un imperio, ecc.; protestare contro una decisione; fare rimostranze. ghirardacci
, 6-i-211: volendo accoppiar al rigor una qualche mansuetudine e levar anche l'occasione all'
questo, che non si dovessi né dall'una parte né dall'altra ricalcitrar parole,
infinito / e non annoderemmo a fatica una / conclusione in cento anni.
la scrittura a ricalco è diventata oggi una necessità sempre più urgente. -contabilità
andrea tarquini sembra il brutto ricalco di una storia di oltre cortina degli anni '
), tr. rimettere a qualcuno una calzatura. - anche assol. carducci
lo ricalzi. -rifl. rimettersi una calzatura. v. borghini, 6-iv-160
recalzato). ant. coperto da una manica rimboccata (il braccio).
giovio, i-148: sua santità vorrà in una mano l'asperges d'aqua santa o
un dì mandò loro una veste per che si esercitassero in ricamarla
, 14-6: chi gl'intesse di lauro una corona, / chi gli ricama una
una corona, / chi gli ricama una leggiadra veste? carducci, iii-3-
, 5-267: la signora stava ricamando una tovaglia. -ricamare in bianco: v
o altri accessori un disegno ornamentale su una stoffa. berni 56-54: (v-19
/ di seta e d'oro su di una berretta, / soavemente moduli / la
x. per simil. decorare una superficie dipingendola con soggetti o motivi ornamentali
ricamar il suolo. bertola, 124: una lanugine cu musco ne ricama [delle
muri e ricamandoli bizzarramente di verde, formano una squallida cornice di decadenza.
cornice di decadenza. -lambire con una linea frastagliata. panzini, i-822:
. -chiazzare, punteggiare la pelle (una malattia esantematica). aretino,
del vicinato un fondo da ricamarvi sopra una tale istoria tutta in falso. faldella
intorno ogni sorta di divagazioni. -diffamare una persona attribuendole malevolmente difetti e comportamenti considerati
paese vicino ed egli, immerso in una poltrona d'alto schienale e al lume di
d'alto schienale e al lume di una lucerna d'argento, meditava ancora sulla sua
, e ricamava intorno a quell'indirizzo una storia capricciosa e galante. bechi,
, 265: che manti ingegnosi trama una donna quando non può sfogare i suoi
valore enfatico). graf 5-20: una voce soave / di donna piange e con
un brano musicale per il testo di una canzone. onufrio, 108: se
onufrio, 108: se voi mi scriveste una romanza, io ci ricamerei la musica
. pascarella, 2-178: sdraiato su una sedia se la fuma beatamente avendo sempre accanto
per molti secoli, e ne è venuta una rettorica messa in rima. e.
-operare di fantasia su un fatto, su una vicenda, travisando e deformando.
dei fatti incogniti o mal definiti, elevò una babele di terrori, di spettri,
, 5-66: ci aveva ricamato su in una maniera così antipatica che non si riusciva
davvero pentirmi: e m'illudo d'essere una sensitiva. 7. locuz.
strozzi, 1 (io): fa'una cioppa rosata, ricamata di perle.
e le sorelle avevano mandato da calinni una magnifica tovaglia ricamata. montale, 14-153
-anche: disposto in modo da formare una figura. luca pulci, 1-4-58:
destra e sopra la sinistra portano ricamata una giarrettiera. cantù, 473:
giarrettiera. cantù, 473: una grossa serpe recamata in argento sul suo giustacuore
. -decorato con cura (una vivanda). b. barezzi,
carnevale, col parasole a fisarmonica e una frasca sul cavallo. -cosparso,
: in quel punto entrò il bidello: una faccia da antico vin di barbera,
5-204: fiordiligi sogna aver mandata a bradamante una vesta ricamata di sangue. s.
dai tarli. -tatuato (una figura, sulla pelle). g
divagazioni. de sanctis, ii-7-35: una cronaca delle gesta di carlo- magno attribuita
8. arald. che si riferisce a una pezza onorevole decorata con smalti di diversi
gli fo fare. busenello, io7: una recamatrice chiamata margherita. crudeli, 1-27
o falsa particolari e dettagli nel riferire una notizia o parole altrui, con intento malevolo
tecnica ed eleganza (un giocatore, una squadra). corriere d'informazione [
2. figur. opera letteraria che è una rimasticatura di luoghi comuni. papini
x-2-308: a me fa l'effetto d'una scrittura medianica, ricamatura prolissa di luoghi
di 40, do di 30 et una di 20; però bisogna ricambiarli e,
. cantù, 3-85: nel 1740 una società di mercanti fabbricò regolarmente un gran
legno. 3. sostituire in una carica, in una mansione. d
3. sostituire in una carica, in una mansione. d. battoli, 7-4-134
. 4. contraccambiare a qualcuno una cortesia, un consiglio, un augurio
coglievi il senso opposto dell'ironia, una freddezza che invano voleva apparire ardore.
annunzio, i-142: se ancora a fiacco una stilla di sangue virile / dentro le
. bassani, 5-302: la bestia, una cagna bastarda, bianca a chiazze marroni
il marchese ritornarono a casa senza ricambiarsi una parola. 5. controbattere.
, sm. il contraccambiare a qualcuno una cortesia, un favore o, anche,
cortesia, un favore o, anche, una raccomandazione, una confidenza; il ricambiare
o, anche, una raccomandazione, una confidenza; il ricambiare a una persona
, una confidenza; il ricambiare a una persona un sentimento, un gesto affettuoso (
studioso di filosofia. pasolini, 13-169: una volta compiuto il passaggio, non c'
e marxismo. 2. scambio di una piazzaforte, di una città, di
2. scambio di una piazzaforte, di una città, di una postazione, con
piazzaforte, di una città, di una postazione, con un'altra, in seguito
3. scambio di parole o notizie in una conversazione. ghislanzoni, 16-31: come
, pensava io, potrà ella, una donna di animo sì delicato e sensibile.
la forza di desolare i mari. se una nazione ha porti, riceve dal mare
oggetto, di un elemento, di una parte di un meccanismo o di un congegno
loro. 6. sostituzione di una persona o di una categoria di persone
6. sostituzione di una persona o di una categoria di persone con un'altra che
incarichi. -in partic.: durante una guerra, sostituzione di reparti duramente provati
. -processo per cui all'interno di una società le classi inferiori, migliorando progressivamente
per la vendita o la negoziazione di una tratta, calcolato in base al cambio
di mano in mano, siché sia una specie di moltiplico et una continua e moltiplicata
siché sia una specie di moltiplico et una continua e moltiplicata superfetazione de'frutti delli
avere). riprendere a camminare dopo una sosta obbligata o, anche, dopo
. 2. percorrere di nuovo una via. d'annunzio, v-3-106:
e cannucce pieghevoli, quasi rosea, come una scri minatura! a.
], 295: ora provava una soddisfazione profonda a ricamminare per le strade
e originali. carducci, iii-5-21: una monotonia quasi continuata de le stesse forme
tessuto di fondo; le tecniche comprendono una varietà grandissima di punti, alcuni dei
con risultati di elevato livello artistico; una distinzione fondamentale è quella fra il ricamo
un livello artistico, ma raggiungendo tuttavia una notevole accuratezza tecnica. alberti,
teatro delle corti padane, cvi-743: una vesta di damasco carmesino tucta a cordoni d'
sp., 2 (38): una corta gonnella di filaticcio di seta,
, 6-70: la signora giaceva in una vecchia poltrona a rotelle con i braccioli e
di un cappello o della tomaia di una scarpa, consistente per lo più nell'applicazione
consistente per lo più nell'applicazione di una pezza mediante collante o cucitura. tommaseo
e i calzolai il rimettere a nuovo una parte degli oggetti dati loro ad accomodare
, ed io feci un vero punteggio, una insetatura di suole a dovere.
da parte eli un atleta o di una squadra nel corso di una gara o
o di una squadra nel corso di una gara o di un campionato (nelle espressioni
alla rimonta. 7. miglioramento in una classifica, in una graduatoria (per
7. miglioramento in una classifica, in una graduatoria (per lo più di un
il collegamento fra due livelli diversi di una miniera, consentendo il transito e la ventilazione
essere 0 sentirsi in rimonta: acquisire una maggiore sicurezza o certezza della validità della
supposizione, che nel mio cuore era ormai una certezza. = deverb. da
figur.: riformazione o ricostituzione di una struttura. e. fiorani [
, 28: rimontaggio delle strutture di una civiltà. 2. enol. operazione
e reintrodurlo nel tino stesso, mediante una pompa, sopra il cappello delle vinacce in
vinacce in modo da arieggiarlo; è una pratica in uso nelle zone con clima
1''elidano', altro battello a vapore che una società milanese fece entrare nel po perché
nulla. -marin. rimontare lungo una costa o (in costruzione tr.
