diversa: quella è l'impeto d'una fantasia senza guida, questa è la baldanza
e non tremai più, anzi con una certa baldanza mi apparecchiai al duello col
baldanza giovanile, il marchese osservò che era una giovinezza che datava dal tempo di ariovisto
nella sala. si notò il bagliore di una cravatta rossa, il lampeggìo di due
7-49: era venuto fino quassù, con una baldanza ed una voglia, che non
fino quassù, con una baldanza ed una voglia, che non lasciava supporre i molti
, 1-i-163: quella parola avventata per una baldanza amara e sprezzante, che ora ricadeva
ne andavano fischiando, avevano nel passo una loro baldanza. -figur.
16-i-15: questo nappo, che sembra una pozzanghera, / colmo è d'un vin
sacchetti, 227-6: li diede moglie una fanciulla baldanzosa e gaia e di forte
, 62: ora egli aveva una donna maritata in casa degli acciaiuoli,
tanti mila ducati, non potrai sofferir una mala notte, eh? tasso, 6-25
2-14: [si contentano] d'acquistarsi una luce, dirò così, di riverbero
senza significato, per 'oltraggio 'a una donna... e fu odio
pure linfe asterso, / sotto ad una fresc'ombra / celebrerò col verso /
acceso, e teneva per fermo che una de le compagne d'elena de- vesse
-a me pare che tu sia fatta una trecca baldella; io non sono per perdermi
negri, 376: quest'anno intendo che una barica d'olio si sia venduta sei
via. redi, 16-iv-121: con una macchina di legno simile ad un'ancora.
dalla parte di sotto, avevano fatto una cava con bariglioni pieni di molta polvere
sf. deposito per barili vuoti (in una fattoria, in una cantina).
vuoti (in una fattoria, in una cantina). = voce formata secondo
, costituito da doghe tenute strette da una serie di cerchi (in forma allungata,
foglie di vite. piovene, 5-319: una cittadella di gente priva di abitazione e
) che è contenuto nel barile: una volta, prima del sistema metrico decimale
, a seconda anche del prodotto: una per il vino e altra per l'
: anne dato s. x per una barile di mosto. boccaccio, dee.
vernicie e 1 baril di sapon molle e una barca di merde. idem, 43
barili di polvere necessari a far crollare una parte dell'edificio. 4.
.: addossarsi a vicenda un peso, una responsabilità, una fatica. varchi
vicenda un peso, una responsabilità, una fatica. varchi, 18-2-181: ma
varchi, 18-2-181: ma trovando poi quando una scusa e quando un'altra..
allegri, 257: in mezzo d'una sala, o magazzino / per due orci
magazzino / per due orci impaniato, e una barletta / da olio questi, e
in lor presenza cominciò ad assettare in una bariletta di molte gioie. burchiello, 227
olio, né sale, / né pure una barletta di carbone. = dimin
(5°4): lui andò a spillare una sua botticina. [ediz. 1827
ricche di carbonato e solfato sodico (una volta usata per la preparazione di saponi
sacchi di riso sfilanti dalla punzonatura doganale una sottile rotaia di bianca neve, dei
vecchio canuto /... sur una riva appoggiato alla grotta, / e
, / e d'acqua piena aveva una barlotta. saccenti, 1-2-229: subito
. sacco a forma di barilotto, una specie di cappotto piuttosto grossolano usato dai
dai pescatori: alquanto corto, con una bottoniera davanti per chiudersi. 5.
o di vetro e di terra, o una zucca. -cavare il midollo di
vittorini, 5-369: vediamo, a una radioscopia, il bario percorrere i visceri
essenze (cocktail) è ritenuta una scienza nel ceto mon dano
carta di barite, si tratta d'una prammatica universale. = la scoperta del
, che ciaschedun uomo abbia in sé una serie di toni a modo d'ogni stromento
barroccino di frutta e verdura, ed ha una voce di baritono nell'offrire la mercanzia
e de'circonflessi, si ridurranno ad una sola. = voce dotta,
rincagnati diavolescamente fuggir dal mio mostaccio con una bestiai furia di fretta. =
serene della state, pose l'occhio ad una fessura della vecchia muraglia, che molte
al barlume / di questa lampa, una solinga madre / sedente a studio della culla
un barlume, o un'orma, anzi una nicchia, / ond'ella [la
era immerso nell'oscurità, ma da una finestra mezza aperta vi si spandeva tuttavia
fece dileguare, spense come il vento una candela, quel barlume di volto femminile
877: giunto là, vidi al barlume una donna, con un sciugatoio fra in
casti, 5-95: mira colà di codici una fila /... / costituzioni
., i-148: alcuni barlumi di una filosofia psicologico-letteraria fecero sospettare che vi avesse
venerazione a un padre onesto, a una madre che a tarda età lavora.
spense quasi subito, barlume prematuro di una coscienza ancora assopita. piovene, 5-662
del popolo e gli estremi barlumi di una civiltà che fu grande si scoprono gli abbondanti
affrontava: / chi delle lor saette una provava, / incontanente volgeva 'l
un bamocco / nel capo, e come una pera è caduto. = cfr
mentre tu credessi avere a fare / con una pazza, io non avessi a fare
voi séte un ladro, un giocatore, una mala lingua, un barro, un
ci ho pensato, / ch'egli è una morte da furbo, da baro,
avrebbe saputo immaginare che il contatto di una chiave dentro la tasca gli avrebbe dato
chiave dentro la tasca gli avrebbe dato una sensazione tanto grande e tanta da farlo
di barare. bocchelli, ii-149: in una bisca della città uno sconosciuto era stato
qui un cinese, qui un baro, una vecchia duchessa, un commerciante di caucciù
la balaustra verso il naviglio, di una squisita amplitudine barocchesca, come tutta la
e fragile, reca segno come d'una gara d'evidenza tra famiglia e famiglia
quale, nel caso specifico, è più una questione di misura, di piani,
. piovene, 5-455: il crescere d'una passione per la tecnica non priva di
sue pitture pastorali nei sovrapporti, aveva una certa gaiezza antiquata, un'aria del
caratteristica del barocco estremo, s'incontra con una schiettezza popolare, fin chiassosa, nei
e pellegrini. campana, 81: una grossa torre barocca: dietro la ringhiera
grossa torre barocca: dietro la ringhiera una lampada accesa. cardarelli, 3-52: roma
aggiungevano nella pacata campagna l'impronta di una sonnolenza architettonica, straordinariamente propria in quel
un pulpito barocco, / un angiolino suona una tromba. c. e. gadda
musco, il capelvenere, come in una grotta naturale. pavese, 6-282:
. vittorini, 1-27: non è una piazza, è una piattaforma di granito
1-27: non è una piazza, è una piattaforma di granito e dietro ai muri
lo sguardo corre al candido barocco d'una chiesa. 2. artefatto e artificioso
ora. barilli, 6-19: è una carneficina di valige gonfie di carte annonarie
mole del carro sembrava un anatema, una maledizione. campana, 116: sulla
; e tuttavia pare si sia verificata una fusione con l'altra voce baroque (
anche metallico) che fa da registratore: una punta collegata all'indice del barometro segna
303: sul fine, stappando una bottiglia polverosa, sull'arrosto, il
salute di don cipriano, dicendo: « una breccia ci divide, 11 barolo ci
, sopra il tavolo da lavoro, una schiera di bottiglie d'acido nitrico ed
schiera di bottiglie d'acido nitrico ed una fila di bacinelle. l'acido, essendo
più o men peso dell'aria; ed una totale stupidità nei gran venti solstiziali ed
panzini, iii-303: la giornata era di una serenità immensa, benché il barometro d'
figlie del barone! -e scoppiò in una risata tagliente come una lama di coltello
! -e scoppiò in una risata tagliente come una lama di coltello. -c'è rimasto
dei baroni di un regno, di una città, di un esercito. boccaccio
le imaginose nubi, spontaneamente cadeva in una malincònica èstasi. pirandello, 7-61: «
n'adombrasse e cogliesse il pretesto per iscenare una chiassata. moravia, iv-m: per
carità: pranzare in comune (secondo una consuetudine di certe comunità religiose).
, 4 * 39: come una volta l'anno si faccia caritade insieme.
di carità, benigno, soccorrevole (una persona); che ha per scopo la
, 4-288: pelle ed ossa, una mummia era ridotto, / sembrava la figura
parte chi vive sulle braccia. è una pia istituzione che riguarda unicamente il povero
poi magari indugiare un micolino, a una certa caritatevole condiscendenza, indi poco a
correzione da cristo instituita degenerò in una dominazione, e fu causa di far perder
: [fu] per caritevole piatanza una matina invitato da li reverendi patri canonici
un silenzio che a chi ascolta parla una parola indimenticabile. quasimodo, 1-60:
asciugava... e a tutti dava una veste bianca e uno paio di calze
124): mi confisse il papa una moneta di valore di dua carlini.
che mi prestasse due carlini per comprare una soma di legna, ché non n'
le puttane e i cortigiani stanno in una medesima bilancia, e però ne vedi molti
è grinzoso, gli occhi prominenti hanno una caratteristica espressione corrucciata e minacciosa.
o legittimista, o retrogrado che è tutta una minestra, e per la breccia
. gozzi, 1-60: accadde che una sera fra le altre venne in quella compagnia
alle ore cinque della mattina, con una lunghissima barba, e vestito alla carlona
in te la reverenza; / insaccati una giubba alla carlona, / e piglia per
, tazza per tazza. provano ad appoggiarne una in terra. la guardano contro luce
con fusto eretto, a volte somigliante a una palma { carludovica palmata), foglie
carducci, i-1024: mi viene una matta voglia, in su questo mezzogiorno
., i-39: di questa fatta sono una filza di motti ammassati da iacopone in
da iacopone in un suo carme, una specie di catechismo a uso della vita,
che nelle rime del petrarca sia convertita in una quasi venere cristiana, come nei carmi
mediante la disposizione materiale dei loro versi una figura regolare e caratteristica, come un
, un altare, un organo, una zampogna, ecc. -per estens.:
quelle poesie il cui artifìcio consiste in una particolare disposizione di alcuni o di tutti
sepolta si serba / d'atteone una parte. 4. ant.
