essere divisa in tre parti: l'una delle parti è da'persi insino al
: le ricchezze non sono altro che una moltitudine d'instrumenti economici e politici.
in un dato momento nel territorio di una nazione. c. cafiero, 97
della ricchezza mobile, 1: è stabilita una imposta sui redditi della ricchezza mobile nella
govoni un'arte che attesta le cose in una ricchezza gelida e straziante come quella dei
modo di esprimersi di sironi suona ancora una volta robusto, ma vi è nel suo
della realtà naturale o storica o di una particolare esperienza o attività in una molteplicità
di una particolare esperienza o attività in una molteplicità di aspetti o in una varietà
in una molteplicità di aspetti o in una varietà di situazioni; la molteplicità stessa
esperienze sarebbero stati più indicati a fornire una sintesi: anch'essi si contentarono di
tutti questi egli aveva superato virtuosamente con una straordinaria elasticità, con una ricchezza malleabile
virtuosamente con una straordinaria elasticità, con una ricchezza malleabile e duttile all'infinito.
10. varietà di risorse espressive di una lingua, di uno stile. -
v. j: 'ricchezza d'una lingua'dicesi figuratamente dell'abbondanza d'una
una lingua'dicesi figuratamente dell'abbondanza d'una lingua nei modi di dire e nei vari
giotto. 12. locuz. -essere una ricchezza: molto ricco e lussuoso (
un letto di mirabilissimi materassi, con una coltre di teletta d'oro e di
di tante trine d'oro che era una ricchezza. -fare ricchezza di qualcosa
gamberi bernardo eremita: la loro vasca pareva una ricciaia di castagne in movimento.
, [l'alga manna] vi forma una gran piazza d'innu- merabili ceppaie fortemente
fortemente attaccate in quel fangaccio, concatenandosi una coll'altra per meglio resistere a'colpi
, 19-397: i capelli criniti esplodevano come una ricciaia. = deriv. da
. m. cecchi, 30-58: quando una donna ha in capo una gran ricciaia
30-58: quando una donna ha in capo una gran ricciaia, e'si dice:
ricciaia, e'si dice: ell'ha una festa alle spalle. b. de'
{ rìccio). ant. arricciare (una ciocca di capelli, la chioma
a uso i ricciarelli di siena, una galanteria. soffici, i-209: bocche di
. gadda conti, 2-620: c'era una scatola di ricciarelli, specialità senese,
in forma di ricciolo, naturalmente ricciuto (una ciocca di capelli, la capigliatura)
incastrati dei tondi di porfido ricciati da una ghirlanda di gran rilievo. =
enorme fagotto di robe da cui sporgesse una testolina, con una gran cuffia bianca
robe da cui sporgesse una testolina, con una gran cuffia bianca a ricciatura di tulle
, sf. copertura di arricciato (su una superficie muraria). bellori
avvenne, ché, volendo egli ritoccare una delle istorie principali, trovò sotto la
pezzati, due gatti di angora, una piccola tartaruga, un riccio. d'annunzio
pon- zente, si è asimigliato ad una maniera da zente malvasia. angiolieri,
ha attorno, cava fuora per camminare una quantità maggiore di gambe più lunghe dei
sono aderenti alle pareti interne nel guscio: una della specie più comuni nel mediterraneo è
ricci, si riducono in monte infra una siepe per paura de'porci. tanaglia,
5. milit. ordigno costituito da una trave irta di lunghe punte di ferro
'riccio fulminante'...: così chiamasi una botte soprarizzo e qual di
la povertade, la quale la vestiva d'una saia lionata... 7.
a pettinar un riccio, / un lisciare una spuerba con un passaggio di sopraggitto a
: questa è ciarsi i capelli. una vecchia / che è maestra di lisci,
così v'invechierete, / ancor ste con una naturalezza e semplicità, che dà garbo,
e piegature. faldella, 13-113: ecco una schiera di caciuti, e fra quei
sospeso 9. viticcio di una pianta rampicante. grappolo / di fede
di legno). -aspetto ricciuto di una chioma. pisanelli, 167: s'
e buono. calvino, 1-18: aveva una faccia rissimo. g. raimondi, 3-192
bordi dei fogli di un anello ritorto una o più volte e rilevato sul carta fatti
): copriva... il cavallo una coperta di broccato d'oro riccio sovra
14. locuz. -essere degno d'una virata di broccato sopra riccio: di
don luis d'avila, degno d'una tirata ai broccato sopra riccio ne l'
fronte et un bel petto / et una riccia capigliata incolta. lomazzi, 4-ii-554:
gli tagliò quella testaccia riccia / con una pestarola da salsiccia. vtani, 14-11:
2. che ha capelli ricciuti (una persona). giovio, ii-73:
vestito di armi nude, con sopra una veste d'oro riccio. folengo, i-
signor orazio, è arrivata alla porta una forestiera, piena di ricciolini, tutta
indivia riccia. valeri, 3-52: una distesa d'orti. in primo piano:
. g. raimondi, 7-28: una cornice a riccioli barocchi circondava la figura
la maionese veniva offerta a parte, in una salsiera. allora ho visto trude
. allora ho visto trude metterne una cucchiaiata sul piatto, per tuffarvi l'
; dimostrare falsa un'accusa o erronea una convinzione. boccaccio, vtii-3-206: m'
legione fece il suo primo servizio in una sortita,... non fece
. bacchelli, ii-163: quando finalmente una compagnia di ungheresi, rinomati combattenti,
smontati. 11. sconfiggere, debellare una potenza nemica; farla desistere da propositi
supremazia. -anche: sedare, reprimere una ribellione. valerio massimo volgar.,
, era però stata onoratamente rintuzzata con una ostinata e giusta battaglia. b. davanzati
oppressivo e ingiusto, in partic. una tirannia. lupis, 290: quanti
. lupis, 290: quanti rintuzzarono una tal tirannia con le congiure e con
caro, 10-824: si fa col ferro una spianata intorno; / poscia s'apre
spianata intorno; / poscia s'apre una via, di te cercando, / turno
fine proposto, sventare un inganno, una minaccia; far sì che non si
, di acutezza (un concetto, una metafora). boccaccio, viii-2-235:
sarebbe ritardato o rintuzzato dagl'imbarazzi d'una costruzione più regolare. 14. allontanare
14. allontanare, respingere da sé una persona; impedire che si accosti un
per la somma opera è delitto sperdere una goccia di forza, rintuzzare uno zinzino di
pronom. spuntarsi per l'urto contro una superficie particolarmente dura (un'arma,
la punta); perdere il filo (una lama). giamboni, 4-221:
le lance, perché, abbiendo egli una scoglia durissima, si rintuzzavano e i
e vigore, infiacchire, indebolirsi (una persona, le forze del corpo e dello
si rintuzza. -diventare torbido (una facoltà sensoriale); farsi meno intenso
19. perdere intensità (la proprietà di una sostanza); mitigarsi contemperandosi con le
qualità opposte rintuzzarsi. -indebolirsi (una forza, nella fisica). pallavicino
suol vincere assai di pregio l'eccesso d'una sola di quelle. 20
quelle. 20. frangersi contro una barriera (le onde). lancellotti
di provianda, ingelositi per avventura d'una tanta felicità, si rintuzzarono sotto lovanio
a un sadico piacere nel tormento di una vita che si rintuzza in sé, esarcebata
arrivare nel mezzo del pilastro, con una piegatura a squadro che vada ad inca
di amore) o del taglio (una lama); reso inutile a bucare,
luce. d. bartoli, 17-1-19: una scure bene affilata taglia in poco tempo
taglia in poco tempo cento volte più che una rintuzzata e ottusa in molto. f
. -ottuso (un angolo di una figura geometrica). citolini, 46
); tardo d'ingegno, sciocco (una persona). petrarca, i-4-90:
: egli è giovane rozzo, egli ha una pessima grazia in tutti i movimenti suoi
ingegno rintuzzato, un vedere grassone, una intelligenza materiale. g. f
f. loredano, 8-52: tutti sete una buccia, cioè rintuzzati e negligenti.
3. attenuato, smorzato (una proprietà fisica o un fenomeno),
resta però sempre in ciaschedun di loro una particolare qualità... ch'avanza
, or del posto, che è una tal contenzione d'oppio, rintuzzato e
per modo rintuzzate e corrette, che l'una diviene amica dell'altra.
... rare volte sono rapite da una ubbriachezza furiosa, ma bene spesso da
ubbriachezza furiosa, ma bene spesso da una rintuzzata e transitoria. 4.
eterno. -svelato come falso (una calunnia); reso inetto a nuocere
n-171: dire che il verdi, dall'una all'altra opera, apparisca trasformato è
in condizione di non poter più condurre una politica aggressiva (uno stato).
: le ragioni, ch'obbligarono ad una pace così inaspettata allora quando l'assi-
represso (l'anelito alla libertà, una ribellione). lancellotti, 103:
combatterlo, tramandando... l'una generazione all'altra questo terribile odio che,
. rannicchiato, raccolto su se stesso (una persona). tommaseo [s.
il mare, erasi venuto conformando in una singoiar condizione sociale. rintuzzatóre,
ritornare a intridere con un liquido (una sostanza secca o pulveru- lenta).
confonderla con la carità; è stata una smania di annichilazione, di compiere il
, ov'era evidente la quadratura di una vita scrupolosamente subordinata all'ideale della potenza
partire verso l'esilio non come verso una rinunzia ma come verso un aumento di
cattolica era in lui, piuttosto che una fede viva e attuosa, una rinunzia
piuttosto che una fede viva e attuosa, una rinunzia sfiduciata. gentile, 2-ii-180:
che non varia: / vivere in una villa solitaria, / senza passato più,
guerra. 6. ripudio di una poetica o di una tecnica artistica.
