dal
, limite imposto a un'azione, a una decisione; riserbo nell'esposizione di fatti
4. dir. riserva, salvaguardia di una posizione giuridica; l'atto o la
ecclesiastica come secolare o regolare, fonderà una o più commende alla religione con riservazióne delle
patrimoniale), di un potere o di una facoltà in via esclusiva a un determinato
le simonie. sarpi, vili-77: fece una bolla, la quale non conclude altro
tullia vide che altri soldati stavano scavando una gran buca quadrata, le parve preparassero
gran buca quadrata, le parve preparassero una riservetta. baldini, i-103: lì vicino
baldini, i-103: lì vicino era una grotta scavata per la riservetta, qualche passo
i riservisti, partirono per usseau dietro una sezione del genio sotto gli ordini del generale
3. chi è socio di una riserva di caccia o pesca. 4
5. sport. atleta di riserva in una squadra, impiegato quando i titolari siano
cauzione. filicaia, 2-2-285: d'una sola cosa io voglio dolermi con esso
funzioni. 3. accantonamento di una certa quantità di beni per disporne all'
diritto, di un potere o di una facoltà (e la clausola che la contiene
diritto, di un potere o di una facoltà a un determinato soggetto, ufficio
, 1-5-411: dànno per lo più una sentenza annacquata, con cento riservi.
monti... col riservo o di una pensione di 500 fiorini d'oro o
dai denti un delicato risetto e sputato una volta, comincia in questo modo. d'
un risetto ironico è la chiusura, con una ripigliata un po'stanca di esortazione agl'
accompagnano con risettini di sarcasmo, altri con una mimica di compianto e di rimpianto e
r. bonghi, 1-i-1-38: conoscete una risezione di scena più ardita di questa
. convien ch'ella mi segua / per una selva d'aste e di vessilli.
, 13-395: risfidava impavido la mischia con una tranquillità e una sicurezza da fiaccare ogni
impavido la mischia con una tranquillità e una sicurezza da fiaccare ogni più forte resistenza.
nuovo, all'improvviso e inaspettatamente, una propria capacità. frateili,
le pagine cu un libro o di una rivista, rileggendole o riconsiderandole.
di capolavoro. 4. assumere una particolare evidenza all'in- temo di un
tribunali... vengono paragrafati con una così diligente e felice esattezza, con
così diligente e felice esattezza, con una così appassionata cura che la lor lettera ne
(risfrucóno). dial. risvegliare una polemica sopita. tapini, iv-883:
). rigurgitare dalla bocca fuoruscendone (una sorsata d'acqua). fenoglio,
ebrietà da acqua, gliene risfuggì tutta una boccata. = comp. dal pref
). letter. ripulire dalla fuliggine una pentola. bartolini, 18-49: aggiunge
longiano, 44: il centro ne l'una e ne l'altra figura si congiunge
le azioni altrui o le caratteristiche di una cosa. bono da ferrara volgar.
ripetuta- mente, osservare con particolare interesse una scena, un'azione; fissare,
cielo, il mare, un paesaggio, una cosa gradevole e piacevole; ammirare una
una cosa gradevole e piacevole; ammirare una persona e, in partic.,
povera facel- lina la cui mercé ad una ad una risguardar le raccolte bellezze,
lina la cui mercé ad una ad una risguardar le raccolte bellezze, tutta d'
li disturbava gravemente. -in relazione con una prop. subord. caterina, lxxxviii-ii-631
ssee istesso: « certo questa èe una de le più belle damigelle ke. ssia
guardare con sollecitudine, proteggere, aiutare una persona; favorire una situazione (per
proteggere, aiutare una persona; favorire una situazione (per lo più con riferimento
, dico, con questo miracolo / d'una vergine ebrea, con tutti adorni /
voi vi siete. -difendere una parte del corpo. s. bernardino
il puro amore. -in relazione con una prop. subord. sannazaro, iv-269
, risguardava il suo piccolo campicello come una grande ricchezza, onde egli e rappresentato
, iv-267: un bel vocabolo è come una bella giubba, la qual da indizio
di tutto l'essercito. -santificare una festa. novellino, 6-174: era
a maglia non risguarda. -non colpire una località (il vento). lud
di roses, dall'altro sovrasta a una stretta gola di monti. -intr
che qualcosa avvenga (in relazione con una prop. subord.). bibbia
risguardi. 12. porre in una persona fiducia e speranza o tributarle obbedienza
savonarola, 9-10: quando gli uomini di una comunità hanno a risguardare ad un solo
. 14. essere conforme a una norma. lomazzi, 4-ii-52: sia
ch'essendo certo che, facendosi signoreggiare una parte a un'altra, questa
, degno di stima e rispetto (una persona); onorevole (uno stato o
macinazione e resguardo, feriolo sobe- tamente una sagetta de luxuria. canteo, 141:
voce, la grafia de'portamenti, una modestia oltre la virile e certi risguardi
opinione, punto di vista; aspetto di una questione; esame. bono da
stante quest'ultimo risguardo, ella è una seconda in tutto spiacevolissima. 4.
se stessa. 6. rispetto per una persona, per uno stato sociale o
... per aver risguardo a una tavola di protogene la quale era posta
tenere presente qualcosa; il conformarsi a una regola, obbedienza a una legge.
conformarsi a una regola, obbedienza a una legge. -avere risguardo a qualcosa: saperla
e garbin e sapi che à una seca dentro. muzio, 7-17: chi
che rallenta o impedisce un'azione o una decisione. guiniforto, 431: tratta
bini, 1-291: yorick non sentiva che una impressione..., e la
: la maggior parte de'viaggiatori trovano una differenza notabile risguardo agli usi ed ai
5-43: risi. mi parve addirittura una presunzione risibile quella di maddalena. montale,
uomini. -di qualità scadente (una bevanda). pascarella, 2-13:
pascarella, 2-13: siamo a baroda, una grande stazione. prendiamo una tazza di
baroda, una grande stazione. prendiamo una tazza di caffè., risibile.
di sopra, cioè che conviene a una spezie sola ed a tutti gl'individui
-ilare, allegro, spensierato, giocondo (una persona, il carattere).
(per lo più in relazione con una prop. subord.).
peggio. tommaseo, 15-233: chi d'una nazione estera invaghisce in eccesso risica disconoscere
della persona lo scrollò a braccio teso con una di quelle sue strette di mano,
, la possibilità (in relazione con una prop. subord.). targioni
pretto fiorentino, vocabolo umilissimo, ha una non so che forza e proprietà precisa
: il servitore s'inchinò, senza risicare una sillaba di più. -impegnare
, modesto, di scarsa entità (una superficie, una somma). f
di scarsa entità (una superficie, una somma). f f
visto). manzini, 18-116: una donna scontenta, non aspra, con
subire un danno, un inconveniente o una perdita, specialmente nei propri beni,
pretto fiorentino, vocàbolo umilissimo, ha una non so che forza e proprietà precisa
perché in tutto un popolo prenda piede una operazione che porta seco un qualche risico,
è vita. carducci, iii-12-168: una volta il magnifico, provveduta alla meglio
di un oggetto o di morte di una pianta. sodenni, i-410: le
. 3. pericolo di contrarre una malattia o di ricevere un danno fisico
de'ricci, 103: ho qui monaca una nostra nipote che ne ha necessità di
risico. -essere in pericolo (una persona, la vita, l'onore)
risico la persona e l'onore d'una sua figliuola. lettere del giappone e
proprio comportamento o con le proprie scelte una conseguenza negativa, un danno o un
, la salute, i beni economici a una situazione sfavorevole e pericolosa, a un'
in sterminati circuiti sportivi per consumare in una fastosa solennità le loro riserve d'energia e
organizzata dalla stazione esperimentale di risicoltura comprende una mostra retrospettiva della coltivazione del riso.
avvertenza di costituire il detto cannello in una certa positura determinata ei possa cavarsi con
2. ardito, coraggioso, impavido (una persona). settembrini [luciano]
. carducci, ii-15-110: fu eletta una commissione permanente, risiedente in roma.
naturale. garzoni, 7-188: provano una ricetta 'ad album'con chiara d'uovo
risigillare, tr. sigillare nuovamente una busta, un pacco, un plico
), agg. nuovamente sigillato (una lettera). carducci, il-3-61:
, risignìfìchi). ant. notificare una seconda volta. stefani, 17-11:
. scandire di nuovo le sillabe di una parola. -per estens.: ripetere con
. scandito, nuovamente per sillabe (una parola, anche mentalmente).
odon messa, un risino dalla finestra e una palla di neve la vernata
e da rossore nsipelatoso sull'andare di una vera e legittima artritide.