prati, ii-325: parmi / che una potenza arcana / è qui. son
con chiaro e bellicoso carme / più d'una tromba che scorrea d'intorno. tasso
per l'etimo, s'è pensato a una forma dissimilata da * canmen, deriv
trombette sonando, tutti vestiti riccamente d'una maniera; ed appresso lo pazzo tillustrissimo
con gli altri in numia delicatamente vestiti ad una maniera del signor re di castiglia di
c. e. gadda, 7-17: una « fuga mistica » si conchiude,
punto, interpretare, vagliare, agitare (una questione, un fatto, un passo
, vagliato, discusso (un problema, una questione, ecc.).
accademia]: tutte le figure stanno l'una dopo l'altra con le braccia levate
miniatura. serao, i-808: al sabato una femmina giovine, col fazzoletto di seta
impaziente, gettava sul muso del tiranno una bottiglietta di carminio, senza dargli il
dietro scheltri d'alberi, come in una pozzanghera di liquefatto metallo. =
umano stesso o parte di esso con una connotazione fortemente spregiativa. aretino
sin sotto le zinne per dar luogo ad una massa di budella, che, involte
f. frugoni, xxiv-966: da una parte s'apriva una tavola coll'imbandigione stomacosa
xxiv-966: da una parte s'apriva una tavola coll'imbandigione stomacosa d'un piatto
pallidetta. redi, 16-v-324: è una bella principessa, di carnagione bianchissima,
carnagione. d'annunzio, iv-2-177: era una donna fiorita, di carnagione chiara,
com'è la carnagione de'poveri, una contrazione. pea, 1-13: e la
che sua madre era stata seppellita in una tomba separata. d'annunzio, v-1-1014:
infelice in un luogo più degno, in una camera a pagamento, per impedire che
che là s'affolla, / tira una taide. e. cecchi, 6-355:
alla selvaggina: consiste nel porre in una buca carne in putrefazione il cui odore
alla correggia; e comperò, non una penna, ma un mazzo di penne,
un carnaiuolo, tolse un frugnuolo, una campanella al braccio e una buona
un frugnuolo, una campanella al braccio e una buona ramata. 2
informa presso a poco dallo stampo d'una cipolla. d'annunzio, ii-527:
che sta ritraendo alla carnai maniera parigina una bambinuccia, di viso tra moresco, spagnuolo
mito stilizzato, forma mentale di tutta una cultura. 2. relativo al
ripenso ed òro, ecco di subito una turba di pensieri carnali farmisi incontro
1-4 (94): gli venne veduta una giovinetta assai bella, forse figliuola d'
133): avendo presa per mia serva una giovane di molta bellissima forma e grazia
caro, 12-i-86: quando eccoti comparire una baldracca con la quale si vide poi
se non donne mature o bambine. figurarsi una figliola della nostra età, sorella carnale
alla stretta della mia mano rispondeva con una stretta in proporzione sempre più forte.
in quei contatti di non essere che una cosa sola con lui: la stessa carne
, 299: e simulata in questa forma una carnale affezione, pigliavano i passi per
che più isolare un'elementare pesantezza, una inarticolata carnalità; in quel senso violento
da immondo desiderio di carnalità, rapì una religiosa femmina del suo luogo, e
per capire che esser gelosi carnalmente è una sciocchezza bisogna essere stati libertini *.
matrimonio, e riducendola di mille in una, venne la notte de lo accompagnarci carnalmente
alzarse. d'annunzio, iv-2-21: una bella mattina di ottobre, piena di cobalto
, o a quello del paltò, una camelia rosa simile molto al carname delle
, che mentre si veleg- giarà, una galea resti dietro all'altre, si metta
: quei moti sussultori ed ondulatori rappresentano una specie d'allegra danza alla hans holbein
dantino inglese col testo a fronte e una raccolta di laudi dugentesche. 2
un vivo candor di latte, misto con una porpora di sciami tino, nativamente carnate
391): tu vedrai noi d'una massa di carne, tutti la carne avere
glie li dà, ha da perdere una libra di carne d'addosso *.
panni, sotto a i quali era una carne piagata e puzzolente; da questo fetido
che sanguigna e spaziosa porta / fa l'una e l'altra spada, ovunque giugna
sonno. pavese, 99: questa donna una volta era fatta di carne / fresca
: tutto questo rimarrebbe uno scheletro, una povera ossatura, se non prendesse carne e
lo spavento. sbarbaro, 1-23: in una primavera posticcia di tela e cartoni,
dei muscoli, messi allo scoperto da una ferita o da una lacerazione. -per
messi allo scoperto da una ferita o da una lacerazione. -per estens.: punto
fontana vide sopra il verde prato dormire una bellissima giovane con un vestimento in dosso
solamente dalla cintura in giù coperta d'una coltre bianchissima e sottile; e a'
: de le quali [nimfe] una, più che le altre presta, era
un solo vogatore che pareva fatto schiavo d'una turba di baccanti. -carne
sorrento-capri, trabocca di carne battezzata. è una carneficina di valige gonfie di carte annonarie
diventa adulti in un opificio come su una nave si è mozzi per trasformarsi successivamente
da nerbo. ti richiedo / di una cosa, ed un'altra mi rispondi.
l'apetito, che ci genera nell'animo una parte di bestiale. sarpi, i-279
corpo infetto ricevi infezione spirituale, esser una transcendenza impercettibile. campanella, 967
spirito per antitesi, allora io ho una gran paura che si dica, dio
si dica, dio mi perdoni, una corbelleria. c. e. gadda,
e contratta. passavanti, 12: scaldava una grande caldaia d'acqua, nella quale
con sua mogliera, e sarà per carne una: cioè che, per essere divisi
d'annunzio, ii-21: tra l'una e l'altra colonna / pendeva una cortina
l'una e l'altra colonna / pendeva una cortina / grave che copria d'
la carne di tre sue figliuole, una della quali, amata dal brigadiere,
poi, quando ne mangiava, era una piccola cosa. pulci, 1-66: i
da antisettici e privano la carne di una parte della sua acqua rendendola facilmente conservabile
per di qui otto dì io farò una investita di carne salata e di cacio cavallo
che si chiama del fuoco e l'altro una foresta di settanta miglia senza ponti e
; drita, e 'l tenere insomma una vita da epicurea senza abbiamo del culatello »
4-32: s'udiva il suono spiacevole d'una campana, che della carne comunemente s'
pur mandommi, e son quasi di una medesima carne e morbidezza, pienissima di
stemperato, di poi si sotterri in una piccola fossa, in un luogo ove batta
frutti] in tutta la lor carne dentro una orditura, e un ripieno di queste
morbidissimo, e per ultimo è fasciata di una sottil camicia rossigna che se le attacca
a carne lasciata, spererei che detta una cosa dovesse esser quella: e che
il desiderio, che il vietare di una cosa. buonarroti il giovane, 10-929:
: si vede che la propria moglie è una donna di carne e di ossa come
era in quel contorno 11 covo di una lupa, la quale allevando di molti lupac-
di coteste maladizioni, che il diavolo una volta ne porterà voi in carne e in
cruda, né cotta: trovarsi in una situazione non ancora ben definita; vivere
pesce: non avere un carattere, una personalità, una fisionomia precisamente definite;
avere un carattere, una personalità, una fisionomia precisamente definite; non saper scegliere
ciò il regaldi ha preso due piccioni a una fava, ha parlato cioè dell'egitto
ha parlato cioè dell'egitto, e fatto una carezza a quel chiericato mezzo e mezzo
-troppa carne al fuoco: troppe cose in una volta. giusti, i-40:
a chi, rimasto vedovo, piglia una seconda moglie, soprattutto per ricevere una
una seconda moglie, soprattutto per ricevere una dote cospicua. -la carne tira e
. ella ebbe l'aspetto di una creatura lacerata da un supplizio, tòrta da
ricordò di epicari, e non credendo che una donna reggesse al dolore ne comandò la
sdba, 92: chi vede te vede una primavera, / uno strano arboscello,
, che in mare di parole non ha una bricia di sale. d'annunzio,
14: la professione del soldato è ridotta una scuola di fratricidii e di carneficine.
ora gli si va incontro, succede una carneficina. -figur. sarpi
di confessione sia impossibile, o che sia una carnificina di coscienza, perché non si
leopardi, i-158: questa vita è una carnificina senza l'immaginazione. gioberti,
, trabocca di carne battezzata. è una carneficina di valige gonfie di carte annonarie
de le furie, acciò sieno essagitati da una dissonanza tanto corporale per sedizioni, ruine
per ven- totto anni a provare ad una per una tutte le più dolorose carnificine
totto anni a provare ad una per una tutte le più dolorose carnificine di graffi
. ma non era un combattimento, era una carneficina disgustosa. 3.
in modo eccessivamente crudo e violento (una contesa sportiva: di pugilato, di
duovo, cioè volendo approvare e vincere una cosa sola, approvare e vincerne molte
li fanciulli hanno l'usanza / far una festa pomposa e reale / e di far
, fece chiamare il piovano e doppo una grande villania gli disse: -voi non fate
il carnovale / fare a firenze in una strada a'sassi. vasari, ii-51:
volete voi ch'io vi dica in una parola quel che sono tossa del corpo umano
su'piedi senza cadere? elle sono una di quelle torri d'uomini che i
del re, dove andavamo in corpo una volta per settimana nel solo carnevale.
v-2-431: era di carnovale. era una di quelle giornate pratesi di gran vento
alla cura corporale, / han fatto una bacchea d'ogni badia, / cioè
infatti è un vero carnevale, / una meggiona di placido viso; / pare in
e per tutto tale e quale / una pollastra ingrassata col riso. -in
lante carnevalizia su cui fu scritta tutt'una litania amorosa. sole: la
in perati in genere per fare una colla molto tenace carnovaleschi tripudi.
usanze camovalesche, introdotte in questa città, una darsi di non avere a ritoccarlo
ferro da scarnare. il carniccio una giornata carnevalesca e di una baruffa che tre
carniccio una giornata carnevalesca e di una baruffa che tre miei seccato si
o cipolle capovolti, o copertura emnon una laida manipolazione di carnicci venefici ed erbe
estens. poco serio; non dignitoso (una di noi tutti, nel fiore della
ricettario fiorentino, 2-26: la cina è una radice di una pianta forestiera.