6. ripudio di una poetica o di una tecnica artistica. stampa periodica milanese,
di rinunzia traslativa, che è in realtà una cessione). -rinunzia all'eredità:
... costituì del granducato di toscana una secondogenitura, facendo concorrere a questo atto
. 8. atto con cui una carica, un ufficio pubblico civile o
. 4. atto di abbandono di una carica; abdicazione. ottimo, i-30
ma con viva istanza e più d'una fiata abbiamo richiesto e pregato che la rinunzia
porzione disponibile. -che rinuncia a una carica pubblica. leoni, 543:
volontariamente di un bene posseduto, di una prerogativa, del godimento di qualcosa o
di un passatempo o, anche, di una situazione, di un sentimento, di
dimenticarsi di un'ingiuria come il rinonziare ad una amistà. magalotti, 9-1-90: questo
in occasione d'uno che volle fare una volta il graziano in accademia con suggerirgli
, 1-77: stimiamo il mondo come una repubblica comune a tutti, ed in
per vivere e morire a prò loro in una tana. zena, 1-586: marco
intenzione. d'annunzio, 8-69: quando una donna ha rinunziato a tutto, anche
e corpo ad un amore, ecco, una bella mattina si vede arrivare a casa
. desistere dal fare qualcosa, dal coltivare una speranza, dal perseguire una pretesa o
dal coltivare una speranza, dal perseguire una pretesa o un progetto, dall'usare
dall'usare un rimedio, daltuniformarsi a una tradizione. marini, iii-110: io
alle più belle speranze per impulso di una costante sincerità e tal virtù che renderà
rinunziazione. -scegliere di non usare una forma letteraria, una tecnica compositiva.
di non usare una forma letteraria, una tecnica compositiva. m. pezze pascolato
, in senso generico, di assumere una carica qualsiasi) -anche con riferimento a
carica qualsiasi) -anche con riferimento a una situazione processuale. bonavia, 100:
art. 375. -decidere di lasciare una carica o un ufficio (civile o
, un potere, il possesso di una qualsiasi altra posizione soggettiva favorevole di diritto
ricadute in mano del nemico era ubbidire a una necessità, quando mancava la forza per
carica. -in partic.: ritirare una mozione. statuti del popolo di ascoli
far valere un diritto, di non esigere una prestazione; deporre una prerogativa; cedere
di non esigere una prestazione; deporre una prerogativa; cedere la titolarità e il
; r un eccesso di dolore cagionatogli da una freccia di rcole, desiderava la
di desiderare qualcosa, di valersi di una prerogativa di coltivare una speranza; abbandonare
di valersi di una prerogativa di coltivare una speranza; abbandonare un comportamento, un
amicizia. - anche in relazione con una prop. subord. conti di antichi
fare qualcosa; abbandonare un incarico o una carica; lasciar perdere un'attività;
respingere un accordo. -in relazione con una prop. subord.: rifiutare di fare
. -in partic.: abbandonare volontariamente una carica o un ufficio pubblico (civile
un potere, un dominio, o una qualsiasi altra posizione soggettiva favorevole di diritto
. boccaccio, viii-1-247: voi farete una decretale, nella quale si contenga che
le briglie del mondo si ritirò in una villa presso salona, rinonciato il governo di
goldoni, iii-246: fu eretta in padova una cattedra di scienza nautica e geografia,
manifesta tale volontà; cedere, trasferire una posizione giuridica di diritto pubblico, il
tonio. -figur. consacrare a una divinità un oggetto. n. franco
con la sopraveste. 12. rimettere una carica o ufficio pubblico o un potere
pubblico o un potere politico o anche una concessione amministrativa nelle mani di una superiore
anche una concessione amministrativa nelle mani di una superiore autorità competente a disporne o designata
sarae. boccaccio, viii-1-247: voi farete una decretale, nella quale si contenga che
concorso, lo spaccio delle privative a una donna di barga residente a lucca, la
un guadagno. 13. attribuire una competenza all'autorità a cui essa per
.: trasferire per ragioni di competenza una causa ad altro giudice. filangieri,
?? iacopone, 36-54: una avemo regola, una è la pagatura:
iacopone, 36-54: una avemo regola, una è la pagatura: / la nostra
: rifiutare di accettare un'elezione o una nomina, di assumere una carica.
elezione o una nomina, di assumere una carica. g. villani, 9-227
-rifiutare di ricevere come mezzo di pagamento una moneta a corso legale. statuti di
isposa, che non l'accetterei per una fante di cucina: io te la renunzio
uno altro. -non accondiscendere a una richiesta. laude di assisi, 209
! ». 15. abiurare una fede religiosa; rinnegare dio; abbandonare
abbandonare leggi o costumi considerati inadeguati a una nuova scelta politica o istituzionale. leggenda
. 16. rinnegare un'opinione o una teoria o un errore. delfico
confessare che nell'impasto dell'umanità si trova una sostanza pensante, rammemorante e volente,
che non ho rinunziato a né meno una delle mie idee e delle mie passioni
; rendere noto, un fatto o una situazione a chi non è stato o
amore d'isabella. -in relazione con una prop. subord. bartolomeo da s
propie, quell'uggia medesima che ndusse l'una poi l'altra le tre care figliole
all'autorità o, anche, a una parte interessata. -anche in relazione con
parte interessata. -anche in relazione con una prop. subord. statuto del comune
-fare oggetto di denuncia (il difetto di una merce in un negozio di compra-vendita)
. dichiarare espressamente (in relazione con una prop. subord.). guido
per nove. 5. annunciare una persona, l'arrivo di essa.
agg. che ha rinunciato a fare una determinata cosa; che ha abbandonato una
una determinata cosa; che ha abbandonato una professione. - anche sostant.
tutti. lei è il solo. -è una cosa che, come lei sa, mi
e. gadda, 24-92: vi è una lotta simbolica fra s. giorgio,
che non accampa più alcuna pretesa (una persona e, anche, l'atteggiamento
incrinare la soavità del momento, di una sera trovata per caso e mentre il suo
e mentre il suo spirito volgeva ad una tristezza e ad un avvilimento, che l'
al suo dio, ma anche ad una passività rinunciataria. -stor. come
erano accusati di perseguire o di appoggiare una politica di preliminare rinuncia alle pretese sulla
i militaristi e imperialisti, ed è una logica che non amo. ma gli altri
e precisamente il i° marzo 1919, in una riunione... furono precisate le
altra posizione'giuridica favorevole, un bene, una e e carica o
bene, o di natura pubblica come una carica, un ufficio, un beneficio,
esortasse alla rinunziazióne. -deroga a una norma di legge. statuto dei mercanti
. 2. rifiuto di assumere una carica a cui si è stati eletti
, iv-1-137: il suo spirito avea fatto una grande renunziazióne. = nome d'
: un altro, dalla memoria rinutriva una sua chiusa e tarda e lenta come gli
ad accarezzare un desiderio, a inseguire una speranza. pavese, 10-123: anche
in un altro più ampio e capace (una pianta, per favorirne la crescita)
. rinvasatura, sf. trasferimento di una pianta da un vaso a un altro
sm. cambio del vaso in cui vegeta una pianta; trapianto in un nuovo vaso
non pochi di noi più presto riconosciamo una venere od un apollo che una santa caterina
riconosciamo una venere od un apollo che una santa caterina od un san michele:
al femm.: invecchiata senza matrimonio (una donna). nieri, 360
vecchio, scarno, rinvec- chiomito come una barba di leccio antico. = comp
2. intr. inasprirsi nuovamente (una persona). segneri, iii-1-211:
farsi molle, cedevole, malleabile (una sostanza). mattioli [dioscoride
mattioli [dioscoride], 77: trovasene una specie, la qual si chiama amonite
che si può ritrovare con facilità (una sostanza, anche la causa di un
'rinvenimento', cioè con un riscaldamento ad una temperatura compresa tra i 300° e i
, si toma, non si rinviene una scala così lunga. marotta, 6-13:
; rilevare le tracce del passaggio di una persona o di un fenomeno. marino
città bulgara di most è stata rinvenuta una scultura in bronzo che raffigura apollo,
zurla. botta, 4-1110: rinvenissi eziandio una certa quantità di denaro contante. berchet
su la parte ferita de la testa una ricotta che rinvenne in un armadio. d'
soffici, v-2-745: è stata per me una grande sorpresa rinvenire così ad un tratto
signoria che non si rinveniva, insieme con una di messer pier vettori, date ambedue
rapito. gozzano, 11-88: come una sorte trista è sul mio cuore, immagine
! 3. riuscire a trovare una persona, rintracciarla. -m partic.
gli fu [a canova] di rinvenire una 'ovanetta per modellare l'euridice.
. tarchetti, 6-i-261: essa era una di quelle bellezze che si vagheggiano a quindici
e che, dopo un noviziato d'una settimana, non abbia rinvenuto un marito
. frugoni, vii-530: tenea sull'omero una bertuccia che gli andava nella testa semipelatella
bartolini, 20-295: se uno solleva una pietra nel bosco / sotto rinviene molti vermi
. -trovare giunto al proprio recapito (una lettera). cattaneo, iv-4-487:
la quinta mia lettera, ne rinvenni una tua molto amorevole come sempre.
un delitto. - anche in relazione una prop. subord. porcacchi, i-258
un compì, predic. o con una prop. subord.). f
spiegare razionalmente. -anche in relazione con una prop. subord. fiore
si applicarono a rinvenirle. -reperire una chiave interpretativa; trovare attestato linguisticamente o
7. riconoscere e apprezzare in una persona una qualità; trovarla incarnata in
7. riconoscere e apprezzare in una persona una qualità; trovarla incarnata in una persona
persona una qualità; trovarla incarnata in una persona. casti, ii-1-09: di
, 9-218: la bonomia, ch'è una facoltà spontanea, è insieme una delle
è una facoltà spontanea, è insieme una delle facoltà più difficili a rinvenirsi.
un eroblema. -anche in relazione con una prop. su- ord.
. -escogitare la definizione adeguata di una parola. tocci, 2-60: da
non sarìa minore la difficoltà di rinvenire una definizione che queste sole contenesse.
caso particolare. -anche in relazione con una prop. subord. porcacchia i-330:
acconcie per ringraziarlo. -derivare da una situazione esterna una condizione interiore.
