da quella parte la vigna scoscendeva in una breve scarpata giusto sotto la quale stava una
una breve scarpata giusto sotto la quale stava una casa. il ricciolo di fumo subito
l'umanità. -abbellimento di una frase melodica. calvino, 14-25:
cinguettìi puntiformi, trilli di due note una breve una lunga, zirli brevi e vibrati
, trilli di due note una breve una lunga, zirli brevi e vibrati, chioccolii
rose o poma o riccioletti, / ma una smania feroce, ond'ei ponea /
sbarbaro, 2-76: pei riccioletti folli d'una nuca, / per l'ala d'
dote tua? ojetti, iii-164: una brunetta saporita e attillata con una cresta
iii-164: una brunetta saporita e attillata con una cresta di capelli neri e riccioli.
2. che ha capelli ricciuti (una persona). tozzi, vti-512:
corone, e più su delle corone, una malattia che noi chiamiamo riccioli, cioè
testa dell'uomo. praga, 4-189: una corona di rose bianche le cingeva il
riccioli di tutta l'isola, pensi che una volta me li ànno tagliati per fare
a valanghe. 3. abbellimento di una frase melodica. arbasino, 9-154:
sola impressione apprezzabile era stata quella di una certa ricciolutézza del paesaggio. = deriv
. che ha capelli folti e ricci (una persona); che è fittamente arricciato
moda. pascoli, 664: disse ad una riccioluta ancella / che per uno stabbiolo
di luci. marinetti, 2-iii-7: una volta il più fulgido arcangelo...
ventenne piumato e riccioluto di raggi in una abitazione. 2. coperto di
); che ha contorni arricciati (una forma animale). pascoli, 234
. calvino, 1-161: c'era una frittura di cervella morbida e riccioluta come
: procedevamo immersi, l'aereo in una riccioluta crema di nuvole, io nella
4. che presenta riprese e ripetizioni (una linea melodica). faldella,
cecchi, 3-415: mendelssohn, d'una ampollosa sentimentalità riccioluta come le sue basette
(hydnum erinaceus), caratterizzato da una fitta ramificazione terminante in aculei; diffuso
: ecco, passavano, le bambine; una sciamata di parpaglioni bianchi, testoline ricciutelle
3. alquanto ricurvo e increspato (una foglia). marinetti, 2-iii-135:
erbe ricciutelle. 4. riccia (una varietà di indivia). lecchi,
che la ne scinguettava: / ché era una cicalina, ricciutina, / che proprio
, iv-2-16: mi chiamava il 'ricciutino'. una sera di sabato stavo solo sul ponte
rannodate. svevo, 8-300: aveva una capigliatura ricciuta abbondante più bruna del barbino
. monti, 11-837: apparecchiava intanto una bevanda / la ricciuta ecamède. foscolo,
, fresca, candida, paffutella, pare una grazia di quattr'anni. faldella,
e ne uscì ricciuto e profumato come una mima protetta da un generale in ritiro.
4. arricciato; increspato ai margini (una foglia). -con riferimento a una
una foglia). -con riferimento a una pianta, indica la varietà con foglia
immobili. -ricurvo all'estremità (una piuma). stampa periodica milanese,
machiavelli, 1-i-459: avendosi a maritare una femina ricca, la domandarono parimente uno plebeo
godere delle altrui fatiche senza dover prestare una equivalente fatica in atto, avendo presso
: discuteva di minnie e le leggevano una lettera: -credevo fosse un uomo ricco
fosse un uomo ricco, cara mamma, una cosa così non l'avrei mai creduta
di condizione sociale ed economica elevata (una famiglia, una classe). dante
ed economica elevata (una famiglia, una classe). dante, conv.
guanni, 375: era in quella casa una regola generale, che a tutti i
per i commerci e le industrie (una città, una regione). cronaca
e le industrie (una città, una regione). cronaca di isidoro minore
piovene, 7-441: 'la francia è una nazione ricca'diceva un alto funzionario,
ubertoso, che consente abbondanti raccolti (una terra). tiepolo, lii-1-115:
veronese. -per simil. fecondo (una stirpe). b. davanzati,
mese) o la maturazione dei frutti (una stagione). papi, i-167:
chiede ed ha la pretensione / d'una gran cura e d'una ricca chiesa,
/ d'una gran cura e d'una ricca chiesa, / di quel ch'ei
del tutto abbandonate. y provvisto di una quantità determinata e cospicua di beni materiali
molti anni sono, si stava in una provincia d'italia un gran signore con titolo
petrarca, 323-18: per alto mar vidi una nave, /... /
tengno. -iron. grandemente afflitto da una malattia. aretino, 20-75: sendo
lussuoso (un arredo, un tessuto, una veste, ecc.).
furto. ebbeveno uno che malvolentieri lasciava una ricca coltre che 'l re avea sopra;
armati di barbute di ferro e fatta fare una ricca corona di pietre preziose per farsi
: si trasse di sotto alla guamacca una bellissima e ricca borsa con una leggiadra
alla guamacca una bellissima e ricca borsa con una leggiadra e cara cinturetta. la spagna
che morì di fame, / v'era una stirpe logora e confusa. g.
partecipazione di molte persone; fastoso (una festa, un convito, un torneo
: al dassezzo fue consigliata che facesse una ricca ambasceria di savi uomini. novellino,
eletto: tanto lieto che sarà come una vindemia feconda. loredano, 193: le
imitazione delle opere antiche se ne introduce una più ricca e bella. s
(un patrimonio, un tesoro, una somma di denaro). giamboni,
of chance house'fu perduta al giuoco una delle più ricche fortune d'inghilterra. g
fosse scesa a ferrara facendosi accompagnare da una gran dote, consistente d'una villa
da una gran dote, consistente d'una villa nel trevigiano affrescata dal tiepolo,
. fanzini, ii-420: aveva esaminato una scatola dì quelle sigarette turgide e ricche.
] / che ben var d'atre l'una doe. sanudo, lviii-90: do
contiene metallo fino in percentuale elevata (una moneta).
aue o tre vestiti all'anno ed una tavola ricca, lo adorava. g
nemico. -abbondante e squisito (una bevanda). migliorini [s.
zeno, che la fortuna, per una delle sue bizzarrie, aveva fatto antiquario e
scienze, lettere e arti, che aveva una ricca biblioteca. tarchetti, 6-i-574:
nascondono pericoli maggiori. -che supera una determinata misura. bacchetti, 1-iii-37:
a portata di mano l'asse d'una panca di buon legno, grossa quattro dita
di libri, tra i quali rammento particolarmente una ricca serie di volumi francesi. montale
bestie, hanno a portata d'occhio una fauna abbastanza ricca e varia, come
bionde. -morbido e spesso (una foglia). segneri, iv-33:
, prosperoso (il corpo femminile o una sua parte). e. cecchi
delle anche. bonsanti, 3-i-53: una creatura di carni ricche occhieggiava. moravia
-gonfio di latte (la mammella di una vacca). comisso, 5-153:
bacchelli, ii-201: gli amatori d'una volta raccontavano che, passando sotto le
erba medica. piovene, 14-209: una siepe di alberi, piatti contro lo s
tutte le cose parevano risplendere ultimamente di una lor propria luce ricca, come le nude
. -prezioso perché intensamente amato (una persona). poliziano, st
montano, 1-252: non era davvero una vita uniforme quella, ma varia, ricca
mia. -eccelso, egregio (una virtù, la bellezza, l'ingegno)
che essa racchiude, di cancellarvi l'una o l'altra dell'idee ond'essa s'
a voltarle le spalle. -che possiede una copiosa vena; facondo. sarpi,
maestro torrigiano, 317: s'una donzella di trovar si 'ngegna / e d'
-che non può essere smentito o disdetto (una promessa). giordano, 7-112
giordano, 7-112: dice santo gregorio una ricca parola: dice che 'l bene
o estetici; che è frutto di una vena copiosa (uno scritto).
mi pare che... avrò data una tragedia ricca per se stessa. baldini
era ancora una immagine, se non una speranza, di vittoria. ripartènza
più settori di un luogo, di una casa, di uno spazio (e l'
sorteggio delle posizioni dei partecipanti a una singoiar tenzone rispetto all'incidenza dei raggi
pure a temere mancamento d'acqua in una calma sì grande, quale però volse il
volse il bassà che si dispensasse in una misura ben picciola, assistendo esso medemo
, gli effetti reali o possibili di una invenzione, d'una scoperta.
reali o possibili di una invenzione, d'una scoperta. -attribuzione di prerogative;
più parti di un testo, di una trattazione, di un discorso. f
. suddivisione di un lasso di tempo in una serie di intervalli o fasi più brevi
6. decorazione o cornice che suddivide una superfìcie in più settori. tommaso
nostro, vuol fare un pavimento a una stanza d'ottangoli di marmi misti con
della borgata; vi si ascende per una lunga e bella gradinata a sei ripartimenti
: 1 filosofi si preggiavano di una certa indolenza per le cose di questo mondo
. - in partic.: frazionare una somma di denaro o un uantitativo
i favori e tutti i doni, con una, si può dir, profusa liberalità.
seguente: cento individui che diano ciascuno una quota di mille franchi. libero ciascun individuo
con opportuni calcoli matematici gli effetti di una forza. lecchi, 2-172: canale
attorno alle cariche con i cavalli da una parte e noi dall'altra, e
6. distinguere concettualmente nell'ambito di una sistemazione teorica; classificare, ricondurre entro
propria parte di qualcosa, partecipando a una spartizione. guidiccioni, 5-197: molti
philosophiae'[tommaseo]: devia è una cosa che ti rimuove e riparte da quello
unità o raggruppamenti all'in- temo di una compagine militare. m. zane,
equamente nella materia, nello spazio (una sostanza). stampa periodica milanese,
possa mai ad un tratto ripartirsi sovra una estension tale di superficie che possa istantaneamente
tale di superficie che possa istantaneamente risultarne una pericolosa sovrabbondanza di vapore. a.