o (in costruzione tr.) una costa: navigare verso la parte di una
una costa: navigare verso la parte di una costa che è maggiormente sopravvento o verso
interna. stratico, 1-i-391: 'rimontare una costa o lungo una costa': è
, 1-i-391: 'rimontare una costa o lungo una costa': è andare verso l'alto
su un'imbarcazione o, anche, su una bicicletta. boccaccio, dee.,
rimonte. -riprendere a vegetare (una pianta). cinelli, n-72:
ne rimonta alla coscienza il soffio d'una angoscia atavica prenatale. govoni, 178
indagare per via d'esperienze e d'una veridica storia naturale tutti gli accidenti di
se la storia può nmontare fino ad una dozzina di secoli avanti cristo, per dirci
-ritornare in un discorso, dopo una divagazione o una digressione, a trattare
un discorso, dopo una divagazione o una digressione, a trattare l'argomento centrale
. avere origine, inizio; risalire a una certa età del passato o a un
. d. sestini, 58: una tal costumanza rimonta per altro insino ai
di rueglio... discendeva da una famiglia di fossano, la cui nobiltà
, i-i-i-vii: di dove prendersi? da una piantina culturale dei miei anni studenteschi di
,... attraverso manet da una parte, delacroix e courbet dall'altra,
(le attuali spettanze a quelle di una retribuzione successiva). roseo, 4
. sport. migliorare la propria posizione in una classifica a punti rispetto ai concorrenti che
partendo dal basso o dal fondo, una strada, una valle, un pendio;
o dal fondo, una strada, una valle, un pendio; salire di
, un pendio; salire di nuovo una scala; scalare o valicare di nuovo
l'altipiano. valeri, 3-150: una colomba, / tutta nitida e bionda
fulvi di lana vellutata, e pare / una dolce regina / di saba / che
: rimontammo... il neva in una bella e adorna barca dataci dall'
attorno a un promontorio per girarlo dall'una all'altra parte. -per simil
. -per estens. fornire di una cavalcatura un soldato (o un reparto
e mezzi necessari, dopo aver subito una sconfitta e gravi perdite o averlo sciolto
. sagredo, li-4-542: parigi è una miniera feconda di soldati nelle più pressanti
un congegno, di un apparecchio, di una costruzione, ecc., che erano
, che erano stati separati per effettuare una riparazione o un trasporto; installare nuovamente
, xi-87: desiderando egli di vedere una macchina da cucire, io ne feci
da cucire, io ne feci venire una dall'europa. arrivata nello scioa, né
a metterla in esercizio. menelik in una notte fece ciò che non potemmo far
, rimontavano con la svelta precisione di una manovra felice. in breve sei bocche
val galmarara per curioso capriccio staccarono da una parete di roccia una casa di legno
capriccio staccarono da una parete di roccia una casa di legno a due piani,
. 13. aggiustare la tomaia di una scarpa, ricucendo o incollando le parti
, un cappello. viani, 14-247: una signora, vedova e sola, era
svegliarino. 14. arricchire ulteriormente di una sostanza. aldi e mestieri, ii-187
: per rimontarmi, ho bisogno di fare una bella pittura, un ritratto straordinario che
travagli onde formar per le scienze intellettuali una nomenclatura appropriata ed un linguaggio comune,
un'opera letteraria o gli elementi costitutivi di una narrazione, scomposti nell'analisi.
al comando o è più avanti in una gara di corsa. -anche: raggiungere
, con valore scherz.: appaiare una persona o un veicolo da cui ci
avanti. montale, 3-34: era una barca più svelta delle altre a mettersi
addirittura supera le altre tre avvinghiata a una cesta di ostriche. g. ferrata [
ambito (fi un gioco, di una gara o di un intero campionato,
delle squadre o degli atleti che avevano una classifica migliore. - anche assol.
chi la che era in vantaggio (in una gara o in una classiguardava,..
in vantaggio (in una gara o in una classiguardava,... arsero almeno
i pezzi smontati. -con riferimento a una scarpa o un cappello: rimonta.
parrilli, 1-ii-323: 'rimorchiamento': azione di una nave la quale per mezzo di cavi
bordo a bordo al rimorchiato, trincando una nave all'altra per mezzo di cavi passati
a più riprese tra le cannoniere aell'una e dell'altra. siffatto metodo..
. idem, xxx-449: fu 'etiam'passata una fusta grossa, e quella fu remorchiata
il 'rimurchio': dicesi del far andare una nave trascinandola con un'altra che la
a cui è legata con un cavo. una nave si fa rimorchiare o per mancanza
... che ci faccia rimorchiare da una sua barca a vapore. -per
. negri, 1-385: così io trovai una [balena] che misurai, che
o fermo. cantù, 3-99: una locomotiva crampton, che rimorchia 12 carri
a sé o condurre in un luogo una persona, tirandola, sospingendola o trasportandola
un bel giovane elegante che si rimorchiava dietro una piccola moglie brutta, alla ricerca d'
scomposto e molto saltato, dove l'una persona molto può rimorchiare l'altra.
a otta a otta. -trasportare una persona con la propria vettura; offrirgli
. 3. gerg. indurre una persona, per lo più conosciuta da
nel lor bianco zendalino avvolte, / una nuvola uscir di sartorelle, / che
scendevo all'albergo della rosa insieme a una tedeschina dal mento rosato, e che
compimento di un'azione, nell'effettuare una scelta. -farsi rimorchiare: conformarsi,
colle e l'occasione la rimorchiava in una speciale corrente. -determinare l'attuarsi
vita coloro che senza il corredo di una rettezza innemmendabile vi veleggiano. 6.
tenere, al momento del cambio, una carta che non fa parte di nessuna combinazione
7. ant. e letter. rimproverare una persona cara o amata per lo più
o per gelosia. -anche: rivolgersi a una persona proferendo complimenti volgari. boccaccio
[la fregata inglese] opportunamente di una leggier brezza che in quel momento era
. -trainato da un locomotore, da una motrice o da un altro veicolo (
, per lo più prendendolo per mano (una persona). -anche: indotto a
: indotto a seguire o ad accompagnare una persona o convinto a unirsi a una compagnia
una persona o convinto a unirsi a una compagnia o a un gruppo.
balia precedeva, grave ed ondeggiante come una barca scarica; regina, sottile e
, oltre i suoi di casa, una data frotta d'amici e di famigliali,
nei rimorchiati, per non fame una specie di fidecommesso nipotesco e servitoresco.
musicale. cagna, 3-39: mercé una nuova e formidabile raspata del contrabbasso rimorchiatore
: sortiti dal canale col rimurchio d'una maona e d'una galea turchesca, abbracciarono
col rimurchio d'una maona e d'una galea turchesca, abbracciarono un'altra sultana
quando si vide farsi avanti, ad una fermata più lunga, una grande automobile
avanti, ad una fermata più lunga, una grande automobile, l'unica in tutta
verso la città, trascinata a rimorchio da una coppia di buoi. p. levi
p. levi, 6-216: se avete una buona corda o una catena possiamo provare
6-216: se avete una buona corda o una catena possiamo provare a tirarvi fuori a
propulsione, destinato a essere rimorchiato da una motrice. -trasp.: secondo le
gommate (quelli di piccole dimensioni talvolta una sola) necessita
di essere collegato a una trattrice o a un motocoltivatore.
o tonneggio che un bastimento assicura con una cima alla sua bitta e la cui
e la cui cima opposta uscendo per una delle cannoniere da ritirata, vien porta
acciaio, passato a doppino intorno a una robusta struttura in coperta, a poppa
della braca vengono uniti ai penzoli di una patta d'oca, pure in cavo di
e sociale, compiuta nei confronti di una comunità. nievo, 786: un
7. l'opera con cui una persona ne induce un'altra a seguirla
non osservarono la clausura, che prima una, poi due, all'ultimo la
vietato al poeta di poterle esser cortese ai una sillaba. il che vediamo soventi volte
-con uso aggett.: trainato da una motrice. bacchetti, 2-xi-498: il
al fiume. -a strascico (una rete). dizionario di marina [
'perfino'. ch'è, in sostanza, una formula sprezzativa, quasi che i cattolici
che i cattolici (quindici milioni, su una popolazione complessiva di diciotto milioni) non
landino [rinio], 370: se una certa rugumazione del verno rimorde quelle [
schernito. costo, 2-177: una gentildonna, per mezo d'un pappagallo,
e assillare con la memoria presente di una colpa o di un errore commessi; spingere
a'avervi dato a bevere / non dirò una bugia, ma una metafora / o
/ non dirò una bugia, ma una metafora / o un'allegoria della rettorica.
propria coscienza fa sentire alla sincerità d'una mente religiosa, se avviene che si
un cibo e, al figur. una verità spiacevole. trattato del governo degli
darai all'astore della detta carne, verragli una infermità nella bocca. aretino, iv-4-257
3-232: tutte le morte rose, in una rosa / sola rinate e rimorenti.
: cfr. morire). morire una seconda volta o più di una volta (
morire una seconda volta o più di una volta (in contesti enfatici).
6. perdere nuovamente vigore, decadere una seconda volta (un'arte).
rinascere, rimorire, ma resterà sempre una delle vette dell'anima umana.
: la brezza rimormora, / e pare una donna / che muova la gonna /
, che non mi rimormori in cuore una mia vecchia canzone, per cui risento
tiritera di parole... secondo una cadenza enfatica che fin da bambino, nelle
gorgo sonnolento. -ridire in una forma più colloquiale. bacchetti, 19-194
4. figur. riprendere acriticamente una tesi già nota, senza peraltro darvi
, mentre toccavamo delicatissime intimità, pareva una tranquilla rimormorazione oggettiva. = nome
ora un rimormorio sperso ed incerto: una cadenzata nostalgia. = deriv. da
. fatto oggetto a sua volta di una critica mordace; punzecchiato in cambio o
in babilonia, cioè nella confusione d'una coscienza stravolta e rimor- siva!
è tolto ogpii riposo / nelle zolle: una forza indi li tragge / spietata più
vita fu un'ebbrezza effimera preceduta da una vigilia d'incertezza e seguita da un cupo
non posso fare a meno di sentir sempre una specie di rimorso quando ne ho un
corte di napoli fra mondane velleità d'una cavalleria rimorta. pavese, 10-165:
ginocchioni e fece orazioni e dipoi fece una gran rimosa cogl'indi e tutti noi con
io credo, che voi n'aitiate una a maritare. = var. di
2. azione (in quanto opposta a una precedente). gherardi, lxxxviii-i-638:
ancora che lontana / ne fosse l'una parte / rimossa in altra parte,
da un punto di riferimento o da una persona. giamboni, 7-8: quegli
9-47: arei io voluto... una casellina rimossa da'rumori de'ruffiani garritori
, e 'intellettivo'usato dal petrarca in una canzone rimossa dal canzoniero suo. castelvetro
tutto quello che si può soffrire in una infermità complicata come la mia.
mia. 4. cancellato (una colpa). dante, inf.
olio nove giorni, t ogni dì una volta, né rimossa / l'opera tua
manca. 13. allontanato da una carica, un ufficio mediante trasferimento o
con riferimento alla terra estratta per scavare una buca). paganino bonafè, xxxvii-121
, 6-76: è estremamente improbabile che una spiga spunti se la zolla non è
quanto di identificare apertamente con la divinità una simbologia sessuale che non aveva nessun bisogno
j. arminius che nel 1610 presentarono una loro 'rimostranza'agli stati d'olanda.
cesarotti, 1-ix-45: priamo, mosso da una inspirazione celeste, delibera di andar alla
contiensi nell'epistola lxv del terzo libro una rimostranza molto umile di san gregorio a maurizio
di san gregorio a maurizio imperadore sopra una legge, fatta da lui, che nessuno
: tre giorni sono 1 tagliapietre fecero una insistente rimostranza ai triumviri...