. -derivare da una situazione esterna una condizione interiore. f. f
l'altre qualità che rendono questa tragedia una delle più nobili del teatro italiano, due
trovar non puoi / un rimedio che vaglia una patacca, / perch'egli è stravagante
tirarono su verde e grondata, tutta una gronda d'acqua: a forza di panni
liberamente. -vegetare di nuovo (una pianta). b. davanzali,
esser uomini. cesari, ii-173: una magnifica similitudine spiega qui lo smarrimento di
rinvenire da quella prevenzione che ci faceva una ingiustizia sì grande. 6.
per mezzo delfimmersione in un liquido (una sostanza disseccata); ammorbidirsi in modo
tiengli in molle nella maestra del sapone una notte. soderini, ii-204: la
pane radfermo. - e gli daremo una sfregata d'aglio. -far gonfiare
[degli stracci]: benché ridotti una pasta bianca, hanno ancora troppa corposità
i sensi. -anche: riprendere possesso di una persona (la sensibilità, i sensi
a. cocchi, i-303: avendo una volta conosciuto che un uomo, a
cappuccini, e fui chiamato a soccorrere una giovane svenuta. vado, soccorro,
soccorrere, rimettere in sesto economicamente (una persona). fagiuoli, xlii-117:
11. attuare, mantenere funzionale una teoria, una disciplina. a
attuare, mantenere funzionale una teoria, una disciplina. a. verri [il
un uomo morto. -molto attraente (una donna). moravia, xi-145:
: rigoletta guardò anche la vivaldi, una bruna splendida, un pezzo di ragazza da
agg. riscontrato (il sintomo di una malattia). morgagni, 337:
, agg. ritornato in sé dopo una perdita di coscienza. porcacchi, i-299
19-287: 1 baffi erano amalgamati in una manteca gialla, che, rinvenuta dall'
-zuppo d'acqua, fradicio (una persona). tommaseo [s
fradici. 5. riscaldato (una vivanda). nievo, 542:
nobilismo principe d'oranges, sedendo sur una seggiola, della quale s'era levato
molti altri, è di più d'una terminazione o maniera essendoci non solamente '
il ritornare verde; il rinascere di una pianta. oliva, 453: seminato
lo più con farrivo della primavera (una pianta, un prato, ecc.)
fiume e delle gore. -rinascere (una pianta apparentemente secca). g.
palma maschile. -crescere, allignare (una pianta). boterò, 11-53:
de tanno. -diventare di una tonalità di verde più intensa in seguito
economica o politica (uno stato, una nazione); riprendere vigore (un'
partic. la speranza, un pensiero, una virtù, ecc.).
speranza mia rinverde, / ché s'una volta il dì l'anima mia spera /
ritornare in auge; riprendere attualità (una disciplina, un'opinione, una tradizione
(una disciplina, un'opinione, una tradizione). guarini, 1-iii-303:
137: s'in noi giovinezza / una volta si perde, / mai più non
9. tr. far ritornare verde una pianta; ricoprire di nuova vegetazione un
nuova vegetazione un luogo (la primavera, una divinità, ecc.).
. -rinnovare i propri fiori (una pianta). anonimo, i-618:
10. rigenerare fisicamente e moralmente una persona; rinnovarla nel corpo o nell'
sballottato che mai. albertazzi, 31: una freschezza deliziosa gli rinverdiva l'anima.
, accrescere, rinsaldare la virtù, una condizione spirituale. dante, purg.
il buono la rinverde. -riacquistare una virtù (una persona). buonarroti
rinverde. -riacquistare una virtù (una persona). buonarroti il giovane,
voglia. m. ricci, ii-67: una ricevetti quest'anno di v. r
la speranza. bembo, 8-58: una sola acqua rinverdisce la mia speranza.
); far riprendere un costume o una consuetudine che abbiano perso vitalità.
coltelli, sfidava, si offriva in una mimica puerile. 14. rinnovare
rinnovare le antiche glorie, i fasti di una stirpe. boccaccio, i-3:
, agg. ritornato a verdeggiare (una pianta, l'erba, per la
-che ha ripreso a vegetare, rinato (una pianta). monti, i-440:
resperimento quando volete. -fiancheggiato da una fìtta vegetazione. bresciani, 6-xiii-353:
era un ricordo scialbo mal rinverdito in una licenza di quarantot- t'ore fra il
un'opera d'arte, un'immagine, una figura). faldella, iii-73:
, ma moderna rinverdita di realtà, una madonna per questo secolo di telegrafi e
francesco e domenico, formano oggetto d'una quantità di dipinti, in una apoteosi continua-
d'una quantità di dipinti, in una apoteosi continua- mente rinverdita dai più vari
xiv-158: da ciascuna delle poste rinverga ove una libbra di carne, ove due fette
po'leggendo / queste lettere. -rintracciare una persona o un certo tipo di persone
discorsi. 4. rinvenire una nozione o una spiegazione o un significato
4. rinvenire una nozione o una spiegazione o un significato soddisfacente; arrivare
e scientifica. -anche in relazione con una prop. subord. varchi
varchi, 3-319: le lingue n'hanno una [proprietà] la quale è verissima
anima nostra in noi sia come dire una tavola d'abbaco, e mai ho saputo
, per meglio / rinvergarlo; e una parte già recisane, / altra vi rima-
da esaminarsi. figur. risolvere una questione intricata. varchi, 24-25:
con quella della seconda, terminando in una diatriba contro le assemblee'malanno dal quale
libero dall'impaccio del fomite, gli insegna una ricetta, non più forse adoperata o
de'suoi fratelli. imbriani, 10-192: una lunga castità ritempra, rinvergina quasi e
corpo. -riportare la bellezza di una donna alla purezza verginale. tommaseo
un popolo; rendere di nuovo vitale una cultura. faldella, i-5-177: le
4. rendere originale, riportare a una primitiva spontaneità un'opera d'arte,
primitiva spontaneità un'opera d'arte, una tecnica letteraria. tommaseo, 11-254:
e. cecchi, 9-206: almeno una parte di ciò che la parola (
e ossa. -riportare all'uso originario una parola; ridare nuova vitalità e significato
periodo di crisi, è costituito in una lotta continua e soggiace a tutte le
nel melodramma] soprattutto per via di una volontà di rinverginarsi, confortata dalla continua
della depuraziaone e del forte rinverginarsi di una nuova razza,... senza trasmodare
[in lacerba, ii-139]: era una goffaggine voluta, una deformazione (vedi
]: era una goffaggine voluta, una deformazione (vedi alcuni matisse) ricercata per
l'europa e l'umanità; fare una corona di popoli rinverginati all'i
l'espressività e il vigore originario (una parola). piovene, 10-278:
d'annunzio, 4-ii-16: gittò all'aria una di quelle fresche risate scampanellanti, abbandonata
biacca e che oro allo stipite d'una bottega in una delle più volgari strade
che oro allo stipite d'una bottega in una delle più volgari strade di roma,
rinvemiciò. 4. presentare in una forma rimodernata. de sanctis, 7-367
apparenze di novità (un uso, una tradizione). einaudi, 3-87:
sm. ant. capovolgimento radicale di una situazione politica. f. f
inversione della posizione di due termini in una frase. tesauro, 2-465: dove
; magnae hesperiae sol'] tu osservi primieramente una doppia metafora di proporzione che chiama il
monte un disegno politico; far fallire una macchinazione. g. bentivoglio, 4-663
. 2. capovolgere, infrangere una regola. tesauro, 4-31: è
, 7-143: stan le tre donne l'una a tal tra avversa, / le
omer con due braccia; / sol una intende al vel, che si rinversa /
vel, che si rinversa / con una man, con altra il corno abraccia.
colpa. -attribuire la causa di una malattia. marini, iii-178: per
rovesciarsi impetuosamente fuori (l'acqua di una sorgente). - anche: cadere
nell'acqua ed attaccatela alle gambe d'una sedia rinversata, in modo da poter filtrare
: l'altro [abbigliamento] è una veste con il busto e con le maniche
primo capo di quest'opera comincia da una descrizione assai viva ed eloquente della primitiva
rinversatura, sf. ant. rovesciamento di una carrozza. f. f
corpo, uno officio di necessità ed una grave opera trapassiamo, perciocché lo celestiale
. rinvèrso2, prep. verso una determinata direzione (seguito da di)
. 4. regredire; ritornare a una condizione o a un'età precedente o
e, legandosi con indissolubil nodo a una sola, avventurarsi a quella fra essi insopportabil
, i-30: per follare i cappelli usiamo una grossa caldaia,... dove
, ricoprirsi di nuovo di foglie (una pianta). fagiuoli [tommaseo
]: si potrebbero annaffiare / con una sua parola solamente / che gli potrebbe far
3. rinascere a nuova vita (una scuola letteraria). carducci, iii-15-112
. ritornare a verdeggiare e a vivere (una fnanta); ricoprirsi nuovamente di vegetazione
acciò che nelli intervalli ordinati de'tempi una altra volta rinverzisca. bembo, iii-
. figur. riprendere forza, vigore (una setta). b. davanzati,
era venuta. -rendere più allettante una lusinga. g. zane, 77
il core. 3. stringere con una rigorosa argomentazione. n. villani,
pronom. lasciarsi irretire di nuovo in una passione o in un'inclinazione cattiva.
sciardina': e generalmente un porta o una porta novelle si chiama colui o colei
rinvestigli). individuare le ragioni di una situazione dopo un'attenta analisi; scoprire
., di un titolo onorifico, di una carica o di un'autorità.
4. urtare violentemente o travolgere una seconda volta. y intr.
truova in aiello di regno di napoli una antichissima [cisterna], rinvestita tutta di
il rinvia- mento speculativo degli studi per una strada civile, italiana, cattolica.