2-26: la cina è una radice di una pianta forestiera... assai
tutto ricoperto, salvo il musino, da una finissima lanugine di color vermiglio carnicino,
il latte. negri, 2-940: una fresca, ridente canestra di rose gialle,
carnicini. cicognani, 3-6: era una gioia a vederla camminare: chi le
... e alla cintura portava sempre una ciocca di geranio rosso. e.
levò un piccolo piallaccio sul quale era una macchia biancastra come di gesso spento;
un carniere. fucini, 567: una volta, sentendo raccontare di belle
altre lor robe. faldella, 2-20: una biscia nera e lucente come piombo tagliato
. pavese, 6-195: avevano ucciso una diecina di passerotti, che mi mostrarono
genere del polmone, per il quale una zona del parenchima viene sostituita da tessuto
assai presto un barbassorello, estenuato come una larva di camiprivio al sembiante, da
ingiusto un lupo che assalga e uccida una pecora. deledda, iii-508: era
. piovene, 5-430: vi è una settantina d'orsi rintanati nelle alte forre
loro orge sanguinarie più in là di una sola pecora. 2. che
, 5-2-146: la città nostra è appunto una delle più sane del mondo per questa
è il pesce pastinaca, applicato a una cosa che non ha né capo né coda
enciclopedico nel gusto, in onta ad una organizzazione che annunzia in lui il carnivoro
d'un grande carnivoro che vede volare una zanzara. 5. bot.
in un moto fugace della bocca di una carnosità resa pura dalla forma bellissima.
fare [a michelangelo]... una figura di un bacco...
si conosce che egli ha voluto tenere una certa mistione di membra maravigliose, e
di un'albicocca e la carnosità di una pesca. 4. ant.
e carnoso, tutto bucherato dal vaiuolo come una spugna, pareva gli fosse divenuto,
profilava contro l'orizzonte, su da una leggera maglia a righe bianche e azzurre che
, con due file di denti di una bianchezza luminosa. calvino, 1-385: era
pare il cielo carnoso sulla tetra vallea una premente mano d'infanticida.
: fuor dell'osso petroso sbuca da una piccolissima fenditura un muscoletto, tendinoso nel
e biancheggia. malpighi, i-505: una struttura analoga... ho veduto nelle
due parti tendinose e sottili, l'una detta capo, e l'altra coda,
amendue a mettere nelle ossa, e di una parte carnosa intermedia chiamata ventre suol essere
tutti erano nel salotto, si sentì una risata, nella stanza accanto, e il
stanza accanto, e il rumore di una manata su una superficie carnosa.
e il rumore di una manata su una superficie carnosa. 3. pastoso
facendo le loro figure intere e senza una grazia al mondo; laddove iacopo le fece
, massicce, molli, formate da una polpa sugosa. soderini, i-155:
89: questi frutti sono coperti d'una buccia assai carnosa. panzini, ii-190:
un passo verso giancola inerte, gli tende una mano, schiude la bocca a quel
, carissimo). amato teneramente (una persona, un animale, un oggetto,
, un animale, un oggetto, una cosa inanimata a cui si è legati da
mi sento per gli occhi passare / una soavità, la qual mi pare / che
poco distante da vercelli, ci diedi una scorsa di cinque o sei giorni.
elementi. alvaro, 9-115: è una mattinata cattiva. il cielo è sporco
: tra le coste, c'è sempre una vigna che piace sulle altre: /
mm nuovi. e io gliel portai in una coppa d'ariento, e dissi:
il bel vaso, a l'altro una cetera nova, parimente di sotto e di
né dei presenti piaceri riserva altro che una tenace memoria e la imagine di quel
: -vi dirò, se posso ridurre una mia cugina a venire con me a montenero
di cibi preziosa e cara / apprestata è una mensa in su le rive. chiabrera
potesse sgorgare dal cuore schietto e appassionato una vena così limpida d'affetto e d'armonia
l'accoglimento; a queste cerimonie bisognò una buona ora. imbriani, 3-103:
. imbriani, 3-103: ti ricordi una delle più care novelle di voltaire,
in uno onestissimo luogo andare e ad una cara donna, liberamente, andata la fanticella
il vero mi diciate / se vedesti una donna quinci andare. pulci, 1-28:
a lei suggeriva l'infiammato desiderio di una cara corrispondenza. prati, i-54:
1232: par ch'io la senta [una gaia giovinetta] come già levata /
certi cari vecchi per le vie di una grande città moderna. erano i cari
5. come vocativo, nel rivolgersi a una persona (sia direttamente, parlandole,
gliente / cui la gente riprenda / d'una laida vicenda, / tu dèi essere
*, * scritto * righe ed è una formula di cortesia.
grandi difficoltà. -comperare, vendere cara una merce: a prezzo elevato. -costare
. -al fìgur.: scontare duramente una cattiva azione, doversene amaramente pentire.
non l'avere comperato con carissimo prezzo una vergogna molto maggiore? firenzuola,
venire grani forestieri. -aver cara una cosa un dato prezzo: stimarla,
beneficio fiorini duemila. -aver cara una cosa mille once d'oro, mille
provvisione. -conservare, serbare cara una cosa: tenerla preziosa, conservarla con
vita: difendersi strenuamente, cedere dopo una lotta accanita. -far costare cara un'
care le loro vite anzi che abbandonarle a una miserabile servitù. cattaneo, iii-4-44:
cara: scontare duramente un errore, una colpa commessi. nievo, 169:
il fior delle città di lombardia a una carestia così grande, come se noi
: sì che si facesse ragunata d'una certa sorte di compera- tori arrabbiati che
la salute tua, di far caro d'una tua venuta. s. bernardino da
. = port. caròba, da una voce tupi.
paese, vola cento miglia per trovarne una; e come egli ha piena
: dei corvi si levarono gracchiando da una carogna che appestava il fossato. pascoli
. questa gente seppellisce l'eroismo come una intollerabile carogna. e nasconde la sepoltura
speronava, metteva un saltetto e sparava una leggiadrissima coppia di calci. c. gozzi
di ben'essere, ho ritrovato anco una certa dose d'estro, che, se
, se il corpaccio volesse servire come una volta, potrei metterlo a profitto. non
presto fatta. nieri, 234: era una carogna di cavallo, un santantonio che
mostrava le costole e zoppo che pareva una seggiola senza un gambo. calvino,
camoscio più vecchio che avevano preso, una carogna spelacchiata e tignosa. agli altri non
airoldi si stava inginocchiando per tagliare una coscia d'una bestia quando gli
stava inginocchiando per tagliare una coscia d'una bestia quando gli piomba ai piedi
oro, carbuncolo e diamante, o sopra una carogna di bellezza feminile.
, 1-41: perch'al mondo se'stato una carogna. bandello, 1-19 (i-227
lasciare ammazzare. segneri, iii-2-13: se una donna tien mala vita, voi pubblicamente
sua sfacciataggine, dite, ch'ella è una carogna, e una persona disonorata.
ch'ella è una carogna, e una persona disonorata. baldovini, 2-23: vo'
menzini, 5-284: un altro avere una zittella agogna / in moglie, e
ch'ella in fatti non è che una carogna. forteguerri, 28-45: impara per
poi strillano se taluno risponde loro con una solenne frustata. verga, 3-83: «
ii-322: è anche un litighino, una carogna, capace di andare in tribunale,
pure la gran carogna a far dispiacere a una ragazza così *. pratolini, 9-367
3-61: di questa corrotta radice procedette una corruzione che terminò la causa e la vita
nibbio / mai che non sia presso una carogna. 9. agg.
/... / discrezion, legare una fanciulla / con una carognaccia. buonarroti
discrezion, legare una fanciulla / con una carognaccia. buonarroti il giovane, 9-570:
era inoltre capace di lasciar vivere una mezza carognétta come beatus, e
casa] le donne che facevano una carola ad un verso che facea
; / e di se stesse una corona ordiro, / e cinsero il guerrier
carogne al suon d'un cembalo ch'una di esse tasteggiava sulle dita insultanti,
alvaro, 9-330: lei sa trovare una grazia infantile e pastorale per quella figura
lo scolare fare su per la neve una carola trita al suon d'un batter di
dopo alcune altre carolette fatte, essendo già una parti- cella della brieve notte passata,
carogne al suon d'un cembalo ch'una di esse tasteggiava sulle dita insultanti.
con cinque palle: due bianche, una rossa, una turchina, una gialla
palle: due bianche, una rossa, una turchina, una gialla; e senza
, una rossa, una turchina, una gialla; e senza pallino e birilli)
fassi con cinque palle, due bianche, una per ciascuno dei due giuocatori; una
una per ciascuno dei due giuocatori; una gialla, che ponesi nel centro del
che ponesi nel centro del prato; una rossa e una turchina, che in principio
centro del prato; una rossa e una turchina, che in principio del giuoco
fatta la spiga, e la priva d'una parte della sostanza che i grani dovrebbero
carbonchio, ruggine, bianchella, è una grave malattia del riso, prodotta da
grave malattia del riso, prodotta da una crittogama microscopica. = voce veneta
che si gettavano palle di creta durante una serie di evoluzioni. -per estens.:
a un verde prato, animato d'una folla di festoni, di tende, di
questa striscia interminabile d'asfalto scoppia come una cannonata, e sorge nel cielo sereno
altro, e uno naso che parea una carota. -in senso osceno.
sua carota di vetro, cominciò l'una a dire, che pazzia è questa a
né cognobbi se gli era un pestaglio o una carota o pur quell'altra cosa
3-19: portava fino a giugno inoltrato una mozzetta di pelo nera, una eguale
inoltrato una mozzetta di pelo nera, una eguale di martora color carota era riserbata
applicava sopra un pastrano simile molto a una livrea. 3. figur.
entrare la carota: prestar fede a una fandonia. buonarroti il giovane, 9-461
, ii-160: vostra signoria ci ha cacciato una carota a dir ch'eravate guasto.