. allontanarsi da un luogo o da una persona raggiunti al termine di un precedente
. per estens. riprendere a parlare dopo una pausa (in relazione col discorso diretto
evolversi sul presupposto di fatti nuovi (una situazione storica). vittorini, 5-204
, la ripartita e l'assenza avevano destata una grande curiosità. = deriv.
ripartitamente; ed essendo divise, l'una manca all'altra. ibidem [tommaseo
, mutando 'quadrata rotundis'. -con una regolare e uniforme distribuzione nello spazio.
v.]: non tutti insieme a una cosa, ma ripartitamente potrete condurre a
piano, contiguo all'andito, si presentava una porta, per cui si passava al
in dodici o più caselle ripiene d'una polpa rossa o bianca secondo la varietà
iii] collo tsar e il sogno d'una europa ripartita, per dominazione o prepotente
immitarei l'uso de'turchi di fabricare una gran logia ben coperta di tegole,
. 2. frazionato in quote (una quantità, una somma); assegnato
. frazionato in quote (una quantità, una somma); assegnato, distribuito fra
dovere si e di far che tutti abbiano una repartita felicità, e che l'abbiano
in quattro divisioni o corpi che occupano una linea da salamanca a truxillo.
. -svolto in tempi diversi (una trattazione). segneri, i-364:
femm. -trice). che attua una suddivisione, una spartizione, un'assegnazione,
). che attua una suddivisione, una spartizione, un'assegnazione, in partic
può dare regola a migliaia di territori di una comune e per quanto è l'estensione
divisione in parti uguali o disuguali di una quantità, di una grandezza, di
o disuguali di una quantità, di una grandezza, di uno spazio. -in partic
spartizione, distribuzione fra più persone di una somma, di un patrimonio o,
i creditori interessati la somma ricavata da una procedura di espropriazione forzata o da un
delegato ordina, se vi è luogo, una ripartizione, fissa la somma da ripartirsi
, lii-5-370: tutta la casa cpaustria con una voce si duole che s. m
ciascuno dei contraenti, nell'eventualità di una ripartizione dell'etiopia. -suddivisione di un
ciascuna delle parti di territorio risultanti da una tale suddivisione; circoscrizione, distretto,
che di quivi a poco gli diede una certa ripartizione dyindiani, con la bacchetta
sant'jago. 3. articolazione di una complessiva organizzazione amministrativa in più unità o
ne risultano). -anche: suddivisione di una massa di persone, a fini organizzativi
di persone, a fini organizzativi, in una pluralità di gruppi; ciascuno dei gruppi
isbaglio aveva ascritto al generai paterno ministro una ripartizione amministrativa impostaci dal generai paterno comandante
, mansioni fra le varie entità di una complessiva organizzazione amministrativa o giudiziaria.
più parti di un'opera, di una materia. -anche: ciascuna delle parti
, 2-75: i più probabilmente aspirano ad una società lontana parimenti dagli estremi della assoluta
cui può essere diviso lo scudo mediante una o più linee; partizioni semplici, quando
; partizioni semplici, quando risultano da una sola linea; se da più, partizioni
che ha luogo in chimica fisica quando una sostanza pura o in miscela con altra
. in matematica elementare, divisione di una grandezza in un numero finito di parti in
numero finito di parti in base a una determinata legge o proporzione (ripartizione proporzionale
; nelle matematiche superiori, distribuzione di una massa, di una forza o di
, distribuzione di una massa, di una forza o di un altro ente in
forza o di un altro ente in una retta o in una curva, in una
un altro ente in una retta o in una curva, in una superficie o in
una retta o in una curva, in una superficie o in un volume o in
o in un altro sistema continuo secondo una determinata legge. 10. telecom.
avrebbe desiderato che si suggerisse al vecchio una disposizione sommaria, almeno un riparto della
mezzo di un riparto di poteri stabilito da una costituzione. mazzini, 92-109: le
importo complessivo di un'imposta o di una servitù fra le varie circoscrizioni territoriali,
1856 il governo dovrà proporre al parlamento una legge per riformare il riparto del canone
settori o ambienti in cui è aivisa una costruzione. gozzano, i-446: le
. dir. e finanz. suddivisione di una somma fra gli aventi diritto e in
, agli importi attribuiti agli azionisti di una società a titolo di distribuzione di utili
sede di distribuzione della somma ricavata da una procedura di esecuzione forzata o di fallimento
di distribuzione della somma ricavata da una procedura di espropriazione forzata o di fallimento
: 'riparto':... utile d'una società. 'il sette per cento di
'riparto':... utile di una società da ripartirsi fra i soci.
2. figur. condurre a una profonda rigenerazione spirituale. 2
. -figur. ritornare a godere una determinata condizione. onofri, 15-129
. 2. sfamare, rifocillare una persona. bencivenni, 4-29: elli
, sm. ricostituzione o reintegrazione di una spiaggia con quantitativi di sabbia prelevata in
mare, un fiume, uno stato, una via di comunicazione, una catena di
stato, una via di comunicazione, una catena di monti, ecc. (in
più spesso in un ripiegamento, in una ritirata, in seguito alla resistenza o alla
voi, ripassar le alpi e fare una marcia fino in slesia. foscolo, xv1i-153
e cocito. -con riferimento a una fortificazione che attraversa in più punti un
ghislanzoni, 16-293: quel giorno ripassavamo una fantasia di rabbonì sulla 'straniera'. castelnuovo
giuoco, di cui giacinto si compiacque darmi una giusta idea. manzoni, v-2-3:
che appunto era, tempo fa, una espressione geografica. pea, 8-122:
preparato. -passare più volte in rassegna una serie di og- getti. manzoni
tutte quelle tattere. -contare una seconda volta.
. tozzi, iv-542: -mi scrivi tu una lettera per lei? - volentieri,
mi ripassi le somme. -sottoporre una persona a un severo interrogatorio. castiglione
, occorrendomi,... 'ripassare una persona con ragionamenti', volendo intendere rico-
. -tecn. effettuare la ripassatura di una macchina, di un dispositivo, ecc
le campagne. idem, 1-74: una volta soli io e il ragazzo, ripasso
, ripassate i sacchi. -ricalcare una parola per renderla più chiara. pavese
stato brunito. manzini, 16-152: una massaia ripassa le posate d'argento appoggiata
con le tue tettone ballerine e poi aprirai una pizzeria alla quale metterai davanti una lanterna
aprirai una pizzeria alla quale metterai davanti una lanterna azzurra. -ripulire un pezzo
8. far passare la mano su una superficie anche allo scopo di pulirla.
foglio. -sfiorare, toccare ripetutamente una parte del coipo umano. faldella
marcati, quasi fossero stati ripassati con una matita dalla punta dura. -ripetere
scorrere ripetutamente il rasoio sulla pelle, una lama o il coltello su una superficie.
pelle, una lama o il coltello su una superficie. di giacomo, i-687:
. jahier, 67: quando s'imburrava una fetta di pane c'era sempre una
una fetta di pane c'era sempre una sorella che, ripassandoci sopra il coltello,
il corteo. 11. triturare una seconda o ulteriore volta un cibo.
, 529: tritate la carne e ripassatela una seconda volta dalla macchinetta. -scarnificare
. -ripassare in padella: cuocere una seconda volta in padella vivande già completamente
passare nuovamente in un luogo, per una determinata regione o nei pressi di una città
una determinata regione o nei pressi di una città durante un viaggio di ritorno;
passò e ripassò davanti al negozio che era una boutique dall'aria lussuosa.
lussuosa. -recarsi in un luogo una seconda o ulteriore volta.
stesso. -seguire in senso inverso una traiettoria già percorsa. galileo,
scorrere un liquido un'ulteriore volta su una superficie. p. sardi, 1-69
si conoscerà all'ora, quando toltone una o due, o più goccie, e
grande ardore. -figur. passare da una condizione morale, sociale o economica a
nel territorio di uno stato, in una regione, ecc. cónti di antichi
che mi sembra leggera e trasparente come una visiera di vetro in un elmo di ferro
18. sfregare più volte su una superficie. carradori, 13: avvertasi
che ripassavano. -eseguire più volte una sequenza musicale. pindemonte, lv-127:
alcune note. 19. ripetere una seconda volta la propria intenzione di astenersi
propria intenzione di astenersi dal gioco in una determinata smazzata. goldoni, i-1049
stare, vivere (per lo più in una domanda scherz.). periodici
e ripassate si fanno ancor loro da una parte e dalr altra del cavallo e dinanzi
passare più volte un filo metallico in una trafila. galileo, 4-3-55: dorato
255: con quattro colpi di spazzola e una ripassata di ferri in meno di dieci
il rileggere anche rapidamente il testo di una lezione o di una parte teatrale per imprimerselo
il testo di una lezione o di una parte teatrale per imprimerselo meglio nella memoria
[s. v.]: da'una ripassata alla lezione. -ripresa di
noi e vituperano loro e diamo anco una ripassata a quel che avemo detto.
. temanza, 421: ivi diede una nuova ripassata allo studio già fatto sulle antichità
per queste contrade tanti materiali da comporre una bella storia..., dando
bella storia..., dando una buona ripassata alle antiche canzoni e romanzi
cronache spagnuole. manzoni, 986: dare una ripassata al libro e sostituire delle locuzioni
giovanni caroti, pittor veronese, diede una ripassata ai disegni dal suddetto formati delle
vasi di melasso, e poi con una buona ripassata li spedii tutti alle proprie
ma, avendone perduta la speranza per una ripassata che dal suo maggiuorduomo gli fece
gli era stata fatta, poco prima, una seria ripassata da uno de'medici ispettori
liti, maestro di grammatica, mi fece una ripassata numero uno. baldini, i-372
riammettere in classe il preside gli fa una ripassata coi fiocchi. -critica aspra e
mio 'correggere a man salva'mi toccasse una solenne ripassata in uno scritto molto utile e
, cesare ed augusto; ha dato una ripassata anche a socrate e ad orazio.
marquise', con la scusa di dare una ripassatina alla sua parte, si dileguò
marciamo con la germania, l'inghilterra darà una ripassatina con le sue formidabili 'dreadnoughts'a
tanti libri! ti basterà in prima una bella ripassatina. = femm.
estrema esattezza, e son quelle di una toscana di gran classe, ha una
di una toscana di gran classe, ha una vispa, giovanile impetuosità.
amido. 5. sottoposto a una seconda cottura in padella per migliorarne il
in padella per migliorarne il sapore (una vivanda già completamente o parzialmente lessata)
tavolino. -rigenerato dopo l'uso (una soluzione acida). d'alberti [
ripassatura, sf. tecn. controllo di una macchina o di un dispositivo per accertarne
, sm. ant. contrappasso di una colpa. g. bragaccia,
incontrarle faceva gli scongiuri. -attraversare ripetutamente una stanza camminando avanti e indietro (per
chi ignora che questo spirito è stato una conseguenza della diversissima legislazione e che licurgo
dire repasti (poiché il francese, in una, suol desinare due volte) perche
tr. (ripàtino). illuminare di una luce ancora più oleografica.
ripatina lungarno e il ponte vecchio a godersi una 'bambina'alle cascine che offre camere ammobiliate
del mio ripatriaménto, provvistomi in torino una magnifica casa posta su la piazza bellissima
causa. c. arrighi, 2-11: una bella mattina sul principiare del maggio venne
. leonardo, 2-258: gravità è una potenzia creata dal moto, il quale
anscio si alza e abbassa come farebbe una dipintura, s'ella avesse lo spirito.