). inviare di nuovo, mandare una seconda volta una persona o anche una
di nuovo, mandare una seconda volta una persona o anche una cosa (per
una seconda volta una persona o anche una cosa (per lo più una lettera
anche una cosa (per lo più una lettera) a una destinazione o a
(per lo più una lettera) a una destinazione o a un destinatario; rimandare
. carducci, ìi-2-364: mi giunse una lettera di enrico dov'era inchiusa una tua
una lettera di enrico dov'era inchiusa una tua sublime di compassione e disprezzo.
ad altro giudice di merito: rimandare una causa, la cui sentenza è stata
547: quando dopo la cassazione di una prima sentenza, la seconda, pronunziata
e è annullata la sentenza di una corte d'assise, di un tribunale
di un processo; fissare la data di una successiva udienza in cui dovrà continuare la
nei casi in cui l'attività processuale in una certa udienza si riduce a fissare la
ambito di uno stesso testo, da una sua parte, in cui si accenni a
amissos queritur fetus'. se io prendessi una tal libertà, mi si rinvierebbe al
5. riferire un concetto a una particolare disciplina. soffici, v-5-146:
non basta citare la realtà (o peggio una certa sezione di realtà) e rinviare
6. ricondurre uno spettatore a una particolare sensazione o atmosfera. piovene
. mutare la natura o la direzione di una manovra mediante appositi dispositivi (come bozzelli
-in partic.: rispedito al mittente (una lettera, un pacco).
femm. -trice). che decide una proroga, un rinvio. l'
milione e mezzo in tasca hanno mandata una naturalissima imprecazione contro il governo rinviatóre.
75-335: potrò io mai, con una stretta di mano a voi tutti che
a dormire, aveva quella di fare una buona trottata a buon mercato. c'era
o maggiormente; far crescere in forza una fazione; rendere più agguerrito un esercito
rendere più alta e acuta 1'emissione di una nota. ghislanzoni, 16-49:
.. che le grandi città sieno una delle principali cagioni del grande imbarazzo de'
. -riprendere con energia (una discussione). desanctis, ii-15-131:
cuore, e in quel bianco fiore una virtù che rinvigorisce il cervello. foscolo
solamente non patiremo ubbriachezza, ma da una certa grata persuasione si sentiremo rinvigorire e
animo); diventare più saldo (una fede). c. campana,
aver seguito e credibilità (un partito, una fazione, una setta).
(un partito, una fazione, una setta). lapo da castiglionchio,
di futura guerra, tosto che l'una parte e l'altra si fosse alquanto ristorata
, alacri a impedire la conciliazione da una parte i gesuiti e dall'altra la massoneria
16. riaccendersi con più asprezza (una lite). g. gozzi,
17. farsi più acuto e violento (una malattia). -anche sostanti rajberti
poter avvenire che si rinvigorisca il moto di una ruzzola dopo uscita delle mani del giocatore
della calma. -particolarmente vigorosa (una stretta di mano). carducci
. carducci, ii-21-18: a te una stretta di mano rinvigorita. -guarito
. 4. che ha raggiunto una maggiore forza creativa (l'attività di
(l'attività di un artista) o una migliore efficacia espressiva (uno stile)
rinvigorita dalle antiche memorie, lieta d'una quasi illimitata libertà di pensiero,.
i deboli, mentre non c'è che una cosa sola che possa fare al caso
si lamentava dover pulire le scarpe di una che non si sapeva di dove veniva,
non si sapeva di dove veniva, di una perduta che l'avevano raccattata per le
pirandello, 7-104: data in commercio una minore domanda, se è possibile che
. -perdere valore, svalutarsi (una moneta, un titolo). g
. perdere di pregio, di stima (una persona o una dignità, una carica
, di stima (una persona o una dignità, una carica). guerrazzi
(una persona o una dignità, una carica). guerrazzi, 1-484:
che ha subito un forte ribasso (una merce). m. adriani
questa guerra disciolta. -svalutato (una moneta); che ha perso valore
; che ha perso valore economico (una proprietà). faldella, 13-121:
modo di salvamento. gli rinviluppo in una coperta di lana, e mi rinfidai
mi rinfidai al signore, correndo ad una casa vicina. 2. coinvolgere
in un argomento difficile; impegolarsi in una passione. cattaneo, 1-1-237: ciò
o indietro; spedizione al mittente di una lettera o d'un oggetto. -
3. dir. proc. rimessione di una causa, la cui sentenza è stata
con la sentenza di annullamento (per una questione di giurisdizione o di competenza o
cui la corte di cassazione ha rimesso una causa affinché il relativo giudizio sia rinnovato
tra un rinvio di millimetrica precisione e una rovesciata volante. 5. il rimandare
di un processo; fissazione della data di una successiva udienza in cui dovrà continuare la
. -in partic.: fissazione di una successiva udienza come unica attività svolta
udienza come unica attività svolta in una determinata udienza (mero rinvio). -dir
discussione davanti ad un tribunale o ad una commissione: differimento, aggiornamento. spiace
rinviato. -l'essere rimandato a una sessione successiva d'esami. g
l'umiliazione del rinvio a ottobre nemmeno una volta. 6. remissione di una
una volta. 6. remissione di una decisione (o dell'esame di un
dell'esame di un problema) a una determinata persona, ufficio o ente (
ambito di uno stesso testo, da una sua parte ove si accenna a un certo
ojetti, ii-785: ciascun autografo figurerà in una scheda, e vi saranno schede e
-in partic.: rimando fatto da una fonte normativa a un'altra per la
disciplina di un certo rapporto o di una certa materia. -rinvio ricettizio, rinvio
abbia valore e funzione di recepimento di una certa normativa (secondo l'attuale contenuto
indicante il punto in cui va effettuata una correzione o inserita un'aggiunta. 9
o con più enfasi qualcuno a compiere una determinata azione. lorenzo de'medici
mattina inanzi che si levi fa venire una giudea con mille goffezze, e paragonate che
invitare di nuovo il compagno a giocare una carta o un seme determinato; richiamare.
. -anche: rifare il filetto a una vite. tramater [s. v
.]: 'rinvitare': invitar di nuovo una cosa svitata, e più comunemente rifar
avvolgere, avvoltolare, ripiegare più volte una cosa intorno a un'altra; mettere di
rinvolgasi tutto il canovaccio e mettasi in una cassetta. buonarroti il giovane, 9-257
rinvolta [la mortadella], era una lettera del galileo. -imprigionare in
lettera del galileo. -imprigionare in una rete un animale. magalotti, 21-74
o per bocca, si rin- volse una lasca nella stessa rete, acciocché, trattenuta
sovra un picciol colle / tronca de'rami una gran quercia eresse; / de l'
sterco della capra e il cacherello con una lesina sottilmente scaverai e vi metterai il
o muschio. -infarinare, impanare una vivanda. soderini, ii-257: le
alcun fagotto, chi in ispalla / una valigia, un rinvolgolo, un gruppo.
[crusca]: lo rinvolterai in una pezza di panno tuffata. ricettario fiorentino,
debbe essere benissimo turato e rinvoltato in una pelle. buonarroti il giovane, 9-99:
di cuoio, che si ricuoprono con una tela incerata; dopo si rinvoltano con
. 2. avvolgere e ricoprire una persona (o anche un cadavere)
(o anche un cadavere) in una coperta o in un indumento. cantari
un lenzuolo e lo portavano via con una lanternina e una bara. 3
lo portavano via con una lanternina e una bara. 3. mandare a
egli [l'asino] ebbe veduta una giovane da bene, gittata via la soma
. 4. passare qualcosa in una polvere in modo che questa vi aderisca
5. rifl. coprirsi con una coperta o con un indumento avvolgersi dentro
de amicis, xii-366: raccattò sotto una panca un portafogli di bulgaro rinvoltato in
che uno porti rinvoltato un granatino, una pentola o un vaso da notte? n
la carne rinvoltata. -immerso in una coltre di fumo. betocchi, 5-19
strettamente, ravvolto, fasciato (in una coperta, in panni o in indumenti)
. portava il suo padroncino rinvoltato in una coperta. papini, x-1-353: mi
salvestro del gerretta, essendo rinvolto in una stuora in casa per dormire, sentì
che ladro, il qual cercava la casa una notte per portar via robe. l
buono / cappello, buone pantufole, una / buona pelliccia. dottori, 1-219:
scialle. r. ponghi, 499: una cordiale eleganza provinciale è nel san giacomo
uno staccio, / e mangerolle in una catinella. macinghi strozzi, 1-99: ti
drento. -ricoperto dalle manifestazioni di una malattia. buonarroti il giovane, 9-47
nostri cavagli leggieri sono iti a urtare una banda di scoppiettieri nimici che volevano ferire
soccorsi: tal che, rinvolti tra l'una e raltra cavalleria, non possono trarre
. 6. immerso (in una coltre di fumo). tommaseo,
imperscrutabile, poiché egli abita rinvolto in una luce inaccessibile e qualunque pupilla mortale a
cuore. 11. ridotto in una misera condizione; travolto dai debiti.
. bartoli, 9-20-1-153: ma qui, una rosa, in che rassomiglia la radice
, un rinvolto di tonache incartocciate l'una nell'altra e nel fondo commesse o aggroppate
se d'annunzio avesse voluto levarsi, almeno una volta in vita sua, dal profumato
alvaro, 2-45: aveva in braccio una bambola che consisteva in un sasso tondo e
testa un berretto senza visiera simile a una papalina. rinvoltura, sf.
si dice avere portato in dono ad appolline una verga d'oro, rinchiusa in un
scavato, quasi offerendo sotto cotali rinvolture una imagine della sua natura. -fasciatura
, 2-2-15: ermogene... crea una figura per greca voce...
a. f. doni, 2-136: una bella rinvoltura vi prometto! se starete
, tosto le pialleranno; avrà l'una in fuori più che l'altra, tanto
: a voi, chierma, so dire una novella / se voi ponete il culo
tacca. -per estens. colmare una voragine. -anche in contesti allegorici.
di ghiaia e calcina, ponendo l'una sopra l'altra, in mezzo l'acqua
), agg. tenuto insieme (una costruzione). carletti, 63:
dossi, iv- 195: era una borghesissima casa... a due piani
stendere la prima mano d'intonaco su una parete ancora grezza. -in senso concreto
sala era ampia, voltata, con una canna di stufa che innalzatasi a zigzag
, ii-581: era lo studio dell'avvocato una sala lunga con tre finestre, che
traccia dell'oro e del fasto d'una volta. = nome d'azione
proprio indignato: l'ha presa come una grave mancanza di riguardo ed è andato a
intrusione di elementi estranei o superflui in una frase (e la frase stessa fatta in
turare nuovamente, assestare con zeppe (una fessura, una crepa).
assestare con zeppe (una fessura, una crepa). -con significato generico
figur. colmare la misura del verso con una zeppa; riempire un discorso di elementi
superflui, ridondanti (uno scritto, una composizione musicale). b.