, e si dovette fissare ad essi una lira al giorno. faldella, i-4-20:
. moravia, xiii-93: si udiva una voce di donna, forse quella della
140: il parlamento dovrebbe fare una rimostranza al governo pel suo silenzio su
, ii-19-134: la prego di farmi preparare una rimostranza al sig. agente delle tasse
io non intendo più di pagare per una rendita che è tutt'altro che certa.
3. petizione, documento che contiene una presa di posizione politica. boterò
boterò, 8-146: fecero andar attorno una rimostranza, nella quale ogni fraterna benivolepza
me in un caso simile, degnandovi di una rimostranza dell'equivoco meno altiera e sprezzante
i-339: il doria, dimostrando d'abborrire una trama tanto ampia, non lasciò di
egli era tutto pronto ad obbedirlo con una cieca rassegnazione, altro non desiderando che
stare seduta ». -in relazione con una prop. subord. sarpi, ix-280
protestare, obiettare (in relazione con una prop. subord.). brusoni
fece rispondere dal cancelliere del regno in una forma risentita, rimostrando lungamente che si
, dimostrare. -anche in relazione con una prop. subord. siri, ii1-721
di trasmettere a'piedi della maestà vostra una rimostrazione con la mappa delle mie susseguenti
'est locanda', e ercolano potrebbe diventare una via margutta di gran lusso. fuon di
spezzarsi il capo, senza rimovimento d'una minima parte del monte? -esclusione
riguardarsi come rallentamento o il rimovimento di una causa che impedisce che un'altra causa
5. rimozione; allontanamento di una persona (mediante trasferimento o destituzione)
dattorno nel teatro, là dove era dirizzata una statua a ercole rimovitore de'mali.
partic., di un coagulo o di una parte malata. dalla croce,
gl'impedimenti, quei membri non acquistano una nuova facoltà d'operare, ma oprano
antica e naturale facoltà, come per una remozione d'ostacolo. -apocope.
figur. liberazione da un sentimento, da una preoccupazione o da un male; emendazione
preoccupazione o da un male; emendazione da una colpa. domenico da montecchiello,
forti. 6. allontamento da una carica o da un ufficio pubblico,
.: allontanamento di un soggetto da una carica o da un ufficio in presenza di
a loro un po'a me tutta una serie di processi a ripetizione, per
futuro è come occuparsi di antiquaria; una fuga dal presente, una rimozione della realtà
antiquaria; una fuga dal presente, una rimozione della realtà dolorosa. c.
. arbasino, 19-105: come mai una strana rimozione del già vissuto sembra aver
contente di coloro che quando anno mangiato una costoletta e tengono uno stuzzicadenti in bocca
rimpàglio). rivestire il fondo di una sedia con un intreccio di paglia o di
rimpagliatura, sf. il rimpagliare una sedia (e la spesa che comporta
; ma la neve è giù in una gran caverna. il vento gliela rimpala
risulti completamente fasciato e assuma raspetto di una palla. pea, 1-30:
. strettamente fasciato, quasi a formare una palla. pea, 1-30: quel
, tr. gastron. passare nuovamente una vivanda nel pane grattugiato (prima di frig-
rimpanare1, tr. rifare la filettatura di una vite. tommaseo [s. v
setaccio di un nuovo panno o di una nuova reticella. testi pratesi,
rimpannuccio). rivestire di panni nuovi una persona male in arnese. -per estens
1-32: donn'almerinda ruglia-scielzo usciva da una famelica famiglia d'ufficiali borbonici, tanto numerosa
reparto combattente. fenoglio, 4-365: una nuova missione inglese, la più folta
lassù il tempo necessario per rimpannucciarlo con una serie senza precedenti di lanci, poi
che non si direbbero né meno in una lettera di partecipazione o circolare.
. percolo, 276: era divenuta una bella ragazza, e rimpannucciata e rinsani-
con elementi culturali di origine diversa (una dottrina, un'istituzione). guerrazzi
o ulteriormente a mano o a macchina una o più sostanze con una piccola quantità
a macchina una o più sostanze con una piccola quantità di liquido in modo da
quantità di liquido in modo da formare una pasta omogenea. ricettario fiorentino,
. -ricombinare gli elementi di una sostanza. lubrano, 1-265: che
perfezione, per rifarne il cadavero d'una madre che non fu mai viva.
non fu mai viva. -ricoprire una tela con uno strato omogeneo di colore
rimpastare la superficie porosa, ne risulta una 'epidermide'levigata che sembra respirare.
che bisognerebbe poter rimpastare, e certo una conversazione di due ore aùta seco a me
se avesse voluto rimaneggiarvi, rimpastarvi dentro una testa professorale più quadra. -ricomporre
istoria tutta sua, vi aggiunse del proprio una seconda parte, mezza versi e mezza
avete il coraggio di pronunziare, con una smorfia di sdegno, la frase 'à efiet'
-riprendere, modificare, ampliare o correggere una propria opera (o i motivi stilistici ed
dozzina di versi. -rinnovare profondamente una lingua algarotti, 1-iv-58: da ogni
riordinare, rinnovare profondamente uno stato, una legge, un'istituzione. bandini,
? -istituire in fretta e per una circostanza imprevista un tribunale. fusinato
, la personalità, il temperamento di una persona. carducci, ii-4-269: che
11. tose. avere in modo accentuato una caratteristica (morale, fisica, esistenziale
ecc.); provare molto intensamente una sensazione. fanfani, uso tose.
12. rifl. presentarsi sotto una veste nuova; cambiarsi nel carattere.
ingredienti],... formando una pasta soda, inviluppata per 15 minuti in
soda, inviluppata per 15 minuti in una tovaglia, rimpastata di nuovo senza stracciarla.
-raffazzonato (un testo, anche una legge o un'istituzione).
. modificato con la sostituzione di ministri (una compagine governativa). faldella,
, v-1-970: bisogna riconoscere agli italiani una lesta facilità di sbarazzarsi deh'eroismo vivente
a penna... si tempera una stipa a modo di penna, si ficca
e meglio. giusti, v-76: una tettoia intarlata, una finestra sgangherata o
giusti, v-76: una tettoia intarlata, una finestra sgangherata o rimpasticciata non nuoce alla
galanti, 1-ii-507: nel vasto vi è una piccola fabbrica di cuoia, ed un'
usata nel linguaggio della politica per significare una nuova combinazione ne'consigli della città o
. sostituzione o trasferimento di docenti da una cattedra a un'altra. carducci,
di libri. labriola, iii-104: una volgare riflessione, popolare assai nel secolo
abbandonati. 3. imporre a una persona di ritornare al proprio paese dirigine
. -in partic.: ordinare a una persona (considerata pericolosa per la sicurezza
. bontempelli, ii-678: cominciarono una di quelle rimpatriate fitte tra tornati dalla
aveva l'aria d'incoraggiarlo a partire perché una rimpatriata fa sempre bene. moravia,
sm. ritorno alla propria patria di una persona che si trova all'estero (anche
rimpatrio. -ritrasferimento in patria di una salma. borgese, 1-326: prese
o finanzia il ritorno in patria di una persona. carducci, iii-15-198: fu
ove nella studiosa compagnia dello zanotti aspettò una benigna licenza di rimpatrio, che venne
bianca aveva esibito il foglio ai rimpatrio con una piccola foto appuntata nel margine.
nel margine. -rinvio obbligatorio di una persona al proprio paese d'origine,
-in partic.: rinvio obbligatorio di una persona (considerata pericolosa per la sicurezza
. letter. riuscire a togliersi da una situazione difficile, imbarazzante.
e costante ai un vento leggero su una superficie. cicognani, vi-184: a
figur. reazione improvvisa e incontenibile a una situazione troppo a lungo sopportata. cantù
via con l'impazienza con cui sfuggo una compagnia noiosa e ribalda.
ma di rimpatto tenne il suo eroe in una mente di questa seccaggine? rimpedantire
sesto la poesia ant. provare nuovamente una grande paura. di capelli lasciandoli
per il resto. calzoppo, e dettane una parolina in qua e l'altra in là
loro. -costruire un muro a ridosso di una parete difcamiccia, perché fanno sempre porcherie
, come si cuno con una pelliccia. -riti.: indossare una
una pelliccia. -riti.: indossare una pel l'azzardo, che
ben bene, e va a fare una passeggiata. = femm. sostant.
2. rifoderare un capo o una parte di esso con proverbio delle donnine
rim zare. una nuova pelliccia. pedulare come quello
da rimpedulare: essere agg. vestito con una pelliccia. salvini, v-4-1-7: 'meriti
muro, vecchio, sdru- vare che una maceria di porcellane rimpecettate. rimpedulato (part
. disus. spalmare, piombo una vecchia muraglia che spiomba. nuovo
so2. muro costruito a ridosso di una parete con altra materia viscosa e tenace
/ ingabbiarli, ingrasimpermeabile la carena di una nave. onde gli arboscelli,
cavi fuore, / il rosignol lo trovi una gallina.
4. ant. munire di nuova impennatura una freccia. boccaccio, 21-7-8: acciò
scorgono in un iardino a capo di una viuzza orlata dall'una e dall'altraganda con
iardino a capo di una viuzza orlata dall'una e dall'altraganda con cespi di sempreverdi.
l'impennatura rifatta (un clavicembalo, una spinetta). tommaseo [s
spesa. ci vogliono parecchie ore a fare una buona rimpennatura. la rimpennatura della spinetta
di vederlo muto più del solito, con una lieve ruga tra le sopracciglia.
