ricascate. 2. ricaduta in una malattia. redi [manuzzi]:
3. ricaduta in un peccato, in una colpa, in un reato.
, 570: 'recidiva': ricascata in una colpa che vien punita piu severamente che
). ciascuna delle due parti di una volta. tommaseo [s. v
.]: 'ricasco': parte pendente di una volta. 2. drappeggio
, che cala su un organo (una membrana). savmio, 22-353:
suo successore del novecento sembra in comparazione una creatura con due grosse membrane a ricasco
d'italia delle commissioni incaricate di operare una prima castrazione sulle opere presentate, fu
, agg. che può essere ricattato (una persona, il suo passato).
e del ricatto, importa nel ricattante una vivissima e passionata avversione a lasciarsi ricattare
, ricatare), tr. riscattare una persona tenuta prigioniera o in condizione
a quegli romiti l'abito bianco con una croce rossa e azzurra su, e
-ricuperare un territorio perduto o ceduto sborsando una somma di denaro. siri, vii-425
generaium. fra cherubino, 3-15: con una sola parola che esso [dio]
è il riprendere i denari che costa o una derrata che si vende o un'impresa
3. mettere insieme, racimolare (una somma di denaro); accumulare (
somma di denaro); accumulare (una ricchezza). brasca, 129:
o la buccia delle olive). con una padella si ricatta questa pecchia, e
mi ricatta. 6. sottoporre una persona a ricatto per estorsione (e
-con uso scherz.: chiedere qualcosa a una persona, in modo tale che risulti
rifl. rifarsi di un danno, di una perdita o, anche, di una
una perdita o, anche, di una condizione negativa patita in precedenza. p
al commercio, ognuno gli considerava per una nazione capace di conquistare l'universo ed
iv- 263: -mi hai fatto fare una notte da bestia. -stassera voglio ricattarmi
, così va fatto -a ricattarsi con una buona ripaglia. -rifarsi del tempo
viaggio. 8. riabilitarsi dopo una prova deludente; rifarsi da una meschina
dopo una prova deludente; rifarsi da una meschina figura. nievo, 298:
13 settembre 1789. -riscattarsi da una condizione di peccato. segneri, iii-1-160
dal raccolto. paoletti, 3-32: una gran parte de'nostri terreni sono oramai
che riscatta dalla schiavitù o dalla prigionia una persona. buonarroti il giovane, 9-703
pretesto al mondo, avete osato rapire una fanciulla minorenne, una principessa reale.
avete osato rapire una fanciulla minorenne, una principessa reale. ferd. martini, i-iv-323
ii-2-205: tua moglie sarà sospettata come una ricattatrice. d'annunzio, rv-2-1169: si
si tratta di due sozii, d'una vera coppia criminale. l'uomo magro,
violento, è un certo stefano feri, una canaglia della più bassa specie, sfruttatore
in un rapporto di affari o in una polemica politica). pascoli, 1-445
ricattatrice...: lo dico come una semplice e banale constatazione.
tr. attrarre nuovamente l'attenzione di una persona. bacchetti, 2-v-364:
, sm. disus. riscatto di una persona alla prigionia o dalla condizione di
lor morte. -con riferimento a una nave sequestrata. tavola d amalfi,
. fra cherubino, 3-15: con una sola parola che esso [dio]
in par- tic., a pagare una somma di denaro, mediante minaccia o
continuo ricatto verso i governi, a farsene una moneta di minaccia e di scandalo.
restituire a libertà fuorché non venga sborsata una determinata somma. pratesi, 5-106.
ricatto. faldella, i-4-106: il ministro una volta ordina per telegramma al prefetto di
un soggetto, e in partic. di una persona con cui si abbia uno specifico
uno specifico rapporto affettivo, per imporgli una certa condotta prospettandogli in caso contrario una
una certa condotta prospettandogli in caso contrario una propria particolare reazione (sentimentale o anche
costoro usavano, per farsi ubbidire, anche una odiosa forma di ricatto...
di ferro che noi li gettavamo legati ad una cordicella... in questo modo
. fatto ritornare alla confessione cattolica (una comunità). g. spadolini
, agg. che può essere ricavato da una vendita, da una transazione economica.
essere ricavato da una vendita, da una transazione economica. einaudi, 2-212:
). percorrere nuovamente a cavallo (una strada). g. capponi
. 2. appoggiare di nuovo in una scanalatura una fune. l.
2. appoggiare di nuovo in una scanalatura una fune. l. bellini,
terra (un tubero) o da una cava, da una miniera (un minerale
tubero) o da una cava, da una miniera (un minerale).
portantino prende la pasta dalla padella (una specie di forno), la mette insieme
di forno), la mette insieme sopra una canna, l'acconcia sulla forma,
per darla all'appuntatore. -estrarre una persona dalle macerie. giuliani, i-240
andarono a stare in quel di settignano in una casa da contadino nella quale un pittore
preparo a fare uno spoglio ordinato in una seconda lettura dell'epistolario, dividendo gli
pratica stupendo. 3. percepire una somma di denaro dalla vendita di una
una somma di denaro dalla vendita di una merce o dalla prestazione di un servizio.
-in senso generico: ottenere un utile, una rendita, un guadagno, un vantaggio
conoscere un dato, un'informazione, una notizia, un insegnamento, da determinati
dei tre. -in relazione con una prop. subord. muratori, 7-i-57
quale chiamano i latini stemutamentaria, è una pianta che ha molti ritondi e sottili
, un'idea, uno spunto, una citazione, ecc. e. cecchi
scherma, tirare indietro la spada dopo una stoccata e, successivamente, colpire in
un numero da qualcuno: per indicare una persona che non vuole parlare o che
ricavare1), agg. estratto da una miniera, da una cava (un minerale
. estratto da una miniera, da una cava (un minerale). -anche
2. inciso, scavato profondamente (una costa). p. del rosso
, xiii-345: pel sabbato venturo, feci una commediola / apposta, non essendovi che
almanacco degli atei per il 1881'e una 'venere sacra', scelta di pagine salaci
testamento! 4. percepito da una vendita o da una prestazione (una
4. percepito da una vendita o da una prestazione (una somma di denaro)
una vendita o da una prestazione (una somma di denaro). guerrazzi,
. sm. somma di denaro ottenuta da una vendita o da aualsiasi altra attività economica
. ant. massimo ricavo ottenuto da una vendita, da una transazione economica.
ricavo ottenuto da una vendita, da una transazione economica. zeno [in muratori
. somma di denaro che si ottiene da una determinata attività, in partic. dalla
beni materiali o, anche, da una prestazione. -in senso generico: entrata
: quanto al ricavo ce n'è una parte egualmente certa, cioè il netto
, d'ore e di ricavi, a una puttanella gonfia di sonno. soldati,
il ricavo nella maggioranza delle azioni di una grande industria vermuttiera. -banc. netto
-anche: quello ottenuto dallo sconto di una cambiale. = deverb. da
bianco e all'altro donò che facesse una legge a suo senno. di questo fu
a chi vince, è uno stocco et una mazza / guemiti riccamente. cellini,
elli n'hanno dischesta. to'ne una quantità e vestile riccamente e poni loro
vestile riccamente e poni loro da petto una nusca d'oro o d'ariento.
gli unici riccamente vestiti, spiccanti in una folla di povera gente. 5.
, fastosamente (il modo di celebrare una ricorrenza, di addobbare un locale, un
, un ambiente o, anche, una tavola). binduccio dello scelto,
: dopo più giorni essi pervennero a una villa la quale non era troppo riccamente
. bartoli, 2-2-362: paileu, una delle miglior terre di quella contrada, riccamente
la biblioteca venne aggiudicata all'incanto a una società di librai, poi riscattata dal
confetti. 2. ciocca di una criniera. salvini, 23-17: dalla
a piccoli ricci; fittamente riccioluto (una persona, il capo). pasolini
mettersi a dormire, tranquillamente, con una mano sotto il capo riccétto.
soprannome. pasolini, 1-1: era una caldissima giornata di luglio. il riccétto
casa, 5-iv-147: per dirlo in una parola: pazza cosa, ma fortunata e
o ricchezza, o gioventù, in una città grande è tanta soprabbondanza di tutto
che il risultato della ricchezza nazionale è una verità... nota e confermata
, e capitali'e il lavoro è una relazione, è la copula dei due
condizione nello sviluppo della ricchezza, pretendevano una revisione nel sistema che fino ad allora aveva
tu serai. io fui data a una gran ricchezza, ma e'si potea dire
, ma e'si potea dire: a una gran tristezza. -lussuosità,
. tasso, 2-93: ebbe argante una spada; e 3 fabro egregio /
, essendo in proprietà o in disponibilità di una sola persona o di un gruppo di
indo sono all'atlantee colonne: / e una ricchezza appresso, et uno stato /
pantèa! tutta la mia ricchezza per una ciocca dei tuoi capelli, per un lembo
sue ricchezze, le fece scorrere sur una mano, tirò la somma. non era
. non era un conto che richiedesse una grande aritmetica; ma però c'era abbondantemente
ma però c'era abbondantemente da fare una mangiatina. fogazzaro, 7-171: in
un angolo si vede, sola ricchezza, una gran secchia piena d'acqua. papini
di quali ricchezze disponga l'intelligenza d'una donna anche mediocre. di tutti i
sentirsi frugare nelle spalle si volse come una vipera. -potere, signoria.
ed avenir ta'membra. / prendete l'una de le due richesse, / e
. farsi più profondo, più intenso (una tonalità cromatica). r.
ringagliardirgli oltra pusato. -rafforzare una funzione intellettuale; ridare animo, forza
istituzione). gobetti, 1-i-22: una via? un punto d'appoggio? ci
forse un po'monotona, è veramente una grazia divina. 18. ant.