, essendo in letto, tormentato da una risipila e da una febbre che mi durò
, tormentato da una risipila e da una febbre che mi durò 60 ore.
alquanto indisposto già son 6 giorni d'una resipola, la quale gli ha dato ancora
lxxx-3-282: fu anco già ferito in una gamba da un cignale, e se ne
: la detta febre si risolse in una resipela, quale mi esercitò alla pacienza
ultimi di luglio, con la giunta di una noiosa rogna. f. argelati,
quell'accidente era stato il foriere d'una risipola che gli si manifestò in una gamba
d'una risipola che gli si manifestò in una gamba, e che si spera essere
gamba, e che si spera essere una crisi. de amicis, 164: il
figliuolo, -rispose il medico, rimettendogli una mano sulla spalla. -ha una risipola
rimettendogli una mano sulla spalla. -ha una risipola facciale. è grave, ma
resipotato). affetto da erisipela (una persona, un arto).
la cervice, gli diede da bere una pozione azzurrina, lo rovesciò e raccomodò
-restaurare un edifìcio; riordinare urbanistica- mente una città. 2. figur. riorganizzare
che le scompigli e le risistemi con una logica diversa, la sua, della sua
la particella pronom. sistemarsi nuovamente su una sedia, su una poltrona, ecc.
sistemarsi nuovamente su una sedia, su una poltrona, ecc. cassieri, 106
di un edificio; riorganizzazione urbanistica di una città. la stampa-torino cronaca
. riorganizzazione di un metodo o di una struttura. pasolini, 10-46: a
a un certo punto si è pensato a una definitiva risistemazione pedagogica, del tutto fuori
-rifl.: accasarsi di nuovo (una vedova). imbriani, 6-7:
è dato al vivo, / che una sciocchezza insolita discema, / sfogar con
la carta]... e mandatemene una risma da amico, cioè sottile,
che quello solo del reggente perlongo occupava una mezza resima di carta, ed egli
di carta a mano, raccolta in una custodia di marocchino. d annunzio, 9-53
. d annunzio, 9-53: oh una stanza imbiancata di calce, uij vasto
appunti. moravia, xiv-114: ho chiesto una risma di carta, un fascicolo di
carta carbone, un nastro nero e una penna biro. -per simil.
stato ogni dì che non gli basterebbe una risima di fogli a volergli iscrivere. tansillo
, alfin si mette / a scrivere una risma di ricette. metastasio, 1-iv-592:
di ricette. metastasio, 1-iv-592: ho una risma di lettere che esigono risposta.
mi manderai, se anche ti scrivessi una risma di lettere. 3. figur
, sorta, genia (e ha una forte connotazione spreg. o è usato in
all'ingiro [al letto] si scorgeva una lunga schiera di santi in litografia;
se intelligenti. cassola, 2-448: una domenica lui, pioppino, bacche e un
sotto san lazzero: lì ti prendono una sbornia fenomenale. -con riferimento a concetti
essere della stessa risma, essere di una risma: essere dello stesso genere, comportarsi
comportarsi nella stessa maniera (e ha una forte connotazione spreg.).
di là del mare sono tutti d'una risma, il nome di sicilia dà loro
. attenuarsi, diminuire d'intensità (una luce). pasolini, 3-234:
lineari e ruvide, infiorescenza costituita da una pannocchia di spighette; il frutto,
utilizzato per l'alimentazione umana, è una cariosside elissoidale ricoperta da glumette e glume
, di forma allungata e appuntita a una delle estremità, ricco di amido.
ventura rosetti, i-122: pigliate risi lira una, latte lire tre, limoni numero
mangiò al desinar la carne stracca / e una minestra sua di riso e cece.
, 3-368: vide isolette piene di una gente infetta d'elefanzìa, infingarda, che
attimi successivi all'apparizione in tavola di una minestra di riso. calvino, 6-125
-in relazione con un agg. o in una locuz. che indica il modo di
di polvere di riso... da una guancia le scendeva giù fino al collo
voce inarticolata (e può essere talvolta anche una reazione nervosa a fatti spiacevoli e imprevisti
di corpo, che è rispetto all'anima una specie di follia o pazzia passeggierà.
iv-2-756: rispondeva ora l'ululo d'una sirena, ora il riso chioccio dei gabbiani
commosso dal sensitivo del disdegno non ha una ora di tregua, non che una pace
ha una ora di tregua, non che una pace perpetua. lomazzi, 4-ii-41:
carrà, 596: è, insomma, una pittura che nel clima artistico della parigi
2-20: un riso tenero, / una carezza, / basta a conquidere / d'
la propria bellezza e perfezione sembra costituire una manifestazione o un'espressione di gioia e
al trasparente / vetro dell'acqua, una bianca ninfea, / che nel riso del
non potevo restare; pazzo, d'una pazzia che, a dichiararla, avrebbe fatto
. -dare nelle risa: scoppiare in una risata fragorosa. baldinucci, 9-xvi-206:
i dogi di allora in poi sposarono una volta all'anno il golfo aaria- tico
térésah, 1-210: si vestì di una tunica vermiglia, / si coronò di
bell'ordine di milizia gli fu fatto una salva nell'ingresso del ponte di nostra
scherzose. leopardi, 377: sentii una donna che consigliava per riso alla compagna
accordo è nel giudizio umano: / una cosa che a te fa meraviglia / altri
, inconsapevoli del mio pronto ossequio ad una tanto schietta virtù ed all'eccellenza dell'
-risolversi in riso: concludersi con una manifestazione di ilarità generale (una situazione
con una manifestazione di ilarità generale (una situazione). bandello, 2-10 (
in riso, egli se n'andò in una camera, e spogliatosi l'abito da
matto e trotto di mula vecchia fanno una primiera di pochi punti: raramente chi
, e trotto di mula vecchia, fanno una pnmiera di pochi punti.
preso in giro, burlato, deriso (una persona). bergantini [s.
agg. neol. che mira a risocializzare una persona (un'attività assistenziale).
inserire nuovamente nella vita civile e sociale una persona che è diventata asociale o si
reinserimento nella vita civile e sociale di una persona che (a causa della condotta
dalla società; il risultato positivo di una tale attività, il reinserimento nella vita
, il reinserimento nella vita civile di una persona asociale o socialmente emarginata.
/ aperta ributtava risoffiando. -produrre nuovamente una corrente d'aria col mantice.
4. tr. lasciare uscire con violenza una corrente d'aria (un'apertura)
queste note buttate giù a ruzzoloni fra una corsa in ferrovia e una galoppata di caccia
ruzzoloni fra una corsa in ferrovia e una galoppata di caccia. viani, 10-175
alla questura. -in relazione con una prop. subord. r. longhi
risòffró). letter. provare nuovamente una sofferenza già sperimentata; rivivere nella mente
letter. sottomettere nuovamente al proprio potere una città ribelle, una regione o uno
al proprio potere una città ribelle, una regione o uno stato perduto.
. 2. sottoporre nuovamente a una regola di vita o a obblighi che
(per lo più in relazione con una prop. subord.).
m'è rimasta memoria della ragazza, una biondolona con un petto trionfale che le
il cuore. borgese, 6-82: una bruna s'affaccia sul mare; fra le
, tr. (risuòlo). riparare una calzatura sostituendo la suola consumata con una
una calzatura sostituendo la suola consumata con una nuova. boccaccio, dee
bravo mosaicista un tempo, tornava per una settimana al lavoro: erano per argia
abbondanza, durante i quali poteva confezionarsi una bluse nuova o comperare un paio di
agg. che è stato provvisto di una suola nuova al posto di quella consumata
nuova al posto di quella consumata (una calzatura). carena, 2-14
sf. sostituzione della suola consumata di una calzatura con una nuova. -in
della suola consumata di una calzatura con una nuova. -in senso concreto:
su roma. -percorrere di nuovo una strada. d'annunzio, iv-2-1271:
, tr. { risolétto). riparare una calzatura sostituendo la soletta.
impegno preso in precedenza o a soddisfare una richiesta; sollecitare di nuovo.
ad le vectovaglie, di che per una vostra delli xi ci risollecitate, vi mandiamo
mandiamo inclusa in questa la originale d'una lectera ci scrive noferi amolfi dal ponte
. sollevare nuovamente un oggetto (o una parte del corpo prima abbassata).