, ah, ah. e'ti piantò una carota, moschetta. garzoni, 1-123
carote per raperonzoli: dare a intendere una cosa per un'altra. caro,
vengono pure denominate carotiche, allorché hanno una virtù soporifera, addormentano e levano il
da soma e merci) per attraversare una regione deserta o disagevole o resa malsicura
malsicura da briganti (e spesso con una scorta armata): in africa,
valle, 33: in cairo vi era una carovana che partiva verso gerusalemme, dove
d'assai lontano, ogni tre anni una minore, ogni cinque o sei anni una
una minore, ogni cinque o sei anni una grossissima fin da cascar, e da
un bel ponte; e per ciò che una gran carovana di some sopra muli e
apparenze, non hanno che a formare una caravana di persone amabili e gentili,
persone amabili e gentili, munirsi di una borsa piena d'oro, di dotti
: vittorina vostra cognata rifiorì tutta come una rosa; la marchesa e rina,
rossi cavalieri; e sul margine era allineata una carovana d'automobili, come una processione
allineata una carovana d'automobili, come una processione di scarafaggi. -per simil.
scuola chiamati relativi e relazioni, sono una caravana così numerosa in ciascuna cosa e
alvaro, 2-54: le donne che una volta erano mandate a carovane per le
). che ha i caratteri di una carovana: la provvisorietà, la confusione
. cecchi, 6-89: tutta america è una formazione provvisoria e carovanesca. carovanièra
. carovanière, sm. chi guida una carovana; chi conduce le bestie da
chi conduce le bestie da soma in una carovana. viani, 19-404: dalla
carovanièro, agg. che è proprio di una carovana (e ne ha i caratteri
carovaniera, hanno costituito alla donna americana una sorte, sotto certi riguardi, privilegiata.
quindi la perpetuazione nel nostro paese di una politica intesa a creare la carestia ed
un salmonide). manzini, 11-130: una grossa « carpa a specchi »
come un ago di luce dal fondo d'una sepoltura. = lat. tardo
redi, 16-i-297: 'zamberlucco'. è una lunga e larga veste di panno colle
carpelli (e non stami): una pianta, un fiore. = voce
peluria leggera, muschio sul tronco di una pianta; ragnatela. meo de'
3-69: [de le nimfe] una, più che le altre presta, era
nievo, 1-63: proprio a capo d'una di quelle stradicciuole, tanto sepolta fra
, sorge sopra la primissima falda del colle una casa di pittoresco e grazioso aspetto.
gli occhi sorridenti, e gingillandosi con una cocca del grembiule, guardò verso un
1-67: il sonno ci convinse di cercare una tana nel bosco di bassi alberelli di
solo un cespuglio di carpini amari sur una sporgenza di pietre ne trema ancora,
, 212: e dava nel frattempo ella una mano / all'altre donne, e
vago è il colore aurato e di una purissima diafanità che campeggia nella distanza,
alle nostre ombrelle, non prima tirava una posta, che l'aveva donata via
l'un se voltava, / l'altro una guanciata i dava. cantari cavallereschi,
2-181: leggesi, oltre a queste, una cotal maniera di voci: carpone,
seppe carpire la fama dalla bocca di una capitale mal prevenuta per lo stile, per
, ma stia in casa tenendo addosso una carpita di lana grossa. b. pitti
io era in sul saccone, con una bandinella da panni in iscambio di lenzuolo
in iscambio di lenzuolo, e addosso una carpita, e una mia unta pi-
lenzuolo, e addosso una carpita, e una mia unta pi- liccia. stratto della
vien veduta a traverso ad un desco / una carpita di lana di porco. grazzini
crusca]: non tengo addosso se non una leggier carpitèlla. -peggior.
, spirava un zeffiretto gentile, che produceva una calma increspata. esser perciò la
or un'orizia rapita da borea, or una clori carpita da zeffiro; quindi
, di colore grigio plumbeo, con una macchia tondeggiante all'angolo, orlata di
macchia tondeggiante all'angolo, orlata di una linea argentea (ed è molto dannoso perché
femminile delle alghe floridee, consistente di una cellula portata da un asse carpogoniale e
carpomania, sf. eccesso di frutti su una pianta coltivata. tramater,
conveniva stare, alquanto le dita dell'una mano stese in terra fuor della cesta
da siena, 212: elli si poneva una tasca su per le reni, et
su per le reni, et aveva una campanella, et andava cariponi, e
2-181: leggesi, oltre a queste, una co tal maniera di voci: carpone
in terra, carpone, et accomodatogli una cinta in bocca, a modo di
. guerrazzi, i-262: avvenne che una delle loro palle andasse a ruzzolare entro
piante, al fine di far loro assumere una determinata posizione. = voce dotta
forgia e piantato i picchetti per cerchi e una ruota. 2. carrettiere.
. g. bassani, 1-62: una grossa carraia, irta di ciottoli e
. che è percorso dai carri (una strada). pea, 1-42:
; / e su e su, per una car- raiuola: / come una nera
per una car- raiuola: / come una nera fila di muletti / di solitari carbonai
grano di firenze fanno in baruti carrara una. = deriv. da carro
). d'annunzio, v-1-777: una parola spaventevole correva coi mulinelli di polvere
». baldini, 6-50: per una polverosa carrareccia michelaccio arrivò sotto le mura
avvertire che non eccedano alla larghezza d'una carrareccia comune. carraréccio, agg
pucci, cent., 83-95: in una carrata di fieno / si fe'portare
18-2-82: dugento mila fiorini fanno una carrata di duemila libbre. s.
sarebbe principe alcuno che volentieri non ispendesse una soma di diamanti e di rubini e
faldella, 2-90: avendo dovuto condurre una carrata di legna a torino, fu
: si pongono al naso... una certa sorte di paternostri rossi, che
: voglion ch'io porti addosso / una carrata d'armi. fracchia, 700:
in ogni tempo la loro opera per una mercede preventivamente stabilita. carrazióne (
può essere percorso dai carri (una strada: ed è a fondo naturale,
carréggio). trasportare col carro (una merce, anche una persona).
col carro (una merce, anche una persona). ceccoli, vii-680
. 3. percorrere col carro (una strada). dante, purg.
si contiene [nel codice] di più una tariffa pei periti patentati ed una buona
più una tariffa pei periti patentati ed una buona ramanzina pei contadini che osassero carreggiare
. solco inciso dalle ruote dei carri su una strada a fondo naturale. d
sollevando nuvoli di polvere; e cominciava una corsa più sfrenata, più agevole ai tre
dei veicoli. nievo, 1-62: una strada nuova a ghiaia, nella quale
, scopersi presto in adele, non solo una leggi- trice insaziàbile ed un finissimo critico
carreggiata: rientrare in argomento, terminare una divagazione. baretti, 2-383: torniamo
diffusa e rubiconda dei due commensali brillava una contentezza piena, serena, ineffabile,
i car- reggiatori... ricevono una lira e centesimi dieci per 360 ettolitri
senza interrompere la visione e creando una continuità di effetti descrittivi e narrativi.
intorno a un asse verticale e assumere una certa inclinazione rispetto all'asse longitudinale
la macchina da presa, montata su una colonna metallica al centro di essa,
sia. sacchetti, 27-7: là accattoe una carretta. leonardo, 1-229: questo
mulattiere, mettemmo tutte le nostre cose in una carretta, e l'aviammo alla volta
] come per solito invece vi si sente una virtù ristoratrice...;
nulla la cedono ai monatti d'una volta. d'annunzio, v-2-732:
imbavagliata, thalestris fu condotta in una carretta di beccaio al vecchio ospedale
iv-351: an- dorono, portati da una medesima carretta, a un castello vicino
188: usano anco certe carrette con una ruota sola, che si spinge da
alla sommità del giogo... ha una razza di gente che chiamano « marroni
cavalli. magalotti, 21-163: accomodato sopra una carretta a sei cavalli un saltamartino da
carretta a sei cavalli un saltamartino da una libbra di palla di ferro,.
che non compie un servizio regolare su una rotta stabilita, ma ricerca i noli
. lei non sa che cos'è una carretta. lei conosce il mare da un
. locuz. -tirare la carretta: durare una gran fatica; sopportare il maggior peso
gli bastava aver un cervellaccio di bue, una complessionaccia di facchino, che francamente resistesse
aretino, 8-141: io credo che sia una gran consolazione di chi è ruinato per
essere trasportato da un carretto, da una carretta; il carico di un carretto
baretti, 2-173: la virtù è una chimera, e la gente di gran
che all'incontro il sangue nobile è una cosa rarissima, e da preferirsi a
chirurgo, « me ne mandaste proprio una carrettata. non sapevo dove metterli. la
io dovetti andare a roma, e presi una carrettella colla quale partii sull'ore bruciate
« se credi ». uscirono. una carrettella era sulla riva, pronta.
giornata, ecco sentivo lo strepito d'una carrettella che si fermava sotto la mia finestra
uscire di scena improvvisa (accompagnandosi con una pronuncia intensa e con una mimica vivace
accompagnandosi con una pronuncia intensa e con una mimica vivace e vistosa) per strappare
, 'intonazione 'enfatica in fine di una frase per avere l'applauso del pubblico
overo cocchieri, viene onorata poi da una gran moltitudine di persone ch'attesero alle carrozze
., 1-8-21: due cavalli chiamiamo una coppia alla carretta, delli quali o 'l
. carrozzabile. cavour, xi-122: una parte notevolissima della contea di nizza.