6. rafforzato (la pronuncia di una sillaba). salvini, 39-vi-169:
. gadda, 2-128: qui direi d'una natura decaduta, d'un budello dalla
ch'egli di gran buffa / vide una donna il capo ricoperta, / che in
ripetere da qualche bocca il suo nome con una lode qualunque? rovani, ii-123:
... si rin- galluzzasse allorché una schiera di giovani le si aggirava intorno
esimia, / ch'ogni femmina reputa una lamia, / un motto vitupero, un
infamia, / è più libidinoso d'una scimia. / si ringaluzza, come una
una scimia. / si ringaluzza, come una cutret- tola / in veder donne e
apparita del sole, un tosco, una sfera labile o scialba con fuggenti veli di
qualche subito sbadiglio del giorno, tra una nube e la venente ridesto ringalluzzato e
i-61: passa qualche volta tra le brande una giovine dama, benedetta, con un
accarezzar leandro, s'imagini di veder una bertuccia polita co 'l giomeino indosso a la
corde e comincio un allegro amoroso, una gavotta saltellante. pratesi, 5-114:
e di protezione,... dandosi una latta sulla lucerna, che gli si
. rimettere il gambo, ricrescere (una pianta). p. petrocchi
della giovane fra le sua ginocchia e datogli una stretta, crocco, e l'ebbe
, correggere un testo poetico, dandogli una forma più regolare. b. giambullari
però strano a le persone / ch'una che sappia sì ben dire e fare /
, / presto manc'acqua avrà d'una pozzanghera. = comp. dal
raffinare, rendere elegante, impreziosire (una lingua, una letteratura). bisticci
elegante, impreziosire (una lingua, una letteratura). bisticci, 1-ii-503:
ringiovanire la nostra poesia, imprende ora una seconda carriera in prò della lingua non più
5. rendere più gradevole una bevanda, più amabile il vino.
, incivilirsi, dirozzarsi, affinarsi (una persona). - anche sostant.
come un uomo e lo sentiva come una donna aveva abbandonato la rozzezza, s'
conte. 8. diventare domestico (una pianta selvatica). filicaia, 2-2-26
ringentilito, e la sua moglie pare una rebecca, tutta la famiglia mi sembra
addomesticato, reso adatto alla coltivazione (una pianta selvatica). segneri, iii-3-54
per evitare che sdruccioli sul ghiaccio (una calzatura). bonavia, 179
ringhiàio). ricospargere di ghiaia (una strada, un giardino). tommaseo
grandi cani neri ringhianti. -in una metonimia. f. f. frugoni
, fermo e lucia, 231: una troppa di segugi dopo aver tracciata invano
troppa di segugi dopo aver tracciata invano una lepre, ritorna sbandanzita con le code pendenti
faceva paura. -con riferimento a una metamorfosi mitologica. poliziano, st.
me co'denti loro. -avere una pronuncia aspra, stridente (una lettera)
-avere una pronuncia aspra, stridente (una lettera). lenzoni, 127:
bionda e delicata,... che una donnaccia aveva osato toccare, che una
una donnaccia aveva osato toccare, che una masnada di pezzenti voleva trascinare nel fango
g. giudici, 13-22: sì, una volta - con rabbia / vergogna quasi
, 15-29: vedendo passare il tenore, una testa da rapano, un mezzo cretino
! ». -in relazione con una prop. subord. carducci, iii-4-70
elevato, circondato per lo più da una transenna, a cui saliva, per mezzo
paro de capuni, che avea da vendere una povera donna contadina. machiavelli, 1-vii-195
, 229: dicesi ancora propriamente aringa una diceria scritta o parlata fatta a voce e
renghiera sopra la porta del palazzo con una balaustrata di macigno. f. f.
nuova ringhiera, è immediatamente circondato da una gran folla. tommaseo, 19-51: su
riferimento a persone particolari, tratto da una certa 'parabola dell'invidia che cercò compagnia'
muro perimetrale dell'edificio; all'interno di una sala, galleria, palco.
i. soranzo, lii-13-232: ad una piccola ringhiera coperta ed intomeata di gelosie
: ne appaiono di fuori [di una torre] le divisioni col nuovo ordine
che fa testata al portico, v'è una stanza, ed a sinistra nel corrispondente
a sinistra nel corrispondente angolo v'è una scala a chiocciola per cui s'ascende
) che su un poggiolo o lungo una scala divide e protegge dal vuoto sottostante
posti ne'primi tempi a traverso di una qualche apertura nella casa affine impedire agli
guardare, intrecciati alla ringhiera, / se una carrozza per la via maestra / montava
, riparo laterale del bagagliaio; in una carrozza, del sedile del conducente.
artificiale che delimita un belvedere, formando una terrazza in uno spazio naturale aperto ed
giardino tagliava il pendio nettamente, con una ringhiera ornata di statue in pietra tenera
porta a due battenti, sormontata da una lunetta a vetri, spalancata su un
spalancata su un breve terrapieno limitato da una ringhiera di ferro, dal quale si
dal quale si scendeva nell'orto per una stretta scala di pietra. -per
piante disposta lungo un poggio o lungo una strada. c. e. gadda
, i-539: a piè de la scala una fontana / singhiozza in ritmo ne 'l
semi- circolare, delimitato tomo tomo da una ringhiera di marmo, al centro del
sopra il piano del medesimo vi è una piccola ringhiera che
di cemento che delimita le corsie di una grande strada o la sede ferroviaria;
, i miei fanali rivelano, in una prospettiva stralunata e funebre, un rettifilo
materiale leggero, posta sui lati di una culla o di un letto o di
: si rivedeva in un lettino cintato da una ringhiera. enormi teste si chinavano sopra
carena, i-333: 'ringhierina': è appunto una piccola ringhiera di ferro che fa come
piccola ringhiera di ferro che fa come una parata davanti al cammi- netto per impedire
moretti, ii-937: era, naturalmente, una culla senza strapuntino, né gale né
, di legno, rettangolare, con una ringhierina appena accennata, con l'eleganza,
di mezzo è un grande arco con una finestra ringhierata con orologio sopra. baldini,
, 2-61: il libro, battendo contro una ringhinetta, era rimbalzato sopra il tetto
sacristia e scivolava lentamente sul converso di una fila di tegoli. = dimin.
si im- batton dove molti cagnoletti montano una cagnola: che, sbranando questi e
a cui il professore pacchiotti rispose con una brava scrollatina. -minaccia, intimidazione
poco dopo, il giacente fu, scosso una, due, tre volte, a
. bechi, 2-74: avvinghiandolo in una tenaglia d'acciaio, sentendo sul mio viso
di zecca, il suo motore mandava una specie di ringhio. = deverb.
s'era così via via trasmutato in una secchezza ringhiosa. brignetti, 10-9:
insieme e domani uscenti ad azzuffarsi in una cavalcata. 4. polemico,
ringhioso d'al- lora chiamava la nostra una società di mutuo incensamento. bacchelli,
6. che ha un suono aspro (una parola); stridulo, stridente (
parola); stridulo, stridente (una voce). ghislanzoni, 15-131:
via, xiii-284: l'udì borbottare una parola aspra e ringhiosa, simile al
, x-1-432: non riesco a ringhiottire una domanda che mi sale su dai precordi.
bocca non è un'immagine, non una figura retorica, ma è come la polla
conversazioni micidiali. 5. riaggregare una persona nel proprio ambito (un gruppo
che digrigna i denti visibilmente incollerito (una persona). fr. colonna,
84: la sommitade dell'aiere spande / una rugiada soave, amorosa: / questa
il riacquistare un aspetto giovanile, riprendendo una buona condizione di forma fisica o curando
al mese secondo il soggetto. in una parola è un vero ringiovanimento che si
annunzio, v-1-703: là, tutti avevano una freschezza di novità così forte che ne
2. rimodernamento o riforma di una società, di un'istituzione, di
7. rigenerazione di un prato o di una coltivazione, attuata per lo più mediante
, ringiovanisci). far ritornare giovane una persona. simintendi, 2-79: come
già morti. ghislanzoni, 16-23: avvenne una di quelle esplosioni di meraviglia e di
e modi ci sovrabbondano a formare e ringiovanire una lingua intera. carducci, iii-6-4.
stato, un'istituzione, dando loro una struttura più moderna ed efficiente. muratori
un popol nascente; non potrebber ringiovenire una nazione invecchiata e corrotta. giordani,
italia la signoria de'veneziani, grande una volta e per terra e per mare
udire al mattino della domenica, era una cosa allegra che ringiovaniva le stanze,
12 (212): fece come una donna stata giovine, che pensasse di ringiovanire
e quando ella se trova dirissata sopra una fontana, e quella vi si lassa
dell'autunno e indubitatamente se non trova una maniera di ringiovenire non arriverà fino all'
all'inverno. mazzini, 4-85: per una nazione che ha d'uopo di ringiovanire
un tentativo sbagliato della borghesia di rifarsi una vita nuova, di ringiovanire?
ringiovanire? 16. ritornare a una condizione politica, economica, culturale simile
rifulgerà l'alma luce della poesia ed una età migliore ai buoni. 17
vedi. -mi par pur che abbiate una buona cera. volete ch'io vi dica
rimaneggiato, reinventato (un testo, una forma metrica, un genere letterario).
gente, questo povero romanzo moderno è una creatura infermiccia, o uno di quegli organismi
nuovo dopo un periodo di obsolescenza (una parola). foscolo, xi-1-158:
5. rinato a nuova vita politica (una nazione). mazzini, iv-1-88:
già fatte gialle e rosse, assumevano una tinta soave dietro quel leggiero fumo di vapore
, ii-9-113: oggi, domenica, è una bellissima giornata: ho lavorato fino alle
versi. 8. rigenerato con una potatura energica. sanminiatelli, n-86:
da cipressi, e nel mezzo faceva ombra una vecchia leccia ringiovanita dall'accetta del boscaiolo
3. figur. appianarsi, risolversi (una situazione negativa). p.
la quale gli è spesso interrotta da una spezie d'im- puntamento, che pare
puntamento, che pare che sia costretto da una forza interna di ringoiarsi le parole.