. figur. uso di elementi ridondanti in una lingua o in un componimento poetico per
e incline al male; che ha una condotta riprovevole o perversa: malvagio (
condotta riprovevole o perversa: malvagio (una persona, un gruppo, un popolo
-come attributo stereotipato della donna (in una prospettiva misogina di ascendenza medievale).
: -meglio è che troviàn lor oggi una camera / in compagnia di qualche buona
, insensibile, crudele in amore (una donna, il suo cuore).
rio. -rigido; scontroso (una persona, il carattere). ariosto
-riprovevole, vergognoso (la condotta, una condizione, un'usanza).
partìo [pompeo]: / l'una che non perisser tutti quanti; / l'
periglio! 6. che costituisce una cattiva o penosa disposizione di spirito.
tempo); misero, vile (una condizione, un'età). chiaro
li giunse mentre ch'egli andavano / per una selva crudele e villana.
compagni, 2-29: ebbono i bianchi una altra ria fortuna, per simplicità d'
successo e buono e rio / fia d'una parte e d'altra qual ciascuna /
. rovinoso, funesto (un evento, una situazione); grave (un pericolo
s'i'ben comprendo, / • una sconfitta assai pessima e ria. boiardo,
. boccaccio, iv-210: arrivarono insieme una notte con grande fortuna di rio tempo
, 11-23: non si dèe piantare d'una sola generazione di viti, acciocché tanno
luttuosi; che informa di sventure (una notizia). francesco da barberino,
sé la opinione di ciascuno, ridusse in una coorta quelli i quali aveano di lui
. -ingiusto (un'accusa, una sentenza). antonio di meglio,
'l giudice ingiusto. -erroneo (una credenza). campatila, 1-3-23:
. -che produce un danno, una rovina. iacopone, 88-44: l'
cantari, 137: io mi sento una doglia / che mi tien conturbato il
mo / e sì mi fa tremar come una foglia, / quando è percossa dallo
14. grave; mortale (una malattia). giamboni, 8-i-108:
per tome un fiato, un lezzo et una scabbia / sì ria che 'l gregge
. / qual se fosse di marmo una colonna / scopre il bel petto alle percosse
pugnale ascoso. -sanguinoso (una battaglia). metastasio, 1-ii-7:
il dolore); grave da sopportare (una pena, anche deh'infemo).
quasi, / mi ritrassi del vallo entro una grotta. 18. guasto
- secco; marcio (parte di una pianta). crescenzi volgar.,
20. brutto; spaventevole (una persona); temibile (l'aspetto
un basso titolo di metallo prezioso (una moneta). iacopone, 67-24:
-assolutamente non necessario, non giustificato (una spesa). documenti commerciali lucchesi,
un nome di fiume o per indicare una corrente marina.??
rio gange, il quale passa presso ad una montagna nella quale egli nasce. tramater
qui con cinque galere, un galeone e una galeazza... con 30 mste
dal monte il maturino rag- scarsissima (una produzione). sappenno rio de roma,
, e così non se ne rivede una. pascoli, 79: al rio sottile
vi cantan le api su 'l vespro una lene canzone. beltramelli, ii-702: prese
legno, un paesello di capanne, una chiesetta col campanile. silone, 4-262
appresso all'antoniana, dove che ancora corre una rozza d'acqua o vuoi dire rio
grando. berni, 95: sterno in una contrada et in un rio, /
: quando la gondola passò accanto a una piccola icona coi lumi accesi intorno alla
alla statuetta della madonna, lei potè vedere una pantegana che attraversava l'acqua..
e rii cu pianto! -ramificazione di una vena. n. villani, i-6-100
. -in espressioni iperboliche, per indicare una grande quantità di liquido. di
nel gioco dell'oca quando si raggiunge una casella con la raffigurazione dell'animale)
, agg. che ha ripreso militarmente una località. fenoglio, 5-i-566: tutta
riòccupo). occupare di nuovo militarmente una posizione o un territorio. p
. possedere di nuovo carnalmente e sentimentalmente una donna. d'annunzio, iv-1-802:
2. riprendere un posto o una posizione ghislanzoni, 18-149: egli va
buca. -per estens. riassumere una funzione. carducci, ii-13-212: le
voi. pirandello, 8-1130: come una tenebra d'angoscia m'aveva rioccupato il cer
da qualsiasi pensiero comperai un giornale e una rivista illustrata. 5. intr
, sf. nuova occupazione militare di una città 0 di un territorio. busini
leoni, 81: bisogna almeno tentare una difesa a qualunque costo, se altro non
più piacere leggere: se l'arrivo a una vecchia stazione che ti dia il senso
un ritorno all'indietro, d'una rioccupazione dei tempi e dei luoghi perduti,
offrire). offrire di nuovo, una seconda volta; offrire in contraccambio.
de la fontana si fé i serragli per una parte e per l'altra.
col camion all'angolo della strada, una di quelle repentine, vaste retate. pavese
raccogliere nei vari circoli rionali di napoli una bella schiera di spazzini e mondezzai fedeli
per la sua immaginativa... una specie di corte dei miracoli campagnuola e
. per estens. popolare (e ha una connotazione spreg.). cicognani
riondo del vento le faceva straccare in una insenatura lontana dalla casa di pena.
. reióné), sm. quartiere di una città (e nell'organizzazione degli antichi
cii-i-160: così le due città divennero una sola e questa sola fu divisa in dodici
contraria; reagire (un corpo, una forza). -p. piccolomini
rioperare contr'al corpo caldo altrimenti che con una >arte di sé. galileo, 3-2-317
propria volta influenza bonghi, i-iii: una falsa teorica genera una falsa arte;
bonghi, i-iii: una falsa teorica genera una falsa arte; e questa, rioperando
rioptare), agg. che esercita una nuova opzione. - anche sostant.
, intr. (riòpto). esercitare una nuova opzione (con partic. riferimento
-nuova organizzazione economica o produttiva di una famiglia, di un'impresa. mazzini
3. messa in ordine di una raccolta di carte o di materiali,
materiali, di un archivio, di una biblioteca per la conservazione o la consultazione
poeta con la speranzella segreta di trovare una strofe, due versi...
ii-14-21: fin che io non abbia fatto una revisione e il riordinamento delle mie
-riorganizzazione sintetica dei materiali di una trattazione. rebora, 3-i-56: il
da tutto, lentamente, quasi in una seconda nascita, una creatura migliore sorgeva
, quasi in una seconda nascita, una creatura migliore sorgeva. 5.
5. rassettatura di un ambiente, di una casa. v. agnesi [in
, n-ii-378: diremo che la forma d'una casa sia l'ordine e che 'l
quanto è necessario per la ripresa di una guerra. machiavelli, 1-vti-114: carlo
quanto poteva, nondimeno, essendosi resoluta una parte delle sue genti, un'altra
posto che loro compete i ballerini in una danza. b. corsini, 1-49
fuori e dentro. -compensare una condotta peccaminosa con la pena.
. 3. mettere in ordine una raccolta di carte, di libri in
di testi per la pubblicazione o per una successiva rielaborazione. cesarotti, 1-xxxix-74:
che voler scomporre e riordinare nella descrizione una simile qualità di spettacolo. -rendere
simile qualità di spettacolo. -rendere una lingua o una scienza soggetta a regole
spettacolo. -rendere una lingua o una scienza soggetta a regole o a metodi
-adeguare a un modello o a una disposizione. carducci, ii-6-206: cerca
incominciò a intuonare. -regolare in altezza una pianta mediante la potatura. soderini,
insieme. -riparare, riattare una costruzione, una strada; restaurare un
-riparare, riattare una costruzione, una strada; restaurare un pezzo artistico.
7. rimettere in ordine la casa o una stanza; rassettare. carducci, ii-10-169
nino vi ficcava il naso, provavo una fitta di ribellione. -rimettere a
curato. 10. richiedere con una nuova ordinazione. p. petrocchi [
s tche riordina un archivio o una biblioteca. stampa - società e cultura
* nostl * i regnicoli avessero avuta una giusta idea del publico interesse, non sariansi
. 2. messa in ordine di una raccolta di documenti 0 di materiali,
di materiali, di un archivio, di una biblioteca. g. vecchi [in
non istà nel trasmutare gli oggetti da una scanzia all'altra o nel rinnovare un sistema
cronologia.. rassettatura, pulizia di una casa.. gotta, 3-249:
riordinazione, sesto.. ripresa di una retta condotta. egneri, iii-3-185:
penitenza prodotta da un tale spirito è una riordinazion delle cose disordinate. 6
reali e tendeva a ottenere la unificazione in una sola voce della paga e il riordino
di nuovo fu nell'isola di coo una donna che si chiamò panfila.
tela! pallavicino, 1-301: essendo una tal relazione distrutta nella morte di cristo ed
un dotto, tirando in un foglio una ben puntata scrittura, fa riordir le
xvii-319: s'io mi contentava d'una promessa e d'un ravvedimento, le brighe
che riorganizzano i dati del mondo esterno secondo una struttura sinfonica che tiene conto delle trasformazioni
. disporsi, prepararsi per un'azione o una il nuovo postiglione [5-vii-1799],
alla testa della sua divisione, durante una carica furiosa. = nome d'agente
. gioia, lv-388: la riorganizzazione d'una costituzione stabile e di un governo vigoroso
stabile e di un governo vigoroso è una sorgente di buone leggi nello stato.
mazzini, 26-123: non v'è che una riorganizzazione totale della società in tutte le
: si moltiplicarono i conati per determinare una riorganizzazione delle forze politiche esistenti. gobetti
. riferimento alla vita mentale e affettiva di una persona). - anche rifl.
sé. oggi la psicoanalisi può riorientare una inclinazione. ma è giusto farlo?