-riportare uno stato che versa in una condizione di crisi economica al benessere,
per risollevare il paese, è necessaria una politica di austerità e di economia orientata,
principio a un intervento superiore, a una forza di creazione quasi divina.
le opere descritte meritassero veramente luogo in una storia, è questione diversa e che
, chinati o inginocchiati; rialzarsi da una caduta. verga, 8-115: la
sud. 6. riprendersi da una condizione di afflizione o di angoscia;
ornai rinnovellarsi né risollevarsi. -superare una grave crisi economica o politica. b
risollevare da morte a vita: riportare una persona che versa in estrema miseria o in
estrema miseria o in difficoltà gravissime a una condizione di benessere e di serenità interiore
e gli occhi parevano alterati come da una specie di ebrietà. 2.
3. riproposto apertamente e vigorosamente (una teoria, un programma politico).
. faldella, i-5-250: spandendosi in una fiamma di eloquenza,
movimento di un corpo o di una materia che si rialza e tende ad assumere
liberato da dolori, da preoccupazioni (una persona, l'animo). b
tic. matematico); superato (una difficoltà). ascoli, 43:
difficoltà). ascoli, 43: una tendenza, tutt'altro che irrazionale, ma
5. guarito, curato (una malattia). tommaseo [s.
altresì, ed ogni acqua forte disfà una cosa sua propria. 3.
3. guaribile, curabile (una malattia). a. cocchi,
del fare spirituale, strette bensì l'una l'altra da un intrinseco nesso unitario
unitario, ma non riducibili tutte a una sola di esse nella propria singolarità,
annulli. 5. risolvibile (una situazione problematica); ovviabile, eliminabile
problematica); ovviabile, eliminabile (una difficoltà). montanelli, 60:
della nazione. bacchelli, 16-271: era una faccenda risolubile. 6.
molto vicine le une alle altre (una banda ottica). -non risolubile: che
al magistrato degli otto, domandando l'una parte e l'altra, dello offeso
che el castellano era caduto giù per una scala e che se avea sfracassiata la testa
la sua risolutezza e col suo esempio una difficultà in cui i suoi medesimi esitavano.
non ho mai osservato in nessun luogo una risolutezza di pennello e una originalità più grande
nessun luogo una risolutezza di pennello e una originalità più grande! 3.
intervento risolutivo di un fattore esterno in una situazione di dubbio, di incertezza.
caso, gli giunse la proposta lautissima di una casa editrice romana che lo impegnava per
casa editrice romana che lo impegnava per una collaborazione assidua ed esclusiva.
resolutivo. 2. solvente (una sostanza). leonardo, 2-467:
di un concetto o alla soluzione di una questione mediante un procedimento analitico.
in due parti, de le quali una trova e l'altra giudica. quella che
ressolutivi'. 4. che fornisce una soluzione chiarificante e definitiva. salvini,
che dico ha l'aria di sembrare una superfluità ragionativa, per quanto essa sia
noi futuristi... abbiamo portato una formula risolutiva alle ricerche che oggi occupano
o efficacia di risolvere, di decidere una questione. -dir. civ.: che
che il contratto si risolva nel caso che una determinata obbligazione non sia adempiuta secondo le
, 7-89: erano un largo padre, una lunga madre e una risolutissima figlia sui
largo padre, una lunga madre e una risolutissima figlia sui venti-ventidue anni.
non esiterei. -che ha preso una decisione; non più frenato da dubbi
gozzano, ii-498: sostate appena sopra una farfalla / ignota e dite risoluta: «
o pronto a compiere un'azione o una scelta, a fare in modo che un
ridiede confidenza. 3. che ha una conoscenza precisa o, anche, un'
opinione ben definita su un fatto, su una questione; chiarito, illuminato su un
di un'affermazione, della validità di una scelta. p. f.
. che padroneggia con maestria e disinvoltura una materia, una disciplina, una tecnica;
con maestria e disinvoltura una materia, una disciplina, una tecnica; bene esperto
disinvoltura una materia, una disciplina, una tecnica; bene esperto del mondo o
; bene esperto del mondo o di una specifica attività e di ciò che essa
proprietà ed efficacia uno strumento espressivo, una lingua. caro, 12-ii-292: dipoi
(un'opera, un particolare o una maniera pittorica o scultorea). scamozzi
di vivezza. scaramuccia, 170: una 'decollazione di s. giovanni battista'finta di
disposta. algarotti, 1-ix-184: l'una è minuta, lavorata di mezze tinte
bigiaretti, 8-26: anna sollevò appena una spalla: è un suo gesto di impazienza
uno strattone risoluto ai cinque vagoncini infila una stradicciole traverso i prati, e par
); accanito (un combattimento, una guerra). caro, 12-ii-63:
non poteva più venire se non da una battaglia risoluta. r. assunto [in
(un giudizio, un concetto, una risposta); netto, fermo, reciso
; netto, fermo, reciso (una decisione). - anche con uso awerb
d'italia. -inequivocabile, categorico (una parola). guicciardini, 2-1-66:
ragionando seco alquanto, lo trovò d'una loquella grave, poche parole e risolute,
, la serietà ebbe nel suo sguardo una contrazione dolorosa. pavese, 4-111: fu
di ciò ha saputo ritrovare il segreto di una ispirazione che parla ai sensi e all'
signora... serbava le tracce d'una risoluta bellezza. -che ha solidi presupposti
-che ha solidi presupposti o fondamenti (una conoscenza). guarini, 2-9
10. che ha ricevuto una risposta adeguata ed esauriente; risolto (
risposta adeguata ed esauriente; risolto (una questione, un problema sia teorico sia
grato il ritrovarmi ancora fra 'viventi dopo una molto lunga malattia,
. -soddisfatto, appagato (una persona). parahosco, 1-5:
. che ha avuto un determinato esito (una vicenda); concluso (un'impresa
sanctis, i-83: il racconto diviene una storia teologica del genere umano, l'
il bene ed il male risoluto in una regione superiore. -trattato compiutamente (
ove s'ha a far l'orto una qualità di terreno che di sua natura
totale abolimento di moto, ma solamente una grandissima e considerabile diminuzione, a segno
legato. -abbandonato in preda a una vita viziosa. cassiano volgar.,
., iv-19 (52): macchiato una volta di questa miserabile sozzura e per
mondo. 25. ristabilito da una malattia. caro, 3-3-254: noi
non se risoluta. -denominazione di una didascalia che, apposta sullo spartito in
: 'risoluto':... dicesi di una esecuzione virile e un po'viva,
fallamonica, 94: allor cercai e l'una e l'altra scola / per tragger
fatica che non è far mutar di proposito una donna io non li facessi dire che
. -che determina il superamento di una situazione problematica. b. croce
successo un'azione di attacco, segnando una rete. 3. che pone fine
. 3. che pone fine a una vicenda, risolvendone i nodi e i
porta la soluzione attesa ma segna solo una nuova tappa. -che determina la
pratolini, 10-92: cesare faceva sparire una per volta le oleografie dei giocatori di
argumenti a mio modo ordinare e sotto una forma resolutona ristringere. = voce
avere, fare, pigliare, prendere una risoluzione). sanudo, lvm-198
preso un partito, un ricapito, una risoluzione a'casi mia. g
(risoluzion stupenda) / di fare una larghissima merenda / del prior castiglioni alla
, s'infuriò, pensò, prese una risoluzione. d'annunzio, iii-1-202: il
un uomo che si contrae nello sforzo d'una risoluzione estrema. pirandello, 8-362:
professore si alza e fa per posare una mano su la spalla di giacomino; ma
, mostra il viso scontraffatto come per una fiera risoluzione improvvisa. moravia, iv-21
ottobre scadente. -comunicazione ad altri di una decisione presa; risposta a una richiesta
di una decisione presa; risposta a una richiesta. guicciardini, iv-282: né
questo re,... quasi sono una risoluzione tardissima in tutte le cose e
risoluzione tardissima in tutte le cose e una tenacità estrema nello spender il denaro.
organo collegiale statale (un parlamento, una sua camera o commissione, ecc.)
monti, i1-123: questa mattina è uscita una risoluzione del direttorio proibitiva della pubblica vendita
decidere, il deliberare in seguito a una consultazione, a una discussione pubblica (
in seguito a una consultazione, a una discussione pubblica (nell'espressione consigli e
a rovescio corsi alla cucina, e in una volta d'occhio detti il tracollo a
a un pasticcio di caprio e a una torta con tanto animosa risoluzione d'empiere
ne dovrebbe pur nascere... una disperata risoluzione di non voler più soffrire.
si veggono il più degli uomini prendere una ferma resoluzione che l'amicizia sia corrotta
resoluzione che l'amicizia sia corrotta da una inavvertenza. mascardi, 97: non si
e il nostro secolo ne ha veduta una insigne, ché, nato peripatetico, muor
vuoto, pronta al salto, con una risoluzione così violenta nella minaccia e nell'
anzi mostra tutto l'opposito, mostra una risoluzione e facilità. l. pascoli,
se si eccettui un certo spirito e una certa risoluzione. 6. scioglimento
. -flusso sovrabbondante di umori in una parte del corpo. m.
bono da ferrara volgar., 180: una sola et istessa cosa è la congelazione
milizia, vi-409: il marmo è una pietra calcaria, cioè una combinazione di
marmo è una pietra calcaria, cioè una combinazione di calce: la quale calce non
1570. -figur. dissoluzione di una forma istituzionale. machiavelli, 1-i-455:
267: il principato ha solo una via alla sua resoluzione, la quale
. 10. figur. chiarimento di una questione, in par- tic. di
; esplicazione di un argomento, di una teoria. bono da ferrara volgar.