. sanudo, lvii-302: fu posto una letera a l'orator venier apresso il
e vieusseux] in sieme una ripatriata che li lasciò commossi e contenti tutti
malinconia e d'amore, io mi sentiva una necessità assoluta di fortemente applicare la mente
. ricostituzione e accrescimento del patrimonio di una società o di un'azienda.
sostituzione dei materiali ormai consunti che ricoprono una strada o una piazza con altri nuovi
ormai consunti che ricoprono una strada o una piazza con altri nuovi (e la nuova
villeggiatura di muichkine a ravlovsk mi dà una delle impressioni più verdi che tutta la letteratura
peggioramento delle condizioni di salute di una persona. guicciardini, 13-i-22:
. peggiorare di nuovo, aggravarsi (una malattia). dino da firenze [
tr. rendere ancora più tesa e aspra una situazione già conflittuale. febus-el forte
. ant. dimostrazione in contrario di una tesi. francesco di vannozzo, 78
di riprendere in considerazione un problema, una questione. e. fiorani [
del moderno stesso: sa che c'è una sua sconfitta, su di essa si
essa si interroga; sa quindi che una sua ripensabilità è assai problematica.
argomento, su un fatto, su una situazione, per trovare una spiegazione logica
fatto, su una situazione, per trovare una spiegazione logica o una soluzione oppure per
, per trovare una spiegazione logica o una soluzione oppure per prendere una decisione.
logica o una soluzione oppure per prendere una decisione. bartolomeo da s.
ripenso a quel ferito che ritrovammo in una stalla deserta abbandonato là da sei giorni
di venir meno come nella vertigine di una dolce demenza, / se ripenso a
meditare, riflettere su un argomento o su una situazione complessa o preoccupante allo scopo di
complessa o preoccupante allo scopo di trovare una spiegazione, di chiarirsi le idee, di
non trovo passione né affanno maggiore che una donna lealmente amare il marito e senza
mai aspettato questa fortuna d'incontrarmi in una così rispettabile compagnia. carducci, iii-10-318
ricredersi su un'opinione, ritornare su una decisione presa, modificare l'intenzione manifestata
asprezze reannunciate dal sacrista e augurare una soluzione paci- ca col suo datore
del canale? -in relazione con una prop. subord. latini, rettor
la mia generosità. -in relazione con una prop. subord.
gloria degli scritti. -sottoporre a una lunga e attenta osservazione (nella forma
risentita colla profondità e l'intensità d'una consumata esperienza d'arte e di vita
di un lago o di un fiume (una regione). trissino, 2-1-53:
, sf. ant. pentimento di una colpa, di un peccato; rammarico
, clrera dinnanzi da lui, cadeo una de le sue lagrime, come dio
puote uscire, / pur for gettò una branca ed ha'l gremito: /
commetterebbe (perciò non la commetterà) una cattiva azione se rendesse mal pel bene
: forse, se tu gustassi anco una volta / la millesima parte de le gioie
senso o in senso contrario un tragitto, una strada, un ambiente.
arduo! montale, 3-15: ripercorsi a una a una le vecchie strade dell'infanzia
montale, 3-15: ripercorsi a una a una le vecchie strade dell'infanzia, rifeci
sotto al calice e ripercorsolo e riconfrontatolo, una e due e tre e dieci volte
ripercorre gli anni del risorgimento, con una gratitudine, una pietà, una eroica tenerezza
del risorgimento, con una gratitudine, una pietà, una eroica tenerezza.
con una gratitudine, una pietà, una eroica tenerezza. 3.
2. sm. movimento costante dall'una all'altra delle quattro forme della vita
). ripetutamente colpito o percosso (una superficie); urtato, sbattuto contro un
contro un altro oggetto o contro una superficie, anche con ira e violenza
b. martini, 2-1-437: percosso da una parte il timpano, rendeva dall'altra
timpano, rendeva dall'altra parte come una specie di mugito ed il cembalo ripercosso
su altra superficie; fatto rimbalzare (una palla). leonardo, 2-286:
un'imbarcazione) o dal vento (una vela). b. pulci,
. b. pulci, lxxxviii-ii-306: una fragil barchetta in mezzo tonde, /
percosse o colpi di un'arma (una persona); colpito ripetutamente dal tiro
colpito ripetutamente dal tiro di artiglierie (una città). tasso, 20-140:
risonava tutta. sodenni, ii-158: una gocciola d'acqua ripercossa dai razzi del sole
sole con la splendente riflessione dell'aere una certa rozza immagine dell'arco celeste
vasto mare ondeggiante. -illuminato da una luce così violenta da risultare invisibile.
. piccolomini, ii-90: quantunque in una camera o altro luogo ombroso dove per
, argenti e ferri forbiti, facevano una vista mirabile. d'annunzio, i-773:
oggetti visibili. 6. rimandato da una superficie riflettente; ri- specchiato.
, 1-55: gl'indumenti ammonticchiati su una seggiola si distinguevano appena, e le ombre
-ombra ripercossa: quella che si staglia su una superficie illuminata. leonardo, 2-177
dannunzio, iv-1-872: forse ripercosso da una cavità sonora, giunse anche una volta
da una cavità sonora, giunse anche una volta il canto dei pellegrini; poi si
che ha un suono aspro e cupo (una sillaba). lenzoni, 128:
che fanno, voltando quei sassi, l'una l'altra queste anime, mentre ch'
che nmaso vi era ferito gravemente in una coscia da scaglia di pietra, per ripercotimento
se uno specchio concavo, esposto ad una massa di 500 libbre di ghiaccio,
sono composti che come l'uomo con una verghetta percuote il gambo d'alcuno di
un ritrosito vento, che scorra 'n una renosa e cavata valle, che pel suo
con l'ausilio di corpi contundenti, una persona, una parte del corpo.
ausilio di corpi contundenti, una persona, una parte del corpo. esopo volgar
percosso e ripercosso non però gitta mai una scintilla con che accender l'esca e
memoria e in ammirazione. -toccare una seconda volta. ovidio volgar.,
volta, come reazione o risposta a una percossa subita. -anche assol.
della casa, 5-iv-155: egli è una grande pazienza, essendo tu sovente percosso
riurtasse e percosso ripercotesse. -colpire una seconda volta (un'arma).
pnva de'suoi capitani, presa finalmente una dirotta carica, non solamente dissipò l'
e del lume appeso sopra la tavola ad una cordicella pendente dal soratto. de marchi
da pranzo... splendeva d'una luce calda, fra due enormi specchi che
l'acqua. 8. riecheggiare una voce o un suono; rimandarlo con
ed incontrando qualche resistente materia, cioè una muraglia, un monte o simili cose
: dimostra giornalmente l'esperienza che in una stanza, ove nudi sieno i muri,
: il te- sini urlò, con una specie di rauca felicità: « alla baionetta
, eseguire più volte un suono o una nota. agazzari, 9: la
miei nervi non ripercotono al cervello che una sola immagine; le altre idee, le
. manfredi, 210: molte volte abunda una ventosità ne l'organo de l'audito
indrieto. 14. riflettersi su una superficie (la luce). dante
veggiono nel- l'altre stelle: l'una si è l'ombra che è in essa
sonoro si ripercosse per le tenebre: dopo una campanella squillò. d'annunzio, iv-2-590
, iv-2-590: la sua voce ebbe una sonorità singolare ripercotendosi contro la corazza.
. gentile, 1-130: ome potrebbe una parola suonare nel nostro interno, senza
suonare nel nostro interno, senza essere una determinazione dell'animo nostro, e quindi
determinazione dell'animo nostro, e quindi una realtà a grado a grado propagantesi, o
17. provocare un effetto, una conseguenza, un contraccolpo; giungere a
psicologiche o comportamenti; influire su una situazione politica. g. giustiniani
e i figli preparò nella superiorità di una madre la monogamia; la concezione e
oro terso e polito o vero in una gioia fina, ivi per la repercussione
era come un'eco ritornante, come una ripercussione recata da un'aura dei luoghi
delfico, i-28: la memoria, essendo una facoltà fisica nell'uomo che nasce dalla
bianchetti, 1-166: è nella conversazione come una corrente di fuoco elettrico che, scintillando
parti e passando e ripassando pegl'intelletti con una continuità ed infinita varietà di percussioni e
annunzio, iv-1-285: era in lei una voluttà tanto sottile che quasi pareva non
: ogni parola aveva nel mio interno una ripercussione dolorosa. 6. influenza
storico o su un'attività umana o su una situazione politica e sociale. b
pur certo che ebbe... una ripercussione in europa a cui è bene tenerci
, 22-40: le ri- percussioni di una simile politica nei paesi anglosassoni si vedono
-conseguenza di un'azione sugli altri o di una situazione sulla gente. pirandello,
di un accumulo patologico di umori in una parte del corpo (e l'intervento
temperata frigidità e poca stitticità, aspettando una piacevole ripercussione, che tal umore non
. 9. mus. ripetizione di una stessa nota. -nella fuga, ritorno
ripresa, con diverso significato, di una parola usata poco prima. bontempi,
risolvere l'accumulo patologico di umori in una parte del corpo, a far defluire
far defluire l'eccesso di sangue da una parte infiammata o tumefatta; astringente,
(un medicamento, le proprietà di una sostanza). - anche sostant.