lo più condotto a mano (o da una bicicletta): per il piccolo commercio
babbo alle belle giornate e per fargli prendere una boccata d'aria. barilli, 6-125
magazzino e sale con sua moglie in una ricca automobile. = dimin. di
suo carretto invalido dove penzolavano ^ da una specie di ghigliottina di legno brandelli e striscie
di mosche. silone, 5-46: una notte passò una lunga fila di carretti,
silone, 5-46: una notte passò una lunga fila di carretti, una lunga
notte passò una lunga fila di carretti, una lunga processione di lumicini penzolanti tra le
nostri carrettoni son fatti a foggia d'una gran cassetta senza coperchio; son posti sopra
faldella, 2-117: rocco intoppò in una strada ingombra di carriaggi, su cui stavano
il suo carreaggio alla fronte a modo d'una schiera... a uno segno
latini, i-2260: e 'n una gran carriera / io vidi dritto stante
schiera / e lasciò vòta in mezzo una carriera. parini, 747: stendevasi
guerriero, entrar nell'aringo paventerai ove una femina ti precorre? f. f.
avrebbe un campo assai vasto da correre una bella carriera. parini, giorno,
costituzionali presenta la prova che v'è una repubblica cispadana; che è sorto un nuovo
passo rapido, corsa sfrenata (di una persona, di un animale, anche
spinse il suo cavallo alla carriera per una straduco la che mena a ramuscello,
caro, 12-i-306: e dubitando che fusse una imboscata de'francesi, era già volto
dal muro / sì come l'indice d'una / meridiana che scande la carriera /
e la mia, breve; / in una additi i crepuscoli / e alleghi sul
. sassetti, 246: demmo sopra una corda di bassi, detti i garagiai
battoli, 30-168: han dieci e tal una undici vele tese al vento le gran
di continuata navigazione, prendono a fare una carriera di quindici o più mila miglia distese
a certo luogo serrato d'alberi e d'una siepe altissima di spini. f.
e di carriera ne lo portarono in una bottega, ove si vendono specchi, con
s'udì e crebbe rapidamente il rumore d'una carrozza arrivante a tutta carriera. d'
. berchet, 212: colà vede una quintana / presso al fiume, proprio
che l'improwisator fa. -fare una carriera: commettere un errore. note
la giostra. similmente diciamo: fare una carriera. 8. figur.
carriera; ella era infante nei tempi di una volta. pellico, ii-37: se
concordia; ma egli le adoperava con una perizia singolare; tantoché nella sua lunga
checchessia, accasarsi dovechessia: rompi loro una carriera sanno subito incominciarne un'altra.
la donna lanciata nella carriera dell'uomo una delle più odiose aberrazioni moderne. svevo
un gran prelato tra i personaggi, una rossa eminenza che ospita in casa una cognata
una rossa eminenza che ospita in casa una cognata vedova e povera, di cui
9. figur. esperienza (di una persona); cammino, vicenda (
che questa noncuranza sia il frutto d'una lunga discussione, e d'una civilizzazione
frutto d'una lunga discussione, e d'una civilizzazione avanzata; che sia per la
palazzeschi, 3-281: non è questa una maniera molto brillante d'iniziare una carriera
questa una maniera molto brillante d'iniziare una carriera amorosa. montale, 3-242: cominciava
proletaria; gli amministratori lo esclusero da una lista di promozioni con la quale festeggiarono
amministrazione. leopardi, i-1323: [una comparazione] si può fare delle operazioni
= deriv. da carro: con una terminazione di tipo francese.
. m. -i). chi ha una smodata ambizione di fare carriera.
). piccolo veicolo a mano, con una sola ruota, una cassa più o
mano, con una sola ruota, una cassa più o meno ampia e profonda
lorini, 117: si dee fare una lista de'legnami, ferramenti e strumenti
le some adoprano cameli, come anche una certa foggia di carriuole a una ruota
anche una certa foggia di carriuole a una ruota assai alta, che gira in mezzo
, quello che poggia in terra con una ruota sul davanti, e nel riposo
a sé, in modo appunto di una carriuòla, o di un ba- roccino
sera raccogliendo immondizie lungo le vie in una sua carriuòla per concimare un campetto che
di blu, / un garzone con una carriola, / che a gran voce si
, a gote gonfie, come in una caricatura carnevalesca del « trionfo di galatea
2. ant. quanto può trasportare una carriola, il carico di una carriola
trasportare una carriola, il carico di una carriola. magalotti, 7-50: m'
magalotti, 7-50: m'aspetto, che una volta che mi bisogni chiedervi per cultura
chiedervi per cultura di qualche pianta esotica una carriuola di stabbio, vi risolviate [ecc
: stando costui a sedere in mezzo d'una via su ima carriuola, correndo un
di trentott'anni, che giace in una carriuola, povero di ogni bene, e
qui fu il bel nel dir d'una parola / di monsignor a lui, con
s'allontani dal suo letto, / in una carriuola / gli metton qualche roba di
, iv-116: questa [cagnolina] una mattina a desinare fuori del suo solito non
ritirò impaurita sotto un letto, dove era una carriuola. carena, 2-160: 'letto
felice conclusione di un affare o di una pratica o l'otte- nimento di un
. -tirare la carriola a una persona: aiutarla in tutti i lavori
. muoversi cigolando e stridendo (come una carriola). c. e
suo carreaggio alla fronte a modo d'una schiera, e di sopra alle carra mise
e col favore d'un rivellino da una parte, e delle carra del loro bagaglio
pirandello, 7-129: s'imbatté in una lunga fila di carri carichi di zolfo
curvo orizzonte / di nugoli torbidi viene una schiera / con carri, che splendono e
, 31-94: le lancie loro ad una sorte / eran salite in mille scheggie rotte
croci bianche, e sopra il carro era una morte grandissima in cima con la falce
su e di poco trasformato nei secoli, una volta all'anno tappezzato di razzi,
teatro ambulante, su cui si sposta una compagnia lirica o di prosa per dare
persone. più carri tratti insieme in una volta formano un convoglio. cattaneo,
più dozzine di carri e rimorchiati da una sola macchina locomovente. carducci, 905
di cesare. alvaro, 9-272: è una mancanza di dignità, essere sconfìtti,
dei vinti, come se fosse finita una partita sportiva. 16. marin
. marin. parte inferiore dell'antenna di una vela latina. -fare il carro con
passare l'antenna con le vele da una parte all'altra dell'albero. -fare
l'antenna senza vela da una parte all'altra dell'albero. giacomo
sotto avevano certa ruota, la quale avendo una scaletta di sopra la ruota co'denti
nessuna autorità (quando si deve prender una decisione). -mettere il carro innanzi
rimasto a uno solo, si faceva una fermata, posando la cassa accanto alla
, 1-681: era scolpito un carro, una carozza, uno apolline e una diana
, una carozza, uno apolline e una diana, la leonessa di marmo con
tanto sottilmente lavorati, che dall'ali d'una mosca furon coperti. =
con quattro ruote fasciate di ferro, una torre nel mezzo (o un
uno o due stendardi della città, una campana (la martinella) e un
carrelli forniti di ruote, collegati a una travatura lungo la quale, a sua
monarchia di spagna con somma secretezza in una carrozza a sei cavalli partì di parnaso
tutti il prencipe di deio / sopra d'una carrozza da campagna / venia correndo e
vii-1018: -m'immagino che anderete in una carrozza da quattro posti. -io ho
cariche di bauli, e imperiali, ed una comitiva di due donne di servizio,
io raccolsi da terra, schiacciato da una carrozza. invano con le grida e
; o un buttero a cavallo, o una torma di chierici violacei, o una
una torma di chierici violacei, o una mandra di bestiame. panzini, ii-444
di bestiame. panzini, ii-444: una carrozza scoperta, da piazza, con dentro
egli è già dal capo-stazione a ordinare una carrozza a salone per andare a venezia
tutti gli scompartimenti saranno inquinati da almeno una presenza, vi sarà chi affronti -per temporanea
il treno, composto del bagagliaio e di una sola carrozza, era abbandonato sul secondo
calcio a tutte queste corbellerie; siete una dirittona voi; piantate negl'impicci noi
poveri mondani, vi ritirate a fare una vita beata, e andate in paradiso
baretti, 1-186: giunse quivi in una carrozzaccia, a stento strascinata da due
paiono schiene d'asini pelati, con una rota sola e mezzo timone? quella è
che può essere percorso dalle carrozze (una strada): e indica oggi una
una strada): e indica oggi una strada a fondo artificiale, su cui possono
carrozzabile salita, detta via buia, scavalcava una foce. nievo, 25: le
villa. a questa si accedeva per una breve strada carrozzabile. baldini, i-669
circondato di magre vigne digradanti intorno. una polverosa strada carrozzabile veniva su a tornanti
le persone che sono portate da una carrozza, quanti stanno su una carrozza.
da una carrozza, quanti stanno su una carrozza. alfieri, i-49:
giorno diventava avaro; non prendeva neppure una carrozzella per mezza corsa, per risparmiare
: c'era lì, sul corso, una fila ferma di carrozzelle. pavese,
in un atrio. bocchelli, 2-55: una sera cafiero e bakùnin vennero a
. cassola, 2- 240: era una macchina dalla carrozzeria antiquata. calvino,
delle auto, che danno il senso d'una vita diversa dalla nostra quanto pur vicina
che prova assai accomodata sarebbe il pigliare una carrozzétta scoperta. monti, i-422:
carrozziere... cominciò a tentennare una gamba e a dare certe occhiate alle figure
uomo fermo sul ciglio della strada, e una voce forte gridò: « oh,
9-390: un'ombra d'uomo che spingeva una carrozzina da bambino si sedette dall'altra
a guardare, la non paresse più che una di quelle carrozzine che si danno
: si vide uscire dalla scuderia una bella carrozzina color dell'aria, tutta im
illeciti; contratto fraudolento (vantaggioso per una parte e disastroso per l'altra)
. moretti, 17-100: strano che una donna come lei aspirasse a un così misero
nella sua stessa baracca in più d'una fiera. valeri, 1-33: dentro
, 1-33: un carrozzone verniciato come una scatola di conserva venne a fermarsi davanti
ministeriali di vario argomento, decisi in una sola volta. 6. figur.
carrube e biscotti, l'elefantessa vedeva una folla più numerosa del solito, vociante
alberi di carubbio. verga, 4-89: una vecchierella raggomitolata sotto un carrùbio si mise
intorno al suo albero, sorretto da una staffa. boccaccio, dee.