5-124: il sole era stato ringoiato da una nuvola passeggera. goiare (
{ mi ringólfo). riversarsi in una cavità o in un'insenatura dai limiti
5. tr. contenere l'acqua entro una cavità. p. cuppari, 2-ii-129
: spaurita si ripiegava in se stessa come una sensitiva e ringouava amaramente l'intensa voglia
. palazzeschi, 1-75: dovetti ringollare una risata convulsa, rumorosa e dolorosa,
del fiume d'arno... aveva una grandissima pietra che si...
: fermiamoci, vi priego, per una dimoretta fugace a scherzare divotamente su 1
fanno ringorgare i numi. -riempirsi di una quantità eccessiva d'acqua (un fiume
discorre. 4. refluire (una corrente elettrica). opuscoli scelti sulle
ringorgare o refluire. -diffondersi (una fiamma). opuscoli scelti sulle scienze
alla fonte del padre. -riversarsi (una moda culturale). soffici, v-2-51
: rimbaud diceva che la morale è una debolezza del cervello. credo sia peggio:
debolezza del cervello. credo sia peggio: una specie d'arteriosclerosi dell'intelligenza. una
una specie d'arteriosclerosi dell'intelligenza. una satiriasi rigorgata. bacchelli, 2-xix-818:
ringorgo della strage. -sosta di una gran quantità di merci in un luogo
sua vita tra un mortaretto futurista, una presa di tabacco greco e un ringorgo
; e magari, per l'indomani, una piccola scadenza che l'aspettava. un
a tutto ringorgo di gorgia: emettere una risata piena, sonora, sguaiata.
, i-895: bisogna dire che avessi dentro una certa dose di malvagità che voleva a
e'piglia il contagio dell'arte. uè una vena d'affetto, ma seccata dalla
. 3. numism. ricollocare una medaglia nel conio per una nuova impressione
. ricollocare una medaglia nel conio per una nuova impressione. = comp. dal
inserirsi bene in un ambiente, in una società. = comp. dal pref
rendere ancora più ampio, più spazioso (una città, un edificio); estendere
vasari, i-129: sebbene la misura è una retta moderazione da ringrandire le figure talmente
piegò. 4. celebrare, magnificare una persona o le sue qualità.
andare a tavola, fattelo dire più una volta: perché se ringrandisce ne lo
tale. 10. raggiungere una condizione di intensa esaltazione spirituale.
con la rete, la qual è una graticola di quadri piccioli ringrandita nel cartone,
franta. 3. concimare (una pianta); fertilizzare (un terreno)
sm. l'essere nuovamente incinta (una donna). fortis, 1-59:
il latte materno sino a tanto che una nuova gravidanza lo faccia mancare; e se
. ant. mettere di nuovo incinta una donna. bandello, 1-54 (
. secondo concezioni del passato, concepire una seconda volta durante la gravidanza (anche
la cagione sia il ringravidaménto, perché una donna grossa può ringravidare di nuovo,
ringraziare con parole o atti una persona da cui si è ricevuto un beneficio
conclusiva di un'offìciatura sacra consistente in una o più orazioni recitate dopo la distribuzione
di gioia per la risoluzione positiva di una situazione. porcacchi, i-43: ciascuno
collegio amoroso approvato e dichiarato, fece una leggiadra orazione in lode dì coloro che seguono
: il fusto del mazzo di rose è una bottiglia destinata a me, le rose
25 (436): visto, l'una negli occhi dell'altra, il consenso
che accetta. -in relazione con una metonimia. lorenzo de'medici, i-69
l'ingiurie. -in relazione con una prop. subord. petrarca, 13-7
si desidera manifestare la propria riconoscenza per una proposta o per un'offerta che si
-anche in senso ironico nei confronti di una persona responsabile di un'azione ostile,
di rovesciare da capo a fondo tutta una galleria quale appunto gh uffizi, sprecando
]: 'non sapere chi si ringraziare di una cosa': vale non saper da chi
vale non saper da chi si sia avuta una cosa; e dicesi per lo più
ringraziare più o meno ufficialmente (una lettera, un'orazione, ecc.
sia bon la signoria scrivesse al re una lettera ringraziatoria. giovio, ii-74: se
91: il re di spagna scrive una lettera ringraziatoria al principe di ligne. p
grazia, leggiadria, bellezza armoniosa (una donna). poesie bolognesi, xcv-39
un pensiero, un atteggiamento o anche una persona. guerrazzi, 4-265:
. jahier, 3-21: all'alba una tornata di gelo gli ha ringrin- zito
tra i marmi, un fiore sgargiante, una corona secca e ringrinzita al par del
. elemento strutturale che sporge rispetto a una parete. santi, i1i-195:
mare, fu percossa e incalciata da una foga di vento sì impetuoso e veemente
2-50 (388): cominciò a cadere una gragniuola senza gocciola d'acqua. questa
di modo che l'era come pallottole d'una balestra. lomazzo, 4-ii-204: tanto
8. gonfiarsi per cause patologiche (una parte del corpo). d
prima le gambe, il prese nelle viscere una colica ostinata, per cui ebbe la
. -gonfiato per cause patologiche (una parte del corpo, anche di un
g. b. nelli, 62: una grossa e lunga antenna, ringrossata però
ingrossato dah'arrivo di altra gente (una folla). nardi, i-99:
tradotto semplice- mente, ma ringrossato d'una prefazione e d'una seconda parte per
, ma ringrossato d'una prefazione e d'una seconda parte per gl'italiani sulla forza
con farina e con carnicci e gli fece una ringrossatura di più fogli incollati l'un
. 2. parte rinforzata di una struttura. biringuccio, 1-84: dove
. letter. che vive isolato in una grotta. bresciani, 6-xii-360: benedetto
. 2. ricoprire con indumenti una parte del corpo. bonsanti, 3-i-215
suo diletto. 4. racchiudere una figura. r. longhi, 62
, s'allogò con la ciurma d'una saettia genoese; che promisero sbarcarla sana
defluendo con difficoltà; rin- gorgarsi (una massa d'acqua). di
riniti allergiche o vasomotorie, delle quali una delle manifestazioni più diffuse è il raffreddore
ritornare a bagnare leggermente un terreno, una coltivazione, una pianta con acqua diffusa
leggermente un terreno, una coltivazione, una pianta con acqua diffusa a modo di pioggia
2. colmare le irregolarità di una superficie. vasari, i-138: avanti
, d'un luogo; non chiedeva una determinata forma di civile reggimento; a tutte
forza e potere a un partito o a una classe. la spagna, 1-3
in una o più vescichette d'aria...
iii-27-86: di lui è a stampa una canzone... ove duolsi d'amore
. ritornare a provare un forte interesse, una viva attrazione verso un'idea, un
attrazione verso un'idea, un argomento, una concezione. b. croce,
ant. rinegante). che rinnega una persona dicendo di non conoscerla.
di non volere più avere rapporti con una persona alla quale si era invece legati
san pietro in corte di pilato / solo una volta, e vi rinnega cristo.
mi ami, tu mi tradirai ancora una volta, più volte, bada, che
riferimento a un soggetto astratto o a una personificazione). mazzini, 1-361:
periodica milanese, i-492: è la terra una madre comune il f f
-figur. disconoscere la paternità di una propria opera. pascoli, 1-335
pascoli, 1-335: mi fermerò tutta una mattinata a lucca, sperando allora d'
2. rifiutare radicalmente un partito, una convinzione, un principio, un ideale
non volere più osservare i dettami di una morale o di una tendenza letteraria a
i dettami di una morale o di una tendenza letteraria a cui si era pienamente
stravolto l'ordine del mondo per conservare una qualche lusinga. carducci, ii-1-250:
annunzio, v-1-566: c'è oggi una italia che vuol vivere dal ventre, che
.. e mi abbandonai di proposito ad una specie di ubriacatura, dove, pur
l'azione. vittorini, 5-236: da una posizione quasi esistenzialista, da una filosofia
da una posizione quasi esistenzialista, da una filosofia quasi della disperazione, [marx
riuscì a far sventolare verso tutta la terra una bandiera sulla quale è scritto: «
tipo così caratteristico di schietto marxismo, una coscienza così superba e ferma di plebeo
e sanguinosa. 3. bestemmiare una divinità; maledire una persona, una
3. bestemmiare una divinità; maledire una persona, una cosa, un luogo
una divinità; maledire una persona, una cosa, un luogo (anche in modo
, iv-133: avrete visto più d'una fiata, / quando tra noi s'accommoda
fiata, / quando tra noi s'accommoda una via, / che per precauzion tiensi
, di versi, di prose, una disputa, un cicaleccio interminabile, che
600: taci, pisana; non una sola parola di più: o io rinnego
4. apostatare (con riferimento sia a una fede religiosa e, in partic.
, sia a dio stesso o a una divinità, e anche con valore attenuato
in pugno i fili. -respingere una proposta. l. f. marsili
rinegata. -negare (in relazione con una prop. subord.). d
che la libertà è nnnegata / attraverso una serie infinita di doveri. 8
arte. aretino, v-1-307: è una bella cosa il mandare a vendere il
era viniziano rinnegato e avea per moglie una nostra fiorentina rinnegata. ariosto, 15-64
con tre mogli. -apostata da una religione diversa da quella cristiana. -
. boiardo, i-2-65: figliol de una puttana, rinegato! / che,
colpo gli ha dato / e tagliata una coscia quasi intera: / il che vedendo
erasi sparsa tra i greci... una così pestilenziale abbondanza di corrotti uomini,
da le orecchie dei meschini, si farebbe una crociata solamente di cortigiani rinnegati, che
. 5. che ha disconosciuto una persona, che le è perfidamente ostile
al re fu come se cadesse dagli occhi una benda: vide le tre bestie immonde
. che dichiara falsamente di non conoscere una persona (con riferimento antonoma- stico all'
amata. d'annunzio, v-3-748: una voce di donna, una voce soffocata.