. latin. mus. ripetizione di una stessa nota. gianelli, ii-io:
il gioco. 3. perdere nuovamente una persona amata, doversene di nuovo separare
4. non avere più valore o una qualità. buonaccorsi, 205: vinta
un catetere per iniettare sostanze radio-opache, una tecnica nota come 'cateterizzazione cardiaca'o angiografia
coronarica e l'uso della streptochinasi, una proteina ricavata da batteri streptococchi, nel
fosse potuto ritrovare, certo a curio una grossa pena sarebbe toccata pur sempre, ma
riperquisisco, riperquisisci). sottoporre a una nuova perquisizione. balestrini, 2-43:
così diligentemente che non v'è pure una virgola ch'io non abbia pesata e
hit >esca, sf. ricupero di una nave affondata. g. mondello
», 22-v-1910], 520: una commissione mista dovrebbe invigilare i lavori ai
ripesca [della nave] e procedere a una ispezione del materiale estratto. =
è..., essenzialmente, una cultura di 'revivals', di ripescaggi dei
gara o il far rientrare in classifica una squadra o un concorrente esclusi, in
. cellini, 1-99 (232): una di quelle guide virtuosamente e con gran
. c. boito, 201: ripescava una bottiglia sul fondo. borgese, 1-322
: ci è stato telefonato l'avviso che una mina galleggiante era stata scoperta sotto la
: ripigliarla per mezzo degli oncini legati a una fune. moretti, ii-87: il
il vecchio raffio. -estrarre da una ferita (l'arma che l'ha provocata
di abbandono in mezzo al mare (una terra, un'isola). lud
da'danesi. 2. trarre una persona fuori dell'acqua in cui sta
affogando o in salvo un naufrago su una nave. -anche: tirare su il
; / e corse là di pagani una tresca, / tanto che infine costui si
cimitero. -figur. salvare da una situazione economica difficile, disperata.
non ci si ripescano. -identificare una caratteristica costruttiva. algarotti, 1-vii-230:
al confino. 5. rintracciare una persona che si nasconde o, anche
marciapiede all'altro. -tenere una persona attenta a quel che si dice.
età, per ripescarmi. -liberare una persona da chi la intrattiene in maniera
sarebbe difficile di ripescare sua moglie, una volta impaniata tra tecla e radetzki,
rottura con falcao. -riammettere in una gara, in un campionato un atleta
, in un campionato un atleta o una squadra, precedentemente esclusi per ragioni di
accioché quello che non potrà cavare da una parte veda di ripescare dall'altra. verga
diceva: sì; non ne ripescherebbero una; ma il sentimento lo hanno qui.
, anche, d'intuire da come una situazione appare o dagli atteggiamenti degli astanti
atteggiamenti degli astanti (in relazione con una prop. subord.).
fame previsioni plausibili; interpretare rettamente una profezia. varchi, 24-29: la
ripescare un progetto per la fabbricazione ai una centrale nucleare. -riprendere in considerazione
panni per vestirle. -usare a casaccio una parola. d. bartoli, 1-5-13
ferd. martini, 1-ii-477: è nata una principessa: iolanda margherita. perché andare
marito la ripescava spesso. -ripescare una cosa che sommerge: rimediare a una
una cosa che sommerge: rimediare a una situazione pressoché compromessa. machiavelli, 14-i-385
costoro, non sono per possere ripescare una cosa che submerga. 17.
. di tanto in tanto gli danno una ripescatina. = dimin di ripescata,
t'avesse creduto accaso? o che una donna ripescata mandasse con l'arme un
. pirandello, 8-901: è davvero una vecchia bustina di cuoio, gialla scolorita
3. reperito (un testo, in una biblioteca). carducci, ii-4-27:
ii-4-27: io son dietro a mettere insieme una raccolta di trionfi e canti carnascialeschi.
4. raccolta direttamente dai parlanti (una parola). parini, 580:
errore). algarotti, 1-v-127: una lista di non so che erroruzzi da
so che erroruzzi da lui ripescati in una specchiatissima opera. ripescatóre, agg.
, tr. { ripésto). pestare una seconda volta o più volte; pestare
concetto. - anche in relazione con una prop. subord. verga, 7-830
beilati, 1-130: bella vista, per una parte, vedere un prode campione il
, lii-12-195: avviene ben spesso che una cosa, riferita dal quarto o dal quinto
del ritorno. -in relaz. con una prop. subord. leopardi, iii-491
un filo di voce. -in una prop. incidentale. mazzini, 43-93
chiesa. -recitare più volte una preghiera. pallavicino, 1-480: cassiano
fra sé e sé; rifare mentalmente una considerazione; riproporsi un ammonimento.
mio, non ve ne sia stata una sola che non mi abbia amato altro che
mente. - anche in relazione con una prop. subord. parini, 1-v-7
luogo più propizio ad apprendere molte verità di una prigione, che c'instruisce del passato
con petulanza, in modo assillante, una lamentela; avanzare nuovamente una protesta.
assillante, una lamentela; avanzare nuovamente una protesta. casalicchio, 86: questa
532: così crede seriamente di coinvolgere una questione morale, ripetendo la protesta contro
loro nemici? -ant. confutare una persona. i. alighieri, 93
, poche settimane dopo il 15, una comitiva di lancieri reali, a braccetto,
eternamente. -riprodurre col proprio canto una semplice melodia (un uccello).
). savi, 2-ii-194: ha una voce bella [il ciuffolotto], dolce
suono naturale); riprodurre un suono, una voce (l'eco).
-per estens. richiamare alla mente una realtà umana, alludendovi con il proprio
7. continuare ad accreditare o a trasmettere una opinione. buonafede, 2-vt-124:
esporre nuovamente per scritto un concetto o una considerazione, anche di altri; richiamare
richiamare quanto già era stato detto durante una narrazione o un'esposizione. tassoni
perfezione nel disegno. -in relazione con una prop. subord. e. cecchi
la differenza che, avendo per soggetto una semplice mezza figura femminile, anziché figure
ripete il gesto prima di passare da una riva all'altra della strada.
della strada. -riprodurre per coniazione una scritta. muratori, 7-ii-217: anche
muratori, 7-ii-217: anche i genovesi ripetevano una volta nelle lor monete 'corrado re'.
12. frequentare nuovamente, in seguito a una bocciatura, un anno scolastico. -
. servirsi nuovamente di un cibo o di una bevanda. - anche assol.
e costume. -rinnovare in sé una vicenda già accaduta. oriani, x-4-2
accaduta. oriani, x-4-2: avrà una patria ed una lingua,...
oriani, x-4-2: avrà una patria ed una lingua,... ma come
, a titolo di rimbórso, di una spesa, di una somma versata per
rimbórso, di una spesa, di una somma versata per conto o nell'interesse
non si può ripetere il pagamento di una somma di denaro o di altra cosa
che avete avuto il coraggio di ripetere da una donna trenta zecchini, dopo averglieli regalati
) un bene, un titolo, una condizione giuridica, una carica, un dominio
un titolo, una condizione giuridica, una carica, un dominio o possedimento politico
di mantova di essere stato spogliato di una parte così nobile dei suoi stati, e
nel testo varie leggi particolari. in una si ordina che, se alcuno morto ab
non ripeto mai nulla; e da una risibil tirannide in cui l'ottener giustizia è
risibil tirannide in cui l'ottener giustizia è una grazia, non voglio né l'una
una grazia, non voglio né l'una né l'altra. foscolo, v-123:
-nei rapporti intemazionali: richiedere a una potenza straniera la restituzione di persone o
. 18. richiedere in pagamento una somma di denaro. codice dei podestà
era il nome del giovane) è in una età da non potersi condurre da semmedesimo
io. chiedere che sia concessa da dio una grazia. malatesta melatesti, 1-149:
evento storico o sociale o anche di una condizione personale. vico, 4-i-771:
agio... fanno anche supporre una provvidenza generale così estesa...
a meno di ripeterla dalla perfezione di una costituzione. monti, iii-115: voi ripetete
opporre obiezioni, rifiuti, contestazioni a una persona, alle sue decisioni o imposizioni;
del loro signore come la manifestazione d'una volontà con la quale non c'era
vocabolario. sentesi, per esempio, una madre che incollerita sgrida o punisce un
ragazzaccio, non gli si può dire una cosa che e'non voglia ripetere. va'
dover poi rimanere trentasei ore rintanato in una scatola rovente, soffocato dal fumo nelle
mente repetìbile. pratolini, 10-432: una povera avventura la nostra, simile a
nelle ricette contenenti prescrizioni di farmaci valide una sola volta. la sera [15-vii-1943
in pagamento a titolo di rimborso (una spesa) o in restituzione (una
una spesa) o in restituzione (una somma o altro bene che sia stato indebitamente
titolo di rimborso o in restituzione (una spesa, una somma o altro bene
rimborso o in restituzione (una spesa, una somma o altro bene).
. ripetizione di un'azione o di una ricerca scientifica. -in partic.:
órteschi, xl-121: era pur necessaria una corrispondenza fra le colte nazioni..
.. ha voluto in questa ripetizione fare una intrecciatura... ma si può
a un pubblico risentimento per npetìo d'una fiancatella, l'intervallo è troppo grande
e letter. ripetere un'azione o una parola o un discorso.
che s'assegna si reperisce più volte una stessa parola. stigliani, 41: l'
innalza. -in relazione con una prop. subord. stigliani, 101
, 1-2: 1 ragionamenti s'odono una volta,... e bene
fine. 5. riprendere indietro una cosa concessa; revocare un benefìcio.
'scritti corsari', respingendo così indietro, in una inutile e umiliante ripetitività, me,
che si ripete; che consiste in una ripetizione, che è basato sulla ripetizione.