, quando, per conoscer la verità d'una proposizione, quella nelle sue premesse,
. -esegesi di un testo, di una parola. bilità di ogni sillaba
convinto che io sia un criminale perché una notte in un albergo, avendo egli la
11. conclusione, epilogo di una vicenda (sia reale sia immaginaria)
della maturazione di un pensiero, di una dottrina, ecc. papini [
un'attività intellettuale o artistica, di una ricerca formale, di uno sforzo creativo.
a certe 'interessanti risoluzioni timbriche', a una 'polifonia molto scavata', a delle 'vocalizzazioni
nsoluzioni letterarie, uno scarto inatteso, una leggerissima deviazione dai suoi modi divenuti tipici
par più dilettevole. -conclusione di una trattativa, di una transazione economica,
-conclusione di una trattativa, di una transazione economica, di un contenzioso,
economica, di un contenzioso, di una causa. g. allegri [
. carrà, 632: l'urgenza di una risoluzione radicale di problemi sociali. gramsci
gramsci, 1-98: la base scientifica di una morale del materialismo storico è da cercare
. rappresentazione grafica di un corpo entro una determinata figura geometrica. firenzuola, 549
contraenti (risoluzione consensuale) o da una pronuncia giudiziale data su richiesta della parte
della prestazione dovuta o il verificarsi di una condizione risolutiva { risoluzione giudiziale) oppure
osservanza delle forme di legge, da una decisione unilaterale stragiudiziale { risoluzione stragiudiziale)
giuaicialmente e può essere accordata al convenuto una dilazione a norma delle circostanze. codice
. -in partic.: misurazione di una dimensione; calcolo di una grandezza.
misurazione di una dimensione; calcolo di una grandezza. l. ghiberti, 116
231: le regole nelle quali l'una parte percuote e l'altra riceve la
negli accordi certe note in cui si sente una inclinazione, una tendenza decisa a voler
in cui si sente una inclinazione, una tendenza decisa a voler passare su tale o
... in musica, movimento di una o più note verso altre note secondo
'fa'acuto,... e una risoluzione sul 'do'di centro, di effetto
, né di resistenza agli sforzi di una persona estranea. piccola enciclopedia hoepli,
e una risoluzione de'nervi con quest'aria, coll'
. daniello, 129: 'parlasia': è una sorte de in- firmità, altramente ressoluzion
osso o altra cosa istrana, appare una modificazione in alcuna parte del corpo talmente
di un edema (un farmaco, una terapia). f f
vario genere, che si applicano localmente sopra una parte ammalata per condurla a guarigione.
ed universali che si adoperano per risolvere una infermità qualunque. 2. scherz
risoluto). dissolvere un elemento o una sostanza, scindere un composto negli elementi
e che l'acqua forte risolvitrice d'una cosa non ne possa risolvere un'altra
-svanire, sparire alla vista (una visione). lancellotti, 552:
redùce il sole. -far finire una stagione o un fenomeno naturale. soderini
. gemelli careri, 1-iv-350: hawi anche una montagna, piena di caverne, orribili
di caverne, orribili a riguardarsi; con una voragine, che, buttatavi una pietra
con una voragine, che, buttatavi una pietra, fa un rumore simile al
tuono; e poco dopo manda fuori una densa nebbia, che si risolve subitamente
], 51: nel cuzco vi è una possessione, di onde uscisse un fonte
neve non si dilegua, se non una fiata tanno, là intorno al maggio
il niente e il voto, cioè una prima sostanza disadorna di tutte le forme
baldi, 242: se traslata [una pianta] in fresco loco acerba /
fuori copiosa. 3. eliminare una formazione patologica o gli umori nocivi del
malessere o un inconveniente fisico, guarire una malattia. boccaccio, dee.,
aver pensiero. io b farò fare una bevanda stillata molto buona e molto piacevole
e probabilmente bene. -fare cicatrizzare una ferita. erholario volgare, 1-10
le incarna e resolve. -guarire una persona da una malattia. libro
resolve. -guarire una persona da una malattia. libro di esperimenti di
lo faceva risolver lui. gli dava una polverina che gli faceva tutto gonfiare il
di determinare il modo di comportarsi (una virtù, un sentimento, un istinto
bisavolo con questo avea dimostro a'padri una sola via da risolvere e abbattere la podestà
riputazione che quella cosa gli arreca, una audacia e confidenza di poter sanza temere
grandissima molestia la risposta che, risoluta una parte dell'esercito, era con l'
risolverono. 7. trasformare in una diversa realtà (anche in espressioni iperb
325-74: fra tanti amici lumi, / una nube lontana mi dispiacque, / la
sono lasciate nell'acqua, è al certo una delle maggiori maraviglie naturali.
per terminare tranquillamente, o risolversi in una tempesta che passi anco di là altrove
nostro incontro si avesse a risolvere in una bolla di sapone. -differenziarsi
rotondità del polso. -esprimere con una diversa costruzione grammaticale o con un'altra
cellinx, 689: volendo condur bene una figura di marmo, l'arte promette
dello stato. montale, 12-209: che una materia poetica di questa natura, prevalentemente
pronom. gentile, 1-9: è una legge, si può dire, della conoscenza
che lo conosciamo. -integrarsi in una società. b. croce, ii-2-209
repubblica popolare. 8. suddividere una figura geometrica, in partic. irregolare
lati). -dividere in parti una grandezza matematica o fisica. - anche
è il numero senario, perché con una medesima apritura di seste si descrive il circolo
. 9. scomporre e analizzare una realtà naturale o concettuale complessa, riportandola
quando, per conoscer la verità d'una proposizione, quella nelle sue premesse,
ancora angustissima, per maneggiare e capire una materia vasta bisogna farla ordinatamente entrare a
i quali, separando in varie porzioni una proposizione, e partitamente risolvendo altresì le porzioni
pratica; ma la critica stessa avrà una sua fase speculativa, che ne segnerà
che soddisfaccia determinate condizioni; determinare una o più grandezze incognite partendo dai- dati
, vii-44: faccia conto di risolvere una equazione. -superare una difficoltà tecnica
di risolvere una equazione. -superare una difficoltà tecnica o costruttiva con l'applicazione
si e occupato nel ricercare la costruzione di una pila a secco ed e giunto a
suo amico. -scrivere per esteso una parola abbreviata. lanzi, 1-2-181:
-per estens. affrontare e superare una situazione politica o sociale che presenta serie
caso. -in senso generico: appianare una difficoltà pratica o esistenziale, provvedervi nel
. giudici, 8-17: uno in una certa situazione irresolvibile / può risolverla col
situazione. 11. chiarire e definire una questione con un giudizio conclusivo, fornendo
questione con un giudizio conclusivo, fornendo una spiegazione inoppugnabile; sciogliere un dubbio;
che il primo virtuoso e illustre d'una stirpe, senza esser egli assolutamente nobile
influenze subite. -in relazione con una prop. subord. commedia del desiderato
! ». 12. concludere una faccenda o una trattativa con una decisione
12. concludere una faccenda o una trattativa con una decisione definitiva.
concludere una faccenda o una trattativa con una decisione definitiva. nardi, i-298:
sospeso. 8 8 -dirimere una controversia. boterò, 9-71: se
l'amministrazione lo consulta per sapere come una data controversia ('milando') sarebbe stata
della legislazione portoghese. 13. prendere una decisione, deliberare (un organo collegiale
non si può sperare: presen- terassi una occasione, ma arà sì poca vita che
per risolvere la risposta che dovevano dare ad una scrittura sottoscritta da più migliara di persone
, non sono obbligati a prestar obbedienza ad una legge o provvisione qualsivogliano...
risolvere presto. -in relazione con una prop. subord. g. b
: questa voltata di spalle di forse una ventina dispiacque ai rimasti, ma non
risolvè (risoluzion stupenda) / di fare una larghissima merenda / del prior castiglioni alla
cascina. -esaudire, soddisfare in una richiesta. aretino, v-1-168: vi
. con la particella pronom. costituirsi (una lega). p. tiepolo
mio caro figliuolo? -in relazione con una prop. subord. aretino, 20-308
ella gli prometta di venire in casa d'una sua vicina a sei ore. caro
-volere, desiderare (in relazione con una prop. subord.).
o più possibilità (in relazione con una prop. interrog. subord.).