). ant. pentirsi, rammaricarsi di una scelta o di un'azione compiuta in
-al figur.: risollevare, confortare una persona depressa infondendole fiducia, entusiasmo e
rimpèstó). contagiarsi di nuovo di una malattia infettiva, in partic. della
). sottoporre a un'ulteriore pettinatura una fibra tessile (anche con uso impers
). giuliani, 1-402: con una cannuzza intaccata... si rim-
(rimpettisco, rimpettisci). assumere una posizione eretta spingendo in fuori il petto
ed andarono e missense in aguato dopo una isoletta, che è rimpetto a troia
fu... messer torello messo a una tavola appunto nmpetto alla donna sua.
1-40: missollo in mezzo e menarollo in una casa rimpetto a santo giorgio. p
e per rimpetto alla casa si trova una strada, la quale va a grotta proferta
-contro, in contrapposizione (per indicare una forza avversa, nemica).
ognuno si pose a fuggire; e chi una cosa e chi un'altra lasciando,
a rimpetto de'nostri pochi che combattevano una forte squadra di tedeschi che dietro loro
sto rimpetto all'amore di una madre e di una sorella? papini,
rimpetto all'amore di una madre e di una sorella? papini, 5-50: il
siena, 33: qui rimpetto si è una via che signoreggia la casa di pilato
. (rimpiallàccio). ricoprire nuovamente una superficie di legno comune con sottili fogli
decideva le battaglie. svevo, 8-773: una sola parola al letto di morte mi
2. sentire la mancanza di una persona assente. ferd. martini,
più vantaggioso. -anche in relazione con una prop. subord. breme,
4. recriminare. -anche in relazione con una prop. subord. sbarbaro,
forosa e la banda ci fosse stata una rottura ed essi ora parlavano di lei
confesso con un sentimento di vergogna, come una colpa: non vidi mai garibaldi!
il quale... mi scaraventa addosso una lunga tiritera funerea, pregna di rimpianti
impiastrare, ungere nuovamente un oggetto, una superficie; spalmare un'altra volta una
una superficie; spalmare un'altra volta una sostanza densa e untuosa.
profitto. 3. rimettere a posto una situazione in modo alquanto approssimato.
un sistema difensivo insufficiente e approssimato (una città, una postazione). varchi
insufficiente e approssimato (una città, una postazione). varchi [crusca]
rimediato, ricomposto (un contrasto, una contesa). machiavelli, 1-iii-1199
successive mani di pittura o dvintonaco (una superfìcie muraria). c.
: il divino amore,... una chiesina d'antico tempo qua e là
brusca cera / a rimpiattarsi dietro a una portiera. pananti, i-244: altri due
un angolo. mamiani, 3-461: una lunga fila di feriti e fuggiaschi,
vivere un grande momento, pieno di una ebbrezza sconfinata, di una potenza che
, pieno di una ebbrezza sconfinata, di una potenza che faceva rimpiattare spauriti coloro che
di essere al sicuro, come in una fortezza. manzini, 7-24: è
pascarella, 1-319: ci trovammo in una valli- cella in mezzo a un labirinto
6. non manifestarsi apertamente (una concezione filosofica). gentile,
scannatoio lasciato tra quattro mura in fondo a una torre o nel più intimo d'una
una torre o nel più intimo d'una casa per riporvi tesori, per rimpiattarvi
; tenere coperto, non lasciar vedere una parte del corpo. fagiuoli, 1-4-276
giungesse, per non togliere alla vista altrui una certa gioconda rotondità di belle e ben
pipa di bocca, rimpiattandosela accesa in una tasca del gabbano. jahier, 68:
bianco. -tentare di nascondere sotto una parrucca (la calvizie).
zucca pelata sotto i ricciolini ipocriti di una parrucca. 10. ritrarre le
petrocchi, 1-54: arrivava la nonna com'una bufera,... ma non
rimpiattava la collera, camminava pianino da una stanza all'altra. pea, 11-38
in posizione non evidente nel corso di una frase, di un periodo o, anche
di un periodo o, anche, in una nota, in una chiosa (una
anche, in una nota, in una chiosa (una parola, un nome,
una nota, in una chiosa (una parola, un nome, un pensiero,
avventa o, meglio, rimpiatta in una nota un suo mezzo sillogismo in proposito
. g. bellini, 114: una vecchina traversa il cortile con una lucemina
114: una vecchina traversa il cortile con una lucemina in mano che pare una rimpiattarèlla
con una lucemina in mano che pare una rimpiattarèlla di sole. = femm.
immaginare. solamente, e rimpiattato in una certa fratta che ci vorrà destrezza assai
ancora bambina: goffa, rimpiattata in una pelliccia non 'confezionata'al suo dosso.
. magalotti, 21-172: similmente sigillata una starna in un sottil vaso di vetro
di vetro e rimpiattata in un angolo d'una stanza, da un bracco fatto rigirare
. - ignoto ai più (una situazione spiacevole). panni, 665
in fondo a graziose vallicene, in una specie di giardini d'armida, sparse di
rimasto rimpiattato in fondo ai polmoni come una bestia impaurita. 7. latente
. sostituire con un successore in una carica. are a rimpiattino,
per divertirmi. montale, 5-26: anche una piuma cne vola tolti spietatamente alle famiglie col
rimpiattino: contermidoriana). sistere in una ricerca casuale e di esito incerto.
. cornotdi caminer, 254: quella è una firenzuola, 949: che sarà
di far la galante soprattutto avendo una figlia che è in grazie rimpiatte
dell'uomo -sostituire provvisoriamente chi è impeditoconsiderandolo come una merce, di rimpiatto l'economia nell'esercizio
, di rimpiatto l'economia nell'esercizio di una carica. rivoluzionaria negò le leggi impersonali
incantevole originalità. -occupare una postazione militare lasciata li = alter,
con un'altra persona nello svolgimento di una truppe destinate a rimpiazzare i posti dai quali
intangibile. 2. il o una pianta non più fruttifera con una giovane.
o una pianta non più fruttifera con una giovane. parlamento non è rimpiazzabile.
debita rimpiazzaménto, sm. sostituzione di una percura... con rimpiazzare le
.. quel suo considerarli come pezzi di una macchina, rimpiazzaménto e la comune è
seconda, con che egli sta presentemente come una in surrogazione di antonio mancino.
kel, afferma che un insieme dominio di una funviveri,... risolse di
piazzamelo: secondo il quale, se una parte di una cornoldi caminer, 243:
secondo il quale, se una parte di una cornoldi caminer, 243: la canna ha
ha rimpiazzato la formula è sostituita con una formula equivalente a spada, che più non
al posto e in sostitu6. sostituire una disposizione abrogata o un'izione ai altre
(rimpiazzo), sm. sostituzione di una persona nel posto precedentemente occupato.
nello svolgimento di un compito o di una mansione. 3. stor. nella
: tutte le rimostranze del 1662 produssero una lodevole operazione risguardante la distribuzione delle truppe
del commercio della seta, sostituzione di una partita di merce rifiutata con un'altra
e dei bozzoli secchi, sostituzione di una partita di merce rifiutata con altra partita
palazzeschi, 4-304: poteva essere una di quelle vecchie rimpiccicottate che seguitano
di quel vecchio palazzo secentesco, salì una scala monumentale sentendosi tutta rimpiccinire.
quale, in conclusione, non è poi una gran cosa e resta di molto inferiore
natura selvaggia; e se ne fabbricò una tutta particolare, più artificiosa forse della
prima. papini, 28-43: andavo a una scuola che prendeva nome dal nostro dante
prendeva nome dal nostro dante. sembrava difatti una filiale rimpiccinita e rincivilita dell'infemo
diventato più piccolo, più minuto (una persona). volponi, 3-13:
il corso naturale della lingua e rimpicciolire in una provincia... l'opera collettiva
62-278: geme l'anima al vedere come una setta d'uomini... guasti
irreparabile? b. croce, ii-2-52: una frivola favoletta... rimpicciolisce e
. il sole di settembre faceva dischiudere una specie di primavera soprannaturale... perché
rimpicciolisti e induristi talmente da mutarla in una macchina calcolatrice, serrata e diaccia.
non può volersi rimpicciolire col farsi capo d'una nazione. carducci, iii-21-130: ad
per sì fatte miserie; ma con una testa e un'anima come quelle del sig
s'è come ritratta, simile a una di quelle creature neghittose che torpono sotterra
chiesa non raccoglie intorno a sé che una frazione d'uomini, frazione che rimpicciolisce
; forse il dissenso viene in parte da una universalità di vita che dovrà..
innamoramento e per scortarlo emersero dal ciglione una mezza dozzina di suoi uomini,
divenuto più magro, piccolo, curvo (una persona); reso smunto, smagrito
grandiosità, immiserito (un'idea, una causa, lo scopo per il quale
alla normalità di un'esistenza comune (una persona). praga, 4-91:
. perdita del potere d'acquisto di una moneta. p. neri, 1-vi-195
e accorciare un indumento per adattare a una corporatura più piccola. verga, i-196
e riducete la vostra gran figura a una figurina,... le genti.