3. sempre uguale, senza varietà (una strada). moravia, 23-145:
calvino, 13-272: nei due triangoli, una somiglianza un po'ripetitiva e generica lega
13-175: il mito agisce sulla fiaba come una forza ripetitiva, l'obbliga a ritornare
troppe volte per destare ancora interesse (una parola, un gesto). calvino
, 1- 169: per conchiuder una volta in questa parte delle già tanto
io trovo in petrarca in più sonetti repitita una diz- zione quattro volte. de luca
l'empirica secondo alcuni suoi settari è una esperienza reperita in diversi tempi e soggetti,
maschi fusse in un grado overo in una parte solamente, in tal caso entra
compositivi rielaborandoli e cosi costituendoli in una ben individuata tradizione. cattaneo, vi-3-76
ingenuità e dello spirito nelle parole di una ripetitrice celto-romanza di canti popolari, che
-teatr. che, durante le prove di una rappresentazione, suggerisce le battute gli attori
opera [di de- rain] ad una funzione di semplice ripetitore cézanniano. r
o venti giorni misi assieme alla diavola una dozzina di periodi latini. tommaseo,
consente l'uso ripetuto e continuato di una stessa matrice per ottenere più impressioni di
. -bussola ripetitrice: strumento collegato a una bussola madre, magnetica e giroscopica,
. apparecchiatura destinata a ricevere segnali da una linea di trasmissione e a trasmettere su
frasi simili o, anche, una stessa immagine, uno stesso artificio retorico;
che s'assegna si repetisce più volte una stessa parola, dalla qual repetizione causandosi oscu-
103: tutte le domeniche dell'anno sono una repetizione di queste solennitadi.
altri aristotele, che i sogni sieno una ripetizione o più tosto una continuazione di
i sogni sieno una ripetizione o più tosto una continuazione di quel che s'è pensato
camminando, cercava di fare a se stesso una ripetizione dell'itinerario, per non esser
-il prodursi, il determinarsi nuovamente di una situazione, di una sensazione o, anche
determinarsi nuovamente di una situazione, di una sensazione o, anche, di un
acquistando di probabilità, fino a creare una piena acquiescenza, per la ripetizione della
1-397: la ripetizion de'testimoni è una di quelle giuridiche funzioni che i dottori
sotto altra forma, dell'esigenza di una democrazia vera. -riproposta, in un'
a organizzare queste cose, perché presento una ripetizione della burrasca del 1835-36. borgese,
morire è sì un destino per loro, una ripetizione, una cosa saputa, ma
un destino per loro, una ripetizione, una cosa saputa, ma s'illudono cne
ai carducciani. 6. ripasso di una materia già studiata; nuova esposizione di
materia già studiata; nuova esposizione di una materia già spiegata. -anche: lezione
sarà possibile al professore della quinta fame una ripetizione generale. einaudi, 536: la
la amava come a ventidue anni si ama una donna di quaranta, l'amava come
'dando ripetizioni', arriva ad amare una donna bella, ricca, intelligente,
semplice- mente ripetizione): munito di una soneria che batte le ore e i
quelli d'inghilterra, ne'quali, tirando una cordicina, l'o- nuolo risponde coll'
1-ii-23: donando prima a mia madre una scatola d'oro di francia in cui
superata dal lavoro la materia ed a me una ripetizione d'oro egualmente, di celebre
p. verri, 2-vl- 183: una tabacchiera d'oro gioiellata è stata regalata alla
gioiellata è stata regalata alla cantante e una ripetizione d'oro al compositore della musica.
quell'oriuolo da tasca che, spingendo una molla, suona le ore, ripetendole
e poi, per disimpegnare li orecchini, una ripetizione d'oro. faldella, ii-2-10
delle scalate che seguono l'apertura di una via particolarmente difficile. 9. cinem
in pagamento a titolo di rimborso di una spesa o in restituzione di una somma
di una spesa o in restituzione di una somma o altro bene che sia stato
azione bellica condotta in modo illecito da una potenza nemica. sarfii, ix-49:
decto repetizione, il che è quando una medesima parola si repete più volte nel principio
cominciando dalla repetizione, dico ella essere una figura del parlare, fatta non per altro
, e mi dà l'animo di rendere una graziosa figura di ripetizione la più ordinaria
capelli; rendere di nuovo pettinato (una persona). tommaseo [s
accanto alla 'toilette'di marmo c'è una piccola 'toilette duchesse', perché una donna possa
è una piccola 'toilette duchesse', perché una donna possa ripettinarsi, con tutti i
di giorno, per esempio per darsi una ripettinata. = femm. sostant.
compiuto da un magistrato nel governo di una provincia. jacopo del pecora,
ripetutaménte, aw. più di una volta; alquante volte; più volte
: la famiglia, che pretendeva in affitto una camera da loro, era di firenze
si affievoliva. -insistentemente reiterato (una richiesta). leoni, 34:
eguaglianza, fratellanza, non è se non una formola storica, indicatrice della serie dei
4-136: ordinariamente la sola impressione d'una idea, o dilettevole o spiacevole, non
dipendenti da essa. romagnosi, 18-211: una idea 'simile'è la medesima idea ripetuta
ne'quali la ripetuta osservazione avea fatta ravvisare una somiglianza di sentimenti come di forme?
a noi italiani 'frequente'è... una cosa fatta o avvenuta più volte o
rudi. -rappresentato più volte (una commedia). goldoni, i-768:
. leoni, 598: allora cominciò una stupenda festa popolare... la
la gran sigla 'm'era ripetuta; in una, era anzi a ricamo di perle
in ebraico. -ripassato più volte (una pennellata). milizia, ii-290:
, somigliante a quello che fanno in una vela allentata i soffi ripetuti del vento,
veglie? 7. fatto oggetto di una richiesta di rimborso o di restituzione,
di rimborso o di restituzione, di una rivendicazione. -sostant.: richiesta rivendicata
alba mi svegliai perché sulla testa, una goccia d'acqua mi cadeva ripetuta dal soffitto
o, anche, la vela di una nave lacerati, bucati, squarciati,
, squarciati, lisi ah'estremo, applicando una pezza; rappezzare. crescenzi
], ii-108: nugno femandez scoprì una nave di mori, che gli fuggì
fuggì, perché, tirandoli un vostro bombardiere una bombardata, diede nella vela e la
ella ancora n'ha ricucire e ripezzare una coltrice. dannunzio, iii-1-531: ch'
nelle parti mancanti, cancellate o deteriorate una decorazione; ripristinare gli infissi di un
3. figur. rimediare con una scusa, alla meno peggio, a
sacchetti, 50-2: troppo fece rappezzare meglio una sua gonnella un'altra volta questo rìdi
4. ricollegare un episodio di una trama narrativa al resto del racconto.
. e letter. rattoppato, rappezzato una o più volte nelle parti lise o lacerate
e ripezzati. beicari, 8-6: vestiva una gonnella stretta e un mantello corto di
che avia indosso, che fo do camixe una sopra l'altra, con zerto vestito
il legno posero in quel luogo così ripezzato una continova guardia di marinai con lume di
; rammendo. -anche: giuntatura di una corda. -in senso concreto: il pezzo
è ritornato a piacere; che conosce una rinnovata fortuna di pubblico (un'opera
-anche: riaprire, far sanguinare nuovamente una piaga. guittone, i-27-79:
dio non voglia, / alla gamba una cancrena? / via la gamba, e
hai la gobba sulla schiena? / una piccola fiutata / e la gobba è
, con gli artifici degli abiti (una persona). giusti, 2-170:
sm. burocr. pareggiamento contabile di una situazione debitoria (con riferimento al bilancio
ripianare, tr. rendere piana e uniforme una superficie; spianare, livellare un terreno
rialzi, asperità. -anche: pareggiare una superficie spalmandovi sopra una sostanza adatta.
-anche: pareggiare una superficie spalmandovi sopra una sostanza adatta. cennini [gherardini
forte,... poi abbi in una scodella segatura di legname intrisa in questa
i difetti de'nodi e ripiana con una stecca di legno. collenuccio, 1-139:
pronom. ritornare piatto e quieto (una superficie d'acqua). grafi 5-428
. burocr. riportare contabilmente a pareggio una situazione debitoria (nel bilancio di un ente
, in partic. per colmamente (una depressione). - anche: spianato.
arrotolano dalla circonferenza. baldini, i-649: una minuscola vailetta adagiata fra piano e monte
lungo un pendio ed è delimitata da una scarpata; terrazzo formato su un pendio montuoso
-milit.: zona pianeggiante ricavata in una scarpata difensiva. busca, 201:
strato, erasi formata in quel luogo una specie di galleria o, meglio, una
una specie di galleria o, meglio, una loggia naturale. carducci, iii-18-69:
sul ripiano dell'acropoli, come in una chiesa scoverchiata e riempita di cielo.