è polve. 16. concludere una dimostrazione o un ragionamento (in relazione
o un ragionamento (in relazione con una prop. subord.). aretino
: risolvo... che iddio in una sola persona ha due nature, cioè
17. informare, avvisare, rendere edotta una persona, fornendole delucidazioni o chiarimenti.
lingua, da'quali volentieri imparerei quando una lingua si chiami povera e ricca e che
entro al mio studio affaticato per risolvermi d'una mia dubitazione...,
-fare sapere (in relazione con una prop. subord.). grisone
coprir d'ombre improvvise. -costituire una prova. ariosto, 231: che
la polve. 18. indurre una persona a un comportamento o a una
una persona a un comportamento o a una scelta: persuadere. bibbiena, 2-41
cogli occhi. -servire a confermare una decisione. scannelli, i-xx: la
si può risolvere se l'inadempimento di una delle parti ha scarsa importanza, avuto
il contratto si risolva nel caso che una determinata obbligazione non sia adempiuta secondo le
atto si risolve in un obligo overo in una promessa di vendere. 21
. 21. mus. concludere una nota o un accordo dissonante con uno
3-2-231: le regole nelle quali l'una parte percuote e l'altra riceve la percossa
nel senso musicale non significa passare da una dissonanza ad un'altra, ma bensì
era messa gera). -sciogliere una nave dagli ormeggi. guido delle colonne
. 27. tose. fare una determinata riuscita (una persona).
. tose. fare una determinata riuscita (una persona). giuliani, ii-180
. con la particella pronom. assumere una posizione politica o diplomatica netta; prendere
posizione politica o diplomatica netta; prendere una decisione; pronunciarsi in modo ufficiale su
sicurezza. -dichiararsi a favore di una parte in causa. b. segni
, essendo alle strette di risolversi da una parte di questi due prìncipi, volesse stagliare
indurlo a risolversi. 30. prendere una decisione personale e definitiva, troncando gli
. gli ingannati, xxv-1-328: -se una notte, tentato dalla maladetta tentazione, ti
compiere un'azione determinata, a fare una scelta. g. rucellai il vecchio
camminava, dice pietro del negro, per una tal parte della città, fui assalito
l'eredità? -in relazione con una prop. interrog. indiretta. di
31. persuadersi, convincersi di una determinata verità, confermarsi in un'opinione
in un'opinione (in relazione con una prop. subord.). §
bene e molto piacevole da mangiare, una presa di silimato, perché il silimato fa
verità mi risolvo che questa prudenza umana è una fallace cosa. se dio non ci
x. che si può superare tecnicamente (una difficoltà). gazzetta del popolo [
la cui co struzione occorrerà una somma non indifferente. 4.
, come a capriccio, la proprietà: una serie di complicata puzzles, ciascuno
luglio vuol significare il punto più alto di una polemica artificiosamente esacerbata, non risolvibile con
resolviméntó), sm. scioglimento di una sostanza in un liquido; dissoluzione per
le perle mentre che si fondono scoppiano in una o più vescichette d'aria,
è in memoria delli benefizi di dio una indeficiente ed inrefìessa intenzione e quasi un
ii-196: e tanto che s'aspetta una passatina d'acqua, ma non c'è
tutti. 6. scioglimento di una vicenda drammatica. papini, iv-448:
che ha la proprietà di dissolvere una sostanza negli elementi costitutivi.
che l'acqua forte risolvi- trice d'una cosa non ne possa risolvere un'altra.
possa pensare. -richiamare alla mente una stagione dell'anno. alemanni, 5-3-804
medesme loro / nutrici. -ricordare una propria precedente condizione. d. bartoli
per risomigliare. 6. riconoscere una persona. boccaccio, iii-5-35: febea
2. figur. riportare in una condizione indistinta, caotica o negativa.
riva. pascoli, 49: nero da una fratta / l'asino attende già dalla
calvino, 1-298: licenziava ognuno con una pacca sulla cacciatora risonante.
fanno le campane, che, mettendosene una certa quantità [di antimonio] tra
uno sgabello d'auree borchie ornato / ed una coppa. ella sedè, reggendo /
sannazaro, iv-82: fra deserti monti giace una profondissima valle, cinta d'ogn'intorno
2-ii-5: uanto alla cena, sarebbe una gran scipitezza la mia vo- re andarvi
-per estens. che conserva la memoria di una tradizione poetica. foscolo, xv-492
sensazioni. -diffuso ampiamente (una notizia). b. davanzati,
opera); altisonante, enfatico (una parola, una frase). p
altisonante, enfatico (una parola, una frase). p. pieri,
, perché è nei ricordi delle storie una delle meno rassicuranti. piovene, 14-148
e patetiche. -violento, enorme (una bestemmia). baretti, 2-104:
rajberti, 2-241: non bramerebbe vedere una volta tanti uomini dal nome celebrato e
programma si condensò nella parola verismo', una di quelle allora più risonanti e che
un altro loco, dicendo che « tratta una mitra lidia risonantemente variata », in
in che modo si può dire che una mitra risuoni, se non si lascia la
rispondevano altri rintocchi lontani, che avevano una strana risonanza, come l'eco di
di cavalli, ha per ogni dove una cupa risonanza. quasimodo, 60:
: dall'urbe sopravveniva per la nomentana una risonanza sorda e costante. 2
può fuggire che in esso non si conosca una certa catenatura e rissonanza che affettazione chiamar
. d'annunzio, iii-1-867: mila, una risonanza nella voce / tu hai,
-sonorità o musicalità o armoniosità di una
parola, di una frase, di un verso, di un
con un'impressione che gli durava come una risonanza. buzzati, 4-559: al
in un autore forme o modi di una tradizione. montale, 12-318: il
, da parte dei singoli fedeli durante una cerimonia comunitaria, dei pensieri, delle
delle impressioni personali suscitate dall'ascolto di una serie di letture bibliche. 5
. 5. diffusione della fama di una persona o delle opere che la esaltano
serietà? e. lecchi, 8-203: una cosa è la popolarità, la gran
, 17-135: avvenivano quei fatti senza una gloria di risonanza per così dire mondiale.
per così dire mondiale. oggi invece una grande rinomanza per nulla. piovene, 7-374
un elettrone spaiato, quando si trovi in una molecola o in un ione collocati in
, 18-iii- 1987], iii: una tecnica nota da più di quarant'anni,
ascosa, / lungo un ruscello di una valle in fondo / comodamente alla città
-scrosciare con fragore (un fiume, una cascata); mormorare dolcemente (un
infi, 16-104: così, giù d'una ripa discoscesa, / trovammo risonar quell'
boiardo, 1-5-60: alla sua cima una voce risuona, / non se ode al
215: sentii in questo prezioso luogo risonare una dissonante musica e corrispondervi una turba di
luogo risonare una dissonante musica e corrispondervi una turba di turchi barbaramente. forteguerri,
15-32: giusto in quel punto risuonò una scampanellata e sopravvenne la padrona. montale,
risuonare giù nella piazza il richiamo di una tromba di automobile, suono, in quella
paesi all'intomo batté mezzogiorno, con una tale differenza di tempo che risuonarono forse
è l'udire risonare in bocca fiorentina una discordanza, un solecismo. martello,
mio nome all'appello, sentivo in cuore una gran tenerezza. -essere menzionato o
del guardo e dallo stringermi che fece una mano. -rimbombare (un colpo,
corridoio. d annunzio, vii-261: una vettura passa nella strada. il trotto
pieghe. -essere parlato (una lingua). martello, 6-i-568:
strepitose. -avere un significato (una parola). romoli, 207:
intraprese tosto costosissimi esperimenti. -avere una certa nomea. gir. priuli,
vivo nel ricordo o nell'animo di una persona; suscitarvi un sentimento, un'emozione
&iorgi. c. sterbini, 1-13: una voce poco fa / qui nel cor
le fanno lungamente risonare e vi accendono una fiamma che 0 consuma l'esistenza, o
voi siete pietre, ma voi percotete una pietra più molle, la quale nsuona
le valli. fantoni, ii-55: ho una zampogna, che formò di sette /
anche nel canto o nella poesia, una preghiera, un nome (per celebrarlo)
e a consumazione, come un disco inciso una volta per sempre. 15
mai. come un non vuol fare una cosa, subbito si minaccia del bastone.