, v-3-748: una voce di donna, una voce soffocata... non ho
eletti, che provano un'impazienza, una curiosità, una gioia -così strana
che provano un'impazienza, una curiosità, una gioia -così strana per gli arroganti
rinegazióne), sf. il rinnegare una persona, l'affermare falsamente di non
. frescobaldi, 2-109: quivi appresso in una tomba è il luogo dove san piero
il nostro nobile consentimento, più che una sterile ed affrontata renegazione. =
e riappresero l'arte. egli scorse una nave che gli intersecava la rotta.
, vii-29: no, no, basti una, non vò rinnocare; / siccome
1 fegati poi e le milze e una grandissima quantità di quei corpi che.
le parti interessate) essere sostituita con una nuova cambiale (che per lo più
, ii-282: volle... che una pietanza e uficio rinovale nella chiesa di
detto francesco. -con riferimento a una cerimonia pagana. c. bartoli,
¦ periodica milanese, i-389: una memoria concernente una educazione sperimentale di bachi
periodica milanese, i-389: una memoria concernente una educazione sperimentale di bachi da seta,
3. ant. inizio di una stagione. compagni, iv-102: in
balli. 4. recidivazione di una malattia. ippocrate volgar., 45
dell'antico imperio romano. -il riportare una famiglia alle originarie condizioni di prosperità e
contratto. 9. modifica di una lingua per mezzo di innovazioni. tolomei
pascoli, 1-845: perché non vieni una buona volta come venivi un tempo?
11. cambiamento di un'istituzione o di una struttura politica operato al fine di renderla
, politiche, culturali ed economiche di una collettività, di una classe, di una
ed economiche di una collettività, di una classe, di una nazione. mazzini
una collettività, di una classe, di una nazione. mazzini, ii-106: era
quei giorni avesse avuto l'idea di fondare una rivista di viva cultura, intesa al
. 13. evoluzione e sviluppo di una scienza, di un'arte, di
scienza, di un'arte, di una disciplina, per acquisire carattere di modernità
teatro italiano. pascoli, i-181: una corrente di giovani generosi andrà e verrà,
. carrà, 552: in una parola, le sue ricche, native qualità
può già essere storico, va riservata una parte di protagonista. manifesti del futurismo,
età di decadenza) e caratterizzato da una nuova serietà di studi, solidità di
più proprio dei nostri tempi, che è una più artifiziata raccoltezza nello stile.
ringiovanisce in vecchiaia (il cervo, secondo una leggenda antica). boccaccio
rinnovilo. nardi, 9: attraversando una pertica alla via, fece il giovane
: gli anneriscono a bello studio con una vernice che di quando in quando rinnovano
dell'aria in un ambiente, in una camera. scarno zzi, 1-1-321:
ritiratene la paglia e, postala in una tinozza, versatevi sopra dell'acqua pura
bollente e si rinnova continua- mente con una pala di legno il miscuglio che si trova
bianche, i fornelli di mattoni lucidi, una lampada a petrolio pendente dalla volta.
questo pontefice memorie magnifiche e ne elesse una ben degna della sua pietà in rinovaré
novella un san tommaso d'aquino allato a una porta, dove fece ancora un crocifisso
arboscelli rinovar le fronde. -stimolare una pianta con la potatura a emettere nuova
anni torneranno in essere. -reimpiantare una coltivazione nello stesso terreno con piante giovani
i-388: volendosi rinnovare nella stessa località una sparagiaia converrà togliere lo strato di terra
. -lavorare per rendere adatto a una diversa coltivazione. attribuito a petrarca
5. far di nuovo sanguinare una ferita. segneri, iii-2-200: i
coll'amico, che non si apparecchi una mensa, che non senta la solennità
-riprendere un combattimento o la guerra dopo una pausa o una tregua. benvenuto da
o la guerra dopo una pausa o una tregua. benvenuto da imola volgar.
pianura. -dare nuovo impulso a una lite, a un contrasto, a
lite, a un contrasto, a una disputa. g. villani, 10-18
di ridicolo dal porta, rinnovossi ancor una volta dal grossi nel 1819, in
così di leggieri. -riannodare una trattativa. g. bentivoglio, 5-i-277
modo che fu condotto vademonte. -ripetere una cura. l. pnuli, lii-4-423
, ritrovandosi in malissimo stato, fare una solennissima purga, e ora la rinnuova
male sia guarito. -incitare a riprendere una festa. fantoni, i-58: bromio
in uno scritto, un'espressione, una frase, un discorso, una domanda,
, una frase, un discorso, una domanda, una richiesta, un saluto
frase, un discorso, una domanda, una richiesta, un saluto o anche l'
9-11: mi rinnovò l'invito a passare una vacanza con loro nella villa.
1-2: col cuor gioioso / vò innovare una antica storia. nannini [ammiano]
cosa della giovinezza. -menzionare una persona. poerio, 1-202: al
rinnovami. -confermare un giuramento, una dichiarazione. breve di montieri, v-52-146
un'opinione, l'adesione interiore a una promessa, un voto (anche in relazione
un voto (anche in relazione con una prop. subord.). chiaro
voto, chiedendo nello stesso tempo, con una supplicazione accorata, che le fosse concessa
. ha preso le mie parti con una generosità ed un affetto senza pari e l'
lacrimando, / arrivò per ventura ad una fonte: / quivi a seder si pose
capponi, ii-61: l'anno 1453 una balìa nuova era stata presa fuor di
quinquennio. 11. far continuare una stirpe, far rivivere nei discendenti.
nome accioché coloro che lo 'mpongono facciano una dimostrazione della loro affezione verso colui che
amara tanto. -incarnare una qualità. g. b. casaregi
felici; ridare vita e splendore a una lingua. bisticci, 1-i-455: era
vocabuli o rinovati, non fanno quelli una comune lingua, ma sono di colui solo
. 13. rimettere in vigore una legge; ripristinare un'istituzione, una
una legge; ripristinare un'istituzione, una carica, un'usanza che per un
luogo d'asilo. -irrogare nuovamente una misura penale o amministrativa contro qualcuno.
e parenti. -imporre di nuovo una contribuzione. g. correr, lii-6-168
le mutazioni più spesse. -ripresentare in una diversa formulazione. carducci, ii-19-280:
e 'fiorentini, le quali all'una parte a all'altra rincrescendo, vennero a
, un incarico, un ufficio o una mansione. b. davanzati, ii-349
1-267: veggo bene che tu non ricevesti una lettera mia del 6 marzo con un
fruttiferi scaduti. -con riferimento a una cambiale scaduta e sostituita con un'altra
nome. carducci, ii-15-258: mando una cambiale per la banca dell'emilia, e
lire 60. 16. ringiovanire una persona con arti magiche. guido delle
membri rinuova. 17. cambiare una persona o l'umanità nell'intimo,
a penitenza coloro li quali già per una volta son alluminati ed...
guasto mondo. tommaseo, 15-341: una è l'idea di quest'inno:
anime nostre e le fa rincamare d'una carne nuova e tenera, facendoci rinnovare
nuova e tenera, facendoci rinnovare a una nuova vita. marradi, 184: oppressa
invocato la buona malattia che sopraggiunge come una liquidatrice bancarotta nel più fitto dei conti che
restituisca convalescente alla luce, rinnovandola come una serpe che muti spoglia.
, moviti! perché gli amanti, s'una volta risero, / di pianto in
si trasformasse, dalle prime sorsate, in una linfa serena e freschissima, che non
fame nemica. -rendere più intraprendente una classe sociale con l'apporto di forze
parolaia e tutti gli artifici caratteristici di una vita artificiosa in cui le classi medie
secondo le esigenze presenti un'istituzione, una legislazione, la forma del governo;
rinnova lo scritto antico, passandovi sopra con una spugna tuffata in questo liquore.
. 20. rendere più spiccata una qualità, una virtù; migliorare una
20. rendere più spiccata una qualità, una virtù; migliorare una caratteristica o la
una qualità, una virtù; migliorare una caratteristica o la natura di una persona
migliorare una caratteristica o la natura di una persona; ravvivare via via la bellezza
come il mutare fasciatura e chirurgo ad una immensa piaga insanabile, che ne rinnuova il
noi riprenderemo. 21. innovare una scienza, un genere letterario, un'
usuali o tradizionali; riproporre e approfondire una conoscenza. bisticci, 1-i-500: rinuovò
molti progressi. leopardi, i-m: una prova in mille di quanto influiscano i
maniera a confusione di quelli che vedevano una sol corda alla mia lira. vittorini
e restituirsi: allora la poesia è una forza e un fattore insieme di civiltà
fenoglio, 1-i-1266: all'anziana signora una fungaia rinnovante si di gocce di sudore
venuto a cercar qui: tu chiedi una persona viva al lazzeretto! sai tu quante
24. ritornare giovane, iniziare una nuova esistenza, rinascere (con partic
annunzio, iii-2-329: mi rinnovo come una immortale / nel mio supplizio io sola,
tenni celato. -incarnarsi in una persona, trovare in essa una compiuta
-incarnarsi in una persona, trovare in essa una compiuta attuazione (una virtù).
trovare in essa una compiuta attuazione (una virtù). catzelu [guevara]
rinnova. -riprendere con accanimento (una guerra, un combattimento).
toma non li trova / che fu quasi una prova: / de. lamento si
. rinnovo di un'imposta, di una contribuzione. m. villani,
scopo di confermare o di rimettere in vigore una norma precedente. battaglini,
, consunto o parzialmente consumato, con una sostanza, con un materiale o con
tempo ha tutte le tavole sue or una or altra rinnovate, non si stima essere
faccende. bacchetti, 2-180: comprò una bella cravatta e uscì rinnovato. il vecchio
. comisso, 7-56: era rinnovato da una felicità che non gli era ancora apparsa
. ferrari, 126: essendo frate in una repubblica,... si vede
riuscito, con l'infinita potenza di una mano che non pare aver nervi,
o insulso gli era divenuto stimolo ad una curiosità sempre rinnovata. tecchi, 10-275
di volontà rinnovata. -inasprito (una sofferenza). ovidio volgar.,
fors'anco data occasione di tener a dovere una moglie incresciosa e ribelle, non era
insistenza (un concetto, un consiglio, una notizia). muratori, 6-193:
secolo di rinnovata ignoranza dar luogo a una nuova mitologia allegorico-fisica. 12.