. { riòrzo). letter. frequentare una persona, trattare con essa.
ti so dire che s'è fatta qua una bella riotta di cinquanta per parte a
la lingua. 2. sollevare una rissa, un tumulto. papi,
spianare il broncio. anzi riottava, come una puledra ombrosa e ricalcitrante.
un leone. ma esso riuscì tosto una delusione. piangeva di notte, riottava
scansare tale errore e sforzarsi di raggiungere una forma rigorosamente dottrinale della pratica, si
sentiamo di poter dire onestamente, dell'una, che 'cuce', e dell'altra,
, che 'vola'. appunto, isolando una delle funzioni di quegli organi [animali
. 2. riconquistare l'amore di una persona dopo averlo perduto. de
tirannia non mancava di destare nei sudditi una certa quale... riottosità.
nonostante tutto, c'è a berlino una piccola comunità ebraica. = deriv.
podestà del comune, andando a ridurre una terra riottosa o un castello, per
. -in partic.: ritroso (una donna). boccaccio, dee.
-con riferimento a un atteggiamento, a una disposizione d'animo. mamiani,
nell'umanità de'nostri studi, con una specie d'obbedienza dispettosa e riottosa alla
dalla parte del manico e ha menato una botta che ha mugliato quanto l'acqua
braccio quadrato, intonacato di calce su cui una filza di lettere nere di forme bislacche
16-47: qui è un giovinotto con una casacca da pittore che, sporcando e
da pittore che, sporcando e ripulendo una finestrella a vetri posta sopra un cavalletto,
alla ripa del fiume per passare, venne una voce e dis- segli: antonio,
ogni fiume per grande impeto percuote tra l'una e l'altra ripa. crescenzi volgar
gliuoli per poter salire: e nella sommità una carrucoletta, nella quale si ponga la
e'lo trove, / di sveglier d'una ripa fuori un masso. lorenzo de'
, i-243: così, se l'una e l'altra ripa frena / il fiume
4-650: vien congiunta... l'una ripa con l'altra per mezzo di
di reno alla destra terminano, come già una volta, a gallino; tutto il
continua abbandonato e nelle piene, per una infinita di riazzi, tramanda buon corpo
-per estens. orlo estremo di una cavità. dante, inf, 31-61
delle cipolle e degli agli, cioè una riga per solco o due, cioè una
una riga per solco o due, cioè una riga in ciascuna ripa del solco.
del solco. -margine laterale di una strada. -anche: linea di separazione
, xcii-ii-340: battuto e ribattuto che sarà una o
egitto. -per simil. parete di una vena, di un vaso sanguigno.
i costumi de'sovanesi, lo chiusero in una botte e lo tombolaron di sotto.
un corso d'acqua, un lago, una palude ecc. boccaccio, dee.
questo laghetto non più profondo che sia una statura d'uomo... né da
nore a lo soperciglio de quella ripa fundare una multo bella citate. seneca volgar.
anonimo romano, 1-1$: ferrara ène una longa terra miglio uno e iace sopra
alberti, 28: vi è una bella fortezza su la ripa del fiume.
ecco ch'alia ripa giungere / veggo una barca. trissino, 2-2-286: poi chiamò
pecore, e non uomini, ché se una pecora si gittasse da una ripa di
ché se una pecora si gittasse da una ripa di mille passi, tutte l'altre
idem, inf, 16-103: giù d'una ripa discoscesa / trovammo risonar quell'acqua
: al... monastero sovrasta una grande ripa, e di sotto si mostra
adespote, vi-380: essendo ehi a una caccia dietro a uno grande cerbio, a
a cavallo, sì andò giù per una ripa e così cadde incontanente morto. filarete
cosa: veniva di sopra dalla ripa una rozza d'acqua la quale arebbe macinato dieci
, 22-161: era quella città sopra una ripa / che soprastà dalla banda del
paterne. ariosto, 2-41: giunse in una valle inculta e fiera, / di
. lorenzino, xxv-2-173: fussi qui una ripa, ch'io mi vi pitterei.
fenoglio, 45: uno si calò per una ripa incontro a treno che faceva la
cerchio o girone delltnferno e fra l'una e l'altra balza del purgatorio.
sua conversione, venendo all'eremo stette sopra una ripa di un sasso anni tre continui
la citate de troya, sopra ad una ripa de uno monte, sì fece fare
villani, 6-30: un giudeo, cavando una ripa per crescere una sua vigna,
giudeo, cavando una ripa per crescere una sua vigna, sotterra trovò uno grande sasso
. 7. figur. riparo contro una disgrazia; rifugio. monte, 1-100-9
. ariosto, 44-73: quest'era una fortezza ch'ad amone / donato carlo avea
in un altro luogo vicino, in una ripetta si vede un gemitivo di certa acqua
da barberino, 6-ii-o8: giugnendo sopra una riparella alla riva d'uno rio, io
d'uno rio, io viadi una navicella. -peggior. ripàccia.
fra due o più contendenti; ricomporre una controversia. leonardo, 9-37:
. con la particella pronom. comporsi (una lite). aretino, 20-201
ritornato in buoni e amichevoli rapporti con una persona; riconciliato. boiardo,
). versare per la seconda volta una somma di denaro. fra giordano
. 3. rifondere qualcuno di una somma di denaro avuta in prestito.
ripago. 4. assol. restituire una somma di denaro avuta in prestito.
chi me lo ripaga? -controbilanciare una perdita di denaro o una spesa (
-controbilanciare una perdita di denaro o una spesa (un risparmio).
contraccambiando un favore, un beneficio o una cortesia, ricambiando un sentimento o un'
in riposta a un favore, a una cortesia, a un aiuto. giorgini-broglio
saputo soffrire. 7. compensare una persona di privazioni, di sofferenze o
abbastanza per deporla, senza il terrore d'una repulsa, sui ginocchi a sua madre
. -per estens. consolare (una persona). baldini, 14-194:
: eterno sospiro dei poeti zitelloni verso una semplice donna di casa, cne vada e
ranza di esserne magari ripagati da una citazione del nostro oscuro nome in nota
terribili passati a sospirare e a implorare una presenza umana sulla quale potessero avventarsi i
spinsero al gesto finale. -procurarsi una ricompensa materiale per un'opera o un
essendo già pessima la condizione fisica ai una persona, non è proprio il caso di
. 2. ricompensato adeguatamente per una cortesia, per un'azione meritevole.
antifrastico: che, pur avendo beneficato una persona, riceve da essa un torto
, il diritto ai fare uso di una riva sita nel territorio altrui per accedere
il diritto di esigere il pagamento di una somma a carico di chi faccia uso
a carico di chi faccia uso di una riva per l'approdo o l'accesso
, 1-i-393: 'diritto di ripaggio': è una retribuzione che si dà all'uomo incaricato
buono fondo si è a cavo de una estarea ripallia che è sulla marina; lassando
, così va fatto -a ricattarsi con una buona ripaglia. = dal toponimo ripaglia
luogo alla frase proverbiale 'far ripaglia'per indicare una vita di ghiottone ».
, di un beneficio; contraccambio di una cortesia. -anche in senso antifrastico,
forma di sacco, fissata al capo di una pertica che la tiene aperta per mezzo
tastare dì nuovo un oggetto o una parte del corpo. fanfani [s
2. figur. esasperare, inasprire una sofferenza. b. gratarolo, 206
particella pronom. region. rincrescersi di una situazione, vergognarsi. cardarelli, 191
. (ripalpéggio). palpare nuovamente una persona, le parti del corpo (anche
palpeggiare e ripalpeggiare, per indicare una palpazione prolungata e ripetuta).
2. figur. ripetere molto spesso (una frase). a. f.
de le aduste pescatóri il coro / una canzon di gioventù risponde. 3
. 3. brillare nuovamente (una luce tremula o intermittente). marinetti
, si spegne, si riaccende e ripalpita una piccola, lontana luce-segnale.
, 2-8: quando un giorno, per una più acuta trafitta del ricordo, saliremo
il bibliotecario malinconicamente ci condurrà davanti a una vetrina; e ci mostrerà, come
, come un pugno di ceneri o una mummia incarbonita, quanto rimane dell'articolo
: egli ama verso sera lasciare aperta una piccola porta franca per ove possa entrare la
, la semplicista o l'awelenatrice, una inviata dell'ignoto insomma; e vuol ripalpitare
6. letter. essere permeato da una particolare atmosfera spirituale (un luogo)
per simil. possedere di nuovo carnalmente una donna. pea, 11-47: -questa
ricostruito, rifatto (un manufatto, una città); che può essere riportato
riportato ah'originaria efficienza e funzionalità (una macchina). guglielmini, 2-240
materiale o morale); risolvibile (una situazione critica). giuglaris, 209
(un'offesa, un'ingiustizia, una colpa). manzoni, pr.