la frequenza, di solito corrispondente a una nota musicale. -anche per simil.
mente quindi, risoprasagliendo elicona, con una leggia- drezza donnesca si dipartì e al
apertura regolabile con uno sportello o con una saracinesca, che consente lo scarico delle
chiuso pure il risoratore, si avrebbe come una pescaia stabile, la quale farebbe rialzare
-assorbire i raggi del sole (una pianta). onofri, 15-65:
in un vortice, farla precipitare in una voragine. -anche: trascinare in mare
dii centon, tentor, hanno trovato una fontana resorzente che abonda de aqua assai
(un'età, il giorno, una stagione). vasari, iii-45:
dovuto passare senz'altro al riconoscimento di una forma etica reale, se il proposito
tutta la vita in ricerche morali con una risorgente nostalgia di darci almeno una bella
con una risorgente nostalgia di darci almeno una bella prosa moderna. moravia, 23-159:
a cui diceva di interessarsi, con una volontà presto risorgente ma sempre precaria,
lo apostolo paulo parlando della resurrezione in una sua epistola dice queste parole:.
parche. g. berto, 13-1-80: una resurrezione deve essere preceduta da morte.
martiri. 3. guarire da una grave malattia, dopo aver temuto o
ed ora non può temere se non una lunga convalescenza. leopardi, i1i-271: o
riedificato o ricostruito dopo la distruzione (una città, un edificio). ovidio
di nuovo regolarmente dopo un'interruzione (una pubblicazione periodica). mazzini, 12-33
-splendere, brillare di nuovo (una luce). fagiuoli, xii-76:
, rannicchiandosi, e risorgendo come se una molla interna la facesse muovere.
. -rimettersi in posizione verticale (una pianta). f. negri,
già piegato ha nella vita / pure una volta sotto la sconfitta, / più vale
risorga alla battaglia! -intervenire in una discussione in modo deciso e dopo un
risolve la maestà vostra a risorgere con una risentita parlata e a mostrare su i confini
, benché subito ne risorga, perde una buona parte della sua forza. faldella,
forza. faldella, ii-2-131: buttava una manciata di soldi in mare. una folata
buttava una manciata di soldi in mare. una folata di bambini si tuffava a pescarli
i-97: aveva messer simplicio appresso casa una fonte, di cui risorgevano acque sì
in discussione dopo la conclusione o dopo una soluzione provvisoria (una pretesa, una
conclusione o dopo una soluzione provvisoria (una pretesa, una richiesta, una questione,
una soluzione provvisoria (una pretesa, una richiesta, una questione, un diritto
provvisoria (una pretesa, una richiesta, una questione, un diritto contestato, ecc
(un pericolo); ricominciare (una guerra, una ribellione). varchi
); ricominciare (una guerra, una ribellione). varchi, 18-2-428:
coscienza. 15. risollevarsi da una condizione negativa o da una sconfitta;
risollevarsi da una condizione negativa o da una sconfitta; riacquistare il potere o l'autorità
un periodo di decadenza politica o dopo una sconfitta militare (uno stato);
duchi, risorgere da serva quasi indipendente una antica nazione. -risollevarsi dalla barbarie,
parve che il regno risorgesse allora da una lunga barbarie. leopardi, 34-74: liberta
rifiorire, rinascere (un'arte, una scienza, una disciplina). -anche so-
(un'arte, una scienza, una disciplina). -anche so- stant.
ti aiuta, e diventi compagno d'una fortuna che può resurgere. botta,
5-84: quantunque gli alleati avessero toccato una grave sconfitta a montenotte, le sorti
grado di perfezione 0 di autorità (una legge, un'istituzione); riprendere
possa risurgere. savonarola, 5-i-124: quanto una cosa è più perfetta e cade,
è roso. foscolo, iv-356: odo una voce che mi chiama traditore; la
stesso e sento risorgere nel mio cuore una virtù sanatrice, un pentimento. leopardi
, figlie. -issare su una cavalcatura. brusantini, n-15: sopra
21. rafforzare con nuova discendenza una famiglia in pericolo di estinguersi.
casa. 22. risollevare una persona dalla povertà, rimettere in sesto
sbarbaro, 4-32: c'era una volta a genova... un vetusto
a un incrocio di corridoi dove, in una cassa aperta, giaceva un uomo dai
ripresa della vita di un organismo dopo una stasi biologica. spallanzani, 4-vi-517:
cattolici. 3. guarigione da una malattia gravissima. siri, ii-1529:
. ricostruzione di un edifìcio o di una città. f f p
: diritto di usare l'acqua di una sorgente. romagnosi, 4-735: con
si preparò senza avvedersene il risorgimento di una guerra fatalissima. 8. figur
umano, quando veda per essi nascere una speranza di sollievo, se non di risorgimento
al risorgimento, noi ne abbiamo trovata una allegoria manifesta nella storia di brama e
molti. 9. superamento di una condizione di abbattimento psicologico e di aridità
ha voluto circoscrivere il suo risorgimento in una riviviscenza di sensibilità. 10. miglioramento
11. riacquisto di potenza e prestigio dopo una sconfitta militare o politica o dopo un
commercio veneziano. -ritorno in vigore di una legge o di una forma istituzionale.
-ritorno in vigore di una legge o di una forma istituzionale. muratori, 9-60
, della poesia, della lingua o di una scienza dopo un periodo di decadenza (
dietro lo splendore e le dissolutezze di una corte. carducci, ii-7-281: l'
l'assolutismo dei vari stati regionali in una monarchia costituzionale che ebbe a capo la
soluzione monarchica e moderata e quelli di una repubblica democratica o federale. -anche:
propriamente, non aveva mai avuto che una modesta scansia di libri, tutti per altro
nel corso della storia il pensiero di una nazione. -secondo risorgimento: la
piemontese indipendente permesso nel nostro regno) una supplica di parecchi preti napoletani carcerati chiedente
negli evi, affiorando nella risorgiva di una persona. 3. rinascita di una
una persona. 3. rinascita di una forma artistica dimenticata. bacchelli, 2-xix-496
: quello straordinario e strampalato prodotto di una così tarda risorgiva e propaggine dell'arte,
risorgivo, agg. che sgorga da una fonte, che affiora in superficie (
], 281: gli uomini socievoli hanno una sì fatta convulsione ne'nervi risori,
: alla fine le nebbie si sfreneranno in una galoppata gioiosa per cinger di danza altre
mezzo, possibilità d'azione di cui una persona, un organismo, un'
potrebbe considerare che il nostro celibato trova una risorsa nel monachismo. cornoldi caminer,
possibilità o soluzione che risulta praticabile in una situazione irrimediabilmente compromessa. mazzini,
non avrebbe nel siero e nel latte una risorsa così vantaggiosa all'umana salute. cornoldi
sono più attrattive?... in una fanciulla dai capelli biondi, dal naso
quando pure non avesse un treccia falsa, una mezza dentiera rimessa e le guancie fiorite
. 2. vantaggio che deriva a una persona dall'età, dalle condizioni di
occupazione da cui trae di che vivere una persona, una famiglia o una comunità.
trae di che vivere una persona, una famiglia o una comunità. -anche,
vivere una persona, una famiglia o una comunità. -anche, con metonimia:
le più vicine sorgenti da cui ritrar una rapida efficace risorsa dalla qual sola dipende la
della finanza, (svenne per napoli una risorsa finanziera. manzoni, v-2-460:
a collaboratore ordinario, ciò che sarebbe una vera risorsa, perché potrebbe portarmi una
una vera risorsa, perché potrebbe portarmi una quindicina o ventina di lire ad ogni
stipendio che ora ho dal governo in una città priva per me (fogni altra risorsa
dei mezzi e delle disponibilità produttive di una zona; patrimonio naturale, ambientale o
patrimonio naturale, ambientale o industriale di una determinata comunità insediata in un territorio.
di risorse, che sarebbe potuto diventare una colonia di popolamento, uno sbocco d'emigrazione
, qualità morale o intellettuale propria di una persona; abilità tecnica, professionale; capacità
come paesaggista monet si fa distinguere per una delicatezza di tocco tutta larticolare e,
romana intemperanza. -qualità fisica di una persona; attrattiva. sbarbaro, 1-178
. 6. potenzialità espressiva di una lingua, di un genere letterario,
.): che permette di superare una situazione difficile. palazzeschi, iii-84:
costituire un utile mezzo di sostentamento (una pianta, un frutto, ecc.)