. galileo, 4-3-31!?: una corda a cotal solido legata, la quale
solido legata, la quale cavalchi sopra una carrucola fermata in alto. tassoni,
la porta un pozzo; / e una secchia calar nuova d'abete / per rinfrescarsi
occhio, furon due travi ritte, con una corda, e con certe carrucole;
selvaggina. verga, 4-15: aveva attaccata una carrucola alla ringhiera del balcone per attinger
in tanto uno della casa fa girare una carrucola e cala in acqua la bilancella
, sullo spigolo d'angolo, ardeva una lampada, a carrucola su un braccio
su un braccio di ferro davanti a una madonna. montale, 1-65: cigola
frequenza la faccia ire a salti come una gazza, né la parsimonia la rallenti
, né la parsimonia la rallenti come una carrucola trucciolante, ma a tempo a
che giù pel gozzo / egli abbia una carrucola da pozzo. leopardi, 999:
voi sarete costretto di andarvi aggirando come una carrucola da pozzo, o come una
una carrucola da pozzo, o come una macina; senza mutar luogo però.
neri, piccolo, calvo, rotondo, una vera trottola, col ventre petulante,
parlantina che scappava stridendo a guisa di una carrucola. 2. per estens
, / ch'io sono un suggettaccio, una carrucola. 4. locuz
: sopra la sua insegna c'era una madonna, ad affresco, scalcinata e stinta
10-17: sia... nella sommità una car- rucoletta, nella quale si ponga
gli fosse capitata la bazza di carrucolarne una serqua in galera. carducci, i-1288:
suoi arciduchi, e carrucolò in parma una arciduchessa, maria amalia, a scapestrare
, bentosto invece si rivelavano animati da una bonarietà operosa e conclusiva: in un
ragazzi di piazza dei dolori lo fecero una domenica d'aprile, col cielo azzurro
tornasi di lampedusa, 29: ricoperta da una rattoppata tovaglia finissima, essa [la
tavola] splendeva sotto la luce di una potente * carsèlla * precariamente appesa sotto
in cui i geologi riscontrano l'avanzo di una carsica terra d'adria, sprofondata quando
egli ne fa delle piccole, che vagliono una medaglia di tomesello piccolo. archivio
scriveranno con penna, ma con una picciola canna, o calamo, come
alcuni. e ciò si fece ancora in una certa sorte di carta, che
alberi detti papiri, che è una sorté de giunchi, che si generano nelle
d. bartoli, 34-293: ponete una carta distesa in piano sopra la punta
piano sopra la punta della fiamma d'una lucerna, e soffiatele sopra: mai
ne ho portato via un buon pezzo in una carta, per mangiarmelo questa sera.
... a parigi si prepara una carta finissima trasparente che dicesi carta di paglia
bevendo l'inchiostro, fa trasparire in una pagina le linee e gli scarabocchi dell'altra
e un pezzetto di carta bianca in una mano, e una penna nell'altra
di carta bianca in una mano, e una penna nell'altra. leopardi, 1050
carbone ecc. in vece d'inchiostro una nuova edizione del cortigiano. giusti,
, ed io voglio insegnare a voi una cosa, e ricordatevela: i nemici
: / gli occhi cercano intorno una parola. d'annunzio, iv-2-198: sopra
, aperti, sgargianti, e una cesta al braccio. saba, 445:
, 1-66: * carta velata'è una carta fina e liscia, nella quale punto
vapore. boccardo, 1-406: robert inventava una macchina per fabbricare la carta di grandi
cartiere: ed è quella della carta una delle principali e più antiche industrie del
foglio di carta bambagina, togli quanto una mezza noce di verdeterra [ecc.]
bello. -carta monolucida: con una sola superficie lucida, mentre l'altra
vivo e tre granella d'incenso e una candela benedetta, e lascia far me.
): carta sottile, recante su una faccia uno strato colorato che cede il
si trovavano le tenere membra arrostite di una squisita lepre. comisso, 7-119: si
, che, collegata ai poli di una macchina elettrica, si arrossa in vicinanza
nell'olio, ima cui gocciola cadutami sopra una carta cinese tinta rosato dall'ima sola
carta piuttosto robusta o cartoncino, con una faccia sensibile alla luce diurna e artificiale
: rettangolo di carta rivestita, su una delle faccie, con una miscela di
, su una delle faccie, con una miscela di guttaperca, solfuro di carbonio
smeriglio: carta che ha incollato su una faccia uno strato di smeriglio in granuli
ponemola da qui in suso inn una soma, e quel die che de avere
aggiunto mai; che n'ho io una testa di stile e chiaro scuro,
par di sentire un nuovo prolago d'una nuova filosofia. algarotti, 1-135:
prima lettera a noi pare racchiudersi: una diecina di carte, tutte gremite di
leggi questa lettera » e nervosamente levò una carta da un canestro: « leggila attentamente
, quanto voi mi fate quesiti in una carta e sola lettera vostra. sassetti,
, 1-3-5: messaggiera fedele / d'una carta amorosa / che nel suo vero esprime
che nel suo vero esprime / d'una candida fé note loquaci. fagiuoli, 3-6-76
mia camera, troverai in ima busta gialla una carta per te. 5. quadro
tabella. colletta, i-278: l'una [legge] prescrivente in ogni comunità
prescrivente in ogni comunità la formazione di una carta o tabella indicativa de'terreni e
ingresso (a uno spettacolo, a una conferenza). e. cecchi,
spiraglio. il guardiano distribuisce a ciascuno una carta; e si viene ammessi a piccoli
era sicuri di trovarci cotti e lesti una minestra ed un paio di piatti, tre
direttorio ha avuto il suo effetto con una misura, che porterà l'estinzione di altri
esisteva un soldo. colletta, 1-276: una carta, detta fede di credito,
imporre a un commercio ostile e ad una possidenza diffidente determinazioni prive d'ogni sanzione
ove teneva alla rinfusa i denari, una carta da cinque lire e gliela porgeva.
3-63: l'ingegnere incominciava a fargli una storia che non finiva più tirando fuori
comunale, per le carte bollate e una mezza giornata perduta per questo.
da parte sua e della moglie una carta, che fu presa come un
ottenne, dal marito, ch'e'lascerebbe una carta di visita al capitano, nell'
sul tavolino da notte era stata trovata una carta da visita col nome del conte ferdinando
visita, nell'atto di essere introdotti in una casa. 12. dir. documento
a le sue redi in perpetuo d'una peza di terra arata posta in renaiu,
101: comperarono i predetti nostri padri una bottega,... e fece le
e la carta, dite che ne faccia una pergamena da rocca. statuto dell'università
di meno qui troveremo modo d'avere una carta testimoniale da mercanti come qui si
venne fuori da uno stipo della getulia una vecchia carta notarile che parlava di un'
più. leopardi, 222: una di quelle [monarchie] che temprate in
: volevano appunto [i cartisti] una carta contenente il suffragio universale, i
fatta da uno stato, o da una lega di stati, circa il programma
di liquidazione, se ne potrà ottenere una carta di ricognizione, la quale dal
del mondo, inondarono le province con una « carta di democratizzazione », che
falsi, carte false; e c'era una gran solidarietà, un passante qualunque ti
della strada. montale, 3-232: occorre una delega, l'invio di una carta
occorre una delega, l'invio di una carta d'identità, e che so io
tiro fuori le carte, mi accendo una sigaretta e poi col cerino gli faccio
carte di vecchia data che non provavano una specchiata fedeltà al governo della serenissima.
turbatissimo, mi raccontò che aveva smarrito una lettera di cui molto gl'importava e
quelle. ojetti, i-47: sopra una gran tavola greggia stanno quattro cassette di
carte): cartoncini rettangolari recanti su una faccia semi o figure diversi (e
-alzare le carte: partirle. -calare una carta: metterla sul tavolo. -chiamare
carta: metterla sul tavolo. -chiamare una carta: chiederla a chi tiene il
, i-155: la carta puntata vinse una, due, tre volte e sempre;
/ gittar convulso l'ultima moneta / sopra una carta. oriani, x-21-2: dirimpetto
turchino a fiorami di seta, e una cravatta bianca al collo troppo grosso, appoggiava
giuoco di indovinare su tre carte rovesciate una che aveva poco prima mostrata e abilmente
piccolo della superficie della terra o di una parte, di una regione di essa
terra o di una parte, di una regione di essa, che indica, mediante
, 19-44: sta col capo chino in una cassa / su la carta appuntando il
strada da londra a exeter non è certo una linea cervellotica segnata da astrazioni geometriche,
militare uno sguardo acceso lancia, / ed una fila di colline ignote / additando -ecco
x-21-297: alla parete di contro pendeva una carta geografica fra due annunzi commerciali,
annunzi commerciali, rossi e gialli, di una lucentezza metallica. slataper, 1-17:
io vidi tutta la guerra abissina su una grande carta geografica che babbo aveva inchiodato
1-71: i calzoni erano come si dice una carta geografica di sdruci e di rattoppamenti
di are, contrassegnando ciascun quadrato con una cifra romana. ciò fatto, trattasi
000 e 1: 100. 000, una regione poco estesa facendo risaltare i particolari
spada, quello un morso, l'altro una armatura, alcuni un panno d'arazzo
uno ori- volo, uno astrolabio, una carta navicatoria. meliini, 1-48:
terra, né divider le regioni l'una dall'altra. algarotti, 2-236:
fondamento di ogni ordinata sistemazione sarebbe in una mappa che esprimesse le cifre di popolazione
bar etti, 1-44: sconviene a una dama il parlare con minutezza, e
battere le montagne della valtellina per levare una carta topografica. manzoni, 835:
carta topografica. manzoni, 835: una carta topografica, nella quale..
dava loro delle istruzioni che illustrava con una carta topografica ch'egli teneva in mano.