» disse pugliese, indicando al vecchio una capanna che si scorgeva sul primo ripiano
trova in un quinto ripiano, in una gora che si profonda, nel cui
inferno. -piano di scavo di una cava di marmo. tecchi, 2-159
); costruito su balze digradanti (una città). lastri, 1-xv-47:
scalinate o scaloni, in corrispondenza di una svolta (e anche il pianerottolo della scala
e anche il pianerottolo della scala di una casa di comune abitazione). bellori
di pietra o di legno, d'una sola branca o divise in più branche o
egli... s'era dimesticato con una demoiselle sul ripiano dello scalone presso la
o 'pianerottolo'? d annunzio, iv-2-843: una scalinata di pietra, partita in due
di pietra, partita in due rami per una successione di larghe tazze traboccanti, ascende
, la signora tngliona assegnò alla pertilina una cameretta allo stesso ripiano dei padroni.
coppi voleva dire nella torretta della piccionaia, una soffitta che ci si saliva per la
. gadda, 18-111: sul ripiano d'una biblioteca... sono ritti,
l'organizzazione del sonno:... una pianura bianca di due cucce a due
(rippiantare), tr. trapiantare una pianta dopo averla estratta con le radici
nuovo al principio del mese d'aprile una sola per vaso. ghislanzoni, 16-45
. 2. impiantare nuovamente una coltura su un terreno al posto delle
senza impedimento all'assalto. -rimettere una palizzata difensiva nello stesso luogo da cui
essi. 4. piantare nuovamente una bandiera o un'insegna dove era stata
di 11 anni, il quale, avendo una palla di cannone scapezzata gittata in acqua
viva l'italia. -diffondere di nuovo una religione là dove era stata cacciata o
rinvennero tra la camicia e la carne una croce d'oro, ruminando egli il pietoso
stato estratto o divelto dal suolo (una pianta). palladio volgar.
prova. 2. nuovamente impiantato (una coltura). soldati, 6-115:
più larghe di quanto le si piantava una volta, e questo per permettere ai trattori
molto più serie... di una banale ripicca da ragazzetto isterico. pasolini,
ragazzetto isterico. pasolini, 3-317: una parola tira l'altra, un po'alla
: con questo esile figuro ritto su una gamba sola, nerovestito, cerimonioso e
. pronunciarsi in modo decisamente negativo contro una proposta. siri, iii-826: cominciò
, riallacciare, ristabilire un rapporto, una trattativa. carducci, iii-6-222: in
{ ripicchétto). agric. eseguire una rrpicchettatura. = comp. dal pref
uno strumento apposito; picchiare di nuovo a una porta per farsi aprire, bussare ripetutamente
cuore le batteva profondo e duro come una pietra che tornasse a picchiare e ripicchiare sempre
2. percuotere ripetutamente o di nuovo una persona, riprendere a picchiarla. -
b. corsini, 10-67: un giorno una donna... / l'aveva
allusione oscena: possedere sessualmente in molti una stessa donna. salvini, 7-10:
4. rielaborare con cura e a lungo una composizione letteraria. graf, 5-634
lavoro, mi ripicchiavano la mente con una penosa e crudele pertinacia. carducci,
arte dello ingannare buoni maestri subito frammettono una novelletta e, dove dopo quello poco
suo dono, e se ne pigliava una piccola vendetta da amante offeso, ripicchiando
nostro crocchio la padrona della trattoria, una signora at- tempatotta, sempre tutta ripicchiata
dallo spiraglio d'un uscio a terreno una donna giovane... tutta scollata
quando viene qui ripicchiata e inghirlandata come una giovinetta, di umiliarmi per caso?
^ -193: la comitiva tornava certo da una scampagnata pei dintorni, che allora eran
. 2. il picchiare concatenato di una cosa contro altre. lucini,
cattaneo, i-98: non potendo per ordinario una persona fiacca risentirsi con altro che con
celia gridava, per ripicco, / perché una sera avevo detto: « picco,
indotta a ribattere a certe argomentazioni con una rivalsa personale. pratolini, 2-415: lui
e tutte sostenute sul ripicco di crearmi una leggenda, erano state le mie scorribande
. vitelleschi [in muratori, cxiv-45-329j: una stimatissima di v. s. illustrissima
, rappresentava un chiocciolone in cima a una scala di legno, e faceva pensare
concreto: tratto di un monte o di una salita particolarmente erto e scosceso.
leonessa moli cilindriche altissime e grosse d'una vertigine unica sulla ripidità della scarpa.
prende posa: / or si scende una valle, or d'un poggiuolo / si
la valle del marecchia tutta rossa come una conca di corallo. e. cecchi,
su un terreno in forte pendenza (una foresta). barilli, ii-154:
penetrato. -aspro e montuoso (una regione). pascoli, 928:
s'inerpica dritto su per un pendio (una strada). mariano da siena,
valle, 3-36: la domenica passammo una montagna fastidiosissima, perché la strada
svevo, 8-300: poi si scese per una via ripida alla cittadina sottostante,
via ripida alla cittadina sottostante, una di quelle piccole città che forse in
e le scalinatelle che fanno comunicare l'una macera con l'altra. -che
-che si sviluppa lungo un'ardua salita (una distanza chilometrica). brancati,
brancati, ii-50: paolo affittava ogni giorno una bicicletta e compiva trenta ripidi chilometri.
composto da scalini alti e stretti (una scala). carducci, ii-17-153:
mi permetterei di riceverla, perché è una brutta e fredda casa, a cui bisogna
i-841: egli avanzò, guardando: una scaletta discendeva ripidissima ad un cortile interno
: alla mia stanza si saliva per una scaletta esterna di pietra, ripida e angolosa
angolosa. -che ha accesso da una via erta e difficile (una spianata
accesso da una via erta e difficile (una spianata, un pianoro).
cecchi, -76: micene è su una ripida sella fra due cocuzzoli.
: da un'oscura fila / che una valletta ingombra, un cipresso profila / sul
5. arduo, astruso (una forma retorica). f. f
135: usava ancora quell'antica età una smisurata grandezza negli sproni e nelle stelle
d'essi; in oltre i stivali con una ripiega sciocca, che rimetteva la parte
che rimetteva la parte dinanzi, senza una commodità al mondo. = deverb
milit. movimento di truppe che abbandonano una posizione. -manovra ai ripiegamento: che
le truppe in caso di abbandono di una posizione. alvaro, 12-190: era
come verità incontrastata quello che allora considerava una nostra eresia, ripiegamento e tradimento nostro
ripiegamento per un superamento, ossia per una vittoria. -ritirata dalle posizioni politiche raggiunte
in grande cerchio. -curva di una strada; tortuosità. tommaseo [s
. ripiegamento di bandiera: abbandono di una posizione di principio. c. carrà
, dopo l'uso, un abito, una tovaglia per riporli, o una lettera
, una tovaglia per riporli, o una lettera o un giornale dopo averli letti.
fosca d'inverno. -rimboccare una manica. roseo, v-195: il
-far abbassare gli steli dell'erba (una persona che vi cammina sopra, il
4. reclinare il capo, abbassarlo verso una spelila, sul petto, su un
nuovamente a un argomento il discorso dopo una digressione. cassiano volgar., ilì-7
ripiegarlo. 7. costringere a una ritirata. pisacane, viii-54: 1
nuovamente sulla sua carta. -compiere una torsione della persona. castelvetro, 8-2-347
in se medesima e a vivere d'una vita tutta interiore e solitaria. tarchetti,
si irritava e ripiegava senza proteste come una sensitiva. -cedere sotto le disgrazie
ripiega. -trattenersi, regolarsi (una forza naturale).
ondeggiamento. 14. piegare in una direzione (una pianta nel crescere,
14. piegare in una direzione (una pianta nel crescere, una fiamma,
direzione (una pianta nel crescere, una fiamma, un corso d'acqua, una
una fiamma, un corso d'acqua, una valle). cellini, 572:
pisis, 3-243: il marchesino aveva visto una sera agitarsi un'ombra che si ripiegava
corpo ombroso e denso, così da una nugola spianata e tersa in un'altra
ripiegano nelle giunture loro. -presentare una piegatura (un oggetto). cornoldi
in un canto vivo del muro d'una casa che nel canto si ripieghino e,
basso o all'ingiù; afflosciarsi (una bandiera o una vela). baldelli
ingiù; afflosciarsi (una bandiera o una vela). baldelli, 3-183:
gli abitanti. 18. attuare una ritirata di fronte alle truppe nemiche;
ritornare indietro. calvino, 12-80: una fiumana di gente ripiegava in città per
un espediente per trarsi d'impaccio, una compensazione a una situazione sfavorevole.
trarsi d'impaccio, una compensazione a una situazione sfavorevole. c. i
, partendo da un'adolescenza o da una giovinezza inebriata,... ripiegano
avanzo d'antichità. -rijituzzamento di una punta, di una spada. giordani
-rijituzzamento di una punta, di una spada. giordani, xi-85: io
cuoio, n. 12. -ripiegare una bandiera: cessare di propugnare un progetto
spazio o di movimento. 'il fiume fa una ripiegata da quella parte'.
gravemente: tutte, tutte fuor che una. 2. con accento molto
foglio di carta, un tessuto, una bandiera, un abito, ecc.)
, 9-31: i priori siedono con una tavola inanzi e due bossoli doppi sopra
secretali fanno quarantauna cedola e ne dànno una per uno ripiegata con una ballotta. g
ne dànno una per uno ripiegata con una ballotta. g. gozzi, i-14-164:
per fa discesa. -rimboccato (una manica). tasso, 11-71:
radissimo pelo. 2. che presenta una piegatura, un gomito (un oggetto
da cannucce ripiegate. -curvo (una linea). tasso, n-iii-598:
baldelli, 5-2-106: il talo è una sorte d'osso che, nelle congiunture
si sporge,... e da una parte è concavo, dall'altra ripiegato
re- piecato. -inclinato da una parte, in procinto d'inabissarsi (
parte, in procinto d'inabissarsi (una nave). simintendi, 3-26:
(l'accento); molto aperto (una pronuncia). castelvetro, 8-1-537
(un raggio luminoso); riflesso da una superficie speculare (un'immagine).
diffinizione quasi altro che lo spiegamento d'una cosa ripiegata. -gramm. ant
abbandonato, ricadente (il capo, una mano). misasi, 1-32:
, il dorso sui cuscini, una gamba allungata sul materasso e l'altra
-mezzo ripiegato: leggermente chiuso (una mano). ovidio volgar
, sospirando. -atteggiato a una particolare piega (la bocca);
); rinchiuso (le ali di una farfalla); tenuto basso accanto al
. d annunzio, iv-2- 746: una lepre dalle orecchie ripiegate assisa su i suoi
va tutto ripiegato. -che tiene una posizione rannicchiata. misasi, 1-40:
). d'annunzio, iv-2-126: una mattina che anna discese alla tettoia,
del mondo, scelte e riconosciute e nominate una per una con delicatezza e precisione amorosa
scelte e riconosciute e nominate una per una con delicatezza e precisione amorosa.
di ferro attraverso la stanza; e una ripiegatura, un bordo, e come un
un calcolo oblungo, terminato inferiormente in una punta che trovavasi arrestata in una ripiegatura
in una punta che trovavasi arrestata in una ripiegatura della mucosa. pirandello, 8-217:
, 8-217: rosso e poroso come una fragola, il nasetto gli spariva tra le
. bersezio, 2-139: fumavano in una ripiegatura del monte i camini delle capanne
a mezzodì, a settentrione, d'una catena di monti. 5.