o confermato in un momento successivo (una legge, un provvedimento dell'autorità)
sostituzione di un precedente documento o di una precedente cambiale scaduta e non pagata (
precedente cambiale scaduta e non pagata (una nuova cambiale). carducci, ii-5-63
ha emesso nuova vegetazione in seguito a una drastica potatura. trinci, 45:
e della donna sua discese / d'una in un'altra poi successione, / rinnova-
. -che fa rifiorire un'arte o una filosofia dopo la decadenza; che fa
iv-2- 999: come aveva indosso una di quelle tuniche tenui a minutissime pieghe
-che rinnova il ciclo della vegetazione (una divinità). boccaccio, i-315:
. -che consente il perpetuarsi di una stirpe nei discendenti. c.
profeti, nelle piccole zuffe politiche d'una sterile opposizione. nievo, 494: aveva
di sviluppo. -con riferimento a una nazione. pascoli, i-509: qual
3. che fa progredire un'arte o una scienza con le sue innovazioni; che
piano letterario. -che fa rifiorire una città con le arti, con il
sm. ventola girevole applicata al vetro di una sere assuefatti agli ardori della zona torrida
avuta nel sonno, parte per una certa rinnuovazione della ne, rinovagióne, rinovazióne
/ non 5. ringiovanimento di una persona anziana per venga più, com'
signore hanno l'anno tre rinnovazioni, l'una di medicatura. codice dei podestà e
. bartoli, 13-3-9: vi si faceva una solenne edificio. rinnovazione di vita
del teatro battesimo, che è una morte al peccato ossia la mortificanuovo dopo
esprime e che dà tutta l'aria di una bettola. più viva del popolo d'abruzzi
e di dolore, per un risveglio o una rinnovazione di carattere sostanzialmente religioso. bacchelli
e la potenza e l'essenza di una rinnovazione spirituale come quella compiuta dal romanticismo
europa e in italia. -inasprimento di una sofferenza, di un disagio. buti
con quelle regole antiche, come per una rinovazione o restituzione. s. maffei
la dottrina arcana e la palese e dell'una non si facesse parte che agli adepti
ottocentesca... bologna aveva fatta una sua particolare... viva accoglienza.
qualità dell'ingegno del d'annunzio sarà una non comune maniera di rendere omaggio ah'
sforzo istintivo di un artefice inquieto verso una finale rinnovazione. -mutamento di una
una finale rinnovazione. -mutamento di una lingua, sia per naturale evoluzione,
derivano dall'antico senza interruzione, senza una intermedia rinnovazione totale di forme. de
stilistico, non persegue e consegue soltanto una rinnovazione di parole elette, rifatte popolari
e ricerca sperimentale intesi a dare a una scienza uno sviluppo e una sistemazione consoni
a dare a una scienza uno sviluppo e una sistemazione consoni alla realtà della natura.
mio zibaldone non ho inteso di tessere una vita del galileo:... mi
tiro. -ripresa della celebrazione di una cerimonia caduta in disuso. leoni
ciò che séguita alla morte appariva come una rinnovazione materiale della vita presente.
. -conferma in modo solenne di una promessa, di una dichiarazione (e
modo solenne di una promessa, di una dichiarazione (e nella liturgia cattolica si ha
salveminiana al movimento dei comunisti torinesi da una parte... e dall'altra
in quel tempo. -aggiornamento di una rilevazione. silvestri, xl-178: dalle
e vastissima, ma compiuta intieramente in una volta sola, senza intermittenze, senza
rimettere in vigore o il confermare successivamente una legge o un provvedimento amministrativo. f
. donato, lxxx-4-639: giace tuttavia come una scintilla sepolta la amarezza proddotta dalla rinovazione
. -figur. il riprendere una relazione amorosa interrotta. bembo, iii-368
di un procedimento giudiziario (o di una sua fase) allo scopo di porre rimedio
la causa della nullità è imputabile ad una di tali persone per dolo o colpa grave
nei casi di assoluta necessità può disporre una nuova perizia a norma dell'articolo 455.
e la regina d'inghilterra maneggiavasi allora una rinnovazione di lega. de luca, 1-5-4-10
1-5-4-10: se con i frutti d'una compagnia se ne possa creare un'altra,
ottenere la rinnovazione si presenta al conservatore una nota in doppio originale conforme a quella della
incarico, di un ufficio, di una mansione, di un beneficio o di
di rinovazioni si dànno ne'feudi: una è quella la quale, mentre ancor dura
magri, 1-260: 'laudemium', laudemio: una ricognizione che si paga per la rinovazione
stessa natura. -anche: concessione di una proroga a un contratto di mutuo che
-per estens. nuova concessione di una sovvenzione o di un beneficio analogo ad
-in partic.: emissione di una nuova cambiale, in sostituzione di una
una nuova cambiale, in sostituzione di una precedente venuta a scadere e non pagata
ant. e letter. ricrescita di una formazione organica dopo il taglio o l'
che dir si possono minori, avviene una di quelle grandissime colle quali quella stessa
.. perché non crederemo che da una gran crisi della natura risorga una specie migliore
che da una gran crisi della natura risorga una specie migliore? 3. anniversario.
chiunque non si rinnovella -ripetizione di una richiesta. dalle cose terrene viziose.
croce che la madre -rafforzamento di una virtù o della fede. gli mise
capitoli della comcontristi quando s'aviene ad una pittura o statua 0 altro pagnia della
9. cambiamento nel comportamento di una per- rievocare, raccontare un fatto.
il bel tesoro, / rinforzami -cambiare una persona o una collettività neldel dire oggi
, / rinforzami -cambiare una persona o una collettività neldel dire oggi la vena,
li arboselli a verde / scende una dolce e vivida fiammella / che l'alma
/ piena; un'alba d'una dolcezza e d'una freschezza inespri
; un'alba d'una dolcezza e d'una freschezza inespri da non gran
urrimpresa; rifare, reiterare; ripristinare una consuetudine. - anche: subire di
marcello. -riprendere la guerra dopo una tregua. tasso, 6-64: poi
6. ripetere un discorso, una richiesta, una promessa, una lode
. ripetere un discorso, una richiesta, una promessa, una lode, o anche
, una richiesta, una promessa, una lode, o anche lamentele o grida.
. 7. rimettere in auge una forma di conoscenza o una lingua;
in auge una forma di conoscenza o una lingua; sostenere con nuovi argomenti o con
con nuovi argomenti o con nuovo impegno una teoria scientifica o filosofica. gesualdo,
acqua a la fontana. -rigenerare una pianta coltivata con una potatura energica o
fontana. -rigenerare una pianta coltivata con una potatura energica o con la propagginazione.
, i-397: quando la vite giunge ad una certa età, le si lasciano al
bisogno si rinovella. 9. riaprire una lacerazione di tessuti vegetali. palladio volgar
che il giorno rinnovella, / è una fresca giovanetta / che dal mar si
cose indarno. 13. ringiovanire una persona anziana per mezzo della magia.
esone. 14. far continuare una famiglia con nuove nascite. c.
mondo empie del suo splendor. -migliorare una razza animale con l'apporto di nuovi
d'oro. -far rivivere in una determinata persona. della casa, 675
farlo rinovellare. -rimettere in vigore una legge, un decreto, un provvedimento
; modificare, rinnovandone il contenuto, una legge, una norma morale o religiosa.
rinnovandone il contenuto, una legge, una norma morale o religiosa. e
; e quando ella se trova dirissata sopra una fontana, e quella vi si lassa
si nnovella. -rigenerarsi, riformarsi dopo una mutilazione (un organo, un tessuto
riprendere a vegetare nella buona stagione (una pianta, la natura). dante
il mondo. -continuare nei discendenti (una famiglia). tasso, 13-i-638:
egli, recatosi al porto, salì sopra una nave lidia che era pronta a valicare
carena. -scoppiare di nuovo (una contesa, una guerra). m
-scoppiare di nuovo (una contesa, una guerra). m. adriani,
incessante rinnovellarsi dall'intimo, mi sembrava una riprova della perenne giovinezza della natura.
d'uno stormo d'uccelli spiccatosi da una frasca rinnovellata. -che determina la
..., vidi subita venire una barchetta. -ringiovanito (per effetto
mobiglie rinnovellate, fu ridotta in giardino una parte dell'orto. 3.
spiritualmente a fondo (il mondo, una persona, da un sacramento).
bruciava le sue barbare frenesie nordiche a una tal buona combustione. 2. maestro
annunzio, iv-1-135: la convalescenza è una purificazione e un rinascimento... è
. -in partic.: sostituzione di una cambiale in scadenza con un'altra con
i rinnovi, tanto era in preda ad una miseria decente. tozzi, iv-179:
ulloa [guevara], iv-14: una [ignoranza] è buona, mediante
peccato, come sarebbe un rinuovo o una usura o un garbuglio o un debito o
p. cappati, 1-i-100: nell'una [serie di lavori] vogliamo rompere e
ed a questa il grano, ordinerete una rotazione quadriennale. avvicendamento quadriennale. anno
che risale al periodo giurassico e comprende una ventina di specie tropicali e subtropicali,
... i moderni denominano così una specie di razza più somigliante lo squadro
. genere di insetti coleotteri fomiti di una prominenza sulla fronte. tramater [
così denominati dall'avere sopra la fronte una prominenza o naso fatto a modo del
argomenti... che più poteano rinobilitare una nazione accusata dal resto delreuropa di lunga
orleans è successo un fatto straordinario: una coppia di rinobuceri, rarissimi uccelli asiatici
, 78: mostrò [augusto] una volta a tutto il popolo un rinocerote,
a tutto il popolo un rinocerote, una tigre in campo marzio, dove si recitavan
di polvere bianca. -in una raffigurazione pittorica. vasari [zibaldone]
son io!) chiama casette, farei una teoria di fanciulle ondeggianti in ritmo,
conformazione della testa del cavallo che presenta una depressione sul naso. 5.