-riuscire di sollievo e conforto; costituire una buona compagnia (una persona).
conforto; costituire una buona compagnia (una persona). d azeglio, 7-i-389
per le ore d'ozio mi sarà d'una gran risorsa. bacchelli, 2-210:
panzata! ». -fuoriuscire da una massa. arti e mestieri, i-159
d'annunzio, i-759: tutta in gioia una diffusa anima canta / nel novo sole
-che sembra rivivere in seguito a una scossa elettrica (un animale morto)
. rinfrancato, riconfortato, risollevato da una situazione difficile o disperata (anche nella
sopra i quartieri del prencipe, dove successe una lunga e sanguinosa scaramuccia fino ah'imbrunir
dopo un lungo periodo di lontananza (una persona). - anche sostant.
sostant. gozzano, yl-200-tit.: una risorta. idem, ii-205-tit.:
2. che si è rialzato dopo una caduta o si è levato nuovamente in
3. che si è ripreso da una malattia, da un intervento chirurgico o
la debolezza di un uomo risorto da una potente ubbriacatura. frateili, 5-77:
, mentre egli, appena risorto da una operazione, già s'illudeva di sentirsi
-rispuntato (un germoglio, una pianta). c. i.
-ritornato alla luce dopo uno scavo (una città). arici, ii-140:
si sommerse, ecco risurta / l'una e l'altra città [pompei e ercolano
ascoli, 62: si cadde in una nuova artinziosità, in una maniera di
si cadde in una nuova artinziosità, in una maniera di scrivere, che potrebbe dirsi
5. che si è risollevato da una condizione di decadenza politica, economica,
culturale o morale (uno stato, una città, un popolo). atanagi
! -che ha riacquistato prestigio (una banca). bragadin, lxxx-4-644:
. -riprodotto in un discendente (una virtù). cesarotti, 1-vii-87:
6. che si è ripresentato (una difficoltà). g. bentivoglio,
alle speranze. -dibattuto nuovamente (una questione). stampa periodica milanese,
allontanare nuovamente qualcuno in modo temporaneo da una funzione o da un incarico, per
. ant. porre nuovamente l'animo in una condizione di incertezza, di dubbio,
, un mezzo, un animale, una persona in una direzione opposta rispetto a
mezzo, un animale, una persona in una direzione opposta rispetto a quella in cui
d'un cervo, più famelico d'una arpia. lo risospinse destramente il fanciullo
i-4-76: risospinse dallo scaleo del quirinale una dimostrazione innocua, fatta a braccetto di
-sospingere un corpo esercitando su di esso una forza contraria rispetto alla direzione di movimento
meno ridondanti. -figur. far terminare una stagione. chiabrera, 1-ii-60: risospinse
là da quella del sesto anniversario di una impresa navale condotta da quel grandissimo marinaio
. -fare ritornare indietro negli anni una persona. aretino, v-1-520: se
suoi passi. 3. riportare una persona o l'animo a una condizione
. riportare una persona o l'animo a una condizione di dolore, di turbamento,
po, /... quello ancora una gente risorta / potrà scindere in volghi
,... tutti, per una via o per un'altra, risospingono nella
utilitaria. -far regredire un popolo, una nazione verso una condizione di barbarie o
regredire un popolo, una nazione verso una condizione di barbarie o di decadenza.
, ritrarsi per evitare il contatto con una persona. rocco, 1-43: risospintosi
all'indietro, respinto (un oggetto, una persona, anche con riferimento alla forza
stato da un tentativo di espansione, una nave nel corso di un abbordaggio)
indietro e le povere popolazioni lombarde abbandonate una seconda volta, dopo essersi compromesse.
4. figur. indotto ripetutamente verso una corrente di pensiero. b.
inaspettato gaudio. -ridotto nuovamente in una condizione di inerzia o di degradazione morale
mazzini, 86-46: l'italia non è una menzogna. la madre delle grandi 'iniziative'
iii-27-213: se nei primi anni avevano sentito una cattiva gioia per l'oppressione dei repubblicani
e prega. 2. ribadire una tesi. tommaseo [s. v
dove la vigna è più misera, seminano una corba di lupini a una bubulca e
, seminano una corba di lupini a una bubulca e, quando convenevolmente sien cresciuti
, fra bronzi scelti con gusto, una grande quantità di rotoli di papiro.
teatr. persona incaricata di assistere a una rappresentazione per applaudire. p
gruppo di persone incaricate di assistere a una rappresentazione per applaudire. p. petrocchi
). ridurre nuovamente un popolo, una nazione, una classe in una condizione
nuovamente un popolo, una nazione, una classe in una condizione di subordinazione politica
, una nazione, una classe in una condizione di subordinazione politica o sociale.
ogni istante. 4. costringersi a una rigida disciplina. -anche sostant.
, i-250: fa bene questo risottomettersi ad una disciplina nostra, gli ordini chiusi scattano
chiusi scattano sul presenta- t'arm come una buona molla che s'era lasciata inoperosa.
, alla mente (il ricordo di una persona, di un avvenimento, di
persona, di un avvenimento, di una sensazione, ecc.).
che era e mi disposi a godere una scena che imbarazzarmi potea. pellico,
giuseppe rovani. -in relazione con una prop. soggettiva. c. ghiberti
con allegrezza e strada; / et una notte sì gli risovenne / della sua gente
del suo paese. -in relazione con una prop. subord. magalotti, 28-3
recaste loro soccorso. -in relazione con una prop. subord. p. custodi
). ant. inviare, spedire una risposta a una lettera. -anche:
. inviare, spedire una risposta a una lettera. -anche: rimandare indietro un
-anche: rimandare indietro un messaggero con una risposta. machiavelli,
2. scherz. cospargere di nuovo una parte del corpo con cosmetici.
rispalmare), agg. rimpeciato (una nave). f. f
2. figur. trasmettere, trasfondere una sensazione, un sentimento, un'impressione
un'impressione; propagare un'idea, una conoscenza. delfico, iii-105: sono
aal cuore rispandendosi e scorrendo più di una volta in un'ora. -coprire il
diviene. -spandersi, effondersi in una forma diversa (suoni, profumi)
o nel tempo (un sentimento, una condizione, anche un male).
le tre parti de la dote, aggiungerai una santa al calendario ». idem,
il panno. -ridurre, limitare una spesa. tommaso di silvestro,
ragna. 3. non uccidere una persona per pietà o clemenza; non
risparare, intr. sparare nuovamente contro una persona o un bersaglio. fenoglio,
. spargere). diffondere di nuovo una consuetudine, una legge. vico,
. diffondere di nuovo una consuetudine, una legge. vico, 4-i-839: quel
dello spirito militare nelle provincie sarà quasi una nuova parte di educazione pubblica tanto necessaria
ii- 130: lo rispiarmaménto è una scienza da schifare le spese e i
. passeroni, 7-81: imparò da una ragazza / una vecchia a risparmiare / uno
7-81: imparò da una ragazza / una vecchia a risparmiare / uno straccio.
, i libri di metrica. passata una certa difficoltà, credo che li acquisterà
e talvolta anche evitare del tutto, una spesa. -con litote: spendere con
furono di più fatte per detto tempio una infinità di stole sacerdotali, ornate di molto
i modi il viver suo per risparmiare una somma che gli servisse a mandare ad effetto
: milo era stato fino a roma già una volta. -si guadagna, -diceva,
discolparmi. 4. evitare di spendere una certa somma di denaro o spendere di
in legne. -evitare di impiegare una quantità non necessaria di materiale.
seminate, col qual mezzo si risparmia una quantità di semente che basterebbe a nutrire tutti
faticosa o incresciosa, la sopportazione di una situazione sgradevole o imbarazzante, una pena
di una situazione sgradevole o imbarazzante, una pena, un'afflizione fisica o morale.
c. dati, 4-35: aveva eletto una materia trattata altra volta per risparmiarmi fatica
giorni, e forse mi ha risparmiato una malattia, perché mi sono purgato lo
volontà. -in relazione con una prop. subord. parini, 679
piuttosto crepare che risparmiarti d ^ ingoiare una decozionaccia o un clistero. gozzano,
loro in tutto e per tutto come una donna bella con il suo amatore: scene
risparmiato un dispiacere. -evitare una punizione a qualcuno. chiari, 5-8
? botta, 5-246: gli aderenti di una parte non risparmiavano nissuna parola che fosse
risparmiato, con questi pochi tratti, una serie di episodi troppo comuni per essere riferiti
muratori, 14-82: risparmiatemi di grazia una lettera col riverire in mio nome il
tanta laguna. -in relazione con una prop. subord. goldoni, ii-333
subord. goldoni, ii-333: dopo una buona cena, ci vorrebbe a conversazione
buona cena, ci vorrebbe a conversazione una bella giovane. siamo vicini al levar del
mandassi giù questo boccone. -evitare una conseguenza dannosa o negativa. borsieri,
gala. 8. non uccidere una persona. - per lo più con
e contumelia alcuna. -non violentare una donna o rinunciare a possederla o a
cotale, che 10 mai giaceva con una mia comare »... meuccio,
.. non era, mia madre, una immacolata da spaventarsene, epperò a bassa
uno ». -sottrarre qualcuno a una condanna o a una pena.