. castelvetro, 8-1-537: non ha una vocale o simplice o doppia che si
lamina elastica che divarica le lame di una cesoia; calcagno. manuzzi [s
fatto di due lame e talvolta di una lama di ferro ripiegata nel mezzo; la
sistemare le cose che consente di risolvere una situazione alquanto difficile e intricata non nel
colla prudenza, spero superar le tempeste d'una cattiva mugier. c. gozzi,
(35): è accaduto più d'una volta a personaggi di ben più alto
ferd. martini, 5-57: bastò una parola e il ripiego fu subito trovato:
significherebbe tornare a vivere con te. una vita di miseria, di ripieghi.
nella oppugnazione della cittadella, la quale una volta da loro occupata, nessuna speranza
: la mia vita qui è ridotta una continuazione di piccole astuzie, di piccoli
quante scene non mi recitò! ci vuole una tenacità, una forza fisica e un
mi recitò! ci vuole una tenacità, una forza fisica e un talento straordinari.
doveva rappresentare la sua villa) sbandierando una copia del « petit rarisien » a
suoi studi. -possibilità espressiva di una lingua. carena, 1-24:
alla donna restava solamente a guisa d'una moda e d'un ripiego.
giustificazione sostenibile; ragionamento accettabile per eliminare una difficoltà o, anche, per inquadrare
, il quale per lingua francese intende una lingua davvero, non vengono neppure in
rinuncia a sostenere le proprie tesi in una discussione. silone, 8-162: è
è ormai chiaro che si trattò solo d'una tregua tra i vecchi litiganti, senza
andarne al ripiego. -dare ripiego a una vivanda: mangiarsela tutta, senza avanzarne
.): pieno di risorse (una persona). alvise contarmi, lxxx-3-071
ripiego. -che serve da ripostiglio (una stanza, un mobile). spallanzani
il pastello più chiassoso trovò posto in una stanza di ripiego. -ricordato,
furono cavate, con giusto spazio dall'una all'altra, molte buche grandi a uso
di perugia, dal quale, se una potenza soprannaturale levasse le due isole, sarebbe
la chiesa. -ricoprire di cibi una tavola. p. torelli,
da barberino, 1-80: la mattina trovò una valle dove la strada il menava piena
3. occupare un luogo con una quantità di persone; farle entrare e
farle entrare e stabilire in esso; popolare una regione con altra gente al posto di
let ture. -colmare una lacuna narrativa. tasso, iii-28:
canti e ripieno il vacuo. -inondare una città delle copie di un testo.
. pervadere l'animo (un sentimento, una disposizione spirituale). diatessaron volgar
del giovane francesco posto era da dio una pietade liberale a'poveri con piena umilitade
e tenerezza insieme. -improntare di una dottrina. cavalca, iv-24: avete
renderebbe il medesimo senso e si risparmierebbe una grinza alla fronte di que'poveri accademici
è di sangue ripienezza, / è una certa giovinezza, / che può dirsi
consultare un medico... per una violenta ripienezza di sangue che dava di brutti
false, di voglie disordinate che smania in una insaziabile ed intollerabil sete di piaceri,
iii- 25-386: io mi sento come una ripienezza di letteratura e una svogliatezza del
sento come una ripienezza di letteratura e una svogliatezza del giudicare e correggere.
, detto della ripienezza interiore, è una grande ripienezza di dio che interiormente si
sonatore d'orchestra o cantante che eseguisce una parte di ripieno, altramente cantante o
193: in quisti tempi fo trovata una arca de vari confeziuni de veneni tucta
gli strami al fondo ripieni e ora d'una e ora d'u- n'altra cosa
è ripiena. d'annunzio, iii-1-317: una figura femi- nina... s'
con un passo furtivo, reggendo in una mano il lembo del grembiule ripieno di alghe
caro, i-93: se foste cacciato in una colubrina o ripieno, stoppinato e acceso
. -occupato da un neonato (una culla). tarchetti, 6-i-439:
di là della giovinezza... vedeva una culla ripiena e una santa curvata presso
.. vedeva una culla ripiena e una santa curvata presso di lei.
piene di vento. bisaccioni, 1-228: una casacca ripiena e trapunta di bambagia o
ripieno, un pezzo di broccato, una parrucca bianca ed un ^ canapè louis
più possibile fare un passo senza incontrarne una comitiva. -ant. teso, rigonfiato
-ant. teso, rigonfiato dal vento (una vela). guido delle colonne volgar
196: maria... tolse una libra d'unguento molto prezioso e spi-
finestra per cui passano i raggi solari in una stanza: in uno stante tutta s'
interna (un pezzo di carne o una verdura) o del tuorlo (un
ingredienti destinati a formarne il contenuto (una fetta di carne, una frittata,
contenuto (una fetta di carne, una frittata, una sfoglia); tagliato e
fetta di carne, una frittata, una sfoglia); tagliato e imbottito di
; tagliato e imbottito di companatico (una pagnotta). romoli, 79:
oddi, 2-21: ho ordinato di una mano un budel gentile ripieno alla tedesca
a guisa d'un teatro, d'una moltitudine infinita concorsavi delle castella. sarfii,
bene equipaggiato di marinai e soldati (una nave). bembo, 10-iii-244
. -che adora innumerevoli divinità (una comunità, un popolo).
, e scelleràta- / mente s'incenda una città di tanti / dei famigliali e semidei
. -che annovera molti autori (una lingua). bembo, iii-83
, nell'ambito della popolazione o di una categoria o di un gruppo, molti individui
che ha un dato tipo di abitanti (una città); frequentato da una data
(una città); frequentato da una data specie di ospiti (una casa)
da una data specie di ospiti (una casa). lotario diacono volgar.
, si correrebbe il rischio di veder una total separazione di quella chiesa dalla romana
ammirazione; ricco di centri abitati (una regione); fittamente percorso da strade
): era il detto luogo sopra una piccola montagnetta, da ogni parte lontano alquanto
, di suppellettili; riccamente arredato (una stanza), sontuosamente ornato (un
bellissimi ornamenti. -copiosamente imbandito (una tavola). guido delle colonne volgar
pieno di cibi e di bevande (una persona, lo stomaco). zanobi
, pestano tre radice de zenzero e fanno una taza de sugo, e questo beveno
sia stato tagliato il canneto, e a una di quelle tagliature acosta una vena e
e a una di quelle tagliature acosta una vena e tagliala. -copiosamente irrorato
13. florido, grassoccio (una persona, una parte del corpo)
. florido, grassoccio (una persona, una parte del corpo); paffuto (
. -che contiene un mollusco carnoso (una conchiglia). baldelli,
che ha concepito un figlio, ingravidato (una donna); pregno (il ventre
cornoldi caminer, 254: quella è una donna ripiena di ottime qualità: ha
tipici di un'entità geografica, di una condizione metereologica, di un periodo del
, affetto da molti malanni fìsici (una persona). iacofone, 48-11:
piacevoli o dolorose (uno stato, una condizione). dominici, 4-142:
non voler condannare i loro figli ad una vita ripiena di amarezze per una ostinazione superba
ad una vita ripiena di amarezze per una ostinazione superba di far violenza ai loro
21. in massima parte ispirato a una precisa tematica; imperniato sul ricorrere di
) è ripiena. -pregnante (una parola). f. molino,
sonetto debba contenere tutto il midollo di una canzone, perché, anzi, essendo
e intensamente da un sentimento, da una disposizione morale o intellettuale; fremente,
, vibrante, pervaso dalla passione (una persona, 1'animo). f
bel viso e da ^ begli occhi / una nuova dolcezza al cor gli fiocchi.
superbia ha il cor ripieno / è una belva peggior che infesti il mondo.
.., fu eletto comandante di una spedizione destinata a passar nelle calabrie.
) o a un determinato comportamento (una persona). dominici, 4-159:
, 391: mi cantò dentro una orecchia / una musa ripiena di furore,
mi cantò dentro una orecchia / una musa ripiena di furore, / che
, / che pisciava il castalio in una secchia. -ripieno di sé:
esteriormente a divedere. -in una metonimia. i. andreini, 1-41
? -che riceve i propri contenuti da una determinata fonte (l'intelletto).
suo cervello ripieno. -dettato da una disposizione o intenzione (un modo di
. -completamente preso dall'amore per una persona (il cuore).
nei sentimenti. tarchetti, 6-ii-304: una vita tutta di dolori... avrebbe
che esprime con intensità un sentimento, una disposizione d'animo anche non sincera o ingannevole
, il comportamento); dettato da una particolare disposizione interiore (il trattamento
27. composto di numerose sillabe (una parola). castelvetro, 2-242:
amorevolezza vostra. -adempiuto (una profezia). f. scarlatti,
gran coro. -che presenta una scrittura armonica e strumentale assai elaborata e
ripièno2, sm. riempimento di una cavità o di un recipiente (e
con la coda gli alberi e faceva una fossa sì grande in terra, dovunque egli
. manzoni, vi-1-180: il ripieno d'una botte non è altro che il risultato
e gitta su le cime alta e sovrana una pineta ed abetaia, intramezzata di larici
ripieno un fosco che ingenera di sé una sublime mestizia. -sovrabbondanza di adipe
che bricconi. -ricco contenuto di una lettera. manzoni, v-2-136: e
fra la suola e la tramezza di una scarpa. -ripieno di capelli: piccola
. ant. l'insieme delle masserizie di una casa. documenti deltamiatino tre-quattrocentesco, chi-iii
del decto rosino e de'figliuoli, una casa col ripieno ch'ène ne la decta
villani, i-5-23: vela il bel colpo una purpurea vesta, / che lo stame
con venti libbre di filo, e più una e mezzo per ripieno. -figur
a mezzo e tessiamo a guisa di una tela comune, dove le prime fila dell'
-ciò che sostiene e regge un intrigo, una serie di menzogne. magalotti,
, sicché, se l'antico è una perpetua orditura di oracoli e di figure del
due archi. -anche: completamento di una superficie che ricopre un vano, chiudendolo
volta, [andrea del verrocchio] fece una ata a mandorle di cordoni di bronzo
. buommattei, 281: ripieno è una particella non necessaria alla tela grammaticale,
sorriso. -lettera dell'alfabeto aggiunta a una parola per eufonia. p.