dalle vertigini..., svenni in una semi catalessi.. donde
catalessi.. donde mi trasse una voce rinogutturale che ri volgeva
imbarcazione. borgese, 1-267: rinoleggiò una barca,... si fece deporre
distinto per ciò che porta sul naso una triplice appendice rialzata in forma di ferro
[diede] cominciamento a compilare una cronica... e con ella mi
rinomanza, sf. notorietà di una persona, per lo più circoscritta
era più o meno costante. aveva una moglie bella (oh, bella la
di mongibello, tiene sotto di sé una grande pianura. f. f. frugoni
[s. v.]: d'una fabbrica. quella del rosolio maraschino,
. comisso, vii-30: era allora una passione per il popolo e
prigione un gerente di legno e di fare una grossa rinomanza al giornale.
menzionare con stima e ammirazione; elogiare una persona. g. villani [
rinomata, sf. ant. reputazione di una persona, fama. giamboni,
o d'alquno apartenente alla cosa a una persona tanto solamente non punto coll'altra
baretti, ii-116: te ne scrissi una [lettera] tanto bella che mi
e letter. reputazione di cui gode una persona per le imprese compiute o anche
talento. -conto in cui si tiene una persona (nell'espressione fare rinomea)
., per lo più accompagnata da una valutazione positiva. busone da gubbio,
di venezia e il canal grande tutto una locanda e le gondole talami d'amore
chiese'secondo la comune rinnomèa appellazione inn- una singnificazione ne porta tenpio o magione, nella
. affezione della cavità nasale provocata da una specie di mosca. e.
rinomina, sf. nuova nomina di una persona a un determinato incarico.
2. invocare di nuovo e più volte una divinità. civio volgar. [crusca
5. dare un nuovo nome a una località geografica. b. davanzati,
famiglie. 6. designare di nuovo una persona a ricoprire un incarico; nominare
ant. renominato). che gode di una vasta fama; celebre, famoso.
quella di giacobbe, risaltava da questa una fecondità, una letizia, una benedizione
, risaltava da questa una fecondità, una letizia, una benedizione, che potevano
da questa una fecondità, una letizia, una benedizione, che potevano esser toccate una
una benedizione, che potevano esser toccate una volta e ad un uomo, il
(rhinopithecus roxellanaé), caratterizzato da una coda lunga, naso con una breve
da una coda lunga, naso con una breve appendice volta in su, colore
del volto rstata esportata o distrutta per una causa qualsiasi. la rinoplastica fu praticata
, ove l'amputazione del naso era una pena frequentemente usata. hanvi due principali
corpo, staccandonela o lasciandove- la per una parte attaccata: coll'altro si piglia dalle
20-xii-1987], 137: non manca una inchiesta sulla necessità o no per gli ebrei
'rinopoma': genere di pipistrelli che hanno una protuberanza sul naso fatta d'una foglia
hanno una protuberanza sul naso fatta d'una foglia a mo'di lancetta verticale, orecchie
prolungamenti delle pinne pettorali che formano una visiera frontale. = voce dotta
della radice del naso per effetto di una malattia distruttiva. dizionario dei termini di
: difformità che è l'effetto d'una malattia dell'angolo maggiore dell'occhio,
tale teoria la massa e la carica di una particella non sono più quelle della particella
, ma diventano, per somma di una correzione radioattiva di valore opposto, quelle
lessona, 1261: 'rinorrafìa escissione di una parte del muso, e riunione,
; è insettivoro ed è caratterizzato da una lingua lunga e protrattile e da un muso
rinsaldato (un dito che ha subito una frattura). boccamazza, i-1-396:
medie. operazione chirurgica consistente nel praticare una larga breccia facciale per scoprire la parte
fiorini, in fare rifare quasi di rinovo una casa posta nel popolo di saiacopo.
a pronunziarla così si correa rischio di rompersi una vena sm petto. de amicis,
campo. -riservare un terreno a una stessa coltura per quattro anni di seguito
'rinquartare': seminare per quattro anni consecutivi una qualche biada nello stesso campo. la
2. rafforzato nell'articolazione (una consonante). salvini, 39-vi-170:
, i-91: i toscani innamorati d'una bella carambola o d'un bel rinquarto
volte più numerosi dei toscani innamorati d'una bella pittura o acquafòrte. -giocare
il cavaliere è soggetto a causa di una posizione scorretta o dell'andatura irregolare del
6-291: furono rinsaccati i gioielli, una manciata piena. -assol.
contro il ventre del bassompierre penetrandovi da una giuntura deh'armatura sopra l'inguine e
sì. e'stato un bel momento, una gran gioia è stata per lui;
per lo più nella locuz. dare una rinsaccata). moravia, ix-103
, strinsi le tavole sui cavalletti, diedi una rinsaccata al saccone di foglie di granturco
. e. cecchi, 5-134: una massa nera, che si scorgeva di
rinsalare, tr. ant. condire una vivanda con sale durante la cottura.
sm. ritorno alla coesione iniziale in una popolazione o in una classe. salvini
coesione iniziale in una popolazione o in una classe. salvini, 39-v-102: l'
, rendere più saldo e più stabile una forma di governo, una condizione sociale
più stabile una forma di governo, una condizione sociale, un legame affettivo,
e rinsalda ogni abito piu odioso d'una plebe impulsiva, continua s s
il cemento della lealtà sfuggì a rinsaldare una nuova amicizia, dopo tali abusi di fiducia
mai riconciliazioni. rotta che l'ho una volta con uno, non riattacco né
non riattacco né rinsaldo più quella che una volta era ghirlanda di amicizia o di
3. rendere più salda e coerente una dottrina filosofica. montale, 12-2
alleanza franco-russa. 2. saldato (una frattura ossea). fracchia, ooq
contro la grande tempesta europea la triplice era una di fesa, una garanzia
era una di fesa, una garanzia. = nome d'agente
delle forme e dei modi di una lingua per renderla più viva e
lenzuolo ed aprì la bocca per dire una parola, il suo odore mi schizzò sulla
di sentimento e impeto poetico, sognò una classe operaia che avrebbe maturato una più
sognò una classe operaia che avrebbe maturato una più schietta e viva moralità, rinsanguando
. bacchelli, 1-iii-213: lascivo come una scimmia, era dei più attivi a rinsanguar
alle donne. 6. risanare una condizione di fragilità e instabilità economica.
del futurismo, 18: il futurismo è una frusta colla quale noi rinsanguiamo quotidianamente il
pronom. migliorare il patrimonio genetico di una famiglia o di un popolo mediante matrimoni
che tutta la poesia italiana fosse riuscita una stereotipia della 'divina commedia'.
opportune operazioni economiche (le finanze di una famiglia).
un'usurpazione di boschi demaniali operata da una grossa famiglia che, per salvarsi dalla
capace di ridare vigore e vitalità a una cultura, a un popolo.
, un tormento interiore; acuire ulteriormente una condizione di corruzione morale o politica.
di denaro, di merci, di viveri una città o un esercito. bibbiena
consuma. 4. scuotere qualcuno da una condizione di inerzia, spingendolo all'azione
. -arricchirsi di nuove forme (una lingua); rinnovare la propria lingua
ordini suoi. -riprendere vitalità (una cultura). de sanctis, 11-234
10. dolere di nuovo (una ferita spirituale, l'animo piagato)
grazie all'apporto di nuovi popoli (una città). settembrini, 127:
2. depuramento dell'aria di una regione. targioni tozzetti, 12-4-352:
[paduli] pure si potrebbe ricavare una maggior copia di sotanziose pasture, se
). tose. far ritornare sana una persona. - anche assol. fagiuoli
-figur. guarire l'animo da una ferita interiore. s. agostino volgar
, ritornare in salute, riprendersi da una malattia. fagiuoli [tommaseo
. percoto, 276: era divenuta una bella ragazza e, rimpannucciata e rinsanichita
. -per estens.: ritorno a una condizione di ragionevolezza. montano,
i conservatori italiani, molti sperano in una resipiscenza delle folle, parecchi in un governo
si lasci stare per un dì e per una notte senza cibo, e rinsavirà.
[al cavallo] di matteggiare, una brigliata è la correzione che il fa subito
fa subito rinsavire. -superare una fase di delirio durante un grave accesso
molto più che pazzi, deh, sentite una volta e rinsavite. alfieri, i-108
me, senza aiuto altrui, mercé una idea religiosa ch'io verificai nella storia
rinsavire e destarsi dal sonno in cui una funesta propaganda lo travolgeva. imbriani,
la nazione rinsavirà. -ritornare a una linea politica seria e profìcua. mazzini
passioni, lungamente schiacciate e assonnolite da una lunga fatica loro estranea, sono balzate
rinsavire), agg. guarito da una malattia mentale, tanto da riacquistare la
qualcuno lo chiama, lo tira per una manica, gli sottopone un problema, gli
problema, gli scarica tra le braccia una pila di bozze. 2.
la pittura di pre- viati appartiene a una generazione che rinsecchì oltremodo 1 problemi estetici
, a quel mo'impazzata, pareva una torta di panico; e quella pasta non
. imbriani, 4-70: così talvolta una vecchiaccia, o rinsecchita od adiposa,
del tempo, rugoso e sformato come una mela vizza: fra le pieghe della carne
fenoglio, 1-i-1423: gli arrivò accanto una vecchia signora..
anzi sbarrati, nella faccia rinsecchita come una castagna. 3. figur
-non più vivo e vitale (una parte di un'opera). a
polpettine piccolissime, non più grandi di una nocciola, che passerete nella farina e
. rinsediata, sf. riconferma ad una carica. la fiera letteraria, [
ant. e letter. indicare nuovamente una via (e, al figur.,
via (e, al figur., una meta a chi si dimostra titubante)
le fonti. 2. additare una persona, fornire notizie per favorirne il
cebà, 20-16: intreccia d'una parte ombrosa selva, / col folto
/ o se 'l ramo natio scuote una belva. 2. spingersi o
cacciare o, anche, per gioco: una persona). bonarelli, xxx-5-36:
mi ha risvegliata un'idea così viva d'una scena dove comparisca in macchina un carro
rinselva. -andare a finire in una selva (una strada). magalotti
-andare a finire in una selva (una strada). magalotti, 26-144:
mezzodì. 8. coprire sotto una massa di capelli. bacchelli, i-i-q2
). ritornare allo stato selvatico (una terra coltivata, una pianta).
stato selvatico (una terra coltivata, una pianta). tommaseo [s
(la patina di buona educazione in una persona). nievo, 1-30:
3. tr. far regredire a una condizione di rozzezza e inciviltà.
agg. ritornato allo stato selvatico (una pianta coltivata o un terreno).
l'abbandono, si è ricoperto di una vegetazione selvatica (un terreno).
acqua o un terreno che si addentra in una distesa d'acqua).
d'acque che rifanno seno entro una parte di terra, e di
2. l'udire di nuovo una voce. dossi, ii-170: al
sereno. -al figur.: ritornato a una condizione di pace e tranquillità (uno
nuovo un'apertura, in partic. una porta, una finestra, un cancello
apertura, in partic. una porta, una finestra, un cancello, ecc.