5. ant. difendibile militarmente (una città). guicciardini, v-103:
prendere i provvedimenti atti a ovviare a una situazione non ancora completamente compromessa.
riparaménto1, sm. ant. restauro di una costruzione. costituto volgare del comune di
volgare del comune di siena, iii-27: una fonte... e la via
2. per estens. rigenerazione di una parte del corpo di un animale lesa
per ovviare a un inconveniente, a una situazione critica. fra giordano, 7-136
5. emendazione di un peccato, di una colpa. cassiano volgar., ix-28
dividere l'aumento salariale in tre parti: una quota riparametrata; una parte sugli obiettivi
tre parti: una quota riparametrata; una parte sugli obiettivi e la terza per i
professionale. è la cosiddetta riparametrazione, una nuova distribuzione in sette livelli, sui quali
471: saranno puniti con multa da una lira fino a cinque lire in- clusivamente
confezione. ungaretti, xi-204: vedo una altra bottega ch'è come una grotta fatta
vedo una altra bottega ch'è come una grotta fatta di stracci e di creta
e di creta; tutto sembra coperto d'una polvere di carbone; e, infitti
, infitti nella creta, il teschio d'una bambola, un cristo senz'occhi,
/ co la natura formala, pare una sbirciata: / tanto lo naso draglie
architettonica o parti di essa; riedificare una costruzione crollata, in partic. fortificazioni
usando i capitani della fanteria mandar fuori quando una e quando un'altra compagnia per fascinare
simil. sostituire in modo pienamente soddisfacente una persona in una mansione lavorativa. alfieri
in modo pienamente soddisfacente una persona in una mansione lavorativa. alfieri, 7-147:
: uno di questi fornelli fece saltare una parte delle mura del baloardo, ma i
con l'indennizzo in denaro; colmare una perdita di beni con altri beni.
danno. -compensare con nuove entrate una spesa sostenuta precedentemente; ricuperare una spesa
entrate una spesa sostenuta precedentemente; ricuperare una spesa affrontata in passato. c
3. per simil. guarire una malattia, sanare una lesione (una
per simil. guarire una malattia, sanare una lesione (una persona).
una malattia, sanare una lesione (una persona). gemelli careri, 1-i-23
di olio di ricino. -curare una disfunzione (un medicamento). maipighi
riparano ciò che manca. -ricostituire una parte dell'organismo lesa o amputata (
4. sistemare un caso, una situazione difficile, risolvendone i problemi o
già verificatisi; correggere i risultati di una condotta colpevole; ovviare a una mancanza,
di una condotta colpevole; ovviare a una mancanza, a un errore. -
agamennone, tutte queste sono bellezze d'una specie ben superiore alla semplice descrizione.
altri modi. -in relazione con una prop. subord. serafino aquilano,
di riparar la gelosia quando si è una volta impadronita del cuore, e perciò
dottrina cristiana: espiare un peccato o una condotta riprovevole con la contrizione e il
? -sì -egli è di bisogno che una macina ti conduca allo 'nfemo, se già
s'io vi scrivo? e se tardo una o due settimane, vorrà dire perciò
ci furono delle leggerezze. adesso è una donna che ripara. è una donna che
adesso è una donna che ripara. è una donna che pensa unicamente a opere di
barbaramente trucidati. -tentare di dissimulare una truffa con giustificazioni infondate. cavazzi
che a mille a mille cadano poi in una sola zuffa i soldati. riparano però
6. affrontare l'esame di una materia scolastica, risultata insufficiente nel corso
sua intera vita, / dico con l'una, o ver con amendue. leggenda
scandali. 8. restituire a una persona la stima e l'onorabilità sociale
ignoranza si perde e oso anche compiangere una vecchia che, non potendo riparare l'onore
impedire che accada (in relazione con una prop. subord. negativa sul modello della
10. tose. sbrigare una faccenda. tommaseo [s. vj
come dentro un pollaio. -schermare una luce troppo intensa. pea, 3-18
da condizioni climatiche avverse il corpo o una sua parte (un'indumento).
s. v.]: gli dette una coperta che lo riparasse dal freddo.
13. per estens. coprire una parte del corpo; nascondere un difetto
caramella, cercava di nasconder questo appoggiando una risatina sopra ogni zeta ch'egli pronunziava
. verga, 8-47: rideva come una matta, chinandosi in avanti ogni momento
presi paura mi corressero alla vita; una sposa mi riparò, ma tanto la
. martini, 4- 15: una donna, che adocchiava da un uscio socchiuso
salvare la propria vita in pericolo per una malattia. zucchelli, 126: quanto
/ dell'ostil ferocità. -rafforzare una capigliatura preservandola dalla caduta (un medicamento
momento di abbattimento fisico e morale o una situazione di indigenza. albertano volgar
-ricostituire nella sua originaria forza e integrità una compagine militare. catzelu [guevara]
insieme uscir in campagna. -costituire una difesa naturale contro azioni nemiche (un
azioni nemiche (un monte) o una barriera contro le invasioni (una regione
o una barriera contro le invasioni (una regione). a. molin,
donne a'colpi riparare. -costituire una protezione (uno scudo). savonarola
quel che ti butto:... una palla. eccoti una pera: riparala
:... una palla. eccoti una pera: riparala. butta in aria
modo strano / adopra al colpo e l'una e l'altra mano. io.
sole sien dirizzate il verno: e in una cor teccia due
dànno a vicenda or l'altro or l'una. 21. preparare nuove vivande per
gli spiriti. 24. rinnovare una stirpe nei suoi discendenti. boiardo,
faccia e s'inclina, ascondendo con una mano il seno ed aprendo l'altra per
28. intr. porre rimedio e una situazione difficile o spiacevole o a una
una situazione difficile o spiacevole o a una condizione di disagio materiale; provvedere in
pochi denari, uno grandissimo danno, una publica vergogna non ti venga adosso.
: io so bene che tua madre è una pazza e rovinerà questa casa: tu
perfezione dell'atto. -ovviare a una decisione politica o giuridica sbagliata o svantaggiosa
quando s'intese la fine d'agusto, una marmaglia... incominciò i men
. far fronte a un'insidia, a una ribellione, a una rapina, a
insidia, a una ribellione, a una rapina, a un'azione bellica del nemico
interviene a favore dell'uomo, di una collettività, di un popolo. s
-ovviare alla deficienza o all'insufficienza di una risorsa naturale. goldoni, xiii-386:
, luogo ove nell'estate si tiene una gran fiera pel cotone, si sta lavorando
ed insalubri cisterne. -trovare una compensazione a un mancato guadagno.
. 32. opporre resistenza a una forza contraria. p. piccolomini,
contr'al principale agente. -guarire una malattia; far cessare un'epidemia.
ripara. 33. sopperire a una mancanza, a una scorrettezza, a
33. sopperire a una mancanza, a una scorrettezza, a un errore di cui
è omesso di compiere precedentemente; emendare una colpa con un'azione che la riscatti o
hai pure detto che volevi riparare, una frase in tutto degna di te e
parlare, fu sempre necessario che possedessero una potenza maggiore nel parlar medesimo di quella
. -rimediare alla mancata trattazione di una disciplina da parte di un autore,
bisogni materiali, alle necessità economiche di una o più persone, fornendo i mezzi
-venire incontro alle esigenze del cittadino (una riforma, una legge). mazzini
esigenze del cittadino (una riforma, una legge). mazzini, 3-59:
: che altro intende di meditare l'una e l'altra ragione, canonica dico e
legalità. 36. soddisfare a una richiesta; far fronte a un incarico
. 37. portare sollievo a una disposizione d'animo di affanno, di
, di malinconia d'altri; mitigare una pena d'amore. ovidio volgar.
: due ciarlatani avean fra loro ideata una società, sagacissima, si spalleggiavano fingendo
pericoli, al destino avverso; scampare a una sofferenza. ser giovanni, 3-324:
. 43. locuz. -essere una donna da riparare a un comune intero
riparare a un comune intero: essere una massaia molto attiva e laboriosa.
/ che in buona verità, è una donna da riparare a un comune intero.
. -stare sul riparare: mantenersi in una posizione di difesa; stare in guardia
pronom. trovare asilo e ospitalità in una città o in una nazione per sottrarsi a
e ospitalità in una città o in una nazione per sottrarsi a persecuzioni politiche,
che offra protezione o salvezza o in una dimora appartata e sicura, trovando scampo
veruno veduto, montate le scale, in una camera si riparò che la balia detta
un campo trincerato, ove come dentro una sicura ritirata possano ripararsi e rattestarsi,
leoni, 64: mi sono riparato in una casaccia presso piazza castello da certo noventa
annunzio, v-2-97: or avvenne che una donna, fuggitasi da una nave giunta
or avvenne che una donna, fuggitasi da una nave giunta per la via del fiume
il letto dell'uebi scebeli è come una botte secca e sfasciata, con certi fondi
3. trovare ricovero temporaneo in una dimora o in un albergo per ristorarsi
alla fine convenne sostare e riparare in una taverna che avevamo lasciato un mezzo miglio
s'attardò per un sentiero sconosciuto in una foresta d'abeti. camminava in fretta
. non dava tant'ombra da ripararvisi una lucertola. 5. per simil.