; privato di potere d'acquisto (una moneta). p. neri,
p. neri, i-vi-iio: dall'essere una volta la lira dupla del zecchino,
preda dell'abisso di follia di una natura schiava di fatalità incongnienti quanto le
e. gadda, 6-84: era l'una. racimolò verbali e referti, rimpilò
a riempire ben bene l'involucro di una pietanza. alfieri, xxxlx-44: 'empiura'
rimpinzare, tr. far mangiare all'eccesso una persona o anche un animale; darle
col paziente marito che era impiegato in una azienda privata. gozzano, i-1184:
azienda privata. gozzano, i-1184: una dama morde un frutto e l'offre al
-assol. barilli, 7-31: una città simile a questa, fragile come il
alterni ritmi e bile, / e una stampita disse / che rimpinzò di ferità
puntellarono. 4. assalire con una grande quantità di chiacchiere. nomi,
tordi che prima di esser disfatti in una manteca grigiastra usavano rimpinzarsi di bacche di
quell'energica acquavite, la quale produce una specie di buco nello stomaco e permette
. marinetti, 2-i-927: cruccio d'una grotta rimpinzata di tenebre. buio massiccio
tomachia poliphili'..., pare avesse una certa popolarità fra gli eleganti. barilli
con il piombo (i vetri di una finestra all'intelaiatura).
di piombo. rimpiombare i vetri d'una finestra. 2. riempire nuovamente
desinare, di due scudi, d'una mancetta e d'un presentuzzo. -riprendere
rimpolpo). fare in modo che una persona ritorni in carne. -anche assol.
risaldògli il lacero corpo, rimpolpandolo d'una carne fresca e fiorita. l. bellini
, essa uccide e risuscita! -in una raffigurazione pittorica. rosmini, xxvti-27
e rimetto i nei. -in una raffigurazione pittorica. r. bonghi,
bonghi, 1-i-1-177: è... una cosa triste quando i mereiai fiamminghi di
più pieno e carnoso (anche in una raffigurazione pittorica). r. bonghi
\ ma non si riduce più a una semplice molecola edonistica; si tiene conto
i-91: si delinea in questo libro giocondo una nuova morale simultanea che libererebbe il bene
particolari (anche fantasiosi e falsi) una narrazione. boria, 5-228: al
recando in un fagottino quelle domenicali di una sua sorella sigaraia, lieta di cedergliele
rimpolpava, tra schiamazzi e risate, a una stanzata di femmine sempre più entusiaste delle
5. ampliare e integrare il programma di una manifestazione. v guarnaccia [«
2-vi-1946], 364: dopo una così gioconda e consolante festa di colori,
a rimpolpare il programma è stata proiettata una ennesima edizione di rivista. 6
scorgono in un giardino a capo di una viuzza orlata dal- l'una e dall'
capo di una viuzza orlata dal- l'una e dall'altra banda con cespi di sempreverdi
quale era stata in un'asfissia d'una dozzina di secoli, incominciò a dar segni
in personaggio, e la partenza per una spedizione hemingwayana... sempre al fine
faldella, 1-47: parve che succedesse una fusione fra quei due fanciulli: il
la gronda / del palagio a posarsi una civetta; / civetta in cui tanta
nella sua apparente qualità di chioccia di una rispettabile nidiata, venne chiamato a far
forma. pea, 7-32: tra una rimpolpettatura e l'altra, la mamma,
, 1-43: stamattina, sarà stata una digestione più facile, sarà stata la
. essere). ant. riformarsi (una postema). guittone, 1-38
carena, 2-542: rimpotìo è una piccola maretta, molto frequente ed incomoda
raccogliersi in un luogo basso, formando una pozza (l'acqua o un altro
2. intr. rimanere nuovamente incinta (una donna). tramater [s
delle quali se suo avversario conferma l'una, quegli ch'egli ha si è certo
), agg. che rimprovera (una persona); che ha tono di
sereni colli di toscana improvisando o l'una l'altra per vezzo rimprocciandosi, l'
, 1-19: in mezzo [era] una tavola ed una scranna, all'un
in mezzo [era] una tavola ed una scranna, all'un dei canti uno
la decrepita età. 3. censurare una persona o il suo operato (in
tempo antico. -in relazione con una prop. subord. livio volgar
, 7-260: chi impetrerà da lei che una sol goccia / ber voglia d'un
o d'un sciropo? / e s'una volta il bee, cento il rimproccia
: quando scrivete ajohanni, rim- brocciatene una ballatina. = dal fr. reprocher
faceva quella taide, strapazzandola peggiore di una schiava con i rimprocci delle più detestabili
: in su la rocca di carmignano avea una torre alta settanta braccia, e ivi
un gentiluomo che porti tarme, se una volta in un minimo punto se denigra
. giovio, i-288: mi pare una vergine senza rimprocchio. landò, 1-31
improntare nuovamente o ulteriormente; segnare con una nuova impronta. 2.
signore. -in relazione con una prop. subord. bruno, 3-473
. magro, asciutto, rinsecchito (una persona o una parte del corpo).
asciutto, rinsecchito (una persona o una parte del corpo). carducci
rimprosciuttiti! e'ci vo- glion dare una cameriera sentimentale e di salute equivoca per
limpido di tenore sfogato. -in una raffigurazione pittorica. giusti, i-531:
. buonarroti il giovane, 9-604: una moglie, / che sempre- mai rimprotta
raguel nella città de'medi udì da una sua serva uno rimproveramento. ottimo,
un motivo di rimprovero per qualcuno (una realtà, un fatto). angelini
lo più con l'intenzione di ottenere una correzione o un ravvedimento. angiolieri
squisita sua. -in relazione con una prop. subord. goldoni, xiii-452
fosse cosa che uno giovane avesse rubata una monaca e li chierici dinanzi al beato
desideriamo provvedere ad un nostro diletto o ad una nostra utilità, senza curarci della morale
qualcuno, oppure difetti, imperfezioni, una condizione di inferiorità, ecc.
fatti rimproverarmi? -in relazione con una prop. subord. g.
2. che critica più o meno severamente una posizione teorica. parini, 698
questa mattina che io ve ne faccia una solenne rimproverazione. b. cavalcanti,
. bersezio, 80: volse al marito una faccia rimpro- verevole e supplicante tutt'insieme
. -segno esteriore che indica una colpa commessa, manifestandone pubblicamente il responsabile
meno aspro, mirato a mettere in evidenza una mancanza, una colpa, un difetto
a mettere in evidenza una mancanza, una colpa, un difetto (e può essere
150: spedì personaggio qualificato con una compagnia delle sue guardie al cardinale,
avrei più torto se ti movessi rimprovero sopra una cosa in cui tu hai creduto di
-sciamò peppina, guardando intorno, con una occhiata di rimprovero, tutti i suoi
ciò che avvenne, non ci dicono una parola intorno alle cagioni e motivi di
e quanto vi devo esser grato d'una sì buona risoluzione; quantunque per me abbia
. = pari. pass, di una var. metaplasmatica di rimpulizzire. rimpulizzire
(un ambiente, un luogo, una persona). cantù, 1-190
d'un par di ghette, d'una sottoveste coi bottoni di metallo e d'
bene acconciato, vestito a festa (una persona); ornato (una parte
(una persona); ornato (una parte del corpo). cantù
villetta... c'era a aspettarli una contadina rimpulizzita, con le chiavi in
dal solo tovagliolo, senza la slavatura d'una goccia d'acqua, provai sotto i
i denti e sulla volta del palato una voluttà da divinità terrigena. 3
d'un atto con prefiggere alla parola una od altra particella secondo il proposito e
che emette un vocio alto e indistinto (una folla). negri, 1-24
disserra. -rumoreggiare con furia (una folla). monti, x-2-162:
grafi 5-20: la fonda critta, ove una gente / di morti innumerabili è sepolta
e sintetica è diventata nelle loro mani una vacua esercitazione stilistica, un rimuginamento di
ciascheduno di essi [calcierai] con una gran pala per uno di ferro..
patate che bollivano per i porci in una gran caldaia, o che filasse alla rocca
caldaia, o che filasse alla rocca come una parca stralevata o che rovesciasse i bolliti
il buon padre rimucinò un pezzo in una sua cassetta per ritrovare una lettera d'un
pezzo in una sua cassetta per ritrovare una lettera d'un guardiano del suo ordine
la tabacchiera e se n'empì l'una e l'altra narice. soffici, v-2-505
, 1-141: seguitò a rimuginare in una pentola. -sostant. guerrazzi
orna, nel rimuginare i pochissimi manoscritti di una piccola biblioteca, 116 gennaio dell'anno
trovo. giuliani, ii-392: domandai una volta ad un ragazzetto: -che? le
da anni il sogno ormai meticoloso di una moglie che lo amasse e che egli
di tanto in tanto, s'affacciava a una finestra. soffici, v-2-402: silenzio
desiato albergo, nel quale per consuetudine una lucente lampada ardeva. ivi era una
una lucente lampada ardeva. ivi era una rimula, quale mi prestava tanto di
estremità ricurva e laterale, forata da una intaccatura allungata fra questa estremità e il margine
. ant. che determina nell'osso una fessurazione superficiale (una frattura).
determina nell'osso una fessurazione superficiale (una frattura). dalla croce, ii-2
, quando solamente nella superficie si separa una particella di osso, la qual essendo
qual essendo da ogni parte divisa, causa una frattura detta da'greci 'aposceparismos',
mostro di umano sapere, liebmzio in una parola, andò sino a dire, nella
piero bandini... mi aveva fatta una copia del mio ritratto...
sbarcò, dopo molte tempeste, in una bottega di pasticciere e gli riuscì di
5-201: risalire a piedi o in bicicletta una valle di montagna... è
e glorioso. -che costituisce una ricompensa, un premio. tesauro
.., rimunerato alla fine da una salve di applausi entusiastici.
il signor leenputten faceva l'idraulico: una professione tra le più impegnative, rimunerate
. ant. che costituisce un premio, una ricompensa. tavola ritonda, 1-431:
sono due azie principali: e l'una sì è grazia gratis data e l'altra
». « avresti fatto bene. è una professione più rimuneratrice ». fucini,
delle scuole, a un centesimo l'una. gozzano, i-1105: dirigere la falconeria
i-1105: dirigere la falconeria reale era una carica ambita, onoratissima e remuneratrice.
rimuneratorio per un'idea generosa, per una felicità di ingegno o per una bontà
per una felicità di ingegno o per una bontà di carattere. 2.
in riconoscimento dei meriti del beneficiario (una concessione, un privilegio, ecc.
le altre essere le partite che meritavano una lunga discussione, cioè quella di beni
ogni lacrima versata per darcene dopo morte una rimunerazione. -per antifrasi: compenso
2. retribuzione, pagamento di una prestazione o di un lavoro; salario
lavoro, da un'attività, da una prestazione. p. ferraris [«
: aggravare di ulteriori imposte e tasse una classe di cittadini già particolarmente oberati dal
del senese 'rimunire', cioè ripulire, una pianta e a sentir que'della valdichiana chiamar
sentir que'della valdichiana chiamar 'rimunita'una donna rawersata, credè che 'rimunito'potesse
medici, ii-24: e'si vedeva una gentil valletta, / un fossatei con certe
a sentir que'della valdichiana chiamar 'rimunita'una donna rav- versata. -nudo
un luogo a un altro o in una posizione diversa, anche per eliminarlo o farlo
e tutta la poderosa persona fu scossa da una nuova energia; e si diresse verso
un angolo, lo rimosse e apparve una botola di cui sollevò il coperchio.