-chiudersi la coda nei battenti di una porta (un animale).
ponte, 1-ii-198: olera, villetta in una situazione fra erte pendici che da ogni
e i due mari ci rinserrano in una sorta d'incomunicabiità, singolare e significativa,
terreno framezzo. 4. confinare una persona in un luogo; costringerla a
castello di gente. goldoni, x-1197: una donna sdegnata / mi aveva rinserrata.
pecchi, n-114: solo metà di una persiana era stata aperta... e
/ tu che rinserri nel grembo / una buona fra mille persone! -figur
9. stringere fra le braccia una persona per dimostrarle affetto o per proteggerla
. -tenere strette le mani di una persona in segno di affetto.
ostacolo e le dànno fastidio, in una o altra delle scuole avversarie, per
, un proponimento oppure i segni di una sofferenza. lemene, 1-284: udisti
faldella, i-2-75: non era meglio una buona sfogata inclusivamente all''oeil poché'
incontrano, un turbamento li prende, una timidezza rinserra loro le parole nel cuore.
rifugio, per nascondervisi, per menarvi una vita limitata e angusta o per potersi
fa ora fabbricare un mo- nasterio e una chiesa alle monache scalze... e
gigli, 2-157: il dispogliare pubblicamente una vergine fa di mestieri, e far parlare
rial. -andarsi a chiudere in una fortezza. oliva, 631: quanti
. 13. figur. chiudersi in una convinzione, in un sentimento, rifiutando
delle suore si rinserrava. strette l'una all'altra, pallide, palpitanti, gli
rubens è lo stesso banale compiacimento per una ahimè irreparabile agevolezza pennellala che lo trasporta
, fra le mura domestiche o di una città (oppure che vi si chiude per
e con tali considerazioni è curiosa a leggere una canzone di bernardo alla viscontessa rinserrata.
dalla durezza dell'occidente e rinserrato in una stanza squallida. palazzeschi, 8-99:
vita, con interdire ogni commerzio fra una casa e l'altra e con provveder
p. cetti, 1-iii-174: ecco una terribile borrasca commossa dal violento correre e
cervello [della salamandra], vi piantava una tenta che, dirigendo alla volta delle
midolla spinale. carducci, ii-6-318: una grande suppellettile antica, la quale,
. -tenuto senza sfogo esterno (una piaga). cesarotti, 1-xvii-261:
custodito nell'animo (un sentimento, una disposizione, anche una colpa).
un sentimento, una disposizione, anche una colpa). segneri, iv-626:
dato in quel cuore e ne faccia una porta così capace che possa entrare a conoscere
. muratori, 8-ii-27: ella è una luce nobilissima, chiusa bensì nei più
giuliani, ii-231: 'embrici'noi si dice una sorta di mattonelle a sponda, pari
ben rinserrati. -compresso (una sostanza sminuzzata). arti e mestieri
8. serrato da altri edifici (una costruzione), da colline o montagne
), da colline o montagne (una pianura, un villaggio). maironi
quando in quando è rinserrata come con una ripresa d'ultimo e appassionato abbracciamento dai
: le zie di faussone abitavano in una vecchia casa di via lagrange, di
: respirava tutto il puzzo di rinserrato d'una classe iv d'instituto femminile. idem
(rinsignorisco, rinsignorisci). riconquistare una città o un territorio; riprenderne possesso.
rinsignorita. 2. passare da una condizione di indigenza a una di agiatezza
. passare da una condizione di indigenza a una di agiatezza. tommaseo [s
fiss'altrui proprio da stolto, / una pallida guanza rinsuzata. = comp.
incidere un'altra volta la corteccia di una pianta per estrarne la linfa.
metodo usato... di levare una larga porzione di corteccia agli avor- nelli
fanno rintagliare. 3. ritagliare una figura lungo i contorni. tommaseo [
rintagliare), agg. ritagliato (una figura). p. petrocchi
tommaseo, 2-i-350: sottoterra vo'fa'una fossa / tutta di marmo fino rintaghato
4. frastagliato (il margine di una foglia). de pisis, 1-15
de pisis, 1-15: vidi, una limpida mattina, due basse àante verdissime
immaginare e credere se non che, per una spaventosa rivoluzione di cose, per qualche
almeno della superficie della terra e per una confusion delle particelle terree coll'acque del
/ qui- v'era come appiè d'una fontana / abbatté tre giganti e un
lucia, 453: la coda di una biscia che si rintana, inseguita. scalvini
, ma subito conchiude il ringhio con una fuga ingloriosa nella stanza vicina, per
. vittorini, 1-17: ed ecco una fila di donne, cinque o sei,
un luogo familiare (la propria stanza, una casa, anche il letto, una
una casa, anche il letto, una località di villeggiatura, ecc.)
non ho più veduto il teatro; una sola volta alla sfuggita il corso, e
volta alla sfuggita il corso, e una sera ho dovuto andare da monti, un'
proprio dolore o nella solitudine 0 in una condizione di apatia e di vuoto spirituale.
e mi rintanai con la mente in una specie di cella vuota e disadorna.
multipli..., andando a rintanarsi una di qua una di là in chissà
., andando a rintanarsi una di qua una di là in chissà quale canto sotto
letti. -inoltrarsi fra le pareti di una gola (una strada, un fiume
-inoltrarsi fra le pareti di una gola (una strada, un fiume).
rintana un'altra volta come strizzata entro una seconda via-mala, quasi studiando il passo
. (rintannato). nascosto in una tana (un animale). spallanzani
massaia, ii-133: mi condussero in una capanna, in cui vi stavano rintanate sei
terapeuticamente rintronato. soldati, 2-148: una moltitudine di famiglie solitarie, incomunicabili, rintanate
gli altri, tanto da ridursi a una condizione di aridità o di limitatezza spirituale
o nella sua stanzetta, senza nemmeno una persona con cui conversare. 4
, tr. chiudere, ostruire nuovamente una fessura o un'apertura. soderini,
, levisi il legname ed affondinsi l'una sopra l'altra con tramezzarvi calcina;
... tutto ricoprirai con terra in una cassetta tanto alta quanto il sermento che
suo essere. -rendere stagna una botte. soderini, i-526: le
: pompeo puose il suo dito sopra una accesa lucerna, e quello senza nullo movimento
), agg. ben turato (una fessura). soderini, iii-667:
e render pervie. -colmo di una determinata sostanza. targioni tozzetti, 12-3-438
ghiaia e calcina, ponendo l'una sopra l'altra, in mezzo l'acqua
talvolta delle persone caritatevolissime, assalite da una frotta importuna di pitocchi, rintascare il
c. ha rintascato le sue salacità in una col bocchino dove ha smesso di fumare
, un discorso; riprendere a discutere una questione. f. f.
intavolare. 'rintavolare questioni oziose, rintavolare una lite'. 2. dir. civ
. incollare sul retro di un dipinto una nuova tela. = comp. dal
tela che consiste nell'incollare sul retro una tela nuova o un foglio di carta allo
questo esemplare d'educatore si rintendava, una voce si levò da un letto: -caro
presenzia. -addolcire l'animo di una donna, disponendolo ad amare.
accese. aretino, iv-6-71: nel ricevere una di voi scritta... mi
provare di nuovo affetto o simpatia per una persona, innamorarsi nuovamente. sennini,
5. figur. diventare meno rigido (una credenza). n. franco,
, 2-iv-1959], 40: si scava una trincea dentro la quale viene costruita la
. 3. agric. interrare nuovamente una pianta che in precedenza era stata tolta
di uno scavo fatto nel terreno o di una cavità. -anche: la terra ottenuta
il terreno adiacente o posta a colmare una cavità. targioni tozzetti, 12-3-150:
che rinterzandosi con la nostra ne fa una corda da reggere tutto il genere umano
di un terzo la somma proposta in una vendita all'incanto. provvisioni de '
sultintelletto nel credere un solo dio in una sola persona! molti gentili ne hanno
25-63: non ci pensi altrui di scartarne una per un'altra, e rinterzandole accoccartela
, il quale nega bravamente dio essere una intelligenza. 10. gioc.
11. marin. completare l'equipaggio di una nave. f. corazzini, i-vl-65
sommamente ambiguo, più che doppio (una persona). carducci, iii-23-353:
armatura). caro, 3-738: una lorica / di forbite azzimine e rinterzate
3-116: vasi di buon metallo e una lorica / di rinterzato acciar di alto
rinterzato acciar di alto ornamento, / una targa, un cimiero, un murione.