, 2-32: avevo portato con me una carta topografica della zona dove operavano i
per non scontentare il re, accettò una carta di spilli d'inghilterra. 20
: dopo che è venuta alla luce una malefatta che si è commessa. pratolini
apertamente i propri intenti, non senza una certa ostentazione di cinismo. galileo
storia -spiegava il presidente - è a una svolta; la conferenza di parigi va a
buon successo in un'impresa, in una trattativa. -avere le carte in regola
-non sapere a quante carte si abbia una persona: in quale considerazione, in
.: trasformare scaltramente i termini di una questione, al fine di confondere e raggirare
tutto e, in nome dell'italia una e indivisibile, non hanno scrupolo di
carta canta. -dire a qualcuno una carta di villanie: dirgliene molte.
siena, 386: talvolta bisogna dire una carta di villania a chi ti fa quello
676: volevo dire a questo ribaldo una carta di villanie; e non potrò,
mi prese per un braccio e dissemi una carta di villania. panni, 665:
contenta di alzar la voce: ti dice una carta di villanie. -dare carta bianca
predominare. -anche: parlare abbondantemente in una conversazione. i. nelli, 6-3-3
carte: costringere l'avversario a giocare una data carta. -al figur.:
per essere insinuato. -giocare una data carta: tentare una manovra audace
-giocare una data carta: tentare una manovra audace, ma rischiosa, azzardata
, azzardata, al fine di raggiungere una data meta. -giocare vestrema carta:
più di quel che può dame ad intendere una così semplice proposizione. fagiuoli, 3-3-279
alessio suo cugino: concertò con lui una risposta, che questo mise in carta
quarantotto: liberarsi con modi bruschi di una persona importuna. carena, 1-88:
le carte in tavola: era successa una scenata! pratolini, 9-233: ora
indica il mutamento, il capovolgimento di una situazione. tassoni, 7-69: al
416: si tratta... di una vera e propria « tazzinetta » di
mesto umore, / un pallidume, una magrezza eterna. -strappare le carte a
, tirare su a poco a poco una carta, per vedere se è del
occorre. -al figur.: tentare una grande fortuna. c. dati,
costui valermi per veder con esso di succhiellar una carta, che se mi volesse dar
posso stender l'ala, / succhiello una gran carta. -tenere le carte basse
se tu non vuoi essere scoperta per una tristerella. questo far mona schifa il
-trarre carta: stendere un atto, fare una scrittura. ser giovanni, 16
accarezzare, e non lasciarlo languire in una qualsiasi estrema miseria, fino a dover dare
discorso, argomento, atteggiamento; vedere una cosa sotto un aspetto diverso. -voltando
questa carticina può servir di modello per una grandiosa impresa. -spreg. cartàccia
cartacce: avere, dare, ricevere una risposta contraria alla domanda rivolta.
che si dice ancor dar passala o dare una stagnata. caro, 6-6: nota
camicia, si nascose sotto il cappotto una lunga sega dentata, e così uscì
i due freschi versi di bonagiunta avevo scritto una quartina che non sapevo più,
: ho provato essere per me d'una qualità cattivissima [la carta da musica]
quanto al mio giudicio cartaio, è una baia trovata negli acquisti, e nei danni
: quella per cui il valore di una moneta dipende non dal contenuto metallico di
eroismo. questa gente seppellisce l'eroismo come una intollerabile carogna. e nasconde la sepoltura
e schiantasse, come veggiamo avvenire d'una carta di pecora abbrusciata. bembo, 7-2-302
averlo ben pulito e liscio, incollatovi dentro una carta pecora zannata e lustrata al possibile
possibile, si faceva in esso scendere una palla di bronzo durissimo. d. battoli
: m'è venuto in pensiero di mandare una mia patente in cartapecora al signor marchese
è scritto a mano, è scritto da una mano leggera e volante, rilegato in
mano leggera e volante, rilegato in una cartapecora giallastra che sembra pastiglia impressa.
colonnello di sua maestà sacratissima, buscò una bella cena da certi reverendi; fece
e rose. redi, 16-i-235: da una antica cartapecora, che si conserva tra
leopardi, 967: si è trovato in una cartapecora antica, scritto in lettera ebraica
. per simil. e al figur. una cartapecora, di cartapecora: pallido,
se il paziente non ha per interprete una febbre da cavalli, un paio di gote
un paio di gote di cartapecora, una lingua come un baston da pollaio, e
: affibbiò due colpi di frusta sopra una carcassa di cartapecora, coperta di un pelo
oh gli occhi, erano quelli di una volta! palazzeschi, 3-57: anche
, così andando alla ventura, su una piazza accerchiata all'intorno da certe fabbricuzze
statua è di cartapesta... una brutta cosa!... i topi
. ma noi sappiamo che dietro l'una e l'altra cartapesta si nasconde un
] il lago di garda è una pozzanghera, il mincio un righinello, verona
pozzanghera, il mincio un righinello, verona una baracca di carta pesta. verga
era sceso... portando in mano una car tata di dolci per
i-239: l'uomo torna con una gran cartata di coralli, dentro un vecchio
: ne ave vano comperata una cartata e s'erano messi a mangiarne
individuo, riguardante specialmente la malattia di una persona ricoverata in una clinica o in
la malattia di una persona ricoverata in una clinica o in un ospedale. 2
3. foglio scritto o dattiloscritto, su una sola facciata; foglio consegnato al tipografo
-cartella di rendita: titolo rappresentativo di una rendita annua al portatore, in rapporto
le condizioni del prestito e coll'imprimere una facile ed attiva circolazione ai contratti di mutuo
e poi stata lì a candire in una cartella, ove come dio vuole l'ho
la cartella dei disegni scorta lì su una sedia a libriccino. alvaro, 9-443:
andò a prendere in fondo alla stanza una cartella. gliel'aprì sulle ginocchia e disse
monti, iii-465: a prima occasione avrete una comoda ed elegante cartella da viaggio,
. d'annunzio, v-1-4: presi una grande cartella di cordovano fulvo, una
una grande cartella di cordovano fulvo, una vecchia legatura vedova a cui non eran
: alquanto sopra il cordone stava adattata una cartella di leggiadra invenzione. milizia,
, 1-13: appoggiavasi alla porta maggiore una gran cartella;... vi si
quella parte, erano sfilate; a una era saltata la cartella, a un'altra
spreg. mozzi, 54: in una cartellina posta sotto coll'arme de'risaliti
legato con ispago o catenella all'anello di una chiave, e sul quale è l'
-cartellino del casellario giudiziale: scheda recante una sentenza, in materia penale o civile,
farebbe di un cartello d'appigionasi da una casa all'altra. e. cecchi
. 2-80: 'cartello ', è una scritta a grosse lettere, al di
coi morti si usa fare, / una lapide bianca, di marmo, / su
fu trovarsi affissi ai cantoni di scioachìn una moltitudine di cartelli, che a gran
è un'arti- stona... una prima donna di cartello. e. cecchi
di cartello. bocchelli, i-377: una sera, proprio quand'era stata per passare
cartèllo2 » sm. unione di imprenditori di una stessa branca dell'industria, i quali
il programma di uno spettacolo o di una stagione teatrale o cinematografica. -anche
. -anche: l'elenco dei componenti una compagnia teatrale e delle opere che questa
annunziarono per più giorni... una mia conferenza dal palco scenico su 'l
lo stesso malebranchio, io risposi, una delle più ferme colonne del cartesianismo, fu
di lombardia,... foglio in una cartiera del pistoiese, scorbiato a venezia
,... sentendola vivere d'una vita arida ed elettrica come quella carta
tommaseo [s. v.]: una buona cartiglia a fiori. =
ornamento ed al pavese. / ne l'una è un sole, a cui velar
lamina d'oro ingenuamente spiegato fra l'una e l'altra manina. e. cecchi
altarino s'empie di ceri / come una luminaria di gigli, / sono dolci i
. moravia, iv-188: l'uomo osservò una cosa strana qualche cosa molto simile a
elastica: caratterizzata dalla presenza di una fitta rete di fibre elastiche (come nell'
di materia solida, e la inferiore d'una quasi cartilagine. bruno, 3-234:
e lo estremo delle mascelle vi nasce una cartilagine, per attorniar le dette orecchie.
viva, lo sguardo si accese di una rabbia più intensa. 2. per
, 329: ella non ti fasciò d'una pelle sì grossa, come hanno gli
... perché la parola intromessa una volta, più non ritorni indietro, ma
si uniscono, faccia di tre circoli una spira? c. mei, 304:
riponevano la non più necessaria cartina in una qualche altra tasca: quale? oh!
motivo di rinnovare (in occasione d'una contigua sigaretta) la importantissima e fruttuosa
tabacco e le cartine perché mi arrotolasse una sigaretta. 2. carta geografica di
dimensioni ridotte. pavese, 4-228: una sera che fonso non c'era, discutemmo
ha tre cartine, tutte figure, una dama e due cavalli, e ha pure
: piccolo involucro di carta contenente una dose di polvere medicamentosa; anche il
da un medico? quello ti ordina una cartina e tu ti guarisci'. pea,
come avrebbe osato dire, il taciturno, una parola di protesta, al medico,
, al medico, che avrebbe potuto dargli una cartina qualunque, e ammazzarlo come un
cane, quando avesse avuto, per una costipazione, bisogno di lui? montale
pollice e l'indice della mano sinistra una cartina piegata in quattro, ben orlata
in quattro, ben orlata e stirata, una cartina simile a quelle che servono ai
ripieno o coro, ma scritta sopra una cartella separata » (tommaseo, s
e l'agiatezza creata dal possente meccanismo di una società fondata suh'industria, sul risparmio
croce, iii-27-194: il cartismo diè ancora una fiammata, che si consumò e si
inghilterra nel '38, i quali volevano appunto una carta contenente il suffragio universale, i
tommaseo [s. v.]: una cartocciata di chicche. cartoccière,
e gli altri, che restano fra l'una e l'altra cantonata, pur anch'
di cono, contenente la carica per una bocca da fuoco; in pirotecnia,
: ricevettero i francesi in questo fatto una gran percossa. rimasero in balìa dei
di pergamena empiuto della polvere necessaria per una carica di una artiglieria...
empiuto della polvere necessaria per una carica di una artiglieria... i cartocci distinguonsi
in due. pavese, 4-304: una sera raccogliemmo tutti i rami che si trovarono
; diminutivo di cartoccio, che è una piegatura di foglio fatta a piramide,
polvere]. tozzi, i-511: una donna... vende i cartoccetti pieni
per i ragazzi. moretti, 17-238: una vecchietta, intascando il cartoccino del tabacco
in piano della superficie terrestre o di una parte di essa. 2.
eserciteranno anche più in un lontano avvenire una benefica influenza sulla produzione della carta.