adoperano colle mani e co'piedi per aprire una breccia fra gli arbusti e le spine
riserva della prevalenza delle cadute o verso l'una o verso l'altra parte.
non giudico, sono tre: l'una si è di rimuovere, per quanto si
li vechi, quando voleno ben vedere una cosa, se la removeno da l'ochio
entrandovi non li tormenti. -demolire una struttura architettonica. libro del dare e
non nasce sulla carta... una piccolissima vena d'acqua può rimuovere la
d'acqua può rimuovere la compattezza, una lama di gelo può spaccarla come una
una lama di gelo può spaccarla come una bottiglia. -incassare, riscuotere una
una bottiglia. -incassare, riscuotere una data somma di denaro dall'istituto in
, rimuovendo entro la vasca, con una pala di legno, le olive frantumate
le sue carte, sotto il peso di una malinconia che non riusciva a scuotersi dalle
scuotersi dalle spalle. -far trasferire una manifestazione in altra sede. porzio
, con un ordine o (riferito a una collettività) per un trasferimento di residenza
nota il modo come si debbe comporre una città divisa: il quale non è
un luogo (anche con riferimento a una divinità). ugurgieri, 2:
ovidio volgar., 6-533: guarda come una breve lama covre li legni, li
adulterio; e colui che ne toglie una che sia rimossa dal marito, ancora fa
modo di sentire o di pensare, una consuetudine, una condizione di vita,
o di pensare, una consuetudine, una condizione di vita, un limite;
comportamento colpevole o comunque biasimevole; vanificare una facoltà (e nel linguaggio psicanalitico indica
facoltà (e nel linguaggio psicanalitico indica una rimozione inconscia). -anche in relaz
). -anche in relaz. con una prop. subord. patecchio, xxxv-i-568
se parlava de capitaniate, ma di rimovere una mala oppinione che avea nostro signore di
. leggenda aurea volgar., 211: una volta ch'elli operava con i frati
questo, che infondesse dio nell'uomo una meravigliosa soprannaturale, inesplicabile, divina grazia
l'abbandono di un proposito, di una speranza, o la fine di un sentimento
: alcuna volta alla buona opera sopravviene una disordinata letizia, la quale, facendo
, / e possa m'à donato a una fura / che mi consuma,
difetti fisici o le manifestazioni esteriori di una malattia. crescenzi volgar., 5-13
apposito provvedimento dell'autorità superiore, da una carica, da un ufficio, da
remuoverlo. -rifl. dimettersi da una carica. dolce, 7-352: rispondendo
bandire qualcuno da un'organizzazione, da una corporazione, da una categoria, da
un'organizzazione, da una corporazione, da una categoria, da una comunità, da
corporazione, da una categoria, da una comunità, da un gruppo. donato
... nel sacro tempio cominciò una brieve contenzione di donne. breve delvarte
sole era geloso, / ma se una mosca gli [alla donna] volava addosso
uiviniziativa, da un comportamento, da una consuetudine, da uno stato d'animo
da uno stato d'animo, da una fede; dissuadere da un'opinione,
un'opinione, da un proposito, da una convinzione. dante, conv
ancora tacente e persuaso di poterlo con una parola rimuovere dal suo proposito,
comportamento, da un'azione, da una consuetudine, da uno stato d'animo o
stato d'animo o a dissuadersi da una convinzione, da un'intenzione. dante
veder ov'io fosse, / quando una voce disse « qui si monta »,
sollevare da esse; fare uscire da una situazione difficile, pericolosa. bonvesin da
fosse. -far dimenticare a qualcuno una persona. ugurgieri, 31: a
lucano volgar., 6: era una femmina che ardea di lussuria, molti
-indurre a un'azione, a una scelta di vita. bisticci, 1-ii-339
alle loro volontà. tenca, 1-197: una parola era bastata a rimuoverlo [pellico
7. confutare un'opinione, una tesi, un argomento, dimostrandone l'
non furono punto rimosse. -giustificare una colpa o attribuirla ad altri. latini
non applicare o far cadere in desuetudine una legge, un decreto, un regolamento;
un decreto, un regolamento; revocare una concessione; abolire una tassa o un
regolamento; revocare una concessione; abolire una tassa o un privilegio o un divieto
-con riferimento a dio o a una divinità. gherardi, 2-ii-121: non
che non si verifichi o che cessi una situazione o un fatto o un evento
o fastidiosi (anche in relazione con una prop. subord. negativa).
, se l'arbore si cinga con una cordella di seta unta con olio, si
dante, infi, 14-9: arrivammo ad una landa / che dal suo letto ogni
loro, inducendogli il desiderio di rimuoversi una guerra che tutta si riduceva nello stato
'corporalmente diverso', poi, che definisce una persona del popolo, viene completamente rimosso
comico. -togliere un'espressione o una clausola da un documento, da una
una clausola da un documento, da una legge, ecc. sanudo, iii-955
, savio dii conscio, volea rimover una parola, dove dice lassar le dissen-
dalle leggi lamentate tutte quelle condizioni che una larga interpretazione delle medesime poteva permettere.
un aspetto, un elemento stilistico, una parte o un passo di un'opera letteraria
come un velo rado rado, anzi una rete soprapposta all'immaginario testo, ne lasciasse
-togliere dall'uso, non usare più una parola. trissino, i-33: mio
allora la sua lingua e la mia saranno una medesima e una sola.
lingua e la mia saranno una medesima e una sola. -trasferire una sillaba
e una sola. -trasferire una sillaba da un verso a quello successivo
da un verso a quello successivo o una parola in una frase, modificandone la
a quello successivo o una parola in una frase, modificandone la costruzione.
guiscardo ebbe gismonda'. -elidere una vocale. lombardelli, 207: quando
quale rimoviamo la vocale. -eliminare una cacofonia. l. salviati, 1-1-230
11. guarire o far regredire una malattia o una sindrome; attenuare un
. guarire o far regredire una malattia o una sindrome; attenuare un dolore.
avendogli raccontato lo stato dell'infermo ebbi una piccola ricetta, colla
milanese, i-474: se si giunga una volta e scoprire esattamente le cagioni generatrici
impedirne il progresso. -eliminare una causa di malattia, anche molto grave
, un'opinione, un proposito, una mentalità o un'usanza, una situazione
, una mentalità o un'usanza, una situazione, anche con pratiche magiche.
picciolo torcimento e cangiamento di positura rimovendo una gran cosa, perché trasferì in certo
gran presunzione. -trasfonnare la natura di una persona. bellincioni, ii-198: così
i sassi move. -far passare una sostanza da uno stato fisico a un
legati. 15. mettere in movimento una parte del corpo per compiere un gesto
grosso o troppo sottile, sì togliete una gocciola di latte e la ponete sopra
meccanico. bernardo, lii-13-379: anco una ruota mossa da violente braccio, rimosso
simiglianti parole. 17. sottrarre una determinata quantità numerica da un'altra.
differente al diatessàron, non solamente divien una medesima proporzion epitrita, ma divien un
mancare, estinguersi o perdere intensità (una fede, un desiderio, ecc.)
; dissuadersi da un'opinione, da una convinzione, da un modo di sentire o
progetto, a un proposito, a una consuetudine. patecchio, xxxv-i-583: mal
si trova mai pace né loco; una sete insaziabile di ben fare e di gloria
senza pero mai dal proposto rimuoversi; una infiammata e risoluta voglia e necessità o
. -in partic.: passare da una posizione politica a un'altra.
rimuovere, come quello che iddio, senza una saputa, l'aveva distinato a maggiore
23. sedersi, placarsi (una lite). fatti di alessandro magno
intenza. 25. passare da una condizione a un'altra più favorevole.
e la corrottibile in maniera si seguano l'una l'altra che, in qual si
aveva prima di raffreddarsi, ma trapassa ad una maggiore. -apparire in contrasto
dalla prospettiva, ma non deviano: l'una è quando di notte sia una torcia
l'una è quando di notte sia una torcia o un fuoco acceso che par più
. 27. manifestarsi di nuovo (una sensazione). palazzeschi, 1-40:
con un muro un'apertura praticabile (una porta, una finestra, ecc.)
un'apertura praticabile (una porta, una finestra, ecc.).
città fiorentina. -inserire un elemento in una struttura archi- tettonica allo scopo di chiudere
-fissare di nuovo un quadro a una parete o a una parete diversa.
un quadro a una parete o a una parete diversa. vasari, ii-310:
-per estens. coprire un occhio con una pezza. buonarroti il giovane, 9-77
parzialmente, un edificio di muratura o una struttura muraria distrutta. documenti per
1-248-52: valerio, avendo... una altissima casa, la disfece per schifare
aretino, 25-96: de le pietre d'una casa atterrata, si rimura un palazzo
. -cingere di nuovo di mura una città. lud. guicciardini, 3-287
. 3. rinchiudere di nuovo una persona in un monastero di clausura.
-coprire, chiudere alla vista (in una rappresentazione pittorica). r.
chiuso, sbarrato con un muro (una porta, una finestra, un'apertura praticabile
con un muro (una porta, una finestra, un'apertura praticabile).
maestro ingegnere aveva detto di fare scoppiare una porta che era rimurata di mattoni,
dalla porta s. piero gattolino ad una porta rimurata che va in camaldoli,
rimurata. d. bartoii, 14-1-74: una volta che un di loro trascurò di
un di loro trascurò di far chiudere una finestra di bel prospetto, ma di
un significato negativo sarebbero sempre soggette a una intelligenza continuamente variabile, a delle interpretazioni
, anche, della condizione esistenziale di una persona (e in espressione negativa riferita a
del pensiero, quando, avendo detto una cosa, altri muta proponimento, quasi
matrimonio è davvero il gran rimutamento, una rivoluzione 0, come oggi si suol
, come oggi si suol dire, una gran crisi della vita. boine,
-ant. mutamento profondo nella vicenda di una città. g. villani, 10-226
. cambiamento della disposizione delle parole di una frase che ne modifica il valore semantico
rimutamenti. -ant. mutazione morfologica di una parola. piccolomini, 10-342: è
da molti, e fra l'altra una delle maggiori si fu la negligenza de'
. ant. attribuzione ad altri di una colpa di cui non ci si riconosce responsabili
2. eccezione, deroga a una norma. marsilio da padova volgar.