dalla ridondanza, cioè a dire da una copia di aggettivi, di verbi, di
ne il gorgheggiare, che oro sembra una leggerezza o allegria da pazzo, n cor
: intermezzo. salvini, 39-iv-196: una sorta ai intermedio o di piccola rappresentazioncella
, 2-348: universalmente assegnano al modo una maniera di parlare che sia con spessi intervalli
.. rimessa in uso di una pratica ortografica.. salviati,
. -ripresa di un'attività dopo una pausa. salvtni, 30-2-181: m'
e la disgiunzion delle copule fa apparire una moltitudine grande di cose, con tutte ch'
insegne. galileo, 3-1-174: è una vanità quella di alcuni che dicono potersi
alcuni che dicono potersi dal cavaliere lanciare una zagaglia per aria verso la parte del
poco a poco. -richiamare a sé una persona, togliendola da questo mondo (
ebbe riguardo, e il sudore fece una rappresura (gli si rapprese il sudore)
il sudore), che diede in una febbre gagliarda e lo condusse in fin di
era un pezzo di giovinotto, forte, una bellezza a vederlo; lo avevo allevato
di mio figliuolo. -acquistare nuovamente una sillaba o una lettera nella flessione (
. -acquistare nuovamente una sillaba o una lettera nella flessione (una parola)
sillaba o una lettera nella flessione (una parola). ruscelli, 2-295:
penultima dell'infinito. -aggredire nuovamente una persona (una malattia fisica o morale
. -aggredire nuovamente una persona (una malattia fisica o morale).
l'esploratrice astronoma pupilla. -riprendere una seconda volta una porzione di un cibo
pupilla. -riprendere una seconda volta una porzione di un cibo o una bevanda
volta una porzione di un cibo o una bevanda. 2. prendere nuovamente in
carta, inclinandone, col piegarla, una piccola parte sopra il rimanente, proviamo se
la riverenza, con due continenze, una alla sinistra e l'altra alla destra;
avanzarono della espressione, e trasportatole in una tinella, si gli rigetta di sopra il
dove l'inviasti. -riportare una maglia sul ferro dal quale è scivolata;
quale è scivolata; concatenare di nuovo una maglia sfuggita o lacerata, riprendendo il
. fagiuoli [tommaseo]: ripigliare una maglia scappata, rifare i peduli.
ripigliarli poi a livello. -revocare una concessione. mamiani, 3-200: da
, non potendo aver figliuoli, e sposa una altra. ma avanti le nozze la
di pigliare quante mogli vogliono, ma una è la legittima e a tutte l'altre
al suo servizio'. -riaccogliere in una comunità. giuliani, i-62: -questo
sperasti, quando ripigliasti volterra col fare una grossa testa di fanti, dovere aprire lo
aveva ripigliato busancì. -ritornare a occupare una postazione, una piazza. brusoni
. -ritornare a occupare una postazione, una piazza. brusoni, 540:
museo o un conservatorio di musica o una villeggiatura per l'europa oziosa...
ha esercitato. -anche: instaurare nuovamente una forma di governo o l'influenza politica
accinti. rapini, 39-56: da una parte e dall'altra accennavano a ripigliar
-figur. riammettere nel proprio corteggio (una divinità pagana). fazio, ii-20
corre avanti (in partic. durante una gara). arici, iii-330:
la titolarità di un diritto; riaffermare una prerogativa. brusoni, 392: si
moto in seguito a un urto (una massa d'acqua). leonardo,
storta. -riaprire le ostilità dopo una tregua militare; sferrare un nuovo attacco
carnefici del popolo italiano. -riaccendere una disputa. a. f. doni
de'titoli de'libri tradotti. -riaprire una trattativa. alvise contarmi, lxxx-3-1023:
, obiettare. -anche in relazione con una prop. subord. bandello, 1-15
, ci mancò poco, che non fosse una giornata brusca come ieri, o peggio
certo che, se la volontà vuol determinatamente una cosa, ella è mossa da qualche
-riaffermare. -anche in relazione con una prop. subord. buonarroti il
opera altrui con la propria, riaccendendo una polemica. buonafede, 1-i-45: l'
le navi cinesi somigliano più che altro una galea nostrale, con a proda, le
in cui si era giunti prima di una digressione. ariosto, 16-5: dico
d'idee e dove non si comincia una nuova parte distinta del discorso.
. -ripetere più volte; reiterare una rima o un verso. tolomei
troverete capitolo nel quale la medesima rima una pur volta si ripigli, altro che nel
somma di coloro che né per l'una né per l'altra parte avevano ballottato e
del popolo. 19. riacquistare una condizione o uno stato perduto o abbandonato
di nuovo uno specifico valore semantico (una parola). cesarotti, 1-xxviii-155:
-riprendere la forma consueta (dopo una metamorfosi). forteguerri, 21-34:
ripigliare i modi cattolici. -adottare nuovamente una forma di governo. gemelli careri,
spesse volte avviene che alcuni vocaboli d'una lingua si tralassino e altri si ripiglino che
ponte giù calasi. -diffondere di nuovo una pratica superstiziosa. giannone, ii-478:
25. intr. attaccare di nuovo (una musica); riprendere a cantare (
anche, non del tutto estirpata (una pianta). -anche: riprendere in
pasce, e lì cresce dove pasce; una pianta ne résumé e repigliano quaranta.
. v.]: quando si vede una pianta tribolare, bisogna scamozzarla ben bene
rinnovata fortuna (un'iniziativa culturale, una pratica religiosa). tommaseo [s
urla di no, poi ti cerca come una disperata e le ripiglia l'agitazione.
. cecchi, 13-12: uno vuol fare una azione malvagia... egli,
aggravò. 35. risollevarsi da una crisi militare o economica. porcacchi,
è un cervellino a modo: ha una ritenitiva, che par impossibile tener il filo
. ant. avere un nuovo attacco di una malattia. valerio massimo volgar.,
avesse recuperato il veleno. -concedere una pausa. tommaseo [s. v
novelle. -riprendere a soffiare in una direzione (il vento).
montale, 1-101: una carezza disfiora / la linea del mare
riprendersi da uno sforzo, godendo di una pausa ristoratrice. soderini, i-235
-ripigliare il filo: continuare un racconto o una trattazione o un discorso o una conversazione
o una trattazione o un discorso o una conversazione, secondo lo sviluppo logico,
lo sviluppo logico, dopo un'incertezza o una digressione o un intervallo di tempo.
e oggi ad un dialogo, domani ad una dicerìa, quando mi pongo a sedere
-ripigliare la propria parola: riconfermare una promessa. cavalli, lii-i 1-223
sandron.. e il marchi scrive una lettera minacciosa e oltraggiosa., a me
marchi scrive al sandron. -ripigliare una matassa: estrame un capo. pratesi
strigare, anzi arruffandola più che mai, una matassa arruffatissima. -ripigliare buona
v.]: 'ripigliare un buco in una calza': passarvi coll'ago infilato,
: passarvi coll'ago infilato, facendo una specie di rammendo, sì che il
: essendo il proprio di questa maniera una cantilena breve e chiusa, che ha il
sviluppa l'elementq cantabile e musicale, una enfasi sonora, un suono di tromba
un risetto ironico è la chiusura, con una ripigliata un po'stanca di esortazione agl'
2. gioco infantile che si esegue tirando una cordicella riunita ai due capi con le
ostilità, antipatia o dispetto nei confronti di una persona verso la quale aveva manifestato affabilità
prima interruzione. -ripetizione di una parola o di una frase. g
-ripetizione di una parola o di una frase. g. bianchetti, 1-107
g. bianchetti, 1-107: dimenticar affatto una tal abitudine allorché la parola gli esca
ancora ad impedire il suo cammino sopravvenuta una lupa, e quella, più che l'
in tanto si fermava, quasi che una mano lo ripingesse indietro. pascoli,
con loro insieme, e quivi tra l'una gente e l'altra si cominciò una
una gente e l'altra si cominciò una dura e crudelissima battaglia. machiavelli,
. -respingere indietro il colpo di una lancia o di una spada (uno
il colpo di una lancia o di una spada (uno scudo). ugurgieri
sciolte. 4. riportare a una condizione di disagio, di pena (
. documenti visconti-sforza, ii-331: quinta una camera depinta in raso de volte i
riaccasciarsi, stramazzare sul letto, su una sedia, al suolo, ecc.
, 1-107: ripiombò giù come volesse dare una testata dentro la valìgia.
1-467: prima di sera sarebbero ripiombati in una scettica abulia. -ricadere nel
dalle tentazioni carnali. -ritrovarsi in una situazione negativa o sgradevole, che ormai
più. 3. ritornare a una condizione di tranquillità e di silenzio (
condizione di tranquillità e di silenzio (una persona, una casa). misasi
e di silenzio (una persona, una casa). misasi, 6-ii-170:
e. cecchi, 2-113: anche una scuola deve essersi annidata in questo palazzo
di fianco, di sottomano, imprimendole una rotazione contraria alla direzione del lancio,
scomparire, perché uscito di moda (una merce). stampa periodica milanese,
la sensibilità, toccare i sentimenti di una persona; offendere, ferire, provocando
di come ogni successo non sia che una precaria vacanza senza illusioni prima di ripiombare
violentemente a terra o su un letto una persona. manzoni, fermo e lucia
. far precipitare nella disperazione o in una condizione di disagio psicologico o di afflizione
traviamento morale (un evento imminente, una lettura, una circostanza, una notizia,
un evento imminente, una lettura, una circostanza, una notizia, un ricordo
imminente, una lettura, una circostanza, una notizia, un ricordo, ecc.
ricadere un popolo o uno stato in una condizione di arretratezza materiale e morale.
. fenoglio, 1-192: ci fu una vibrazione nell'aria bassa e caddero gocce grosse