. pratolini, 9-468: abbiamo aperto una nuova strada nella foresta ed acquisito esperienze
rilievi cartografici ed ideografici, sia per una documentazione sugli usi e i costumi.
merci fu un cartolaio di vienna, e una parte di quegli oggetti di cancelleria furono
mese... delle caricature. una folla di gente, fra curiosi e sfaccendati
leopardi, iii-956: [una miniatura] in cartapecora, che sta
deledda, iii-789: ci si fermava ancora una volta ad ammirare i balconi del palazzo
, 2-122: aveva la testa confusa e una gran voglia di buttare all'aria tutta
cartolibràio, sm. neol. chi esercisce una cartolibreria. = voce registr
. -cartolina illustrata: recante su una facciata vedute di paesaggi, panorami
, 1-223: il mozzo trovò una cartolina illustrata che subito passò per
di bordo incuriositi all'eccesso. una cartolina lucida con figure nitide. manzini,
subito si sentì cascare in grembo una de ditte cartoline. pellico, ii-27
io l'afferrari; ed ecco stabilita una comunicazione tra noi. 4.
delle carte da giuoco, tirate a una a una dal mazzo e poste in
da giuoco, tirate a una a una dal mazzo e poste in ordine ima
: occorreva un punto di confronto, una unità di misura che ci facesse di colpo
tutte ricopiate [le poesie] in una raccolta..., e ricucite insieme
..., e ricucite insieme con una rispettosa lettera dedicatoria, in un cartone
senza forza, senza carattere (di una persona); che è fìnto, che
, che non è reale (di una cosa). segneri, 111-3-353 =
morte che vi figurerete, sarà sempre una morte di cartone, in paragone di quella
fece [il francese ianni] di tiglio una figura d'un s. rocco grande
tu puoi scrivere le sopraddette parole in una cartuccia. piovano arlotto, 184:
, 184: e'mi avvenne » una isciagura, che io isciorinai certe mie
traverso alla marchesa, le pose in mano una cartuccia e le mormorò negli orecchi non
carena, 1-142: la cartuccia consta di una palla, di un culaccio di grossa
: a cercare col lanternino un zero, una nullità, un fucilato che non valeva
donne. pavese, 6-195: avevano ucciso una diecina di passerotti, che mi mostrarono
: ricorrere alle ultime risorse; fare una difesa disperata. cicognani, 3-250:
si affacci sull'uscio con in mano una vii cartuccèlla può acquistare sul momento credito
e nei carugli in pochi attimi, una massa di popolo minuto fe'ressa intorno
angolo dell'occhio, e fatta da una piega della congiuntiva, che contiene molti
dell'occhio vedevo il calònaco trasfigurato in una sola enorme caruncola di tacchinone sacro,
: togli la radice della celidonia once una, barbe d'enula, levistico once due
abitati da una o più persone (e spesso suggerisce
: se manifestamente per le finestre d'una casa uscisse fiamma di fuoco, e alcuno
(135): per avventura vide una casa sopra le mura del castello sportata
porta è un borgo di case con una piazza, davanti alla quale l'argine del
: condussero in fiorenza nelle loro case una infinità di cose antiche di marmo bellissime,
. leopardi, 862: scendendo a una valle immensa, scoprirono, come a dire
maniera di steccato. carducci, 13: una casa a la valle ed un giardino
vide tutto ciò che nasce / in una casa, in cinquantanni. sposi / novelli
la marchi colle tue cifre, e con una parola di grazie al signore. ungaretti
alvaro, 7-208: un tavolo con una scacchiera disposta parla ancora di solitudine nella
accomodate per maggior comodo quattro stanze d'una casa colonica. panzini, iii-683:
coloniche sparse sui poggi sottostanti lontane l'una dall'altra, fissate in una solitudine
l'una dall'altra, fissate in una solitudine esasperante. egli diceva che questa
campagna è la semplicità, unita ad una certa leggerezza, al comodo, alla
bellezza, e alla grazia... una brutta casa di campagna in un paesaggio
di campagna. milizia, ii-237: una casa di delizia può essere abbellita da
ciascheduno dei quali contenesse l'abitazione di una sola famiglia: questi edifici sono i
serao, i-1071: anni fa, una compagnia cooperativa edificò, verso capodimonte,
destra riva del fiume un podere con una casa rurale, proprio in quel punto
è casalinga con le sue idee, è una con le sue idee, è il
manifesto delle sue idee. impossibile trovare una casa che realizzi meglio l'idea della
la cura di malattie, per scontare una pena, per la rieducazione di persone
, 1-123: se vanno a vedere una casa d'educazione, fanno le meraviglie
ha il vantaggio d'esser prossima a una casa di cura, che è diretta da
, iii-569: mio padre voleva mandarmi in una casa di correzione, grande e grosso
6-71: lasciando il policlinico, dopo una degenza di quindici giorni, preceduta da
degenza di quindici giorni, preceduta da una lunga malattia trascorsa, in una primavera
da una lunga malattia trascorsa, in una primavera tormentosa, un po'sul mio
sul mio letto, un po'in una casa di salute, era un altro.
avea fatta apparecchiare di tutto il bisognevole una parte sì ben divisa dal rimanente,
si trasmichierebbon co'padri, né d'una casa di religiosi farebbesi una corte di secolari
né d'una casa di religiosi farebbesi una corte di secolari. colletta, i-169
. 5. sede (di una corporazione, di una compagnia, di
. sede (di una corporazione, di una compagnia, di un partito).
sede del partito fascista, o di una delle sue varie federazioni provinciali. pavese
a dire, che verrà una di queste sere, quando va giù
quando va giù il sole e con una squadra. 6. per estens
nel suo retorno... entrò in una barberia. machiavelli, i-9: del
e dello stato presente delle lettere presso l'una o l'altra delle nazioni straniere;
figli o altri parenti che hanno commessa una colpa che il capo famiglia ritiene gravissima
andò ad accompagnarla in camera, era una vecchia di casa, stata già governante
che dormono ancora. pirandello, 7-179: una cosa lievissima, come il velo e
cosa lievissima, come il velo e una piuma di codesto cappello. la rovina
ragioni antiche, / e perché l'una nega e l'altra tiene, / case
5-38: promessa a torre per moglie una donzella di casa gli amidei, onorevoli e
minoccio de'saracini, il quale tolse una casa a pigione da casa i rossi.
un giorno da casa i donati, una donna... chiamollo...
liberato da un legame abbastanza antico con una donna. d'annunzio, iv-1-103: una
una donna. d'annunzio, iv-1-103: una sera, in casa dolcebuono, dopo
seguiteranno con più commodo, facendo l'una casa all'altra benefizio. redi, 16viii-
. cicognani, 3-262: su di una pedana, davanti a una tavola, il
su di una pedana, davanti a una tavola, il banditore -il proprietario stesso
iv-86: se oggi incontrassi il direttore di una casa cinematografica americana, e questi colpito
/ n'han sol febo e diana una per uno. marino, vii-409: lunge
pedine. -scherz. fare ad alcuno una casa in testa con qualche cosa: battergliela
quei preso di quivi un sbaraglino, / una casa con esso a lui fa in
11-38: nel giuoco di sbaraglino, 'fare una casa'vuol dire 'raddoppiar le girelle
: intimo di tutte le persone di una famiglia. goldoni, vii-1014: ella
5-347: ecco, ritornavo ora da una casa di giuoco, dove la fortuna nel
un farabutto, un mascalzone. -fare una casa del diavolo: far baccano,
passa, / e per passarci mette una mezz'ora; / gli uccelli ha sulla
giusti, 2-245: qui ci vorrebbe una notte arruffata, / una notte di spolvero
qui ci vorrebbe una notte arruffata, / una notte di spolvero, che, quando
tedesca fosse strumentata, / 'paresse'una casa-al-diavolo. idem, iii-309: mangiavano
per violentare le donne: insomma, una casa del diavolo. carducci, i-949
casa della sacra famiglia che, secondo una pia tradizione, gli angeli trasportarono da
te nella santa casa né di portarti una coroncina. cardarelli, 3-111: ci andrete
da queste parti... è una piccola casa, con l'intemo annerito
annerito dal fumo delle lampade, con una sola finestrella, sempre gremita dai devoti
di petuccio / da starvi come dentro una scansia. -casa di tolleranza (
esserci stato, che il bordello è una piaga sociale e una vergogna, e soprattutto
il bordello è una piaga sociale e una vergogna, e soprattutto, per quel
. -casa e chiesa: indica una vita tutta dedicata ai lavori domestici e
pratiche religiose. verga, 4-64: una perla! una ragazza che non sa altro
verga, 4-64: una perla! una ragazza che non sa altro: casa
imagini gioconde. -casa rossa: una delle sedici figure geoman- tiche (e
. non era nemmeno dipinta. sembrava una donna di casa, sui trenta o quaranta