-sottrarre qualcuno a una condanna o a una pena. f. f.
arredi. 9. non affaticare una persona evitandole compiti gravosi; non esporla
con teco, se bisognassi fare più una cosa che un'altra. questi sono casi
della ceramica, non ricoprire di vernice una determinata superficie. 12. intr.
, 7-139: ella cantò, come una disperata, non risparmiandosi. -parlare di
giuliani, i-202: un sorriso negato, una carezza risparmiata a tempo, un'austera
. 3. non ucciso (una persona, per lo più per generosità
saccheggi, violenze, ecc. (una città, una regione, ecc.)
, ecc. (una città, una regione, ecc.); non intaccato
piovene, 7-39: è [parigi] una città di famiglie strette, chiuse,
econ.: astensione dal consumo di una parte del reddito netto. -in relazione
accantonamento di riserve monetarie da parte di una società. albertano volgar., ii-94
mantova la republica intrattenesse a sue spese una propria guemi- gione. zanon, 2-xix-2q0
farsi un fondo di previdenza, diremo una cassa di risparmio forzoso. tommaseo,
. tommaseo, 15-288: l'autore annunzierà una ristampa di suo, con ritocchi ed
risparmio di temperini. -economia derivata da una migliore organizzazione della produzione industriale.
risparmio quello della meccanizzazione moderna. è una falsa moltiplicazione di beni questa civiltà cittadina
. -essere fatto senza risparmio: avere una corporatura robusta, prestante o anche sproporzionata.
, ii-9- 229: più d'una volta, dice egli [il maestro di
di dote, oltre alle prerogative di una soliaa salute e di una bellezza senza risparmio
prerogative di una soliaa salute e di una bellezza senza risparmio. 8.
risparmio e, in partic., una sensibile riduzione del consumo energetico.
teorie estetiche sostenevano che la poesia fosse una questione d'ispirazione discesa da non so
fenomeno ottico si riflette sulla pagina o una presa diretta della psicologia del profondo che
2. il ricreare in una traduzione l'essenza più profonda di un'
, iv-1-137: il suo spirito avea fatto una grande renunziazione... il desiderio
-per estens. imitare in modo perfetto una persona negli atteggiamenti tipici. visconti
intera conversazione, a ripetere un colloquio, una discussione tra parecchi, imitando le voci
le voci e rispecchiando le persone con una tale verità d'osservazione e in un modo
la particella pronom. essere riflesso su una superficie d'acqua (anche per indicare la
6. trovare espressione, manifestarsi in una determinata forma artistica. rigutini,
piovene, 8- 145: fu una civiltà nazionale, che si rispecchiò in un'
è un cielo rispecchiato nel buio d'una vasca. 2. espresso,
attuale. -che individua un'affinità e una rispondenza ideologica o morale in altre persone
propria opera le caratteristiche più salienti di una cultura, di una società, di un
più salienti di una cultura, di una società, di un periodo storico.
sm. letter. immagine rinviata da una superficie riflettente; riverbero luminoso. faldella
far ritornare nel luogo da cui proviene una persona (in partic. un ambasciatore
alli 29 arrivò con lettere d'armata una tartana, e subito fu tenuto consulta e
pure. -inviare un'altra volta una lettera o una merce al medesimo destinatario
-inviare un'altra volta una lettera o una merce al medesimo destinatario o farla pervenire
al medesimo destinatario o farla pervenire a una nuova destinazione. carducci, ii-8-363
. carducci, ii-8-363: ti mando una nuova poesia, nuova in tutto,
che arrivasse costì. -spedire una lettera in risposta a un'altra.
ciparvela. 2. ulteriore spedizione di una merce. l'illustrazione italiana [18-
cfr. spegnere). spegnere nuovamente una fiamma, un lume. tommaseo
. 2. figur. placare una passione. petrarca, 135-73: l'
4. figur. rinsecchirsi nell'invemo (una coltura). c. e.
prativi appena erbiti la nuvola: e una subita paura era in loro, quasi
: cfr. spendere). reimpiegare una somma di denaro in qualche forma di
rispèro). sperare, augurarsi che una situazione si verifichi nuovamente. maestro sanguigno
2. figur. colmare l'animo di una speranza. venuti, lxxxviii-ii-678: onne
veste, posesi presso al suo antonio in una sedia respersa di cose odorifere e,
3. pervaso dalla grazia divina (una persona). s. gregorio magno
in terra. 4. contaminato da una colpa (un atto). g
. proferire di nuovo o con maggiore enfasi una parola, una frase. meditazioni
o con maggiore enfasi una parola, una frase. meditazioni sulla vita di gesù
. rispessare e ripetere la voce sopra una medesima cosa è manifestamento d'amore e
. -in partic.: che occupa una posizione sociale preminente; agiato, abbiente
palazzeschi, 4-218: il possesso d'una macchina rispettabile diveniva necessario quanto il pane
in quel momento notò che si trattava di una mercedes nera vecchio modello, una macchina
di una mercedes nera vecchio modello, una macchina rispettabile, un po'fuori moda
moda. -che consente di condurre una vita decorosa (un impiego).
allumarsi il cannone del nemico, dicendo che una cannonata ben si meritava un inchino.
(un oggetto, un capitale, una merce). paoletti, 3-15:
e lang della coloniale: sono venuti per una specie d'inchiesta sulla casa di massaua
core... ascenda ancora a una rispettabile cifra. 9. prestante
. in fondo essa è rappresentativa di una classe che si va sempre più affermando:
circonda. 2. autorevolezza di una parola acquistata in virtù dell'uso;
- quelle hanno acquistato corso legale, una cert'aria di rispettabilità. = deriv
, tr. { rispètto). trattare una persona con il rispetto e il
suoi confronti (e può indicare una manifestazione solamente este riore e
capire che bella soddisfazione debba essere per una ragazza quella di sposare un uomo che non
rammentando a noi stessi tanti suoi benefizi è una sconoscenza ed ingratitudine che non ha pari
: il principio 'rispetta l'umanità'ammette una ragione anteriore, e però non è il
. -per estens. non sottoporre una donna ad attenzioni sconvenienti e compromettenti per
chi è? — un avvocato, una persona gentile, ricca., mi ha
-lasciare illeso qualcuno (i proiettili, una malattia, una sventura).
(i proiettili, una malattia, una sventura). muratori, 6-207:
ed in particolare vostra eccellenza che merita una sanità sempre inalterabile come benefattrice e protettrice
era mestieri che italia diventasse indivisibile ed una, che garibaldi venisse, che i martiri
vincenzo sprovieri. -preservare una persona e la sua mente dal decadimento
-apprezzare un autore e le sue opere, una disciplina, facendone oggetto di studi.
i reggitori divisi in due sette dell'una delle quali compariva capo serra..
.. della risposta sarcasticamente pubblica a una mia lettera privata e dell'esser chiamato
, la mia si è che nell'imparare una lingua straniera se ne debba prima di
5. osservare un ordine, una norma, una convenzione, una legge
. osservare un ordine, una norma, una convenzione, una legge; non contraddire
, una norma, una convenzione, una legge; non contraddire la volontà di
baldini, i-24: figuratevi che tutta una domenica l'arti- glierie nostre e le
[s. v.]: rispettare una cosa, un abito, un oggetto di
pregio. -non danneggiare una pianta. stampa periodica milanese, i-270
-dial. limitare la potatura di una pianta. giuliani, ii-264: in
rispetto, di stima; che gode di una buona reputazione e fama all'interno di
-in senso generico: che appartiene a una classe sociale elevata (un individuo,
classe sociale elevata (un individuo, una categoria sociale, ecc.).
6-i-241: la razza dei re è una razza speciale, e ogni re che si
. non è, per un poeta, una categoria che si rispetti. pasolini,
si rispetti. -che ha una certa notorietà (un luogo).
e di deferenza; che gode di una buona reputazione; tenuto in grande considerazione
reputazione; tenuto in grande considerazione (una persona). attribuito a iacopone