; / muta e rimuta, e ad una alfin s'appiglia. tasso, ii-iii-ioii
un'attività artistica, un progetto, una scienza a un cambiamento per lo più profondo
fa un'altra: come di un legno una statua e l'altre simiglianti cose di
4. modificare o contribuire a modificare una situazione, uno stato d'animo,
, ix-1-245: i minimi casi d'una battaglia campale rimutano a un tratto le
morale. leopardi, 830: l'una e l'altra [la moda e la
un proposito (anche con riferimento a una causa oggettiva, a un principio morale
malagevole che volere rimutare gli uomini d'una loro vecchia openione, benché falsa e
mutati. -distogliere lo sguardo da una persona o la mente dal pensiero a
si rappressa. -attribuire ad altri una colpa di cui non ci si riconosce
e fedeli. oriani, x-13-69: una oscura, ineluttabile necessità imponeva una pace
x-13-69: una oscura, ineluttabile necessità imponeva una pace più armata di qualunque guerra,
giugno. -destituire, rimuovere da una carica o da un ufficio qualcuno sostituendolo
cambio, alternarsi con altri subentrando in una mansione, in un incarico o in
mansione, in un incarico o in una sede. g. villani, 8-52
cagliaritane, 114: se tu voi remutare una cosa che tu ài promessa che vale
/ dell'aura e raggi nitidi: quest'una remuta / a'tempi loro l'abito
spostare qualcosa da un luogo o da una posizione a un'altra (anche nella locuz
chiudendo i gotici cassoni. -trapiantare una pianta. alamanni, 5-5-1202: del
bene trop è crudi. -abrogare una legge sostituendola con una nuova; annullare
. -abrogare una legge sostituendola con una nuova; annullare un provvedimento.
trovandosi al punto di dover rinunziare a una parte del suo potere, si rimutasse d'
). -anche: essere caratterizzato da una trasformazione, da uno sviluppo continuo,
arme, giacente fedito troppo malamente d'una lancia per mezzo il corpo in guisa
304: madonna, il vostro amor d'una feruta / feruto m'à lo cor
come d'un automa - / che una volta d'incanto si muovevano / con
con l'aggiunta di un suffisso (una parola). piccolomini, 10-336:
rimutate son le parole poi quando d'una parola parte se ne lascia star come prima
nell'espressione o nell'aspetto esteriore (una persona o il volto, il modo
profezie e che si impaurano del gesto verso una carità, verso una verità nuova,
del gesto verso una carità, verso una verità nuova, verso il principio di una
una verità nuova, verso il principio di una rimutazione. savinio, 27-18: non
rimutazioni subitanee del macchinario di tutta una fabbrica, dove i telai sono vecchi a
3. ant. mutazione morfologica di una parola; cambiamento di denominazione.
). concedere a titolo di mutuo una somma a colui dal quale si è ricevuta
nuovo sotto terra (l'acqua di una sorgente, dopo essere sgorgata).
polle / e fanno tre cerchietti in una conca. i... i l'
). letter. inasprire, esacerbare una sofferenza. g. prati,
esacerbare o esacerbare di nuovo o ulteriormente una sofferenza. salvini, 41-176:
2. rendere più difficile e dolorosa una situazione già triste. leopardi,
della specie detta 'rinaldésca comune', l'una e l'altra la stessa specie di uva
delle rinantoidi, il cui fiore ha una corolla monopetala, irregolare, con l'
violaceo: il calice e le bratee formano una spiga a foglie, coloratissima. altre
rare volte bilobato; il frutto è una casella biloculare, polisperma, bivalve;
-anche: descrivere uno spettacolo naturale, una scena, una circostanza o un luogo (
uno spettacolo naturale, una scena, una circostanza o un luogo (o più
, scende, s'infrange, rinarra / una storia bizzarra d'amor. pascoli,
2. che si riforma per prodigio (una parte del corpo). di
; / e dell'ale rinascenti / una subito strapposse; / poi con atto
che in continuazione sgorga (l'acqua di una fonte) o si sprigiona (un
, e il vapore continuamente rinascente da una fontana si mescola agli odorosi fumi,
che ricomincia a manifestarsi (un sentimento, una condizione del corpo o dell'animo,
508): un potere occupato in una guerra perpetua, e spesso infelice, contro
. autorizzando gl'interessi particolari, autorizza una forza insita nella società: la quale
, che si ripropone via via (una forma o un principio politico, una
una forma o un principio politico, una condizione economica). mazzini, 38-14
rinascente? 11. recidivo (una malattia). parini, 630:
giusti. 3. recrudescenza di una passione. capuana, 15-230: per
, lungo il fiume? / oggi sento una dolce rinascenza; / sfoglio la vita
, iii-1-310: che mai gli importa che una vecchia creta cada in polvere? egli
6. nuova manifestazione di una tendenza. g. rusconi [«
della nostra rinascenza. -palingenesi di una cultura o di una civiltà. marinetti
-palingenesi di una cultura o di una civiltà. marinetti, 2-i-159: nasceva
... collo scopo di creare una vera rinascenza. 8. stor.
v-2-43: per fare il luogo a una vita più nuova e più vasta, bisogna
sorridere è vivere come un'onda o una foglia, accettando la sorte. è morire
accettando la sorte. è morire a una forma e rinascere a un'altra. sinisgalli
più positive, identiche a quelle di una persona vissuta nel passato. pratesi
acquistare nuova vita poetica per mezzo di una traduzione. da ponte, 358:
... potrebbe far pompa d'una prodigiosa serie di traduttori, che fecero quasi
fuoco, dicesi che giove lo legò con una catena di ferro nel caucaso monte della
al piede ogni stagione. -formare una nuova pianta. porcacchi, i-341:
. sgorgare di nuovo (l'acqua di una fonte). antonio da ferrara,
riprendere le forze, fisiche o morali (una persona). forteguerri, 16-101:
: linuccia mia perdonami se invece / di una lettera attesa mando ancora / una poesia
di una lettera attesa mando ancora / una poesia. tuo padre che si fece
. -rigenerarsi grazie alla pioggia (una pianta). d annunzio, iv-2-128
d'incenso. -con riferimento a una qualità fisica. tasso, 13-i-365:
284: il nero rispunta, con una fitta più acuta. rinasce e si
21 (367): ora gli rinasceva una fosca speranza di ripigliar tanimo antico,
tenace compagnia di un uomo col quale intercorreva una troppo grande distanza di anni e di
vita, perché quella morte mistica è una natività. -raggiungere la beatitudine celeste.
risorgere dopo un periodo di decadenza (una città, un'istituzione, ecc.
ecc.), prosperare di nuovo (una situazione economica). machiavelli,
un tura. -ritornare in uso (una parola). dante, conv.
. -derivare a propria volta (una lingua). bonghi, 1-199:
: la vita immortale delle cose belle è una vita che è pur sempre vita:
. tr. risollevare, confortare, consolare una persona (ed è proprio del linguaggio
. letter. che può riformarsi (una parte del corpo, nel mito di prometeo
dal che viene provato che giotto aveva una esatta idea del bello, precorrendo in tal
maria maddalena de'pazzi, vii-352: per una grave e lunga infirmità nella quale doveva
breve tempo... doveva tenere una vita talmente contraria, quanto allo esteriore
col sonno. questa interruzione è quasi una rinnovazione, e il risvegliarsi come un
rinascimento. -pieno ricupero delle energie dopo una malattia. d'annunzio, iv-1-135:
d'annunzio, iv-1-135: la convalescenza è una purificazione e un rinascimento.
. ripresa di vitalità e di forza di una speranza, di un bene spirituale della
e costumi, parmi trovare... una ragione del tristo rinascimento di tante speranze
79: ogni rinascimento ha avuto origine da una rivivi- scenza di religione o dal ritorno
e al pieno sviluppo dell'economia dopo una fase di crisi. a.
... l'incastro: da una parte, la insistente rappresentazione di un'
maria del fiore,... una delle moli che prime annunziarono allttalia l'aurora
o della casa colonica; non è una riproduzione delle fattorie svizzere, delle villette
l'ingrandimento..., completato da una vecchia cornice d'oro pesante, può
può figurare, senza stridori, in una sala rinascimento. moravia, vi-112: la
artistico, economico, politico che interessa una città, una nazione, un periodo
, politico che interessa una città, una nazione, un periodo storico, un ambito
momento d'euforia. declinava il positivismo; una rinascita trionfante dello spiritualismo fu un'illusione
della rinascita era succeduta nel popolo latino una spossatezza penosa, una fredda segregazione, un'
nel popolo latino una spossatezza penosa, una fredda segregazione, un'arida vanita.
di budda ». disse. era una piastra di metallo altorilevata con l'ima-
« la sua serena immobilità mi dona una grande forza di vivere. io comprendo
di un dolore, l'inasprirsi di una pena. tommaseo [s.