5. per simil. affidarsi completamente a una persona o a un'intera collettività;
armato, il quale rispinge ancor lei con una mano al petto, tenendo l'altra
davo malvolentieri. -dissimularsi sotto una determinata ideologia. piovene, 7-84:
trovare compensazione a un'esperienza negativa in una nuova occupazione e attività o in confortanti
. 9. ripiegare su una soluzione meno soddisfacente; accontentarsi di un
ripiego. moretti, ii-358: con una smorfia, riparai nelle note. c'
delle farmaciste, certamente, o con una ragazza anche più modesta riparare in uno
, trovare posto neltanimo di qualcuno (una virtù, ecc.). f
ripristinato nella piena efficienza e funzionalità (una macchina). v. bochi
costerebbe troppo di fronte al valore di una macchina vecchia e riparata. -ristrutturato,
-ristrutturato, restaurato (un edificio, una fortificazione). filarete, i-ii-689:
di restauro o con nuove costruzioni (una città). boterò, i-130:
. -per estens. perfezionato (una legislazione). filangieri, i-82:
. - in partic.: coperto (una persona). di giacomo, i-572
senza un angolo d'ombra, in una immensa luce calda, era quasi deserta
un piccolo padiglione. manzini, 11-101: una decina di capponi dietro una rete,
11-101: una decina di capponi dietro una rete, riparati da una tettoia. pavese
di capponi dietro una rete, riparati da una tettoia. pavese, 5-173: ci
fermammo in co'(luna vigna, in una conca riparata da gaggìe. 6
qualche vaso ben coperto. altri gli fanno una camiscia di ravedseni e gli pongono in
... uno stare di paradiso in una camera ben riparata o stando a sgrogiolarsi
. quando si ha voglia di vedere una persona un poco in disparte? in
8. munito di strutture difensive (una città). machiavelli, 1-i-99:
italia,... vedrete essere una campagna sanza argini e sanza alcuno riparo
il cielo era proteso a guardare dentro una scena ove stava per accadere qualcosa che
: potrebbe bastar tutto questo per condurci una volta ad innamorarci davvero di una virtù
condurci una volta ad innamorarci davvero di una virtù che, quanto è più sconsigliata dai
-che opera per il progresso civile di una nazione. delfico, iii-367: una
una nazione. delfico, iii-367: una delle più belle glorie degl'istitutori
3. che intende fare ammenda di una scorrettezza. tronconi, 2-6: -'
nuovo solo, ad essere sommerso ancora una volta dal mio vecchio, riparatore sonno di
6. che dà luogo a una situazione nuova in cui precedenti situazioni negative
9-216: giovanni prati aveva bisogno di una riparazione in questi tempi che si dicono
si dicono 'riparatori'. ne ha avuta una in senato, ma un'altra ne
che conferisce nuovamente prestigio e lustro a una casata. ariosto, 13-57: da
di rimettere in funzione un impianto o una macchina, aggiustando o sostituendo le parti
e. gadda, 23-152: ho avuto una primavera di intenso lavoro, non ancora
intenso lavoro, non ancora cessato, una scribacchiatura mal compensata da introito di riparatrici
ant. che procura un bene morale (una virtù). guittcne, i-3-132
: all'angolo della strada c'era una specie di officina meccanica per riparazioni;
uomo vestito di un scafandro sudicio smontava una ruota di bicicletta. flaiano, 1-ii-516
in un uomo. -rigenerazione di una parte amputata di un organismo animale.
botanica, fenomeno di rigenerazione per cui una pianta, che ha subito l'asportazione di
pianta, che ha subito l'asportazione di una sua parte, è in grado di
tutto minato. 4. rimedio a una situazione critica o ingiusta. -in partic
ritrovare gli elementi e le persone per una nuova politica. per le romagne non
. -in partic.: espiazione di una colpa mediante buone azioni e opere pie
, 5-76: la sua visita era quasi una riparazione all'umiliazione che gli aveva inflitto
. piovene, 14-98: riesumava a una a una le angherie fatte al prossimo,
, 14-98: riesumava a una a una le angherie fatte al prossimo, pretendeva
-in partic.: legittimazione di una relazione illegittima. moravia, iv-327:
: ora, cosa diresti se ti proponessi una riparazione... se ti proponessi
vilipeso... esige dal calunniatore volta una soddisfazione, tanto più solenne e più
mal rimprovero tessendo la storia dei concetti con una accuratezza e imparzialità che ne onora ugualmente
a darvi, come diceva egli, una riparazione dei vecchi suoi torti.
governo di riparazione: quello formato da una coalizione della sinistra storica, salito al
('dommages interèts'), le quali costituivano una partita diversa dalle spese processuali. codice
dell'art. 185 del codice penale, una somma a titolo di riparazione. la
corresponsione, da parte dello stato, di una somma di denaro (capitalizzata o con
ha avuto più adeguata disciplina in una legge del i960 e nel codice di procedura
abbia subito per tre anni o più una pena restrittiva della libertà personale, può
, può ottenere a carico dello stato una riparazione pecuniaria a titolo di soccorso,
a dare causa ah'errore giudiziario, ad una equa riparazione commisurata alla durata della eventuale
all'errore giudiziario, ha diritto a una riparazione commisurata alla durata dell'eventuale espiazione
la riparazione si attua mediante pagamento di una somma di denaro ovvero, tenuto conto
del danno, mediante la costituzione di una rendita vitalizia. 9. dir
dovuta dalla potenza che ingiustamente ha provocato una guerra (in pratica, dalla potenza
, 2-67: che emulsione! fu d'una tale efficacia, distrusse così radicalmente tutti
un tempo più o meno lungo a una condizione poco gratificante, in partic.
ant. il riportare l'organismo in una condizione di equilibrio. leonardo, 9-2
). ant. rendere nuovamente piana una superficie. soderini, ii-130: farai
stessa altezza un gruppo di piante, una siepe. soderini, ii-218: bramando
alfonso ii d'este, 3161: una reparella e due lastre di ferro.
; i fiori porporini, numerosi, formanti una spiga lunga, terminante; gli stami
ed è comune intorno ai fossi. ha una varietà con lo stelo esagono e le
ripa) di un fiume, quindi con una particolare vegetazione legata all'abbondanza di umidità
reperibile. intelligenza, 51: évi una gemma ch'ha nome liparia / e
, dei laghi (un animale, una pianta). -ornit. rondine riparia (
degli uccelli pescatori comuni. -rivierasco (una popolazione). 2. sm.
o meno lungo; riprendere un discorso, una conversazione; ritornare su un argomento già
: m'è stato di nuovo riparlato d'una figliuola di filippo girolami. guicciardini,
-in senso improprio: presentare nuovamente una richiesta. benvoglienti, cxiv-6-142: ho
. ritornare a trattare per scritto di una determinata materia; fame nuovamente l'oggetto
nuovi contatti, anche epistolari, con una persona. foscolo, xvii-144: io
mandar lettere ed aspettar finché dio vuole una mezza risposta è la più spiacevole a me
la mia svogliatissima vita. -riavviare una trattativa diplomatica. castiglione, 3-i-1-549:
, rivalutare apertamente un fenomeno culturale, una forma d'arte, un genere,
regolamento di conti a breve termine, di una punizione, di una vendetta.
termine, di una punizione, di una vendetta. giuseppe degli aromatari, 136
certo, a chi lo nega, che una tal cosa sarà così o così,
rer esempio a chi ti dà per certa una cosa tu dici: 'io non lo
riparlare, per indicare un discorso, una conversazione, una trattazione assai protratta
indicare un discorso, una conversazione, una trattazione assai protratta, che ritorna
. cecchi, 5-238: al riparo d'una frasca, nel refrigerio dell'erba,
concreto: qualsiasi dispositivo o costruzione (una barriera, un muro, una transenna,
(una barriera, un muro, una transenna, una staccionata, una tettoia
, un muro, una transenna, una staccionata, una tettoia, ecc.)
, una transenna, una staccionata, una tettoia, ecc.) atta a offrire
. mazzini, iii-1-273: boccaccio in una sua gita al monte casino, celebre
casino, celebre monastero, ov'eravi una biblioteca ch'era tenuta
una delle più copiose in antichi codici, fu
afa stagna. -con riferimento a una barriera naturale, a un rilievo fisico
riparo / la picciola vallea, era una biscia, / forse qual diede ad
-muro eretto a rinforzo o sostegno di una costruzione già esistente. piccolommi,
per aver servito essa di riparo ad una banda di briganti che la santa sede non
del paleolitico ricavato nello spazio sottostante a una sporgenza rocciosa. -alpin. riparo
abbia due bocche da entrar dentro, l'una da greco e l'altra da libeccio
può far fronte alle azioni dannose di una persona. -in partic.: provvedimento
con cui si cerca di ovviare a una circostanza avversa, a una situazione incerta
ovviare a una circostanza avversa, a una situazione incerta o difficoltosa. iacopone
, / né t'è nascoso quanto l'una e l'altra / sieno inutil riparo
. 7. preparativo volto a prevenire una minaccia militare. m. villani
, / io metterei l'assedio ad una terra, / che per paura, senza
utile alla prevenzione o alla cura di una malattia; antidoto. canti carnascialeschi,
frate / che gli era qui in firenze una monaca, / la quale, o
le qualità del male. -conforto di una pena, di un'afflizione. l
sua vita, s'era fatto calare in una sepoltura. brusoni, 4-i-98: anche
portata a sostegno delle proprie tesi in una polemica. pallavicino, 1-169: sotto
sanza alcun riparo. -difesa contro una seduzione; contenimento di un desiderio.
ho bisogno. 11. copertura di'una circostanza a sé negativa. b.
12. restauro o consolidamento di una struttura edilizia. d. bartoli
. -scherz. cosmesi con cui una donna cerca di nascondere i segni dell'
-figur. ripristino dello splendore di una città o della dignità di una scienza
di una città o della dignità di una scienza. canteo, 231: hieronymo
fiducia o vede la propria salvezza da una situazione di grave disagio, sofferenza,
riparo: per proclamare l'inevitabilità di una situazione negativa, l'irreparabilità di una
una situazione negativa, l'irreparabilità di una disgrazia. segneri, i-160: se
vidi più: la indovinai appena aa una piega del lenzuolo steso su tutto il
: qualunque preconcetto non condurrebbe che ad una sorta di cecità: la qual cecità
scudena altresì del palazzo veneto e in una piccola casa di sua appartenenza sono state
riparo: premunirsi contro un danno, una disgrazia incombente; provvedere a rimediare a
3 3 a una situazione complessa e problematica, a una
una situazione complessa e problematica, a una malattia. busone da gubbio, 1-24
stampa periodica milanese, i-58: ad una legge veramente cospiratrice succedette una legge di
: ad una legge veramente cospiratrice succedette una legge di riparo; e per primo
: due fonti ci ha: che l'una qual ae l'onda / femina assaggia
bernari, 3-172: vi avevo offerto una magnifica occasione per vivere al riparo,
dicesi: sanità sanza danari / è una infermità sanza ripari. g.
soggetti umili e triviali (e può avere una connotazione spreg.).
, per un attimo, era ancora una immagine, se non una speranza, di