è vecchia quanto la bugiarderia, anzi una volta si riputava una cosa stessa con
bugiarderia, anzi una volta si riputava una cosa stessa con lei: soltanto ai dì
disposti su tre file (gli alberi in una piantagione). c. bartoli,
pavese, 1-22: intanto si sentì una botta rinterzata. non avevo pensato di
quella per cui il primo verso di una terzina rima con il primo della successiva,
: sulla vetta dell'amiata hanno piantato una grande croce di ferro... chi
argentina. montale, 2-82: se una pendola rintocca / dal chiuso porta il tonfo
campane. pascaretla, 1-151: da una valle lontana veniva nell'aria fredda un
il mezzogiorno. x. ripetersi una seconda volta a breve intervallo di tempo
passo d'un viandante lo fa rintoccare come una campana. quasimodo, 4-15: la
rami degli alberi, che rintoccavano come sotto una pioggia di grandine. betti, 96
risuscitando le emozioni di un tempo (una sensazione uditiva). e. cecchi
il suono, a rintocchi, di una delle campane di chiesa detta appunto la mortuaria
e. cecchi, 5-193: da una stanza interna, una pendola cominciò a
, 5-193: da una stanza interna, una pendola cominciò a rispondere con rintocchi esitanti
di campana così fatto, e dietro una tempesta di rintocchi in fila.
rintocchi in fila. -scampanellio in una funzione liturgica. ojetti, i-121:
della predica è annunciata dai rintocchi d'una campanella di sulla porta della sacrestia.
sacrestia. -modo di sonare una campana. pecchi, 13-63: al
pecchi, 13-63: al suono di una campana, secondo i rintocchi,.
nelle profondità di lui uno scatto, una specie di misterioso rintocco, come quando in
di misterioso rintocco, come quando in una grande solitaria campagna si sente una voce lontanissima
in una grande solitaria campagna si sente una voce lontanissima che chiama. moravia,
approssimato i contrasti e le difficoltà di una situazione. ferd. martini, s-118
ad alghero un palazzotto rintonacato che ha una finestra ad arco acuto. 2
forte e terri bile (una voce). cavalca, 20-509:
. caro, 2-93: con gran forza una grand'asta / awentògli e colpillo,
. rispondere in coro con voce potente (una moltitudine. -anche in relazione col discorso
col proprio timbro forte e cupo (una musica, una voce). n
forte e cupo (una musica, una voce). n. franco,
capo). bronzino, 1-253: una gran voce mi rintuona / il capo e
malori, quando mi scosse e spaventò una tenibile scossa di terremoto, onde suonarono
fanno, voltando quei scissi, l'una l'altra queste anime, mentre ch'elle
è uno de'ponticelli che passa da una ripa del fosso ad altra ripa; e
un'altra di queste rintoppa / ed una lancia arrestata gli accocca, / e tutta
giovanni caloiani... rintoppò in una dura prigione. tommaseo, 18-ii-481:
, 49: stanno lì alle marine in una torre certi guardiani tenuti per quelli dell'
/ ben diramati, cavando sotterra / una fossa, egli [i cervi] ivi
. colmare in maniera stentata e approssimata una lacuna. lucini, 13-14: a
, agg. incontrato, sperimentato (una situazione avversa). alberti, 11-88
3. sballottato dalle onde (una barca). linati, 18-30:
su gli occhi. viani, 19-635: una paniccia di bava, sabbia e sangue
.. sia un immagine viva, una canora effigie di sofocle e d'omero.
, incerto, instabile, pericoloso (una situazione politica). documenti diplomatici
rafforzare con ulteriori argomenti o testimonianze una presa di posizione. tommaseo [
vorrebbe... /... una romba di vento, e il rumor
3. intr. avere recrudescenze (una malattia). giusti, iii-341:
, iii-341: mi s'è cacciata addosso una costipazione che ogni tanto rintosta e che
vigore. offici, v-6-393: tutta una setta di giovincelli decadenti e traviati rintostò
sacco d'alga, né di foglie / una ragazza dura e rintozzata / che non
quelle macchine. pasolini, 8-59: una serie di cadenze slave è anche rintracciabile
secolo che meglio ha definito la poesia come una tensione verso l'esattezza. parlo soprattutto
la poetica della esattezza è rintracciabile in una linea che da mallarmé risale a baudelaire
. 2. burocr. il rintracciare una pratica per sottoporla all'attenzione di chi
, far ricercare un fuggiasco o inseguire una persona anche con intenzioni ostili).
estens.: ritrovare dopo alquante ricerche una persona che se ne è andata e
venire a sapere chi è stato a fare una certa azione, a sapere dove si
, 2-205: quando la fantasia piglia una di queste svolte, si può divertirsi,
dei suoi devoti. -sperimentare una molteplicità di mezzi per raggiungere uno scopo
rintracciate onde arricchire, si diedero per una malintesa ingordigia a svegrare molti pascoli montani
la causa di un evento o di una situazione, o anche di una malattia,
o di una situazione, o anche di una malattia, riconoscendola al di là di
davvero fu o per come si svolse una tradizione, un testo, una vicenda
si svolse una tradizione, un testo, una vicenda culturale, scientifica o storica,
capriccioso. mazzini, 77-184: cacciate una volta le basi, rintracciata e accettata
precedenti, riallacciavo la mia opera ad una tradizione. -in relazione con una
una tradizione. -in relazione con una prop. subord. mascardi, 2-343
fondata sul- idea che la poesia era una seconda pittura,... errava attraverso
rintracciarne il significato. -ricostruire una dottrina o un'esperienza. s.
2-94: è possibile rintracciare nell'hudson una apparenza di filosofia morale. 6.
di un'idea o il significato di una parola; rilevare, cogliere e comprendere
, fra trenta o quaranta significati di una parola, quale sia quello che si adatti
la giuntura. -in relazione con una prop. subord. dalla croce,
alcuna innaturale, come un sassolino, una schienzetta di legno o capelli o sangue
si rintraccia. -vedere testimoniato (una vicenda, in qualcosa che la simboleggia
addire per manifatture rare e proprie di una o di poche nazioni, e come sarebb'
suoi primi lavori si stanno sviluppando in una fattura sempre più ampia e riposata.
ha fatto perdere le proprie tracce (una persona). g. bassani,
2. ricerca e reperimento di una persona di cui si siano perse le
. mettere). ant. arare una seconda volta, trasversalmente rispetto alla prima
, di circuito grande, àrivisi la terra una volta e gìttinvisi le ghiande a giumelle
volte. -in partic.: comporre una ghirlanda intrecciando fiori o fronde.
sul monte nessun ci ascende: / una gentile ci ascese trecciando un cordoncino,
3. farsi nuovamente intricato (una vicenda, una trama).
. farsi nuovamente intricato (una vicenda, una trama). tommaseo, lxxxix-ii-230
quegli stessi tradimenti rinchiudono il germe d'una terribile verità. 4.
dovev'essere (scrivev'io allora) una ghirlanda di fiori altrui, da me rintrecciata
con finta de pigliar la mesura d'una cintola, e me la rintricò nelle
rintristire quel fiore di bimba! la prese una gran convulsione, che la levò di
. privo di vigore, stento (una pianta). giuliani, ii-195:
un cachinno infernale, poi gli strosci di una forra, poi cupi ripicchi, rintronamenti
(un rumore); assordante (una voce, un suono).
teneva bene accosto alle case, donde veniva una romba continua di vetri chiusi, rintronanti
; intontire con un suono o con una voce troppo alta o con una scossa troppo
o con una voce troppo alta o con una scossa troppo violenta. landino [
tranquillità. angioletti, 204: una folla vociante entrò a vedere la giovane donna
un fischio che quasi lo rintronò, e una fitta pioggia sottile, quasi uno spolverìo
vigliacco -rintrona nel cavo delle mani di una di quelle teste ciondoloni. 3
3. scuotere violentemente; dissestare (una costruzione, un edifìcio).
è detto, non potrà rintronarlo da una cannoniera all'altra. ferrerò, 1-64
); attaccare improvvisamente con intensità (una musica); produrre un suono forte
rimbomba rintrona, ed insieme / risuona una querula tromba. d'annunzio, ii-246:
203: appena rintronò la marcia fragorosa di una nuova banda che entrava nel salone,
di un tiro d'artiglieria, di una mina. a. f. doni
, si vedeva soltanto dietro ai vetri una vaga pantomima bianca. 5
agg. assordato fino allo stordimento (una persona, l'udito, le orecchie
da forti rumori (un luogo, una stanza). carducci, iii-4-123:
con cui si risponde a un altro in una tenzone poetica; la tenzone poetica stessa
. che si trova nuovamente immerso in una situazione non gradita. cattaneo
: sono onomatopeie ricavate dal suono d'una sola parola, come in latino 'turtur,
ripiegandola o reci dendola, una freccia, una lancia, uno scalpello,
dendola, una freccia, una lancia, uno scalpello, ecc
intaccare, ribattere il filo di una lama perché non tagli più.
tranquillo e volto sereno, né mai rintuzzerà una punta di quelle fiamme né mai manderà
punta di quelle fiamme né mai manderà una goccia d'acqua per refrigerio a tanta
estens. sminuire, offuscare, cancellare una virtù; privare dei pregi specifici il carattere
tesauro, 2-ii-94: qual cosa maggiormente rintuzza una bellezza affettata che il mesto ingombramento d'
4. rendere inattive le proprietà di una sostanza; mitigarne gli effetti; contrastare
., 4 (66): cominciava una vita d'espiazione e di servizio,
le blanc... ci assegnò una stanza che ci disse esser la migliore del
castello, sicome poi sperimentai, avendo una finestra in oriente e posta in sito
in sé o in altri un istinto, una tentazione, la voglia di fare qualcosa
leopardi, 815: diffuse fra loro una varia moltitudine di morbi e un infinito genere
, e cristo invoco. -guastare una gioia. alfieri, ii-ioi: -ecco
penso nuovamente [adriano] di dare una capata al paese per salutare ed abbracciare i
, ii-29: la morte di zerbino è una scena molto tenera, il cui sentimento
.., ma... con una sorprendente rapidità, il gesto venne afferrato
tira; tenere a freno la ferocia di una persona o di un animale; abbassare
alle stragi. 9. rimbeccare una persona, le parole che dice,
in torto. - anche: svelare una menzogna; dimostrare falsa un'accusa o