. (rinnaspritó). riacceso (una passione). tommaseo, 2-ii-49
, anche enfaticamente, il manifestarsi in una persona delle qualità di grandi personaggi del
estens. che è il nuovo discendente di una famiglia. carducci, iii-4-77:
1-iii-3: rinata alla sacra fonte lustrale ad una legge per me novella e passata dalla
è parola; bisogna aver l'anima d'una madre per sentirle certe cose. son
, riconfortato (anche con riferimento a una nazione o a un popolo; talvolta nelle
le fondate speranze dell'intervento recato da una lettera scritta da tommaseo. comisso,
). tarchetti, 6-i-330: era una gioia troppo opprimente, una felicità pianta
: era una gioia troppo opprimente, una felicità pianta perduta e ritornata più fulgida.
vigore (un'attività artistica, dopo una stasi). carducci, iii-n-130:
7. ristabilito, ritornato in vigore (una legge). s. maffei,
eroi omerici (anche come titolo di una sezione individuata da aristotele nel ciclo epico
. 3. intr. compiere una nuova navigazione, ripercorrendo la rotta dell'
, che sta per salpare nuovamente (una nave). tommaseo, i-400
il pover'uomo non ha potuto profferire una parola e si è rincacciato nel cuore tutte
arditissimamente combatteva, cadde col cavallo in una fossa piena di fango. botta, 4-203
fattezze a causa dell'ira o di una forte alterazione o per minaccia e per
per minaccia e per incutere spavento (una persona, il volto, le labbra
2. tr. schiacciare il naso di una persona. cassola, 1-112: raccolta
persona. cassola, 1-112: raccolta una pagliuzza cominciò a stuzzicare miro. miro
nato allora che parea un granchiolino, lungo una spanna, col nasetto rincagnato e con
rincagnato e con tutte le fattezze di una sconciatura. leopardi, 032: concludeva l'
rincagnato, adunco e camuso tutto in una volta, era un nodo gordiano di più
. l. carbone, 24: una vecchia rencagnata rempiglita ren- frignata, che
assomigliare a un cane (anche in una raffigurazione plastica. flaiano, i-37:
altro sì fatto balzello, è probabilmente una rimembranza del linguaggio comico dei padri nobili
aveva il carattere rincagnato e legale di una qualunque 'habitation bourgeoise'.
io ti vo'dire quello che intervenne una volta a uno mercatante che teneva la
viso). comisso, v-104: una bambina di quattro anni e che sembra
cinelli, 2-85: quella maestrina, una vecchietta rincalcagnata, raccorcita, pareva,
di tratto in tratto con ambo le mani una rincalcata al cappellaccio bianco.
andava col capo rincalcato nella spalla da una parte. 3. rincagnato,
rincallito, agg. indurito; ispessito (una parte del corpo o un'escrescenza)
. teneva nella sua cassetta chirurgica: una rasiera laminata per i calli rincalliti.
placare, calmare nuovamente; riportare a una condizione di quiete. f.
alla fama, si vide, in una gran nuvola smaltata d'aurei fulgori, comparir
{ rincalorisco, rincalorisci). rinvigorire una tendenza culturale. tommaseo, 4-i-173:
pronom. inasprirsi, riprendere vigore (una discordia, una lite). emiliani-giudici
, riprendere vigore (una discordia, una lite). emiliani-giudici, i-172:
12-160: il funzionario... aveva una voce di mezzo tono, insistente,
. accumulare terra intorno allo stelo di una pianta o alle basi di un palo
; e le trapiantate si sarchino più d'una volta e, rincalzandole, si dia
più grande di lei. mentre ella da una parte rincalzava papi e dall'altra batteva
un piacere a pensarlo. -favorire una tendenza culturale o religiosa. amari,
2. consolidare, rinforzare una costruzione. giuliani, i-383: il
giuliani, i-383: il muro fa una risega, che è il giro della
oggetti imballati. bonsanti, 4-111: una materia che serviva esclusiva- mente da riempitivo
s'imbottisce e rincalza il contenuto d'una cassa. -per simil. fornire
-per simil. fornire l'appoggio a una vocale raddoppiando la consonante che le si
, 5-360: moreau, mandata avanti una legione fresca, rincalzava i tedeschi.
bisogna rincalzarla gagliardamente. -appoggiare in una disputa. -anche con uso recipr.
abbattuti. -minacciare (la morte, una malattia); assillare (il timore
[s. v.]: viene una febbre, rincalza la seconda.
da forca, e rincalzando ogni epiteto con una frustata. 5. aggiungere
. rimpinguare il patrimonio, risollevandosi da una crisi economica. cantù, 3-180:
, il pino: morire, fare una brutta fine (anche come espressione di
e approssimato, intorno allo stelo di una pianta esile o ancora giovane.
, tirato via. es.: dare una rincalzata; -dare a pena una rincalzata
dare una rincalzata; -dare a pena una rincalzata. x. accomodamento dei
[s. v.]: dài una 'rincalzata'a questo ragazzo, se no
qui è corsa universalmente, ha data una sì gran rincalzata al mio ordinario che
novelle adespote, vl-352: incontanente fece fare una fossa stretta e molto a dentro,
porta le mura di roma, bensì una postierla detta 'pertusa \ da tempi remotissimi
-rinforzato, reso più resistente (una cucitura). savarese, 89:
2. sorretto, tenuto in piedi da una protesi. salvini, 48-26: la
ha i lembi infilati sotto il materasso (una coperta, un lenzuolo).
abitatori battezzati. bacchelli, 2-xxv-55: una rapida ed incalzante progressione al serio e
di materiali di rinforzo ai lati di una massicciata. = nome d'azione
di terra posto intorno alla base di una pianta, generalmente per difenderla dai rigori
figur. conferma data a un'asserzione o una dottrina; rafforzamento di un'idea o
dottrina; rafforzamento di un'idea o di una convinzione con ulteriori e più efficaci argomenti
. 4. ciò di cui una persona o un ceto sociale devono essere
fornimenti. y aiuto prestato a una persona che si trova in difficoltà economiche
un tuonare d'artiglierie d'austria orrendo, una grandine spessissima di palle, un nembo
perdite o per sostenere un attacco o una difesa. baldini, i-58: venivano
l'apertura della campagna elettorale ma è una garanzia che così le potenze alleate come
nel percorso... poi, con una sventagliata di rincalzo le mandava in secco
(rincamìcio). rafforzare, rinsaldare una fortezza. bresciani, 6-xi-32:
. risultare disposto o inserito, in una raffigurazione pittorica in posizione non centrale.
rannicchiarsi su se stesso nell'angolo di una stanza o di un veicolo o su
le proteste delle due mamme le avrebbe inflitto una severa lezione. calvino, 1-40:
metteva al cortile e all'uscio d'una grande cantina, impassibile, in mezzo alle
io stabilire un giorno di rincantucciarmi in una contrada rimota, in una casettina a
rincantucciarmi in una contrada rimota, in una casettina a fitto di quindici o venti
/ perché sia vile e non vaglia una succiola; / nascondo e rincantucciola /
di vinzaglio, con la fronte solcata da una ruga verticale profonda. pirandello, 8-650
. 3. emarginato, ridotto a una condizione di lavoro avvilente, mortificante.
amministrazione pubblica. -vissuto in una condizione di sottomissione (l'esistenza)
e si chiama rincappellare. -rabboccare una botte, immettendovi altro vino in sostituzione
. per simil. ricostruire la sommità di una torre o di una fortezza.
la sommità di una torre o di una fortezza. bresciani, 6-xi-32: tutte
. intr. riacuirsi, manifestarsi nuovamente (una malattia). buonarroti il giovane
tanto da essere divenuto quasi indelebile (una macchia). buonarroti il giovane,
quali modi abbia potuto fin ad ora sussistere una tal difettosa pratica. f. cetti
rincarare, tr. accrescere il prezzo di una merce, di un bene, di
vecchi. -rendere ancora più esosa una richiesta di denaro. tommaseo, 2-ii-34
di denaro. tommaseo, 2-ii-34: una volta il bandito chiedeva agli amici,
avete ragione., io ci ho una spazzola ». -intr. (anche
». -intr. (anche in una frase incidentale). de roberto,
. 4. rendere più gravosa una punizione. batacchi, 2-141: -
?.. /... / una cena è per voi sì grave affronto
iii-443: « quanto costava il lievito una volta? due soldi? ora ne costa
gennaio: provocare l'insensato rincaro di una cosa diffusissima (in frasi iperb.
a qualcuno: cercare di fare a una persona tutto il male possibile (per lo
eccessivamente e per speculazione il prezzo di una merce. gianni, 1-i-92:
posto del più potente rincaratóre quando instituisce una tassa o aumenta le imposizioni ve- glianti
un farsettin bianco, stretto alla cintola con una fascia verde che avea fatto rincarire la
rincarnare1, tr. rimpolpare dopo una malattia. - anche assol.
particella pronom. rimettersi in carne dopo una malattia. a. f. bertini
5. cicatrizzarsi, rimarginarsi (una ferita, anche in una pianta)
rimarginarsi (una ferita, anche in una pianta). targioni tozzetti, 12-7-359
approvare il metodo... di levare una larga porzione di corteccia agli avomelli.
rincarnisci). rimarginarsi, cicatrizzarsi (una ferita). p. petrocchi
rincaro, sm. aumento del prezzo di una merce o di un servizio o,
che drammatizza ed enfatizza la negatività di una situazione politica, storica e sociale.
2. intr. diventare peggiore moralmente (una persona); aggravarsi (una malattia
(una persona); aggravarsi (una malattia). = comp. dal
). rincartare, tr. incartare una seconda o un'ulteriore volta.
ant. rivestire uno strumento musicale di una cartapecora nuova. -anche come metafora oscena
rimettere o ispessire la propria lana (una pecora). giuliani, ii-167:
e né meno ti guarda, / una pallida torma che si credè gioire. imbriani
. e siamo stati fortunati di trovare una carrozza per rincasarci sollecitamente. pascoli, 170
); ritirarsi nel proprio guscio (una chiocciola). faldella, ii-2-20:
). faldella, ii-2-20: dopo una breve pausa, spirito riprese a telegrafare
riprendere l'argomento principale del discorso dopo una digressione. dossi, 3-54: ma
rifl. ritirarsi in un castello o in una fortezza. botta, 4-661: piossasco
, che dipoi lasciato a sorte in una campagna libero, non essendo uso a
4. ricongiungere gli elementi staccati di una catena o di una serie.
elementi staccati di una catena o di una serie. tommaseo [s. v
, tr. fornire nuovamente di cavalcatura una persona o un corpo militare.